OLIMPIADI DI FILOSOFIA – XXV EDIZIONE A.S. 2016

Transcript

OLIMPIADI DI FILOSOFIA – XXV EDIZIONE A.S. 2016
OLIMPIADI DI FILOSOFIA – XXV EDIZIONE
A.S. 2016-2017
VERBALE DELLA SELEZIONE D’ISTITUTO
(a cura del Referente d’Istituto)1
Il giorno 2 31 Gennaio 2017 presso l’Istituto 3 Liceo Scientifico Statale di Paola in provincia di
Cosenza (CODICE MECCANOGRAFICO CSPS210004) si è svolta la Selezione d’Istituto delle
Olimpiadi di Filosofia – XXV Edizione, anno scolastico 2016-2017.
LA COMMISSIONE DI VALUTAZIONE era composta da4:prof. Brusca Salvatore, Prof.sse Gallo
Giuseppina, Nigro Amelia, Perrotta Brunella, Stefano Pina (Docenti di Storia e Filosofia), Maria
Rosa Novello e Maria Cristina Penna (Docenti di Lingua Inglese).
LA PROVA SCRITTA si è svolta sulle seguenti quattro tracce proposte5:
AMBITO ETICO
DALL’ “ETICA NICOMACHEA” DI ARISTOTELE
“ […] L’amicizia perfetta, invece, è l’amicizia degli uomini buoni e simili per virtù: costoro, infatti,
vogliono il bene l’uno dell’altro, in modo simile, in quanto sono buoni, ed essi sono buoni per se
stessi. Coloro che vogliono il bene [10] degli amici per loro stessi sono i più grandi amici; infatti,
provano questo sentimento per quello che gli amici sono per se stessi, e non accidentalmente.
Orbene, l’amicizia di costoro perdura finché essi sono buoni, e, d’altra parte, la virtù è qualcosa di
permanente. E ciascuno è buono sia in senso assoluto sia in relazione al suo amico, giacché i buoni
sono sia buoni in senso assoluto sia utili gli uni agli altri. E come sono buoni, sono anche [15]
piacevoli, giacché i buoni sono piacevoli sia in senso assoluto sia gli uni in relazione agli altri:
infatti, per ciascuno sono fonte di piacere le azioni conformi alla sua natura e quelle dello stesso
tipo, e le azioni dei buoni sono appunto identiche o simili. E una tale amicizia, naturalmente, è
permanente, giacché congiunge in sé tutte le qualità che gli amici devono possedere.
Infatti, ogni amicizia è causata da un bene [20] o da un piacere, o in senso assoluto o in relazione a
colui che ama, e si fonda su una certa somiglianza. Ma in questa amicizia si trovano tutte le cose
1
Il Referente d’Istituto dopo aver compilato e firmato il presente verbale deve scannerizzare il documento e caricarlo
sul portale www.philolympia.org, attraverso il menù “Accedi”, sottomenù “Referente d’Istituto”, utilizzando la
password comunicata al momento dell’iscrizione online.
2
Data della selezione.
3
Nome dell’Istituto con luogo della sede e relativo codice meccanografico.
4
Nominativi e qualifica dei commissari.
5
Riportare le quattro tracce proposte.
suddette in virtù di ciò che gli amici sono per se stessi: in questa, infatti, gli amici sono simili, e c’è
pure il resto (il buono e il piacevole in senso assoluto), e sono soprattutto questi gli oggetti degni di
essere amati; per conseguenza, in questi uomini anche l’amore e l’amicizia sono del massimo
livello e della migliore qualità. Ma è [25] naturale che simili amicizie siano rare, giacché pochi sono
gli uomini di tale natura. Inoltre, richiede tempo e consuetudine di vita comune: secondo il
proverbio, infatti, non è possibile conoscersi reciprocamente finché non si è consumata insieme la
quantità
di
sale
di
cui
parla
appunto
il
proverbio.
Per conseguenza, non è possibile accogliersi come amici, né essere amici, prima che ciascuno si sia
manifestato all’altro degno di essere amato e prima che ciascuno abbia ottenuto la confidenza
dell’altro. E coloro che [30] si scambiano rapidamente l’un l’altro i segni dell’amicizia, vogliono, sì,
essere amici, ma non lo sono, se non sono anche degni di essere amati e se non lo sanno: infatti, la
volontà di amicizia sorge rapidamente, ma non l’amicizia. […]”
AMBITO POLITICO
A) La ragione, ch’è questa legge, insegna a tutti gli uomini, purché vogliano consultarla, che,
essendo tutti eguali e indipendenti, nessuno deve recare danno agli altri nella vita, nella salute, nella
libertà e nei possessi. (J Locke, Due trattati sul governo, TO, 1982, pag. 231)
B) L’umanità è giustificata, individualmente o collettivamente, a interferire sulla libertà d’azione di
chiunque soltanto al fine di proteggersi>>( J.S. Mill, Saggio sulla libertà, MI, 1999, pag.12)
C) Dichiarazione universale dei diritti umani
Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di
coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.
