All`interno la nostra posizione sulle pensioni

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All`interno la nostra posizione sulle pensioni
DIRIGENTI NORDEST – MENSILE DELL’UNIONE REGIONALE VENETA FEDERMANAGER VENETO – POSTE ITALIANE SPA – SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE – D.L. 353/2003
(CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART, 1, COMMA 1, DCB VERONA
Dirigenti
nordest
Anno XIV
n. 11
novembre 2013
All’intern
o la
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osizione
sulle pen
sioni
SE TOGLIAMO IL VALORE RIMANE SOLO IL PREZZO
Come rilanciare un prodotto Made in Italy governando la propria area commerciale
A cura del dott. Rocco Americo Trainer in Profexa Consulting
e del dott. Matteo Spalletti Consulente HR in Profexa Consulting
Immaginate di essere un imprenditore cresciuto di pari passo alla propria
azienda e di avere trascorso gli ultimi vent’anni della vostra vita a
perfezionare ogni dettaglio del vostro prodotto e del vostro
processo produttivo. Dopo tanta dedizione ed energia profusa, dopo
tanto entusiasmo e sacrificio, avete per il vostro prodotto e per la vostra
azienda quella cura e quell’amore che ogni buon padre riserva al proprio
figlio. Conoscete ogni dettaglio tangibile e intangibile del vostro prodotto
e ogni singolo centimetro della vostra azienda. Chiamate per nome
ciascuno dei duecento collaboratori che anche grazie a voi hanno potuto
assicurare un certo livello di benessere e serenità alle loro famiglie.
Avete la responsabilità di sostenere una buona parte dell’economia locale
che per questo vi guarda con rispetto e gratitudine.
Immaginate che dopo tutto questo siate riusciti a ottenere un prodotto dal
valore unico sul mercato, curato nei particolari, composto dalle migliori
materie prime, ricercato e raffinato, eco-compatibile e sostenibile: un
prodotto capace di fare la differenza. Potremmo pensare a una delle
tante belle storie che rappresentano la nostra imprenditorialità, il Made
in Italy di qualità. Ed in effetti questa è la storia di una nostra Azienda
Cliente che fino ad oggi ha goduto i frutti del suo duro lavoro, della sua
creatività e capacità innovativa, della sua continua tensione verso
l’eccellenza. Non solo, ha creduto tanto nell’artigianato italiano e nel
gusto delle famiglie italiane.
Diciamo fino ad oggi perché in questi ultimi anni il mercato sembra
premiare i ribassi di prezzo piuttosto che i prodotti di qualità. Diciamo
“sembra” perché alla fine dell’esperienza che stiamo per raccontarvi
abbiamo avuto la conferma che non è così.
Vediamo di spiegarci meglio riassumendo per punti essenziali il contesto
di riferimento e la situazione. Il mercato del nostro cliente è stato invaso
dalla grande distribuzione capace di offrire merce a un prezzo
davvero contenuto e di invaderlo con dosi massicce di
pubblicità.
Le leve di marketing, da sempre utilizzate dal
nostro Cliente come principali azioni di
promozione, hanno dunque progressivamente
perso la loro efficacia e presa, su i distributori del
“settore mobili” che fino ad oggi investivano sulla
qualità ritenendola una necessità concreta da
tramandare come cultura del bello alle
generazioni future.
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V
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Insieme al Cliente Profexa decidiamo di analizzare il Suo sistema
distributivo al fine comprenderne appieno le proprie aree di forza e le aree
di potenziamento/allenamento.
Da
quest’analisi
concordiamo
che
una
prima
azione
di
potenziamento/allenamento da apportare sarà di sensibilizzare “i primi
attori” del canale di vendita (i commerciali: nella totalità agenti), che
hanno la responsabilità di promuovere i prodotti del nostro Cliente sul
territorio nazionale attraverso i rivenditori i quali, a loro volta, li
propongono al consumatore finale insieme ai prodotti di altre imprese
produttive.
Se è pur vero che tutto questo settore è in crisi e alcuni rivenditori
esplicitano apertamente che le vendite sono molto calate, è vero
anche che, dall’analisi fatta e dalle informazioni raccolte, quindici
rivenditori su venti come prima domanda chiedono ai clienti: “Quanto
volete spendere?”, forse anche perché gli stessi agenti non sono
stimolati a trasmettere il valore del prodotto ed il differenziale competitivo
che lo caratterizza al rivenditore.
Immaginate ora lo sgomento, la rabbia e la delusione di un imprenditore
nel sentire che la maggior parte dei rivenditori non conosce o comunque
non valorizza in alcun modo le caratteristiche uniche del suo
prodotto, valori capaci di incontrare i desideri dei consumatori se
soltanto si facessero loro domande sui desideri piuttosto che sul
prezzo.
Ancora una volta il nostro imprenditore si rende conto che di tutta la sua
dedizione, dei tratti distintivi del suo prodotto, di tutto il suo amore, non
vi è alcuna traccia nel racconto degli agenti. Sembra che la maggior parte
di loro entri dal rivenditore, lasci qualche brochure, chieda se serva
qualcosa e se ne vada senza trasmettere alcun valore aggiunto e non
analizzando le esigenze del singolo rivenditore, né il contesto di
riferimento. Uscito da un negozio, con tono tra lo sconsolato e
l’amareggiato, l’imprenditore ci confida: “Raccontato così non lo avrei
comprato neanch’io”.
Da qui, si comprende come la leva per differenziarsi dalla concorrenza e
rilanciare un prodotto di qualità (Come riuscire a stimolare nelle
persone/clienti il desiderio d’acquisto?), sia quella di far percepire a
pieno il valore dello stesso al consumatore finale, partendo dai sogni delle
Persone Clienti. Ciò ad oggi è possibile solo nutrendo di questi stessi valori
agenti e rivenditori, differenziandoli tra valori intrinsechi al prodotto
artigianale stesso e quelli legati al territorio e al rilancio del Made in Italy.
Decidiamo di utilizzare l’occasione di due interventi già programmati
dall’Azienda nostra Cliente per gli agenti come momenti per iniziare ad
allenarli a questo nuovo approccio e a trasferire al meglio il valore
dei prodotti e sprigionare anche nei rivenditori il desiderio di
proporli esaltandone ogni tratto distintivo rispetto a un dialogo e
un ascolto nuovo delle Persone consumatori.
Nello specifico si è lavorato su ciò che nelle riunioni commerciali
veniva condiviso tra imprenditore e i direttori commerciali e cosa
sarebbe arrivato agli agenti in termini di motivazione e di
strategia.
Prima si è supportato l’Imprenditore a chiedersi come potenziare le
proprie leve di governo e guida delle azioni commerciali ad oggi troppo
delegate alle “capacità imprenditoriali” di agenti e rivenditori. Abbiamo
supportato l’Imprenditore a prendere una decisione di rotta: oltre a
capitanare la nave progettazione, R&S, prodotto e produzione, desideri
capitanare più da vicino la via commerciale che conduce al contatto tra il
proprio prodotto e il consumatore finale?
Prima è stato fondamentale dare un segnale forte di fiducia e di
speranza, di un’azienda che vuole supportare anche nel mare
burrascoso la propria flotta e ogni singola imbarcazione.
Essa sarebbe stata il faro che indica dove e come arrivare a destinazione,
un’azienda pronta a mettersi in gioco e reinventarsi per comunicare un
servizio e un prodotto che vadano a toccare il cuore dei clienti,
emozionandoli.
Gli eventi sono quindi stati costruiti insieme all’Imprenditore perché
fossero dei momenti stimolanti fin da subito la trasmissione di valori e
qualità superando le classiche obiezioni legate al prezzo. All’inizio vi
sono state delle complessità nel trasferire questo nuovo
approccio agli agenti, in quanto categoria professionale
fino ad ora abituata a lavorare secondo standard ad
oggi non più validi per il raggiungimento degli
obiettivi commerciali; tuttavia, al termine di
questi incontri, si sono ricevuti dagli stessi
feedback molto positivi e propositivi per la nuova
sfida intrapresa e della quale loro saranno i primi
attori.
L’imprenditore, stimolato e rimotivato dai feedback
ricevuti e dalla buona riuscita dei due eventi, ha avuto
conferma di come sia fondamentale influenzare
maggiormente ed indirizzare anche la propria forza
vendita direttamente e in maniera più incisiva, esclamando: “Dobbiamo
riprenderci in mano il nostro destino e per farlo dobbiamo
riprenderci le redini della nostra area commerciale. Uscire dalla
scusa del prezzo narrando al cliente come possiamo esaudire i suoi
desideri. Di conseguenza il cliente sarà pronto per attribuirci il giusto
valore (anche economico).”
Il secondo passo è stato trasferire e costruire insieme al Cliente Profexa
strumenti operativi di gestione e monitoraggio dell’intero sistema
commerciale al fine di poter sistematizzare buone prassi e consolidare e
potenziare il raggiungimento dei risultati.
La base di questo processo sarà innanzitutto la condivisione delle
informazioni. Da oggi il gioco forza dei direttori commerciali, coaudiuvati
dal customer service, sarà quello di monitorare e supportare l’attività
di vendita degli agenti sui rivenditori e la loro responsabilità più grande
sarà portare a successo l’altro (l’agente) nel quotidiano.
Ad oggi stiamo progettando la formazione sugli agenti che prenderà
luogo nei prossimi mesi, qui la sfida sarà quella di creare uno stile di
comunicazione emotiva, una brochure di sensazioni e di valori, un
manuale di vendita di emozioni e desideri, una nuova strategia di vendita
che dia più carte da giocare al rivenditore finalizzata a farsi riconoscere
sul territorio per la bellezza dei servizi e dei prodotti di qualità e NON per
il negozio con i prezzi più bassi.
Abbiamo voluto raccontarvi la storia di questo nostro Cliente perché ci
incoraggia e sostiene che i prodotti Made in Italy ad elevata qualità
hanno ancora un ampio spazio sul mercato e possono da questo essere
premiati a patto di prendersi il governo e la responsabilità del
trasferimento e del dialogo di valore con le Persone destinatarie finali di
un prodotto creato per generare benessere e soddisfare bisogni e
desideri: questo è il Made in Italy di qualità.
Profexa Consulting
People & Organization Development
Via Dello Scalo 1/EFG - 3/2 - 40131 Bologna
Tel. 051-4211020 - Fax 051-4210957 - www.profexa.it - [email protected]
editoriale
di mario merigliano Presidente Federmanager Venezia
Trasformazione e crescita
«Le strutture viventi possono essere soltanto se divengono;
possono esistere soltanto se mutano.
Trasformazione e crescita sono qualità inerenti al processo vitale»
S
toricamente può avvenire che una Comunità
smetta di crescere e viva lunghi anni di crisi,
di recessione e di trasformazione come si
sta tuttora verificando anche per il nostro Paese.
Quella che stiamo attraversando è un’epoca di
radicale trasformazione, simile ad altri momenti
storici che l’Italia e l’Europa hanno già dovuto affrontare in passato.
Il mutamento è, in effetti, uno stadio normale della
Società in quanto le forme economiche secondo cui gli uomini producono, consumano, fanno
scambi sono storicamente transitorie.
La crisi globale attuale è, in qualche modo il motore delle trasformazioni in atto. La crisi, non solo,
muta, si espande, tocca settori economici inizialmente immuni (dalla finanza mondiale fino al piccolo commercio al dettaglio), ma investe via via
i soggetti, i legami sociali, i comportamenti e la
cultura, cambiando anche i concetti stessi di cittadinanza, diritto, economia.
Le trasformazioni a cui stiamo assistendo evidenziano processi di reazione in termini di strategia,
azioni, reti, che denotano la capacità del sistema
di mutare autonomamente la realtà di contesto,
stimolare il rinnovamento, intraprendere strade
inesplorate, seguire nuovi stili di vita, nuove prospettive.
Se la trasformazione è il mezzo, cioè lo strumento
indispensabile per evolversi, la crescita è il fine,
l’obiettivo ultimo per il benessere collettivo e individuale. Infatti, per crescita si intende la tendenza
al miglioramento delle condizioni e della qualità
della vita della popolazione che vive e lavora in
un territorio.
La capacità di costruire, nel mentre della demolizione, deve riscoprire le risorse racchiuse in ampi
settori dell’economia e della società, a volte non
adeguatamente valorizzate, riconoscere le potenzialità inespresse e investire nei giovani valorizzandone potenzialità e risorse.
In Italia vi sono enormi problemi da risolvere in
diversi ambiti.
L’istruzione, che ha perso, in buona parte, il proprio compito di educare le menti alla riflessione
critica, alla curiosità e all’iniziativa.
La politica, che con leggi, tasse e burocrazia rende, in particolare per le piccole e medie imprese,
difficile, se non poco conveniente, crescere.
Il sistema economico finanziario, che è restio a
investire nel nuovo, preferendo mantenere vecchi
rapporti politico imprenditoriali.
La società, che si fa sempre più vecchia e investe
poco nei giovani, i quali anziché portare avanti la
loro freschezza, le loro idee, le loro energie, tendono ad adeguarsi al mondo vecchio in cui vivono.
Se non si compie quindi tale processo di virtuosa trasformazione è, in particolare, possibile che
i singoli individui perdano motivazione a sfornare
idee per l’innovazione rassegnandosi all’immobilismo e al disimpegno.
In tale contesto la Comunità verrebbe, da un lato
a perdere linfa vitale e dall’altro le individualità
non sarebbero adeguatamente incentivate ad
esprimersi, manifestando per contro un diffuso
disinteresse al processo di trasformazione in atto.
Naturalmente è indispensabile che i singoli membri della Comunità credano sinceramente nei valori fondati sull’onestà intellettuale, sull’integrità morale, sulla professionalità nel lavoro, sulla solidarietà, adottando in prima persona comportamenti
etici e responsabili nel proprio agire.
Se non esistesse più il desiderio di innovare, di
crescere, di cambiare, di cooperare nella solidarietà, di condividere idee per creare qualcosa di
più grande, si perderebbe probabilmente la consapevolezza del bisogno di conoscenza da parte
della Comunità stessa e si perderebbero anche le
energie insite nella libertà di iniziativa delle singole individualità.
Infatti se è vero che l’unione dà forza ai singoli e
alle loro idee è anche vero che sono proprio i singoli, in quanto individui a pesare nella Comunità
con il proprio comportamento e a produrre quelle
idee che sono il nutrimento della Comunità stessa.
Insomma, l’unione fa la forza ma l’individuo fa la
differenza. Differenza tra immobilismo e dinamismo, tra innovazione e regresso, tra libero impegno e semplice convenienza.
Il difficile momento che stiamo vivendo può e
deve essere, quindi, l’occasione per innescare
un nuovo e vitale fermento sociale, economico,
culturale e morale, quale risposta responsabile e
capace di trasformare le attuali difficoltà in opportunità di nuova crescita.
