1 BOLIVIA BOLIVIA MAGICA Viaggio di 17 giorni

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1 BOLIVIA BOLIVIA MAGICA Viaggio di 17 giorni
BOLIVIA
BOLIVIA MAGICA
Viaggio di 17 giorni / 14 notti
Un viaggio in Bolivia, “cuore dell'America meridionale, incastonata come
una pietra preziosa tra catene di montagne e selve impenetrabili”, come
scrive Hugo Boero Rojo nella sua “Bolivia Mágica”. E’ questo uno dei paesi
più affascinanti anche se meno conosciuti dell’America Latina, una terra
cui la Pachamama ha regalato alcuni fra i paesaggi più straordinari del
pianeta.
“Bolivia magica” è un viaggio di iniziazione al paese, dedicato alla regione
andina che fin dai tempi dell’impero inca e della colonia spagnola è stata il
centro culturale, economico e politico e oggi custodisce preziose città
coloniali come Sucre e Potosí, siti archeologici di primaria importanza
come Tiwanaku e una città come La Paz, assolutamente unica per la sua
incredibile topografia multilivello e soprattutto per l’atmosfera indigena e
meticcia ancora così viva nella sua gente e nei suoi mercati.
Un viaggio che, accanto alle testimonianze della storia e alla realtà attuale
dove si mescola tradizione e modernità, offre l’incanto dei paesaggi
spettacolari ed estremi delle “terre alte”, dove il soggetto è solamente la
luce, nelle sue infinite variazioni di colori: il blu intenso del sacro lago
Titicaca incorniciato dalle vette della Cordigliera Real, le distese giallo-oro
dell’altopiano andino, il bianco accecante dei salares, le centinaia di lagune
dai diversi colori popolate da migliaia di fenicotteri…
Serve solo un po’ di spirito d’adattamento, ma anche questo concorre al
fascino di un paese straordinario.
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Chi è Anna Maspero
Anna Maspero ha fatto del viaggio - la sua passione di sempre - un modo di
vita, lasciando il “posto fisso” di insegnante di lingue straniere per
inseguire nuove partenze e nuovi ritorni. Ha visitato innumerevoli paesi,
viaggiando da sola o accompagnando gruppi lungo i sentieri meno battuti
di tutti i cinque continenti, sempre con la passione e la curiosità della
prima volta.
Seguendo le orme del nonno che emigrò in Perù cento anni fa, ha visitato
tutta l’America del Sud e si è innamorata della Bolivia, sulla quale ha
pubblicato la guida “Bolivia, dove le Ande incontrano l’Amazzonia”, per la
Casa Editrice Polaris.
L’esperienza del viaggio diventa per lei occasione di racconto durante
proiezioni e incontri e soprattutto motivo di riflessione non solo sul dove
ma anche sul come e il perché del nostro andare, come nel suo ultimo libro
“A come Avventura, Saggi sull’arte del viaggiare”.
Quando non è in viaggio si rifugia nella sua campagna in una fattoria nelle
colline della Brianza, per scrivere reportage, preparare nuove avventure e
collaborare nella gestione dell’azienda agrituristica di famiglia. E per
conoscerla meglio basta fare un salto sul suo blog
(www.acomeavventura.com)
1° giorno - Roma - Buenos Aires
Partenza da Roma con volo Aerolineas Argentinas per Buenos Aires.
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Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno - Buenos Aires - Santa Cruz
Arrivo all’aeroporto di Ezeiza. Coincidenza con volo per Santa Cruz. Assistenza e
trasferimento all’Hotel Cortez (4*). Sistemazione. Pranzo libero. Santa Cruz, la
capitale del tropico della Bolivia, è molto diversa dall’immagine tradizionale del
paese: negli ultimi decenni un rapido sviluppo l’ha trasformata nella città più
popolosa, moderna e vivace del paese, ma l’antico centro, il “Casco Viejo”, ancora
testimonia il suo passato coloniale. Cena in ristorante locale e pernottamento.
3° giorno - Santa Cruz - Sucre
Trasferimento in aeroporto e volo per Sucre (30’ circa), capitale ufficiale della
Bolivia e città particolarmente piacevole e adatta, con i suoi 2.790 metri, a una
sosta di acclimatamento prima di affrontare l’altopiano. Durante il giorno si
visiteranno le chiese coloniali, gli edifici storici e i musei con ricche testimonianze
dell’apogeo dell’argento e della lotta per l’indipendenza: proprio qui risuonò il primo
grido di libertà di tutto il continente. Per la sera poi c’è un’ampia offerta di ottimi
ristoranti e locali dove ascoltare musica. Ma è bello anche semplicemente
passeggiare lungo le sue strade in acciottolato, fra le case bianche dal sapore
spagnolo e gli eleganti edifici neoclassici. Proprio per la forte presenza della storia,
dell’arte e della cultura Sucre è stata proclamata Patrimonio dell’Umanità. Pasti
liberi. Pernottamento all’Hotel Independencia (4*).
