Uomo e Ambiente: teoria e pratica delle GEV
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Uomo e Ambiente: teoria e pratica delle GEV
Corso Guardie Ecologiche Volontarie Provincia di Modena Modena, 16 novembre 20011 Uomo e Ambiente: teoria e pratica delle G.E.V. Dario Sonetti Gev Modena – Foreste per Sempre www.forestepersempre.org www.gevmodena.it [email protected] [email protected] Sostenibilità ecologica Una società è ecologicamente sostenibile quando: - conserva i sistemi supporto della vita - conserva la diversità biologica -assicura che gli usi delle risorse rinnovabili siano sostenibili - minimizza il consumo delle risorse non rinnovabili -si mantiene entro la capacità di carico dei diversi ecosistemi che la sostengono -garantisce che le risorse naturali attuali mantengano i loro valori anche per le generazioni future. E’ questa la nostra società attuale? Molte facce per una sola emergenza globale! emergenza clima emergenza suolo emergenza risorse energetiche emergenza acqua emergenza foreste emergenza ambientale emergenza mare emergenza biodiversità emergenza alimentare emergenza sovrappopolazione emergenza inquinamento emergenza sviluppo nord-sud del mondo L’ultima sfida per l’uomo emergenza clima “sviluppo” insostenibile emergenza energia emergenza biodiversità distruzione foreste azioni dell’uomo “attività” sostenibili? protocollo di Kyoto? cooperazione internazionale? Stiamo andando verso la sesta estinzione di massa? Sarebbe la prima (e ultima?) provocata dall’uomo stesso! Le cause che provocano degrado dell’ambiente naturale e delle sue risorse su cui si deve agire - cambiamenti nella popolazione umana (crescita demografica, migrazioni) - cambiamenti nei modelli di attività economica (da crescita economica sperequativa e disparità nell’utilizzo delle risorse, a modelli equo-solidali e sostenibili) - fattori socio-politici (conflitti, partecipazione pubblica nelle decisioni) - fattori culturali (consapevolezza ambientale,significato della sostenibilità ecologica, tradizioni ed identità) - uso della tecnologia (tecnologia senza etica: no grazie!) grazie! Questione ambientale e “sviluppo sostenibile ” Il concetto fondamentale di cui ci si deve rendere conto è che non ci può essere una crescita illimitata. Il pianeta non potrà sostenere sei miliardi di persone che vogliono vivere nel modo in cui sta vivendo una parte privilegiata del mondo e questa parte del mondo non può continuare a crescere senza compromettere il futuro di tutta l’umanità. Lo stesso concetto di “sviluppo sostenibile” può apparire contraddittorio, la sostenibilità è legata alla limitatezza delle risorse, lo sviluppo alla loro illimitatezza. Un impronta umana troppo larga….. L’impronta ecologica media degli abitanti del Pianeta è di: 2,35 ettari pro capite 1,84 ha di ecosistemi continentali e 0,51 ha di ecosistemi marini ogni uomo dispone attualmente solo di: per contro > 1,79 ettari di sistemi ecologici produttivi 1,28 ha continentali e 0,51 ha marini ma vi sono impronte ecologiche diverse…! un americano ha un’impronta ecologica di 7,13 ettari pro capite 6,2 ha di sistemi produttivi continentali e 0,93 ha marini un pakistano di 0,56 ettari pro capite 0,4 ha continentali e 0,16 ha marini un italiano ha un’impronta ecologica di 3,11 ettari 2,21 ha continentali e 0,9 ha marini Ciò significa che "una parte dell’umanità non si limita ad usare quello che i sistemi ecologici (il capitale naturale) possono produrre in modo sostenibile (gli interessi sul capitale), ma sta consumando il capitale stesso!” Prima riflessione… La crisi verso cui siamo andando deriva da una visione ed attuazione non ecologica del concetto di progresso, sviluppo e benessere umano, finora retaggio quasi esclusivo della civiltà occidentale. Non possiamo più permetterci di giustificare in nome di un certo tipo di benessere una società di consumo eccessivo e di spreco. Dobbiamo introdurre nelle nostre vite il concetto di sostenibilità. L'insostenibilità ecologica genera senza alcun'ombra di dubbio instabilità economica, politica e sociale. Cos’è la biodiversità La biodiversità è la varietà della vita sulla Terra comprendente qualsiasi forma, dagli orsi polari alle varietà antiche delle mele, dalle microscopiche alghe verdi