Precisione e sicurezza ai massimi livelli.
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Precisione e sicurezza ai massimi livelli.
08 14 ISSN 0394-4867 - Mensile SETTEMBRE 2014 Anno XLV - Poste Italiane SpA Sped. in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Milano www.logisticanews.it organizzazione, sistemi e metodi per la supply chain Dossier Magazzini antisismici: obiettivo sicurezza per uomini e merci Primo piano Logistica verde: nelle metropoli il futuro è a pedali L’intervista a… Davide Calledda Head of Logistics HJ Heinz Precisione e sicurezza ai massimi livelli. www.om-still.it/fm-x first in intralogistics Sommario settembre 2014 Parola di logistico Sostenibilità Davide Calledda 16 Logistica verde, futuro a pedali Enrico Pastori 20 A prova di scossa OM CARRELLI ELEVATORI SPA Via A. De Gasperi, 7 20020 Lainate Tel. 02.937651 Fax 02.93765450 www.om-mh.com [email protected] Ricerca/1 Seisracks2 Sono i dettagli a fare la differenza 26 30 32 34 Sicurezza e automazione dopo il sisma Monica Rasini Scaffali su misura per magazzini più efficienti Lara Morandotti La logistica diventa fashion Elena Tappia 40 44 Francesca Toffali e Francesca Plebani Antonia Lanari A cura della redazione 78 82 86 Editoriale Forum 5 6 Dalla teoria alla pratica 48 Analisi statistica di un processo logistico 12 produttivo [parte terza] a cura di Riccardo Manzini L’avvocato risponde 14 News 88 Stefano Fadda 52 a cura della redazione Inserzionisti e aziende citate L’opinione Gestione ricambistica Pezzi di ricambio. Quali scorte tenere nel furgone? Efficienza a portata d’orecchio di Fabrizio Dallari Distribuzione Aderisci al gruppo Linkedin chiamato “Rivista Logistica” e partecipa attivamente alle discussioni! Antonia Lanari Le competenze dell’homo logisticus Modelli di valutazione Raffaele Secchi e Fulvia Barletta 76 Rubriche Supply Chain Management Misurare il livello di integrazione dei processi Porte aperte alla sicurezza Efficaci sinergie 36 Il magazzino del mese IMAP Export Moreschi Cesped/Hörmann Material Handling Rosss 70 Esperienza aziendale Vocollect Ricerca/2 Acai-Unicmi Un software contrasta la violenza della natura La parola d’ordine è: modulare e flessibile A cura della redazione Intervista a Riccardo Paganoni, Sacma Scaffalature metalliche per resistere al terremoto Giovanni Lolli Interoll Intervista a Paolo Bertocco, Lyto’s Dalla applicazioni pratiche l’evoluzione del prodotto Così trasportiamo carichi extra-large 64 Innovazione Dossier Magazzini antisisimici Antonio Massa Lara Morandotti Trasporti Primo piano Consegne in città Logistica e mobilità elettrica per la moda green 60 Appuntamento in facoltà! Donatella Rampinelli GENNAIO 2011 Silvia Grizzetti Ultimo miglio 3 Con la curiosità [e la tempra] del viaggiatore 93 96 primo piano Consegne in città ■ di Enrico Pastori 20 SETTEMBRE 2014 Logistica verde, futuro a pedali Che sia per moda, per necessità o perché più efficiente di altri mezzi, la bicicletta si sta sempre più affermando nelle città europee ed italiane quale modalità a basso impatto per le operazioni logistiche. A pripista anni fa i messenger, come alternativa ecologica ai “pony”, che negli anni ottanta rivoluzionarono le consegne veloci in città, l’attenzione si sta ora spostando su segmenti propri della distribuzione tradizionalmente effettuata con furgoni. La portata del fenomeno è testimoniata da due elementi in particolare. Da un lato la partecipazione massiccia alla neonata European Cycle Logistics Federation, recentemente riunitasi a Nimega in Olanda (11 Aprile 2014), di oltre 250 soggetti interessati (principalmente piccoli operatori logistici e produttori di cargobici) provenienti da tutta Europa. Dall’altro l’interesse dimostrato dai big del mercato express courier sempre in cerca di soluzioni che possano garantire il miglior mix di efficienza in un quadro di regole condivise. La ciclologistica, oggetto di attenzione di progetti europei, coniuga esigenze di efficienza, ecologia ed è in linea con gli indirizzi di politica dei trasporti enunciati dalla Commissione Europea nell’ultimo Libro Bianco, tra i quali trova largo spazio la riqualificazione del trasporto urbano con ambiziosi obiettivi di Zero Emission Logistics nei centri storici delle città europee. Tali obiettivi non sono evidentemente perseguibili unicamente con logistica ciclabile a due o tre ruote, Cambiamenti nello spazio urbano – incremento delle aree pedonali e delle infrastrutture ciclopedonali, più veicoli a motore