Analisi dei dati sui flussi turistici pre e post

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Analisi dei dati sui flussi turistici pre e post
L’imposta di soggiorno nei comuni della
provincia di Siena: i riflessi sul mercato
a due anni dall’introduzione del tributo
Sommario
Premessa.......................................................................................................................... 3
L’Imposta di Soggiorno in Italia ......................................................................................... 5
L’Imposta di Soggiorno in Toscana .................................................................................... 7
L’imposta di Soggiorno in Provincia di Siena...................................................................... 9
I Regolamenti e le Misure adottate ................................................................................. 10
I flussi Turistici pre e post introduzione dell’Imposta ....................................................... 28
Confronto con Altre Località Toscane che hanno istituito l’Imposta ................................. 34
Osservazioni finali........................................................................................................... 37
2
PREMESSA
Per “contributo di soggiorno” si intende una tassa di scopo chiesta ai turisti che pernottano nelle
strutture ricettive situate in comuni ad elevata densità turistica, finalizzata ad interventi pubblici di
miglioramento dell’ambiente turistico del territorio ospitante medesimo. Sono molte le
amministrazioni locali, in Italia e all’estero, che hanno introdotto una tassa diretta per chi soggiorna
temporaneamente sul proprio territorio, perché consente di poter raccogliere flussi finanziari –
soprattutto – esteri senza gravare di ulteriori oneri la popolazione residente. Però, a seguito di
un’attenta valutazione dei risultati scaturiti da queste scelte di politica turistica, solo in alcuni
contesti è stata effettivamente valutata in modo positivo, in particolare negli Stati Uniti, a Parigi, a
Vancouver, ecc. In generale, il consenso più o meno diffuso verso la tassa di soggiorno è dovuto al
fatto che:
1. Grava esclusivamente sui turisti;
2. Produce un consistente beneficio finanziario per l’amministrazione locale che la istituisce;
3. Gli introiti sono destinati ad interventi di miglioramento dell’ambiente locale per i non
residenti, ma di fatto anche dei residenti.
In ogni caso, l’introduzione del contributo di soggiorno fa e ha fatto molto discutere, non solo in
Italia, perché la concreta realizzazione dell’intervento non è immune da rischi che potrebbero
potenzialmente minacciare la sostenibilità strutturale dell’economia locale che li applica.
La principale preoccupazione degli operatori economici è che l’impatto sull’industria turistica,
causato da un aumento del prezzo di mercato dei servizi, sarebbe trascurabile solo se la domanda
risultasse anelastica rispetto al prezzo. Infatti, secondo la teoria economica, l’aumento del prezzo del
soggiorno provocherebbe una diminuzione della domanda e di conseguenza diminuirebbero i ricavi –
netti - degli imprenditori.
A fronte del principio teorico, gli studi empirici sull’impatto della tassa di soggiorno hanno portato a
risultati non sempre convergenti, spesso condizionati dai differenti contesti ambientali, che in
qualche modo hanno contribuito ad alimentare la discussione sulla validità di questi interventi di
politica finanziaria turistica. Da non trascurare che a Vancouver (in Canada) sono stati proprio gli
operatori della ricettività a farsi direttamente promotori per chiedere l’introduzione della tassa di
soggiorno.
Non mancano gli studi scientifici che, sulla base di rilevazioni successive all’applicazione della tassa di
soggiorno, non hanno riscontrato effetti negativi sui ricavi effettivi degli operatori. Questa
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sostanziale anelasticità della domanda rispetto al prezzo riscontrata negli studi è riconducibile a
fattori diversi:
a) la mancata consapevolezza, da parte dei consumatori-turisti, dell’introduzione della tassa;
b) il fatto che una quota considerevole di domanda è costituita dagli acquirenti di pacchetti
turistici all-inclusive, cioè comprensivi sia del costo del viaggio sia del soggiorno;
c) altre destinazioni direttamente concorrenti hanno introdotto tasse di soggiorno nello stesso
periodo, che di fatto hanno cancellato gli effetti di variazione di prezzo della specifica
destinazione turistica;
d) le destinazioni hanno adottato la tassa di soggiorno su impulso degli stessi operatori locali, al
fine di lanciare – rilanciare – l’economia turistica con risorse mirate e completamente
dedicate.
Ciò detto, però, va ricordato che la tassa di soggiorno è stata in vigore in Italia dal 1910 al 1989 e fu
abolita perché costava più ad essere amministrata rispetto agli introiti che generava, e la tematica a
tutt’oggi non ha perso di spessore. Si tratta allora di verificare se le condizioni ipotizzate quale causa
della sostenibilità dell’imposizione della tassa di soggiorno, in ambienti in cui questa pare che non
abbia prodotto effetti negativi, sono effettivamente riscontrabili anche nella provincia di Siena.
4
L’IMPOSTA DI SOGGIORNO IN ITALIA
L’imposta di soggiorno è stata introdotta
con decreto legislativo n. 23 del 14
marzo 20111. Al comma 1 dell’articolo 4
si stabilisce che “i comuni capoluogo di
provincia, le unioni di comuni nonché i
comuni inclusi negli elenchi regionali
delle località turistiche o città d’arte
possono istituire, con deliberazione del
consiglio, un’imposta di soggiorno a
carico di coloro che alloggiano nelle
strutture ricettive situate sul proprio
territorio, da applicare secondo criteri di
gradualità in proporzione al prezzo, sino
a 5 euro per notte di soggiorno”.
Nell’aprile 2012, per i comuni con sede
giuridica nelle isole minori e i comuni nel
cui territorio insistono isole minori, in
alternativa all’imposta di soggiorno
Ad agosto 2014 il numero dei comuni italiani che
avevano introdotto l’imposta di soggiorno – o la tassa di
sbarco – era stimato in 649 unità (fonte: “Osservatorio
Nazionale sulla Tassa di Soggiorno – agosto 2014” a cura
di JFC di M. Ferruzzi), circa 150 in più da inizio anno. In
pratica, l’8% del totale dei comuni italiani ha applicato
l’imposta nel corso dell’ultima stagione turistica e il 16%
dei comuni dotati dei requisiti per poterlo fare. Il gettito
previsto dell’imposta per il 2014 è stimato in circa 382
mln di euro (+33% rispetto ai 287 mln di euro del 2013).
Le regioni con il maggior numero di comuni che hanno
introdotto l’ imposta di soggiorno/tassa di sbarco sono la
Toscana e il Piemonte. Nelle posizioni seguenti troviamo
la Valle d’Aosta e la Lombardia. Le località ad interesse
artistico-culturale e balneare risultano ai primi posti
nell’applicazione del tributo.
L’indagine ha valutato anche la percezione che hanno i
turisti dell’imposta di soggiorno. Le perplessità più
interessanti fanno riferimento all’utilizzo e alla effettiva
destinazione delle risorse in attività di valorizzazione
turistica. Tuttavia non la considerano una discriminante
nella scelta della destinazione.
viene concessa la possibilità di istituire
l’imposta di sbarco, da applicare fino ad un massimo di 1,50 euro.
Considerando i requisiti richiesti dalla normativa, in Italia si contano oltre 3 mila e 900 comuni in
grado di poter applicare l’imposta di soggiorno (fonte: “L’imposta di soggiorno – Osservatorio sulla
fiscalità locale - gennaio 2014”, a cura di ISTA e Mercury per Federalberghi), ovvero quasi la metà
degli oltre 8 mila comuni. Secondo lo studio, i principali aspetti applicativi dell’imposta sono:
La maggioranza dei comuni ha definito la misura dell’imposta in funzione della tipologia e
categoria della struttura ricettiva; in pochi casi è stata stabilita in rapporto al prezzo pagato dal
cliente.
Le principali esenzioni che i comuni italiani hanno adottato con proprio regolamento
riguardano:
1
Per il solo comune di Roma, l’imposta era stata istituita già dal 2010 (decreto legge n. 78 del maggio 2010).
