Programmi degli Insegnamenti Corso di Laurea in Scienze della
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Programmi degli Insegnamenti Corso di Laurea in Scienze della
Programmi degli Insegnamenti Corso di Laurea in Scienze della politica e dei rapporti internazionali Classe: L-36 – Scienze politiche e delle relazioni internazionali & L-16 – Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione Corso integrato di Storia Contemporanea Storia Contemporanea · · · · · · · · · · · · Federalismo e regionalismo. Diritti di libertà e diritti sociali. La rappresentanza politica e i sistemi elettorali. Il Parlamento. Il Presidente della Repubblica. Il Governo. La Pubblica Amministrazione. Le Regioni e gli Enti locali. La Corte costituzionale. La Magistratura. Le fonti del diritto interno. La produzione normativa comunitaria e l’Unione europea. Rapporti con l’ordinamento internazionale. Titolo del corso: Tra mondo e nazione: politica internazionale e storia d’Italia tra Ottocento e Novecento Il corso prenderà in esame i grandi nodi della storia degli ultimi due secoli, fornendo agli studenti un inquadramento alla contemporaneità, con specifica attenzione per la storia delle relazioni internazionali e per la storia d’Italia tra Ottocento e Novecento. In relazione alle due dimensioni, particolare attenzione verrà dedicata alla storia della chiesa cattolica. Oltre a lezioni d’impianto generale, il corso proporrà sin- Testi obbligatori: goli focus su alcuni passaggi fondamentali della storia Francesco Bilancia, Corso di Diritto costituzionale, internazionale e italiana otto-novecentesca. CEDAM, Padova, ult. ed. Eventuali materiali aggiuntivi saranno forniti nel corso delle lezioni. Bibliografia aggiuntiva: Lorenza Carlassare, Nel segno della Costituzione. Testi obbligatori: La nostra carta per il futuro, Feltrinelli, Milano, Guido Formigoni, Storia della politica internazio2012 nale, Il Mulino, Bologna 2007 Liliosa Azara, Santa Sede e Società delle Nazioni: Valutazione del Modulo: la Conferenza sul disarmo del 1932, Studium, n.6, Esame intermedio 2010 Esame finale orale Valutazione del Modulo: Esame intermedio Esame finale orale Diritto Costituzionale Metodi Quantitativi Il corso si pone l’obiettivo di mettere lo studente nelle condizioni di usare il linguaggio simbolico matematico nello studio e nella formalizzazione dei problemi economici ed aziendali, di applicare gli strumenti matematici nell’analisi e nell’ottimizzazione dei processi economici ed aziendali, di acquisire un metodo di lavoro che parta dalla conoscenza critica dei limiti e delle potenzialità degli strumenti matematici trattati. Prerequisiti Durante il semestre che precede lo svolgimento del corso viene organizzato un corso di omogeneizzazione delle conoscenze di base che comprendono: la teoria degli insiemi, gli insiemi numerici (compreso l’insieme dei numeri complessi), le equazioni e le disequazioni, la trigonometria, la geometria analitica (retta e coniche) e il calcolo delle percentuali. La didattica si sviluppa attraverso lezioni ed esercitazioni frontali. Sono previsti periodici incontri con un tutor che ha il compito di aiutare gli studenti più in difficoltà. Il corso si propone di ricostruire il quadro normativo ed il funzionamento concreto dell’ordinamento repubblicano, fornendo agli studenti le conoscenze di base del diritto costituzionale (sia sul piano teorico, sia su quello pratico) con particolare riferimento alle forme di Stato e di governo, alla dimensione dei diritti, al ruolo della giustizia costituzionale. Obiettivo del corso è, infatti, quello di porre lo studente nelle condizioni di esporre in modo coerente e logico tutti gli argomenti studiati e di valorizzarne le implicazioni giuridiche concrete. · La nascita del costituzionalismo. · Le Rivoluzioni francese e americana. · Dallo Statuto albertino alla Costituzione repubblicana. · Il potere politico. La sovranità. Il territorio. Nazione e cittadinanza. Testi obbligatori: · Forme di stato e forme di governo. Gianni Ricci, Matematica Generale, McGraw-Hill · Dallo Stato assoluto allo Stato democratico-sociale. (seconda edizione) 2008. · La separazione dei poteri. La rappresentanza politica. Valutazione del Modulo: · Parlamentarismo e presidenzialismo. Esame intermedio Studi Internazionali - 1 Esame finale scritto Corso integrato di Comunicazione Sociologia dei processi culturali e comunicativi L’obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti una preparazione approfondita sulle principali teorie e sui paradigmi della comunicazione, offrendo loro gli strumenti necessari per una corretta comprensione dei processi mediali contemporanei. In tale prospettiva, l’attenzione si concentrerà in prima battuta sulle principali teorie sugli effetti sociali dei media, che saranno inquadrate all’interno della più ampia cornice dei processi culturali e dello studio della società. In un secondo momento, si approfondiranno le tematiche legate alle nuove dinamiche del consumo e al loro ruolo nell’ambito dei processi identitari delle nuove generazioni. In questo senso, un’attenzione particolare sarà dedicata al ruolo dei consumi culturali, così da indagarne il significato all’interno dei meccanismi di definizione del sé. La metodologia prescelta si baserà su lezioni frontali, esercitazioni in aula e prevederà l’utilizzo di supporti audiovisivi. Durante le lezioni verranno forniti agli studenti slide e materiali didattici appositamente predisposti dalla docente ed utili ai fini della preparazione dell’esame. Il corso definirà la cornice teorica, sociale e culturale all’interno della quale si sono sviluppate le comunicazioni di massa. Il programma si baserà su un percorso critico e di riflessione che consentirà agli studenti di orientarsi all’interno dei meccanismi che regolano il sistema della comunicazione. Le lezioni si articoleranno in una prima parte introduttiva a carattere generale ed una seconda più specialistica finalizzata a mettere a fuoco le dinamiche più significative della fruizione giovanile. dei principali concetti della materia ripercorrendo i concetti di struttura sociale nel duplice aspetto di istituzione e di organizzazione, di attore sociale individuale e collettivo. La seconda parte del modulo è destinata a una panoramica delle questioni metodologiche della ricerca sociale e alla discussione sull’attualità e le prospettive della disciplina. L’approccio sarà quello secondo cui il ricercatore pone costantemente il dubbio sulla validità ed attendibilità dell’oggetto per spiegare i fenomeni sociali. Testi obbligatori: A. Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino Valutazione del Modulo: Esame intermedio Valutazione durante il corso Esame finale orale Antropologia Culturale L’insegnamento è volto a presentare l’antropologia culturale come strumento per comprendere il mondo attuale, approfondendone l’apparato concettuale. Particolare attenzione verrà data al concetto di “identità“ come “costruzione culturale” legata a precisi interessi di un “gruppo umano”. Per collegare i concetti antropologici alla realtà attuale, sia italiana che estera, si farà particolare riferimento a: - le diverse identità in gioco nel conflitto arabo-israelopalestinese; - il sionismo e l’antisionismo in ambito ebraico e le ripercussioni sull’attuale politica israeliana; - l’identità nei fondamentalismi religiosi. Testi obbligatori: A. M. Cossiga, Identità a confronto. Breve manuale di antroplogia dell’attualità, Eurilink, 2013. J. Assmann, La memoria culturale, Einaudi, 1997. Testi obbligatori: I capitoli per l’esame verranno indicati dal docente. D. McQuail, Sociologia dei media, Bologna, il mulino, 2007 (dal cap.16 al cap. 18). G. Roberti, La generazione responsabile. Giovani, Valutazione del Modulo: Esame intermedio consumi e formazione in un contesto locale, GueEsame finale orale rini, Milano (in corso di pubblicazione). Economia politica Valutazione del Modulo: Esame intermedio Valutazione durante il corso Esame finale orale Sociologia generale Il corso si propone di fare acquisire agli studenti i fondamenti della sociologia come scienza che studia la società nella sua duplice veste, teorica ed empirica: l’evoluzione della disciplina, le principali teorie e correnti, i grandi temi affrontati, le principali questioni di carattere metodologico e tecnico della ricerca sociale. Il programma del corso è articolato in due moduli. La prima parte del modulo è destinata alla presentazione del pensiero degli autori classici e alla disamina Obiettivo del corso è introdurre gli studenti alla teoria microeconomica. Saranno presentati i principi base dell’economia. In particolare, dopo aver introdotto la nozione di equilibrio di mercato come incontro della domanda e dell’offerta, si analizzeranno le scelte del consumatore in vari contesti (scelte di consumo, di investimento, scelte in condizioni di incertezza) e le strategie ottimali delle imprese in relazione alla loro struttura dei costi ed alle caratteristiche dei mercati in cui esse operano. Introduzione alla storia del pensiero e dei fatti. Microeconomia: · Domanda, offerta ed equilibrio di mercato. Elasticità. · Problema di scelta dei consumatori: curva di do- Studi Internazionali - 2 · · · · · · · · · · manda e curva di Engel, effetto di reddito e di sostituzione, scelta fra lavoro o tempo libero e curva di offerta di lavoro, rendita del consumatore. Problema di scelta delle imprese: funzioni di produzione e rendimenti di scala, funzioni di costo di breve e lungo periodo, costi medi e marginali, economie di scala, massimizzazione dei profitti per le imprese price-taker, rendita del produttore. Scelte intertemporali di investimento e di consumo. Equilibrio concorrenziale di breve e lungo periodo. Interventi nel mercato: tasse e sussidi, politiche di sostegno dei prezzi, tariffe e quote di importazione. Equilibrio economico generale con scambio: efficienza ed equità. Monopolio: equilibrio e perdita secca. Regolamentazione del monopolio. Politiche di prezzo: discriminazione di prezzo perfetta, tariffa a due parti, discriminazione multimercato, vendita a pacchetto. Teoria dei giochi: dominanza ed equilibrio di Nash, giochi a più stadi e giochi ripetuti. Oligopolio: modelli di Bertrand e Cournot con beni omogenei, modello di Bertrand con beni differenziati, collusione, strategie e competizione futura, modello di Stackelberg. Economia dell’informazione: selezione avversa ed azzardo morale. Macroeconomia: Produzione, reddito e occupazione Il sistema monetario, i prezzi e l’inflazione Il comportamento del sistema macroeconomico ( crescita economica e innalzamento del tenore di vita, le fluttuazioni economiche, la politica monetaria, il sistema bancario, la Banca Centrale, la domanda aggregata e l’offerta aggregata) Il vantaggio comparato e il commercio internazionale Le lezioni in aula saranno accompagnate da esercitazioni utilizzando casi pratici e teorici. Il corso prevede l’elaborazione da parte di singoli studenti o di gruppi di studenti di brevi tesine da discutere in aula. Le tesine contribuiranno alla formazione della valutazione finale. Nella seconda parte del corso dopo gli esami intermedi sono previste tre lezioni su mercato, impresa, stato sviluppate con la partecipazione di docenti di materie giuridiche e aziendali. L’esame finale scritto consisterà nella stesura in aula dallo studente di un “paper” avente ad oggetto l’analisi di un caso con un costante riferimento alla teoria generale. Il corso utilizzerà strumenti informatici e gli studenti presenteranno le loro tesine utilizzando il proprio computer e saranno archiviate nell’aula virtuale del corso. Istituzioni di diritto privato Il corso mira a fornire allo studente la conoscenza di alcuni tra i principali istituti del diritto privato italiano. Il corso sarà diviso in due moduli. Il modulo sarà strutturato, in due blocchi: I modulo: il modulo è finalizzato all’analisi ed alla comprensione dei principali istituti del diritto privato italiano, con particolare ri-guardo alle aree: parte generale, persone fisiche, teoria generale del negozio, responsabilità, obbligazioni