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
(Erich Fromm, 1976)
3
memorandum
Convegni, incontri, conferenze ed altro organizzati da Federmanager ed Enti collegati per consentire
ai dirigenti di perfezionare le proprie conoscenze e aggiornare il bagaglio culturale e professionale, o
per trascorrere insieme momenti di arricchimento culturale e di forte aggregazione. La partecipazione
è aperta a tutti gli associati e non unicamente a quelli dell’Associazione organizzatrice.
mercoledì 6 novembre 2013
sabato 7 dicembre 2013 - ore 19:30
Visita alla mostra “Verso Monet”
presso Gran Guardia
Conviviale di Natale
press il Golf Club di Creazzo, Ristorante
Villa degli Olmi (VI)
Federmanager Verona
Federmanager Vicenza
sabato 9 novembre 2013
Visita alla FLY Spa
Federmanager Vicenza
martedì 19 novembre 2013 - ore18:00
Leggere il contratto dei Dirigenti
sede di Federmanager Verona
Federmanager Verona
DIRIGENTI NORDEST
Federmanager FVG
martedì 10 dicembre 2013 - ore 18:00
Conviviale di Natale - Podenone
Federmanager FVG
Ad-Hoc - Interventi Manageriali
Hotel Genziana - Altavilla Vicentina
venerdì 22 e sabato 23 novembre
Federmanager FVG
Periodico mensile edito da
Unione Regionale Veneta - Federmanager Verona
Dirigenti Aziende Industriali
c/o ASDAI
via Francesco Berni, 9 – 37122 Verona
tel. 045594388 – fax 0458008775
[email protected]
Giornate di Galileo
Padova
giovedì 12 dicembre 2013 - ore 18:00
Federmanager Vicenza
Federmanager, Manageritalia, CIDA
mercoledì 27 novembre 2013 - ore 18:00
Re-Inventing Business Model. Quale
ruolo per il manager
sede di Federmanager Verona
direttore editoriale
Giangaetano Bissaro
Federmanager Verona
direttore responsabile
Enzo Righetti
venerdì 29 novembre 2013
redazione di questo numero:
Antonio Pesante (Fvg)
Pierluigi Messori (Pd & Ro)
Chiara Campostrini (Tn)
Roberto Trento (Tv & Bl)
Gianni Soleni (Ve)
Serena Giuli (Vi)
Sandro Fascetti (Vr)
grafica e impaginazione
Scripta s.c. – Verona
Aut. Trib. di Verona n. 1390 RS del 28/2/2000
Iscrizione nel Registro Nazionale della Stampa n. 9982
– Iscrizione al ROC n. 6895
stampa GRAFICHE DUEGI
San Martino Buon Albergo (Vr)
Periodico associato a:
Unione Stampa Periodica Italiana
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
Conviviale di Natale - Monfalcone
presso Europalace Hotel
ex Albergo Impiegati, via Cosulich 20,
Monfalcone (GO)
La Voce dei Dirigenti Industriali di:
Belluno, Bolzano, Gorizia, Padova,
Pordenone, Rovigo, Trento, Treviso,
Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza
presidente
Roberto Covallero
4
giovedì 21 novembre 2013 - ore 19:30
lunedì 9 dicembre 2013 - ore 18:00
Cena Associativa di Fine Anno
presso Enoteca Veneta
Federmanager Treviso&Belluno
mercoledì 11 dicembre 2013 - ore 18:00
Conviviale di Natale - Trieste
Conviviale di Natale - Udine
Federmanager FVG
sabato 14 dicembre 2013 - ore 12:30
Pranzo Associativa di Fine Anno
presso Ristorante “da Pino”
a San Michele all’Adige
Federmanager Trento
domenica 15 dicembre 2013
Cena Associativa di Fine Anno
Federmanager Verona
domenica 1 dicembre 2013
Conviviale di Natale
Federmanager Padova&Rovigo
SOMMARIO
a pag
Se non ci fosse Federmanager....................................................................5
CIDA: operativi i nuovi coordinamenti regionali...........................................6
Legge di Stabilità 2014................................................................................8
Tiratura del numero: 7.500 copie
Tariffa abbonamento annuo euro 2,50
Vita associativa............................................................................ da pag. 13
In copertina: Venezia, 12 ottobre 2013, si alzano
le paratoie del Mose. Foto dell’ing. Mario
Merigliano, presidente Federmanager Venezia
Questo periodico è aperto a quanti desiderano inviare notizie, scritti, foto, composizioni artistiche e materiali redazionali
che, anche se non pubblicati, non vengono restituiti. I contributi giornalistici non sono richiesti dall’editore; di conseguenza la loro pubblicazione, che è subordinata all’insindacabile
giudizio della Redazione, non configura alcun rapporto di
collaborazione con la testata e l’interessato non può avanzare rivendicazioni di alcun genere per effetto della pubblicazione stessa. Il materiale va spedito a:
Uvdai Federmanager, via Berni 9, 37122 Verona
o alla e-mail: [email protected]
Formazione: partecipare è importante ......................................................25
Dove si produce la Coca Cola...................................................................26
Addis Abeba, metti una sera a cena..........................................................27
Viaggiatore FaidaTe....................................................................................30
FEDERMANAGER INFORMA
Se non ci fosse Federmanager
Occupazione e rioccupazione dirigenziale. Rinnovo contrattuale. Pensioni.
Questa la nostra agenda
I
Ambrogioni – Presidente Federmanager
completato una approfondita indagine
sulla categoria: ne stiamo traendo un
ritratto in grado di ispirare le risposte
più giuste sul piano sindacale ed associativo. Abbiamo avuto la conferma
di quanto sia cambiata la dirigenza e,
con essa, le attese nei nostri confronti: dobbiamo leggerle correttamente e
costruire le risposte più giuste e lungimiranti anche mettendo in discussione le nostre certezze.
Come detto il negoziato per il rinnovo
contrattuale è partito: il 25 settembre
scorso abbiamo presentato ed illustrato la nostra «piattaforma» al Vertice
politico di Confindustria ed il 7 ottobre si è svolto il primo incontro tra
Delegazioni.
Un incontro formale su cui non c’è
molto da dire se non che ci è apparso
coerente con quel modello relazionale
da noi sempre auspicato ed ha pianificato due incontri molto importanti: il
primo, il 28 ottobre si concentrerà su
Fasi e GSR Fasi; il secondo, fissato per
il 4 novembre, si occuperà di Previndai e Fondirigenti.
Pur con tutte le difficoltà che non ci
sfuggono vogliamo fare un buon contratto, valorizzare il ruolo manageriale, favorire nuove nomine e promuovere la presenza dirigenziale nel vasto
mondo delle PMI.
In parallelo abbiamo aperto il negoziato contrattuale anche con Confapi
e Gruppo FIAT.
Si è quindi avviata un stagione assai
complessa su cui non mancheremo di
aggiornare e sensibilizzare la Categoria: vogliamo valuti ed apprezzi la nostra azione, colga fino in fondo quante
e quali tutele nascono dalla contrattazione collettiva.
Non meno forte la nostra attenzione
sulle pensioni: su questo tema c’è un
lavorio continuo nei confronti della
politica e del Governo, un lavorio che
vuole contrastare approcci tanto demagogici quanto inaccettabili. Abbiamo
incontrato il Ministro Giovannini ed il
Presidente della Commissione lavoro
della Camera On. Damiano. Abbiamo
dimostrato quanto sia sbagliato parlare,
in modo generico, di pensioni d’oro e
quanto i nostri pensionati abbiano già
dato attraverso blocchi perequativi ed
altro.
Durante il mese di agosto, abbiamo
letto di tutto e di più e, giustamente,
i pensionati ne hanno tratto fonte di
preoccupazione: assicuriamo la massima attenzione ed azione.
Ci si chiede di andare sui giornali e nei
dibattiti televisivi ma non pensiamo
sia questa la strada più utile, in questa
situazione sociale ed economica tende
a prevalere il populismo, fanno breccia le domande di politica redistributiva nel nome di un malinteso richiamo
alla solidarietà.
La nostra cautela non venga interpretata come rinuncia: dati alla mano vogliamo e dobbiamo far prevalere la razionalità, la verità dei numeri, l’equità
ed il rispetto per i nostri pensionati i
quali, però, debbono avere fiducia nel
nostro impegno e continuare a sostenerci con la loro adesione, vogliamo si
ricordino dei risultati ottenuti e della
solidarietà realizzata attraverso Fasi ed
Assidai.
La drammatica crisi iniziata nel 2009
ha colpito duramente la Categoria: al
momento non meno di 10.000 colleghi sono sul mercato del lavoro e fanno una fatica tremenda a trovare soluzioni occupazionali che vadano al di la
di rapporti consulenziali episodici.
Attraverso le nostre sedi territoriali, con la GSR FASI, con le iniziative
formative e di riorientamento finanziate da Fondirigenti stiamo facendo
tutto quanto possibile per aiutarli, per
evitare che la loro professionalità sia
inutilizzata o sottoutilizzata: siamo
coscienti che dobbiamo fare di più e
meglio
segue alla pagina successiva
▲
l titolo non è nuovo, l’ho utilizzato parecchi anni fa quando ancora
ci chiamavamo Fndai; parliamo degli
anni ’90.
L’ho recuperato perché penso che mai
come in questo momento sia il caso di
ricordare a tutti noi, e attraverso gli
associati ai non iscritti, il significato ed
il valore di una associazione di rappresentanza come Federmanager.
Penso sia importante ed utile riflettere
sulle tante cose che vengono date per
acquisite e scontate ma che, invece,
sono il frutto di una azione sindacale
complessa e difficile.
Mentre scrivo questo pezzo la nostra
Delegazione per il rinnovo contrattuale sta andando in Confindustria
per aprire il confronto negoziale, un
confronto complesso ma a cui è legato il futuro del nostro welfare: il Fasi,
la Gestione di Sostegno al Reddito
(GSR), il Previndai, Fondirigenti ma
anche la nostra identità categoriale.
Sto redigendo questo articolo a poche
ore da un Consiglio nazionale Federmanager che ha discusso a fondo il
tema delle nostre pensioni, della loro
difesa contro approcci demagogici e
strumentali. Un Consiglio che ha dibattuto e varato iniziative in grado di
aiutare i nostri colleghi disoccupati
a cogliere meglio le opportunità del
mercato del lavoro dirigenziale.
Scrivo queste righe mentre ancora arrivano apprezzamenti, di dirigenti e
non, per l’appello, pubblicato su otto
testate nazionali, rivolto ai Parlamentari invitandoli a garantire quella governabilità di cui il Paese ha assoluto
bisogno per risanarsi e rilanciarsi, per
difendere il nostro sistema produttivo.
Scrivo cercando le parole più giuste
per far comprendere ai dirigenti come sia massima la nostra attenzione
ai cambiamenti categoriali, ai nuovi
bisogni, alle nuove attese esplicite ed
implicite.
Ed è per questo che abbiamo voluto e
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
di Giorgio
5
FEDERMANAGER INFORMA
▲
segue dalla pagina precedente
Aiutarli significa anche renderli più
forti su un mercato del lavoro iper
competitivo, ed è per questo che Federmanager ha deciso di lanciare un
nuovo servizio ai “manager free lance”:
la certificazione delle loro competenze.
Opereremo assieme ad un partner di
assoluto livello e con criteri molto selettivi e qualificanti; abbiamo aperto
un dialogo con chi rappresenta il mercato potenziale e cioè Confindustria e
Confapi; partiremo agli inizi del 2014
iniziando a certificare i profili di cui
il mercato avverte maggiore esigenza
(temporary manager, manager di rete,
manager per la internazionalizzazione).
Ovviamente torneremo sul tema
quanto prima e con maggiori dettagli
operativi e di contenuto. Quello che è
fondamentale capire è che la ripresa
economica ed occupazionale costituisce, deve costituire, sfida primaria da
vincere anche per tutelare il nostro sistema di welfare.
Ed infine c’ è la nostra azione sul versante politico e sociale, una azione da
cui non possiamo prescindere, non
solo per legittimare il nostro ruolo di
parte sociale ma anche perché è solo
attraverso questa azione che possiamo
contrastare politiche non eque e penalizzanti la categoria ed i valori che essa
esprime.
Solo attraverso un forte e credibile
ruolo esterno possiamo valorizzare la
nostra visione di politica industriale,
le nostre idee, le nostre competenze,
il nostro essere fattore di modernizzazione e crescita.
Mentre sto completando questo articolo ho ricevuto una cortese telefonata dal
Ministro del Lavoro Giovannini: ricordando i contenuti del nostro incontro
del 22 luglio scorso, mi ha anticipato
che vuole incontrarmi nuovamente per
capire meglio come i nostri “seniores”
possono fare da “tutor” ai giovani che
stanno per entrare nel mondo del lavoro. Un grande e significativo riconoscimento per la Categoria.
Se Federmanager non ci fosse tutto
questo non avverrebbe.
Cida: operativi i nuovi
coordinamenti regionali
di Maurizio
I
Bressani – Coordinatore Cida per la Regione Friuli Venezia Giulia
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
l 16 ottobre scorso ha avuto luogo
a Roma la riunione formale di avvio dei Coordinamenti regionali della
nuova CIDA – Manager e Alte Professionalità per l’Italia.
Sono 10 le Federazioni che appartengono alla CIDA:
- CIMO-ASMD
(Coordinamento
Italiano dei Medici Ospedalieri)
- Federazione 3° Settore CIDA (Dirigenti e delle Alte Professionalità
degli Enti e delle Istituzioni non
profit)
- Federmanager (Federazione Nazionale dei Dirigenti e delle Alte
Professionalità delle Aziende Industriali)
- FeNDA(Federazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità dell’Agricoltura e dell’Ambiente)
- FIDIA(Federazione Italiana Dirigenti Imprese Assicuratrici)
- FNSA (Federazione Nazionale Sindacato Autori Cinematografici, Televisivi e Teatrali)
- FP-CIDA (Federazione Nazionale
dei Dirigenti e delle Alte Professionalità della Funzione Pubblica)
- Manageritalia(Federazione dei Manager del Terziario)
- SAUR (Sindacato Autonomo Uni6 versità e Ricerca)
- Sindirettivo Banca Centrale (Sindacato del Personale Direttivo della
Banca d’Italia).
Attraverso le sopraelencate Federazioni, aderiscono a CIDA circa 145.000
dirigenti, quadri e alte professionalità,
in servizio e pensionati, sia pubblici
che privati.
Le Federazioni di appartenenza dei 20
Coordinatori regionali sono:
- Federmanager: Abruzzo, Basilicata,
Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna e Valle d’Aosta;
- Manageritalia: Campania, Emilia
Romagna, Toscana e Veneto;
- CIMO: Trentino Alto Adige e Umbria;
- Funzione Pubblica: Lazio, Molise,
Puglia e Sicilia.
Compito dei nuovi Coordinamenti
regionali è di “agire localmente con
un livello di conoscenza e consapevolezza nazionale”, ovvero di rapportarsi
con Regioni ed Enti locali nonché con
le Istituzioni presenti, presidiando i
corrispondenti livelli politici e facendosi conoscere tramite i mass media.
Queste attività vanno svolte nell’am-
bito delle linee guida che si propongono di innovare la politica sindacale, il
rapporto con le Istituzioni, con la Politica e con le altre Parti Sociali, senza
dimenticare quei nuovi soggetti che,
seppur non formalmente riconosciuti
a livello istituzionale, influenzano con
le loro azioni la vita politica e sociale
italiana.
Di particolare importanza per i Coordinatori è di fare proprio il concetto di
“osmosi” tra le varie Federazioni, ed
in particolare tra Pubblico e Privato.
Uno dei dualismi più diffusi è proprio
quello riguardante le divergenze e le
differenziazioni, spesso ingiustificate
e pregiudiziali, tra settore pubblico
FEDERMANAGER INFORMA
COMUNICATO STAMPA
Roma, 8 ottobre 2013
No all’ennesimo blocco della perequazione
“Sulle pensioni questo Governo dimostra ancora una
volta di non avere una grande fantasia, congelando la
perequazione, nel 2014, per i trattamenti di importo superiore a 38.644 euro lordi annui”. Afferma Silvestre Bertolini, Presidente di CIDA-Manager e Alte Professionalità
per l’Italia, il soggetto che rappresenta unitariamente a
livello istituzionale dirigenti, quadri e alte professionalità
del pubblico e del privato.
“Vorremmo fosse chiaro che non si sta parlando di pensioni d’oro ma di importi corrispondenti ad una vita di
lavoro e di contributi interamente versati per tanti anni –
precisa Bertolini – ed è un attacco all’intero ceto medio
del Paese, a dirigenti, quadri, tecnici, professionisti, magistrati e giornalisti, ovvero a quella classe che costituisce l’asse portante dell’economia nazionale. Indebolirne
il potere d’acquisto – continua Bertolini è una misura
assolutamente demagogica. la CIDA intende farsi promotrice di un’azione comune con le Associazioni delle
categorie colpite da questo preannunciato intervento,
per far recedere il Governo dalle sue intenzioni”.
“Ciò che colpisce negativamente, poi, è che queste misure vengano annunciate dal Ministro Giovannini senza
un minimo di concertazione e senza una preventiva in-
e settore privato. La CIDA intende
impegnarsi per superare questo dualismo e creare un’osmosi effettiva tra
organizzazioni e categorie che operano in settori distinti del pubblico e del
privato, ma che intendono mettere a
fattor comune le diverse esperienze e
professionalità.
La composizione numerica dei Coordinamenti regionali è molto ridimensionata, con un solo componente per
Federazione, con voto pesato. Anche i
budget di spesa sono molto limitati; in
genere le iniziative dovranno trovare
in primo luogo il supporto, ed il finanziamento, delle Federazioni locali
aderenti.
Per quel che riguarda il Coordinamento del Friuli Venezia esso è
composto da: Erna Hauser di Mana-
formazione con chi rappresenta i destinatari della misura. Vengono altresì ignorati i moniti della Corte Costituzionale a non reiterare congelamenti tanto iniqui quanto
inefficaci sul piano delle entrate”.
“Ci saremmo aspettati ben altri interventi – conclude il
Presidente CIDA – ad iniziare da risparmi mirati e non
lineari alla spesa pubblica, che assorbe una quota considerevole del PIL. Ci auguriamo, almeno, che prima di
prendere decisioni definitive anche le Associazioni rappresentative del ceto medio possano avere l’opportunità
di un confronto serio, approfondito e sereno con il Governo”.
CIDA - Manager e Alte Professionalità per l’Italia è la
Confederazione sindacale che rappresenta unitariamente a livello istituzionale 800mila dirigenti, quadri e
alte professionalità del pubblico e del privato. La nuova
CIDA nasce formalmente il 4 luglio 2012 e tiene l’11 luglio 2012 l’Assemblea Costituente che ha eletto il Presidente e gli altri organi.
CIDA – Manager e Alte Professionalità per l’Italia vuole
promuovere e accrescere il dialogo, la concertazione,
la partecipazione e il coinvolgimento quale interlocutore
unitario del management e le alte professionalità verso
istituzioni e compagini politiche e sociali. Vuole soprattutto portare il contributo dei manager. delle alte professionalità al rilancio del Paese.
geritalia, Sandra Romanin della Funzione Pubblica, presidente regionale
di ANP, Alessandro Della Paolera del
Sindirettivo Banca Centrale, Giorgio
Baroni, presidente del Sindacato Autonomo Università e Ricerca, Cosimo
Quaranta del Coordinamento Italiano
Medici Ospedalieri, e Maurizio Bressani di Federmanager; quest’ultimo è
stato nominato Coordinatore.
