2° edizione 2003

Transcript

2° edizione 2003
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE
TRASPORTI A FUNE
INTERNATIONALE ORGANISATION FÜR DAS SEILBAHNWESEN
ORGANISATION INTERNATIONALE DES TRANSPORTS A CÂBLES
INTERNATIONAL ORGANISATION FOR TRANSPORTATION BY ROPE
ORGANISACION INTERNACIONAL DE TRANSPORTES POR CABLE
2° Semestre 2003
edito anche in versione:
tedesca
francese
inglese
INDICE
Pagina
Prefazione del Presidente
3
Editoriale del segretario generale
3
ATTIVITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE
Sedute del Comitato Direttivo e del Comitato Esecutivo
Sedute del Comitato di Organizzazione del Congresso O.I.T.A.F. a Innsbruck
3
4
4
SEMINARIO O.I.T.A.F. 2003 a Bolzano
SEMIANRIO O.I.T.A.F. 2004 a Grenoble
5
6
INFORMAZIONI INTERNAZIONALI
ITTAB
Direttiva UE
Comitato permanente per l’applicazione della direttiva 2000/9/CE
Norme CEN
6
6
7
7
8
Gassman è morto
9
ATTIVITÀ DEI COMITATI DI STUDIO
Comitato di studio n° I:
Tecnica degli impianti a fune e raccomandazioni tecniche
Gruppo di lavoro: funivie non in servizio pubblico:
Teleferiche trasporto materiale e blondins
Comitato di studio n° II:
Proprietà e collaudo delle funi
Comitato di studio n° III:
Impianti e componenti elettrotecnici degli impianti a fune
Comitato di studio n° IV:
Problemi giuridici, amministrativi, economici e statistici
Gruppo di lavoro:
Forum sull’ambiente
Comitato di studio n° VI:
Ottimizzazione dell’esercizio di funivie e sciovie
10
10
10
11
12
12
12
14
Gruppo di lavoro misto:
Trasporto bambini
14
APPUNTAMENTI
15
O.I.T.A.F. su INTERNE
17
Editoriale del Segretario generale
Anche questo numero dà conto delle recenti attività degli organismi dirigenti e dei
Comitati di studio. Circa le attività dei 6
Comitati di studio e dei 2 Gruppi di lavoro
mi rifaccio essenzialmente ai verbali inviatimi dell’ultima riunione, se pervenuti in
tempo utile, o ai rapporti trasmessi dai
presidenti appositamente per O.I.T.A.F.NEWS.
Circa gli altri rapporti, in particolare quelli
relativi alle attività internazionali, mi devo
basare anche su comunicazioni orali o
relazioni scritte dei partecipanti, le informazioni dei quali vengono riportate tali e
quali. Io mi sono sempre impegnato e
continuerò a farlo di riportare le
informazioni nella maniera più corretta
possibile. Si pensi inoltre che O.I.T.A.F.NEWS viene tradotto dal tedesco in altre
tre lingue.
Anche
questa volta quindi relazionerò sulle normali attività della nostra Organizzazione fino anche sugli avvenimenti internazionali di interesse per il mondo funiviario, nei quali l’O.I.T.A.F. è presente o nei
quali hanno collaborato dei componenti
dell’O.I.T.A.F.
Si tratta dell’ITTAB (Conferenza internazionale delle autorità tecniche di
sorveglianza), del CEN e delle questioni
dell’UE.
O.I.T.A.F.-NEWS 2/2003
Prefazione del Presidente
Cari lettori di NEWS!
Gli adempimenti atti a recepire la direttiva
impianti a fune, anticipati nel rapporto per
il primo semestre 2003, per quanto mi
consta, saranno completati in tutti gli stati
membri dell’Unione Europea entro la fine
del 2003. A mio parere ciò però non significa che con ciò tutti i problemi e le questioni siano risolti, così come è anche emerso in occasione della seduta del 22
ottobre del Comitato funivie della Commissione Europea svoltasi a Bruxelles.
L’O.I.T.A.F. quindi in qualità di interlocutore importante della Commissione, in particolare nel quadro dei Comitati di studio,
continuerà a confrontarsi intensamente
con tutte le questioni aperte, connesse
con la direttiva impianti a fune, siano esse
di natura tecnica o amministrativa. In questo contesto noi prevediamo quindi per il
22 aprile 2004 a Grenoble un colloquio
sotto forma di tavola rotonda con rappresentanti di rango della Commis-sione.
Ovviamente
continueranno
a
stare
all’ordine del giorno delle attività
dell’O.I.T.A.F. quegli argomenti che non
sono direttamente in connessione con la
direttiva e che sono di interesse generale,
al di là degli stati membri dell’UE. Ad esempio un apposito gruppo di lavoro si
occupa specificamente con le problematiche del trasporto di bambini sulle seggiovie. Vi terremo senz’altro informati circa le
risultanze di questo lavoro.
ATTIVITÀ DELL‘ORGANIZZAZIONE
Oltre alla seduta del Comitato direttivo, nel
secondo semestre del 2003 si sono svolte
anche due ulteriori sedute del Comitato
organizzatore
per
il
Congresso
internazionale dell’O.I.T.A.F. a Innsbruck
nelComitato
Il
2005. esecutivo nel secondo semestre non si è riunito.
In merito alle attività amministrative va
osservato che, a seguito del sempre crescente
interesse
per
le
attività
dell’O.I.T.A.F. ed anche per le raccomandazioni tecniche, da parte di ogni
continente del mondo, in particolare dal
settore asiatico, il lavoro diventa sempre di
più per le parecchie richieste, con una
media giornaliera di 2 richieste o
comunicazioni per email, alle quali occorre
dare riscontro e che vanno anche tradotte.
Vorrei ringraziarVi tutti per la fiducia riposta nell’O.I.T.A.F., in particolare anche i
presidenti dei Comitati di studio ed i loro
collaboratori e collaboratrici, nonché il nostro Segretario generale dott. Brugger per
la sua instancabile attività al servizio
dell’O.I.T.A.F.
Con i migliori auguri per un fruttuoso 2004
rimango il
Vostro Horst Kühschelm
3
Seduta del Comitato direttivo
Il Comitato direttivo si è riunito il 2 ottobre
2003 a Bolzano in occasione del seminario O.I.T.A.F. e della fiera ALPITEC.
