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Condizioni di vita piacevolissime. La Tunisia è un paese che concilia a meraviglia tradizione e modernità. La popolazione tunisina è impressa di tolleranza e d’ospitalità. Oltre al clima mite, vengono offerte numerose comodità: • quartieri residenziali moderni, • numerosi centri commerciali e supermercati, • scuole estere, • prestazioni mediche di alto livello, • parchi d’attrazione e per il tempo libero • un’importante infrastruttura turistica. Un settore a forte potenziale d’investimento L’investimento estero ha raggiunto una scorta di 180 MTND a fine 2006. 152 unità estere o a capitale misto che impiegano più di 20 000 persone, operano già in Tunisia. Numerosi grandi gruppi hanno scelto la Tunisia per svilupparsi le proprie attività e prosperare. • CELINI • GRIFF • LUMBERJACK • PICARD • ALTEK • CHICCO • HARRO • MARCO • PRADA • ANDRE • EURONOVA • IMBERT • BAILLY • FERRAGAMO • JAL • BUGGY • FREE • KICKERS • CANGURO • CARDAN GROUP • LAFUMA • LEMAITRE Agenzia di Promozione dell’Investimento Estero Rue Salaheddine El Ammami Centre Urbain Nord, 1004 Tunis Tel. : (216-71) 75 25 40 Fax : (216-71) 23 14 00 E-mail : fi[email protected] In italia : fi[email protected] www.investintunisia.tn Sig. Daniele Fogagnolo, Direttore del JAL GROUP • ADIDAS MODE • GBB FRANCE • GEO L’industria del «In questi ultimi 14 anni, abbiamo vissuto lo stesso progresso del paese, oggi, secondo me, la Tunisia è ancora più forte e più attrattiva per i nuovi investitori che sceglieranno di sistemarsi in Tunisia». BOTTI • MASSIMORELLA • MINELLI • MINERVA • NOEL • OTTERBECK cuoio e delle calzature in Tu n i s i a • RELLA • RIEKER • SOLARIA Agenzia di Promozione dell’Industria 63 , rue de Syrie, Belvédère 1002 Tunis Tel. : (216-71) 79 21 44 Fax : (216-71) 78 24 82 E-mail : [email protected] www.tunisianindustry.nat.tn • ZAPPERS... Il successo del settore del cuoio e delle calzature è il risultato della padronanza del know-how, della varietà delle gamme, dell’ottimizzazione tramite la razionalizzazione dei costi, della rapidità di consegna e della prossimità dei centri europei di decisione. Calzature : l’esistenza d’una tradizione forte di produzione coniugata a costi di produzione competitivi ed a una forte reattività nella catena di creazione–produzione–messa sul mercato permettono alla Tunisia d’essere un buon partner per le piccole e medie serie, soprattutto nella gamma delle scarpe di sicurezza, di scarpe eleganti per donna, e di scarpe comode per anziani. Centro di Promozione delle Esportazioni Centre Urbain Nord BP 225 – 1080 Tunis Cedex Tel. : (216-71) 23 42 00 Fax : (216-71) 23 73 25 E-mail : [email protected] www.cepex.nat.tn Pelletteria : le borse in pelle e di alta gamma, gli articoli di valigeria, la piccola pelletteria di media e di alta gamma costituiscono attività a forte potenziale di sviluppo. C/R Serviced - 71.752.889 Cuoio : le importazioni del cuoio rappresentano il 66% delle importazioni totali del settore. In effetti, i bisogni di cuoio sia per le imprese off-shore che locali sono sempre più crescenti. 2007 Più che un sti e m e r e, u n ’ a rte Un settore guida Ereditaria di una lunga tradizione di lavoro del cuoio, la Tunisia d’oggi, si presenta come un sito di produzione, di qualità e di know how per le imprese che operano nel settore del cuoio e delle calzature. Il cuoio e le calzature in cifre • Circa 450 imprese impiegano più di 30 000 persone. Con più di 30 000 posti di lavoro e 700 milioni di dinari d’esportazione, il settore del cuoio e delle calzature è un settore di primaria importanza nell’economia tunisina. Ha continuato, da vari anni, a testimoniare il proprio dinamismo, la propria reattività e la partecipazione attiva nell’investimento, nell’esportazione e nella creazione di posti di lavoro. Le sue esportazioni occupano il sesto posto delle esportazioni tunisine globali. Il suo valore aggiunto è pari al 38%. È uno dei più alti delle industrie manifatturiere tunisine. La sua bilancia commerciale è ampiamente in positivo con un tasso di copertura medio superiore al 150% nell’ultimo decennio. Più di 30 milioni di dinari