Riunione preparatoria Dgcs-Iam

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Riunione preparatoria Dgcs-Iam
Riunione 22 dicembre 2011
Verbale v1.0.finale
RIUNIONE PREPARATORIA PER COORDINARE la PARTECIPAZIONE ITALIANA
FORO di MARSIGLIA 2012 e ALLE INIZIATIVE del SETTORE ACQUA FINO al 2015
22 dicembre 2011 ore 10.30
MAE- DGCS, V piano, Sala Riunioni Onofri
AGENDA DELL’INCONTRO
10.30 -11.00 Interventi di apertura
• Coordinatore Ambiente (Min. Plen. Pier Francesco Zazo)
• Ministero dell’Ambiente (Ing. Giorgio Pineschi - Segreteria Tecnica del Ministro e Ing.
Francesco Gigliani)
• Direttore del CIHEAM-IAMB (Dr. Cosimo Lacirignola)
11.00 - 12.00 Interventi specialistici
• Dr. Anna Rita Laurenzi: presentazione di un nuovo approccio multi-disciplinare volto ad
allineare la risposta italiana agli obiettivi internazionali
o Osservazioni
• Dr. Maria Grazia Rando: presentazione di un caso di successo nella cooperazione
decentrata- il programma di sostegno alla cooperazione regionale
o Osservazioni
• Dr. Luigi Guarrera: presentazione delle linee operative di una possibile partecipazione al
Forum di Marsiglia
o Osservazioni
12.00 -13.00 Discussione Plenaria
13.00 -13.30 Considerazioni finali e conclusione dei lavori
REVISIONI/INTEGRAZIONI AL DOCUMENTO RICEVUTE ENTRO IL 10.01.2012
La versione attuale del documento recepisce ed integra le note, relative ai rispettivi interventi,
inviate dai partecipanti all’incontro, riportati nella tabella che segue.
NOMINATIVO
ENTE DI APPARTENENZA
Min. Plen. Pier Francesco Zazo
MAE-DGCS- UTC/ Coordinamento Ambiente
Ing. Giorgio Pineschi
MATTM – MINISTERO AMBIENTE
Dr.ssa Maria Severina Liberati
MIPAAF – MINISTERO POLITICHE AGRICOLE
Dr. Giorgio Cancelliere
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INTERVENTO- Ministro Plen. Pier Francesco Zazo, Coordinatore Ambiente
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Il Ministro Plen. Pier Francesco Zazo, Coordinatore Ambiente, apre la riunione salutando i
presenti anche a nome del DG Belloni, che per sopraggiunti impegni non potrà presenziare la
riunione, invita tutti gli intervenuti a fare un giro di tavolo di presentazione (in allegato la lista
dei partecipanti alla riunione) e comunica l’ordine del giorno. Nel discorso introduttivo il Min.
Zazo ricorda che l’obiettivo dell’incontro è quello di assicurare una partecipazione del Sistema
Italia, con il coinvolgimento dei soggetti pubblici, privati e non -profit al Sesto World Water
Forum di Marsiglia 2012 e sottolinea l’importanza di partecipare congiuntamente al Forum con
il Ministero dell’Ambiente in quanto entrambi i Ministri degli esteri e dell’ambiente sono stati
invitati a presenziare alla manifestazione, alla quale è importante partecipare dando una
“immagine Paese” armonica e coordinata anche in vista delle scadenze degli appuntamenti
internazionali nei prossimi anni.
In particolare il Ministro Zazo ricorda che il VI World Water Forum di Marsiglia (Marzo 2012)
è un appuntamento triennale organizzato dal World Water Council, organismo non governativo
internazionale creato nel 1996 come piattaforma organismi internazionali e specialisti nel
settore dell’acqua, con uno status consultivo speciale loro attribuito da Unesco ed ECOSOC; al
forum è prevista la partecipazione di 180 paesi, 140 delegazioni ministeriali, 350 tra sindaci e
rappresentanti di autorità, regionali e locali, 800 relatori, 25.000 partecipanti per più di 250
sessioni. Sono previste delle riunioni preparatorie: una si è già svolta a dicembre 2011 e l’altra
si svolgerà a febbraio 2012 presso la sede dell’Unesco.
L’obiettivo del Foro è quello di aumentare la mobilitazione globale sulle tematiche legate
all’acqua, portando il prezioso elemento ai primi posti delle agende politiche. Non sarà possibile
alcun sviluppo sostenibile finché le problematiche legate all’acqua non saranno risolte. Il
principale risultato del Forum sarà la Dichiarazione Ministeriale di Marsiglia con la quale gli
Stati partecipanti concorderanno sul ruolo centrale dell’acqua e sull’esigenza di affrontare tale
tema con un approccio olistico e non disgiuntamente da altre questioni quali la sicurezza
alimentare, lo sviluppo rurale e la crescente domanda di energia (il cosiddetto nesso tra acqua,
cibo, energia). Inoltre nella Dichiarazione Ministeriale dovrebbe figurare anche un invito rivolto
agli Stati partecipanti di individuare dei piani d’azione per il raggiungimento degli Obiettivi del
Millennio. E’ pertanto importante presentarci in maniera coordinata con una visione strategica
italiana nel settore acqua.
Viene ricordato come nelle precedenti partecipazioni al Forum, la mancanza di una strategia che
aggregasse tutti i soggetti potenzialmente interessati alla partecipazione all’evento, e che
andasse poi oltre alla mera partecipazione al WWF 2009 di Istanbul, ha sempre rappresentato un
fattore di insuccesso nel proseguo delle attività post forum. Pertanto per il Forum 2012 è stato
proposto un approccio di partecipazione più strategico che ha come obiettivo principale la
partecipazione italiana al Foro di Marsiglia 2012 ma con una visione fino al 2015 nel settore
acqua.
