traduzione verbale riunione 16 aprile 2007
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traduzione verbale riunione 16 aprile 2007
15/10/2007 27mo Comitato permanente delle amministrazioni statali ed europee 16 aprile 2007 Jean Monnet Building, Room M3, Luxembourg Verbali Presidente WALDORFF Peter HK/STAT STK Denmark Vice Presidenti COCHRANE Charles PCS United Kingdom VASSART Dany CGSP Belgium Titolari KORECKY Peter GÖD/FSG Austria LIIVAMÄGI Kalle Rotal Estonia VINGISAAR Jaan JHL Finland LABASQUE Yves CFDT-Interco France NOGUES Gérard FO-FGF France PLESA Biruta LTUSE Latvia BERIT Asker NTL Norway NILSSEN Roal SEKO Sweden PÄRSSINEN Ilkka ST Sweden DIETEN Jan Willem Abvakabo The Netherlands Sostituti RODRIGUEZ Gloria FSAP CC.OO. Spain THORNBERG Helen SEKO Sweden Osservatori GRØNDAHL LARSEN Ann DJOEF Denmark JOHANNESSEN Hanne STK Denmark TSIAKKAROS Stellios CFDT France Segretariato FSESP SALSON Nadja Scuse VONDROVA Alena TUSBI Czech Republic KRING RASMUSSEN Mogens DJOEF Denmark PERRET Anne-Marie FGF-FO France IHRIG Sigrid Ver.di Germany (Vice President) DOLGYRAS Ilias ADEDY Greece FENYVES Kornél KKDSZ Hungary ANDRESSON Jens BSRB Iceland HORAN Blair CPSU Ireland MIGGIANO Davide FPS CISL Italy GARZI Alfredo FP CGIL Italy DRUKA-IAUNZEME Mara LAKRS Latvia PETRAITIENE Irena LTUSE Lithuania TURPEL Justin CGT-L Luxembourg ASKER Berit NTL Norway PEREIRA Jorge STE Portugal 15/10/2007 NOBRE DOS SANTOS Jorge STE Portugal 1. Apertura, scuse, annunci Il Presidente NEA Peter waldorff, ha aperto la sessione e ha salutato i Comitato, Stelios Tsiakkaros e Biruta Plesa. nuovi membri del Sono state presentate le scuse, La cancellazione in ritardo dei colleghi italiani è dovuta a uno sciopero generale in Italia. E’ stato annunciato che la riunione era l'ultima per Jaan Vingisaar che sarebbe andato in pensione in maggio. Il Comitato ha ringraziato Jaan per la sua lunga (quattordici anni) partecipazione al comitato. Jaan detto era contento che la FSESP si fosse sviluppata in una vera organizzazione sindacale e che avrebbe dato sempre un’occhiata al sito web. La FSESP ha dato un regalo a Jaan I membri hanno dato aggiornamenti attorno ai seguenti aspetti più salienti: · Diminuzione del lavoro statale: Effettive o previste riduzioni del lavoro come il Regno Unito (circa quarantamila posti di lavoro ); Svezia (1000 posti di lavoro sia a livello centrale chee locale); Finlandia (100.000 posti di lavoro); Paesi Bassi (15.000 posti, che rappresentano 10% della forza lavoro nel settore statale); Francia dove metà dei futuri pensionati non potrà essere sostituito. aumenti salariali sotto ò’inflazione o a bassa retribuzione nel Regno Unito (bloccato da Gordon Brown l’aumento del 2%); Francia; i Paesi Bassi, dove il settore pubblico è stato pagato il 3% in meno rispetto al livello locale. · diritti sindacali: in Estonia, non era chiaro se il nuovo governo, compresi socialdemocratici, voglia stabilire i diritti dei funzionari all’informazione e alla consultazione, come richiesto dai sindacati. Mancanza di un buon funzionamento della contrattazione collettiva a livello settoriale in Francia e Regno Unito. agenda di riforme: in Danimarca discussioni in corso con i sindacati sulla riforme di qualità e negoziati tripartiti per le assunzioni e lo sviluppo delle competenze; in Francia colloqui sulla riforma della categoria B dei funzionari (livelli intermedi ); e in Finlandia l'obiettivo principale era sul miglioramento della produttività nel settore pubblico; nei Paesi Bassi il programma di riforma è strettamente legata alla riduzione dell’occupazione; In Austria, per la prima volta da sette anni, sono stati previsti investimenti in materia di istruzione e sanità. Un nuovo fondo è stato istituito per combattere la povertà mentre un generale accordo collettivo dovrebbe migliorare il livello dei