Islam in Canada : una sfida del multiculturalismo

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Islam in Canada : una sfida del multiculturalismo
Università degli Studi di Napoli l’Orientale
Dipartimento di studi Americani, Culturali e Linguistici - Cento di Studi
Canadesi Società e Territori
“Ibridità Canadesi” conferenze e dibattiti a.a. 2008-2009
Islam in Canada : una sfida del Multiculturalismo
Giuliana Cacciapuoti (Università degli Studi di Napoli l’Orientale)
SOMMARIO
1.Introduzione: il modello multiculturale canadese
2.Islam in Canada : i dati,la diffusione dell’Islam, origini diverse delle comunità
musulmane in Canada.
3.Principali tappe dell’Islam in Canada.
4.Le organizzazioni dei musulmani in Canada.
5. Conciliabilità e non conciliabilità con l’Islam: la sfida del Multiculturalismo e
la risposta delle istituzioni canadesi.
6.La comunicazione e la rappresentazione dell’Islam in Canada.
7.Conclusioni
1.Introduzione: il modello multiculturale canadese
L’Islam sistema di vita e modello culturale di riferimento per oltre un miliardo
di persone nel mondo nonché la terza religione monoteistica rivelata che si è
diffusa stabilmente oltre i tradizionali confini della sua presenza maggioritaria
nei continenti africano ed asiatico, è diventato una realtà presente e
significativa anche nel continente americano.
I flussi migratori da paesi di tradizione islamica verso il Canada e gli Stati
Uniti hanno reso la comunità musulmana minoranza presente e visibile sul
territorio nordamericano.
Il ciclo di conferenze dal titolo: “Ibridità Canadesi” organizzato dal
Dipartimento di Studi Americani dell’Università degli Studi di Napoli l’Orientale
al quale ho partecipato con l’argomento in questione ,
mi ha permesso di
delineare una prima presentazione del mondo musulmano canadese con
l’ausilio delle specifiche discipline islamistiche e del diritto musulmano,
considerando quanto siano esse possano essere significative per decodificare
1
attitudini e comportamenti della comunità musulmana al di fuori della
tradizionale Dar al-Islam e elaborare strategie e istaurare processi di
conciliazione dovuti alla presenza significativa della comunità islamica in
contesti altri.
Utilizzare
questo punto di vista e questo bagaglio di conoscenze
nell’analizzare come lo Stato Federale Canadese basato sul Multiculturalismo,
proceda per proporre accordi, aggiungere elementi legislativi negli
ordinamenti provinciali o federali,è un tema cruciale nel dibattito odierno di
comunicazione con l’Islam. Per il Canada è una autentica
sfida per il
Multiculturalismo, che si confronta nel caso della minoranza musulmana
canadese, all’interno dei propri confini, sulla necessità obbligatoria di
conciliare la sfera pubblica e la sfera privata in relazione all’Islam per i
cittadini e le cittadine canadesi o di fede o cultura musulmana.
Il Canada oggi nel mondo rappresenta un modello unico, certamente favorito
dalla sua storia, per la costruzione di una società multietnica.
C’è stato un percorso storico e uno sforzo politico compiuto dal Paese ,per
moltissimi canadesi paese di adozione, per arrivare ad una cittadinanza
condivisa.
Un ampio programma politico e’ stato intrapreso per incoraggiare la
partecipazione culturale, per intensificare il “senso di essere cittadino a tutti
gli effetti” che partecipa alla vita attiva dello Stato, e volto soprattutto a
fortificare i legami tra i cittadini.
Mosaico canadese è l’immagine evocativa che disegna l’idea multiculturale
del Canada:tessere di colori di versi che una accanto all’altra riproducono
l’armonica immagine di un unico disegno condiviso.
Il modello canadese è il perfezionamento del modello britannico, basato su
due pilastri principali, associazionismo e equilibrio della tripla cittadinanza:
politica sociale e culturale. Il punto di partenza è un modello “pluralistico” o
comunitaristico; usando come esempio il Quebec canadese, si elabora il
principio del riconoscimento e lo Stato deve farsi garante dei diritti delle
singole collettività, riconoscendole e tutelandole.
Il Canada ad oggi è l’ unico modello di Stato – Nazione che ha adottato nel suo
Statuto Federale la politica del Multiculturalismo e nel 1971 si è anche dotato,
con” l’Immigration Act “, di un forte strumento legislativo di tutela dei
rifugiati,delle lingue,delle pari opportunità sul lavoro. La costruzione di una
società allofona richiede uno sforzo continuo e le attuali politiche insistono sulla
stessa strada, con strumenti che ne permettono il continuo monitoraggio. Con
la legge sul Multiculturalismo del 1988 il Canada si propone di eliminare il
razzismo e la discriminazione attraverso la comprensione interculturale e
2
sostenendo la formazione ad una maggiore sensibilità nelle istituzioni federali ,
un solo esempio il programma educativo volto alla sensibilizzazione della
Polizia federale contro il razzismo.
