ptof 16 19 gherardi - Istituto Comprensivo Gherardi
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ISTITUTO COMPRENSIVO “GHERARDI” LUGO 2 Codice Meccanografico: RAIC81400D Viale Taroni, 4 – 48022 LUGO (RA) Tel. 0545/22112 – 0545/35973 - Fax. 0545/25674 e-mail: [email protected] http:/www.istitutocomprensivogherardi.gov.it PEC: [email protected] C.F. 82006030397 Scuola Secondaria di I° grado “S. Gherardi” – “Silvio Pellico” Scuola Primaria “G. Garibaldi” – “E. Fermi” – “G. Marconi” Scuola dell’Infanzia “Fondo Stiliano” – “Voltana” – “Righini-Ricci” San Bernardino P.T.O.F. Piano Triennale Offerta Formativa Per il triennio 2016/17 – 2017/18 – 2018/2019 1 PREMESSA Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. Il presente piano triennale, ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, è stato elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico con proprio atto di indirizzo prot. N. 5071/A15A del 28/09/2015. Il Piano ha ricevuto il parere favorevole del Collegio dei docenti nella seduta del 14 gennaio 2016 ed è stato approvato dal Consiglio d’Istituto nella seduta del 15 gennaio 2016.Per l’a.s. 2016/17 è stato rivisto nel collegio docenti del 27/10/2016 e approvato nel consiglio d’istituto del 9/11/2016. Il Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato sul sito web dell’Istituto www.istitutocomprensivogherardi.gov.it e presente sul portale Scuola in Chiaro del MIUR. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’Istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. 2 PRIORITA’ STRATEGICHE ATTO DI INDIRIZZO IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la Legge n. 59 DEL 1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza; VISTO il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica; VISTO il D.L.vo 165 del 2001 e ss.mm. ed integrazioni che attribuisce al dirigente scolastico, quale garante del successo formativo degli alunni, autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane; VISTO il Comma n.14 dell’art.1 della Legge n. 107 del 2015, che attribuisce al dirigente scolastico potere di indirizzo al Collegio Docenti per le attività della scuola; TENUTO CONTO delle esigenze e della programmazione delle iniziative educative e culturali presentate dagli Enti Locali e dai Servizi socio-sanitari del territorio TENUTO CONTO delle proposte e delle iniziative promosse dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali, economiche e sportive operanti nel territorio; TENUTO CONTO delle sollecitazioni e dei pareri formulati dalle famiglie e dagli utenti sia in occasione degli incontri informali e formali (ricevimenti scuola-famiglia, riunioni organi collegiali, …) sia attraverso gli esiti della valutazione annuale della qualità percepita promossa dalla scuola; TENUTO CONTO degli esiti dell’autovalutazione d’Istituto riportati nel RAV che saranno sviluppati nel Piano di Miglioramento, parte integrante del PTOF; TENUTO CONTO delle esigenze condivise di innovazione delle pratiche di insegnamento verso modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali, cooperativi, orientati allo sviluppo delle competenze di base, disciplinari e trasversali; ATTESO che l’intera comunità professionale docente è coinvolta nel processo di riforma che sta interessando la scuola e nella contestualizzazione didattica delle ultime Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012; CONSIDERATE le iniziative, le attività e i progetti promossi negli anni precedenti per l’innovazione metodologicodidattica e per il miglioramento della qualità dei processi di insegnamento e di apprendimento; RITENUTO che il comune intento di tutti è quello di ricercare e sperimentare modalità e strategie efficaci per la realizzazione del successo formativo di tutti gli alunni, compreso quelli con bisogni educativi speciali e disabili; CONDIVISA LA MISSION D’ISTITUTO “Aiutare i ragazzi a crescere, imparare, comunicare, scegliere in un ambiente formativo attento al benessere e ai valori della persona” EMANA le seguenti linee generali di indirizzo: • • • • • • INNOVARE nella tradizione: adeguare la proposta formativa ai cambiamenti evolutivi, sociali e culturali mantenendo l’alunno al centro dell’attenzione; PROMUOVERE l’arricchimento dell’offerta formativa progettando percorsi finalizzati allo sviluppo delle competenze chiave; VALORIZZARE le capacità individuali dei ragazzi favorendo l’originalità e l’autostima attraverso il dialogo e la comunicazione con le famiglie e il territorio; CONTRASTARE la dispersione scolastica e ogni forma di discriminazione, potenziare l’inclusione e il successo formativo di ogni alunno; CURARE la qualità della relazione promuovendo lo sviluppo della comunicazione al fine di creare una forte identità d’Istituto; FAVORIRE la continuità fra i diversi ordini di scuola e sviluppare la capacità di orientamento; 3 INDIRIZZI PER LA PIANIFICAZIONE COLLEGIALE DELL’OFFERTA FORMATIVA • • • • • • • • • • • Pianificare un’Offerta Formativa Triennale coerentemente con i traguardi di apprendimento e di competenze attesi e fissati dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2012; Orientare i percorsi formativi del PTOF al potenziamento delle competenze: – linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese ed altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning – matematico-logiche, scientifiche e tecnologiche con ampliamento della didattica laboratoriale; – competenze digitali, con particolare riguardo al pensiero computazionale, promuovendo l’innovazione tecnologica, l’utilizzo critico e consapevole dei social network; – nei linguaggi non verbali (musica, arte, educazione fisica) per valorizzare l’espressività, migliorare l’autostima e rendere l’alunno sicuro di sé; – nell’insegnamento dell’italiano come L2 sia come “prima comunicazione” che come lingua “di studio”; Finalizzare scelte educative e didattiche, curricolari ed extra-curricolari, al contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione, del bullismo e del cyberbullismo, al potenziamento dell’inclusione e del diritto al successo formativo di tutti gli alunni (DSA, BES, disabili, di recente immigrazione); Considerare prioritaria la formazione alla cittadinanza attiva e lo sviluppo di stili di vita positivi, promuovendo attività e percorsi formativi legati all’educazione alla salute, compresa la conoscenza delle procedure del primo soccorso, all’educazione ambientale e stradale, alla legalità e al contrasto di tutte le forme di illegalità dentro e fuori la scuola, anche attraverso strategie di cooperazione attiva con il territorio; Definire un curricolo in verticale, in grado di caratterizzare l’identità d’Istituto e offrire agli alunni la possibilità di ampliare progressivamente la propria cultura generale di base che sappia coniugare sapere e fare, conoscere ed operare; Valorizzare l’attitudine musicale nell’ambito dell’Istituto Comprensivo come continuità nel percorso formativo che vede l’indirizzo musicale attivo nella scuola sec. I grado “Gherardi” come completamento di crescita dell’alunno; Mantenere i rapporti con le scuole superiori del territorio per un orientamento efficace ed implementare la verifica dei risultati a distanza (italiano, matematica, inglese) come strumento di riflessione e/o revisione dei percorsi didattici; Mantenere un buon livello di comunicazione, socializzazione e condivisione fra il personale (fare squadra) e porsi sempre in ascolto degli alunni e delle famiglie, affrontando le eventuali criticità con l’autorevolezza (e non l’autorità) che compete ad un professionista dell’educazione; Promuovere la partecipazione delle famiglie alla vita della scuola; Partecipare a concorsi, privilegiando la partecipazione di gruppo/piccolo gruppo per valorizzare l’identità della classe, dell’Istituto, ecc… Partecipare a manifestazioni sul territorio, promuovere uscite didattiche e visite guidate per l’arricchimento esperienziale degli alunni; 4 • • • • • Prevedere percorsi e azioni per valorizzare la scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale; Prevedere un sistema di indicatori di qualità e di standard efficaci per rendere osservabili e valutabili i processi e le azioni previste nel PTOF; Programmare progetti in rete con altre scuole o con Enti Locali; Partecipare ai PON (Programmi Operativi Nazionali) o POR (Programmi operativi Regionali) per la Programmazione 2014-2020 per interventi migliorativi nell’Istituzione Scolastica; Potenziare la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti relativamente: – ai contenuti ed ai nuclei fondanti della propria area o disciplina di competenza; – all’innovazione tecnologica: all’uso della LIM, dei tablet/pc, delle piattaforme elearnig per l’apprendimento; – agli strumenti didattici metodologici per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento, con Bisogni Educativi Speciali, con gli alunni disabili; – al creare un clima di classe positivo e al rapporto con gli alunni iperattivi o che manifestano disagi; – al percorso di orientamento verso le scuole superiori con l’elaborazione di curricoli disciplinari in verticale e condivisione delle finalità educative. L’elaborazione del PTOF dovrà tener conto anche delle priorità, dei traguardi e degli obiettivi individuati nel RAV per rispondere alle reali esigenze dell’utenza. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa dovrà articolarsi tenendo conto delle proposte degli anni precedenti, considerando i punti forti e di debolezza rilevati in sede di rendicontazione al termine dello scorso anno scolastico, nonché del patrimonio di esperienze e professionalità dei docenti che negli anni hanno contribuito a costruire l’immagine della nostra scuola. 5 PIANO DI MIGLIORAMENTO Composizione del Nucleo di Valutazione Nome Geminiani Daniela Pizzaia Luisa Anconelli Elena Capra Sonia Surace Maria Rachele Barbieri Patrizia Bellettini Mirko Ruolo Dirigente Scolastica Collaboratrice vicaria Funzione Strumentale - valutazione Docente sc. primaria Docente sc. sec. I grado Docente sc. primaria Funzione strumentale al PTOF SEZIONE 1 – SCELTA DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO PIÙ RILEVANTI E NECESSARI 1) Verifica della congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi In base del rapporto di autovalutazione pubblicato dal nostro Istituto Comprensivo nel 2015, in relazione al piano di miglioramento sono stati definiti le seguenti priorità e traguardi: Priorità Strategiche • Risultati scolastici Diminuire la percentuale degli alunni diplomati con un voto d’esame collocato nella fascia bassa (6) e aumentare quella degli studenti aventi un voto d’esame collocato nelle fasce medie; Ridurre la percentuale dei trasferimenti di alunni in uscita • Risultati nelle prove standardizzate nazionali Diminuire la variabilità fra classi Traguardi • Diminuire del 4% il numero di alunni collocati nella fascia di voto più bassa. • Diminuire del 2% il numero di alunni in uscita a causa di un rapporto non positivo con la scuola • Diminuire la variabilità fra le classi dal 3% al 5% rivedendo i criteri di formazione delle classi Il piano di miglioramento che proponiamo non è confinato all’interno delle priorità scelte ma ha ricadute significative in numerose aree di processo dell’istituzione scolastica. La connessione tra ciascuno degli obiettivi di processo e le priorità individuate nel RAV viene esplicitata nella tabella seguente (Tabella 1): ogni obiettivo di processo è messo in relazione con una o entrambe le priorità strategiche precedentemente identificate così da ottenere un quadro sinottico degli obiettivi di processo, collegati alle priorità e ai traguardi. 