2° edizione 2003
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2° edizione 2003
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE TRASPORTI A FUNE INTERNATIONALE ORGANISATION FÜR DAS SEILBAHNWESEN ORGANISATION INTERNATIONALE DES TRANSPORTS A CÂBLES INTERNATIONAL ORGANISATION FOR TRANSPORTATION BY ROPE ORGANISACION INTERNACIONAL DE TRANSPORTES POR CABLE 2° Semestre 2003 edito anche in versione: tedesca francese inglese INDICE Pagina Prefazione del Presidente 3 Editoriale del segretario generale 3 ATTIVITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE Sedute del Comitato Direttivo e del Comitato Esecutivo Sedute del Comitato di Organizzazione del Congresso O.I.T.A.F. a Innsbruck 3 4 4 SEMINARIO O.I.T.A.F. 2003 a Bolzano SEMIANRIO O.I.T.A.F. 2004 a Grenoble 5 6 INFORMAZIONI INTERNAZIONALI ITTAB Direttiva UE Comitato permanente per l’applicazione della direttiva 2000/9/CE Norme CEN 6 6 7 7 8 Gassman è morto 9 ATTIVITÀ DEI COMITATI DI STUDIO Comitato di studio n° I: Tecnica degli impianti a fune e raccomandazioni tecniche Gruppo di lavoro: funivie non in servizio pubblico: Teleferiche trasporto materiale e blondins Comitato di studio n° II: Proprietà e collaudo delle funi Comitato di studio n° III: Impianti e componenti elettrotecnici degli impianti a fune Comitato di studio n° IV: Problemi giuridici, amministrativi, economici e statistici Gruppo di lavoro: Forum sull’ambiente Comitato di studio n° VI: Ottimizzazione dell’esercizio di funivie e sciovie 10 10 10 11 12 12 12 14 Gruppo di lavoro misto: Trasporto bambini 14 APPUNTAMENTI 15 O.I.T.A.F. su INTERNE 17 Editoriale del Segretario generale Anche questo numero dà conto delle recenti attività degli organismi dirigenti e dei Comitati di studio. Circa le attività dei 6 Comitati di studio e dei 2 Gruppi di lavoro mi rifaccio essenzialmente ai verbali inviatimi dell’ultima riunione, se pervenuti in tempo utile, o ai rapporti trasmessi dai presidenti appositamente per O.I.T.A.F.NEWS. Circa gli altri rapporti, in particolare quelli relativi alle attività internazionali, mi devo basare anche su comunicazioni orali o relazioni scritte dei partecipanti, le informazioni dei quali vengono riportate tali e quali. Io mi sono sempre impegnato e continuerò a farlo di riportare le informazioni nella maniera più corretta possibile. Si pensi inoltre che O.I.T.A.F.NEWS viene tradotto dal tedesco in altre tre lingue. Anche questa volta quindi relazionerò sulle normali attività della nostra Organizzazione fino anche sugli avvenimenti internazionali di interesse per il mondo funiviario, nei quali l’O.I.T.A.F. è presente o nei quali hanno collaborato dei componenti dell’O.I.T.A.F. Si tratta dell’ITTAB (Conferenza internazionale delle autorità tecniche di sorveglianza), del CEN e delle questioni dell’UE. O.I.T.A.F.-NEWS 2/2003 Prefazione del Presidente Cari lettori di NEWS! Gli adempimenti atti a recepire la direttiva impianti a fune, anticipati nel rapporto per il primo semestre 2003, per quanto mi consta, saranno completati in tutti gli stati membri dell’Unione Europea entro la fine del 2003. A mio parere ciò però non significa che con ciò tutti i problemi e le questioni siano risolti, così come è anche emerso in occasione della seduta del 22 ottobre del Comitato funivie della Commissione Europea svoltasi a Bruxelles. L’O.I.T.A.F. quindi in qualità di interlocutore importante della Commissione, in particolare nel quadro dei Comitati di studio, continuerà a confrontarsi intensamente con tutte le questioni aperte, connesse con la direttiva impianti a fune, siano esse di natura tecnica o amministrativa. In questo contesto noi prevediamo quindi per il 22 aprile 2004 a Grenoble un colloquio sotto forma di tavola rotonda con rappresentanti di rango della Commis-sione. Ovviamente continueranno a stare all’ordine del giorno delle attività dell’O.I.T.A.F. quegli argomenti che non sono direttamente in connessione con la direttiva e che sono di interesse generale, al di là degli stati membri dell’UE. Ad esempio un apposito gruppo di lavoro si occupa specificamente con le problematiche del trasporto di bambini sulle seggiovie. Vi terremo senz’altro informati circa le risultanze di questo lavoro. ATTIVITÀ DELL‘ORGANIZZAZIONE Oltre alla seduta del Comitato direttivo, nel secondo semestre del 2003 si sono svolte anche due ulteriori sedute del Comitato organizzatore per il Congresso internazionale dell’O.I.T.A.F. a Innsbruck nelComitato Il 2005. esecutivo nel secondo semestre non si è riunito. In merito alle attività amministrative va osservato che, a seguito del sempre crescente interesse per le attività dell’O.I.T.A.F. ed anche per le raccomandazioni tecniche, da parte di ogni continente del mondo, in particolare dal settore asiatico, il lavoro diventa sempre di più per le parecchie richieste, con una media giornaliera di 2 richieste o comunicazioni per email, alle quali occorre dare riscontro e che vanno anche tradotte. Vorrei ringraziarVi tutti per la fiducia riposta nell’O.I.T.A.F., in particolare anche i presidenti dei Comitati di studio ed i loro collaboratori e collaboratrici, nonché il nostro Segretario generale dott. Brugger per la sua instancabile attività al servizio dell’O.I.T.A.F. Con i migliori auguri per un fruttuoso 2004 rimango il Vostro Horst Kühschelm 3 Seduta del Comitato direttivo Il Comitato direttivo si è riunito il 2 ottobre 2003 a Bolzano in occasione del seminario O.I.T.A.F. e della fiera ALPITEC. All’apertura della fiera, in qualità di Presidente dell’O.I.T.A.F., il dott. Horst Kühschelm ha potuto descrivere i compiti e gli obiettivi della nostra Organizzazione mondiale. in occasione dell’ALPITEC dott. Spacek, dott. ing Brugger e dott. Kühschelm La seduta del Comitato direttivo a Bolzano ha affrontato i seguenti argomenti: Raccolta di sentenze Messa a disposizione di mezzi finanziari per la pubblicazione tramite INTERNET di una raccolta internazionale di sentenze, nella quale andranno compresi i dispositivi e i principi informatori delle sentenze dei tribunali disponibili nei paesi funiviari e per la