alle foreste tropicali. La biodiversità fa parte delle risorse limitate del pianeta, la sua protezione ed il suo uso oculato è centrale all’idea di “sviluppo” sostenibile. Più di ogni altro aspetto può motivare ed ispirare la gente ad agire in difesa dell’ambiente. In accordo con la definizione riportata nel 1992 dalla Convenzione sulla Diversità Biologica dell’ONU per biodiversità si intende: “la variabilità di tutti gli organismi di qualsiasi origine... e la complessità ecologica della quale fanno parte... con ciò ci si riferisce alla diversità intraspecifica, a quella interspecifica e a quella degli ecosistemi” L’origine della biodiversità e la storia della Vita L’origine della biodiversità risale all’inizio della vita sul nostro pianeta quasi quattro miliardi di anni fa e nel corso dell’evoluzione è diventata sempre più complessa mostrando ad ogni nuovo livello di organizzazione nuove proprietà! Esiste una profonda interrelazione tra tutti gli esseri viventi e l’ambiente in cui si trovano a cui si sono adattati, di cui subiscono le influenze e che sono capaci a loro volta di influenzare. L’uomo, l’unico essere vivente dotato di autocoscienza, è comparso solo negli ultimi istanti di questo lungo viaggio evolutivo! Tutta la Vita è compresa nella Biosfera In ecologia si definisce biosfera (o ecosfera) l'insieme di tutte le zone del pianeta Terra in cui le condizioni ambientali permettono lo sviluppo della vita. E’ uno strato molto sottile della superficie terrestre…. La biosfera può essere scomposta in macro-unità, i biomi, caratterizzati da uniformità di condizioni del clima, in cui si sono adattati una flora e una fauna specifiche, i quali a loro volta possono essere scomposti in micro-unità chiamate ecosistemi Ma quante specie ci sono? Si pensa che il numero totale delle specie esistenti sia nell'ordine di grandezza di 5-10 milioni, ma quelle conosciute si aggirano solo su 1,4 milioni. La maggioranza quindi dobbiamo ancora conoscerla! Attualmente si pensa esistano: - 45.000 specie di vertebrati (mammiferi e uccelli 13.000 specie) - 250.000 specie di piante superiori - 100.000 specie di piante inferiori - da 5 a 10 milioni di specie di invertebrati di cui l’80% è composto da insetti. Le specie sono distribuite in modo diverso nei differenti biomi Cause del degrado ambientale e della perdita di biodiversità - la distruzione degli habitat (“cambio uso suolo”) - un prelievo eccessivo ed indiscriminato delle risorse naturali che non permette neppure la rigenerazione delle rinnovabili - l’inquinamento e l’immissione di sostanze tossiche nell’ambiente - la persecuzione diretta da parte dell’uomo, una caccia e pesca eccessive, il commercio illegale - l’invasione/immissione di specie alloctone estranee che introducono nella biosfera locale profonde alterazioni - i cambiamenti climatici a cui l’uomo sta contribuendo con un’enorme immissione di gas serra in atmosfera La pressione umana sugli ecosistemi In quest’ultimo secolo, in meno di cento anni, l’uomo ha modificato gli ecosistemi più rapidamente e profondamente che in qualsiasi altro periodo della storia umana, soprattutto per venire incontro alla crescente richiesta di cibo, acqua dolce, legno, fibre e combustibili. Ciò ha prodotto la più ampia e sostanziale perdita di biodiversità sulla Terra. I Paesi del Sud del Mondo sono quelli che più hanno sofferto di queste devastazioni e rapine, spesso senza nessun ritorno di qualche utilità per il benessere delle popolazioni locali. I fattori che agiscono sugli ambienti naturali La perdita di biodiversità è una bomba a orologeria (ma di questo problema non se ne ha ancora una percezione giusta…) L’attività umana dall’inizio del ‘900 ha incrementato il tasso di estinzione globale delle specie di 1.000 volte rispetto al tasso “naturale” rimasto tale fino a circa un migliaio di anni fa. Nella foresta tropicale il tasso di estinzione è stato da 1.000 a 10.000 volte superiore rispetto a quanto fosse prima dell’intervento umano. Ed in futuro? I tassi di estinzione delle specie Dal 1900 ad oggi si sono perse circa 50.000 specie conosciute, molte altre sono oggigiorno a rischio di estinzione in quanto il numero di individui che ne assicura la sopravvivenza è diventato critico. Per ogni