All’apertura della fiera, in qualità di Presidente dell’O.I.T.A.F., il dott. Horst Kühschelm ha potuto descrivere i compiti e
gli obiettivi della nostra Organizzazione
mondiale.
in occasione dell’ALPITEC
dott. Spacek, dott. ing Brugger e dott. Kühschelm
La seduta del Comitato direttivo a Bolzano
ha affrontato i seguenti argomenti:
Raccolta di sentenze
Messa a disposizione di mezzi finanziari per la pubblicazione tramite INTERNET di una raccolta internazionale
di sentenze, nella quale andranno
compresi i dispositivi e i principi informatori delle sentenze dei tribunali disponibili nei paesi funiviari e per la
quale, adottando delle parole chiave,
andrà utilizzato un glossario elaborato
dal Comitato di studio n° IV per la ricerca di sentenze specifiche. Questo
progetto dovrebbe essere una delle
prime possibilità offerte sul world wide
web per ottenere, tramite INTERNET,
tali informazioni.
Il Presidente dell’O.I.T.A.F. all’apertura
dell’ALPITEC
il 1° Vicepresidente dell’O.I.T.A.F. Jean Charles
Simiand ed il Presidente dell’O.I.T.A.F. Horst Kühschelm
(le foto sono state gentilmente fornite dall’ing. Klaus Hönigsberger)
4
-
Congresso
Impianti
a
fune
dell’O.I.T.A.F. nel 2005 a Innsbruck.
Si è parlato molto diffusamente del
Congresso internazionale O.I.T.A.F.
del 2005, confermando le decisioni già
adottate nell’ultima riunione del Comitato direttivo. Si è deciso di adottare
per la prima volta per il Congresso
2005 un’altra struttura. Non ci sarà più
un “Call for papers” nella forma originaria ma un numero ancora da definire
di relatori prescelti dovrà presentare
delle memorie proiettate verso il futuro.
Si rimanda al rapporto relativo alle sedute del Comitato organizzatore.
-
Comitati di studio dell’O.I.T.A.F.
Il Comitato direttivo ha invitato i singoli
presidenti dei Comitati di studio, i quali
hanno dettagliatamente relazionato in
merito alle loro attività. Maggiori informazioni nel rapporto sulle attività dei
Comitati di studio.
-
quali ad es. tendenze e stili di vita, visioni
ed altri temi liberi.
Inoltre si è discusso del preventivo presentato dal Centro Congressi, delle lingue per
le quali va previsto l’interprete e delle diverse manifestazioni durante e dopo il
Congresso.
Seminario annuale dell’O.I.T.A.F.
In linea di massima il Comitato direttivo
ha deliberato di organizzare il prossimo seminario O.I.T.A.F. in occasione
del SAM a Grenoble il 22 aprile 2004.
La decisione finale circa l’argomento
verrà adottata però nel gennaio 2004
durante la seduta del Comitato esecutivo.
La prossima seduta si svolgerà a Innsbruck il 21 gennaio.
Sedute Comitato organizzatore per il
Congresso internazionale dell’O.I.T.A.F.
a Innsbruck nel 2005.
Seminario O.I.T.A.F. del 3 ottobre 2003
a Bolzano
Come già riportato nell’ultimo numero di
O.I.T.A.F.-NEWS, nei giorni 12 settembre
2003 e 30 ottobre 2003 a Innsbruck è stato convocato il Comitato organizzatore per
il
IX
Congresso
Internazionale
dell’O.I.T.A.F., dopo che il Comitato locale
aveva già ampiamente svolto un lavoro
preparatorio utile perché in sede di Comitato organizzatore potessero venir adottate le necessarie decisioni.
Da parte del Comitato direttivo sono stati
designati i seguenti nominativi in seno al
Comitato organizzatore.
Horst
Kühschelm
(Presidente
dell’O.I.T.A.F.), Jean Charles Simiand (Vicepresidente dell’O.I.T.A.F.), Francesc
Cullerè (Vicepresidente dell’O.I.T.A.F.),
Sandro Lazzari (Presidente della FIANET),
Ingo Karl (Presidente del settore funivie
della Camera di Commercio austriaca e
presidente del CO locale), Jim Fletcher
(Vicepresidente di OITAF-NACS), Peter
Feuz (sindaco dell’O.I.T.A.F.), Heinrich
Brugger
(segretario
generale
dell’O.I.T.A.F.), Georg Lamp (direttore del
Centro Congressi di Innsbruck), Michael
Seeber (ditta Leitner), Michael Doppelmayr (ditta Doppelmayr), Helmuth Lamprecht (Camera di Commercio austriaca,
sezione Tirolo, CO locale), Erik Wolf (Camera di Commercio austriaca, settore funivie, CO locale).
In base alla decisione del Comitato direttivo di non pubblicare un “Call for papers”,
ma di presentare delle relazioni scelte,
sono stati fissati i seguenti ambiti ed argomenti di rilievo funiviario:
Economia di esercizio, diritto
Tecnica
Ricerca e sviluppo
Inoltre alcuni cosiddetti keynote speakers
dovranno intervenire su diversi altri settori,
Come già riportato nell’ultimo numero di
O.I.T.A.F.-NEWS il 3 ottobre 2003 è stato
organizzato in occasione dell’ALPITEC il
seminario O.I.T.A.F.
“OTTIMIZZAZIONE DELL’ESERCIZIO
FUNIVIARIO”
a cura del Comitato di studio n° VI per
l’aspetto tecnico e per la preparazione dei
relatori e delle relazione, mentre
l’organizzazione è stata a cura della
segreteria.
Grazie
alla
stretta
collaborazione tra il presidente del
Comitato di studio n° VI, signor Francis
Crouzet, il segretario generale ed i
collaboratori della segreteria anche questa
volta si è potuto registrare un notevole
successo. Al seminario si sono iscritti 213
partecipanti, dei quali 175 vi hanno
effettivamente preso parte. I partecipanti
provenivano da tutti i continenti del mondo
con Brasile ed Usa presenti in egual
misura come India e Giappone.
Il presidente dell’O.I.T.A.F. apre il seminario
5
svolta quest’anno in settembre, dall’8 al
10, a Tälberg (Svezia). Vi hanno partecipato complessivamente 38 tecnici provenienti dai seguenti paesi:
Andorra, Germania, Finlandia, Francia,
Italia, Norvegia, Austria. Polonia, Slovenia,
Svezia, Svizzera, Spagna, Ungheria e
Stati Uniti d’America.
Come al solito anche questa volta si è
parlato degli eventi ed incidenti più significativi verificatisi sugli impianti a fune.
In complessive 6 sedute sono stati trattati i
diversi punti all’ordine del giorno ed ogni
paese ha presentato i propri dati statistici
relativi agli impianti esistenti, alle persone
trasportate ed agli eventi. In proposito va
osservato che non tutti i paesi, per via della diversa distribuzione delle competenze
tre regioni, province, ecc., sono in grado di
presentare cifre dettagliate.
