All`interno la nostra posizione sulle pensioni
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All`interno la nostra posizione sulle pensioni
DIRIGENTI NORDEST – MENSILE DELL’UNIONE REGIONALE VENETA FEDERMANAGER VENETO – POSTE ITALIANE SPA – SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE – D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N. 46) ART, 1, COMMA 1, DCB VERONA Dirigenti nordest Anno XIV n. 11 novembre 2013 All’intern o la nostra p osizione sulle pen sioni SE TOGLIAMO IL VALORE RIMANE SOLO IL PREZZO Come rilanciare un prodotto Made in Italy governando la propria area commerciale A cura del dott. Rocco Americo Trainer in Profexa Consulting e del dott. Matteo Spalletti Consulente HR in Profexa Consulting Immaginate di essere un imprenditore cresciuto di pari passo alla propria azienda e di avere trascorso gli ultimi vent’anni della vostra vita a perfezionare ogni dettaglio del vostro prodotto e del vostro processo produttivo. Dopo tanta dedizione ed energia profusa, dopo tanto entusiasmo e sacrificio, avete per il vostro prodotto e per la vostra azienda quella cura e quell’amore che ogni buon padre riserva al proprio figlio. Conoscete ogni dettaglio tangibile e intangibile del vostro prodotto e ogni singolo centimetro della vostra azienda. Chiamate per nome ciascuno dei duecento collaboratori che anche grazie a voi hanno potuto assicurare un certo livello di benessere e serenità alle loro famiglie. Avete la responsabilità di sostenere una buona parte dell’economia locale che per questo vi guarda con rispetto e gratitudine. Immaginate che dopo tutto questo siate riusciti a ottenere un prodotto dal valore unico sul mercato, curato nei particolari, composto dalle migliori materie prime, ricercato e raffinato, eco-compatibile e sostenibile: un prodotto capace di fare la differenza. Potremmo pensare a una delle tante belle storie che rappresentano la nostra imprenditorialità, il Made in Italy di qualità. Ed in effetti questa è la storia di una nostra Azienda Cliente che fino ad oggi ha goduto i frutti del suo duro lavoro, della sua creatività e capacità innovativa, della sua continua tensione verso l’eccellenza. Non solo, ha creduto tanto nell’artigianato italiano e nel gusto delle famiglie italiane. Diciamo fino ad oggi perché in questi ultimi anni il mercato sembra premiare i ribassi di prezzo piuttosto che i prodotti di qualità. Diciamo “sembra” perché alla fine dell’esperienza che stiamo per raccontarvi abbiamo avuto la conferma che non è così. Vediamo di spiegarci meglio riassumendo per punti essenziali il contesto di riferimento e la situazione. Il mercato del nostro cliente è stato invaso dalla grande distribuzione capace di offrire merce a un prezzo davvero contenuto e di invaderlo con dosi massicce di pubblicità. Le leve di marketing, da sempre utilizzate dal nostro Cliente come principali azioni di promozione, hanno dunque progressivamente perso la loro efficacia e presa, su i distributori del “settore mobili” che fino ad oggi investivano sulla qualità ritenendola una necessità concreta da tramandare come cultura del bello alle generazioni future. M co issio nd n ivi sa V co ision nd ivi sa Insieme al Cliente Profexa decidiamo di analizzare il Suo sistema distributivo al fine comprenderne appieno le proprie aree di forza e le aree di potenziamento/allenamento. Da quest’analisi concordiamo che una prima azione di potenziamento/allenamento da apportare sarà di sensibilizzare “i primi attori” del canale di vendita (i commerciali: nella totalità agenti), che hanno la responsabilità di promuovere i prodotti del nostro Cliente sul territorio nazionale attraverso i rivenditori i quali, a loro volta, li propongono al consumatore finale insieme ai prodotti di altre imprese produttive. Se è pur vero che tutto questo settore è in crisi e alcuni rivenditori esplicitano apertamente che le vendite sono molto calate, è vero anche che, dall’analisi fatta e dalle informazioni raccolte, quindici rivenditori su venti come prima domanda chiedono ai clienti: “Quanto volete spendere?”, forse anche perché gli stessi agenti non sono stimolati a trasmettere il valore del prodotto ed il differenziale competitivo che lo caratterizza al rivenditore. Immaginate ora lo sgomento, la rabbia e la delusione di un imprenditore nel sentire che la maggior parte dei rivenditori non conosce o comunque non valorizza in alcun modo le caratteristiche uniche del suo prodotto, valori capaci di incontrare i desideri dei consumatori se soltanto si facessero loro domande sui desideri piuttosto che sul prezzo. Ancora una volta il nostro imprenditore si rende conto che di tutta la sua dedizione, dei tratti distintivi del suo prodotto, di tutto il suo amore, non vi è alcuna traccia nel racconto degli agenti. Sembra che la maggior parte di loro entri dal rivenditore, lasci qualche brochure, chieda se serva qualcosa e se ne vada senza trasmettere alcun valore aggiunto e non analizzando le esigenze del singolo rivenditore, né il contesto di riferimento. Uscito da un negozio, con tono tra lo sconsolato e l’amareggiato, l’imprenditore ci confida: “Raccontato così non lo avrei comprato neanch’io”. Da qui, si comprende come la leva per differenziarsi dalla concorrenza e rilanciare un prodotto di qualità (Come riuscire a stimolare nelle persone/clienti il desiderio d’acquisto?), sia quella di far percepire a pieno il valore dello stesso al consumatore finale, partendo dai sogni delle Persone Clienti. Ciò ad oggi è possibile solo nutrendo di questi stessi valori agenti e rivenditori, differenziandoli tra valori intrinsechi al prodotto artigianale stesso e quelli legati al territorio e al rilancio del Made in Italy. Decidiamo di utilizzare l’occasione di due interventi già programmati dall’Azienda nostra Cliente per gli agenti come momenti per iniziare ad allenarli a questo nuovo approccio e a trasferire al meglio il valore dei prodotti e sprigionare anche nei rivenditori il desiderio di proporli esaltandone ogni tratto distintivo rispetto a un dialogo e un ascolto nuovo delle Persone consumatori. Nello specifico si è lavorato su ciò che nelle riunioni commerciali veniva condiviso tra imprenditore e i direttori commerciali e cosa sarebbe arrivato agli agenti in termini di motivazione e di strategia. Prima si è supportato l’Imprenditore a chiedersi come potenziare le proprie leve di governo e guida delle azioni commerciali ad oggi troppo delegate alle “capacità imprenditoriali” di agenti e rivenditori. Abbiamo supportato l’Imprenditore a prendere una decisione di rotta: oltre a capitanare la nave progettazione, R&S, prodotto e produzione, desideri capitanare più da vicino la via commerciale che conduce al contatto tra il proprio prodotto e il consumatore finale? Prima è stato fondamentale dare un segnale forte di fiducia e di speranza, di un’azienda che vuole supportare anche nel mare burrascoso la propria flotta e ogni singola imbarcazione. Essa sarebbe stata il faro che indica dove e come arrivare a destinazione, un’azienda pronta a mettersi in gioco e reinventarsi per comunicare un servizio e un prodotto che vadano a toccare il cuore dei clienti, emozionandoli. Gli eventi sono quindi stati costruiti insieme all’Imprenditore perché fossero dei momenti stimolanti fin da subito la trasmissione di valori e qualità superando le classiche obiezioni legate al prezzo. All’inizio vi sono state delle complessità nel trasferire questo nuovo approccio agli agenti, in quanto categoria professionale fino ad ora abituata a lavorare secondo standard ad oggi non più validi per il raggiungimento degli obiettivi commerciali; tuttavia, al termine di questi incontri, si sono ricevuti dagli stessi feedback molto positivi e propositivi per la nuova sfida intrapresa e della quale loro saranno i primi attori. L’imprenditore, stimolato e rimotivato dai feedback ricevuti e dalla buona riuscita dei due eventi, ha avuto conferma di come sia fondamentale influenzare maggiormente ed indirizzare anche la propria forza vendita direttamente e in maniera più incisiva, esclamando: “Dobbiamo riprenderci in mano il nostro destino e per farlo dobbiamo riprenderci le redini della nostra area commerciale. Uscire dalla scusa del prezzo narrando al cliente