1 BOLIVIA BOLIVIA MAGICA Viaggio di 17 giorni
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1 BOLIVIA BOLIVIA MAGICA Viaggio di 17 giorni
BOLIVIA BOLIVIA MAGICA Viaggio di 17 giorni / 14 notti Un viaggio in Bolivia, “cuore dell'America meridionale, incastonata come una pietra preziosa tra catene di montagne e selve impenetrabili”, come scrive Hugo Boero Rojo nella sua “Bolivia Mágica”. E’ questo uno dei paesi più affascinanti anche se meno conosciuti dell’America Latina, una terra cui la Pachamama ha regalato alcuni fra i paesaggi più straordinari del pianeta. “Bolivia magica” è un viaggio di iniziazione al paese, dedicato alla regione andina che fin dai tempi dell’impero inca e della colonia spagnola è stata il centro culturale, economico e politico e oggi custodisce preziose città coloniali come Sucre e Potosí, siti archeologici di primaria importanza come Tiwanaku e una città come La Paz, assolutamente unica per la sua incredibile topografia multilivello e soprattutto per l’atmosfera indigena e meticcia ancora così viva nella sua gente e nei suoi mercati. Un viaggio che, accanto alle testimonianze della storia e alla realtà attuale dove si mescola tradizione e modernità, offre l’incanto dei paesaggi spettacolari ed estremi delle “terre alte”, dove il soggetto è solamente la luce, nelle sue infinite variazioni di colori: il blu intenso del sacro lago Titicaca incorniciato dalle vette della Cordigliera Real, le distese giallo-oro dell’altopiano andino, il bianco accecante dei salares, le centinaia di lagune dai diversi colori popolate da migliaia di fenicotteri… Serve solo un po’ di spirito d’adattamento, ma anche questo concorre al fascino di un paese straordinario. 1 Chi è Anna Maspero Anna Maspero ha fatto del viaggio - la sua passione di sempre - un modo di vita, lasciando il “posto fisso” di insegnante di lingue straniere per inseguire nuove partenze e nuovi ritorni. Ha visitato innumerevoli paesi, viaggiando da sola o accompagnando gruppi lungo i sentieri meno battuti di tutti i cinque continenti, sempre con la passione e la curiosità della prima volta. Seguendo le orme del nonno che emigrò in Perù cento anni fa, ha visitato tutta l’America del Sud e si è innamorata della Bolivia, sulla quale ha pubblicato la guida “Bolivia, dove le Ande incontrano l’Amazzonia”, per la Casa Editrice Polaris. L’esperienza del viaggio diventa per lei occasione di racconto durante proiezioni e incontri e soprattutto motivo di riflessione non solo sul dove ma anche sul come e il perché del nostro andare, come nel suo ultimo libro “A come Avventura, Saggi sull’arte del viaggiare”. Quando non è in viaggio si rifugia nella sua campagna in una fattoria nelle colline della Brianza, per scrivere reportage, preparare nuove avventure e collaborare nella gestione dell’azienda agrituristica di famiglia. E per conoscerla meglio basta fare un salto sul suo blog (www.acomeavventura.com) 1° giorno - Roma - Buenos Aires Partenza da Roma con volo Aerolineas Argentinas per Buenos Aires. 2 Pasti e pernottamento a bordo. 2° giorno - Buenos Aires - Santa Cruz Arrivo all’aeroporto di Ezeiza. Coincidenza con volo per Santa Cruz. Assistenza e trasferimento all’Hotel Cortez (4*). Sistemazione. Pranzo libero. Santa Cruz, la capitale del tropico della Bolivia, è molto diversa dall’immagine tradizionale del paese: negli ultimi decenni un rapido sviluppo l’ha trasformata nella città più popolosa, moderna e vivace del paese, ma l’antico centro, il “Casco Viejo”, ancora testimonia il suo passato coloniale. Cena in ristorante locale e pernottamento. 3° giorno - Santa Cruz - Sucre Trasferimento in aeroporto e volo per Sucre (30’ circa), capitale ufficiale della Bolivia e città particolarmente piacevole e adatta, con i suoi 2.790 metri, a una sosta di acclimatamento prima di affrontare l’altopiano. Durante il giorno si visiteranno le chiese coloniali, gli edifici storici e i musei con ricche testimonianze dell’apogeo dell’argento e della lotta per l’indipendenza: proprio qui risuonò il primo grido di libertà di tutto il continente. Per la sera poi c’è un’ampia offerta di ottimi ristoranti e locali dove ascoltare musica. Ma è bello anche semplicemente passeggiare lungo le sue strade in acciottolato, fra le case bianche dal sapore spagnolo e gli eleganti edifici neoclassici. Proprio per la forte presenza della storia, dell’arte e della cultura Sucre è stata proclamata Patrimonio dell’Umanità. Pasti liberi. Pernottamento all’Hotel Independencia (4*). 