Il MAE ha quindi incaricato il CIHEMA-IAM di Bari di organizzare la presentazione di uno
stand Italia al suddetto Foro, il cui scopo è quello di raggiungere il più alto livello di adesione
per la partecipazione congiunta al Foro presentando le eccellenze (programmi e prodotti)
dell’Italia nel settore idrico, nonché di programmare una campagna di fundraising, elaborare una
comunione di intenti tra i partecipanti che vada oltre il forum ed attivare una strategia di
comunicazione basata sull’informazione aggiornata. L’Auspicio è anche quello id sviluppare
forme di partenariato pubblico-privato nel finanziamento e nella gestione delle risorse diriche
correlate alla sicurezza alimentare d energia. La scelta della DGCS di chiedere al CIHEAMIAMB di assumere un ruolo di coordinamento in vista del WWF 2012 è stata operata basandosi
su alcuni aspetti, particolarmente caratterizzanti l’istituto, quali ad esempio il fatto che lo IAMB
ospita il Dipartimento per il Mediterraneo del World Water Council, l’ente organizzatore del
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World Water Forum; l’Istituto è uno degli enti fondatori del World Water Council e dello Arab
Water Council ed è anche uno dei fondatori della GWP (Global Water Partnership), e membro
del Comitato Tecnico Consultivo per il Mediterraneo; ha implementato decine di progetti
relativi all’acqua ed è responsabile di programmi di ricerca sulle risorse idriche nella regione del
Mediterraneo e nel mondo arabo; ha coordinato e curato la presenza italiana al V World Water
Forum di Istanbul nel 2009 sempre su richiesta del MAE; ha una rete di relazioni internazionali
consolidata
L’obiettivo dunque è quello di fornire già a Marsiglia una immagine sinergica del Paese,
illustrante le molteplici competenze italiane nel settore acqua, ciò anche in vista dei prossimi
appuntamenti internazionali, che vedranno il settore acqua in primo piano, tra questi ricordiamo
la Conferenza RIO+20 nel (Giugno 2012)- che essendo focalizzata sul tema del passaggio
graduale ad un’economia verde nel contesto dello sviluppo sostenibile e la lotta alla povertà,
includerà anche il tema centrale dell’accesso all’acqua ed ai servizi igenici di base- il 2013
dichiarato anno internazionale per la Water Cooperation, la scadenza nel 2015 degli Obiettivi
del millennio, la scadenza sempre nel 2015 del Decennio acqua, l’appuntamento con EXPO
2015 ed il prossimo World Water Forum nel 2015.
Il Ministro Zazo ricorda che la Cooperazione Italiana annette grande importanza al
raggiungimento dell’Obiettivo del Millennio N. 7 sulla sostenibilità ambientale che prevede tra
l’altro l’impegno a dimezzare entro il 2015 la percentuale delle persone che non hanno accesso
all’acqua potabile ed ai servizi igienici di base. Le stesse linee guida di programmazione
adottate dalla DIGCS per il triennio 2011-2013 includono ambiente, territorio e la gestione delle
risorse naturali con particolare riferimento all’acqua, quale uno dei principali settori della
Cooperazione Italiana. L’Italia sostiene la posizione dell’Unione Europea, favorevole ad un
approccio sinergico ed olistico per una gestione più razionale delle sempre più scarse risorse
idriche a livello mondiale e segnatamente nei PVS. Nel corso degli ultimi anni la DGCS ha
avviato numerose iniziative che hanno visto anche il coinvolgimento delle aziende italiane e che
afferiscono ai temi sull’acqua quali: acqua come risorsa primaria, l’acqua e la pace, l’acqua nei
PVS, l’acqua come bene comune per la sicurezza alimentare, acqua ed energia, acqua esviluppo
sostenibile).
Il Min. Zazo passa poi la parola al rappresentante del Ministero dell’Ambiente- ing. Pineschi.
INTERVENTO- Ministero dell’Ambiente- ing. Giorgio Pineschi - Segreteria Tecnica del
Ministro
L’ing. Pineschi, a seguito di una riunione interna al Ministero dell’Ambiente sui temi che sarebbero
stati affrontati nell’incontro odierno, riporta alcune considerazioni qui riassunte:
- concorda sulla finalità operativa di presentarsi al Foro di Marsiglia con una delegazione di alto
profilo e coordinata ed, eventualmente, allestire uno stand Italia unico
- conferma che il Ministro dell’Ambiente Clini è stato invitato al Forum
- indica che la priorità del MATTM è quella di lavorare fin da ora sulla Dichiarazione
Ministeriale di Marsiglia, partecipando sicuramente alla seconda riunione preparatoria di Parigi
al fine di far recepire le indicazioni italiane, in quanto alla prima non fu possibile partecipare;
- puntualizza l’importanza di partecipare alle round table previste dal Forum apportando le
competenze maturate dal MATTM a livello nazionale ed internazionale, cercando di non
duplicare le iniziative ed ottimizzare le risorse disponibili;
- esprime preliminare perplessità riguardo alla definizione di un “Piano d’azione” e di un relativo
“programma pilota”, anche in considerazione dell’esistenza di importanti piani nazionali
sull’acqua e altrettanto importanti impegni internazionali; ritiene, pertanto, necessario anche
approcciare con cautela il tema del finanziamento di iniziative sull’acqua in quanto, oltre a
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sussistere una serie di difficoltà connesse con la sfavorevole congettura economica, esistono
norme e vincoli che regolano il settore.
ritiene opportuno tracciare linee di azione in materia di risorse idriche fra vari Ministeri ed Enti;
esprime un certo scetticismo sul concetto di “portfolio di progetti”, ma non si esclude di poterne
verificare la fattibilità dopo aver approfondito la relativa proposta tecnica di applicazione ;
considera il fundraising come una via per far fronte alla carenza di risorse finanziare, ma una via
difficile da applicare in vista di Marsiglia 2012, visti soprattutto i tempi ristretti;
auspica pertanto la creazione di un’immagine unitaria del Paese al Forum di Marsiglia
esprimendo l’impegno del Ministero dell’Ambiente in tale direzione, auspicandosi altresì il
coinvolgimento del Ministro stesso, il quale, avendo una considerevole esperienza tecnica su i
temi del Forum, potrebbe fornire un notevole valore aggiunto alla delegazione.