in spazi ridotti Dimensioni contenute, minore occupazione e uso dello spazio stradale a fronte di capacità di carico simili a quelle di un piccolo furgone Limitazione negli orari di consegna e accesso ad alcune zone Maggiore flessibilità nei tempi di consegna grazie a migliore facilità di accesso e prossimità degli hub Costo di accesso nelle Low Emission Zone (es. Londra, Milano) Emissioni zero (o quasi zero) ed elemento caratterizzante la responsabilità sociale dell’impresa Difficoltà di circolazione e manovra su strade strette e tortuose Perfette per circolare su aree pedonali e su arterie stradali dalle dimensioni limitate (centri storici) Pressione sulle tariffe per i servizi di trasporto Capaci di offrire un servizio di trasporto flessibile, di qualità e al tempo stesso economico Multe per parcheggi illegali o fuori tempo Nessun problema di parcheggio e nessun rischio multe Minor numero di consegne per ora di servizio a causa della congestione Maggiori alternative di percorso grazie all’utilizzo di infrastrutture ciclabili Pressioni per adottare schemi di consegne notturne Hub di prossimità consentono maggiore flessibilità nei tempi di consegna e affidabilità durante le ore lavorative Necessità di pianificare e ottimizzare i carichi Capacità di trasporto pienamente sfruttabile –nessuna necessità di organizzare carichi minimi Domanda crescente di credenziali verdi credibili da parte della clientela Consegne silenziose e a zero emissioni, veicoli capaci di comunicare subito un’immagine positiva del servizio Sicurezza e stress degli autisti Autisti attivi e attività lavorativa più salutare - generalmente più gratificante Manutenzione e assicurazione dei veicoli Mezzi meno complicati e quindi richiedenti meno manutenzione – minori costi assicurativi ma devono trovare supporto anche nell’offerta e nelle prestazioni dei veicoli elettrici, che poco alla volta stanno diffondendosi nei nostri centri urbani. Perché la ciclo logistica Per molti operatori, la gestione sia del primo sia dell’ultimo miglio (ritiro e consegna finale delle merci) è spesso molto complessa: restrizioni orarie all’ingresso in alcune aree (diverse da città a città), strade congestionate, mancanza di aree per carico/scarico, multe per parcheggi illegali e costo d’ingresso in aree centrali (Milano). Questi elementi non sono solo fonte di stress per gli autisti dei furgoni, ma anche di inefficienza per le aziende, che hanno ben pochi margini di manovra. L’utilizzo di cargo-bici rappresenta una soluzione semplice, efficiente, poco costosa e soprattutto positiva per l’immagine degli operatori stessi, che devono muoversi in uno scenario in cui gli aspetti di vivibilità e sostenibilità ambientale che contano sempre di più per amministratori e cittadini. Numeri in gioco In Europa, Il traffico urbano delle merci rappresenta il 10% -15% dei km percorsi da veicoli equivalenti in ambito urbano, generando però tra il 20% e il 30% delle emissioni nocive totali. Si calcola che circa un quarto delle emissioni generate dal traffico merci sia originato da viaggi a vuoto dei veicoli (Deutsche Post AG, 2010). L’utilizzo di cargo-bici per le consegne nei centri urbani rappresenta una soluzione semplice, efficiente, poco costosa e sostenibile L’aumento crescente dello shopping via internet (in nazioni come la Gran Bretagna e l’Olanda rappresenta già circa il 10% di tutto il fatturato del commercio al dettaglio) pare stia mutando profondamente la composizione del traffico delle merci nelle città: se è in parte vero che più acquisti online significano meno spostamenti privati per andare a fare shopping e quindi più spostamenti professionali per consegnare colli verso le abitazioni, fatto che potrebbe portare ad una migliore ottimizzazione dei carichi, occorre tener presente anche altri fattori: il traffico di ritorno generato da consumatori che necessitano di cambiare o restituire un acquisto, la necessità per l’operatore di rispettare orari prestabiliti per le consegne, dettate dal proprio piano o dalla disponibilità del cliente, oppure ancora di effettuarle entro un certo tempo, a volte SETTEMBRE 2014 Vantaggi delle cargo-bici 21 Criticità per gli operatori della logistica urbana primo piano Consegne in città entro poche ore dall’acquisto online così come offerto da alcuni negozi virtuali a fronte di un maggiore costo di spedizione. Tutto questo per il sistema logistico urbano nel suo complesso significa maggiore flessibilità, più rapidità, migliore cooperazione