L`albergo del futuro – Le principali tendenze dell`industria alberghiera
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L`albergo del futuro – Le principali tendenze dell`industria alberghiera
Ricerca sui trend L’albergo del futuro – Le principali tendenze dell’industria alberghiera La risposta dell’hotellerie alle nuove richieste ed esigenze della clientela, le tesi sul futuro dell’industria alberghiera e le tendenze del settore: tutto questo viene illustrato in maniera esaustiva nel seguente report. (Rita Geson) Gli alberghi del futuro dovranno offrire proposte sui generis in grado di rispecchiare i vari individualismi. L’hotel c0m’è e come potrebbe diventare Le richieste e le esigenze della clientela alberghiera mutano in continuazione, nel futuro si lavorerà in misura maggiore su gruppi target ben definiti e sulla segmentazione (nuovi concetti e canali di vendita, benchmark permanente). Le catene alberghiere diventano sempre più forti, ma l’hotellerie privata si difende con l’innovazione e con una clientela più fedele. Gli ospiti si sono trasformati in consumatori consapevoli, che sanno esattamente cosa chiedere e cosa aspettarsi da un albergatore: sono diventati dei prosumerI. Chi si mette in viaggio lo fa per raggiungere l’autoriflessiva “Destination Ich”, ossia un luogo che rispecchi il proprio ego, e questo è un fenomeno che gli operatori turistici devono tenere in 1 Ricerca sui trend considerazione. Oggi non conta più dove il turista vuole andare, ma cosa si aspetta da quel posto. Stiamo assistendo ad un rinascimento dei valori, la gente ha voglia di prossimità, di immediatezza, di una nuova semplicità. In un mondo caratterizzato da catastrofi naturali imprevedibili cresce la voglia di sicurezza, di protezione. Ecco, proprio la sicurezza sarà uno dei temi chiave dell’hotellerie del futuro. Le grandi catene alberghiere offrono standard ad alta tecnologia, l’albergatore privato è sinonimo di affidabilità. Il divario tra ricchi e poveri è destinato ad aumentare. Le risposte del comparto alberghiero si chiamano Limited Service (servizi ridotti all’essenziale nel segmento Budget Market) oppure Full Service nell’hotellerie di lusso. Valorizzazione del marchio e negazione del marchio viaggiano di pari passo. Gli alberghi di marca avranno sempre più successo perché la notorietà del brand è importante per l’ospite, ma al contempo c’è da dire che per le generazioni digitali e per gli individualisti i marchi non hanno molto appeal. E la para-hotellerie eroderà sempre più fette di mercato all’industria alberghiera tradizionale. Sei possibili scenari dell’hotellerie di domani SCENARIO 1: I VIAGGIATORI DEL FUTURO SI MUOVERANNO SEMPRE PIÙ TRA LAVORO E TEMPO LIBERO. Il confine tra vita privata e lavorativa è destinato a diventare sempre più sottile. Le persone creative sono piene di idee e amano andare in posti altrettanto ricchi di ispirazione. Si L’hotellerie di lusso si distingue per la qualità dei servizi. 2 calcola che nel 2020 oltre il 50% della popolazione attiva avrà un lavoro creativo, e allora gli alberghi dovranno decidere – tra le altre cose – se essere un comodo posto di lavoro oppure un buen retiro, insomma un hotel “on line” o “offline”. Alcuni alberghi-convento aggiungono, al digiuno e alla fuga dalla quotidianità, una pessima ricezione dei telefoni cellulari. Il resort “Haus Hirt” (www.haus-hirt.at) invece si propone come posto rigenerante ma anche ideale per persone creative che vogliono essere sempre “on line”. SCENARIO 2: IL LUSSO GIOCHERÀ UN RUOLO SEMPRE PIÙ IMPORTANTE, MA I CONTENUTI CAMBIERANNO. Nei prossimi anni il segmento medio del mercato turistico, che da solo produce il 50% circa del fatturato, sarà ancora più forte nonostante solo il 33% dei turisti venga inquadrato in questo settore. Per intendersi: il segmento low cost genera il 62% dei viaggiatori