e contratti (parte genera-le); il secondo all’approfondimento di profili e problematiche recenti, attinenti sempre al diritto privato nazionale, che verranno scelte durante il corso delle lezioni. II modulo: il modulo mira a fornire allo studente l’approfondita conoscenza di alcuni istituti del diritto privato italiano. Il modulo sarà strutturato, in due blocchi: il primo finalizzato all’approfondita analisi di alcuni istituti del diritto privato italiano, con particolare riguardo alle aree: diritti reali diversi dalla proprietà, persone giuridiche, successioni, donazioni, famiglia, contratti tipici ed atipici; il secondo all’approfondimento di profili e problematiche recenti, attinenti sempre al diritto privato nazionale, che verranno scelte durante il corso delle lezioni. Testi obbligatori: Manuali di parte generale Uno a scelta tra: A. Torrente – P. Schlesinger, Manuale di diritto privato, Giuffrè, 2009. P. Stanzione, Manuale di diritto privato, 2a edizione, Giappichelli, 2009. A. Trabucchi, Istituzioni di diritto civile, a cura di G. Trabucchi, Cedam, edizione più recente. Parte speciale: Il materiale verrà fornito durante il corso. Una qualsiasi edizione aggiornata del codice civile italiano. Valutazione del Modulo: Esame intermedio Esame finale orale Corso integrato di Globalizzazione: International Economics This course is intended to help the student understand the basic theory of international economics and to also introduce the main features of the international economic intercourses of our days. Thus, after discussing the traditional theory (the Ricardo and Heckscher-Ohlin approaches), the main problems with it are reviewed, Testi obbligatori: Marc Liberman, Robert Hall, Principi di economia, and the exceptions and puzzles ensuing. The second part of the course is instead focused on what actually APOGEO, 2010 happens in practice: how states associate in order to regulate international trade, and how finance has Valutazione del Modulo: changed its role and relative weight in the past 40 Esame intermedio years. A term paper will serve to assess the response Esame finale scritto of the students to the themes introduced. The course Studi Internazionali - 3 starts by connecting international trade with economic theories. The comparative advantage approach by Ricardo is then introduced, followed by the HeckscherOhlin model. We go on discussing the problems, paradoxes and oppositions to the received wisdom ensuing from the Heckscher-Ohlin approach. Protectionism and tariffs are then introduced, and their consequences. The connection between international trade and economic growth is then explored, and the balance of payments and exchange rates with their problems. A description of international capital flows follows, with the entailed question of economic and financial crises. The course is completed by a discussion of the global economy and of the international institutions that are relevant to international trade. Compulsory Textbooks: Ingham, B. (2007), International Economics – A European Focus, Pearson Education Limited Valutazione del Modulo: Esame intermedio Esame finale scritto Etica sociale e dell’economia Il corso mira ad introdurre i temi dell’etica sociale ed economica di estrema attualità nella situazione di crisi e concorrere ad ampliare le prospettive dell’indagine economica. Il corso si propone, inoltre, di collegare i principi dell’Etica sociale ed economica con gli aspetti connessi alla realtà economica e sociale attuale. 1.Sistema Economico e Sistema finanziario: fondamenti etici e ruolo della politica 1.1 Il Sistema economico, suo funzionamento e implicazioni politiche; 1.2 concorrenza, oligopolio, monopolio; 1.3 le cause della crisi del 2008; 2.Dottrina Sociale della Chiesa ed etica applicata 2.1 I principi etici nella DSC; 2.2 Significati dell’etica, fini perseguiti ed etica applicata; 2.3 Diritti umani; 2.4 Bene comune; 2.5 Solidarietà; 2.6 Sussidiarietà 3.Economia e finanza etica 3.1 DSC e Mercato; 3.2 Etica dell’economia; 3.3 Etica degli affari; 3.4 Finanza etica; 3.5 Concetti di investimento etico; 3.6. Consumo critico; 3.7 Banca etica; 3.8 Social lending; 3.9 Commercio Equo e solidale; 4.Impresa, Struttura Finanziaria e Creazione di valore 4.1 Bilancio, struttura finanziaria dell’impresa e margini finanziari; 4.2 creazione di valore o V.A.; 4.3 sistemi di valutazione di impresa; 4.4 sistemi di valutazione degli investimenti: concetti di project financing; 4.5 La qualità:i principi delle norme di qualità (ISO 9000:2000) 5.Business Ethics e Dotttrina Sociale: differenze di prospettiva 5.1 Business ethics; 5.2 Codici aziendali di comportamento; 5.3 Governance dell’impresa; 5.4 Concetti di responsabilità Sociale e di Responsabilità Politica dell’impresa; 5.5 Comunicazioni sociali e Marketing etico; 6.Etica Sociale 6.1 I principi della Dottrina Sociale della Chiesa in campo politico economico e sociale; 6.2 La giusti- zia sociale: principi; 6.3 Educazione alla legalità e principio Etico; 6.4 Etica nella vita politica; 7. Le “deviazioni Etiche”, i casi pratici tratti da film attuali e le critiche agli approcci attuali di responsabilità sociale: Testi obbligatori: F. PASTORE, SimonEthica – percorsi e prospettive di Business Ethics, Eurilink, 2010 ) Valutazione del Modulo: Esame intermedio Esame finale orale Diritto dell’Unione Europea Offrire allo studente gli elementi di conoscenza per comprendere la grande complessità dell’insieme di norme relative all’organizzazione e allo sviluppo dell’odierna Unione europea, in origine denominata appunto Comunità europea, ed i rapporti tra questa e gli Stati membri. Offrire poi allo studente la conoscenza del processo di formazione dell’Unione Europea che parte dall’integrazione e cooperazione europea, e che comporta formare una coscienza critica che consenta di valutare le principali questioni aperte relative alla possibile evoluzione di tale processo. Lo studio dell’evoluzione storica, procedurale e normativo comunitario, l’analisi sistemica dei principali fattori di cambiamento, la