4° giorno - Sucre
Proseguiamo la visita della città. Da non mancare il Museo Tessile ASUR e il museo
di etnografia e folclore MUSEF, con collezioni di tessuti e maschere. Per gli
appassionati di paleontologia è anche possibile visitare il vicino giacimento di Cal
Orck’o dove sulle pareti di roccia a strapiombo sono rimaste impresse le
passeggiate di diverse specie di dinosauri. E al tramonto, imperdibile la vista dai
tetti della chiesa di San Filippo Neri o dal Convento della Recoleta sulla collina che
domina la città. Pasti liberi. Pernottamento in hotel.
5° giorno - Sucre - Potosì
Partenza in pullman privato verso Potosì che con i suoi 4.067 metri è la città più
alta del mondo. Una città affascinante e triste, sopravvissuta a se stessa con
l’esaurirsi della vena d’argento, conservando le strade in pietra, gli edifici dal
fascino decadente, le chiese con i portali barocchi e gli altari dorati. Giustamente
l’UNESCO l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Pranzo in ristorante locale. Potosì
è stata definita “tesoro d’Europa e tomba di schiavi”: il suo nome evoca da un lato
la ricchezza dell'impero spagnolo, dall'altro la tragedia di otto milioni di indios e di
schiavi africani morti per estrarre l’argento che alimentò lo sviluppo d’Europa. La
vena è esaurita da tempo, ma nelle viscere della montagna i minatori lavorano
ancora oggi in condizioni non molto dissimili da quelle dei loro avi. Salita al Cerro
Rico per la visita al mercato minerario e ingresso alla miniera. La visita alla miniera
non è certo un’attrazione turistica, ma non si dovrebbe tralasciare perché il Cerro
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Rico è non solo il simbolo, ma la ragione stessa dell’esistenza della città. Cena
libera. Pernottamento all’Hotel Colonial (3* sup).
6° giorno - Potosì - Salar de Uyuni - Colchani
Di Potosì è impossibile visitare tutte le numerose chiese, che contano alcuni fra i
migliori esempi di barocco andino: fra le più belle dove non mancheremo di
soffermarci al Convento di Santa Teresa e a quello di San Francisco con la vista
panoramica sui tetti in coppi della città e sull’onnipresente Cerro. Terminata la
visita alla città con l’imponente Casa de la Moneda, l’antica zecca ora museo a
testimonianza della passata ricchezza, proseguiamo verso sud lungo la strada
asfaltata che porta ad Uyuni (circa 6 ore). Inizia un lungo percorso che ci porterà
attraverso alcuni dei paesaggi più affascinanti del paese, circondati dalla natura
estrema delle terre alte, in un paesaggio minerale e assoluto. Box-lunch lungo il
tragitto. Finalmente appaiono all’orizzonte le propaggini del salar e Uyuni, una città
fredda e ventosa, base principale per la visita dell’altopiano. Proseguiamo verso
Colchani, principale centro di estrazione del sale, nelle cui vicinanze pernotteremo
nell’Hotel Luna Salada (3*) fatto interamente con blocchi di sale, dai letti ai tavoli
alle pareti. Cena libera e pernottamento.
7° giorno - Colchani - Salar de Uyuni - Villamar
Visita a Colchani ai luoghi di estrazione e raffinazione del sale, che rimane la
principale risorsa di quest’area, in attesa del previsto sfruttamento degli enormi
depositi di prezioso litio. I lavoratori raccolti in cooperativa utilizzano ancora metodi
tradizionali, spaccando la crosta superficiale del salar a colpi di piccone. Si risalgono
in fuoristrada le pendici del Volcán Tunupa per visitare una chullpa, luogo di
sepoltura dove ancora sono conservate alcune antiche mummie. Dal belvedere lo
sguardo si allarga sull’immensa distesa lunare del Salar de Uyuni, o meglio del
Salar de Tunupa, punteggiata dalle isole, anch’esse le cime di antichi vulcani. La
più bella è l’Isla Inkahuasi, spesso erroneamente chiamata Isla del Pescado: la si
raggiunge in fuoristrada correndo veloci sul salar per una passeggiata fra le sue
rocce coralline e i suoi cactus giganti. Raggiungiamo infine il paese di Villamar dove
pernotteremo in un semplice rifugio. Pensione completa.