specie vegetale che si perde, da 20 a 40 specie di animali che da essa dipendono entrano a rischio estinzione. Le stime sulla scomparsa nei prossimi anni delle specie dei gruppi tassonomici superiori meglio studiati (mammiferi, uccelli, anfibi, conifere, cicadine) oscillano tra il 10% e il 50% : 12% delle specie di uccelli, 23% delle specie di mammiferi, 25% delle specie di conifere, 32% di anfibi (ma il dato sembra sottostimato) più del 52% per le cicadine (tipo di palma). Gli ambienti naturali si devono salvaguardare perché forniscono servizi essenziali! Gli ecosistemi naturali forniscono supporto al ciclo dei nutrienti, al mantenimento della fertilità del suolo, alla produzione primaria; forniscono cibo, acqua potabile, legno e fibre, combustibili; controllano il clima, inondazioni ed esondazioni, la diffusione delle malattie, la purificazione dell’acqua. Non bisogna dimenticare anche il valore culturale ed informativo della biodiversità che si esprime attraverso l’estetica, la spiritualità, l’educazione e la ricreazione, ancora molto importanti per i Paesi del Sud del Mondo! Tutti questi servizi vanno ad agire sui costituenti del benessere umano, le sue basi materiali, la sicurezza, la salute, le buone relazioni sociali. Il valore ed i servizi dell’ambiente naturale La biodiversità rappresenta il fondamento degli ecosistemi e questi, attraverso i servizi che forniscono, influenzano il benessere umano. L’immenso valore economico degli ecosistemi è raramente compreso, perché molti dei servizi da essi offerti appaiono gratuiti a chi ne fa uso. Quali servizi stiamo perdendo Negli ultimi 50 anni approssimativamente il 60% dei servizi forniti dagli ecosistemi sono stati degradati o vengono utilizzati in maniera insostenibile a causa dell’intervento umano. Abbiamo indebolito profondamente le capacità rigenerative delle specie ricavate dalla pesca, la capacità di rinnovamento del ciclo idrico, i processi naturali di trattamento dei rifiuti e di detossificazione, quelli di purificazione dell’acqua, la protezione naturale dai rischi, la regolazione della qualità dell’aria, la regolazione dei climi regionali e locali, il controllo dell’erosione, il benessere spirituale e estetico derivante dal vivere in sistemi naturali in buona salute. Il degrado naturale dei servizi degli ecosistemi rappresenta una vera e propria perdita del capitale naturale di cui possiamo disporre. Alcuni concetti di bio-economia ovvero, perché l’uomo sta distruggendo la natura Il problema è che ciò che guida le scelte decisionali a livello politico, sociale ed economico è ancora una concezione della natura e delle risorse del pianeta finalizzata all’uomo in funzione prevalentemente utilitaristica e di sfruttamento. Ma la verità è che i sistemi economici e sociali, qualunque essi siano, sono sempre e comunque un sottoprodotto della biosfera e non potrebbero esistere se non ci fosse questo pianeta a sostenerli con risorse che non sono illimitate. Il processo socio-economico ha una dimensione biofisica e può e dovrebbe essere inquadrato rigorosamente all’interno del contesto ecologico della biosfera. GEV e Cooperazione Internazionale Un’azione politica concreta per l’ambiente e la conservazione delle risorse naturali non può più prescindere dal fatto che, a lato di interventi sul proprio territorio di competenza, vada in ogni caso tenuto conto che la peculiarità dell’ambiente e dei fattori che ne determinano la sua qualità e tutela hanno dimensione planetaria. Alla base dei gravi problemi socioeconomici nei PVS per i quali si interviene con progetti di Cooperazione Internazionale (CI) vi è quasi sempre un problema di degrado ambientale e perdita rilevante di risorse naturali. Questo tipo di visione e conseguente azione dovrebbe essere sempre considerata negli interventi di Cooperazione Internazionale. La foresta tropicale, un caso emblematico Le foreste tropicali si sono originate circa 800 milioni di anni fa. Del loro manto originale ne rimane circa il 50% e la maggior deforestazione è avvenuta soprattutto negli ultimi trent’anni. Il tasso di deforestazione attuale è arrivato al 1% annuo, corrispondente a circa 17-19 milioni di ettari, una superficie pari a quella di un piccolo Stato. Le foreste attuali coprono