come possiamo esaudire i suoi desideri. Di conseguenza il cliente sarà pronto per attribuirci il giusto valore (anche economico).” Il secondo passo è stato trasferire e costruire insieme al Cliente Profexa strumenti operativi di gestione e monitoraggio dell’intero sistema commerciale al fine di poter sistematizzare buone prassi e consolidare e potenziare il raggiungimento dei risultati. La base di questo processo sarà innanzitutto la condivisione delle informazioni. Da oggi il gioco forza dei direttori commerciali, coaudiuvati dal customer service, sarà quello di monitorare e supportare l’attività di vendita degli agenti sui rivenditori e la loro responsabilità più grande sarà portare a successo l’altro (l’agente) nel quotidiano. Ad oggi stiamo progettando la formazione sugli agenti che prenderà luogo nei prossimi mesi, qui la sfida sarà quella di creare uno stile di comunicazione emotiva, una brochure di sensazioni e di valori, un manuale di vendita di emozioni e desideri, una nuova strategia di vendita che dia più carte da giocare al rivenditore finalizzata a farsi riconoscere sul territorio per la bellezza dei servizi e dei prodotti di qualità e NON per il negozio con i prezzi più bassi. Abbiamo voluto raccontarvi la storia di questo nostro Cliente perché ci incoraggia e sostiene che i prodotti Made in Italy ad elevata qualità hanno ancora un ampio spazio sul mercato e possono da questo essere premiati a patto di prendersi il governo e la responsabilità del trasferimento e del dialogo di valore con le Persone destinatarie finali di un prodotto creato per generare benessere e soddisfare bisogni e desideri: questo è il Made in Italy di qualità. Profexa Consulting People & Organization Development Via Dello Scalo 1/EFG - 3/2 - 40131 Bologna Tel. 051-4211020 - Fax 051-4210957 - www.profexa.it - [email protected] editoriale di mario merigliano Presidente Federmanager Venezia Trasformazione e crescita «Le strutture viventi possono essere soltanto se divengono; possono esistere soltanto se mutano. Trasformazione e crescita sono qualità inerenti al processo vitale» S toricamente può avvenire che una Comunità smetta di crescere e viva lunghi anni di crisi, di recessione e di trasformazione come si sta tuttora verificando anche per il nostro Paese. Quella che stiamo attraversando è un’epoca di radicale trasformazione, simile ad altri momenti storici che l’Italia e l’Europa hanno già dovuto affrontare in passato. Il mutamento è, in effetti, uno stadio normale della Società in quanto le forme economiche secondo cui gli uomini producono, consumano, fanno scambi sono storicamente transitorie. La crisi globale attuale è, in qualche modo il motore delle trasformazioni in atto. La crisi, non solo, muta, si espande, tocca settori economici inizialmente immuni (dalla finanza mondiale fino al piccolo commercio al dettaglio), ma investe via via i soggetti, i legami sociali, i comportamenti e la cultura, cambiando anche i concetti stessi di cittadinanza, diritto, economia. Le trasformazioni a cui stiamo assistendo evidenziano processi di reazione in termini di strategia, azioni, reti, che denotano la capacità del sistema di mutare autonomamente la realtà di contesto, stimolare il rinnovamento, intraprendere strade inesplorate, seguire nuovi stili di vita, nuove prospettive. Se la trasformazione è il mezzo, cioè lo strumento indispensabile per evolversi, la crescita è il fine, l’obiettivo ultimo per il benessere collettivo e individuale. Infatti, per crescita si intende la tendenza al miglioramento delle condizioni e della qualità della vita della popolazione che vive e lavora in un territorio. La capacità di costruire, nel mentre della demolizione, deve riscoprire le risorse racchiuse in ampi settori dell’economia e della società, a volte non adeguatamente valorizzate, riconoscere le potenzialità inespresse e investire nei giovani valorizzandone potenzialità e risorse. In Italia vi sono enormi problemi da risolvere in diversi ambiti. L’istruzione, che ha perso, in buona parte, il proprio compito di educare le menti alla riflessione critica, alla curiosità e all’iniziativa. La politica, che con leggi, tasse e burocrazia rende, in particolare per le piccole e medie imprese, difficile, se non poco conveniente, crescere. Il sistema economico finanziario, che è restio a investire nel nuovo, preferendo mantenere vecchi rapporti politico imprenditoriali. La società, che si fa sempre più vecchia e investe poco nei giovani, i quali anziché portare avanti la loro freschezza, le loro idee, le loro energie, tendono ad adeguarsi al mondo vecchio in cui vivono. Se non si compie quindi tale processo di virtuosa trasformazione è, in particolare, possibile che i singoli individui perdano motivazione a sfornare idee per l’innovazione rassegnandosi all’immobilismo e al disimpegno. In tale contesto la Comunità verrebbe, da un lato a perdere linfa vitale e dall’altro le individualità non sarebbero adeguatamente incentivate ad esprimersi, manifestando per contro un diffuso disinteresse al processo di trasformazione in atto. Naturalmente è indispensabile che i singoli membri della Comunità credano sinceramente nei valori fondati sull’onestà intellettuale, sull’integrità morale, sulla professionalità nel lavoro, sulla solidarietà, adottando in prima persona comportamenti etici e responsabili nel proprio agire. Se non esistesse più il desiderio di innovare, di crescere, di cambiare, di cooperare nella solidarietà, di condividere idee per creare qualcosa di più grande, si perderebbe probabilmente la consapevolezza del bisogno di conoscenza da parte della Comunità stessa e si perderebbero anche le energie insite nella libertà di iniziativa delle singole individualità. Infatti se è vero che l’unione dà forza ai singoli e alle loro idee è anche vero che sono proprio i singoli, in quanto individui a pesare nella Comunità con il proprio comportamento e a produrre quelle idee che sono il nutrimento della Comunità stessa. Insomma, l’unione fa la forza ma l’individuo fa la differenza. Differenza tra immobilismo e dinamismo, tra innovazione e regresso, tra libero impegno e semplice convenienza. Il difficile momento che stiamo vivendo può e deve essere, quindi, l’occasione per innescare un nuovo e vitale fermento sociale, economico, culturale e morale, quale risposta responsabile e capace di trasformare le attuali difficoltà in opportunità di nuova crescita. DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 (Erich Fromm, 1976) 3 memorandum Convegni, incontri, conferenze ed altro organizzati da Federmanager ed Enti collegati per consentire ai dirigenti di perfezionare le proprie conoscenze e aggiornare il bagaglio culturale e professionale, o per trascorrere insieme momenti di arricchimento culturale e di forte aggregazione. La partecipazione è aperta a tutti gli associati e non unicamente a quelli dell’Associazione organizzatrice. mercoledì 6 novembre 2013 sabato 7 dicembre 2013 - ore 19:30 Visita alla mostra “Verso Monet” presso Gran Guardia Conviviale di Natale press il Golf Club di Creazzo, Ristorante Villa degli Olmi (VI) Federmanager Verona Federmanager Vicenza sabato 9 novembre 2013 Visita alla FLY Spa Federmanager Vicenza martedì 19 novembre 2013 - ore18:00 Leggere il contratto dei Dirigenti sede di Federmanager Verona Federmanager Verona DIRIGENTI NORDEST Federmanager FVG martedì 10 dicembre 2013 - ore 18:00 Conviviale di Natale - Podenone Federmanager FVG Ad-Hoc - Interventi Manageriali Hotel Genziana - Altavilla Vicentina venerdì 22 e sabato 23 novembre Federmanager FVG Periodico mensile edito da Unione Regionale Veneta - Federmanager Verona Dirigenti Aziende Industriali c/o ASDAI via Francesco Berni, 9 – 37122 Verona tel. 045594388 – fax 0458008775 [email protected] Giornate di Galileo Padova giovedì 12 dicembre 2013 - ore 18:00 Federmanager Vicenza Federmanager, Manageritalia, CIDA mercoledì 27 novembre 2013 - ore 18:00 Re-Inventing Business Model. Quale ruolo per il manager sede di Federmanager Verona direttore editoriale Giangaetano Bissaro Federmanager Verona direttore responsabile Enzo Righetti venerdì 29 novembre 2013 redazione di questo numero: Antonio Pesante (Fvg) Pierluigi Messori (Pd & Ro) Chiara Campostrini (Tn) Roberto