Molto apprezzato il ritorno nella nuova CIDA di Manageritalia, che come
FENDAC ne faceva già storicamente
parte ed aveva espresso grosse personalità al riguardo, ma anche l’entrata
di CIMO, che rappresenta la dirigenza
pubblica nella sanità, settore particolarmente strategico e fondamentale
nell’economia regionale, e di SUAR
(Università e Ricerca). Importante la
riconferma dei rappresentanti della
Funzione Pubblica, e dell’Associazione Nazionale Presidi in particolare, e
della Banca d’Italia.
Il nuovo Coordinamento del Friuli
Venezia Giulia è pienamente operante.
Tutti i componenti nei Comitati INPS
e INAIL sono in carica. Il rapporto con
la nuova Amministrazione regionale,
uscita dalle elezioni dello scorso mese
di aprile, è stato consolidato e partecipiamo regolarmente alle riunioni di
concertazione delle Parti Sociali. Stiamo operando per estendere agli specifici Assessorati il fattivo contributo
della nostra Organizzazione.
La nuova CIDA rappresenta davvero
una nuova sfida quanto mai stimolante, ed una grande opportunità!
FEDERMANAGER INFORMA
Disegno di legge di stabilità 2014
Disposizioni in materia previdenziale e documento CIDA
dal Diretore Generale Federmanager Mario
A
seguito della pubblicazione del
testo ufficiale del Disegno di Legge di Stabilità 2014, abbiamo rilevato
che il provvedimento del Governo,
per il triennio 2014-2016, introduce
una significativa modifica del meccanismo di perequazione automatica
delle pensioni.
Il provvedimento dell’Esecutivo, infatti, al comma 1 dell’art. 12, ha previsto che l’indicizzazione della pensione
Cardoni riceviamo e pubblichiamo
non avvenga più applicando ciascuna
aliquota di rendimento alla rispettiva
fascia pensionistica (100% applicato
sulla quota di pensione fino a 3 volte il minimo INPS, 90% sulla quota
di pensione compresa tra 3 e 5 volte
il minimo INPS, 75% sulla quota di
pensione superiore a 5 volte il minimo INPS) secondo il meccanismo applicato alle prestazioni pensionistiche
sino al 2011.
Il testo del disegno di legge, infatti,
per il triennio 2014-2016, prevede che
l’indicizzazione della pensione avvenga attraverso l’applicazione di un’unica aliquota di rendimento sull’intero
importo pensionistico. L’individuazione dell’aliquota di rendimento da
applicare avviene sulla base del valore
complessivo dello stesso trattamento
pensionistico secondo la tabella che
segue:
Importo mensile della pensione
Aliquota di rendimento
1.486,29
100%
Fino a 4 volte il minimo INPS
Fino a 1.981,72
90%
Fino a 5 volte il minimo INPS
Fino a 2.477,15
75%
Oltre 2.477,15
50%
3 volte minimo INPS
Oltre 5 volte il minimo INPS
Per meglio chiarire il funzionamento del meccanismo sopra descritto,
ipotizziamo una pensione di importo
mensile lordo pari a € 2.500; l’indicizzazione di tale pensione avverrà applicando sull’intero importo pensionistico (quindi € 2.500) la relativa aliquota
di rendimento, quindi quella pari al
50% del coefficiente di perequazione
previsto.
La previsione più negativa che si
riferisce al 2014 è che l’indicizzazione non sarà riconosciuta con
riferimento alle fasce di importo
superiori a sei volte il trattamento
minimo INPS. Di conseguenza, nel
2014, le pensioni di importo superiore a € 2.973 mensili lordi non
verranno indicizzate.
Per Vostra opportuna conoscenza e
comodità si allegano il prospetto dei
meccanismi di perequazione applicati
alle pensioni dal 2011 al 2016 (allegato
n. 1) che evidenzia la diversità dei criteri di computo, nonché alcuni esempi
di calcolo da noi elaborati e relativi a
pensioni di diverso importo lordo annuo (allegati dal n. 2 al n. 6). È evidente che, a questo punto, deve ritenersi superata la documentazione
precedentemente trasmessa a tale
riguardo.
A decorrere dal 2017, in assenza di
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
perché associarsi
8
per I’assistenza contrattuale
per la consulenza previdenziale
per la consulenza sull’assistenza sanitaria
per la ricerca di nuove opportunità di lavoro
per le convenzioni sanitarie e commerciali
per i programmi di aggiornamento
per i programmi di socializzazione
per le offerte assicurative
per un dovere di solidarietà verso i colleghi già iscritti
che da anni tutelano gli interessi di tutta la categoria dei dirigenti
un piccolo impegno per un grande risultato
FEDERMANAGER INFORMA
ulteriori interventi, verrebbe ripristinato il meccanismo di perequazione
delle pensioni per fasce in vigore nel
2011 (100% sulla quota di pensione
fino a 3 volte il minimo INPS, 90%
sulla quota di pensione compresa tra
3 e 5 volte il minimo INPS, 75% sulla
quota di pensione superiore a 5 volte
il minimo INPS).
Si conferma, al comma 4 dello stesso
art. 12, che, a decorrere dal 1° gennaio 2014 e per un periodo di tre anni,
sugli importi dei trattamenti pensionistici complessivamente superiori
a 150.000 euro lordi annui, è dovuto
un contributo di solidarietà pari al 5%
della parte eccedente il predetto importo fino a 200.000 euro, nonché pari
al 10% per la parte eccedente 200.000
euro e fino a 250.000 euro e al 15%
sulla quota di pensione eccedente tale
limite.
D’intesa con la CIDA abbiamo predisposto un documento (allegato n.7)
che esprime le nostre posizioni contrarie al tema del blocco della perequazione e formula delle proposte sia
sulla specifica questione sia su altri
temi che abbiamo valutati prioritari.
Il documento è stato trasmesso alla
Commissione Lavoro del Senato.
Perequazione automatica
delle pensioni
Abbiamo proposto che per il triennio
2014-2016 sia adottato un meccanismo di perequazione delle pensioni
che recuperi l’impostazione vigente
nel 2011 (aliquote di rendimento decrescente per fasce di reddito pensionistico e non sull’intera pensione) con
un decalage più accentuato per le fasce
più elevate:
- 100% fino a 3 volte il trattamento
minimo
- 90% tra 3 e 5 volte il trattamento
minimo
- 75% tra 5 volte e 6 volte il trattamento minimo
- 50% tra 6 volte e 12 volte il trattamento minimo
- 30% oltre 12 volte il trattamento
minimo
Va sottolineato che abbiamo anche
proposto un coefficiente correttivo
per i pensionati con un’età superiore ai 70 anni per dare una risposta al
fabbisogno economico che cresce con
l’aumentare dell’età anagrafica per
soggetti che sono prevalentemente
privi di altre fonti di reddito. Più precisamente abbiamo proposto, a partire
dalla terza fascia (75%), un aumento
della perequazione del 10%.
Cogliamo l’occasione per informare che si sono tenute le prime due
udienze relativamente alle cause pilota instaurate presso i Tribunali di
Palermo e Avellino inerenti il blocco
della perequazione automatica per
gli anni 2012 e 2013. In entrambi i
casi il giudice si è riservato di decidere in ordine alla nostra eccezione
di illegittimità costituzionale e conseguentemente di remissione alla
stessa Suprema Corte, fissando una
prossima udienza rispettivamente il
6 novembre p.v. e il 20 gennaio 2014.
Per contenere il riconoscimento di
importi pensionistici di ammontare
molto elevato abbiamo anche proposto la revisione delle aliquote di rendi-
mento per il calcolo delle pensioni con
il sistema retributivo.
Estensione dell’opzione
al sistema contributivo
Abbiamo, altresì, proposto di offrire
un’opportunità a coloro che sono usciti dalle aziende e sono ancora distanti
dalla maturazione dei nuovi requisiti
di accesso alla pensione estendendo a
tutti i lavoratori la possibilità di opzione per il sistema di calcolo contributivo che, al momento, è prevista, in via
sperimentale fino al 31.12.2015 solo
per le donne che hanno raggiunto 57
anni di età e 35 di contributi (comma
9 dell’art. 1 della Legge n. 243/2004).
Esodati
Abbiamo indicato, per giungere a una
soluzione definitiva, di allargare la
platea dei salvaguardati a coloro che
maturano i requisiti sulla base della
normativa vigente prima della riforma
Fornero entro il 2015 anziché dalla
data di decorrenza della pensione.
Nel documento vengono trattati anche i temi della riduzione del cuneo fiscale ed del contenimento della spesa
pubblica. In conclusione, vi preannunciamo che, nei prossimi giorni, provvederemo ad inviare a tutte le associazioni territoriali una lettera a firma del
Presidente federale che potrà essere
da Voi veicolata a tutti i colleghi per
illustrare le iniziative e le attività che
la Federazione ha avviato al fine di tutelare i legittimi interessi dei dirigenti
pensionati e, quindi, per sottolineare
l’attenzione che l’Organizzazione riserva loro con azioni concrete.
Perequazione automatica della pensione:
dinamica dei meccanismi di indicizzazione delle pensioni dal 2011 al 2016
Legge di stabilità 2014
2011
100%
fino a 3 volte il minimo
INPS (euro 1.382,91)
90%
75%
2012
2013
blocco totale per pensioni
superiori a 3 volte il
minimo INPS (euro
1.405,05)
blocco totale per pensioni
superiori a 3 volte il
minimo INPS (euro
1.441,56)
2014
2015-2016
fino a 3 volte il minimo
INPS (euro 1.486,29)
fino a 3 volte il minimo
INPS (euro 1.508,58)
da 3 a 5 volte il minimo
INPS (oltre euro 1.382,91
e fino a euro 2.304,85)
fino a 4 volte il minimo
INPS (euro 1.981,72)
fino a 4 volte il minimo
INPS (euro 2.011,44)
oltre 5 volte il minimo
INPS (oltre euro 2.304,85)
fino a 5 volte il minimo
INPS (euro 2.477,15)
fino a 5 volte il minimo
INPS (euro 2.514,30)
50%
fino a 6 volte il minimo
INPS (euro 2.972,58)
oltre 5 volte il minimo
INPS (euro 2.514,30)
0%
Blocco oltre 6 volte
il minimo INPS (euro
2.972,58)
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
%
9
FEDERMANAGER INFORMA
DINAMICA DEI MECCANISMI DI INDICIZZAZIONE DELLE PENSIONI DAL 2011 AL 2015
Nota esplicativa delle tabelle successive:
Colonna A: indica l’importo della pensione mensile rivalutato in base ai meccanismi di indicizzazione del 2011
Colonna B: indica l’importo della pensione mensile che risente dell’applicazione degli interventi legislativi adottati nel 2012, 2013 e di quelli previsti dal 2014
Colonna C: indica l’effetto sulla pensione mensile della mancata perequazione cumulato fino al termine del periodo osservato
Colonna D: indica l’effetto sulla pensione mensile degli interventi perequativi in ciascun anno: come si vede si registra un sensibile decalage dell’effetto negativo
ANNO
A
APPLICAZIONE
MECCANISMO 2011
B
APPLICAZIONE
BLOCCHI
importo pensione lorda mensile
importo pensione lorda mensile
C
VALORE MANCATA
PEREQUAZIONE
CUMULATA
D
VALORE MANCATA
PEREQUAZIONE NETTA /
MESE
Perequazione automatica pensione euro 50.000/ anno
2011
3.893,31
3.893,31
2012
3.941,08
3.893,31
-47,76
-47,76
2013
3.989,53
3.893,31
-96,22
-48,45
2014
4.038,70
3.893,31
-145,39
-49,17
2015
4.092,06
3.922,51
-169,55
-24,16
2016
4.146,13
3.951,93
-194,20
-24,66
Perequazione automatica pensione euro 60.000/ anno
2011
4.670,62
4.670,62
2012
4.426,55
4.670,62
-55,93
-55,93
2013
4.783,25
4.670,62
-112,63
-56,70
2014
4.840,76
4.670,62
-170,13
-57,51
2015
4.903,13
4.705,65
-197,48
-27,35
2016
4.966,33
4.740,94
-225,39
-27,91
Perequazione automatica pensione euro 70.000/ anno
2011
5.447,93
5.447,93
2012
5.512,02
5.447,93
-64,09
-64,09
2013
5.576,97
5.447,93
-129,03
-64,95
2014
5.642,81
5.447,93
-194,88
-65,84
2015
5.714,21
5.488,79
-225,42
-30,54
2016
5.786,53
5.529,96
-256,58
-31,16
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
Perequazione automatica pensione euro 80.000/ anno
10
2011
6.225,24
6.225,24
2012
6.297,49
6.225,24
-72,25
-72,25
2013
6.370,68
6.225,24
-145,44
-73,19
2014
6.444,86
6.225,24
-219,62
-74,17
2015
6.525,28
6.271,93
-253,35
-33,74
2016
6.606,73
6.318,97
-287,76
-34,41
Perequazione automatica pensione euro 100.000/ anno
2011
7.779,85
7.779,85
2012
7.868,43
7.779,85
-88,57
-88,57
2013
7.958,12
7.779,85
-178,26
-89,69
2014
8.048,96
7.779,85
-269,11
-90,84
2015
8.147,43
7.838,20
-309,23
-40,12
2016
8.247,13
7.896,99
-350,14
-40,91
FEDERMANAGER INFORMA
Osservazioni della CIDA
sul disegno di legge di stabilità per il 2014
Premessa
La nuova Legge di stabilità deve costituire un’occasione
da non perdere per intervenire, con decisione, sui fattori
che limitano la competitività dell’economia e per effettuare alcune indispensabili modifiche al sistema previdenziale
finalizzate ad eliminare, o quantomeno a limitare, gli effetti
negativi prodotti dalla riforma Fornero.
Leggendo l’impianto della manovra, che appare scarsamente coerente con quanto sopra, non si rintracciano misure per la lotta all’evasione fiscale ed alla corruzione.
Nel provvedimento non c’è traccia della rigorosa, e tanto
attesa, spending review per la quale Governo e Parlamento
dispongono di tutti i dati conoscitivi necessari per procedere. Non vi è alcuna indicazione sui possibili risparmi derivanti da tagli non lineari alla spesa pubblica. Nulla viene
detto in tema di semplificazione dei livelli amministrativi
dello Stato.
Detto ciò, è importante sottolineare come la Legge di stabilità ci allontani dal bilancio in pareggio: il Governo si è
posto un obiettivo pari al 2,5 per cento del deficit mentre
l’Europa ci chiede solo di stare sotto al 3 per cento. Questo 0,5 per cento, quanto vale il differenziale, da autorevoli
studi è stato quantificato in 8 miliardi circa che potrebbero
essere utilizzati nell’ambito di questa manovra per rilanciare i consumi, finanziare una politica economica di sviluppo
e altre misure di cui si dirà in seguito. Ci saremmo aspettati
interventi pensati e progettati nel lungo periodo per rilanciare l’economia e la competitività, grazie ad una visione
strategica. Così non è stato. Di seguito riportiamo quegli
interventi che riteniamo prioritari per eliminare evidenti
iniquità riferite al mondo del lavoro.
Riduzione del cuneo fiscale
Il disegno di legge di stabilità prevede che per il 2014 vi sia
un taglio del cuneo fiscale per 2,7 miliardi tra lavoratori e
imprese: nel triennio 2014-2016 gli sgravi per le imprese
saranno di 5,6 miliardi, 5 per i lavoratori (10,6 miliardi in
tutto).
Se invece, come anticipato in premessa, nel 2014 si adottasse una politica espansiva, quindi senza discostarsi dal limite di disavanzo del 3% (considerato che siamo ancora
in recessione), avremmo a disposizione risorse in più che
potrebbero essere sommate alle somme già impegnate dal
ddl di stabilità per la riduzione del cuneo fiscale.
Con le risorse liberate proponiamo:
a) di diminuire di un punto percentuale la prima aliquota fiscale (quella del 23% per lo scaglione che va da 0 a
15.000 euro).
Riteniamo che tale diminuzione comporti minori entrate per 4,5 miliardi di euro (13,5 miliardi in tre anni).
In tal modo la riduzione della pressione fiscale interesserebbe non solo i lavoratori dipendenti ma anche i
pensionati. L’alleggerimento delle imposte compenserebbe in parte la penalizzazione dovuta alle modifiche
della normativa sulla perequazione.
b) alternativamente proponiamo di diminuire il limite di
reddito previsto per l’aumento della detrazione da
lavoro dipendente da 55.000 euro a 30.000 euro, ampliando l’importo spettante a un più ristretto numero di
beneficiari e salvaguardando comunque le famiglie con
la presenza nel nucleo di un disabile o con un nucleo
familiare di almeno tre figli.
Tenuta del potere d’acquisto delle pensioni
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
PROPOSTE DELLA CIDA
La Cida è fortemente contraria al blocco della perequazione per il 2014 e pertanto ne chiede la rimozione.