AMBITO TEORETICO
Se si deve filosofare, si deve filosofare e se non si deve filosofare, si deve filosofare; in ogni caso
dunque si deve filosofare. Se infatti la filosofia esiste, siamo certamente tenuti a filosofare, dal
momento che essa esiste; se invece non esiste, anche in questo caso siamo tenuti a cercare come mai
la filosofia non esiste, e cercando facciamo filosofia, dal momento che la ricerca è la causa e
l’origine della filosofia.(Aristotele, Protrettico, fr.4.).
Vi è al mondo una strada, un’unica strada che nessun altro può percorrere salvo te: dove conduce?
Non chiedertelo, cammina! (Nietzsche, III considerazione inattuale).
AMBITO ESTETICO
F. Nietzsche, Prefazione alla seconda edizione della Gaia scienza (1887)
No, questo cattivo gusto, questa volontà di verità, questa «verità a ogni costo», questa follia
giovanile dell’amore per la verità, tutto ciò ci disgusta: siamo troppo esperti, troppo seri, troppo
vogliosi, troppo bruciati, troppo profondi... Non crediamo più che la verità rimanga tale anche
quando le si toglie il suo velo; abbiamo vissuto abbastanza per poter credere a queste cose. Oggi ci
sembra una questione di eleganza non vedere tutto nudo, non essere sempre pronti, non volere
capire e «sapere» tutto. «È vero che il buon Dio è dappertutto?», domandò una volta una bimbetta
alla sua mamma, aggiungendo: «Mi sembra indecoroso». Che suggerimento per i filosofi! Sarebbe
meglio ricondurre questa vergogna nei limiti del decoro, come la natura si è nascosta dietro enigmi
e una variopinta insipienza.
Forse che la verità è una donna, e ha i suoi motivi, per non far vedere il fondo? Forse che il suo
nome, tanto per parlare greco, è Baubo? Oh, questi Greci: loro sì che sapevano vivere! Per far ciò,
occorre rimanere saldamente ancorati alla superficie, alla ruga, alla pelle; adorare l’apparenza;
credere alle forme, ai suoni, alle parole, a tutto l’Olimpo dell’apparenza! Questi Greci erano
superficiali per profondità! E non vogliamo tornare proprio là, noi scavezzacollo dello spirito, che
abbiamo scalato la punta più alta e pericolosa del pensiero contemporaneo e da là ci siamo guardati
dintorno e in basso, sotto di noi? Non siamo proprio per questo ― Greci? Adoratori delle forme, dei
suoni, delle parole? Proprio per questo ― artisti?
Jiddu Krishnamurti, La sola rivoluzione (1973)
Quella mattina, di buon ora, si poteva sentire l’odore dell’acqua da lontano; fin sull’argine che
dominava il fiume si sentiva l’odore, e la freschezza e la limpidezza, di quell’acqua, nell’aria
mattutina. Il giorno non lo aveva ancora eliminato. Dalla finestra entrava il grido dei pappagalli che
volavano verso la campagna e più tardi tornavano sul tamarindo. I corvi, una dozzina,
attraversavano il fiume, alti nell’aria, e calavano sugli alberi e fra i campi dall’altra parte del fiume.
Era una limpida mattina d’inverno, fredda ma luminosa, e in cielo non c’era una nuvola. Quando
osservasti la luce del primo sole sul fiume, la meditazione era in atto. La luce stessa era parte di
quella meditazione, quando guardasti la vivida acqua danzante nel quieto mattino – non con una
mente che la traducesse in un significato, ma con occhi che vedevano la luce e nient’altro.
La luce, come il suono, è una cosa straordinaria. C’è la luce che i pittori tentano di accendere sulla
tela; c’è la luce catturata dagli obiettivi fotografici; c’è la luce di una lucerna solitaria in una notte
buia, o la luce che splende sul viso di un altro, la luce che arde dietro gli occhi. La luce che gli occhi
vedono non è la luce sull’acqua; quella luce è tanto diversa, tanto immensa, che non può entrare
nell’angusto campo dell’occhio. Quella luce, come il suono, si muoveva senza tregua – dentro e
fuori – come la marea. E se ti mantenevi molto calmo, te ne andavi con lei, non con la fantasia o
sensualmente; te ne andavi con lei inconsapevolmente, senza la misura del tempo.
La bellezza di quella luce, come l’amore, non si può toccare, tradurre in parole. Ma c’era –
nell’ombra, all’aperto, in casa, sulla finestra dirimpetto, nel riso di quei bambini. Senza quella luce
ciò che tu vedi è così poco importante, perché la luce è tutto; e la luce della meditazione era
sull’acqua. Ed era ancora là la sera, durante la notte e quando il sole si levò sugli alberi facendo il
fiume tutto d’oro. La meditazione è quella luce nella mente che illumina la strada dell’azione; e
senza quella luce non c’è amore.