ma appena il 26% del fatturato! L’ospite che cerca il lusso rimane un target importante per l’industria alberghiera, laddove si consideri che il 27% del denaro speso per le vacanze proviene dalla tasche del 5% di tutti quei viaggiatori inquadrati nella fascia Top. Ma il concetto di lusso sta cambiando: oggi questo segmento cerca autenticità, ha come primo obiettivo la qualità della vita e ricerca il benessere individuale. Vuole avere tempo per sé, ma anche vivere un’esperienza che sia totale. SCENARIO 3: LA VACANZA COME VIAGGIO VERSO IL PROPRIO IO. Per il turista del futuro la cosiddetta “Destination Ich” conterà più del posto stesso in cui si passeranno le ferie. Questo concetto di destinazione è un mix di partecipazione, intuito, network ed emozioni. Gli EcoHotel saranno sempre più gettonati perché la gente vorrà fare qualcosa di buono per l’ambiente anche durante le vacanze, pur senza rinunciare ad alcunché. La voglia di conoscenza è diventata una delle componenti naturali della nostra vita, e talvolta per conoscere bisogna viaggiare. Ecco quindi che alcuni alberghi possono persino trasformarsi in luoghi di apprendimento. La gente cerca incontri veri, e un albergo può offrirli pressoché quotidianamente. L’hotel “Aveda” ad esempio dispone della classica sala comune per la prima colazione ma anche di tavolini in disparte dove poter iniziare la giornata conversando con gli altri ospiti. L’esperienza vissuta è diventata la quarta dimensione, ed è in questo contesto che sempre più alberghi si stanno trasformando in strutture a tema. Ricerca sui trend SCENARIO 4: LE DESTINAZIONI DEL FUTURO? GLI ALBERGHI. Applicando oculate strategie di marketing e presentandosi in maniera chiara, in futuro sarà l’albergo stesso ad essere la destinazione, a prescindere dal luogo del pianeta in cui si trova. Prendiamo la “Haus berge” di Aschau, una struttura con 16 “Quartieren” (www.moormann-berge.de) dove gli ospiti, pur sborsando da 80 a 180 euro a notte, devono provvedere da sé al vettovagliamento. Berge non fa altro che applicare il concetto minimalista di quel segmento High End in cui i clienti vogliono semplicità e libertà ma senza rinunciare ad un contesto esclusivo. Gli ospiti di domani cercheranno sempre più luoghi particolari e rituali in cui sentirsi bene, per cui la famosa “Destination Ich” troverà il suo complemento ideale in quegli alberghi capaci di offrire situazioni fuori dall’ordinario. Il nostro cervello infatti lega i ricordi ai posti agendo su tre livelli: il luogo nel suo contesto fisico, l’architettura e i rituali che si consumano in quel determinato luogo. SCENARIO 5: VACANZA 2.0 SIGNIFICA CHE IL VIAGGIO INIZIA GIÀ PRIMA DELLA PARTENZA CON LA NAVIGAZIONE SUL WEB. Internet è croce e delizia per il settore alberghiero, alle prese con recensioni negative da una parte e con prenotazioni inattese e raccomandazioni dall’altra. Per un albergo avere un sito web è ormai scontato, ma un sito serve a poco se non permette di accedere rapidamente alle informazioni e alle immagini più importanti per il cliente. Le nuove apparecchiature mobili (smartphone, tablet ecc.) permettono di utilizzare Internet in maniera innovativa, con le applicazioni che stanno guadagnando sempre più importanza perché antepongono il divertimento e la creatività alla produttività. SCENARIO 6: NEL FUTURO CI SARÀ POSTO ANCHE PER GLI ALBERGHI DI NICCHIA. Le nicchie di mercato hanno un futuro garantito, in quanto cresce continuamente il numero di persone in cerca di esperienze diverse dalla massa. Tocca però all’albergatore riflettere bene per capire quale possa essere la nicchia che fa al caso suo: le nicchie, infatti, bisogna viverle in prima persona. Tanta voglia di salute anche in futuro (Future Health) Nei prossimi anni la voglia di stare bene sarà sempre più determinante per l’individuo. Il trend del wellness si sta