Approfondimento - Queen Charlotte

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Approfondimento - Queen Charlotte
II
S T I L E
E L O O K
Arriva il vestito per gli occhiali
Elisabetta Pellegrini
● Normalmente ci si veste e poi si
pensa agli accessori. La regola perde
d’efficacia se l’accessorio vanta una personalità forte, capace di vincolare la scelta dell’abbigliamento. È quanto succede
con l’iniziativa di Allison - azienda del
Gruppo Carisma, leader nel settore
occhiali di alta gamma - che lancia sul
mercato una specie di occhiali di nuova
generazione da «vestire» (tecnicamente
si tratta di «rivestire»), ma anche cambiare a seconda del vestito. Non a caso si
chiama «Dress Your Face!» il progetto
avviato con il Gruppo Benetton grazie a
un accordo esclusivo di licenza fino al
2013 per design, produzione e distribuzione nel mondo di occhiali da vista e da
sole. L’idea è elementare e divertente: si
sceglie la montatura tra sei modelli e ad
essa si applicano con un semplice scatto
tre diversi tipi di cover che cambiano
radicalmente l’aspetto dell’accessorio.
Possono essere intere per coprire il frontale oppure tagliate a metà per la parte
alta o quella bassa del modello. Le
varianti cromatiche sono infinite, come è
La campagna pubblicitaria «Dress Your
Face!» di Benetton è affidata all’obiettivo di David Sims
logico aspettarsi da un marchio come
United Colors of Benetton: ci sono tinte
unite e non, screziate, sfumate, fiammate, lucide, opache e persino con applicazioni di minuscoli Swarovski. E il gioco
degli abbinamenti coinvolge anche le
custodie di plastica rigida, disponibili in
sei colori con interni a contrasto.
Insomma, è la riscossa dei tradizionali
occhiali da vista curativi, destinati a trasformarsi nel cosiddetto «must have»: la
cosa da avere assolutamente per essere
stilosi dai dieci decimi in giù.
Segue il passo la collezione «Try
Change», sempre prodotta da Allison,
che consente di scegliere la forma della
lente per poi sbizzarrirsi con aste e naselli. Anche in questo caso basta la lieve
pressione di un clic per ritrovarsi sul
naso un nuovo paio di occhiali. La montatura è disponibile in svariati colori ma
anche con lievi motivi che vanno dal quadrettato al leopardato. Non manca il
modello da gran sera, in sei tonalità tempestate di Swarovski. Come dire, umore è
uguale a colore.
Nicholas Perricone, dermatologo più famoso d’America, ha pazienti come Madonna, Jennifer Lopez e Courtney Cox IL CONCORSO
LIFE STYLE
Ecco la dieta antirughe
PAGINA A CURA DI
DANIELA
FEDI
Bellezza
virtuale
Promette l’eterna giovinezza senza lifting a chi mangia tanto salmone e usa cosmetici formulati in farmacia
Daniela Fedi
● Combattere le rughe dall’interno, a colpi di salmone.
Lo dice il celeberrimo dermatologo americano Nicholas
Perricone a cui si rivolgono
dive come Madonna, Jennifer
Lopez e Courtney Cox. Il dottore sostiene che bastano 72 ore
della sua speciale dieta antinfiammatoria per vedere i primi
risultati sulla pelle. Inevitabile
pensare alla rima tra quel suo
cognome tipicamente italiano
(il nonno di Perricone è emigrato negli Stati Uniti da Santa
Margherita di Savoia, in provincia di Bari) e il nome del
pesce che, a sentir lui, bisognerebbe mangiare due volte al
giorno per tre giorni di fila all’inizio del programma antirughe. «Il salmone è pieno di proteine, alza il tasso di serotonina
nell’organismo e fa cadere la
voglia di zuccheri» sostiene. «È
l’alimento ideale per combattere l’infiammazione responsabile dei principali processi d’invecchiamento cutaneo».
Inutile fargli notare che tutti
i dietologi considerano il salmone troppo grasso per un
regime dimagrante, perché si
rischia una lezione di medicina
e biochimica applicata. In
poche parole sembra che il
cervello sia fatto al 70 per
cento di grassi e che i salmoni
contengano il benefico Omega3. «Funziona perfino come
antidepressivo
spiega
Perricone - al Massachusset
Institute of Technology hanno
fatto un esperimento molto
interessante somministrando 9
o 12 capsule di Omega-3 al
giorno invece del Prozac. I
pazienti stavano meglio. E non
avevano effetti collaterali tran-
ne un vistoso ringiovanimento
cutaneo».
