Comunicato stampa
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REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA BANCO DI SARDEGNA S.P.A. COSTANTINO NIVOLA Con Salvatore Fancello, Milano, 1936-38. Biografia per immagini Nuoro, Casa Papandrea, vicolo Cattaneo – 14 giugno -31 agosto 2001 ingresso gratuito, apertura tutti i giorni ore 10 -13, 17-20 Catalogo Ilisso Edizioni, per informazioni 0784 33033 Direttore artistico della Olivetti, Milano, 1936-38. Con la moglie Ruth e i figli Pietro e Chiara, New York, 1948. Foto BEN SCHULZ Con Saul Steinberg, New York, anni ’40. Con Le Corbusier, New York, anni ’40. Con Jackson Pollock e sua moglie Lee Krasner, Springs, 1949. Foto TIME INC. Dal 14 giugno al 31 agosto 2001, a Nuoro, presso gli spazi di Casa Papandrea, retrostante la centrale Piazza Satta, si potrà visitare la mostra Costantino Nivola. Biografia per immagini, circa 100 fotografie in bianco-nero sulla vita e la figura del pittore e scultore Costantino Nivola (Orani 1911-Long Island, N.Y., 1988). Gli episodi della vita e le relazioni interpersonali imperniate sulla figura di Costantino Nivola sono il fulcro di questa iniziativa, frutto di una ricerca che ne ha sondato in maniera approfondita i contorni e ne ricostruisce la componente più privata. I vari soggetti, spesso inediti e avvincenti, sono raffigurati in immagini lasciateci da alcuni fra i più significativi fotografi di questo secolo. Scatti straordinari di una registrazione visiva a più mani ad opera di Henri Cartier-Bresson, Richard Avedon, Bruce Davidson, Hans Namuth, Ben Schulz, Carlo Bavagnoli, Ugo Mulas. Essi hanno fermato alcuni momenti della sua quotidianità, topos culturali della vita di Nivola, che immettono lo spettatore nei segni, nella materia, nell’inconscio dell’esperienza artistica e umana che qui si offre attraverso il mezzo immediato della fotografia. Costantino Nivola diviene il soggetto principale e ricorrente: selvatico isolano, ricco di immaterialità mediorientale e mediterranea, cresciuto nella pragmatica Milano, egli ha rappresentato, per la selettiva cultura della East Coast statunitense, l’esempio di uno strano miscuglio d’importazione, barbarico e raffinato. E quei colti spettatori-amici, affascinati, lo hanno seguito fiduciosi fin’anche ad Orani. Lo hanno fatto con le loro macchine fotografiche, nel paese “in capo al mondo” che non costituiva solo il luogo d’origine di Nivola ma la riscoperta di un comune primitivismo, del paradiso ancora vergine perduto da molto tempo. L’esposizione raccoglie anche immagini più occasionali, spontanee ma necessarie perché complementari. Si è arrivati così a scandagliare l’archivio Nivola per veder scorrere sotto gli occhi meteore come il ceramista Salvatore Fancello, celebri architetti come Le Corbusier, artisti di primissimo piano quali Corrado Cagli, Marino Marini, Saul Steinberg, Jackson Pollock, Willem De Kooning e altri. A fianco dei “grandi” si stagliano anche i parenti dell’artista e le tante anonime comparse, i viottoli di Orani ed il giardino di East Hampton, abitazione americana. Tutta la sequenza è ordinata secondo un criterio cronologico e insieme tematico, a seguire un circuito su due livelli che ha principio e fine nell’iniziale bookshop con annesso servizio di segreteria. L’eredità più completa di quanto di significativo è stato consumato e vissuto nell’umana esistenza da Costantino Nivola, viene esposto e pubblicato in un volume, diretta testimonianza dei diversi passaggi, importanti per la lenta costruzione di Nivola artista. Vicenda iniziata attraverso il rapporto tormentato con la madre, l’abbandono della casa e del paese natale, della cultura originaria, di