4° giorno - Sucre Proseguiamo la visita della città. Da non mancare il Museo Tessile ASUR e il museo di etnografia e folclore MUSEF, con collezioni di tessuti e maschere. Per gli appassionati di paleontologia è anche possibile visitare il vicino giacimento di Cal Orck’o dove sulle pareti di roccia a strapiombo sono rimaste impresse le passeggiate di diverse specie di dinosauri. E al tramonto, imperdibile la vista dai tetti della chiesa di San Filippo Neri o dal Convento della Recoleta sulla collina che domina la città. Pasti liberi. Pernottamento in hotel. 5° giorno - Sucre - Potosì Partenza in pullman privato verso Potosì che con i suoi 4.067 metri è la città più alta del mondo. Una città affascinante e triste, sopravvissuta a se stessa con l’esaurirsi della vena d’argento, conservando le strade in pietra, gli edifici dal fascino decadente, le chiese con i portali barocchi e gli altari dorati. Giustamente l’UNESCO l’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità. Pranzo in ristorante locale. Potosì è stata definita “tesoro d’Europa e tomba di schiavi”: il suo nome evoca da un lato la ricchezza dell'impero spagnolo, dall'altro la tragedia di otto milioni di indios e di schiavi africani morti per estrarre l’argento che alimentò lo sviluppo d’Europa. La vena è esaurita da tempo, ma nelle viscere della montagna i minatori lavorano ancora oggi in condizioni non molto dissimili da quelle dei loro avi. Salita al Cerro Rico per la visita al mercato minerario e ingresso alla miniera. La visita alla miniera non è certo un’attrazione turistica, ma non si dovrebbe tralasciare perché il Cerro 3 Rico è non solo il simbolo, ma la ragione stessa dell’esistenza della città. Cena libera. Pernottamento all’Hotel Colonial (3* sup). 6° giorno - Potosì - Salar de Uyuni - Colchani Di Potosì è impossibile visitare tutte le numerose chiese, che contano alcuni fra i migliori esempi di barocco andino: fra le più belle dove non mancheremo di soffermarci al Convento di Santa Teresa e a quello di San Francisco con la vista panoramica sui tetti in coppi della città e sull’onnipresente Cerro. Terminata la visita alla città con l’imponente Casa de la Moneda, l’antica zecca ora museo a testimonianza della passata ricchezza, proseguiamo verso sud lungo la strada asfaltata che porta ad Uyuni (circa 6 ore). Inizia un lungo percorso che ci porterà attraverso alcuni dei paesaggi più affascinanti del paese, circondati dalla natura estrema delle terre alte, in un paesaggio minerale e assoluto. Box-lunch lungo il tragitto. Finalmente appaiono all’orizzonte le propaggini del salar e Uyuni, una città fredda e ventosa, base principale per la visita dell’altopiano. Proseguiamo verso Colchani, principale centro di estrazione del sale, nelle cui vicinanze pernotteremo nell’Hotel Luna Salada (3*) fatto interamente con blocchi di sale, dai letti ai tavoli alle pareti. Cena libera e pernottamento. 7° giorno - Colchani - Salar de Uyuni - Villamar Visita a Colchani ai luoghi di estrazione e raffinazione del sale, che rimane la principale risorsa di quest’area, in attesa del previsto sfruttamento degli enormi depositi di prezioso litio. I lavoratori raccolti in cooperativa utilizzano ancora metodi tradizionali, spaccando la crosta superficiale del salar a colpi di piccone. Si risalgono in fuoristrada le pendici del Volcán Tunupa per visitare una chullpa, luogo di sepoltura dove ancora sono conservate alcune antiche mummie. Dal belvedere lo sguardo si allarga sull’immensa distesa lunare del Salar de Uyuni, o meglio del Salar de Tunupa, punteggiata dalle isole, anch’esse le cime di antichi vulcani. La più bella è l’Isla Inkahuasi, spesso erroneamente chiamata Isla del Pescado: la si raggiunge in fuoristrada correndo veloci sul salar per una passeggiata fra le sue rocce coralline e i suoi cactus giganti. Raggiungiamo infine il paese di Villamar dove pernotteremo in un semplice rifugio. Pensione completa. 8° giorno - Villamar - Laguna Colorada - Laguna Verde - Arbol de Piedra Deserto di Siloli Una lunga e splendida tappa, tutta sopra i 4000 metri di altitudine, nell’estremo sud della Bolivia dove la Reserva Nacional de Fauna Andina Eduardo Avaroa custodisce lagune salmastre dai colori diversi e cangianti, distese desertiche punteggiate da rocce lavorate dal vento e dal gelo, stenti bofedales che permettono la sopravvivenza a branchi di lama e di timide vigogne. Prima sosta le fumarole e le pozze di fango ribollenti di Sol de Mañana, un paesaggio davvero infernale a quasi 5.000 metri d’altitudine. Poi attraverso le rocce di Salvador Dalì si prosegue fino a pochi chilometri dal confine con il Cile, al cospetto del perfetto cono del Volcán Licáncabur che si specchia nelle acque della Laguna Verde, famosa per le sue metamorfosi di colore. Rientreremo alla Laguna Challviri dove ci concediamo una sosta, con bagno per i più coraggiosi, alle pozze termali di Aguas Calientes. La 4 prossima tappa di questa giornata intensa e ricca di emozioni è la Laguna Colorada, con le acque che mutano colore dal viola al mattone, punteggiate da migliaia di aristocratici fenicotteri di tre diverse specie. Dall’alto del mirador ci godiamo l’ultima luce del sole per raggiungere poi, lungo un altro tratto di pista impegnativa, la Pampa de Siloli e il nostro Hotel Tayka del Desierto, una nuova costruzione ecologica perfettamente integrata nell’ambiente del deserto. Pensione completa. 