quale, adottando delle parole chiave, andrà utilizzato un glossario elaborato dal Comitato di studio n° IV per la ricerca di sentenze specifiche. Questo progetto dovrebbe essere una delle prime possibilità offerte sul world wide web per ottenere, tramite INTERNET, tali informazioni. Il Presidente dell’O.I.T.A.F. all’apertura dell’ALPITEC il 1° Vicepresidente dell’O.I.T.A.F. Jean Charles Simiand ed il Presidente dell’O.I.T.A.F. Horst Kühschelm (le foto sono state gentilmente fornite dall’ing. Klaus Hönigsberger) 4 - Congresso Impianti a fune dell’O.I.T.A.F. nel 2005 a Innsbruck. Si è parlato molto diffusamente del Congresso internazionale O.I.T.A.F. del 2005, confermando le decisioni già adottate nell’ultima riunione del Comitato direttivo. Si è deciso di adottare per la prima volta per il Congresso 2005 un’altra struttura. Non ci sarà più un “Call for papers” nella forma originaria ma un numero ancora da definire di relatori prescelti dovrà presentare delle memorie proiettate verso il futuro. Si rimanda al rapporto relativo alle sedute del Comitato organizzatore. - Comitati di studio dell’O.I.T.A.F. Il Comitato direttivo ha invitato i singoli presidenti dei Comitati di studio, i quali hanno dettagliatamente relazionato in merito alle loro attività. Maggiori informazioni nel rapporto sulle attività dei Comitati di studio. - quali ad es. tendenze e stili di vita, visioni ed altri temi liberi. Inoltre si è discusso del preventivo presentato dal Centro Congressi, delle lingue per le quali va previsto l’interprete e delle diverse manifestazioni durante e dopo il Congresso. Seminario annuale dell’O.I.T.A.F. In linea di massima il Comitato direttivo ha deliberato di organizzare il prossimo seminario O.I.T.A.F. in occasione del SAM a Grenoble il 22 aprile 2004. La decisione finale circa l’argomento verrà adottata però nel gennaio 2004 durante la seduta del Comitato esecutivo. La prossima seduta si svolgerà a Innsbruck il 21 gennaio. Sedute Comitato organizzatore per il Congresso internazionale dell’O.I.T.A.F. a Innsbruck nel 2005. Seminario O.I.T.A.F. del 3 ottobre 2003 a Bolzano Come già riportato nell’ultimo numero di O.I.T.A.F.-NEWS, nei giorni 12 settembre 2003 e 30 ottobre 2003 a Innsbruck è stato convocato il Comitato organizzatore per il IX Congresso Internazionale dell’O.I.T.A.F., dopo che il Comitato locale aveva già ampiamente svolto un lavoro preparatorio utile perché in sede di Comitato organizzatore potessero venir adottate le necessarie decisioni. Da parte del Comitato direttivo sono stati designati i seguenti nominativi in seno al Comitato organizzatore. Horst Kühschelm (Presidente dell’O.I.T.A.F.), Jean Charles Simiand (Vicepresidente dell’O.I.T.A.F.), Francesc Cullerè (Vicepresidente dell’O.I.T.A.F.), Sandro Lazzari (Presidente della FIANET), Ingo Karl (Presidente del settore funivie della Camera di Commercio austriaca e presidente del CO locale), Jim Fletcher (Vicepresidente di OITAF-NACS), Peter Feuz (sindaco dell’O.I.T.A.F.), Heinrich Brugger (segretario generale dell’O.I.T.A.F.), Georg Lamp (direttore del Centro Congressi di Innsbruck), Michael Seeber (ditta Leitner), Michael Doppelmayr (ditta Doppelmayr), Helmuth Lamprecht (Camera di Commercio austriaca, sezione Tirolo, CO locale), Erik Wolf (Camera di Commercio austriaca, settore funivie, CO locale). In base alla decisione del Comitato direttivo di non pubblicare un “Call for papers”, ma di presentare delle relazioni scelte, sono stati fissati i seguenti ambiti ed argomenti di rilievo funiviario: Economia di esercizio, diritto Tecnica Ricerca e sviluppo Inoltre alcuni cosiddetti keynote speakers dovranno intervenire su diversi altri settori, Come già riportato nell’ultimo numero di O.I.T.A.F.-NEWS il 3 ottobre 2003 è stato organizzato in occasione dell’ALPITEC il seminario O.I.T.A.F. “OTTIMIZZAZIONE DELL’ESERCIZIO FUNIVIARIO” a cura del Comitato di studio n° VI per l’aspetto tecnico e per la preparazione dei relatori e delle relazione, mentre l’organizzazione è stata a cura della segreteria. Grazie alla stretta collaborazione tra il presidente del Comitato di studio n° VI, signor Francis Crouzet, il segretario generale ed i collaboratori della segreteria anche questa volta si è potuto registrare un notevole successo. Al seminario si sono iscritti 213 partecipanti, dei quali 175 vi hanno effettivamente preso parte. I partecipanti provenivano da tutti i continenti del mondo con Brasile ed Usa presenti in egual misura come India e Giappone. Il presidente dell’O.I.T.A.F. apre il seminario 5 svolta quest’anno in settembre, dall’8 al 10, a Tälberg (Svezia). Vi hanno partecipato complessivamente 38 tecnici provenienti dai seguenti paesi: Andorra, Germania, Finlandia, Francia, Italia, Norvegia, Austria. Polonia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Spagna, Ungheria e Stati Uniti d’America. Come al solito anche questa volta si è parlato degli eventi ed incidenti più significativi verificatisi sugli impianti a fune. In complessive 6 sedute sono stati trattati i diversi punti all’ordine del giorno ed ogni paese ha presentato i propri dati statistici relativi agli impianti esistenti, alle persone trasportate ed agli eventi. In proposito va osservato che non tutti i paesi, per via della diversa distribuzione delle competenze tre regioni, province, ecc., sono in grado di presentare cifre dettagliate. Nonostante ciò i dati resi noti vengono qui riportati: Funicolari: 189 Funivie bi- e monofune a va e vieni 458 Funivie bifune a moto unidirezionale 31 Cabinovie monofune a moto unidirez. 603 Funivie a doppia monofune unidirez. 