Trento (Tv & Bl) Gianni Soleni (Ve) Serena Giuli (Vi) Sandro Fascetti (Vr) grafica e impaginazione Scripta s.c. – Verona Aut. Trib. di Verona n. 1390 RS del 28/2/2000 Iscrizione nel Registro Nazionale della Stampa n. 9982 – Iscrizione al ROC n. 6895 stampa GRAFICHE DUEGI San Martino Buon Albergo (Vr) Periodico associato a: Unione Stampa Periodica Italiana DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 Conviviale di Natale - Monfalcone presso Europalace Hotel ex Albergo Impiegati, via Cosulich 20, Monfalcone (GO) La Voce dei Dirigenti Industriali di: Belluno, Bolzano, Gorizia, Padova, Pordenone, Rovigo, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Venezia, Verona, Vicenza presidente Roberto Covallero 4 giovedì 21 novembre 2013 - ore 19:30 lunedì 9 dicembre 2013 - ore 18:00 Cena Associativa di Fine Anno presso Enoteca Veneta Federmanager Treviso&Belluno mercoledì 11 dicembre 2013 - ore 18:00 Conviviale di Natale - Trieste Conviviale di Natale - Udine Federmanager FVG sabato 14 dicembre 2013 - ore 12:30 Pranzo Associativa di Fine Anno presso Ristorante “da Pino” a San Michele all’Adige Federmanager Trento domenica 15 dicembre 2013 Cena Associativa di Fine Anno Federmanager Verona domenica 1 dicembre 2013 Conviviale di Natale Federmanager Padova&Rovigo SOMMARIO a pag Se non ci fosse Federmanager....................................................................5 CIDA: operativi i nuovi coordinamenti regionali...........................................6 Legge di Stabilità 2014................................................................................8 Tiratura del numero: 7.500 copie Tariffa abbonamento annuo euro 2,50 Vita associativa............................................................................ da pag. 13 In copertina: Venezia, 12 ottobre 2013, si alzano le paratoie del Mose. Foto dell’ing. Mario Merigliano, presidente Federmanager Venezia Questo periodico è aperto a quanti desiderano inviare notizie, scritti, foto, composizioni artistiche e materiali redazionali che, anche se non pubblicati, non vengono restituiti. I contributi giornalistici non sono richiesti dall’editore; di conseguenza la loro pubblicazione, che è subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione, non configura alcun rapporto di collaborazione con la testata e l’interessato non può avanzare rivendicazioni di alcun genere per effetto della pubblicazione stessa. Il materiale va spedito a: Uvdai Federmanager, via Berni 9, 37122 Verona o alla e-mail: [email protected] Formazione: partecipare è importante ......................................................25 Dove si produce la Coca Cola...................................................................26 Addis Abeba, metti una sera a cena..........................................................27 Viaggiatore FaidaTe....................................................................................30 FEDERMANAGER INFORMA Se non ci fosse Federmanager Occupazione e rioccupazione dirigenziale. Rinnovo contrattuale. Pensioni. Questa la nostra agenda I Ambrogioni – Presidente Federmanager completato una approfondita indagine sulla categoria: ne stiamo traendo un ritratto in grado di ispirare le risposte più giuste sul piano sindacale ed associativo. Abbiamo avuto la conferma di quanto sia cambiata la dirigenza e, con essa, le attese nei nostri confronti: dobbiamo leggerle correttamente e costruire le risposte più giuste e lungimiranti anche mettendo in discussione le nostre certezze. Come detto il negoziato per il rinnovo contrattuale è partito: il 25 settembre scorso abbiamo presentato ed illustrato la nostra «piattaforma» al Vertice politico di Confindustria ed il 7 ottobre si è svolto il primo incontro tra Delegazioni. Un incontro formale su cui non c’è molto da dire se non che ci è apparso coerente con quel modello relazionale da noi sempre auspicato ed ha pianificato due incontri molto importanti: il primo, il 28 ottobre si concentrerà su Fasi e GSR Fasi; il secondo, fissato per il 4 novembre, si occuperà di Previndai e Fondirigenti. Pur con tutte le difficoltà che non ci sfuggono vogliamo fare un buon contratto, valorizzare il ruolo manageriale, favorire nuove nomine e promuovere la presenza dirigenziale nel vasto mondo delle PMI. In parallelo abbiamo aperto il negoziato contrattuale anche con Confapi e Gruppo FIAT. Si è quindi avviata un stagione assai complessa su cui non mancheremo di aggiornare e sensibilizzare la Categoria: vogliamo valuti ed apprezzi la nostra azione, colga fino in fondo quante e quali tutele nascono dalla contrattazione collettiva. Non meno forte la nostra attenzione sulle pensioni: su questo tema c’è un lavorio continuo nei confronti della politica e del Governo, un lavorio che vuole contrastare approcci tanto demagogici quanto inaccettabili. Abbiamo incontrato il Ministro Giovannini ed il Presidente della Commissione lavoro della Camera On. Damiano. Abbiamo dimostrato quanto sia sbagliato parlare, in modo generico, di pensioni d’oro e quanto i nostri pensionati abbiano già dato attraverso blocchi perequativi ed altro. Durante il mese di agosto, abbiamo letto di tutto e di più e, giustamente, i pensionati ne hanno tratto fonte di preoccupazione: assicuriamo la massima attenzione ed azione. Ci si chiede di andare sui giornali e nei dibattiti televisivi ma non pensiamo sia questa la strada più utile, in questa situazione sociale ed economica tende a prevalere il populismo, fanno breccia le domande di politica redistributiva nel nome di un malinteso richiamo alla solidarietà. La nostra cautela non venga interpretata come rinuncia: dati alla mano vogliamo e dobbiamo far prevalere la razionalità, la verità dei numeri, l’equità ed il rispetto per i nostri pensionati i quali, però, debbono avere fiducia nel nostro impegno e continuare a sostenerci con la loro adesione, vogliamo si ricordino dei risultati ottenuti e della solidarietà realizzata attraverso Fasi ed Assidai. La drammatica crisi iniziata nel 2009 ha colpito duramente la Categoria: al momento non meno di 10.000 colleghi sono sul mercato del lavoro e fanno una fatica tremenda a trovare soluzioni occupazionali che vadano al di la di rapporti consulenziali episodici. Attraverso le nostre sedi territoriali, con la GSR FASI, con le iniziative formative e di riorientamento finanziate da Fondirigenti stiamo facendo tutto quanto possibile per aiutarli, per evitare che la loro professionalità sia inutilizzata o sottoutilizzata: siamo coscienti che dobbiamo fare di più e meglio segue alla pagina successiva ▲ l titolo non è nuovo, l’ho utilizzato parecchi anni fa quando ancora ci chiamavamo Fndai; parliamo degli anni ’90. L’ho recuperato perché penso che mai come in questo momento sia il caso di ricordare a tutti noi, e attraverso gli associati ai non iscritti, il significato ed il valore di una associazione di rappresentanza come Federmanager. Penso sia importante ed utile riflettere sulle tante cose che vengono date per acquisite e scontate ma che, invece, sono il frutto di una azione sindacale complessa e difficile. Mentre scrivo questo pezzo la nostra Delegazione per il rinnovo contrattuale sta andando in Confindustria per aprire il confronto negoziale, un confronto complesso ma a cui è legato il futuro del nostro welfare: il Fasi, la Gestione di Sostegno al Reddito (GSR), il Previndai, Fondirigenti ma anche la nostra identità categoriale. Sto redigendo questo articolo a poche ore da un Consiglio nazionale Federmanager che ha discusso a fondo il tema delle nostre pensioni, della loro difesa contro approcci demagogici e strumentali. Un Consiglio che ha dibattuto e varato iniziative in grado di aiutare i nostri colleghi disoccupati a cogliere meglio le opportunità del mercato del lavoro dirigenziale. Scrivo queste righe mentre ancora arrivano apprezzamenti, di dirigenti e non, per l’appello, pubblicato su otto testate nazionali, rivolto ai Parlamentari invitandoli a garantire quella governabilità di cui il Paese ha assoluto bisogno per risanarsi e rilanciarsi, per difendere il nostro sistema produttivo. Scrivo cercando le parole più giuste per far comprendere ai dirigenti come sia massima la nostra attenzione ai cambiamenti categoriali, ai nuovi bisogni, alle