Le calzature di sicurezza in Italia
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Le calzature di sicurezza in Italia
Le calzature di sicurezza in Italia Direzione Ricerca Maurizio Castelli © 2008 Sitaricerca Premessa ed obiettivi generali di indagine Nell’ambito delle attività associative dedicate al mondo delle calzature di sicurezza, le principali aziende attive nel settore,facenti parte del Comitato Sicurezza hanno evidenziato alcune problematiche peculiari, ponendole all’attenzione degli organi associativi. In particolare, una delle note dolenti emerse ha riguardato la carenza di informazioni sulla di dimensione, i l caratteristiche, le tt i ti h la l segmentazione t i prezzo del d l mercato t della d ll calzatura l t di sicurezza in Italia ma soprattutto la mancanza di dati relativi a quello che può definirsi il MERCATO POTENZIALE dell’Italia,ovvero quanti lavoratori dovrebbero in teoria esser dotati di tale strumento . La necessità di avere informazioni aggiornate e ben strutturate è stata denunciata da ¾ delle imprese produttrici le quali hanno lamentato scarsità o assenza di dati. dati Per questo motivo ANCI ha deciso di promuovere una ricerca di base con l’obiettivo generale di far luce sui principali numeri del settore e fornire dei flash sui comportamenti d’acquisto ed il grado di soddisfazione dei principali attori del comparto (aziende ed utenti finali) © 2008 Sitaricerca Obiettivi specifici di indagine In particolare, la ricerca ha individuato: •le dimensioni dei consumi di calzature di sicurezza in Italia nell’ultimo anno •le categorie di lavoratori potenzialmente soggette all’uso delle calzature di sicurezza ed il numero dei lavoratori (POTENZIALI) •la l stima ti d l numero di lavoratori del l t i che h attualmente tt l t hanno h i uso le in l calzature l t di sicurezza, i suddividendo gli occupati anche per grandi categorie professionali (ATTUALI) •la percentuale di teorica inadempienza, mediante il confronto tra ATTUALI utenti e POTENZIALI utenti • una visione sintetica degli infortuni che potrebbero essere collegati al mancato uso di calzature di sicurezza ed i relativi costi di indennizzo •alcune informazioni generali sulle calzature di sicurezza dal punto di vista dei grandi utenti (aziende) e degli utilizzatori finali (lavoratori), (lavoratori) ossia: modalità di approvvigionamento, driver di acquisto, prezzo, ruolo della marca e del made in, ritmo di rinnovo, caratteristiche maggiormente richieste. © 2008 Sitaricerca Metodologia g La ricerca si è sviluppata in tre fasi: 1. Desk work e colloqui personali • analisi della normativa vigente, al solo scopo di determinare le categorie potenzialmente soggette all’uso di calzature di sicurezza • reperimento dati analitici da fonti ufficiali: ISTAT, ISTAT ISPESL, ISPESL INAIL, INAIL Casse Edili, Edili Confindustria • colloqui con dirigenti di Istituzioni interessate all’argomento: Ministero Lavoro, Ispettorato Lavoro, ASL, CGIL 2. Ricerca sui grandi utenti (aziende) Sono state realizzate 62 interviste (colloqui personali, interviste telefoniche) a responsabili area acquisti DPI di aziende grandi e medio – grandi dei vari settori © 2008 Sitaricerca Metodologia 3. Ricerca sugli utenti finali Sono state condotte 2.200 interviste telefoniche (CATI) ad individui maschi in età 20 – 65 anni; da tale campione hanno avuto origine 800 interviste valide relative a possessori di calzature di sicurezza. Le quote demografiche osservate nel campione rispettavano la composizione strutturale delle forze lavoro in Italia, desunta dai dati I t t in Istat i termini t i i di classi l i di età, tà area geografica fi di residenza, id settore tt di attività tti ità e professione svolta. All’interno dei vari strati il campionamento è stato casuale A questo campione di utenti finali è stato somministrato un questionario avente lo scopo di individuare gli utenti effettivi delle calzature di sicurezza secondo l’attività lavorativa svolta ed i settori economici di appartenenza, il ritmo di rinnovo, la soddisfazione, i prezzi pagati, i driver di acquisto, il ricordo di marca. © 2008 Sitaricerca Principali risultati Quadro normativo Il numero di lavoratori potenzialmente soggetti all’uso di calzature di sicurezza, i consumi effettivi e potenziali, l’area di teorica inadempienza Infortuni e costi di indennizzo Grandi utenti ed utenti finali: l’approvvigionamento, i prezzi, i driver d’acquisto, la soddisfazione ddi f i © 2008 Sitaricerca Quadro normativo (DLGS 81/2008) Il DLGS 81/2008, ultimo riferimento normativo in materia di sicurezza sul lavoro, all’art.74 definisce i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): “Si intende per dispositivo di protezione individuale, di seguito denominato «DPI», qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro t uno o più iù rischi i hi suscettibili ttibili di minacciarne i i l sicurezza la i o la l salute l t durante d t il lavoro, l nonché ogni complemento o accessorio destinato a tale scopo”. © 2008 Sitaricerca Quadro normativo (DLGS 81/2008) La legge, all’art. 15, indica la valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza come misura di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro: Art. 15 Misure generali di tutela 1 Le misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei 1. lavoratori nei luoghi di lavoro sono: a) la valutazione di tutti i rischi per la salute e sicurezza; b) la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi. c)) …………. Con l’articolo 17 il datore di lavoro viene obbligato ad eseguire la valutazione dei rischi: qquesta attività viene definita “non delegabile”: g Art. 17. Obblighi del datore di lavoro non delegabili 1. Il datore di lavoro non può delegare le seguenti attività: a)) la l valutazione l t i di tutti t tti i rischi i hi con la l conseguente t elaborazione l b i d l documento del d t previsto it dall'articolo 28; b) la designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi. c)…………. ) © 2008 Sitaricerca Quadro normativo (DLGS 81/2008) In questo quadro si inserisce, fra gli obblighi del datore di lavoro, quello di fornire i DPI: Art. 18 Obblighi del datore di lavoro e del dirigente 1. Il datore di lavoro, che esercita le attività di cui all'articolo 3, e i dirigenti, che organizzano e dirigono le stesse attività secondo le attribuzioni e competenze ad essi conferite, conferite devono: a) nominare il medico competente per l'effettuazione della sorveglianza sanitaria nei casi previsti dal presente decreto legislativo. b) designare preventivamente i lavoratori incaricati dell'attuazione delle misure di prevenzione i i incendi di e lotta l antincendio, i di di evacuazione i d i luoghi dei l hi di lavoro l i caso di in pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, comunque, di gestione dell'emergenza; c)) nell'affidare ff i compiti p ai lavoratori,, tenere conto delle capacità p e delle condizioni degli g stessi in rapporto alla loro salute e alla sicurezza; d) fornire ai lavoratori i necessari e idonei dispositivi di protezione individuale, sentito il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e il medico competente, ove presente; e)……….. ) © 2008 Sitaricerca Quadro normativo (DLGS 81/2008) Lo strumento per la valutazione del rischio è un documento redatto dal datore di lavoro, dal responsabile del servizio prevenzione e protezione, dal rappresentante dei lavoratori e dal medico competente (Art. 29), i cui contenuti sono definiti dall’art. 28; fra questi contenuti vi è l’indicazione dei DPI adottati: Art. 28. A 28 Oggetto O d ll valutazione della l d rischi dei h 1. La valutazione di cui all'articolo 17, comma 1, lettera a), anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, nonché nella sistemazione dei luoghi g di lavoro,, deve riguardare g tutti i rischi p per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, secondo i contenuti dell'accordo europeo dell'8 ottobre 2004, e quelli riguardanti le lavoratrici in stato di gravidanza, secondo quanto t previsto i t dal d l decreto d t legislativo l i l ti 26 marzo 2001, 2001 n. 151, 151 nonché' hé' quelli lli connessii alle ll differenze di genere, all'età, alla provenienza da altri Paesi. 2. Il documento di cui all'articolo 17, comma 1, lettera a), redatto a conclusione della valutazione, deve avere data certa e contenere: a) una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante l'attività lavorativa, nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; b) l'indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di protezione individuali adottati, adottati a seguito della valutazione di cui all all'articolo articolo 17, 17 comma 1, 1 lettera a); …………….. © 2008 Sitaricerca Quadro normativo (DLGS 81/2008) L’art L art. 75 definisce quando devono essere utilizzati i DPI: Art.75: Obbligo di uso “I DPI devono essere impiegati quando i rischi non possono essere evitati o sufficientemente ridotti da misure tecniche di prevenzione, da mezzi di protezione collettiva, da misure, metodi o procedimenti di riorganizzazione del lavoro.” È comunque il datore di lavoro a definire se utilizzare i DPI (attraverso la valutazione dei rischi) e quali utilizzare: Art. 77. Obblighi del datore di lavoro 1. Il datore di lavoro ai fini della scelta dei DPI: a)) effettua ff l'analisi e la valutazione dei rischi che non possono p essere evitati con altri mezzi; b) individua le caratteristiche dei DPI necessarie affinché questi siano adeguati ai rischi di cui alla