In un paese in cui esistono comunità con oltre 200 diverse origini etniche e in
cui la crescita della popolazione dipende dall'immigrazione per oltre il 53% si
può dire che integrazione e tolleranza siano termini antiquati, la realizzazione
tessera per tessera del mosaico canadese è un’immagine più calzante.
Un sondaggio rivolto alla popolazione canadese nel 2003 ha mostrato che l'82%
della popolazione e' a favore del Multiculturalismo.
Il Governo canadese è impegnato a sviluppare e realizzare per i Canadesi e per
i nuovi cittadini relazioni durature con ogni comunità etnica e religiosa in
Canada.
Il Governo incoraggia ogni comunità a partecipare a pieno alla società canadese
favorendo il loro avanzamento attraverso l’integrazione economica sociale e
culturale .
Tutti frutti di un Piano d'Azione nazionale volto a sostenere l'ordinamento
giuridico con una strategia intellettuale: consultazioni con la società civile, studi
sulla diversità etnica, coinvolgimento di oltre 20 ministeri ed enti pubblici
attraverso un approccio orizzontale inter-ministeriale. Il 21 marzo, primo giorno
di entrata in azione del Piano, è divenuto il giorno di celebrazione contro il
razzismo,dal 2001 il Governo con decreto reale ha designato il the Government
of Canada, 27 giugno di ogni anno La Giornata del Multiculturalismo Canadese.
Naturalmente un programma politico così ambizioso ha bisogno di superare
continui attacchi, e l'ondata di odio razziale "post torri gemelle" ha avuto la suo
eco anche in Canada: vi sono state manifestazioni violente di islamofobia e
antisemitismo, alcuni episodi di discriminazione nei confronti delle "minoranze
visibili". Ma a quanto pare non sono serviti a demoralizzare gli oltre 400 gruppi
di diverse religioni ed etnie impegnati nei programmi di educazione, ne' a
bloccare l'enorme apparato elaborato che lavora con uno sguardo attento al
futuro.
3
Il Canada inoltre quale uno dei paesi nel mondo che accoglie nei suoi confini
tra il più alto numero di rifugiati, e fra questi una quota significativa di
musulmani, i quali residenti in Canada provengono da paesi in aree
critiche a causa di guerra, dal Libano, Palestina, Somalia Iraq Afghanistan,
Bosnia o a causa di disastri naturali,caso del Pakistan Bangladeh
Indonesia o ancora per la tutela dei diritti umani e politici.
2. Islam in Canada : i dati,la diffusione dell’Islam, origini diverse delle
comunità musulmane in Canada.
La presenza musulmana in Canada stimata in circa il 2% della popolazione su
33 milioni di persone dati del censimento del 2001,con una densità di 3
abitanti per kmq. è in significativa crescita.
Per rendersi conto delle proporzioni dell’impatto dell’elemento musulmano
sulla popolazione totale canadese, , occorre ricordare che l’Italia conta oggi
una popolazione di circa 60 milioni di persone, con una densità di 199 abitanti
per kmq e in cui tutta la popolazione immigrata globalmente è stimata in
oltre tre milioni di persone, e di questi i musulmani sono circa un milione. Uno
dei paesi musulmani più popolosi e in rapida crescita demografica come il
Pakistan, con una larga comunità di emigrazione presente in Canada, ha una
popolazione di 155 milioni di abitanti e una densità di 803 abitanti per Kmq.
Qui è rovesciato il rapporto tra maggioranza musulmana e la minoranza non
musulmana che egualmente al Canada e all’Italia una minoranza presente.
4
Incidenza della popolazione musulmana sulla popolazione
canadese
2%
759.000
98%;
32.241.000
Popolazione candase non musulmana
Popolazione canadase musulmana
Questo per indicare come la presenza in alcune aree di comunità musulmane
possa avere impatti diversi e significati diversi in rapporto alla relazione
interculturale tra i diversi gruppi culturali e etnici.
Incidenza della popolazione musulmana in Italia, Canada, Pakistan
139.500.000
150.000.000
135.000.000
120.000.000
105.000.000
90.000.000
75.000.000
60.000.000
58.800.000
32.241.000
45.000.000
30.000.000
1.200.000
15.000.000
759.000
15.500.000
0
Italia
Canada
Popolazione non musulmana
Pakistan
Popolazione musulmana
La comunità musulmana oggi in Canada è formata in parte da quanti sono nati
e cresciuti in ambiente musulmano, da una minoranza di convertiti all’Islam
da altre religioni, e per una grande percentuale dalla popolazione immigrata
musulmana in Canada arrivata nel paese per moltissime ragioni:
ricongiungimenti familiari, motivi di studio e istruzione universitaria
specializzata, migliori possibilità di lavoro, accoglienza in qualità rifugiati per
diritti civili e rispetto delle libertà politiche e religiose, per sfuggire a conflitti
persecuzioni etniche e alle guerre e ai conflitti.
5
Tutti i paesi musulmani nel mondo dall’ Europa al Subcontinente indiano hanno
rappresentanze immigrate in Canada.
La provenienza geografica dei musulmani immigrati permette alcune
osservazioni significative sulla natura e composizione dell’Islam canadese ma
che può essere esteso all’Islam presente in Occidente e Nord America.