nuove attese esplicite ed implicite. Ed è per questo che abbiamo voluto e DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 di Giorgio 5 FEDERMANAGER INFORMA ▲ segue dalla pagina precedente Aiutarli significa anche renderli più forti su un mercato del lavoro iper competitivo, ed è per questo che Federmanager ha deciso di lanciare un nuovo servizio ai “manager free lance”: la certificazione delle loro competenze. Opereremo assieme ad un partner di assoluto livello e con criteri molto selettivi e qualificanti; abbiamo aperto un dialogo con chi rappresenta il mercato potenziale e cioè Confindustria e Confapi; partiremo agli inizi del 2014 iniziando a certificare i profili di cui il mercato avverte maggiore esigenza (temporary manager, manager di rete, manager per la internazionalizzazione). Ovviamente torneremo sul tema quanto prima e con maggiori dettagli operativi e di contenuto. Quello che è fondamentale capire è che la ripresa economica ed occupazionale costituisce, deve costituire, sfida primaria da vincere anche per tutelare il nostro sistema di welfare. Ed infine c’ è la nostra azione sul versante politico e sociale, una azione da cui non possiamo prescindere, non solo per legittimare il nostro ruolo di parte sociale ma anche perché è solo attraverso questa azione che possiamo contrastare politiche non eque e penalizzanti la categoria ed i valori che essa esprime. Solo attraverso un forte e credibile ruolo esterno possiamo valorizzare la nostra visione di politica industriale, le nostre idee, le nostre competenze, il nostro essere fattore di modernizzazione e crescita. Mentre sto completando questo articolo ho ricevuto una cortese telefonata dal Ministro del Lavoro Giovannini: ricordando i contenuti del nostro incontro del 22 luglio scorso, mi ha anticipato che vuole incontrarmi nuovamente per capire meglio come i nostri “seniores” possono fare da “tutor” ai giovani che stanno per entrare nel mondo del lavoro. Un grande e significativo riconoscimento per la Categoria. Se Federmanager non ci fosse tutto questo non avverrebbe. Cida: operativi i nuovi coordinamenti regionali di Maurizio I Bressani – Coordinatore Cida per la Regione Friuli Venezia Giulia DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 l 16 ottobre scorso ha avuto luogo a Roma la riunione formale di avvio dei Coordinamenti regionali della nuova CIDA – Manager e Alte Professionalità per l’Italia. Sono 10 le Federazioni che appartengono alla CIDA: - CIMO-ASMD (Coordinamento Italiano dei Medici Ospedalieri) - Federazione 3° Settore CIDA (Dirigenti e delle Alte Professionalità degli Enti e delle Istituzioni non profit) - Federmanager (Federazione Nazionale dei Dirigenti e delle Alte Professionalità delle Aziende Industriali) - FeNDA(Federazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità dell’Agricoltura e dell’Ambiente) - FIDIA(Federazione Italiana Dirigenti Imprese Assicuratrici) - FNSA (Federazione Nazionale Sindacato Autori Cinematografici, Televisivi e Teatrali) - FP-CIDA (Federazione Nazionale dei Dirigenti e delle Alte Professionalità della Funzione Pubblica) - Manageritalia(Federazione dei Manager del Terziario) - SAUR (Sindacato Autonomo Uni6 versità e Ricerca) - Sindirettivo Banca Centrale (Sindacato del Personale Direttivo della Banca d’Italia). Attraverso le sopraelencate Federazioni, aderiscono a CIDA circa 145.000 dirigenti, quadri e alte professionalità, in servizio e pensionati, sia pubblici che privati. Le Federazioni di appartenenza dei 20 Coordinatori regionali sono: - Federmanager: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna e Valle d’Aosta; - Manageritalia: Campania, Emilia Romagna, Toscana e Veneto; - CIMO: Trentino Alto Adige e Umbria; - Funzione Pubblica: Lazio, Molise, Puglia e Sicilia. Compito dei nuovi Coordinamenti regionali è di “agire localmente con un livello di conoscenza e consapevolezza nazionale”, ovvero di rapportarsi con Regioni ed Enti locali nonché con le Istituzioni presenti, presidiando i corrispondenti livelli politici e facendosi conoscere tramite i mass media. Queste attività vanno svolte nell’am- bito delle linee guida che si propongono di innovare la politica sindacale, il rapporto con le Istituzioni, con la Politica e con le altre Parti Sociali, senza dimenticare quei nuovi soggetti che, seppur non formalmente riconosciuti a livello istituzionale, influenzano con le loro azioni la vita politica e sociale italiana. Di particolare importanza per i Coordinatori è di fare proprio il concetto di “osmosi” tra le varie Federazioni, ed in particolare tra Pubblico e Privato. Uno dei dualismi più diffusi è proprio quello riguardante le divergenze e le differenziazioni, spesso ingiustificate e pregiudiziali, tra settore pubblico FEDERMANAGER INFORMA COMUNICATO STAMPA Roma, 8 ottobre 2013 No all’ennesimo blocco della perequazione “Sulle pensioni questo Governo dimostra ancora una volta di non avere una grande fantasia, congelando la perequazione, nel 2014, per i trattamenti di importo superiore a 38.644 euro lordi annui”. Afferma Silvestre Bertolini, Presidente di CIDA-Manager e Alte Professionalità per l’Italia, il soggetto che rappresenta unitariamente a livello istituzionale dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato. “Vorremmo fosse chiaro che non si sta parlando di pensioni d’oro ma di importi corrispondenti ad una vita di lavoro e di contributi interamente versati per tanti anni – precisa Bertolini – ed è un attacco all’intero ceto medio del Paese, a dirigenti, quadri, tecnici, professionisti, magistrati e giornalisti, ovvero a quella classe che costituisce l’asse portante dell’economia nazionale. Indebolirne il potere d’acquisto – continua Bertolini è una misura assolutamente demagogica. la CIDA intende farsi promotrice di un’azione comune con le Associazioni delle categorie colpite da questo preannunciato intervento, per far recedere il Governo dalle sue intenzioni”. “Ciò che colpisce negativamente, poi, è che queste misure vengano annunciate dal Ministro Giovannini senza un minimo di concertazione e senza una preventiva in- e settore privato. La CIDA intende impegnarsi per superare questo dualismo e creare un’osmosi effettiva tra organizzazioni e categorie che operano in settori distinti del pubblico e del privato, ma che intendono mettere a fattor comune le diverse esperienze e professionalità. La composizione numerica dei Coordinamenti regionali è molto ridimensionata, con un solo componente per Federazione, con voto pesato. Anche i budget di spesa sono molto limitati; in genere le iniziative dovranno trovare in primo luogo il supporto, ed il finanziamento, delle Federazioni locali aderenti. Per quel che riguarda il Coordinamento del Friuli Venezia esso è composto da: Erna Hauser di Mana- formazione con chi rappresenta i destinatari della misura. Vengono altresì ignorati i moniti della Corte Costituzionale a non reiterare congelamenti tanto iniqui quanto inefficaci sul piano delle entrate”. “Ci saremmo aspettati ben altri interventi – conclude il Presidente CIDA – ad iniziare da risparmi mirati e non lineari alla spesa pubblica, che assorbe una quota considerevole del PIL. Ci auguriamo, almeno, che prima di prendere decisioni definitive anche le Associazioni rappresentative del ceto medio possano avere l’opportunità di un confronto serio, approfondito e sereno con il Governo”. CIDA - Manager e Alte Professionalità per l’Italia è la Confederazione sindacale che rappresenta unitariamente a livello istituzionale 800mila dirigenti, quadri e alte professionalità del pubblico e del privato. La nuova CIDA nasce formalmente il 4 luglio 2012 e tiene l’11 luglio 2012 l’Assemblea Costituente che ha eletto il Presidente e gli altri organi. CIDA – Manager e Alte Professionalità per l’Italia vuole promuovere e accrescere il dialogo, la concertazione, la partecipazione e il coinvolgimento quale interlocutore unitario del management e le alte professionalità verso istituzioni e compagini politiche e sociali. Vuole soprattutto portare il contributo dei manager. delle alte professionalità al rilancio del Paese. geritalia, Sandra Romanin della Funzione Pubblica, presidente regionale di ANP, Alessandro Della Paolera del Sindirettivo Banca Centrale, Giorgio