lettera a), tenendo conto delle eventuali ulteriori fonti di rischio rappresentate dagli stessi DPI;; © 2008 Sitaricerca Quadro normativo (DLGS 81/2008) Non esiste dunque una rigida normativa che metta in relazione la “mansione” del lavoratore con ll’uso uso o non uso del DPI; esso dipende da molti elementi peculiari della situazione (ad es. es l’ambiente di lavoro, la tipologia di macchinari, le misure di prevenzione e protezione collettive, ecc.) ed è fissato volta per volta dal documento di valutazione del rischio redatto dal datore di lavoro. Solo l a titolo i l indicativo i di i la l legge l i l d un allegato include ll con una lista li di riferimento if i per definire d fi i le attività ed i settori di attività che “potrebbero” richiedere l’uso di DPI (art. 79): Art. 79. Criteri per l'individuazione e l'uso 1 Il contenuto dell 1. dell'allegato allegato VIII, VIII costituisce elemento di riferimento per ll'applicazione applicazione di quanto previsto all'articolo 77, commi 1 e 4. 2. Con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico, sentita la Commissione consultiva permanente di cui all'articolo 6, tenendo conto della natura, natura dell dell'attività' attività e dei fattori specifici di rischio sono indicati: a) i criteri per l'individuazione e l'uso dei DPI; b) le circostanze e le situazioni in cui, ferme restando le priorità delle misure di protezione collettiva, si rende necessario l'impiego dei DPI. Ai fini di questa ricerca, per la stima del numero di lavoratori teoricamente soggetti all’uso di DPI, si è dunque utilizzata la lista dell’allegato VIII; le valutazioni non possono in ogni caso tener conto della situazione specifica della sicurezza e prevenzione in tutte le aziende ed hanno dunque un valore indicativo, per dimensionare il fenomeno. © 2008 Sitaricerca Quadro normativo (DLGS 81/2008) ELENCO INDICATIVO E NON ESAURIENTE DELLE ATTIVITA’ E DEI SETTORI DI ATTIVITA’ PER I QUALI PUO’ RENDERSI NECESSARIO METTERE A DISPOSIZIONE ATTREZZATURE DI PROTEZIONE INDIVIDUALE PROTEZIONE DEL PIEDE Scarpe di sicurezza con suola imperforabile • Lavori di rustico, di genio civile e lavori stradali; • Lavori su impalcature; • Demolizioni di rustici • Lavori in calcestruzzo ed in elementi prefabbricati con montaggio e smontaggio di impalcature; • Lavori in cantieri edili ed in aree di deposito; • Lavori su tetti. Scarpe di sicurezza senza suola imperforabile • Lavori su ponti d’acciaio, opere edili in strutture di grande altezza, piloni, torri, ascensori e montacarichi,, costruzioni idrauliche in acciaio,, altiforni,, acciaierie,, laminatoi, grandi contenitori, grandi condotte, gru, caldaie e impianti elettrici; © 2008 Sitaricerca Quadro normativo (DLGS 81/2008) • • • • • • • • • • • • Costruzioni di forni,, installazione di impianti p di riscaldamento e di aerazione,, nonchè montaggio di costruzioni metalliche; Lavori di trasformazione e manutenzione; Lavori in altiforni, impianti di riduzione diretta, acciaierie e laminatoi, stabilimenti metallurgici, impianti di fucinatura a maglio e a stampo, impianti di pressatura a caldo e di trafilatura; Lavori in cave di pietra, miniere a cielo aperto e rimozione di discarica; Lavorazione i e finitura fi i di pietre; i Produzione di vetri piani e di vetri cavi, nonchè lavorazione e finitura; Manipolazione di stampi nell’industria della ceramica; Lavori di rivestimenti in prossimità del forno nell’industria della ceramica; Lavori nell’industria della ceramica pesante e nell’industria dei materiali da costruzione; Movimentazione e stoccaggio; Manipolazione di blocchi di carne surgelate e di contenitori metallici di conserve; Costruzioni navali e smistamento ferroviario. © 2008 Sitaricerca Quadro normativo (DLGS 81/2008) Scarpe di sicurezza con tacco o con suola continua e con intersuola imperforabile. •Lavori L i suii tetti. t tti Scarpe di sicurezza con intersuola termoisolante. termoisolante. •Attività su e con masse molto fredde o ardenti. Scarpe p di sicurezza a slacciamento rapido. p •In caso di rischio di penetrazione di masse incandescenti fuse. © 2008 Sitaricerca Addetti industria tessile(1) – dati in migliaia - maschi Totale Dirigenti generali, dirigenti superiori, primi dirigenti dell'amministrazione statale ed equiparati Imprenditori e amministratori di grandi aziende private Direttori di grandi aziende private Direttori dipartimentali in grandi aziende private Imprenditori, gestori e responsabili di piccole imprese Specialisti in scienze matematiche, fisiche e naturali Ingegneri e professioni assimilate Specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie Tecnici delle scienze quantitative, fisiche e chimiche Tecnici delle scienze ingegneristiche Tecnici della sicurezza, della