valutazione dei principali programmi ed iniziative in essere a livello europeo, sono le basi della costruzione dell’identità politica, giuridica ed economica europea e quindi nel suo complesso della sua organizzazione ancora in via di evoluzione, tanto che, una parte delle proprie prerogative e della propria sovranità normativa ed amministrativa, era, e spesso è ancor oggi, ordinariamente esercitata in ambito strettamente interno Prima parte. Elementi conoscitivi di base di metodo storico. Valutazione critica delle principali questioni aperte nella situazione attuale del processo di integrazione europea e ricerca storica della loro origine e la loro evoluzione. L’evoluzione dell’idea di Europa nella storia, dalla Grecia classica ai primi trattati del secondo dopoguerra. I tanti e diversi significati assunti dall’idea di Europa nel corso dei secoli. Ricostruzione del quadro delle proposte e dei progetti elaborati e discussi per l’unità dell’Europa, nel medio evo, nel seicento, nel periodo illuminista, fino al primo dopoguerra. Le iniziative per unità dell’Europa nel II dopoguerra. Dalla firma dei trattati comunitari del 1957 ai Consigli europei di Lisbona e di Nizza nell’anno 2000. La vicenda del trattato “Una Costituzione per l’Europa” 2002-2007 e le decisioni in merito nel corso del semestre della presidenza francese della UE. Analisi e valutazione delle politiche settoriali europee: le politiche sociali ed il Modello Sociale Europeo Seconda parte Principi generali di come funziona l’organizzazione politica ed il diritto dell’Unione Europea. Visione dell’Europa accompagnando lo studio dei principi e modalità di funzionamento del sistema politico e giuridico europeo ad approfondimenti pratici ivi compreso Studi Internazionali - 4 il suo sistema elettorale. Approfondimento specifico generale sul “Diritto Comunitario” che si pone in posizione intermedia fra il diritto “internazionale” ed il diritto “nazionale” con un confronto e valutazione del funzionamento dei sistemi costituzionali e quindi politici dei principali stati membri. Questioni aperte in ordine alla questione del “deficit democratico” del sistema europeo ed alle possibili linee ed iniziative di riforma. Lo studio del sistema elettorale in Europa ed in particolare degli elementi di conoscenza delle caratteristiche del sistema elettorale italiano tra il 1946 e il 1992 e dei cambiamenti intervenuti, nei partiti e nelle istituzioni, a partire dalle riforme elettorali parlamentari e locali del 1993, per valutare, anche attraverso l’analisi comparata, gli effetti e i possibili esiti dei processi in atto. Il sistema comparativo farà conoscere poi i vari sistemi elettorali oggi in essere in Europa. Lo studio comparativo dei sistemi politici europei permette un particolare approfondimento poi dell’insieme di norme relative all’organizzazione e allo sviluppo dell’odierna Unione europea, in origine denominata appunto Comunità europea, ed i rapporti tra questa e gli Stati membri ed infine di verificare la loro possibile integrazione soprattutto a livello normativo. Analisi delle caratteristiche del sistema costituzionale italiano durante la prima e la seconda Repubblica, comparazione con gli altri sistemi costituzionali europei. Terza parte Approfondimento sulle varie organizzazioni che fanno funzionare l’Unione Europea con particolare riferimento alla logica ecologica e come questa influisce sulla normativa specifica e sull’organizzazione dell’ Unione europea, lo studio dei movimenti femminili, dei sindacati visti in un’ottica europea, lo studio della loro organizzazione e del sistema delle pari opportunità. Le lobbies europee. Il modulo si articola in due parti differenziate e complementari che, nella loro reciproca integrazione, vogliono fornire una conoscenza critica e riflessiva sul pensiero politico occidentale, dall’antichità all’epoca moderna, fino alle prime formulazioni teoriche della contemporaneità. 1) Dopo un generale accenno ai principali autori dell’antichità greca e romana, si procederà alla definizione e all’analisi teorica delle categorie principali che hanno caratterizzato la riflessione antica per metterne maggiormente in risalto i punti di discontinuità con l’affermarsi delle categorie politiche dell’epoca moderna e tardo moderna. Questa analisi verrà condotta attraverso uno studio sia del pensiero dei diversi autori, ma soprattutto mediante l’indagine storica, sociale e giuridica sulle istituzioni politiche antiche, medievali e moderne. 2) Contestualmente a questo studio generale verranno analizzati i percorsi storici, politici e sociali che hanno contribuito alla formazione del paradigma democratico all’interno del mondo politico occidentale: dopo un inquadramento storico e teorico dei maggiori autori del pensiero antico si procederà allo studio del contributo che il cristianesimo medievale ha dato alla maturazione del pensiero politico. Si giungerà dunque alle soglie della modernità, epoca in cui si impongono nuovi modelli di soggettività e nuove forme di rappresenta e di immaginazione politica della realtà. Questo percorso verrà altresì letto e interpretato alla luce delle principali categorie della teoria politica contemporanea. Testi obbligatori: Virginio Marzocchi, Filosofia politica. Storia, concetti, contesti, Laterza, Roma-Bari 2011. Valutazione del Modulo: Esame intermedio Valutazione durante il corso Testi obbligatori: Esame finale orale Figus Alessandro, Sistema Europa, Eurilink, Roma, 2011. Figus Alessandro, Sistema Francia, ICEG, Genova, Decisioni e responsabilità 2009. Obiettivo generale Valutazione del Modulo: Attraverso l’analisi e la discussione di casi concreti gli Esame intermedio studenti dovranno acquisire elementi utili ad orientarsi Valutazione durante il corso ed eventualmente operare nell’ambito dei processi deEsame finale orale cisionali che riguardano l’azione/intervento nelle aree di crisi e conflitto internazionale. Alcune lezioni si svolgeranno direttamente presso Am- Obiettivi specifici basciate, Ministeri ed Enti Civili e Militari. · saper