ROTARY CLUB ROMA TEVERE

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ROTARY CLUB ROMA TEVERE
Distretto 2080
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NUOVE GENERAZIONI
“CONSIGLI PER L’USO”
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Commissione Nuove Generazioni 2014-2015 – Distretto Rotary 2080
Distretto 2080
1. INTRODUZIONE DEL GOVERNATORE
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2. PRESENTAZIONE
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3. LINEE GUIDA DEL DELEGATO DI CLUB ROTARY PER IL ROTARACT 5
4. COMPITI DEL DELEGATO DI CLUB ROTARY PER L’INTERACT
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5. RYLA: PICCOLO VADEMECUM
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6. SCAMBIO GIOVANI
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7. COMMISSIONE DISTRETTUALE NUOVE GENERAZIONI 2014-2015 16
Commissione Nuove Generazioni 2014-2015 – Distretto Rotary 2080
Distretto 2080
1. Introduzione del Governatore
Cari amici,
ricordo bene le mie perplessità quando Cristiana mi ha parlato per la prima volta di predisporre e
pubblicare le “Linee guida per i Programmi della Commissione Nuove Generazioni”. Mi sono subito
chiesto: ma chi le scrive? ma chi le controlla? ma chi le renderà omogenee? ma chi le leggerà ? ma
come le pubblicheremo?
Poi, iniziando a lavorare con la Squadra della Commissione Nuove Generazioni, mi sono accorto che
si tratta di un gruppo che va avanti come un Treno ad Alta Velocità, che non si tira indietro davanti a
nessuna difficoltà, che fa tutto quanto necessario per portare a termine i Programmi ed i Progetti
messi in cantiere.
Ho visto che chi aveva maturato nel recente passato positive esperienze nella Commissione - leggi
Mollicone e Pesciallo - collaborava volentieri con i successori - leggi Serva, Compagnoni e
Marchioni -, che chi si è trovato ad affrontare nuove e stimolanti problematiche - leggi Curti e
Puggioni - ha trovato validi supporti in buoni conoscitori del settore - leggi Loviselli ed Harris -, che
un PDG ha dato la sua disponibilità ad occuparsi del Programma Scambio Giovani -leggi Piccioni -.
Tutto ciò mi ha convinto che questa iniziativa, seppure ambiziosa ed impegnativa, poteva e doveva
essere appoggiata dal Distretto.
Eccoci quindi che oggi possiamo sfogliare questo “Manuale”, quasi un Instant-book, che esce, e non
è un caso, in occasione di due eventi importanti che si svolgono contemporaneamente: il Seminario
per le Nuove Generazioni del Distretto Rotary 2080 ed il Congresso della Amicizia del Distretto
Rotaract 2080.
Mi sembra che l’obiettivo è stato raggiunto. Questo Manuale può certamente dare ai membri delle
Commissioni Nuove Generazioni dei Club, ma in genere a tutti i Dirigenti rotariani, le informazioni e
gli elementi per far crescere e consolidare le attività ed i Programmi per i Giovani che, non ci
stancheremo mai di dirlo, sono il nostro futuro come uomini, come cittadini e come rotariani.
Grazie quindi a Cristiana, Alessandro, Felice, Marina e Lia ed a tutti gli altri che hanno contribuito a
questo eccellente risultato che conferma il ruolo che il Distretto 2080 ha nel panorama nazionale ed
internazionale nella Via d’Azione per le Nuove Generazioni.
Settembre 2014
Carlo Noto La Diega
Commissione Nuove Generazioni 2014-2015 – Distretto Rotary 2080
Distretto 2080
2. Presentazione
Nuove Generazioni “consigli per l’uso”. Che cos’è? O meglio, cosa vuole essere?
E’ una raccolta di esperienze e di informazioni maturate da chi ricopre l’incarico nella commissione
distrettuale di quest’anno, da chi lo ha già ricoperto in passato, dai delegati dei Club, dai consigli
ricevuti da PDG appassionati,…..
Un ringraziamento sincero ai Presidenti di Commissione e tutti i relativi membri che, con vero
entusiasmo, hanno accolto l’idea della stesura di questo documento:
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le Commissioni Distrettuali Rotary per il Rotaract e per l’Interact, raccogliendo la migliore
prassi e le esperienze più significative dei Club Rotary, hanno inteso porre l’accento sul ruolo
del Delegato Giovani. Una figura determinante sia per l’evidente impegno di dover seguire
costantemente i ragazzi ma anche e soprattutto, perché vero punto di contatto tra i rotariani e i
giovani.
le Commissioni Distrettuali per il Ryla e lo Scambio Giovani, rispolverando linee guida
elaborate dai colleghi di commissione degli anni passati, hanno voluto inserire flash che
possano delineare un quadro di riferimento, seppure sintetico, di immediato riscontro per il
lettore.