Nonostante ciò i dati resi noti vengono qui
riportati:
Funicolari:
189
Funivie bi- e monofune a va e vieni 458
Funivie bifune a moto unidirezionale 31
Cabinovie monofune a moto unidirez. 603
Funivie a doppia monofune unidirez. 19
Cabinovie a gruppi (a va e vieni ed
a moto unidirezionale)
34
Seggiovie ad ammorsamento aut. 1379
Seggiovie ad attacchi fissi
5245
altri tipologie d’impianti
108
Sciovie
12968
impianti sui quali, su indicazione delle autorità di sorveglianza, sono stati trasportati
ca. 4 miliardi di persone.
Anche durante tale conferenza sono state
trattate diverse questioni tecniche, quali ad
es. trasporto bambini su seggiovie (sene
parla anche in un apposito gruppo di lavoro dell’O.I.T.A.F.), pedane mobili come
ausilio per la risalita per gli sciatori nei
comprensori sciistici (nonostante che non
si tratti né di funivie e né di sciovie, molto
spesso esse vengono gestite dai gestori
funiviari e si pone la domanda su quali
prescrizioni tecniche siano da applicare e
su chi sia responsabile per i controlli tecnici da parte delle autorità di sorveglianza),
recepimento nei diversi paesi della direttiva UE 2000/9/CE riguardante il trasporto
di persone su funivie e sciovie.
Manifestazioni di contorno hanno consentito ai partecipanti di discutere in modo
approfondito degli argomenti e degli eventi
verificatisi sugli impianti.
Auditorio
Seminario O.I.T.A.F. del 22 aprile 2004 a
Grenoble
Anche nel 2004 verrà organizzato un seminario dell’O.I.T.A.F. Il Comitato direttivo
ha deliberato di organizzarlo a Grenoble il
22 aprile 2004 in occasione del SAM.
Il seminario si occuperà in linea di massima dell’argomento
“DIRETTIVA UE 2000/9/CE SUGLI IMPIANTI A FUNE ADIBITI AL TRASPORTO DI PERSONE E RELATIVA APPLICAZIONE”
ove rappresentanti della Commissione UE,
provenienti dai settori dei costruttori e degli esercenti ed anche da parte delle autorità di sorveglianza e degli organismi notificati parteciperanno ad una tavola rotonda.
Il titolo esatto del seminario, i relatori ed i
titoli delle relazioni verranno resi noti in
tempo utile, dopo che in gennaio il Comitato esecutivo avrà deliberato in merito.
Vi invito ad informarVi in tempo sul sito
dell’O.I.T.A.F. (www.oitaf.org). I moduli di
iscrizione ed ogni altra informazione saranno scaricabili da lì.
INFORMAZIONI INTERNAZIONALI
ITTAB (Conferenza Internazionale delle
Autorità tecniche di Sorveglianza)
La 53^ Conferenza Internazionale delle
Autorità Tecniche di Sorveglianza si è
6
colloqui se ne riferirà nel prossimo numero
di O.I.T.A.F.-NEWS.
La prossima seduta verrà organizzata
nell’autunno 2004 in Italia.
Organismi notificati
All’elenco degli organismi notificati riportato sull’ultimo numero di O.I.T.A.F.-NEWS
viene aggiunto il seguente.
Notified Body (n° id. 1339), Schupfer –
ÖQS, Obermieming 148 A, A-6414 MIEMING.
Direttiva UE e Norme CEN
Direttiva UE
Come è già stato comunicato nell’ultimo
numero di O.I.T.A.F.-NEWS, la Commissione UE ha dato incarico di elaborare
delle linee guida per l’applicazione della
direttiva 2000/9/CE, a proposito del quale,
su richiesta del signor Soury Lavergne, si
rettifica che l’incarico per la predetta elaborazione delle linee guida sotto la sua
presidenza
non
è
stato
ricevuto
dall’Associazione Internazionale degli Esercenti Funiviari FIANET (Fédération Internationale des Associations Nationales
d’exploitation
de
Telepheriques)
e
dall’Associazione Internazionale dei Costruttori funiviari IARM (International Association Ropeway Manufactures), ma è stato concluso semplicemente tra il signor
Soury Lavergne, come esperto indipendente, e la Commissione UE. Egli successivamente ha costituito un gruppo di lavoro, da lui guidato, coinvolgendo le due
predette associazioni, che rappresentano
due delle tre grandi categorie nel settore
funiviario, il quale dovrà rendere praticabile un’applicazione ordinata della direttiva
negli stati dell’UE. Si precisa inoltre che
nell’ambito della normalizzazione CEN il
signor Soury Lavergne è stato incaricato
dal CEN e non dalla Commissione UE di
verificare in quale misura le norme CEN
sono in sintonia con i requisiti essenziali di
sicurezza contemplati dalla direttiva. Questo lavoro in ambito CEN procede bene.
Passando ora all’attività del predetto gruppo di lavoro, esso si è nuovamente riunito
il 17 e 18 dicembre 2003 a Goldau ed in
tale sede è stato approfonditamente discusso
l’argomento
relativo
ad
un’eventualmente necessaria certificazione (marcatura CE di conformità) dei componenti di sicurezza di impianti esistenti
(pezzi di ricambio) degli impianti messi in
servizio prima del 4 maggio 2004, constatando che la certificazione di tali pezzi su
impianti esistenti comporterebbe delle difficoltà per gli esercenti ma anche per i
costruttori. In tal senso occorrerà parlarne
quanto prima presso le sedi competenti
della Commissione UE. Circa l’esito di tali
Comitato Permanente della Commissione UE relativo alla direttiva
2000/9/CE sugli impianti a fune adibiti
al trasporto di persone.
Quest’anno si è svolta, nuovamente a
Bruxelles, il 22 ottobre, la terza riunione,
alla prima parte della quale sono state
invitate solo le rappresentanze dei paesi
UE ed alla seconda, come osservatori,
anche rappresentanti dei paesi dell’EFTA,
dei paesi candidati all’UE, del CEN, delle
associazioni internazionali rilevanti dal
punto di vista funiviario nonché degli organismi notificati. Pertanto alla seconda parte della riunione hanno partecipato anche
le rappresentanze dell’O.I.T.A.F., dei costruttori funiviari e della FIANET (Associazione Internazionale degli esercenti funiviari) in qualità di associazioni internazionali. L’O.I.T.A.F. era rappresentata dal
proprio Segretario generale.
Le due sedute sono state presiedute dal
signor Daniel Bunch e dalla signora BelénNiceas Martinez Arriola della Commissione UE.
Nella seduta del mattino si è relazionato in
merito al recepimento della direttiva nella
legislazione nazionale dei paesi membri.
Si è potuto constatare che al più tardi entro fine del 2003 tutti gli stati membri avranno recepito la direttiva.