19 Cabinovie a gruppi (a va e vieni ed a moto unidirezionale) 34 Seggiovie ad ammorsamento aut. 1379 Seggiovie ad attacchi fissi 5245 altri tipologie d’impianti 108 Sciovie 12968 impianti sui quali, su indicazione delle autorità di sorveglianza, sono stati trasportati ca. 4 miliardi di persone. Anche durante tale conferenza sono state trattate diverse questioni tecniche, quali ad es. trasporto bambini su seggiovie (sene parla anche in un apposito gruppo di lavoro dell’O.I.T.A.F.), pedane mobili come ausilio per la risalita per gli sciatori nei comprensori sciistici (nonostante che non si tratti né di funivie e né di sciovie, molto spesso esse vengono gestite dai gestori funiviari e si pone la domanda su quali prescrizioni tecniche siano da applicare e su chi sia responsabile per i controlli tecnici da parte delle autorità di sorveglianza), recepimento nei diversi paesi della direttiva UE 2000/9/CE riguardante il trasporto di persone su funivie e sciovie. Manifestazioni di contorno hanno consentito ai partecipanti di discutere in modo approfondito degli argomenti e degli eventi verificatisi sugli impianti. Auditorio Seminario O.I.T.A.F. del 22 aprile 2004 a Grenoble Anche nel 2004 verrà organizzato un seminario dell’O.I.T.A.F. Il Comitato direttivo ha deliberato di organizzarlo a Grenoble il 22 aprile 2004 in occasione del SAM. Il seminario si occuperà in linea di massima dell’argomento “DIRETTIVA UE 2000/9/CE SUGLI IMPIANTI A FUNE ADIBITI AL TRASPORTO DI PERSONE E RELATIVA APPLICAZIONE” ove rappresentanti della Commissione UE, provenienti dai settori dei costruttori e degli esercenti ed anche da parte delle autorità di sorveglianza e degli organismi notificati parteciperanno ad una tavola rotonda. Il titolo esatto del seminario, i relatori ed i titoli delle relazioni verranno resi noti in tempo utile, dopo che in gennaio il Comitato esecutivo avrà deliberato in merito. Vi invito ad informarVi in tempo sul sito dell’O.I.T.A.F. (www.oitaf.org). I moduli di iscrizione ed ogni altra informazione saranno scaricabili da lì. INFORMAZIONI INTERNAZIONALI ITTAB (Conferenza Internazionale delle Autorità tecniche di Sorveglianza) La 53^ Conferenza Internazionale delle Autorità Tecniche di Sorveglianza si è 6 colloqui se ne riferirà nel prossimo numero di O.I.T.A.F.-NEWS. La prossima seduta verrà organizzata nell’autunno 2004 in Italia. Organismi notificati All’elenco degli organismi notificati riportato sull’ultimo numero di O.I.T.A.F.-NEWS viene aggiunto il seguente. Notified Body (n° id. 1339), Schupfer – ÖQS, Obermieming 148 A, A-6414 MIEMING. Direttiva UE e Norme CEN Direttiva UE Come è già stato comunicato nell’ultimo numero di O.I.T.A.F.-NEWS, la Commissione UE ha dato incarico di elaborare delle linee guida per l’applicazione della direttiva 2000/9/CE, a proposito del quale, su richiesta del signor Soury Lavergne, si rettifica che l’incarico per la predetta elaborazione delle linee guida sotto la sua presidenza non è stato ricevuto dall’Associazione Internazionale degli Esercenti Funiviari FIANET (Fédération Internationale des Associations Nationales d’exploitation de Telepheriques) e dall’Associazione Internazionale dei Costruttori funiviari IARM (International Association Ropeway Manufactures), ma è stato concluso semplicemente tra il signor Soury Lavergne, come esperto indipendente, e la Commissione UE. Egli successivamente ha costituito un gruppo di lavoro, da lui guidato, coinvolgendo le due predette associazioni, che rappresentano due delle tre grandi categorie nel settore funiviario, il quale dovrà rendere praticabile un’applicazione ordinata della direttiva negli stati dell’UE. Si precisa inoltre che nell’ambito della normalizzazione CEN il signor Soury Lavergne è stato incaricato dal CEN e non dalla Commissione UE di verificare in quale misura le norme CEN sono in sintonia con i requisiti essenziali di sicurezza contemplati dalla direttiva. Questo lavoro in ambito CEN procede bene. Passando ora all’attività del predetto gruppo di lavoro, esso si è nuovamente riunito il 17 e 18 dicembre 2003 a Goldau ed in tale sede è stato approfonditamente discusso l’argomento relativo ad un’eventualmente necessaria certificazione (marcatura CE di conformità) dei componenti di sicurezza di impianti esistenti (pezzi di ricambio) degli impianti messi in servizio prima del 4 maggio 2004, constatando che la certificazione di tali pezzi su impianti esistenti comporterebbe delle difficoltà per gli esercenti ma anche per i costruttori. In tal senso occorrerà parlarne quanto prima presso le sedi competenti della Commissione UE. Circa l’esito di tali Comitato Permanente della Commissione UE relativo alla direttiva 2000/9/CE sugli impianti a fune adibiti al trasporto di persone. Quest’anno si è svolta, nuovamente a Bruxelles, il 22 ottobre, la terza riunione, alla prima parte della quale sono state invitate solo le rappresentanze dei paesi UE ed alla seconda, come osservatori, anche rappresentanti dei paesi dell’EFTA, dei paesi candidati all’UE, del CEN, delle associazioni internazionali rilevanti dal punto di vista funiviario nonché degli organismi notificati. Pertanto alla seconda parte della riunione hanno partecipato anche le rappresentanze dell’O.I.T.A.F., dei costruttori funiviari e della FIANET (Associazione Internazionale degli esercenti funiviari) in qualità di associazioni internazionali. L’O.I.T.A.F. era rappresentata dal proprio Segretario generale. Le due sedute sono state presiedute dal signor Daniel Bunch e dalla signora BelénNiceas Martinez Arriola della Commissione UE. Nella seduta del mattino si è relazionato in merito al recepimento della direttiva nella legislazione nazionale dei paesi membri. Si è potuto constatare che al più tardi entro fine del 2003 tutti gli stati membri avranno recepito la direttiva. Inoltre si è parlato delle difficoltà emerse nella fase di recepimento della direttiva. In particolare nel 2004 potrebbero presentarsi delle difficoltà nelle certificazioni di parecchi componenti di sicurezza, dal momento che gli organismi notificati non sono molti e che nei mesi autunnali del 2004 è prevedibile la messa in servizio di parecchi impianti nuovi. Si è svolta una prolungata discussione circa l’eventualmente necessaria certificazione dei pezzi di ricambio di impianti esistenti, pervenendo in questo caso ad opinioni diversificate. 