Nato a New Haven 58
anni fa, Perricone ha terminato la facoltà di medicina in soli
tre anni collezionando poi
un’impressionante quantità
di specializzazioni. Le sue
ricerche l’hanno portato a
formulare
la
cosiddetta
«Teoria Infiammatoria Antinvecchiamento» che l’ha reso
famoso prima nella comunità
scientifica e poi tra il grande
pubblico. Ha scritto svariati
best sellers pubblicati anche in
Italia da Sperling & Kupfer con
titoli accattivanti tipo «La conquista della bellezza» (la quarta di copertina recita: «un pro-
GURU DELLA DERMATOLOGIA In grande, un ritratto di Nicholas Perricone.
Sotto, da sinistra, alcuni dei «N.V. Perricone M.D. Cosmeceuticals», frutto
della più avanzata ricerca scientifica dermatologica americana; «Advanced
Face Friming Activator», ultimo ritrovato in grado di ridurre le rughe e affinare la grana della pelle; «Olive Oil Polyphenols Line» che sfrutta le proprietà dei polifenoli dell’olio di oliva
gramma rivoluzionario in tre
step per perdere 10 anni in 28
giorni») oppure «Una pelle
senza età» (in questo illustra
come ottenere un effetto lifting
senza bisturi e iniezioni), quindi «La ricetta della giovinezza»
e, infine, «I sette segreti per
una lunga giovinezza».
Questi manuali di facile
lettura e per nulla noiosi
hanno un solo difetto: non
rivelano gustosi gossip sulla
famosa clientela del suo studio
di New York. «Le star non
sono diverse dalle altre donne:
vogliono tutte il massimo risultato senza la minima fatica»
racconta. «Bisogna essere sani
dentro per diventare belli
fuori» conclude imponendo la
solita regola conosciuta fin dai
tempi d’Ippocrate: dieta e attività fisica.
Su quest’ultima Perricone
invita alla prudenza: «Troppa
ginnastica innesta gravi processi infiammatori: bastano 40
minuti tre volte alla settimana,
ma per tutta la vita». In più il
dottore prescrive una serie
d’integratori alimentari che al
momento non possono essere
importati in Europa con grande disappunto di chi dopo
averli provati, non vuole altro.
Per fortuna da qualche
tempo a questa parte nelle
migliori profumerie italiane si
trovano almeno i cosiddetti
«cosmeceutici»: prodotti che
contengono sostanze attive
molto potenti, a metà strada
tra farmaci e cosmetici. C’è ad
esempio una crema ai neuropeptidi che Perricone definisce
«Un lifting facciale
in tubetto». Da fare
tre volte alla settimana, ma senza
bisturi.
● Il colosso cosmetico
L’Oréal Paris martedì 3 aprile
ha portato in «Second Life» un
evento-concorso di bellezza
per trovare la sua testimonial
nella piattaforma virtuale. Per
l’occasione, 200 avatar - gli
alter ego che popolano l’universo parallelo costituito da
circa 5 milioni di abitanti in
tutto il mondo - si sono sottoposti alle selezioni di una giuria
tecnica di esperti, presentando
tre look e raccontando la propria personalità, ma la corona
è andata a Isabella Sampaio,
bellissima brasiliana di origini
indonesiane.
LA NOVITÀ
Tessere
il futuro
● L’avvenire ha la stoffa
giusta, grazie alla filiera tessile
fair trade di Altromercato realizzata in Argentina con gruppi
di produttori locali. Frutto della
collaborazione è una collezione
di magliette equo solidali, presentata al pubblico italiano a
«Fa’ la cosa giusta», fiera del
consumo critico, dal 13 al 15
aprile a Milano. Un modo originale per sollevare il problema
dello sfruttamento umano e
ambientale nel settore tessile e
sensibilizzare i consumatori
sulla scelta di prodotti «giusti».