protezione ambientale e della qualità industriale Tecnici dell'amministrazione e dell'organizzazione Tecnici dei rapporti con i mercati Tecnici della distribuzione commerciale ed assimilati Tecnici dei servizi ricreativi e culturali Personale di segreteria ed operatori su macchine di ufficio Personale con funzioni specifiche in campo amministrativo, gestionale e finanziario Personale addetto alla gestione degli stock, degli approvvigionamenti e alla gestione amministrativa dei trasp Personale addetto alla raccolta, conservazione e trasmissione della documentazione Esercenti ed addetti alle vendite all'ingrosso Esercenti ed addetti alle vendite al minuto Alt professioni Altre f i i qualificate lifi t nelle ll attività tti ità commerciali i li Artigiani ed operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni Meccanici artigianali, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili (esclusi gli addetti alle line Artigiani e operai specializzati dell'installazione e della manutenzione di attrezzature elettriche ed elettroniche Artigiani delle lavorazioni artistiche del legno, del tessuto e del cuoio e dei materiali affini Lavoratori forestali specializzati Ebanisti, attrezzisti, operai e artigiani del trattamento del legno ed assimilati Artigiani ed operai specializzati del tessile e dell'abbigliamento Conduttori di catene di montaggio automatizzate e di robot industriali Operai addetti a macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche e per prodotti minerali Conduttori di macchinari per la fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche Conduttori di macchinari per cartotecnica Operai addetti a macchinari dell'industria tessile e delle confezioni ed assimilati Operai addetti all'assemblaggio di prodotti industriali Conduttori di veicoli a motore e a trazione animale Conduttori di macchine per movimento terra, di macchine di sollevamento e di maneggio dei materiali Personale non qualificato di ufficio Personale ausiliario di magazzino, dello spostamento merci, delle comunicazioni ed assimilati Personale non qualificato delle attività industriali ed assimilati (1) fonte: elaborazioni Sita Ricerca su indagine ISTAT Rilevazione sulle Forze di Lavoro 2007 totale Potenziali utenti Calz. sicurezza 110.508 906 3.379 1.549 232 2.584 191 1.353 79 720 3.158 4.005 5.796 1.082 3.494 490 1.373 1.923 8.768 650 1.996 340 138 568 5.951 160 5.378 227 735 8 909 8.909 387 1.509 331 510 36.420 185 1 595 1.595 814 742 1.117 766 67.647 2.368 7.452 568 5.951 160 227 735 6 681 6.681 387 1.509 331 383 36.420 185 1 595 1.595 814 1.117 766 © 2008 Sitaricerca Principali risultati Quadro normativo Il numero di lavoratori potenzialmente soggetti all’uso di calzature di sicurezza, i consumi effettivi e potenziali, ll’area area di teorica inadempienza Infortuni e costi di indennizzo Grandi utenti ed utenti finali: l’approvvigionamento, i prezzi, i driver d’acquisto, la soddisfazione © 2008 Sitaricerca INDIVIDUI POTENZIALMENTE SOGGETTI ALL’USO DI CALZATURE DI SICUREZZA PER MOTIVI PROFESSIONALI - settore maschile Base:2.200 Tot. Individui soggetti tti uso c.s. (1) Totale Settori – occupati regolari % uso c.s. (2) Stima Utenti effettivi ff tti i c.s. (3) 630.000 49,0 308.700 1.735.000 .735.000 90,0 1.561.500 .56 .500 OPERAI ADDETTI TRASPORTI (autisti, camionisti, ferrovieri…) 405.000 27,0 109.350 OPERAI E ADDETTI LOGISTICA 480.000 57,0 273.600 ARTIGIANI (meccanici, benzinai, faliegnami, idraulici…) 639 000 639.000 51 0 51,0 326 000 326.000 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (difesa, vigili del fuoco….) 145.000 95,0 137.750 1.807.000 74,0 1.337.200 170 000 170.000 37 0 37,0 62 900 62.900 6.011.000 68,5 4.117.000 ADDETTI AGRI COLTURA (coltivatori diretti, operai, agricoli…) OPERAI E ADDETTI EDILIZA ((muratori,, manovali,, imprenditori p edili…)) OPERAI E ADDETTI INDUSTRIA (metalmeccanici, acciaio, vetrerie…) TECNICI DI TUTTI I SETTORI (agronomo, (agronomo tecnico impianti, impianti geometra…) geometra ) TOTALE (1) Fonte: elaborazioni Sita Ricerca su dati Istat ( Rilevazione sulle Forze di Lavoro 2007 ). ) Le categorie g professionali p coinvolte nell’uso di calzature di sicurezza sono state desunte interpretando in modo estensivo il DLGS 9/4/08 n°81 ex 626 (2) Fonte: indagine Sita Ricerca sui lavoratori soggetti all’uso di calzature di sicurezza (3) Fonte: elaborazioni Sita Ricerca su “La misura dell’occupazione non regolare nelle stime di contabilità nazionale” - ISTAT © 2008 Sitaricerca INDIVIDUI POTENZIALMENTE SOGGETTI ALL’USO DI CALZATURE DI SICUREZZA PER MOTIVI PROFESSIONALI - settore femminile Base: 2.200 Tot. Individui soggetti tti uso c.s. (1) Totale Settori – occupati regolari % uso c.s. (2) Stima Utenti effettivi ff tti i c.s. (3) 275.000 49,0 134.700 OPERAI E ADDETTI EDILIZA ((muratori,, manovali,, imprenditori p edili…)) 22.000 .000 90,0 20.000 0.000 OPERAI ADDETTI TRASPORTI (autisti, camionisti, ferrovieri…) 11.000 27,0 3.000 OPERAI E ADDETTI LOGISTICA 40.000 57,0 22.800 ARTIGIANI (meccanici, benzinai, faliegnami, idraulici…) 43 000 43.000 51 0 51,0 21 900 21.900 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (difesa, vigili del fuoco….) 