Anche in futuro il rapporto personale con l’ospite sarà determinante. espandendo a macchia d’olio in diversi concetti di nicchia, ma da solo non può bastare a soddisfare la crescente richiesta di benessere da parte di persone sempre più attente alla propria salute. In fatto di “Future Health” pertanto, il comparto turistico deve essere in grado di sviluppare un’offerta che abbia al proprio centro il concetto di “SelfnessII”, che sottintende l’incremento delle competenze per la vita (grafico). La salute deriva essenzialmente da quattro grandi fattori: allenamento (attività fisica), relax (wellness o rigenerazione), trattamenti (preventivi o sintomatici) e terapia. Le persone hanno voglia di conoscere se stesse e il loro corpo, ed è su questo aspetto che l’albergatore deve puntare. SOFT HEALTH COME BASE PER OGNI OFFERTA SALUTISTICA DEL FUTURO Il concetto di “Soft Health” riguarda la vita di tutti i giorni e può comprendere la stanza d’albergo che aiuta l’ospite a sentirsi bene così come i ristoranti che, invece di piatti dietetici, propongono concetti di alimentazione basati sul gusto e 3 Ricerca sui trend COMPETENZA EMOTIVA COMPETENZA CORPOREA Capacità di avere un buon work life balance e un positivo approccio emotivo nei confronti del contesto sociale, dei partner, del lavoro e della famiglia Capacità di nutrirsi in maniera sana, praticare sport e rimanere in forma SELFNESS COMPETENZA BIOGRAFICA COMPETENZA MATURA Capacità di prendere decisioni in autonomia di fronte a situazioni complesse o critiche Capacità di apprendere e di voler imparare dalle esperienze fino ad età avanzata sempre più diffusi. Le stanze dell’Hotel Rafayel (www.hotelrafayel.com) di Londra sono illuminate con lampade a tecnologia Blue WaveIII, che hanno un effetto rilassante e fanno anche superare l’effetto Jet Lag. La vastissima cultura del rilassamento si manifesta in svariate applicazioni: rigenerazione, intimità e sostenibilità. RIGENERAZIONE Anima, spirito e fede saranno sempre più prese in considerazione, come ad esempio nell’ayurveda, mentre il fitness della mente diventerà imprescindibile nei settori che si occupano di ringiovanimento. Secondo uno studio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, fino al 2020 lo stress continuerà ad essere uno dei fattori scatenanti delle cinque malattie più diffuse a livello planetario. Il wellness contribuisce a ridurre lo stress, magari visitando la “AlmYURVEDA”, la versione bavarese della filosofia ayurvedica (www.almyurveda.de). Il “Work-Life Balance” giocherà un ruolo sempre più decisivo per il benessere fisico e psichico, soprattutto per quanti lavorano con la creatività e tendono a sovrapporre professione e tempo libero: la metà di queste persone infatti, secondo un’indagine condotta dall’Istituto di futurologia, preferirebbe una vacanza breve in un albergo dove sia possibile abbinare lavoro e svago. INTIMITÀ In una società che tende a mettere in piazza la vita propria e quella degli altri, la sfera privata sta diventando un bene 4 sempre più prezioso. Il mondo del wellness questo l’ha capito, e propone rifugi sicuri con il comfort della Spa. In particolare è il settore High End a cercare con maggiore frequenza un’esperienza Spa da vivere nella piena intimità. SOSTENIBILITÀ In futuro gli imprenditori del settore wellness dovranno attrezzare quanto più possibile le loro strutture con prodotti ecologici, traendone anche un ritorno in termini economici. Alcuni esempi: sistemi di illuminazione a basso consumo energetico, materiali edili biologici e sicuri, materiali isolanti alternativi. Il “Lagaciò Mountain Residence” di San Cassiano in Badia dispone di 24 eco-suite realizzate con legno locale, pavimenti in pietra, rivestimenti in legno e loden (www.lagacio.com). Non solo lusso, comunque: in futuro la sostenibilità sarà una richiesta trasversale a tutti