8Scheda Palazzo Prefettura
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8Scheda Palazzo Prefettura
Complesso immobiliare di proprietà provinciale denominato “PREFETTURA DI PAVIA” PAVIA” sito in Pavia – Piazza Guicciardi 1 1 1. DESCRIZIONE DEL FABBRICATO Stato dei luoghi e caratteristiche del fabbricato 2 L’edificio è situato nel centro storico della città l’accesso avviene da piazza Guicciardi. Attualmente l’edificio è sede degli uffici della Prefettura di Pavia, pertanto la destinazione d’uso attuale è Terziario-Uffici. Il fabbricato della Prefettura è a corte, così come quello che ospita la sede dell’Amministrazione Provinciale ed insieme formano un unico corpo che occupa, con il Complesso dell’Annunciata e Palazzo Malaspina, l’intero isolato. Il fabbricato è in muratura e il rivestimento delle facciate è in mattoni. Il Contesto urbano è caratterizzato dalla presenza di un numero elevato di servizi, tra cui la Provincia, la Sala dell’Annunciata, la Biblioteca civica, l’Università e il Castello. 3 Notizie storiche Il complesso architettonico composto dal Palazzo del Governo (oggi Prefettura, oggetto della presente stima) e dal Palazzo della Provincia è un opera risalente al periodo fascista progettato dall’Arch. Carlo Morandotti e realizzata tra il 1936 e il 1939. 4 L’opera di Carlo Morandotti è limitata all’ambito della città di Pavia ove negli anni Trenta diventa uno dei principali progettisti di opere pubbliche. Negli anni Venti i suoi progetti sono caratterizzati da una cifra stilistica affine al classicismo e all’eclettismo e solo successivamente, negli anni Trenta, si converte al razionalismo, anche se il suo linguaggio è spesso appesantito da stilemi mutuati da un novecentismo storicistico tipico dell’architettura di regime e affine all’opera del Piacentini bresciano. Durante gli anni Trenta riceve gli incarichi più prestigiosi per la progettazione degli edifici cittadini di maggior importanza, quali la sede dei Nuovi Uffici Comunali, del Palazzo del Governo e dell’Amministrazione Provinciale. I suoi interventi non sono caratterizzati da una particolare attenzione per la conservazione di edifici storici anche di pregio, spesso eliminati, ma hanno la peculiarità di proporre soluzioni che interessano parti intere di città che vengono ripensate al fine di dare loro una nuova conformazione. 5 Il complesso occupa un intero isolato grazie alla demolizione del convento dei Gesuiti, della Casa dello Studente e di alcuni edifici e definisce un nuovo assetto urbano con l’apertura di una via e di una piazza. Si affaccia al Palazzo Malaspina ricostruendone un’ala, e ingloba il monastero del Gesù, destinato un tempo, a sede della Questura. Il Palazzo del Governo è di nuova costruzione unitamente alla torre littoria, mentre la sede dell’Amministrazione provinciale prevede la modifica del prospetto e l’ampliamento con due corpi. L’intero complesso è reso unitario dal rivestimento delle facciate in mattoni, adottato sia per i corpi nuovi che per quelli esistenti. “Il rivestimento in lastre di marmo è adottato per il prospetto principale dell’Amministrazione provinciale, con l’ingresso e sovrastante affaccio unificati in un unico episodio. La nuova torre è stata adottata per ovviare all’inconveniente derivante dal fatto che il nuovo Palazzo del Governo sarebbe risultato troppo poco visibile dalla Piazza d’Italia e dal Corso Vittorio Emanuele, principale Via cittadina. Sfruttando con la creazione della torre un elemento tipicamente pavese si è poi voluto conferire al Palazzo del Governo quel tono di monumentalità che appare opportuno perché regga il confronto con altri edifici pubblici locali e che non si sarebbe potuto ottenere con la fronte del nuovo edificio perché troppo costretta in un ambiente chiuso e troppo vincolato alla sistemazione viaria ed al carattere modesto delle vicine costruzioni. 