21.000 95,0 20.000 543.000 74,0 402.600 11 000 11.000 37 0 37,0 4 000 4.000 966.000 65,1 629.000 ADDETTI AGRI COLTURA (coltivatori diretti, operai, agricoli…) OPERAI E ADDETTI INDUSTRIA (metalmeccanici, acciaio, vetrerie…) TECNICI DI TUTTI I SETTORI (agronomo, (agronomo tecnico impianti, impianti geometra…) geometra ) TOTALE (1) Fonte: elaborazioni Sita Ricerca su dati Istat ( Rilevazione sulle Forze di Lavoro 2007 ). ) Le categorie g professionali p coinvolte nell’uso di calzature di sicurezza sono state desunte interpretando in modo estensivo il DLGS 9/4/08 n°81 ex 626 (2) Fonte: indagine Sita Ricerca sui lavoratori soggetti all’uso di calzature di sicurezza (3) Fonte: elaborazioni Sita Ricerca su “La misura dell’occupazione non regolare nelle stime di contabilità nazionale” - ISTAT © 2008 Sitaricerca ALTRE CATEGORIE POTENZIALMENTE SOGGETTE Base: 2.200 UOMINI DONNE Settori Tot. Individui soggetti uso c.s. (1) % uso c.s. (2) Stima Utenti effettivi c.s. cs (3) IMPRESE PULIZIA 140.000 343.000 483.000 73,0 345.200 SANITA’ 330.000 546.000 876.000 27,0 236.800 470.000 889.000 1.359.000 43,1 582.000 TOTALE OCCUPATI IRREGOLARI (teoricamente soggetti all’uso di calzature l di sicurezza) i ) 350.000 (1) Fonte: elaborazioni Sita Ricerca su dati Istat ( Rilevazione sulle Forze di Lavoro 2007 ). ) Le categorie g professionali p coinvolte nell’uso di calzature di sicurezza sono state desunte interpretando in modo estensivo il DLGS 9/4/08 n°81 ex 626 (2) Fonte: indagine Sita Ricerca sui lavoratori soggetti all’uso di calzature di sicurezza (3) Fonte: elaborazioni Sita Ricerca su “La misura dell’occupazione non regolare nelle stime di contabilità nazionale” - ISTAT © 2008 Sitaricerca Lavoratori nelle imprese di pulizia e nella sanità ( (Uomini) ) Tot. individui Stima utenti effettivi (2) soggetti (1) Acquisti medi annui N° Paia consumate l’anno Imprese di pulizia 140.000 103.300 14 mesi 1,15 89.820 Sanità 330.000 92.000 23 mesi 1,90 48.420 (1) Fonte: elaborazioni Sita Ricerca su dati Istat ( Rilevazione sulle Forze di Lavoro 2007 ). ) Le categorie professionali coinvolte nell’uso di calzature di sicurezza sono state desunte interpretando in modo estensivo il DLGS 9/4/08 n°81 ex 626 (2) Indagini Sita Ricerca sui lavoratori soggetti all’uso di calzature di sicurezza © 2008 Sitaricerca Totale Settori S - Occupati O regolari ADDETTI AGRICOLTURA ( coltivatori diretti, operai agricoli..) OPERAI E ADDETTI EDILIZIA (muratori, manovali, imprenditori edili..) OPERAI E ADDETTI TRASPORTI ( autisti, camionisti, ferrovieri..) OPERAI E ADDETTI LOGISTICA ARTIGIANI ( meccanici, benzinai, falegnami, idraulici..) PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (difesa, vigili del fuoco…) OPERAI E ADDETTI INDUSTRIA ( metalmeccanici metalmeccanici, acciaio acciaio, vetrerie..) etrerie ) TECNICI DI TUTTI I SETTORI ( agronomo, tecnico impianti, geometra.) ADDETTI PULIZIA ADDETTI SANITA' TOTALE Tot. Individui soggetti uso c.s Tot. Individui soggetti uso (1) UOMINI (1)-UOMINI c.s (1)-DONNE (1) DONNE 630.000 275.594 1.735.000 22.223 405.000 11.070 480.000 40.000 639.000 43.747 145.000 20.746 1 806 780 1.806.780 543 297 543.297 170.000 10.641 140.000 342.984 330.000 546.291 6.480.780 1.856.593 (1) Fonte: elaborazioni Sita Ricerca su dati Istat ( Rilevazione sulle Forze di Lavoro 2007 ). Le categorie professionali coinvolte nell’uso di calzature di sicurezza sono state desunte interpretando in modo estensivo il DLGS 9/4/08 n°81 ex 626 © 2008 Sitaricerca Ritmo di rinnovo secondo gli utenti finali(1) - settore maschile Ogni quanto tempo lei o la sua azienda procede alla sostituzione delle calzature di sicurezza? Base:800 RITMO RINNOVO Durata media ogni 6 mesi mesi ogni 12 mesi ogni 18 ogni 24 mesi mesi 36 e oltre TOTALE ADDETTI AGRICOLTURA ( coltivatori diretti, operai agricoli..) 15,2 4 48 14 21 13 100 OPERAI E ADDETTI EDILIZIA (muratori, manovali, costruttori..) 8,2 57 20 12 5 6 100 OPERAI E ADDETTI TRASPORTI ( autisti, camionisti, ferrovieri..) 15,4 1 50 24 17 8 100 OPERAI E ADDETTI LOGISTICA 16,9 2 38 23 18 19 100 ARTIGIANI ( meccanici, benzinai, falegnami, idraulici..) 14,9 6 44 18 19 13 100 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (difesa, vigili del fuoco…) 10,5 28 36 24 12 0 100 OPERAI E ADDETTI INDUSTRIA ( metalmeccanici, acciaio, vetrerie..) 