Infine, l’ing. Pineschi informa che il MATTM è purtroppo privo di risorse nella fase attuale e non è
pertanto in grado di condividerne per il tema, pur molto importante, dell’acqua.
INTERVENTO - Ministero dell’Ambiente- ing. Francesco Gigliani - DG per la Tutela del
Territorio e delle Risorse Idriche
- Ribadisce che la necessità di concentrarsi sui contenuti della Dichiarazione Ministeriale di
Marsiglia, prodotta già in bozza alla prima riunione preparatoria, ma che affronta come tutti i
documenti prodotti dai summit troppi temi contemporaneamente; indica pertanto che il
MATTM proporrà di dare un taglio più operativo alla dichiarazione, dettato dalla progettualità.
- La presenza di 180 paesi partecipanti al Forum e la loro conseguente diversità evidenzia che
molte problematiche legate alle risorse idriche sono state risolte, quindi l’attenzione è rivolta
verso i finanziamenti per mantenere il buono stato delle strutture consegnate.
- Esiste in Italia un grande patrimonio di infrastrutture tra cui reti idriche ed impianti di
depurazione che non hanno subito più alcuna manutenzione nel corso del tempo e stanno
inesorabilmente invecchiando. Richiedono pertanto interventi di manutenzione non più
procrastinabile, aggravati tra l’altro dai cambiamenti climatici in atto.
- I cambiamenti climatici hanno un impatto molto forte che aggrava la disponibilità di risorse
idriche soprattutto in paesi come il Pakistan o Bangladesh
- Sottolinea infine l’importanza di partecipare alle round-table previste dal Forum per fornire
occasioni di maggiore visibilità alle aziende italiane.
INTERVENTO del Direttore del CIHEAM-IAMB Dr. Cosimo Lacirignola
Il Direttore del CIHEAM-IAM di Bari, nel ringraziare la DGCS per aver chiamato l’Istituto a
coordinare ancora una volta la partecipazione italiana al World Water Forum, sottolinea quanto
l’Istituto sia stato fin dall’inizio della sua esistenza coinvolto nel settore idrico, essendo uno
degli enti fondatori sia del World Water Council (che nel campus di Bari ha la sua sede
mediterranea) sia dell’ Arab Water Council. Tratteggia poi brevemente il profilo dello IAMB,
organizzazione intergovernativa fondata nel 1962 da Francia, Italia, Spagna e Grecia cui aderiscono
13 Paesi del bacino mediterraneo , e di cui sono membri rappresentanti dell’OCSE e del Consiglio
d’Europa. Missione dello IAMB è la promozione di un’agricoltura sostenibile e di una oculata
gestione delle risorse idriche nell’area mediterranea ed adriatico-balcanica, attraverso ricerca,
cooperazione e formazione di tecnici e funzionari. L'IAMB ha attiva una rete di relazioni
internazionali nel mediterraneo e non, con attività di assistenza tecnica anche direttamente nei Paesi
terzi, alcune delle quali in attuazione di interventi della Cooperazione italiana.
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PRESENTAZIONE della Dr.ssa Anna Rita Laurenzi, consulente dello IAMB- Istituto
Agronomico Mediterraneo di Bari
Anna Rita Laurenzi, illustra la proposta di un approccio multi-disciplinare volto a verificare ed
allineare la risposta italiana agli obiettivi internazionali, tenuto conto che l’obiettivo a breve termine
è presentarsi al Foro di Marsiglia con uno stand Italia unico (a tal fine seguirà la presentazione del
collega L. Guarrera che illustrerà la proposta di uno stand Italia per il Foro di Marsiglia) ma allo
stesso tempo considerare l’evento come un’opportunità per iniziare un percorso comune in
previsione dei sempre più vicini importanti appuntamenti del 2015 (scadenza obiettivi del
millennio, scadenza decennio dell’acqua, expo2015, ecc..). Tali appuntamenti internazionali
dovrebbero essere visti come dei momenti di verifica interni al nostro Paese per fare il punto della
situazione ed indirizzare quindi di conseguenza le nostre azioni, rispetto ad esigenze condivise o
impegni presi a livello italiano, con il fine di generare valore dalle nostre eccellenze rileggendole in
chiave diversa ogni volta.
La presentazione prosegue illustrando una macro analisi SWOT ed il Piano d’Azione passando per
gli Obiettivi Strategici al fine di mostrare il duplice fine della partecipazione al Foro di Marsiglia:
• coordinarsi per realizzare un unico stand Italia restituendo a livello internazionale una immagine
armonizzata del sistema Paese
• dimostrare la fattibilità delle proposte contenute nel piano d’azione illustrato.