6 Tabella 1 - Relazione fra obiettivi di processo e priorità strategiche Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione Ambiente di Apprendimento Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Obiettivi di processo 1. Condividere all’interno del gruppo continuità delle prove trasversali per gli alunni delle classi V primaria e I secondaria di primo grado 2. Creare gruppi di docenti per creare prove strutturate per classi parallele 3. Elaborare una griglia di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza, comune ad ogni sede 4. Chiarezza nella definizione dei progetti nel POF 5. Prevedere attività innovative in ambito didattico, con l’utilizzo della strumentazione tecnologica 6. Riflettere sui tempi dell’insegnamento/apprendimento e sulla strutturazione dell’orario in funzione degli interventi di recupero e consolidamento 7. Prevedere attività laboratoriali finalizzate ad incentivare la motivazione degli alunni, sia in orario scolastico che extra-scolastico 8. Prevedere attività di potenziamento degli apprendimenti e di ampliamento dell’offerta formativa, sia in orario scolastico che extrascolastico 9. Organizzare corsi di formazione finalizzati all’innovazione didattica con immediata sperimentazione sull’insegnamento della classe 10. Elaborare uno strumento per raccogliere le esigenze formative dei docenti 11. Motivare i docenti ad una maggiore partecipazione all’organizzazione scolastica, rendendoli più partecipi e più responsabili 7 Connesso alle priorità… 1 2 X X X X X X X X X X X X X X X 2) Elaborazione di una scala di rilevanza degli obiettivi di processo Al fine di valutare la rilevanza di ciascuno degli obiettivi di processo, è importante compiere una stima della loro fattibilità. Nella sottostante Tabella n. 2 viene attribuito a ciascun obiettivo un valore di fattibilità e uno di impatto, determinando una scala di rilevanza. Tabella 2 – Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto Obiettivi di processo elencati 1 2 3 4 5 6 Condividere all’interno del gruppo continuità delle prove trasversali per gli alunni delle classi V primaria e I secondaria di primo grado Creare gruppi di docenti per creare prove strutturate per classi parallele Elaborare una griglia di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza, comune ad ogni sede Chiarezza nella definizione dei progetti nel POF Prevedere attività innovative in ambito didattico, con l’utilizzo della strumentazione tecnologica Riflettere sui tempi dell’insegnamento/appre ndimento e sulla strutturazione dell’orario in funzione degli interventi di recupero e consolidamento Fattibilità (da 1 a 5) Impatto (da 1 a 5) Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell’intervento 4 4 16 5 5 25 3 4 12 5 5 25 5 5 25 4 4 16 8 7 8 9 10 11 Prevedere nel POF attività laboratoriali finalizzate ad incentivare la motivazione degli alunni, sia in orario scolastico che extrascolastico Prevedere nel POF attività di potenziamento degli apprendimenti e di ampliamento dell’offerta formativa, sia in orario scolastico che extrascolastico Organizzare corsi di formazione finalizzati all’innovazione didattica con immediata sperimentazione sull’insegnamento della classe Elaborare uno strumento per raccogliere le esigenze formative dei docenti Motivare i docenti ad una maggiore partecipazione all’organizzazione scolastica, rendendoli più partecipi e più responsabili 4 4 16 4 5 20 5 5 25 5 4 20 4 3 12 Sulla base dell’analisi effettuata, gli obiettivi più facilmente realizzabili e con la maggiore ricaduta sui traguardi fissati appaiono essere la creare di gruppi di docenti al fine di creare prove strutturate per classi parallele, la chiarezza nella definizione dei progetti nel POF, l’organizzazione di corsi di formazione finalizzati all’innovazione didattica con immediata sperimentazione sull’insegnamento della classe, la previsione di attività innovative in ambito didattico, con l’utilizzo della strumentazione tecnologica. Di notevole impatto sono anche la previsione nel PTOF di attività di potenziamento degli apprendimenti e di ampliamento dell’offerta formativa, sia in orario scolastico che extra-scolastico, e l’elaborazione di uno strumento per raccogliere le esigenze formative dei docenti. 9 3) Ridefinizione dell’elenco degli obiettivi di processo e indicazione dei risultati attesi, degli indicatori di monitoraggio del processo e delle modalità di misurazione dei risultati Sulla base della tabella 2, vengono elencati gli obiettivi di processo per ordine di rilevanza dell’intervento. Vengono inoltre precisati i risultati attesi, gli indicatori di monitoraggio e le modalità di rilevazione per la misurazione periodica dell’efficacia delle azioni intraprese. Tabella 3 – Risultati attesi e monitoraggio Obiettivi di processo in via di attuazione Risultati attesi Indicatori di monitoraggio Creare gruppi di docenti per creare prove strutturate per classi parallele Somministrazione di prove per classi parallele nel maggior numero possibile di classi Rapporto tra il numero di classi che effettuano le prove e il numero totale di classi Quantificazione del rapporto indicato 1 Chiarezza nella definizione dei progetti nel POF Definizione di aree tematiche in cui inserire i singoli progetti pensati o ideati in sintonia con le finalità educative del POF e perfettamente aderenti o strettamente connessi ai bisogni formativi dei ragazzi Registrazione della partecipazione alle attività laboratoriali, valutazioni intermedie e finali degli obiettivi raggiunti Quantificazione dei partecipanti alle attività laboratoriali, redazione griglie di valutazione degli obiettivi raggiunti 1 Organizzare corsi di formazione finalizzati all’innovazione didattica con immediata sperimentazione sull’insegnamento della classe Aumento della frequenza di corsi sulle didattiche innovative in Italiano e Matematica 1 1 2 Prevedere attività innovative in ambito didattico, con l’utilizzo della strumentazione tecnologica Prevedere nel POF attività di potenziamento degli apprendimenti e di ampliamento dell’offerta formativa, sia in orario scolastico che extrascolastico Aumento dell’uso di LIM, aule di scienze ed informatica, strumenti innovativi Percentuale di docenti che aderiscono ai corsi sulle didattiche innovative in Italiano e Matematica; n. ore di formazione per docente Percentuale di docenti che usano frequentemente strumenti multimediali Modalità di rilevazione Firme di frequenza Questionario docenti Miglioramento delle competenze chiave degli alunni Valutazione del rapporto fra competenze in ingresso e competenze in uscita Esiti degli scrutini 2 Elaborare uno strumento per raccogliere le esigenze formative dei docenti Aumento della frequenza di corsi mirati da parte dei docenti n. ore di formazione per docente Firme di frequenza 3 Elaborare una griglia di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza, comune ad ogni sede Produzione di una griglia di valutazione oggettiva per almeno una competenza chiave Numero di competenze chiave per le quali si è prodotta una griglia di valutazione Quantificazione delle competenze chiave indicate 3 Prevedere nel POF attività laboratoriali finalizzate ad incentivare la motivazione degli alunni, sia in orario scolastico che extra-scolastico Aumento della motivazione degli alunni Rapporto fra il numero di richieste di adesione alle attività laboratoriali e quello atteso Quantificazione del rapporto indicato 3 Riflettere sui tempi dell’insegnamento/apprendimento e sulla strutturazione dell’orario in funzione degli interventi di recupero e consolidamento Avvio di una programmazione chiara di riferimento che individui i tempi e gli alunni interessati dagli interventi di recupero e consolidamento Corretto e condiviso avvicendamento degli alunni interessati dagli interventi di recupero e consolidamento Questionario ai docenti 4 Condividere all’interno del gruppo continuità delle prove trasversali per gli alunni delle classi V primaria e I secondaria di primo grado Miglioramento dei risultati nell’ordine scolastico successivo Percentuale di studenti con valutazione insufficiente al termine del primo anno nelle discipline verticalizzate Esiti degli scrutini 4 Motivare i docenti ad una maggiore partecipazione all’organizzazione scolastica, rendendoli più partecipi e più responsabili Acquisizione di un senso di appartenenza da parte dei docenti, che aumenti la loro partecipazione ed il loro senso di responsabilità Rapporto fra il numero di docenti che collabora nell’ambito delle funzioni strumentali ed il numero totale di docenti Quantificazione del rapporto indicato 10 SEZIONE 2 – Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi OBIETTIVO 1 Creare gruppi di docenti per creare prove strutturate per classi parallele 1) Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e lungo termine Tabella 4 – Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni Possibili effetti positivi Azione prevista all’interno della scuola Preparazione e somministrazione Maggiore attenzione nella didattica di prove per classi parallele in quotidiana allo sviluppo delle Italiano, Matematica, Inglese competenze trasversali e disciplinari Possibili effetti negativi all’interno della scuola Rilevazione di eventuali varianze tra le classi 2) Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Tabella 5 – Caratteri innovativi Caratteri innovativi L’adozione di prove per le competenze trasversali costituisce un elemento innovativo garanzia di maggiore equità degli esiti tra gli studenti dei due ordini di scuola Connessione con il quadro di riferimento normativo OBIETTIVO 2 Chiarezza nella definizione dei progetti del POF 1) Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e lungo termine Tabella 4 – Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni Possibili effetti positivi Azione prevista all’interno della scuola Creazione della funzione strumentale POF; definizione di Maggiore chiarezza dell’indirizzo aree tematiche in cui inserire i educativo perseguito dall’Istituto singoli progetti pensati o ideati in scolastico sintonia con le finalità educative del PTOF Possibili effetti negativi all’interno della scuola 2) Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Tabella 5 – Caratteri innovativi Caratteri innovativi L’individuazione di aree tematiche consente la strutturazione organica dei singoli progetti che cosi risultano collegati fra loro da obiettivi comuni pur mantenendo la propria specificità. Connessione con il quadro di riferimento normativo Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva; valorizzazione dei percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni; individuazione di percorsi funzionali alla premialità ed alla valorizzazione del merito degli alunni. 