i settori, perché chi vorrà rilassarsi vorrà farlo con la coscienza tranquilla. C’È VOGLIA DI RIMANERE IN FORMA ANCHE IN FERIE. Lo sport è una delle componenti principali di chi vuole mantenersi in buona salute. Il fitness è sinonimo di sanità di corpo e di spirito ed è espressione di disciplina, dinamismo, vitalità e forza di volontà. Il “Radical Fitness” si spinge verso l’ascesi e l’autodisciplina, e poi c’è anche il Sightjogging: a Barcelona la città si scopre facendo jogging con una guida (www.sightjogging-barcelona.com). Medical Wellness Il Medical Wellness comprende misure sanitarie scientificamente supportate per il miglioramento sostenibile della qualità della vita e della percezione soggettiva dello stato di salute attraverso l’auto-prevenzione e la promozione della salute, ed è fonte di motivazione per uno stile di vita attento al proprio benessere. Il Medical Wellness è il frutto della simbiosi tra medicina e turismo, e i luoghi in cui esso viene praticato non sono né ospedali né alberghi benessere. Nell’albergo “artepuri hotel meerSinn” di Rügen gli ospiti possono scegliere tra check up completi, trattamenti e profilassi. (www.meersinn.de) IL FUTURO DEL FUTURE HEALTH: Questa tendenza non potrà che fare bene al comparto turistico, perché le persone badano sempre di più alla salute. Nei prossimi anni quindi le strutture ricettive avranno tutto l’interesse a dedicarsi al turismo del benessere, sia esso il Medical Wellness nel suo complesso o anche il più semplice “Soft Health”. Ricerca sui trend La salute diventerà il meta-requisito della vita moderna. Le potenzialità del Digitainment Il boom della digitalizzazione registrato all’inizio del terzo millennio è destinato a proseguire anche nei prossimi anni. I social network diventano ogni giorno di più dei potenti opinioni maker ed anche il settore turistico ha dovuto prenderne atto. I siti di recensioni alberghiere hanno cambiato la vita delle strutture ricettive, laddove un’indagine ha reso noto che il 56% dei turisti prende spunto dalle valutazioni degli altri ospiti per scegliere dove passare le ferie. Bisogna dire che per un albergo non è fondamentale essere presente su tutte le piattaforme di incontro virtuali, ciò che conta è prendere sul serio il fenomeno e rispondere in maniera adeguata alle nuove situazioni. Chi non reagisce a quanto pubblicato sui social network è destinato a perdere, mentre chi affronta il popolo del web e si spiega, verrà valutato positivamente dal cliente. Se la tecnologia viene sfruttata per semplificare la vacanza dell’ospite, il futuro avrà un colorito roseo. Un esempio: in attesa di fare il check in un albergo della catena Andaz (gruppo Hyatt) (www.andaz.com), l’ospite viene fatto accomodare nell’accogliente lounge e gli vengono offerti un tablet e un bicchiere di vino. Anche le applicazioni per smartphone sono sempre più diffu- se – ormai hanno superato il mezzo milione di unità – e molte di esse sono dedicate ad alberghi e operatori turistici. Le app alberghiere dovrebbero essere un semplice ma soprattutto utile strumento di servizio: guida linguistica, sveglia, prenotazione tavoli… Gli alberghi del futuro dovranno offrire ai clienti varie possibilità di Digitainment (intrattenimento digitale), partendo dal presupposto che si dovrà poter accedere al web sempre e ovunque. L’hotel Hyatt Regency di Kioto (kyoto.regency.hyatt.com) fornisce ai propri clienti, per l’intera durata del soggiorno, l’ultimo modello di iPhone con tanto di applicazioni già installate, una piccola guida linguistica e turistica ed un sistema di navigazione integrato che ne rende l’utilizzo un gioco da ragazzi. Ma parallelamente alla grande massa digitale continuano a proliferare le nicchie, perché anche essere “offline” è diventato “in”. Nella lussuosa residenza “Schlossgut Oberambach” gli ospiti, immersi in un ambiente totalmente biologico, hanno a disposizione natura, tempo e pace interiore proprio come i monaci che una volta vi risiedevano (www.schlossgut.de). 