5
4
residenti nel comune o in uno dei comuni dell’Unione;
4
minori (solitamente con età inferiore a 10 anni ma che può variare dai 2 ai 18 anni), più
raramente ospiti senior (con più di 65 anni);
4
autisti di pullman ed accompagnatori turistici che prestano attività di assistenza a gruppi
organizzati (talvolta è previsto un limite minimo di componenti del gruppo);
4
persone che praticano terapie presso strutture sanitarie site nel territorio comunale e loro
accompagnatori;
4
persone che assistono degenti in strutture sanitarie;
4
portatori di handicap non autosufficienti, con idonea certificazione medica, e loro
accompagnatori;
4
lavoratori dipendenti delle strutture ricettive;
4
studenti in viaggio di istruzione o che soggiornano per ragioni di studio, per periodi di
formazione professionale attestati dalle università, scuole o enti di formazione;
4
appartenenti alle forze di polizia statali e locali, nonché al Corpo nazionale dei Vigili del
Fuoco o alla Protezione Civile che pernottano nel comune per esigenze di servizio;
4
volontari che offrono il proprio servizio in occasione di eventi e manifestazioni o per
emergenze ambientali;
4
inoltre sono previste esenzioni per scolaresche, soggiorni presso rifugi, strutture ricettive
comunali, religiosi, pellegrini della Via Francigena, ritiri sportivi, organizzatori, ospiti e artisti
in occasione di eventi e manifestazioni locali, frequentatori delle terme in convenzione con
il Sistema Sanitario Nazionale, …
Per quanto riguarda le riduzioni dell’imposta vengono adottati prevalentemente i seguenti
requisiti:
4
tipologia della struttura, con misure tendenzialmente più alte per il comparto alberghiero
rispetto agli altri esercizi ricettivi;
4
stagionalità, con riduzioni della tariffa nei mesi di minor afflusso turistico (in molti comuni
l’applicazione dell’imposta riguarda esclusivamente il periodo di alta stagione);
Per favorire i soggiorni più lunghi, molti comuni hanno stabilito dei limiti di durata
all’applicazione dell’imposta di soggiorno, fissato nella maggior dei casi tra le 5 e le 7 notti
continuative.
6
L’IMPOSTA DI SOGGIORNO IN TOSCANA
La Regione Toscana, con la delibera della Giunta regionale n. 903 del 24/10/2011, ha definito le
procedure per la costituzione e l’aggiornamento dell’elenco delle località ad economia
prevalentemente turistica e delle città d’arte ai fini dell’istituzione, da parte dei Comuni, dell’imposta
di soggiorno. In particolare, i Comuni devono provvedere a:
4
fare richiesta per l’istituzione di un Osservatorio Turistico di Destinazione (O.T.D.)
4
procedere alla costituzione del Panel di indirizzo, ovvero una consulta composta da esperti
che a vari livelli operano nel settore del turismo;
4
sottoporre al Panel di indirizzo la proposta di iscrizione nell’elenco delle località turistiche o
città d’arte e contestualmente le modalità e i criteri per la quantificazione dell’imposta di
soggiorno e la ripartizione delle relative entrate;
4
adottare e trasmettere alla Giunta regionale la relativa delibera per l’iscrizione nell’elenco
regionale delle località turistiche o città d’arte e gli orientamenti per la quantificazione e
destinazione dell’imposta di soggiorno.
All’Unione dei Comuni è concessa la possibilità di attivare un unico O.T.D. al quale possono aderire i
Comuni dell’Unione. Per gli altri Comuni privi di O.T.D. è prevista la possibilità di fare riferimento a
quello della Provincia di appartenenza.
A gennaio 2014, i Comuni toscani che avevano attivato l’imposta di soggiorno risultavano 103 (fonte:
CST per la provincia di Siena, Federalberghi per il resto del territorio regionale). Di questi, 40 sono
localizzati in provincia di Firenze (il 95% del totale dei comuni provinciali), segue la provincia di Siena
con 22 attivazioni e un’incidenza rispetto al totale dei comuni provinciali del 61,1%.
Nelle 103 località sono inseriti anche i 10 comuni in cui è in vigore la tassa di sbarco (8 comuni
dell’Isola d’Elba, Capraia Isola e Isola del Giglio). Inoltre sono presenti tre Unioni di Comuni (Unione
Montana dei Comuni del Mugello, Unione dei Comuni di Valdarno e Val di Sieve, Unione dei Comuni
del Circondario Empolese-Val d’Elsa) che hanno deliberato un unico regolamento per l’applicazione
dell’imposta di soggiorno valido per tutte le Amministrazioni aderenti.
Rispetto alla risorsa turistica prevalente, fra i comuni che hanno istituito l’imposta di soggiorno
prevalgono le località balneari (25,5% del totale) e di campagna/collina (24,5%). Seguono le
destinazioni classificate d’arte/affari (22,5%), ad “altro interesse” (16,7%), le località termali (8,8%).
Le località di montagna rappresentano solo il 2%.
7
Comuni Toscani con imposta di soggiorno
95,2%
FI
40
85,0%
LI
Comuni con IdS
61,1%
SI
22
GR
17
PI
8
FI
SI
LI
GR
5
PI
4
3
2
2
AR
LU
MS
PT
28,6%
13,5%
MS
11,8%
AR
10,8%
PT
9,1%
LU
8,8%
Incidenza % su tot.
comuni provinciali
Con riferimento al movimento turistico del 2013, è importante segnalare che nei 103 comuni toscani
dove è stata applicata l’imposta di soggiorno si è registrato l’83% delle presenze complessive di tutta
la regione. Il valore sale all’86% del totale se si considerano i pernottamenti della clientela straniera,
mentre per le presenze della clientela italiana si attesta all’80%.
Se invece consideriamo l’offerta ricettiva, nei comuni con l’imposta di soggiorno si concentrano il
65% degli esercizi e il 77% dei posti letto complessivi di tutta la Toscana.
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L’IMPOSTA DI SOGGIORNO IN PROVINCIA DI SIENA
Fino a dicembre 2014 risultano 22 i comuni della provincia che hanno attivato l’imposta di soggiorno.
Il primo ad aver introdotto il tributo è stato San Gimignano, l’ultimo Buonconvento.
4 SAN GIMIGNANO (1/1/2012)
4 MONTERIGGIONI (1/4/2012)
4 MONTEPULCIANO (1/2/2012)
4 POGGIBONSI (1/4/2012)
4 SIENA (1/3/2012)
4 SAN QUIRICO D’ORCIA (1/4/2012)
4 CASTELLINA IN CHIANTI (1/04/2012)
4 GAIOLE IN CHIANTI (4/4/2012)
4 CHIUSI (1/4/2012)
4 RADDA IN CHIANTI (6/4/2012)
4 COLLE DI VAL D’ELSA (1/4/2012)
4 CASTELNUOVO BERARDENGA (10/4/2012)
4 CASOLE D’ELSA (1/5/2012)
4 CHIANCIANO TERME (16/5/2012)
4 PIENZA (1/2/2013)
4 ASCIANO (1/6/2012)
4 SOVICILLE (1/5/2013)
4 RAPOLANO TERME (1/7/2012)
4 MONTALCINO (1/7/2013)
4 SARTEANO (1/7/2012)
4 BUONCONVENTO (1/3/2014)
4 RADICOFANI (4/8/2012)
Rispetto alla risorsa turistica prevalente, fra i comuni che hanno istituito l’imposta di soggiorno
prevalgono le località ad offerta prevalente di arte/affari e quelle di campagna/collina (ciascuna con
9 attivazioni). A seguire le località termali (con 4 attivazioni), mentre nessuna località di montagna o
di “altro interesse” ha istituito il tributo.
In pratica, l’imposta è stata introdotta in
Incidenza arrivi/presenze nei 22 comuni con
Ids su totale provincia
tutte le destinazioni di arte/affari, in circa i
due terzi delle località termali e in poco più
della
metà
di
quelle
classificate
Presenze
88,1%
a
prevalente risorsa di campagna/collina.
In termini di flussi turistici, i 22 comuni con
Arrivi
90,9%
imposta di soggiorno intercettano circa
l’88% degli arrivi complessivi e circa il 91% dei pernottamenti totali registrati in tutta la provincia
(dati anno 2013). L’importanza di queste località emerge anche dalla valutazione del patrimonio
ricettivo, pari a circa l’81% degli esercizi e l’85% dei posti letto. In particolare, nelle 22 destinazioni si
concentrano il 91% dei posti letto alberghieri e l’80% della capacità ricettiva extralberghiera.
9
I REGOLAMENTI E LE MISURE ADOTTATE
Dall’osservazione delle misure e dei regolamenti adottati dalle singole Amministrazioni, si riportano
di seguito i principali elementi di differenziazione:
Il presupposto dell’applicazione dell’imposta è il pernottamento in una struttura ricettiva
presente sul territorio di ciascun comune. Due Amministrazioni, Chianciano Terme e
Montalcino, hanno limitato l’applicazione ai soli pernottamenti negli esercizi alberghieri e negli
alloggi agrituristici. Sette località, i quattro comuni del Chianti, Buonconvento, Monteriggioni e
Siena, hanno compreso tra le strutture ricettive anche le unità immobiliari che pur avendo i
requisiti strutturali e/o igienico edilizi della civile abitazione, vengono utilizzati a carattere
turistico ricettivo e gestite per la produzione e l’offerta al pubblico di servizi per l’ospitalità (art.
