FASE I – Ricerca e documentazione
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FASE I – Ricerca e documentazione
Progetto Classe 4M – a.s. 2015 – 2016 EDUCARE ALLA LIBERTÀ NELLE RELAZIONI, CONTRO LA VIOLENZA SESSISTA Progettazione e realizzazione di una campagna di comunicazione di utilità sociale sul tema specifico della violenza sessista. FASE I – Ricerca e documentazione La prima fase del lavoro ha visto ragazze ragazzi impegnati nella ricerca di documentazione e informazioni utili a chiarire meglio a stess* tema e oggetto della campagna. Cosa c'entra l'amore? Ragazzi, ragazze e la prevenzione della violenza sulle donne A cura dell’Associazione Nondasola Biblioteca di testi e studi / 919 – Scienza dell’educazione 2014 - Carocci editore ANALISI DEL TESTO E INDIVIDUAZIONE DI CONCETTI CHIAVE UTILI ALLA DEFINIZIONE DELLA STRATEGIA COMUNICATIVA Cap. 1 - Lo sguardo degli adolescenti sulla violenza di genere I ragazzi ammettono le cause della violenza maschile, ma questo problema viene ammesso solo nell'anonimato del questionario perché farlo nel rapporto di coppia comporterebbe assumersi delle responsabilità. Ogni ragazzo è consapevole di cosa sia giusto e sbagliato ma sono in pochi che lo mettono in pratica e che lo affermano davanti ad altri ragazzi, questo perché la maggior parte delle persone pensano che l'uomo debba comandare nella vita di coppia. Alcuni ragazzi indicano la disparità di potere come causa della violenza la intendono in senso muscolare, come una maggior potenza fisica,sostenuta come caratteristica di forza e autorità. La disparità di potere può essere ricondotta dai ragazzi che l'hanno scelta all'idea del , al ruolo maschile del capofamiglia a cui attribuiscono la responsabilità e il potere decisionale per la sopravvivenza e il mantenimento della famiglia. (Analisi del testo e restituzione Emily Monticelli) Cap. 2 - I campanelli d'allarme nella relazione d'amore tra adolescenti Ogni ragazzo e ragazza si esprime con una gradualità di preferenza in cui sono d'accordo o non d'accordo. L'opzione più scelta è stata quella dove sia i ragazzi e le ragazze vogliono sapere cosa fanno e con chi stanno i loro partner. Molti ragazzi e ragazze avvertono anche un insicurezza rispetto a sé e all'altro,ed è generata dalla paura di tradire,stare soli,soffrire e il sentimento verso l'altro può trasformarsi in bisogno. Leggendo poi i dati del grafico la sensazione è quella di impoverimento e soffocamento in cui ne esce un immagine di coppia che si autolimita e in cui le individualità svaniscono. I laboratori statistici ci dicono poi che sono le ragazze che parlano di divieti,ricatti e minacce,agite dal proprio partner con modalità più prevaricatrici e spesso violente con ovviamente esiti diversi da quelli femminili. Quindi molte ragazze subiscono queste limitazioni scambiando la gelosia ossessiva per amore. I ragazzi invece reagiscono al controllo della partner con insofferenza e fastidio tuttavia la loro libertà li rassicura sulla loro posizione. In seguito alle relazioni si è stabilito che un terzo delle ragazze cerca una relazione controllante e controllata,ciò significa non riconoscerlo/a nella sua soggettività e quindi sottrargli la libertà di essere se stesso; Infine riguardo ai dati il 35% ritiene giusto controllare la propria ragazza,il 27% invece ritiene giusto essere controllato. Se il controllo parte dalle femmine può essere confuso facilmente con dedizione e amore e se invece parte dai maschi possono leggerlo come tale e non rimanerne vittime. Per quanto riguarda l'aspetto fisico invece il corpo femminile viene sempre presentato come nuovo terreno di controllo e limitazione; IL 57% dei maschi vuole limitare la propria partner nel modo di vestire quindi questo segnale viene interpretato come segno di maggiore o minore disponibilità sessuale,infatti questo mette in pericolo la relazione e fa scattare il controllo del partner nei confronti della