Islam in Canada : una sfida del multiculturalismo
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Islam in Canada : una sfida del multiculturalismo
Università degli Studi di Napoli l’Orientale Dipartimento di studi Americani, Culturali e Linguistici - Cento di Studi Canadesi Società e Territori “Ibridità Canadesi” conferenze e dibattiti a.a. 2008-2009 Islam in Canada : una sfida del Multiculturalismo Giuliana Cacciapuoti (Università degli Studi di Napoli l’Orientale) SOMMARIO 1.Introduzione: il modello multiculturale canadese 2.Islam in Canada : i dati,la diffusione dell’Islam, origini diverse delle comunità musulmane in Canada. 3.Principali tappe dell’Islam in Canada. 4.Le organizzazioni dei musulmani in Canada. 5. Conciliabilità e non conciliabilità con l’Islam: la sfida del Multiculturalismo e la risposta delle istituzioni canadesi. 6.La comunicazione e la rappresentazione dell’Islam in Canada. 7.Conclusioni 1.Introduzione: il modello multiculturale canadese L’Islam sistema di vita e modello culturale di riferimento per oltre un miliardo di persone nel mondo nonché la terza religione monoteistica rivelata che si è diffusa stabilmente oltre i tradizionali confini della sua presenza maggioritaria nei continenti africano ed asiatico, è diventato una realtà presente e significativa anche nel continente americano. I flussi migratori da paesi di tradizione islamica verso il Canada e gli Stati Uniti hanno reso la comunità musulmana minoranza presente e visibile sul territorio nordamericano. Il ciclo di conferenze dal titolo: “Ibridità Canadesi” organizzato dal Dipartimento di Studi Americani dell’Università degli Studi di Napoli l’Orientale al quale ho partecipato con l’argomento in questione , mi ha permesso di delineare una prima presentazione del mondo musulmano canadese con l’ausilio delle specifiche discipline islamistiche e del diritto musulmano, considerando quanto siano esse possano essere significative per decodificare 1 attitudini e comportamenti della comunità musulmana al di fuori della tradizionale Dar al-Islam e elaborare strategie e istaurare processi di conciliazione dovuti alla presenza significativa della comunità islamica in contesti altri. Utilizzare questo punto di vista e questo bagaglio di conoscenze nell’analizzare come lo Stato Federale Canadese basato sul Multiculturalismo, proceda per proporre accordi, aggiungere elementi legislativi negli ordinamenti provinciali o federali,è un tema cruciale nel dibattito odierno di comunicazione con l’Islam. Per il Canada è una autentica sfida per il Multiculturalismo, che si confronta nel caso della minoranza musulmana canadese, all’interno dei propri confini, sulla necessità obbligatoria di conciliare la sfera pubblica e la sfera privata in relazione all’Islam per i cittadini e le cittadine canadesi o di fede o cultura musulmana. Il Canada oggi nel mondo rappresenta un modello unico, certamente favorito dalla sua storia, per la costruzione di una società multietnica. C’è stato un percorso storico e uno sforzo politico compiuto dal Paese ,per moltissimi canadesi paese di adozione, per arrivare ad una cittadinanza condivisa. Un ampio programma politico e’ stato intrapreso per incoraggiare la partecipazione culturale, per intensificare il “senso di essere cittadino a tutti gli effetti” che partecipa alla vita attiva dello Stato, e volto soprattutto a fortificare i legami tra i cittadini. Mosaico canadese è l’immagine evocativa che disegna l’idea multiculturale del Canada:tessere di colori di versi che una accanto all’altra riproducono l’armonica immagine di un unico disegno condiviso. Il modello canadese è il perfezionamento del modello britannico, basato su due pilastri principali, associazionismo e equilibrio della tripla cittadinanza: politica sociale e culturale. Il punto di partenza è un modello “pluralistico” o comunitaristico; usando come esempio il Quebec canadese, si elabora il principio del riconoscimento e lo Stato deve farsi garante dei diritti delle singole collettività, riconoscendole e tutelandole. Il Canada ad oggi è l’ unico modello di Stato – Nazione che ha adottato nel suo Statuto Federale la politica del Multiculturalismo e nel 1971 si è anche dotato, con” l’Immigration Act “, di un forte strumento legislativo di tutela dei rifugiati,delle lingue,delle pari opportunità sul lavoro. La costruzione di una società allofona richiede uno sforzo continuo e le attuali politiche insistono sulla stessa strada, con strumenti che ne permettono il continuo monitoraggio. Con la legge sul Multiculturalismo del 1988 il Canada si propone di eliminare il razzismo e la discriminazione attraverso la comprensione interculturale e 2 sostenendo la formazione ad una maggiore sensibilità nelle istituzioni federali , un solo esempio il programma educativo volto alla sensibilizzazione