salari minimi. Prevede anche un diritto a un anno sabbatico con 80% dei salari dopo quattro anni di servizio e nuovi diritti alla pensione. Sviluppi sulla parità di genere in Spagna ci sono state una serie di iniziative giuridiche positive e i negoziati relativi alla parità di genere e al lavoro pubblico statale; in Austria, il nuovo governo ha adottato delle norme sulla partecipazione delle donne in materia di assunzione nel lavoro pubblico statale e l’ obbligo a pubblicare le candidature su Internet. (…) 3. Dialogo sociale Peter Waldorff e Nadja Salson hanno aggiornato il Comitato 15/10/2007 Il gruppo di lavoro sul dialogo sociale dei direttori generali della Pubblica Amministrazione è stato incaricato di elaborare una relazione sui progressi realizzati sul dialogo sociale che costituirà la base di una risoluzione sul dialogo sociale deve essere presentata alla Conferenza ministeriale del 22 giugno; · preparazione della plenaria dell’incontro di dialogo sociale informale DG/TUNED del 20 Giugno (pomeriggio) a Berlino. La riunione discuterà la valutazione delle prestazioni nel settore pubblico e il sostengo alla risoluzione ministeriale sul dialogo sociale. Sulla prima questione, Il gruppo di lavoro sul dialogo sociale non aveva ancora raggiunto un accordo finale raccomandazioni ai 27 DG. Il gruppo era diviso tra quelli in favore del miglioramento della dialogo sociale informale e contro la formalizzazione (Regno Unito, Paesi Bassi, Portogallo, Danimarca, Svezia, l'Estonia, Slovenia) e coloro che sono a favore di entrambi (Germania, Francia, Finlandia, Belgio, Lussemburgo, la Commissione DG Amministrazione). Non c’è stato quindi un consenso sul miglioramento del dialogo sociale informale compreso un programma di lavoro comune tra DG/TUNED; non era ancora chiaro se esso implicherà inoltre regole di decisione comuni . Le ragioni di opposizione alla formalizzazione sono state la mancanza di mandato negoziale con i sindacati (Portogallo), la mancanza di dialogo sociale settoriale a livello nazionale (Regno Unito), la preoccupazione che formalizzazione porterebbe ad un obbligo di negoziare accordi vincolanti (Regno Unito, ma anche la Francia sebbene questo paese è a favore della formalizzazione); paura di perdere il valore aggiunto di discussioni informali sulla qualità delle amministrazioni pubbliche (Svezia). Nessuno di questi argomenti aveva a che fare con realtà, il che significava che la decisione di formalizzazione è principalmente una questione politica. I DG hanno un mandato a negoziare tra loro risoluzioni, hanno un mandato, se non a negoziare, almeno per informare e consultare i sindacati a livello nazionale; formalizzazione non implica l'obbligo di negoziare accordi vincolanti, ma essa comporterebbe un obbligo di rispondere alla Commissione nelle consultazioni sulle questioni attinenti al nostro settore. Ci sono anche altri strumenti per accordi vincolanti a nostra disposizione. La formalizzazione non impedirà colloqui informali. E’ stato anche detto che il CEEP, organizzazione dei datori di lavoro del settore pubblico a livello intersettoriale, stava pensando di creare un settore statale, modellandolo su Hospeem per il dialogo sociale negli ospedali (legata con FSESP dal punto di vista sindacale). CEEP aveva espresso forti critiche verso la formalizzazione di EUPAN come organizzazione dei datori di lavoro. La FSESP incontrato CEEP per appianare le differenze. La FSESP aveva sempre preferito che CEEP diventasse e l’organizzazione ombrello ufficiale dei datori di lavoro, ma chiaramente EUPAN ha bisogno di più tempo di mettere prima che possa mettere ordine in casa propria. Si è deciso che CEEP non si opporrà ai progressi sul dialogo sociale mentre la FSESP dovrebbe continuare a promuovere una buona alternativa per l'organizzazione dei datori di lavoro del