7 ponenti di sicurezza degli impianti a fune. - Stesura e controllo dell’analisi di sicurezza di impianti a fune. Le linee guida devono comprendere una posizione su questi argomenti ed anche sulla certificazione dei pezzi di ricambio degli impianti esistenti. Coordinamento degli organismi notificati sotto la guida della Commissione UE. Al pomeriggio si è svolta la seduta allargata con rappresentanti dei paesi dell’EFTA, dei paesi candidati all’UE e delle organizzazioni internazionali. Durante tale seduta sono stati ampiamente discussi, tra l’altro, i seguenti temi: Punto delle fasi di approvazione relativamente alle norme CEN. Settori di responsabilità dei costruttori, degli organismi notificati e delle autorità di sorveglianza. Certificazione dei pezzi di ricambio degli impianti esistenti, ove sono stati esposti i diversi punti di vista dei costruttori, esercenti e Commissione UE (dal 3 maggio 2004 tutti i componenti di sicurezza ed i sottosistemi posti in circolazione dai costruttori devono essere muniti di marchio CE, per poter garantire un libero mercato e di essi fanno parte, a parere della Commissione, anche i pezzi di ricambio; non vanno posti in essere due diversi mercato, uno per componenti di sicurezza certificati ed uno per non certificati; la valutazione dei componenti di sicurezza esistenti da parte degli organismi notificati potrebbe non rappresentare un problema particolare, poiché essi a priori sono in sintonia con i requisiti essenziali di sicurezza; per gli impianti esistenti non vi è alcuna analisi di sicurezza e quindi i componenti di sicurezza non sono idonei; i pezzi di ricambio sono già stati posti in circolazione all’atto della costruzione degli impianti esistenti; la direttiva parla di impianti e componenti di sicurezza che vengono messi in circolazione dopo il 3 maggio 2004; i pezzi di ricambio riguardano la manutenzione e non la nuova costruzione di impianti, che sono contemplati dalla direttiva; la certificazione dei pezzi di ricambio non è sempre possibile, poiché spesso essi non corrispondono ai requisiti essenziali, ad es. non sempre sono state condotte le verifiche a fatica, l’antincendio non è stato valutato, i comandi non corrispondono ai requisiti, ecc.). Punto sui lavori relativi alle linee guida per l’applicazione della direttiva. Il signor Soury Lavergne ha attirato l’attenzione sui seguenti temi: - Delimitazione dell’infrastruttura rispetto ai sottosistemi ed ai com- La direttiva offre alla Commissione la possibilità di coordinare i lavori degli organismi notificati al fine di un’applicazione tecnica unitaria dei moduli, intesa nel senso di una stretta collaborazione tra detti organismi. Per realizzare tale coordinamento presso la Commissione vengono istituite una segreteria tecnica ed una amministrativa con il compito da un lato di organizzare le sedute e dall’altro di predisporre la documentazione tecnica e le raccomandazioni. Norme CEN Il CEN CT 242, dopo la seduta di Berlino dell’aprile 2002, non si è più riunito. Ciò tuttavia non significa che i vari gruppi di lavoro e gli esperti incaricati (gruppo di progetto per l’accertamento e l’eliminazione di prescrizioni difformi in seno alle 13 norme; gruppo per constatare se il testo delle norme consente una constatazione di conformità ed infine se le norme CEN corrispondono ai requisiti essenziali di sicurezza) non abbiano proseguito intensamente i loro lavori. A seconda dei predetti settori di intervento sono state proposte diverse modifiche alle norme, per ottenere maggiore chiarezza e trasparenza tra le norme, senza tuttavia intaccare il contenuto sostanziale delle stesse. Tutte le bozze di norme, tranne quelle per i veicoli (prEN 13796-1, 13796-2. 13796-3) e per la terminologia (prEN 1907) sono state inviate a Bruxelles nella sede competente del CEN per il voto formale ed ora dipende da questi organismi quando potranno venir applicate le norme CEN. prEN 13796 Veicoli, situazione dei lavori Il gruppo di lavoro “Veicoli” si è riunito altre volte ed ha completato la bozza di norma. L’inchiesta pubblica della norma 13796-1 per veicoli parte 1, (attacchi al veicolo, 8 carrelli, freni di vettura, cabine, seggiole, vetture, veicoli di manutenzione e apparecchi di traino) e la discussione sulle osservazioni emerse durante l’inchiesta nel gruppo di lavoro sono concluse e la norma verrà presentata per l’approvazione da parte del CT 242 durante la seduta di Parigi del 25 e 26 marzo 2004. É morto Gassmann. prTR Prevenzione ed estinzione incendi: situazione dei lavori. Il rapporto tecnico prTR 00242032 relativo a “Prevenzione ed estinzione incendi parte 1: Funicolari in galleria” è concluso ed in fase di approvazione. Il rapporto tecnico prTR 00242032 relativo a “Prevenzione ed estinzione incendi parte 2: Altre funicolari e funivie” è in corso di elaborazione e sarà all’ordine del giorno della prossima seduta del CT nel marzo 2004. Al momento di andare in stampa abbiamo ricevuto la triste notizia che ci ha fortemente colpito; il 12 gennaio di quest’anno è morto Hans-Rudolf Gassmann. Qualche giorno dopo avrebbe compiuto 60 anni. Dal 1986 era direttore della sezione impianti a fune dell’Ufficio Federale Trasporti ove era entrato nel 1985. Gassmann si era diplomato ingegnere meccanico presso la scuola superiore tecnica o scuola tedesca di ingegneria a Burgdorf e laureato presso il Politecnico di Zurigo col prof. Zweifel con una tesi sull’attrito ed il consumo nel caso di frenatura sulla fune portante. Da lui proviene un altro importante lavoro: Momenti torsionali nelle funi portanti-traenti di impianti monofune. Successivamente ha lasciato il Politecnico per passare alla ditta von Roll, ove ha operato nel settore delle costruzioni. Da lì è passato all’Ufficio Federale dei Trasporti (BAV) ove, dopo l’andata in pensione del signor Fritz Winkler, ha assunto la direzione del servizio impianti a fune in seno al BAV. Egli ha guidato il suo ufficio con slancio, ambizione e molta gioia. Il suo impegno verso gli impianti a fune, per l’aspetto tecnico ma anche per le procedure di approvazione, è sempre stato aperto verso il nuovo e non ha temuto difficoltà nel recepirlo. Già dal 1978, come Politecnico, per la prima volta e poi dal 1986 fino ad oggi, ha partecipato alle riunioni