Non si tratta soltanto di un danno economico per larghe
fasce di pensionati ma anche, e soprattutto, di una nega- 11
FEDERMANAGER INFORMA
zione dei valori del merito, della responsabilità e del riconoscimento dell’impegno profuso in molti anni di lavoro e
per il quale sono stati versati i previsti contributi.
Le prestazioni pensionistiche oggetto dell’ennesimo blocco sono state già ampiamente penalizzate negli anni precedenti. I titolari di queste pensioni hanno quindi già avuto
un notevole abbattimento dei trattamenti stimato in una
perdita, compresa tra il 10 ed il 15 per cento a seconda dei
trattamenti, che non può e che non deve sommarsi a nuove
penalizzazioni.
Reiterare la sospensione dell’indicizzazione delle pensioni
è una pratica che è stata chiaramente censurata in ultimo
dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 316/2010. Tale
blocco infatti non penalizza il soggetto colpito per un solo
anno ma si ripercuote sulla tenuta del potere d’acquisto
della pensione per tutti gli anni successivi.
Inoltre il meccanismo di décalage dell’indicizzazione, che
il disegno di legge di stabilità introduce per la prima volta, impoverisce i trattamenti pensionistici che superano tre
volte il minimo Inps. La perequazione delle pensioni deve
essere garantita a tutti, perché è un diritto inderogabile.
Chiediamo pertanto che per il triennio 2014-2016 sia
adottato il seguente calcolo per la perequazione degli im-
Fascia retribuzione annua pensionabile
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
Aliquota di rendimento
Quota A
Quota B
fino a euro 45.530,00
2,00%
2,00%
oltre euro 45.530,00 e fino a euro 60.554,90
1,50%
1,60%
oltre euro 60.554,90 e fino a euro 75.579,80
1,25%
1,35%
oltre euro 75.579,80 e fino a euro 86.507,00
1,00%
1,10%
oltre euro 86.507,00 fino a euro 200.000
1,00%
0,90%
oltre euro 200.000 e fino a euro 300.000
0,70%
0,60%
oltre euro 300.000 e fino a euro 400.000
0,40%
0,30%
oltre euro 400.000
0,30%
0,20%
Esodati
Pubblico impiego
Auspichiamo che si giunga ad una risoluzione strutturale
e definitiva della questione esodati: si propone di allargare
la platea dei salvaguardati a coloro che maturano i requisiti
sulla base della normativa vigente prima della riforma Fornero entro il 2015, anziché dalla data di decorrenza della
pensione.
In materia di contenimento della spesa pubblica la proposta del Governo si limita a reiterare le solite due soluzioni
già in atto: il blocco del rinnovo dei contratti ed il blocco
del turn over del personale. Due interventi di tipo restrittivo che comportano da un lato il crescente impoverimento
dei pubblici dipendenti e dall’altro il loro progressivo invecchiamento.
Da parte del decisore politico non si vuole pensare all’iniquità sostanziale compiuta ai danni delle categorie interessate, ma altrettanto non si hanno a cuore gli interessi generali del Paese di poter godere di servizi pubblici di qualità e
di personale professionalizzato e motivato.
A parole si sostiene la volontà di migliorare il rendimento
e l’efficacia dei servizi al cittadino; ma in realtà le politiche
del personale puntano solo ad una drastica riduzione quantitativa delle unità impiegate e ad un risparmio sempre più
pesante sulle retribuzioni.
Opzione per il sistema contributivo
12
porti pensionistici, con il ripristino dell’applicazione delle aliquote alle fasce di reddito:
- 100% fino a 3 volte il trattamento minimo;
- 90% tra 3 e 5 volte il trattamento minimo;
- 75% tra 5 volte e 6 volte il trattamento minimo;
- 50% tra 6 volte e 12 volte il trattamento minimo;
- 30% oltre 12 volte il trattamento minimo.
In parallelo a queste percentuali chiediamo di prevedere
un correttivo correlato all’età: se il pensionato ha un’età superiore ai 70 anni, a partire dalla terza fascia (75%)
proponiamo un aumento della perequazione del 10%. Riteniamo infatti che con l’aumentare dell’età crescano proporzionalmente anche i bisogni economici.
In uno scenario di generale contrazione delle prestazioni
pensionistiche pubbliche suggeriamo di rivedere anche le
aliquote di rendimento per il calcolo delle pensioni con
il sistema retributivo, che attualmente partono da un 2%
annuo per poi decrescere per fasce di importo superiore.
Attualmente la normativa prevede che l’ammontare della
pensione calcolata con il sistema retributivo sia costituito
dalla somma di due distinte quote (quota A e quota B).
Riproponiamo la tabella vigente con le proposte di modifica della Cida (evidenziate in rosso).
Proponiamo di introdurre per tutti i lavoratori il principio
dell’applicazione, su base volontaria, del sistema di calcolo
contributivo sull’intera anzianità maturata, come avviene
in forma sperimentale fino al 31.12.2015 per le lavoratrici
che hanno raggiunto i 57 anni di età ed un’anzianità contributiva di 35 anni (ai sensi dall’art. 1, comma 9, della legge
243/2004).
Friuli Venezia Giulia
vita associativa
FEDERMANAGER FRIULI VENEZIA GIULIA
Associazione Dirigenti Aziende Industriali Friuli Venezia Giulia
Sede e Circoscrizione di Trieste. Circoscrizioni di Gorizia, Pordenone e Udine
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TRIESTE
UDINE
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e‑mail: [email protected]
Via S. Quirino, 37 – 33170 PORDENONE
Tel. 0434 365213 – Fax 0434 1691102
e‑mail: [email protected]
orario uffici
lunedì, martedì, giovedì e venerdì
dalle 9:00 alle 12:00
orario uffici
lunedì 16:30 – 19:00
martedì, mercoledì, giovedì, venerdì 10:00 – 12:30
orario uffici
da lunedì al venerdì 16:00 – 19:00
Quote associative 2013
Dirigenti in servizio euro 210,00 – Dirigenti in pensione euro 110,00 – Pensionati ante 1988 euro 104,00 – Seniores (over 85) euro 50,00
Albo speciale euro 110,00 – Coniuge superstite euro 50,00 – Quadri superiori euro 168,00 – Quadri apicali euro 110,00
È possibile effettuare il versamento con le seguenti modalità:
• bonifico bancario su Banca Fineco: Iban IT68 W 03015 03200 000003126746
• bonifico bancario su Banca Cividale: Iban IT05 I 05484 02201 074570421165
• bollettino di c/c postale n. 14428346
• direttamente presso le sedi dell’Associazione.
Intestazioni: Associazione Dirigenti Aziende Industriali Friuli Venezia Giulia
E se pensassimo... alla Barcolana
un’immagine spettacolare di rara bellezza.
Sullo sfondo da una parte l’attonito Castello
di Miramare, dall’altra la piazza dell’Unità
d’Italia con il fronte mare ricco di palazzi
storici. Una realtà da vivere almeno una volta, perché è veramente unica.
Quest’anno si è svolta la 45a edizione. La
gara viene organizzata dal Circolo velico
“Barcola e Grignano” ed ha visto la partecipazione di 1.562 imbarcazioni. Un percorso
di 13,2 miglia, con quattro boe, l’ultima segna l’arrivo, che può però essere ridotto dal
Comitato di Regata, qualora le condizioni
atmosferiche avessero reso problematica la
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
A Trieste ogni anno, nella seconda domenica di ottobre, si svolge una regata a carattere amatoriale che vede impegnate centinaia
di barche di differente dimensione e stazza. Divise in 14 classi a seconda della lunghezza, finiscono col riempire l’intero golfo
con le loro vele dai colori variopinti, dando
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DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
gara, anche perché esiste un tempo limite
per il completamento del percorso.
Gli skipper ovviamente sono tra i più famosi
del campo velico, da Francesco De Angelis
a Vasco Vascotto, Lorenzo Bressani, Mitja
Kosmina, nomi che forse non diranno molto se non ai più specializzati, ma accanto a
queste migliaia di appassionati, che amano
vivere le ore libere in maniera salubre tra il
sole ed il mare e una brezza spesso gentile.
Momenti di serenità anche per ritemprarsi
dagli impegni pressanti di ogni giorno.
Molti dei nostri iscritti a Federmanager
hanno partecipato alla manifestazione anche perché attivi nei tanti circoli nautici del
territorio. Ne abbiamo contato parecchie
decine, numerosi sono proprietari di imbarcazioni di varia grandezza che fanno bella
mostra nei porti nautici disseminati lungo
l’intera costa.
Purtroppo per la regata è venuto a manca-
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re l’elemento più desiderato, il vento, che
anche lo scorso anno era praticamente
assente, e le barche hanno avuto qualche
difficoltà a muoversi, tanto che già dopo la
linea di partenza molti hanno preferito dar
inizio alle abbondanti libagioni e dedicarsi
alle saporite vivande. Quindi “buon cibo”
più che “buon vento”.
Gli scafi più prestigiosi, con il tattico sempre
attento, sono andati alla ricerca di qualche
sacca di vento. Ma è stata una gran fatica,
così il Comitato di Gara ha deciso di fissare il
traguardo alla seconda boa, dopo 5,6 miglia,
che tra l’altro si trova in acque slovene. Ha
vinto per il quarto anno consecutivo “Esimit
Europa 2”, con skipper Jochem Schumann
e al timone Alberto Bolzan, con un tempo di
2 ore e 16 minuti. Quasi quattro ore più tardi
tagliava il traguardo l’ultimo classificato “Microbo”, mentre l’equipaggio vincitore aveva
da tempo finito di festeggiare. Ma la Bar-
colana è cosi: “Importante è partecipare”;
è una festa per tutti comprese le migliaia
di spettatori sparsi sulle verdeggianti colline, sui moli e sistemati strategicamente nei
punti più panoramici della città e dei suoi
dintorni.
La grande festa della premiazione dei vincitori di classe, corredata da proiezioni delle
immagini più accattivanti, si terrà l’ultima
domenica di novembre. A me non resta
che lanciare un’idea per il prossimo anno,
quello dalla 46a Barcolana: fare un’imbarcazione Federmanager. Forse qualche collega
appassionato potrebbe aiutarci a concretizzarla e a non lasciare senza risposta il
nostro sogno. Siamo certi che sarebbe per
tutti un’esperienza indimenticabile, anche
perché come scriveva il poeta Umberto
Saba. “Trieste ha una scontrosa grazia”.
F.F.
Costituzione Gruppo Quadri INSIEL
Richieste di e-mail
Mercoledì 9 ottobre 2013 presso la nostra sede di Trieste si è costituito il Gruppo dei Quadri Insiel, iscritti a Federmanager FVG.
In tale occasione i nostri Colleghi hanno approvato il “Regolamento
del Gruppo Quadri Insiel” e nel corso dell’assemblea hanno provveduto a nominare quali componenti del Consiglio Direttivo: Devoti
Stefano, Giacomello Marco e Severini Anna. Nell’ambito del Direttivo Marco Giacomello è stato nominato Coordinatore.
Il Gruppo che conta già 23 iscritti, fin dai primi contatti promossi da
Giacomello, si è dimostrato essere vivace e determinato.
Agli eletti i nostri auguri per l’impegno che si sono assunti; sarà per
noi un piacere assicurare loro il nostro sostegno.
In questi giorni molti Colleghi vengono contatti dalla nostra segreteria al fine di completare, con l’indirizzo di posta elettronica e numero di cellulare, il quadro anagrafico individuale.
Disponendo di questi dati ci sarà più facile ed economico informarvi tempestivamente sugli argomenti di interesse della categoria e
sulle iniziative e attività dell’Associazione.
Vi informiamo inoltre che anche il FASI sta procedendo per proprio
conto ad aggiornare le singole posizioni degli iscritti; è possibile
dunque che qualcuno di noi riceva anche questa richiesta.
vita associativa
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Fabio Fonda. L’arte e la filosofia del divenire
L’arte per Fabio Fonda non è un hobby, è
parte del suo essere:
è infatti metodica del
pensiero e ricerca
evolutiva. Lo ha ampiamente dimostrato, calamitando la
nostra attenzione e
suscitando le nostre
richieste di approfondimento, nel corso della sua conferenza tenutasi martedì 8 ottobre 2013 presso
la sede di Trieste. Il dott. Fonda è medico
cardiologo, ma non solo; dipinge dal 1967
e nel suo percorso artistico, incontrando
maestri come Cernigoj, Spacal e Licata, ha
praticato modalità espressive diverse che gli
hanno consentito, restando fedele al filone
dell’espressionismo astratto informale, di cimentarsi nella sua cifra artistica e psicologica più intrigante: quella basata sul concetto
dell’ibridizzazione, spesso arricchita da una
sorta di impuntura, nota come tecnica del
quilt.
Fonda dipinge a china e a tempra, realizza
opere in grafica sperimentale, fotografa e
soprattutto rielabora le sue opere al computer. Per lui l’opera d’arte è un divenire, un
passare e ripassare dentro e sopra un’ispirazione iniziale, mossa ad esempio dalla
foto di un grafito murario, dall’immagine
fotocopiata di una spugna per francobolli
o dalla struttura meccanica di una pompa
di calore. C’è inoltre lo strumento della tavoletta e della penna grafica digitale, che
fornisce alla mente dell’artista–ricercatore
una tavolozza infinita di colori ed una disponibilità illimitata di strumenti grafici virtuali. Si apre così un mondo nuovo perché
nell’arte, come nella filosofia, si è più spesso interpreti che inventori ed è nobilissima
quella sua attitudine a rielaborare, rivisitare,
reinventare un’immagine ed il concetto che
essa può rappresentare. Si può così beneficiare di una carrellata di immagini, brillanti e
ricche di suggestioni cromatiche proiettate
su uno schermo, come ci è accaduto nel
corso della conferenza. C’è anche modo
di apprezzare l’esito della stampa digitale
dell’opera su carta e su tela in una delle
tante occasioni espositive di cui Fonda è
protagonista o sfogliando la rivista Juliet,
Art Magazine, o consultandone la versione
informatizzata Juliet Cloud di cui è direttore editoriale. Fonda è anche un promotore
della cultura e dell’attività dei giovani talenti,
essendo uno degli artefici del centro espositivo e laboratorio permanente realizzato in
Via San Nicolò 4 a Trieste. Segnaliamo che
in questa sede, il prossimo 15 novembre
alle ore 18, si terrà la presentazione della
nuova formula della rivista Juliet.
Fonda e la sua opera ci consentono anche
di apprezzare, da un punto di vista essenzialmente speculativo, l’importanza del concetto filosofico insito nella sua arte: in un lavoro di ricerca non esistono punti di sintesi
finali, tutto si rivisita e si rielabora cogliendo
le intuizioni che ci chiamano cammin facendo, mentre l’opera d’arte prende corpo. Gli
unici capisaldi sono quelli del metodo con
cui si lavora . Da ultimo ci piace ricordare il
gesto dell’oratore che a fine conferenza ci
ha messi a contatto con la cosiddetta realtà
aumentata. Munito del suo iPAD, dotato del
software layar, ci ha mostrato come, visualizzando un’immagine dalla versione cartacea
della rivista Juliet, sia possibile risalire al video della conferenza dalla quale l’immagine
è stata colta. Un vero salto quantico che dà
il senso di una distanza vertiginosa dai tempi in cui l’autore, da ragazzo in una mostra
presso il Liceo Dante, esponeva non solo i
quadri, ma anche se stesso alla critica d’arte del compagno di studi Paolo Rumiz, “già
allora una penna avvelenata”, ci ha raccontato sorridendo il nostro ospite.
C.B.
Visita alla Coca Cola HBC Italia ed alla Rexam di Nogara
affidata al solito duo Danilo Stefani e Tony
Pesante della sede di Udine.
Appena arrivati, ci riceve la Segretaria di
Direzione Sig.ra Alessandra Franzoni che
aveva mantenuto costantemente i contatti
fra l’Azienda e la nostra Associazione.
Ospitati nella sala riunione veniamo immediatamente “bardati” con scarpe antinfortunistiche, camice protettivo, gilet fluorescen-
te e berretto. Tutto secondo le più ferree
regole d’igiene ed antinfortunistiche.
Inizia subito la dettagliatissima relazione per
quanto riguarda lo stabilimento della Coca
Cola HBC Italia che sarà il primo che andremo a visitare. Relatori il Responsabile della
Sicurezza sig. Fabrizio Avanzi, il Responsabile dei sistemi informativi sig. Franco Venturi e della Logistica sig. Davide Fiorini.
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
Finalmente, dopo un anno di attese e rinvii
ci giunge, alquanto gradito, l’invito per la visita agli stabilimenti della Coca Cola e della
Rexam di Nogara (VR). Il merito va anche
all’interessamento del collega Claudio Cecchin, esperto del settore, che si è particolarmente adoperato per creare l’occasione
favorevole.
Parte immediatamente l’organizzazione
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vita associativa
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Importantissima la logistica in quanto lo stabilimento è stato ampliato in continuazione
a partire dal 1996 fino al 2006 con la costruzione di un grande magazzino altamente
automatizzato.
I sistemi informativi sono all’avanguardia e
degni di una grande azienda. Impressionante anche l’utilizzo di sofisticate tecnologie di produzione e di macchinari innovativi
per quanto riguarda la produttività, l’automazione ed il controllo qualità dei processi produttivi. Colpisce in modo particolare
l’utilizzo degli spazi in quanto le catene di
trasporto corrono sia in orizzontale che in
verticale portando migliaia di bottiglie o lattine senza interruzione.