propria ragazza. Infine Per quanto riguarda i dati statistici un terzo delle ragazze conferma la libertà di vestirsi e il 18% sente di poter limitare il partner,proibendogli di mettere pantaloni a vita troppo bassa e camice che risaltano i pettorali. Nei ragazzi invece il 16,5% vede il proprio corpo come oggetto di desiderio quindi di sentire su di sé uno sguardo femminile che cerca,desidera,chiede. (Analisi del testo e restituzione di Alessandro Rudellin) Cap. 3 – Violenza maschile sulle ragazze – La percezione degli adolescenti La percezione degli adolescenti sulla violenza nei confronti della ragazze è sentita più dalle ragazze, che, da quanto emerge dai dati, sono più consapevoli rispetto ai ragazzi. Infatti alla domanda “fra i tuoi coetanei esistono episodi di violenza o che tu percepisci come violenti verso le ragazze? Se sì quali sono quelli più frequenti?” tra le varie risposte emerge che il 99% circa delle ragazze individua comportamenti violenti contro il circa 50% dei ragazzi. I ragazzi spesso non vengono a conoscenza di questi comportamenti perché tra coetanei di sesso maschile c'è meno comunicazione rispetto ai coetanei di sesso femminile. Questi dati possono essere utili per la nostra campagna per riconfermare il target di ragazzi per aumentare la consapevolezza che già è presente nelle ragazze. (Analisi del testo e restituzione di MattiaLeone) 4. Vissuti di violenza maschile agita e subita In questo capitolo viene posta una domanda ai ragazzi, cioè quali comportamenti vengono usati sulla loro ragazza: - Nessuno di questi 70,2% - 6,2 perché nessuno di loro ha mai avuto una ragazza Un'altra domanda è stata: Quali comportamenti ti è capitato di subire dal tuo ragazzo? - Nessuno di questi 54,4% - 3,2% perché non ha mai avuto un ragazzo Già questi dati ci fanno capire la differenza di come le ragazzei subiscono maggiormente questo fenomeno rispetto ai ragazzi. In questo capitrolo emergono dati riguardanti le cause che scatenerebbero la violenza fisica e psicologica come: -possessività -la paura di perderla -il maschio vuole comandare su ogni decisione Questa associazione pone un'altra domanda ovvero Cosa pensi che gli fa scattare questi comportamente violenti? Anche in questo caso c'è una differenza di dati minima ma comunque ci fa vedere che le femmine risentono di più di questo fenomeno sulla violenza. (Analisi del testo e restituzione Christian Lagar) Capitolo 5 - Violenza femminile sui ragazzi: percezione e vissuti Il capitolo non tratta l'argomento della nostra ricerca ma può comunque fornire informazioni utili come ad esempio che l violenza maschile è riconosciuta in percentuale doppia dalle femmine rispetto a quanto dichiarato dai maschi, mentre quella femminile è riconosciuta da entrambi in percentuali simili. Questo perché i maschi la negano per non sentirsi chiamati in causa come genere o perché non sono capaci di riconoscerla anche a causa della cultura che negli anni passati ha legittimato e normalizzato la violenza sulle donne. La gelosia è percepita dagli adolescenti come una possibile scusante per ogni gesto violento e sta prendendo piede un'idea di amore e relazione basati sul controllo perché è per certi versi è rassicurante. (Analisi del testo e restituzione Barbara Milano) Spagnuolo Samuel 4°M Cap 6 - Il cambiamento a partire da noi ragazz* Per combattere la violenza maschile sulle donne, bisogna farsi una domanda: per contrastare la violenza sulle donne cosa pensi di poter fare a partire da te? Ecco, le cose possono cambiare se ognuno/a si mettesse in gioco in prima persona e nello stesso tempo vuole riportare al piano culturale del rapporto tra i sessi, una problematica (la violenza maschile sulle donne) ancora come un conflitto da lasciare nelle dinamiche di coppia senza coglierne i forti condizionamenti di una cultura maschilista. La domanda scritta all'inizio dice più di mille parole, perché i maschi che agiscono in modo violento