Inoltre si è parlato delle difficoltà emerse
nella fase di recepimento della direttiva. In
particolare nel 2004 potrebbero presentarsi delle difficoltà nelle certificazioni di parecchi componenti di sicurezza, dal momento che gli organismi notificati non sono
molti e che nei mesi autunnali del 2004 è
prevedibile la messa in servizio di parecchi
impianti nuovi. Si è svolta una prolungata
discussione circa l’eventualmente necessaria certificazione dei pezzi di ricambio di
impianti esistenti, pervenendo in questo
caso ad opinioni diversificate.
7
ponenti di sicurezza degli impianti
a fune.
- Stesura e controllo dell’analisi di sicurezza di impianti a fune.
Le linee guida devono comprendere
una posizione su questi argomenti ed
anche sulla certificazione dei pezzi di
ricambio degli impianti esistenti.
Coordinamento degli organismi notificati sotto la guida della Commissione
UE.
Al pomeriggio si è svolta la seduta allargata con rappresentanti dei paesi dell’EFTA,
dei paesi candidati all’UE e delle organizzazioni internazionali.
Durante tale seduta sono stati ampiamente discussi, tra l’altro, i seguenti temi:
Punto delle fasi di approvazione relativamente alle norme CEN.
Settori di responsabilità dei costruttori,
degli organismi notificati e delle autorità di sorveglianza.
Certificazione dei pezzi di ricambio
degli impianti esistenti, ove sono stati
esposti i diversi punti di vista dei costruttori, esercenti e Commissione UE
(dal 3 maggio 2004 tutti i componenti
di sicurezza ed i sottosistemi posti in
circolazione dai costruttori devono essere muniti di marchio CE, per poter
garantire un libero mercato e di essi
fanno parte, a parere della Commissione, anche i pezzi di ricambio; non
vanno posti in essere due diversi mercato, uno per componenti di sicurezza
certificati ed uno per non certificati; la
valutazione dei componenti di sicurezza esistenti da parte degli organismi notificati potrebbe non rappresentare un problema particolare, poiché
essi a priori sono in sintonia con i requisiti essenziali di sicurezza; per gli
impianti esistenti non vi è alcuna analisi di sicurezza e quindi i componenti
di sicurezza non sono idonei; i pezzi di
ricambio sono già stati posti in circolazione all’atto della costruzione degli
impianti esistenti; la direttiva parla di
impianti e componenti di sicurezza
che vengono messi in circolazione
dopo il 3 maggio 2004; i pezzi di ricambio riguardano la manutenzione e
non la nuova costruzione di impianti,
che sono contemplati dalla direttiva; la
certificazione dei pezzi di ricambio
non è sempre possibile, poiché spesso essi non corrispondono ai requisiti
essenziali, ad es. non sempre sono
state condotte le verifiche a fatica,
l’antincendio non è stato valutato, i
comandi non corrispondono ai requisiti, ecc.).
Punto sui lavori relativi alle linee guida
per l’applicazione della direttiva. Il signor Soury Lavergne ha attirato
l’attenzione sui seguenti temi:
- Delimitazione dell’infrastruttura rispetto ai sottosistemi ed ai com-
La direttiva offre alla Commissione la possibilità di coordinare i lavori degli organismi notificati al fine di un’applicazione tecnica unitaria dei moduli, intesa nel senso
di una stretta collaborazione tra detti
organismi.
Per realizzare tale coordinamento presso
la Commissione vengono istituite una segreteria tecnica ed una amministrativa con
il compito da un lato di organizzare le sedute e dall’altro di predisporre la documentazione tecnica e le raccomandazioni.
Norme CEN
Il CEN CT 242, dopo la seduta di Berlino
dell’aprile 2002, non si è più riunito.
Ciò tuttavia non significa che i vari gruppi
di lavoro e gli esperti incaricati (gruppo di
progetto
per
l’accertamento
e
l’eliminazione di prescrizioni difformi in
seno alle 13 norme; gruppo per constatare
se il testo delle norme consente una constatazione di conformità ed infine se le
norme CEN corrispondono ai requisiti essenziali di sicurezza) non abbiano proseguito intensamente i loro lavori. A seconda
dei predetti settori di intervento sono state
proposte diverse modifiche alle norme, per
ottenere maggiore chiarezza e trasparenza tra le norme, senza tuttavia intaccare il
contenuto sostanziale delle stesse.
Tutte le bozze di norme, tranne quelle per
i veicoli (prEN 13796-1, 13796-2. 13796-3)
e per la terminologia (prEN 1907) sono
state inviate a Bruxelles nella sede
competente del CEN per il voto formale ed
ora dipende da questi organismi quando
potranno venir applicate le norme CEN.
prEN 13796 Veicoli, situazione dei lavori
Il gruppo di lavoro “Veicoli” si è riunito altre
volte ed ha completato la bozza di norma.
L’inchiesta pubblica della norma 13796-1
per veicoli parte 1, (attacchi al veicolo,
8
carrelli, freni di vettura, cabine, seggiole,
vetture, veicoli di manutenzione e apparecchi di traino) e la discussione sulle osservazioni emerse durante l’inchiesta nel
gruppo di lavoro sono concluse e la norma
verrà presentata per l’approvazione da
parte del CT 242 durante la seduta di Parigi del 25 e 26 marzo 2004.
É morto Gassmann.
prTR Prevenzione ed estinzione incendi:
situazione dei lavori.
Il rapporto tecnico prTR 00242032 relativo
a “Prevenzione ed estinzione incendi parte
1: Funicolari in galleria” è concluso ed in
fase di approvazione.
Il rapporto tecnico prTR 00242032 relativo
a “Prevenzione ed estinzione incendi parte
2: Altre funicolari e funivie” è in corso di
elaborazione e sarà all’ordine del giorno
della prossima seduta del CT nel marzo
2004.
Al momento di andare in stampa abbiamo
ricevuto la triste notizia che ci ha fortemente colpito; il 12 gennaio di quest’anno
è morto Hans-Rudolf Gassmann. Qualche
giorno dopo avrebbe compiuto 60 anni.
Dal 1986 era direttore della sezione impianti a fune dell’Ufficio Federale Trasporti
ove era entrato nel 1985.
Gassmann si era diplomato ingegnere
meccanico presso la scuola superiore tecnica o scuola tedesca di ingegneria a Burgdorf e laureato presso il Politecnico di
Zurigo col prof. Zweifel con una tesi
sull’attrito ed il consumo nel caso di frenatura sulla fune portante. Da lui proviene un
altro importante lavoro: Momenti torsionali
nelle funi portanti-traenti di impianti monofune. Successivamente ha lasciato il Politecnico per passare alla ditta von Roll, ove
ha operato nel settore delle costruzioni.
