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ENZO IACCHETTI NINA ZILLI CANTA GABER MA CHIEDE SCUSA AL SIGNOR G EMOZIONE: IL PUBBLICO CANTA LA TUA CANZONE STEFANIA SANDRELLI KEVIN EYRES DIRETTORE PIANO E FUKSAS GIANNI CHIOSTRI UMORISTA UN DEBUTTO DA REGISTA I GRATTACIELI: TORINO COME NEW YORK GENERALE LINKEDIN EUROPE EVENTI ESOF 2010 LUCA MERCALLI Pubblicazione quadrimestrale Numero XIV - Giugno 2010 MAPPAMONDO STORIE DI VIAGGI GUERRA TOTALE ALLO SPRECO E VIAGGIATORI: L’ANTARTIDE PLUS MAGAZINE RUBRICHE E PROPOSTE GUSTI E PIACERI MEDICINA E SALUTE BENESSERE HOBBY E PASSIONI COMUNICAZIONE E IMMAGINE IDEE E SERVIZI MODA SPORT E TEMPO LIBERO CONVENZIONI GITE SPETTACOLI 14 Enzo Iacchetti Periodico dell’Associazione FABI Plus per la cultura e il tempo libero IN QUESTO NUMERO 02 06 10 22 26 PLUS MAGAZINE Periodico quadrimestrale dell’Associazione Fabi Plus per la cultura e il tempo libero Numero 14 - giugno 2010 Reg. presso il tribunale di Torino n. 5919 dell’8/11/2005 Redazione e Amministrazione Via Guarini, 4 – 10123 Torino Tel. 011 5611153 Fax 011 540096 www.fabiplus.org/plusonline/ [email protected] Direttore editoriale Paola Gomiero Enzo Iacchetti: canta Gaber ma chiede scusa al signor G Protagonisti Stefania Sandrelli: un debutto da regista Protagonisti Piano e Fuksas: Torino come New York Protagonisti Luca Mercalli: guerra totale allo spreco Protagonisti Nina Zilli: l’emozione è sentire il pubblico cantare la tua canzone 30 Protagonisti Gianni Chiostri: Umorista dallo stile personalissimo 14 32 Eventi 54 62 Recensioni Tecnofuturo Direttore responsabile Mauro Bossola Caporedattore Pietro Gentile Esof 2010: Euroscience Open Forum intervista a Kevin Eyres direttore generale LinkedIN Europe libri, film, fumetti, mostre Mappamondo storie di viaggi e viaggiatori: l’Antartide, l’ultimo continente Segreteria di redazione Milena Lagnese Photo editor Alessandro Lercara Cosimo Torraco Copertina U SS PLU I FAB Hanno collaborato a questo numero: Roberta Barovero, Elisabetta Ercole, Dario Migliardi, Felice Minoletti, Barbara Odetto, Laura Pavia, Giovanna Raballo, Mariangela Salvalaggio, Salvatore Taormina, Emanuela Truzzi, Lucio Valetti Fotografie F. Chiapperini, Cus Torino, Aristide Fiscaretti, Daniele Musso, Maurizio Pattoglio, Sergio Pitamiz, Ufficio Stampa Mercalli, flickr.com. Pubblicità Nova Labor Servizi srl Via Guarini, 4 – 10123 Torino Tel. 011 5611153 Fax 011 540096 Grafica e impaginazione Fantinel Graphic Designers Torino Stampa Garabello Artegrafica San Mauro Torinese La redazione non si assume alcuna responsabilità per notizie, foto, marchi, slogan utilizzati dagli inserzionisti. Il materiale inviato non viene restituito. È vietata e perseguibile civilmente e penalmente ai sensi della legge sul diritto d’autore ogni forma di riproduzione dei contenuti di questa rivista, compresi gli spazi pubblicitari, senza autorizzazione scritta dell’editore. In copertina Enzo Iacchetti LE RUBRICHE 16 36 40 44 45 46 50 58 76 80 Gusti e Piaceri Medicina e Salute Benessere Hobby e Passioni Comunicazione e Immagine Idee e Servizi Moda: viva il colore! Sport e Tempo libero Gli esperti rispondono La parola ai lettori LE PROPOSTE 70 Convenzioni 74 Gite 75 Biglietteria Si, viaggiare Paola Gomiero direttore Fabi Plus Per molti l’estate è il periodo di vacanza più lungo da trascorrere con la famiglia o con gli amici e la voglia di scoprire nuovi luoghi porta a sfogliare i cataloghi di viaggi oppure organizzare un itinerario personalizzato. Per l’uomo il viaggio rappresenta uno dei piaceri più antichi ed affascinanti. L’individuo sente il bisogno di trovare altrove quello che manca nella sua terra, di confrontarsi con realtà diverse. Questo tema è descritto da poeti, scrittori e cantanti e come non pensare al mitico viaggio di Ulisse. Valentino: fontana dei dodici mesi (foto F. Chiapperini) Il viaggio è un’esperienza sempre emozionante ed è una metafora della vita: conoscere nuovi luoghi e popoli, venire a contatto con i loro usi e costumi comporta un adattamento ed a posteriori una riflessione. Viaggiando cerchiamo di evadere dal tran tran di tutti i giorni, in modo da allontanarci, sia fisicamente sia psicologicamente, dalle tensioni per il lavoro e dalla frenesia che scandisce il nostro vivere quotidiano. Lo stesso “sognare” di partire, quando si è rinchiusi tra le mura di casa o dell’ufficio, è stimolante perché ci si innamora di luoghi sperduti che si conoscono solo sulla carta geografica: immaginiamo di attraversare oceani o deserti oppure di scalare montagne o più semplicemente di aggirarsi per le vie sconosciute di qualche stupenda città. Ho provato questa piacevole sensazione mentre rileggevo la bozza di Plus Magazine, fantasticando su un paese veramente fuori dal mondo, tutto bianco, dove fa più freddo di quanto si possa immaginare, persino d’estate, un luogo da scienziati o esploratori: l’Antartide. (v. articolo a pag. 62/69). Ma le proposte turistiche non finiscono qui …. chissà magari tra le possibili mete per le vacanze, un giorno non poi così remoto, ci sarà anche la Luna! Ed effettivamente l’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) in occasione dei festeggiamenti dei 40 anni dallo sbarco sulla luna ha realizzato il sito www.vacanzesullaluna.com che in modo ludico, fornisce informazioni che potrebbero interessare chi guarda il satellite con occhi da turista! Addirittura una società spagnola ha in progetto un investimento per costruire un hotel sulla luna. Gli ospiti durante il loro ipotetico soggiorno, potranno vedere l’alba 15 volte nella giornata, fare il giro del mondo ogni 80 minuti e indosseranno tute ad hoc per combattere l’assenza di gravità. …. forse già nel 2020 potremo prenotare questo viaggio galattico …e intanto buone vacanze terrestri a tutti! [email protected] giugno 2010 | Plus Magazine 14 | EDITORIALE 01 COPERTINA IL MATTATORE DI STRISCIA LA NOTIZIA STRAVOLGE E RISCRIVE LE CANZONI DEL CANTAUTORE MILANESE CHE CONSIDERA UN FILOSOFO DEL NOVECENTO. Iacchetti di MARIANGELA SALVALAGGIO 02 canta Gaber COPERTINA M ario Luzzatto Fegiz ha definito il suo show “un esilarante Hellzapoppin”. Il parallelo con il musical comico che rimase a Broadway per quattro anni inorgoglisce Enzo Iacchetti. “Il disco è stato accolto benissimo anche dai critici più cattivi. Per questo abbiamo pensato al tour teatrale, con le canzoni e alcuni monologhi scritti da me e da Giorgio Centamore”. Il conduttore di Striscia da mesi porta in scena Chiedo scusa al signor Gaber. È stata un’operazione di successo far riascoltare canzoni del cantautore milanese, da Com’è bella la città in salsa New York New York a Barbera e champagne in cui irrompe una citazione rap di Jovanotti. I brani rivisitati con la Witz Orchestra sono i più famosi del primo periodo gaberiano: Torpedo Blu, Una fetta di limone, Porta Romana e altri. “Non è come un disco di Ramazzotti o Pausini – ammette Iacchetti – ma resterà nei negozi a lungo, la gente avrà modo di vederlo e magari di comprarlo. Ho voluto scherzare con le canzoni più famose di Giorgio, con arrangiamenti e sonorità moderne. Per questo gli chiedo scusa, ma il mio intento è quello di farlo scoprire a chi non lo conosce e di non farlo dimenticare a chi sa e apprezza l’opera di quello che considero un filosofo del ‘900. Ho scherzato con le sue canzoni e dentro di me sono convinto che questo scherzo gli sarebbe piaciuto”. Come è nata questa idea? “Da un disco che volevo fare da anni, in ricordo di un amico e di un grande artista come Gaber, ma non avevo ancora avu- ma chiede scusa al signor G to un’idea originale. Poi ho pensato che prendendo alcune sue canzoni e inserendo contaminazioni di canzoni attuali sarebbe venuto fuori qualcosa di originale. Così abbiamo provato con un paio di pezzi e poi abbiamo fatto il disco e dopo abbiamo pensato di fare il tour portando in giro le canzoni di Gaber che sembrano le più banali, le più commerciali, e invece secondo me sono ancora attualissime e piacciono molto, soprattutto ai ragazzi. Possono sembrare cover ma non lo sono, diventano canzoni nuove. Ho pensato di portare in teatro le canzoni che Giorgio non usava mai, se non quando faceva i bis”. Come hai conosciuto Giorgio Gaber? “Per me era l’unico maestro insieme a Iannacci. Andavo a vedere i suoi spettacoli fin da ragazzo, anche quando non avevo i soldi per pagare il biglietto e lo rubavo. Dopo il Costanzo Show, negli anni Novanta, ci siamo incontrati. Lui già mi conosceva. Da lì non ci siamo più mollati. Siamo diventati amici e colleghi e ci siamo sempre confrontati: io gli chiedevo consigli ma anche lui mi chiedeva cosa ne pensavo delle sue cose. Un rapporto anche molto professionale”. giugno 2010 | Plus Magazine 14 | COPERTINA 03 COPERTINA Hai sempre ammesso di esserti ispirato al pensiero di Gaber… “Quando avevo le idee un po’ confuse andavo a un suo spettacolo e tutto diventava più chiaro. E mi piacerebbe molto sapere cosa pensa della situazione attuale. C’è una canzone, L’orgia, che sembra scritta oggi. Tutto quello che ha scritto e cantato è stato all’avanguardia. Forse perché l’Italia è rimasta sempre la stessa in fondo: prima il Riccardo aveva il biliardo, oggi nei bar ci sono le macchinette; prima c’era il barbera, oggi siamo circondati da happy hour”. A proposito di grandi artisti, se dico Raimondo Vianello cosa ti viene in mente? “L’ultimo baluardo della comicità, quella che piace a me, quella inglese. Quella comicità che non ha bisogno di parolacce per scaturire una risata. Un principe della comicità. Ho pianto molto nel ricordare che, in una delle sue ultime interviste quando gli chiesero quali comici gli piacevano di più, ha citato il mio nome prima degli altri. Forse perché aveva capito che anche io uso un po’ lo stesso sistema. Non era di quei comici che ti fanno ridere a crepapelle, come Stanlio e Ollio quando si picchiano con le pentole. 04 Era un comico capace di far sorridere e di farti stupire per l’intelligenza. Raimondo era l’ultimo comico che non perdevo mai”. Tra poco la tua squadra, l’Inter, gioca la finale di Champions. Sei felice? “Dopo la semifinale non ho dormito per due notti. Sono rientrato da Barcellona perché avevo uno spettacolo a Civitanova. Ero senza voce ma sono riuscito a portare a casa la serata con una fiala di cortisone. Pensa che quella sera hanno anche rubato il furgone della mia orchestra, eppure nulla poteva rattristarmi. Immagina un po’ come sono felice! Comunque vada, siamo veramente una grande squadra”. COPERTINA Hai conosciuto Mourinho? “No, cerco di allontanarmi dai miti per non avere delusioni conoscendoli. L’unico che ho voluto conoscere era Giorgio Gaber e ho avuto ragione perché era ancora più mitico nella parte umana che in quella professionale. I calciatori li conosco, con noi comici hanno sempre un buon rapporto. Ad esempio ceno spesso con Zanetti, che da vent’anni abita qui. Ci vediamo al suo ristorante”. E quel ragazzone di 19 anni, molto alto e con l’accento bresciano… “Dici quello che ha un neurone solo? Ora stiamo cercando di operarlo per inserire in quella testa un paio di altri neuroni nuovi in modo tale che si raccapezzi. Sono sincero, mi piace quando gioca al calcio ma non credo resterà all’Inter. Credo che lo abbiano già perdonato troppe volte”. Dal primo di giugno ti vedremo in tv nel programma estivo e itinerante di Canale 5 che si chiama Velone… “A Greggio fanno fare Veline, a me danno le vecchiette! Ci sarà un motivo? Forse perché sono un po’ più anziano di lui e forse perché sono anche un po’ più dolce di lui. Mi piace stare con gli anziani, così come con i bambini. Penso di piacere a un pubblico trasversale. Seriamente, è la prima volta che Canale 5 mi offre un programma intelligente, oltre a Striscia; ad altre proposte avevo detto di no”. Ti hanno fotografato a Milano con la tua compagna. Che periodo è? “Ho una fidanzata da due anni che non centra con il mondo dello spettacolo, grazie a Dio, e quindi siamo anche più tranquilli! I paparazzi ci hanno preso la prima volta ma adesso ci lasciano stare. Stiamo bene, viviamo alla giornata e non mi manca nulla”. Cosa ti piace leggere? Giornali, libri? “Non compro il quotidiano ogni mattina e non mi piacciono nemmeno quei giornali gratuiti che trovi nei bar dove non ci sono commenti ma solo i titoli delle notizie e poco più. Anche al bar i giornali non li leggo, tranne la Gazzetta. Non mi piacciono neanche i telegiornali perché so già da che parte pendono, tranne Striscia la notizia, ovviamente. I libri li ho letti tutti da ragazzo, qualsiasi libro nel mondo. Adesso leggo molti copioni, teatrali e di film, che mi mandano per lavoro.Una volta ogni due anni rileggo il libro di Gabriel Garcia Marquez Cent’anni di solitudine e Opinioni di un clown di Heinrich Böll. Sono libri che so quasi a memoria ma che ogni volta che li rileggo mi insegnano sempre qualcosa”. Plus Magazine lo legge chi lavora in banca, le frequenti? “Sì, purtroppo. Le banche sono l’unico posto dove mettere quei quattro soldi che uno ha. Non ho mai rubato niente al Fisco e devo tenere per forza i soldi in banca, sotto gli occhi di tutti. Certo è che se ci fosse una rivoluzione le banche dovrebbero diventare tutte dei teatri! Non mi piacciono le barche, le grandi auto, ho solo una casa”. Allora fai la spesa come tutti? “No, ci mando la mia filippinetta…”. Tornerai a Torino? “Sì, Torino è sempre stata una piazza che mi ha amato, anche in teatro. È Torino che dovevo dire, vero?”. SCHERZA ANCORA ENZINO, PRIMA DI SALUTARCI CON AFFETTO. giugno 2010 | Plus Magazine 14 | COPERTINA 05 PROTAGONISTI Signora Sandrelli ci parli di questo film. Pochi conoscono il nome di Cristina da Pizzano. Cristina è stata una figura esemplare nella storia della letteratura. Seppur fosse italiana, ha vissuto in Francia in un momento particolare, quello del passaggio dalla notte del Medioevo all’alba dell’Umanesimo. È stata la prima donna a vivere grazie soltanto alla propria penna, cioè scrivendo e pubblicando opere poetiche. CHRISTINE CRISTINA È IL FILM CHE SEGNA IL DEBUTTO ALLA REGIA DI STEFANIA SANDRELLI. IL FILM È STATO PRESENTATO FUORI CONCORSO-ANTEPRIMA AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA ED È USCITO NELLE SALE LO SCORSO 7 MAGGIO. PER QUESTA OCCASIONE STEFANIA SANDRELLI HA SCRITTO LA SCENEGGIATURA ASSIEME A GIACOMO SCARPELLI E MARCO TIBERI CON LA SUPERVISIONE DI FURIO SCARPELLI, FIGURA STRAORDINARIA DEL CINEMA ITALIANO, SCOMPARSO LO SCORSO 28 APRILE, CHE IN COPPIA CON AGE HA SCRITTO ALCUNI DEI CAPOLAVORI DELLA COMMEDIA ITALIANA, COME I SOLITI IGNOTI, LA BANDA DEGLI ONESTI, SEDOTTA E ABBANDONATA CHE SEGNÒ IL DEBUTTO DI UNA GIOVANISSIMA STEFANIA SANDRELLI. Poeti si nasce o si diventa? Nel caso di Cristina, nel film interpretata da una bravissima e credibile Amanda Sandrelli, diventare poetessa fu una conquista, una grande conquista. Ed è proprio la storia di questa conquista avventurosa che ho voluto raccontare. Ci può dire qualcosa di più sulla trama? Cristina, passa da un’agiata condizione alla miseria più nera, con due figli piccoli, nell’imperversare delle lotte tra Armagnacchi e Borgognoni. A questo punto per Cristina c’è un solo imperativo: sopravvivere. Dapprima è costretta a immergersi nella Parigi insidiosa dei derelitti schiacciati da guerre centenarie. Qui Cristina dopo aver toccato il fondo dovrà risorgere, vincendo la fame, la paura e la disperazione. La trama è avvincente ma riuscirà Cristina nel suo intento? Ci riuscirà grazie alla scoperta di un dono che porta dentro di sé senza saperlo: il talento poetico. Quella di Cristina è una poesia che parla dell’anima semplice delle cose, vicina ai deboli e alle donne, in contrapposizione con la cultura del tempo esclusivamente maschile, che promuoveva una letteratura artificiosa. Peripezie, battaglie intellettuali, palpiti sentimentali, gli elementi e i momenti di questa narrazione che, edificata su basi drammatiche, ha tuttavia i toni della commedia. Stefania un debutto da regista per raccontare di DARIO MIGLIARDI foto di Daniele Musso e Aristide Fiscaretti Se si parla di commedia vuol dire che ci sarà anche dell’ironia, è così? Il personaggio di Cristina è visto anche con una partecipe ironia che accentua l’umanità della figura. Cristina è da sola o ha qualche persona su cui appoggiarsi? Due mentori, apparentemente antitetici tra loro e in realtà complementari, l’accompagnano nella sua avventura umana e intellettuale. Prima Charleton – interpretato benissimo da Alessandro Haber – un cantastorie da osteria che la aiuta a conoscere quel mondo degli umili che amerà la sua poesia, poi Jean Gerson, - Alessio Boni… un teologo sopraffino, combattuto tra l’amore per Cristo e quello per Cristina. 06 PROTAGONISTI Sandrelli la storia di una grande donna La storia si fa intrigante... Cristina dovrà percorrere da sola la sua strada e superare gli ostacoli eretti dai rappresentanti della cultura dominante. La ricerca della verità che emerge all’osservazione della realtà, la compenetrazione nella condizione degli umili e un anelito di pace sono i temi ricorrenti e sorprendentemente moderni della vita di Cristina da Pizzano. Come è venuta a conoscenza di questa storia? Cercando in occasione del Natale alcuni libri, vidi nella vetrina di Gremese la miniatura di una donna che attirò la mia attenzione. Piccola, quasi eterea, compita e attenta davanti a un mobile scrivania, seduta in posizione di scrittura. La moltitudine dei colori, la sospensione tra cielo e terra di quel luogo misterioso, mi incuriosì. Frugai tra le pagine di quel libro e trovai Cristina da Pizzano. La sua vita ricca di imprevisti dolorosi, romantici, allegri, la sua forza piena di femminilità e di grazia mi toccò il cuore e provai un senso di vicinanza con una donna così lontana. E che cosa ha scoperto? Cristina nacque a Venezia nel 1364, ma dopo pochi anni la famiglia si trasferì in Francia perché il padre, considerato un eccellente astrono- giugno 2010 | Plus Magazine 14 | PROTAGONISTI 07 PROTAGONISTI Nel film ho preferito soffermarmi sul desiderio di pace, di serenità, di dignità che Cristina ha così chiaramente manifestato nella sua vita. Che tipo di donna è Cristina? Non è una donna che si risparmia, si consegna nelle mani di un destino che spesso le sembra ostile, ma che in fondo le ha dato l’occasione per far ammirare al mondo la bellezza e la potenza della sua femminilità. È così che riuscì ad aprirsi la strada là dove una strada non c’era? Riuscì ad accedere alla scrittura, facendo di necessità virtù. E la sua scrittura innovativa si contrappose a quella accademica per giungere all’umanesimo. Un percorso magico che mi ha conquistata e che sento talmente vicino da aver sentito forte il desiderio di rappresentarlo. mo, venne convocato da re Carlo V che lo voleva al suo fianco. Cristina visse negli agi dovuti alla sua fortunata condizione, ma quando il re morì, in pochi anni tutto cambiò repentinamente. Da quel momento iniziò la seconda parte della sua vita, piena di lotte e di momenti difficili, ma anche di soddisfazioni personali e di trasporti sentimentali. Rimase sola con tre figli, senza nessun aiuto economico, senza uomini al suo fianco pronti a sostenerla perché le malattie e le guerre le avevano strappato sia il padre che il marito Étienne. Lei ha deciso di mettersi in gioco un po’ come è accaduto nella storia di Cristina? Sentivo che il suo modo di rimboccarsi le maniche e di affrontare quello che la vita le offriva, sia nel bene che nel male, mi apparteneva, sentivo empatia per le sue decisioni a volte giuste a volte errate, ma sempre vitali e appassionate. La sentivo vicina nei momenti in cui la vita le ha offerto delle occasioni e per tutte le volte che le occasioni le sono sfuggite dalle mani. Mi sono sentita trasportata dentro le sue emozioni e le ho fatte mie. Come vorrebbe che fosse ricordata Cristina nella mente degli spettatori? Vorrei che il film ricordasse quella miniatura, sospesa nell’aria, piena di grazia, bellezza e fierezza che mi ha commossa quella sera di dicembre. 08 Che tipo di film vedremo? Ho pensato a un film fatto di interni, di calore, di passione come quella che esplose nel cuore di Cristina quando un giorno incontrò Jean. Una mente illustre, ma priva di arroganza e preconcetti. Un uomo che conosceva la fatica di emergere in un mondo chiuso e ristretto come quello del Trecento, ma nello stesso tempo un uomo coraggioso, appassionato e passionale. Tra loro nacque un grande amore, basato sul sostegno, la consapevolezza, la solidarietà. Purtroppo un amore impossibile essendo Jean uomo di chiesa. Una donna coraggiosa? Cristina si è sempre consegnata alla vita senza paura, vergogna, timore, ma sempre con coraggio, femminilità e fermezza. Ho pensato a un film ricco di grazia, ritmo, momenti ironici, lievi, e colorati. Il film è dedicato alle donne? La mia idea è di dedicarlo a Cristina e con lei, a tutte le donne di ieri e di oggi. Dopo questo debutto è pronta al bis? Col cavolo, come attrice mi sento più che appagata e come regista non mi sono sentita una debuttante, anche per banali motivi d’età. Ho avuto la fortuna di dirigere una “banda” come se fossi stata una direttrice di una banda più che di un’orchestra. Volevo fare un piccolo film e ci sono riuscita, tutto qui. PROTAGONISTI di MARIANGELA SALVALAGGIO CON I GRATTACIELI DI PIANO E FUKSAS LAVORI IN VISTA A TORINO. LAVORI CHE SVILUPPERANNO LA CITTÀ IN ALTEZZA. È IN PROGRAMMA, INFATTI, ENTRO L’ESTATE L’APERTURA DEI CANTIERI PER LA COSTRUZIONE DI DUE NUOVI GRATTACIELI: QUELLO INTESA SAN PAOLO PROGETTATO DA RENZO PIANO E QUELLO FIRMATO DA MASSIMILIANO FUKSAS E DESTINATO AD OSPITARE GLI UFFICI DELLA REGIONE PIEMONTE. 