Non è dunque un manuale operativo e non rappresenta un riferimento normativo.
Si prefigge, quale unico obiettivo, quello di essere uno stimolo a fare sempre meglio per tutti coloro
che già si occupano di giovani e contestualmente, quello di far avvicinare ai programmi delle nuove
generazioni tutti coloro che ancora non lo hanno fatto.
I programmi che interessano i ragazzi sono impegnativi, è vero, ma gli sforzi profusi verranno
ripagati.
Promuovendo i programmi che il Rotary predispone, daremo loro la possibilità di crescere con un
bagaglio di esperienze unico: in campo internazionale, professionale, personale, relazionale,..
Potremo stimolare la crescita e la consapevolezza nella leadership e sviluppare la propensione alla
solidarietà.
Gli permetteremo, da adulti, di fare la differenza: ecco perché le Nuove Generazioni rappresentano la
proiezione nel futuro dei nostri ideali.
Crediamoci ed appassioniamoci, accendiamo la luce delle Nuove Generazioni del Rotary.
Cristiana Serva
Coordinatore Commissione Distrettuale Nuove Generazioni 14-15
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3. Linee guida del Delegato di Club Rotary per il Rotaract
La “ragione d’essere” del Delegato Rotary per il Rotaract.
Il Rotaract è un programma ben articolato e ben regolamentato (vedi Manuale di Procedura 2013,
pag. 69) che per natura si riconosce negli ideali del Rotary. Se pur autonomo, il club Rotaract deve
poter contare sul patrocinio del Club Rotary padrino. Proprio per questo motivo ogni Rotary padrino
nomina al suo interno una Commissione Nuove Generazioni ed uno dei componenti deve essere
nominato Delegato Rotary per il Rotaract.
Scelta del Delegato Rotary per il Rotaract
Il Delegato “Giovani” andrebbe scelto tra i Soci che hanno esperienza di attività in favore delle
Nuove Generazioni, che conoscano il club Rotaract ed abbiano un buon rapporto con i Club
giovanili.
In quest’ottica la scelta di un Socio che abbia fatto parte del Rotaract e abbia ricoperto incarichi
direttivi nel Club per un un lungo periodo (Consigliere, Segretario, Presidente) o che abbia anche
svolto incarichi Distrettuali (Presidente di Commissione, Delegato Zona, RD) costituisce senz’altro
un vantaggio in termini di conoscenza della struttura e delle finalità del Rotaract, del funzionamento
e dei rapporti con il Club Rotary padrino e con il Distretto.
Tale scelta non deve ovviamente essere considerata obbligata, in quanto all’interno del Club è
possibile individuare Soci, che pur senza esperienza di Club Rotaract hanno acquisito esperienza nei
rapporti con le nuove generazioni e mostrino entusiasmo e voglia di fare.
L’età del Socio da scegliere non deve rivestire un criterio predominante, ma è evidente che un Socio
più giovane, oltre che a poter instaurare un rapporto più immediato e preferenziale con i componenti
del Club Rotaract, è anche più pronto a capirne e recepirne le esigenze e le problematiche.
Si tratta di un Rotariano che segue da vicino le attività del Rotaract e ne riferisce al club padrino.
Compiti del Delegato Rotary per il Rotaract
Il Delegato “Giovani”, nell’ambito della Commissione Nuove Generazioni (può esserne il Presidente
o un Componente, a seconda delle esigenze del Club) è responsabile dei rapporti con il Rotaract,
partecipa alle riunioni del Consiglio Direttivo del Club Giovanile e alle loro attività, costituisce il
riferimento per consigli, suggerimenti per le iniziative, chiarimenti sui rapporti con il Club padrino,
aiuto per eventuali problematiche o difficoltà che possono presentarsi nel corso dell’anno.
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E’ importante che instauri un buon rapporto umano con il Presidente e il Consiglio Direttivo del
Rotaract, rapporto che deve essere condiviso e partecipativo, pur conservando le prerogative di
controllo e di vigilanza che le direttive del Rotary International impongono.
E’ importante che il Delegato Giovani segua con attenzione il Club, incoraggi un costante ricambio
generazionale dell’effettivo al fine di evitare un eccessivo aumento dell’età media (28-30 anni) o una
differenza di età sensibile tra i nuovi soci di 18-20 anni e i più anziani di 28-30. Queste situazioni
porterebbero da un lato un grave problema di sopravvivenza del Club dall’altro una scarsa coesione
tra gruppi di età molto diverse.