11 OBIETTIVO 3 Organizzare corsi di formazione finalizzati all’innovazione didattica con immediata sperimentazione sull’insegnamento della classe 1) Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e lungo termine Tabella 4 – Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni Possibili effetti negativi all’interno della scuola Possibili effetti positivi all’interno della scuola Azione prevista Organizzazione di corsi su metodi innovativi in ambito didattico disciplinare (matematica, italiano); applicazione metodologia CLIL Organizzare corsi sulla cittadinanza attiva Corsi di formazione su italiano e didattica per competenze Aumento dell’uso delle LIM secondo metodi didattici innovativi, più efficaci dei tradizionali Maggiore consapevolezza degli alunni sui propri doveri e diritti all’interno di un gruppo sociale Incentivare le competenze dei docenti per una didattica maggiormente efficace. 2) Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Tabella 5 – Caratteri innovativi Connessione con il quadro di riferimento normativo Caratteri innovativi Introdurre innovazioni può condurre a ricadute positive nell’ambito dell’apprendimento delle discipline interessate e nella motivazione degli alunni OBIETTIVO 4 Prevedere attività innovative in ambito didattico, con l’utilizzo della strumentazione tecnologica 1) Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e lungo termine Tabella 4 – Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni Possibili effetti positivi Azione prevista all’interno della scuola Maggiore utilizzo delle attrezzature Organizzare corsi sull’uso delle innovative già presenti nelle classi ma nuove tecnologie (LIM e Tablet) non ancora pienamente utilizzate Attività previste dal Piano Didattica più efficace Nazionale Scuola Digitale (PNSD) Possibili effetti negativi all’interno della scuola 2) Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Tabella 5 – Caratteri innovativi Caratteri innovativi Organizzare corsi sul Coding e su nuove metodologie nell’insegnamento della matematica e il mondo scientifico L’uso delle LIM non solo come meri proiettori ma come possibile accesso a software didattici anche e soprattutto online. Connessione con il quadro di riferimento normativo Trasformare il modello trasmissivo della scuola, sfruttare le opportunità offerte dalle ITC e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare; promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, sfruttamento delle opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare. 12 OBIETTIVO 5 Prevedere nel POF attività di potenziamento degli apprendimenti e di ampliamento dell’offerta formativa, sia in orario scolastico che extra-scolastico 1) Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e lungo termine Tabella 4 – Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni Possibili effetti positivi Azione prevista all’interno della scuola Miglioramento delle competenze Avviare esperienze di “classi aperdisciplinari degli alunni, ad ogni te” per realizzare un più efficace livello; offerta di occasioni di recupero delle carenze e un più confronto, socializzazione, approfondito potenziamento delle integrazione e di possibilità di eccellenze. interagire fra alunni di classi diverse Possibili effetti negativi all’interno della scuola Interferenza con la consueta attività didattica; necessità di una efficace metodologia di programmazione e comunicazione dei tempi, degli spazi e delle persone coinvolte 2) Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Tabella 5 – Caratteri innovativi Caratteri innovativi Connessione con il quadro di riferimento normativo L'organizzazione di gruppi per livelli di competenze Potenziamento delle competenze linguistiche, facilita la risposta alle richieste dei diversi stili cognitivi e matematico-logiche e scientifiche, musicali, artistiche, consente la progettazione di interventi didattici motorie, digitali. funzionali e rappresenta un elemento innovativo OBIETTIVO 6 Elaborare uno strumento per raccogliere le esigenze formative dei docenti 1) Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e lungo termine Tabella 4 – Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni Possibili effetti positivi Azione prevista all’interno della scuola Predisporre uno strumento Organizzare corsi efficaci e che oggettivo per raccogliere le rispecchino le esigenze sia della esigenze formative dei docenti scuola che dei docenti. Possibili effetti negativi all’interno della scuola 2) Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Tabella 5 – Caratteri innovativi Caratteri innovativi Creare una maggiore coesione fra gli insegnanti, avendo chiaro l’obiettivo che si vuole raggiungere per dare un’identità all’Istituto. 13 Connessione con il quadro di riferimento normativo Dare valore all’Istituto come comunità unita nel perseguire un obiettivo condiviso; trasformare il modello trasmissivo della scuola; investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti, promuovere l’innovazione; supportare nuovi modi di insegnare, apprendere, valutare OBIETTIVO 7 Condividere all’interno del gruppo continuità delle prove trasversali per gli alunni delle classi V primaria e secondaria di primo grado 1) Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e lungo termine Tabella 4 – Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni Possibili effetti positivi Azione prevista all’interno della scuola Creazione ed esecuzione di prove Maggiore attenzione nella didattica su alcune competenze trasversali e quotidiana allo sviluppo delle disciplinari competenze trasversali e disciplinari Possibili effetti negativi all’interno della scuola 2) Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Tabella 5 – Caratteri innovativi Caratteri innovativi L’adozione di prove per le competenze trasversali costituisce un elemento innovativo garanzia di maggiore equità degli esiti tra gli studenti dei due ordini di scuola Connessione con il quadro di riferimento normativo Valorizzazione e potenziamento delle competenze OBIETTIVO 8 Prevedere nel POF attività laboratoriali finalizzate ad incentivare la motivazione degli alunni, sia in orario scolastico che extra-scolastico 1) Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e lungo termine Tabella 4 – Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni Possibili effetti positivi Azione prevista all’interno della scuola Identificare e organizzare Aumento della motivazione degli all’interno del POF laboratori sia alunni; potenziamento degli mattutini che pomeridiani (teatro, apprendimenti e ampliamento falegnameria, informatica, dell’offerta formativa cucina…) Possibili effetti negativi all’interno della scuola Complessa gestione degli spazi e dei tempi scolastici; potenziale frustrazione generata da eventuali attività non all’altezza dell’aspettativa; 2) Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Tabella 5 – Caratteri innovativi Caratteri innovativi La relazione fra docenti e discenti viene arricchita attraverso percorsi didattici non canonici. Connessione con il quadro di riferimento normativo Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio 14 OBIETTIVO 9 Riflettere sui tempi dell’insegnamento/apprendimento e sulla strutturazione dell’orario in funzione degli interventi di recupero e consolidamento 1) Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e lungo termine Tabella 4 – Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni Possibili effetti positivi Azione prevista all’interno della scuola Avvio di una programmazione Maggiore efficacia degli interventi di chiara di riferimento (tabellare) che recupero/potenziamento degli individui i tempi e gli alunni apprendimenti, nel rispetto dei interessati dagli interventi di tempi e delle esigenze della recupero e consolidamento consueta attività didattica Recupero/abbellimento delle aule Creazione di ambienti accoglienti Possibili effetti negativi all’interno della scuola Necessità di trovare nuovi spazi per attività precedentemente svolte all’interno dell’aula professori in maniera promiscua. 2) Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Tabella 5 – Caratteri innovativi Caratteri innovativi In passato la mancanza di una chiara programmazione degli interventi ha provocato fraintendimenti ed interferenze con la didattica. Una efficace pianificazione e la possibilità di condividerla facilmente grazie (anche) alla presenza di una adeguata aula professori rappresentano un carattere innovativo Connessione con il quadro di riferimento normativo È la stessa Legge 107 del 2015 ad auspicare una “programmazione plurisettimanale e flessibile dell'orario complessivo del curricolo e di quello destinato alle singole discipline, anche mediante l'articolazione del gruppo della classe. “ OBIETTIVO 10 Elaborare una griglia di valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza, comune ad ogni sede 1) Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e lungo termine Tabella 4 – Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni Possibili effetti positivi Azione prevista all’interno della scuola Produzione di una griglia di Aumento dell’obiettività nella valutazione oggettiva per almeno valutazione delle competenze chiave una competenza chiave Possibili effetti negativi all’interno della scuola 2) Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Tabella 5 – Caratteri innovativi Caratteri innovativi L’adozione di una griglia oggettiva per la valutazione delle competenze ha carattere di innovazione nel nostro Istituto Connessione con il quadro di riferimento normativo Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica 15 OBIETTIVO 11 Motivare i docenti ad una maggiore partecipazione all’organizzazione scolastica, rendendoli più partecipi e responsabili 3) Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e lungo termine Tabella 4 – Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni Possibili effetti positivi Azione prevista all’interno della scuola Trovare le modalità per creare un Maggiore coesione fra docenti, ambiente confortevole e pratico possibilità di condividere idee e per ritrovarsi fra colleghi. metodologie. Possibili effetti negativi all’interno della scuola 4) Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo Tabella 5 – Caratteri innovativi Caratteri innovativi Connessione con il quadro di riferimento normativo Avere un buon rapporto di comunicazione e socializzazione nonché di condivisione fra docenti. Lavorare insieme per promuovere azioni che valorizzino l’identità dell’Istituto. Investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti. Creare un ambiente che permetta di valorizzare le risorse interne della scuola 16 PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA ORGANIZZAZIONE L’Istituto Comprensivo “Lugo 2 - Gherardi” è stato istituito nell’anno scolastico 2000/2001 e comprende due scuole sec. I grado, tre scuole primarie e tre scuole dell’infanzia, per un totale di otto plessi scolastici, rappresentati da tre ordini di scuola a Lugo e Voltana (infanzia, primaria, secondaria 1°grado), due nella località di San Bernardino (infanzia, primaria). Ai tre plessi della frazione di Voltana, che conta circa 