L’Islam diffuso oggi nel mondo in oltre 52 stati, tra cui ben 6 stati musulmani
in Asia centrale, nati dalla dissoluzione dell’Unione sovietica, maggioritario
nella fascia mediana del globo,dalle coste dell’oceano Atlantico all’oceano
Pacifico, nelle isole indonesiane e dal nord a sud lungo le coste dalla Turchia
alla Somalia, diffuso in Cina con circa 60 milioni di musulmani, e con
popolazioni diversissime tra di loro, si parlano nella Ummah musulmana più di
62 lingue diverse, non è un monolite linguistico e culturale a cui sono abituati
a pensare i più e annulla l’equazione comune arabo eguale musulmano.
L’Islam “arabo” inteso di lingua e cultura araba è minoritario anche in
Canada; le prime immigrazioni dall’area siro-libanese, dalla fine del XIX secolo
alla metà del XX secolo, negli Stati Uniti negli Stati del Midwest e in Canada,
costituite da i “blue collars” gli operai dei grandi distretti industriali , erano
formate e arabi musulmani e da arabi cristiani, e anche la migrazione recente e
significativa degli anni 80 da parte dei rifugiati dalla Guerra civile libanese si
suddivise tra immigrati arabi cristiani e musulmani. Oggi in Canada arrivano
moltissimi iracheni rifugiati dalla Guerra Civile tra arabi curdi e turcomanni ,
musulmani sunniti e sciiti, e cristiani, tutti arabofoni, ma numericamente
inferiori alla comunità bengalese, bangladesha o pakistana musulmana per
cultura ma ben distinta per origine etnica o linguistica.
La comunità bosniaca musulmana è giunta in Canada dall’Europa per la
Guerra civile negli anni 90 a seguito della dissoluzione della ex Jugoslavia
contemporaneamente ai rifugiati somali, musulmani e non, che negli stessi
anni erano costretti ad abbandonare la Somalia a causa della guerra civile.
In ogni caso è necessario ricordare che l’Islam oltre ad avere componenti
culturali arabe e non arabe, si connota per essere costituito da una
maggioranza sunnita, e per una minoranza sciita, maggioritaria in Iran, la cui
popolazione di lingua e cultura non araba, per motivi di libertà politica e ei
diritti umani costituisce una significativa presenza, anche culturale e
intellettuale, nel Canada attuale in particolare nell’area di Vancuver.
La maggioranza dei Musulmani canadesi si concentra nella Provincia
dell’Ontario, in particolare nel distretto di Toronto. Dalle stime del censimento
2001, circa 254.110 Musulmani vivono nell’area del Greater Toronto.[4]
Una quota significativa risiede nella provincia di British Columbia la cui
provenienza in particolare per le due comunità più grandi di Vancouver
provengono dal Medio Oriente (>50,000) e dall’ Iran (>30,000).
6
La capitale nazionale, Ottawa accoglie le quote di rifugiati Libanesi e Somali, la
comunità musulmana della capitale si attesta circa sulle 40,000 unità. La
comunità dell’area di Montreal toccava circa le 100,000 in 2001.
Si tratta oramai di discendenti di quei primi immigrati marocchini algerini
libanesi siriani, oltre che turchi, iraniani pakistani e dal Bangladesh , ma come
già precisato per la quota originaria arabofona solo una parte di loro è
musulmana.
Oggi tutte le grandi aree metropolitane canadesi includono comunità
musulmane: Ottawa, Montreal, Halifax (3,070), Windsor (10,745), Winnipeg
(4,805),Calgary (28,920), Edmonton (19,580), Vancouver (52,590), dove vive
più di un terzo di origine iraniana, e ovviamente Toronto (30,230).
Distribuzione della popolazione musulmana tra le province del
Canada
15,65%
25,73%
0,06% 4,82%
2,50%
0,10%
2,18%
1,33%
2,66%
0,23%
7,99%
0,16%
Ontario
British Columbia
Manitoba
Nova Scotia
Nunavut
27,96%
8,65%
New Brunswick
Saskatchewan
Newfoundland and Labrador
Northwest Territories
Canada
Quebec
Alberta
Prince Edward Island
Yukon
La Carta Canadese dei Diritti e Libertà Civili garantisce la libertà religiosa e non
si registra apertamente un problema di discriminazione religiosa. Le donne
musulmane possono indossare l’hijab negli spazi pubblici ,le feste religiose e le
restrizioni alimentari sono riconosciute e rispettate, mentre più complessa è
poter osservare le regole islamiche contro l’usura, ma certo è significativo che
in Canada ci si ponga questo tipo di problema nella sfera pubblica.(Nota nr.)
3. Principali tappe dell’Islam in Canada.
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L’Islam in Canada è presente oggi in maniera significativa e vivace,
contribuisce al mosaico canadese e ne rafforza l’ibridità: Il confronto con il
confinante vicino statunitense sottolinea la differenza di incidenza della
popolazione musulmana tra i due paesi, non fosse altro per il numero di
abitanti delgi Stati uniti, terzo paese più popolato al mondo dopo Cina e India.