8° giorno - Villamar - Laguna Colorada - Laguna Verde - Arbol de Piedra Deserto di Siloli
Una lunga e splendida tappa, tutta sopra i 4000 metri di altitudine, nell’estremo
sud della Bolivia dove la Reserva Nacional de Fauna Andina Eduardo Avaroa
custodisce lagune salmastre dai colori diversi e cangianti, distese desertiche
punteggiate da rocce lavorate dal vento e dal gelo, stenti bofedales che permettono
la sopravvivenza a branchi di lama e di timide vigogne. Prima sosta le fumarole e le
pozze di fango ribollenti di Sol de Mañana, un paesaggio davvero infernale a quasi
5.000 metri d’altitudine. Poi attraverso le rocce di Salvador Dalì si prosegue fino a
pochi chilometri dal confine con il Cile, al cospetto del perfetto cono del Volcán
Licáncabur che si specchia nelle acque della Laguna Verde, famosa per le sue
metamorfosi di colore. Rientreremo alla Laguna Challviri dove ci concediamo una
sosta, con bagno per i più coraggiosi, alle pozze termali di Aguas Calientes. La
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prossima tappa di questa giornata intensa e ricca di emozioni è la Laguna Colorada,
con le acque che mutano colore dal viola al mattone, punteggiate da migliaia di
aristocratici fenicotteri di tre diverse specie. Dall’alto del mirador ci godiamo
l’ultima luce del sole per raggiungere poi, lungo un altro tratto di pista impegnativa,
la Pampa de Siloli e il nostro Hotel Tayka del Desierto, una nuova costruzione
ecologica perfettamente integrata nell’ambiente del deserto.
Pensione completa.
9° giorno - Deserto di Siloli - Villa Alota - Culpina K - San Cristobal - Uyuni
Proseguiamo lungo una pista che attraversa villaggi di poche case e le spettacolari
formazioni rocciose della Valle de Rocas. Si visiteranno il villaggio minerario di San
Cristobal, il paesino di Culpina K e Alota e la valle delle rocce costituita da enormi
massi lungo un paesaggio particolarmente suggestivo.
Al termine continuazione verso la cittadina di Uyuni. Trasferimento alla stazione dei
pullman di Uyuni e partenza alle 20.00 con il bus di linea granturismo per Oruro.
Pernottamento a bordo.
Pensione completa.
10° giorno - Oruro - La Paz
Arrivo al mattino alla stazione di Oruro. Proseguimento in pullman privato per La
Paz. Sistemazione all’Hotel Rosario. Mattina a disposizione. Nel pomeriggio visita
orientativa della città. Pasti liberi.
11° giorno - La Paz
Giornata interamente dedicata alla visita di La Paz, assolutamente unica nella sua
incredibile topografia multilivello che scende dai 4.000 metri delle case fatiscenti di
El Alto attraverso i quartieri indigeni fino ai 3.600 metri dell’antico centro coloniale,
mentre ancora più in basso si trovano la prestigiosa della Zona Sur. Davvero un
mondo capovolto. Di La Paz colpisce il contrasto degli edifici moderni e delle strade
trafficate con l’atmosfera indigena e meticcia, ancora così viva nella sua gente e nei
suoi mercati. Visiteremo il suo cuore coloniale con le chiese in stile barocco
mestizo, i piccoli musei negli antichi palazzi di Calle Jaén e il MUSEF, il Museo de
Etnografía y Folclore, splendidamente ristrutturato.
Non mancherà il tempo per gli acquisti nei negozi di artigianato lungo Calle
Sagárnaga o in quelli più eleganti della via centrale, El Prado, e fra le bancarelle del
Mercado de la hechicería o della “stregoneria” in Calle Linares. Pasti liberi.
Pernottamento in hotel.
12° giorno - La Paz - Santa Cruz - Concepcion
Partenza lungo il circuito delle missioni gesuitiche. La regione di Las Misiones,
Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, racchiude alcuni dei più importanti tesori
culturali e storici del Paese. Dimenticata dal mondo per più di due secoli, quest’area
e le sue affascinanti vicende storiche attirarono l’attenzione internazionale nel
1986, grazie al film Mission, dedicato agli ultimi giorni passati dai preti gesuiti in
questa regione. Oggi, merito di un lavoro di restauro durato 25 anni, tutte le chiese
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delle missioni hanno ritrovato l’antico splendore. San Javier, fondata nel 1691, è la
più antica della zona. Un prete svizzero arrivato qui nel 1730 vi fondò una scuola di
musica e un laboratorio per la fabbricazione di violini, arpe e clavicembali.