Affrontando i singoli punti del piano, Laurenzi illustra il significato di costituire un Portfolio
Progetti, il cui obiettivo non è produrre una scheda progetto cartacea da esporre, ma un quadro
sinottico che mostri il posizionamento delle eccellenze italiane rispetto a due dimensioni (acqua,
sanità) che rappresentano gli MDGs o tre dimensioni (acqua, sicurezza alimentare, energia) secondo
l’approccio olistico, oppure mostri il posizionamento dell’Italia rispetto agli altri paesi in base a
criteri concordati e rispetto ai quali si vogliono sviluppare opportunità di partenariato, questo
permetterà di non creare uno stand vetrina ma uno stand strategico-operativo con un profilo
internazionale (si rimanda alla presentazione per il dettaglio). Dall’analisi del Paese emerge come ci
siano molte relazioni internazionali non messe a sistema dai singoli attori che popolano il panorama
italiano nel settore acqua. Per tale ragione nel piano si propone di costituire una rete italiana di
relazioni internazionali, al fine di sfruttare i legami deboli di alcuni per sviluppare opportunità a
favore di altri. L’uso di uno strumento strategico come quello del fundraising, proposto nel piano,
potrebbe sopperire alla carenza di risorse finanziarie. A tale fine potrà essere valutata la fattibilità di
adottare e centralizzare l’uso di un simile strumento grazie anche all’esperienza delle ONG,
avviando così campagne di raccolta fondi mirate e concrete per sostenere ad esempio le iniziative
che soffrono di carenza di risorse finanziarie causate dalla crisi economica (es. manutenzione
impianti realizzati o altro genere). Il piano inoltre propone di implementare una campagna di
comunicazione che sia efficace e basata su strumenti innovativi e low cost che permetta di
informare e valorizzare ciò che abbiamo sviluppato fino ad oggi, mettere a sistema le competenze
maturate da ognuno, fornire una visione unica e non frammentata del sistema Paese.
Dimostrare la fattibilità vuol dire provare il piano d’azione, in parallelo alla preparazione dello
stand unico, per un piccolo sottogruppo di partecipanti per poi estenderlo ad altri attori in vista dei
prossimi eventi: è importante dare un segnale di avvio di una strategia che vada oltre la mera
partecipazione in vista delle prossime scadenze cercando ovviamente di coniugare risorse ed
obiettivi in modo efficace ed efficiente. L’obiettivo è quello di fare sistema usando un approccio
basato sulla cooperazione, condivisione e sulla capacità di lavorare insieme. A tal fine i criteri per
costituite un Portfolio Progetti possono essere quelli del thematic frame work, il cui filo conduttore
è “TIME FOR SOLUTIONS”, basato su 3 “direzioni strategiche”, 3 condizioni per raggiungere un
risultato e 12 priorità. Inoltre sarà possibile far riferimento ad un esempio di successo volto
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all’analisi dei progetti e delle iniziative per un migliore sostegno alla cooperazione regionale, che
sarà presentato dalla dott.ssa Rando della Cooperazione Decentrata.
Poiché la definizione di un nuovo approccio multidisciplinare nel settore acqua, non può
prescindere da una ricognizione internazionale, europea, nazionale, di tutto ciò che ha riguardato il
settore acqua fino ad oggi, durante la presentazione è stato fatto riferimento al documento che sarà
reso disponibile per il Foro, contenente un quadro di riferimento per i summit internazionali, elenco
dichiarazioni, impegni presi, tipologia di organismi nati per monitorare gli impegni presi nel settore
acqua e nei settori correlati, attori che controllano altri attori o che eseguono un monitoraggio delle
attività, eventi annuali e non.
INTERVENTI ed OSSERVAZIONI
MATTM - ing. Giorgio Pineschi
L’ing. Pineschi, a seguito della presentazione della Laurenzi, osserva quanto segue:
- È un progetto ambizioso che, per i tempi brevi e per la complessità del settore acqua, potrebbe
essere di difficile applicazione, ma potrebbe essere comunque portato avanti in vista del Forum
2015. Se presentato invece ora a Marsiglia potrebbe generare delle false aspettative visti i tempi
ristretti;
- Ritiene opportuno approfondirne la fattibilità nell’ambito del MATTM e suggerisce di
classificare l’iniziativa (piano d’azione presentato) come sperimentale, valutando la possibilità
di sviluppare l’idea limitatamente al settore della di ricerca e dell’innovazione;
- Auspica di poter raggruppare i contenuti da presentare al WWF 2012 (marzo 2012) attorno ad
un filo conduttore, a tale fine si riserva di fare delle proposte dopo una verifica interna al
MATTM.
Federutility - Ing.Renato Drusiani
- Federutility è la federazione che riunisce le aziende di servizi pubblici locali che operano nei
settori Energia Elettrica, Gas e Acqua.
- Ha erogato risorse finanziarie a 20 operatori impegnati con organizzazioni non governative che
operano nei PVS per superare i diversi gaps esistenti nel settore delle risorse idriche.
- Ha indicato che già negli anni precedenti la sua Federazione aveva chiesto in diverse occasioni
al MATTM di valutare l’ipotesi di replicare la legge francese che prevede un prelievo del 1%
dalle bollette idriche finalizzato a creare un fondo di risorse concrete per attività a favore del
settore. Questa soluzione a suo avviso continua a restare uno dei possibili modi per finanziare
interventi infrastrutturali e di manutenzione nel settore delle risorse idriche.