Incidenza della popolazione musulmana negli
USA
21.350.000; 7%
283.650.000;
93%
Popolazione musulmana presente negli USA
Popolazione non musulmana presente negli USA
8
Confronto tra l'incidenza della popolazione musulmana
in Canada e negli USA
283.650.000
300.000.000
250.000.000
200.000.000
150.000.000
100.000.000
50.000.000
0
32.340.000
660.000
Canada
21.350.000
USA
Popolazione musulmana
Popolazione non musulmana
E’ interessante ripercorre le tappe dell’Islam canadese e delineare una breve
storia dell’Islam in Canada. Notizie dei primi musulmani canadesi si hanno
quattro anni dopo la fondazione del Canada; nel 1871 furono censiti 13
musulmani tra la popolazione (nota..)
La prima moschea canadese fu costruita a Edmonton( Alberta) nel 1938 per i
circa 700 musulmani presenti nel paese. La moschea originale, Moschea arRashid, è oggi un museo, posta nell’area storica di Fort Edmonton, inserita nel
1991 nel complesso storico monumentale della città, è il luogo di culto
musulmano più antico di tutto il Canada.
L’architettura esterna non assomiglia affatto a quella di una moschea, evoca
invece una delle chiese ortodosse ucraine in stile anni venti che spuntano qua
elà nel paesaggio rurale dell’Alberta. Non è un caso: il contraente dell’appalto
Mike Drewoth,era un ucraino-canadese molto a digiuno di architettura islamica,
ma grazie e non a causa della sua ignoranza in tema di architettura
musulmana, il signor Drewoth realizzò un progetto non certo di significativo
9
valore architettonico bensì significativo nella fusione di stile tra Oriente e
Occidente: una metafora per il l’Islam” made in Canada”,una versione meno
conservatrice e flessibile della fede che si diffonde nella vasta prateria
occidentale come un campo di “erba alta”. E’ un Islam che accetta questo
strano travaso e adatta al contesto uno dei principi più saldi della regola
musulmana la pianta e la struttura architettonica della moschea. Qui l’ibridità è
messa in pratica: duttile l’Islam duttile il Canada.
Dopo la Seconda Guerra mondiale la popolazione musulmana ebbe un
incremento, ma solo a partire dagli anno Sessanta rimosso l’ostacolo per
l’immigrazione non –europea, è iniziata l’immigrazione dai paesi
musulmani:nel 1971 i musulmani in Canada erano 31,000 .[9] A partire dagli
anni 70 la comunità musulmana aumenta sempre di più. Negli anni 80 i
musulmani sono 98,000.[10] nel 1991 il censimento indica 253,265 Muslims.
[11] Dal 2001, la comunità islamica in Canada è cresciuta e il censimento
indica 579,000 musulmani in Canada.[12 ?] Stime del Censimento 2006
indicano una cifra di circa 800,000.[6] e le proiezioni di crescita della
comunità musulmana canadese la proiettano verso una rilevanza maggiore e
significativa, le aspettative sono di una presenza musulmana oltre il milione di
presenze.
Nel 2006 una donna di origine canadese, Ingrid Mattson viene eletta prima
donna presidente dell’Islamic Society of North America.
Oggi sempre di più anche la minoranza canadese è presente nella vita civile
sociale e culturale e stime ritengono che la popolazione di origine musulmana
in Canada nel 2013 potrebbe raggiungere quasi un milione e trecentomila
presenze .
4. Le principali organizzazioni musulmane in Canada.
In Canada la comunità musulmana è organizzata e rappresentata da diverse
organizzazioni. Il “Canadian Islamic Congress(CIC), tendenzialmente la
corrente conservatrice della comunità sostenuta dalle moschee principali,
10
la Muslim Association of Canada (MAC) che ha radici nell’Islam
tradizionale ma attenta alle dinamiche del contesto
canadese,l’associazione Canadian Council on American-Islamic
Relations (CAIR-CAN) una associazione che ha un ruolo di primo piano
tra i gruppi di pressione e per i diritti civili a favore della comunità
musulmana, and , la Muslim Canadian Congress, un gruppo liberal
fondato del 2002, the Canadian Muslim Union un altro gruppo di
ispirazione liberal costola dello stesso MCC, inoltre sono ben
rappresentatle due grandi associazioni come l’ Islamic Society of North
America (I.S.N.A.) and l’ Islamic Circle of North America (ICNA). In
ogni caso si tratta solo delle principali associazioni poiché la comunità
musulmana canadese, formata da oltre 60 gruppi etnici diversi, mosaico
islamico del mosaico canadese, vede nascere nuove organizzazioni per dar
voce ai bisogni delle diverse comunità che la compongono.
Nella tradizione nordamericana le iniziative studentesche vengono sostenute
e tra queste l’annuale Muslim Fest e la Reviving the Islamic Spirit conference,
il più partecipato evento musulmano in Canada.