cogliere le connessioni tra esperienze/casestudies affrontati durante il modulo e studi e teorie Scienza della politica e relazioni internazionali sullo sviluppo, la democrazia e le istituzioni · acquisire elementi di approfondimento conoscitivo Il corso si prefigge di fornire allo studente la conodi carattere storico e politologico scenza delle maggiori formulazioni teoriche inerenti le · approfondire la capacità di giudizio sui modelli di questioni più rilevanti del pensiero politico. Allo stuazione/ intervento (istituzionali, politici, spontanei) dente viene dunque richiesta la capacità di maturare · acquisire elementi di conoscenza di concrete prouna conoscenza approfondita della Storia del pensiero cedure di risoluzione – mitigazione di conflitti politico con particolare attenzione alla maturazione e · assumere più punti di vista e diversi “attrezzi” inalla trasformazione dei diversi paradigmi politico-deterpretativi provenienti da diverse discipline, allemocratici dall’antichità all’epoca moderna e contemnando in tal modo la capacità di coordinare ed poranea. equilibrare ipotesi o procedure di soluzione dedi- Studi Internazionali - 5 cate a scenari complessi ed interconnessi. Lezioni frontali, accompagnate da testimonianze esterne. Dibattito, coinvolgimento, partecipazione, giochi di ruolo e qualche lavoro a casa Uso di materiali multimediali Slides Studi di Istituti specializzati Articoli di stampa specializzata Blogs Saggi e pubblicazioni Il Modulo sarà organizzato come un viaggio. Andremo in piazze e Paesi al centro dell’attenzione delle storia recente dove affronteremo da più punti di vista le ragioni della crisi, i processi di decisione, i metodi di intervento. Più punti di vista significa: · dal punto di vista disciplinare, perché più campi di conoscenza aiuteranno l’analisi e l’interpretazione dei fatti (giuridico, politologico, storico, etc.); · dal punto di vista degli orientamenti culturali e politici e delle esperienze concrete, perché il modulo sarà accompagnato da testimonianze e interventi di diversi esperti e protagonisti. I temi trasversali del viaggio saranno, tra gli altri: · Il nuovo vento del Mediterraneo: la primavera araba e le sue evoluzioni · Il ruolo occidentale e la riscoperta di Machiavelli · Movimenti, Partiti, Istituzioni · Religione, politica, identità · Democrazia diretta e Democrazia partecipativa · La critica della leadership/il bisogno di leadership · Teorie dei conflitti e la loro gestione · La tutela delle minoranze; le questioni di genere · I piani strategici di sviluppo privilegiati impegnati a rappresentare le interconnessioni disciplinari della materia trattata. Costanti saranno i i richiami a situazioni reali. Le lezioni utilizzeranno materiali tradizionali (libri, riviste, ecc.) facendo anche uso di presentazioni in power point, con l’obiettivo di valorizzare i risultati migliori ottenuti attraverso le esercitazioni. Programma Introduzione alla Scienza dell’Amministrazione. Amministrazioni pubbliche: evoluzione e principi costituzionali. I contributi del pensiero organizzativo. Il new public management. Strutture e schemi organizzativi. La strategia della pianificazione e della programmazione. Gli strumenti di programmazione economica. Il sistema dei controlli. La rendicontazione sociale. Le nuove tecniche gestionali. Il performance management. La strategia dell’approccio per processi. La strategia della comunicazione. L’e-governement. I servizi pubblici locali. Elementi di contabilità direzionale. Testi obbligatori: L Laperuta, Compendio di Scienza dell’Amministrazione, Maggioli, 2011 Valutazione del Modulo: Esame intermedio Tesine durante il corso Tesi finale Totalitarismi e Democrazie Testi obbligatori: David Graeber, Crisi della democrazia occidentale, Eleutera ed aggiornata Il corso tratterà l’origine delle democrazie moderne e i diversi modelli: democrazia giacobina e democrazia Valutazione del Modulo: liberale. I possibile difetti delle democrazie: dispotiEsame intermedio smo della maggioranza, deriva burocratica, crisi della Tesina e discussione orale finale rappresentanza, decadenza delle classi dirigenti. Le democrazie e l’influenza degli organismi internazionali: Fondo monetario, Banca mondiale etc. Le forme della Scienza dell’amministrazione pubblica democrazia: parlamentare; presidenziale, “liberistica”, “neo-consociativa”. Il ruolo dell’informazione nelle Il corso ha lo scopo di presentare una introduzione si- democrazie. stematica alla Scienza dell’Amministrazione, attra- Nascita e caduta dei totalitarismi nel ‘900. Il razzismo verso la definizione dei suoi concetti principali. nello stato totalitario. La differenza tra i regimi assoL’obiettivo è quello di comprendere e di familiarizzare lutisti e quelli totalitari. Origine e natura del nuovo tocon gli argomenti trattati, collegati con il fenomeno talitarismo: lo scontro in atto con le democrazie. amministrativo esaminato nella prospettiva delle scienze sociali. Si intende così, utilizzando anche me- Testi obbligatori: todi e tecniche aziendali, fornire gli strumenti teorici e Hanna Arendt, Le origini del totalitarismo metodologici per la comprensione delle dinamiche che Robert Dahl, La democrazia regolano i contraddittori (spesso) ma inarrestabili proAlexis de Toqueville, La democrazia in America cessi di modernizzazione delle pubbliche amministraM. Emanuele, Del metodo complesso: ritorno alla zioni doverosamente orientate a gestioni che complessità, privilegino obiettivi definiti e calcolati risultati. Il Eurilink, 2013 corso alternerà le lezioni frontali del docente con la steDispense distribuite dal docente sura di elaborati che saranno discussi collegialmente. Il corso prevede anche la partecipazione di testimoni Studi Internazionali - 6 Valutazione del Modulo: Esame intermedio Esame finale scritto Il nuovo mappamondo Il corso intende fornire una panoramica dei cambiamenti nei nuovi assetti geopolitici mondiali, a cominciare dall’analisi del ruolo delle cosiddette “potenze emergenti”. Si vorrà stimolare lo studente a riflettere