delle autorità tecniche di sorveglianza, apportandovi pregevoli contributi tecnici. Le sue relazioni, che egli ha presentato non solo lì, ma an- Registratore di eventi, situazione dei lavori. Il gruppo di lavoro, guidato dal signor Andrea Fornasa della ditta italiana EEI, che è responsabile per l’elaborazione di norme per la registrazione dei dati, si è riunito nel dicembre del 2003. Dopo una prolungata fase di stasi ci si attende una proposta definitiva in tal senso. Norme armonizzate per le funi degli impianti a fune. La Commissione UE ha pubblicato sulla gazzetta del 24.04.2003 C 97/10, circa l’applicazione della direttiva UE 2000/9/CE sugli impianti a fune adibiti al trasporto di persone, la seguente norma armonizzata: EN 12385-8:2002 Funi con fili d’acciaio – sicurezza – parte 8: Funi traenti e portanti-traenti a trefoli per impianti a fune adibiti al trasporto di persone. EN 12385-9:2002 Funi con fili d’acciaio - sicurezza- parte 9: Funi portanti chiuse per impianti a fune adibiti al trasporto di persone. 9 nenti stazioni e relativi dispositivi di movimentazione debbano pure venir predisposti i fattori di pericolo. Per contro il settore delle apparecchiature elettriche di sicurezza e sorveglianza dovrà venir affrontato o da un altro Comitato di studio o per niente. Le seguenti parti delle raccomandazioni tecniche sino concluse, a meno di affinamenti lessicali o di un ultimo colloquio. Introduzione, dispositivi meccanici di stazione, traini, morse, dispositivi di tensione, seggiole, vetture, pedana d’imbarco come ausilio all’imbarco, dispositivi di soccorso, argano. Le parti seguenti delle raccomandazioni tecniche necessitano ancora di un’ulteriore ed intensa elaborazione: Funi e collegamenti delle stesse, carrelli, freni, stazione e dispositivi di movimentazione. La prossima seduta del Comitato di studio avrà luogo il 16 e 17 febbraio 2004 a Bregenz. La successiva si svolgerà quindi all’inizio del mese di maggio. che presso seminari ed altre manifestazioni, erano e sono attuali ancor oggi. Per 10 anni in seno all’O.I.T.A.F., dal 1986 al 1996, egli ha rappresentato l’Ufficio Federale Trasporti. Da allora fino ad oggi egli ha collaborato nel Comitato di studio n° I dell’O.I.T.A.F. Con i suoi contributi spesso eccellenti durante le sedute ha particolarmente stimolato le discussioni in Comitato direttivo e nel Comitato di studio. Da quando nel 1989 è stato istituito il CEN CT 242 egli vi era presente e si può affermare che egli ha sensibilmente indirizzato i lavori di elaborazione delle norme CEN. Personalmente devo dire che egli era una delle persone più sincere e aperte con le quali ho avuto a che fare, ogni discussione portava ad un risultato ed era innovativa, ma anche diretta e rinfrescante. Il suo senso dello humor e la sua socievolezza saranno indimenticabili per tutti. Caro Hansruedi, grazie per il Tuo impegno anche per l’O.I.T.A.F., noi non Ti dimenticheremo. GRUPPO DI LAVORO in seno al Comitato di studio n° I: Funivie non in servizio pubblico. Teleferiche materiali e gru a fune. Presidente del gruppo di lavoro è il dott. ing. Achille Bonini, Roma. Il gruppo di lavoro, dopo la seduta di Capri (I) del 29 e 30 maggio, descritta nell’ultimo numero di O.I.T.A.F.-NEWS, ha tenuto un’altra riunione il 20 e 21 ottobre a Sitzendorf (D) nei pressi del cantiere per la diga di Leibis Lichte ed in occasione di tale seduta è stato possibile visitare la gru a fune estremamente interessante che conduce sopra la diga e quindi discutere in loco con il committente della normalizzazione di tali impianti e ricavarne delle esperienze. Il gruppo di lavoro intende concludere i lavori nelle prossime tre sedute e presentare le raccomandazioni al Comitato direttivo. Le prossime sedute si svolgono: il 15 e 16 gennaio 2004 a Lucerna (CH) organizzata dal signor Fritz Meyer; il 25 e 26 marzo 2004 a Bourg Saint Maurice organizzata da Daniel Michel con la visita della funivia bifune “Vanoise Express” con cabine da 200 persone e nel seconda settimana di maggio in Italia organizzata dal presidente. ATTIVITÀ DEI COMITATI DI STUDIO COMITATO DI STUDIO N° I: Tecnica funiviaria e raccomandazioni tecniche. Presidente è il dipl. ing. dott. Peter Sedivy del Ministero austriaco dei Trasporti, Innovazione e Tecnologia. Il 15 e 16 settembre si è svolta a Trondheim (N) su invito del Det Norske Veritas la seconda riunione del 2003 del Comitato di studio. Vi hanno partecipato 16 tecnici e come interprete la signora Renata Rassini Penso. All’ordine del giorno c’era il proseguimento dell’elaborazione dei fattori di pericolo dei componenti di una funivia. Base del lavoro a Trondheim era costituita dai fattori di pericolo predisposti –dai collaboratori secondo una struttura prestabilita. Attualmente per alcuni componenti degli impianti a fune sono disponibili i fattori di pericolo completamente elaborati. per gli altri necessitano ulteriori lavori. Poiché i lavori sono molto ampi, a Trondheim si è deciso che nel 2004 saranno necessarie tre sedute. Nella seduta si è inoltre deciso che per il gruppo di compo- 10 le norme prEN 12930, prEN 12385, DIN 21258 ed ISO 4349. Lubrificazione di funi portanti chiuse sulle scarpe. Si è constatato che è senz’altro possibile anche la lubrificazione di funi portanti chiuse giacenti sulle scarpe e che anche con la lubrificazione a gocciolamento sulla superficie della fune è possibile conseguire una buona lubrificazione. Istruzioni per la lubrificazione. Sul punto sono state trattate le domande: Perché, come, dove e cosa lubrificare?, laddove è stata sottolineata la necessità di elaborare delle raccomandazioni pratiche per la lubrificazione, tenendo in considerazione le trattazioni e raccomandazioni per la lubrificazione delle funi di impianti a fune contenute nel quaderno 4 dell’O.I.T.A.F., che costituiscono un’informazione esaustiva circa le classi dei mezzi lubrificanti. In merito alle predette questioni vanno elaborate delle raccomandazioni, per le quali il Comitato di studio ha svolto già ampie indagini. Carico dovuto alla pressione sulle funi. Sulla base dei