della Polizia federale contro il razzismo. In un paese in cui esistono comunità con oltre 200 diverse origini etniche e in cui la crescita della popolazione dipende dall'immigrazione per oltre il 53% si può dire che integrazione e tolleranza siano termini antiquati, la realizzazione tessera per tessera del mosaico canadese è un’immagine più calzante. Un sondaggio rivolto alla popolazione canadese nel 2003 ha mostrato che l'82% della popolazione e' a favore del Multiculturalismo. Il Governo canadese è impegnato a sviluppare e realizzare per i Canadesi e per i nuovi cittadini relazioni durature con ogni comunità etnica e religiosa in Canada. Il Governo incoraggia ogni comunità a partecipare a pieno alla società canadese favorendo il loro avanzamento attraverso l’integrazione economica sociale e culturale . Tutti frutti di un Piano d'Azione nazionale volto a sostenere l'ordinamento giuridico con una strategia intellettuale: consultazioni con la società civile, studi sulla diversità etnica, coinvolgimento di oltre 20 ministeri ed enti pubblici attraverso un approccio orizzontale inter-ministeriale. Il 21 marzo, primo giorno di entrata in azione del Piano, è divenuto il giorno di celebrazione contro il razzismo,dal 2001 il Governo con decreto reale ha designato il the Government of Canada, 27 giugno di ogni anno La Giornata del Multiculturalismo Canadese. Naturalmente un programma politico così ambizioso ha bisogno di superare continui attacchi, e l'ondata di odio razziale "post torri gemelle" ha avuto la suo eco anche in Canada: vi sono state manifestazioni violente di islamofobia e antisemitismo, alcuni episodi di discriminazione nei confronti delle "minoranze visibili". Ma a quanto pare non sono serviti a demoralizzare gli oltre 400 gruppi di diverse religioni ed etnie impegnati nei programmi di educazione, ne' a bloccare l'enorme apparato elaborato che lavora con uno sguardo attento al futuro. 3 Il Canada inoltre quale uno dei paesi nel mondo che accoglie nei suoi confini tra il più alto numero di rifugiati, e fra questi una quota significativa di musulmani, i quali residenti in Canada provengono da paesi in aree critiche a causa di guerra, dal Libano, Palestina, Somalia Iraq Afghanistan, Bosnia o a causa di disastri naturali,caso del Pakistan Bangladeh Indonesia o ancora per la tutela dei diritti umani e politici. 2. Islam in Canada : i dati,la diffusione dell’Islam, origini diverse delle comunità musulmane in Canada. La presenza musulmana in Canada stimata in circa il 2% della popolazione su 33 milioni di persone dati del censimento del 2001,con una densità di 3 abitanti per kmq. è in significativa crescita. Per rendersi conto delle proporzioni dell’impatto dell’elemento musulmano sulla popolazione totale canadese, , occorre ricordare che l’Italia conta oggi una popolazione di circa 60 milioni di persone, con una densità di 199 abitanti per kmq e in cui tutta la popolazione immigrata globalmente è stimata in oltre tre milioni di persone, e di questi i musulmani sono circa un milione. Uno dei paesi musulmani più popolosi e in rapida crescita demografica come il Pakistan, con una larga comunità di emigrazione presente in Canada, ha una popolazione di 155 milioni di abitanti e una densità di 803 abitanti per Kmq. Qui è rovesciato il rapporto tra maggioranza musulmana e la minoranza non musulmana che egualmente al Canada e all’Italia una minoranza presente. 4 Incidenza della popolazione musulmana sulla popolazione canadese 2% 759.000 98%; 32.241.000 Popolazione candase non musulmana Popolazione canadase musulmana Questo per indicare come la presenza in alcune aree di comunità musulmane possa avere impatti diversi e significati diversi in rapporto alla relazione interculturale tra i diversi gruppi culturali e etnici. Incidenza della popolazione musulmana in Italia, Canada, Pakistan 139.500.000 150.000.000 135.000.000 120.000.000 105.000.000 90.000.000 75.000.000 60.000.000 58.800.000 32.241.000 45.000.000 30.000.000 1.200.000 15.000.000 759.000 15.500.000 0 Italia Canada Popolazione non musulmana Pakistan Popolazione musulmana La comunità musulmana oggi in Canada è formata in parte da quanti sono nati e cresciuti in ambiente musulmano, da una minoranza di convertiti all’Islam da altre religioni, e per una grande percentuale dalla popolazione immigrata musulmana in Canada arrivata nel paese per moltissime ragioni: ricongiungimenti familiari, motivi di studio e istruzione universitaria specializzata, migliori possibilità di lavoro, accoglienza in qualità rifugiati per diritti civili e rispetto delle libertà politiche e religiose, per sfuggire a conflitti persecuzioni etniche e alle guerre e ai conflitti. 