economia | borse, la difficile fusione londra- francoforte

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economia | borse, la difficile fusione londra- francoforte
STEFANO MICOSSI - 28/02/2017 ore 11:30
ECONOMIA | BORSE, LA DIFFICILE FUSIONE LONDRAFRANCOFORTE
Fra richieste Antitrust e Brexit
Per la terza volta in due decenni la fusione tra le piazze borsistiche di Londra (London Stock Exchange
Group, LSEG) e Francoforte (Deutsche Bourse, DB) sta finendo nella sabbia. L'inciampo è venuto dalla
decisione dell'Autorità europea anti-trust di chiedere che LSEG ceda la partecipazione in MTS, il
mercato italiano dei titoli di stato, LSEG ha già fatto sapere di considerare questa condizione
irricevibile. I due partner avevano immaginato che fosse sufficiente cedere LCH Clearnet, la società per
il clearing dei derivati scambiati over the counter e su piattaforme organizzate, ma ciò non è stato
giudicato sufficiente. L'inciampo, peraltro, fa deflagrare un processo che già scricchiolava vistosamente
dopo il risultato del referendum inglese su Brexit.
L'operazione, che di fatto è una acquisizione di LSEG da parte di DB, prevedeva che la sede legale della
nuova società fosse collocata a Londra, mentre il nuovo CEO sarebbe stato il tedesco Kengeter. Con
l'uscita del Regno Unito dal mercato interno, questa soluzione rischia di privare la nuova società del
'passaporto' per operare nell'Europa continentale, un costo evidentemente troppo elevato. Ma per gli
inglesi non sarebbe probabilmente accettabile di vedere LSEG nella mani di una società con sede a
Francoforte. Né i regolatori dei due paesi sarebbero probabilmente disposti ad accettare di perdere la
sorveglianza di una parte significativa del proprio mercato, ora collocata in una giurisdizione 'straniera'.
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