e “interoperabilità” tra diversi operatori (in primis dei sistemi di tracking) ed organizzazione più efficiente e razionale delle operazioni di trasporto e dei punti di consolidamento, ad esempio tramite micro-hub e packstation condivise. La centralità della ciclologistica in questo scenario è fondamentale. SETTEMBRE 2014 Il sistema Triclò è molto flessibile ed è utilizzabile per movimentare vari tipi di merce fra le quali anche cibi e prodotti alimentari Cosa si può trasferire 22 Il progetto europeo Cyclelogistics ha calcolato un potenziale di trasferimento su cargo bici pari al 13% del totale del traffico merci Triclò fra i primi a pedalare Tra le nuove realtà operative a livello nazionale, chi da subito è partito con un’idea di logistica verde a pedali è TRICLO’, società attiva a Milano, Padova e Bologna, pioniera soprattutto nell’utilizzo di tricicli a pedalata assistita. Abbiamo intervistato l’Amministratore Delegato, Giuseppe Galli, esperto consulente in logistica, oggi dedicatosi a questa nuova avventura. Galli, cosa l’ha spinta a investire in questa nuova attività? L’idea di realizzare in concreto ciò di cui mi sono sempre occupato a livello teorico, come partner di una società di consulenza. L’opportunità mi è tata data dall’amministratore delegato e dagli altri soci di TRT Trasporti e Territorio, società presente da oltre vent’anni nel settore della ricerca e della consulenza nel campo della mobilità e dei trasporti, che hanno visto nel lancio di questa start-up la possibilità, da un lato, di diversificare l’attività di business, e, dall’altro, appunto, l’idea di provare a realizzare ciò che tutti i giorni studiamo: una logistica sostenibile per l’ultimo miglio. Ci racconti un po’ come nasce Triclò Offrire servizi logistici e di distribuzione eco-compatibile per coprire l’ultimo miglio, da sempre segmento di grande criticità per chi opera nella logistica e nei trasporti: è questa la mission di Triclò, che si propone come obiettivo principale di conciliare le esigenze di chi riceve la merce con una maggiore vivibilità e tutela ambientale dei centri storici. Triclò nasce dall’incontro tra due realtà di consolidata esperienza nel settore del trasporto merci e della mobilità, che vantano professionalità da sempre attive nel promuovere soluzioni logistiche innovative e sostenibili: PostEx, società di servizi di Padova specializzata nella logistica dell’ultimo miglio e della distribuzione urbana e TRT Trasporti e Territorio, società di consulenza milanese specializzata in logistica, pianificazione e modellistica dei trasporti. Il background dei due soci rappresenta il giusto mix per integrare proposte innovative e soluzioni operativamente efficaci nel segno di un’offerta di mobilità delle merci che sia ambientalmente sostenibile. Che target avete individuato, dove può arrivare una società come la sua? Triclò ha iniziato a muovere i primi passi un anno fa, proponendosi inizialmente come partner di DHL Express Italy, al quale fornisce attualmente servizi quotidiani di distribuzione cittadina a Milano, Padova e Bologna. I tricicli vengono impiegati nelle zone più critiche delle città (aree pedonali, zone a traffico limitato) e integrano i servizi offerti dai mezzi tradizionali. Oltre che in modo sostenibile, anche garantendo ottime prestazioni in termini di efficienza e produttività, nel rispetto degli alti standard qualitativi richiesti dai corrieri espresso. DHL, con le sue iniziative indirizzate verso un business che sia sempre più ambientalmente sostenibile (progetto “Go Green”), costituisce il partner ideale per sviluppare la nostra attività in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità che ci siamo posti. A Milano, oltre ad offrire i nostri servizi a corrieri e operatori logistici, abbiamo attivato una serie di partnership e collaborazioni soprattutto con aziende e negozi del segmento food, garantendo, oltre al servizio a chiamata di consegna a domicilio della spesa, una distribuzione capillare indirizzata al consumatore finale, partendo dalla nostra sede localizzata a ridosso dell’Area C. E’ qui che facciamo diventare verde la logistica cittadina, ricevendo la merce tramite furgoni tradizionali, per poi andare a recapitarla con i nostri mezzi ecologici (tricicli, ma anche biciclette a pedalata assistita). A livello retail, come dicevo, il segmento che sta rispondendo meglio alla nostra offerta è senz’altro quello del food, e dei prodotti biologici in particolare. Si tratta di un segmento