11,7 21 42 16 11 10 100 TECNICI DI TUTTI I SETTORI ( agronomi, geometri.) 19,0 0 33 19 22 26 100 (1) Fonte: indagine Sita Ricerca sui lavoratori soggetti all’uso di c.s. © 2008 Sitaricerca Ritmo di rinnovo nei grandi utenti(1) Ogni quanto tempo la sua azienda procede alla sostituzione delle calzature di sicurezza? Base:62 ogni 6 mesi INDUSTRIA ogni 12 mesi 33,4 45,8 COSTRUZIONI SERVIZI PUBBLICI ogni 18 mesi 8,3 62,5 50 24 mesi ed oltre 12,5 37,5 50 (1) fonte: indagine Sita Ricerca sulle grandi aziende utenti di c.s. © 2008 Sitaricerca IL CONSUMO DI CALZATURE DI SICUREZZA Stima consumi annuali – settore maschile – occupati regolari Base: 2.200 Stima Utenti effettivi Totale Settori Aquisti q medi annui N° p paia consumate l’anno 308.700 0,79 243,870 1.561.500 1,46 2.279.790 OPERAI ADDETTI TRASPORTI (autisti, camionisti, ferrovieri…) 109.350 0,78 85.290 OPERAI E ADDETTI LOGISTICA 273.600 0,71 194.255 ARTIGIANI (meccanici, benzinai, falegnami, idraulici…) 326.000 0,81 264.000 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (difesa, vigili del fuoco….) 137.750 1,14 157.035 1.337.200 1,03 1.373.300 TECNICI DI TUTTI I SETTORI (agronomo, tecnico impianti, geometra…) 62.900 0,63 39.630 HOBBY 70.000 0,71 50.000 4.187.000 1,12 4.691.170 ADDETTI AGRI COLTURA (coltivatori diretti, operai, agricoli…) OPERAI E ADDETTI EDILIZA (muratori, manovali, imprenditori edili…) OPERAI E ADDETTI INDUSTRIA (metalmeccanici, acciaio, vetrerie…) TOTALE © 2008 Sitaricerca IL CONSUMO DI CALZATURE DI SICUREZZA Stima consumi annuali – settore femminile – occupati regolari Base: 2.200 Stima Utenti effettivi Totale Settori Aquisti q medi annui N° p paia consumate l’anno 134.700 0,79 106.400 20.000 1,46 29.200 3.000 0,78 2.300 OPERAI E ADDETTI LOGISTICA 22.800 0,71 16.100 ARTIGIANI (meccanici, benzinai, falegnami, idraulici…) 21.900 0,81 17.700 PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (difesa, vigili del fuoco….) 20.000 1,14 22.800 402.600 1,03 414.600 4.000 0,63 25.200 -- -- -- 629.000 1,01 634.300 ADDETTI AGRI COLTURA (coltivatori diretti, operai, agricoli…) OPERAI E ADDETTI EDILIZA (muratori, manovali, imprenditori edili…) OPERAI ADDETTI TRASPORTI (autisti, camionisti, ferrovieri…) OPERAI E ADDETTI INDUSTRIA (metalmeccanici, acciaio, vetrerie…) TECNICI DI TUTTI I SETTORI (agronomo, tecnico impianti, geometra…) HOBBY TOTALE © 2008 Sitaricerca ALTRE CATEGORIE Totale Utenti effettivi Settori N° medio annui N paia N° consumate l’anno IMPRESE PULIZIA 345.200 0,82 , 283.000 SANITA’ 236.800 0,52 123.000 582.000 0,69 406.000 350 000 350.000 (1 12) (1,12) 392 000 392.000 (0,72) 798.000 TOTALE IRREGOLARI TOTALE STIMA © 2008 Sitaricerca STIMA CONSUMI DI CALZATURE ANNUA Base: 2.200 Effettivi Potenziali 4.691.200 6.732.300 DONNE 634.300 975.700 ALTRE CATEGORIE 798.000 1.565.000 6.123.500 9.273.000 UOMINI TOTALE © 2008 Sitaricerca SCHEDA DI SETTORE CALZATURE DI SICUREZZA (1) (2) Consumi finali Interni (1) I Import Export 5.325.000 9 773 000 9.773.000 14.933.000 Stima Produzione((2)) 10.485.000 10 485 000 Esclusi i consumi degli occupati non regolari ed i consumi delle altre categorie (pulizie, sanità) Stima al netto della reimportazione di prodotto parzialmente lavorato all’estero che per il codice doganale comunitario viene considerato di produzione nazionale. © 2008 Sitaricerca Principali risultati Quadro normativo Il numero di lavoratori l i potenzialmente i l soggettii all’uso ll’ di calzature l di sicurezza, i i consumii effettivi e potenziali, l’area di inadempienza Infortuni e costi di indennizzo Grandi utenti ed utenti finali: l’approvvigionamento, i prezzi, i driver d’acquisto, la soddisfazione ddi f i © 2008 Sitaricerca INFORTUNI SUL LAVORO DENUNCIATI PER SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA ( % sul totale infortuni ) -2007 2007-S e tto re d i a ttiv ità e c o n o m ic a In fo rtu n i % to ta le C o s tru z io n i 9 6 .3 1 5 1 0 ,6 M e ta lm e c c a n ic a 8 6 .8 5 7 9 ,5 T ra s p o rti e c o m u n ic a z io n i A g ric o ltu ra 6 7 .9 3 5 5 7 .1 5 5 7 ,4 6 ,3 A tt.im m o b ilia ri e s e rv iz i a lle im p re s e 5 1 .9 1 7 5 ,7 S a n ità e s e rv iz i s o c ia li 3 3 .8 9 0 3 ,7 A lb e rg h i e ris to ra n ti 3 1 .8 5 2 3 ,5 In d u s tria a lim e n ta ri 1 7 .3 3 5 1 ,9 In d u s tria fa b b ric a z io n e m e z z i tra s p o rto 1 6 .2 3 5 1 ,8 R ip a ra z io n i a u to 1 4 .8 4 8 1 ,6 L a v o ra z io n e m in e ra li n o n m e ta llife ri 1 4 .1 5 4 1 ,6 A ltre in d u s trie 6 0 .0 050 6 ,6 6 C o m m e rc io 5 9 .8 0 0 6 ,6 P u b b lic a a m m in is tra z io n e e is tru z io n e 5 9 .6 2 5 6 ,5 A ltri s e rv iz i 1 4 .4 6 9 1 ,6 A ltri e d in d e te rm in a ti 2 3 0 .1 178 2 5 ,2 2 T o ta le 9 1 2 .6 1 5 1 0 0 ,0 FONTE: Rapporto