Da lì è passato all’Ufficio Federale dei
Trasporti (BAV) ove, dopo l’andata in pensione del signor Fritz Winkler, ha assunto
la direzione del servizio impianti a fune in
seno al BAV.
Egli ha guidato il suo ufficio con slancio,
ambizione e molta gioia. Il suo impegno
verso gli impianti a fune, per l’aspetto tecnico ma anche per le procedure di approvazione, è sempre stato aperto verso il
nuovo e non ha temuto difficoltà nel recepirlo.
Già dal 1978, come Politecnico, per la
prima volta e poi dal 1986 fino ad oggi, ha
partecipato alle riunioni delle autorità tecniche di sorveglianza, apportandovi pregevoli contributi tecnici. Le sue relazioni,
che egli ha presentato non solo lì, ma an-
Registratore di eventi, situazione dei lavori.
Il gruppo di lavoro, guidato dal signor Andrea Fornasa della ditta italiana EEI, che è
responsabile per l’elaborazione di norme
per la registrazione dei dati, si è riunito nel
dicembre del 2003. Dopo una prolungata
fase di stasi ci si attende una proposta
definitiva in tal senso.
Norme armonizzate per le funi degli impianti a fune.
La Commissione UE ha pubblicato sulla
gazzetta del 24.04.2003 C 97/10, circa
l’applicazione della direttiva UE 2000/9/CE
sugli impianti a fune adibiti al trasporto di
persone, la seguente norma armonizzata:
EN 12385-8:2002
Funi con fili d’acciaio – sicurezza – parte
8:
Funi traenti e portanti-traenti a trefoli per
impianti a fune adibiti al trasporto di persone.
EN 12385-9:2002
Funi con fili d’acciaio - sicurezza- parte 9:
Funi portanti chiuse per impianti a fune
adibiti al trasporto di persone.
9
nenti stazioni e relativi dispositivi di movimentazione debbano pure venir predisposti i fattori di pericolo. Per contro il settore
delle apparecchiature elettriche di sicurezza e sorveglianza dovrà venir affrontato o
da un altro Comitato di studio o per niente.
Le seguenti parti delle raccomandazioni
tecniche sino concluse, a meno di affinamenti lessicali o di un ultimo colloquio.
Introduzione, dispositivi meccanici di stazione, traini, morse, dispositivi di tensione,
seggiole, vetture, pedana d’imbarco come
ausilio all’imbarco, dispositivi di soccorso,
argano.
Le parti seguenti delle raccomandazioni
tecniche necessitano ancora di un’ulteriore
ed intensa elaborazione:
Funi e collegamenti delle stesse, carrelli,
freni, stazione e dispositivi di movimentazione.
La prossima seduta del Comitato di studio
avrà luogo il 16 e 17 febbraio 2004 a Bregenz. La successiva si svolgerà quindi
all’inizio del mese di maggio.
che presso seminari ed altre manifestazioni, erano e sono attuali ancor oggi.
Per 10 anni in seno all’O.I.T.A.F., dal 1986
al 1996, egli ha rappresentato l’Ufficio Federale Trasporti. Da allora fino ad oggi egli
ha collaborato nel Comitato di studio n° I
dell’O.I.T.A.F. Con i suoi contributi spesso
eccellenti durante le sedute ha particolarmente stimolato le discussioni in Comitato
direttivo e nel Comitato di studio.
Da quando nel 1989 è stato istituito il CEN
CT 242 egli vi era presente e si può affermare che egli ha sensibilmente indirizzato
i lavori di elaborazione delle norme CEN.
Personalmente devo dire che egli era una
delle persone più sincere e aperte con le
quali ho avuto a che fare, ogni discussione
portava ad un risultato ed era innovativa,
ma anche diretta e rinfrescante. Il suo
senso dello humor e la sua socievolezza
saranno indimenticabili per tutti.
Caro Hansruedi, grazie per il Tuo impegno
anche per l’O.I.T.A.F., noi non Ti dimenticheremo.
GRUPPO DI LAVORO in seno al Comitato di studio n° I: Funivie non in servizio
pubblico.
Teleferiche materiali e gru a fune.
Presidente del gruppo di lavoro è il dott.
ing. Achille Bonini, Roma.
Il gruppo di lavoro, dopo la seduta di Capri
(I) del 29 e 30 maggio, descritta nell’ultimo
numero di O.I.T.A.F.-NEWS, ha tenuto
un’altra riunione il 20 e 21 ottobre a Sitzendorf (D) nei pressi del cantiere per la
diga di Leibis Lichte ed in occasione di tale
seduta è stato possibile visitare la gru a
fune estremamente interessante che conduce sopra la diga e quindi discutere in
loco con il committente della normalizzazione di tali impianti e ricavarne delle esperienze.
Il gruppo di lavoro intende concludere i
lavori nelle prossime tre sedute e presentare le raccomandazioni al Comitato direttivo.
Le prossime sedute si svolgono:
il 15 e 16 gennaio 2004 a Lucerna (CH)
organizzata dal signor Fritz Meyer;
il 25 e 26 marzo 2004 a Bourg Saint Maurice organizzata da Daniel Michel con la
visita della funivia bifune “Vanoise Express” con cabine da 200 persone e
nel seconda settimana di maggio in Italia
organizzata dal presidente.
ATTIVITÀ DEI COMITATI DI STUDIO
COMITATO DI STUDIO N° I:
Tecnica funiviaria e raccomandazioni tecniche.
Presidente è il dipl. ing. dott. Peter Sedivy
del Ministero austriaco dei Trasporti, Innovazione e Tecnologia.
Il 15 e 16 settembre si è svolta a Trondheim (N) su invito del Det Norske Veritas
la seconda riunione del 2003 del Comitato
di studio. Vi hanno partecipato 16 tecnici e
come interprete la signora Renata Rassini
Penso. All’ordine del giorno c’era il proseguimento dell’elaborazione dei fattori di
pericolo dei componenti di una funivia.
Base del lavoro a Trondheim era costituita
dai fattori di pericolo predisposti –dai collaboratori secondo una struttura prestabilita. Attualmente per alcuni componenti degli impianti a fune sono disponibili i fattori
di pericolo completamente elaborati. per
gli altri necessitano ulteriori lavori.
Poiché i lavori sono molto ampi, a Trondheim si è deciso che nel 2004 saranno
necessarie tre sedute. Nella seduta si è
inoltre deciso che per il gruppo di compo-
10
le norme prEN 12930, prEN 12385, DIN
21258 ed ISO 4349.
Lubrificazione di funi portanti chiuse sulle
scarpe.