Uscendo dallo stabilimento ma sempre restando nella stessa area e a poca distanza,
visitiamo la Contour Global, azienda che
acquisisce e gestisce risorse energetiche
e di teleriscaldamento in tutto il mondo. In
questo caso fornisce a tutto il complesso
Coca Cola energia elettrica, riscaldamento,
raffredamento ed una sorgente di CO2 per
l’imbottigliamento di bevande.
Sosta per il pranzo presso il ristorante “L’italiano” dove, oltre al resto, possiamo apprezzare e gustare il famoso risotto di Nogara.
Si rientra quindi in sala riunioni per la seconda parte della giornata, che prevede la
visita allo stabilimento della Rexam che produce lattine in alluminio per l’industria delle
bevande.
Si inizia con la presentazione dell’Azienda
da parte del Direttore ing. Lorenzo Garbellini che specifica che il gruppo Rexam con
sede a Londra è oggi il primo produttore al
mondo di lattine per l’industria delle bevande. In Italia la Rexam Beverage Cam Italia
produce lattine in alluminio in due unità pro-
duttive situate una a Nogara (VR) e l’altra a
S.Martino sulla Marrucina (Chieti).
Dopo un’ampia illustrazione tecnica, commerciale e produttiva si può procedere alla
visita vera e propria dello stabilimento.
Anche la Rexam utilizza tecnologie di produzione molto sofisticate, principalmente di
concezione americana, macchine all’avanguardia per grandi produzioni e rigidi controlli di qualità. Per rendere un po’ l’idea, ci si
trova all’inizio della visita davanti ad un enorme rotolo di lamierino d’alluminio e si finisce
osservando migliaia di lattine decorate che
escono dalla macchina a grande velocità.
Finita la visita, non poteva mancare la consegna come ricordo della targa Federmanager FVG da parte del Presidente ing.
Franco Frezza ai due Direttori di di stabilimento ing. Fausto Rubini per Coca Cola ed
ing. Lorenzo Garbellini per la Rexam.
Ricordo del collega Ermenegildo (Walter) Cecchini Fant
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
Si dice che un Dirigente Industriale rimane tale a vita, anche dopo la cessazione del’attività lavorativa. La frase
“semel abas, semper abas” trova piena conferma nel caso di Ermenegildo
Cecchin Fant che, dopo essere stato
uno dei componenti più brillanti della
nostra Associazione, in particolare della Circoscrizione di Pordenone, ed aver
ricoperto numerosi incarichi, ha messo
le proprie qualità umane e professionali
a servizio della società e del nostro territorio.
Chiuso il rapporto di lavoro con la Zanussi Walter, senza mai trascurare l’attività in
Federmanager FVG, si è dedicato alla
politica ed al sociale divenendo Assessore alla Programmazione presso la Provincia di Pordenone, Amministratore Straordinario dell’USL 12 “Del Livenza” e Segretario
dell’Associazione Obiettivo Salute.
16
I suoi colleghi e collaboratori, a distanza di
3 anni dalla sua scomparsa, hanno voluto
ricordarlo e ringraziarlo dedicandogli una
nuova palestra della quale potranno beneficiare, in particolare, gli anziani della Casa
di Riposo sita all’interno dell’Ospedale
Civile di Sacile.
La targa commemorativa a lui dedicata è stata scoperta nella palestra lo
scorso 14 aprile 2013 alla presenza di
famigliari, autorità e numerosi colleghi
della Circoscrizione di Pordenone di Federmanager FVG. Sono intervenuti, tra
gli altri, il Sindaco di Sacile Roberto Ceraolo, ex-Presidente della Regione FVG
Renzo Tondo, la dr.ssa Bartolomiol di
“Gentlecare”, la dr.ssa Lionetti di “Cooperativa Itaca”, il dott. Rosario Albanese
Presidente dell’Associazione “Obiettivo
salute” ed il dott. Rossano Maset Direttore della “Casa di riposo”.
Si è trattato quindi di un corale ringraziamento al nostro Walter ed un riconoscimento al suo stile di vita ed al suo impegno
sociale.
Circoscrizione di Udine
Conferenze Gruppo Pensionati di Trieste
Venerdì 22 novembre 2013 presso la sede
di Udine verrà inaugurata la mostra d’arte
del pittore Glauco Schoch. L’autore esporrà
le proprie opere commentandole con la lettura di poesie da lui stesso composte.
Il Gruppo Pensionati ha organizzato i seguenti incontri, che si terranno presso la Sede di
Trieste:
• Venerdì 8 novembre 2013, ore 16.00 – Vesna Gustin: “Nozze Carsiche”
• Martedì 3 dicembre 2013, ore 16.30 – Emilio Felluga: “Sognavo il Tour de France ma
non avevo la bicicletta – Memorie di un artigiano dello sport”
Richiamiamo la vostra attenzione sul fatto che eccezionalmente l’incontro di novembre si terrà di venerdì e con orario anticipato.
Auguri di Natale
Anche quest’anno, continuando la tradizione, avremo piacere di incontraci nelle nostre
sedi, tra colleghi e amici, per uno scambio di sinceri auguri per le prossime festività.
Il calendario prevede i seguenti incontri:
- Monfalcone** - lunedì 9 dicembre ore 18:00
- Pordenone
- martedì 10 dicembre ore 18:00
- Trieste
- mercoledì 11 dicembre 18:00
- Udine
- giovedì 12 dicembre ore 18:00
** Europalace Hotel – ex Albergo Impiegati – Via Cosulich, 20
Padova&Rovigo
vita associativa
Associazione Dirigenti Industriali
delle Provincie di Padova e Rovigo
Via del Risorgimento, 8 – 35137 PADOVA
Tel. 049665510 ‑ Fax 0498750657
e‑mail: [email protected]
sito: www.padova.federmanager.it
orario uffici
dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:30
lunedì e mercoledì anche dalle 16:00 alle 18:00
Nuovo orario
di Segreteria
Si comunica che la Segreteria ha nuovi orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle
12.30. Il lunedì e mercoledì pomeriggio
dalle 16.00 alle 18.00.
Conviviale di Natale
Si comunica che DOMENICA 1 dicembre 2013 alle ore 13.00 si svolgerà il
consueto PRANZO DI NATALE.
Quanto prima sarà comunicato il luogo
dove si terrà la Conviviale. In ogni caso si
invitano i soci interessati a contattare la Segreteria o a consultare il nostro sito.
Quote associative 2013
Cari colleghi siamo giunti quasi alla fine del
quarto trimestre 2013 ed abbiamo riscontrato che alcuni associati non hanno ancora
versato la quota.
Preghiamo pertanto di regolarizzare al più
presto la propria posizione.
Vi ricordiamo che la nostra Associazione
può continuare ad effettuare i propri servizi
solo attraverso il contributo di tutti gli iscritti.
Invito all’aggregazione
Nei momenti di crisi riemerge prepotentemente l’importanza dei valori affettivi, sociali
e associativi e la ns. Federazione sempre
attenta a questi valori e nell’intento di potenziare la vita associativa dei dirigenti in
servizio, dei dirigenti pensionati (senior) e
dei loro familiari, si propone di favorire e
sviluppare momenti di incontro e di attività
sportive aggreganti partendo dall’organizzazione di corsi per finire a quella di gare e,
perché no, di tornei.
A tal fine si chiede a tutti i colleghi di segnalare le proprie preferenze o quanto già
praticato attraverso il sottostante questionario da restituire, via mail o altro mezzo,
alla Segreteria.
Attività di incontro tramite giochi di carte
■ burraco
■ scala 40
■ bridge
■ altro ..................................
Attività sportive
■ sci
■ tennis
■ golf
■ altro ..................................
Quote ASSOCIATIVE 2013
Dirigenti in servizio euro 228,00 – Dirigenti in pensione euro 114,00
Quota speciale euro 50,00 per il coniuge superstite
Pensionati ante 1988 euro 104,00
È possibile effettuare il versamento
con le seguenti modalità:
• bollett. di c/c postale n. 10436350 a noi intestato;
• bonifico su Banca Fineco: Iban IT18 R 03015 03200 000003120496
• in contanti o con assegno presso la Segreteria.
Comunicazione più veloce e aggiornata: le mail
Rinnoviamo l’invito a tutti i nostri iscritti a fornire alla nostra Segreteria il loro indirizzo di
posta elettronica e/o eventuali variazioni dello stesso.
L’email consente di tenere rapporti con l’Associazione in modo rapido e tempestivo.
Cerimonia di consegna del sigillo
della Provincia di Padova
Sabato 12 Ottobre 2013 presso gli uffici della Presidenza della Provincia di
Padova, in Via Antenore, 3, si è svolta
la cerimonia della consegna del Sigillo della Provincia di Padova ai nuovi
Maestri del Lavoro che il 1° maggio
2013 e sono stati insigniti della Stella
al Merito del Lavoro istituita il 1° maggio 1967 n° 367 con decreto del Presidente della Repubblica.
Fra i premiati il dott. Nalin Eugenio,
dirigente e socio della nostra Associazione di Padova.
Eugenio Nalin: da sinistra, il secondo in basso
Le mostre
- I MAI VISTI
Rovigo Palazzo Roverella,
19 ottobre 2013 – 12 gennaio 2014
Dal ’400 al ’900, l’Arte raccontata attraverso
capolavori inediti
- LUCIANO MERCANTE SCULTORE
E MEDAGLISTA
Padova Musei Civici, palazzo Zuckermann 11 ottobre – 24 novembre 2013
Antologica dell’intera opera dello scultoremedaglista
- SIRONI. LO STUDIO DALL’ANTICO
Padova Musei Civici agli Eremitani
21 settembre – 24 novembre 2013
L’esposizione prende le mosse dalla recente donazione di due opere su carta da parte
di Andrea Sironi: un disegno, tratto dai soldati dormienti della Resurrezione di Giotto
alla Cappella degli Scrovegni, ed uno studio per la decorazione della parete maggiore del Liviano.
- VETRI DAL MUSEO SALVIATI
Padova Musei Civici agli Eremitani
21 settembre - 24 novembre 2013
Il fascino dell’arte muranese, da fine Ottocento agli anni Ottanta del secolo scorso
- CRISTALLI! Uno sguardo
sul mondo della cristallografia
Padova Sale espositive del Centro di
Ateneo per i Musei (Via Orto Botanico, 15)
6 ottobre – 28 febbraio 2014
La mostra organizzata dall’ Università di
Padova con il patrocinio del Comune di Padova vuole celebrarne gli aspetti teorici ed
applicativi.
I concerti
ORCHESTRA DI PADOVA
E DEL VENETO
48° Stagione 2013-2014
Dall’11 ottobre 2013 al 14 maggio 2014
Auditorium C. Pollini
57° STAGIONE CONCERTISTICA 2013 –
2014 DEGLI AMICI DELLA MUSICA DI
PADOVA
Auditorium C. Pollini
Dal 10 ottobre 2013 al 4 aprile 2014
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
FEDERMANAGER
PADOVA&ROVIGO
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Trento
vita associativa
FEDERMANAGER TRENTO
Quote ASSOCIATIVE 2013
A.P.D.A.I. Associazione Provinciale Dirigenti
Aziende Industriali
Dirigenti in servizio euro 228,00 – Dirigenti in pensione o in mobilità euro 114,00
Pensionati ante 1988 (si prega di segnalare il requisito) euro 106,00
P.tta Lainez, 6 – 38122 TRENTO
Tel. 0461 239929 ‑ Fax 0461 233722
e‑mail: [email protected]
sito: www.trento.federmanager.it
orario uffici
tutti i giorni dal lunedì al venerdì 8:30/12:00
È possibile effettuare il versamento
con le seguenti modalità:
• bonifico bancario su:
Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine
Iban IT95 O 03599 01800 000000125170
• in contanti o con assegno presso la Segreteria.
Appuntamenti istituzionali
Consulenza previdenziale
Il consulente dello sportello, Bruno Benassi,
sarà a disposizione degli associati martedì
19 novembre e martedì 17 dicembre 2013
dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
Consulenza FASI
Il responsabile dello sportello, Giancarlo
Caldara, sarà a disposizione degli associati tutti i martedì pomeriggio dalle ore 14.30
alle ore 16.30.
Il Presidente
Il Presidente, Roberto Bortolotti, sarà a disposizione degli associati il secondo ed il
quarto lunedì di ogni mese dalle ore 17:30
alle ore 18:30.
Coordinamento pensionati
Il responsabile dello sportello, Adriano Zanella, sarà a disposizione degli associati su
appuntamento.
Consulenza sindacale
Il responsabile dello sportello, Mario Marchesini, sarà a disposizione degli associati
il primo ed il terzo martedì di ogni mese dalle ore 16.00 alle ore 18.00.
Per tutti gli appuntamenti istituzionali è
necessaria la prenotazione telefonica in
Segreteria.
Pranzo di Natale
SABATO 14 DICEMBRE 2013
Anche quest’anno, per la prima volta insieme ai colleghi di Cida e di Manageritalia, ci
incontreremo per il tradizionale convivio natalizio.
Vi aspettiamo sabato 14 dicembre presso il Ristorante “da Pino” a San Michele all’Adige
alle ore 12,30.
Iscrizione obbligatoria in segreteria.
Chiusura uffici
per festività natalizie
Gli uffici dell’Associazione rimarranno chiusi
da mercoledì 25 dicembre a venerdì 3
gennaio 2014 per le festività natalizie.
Resoconto visita tecnica alla ZBM di Arco
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
di Franco Torelli
18
Quando ci è stata offerta la possibilità di visitare una lavanderia industriale, tutti noi ci
aspettavamo di vedere una lavanderia come
quella sotto casa anche se più grande, più
organizzata e con molta manodopera.
La sorpresa invece è stata notevole quando
siamo entrati venerdì 18 ottobre in ZBM, la
lavanderia industriale vicino al Lago di Garda che serve gli ospedali di tutto il Trentino,
buona parte del veronese e di molte province lombarde.
Siamo stati accolti dai due determinati, entusiasti e giovani titolari Claudio e Manuela
Zanoni: l’aspetto di ZBM ricorda piuttosto
uno stabilimento alimentare dove dentro e
fuori i macchinari asettici si muovono vorticosamente non bottiglie o vasetti ma lunghe file di camici bianchi e verdi appesi su
binari sopraelevati in perenne e rapidissimo
movimento.
Il livello di automazione è impressionante:
per lavare i 350 quintali di biancheria al giorno occorre stirare automaticamente 800
lenzuoli all’ora e ogni capo deve essere riconosciuto, controllato e movimentato con
precisione attraverso un microchip cucito
all’interno!
Il requisito fondamentale dell’igiene totale
è stato raggiunto sia con forti investimenti
nell’automazione ma anche con una continua e paziente formazione del personale
che qui ha a disposizione spogliatori e bagni
pulitissimi e scrupolosamente attrezzati, distributori di disinfettante per mani ovunque
ed essendo l’ambiente multietnico (il 70%
del personale è straniero) esistono cartelli
multilingue ovunque: i risultati di questa formazione continua si vedono considerando
da un lato gli altissimi livelli di sterilità raggiunti e dall’altro il bassissimo numero di
infortunio: 480gg senza infortuni ad oggi.
La formazione si estende giustamente anche ai fornitori ed ai clienti: quanta fatica
spiegare al personale degli ospedali che dimenticare un bisturi nella biancheria sporca
significa danneggiare chili di biancheria e
compromettere gli impianti industriali.
ZBM nacque dall’unione di tre soci che fornivano prevalentemente il settore alberghiero dell’Alto Garda; specializzandosi nell’ospedaliero, in quarant’anni di investimenti
e di passione ZBM ha decuplicato i dipendenti, incrementato di 20 volte il volume di
biancheria con un fatturato aumentato 200
volte.
Quanto l’ossessione dell’igiene sia sempre
stata parte integrante dello stile di vita aziendale lo si capisce leggendo le ultime righe
del libriccino sull’arte del lavaggio che ZBM
da donato a tutti i partecipanti: “la pulizia è
un valore sempre, è anche un atteggiamento dello spirito e del proprio stile, ma non
basta la pulizia personale, occorre invocare
e pretendere la pulizia del nucleo sociale,
del paese, dell’ambiente: chi si comporta in
modo pulito induce gli altri a fare altrettanto.
A vantaggio di tutti”
Treviso&Belluno
vita associativa
FEDERMANAGER TREVISO&BELLUNO
Associazione Dirigenti Industriali delle Provincie di Treviso e Belluno
Tesseramento 2013
Viale della Repubblica, 108, scala B – 31100 TREVISO
Tel. 0422 541378 ‑ Fax 0422 231486
e‑mail: [email protected]
sito: www.trevisobelluno.federmanager.it
Sollecitiamo gli Associati che non hanno ancora rinnovato l’iscrizione all’Associazione a provvedere quanto prima a regolarizzare la posizione in quanto le entrate a sostegno delle attività istituzionali e di erogazione dei diversi servizi a vantaggio degli iscritti
sono esclusivamente quelle derivanti dalle quote di iscrizione.
orario uffici
dal lunedì al venerdì 9:30/12:30
lunedì pomeriggio su appuntamento
IBAN: IT46 Q03 1 0412001 000000821266
Cena Associativa di Fine Anno 2013
Ricordiamo a tutti gli associati e ai loro familiari l’incontro per la Cena Associativa di
Fine Anno 2013 che quest’anno, come descritto nel numero precedente della rivista,
si svolgerà il 29 Novembre presso l’Istituto Cerletti a Conegliano. Abbiamo esposto
dettagliatamente la location e le caratteristiche che contraddistingueranno l’incontro di quest’anno nel numero precedente.