1 comma 2 lettera c) della Legge 431/1998 e successive modifiche e integrazioni).
In 8 comuni l’imposta è attiva tutto l’anno; oltre al capoluogo provinciale hanno optato per
questa soluzione anche Chianciano Terme, Montepulciano, Monteriggioni, Pienza, Radicofani,
San Quirico d’Orcia e Sarteano. Le altre amministrazioni hanno invece limitato il periodo di
applicazione ai soli mesi di maggior afflusso turistico: in 8 casi l’imposta viene applicata da
marzo ad ottobre, in 4 casi da aprile ad ottobre, mentre a Chiusi il periodo interessato va da
febbraio a novembre. In Toscana circa i due terzi delle Amministrazioni prevedono
l’applicazione dell’imposta in tutto l’anno e il rimanente la limita al periodo di alta stagione.
Ad eccezione dei comuni di Buonconvento e Rapolano Terme, dove è stato stabilito un importo
unitario a pernottamento a prescindere dal tipo di alloggio, nelle altre località le misure
dell’imposta variano in funzione della tipologia ricettiva, e talvolta della categoria di
appartenenza dell’esercizio. Si segnalano inoltre due casi, dove solo per alcune specifiche
tipologie di esercizio, le diverse fasce sono stabilite in relazione al prezzo sostenuto dall’ospite
per il soggiorno di una notte: a Castelnuovo Berardenga per i soggiorni nelle case vacanza, a
Siena per i soggiorni nelle residenze d’epoca. Inoltre sempre a Siena, gli importi variano anche in
funzione del periodo di applicazione con importi scontati per i mesi compresi tra novembre e
febbraio. Anche a livello regionale, la maggior parte dei comuni ha adottato una
differenziazione basata sul tipo di sistemazione e sulla categoria di appartenenza. Ad inizio anno
si contavano solamente tre località con importi determinati in riferimento al prezzo di una
notte, mentre in altri due casi l’esborso richiesto è un ammontare fisso che non cambia in
funzione del tipo di esercizio.
10
Per la determinazione delle tariffe, le diverse soluzioni scelte dalle Amministrazioni Comunali
delineano una casistica molto ampia che non consente di individuare un orientamento
prevalente. Alcuni comuni (Casole d’Elsa, Colle Val d’Elsa, Pienza, San Quirico d’Orcia) hanno
optato per una distinzione delle tariffe esclusivamente per le diverse categoria alberghiere,
lasciando fissa quella degli esercizi complementari; in altri invece la suddivisione per categoria
riguarda anche le aziende extralberghiere come residence, più raramente alloggi agrituristici e
campeggi.
In ogni caso l’imposta è commisurata al numero di notti trascorse presso la struttura. In 18
Comuni è stata definita una durata massima di applicazione del tributo, che varia da un minimo
di 3 ad un massimo di 7 pernottamenti consecutivi o, in alternativa, trascorsi in un arco di
tempo prefissato (ad esempio 1 mese) ma comunque nella stessa struttura. I 4 comuni del
Chianti hanno previsto una diversa durata di applicazione a seconda della tipologia di esercizio.
Anche in Toscana la quasi totalità dei Comuni prevede un limite al periodo di applicazione
dell’imposta, che si attesta mediamente tra le 4 e le 7 notti, ma che in alcuni casi può arrivare
fino ad un massimo di 30 giorni. Analogamente si segnalano alcuni casi in cui l’imposta viene
applicata cumulando le diverse permanenze anche non consecutive nell’arco di un periodo
stabilito, altri in cui la durata varia per i soggiorni dovuti a motivi di lavoro, altri ancora in cui la
durata si differenzia a seconda della tipologia ricettiva (con periodi più lunghi per i soggiorni in
strutture extralberghiere).
Le esenzioni più frequenti previste dai regolamenti riguardano i residenti, minori (di 12 o 14
anni), soggetti chiamati a fronteggiare situazioni di emergenza conseguenti ad eventi calamitosi
o di natura straordinaria o per finalità di soccorso umanitario, il personale dipendente occupato
nella struttura ricettiva, soggetti che effettuano terapie presso strutture sanitarie del
comune/territorio,
soggetti
che
assistono
degenti
presso
strutture
sanitarie
del
comune/territorio, autisti e accompagnatori/guide di gruppi organizzati (con un limite minimo
di componenti), portatori di handicap non autosufficienti compresi accompagnatori, soggetti
che soggiornano in maniera non occasionale per motivi di lavoro, di stage o di formazione
professionale, studenti di scuole secondarie di secondo grado e di Università, appartenenti alle
forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Protezione Civile o Forze Armate che soggiornano per esigenze
di servizio. Inoltre, si segnalano esenzioni più occasionali che coinvolgono coloro che
soggiornano per motivi di lavoro, per casistiche di particolare rilevanza sociale o in seguito a
provvedimenti presi da autorità pubbliche, i parenti in visita a soggetti reclusi presso la Casa di
Reclusione di Ranza, i soggetti ospitati a titolo gratuito, i componenti di famiglie dal terzo figlio
11
in poi, coloro che soggiornano presso strutture di proprietà dell’Amministrazione Comunale,
soggiorni le cui spese sono sostenute dal Comune stesso, o i residenti della Provincia che a
seguito di separazione o cessazione del matrimonio, non risultano assegnatati o proprietari di
unità abitative nel territorio comunale.
12
Comune di Asciano
Decorrenza
1 giugno 2012
Misura
Periodo di applicazione
Esenzioni
Imposta
Dal 1 aprile al 31 ottobre
Residenti
Alberghi ***** e ****
€ 1,50
Fino a 3 notti consecutive
Minori < 12 anni
Alberghi ***, ** e *
€ 1,00
Rta
€ 1,50
Struttura ricettiva
Note
Soggetti chiamati a fronteggiare le emergenze
(eventi calamitosi, straordinari o di soccorso
umanitario)
Villaggi tur., aree di
sosta, parchi vacanza e € 1,50
residenze d’epoca
Personale dipendente della struttura ricettiva
Soggetti che eseguono terapie in strutture sanitarie
Soggetti (max 1 per paziente) che assistono degenti
presso strutture sanitarie del comune
Caf, Ostelli, bivacchi
fissi, rifugi esc., Cav,
affittac. e agriturismo
€ 0,50
Lavoratori convenzionati che soggiornano nel
comune per più di una settimana continuativa
Residence 4 chiavi
€ 1,50
Residence < 3 chiavi
€ 1,00
1 autista di pullman e 1 accompagnatore per
gruppo (ogni 25 unità)
Comune di Buonconvento
Decorrenza
1 marzo 2014
Misura
€ 1,00 per tutte le tipologie
ricettive
Periodo di applicazione
Esenzioni
Dal 1 marzo al 31 ottobre
Residenti
Fino a 7 notti consecutive
Minori < 14 anni
Soggetti chiamati a fronteggiare le emergenze
(eventi calamitosi, straordinari o di soccorso
umanitario)
Personale dipendente delle strutture ricettive
Note
Tra le strutture ricettive sono
compresi anche gli alloggi destinati
a locazioni ad uso turistico, affitto
turistico previsti dall’art. 1 comma
2 lettera c) della Legge 431/1998 e
successive modifiche e
integrazioni
Soggetti che attuano terapie in strutture sanitarie
Soggetti (max 1 per paziente) che assistono degenti
presso strutture sanitarie del territorio
1 autista di pullman, 1 guida per gruppo (> 20 unità)
13
Portatori di handicap non autosufficienti compreso
1 accompagnatore
Soggetti che soggiornano in maniera non
occasionale per motivi di lavoro, di stage o di
formazione professionale
Comune di Casole d’Elsa
Decorrenza
1 maggio 2012
Misura
Periodo di applicazione
Esenzioni
Alberghi *****
€ 5,00
Alberghi ****
€ 2,40
Dal 1 aprile al 31 ottobre
(dal 1 maggio al 30
settembre per gli anni 2012
e 2013)
Alberghi ***
€ 1,80