Si è constatato che è senz’altro possibile
anche la lubrificazione di funi portanti chiuse giacenti sulle scarpe e che anche con
la lubrificazione a gocciolamento sulla
superficie della fune è possibile conseguire una buona lubrificazione.
Istruzioni per la lubrificazione.
Sul punto sono state trattate le domande:
Perché, come, dove e cosa lubrificare?,
laddove è stata sottolineata la necessità di
elaborare delle raccomandazioni pratiche
per la lubrificazione, tenendo in considerazione le trattazioni e raccomandazioni per
la lubrificazione delle funi di impianti a fune
contenute
nel
quaderno
4
dell’O.I.T.A.F.,
che
costituiscono
un’informazione esaustiva circa le classi
dei mezzi lubrificanti.
In merito alle predette questioni vanno
elaborate delle raccomandazioni, per le
quali il Comitato di studio ha svolto già
ampie indagini.
Carico dovuto alla pressione sulle funi.
Sulla base dei carichi sempre maggiori ai
quali sono sottoposte le funi delle funivie,
negli ultimi tempi ha preso corpo il problema del carico dovuto alla pressione.
Tali problemi possono evidenziarsi:
- sulle scarpe (funi portanti)
- nei morsetti di montaggio (tutte le funi)
- sotto i rulli dei carrelli (funi portanti)
- nelle morse (fisse) imbullonate Funi
portanti
- nelle morse (funi traenti e portantitraenti)
- sopra o sotto i rulli delle rulliere dei
sostegni (funi portanti-traenti)
- nel chapeau de gendarme (funi traenti)
- tra le ganasce dei freni sulla portante
(funi portanti)
- sulle pulegge (tutte le funi)
In particolare si è potuto constatare un
notevole carico dovuto alla pressione sulle
funi portanti nella zona delle scarpe di appoggio dovuto all’azione trasmessa dalla
fune traente.
Il Comitato di studio continuerà a seguire
tali problematiche e riferirà in merito.
La prossima seduta ha luogo il 23 gennaio
2004 a Wels (A).
COMITATO DI STUDIO N° II: Proprietà e
collaudo delle funi.
Presidente: Laurent Reynaud STRMTG –
Autorità di sorveglianza (F).
Il Comitato di studio si è riunito un’altra
volta l’11 luglio 2003 a Berna (CH).
Durante la seduta sono stati affrontati i
seguenti argomenti:
Durata di vita delle funi.
Già nelle ultime sedute è stato affrontato
questo tema trovandolo estremamente
complesso, poiché parecchi parametri
influiscono sulla durata di vita, in particolare quelli che agiscono sulle funi
dall’esterno e pertanto non vanno esaminati soltanto dal punto di vista puramente
tecnico. Sulla durata di vita delle funi agiscono, oltre alle sollecitazioni puramente
meccaniche come quelle di trazione e
flessione anche la lubrificazione, la corrosione, la torsione. le morse, ecc. e quindi
non è possibile determinare senz’altro la
durata di vita delle funi. Si è tuttavia constatato che proprio le funi di impianti a
fune presentano una durata di vita estremamente elevata in rapporto ad altre funi.
Sulla base di una semplice e rapida verifica della durata di fune tolte d’opera si è
riscontrata una durata di vita media di 20
anni, che naturalmente dipende anche
dalle diverse condizioni normative vigenti
nei diversi paesi. Occorre però svolgere
ulteriori indagini nelle quali andranno considerati, tra l’altro, il numero di pulegge, la
velocità di marcia, le ore di esercizio, il tiro
della fune sulla puleggia motrice (T/t), la
lunghezza dell’impianto, il grado di sicurezza della fune e la lubrificazione.
Lubrificazione delle funi.
Trattando questo argomento sono stati
discussi i seguenti punti:
Coefficiente d’attrito delle funi sulla puleggia motrice:
Sono stati discussi i differenti coefficienti di
attrito, che vengono considerati nei diversi
paesi europei e che spaziano con valori
compresi tra 0,22 e 0,30. La differenza sta
tra l’altro nelle differenti ipotesi assunte
per i coefficienti di attrito dinamico o statico (statico –nessun movimento relativo tra
fune e puleggia- e dinamico –velocità relativa tra fune e puleggia-) e da ricondurre ai
mezzi lubrificanti, per i quali ci si basa sul-
11
Il Comitato direttivo ha deciso di costituire
un apposito gruppo di lavoro “Trasporto
bambini”. Esso sarà composto da rappresentanti provenienti dai Comitati di studio
n° IV e n° VI. Presidente del gruppo di
lavoro è stato nominato il signor Pettex.
Nel gruppo di lavoro, tra l’altro, andranno
stabiliti i presupposti in base ai quali i
bambini possono venir trasportati.
5. Direttiva antincendio
In Austria a cura degli enti di prevenzione
incendi è stata pubblicata una linea guida
riguardante l’antincendio sugli impianti a
fune. In Germania ve ne è una simile, concordata tra il Ministero dei Trasporti, gli
esercenti e l’ente di verifica. Detta linea
guida é ancora in fase di discussione a
livello di comitato consultivo.
Anche nel settore delle norme europee è
in preparazione un apposito rapporto tecnico per l’antincendio. Detto rapporto non
assumerà però lo status di norma, ma sarà semplicemente una raccomandazione.
6. Programma di lavoro della prossima
seduta.
Il Comitato di studio IV proseguirà ad occuparsi soprattutto dei seguenti argomenti:
• Direttiva impianti a fune
• Trasporto di bambini
• Raccolta di sentenze
• Ambiente
• Creazione di valore aggiunto tramite
gli impianti a fune
La prossima seduta del Comitato di studio
IV si svolgerà il 21 aprile 2004 a Grenoble.
COMITATO DI STUDIO N° III: Impianti e
componenti elettrotecnici degli impianti a
fune.
Presidente: dipl. ing. Fredy Lang
dell’Ufficio Federale Trasporti, Svizzera
Il Comitato di studio ha tenuto una seduta
dall’8 al 10 settembre 2003 a Kaprun (A).
Purtroppo, al momento di dare alle stampe
O.I.T.A.F.-NEWS, alla segreteria non è
pervenuto né un verbale, né un rapporto
sull’attività del Comitato di studio.
COMITATO DI STUDIO N° IV: Problemi
giuridici, amministrativi, economici e
statistici.
Presidente: dott. Horst Kühschelm del Ministero austriaco dei Trasporti, Innovazione e Tecnologia.
La 53^ seduta del Comitato di studio n° IV
si è svolta il 25 e 26 settembre 2003 ad
Amburgo (D). Durante tale seduta sono
stati trattati principalmente i seguenti argomenti:
1. Glossario per una banca dati giuridica
Il glossario di termini giuridici ed economici, già redatto in lingua tedesca, francese,
italiana, inglese e slovena, è ora disponibile anche in lingua spagnola e catalana.