E’ altresì importante che il Delegato, pur nella piena autonomia del Rotaract, vigili sul rinnovo delle
cariche in seno al Consiglio Direttivo e sulla scelta del Presidente, che riveste un ruolo di cruciale
importanza per la leadership e l’impostazione delle attività del Club.
La scelta dei Soci può essere effettuata sia tra i figli dei Rotariani del Club padrino, che può, ad
esempio, costituire un primo nucleo di un Club in formazione, sia e soprattutto tra giovani
universitari e già inseriti nel mondo del lavoro, al fine di favorire l’apertura all’esterno ed evitare la
formazione di un Club troppo chiuso e “familiare”. In quest’ottica sarebbe ottimale cercare di creare
un giusto equilibrio tra figli di Rotariani e non.
Come descritto nell’ambito dello “Scopo del Rotaract”, è necessario che le attività siano condotte
principalmente alle quattro azioni: interna, professionale, pubblico interesse e internazionale.
Sarebbe opportuno che il Delegato “Giovani” incontrasse il Presidente del Rotaract per condividere i
progetti e ricondurli, appunto, alle quattro azioni.
Questo consentirebbe di monitorare durante l'anno l'attività del Club, magari anche con l'ausilio di
una check list
E’, quindi, importante che ci sia un continuo contatto tra il Delegato “Giovani” ed il Presidente
Rotaract al fine di monitorare la situazione e valutare insieme l’andamento del Club.
Ogni Rotary porta avanti le Commissioni. Sarebbe auspicabile che, all'interno delle principali, ci
fosse almeno un rotaractiano.
Il Delegato “Giovani” potrebbe creare un matching tra commissioni e rotaractiani.
Sarebbe altresì importante favorire un confronto professionale tra rotariani e rotaractiani,
organizzando, per esempio, delle conviviali ad hoc.
Il Delegato Giovani ha anche il compito, spesso non facile, di evitare che alcuni atteggiamenti
possano negativamente influire sulla vitalità stessa del Club Rotaract:
- limitare la relazioni tra Rotaract e Rotary Padrino alla sola elargizione del contributo economico.
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- utilizzare i rotaractiani come manodopera (non solo una mera e passiva attività di vendita biglietti o
di estrazione premi) delle attività di servizio dei Rotary, senza averli preventivamente coinvolti nella
progettazione.
- limitare la visione del Club Rotaract ad un “Club fatto di giovani” ignorando completamente
l'esistenza di rappresentanti ufficiali a livello distrettuale dei Rotary presso il Rotaract e viceversa.
Il Delegato Giovani, quindi, deve continuamente esplorare all’interno dei due Club, la possibilità di
realizzare
azioni
congiunte
su
comuni
progetti
di
servizio.
Rotary e Rotaract possono e devono realizzare progetti di grande respiro e di reale impatto sul tessuto
sociale. Il Rotaract può aggiungere ai progetti comuni l'entusiasmo e la disponibilità dei giovani, il
Rotary l'esperienza e le risorse.
In molti documenti ufficiali rotariani si legge che "ogni rotariano deve essere di esempio ai giovani".
Il sostegno ai giovani è un aspetto fondamentale delle attività dei Rotary che ha da tempo aggiunto
una nuova "via di azione" a quelle tradizionali: quella in favore delle Nuove Generazioni.
Rapporti con il Rotary padrino
Il Rotary club deve svolgere una funzione di guida e di sostegno nei confronti del Club Rotaract
patrocinato, attraverso l’azione del Delegato che fa da tramite ma anche attraverso il Presidente e il
Consiglio Direttivo.
Le attività di servizio possono essere svolte in collaborazione, ma è importante che il Club Rotaract
sia incoraggiato a elaborare iniziative autonome, al fine di sviluppare una progettualità propria che
non sia esclusivamente dipendente da quella del Rotary padrino. Quest’ultimo dovrebbe sostenere le
iniziative del Rotaract, sia in termini di supporto organizzativo sia in termini economici, se richiesto,
nei limiti di un budget annuale che andrebbe previsto.
In quest’ottica è auspicabile la partecipazione del Presidente Rotaract o di un suo Delegato alle
riunioni del Consiglio Direttivo del Club padrino, e la partecipazione di almeno due Soci (tra cui il
Presidente o altri a sua scelta) alle Conviviali.
La collaborazione del Rotaract si esplica anche attraverso la partecipazione attiva e la condivisione
delle attività più importanti organizzate dal Club padrino (Conviviale con il Governatore, Passaggio
della Campana, Seminari o eventi Distrettuali, Attività di raccolta fondi, Service, etc.).