Proseguimento per Concepciòn. Breve sosta nella zona delle “Pietre del Paquio”, un
complesso di enormi rocce modellate in strane forme, alcune delle quali in precario
equilibrio. Arrivo a Concepciòn e sistemazione all’Hotel Chiquitos (3*). Pensione
completa.
13° giorno - Concepcion - San Ignacio
Visita della città e della chiesa fondata nel 1792, recentemente restaurata. La
cattedrale è decorata con motivi dorati in stile barocco raffiguranti fiori, angeli e la
Santa Vergine. Dopo pranzo partenza per San Ignacio attraversando paludi, lagune
popolate da uccelli e animali selvatici. All’arrivo visita della chiesa e del museo. La
chiesa è una copia abbastanza fedele di quella originaria, demolita negli anni ’50.
Nella sua realizzazione sono stati recuperati il bell’altare e le colonne lignee della
chiesa settecentesca. San Ignacio è il centro più importante delle missioni
gesuitiche. Sistemazione all’Hotel La Mision (3*). Pensione completa.
14° giorno - San Ignacio - San Jose de Chiquitos
Partenza al mattino presto per vistare San Miguel e San Rafael. La ricchezza delle
missioni contrasta con la quiete di questi villaggi dimenticati. Si prosegue fino a
Santa Ana, la costruzione di questa missione è stata conclusa dagli indigeni dopo
l’abbandono dei Gesuiti. Nel pomeriggio partenza per San Josè de Chiquitos.
Sistemazione e pernottamento all’Hotel Villa Ciquitana. Pensione completa.
15° giorno - San Jose de Chiquitos - Santa Cruz
Il villaggio di San Josè dominato dal monte Turubo, dista pochi chilometri dal
primo luogo dove fu fondata la città di Santa Cruz. Visita alla missione e
proseguimento verso Santa Cruz.
Sistemazione all’Hotel Cortez. Pasti liberi.
16° giorno - Santa Cruz - Buenos Aires
Trasferimento all’aeroporto e volo per Buenos Aires. Arrivo e connessione con il
volo internazionale per Roma.
17° giorno - Buenos Aires - Roma
Arrivo.
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Bene a sapersi:
·
Gli avvicinamenti a Roma dai principali aeroporti del nord Italia operati da ALITALIA
sono da richiedere all’atto della prenotazione e possono implicare un supplemento a
seconda della disponibilità in essere.
·
Il viaggio inizia da Santa Cruz e Sucre per un progressivo acclimatamento
all’alta quota.
Può risultare faticoso per l’altitudine e per i tempi di viaggio abbastanza intensi.
·
Lunghi tratti dell’itinerario sono su pista. Si utilizzano Toyota Land Cruiser 4x4 sul
Salar e minibus privati per i tratti asfaltati. I fuoristrada in genere non hanno aria
condizionata e non sono l’ultimo modello.
·
I pasti durante l’attraversamento del Salar sono tipo pic-nic.
·
Le sistemazioni sono tutte di buon livello, tra le migliori disponibili. Previste
comunque anche lì dove l’itinerario lo permette, sistemazioni in hotel caratteristici di
pietra o blocchi di sale con servizi privati.
·
Necessario un certo spirito di adattamento… in Bolivia gli imprevisti non mancano.
Importante:
PROBLEMI DI ALTA QUOTA (mal di montagna o soroche)
Mal di Montagna Acuto
Colpisce il 30% delle persone a 3.500 metri e il 50% a 4.500 metri, ma una quota
di fortunati (25% della popolazione) definibili come ‘rapidi acclimatatori’ ne è
indenne. In generale si tratta di un problema da non enfatizzare, in quanto di
norma caratterizzato da sintomi lievi e passeggeri, ma da non sottovalutare, perché
comunque richiede un intervento tempestivo.
Sintomi
Cefalea intensa soprattutto frontale; nausea e vomito; spossatezza e senso di
mancamento; difficoltà di respiro (migliora seduti); in qualche caso tachicardia.
Questi sintomi insorgono dopo circa 7-12 ore dall’arrivo in quota e durano un paio
di giorni, ma possono insorgere anche in modo imprevisto a distanza di giorni. In
particolare la cefalea e la nausea debbono costituire un campanello d’allarme,
perché in quota quasi sempre indicativi. A tal proposito alcuni “viaggiatori” tardano
a denunciare il proprio malessere per orgoglio, attribuendolo alle più disparate
quanto improbabili cause, mettendo a serio rischio la propria salute.