10 Torino PROTAGONISTI C olui che progettò il New York Times Building ha vinto il concorso internazionale per disegnare la torre del gruppo bancario. A Torino l’architetto genovese con studio a Parigi aveva già firmato l’Auditorium e il Pathé del Lingotto. Il grattacielo di Intesa San Paolo sarà un edificio che “restituirà ciò che toglie: spazio, luce, panorama” – racconta Renzo Piano, che in un’intervista pubblicata ad aprile sul quotidiano La Stampa aggiunge: “Sarà una struttura in gran parte pubblica, sempre aperta ai torinesi. Con facciate di cristallo: la città ritroverà se stessa e rifletterà i colori, l’ambiente, la luce, l’atmosfera. Ecco, sarà un grattacielo «atmosferico». Ma ci sono anche cose molto più concrete: nei primi sei piani, oltre all’atrio, c’è un auditorium da 400 posti che dovrà diventare un luogo di ritrovo per i torinesi. Ancora: sulla cima ci saranno tre piani con una serra, una sala per le mostre d’arte, un ristorante, un belvedere aperto a tutti. Insomma, spazi che sono e dovranno restare pubblici”. Il grattacielo Intesa San Paolo sorgerà a Torino nel quartiere di Cit Turin, tra corso Inghilterra, corso Vittorio Emanuele II, via Cavalli e via Falcone. Il progetto è stato modificato nell’altezza: sono 166 metri, uno in meno della Mole per rispettare il simbolo della città. come NewYork Ospiterà uffici e questo rassicura quanti temevano un trasferimento a Milano. Per il riscaldamento si consumerà un quinto dell’energia necessaria per normali palazzi adibiti ad uffici, grazie a pannelli fotovoltaici e all’energia geotermica che attinge dalle falde sotterranee. Per l’illuminazione ci sarà un computer che accenderà le luci solo quando calerà la luminosità esterna. * * * Il nuovo Palazzo della Regione, a firma dell’architetto Massimiliano Fuksas, si inserisce invece all’interno di una proposta generale di riqualificazione dell’area di Torino “Ex Fiat Avio” e accoglierà, come detto, tutti gli uffici regionali in un unico edificio. Tre gli elementi principali: la torre, nella quale saranno collocati gli uffici, il centro congressi ospitato nell’edificio più basso e la corte interrata su due livelli. Una torre alta 181 metri con 44 piani per una superficie totale di 70mila mq. E intorno all’edificio verrà sviluppata un’area da adibire a verde pubblico e a residenza civile. Non manca niente: dagli archivi alla mensa, dal presidio medico alla sala per gli autisti e per il fitness. Un tunnel sospeso e vetrato collegherà la torre al centro congressi. giugno 2010 | Plus Magazine 14 | PROTAGONISTI 11 PROTAGONISTI La struttura accoglierà in un unico edificio le 40 sedi ora sparse sul territorio cittadino. Saranno insieme tutti gli assessorati ma lei ha più volte aggiunto che “avranno anche una vita insieme”… Oggi gli impiegati ogni giorno arrivano e poi si inseguono l’un l’altro recandosi in un’infinita distesa di sedi. Grazie a questa realizzazione i differenti attori non si dovranno spostare più da un ufficio all’altro e forse anche per questo si potrà lavorare meglio. Sicuramente sarà un luogo diverso da quello di prima. Il problema è che diversità si vuole creare. Noi abbiamo voluto innanzitutto creare un quartiere a misura d’uomo. Sono particolarmente fiero dell’asilo nido che ospiterà 75 bambini e non solo per i dipendenti della Regione ma anche del quartiere. Questo diventerà un luogo dove il consumo di spazio e di energia sarà inferiore perché verranno realizzati 1200 posti auto interrati collegati sempre in sotterranea con il sistema tangenziale. E poi ci sono i mezzi pubblici: ci si arriverà con la metropolitana e con la ferrovia. Sono previsti una fermata della linea 1 della metropolitana e un maquillage per lo scalo ferroviario del Lingotto. In prospettiva ci sarà la stazione-ponte fortemente voluta dal Comune. Cambierà il volto di questa area della città? Direi di sì, con poche macchine posteggiate solo nei parcheggi sotterranei, con la metropolitana e la tangenziale, con il treno e l’attraversamento pedonale. Questo è un grande progetto perché finalmente hanno trovato un’intesa tre istituzioni che in Italia non vanno mai d’accordo: le Ferrovie, la Regione e il Comune. Questa area della città cambierà con tutte le infrastrutture. Una città si basa fondamentalmente su due elementi: la mobilità e la governance che sono sinonimi di democrazia. Questa è la base del ragionamento: l’architettura è un attributo di questi due elementi ed è alla fine di tutto quello che rimane, sia nel bene che nel male. Quali sono le linee guida del progetto? Come prima cosa una grande quantità di verde che travolge qualunque tipo di sentimento. Il tetto, ad esempio, sarà un giardino pensile con ruscelli e laghetti custoditi da una vetrata alta 20 metri. La seconda è la piazza, intesa come luogo di incontro e confronto. Terza cosa: i servizi e principalmente le infrastrutture. Ci ritorno perché questo è il tempo delle infrastrutture, sono loro che governano tutto, soprattutto quelle che riducono le emissioni. In questo progetto saranno vicine allo zero. A quali altri progetti sta lavorando? Stiamo facendo l’aeroporto di Shenzhen in Cina che è il quarto scalo nel mondo, in una città di 15 milioni di abitanti che trent’anni fa ne aveva solo 25mila. Poi stiamo costruendo gli archivi di Francia nella Petite Couronne, ovvero in quello che sarà le Grand Paris. Il primo progetto voluto da un presidente della Repubblica in Francia. Che futuro ha l’architettura? L’architettura sarà sempre fatta di dibattiti, discussioni, amori e odi, passioni e contrasti, tentazioni che tendono a rimuovere il passato con la voglia, però, di vedere il futuro attraverso il passato. Torino in questo è un modello perché è una città che definirei “di stratificazione”: ha avuto nel tempo una grande capacità di rinnovarsi rimanendo sempre se stessa. 12 EVENTI a luglio l’Euroscience open forum Torino capitale europea della scienza di MARIANGELA SALVALAGGIO “Passion for science”. Questo è lo slogan che presenta Esof – Euroscience open forum – meeting europeo dedicato alla ricerca e all’innovazione scientifica che si svolge ogni due anni in una grande città del Vecchio Continente. Per l’edizione 2010 è stata scelta Torino. La città metterà a disposizione, dal 2 al 7 luglio, gli spazi espositivi del Lingotto. Il capoluogo piemontese ha la scienza nel suo Dna: a Torino sono stati presentati i primi studi di Benjamin Franklin sull’elettricità e sempre qui nacque il motore elettrico di Galileo Ferraris. Grazie ad Amedeo Avogadro si 14 svilupparono i moderni concetti di molecola e atomo e partì da Torino la diffusione in Italia delle teorie darwiniane. Conosciuta nel mondo come la culla storica dell’automotive italiano, la città vanta oggi eccellenze nel campo delle nanotecnologie, dell’aerospazio e del design. Per il pubblico degli appassionati di scienza questo è un appuntamento imperdibile: un’occasione di confronto per discutere sulle frontiere del progresso tecnologico. Cuore della manifestazione è il programma scientifico, sviluppato attraverso un numero consistente di incontri, conferenze e seminari sui vari EVENTI Il chimico britannico Harold Kroto, Premio Nobel nel 1996. Ha scoperto il C60, definito il composto più importante scoperto nel XX secolo. campi del sapere con un occhio di riguardo alla comunicazione scientifica e al rapporto tra scienza e società. Ha visto Esof nascere Vittorio Bo, presidente di Codice Edizioni e direttore del Festival della scienza di Genova. Bo fa parte del comitato internazionale che ha il compito di definire i temi scientifici di Esof e di ideare il programma della manifestazione. “Sono dieci i temi individuati – spiega Bo – tra cui la sostenibilità ambientale e la mobilità, la scienza quantistica, le risposte alle sfide globali, l’evoluzione e lo sviluppo degli organismi, i linguaggi, le politiche per la ricerca e anche la memoria naturale e artificiale. L’edizione di Torino è molto ricca, più di quelle che l’hanno preceduta: ci sono sette Premi Nobel ma non è solo una questione numerica, piuttosto direi qualitativa. La ricerca e l’innovazione sono fondamentali per la crescita di un Paese. Per questo c’è una prospettiva rivolta al pubblico dei non addetti ai lavori con temi interessanti e legati all’attualità come la bioetica”. Esof 2010 sarà un meeting con appuntamenti differenti: sono in programma infatti workshop dedicati alle imprese, ai potenziali imprenditori e agli operatori del settore dei media. Sarà approfondita la ricerca applicata al business e alla comunicazione scientifica. Sono previsti interventi di relatori e divulgatori di fama nazionale e mondiale e verranno posti in evidenza i casi di successo delle eccellenze torinesi nel campo dell’innovazione tecnologica. L’Esof succede al Tosm – Torino software and systems meeting – evento sull’information e communication technology che si è svolto al Lingotto nel maggio scorso. Camera di commercio e Unione Industriale di Torino hanno fortemente voluto il Tosm, un appuntamento nato per creare un punto di visibilità per le migliori realtà piemontesi dell’Ict. “Oltre 5mila persone in tre giorni si sono incontrate al Lingotto – racconta il direttore di Torino Wireless, Mario Manzo – per discutere di nuovi trend tecnologici. E questo si ripeterà anche a luglio, quando la comunità scientifica internazionale si riunirà per l’EuroScience Open Forum, che Torino è riuscita ad aggiudicarsi insieme al titolo di Città della Scienza dopo una serrata competizione con le città di Copenhagen, Parigi e Wroclaw (Breslavia)”. Altre iniziative saranno rivolte ai giovani ricercatori come i progetti “Science speed dating” e “Pizza with the Prof”: chiacchierate informali con grandi personalità della ricerca. I giovani ricercatori europei avranno l’opportunità di dialogare con Premi Nobel del calibro di Sir Harold Kroto, presidente onorario del Comitato internazionale di Esof, oppure di conversare sul nucleare con Alexei Sisakian, direttore dell’istituto russo di Dubna. Esof 2010 coinvolgerà tutti i torinesi: strade e piazze saranno animate fino a tarda sera da eventi di intrattenimento per il grande pubblico e altri luoghi della città ospiteranno convegni, premi e raduni. Anche chi non sarà a Torino avrà l’opportunità di seguire i lavori della manifestazione via rete, grazie alla tecnologia free streaming. Oltre ad assistere alle conferenze in tempo reale, è prevista la possibilità di intervenire in videoconferenza e di scaricare i contenuti dei vari interventi dal sito www.esof2010.org. Esof 2010 è organizzato da un’associazione composta dal Centro Agorà della scienza dell’Università di Torino, dalla Compagnia di San Paolo e dall’Associazione CentroScienza Onlus. Innumerevoli sono i partner: dagli Atenei al centro ricerche Fiat, passando per Thales Alenia e l’Osservatorio astronomico di Pino Torinese. La manifestazione è sostenuta da tutte le istituzioni del territorio e dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca. giugno 2010 | Plus Magazine 14 | EVENTI 15 GUSTI E PIACERI di Emanuela Truzzi La Prima Moreno: UN MODO DIVERSO DI FARE LA SPESA C osa caratterizza, Moreno, la tua cucina estiva? Nella nostra cucina siamo sensibili ai mutamenti stagionali rispettando sempre la genuinità, la primizia reale, quindi il primo raccolto e la ricerca dei prodotti autentici, considerando che le variabili meteorologiche possono determinare cambiamenti nei gusti e nella cottura. Nell’estate si privilegia il gusto della freschezza con condimenti leggeri e lo stato sensitivo degli elementi di stagione, cucinati con i giusti tempi determinati proprio dalla loro freschezza. Tutto quello che è in natura ha una tipologia di trasformazione e la ricerca continua dei gusti semplici premia sempre in cucina. Naturalmente ci vuole anche creatività e fantasia nella realizzazione dei piatti, per soddisfare la vista oltre al gusto e all’olfatto. Ci fai un esempio di piatto realizzato con del pesce tipicamente estivo? Prendiamo le fragole, il melone, l’anguria e dei bastoncini di mela verde, pic- 16 un nome, una garanzia! cole insalatine croccanti in un melange abbinato ai crostacei freddi come ad esempio i gamberi di Imperia oppure l’astice, e mescolando il tutto diventa una splendida insalata con condimento ginger! E per gli amanti della carne cosa ci proponi? Per un piatto con la carne invece scegliamo il melograno, componiamo una salsa agrodolce e la abbiniamo a un vitello chiaro, tipo sanato, e nel piatto lo serviamo con una passata di barbabietole ed ecco un perfetto connubio tra agro e dolce. Che poi nei periodi estivi il nostro palato predilige i gusti tra il salato e il dolce. Moreno, allora stuzzicaci con un primo piatto… Una pasta tipicamente estiva fatta di grano saraceno e ripiena di pesto leggero, quindi senza aglio, punte di asparagi, al sapore di menta, burro noisette e parmigiano… et voilà! È doveroso terminare con un dessert. Utilizziamo le piccole prugnette cotte che i piemontesi conoscono come “ramasin”, ciliegie, albicocche, pesche per creare delle composte di frutta servite fredde, ricoperte da una crema gelata, che non è il gelato alla crema e gli intenditori comprendono bene la differenza! Ci hai fatto venire l’acquolina in bocca! E per chi non ha ancora avuto il piacere di apprezzare la tua cucina è un invito. Bene cara Emanuela, tu mi conosci da molti anni e so quanto ci teniate alle convenzioni voi associati della Fabi Plus, così ho deciso di proporre per il pranzo delle 12.30 un prezzo di € 35,00 tutto compreso e per la sera di € 45,00, seguendo le proposte della giornata secondo la spesa del mercato, per garantire sempre la genuinità e la freschezza dei prodotti. In questo modo, affidandosi ai miei suggerimenti, i Clienti sono tranquilli sapendo a priori cosa spendano anche con il vino incluso nelle due proposte. Chi desidera dei piatti particolari può ordinare alla carta? La mia cucina soddisfa i palati più esigenti e chi predilige un piatto specifico o ricercato, scegliendo una particolare e importante bottiglia di vino avrà sempre uno sconto del 15%. Che vini consigli per l’estate? Partiamo dal presupposto che un buon bicchiere di vino ci vuole, serve e fa bene. Una convinzione personale sui vini rossi di possibile raffrescamento, come ad esempio il Refosco, il Pinot nero o una Barbera d’Alba non troppo strutturata. Il vino rosso appaga di più, se ne beve meno e ha una maggiore acidità. Ricordiamoci che appartiene alle vecchie tradizioni contadine bere vino rosso, che si teneva nel “crutin” per avere la giusta temperatura. Così si beve bene e meno! RISTORANTE LA PRIMA MORENO Corso Unione Sovietica 244 Torino - tel. 011 3179191 Condizioni agevolate associati FABI Plus GUSTI E PIACERI Dolcidea per i golosi di gelato e non solo S imona Bori ha aperto 20 anni fa il negozio Dolcidea di via Madama Cristina 19 e negli ultimi 7 la sorella Roberta la affianca nel laboratorio sovrastante il negozio con la preparazione dei gelati. L’arte del gelato le è stata tramandata dal padre, Maestro Gelatiere, e Roberta ha conquistato i suoi Clienti con un prodotto squisitamente artigianale. Oltre ai gusti tradizionali vi è una varietà di proposte con particolare riguardo al cioccolato, utilizzato con abbinamenti originali e ottimi come l’extra dark senza latte e proteine del latte per gli intolleranti al lattosio oppure il cioccolato al latte con essenza di violetta, un gusto delicato e profumato e, ancora, dalla ricetta della nonna, il cioccolato pesca e amaretto. Insomma, una varietà di gusti offerti a rotazione per soddisfare gli appassionati più esigenti. È importante sottolineare che il cioccolato utilizzato è quello prodotto nel loro laboratorio di Roletto, dove vengono preparate anche le squisite praline con grappa, rhum, limoncello, nocciole, pistacchio da Alessandro Rabbia, Maestro Cioccolatiere. Straordinarie sono le creazioni di torte gelato e semifreddi e, su ordinazione, vengono soddisfatte tutte le richieste di gusti. I gelati alla frutta sono sempre rigorosamente preparati con frutta di stagione e completano il vasto assortimento di ben 20 diversi gusti tra basi al latte, al cioccolato e alla frutta stessa. Anche per i ghiaccioli viene utilizzata soltanto frutta fresca frullata con aggiunta di zucchero e acqua, senza latte e proteine, un energetico per chi tiene alla linea. Una chicca di Roberta è il bicchierino di semifreddo e la tazzina di cioccolato con dentro il semifreddo, idea originale per cene con ospiti, per proporre un dolce invitante e comodo grazie alle porzioni monouso. Simona gestisce da tanti anni con successo questa attività e la clientela apprezza la sua cordialità e il vasto assortimento di prodotti dolciari come caramelle, biscotti, caffè, bonbon e ogni tipo di leccornia. Nel negozio viene servito il caffè Illy, venduto anche in barattoli che si possono utilizzare nelle confezioni regalo con altri prodotti. Per chi vuole regalare dei dolci questa è una soluzione ideale e Simona riesce a creare delle confezioni veramente graziose ed originali. Per festeggiare i 20 anni di attività Dolcidea ha rinnovato totalmente i locali affidandosi all’estro dell’architetto Lucia De Masi che ha valorizzato lo spazio dando un’immagine colorata e festosa, con luci arancioni e gialle, che riflette proprio il carattere solare delle due sorelle Bori. Per ogni associato FABI Plus che si reca da Dolcidea e acquista una torta di semifreddo o una vaschetta di gelato Simona e Roberta regalano 1 confezione di cremina gianduia da spalmare, naturalmente di loro produzione! DOLCIDEA Via Madama Cristina 19 10125 Torino Tel. 011 6698239 [email protected] giugno 2010 | Plus Magazine 14 | GUSTI E PIACERI 17 GUSTI E PIACERI I FASTI DEL RAJASTHAN E LA CUCINA DEI MAHRAJA SI FONDONO IN UN SOGNO DALLE MILLE E UNA NOTTE Ristorante indiano Jaipur L’India, con eleganza J aipur è l’unico ristorante indiano a Torino che riporta l’atmosfera indiana in tutto il suo splendore, ricordando lo stile architettonico del Jaipur e la bellezza unica dell’India con i suoi sapori indimenticabili. Un affascinante viaggio nella cultura più antica del mondo attraverso i sapori e i colori, un mondo dove le spezie, con la loro festa di profumi, sono la vera chiave d’accesso alla magia dei gusti. Chi ha avuto occasione di visitare l’India ritroverà immagini, colori e sapori di questa magica terra. La cucina è semplice ed equilibrata e si basa su ricette e principi millenari. La sua magia è racchiusa nelle spezie: dolci, pungenti, aromatiche e seduttive, portatrici di piaceri esotici che nei loro colori e nei loro sapori nascondono il grande segreto della cucina indiana. Spezie delicate combinate fra di loro accompagnano piatti a base di carne d’agnello, pollo, pesce e verdure: una cucina ayurvedica, in dieci menu degustazione a partire da € 18,00 a € 28,00, e un’ampia scelta alla carta, come il famoso piatto Murgh Curry (bocconcini di pollo passati in padella con pomodoro, spezie e curry), Roganjosh (bocconcini di agnello con pomodoro, cannella e chiodi di garofano in salsa di spezie) e Chicken Tandoori (cosce di pollo marinate in yogurt e spezie, cotte al forno tandoori, un forno tipico indiano fabbricato in pietra ollare dove si cuoce anche il famoso Naan, pane indiano a diversi gusti). All’arrivo, con eleganza e classe, si è accolti e accompagnati al tavolo dai camerieri che spiegheranno in che cosa consiste ogni pietanza e daranno dei consigli. Il tutto è cucinato da due Chef, specializzati nel nord dell’India: Chef al curry Manish Kumar del Punjab e al Tandoor Chef Vinay Sharma del New Delhi. Alla cucina si unisce la raffinata cultura delle bevande: thé aromatizzato con diverse spezie o al latte, lassi (bevanda a base di yougurt, salata, dolce o aromatizzata alla frutta), Aam Ras, polpa di mango, e infine la tradizionale birra indiana ed i vini, ottimi Cabernet indiani. E come non rimanere affascinati dalle ambientazioni fiabesche e dalle salette raccolte ed accoglienti che evocano con sfumature ocra-rosate tinte di Haveli i sogni delle Mille e una Notte. Il Ristorante Jaipur è stato premiato nell’ottobre 2009 col Premio Speciale “Gotha” per la miglior cucina indiana e per la migliore accoglienza. Il locale, climatizzato, è diviso su tre livelli, con una vista della cucina, dalla quale si può osservare la preparazione delle pietanze. Si organizzano anche serate a tema accompagnate dalla danza indiana, e il ristorante è a disposizione per matrimoni, compleanni, anniversari, feste di laurea, ecc. Per tutta la permanenza, la musica vi avvolgerà in un mistero indimenticabile. Il ristorante è aperto tutte le sere dalle 19,30 alle 23,30, e venerdì, sabato e domenica anche a pranzo, dalle 12,00 alle 14,30. Situato nel cuore di Torino, a due passi dalla zona Crocetta, nel Ristorante Jaipur ritroviamo nella cucina e nell’ambientazione i sapori e i colori dell’India. RISTORANTE JAIPUR Corso Orbassano 23 – Torino Tel. 011 3298932 – 338 3715937 www.jaipur.to.it Convenzione associati FABI Plus sconto 10% giugno 2010 | Plus Magazine 14 | GUSTI E PIACERI 19 GUSTI E PIACERI di Elisabetta Ercole Mangiare bio e sano acquistando comodamente da casa è possibile Se invece un prodotto si danneggia durante il trasporto, lo inseriamo a costo zero nell’AgriSpesa successiva. Posso conoscere il prezzo dei singoli prodotti? Sul nostro sito tutti i prodotti vengono accompagnati dal loro rispettivo prezzo al pezzo e al chilogrammo. C ascina Cornale è una cooperativa agricola che ha avviato un nuovo sistema chiamato AgriSpesa, per consentire l’incontro diretto tra chi produce il cibo e chi lo acquista garantendo alimenti sani e genuini. Abbiamo incontrato Elena Rovera ideatrice del progetto. Elena, nell’ambito dei prodotti di stagione, si possono richiedere quantità e varietà (ovviamente anche per la carne e i formaggi)? Con l’AgriSpesa Scegli Tu la famiglia può comporre liberamente la propria AgriSpesa, scegliendo tra i prodotti disponibili sul carrello che pubblichiamo tutte le settimane sul sito. Di ogni prodotto è chiaramente indicato il produttore, il prezzo e anche la percentuale del prezzo che va all’agricoltore. Se arrivano prodotti “avariati” si possono restituire o avere un rimborso? Può capitare di aver ordinato un prodotto, ma che all’ultimo momento, principalmente per cause atmosferiche, il produttore non abbia potuto raccoglierlo. In quel caso inseriamo in AgriSpesa un prodotto in sostituzione (molte famiglie, prevedendo quel caso, ci indicano dei prodotti particolarmente graditi). 20 Posso conoscere il nome delle aziende produttrici che mi danno la certificazione bio e zero chilometri? Nella sezione “produttori” si possono trovare tutte le informazioni sulle aziende agricole che collaborano con Cascina Cornale: sono circa 80 aziende di agricoltura nativa. Sono aziende a dimensione familiare o cooperative che associano piccole aziende. Tutte le aziende agricole producono nel rispetto del territorio, dell’ambiente e delle stagioni. Tutte rispondono ai requisiti espressi dal regolamento qualità di Cascina Cornale (produzioni biologiche o a lotta integrata, animali all’aperto per lunghi periodi dell’anno, produzione diretta dell’alimentazione degli animali). Elena, questa non è una domanda ma una proposta: è possibile ridurre od evitare i costi di consegna che incidono sul conto finale della spesa? Il contributo alle spese di trasporto varia a seconda della zona. Si ottiene una riduzione del 50% sul contributo alle spese di trasporto se si riceve insieme ad un’altra famiglia presso un unico recapito. Si può ridurre ulteriormente se a ricevere insieme è un gruppo di colleghi ai quali recapitiamo presso il posto di lavoro. Mi devo impegnare all’acquisto settimanale o posso inviare il mio ordine a seconda delle mie esigenze? Penso ai periodi di ferie o assenza per altri motivi.. Chi desidera sospendere la consegna per una o due settimane può farlo entrando nella propria area riservata nella sezione “calendario consegne”, togliere la spunta alla settimana in cui non desidera ricevere e comunicare la sospensione con una mail al [email protected] o telefonando allo 0173/386204. Per chi invece desidera effettuare saltuariamente l’acquisto di AgriSpesa, esistono: l AgriSpesa singola: si può acquistare un’unica AgriSpesa con il valore minimo di € 48,00; l AgriSpesa al telefono: si può “dettare” la propria AgriSpesa con un valore minimo di € 48,00. La famiglia chiamerà la prima volta per fissare con noi il giorno e l’ora più comodi per l’appuntamento telefonico. Da Cascina Cornale richiameremo al momento fissato per informare sui prodotti disponibili all’acquisto in quella settimana e ricevere l’ordine. Le consegne sono in giorni fissi della settimana? A seconda della zona di consegna sono previsti giorni e fasce orarie prefissate, che comunichiamo telefonicamente al nostro cliente nella prima telefonata di benvenuto. CORNALE soc. coop. a r.l. C.so Marconi 64 Magliano Alfieri (Cn) tel. 017386204 www.cornale.it [email protected] Condizioni agevolate associati FABI Plus GUSTI E PIACERI Ristorante La Lenza: 25 anni di passione ed entusiasmo A ntonietta e le sorelle Ghiosso festeggiano a Settembre del 2010 ben venticinque anni di ristorazione in Volpiano e dedicano questa pagina a tutti i Clienti che hanno contribuito al successo del Ristorante La Lenza, trascorrendo momenti felici e occasioni indimenticabili come matrimoni, battesimi, comunioni, compleanni e feste aziendali. Ogni Cliente che ha avuto modo di apprezzare, in qualità di invitato, la cucina di Antonietta e delle sue nipoti è tornato successivamente per la bontà e la genuinità dei piatti e per l’ambiente cordiale e famigliare. Il luogo suggestivo che fa da cornice al ristorante permette di rilassarsi e di godere un panorama in riva al lago veramente consigliato nei mesi estivi dove, con poca distanza da Torino, si può dimenticare il traffico e il caos cittadino. Antonietta, cosa caratterizza la vostra cucina? Da noi le porzioni sono rapportate all’appetito del cliente: chi viene qui sa di mangiare tanto e bene al giusto prezzo con la certezza che la nostra cucina è fatta di ingredienti sani come le verdure, anche del nostro orto. Per le carni o i salumi e i formaggi garantiamo la bontà dei prodotti. Colgo l’occasione