9° giorno - Deserto di Siloli - Villa Alota - Culpina K - San Cristobal - Uyuni Proseguiamo lungo una pista che attraversa villaggi di poche case e le spettacolari formazioni rocciose della Valle de Rocas. Si visiteranno il villaggio minerario di San Cristobal, il paesino di Culpina K e Alota e la valle delle rocce costituita da enormi massi lungo un paesaggio particolarmente suggestivo. Al termine continuazione verso la cittadina di Uyuni. Trasferimento alla stazione dei pullman di Uyuni e partenza alle 20.00 con il bus di linea granturismo per Oruro. Pernottamento a bordo. Pensione completa. 10° giorno - Oruro - La Paz Arrivo al mattino alla stazione di Oruro. Proseguimento in pullman privato per La Paz. Sistemazione all’Hotel Rosario. Mattina a disposizione. Nel pomeriggio visita orientativa della città. Pasti liberi. 11° giorno - La Paz Giornata interamente dedicata alla visita di La Paz, assolutamente unica nella sua incredibile topografia multilivello che scende dai 4.000 metri delle case fatiscenti di El Alto attraverso i quartieri indigeni fino ai 3.600 metri dell’antico centro coloniale, mentre ancora più in basso si trovano la prestigiosa della Zona Sur. Davvero un mondo capovolto. Di La Paz colpisce il contrasto degli edifici moderni e delle strade trafficate con l’atmosfera indigena e meticcia, ancora così viva nella sua gente e nei suoi mercati. Visiteremo il suo cuore coloniale con le chiese in stile barocco mestizo, i piccoli musei negli antichi palazzi di Calle Jaén e il MUSEF, il Museo de Etnografía y Folclore, splendidamente ristrutturato. Non mancherà il tempo per gli acquisti nei negozi di artigianato lungo Calle Sagárnaga o in quelli più eleganti della via centrale, El Prado, e fra le bancarelle del Mercado de la hechicería o della “stregoneria” in Calle Linares. Pasti liberi. Pernottamento in hotel. 12° giorno - La Paz - Santa Cruz - Concepcion Partenza lungo il circuito delle missioni gesuitiche. La regione di Las Misiones, Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, racchiude alcuni dei più importanti tesori culturali e storici del Paese. Dimenticata dal mondo per più di due secoli, quest’area e le sue affascinanti vicende storiche attirarono l’attenzione internazionale nel 1986, grazie al film Mission, dedicato agli ultimi giorni passati dai preti gesuiti in questa regione. Oggi, merito di un lavoro di restauro durato 25 anni, tutte le chiese 5 delle missioni hanno ritrovato l’antico splendore. San Javier, fondata nel 1691, è la più antica della zona. Un prete svizzero arrivato qui nel 1730 vi fondò una scuola di musica e un laboratorio per la fabbricazione di violini, arpe e clavicembali. Proseguimento per Concepciòn. Breve sosta nella zona delle “Pietre del Paquio”, un complesso di enormi rocce modellate in strane forme, alcune delle quali in precario equilibrio. Arrivo a Concepciòn e sistemazione all’Hotel Chiquitos (3*). Pensione completa. 13° giorno - Concepcion - San Ignacio Visita della città e della chiesa fondata nel 1792, recentemente restaurata. La cattedrale è decorata con motivi dorati in stile barocco raffiguranti fiori, angeli e la Santa Vergine. Dopo pranzo partenza per San Ignacio attraversando paludi, lagune popolate da uccelli e animali selvatici. All’arrivo visita della chiesa e del museo. La chiesa è una copia abbastanza fedele di quella originaria, demolita negli anni ’50. Nella sua realizzazione sono stati recuperati il bell’altare e le colonne lignee della chiesa settecentesca. San Ignacio è il centro più importante delle missioni gesuitiche. Sistemazione all’Hotel La Mision (3*). Pensione completa. 14° giorno - San Ignacio - San Jose de Chiquitos Partenza al mattino presto per vistare San Miguel e San Rafael. La ricchezza delle missioni contrasta con la quiete di questi villaggi dimenticati. Si prosegue fino a Santa Ana, la costruzione di questa missione è stata conclusa dagli indigeni dopo l’abbandono dei Gesuiti. Nel pomeriggio partenza per San Josè de Chiquitos. Sistemazione e pernottamento all’Hotel Villa Ciquitana. Pensione completa. 15° giorno - San Jose de Chiquitos - Santa Cruz Il villaggio di San Josè dominato dal monte Turubo, dista pochi chilometri dal primo luogo dove fu fondata la città di Santa Cruz. Visita alla missione e proseguimento verso Santa Cruz. Sistemazione all’Hotel Cortez. Pasti liberi. 