Prevenzione
In primo luogo occorre garantire un congruo acclimatamento, prediligendo itinerari
che salgano gradatamente. Importante un’alimentazione energetica, ma facilmente
digeribile, con una buona quantità di liquidi; senz’altro da bandire alcolici e
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sigarette. Alcuni ricorrono anche a scopo preventivo a un blando diuretico come
l’acetazolamide (Diamox), che con la sua azione acidificante contrasta l’alcalosi
metabolica (1/2 cps 2 volte al giorno per 5-6 giorni oltre i 4000 metri); tale
soluzione non è tuttavia da tutti condivisa e soprattutto deve essere adottata solo
dietro prescrizione medica per le possibili controindicazioni (soggetti ipotesi e con
instabilità pressoria, allergie ai sulfamidici, gravi insufficienze epatiche e renali).
Terapia
Riposo per 1-2 giorni; liquidi zuccherati per assicurare una buona diuresi; 2-3 tazze
di mate de coca zuccherato (oltre che analgesico ed euforizzante, è altamente
indicato per la capacità di ridurre proprio la frequenza respiratoria e cardiaca).
Anche a questo scopo i locali usano masticare foglie di coca. Controindicati invece i
cardiotonici e gli spray nasali antistaminici per la loro azione tachicardizzante ed
ipertensiva, nonché i sonniferi, analgesici e psicofarmaci.
In caso di sintomi più severi praticare l’ossigenoterapia e, dove possibile, scendere
di quota, giacché spesso anche la perdita di soli 500 metri può rivelarsi risolutiva.
Complicanze
In qualche raro caso si arriva all’edema polmonare. In presenza di tali sintomi
contattare subito un medico.
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Quota Individuale di partecipazione da ROMA :
Minimo 10 partecipanti
Con accompagnatore dall'Italia.
€ 4.500,00
Massimo 16 partecipanti
Supplementi per persona:
Supplemento singola
€ 690,00
Tasse aeroportuali e fuel surcharge
€ 426,00
Quota di gestione pratica: € 80,00
Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il
pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi
come determinato dalla tabella premi seguente:
Costo individuale del viaggio fino a
€ 1.000,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
€ 4.000,00
€ 5.000,00
Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza
Premio individuale
€ 26,00
€ 52,00
€ 78,00
€ 104,00
€ 130,00
3%
Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali
di annullamento.
Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del
viaggio.
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Questi prezzi sono ancorati al rapporto di cambio (1euro= 1,30 USD) e possono
essere soggetti ad adeguamento valutario (valgono le condizioni di vendita da
catalogo).
La percentuale delle quote pagate in valuta estera è del 55% del prezzo del viaggio
LA QUOTA COMPRENDE:
· Voli di linea da Roma in classe economica
· Voli interni in classe economica
· Franchigia bagaglio aereo kg. 20 per persona
· Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero
· Trasporti interni con auto o minibus a seconda del numero di partecipanti e
in 4x4 durante la traversata dell’altopiano
· Bus granturismo di linea per la tratta Uyuni-Oruro
· Sistemazione in camera doppia in alberghi 3*/4* (classificazione locale)
· Pasti come da programma
· Ossigeno durante la traversata in Bolivia
· Visite ed escursioni come da programma, ingressi, tasse e percentuali di
servizio
· Guide locali parlanti italiano
· Accompagnatore Kel 12
LA QUOTA NON COMPRENDE:
· Tasse aeroportuali e fuel surcharge
· Tasse aeroportuali locali da pagare direttamente in aeroporto
· I pasti non menzionati nel programma di viaggio
· Bevande ai pasti ove inclusi
· Mance, bevande, extra personali in genere e tutto quanto indicato come
facoltativo
· Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “la
quota comprende”
Partenza
25/03/2012 (domenica)
Rientro
Stagionalità
10/04/2012 (martedì)
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Note
Accompagnatore Kel
12: Anna Maspero
Informazioni pratiche: BOLIVIA
FORMALITA’
Nessun visto è richiesto. Passaporto con validità di almeno 6 mesi dalla data della
partenza e il biglietto aereo di ritorno. Controllare la presenza di almeno 2 pagine
libere e la validità della marca da bollo.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Non è fatto obbligo di alcuna vaccinazione. Raccomandabili le vaccinazioni
consigliate per tutti i viaggi: antitetanica, antitifica, antiepatite. Il rischio di malaria,
soprattutto nella forma benigna da Plasmodium vivax, esiste tutto l'anno al di sotto
dei 2.500 metri nei dipartimenti di Beni, Pando, Santa Cruz, Tarija.