Tale collaborazione deve prevedere un coinvolgimento attivo dei Rotaractiani.
Il rapporto tra il Club Rotary ed il Club Rotaract deve essere improntato su un reciproco estremo
rispetto e considerazione, senza cadere in atteggiamenti inutilmente provocatori o in servilismi capaci
di privare il Club Rotaract di una propria personalità.
Va, in particolare, ricordato che i programmi del Rotaract Club non sono soggetti all'approvazione
preventiva da parte dei Rotary padrini; la scelta dei dirigenti dei club Rotaract non può, di norma,
essere influenzata o suggerita dai Rotary padrini; il Rotary padrino non ha un diretto potere
"disciplinare" sul Rotaract patrocinato o sui suoi singoli soci salvo nei casi in cui azioni inappropriate
possano compromettere la funzionalità e la sopravvivenza stessa del Club Rotaract
Attenzione, a volte il rotariano non conosce il Rotaract e i suoi programmi, né si interessa al suo
sviluppo e alla sua crescita; di contro alcuni Rotaractiani tendono a nascondersi dal Rotary padrino
per non esserne influenzati.
Commissione Nuove Generazioni 2014-2015 – Distretto Rotary 2080
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A questo punto, avrete capito, che la figura del Delegato “Giovani” gioca un ruolo cruciale nel
rapporto tra i due sodalizi. E questo non soltanto nella nascita e nella regolamentazione dei Club
Rotaract, come visto sopra, ma anche e soprattutto nella vitale relazione tra tutti i soci dei rispettivi
Club. Pertanto risultano di comune beneficio la promozione delle seguenti attività:
- implementazione di incontri tra i due sodalizi, almeno su base bimestrale, con reciproco scambio di
visite.
- affiatamento sul comune fine di servizio dei due sodalizi al fine di indurre Rotary e Rotaract ad
interagire, condividendo risorse, mezzi, esperienze e programmi.
- riconoscimento reciproco che la formula “partner in service”, secondo cui l'azione coordinata tra i
due club può condurre a risultati più apprezzabili e incisivi per il benessere della comunità, senza
porre nessuno dei due Club l’uno al “servizio dell’altro”.
Il Rotary padrino deve raggiungere la consapevolezza di avere nel Rotaract una grande risorsa in
termini di entusiasmo, di idee e di collaborazione, oltre che una formidabile riserva da cui attingere
per la formazione, la crescita e il ricambio generazionale del Rotary del futuro.
E’, infatti, importante che il Delegato “Giovani” conosca i Soci del Rotaract e presti particolare
attenzione nei confronti dei soci che stanno giungendo al loro ultimo anno di Rotaract.
Questi giovani professionisti possono, appunto, rappresentare una grande opportunità poiché, se in
possesso dei requisiti necessari, possono essere presentati per il loro ingresso come soci del Rotary
club padrino.
Il Rotary deve essere per i giovani una terra ricca di opportunità di crescita e d’ispirazione.
E’ forse il primo, ed il più importante, dei progetti che un Club Rotary padrino, attraverso la
Commissione Nuove Generazioni ed il Delegato Giovani, deve realizzare.
Commissione Distrettuale Rotary per il Rotaract 14-15
Commissione Nuove Generazioni 2014-2015 – Distretto Rotary 2080
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4. Compiti del delegato di Club Rotary per l’Interact
Delegato del Club Rotary per l’Interact – Informazioni
a. L’Interact Club non è associazione autonoma: è un programma del Rotary International per le
Nuove Generazioni per ragazzi tra i 12 ed i 18 anni – può essere comunitario o scolastico, gruppo
classe (vedi Manuale di Procedura 2013, pag. 69);
b. Possono partecipare al programma ragazzi di buon carattere e che lo desiderino, previa
autorizzazione delle famiglie: qualunque sia l’estrazione sociale, religiosa ed economica di
appartenenza;
c. Decidere di realizzare un’attività significa anche prevederne dei costi, seppure modesti. Gli
interactiani non sono solo una cornice alle serate rotariane. E’ necessario che il Rotary Club padrino
impegni una somma in bilancio per le attività dell’Interact (per volantini, stand o piccole
manifestazioni, spille), piccole spese da utilizzare in riferimento al programma annuale e d’intesa con
il Consiglio Direttivo del Rotary Club stesso, cui compete ogni gestione anche fiscale in caso di
serate, banchi di beneficenza o lotterie;
d. Il Rotary Club padrino, nel decidere di sostenere un Interact Club, fa una scelta di impegno e di
visibilità nei confronti della comunità locale: occorre sentirne la responsabilità. Si tratta per lo più di
ragazzi in obbligo scolastico: gli interlocutori privilegiati sono le Scuole (Presidi ed insegnanti) e le
famiglie di origine. I ragazzi vanno seguiti e formati, non abbandonati. Sono sempre possibili
distorsioni e forzature nella conduzione delle attività, errori di impostazione o anche possibili casi di
esclusione o di bullismo di gruppo;
e. Le riunioni debbono essere di norma a basso costo: pizza, cinema o merenda: tutti devono poter
partecipare. Evitare la partecipazione degli interactiani ad eventi costosi.