Baroni, presidente del Sindacato Autonomo Università e Ricerca, Cosimo Quaranta del Coordinamento Italiano Medici Ospedalieri, e Maurizio Bressani di Federmanager; quest’ultimo è stato nominato Coordinatore. Molto apprezzato il ritorno nella nuova CIDA di Manageritalia, che come FENDAC ne faceva già storicamente parte ed aveva espresso grosse personalità al riguardo, ma anche l’entrata di CIMO, che rappresenta la dirigenza pubblica nella sanità, settore particolarmente strategico e fondamentale nell’economia regionale, e di SUAR (Università e Ricerca). Importante la riconferma dei rappresentanti della Funzione Pubblica, e dell’Associazione Nazionale Presidi in particolare, e della Banca d’Italia. Il nuovo Coordinamento del Friuli Venezia Giulia è pienamente operante. Tutti i componenti nei Comitati INPS e INAIL sono in carica. Il rapporto con la nuova Amministrazione regionale, uscita dalle elezioni dello scorso mese di aprile, è stato consolidato e partecipiamo regolarmente alle riunioni di concertazione delle Parti Sociali. Stiamo operando per estendere agli specifici Assessorati il fattivo contributo della nostra Organizzazione. La nuova CIDA rappresenta davvero una nuova sfida quanto mai stimolante, ed una grande opportunità! FEDERMANAGER INFORMA Disegno di legge di stabilità 2014 Disposizioni in materia previdenziale e documento CIDA dal Diretore Generale Federmanager Mario A seguito della pubblicazione del testo ufficiale del Disegno di Legge di Stabilità 2014, abbiamo rilevato che il provvedimento del Governo, per il triennio 2014-2016, introduce una significativa modifica del meccanismo di perequazione automatica delle pensioni. Il provvedimento dell’Esecutivo, infatti, al comma 1 dell’art. 12, ha previsto che l’indicizzazione della pensione Cardoni riceviamo e pubblichiamo non avvenga più applicando ciascuna aliquota di rendimento alla rispettiva fascia pensionistica (100% applicato sulla quota di pensione fino a 3 volte il minimo INPS, 90% sulla quota di pensione compresa tra 3 e 5 volte il minimo INPS, 75% sulla quota di pensione superiore a 5 volte il minimo INPS) secondo il meccanismo applicato alle prestazioni pensionistiche sino al 2011. Il testo del disegno di legge, infatti, per il triennio 2014-2016, prevede che l’indicizzazione della pensione avvenga attraverso l’applicazione di un’unica aliquota di rendimento sull’intero importo pensionistico. L’individuazione dell’aliquota di rendimento da applicare avviene sulla base del valore complessivo dello stesso trattamento pensionistico secondo la tabella che segue: Importo mensile della pensione Aliquota di rendimento 1.486,29 100% Fino a 4 volte il minimo INPS Fino a 1.981,72 90% Fino a 5 volte il minimo INPS Fino a 2.477,15 75% Oltre 2.477,15 50% 3 volte minimo INPS Oltre 5 volte il minimo INPS Per meglio chiarire il funzionamento del meccanismo sopra descritto, ipotizziamo una pensione di importo mensile lordo pari a € 2.500; l’indicizzazione di tale pensione avverrà applicando sull’intero importo pensionistico (quindi € 2.500) la relativa aliquota di rendimento, quindi quella pari al 50% del coefficiente di perequazione previsto. La previsione più negativa che si riferisce al 2014 è che l’indicizzazione non sarà riconosciuta con riferimento alle fasce di importo superiori a sei volte il trattamento minimo INPS. Di conseguenza, nel 2014, le pensioni di importo superiore a € 2.973 mensili lordi non verranno indicizzate. Per Vostra opportuna conoscenza e comodità si allegano il prospetto dei meccanismi di perequazione applicati alle pensioni dal 2011 al 2016 (allegato n. 1) che evidenzia la diversità dei criteri di computo, nonché alcuni esempi di calcolo da noi elaborati e relativi a pensioni di diverso importo lordo annuo (allegati dal n. 2 al n. 6). È evidente che, a questo punto, deve ritenersi superata la documentazione precedentemente trasmessa a tale riguardo. A decorrere dal 2017, in assenza di DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 perché associarsi 8 per I’assistenza contrattuale per la consulenza previdenziale per la consulenza sull’assistenza sanitaria per la ricerca di nuove opportunità di lavoro per le convenzioni sanitarie e commerciali per i programmi di aggiornamento per i programmi di socializzazione per le offerte assicurative per un dovere di solidarietà verso i colleghi già iscritti che da anni tutelano gli interessi di tutta la categoria dei dirigenti un piccolo impegno per un grande risultato FEDERMANAGER INFORMA ulteriori interventi, verrebbe ripristinato il meccanismo di perequazione delle pensioni per fasce in vigore nel 2011 (100% sulla quota di pensione fino a 3 volte il minimo INPS, 90% sulla quota di pensione compresa tra 3 e 5 volte il minimo INPS, 75% sulla quota di pensione superiore a 5 volte il minimo INPS). Si conferma, al comma 4 dello stesso art. 12, che, a decorrere dal 1° gennaio 2014 e per un periodo di tre anni, sugli importi dei trattamenti pensionistici complessivamente superiori a 150.000 euro lordi annui, è dovuto un contributo di solidarietà pari al 5% della parte eccedente il predetto importo fino a 200.000 euro, nonché pari al 10% per la parte eccedente 200.000 euro e fino a 250.000 euro e al 15% sulla quota di pensione eccedente tale limite. D’intesa con la CIDA abbiamo predisposto un documento (allegato n.7) che esprime le nostre posizioni contrarie al tema del blocco della perequazione e formula delle proposte sia sulla specifica questione sia su altri temi che abbiamo valutati prioritari. Il documento è stato trasmesso alla Commissione Lavoro del Senato. Perequazione automatica delle pensioni Abbiamo proposto che per il triennio 2014-2016 sia adottato un meccanismo di perequazione delle pensioni che recuperi l’impostazione vigente nel 2011 (aliquote di rendimento decrescente per fasce di reddito pensionistico e non sull’intera pensione) con un decalage più accentuato per le fasce più elevate: - 100% fino a 3 volte il trattamento minimo - 90% tra 3 e 5 volte il trattamento minimo - 75% tra 5 volte e 6 volte il trattamento minimo - 50% tra 6 volte e 12 volte il trattamento minimo - 30% oltre 12 volte il trattamento minimo Va sottolineato che abbiamo anche proposto un coefficiente correttivo per i pensionati con un’età superiore ai 70 anni per dare una risposta al fabbisogno economico che cresce con l’aumentare dell’età anagrafica per soggetti che sono prevalentemente privi di altre fonti di reddito. Più precisamente abbiamo proposto, a partire dalla terza fascia (75%), un aumento della perequazione del 10%. Cogliamo l’occasione per informare che si sono tenute le prime due udienze relativamente alle cause pilota instaurate presso i Tribunali di Palermo e Avellino inerenti il blocco della perequazione automatica per gli anni 2012 e 2013. In entrambi i casi il giudice si è riservato di decidere in ordine alla nostra eccezione di illegittimità costituzionale e conseguentemente di remissione alla stessa Suprema Corte, fissando una prossima udienza rispettivamente il 6 novembre p.v. e il 20 gennaio 2014. Per contenere il riconoscimento di importi pensionistici di ammontare molto elevato abbiamo anche proposto la revisione delle aliquote di rendi- mento per il calcolo delle pensioni con il sistema retributivo. Estensione dell’opzione al sistema contributivo Abbiamo, altresì, proposto di offrire un’opportunità a coloro che sono usciti dalle aziende e sono ancora distanti dalla maturazione dei nuovi requisiti di accesso alla pensione estendendo a tutti i lavoratori la possibilità di opzione per il sistema di calcolo contributivo che, al momento, è prevista, in via sperimentale fino al 31.12.2015 solo per le donne che hanno raggiunto 57 anni di età e 35 di contributi (comma 9 dell’art. 1 della Legge n. 243/2004). Esodati Abbiamo indicato, per giungere a una soluzione definitiva, di allargare la platea dei salvaguardati a coloro che maturano i requisiti sulla base della normativa vigente prima della riforma Fornero entro il 2015 anziché dalla data di decorrenza della pensione. Nel documento vengono trattati anche i temi della riduzione del cuneo fiscale ed del contenimento della spesa pubblica. In conclusione, vi preannunciamo che, nei prossimi giorni, provvederemo ad inviare