3 .000 abitanti, accedono alunni dai paesi limitrofi. Alle scuole di S. Bernardino, che sono caratterizzate dalla sperimentazione “Scuola Senza Zaino” affluiscono ragazzi di famiglie originarie del luogo e da frazioni limitrofe come Belricetto, Giovecca, Santa Maria in Fabriago e S.Potito, attirate anche dalla nuova organizzazione scolastica, per cui i rapporti tra i ragazzi si consolidano soprattutto all’interno dell’ambiente scolastico. SEDE della Dirigenza Scolastica e della Segreteria presso Scuola sec. I grado “S. Gherardi” – viale Taroni, 4 – Lugo Contatti E-mail: [email protected] Posta Elettronica Certificata: [email protected] Telefono: 054522112 www.istitutocomprensivogherardi.gov.it Orario di apertura TUTTI I GIORNI DAL LUNEDI’ AL SABATO DALLE ORE 7.30 ALLE ORE 9.00 DALLE ORE 12.00 ALLE ORE 13.00 RICEVIMENTO POMERIDIANO IL MARTEDI’ DALLE ORE 14.00 ALLE ORE 16.45 17 PRESENTAZIONE SCUOLE DELL’ISTITUTO SCUOLA CL. ALUNNI INDIRIZZO SEZ. TELEFONO/ FAX COORDINATORE INFANZIA “FONDO STILIANO” LUGO Via Pier Gobetti, 4 0545/26745 LUGO CARABELLA STEFANIA ANCONELLI ELENA 4 102 “RIGHINI RICCI” SAN BERNARDINO 2 30 Via Stradone, 15 0545/74082 SAN BERNARDINO “ARCOBALENO” VOLTANA 2 47 Via Quarto dei Mille,16 VOLTANA FUZZI MONIA 0545/910210 FELLETTI MARISA 0545/910049 PRIMARIA “G. GARIBALDI” LUGO 15 335 Via Cardinal 0545/22171 GADDONI MARTA Massaia,16 LUGO 0545/210504 ZANIBONI MAIRA PIA “E. FERMI” VOLTANA 5 106 Via della Stazione, 0545/71658 FRANCESCONI PAOLA 14 VOLTANA 0545/910049 “G. MARCONI” SAN BERNARDINO 5 75 Via Pace, 3 0545/77576 SAN BERNARDINO 4 82 Via Quarto dei Mille, 14 VOLTANA 0545/911003 VISTOLI MARIA CHIARA Viale Taroni, 4 LUGO 0545/22112 SECONDARIA 1°GRADO “S. PELLICO” VOLTANA “S. GHERARDI” – LUGO 9 209 18 BINI CRISTINA 0545/910049 0545/25674 PIZZAIA LUISA TEMPI SCUOLA /SERVIZI/LABORATORI NOME SCUOLA ORARIO dal lunedì al venerdì SERVIZI AGGIUNTIVI PRE-SCUOLA 7.30 / 8.00 DELL’INFANZIA “FONDO ore 8,00 – 16,30 MENSA STILIANO” POST-SCUOLA LUGO 16.30 / 18.00 (lunedì e mercoledì 16.30 – 17.20 baby gym) dal lunedì al PRE-SCUOLA 7.30 / 8.00 DELL’ INFANZIA venerdì MENSA “RIGHINI RICCI” ore 8,00 – 16,30 S.BERNARDINO TRASPORTO 2 AULE - CUCINA - SALONE SERVIZI - GIARDINO – DORMITORIO – LABORATORIO MULTIMEDIALE dal lunedì al venerdì PRE-SCUOLA 7.30 / 8.00 MENSA 3 AULE – MENSA -SALA GIOCHI - CORTILE -DORMITORIO – SERVIZI – SALONE - CUCINA CORSO A PRE-SCUOLA 7.30 / 8.30 15 AULE - GIARDINO ALBERATO MENSA – PALESTRALABORATORIO MOBILE INFORMATICA – SERVIZI BIBLIOTECA DELL’INFANZIA “ARCOBALENO” ore 8,00 – 16,30 VOLTANA TRASPORTO PRIMARIA “GARIBALDI” LUGO LABORATORI LOCALI ATTREZZATI 4 AULE – 2 DORMITORISALETTA PER COLLOQUI SALONE con LIM - SERVIZI GIARDINO CON STRUTTURE RICREATIVE-CUCINA 27 ore dal lunedì al venerdì ore 8.30-13,00 MENSA sabato ore 8.30 – 12.30 POST-SCUOLA 16.30 /18.00 CORSI B/C PRIMARIA “MARCONI” S. BERNARDINO PRIMARIA “FERMI” VOLTANA 40 ore dal lunedì al venerdì ore 8.30-16.30 TRASPORTO TEMPO SCUOLA 29 /32 ore dal lunedì al venerdì 8.30-12.30 2/3 pomeriggi 13.30-16.30 TEMPO SCUOLA 40 ore dal lunedì al venerdì ore 8.30-16.30 PRE-SCUOLA 7.30 / 8.30 MENSA 5 AULE-BIBLIOTECA POLIFUNZIONALE 2 ATRIO-PALESTRA-SERVIZIMENSA - ORTO – GIARDINO TRASPORTO PRE-SCUOLA 7.30 / 8.30 MENSA TRASPORTO 19 - 5 AULE-MENSA - SERVIZI-AULA INSEGNANTI PALESTRA-BIBLIOTECA condividono le aule speciali con la secondaria Pellico NOME SCUOLA SECONDARIA 1°grado “PELLICO” VOLTANA ORARIO TEMPO SCUOLA 30 ore SERVIZI AGGIUNTIVI Seconda lingua straniera SPAGNOLO MENSA Dal lunedì al sabato Ore 8,00 - 13,00 TRASPORTO LABORATORI LOCALI ATTREZZATI 5 AULE – SERVIZI - AULA INSEGNANTI CONDIVIDONO LE AULE SPECIALI CON LA SCUOLA PRIMARIA (Lab.Artistico, Lab.Informatico, Lab. Scientifico. Lab. Linguistico) PALESTRA AULA DI ARTISTICA AULA DI MUSICA AULA DI INFORMATICA Corso ad indirizzo musicale AULA DI TECNICA Dal lunedì al Strumenti: AULA DI SOSTEGNO sabato AULE DI STRUMENTO Chitarra Ore 8,00 - 13,00 Pianoforte BIBLIOTECA Flauto AULA INSEGNANTI CORSO ad Violino MENSA Indirizzo AULA MAGNA MUSICALE Supporto allo AULA DI SCIENZE frequenza studio/compiti PALESTRA pomeridiana Laboratori pomeridiani per strumento – 2 pomeriggi TEMPO SCUOLA 30 ore SECONDARIA 1°grado GHERARDI LUGO Seconda lingua straniera FRANCESE Servizio trasporto con mezzi pubblici 20 DISCIPLINE DEL CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA - “Garibaldi” Lugo CLASSE I CLASSE II CLASSI III IV T.N. T.P T.N. T.P T.N. T.P. Italiano 8 9 7 8 6 7 Lingua Inglese 1 1 2 2 3 3 Storia Geografia 2 4 2 4 3 4 Matematica e 7 7 7 7 6 7 Scienze 2 2 2 2 2 2 Arte e Immagine Musica Educazione Fisica 5 5 5 5 5 5 Religione 2 2 2 2 2 2 Tecnologia Attività Laboratoriali/ Mensa e post mensa Totale* 10 27 40 10 27 10 40 27 40 * 27 ore corrispondono al “Tempo Normale”, 40 al Tempo Pieno SCUOLA PRIMARIA -“Fermi” Voltana Tempo pieno cl. I cl. II cl. III IV V Italiano 9 9 8 Lingua Inglese 1 2 3 Storia Geografia 2 2 4 Matematica e Tecnologia 9 8 7 Scienze 2 2 2 Arte e Immagine Musica Educazione Fisica 5 5 4 Religione 2 2 2 Attività Laboratoriali/Mensa e post mensa 10 10 10 Totale 40 40 40 21 V SCUOLA SEC. I GRADO - “Gherardi” – “Pellico” DISCIPLINE “GHERARDI” LUGO “PELLICO” VOLTANA ITALIANO 6 6 STORIA 2 2 GEO 2 2 MATEMATICA 4 4 SCIENZE 2 2 TECNOLOGIA 2 2 LINGUA INGLESE 3 3 LINGUA FRANCESE 2 / LINGUA SPAGNOLO / 2 ARTE 2 2 MUSICA 2 2 MUSICA – opzionale - 2* 2* Educazione Fisica 2 2 RELIGIONE 1 1 30 ore /32 ore* 30 ore/32 ore IMMAGINE (per indirizzo musicale)* *Corso ad indirizzo musicale: tutte le lezioni dell’indirizzo musicale di svolgono presso il plesso Gherardi di Lugo. Corso ad indirizzo musicale Classe I II e III Ore* Contenuto 2 ore settimanali Ogni ora si svolge con due alunni: 2 ore settimanali ½ lezione individuale + ½ ascolto partecipato 45 minuti di lezione individuale + 1 ora e 15 minuti di musica d’insieme (compresa lettura metrica intonata) *la durata effettiva delle ore di lezione può variare in base al numero degli alunni iscritti al musicale (da 45 a 60 minuti) 22 Attività extra-scolastiche – GHERARDI / VOLTANA • • • • • • TEATRORCHESTRA (prof. P. Parmiani) –(GHERARDI) laboratori teatrali opzionali pomeridiani che si avvalgono, specie nelle classi prime, del fondamentale contributo della pratica strumentale ed orchestrale. Alcuni di questi laboratori saranno infatti finalizzati alla creazione di spettacoli in cui la musica sia intesa come “fonte di ispirazione”del lavoro teatrale e non semplicemente come “accessorio” della rappresentazione. GRUPPO SPORTIVO (prof. Pirazzini/Farolfi) –(GHERARDI/VOLTANA) attività sportiva scolastica pomeridiana extra-curricolare con partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi che si concretizza come momento di verifica in itinere di un lavoro svolto dal docente di educazione fisica durante le ore curricolari. Per questo motivo l’istituto partecipa alle prime fasi distrettuali e provinciali dei giochi sportivi studenteschi di campestre, di atletica leggera e di pallavolo, ai Giochi della Gioventù con le classi prime e la Trofeo Deggiovanni di atletica leggera a Lugo. Il gruppo sportivo pomeridiano si svolge nelle giornate del martedì/giovedì dalle ore 14 alle ore 16. KET for schools (referente per la scuola prof.ssa L. Pizzaia)(GHERARDI) Certificazione esterna livello A2 rilasciato dall’ente certificatore Cambridge. Corsi pomeridiani tenuti da docenti British School di Lugo. Il corso parte a gennaio e finisce a maggio. Un’ora e mezza settimanale in orario pomeridiano. (GHERARDI/VOLTANA) Conseguimento ECDL - (prof. M. Flisi ed esperti esterni) – corsi per facilitare il conseguimento della certificazione europea, in collaborazione con il Polo Tecnico professionale di Lugo che garantisce supporto dei docenti. (GHERARDI/VOLTANA) Post-scuola (studio assistito) (GHERARDI) tenuto dagli educatori del gruppo Arca – tutti i giorni dal lunedì al venerdì – dalle ore 14,00 alle ore 16,00 ALLA SCUOLA SEC. I GRADO “F. GHERARDI” POSSIBILITA’ DI SERVIZIO MENSA DALLE ORE 13,00 ALLE ORE 14,00 PER FACILITARE L’ACCESSO ALLE ATTIVITA’ POMERIDIANE. 23 SCUOLA PRIMARIA - “Marconi” SAN BERNARDINO SCUOLA SENZA ZAINO è un progetto che ufficialmente nasce a Lucca nel 2002 e che attualmente coinvolge più di cento Istituti in Italia. E’ basato sulla dimensione dell’ospitalità e sulla scuola come comunità di ricerca dove viene favorita la responsabilità degli alunni e l’acquisizione delle competenze. La gestione della classe e la progettazione delle attività avvengono secondo il metodo dell’approccio globale al curricolo, un modello metodologico di innovazione. PRIMO GESTO SIMBOLICO: TOGLIERE LO ZAINO: Le bambine e i bambini trovano a scuola tutto ciò di cui hanno bisogno: matite, colori, penne, quaderni, libri… A casa, per i compiti, devono portare con sé solo qualche quaderno o un libro, pertanto non serve più un capiente zaino, ma una borsa o una cartellina leggera. LE AULE: Le Scuole Senza Zaino sono arredate in modo funzionale alle attività da realizzare e attrezzate con materiali didattici avanzati. L’aula non è organizzata in modo tradizionale, con la cattedra di fronte ai banchi, ma esistono alcune aree di lavoro: la zona tavoli, dove si conducono attività a coppia, a piccolo gruppo o individuali; l’agorà, dove si dà inizio alla giornata, ci si confronta, si ascolta, si discute; diverse postazioni laboratoriali dove si lavora in coppia o individualmente. I VALORI: Il metodo del curricolo globale si fonda su tre valori: l’ospitalità, la responsabilità, la scuola come comunità di ricerca. L’ospitalità: nelle aule Senza Zaino si trova tutto ciò che occorre per affrontare una giornata scolastica: dai materiali comuni di cancelleria, a arredi colorati e funzionali, a spazi adatti per accogliere sia il gruppo che la persona, per riconoscere e stimolare la pluralità delle intelligenze, per accompagnare e sostenere gli apprendimenti. Si crea un ambiente fisico organizzato in modo funzionale in aree di lavoro e di incontro che favorisce le relazioni e l’apprendimento, un ambiente formativo che ospita le diversità di culture, genere, lingue, potenzialità, talenti, bisogni. La responsabilità: nelle aule Senza Zaino le bambine e i bambini costruiscono, insieme ai propri insegnanti, le regole della convivenza: decidono insieme come muoversi all’interno dell’edificio e negli spazi dell’aula, come gestire i materiali comuni e individuali, come utilizzare gli strumenti didattici costruiti dagli insegnanti per supportare i loro apprendimenti, come rapportarsi nel lavoro in coppia o nel piccolo gruppo, come comportarsi durante le spiegazioni, come svolgere i compiti a casa; decidono, insieme ai propri insegnanti, come impegnarsi di fronte al mondo della conoscenza, quali porzioni del sapere affrontare nell’ottica della ri-scoperta; riflettono sul processo che li coinvolge. Gli alunni sono coinvolti nel proprio apprendimento avendo anche opportunità di autovalutarsi, progettare e scegliere le attività, sono coinvolti nella gestione della scuola e della classe dandosi regole e procedure di lavoro;i docenti organizzano l’ambiente per favorire l’autonomia, l’indipendenza e la 24 responsabilità, progettano in la giornata, la settimana e l’anno scolastico, sanno