5 Tutti i paesi musulmani nel mondo dall’ Europa al Subcontinente indiano hanno rappresentanze immigrate in Canada. La provenienza geografica dei musulmani immigrati permette alcune osservazioni significative sulla natura e composizione dell’Islam canadese ma che può essere esteso all’Islam presente in Occidente e Nord America. L’Islam diffuso oggi nel mondo in oltre 52 stati, tra cui ben 6 stati musulmani in Asia centrale, nati dalla dissoluzione dell’Unione sovietica, maggioritario nella fascia mediana del globo,dalle coste dell’oceano Atlantico all’oceano Pacifico, nelle isole indonesiane e dal nord a sud lungo le coste dalla Turchia alla Somalia, diffuso in Cina con circa 60 milioni di musulmani, e con popolazioni diversissime tra di loro, si parlano nella Ummah musulmana più di 62 lingue diverse, non è un monolite linguistico e culturale a cui sono abituati a pensare i più e annulla l’equazione comune arabo eguale musulmano. L’Islam “arabo” inteso di lingua e cultura araba è minoritario anche in Canada; le prime immigrazioni dall’area siro-libanese, dalla fine del XIX secolo alla metà del XX secolo, negli Stati Uniti negli Stati del Midwest e in Canada, costituite da i “blue collars” gli operai dei grandi distretti industriali , erano formate e arabi musulmani e da arabi cristiani, e anche la migrazione recente e significativa degli anni 80 da parte dei rifugiati dalla Guerra civile libanese si suddivise tra immigrati arabi cristiani e musulmani. Oggi in Canada arrivano moltissimi iracheni rifugiati dalla Guerra Civile tra arabi curdi e turcomanni , musulmani sunniti e sciiti, e cristiani, tutti arabofoni, ma numericamente inferiori alla comunità bengalese, bangladesha o pakistana musulmana per cultura ma ben distinta per origine etnica o linguistica. La comunità bosniaca musulmana è giunta in Canada dall’Europa per la Guerra civile negli anni 90 a seguito della dissoluzione della ex Jugoslavia contemporaneamente ai rifugiati somali, musulmani e non, che negli stessi anni erano costretti ad abbandonare la Somalia a causa della guerra civile. In ogni caso è necessario ricordare che l’Islam oltre ad avere componenti culturali arabe e non arabe, si connota per essere costituito da una maggioranza sunnita, e per una minoranza sciita, maggioritaria in Iran, la cui popolazione di lingua e cultura non araba, per motivi di libertà politica e ei diritti umani costituisce una significativa presenza, anche culturale e intellettuale, nel Canada attuale in particolare nell’area di Vancuver. La maggioranza dei Musulmani canadesi si concentra nella Provincia dell’Ontario, in particolare nel distretto di Toronto. Dalle stime del censimento 2001, circa 254.110 Musulmani vivono nell’area del Greater Toronto.[4] Una quota significativa risiede nella provincia di British Columbia la cui provenienza in particolare per le due comunità più grandi di Vancouver provengono dal Medio Oriente (>50,000) e dall’ Iran (>30,000). 6 La capitale nazionale, Ottawa accoglie le quote di rifugiati Libanesi e Somali, la comunità musulmana della capitale si attesta circa sulle 40,000 unità. La comunità dell’area di Montreal toccava circa le 100,000 in 2001. Si tratta oramai di discendenti di quei primi immigrati marocchini algerini libanesi siriani, oltre che turchi, iraniani pakistani e dal Bangladesh , ma come già precisato per la quota originaria arabofona solo una parte di loro è musulmana. Oggi tutte le grandi aree metropolitane canadesi includono comunità musulmane: Ottawa, Montreal, Halifax (3,070), Windsor (10,745), Winnipeg (4,805),Calgary (28,920), Edmonton (19,580), Vancouver (52,590), dove vive più di un terzo di origine iraniana, e ovviamente Toronto (30,230). Distribuzione della popolazione musulmana tra le province del Canada 15,65% 25,73% 0,06% 4,82% 2,50% 0,10% 2,18% 1,33% 2,66% 0,23% 7,99% 0,16% Ontario British Columbia Manitoba Nova Scotia Nunavut 27,96% 8,65% New Brunswick Saskatchewan Newfoundland and Labrador Northwest Territories Canada Quebec Alberta Prince Edward Island Yukon La Carta Canadese dei Diritti e Libertà Civili garantisce la libertà religiosa e non si registra apertamente un problema di discriminazione religiosa. Le donne musulmane possono indossare l’hijab negli spazi pubblici ,le feste religiose e le restrizioni alimentari sono riconosciute e rispettate, mentre più complessa è poter osservare le regole islamiche contro l’usura, ma certo è significativo che in Canada ci si ponga questo tipo di problema nella sfera pubblica.(Nota nr.) 3. Principali tappe dell’Islam in Canada. 