Annuale 2007-INAIL © 2008 Sitaricerca INFORTUNI E COSTO SOCIALE • Non è possibile avere informazioni precise relativamente al numero di incidenti sul lavoro causati dal mancato uso dei DPI. • Infatti non vi sono dati che indicano se, al momento dell’incidente occorso, l’i f l’infortunato i d indossava o meno un DPI. DPI Dunque non è possibile stabilire con esattezza un rapporto di causa-effetto tra l’evento accidentale ed il mancato uso di DPI con relative conseguenze (più o meno gravi) dell dell’incidente incidente. INCIDENTI SUL LAVORO 2006 ( Fonte ISPESL) 250.000 incidenti 45.000 incidenti con coinvolgimento diretto del piede 58,5 mil. Stima costi 310,5 mil.di euro 204.000 incidenti in cui vi può essere il coinvolgimento di calzature inadeguate (es. scivolamenti, passi falsi, cadute, deambulazione su oggetti taglienti,ecc.) 252 mil. Stima costi © 2008 Sitaricerca Principali risultati Quadro normativo Il numero di lavoratori l i potenzialmente i l soggettii all’uso ll’ di calzature l di sicurezza, i i consumii effettivi e potenziali, l’area di inadempienza Infortuni f e costi di indennizzo Grandi utenti ed utenti finali: l’approvvigionamento, i prezzi prezzi, i driver dd’acquisto acquisto, la soddisfazione © 2008 Sitaricerca LE FONTI D’ ACQUISTO DELLE AZIENDE (1) Dom. 6 Potrebbe indicarmi le fonti di acquisto di calzature di sicurezza che la sua azienda utilizza Dom. ed il relativo peso percentuale di ciascuna sul totale degli acquisti? Base:62 Direttamente presso le aziende produttrici italiane 51,9 35,0 Grossisti Rivenditori al dettaglio 82 8,2 Direttamente presso le aziende produttrici estere 7,8 , Intermediari esterni, general contractor 4,9 (1) Dati ponderati con il numero di calzature acquistate negli ultimi 12 mesi © 2008 Sitaricerca FONTI D’ ACQUISTO DELLE AZIENDE Potrebbe indicarmi le fonti di acquisto di calzature di sicurezza che la sua azienda utilizza ed il relativo peso percentuale di ciascuna sul totale degli acquisti? Aziende italiane Grossisti Aziende estere NUMERO ADDETTI 1-100 Rivenditori dettaglio Intermediari esterni 0 32,6 0 19,1 48,3 0 101--250 101 51,1 28,1 1,2 19,6 0,8 OLTRE 250 38,8 31,5 28,9 0 © 2008 Sitaricerca DRIVER DI ACQUISTO DELLE AZIENDE - % di citazioni Dom. 7 A parte i requisiti tecnici richiesti dai vari tipi di impiego ed eventualmente previsti dalla legge, Dom. legge, quali sono gli altri elementi che orientano il suo acquisto? Ora le leggerò una lista di elementi, mi dovrebbe dire qual è il primo, quale il secondo, quale il terzo in ordine di importanza importanza.. Se si escludono gli ovvi requisiti di legge, la comodità diventa il driver di acquisto più importante, seguito dalla robustezza. Incrociando il numero di citazioni e l’indice di importanza, questi due elementi risultano le caratteristiche-guida che orientano gli acquisti (vedi mappa seguente). Nessuna importanza ha il made in Italy, citato da solo il 2% degli intervistati Base:62 92,3 COMFORT, COMODITA’ 71,2 RESISTENZA, ROBUSTEZZA 48,1 CONVENIENZA PREZZO 28,8 DURATA 19,2 SICUREZZA (“spontanei”) 17,4 LEGGEREZZA 11,5 QUALITA’ 11 5 11,5 ESTETICA 0 50 100 © 2008 Sitaricerca DRIVER DI ACQUISTO DELLE AZIENDE MAPPA DI POSIZIONAMENTO Molto citati sollecitati spontanei • Comfort • resistenza Poco importanti BEST Molto importanti • convenienza durata WORST sicurezza leggerezza estetica qualità lità Poco citati © 2008 Sitaricerca SODDISFAZIONE COMPLESSIVA DELLE AZIENDE Dom. 8 Complessivamente quanto è soddisfatto delle calzature di sicurezza da lei acquistate? Davvero molto elevato il grado di soddisfazione dei “grandi utenti” verso la calzatura di sicurezza Base:62 abbastanza soddisfatto 69,2% Molto soddisfatto 26,9% Poco soddisfatto 3,9% © 2008 Sitaricerca FONTE ACQUISTO CONSUMATORI FINALI Dove ha acquistato le ultime calzature di sicurezza ? ITALIA Prezzo medio totale 48,6 48 6 Negozio ferramenta 57,3 Negozio calzature Rivenditore materiali edili/agricoli G Grossista Negozio hobby/fai da te Cash and carry Grandi superfici Altro 15,2 43,8 49,2 6,3 4,6 3,1 40 2 40,2 60,1 5,1 4,1 4,4 45,8 72,9 © 2008 Sitaricerca FONTE ACQUISTO CONSUMATORI FINALI Dove ha acquistato le ultime calzature di sicurezza ? NORD OVEST Negozio ferramenta 47,9 N Negozio i calzature l t 17,4 Rivenditore materiali edili/agricoli 7,6 Grossista Negozio hobby/fai da te 4,9 0 Cash and carry 12,2 Grandi superfici Altro 7,8 2,1 © 2008 Sitaricerca FONTE ACQUISTO CONSUMATORI FINALI Dove ha acquistato le ultime calzature di sicurezza ? NORD EST Negozio ferramenta 48,5 N Negozio i calzature l t 13,6 Rivenditore materiali edili/agricoli 8,1 Grossista 4,3 Negozio hobby/fai da te 4,3 Cash and carry 8,6 Grandi superfici Altro 10,4 2,2 © 2008 Sitaricerca FONTE ACQUISTO CONSUMATORI FINALI