solo il 6% della superficie terrestre e di queste, solo il 12% è foresta tropicale primaria. Ciononostante rappresentano l’habitat di circa due terzi della biodiversità del pianeta, di cui la gran parte rimane ancora sconosciuta, e nel contempo giocano un ruolo chiave nella regolazione del clima. Le immagini della distruzione… Foto satellitare NASA sul Mato Grosso (2004). Ogni punto rosso corrisponde ad un incendio! Foto satellitare NASA sull’Amazzonia (2005). La deforestazione procede “a spina di pesce” Il ruolo dei Paesi sviluppati…. Servizi della foresta tropicale biodiversità produzione di ossigeno ciclo dell’acqua ciclo del carbonio (carbon sink) clima Foresta tropicale popolazioni indigene valore estetico ricreativo spirituale conoscenze utili Le esperienze di Cooperazione Internazionale per l’Ambiente E lo Sviluppo Sostenibile delle Gev (1993-2011) "Le foreste precedono le civiltà, i deserti le seguono” dallo Statuto Gev Provincia di Modena, Art. 2, Finalità del Corpo: ....... punto h) ”Promuovere e sostenere attività internazionali di cooperazione allo sviluppo sostenibile e di salvaguardia e protezione dell’ambiente e della biodiversità con particolare riferimento alla foresta tropicale ed i suoi abitanti” Programma di Cooperazione Internazionale per la salvaguardia delle foreste e per la promozione di attività sostenibili delle popolazioni locali in partnership con: TEFA e con il patrocinio di: Perché ci occupiamo di foreste lontane…. Preservare la biodiversità ed il clima attraverso l’attuazione del protocollo di Kyoto: la mission di Preservare la biodiversità, soprattutto quella delle foreste tropicali, attraverso la loro conservazione e difesa, raggiunge il duplice scopo di contribuire anche al controllo dell’emergenza climatica attraverso il ruolo che svolgono tali foreste sulle concentrazioni atmosferiche di gas serra e sul ciclo dell’acqua. Gev Modena – Foreste per Sempre per gli ecosistemi naturali e le popolazioni che vi abitano attività promosse e progetti realizzati attraverso il FONDO PER LA BIODIVERSITA' Le aree di intervento Gev Modena – Foreste per Sempre per gli ecosistemi naturali e le popolazioni che vi abitano attività promosse e progetti realizzati attraverso il FONDO PER LA BIODIVERSITA' I numeri: Aree di intervento: quasi trecento Gev hanno partecipato alle missioni dal 1993 Costa Rica dal 2000 Amazzonia (Brasile) dal 2002 Croazia (isola di Cres) dal 2006 Nicaragua (isola Mancarroncito) dal 2007 Madagascar dal 2008 Colombia in progetto Cabo Verde (isola di Boa Vista) Thailandia - Cambogia Campi di intervento: stages di volontariato progetti di difesa e conservazione degli ecosistemi naturali e della biodiversità progetti per attività sostenibili delle popolazioni locali progetti di carbon offset Attività di volontariato svolte in Costa Rica nelle Aree Protette Si è partecipato con i guardaparco ed i funzionari del MINAE: -alla vigilanza e attività antincendio forestale, -alla vigilanza antibracconaggio, - al controllo dell'afflusso turistico e guida ai visitatori, - alla partecipazione a ricerche e censimenti sulla biodiversità (fauna e flora) - alla manutenzione dei sentieri, - alla preparazione della cartellonistica - alla costruzione e manutenzione di strutture logistiche e di servizio ( centri visita, stazioni biologiche di studio, ponti di accesso ecc.), - ad attività di educazione ambientale acquisendo importanti conoscenze ed esperienze che sono state utili anche nelle attività di servizio al ritorno. INTERVENTI IN COSTA RICA - Riserva Karen Mogensen - Associazione Asepaleco - Protezione Ambientale • Ampliamento confini riserva con acquisizioni di terreni da riforestare • Costituzione di Corridoio Biologico - Educazione Ambientale • Costruzione Centro di Educazione Ambientale • Gemellaggio scuole Italia - Costa Rica - Miglioramento condizioni di vita popolazione locale • Attività Eco-sostenibili • Coltura piante medicinali – orchidee • Artigianato locale - Progetto Tartarughe - Associazione Prov-Ca - Gemellaggi con parchi e riserve dell'Emilia-Romagna Attività delle GEV nei Parchi Nazionali de Costa Rica Reserva Natural Absoluta Cabo Blanco: partecipacion a investigaciones en biologia marina Reserva Natural Absoluta Cabo Blanco: partecipacion a investigaciones en biologia marina Proyecto de compra de tierras por la conservacion de la danta en el P.N. Volcan Tenorio en colaboración con: P.N. Volcan Tenorio - Proyecto Danta - Monitoreo de avifauna en el P.N. Volcan Tenorio La colaboración con la Universidad de Modena y Reggio Emilia Gemellaggio Scuole Costa Rica Gemellaggio Scuole Costa Rica I progetti alla Riserva Karen Riserva Karen Mogensen – La Naturaleza Riserva Karen Costa Rica Riserva Karen Mogensen – Costa Rica Contribuisci a salvare un pezzo di foresta tropicale compensando le tue emissioni di gas serra! Le foreste da noi protette assorbono già 40.000 t di CO2 all’anno! dalla deforestazione…….. ….ad una nuova foresta, per proteggere la biodiversità ed assorbire una parte (!) delle nostre emissioni di gas serra! Reserva Karen Mogensen: controlli delle GEV alle aree di riforestazione acquisite con fondi italiani Kyoto, la Provincia di Modena e la biodiversità tropicale El proyecto de la Estació Estaci n Biologica Meteoclimatica de la Reserva Karen Los donantes italianos I primi lavori febbario 2011 Una nuova stazione biologica meteoclimatica in Costa Rica Un alternativa possibile: riconoscere il servizio ambientale reso dalle foreste….. permette la loro conservazione! Il valore del mercato volontario • Le quote di riduzione obbligatorie previste da Kyoto sono insufficienti • Linee guida e alti standard nei progetti di FpS •Certificazioni rilasciate da Enti Governativi • Maggior valore etico – Riconoscimento di tutti i Servizi Ambientali delle foreste • Svincolato dagli obblighi che permettono l’alibi di continuare ad emettere senza agire prioritariamente sul contenimento delle emissioni Realizzazione dei progetti di Pagamento di Servizi Ambientali Riserva indigena Cabecar Talamanca – Costa Rica Incontri con le comunità indigene per presentazione del progetto di PSA - Talamanca, Costa Rica - I controlli periodici assicurano che i benefici dei PSA arrivino alle comunità indigene! INSIEME PER RIDURRE I GAS A EFFETTO SERRA E SALVARE LE FORESTE! I riconoscimenti delle massime Autorità Istituzionali di Costa Rica Consegna dei certificati PSA dal Ministro dell’Ambiente Jorge Rodriguez Incontro con il Presidente della Repubblica, Premio Nobel Oscar Arias - Febbraio 2010 – incontro con il nuovo Vicepresidente della Repubblica di Costa Rica, dott. Alfio Piva e il nuovo ambasciatore italiano dott. Ungaro Lo scorso 10 luglio il Presidente Oscar Arias già premio Nobel per la Pace, ha fatto di Costa Rica la prima Nazione al mondo a dichiarare “PACE ALLA NATURA” • tutte le emissioni di gas serra saranno compensate • tutte le Istituzioni dello Stato avranno un piano di gestione ambientale • verranno aumentate la copertura boscosa e le aree protette •in tutte le scuole educazione ambientale e sviluppo sostenibile • attività internazionali per ridurre la povertà, le ragioni della guerra e del mancato rispetto dei diritti fondamentali dei popoli, per raggiungere una sostenibilità economica, sociale e culturale per tutti i popoli del pianeta. INTERVENTI IN AMAZZONIA Riserva Xixuau Xiparina - Associazione Amazonia - Protezione Biodiversità · Progetto Lontre Giganti -Miglioramento condizioni di vita popolazione locale - Progetto salute · Formazione infermiere professionale · Progetto di sverminazione · Ambulatorio dentistico · Visite personale medico-dentistico - Progetto scuola · Costruzione scuola tradizionale · Costruzione scuola multimediale ·Assunzione maestro scuola tradizionale · Invio di docenti di informatica - Attività eco-sostenibili ·Artigianato locale · Costruzione eco-fattoria per autosufficienza alimentare · Costruzione falegnameria per artigianato · Colture piante medicinali e ornamentali ·Adozioni a distanza ·Acquisto imbarcazione Riserva Xixuau Amazzonia Riserva Xixuau Xiparina - Amazzonia INTERVENTI IN MADAGASCAR Il primo progetto integrato socio-ambientale in Madagascar Ideali di solidarietà, di pace e armonia con l’ambiente e la natura detto Sioux “Noi non dobbiamo considerare che la Natura si accomodi a quello che parrebbe meglio disposto a noi, ma conviene che noi accomodiamo l’interesse nostro a quello che essa ha fatto.” Galileo Galilei
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