7 L’Islam in Canada è presente oggi in maniera significativa e vivace, contribuisce al mosaico canadese e ne rafforza l’ibridità: Il confronto con il confinante vicino statunitense sottolinea la differenza di incidenza della popolazione musulmana tra i due paesi, non fosse altro per il numero di abitanti delgi Stati uniti, terzo paese più popolato al mondo dopo Cina e India. Incidenza della popolazione musulmana negli USA 21.350.000; 7% 283.650.000; 93% Popolazione musulmana presente negli USA Popolazione non musulmana presente negli USA 8 Confronto tra l'incidenza della popolazione musulmana in Canada e negli USA 283.650.000 300.000.000 250.000.000 200.000.000 150.000.000 100.000.000 50.000.000 0 32.340.000 660.000 Canada 21.350.000 USA Popolazione musulmana Popolazione non musulmana E’ interessante ripercorre le tappe dell’Islam canadese e delineare una breve storia dell’Islam in Canada. Notizie dei primi musulmani canadesi si hanno quattro anni dopo la fondazione del Canada; nel 1871 furono censiti 13 musulmani tra la popolazione (nota..) La prima moschea canadese fu costruita a Edmonton( Alberta) nel 1938 per i circa 700 musulmani presenti nel paese. La moschea originale, Moschea arRashid, è oggi un museo, posta nell’area storica di Fort Edmonton, inserita nel 1991 nel complesso storico monumentale della città, è il luogo di culto musulmano più antico di tutto il Canada. L’architettura esterna non assomiglia affatto a quella di una moschea, evoca invece una delle chiese ortodosse ucraine in stile anni venti che spuntano qua elà nel paesaggio rurale dell’Alberta. Non è un caso: il contraente dell’appalto Mike Drewoth,era un ucraino-canadese molto a digiuno di architettura islamica, ma grazie e non a causa della sua ignoranza in tema di architettura musulmana, il signor Drewoth realizzò un progetto non certo di significativo 9 valore architettonico bensì significativo nella fusione di stile tra Oriente e Occidente: una metafora per il l’Islam” made in Canada”,una versione meno conservatrice e flessibile della fede che si diffonde nella vasta prateria occidentale come un campo di “erba alta”. E’ un Islam che accetta questo strano travaso e adatta al contesto uno dei principi più saldi della regola musulmana la pianta e la struttura architettonica della moschea. Qui l’ibridità è messa in pratica: duttile l’Islam duttile il Canada. Dopo la Seconda Guerra mondiale la popolazione musulmana ebbe un incremento, ma solo a partire dagli anno Sessanta rimosso l’ostacolo per l’immigrazione non –europea, è iniziata l’immigrazione dai paesi musulmani:nel 1971 i musulmani in Canada erano 31,000 .[9] A partire dagli anni 70 la comunità musulmana aumenta sempre di più. Negli anni 80 i musulmani sono 98,000.[10] nel 1991 il censimento indica 253,265 Muslims. [11] Dal 2001, la comunità islamica in Canada è cresciuta e il censimento indica 579,000 musulmani in Canada.[12 ?] Stime del Censimento 2006 indicano una cifra di circa 800,000.[6] e le proiezioni di crescita della comunità musulmana canadese la proiettano verso una rilevanza maggiore e significativa, le aspettative sono di una presenza musulmana oltre il milione di presenze. Nel 2006 una donna di origine canadese, Ingrid Mattson viene eletta prima donna presidente dell’Islamic Society of North America. Oggi sempre di più anche la minoranza canadese è presente nella vita civile sociale e culturale e stime ritengono che la popolazione di origine musulmana in Canada nel 2013 potrebbe raggiungere quasi un milione e trecentomila presenze . 4. Le principali organizzazioni musulmane in Canada. In Canada la comunità musulmana è organizzata e rappresentata da diverse organizzazioni. Il “Canadian Islamic Congress(CIC), tendenzialmente la corrente conservatrice della comunità sostenuta dalle moschee principali, 10 la Muslim Association of Canada (MAC) che ha radici nell’Islam tradizionale ma attenta alle dinamiche del contesto canadese,l’associazione Canadian Council on American-Islamic Relations (CAIR-CAN) una associazione che ha un ruolo di primo piano tra i gruppi di pressione e per i diritti civili a favore della comunità musulmana, and , la Muslim Canadian Congress, un gruppo liberal fondato del 2002, the Canadian Muslim Union un altro gruppo di ispirazione liberal costola dello stesso MCC, inoltre sono ben rappresentatle due grandi associazioni come l’ Islamic Society of North America (I.S.N.A.) and l’ Islamic Circle of North America (ICNA). In ogni caso si tratta solo delle principali associazioni poiché la comunità musulmana canadese, formata da oltre 60 gruppi etnici diversi, mosaico islamico del mosaico canadese, vede nascere nuove organizzazioni per dar voce ai bisogni delle diverse comunità che la compongono. Nella tradizione nordamericana le iniziative studentesche vengono sostenute e tra queste l’annuale Muslim Fest e la Reviving the Islamic Spirit conference, il più partecipato evento musulmano in Canada. La vivace e partecipe comunità canadese musulmana ha tra le altre un riferimento nazionale nella Canadian Council of Muslim Women(CCMW). The Canadian Council for Muslim Women organizzazione nazionale non-profit che lavora per l’eguaglianza le pari opportunità e l’empowerment delle donne musulmane. 