per ringraziare i nostri fornitori, tra i quali ci sono anche dei nostri parenti, che hanno contribuito al nostro successo. Come festeggerete i 25 anni di ristorazione? Con una grande festa a Settembre dove si mangerà a un prezzo di cortesia. Le mie nipoti Enza e Silvia in cucina creeranno dei piatti prelibati e particolari mentre Renata e Claudia si occuperanno dell’organizzazione nelle sale per un ricevimento impeccabile, degno di memoria! Chi è interessato a festeggiare con noi può contattarci per conoscere la data stabilita. Che cosa proponete per chi rimane in città nel periodo estivo? Di venirci a trovare per trascorrere una giornata al lago, godere il panorama, divertirsi a pescare e pranzare in allegria. E chi viene da altre città può anche pernottare da noi e trascorrere un piacevole weekend in un ambiente famigliare e confortevole. Il complesso del ristorante si completa nella parte superiore con l’Albergo Turistico Il Tiglio. Abbiamo avuto dei turisti americani che sono rimasti incantati per la bellezza del luogo ma soprattutto per la bontà del cibo. E per ferragosto? Grande festa con pranzo e ballo nel pomeriggio con musicisti bravi e coinvolgenti. Quali sono, Antonietta, i vostri piatti forti? Tutti quelli della tradizione piemontese: dagli agnolotti agli arrosti e regna sovrano il fritto misto, da noi una vera prelibatezza. La cucina annovera anche piatti tipicamente mediterranei e le mie nipoti Enza e Silvia non finiscono di stupire per la capacità di combinare piatti del nord con quelli del sud, ma sempre rigorosamente della cucina italiana! Il ristorante La Lenza dedica anche una particolare attenzione per i celiaci. Sì, infatti Enza e Silvia hanno frequentato il corso organizzato dall’Associazione Celiaci e preparano dei piatti garantendo l’assoluta assenza di glutine e farine attraverso l’utilizzo di pentole riservate e un’accurata selezione degli ingredienti per non aver nessun tipo di contaminazione. E per chi vuole trascorrere una giornata serena con i bambini questo è il ristorante che fa per voi: giochi nel parco e la possibilità di provare la pesca agevolata che rende felici grandi e piccini nello sfidarsi a chi riesce a pescare più trote. E poi tutti a tavola per mangiare tanto e bene! RISTORANTE LA LENZA Zona Laghi – Reg. Cravero 30 Volpiano (TO) Tel. 011 9882385 www.lalenza.it Convenzione associati FABI Plus Sconto del 10% giugno 2010 | Plus Magazine 14 | GUSTI E PIACERI 21 PROTAGONISTI D ove nasce la sua passione per la meteorologia? Nasce tra l’infanzia e l’adolescenza in un momento della mia vita in cui ho trovato interesse e curiosità verso i fenomeni naturali e per la montagna in particolare. A Torino frequentavo le Alpi e da lì mi è venuto questo interesse per i ghiacciai, per la neve. Forse se fossi nato in un’altra città e se avessi avuto un altro percorso e se non fossi stato portato in montagna dalla mia famiglia nel momento giusto, sarei finito a fare l’impiegato postale. Le dice qualcosa “Il colonnello Bernacca”? Certo! Ha avuto un’influenza nella sua vita? No, non particolarmente al di là di vedere le previsioni del tempo. Il mio interesse si riferisce ai primi anni ‘80, lui non c’era già più in TV. La mia formazione è avvenuta soprattutto attraverso i libri. Poi chiaramente la scuola. Luca Mercalli: guerra totale allo spreco Solo studi o c’è dell’altro? L’ottanta per cento riguarda la caparbia, la volontà di arrivare e il venti per cento di fortuna. Perché è chiaro che le cose devono andare in una certa direzione, nella vita non si può controllare tutto. Comunque mi sono dato molto da fare affinché questo diventasse il lavoro della mia vita. Faccio il lavoro più bello che potrei fare per me. di DARIO MIGLIARDI 22 Qual è il libro che lei consiglia per iniziare ad amare la meteorologia? Non voglio dare nomi di meteorologia scientifica, sarebbero un’altra cosa, sono libri tecnici e non costruiscono passioni. Un autore che mi è piaciuto tantissimo anche per la sua attenzione al clima e da grande conoscitore dei luoghi locali è Mario Rigoni Stern. Un grande autore italiano, anzi, prima di tutto un montanaro oltre a tutta la sua letteratura classica legata alla guerra, come Il bosco degli urogalli, o Il sergente nella neve, in cui parla con grande competenza di amore e semplicità dell’ambiente di montagna dove sono le stagioni le protagoniste. PROTAGONISTI I libri che consiglio sono: Le stagioni di Giacomo, Sentieri sotto la neve e Inverni lontani. Già dati titoli è facile capire che si parla di inverni, di stagioni, di clima, ecc... Guardo alla finestra e dico, rosso di sera... o cielo a pecorelle... è proprio così? Come si fa a prevedere quale sarà il tempo nei prossimi giorni, ma anche nei prossimi mesi? C’è un sistema matematico, lo spieghi con parole semplici. Oggi la meteorologia non si fa guardando le nuvole, ma si fa con le equazioni della fisica. L’aria è un gas, la terra è un oggetto che ruota, il sole ci invia dell’energia e quindi la meteorologia è fatta con la legge della fluidodinamica e della termodinamica. Accoppiata alla disponibilità dei super computer. Senza di questi non si riuscirebbe a fare nulla. La quantità di calcoli da eseguire è stratosferica, la meteorologia esprime un lavoro di squadra che è una squadra planetaria. Io non potrei nemmeno dirle il tempo di domani mattina se non ci fosse una rete che funziona in tutto il mondo a misurare. Il meteorologo è soltanto un professionista deputato a trasferire al pubblico le informazioni. Diciamo che c’è una rete di decine di migliaia di persone che lavorano assieme e se non ci fossero non potrei dire un bel niente o forse potrei usare i proverbi di cento anni fa. LUCA MERCALLI CLIMATOLOGO E METEOROLOGO È AUTORE DI NUMEROSI SAGGI ED È CONOSCIUTO AL GRANDE PUBBLICO PER LA SUA PARTECIPAZIONE AL PROGRAMMA “CHE TEMPO CHE FA” DI FABIO FAZIO IN ONDA SU RAITRE. Si parla tanto di riscaldamento terrestre. Ma abbiamo avuto un inverno freddo e piovoso. Serve per riportare la neve sui ghiacciai? No, non è assolutamente vero. Quando parliamo del riscaldamento giugno 2010 | Plus Magazine 14 | PROTAGONISTI 23 PROTAGONISTI Civile, per le assicurazioni, ecc... L’altro mestiere è la climatologia. Quando parliamo del fatto che la terra si sta riscaldando, quella è climatologia. Gli spazi di indagine della meteorologia non sono di 4/5 giorni, sono di quattro miliardi di anni. Fino a quando si può descrivere il clima del passato e occuparci anche di quello del futuro? Quello del futuro però non come previsione meteorologica che significa guardare almeno ai prossimi 400 anni. Cioè, se aumentano i gas come potrà essere la terra? Più calda o più fredda? della terra del globo, parliamo del pianeta. Queste impressioni sono dovute agli andamenti del tempo locale. Allora è verissimo che in Europa abbiamo avuto un inverno freddo. Ma l’Europa è una porzione minuscola della superficie del pianeta. Se si analizzano i dati dello scorso inverno scopriamo che a livello di pianeta abbiamo vissuto dei mesi caldissimi. Addirittura il mese di marzo scorso è stato il più caldo nella storia del pianeta. In Canada abbiamo avuto un inverno caldissimo. Molto spesso crediamo che quello che succede a casa propria sia sempre al centro del mondo. E invece non è così. Riassumendo, è stato freddo in Italia e in Europa, ma non nel mondo. Domani vado in montagna, a che sito mi connetto per essere sicuro dell’equipaggiamento? Se vado all’estero mi collego con il sito del rispettivo servizio meteorologico nazionale. Se sono in Italia abbiamo una situazione un po’ più variegata. Il nostro servizio meteorologico nazionale fa capo all’Aeronautica Militare. E quindi come tale ha la peculiarità di essere attento agli usi dell’aeronautica. Disponiamo invece in tutte le regioni di servizi meteorologici locali espressi in genere da delle agenzie regionali che sono quasi sempre le Arpa. Quindi il mio consiglio è: per uno sguardo generale va bene il sito dell’Aeronautica Militare. Se invece voglio andare in montagna a fare un’escursione in una valle oscura delle Dolomiti guardo il sito dell’Arpa del Veneto. Se devo andare sul Rocciamelone? Guardo il sito dell’Arpa Piemonte. Una domanda per i giovani, che percorso bisogna seguire per diventare meteorologi? Distinguiamo i due grandi mestieri di questo settore: il Meteorologo che si occupa del tempo dei prossimi tre, cinque giorni, che è colui che fa la previsione per chi va in montagna o al mare o per la Protezione 24 Un consiglio per ridurre gli impatti ambientali e per vivere in un ambiente più attento alla natura? Pensiamo sempre che la natura sia una cosa fuori da noi, una cosa da rispettare per buona educazione. La natura siamo noi, noi siamo un pezzo della natura, se la natura non funziona non funzioniamo neanche noi. Se l’inquinamento interagisce con la vita e fa venire delle malattie, questi sono problemi nostri. Questo spesso non si riesce a cogliere. Se non voglio che la temperatura del pianeta salga, prima di tutto è per me, perché né io né lei staremmo bene in un mondo con 5 gradi in più. Ci sarebbe la siccità, ci sarebbero problemi enormi con l’agricoltura e così via e quindi bisogna cogliere questo elemento di partecipazione profonda del nostro benessere. Allora inquinare di meno vuol dire meno rischi di prenderci delle malattie, perché se mangiamo del cibo che ha dei prodotti chimici tossici prima o poi ci becchiamo il cancro, se respiriamo l’aria inquinata o se mangiamo il pesce con il mercurio queste cose non fanno bene al nostro organismo. Se ci sono i rifiuti che costellano il nostro paesaggio stiamo male spiritualmente. Il suggerimento è uno solo: guerra totale allo spreco, non sprecare, usare ciò che serve e usarlo bene. Qual è la scuola in Italia più accreditata? L’Università di Bologna, che ha il corso di laurea in meteorologia. PROTAGONISTI Nina 26 PROTAGONISTI Zilli: P di DARIO MIGLIARDI “L’emozione vera è sentire il pubblico che canta la tua canzone” er Nina Zilli il debutto al Festival di Sanremo è stato un passaggio, un grande traguardo e un sogno che aveva da bambina, quando lo guardava in televisione e diceva alla mamma che anche lei da grande sarebbe stata lì. Ora che il sogno si è realizzato ed è stata la più importante rivelazione tra le nuove proposte che si sono ascoltate, ha davanti un futuro che, possiamo scommettere, sarà pieno di soddisfazioni. Anche se sei una “debuttante plurivittoriosa” è da molti anni che sei nell’ambiente musicale, raccontaci cosa hai fatto prima di Sanremo. A 12 anni ho scritto la prima canzone (orribile!) e più o meno subito dopo è arrivato il primo concerto. Da allora ho continuato a scrivere e cantare, da Chiara&Gliscuri ai Franziska, per arrivare agli Africa Unite e ‘dulcissimus’ in fundo, ho duettato con Giuliano Palma. Sanremo ti ha cambiato la vita? Il Festival mi ha dato una grande possibilità che si è andata ad incrociare con il film “Mine Vaganti” di Ferzan Ozpetek. Il risultato è stato un’onda gigantesca! La mia vita non è cambiata, ho solo meno tempo libero. Per il resto continuo a cantare in tour e appena riesco, scrivo. Una differenza importantissima la fa la gente: sentirli cantare mi emoziona. Come è nato il brano “L’uomo che amava le donne”? Per caso, come spesso capita. Ero annoiata sul divano in una giornataccia grigiomilano. Facendo zapping mi sono trovata davanti i titoli iniziali del film e non potevo non riguardarlo. È stato il tentativo di rimettere in musica una delle pellicole più belle di François Truffaut. Ho arrangiato il pezzo pensando che fosse il 1958 e un paio di giorni prima di registrare la voce ho rimescolato il testo con il genio pazzo di Pippo Kaballà, perché a volte tu gust is megl che uàn! è stato bellissimo lavorare con lui, sintonia istantanea. Fin da bambina hai girato molto, ci racconti qualcosa dei tuoi viaggi in Irlanda prima e negli Stati Uniti dopo? Da piccola ho vissuto in un paesino glaciale in Irlanda per imparare l’inglese. Uno dei primi film che ho visto è stato ‘The commitments’, (di Alan Parker e tratto dal libro di Roddy Doyle ndr) non ho capito un gran che, ma ho amato istantaneamente la musica. Dopo le superiori invece sono stata un paio d’anni negli States e come direbbe Elwood: ‘ho visto la luce!!!!’ Sono rimasta folgorata da un certo tipo di musica black... dal soul motown al rithm’n’blues della stax e dell’atlantic, per arrivare fino al rocksteady di studio one e della trojan... Scrivi prima le parole o prima la musica? Quasi sempre prima la musica. Alle parole ci penso subito dopo, magari prendendo spunto dal quadernino su cui scrivo frasi che dimenticherei. Quanto sono stati importanti per la tua formazione? Ho vissuto a Chicago, la casa della Chess record e della divina Etta James, non potevo non ac- giugno 2010 | Plus Magazine 14 | PROTAGONISTI 27 PROTAGONISTI Ti ha chiesto lui il brano ? In verità un attore ha fatto la spia prima che me lo ufficializzassero e mi ha lasciato a bocca aperta. Ti aspettavi che lo utilizzasse in quel modo? Una volta visto il risultato ho sorriso estasiata. Sentirmi in un film è stata una grande emozione e vedere Riccardo Scamarcio che ballando mi canta non ha prezzo. Penso che Ferzan sia riuscito a fondere perfettamente la canzone nel film, c’è allegria ma lascia un po’ d’amaro in bocca. Il videoclip è cantato con Giuliano Palma, quanto è stato importante questo incontro? Giuliano è sempre stato uno dei miei riferimenti musicali e stilistici, la sua voce è blu come il velluto. Ho avuto la fortuna di conoscerlo anni fa e l’amore per la stessa musica ha creato un legame fortissimo. Oggi siamo grandissimi amici e il suo appoggio è stato per me molto importante. È stato uno dei primi ad ascoltare i provini e il brano 50mila l’ha conquistato da subito. Non smetterò mai di ringraziarlo. Nel tuo “girovagare”, Torino ha una certa importanza, ci racconti il tuo rapporto con la città e con le persone? Di Torino adoro le persone, l’atmosfera, la città e il fermento culturale che sembra essere svanito a Milano. La città è molto romantica, la musica è ottima e ci abitano molti amici, perché non andarli a trovare appena posso?!?! Viva Torino, viva l’imbarchino, viva Giancarlo e viva i torinesi. corgermene! Sicuramente i miei viaggi sono stati importanti, mi hanno dato possibilità e regalato esperienze uniche ma vero è che oggi, grazie ad internet, si ha la storia della musica a portata di mano, basta essere curiosi. Ami molto il cinema, quali sono i tuoi film preferiti? Fellini, Kubrick e Woody Allen sopra tutti. Tra i film preferiti anche Pi greco Il teorema del delirio e Requiem for a dream di Darren Aronofsky. Conosci il film di Valerio Zurlini “La ragazza con la valigia”, è il titolo giusto per definirti? Sarebbe il titolo perfetto per questo mio 2010, da gennaio sono in giro come una trottola e non mi sono ancora fermata. Se invece ti riferisci al personaggio della Cardinale, no, per fortuna! Come è stato il rapporto con Ferzan Ozpetek per il brano “50 mila”? Ferzan ha scelto la canzone tra tante, mi sono sentita onorata e molto fortunata. È un regista molto dotato. 28 Cosa ci dici invece di Carlo U. Rossi e dello suo studio di registrazione Transeuropa? Transeuropa significa Revigliasco, che mi ricorda casa, mi piacciono la pace e la vista, e la piscina di Carlo U.! Lavorare con lui è stato un privilegio. È un super professionista e mi ha conquistato in cinque minuti perché in quello che fa mette tutto il suo amore e la sua passione per la musica. Hai qualche consiglio per i giovani che vogliano intraprendere la carriera da musicista? Meglio i Talents o una propedeutica gavetta? Io sono per i piccoli passi. Hai più tempo per accumulare esperienze, capire quello che vuoi fare e in che modo, quindi consiglio semplicemente di cantare a chi vuol cantare e di scrivere a chi vuole scrivere, non c’è niente di meglio. Progetti per il futuro? Tour, tour, tour! Fino a fine settembre....e poi nuove canzoni per un nuovo disco! C’è una canzone che più ti sta a cuore, vuoi parlarcene? Penelope è una canzone dedicata a tutte le femmine del mondo. È una canzone a cui tengo particolarmente perché è femmina al 100%. Sono preoccupata per noi ragazze. L’immagine veicolata dai mass media è di una superficialità imbarazzante che purtroppo vedo rispecchiarsi nella società. Quando canto ‘mi aspetto la rivoluzione’ non intendo dire alle donne di bruciare i reggiseni, ma di riprenderci la dignità che ci spetta. È un inno al girl power, quello vero, non quello delle spice girls!!!!!!!! La sua voce è sensuale, calda, il suo modo di stare in scena è frutto di un talento innato e che seduce con le proprie movenze, ma la sua arte è anche il segno di un lavoro che dura da molti anni. PROTAGONISTI H o avuto modo di conoscere Gianni Chiostri, umorista di mestiere e poeta nei contenuti. Ha la capacità di riuscire a tradurre i suoi sogni e le sue sensazioni disegnandole sulla carta con una matita. Devo dire che, vederlo lavorare dal vivo è un’esperienza entusiasmante. Veloce, la penna corre sul foglio, interpretando situazioni ed emozioni per creare vignette, ritratti e strisce, in una girandola di creatività. di PAOLA GOMIERO Gianni Chiostri: A che età è iniziata la sua passione per il disegno? Sono nato impugnando una matita (anzi un lapis come diceva il mi’ babbo che era fiorentino). Il mio più remoto ricordo? Io che disegno sul tavolo di marmo della cucina (avevo cinque anni) e mia madre che, allungando il collo alle mie spalle, mi dice: “Gianni, i tuoi disegni fanno ridere”. L’ho presa come un’ovvietà, perché l’aspetto umoristico, nella mia matita, non solo prevale, ma è praticamente l’unico presente. una mano corre veloce, un disegno nasce in pochi secondi, una battuta lo conclude e il buon umore zampilla come una sorgente Nasce a Torino nel 1947. Umorista raffinato e dallo stile personalissimo. Usa la carta non solo per disegnare in modo inimitabile, ma anche per creare sculture, patchwork, oggetti di delicato fascino. Collabora come illustratore con quotidiani nazionali (La Stampa, Avvenire, Il Giornale, Il Sole 24 ore), periodici e case editrici. Dal 1987 ha partecipato in video a numerosi programmi RAI (tra i quali “Robinson & Venerdì”, su Raitre) con i suoi siparietti poetico-satirici. Sono numerose le mostre, le esposizioni di figure in cartone, disegni di carri allegorici, incontri umoristici (ad esempio “Umorismo in musica”, in cui intrattiene e disegna su temi musicali) e libri … disegnati: “Ingannare il tempo”, “Scherzi d’amore”, “Perbacco!”, “L’altra metà del sorriso” (tutti ed. Ancora) e, ultimo, “Scampoli di gioia” (Genesi, 2006). 30 Era un divoratore di fumetti e strisce disegnate? Nooo, tutt’altro! Mia madre, donna molto affettuosa ma severa, ci proibiva i fumetti (ho una sorella più grande): “Diseducano a parlare e scrivere”, diceva; in effetti, come negare che le frasi-scheletro contenute nel fumetto inaridiscano il linguaggio? C’era però una concessione…annuale, l’Albo d’oro natalizio di Topolino, da noi attesissimo. Lì ho apprezzato Paperino, le cui disavventure hanno sempre un risvoltohumor, se non comico. Ma la sua domanda mi fa pensare: dev’essere stato quel “digiuno” fumettaro a favorire, in me, le vignette senza testo (una mia caratteristica), che anche un aborigeno può agevolmente guardare divertendosi! Infatti, l’immagine è immediatamente fruibile e universale. Quale è stato il primo approccio col mondo dell’umorismo? Da ragazzino disegnavo…catastrofi automobilistiche: disastri di camion-auto-taxi-furgoni accartocciati e circondati da rottami; poi, con gli studi, modificavo le illustrazioni dei libri di PROTAGONISTI testo, aggiungendo particolari che inducevano al riso; anche caricature dei professori (ahimé!…). Era già evidente la mia vena, accompagnata da senso della prospettiva e del movimento. Come ha influenzato il suo percorso il surrealismo di Magritte? Le dirò, io non sono un intellettuale: anzi, come spesso ripeto, la mia grande forza è non aver mai capito niente. Tuttavia, Magritte è stata una scoperta: in un certo senso mi ha liberato dalla…forza di gravità. Tutto può fluttuare nell’aria, essere scomposto o guardato dall’interno, anche il corpo umano, le cui parti sezionate faccio vivere autonomamente. Evasione, lenta ma sicura, da schemi che un po’ mi impedivano i movimenti. Ciò ha favorito anche la mia vena poetica, sempre più presente con la maturità (maturo io? Mah…). Una volta, uno mi definì “post-moderno”: a me, che sono un pre-antico? Ha fonti particolari d’ispirazione quando crea un’illustrazione umoristica o una vignetta? L’osservazione della realtà, tutto lì. Ma ci si deve anche concentrare, eh, perché spesso l’idea la senti e l’avverti soltanto, ma non ne sei ancora sicuro; allora ti metti sulle sue tracce, scarabocchiando: fino ad acciuffarla e farla tua sulla carta. Se rido sonoramente, vuol dire che è una buona idea! i miei pensieri e le mie ossessioni (ma pure le ossessioni, sole con me, non è che se la passino meglio); raramente ascolto la radio, che commento ad alta voce. Spesso parlo da solo e faccio i rumori delle cose che sto disegnando: un’auto, un aereo, la folla…; chiunque dovesse vedermi di nascosto, chiamerebbe immediatamente la neuro. Esiste un percorso (di studi o altro) per diventare un disegnatore umorista? Ci sono possibilità per i giovani? Guardi, io non ho neppure fatto l’Accademia; spesso rifletto: mi avrebbe poi favorito? Son domande senza risposta. Il senso dell’umorismo è come il coraggio di Don Abbondio: se uno non ce l’ha, non se lo può dare. E non è neanche detto che troppa cultura lo favorisca, sa; qui, non ci sono regole. Se all’interno di te stesso c’è un “humor” che è anche “vis durans”, forza propulsiva, allora possiedi un motore per fare strada e, forse, anche per decollare. Ma si può benissimo fare l’umorista (e vincere concorsi) anche svolgendo altri lavori: dipende da mille varianti. So che sta preparando una mostra dedicata ai bancari o ai banchieri… ci vuole anticipare qualcosa? Destino fatale, questo mio imbattermi in Banchieri & Finanzieri: doveva succedere! Avendo io sempre considerato l’economia come un mezzo, la modernità me l’ha imposta come un fine: vedo un Chiostri/Dante che scende all’Inferno scortato da un Pound/Virgilio… Sulla Banca, sono indeciso: la ringrazio perché custodisce il mio gruzzoletto? O l’accuso per i “costi-addebiti-competenze-bolli vari” distribuiti generosamente nell’E/Conto? Infine, le rivelo un segreto: mia sorella ha sposato un bancario. Ah, ahi, ahi, la legge del contrappasso! La sua più grande passione è diventata anche il suo mestiere, che sensazione prova? Gratitudine. Verso il Padreterno, che mi ha dotato di un dono divino; verso i miei, che mai mi hanno ostacolato (ma neanche osannato: ha presente quelle famiglie tutte strette intorno al genietto di casa? Ecco, l’opposto). Poi un certo stupore: riuscire a stare a galla facendo quel che piace, beh, non lo trova un miracolo? So che si dedica anche a incontri col pubblico… E’ stata la mia esperienza televisiva (1987-1997) ad aver favorito quel passo. Parlo e intrattengo il pubblico su di un tema (la comunicazione, la donna, la famiglia…) aiutandomi con una lavagna luminosa e uno schermo alle mie spalle: una mano corre veloce, un disegno nasce in pochi secondi, una battuta lo conclude e il buonumore zampilla come una sorgente. Il pubblico mi piace, ma va rispettato; niente satira greve, doppi sensi o trivialità, che hanno allontanato molti e altrettanti han messo sulla difensiva. Impugni un fioretto, non una scure! Garbo e discrezione, invece: ma è così difficile capirlo? Come affronta il suo lavoro? Ho uno studio in zona precollinare. Essere solo è condizione necessaria per concentrarmi: solo con giugno 2010 | Plus Magazine 14 | PROTAGONISTI 31 TECNOFUTURO INTERVISTA A KEVIN EYRES, DIRETTORE GENERALE DI LINKEDIN EUROPE Mr. di PIETRO GENTILE NON SOLO FACEBOOK: IL MONDO DEL LAVORO SCOPRE I SOCIAL NETWORKS P arlando di Web 2.0 e Social Networks è forse l’evento europeo più importante dell’anno: stiamo facendo riferimento a “Le Web” la conferenza svoltasi a Parigi e che ha visto la partecipazione dei più importanti protagonisti del Web 2.0 mondiale a partire dai Top Manager di Google, YouTube, FaceBook, LinkedIN, MySpace, Twitter solo per indicare i più famosi. In questo contesto abbiamo avuto la possibilità di impostare l’intervista con il Direttore Generale di LinkedIN Europa che si è poi concretizzata successivamente. Parlando di Social Networks, tutti noi abbiamo sicuramente sentito ampiamente trattare di YouTube o Facebook, in quanto anche i media generalisti ormai da anni si occupano di tali dirompenti fenomeni della Rete. Nel segmento Business, il più importante e famoso Social Network è invece LinkedIN che con i suoi 55 milioni di professionisti iscritti ha oggi una “potenza di fuoco” in termini di reperimento di professionalità, di potenzialità nella creazione di nuove iniziative economiche e nella formazione di nuove aziende 2.0, impareggiabili a livello mondiale. Poter avere direttamente dal Direttore Generale di LinkedIN una visione di ciò che ci può attendere nei prossimi anni in termini di nuovi Business è un’opportunità non indifferente: è un punto di vista privilegiato fornito da una società che – a differenza degli altri social networks – è già profittevole da alcuni anni (dal 2006). 