valutare per l’apprendimento in relazione alle competenze autentiche. La comunità: le classi Senza Zaino sono comunità di ricerca, luoghi dove si indaga e si esplora; dove il clima dominante è l’interesse, la curiosità, l’operosità, dove ciascuno sta facendo tante cose diverse tese ad obiettivi comuni, riconducibili ad un significato condiviso da tutti. Gli alunni apprendono in modo cooperativo, sviluppano la capacità di gestire la vita della classe e della scuola, documentano le attività didattiche. Gli insegnanti sviluppano la comunità professionale di pratiche, scambiano esperienze e documentazione. Il dirigente scolastico sviluppa una visione globale, sostiene il progetto, tiene i contatti con gli alunni e i docenti. I collaboratori scolastici sono sensibili all’iniziativa, ne condividono i valori e sostegno le iniziative I genitori partecipano all’allestimento degli spazi e alla predisposizione dei materiali, si informano del progetto, sono parte attiva anche in taluni momenti dell’attività didattica. Nelle scuole Senza Zaino il lavoro d’aula è supportato da adeguate condizioni istituzionali ed amministrative, “forze” fondamentali che si connettono: il Dirigente Scolastico, la collegialità dei docenti, la collaborazione con i genitori, l’apporto del personale ausiliario, i rapporti con il territorio. cl. I cl. II cl. III IV V Italiano 8 7 6 Lingua Inglese 1 2 3 Storia Geografia 2 2 3 Matematica e Tecnologia 7 7 6 Scienze 2 2 2 Arte e Immagine Musica Educazione Fisica 5 5 5 Religione 2 2 2 Mensa 2 2 2 3 3 3* 32 32 29/32 Attività laboratoriali Totale * le ore dedicate ai laboratori sono scelte opzionali per le famiglie 25 ORGANIGRAMMA Collegio Docenti Consiglio di Intersezione (scuola infanzia) Consiglio di Interclasse (scuola primaria) Consiglio di Classe (sc. sec. I grado) Funzioni strumentali NUCLEO DI VALUTAZIONE Anconelli Elena INTEGRAZIONE Vallicella Paola (Facilitatore di rete di inclusione) Peppi Luigi INFORMATICA Corapi Vincenzo PTOF Bellettini Mirko CONTINUITA’ Surace Maria Rachele ORIENTAMENTO Tampieri Barbara SICUREZZA Morini Emanuele Dirigente scolastico Consiglio d’Istituto GEMINIANI DANIELA Collaboratori Vicari Coordinatori sc. sec. I grado Pizzaia Luisa Vistoli Maria Chiara Coordinatori di Plesso Primaria Garibaldi Gaddoni Marta Zaniboni M. Pia Primaria Voltana Francesconi Paola Primaria S. Bernardino Bini Cristina Infanzia Fondo Stiliano Carabella Stefania Fuzzi Monia Infanzia Voltana Felletti Marisa Infanzia S.Bernardino Anconelli Elena ANIMATORE DIGITALE Zambrini Daniela COMMISSIONI 26 D.S.G.A Zalambani Loretta Personale ATA COMMISSIONI NUCLEO DI VALUTAZIONE (RAV E prove INVALSI) GLI Gruppo di Lavoro per l’inclusivita’ COMMISSIONE INFORMATICA COMMISSIONE PTOF COMMISSIONE CONTINUITA' e ORIENTAMENTO COMMISSIONE SICUREZZA COMMISSIONE MENSA COMMISSIONE REGOLAMENTO (valutazione comportamento) FUNZIONE STRUMENTALE NOME Anconelli Elena Capra Sonia Surace Rachele Barbieri Patrizia Pizzaia Luisa Vallicella Paola Francesconi Paola Anconelli Elena TabanelliElda Galeati Orfea Tampieri Barbara Capra Sonia Peppi Luigi Palini Alessandra FS FS (DSA -DISABILITA') FS (CITT. NON ITALIANA) Corapi Vincenzo Zambrini Daniela Tabanelli Elda Palini Alessandra Flisi Marco Bellettini Mirko Giuliodori Serena Saguatti Elena Carabella Stefania Bini Cristina Lentini Giovanni Picci Lucia Bernabei Denise Vistoli M.Chiara Surace Maria Rachele Selleri Francesca Villa Emanuela Anconelli Elena Saguatti Elena Barbieri Patrizia Gianstefani Silvia Tampieri Barbara Morini Emanuele Anconelli Elena Palini Alessandra Pelloni Livia Marzetti Alessandra Pirazzini Verdiano Piazza Maria Lentini Giovanni Cattani Francesca Ferrara Maria Rosaria De Luca Antonella Iodice Chiara Pizzaia Luisa Anconelli Elena Capra Sonia Pelloni Livia Cataldi Cinzia 27 FS (INFORMATICA) + ref. prim. Garibaldi Animatore digitale prim. Fermi prim. S. Bernardino sec. Gherardi e Pellico FS FS (continuità) Continuità Fondo S. Continuità Fondo S. Continuità S. Bernardino Continuità S. Bernardino Continuità Garibaldi/Gherardi Orientamento/Continuità Pellico Orientamento FS - Fondo Stiliano infanzia S. Bernardino primaria S. Bernardino infanzia Voltana primaria Voltana sec. I grado Voltana primaria Garibaldi Lugo sec. I grado Gherardi Lugo inf. Fondo Stiliano Inf. Voltana infanzia S. Bernardino prim. S.Bernardino prim. Fermi Voltana prim. Garibaldi Sec. I grado Gherardi Infanzia primaria primaria sec. I grado RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI PRESENTI NEL TERRITORIO RAPPORTI CON L’ENTE LOCALE (COMUNE DI LUGO ED UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA) L’istituto Comprensivo Lugo 2 “S. Gherardi” è dislocato in un’area in cui i servizi educativi sono stati unificati nell’ambito dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Nel Comune di Lugo sono presenti due Istituti Comprensivi e l’Istituto “Gherardi”, oltre a due sedi centrali, comprende le scuole del forese. Dopo anni di cambi di Dirigenza Scolastica, è stato assegnato in reggenza alla Dirigente dell’Istituto Comprensivo “Baracca” al fine di coordinare i percorsi scolastici del territorio. I contatti sono frequenti con gli assessori di riferimento del Comune di Lugo ma anche con il Sindaco referente dell’Unione al fine di creare linee comuni condivise fra tutti gli Istituti Comprensivi dell’Unione (otto) che negli ultimi anni hanno subito continui cambiamenti di Dirigenza Scolastica. Le - scelte vengono condivise prioritariamente con l’Ufficio dei servizi educativi – Dott.ssa Daniela Guerrini – assessore Lolli l’Ufficio tecnico – Ing. Liverani/ Ing. Nobile / Ing. Boninsegna – assess. Casamento l’Ufficio Informatica – Ing. Mondini – Assessore Costantini l’Ufficio sociale (disabilità, immigrazioni, ecc…) – Dott.ssa Dall’Olio – assess. Lolli Il confronto, oltre alle esigenze urgenti, si affrontano costruttivamente anche progettualità future sia per le politiche didattiche/educative (gestione biblioteca, consulta dei ragazzi, educazione stradale, servizi di pre/post scuola, mense, ecc…), sia per le strutture (edifici scolastici, manutenzioni, adeguamento sicurezza, cablaggi, impianti allarme, ecc…) che sono soggette a frequenti interventi edilizi. -------------------------------------- Sulla base di macroattività interdisciplinari, inerenti temi vari (legalità, convivenza civile, rispetto dell’ambiente e del territorio…), è prevista la collaborazione con enti ed Associazioni, nonché in termini di risorse la scuola può contare sulla collaborazione di: - Comitati genitori Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Associazione Amici della scuola e della musica Nuova Associazione Culturale Voltanese Consulta di Voltana Consulta di S. Bernardino UNUCI, ANPI, HERA, COOP ROMAGNA MARCHE, AVIS, AIDO Polizia di Stato – Carabinieri Liberi dalle mafie Associazioni sportive del territorio 28 PROGETTI Referente progetto Pizzaia Luisa Macro progetto P03.a-Potenziamento linguistico P03- Miglioramento Offerta Formativa Macro area Attività Referente attività Ket for school Pizzaia Teatro in inglese Vistoli Walking in History Isca The Weather Palini We speak English (InfanziaVoltana)* Liccardo With little ren hen…in England! Cattani Clil-English for other subjects (SecondariaGherardiPellico) Pizzaia Clil Pizzaia 29 Offre ai ragazzi delle classi terze, particolarmente motivati nell’apprendimento della lingua inglese, di acquisire sicurezza nello svolgimento di esercizi diversi che mirano alla preparazione dell’esame per la certificazione esterna KET FOR SCHOOL Attività che prevede il coinvolgimento dei ragazzi in un laboratorio condotto da giovani attori inglesi Propone la metodologia CLIL applicata allo studio della storia nella scuola primaria, allo scopo di sviluppare negli alunni la consapevolezza dell’importanza dell’uso pratico della lingua inglese in contesti e situazioni diverse Il progetto di Clil prevede la quotidiana rilevazione metereologica da parte dei bambini per osservare l’alternarsi delle stagioni Propone in forma ludica un primo approccio con la lingua inglese Il progetto propone un potenziamento linguistico pomeridiano attraverso attività teatrali, canzoncine mimate, giochi di gruppo Arricchire la crescita linguistica della classe con lezioni di varie discipline in lingua inglese Dare a possibilità ai ragazzi di tutte le classi di apprendere la lingua inglese o francese attraverso contenuti affrontati simultaneamente anche in altre discipline Cataldi Cinzia P03.b-Consolidamento e recupero Dynamic English Pizzaia Rendere la lingua straniera un vero mezzo di comunicazione, imparando attraverso attività pratiche per riuscire a comprendere in vari contesti e migliora la comunicazione Stage in Gran Bretagna Pizzaia Consente di entrare in contatto con il paese di cui si studia la lingua, comprenderne meglio usi e culture mettendo in atto tutte le abilità e conoscenze per comprendere ed essere compresi. Imparare e/o migliorare le proprie conoscenze linguistiche anche attraverso attività sportive Gemellaggio con Francia Pizzaia Il treno dell’amicizia Failla Lettorato Pizzaia Un sapere che comunica Cataldi “Il mondo delle parole” prescrittura e prelettura per la scuola d’infanzia Lentini Propone lo scambio di ospitalità tra alunni di paesi gemellati al fine di migliorare e approfondire la conoscenza di altre lingue e culture Favorire una positiva accoglienza attraverso momenti di gioco libero e guidato al fine di valutare e migliorare le competenze linguistiche nell’espressione delle proprie necessità ed emozioni Dare a possibilità ai ragazzi di ascoltare dei “native speakers”, avere la possibilità di interagire con persone madrelingua inglese Sviluppare e consolidare abilità di lettura, scrittura e comprensione di testi di vario genere Il progetto si pone l’obiettivo di avvicinare i bambini alla scrittura e alla lettura attraverso giochi linguistici di vario genere. Kongourou della matematica e giochi logico-matematici della Bocconi Geminiani Laboratorio sui circuiti elettrici Greco 30 Partecipazione a gare di matematica che prevedono la risoluzione di quesiti logicomatematici a risposta multipla e/o aperta L’attività mira alla realizzazione di un percorso didattico atto a favorire l’apprendimento, il recupero, il consolidamento e il potenziamento delle abilità scientifiche e tecnologiche, attraverso la realizzazione di semplici circuiti elettrici Giuliodori Serena P03.c-Cittadinanza attiva Approfondimento linguistico Pellico Gianstefani Recupero e consolidamento Pellico Gianstefani Consolidamento preesame lingua inglese Pizzaia Educazione alla cittadinanza attiva Giuliodori Vivere nella bellezza Vistoli Gherardi Times Il giornalino di plesso Bellettini 31 Il progetto si articola in varie attività che prevedono come punto di arrivo la partecipazione a concorsi che hanno per obiettivo l’approfondimento della lingua italiana Attività di recupero e consolidamento di conoscenze e abilità attraverso attività individualizzate e nel piccolo gruppo Offre ai ragazzi la possibilità di avere una preparazione adeguata per affrontare la prova d’esame con la dovuta serietà L’insieme delle attività si propone di valorizzare le capacità individuali