f. Nel caso fosse necessario la quota di partecipazione dovrà essere calmierata, con il supporto del
Rotary Club Padrino;
g. Quando si ha a che fare con minorenni non si deve prescindere dai loro genitori o tutori (spesso ci
si trova in presenza di genitori separati, talora in disaccordo tra loro)
h. Il Delegato Interact del Club deve avere particolare cura nel parlare con le famiglie o con i tutori
dei ragazzi, spiegando loro le attività. Deve essere psicologo, pedagogo, e motivatore. Deve aiutare i
più fragili sostenendone la crescita ed il miglioramento, senza spegnere i più brillanti;
i. Il delegato deve conoscere le attività per le nuove generazioni del Rotary International: Interact
Club (12-18), Rotaract Club (18-30), Scambi Giovani e Ryla. Dovrà seguirle particolarmente per
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verificare tutte le opportunità possibili. Un interactiano che lo desideri deve poter continuare la sua
esperienza nel Rotaract;
j. Le riunioni dell’Interact non sono valide se non è presente il Delegato di Club. I ragazzi sono per lo
più minorenni e le famiglie non hanno affidato il compito formativo ad altri ragazzi, ma al Rotary
Club padrino ed ai suoi referenti.
Compiti specifici - decalogo
1) Domande di partecipazione. Acquisire le domande annuali di partecipazione al programma
sottoscritte, per i minorenni, da parte dei genitori o di chi ne fa le veci, e corredata del modulo di
Consenso Privacy. Si tratta di due moduli separati scaricabili dal sito www.interact2080.it
2) Elenco annuale. Preparare annualmente l’elenco nominativo dei partecipanti al programma
Interact di Club: soci, ed aspiranti con l’indicazione delle cariche, verificando la regolarità delle
stesse ed il passaggio delle consegne;
3) Trasmissione dei dati. Trasmettere i dati del Club e la documentazione obbligatoria al Rotary
International;
4) Assicurazione. Raccogliere le quote assicurative e procedere al loro versamento; verificare
l’avvenuta sottoscrizione della polizza assicurativa da parte del Distretto e scaricarne copia online;
5) Programma delle attività. Predisporre la programmazione annuale del Club, d’intesa con il Rotary
Club Padrino, comunicarlo alla Commissione Interact del Distretto. Informarne tutti i ragazzi ed i
soci del Rotary Club. Nella programmazione evitare sovrapposizioni con: Eventi di Club o
Distrettuali, feste nazionali o locali civili o religiose;
6) Assistenza. Partecipare a tutte le riunioni dell’Interact Club – si suggerisce almeno una riunione
fissa ed un’attività al mese e l’adozione di qualcuno dei progetti permanenti con crediti scolastici e/o
borse di studio (Banco Alimentare, Etica e Legalità, Good News Agency, Shelter Box, Campagne di
screening, attività di Formazione nella leadership, nel Public Speaking, nella Comunicazione e nel
giornalismo) oppure l’adesione a progetti di sensibilizzazione, cittadinanza, ambiente, temi etici,
memoria storica oppure a progetti informatici. Verificare l’idoneità e sicurezza del trasporto in caso
di attività esterne – ove necessario coinvolgere genitori disponibili;
7) Partecipazione alle attività. Consentire la partecipazione di una rappresentanza interactiana alle
attività distrettuali espressamente dedicate ai ragazzi nonché alle principali attività del Club:
Mese delle Nuove Generazioni (mese di settembre); WIR distrettuale (Walking in rotary mese di
novembre) Festa degli auguri di Natale del Club - Rotary Day (mese di febbraio) - Assemblea
Distrettuale Interact (giugno) - Passaggio della Campana del Club (giugno)
8) Informazione interna. Informare i soci del Rotary Club delle attività dell’ Interact, invitandoli al
sostegno;
9) Informazione Esterna. Curare i comunicati stampa e gli interventi dei giovani nella stampa
distrettuale sul sito di Club; dedicare spazio alle attività giovanili nel bollettino o rivista del Club;
10) Affiancamento. Formare ed istruire il proprio successore – affiancandolo.