32 TECNOFUTURO È possibile considerare LinkedIN quale il “Facebook” dei Social Networks orientati al Business? Qual è la chiave di successo, parlando di LinkedIN? LinkedIN è un Social Network professionale focalizzato nel fornire valore aggiunto ai propri membri sia che si parli di mantenere il controllo della propria identità professionale in rete, sia che si tratti di connettersi con altri professionisti per scoprire nuove opportunità di business o condividere informazioni che possano aiutare il singolo professionista nel progresso della propria carriera. Offriamo quindi un servizio differente rispetto al classico social network generalista. La specializzazione sugli aspetti Business e professionali è il motivo per cui siamo stati scelti da 55 milioni di professionisti in tutto il Pianeta. LinkedIN è il più grande e più potente Social Network professionale al mondo, conta solo in Europa ben 11 milioni di iscritti, mentre a livello mondiale copre ben 170 settori economici in 200 nazioni. Può fornirci qualche esempio di “Best Practice” e casi di successo in relazione alla Social Collaboration all’interno del Network di LinkedIN? Qual è l’area geopolitica mondiale in più rapida espansione all’interno del Network Globale? Collegando il singolo professionista con altri esperti del suo settore, LinkedIN fornisce un accesso immediato alle rispettive conoscenze ed esperienze. Ciò rende semplice il reperimento di “Best Practice”, soluzioni innovative e notizie che possono aiutare i professionisti ad essere più efficienti e produttivi nell’ambito della propria attività. Riceviamo moltissime segnalazioni di storie dai nostri iscritti che descrivono come hanno tratto vantaggio dall’uso del Network, tra queste segnaLinkedIN ha sede in California, in Mountain View, è stata fondata nel dicembre del 2002 e lanciata nei primi mesi del 2003, quindi con qualche mese di anticipo rispetto ai vari Facebook o Myspace. La logica operativa di LinkedIN è basata sulla legge dei sei gradi di separazione. Un contatto viene costituito dall’utente attraverso le sue connessioni dirette: ogni connessione dei contatti dell’utente rappresenta il secondo livello a cui l’utente può avere accesso direttamente attraverso una presentazione dei suoi contatti. LinkedIN prevede la possibilità di “raccomandare” i propri contatti quando si apprezza particolarmente la professionalità della persona con cui si è lavorato o di essere “segnalato” dai propri contatti. È previsto inoltre nella versione “premium” la possibilità di poter raggiungere direttamente personaggi di particolare “visibilità” per poter proporre loro le proprie idee o una candidatura lavorativa. Come anticipato nell’intervista, nel corso del mese di aprile del 2010, LinkedIN è “sbarcata” in Italia con la versione del proprio social network nella nostra lingua, come fecero a suo tempo Yahoo! e Google per i propri portali ed applicazioni. giugno 2010 | Plus Magazine 14 | TECNOFUTURO 33 TECNOFUTURO lo quella di un Direttore Generale italiano di una azienda multinazionale, che rispondendo ad alcune richieste su un GruppoLinkedIN fu contattato nell’arco di 48 ore dal Responsabile delle Risorse Umane di una azienda farmaceutica indiana interessata alla sua figura professionale. Tutto ciò non avrebbe potuto accadere senza LinkedIN. L’Europa ha un importante ruolo nell’ambito delle strategie di sviluppo di LinkedIN. Stiamo investendo nello sviluppo del nostro Servizio in molti mercati tra cui l’Italia. Abbiamo lanciato le versioni nazionali in lingua originale in Francia, Germania, Spagna e altre nazioni europee seguiranno nel 2010. A livello globale il nostro mercato con la maggiore rapidità di espansione è l’India che al momento conta poco meno di 4 milioni di iscritti. La Regina Rania Al Abdullah di Giordania durante il suo competente e appassionato intervento a “Le Web” di Parigi. La Regina ha affermato che Real Time Web può realmente cambiare i destini dell’umanità e ha illustrato il suo impegno per aiutare i bambini che non hanno accesso all’istruzione. 34 È già possibile misurare il valore della riduzione dei costi e guadagno di produttività ottenuti grazie all’utilizzo di social networks professionali quali LinkedIN? I membri di LinkedIN possono usare il Network e gli strumenti software in esso presenti per migliorare la qualità del proprio lavoro in un infinito numero di possibilità. Come detto noi connettiamo i professionisti con le proprie Reti di contatti per velocizzare il flusso delle loro conoscenze e delle informazioni. Ciò può fornire un valore reale agli iscritti che sono quindi in grado di gestire nuove opportunità che in passato non si sarebbero potute creare. TECNOFUTURO Uno dei migliori esempi di tale affermazione è il servizio fornito ai “cacciatori di teste” o alle società di Recruitment: dando loro accesso al Network di LinkedIN essi possono trovare non solo professionisti che stanno “attivamente” cercando nuove opportunità di lavoro ma anche professionalità non necessariamente in cerca di lavoro (“posizioni non attive”) che però sarebbero perfettamente adatte alla posizione ricercata. Questo fenomeno espande in modo impressionante la base di talenti a cui una compagnia può attingere trovando esattamente la persona giusta per l’incarico desiderato, risparmiando denaro sulla ricerca e ottimizzando il processo produttivo velocizzando i tempi che intercorrono tra l’identificazione del ruolo da ricoprire ed il reperimento finale del giusto candidato per esso. Qual è il ruolo del software Open Source nello sviluppo di nuove applicazioni? Aprendo le applicazioni a sviluppatori appartenenti a terze parti, abbiamo permesso ad una enorme comunità di programmatori di creare innovazioni potenzialmente illimitate basate sulla nostra piattaforma, influenzando il successo economico di milioni di professionisti nel mondo ed accelerando il processo complessivo dell’innovazione. Le persone investono una quantità incredibile del loro tempo nel creare la propria identità professionale e sviluppare le proprie relazioni e noi crediamo di poter amplificare tale attività in qualsiasi luogo del pianeta ed in qualsiasi tipo di settore economico. Importanti Corporation hanno integrato le proprie applicazioni con LinkedIN con grande successo, tra queste Microsoft, IBM, Palm, BlackBerry, Nokia, SAP, il “New York Times” e “Business Week”. Quali sono i vostri prossimi passi in termini di nuove applicazioni, alleanze ed integrazioni con altri Social Networks? Il recente sviluppo delle nostre applicazioni potrà alimentare molte interessanti e valide applicazioni nei mesi a venire. Oltre al recente annuncio di integrazione con Twitter, LinkedIN sarà integrato nella nuova versione di Microsoft Outlook disponibile all’inizio di quest’anno come parte del nostro progetto “Outlook Social Connector”. Quanto sarà differente il modo di lavorare della nuova generazione (quella dei Nativi Digitali) che affronterà nei prossimi anni il mercato del lavoro? La prossima generazione di giovani professioni- sti che entrerà nel mercato del lavoro sarà la più “connessa” di sempre. Come esperti di Social Networks essi avranno gli skills necessari per gestire in modo naturale la propria identità professionale online e ottenere con i nuovi strumenti il massimo per la propria carriera. È normale oggi per le aziende che valutano i candidati, cercare informazioni su di loro su Google, così come da alcuni anni anche su LinkedIN. Questo fatto dà ai giovani professionisti la possibilità di controllare cosa le aziende possono vedere di loro online, dimostrare la propria attività e la propria serietà professionale. Questo meccanismo fornisce inoltre ai giovani laureati la migliore chance di ottenere il lavoro desiderato. Noi di LinkedIN stiamo aiutando la nuova generazione digitale a svolgere questa attività fornendo la migliore piattaforma possibile per trasferire i loro skills dal mondo dei Social Networks generalisti (che essi conoscono bene) a quella dei Social Networks professionali. I giovani laureati di oggi possono avere la possibilità di cambiare molti più lavori ed in differenti settori economici di quanto possano aver fatto i loro genitori. Stabilendo una propria rete professionale, il giovane professionista sarà in grado di tenere traccia delle connessioni che stabilirà lungo tutto il suo percorso professionale, accumulando un network di persone che conosce bene e di cui si può fidare. Condividendo i reciproci aggiornamenti professionali e scambiando le proprie conoscenze nell’ambito del network, i nuovi professionisti digitali saranno in grado di avvantaggiarsi delle nuove opportunità lavorative ed accedere alle migliori informazioni per gestire la propria carriera negli anni a venire. giugno 2010 | Plus Magazine 14 | TECNOFUTURO 35 MEDICINA E SALUTE LA SALUTE di CARLO GARGIULO a cura di Laura Pavia Q IN VIAGGIO ECCOCI TORNATI DI NUOVO AL NOSTRO APPUNTAMENTO CON L’ESTATE E AL MERITATO PERIODO RIPOSO. DI CERTO, COME OGNI ANNO, NON MANCANO MAI I SOLITI DILEMMI: MARE O MONTAGNA? RIPOSO O ESCURSIONI? ualunque sia la vostra meta, ricordate sempre, però, che l’estate e le vacanze sono spesso accompagnate dal rischio di piccoli e fastidiosi disturbi che rischiano di rovinare le vostre sospirate ferie: eritemi e scottature, ma anche traumi, punture d’insetto, disturbi intestinali, febbre e altri malanni. Per prevenire queste “malattie estive”, è d’obbligo non sottovalutare i piccoli disturbi persistenti che devono essere affrontati insieme al medico di famiglia; non assumete farmaci in modo superficiale e leggete sempre con attenzione i foglietti illustrativi, seguendo le indicazioni di medici e farmacisti. Un modo semplice per cautelarvi da inconvenienti e disagi, prevenendo malanni, che, ovviamente, tutti scongiurano, è dedicare un piccolo spazio della vostra valigia ad un kit base di farmaci che vi permetterà di automedicarvi senza incorrere in spiacevoli inconvenienti se siete in un Paese in cui, magari, non solo l’italiano, ma anche le altre lingue come l’inglese, il francese oppure lo spagnolo potrebbero non essere così scontate… Come prima cosa potete rivolgervi al vostro medico curante, per avere dei consigli 36 utili che tengano in considerazione il posto in cui vi recherete, ma soprattutto la vostra storia clinica. Se soffrite di malattie croniche, dovrete portare con voi dosi sufficienti di quei farmaci che prendete abitualmente. Potreste trovarvi ad averne bisogno in momenti e luoghi in cui non sarà così facile reperirli. Soprattutto in previsione di un viaggio in un Paese straniero, poi, sarebbe un’idea valida quella di annotarsi il principio attivo della medicina richiesta, in modo tale che, se la marca o il nome commerciale non dovessero essere riconosciuti, almeno non si può sbagliare sulla composizione del medicinale. Anziché parlare di Aspirina (benché sia universalmente conosciuta) potremo ricordare che, in caso di febbre o di lievi dolori, basterà chiedere un medicinale a base di acido acetilsalicilico, oppure un antipiretico a base di Paracetamolo o di Ibuprofene. Anche per i dolori causati da infiammazioni sarà prezioso sapere che l’Aulin o l’Oki sono medicinali il cui principio attivo è il Nimesulide, e così via per ognuno dei principali medicinali di cui si potrebbe avere bisogno. Detto ciò, un mini kit da portare in viaggio può essere utile a se stessi e altri: poco ingombro e molta sicurezza. Va detto, inoltre,che è sempre bene avere con sé tutto il necessario per il pronto soccorso: pinzette, siringhe, garze, disinfettanti e perfino cerotti. Questi ultimi, poi, oltre che per coprire le ferite, potranno tornare utili anche per evitare le vesciche ai piedi, spesso inevitabili in seguito ad una lunga passeggiata tra le rocciose Dolomiti o ad un’avventurosa camminata alla scoperta del Rio delle Amazzoni. Oltre al necessario per un proprio soccorso, però, bisogna anche prevedere che, cambiando abitudini e modo di nutrirsi, il nostro fisico potrebbe reagire in modo diverso da ciò che ci aspetteremmo. Recarsi in Paesi i cui cibi sono molto speziati, o le cui acque non sono così controllate come noi spereremmo, potrebbe creare disturbi gastrointestinali in grado di rovinare buona parte della nostra vacanza. Tra i primi medicinali da ricordarsi, dunque, occorre avere sempre disinfettanti di ogni genere: da quelli per le ferite (coralli, ricci di mare, spine varie sempre in agguato), ai disinfettanti, quali l’Amuchina, per sterilizzare bagni, disinfettare l’acqua e gli utensili da cucina, oppure disinfettanti intestinali, antidiarroici quali il Bimixin, che, a loro volta, saranno corredati da una serie di integratori della flora batterica, come l’Enterogermina, che ci aiutano a riprenderci una volta subito il danno. In realtà, in alcuni casi, basterebbe anche avere una maggiore attenzione per ciò che si mangia e si beve, evitare le bevande che non siano sigillate o il ghiaccio nelle bevande stesse, non mangiare alimenti crudi. Curate la propria igiene, usando salviette detergenti per pulire le mani e acqua minerale per lavarsi i denti, soprattutto se si intende andare in quei Paesi le cui norme igieniche sono molto differenti da quelle del nostro Paese. Un’altra buona abitudine è quella di portar con sé, oltre alla serie di disinfettanti, anche gli antipiretici o analgesici, in caso di febbre; gli antidolorifici e gli antinfiammatori, caso mai un colpo di freddo intendesse bloccarci la schiena o, peggio,un atroce mal di denti; gli antibiotici per le infezioni sempre in agguato; gli antidiarroici di cui prima, gli antinausea (che si vada per via mare o via aria possono sempre tornare MEDICINA E SALUTE utili, per sé o per gli altri), gli antistaminici e gli antiallergici. Senza dimenticare, poi, la categoria delle creme e pomate: dalle creme per proteggersi dai raggi UVA, sia che ci si trovi al mare sia in montagna, alle creme doposole; dalle pomate contro le ustioni o gli spray repellenti e le pomate per rimediare alle punture di insetti. Sali minerali per riequilibrare i liquidi, vitamina C per proteggerci dall’esposizione solare, gocce auricolari per intervenire in caso di lievi otiti e collirio che risolva i fastidi determinati dal sole, dal vento, dall’aria condizionata o secca, completeranno il vostro kit. Una volta definito il kit, con qualche anticipo rispetto alla data di partenza, informatevi con il vostro medico di famiglia se per il Paese in cui vi state recando, soprattutto se andate all’estero e in località tropicali, sia necessario sottoporsi ad alcune vaccinazioni. L’unica richiesta da quasi tutti i Paesi è l’antiamarillica, altrimenti conosciuta come vaccinazione contro la febbre gialla. Le altre non sono obbligatorie, ma raccomandate e, talune, sono consigliate anche in Italia a titolo di prevenzione personale, come nel caso dell’antiepatite A e B. Le principali vaccinazioni assolutamente consigliate se vi recate in Paesi ad alta endemia per determinate malattie sono: l’antitifica se si pensa ad un viaggio in Africa, America Latina e Paesi Orientali; l’anticolerica, necessaria per alcuni Paesi, anche se L’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) la sconsiglia per via della sua breve durata e scarsa efficacia; infine, l’antitetanica e l’antidifterica, soprattutto se ci si reca negli Stati ex sovietici, per le quali basta la somministrazione di un vaccino o un semplice richiamo. Per la malaria, invece, non esistono vaccini, ma viene consigliata una profilassi specifica da iniziare prima del viaggio e che continua anche dopo, al rientro. Un ultimo consiglio, cercate di munirvi di passaporto sanitario, uno strumento molto valido che accompagna milioni di persone che ogni anno si mettono in viaggio: un documento distribuito gratuitamente in farmacia e contenente importanti informazioni sulla salute del viaggiatore. Le indicazioni all’utilizzo delle varie sezioni sono in 7 lingue, così che il medico che prende in eventuale cura il viaggiatore provvisto di tale strumento sappia destreggiarsi alla perfezione tra le informazioni in esso contenute. Si tratta di una vera e propria carta di identità sanitaria che accompagna il viaggiatore e, in casi estremi, può anche salvare la vita. Pronti per partire, dunque: a questo punto non resta che chiudere la valigia e, sicuri del fatto proprio, partire per l’agognata destinazione. INDICAZIONI UTILI PER VIVERE BENE E IN SALUTE IL PERIODO ESTIVO Evitare la disidratazione. Durante l’estate bisogna bere molto, almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Il caldo e il sudore, infatti, portano a perdere più liquidi che devono essere reintegrati. L’acqua, però, non deve essere troppo fredda per evitare blocchi di digestione e congestioni. Difendersi dalle punture d’insetti. Zanzariere, zampironi, repellenti in pomata e spray sono generalmente efficaci per tenere lontane le zanzare. Chi è stato pizzicato può ricorrere a creme da spalmare sulla zona colpita o può provare a mettere del ghiaccio sulla puntura. Abbronzatura. Per proteggersi dai raggi del sole è meglio non dimenticare di portare con sé e usare le creme solari, che devono essere specifiche per il tipo di pelle. A tavola. Con il caldo, anche i processi digestivi sono meno efficienti. Da preferire, quindi, cibi leggeri, frutta e verdura che permettono di evitare problemi di cattiva digestione, stipsi, diarrea o bruciore di stomaco. Attenzione agli occhi. Luce del sole, acqua del mare e vento possono metterli a dura prova. Usare dei buoni occhiali da sole ed alleviare le irritazioni, se non molto intense, con colliri decongestionanti. Per il mal di viaggio. Per il mal di mare, aria e auto sono efficaci specifici farmaci in pasticche, gomme da masticare o cerotti, da chiedere al proprio medico di famiglia. Pressione bassa. Il caldo contribuisce ad abbassare la pressione e chi generalmente soffre di pressione bassa subisce particolarmente gli effetti del caldo. Un po’ di zucchero può essere utile per rialzare un piccolo sbalzo di pressione, ma è consigliabile recarsi dal proprio medico per farsi indicare i medicinali opportuni . Traumi e dolori muscolari. Strappi e distorsioni, dolori muscolari come il torcicollo possono essere alleviati con alcune pomate, creme o unguenti specifici. giugno 2010 | Plus Magazine 14 | MEDICINA E SALUTE 37 MEDICINA E SALUTE dott.ssa Renata Migliardi UNO SGUARDO GIOVANE La chirurgia e la blefaroplastica hanno raggiunto gradi di perfezionamento e sicurezza che rendono ogni intervento della regione perioculare sicuro e di grande capacità migliorativa, previa una corretta diagnosi preoperatoria. S i assiste in questi anni ad una domanda sempre più crescente di interventi estetici, sia chirurgici che medici, ed in effetti le tecniche di cui oggi disponiamo consentono di ottenere risultati sicuri e naturali. Di grande importanza è lo sguardo e le palpebre vengono colpite in maniera rilevante dai meccanismi di invecchiamento, pertanto la blefaroplastica è un intervento considerevole nel processo di ringiovanimento. Fondamentale è non considerare le palpebre come delle strutture indipendenti ed a sé, ma considerarle insieme al sopracciglio ed alla porzione superiore della guancia. Il chirurgo che effettua questo tipo di intervento deve essere in grado di agire anche sul sopracciglio e sulla regione malare o almeno riconoscere quando un intervento di sola blefaroplastica non sarebbe sufficiente ed indirizzare il paziente ad un collega. Non bisogna infatti dimenticare che le palpebre hanno una funzione essenziale che è quella di proteggere l’occhio. Inoltre vi sono alcune patologie oculari che vanno riconosciute e diagnosticate prima dell’intervento, così come è necessaria la misurazione della vista. 