a tutte le associazioni territoriali una lettera a firma del Presidente federale che potrà essere da Voi veicolata a tutti i colleghi per illustrare le iniziative e le attività che la Federazione ha avviato al fine di tutelare i legittimi interessi dei dirigenti pensionati e, quindi, per sottolineare l’attenzione che l’Organizzazione riserva loro con azioni concrete. Perequazione automatica della pensione: dinamica dei meccanismi di indicizzazione delle pensioni dal 2011 al 2016 Legge di stabilità 2014 2011 100% fino a 3 volte il minimo INPS (euro 1.382,91) 90% 75% 2012 2013 blocco totale per pensioni superiori a 3 volte il minimo INPS (euro 1.405,05) blocco totale per pensioni superiori a 3 volte il minimo INPS (euro 1.441,56) 2014 2015-2016 fino a 3 volte il minimo INPS (euro 1.486,29) fino a 3 volte il minimo INPS (euro 1.508,58) da 3 a 5 volte il minimo INPS (oltre euro 1.382,91 e fino a euro 2.304,85) fino a 4 volte il minimo INPS (euro 1.981,72) fino a 4 volte il minimo INPS (euro 2.011,44) oltre 5 volte il minimo INPS (oltre euro 2.304,85) fino a 5 volte il minimo INPS (euro 2.477,15) fino a 5 volte il minimo INPS (euro 2.514,30) 50% fino a 6 volte il minimo INPS (euro 2.972,58) oltre 5 volte il minimo INPS (euro 2.514,30) 0% Blocco oltre 6 volte il minimo INPS (euro 2.972,58) DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 % 9 FEDERMANAGER INFORMA DINAMICA DEI MECCANISMI DI INDICIZZAZIONE DELLE PENSIONI DAL 2011 AL 2015 Nota esplicativa delle tabelle successive: Colonna A: indica l’importo della pensione mensile rivalutato in base ai meccanismi di indicizzazione del 2011 Colonna B: indica l’importo della pensione mensile che risente dell’applicazione degli interventi legislativi adottati nel 2012, 2013 e di quelli previsti dal 2014 Colonna C: indica l’effetto sulla pensione mensile della mancata perequazione cumulato fino al termine del periodo osservato Colonna D: indica l’effetto sulla pensione mensile degli interventi perequativi in ciascun anno: come si vede si registra un sensibile decalage dell’effetto negativo ANNO A APPLICAZIONE MECCANISMO 2011 B APPLICAZIONE BLOCCHI importo pensione lorda mensile importo pensione lorda mensile C VALORE MANCATA PEREQUAZIONE CUMULATA D VALORE MANCATA PEREQUAZIONE NETTA / MESE Perequazione automatica pensione euro 50.000/ anno 2011 3.893,31 3.893,31 2012 3.941,08 3.893,31 -47,76 -47,76 2013 3.989,53 3.893,31 -96,22 -48,45 2014 4.038,70 3.893,31 -145,39 -49,17 2015 4.092,06 3.922,51 -169,55 -24,16 2016 4.146,13 3.951,93 -194,20 -24,66 Perequazione automatica pensione euro 60.000/ anno 2011 4.670,62 4.670,62 2012 4.426,55 4.670,62 -55,93 -55,93 2013 4.783,25 4.670,62 -112,63 -56,70 2014 4.840,76 4.670,62 -170,13 -57,51 2015 4.903,13 4.705,65 -197,48 -27,35 2016 4.966,33 4.740,94 -225,39 -27,91 Perequazione automatica pensione euro 70.000/ anno 2011 5.447,93 5.447,93 2012 5.512,02 5.447,93 -64,09 -64,09 2013 5.576,97 5.447,93 -129,03 -64,95 2014 5.642,81 5.447,93 -194,88 -65,84 2015 5.714,21 5.488,79 -225,42 -30,54 2016 5.786,53 5.529,96 -256,58 -31,16 DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 Perequazione automatica pensione euro 80.000/ anno 10 2011 6.225,24 6.225,24 2012 6.297,49 6.225,24 -72,25 -72,25 2013 6.370,68 6.225,24 -145,44 -73,19 2014 6.444,86 6.225,24 -219,62 -74,17 2015 6.525,28 6.271,93 -253,35 -33,74 2016 6.606,73 6.318,97 -287,76 -34,41 Perequazione automatica pensione euro 100.000/ anno 2011 7.779,85 7.779,85 2012 7.868,43 7.779,85 -88,57 -88,57 2013 7.958,12 7.779,85 -178,26 -89,69 2014 8.048,96 7.779,85 -269,11 -90,84 2015 8.147,43 7.838,20 -309,23 -40,12 2016 8.247,13 7.896,99 -350,14 -40,91 FEDERMANAGER INFORMA Osservazioni della CIDA sul disegno di legge di stabilità per il 2014 Premessa La nuova Legge di stabilità deve costituire un’occasione da non perdere per intervenire, con decisione, sui fattori che limitano la competitività dell’economia e per effettuare alcune indispensabili modifiche al sistema previdenziale finalizzate ad eliminare, o quantomeno a limitare, gli effetti negativi prodotti dalla riforma Fornero. Leggendo l’impianto della manovra, che appare scarsamente coerente con quanto sopra, non si rintracciano misure per la lotta all’evasione fiscale ed alla corruzione. Nel provvedimento non c’è traccia della rigorosa, e tanto attesa, spending review per la quale Governo e Parlamento dispongono di tutti i dati conoscitivi necessari per procedere. Non vi è alcuna indicazione sui possibili risparmi derivanti da tagli non lineari alla spesa pubblica. Nulla viene detto in tema di semplificazione dei livelli amministrativi dello Stato. Detto ciò, è importante sottolineare come la Legge di stabilità ci allontani dal bilancio in pareggio: il Governo si è posto un obiettivo pari al 2,5 per cento del deficit mentre l’Europa ci chiede solo di stare sotto al 3 per cento. Questo 0,5 per cento, quanto vale il differenziale, da autorevoli studi è stato quantificato in 8 miliardi circa che potrebbero essere utilizzati nell’ambito di questa manovra per rilanciare i consumi, finanziare una politica economica di sviluppo e altre misure di cui si dirà in seguito. Ci saremmo aspettati interventi pensati e progettati nel lungo periodo per rilanciare l’economia e la competitività, grazie ad una visione strategica. Così non è stato. Di seguito riportiamo quegli interventi che riteniamo prioritari per eliminare evidenti iniquità riferite al mondo del lavoro. Riduzione del cuneo fiscale Il disegno di legge di stabilità prevede che per il 2014 vi sia un taglio del cuneo fiscale per 2,7 miliardi tra lavoratori e imprese: nel triennio 2014-2016 gli sgravi per le imprese saranno di 5,6 miliardi, 5 per i lavoratori (10,6 miliardi in tutto). Se invece, come anticipato in premessa, nel 2014 si adottasse una politica espansiva, quindi senza discostarsi dal limite di disavanzo del 3% (considerato che siamo ancora in recessione), avremmo a disposizione risorse in più che potrebbero essere sommate alle somme già impegnate dal ddl di stabilità per la riduzione del cuneo fiscale. Con le risorse liberate proponiamo: a) di diminuire di un punto percentuale la prima aliquota fiscale (quella del 23% per lo scaglione che va da 0 a 15.000 euro). Riteniamo che tale diminuzione comporti minori entrate per 4,5 miliardi di euro (13,5 miliardi in tre anni). In tal modo la riduzione della pressione fiscale interesserebbe non solo i lavoratori dipendenti ma anche i pensionati. L’alleggerimento delle imposte compenserebbe in parte la penalizzazione dovuta alle modifiche della normativa sulla perequazione. b) alternativamente proponiamo di diminuire il limite di reddito previsto per l’aumento della detrazione da lavoro dipendente da 55.000 euro a 30.000 euro, ampliando l’importo spettante a un più ristretto numero di beneficiari e salvaguardando comunque le famiglie con la presenza nel nucleo di un disabile o con un nucleo familiare di almeno tre figli. Tenuta del potere d’acquisto delle pensioni DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 PROPOSTE DELLA CIDA La Cida è fortemente contraria al blocco della perequazione per il 2014 e pertanto ne chiede la rimozione. Non si tratta soltanto di un danno economico per larghe fasce di pensionati ma anche, e soprattutto, di una nega- 11 FEDERMANAGER INFORMA zione dei valori del merito, della responsabilità e del riconoscimento dell’impegno profuso in molti anni di lavoro e per il quale sono stati versati i previsti contributi. Le prestazioni pensionistiche oggetto dell’ennesimo blocco sono state già ampiamente penalizzate negli anni precedenti. I titolari di queste pensioni hanno quindi già avuto un notevole abbattimento dei trattamenti stimato in una perdita, compresa tra il 10 ed il 15 per cento a seconda dei trattamenti, che non può e che non deve sommarsi a nuove penalizzazioni. Reiterare la sospensione dell’indicizzazione delle pensioni è una pratica che è stata chiaramente censurata in ultimo dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 316/2010. Tale blocco infatti non penalizza il soggetto colpito per un solo anno ma si ripercuote sulla tenuta del potere d’acquisto della pensione per tutti gli anni successivi. Inoltre il meccanismo di décalage dell’indicizzazione, che il