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5. Ryla: piccolo vademecum
I RYLA è un programma di formazione per giovani dai 14 ai 18 anni e dai 19 ai 30 (vedi Manuale
di Procedura 2013, pag. 72).
Gli obiettivi che si propone il programma RYLA sono:
1) dimostrare l’interesse, il rispetto e l’attenzione del Rotary per le giovani generazioni;
2) Incoraggiare ed aiutare i giovani leaders ad assumere posizioni di guida in iniziative di servizio
volontario svolte dai giovani stessi, fornendo loro possibilità di esercizio pratico;
3) Incoraggiare sempre di più i giovani ad assumere posizioni di guida e responsabilità in
attività con i coetanei;
4) Riconoscere il contributo apportato dai giovani alla propria comunità.
Tali obiettivi possono essere raggiunti:
• garantendo un addestramento efficace ai giovani selezionati;
• promuovendo il senso della leadership nei giovani attraverso altri giovani;
• stimolare i giovani a sentirsi partecipi della comunità e del territorio in cui vivono e a valorizzare
con impegno civico la loro appartenenza.
Inoltre un corso RYLA consente di:
a) identificare giovani di valore che potenzialmente possano diventare dei buoni rotariani e
migliorarne le capacità di leadership e di comunicazione;
b) stimolare nei partecipanti la conoscenza degli ideali universali rotariani perché ne diventino
messaggeri;
c) favorire il dibattito tra i giovani su argomenti di varia natura senza mai trascurare la
responsabilità professionale e le relazioni umane;
d) promuovere scambi culturali, professionali e personali fra giovani, anche di diversi Paesi, al fine
di contribuire alla loro formazione nel mondo degli affari, delle imprese, delle professioni e delle
istituzioni.
Le tematiche fondamentali su cui imperniare un corso sono:
1) gli elementi fondamentali della leadership;
2) l’etica di una leadership positiva;
3) l’importanza della comunicazione;
4) la soluzione dei problemi e la gestione delle controversie;
5) il Rotary e la sua operatività verso la comunità locale ed internazionale;
6) l’autostima;
7) i principi della cittadinanza globale e l’importanza di risolvere i problemi che riguardano la
comunità locale, nel rispetto delle leggi e delle tradizioni.
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Pianificazione e organizzazione
Un programma di successo deve essere pianificato con largo anticipo e con il coinvolgimento di più
addetti. I principali argomenti da prendere in considerazione sono:
o il tema del RYLA;
o l’epoca di svolgimento;
o la sede del corso;
o l’organizzazione logistica (eventuale ospitalità notturna, i pasti, l’accoglienza ecc)
o il piano finanziario;
o la selezione dei partecipanti;
o la comunicazione interna (Rotary e Rotaract) ed esterna (media) o le pubbliche relazioni.
Sin dalle prime fasi dell’organizzazione è necessario informare la Commissione Distrettuale RYLA
per verificare se:
o sul tema scelto e nel periodo previsto per lo svolgimento del corso ci siano già RYLA organizzati
da altri Club;
o ci siano Club interessati ad organizzare un RYLA in interclub. A tal riguardo va tenuto presente
che, soprattutto per i RYLA residenziali, l’organizzazione di un corso in interclub può facilmente
essere posta in essere anche fra Rotary Club appartenenti a zone diverse.
Successivamente è opportuno predisporre una Scheda Sintetica di Presentazione (o Bando) che
illustri diffusamente il corso e le sue caratteristiche. Tale scheda dovrebbe contenere:
1) illustrazione degli obiettivi e finalità del Ryla (con particolare attenzione a delineare a quali figure
professionali si rivolge il corso, il titolo di studio necessario, o ecc.);
2) programma orario e relatori;
3) data prevista per l'evento e logistica (trasporti, pasti, eventuali sistemazioni notturne ecc.)
4) modalità di partecipazione e iscrizioni (con indicazione delle fasce di età dei partecipanti);
5) numero dei posti disponibili, con l’indicazione del limite dei partecipanti con o senza distintivo.
Normalmente un certo numero di posti viene riservato ai soci Interact e Rotaract. Se ritenuto
opportuno è possibile invitare giovani appartenenti ad altre organizzazioni che non abbiano
accesso a simili opportunità formative.
6) Incaricati del coordinamento organizzativo e scientifico
7) Contatti.
Promozione
La promozione del corso è a cura del Club organizzatore. La lettera di comunicazione, a firma
del Presidente, dovrà contenere una sintetica presentazione del corso, le sue finalità ed alcuni dettagli
organizzativi. Gli obiettivi del RYLA possono essere illustrati anche attraverso apposito allegato.