38 A volte si tende a banalizzare l’intervento di blefaroplastica che a mio parere andrebbe svolto in ambiente sterile, con monitorizzazione dei parametri vitali ed in presenza di un anestesista, anche se ciò comporta un costo più alto. È un intervento che si effettua in anestesia locale potenziata da una sedazione per via venosa per rendere indolori le iniezioni di anestesia stessa. La blefaroplastica superiore prevede un’incisione a livello della piega palpebrale, asportazione della cute, del muscolo orbicolare e del grasso in eccesso. La blefaroplastica inferiore può essere svolta per via congiuntivale (senza cicatrici) se vi è solo eccesso di grasso e per via cutanea se c’è eccesso di cute e muscolo. In entrambi i casi i punti vengono rimossi a 5 -7 giorni ed è necessario evitare sforzi e svolgere una vita tranquilla. Se fosse necessario aggiungere del tessuto e non toglierlo, si possono utilizzare materiali sintetici come l’acido ialuronico oppure il prelievo e la reiniezione di grasso (lipostruttura). I fillers di nuova generazione sono estremamente sicuri e consentono di ottenere risultati naturali non solo a livello della regione orbitaria, ma su tutto il viso, e sono di fondamentale aiuto alla chirurgia. La chirurgia palpebrale è importante anche in caso di patologie come malposizioni o tumori o nella riabilitazione del paziente con orbitopatia distiroidea; in questi casi è necessaria una corretta diagnosi e terapia ed una riabilitazione estetica. È fondamentale il colloquio preoperatorio con il paziente, di cui si devono capire le aspettative e la possibilità di ottenere ciò che desidera. Ma una qualità fondamentale di un bravo chirurgo è anche quella di sapere dire “non è possibile, l’intervento non è indicato”. Sono troppe le complicanze che ormai si vedono a causa della chirurgia e medicina estetica e questo spesso è dovuto a una diagnosi scorretta e non a un errore chirurgico. L’invecchiamento a livello cutaneo oggi si può trattare con tecniche sempre meno invasive e più sicure che si possono accoppiare alla chirurgia potenziandone i risultati, per esempio un peeling, l’iniezione di un filler, un ciclo di trattamenti con luce pulsata o altre tecniche. Tengo a sottolineare l’importanza della visita oculistica: non bisogna sottovalutare l’intervento di blefaroplastica, che è comunque un intervento e come tale va considerato per evitare complicanze. La dottoressa Renata Migliardi terrà una conferenza agli associati presso i locali di via Guarino Guarini 4 a Torino il 26 ottobre dal titolo: “L’importanza dello sguardo”. Dott.ssa Renata MIGLIARDI Specialista in Oculistica Corso Galileo Ferraris 120 G – Torino Tel. 011 501234 Convenzione associati FABI Plus sconto 10% MEDICINA E SALUTE LA PREVENZIONE È LA MIGLIOR CURA La paura è sempre più forte nelle persone, anche a seguito di stati di ansia o di stress che l’individuo vive già per suo conto. L’apparente aumento della conoscenza della materia odontoiatrica e peggio ancora la propensione ad assorbire false notizie pensando che tutto sia fattibile e facile oppure difficile o impossibile, prima ancora di sentire il parere di uno specialista, crea ulteriore ansia nel paziente. Una volta ci si affidava al proprio dentista senza porsi delle domande, oggi si cercano sempre delle risposte… Quindi è importante riporre la giusta fiducia nel medico che con anni di studio, esperienza e di continui aggiornamenti esercita con professionalità. Oggi parliamo con il dott. Carlo Alberto Cirnigliaro che rappresenta un esempio di alta professionalità. Perché è così importante la prevenzione? Più sono frequenti i controlli periodici e meno sono invasivi i lavori da effettuare nella bocca del paziente che, monitorato nel tempo, ha un miglior risultato. Infatti con un’attenta prevenzione la piccola carie intercettata in fase iniziale comporta un minor danno biologico ed una cura meno invasiva, oltre ad un minore impegno economico. Se il paziente è diligente nell’eseguire la cura domiciliare, anche i lavori effettuati dal dentista avranno una maggiore durata nel tempo. Ogni quanto è necessaria una visita di controllo? L’ideale è ogni sei mesi, proprio per monitorare la pulizia dei denti e la vigilanza al corretto svolgimento dell’igiene domiciliare. Dopo ogni visita il paziente viene rimotivato all’uso adeguato di tutti gli strumenti utili per la propria pulizia orale quotidiana mentre se passa troppo tempo… spesso dimentica cosa e come deve fare. Frequentando lo studio diminuiscono il timore e l’ansia in quanto lo studio dentistico diventa un ambiente familiare ed il paziente si reca più volentieri. Cosa ci dice, dott. Cirnigliaro, dei viaggi organizzati per le cure dentistiche all’estero? Sotto la falsa illusione di spendere meno, i rischi maggiori sono non sapere in che mani ti affidi, non avere la certezza della qualità dei materiali utilizzati e nessuna garanzia di una corretta sterilizzazione dello strumentario o delle condizioni di igiene dello studio stesso. In una cura riabilitativa vi sono dei tempi da rispettare per ottenere la guarigione biologica ed un valido risultato. Inoltre i manufatti protesici e le cure dentali vanno seguiti nel tempo per avere una garanzia di durata. Tutto questo non puo’ essere dato toutcourt in un solo viaggio. Tra l’altro per il paziente che vive già stati d’ansia o di stress, l’idea di un viaggio per affrontare una cura medica ed affidarsi a chi non si conosce dovrebbe essere un forte deterrente. Dott. Cirnigliaro è impegnativo il costo della visita di controllo? No, perché con la visita e la detartrasi due volte all’anno il nostro paziente spende quanto per una prima visita con l’ablazione del tartaro. Per l’associato FABI Plus ricordiamo che, fruendo della convenzione ha un maggior vantaggio e invitiamo gli associati fino al 31 dicembre 2010 ad una visita di controllo gratuita per verificare la salute della bocca. Studio Medico Dentistico dott. Carlo Alberto CIRNIGLIARO Via Elba 4 – Torino Tel. 011359761 Via Lanzo 147 - Borgaro Torinese (TO) Tel. 0114701608 Per gli associati FABI Plus: sconto 10% sui prezzi applicati visita di controllo gratuita (offerta valida fino al 31/12/2010) giugno 2010 | Plus Magazine 14 | MEDICINA E SALUTE 39 BENESSERE di Barbara Odetto Alessandra’s Style L’acconciatura: una passione lunga una vita T alvolta è il destino a decidere per noi. Talvolta siamo noi che seguiamo percorsi diversi e il destino lo creiamo in maniera autonoma. Nel caso di Alessandra Rizzolo, è lei l’artefice del proprio successo. Sin da piccola giocava a fare la parrucchiera, ma nella vita ha seguito altre inclinazioni. Finché un giorno ha deciso di tornare all’amore delle origini: una scelta vincente, confutata anche dalla clientela. Isa Acconciature prima e Alessandra’s Style adesso: il salone è un’istituzione per Castelnuovo Don Bosco? “Non voglio essere presuntuosa, ma direi di sì. Mamma ha aperto quarant’anni fa ed ha sempre avuto una clientela fidelizzata che l’ha seguita nel tempo. Il negozio ha una buona posizione perché è nel centro del paese, ma molte signore vengono da Moncalieri, Chieri e Torino”. Alessandra, quando ha deciso di aprire un salone tutto suo? “Ho sempre amato l’hair style. Mia madre era parrucchiera ed io sono nata e cresciuta nel suo negozio, che è poi quello che ho rilevato e dove lavoro attualmente. Fino allo scorso anno si chiamava Isa Acconciature, ma da gennaio sono diventata la titolare ed ho cambiato il nome in Alessandra’s Style”. Quali sono i plus che determinano il suo successo? “Innanzitutto la scelta dei prodotti: utilizzo solo marchi di alto livello come Wella e Revlon perché credo che la qualità sia fondamentale. Poi il rapporto con la clientela e il servizio offerto. L’ambiente è intimo e informale: ogni donna per me è unica e quindi studio styling e soluzioni mirate. Questo la cliente lo percepisce e lo apprezza”. La sua è una passione radicata? “Assolutamente. Da bambina tagliavo i capelli alle bambole, poi però ho se- 40 guito altre strade. Ho studiato lingue e lavorato come commessa, anche se saltuariamente tornavo in salone per aiutare mia madre. Le clienti si dimostravano soddisfatte e volevano che mi occupassi di loro in prima persona, così ho deciso di dedicarmi a tempo pieno a questa attività. Da cinque anni lavoro esclusivamente nell’acconciatura e sono soddisfatta”. Qual è il target del suo salone? “Donne dai 15 agli 80 anni, che per me sono ragazze a prescindere dall’età. Nonostante le differenze anagrafiche e di gusto, nonostante le esigenze siano diverse, ognuna di loro ha un suo stile che cerco sempre di interpretare al meglio”. Come definirebbe Alessandra’s Style? “Un salotto accogliente e luminoso dove si ritrovano delle amiche. Lo spazio è di medie dimensioni ed è diviso in due aree: una per il finish ed una più appartata per i lavori tecnici quali colore o permanente”. Quanto conta la formazione nella sua professione? “Credo sia fondamentale. Io ho iniziato seguendo corsi di styling per poi proseguire con i seminari di taglio e colore. Caratterialmente sono umile e quindi mi giudico un’esordiente: per questo voglio studiare e perfezionarmi sempre più”. Il suo lavoro in un aggettivo? “Appassionante. Se non fosse così non potrei farlo perché richiede molto impegno in termini di energia e di tempo. Solo la passione mi regala entusiasmo e voglia di soddisfare le mie clienti giorno dopo giorno”. ALESSANDRA’S STYLE di Alessandra Rizzolo Piazza Dante, 77 Castelnuovo Don Bosco (TO) Tel. 011 9876295 BENESSERE IN PERFETTA FORMA per l’estate le e riduce i fenomeni sclerotici implicati nella cellulite. Naturalmente l’efficacia del prodotto è sempre coniugata alla ottima manualità del massaggio personalizzato. I l centro estetico Il Regno delle Donne ci propone una straordinaria azione urto per affrontare l’estate con maggior serenità ed una taglia in meno. Il sogno di ogni donna può finalmente realizzarsi grazie ai processi evolutivi della nuova metodologia Sculptur Integral Phytomer che concentrandosi nella zona addome/glutei/cosce determina una soluzione radicale per rimodellare la figura femminile ottenendo un’efficacia massimale: una taglia in meno con soli 5 trattamenti! Quali sono sig.ra Antonella i componenti utilizzati nel trattamento Sculptur Integral Phytomer? Il prodotto concentré amincissant contiene la galenica, un gel cremoso che ha un’azione lipolitica potente ed unita ad altri principi stimola la circolazione con effetto drenante e levigante sulla buccia d’arancia. Il serum remodellant, creato per l’addome, limita l’espansione del tessuto adiposo, è antiossidante specifico per gli adipociti e aumenta il collagene per la tonicità muscolare. Questo prodotto è particolarmente utile per le donne over 50 per le quali il processo di lipolisi addominale è più lento. Il brume raffermissante è una lozione che ricompatta i tessuti e rassoda la pel- Quanto dura ogni trattamento? Abbiamo due ore di completa dedizione alla Cliente: iniziamo con la prima fase per rilassarla completamente affinchè i tessuti possano essere più ricettivi, per tutta la durata del trattamento. Andiamo a distribuire sulle zone dell’addome, glutei e cosce un avvolgimento che si lascia agire per mezz’ora in posa, mentre coccoliamo la Cliente stessa con un massaggio ai piedi e tonificante sulle braccia; poi, dopo una doccia, utilizziamo sieri e prodotti specifici per effettuare un massaggio personalizzato per ogni parte del corpo e terminiamo con il massaggio relax alla schiena per far sentire alla Cliente un benessere diffuso e una piacevole sensazione di leggerezza. Sono così certi i risultati di questo nuovo metodo? Assolutamente, e lo dico considerando anche il mio scetticismo iniziale, ma avendolo provata io stessa, oltre che numerose nostre Clienti, posso tranquillamente sostenere la validità di questo metodo innovativo che peraltro non prevede controindicazioni e può essere consigliato a tutte le età sia per la cellulite sia per l’adipe con risultati veramente d’eccellenza. Cosa propone per invogliare noi associate della Fabi Plus a provarlo? Proprio per persuadere dell’efficacia di questo metodo innovativo proponiamo il primo trattamento a soli € 50,00 e gli altri quattro sempre con lo sconto del 10%. Invece per le associate Fabi Plus che ancora non sono venute a trovarci rinnoviamo la proposta di benvenuto con l’eccezionale offerta PULIZIA CORPO 1 ora, che lavora sull’esfoliazione delle cellule morte e sull’idratazione in profondità; PULIZIA DEL VISO PROFONDA 1 ora e mezza, per stimolare le ghiandole sudoripare ed eliminare le tossine e rimineralizzare e rivitalizzare l’epidermide…. MASSAGGIO CORPO 1 ora, personalizzato a soli € 100,00! Grazie Antonella e appuntamento nella Town Beauty Farm Il Regno delle Donne! IL REGNO DELLE DONNE Town Beauty Farm Corso Francia 17 – Torino Tel. 011 4341010 www.centroesteticoilregnodelledonne.com Convenzione associati FABI Plus Sconto del 10% su tutti i trattamenti Condizioni agevolate giugno 2010 | Plus Magazine 14 | BENESSERE 41 BENESSERE Curarsi alle Terme Azione sull’apparato genitale femminile. Grazie alle proprietà antinfiammatorie e di stimolo endocrino, le cure termali sono indicate anche per la cura di numerosi fastidi legati a infiammazioni dell’apparato genitale, quali prurito vulvare, vaginiti, sterilità tubarica, postumi di interventi chirurgici. Acqua salsobromojodica e/o sulfurea, attraverso irrigazioni, fanghi, bagni parziali o totali. N ote ed apprezzate sin dagli antichi romani, le Terme di Salice sono ancora oggi uno degli stabilimenti d’eccellenza nel panorama italiano. Collocate in provincia di Pavia, distano circa un’ora dalle principali città del nord Italia e godono di un microclima unico grazie al parco di 15 ettari che le circonda ed in cui è possibile passeggiare ed effettuare numerosi sport. Il patrimonio idrominerale delle Terme di Salice è uno dei più completi del mondo grazie alla ricchezza delle acque sulfuree e salsobromojodiche. L’acqua sulfurea della fonte “Mont’Alfeo” è tra le più ricche d’idrogeno solforato d’Italia. Tale concentrazione consente un ventaglio estremamente ampio di applicazioni, sia in ambito curativo che estetico. L’acqua salsobromojodica della fonte “Sales” è rinomata per l’azione antinfiammatoria e di stimolo nell’attività cellulare, per la quale, grazie alla forte concentrazione di sali mineralizzati, vengono accelerati i processi metabolici più importanti. Azione sull’apparato locomotore ossa, muscoli ed articolazioni. Le Terme hanno sempre contribuito alla riabilitazione post infortunio, a risolvere traumi, ad eliminare forme artrosiche e infiammatorie di muscoli e tendini. Acqua salsobromojodica, attraverso immersione totale o parziale del corpo. 42 Azione sull’apparato otorinolaringoiatrico e broncopolmonare – orecchio, naso, gola, bronchi. Azione preventiva o curativa per stimolare le difese immunitarie, migliorare la capacità respiratoria e depurativa dei bronchi anche nelle patologie croniche e in forme allergiche. Acqua sulfurea e salsobromojodica, attraverso cure inalatorie. Azione sull’apparato gastroenterico fegato, stomaco ed intestino. L’assunzione sotto forma di bibita dell’acqua termale favorisce l’eliminazione della bile, migliora la mobilità intestinale e la secrezione gastrica. Acqua sulfurea, attraverso assunzione orale. Azione sull’apparato cutaneo – pelle. L’acqua termale favorisce la corretta funzionalità delle cellule cutanee, risultando particolarmente efficace nella cura di dermatiti, psoriasi, acne, eczemi. Acqua sulfurea, attraverso immersione o balneoterapia. Azione sull’apparato circolatorio periferico - vene e vasi linfatici. L’acqua salsobromojodica migliora la circolazione venosa degli arti inferiori, determinando un’evidente riduzione del gonfiore grazie all’eliminazione dei liquidi in eccesso. Acqua salsobromojodica attraverso idromassaggio con possibile aggiunta d’ozono e/o linfodrenaggio subacqueo e percorso vascolare a temperature differenziate. Alle Terme di Salice è possibile accedere con l’impegnativa del medico di base ed effettuare un ciclo di cure termali all’anno a carico del S.S.N. pagando solo il ticket. Le Terme di Salice sono anche estetica, benessere e remise en forme. Numerose tipologie di massaggi per ogni desiderio, altissima professionalità per trattamenti estetici di viso e corpo, una splendida piscina termale interna, tecnologie di ultima generazione per chi vuole rimettersi in forma ed acquisire un aspetto fresco e luminoso: tutto questo e molto altro è la proposta del Centro Benessere Terme di Salice. Infine da quest’anno al Caffè delle Terme un ricco e variopinto buffet per il pranzo. Selezione di cruditè e verdure cotte al vapore, numerose proposte light, selezione di formaggi, numerosi tipi di pane e ogni giorno zuppe e primi piatti diversi, ideale per chi sceglie un’alimentazione sana ed equilibrata. Ecco perché il ventaglio di cure e trattamenti proposti è davvero ampio, ecco perché le Terme di Salice sono al centro del tuo star bene. TERME DI SALICE via delle Terme, 22 fraz. Salice Terme - Godiasco (Pv) tel. 0383 93046 - fax 0383 933710 www.termedisalice.it Per gli associati FABI Plus Sconto del 10% su tutti i trattamenti Condizioni agevolate BENESSERE C he piacere camminare a piedi nudi e sentire il contatto diretto con il terreno! L’uomo primitivo sollecitava costantemente la pianta del piede a contatto con le irregolarità del terreno e questo esercizio quotidiano e continuo era uno stimolo ed un massaggio per rafforzare la pianta del piede e far circolare bene il flusso sanguigno. Oggi i nostri piedi sono chiusi dentro belle scarpe e in particolar modo, noi donne sottoponiamo i nostri piedi a duri sacrifici quando li costringiamo in scarpe esteticamente fantastiche ma strette e con tacchi alti! Il piede soffre e si formano fastidiosi e dolorosi calli, oltre al danno per la nostra circolazione venosa e le nostre gambe che dopo i quarant’anni hanno bisogno di molte cure per prevenire le varici. Insomma i nostri piedi sostengono tutto il corpo e ci aiutano ad essere centrati ed in equilibrio. Allora dobbiamo averne cura e in particolar modo in estate, quando finalmente li liberiamo e li facciamo tornare a quella piacevole sensazione primordiale a contatto con la natura, con la sabbia, con l’acqua, facendoli respirare in scarpe aperte. Ecco, ricordiamoci di dedicare loro attenzioni e cure che vanno ben oltre la pedicure estetica per avere lo smalto colorato sulle unghie. Noi del Centro Estetico Rossiny proponiamo una cura per i vostri piedi cominciando con una detersione agli olii essenziali di lavanda, un massaggio esfoliante ai piedi, una pedicure curativa ed infine un massaggio con la tecnica di riflessologia, un vero toccasana per le vostre estremità! Per gli associati FABI Plus che ancora non ci conoscono proponiamo il massaggio zonale e la pedicure per la durata di 2 ore a soli € 35, proprio per donare ai vostri piedi benessere ed energia! I piedi, il tuo sostegno: trattali bene dominali e glutei proponiamo cinque massaggi zonali G.A.G. strong e una crema all’edera e rusco per continuare la cura domiciliare a soli € 150,00. Ancora una proposta per il viso iniziando da un’accurata pulizia per preparare l’epidermide al sole dell’estate e cinque trattamenti anti-age con prodotti specifici a seconda dell’esigenza della pelle con un prodotto per la cura domiciliare al prezzo lancio di € 150,00. Vi aspettiamo numerosi! Abbiamo già conquistato la fiducia di molte associate FABI Plus con i nostri servizi e per chi già ci ha apprezzato e chi ancora non ci conosce proponiamo come promozione per l’estate: Un pacchetto di cinque massaggi corpo utilizzando la crema drenante fitosalina alla papaya e thè verde e cinque sedute di presso-massaggio come coadiuvante del trattamento manuale allo straordinario prezzo di € 200,00 mentre per chi desideri focalizzare il massaggio nel punto critico gambe ad- ROSSINY ESTETICA Via Accademia Albertina 1 bis (ang. Via Po) - Torino Tel. 011 8127193 – cell. 3462233762 [email protected] Condizioni agevolate associati FABI Plus giugno 2010 | Plus Magazine 14 | BENESSERE 43 HOBBY E PASSIONI di Felice Minoletti foto Maurizio Pattoglio LA DISCESA DELL’ ARDÈCHE Un tranquillo week end di ....Emozioni!!! Jon Voight, Felice Minoletti, Burt Reynolds, Maurizio Pattoglio. Cos’hanno in comune questi noti attori americani e l’autore ed il fotografo di questo servizio? Tutti hanno vissuto un memorabile “tranquillo week-end”, gli attori “di paura” (cfr. film del 1972) noi invece di: “emozioni” ed è appunto di questo che voglio raccontare. tina di chilometri. Balliamo, rischiamo di ribaltarci da un momento all’altro ma passiamo con un urlo liberatorio, poi via un’altra e un’altra ancora e proprio quando pensiamo di averle domate pluff: ci ribaltiamo. Pagaie da una parte, bidoni dall’altra e canoa sommersa. Procediamo al recupero di tutto e via di nuovo per altri bagni ed altre cavalcate. L’ultimo tratto è un lungo e tranquillo canalone che ci consente di riprendere le forze e di rilassarci per approdare all’arrivo stremati ma eccitatissimi e pronti a rifarlo. Siamo tornati varie volte con condizioni di acqua diverse e, per goderne appieno, abbiamo deciso di scendere in due giorni bivaccando a metà percorso in A lla continua ricerca di nuove “sfide” ed avventure, alcuni decenni fa, venuti a conoscenza di un canyon in Francia a circa 450 km da Torino che si poteva scendere in canoa affrontando una serie di rapide, decidiamo di partire. Detto fatto, cartina alla mano e via. Monginevro, Gap, Vallon Pont d’Arc e quindi dopo una serie di curve interminabili finalmente l’arrivo a Pont St. Esprit, la porta dell’Ardéche. Proprio come i protagonisti del film ci troviamo in mezzo alla provincia più profonda in cui il tempo sembra essersi fermato. Riusciamo ad accordarci e l’indomani all’alba caricati su un pulmino senza tempo guidato da un reduce di Woodstock, con le canoe al seguito, veniamo trasportati in cima al fiume. Senza tanti preamboli ci mollano sulla riva, ci vengono affidati una canoa tipo indiana in vetroresina e due bidoni in cui mettere vestiti di ricambio, un po’ di sussistenza per il tragitto ed acqua a volontà. Cominciamo a pagaiare in una grossa pozza verde smeraldo passando sotto un maestoso arco di roccia naturale dirigendoci verso un canalone delimitato da pareti altissime di roccia bianca e calcarea che hanno la caratteristica di rimandare lungo il percorso, nei mesi 44 estivi, un simpatico calore che giustifica la grande provvista d’acqua. Di colpo, da dietro una svolta sentiamo un rumore sordo che ci fa correre un brivido lungo la schiena: la prima di una serie di rapide che ci accompagneranno lungo il percorso lungo circa una tren- un’area attrezzata dove alla sera l’odore delle grigliate, la musica delle chitarre che spuntano da chissà dove, i cori di ragazzi di vari paesi e il vino che scorre a…… fiumi – per rimanere in tema –, ci danno delle emozioni che ci porteremo dentro fino alla prossima volta. Dalla nostra prima esperienza molte cose sono cambiate. L’organizzazione è migliorata così come l’assistenza facendo sì che quest’avventura sia alla portata di chiunque sia dotato di un minimo di acquaticità e spirito sportivo e cerchi emozioni non preconfezionate senza però correre rischi inutili. Adesso salutiamo perché dobbiamo organizzare il raid di quest’anno. Ciao a tutti: Mino e Patt. COMUNICAZIONE E IMMAGINE di Emanuela Truzzi La comunicazione e la televisione I n Italia, dal punto di vista sociologico, la televisione è il mezzo di comunicazione più diffuso ed è anche il più discusso. Ci sono persone che non riuscirebbero a vivere senza la tv e c’è chi ne fa un utilizzo parsimonioso. Sicuramente la tv riempie molte solitudini, in particolar modo agli anziani, che tengono nella loro abitazione il televisore acceso durante il giorno come forma di compagnia. Per i bambini la tv è diventata un intrattenimento ludico e per i genitori una presenza rassicurante, che permette loro di svolgere altre faccende domestiche mentre i piccoli sono impegnati. Al di là della scelta dei programmi, peraltro molto discutibile per la fruizione passiva dello spettatore che spesso segue senza una riflessione critica ciò che sta vedendo in tv, il pericolo preponderante non è solo l’emulazione di comportamenti e di personaggi purtroppo diventati “famosi”, ma ciò che la tv impedisce di fare. La maggior parte delle famiglie italiane si riunisce durante l’ora del desinare proprio perché gli impegni di lavoro spesso non permettono di incontrarsi o incrociarsi durante il giorno e la sera è il momento in cui genitori e figli si trovano finalmente tutti insieme per raccontarsi la giornata e confrontarsi su quanto accaduto a ciascuno. Ecco, questo scenario idilliaco da famiglia stile “mulino bianco” è drasticamente sconvolto da una presenza inquietante: il televisore acceso in cucina! A volte è il padre che dice di fare silenzio perché deve ascoltare il telegiornale quando non la partita, a volte i figli che stanno seguendo un programma che fa ridere o che obnubila la mente. La comunicazione nelle famiglie è strettamente legata alla dipendenza televisiva: più la tv è protagonista e meno si comunica. Non è quindi la tv ad essere insidiosa ma il ruolo che le affidiamo e il tempo che le dedichiamo. E come dice Jean Luc Godard “la televisione crea l’oblio, il cinema ha sempre creato dei ricordi”. MODERNACOMUNICAZIONE Consulenza, formazione, coaching Torino – Via Magenta 49 [email protected] Convenzione associati FABI Plus sconto 10% Invito i lettori e fruitori attivi di questo articolo ad una nuova sfida: provate per una sera alla settimana a tenere spento il televisore durante la cena e vedete cosa accade. Certo ci saranno tensioni e liti da sedare ma se siete decisi e determinati a superare questa ardua prova, coinvolgendo i vostri cari, vedrete che nuovi stimoli e parole dimenticate torneranno ad affacciarsi sulle vostre labbra. Questa prova possiamo definirla superiore a quelle proposte dai programmi tipo “L’isola dei famosi” e non solo… ascoltando cosa ha da raccontarci la nostra sorellina o il fratello più grande avrete uno spaccato di vita sociale coinvolgente ancor più dei racconti dei protagonisti de “Il grande fratello”, perché quella persona che cerca di parlare e non è ascoltata con la dovuta attenzione e partecipazione, fa parte della vostra famiglia! giugno 2010 | Plus Magazine 14 | COMUNICAZIONE 45 IDEE E SERVIZI di Barbara Odetto EUROM ARREDAMENTI Il punto di riferimento per “vestire” la casa con stile Eurom Arredamenti è un’impresa famigliare fondata nel 1982 da Ciro Tagliafierro. La sede originaria, in Moncalieri, è stata sostituita