disegno di legge di stabilità introduce per la prima volta, impoverisce i trattamenti pensionistici che superano tre volte il minimo Inps. La perequazione delle pensioni deve essere garantita a tutti, perché è un diritto inderogabile. Chiediamo pertanto che per il triennio 2014-2016 sia adottato il seguente calcolo per la perequazione degli im- Fascia retribuzione annua pensionabile DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 Aliquota di rendimento Quota A Quota B fino a euro 45.530,00 2,00% 2,00% oltre euro 45.530,00 e fino a euro 60.554,90 1,50% 1,60% oltre euro 60.554,90 e fino a euro 75.579,80 1,25% 1,35% oltre euro 75.579,80 e fino a euro 86.507,00 1,00% 1,10% oltre euro 86.507,00 fino a euro 200.000 1,00% 0,90% oltre euro 200.000 e fino a euro 300.000 0,70% 0,60% oltre euro 300.000 e fino a euro 400.000 0,40% 0,30% oltre euro 400.000 0,30% 0,20% Esodati Pubblico impiego Auspichiamo che si giunga ad una risoluzione strutturale e definitiva della questione esodati: si propone di allargare la platea dei salvaguardati a coloro che maturano i requisiti sulla base della normativa vigente prima della riforma Fornero entro il 2015, anziché dalla data di decorrenza della pensione. In materia di contenimento della spesa pubblica la proposta del Governo si limita a reiterare le solite due soluzioni già in atto: il blocco del rinnovo dei contratti ed il blocco del turn over del personale. Due interventi di tipo restrittivo che comportano da un lato il crescente impoverimento dei pubblici dipendenti e dall’altro il loro progressivo invecchiamento. Da parte del decisore politico non si vuole pensare all’iniquità sostanziale compiuta ai danni delle categorie interessate, ma altrettanto non si hanno a cuore gli interessi generali del Paese di poter godere di servizi pubblici di qualità e di personale professionalizzato e motivato. A parole si sostiene la volontà di migliorare il rendimento e l’efficacia dei servizi al cittadino; ma in realtà le politiche del personale puntano solo ad una drastica riduzione quantitativa delle unità impiegate e ad un risparmio sempre più pesante sulle retribuzioni. Opzione per il sistema contributivo 12 porti pensionistici, con il ripristino dell’applicazione delle aliquote alle fasce di reddito: - 100% fino a 3 volte il trattamento minimo; - 90% tra 3 e 5 volte il trattamento minimo; - 75% tra 5 volte e 6 volte il trattamento minimo; - 50% tra 6 volte e 12 volte il trattamento minimo; - 30% oltre 12 volte il trattamento minimo. In parallelo a queste percentuali chiediamo di prevedere un correttivo correlato all’età: se il pensionato ha un’età superiore ai 70 anni, a partire dalla terza fascia (75%) proponiamo un aumento della perequazione del 10%. Riteniamo infatti che con l’aumentare dell’età crescano proporzionalmente anche i bisogni economici. In uno scenario di generale contrazione delle prestazioni pensionistiche pubbliche suggeriamo di rivedere anche le aliquote di rendimento per il calcolo delle pensioni con il sistema retributivo, che attualmente partono da un 2% annuo per poi decrescere per fasce di importo superiore. Attualmente la normativa prevede che l’ammontare della pensione calcolata con il sistema retributivo sia costituito dalla somma di due distinte quote (quota A e quota B). Riproponiamo la tabella vigente con le proposte di modifica della Cida (evidenziate in rosso). Proponiamo di introdurre per tutti i lavoratori il principio dell’applicazione, su base volontaria, del sistema di calcolo contributivo sull’intera anzianità maturata, come avviene in forma sperimentale fino al 31.12.2015 per le lavoratrici che hanno raggiunto i 57 anni di età ed un’anzianità contributiva di 35 anni (ai sensi dall’art. 1, comma 9, della legge 243/2004). Friuli Venezia Giulia vita associativa FEDERMANAGER FRIULI VENEZIA GIULIA Associazione Dirigenti Aziende Industriali Friuli Venezia Giulia Sede e Circoscrizione di Trieste. Circoscrizioni di Gorizia, Pordenone e Udine sito: www.fvg.federmanager.it TRIESTE UDINE pordenone Via Cesare Beccaria, 7 – 34133 TRIESTE Tel. 040 371090 – Fax 040 634358 e‑mail: [email protected] Via Tolmezzo 1/1 – 33100 UDINE Tel. 0432 478470 – Fax 0432 478759 e‑mail: [email protected] Via S. Quirino, 37 – 33170 PORDENONE Tel. 0434 365213 – Fax 0434 1691102 e‑mail: [email protected] orario uffici lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9:00 alle 12:00 orario uffici lunedì 16:30 – 19:00 martedì, mercoledì, giovedì, venerdì 10:00 – 12:30 orario uffici da lunedì al venerdì 16:00 – 19:00 Quote associative 2013 Dirigenti in servizio euro 210,00 – Dirigenti in pensione euro 110,00 – Pensionati ante 1988 euro 104,00 – Seniores (over 85) euro 50,00 Albo speciale euro 110,00 – Coniuge superstite euro 50,00 – Quadri superiori euro 168,00 – Quadri apicali euro 110,00 È possibile effettuare il versamento con le seguenti modalità: • bonifico bancario su Banca Fineco: Iban IT68 W 03015 03200 000003126746 • bonifico bancario su Banca Cividale: Iban IT05 I 05484 02201 074570421165 • bollettino di c/c postale n. 14428346 • direttamente presso le sedi dell’Associazione. Intestazioni: Associazione Dirigenti Aziende Industriali Friuli Venezia Giulia E se pensassimo... alla Barcolana un’immagine spettacolare di rara bellezza. Sullo sfondo da una parte l’attonito Castello di Miramare, dall’altra la piazza dell’Unità d’Italia con il fronte mare ricco di palazzi storici. Una realtà da vivere almeno una volta, perché è veramente unica. Quest’anno si è svolta la 45a edizione. La gara viene organizzata dal Circolo velico “Barcola e Grignano” ed ha visto la partecipazione di 1.562 imbarcazioni. Un percorso di 13,2 miglia, con quattro boe, l’ultima segna l’arrivo, che può però essere ridotto dal Comitato di Regata, qualora le condizioni atmosferiche avessero reso problematica la DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 A Trieste ogni anno, nella seconda domenica di ottobre, si svolge una regata a carattere amatoriale che vede impegnate centinaia di barche di differente dimensione e stazza. Divise in 14 classi a seconda della lunghezza, finiscono col riempire l’intero golfo con le loro vele dai colori variopinti, dando 13 vita associativa segue › Friuli Venezia Giulia DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 gara, anche perché esiste un tempo limite per il completamento del percorso. Gli skipper ovviamente sono tra i più famosi del campo velico, da Francesco De Angelis a Vasco Vascotto, Lorenzo Bressani, Mitja Kosmina, nomi che forse non diranno molto se non ai più specializzati, ma accanto a queste migliaia di appassionati, che amano vivere le ore libere in maniera salubre tra il sole ed il mare e una brezza spesso gentile. Momenti di serenità anche per ritemprarsi dagli impegni pressanti di ogni giorno. Molti dei nostri iscritti a Federmanager hanno partecipato alla manifestazione anche perché attivi nei tanti circoli nautici del territorio. Ne abbiamo contato parecchie decine, numerosi sono proprietari di imbarcazioni di varia grandezza che fanno bella mostra nei porti nautici disseminati lungo l’intera costa. Purtroppo per la regata è venuto a manca- 14 re l’elemento più desiderato, il vento, che anche lo scorso anno era praticamente assente, e le barche hanno avuto qualche difficoltà a muoversi, tanto che già dopo la linea di partenza molti hanno preferito dar inizio alle abbondanti libagioni e dedicarsi alle saporite vivande. Quindi “buon cibo” più che “buon vento”. Gli scafi più prestigiosi, con il tattico sempre attento, sono andati alla ricerca di qualche sacca di vento. Ma è stata una gran fatica, così il Comitato di Gara ha deciso di fissare il traguardo alla seconda boa, dopo 5,6 miglia, che tra l’altro si trova in acque slovene. Ha vinto per il quarto anno consecutivo “Esimit Europa 2”, con skipper Jochem Schumann e al timone Alberto Bolzan, con un tempo di 2 ore e 16 minuti. Quasi quattro ore più tardi tagliava il traguardo l’ultimo classificato “Microbo”, mentre l’equipaggio vincitore aveva da tempo finito di festeggiare. Ma la Bar- colana è cosi: “Importante è partecipare”; è una festa per tutti comprese le migliaia di spettatori sparsi sulle verdeggianti colline, sui moli e sistemati strategicamente nei punti