11 5. Conciliabilità e non conciliabilità con l’Islam: la sfida del Multiculturalismo e la risposta delle istituzioni canadesi. Rispetto ai musulmani in Europa i Musulmani Canadesi non devono confrontarsi con lo stesso tipo di problemi. La comunità musulmana in Canada è una tra le altre diverse comunità etniche, religiose, culturali che insieme costituiscono il Canada odierno. Inoltre la comunità musulmana canadese in generale potrebbe essere definita come tale per ragioni pratiche, dal punto di vista ufficiale , in ambito governativo statistico e per l’applicazione di politiche dedicate alla comunità, senza intendere necessariamente che coloro che ne fanno parte siano musulmani praticanti, piuttosto aderenti all’Islam culturalmente,come sistema di vita e di principi e valori condivisi nel proprio gruppo di riferimento. Un sondaggio condotto dalla CBC del 2007 evidenzia questa differenza di relazione dei musulmani canadesi con i propri connazionali nonmusulmani e il diverso rapporto che rivelano i loro omologhi in paesi europei quali Spagna Germania e Francia. I musulmani canadesi si sentono per il 55% inseriti nella società canadese, contenti di essere canadesi. Occorre ricordare che però i canadesi nonmusulmani la pensano diversamente; il 57% ritiene che i musulmani vogliano restare separati da tutti gli altri, evidenziando così una vena di diffidenza verso la comunità musulmana, se non di islamofobia. Il paragone con le altre realtà europee è ben evidente nel risultato del sondaggio che chiede ai musulmani cittadini residenti se sentono ostilità da parte dei non-musulmani. Percentuale di quanti ritengono i loro concittadini in parte o completamente ostili Musulmani in Canada GB Germania Francia Spagna Solo una 75 52 43 60 64 parte La maggior 17 42 51 39 31 parte/molti 12 Come si può vedere i musulmani in Canada non sono in linea con la loro controparte europea, gli Europei in generale si sentono molto meno soddisfatti del proprio contesto sociale, nel quale percepiscono ostilità diffusa: nelle società europee ha un peso la disputa continua e la richiesta di “presa di posizione” per i musulmani stessi tra visione dell’Islam moderato e radicale, la posizione della donna nella società, e ogni altro punto di possibile frizione tra Islam e contesto occidentale. L’interminabile dibattito in proposito e la legislazione che bandisce dai luoghi pubblici il velo non contribuisce a un rapporto sereno. Inaspettatamente per gli europei, ma non tanto per i canadesi,la maggioranza dei musulmani in Canada è molto contenta della vita che conduce nel paese: Percentuale di soddisfazione della propria vita all’interno del paese di residenza Musulmani Canada GB Germania Francia Spagna in Soddisfatti 81 51 44 33 76 Scontenti 15 38 52 67 19 La crescita dell’islamofobia e l’evoluzione delle vicende contemporanee in iraq Afghanistan e Palestina registrano nel mondo musulmano un inasprimento di posizionii nei confronti dell’Occidente. L’opinione pubblica di alcuni paesi dall’Egitto alla Giordania, dall’Indonesia alla Turchia tra i paesi non arabi, ritiene che ci sia una campagna disinformazione a danno dei musulmani da parte dei media. Considerato ciò, ben sapendo che in ogni sua espressione, culturale o politica nell’opinione corrente, il mondo musulmano non è monolitico, in Canada si tende a giudicare il rapporto tra atteggiamento “moderato” o “radicale” con Percentuale di musulmani che ritengono in atto nel loro paese una lotta tra musulmani moderati e radicali Musulmani Canada GB Germania Francia Spagna in Si 40 58 49 56 21 No 50 35 40 43 65 13 Percentuale di chi si identifica con i moderati o con gli estremisti Musulmani in Canada GB Germania Francia Moderati 80 66 75 89 Radicali 14 25 14 10 Su una cosa le opinioni dei musulmani canadesi concordano con la controparte europea: cresce il senso di appartenenza all’identità islamica. Il 70 % circa dei musulmani canadesi ritiene la propria comunità sta acquisendo grande consapevolezza di sé, e si può dire che lo stesso accade in Europa. E’ curioso osservare che su questo punto sia i canadesi musulmani che nonmusulmani condividono la stessa sensazione,ma mentre per i musulmani canadesi si tratta di un valore positivo, i concittadini non musulmani ritengono che si tratti di una buona cosa. Le opinioni quindi divergono nettamente; l’85 per cento dei Musulmani canadesi ritiene che il senso di appartenenza all’Islam coincida con i valori positivi e in linea con la sensibilità canadese verso il multiculturalismo. Le percezioni di tolleranza e adeguamento si evidenziano ancora di più se si tocca un argomento rovente come il ruolo della donna nella società. In ogni caso le opinioni dei musulmani canadesi hanno sfumature diverse ma di nuovo divergono da quelle dei musulmani i europei. I musulmani canadesi pensano che le donne abbiano