dei ragazzi, di contrastare la dispersione scolastica e ogni forma di discriminazione, di potenziare l’inclusione e il successo formativo e infine di migliorare la conoscenza storica del proprio territorio Gli alunni e le loro famiglie, coinvolti nel progetto, contribuiscono al miglioramento estetico e alla conservazione dell’edificio scolastico al fine di rafforzare il senso di appartenenza alla propria realtà territoriale e sociale Si propone di rendere i ragazzi maggiormente protagonisti attraverso il racconto delle più importanti e significative esperienze della quotidianità scolastica finalizzato alla realizzazione di un loro giornale Pizzaia Luisa P04.a-Aggiornamento docenti P04-Aggiornamento Docenti e ATA DSA: strategie e strumenti compensativi Vallicella PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale) Zambrini Daniela Curricolo verticale delle competenze chiave e di cittadinanza Anconelli In scena! Parmiani Clil primaria e secondaria Pizzaia Matematica in progress Cuffiani 32 Aggiornare e fornire suggerimenti operativi per una didattica orientata ai diversi stili di apprendimento dei ragazzi con DSA e non solo Il Piano contribuisce a “catalizzare” l’impiego di più fonti di risorse a favore dell’innovazione digitale. Le azioni previste si articolano nei quattro ambiti fondamentali: a) le attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti b) il potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione c) la formazione dei docenti per l’innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale d) la valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche Promuovere e potenziare le competenze dei docenti nella realizzazione del curricolo delle competenze chiave e di cittadinanza Il corso di formazione consiste in “consigli pratici” rivolti a docenti al fine di poter sviluppare e realizzare all’interno delle classi percorsi di attività espressive Il progetto si propone di insegnare in lingua un’altra disciplina curricolare. L’insegnante di lingua e l’insegnante della disciplina lavorano in stretta collaborazione per arrivare a raggiungere due obiettivi: -comprendere e saper esprimere concetti in lingua straniera -usare la lingua straniera come strumento comunicativo anche in ambiti disciplinari Gecodoc Zalambani DSGA Zalambani Bettoli Zalambani Pet-therapy LopianoChiana A scuola in piscina Tabanelli(Pr imaria Voltana) De Michele (Garibaldi) Zaffagnini (Voltana) Fuori dalla scuola Tabanelli Elda Vallicella Paola P04.b-Aggiornamento ATA P05.a-Disabilità “Siamo stelle sulla terra” P05- Affettività Video scrittura musicale 33 Il progetto prevede l’alfabetizzazione degli insegnanti di strumento nell’uso del programma di Videoscrittura musicale “Finale 2014” recentemente acquistato dal nostro istituto Attività formativa per il personale di segreteria relativa alla gestione albo e conservazione della documentazione Attività formativa rivolta ai collaboratori scolastici per coadiuvare i rapporti interpersonali interni al personale della scuola e nei confronti dell’utenza Lavorando su un rapporto di protezione reciproca tra il cane e i bambini, si intende favorire le interazioni di gruppo tra gli alunni attraverso attività ludiche aventi il cane come catalizzatore dell'attenzione e dell'interazione al fine di favorire negli alunni un incremento di alcune abilità fisiche, cognitive ed emotive Rivolto agli alunni con disabilità al fine di migliorarne lo sviluppo psicomotorio e l’autonomia, l’attività mira a far acquisire al bambino una maggiore consapevolezza di sé, del proprio corpo e del suo rapporto con il mondo esterno attraverso uscite periodiche in piscina Rivolta agli alunni in situazione di handicap, l’attività promuove esperienze stimolanti e significative, integrando la programmazione individualizzata per favorire lo sviluppo dell’autonomia, attraverso l’integrazione della programmazione scolastica con esperienze concrete che abbiano valore nella quotidianità. Io leggo (Libri e filastrocche in CAA) Anconelli Orto Marcucci Laboratorio di cucina e non solo Galeati (Gherardi) Scaffidi(Gari baldi) Un libro per amico Bini Cristina P05.b-Senza Zaino Psicomotricità Con-vivere in armonia** La fabbrica degli strumenti 34 Attraverso la lettura di libri e filastrocche in CAA, un insieme di conoscenze, tecniche, strategie e tecnologie comunicative indirizzate a persone che hanno difficoltà ad usare i più comuni canali comunicativi, il progetto mira favorire la comunicazione spontanea degli alunni tra pari e con gli adulti, nonché nel gruppo Propone di avvicinare i bambini a un elemento semplice e naturale come l’orto presente nel vissuto quotidiano di ciascuno che valorizza anche l’esperienza di lavoro in piccoli gruppi Il percorso è articolato in vari laboratori: Cucina, Saper fare la spesa, Informatica quali occasioni per favorire lo sviluppo del “contatto sociale” e delle capacità di interagire, migliorare l’autostima e acquisire competenze specifiche in funzione di un progetto di vita. Promuove un atteggiamento positivo nei confronti della lettura, fornendo al bambino le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo-creativo verso i libri ed educandolo all'ascolto e alla comunicazione con gli altri L’attività mira a sviluppare le capacità psicomotorie dei bambini e promuove attività fisiche di gruppo finalizzate all’integrazione e alla promozione del benessere personale e relazionale L’attività mira alla creazione di contesti che favoriscano la condivisione e l’apprendimento della cittadinanza attiva all’interno della comunità scolastica Si impostano in modo diverso anche i rapporti con le famiglie, investendo su modalità diverse di relazionarsi e comunicare con loro, nello specifico per realizzare materiale didattico vario, arredi, giochi. La fabbrica delle idee Tra palco e realtà Peppi Luigi Surace Rachele Tampieri Barbara P05.d- Continuità/ Orientamento P05.cIntercul tura Ortolandia Tutti i colori dell’arcobaleno* Peppi Orientamento Tampieri “La nuova scuola” Saguatti Continuità primaria forese-scuola media Pellico Gianstefani Musicando insieme Solaroli 35 Questa attività ha come fine quello di render consapevoli i bambini che poter creare, concretamente qualcosa, è sufficiente metterci passione ed impegno e soprattutto dare vita alla fantasia Interpretando brani musicali e un copione, recitando e cantando individualmente e in una dimensione corale, si mira a imparare a gestire la propria emotività di fronte a un pubblico e ad assumere atteggiamenti collaborativi nei confronti dei compagni per il raggiungimento di un fine comune Si avvicinano i bambini al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un approccio di tipo operativo, sensibilizzando anche a una corretta alimentazione Favorisce l’alfabetizzazione e la conoscenza della lingua italiana rivolgendosi ad alunni stranieri Le attività svolte si propongono di aiutare gli alunni a maturare una scelta responsabile della scuola secondaria di secondo grado, tramite l’analisi delle proprie personali attitudini, materiale informativo, conferenze, Open Day negli Istituti Secondari di II grado e tramite visite alle aziende del territorio Incontri per favorire la continuità verticale tra scuola dell’infanzia e scuola primaria Il progetto si propone di creare/rafforzare il senso di appartenenza all’Istituto Comprensivo tramite iniziative di continuità fra la scuola Primaria e la scuola Secondaria di primo grado Il progetto si propone di contribuire allo sviluppo della sensibilità musicale nei bambini attraverso laboratori musicali di pratica corale e strumentale realizzati dagli insegnanti di strumento e di musica della secondaria di primo grado Continuità Surace Continuità Arcobaleno-Fermi Pelloni Incontrarsi per crescere insieme Progetto motoria P.L.U.S. Pirazzini/ Bernabei Salute e Sport P06-Salute e Sport Progetto Hera Una mattina al maneggio Si promuove in modo positivo il passaggio degli alunni da un ordine di scuola a un altro, perché ogni bambino possa trovare l’ambiente e le condizioni più favorevoli per realizzare un percorso formativo completo Il passaggio da un ordine di scuola ad un altro rappresenta per l’alunno un momento delicato, vissuto spesso con un sentimento misto di curiosità e ansia. La continuità si prefigge di aiutare il bambino ad affrontare il passaggio da un ordine di scuola, a rassicurarlo circa i cambiamenti che lo aspettano creando opportunità di confronto che permettano di esplorare, conoscere, frequentare un ambiente scolastico sconosciuto promuovendo in modo positivo il passaggio futuro Villa e Selleri Il progetto, articolato in due momenti, promuove il passaggio (Fondo degli alunni da un ordine di scuola Stiliano) ad un altro attraverso esperienze Barbieri positive che fanno parte di un (Garibaldi) unico percorso formativo Il progetto affianca ai docenti Lentini dell’infanzia degli esperti laureati in scienze motorie al fine di potenziare gli itinerari educativi dell’ambito motorio rispettando le indicazioni nazionali Educazione al risparmio Geminiani energetico o idrico e rispetto dell’ambiente attraverso l’intervento di esperti Hera su temi di Energia- Acqua- Ambiente Attività a contatto con gli animali Bellettini e con la natura che prevede lezioni di un esperto in classe e un’uscita didattica al maneggio. Proprio il contatto con gli animali e con la natura costituisce argomento di approfondimento per diversi ambiti educativi e disciplinari, in relazione alla conoscenza di sé e degli altri, oltre che dell'ambiente e dello spazio circostante 36 Dalla terra alla tavola SaguattiMorsiani Scuola in movimento Anconelli Feletti Fuzzi Carabella Baby gymEmozioni…in movimento Carabella Sport di classe Bernabei Centro Sportivo Scolastico Pirazzini Educazione Stradale Vistoli /Pizzaia Pronto Soccorso 37 Attraverso una serie di attività diversificate, si mira a educare a uno stile alimentare che comprenda gusto, salute ed un corretto rapporto con il cibo Questo progetto dà l’opportunità ai bambini di svolgere esperienze ludiche e motorie non competitive, stimolando la collaborazione e il rispetto reciproco Attraverso il tema conduttore delle emozioni, ci si propone l’obiettivo di far comprendere ai bimbi sin da piccoli, quanto possa essere divertente l’attività motoria che, nello specifico, sarà incentrata sullo sviluppo di abilità quali equilibrio, coordinazione Il progetto prevede la presenza di un Tutor sportivo scolastico, l’organizzazione dei giochi di primavera e di fine anno, percorsi valoriali sui valori educativi dello sport, e contenuti didattici per lo sviluppo di percorsi motori coerenti con le indicazioni curriculari e con attenzione all’inclusione dei ragazzi disabili Il progetto propone diverse attività sportive pomeridiane extracurriculari con l’intento di rafforzare e promuovere la consapevolezza sociale e civile, migliorando negli alunni il rispetto dei ruoli, l’accettazione delle regole, la valutazione delle proprie capacità in funzione di obiettivi comuni L’attività si propone di sensibilizzare i ragazzi al rispetto delle regole della strada al fine di ridurre i rischi ad essa associati Propone una formazione su come gestire le situazioni di emergenza