Con la lettera dovranno essere in ogni caso inviati la scheda informativa ed il modulo per la domanda
di partecipazione.
Per una diffusione più capillare può essere richiesta la collaborazione del Distretto e
dell’organismo distrettuale Rotaract, per l’invio a mezzo posta elettronica utilizzando le mailing list
disponibili.
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Durante il corso
L’inizio del corso deve avere un carattere formale (suono degli inni ecc.), con interventi a cura degli
organizzatori e di eventuali esponenti del Distretto. In tale circostanza non dovrà mancare
un’adeguata presentazione del Rotary e delle sue iniziative in favore dei giovani.
Un apposito staff deve presidiare la sede del corso per la soluzione di eventuali problemi
organizzativi, assistere i partecipanti, verificandone anche l’effettiva presenza, ed assicurare il
regolare svolgimento del programma. Una preziosa risorsa nell’organizzazione è costituita dai
partecipanti ai precedenti corsi RYLA, testimonial della nostra continuità d’azione.
Ai partecipanti dovrà essere fornito il programma orario, con l’indicazione dei relatori e
dell’argomento trattato, la cancelleria necessaria, eventuali pubblicazioni e/o dispense sugli interventi
previsti.
Al termine del corso
Se preventivamente concordato con il Governatore Distrettuale, sarebbe opportuno il rilascio di
un attestato di frequenza a sua firma. Tale circostanza dovrebbe essere evidenziata in occasione del
lancio del corso. L’attestato sarà da chiedere in tempo utile alla Segreteria Distrettuale inviando
l’elenco dei partecipanti, il titolo del corso, e la data di effettuazione.
La consegna dell’attestato dovrà essere opportunamente valorizzata in apposita cerimonia a cui
invitare esponenti del Distretto.
Per valutare l’effettivo successo dell’iniziativa sarebbe opportuno richiedere ai partecipanti la
compilazione di un questionario da consegnare al termine del programma o alla fine di ogni attività.
Il successivo esame dei questionari potrà risultare utile per la individuazione degli argomenti da
trattare in future iniziative o per orientare la scelta dei relatori.
E’ importante custodire presso la Segreteria del Club i dati relativi ai partecipanti per eventuali
iniziative nei confronti degli “alumni”, con i quali è opportuno mantenere i contatti.
Commissione Distrettuale Ryla 14-15
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6. Scambio Giovani
Che cosa è – E’ un programma del Rotary (vedi Manuale di Procedura 2013, pag. 71). E’, a tutti gli
effetti un Service che i Club Rotary offrono alle comunità nelle quali sono inseriti. E’ una delle
attività più diffuse nel contesto della 5a Linea di Azione del Rotary.
Che cosa non è - Non è un privilegio riservato solo ai figli e alle figlie dei rotariani; è invece aperto
ad ogni giovane che risponda ai requisiti del programma e che ottenga l’appoggio e il patrocinio di un
Club.
Che finalità ha - Ai giovani viene affidato il compito di promuovere la comprensione internazionale
e lo spirito di amicizia in tutto il mondo, nell’ideale del vero spirito rotariano.
Quando è cominciato - Dal suo inizio nel 1972, lo Scambio Giovani del Rotary è cresciuto fino a
divenire uno dei principali programmi di scambio giovani nel mondo. Circa 9000 giovani l’anno
partecipano al programma.
Che tipi di scambio sono disponibili:
Scambio Annuale: riservato a giovani dai 16 ai 18 anni, al quarto anno di scuola media superiore, con
obbligo di frequenza scolastica e di reciprocità dello scambio.
Scambio Breve od Estivo: scambio della durata di 3 o 4 settimane presso ciascuna delle famiglie dei
due giovani coinvolti, durante le vacanze estive; riservata a studenti dai 15 ai 18 anni.
Camp o tour: durata di circa 2 settimane; riservato a piccoli gruppi di giovani tra i 15 ed i 20 anni di
età, di diversa nazionalità, ospitati presso famiglie, ostelli, campeggi, o altre strutture adeguate.
Handicamp: camp appositamente studiato ed organizzato per giovani disabili, con possibilità di
svolgere attività ricreative e sportive all’interno di strutture idonee e con l’assistenza di personale
specializzato. Richiesta la presenza di un accompagnatore per ciascun partecipante.
Scambio Nuove Generazioni: durata dai 3 ai 6 mesi, per giovani in età post-scolastica, dai 18 ai 25
anni; valgono le stesse norme previste per gli scambi brevi.