Centro WARREDOC - Prof. Roberto Chionne (Direttore)
- Riconosce la validità dell’iniziativa, estremamente interessante, di avere una strategia per
creare un sistema Italia e un piano per attuarla, ringrazia il MAE e lo IAMB per averla proposta;
- Sottolinea che, sebbene il piano presentato sia un progetto ambizioso, considerati i tempi brevi,
lo stesso venga a collocarsi sul medio-lungo periodo, e che sia pertanto necessario verificarne la
fattibilità al Forum, cosa che potrebbe rappresentare un punto di partenza in vista dei prossimi
appuntamenti internazionali sul tema;
- Conferma la necessità di lavorare insieme per mettere a sistema le numerose relazioni
internazionali al fine di ottenere una “rete italiana di relazioni internazionali”, evitando di creare
progetti isolati che non aiutano né chi li propone né chi li riceve;
- Indica che vengono investiti nel settore acqua molti capitali italiani all’estero senza però che vi
siano delle ricadute positive sul sistema Italia.
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Green Cross Italia- Dr. Elio Pacilio
- Considerato che è cambiato il quadro politico in Italia, indica la necessità di valutare
l’opportunità di lavorare insieme per creare un fondo significativo di risorse da utilizzare per il
settore delle risorse idriche allo scopo di finanziare interventi progettuali.
- Ricorda al Min. Zazo l’importanza della ratifica sui fiumi transfrontalieri: sarebbe un forte
segnale e auspica che tale notizia possa essere data in occasione del Forum.
REGIONE PIEMONTE- CINSEDO - Ing. Salvatore De Giorgio
- Sostiene che con questa riunione gli sembra di rivivere gli scenari organizzativi degli ultimi tre
forum basati su una presenza italiana frammentata ed incoerente, priva di iniziative e relatori
che fornissero un profilo del nostro paese;
- Ricorda che a Kyoto si provò a creare un Porfolio Progetti, la maggioranza delle cui copie
finirono nei cestini piuttosto che nelle cartelle dei partecipanti;
- Indica che sarebbe necessario attivare una sana attività di lobbying, in quanto l’Italia attrae
interesse perché “siamo bravi ma non siamo i migliori”, ed il nostro Paese non è ancora
posizionato tra i Paesi leader del settore delle risorse idriche;
- Suggerisce pertanto la necessità per questo Forum di:
o Presentarsi con un testimonial dal profilo politico molto elevato, auspicabile il Ministro
dell’Ambiente Clini, persona competente in materia;
o Identificare un filo conduttore nel settore acqua per tutti i partecipanti al Forum;
o Avere un relatore, auspicabile il Ministro dell’Ambiente Clini, che possa relazionare al
Forum sul tema scelto.
Federutility - Ing. Renato Drusiani
- Concorda sulla necessità di identificare un filo conduttore nel settore acqua per tutti i
partecipanti al World Water Forum
Ministro Plen. Pier Francesco Zazo, Coordinatore Ambiente
Il Ministro Zazo sintetizza gli interventi e riscontra che l’attenzione si focalizza sui seguenti punti:
- La richiesta dei partecipanti di una forte di attenzione da parte del Governo per la partecipazione
a questi eventi internazionali per ottenere delle ricadute positive sul sistema Italia;
- I tempi per la partecipazione al World Water Forum estremamente stretti (circa 2 mesi);
- La proposta, ritenuta interessante anche se vista ambiziosa nel breve periodo, di una strategia
che vada oltre la mera partecipazione a Marsiglia.
Anna Rita Laurenzi - chiarisce le osservazioni emerse durante gli interventi
- Oss del MATTM- Pineschi: Il piano d’azione proposto e la partecipazione italiana al Forum
sono due attività distinte, ma Marsiglia rappresenta un’opportunità per fare un esercizio, per chi
vorrà aderire, volto ad applicare il processo di costruzione del Portfolio Project Management al
settore acqua; il MATTM non aveva ricevuto fino ad oggi contenuti per valutare tale proposta
che ritiene ambiziosa, se applicata a tutti i partecipanti al Foro, ma realistica rispetto a quanto
espresso nella presentazione, ossia si propone di provarne solo la fattibilità in occasione del
Foro di Marsiglia per valutare se estendere anche ad altri l’approccio del Portfolio Progetti
oppure no.
- Oss. CINSEDO- Ing. Salvatore De Giorgio: Il risultato di un Portfolio Project Management non
è un prodotto cartaceo ma delle viste (immagini) di come l’Italia venga a posizionarsi rispetto
agli obiettivi del millennio (Water & Sanitation) e/o come si posizioni rispetto al resto degli altri
Paesi dal punto di vista strategico ed economico, valorizzando al massimo quello che ha/non ha.
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Oss del MATTM- Pineschi: Il fundraising potrebbe essere una soluzione per rispondere alle
esigenze evidenziate dall’ing. Gigliani, in particolare per far fronte all’obsolescenza delle
infrastrutture, contribuendo a ridurre la carenza delle risorse finanziarie.
ONG – Focssiv - Dr. Nino Santomartino
- Riconosce la validità dell’iniziativa, estremamente interessante, anche se ambiziosa;
- E’ favorevole ad avviare una strategia di Fundraising purché si lavori concretamente .
INTERVENTO- Dr. M.G. Rando, Cooperazione Decentrata
La Dr. Rando ha presentato un caso di successo di un programma ambizioso per la cooperazione
decentrata. Per i dettagli si rimanda alla presentazione.
CNR- ISSM- Ricercatrice Dr. Eugenia Ferragina
- Conferma che l’Italia non fa sistema e che è assente dai grandi fora internazionali, come
dimostrato anche nell’ultimo forum in Marocco, al quale la ricercatrice ha partecipato nei
giorni scorsi;
- Ribadisce l’importanza dell’acqua come strumento di pace;
- Suggerisce che l’Italia dovrebbe farsi portatrice dei temi sull’acqua come strumento di
governance a livello internazionale (es. Progetti idro - conflittuali) e propone di coinvolgere gli
utenti e una governante locale ed internazionale.