sulle donne cercano sempre delle scusanti senza mai mettersi in gioco per combattere “la loro violenza” cioè la violenza sulle donne, se cercano loro (gli uomini) di combattere, loro stessi contro questo problema (la violenza), cercando in qualche modo di non picchiare le donne, è vero le donne sono un po' rompiscatole ma le botte non sono la risposta, picchiare la donna non cambia le cose ne tanto meno le migliora, peggiora la situazione creando un grande disgio nel rapporto di coppia e lasciando sul viso/corpo della donna dei lividi/ferite indelebile che non si dimenticherà mai (quindi non solo sul corpo ma anche nella mente) perché una donna che subisce violenza non se lo dimentica. Il testo parla poi di come la pensano le ragazze riguardo i maschi, ne cito per esempio una “sto bene nel mio corpo, ma la libertà che hanno i ragazzi mi piace molto, loro possono fare tutto quello che vogliono anche quando sono in giro in mezzo alla gente”. Inoltre il testo parla che la modalità relazionale di molte ragazze adolescenti, è prevalentemente orientata a non perdere l'attenzione e l'interesse dell'altro, a costo di adattarsi e di non esercitare la propria assertività - prosegue dicendo – questo atteggiamento viene ritenuto necessario poiché, se si perde l'altro, il rischio è quello della solitudine, vista con ansia e timore (soprattutto da adolescenti). Questa è una cosa che ho sottolineato bene “l'immaginario di un femminile che deve sedurre e attrarre lo sguardo maschile è radicato in molte ragazze, come se fosse nell'ordine naturale delle cose e andando nella stessa direzione, facendo come da complice con la violenza maschile”. La risposta proteggere e difendere le donne perché sono più fragili di noi maschi, apparentemente sembra una bella dichiarazione ma, questa risposta ripropone l'idea della debolezza e inferiorità femminile ancora molto radicata nei giovani maschi. Molti ragazzi non pensano alle conseguenze della violenza maschile sulle femmine. Il testo secondo me fa riflettere ogni maschio che lo legge perché fa capire di come noi maschi certe volte agiamo nei confronti delle femmine, la violenza secondo me è proprio da evitare anche quella sugli uomini, è vero io faccio MMA che è uno sport da combattimento ed è una cosa un po contraddittoria io che dico di non usare la violenza ma è proprio così, secondo me le mani sono da usare in caso di difesa quindi per tirarsi fuori per esempio da una rissa ma non così a caso, addirittura sulle donne seguendo dei ragionamenti che sono sbagliati. (Analisi del testo e restituzione Samuel Spagnuolo) Cap. 07 - Lo sguardo degli adolescenti sul’identità di genere Per identità di genere si intende l’esperienza di percezione sessuata di se stessi e del proprio comportamento cioè l’opinione che ognuno ha di se stesso in quanto appartenente a un sesso o a un altro,indipendentemente del ruolo sessuale che presenta agli altri, volontariamente o no. L’identificazione primaria di genere è quasi sempre coincidente col sesso biologico a cui si appartiene anche se talvolta vi sono ragazzi che crescono con l’idea di essere femmine e ragazze che crescono con l’idea di essere maschi. Sulla base delle norme culturali ci si aspetta infatti che gli individui si comportino in maniera socialmente conforme al loro sesso biologico: che i maschi agiscano in modi percepiti come mascolini e che le femmine percepiti come femminili. A livello sociale è richiesto di dover testimoniare continuamente la propria appartenenza sociale di genere attraverso il comportamento, il linguaggio, il ruolo sociale. Si parla in questo caso di ruoli di genere. In sostanza, il genere è un carattere appreso e non innato. Machi e femmine si nasce, uomini e donne si diventa. (Analisi del testo e restituzione Paolo Presente) Cap. 8 Il potere della seduzione e il potere della cura Il potere viene appartiene al genere maschile; le parole che vengono associate al genere