La vivace e partecipe comunità canadese musulmana ha tra le altre un
riferimento nazionale nella Canadian Council of Muslim Women(CCMW). The
Canadian Council for Muslim Women organizzazione nazionale non-profit che
lavora per l’eguaglianza le pari opportunità e l’empowerment delle donne
musulmane.
11
5. Conciliabilità e non conciliabilità con l’Islam: la sfida del
Multiculturalismo e la risposta delle istituzioni canadesi.
Rispetto ai musulmani in Europa i Musulmani Canadesi non devono
confrontarsi con lo stesso tipo di problemi.
La comunità musulmana in Canada è una tra le altre diverse comunità etniche,
religiose, culturali che insieme costituiscono il Canada odierno.
Inoltre la comunità musulmana canadese in generale potrebbe essere definita
come tale per ragioni pratiche, dal punto di vista ufficiale , in ambito
governativo statistico e per l’applicazione di politiche dedicate alla comunità,
senza intendere necessariamente che coloro che ne fanno parte siano
musulmani praticanti, piuttosto aderenti all’Islam culturalmente,come sistema
di vita e di principi e valori condivisi nel proprio gruppo di riferimento.
Un sondaggio condotto dalla CBC del 2007 evidenzia questa differenza di
relazione dei musulmani canadesi con i propri connazionali nonmusulmani e il diverso rapporto che rivelano i loro omologhi in paesi
europei quali Spagna Germania e Francia.
I musulmani canadesi si sentono per il 55% inseriti nella società canadese,
contenti di essere canadesi. Occorre ricordare che però i canadesi nonmusulmani la pensano diversamente; il 57% ritiene che i musulmani
vogliano restare separati da tutti gli altri, evidenziando così una vena di
diffidenza verso la comunità musulmana, se non di islamofobia.
Il paragone con le altre realtà europee è ben evidente nel risultato del
sondaggio che chiede ai musulmani cittadini residenti se sentono ostilità
da parte dei non-musulmani.
Percentuale di quanti ritengono i loro concittadini in
parte o completamente ostili
Musulmani in Canada GB Germania Francia Spagna
Solo una
75
52 43
60
64
parte
La maggior
17
42 51
39
31
parte/molti
12
Come si può vedere i musulmani in Canada non sono in linea con la loro
controparte europea, gli Europei in generale si sentono molto meno soddisfatti
del proprio contesto sociale, nel quale percepiscono ostilità diffusa: nelle
società europee ha un peso la disputa continua e la richiesta di “presa di
posizione” per i musulmani stessi tra visione dell’Islam moderato e radicale,
la posizione della donna nella società, e ogni altro punto di possibile frizione
tra Islam e contesto occidentale. L’interminabile dibattito in proposito e la
legislazione che bandisce dai luoghi pubblici il velo non contribuisce a un
rapporto sereno.
Inaspettatamente per gli europei, ma non tanto per i canadesi,la maggioranza
dei musulmani in Canada è molto contenta della vita che conduce nel paese:
Percentuale di soddisfazione della propria vita
all’interno del paese di residenza
Musulmani
Canada GB Germania Francia Spagna
in
Soddisfatti 81
51 44
33
76
Scontenti
15
38 52
67
19
La crescita dell’islamofobia e l’evoluzione delle vicende contemporanee in iraq
Afghanistan e Palestina registrano nel mondo musulmano un inasprimento di
posizionii nei confronti dell’Occidente.
L’opinione pubblica di alcuni paesi dall’Egitto alla Giordania, dall’Indonesia alla
Turchia tra i paesi non arabi, ritiene che ci sia una campagna disinformazione
a danno dei musulmani da parte dei media.
Considerato ciò, ben sapendo che in ogni sua espressione, culturale o politica
nell’opinione corrente, il mondo musulmano non è monolitico, in Canada si
tende a giudicare il rapporto tra atteggiamento “moderato” o “radicale” con
Percentuale di musulmani che ritengono in atto nel
loro paese una lotta tra musulmani moderati e
radicali
Musulmani
Canada GB Germania Francia Spagna
in
Si
40
58 49
56
21
No
50
35 40
43
65
13
Percentuale di chi si identifica con i moderati o con
gli estremisti
Musulmani in
Canada GB Germania Francia
Moderati
80
66 75
89
Radicali
14
25 14
10
Su una cosa le opinioni dei musulmani canadesi concordano con la controparte
europea: cresce il senso di appartenenza all’identità islamica. Il 70 % circa dei
musulmani canadesi ritiene la propria comunità sta acquisendo grande
consapevolezza di sé, e si può dire che lo stesso accade in Europa.
E’ curioso osservare che su questo punto sia i canadesi musulmani che nonmusulmani condividono la stessa sensazione,ma mentre per i musulmani
canadesi si tratta di un valore positivo, i concittadini non musulmani ritengono
che si tratti di una buona cosa. Le opinioni quindi divergono nettamente; l’85
per cento dei Musulmani canadesi ritiene che il senso di appartenenza all’Islam
coincida con i valori positivi e in linea con la sensibilità canadese verso il
multiculturalismo.
Le percezioni di tolleranza e adeguamento si evidenziano ancora di più se si
tocca un argomento rovente come il ruolo della donna nella società.