Fino a 5 notti consecutive
Alberghi **
€ 1,20
Alberghi *
€ 0,60
Soggetti che soggiornano in base a provvedimenti
delle autorità pubbliche
Strutture extralberghiere
€ 1,00
Soggetti che soggiornano per motivi di lavoro
Struttura ricettiva
Imposta
Note
Residenti
Minori < 12 anni
Personale dipendente delle strutture ricettive
Soggetti che assistono degenti presso strutture
socio-sanitarie del comune
Autisti, guide e accompagnatori di comitive
Casistiche di particolare rilevanza sociale
Comune di Castellina in Chianti
Decorrenza
1 aprile 2012
Misura
Periodo di applicazione
Esenzioni
Note
Soggetti chiamati a fronteggiare le emergenze (fatti
calamitosi, straordinari o di soccorso umanitario)
Tra le strutture ricettive sono
compresi anche gli alloggi destinati
a locazioni ad uso turistico, affitto
turistico previsti dall’art. 1 comma
2 lettera c) della Legge 431/1998 e
successive modifiche e
integrazioni
Imposta
Dal 1 marzo al 31 ottobre
Residenti
Alberghi *****
€ 4,00
Minori < 14 anni
Alberghi ****
€ 2,50
Alberghi ***
€ 1,50
Alberghi **
€ 1,00
Fino a 4 notti consecutive
(alberghi, campeggi, case
per ferie, residenze
d’epoca, ostelli,
affittacamere prof e non)
Struttura ricettiva
Alberghi *
€ 0,50
Fino a 7 notti consecutive
Personale dipendente delle strutture ricettive
Soggetti che eseguono terapie in strutture sanitarie
14
Agriturismo e Cav
€ 1,50
Residence 4 chiavi
€ 2,00
Residence 2-3 chiavi
€ 1,00
Residenze d’epoca
€ 2,50
Campeggi, Caf, ostelli,
affittacam. prof e non
€ 1,00
Abitazioni locate per
finalità turistiche
€ 1,50
(agriturismi, casa vacanze,
residence e civili abitazioni
locate per finalità turistiche)
presso strutture sanitarie del territorio
1 autista di pullman e 1 guida per gruppo (> 20
unità)
Portatori di handicap non autosufficienti compreso
1 accompagnatore
Soggetti che soggiornano in maniera non
occasionale per motivi di lavoro, di stage o di
formazione professionale
Studenti di scuole secondarie di II grado ed
Università per motivi di studio/formazione
professionale
Comune di Castelnuovo Berardenga
Decorrenza
Misura
10 aprile 2012
Struttura ricettiva
Periodo di applicazione
Esenzioni
Note
Soggetti chiamati a fronteggiare le emergenze (fatti
calamitosi, straordinari o di soccorso umanitario)
Tra le strutture ricettive sono
compresi anche gli alloggi destinati
a locazioni ad uso turistico, affitto
turistico previsti dall’art. 1 comma
2 lettera c) della Legge 431/1998 e
successive modifiche e
integrazioni
Imposta
Dal 1 marzo al 31 ottobre
Residenti
Alberghi *****
€ 4,00
Minori < 14 anni
Alberghi ****
€ 2,00
Alberghi ***
€ 1,50
Alberghi **
€ 1,00
Fino a 4 notti consecutive
(alberghi, campeggi, case
per ferie, residenze
d’epoca, ostelli,
affittacamere prof e non)
Alberghi *
€ 0,50
Agriturismo
€ 1,50
Cav (fino a € 150,00)
€ 1,50
Cav (oltre € 150,00)
€ 4,00
Residence 4 chiavi
€ 2,00
Residence 2-3 chiavi
€ 1,00
Residenze d’epoca
€ 2,50
Campeggi, ostelli, affittac. € 1,00
Affitti per fini turistici
Fino a 7 notti consecutive
(agriturismi, casa vacanze,
residence e civili abitazioni
locate per finalità turistiche)
Personale dipendente delle strutture ricettive
Soggetti che effettuano terapie presso strutture
sanitarie del territorio
Soggetti (max 1 per paziente) che assistono degenti
presso strutture sanitarie del territorio
1 autista di pullman e 1 guida per gruppo (> 20
unità)
Portatori di handicap non autosufficienti compreso
1 accompagnatore
Soggetti che soggiornano in maniera non
occasionale per motivi di lavoro, di stage o di
formazione professionale
€ 1,50
15
Comune di Chianciano Terme
Decorrenza
16 maggio 2012
Misura
Struttura ricettiva
Periodo di applicazione
Imposta
Esenzioni
Annuale
Residenti
Fino a 7 notti consecutive
Minori < 13 anni
Alberghi ****
€ 1,00
Alberghi ***
€ 0,80
Alberghi ** e *
€ 0,50
Agriturismo 3 spighe
€ 0,80
1 autista di pullman e 1 accompagnatore per
gruppo (ogni 20 unità)
Agriturismo 1-2 spighe
€ 0,50
Soggetti ospitati a titolo gratuito
Note
Soggetti chiamati a fronteggiare le emergenze (fatti
calamitosi, straordinari o di soccorso umanitario)
Soggetti che soggiornano in case per ferie, ostelli,
rifugi alpini, bivacchi fissi, rifugi escursionistici,
affittacamere, case vacanza, residenze d’epoca,
residence
Comune di Chiusi
Decorrenza
1 aprile 2012
Misura
Struttura ricettiva
Periodo di applicazione
Imposta
Alberghi *****
€ 2,00
Alberghi ****
€ 1,50
Alberghi ***, ** e *
€ 1,00
Campeggi
€ 0,80
Ostelli e Caf, affittac.,
CAV, agriturismo
€ 1,00
Residenze d’epoca
€ 1,50
Residence 3 e 4 chiavi
€ 1,50
Residence 2 chiavi
€ 1,00
Esenzioni
Dal 1 febbraio al 30
novembre
Residenti
Fino a 5 notti consecutive
Dal terzo figlio/a inclusi per i soggiorni delle famiglie
Note
Minori < 12 anni
Soggetti che assistono degenti presso strutture
sanitarie dell’area Val di Chiana sen.
Soggetti che effettuano terapie presso strutture
sanitarie dell’area Val di Chiana sen.
Soggetti chiamati a fronteggiare le emergenze (fatti
calamitosi, straordinari o di soccorso umanitario)
1 autista di pullman e 1 accompagnatore per
gruppo (ogni 25 unità)
Appartenenti a forze di Polizia, statali e locali, Corpo
nazionale dei Vigili del Fuoco in servizio
16
Comune di Colle Val d’Elsa
Decorrenza
1 aprile 2012
Misura
Periodo di applicazione
Esenzioni
Imposta
Dal 1 marzo al 31 ottobre
Residenti
Alberghi *****
€ 2,50
Fino a 5 notti consecutive
Minori < 12 anni
Alberghi ****
€ 2,00
Alberghi ***
€ 1,50
Alberghi ** e *
€ 1,00
Soggetti che eseguono terapie in strutture sanitarie
Altre strutture
extralberghiere
€ 1,00
Soggetti che assistono degenti presso strutture
sanitarie del comune
Struttura ricettiva
Note
Soggetti chiamati a fronteggiare le emergenze (fatti
calamitosi, straordinari o di soccorso umanitario)
Personale dipendente della struttura ricettiva
1 autista di pullman e 1 accompagnatore per
gruppo (ogni 25 unità)
Parenti (fino al 4° grado) in visita a soggetti reclusi
presso la Casa di Reclusione di Ranza
Comune di Gaiole in Chianti
Decorrenza
4 aprile 2012
Misura
Periodo di applicazione
Esenzioni
Note
Soggetti chiamati a fronteggiare le emergenze (fatti
calamitosi, straordinari o di soccorso umanitario)
Tra le strutture ricettive sono
compresi anche gli alloggi destinati
a locazioni ad uso turistico, affitto
turistico previsti dall’art. 1 comma
2 lettera c) della Legge 431/1998 e
successive modifiche e
integrazioni
Imposta
Dal 1 marzo al 31 ottobre
Residenti
Alberghi *****
€ 4,00
Minori < 14 anni
Alberghi ****
€ 2,50
Alberghi ***
€ 1,50
Fino a 4 notti consecutive
(alberghi, campeggi, case
per ferie, ostelli,
affittacamere prof e non)
Alberghi **
€ 1,00
Alberghi *
€ 0,50
Agriturismo e Cav
€ 1,50
Residence 4 chiavi
€ 2,00
Residence 2-3 chiavi
€ 1,00
Struttura ricettiva
Fino a 7 notti consecutive
(agriturismi, casa vacanze,
residence e civili abitazioni
locate per finalità turistiche)
Personale dipendente delle strutture ricettive
Soggetti che eseguono terapie in strutture sanitarie
Soggetti (max 1 per paziente) che assistono degenti
presso strutture sanitarie del territorio
1 autista di pullman e 1 guida per gruppo (ogni 20
unità)
Portatori di handicap non autosufficienti compreso
17
Residenze d’epoca
Campeggi, case oer
ferie, ostelli,
affittacam. prof e non
1 accompagnatore
€ 2,50
Soggetti che soggiornano in maniera non
occasionale per motivi di lavoro, di stage o di
formazione professionale