maggiori opportunità nel loro paese Percentuale di quanti ritengono che la qualità della vita delle donne sia migliore nel proprio paese Musulmani Canada GB Germania Francia Spagna in Migliore 70 58 50 62 46 Peggiore 3 13 17 16 16 14 Inoltre non è sentito come una minaccia alla tradizione l’inserimento delle donne nella società canadese: Percentuale di quanti sono preoccupati che le donne musulmane accedano a ruoli non tradizionali Musulmani in Canada GB Germania Francia Spagna Molto/in 26 44 20 46 32 parte Poco/affatto 72 54 74 52 65 Anche in tema di abbigliamento islamico ci sono delle sorprese rispetto all’opinione dei musulmani stessi negli altri paesi musulmani o di accoglienza. Le donne musulmane canadesi per il 57 per cento non indossano alcun copricapo; 38 per cento usa l’ hijab ( il fazzoletto che copre capelli e collo); e solo una piccolissima percentuale utilizza niqab o altri tipi di coperture totali. Rilevato ciò, i musulmani canadesi sono fortemente contrari a proibire l’uso del velo islamico nei luoghi pubblici,comprese le scuole, diversamente dall’idea contemplata in molti paesi europei. L’ 86 per cento dei musulmani canadesi ritiene che la proibizione sia una cattiva idea , solo il 55% degli altri canadesi ha la stessa opinione, quasi a sottolineare che la percezione dei musulmani del carattere di proibizione di una norma che tutela una diversità culturale sia un valore significativo; il multiculturalismo appare in questa chiave di lettura un concetto ben recepito dalla comunità musulmana canadese. ( Ma oltre alle opinioni dei musulmani canadesi è interessante analizzare come la legislazione federale abbia tenuto conto del carattere proprio dell’Islam e abbia cercato di rendere conciliabile il rapporto con la comunità musulmana. Interessante a tal proposito la regolamentazione all’interno dello Stato federale canadese delle questioni concernenti le minoranze dal punto di vista delle normative giuridiche. Lo Stato federale canadese ha impugnato e fatto decadere una proposta dell’Stato dell’Ontario sulla possibilità della comunità musulmana di applicare la Shariah, nel caso del Canada i giudici musulmani di indirizzo giuridico hambalita, (x) nell’ambito delle questioni civili: la premessa alla possibilità di applicazione del diritto consuetudinario poneva già il paletto della impossibilità che qualsivoglia provvedimento potesse entrare in collisione con la Carta dei diritti e delle libertà che garantisce egualitarismo e diritti umani di tutti i cittadini. 15 Una campagna internazionale sostenuta da attivisti di diritti umani in Canada e fuori dal Canada ha fin dall’inizio posto la questione proprio a tutela delle libertà personali delle donne musulmane. La legge sharaitica e soprattutto il diritto in vigore in Arabia saudita non coincide con il concetto di tutela delle libertà individuali e personali delle leggi Canadesi. Il provvedimento è decaduto in ogni caso in sede di Corte Federale, anche per l’ intervento di moltissime organizzazioni nazionali e internazionali, tra cui il Consiglio delle Donne Musulmane del Canada, di cui diamo per esteso il documento di contestazione al provvedimento, che ha rilevato che sebbene per applicare nelle cause civili , la prima condizione fosse in ogni caso il consenso delle parti, le donne musulmane per la loro posizione di inermità giuridica , avrebbero potuto essere costrette a sottostare a questi provvedimenti. In caso di divorzio ad esempio,il provvedimento avrebbe potuto aver luogo contro la loro volontà, in evidente contraddizione con gli atti e la legge federale canadese. “ Il Multiculturalismo in questo caso ha agito nel rispetto della tutela della minoranza delle donne musulmane canadesi, perché si è agito in un contesto nel quale pluralismo interazione e risoluzione dei conflitti agiscono in un contesto di dialogo e non di semplice reciproca e mutua sopportazione, sistema vigente nelle società parallele. Lo scopo ultimo e’ quello di rafforzare il Paese costruendo inclusiva capace di valorizzare le differenze promuovendo appartenenza alla comune patria canadese, nel rispetto delle questa chiave si legge anche il Nuovo provvedimento del governo una società il senso di diversità. In canadese a sostegno alla crescita e l’aiuto alla seconda generazione la lotta alla discriminazione e alla mutua comprensione La gioventù musulmana verrà coinvolta in due progetti contro la discriminazione e per la promozione della comprensione interculturale, grazie al sostegno del Governo canadese. I progetti promossi dal Ministero per la Cittadinanza Immigrazione e Multiculturalismo, sarà di nuovo coordinato dall’Organizzazione Canadian Council of Muslim Women. Il progetto chiamato “MY CANADA” dà ai giovani Musulmani di tutto il paese la possibilità di partecipare a attività relative al dialogo interreligioso, a scuola e nei centri giovanili sui temi dell’educazione alla pace, al dialogo interculturale e alle tecniche di risoluzione dei conflitti. Tutto ciò anche per incoraggiare l’integrazione e la partecipazione attiva alla società canadese. 