Sarete accolti da preparati somellier che vi
introdurranno al mondo enologico tra degustazioni di vini locali di eccellenti aziende
trevigiane.
La cena offrirà specialità del nostro territorio, oltre all’opportunità di conoscere amici
e colleghi in un ambiente conviviale.
Ricordiamo che si possono trasmettere le
adesioni tramite e-mail segreteria@feder-
Rapporti associati INPS
Ricordiamo a tutti i dirigenti Associati l’importanza di richiedere il codice PIN all’INPS
per poter accedere alla propria posizione
previdenziale personale. L’Istituto si sta
sempre più informatizzando riducendo al
minimo il rapporto diretto con gli utenti allo
sportello. L’accesso alla propria posizione
personale tramite Codice Fiscale e Codice
PIN permette la verifica continua della propria posizione previdenziale per il dirigente
in servizio e la verifica e stampa importi pensionistici e CUD previdenziale per i dirigenti
in quiescenza. Permette inoltre di richiedere
chiarimenti ed eventuale documentazione
riguardante la propria posizione senza dover accedere agli sportelli.
managertv.it; o telefonando (0422/541378)
alla Segreteria ricordandovi che potete invitare anche amici e colleghi dirigenti non
iscritti.
Attendiamo numerose le prenotazioni presso la segreteria di Treviso per questo incontro conviviale e per gli auguri per l’anno
nuovo.
Chiusura uffici
per festività natalizie
A tutti gli associati Federmanager, simpatizzanti e loro famiglie formuliamo i migliori
auguri per le prossime festività natalizie e
auspichiamo che il 2014 sia finalmente l’anno dell’inizio della ripresa economica.
La Segreteria comunica che gli uffici rimarranno chiusi per le festività natalizie
dal 24 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014
compresi.
Si è svolta venerdì
11 ottobre a Villa
Braida a Mogliano Veneto, con
una conferenzadibattito
organizzata da Federmanager Treviso/Belluno,la
presentazione
di questa interessante testimonianza dell’evoluzione della presenza del management
femminile nelle aziende italiane.
Presenti al tavolo della conferenza il Presidente di Treviso Marzio Boscariol, l’autrice
Luisa Pogliana, Tiziana Rosato, Dirigente
OTB Group, Michela Possamai, Dirigente
scolastico, Simonetta Rubinato, Sindaco di
Roncade e deputato. Il dibattito è stato coordinato da Leonardo Buzzavo, Docente di
Imprenditorialità a Strategie dell’Università
Cà Foscari di Venezia.
Folta la presenza di dirigenti femminili ma
anche di colleghi maschili che hanno seguito con interesse una prima introduzione di
Boscariol che ha illustrato la differenza tra
il management del passato, condizionato
dall’idea del dirigente con potere e dominio
e dal “RUOLO” che si impone nella nuova
figura che il dirigente deve avere nel mondo
imprenditoriale attuale, nuova visione che è
citata anche nel 1° capitolo del nuovo contratto di lavoro presentato a Confindustria.
Successivamente ha illustrato la situazione
di presenza di dirigenti donne in crescita
nelle aziende italiane, compreso il settore
pubblico e ha concluso il suo intervento affermando che i dirigenti italiani sono i meno
sfiduciati rispetto alla situazione attuale
dell’economia e sono pronti ad affrontare la
sfida per il recupero.
Prende la parola il coordinatore Buzzavo
che, dopo una breve prefazione dei temi
del libro passa la parola all’autrice che ha
illustrato, suscitando molto interesse nei
presenti, i contenuti principali della sua
opera, in particolare la difficoltà delle attuali
dirigenti donne ad inserirsi nelle Alte Direzioni Aziendali in quanto in queste ancora
è molto presente la mentalità di “dominio e
potere” che non rientra nella mentalità femminile. Dopo gli interventi delle altre dirigenti
partecipanti alla “tavola rotonda” che hanno
illustrato nelle loro singole realtà le difficoltà
incontrate nel rapportarsi con i “colleghi uomini”, si è sviluppata una interessante serie
di interventi sia da parte delle signore presenti in sala e sia dei colleghi maschi che in
conclusione hanno dimostrato l’importanza
dell’inserimento delle donne manager nelle aziende, anche agli alti livelli per portare
ad un cambiamento nel sistema “gestione
impresa”. La serata si è conclusa con l’aperitivo durante il quale sono continuati gli
scambi di opinioni tra colleghi.
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
“Le donne, il management, la differenza”
19
Venezia
vita associativa
FEDERMANAGER VENEZIA
Quote ASSOCIATIVE 2013
Associazione Dirigenti Industriali
di Venezia
Dirigenti in servizio euro 234,00 – Dirigenti in pensione euro 125,00
Via Pescheria Vecchia, 26 – 30174 MESTRE VENEZIA
Tel. 041 5040728 ‑ Fax 041 5042328
e‑mail: [email protected]
sito: www.venezia.federmanager.it
orario uffici
lunedì e giovedì 15:30/19:30
martedì, mercoledì e venerdì 8:30/12:30
È possibile effettuare il versamento
con le seguenti modalità:
• bonifico bancario su Carive: Iban IT17 Z 06345 02000 07400445750H
• bollettino di c/c postale n. 14582308
• direttamente alla sede dell’associazione.
Intestazioni: Associazione Dirigenti Aziende Industriali della Provincia di Venezia
Le Giornate di Galileo 2013 a Padova
Anonimi Veneziani
L’ampio successo riscontrato lo scorso anno con la prima edizione, ha
spinto le organizzazioni Venete di Federmanager, Manageritalia e CIDA ad
organizzare la seconda edizione delle
“Giornate di Galileo”, che si svolgerà a
Padova nei giorni 22 e 23 novembre.
L’evento clou si svolgerà nella mattinata di sabato 23 nell’Aula Magna dell’Università, con la presenza di autorità, rappresentanti del
mondo imprenditoriale e scientifico, manager, giovani studenti universitari impegnati e vincitori del concorso “Manager anch’io”
Nel corso del convegno vi sarà un confronto tra dirigenti ed alte
professionalità per fornire idee e stimoli per il 2014, anche con la
presenza dei giovani premiati. Il convegno, partendo dai risultati di
una nuova indagine, sarà focalizzato sulle competenze delle imprese di successo, sulle competenze gestionali e relazionali dei
manager.
Federmanager Venezia invita i suoi iscritti ad essere presenti numerosi nella mattinata del 23 novembre: è un’occasione importante
anche per creare una vetrina mediatica verso la pubblica opinione
e dare visibilità alla nostra categoria, spesso “chiusa” nel proprio
palazzo e nel contempo oggetto di attenzioni scorrette e parziali da
parte dei media.
Pubblichiamo un nuovo invito ai due soci (probabilmente pensionati e residenti a Venezia insulare), che hanno versato tramite uffici delle
Poste Italiane la quota di iscrizione 2013 e per i
quali però sono andati perdute le generalità, a
contattare la nostra segreteria per regolarizzare
la loro posizione contributiva.
Il primo pagamento di 125 euro è datato 4 maggio presso l’ufficio postale di Venezia-4 (San Marco–calle Larga
dell’Ascensione 1241); i riferimenti del bollettino sono: codice Bancoposta/Utente=3124067060040106, riferimento=55/2522. Il
secondo pagamento, pure di 125 euro, è datato 11 maggio presso l’ufficio di Venezia-10 (Dorsoduro-Fondamenta Zattere al Ponte
Longo 1507); i riferimenti del bollettino sono: codice Bancoposta/
Utente =3131067073020005, riferimento =49/1310.
Iscrizioni a Federmanager Venezia
Archiviata anche la stagione estiva, risulta che alcuni soci non hanno
ancora rinnovato la loro iscrizione alla associazione. Li invitiamo a
recuperare la loro dimenticanza prima di fine anno, regolarizzando
la posizione con il pagamento della quota evidenziata nella testata
della nostra pagina provinciale. Ricordiamoci che in questi “mala
tempora” l’iscrizione alla associazione non è un “di più” ma un atto
di mutuo interesse e di giusta difesa delle posizioni della categoria
e quindi anche personali, oltre che un atto di partecipazione
democratica e di fondamentale supporto alla attività svolta sia a
livello provinciale che nazionale.
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
Mose: paratoie alzate il 12 ottobre 2013
20
Su invito del Consorzio Venezia Nuova,
Federmanager Venezia ha potuto assistere, in uno splendido pomeriggio di
sole, ad un evento per tanti aspetti eccezionale: le paratoie del MOSE si sono
alzate. Alle 15:07 sono emerse dall’acqua: la prima prova delle dighe mobili,
4 su 78 totali, ha funzionato.
Dopo trent’anni di studi ecco le prime schiere di paratoie che emergono dall’acqua: 158 metri cubi di aria compressa sollevano, in 7
minuti, una “scatola” di acciaio di 20 metri per 30, larga 5.
La manovra è avvenuta in mezzo alla bocca del Lido, per la precisione tra la nuova isola del “bacan” e Treporti. L’isola artificiale di
12 ettari, già denominata Santa Maria del Mare, ospita i nuovi edifici
e la centrale che aziona le paratoie, immettendo l’aria compressa
per sollevarle e pompando poi l’acqua del mare per riposizionarle
sul cassone in calcestruzzo al quale sono incernierate.
Venezia al 43° Campionato di sci
a Cortina d’Ampezzo
Scade a fine novembre il
termine per l’iscrizione al
43° Campionato Triveneto
di Sci, che si svolgerà,
come ormai noto, a
Cortina D’Ampezzo dal
23 al 26 gennaio 2014.
Nell’inserto dello scorso
numero della rivista sono state riportate in modo dettagliato tutte le
informazioni utili sia riguardo la scelta degli alberghi, che riguardo
le date e le gare, ed ancora le attività integrative e complementari.
Un pacchetto veramente invitante, in una località che non ha certo
bisogno di essere descritta o pubblicizzata.
Fin d’ora lanciamo un caloroso e “spintaneo” augurio ai nostri atleti
perché riescano a posizionarsi nelle classifiche come meritano
e come hanno già saputo fare nel corso degli anni e dei passati
campionati. L’importante, come sempre, è sia vincere che …
partecipare e classificarsi, perché ogni posizionamento individuale
porta punti a casa della nostra asociazione. Ma perché ciò risulti più
facile, necessita (come sempre) il supporto sfegatato di familiari,
amici, parenti e quanti sono in grado di “spingere” e far sentire il
necessario caldo tifo ai nostri atleti impegnati in gara.
Cercasi immagini e foto
Come tutti voi lettori (speriamo) avrete avuto occasione di osservare, la “home page” del nostro sito online (www.venezia.federmanager.it) presenta immagini legate a Venezia ed alla sua provincia,
che periodicamente vengono aggiornate. Se avete perciò qualche
immagine (digitale) che “colga” località, situazioni o caratteristiche
interessanti o curiose della nostra provincia, e non solo di Venezia
insulare, inviatele via mail a: [email protected] e, con la vostra
approvazione, le pubblicheremo volentieri a rotazione sulla pagina
di entrata del nostro sito.
Verona
vita associativa
FEDERMANAGER VERONA
Quote ASSOCIATIVE 2013
Associazione Dirigenti Industriali
di Verona
Dirigenti in servizio euro 228,00 – Dirigenti in pensione euro 114,00
Pensionati ante 1988 (si prega di segnalare il requisito) euro 106,00
Reversibilità euro 66,00
Via Berni, 9 – 37122 VERONA
Tel. 045 594388 ‑ Fax 045 8008775
e‑mail: [email protected]
sito: www.verona.federmanager.it
orario uffici
dal lunedì al venerdì 9:00/12:30
È possibile effettuare il versamento con le seguenti modalità:
• bonifico bancario su Banco Popolare di Verona:
IT97N 05034 11734 0000 0000 3930
• bollettino di c/c postale n. 16806374
• pagamento bancario in via continuativa (RID)
• direttamente presso la Segreteria
19 novembre 2013 - ore 18:00
27 novembre 2013 - ore 18:00
presso la nostra sede, in via Berni 9
per il ciclo “RACCONTIAMOCI”
Nell’ambito di “RACCONTIAMOCI” incontri per i dirigenti, n collaborazione con Alma graduate School (www.almaweb.unibo.it/
alma) presentiamo questo appuntamento che si terrà alle ore 18:00
presso la nostra sede.
LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO
DI LAVORO DIRIGENZIALE
Aspetti contrattuali e legali: un approccio pratico alla
gestione delle vicende risolutive del rapporto di lavoro
Le Tematiche che verranno trattate sono le seguenti:
1. Licenziamento: giustificato motivo, crisi aziendale, giusta causa, rapporto mobbing/demansionamento con la risoluzione del
rapporto.
2. Risoluzione consensuale: gestione e negoziazione, verbale
di conciliazione
3. Dimissioni: ordinarie, giusta causa, qualificate
(Re)Inventing Business Model
Il recupero di competitività dell’impresa passa attraverso un’attenta
riflessione del proprio modello di business o nella individuazione di
nuove opportunità. Durante l’incontro verranno illustrati gli approcci
al business modeling e al loro impiego nella gestione della crisi. I
temi trattati costituiscono “l’infrastruttura” concettuale dell’Executive MBA ad Alma Graduate School di cui Riccardo Silvi e Andrea
Cavrini sono Direttori Scientifici.
L’incontro è gratuito ma è necessario iscriversi in Segreteria.
Relatore: Avv. Stefano Minucci, Legale di Federmanager Nazionale
Chiediamo di confermare la presenza in segreteria
Welfare e fiscalità
Quali opportunità e benefici
per le aziende e per i dipendenti
Si è svolto il 9 ottobre scorso presso la splendida cornice dell’Hotel Chervò Golf Club di Pozzolengo, l’incontro sul Welfare aziendale
organizzato in collaborazione con Praesidium
Helga Fazion ha fatto da moderatrice e presentato le relazioni.
Il Dr. Bruno Villani, Presidente di Praesidium ha illustrato lo stato
dell’arte e le opportunità che il Welfare aziendale rappresenta per
le Aziende. L’avv. Eugenio Ruggero ha esposto le Leggi fiscali che
regolano la gestione delle azioni di welfare offerte in azienda e naturalmente le criticità e i limiti dell’odierna legislazione.
Il Dr. Federico Casini, Amministratore Delegato di Praesidium, ha
illustrato le opportunità e i prodotti che Praesidium mette a disposizione delle aziende, presentanto anche il referente di Verona Dr.
Francesco Matano.
L’ultimo intervento del Dr. Andrea Totolo, Responsabile delle Risorse Umane di CADIT Spa ha portato la testimonianza di una azienda
che da sempre ricerca per i propri dipendenti sostegni di welfare,
illustrando i percorsi fatti per arrivare a dare servizi utili e ben accolti dai dipendenti. Al termine è stata offerta la cena ai partecipanti
con possibilità di approfondire in modo informale le problematiche
esposte.
Re-inventing
Business Model
Quale ruolo per il manager
27 novembre 2013, ore 18.00
Federmanager Verona, via Francesco Berni 9 - Verona
Saluto di benvenuto e introduzione ai lavori
Helga Fazion, Presidente Federmanager Verona
Ne discutono
- Andrea Cavrini, Direttore Scientifico Executive MBA, Alma Graduate School
- riccardo silvi, Direttore Scientifico Executive MBA, Alma Graduate School e
Professore di sistemi di misurazione della performance aziendale, Università di Bologna
ore 19.45 Aperitivo
R.S.V.P.
[email protected]
www.almaweb.unibo.it
Cena di Natale
domenica 15 dicembre 2013
Segnatevi questa data in agenda; stiamo preparando l’evento per gli Auguri di Natale.
A breve invieremo il programma dettagliato.
Chiusura vacanze natalizie
Informiamo che i nostri uffici resteranno chiusi dal 21 dicembre
2013 e riapriranno il 7 gennaio 2014.
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
Seguirà aperitivo
21
Vicenza
vita associativa
FEDERMANAGER VICENZA
Quote ASSOCIATIVE 2013
Associazione Dirigenti Aziende Industriali
di Vicenza
Dirigenti in servizio euro 230,00 – Dirigenti in pensione euro 120,00
Quadri euro 150,00 – Quota speciale euro 50,00 per il coniuge superstite
Via Lussemburgo, 21 – 36100 VICENZA
Tel. 0444 320922 ‑ Fax 0444 323016
e‑mail: [email protected]
sito: www.vicenza.federmanager.it
orario uffici
tutti i giorni dal lunedì al sabato 8:30/12:30
Praesidium
Assicurazioni professionali, per casa e vita
domestica, per infortuni ecc. verificate condizioni e vantaggi. Venite a parlarne con il
dr. Francesco Matano, presso i nostri uffici il
prossimo 22 novembre e il 13 dicembre
a partire dalle ore 10:00.