In ogni caso le opinioni dei musulmani canadesi hanno sfumature diverse ma
di nuovo divergono da quelle dei musulmani i europei.
I musulmani canadesi pensano che le donne abbiano maggiori opportunità nel
loro paese
Percentuale di quanti ritengono che la qualità della
vita delle donne sia migliore nel proprio paese
Musulmani
Canada GB Germania Francia Spagna
in
Migliore
70
58 50
62
46
Peggiore
3
13 17
16
16
14
Inoltre non è sentito come una minaccia alla tradizione l’inserimento delle
donne nella società canadese:
Percentuale di quanti sono preoccupati che le donne
musulmane accedano a ruoli non tradizionali
Musulmani in Canada GB Germania Francia Spagna
Molto/in
26
44 20
46
32
parte
Poco/affatto 72
54 74
52
65
Anche in tema di abbigliamento islamico ci sono delle sorprese rispetto
all’opinione dei musulmani stessi negli altri paesi musulmani o di accoglienza.
Le donne musulmane canadesi per il 57 per cento non indossano alcun
copricapo; 38 per cento usa l’ hijab ( il fazzoletto che copre capelli e collo); e
solo una piccolissima percentuale utilizza niqab o altri tipi di coperture totali.
Rilevato ciò, i musulmani canadesi sono fortemente contrari a proibire l’uso del
velo islamico nei luoghi pubblici,comprese le scuole, diversamente dall’idea
contemplata in molti paesi europei. L’ 86 per cento dei musulmani canadesi
ritiene che la proibizione sia una cattiva idea , solo il 55% degli altri canadesi
ha la stessa opinione, quasi a sottolineare che la percezione dei musulmani del
carattere di proibizione di una norma che tutela una diversità culturale sia un
valore significativo; il multiculturalismo appare in questa chiave di lettura un
concetto ben recepito dalla comunità musulmana canadese.
(
Ma oltre alle opinioni dei musulmani canadesi è interessante analizzare come la
legislazione federale abbia tenuto conto del carattere proprio dell’Islam e abbia
cercato di rendere conciliabile il rapporto con la comunità musulmana.
Interessante a tal proposito la regolamentazione all’interno dello Stato federale
canadese delle questioni concernenti le minoranze dal punto di vista delle
normative giuridiche. Lo Stato federale canadese ha impugnato e fatto
decadere una proposta dell’Stato dell’Ontario sulla possibilità della comunità
musulmana di applicare la Shariah, nel caso del Canada i giudici musulmani di
indirizzo giuridico hambalita, (x) nell’ambito delle questioni civili: la premessa
alla possibilità di applicazione del diritto consuetudinario poneva già il paletto
della impossibilità che qualsivoglia provvedimento potesse entrare in collisione
con la Carta dei diritti e delle libertà che garantisce egualitarismo e diritti
umani di tutti i cittadini.
15
Una campagna internazionale sostenuta da attivisti di diritti umani in Canada
e fuori dal Canada ha fin dall’inizio posto la questione proprio a tutela delle
libertà personali delle donne musulmane.
La legge sharaitica e soprattutto il diritto in vigore in Arabia saudita non
coincide con il concetto di tutela delle libertà individuali e personali delle leggi
Canadesi.
Il provvedimento è decaduto in ogni caso in sede di Corte Federale, anche per
l’ intervento di moltissime organizzazioni nazionali e internazionali, tra cui il
Consiglio delle Donne Musulmane del Canada, di cui diamo per esteso il
documento di contestazione al provvedimento, che ha rilevato che sebbene
per applicare nelle cause civili , la prima condizione fosse in ogni caso il
consenso delle parti, le donne musulmane per la loro posizione di inermità
giuridica , avrebbero potuto essere costrette a sottostare a questi
provvedimenti.
In caso di divorzio ad esempio,il provvedimento avrebbe potuto aver luogo
contro la loro volontà, in evidente contraddizione con gli atti e la legge
federale canadese.
“
Il Multiculturalismo in questo caso ha agito nel rispetto della tutela della
minoranza delle donne musulmane canadesi, perché si è agito in un contesto
nel quale pluralismo interazione e risoluzione dei conflitti agiscono in un
contesto di dialogo e non di semplice reciproca e mutua sopportazione, sistema
vigente nelle società parallele.
Lo scopo ultimo e’ quello di rafforzare il Paese costruendo
inclusiva capace di valorizzare le differenze promuovendo
appartenenza alla comune patria canadese, nel rispetto delle
questa chiave si legge anche il Nuovo provvedimento del governo
una società
il senso di
diversità. In
canadese
a sostegno alla crescita e l’aiuto alla seconda generazione la lotta alla
discriminazione e alla mutua comprensione
La gioventù musulmana verrà coinvolta in due progetti contro la
discriminazione e per la promozione della comprensione interculturale, grazie
al sostegno del Governo canadese.
I progetti promossi dal Ministero per la Cittadinanza Immigrazione e
Multiculturalismo, sarà di nuovo coordinato dall’Organizzazione Canadian
Council of Muslim Women.