Nella banca dati giuridica andrebbero inserite le sentenze, che evidenziano un
indirizzo giuridico, le quali sono di grande
significato per costruttori, esercenti ed
autorità. La traduzione delle sentenze non
è prevista.
Una delle domande centrali, cioè a quale
cerchia di persone rendere accessibili le
sentenze (solo agli associati), deve ancora
trovare risposta da parte del Comitato direttivo.
2. Confronto fra paesi su “responsabilità”.
Il confronto fra paesi sull’argomento responsabilità dell’impresa funiviaria e del
gestore delle piste è stato concluso a cura
della signora Wagner.
Poiché su alcuni punti vi sono ancora delle
discrepanze, appare opportuno sottoporre
tale confronto fra paesi ad una rivisitazione a cura di un apposito gruppo di lavoro.
3. Direttiva impianti a fune.
Si è stabilito che in futuro il recepimento
della direttiva costituirà un punto
permanente all’ordine del giorno del
Comitato di studio n° IV.
4. Condizioni di trasporto.
GRUPPO DI LAVORO in seno al Comitato di studio n° IV: Forum dell’ambiente
Presidente del gruppo di lavoro: cons. tec.
dipl. ing. Michael Manhart, Lech am Arlberg.
Il gruppo di lavoro si è nuovamente riunito
il 27 e 28 novembre 2003 a Grenoble su
invito del vicepresidente Simiand.
All’ordine del giorno c’erano i punti seguenti:
Convenzione alpina.
Il nostro componente già da vecchia data
Noel Lebel, nuovo segretario generale
della Convenzione alpina con sede a Innsbruck, ci ha fatto il punto della situazione circa le ratifiche ed i recepimenti dei
protocolli applicativi della Convenzione
alpina. Il Forum si è congratulato con
l’amico Lebel per questo alto incarico pre-
12
Recepimento dei resultati dei lavori del
Furum dell’ambiente.
Circa la trasposizione dei risultati dei lavori
del forum dell’ambiente dell’OITAF si sviluppa una prolungata discussione. A suo
tempo si era stabilito che i risultati elaborati e desumibili dai verbali, a cura dei singoli
rappresentanti nazionali nel forum, sarebbero stati resi noti nel proprio territorio. Le
diverse pubblicazioni sarebbero state da
realizzare tramite il Comitato direttivo. La
Francia ora a conclusione delle discussioni su ogni argomento richiede un riassunto
sintetico. Ciò sarà da discutere al prossimo incontro del Comitato direttivo, perché
ovviamente comporta spese ed impegno
di tempo.
gandolo di mantenere una linea equilibrata
durante la discussione ed il recepimento
dei protocolli applicativi.
Già all’inizio nei singoli stati si sono registrate delle difformità interpretative. Ad
esempio in Austria da parte dell’autorità
sono state ostacolate realizzazioni di piste
su terreno (nella versione tedesca) “labile”.
Nel testo francese si parla correttamente
di terreno “instabile”. Logicamente anche
nell’ambito della realizzazione di piste,
poiché di utilità generale, vengono riconosciuti i provvedimenti di stabilizzazione.
Questo esempio tratto dal protocollo applicativo –Protezione del terreno- dimostra
che nell’interesse della questione è importante una cooperazione della Convenzione
alpina con OITAF e FIANET.
Stessa cosa vale per il protocollo –
Traffico-, in base al quale al momento in
Austria vengono ostacolati dei collegamenti fra comprensori sciistici, corretti dal
punto di vista logico; ciò non avviene in
Francia e Italia.
Riassunto dei lavori svolti sullo “SNOMAX”
Le ricerche condotte in Francia soprattutto
dalla signora Francoise Dinger in sostanza
hanno evidenziato che il nucleatore per
l’innevamento Snomax non contiene batteri di alcun genere, anche se prodotti di
essi. Batteri vari nella neve provengono
dall’acqua di innevamento o dalla manipolazione durante la miscelazione dello
Snomax. Lo Snomax non ha effetti di rilievo sulla crescita o il proliferare della vegetazione. Lo Snomax quindi può venir impiegato, dove necessario, in buona coscienza. – I batteri originari pseudomonas
syringae. delle cui membrane è costituito
lo Snomax, si trovano naturalmente dappertutto nel mondo!
Audit dell’ambiente.
Il tema audit dell’ambiente nelle zone sciistiche è stato ampiamente discusso basandosi sul progetto del Liechtenstein “pro
natura – pro sci”. Nel giro dell’arco alpino
ci sono già mezzi di qualità per il miglioramento
continuo
degli
standard
ambientali. Gli sponsors del Liechtenstein
ed
i
loro
specialisti
hanno
riassuntivamente presentato in maniera
pregevole una possibilità per l’audit
dell’ambiente, senza tuttavia che vi
venissero integrate delle esperienze
francesi in tale direzione. Obiettivo
rimangono in conclusione comprensori
sciistici con continuo miglioramento su
base volontaria (!), secondo l’EMAS (Norma europea sull’ambiente) e la ISO
14001. La FIANET va incaricata di trovare
una soluzione ragionevole anche in questo
caso in accordo col segretario generale
Lebel e con l’O.I.T.A.F. Jean-Charles Simiand ne parlerà in proposito col rappresente della FIANET nella convenzione
alpina,
Ai
signori
dottor
Lebel
Peter
e Simiand
Vollmer. va il ringraziamento per la pluriennale influenza esercitata per la realizzazione di una Convenzione alpina praticabile. La discussione
relativa ai recepimenti ora in corso si potrà
portare avanti positivamente solo con il
loro appoggio.
Programma di lavoro della prossima riunione.
L’argomento della prossima seduta del
forum dell’ambiente del 10 marzo sarà
“Animali selvatici e comprensori sciistici”:
delimitazione dei comprensori sciistici,
riconoscibilità e controllo delle zone interdette, direttiva dell’UE su fauna – flora –
habitat e uccelli, zone di Natura 2000, rilevante biologia della selvaggina ed in tale
contesto mantenimento del bosco protettivo. – La Francia al momento non ravvisa il
bisogno di trattarlo. In Germania e Austria
il tema è di bruciante attualità. La giunta
regionale del Vorarlberg nell’ambito della
propria strategia di protezione boschiva ha
avviato l’azione “Rispetta i tuoi confini”. – Il
forum dell’ambiente si rallegra per un sugoso e saporito arrosto di cervo in occasione della conferenza Biologia della selvaggina-comprensori sciistici a Lech.
13
GRUPPO MISTO DI LAVORO: Trasporto
di bambini.