che si possono verificare all’interno di un edificio scolastico Zambrini (Animatore Digitale) Parmiani Paolo Nuove Tecnologie Linguaggi e creatività P07-Nuove Tecnologie P09-Linguaggi e creatività Progetto potenziamento attività informaticaClassi 2.0 Garibaldi Zambrini Corso di informatica e preparazione esami ECDL Interventi esperti sui social network Flisi Presepe unico Missiroli Daniela Maratona di lettura Bolognesi Antonella Momento di condivisione che coinvolge le famiglie in una maratona di lettura non stop che durerà un'intera giornata durante la quale i genitori animeranno la narrazione Voce corpo strumenti di comunicazione Marosi L’attività articolata in vari momenti, si propone di portare il bambino all’ascolto di sé allo scopo di farlo esprimere e a comunicare con gli altri attraverso i mezzi a sua disposizione (la voce, il viso, il corpo), per migliorare anche la capacità e la qualità dell’ascolto 38 Attraverso specifiche attività di laboratorio, si potenzia l’insegnamento dell’informatica, offrendo ai ragazzi un significativo approccio alle nuove tecnologie, strumento di supporto per l’attività didattica, per l’acquisizione e il consolidamento dei contenuti delle materie di studio e lo sviluppo del ragionamento logico. Corsi di informatica miranti anche per superare gli esami del patentino europeo ECDL L’attività si articola in una serie di interventi miranti a fornire agli alunni gli strumenti necessari per un uso consapevole dei social network e delle nuove tecnologie, mettendoli in guardia dagli eventuali rischi dovuti a un loro utilizzo superficiale o pericoloso Il progetto coinvolge tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado “Gherardi” per la realizzazione di un pannello in riferimento al tema del Natale e del Presepe Trasform-arte Marosi Percorso grafico – espressivo che trae spunto da tracce letterarie che richiamano alla trasparenza del gesto, all’agio e alla cura, compositiva ed armonica, alla gioia e alla fluidità del procedere del fare artistico che prevede come tema conduttore “la foglia” Io origami e tu? Marosi Il progetto mira a stimolare attraverso l'arte dell'origami la manualità e l'attenzione. In particolare, nelle classi del primo ciclo la coordinazione occhiomano e nelle classi maggiori l'attenzione e la socializzazione del mutuo-aiuto. Arteterapia - Ascolto il silenzio Marosi Il laboratorio dà ai bambini la possibilità di esprimersi attraverso la creatività per dare forma alle narrazione e alle tematiche affrontate Progetto teatro Solaroli Il progetto propone un percorso teatrale che mira a valorizzare la spontaneità dei bambini indirizzandola all’utilizzo di un linguaggio che comprenda il corpo, la parola, il suono e l’immagine Danziamo: alla scoperta del movimento e della musica Feletti L’attività si articola in varie lezioni che mirano ad avvicinare i bambini alla danza attraverso il gioco, come mezzo di conoscenza del corpo e delle sue possibilità 39 Laboratorio di gioco danza…ovvero imparare giocando Anconelli Il progetto organizzato in incontri periodici, vuole offrire ai bambini un momento di libertà espressiva, in modo da migliorare il rapporto con se stessi e con l’ambiente partendo dal movimento Laboratorio di educazione musicale Francesconi Il progetto ruota attorno al mondo del suono, all'ascolto e al fare musica in modo diretto e coinvolgente che investe vari ambiti: l’approccio allo strumento, l’attività gestuale, la musica d’insieme, la drammatizzazione contribuendo allo sviluppo della personalità del bambino e alla sua maturazione espressiva e comunicativa Progetto orchestra Banzola Articolata in momenti differenti, l’attività prevede due laboratori teatrali: il primo (classi prime) considererà la musica come “ispirazione” del lavoro teatrale e non solo semplice “accessorio” della rappresentazione finale; il secondo vedrà l’ estensione dell’ attività teatrale all’ utilizzo sulla scena, oltre alla lingua italiana, della lingua inglese (classi seconde e terze) Dentro il libro, dentro me Fuzzi Avvicinare i bambini ai libri attraverso un progetto che ne contempli la costruzione e la successiva fruizione, cercando di legare tale attività all’espressione dei sentimenti che un libro può generare Laboratori teatroteatrorchestra Parmiani Il progetto è articolato in due laboratori teatrali intrecciati alla pratica orchestrale: nel primo la musica è ispirazione del lavoro teatrale, nel secondo l’attività teatrale si allarga all’uso della lingua inglese 40 PON-Programmi Operativi Nazionali 2014–2020 PROGETTI REALIZZATI CON DM 435/2015 L’istituto ha presentato candidatura per numerosi progetti come previsto dal DM 435/2015, quasi esclusivamente in rete, privilegiando i rapporti con gli Istituti Comprensivi dislocati nel territorio dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna e con le scuole superiori di Lugo (Liceo di Lugo e Polo Tecnico Professionale). Per quanto riguarda i PON 2014-2020 è stata presentata candidatura per - FESR - realizzazione/ampliamento rete LanWLan FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE (PNSD) L’azione del PNSD ha previsto la nomina di un docente ad animatore digitale ossia un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e il team digitale deve elaborare progetti ed attività per diffondere l’innovazione nella scuola secondo le linee guida del Piano. Secondo il Prot. N°17791 del 19/11/2015 l’AD riceverà una formazione specifica al fine di “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole, nonché diffondere le politiche legate all’innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano Nazionale Scuola Digitale”. Il suo profilo è rivolto a: FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PSND, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi. COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PSND, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. utilizzo di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata, la pratica di una metodologia comune, informazione su innovazioni esistenti in altre scuole, un laboratorio di coding per tutti gli studenti..) coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, in sinergia con assistenza tecnica condotta da altre figure. A partire dalle progettualità già attuate e dalle potenzialità già esistenti, l’animatore digitale è incaricato di gestire le azioni di avvio del PNSD attraverso la somministrazione di questionari -relativi alla profilatura digitale e alla conoscenza delle tecnologie - per 41 determinare il profilo dei docenti impegnati nell’Istituto e consentire successivamente, di modulare l’intervento formativo in funzione dei bisogni. È necessario creare un clima di collaborazione nel rispetto dei diversi modelli e pratiche didattiche e avviare una riflessione costruttiva sulle azioni future. Risulta indispensabile fare una ricognizione di tutte le buone pratiche digitali e non, attuate nel nostro Istituto, che spesso non vengono divulgate o condivise, riportando i dati nel rapporto di autovalutazione di Istituto. Il piano nazionale richiede alla scuola maggiore sistematicità e coerenza suggerendo di iniziare il percorso verso l’adozione di approcci didattici innovativi, proprio partendo da riflessioni comuni sui punti di forza relativi alle esperienze fatte. Le buone pratiche riflessive hanno il compito di supportare il rinnovamento della professionalità docente. Il compito principale della scuola è quello di fare buona didattica, con l’aiuto di buoni contenuti, rafforzando le competenze e gli apprendimenti degli studenti, prevedendo azioni che, valorizzando le competenze digitali dei docenti, siano in grado di sviluppare dinamiche di lavoro in gruppo, interdisciplinarietà, didattica per problemi. • AZIONI INTRAPRESE DALLA SCUOLA Partecipazione al bando PON n.9035 del 13/07/2015 – FESR – Realizzazione – ampliamento LAN – WLAN per la realizzazione della rete cablata e WiFi dei Plessi Gherardi e Garibaldi. Bando finanziato con un importo di €14.937,83. • Partecipazione al bando PON n.12810 del 15/10/2015 – FESR – Realizzazione di ambienti digitali WLAN per i Plessi Gherardi e Garibaldi. Bando finanziato con un importo di €22.000,00. • Partecipazione al bando PON n.5403 del 16/03/2016 – Atelier Creativi e laboratori per le competenze chiave – Avviso pubblico per la realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di atelier creativi e per le competenze chiave nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD). • Nomina del docente nel ruolo di Animatore Digitale: Daniela Zambrini. • Nomina dei docenti nel ruolo del Team Digitale: Elda Tabanelli, Isabella Greco, Vincenzo Corapi. L’animatore digitale è la figura preposta ad accompagnare, monitorare le azioni che promuovono la digitalizzazione, ma è necessario evidenziare che alcune delle innovazioni richieste dal PSND, sono già attive nel nostro Istituto: classe 2.0, LIM in tutte le aule e device mobili per scuole Primaria e Secondaria, corsi ECDL, Coding, i laboratori espressivi-manipolativi, valori aggiunti all’inclusione e al processo di apprendimento. Altre innovazioni sono di prossima realizzazione: l’Istituto intende realizzare un laboratorio dove la creatività sia punto di forza, capace di fornire possibilità combinatorie e creative tra linguaggi e intelligenze non verbali, luogo di trasversalità culturale dove le mani possano conversare con la mente. Un ambiente in continuo processo di ricerca ed evoluzione, in grado di produrre condizioni di apprendimento attraverso il confronto e la discussione, dove i ragazzi costruiscono la propria intelligenza e apprendono abilità attraverso un processo empirico cognitivo. Partendo dai laboratori in atto di falegnameria e creta, intende realizzare un FabLab anche con caratteristiche musicali per realizzare progetti innovativi, elaborati dalla creatività dei ragazzi per vivere la musica a 360°, con tutti i sensi. Costruire oggetti di artigianato poi, attraverso il Coding, la tecnologia Arduino, la prototipazione rapida, riuscire a realizzare circuiti elettronici interattivi finalizzati alla costruzione di strumentazioni alternative. Le attività didattiche disciplinari, insieme alla stampante 3D, la robotica, Arduino, la filosofia maker, riescono a sviluppare un approccio di problem solving, consentendo di formulare ipotesi, progettazioni e sperimentazioni, raccogliere 42 • • dati, argomentare le scelte, pervenendo a conclusioni temporanee e a nuovi orizzonti per la costruzione delle conoscenze personali. ACCESSO ALLA RETE PON n.9035 Realizzazione – ampliamento LAN – WLAN per la realizzazione della rete cablata e Wi-Fi dei Plessi Gherardi e Garibaldi SPAZI E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO Classi 2.0 alla Primaria grazie all’AZIONE CLASSE 2.0 del 2013 a cui l’Istituto ha partecipato PON n.5403– Atelier Creativi e laboratori per le competenze chiave – progetto presentato in attesa di approvazione IDENTITÀ DIGITALE Digitalizzazione amministrativa Registro elettronico FORMAZIONE DEL PERSONALE Formazione in servizio per l’innovazione didattica e innovativa. Diversi docenti hanno partecipato ai corsi di formazioni offerti dal PNSD e dall’Istituto in questi