In quali paesi si svolge lo scambio - In tutto il mondo ( USA, Canada, Brasile, Argentina, Equador,
Cile, Messico, sudafrica, Thainlandia, Giappone, Filippine, Europa… ):
Dove si alloggia - Presso famiglie rotariane e non, sotto la responsabilità del Rotary Club locale e
l’assistenza di un Tutor nominato dal Club ospitante.
Che costi ha - Agli studenti spetta sostenere soltanto le spese per:
Commissione Nuove Generazioni 2014-2015 – Distretto Rotary 2080
Distretto 2080
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viaggio andata e ritorno al Paese ospite;
assicurazione contro malattie ed infortuni;
documenti di viaggio e piccola spesa di iscrizione.
Le spese per vitto, alloggio, tasse scolastiche e libri saranno a carico del Rotary Club ospitante, che,
in caso di scambio Annuale, garantirà allo studente anche un contributo mensile per le spese
personali.
Che cosa deve fare un Club per partecipare
Candidato - Trovare un ragazzo candidato (anche facendo promozione attiva al programma presso
membri, conoscenti e nelle scuole)
Responsabile Scambio Giovani - Nominare un proprio membro Responsabile Scambio Giovani
(RSG) del Club
Domanda di iscrizione - Assistere il candidato nella presentazione della domanda
Tutor - Solo nel caso di Scambio Annuale, nominare un membro Tutor del ragazzo che arriverà in
scambio.
Come partecipare ai vari scambi – Per la modulistica, la procedura da seguire e le scadenze da
rispettare si rimanda al sito www.scambiogiovani2080.org.
Commissione Distrettuale Scambio Giovani 14-15
Commissione Nuove Generazioni 2014-2015 – Distretto Rotary 2080
Distretto 2080
7. Commissione Distrettuale Nuove Generazioni 2014-2015
Coordinatore Commissione Nuove Generazioni: Cristiana Serva-RC Roma Centenario
Vice Coordinatore Commissione Nuove Generazioni: Giovambattista Mollicone-RC Tivoli
Presidente Commissione Rotary per il Rotaract: Alessandro Roberto Compagnoni-RC Roma Olgiata
Delegati zona Sardegna: Alessandro Vagnozzi-RC Oristano; Monica Sanna-RC Porto Torres
Delegati zona Roma: Fabio Grappasonni-RC Roma Tevere; Giulio Bicciolo-RC Roma Nord
Delegati zona Lazio: Pietro Bevilacqua-RC Flaminia Romana; Mauro Spinelli-RC Terracina Fondi
Presidente commissione Rotary per l’Interact: Felice Marchioni-RC Rieti
Membri di commissione: Giulia Pesciallo-RC Roma Olgiata (Vice Presidente di commissione);
Giovanni Cucullo-RC Viterbo; Umberto Bardoscia –RC Roma Tevere; Francesco Danero-RC
Cagliari; Andrea Micci-RAC Viterbo
Presidente commissione Ryla: Lia Puggioni-RC Ogliastra
Membri di commissione: Maria Grazia Migliazzo-RC Roma Giulio Cesare; Oreste Bencardino-RC
Roma Olgiata; Riccardo Angelini-RC Roma; Maria Luigia Muroni-RC Cagliari; Marco Aresu-RC
Cagliari Nord; Giuseppe Delfino-RC Porto Torres; Gianluca Carfagna-RC Latina; Adolfo GusmanRC Viterbo; Marta Mollicone-RAC Tivoli
Presidente commissione Scambio Giovani: Marina Curti-RC Roma Ovest
Membri di commissione: David Harris-RC Sassari Nord (Vice Presidente di commissione); Bruno
Loviselli-RC Cagliari Est (Istruttore); Gabriella Aprilini Pistone-RC Roma Sud Est; Salvatore
Plaisant-RC Cagliari Est; Alberto Urbinati-RC Roma Eur; Daniela Carta-RC Cagliari Sud; Mauro
Pietri-RC Sassari; Fabio De Felice-RC Terracina Fondi; Tonino Fancello-RC Cagliari Nord; Pier
Giorgio Del Rio-RC Iglesias; Giorgio Gervasi-RC Latina Circeo; Simona Pianese Longo-RC Roma
Est; Michele Rossetti-RC Cagliari
Presidente Commissione nuovo programma Under 12: Giovambattista Mollicone-RC Tivoli
Membri di commissione: Giulia Pesciallo-RC Roma Olgiata; Maria Grazie Melchionni-RC Roma
Nord Ovest; Marina Gorga-RC Roma Sud Est
RD Distretto Rotaract 2080: Alessandro Dente – Rac Roma Marco Aurelio
RD Distretto Interact 2080: Elio Cucullo – Itc Viterbo
Commissione Nuove Generazioni 2014-2015 – Distretto Rotary 2080