da una più grande, a Trofarello, e poi da una terza – sempre a Trofarello – che è quella attuale. Nello show room lavorano il capo famiglia, la consorte, i due figli e ancora due commesse e una squadra di tre montatori. Una realtà importante che fa della passione per la casa il proprio motto, come sottolinea la figlia Silvia. Come è strutturato lo show room? “La sede è di mille metri quadri disposta su due piani, dei quali settecento al piano interrato. L’open space al piano terra è suddiviso da pareti in cartongesso per creare ambientazioni ad hoc in modo che il visitatore abbia la percezione della singola stanza, mentre al piano di sotto c’è un’area dedicata esclusivamente alle cucine”. Silvia, quali stili proponete? “Negli ultimi anni abbiamo puntato sul moderno e su arredamenti di design. Collaboriamo con aziende come Pianca e Jesse per le zone giorno e notte e Scavolini per le cucine. Abbiamo anche linee classiche di taglio più contemporaneo come Bruno Piombini”. Quale tipo di servizio offrite alla clientela? “Un servizio completo che va dalla consulenza alla progettazione sino all’attività post 46 vendita. Dopo aver ascoltato le esigenze del cliente formuliamo la soluzione di arredo più adatta e, grazie alle elaborazioni in 3D fatte al computer, riusciamo a mostrare quello che sarà il risultato finale. Puntiamo non solo sull’estetica, ma soprattutto sulla funzionalità, perché le abitazioni di oggi hanno spazi ridotti e l’arredamento deve seguire le esigenze della vita moderna. L’esperienza acquisita negli anni ci permette di formulare proposte belle e pratiche allo stesso tempo”. Avete un cliente tipo? “In realtà no. La nostra clientela è eterogenea ed è composta da giovani che arredano la prima casa, da coppie che hanno acquistato l’abitazione della vita e desiderano rinnovare l’arredamento e da persone più mature che cercano mobili di qualità.” Ritenete che la formazione del personale sia importante per interagire con il pubblico? “Crediamo sia fondamentale, per questo sia noi sia le dipendenti seguiamo spesso dei corsi organizzati dalle aziende che sono nostre partner. I seminari sono utili per essere aggiornati sulle novità in materia di arredo e per capire meglio come si muove il mercato e quali sono le esigenze del target”. Qual è la filosofia di Eurom Arredamenti? “Soddisfare la clientela, sempre. Chi si trova bene poi ritorna o consiglia ad altri di venire da noi. Per questo seguiamo con attenzione ogni fase: dalla progettazione dell’arredo ai rilievi in cantiere, dal montaggio al servizio post vendita. Tutti in azienda concorrono a creare l’immagine di Eurom Arredamenti. Ecco perché anche il personale di montaggio che entra nelle case dei clienti è educato, professionale e affidabile. I complimenti che riceve sono segno della qualità che offriamo“. Il vostro claim è “La passione per la casa”: perché? “Perché da due generazioni viviamo di arredamento. Amiamo questo settore e non lo consideriamo solo un lavoro, ma un modo di vivere. Consigliare il cliente e soddisfarlo sono la nostra missione”. Via Torino, 137 – Trofarello (To) Tel. 011 6498982 www.euromarredamenti.it [email protected] Condizioni agevolate associati FABI Plus , pura acqua di design bibo, il primo ‘acquadomestico’ di design che eroga acqua naturale fredda e gasata, firmato dal designer Simone Micheli. Realizzato a norma del Ministero della Sanità, di veloce e facile installazione, bibo consente di poter disporre di un’acqua sicura ovunque, prelevandola dalla rete idrica cittadina. Abbinato all’ampia gamma di soluzioni di affinaggio de Il Delfino by Consorzio ACQUA-NUOVA, certificate IMQ e TIFQ, installate e manutenute da tecnici esperti, bibo può arrivare ad abbattere sino al 99% delle sostanze chimiche e di altri agenti dannosi alla salute. Pensato per la casa, bibo è estensibile anche a uffici, studi professionali, locali pubblici, ristoranti, bar, palestre… www.consorzioacquanuova.it Vantaggi risparmio economico: acqua a meno di 1 centesimo al litro comodità: non più pesanti bottiglie da trasportare e da stoccare tutela dell’ambiente: nessuno smaltimento di PET/plastica e vetro Dimensioni e materiali base 28 cm, altezza 42,5 cm, profondità 47 cm Esterno in polietilene lucido termoformato, interno in acciaio inox bibo a casa tua a partire da euro 25 al mese! 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La DREA Immobiliare è quindi una grande realtà nel tessuto urbano. Sì, infatti siamo 42 tra dipendenti, agenti immobiliari e consulenti e tutti noi seguiamo dei percorsi formativi continui per essere sempre aggiornati ed efficienti nel servizio che offriamo ai nostri Clienti. Per la preparazione e l’aggiornamento giuridico ci affidiamo agli avvocati Mariasole Sibilla e Paolo Fais in qualità di consulenti esterni. In qualsiasi agenzia del nostro gruppo si rivolga, il Cliente ha sempre la certezza di ricevere un servizio omogeneo, all’altezza delle sue aspettative. Voi trattate sia alienazione sia locazione? Certamente, anche di immobili commerciali. Per gli associati Fabi Plus che si affidano a noi con fiducia per la vendita del proprio immobile offriamo un dimezzamento della provvigione e lo stesso trattamento lo riserviamo nel caso di acquisto tramite il Gruppo DREA. Per le locazioni offriamo una opportunità che di certo gli interessati apprezzeranno: l’associato Fabi Plus che trova un immobile in locazione tramite noi dovrà versare una sola mensilità anziché due, come è la prassi nel nostro ambiente! Allora è decisamente conveniente rivolgersi a voi per la ricerca di un immobile e questo invoglierà tanti giovani che cercano casa… Noi del Gruppo DREA siamo anche titolari della DREA Costruzioni che si occupa di edilizia, sia come nuove costruzioni sia come restauro. Chi desidera effettuare una ristrutturazione dell’unità immobiliare può contattarci e il nostro staff di professionisti sarà a sua disposizione. Abbiamo un ottimo architetto, un valido ingegnere e un esperto geometra che garantiscono un servizio a 360° con il vantaggio dello sconto del 15%. Per quanto concerne i trasporti sappiamo di offrire l’eccellenza per la sicurezza del mobilio e la tranquillità del Cliente, e anche per questo tipo di servizio offriamo sempre uno sconto del 15%. Invitiamo il lettore a visitare il nostro sito www.gruppodrea.it per apprezzare tutti i nostri servizi e le proposte immobiliari. Il sig. Marini ne parla con grande senso di partecipazione ed orgoglio: Il Gruppo DREA è una grande struttura che è arrivata al successo grazie all’impegno profuso da ogni singola persona che collabora con noi e il Gruppo DREA è orgoglioso di lavorare con loro: per questo desidero ringraziare tutti. In particolare nulla sarebbe stato senza l’aiuto di mia moglie e socia Loredana Rubello: GRAZIE! GRUPPO DREA Sede centrale Corso Vittorio Emanuele II, 83 – 10128 Torino Tel. 011/5623703 [email protected] GRUPPO DREA Via Cibrario 72/a – 10144 Torino Via Gioberti, 53/b – 10129 Torino Via San Donato, 52/a – 10144 Torino Via San Donato, 68 – 10144 Torino Tel. 011/7742747 Tel. 011/5817627 Tel. 011/489347 Tel. 011/4731159 Condizioni agevolate agli associati FABI Plus giugno 2010 | Plus Magazine 14 | IDEE E SERVIZI 49 MODA Tribal dream Il fascino magnetico e statuario delle cacciatrici Masai, regine di una bellezza felina e ammaliante, domina le passerelle di Fisico. I colori accesi dei tramonti equatoriali fanno capolino sui caftani e sulle tuniche in mussola di cotone e seta, impreziosite da collari ricamati con perline in vetro e in legno e da applicazioni di filati multicolor. I costumi interi, vere icone di femminilità, scolpiscono il corpo con oblò laterali e tagli grafici, mentre i bikini sono rivestiti di cristalli swarovski sfumati. Per una “lei” che vuole essere glam a bordo piscina come in riva al mare. di BARBARA ODETTO 50 MODA La primavera-estate targata 2010 si accende di nuances vitaminiche e multicolor e sceglie una palette che punta sui toni del sole e del tramonto. Viva il colore! Linee sofisticate e rivisitazioni anni ’80 si mescolano per dare vita ad una moda dalle mille interpretazioni, nella quale ogni donna può giocare con il look e trovare la propria ispirazione. giugno 2010 | Plus Magazine 14 | MODA 51 MODA Urban Style Il vero must have della primavera estate? Il nuovissimo stivale aperto davanti e sul tallone. Quello proposto da Manas Lea Foscati è in pelle e coniuga praticità e stile. Adatto per la città, ma anche per le passeggiate serali sul lungomare, slancia la silhouette e può essere abbinato sia ad abiti dallo stile retrò e provenzale sia a tubini o shorts vertiginosi. Per giocare con la moda e trasformare la donna da romantica a super sexy. 52 MODA Ditelo... con borse e foulard Originali e inimitabili come le donne che le indossano: sono le bags e i foulard firmati Miss Crumb, creatrice di una linea di accessori in cui gioiosamente trasferisce parole e sensazioni del suo mondo interiore. Pratiche e colorate, le borse in pvc hanno forme che variano dal bauletto alla sacca e sono perfette per la città come per la spiaggia. Non solo: si declinano in modo versatile per una colazione di lavoro o per una soirée elegante. I foulard in tuille di seta sono invece racconti di vita e di emozioni e sono pezzi unici, proprio come le borse. www.misscrumb.it Parola d’ordine: stile Come una diva Ispirazione rock per i sunglasses Valentino, che puntano su una forma oversize avvolgente e ideale per proteggere con eleganza gli occhi. La linea sinuosa e il design sofisticato sono intervallati dalla femminilità di un pizzo realizzato in metallo che conferisce nuova leggerezza a questo occhiale moderno e ultra contemporaneo. Indossarlo significa diventare simbolo di un certo tipo di lifestyle e di una raffinatezza che va oltre la tendenza del momento. Luisa Spagnoli è da sempre sinonimo di uno style fresco e ricercato, che unisce in un mix perfetto capi dalle linee dinamiche e moderne a raffinati abiti da cocktail. I colori più trendy della stagione sono verde, corallo, bluette, tutte le gradazioni del viola e giallo, come quello proposto in questo splendido scamiciato in piquet di cotone con margherite in macramè. G di Gioielli... G di Gucci La vocazione orafa artigiana di Gucci non delude mai. La nuova collezione punta sulla modernità e sull’eleganza e si ispira alla tela diamante, un tessuto dal design esclusivo tipico della maison fiorentina. Diamantissima è la linea di anelli e bracciali in oro giallo o bianco 18 kt caratterizzati da un grafismo a losanghe che non passa certo inosservato. Monili preziosi per chi crede che la moda sia fatta di particolari. giugno 2010 | Plus Magazine 14 | MODA 53 CINEMA Film Sex and the City 2 Data di uscita: 04 giugno 2010 Cast: Sarah Jessica Parker, Kim Cattrall, Kristin Davis, Cynthia Nixon, Chris Noth, David Eigenberg, Evan Handler, Jason Lewis, Penélope Cruz, Liza Minnelli. The A-Team Data di uscita: 11 giugno 2010 Cast: Bradley Cooper, Quinton “Rampage” Jackson, Jessica Biel. Dopo aver affrontato dure prove durante la loro permanenza in Iraq per la guerra, una squadra di veterani viene accusata, dai propri superiori, di aver commesso un crimine. Innocenti ma impossibilitati a dimostrarlo, gli ex militari si daranno alla clandestinità per poter dimostrare la loro totale estraneità ai fatti che vengono loro attribuiti... a portare avanti la sua vendetta e, formato un suo esercito, cercherà di uccidere la ragazza, che dovrà inoltre prendere una decisione per quel che riguarda il suo amore per il vampiro Edward e l’amicizia con il licantropo Jacob... estate sce per ritrovarsi in una folle versione alternativa di Molto Molto Lontano, dove gli orchi vengono cacciati, Tremotino è re e Shrek e Fiona non si sono mai incontrati. Ora tocca a Shrek disfare tutto quello che ha dovuto combinare per salvare i suoi amici, riprendere il potere e riconquistare il suo unico vero amore. Innocenti bugie Data di uscita: 24 Settembre 2010 Riecco sul grande schermo Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte e le loro storie di donne emancipate a New York. In realtà in questo nuovo episodio, il gruppetto di amiche volerà verso il Marocco e pare anche che ci sarà un bel matrimonio... chissà chi saranno i fortunati... Shrek e vissero felici e contenti Data di uscita: 25 Agosto 2010 The Twilight Saga: Eclipse Data di uscita: 30 giugno 2010 Cast: Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Billy Burke, Ashley Greene, Jackson Rathbone. Arrivata ormai al traguardo del diploma, Bella, suo malgrado, si trova di fronte ad altri problemi. La vampira Victoria é decisa 54 Cast (voci): Mike Myers, Cameron Diaz, Eddie Murphy, Antonio Banderas, Julie Andrews, Justin Timberlake. Dopo aver sfidato un terribile drago, salvato una bella principessa e preso le redini del regno dei suoceri, cosa può fare d’altro un orco? Beh, se siete Shrek, diventerete un ottimo uomo di casa. Invece di spaventare gli abitanti del villaggio come una volta, Shrek si trova ad autografare forconi. Cosa è successo al ruggito di quest’orco? Colmo di nostalgia verso i giorni in cui si sentiva un “vero orco”, Shrek stringe un patto con il nano Tremotino. Così Shrek fini- Cast: Tom Cruise, Cameron Diaz, Peter Sarsgaard, Maggie Grace, Paul Dano, Marc Blucas, Viola Davis, Jordi Mollà, Liam Ferguson, Stream, Nicole Signore. Un incontro casuale nei corridoi dell’aeroporto, catapulterà un’innocente ragazza in partenza per fare da damigella ad un matrimonio, nell’avventuroso e pericoloso mondo di un agente segreto. L’unica cosa che può fare per stare al sicuro, é stargli attaccata il più possibile... Libri recensioni LETTURE Donna alla finestra di Catherine Dunne La caccia al tesoro di Andrea Camilleri Questa volta al commissario Montalbano si presenta un caso più insolito degli altri. Nella casa in pieno stato d’abbandono e riempita di crocifissi dei fratelli Gregorio e Caterina Palmisano viene ritrovata una bambola gonfiabile senza un occhio e molto malconcia; qualche giorno dopo ne viene ritrovata un’altra, in un cassonetto di Vigàta, e Montalbano comincia a sentire puzza di bruciato. Negli stessi giorni comincia inoltre a ricevere delle strane lettere anonime contenenti le istruzioni per una strana caccia al tesoro: man mano che risolve gli indovinelli e le sciarade capisce che qualcosa di oscuro è celato dietro a quel gioco e che è giunta l’ora di risolverlo davvero. Una ragazza è scomparsa e mentre Montalbano segue le sue ultime tracce che si perdono verso un lago misterioso gli arriva l’ennesima inquietante lettera. Lynda e Robert Graham possono dirsi soddisfatti della vita che si sono costruiti. Una bella casa in un quartiere benestante di Dublino, la sicurezza economica, due figli invidiabili, Katie e Ciaràn. Nonostante qualche nuvola passeggera e qualche preoccupazione legata al comportamento un po’ aggressivo del figlio adolescente, i Graham vedono scorrere la loro esistenza placidamente, riflessa nel giardino giapponese che ogni mattina all’alba Lynda si ferma qualche attimo a contemplare con l’orgoglio dell’artista. C’è solo un neo in questo perfetto quadro famigliare: si tratta di Danny, il fratello minore di Robert, uno scapestrato che periodicamente sconvolge la loro routine con le sue pretese e i suoi modi prepotenti. Per fortuna, nella casa dei Graham arriva una persona che porta un po’ di serenità. Ciaràn infatti presenta ai suoi Jon, un amico bello, educato e sensibile, che presto diventa una presenza fissa al punto da trasferirsi da loro. Agli occhi di tutti Jon sembra l’ospite perfetto, forse troppo: l’istinto di Lynda le suggerisce che qualcosa non va... Chi è veramente il dolce e disponibile Jon? Il veleno del crimine. Storie dell’Italia oscura di Carlo Lucarelli Un libro di storie che si leggono con il fiato in gola. «Le storie che presento in questo libro possono apparire, come sempre, mancanti di verità ed eventi ancora più recenti, oppure sconosciute, misteriose, vere e proprie scoperte anche per chi quegli eventi recenti li conosce e li sta seguendo. Sia che queste storie parlino della strage silenziosa dell’amianto, o di Ilaria Alpi e dei rifiuti tossici in Somalia, o del clan camorrista dei Casalesi e delle discariche... O della mafia al nord, che fa collegamento tra nord e sud del mondo, un sud del mondo utilizzato come discarica... Ma la sensazione è appunto che la storia recente del crimine nel nostro Paese non possa più essere la storia della “metà oscura” della vita nazionale. La sensazione è che, sempre di più, il crimine sia diventato pervasivo e tenda a colpire e inquinare direttamente le diverse sfere della società, in sostanza la nostra vita». “Mi raccomando ... guaglio’!” La solitudine degli umili di Giovanni Berardi “Mi raccomando…guaglio’” sono le ultime parole che il maresciallo Rosario Berardi disse al figlio Giovanni prima di cadere sotto i colpi delle Brigate Rosse. Parole rimaste incise nella memoria di Giovanni, il cui ricordo lo porta a scrivere un libro sulla tragedia che ha colpito la sua famiglia, raccontando una verità che solo i familiari delle vittime possono, nella loro semplicità e umiltà, tramandare affinché rimanga vivo il ricordo dei loro cari. La prefazione di Mario Calabresi che accompagna questo libro è importante e significativa e contribuisce a sottolineare la sofferenza di chi queste tragedie le ha subite, con la speranza che il ricordarle serva a tutti noi a non dimenticare coloro che hanno pagato con la vita la loro fedeltà allo Stato durante gli anni bui del terrorismo. marzo 2010 | Plus Magazine 13 | RECENSIONI 55 FUMETTI & CARTOONS F&C recensioni di Salvatore Taormina (il Tao) [email protected] L’anno di Tex: Tex Gigante serie attuale n. 594 - aprile 2010 QUEL TRENO A MEZZOGIORNO Edizioni Bonelli Brossurato € 2,70 In edicola Partiamo dalla recensione del Tex inedito attualmente in edicola (un piccolo capolavoro e come non potrebbe esserlo se la storia è scritta in maniera “Frizzante” da Mauro Boselli e disegnata magistralmente dal “Maestro” Alfonso Font) per parlare del nostro Ranger preferito: il 2010 sarà infatti un anno indimenticabile per i fan di Aquila della notte che a ottobre taglierà il traguardo delle 600 uscite mensili. Lo farà con una storia ambientata nel Grande Nord, disegnata appunta menti Rimini Comics 23/25 Luglio Piazza Federico Fellini - Rimini Per chi vuole unire una vacanza estiva alla scoperta delle ultime novità editoriali e/o partecipare a incontri e dibattiti sul fumetto di alto livello. Fumettopoli Milano 25/26 settembre ATA HOTEL EXECUTIVE Centro Congressi Viale Sturzo 45 - Milano Uno dei più grandi appuntamenti per appassionati dedicato al fumetto, ai giochi di ruolo e non solo. Adatta a tutta la famiglia, consigliata in particolar modo ai giovanissimi e non solo. 56 da un altro “Grande” Maestro: Giovanni Ticci; e nel numero 601 ci sarà l’attesissimo ritorno nella serie regolare del copertinista Claudio Villa e i fan sono in trepida attesa visto che sono passati ben otto anni dalla sua ultima pubblicazione. La Sergio Bonelli Editore ci propone (e continuerà a farlo nel tempo) ancora una volta fumetti di alta qualità. Bologna Comics 16/17 ottobre PALANORD Via Stalingrado 82 – Bologna Una mostra principalmente dedicata a tutti gli amanti del collezionismo di fumetti, cartoline, manifesti ecc. Lucca Comics and Games 29 ottobre – 1 novembre Piazza Napoleone Centro di Lucca La principale fiera italiana, vi si riuniscono tutti i principali editori nazionali e esteri, punto d’incontro per giovani aspiranti fumettisti che possono far visionare i loro lavori agli “Editor” delle Case editrici, momento di presentazione di tutte le principali novità del settore. Ampio spazio dedicato anche ai “Games” che godono di ampi spazi a loro dedicati. Presenti anche molti rivenditori di ottimo antiquariato. Davvero per tutta la famiglia. GUIDA PRATICA AL COLLEZIONISMO 7 GABBIA DORATA n.2 :“DRAMA” Edizioni “Gli Amici del Fumetto” Cartonato € 14,90 In libreria e fumetteria “Vivianne e Viv s’incontrano laddove tempo e spazio perdono di significato. Segreti svelati fanno da cornice ad un dramma comune: Viv scopre la verità sul suo Jean Luc, ma toccherà a Vivianne compiere la scelta più difficile della sua vita. Tuttavia, spesso vittima e carnefice coincidono, e il dubbio è l’unica certezza nella Gabbia Dorata.” Con queste parole le autrici introducono la nuova avvincente storia delle due (?) donne che, pur vivendo in due epoche diverse, riescono ad interagire nel tempo dell’altra. Thriller ed erotismo sono ben conditi in questa serie oramai diventata un “Cult” per gli appassionati del genere. Capolavoro. Edizioni “Gli Amici del Fumetto” Cartonato € 13,00 In libreria e fumetteria Sinceramente provo un po’ d’imbarazzo nel parlare di questo volume, visto che l’autore del volume e di questa recensione sono la stessa persona. In altri momenti avrei lasciato tranquillamente quest’onere ad altri, ma in un momento come questo, di grande confusione e incertezza, in un mercato – quello del fumetto da collezione – dove l’informazione obiettiva è diventata una chimera e in cui i falsi d’autore circolano tranquillamente spacciati per originali, un volume serio che dia delle indicazioni precise su numeri rari, prezzi d’acquisto e modi per riconoscere gli originali, costituisce (come tutti gli altri volumi della collana) un’ancora di salvezza e una guida sicura per il neofita che vuole approcciarsi a questo mercato che da sfogo nostalgico è diventato anche e soprattutto d’investimento. Il giudizio sul volume lo lascio quindi tranquillamente ai lettori. ARTE, SCIENZA E COSTUME estate Mostre Mimesi Permanente Una mostra su simulazione e realismo Riunisce tredici artisti internazionali delle ultime generazioni e provenienti da Europa, Stati Uniti e Asia. Attraverso fotografia, pittura, scultura, installazione e video, gli artisti in mostra offrono una riflessione su quel particolare momento in cui le immagini si rivelano come costruzioni evidenti e illusioni manifeste. 21x21. 21 Artisti x il 21° secolo Mostra dedicata alla giovane arte italiana, promossa da Confindustria e Unione Industriale di Torino. Strutturata in forma di percorso tematico, presenta una selezione di lavori di 21 giovani artisti, riunendo produzioni che riflettono su un argomento di interesse tanto nel campo artistico che in quello della cultura industriale: la tensione creativa che anima ogni cambiamento. mutare delle forme, delle tecniche e dello stile disegnativo con cui Fontanesi affronta il paesaggio nel maturare degli anni. Ma propone anche temi non scontati, come la figura e la veduta. Si rivedranno anche i grandi e impegnativi disegni a fusain in cui la traccia del carboncino veniva sfumata in modo infinito e impalpabile, con esiti di suggestione non inferiore a quelli della pittura. Gam – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Via Magenta 31 – Torino Dal 10/6 al 26/9/2010 Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Via Modane 16/A – Torino Dal 24/3 al 31/8/2010 Questa mostra esplora il lavoro di artisti che oggi riflettono sul tema dell’immagine digitale ma attraverso l’impiego di media analogici e formati “tradizionali”, come la pittura, la scultura e il disegno. Gam – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Via Magenta 31 – Torino Dal 10/6 al 26/9/2010 Gesu’. Il corpo, il volto nell’arte In concomitanza con l’Ostensione della Sacra Sindone, la Reggia di Venaria organizza negli spazi della Scuderia Juvarriana una mostra sull’interesse che la persona fisica di Cristo ha suscitato nell’arte: oltre 150 capolavori di pittura e scultura dal paleocristiano al barocco prestati da chiese e musei italiani e stranieri. Alberto Garutti È considerato una delle figure più importanti e influenti della scena artistica italiana. La sua poetica associa l’arte alla natura preservandone da una parte il senso mistico e misterioso e legandola dall’altro a un aspetto scientificotecnologico. Per la mostra Garutti realizzerà “Temporali”, con cui ha recentemente vinto il Premio Terna: l’opera è un grande oggetto luminoso simile a un lampadario le cui luci si illumineranno simultaneamente ogni volta che un fulmine cadrà sul territorio italiano. Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Via Modane 16/A – Torino Dal 25/3 al 31/8/2010 La Venaria Reale Piazza della Repubblica, 4 – Venaria (To) Dall’1/4 all’1/8/2010 Antonio Fontanesi Declinazioni sul tema del paesaggio La scelta tra i duecentocinquanta fogli della collezione vuole far rilevare la ricchezza e il marzo 2010 | Plus Magazine 13 | RECENSIONI 57 SPORT E TEMPO LIBERO di Giovanna Raballo Un’estate al CUS! in collaborazione con Ufficio Stampa CUS Torino XVI MEETING INTERNAZIONALE DI ATLETICA LEGGERA CITTÀ DI TORINO XI MEMORIAL PRIMO NEBIOLO Stadio Nebiolo di Torino (Parco Ruffini) inizio gare ore 19.00 Tariffe 2010 12 GIUGNO 2010 Biglietti interi: rettilineo arrivo 20,00 € curve e rettilineo opposto 10,00 € Biglietti ridotti (solo per curve e rettilineo opposto): universitari con libretto o CUS Card 5,00 € militari in divisa 5,00 € coupon 5,00 € tesserati FIDAL 5,00 € Gratuità: Disabili e accompagnatore Biglietteria: c/o CUS Torino, Via Braccini 1, 10143 - Torino. (SOLO il giorno dell’evento, biglietteria direttamente presso lo Stadio Primo Nebiolo a partire dalle ore 16.00 e fino ad esaurimento biglietti) www.memorialprimonebiolo.org In alto: Memorial Primo Nebiolo 2009 - premiazione di Fabio Cerutti vincitore dei 100 metri con SAS Alberto II di Monaco A fianco: Il campione paralimpico Oscar Pistorius in azione allo Stadio Nebiolo nel 2009) 25 LUGLIO 2010 XII CONCERTO IN ALTURA Domenica 25 Luglio 2010 ore 11.00 Bardonecchia Pian del Sole Orchestra Filarmonica Balkan Festival diretta dal Maestro Ovidiu Balan Concerto in Altura edizione 2009, oltre 5000 persone ad assistere ed applaudire il Maestro Valentin Doni e la sua orchestra. 58 SPORT E TEMPO LIBERO 2010 ATTIVITÀ POLIVALENTE NON RESIDENZIALE Corso Sicilia Periodo: 14 giugno – 30 luglio 2010 da lunedì a venerdì 30 agosto – 10 settembre 2010 da lunedì a venerdì Età: dai 6 ai 14 anni Villanova d’Asti Periodo: 14 giugno – 6 agosto 2010 da lunedì a venerdì 30 agosto – 10 settembre 2010 da lunedì a venerdì Età: dai 6 ai 14 anni Via Panetti Periodo: 14 giugno – 2 luglio 2010 da lunedì a venerdì Età: dai 6 ai 14 anni Barrocchio Periodo: 14 giugno – 30 luglio 2010 da lunedì a venerdì Età: dai 6 ai 14 anni ATTIVITÀ SPECIFICA RESIDENZIALE E NON Pallavolo Via Panetti Periodo: 5 luglio – 16 luglio 2010 da lunedì a venerdì Età: dai 8 ai 16 anni Bibione Periodo: 20 giugno – 02 luglio 2010 Età: dai 10 ai 16 anni Bardonecchia Periodo: 18 luglio – 24 luglio 2010 Età: dai 10 ai 16 anni Per informazioni generali: Silvia Lovera - cell. 340.1802662 email: [email protected] Iscrizioni presso le segreterie CUS Torino. Visitate il sito del CUS Torino al link: http://www.custorino.it/under18/estatecus.aspx CUS TORINO Via Braccini, 1 – Torino Telefono 011 388307 Fax 011 3827394 www. custorino.it [email protected] Convenzione associati FABI Plus Sconto del 30% sul costo della Cus Card giugno 2010 | Plus Magazine 14 | SPORT E TEMPO LIBERO 59 SPORT E TEMPO LIBERO È importante guardare gli altri giocatori? Il tempo dedicato all’osservazione è estremamente importante per apprendere la tecnica del golf ed è soprattutto utile offrire un feed-back al giocatore stesso, nel senso che attraverso l’analisi video che noi operiamo si possono capire bene i propri errori e assimilare la strategia migliore suggerita dall’insegnante per correggere gli automatismi non idonei. Mentre agli associati FABI Plus già competenti cosa offri? Applichiamo sempre lo sconto del 10% per qualsiasi tipo di lezione sia individuale sia di gruppo. IL GOLF praticare lo sport immersi nel verde Molti associati hanno risposto positivamente alla proposta del maestro di golf Emanuele Bianco e sono andati al Circolo Golf Grugliasco per “iniziare” questo nuovo e affascinante sport. Emanuele, quali nuove proposte riservi per gli associati FABI Plus che ancora non ti conoscono e non hanno alcun tipo di esperienza di golf? Questo è uno sport che non pone limiti di età al praticante e per chi desidera provare senza alcun tipo di impegno per valutare l’interesse, offro una lezione con me totalmente gratuita. Se l’esito è soddisfacente, allora l’associato FABI Plus 60 può effettuare il pacchetto delle 5 lezioni a 75,00 Euro, comprensive di ingresso al circolo, attrezzature e palline. Veramente un’offerta straordinaria e stimolante anche per i più scettici! Sì, sono certo che provando molti avranno la possibilità di ricredersi e scoprire uno sport straordinario che si pratica in un contesto suggestivo, anche per il clima favorevole del periodo estivo. Suggerisco di venire in compagnia di un’amica oppure un amico per godersi il panorama e rilassarsi, mentre l’altro effettua la prova e viceversa. Abbiamo tavolini e sedie all’aperto dove poter stare comodamente sorseggiando un drink e osservando gli altri mentre giocano. E per coloro che ad Agosto rimangono a Torino, sei disponibile per le lezioni individuali? Sì, e devo dire che è un mese dove si può lavorare con molta tranquillità e maggiore disponibilità di scelta per gli orari delle lezioni. Mi dicevi che il golf è in grado di provocare effetti positivi sulla mente di chi lo pratica. Mi puoi spiegare meglio? Certamente! Stare all’aria aperta e camminare a lungo immersi nel verde in un ambiente lussureggiante contribuisce a rilassare la mente e riequilibrare il nostro sistema nervoso, troppo spesso sotto stress a causa dei pressanti impegni quotidiani, professionali e non. Una pratica costante di questo sport comporta benefici a livello emotivo che si evidenziano in una ritrovata capacità di relazionarsi con il prossimo e in una migliore qualità del sonno. È un rimedio privo di controindicazioni che può sostituire egregiamente gli ansiolitici e molti medici oggi lo consigliano proprio per ristabilire il tono dell’umore in modo del tutto naturale. EMANUELE BIANCO Professionista di Golf Cell.: 392 3087117 [email protected] Condizioni agevolate associati FABI Plus MAPPAMONDO STORIE DI VIAGGI E VIAGGIATORI testo di Lucio Valetti foto di Sergio Pitamiz 62 Ant MAPPAMONDO artide L’ULTIMO CONTINENTE ANTARTIDE Chi ci pensava fino a ieri? Noi viaggiatori, intendo, perché quel paese tutto bianco che non sai neppure esattamente cos’è, quella cosa giù in fondo al mondo è sempre stata roba da scienziati. Invece ecco che, un po’ sull’onda di un desiderio di conoscenza e curiosità sempre più forti, un po’ perché bisogna pur sempre trovare destinazioni inedite per il business turistico, eccola qui l’Antartide. A portata di turista. E a portata di navi da crociera. Se poi una di questa si mette ad emulare il Titanic, fortunatamente con nessuna conseguenza per i passeggeri e va a sbattere contro un iceberg alimentando ancora più la leggenda, ecco che la voglia di Antartide fa un’impennata. giugno 2010 | Plus Magazine 14 | MAPPAMONDO 63 MAPPAMONDO COME FUNZIONA? Parte tutto dal Sudamerica. Finisce con la Terra del Fuoco, che si chiama così per via degli incendi che gli indigeni provocavano per spaventare gli spagnoli invasori, ma fa un freddo cane, poi ci sono un po’ di isole perse nel mare (tra cui quella di Capo Horn, il posto più famoso del mondo per chi va in barca) e poi c’è il mare. Uno dei mari più difficili del mondo essendo l’incontro-scontro tra oceano Atlantico e Pacifico. Vanto di ogni marinaio è essersi fatto frullare da quelle onde mitiche, sulle orme di sir Chichister o il capitano Joshua Slocum. Si chiama Passaggio di Drake quel tratto di mare, nome inglese perché da queste parti chi passava dava un nome a qualcosa e tradotto in termini di viaggio vuol dire una cinquantina di ore di navigazione nel vuoto totale. Perché l’Antartide è davvero in fondo al mondo, ti dà proprio l’idea di essere arrivati da dove non si prosegue, ma si può solo tornare. Il modo per arrivarci, da scienziato, è quello di far parte di una delle tante basi internazionali che stanno lì a studiare questo concentrato di informazioni. Da turistaviaggiatore, i modi sono pochi. O hai il fegato di armare una barca e andarci da solo con il tuo equipaggio come qualcuno fa, oppure ti appoggi a un tour operator che ha in catalogo il paese fuori dal mondo. Il viaggio è stato organizzato dal Tour Operator Tour 2000 (www.tour2000.it) e siamo partiti con la Antarctic Dream, una nave di 85 metri, vecchio cargo-rompighiaccio costruito in Olanda usato per un po’ dalla marina cilena e rimesso a posto un paio di anni fa come nave da crociera. Dove c’erano i containers hanno costruito un salone in legno e ottoni perfettamente old style marinaro, ponti e stive sono stati trasformati in cabine perfettamente equipaggiate e piacevoli da vivere. 39 in tutto su 4 ponti, tutte con servizi privati, tv a circuito chiuso. Spazi comuni come una sala da pranzo per 100 persone, bar, biblioteca, auditorium, sala proiezioni, eliporto, palestra, sauna, infermeria con medico a bordo e boutique. Il resto è quel che serve dal punto di vista tecnico: uno scafo a prova di ghiacci, spesso in prua anche 90 cm in grado di frantumare banchise di una certa stazza, attrezzature di sopravvivenza in caso di problemi, tecnologia di navigazione e propulsori all’avanguardia. 64 Poi dentro, nella nave, ci sono anche studiosi, come un ornitologo, un antropologo, un geologo, perfino un cartografo. C’è un capo spedizione, ci sono i piloti dei gommoni, ci sono i gommoni. Poi il vestiario in dotazione (parka, stivali: portatevi pantaloni, berretti e guanti) per andare a terra. E tutto questo fa assomigliare straordinariamente il viaggio a una spedizione. Certo, quando non si scende a terra uno staff di cuochi ti fa sentire mollemente coccolato. E così il continente, in fondo, meno immaginato, sognato, diventa una realtà, budget permettendo, alla portata di tutti. Ci sono anche navi da crociera tipo Caraibi per intenderci che incontri sulle rotte verso sud, roba da mille cabine e duemila posti, bazzica perfino la Queen Mary da queste parti e immagino che la sera ci siano spettacoli di prestigiatori e musica ballabile. Ma lo spirito non è quello giusto e poi l’Antartide la vedono da lontano. Noi invece ci abbiamo appoggiato gli stivali, sull’Antartide. MAPPAMONDO STORIE DI VIAGGI E VIAGGIATORI DENTRO, NELLA NAVE, CI SONO ANCHE STUDIOSI, COME UN ORNITOLOGO, UN ANTROPOLOGO, UN GEOLOGO, PERFINO UN CARTOGRAFO. C’È UN CAPO SPEDIZIONE, CI SONO I PILOTI DEI GOMMONI, CI SONO I GOMMONI. POI IL VESTIARIO IN DOTAZIONE PER ANDARE A TERRA. E TUTTO QUESTO FA ASSOMIGLIARE STRAORDINARIAMENTE IL VIAGGIO A UNA SPEDIZIONE. giugno 2010 | Plus Magazine 14 | MAPPAMONDO 65 MAPPAMONDO COME FUNZIONA. Partenza da Ushuaia, ultimo avamposto argentino (qualche volta si parte da Punta Arenas, Cile), canali della Terra del Fuoco (già spettacolari di per sé, si scende con i gommoni a vedere i fiordi con i ghiacciai che ci scivolano dentro e le colonie di foche sulle sponde), Capo Horn e poi il mare aperto. Il vuoto di due giorni, ma non si è mai soli perché in cielo volano albatros, petrelle, aquile di mare (quando si avvicina la terra) e il mare brulica di balene, orche, pinguini in formazione di cento o duecento. Poi all’improvviso arriva una striscia di terra bianca che sono le South Shetland con il mare che improvvisamente si placa e diventa amico e un paesaggio di pochi colori capace di darti un infinito senso di pace. Il bianco del ghiaccio, il nero delle poche rocce vulcaniche, che nel periodo più caldo escono allo scoperto, l’azzurro del mare piatto e silenzioso. Un silenzio che è dappertutto e ti avvolge come un piumino. Rotto semmai solo dal frastuono gracchiante delle colonie di pinguini di tante specie, gli animali più buffi e teneri del pianeta. Appena sbarchi ti trovi circondato da questi buffi animali a due zampe vestiti di rosso che da parecchi decenni non fanno del male a nessuno. Anzi c’è l’impegno a fare in modo che tutto rimanga perfetto e a misura di pinguino. È, questo, certamente il luogo più protetto del mondo. Non appartiene a nessuno ma all’intera umanità e a saperlo studiare può raccontare tutta la storia dell’umanità. Sappiate che non è come il Polo Nord una semplice distesa di acqua gelata, ma è un continente vero, fatto di terra e roccia. Una dozzina e passa di milioni di chilometri quadrati con una temperatura media di meno 50 gradi e punte di meno 90, con una piovosità pari a quella del Sahara con la particolarità che ogni goccia che cade, da milioni di anni, resta, congelata, ghiacciata. Così certe vallate antartiche sono cancellate da una coltre perfino di 5000 metri (cinque chilometri, non ho sbagliato a scrivere) di ghiaccio. C’è chi pagherebbe oro per farsi un Martini utilizzando il ghiaccio del Pleistocene. Si va un po’ per isole, George Island, Petermann Island, Cuverville Island, Deception Island e un po’ si tocca la costa sulla della Penisola Antartica. Neko Bay, Pleneau, Paradise Bay, Whaler’s Bay, Pendulum Cove: piccoli fiordi, anfratti, ghiaccio, spettacolari visioni di iceberg, la banchisa che si frantuma e galleggia a cubi sul mare, perché noi turisti si va nell’estate antartica, che fa caldo e il ghiaccio si frantuma e il continente scopre perfino lembi di terra, là dove i vulcani bruciano nel suo ventre. Stivali, parka, guanti, berretti e si va calando di volta in volta i gommoni a perlustrare questo mondo di incanti candidi. Il più strano e più lontano spettacolo naturale del mondo. 66 QUESTO È CERTAMENTE IL LUOGO PIÙ PROTETTO DEL MONDO. NON APPARTIENE A NESSUNO, MA ALL’INTERA UMANITÀ E A SAPERLO STUDIARE PUÒ RACCONTARE TUTTA LA STORIA DEL GENERE UMANO. MAPPAMONDO STORIE DI VIAGGI E VIAGGIATORI Sulle orme di Amundsen e di Shackleton Fu Roald Amundsen, norvegese, il primo a piantare la bandiera al Polo Sud il 14 dicembre del 1911, fregando Robert Falcon Scott, inglese, in una specie di gara. Ma il personaggio più affascinante legato alle esplorazioni antartiche è certamente Ernest Henry Shackleton, irlandese, che nel 1909 arrivò a soli 180 chilometri dal Polo Sud con una marcia di 2700 chilometri in 128 giorni e nel 1914 visse la leggendaria avventura raccontata in un libro affascinante, della traversata, tra mille traversie, del conti- nente dal Mare di Weddel fino al Mare di Ross. Dopo qualche giorno si finisce quasi per immedesimarsi nel vecchio Skackleton e nella sua fatica. Perché raggiungerla, l’isolona di 14 milioni di chilometri quadrati non è facile. Prima i canali della Terra del Fuoco, con i ghiacciai che scendono verso il mare, poi il mare aperto e duro che dura 50 ore e che si scatena perché il posto più puro del pianeta sa difendersi. Anche se gli 85 metri di solido metallo sanno attaccare e affrontare quel mare perennemente frullato. giugno 2010 | Plus Magazine 14 | MAPPAMONDO 67 MAPPAMONDO Visti e passaporti Nessun visto né documento specifico è richiesto per l’ingresso in Antartide. È sufficiente il passaporto in corso di validità. Può essere utile, per eventuali formalità doganali nei Paesi del Sud America, portare con sé alcune fotocopie e i dati anagrafici. Tuttavia, poiché i piani di navigazione dipendono totalmente dall’imprevedibilità delle condizioni atmosferiche e del ghiaccio, anche se possedete un biglietto per un viaggio diretto, oltre al passaporto potrebbe essere conveniente avere un visto valido per ognuno dei paesi in cui la vostra nave potrebbe essere costretta a cercare riparo in porto. Vaccinazioni e altre informazioni sanitarie Non sono richieste vaccinazioni. Consigliamo precauzioni e attenzione per problemi di ipotermia, scottature solari, disidratazione, congelamento e cecità da riflesso della neve. Le crociere con la Antarctic Dream sono vendute in Italia da TOUR 2000 con partenze in autunno e in inverno che corrispondono all’estate australe caratterizzata da una luce diurna 24 ore al giorno. Prossima partenza: dal 13 al 28 novembre 2010 con assistenza in italiano a bordo. Durata: 15 giorni, prezzo per persona in cabina doppia: a partire da 5.180 euro (più volo intercontinentale). Vedi programma in dettaglio: http://www.viaggiantartide.it/viaggi/crociera-spedizione-in-antartide-14-nov TOUR 2000 Via Santa Teresa 10 10121 Torino tel. 011 5172748 - fax 011 5172789 www.tour2000.it Sonia Belforte [email protected] cell. 340 3324945 Per gli associati FABI Plus sconto del 12% 68 MAPPAMONDO STORIE DI VIAGGI E VIAGGIATORI Vestiario Per essere adatto alle regioni polari, l’abbigliamento deve: E’ fortemente consigliato stipulare polizze assicurative personali per l’assistenza medica ed altri servizi alla persona durante il Vostro viaggio. Tutte le navi dispongono di un medico a bordo e di un’infermeria, ma in caso di bisogno é bene essere coperti da polizze stipulate nel paese di origine. Le condizioni climatiche nelle zone dell’Antartide normalmente visitate non sono così difficili come si potrebbe immaginare. Tuttavia si tratta sempre di zone estremamente inospitali, senza strutture e lontane da qualsiasi punto di soccorso rapido, eccezion fatta per la nave. 1. mantenere caldo il corpo e specialmente le mani e i piedi, 2.evitare la sudorazione, 3.consentire la libertà dei movimenti, 4.essere confortevole nelle diverse condi- zioni di clima. Il modo migliore per realizzare questi obbiettivi è impiegare il “metodo degli strati”. Più strati sovrapposti di tessuti leggeri risultano molto più efficaci di uno o due strati di tessuti pesanti: infatti permettono la traspirazione cutanea e allo stesso tempo trattengono più strati di aria, che esercitano un notevole effetto termoisolante. Il numero degli strati e il tipo di tessuto possono essere scelti di volta in volta in funzione delle condizioni meteorologiche. Per gli sbarchi lo staff fornirà ai passeggeri capi di abbigliamento speciali da indossare (parka e stivali) Per questa ragione è importante: ● essere consci delle proprie capacità e dei possibili pericoli e comportarsi di conseguenza; programmare le proprie attività tenendo sempre presente la sicurezza personale; ● in terra come in mare, mantenere una distanza di sicurezza dalla fauna; ● rimanere con il proprio gruppo e seguire le istruzioni del capogruppo; ● non camminare sui ghiacciai e sulle distese di neve senza l’equipaggiamento adatto: c’è il pericolo reale di cadere nei crepacci; ● non confidare troppo nell’aiuto altrui; programmarsi seriamente per essere autosufficienti, cosa che riduce anche il rischio. Come indicazione generale non devono mancare: • Occhiali da sole/binocolo. Gli occhiali scuri o gli occhiali da neve polarizzati sono sempre indispensabili, per proteggersi dal riverbero della luce solare sui ghiacci. • Parka e Pile • Cappello, guanti e sciarpa • Abbigliamento termico • Creme solari • Costume da bagno • Scarpe confortevoli • Stivali di gomma (preferibilmente alti almeno fino al ginocchio) • Abbigliamento informale per la vita a bordo della nave • Preferibilmente abbigliamento termico e non sintetico • Creme solari • Costumi da bagno • Scarpe confortevoli per camminare • Molto utile può rivelarsi una piccola borsa impermeabile, da portare sulle spalle, a tracolla o applicata alla cintola. giugno 2010 | Plus Magazine 14 | MAPPAMONDO 69 CONVENZIONI Iniziative e servizi agli associati ARCHITETTO LUCIA DE MASI Ristrutturazioni, arredamento di interni e progettazione edilizia nei settori residenziale e commerciale. Uno stile inconfondibile fatto di modernità e tradizione. Per gli associati FABI Plus condizioni agevolate Per appuntamenti arch. Lucia De Masi [email protected] BIVERBROKER srl Società specializzata sul mercato nazionale per la gestione dei servizi assicurativi e di risk management. Per gli associati FABI Plus polizza RC Auto e la polizza casa in convenzione. Possibilità per i dipendenti bancari di aderire a prezzi convenzionati alle polizze R.C. Ammanchi di cassa e R.C. professionali stipulate dalla FABI e Biverboker srl. Richiedere modulistica a FABI Plus tel. 011 5611153 o [email protected] www.biverbroker.com CASCINA CORNALE Cooperativa agricola nata nel 1997 che ha come obiettivi la tutela dell’agricoltura nativa e la realizzazione di relazioni economiche sostenibili fondate su rapporti di fiducia e rispetto tra le persone e con l’ambiente. Tramite l’abbonamento spesa si può ricevere al proprio domicilio il pacco settimanale composto da prodotti sani e genuini. Per gli associati FABI Plus condizioni agevolate C.so Marconi 64 - Magliano Alfieri (Cn) tel. 0173 66669 fax 0173-266835 www.cornale.it [email protected] 70 CENTRO MEDICO PIFFETTI Prestazioni effettuabili: visite mediche specialistiche, ambulatoriali e domiciliari, visite mediche per idoneità sportiva, diagnostica ecografia internistica, ginecologia e cardiologia anche domiciliare, test intolleranze alimentari. Per gli associati FABI Plus Sconto del 20% su diagnostica Sconto del 10% su visite specialistiche Via Piffetti 33/C – Torino tel. 0114736100 www.centromedicopiffetti.it [email protected] COMPAGNIA ITALIANA DEL LUSSO Gioielli, orologi ad altissimo livello e una collezioni di quadri d’autore. Pezzi d’antiquariato del ‘600, ‘700, ‘800 fino agli anni ’30 con certificato di autenticità dell’opera e la provenienza. 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Per informazioni rivolgersi alle Segreterie del CUS Torino presentando la card FABI Plus Via Braccini 1 – Torino tel. 011 388307 – 011 337221 Via Panetti 30 – Torino tel. 011 6057106 www.custorino.it [email protected] [email protected] DREA IMMOBILIARE Grande realtà nel tessuto torinese. 42 persone tra dipendenti, agenti immobiliari e consulenti aggiornati ed efficienti al servizio della clientela Per gli associati FABI Plus sconto del 50% sulla provvigione nel caso di acquisto o vendita immobile. Per le locazioni versamento di una sola mensilità anziché due. Sede centrale C.so Vittorio Emanuele II, 83 – Torino tel. 011 5623703 [email protected] EMANUELE BIANCO PROFESSIONISTA DI GOLF Professionista di golf con abilitazione all’insegnamento della Scuola Nazionale Professionisti Federazione Italiana Golf. Esercita al Circolo Golf Grugliasco e segue i suoi allievi anche in altri Circoli per lezioni individuali. 