Il progetto chiamato “MY CANADA” dà ai giovani Musulmani di tutto il paese
la possibilità di partecipare a attività relative al dialogo interreligioso, a scuola
e nei centri giovanili sui temi dell’educazione alla pace, al dialogo
interculturale e alle tecniche di risoluzione dei conflitti. Tutto ciò anche per
incoraggiare l’integrazione e la partecipazione attiva alla società canadese.
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“ Questo progetto intende dimostrare l’importanza di promuovere la
comprensione reciproca, e il mutuo rispetto,le fondamenta su cui costruire
pace e stabilità in Canada e ovunque nel mondo.
Importante è il fatto che i musulmani potranno condividere l’esperienza della
discriminazione con altre comunità religiose.
Le donne potranno contare su un progetto chiamato“Being a Canadian Muslim
Woman in the 21st Century.” Il fulcro del progetto è quello di attrezzare le
giovani donne musulmane canadesi a prendere parte e essere protagoniste in
workshop insieme a non-musulmani e con i loro educatori e con la loro
controparte maschile per discutere di discriminazione violenza e diritti umani.
Le ragazze musulmane con questo progetto le giovani musulmane
acquisiranno un bagaglio tecnico di conoscenze nella leadership e nel campo
dei diritti di pari opportunità di genere e nazionalità, saranno attrezzate per
fronteggiare e limare la violenza dalle loro vite.
“We are grateful for the funding, which will assist us to foster Canadian
Muslim youth’s active engagement and participation so that they can develop
their sense of identity and sense of belonging,” said Alia Hogben, Executive
Director of the Canadian Council for Muslim Women. “This will be achieved by
their involvement in their local communities with other youth of different
religions and cultural backgrounds.”
6. La comunicazione e la rappresentazione dell’Islam in Canada.
L’interesse a conoscere la realtà musulmana canadese e a vincere le
diffidenze ha trovato una soluzione originale nella diffusione di una
trasmissione ideata dall’anglo- canadese di origine pakistana Zarqa Nawaz.
“The little Mosquee on the Prairie” sit-com di enorme successo prodotta dalla
CBC , con picchi di ascolto oltre due milioni di telespettatori, ambientata nella
cittadina di fantasia di Mercy nello Saskatchewan affronta con l’arma
dell’ironia le vicende quotidiane di una famiglia di un imam e dei vicini
musulmani non-musulmani, diffidenti se non ostili, tutti riuniti nel piccolo
microcosmo per raccontare a tutto il paese i musulmani come sono. Ciascuno
alle prese con problemi diversi:modernità e tradizione,moda e modi islamici,
uscite serali, coalizioni inaspettate tra uomini non musulmani e musulmani per
rintuzzare dispute con le mogli, aloro volta ben coalizzate, un appassionato
racconto a puntate giunto alla quarta serie, esempio simbolico per parlare di
media e rappresentazione del mondo musulmano nei mezzi di comunicazione.
E’ un programma pluripremiato per la sua capacità di comunicazione
“interculturale”: l’ironia sottile che lo attraversa, la capacità di rappresentare
anche nodi spinosi con un lieve sorriso, è utile per capire che l’attegiamento e
il rapporto tra mondo musulmano e mondo non-musulmano si gioca molto
non solo sulla regolamentazione giuridica nello spazio pubblico e nel tema
difficile e complesso della regolamentazione tra comunità rappresentanza e
tutela dei diritti generali e individuali oltre che delle libertà religiose, ma si
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vince anche nella reale comprensione e rispetto reciproco che si saprà
costruire fuori dalle reciproche diffidenze e stereotipi. Certo il ruolo dei media
in questo campo e cruciale, resta da osservare che forse davvero il pacifico
contesto culturale canadese poteva permettere una serie televisiva così
concepita, dove grazie al Multiculturalismo il senso musulmano per
l’allontanamento dagli eccessi si concilia con l’attitudine alla tolleranza e il
rispetto delle diversità del popolo canadese.
7. Conclusioni
E’ evidente che rispetto all’Europa, la diversa incidenza demografica, una storia
che non conosce la contrapposizione Cristianità Islam come termini di
opposizione e formazione delle grandi nazione europee, la
consapevolezza che il mosaico delle diversità è la forza di tutta la
nazione canadese, pongono il rapporto tra Islam e Canada in modo
differente.
L’Islam è duttile e il Multiculturalismo altrettanto. La sfida difficile , ma che
si può risolvere in maniera positiva è che in Canada grazie al supporto
legislativo e ai programmi a sostegno della reciproca comprensione, quindi
con un impianto legislativo favorevole , le politiche di interazione sono
sostenute anche da progetti e campagne con finalità pratiche, sia possibile
disegnare un Islam al di fuori dei suoi confini tradizionali, che possa
risolvere il tema della conciliabilità con il diverso da sé, o meglio l’Islam di
un contesto minoritario e non maggioritario.