sugli aspetti innovativi dello scenario internazionale nel XXI secolo, caratterizzato non più solo dal ruolo e dalle dinamiche degli attori statali vecchi e nuovi, ma anche dalla proliferazione di fattori di sicurezza asimmetrici. Il modulo intende infine proporre spunti di analisi e di riflessione sulle possibili evoluzioni di scenario, nella sua configurazione sempre più multipolare e sul ruolo che le democrazie saranno chiamate a svolgere alla ricerca di una governance dei grandi processi globali. Dalla Guerra Fredda al Nuovo Ordine Mondiale L’11 settembre 2001 e i nuovi equilibri planetari L’ascesa delle nuove potenze I Nuovi Imperi Le minacce asimmetriche alla sicurezza internazionale Il ritorno della Storia e della Geografia Ordine o Caos? Verso un mondo multipolare Testi obbligatori: G. Ansalone, I Nuovi Imperi, Marsilio Editori, 2008 Valutazione del Modulo: Esame intermedio Esame finale scritto Corso integrato di Governance: Governance economica e politica nel mondo dei diritti umani Lo scopo del corso è di riflettere criticamente sulle deroghe ai diritti umani economici e sociali, o sull’utilizzo retorico e/o selettivo degli stessi, nelle elaborazioni teoriche e operative della comunità internazionale dello sviluppo, anche alla luce delle sue diversità e tensioni interne. Il corso intende dare particolare enfasi al nesso tra questioni della povertà (intesa in senso multidimensionale) e del lavoro che, come recentemente riconosciuto da buona parte della comunità dello sviluppo, richiamano supinamente il nucleo dei diritti economici e sociali sanciti nella Dichiarazione Universale del 1945. Si presterà particolare attenzione ai più recenti consensi e obiettivi politico-economici globali come espressi, innanzitutto, dall’operato delle Istituzioni Finanziarie Internazionali, che canalizzano attraverso il sistema dei prestiti e delle condizionalità buona parte delle politiche concretamente attive sui territori. Si guarderà contestualmente al rapporto tra tali consensi e obiettivi e il lancio di agende quali quella dell’ILO sul Lavoro dignitoso (Decent Work). Una particolare attenzione sarà rivolta al tema degli Obiettivi del Millennio (Millennium Development Goals) lanciati dalle Nazioni Unite a seguito della Dichiarazione del Millennio, 2000. Gli Obiettivi rappresentano il più recente consenso internazionale sullo sviluppo che richiama esplicitamente, e non senza ambiguità, il tema dei diritti umani economici e sociali. In questo contesto, si intende ragionare criticamente sulla misura in cui un approccio allo sviluppo più genuinamente right-based possa incidere oggi, al livello globale, sul rapporto tra imperativi economici, capacità di intervento politico e giustizia sociale a vantaggio degli ultimi due. Le ultime lezioni saranno dedicate a un approfondimento delle tematiche trattate attraverso il ricorso a studi di caso relativi alla regione asiatico-pacifica. Testi obbligatori: Dispensa della docente (raccolta dei power point presentati durante il corso, per la base bibliografica delle presentazioni si veda la sezione “bibliografia aggiuntiva”). Valutazione del Modulo: Esame intermedio Esame finale orale Governance politica ed economica internazionale Lo scopo del corso è far acquisire la conoscenza degli strumenti e dei sistemi di gestione della sicurezza e dei rapporti economici, commerciali e finanziari nel mondo globalizzato, partendo da una analisi storica degli sviluppi verificatisi con una delineazione dei possibili scenari futuri. In tale ambito esaminare con una visione integrata l’evoluzione degli equilibri economici, politici e di sicurezza mondiali e regionali e delle loro interrelazioni, nonchè le istituzioni, gli assetti pattizi e gli strumenti formali e informali per il loro regolamento. Approfondire i ruoli, le capacità e l’efficacia dei diversi soggetti e dei sistemi di gestione degli interessi e dei conflitti: degli Stati, degli attori non statuali e delle architetture di governace (equilibrio delle potenze, concerti e direttori, alleanze, organizzazioni universali e regionali, settoriali e funzionali, processi di integrazione e di devoluzione della sovranita’), anche in considerazione delle innovazioni nelle tecnologie, nelle comunicazioni, nei processi produttivi, nelle diverse forme di distribuzione internazionale del lavoro (catene del valore) e nelle condizioni di vita, nonché delle loro implicazioni per la sicurezza globale. Individuazione in questo contesto degli interessi dell’Italia e dell’Europa e degli strumenti attuali e potenziali per il loro perseguimento. Programma del modulo - L’evoluzione del contesto geopolitico e geoeconomico e della sua gestione da Westfalia a Vienna a Versailles alla seconda guerra mondiale attraverso le varie fasi della rivoluzione industriale e dell’affermazione del dominio dell’Occidente nel mondo. - Le Nazioni Unite, l’assetto bipolare, l’egemonia del dollaro, la contestazione del terzo mondo e le crisi regionali. - La costruzione europea quale soluzione definitiva dei conflitti tra gli Stati dell’Europa centro-occidentale e risposta alla fine della loro egemonia nel Studi Internazionali - 7 mondo. - La fine della guerra fredda e l’illusione di un’unica superpotenza e della fine della storia. - Il lungo assestamento in Europa: le guerre balcaniche, il collasso e la rinascita della Russia, l’intensificazione e l’allargamento dell’integrazione europea, la moneta unica. - La PESC, la PESD e la gestione delle crisi quale ingerenza umanitaria, contrasto alla dissoluzione dell’ordine statuale e processo di ricostruzione. La strategia europea di sicurezza. NATO e UE. - Le trasformazioni nel mondo islamico. Il risveglio sciita. La crescita dell’islamismo politico. - Le crisi africane e la loro gestione. - L’ascesa dell’Asia e di una nuova America Latina e l’avvio della globalizzazione. Il WTO. -La risposta al terrorismo qaedista. Le guerre in Afghanistan e in Iraq. Loro conseguenze sull’egemonia americana e sugli equilibri regionali e mondiali. - La rivoluzione energetica dai lati della