In Bolivia non tutte le farmacie sono ben fornite. E’ consigliabile avere in valigia i
farmaci di uso abituale ed è utile dotarsi di tavolette di glucosio. Astenersi
dall'usare ghiaccio o dall'ingerire alimenti acquistati da venditori ambulanti, verdure
crude, frutta già sbucciata. Si ricorda di portare creme da sole con fattore di
protezione alto.
CLIMA
La Bolivia si trova nell’emisfero australe e quindi le stagioni sono invertite rispetto
all’Europa, ma le differenze stagionali sono minime a causa della vicinanza
all'equatore, con oscillazioni di temperatura di meno di 10°, mentre sono notevoli le
escursioni termiche fra il giorno e la notte, soprattutto nelle regioni dell’altopiano.
Durante la stagione delle piogge da novembre a marzo alcune strade sono
impercorribili e in alcune zone abbondano zanzare e insetti. Clima rigido nella zona
delle lagune con forti escursioni termiche, freddo a giugno luglio, poi gradatamente
le giornate diventano più calde; mite nella zona di Santa Cruz, anche se da luglio a
settembre i “surazos”, venti freddi dall’Argentina, possono portare qualche giornata
di pioggia e abbassare un poco la temperatura.
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Data la tipologia di viaggio con continui spostamenti, è necessario portare un solo
bagaglio a testa, possibilmente non rigido, tipo borsone con o senza rotelle e
zainetto/borsa a mano. Consigliato un lucchetto per i bagagli.
Si suggerisce un abbigliamento estivo, medio e invernale; l'ideale sarebbe vestirsi a
strati. Si consiglia: giacca in goretex, pile o maglione, berretto di lana, calze di
lana, scarpe comode (non servono quelle tecniche da trekking), mantella per la
pioggia, costume da bagno, cappello per il sole, sandali di plastica per la doccia,
pantaloni lunghi sia di cotone sia pesanti, camicie maniche lunghe e t-shirt, tuta o
pigiama per la notte. Ricordarsi salviette umidificate e accessori per la toilette,
crema solare protettiva per il viso e le labbra (tenete conto che si viaggia a
un'altitudine media di circa 3.500 m.), repellente per gli insetti (per la zona
orientale del paese), medicinali personali, cintura portasoldi/documenti, occhiali da
sole, torcia elettrica con batterie di ricambio.
FUSO ORARIO
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La differenza di fuso orario rispetto all'Italia e di -5 ore (-6 quando in Italia c'è l'ora
legale). Quando in Italia sono le 12 sulle Ande sono le 7 di mattino (le 6 durante
l'ora legale).
VALUTA
La valuta locale è il Boliviano (BOB)
1 Euro = 9.57 Boliviano - 1 Boliviano = 0.104 Euro (tasso di cambio in vigore a
Febbraio 2011).
Non esiste cambio nero. Si cambia in banca o allo stesso tasso nelle Casas de
Cambio. Oltre che nelle agenzie autorizzate e negli alberghi, spesso la valuta si può
anche cambiare in agenzie di viaggi, gioiellerie, negozi di elettrodomestici e
farmacie. E’ importante chiedere banconote di piccolo taglio perché ci sono sempre
difficoltà con i resti. Solo nelle città più grandi e negli alberghi si possono usare le
carte di credito.
Si cambiano meglio i dollari; quindi, anche per le spese individuali, sono consigliati i
dollari USA. E’ comunque possibile cambiare anche gli euro.
DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO
Nessuna limitazione particolare tranne quelle normalmente vigenti in tutti i paesi.
LINGUA
La Bolivia ha tre lingue ufficiali: spagnolo, aymarà e quechua (antico idioma degli
Incas). Parlato anche il guaranì, oltre ad un'altra ventina di lingue appartenenti ai
vari gruppi linguistici. La maggior parte della popolazione parla spagnolo, ma molti
parlano anche una delle lingue indigene. L'inglese viene ormai usato nei maggiori
centri turistici.
RELIGIONE
La grande maggioranza (95%) della popolazione boliviana è di religione cattolica,
anche se sono in forte crescita gli evangelici metodisti, che non accettano alcun
compromesso con le forme di religiosità locale e alcune sette cristiane. Una
minoranza fa ancora riferimento a culti animistici e a rituali religiosi preispanici.
PREFISSI TELEFONICI
Il prefisso per chiamare dall'Italia alla Bolivia è 00591.
Il prefisso per chiamare l'Italia dalla Bolivia è 0039 + numero con prefisso.
Per telefonare in Italia con chiamata a carico del destinatario e tramite operatore
italiano, formate il numero 197.
Telefoni a schede sono diffusi su tutto il territorio boliviano.