ENEA- Dr. Massimo Iannetta
- Conferma la necessità di creare una rete italiana per creare una immagine a livello
internazionale più coesa e meno frammentata;
- È favorevole al contributo finanziario per raggiungere uno stand unico italiano e sottolinea che
attiverà anche il suo ente in tal senso;
- Concorda sull’adozione del processo del portfolio Project Manegement e propone di inserire
progetti afferenti al tema dello sviluppo di tecnologie innovative nei processi industriali e
agricoltura;
- Informa che la sezione ENEA - Sostenibilità sta lavorando congiuntamente con lo IAM di Bari
proprio sulla dieta mediterranea, riconosciuta come patrimonio immateriale dall’Unesco. La
stessa rappresenta un aspetto
dell’approccio multidisciplinare acqua-energiasicurezzalimentare;
- Propone di fare in modo che ci siano ricadute per il territorio e per le imprese.
Water Alliance - Gruppo Trevi - Ing. Piconi
- Presenta le finalità del gruppo Water Alliance, nato per sopperire alla carenza di un soggetto che
coordini la risposta italiana e che offra una risposta unificata per il settore delle risorse idriche;
- Suggerisce di studiare un tema a livello italiano sul quale le grandi aziende possono indirizzare
lo sviluppo dei loro prodotti/tecnologie;
- Propone di replicare in Italia un organizzazione tipo SEMIDE in Francia;
- Propone di creare una struttura che riunisca i gestori, gli enti, le università e le imprese, in
generale tutti i soggetti che si occupano di risorse idriche, una struttura che offra servizi di
formazione sul’acqua e che faccia attività di lobbying a livello internazionale. Suggerisce che
possa essere lo stesso MAE a ricoprire questo ruolo.
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CNR- ISSM - Ricercatrice Dr. Eugenia Ferragina
- Chiarisce che il SEMIDE ha altre finalità rispetto a quelle illustrate dall’ing. Piconi e auspica
invece che possa essere replicato in Italia l'Office International de l'Eau (www.oieau.fr)
MATTM - Ing. Giorgio Pineschi
- Chiarisce che il Focal Point nazionale per il SEMIDE è la SOGESID (Società del Ministero
Economia e Finanze, incaricata del supporto enti locali in materia ambientale e di riforma
servizi idrici e gestione risorse idriche), anche se al momento non sono state ancora identificate
le risorse necessarie a supportarne il funzionamento.
- Ribadisce la necessità di usare un approccio operativo con l’obiettivo primario di arrivare al
foro con una delegazione di alto profilo ed, eventualmente, un unico stand Italia.
- Concorda sulla necessità di avere un testimonial politico importante e autorevole (possibilmente
a livello di Ministro).
- Propone di riportare l’attenzione su temi sentiti fortemente dall’Italia, come ad esempio il
dissesto idro-geologico aggravato da eventi estremi.
ANCI - Dr. Laura Albani
- Propone di partecipare a round table o side events all’interno del Forum.
FAO - Pasquale Steduto
- Chiarisce che il prossimo Forum del 2015 è stato già assegnato alla Corea del Sud;
- Informa che la FAO coordina il gruppo Food & Security di lavoro all’interno del Forum di
Marsiglia 2012, all’interno del quale è inserito anche lo IAMB nelle sessioni sulla dieta
mediterranea;
- Propone di seguire il thematic framework proposto dal WWF 2012 per raccogliere e coordinare
i contenuti italiani;
- Ricorda a tutti che l’Italia è un’eccellenza nella regione mediterranea;
- Ritiene necessaria una concertazione tra i diversi processi del Forum per lanciare messaggi
condivisi e rafforzarli;
- Ricorda che al forum è presente il villaggio delle soluzioni.
UNESCO – WWAP - Dr.ssa Michela Miletto
- Illustra il centro, la sua collocazione, la sua missione, l’importanza del programma di UN –
WATER che coordina le 25 agenzie delle Nazioni Unite ed ha il mandato di produrre il WWDR
ogni tre anni, considerato il rapporto più autorevole prodotto sul tema dell’acqua;
- Ricorda che il MATTM è il finanziatore dell’iniziativa;
- Illustra la presentazione del WWDR al Forum e informa che il WWAP ha 8 eventi, 3 sessioni di
tavolo, ed in particolare l’evento del lancio del rapporto nella giornata di apertura;
- Auspica una forte sinergia italiana ed a tal fine fornisce la disponibilità ad ospitare nelle sessioni
del WWAP all’interno del Forum eventuali temi di altri organismi/attori italiani;
- Consegna del materiale illustrativo (brochure) dell’ Unesco-WWAP.
LINK2007 - Dr. Giorgio Cancelliere
- Ricorda a tutti che mentre l’obiettivo del millennio sul settore idrico verrà probabilmente
raggiunto, non si può dire altrettanto dell’obiettivo relativo alla SANITATION;
- Propone di focalizzare l’attenzione sul tema del trattamento delle acque e il riuso in agricoltura.
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Ministero delle Politiche Agricole – Dr. Liberati
Per quanto attiene le competenze della Direzione generale della pesca e dell’acquacoltura il tema
dell’uso sostenibile dell’acqua è di grande rilevanza, per il settore produttivo dell’acquacoltura in
termini di sostenibilità ambientale, economica e sociale.
La Direzione, pertanto, potrà sottoporre alle valutazioni del Sig. Ministro, l’opportunità di
partecipare ad alcune iniziative coerenti con il nostro mandato e nelle materie di competenza.
La Direzione è anche pronta a sensibilizzare le proprie delegazioni in sede CGPM e COFI FAO
sulla materia al fine di rendere la partecipazione italiana più attiva anche in vista del VI World
Water Forum di Marsiglia (Marzo 2012).