domanda e dell’offerta e le conseguenze dei mutamenti climatici, demografici e nelle condizioni di vita. - La rivoluzione nelle comunicazioni, le migrazioni, l’urbanizzazione e il ruolo della rete. - La crisi economica e finanziaria: le sue cause e le sue conseguenze. Dal G7 al G20. - Le risposte dell‘Europa e degli Stati Uniti alla crisi economica e finanziaria. - I possibili scenari futuri. Gli interessi e il ruolo dell’Europa e dell’Italia. Testi obbligatori: Dispense delle lezioni Bibliografia aggiuntiva Diplomacy, Henry Kissinger, 1996 Course d’Institutions Europeennes. Le puzzle europeen, di Jean Luc Sauron, 2004 No one’s World, Charles Kupchan, 2012 Morire di austerità, Lorenzo Bini Smaghi, 2013 Valutazione del Modulo Esame intermedio Esame orale ed elaborazione scritta alla fine del corso Introduzione all’analisi strategica Fornire ai frequentatori sia un quadro generale della geopolitica, come logica determinante delle nuove relazioni internazionali e dei fattori permanenti e variabili che su di essa influiscono, sia le chiavi interpretative da utilizzare nell’analisi geopolitica. Approfondimenti particolari verranno dedicati ai fattori demografici, energetici, religiosi ecc., che stanno modificando il contesto geopolitico italiano, europeo e mondiale. Economia, comunicazione e potenza militare stanno mutando il loro peso relativo sulle relazioni internazionali, modificando gli equilibri mondiali e determinando le scelte geopolitiche degli attori che agiscono sulla scena internazionale. Verranno poi approfonditi la logica e tipi di strategia, la combinazione esistente fra il soft e l’hard power e i nuovi tipi di conflitti armati che contraddistinguono il mondo attuale, incluso le nuove dimensioni geopolitiche dello spazio extra-atmosferico e di quello cibernetico. Dopo la trattazione di queste questioni e concetti comuni a tutte le analisi geopolitiche, il Corso si incentrerà sull’analisi della geopolitica italiana ed europea e di quelle dei principali attori geopolitici con particolare riferimento a quelli che influenzano più direttamente la politica estera del nostro paese, sia economica che di sicurezza, e che determineranno le strutture del nuovo ordine mondiale. L’insegnamento approfondirà gli effetti della crisi economica mondiale e di quella dell’euro e si concluderà con cenni sui possibili scenari mondiali e sulle “costellazioni geopolitiche” che stanno affermandosi nel mondo. Testi obbligatori: C. Jean, Geopolitica del mondo contemporaneo, Laterza 2012 Valutazione del Modulo: Esame intermedio Esame orale Psicologia delle organizzazioni l termine del corso l’allievo, che si presuppone debba acquisire gli elementi di quadro o dirigenziali, dovrà essere in grado di: - conoscere l’apporto delle grandi teorie psicologiche (comportamentismo, psicanalisi, Gestalt, Umanistica) nei vari settori applicativi del mondo del lavoro e delle organizzazioni, cenni sulla Psicologia in Italia; - conoscere e comprendere i modelli cognitivi (cibernetici, insiemistici, analitici, ecc.) per il miglioramento della Qualità dei Servizi all’Organizzazione; (metodo dell’osservazione, descrizione, cenni sulle teorie principali della psicologia del lavoro e dell’Analisi Tansazionale) - riconoscere e valutare gli elementi salienti della complessa vita organizzativa in rapporto ai singoli operatori ed alla struttura aziendale o/e pubblica in particolare: la selezione, concorso pubblico, ricerca dell’occupazione, formazione del curriculum vitae mirato, gestione del colloquio informativo di selezione e cenno sui test di preselezione e prove specifiche Assesstament, simulate (on the Job, “in vasca”, ecc.) il lavoro di gruppo, in gruppo, in team; ruoli e funzioni dei componenti, descrizione degli stili di leadeship; la comunicazione; teorie generali e leggi, caratteristiche; cenni sulla comunicazione istituzionale (Leggi 150/2000); strumenti della comunicazione aziendale; la comunicazione e l’informatica (privacy, firma digitale, video conferenze, ecc.) la valutazione del personale; organizzazione e prestazioni, tipologie e metodi (descrizione del ruolo e funzioni, rapporto con altre, soggettività ed oggettività, valutazione degli errori, ecc.) la formazione del personale (permanente e continua lungo l’arco della vita professionale Direttive europee Studi Internazionali - 8 1996) e progressione di carriera; limiti ed opportunità; la sicurezza sui luoghi di lavoro (Legge 81/2008) e stress lavoro correlato; il burnout, il mobbing, il benessere lavorativo; la gestione degli aspetti emotivi: pregiudizi e preconcetti in riferimento al sesso, razza, religione; la gestione dei conflitti tra il personale, gli interessi e potenzialità (creatività ed innovazione) con particolare riferimento alla Legge di Maslow sui Bisogni psicologici e sociali, amori e dissidi; il clima di gruppo. Cenni sui gruppi di potere e le scelte organizzative; stakeholder e lobby; sul management internazionale ( il villaggio globale e Europa) e l’outplacement (cambiamento di lavoro, cessazione, ricerca e creatività, ecc.). Si accenneranno, volta per volta i rapporti ed i collegamenti con le atre discipline, Economia ( teoria dei bisogni, aspettative, rischio in ambito finanziario), Sociologia ( in rapporto ai gruppi ed alla società), Ingegneria (le innovazioni sopratutto nel campo dell’Intelligenza Artificiale e della robotica applicata), la Medicina, Giurisprudenza , ecc. Le ragioni delle conoscenze e competenze psicosociali ed organizzative. Aspetti storici della psicologia generale e della psicologia del lavoro. Metodologie e strumenti d’intervento delle variabili organizzative: gli obiettivi (mission end vision), tipologie generali della struttura organizzativa, i sistemi tecnologici, del personale, della struttura della cultura d’azienda. L’analisi delle variabili interne come il clima psicologico nell’ambiente di lavoro, la comunicazione e le sue leggi, la comunicazione istituzionale (legge 125/2000) ed efficace. Il gruppo di lavoro, il leader e gli stili di leadership, la gestione delle attività