femminile sono: maternità, bellezza e seduzione. I maschi si sentono affascinati dalla bellezza femminile e le ragazze sono oggetto di desiderio. È quasi sempre l'uomo che corteggia la donna, infatti i ragazzi condividono l'opinione che debba essere il maschio a prendere l'iniziativa. I maschi vogliono dominare per non perdersi nel femminile passionale e per reagire alla paura della sua potenza seduttiva, anche se non dichiarata. Alcune femmine per conquistare il loro ragazzo usano la violenza tra loro. Non si riconosce un desiderio autonomo della donna a meno che non è desiderata dal maschio. La cura appartiene al genere femminile. Differenza tra curare e prendersi cura è che la prima viene attribuita come un lavoro, la seconda viene vista in una dimensione affettiva e relazionale, inteso anche come comprensione e assunzione di reponsabilità verso l'altro e come manutenzione della relazione. Le ragazze si accollano l'intera responsabilità della relazione e danno più valore ai sentimenti mentre i ragazzi prendono alla leggera il legame affettivo. Le ragazze sono sensibili e sanno comunicare le loro emozione parlandone con le amiche, invece tra maschi non avviene ciò. Le femmine hanno un'attenzione prottettrice sul oro partner che ritengono insicuro rispetto alla loro competenza relazionale, che ritengono un loro punto di forza. Questo a volte può trasforarsi in una eccessiva gelosia e controllo ossessivo. (Analisi del testo e restituzione Giada Colombo) Capitolo 9 - Modelli di potere maschile: virilità e protezione in questo capitolo, si fa un’indagine sui modelli maschili che hanno i ragazzi nell’adolescenza, pochissimi ritengono che i modelli da seguire siano il padre, lo zio e il fratello. per il primo di questo, si pensa che molti giovani di oggi, avendo i genitori separati tendono a crescere con la madre e non col padre; quindi la presenza paterna è intermittente, discontinua e meno autorevole. un altro dato che ci può far pensare che il padre non è più una figura considerata autoritaria è il fatto che i giovani preferiscono avere un genitore che mostri anche le sue debolezze oltre farsi rispettare. Sempre secondo questa indagine, i ragazzi tendono ad imitare i loro modelli per avere la sua stessa virilità; come per esempio la forza fisica, il coraggio, trovare soluzioni nei momenti di difficoltà ecc.. (Alessandro: perché secondo me…cioè…solo i maschi sentono questa…non so questo, tra virgolette, potere magari paura di non essere in grado di… far vedere alla gente che è un vero uomo, un vero… ragazzo che si deve far rispettare, che deve avere tutte queste responsabilità, tra virgolette); altra conferma di ciò, è senza dubbio il forte peso che molti ragazzi attribuiscono all’offesa di essere definiti in modo dispregiativo “omosessuali”(insulto percepito come uno dei più pesanti perché viene attaccata e di conseguenza messa in dubbio la loro virilità). Perché molte volte se in un gruppo c’è un ragazzo gay o non viene considerato o viene proprio tagliato fuori da esso. i ragazzi quindi, si sentono in dovere di difenderà la propria ragazza, di avere il controllo su di lei, quindi si sentono più forti di una ragazza! (“il passaggio dalla protezione al controllo e, in certi casi, alla violenza altro non è che l’esercizio, con modalità diverse, del potere virile, agito il più delle volte inconsapevolmente da parte dei ragazzi”). Molti di loro hanno una mentalità abbastanza chiusa, nel senso che credono che “le donne in politica ci sono arrivate non per il loro sapere o la loro intelligenza ma solo per il loro corpo”, “che i lavori più redditizi sono fatti dagli uomini”, che “il capo famiglia deve essere maschio per forza”. (Analisi del testo e restituzione Aurora Protopapa) Cap 10 - Corpo femminile: esclusivamente mio, fragile, invisibile Il corpo delle donne è il primo posto sul quale il maschio continua ad esercitare il suo potere, direttamente con abusi, soprusi