TELEFONIA MOBILE
Cellulare GSM triband: funziona, ma la copertura non è totale, verificare il roaming
con i rispettivi operatori. Internet: diffuso ovunque.
CINE/FOTO
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Non esistono limitazioni per cineprese, apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o
videocamere. L’intera Bolivia è un paese fotogenico, vario, che non si finisce mai di
scoprire. Portare ricambi di batterie o batterie ricaricabili, schede di memoria in
abbondanza, paraluce. Può essere utile un teleobiettivo.
VOLTAGGIO
In Bolivia gli apparecchi elettrici funzionano a 220 volt, a La Paz anche a 110 volt.
Talvolta funzionano le nostre spine, altre volte bisogna inserire la spina di tipo
americano. Utile un adattatore per prese a lamelle o adattatore universale.
CUCINA
Il mais, le patate, la quinoa sono nati in queste terre. In Bolivia esistono 230
varietà diverse di patate perciò sono molti i piatti preparati con questo tubero. Per
assaggiare il vero sapore della cucina locale, cercate di non mangiare soltanto negli
alberghi poiché preparano soprattutto piatti intercontinentali. Intrufolatevi nella vita
dei cittadini, assaggiate le salteñas, squisiti panzerotti caldi ripieni di carne di
manzo o di pollo. Si sa che i boliviani amano la carne, ma anche le zuppe sono
molto buone e si trovano in diverse varietà: di arachidi, mais, quinoa…
A La Paz e in altre città potete trovare un eccellente pane tipo francese chiamato
marraqueta ma anche altre specialità: le sarnitas e la kauka.
A Sucre un piatto tipico è il ckocko: un piatto piccante di pollo con vino e chicha
(una bibita tipo la birra). A Santa Cruz, da gustare le insalate con cuori di palma o
un buon filetto accompagnato da riso, formaggio fuso e fagioli neri, oppure banane
e yucca fritta. Da non dimenticate i cuñapes (panzerotti di formaggio o di yucca).
A La Paz provate il fricase, un piatto condito con carne di maiale e mais. Per quanto
che riguarda la frutta, è difficile superare la varietà che si trova in Bolivia.
Assaggiate la chirimoya, un frutto dal sapore molto delicato, il tumbo, agrodolce, il
mango, l’avocado, la papaya, le banane, ecc.
In Bolivia si trova inoltre una gran varietà di birra: la favorita è la Paceña.
Da provare è il singani (tipo l'acquavite) che si può miscelare con “pisco sour” o
succhi di frutta.
ACQUISTI
L’artigianato è particolarmente ricco di tessuti, tappeti, maglioni di lana di diverso
genere e tipo, oggetti in legno, strumenti musicali, argento, abbigliamento vario.
ORARIO APERTURA BANCHE E NEGOZI
Uffici pubblici: Lunedì-Venerdì 08.30-12.00 e 14.30-18.30
Banche: Lunedì-Venerdì 08.30-11.30 e 14.30-17.30
Negozi: Lunedì-Venerdì 9.00-13.00 e 15.00-19.00 e Sabato 10.00-13.00
Posta: Lunedì-Venerdì 8.00-20.00, Sabato 8.00-19.00
ENTEL- Telecomunicazioni: Lunedì-Domenica dalle 8.00 alle 23.00.
Generalmente dalle 12.30 alle 14.30 è tutto chiuso.
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Informazioni generali:
NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO
Biglietto aereo
Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità
con le disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione
internazionale che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo
internazionale di linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi
documenti di viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che
garantiscono il metodo più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo,
migliorando inoltre il servizio per i viaggiatori.
Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in
formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto
cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4)
che vi verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la
ricevuta del passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo.
Riporta tutti gli estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di
conferma del vettore aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri
nominativi come da passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura
e presentato direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo
che al momento della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto
come da passaporto (anche secondo nome o cognome se li avete).
Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano):
· un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza +
profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM
001/36 del 28 gennaio 1987)
· una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile
· un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD
· un soprabito o impermeabile
· un ombrello o bastone da passeggio
· un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare
· articoli da lettura per il viaggio
· culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio
· articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno
dell’aeroporto e sugli aeromobili
· medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici
strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto
riguarda i predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione
medica
· liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100
millilitri o equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una
busta/sacchetto/borsa di plastica trasparente, richiudibile, completamente
chiusa, di capacità non eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad
esempio, a circa cm 18 x 20) separatamente dall’altro bagaglio a mano.
Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi,
creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia,
contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti,
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sostanze in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro
prodotto di analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente
richiudibile deve intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il
contenuto, senza che sia necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema
integralmente sigillante, come zip oppure chiusure a pressione o comunque una
chiusura che dopo essere stata aperta possa essere richiusa.