6 L'insieme costituisce l'arredo originario dell'ufficio situato nella torre, ideato dall'architetto Morandotti. Consta: di una libreria a parete (formata da tre scomparti a due ante più bassi con un piano in cristallo nero e da un mobile più alto, con otto cassetti e due ante; maniglie in ottone); di una consolle (a due ante e due ripiani laterali sagomati, due per parte, piano in cristallo nero); di una scrivania (anteriormente presenta un riquadro in radica al centro e lateralmente, fasce orizzontali in legno chiaro, alternate da scanalature nere; nella parte posteriore, tre cassetti in alto e ai lati due antine; le maniglie sono in bachelite sagomata a fingere l'avorio); da un tavolo con gambe lisce, piano in cristallo nero e cassetto con pomolo; da un tavolino basso con gambe lisce, ripiano intermedio e top in cristallo nero. In tutti questi mobili, alcune spacchiature lisce presentano pannelli in legno con venature più scure con effetto decorativo. Nei riguardi dello stile, pur non rinunciando a dare una impronta dei nostri giorni, si è procurato di ricreare una intonazione che si accordi con l’ambiente prevalentemente classicheggiante”. (dalla relazione di progetto) 7 Descrizione del fabbricato e consistenze consistenze Il bene oggetto di stima è costituito da un edificio a corte con un lato aperto, dal quale si accede, su Piazza Guicciardi. Il fabbricato è una vecchia costruzione del tipo tradizionale a doppio corpo di due piani e tre fuori terra con cortile interno. Parte dell’immobile è scantinato e a questo piano si trovano i locali di sgombero e la centrale termica. Il piano terreno ospita parte degli uffici e sul cortile interno si affacciano le autorimesse di servizio. Al primo piano servito da due corpi di scale, disimpegnati da un corridoio centrale, si trovano i gabinetti del Prefetto, le sale riunione e gli uffici amministrativi. Al secondo piano trovano posto altri uffici. La struttura portante è in muratura piena con solai in laterizio; la copertura è in tegole a canale su orditura di legno di abete. L’intero complesso è dotato di impianti di riscaldamento, idrico-sanitario ed elettrico. Il grado di finitura è discreto, i pavimenti sono di marmo, graniglia e mosaico. Pavimento a mosaico con motivi geometrici: riquadri regolari dove sottili linee di vari colori si intersecano perpendicolarmente su un fondo chiaro. Tessere nei colori azzurro, rosso e bianco. 8 Gli intonaci sono al civile e rasati a gesso, le tinteggiature ad idropittura e gli infissi sono di legno di abete verniciati. Lo stato di conservazione si può definire buono. Il fabbricato presenta caratteristiche funzionali buone, sia per la dislocazione dei locali sia per il taglio degli stessi che permette un corretto uso. Superfici DESCRIZIONE SUPERFICIE LORDA MQ Cantine – Piano interrato 800 Porticato – Piano Terra 140 Autorimesse/magazzini/garage – Piano Terra 102 Uffici – Piano Terra 1.158 Uffici – Piano Primo 1.327 40 Terrazzo Ammezzato 107 Uffici – Piano Secondo 486 4.160 TOTALI Provenienza Il bene è di proprietà dell’Amministrazione Provinciale. 9 2. IDENTIFICAZIONE IDENTIFICAZIONE CATASTALE E SITUAZIONE URBANISTICA EDILIZIA Identificazione catastale Al Catasto Fabbricati del Comune di Pavia è intestato all’Amministrazione Provinciale di Pavia ed è censito con i seguenti dati: - Foglio 4 part. 1454 sub 27 Palazzo della Prefetture - Piano Interrato, terra, primo e secondo Situazione Urbanistica, Urbanistica, Edilizia e Vincoli Soprintendenza Per quanto riguarda l’inquadramento urbanistico il complesso si trova nel centro storico della città di Pavia in una zona densamente ricca di servizi. Adiacente all’edificio si trova infatti la sede della Prefettura e sullo stesso isolato la Provincia, la Biblioteca Civica e il Complesso dell’Annunciata con i Giardini Malaspina; nell’intorno urbano si trovano inoltre il Castello Visconteo e l’Università degli Studi di Pavia. Il Piano di Governo del Territorio di Pavia individua l’edificio all’interno del Piano delle Regole e nel Piano dei Servizi come segue: • Piano delle Regole – Tav. PDR 01 fg. 3 – Disciplina del Territorio - Aree disciplinate dal Piano dei Servizi – Attrezzature pubbliche di interesse pubblico - Ambiti del tessuto urbano consolidato – Cap. 4 – punto 4.3.1. – art. 7 L.R. 11/3/2005 n. 12 – Beni di valore storico artistico documentale – art. 15 • Piano dei Servizi – Tav. PDS 01 fg. 3 – Disciplina dei Servizi - Servizi di carattere sovracomunale art. 10 - Aree per servizi esistenti Siamo in attesa della conclusione del procedimento da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano di verifica dell’interesse culturale ai sensi dell’art.12 del D.Lgs. 42/2004 e dell’acquisizione di autorizzazione alla vendita ai sensi degli artt. 55 e 56 del medesimo decreto legislativo 10 Disponibilità Il Palazzo attualmente ospita gli uffici della Prefettura. E’ in essere un contratto di affitto, inerente sia la Prefettura sia Palazzo Malaspina con scadenza in data 30/11/2019. 11