anni. PROGETTI SU METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE E TRASFORMAZIONE DEGLI SPAZI DI APPRENDIMENTO FabLab Progetti in rete Scuola senza zaino ATTIVITÀ DIDATTICO-METODOLOGICHE INNOVATIVE Piattaforma Moodle, Edmodo, Fidenia… come luogo di apprendimento e formazione permanente aperto e sempre fruibile. Il concetto di aula virtuale aperta ai bisogni e ai livelli di apprendimento degli allievi, tenendo conto dei tempi e dei modi di apprendimento. Potrebbe configurarsi come luogo di formazione permanente del personale della scuola, di potenziamento delle eccellenze e recupero delle carenze. Un luogo di apprendimento per livelli o assi culturali, di apprendimento disciplinare adatto per erogare una istruzione domiciliare, oppure dove ci si incontra formando una comunità aperta alle nuove sfide. GOOGLE APPS FOR EDUCATION Per un nuovo ambiente di apprendimento, creare e gestire classi virtuali Per una migliore circolazione di informazioni interne tra studenti, insegnanti e personale amministrativo ULTERIORI AZIONI DI PROSSIMA ATTUAZIONE • • • Partecipazione ad eventuali bandi PON Realizzazione di un cloud di Istituto basato sulle Google Apps For Education Repository con elenco di siti utili, app, MooC e tutto ciò che possa essere funzionale ai docenti per la didattica e la formazione in servizio ANIMATORE DIGITALE: ZAMBRINI DANIELA 43 FABBISOGNO DI ORGANICO Previsione di posti di organico in riferimento all’andamento “storico”. Il territorio di Lugo con una ben tre scuole paritarie che influenzano l’andamento delle iscrizioni nelle scuole statali. a. posti comuni e di sostegno SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA Annualità Fabbisogno triennio Posto comune per Posto di sostegno Scuola a.s. 2016-17: n. dell’infanzia 16 1 a.s. 2017-18: n. 16 1 a.s. 2018-19: n. 16 1 a.s. 2016-17: n. 46 10 Scuola primaria (42+4 pot.) Spec. lingua inglese 12h a.s. 2017-18: n. 46 10 (42+4 pot.) Spec. lingua inglese 12h a.s. 2018-19: n. il Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo pieno e normale, pluriclassi….) 46 44 I posti sono da suddividere nelle tre sedi, due delle quali sono dislocate in aree periferiche, lontano dalla sede centrale, con difficoltà di raggiungimento con mezzi pubblici durante l’arco della giornata, pertanto complessa la condivisione di docenti. La cattedra di lingua inglese viene chiesta per garantire l’insegnamento anche nelle sedi distaccate. 10 (42+4 pot.) Spec. lingua inglese 12h I posti sono riferiti alle tre scuole dell’infanzia, due delle quali dislocate in aeree periferiche, lontane dalla sede centrale. In una sede è presente solo un corso di Tempo Normale, con impossibilità di reperire risorse dal tempo prolungato per completamenti di orario. SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “GHERARDI” LUGO – “PELLICO” VOLTANA Classe di concorso/sost egno A043 LETTERE A059 MATEMATICA A345 LINGUA INGLESE A245 LINGUA FRANCESE A445 LINGUA SPAGNOLO A028 EDUCAZ. ARTISTICA A033 EDUCAZ. TECNICA A032 EDUCAZ. MUSICALE A030 EDUCAZ. FISICA RELIGIONE STRUMENTO AD00 SOSTEGNO a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche 7 catt. + 4 h 4 catt. + 6 h 7 catt. + 4 h 4 catt. + 6 h 7 catt. + 4 h 4 catt. + 6 h 2 catt + 3 h + 1 catt. pot. 1 catt + 2 h 2 catt + 3 h 2 catt + 3 h 1 cattedra 1 cattedra 6h 8h 8h 1 catt + 8 h 1 catt + 8 h 1 catt + 8 h 1 catt + 8 h 1 catt + 8 h 1 catt + 8 h 1 catt + 8 h 1 catt + 8 h 1 catt + 8 h 1 catt + 8 h 1 catt + 8 h 1 catt + 8 h 13 h 4 cattedre 4 cattedre 13 h 4 cattedre 4 cattedre 13 h 4 cattedre 4 cattedre 45 In continuità con gli anni precedenti, la scuola sec. I grado di Lugo si è stabilizzata in 3 corsi, mentre quella di Voltana in un corso; occorre considerare la variabilità di quest’ultima in quanto, essendo unica sul territorio, può subire variazioni in base ai residenti, in particolare ai nuovi arrivi. Dall’a.s. 2016/17 sono attive due classi prime alla “Pellico” di Voltana che comportano, per tre anni, la presenza di 4 classi. Per la distanza dalla sede centrale (Lugo) di 18 km e per l’impossibilità di accedere ad altri istituti, l’aumento di una classe diventa fondamentale. Per i posti di sostegno non sono state considerate le ore in deroga in quanto assegnate sulla base della gravità e della tipologia di disabilità. b. Posti per il potenziamento n. 8 unità Tipologia (es. posto comune n. Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al primaria, classe di concorso doce capo I e alla progettazione del capo III) scuola secondaria, nti sostegno…)* SCUOLA SEC. I GRADO A345 1 (LINGUA INGLESE) SCUOLA SEC. I GRADO A032 1 (MUSICA) SCUOLA SEC. I GRADO 1 A033/A059 (TECNOLOGIA, MATEMATICA o classi affini) SCUOLA PRIMARIA – CLASSE 5 COMUNE Distacco del collaboratore vicario (9 ore) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche con particolare riferimento alla lingua inglese anche mediante l’utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning- sperimentazione già avviata con progetto finanziato USR ER Attività collegate al corso ad indirizzo musicale, per un eventuale ampliamento orario/ progetto di Teatro/ percorsi laboratori ali a classi aperte per alunni BES /supplenze dei colleghi assenti per motivi urgenti (organico da distribuire su due plessi distanti fra loro 18 km) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, al Coding e al PNSD; all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media; al conseguimento ECDL, percorso già avviato/ supplenze dei colleghi assenti per motivi urgenti. (organico da distribuire su due plessi distanti fra loro 18 km) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano e alla matematica/ supplenze dei colleghi assenti per motivi urgenti; (organico da distribuire su tre plessi distanti fra loro 15/18 km) c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015. Tipologia Assistente amministrativo n. Collaboratore scolastico 19 Assistente tecnico e relativo profilo (solo scuole superiori) DSGA / 5 1 46 L’Istituto comprende 8 plessi, numerosi alunni disabili con gravità che richiedono il supporto dei collaboratori scolastici per l’assistenza di base, scuole situate su più piani, con difficoltà di sorveglianza, apertura pomeridiana di tutti i plessi per tempo pieno, doposcuola, corsi ad indirizzo musicale, ecc… PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE DOCENTE Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione delle seguenti attività formative, che saranno specificate nei tempi e modalità nella programmazione dettagliata per anno scolastico: Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata Formazione Piano Nazionale Scuola Digitale Docenti scuola primaria e sec. I grado PROMUOVERE l’arricchimento dell’offerta formativa progettando percorsi finalizzati allo sviluppo delle competenze chiave Dislessia amica – corso formazione DSA Docenti scuola sec. I grado CLIL Primaria e Secondaria Docenti scuola primaria e sec. I grado CONTRASTARE la dispersione scolastica e ogni forma di discriminazione, potenziare l’inclusione e il successo formativo di ogni alunno PROMUOVERE l’arricchimento dell’offerta formativa progettando percorsi finalizzati allo sviluppo delle competenze chiave FAVORIRE la continuità fra i diversi ordini di scuola e sviluppare la capacità di orientamento Attività formative sulla didattica Docenti sc. sec.I dell’italiano (prg PdM) grado 1) Elaborare un curricolo in verticale 2) Migliorare gli esiti delle prove Invalsi nel I e II grado 3) Superare le criticità nel passaggio dal I al II grado Attività formative sulla didattica Docenti sc. Sec. I PROMUOVERE l’arricchimento dell’offerta della matematica grado formativa progettando percorsi finalizzati allo sviluppo delle competenze chiave (Matematica in Progress) Curricolo competenze cittadinanza In scena verticale chiave Video scrittura musicale e delle Docenti di tutti gli PROMUOVERE e POTENZIARE le competenze dei di ordini di scuola docenti nella realizzazione del curricolo delle competenze chiave e di cittadinanza Docenti della POTENZIARE la capacità dei docenti di realizzare scuola primaria percorsi di attività espressive all’interno delle Docenti di strumento classi PROMUOVE l’utilizzo del programma videoscrittura musicale “Finale 2014” 47 di PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE ATA Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata Gecodoc Personale della POTENZIARE il personale di segreteria relativamente segreteria alla gestione dell’albo e della conservazione della documentazione PNSD Personale della Formazione Piano Nazionale Scuola Digitale per il segreteria personale di segreteria Formazione proposta da ARISSA Personale della Formazione inerente i regolamenti del Codice dei segreteria Contratti e altri argomenti relativi al potenziamento delle competenze del personale di segreteria su: AssenzeRicostruzioni carriera-Pensioni- ecc. Formazione sulla sicurezza Tutto il Corsi di formazione relativi a Pronto Soccorso – personale ATA Antincendio – RLS – ecc. Rapporti interpersonali Collaboratori PROMUOVERE la capacità di gestire i rapporti scolastici interpersonali interni al personale della scuola e nei confronti dell’utenza 48 FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI Infrastruttura/ attrezzatura Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla progettazione del capo III Attuazione PNSD PON / ENTI LOCALI Aule multimediali mobili nella scuola primaria e sec. I grado Attuazione PNSD PON / ENTI LOCALI/PRIVATI PC portatili per DSA Contrasto alla scolastica Attuazione PNSD Cablaggio completo delle sedi scolastiche e collegamenti wi-fi nelle aule Aggiornamento aule multimediali per trasformazione in aule 3.0 Fonti di finanziamento dispersione PON/Privati/Sponsor PON/Privati/Sponsor L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e strumentali con esso individuate e richieste. 49 INDICE PREMESSA _______________________________________ PRIORITA’ STRATEGICHE (Atto di indirizzo)_______________ PIANO DI MIGLIORAMENTO (estratto)___________________ PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA _______________________ ORGANIZZAZIONE ____________________________ PRESENTAZIONE SCUOLE DELL’ISTITUTO _________ TEMPI SCUOLA /SERVIZI/LABORATORI ___________ DISCIPLINE DEL CURRICOLO ___________________ SCUOLA PRIMARIA - “SENZA ZAINO” “Marconi” SAN BERNARDINO __________________ ORGANIGRAMMA ___________________________ RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI PRESENTI NEL TERRITORIO __________________________________ PROGETTI _______________________________________ PON-Programmi Operativi Nazionali 2014–2020 PROGETTI REALIZZATI CON DM 435/2015 ________ PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE(PNSD) _____ FABBISOGNO DI ORGANICO________________________ PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE DOCENTE __________________ PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE ATA ______________________ FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI______________________ INDICE________________________________________ 50 pag. 2 pag. 3 pag. 6 pag. 17 pag.17 pag.18 pag. 19 pag.21 pag. 24 pag. 26 pag. 28 pag. 29 pag. 41 pag. 41 pag. 44 pag. 47 pag. 48 pag. 49 pag. 50