€ 1,00
Studenti di scuole secondarie di II grado ed
Università per motivi di studio o formazione
professionale
Comune di Montalcino
Decorrenza
1 luglio 2013
Misura
Periodo di applicazione
Esenzioni
Imposta
Dal 1 aprile al 31 ottobre
Residenti
Alberghi ***** e ****
€ 3,50
Fino a 4 notti consecutive
Minori < 12 anni
Alberghi ***, ** e *
€ 0,70
Agriturismo
€ 0,70
Struttura ricettiva
Note
Portatori di handicap
Coloro che soggiornano presso strutture di
proprietà dell’Amministrazione Comunale
Soggetti chiamati a fronteggiare le emergenze (fatti
calamitosi, straordinari o di soccorso umanitario)
Soggetti che effettuano terapie presso strutture
sanitarie convenzionate con il SSN e relativo
accompagnatore
Soggetti (max 1 per paziente) che assistono degenti
presso strutture sanitarie del Comune
1 autista di pullman e 1 accompagnatore per
gruppo (ogni 25 unità)
Appartenenti a forze di Polizia, statali e locali, Corpo
dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile o Forze
Armate, in servizio
18
Comune di Montepulciano
Decorrenza
1 febbraio 2012
Misura
Struttura ricettiva
Periodo di applicazione
Imposta
Alberghi *****
€ 2,00
Alberghi ****
€ 1,50
Alberghi ***, ** e *
€ 1,00
Rta ****
€ 1,50
Rta *** e **
€ 1,00
Residenze d’epoca
€ 2,00
Altre strutture
extralberghiere
€ 1,00
Unità abitative locate
ad uso turistico
€ 1,00
Annuale
Esenzioni
Note
Residenti
Minori < 12 anni
Soggetti chiamati a fronteggiare situazioni di
emergenza conseguenti a eventi calamitosi o di
natura straordinaria o per finalità di soccorso
umanitario
Comune di Monteriggioni
Decorrenza
1 aprile 2012
Misura
Struttura ricettiva
Periodo di applicazione
Imposta
Esenzioni
Note
Soggetti chiamati a fronteggiare le emergenze (fatti
calamitosi, straordinari o di soccorso umanitario)
Tra le strutture ricettive sono
compresi anche gli alloggi destinati
a locazioni ad uso turistico, affitto
turistico previsti dall’art. 1 comma
2 lettera c) della Legge 431/1998 e
successive modifiche e
integrazioni
Annuale
Residenti
Fino a 3 notti consecutive
Minori < 12 anni
Alberghi e Rta ****
€ 2,00
Alberghi e Rta ***
€ 1,50
Alberghi ** e *
€ 1,00
Rta **
€ 1,00
Campeggi ****
€ 2,00
Campeggi ***
€ 1,50
Campeggi ** e *
€ 1,00
1 autista di pullman e 1 accompagnatore per
gruppo (ogni 25 unità)
Residence 4 chiavi
€ 2,00
Soggetti ospitati in ostelli di proprietà comunale
Soggetti che effettuano terapie presso strutture
sanitarie del comune e accompagnatori
Soggetti che assistono degenti presso strutture
sanitarie del comune
19
Residence 3 chiavi
€ 1,50
Residence 2 chiavi
€ 1,00
Residenze d’epoca
€ 2,00
Agriturismo
€ 1,50
Altre strutture ricettive € 1,00
Comune di Pienza
Decorrenza
1 febbraio 2013
Misura
Struttura ricettiva
Periodo di applicazione
Imposta
Alberghi ***** e ****
€ 1,00
Alberghi ***, ** e *
€ 0,70
Altre strutture
extralberghiere
€ 0,70
Esenzioni
Annuale
Residenti
Fino a 3 notti consecutive
Minori < 14 anni
Note
Portatori di handicap
Coloro che pernottano nelle strutture di proprietà
dell’Amministrazione Comunale
Soggetti chiamati a fronteggiare le emergenze (fatti
calamitosi, straordinari o di soccorso umanitario)
Soggetti che effettuano terapie presso strutture
sanitarie del comune e relativo accompagnatore
Soggetti (max 1 per paziente) che assistono degenti
presso strutture sanitarie del comune
1 autista di pullman e 1 accompagnatore per
gruppo (ogni 25 unità)
Appartenenti a forze di Polizia, statali e locali, Corpo
dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile o Forze
Armate, in servizio
20
Comune di Poggibonsi
Decorrenza
1 marzo 2013
Misura
Struttura ricettiva
Alberghi *****
Alberghi ****
Periodo di applicazione
Imposta Dal 1 marzo al 31 ottobre
€ 2,50 Fino a 5 notti anche non
consecutive nell’anno solare
€ 2,00
Esenzioni
Note
Residenti
Minori < 12 anni
Soggetti chiamati a fronteggiare le emergenze (fatti
calamitosi, straordinari o di soccorso umanitario)
Alberghi ***
€ 1,50
Alberghi ** e *
€ 1,00
Soggetti che attuano terapie in strutture sanitarie
Agriturismo
€ 1,50
Soggetti (max 1 per paziente) che assistono degenti
presso strutture sanitarie del comune
Personale dipendente delle strutture ricettive
Affittacamere, B&B, case
vacanza, campeggi, aree € 1,00
di sosta, foresterie
1 autista di pullman e 1 accompagnatore per
gruppo (ogni 25 unità)
Parenti (fino al 4° grado) in visita a soggetti reclusi
presso la Casa di Reclusione di Ranza
Comune di Radda in Chianti
Decorrenza
6 aprile 2012
Misura
Periodo di applicazione
Esenzioni
Note
Soggetti chiamati a fronteggiare le emergenze (fatti
calamitosi, straordinari o di soccorso umanitario)
Tra le strutture ricettive sono
compresi anche gli alloggi destinati
a locazioni ad uso turistico, affitto
turistico previsti dall’art. 1 comma
2 lettera c) della Legge 431/1998 e
successive modifiche e
integrazioni
Imposta
Dal 1 marzo al 31 ottobre
Residenti
Alberghi *****
€ 4,00
Minori < 14 anni
Alberghi ****
€ 2,50
Alberghi ***
€ 1,50
Fino a 4 notti consecutive
(alberghi, campeggi, case
per ferie, ostelli,
affittacamere prof e non)
Alberghi **
€ 1,00
Alberghi *
€ 0,50
Agriturismo e Cav
€ 1,50
Residence 4 chiavi
€ 2,00
Residence 2-3 chiavi
€ 1,00
1 autista di pullman e 1 guida per gruppo (ogni 20
unità)
Residenze d’epoca
€ 2,50
Portatori di handicap non autosufficienti compreso
Struttura ricettiva
Fino a 7 notti consecutive
(agriturismi, casa vacanze,
residence, residenze
d’epoca e civili abitazioni
locate per finalità turistiche)
Personale dipendente delle strutture ricettive
Soggetti che effettuano terapie presso strutture
sanitarie del territorio
Soggetti (max 1 per paziente) che assistono degenti
presso strutture sanitarie del territorio
21
Campeggi, Caf, ostelli,
affittacam. prof e non
1 accompagnatore
€ 1,00
Soggetti che soggiornano in maniera non
occasionale per motivi di lavoro
Studenti di scuole secondarie di II grado ed
Università per motivi di studio o formazione
professionale
Comune di Radicofani
Decorrenza
4 agosto 2012
Misura
Struttura ricettiva
Periodo di applicazione
Imposta
Alberghi ***** e ****
€ 1,00
Alberghi ***, ** e *
€ 0,70
Agriturismo, residence
e affittacamere
€ 0,70
Annuale
Esenzioni
Note
Residenti
Minori < 14 anni
Soggetti chiamati a fronteggiare situazioni di
emergenza conseguenti a eventi calamitosi o di
natura straordinaria o per finalità di soccorso
umanitario
1 autista di pullman e 1 accompagnatore per
gruppo (ogni 25 unità)
Portatori di handicap
Soggetti che effettuano terapie presso strutture
sanitarie convenzionate con il SSN e relativo
accompagnatore
Soggetti (max 1 per paziente) che assistono degenti
presso strutture sanitarie convenzionate con il SSN
del comune
Appartenenti a forze di Polizia, statali e locali, Corpo
dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile o Forze
Armate, in servizio
22
Comune di Rapolano Terme
Decorrenza
1 luglio 2012
Misura
Periodo di applicazione
€ 0,50 per tutte le tipologie
ricettive
Esenzioni
Dal 1 aprile al 31 ottobre
Residenti
Fino a 3 notti consecutive
Minori < 12 anni
Note
Soggetti chiamati a fronteggiare situazioni di
emergenza conseguenti a eventi calamitosi o di
natura straordinaria o per finalità di soccorso
umanitario
Personale dipendente delle strutture ricettive
Soggetti che effettuano terapie presso strutture
sanitarie convenzionate con il SSN
Lavoratori convenzionati che soggiornano nel