Ministero delle Infrastrutture e Trasporti - Dr Ing. Francesco Santoro
Intende essere molto concreto e realista, affermando che:
- l’Italia non è un paese leader rispetto ad altri paesi e cita i modelli della Francia, Germania e
Olanda;
- i Paesi esteri hanno una pessima opinione dell’Italia;
- nel nostro Paese ci sono molte dighe, pertanto possono essere considerate eccellenze italiane sia
la costruzione delle dighe, sia la gestione delle stesse;
- il servizio idrico integrato nel nostro Paese è stato un fallimento, a parte due casi;
- il nostro Paese di fronte alle emergenze è il numero uno!
- quando in Italia riusciamo a fare gruppo, allora siamo vincenti;
- tenuto contro delle considerazioni fatte, dà la massima disponibilità come ministero a
contribuire al Forum con contenuti di alto livello e ricorda che il nostro Paese ha tre sfide
importanti da affrontare:
o sedimenti che otturano le dighe;
o rivalutazione sismica;
o obsolescenza delle dighe.
PRESENTAZIONE del Dr. Luigi Guarrera, coordinatore per lo IAMB, Istituto Agronomico
Mediterraneo di Bari, del WWF 2009
Luigi Guarrera definisce le linee operative di una possibile partecipazione italiana al WWF di
Marsiglia partendo dalla “Lesson learned” dell’evento 2009 di Istanbul, che ebbe l’incarico di
coordinare. Indica per quell’evento fattori negativi quali un’organizzazione in tempi molto rapidi,
l’assoluta mancanza di una strategia di medio-lungo termine, l’inesistenza di una “presenza paese”
unitariamente organizzata, la separazione in due stand che fornirono un’immagine molto
frammentata della partecipazione italiana. Accenna poi rapidamente alle tematiche del Forum di
Marsiglia, a partire dall’esplicito richiamo “Time for solutions”, fino alle priorità indicate anche per
l’Europa ed all’agenda del Forum. Dalla mappa dell’esposizione passa ad indicare quali potrebbero
essere le soluzioni, richieste attraverso un veloce giro di consultazione con alcuni allestitori, per
proporre uno stand unico nazionale. Lo stand potrebbe presentarsi come un “corridoio Italia”,
soluzione adottata per le Regioni ed i privati ad Istanbul che ebbe un buon successo di pubblico. La
superficie potrebbe partire da 224 mq, impostati con una prima parte frontale da 32 mq fornita di
un desk di ricevimento, di una parte centrale dedicata agli espositori (4 moduli da 32 mq ognuno), e
di una parte finale (64 mq) da adibire a sala “comune” per incontri e presentazioni da effettuare a
rotazione a seconda delle esigenze degli espositori. L.G. offre anche un primo approccio generale
ai possibili costi.
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Riunione 22 dicembre 2011
Verbale v1.0.finale
ANCI – Dr. Laura Albani
- Chiede che l’organizzazione possa fornire dei chiarimenti più dettagliati su come partecipare al
Forum e, soprattutto. sui relativi costi di partecipazione, facendo notare che i Comuni devono
poter deliberare la spesa.
Luigi Guarrera ed Anna Rita Laurenzi
- Chiariscono con maggior precisione l’aspetto costi e le modalità di adesione, evidenziando
come una maggior quantità di adesioni contribuisca ad abbassare i costi di partecipazione
rendendo più conveniente per tutti la partecipazione.
- Chiariscono che le diverse tipologie di dimensione di spazi danno la possibilità a tutti di unirsi
per tema, o secondo preferenza, non esistono infatti imposizioni di sorta ma la configurazione
degli stand e le tematiche dovranno essere decisi di comune accordo dai partecipanti .
REGIONE PIEMONTE- CINSEDO- Ing. Salvatore De Giorgio
- Afferma in modo netto che non intende partecipare al Forum se si tratta di acquistare spazi, non
vuole che la sua Regione sia rappresentata, ma propone stand aperto senza suddivisioni (a
scapito delle tipicità) con un filo conduttore comune ai diversi partecipanti. Solo così fornirà dei
contributi e parteciperà.
ENEA- Dr. Massimo Iannetta
- Osserva che il vero problema da risolvere è quello dei finanziamenti e delle quote di adesione.
Non accetta il modo di ragionare degli ultimi intervenuti che non porta da alcuna parte …
ENEA- Bologna - Dr. Roberto Farina
- Conferma l’interesse dell’ Enea a contribuire ad una buona riuscita del Water Forum.
Ministro Plen. Pier Francesco Zazo, Coordinatore Ambiente
Il Ministro Zazo sintetizza gli interventi di chiusura focalizzando l’attenzione sui seguenti punti:
- La necessità di un coordinamento politico tra MAE e MATTM, al fine di garantire una forte
attenzione da parte del Governo alla partecipazione a questi eventi internazionali per ottenere
delle ricadute positive sul sistema Italia
- L’auspicio da parte dei partecipanti di una partecipazione al Foro di un esponente di Governo ad
alto livello, che abbia anche le specifiche competenze tecniche: tale persona, secondo i presenti
alla riunione, potrebbe essere pertanto proprio il Ministro dell’Ambiente Clini.
- La creazione di uno stand Italia che fornisca una immagine coordinata del Paese.
Fa poi appello alla concretezza, e ricorda l’ importanza e la necessità, per una riuscita della presenza
italiana a Marsiglia, di contribuire con risorse finanziarie alla partecipazione, visti i costi elevati. A
tal fine informa i presenti che il MAE ha contribuito mettendo a disposizione 100.000€ che, seppur
non sufficienti per garantire l’allestimento di uno stand, rappresentano un primo contributo per la
sua realizzazione.