16° giorno - Santa Cruz - Buenos Aires Trasferimento all’aeroporto e volo per Buenos Aires. Arrivo e connessione con il volo internazionale per Roma. 17° giorno - Buenos Aires - Roma Arrivo. 6 Bene a sapersi: · Gli avvicinamenti a Roma dai principali aeroporti del nord Italia operati da ALITALIA sono da richiedere all’atto della prenotazione e possono implicare un supplemento a seconda della disponibilità in essere. · Il viaggio inizia da Santa Cruz e Sucre per un progressivo acclimatamento all’alta quota. Può risultare faticoso per l’altitudine e per i tempi di viaggio abbastanza intensi. · Lunghi tratti dell’itinerario sono su pista. Si utilizzano Toyota Land Cruiser 4x4 sul Salar e minibus privati per i tratti asfaltati. I fuoristrada in genere non hanno aria condizionata e non sono l’ultimo modello. · I pasti durante l’attraversamento del Salar sono tipo pic-nic. · Le sistemazioni sono tutte di buon livello, tra le migliori disponibili. Previste comunque anche lì dove l’itinerario lo permette, sistemazioni in hotel caratteristici di pietra o blocchi di sale con servizi privati. · Necessario un certo spirito di adattamento… in Bolivia gli imprevisti non mancano. Importante: PROBLEMI DI ALTA QUOTA (mal di montagna o soroche) Mal di Montagna Acuto Colpisce il 30% delle persone a 3.500 metri e il 50% a 4.500 metri, ma una quota di fortunati (25% della popolazione) definibili come ‘rapidi acclimatatori’ ne è indenne. In generale si tratta di un problema da non enfatizzare, in quanto di norma caratterizzato da sintomi lievi e passeggeri, ma da non sottovalutare, perché comunque richiede un intervento tempestivo. Sintomi Cefalea intensa soprattutto frontale; nausea e vomito; spossatezza e senso di mancamento; difficoltà di respiro (migliora seduti); in qualche caso tachicardia. Questi sintomi insorgono dopo circa 7-12 ore dall’arrivo in quota e durano un paio di giorni, ma possono insorgere anche in modo imprevisto a distanza di giorni. In particolare la cefalea e la nausea debbono costituire un campanello d’allarme, perché in quota quasi sempre indicativi. A tal proposito alcuni “viaggiatori” tardano a denunciare il proprio malessere per orgoglio, attribuendolo alle più disparate quanto improbabili cause, mettendo a serio rischio la propria salute. Prevenzione In primo luogo occorre garantire un congruo acclimatamento, prediligendo itinerari che salgano gradatamente. Importante un’alimentazione energetica, ma facilmente digeribile, con una buona quantità di liquidi; senz’altro da bandire alcolici e 7 sigarette. Alcuni ricorrono anche a scopo preventivo a un blando diuretico come l’acetazolamide (Diamox), che con la sua azione acidificante contrasta l’alcalosi metabolica (1/2 cps 2 volte al giorno per 5-6 giorni oltre i 4000 metri); tale soluzione non è tuttavia da tutti condivisa e soprattutto deve essere adottata solo dietro prescrizione medica per le possibili controindicazioni (soggetti ipotesi e con instabilità pressoria, allergie ai sulfamidici, gravi insufficienze epatiche e renali). Terapia Riposo per 1-2 giorni; liquidi zuccherati per assicurare una buona diuresi; 2-3 tazze di mate de coca zuccherato (oltre che analgesico ed euforizzante, è altamente indicato per la capacità di ridurre proprio la frequenza respiratoria e cardiaca). Anche a questo scopo i locali usano masticare foglie di coca. Controindicati invece i cardiotonici e gli spray nasali antistaminici per la loro azione tachicardizzante ed ipertensiva, nonché i sonniferi, analgesici e psicofarmaci. In caso di sintomi più severi praticare l’ossigenoterapia e, dove possibile, scendere di quota, giacché spesso anche la perdita di soli 500 metri può rivelarsi risolutiva. Complicanze In qualche raro caso si arriva all’edema polmonare. In presenza di tali sintomi contattare subito un medico. 8 Quota Individuale di partecipazione da ROMA : Minimo 10 partecipanti Con accompagnatore dall'Italia. € 4.500,00 Massimo 16 partecipanti Supplementi per persona: Supplemento singola € 690,00 Tasse aeroportuali e fuel surcharge € 426,00 Quota di gestione pratica: € 80,00 Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato dalla tabella premi seguente: Costo individuale del viaggio fino a € 1.000,00 € 2.000,00 € 3.000,00 € 4.000,00 € 5.000,00 Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza Premio individuale € 26,00 € 52,00 € 78,00 € 104,00 € 130,00 3% Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento. Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio. 9 Questi prezzi sono ancorati al rapporto di cambio (1euro= 1,30 USD) e possono essere soggetti ad adeguamento valutario (valgono le condizioni di vendita da catalogo). La percentuale delle quote pagate in valuta estera è del 55% del prezzo del viaggio LA QUOTA COMPRENDE: · Voli di linea da Roma in classe economica · Voli interni in classe economica · Franchigia bagaglio aereo kg. 20 per persona · Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero · Trasporti interni con auto o minibus a seconda del numero di partecipanti e in 4x4 durante la traversata dell’altopiano · Bus granturismo di linea per la tratta Uyuni-Oruro · Sistemazione in camera doppia in alberghi 3*/4* (classificazione locale) · Pasti come da programma · Ossigeno durante la traversata in Bolivia · Visite ed escursioni come da programma, ingressi, tasse e percentuali di servizio · Guide locali parlanti italiano · Accompagnatore Kel 12 LA QUOTA NON COMPRENDE: · Tasse aeroportuali e fuel surcharge · Tasse aeroportuali locali da pagare direttamente in aeroporto · I pasti non menzionati nel programma di viaggio · Bevande ai pasti ove inclusi · Mance, bevande, extra personali in genere e tutto quanto indicato come facoltativo · Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “la quota comprende” Partenza 25/03/2012 (domenica) Rientro Stagionalità 10/04/2012 (martedì) 10 Note Accompagnatore Kel 12: Anna Maspero Informazioni pratiche: BOLIVIA FORMALITA’ Nessun visto è richiesto. Passaporto con validità di almeno 6 mesi dalla data della partenza e il biglietto aereo di ritorno. Controllare la presenza di almeno 2 pagine libere e la validità della marca da bollo. DISPOSIZIONI SANITARIE Non è fatto obbligo di alcuna vaccinazione. Raccomandabili le vaccinazioni consigliate per tutti i viaggi: antitetanica, antitifica, antiepatite. Il rischio di malaria, soprattutto nella forma benigna da Plasmodium vivax, esiste tutto l'anno al di sotto dei 2.500 metri nei dipartimenti di Beni, Pando, Santa Cruz, Tarija. In Bolivia non tutte le farmacie sono ben fornite. E’ consigliabile avere in valigia i farmaci di uso abituale ed è utile dotarsi di tavolette di glucosio. Astenersi dall'usare ghiaccio o dall'ingerire alimenti acquistati da venditori ambulanti, verdure crude, frutta già sbucciata. Si ricorda di portare creme da sole con fattore di protezione alto. CLIMA La Bolivia si trova nell’emisfero australe e quindi le stagioni sono invertite rispetto all’Europa, ma le differenze stagionali sono minime a causa della vicinanza all'equatore, con oscillazioni di temperatura di meno di 10°, mentre sono notevoli le escursioni termiche fra il giorno e la notte, soprattutto nelle regioni dell’altopiano. Durante la stagione delle piogge da novembre a marzo alcune strade sono impercorribili e in alcune zone abbondano zanzare e insetti. Clima rigido nella zona delle lagune con forti escursioni termiche, freddo a giugno luglio, poi gradatamente le giornate diventano più calde; mite nella zona di Santa Cruz, anche se da luglio a settembre i “surazos”, venti freddi dall’Argentina, possono portare qualche giornata di pioggia e abbassare un poco la temperatura. ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO Data la tipologia di viaggio con continui spostamenti, è necessario portare un solo bagaglio a testa, possibilmente non rigido, tipo borsone con o senza rotelle e zainetto/borsa a mano. Consigliato un lucchetto per i bagagli. Si suggerisce un abbigliamento estivo, medio e invernale; l'ideale sarebbe vestirsi a strati. Si consiglia: giacca in goretex, pile o maglione, berretto di lana, calze di lana, scarpe comode (non servono quelle tecniche da trekking), mantella per la pioggia, costume da bagno, cappello per il sole, sandali di plastica per la doccia, pantaloni lunghi sia di cotone sia pesanti, camicie maniche lunghe e t-shirt, tuta o pigiama per la notte. Ricordarsi salviette umidificate e accessori per la toilette, crema solare protettiva per il viso e le labbra (tenete conto che si viaggia a un'altitudine media di circa 3.500 m.), repellente per gli insetti (per la zona orientale del paese), medicinali personali, cintura portasoldi/documenti, occhiali da sole, torcia elettrica con batterie di ricambio. FUSO ORARIO 11 La differenza di fuso orario rispetto all'Italia e di -5 ore (-6 quando in Italia c'è l'ora legale). Quando in Italia sono le 12 sulle Ande sono le 7 di mattino (le 6 durante l'ora legale). VALUTA La valuta locale è il Boliviano (BOB) 1 Euro = 9.57 Boliviano - 1 Boliviano = 0.104 Euro (tasso di cambio in vigore a Febbraio 2011). Non esiste cambio nero. Si cambia in banca o allo stesso tasso nelle Casas de Cambio. Oltre che nelle agenzie autorizzate e negli alberghi, spesso la valuta si può anche cambiare in agenzie di viaggi, gioiellerie, negozi di elettrodomestici e farmacie. E’ importante chiedere banconote di piccolo taglio perché ci sono sempre difficoltà con i resti. Solo nelle città più grandi e negli alberghi si possono usare le carte di credito. Si cambiano meglio i dollari; quindi, anche per le spese individuali, sono