e violenze e indirettamente umiliandolo nella sua soggetività. In questa indagine si pensa al corpo per far riflettere sull' idea di libertà e autodeterminazione, perchè le ragazze possano viversi padrone del proprio corpo, senza insicurezze e imbarazzi. Molte adolescenti ammettono che è lo sguardo maschile che le mette in imbarazzo, e il giudizio più pesante da sostenere è proprio quello del patner. La maggior libertà delle ragazze sembra coincidere con la capacità di essere più seduttive, ambigue e provocatorie nelle richieste e negli atteggiamenti verso i coetanei maschi. Secondo il loro parere per fare certe cose cose bisogna avere una determinata forma fisica. Se osserviamo come le ragazze si guardano tra loro è chiaro che il loro è uno sguardo che soppesa e misura le forme e gli attributi che il maschile ha costruito come paradigma di femminilità. (Analisi del testo e restituzione Greta Stefanoni) Cap. 11 - Corpo maschile: potere, libertà, sesso La necessità di sfogo sessuale maschile avviene attraverso la violenza. Secondo un sondaggio fatto ad adolescenti maschili le tre parole maggiormente scelte sono potere, libertà e sesso. Concetti come corpo e natura sono associati alla parte femminile, mentre logos e cultura alla parte maschile. Molti pensano che il solo desiderio maschile sia l'energia che muove le relazioni e che la donna si misura sulle dimensioni del suo corpo e il maschio sulle sue prestazioni sessuali. Una conferma è che la prestazione sessuale è più importante rispetto allo stesso piacere. Nella maggior parte dei ragazzi le cose più im portanti sono: le dimensioni, il numero di ragazze con cui si è avuto un rapporto sessuale, la resistenza, la durata ecc. L'uso del corpo è quindi visto come strumento di dominio. I maschi hanno la necessità di costruire un controllo sul corpo delle donne. Il corpo femminile viene percepito come ingombrate a causa della maternità, il corpo maschile invece viene definito silenzioso cioè rappresentato dalla condizione di salute e di libertà. (Analisi del testo e restituzione Valentina Manfreda) Cap. 12 – Corpo a corpo: Esser-Si. L’esperienza in Fonderia Esser-si: evento pubblico concentrato sulla scoperta e sul rispetto del proprio corpo e di quello altrui. I protagonisti di questo progetto erano dei ragazzi e delle ragazze a cui erano state date delle parole importanti che dovevano attribuire e rappresentare attraverso il proprio corpo. Questo percorso serviva per riconoscere la parte più profonda di se stessi. In questo modo i ragazzi e le ragazze hanno potuto avvicinarsi in modo simbolico e ciò è molto importante per capire anche come si vorrà essere, che genere di persona si vorrà diventare. Nel primo movimento i ragazzi arrivano dal fondo e ciò rappresenta un gruppo forte unito per combattere contro la violenza. Ognuno poi rappresenta la parola o il messaggio che gli è stato affidato. Nel secondo movimento vengono messi in gioco i sentimenti e ciò che proviamo. Per rappresentare questa fase i ragazzi si intrecciano tra di loro attraverso nastri colorati e poi passano tra il pubblico, ciò rappresenta l'energia e la volontà di tutte le persone che si impegnano per sostenere le donne. I corpi erano quindi in sintonia tra loro e con lo spazio riuscendo ad unire perfettamente la realtà con il lato metaforico dello spettacolo. Questo progetto è stato realizzato con lo scopo di sensibilizzare le persone riguardo questo argomento e anche per allargare e condividere il numero di persone che condividono emozioni e pensieri legati alla responsabilità sociale della violenza. Il titolo di questo evento è legato alla conoscenza da parte dei ragazzi e delle ragazze del proprio corpo. Per il progetto sulla violenza sulle donne questa parte potrebbe darci spunti per creare un progetto che abbia un impatto sul pubblico, non fornisce però molti dati nuovi da inserire nella ricerca (Analisi e restituzione di Aurora Mariani)