comune per più di una settimana continuativa
Comune di San Gimignano
Decorrenza
1 marzo 2012
Misura
Periodo di applicazione
Esenzioni
Imposta
Dal 1 marzo al 31 ottobre
Residenti
Alberghi *****
€ 3,00
Fino a 5 notti consecutive
Minori < 12 anni
Alberghi ****
€ 2,50
Alberghi ***
€ 2,00
Alberghi **
€ 1,50
Soggetti chiamati a fronteggiare situazioni di
emergenza conseguenti a eventi calamitosi o di
natura straordinaria o per finalità di soccorso
umanitario
Alberghi *
€ 0,75
Personale dipendente delle strutture ricettive
Agriturismo, Cav,
affittacamere, B&B
€ 1,50
Soggetti che assistono degenti presso strutture
sanitarie del territorio
Campeggi, aree di
sosta, foresterie
€ 0,50
1 autista di pullman e 1 accompagnatore per
gruppo (ogni 25 unità)
Struttura ricettiva
Note
Parenti (fino al 4° grado) in visita a soggetti reclusi
presso la Casa di Reclusione di Ranza
23
Comune di San Quirico d’Orcia
Decorrenza
1 aprile 2012
Misura
Struttura ricettiva
Periodo di applicazione
Imposta
Alberghi ***** e ****
€ 1,00
Alberghi ***, ** e *
€ 0,70
Altre strutture ricettive € 0,70
Annuale (nel 2013 dal 7
gennaio al 31 dicembre)
Esenzioni
Note
Residenti
Minori < 14 anni
Soggetti chiamati a fronteggiare situazioni di
emergenza conseguenti a eventi calamitosi o di
natura straordinaria o per finalità di soccorso
umanitario
1 autista di pullman e 1 accompagnatore per gruppo
(ogni 25 unità)
Portatori di handicap
Soggetti che pernottano presso strutture di
proprietà dell’Amministrazione Comunale
Soggetti che effettuano terapie presso strutture
sanitarie convenzionate con il SSN e relativo
accompagnatore
Soggetti (max 1 per paziente) che assistono degenti
presso strutture sanitarie convenzionate con il SSN
del comune
Appartenenti a forze di Polizia, statali e locali, Corpo
dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile o Forze
Armate, in servizio
Il Comune di San Quirico d’Orcia nel caso di spese di
pernottamento sostenute dal Comune stesso
24
Comune di Sarteano
Decorrenza
1 luglio 2012
Misura
Struttura ricettiva
Campeggi
Periodo di applicazione
Imposta
€ 0,80
Altre strutture ricettive € 1,00
Annuale
Esenzioni
Note
Residenti
Minori < 12 anni
Soggetti che pernottano in strutture di proprietà
dell’Amministrazione Comunale
Soggetti chiamati a fronteggiare situazioni di
emergenza conseguenti a eventi calamitosi o di
natura straordinaria o per finalità di soccorso
umanitario
Soggetti che effettuano terapie presso strutture
sanitarie del comune e relativo accompagnatore
Soggetti (max 1 per paziente) che assistono degenti
presso strutture sanitarie del comune
1 autista di pullman e 1 accompagnatore per
gruppo (ogni 25 unità)
Appartenenti a forze di Polizia, statali e locali, Corpo
dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile o Forze
Armate, in servizio
Portatori di handicap non autosufficienti
25
Comune di Siena
Decorrenza
1 marzo 2012
Misura
Struttura ricettiva
Periodo di applicazione
Imposta
Da novembre a febbraio
Alberghi *****
€ 3,00
Alberghi fino a ****
€ 1,50
Campeggi e ostelli
€ 1,00
Residenze d’epoca
(con prezzo > € 200)
€ 3,00
Altre strutture
extralberghiere
€ 1,50
Da marzo a ottobre
Alberghi *****
€ 5,00
Alberghi fino a ****
€ 2,50
Campeggi e ostelli
€ 1,50
Residenze d’epoca
(con prezzo > € 200)
€ 5,00
Altre strutture
extralberghiere
€ 2,50
Esenzioni
Annuale
Residenti
Fino a 6 notti anche non
consecutive, nel mese
solare
Minori < 12 anni
Personale dipendente delle strutture ricettive
Soggetti che effettuano terapie presso strutture
sanitarie del comune o comuni confinanti e relativo
accompagnatore
Note
Tra le strutture ricettive sono
compresi anche gli alloggi destinati
a locazioni ad uso turistico, affitto
turistico previsti dall’art. 1 comma
2 lettera c) della Legge 431/1998 e
successive modifiche e integrazioni
Soggetti (max 1 per paziente) che assistono degenti
presso strutture sanitarie del comune o comuni
confinanti. L’esenzione si estende al giorno
antecedente o successivo alla data delle dimissioni
Genitori o accompagnatori (max 2 per paziente) che
assistono i minori di 18 anni degenti presso
strutture sanitarie del territorio/comuni confinanti
1 autista di pullman e 1 accompagnatore per
gruppo (ogni 25 unità)
Portatori di handicap non autosufficienti compreso
1 accompagnatore
Studenti di scuole secondarie di II grado ed
Università aventi sede nel comune per motivi di
studio o formazione professionale
Lavoratori dipendenti, pubblici o privati, che in via
continuativa pernottano nel comune per ragioni di
servizio, a partire dal II mese solare di soggiorno
Appartenenti a forze di Polizia, statali e locali, Corpo
dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile o Forze
Armate, in servizio
Residenti nella Provincia di Siena che a seguito di
separazione o cessazione matrimonio, non risultano
assegnatari o proprietari di unità abitative nel
comune
26
Comune di Sovicille
Decorrenza
1 maggio 2013
Misura
Periodo di applicazione
Esenzioni
Imposta
Dal 1 aprile al 31 ottobre
Residenti
Alberghi *****
€ 4,00
Minori < 12 anni
Alberghi ****
€ 2,50
Fino a 6 notti anche non
consecutive, nel mese
solare
Alberghi ***
€ 1,50
Alberghi **
€ 1,00
Alberghi *
€ 0,50
Residence 4 chiavi
€ 3,50
Residence 3 chiavi
€ 2,50
Residence 2 chiavi
€ 1,50
Residence 1 chiave
€ 0,50
Campeggi
€ 1,00
Residenze d’epoca
€ 4,00
Altre strutture
extralberghiere
€ 1,50
Struttura ricettiva
Note
Soggetti chiamati a fronteggiare situazioni di
emergenza conseguenti a eventi calamitosi o di
natura straordinaria o per finalità di soccorso
umanitario
Soggetti che effettuano terapie presso strutture
sanitarie del comune e relativo accompagnatore
Soggetti (max 1 per paziente) che assistono degenti
presso strutture sanitarie del comune
1 autista di pullman e 1 accompagnatore per
gruppo (ogni 25 unità)
Appartenenti a forze di Polizia, statali e locali, Corpo
dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile o Forze
Armate, in servizio
Portatori di handicap non autosufficienti compreso
1 accompagnatore
Coloro che pernottano per motivi di lavoro o di
studio
27
I FLUSSI TURISTICI PRE E POST INTRODUZIONE DELL’IMPOSTA
Al termine della sintetica indagine sulle differenze normative del contributo richiesto ai turisti, in
questa parte del lavoro viene presentata
un’analisi del movimento turistico relativo ai
comuni interessati, al fine di valutare se
l’introduzione dell’imposta di soggiorno ha
Comuni provinciali con IdS
4,9%
determinato eventuali condizionamenti del
4,8%
1,1%
1,3%
mercato o se invece le dinamiche della
domanda sono rimaste slegate dall’applicazione
del tributo.
Arrivi
Presenze
-1,5%
-4,9%
2011/2010
2012/2011
2013/2012
L’analisi ha previsto dapprima un confronto su
Comuni provinciali senza IdS
dati annuali dei comuni dal 2010 al 2013, cioè
periodi antecedenti e successivi all’introduzione
7,2%
5,0% 4,5%
10,3%
dell’imposta. L’osservazione ha considerato i
dati
di
queste
località
sia
globalmente,
comparando gli andamenti con quelli registrati
per le altre realtà provinciali, sia singolarmente.
Arrivi
Presenze
-6,5% -7,9%
2011/2010
2012/2011
2013/2012
Nella valutazione dei risultati è necessario tener
presente la diversa tempistica nell’introduzione
e le differenti modalità di applicazione stabilite
Provincia di Siena
5,1%
4,9%
1,5%
2,3%
da ciascuna Amministrazione Comunale (in
particolare i diversi periodi di applicazione del
tributo).