5 Ricerca sui trend Per sostenere i contadini di montagna si può andare ad aiutarli nei lavori agricoli ricevendo in cambio vitto e alloggio. A PROPOSITO DI DIGITAINMENT Andremo sempre più in cerca di esperienze. Saremo consapevoli dell’esistenza di una vita reale-digitale che su svariati livelli ci offre nuove relazioni e possibilità di intrattenimento, ci fa conoscere gente attraverso nuovi canali e ci semplifica la vita grazie all’automatizzazione. La crescente diffusione e influenza dei social media e dei social network apporterà nuove forme di libertà ma anche una maggiore responsabilità nel trattamento di dati e informazioni. Il concetto di Regiofair Gli alberghi sono luoghi all’interno di altri luoghi, in cui sono inseriti e da cui sono influenzati. I mercati turistici stanno sviluppando una nuova sensibilità nei confronti di ciò che è locale, dell’origine dei prodotti e dell’approccio con l’ambiente circostante. La natura sta assumendo una nuova valenza agli occhi delle persone, che vogliono avere un buon rapporto con essa e soprattutto vogliono conservarla per le future generazioni. 6 UN TURISMO SEMPRE PIÙ VICINO ALLA NATURA E ALLA GENTE DEL POSTO. ANCHE PER AIUTARLA. Circondati come siamo da un mondo sempre più globale, connesso e virtuale, cresce anche la voglia di fare esperienze reali, a contatto con il territorio. In futuro le persone cercheranno in misura ancora maggiore vacanze e alberghi che siano in grado di veicolare in maniera credibile le origini di una terra, di una cultura, di un’architettura o di un design. E possibilmente senza emettere anidride carbonica. Sulla scia dei LOHASIV, il settore alberghiero sta sviluppando uno stile di vita basato su architettura genuina, risorse energetiche rinnovabili, design naturale, cucina regionale e trattamenti wellness con prodotti locali. L’esclusivo resort neo-ecologico con appena 12 posti letto “Sadie Cove Wilderness Lodge” (www.sadiecove.com) realizzato in Alaska, si trova in un posto tanto sperduto quanto straordinario. Gli alloggi sono stati realizzati con legname galleggiante e per ogni ospite che arriva viene piantato un alberello. E tra i turisti consapevoli si sta diffondendo a macchia d’olio anche il principio della condivisione: per sostenere i contadini di montagna altoatesini che si trovano in difficoltà, ad esempio, si può andare nei loro masi ed aiutarli nei lavori agricoli ricevendo in cambio Ricerca sui trend vitto e alloggio (www.bergbauernhilfe.it). In questi casi però, è fondamentale innanzitutto credere in quello che si fa. IL MOTTO DEL FUTURO: MAGGIORE ATTENZIONE ALL’AMBIENTE. L’aumento costante di alberghetti di paese, resort sulle malghe e compagnia bella dimostra come sempre più turisti cerchino un’alternativa al classico hotel per tutti i gusti. Adesso si sta molto più attenti all’individualità e alla particolarità di un albergo o di un posto. Il “Naturhotel Waldklause” si trova nel bel mezzo di una foresta ed è fatto interamente – rimesse sotterranee comprese – di legno di cirmolo e di abete, con rifiniture in pietra e vetro (www.waldklause.at). La voglia di ecologia ha cambiato anche l’approccio delle strutture alberghiere verso l’ambiente. Adesso il motto è diventato: utilizzare le risorse presenti in natura, abbassare i costi dell’approvvigionamento energetico e fare uso di energie rinnovabili. Il “Boutique-Hotel Stadthalle” di Vienna è il primo albergo al mondo (in ambito urbano) a bilancio energetico zero, con un’insegna che produce da sé l’energia necessaria ad illuminarla e due stazioni di ricarica che consentono agli ospiti di fare gratis il pieno di corrente alla loro auto elettrica (www.hotelstadthalle.at) BIOLOGICO NON BASTA PIÙ: IL