Anno 3 n°11 - Settembre 2013

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Anno 3 n°11 - Settembre 2013
anno 3 - n°11 Settembre 2013
Calcio per amatori
Una nuova stagione per la Vigor Rignano sta per cominciare e mai come questa volta sento il bisogno di dare un caloroso
benvenuto a tutti i “nuovi”arrivati. Ai ragazzi della Squadra Amatori, la nostra “prima squadra” e al gruppo over35
dei Vigorosi-calcio a 7, si aggiungono finalmente con una propria squadra “indipendente” i ragazzi del Calcio a 5 e
con grande gioia anche le ragazze della Squadra Femminile che dopo lo stage dello scorso Maggio-Giugno vedremo
impegnate addirittura nel Campionato FIGC di Serie D.
Così questa quarta stagione di vita della nostra benamata società segna indubbiamente una svolta storica; la fondazione
nel 1973 e i molti successi raggiunti a livello provinciale, a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, fino alla sospensione dell’attività
nel 1988 proprio dopo la vittoria del campionato regionale amatori FIGC. Poi nel 2010 la “rinascita” riprendendo in
mano quel filo interrotto, proprio perchè ci rispecchiavamo nei valori positivi di quello storico gruppo.
Ma la tradizione del passato non si può ereditare e chi la vuole deve conquistarla con grande fatica.
E questo che vi chiedo, è questo l’obiettivo su cui tutti siete chiamati a lavorare in questa prossima stagione calcistica:
“Calcio per Amatori” è lo slogan che ci accompagna.
Racchiude in se più significati che rendono la VIGOR... più che una semplice squadra di calcio.
“Amatori” perchè a noi piace divertirsi insieme giocando a pallone,
Quindi gli Allenamenti sono un momento fondamentale non soltanto per migliorare la base atletica personale di ciascun
giocatore, quanto per crescere insieme come gruppo.
E’ lì che nasce la squadra, è all’allenamento che ci si diverte a giocare tutti insieme....
Dunque viene richiesto: IMPEGNO nella presenza, PUNTUALITA’ negli orari, RISPETTO per i compagni, gli avversari,
le scelte dell’allenatore, l’incitamento dei Dirigenti e per gli ambienti che ci ospitano.
La partita di campionato rappresenta per noi solo “uno” dei momenti della nostra attività.
Naturalmente siamo contenti delle vittorie e siamo tutti responsabili delle sconfitte: dirigenti, allenatore e giocatori, chi
sta in campo e soprattutto chi – purtroppo - sta fuori in tribuna. Alla fine chi abbandona la nave perché inizialmente gioca
poche partite, dimostra soltanto di non amare questo gioco: in un anno alla Vigor l’occasione per giocare e cominciare
da “titolari” viene per tutti! La società non ha come scopo primario la vittoria – lo sport è altro - e le vittorie servono ad
unirci solo “virtualmente” ma è nelle sconfitte si vede chi sono i veri “Gufotti”.
Chi viene a “giocare” nella Vigor deve sapere come intendiamo noi il calcio, che stando insieme sul campo a dare pedate
ad un pallone vogliamo soprattutto “divertirci” e “fare un gruppo di amici”.
Per cui una volta al mese organizzeremo delle CENE post-allenamento...
“Amatori” perchè facciamo innamorare chi viene a vederci e non solo con il gioco ma anche per
tutte le altre attività che facciamo,
Sono gli eventi “extra-calcistici” tanto cari al presidente. Sia perché rendono “simpatica” la Vigor agli occhi di tutto il
paese, sia perché servono come auto-finanziamento e anche il lato economico non è meno importante per permettere a
tutti di giocare a calcio a costi contenuti. Grande soddisfazione e non soltanto per l’ampia partecipazione di pubblico, la
buona riuscita della Cena con Delitto. Oppure il successone del Calendario Fotografico dello scorso anno con le foto dei
giocatori. Applausi alla dirigenza e ai familiari che hanno lavorato alla grande nell’organizzazione e anche ai giocatori
della squadra che si sono attivati nelle iniziative forse meglio che in campo. Complimenti davvero a tutti!
“Amatori” perchè... riusciamo ad essere più che una semplice squadra di calcio
quasi una seconda famiglia.
Ci piace pensare che i rapporti tra di noi possono arrivare oltre al semplice stare insieme e proprio per questo ci teniamo
a sottolineare che:
Non siamo una “palestra”: chi vuol fare solo attività fisica per buttare giù qualche chilo trovi altre forme e non sfrutti il
lavoro della società che per pochi euro vi fa giocare tutto l’anno a pallone.