Successivamente,
registrate
per
maggiormente
alcuni
le
tendenze
comuni
provinciali
rappresentativi
sono
-2,0%
Arrivi
Presenze
2011/2010
-5,3%
2012/2011
2013/2012
state
raffrontate con i risultati conseguiti da altre realtà toscane assimilabili.
Ricordando che la maggior parte dei comuni senesi ha introdotto l’imposta di soggiorno durante il
2012, il primo elemento che emerge dall’osservazione dei dati annuali è l’andamento positivo in
questo anno sia degli arrivi (+4,8%) sia delle presenze (+1,3%) rispetto al 2011. Stando dunque ai dati
ufficiali, tale risultato, che si allinea con le tendenze rilevate anche nella stagione precedente,
porterebbe ad affermare come l’introduzione del tributo non abbia causato alcuna ripercussione sul
mercato. Si potrebbe obiettare, però, che il trend del mercato negli altri comuni dove non è stata
introdotta l’imposta ha segnato tassi di crescita ragguardevoli (+10,3% di presenze) e pertanto la
28
tassa potrebbe aver rappresentato un freno alla crescita della domanda. Tuttavia, questa ipotesi
perde di consistenza se consideriamo le variazioni della stagione 2013: a fronte di una diminuzione
dell’1,5% per gli arrivi e del 4,9% per le presenze nei comuni con imposta, i risultati nei comuni senza
imposta appaiono ben più negativi (-7,9% di presenze).
Scendendo nel dettaglio del comparto alberghiero, le tendenze dei flussi rilevate per i comuni senesi
con imposta di soggiorno rispecchiano in linea di massima gli stessi risultati visti in precedenza. In
particolare, si registra una crescita dei pernottamenti nel 2012 (+1,6%), seguita da una contrazione
nel 2013 (-6,5%). In termini di variazioni percentuali, il 2012 è stato un anno più favorevole per i
comuni che non hanno introdotto l’imposta, così come il 2013 è stato sicuramente più negativo
rispetto agli altri comuni. Anche in questo caso appare difficile individuare una correlazione tra i
risultati oggettivi del mercato e l’applicazione del tributo.
Variazione movimenti turistici ALBERGHIERI
Comuni provinciali senza IdS
Comuni provinciali con IdS
5,6%
3,8%
1,6%
17,4%
Arrivi
Presenze
4,3%
-0,4%
2012/2011
5,2%
-6,5%
Arrivi
Presenze
2013/2012
2011/2010
-3,1%
2011/2010
6,4%
-7,9%
-19,3%
2012/2011
2013/2012
Provincia di Siena
5,6%
3,8%
0,1%
2,7%
-3,5%
Arrivi
Presenze
2011/2010
-7,5%
2012/2011
2013/2012
Per quanto riguarda il comparto extralberghiero i risultati ottenuti dai comuni con l’imposta, sia per il
2012 sia per il 2013, sono meno favorevoli di quelli rilevati nel resto della provincia. Il primo anno ha
chiuso con un saldo positivo di presenze dell’1%, il secondo con un calo dei pernottamenti del 2,8%.
Tali dati pertanto potrebbero indicare un certo condizionamento della domanda turistica che si
orienta a sistemazioni extralberghiere, anche se economicamente più convenienti di quelle
alberghiere. Rimane in ogni caso un andamento positivo nel 2013 degli arrivi nei comuni con imposta
di soggiorno, rispetto a tutte le altre località della provincia.
29
Variazione movimenti turistici EXTRALBERGHIERI
7,3%
Comuni provinciali senza IdS
Comuni provinciali con IdS
3,1%
5,6%
3,0%
2,2%
1,0%
Arrivi
Presenze
2011/2010
9,4%
Arrivi
Presenze
6,6%
3,6%
-1,5%
-2,8%
2012/2011
-5,1%
2013/2012
2011/2010
2012/2011
2013/2012
Provincia di Siena
7,1%
3,2%
3,9%
1,9%
1,1%
Arrivi
Presenze
2011/2010
-2,6%
2012/2011
2013/2012
In merito alle tendenze annuali dei flussi turistici registrati nei singoli comuni che hanno introdotto
l’imposta, l’aspetto principale da sottolineare è che dall’analisi dei dati del 2012 e del 2013 non
emerge un trend omogeneo. Le dinamiche di ciascuna località non sembrano direttamente collegate
all’applicazione del tributo, ma soprattutto ad elementi congiunturali più o meno favorevoli ad un
territorio o ad una certa tipologia di prodotto. Però non si può escludere che in alcuni casi circoscritti
l’imposta possa aver determinato un impatto negativo. Inoltre, non può essere trascurato che
talvolta, soprattutto nei comuni di minor rilevanza turistica, anche l’apertura o la chiusura di una
struttura ricettiva abbia determinato variazioni significative dei flussi. Da segnalare poi che
Montepulciano, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga e Chianciano Terme si caratterizzano
per la contrazione della domanda sia nel 2012 sia nel 2013. Difficile dire qual è la causa dei risultati,
certo è che almeno per Chianciano Terme il calo (registrato anche nel 2011) è riconducibile
soprattutto a problematiche strutturali e di posizionamento della destinazione/prodotto sul mercato.
Variazione movimenti turistici nei comuni con IdS (introdotta dal 2012)
4,9%
Montepulciano
1,5%
Arrivi
Presenze
2011/2010
5,6%
San Gimignano
1,5%
-3,3%
-2,6%
1,7%
1,6%
0,6%
-0,4%
-13,6%
2012/2011
Arrivi
Presenze
2013/2012
2011/2010
2012/2011
-1,3%
2013/2012
30
Variazione movimenti turistici nei comuni con IdS (introdotta dal 2012)
Siena
Arrivi
Presenze
Castellina in Chianti
7,2% 7,3%
7,8%
5,1%
2,6%
0,1%
-3,4%
-3,6%
2011/2010
2012/2011
10,3% 10,6%
2013/2012
Chiusi
-0,9%
Arrivi
Presenze
-5,1% -5,9%
2011/2010
2012/2011
2013/2012
Colle di Val d'Elsa
19,6%
6,9% 7,7%
-2,9%
15,3%
16,6%
Arrivi
Presenze
11,7%
0,0%
Arrivi
Presenze
2011/2010
2012/2011
Monteriggioni
12,3%
2013/2012
4,4%
1,3%
2012/2011
4,1%
2013/2012
7,6%
3,3% 4,1%
Arrivi
Presenze
2013/2012
2011/2010
0,2%
-15,1%
-23,1%
2012/2011
2013/2012
2013/2012
Gaiole in Chianti
13,5% 11,8%
17,8%
12,0%
Arrivi
Presenze
-0,6%
2012/2011
2012/2011
17,3%
1,1%
San Quirico d'Orcia 7,7%
Arrivi
Presenze
5,3%
4,3%
2,8%
2011/2010
2011/2010
Poggibonsi
Arrivi
Presenze
7,2%
2011/2010
1,4% 2,2%
-9,9%
2011/2010
-10,2% -10,6%
2012/2011
2013/2012
31
Variazione movimenti turistici nei comuni con IdS (introdotta dal 2012)
11,9%
Radda in Chianti
9,7%
Arrivi
Presenze
18,9%
17,3%
Castelnuovo Berardenga
Arrivi
Presenze
7,5%
0,2%
2011/2010
2,3% 1,8%
1,7%
2012/2011
2013/2012
-2,3%
Casole d'Elsa
Arrivi
Presenze
2011/2010
21,1%
8,6% 10,6%
-2,4%
-5,1%
-9,0%
-7,5% -5,6%
63,0%
-14,1%
2012/2011
2013/2012
Asciano
Arrivi
Presenze
52,8%
2011/2010
2012/2011
Rapolano Terme
9,1%
4,8%
1,6%
-10,6%
2011/2010
Arrivi
Presenze
2012/2011
5,2% 6,1%
-21,2%
2013/2012
Arrivi
Presenze
-1,4%
2011/2010
Sarteano
27,3%
2013/2012
2,6%
1,6%
Arrivi
Presenze
9,2%
2012/2011
Radicofani
21,1%
0,9%
2013/2012
41,4%
17,0%
11,3%
-1,1%
2011/2010
2013/2012
2,6%
-9,6%
2011/2010
-3,9%
Chianciano Terme
Arrivi
Presenze
35,7%
2012/2011
-0,9%
2012/2011
-5,5%
-13,1%
1,7% 1,5%
2013/2012
2011/2010
2012/2011
2013/2012
32
Variazione movimenti turistici nei comuni con IdS (introdotta dal 2013)
Pienza
21,4%
10,3%
6,1%
Arrivi
Presenze
9,7%
2,0% 0,8%
8,2%
3,1%
Arrivi
Presenze
2013/2012
2011/2010
0,5%
2011/2010
2012/2011
18,8%
15,7%
Sovicille
12,3%
-9,7%
-15,8%
2012/2011
2013/2012
Montalcino
Arrivi
Presenze
2,9%
1,6% 0,4%
-0,6%
2011/2010
2012/2011
2013/2012
Variazione movimenti turistici nel comune di Buonconvento (introdotta dal 2014)
Arrivi
Presenze
Buonconvento
16,4%
14,8%
8,2%
2,9%
0,7% 1,0%
-1,4%
-0,1%
2011/2010
2012/2011
2013/2012 2014/2013*
Confronto su dati periodo gennaio - novembre
33
CONFRONTO CON ALTRE LOCALITÀ TOSCANE CHE HANNO ISTITUITO
L’IMPOSTA
Un ulteriore approfondimento sui dati è stato condotto attraverso l’analisi comparativa dei flussi in
alcuni comuni della provincia di Siena e quelli di altre destinazioni toscane equiparabili, estendendo
l’osservazione ai periodi pre e post introduzione dell’imposta di soggiorno. La scelta delle località si è
basata in primo luogo sulla risorsa turistica prevalente, ma anche sulle caratteristiche principali della
domanda.