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Corso Unione Sovietica 244 - Torino tel. 011 3179191 www.laprimamoreno.it ROSSINY ESTETICA Centro estetico specializzato in massaggio tensioriflessogeno, che attenua le tensioni finiche ed emotive favorendo un rilassamento e protrae i benefici nel tempo. Per le associate FABI Plus sconto 10% + promozione estate Via Accademia Albertina 1 bis - Torino tel. 011 8127193 - cell. 3462233762 [email protected] SALUS PER AQUAM s.r.l. Propone Bibo, il primo “acquadomestico” di design che eroga acqua naturale fredda e gasata, prelevandola dalla rete idrica cittadina. Per gli associati FABI Plus sconto del 10% Via Ponchielli 48 – Nichelino tel. 011 6890869 www.salusacqua.it [email protected] www.consorzioacquanuova.it SIRT Un bagno di benessere. Servizio professionale e consulenza esperta per la realizzazione di un bagno. Per gli associati FABI Plus sconto 10% Corso Verona 5-10 – Torino Via Perugia 28 – Torino tel. 011 2489914 www.sirtsas.it - [email protected] SISTEMI HS PROGETTO ANTARES Prodotti informatici Per gli associati FABI Plus Vendita on-line di prodotti informatici e di telecomunicazione tramite l’apposito link ospitato nel sito www.nani.it/fabiplus Via P. Losa – Collegno (To) tel. 0114049405 – cell. 335 8063960 Si precisa che il rapporto è da intendersi tra il socio FABI Plus e SISTEMI HS pertanto è escluso ogni coinvolgimento di FABI Plus. STUDIO DOTTORESSA RENATA MIGLIARDI Specialista in oculistica e chirurgia blefaroplastica: interventi che hanno raggiunto gradi di perfezionamento e sicurezza e di grande capacità migliorativa. Per gli associati FABI Plus sconto 10% Corso Galileo Ferrarsi 120 G - Torino tel. 011 501234 [email protected] STUDIO MEDICO DENTISTICO DOTT. CARLO ALBERTO CIRNIGLIARO Massima serietà, esperienza ventennale presso i due studi di Torino e Borgaro Torinese. Per gli associati FABI Plus sconto 10% + visita di controllo gratuita Via Elba 4 – Torino - tel. 011 359761 Via Lanzo 147 – Borgaro (To) tel. 011 4701608 TERME DI SALICE Per gli associati FABI Plus •sconto 10% su tutti i trattamenti termali (ad esclusione pacchetti già scontati) •Visita medica di ammissione gratuita •Assistenza medica durante il ciclo delle cure: gratuita •1 Ingresso piscina termale 25’: omaggio •sconto 10% su tutti i trattamenti benessere offerti dal centro benessere (ad esclusione pacchetti già scontati) •sconto 10% sulla linea di prodotti “Gli elementi delle Terme di Salice” Via delle Terme 22 fraz. Salice Terme - Godiasco (Pv) tel. 0383 93046 - fax 0383 933710 www.termedisalice.it TOUR 2000 Tour Operator specializzato in viaggi in Sudamerica, itinerari classici e anche viaggi speciali quali trekking, spedizioni sulle Ande, crociere in Antartide, itinerari gastronomici, bird-watching, soggiorni per assistere a feste religiose e folkloristiche, itinerari in mountain bike, sci andino, traversata a cavallo dell’Isola di Pasqua e molto altro ancora. Per gli associati FABI Plus sconto del 12% Via Santa Teresa 10 - Torino tel. 011 5172748 - fax 011 5172789 www.tour2000.it Sonia Belforte [email protected] cell. 340 3324945 giugno 2010 | Plus Magazine 14 | CONVENZIONI 73 GITE gite Per prenotazioni e informazioni rivolgersi a FABI Plus Tel. 011 5611153 [email protected] 12 – 13 GIUGNO WEEK END AD ARDECHE IL CANYON PIU’ FAMOSO D’EUROPA Canyon selvaggio, acque limpide, natura rigogliosa. Nel Sud della Francia, questo luogo incantevole, riserva naturale protetta, ricca di fauna e anfratti scavati nella roccia, offre la possibilità di una discesa in canoa per 32 chilometri di acqua pulita e movimentata da una serie di facili “rapide”, in un ambiente integro e maestoso. Quota individuale di partecipazione: € 40,00 (quota viaggio A/R in pullman via traforo del Frejus) 5 SETTEMBRE - VAL VIGEZZO TRENINO DELLE CENTO VALLI La Val Vigezzo, a pochi km dal confine italo-svizzero è conosciuta come “Valle dei Pittori” perché pennellata da innumerevoli sfumature, proprio come la tavolozza di un pittore. Quota individuale di partecipazione: € 14,00 + € 26,00 circa per battello e trenino Bambini e ragazzi fino anni 16: € 11,00 + € 13,00 circa per battello e trenino 10 OTTOBRE PARCO DIVERTIMENTI DI GARDALAND Gardaland è il Parco divertimenti n° 1 in Italia, ricco di attrazioni, spettacoli, avventure da sogno, magia. Ogni giorno, da aprile a ottobre, offre tanti tipi di spettacoli diversi, 4 villaggi a tema, 4 ristoranti, 18 punti di ristoro negozi. Quota individuale di partecipazione: € 20,00 + ingresso al parco Bambini e ragazzi fino anni 16: € 15,00 + ingresso al parco 74 SPETTACOLI Tramite il circuito ticket.it spettacoli: vendita di biglietti per gli Per prenotazioni e ritiro biglietti rivolgersi a FABI Plus Tel. 011 5611153 [email protected] GODS OF METAL 2010 Collegno (TO) – Parco Certosa Reale 25, 26, 27 giugno 2010 – ore 12.00 Posto unico € 46,00 DALLA – DE GREGORI Venaria Reale (TO) Giardini della Reggia di Venaria 5 luglio 2010 – ore 21.00 Tribuna numerata € 28,75 Platea A gold € 69,00 CORRADO GUZZANTI Venaria Reale (TO) Giardini della Reggia di Venaria 20 luglio 2010 – ore 21.00 Tribuna numerata € 28,75 Settore A € 46,00 Settore B € 36,80 MASSIVE ATTACK Venaria Reale (TO) Giardini della Reggia di Venaria 6 luglio 2010 – ore 21.00 Prato € 34,50 Tribuna numerata € 46,00 CRANBERRIES Venaria Reale (TO) Giardini della Reggia di Venaria 8 luglio 2010 – ore 21.00 Tribuna numerata € 41,40 Prato € 34,50 GIGI D’ALESSIO Venaria Reale (TO) Giardini della Reggia di Venaria 12 luglio 2010 – ore 21.00 Prato € 25,30 Tribuna numerata € 32,20 ELIO E LE STORIE TESE Collegno (TO) – Parco Certosa Reale 23 luglio 2010 – ore 21.30 Posto unico € 23,00 LITFIBA Collegno (TO) – Parco Certosa Reale 26 luglio 2010 – ore 21.00 Posto unico € 36,00 giugno 2010 | Plus Magazine 14 | SPETTACOLI 75 IL MEDICO RISPONDE Continua la collaborazione con il Dr. Bartolomeo Olivero - medico chirurgo esperto in nutrizione ed intolleranze alimentari. Risponderà alle domande ricevute in redazione a 360 gradi sulle problematiche di tipo internistico. Inviate i vostri quesiti a [email protected]. Negli ultimi mesi sono risultato essere intollerante a 12 tipi di sostanze alimentari diverse. Ho eliminato dalla mia dieta tali alimenti, ma i fastidi gastrointestinali che ho, mi attanagliano ugualmente. Le chiedo cortesemente cosa posso fare per cercare di risolvere questo, “drammatico problema”. Paolo Per curare le intolleranza alimentari si deve seguire un percorso di eliminazione del cibo in questione e dei suoi collaterali per un periodo più o meno lungo che si calcola basandosi sul grado di intolleranza (es. grado 1 due mesi, grado 2 quattro mesi, grado 3 sei mesi). Inoltre a livello intestinale ci sono diverse variabili da tenere in considerazione: la flora batterica in primis, poi l’acidità gastrica, la possibilità di avere dei diverticoli etc. Buongiorno. Alla fine di giugno partirò per il Brasile, dove trascorrerò le vacanze estive. Mi hanno detto che ci sono molte zone a rischio per la febbre gialla, tuttavia mi è stato sconsigliato di fare il vaccino tradizionale, che sembra possa avere effetti collaterali anche gravi. So però che la febbre gialla risulta mortale in circa la metà dei casi e quindi sono un po’ preoccupata. Vorrei sapere se è possibile utilizzare rimedi vegetali per rafforzare le difese immunitarie contro questa malattia, portata da una zanzara. Grazie, Chiara. In Brasile è richiesta la vaccinazione se si è stati nei sei mesi precedenti in paesi infetti o è raccomandata se si visitano le zone rurali del nord ovest o centro, nonché la profilassi antimalarica. Il vaccino può essere pericoloso se eseguito in imperfette condizioni di salute. Per potenziare il sistema immunitario sicuramente la Vitamina C ad alte dosi 2-3 grammi al dì può essere d’aiuto iniziando almeno 30 giorni prima. Mi rendo conto che forse è un po’ tardi, ma il mio ragazzo, che ha 21 anni, soffre da molto tempo di una forte allergia ai pollini, con bruciore, prurito, arrossamento degli occhi e malessere, e si sta curando con massicce dosi di antistaminici. Questo uso eccessivo di farmaci mi fa temere per la sua salute. Esistono soluzioni naturali che possano essere adottate anche adesso? Attendo una sua cortese risposta. Sara. Per le allergie al polline esistono diverse strategie: la più sicura è il vaccino però è tardi e si può prendere in considerazione per l’anno prossimo, in alternativa c’è l’agopuntura, oppure dei sintomatici a base di cortisone nel collirio o nei devices inalatori. Gli antistaminici hanno un effetto solo giornaliero e possono dare sonnolenza o, se contengono vasocostrittori, anche sintomi cardiaci e vanno usati con cautela. Vorrei sapere se ci sono delle controindicazioni o degli effetti collaterali nell’uso della melatonina come aiuto per addormentarsi. Grazie, Franco. Sono personalmente favorevole all’uso della melatonina come sostanza favorente dei ritmi fisiologici quali ad esempio il ritmo sonno-veglia alla dose di 1-3 milligrammi la sera. 76 L’ESPERTO IMMOBILIARE RISPONDE Il Dr. Cesare Furbatto, titolare dell’omonimo studio immobiliare torinese, collabora con la nostra rivista per dare la possibilità ai lettori di avere risposte esaustive alle domande inerenti il settore casa. Potete inviare le vostre richieste a [email protected]. “Sono proprietario di un immobile che si è appena liberato e ho deciso di riaffittarlo. Che tipo di contratto mi consiglia di fare?” Mario Esistono due tipi di contratti: quello “uso non abitativo” e “uso abitativo”. I contratti “uso non abitativo” sono regolati dalla legge n° 392 del 27 luglio 1978 e vengono utilizzati per l’affitto di uffici, negozi, laboratori, capannoni etc… Le caratteristiche principali sono: A)la durata è di sei anni (rinnovabile di ulteriori sei anni. La durata può anche essere superiore e qualora superi i nove anni sussiste l’obbligo di trascrizione); B)l’aggiornamento annuale del canone è in base all’indice ISTAT e non può superare il 75% del “costo della vita”; C)la disdetta deve essere inviata con 12 mesi di preavviso. Se l’oggetto del contratto è ad es. un negozio e l’inquilino ha un contatto diretto con il “pubblico dei consumatori” in caso di disdetta ha diritto a 18 mensilità dall’ultimo canone pagato, che diventano 36 se il nuovo inquilino svolge la stessa attività. La disdetta (nel primo quadriennio può essere inviata solo per specifiche ragioni) deve essere inviata con 6 mesi di preavviso. 2)Contratti “convenzionati” La durata è variabile da 3/4/5/6 anni con possibile rinnovo di ulteriori 2 anni. Il canone non è libero ma fissato in base ad un accordo territoriale fra le organizzazioni della proprietà edilizia e le organizzazioni degli inquilini. Torino è stata suddivisa in 6 zone e ciascun immobile, in base ad uno specifico elenco, rientra in una di queste. Ogni zona ha quindi un valore locativo al mq minimo e massimo con una ulteriore differenziazione in funzione della presenza di certi “elementi” (es. presenza di porta blindata/doppi vetri/doppi servizi ecc.). Il canone viene quindi calcolato in funzione della durata del contratto (più è lungo maggiore è il canone consentito) della zona di riferimento, di quanti elementi dispone l’appartamento, e delle superfici (100% dei mq calpestabili effettivi, 80% del box, 25% delle cantine/ soffitte/balconi/terrazzi). Normalmente il canone che si raggiunge è inferiore ai contratti “liberi” ma beneficia di grosse agevolazioni fiscali: a) ICI ridotta (es. Torino applica aliquota 1 per mille), I contratti “uso abitativo” sono regolati dalla legge n° 431 del 9 dicembre 1998, e si suddividono in 4 categorie: b) riduzione della base imponibile IRPEF del 40,5% anziché del 15% consentita per i canoni “liberi” 1) Contratti “liberi” La durata è di 4 anni (minimo) con possibile rinnovo di ulteriori 4 anni. Il canone di locazione è libero e quindi lasciato alla libera negoziazione tra le parti. L’aggiornamento del canone è in base all’ISTAT 100%. c) riduzione dell’imposta per la registrazione annuale del contratto del 30%. Un ulteriore grosso vantaggio è che potendo locare con un affitto concorrenziale, la selezione dell’inquilino risulta molto più semplice dal momento che spesso ci sono più persone interessate. L’aggiornamento ISTAT annuale è del 75%. 3) Contratti “transitori” Vengono utilizzati in presenza di specifiche situazioni di transitorietà: es. persone che vengono trasferite per lavoro per brevi periodi. La durata consentita varia da 1 mese fino al limite massimo di 18 mesi. Il canone di locazione non é “libero” ma “convenzionato” (senza agevolazioni fiscali) e l’aggiornamento ISTAT é del 75% del costo della vita. 4) Contratti “universitari” Sono contratti stipulati per le esigenze abitative di studenti universitari. La durata consentita varia da 3 a 36 mesi. Il canone di locazione non è “libero” ma “convenzionato” (con agevolazioni fiscali) e l’aggiornamento ISTAT é del 75%. In conclusione, mi auguro di averle chiarito maggiormente le idee per poter decidere con più serenità il tipo di contratto da sottoscrivere. Risulta tuttavia evidente che la presente esposizione è una estrema sintesi dei possibili contratti ammessi dalla legge italiana ed è quindi consigliabile un maggior approfondimento giuridico oltre che tecnico e commerciale. Al netto della fiscalità molto spesso risulta più conveniente affittare con un canone “convenzionato” più basso rispetto ad un canone “libero” più alto. giugno 2010 | Plus Magazine 14 | GLI ESPERTI RISPONDONO 77 L’ARCHITETTO RISPONDE L’architetto Lucia De Masi si occupa di ristrutturazioni di locali oltre che di abitazioni e a Torino molti ristoranti, negozi, uffici e palestre portano la sua firma. La sua opera si trova in esercizi commerciali del Piemonte, Liguria, Toscana, spingendosi fino in Francia. Noi lettori ne abbiamo apprezzati alcuni già nelle pagine della rivista e sempre la caratteristica che la contraddistingue è questo straordinario gioco di luci per esaltare gli spazi ed i volumi. Gentile architetto, vorrei creare nel salone della mia casa un’atmosfera teatrale, cosa mi consiglia? Alessandra Cara Signora Alessandra, è vero, la casa è come un teatro perché rappresenta la persona che la vive, è uno scrigno prezioso di ricordi e di momenti vissuti, è un luogo vivo avvolgente che ci accoglie, diventa un rifugio sicuro nella solitudine ma è anche un momento di gioia da condividere con gli altri, la casa rispecchia la personalità di chi la vive, perché è un insieme di emozioni, momenti scenografici di questa esistenza. Se lei desidera 78 un salone con degli effetti teatrali è indispensabile creare un contesto adeguato, in cui la luce sicuramente potrà essere una grande protagonista e contribuire a magnificare l’ambiente che però deve avere un’armonia come nelle immagini proposte Architetto De Masi, ho visto pubblicata su un numero di AD di alcuni anni fa una casa da lei totalmente ristrutturata e arredata con ottimo gusto. Avendo acquistato da poco un immobile di nuova costruzione, mi chiedo è possibile avere la sua consulenza solo per la scelta dell’arredo? Barbara - Intesa Cara Signora Barbara, sarebbe un piacere aiutarla a progettare degli spazi da vivere con gioia realizzando un contesto in cui lei possa sentirsi a proprio agio. Il compito di un architetto è quello di mettere la propria competenza al servizio del cliente entrare in sintonia senza fermarsi agli aspetti formali, ma tradurre in progetto i desideri, lo scopo è realizzare una casa intelligente funzionale che deve avere l’anima di chi la vive, una casa che possa trasmettere felicità e portare pensieri positivi e perché no! un luogo in cui si realizzano anche i sogni, quelli che non devono mai mancare. L’AVVOCATO RISPONDE Pubblichiamo alcuni dei quesiti posti dai nostri lettori all’avvocato Giuseppina Verduci alla quale abbiamo chiesto, per ciascuno di essi, di esprimere il suo parere. Come al solito tra le richieste pervenute in redazione si è cercato di scegliere quelle con una valenza di interesse generale. Potete inviare le vostre domande per l’avvocato Verduci direttamente a [email protected]. Mi scrive il sig. Massimo: “Alcuni mesi fa, durante la notte, ho subito un furto nel mio appartamento, che si trova al quarto piano di un condominio. Per introdursi in casa mia, i ladri si sono serviti dei ponteggi che erano stati montati da un’impresa incaricata dal condominio di ridipingere le pareti esterne. Posso chiedere all’impresa o al condominio il risarcimento dei danni, dato che mi sono stati rubati diversi oggetti di valore?”. Egregio sig. Massimo, in risposta al Suo quesito debbo precisare che la possibilità di domandare il risarcimento all’impresa, dipende dalle modalità di installazione dei ponteggi dalla stessa seguite. Se il ponteggio non era sufficientemente illuminato, oppure non era dotato di adeguate protezioni, idonee ad impedire l’accesso di malintenzionati, allora si può ritenere che la condotta dell’impresa appaltatrice sia connotata da negligenza, presupposto necessario per l’addebito della responsabilità per danni. Quanto al condominio, esso può essere ritenuto del pari responsabile qualora non abbia vigilato sull’operato dell’impresa appaltatrice o abbia scelto un’impresa manifestamente inadeguata all’esecuzione dell’opera. Se, al contrario, la condotta dei due soggetti è stata ispirata ai criteri che Le ho indicato, non sussistono gli estremi per ritenerli tenuti al risarcimento del danno da Lei patito. Scrive la sig.ra Elena: “L’anno scorso ho acquistato un appartamento per il tramite di una agenzia immobiliare. Appena firmato il compromesso con il proprietario, l’agenzia ha preteso il pagamento della provvigione, calcolato in proporzione al prezzo di vendita. A causa di alcuni problemi relativi alle caratteristiche dell’appartamento, che non corrispondeva alle caratteristiche promesse, io ed il venditore ci siamo accordati per una sensibile riduzione del prezzo indicato inizialmente. Posso chiedere all’agenzia immobiliare che ricalcoli la provvigione e mi restituisca la differenza?” Cara Elena, direi proprio di sì. La legge riconosce al mediatore il diritto alla provvigione dal momento in cui viene concluso l’affare, che coincide con la sottoscrizione del contratto preliminare di compravendita. L’entità della provvigione, però, deve tener conto del reale valore dell’affare concluso. Ciò significa che se, come nel Suo caso, il prezzo effettivo di vendita è inferiore a quello pattuito in sede di compromesso, il mediatore può essere chiamato alla restituzione di quanto versatogli in eccesso. Le consiglio pertanto di proporre all’agenzia la riduzione della provvigione in proporzione alla riduzione del prezzo di vendita e, conseguentemente, la restituzione della differenza. Scrive la sig.ra Laura: “Qualche settimana fa ho acquistato in un centro commerciale un forno a microonde di una famosa marca, che all’inizio mi sembrava funzionasse perfettamente. Dopo circa due settimane, però, ho provato alcune funzioni particolari indicate sul libretto delle istruzioni e mi sono accorta che il forno non funzionava bene: di conseguenza sono ritornata al centro commerciale, chiedendo la sostituzione del forno con un altro nuovo. Gli impiegati, però, si sono rifiutati e mi hanno detto che, essendo passati più di otto giorni dall’acquisto, avrebbero soltanto potuto spedirlo al produttore per le riparazioni in garanzia. È vero che non ho più diritto alla sostituzione?” Cara sig.ra Laura, il rifiuto oppostoLe dal personale del negozio dove ha acquistato l’elettrodomestico è del tutto contrario alle norme vigenti in materia di tutela dei consumatori. Il Codice del Consumo, in vigore dal 2005, prevede che il venditore sia responsabile di qualsiasi difetto di conformità del prodotto esistente al momento della consegna e che si manifesti entro due anni dall’acquisto. Il consumatore ha l’obbligo di denunciare il difetto entro due mesi dalla scoperta: se rispetta tale termine, ha diritto di scegliere fra la riparazione del prodotto o la sua sostituzione, salvo che non si tratti di un difetto di minima entità, circostanza che non mi pare si presenti nel Suo caso. Se dunque, come mi dice, ha immediatamente riportato il forno al venditore, ha certamente diritto di ottenere la sostituzione del prodotto, senza nessun costo a Suo carico. giugno 2010 | Plus Magazine 14 | GLI ESPERTI RISPONDONO 79 La parola ai lettori nato e avere dei dubbi, e il fatto che ci sia un’iniziativa da parte vostra in questo senso è una garanzia anche per coloro che vogliono collaborare. Speriamo che il nostro contributo possa servire a costruire un futuro migliore per questi ragazzi. Marcella - Unicredit u Spettabile Direzione La vostra rivista è ben fatta e ricca di contenuti, ottima la grafica e lo spazio dedicato alle convenzioni, carine le interviste ai personaggi famosi. Io mi occupo del periodico FABI VARESE dove scrivo la rubrica “Girovagando” dedicata alle convenzioni o alle attività nella nostra provincia. Mi piacerebbe poter collaborare con la vostra redazione per articoli reciproci sul territorio, luoghi, paesaggi, e perché no, punti di ristoro. Il mondo è piccolo e qualcuno dei vostri e dei nostri iscritti potrebbe trovarsi nelle rispettive province senza avere un punto di riferimento. Pensi sia fattibile? Vincenzo Scaringella Caro Vincenzo Mi fa piacere che anche tu ti occupi di comunicazione agli associati. Uno scambio di articoli o ricette del territorio sarebbe proficuo per entrambi. Speriamo che il nuovo Dipartimento Servizi e Tempo Libero della FABI possa mettere in comune le tante esperienze che ci contraddistinguono in tutta la nostra bella Italia. Per quanto riguarda la nostra collaborazione possiamo iniziare già con i prossimi numeri. u Spettabile FABI Plus Sono una vostra associata da diversi anni e volevo esprimere il mio sostegno al vostro progetto di solidarietà in Lituania, di cui ho letto nell’ultimo numero di Plus Magazine. Con tutto quello che si sente in giro, a volte chi vuole dare un contributo per una buona causa può essere fre- 80 È vero, molte volte ci sfiora il dubbio che il ricavato dai progetti di solidarietà non venga devoluto completamente alle iniziative benefiche promesse. In questo caso sono stata personalmente a Kaunas in Lituania e ho visto la collaborazione attiva del Sindaco e degli Assessori al nostro programma. La costruzione delle case per i ragazzi orfani e tutto l’iter burocratico sono seguiti direttamente sul posto da un nostro collega, Sergio Paterlini, ideatore e coordinatore del progetto, che ci aggiornerà sulla sua realizzazione. La ringrazio per quanto vorrà devolvere a favore di questi ragazzi. u Buongiorno Direttore Con piacere constato che la rubrica e le convenzioni dedicate al settore salutistico si sono ampliate e le chiederei gentilmente di segnalarci anche un valido dermatologo e urologo per necessità famigliari per poter utilizzare la convenzione per noi associati. Grazie Carla Baldi La ringrazio per la segnalazione Sig.ra Baldi, inseriremo sicuramente nel nostro circuito delle convenzioni anche un valido dermatologo e un altrettanto valido urologo, che, come ormai consuetudine presenteremo agli associati in incontri su un argomento specifico. IN QUESTO NUMERO 02 06 10 22 26 PLUS MAGAZINE Periodico quadrimestrale dell’Associazione Fabi Plus per la cultura e il tempo libero Numero 14 - giugno 2010 Reg. presso il tribunale di Torino n. 5919 dell’8/11/2005 Redazione e Amministrazione Via Guarini, 4 – 10123 Torino Tel. 011 5611153 Fax 011 540096 www.fabiplus.org/plusonline/ [email protected] Direttore editoriale Paola Gomiero Enzo Iacchetti: canta Gaber ma chiede scusa al signor G Protagonisti Stefania Sandrelli: un debutto da regista Protagonisti Piano e Fuksas: Torino come New York Protagonisti Luca Mercalli: guerra totale allo spreco Protagonisti Nina Zilli: l’emozione è sentire il pubblico cantare la tua canzone 30 Protagonisti Gianni Chiostri: Umorista dallo stile personalissimo 14 32 Eventi 54 62 Recensioni Tecnofuturo Direttore responsabile Mauro Bossola Caporedattore Pietro Gentile Esof 2010: Euroscience Open Forum intervista a Kevin Eyres direttore generale LinkedIN Europe libri, film, fumetti, mostre Mappamondo storie di viaggi e viaggiatori: l’Antartide, l’ultimo continente Segreteria di redazione Milena Lagnese Photo editor Alessandro Lercara Cosimo Torraco Copertina U SS PLU I FAB Hanno collaborato a questo numero: Roberta Barovero, Elisabetta Ercole, Dario Migliardi, Felice Minoletti, Barbara Odetto, Laura Pavia, Giovanna Raballo, Mariangela Salvalaggio, Salvatore Taormina, Emanuela Truzzi, Lucio Valetti Fotografie F. Chiapperini, Cus Torino, Aristide Fiscaretti, Daniele Musso, Maurizio Pattoglio, Sergio Pitamiz, Ufficio Stampa Mercalli, flickr.com. Pubblicità Nova Labor Servizi srl Via Guarini, 4 – 10123 Torino Tel. 011 5611153 Fax 011 540096 Grafica e impaginazione Fantinel Graphic Designers Torino Stampa Garabello Artegrafica San Mauro Torinese La redazione non si assume alcuna responsabilità per notizie, foto, marchi, slogan utilizzati dagli inserzionisti. Il materiale inviato non viene restituito. È vietata e perseguibile civilmente e penalmente ai sensi della legge sul diritto d’autore ogni forma di riproduzione dei contenuti di questa rivista, compresi gli spazi pubblicitari, senza autorizzazione scritta dell’editore. In copertina Enzo Iacchetti LE RUBRICHE 16 36 40 44 45 46 50 58 76 80 Gusti e Piaceri Medicina e Salute Benessere Hobby e Passioni Comunicazione e Immagine Idee e Servizi Moda: viva il colore! 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