TURISTA ORA VUOLE UN PRODOTTO CHE SIA ANCHE LOCALE. Già oggi l’80% delle strutture ricettive fa regolarmente uso di alimenti biologici nella preparazione dei cibi. Ma il bio appartiene ormai al passato: il futuro si chiama regionale e genuino. Sempre più consumatori vogliono prodotti provenienti dal territorio in cui si trovano e che siano, se possibile, anche specialità tipiche del posto. Gli alberghi lavorano a stretto contatto con i produttori locali o addirittura producono da sé gli alimenti. Un caso particolare è rappresentato dall’Hotel Vitale (www.hotelvitale.com) di San Francisco, dove lo chef accompagna gli ospiti dell’albergo nel vicino Farmers Market per far conoscere loro i contadini e i produttori ma anche per far loro assaggiare e annusare i prodotti che saranno poi cucinati assieme da cuochi e ospiti. A PROPOSITO DI REGIOFAIR Qui le aspettative sono tante, ma tanti sono anche i timori come ad esempio quelli legati alle catastrofi naturali o alle situazioni poco chiare nei Paesi meno sviluppati. In questo contesto gli alberghi sono il crocevia dello spirito dei tempi, un luogo a cui le persone chiedono sempre di più. La scelta di un albergo piuttosto che un altro è in fin dei conti strettamente personale ed è una sorta di affermazione dell’ospite. Oggi si dà molta importanza all’individualità e alla particolarità di un albergo o di un posto. 7 Ricerca sui trend Room Food Style (spazio, cibo, stile) Il profumo può essere fonte di benessere ed è parte dello spazio, un elemento dell’ambiente al pari di lampade, piante e mobili. L’effetto Cross SensoryV o sinestesia si identifica con un concetto di globalità in cui tutti i dettagli contribuiscono a creare nell’ospite un determinato stato d’animo. Le cose che rimangono impresse nella memoria sono frutto della stimolazione di più sensi, e da sempre i migliori albergatori sono quelli che riescono a creare ricordi nella mente dell’ospite, la cui attenzione si focalizza essenzialmente su tre aspetti: spazio, cibo e stile. SPAZIO Quando si parla di spazi in cui si celebra il rito del mangiare, gli scenari possibili sono tre. In un ristorante ad esempio, la natura degli spazi dedicati alla funzione primaria si riflette nell’allestimento di tavoli, sedie, lampade ecc. Negli spazi che puntano a creare emozioni, invece, l’obiettivo è sollecitare quanti più sensi possibili. Al centro c’è il gusto, non il nutrimento, e ciò significa che bisogna creare un palcoscenico che renda protagoniste le pietanze. Gli spazi stimolanti infine non si limitano ad assolvere alla loro funzione di base ma riescono a motivare i commensali, inducendoli ad esempio a concentrare il loro interesse sulla scoperta di nuovi sapori e consistenze. Il mantra del futuro si chiama ispirazione, e pertanto nei prossimi anni ciò che conterà maggiormente saranno il software e il concetto di un albergo, mentre lo spazio rappresenterà solo l’elemento materiale – l’hardware. CIBO Il tema del gusto deve essere inteso come un’intensa e variegata stimolazione dei sensi, associata ad una sensazione di benessere fisico e mentale. La tavola apparecchiata diventa luogo di piacere e di convivialità. In primo piano non ci sono più i cibi di marca o i prodotti blasonati come il foie gras o l’aragosta. Ciò che conta è l’origine, il vissuto che sta dietro alla materia prima, e che comprende in primis naturalità, genuinità e freschezza nonché un processo di lavorazione artigianale. In futuro sentiremo sempre più spesso parlare dei seguenti gruppi: Foodies (persone con una passione smisurata per tutto ciò che ha attinenza con il cibo), Food Snob (mangiatori particolarmente critici e schizzinosi), Gutesser (mangiatori responsabili: persone che a tavola badano soprattutto all’aspetto etico del cibo) e Localvoren (divoratori locali: 8 La cura dei dettagli contribuisce a creare nell’ospite