carichi sempre maggiori ai quali sono sottoposte le funi delle funivie, negli ultimi tempi ha preso corpo il problema del carico dovuto alla pressione. Tali problemi possono evidenziarsi: - sulle scarpe (funi portanti) - nei morsetti di montaggio (tutte le funi) - sotto i rulli dei carrelli (funi portanti) - nelle morse (fisse) imbullonate Funi portanti - nelle morse (funi traenti e portantitraenti) - sopra o sotto i rulli delle rulliere dei sostegni (funi portanti-traenti) - nel chapeau de gendarme (funi traenti) - tra le ganasce dei freni sulla portante (funi portanti) - sulle pulegge (tutte le funi) In particolare si è potuto constatare un notevole carico dovuto alla pressione sulle funi portanti nella zona delle scarpe di appoggio dovuto all’azione trasmessa dalla fune traente. Il Comitato di studio continuerà a seguire tali problematiche e riferirà in merito. La prossima seduta ha luogo il 23 gennaio 2004 a Wels (A). COMITATO DI STUDIO N° II: Proprietà e collaudo delle funi. Presidente: Laurent Reynaud STRMTG – Autorità di sorveglianza (F). Il Comitato di studio si è riunito un’altra volta l’11 luglio 2003 a Berna (CH). Durante la seduta sono stati affrontati i seguenti argomenti: Durata di vita delle funi. Già nelle ultime sedute è stato affrontato questo tema trovandolo estremamente complesso, poiché parecchi parametri influiscono sulla durata di vita, in particolare quelli che agiscono sulle funi dall’esterno e pertanto non vanno esaminati soltanto dal punto di vista puramente tecnico. Sulla durata di vita delle funi agiscono, oltre alle sollecitazioni puramente meccaniche come quelle di trazione e flessione anche la lubrificazione, la corrosione, la torsione. le morse, ecc. e quindi non è possibile determinare senz’altro la durata di vita delle funi. Si è tuttavia constatato che proprio le funi di impianti a fune presentano una durata di vita estremamente elevata in rapporto ad altre funi. Sulla base di una semplice e rapida verifica della durata di fune tolte d’opera si è riscontrata una durata di vita media di 20 anni, che naturalmente dipende anche dalle diverse condizioni normative vigenti nei diversi paesi. Occorre però svolgere ulteriori indagini nelle quali andranno considerati, tra l’altro, il numero di pulegge, la velocità di marcia, le ore di esercizio, il tiro della fune sulla puleggia motrice (T/t), la lunghezza dell’impianto, il grado di sicurezza della fune e la lubrificazione. Lubrificazione delle funi. Trattando questo argomento sono stati discussi i seguenti punti: Coefficiente d’attrito delle funi sulla puleggia motrice: Sono stati discussi i differenti coefficienti di attrito, che vengono considerati nei diversi paesi europei e che spaziano con valori compresi tra 0,22 e 0,30. La differenza sta tra l’altro nelle differenti ipotesi assunte per i coefficienti di attrito dinamico o statico (statico –nessun movimento relativo tra fune e puleggia- e dinamico –velocità relativa tra fune e puleggia-) e da ricondurre ai mezzi lubrificanti, per i quali ci si basa sul- 11 Il Comitato direttivo ha deciso di costituire un apposito gruppo di lavoro “Trasporto bambini”. Esso sarà composto da rappresentanti provenienti dai Comitati di studio n° IV e n° VI. Presidente del gruppo di lavoro è stato nominato il signor Pettex. Nel gruppo di lavoro, tra l’altro, andranno stabiliti i presupposti in base ai quali i bambini possono venir trasportati. 5. Direttiva antincendio In Austria a cura degli enti di prevenzione incendi è stata pubblicata una linea guida riguardante l’antincendio sugli impianti a fune. In Germania ve ne è una simile, concordata tra il Ministero dei Trasporti, gli esercenti e l’ente di verifica. Detta linea guida é ancora in fase di discussione a livello di comitato consultivo. Anche nel settore delle norme europee è in preparazione un apposito rapporto tecnico per l’antincendio. Detto rapporto non assumerà però lo status di norma, ma sarà semplicemente una raccomandazione. 6. Programma di lavoro della prossima seduta. Il Comitato di studio IV proseguirà ad occuparsi soprattutto dei seguenti argomenti: • Direttiva impianti a fune • Trasporto di bambini • Raccolta di sentenze • Ambiente • Creazione di valore aggiunto tramite gli impianti a fune La prossima seduta del Comitato di studio IV si svolgerà il 21 aprile 2004 a Grenoble. COMITATO DI STUDIO N° III: Impianti e componenti elettrotecnici degli impianti a fune. Presidente: dipl. ing. Fredy Lang dell’Ufficio Federale Trasporti, Svizzera Il Comitato di studio ha tenuto una seduta dall’8 al 10 settembre 2003 a Kaprun (A). Purtroppo, al momento di dare alle stampe O.I.T.A.F.-NEWS, alla segreteria non è pervenuto né un verbale, né un rapporto sull’attività del Comitato di studio. COMITATO DI STUDIO N° IV: Problemi giuridici, amministrativi, economici e statistici. Presidente: dott. Horst Kühschelm del Ministero austriaco dei Trasporti, Innovazione e Tecnologia. La 53^ seduta del Comitato di studio n° IV si è svolta il 25 e 26 settembre 2003 ad Amburgo (D). Durante tale seduta sono stati trattati principalmente i seguenti argomenti: 1. Glossario per una banca dati giuridica Il glossario di termini giuridici ed economici, già redatto in lingua tedesca, francese, italiana, inglese e slovena, è ora disponibile anche in lingua spagnola e catalana. Nella banca dati giuridica andrebbero inserite le sentenze, che evidenziano un indirizzo giuridico, le quali sono di grande significato per costruttori, esercenti ed autorità. La traduzione delle sentenze non è prevista. Una delle domande centrali, cioè a quale cerchia di persone rendere accessibili le sentenze (solo agli associati), deve ancora trovare risposta da parte del Comitato direttivo. 2. Confronto fra paesi su “responsabilità”. Il confronto fra paesi sull’argomento responsabilità dell’impresa funiviaria e del gestore delle piste è stato concluso a cura della signora Wagner. Poiché su alcuni punti vi sono ancora delle discrepanze, appare opportuno sottoporre tale confronto fra paesi ad una rivisitazione a cura di un apposito gruppo di lavoro. 