consigliati i dollari USA. E’ comunque possibile cambiare anche gli euro. DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO Nessuna limitazione particolare tranne quelle normalmente vigenti in tutti i paesi. LINGUA La Bolivia ha tre lingue ufficiali: spagnolo, aymarà e quechua (antico idioma degli Incas). Parlato anche il guaranì, oltre ad un'altra ventina di lingue appartenenti ai vari gruppi linguistici. La maggior parte della popolazione parla spagnolo, ma molti parlano anche una delle lingue indigene. L'inglese viene ormai usato nei maggiori centri turistici. RELIGIONE La grande maggioranza (95%) della popolazione boliviana è di religione cattolica, anche se sono in forte crescita gli evangelici metodisti, che non accettano alcun compromesso con le forme di religiosità locale e alcune sette cristiane. Una minoranza fa ancora riferimento a culti animistici e a rituali religiosi preispanici. PREFISSI TELEFONICI Il prefisso per chiamare dall'Italia alla Bolivia è 00591. Il prefisso per chiamare l'Italia dalla Bolivia è 0039 + numero con prefisso. Per telefonare in Italia con chiamata a carico del destinatario e tramite operatore italiano, formate il numero 197. Telefoni a schede sono diffusi su tutto il territorio boliviano. TELEFONIA MOBILE Cellulare GSM triband: funziona, ma la copertura non è totale, verificare il roaming con i rispettivi operatori. Internet: diffuso ovunque. CINE/FOTO 12 Non esistono limitazioni per cineprese, apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o videocamere. L’intera Bolivia è un paese fotogenico, vario, che non si finisce mai di scoprire. Portare ricambi di batterie o batterie ricaricabili, schede di memoria in abbondanza, paraluce. Può essere utile un teleobiettivo. VOLTAGGIO In Bolivia gli apparecchi elettrici funzionano a 220 volt, a La Paz anche a 110 volt. Talvolta funzionano le nostre spine, altre volte bisogna inserire la spina di tipo americano. Utile un adattatore per prese a lamelle o adattatore universale. CUCINA Il mais, le patate, la quinoa sono nati in queste terre. In Bolivia esistono 230 varietà diverse di patate perciò sono molti i piatti preparati con questo tubero. Per assaggiare il vero sapore della cucina locale, cercate di non mangiare soltanto negli alberghi poiché preparano soprattutto piatti intercontinentali. Intrufolatevi nella vita dei cittadini, assaggiate le salteñas, squisiti panzerotti caldi ripieni di carne di manzo o di pollo. Si sa che i boliviani amano la carne, ma anche le zuppe sono molto buone e si trovano in diverse varietà: di arachidi, mais, quinoa… A La Paz e in altre città potete trovare un eccellente pane tipo francese chiamato marraqueta ma anche altre specialità: le sarnitas e la kauka. A Sucre un piatto tipico è il ckocko: un piatto piccante di pollo con vino e chicha (una bibita tipo la birra). A Santa Cruz, da gustare le insalate con cuori di palma o un buon filetto accompagnato da riso, formaggio fuso e fagioli neri, oppure banane e yucca fritta. Da non dimenticate i cuñapes (panzerotti di formaggio o di yucca). A La Paz provate il fricase, un piatto condito con carne di maiale e mais. Per quanto che riguarda la frutta, è difficile superare la varietà che si trova in Bolivia. Assaggiate la chirimoya, un frutto dal sapore molto delicato, il tumbo, agrodolce, il mango, l’avocado, la papaya, le banane, ecc. In Bolivia si trova inoltre una gran varietà di birra: la favorita è la Paceña. Da provare è il singani (tipo l'acquavite) che si può miscelare con “pisco sour” o succhi di frutta. ACQUISTI L’artigianato è particolarmente ricco di tessuti, tappeti, maglioni di lana di diverso genere e tipo, oggetti in legno, strumenti musicali, argento, abbigliamento vario. ORARIO APERTURA BANCHE E NEGOZI Uffici pubblici: Lunedì-Venerdì 08.30-12.00 e 14.30-18.30 Banche: Lunedì-Venerdì 08.30-11.30 e 14.30-17.30 Negozi: Lunedì-Venerdì 9.00-13.00 e 15.00-19.00 e Sabato 10.00-13.00 Posta: Lunedì-Venerdì 8.00-20.00, Sabato 8.00-19.00 ENTEL- Telecomunicazioni: Lunedì-Domenica dalle 8.00 alle 23.00. Generalmente dalle 12.30 alle 14.30 è tutto chiuso. 13 Informazioni generali: NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO Biglietto aereo Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità con le disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione internazionale che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo internazionale di linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi documenti di viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che garantiscono il metodo più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo, migliorando inoltre il servizio per i viaggiatori. Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4) che vi verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la ricevuta del passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo. Riporta tutti gli estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di conferma del vettore aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri nominativi come da passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura e presentato direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo che al momento della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto come da passaporto (anche secondo nome o cognome se li avete). Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano): · un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza + profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM 001/36 del 28 gennaio 1987) · una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile · un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD · un soprabito o impermeabile · un ombrello o bastone da passeggio · un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare · articoli da lettura per il viaggio · culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio · articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno dell’aeroporto e sugli aeromobili · medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto riguarda i predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione medica · liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20) separatamente dall’altro bagaglio a mano. Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi, creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia, contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti, 14 sostanze in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro prodotto di analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente richiudibile deve intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema integralmente sigillante, come zip oppure chiusure a pressione o comunque una chiusura che dopo essere stata aperta possa essere richiusa. É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf, utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc. Bagaglio da spedire a seguito del passeggero Per la tratta internazionale il bagaglio deve pesare massimo dai 20 ai 23 kg. in classe economy, a seconda della compagnia, salvo pagamento di un extra peso. Alcune compagnie aeree stanno cambiando la franchigia bagaglio da stiva: mentre sono sempre stati concessi 2 colli per un totale di kg 20, ora concedono 1 solo collo da 23 Kg per la classe Economy, salvo pagamento di un extra peso. Al momento le compagnie che hanno variato la franchigia bagaglio sono: KLM IBERIA - BRITISH AIRWAYS – DELTA – AIR FRANCE – ALITALIA. ESSENDO LA FRANCHIGIA BAGAGLIO DIVERSA DA COMPAGNIA A COMPAGNIA, FA FEDE QUANTO RIPORTATO SUL BIGLIETTO AERO. Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito anche all’interno del bagaglio. IN CASO DI VOLI REGIONALI/PRIVATI vedere attentamente le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni spesso sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si superano i limiti imposti, questo può comportare un costo elevato. Articoli vietati nel bagaglio · E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli: · esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi · gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi) come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole lanciarazzi e pistole per starter · sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi; sostanze infettive e velenose · sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti · congegni di allarme · torcia subacquea con batterie inserite Modalità di reclamo: In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato (il bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il “Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente denominati P.I.R – Property Irregularity Report. 15 SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto di smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento, inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di risarcimento. RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del bagaglio, entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di risarcimento delle spese sostenute. Documentazione necessaria per entrambi i casi: · il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure l’originale della ricevuta in caso di biglietto cartaceo; · l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto; · l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova dell’eventuale avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio; · un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito; · un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato; · gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la tipologia della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in sostituzione dei propri effetti personali contenuti nel bagaglio; · indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca, codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero e nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero di telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile). Importante – “Partenze da altre città” La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi doveroso darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff addetto alle prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti. Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della tratta internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche perché eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei vettori né della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel modo più comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e informandovi che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo internazionale e quelle che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due biglietti differenti e questo comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei bagagli. Informandovi inoltre che la perdita del volo internazionale non comporta riprotezione, rimborsi o assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della compagnia aerea e di Kel 12. 16 In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere variati e non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non assumono responsabilità per le coincidenze. INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO Documenti per l’espatrio Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le informazioni relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e riguardano esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che normalmente non deve scadere entro sei mesi dalla data di partenza), la presenza di diverse pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque visti necessari) e la validità della marca da bollo per l'uscita dall'Italia. Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali. L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della mancanza e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta d'identità, vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore. Norme valutarie in Italia Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007) ogni persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di dichiarazione in DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al portatore trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro. Assicurazioni Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con attenzione la relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il viaggio, Vi preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione comunicando il numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio. Imprevisti Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con puntualità e precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare variazioni nello svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi possono essere modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di pari livello. Il verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni atmosferiche, calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo e banditismo e altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione. Eventuali spese supplementari sostenute dal partecipante non potranno pertanto essere rimborsate, e non lo saranno le prestazioni che per tali cause dovessero venir meno e non fossero recuperabili. Inoltre l'organizzazione non è responsabile del mancato utilizzo di servizi dovuto a ritardi o cancellazioni dei vettori aerei. 17 Disservizi Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito a difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in corso di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro rappresentante sul luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro 10 giorni dalla data di rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a servizi non usufruiti saranno documentate da una dichiarazione che richiederete al rappresentate locale, e che attesterà il mancato godimento dei servizi stessi. Convenzione CITES Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione alla Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti di animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a 130.000 euro per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali vivi, anche se acquistati legalmente nel paese di origine. Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n. 38/2006: “La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”. Data ultimo aggiornamento: 13/02/2012 18