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Riunione 22 dicembre 2011
Verbale v1.0.finale
ALLEGATO –1- LISTA PARTECIPANTI
NOMINATIVO
Min. Plen. Pier Francesco Zazo
ENTE DI APPARTENENZA
MAE-DGCS- UTC/ Coordinamento Ambiente
Maria Grazia Rando
Corrado Carloni
Carlotta Colli
Ing. Francesco Santoro
MAE DGCS – Cooperazione Decentrata
MAE DGCS – Ufficio VI
MAE – Ufficio IV
MITT – MINISTERO INFRASTRUTTURE
Dr.ssa Maria Severina Liberati
MIPAAF – MINISTERO POLITICHE AGRICOLE
Min. Vittorio Rocco di Torrepadula (non presente)
MATTM – MINISTERO AMBIENTE
Dr.ssa Francesca Asmundo
Ing. Giorgio Pineschi
MATTM – MINISTERO AMBIENTE
MATTM – MINISTERO AMBIENTE
Dr.ssa Caterina Sollazzo
MATTM – MINISTERO AMBIENTE
Dr.ssa Liliana Cortellini
MATTM – MINISTERO AMBIENTE
Ing. Francesco Gigliani
MATTM – MINISTERO AMBIENTE
Ing. Francesco Presicce
Liliana Cortellini
MATTM – MINISTERO AMBIENTE
MINISTERO DELL’AMBIENTE
Dr. Cosimo Lacirignola
CIHEAM-IAMB Ist. Agronomico Mediterraneo
Dr. Maurizio Raeli
CIHEAM-IAMB Ist. Agronomico Mediterraneo
Dr. Biagio Di Terlizzi
CIHEAM-IAMB Ist. Agronomico Mediterraneo
Dr. Luigi Guarrera
CIHEAM-IAMB Ist. Agronomico Mediterraneo
Dr. Anna Rita Laurenzi
CIHEAM-IAMB Ist. Agronomico Mediterraneo
Dr.ssa Marina Cavallini
Dr.ssa Laura Albani
Ing. Martina Bussettini
Dr. Marco Zupi
CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università italiane)
ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani
ISPRA dell'Istituto Superiore per la Protezione e la
Ricerca Ambientale
ISPRA dell'Istituto Superiore per la Protezione e la
Ricerca Ambientale
ISPRA dell'Istituto Superiore per la Protezione e la
Ricerca Ambientale
ISPRA dell'Istituto Superiore per la Protezione e la
Ricerca Ambientale
CeSPI
Dr. Dario Conato
Amb. Alberto Tridente
Dr.ssa Rossella Monti
CeSPI
Hydroaid
Hydroaid
dott.ing. Kodwo Andah
Università Stranieri Perugia WARREDOC
Prof. Roberto Chionne
Università Stranieri Perugia WARREDOC
Eugenia Ferragina
IPALMO
Cristina Luciani
IPALMO
Caterina Battilocchio
IPALMO
Annamaria Sideri
IPALMO
Dr.ssa Elena Giusta (Dip. Tutela Acque Interne e marine)
Enrico De Zorzi
Maria Dalla Costa
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Riunione 22 dicembre 2011
Verbale v1.0.finale
Marisa Elisa Mele
IPALMO
Dr.ssa Michela Miletto
UNESCO - WWAP
Dr. Pietro Fusco
UNESCO - WWAP
Dr. Silvio Capri
CNR- Istituto di Ricerca sulle Acque IRSA
Dr. Pasquale Steduto
FAO
Dr.ssa Claudia Brunori
ENEA
Paolo M.Ruti
ENEA
Dr. Roberto Farina
ENEA
Dr. Massimo Iannetta
ENEA
Dr. Marcello Grillini
ENEA
Dr.ssa Roberta Rughetti
AMREF Italia
Ornella Speggiorin
EUROMEC srl Water Treatment plants
Dr. Giorgio Cancelliere
LINK2007
Dr. Luigi Grando
LINK2007
Dr. Elio Pacilio
Green Cross Italia Onlus
Dr. Carlo Santoro
Green Cross Italia Onlus
Ing. Renato Drusiani
Dr.ssa Elena Mauro
Dr.ssa Serena Tahini
Federutility
Dr.ssa Eleonora Faina
Confindustria
Dr. Giulio Tufarelli
ANBI
Dr.ssa Stefania Servidio
OICS
Dr. Nino Santomartino
AOI/FOCSIV
Dr. Claudio Piconi
Water Alliance
D.ssa Rosa Anna Maria Di Tolla
REGIONE BASILICATA
Dr. Francesco Pugliano
REGIONE CALABRIA
Dr. Achille Molinari
REGIONE CALABRIA
Dr. Rocco Mercurio
REGIONE CALABRIA
Dr. Fabrizio Messina
REGIONE CALABRIA
Dr.ssa Ludovica Diliberto
REGIONE SARDEGNA
Dr. Pompeo Coico
REGIONE CAMPANIA
Confindustria
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Riunione 22 dicembre 2011
Verbale v1.0.finale
Dr.ssa Manuela Morrabegno
REGIONE LAZIO
Alessandro Drago
REGIONE LAZIO
Ass. Mattei
REGIONE LAZIO
Dr. Salvatore De Giorgio
REGIONE PIEMONTE
Dr. Angelo Viterbo
REGIONE UMBRIA
Dr Francesco Di Lascia
REGIONE UMBRIA
NOMINATIVO (non presenti ma invitati)
ENTE DI APPARTENENZA
Ing. Walter Mazzitti- Presidente
EMWIS/RIOB
Dr. Tiziana Maier- Direttore
OGCS
Maria Egizia Petriccione- Coordinatrice
CINI
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