Al contrario ci fa invece piacere che il vostro stato di SALUTE sia tale da definirvi atleti: pensate a voi stesse anche
quando non siete alla Vigor! Pensate che siete giocatori di una squadra di calcio, limitate sempre gli eccessi, ok? ;-)
Non siamo un “centro assistenziale”: ci fa piacere condividere anche i sentimenti di coloro che dimostrano amicizia
all’interno del gruppo e vero attaccamento alla Vigor - per questo io come Presidente e come amico - sarò sempre presente
ad accogliere le vostre difficoltà, ma non di coloro che ci vedono una squadra usa e getta. Gli “ospiti” occasionali non
saranno più tollerati. Giocatori a mezzo servizio non servono a farci crescere come squadra.
Chi decide di diventare un giocatore della Vigor deve essere consapevole della responsabilità dell’impegno preso nei
confronti di tutti.
Non siamo dei “raccattati”: chi ci conosce sa quanta attenzione la società, la dirigenza e l’allenatore hanno nei confronti
di ciascun giocatore. Quanto lavoro c’è dietro ad una squadra di calcio “amatoriale” e non solo dal punto di vista
economico. Quindi pretendiamo, da chi viene a giocare con noi, lo stesso rispetto sotto forma di presenza, impegno e
perché no, qualche piccolo sacrificio per il bene di tutta la Vigor Rignano.
Non siamo dei “professionisti” ma ci piace fare le cose per bene, questo sì - mi riferisco per esempio alla corretta divisa
di abbigliamento per presentarsi ad allenamenti e partite – oppure alla cura maniacale di tanti piccoli particolari – l’inno
della Squadra e la lettura delle formazioni quando si entra in campo, la Mascotte Nestore il Gufo… cose semplici che ci
fanno essere fieri di essere amatori. Nella Vigor ripagano altri valori che vanno oltre al giocare per soldi... ciò vuol dire
anche che per vincere non siamo alla ricerca di “campioni” che giocano “per forza” anche se manca l’impegno… uno è
superiore ai compagni di squadra non perché ha il dono di giocare meglio... ma solo se lo merita.
Non siamo come “una delle tante squadre in cui avete giocato”.
Siamo la Vigor Rignano, la squadra del tuo cuore. Una squadra che ha un progetto importante.
La squadra di cui devi essere fiero di indossare la maglia e i cui ricordi delle tante battaglie fatte di lotta e sacrifici in
campo... saranno vanto da raccontare ai tuoi figli.
Per questo la Vigor ti offre l’occasione di invecchiare con noi, una continuità tra passato e futuro...
perché chi è gufotto nel suo cuore, lo è per sempre!
PERLE.
Consapevoli che ognuno, nel proprio piccolo, sta facendo qualcosa per migliorare la NOSTRA squadra di calcio, impegniamoci
affinchè questi momenti che passiamo insieme nella Vigor Rignano diventino un’opportunità che la vita ci offre per crescere.
Vi suggerisco alcuni “ingredienti” utili per una riflessione personale nella speranza che ognuno di noi possa farli propri mettendoli
in pratica ogni giorno:
PAZIENZA. Saper attendere con calma e tranquillità, senza fretta: il momento opportuno arriva per tutti.
BONTA’. Rendere felici gli altri rientra nelle nostre possibilità. La felicità poi è un bene che si moltiplica.
GENEROSITA’. Ricordati di fare sempre la tua parte, dai il meglio di te, il meglio delle tue possibilità.
UMILTA’. Essere consapevoli dei propri limiti e debolezze, senza inorgoglirci dei propri meriti o per i successi conseguiti.
GENTILEZZA. Un semplice gesto di premura verso chi ci è vicino, una piccola cosa che verrà ricordata per sempre.
DEDIZIONE. Disponibilità a mettere le proprie qualità al servizio di tutti non chiedendo niente in cambio.
C’è più gioia nel dare che nel ricevere.
TOLLERANZA. Accettare l’altro per come è e non per come noi vorremmo che fosse.
L’intolleranza è l’elemento più distruttivo in assoluto: rende la vita amara, distrugge le comunità, cancella i rapporti.
INNOCENZA. Cercare di vedere sempre il lato buono delle cose, facendo agire la parte migliore di noi stessi.
SINCERITA’. Accettare i consigli di chi ci sta accanto consapevoli di gioire insieme perché le cose si rivelano sempre migliori di come
sono descritte.
Qualunque sia il vostro credo o la vostra Fede, prima di tutto ricercate il bene supremo. E il resto vi sarà aggiunto.
Così quando tra qualche anno guarderemo al passato, ci renderemo conto che i momenti più significativi della nostra esistenza
sono stati quelli in cui abbiamo vissuto l’Amore o durante i quali, magari nascostamente, abbiamo fatto qualcosa di buono per
il prossimo. Cose semplici, talvolta apparentemente stupide ma che per qualche frazione di secondo ci hanno fatto provare la
sensazione di essere immersi nell’eternità.
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