il giusto stato d’animo. persone che attribuiscono grande importanza agli alimenti regionali e che per averli sono disposti a investire più tempo e denaro). Dal punto di vista multisensoriale non c’è niente di meglio del mangiare e del bere come canale per trasmettere valori, mentalità e know-how specifico. Tra le altre tendenze legate al cibo segnaliamo New Fusion FoodVI, Local FoodVII e Cheap BasicsVIII (per il quadro completo rimandiamo al “Foodreport”). Anche il settore delle bevande sta vivendo una nuova era. L’acqua ad esempio non è più solo una bevanda d’accompagnamento ma un prodotto che risponde alla voglia di autenticità, naturalezza e purezza. La classificazione delle bevande è stata rivoluzionata e oggi si parla di healthy drink (bevande salutari come acqua, spremute di frutta e verdura, Ricerca sui trend the), local drink (bevande a base di erbe e frutti stagionali, vini locali) e savouring drink (bevande gustose come vini, birre, alcolici e caffè aromatici). Tra le idee che potrebbero prendere piede figurano i drink bar specializzati in acque, the e succhi di frutta oppure le degustazioni di acque minerali prima di impugnare le posate. STILE Gli alberghi dovranno individuare qual è lo stile più adatto a loro, evitando di copiare gli altri. È possibile individuare sei diverse tipologie di stile: >> ORIGINALE – Primo requisito, la genuinità. Questo stile si caratterizza per l’amorevole rispetto della tradizione tramandata nel tempo, senza però scimmiottare il passato. I possibili sviluppi: la ricerca di autenticità è una delle caratteristiche primordiali dell’uomo che negli ultimi anni si è intensificata di parecchio. Le cose autentiche sono quelle che oltre ad avere un passato anche un futuro. >> SUPERCOOL – Volutamente eccentrico. Il design rasenta la scomodità d’uso e punta tutto sulla messa in scena. I possibili sviluppi: gli alberghi supercool si adegueranno ai cambiamenti globali e si evolveranno in strutture “mooding”, “casual” o “ecologiche”. >> OPULENZA – Il trionfo dell’eccesso. La voglia di barocco e di voluttà, di oro e di lusso come voglia di un mondo migliore. La riscoperta dell’opulenza. I possibili sviluppi: la crisi è destinata a lasciare tracce e pertanto questo stile ha meno chances di diffusione rispetto agli altri. E comunque l’opulenza dovrà giocoforza accompagnarsi a segnali di umiltà: opulente sì ma anche ecologico ed equo. >> ÖKOSIGN – Nel solco della filosofia LOHAS si sta facendo strada uno stile che mette in primo piano la genuinità, i materiali non trattati e le superfici naturali, senza per questo rinunciare al design di alta classe. I possibili sviluppi: questo stile ha un enorme margine di sviluppo. Nel cammino che porterà a prediligere nuove fonti energetiche, elettromobilità e consumo etico, l’Ökosign è in prima fila. >> CASUAL – In questi alberghi gli ospiti amano l’informalità e la libertà dell’essere sé stessi. Qui nulla è perfetto ma tutto è in ordine. L’ambiente è assolutamente “casual”, familiare e accogliente. I possibili sviluppi: quanti più viaggiatori creativi si uniranno alla folla dei turisti, tanta più popolarità godranno gli alberghi con pochi fronzoli. E le previsioni di crescita sono molto incoraggianti. >> MOODING – Giocare con le emozioni. I materiali sono ridotti al minimo per lasciare il maggior spazio possibile a variazioni e umori. In buona sostanza il concetto di “mooding” punta sulla seduzione sensoriale, lasciando l’ospite libero di scegliersi l’umore che vuole. I possibili sviluppi: il turismo continuerà ad essere una questione di scelte soggettive, per cui anche negli anni a venire il giocare con le emozioni continuerà a riscuotere successo. A PROPOSITO DI ROOM, FOOD, STYLE: la sapiente miscela di spazio, cibo e stile ha delle enormi potenzialità, laddove non si può affermare che qualcosa sia totalmente giusto o sbagliato ma conta stabilire se il concetto sia voluto oppure affidato al caso. E quanto più consapevole sarà l’armonia e la composizione degli elementi, tanto più grande sarà il suo influsso sui sensi. Il caffè aromatico appartiene alla categoria dei savouring drink. 