Praesidium sta anche facendo una campagna promozionale di telemarketing, proponendo un’assicurazione infortuni per pensionati e una per gravi malattie per i dirigenti
in servizio.
Se volete saperne di più rispetto alle telefonate e al sito venite a incontrare l’incaricato.
Concorso
A conclusione del concorso Manager
anch’io e della premiazioni dei migliori progetti per i laureandi delle università venete,
Sabato 23 novembre a Padova sono invitati tutti i dirigenti, i quadri e le alte professionalità per un confronto dal quale scaturiranno idee e stimoli per il 2014. Siete tutti invitati.
È possibile effettuare il versamento con le seguenti modalità:
• bonifico bancario su Banca Popolare di Vicenza: Iban IT 24 A 05728 11801 017570006924
• bonifico bancario su Unicredit Spa: Iban IT 17 P 02008 11897 000009563547
• bollettino di c/c postale n. 14754360 intestato a Federmanager Vicenza,
via Lussemburgo 21, 36100 Vicenza
Campionati Triveneto di Sci 2014
I prossimi Campionati Triveneti di Sci si
terranno a Cortina d’Ampezzo - 23/26
gennaio 2014.
RicordateVi che anche il numero di partecipanti attivi aiuta a salire sul podio, magari come un tempo al primo posto!
Il nostro collega Roberto Busatta, referente di tutti gli sport, può essere contattato ai seguenti indirizzi: cell: 335/6091433
– email: [email protected].
Cena di Natale
La consueta cena per lo scambio degli
auguri si terrà il prossimo 7 dicembre
alle ore 19:30 presso il Golf Club di Creazzo - Ristorante Villa degli Olmi - Via Carpaneda, 7 - Creazzo (VI). La serata sarà
allietata dal gruppo musicale: DUOPHONIC. Non lasciatevi sfuggire l’occasione
di salutarci, di scambiarci gli auguri e di
trascorrere qualche ora insieme ai colleghi conosciuti e da conoscere.
Pillole di informazione
Giovedì 21 novembre 2013 - ore 19.30
Hotel Genziana - Altavilla Vicentina
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
ADHOC - Interventi manageriali
Il Temporary Management come opportunità per aziende e Managers
22
ADHOC
Anche gli associati vicentini possono
ora iscriversi
Ad inizio 2013 è nata a Trento un’iniziativa
nell’ambito del Temporary Management:
ADHOC – Interventi Manageriali, società
cooperativa.
È una società cooperativa che permette alle
aziende del territorio l’accesso a servizi di
Temporary Management di altissima qualità, a costi e tempi predeterminati e certi
(senza sorprese). I servizi possono riguardare la gestione temporanea di aree aziendali, la gestione di progetti, ristrutturazioni
e riorganizzazioni, passaggi generazionali,
lancio di nuovi prodotti e/o sviluppo di nuovi mercati, fino alla gestione temporanea
dell’azienda. E, sull’altro versante, permette
ai Managers una modalità operativa flessibile, che comporta lavoro di squadra, varia
ed affascinante. Una modalità che sicuramente avrà sul mercato una diffusione sempre maggiore.
La formula societaria adottata (Società cooperativa di Lavoro) risponde ad alcuni fondamentali principi, che le Associazioni manageriali hanno dimostrato di comprendere
ed apprezzare:
- Nello svolgimento di un progetto ADHOC
si avvale di Managers, soci cooperatori
- Ciò che viene remunerato dal progetto
sono le prestazioni dei soci coinvolti (non
c’è alcuna remunerazione del capitale)
- La società non è a scopo di lucro
Relatori della serata:
Gianluca Schiavi: Vice presidente ADHOC
Stefano Fontanari: Consigliere di Amministrazione ADHOC
Carlo Perini: che curerà la gestione e
sviluppo cellula provinciale di Vicenza
ADHOC.
vita associativa
segue › Vicenza
Comunicare / aggiornare l’email
Convenzioni
Comunicateci un indirizzo email al quale possiamo raggiungerVi così sarete sicuri di ricevere sempre le nostre notizie
“fresche di giornata”! Se andate in pensione, comunicateci l’indirizzo email privato. Se cambiate azienda forniteci la email della
nuova azienda. Se cambiate solo email informateci.
Le convenzioni come riportate nell’opuscolo
CONVENZIONI predisposto e curato nel 2012
sono quasi tutte ancora valide.
Per un aggiornamento costante, guardate comunque il nostro sito.
Attività culturali e tempo libero
9 novembre
Visita alla FLY Spa di Grigno (TN) dove lavora il nostro collega e consigliere Federmanager dott. Pierobon Pierantonio.
“FLY è una azienda del gruppo Forgital
nata e sviluppata per la finitura meccanica
e l’assemblaggio di parti di motori aeronautici di medie e grandi dimensioni e in
generale per la componentistica del mercato aerospaziale. L’azienda è nata nel 2009
ed è stata completata nelle sue dimensioni
attuali a dicembre del 2012. Il programma
principale di FLY è il motore XWB di RollsRoyce che equipaggia il nuovo aeroplano
Airbus 350 (inaugurato a giugno 2013 al salone internazionale dell’aeronautica di Parigi), e di cui FLY produrrà il 60% della di tutta
la domanda”. Pranzo in locale della zona e
pomeriggio visita al MUSE di Trento, il nuovo Museo delle scienze ideato da Renzo
Piano e inaugurato lo scorso mese di luglio.
Viaggio in pullman o auto propria (dipende
dal numero di partecipanti).
21 Novembre
alle ore 18 presso il CPV
Via Montale, 27 – Vicenza
Per la serie “incontri con la salute” il dott.
Luca Dalle Carbonare ci parlerà di: LE PATOLOGIE DELLE VENE.
Servizio Assistenza fasi in Provincia
- Valdagno presso Marzotto il 26 novembre 2013 dalle ore 9,30 alle ore 11,30.
- Bassano del Grappa il 27 novembre
2013 dalle ore 9,30 alle ore 11,30 presso la sede di Confindustria Bassano Viale Pio X, 75.
- Schio il 28 novembre 2013 dalle ore
9,30 alle ore 11,30 presso la sede di
Confindustria Schio- Via Lago di Lugano, 21-z.i.
È necessario prendere appuntamento
telefonando allo 0444320922, oppure in-
viando un’email alla sig.ra Gallo: gallo@
federmanager.vi.it;
[email protected] .
Incontro con il sindaco di Vicenza
Assemblea Regionale Manager Italia
Il Presidente e il Segretario di Federmanger Vicenza sono stati invitati dal Sindaco Variati, martedì 22 ottobre, insieme alla Presidente
dell’albo dei consulenti del lavoro ad un incontro a conferma dell’intenzione del Comune di proseguire nel progetto “CERCANDO LAVORO” e dell’impegno che Federmanager aveva preso già nella
primavera scorsa.
È stata l’occasione per illustrare molto sinteticamente la nostra Associazione e far capire al Sindaco che l’esperienza di 1.200 manager è disponibile per le Istituzioni e per la comunità.
CERCHIAMO
chi ha tempo e voglia di trasmettere la sua esperienza, e conoscenza gratuitamente per agevolare le conoscenze del mercato
del lavoro, accompagnare al lavoro gli inoccupati e partecipare a
dei progetti finanziati da FSE, Regione Veneto, UE.
Sarà attivato uno sportello “Punto Consulenza del Lavoro” presso
il quale operare.
Mandate il vostro nome e cognome, email e competenze che avete
- ( non curriculum) massimo 3 - alla nostra Segreteria.
Nell’ottica di una collaborazione che comincia ad attuarsi anche
nel territorio, Federmanager Vicenza è stata invitata all’assemblea
regionale dei colleghi di Manager Italia, sabato 19 ottobre. Il presidente Pini è stato invitato a portare i saluti dei colleghi manager
dell’industria e ha caldamente incoraggiato la ri-unione avvenuta
di recente perché il manager è unico, i problemi sono gli stessi e
sono tanti, le opportunità poche. I manager non rappresentano i
poteri forti, l’unico potere forte che hanno è quello delle competenze. È seguita poi un’interessante analisi della situazione sanitaria
nazionale e regionale da parte di un funzionario del CENSIS e dal
segretario generale alla Sanità Regionale Mantoan. Un confronto
tra alcuni dei maggiori fondi sanitari di categoria (c’era anche il
FASI) ha reso più concreti e più reali i dati espressi in precedenza.
Questi fondi hanno chiesto di stipulare accordi e convenzioni con
la regione per facilitare le visite specialistiche ed esami diagnostici
in orari particolari viste le aperture serali e festive degli ospedali
veneti. IL segretario regionale ha confermato la sua disponibilità.
Rimaniamo in attesa di buone nuove???
Con piacere presentiamo un
interessante saggio di Renzo
Ruella, associato di Federmanager Vicenza
Con riguardo al settore della
Moda questo libro tratta due tipi di macro argomenti che sono centrali nella gestione di
ogni impresa: l’analisi della situazione competitiva (offerta merceologica, domanda,
sistema distributivo, concorrenza) in cui un
produttore agisce e la definizione delle politiche di marketing di prodotto, servizio, prezzo, distribuzione e comunicazione, con cui
concretizza la propria offerta. Non trascura
i grandi temi dell’industria, i cambiamenti
più incisivi: il predominio della subfornitura
rispetto alla produzione interna e l’ingresso
diretto degli stilisti nell’offerta; l’espansione
delle reti di vendita monomarca che ridisegnano la distribuzione e il successo del fast
fashion che cambia il quadro dei cicli operativi dell’industria della moda e altri ancora.
Il centro dell’attenzione è orientato sulla gestione dell’impresa della moda, nell’intento
di proporre dei procedimenti capaci di ridurre il rischio delle decisioni a cadenza stagionale o annuale, tenendo conto del pre-
sente e delle tendenze in atto. Un libro con
caratteri particolari, perché fonde una lunga
esperienza aziendale con la capacità di
darne una sistemazione organica sul piano
concettuale e applicativo. È arricchito con
dati originali ed esemplificazioni su concreti
casi aziendali. Per approfondimento e ampiezza dell’analisi, può costituire una guida
per chiunque lavora nel vasto mondo della
moda, nelle funzioni creative, commerciali e
direzionali ed un efficace riferimento per chi
opera nel sistema distributivo o è studente
nelle materie della moda.
(Dalla prefazione di Matteo Marzotto)
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
Moda e economia d’impresa di Renzo Ruella
23
Strumento flessibile ed efficace per attuare
cambiamenti mediante l’inserimento temporaneo
di Alte Professionalità con deleghe, obiettivi
e tempi predeterminati.
Bologna, Firenze, Ravenna, Ferrara, Arezzo,
Forlì - Rimini - Cesena - RSM, Reggio Emilia,
Varese, Salerno e Sardegna.
Collaboriamo con:
CDi Manager si è rapidamente posizionata fra i Leader del Temporary Management.
Espressione del mondo Federmanager, collabora con Confindustria, Camere di
Commercio, Confapi e altre importanti Istituzioni. Dieci Federmanager Territoriali associate
e 22 sedi operative garantiscono al progetto Smart Manager il Data Base specifico più
ampio d’Italia.
Migliaia di professionalità con competenze maturate sul campo a fianco dell’ Imprenditore.
Gli Smart Manager “sanno fare” e pensano solo al risultato. Managerialità non consulenza.
Sono quindi i migliori! I più adeguati alla missione e per il tempo strettamente necessario!
Nessuno, ragionevolmente, può promettere di più.
Vantaggi per le Imprese
• Efficacia e Flessibilità: far “guidare” l’Azienda da un Professionista rodato e trasferire
a tutti vera, nuova managerialità. Il progetto può essere interrotto e/o ridefinito in qualsiasi
momento.
• Costo: il rapporto Costo/efficacia è davvero molto interessante! Agire sulle necessità del
momento riduce i costi fissi. Parte della compensation può essere legata agli obiettivi.
• Contributi: sul Temporary Management, consistenti e a fondo perduto, sono disposti da
varie Regioni. Cdi Manager supporta le Aziende nell’iter delle richieste.
Per saperne di più
[email protected]
Poche informazioni ci consentiranno un check-up gratuito per la soluzione più adeguata.
Solo in caso di gradimento saranno poi presentate le candidature giuste e dato avvio al
progetto.
Via Baracca 235/E - 50127 Firenze
Tel: 055 7189929 - Fax: 055 7189930
www.cdimanager.it
Realizzazione Sintetika srl www.sintetika.it
formazione
Formazione: partecipare è importante
Dongili – vice Presidente Federmanager Verona
Allenare lo sviluppo
C
arlo Barberis (ideatore di ExpoTraining) dichiara che alla base
del lavoro la formazione è la risorsa
strategica sulla quale si gioca la capacità delle imprese di essere vincenti sui
mercati nazionali e globali. Partecipare alla prima fiera della formazione
professionale in Italia, nella terza edizione il 17-18 ottobre a Fiera Milano
City, è stato un altro appuntamento
Festival
dell’Apprendimento 2013
L
a storia ci insegna che il motore
dello sviluppo dell’umanità è stato
l’apprendimento e devo dire che partecipare al Festival dell’Apprendimento
(vedi http://festivaldellapprendimento.
it/) organizzato in collaborazione con
AIF (Associazione Italiana Formatori)
nella cornice di Padova è stato molto
arricchente ed interessante.
Sono stati 4 giorni di confronto (dal
03 al 06 ottobre) con i nomi più autorevoli della cultura, dell’economia
e della politica, al fine di identificare
ricco e pieno di sorprese. Lo scopo
di ExpoTraining (http://www.expotraining.it/) è stato quello di offrire
le migliori soluzioni proposte dall’eccellenza del training italiano per favorire lo sviluppo di piani formativi
a favore delle imprese, della pubblica amministrazione e dei giovani. La
cosa che ha sorpreso maggiormente è
stata scoprire come le aziende investano poco in formazione, nonostante ci
siano delle risorse non utilizzate come
i fondi interprofessionali. Le imprese
hanno un miliardo all’anno di dote a
disposizione per la formazione e per
cogliere questa occasione, senza costi
aggiuntivi, devono destinare lo 0.30%
dei contributi versati all’INPS (il cosidetto contributo obbligatorio per la
disoccupazione involontaria) a uno dei
Fondo paritetici interprofessionali.
Vale la pena approfondire!
quei segnali utili a trovare la via di
uscita dalla crisi.
Dire che è stato proprio il luogo dove
generare cultura, comunicazione e
produzione finalizzato alla convivenza
tra valore della tradizione e potenzialità di innovazione.
Interessante scoprire che la Commissione Europea sostiene che in Europa potenzialmente ci sarebbero circa
1.000.000 di posti di lavoro occupabili
da persone con competenze altamente
innovative.
Ma per facilitare l’uscire dalla crisi,
su quali elementi la formazione deve
investire? Concordo con una serie di
risposte date durante le interviste ed
in particolare con chi afferma che la
formazione deve interrogarsi su come
elementi di speranza e fiducia, che
hanno sempre condotto gli uomini nel
loro processo di apprendimento lungo il crinale del tempo per realizzare
un reale immaginario, debbano essere
recuperati nel processo di apprendimento sociale al fine di supportare una
nuova classe dirigente che sappia realizzare una realtà generatore di motivazioni indotte dalle possibilità, dalle
occasioni e dalle responsabilità.
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
di Monica
25
riflessioni ed opinioni
Dove si produce la Coca Cola
a cura di Federmanager Friuli Venezia Giulia
Q
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
26
sfruttata con un esborso economico
molto contenuto, il che costituisce una
fonte di guadagno considerevole.
Dalla fondazione nel 1975 sono stati
fatti notevoli ampliamenti. Recentemente è stato costruito un nuovo
magazzino di 35.000 mq, cioè 3,5 ettari, permettendo di raggiungere una
superficie complessiva coperta pari a
76.000 mq a cui si aggiungono 53.000
mq scoperti.
La capacità produttiva e di stoccaggio
è di circa 500 milioni di litri/anno. Per
riportare correttamente il dato comunicatoci di tratta di 556.121.635 litri/
anno mentre le casse fisiche preparate
sono 66.228.053.
I brand prodotti sono quelli classici dalla Coca Cola alla Fanta, Sprite,
Nestea, Kinsley, etc.
I formati sono 14 e comprendono lattine, pet, vetro bag in box, pre-mix.
Le linee di produzione sono invece 8.
I prodotti iniziali lo sciroppo base e
i dolcificanti, che sono mescolati con
acqua depurata, vengono forniti direttamente dalla Coca Cola Company.
I dipendenti mediamente sono 400, il
loro numero dipende dalle necessità
stagionali. Si lavora 24 ore su 24 in tre
turni.
Questo stabilimento è il più importante del nostro Paese. Ve ne sono altri
tre razionalmente distribuiti sul territorio nazionale. A questi se ne aggiungono altri due, che producono acque
minerali.
Complessivamente la Coca Cola HBC
Italia ha 2500 dipendenti e copre il
95% dei volumi richiesti. Parte della
produzione è comunque destinata ad
altri Paesi.