di gruppo. La selezione, la formazione, la Sicurezza e Prevenzione sul luogo di lavoro T.U. n. 81/2008, valutazione delle prestazioni, le variabili di compito con attenzione alla formazione del ruolo dei quadri e della dirigenza pubblica. Testi obbligatori: Psicologia delle Organizzazioni, delle risorse Umane e del Lavoro, a cura di P. Argentero (capitoli prescelti); Psicologia generale, Del Miglio o Arnolli o testi equipollenti. Bibliografia aggiuntiva: Dispense sui vari contenuti delle lezioni Valutazione del Modulo: Esame intermedio Esame finale orale Programmazione e controllo nella Pubblica Amministrazione Il corso si pone l’obiettivo di illustrare, sotto il profilo metodologico, il graduale sviluppo che ha avuto l’attività strategica, il sistema di Programmazione e il processo di Programmazione e Controllo nell’ambito della Pubblica Amministrazione. All’attività strategica viene affidato un ruolo propedeutico e da qui il naturale passaggio ai collegamenti tra analisi strategica e “sistema di Pianificazione”; il tutto è parte del più ampio processo aziendale che va sotto il nome di programmazione, di cui il “sistema di controllo” ne è la naturale conclusione. Il corso sarà dedicato anche alla descrizione della recente riforma della contabilità pubblica approfondendo, in particolare, le principali novità e i principali impatti sul sistema di programmazione e controllo delle pubbliche amministrazioni. Successivamente, saranno approfondite anche le principali novità introdotte dalla “Legge Brunetta” (D.Lgs. 150/2009) e dalla legge 42/2009 (“Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell’articolo 119 della Costituzione”). Sulla parte specifica per i controlli saranno approfondite le principali novità della legge di conversione 213/2012. Durante il corso si procederà anche presentando frequenti riferimenti a casi concreti. Lezioni frontali Key studies Quadro giuridico di riferimento La nuova legge di contabilità pubblica (l. 196/2009), la riforma Brunetta e la legge sul federalismo fiscale La funzione di Programmazione per la governance dell’azienda pubblica L’attività strategica nell’azienda pubblica La Pianificazione: aspetti generali e aspetti particolari Il controllo nella Pubblica Amministrazione: aspetti generali e aspetti particolari Il Controllo di regolarità amministrativa- contabile; Il Controllo strategico; Il Controllo sulle società partecipate; Il Controllo sugli equilibri finanziari. Testi obbligatori: Jannelli R., Governance e misurazione delle performance nell’Azienda Pubblica, Aracne, Roma, ultima edizione. Hinna L, Meneguzzo M, Mussari M, Decastri M, Economia delle aziende pubbliche, McGraw-Hill, Milano, 2006 (capitolo 1). D’Alessio L., Le aziende pubbliche. Management, programmazione, controllo, Volume 1, Liguori Editore, 2008, Capitolo I, II, III, V, VIII, XI, XV. Sono parte integrante del corso: Legge 196/09; Legge 42/09; D.Lgs. 150/2009; D.lgs 118/2011; D.Lgs 91/2011; Legge 213/2012 Valutazione del Modulo: Esame intermedio Tesina Discussione tesina e argomenti del corso Diritto amministrativo Il Corso si propone l’obiettivo di fornire agli studenti la conoscenza degli istituti fondamentali del diritto amministrativo, attraverso l’analisi delle sue fonti, delle situazioni giuridiche soggettive, oltre che, in generale, dei principi generali che regolano l’organizzazione e l’agire della Pubblica Ammi-nistrazione. Giusto rilievo viene riconosciuto, inoltre, alle principali novità apportate dal legislatore nazionale alla struttura del nuovo processo amministrativo. Studi Internazionali - 9 La parte speciale avrà come oggetto, infine, i principi generali di diritto amministrativo dello sport. La trattazione degli argomenti è arricchita dall’illustrazione, nel corso delle lezioni, delle più importanti e recenti decisioni giurisprudenziali, ritenute di interesse per la materia. • L’ordinamento amministrativo: La Costituzione e il sistema delle fonti del diritto amministrativo - Il diritto amministrativo europeo. • Le situazioni giuridiche soggettive: Diritti soggettivi ed interessi legittimi - La tutela collettiva: la classaction. • L’organizzazione amministrativa: Principi generali sull’organizzazione amministrativa - L’amministrazione statale - Le autorità indipendenti - Gli enti pubblici e la loro struttura - Gli enti territoriali. • L’attività della pubblica amministrazione: Concetti generali sull’attività amministrativa - Atti e provvedimenti amministrativi - La Legge n. 241/90 e ss.mm.ii. ed il procedimento amministrati-vo - Il diritto di accesso ai documenti amministrativi ed il diritto alla tutela dei dati personali (D.Lgs. n. 196/2003) - Patologia dell’atto amministrativo L’informatizzazione della Pubblica Amministrazione - I servizi pubblici. • L’attività contrattuale della P.A.: Attività negoziale della P.A. e procedura ad evidenza pubblica - Il sistema degli appalti pub-blici dopo l’entrata in vigore del Codice dei Contratti Pubblici e del suo Regolamento Attuativo - Le società a partecipazione pubblica e gli affidamenti in house. • La responsabilità della P.A.: La responsabilità della P.A. e ver-so la P.A. - Il danno erariale. • Principi generali di giustizia amministrativa: La tutela in sede amministrativa: i ricorso amministrativi - Giurisdizione ammini-strativa e giurisdizione ordinaria - Il nuovo codice del processo amministrativo. • Principi generali di diritto amministrativo dello sport. Testi obbligatori: M. Mirabella, A. Altieri, P.M. Zerman, Manuale di diritto amministrativo, Giuffrè, Milano, 2012. A. Altieri, La responsabilità amministrativa per danno erariale, Giuffrè, Milano, 2012. E. Lubrano, Dispensa di Diritto Amministrativo dello Sport, 2012 (la Dispensa sarà distribuita in Aula agli studenti) Valutazione del Modulo: Esame intermedio Esame finale orale Al termine delle lezioni, l’esame verrà svolto oralmente. Nel corso dell’anno accademico sono previste, inoltre, alcune esercitazioni scritte in aula su argomenti di particolare rilevanza, oggetto del programma di studi. Studi Internazionali - 10