16 “ Questo progetto intende dimostrare l’importanza di promuovere la comprensione reciproca, e il mutuo rispetto,le fondamenta su cui costruire pace e stabilità in Canada e ovunque nel mondo. Importante è il fatto che i musulmani potranno condividere l’esperienza della discriminazione con altre comunità religiose. Le donne potranno contare su un progetto chiamato“Being a Canadian Muslim Woman in the 21st Century.” Il fulcro del progetto è quello di attrezzare le giovani donne musulmane canadesi a prendere parte e essere protagoniste in workshop insieme a non-musulmani e con i loro educatori e con la loro controparte maschile per discutere di discriminazione violenza e diritti umani. Le ragazze musulmane con questo progetto le giovani musulmane acquisiranno un bagaglio tecnico di conoscenze nella leadership e nel campo dei diritti di pari opportunità di genere e nazionalità, saranno attrezzate per fronteggiare e limare la violenza dalle loro vite. “We are grateful for the funding, which will assist us to foster Canadian Muslim youth’s active engagement and participation so that they can develop their sense of identity and sense of belonging,” said Alia Hogben, Executive Director of the Canadian Council for Muslim Women. “This will be achieved by their involvement in their local communities with other youth of different religions and cultural backgrounds.” 6. La comunicazione e la rappresentazione dell’Islam in Canada. L’interesse a conoscere la realtà musulmana canadese e a vincere le diffidenze ha trovato una soluzione originale nella diffusione di una trasmissione ideata dall’anglo- canadese di origine pakistana Zarqa Nawaz. “The little Mosquee on the Prairie” sit-com di enorme successo prodotta dalla CBC , con picchi di ascolto oltre due milioni di telespettatori, ambientata nella cittadina di fantasia di Mercy nello Saskatchewan affronta con l’arma dell’ironia le vicende quotidiane di una famiglia di un imam e dei vicini musulmani non-musulmani, diffidenti se non ostili, tutti riuniti nel piccolo microcosmo per raccontare a tutto il paese i musulmani come sono. Ciascuno alle prese con problemi diversi:modernità e tradizione,moda e modi islamici, uscite serali, coalizioni inaspettate tra uomini non musulmani e musulmani per rintuzzare dispute con le mogli, aloro volta ben coalizzate, un appassionato racconto a puntate giunto alla quarta serie, esempio simbolico per parlare di media e rappresentazione del mondo musulmano nei mezzi di comunicazione. E’ un programma pluripremiato per la sua capacità di comunicazione “interculturale”: l’ironia sottile che lo attraversa, la capacità di rappresentare anche nodi spinosi con un lieve sorriso, è utile per capire che l’attegiamento e il rapporto tra mondo musulmano e mondo non-musulmano si gioca molto non solo sulla regolamentazione giuridica nello spazio pubblico e nel tema difficile e complesso della regolamentazione tra comunità rappresentanza e tutela dei diritti generali e individuali oltre che delle libertà religiose, ma si 17 vince anche nella reale comprensione e rispetto reciproco che si saprà costruire fuori dalle reciproche diffidenze e stereotipi. Certo il ruolo dei media in questo campo e cruciale, resta da osservare che forse davvero il pacifico contesto culturale canadese poteva permettere una serie televisiva così concepita, dove grazie al Multiculturalismo il senso musulmano per l’allontanamento dagli eccessi si concilia con l’attitudine alla tolleranza e il rispetto delle diversità del popolo canadese. 7. Conclusioni E’ evidente che rispetto all’Europa, la diversa incidenza demografica, una storia che non conosce la contrapposizione Cristianità Islam come termini di opposizione e formazione delle grandi nazione europee, la consapevolezza che il mosaico delle diversità è la forza di tutta la nazione canadese, pongono il rapporto tra Islam e Canada in modo differente. L’Islam è duttile e il Multiculturalismo altrettanto. La sfida difficile , ma che si può risolvere in maniera positiva è che in Canada grazie al supporto legislativo e ai programmi a sostegno della reciproca comprensione, quindi con un impianto legislativo favorevole , le politiche di interazione sono sostenute anche da progetti e campagne con finalità pratiche, sia possibile disegnare un Islam al di fuori dei suoi confini tradizionali, che possa risolvere il tema della conciliabilità con il diverso da sé, o meglio l’Islam di un contesto minoritario e non maggioritario. Molti sono i punti controversi tra legislazione degli stati nazionali e legislazione islamica, soprattutto in tema