3. Direttiva impianti a fune. Si è stabilito che in futuro il recepimento della direttiva costituirà un punto permanente all’ordine del giorno del Comitato di studio n° IV. 4. Condizioni di trasporto. GRUPPO DI LAVORO in seno al Comitato di studio n° IV: Forum dell’ambiente Presidente del gruppo di lavoro: cons. tec. dipl. ing. Michael Manhart, Lech am Arlberg. Il gruppo di lavoro si è nuovamente riunito il 27 e 28 novembre 2003 a Grenoble su invito del vicepresidente Simiand. All’ordine del giorno c’erano i punti seguenti: Convenzione alpina. Il nostro componente già da vecchia data Noel Lebel, nuovo segretario generale della Convenzione alpina con sede a Innsbruck, ci ha fatto il punto della situazione circa le ratifiche ed i recepimenti dei protocolli applicativi della Convenzione alpina. Il Forum si è congratulato con l’amico Lebel per questo alto incarico pre- 12 Recepimento dei resultati dei lavori del Furum dell’ambiente. Circa la trasposizione dei risultati dei lavori del forum dell’ambiente dell’OITAF si sviluppa una prolungata discussione. A suo tempo si era stabilito che i risultati elaborati e desumibili dai verbali, a cura dei singoli rappresentanti nazionali nel forum, sarebbero stati resi noti nel proprio territorio. Le diverse pubblicazioni sarebbero state da realizzare tramite il Comitato direttivo. La Francia ora a conclusione delle discussioni su ogni argomento richiede un riassunto sintetico. Ciò sarà da discutere al prossimo incontro del Comitato direttivo, perché ovviamente comporta spese ed impegno di tempo. gandolo di mantenere una linea equilibrata durante la discussione ed il recepimento dei protocolli applicativi. Già all’inizio nei singoli stati si sono registrate delle difformità interpretative. Ad esempio in Austria da parte dell’autorità sono state ostacolate realizzazioni di piste su terreno (nella versione tedesca) “labile”. Nel testo francese si parla correttamente di terreno “instabile”. Logicamente anche nell’ambito della realizzazione di piste, poiché di utilità generale, vengono riconosciuti i provvedimenti di stabilizzazione. Questo esempio tratto dal protocollo applicativo –Protezione del terreno- dimostra che nell’interesse della questione è importante una cooperazione della Convenzione alpina con OITAF e FIANET. Stessa cosa vale per il protocollo – Traffico-, in base al quale al momento in Austria vengono ostacolati dei collegamenti fra comprensori sciistici, corretti dal punto di vista logico; ciò non avviene in Francia e Italia. Riassunto dei lavori svolti sullo “SNOMAX” Le ricerche condotte in Francia soprattutto dalla signora Francoise Dinger in sostanza hanno evidenziato che il nucleatore per l’innevamento Snomax non contiene batteri di alcun genere, anche se prodotti di essi. Batteri vari nella neve provengono dall’acqua di innevamento o dalla manipolazione durante la miscelazione dello Snomax. Lo Snomax non ha effetti di rilievo sulla crescita o il proliferare della vegetazione. Lo Snomax quindi può venir impiegato, dove necessario, in buona coscienza. – I batteri originari pseudomonas syringae. delle cui membrane è costituito lo Snomax, si trovano naturalmente dappertutto nel mondo! Audit dell’ambiente. Il tema audit dell’ambiente nelle zone sciistiche è stato ampiamente discusso basandosi sul progetto del Liechtenstein “pro natura – pro sci”. Nel giro dell’arco alpino ci sono già mezzi di qualità per il miglioramento continuo degli standard ambientali. Gli sponsors del Liechtenstein ed i loro specialisti hanno riassuntivamente presentato in maniera pregevole una possibilità per l’audit dell’ambiente, senza tuttavia che vi venissero integrate delle esperienze francesi in tale direzione. Obiettivo rimangono in conclusione comprensori sciistici con continuo miglioramento su base volontaria (!), secondo l’EMAS (Norma europea sull’ambiente) e la ISO 14001. La FIANET va incaricata di trovare una soluzione ragionevole anche in questo caso in accordo col segretario generale Lebel e con l’O.I.T.A.F. Jean-Charles Simiand ne parlerà in proposito col rappresente della FIANET nella convenzione alpina, Ai signori dottor Lebel Peter e Simiand Vollmer. va il ringraziamento per la pluriennale influenza esercitata per la realizzazione di una Convenzione alpina praticabile. La discussione relativa ai recepimenti ora in corso si potrà portare avanti positivamente solo con il loro appoggio. Programma di lavoro della prossima riunione. L’argomento della prossima seduta del forum dell’ambiente del 10 marzo sarà “Animali selvatici e comprensori sciistici”: delimitazione dei comprensori sciistici, riconoscibilità e controllo delle zone interdette, direttiva dell’UE su fauna – flora – habitat e uccelli, zone di Natura 2000, rilevante biologia della selvaggina ed in tale contesto mantenimento del bosco protettivo. – La Francia al momento non ravvisa il bisogno di trattarlo. In Germania e Austria il tema è di bruciante attualità. La giunta regionale del Vorarlberg nell’ambito della propria strategia di protezione boschiva ha avviato l’azione “Rispetta i tuoi confini”. – Il forum dell’ambiente si rallegra per un sugoso e saporito arrosto di cervo in occasione della conferenza Biologia della selvaggina-comprensori sciistici a Lech. 13 GRUPPO MISTO DI LAVORO: Trasporto di bambini. Per quanto le condizioni di trasporto dell’O.I.T.A.F. (quaderno n° 9) al momento siano in fase di aggiornamento a cura del Comitato di studio n° IV, tuttavia la materia del trasporto di bambini riguarda i Comitati di studio n° IV e VI, occorre che un apposito gruppo di lavoro elabori un testo che disciplini il trasporto dei predetti bambini; esso comprenderà componenti dei Comitati di studio n° IV e n° VI, un rappresentante dei maestri da sci nonché esperti di diritto. Come presidente del gruppo di lavoro è stato designato il signor Jean Louis Pettex, direttore della Società Compagnie des Alpes. La prima seduta si è svolta il 28 ottobre 2003 a Grenoble presso la sede dell’SNTF. Il gruppo di lavoro, come base di discussione, ha considerato la bozza già elaborata