Per quanto le condizioni di trasporto
dell’O.I.T.A.F. (quaderno n° 9) al momento
siano in fase di aggiornamento a cura del
Comitato di studio n° IV, tuttavia la materia
del trasporto di bambini riguarda i Comitati
di studio n° IV e VI, occorre che un apposito gruppo di lavoro elabori un testo che
disciplini il trasporto dei predetti bambini;
esso comprenderà componenti dei Comitati di studio n° IV e n° VI, un rappresentante dei maestri da sci nonché esperti di
diritto.
Come presidente del gruppo di lavoro è
stato designato il signor Jean Louis Pettex, direttore della Società Compagnie des
Alpes.
La prima seduta si è svolta il 28 ottobre
2003 a Grenoble presso la sede
dell’SNTF.
Il gruppo di lavoro, come base di discussione, ha considerato la bozza già elaborata dal Comitato di studio n° VI per il trasporto di bambini, la raccomandazione
O.I.T.A.F. e la norma CEN “Esercizio”
(prEN 12397), che per il trasporto di bambini così recitano:
Raccomandazione O.I.T.A.F.:
“Bambini di statura inferiore a 1,25 vengono trasportati su un veicolo solo se accompagnati. L’accompagnatore deve essere in grado di poter prestare ai bambini
che viaggiano insieme la necessaria assistenza. Al trasporto di bambini in gruppi
può venir riservata una regolamentazione
speciale”.
Norma CEN “Esercizio”
“Bambini di statura inferiore a 1,25 m possono venir trasportati su una seggiola solo
in presenza di un accompagnatore.
L’accompagnatore deve essere in grado di
prestare ai bambini che viaggiano insieme
la necessaria assistenza. Al trasporto di
gruppi può venir riservata una regolamentazione speciale”.
Come si può notare le due regolamentazioni si differenziano di poco.
Da un’indagine presso le rappresentanze
nazionali è emerso che non tutti i pesi funiviari si attengono alla raccomandazione
O.I.T.A.F. o alla norma CEN, ma tengono
conto anche dell’età dei bambini.
In aggiunta ai punti già affrontati in seno al
Comitato di studio n° VI, è stata particolarmente
discussa
la
problematica
dell’”accompagnatore” e della sua respon-
Il recente libro “Rinverdimento in altitudine” del prof. univ. Erwin Lichtenegger,
edizione in tedesco e inglese, che da parte
del forum dell’OITAF viene raccomandato
a tutti gli esercenti di comprensori sciistici,
è già stato segnalato nell’ultimo numero di
O.I.T.A.F.-NEWS.
Si richiama inoltre l’attenzione in
quest’occasione sulla letteratura francese
edita in materia soprattutto dalla signora
Francoise Dinger.
COMITATO DI STUDIO N° VI: Ottimizzazione dell’esercizio delle funivie e delle
sciovie.
Presidente: ing. Francis Crouzet.
Il Comitato di studio si è nuovamente riunito il 1° ed il 2 ottobre 2003 a Bolzano (I).
Durante tale seduta è stato diffusamente
discusso il problema del trasporto dei
bambini ed è stata elaborata una prima
proposta di raccomandazione, che è stata
trasmessa al gruppo misto di lavoro “Trasporto di bambini” per l’ulteriore trattazione
(si veda in proposito l’apposita relazione).
La discussione in seno al Comitato di studio ha riguardato principalmente le questioni seguenti:
Numero massimo di bambini su una
seggiola con un solo accompagnatore.
Assistenza
prestata
dall’addetto
all’imbarco.
Età minima dell’accompagnatore.
Controllo del numero massimo di
bambini su una seggiola.
Effettuazione di uno studio ergonomico.
Compiti dell’addetto in caso di trasporto di bambini.
Nel successivo punto all’ordine del giorno
Alain Soury Lavergne ha fatto il punto sul
recepimento della direttiva, sulle norme
CEN e sull’elaborazione delle linee guida
per un’uguale applicazione della direttiva
da parte delle diverse categorie interessate.
Le prossime sedute sono previste il 2 e 3
febbraio 2004 a Monaco di Baviera (D), il
3 e 4 giugno 2004 a Parigi (F) ed il 27 e 28
settembre 2004 in Svizzera.
14
Comitato direttivo:
Comitato esecutivo:
Comitato organizzatore
IX Congresso O.I.T.A.F.
Comitato di studio n° I:
Gruppo di lavoro
Teleferiche:
sabilità. Il rappresentante dei maestri da
sci attira l’attenzione sul problema del trasporto di bambini dal suo punto di vista e
sottolinea che i bambini cominciano sempre più presto con la pratica dello sci, impiegando anche attrezzatura alternativa e
che inoltre le sciovie sempre più spesso
vengono sostituite dalle seggiovie.
Un altro punto di discussione è stato quello della frequenza di incidenti (cadute lungo la linea) nel caso di trasporto di bambini su seggiovie, per la quale purtroppo non
può venir ancora presentata una statistica,
ma tuttavia si è constatato che il maggior
numero di incidenti si verifica nelle zone di
imbarco e sbarco.
Un altro punto di discussione è stato quello
del
consenso
da
parte
dell’accompagnatore qualora un bambino
venga trasportato sulla medesima seggiola.
Il gruppo di lavoro durante queste discussioni ha modificato in alcuni punti la bozza
per il trasporto di bambini elaborata dal
Comitato di studio n° VI; la discussione
della bozza proseguirà nella prossima seduta.
La prossima seduta si svolgerà a Berna il
20 gennaio 2004.
20.04.04 a Grenoble (F)
9.01.04 a Zurigo (CH)
21.01.04 a Innsbruck (A)
16/17.02.04 a Bregenz (A)
15/16.01.04 Lucerna (CH)
25/26.03.04 Bourg Saint
Maurice (F)
2° settimana di maggio in
Italia
Comitato di studio n° II: 23.01.04 a Wels (A)
Comitato di studio n° III: non noto
Comitato di studio n° IV: 21.04.04 a Grenoble (F)
Gruppo di lavoro
„Forum dell’ambiente“: 10.03.04 Lech (A)
Comitato di studio n° VI: 02/03.02.04 a Monaco di
Baviera (D)
3 e 4.06.04 a Parigi (F)
27/28.09.04 ancora da definire
Gruppo di lavoro
Trasporto bambini:
20.01.04 a Berna (CH)
30.03.04 a Berna (CH)
O.I.T.A.F. su INTERNET
Possibilità di accesso ai files solo per associati
all’O.I.T.A.F.
Per gli associati all’O.I.T.A.F. è prevista la
possibilità di richiamare direttamente le Raccomandazioni tecniche dell’O.I.T.A.F. e gli
studi elaborati negli ultimi anni dai Comitati di
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15
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