tunisini vengono investiti annualmente in questo settore. • Il 52% delle imprese sono totalmente esportatrici. Evoluzione del controllo del prodotto. Le esportazioni conoscono un cambiamento importante, la percentuale di scarpe lavorate aumenta sempre di più, essa rappresenta attualmente il 56% del fatturato globale delle esportazioni del settore contro il 23% nel 1990. Questo cambiamento è stato fatto a scapito delle tomaie che rappresentano ormai solo il 27% contro il 49% nel 1990. Questa evoluzione del settore cuoio e calzature, non si è potuta realizzare senza lo sforzo considerevole consentito dai professionisti del settore per modernizzare i propri mezzi di produzione, migliorare le competenze del personale ed investire in materia di perfezionamento della gestione della produzione e del controllo della qualità. L’Unione europea, principale partner della Tunisia. Più del 90% delle esportazioni del cuoio e delle calzature si fanno sul mercato dell’Unione europea. I principali clienti sono l’Italia (40%), seguita dalla Francia (35%) e dalla Germania (10%). • Un’impresa su tre è a capitale al 100% estero o misto. • Più di 700 milioni di dinari tunisini di esportazioni in media all’anno. • 34 milioni di dinari tunisini d’investimento all’anno in media. • IDE : 180 milioni di dinari tunisini in termini di stock. 1dinaro tunisino (TND) = 0,752 USD = 0,598 Euro = 87,892 JPY (media 2006) Un settore attrattivo «Non ci sono scioperi. Tutto si svolge bene e prevediamo di creare una seconda fabbrica». Un personale qualificato e concorrenziale La Tunisia propone una manodopera allo stesso tempo disponibile, qualificata e concorrenziale, dotata d’una capacità di apprendimento rapido. Le società locali come quelle estere apprezzano la flessibilità, le capacità di formazione, le competenze e la qualifica dei lavoratori tunisini. Costo orario medio di un operaio qualificato In Euro 1,51 Marocco 1,94 Turchia 2,05 Ungheria 4,50 Spagna Nota argomentativa sul settore del cuoio e delle calzature - Global Partners, marzo 2004 Le esportazioni del settore del cuoio e delle calzature registrano una crescita forte e regolare. Così, malgrado la forte concorrenza del Sud Est asiatico, le esportazioni del cuoio sono aumentate del 25,6% durante il periodo 2001-2006. Un tasso d’esportazione alto. La Tunisia esporta una parte notevole della propria produzione di calzature. Con 19,8 milioni di paia esportate nel 2006, la Tunisia è fra i primi dieci fornitori di calzature dell’Unione europea, con una quota globale del 3% delle importazioni dell’UE, precedendo così il Marocco, la Bulgaria e la Turchia (in termini di valore). Tasso d’esportazione delle calzature verso l’Unione europea In % di produzione 58,9 Italia Spagna 51,6 Tunisia 16,1 Turchia 3,4 Nota argomentativa sul settore del cuoio e delle calzature - Global Partners, marzo 2004 � �� �� �� �� �� �� � � � � � La capacita annua di formazione professionale nel settore delle industrie del cuoio e delle calzature raggiunge oggi 2000 operai specializzati e 500 tecnici in tutte le specialità. Un’offerta flessibile e reattiva La Tunisia trae profitto dai mutamenti che si operano a livello di commercio mondiale delle calzature dove la stagionalità è sempre meno di rigore e/o le tradizionali due collezioni (primavera/estate ed autunno/inverno) lasciano sempre più posto agli ordini di nuovi assortimenti che aumentano. Facendo prova di una forte reattività e di un lavoro a flusso continuo, la Tunisia si posiziona molto favorevolmente rispetto agli ordini di nuovi assortimenti di piccole serie che non superano gli otto giorni. 39,9 Marocco � Un sistema di formazione su misura Il sistema di formazione professionale tunisino si articola intorno ad una quindicina di istituzioni che forniscono il settore di operai specializzati e tecnici superiori competenti. Questo sistema è anche molto flessibile in materia di risposta alle richieste specifiche mutando in sistema di formazione su richiesta, di formazione continua o di formazione in alternanza. Questo vantaggio comparativo è talmente importante che le quantità ordinate possono essere molto ridotte in funzione dei bisogni immediati o congiunturali. 