É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf,
utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non
includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc.
Bagaglio da spedire a seguito del passeggero
Per la tratta internazionale il bagaglio deve pesare massimo dai 20 ai 23 kg. in
classe economy, a seconda della compagnia, salvo pagamento di un extra peso.
Alcune compagnie aeree stanno cambiando la franchigia bagaglio da stiva: mentre
sono sempre stati concessi 2 colli per un totale di kg 20, ora concedono 1 solo
collo da 23 Kg per la classe Economy, salvo pagamento di un extra peso.
Al momento le compagnie che hanno variato la franchigia bagaglio sono: KLM IBERIA - BRITISH AIRWAYS – DELTA – AIR FRANCE – ALITALIA.
ESSENDO LA FRANCHIGIA BAGAGLIO DIVERSA DA COMPAGNIA A COMPAGNIA, FA
FEDE QUANTO RIPORTATO SUL BIGLIETTO AERO.
Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito
anche all’interno del bagaglio.
IN CASO DI VOLI REGIONALI/PRIVATI vedere attentamente le informazioni date in
ogni itinerario poiché le disposizioni spesso sono diverse e limitano ulteriormente il
peso per motivi di sicurezza; se si superano i limiti imposti, questo può comportare
un costo elevato.
Articoli vietati nel bagaglio
· E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli:
· esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi
· gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e
velenosi) come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale,
pistole lanciarazzi e pistole per starter
· sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi;
sostanze infettive e velenose
· sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti
· congegni di allarme
· torcia subacquea con batterie inserite
Modalità di reclamo:
In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato
(il bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il
“Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN
RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo
contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost
and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente
denominati P.I.R – Property Irregularity Report.
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SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto
di smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento,
inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela
e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio
della pratica di risarcimento.
RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del
bagaglio, entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la
documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento delle spese sostenute.
Documentazione necessaria per entrambi i casi:
· il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure
l’originale della ricevuta in caso di biglietto cartaceo;
· l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto;
· l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova
dell’eventuale avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio;
· un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito;
· un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato;
· gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la
tipologia della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in
sostituzione dei propri effetti personali contenuti nel bagaglio;
· indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca,
codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero
e nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono
all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero
di telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile).
Importante – “Partenze da altre città”
La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi
doveroso darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff
addetto alle prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti.
Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi
sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della
tratta internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche
perché eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei
vettori né della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel
modo più comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e
informandovi che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo
internazionale e quelle che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due
biglietti differenti e questo comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei
bagagli. Informandovi inoltre che la perdita del volo internazionale non comporta
riprotezione, rimborsi o assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della
compagnia aerea e di Kel 12.
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In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i
passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza
preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di
necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere
variati e non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non
assumono responsabilità per le coincidenze.
INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO
Documenti per l’espatrio
Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le
informazioni relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e
riguardano esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è
tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che
normalmente non deve scadere entro sei mesi dalla data di partenza), la presenza
di diverse pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque
visti necessari) e la validità della marca da bollo per l'uscita dall'Italia. Si consiglia
di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di
eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali.
L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della
mancanza e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta
d'identità, vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore.
Norme valutarie in Italia
Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007)
ogni persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di
dichiarazione in DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al
portatore trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro.
Assicurazioni
Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con
attenzione la relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il
viaggio, Vi preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione
comunicando il numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio.
Imprevisti
Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con
puntualità e precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare
variazioni nello svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi
possono essere modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di
pari livello. Il verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni
atmosferiche, calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di
terrorismo e banditismo e altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione.
Eventuali spese supplementari sostenute dal partecipante non potranno pertanto
essere rimborsate, e non lo saranno le prestazioni che per tali cause dovessero
venir meno e non fossero recuperabili. Inoltre l'organizzazione non è responsabile
del mancato utilizzo di servizi dovuto a ritardi o cancellazioni dei vettori aerei.
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Disservizi
Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito
a difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in
corso di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro
rappresentante sul luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro
10 giorni dalla data di rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a
servizi non usufruiti saranno documentate da una dichiarazione che richiederete al
rappresentate locale, e che attesterà il mancato godimento dei servizi stessi.
Convenzione CITES
Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione
alla Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti
di animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a
130.000 euro per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali
vivi, anche se acquistati legalmente nel paese di origine.
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n.
38/2006:
“La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la
prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi
all’estero”.
Data ultimo aggiornamento: 13/02/2012
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