Molti sono i punti controversi tra legislazione degli stati nazionali e
legislazione islamica, soprattutto in tema di: rappresentanza e di rapporto
stato e confessioni religiose, statuto giuridico dell’Islam, forme di
rappresentanza, accesso ai finanziamenti pubblici, insegnamento della
religione islamica nelle scuole pubbliche, le scuole e le università islamiche
per la formazione degli imam e il diritto di famiglia.
Altre questioni sono state di più facile risoluzione in Canada rispetto per
esempio all’Europa perché il modello Multiculturale aveva già affrontato per
le altre comunità religiose e non i temi della vita civile, dalla costruzione
delle moschee agli edifici di culto ai centri culturali, i cimiteri islamici ,i riti
funebri, , le festività religiose,la macellazione rituale e l’alimentazione halal,
i trattamenti sanitari.
La sfida al Multiculturalismo resta quella della relazione tra la comunità
musulmana, le donne e i giovani, la rappresentanza e la conciliabilità del’islam
in molti ambiti della vita pubblica con il sistema canadese.
Occorre però guardare con uno sguardo positivo e ricordando la bellezza e la
maestosità dei Grandi Laghi e i fiumi immensi , i boschi di acero non si può
che pensare che in Canada l’Islam sia come un fiume le cui acque si colorano
a seconda del colore e del riflesso delle foglie che si riflettono sulle acque.
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Il fiume lungo il suo corso scorre e lungo le sponde le acque raccolgono e
trasportano fino all’Oceano le diverse esperienze, le voci, le idee di coloro
che incontrano lungo le rive. Ogni fiume è diverso nel paese che attraversa,
e l’Islam canadese prova ad essere quel fiume.
Bibliografia
Per i temi generali e bibliografia completa su Islam come minoranza e relativa
bibliografia sulla normativa in merito al problema si rimanda a:
www.giulianacacciapuoti.it/istituzionali.htm
AA.VV. Muslim Communities in North America, edited by Yvonne Yazbeck
Haddad and Jane Edleman Smith. Albany, N.Y.: State University of New York
Press, 1994.
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media,multiculturalità,estremismo politico e sviluppo
economico, L’Harmattan Torino 2007
Bakht, Natasha, (ed) Belonging and Banishment: Being Muslim in Canada.
Toronto,2008.
Beck-Peccoz A. e Zincone G., The legal treatment of Islamic
minorities in Europe, Peeters, Leuven 2004.
Dassetto, F., Bastanier, A., Europa: Nuova frontiera dell’Islam, Edizioni
Lavoro, Roma, 1991.
Dassetto, F., «Il nuovo Islam europeo», in Ferrari, S. (a cura di), L’Islam in
19
Europa. Lo statuto giuridico delle comunità musulmane, Il Mulino, Bologna,
1996, p. 20.
Dely Metcalf Barbara(ed.), Making Muslim space in North America and Europe,
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Couper K., “La società multiculturale nella versione britannica” in
Gallissot R. e Rivera A., (a cura di) Pluralismo culturale in Europa,
Bari: Dedalo, 1995.
Facchi A., I diritti nell’Europa multiculturale. Pluralismo normativo e
immigrazione, Laterza Roma-Bari,2001.
Pacini, A., «I musulmani in Italia. Dinamiche organizzative e processi di
interazione con la società e le istituzioni italiane», in Ferrari, S. (a cura di),
Musulmani in Italia. La condizione giuridica delle comunità islamiche, Il
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Sourcebook. New York : Garland Pub., 1992.
Nimer Mohamed , The North American Muslim Resource Guide : Muslim
Community Life in the United States and Canada. New York : Routledge, 2002
Dati statistici e sondaggi
Canada's Muslims: An International Comparison:
http://www.cbc.ca/news/background/islam/muslim-survey.html This
Environics survey, in association with CBC, was based on telephone interviews
with 500 Canadian Muslims and 2,045 members of the general public between
Nov. 30, 2006, and Jan. 5, 2007. The Muslim sample is accurate to within plus
or minus 4.4 percentage points, 19 times out of 20. The larger sample is
accurate to within 2.2 percentage points over the same conditions.
2001 Census of Canada:
http://www12.statcan.ca/english/census01/home/index.cfm
The Arab Population 2000: Census 2000 Brief, by G. Patricia de la Cruz.
Washington, D.C. : U.S. Census Bureau, U.S. Dept. of Commerce, 2003.
This is the first of a series of reports on the ethnic makeup of the U.S.
population, that are based on the 2000 Census. The report is available on the
Internet at: http://www.census.gov/prod/2003pubs/c2kbr-23.pdf
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Mass media e film
Siti : Canadian Broadcasting Corporation and the National
Film Board
Homegrown Muslims di Saide Kardar, documentarista di origine iraniana che
racconta la comunità musulmana di Toronto, del’area di Home Grown Muslims
presentando il conflitto di identità dei giovani musulmani in Canada.
Little Mosque on the Prairie sitcom della CBC Television, ideata da Zarqa
Nawaz.
Me and the Mosque (2005) di Zarqa Nawaz documentario sul ruolo delle donne
nell’Islam, nella prospettiva storica e nella contemporaneità canadese, narrata
con una taglio personalissimo.
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