65,6 Romania �� �� Gli studi sulla competitività hanno dimostrato che in Tunisia le diverse fasi di produzione delle calzature (taglio, picchiettatura, montaggio, finitura) permettono all’impresa dell’Unione Europea un guadagno pari al 50%. La posizione geostrategica della Tunisia e la sua infrastruttura modernissima agevolano l’accesso delle imprese stabilite sul suo territorio ai principali mercatichiave. A meno di due ore di volo dalle metropoli europee, la Tunisia dispone di sette aeroporti internazionali che coprono tutto il paese ed un centinaio di compagnie aeree estere che garantiscono più di 1300 voli settimanali sull’Europa. Inoltre, l’esistenza di sei porti commerciali e di una flotta marittima moderna che rispondono alle esigenze di sicurezza e di velocità permettono un servizio regolare dei principali porti europei. Tunisia 5,40 Italia � Un ambiente favorevole La Tunisia ha aderito all’OMC dal 1993 e ha firmato nel 1995 un accordo d’associazione con l’Unione europea che doveva mirare alla sistemazione d’una zona di libero scambio nel 2008. Allo stesso tempo, la Tunisia è legata da un accordo con la Turchia che permette un cumulo di regole d’origine e da accordi privilegiati con i paesi magrebini ed arabi. La messa in vigore dell’accordo regionale che istituisce la zona di libero scambio arabo è ampiamente progredita. 1,26 Tunisia Un settore competitivo Sig. Jean-Luc Vicent, LAFUMA Un programma di « mise à niveau » Il 48% delle imprese che operano nel settore del cuoio e delle calzature ha aderito al programma nazionale di « mise à niveau » (ammodernamento). Hanno raddoppiato, grazie a questa adesione, la propria produttività e partecipano al 46% delle esportazioni totali del settore. Numerose fra queste si sono associate con partner esteri per disporre di nuovi know-how ed integrarsi nelle loro reti commerciali. Un rispetto delle norme sociali ed ambientali La legislazione tunisina in materia di lavoro e di protezione dell’ambiente è molto progredita rispetto ai paesi dello stesso livello di sviluppo. La produzione in Tunisia si fà non solo nel rispetto delle norme di qualità e degli standard internazionali ma anche secondo regole di etica sociale ed ambientale. Inoltre, la Tunisia è firmataria della convenzione di Ginevra sulle condizioni occupazionali lavorative dei bambini. 15 centri di formazione professionale di cui : • 3 centri settoriali • 12 centri d’apprendimento e di promozione del lavoro indipendente. L’investimento è libero nel settore del cuoio e delle calzature. Gli investitori esteri possono detenere fino al 100 % del capitale del progetto senza autorizzazione. Sono anche liberi di rimpatriare i benefici e il prodotto di cessione del capitale investito in valute compresa la plusvalenza maturata. Le procedure d’impianto sono semplici e si fanno all’interno degli sportelli unici dell’Agenzia di Promozione dell’Industria « API » (Tunisi, Sfax, Sousse, Nabeul, Gafsa, Gabès e a Bégià) che raggruppano tutte le amministrazioni coinvolte ed anche on-line tramite il sito Internet “www.webentcreation.tunisieindustrie.nat.tn” (la dichiarazione dei progetti e la costituzione giuridica delle società). «In Tunisia, abbiamo trovato un ambiente favorevole ed un incoraggiamento per lo sviluppo di un’attività industriale : stabilità politica, pace sociale, manodopera disponibile, amministrazione attenta e leggi specifiche». Sig. Daniele Fogagnolo, Direttore del JAL GROUP Il codice d’incentivazione agli investimenti concede numerosi vantaggi in materia d’esonero di imposte e di tasse, ed in materia di sovvenzioni e di premi all’investimento. Strutture di sostegno al servizio dell’investitore. Oggi, oltre alle istituzioni governative di sostegno a carattere orizzontale, (API, FIPA, CEPEX...) che sostengono l’investitore a livello di creazione di progetti, della costituzione di società e delle operazioni di esportazione, il settore del cuoio e delle calzature è regolato nella sua dinamica di sviluppo da una federazione professionista e da un centro tecnico cioè il Centro Nazionale del Cuoio e delle Calzature (CNCC).