Dove ha acquistato le ultime calzature di sicurezza ? CENTRO Negozio ferramenta 44,8 N Negozio i calzature l t 14,9 Rivenditore materiali edili/agricoli 16,5 Grossista Negozio hobby/fai da te Cash and carry 7,4 2,0 5,1 Grandi superfici 4,8 Altro 4,6 © 2008 Sitaricerca FONTE ACQUISTO CONSUMATORI FINALI Dove ha acquistato le ultime calzature di sicurezza ? SUD E ISOLE Negozio ferramenta 65,9 Negozio calzature Rivenditore materiali edili/agricoli 18 2 18,2 1,3 G Grossista i t 3,4 Negozio hobby/fai da te Cash and carry Grandi superfici Altro 5,1 0 0 6,2 © 2008 Sitaricerca DRIVER DI ACQUISTO DEI CONSUMATORI FINALI - % di citazioni Dom. 12 A pparte i requisiti Dom. q tecnici richiesti dai vari tipi p di impiego p g ed eventualmente p previsti dalla legge, legge gg , quali sono gli altri elementi che orientano il suo acquisto? Ora le leggerò una lista di elementi, mi dovrebbe dire qual è il primo, quale il secondo, quale il terzo in ordine di importanza importanza.. Dando per scontata la capacità protettiva (ultimo posto), la leggerezza rappresenta un elemento importante (e migliorabile) per gli utenti finali. Da alcuni colloqui qualitativi effettuati a margine dell’indagine si rileva una certa insofferenza verso le calzature “pesanti”; questo aggettivo va inteso non solo nel senso di “peso eccessivo” ma anche di calzatura che genera eccessivo “calore” al piede. Tuttavia, leggerezza ed estetica, sia pure molto citati, non sono risultati fra i driver più importanti in assoluto (vedi mappa successiva); combinando numero di citazioni ed importanza relativa, la “durata” emerge dunque come caratteristica principale. Base:800 84,8 LEGGEREZZA 82 4 82,4 ESTETICA 71,1 DURATA 43,1 COMODITA’ 18,6 , PROTEZIONE 0 50 100 © 2008 Sitaricerca DRIVER DI ACQUISTO DEI CONSUMATORI FINALI MAPPA DI POSIZIONAMENTO Molto citati LEGGEREZZA ESTETICA BEST DURATA Poco importanti Molto importanti COMODITA’ WORST PROTEZIONE Poco citati © 2008 Sitaricerca SODDISFAZIONE DEI CONSUMATORI Dom. 13 Complessivamente quanto è soddisfatto delle calzature di sicurezza da lei acquistate? Anche fra gli utenti finali (oltre che fra i buyers delle aziende) l’indice di soddisfazione risulta molto elevato. Base:800 Abbastanza soddisfatto 60,4% Molto soddisfatto 31,1% Per niente soddisfatto 2,6% Poco soddisfatto 5,9% © 2008 Sitaricerca DRIVER DI ACQUISTO DEI CONSUMATORI FINALI - % di citazioni CONSUMATORI NON SODDISFATTI Dom.. 12 A parte i requisiti tecnici richiesti …… Dom Confrontando i driver di acquisto degli utenti finali insoddisfatti con quelli del totale utenti si può comprendere, indirettamente, quali elementi curare maggiormente per ottenere livelli di soddisfazione ddi f i globali l b li ancora più iù elevati. l ti La L leggerezza l emerge come primo i requisito, i it mentre t la l durata non sembra “cruciale” per gli insoddisfatti. CONSUMATORI INSODDISFATTI – base 81 TOTALE MERCATO – base 800 87,3 84,8 LEGGEREZZA 80 8 80,8 82,4 ESTETICA 58,5 DURATA 47,1 COMODITA’ PROTEZIONE 0 71,1 43,1 26,2 18,6 50 100 © 2008 Sitaricerca IL MERCATO DEI CONSUMATORI FINALI SECONDO LE FASCE PREZZO Dom. 6 Quanto ha pagato le ultime calzature di sicurezza che lei ha acquistato? La fascia più importante per gli acquisti dei privati (hobbisti o artigiani in proprio) è quella tra i 30 ed i 50 euro – prezzi al consumo, che rappresenta quasi la metà del mercato in volume e circa il 40% i valore. in l Base 140 28,5 FINO A 30 EURO 46,7 DA 31 A 50 EURO PREZZO MEDIO 24,8 48,6 euro OLTRE 50 EURO © 2008 Sitaricerca IL “RICORDO” DEL MADE IN ITALY FRA I CONSUMATORI Dom. 11 Le sue calzature di sicurezza riportano l’indicazione Made in Italy? Base: 800 SI 56,9% NO 3,0% NON RICORDO 39,7% Fra i “grandi g utenti” il made in Italy y non è stato citato fra i p principali p driver d’acquisto q ((circa il 2% di citazioni), mentre tra i consumatori privati sembra abbastanza elevata la consapevolezza di avere acquistato o di utilizzare un prodotto italiano. © 2008 Sitaricerca RICORDO DI MARCA FRA I CONSUMATORI Dom 7 Di che marca sono le ultime calzature di sicurezza che lei ha acquistato? Dom. La circostanza che oltre i due terzi di coloro che hanno provveduto personalmente all’acquisto della calzatura di sicurezza non ne ricordi la marca consegna a quest’ultima un ruolo piuttosto marginale nel processo di acquisto. Base 140 6,8 DIADORA COFRA LOTTO 4,9 3,2 BETA 21 2,1 KAPRIOL 1,4 MAURER 1,1 KAPPA ALTRO NON RICORDO 1,1 9,7 69,7 © 2008 Sitaricerca Sede Legale - Via Attilio Friggeri, 35 - 00136 ROMA [t] +39 06.35.40.49.80 / 35.45.24.41 - [f] +39 06.34.49.17.36 Sede Commerciale - Piazza della Repubblica, 10 – 20121 MILANO [t] +39 02.29.01.30.66 - [f] +39 02.29.00.51.79 [e] [email protected] - [w] www.sitaricerca.com © 2008 Sitaricerca