APERTURE
SPILLI
L’ORA DEI DESIDERI
Il chiodo della Melandri
● S’intitola «Come un chiodo» il libro
(Ed. Donzelli) scritto da Giovanna
Melandri sull’anoressia. Non l’abbiamo
letto, ma forse possiamo risparmiarci la
fatica e magari qualche attacco di fame
nervosa. Infatti pare che il ministro delle
politiche giovanili abbia dedicato l’opera
a quanto fatto dal suo dicastero per
combattere questa grave malattia, ovvero il famoso manifesto di autoregolamentazione della moda italiana contro i
disturbi alimentari firmato lo scorso 26
dicembre. «Un impegno senza precedenti da parte del governo» dice fierissima la Melandri a proposito della decisione di non far sfilare sulle nostre passerelle le ragazze sotto i 16 anni d’età e
con un indice di massa corporea inferiore a 18. Questo dato biometrico che si
ottiene dal rapporto tra peso e altezza,
nella stragrande maggioranza delle
donne equivale alla magrezza patologica. Pochissime (meno del 5 per cento
dell’intera popolazione mondiale di
sesso femminile) sono così per natura.
Inutile dire che molte fanno le modelle,
come Eva Riccobono, la bionda top siciliana rallegrata da una viva intelligenza,
un fidanzato simpaticissimo e un metabolismo a prova di bomba: può mangiare quanto le pare senza ingrassare mai.
Tutte le altre fanno la fame, su questo
non ci piove, ma è troppo facile addossare ogni colpa al mondo della moda e
soprattutto bisognerebbe impegnarsi
anche senza quel ritorno mediatico che
ai politici fa sempre comodo.
Per esempio sarebbe utile un serio
intervento istituzionale contro i cosiddetti siti pro-ana che incoraggiano e
sostengono le anoressiche nel folle
intento di dimagrire, come se il corpo
fosse un luogo geografico a cui cambiare impunemente i confini. Basta invece
una veloce navigazione in Internet per
leggere cose terrificanti tipo le istruzioni
per procurarsi il farmaco usato dagli
allevatori australiani quando devono far
smaltire la massa grassa alle pecore nel
giro di pochi giorni, in vista della tosatura. «Sul corpo umano ci mette più
tempo, ma funziona» assicurano queste
povere ragazze che tra di loro si chiamano «sorelle» solo quando sono vicine
al punto del non ritorno.
[DaF]
Un bel Patrimonio
Giampiero Negretti
● Doppia indicazione con lancetta saltante per l’ultima novità della Vacheron
Constantin: il Patrimony contemporaine.
Elegantissimo, come gran parte dei
modelli della maison, l’orologio ha
una grande cassa rotonda (42,5
mm di diametro) in oro rosa e
un quadrante opalescente
argentato con lunghi
indici in rilievo realizzati anch’essi in oro rosa.
Di impostazione
estremamente classica, l’orologio è
caratterizzato dal
datario e dall’indicazione del giorno della
settimana visualizzati
mediante due lancette
retrodatanti che, una
volta giunte a fine percorso, scattano subito
all’indietro per ricominciare il loro viaggio.
A un modello così raffinato non si poteva chiedere
di più. Impermeabile fino a 30 metri, il
nuovo Patrimony ha il fondello trasparente che permette
di vedere parte
del movimento.
Quest’ultimo è un
calibro automatico
di manifattura, con
27 rubini e una
riserva di marcia di
circa 43 ore. Di spessore
abbastanza
ridotto (5,4 mm) il
movimento ha il
rotore in oro ed è
rifinito e lucidato
in maniera eccellente. Reca inoltre
il
Punzone
di
Ginevra, storico marchio
di grande qualità costruttiva. Con il prezzo ancora da
definire, per via della recente
presentazione, l’ultimo Vacheron
Constantin ha il cinturino in coccodrillo cucito a mano e la fibbia ad
ardiglione realizzata in oro a forma di
mezza Croce di Malta.
Una guru
nell’armadio
● Arriva in via della Spiga a
Milano il primo flagship store
europeo Juicy Couture, popolare casa di moda californiana
nata nel 1996 per iniziativa di
Gela Nash Taylor (moglie di
John Taylor, bassista dei Duran
Duran) insieme all’amica
Pamela Skaist-Levy. Con una
superficie di oltre 200 mq, il
negozio - che ospita le collezioni donna e uomo - ripropone
l’atmosfera di un vecchio
castello inglese invaso dalla
musica e da capi d’abbigliamento sensuali e divertenti.
[ElPel]