Il primo confronto ha preso in esame i dati della città di Siena e quelli delle altre città d’arte della
Toscana: Firenze, Pisa e Lucca. Successivamente sono state comparate le tendenze dei flussi dei
comuni di Castelnuovo Berardenga e Greve in Chianti (FI), di Rapolano Terme e Campiglia Marittima
(LI), di San Quirico d’Orcia e Manciano (GR).
Il trend delle presenze turistiche pre e post introduzione dell’imposta (anno di riferimento e var.% in
evidenza di colore rosso nel grafico) confermerebbe
Siena 2012
l’assenza di condizionamenti del mercato e di
5,1%
impatti negativi sulla domanda.
Infatti, l’anno di introduzione dell’imposta nel
-3,4%
territorio comunale di Siena (il 2012), ha segnato un
-3,6%
aumento delle presenze del 5,1%, per calare
2011/2010
2012/2011
7,1%
Firenze 2011
2013/2012
nell’anno successivo e ritornare sui livelli pre
introduzione del tributo. Andamenti differenziati si
rilevano anche per il comune di Firenze, dove l’anno
3,7%
di applicazione della tassa segnò un +7,1% di
presenze, salvo diminuire nel 2012 e ritornare a
-1,0%
crescere significativamente nel 2013. Per Lucca,
invece, l’anno di introduzione (2013) ha registrato
2011/2010
2012/2011
2013/2012
un’inversione di tendenza, cioè il mercato è tornato
a crescere dopo la netta contrazione delle presenze
del 2012. Un andamento particolare si rileva invece per Pisa, che ha segnato due anni consecutivi di
contrazione dopo l’introduzione dell’imposta. Anche in questa circostanza, se si raffrontano i dati
delle quattro città, si potrebbe affermare che il trend delle presenze più che dal pagamento del
tributo appare condizionato dal particolare posizionamento della città sui mercati turistici nazionali e
internazionali.
34
Pisa 2012
-1,4%
11,2%
1,3%
-0,5%
-5,0%
-5,9%
2011/2010
Lucca 2013
2012/2011
2013/2012
2011/2010
2012/2011
2013/2012
Una certa correlazione temporale emergerebbe, invece, dall’analisi dei dati pre e post introduzione
dell’imposta nei due comuni del Chianti: Castelnuovo Berardenga per la provincia di Siena e Greve in
Chianti per quella di Firenze. Per entrambe lo località, l’istituzione del tributo nel 2012 ha coinciso
con due anni di calo delle presenze rispettivamente del 2,3% e del 3,9% per il comune senese,
dell’1,6% e dell’11,6% per la località fiorentina. Tale flessione, registrata dopo un 2011 molto positivo
per entrambe le destinazioni, potrebbe essere considerata sia come la reazione della domanda al
richiesta di pagamento della tassa, sia come un assestamento fisiologico del mercato che non può
registrare per lunghi periodi tassi di crescita considerevoli.
Castelnuovo Berardenga 2012
17,3%
14,7%
Greve in Chianti 2012
-1,6%
2011/2010
-2,3%
-3,9%
2012/2011
2013/2012
-11,6%
2011/2010
2012/2011
2013/2012
Tuttavia, ciò non trova ulteriore riscontro dall’osservazione dei dati di alcune località termali. Infatti,
in tutte le destinazioni esaminate non emerge una tendenza del tutto negativa dall’introduzione
dell’imposta. A Campiglia Marittima, nel primo anno di applicazione si è registrata una crescita di
presenze del 3,7% seguito da un calo del 2,1%. Allo stesso modo Rapolano Terme ha chiuso il primo
anno di imposta con un saldo positivo dei pernottamenti del 6,1% e l’anno seguente in leggera
flessione (-1,4%). Nel comune grossetano di Manciano, l’introduzione della tassa nel 2013 ha
coinciso addirittura con una crescita di presenze del 22,7%. Il comune di San Quirico d’Orcia ha fatto
segnare invece un lieve rallentamento dello 0,6% nel 2012 a cui però è seguita una significativa
crescita del 7,7% nell’anno successivo. Per tutte queste destinazioni pertanto i dati sembrano
confermare come il tributo richiesto agli ospiti delle strutture ricettive non abbia determinato
ripercussioni sul mercato e le flessioni appaiono imputabili ad altri elementi congiunturali.
35
Rapolano Terme 2012
Campiglia Marittima 2012
6,1%
3,7%
4,8%
-2,1%
-1,4%
2011/2010
2012/2011
2013/2012
-6,3%
2011/2010
San Quirico d'Orcia 2012
2012/2011
Manciano 2013
7,7%
2013/2012
22,7%
5,1%
0,2%
-0,6%
2011/2010
2012/2011
-13,5%
2013/2012
2011/2010
2012/2011
2013/2012
36
OSSERVAZIONI FINALI
Non solo per i comuni della provincia di Siena, ma anche in molte altre realtà della Toscana e di tutta
Italia, la questione della tassazione nel settore turistico ha assunto un’importanza rilevante, sia per il
gettito che ne deriva, sia per la destinazione e l’utilizzo delle risorse, sia per gli effetti che
l’introduzione di nuove tasse possono provocare sul mercato.
In questa sede non ci siamo occupati di misurare il numero e le diverse tipologie di imposte o tasse
che gravano sulle imprese turistiche o dei tributi che sono pagati direttamente dai turisti, ma ci si è
preoccupati di individuare eventuali ripercussioni sul mercato turistico di quei territori dove le
Amministrazioni Locali hanno deciso di introdurre l’imposta di soggiorno.
Pur in assenza di certezze, e senza trascurare la legittimità delle diverse opinioni, dall’osservazione
dei dati non emergerebbe alcuna relazione tra l’introduzione del tributo e l’andamento del mercato
turistico, ma una sostanziale accettazione da parte dei clienti delle strutture ricettive. Ad eccezione di
pochissimi casi in cui si potrebbe intravedere una connessione temporale tra il provvedimento e la
flessione del mercato, in generale non si rilevano scostamenti inequivocabili della domanda, ma
andamenti differenziati per alcune località, riconducibili presumibilmente ad un insolito
posizionamento delle singole destinazioni.
In ogni caso, l’elemento che accomuna tutti i comuni della provincia che applicano l’imposta di
soggiorno è il conseguimento di risorse aggiuntive per finanziare l’erogazione dei servizi collettivi o la
fornitura di beni specifici, cercando di ripartire il carico fiscale tra coloro che ne usufruiscono (turisti)
una volta giunti nella destinazione, rispetto a chi ne subisce il costo (residenti).
Ciò detto, però, non ci si può sottrarre ad una inevitabile riflessione sulle differenze normative che
disciplinano l’applicazione e la riscossione del tributo, che rischiano di generare complicazioni
nell’attività degli operatori del turismo intermediato e organizzato, obbligandoli a destreggiarsi tra i
diversi regolamenti in vigore. Insomma, il problema degli operatori economici non è tanto
l’applicazione della tassa, ma la difformità dei riferimenti sullo stesso territorio provinciale sul quale
molti auspicano un intervento risolutivo.
Infine, le entrate dell’imposta di soggiorno rappresentano per i Comuni una nuova opportunità di
investire nella promozione e nella qualità dell’offerta, migliorando la gestione e la fruibilità dei beni
ambientali, culturali e più in generale dei servizi del territorio, razionalizzando l’organizzazione degli
eventi e l’attività di informazione e accoglienza, con il coinvolgimento degli operatori nelle scelte
strategiche di sviluppo turistico.
37