Uno dei tanti fattori critici in ogni
complesso industriale è rappresentato dai costi dell’energia. Qui tutto è
stato fatto razionalmente. Una società
esterna ha costruito un impianto innovativo all’interno dello stabilimento e
segue a pagina 28
▲
uanto si visita uno stabilimento
del nostro Paese e se ne riscontra la grande efficienza, funzionalità
e managerialità sembra quasi doveroso dedicargli uno spazio di apprezzamento. È il caso della “Coca Cola –
Hellenic” di Nogara un piccolo paese
all’estremità della provincia di Verona
e confinante con quella di Mantova.
Un territorio lontano dai grandi centri, con un intenso sviluppo agricolo.
Ci si chiede il motivo di questa ubicazione. Era una zona povera per cui
il terreno veniva offerto dagli amministratori locali quasi gratuitamente, ma
aveva il vantaggio di trovarsi vicino a
delle importanti autostrade. Fra l’altro esistevano ed esistono importanti
falde acquifere di grandi dimensioni,
con l’acqua di qualità che proviene
dalle zone alpine e qui trova uno sbarramento naturale. Condizioni queste
particolarmente vantaggiose perché
la quantità utilizzata è valutata in circa un miliardo di litri l’anno che viene
esperienze vissute
Addis Abeba, metti una sera a cena
di Renato
Ganèo – Federmanager Vicenza
piuttosto datato, seppur gradevole, di
cui ricordo Besame mucho, poi Let it be
e El condor pasa. Fu però la variegata
clientela a rendere interessante quella
cena e quella serata. Io fui collocato a
un tavolo da single in un angolo, decisamente castigato, ma con una visuale
della sala che meglio non si poteva.
Vicino a me era stata allestito un tavolo da otto, del quale prese poi possesso una delegazione diplomatica del
Mali (per il summit di cui sopra), in
verità molto discreta, cellulari a parte.
All’altro tavolo da single si accomodò
una signora di mezza età, altissima,
che avevo visto scendere da un fuoristrada con le insegne dell’Unicef e
che quasi non toccò cibo, impegnata
a scrivere con il suo notebook. Arrivò
poi un libanese (la nazionalità la seppi
dopo, dal cameriere) maturo, con la
testa pelata, in compagnia di una giovanissima etiope, infilata in un vestiti-
no color crema, troppo corto e troppo
stretto, ingioiellata oltre misura e i capelli pettinati “con le bombe a mano”.
Ma ciò che mi colpì della sua supposta
eleganza (quantomeno, pensai, nelle di lei intenzioni), furono le scarpe,
anzi, le ciabatte: di gomma, a infradito,
quelle per la spiaggia insomma.
Arrivò poi una signora di colore, con
la quale al mattino, a colazione, avevo scambiato poche parole e che si
era presentata come viceconsole del
Mozambico. Mi salutò e mi presentò
la sua accompagnatrice: un donnone
irlandese, capelli rossi e lentiggini,
che mi disse essere un rappresentante
della Fao, l’organismo dell’Onu per la
lotta alla fame nel mondo. Io risposi con un po’ di enfasi, ma in realtà
senza mentire: “Anch’io sono qui per
conto delle Nazioni Unite”. La cena
segue a pagina 28
▲
n Etiopia non c’ero mai stato, poi la
vita mi portò ad Addis Abeba. Incarico dell’agenzia dell’Onu, di cui sono
volontario, per una missione di assistenza tecnica, vale a dire consulenza
ad un’azienda che dà lavoro a quasi
400 persone, cioè ne fa vivere più di
2.000 (laggiù sono prolifici). Dunque
una missione umanitaria, gratis, sennò
che volontariato sarebbe?
L’albergo era appena accettabile, il
corrispondente Onu in loco non aveva
trovato di meglio, tutto prenotato per
un summit dell’Unione Africana, con
in testa all’agenda la situazione in Somalia. Vi avrebbe partecipato anche il
segretario generale dell’Onu, Ban Ki
Moon, e sarebbe stata la sua prima e
importante uscita ufficiale.
Addis Abeba (che per gli etiopi è Ababa, comunque chiamata solo Addis)
ha un clima stupendo a inizio anno:
sui 25 gradi di giorno, alla sera molto
meno. Niente umidità e una ventilazione ideale, merito dei 2.500 metri di
altitudine, che ogni tanto fanno però
venire il fiatone a noi ferengi (stranieri), ma che hanno permesso agli atleti
di quel Paese di divenire una leggenda nelle gare di fondo. Quel giovedì
un acquazzone pomeridiano aveva
poi fatto ulteriormente abbassare la
già fresca temperatura serale, inoltre,
fin dal giorno precedente, circolavano in zona una ventina di cani randagi. In branchi di cinque-sei, avevano
già dato problemi a più persone, così
Mesgana, il portiere dell’albergo, mi
aveva prestato il suo dula: il bastone di
legno duro, fedele compagno di molti
etiopi, utile per mille cose, evidentemente anche per tenere a distanza i
cani randagi.
Vuoi per la temperatura poco invitante ad uscire, vuoi per i cani, riflettevo se non fosse il caso di rimanere a
cenare in albergo. L’ultima perplessità fu sciolta da un cartello appeso
alla porta del ristorante: “This evening live music” (stassera musica dal
vivo). Decisi dunque di rimanere. Mi
aspettavo qualcosa di etnico, di folkloristico, la realtà fu ben diversa. Un
tastierista si impegnò in un repertorio
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
I
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esperienze vissute
segue dalla pagina precedente - Addis Abeba, metti una sera a cena
▲
proseguì normalmente e, non senza
stupore, notai che la signora della
Fao ordinò una bottiglia di cabernet
del Sudafrica, fece il bis di filetto al
pepe e concluse con una fetta, che
era quasi la torta intera. Riflettei sul
fatto che, con il conseguente conto,
sebbene in Etiopia mangiare costi
davvero poco, si sarebbero potuti
sfamare un centinaio di bambini del
Darfur.
Il tastierista annunciò che avrebbe
suonato Volare in mio onore, io ringraziai e omaggiai al donnone irlandese, che gradì molto e poi chiese e
ottenne The long way to Tipperary,
canzone simbolo del suo Paese. Io
fui stupito che il tastierista la conoscesse. Il donnone si profuse poi in
ripetuti sorrisi nei miei confronti,
ai quali preferii dare il significato
di ringraziamento per la canzone
omaggiata.
A un certo momento scoppiò un
battibecco tra il libanese pelato e la
giovane etiope; lui alzò la voce, scattò in piedi, si fece portare il conto
e pagò. Poi si diresse all’uscita, infilò le scale, seguito da lei che, nella
concitazione perse una ciabatta. Si
fermò e si chinò per raccoglierla,
ma lui la strattonò per un braccio,
lei lasciò il gesto a metà e gli andò
dietro. Silenzio in sala, commenti
poi. Io abbandonai il mio tavolo e
mi spostai al bancone del bar per il
rito del gin (doppio) con ghiaccio,
momento irrinunciabile, ovunque
mi trovi.
Il mattino dopo, recandomi a colazione, trovai l’ascensore bloccato,
così scesi a piedi per le scale. Giunto
al pianerottolo della sala ristorante, la vidi, era ancora là: la ciabatta
infradito. Cenerentola non c’entra
per niente, il servizio dell’albergo
probabilmente sì, ma l’Africa, lo
sappiamo, ha bisogno di crescere,
anche per quanto riguarda il tenere
in ordine le scale.
riflessioni ed opinioni
segue da pagina 26 - Dove si produce la Coca Cola
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
▲
28
fornisce quanto serve. Vi sono tre
gruppi elettrogeni da 3.000 Kw costituiti da tre motori endotermici a
gas che accoppiati a tre alternatori
forniscono l’energia elettrica. Dai
cascami energetici, in particolare
dai gas di scarico, che vengono di
solito ceduti all’atmosfera ad oltre
400 gradi, si recupera il calore che
si utilizza per produrre acqua calda e
fredda, per il condizionamento. Una
parte, inoltre, viene utilizzato per
avere una discreta quantità di vapore
quindi viene fornito tutto quello che
serve energeticamente allo stabilimento che in questo modo è autosufficiente. In termini semplificativi
introducendo 100 con il combustibile in questo caso se ne sfrutta oltre
il 90%.
L’impianto è costruito da imprenditori esterni che provvedono anche alla manutenzione e vendono
quanto prodotto allo stabilimento.
L’eccesso di elettricità può venir
immesso in rete e viceversa. I costi
sono oltremodo convenienti grazie
al notevole grado di recupero. Un
contratto pluriennale garantisce il
ritorno dell’investimento. Interessante è un ulteriore recupero come
sottoprodotto dai fumi cioè l’anidride carbonica CO2, utilizzata nelle
varie bibite che così vengono “gasate”. La quantità in eccesso viene ovviamente venduta all’esterno.
C’è anche un impianto fotovoltaico
dal 1.200 Kw. Il direttore dello stabilimento, ing. Fausto Rubini, giovane
e motivato, è oltremodo orgoglioso
di questo impianto che rappresenta
un esempio industriale fortemente
innovativo.
Per la storia la Coca Cola è nata
ad Atlanta nel 1886 con marchio
e prodotto registrato dalla “Soda
Fountain della Jacob’s Pharmacy”.
Il primo stabilimento di produzione
ed imbottigliamento sorse negli Stati Uniti nel 1894.
Oggi Coca Cola opera in Italia dal
1995 attraverso la Coca Cola HBC
(Hellenic Bottling Company) Italia Srl. La società madre Coca Cola
HBC s.a. si costituì ad Atene nel
1969 e dopo varie fusioni ed integrazioni decise di trasferire la propria
sede legale in Svizzera nel 2012 a
Zurigo dove è quotata in borsa unitamente a New York, Londra e Sidney. Gli azionisti di riferimento sono
greci ed hanno sempre mostrato
apprezzamento per gli stabilimenti
italiani, in particolare per quello di
Nogara, che, grazie alla qualità ed
efficienza è riuscito a meritare una
indiscutibile fiducia.
FEDERAZIONE NAZIONALE DIRIGENTI AZIENDE INDUSTRIALI
VENETO
Presentano la 2a edizione del concorso
Manager e Università s’incontrano
Manager anch’io! Cos’è?
Manager anch’io! è la sezione de Le Giornate di Galileo dedicata agli studenti delle Università del Veneto, che ha l’obiettivo di avvicinare i giovani studenti alla conoscenza delle carriere
manageriali.
Manager anch’io! è una project competition che premia le 3 migliori idee-progetti sui temi
della gestione aziendale.
Ciascuno dei tre vincitori riceverà
una borsa di studio di € 1.000
Le premiazioni delle idee e il convegno, a cui saranno invitati tutti i partecipanti, si svolgeranno
venerdì 22 e sabato 23 novembre 2013. Le Giornate di Galileo si strutturano in due momenti:
il primo in cui i giovani saranno chiamati a discutere, davanti a una commissione di manager, i
progetti ideati; il secondo in cui vi sarà un confronto tra dirigenti ed alte professionalità per fornire
idee e stimoli per il 2014, anche con la presenza dei giovani premiati.
Il convegno, partendo dai risultati di una nuova indagine, sarà focalizzato sulle competenze delle
varie imprese di successo, sulle competenze gestionali e relazionali dei manager. Le iniziative
sono promosse da Manageritalia Veneto, CIDA e Federmanager Veneto, le associazioni dei
manager dell’industria, del commercio e dei servizi.
A chi è rivolto?
A tutti gli studenti che nell’A.A. 2013-2014 saranno iscritti ad un corso di Laurea Magistrale
dell’Università del Veneto.
Possono inviare la loro candidatura anche gli studenti che hanno già partecipato alla prima edizione del concorso, presentando un progetto diverso da quello dello scorso anno.
Gli studenti che non risulteranno in regola con questi requisiti, saranno esclusi dalla competizione.
Come funziona il concorso?
Le Giornate di Galileo
È l’iniziativa promossa da Manageritalia Veneto, CIDA e Federmanager Veneto per diffondere la cultura manageriale tra
le giovani generazioni, per favorire il confronto tra manager, imprenditori, professionisti, policy makers e per contribuire
all’innovazione delle pratiche manageriali.
viaggiatore fai da te
È ormai un ricordo, anche se ancora vicino, anche il periodo estivo del 2013. Attendiamo il
resoconto dei vostri ricordi di viaggio del tipo “Fai da te” (camper, barca, cavallo di S.Antonio,
bicicletta, etc) possibilmente contornato di immagini eloquenti del contesto.
Speditelo a [email protected] via mail, oppure per posta normale a Fndaive-Federmanager Venezia, via Pescheria Vecchia 26, 30174 Mestre-Venezia). Ve lo pubblicheremo volentieri in questa
rubrica, aperta a tutti e non riservata ai soliti noti.
Dalla Val di Mazia ai laghi di Saldura
Proposto da Fernando
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
Chi volesse effettuare un’escursione in
una valle altoatesina poco frequentata,
potrebbe programmare una gita in Val di
Mazia ed ai Laghi di Saldura con eventuale pernottamento al Rifugio Oberettes.
Percorrendo in auto la Val Venosta da
Merano verso il Passo Resia, giunti a
Sluderno si imbocca la Val di Mazia che
si estende verso Nord in direzione del
ghiacciaio del Palla Bianca.
Oltrepassato l’abitato di Mazia (1576 m)
con il suo campanile sormontato da una
caratteristica cupola a cipolla, si prosegue sino al termine della strada carrozzabile ove di fianco al Glieshof si può la-
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Ferrari - Federmanager Venezia
sciare la vettura in un apposito parcheggio. Il Glieshof è un piccolo agglomerato
di case a 1800 metri di altezza con una
pensione ed una bella cappella in pietra.
Il sito, disteso su verdi prati contornati da
boschi, è decisamente ameno e promette momenti di piacevole relax.
Ma la nostra meta è un’altra per cui iniziamo la camminata verso il Rifugio Oberettes lungo il sentiero n° 1 che all’inizio si
addentra in un fitto bosco di abeti. Dopo
un po’ si incontrano due simpatici gufi
scolpiti in un tronco ed alla fine del bosco
il sentiero prosegue tra i pascoli.
Si oltrepassa la vecchia Malga Mazia, da
tempo abbandonata (la nuova si trova
sulla parte opposta della valle) e dopo
una marcia di circa 3 ore si arriva al Rifugio Oberettes a 2677 m sul livello del
mare. Dal rifugio, posto al centro di una
severa cornice di montagne, si domina
l’alta Val di Mazia e si possono effettuare numerose ascensioni sulle cime della
zona, in particolare sulla Palla Bianca
(3738 m).
Ma il nostro obiettivo, più modestamente,
è raggiungere i Laghi di Saldura situati al
di là di una forcella posta pur sempre a
quasi 3000 m. di altezza.
Dopo il pernottamento nel rifugio ci avvia-
viaggiatore faidate
rocce di varie dimensioni ed infine, dopo
alcuni tratti costellati di pini mughi, attraverso ombrose pinete.
Interrompiamo il viaggio di ritorno in auto
a Mazia per rievocare in compagnia di
una buona birra i punti salienti dell’escursione ma anche (perché no?) per ripensare alla vicenda storica del “Gigante di
Mazia”. Detto personaggio era un guerriero medioevale noto all’epoca per la
sua statura straordinariamente alta, ben
al di sopra dei 2 metri. Quando, vestito
con la sua pesante armatura, veniva in
qualche modo “calato” sulla groppa di
un cavallo ci si trovava di fronte ad una
potente macchina da guerra in grado di
travolgere chiunque, cavaliere o fante, gli
si parasse davanti.
Durante le battaglie dell’epoca la sua
apparizione incuteva un sacro terrore
agli avversari, ma non era invulnerabile.
Un’unica volta un avversario riuscì a disarcionarlo ed il “gigante”, steso a terra
ed impossibilitato a rialzarsi a causa della
sua pesantissima corazza, fu facilmente
finito.
A testimonianza della sua esistenza, nella
collezione di armi d’epoca di Castel Coira
a Sluderno, è conservata la sua imponente armatura.
DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013
mo verso la forcella di cui sopra lungo un
sentiero a tratti abbastanza esposto ricavato in una parete rocciosa. Prima della
sommità il sentiero si riduce a tracce e a
roccette, peraltro superabili senza particolari difficoltà.
Dalla forcella e dal contiguo pianoro si
può godere di una vista altamente spettacolare. Si è al cospetto di un imponente
anfiteatro montuoso da cui scendono lingue di ghiacciaio. In lontananza il ghiacciaio dell’Ortles ed il Gran Zebrù.
A questo punto si inizia la discesa verso
i Laghi di Saldura (ca. 2750 m), piccoli
specchi d’acqua morenici di cui alcuni
alimentati dalle lingue di ghiaccio e neve
che scendono dalle montagne circostanti
e altri semplicemente dalla neve invernale che si accumula in conche rocciose
prima dello scioglimento primaverile.
La lunga discesa a valle verso il Glieshof
sembra non finire mai. I 900 metri di dislivello si snodano dapprima in mezzo a
pascoli accidentati cosparsi di pietre e
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