settore statale La riunione della troika dei DG del 3 , a cui TUNED è stato invitato, dovrebbe prendere una decisione in merito alla relazione finale che verrà inviata ai DG. Nel frattempo le riunioni bilaterali tra FSESP e DG hanno continuato a tenersi più recentemente te in Francia e in Portogallo in cooperazione con i sindacati di questi paesi. Jean-Paul Devos (CCSP) è stato ringraziato per l’aiuto alla organizzazione della riunione, in Portogallo. Jaan Vingisaar, Yves Labasque, Ilkka Parssinen, Charles Cochrane, Hanne Johannessen, 15/10/2007 Jan Willem Dieten, Peter Korecky, Peter Waldorff e Nadja Salson hanno discusso e approvato le seguenti linee da tenere sotto la presidenza tedesca. - costruire ponti tra il livello informale e formale del dialogo sociale · concentrarsi sul contenuto, le norme di procedura, il calendario per la discussione informale del dialogo sociale che de facto ci porterà vicino alla formalizzazione a tenere riunioni semestrali con i DG della Pubblica Amministrazione fare della Presidenza tedesca un successo o altrimenti si rischia di perdere lo slancio sotto le prossime Presidenze della UE, che sono contrarie alla formalizzazione, vale a dire il Portogallo e la Slovenia. massimizzare la partecipazione del Comitato alla riunione del giugno 20 esercitare pressione sui DG IL venti giugno la riunione plenaria del dialogo sociale sarà in due parti. Prima, una discussione sulla valutazione delle prestazioni nel settore pubblico; TUNED è stata coinvolta in tali discussioni del gruppo di lavoro risorse umane dei DG. Seconda, di convalida della risoluzione ministeriale sul dialogo sociale. Una nota pratica verrà inviata una volta che il Segretariato ha ricevuto l'invito della Presidenza tedesca. Il Comitato è stato invitato a - Lobby sulle Direzioni generali a sostegno di questa linea prima della conferenza ministeriale del 22 giugno. Un modello della lettera è stato inviato ma va adattato alla luce degli sviluppi più recenti - partecipare alla seduta plenaria 20 giugno dialogo sociale a Berlino, in linea con il nostro accordo di cooperazione con CESI. La FSESPcontribuirà con le spese per l'alloggio, come è stato fatto per la riunione di Helsinki - informare il segretariato sulla disponibilità a partecipare alle due altre riunioni collegate con i DG a Berlino, la troika dei DG del 3 maggio e del gruppo di lavoro sulla gestione delle risorse umane del 7 maggio (…) 7. Una migliore regolamentazione e Direttiva sui servizi: questioni di attuazione il Comitato è stato invitato a formulare osservazioni sulle note inviate precedentemente dalla FSESP relative all'attuazione della direttiva sui servizi. Tale nota sarà discusso alla riunione dei coordinatori Campagna Nazionale FSESP del 18 aprile. Come primo passo, le affiliate FSESP si sono reciprocamente scambiate le informazioni sulla situazione nei diversi paesi e il segretariato FSESP vedrà se si può compilare un elenco di controllo in relazione alle principali preoccupazioni su come garantire per quanto possibile un favorevole recepimento nel diritto nazionale e terrà un workshop di conseguenza. La nota allegata un paio di domande per accertare se e come sindacati sono stati coinvolti nella trasposizione della direttiva. 15/10/2007 Esso è stato ricordato che gli Stati membri hanno tempo fino al dicembre 2009 per attuare la direttiva. Per la chiave NEA attuazione questioni riguardano il campo d'applicazione-Esclusione dei "servizi non economici di interesse generale" e di servizi sociali devono essere definite quanto più ampiamente possibile); esecuzione del lavoro, sociale e di servizio pubblico norme; capitoli sulla semplificazione amministrativa (ad es. singoli punti di contatto) e di cooperazione amministrativa per contribuire a sostenere libera circolazione e creazione di servizi nell'UE. (…)