in espansione, che, qui a Milano, non sembra risentire della crisi che in questi anni ha colpito pesantemente il settore del commercio al dettaglio. C’è indubbiamente, da parte di questi soggetti (e della loro clientela), una forte attenzione al tema della sostenibilità (prodotti biologici, filiera corta, ecc.) e ciò rende interessante la nostra proposta, sempre a patto di essere in grado di fornire un servizio efficiente. Perché scegliere un corriere a pedali? Affidabili, puntuali, silenziosi, ecologici, i nostri triclò facilitano la mobilità delle merci nei centri storici, sempre più soggetti a limitazioni e Operatori come DHL, TNT, GLS, UPS hanno già cominciato ad inserire nelle proprie flotte e servizi delle cargo bici. Alcuni preferiscono internalizzare flotte e personale, altri si limitano a brandizzare con il proprio logo veicoli di altri operatori (così come succede per i furgoni). Ci sono però anche casi di player che affidano consegne e consolidano presso operatori locali, soprattutto quando questi sono ben strutturati sul territorio, come nel caso di TNT che a Cambridge fa coprire l’ultimo miglio ad Outspoken Delivery e a Padova dal servizio operato da Triclò. Il ruolo delle amministrazioni pubbliche è altresì fondamentale: politiche di regolazione restrizioni, e migliorano la qualità della vita di tutti i cittadini. Per l’impresa, per il negozio, per chiunque debba consegnare pacchi, documenti, corrispondenza. Triclò può anche essere noleggiato e personalizzato con il proprio brand e utilizzato in occasione di eventi particolari. In questi mesi abbiamo partecipato alle settimane della moda e, in occasione del Salone del Mobile, siamo stati coinvolti in numerose iniziative legate al “Fuori Salone”. Una nuova proposta, quindi, che intende fornire il proprio piccolo contributo per una città più sostenibile, impiegando mezzi che coniugano la necessaria capienza per il trasporto di colli di peso contenuto con una mobilità agevole e una “alimentazione” kg, ed in volume disponibile, circa 1,5-1,8 m3. Il ruolo dei grandi player come driver del mercato che diano priorità all’uso delle cargo-bici, così come micro-hub e incentivi alla nascita di nuove imprese locali di ciclologistica o professionalizzazione di quelle esistenti sono elementi chiave per la diffusione della logistica a pedali. Tutte attività che tra l’altro verranno sviluppate e promosse nel corso del progetto europeo Cyclelogistics Ahead. K © RIPRODUZIONE RISERVATA verde. Sempre però con la massima attenzione alle esigenze del cliente, che, prima di tutto, pretende un servizio di qualità. Guardando più in generale alla mobilità elettrica, secondo lei che scenario abbiamo di fronte? I numeri confermano un costante trend di crescita per questo settore, in virtù soprattutto di due motivazioni principali: le sempre più diffuse politiche di mobilità attuate dalle amministrazioni locali che vanno verso modelli a minor impatto ambientale e l’accresciuta sensibilità di cittadini e imprese verso un contesto maggiormente sostenibile. Le soluzioni tecnologiche sono in costante miglioramento, e in grado di garantire prestazioni sempre più allineate ai mezzi tradizionali, così come si sta riducendo il gap economico che da sempre rende più impegnativa la soluzione elettrica rispetto a quella tradizionale. Un’offerta affidabile, efficace ed economicamente vantaggiosa porterà con sé, in presenza di una domanda sensibile e culturalmente più preparata, prospettive di sviluppo per il settore. SETTEMBRE 2014 In Europa, Il traffico urbano delle merci rappresenta il 10% -15% dei chilometri percorsi da veicoli equivalenti in ambito urbano 23 che fa uso di mezzi a motore (professionale e in conto proprio). Una percentuale più alta, pari al 29%, interessa invece il potenziale di trasferimento del trasporto di merci e cose operato da privati cittadini. Da queste percentuali sono escluse le consegne superiori ai 200 kg/m3 e lungo distanze complessive superiori a 7 km. Una cargo bici a 2 ruote, con cassone anteriore tipo Bullit o posteriore tipo 8freight, pesa circa 20-24 kg, è larga dai 50 ai 60 cm e può trasportare fino a circa 100 Kg di carico utile. Le dimensioni del cassone variano da 0,20 a 0,30 m3. Nel caso dei tricicli invece, a fronte di una leggermente minore maneggevolezza e rapidità (e ad un quasi obbligato ricorso alla pedalata assistita), si guadagna parecchio in capacità di carico, pari a circa 150-250
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