un legame matrimoniale carico di conseguenze, dell’amicizia colpita dalla morte dei coetanei, della felicità di parlare “con accento sardo” in America e di avere nipoti americani. Il libro-catalogo Al lavoro, assieme a Peter Chermayeff, East Hampton, 1957. Foto BRUCE DAVIDSON Due saggi, uno storico-critico centrato sulla ricerca artistica di Nivola, redatto dalla storica dell’arte americana Dore Ashton, l’altro una riflessione sul ritratto fotografico, curato dallo storico e critico della fotografia Diego Mormorio. Schede descrittive realizzate con il contributo di Ruth Guggenheim, compagna dell’artista, affiancate tutte da immagini in bicromia. L’insieme costituisce il contenuto della mostra e del volume. Le fotografie pubblicate, in un numero superiore rispetto a quelle selezionate per la mostra, risultano divise per gruppi tematici ordinati secondo una sequenza cronologica; i capitoli sono preceduti da un breve testo storico-didattico che anticipa i contenuti visivi. Chiude il volume un agevole repertorio in piccolo formato, che riproduce tutte le immagini, accompagnate da brevi didascalie. Il libro-catalogo – cm 32,5x32, di 192 pagine, ricco di 157 immagini di grande formato in bicromia, con copertina cartonata rivestita in tela e sovraccoperta plastificata, contenuto in un cofanetto appositamente studiato – è rigoroso dal punto di vista scientifico e altrettanto curato nella veste editoriale, che conserva i primari caratteri di strumento divulgativo. La mostra La mostra all’aperto organizzata per le vie di Orani, 1958. Foto CARLO BAVAGNOLI La facciata della chiesa della Madonna d’Itria ad Orani, 1958. Foto CARLO BAVAGNOLI Lo “spazio contenitore” della mostra, un bell’edificio degli anni Venti oramai in disuso ripristinato nell’occasione, presenta caratteri tali da restituire per un verso le atmosfere ricercate dall’artista, dall’altro una delle anime di Nuoro: quella borghese di inizio secolo che impresse grande vigore al nuovo sviluppo sociale della cittadina. Di indubbio pregio per il carattere centralissimo, il luogo è amato per il suo giardino con la bella cancellata, per lo spazioso patio col pozzo e il tipico impiantito in pietra. L’edificio consente una grande flessibilità per le possibili ambientazioni espositive. Sedici le sezioni che scandiscono il percorso, 100 immagini caratterizzate da due differenti formati, cm 40x40 e cm 120x140. PIANO TERRA 1. Il bookshop. 2. L’immagine di apertura, unica foto presente a colori, riproduce il ritratto dell’artista. 3. La famiglia d’origine. La giovinezza a Sassari e a Milano. 4. Gli studi e il lavoro di grafico alla Olivetti a Milano. 5. Il viaggio di nozze: una delle prime automobili a Orani; gli invitati; gli interni di casa Nivola; la nuora e la suocera; le sorelle Nivola. 6-7. Il ritorno nel 1958: Orani e la mostra aperta a tutti in carrela, la prima mostra in strada della storia dell’arte nazionale, la festa dopo l’esposizione; il graffito di Sa Itria. 8. Orani: la casa, il cimitero. GIARDINO 9. La casa di East Hampton; il sand casting e le fasi di lavorazione, la spiaggia, il mare, la sabbia. Nel giardino di East Hampton, 1965. Foto HENRI CARTIER-BRESSON Con Willem De Kooning, East Hampton, anni ’70. PIANO PRIMO 10. La casa di Long Island. 11-12. La famiglia Nivola. 13. Ritratti del Nivola americano. 14. L’amicizia con Le Corbusier. 15. Gli amici americani. 16. Lo studio a Long Island; gli anni della maturità. Lungo l’intero percorso sono collocati dei cartelli con brevi testi esplicativi, volti a chiarire il quadro storico complessivo o aspetti specifici della vita e dell’opera di Nivola.
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