9 Ricerca sui trend CONSIDERAZIONI FINALI: >> 1. GLI ALBERGHI DEL FUTURO NECESSITANO DI CONCETTI INDIVIDUALI FORTI: gli ospiti di domani andranno in cerca di quelle proposte sui generis in grado di rispecchiare i vari individualismi. >> 2. L’ASPETTO CULINARIO DI UN ALBERGO FINIRÀ ANCOR PIÙ SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO: il concetto gastronomico sarà sempre più decisivo per il successo o l’insuccesso di un albergo. >> 3. IL TERRITORIO DOVRÀ SODDISFARE LA VOGLIA DI NATURA DEL TURISTA: la crescente richiesta di natura da parte del consumatore amplierà il mercato degli alberghi che puntano su concetti ecologici ed etici, e in questo contesto il territorio giocherà un ruolo decisivo. >> 4. LA SALUTE DIVENTERÀ IL META-REQUISITO DELLA VITA MODERNA: le persone vogliono rimanere in buona salute “per il futuro”. Da qui un intreccio tra turismo e medicina/salute ancora più stretto e reciproco, dall’albergo al Medical Wellness, dall’ospedale alla clinica-albergo. >> 5. IL FUTURO È DIGITALE: la tecnologia digitale di domani dovrà semplificare o abbellire l’esistenza. Ma la diffusione ancora più massiccia della connessione totale offrirà anche nuovi spazi a chi propone un turismo offline. >> 6. IL MONDO REALE DIVENTERÀ ANCORA PIÙ IMPORTANTE: in una società sempre più digitalizzata, bisognerà tenere in considerazione anche il mondo parallelo che continuerà a preferire la realtà sensoriale. In futuro gli alberghi diventeranno dei luoghi esperienziali in cui i sensi potranno essere sollecitati, concentrati o semplicemente rilassati. >> 7. I VIAGGIATORI D’AFFARI HANNO VOGLIA DI ESPERIENZE FUORI DALL’ORDINARIO: in futuro la gente che si sposta per lavoro andrà in cerca di creatività, connessione e rigenerazione. >> 8. L’ALBERGO CON LE PARETI DI VETRO: clienti e ospiti tendono sempre più a far conoscere e condividere le loro esperienze al resto del mondo. Per gli albergatori questa trasparenza rappresenta un’opportunità per instaurare un dialogo diretto con i desiderata dei loro ospiti. NOTE I. Il termine inglese Prosumer è una crasi dei termini producer e consumer e indica quei consumatori o clienti che sono al contempo produttori. Il termine viene spesso usato in relazione con i Social Media e anche per indicare il cliente professionale (consumatore). II. Selfness è un termine coniato da Matthias Horx che associa il wellness alla scoperta di sé prospettando una nuova cultura dell’autocambiamento. III. Tecnologia basata su luci al laser blu dall’elevata sensibilità. IV. L’acronimo LOHAS (dall’inglese Lifestyles of Health and Sustainability) indica uno stile di vita caratterizzato dalla prevenzione e dalla tutela della propria salute sempre nel rispetto dei principi di sostenibilità. Lo stesso termine viene utilizzato nel marketing per definire una tipologia di consumatore. V. Il coinvolgimento di più sensi in una sfera multisensoriale. VI. Fusione tra cibi e gusti alimentari di nazioni diverse; la cucina dominante è quella asiatica. VII. Generi alimentari di produzione artigianale e provenienza regionale, espressione del territorio e delle genti che ci vivono. VIII. L’enorme varietà dell’offerta fa sì che il prezzo diventi un elemento importante. Materie prime semplici e sane, senza tanti fronzoli, pure e lavorate in maniera genuina, rendono il prodotto “semplicemente più buono”. Fonte: “Hotel der Zukunft – Die wichtigsten Trendfelder für die Hotellerie” – Harry Gatterer, Hanni Rützler, Zukunftsinstitut, Kelkheim, 2012 10 Contatto: Rita Geson (Ricerche di mercato) . Tel. +39 0471 999 826 . [email protected]