François Cheng, Cinque meditazioni sulla bellezza (2007)
In questi tempi di miserie onnipresenti, violenze cieche, catastrofi naturali o ecologiche, parlare di
bellezza può sembrare incongruo, sconveniente e persino provocatorio. Quasi uno scandalo. Ma
proprio per questo, si vede come, all'opposto del male, la bellezza si colloca agli antipodi di una
realtà con la quale dobbiamo fare i conti. Sono convinto che sia per noi un compito urgente, e
indifferibile, concentrare l'attenzione su questi due misteri che costituiscono i poli estremi
dell'universo vivente: da una parte il male, dall'altra la bellezza.
Numero di studenti partecipanti 32
Elenco6:
Canale A
3 A L.C. Avanesyan Syuzanna ,Rando Valentina , Zimbaro Krizia, , Cozza Giuseppe, Musacchio
Jessica, Maddalena Francesco.
3 C L.S. Christian Felice, Claudia Santoro, Emanuele Santoro, Matteo Rago ,Maria Grazia
Massafra, Logatto Elena, Vincenzo Di Santo.
3 B L. S. Roberta Venneri.
3 A L. S. Mandarino Arianna, Idone Pasquale, Chianello Francesco, Patitucci Mattia, Crispino
Giorgio.
4 A L. C.Sciammarella, Leta Alessia, Buttazzo Marianna, Lo Giudice Federica.
6
Elenco completo degli studenti (nome, cognome, classe, sezione).
4 B L. S. Maria Elena Namia
4 A S.A Alisea Risotto
5 A L. C. Romano Emanuele, Pedone Gabriele, Piersante Federico, Santoro Katia.
5 A L. L Luca Cannito, Francesco Quartana, Lorena Chiappetta, Federica Cinelli, Marika
Provenzano, Miranda Colavolpe, Silvia Suma, Carmen Bruno.
5 A. L. S. Sarah Monaco, Nicola Romagno.
CANALE B CLASSE 5 A L.L. Martina Briglio, Mafalda Caicco
La Commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato
dai candidati7: Canale A
Silvia Suma(9), Federica Cinelli (9),Cozza Giuseppe(8),Logatto Elena(8),Monaco Sara(8),
Provenzano Marika(8), Sciammarella Giuseppe(8), Buttazzo Marianna(7),Chiappetta Lorena(7),
Colavolpe Miranda(7), Felisio Christian(7), Leta Alessia(7),Lo Giudice Federica(7),Pedone
Gabriele (7), Rando Valentina(7), Romano Emanuele(7), Romagno Nicola Pietro(7), Santoro
Katia(7),Avanesyan Syuzanna (6),Chianello Francesco (6), Di Santo Vincenzo (6), Idone Pasquale
(6), Maddalena Francesco (6),Mandarino Arianna(6), Musacchio Jessica(6), Zimbaro Krizia (6),
Crispino Giorgio(6), Cannito Luca(6), Patitucci Mattia(6), Quartana Francesco(5).
Canale B: Caicco Mafalda(9), Briglio Martina( 9).
Alla Selezione regionale parteciperanno, pertanto, i seguenti due studenti:
Cognome e Nome: Suma Silvia
Indirizzo di studio, classe, sezione: V A Liceo Linguistico
Tel 331/3060181; indirizzo email [email protected]
Cognome e Nome: Cinelli Federica
Indirizzo di studio, classe, sezione : V A Liceo Linguistico
Tel 345/2281177; indirizzo e-mail [email protected]
PER LA SEZIONE B IN LINGUA STRANIERA
Numero di studenti partecipanti : 2
Elenco8: Briglio Martina, Caicco Mafalda
7
Elenco completo della graduatoria.
La Commissione di valutazione ha steso la seguente graduatoria a seguito del punteggio riportato
dai candidati9:Caicco Mafalda (9), Briglio Martina(9)
Alla Selezione regionale parteciperanno, pertanto, i seguenti due studenti:
Cognome e Nome: Caicco Mafalda
Indirizzo di studio, classe, sezione: V A Liceo Linguistico Lingua straniera: Inglese
Tel 339/8149111; indirizzo e-mail [email protected]
Cognome e Nome: Briglio Martina
Indirizzo di studio, classe, sezione V A Liceo Linguistico
Lingua straniera :Inglese
Tel 348/8727961 indirizzo –email [email protected]
Il presente verbale in forma elettronica dovrà essere caricato subito dopo la stesura sul sito
www.philolympia.org (vedere nota 1).
Data 4 Febbraio 2017
Firma del Referente d’Istituto
Stefano Pina
8
9
Elenco completo degli studenti (nome, cognome, classe, sezione).
Elenco completo della graduatoria.