di: rappresentanza e di rapporto stato e confessioni religiose, statuto giuridico dell’Islam, forme di rappresentanza, accesso ai finanziamenti pubblici, insegnamento della religione islamica nelle scuole pubbliche, le scuole e le università islamiche per la formazione degli imam e il diritto di famiglia. Altre questioni sono state di più facile risoluzione in Canada rispetto per esempio all’Europa perché il modello Multiculturale aveva già affrontato per le altre comunità religiose e non i temi della vita civile, dalla costruzione delle moschee agli edifici di culto ai centri culturali, i cimiteri islamici ,i riti funebri, , le festività religiose,la macellazione rituale e l’alimentazione halal, i trattamenti sanitari. La sfida al Multiculturalismo resta quella della relazione tra la comunità musulmana, le donne e i giovani, la rappresentanza e la conciliabilità del’islam in molti ambiti della vita pubblica con il sistema canadese. Occorre però guardare con uno sguardo positivo e ricordando la bellezza e la maestosità dei Grandi Laghi e i fiumi immensi , i boschi di acero non si può che pensare che in Canada l’Islam sia come un fiume le cui acque si colorano a seconda del colore e del riflesso delle foglie che si riflettono sulle acque. 18 Il fiume lungo il suo corso scorre e lungo le sponde le acque raccolgono e trasportano fino all’Oceano le diverse esperienze, le voci, le idee di coloro che incontrano lungo le rive. Ogni fiume è diverso nel paese che attraversa, e l’Islam canadese prova ad essere quel fiume. Bibliografia Per i temi generali e bibliografia completa su Islam come minoranza e relativa bibliografia sulla normativa in merito al problema si rimanda a: www.giulianacacciapuoti.it/istituzionali.htm AA.VV. Muslim Communities in North America, edited by Yvonne Yazbeck Haddad and Jane Edleman Smith. Albany, N.Y.: State University of New York Press, 1994. Id , L’Islam nell’era globale. Mass media,multiculturalità,estremismo politico e sviluppo economico, L’Harmattan Torino 2007 Bakht, Natasha, (ed) Belonging and Banishment: Being Muslim in Canada. Toronto,2008. Beck-Peccoz A. e Zincone G., The legal treatment of Islamic minorities in Europe, Peeters, Leuven 2004. Dassetto, F., Bastanier, A., Europa: Nuova frontiera dell’Islam, Edizioni Lavoro, Roma, 1991. Dassetto, F., «Il nuovo Islam europeo», in Ferrari, S. (a cura di), L’Islam in 19 Europa. Lo statuto giuridico delle comunità musulmane, Il Mulino, Bologna, 1996, p. 20. Dely Metcalf Barbara(ed.), Making Muslim space in North America and Europe, Berkley 1996 Couper K., “La società multiculturale nella versione britannica” in Gallissot R. e Rivera A., (a cura di) Pluralismo culturale in Europa, Bari: Dedalo, 1995. Facchi A., I diritti nell’Europa multiculturale. Pluralismo normativo e immigrazione, Laterza Roma-Bari,2001. Pacini, A., «I musulmani in Italia. Dinamiche organizzative e processi di interazione con la società e le istituzioni italiane», in Ferrari, S. (a cura di), Musulmani in Italia. La condizione giuridica delle comunità islamiche, Il Koszegi Michael A.and Melton J. Gordon, Islam in North America: A Sourcebook. New York : Garland Pub., 1992. Nimer Mohamed , The North American Muslim Resource Guide : Muslim Community Life in the United States and Canada. New York : Routledge, 2002 Dati statistici e sondaggi Canada's Muslims: An International Comparison: http://www.cbc.ca/news/background/islam/muslim-survey.html This Environics survey, in association with CBC, was based on telephone interviews with 500 Canadian Muslims and 2,045 members of the general public between Nov. 30, 2006, and Jan. 5, 2007. The Muslim sample is accurate to within plus or minus 4.4 percentage points, 19 times out of 20. The larger sample is accurate to within 2.2 percentage points over the same conditions. 2001 Census of Canada: http://www12.statcan.ca/english/census01/home/index.cfm The Arab Population 2000: Census 2000 Brief, by G. Patricia de la Cruz. Washington, D.C. : U.S. Census Bureau, U.S. Dept. of Commerce, 2003. This is the first of a series of reports on the ethnic makeup of the U.S. population, that are based on the 2000 Census. The report is available on the Internet at: http://www.census.gov/prod/2003pubs/c2kbr-23.pdf 20 Mass media e film Siti : Canadian Broadcasting Corporation and the National Film Board Homegrown Muslims di Saide Kardar, documentarista di origine iraniana che racconta la comunità musulmana di Toronto, del’area di Home Grown Muslims presentando il conflitto di identità dei giovani musulmani in Canada. Little Mosque on the Prairie sitcom della CBC Television, ideata da Zarqa Nawaz. Me and the Mosque (2005) di Zarqa Nawaz documentario sul ruolo delle donne nell’Islam, nella prospettiva storica e nella contemporaneità canadese, narrata con una taglio personalissimo. 21