dal Comitato di studio n° VI per il trasporto di bambini, la raccomandazione O.I.T.A.F. e la norma CEN “Esercizio” (prEN 12397), che per il trasporto di bambini così recitano: Raccomandazione O.I.T.A.F.: “Bambini di statura inferiore a 1,25 vengono trasportati su un veicolo solo se accompagnati. L’accompagnatore deve essere in grado di poter prestare ai bambini che viaggiano insieme la necessaria assistenza. Al trasporto di bambini in gruppi può venir riservata una regolamentazione speciale”. Norma CEN “Esercizio” “Bambini di statura inferiore a 1,25 m possono venir trasportati su una seggiola solo in presenza di un accompagnatore. L’accompagnatore deve essere in grado di prestare ai bambini che viaggiano insieme la necessaria assistenza. Al trasporto di gruppi può venir riservata una regolamentazione speciale”. Come si può notare le due regolamentazioni si differenziano di poco. Da un’indagine presso le rappresentanze nazionali è emerso che non tutti i pesi funiviari si attengono alla raccomandazione O.I.T.A.F. o alla norma CEN, ma tengono conto anche dell’età dei bambini. In aggiunta ai punti già affrontati in seno al Comitato di studio n° VI, è stata particolarmente discussa la problematica dell’”accompagnatore” e della sua respon- Il recente libro “Rinverdimento in altitudine” del prof. univ. Erwin Lichtenegger, edizione in tedesco e inglese, che da parte del forum dell’OITAF viene raccomandato a tutti gli esercenti di comprensori sciistici, è già stato segnalato nell’ultimo numero di O.I.T.A.F.-NEWS. Si richiama inoltre l’attenzione in quest’occasione sulla letteratura francese edita in materia soprattutto dalla signora Francoise Dinger. COMITATO DI STUDIO N° VI: Ottimizzazione dell’esercizio delle funivie e delle sciovie. Presidente: ing. Francis Crouzet. Il Comitato di studio si è nuovamente riunito il 1° ed il 2 ottobre 2003 a Bolzano (I). Durante tale seduta è stato diffusamente discusso il problema del trasporto dei bambini ed è stata elaborata una prima proposta di raccomandazione, che è stata trasmessa al gruppo misto di lavoro “Trasporto di bambini” per l’ulteriore trattazione (si veda in proposito l’apposita relazione). La discussione in seno al Comitato di studio ha riguardato principalmente le questioni seguenti: Numero massimo di bambini su una seggiola con un solo accompagnatore. Assistenza prestata dall’addetto all’imbarco. Età minima dell’accompagnatore. Controllo del numero massimo di bambini su una seggiola. Effettuazione di uno studio ergonomico. Compiti dell’addetto in caso di trasporto di bambini. Nel successivo punto all’ordine del giorno Alain Soury Lavergne ha fatto il punto sul recepimento della direttiva, sulle norme CEN e sull’elaborazione delle linee guida per un’uguale applicazione della direttiva da parte delle diverse categorie interessate. Le prossime sedute sono previste il 2 e 3 febbraio 2004 a Monaco di Baviera (D), il 3 e 4 giugno 2004 a Parigi (F) ed il 27 e 28 settembre 2004 in Svizzera. 14 Comitato direttivo: Comitato esecutivo: Comitato organizzatore IX Congresso O.I.T.A.F. Comitato di studio n° I: Gruppo di lavoro Teleferiche: sabilità. Il rappresentante dei maestri da sci attira l’attenzione sul problema del trasporto di bambini dal suo punto di vista e sottolinea che i bambini cominciano sempre più presto con la pratica dello sci, impiegando anche attrezzatura alternativa e che inoltre le sciovie sempre più spesso vengono sostituite dalle seggiovie. Un altro punto di discussione è stato quello della frequenza di incidenti (cadute lungo la linea) nel caso di trasporto di bambini su seggiovie, per la quale purtroppo non può venir ancora presentata una statistica, ma tuttavia si è constatato che il maggior numero di incidenti si verifica nelle zone di imbarco e sbarco. Un altro punto di discussione è stato quello del consenso da parte dell’accompagnatore qualora un bambino venga trasportato sulla medesima seggiola. Il gruppo di lavoro durante queste discussioni ha modificato in alcuni punti la bozza per il trasporto di bambini elaborata dal Comitato di studio n° VI; la discussione della bozza proseguirà nella prossima seduta. La prossima seduta si svolgerà a Berna il 20 gennaio 2004. 20.04.04 a Grenoble (F) 9.01.04 a Zurigo (CH) 21.01.04 a Innsbruck (A) 16/17.02.04 a Bregenz (A) 15/16.01.04 Lucerna (CH) 25/26.03.04 Bourg Saint Maurice (F) 2° settimana di maggio in Italia Comitato di studio n° II: 23.01.04 a Wels (A) Comitato di studio n° III: non noto Comitato di studio n° IV: 21.04.04 a Grenoble (F) Gruppo di lavoro „Forum dell’ambiente“: 10.03.04 Lech (A) Comitato di studio n° VI: 02/03.02.04 a Monaco di Baviera (D) 3 e 4.06.04 a Parigi (F) 27/28.09.04 ancora da definire Gruppo di lavoro Trasporto bambini: 20.01.04 a Berna (CH) 30.03.04 a Berna (CH) O.I.T.A.F. su INTERNET Possibilità di accesso ai files solo per associati all’O.I.T.A.F. Per gli associati all’O.I.T.A.F. è prevista la possibilità di richiamare direttamente le Raccomandazioni tecniche dell’O.I.T.A.F. e gli studi elaborati negli ultimi anni dai Comitati di studio. Provate. Analogamente è sempre accessibile l’ultimo numero di O.I.T.A.F.-NEWS. Vi occorre la password che Vi è stata inviata per posta. Generalità: Il sito dell’O.I.T.A.F. è accessibile in tedesco, inglese, francese, italiano e spagnolo all’indirizzo >http://www.oitaf.org<. Detto sito informa sull’O.I.T.A.F. ed in particolare su: • Cos’è l’O.I.T.A.F. • Organigramma dell’O.I.T.A.F. • Statuto dell’O.I.T.A.F. • Attività dell’O.I.T.A.F. • NEWS ed altre informazioni sull’O.I.T.A.F. • O.I.T.A.F.-NEWS • Composizione degli organi dell’O.I.T.A.F. • Comitati di studio dell’O.I.T.A.F. • Raccomandazioni tecniche, studi e statistica dell’O.I.T.A.F. • Memorie dei seminari dell’O.I.T.A.F. • Seminari dell’O.I.T.A.F. Informazioni possono venir richieste per email: [email protected]. O.I.T.A.F.-NEWS viene letto anche durante i collaudi. APPUNTAMENTI: A cura di: Segreteria O.I.T.A.F. I-39100 BOLZANO, Via Crispi, 10; Sedute degli organi dell’O.I.T.A.F. 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