più panoramici della città e dei suoi dintorni. La grande festa della premiazione dei vincitori di classe, corredata da proiezioni delle immagini più accattivanti, si terrà l’ultima domenica di novembre. A me non resta che lanciare un’idea per il prossimo anno, quello dalla 46a Barcolana: fare un’imbarcazione Federmanager. Forse qualche collega appassionato potrebbe aiutarci a concretizzarla e a non lasciare senza risposta il nostro sogno. Siamo certi che sarebbe per tutti un’esperienza indimenticabile, anche perché come scriveva il poeta Umberto Saba. “Trieste ha una scontrosa grazia”. F.F. Costituzione Gruppo Quadri INSIEL Richieste di e-mail Mercoledì 9 ottobre 2013 presso la nostra sede di Trieste si è costituito il Gruppo dei Quadri Insiel, iscritti a Federmanager FVG. In tale occasione i nostri Colleghi hanno approvato il “Regolamento del Gruppo Quadri Insiel” e nel corso dell’assemblea hanno provveduto a nominare quali componenti del Consiglio Direttivo: Devoti Stefano, Giacomello Marco e Severini Anna. Nell’ambito del Direttivo Marco Giacomello è stato nominato Coordinatore. Il Gruppo che conta già 23 iscritti, fin dai primi contatti promossi da Giacomello, si è dimostrato essere vivace e determinato. Agli eletti i nostri auguri per l’impegno che si sono assunti; sarà per noi un piacere assicurare loro il nostro sostegno. In questi giorni molti Colleghi vengono contatti dalla nostra segreteria al fine di completare, con l’indirizzo di posta elettronica e numero di cellulare, il quadro anagrafico individuale. Disponendo di questi dati ci sarà più facile ed economico informarvi tempestivamente sugli argomenti di interesse della categoria e sulle iniziative e attività dell’Associazione. Vi informiamo inoltre che anche il FASI sta procedendo per proprio conto ad aggiornare le singole posizioni degli iscritti; è possibile dunque che qualcuno di noi riceva anche questa richiesta. vita associativa segue › Friuli Venezia Giulia Fabio Fonda. L’arte e la filosofia del divenire L’arte per Fabio Fonda non è un hobby, è parte del suo essere: è infatti metodica del pensiero e ricerca evolutiva. Lo ha ampiamente dimostrato, calamitando la nostra attenzione e suscitando le nostre richieste di approfondimento, nel corso della sua conferenza tenutasi martedì 8 ottobre 2013 presso la sede di Trieste. Il dott. Fonda è medico cardiologo, ma non solo; dipinge dal 1967 e nel suo percorso artistico, incontrando maestri come Cernigoj, Spacal e Licata, ha praticato modalità espressive diverse che gli hanno consentito, restando fedele al filone dell’espressionismo astratto informale, di cimentarsi nella sua cifra artistica e psicologica più intrigante: quella basata sul concetto dell’ibridizzazione, spesso arricchita da una sorta di impuntura, nota come tecnica del quilt. Fonda dipinge a china e a tempra, realizza opere in grafica sperimentale, fotografa e soprattutto rielabora le sue opere al computer. Per lui l’opera d’arte è un divenire, un passare e ripassare dentro e sopra un’ispirazione iniziale, mossa ad esempio dalla foto di un grafito murario, dall’immagine fotocopiata di una spugna per francobolli o dalla struttura meccanica di una pompa di calore. C’è inoltre lo strumento della tavoletta e della penna grafica digitale, che fornisce alla mente dell’artista–ricercatore una tavolozza infinita di colori ed una disponibilità illimitata di strumenti grafici virtuali. Si apre così un mondo nuovo perché nell’arte, come nella filosofia, si è più spesso interpreti che inventori ed è nobilissima quella sua attitudine a rielaborare, rivisitare, reinventare un’immagine ed il concetto che essa può rappresentare. Si può così beneficiare di una carrellata di immagini, brillanti e ricche di suggestioni cromatiche proiettate su uno schermo, come ci è accaduto nel corso della conferenza. C’è anche modo di apprezzare l’esito della stampa digitale dell’opera su carta e su tela in una delle tante occasioni espositive di cui Fonda è protagonista o sfogliando la rivista Juliet, Art Magazine, o consultandone la versione informatizzata Juliet Cloud di cui è direttore editoriale. Fonda è anche un promotore della cultura e dell’attività dei giovani talenti, essendo uno degli artefici del centro espositivo e laboratorio permanente realizzato in Via San Nicolò 4 a Trieste. Segnaliamo che in questa sede, il prossimo 15 novembre alle ore 18, si terrà la presentazione della nuova formula della rivista Juliet. Fonda e la sua opera ci consentono anche di apprezzare, da un punto di vista essenzialmente speculativo, l’importanza del concetto filosofico insito nella sua arte: in un lavoro di ricerca non esistono punti di sintesi finali, tutto si rivisita e si rielabora cogliendo le intuizioni che ci chiamano cammin facendo, mentre l’opera d’arte prende corpo. Gli unici capisaldi sono quelli del metodo con cui si lavora . Da ultimo ci piace ricordare il gesto dell’oratore che a fine conferenza ci ha messi a contatto con la cosiddetta realtà aumentata. Munito del suo iPAD, dotato del software layar, ci ha mostrato come, visualizzando un’immagine dalla versione cartacea della rivista Juliet, sia possibile risalire al video della conferenza dalla quale l’immagine è stata colta. Un vero salto quantico che dà il senso di una distanza vertiginosa dai tempi in cui l’autore, da ragazzo in una mostra presso il Liceo Dante, esponeva non solo i quadri, ma anche se stesso alla critica d’arte del compagno di studi Paolo Rumiz, “già allora una penna avvelenata”, ci ha raccontato sorridendo il nostro ospite. C.B. Visita alla Coca Cola HBC Italia ed alla Rexam di Nogara affidata al solito duo Danilo Stefani e Tony Pesante della sede di Udine. Appena arrivati, ci riceve la Segretaria di Direzione Sig.ra Alessandra Franzoni che aveva mantenuto costantemente i contatti fra l’Azienda e la nostra Associazione. Ospitati nella sala riunione veniamo immediatamente “bardati” con scarpe antinfortunistiche, camice protettivo, gilet fluorescen- te e berretto. Tutto secondo le più ferree regole d’igiene ed antinfortunistiche. Inizia subito la dettagliatissima relazione per quanto riguarda lo stabilimento della Coca Cola HBC Italia che sarà il primo che andremo a visitare. Relatori il Responsabile della Sicurezza sig. Fabrizio Avanzi, il Responsabile dei sistemi informativi sig. Franco Venturi e della Logistica sig. Davide Fiorini. DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 Finalmente, dopo un anno di attese e rinvii ci giunge, alquanto gradito, l’invito per la visita agli stabilimenti della Coca Cola e della Rexam di Nogara (VR). Il merito va anche all’interessamento del collega Claudio Cecchin, esperto del settore, che si è particolarmente adoperato per creare l’occasione favorevole. Parte immediatamente l’organizzazione 15 vita associativa segue › Friuli Venezia Giulia Importantissima la logistica in quanto lo stabilimento è stato ampliato in continuazione a partire dal 1996 fino al 2006 con la costruzione di un grande magazzino altamente automatizzato. I sistemi informativi sono all’avanguardia e degni di una grande azienda. Impressionante anche l’utilizzo di sofisticate tecnologie di produzione e di macchinari innovativi per quanto riguarda la produttività, l’automazione ed il controllo qualità dei processi produttivi. Colpisce in modo particolare l’utilizzo degli spazi in quanto le catene di trasporto corrono sia in orizzontale che in verticale portando migliaia di bottiglie o lattine senza interruzione. Uscendo dallo stabilimento ma sempre restando nella stessa area e a poca distanza, visitiamo la Contour Global, azienda che acquisisce e gestisce risorse energetiche e di teleriscaldamento in tutto il mondo. In questo caso fornisce a tutto il complesso Coca Cola energia elettrica, riscaldamento, raffredamento ed una sorgente di CO2 per l’imbottigliamento di bevande. Sosta per il pranzo presso il ristorante “L’italiano” dove, oltre al resto, possiamo apprezzare e gustare il famoso risotto di Nogara. Si rientra quindi in sala riunioni per la seconda parte della giornata, che prevede la visita allo stabilimento della Rexam che produce lattine in alluminio per l’industria delle bevande. Si inizia con la presentazione dell’Azienda da parte del Direttore ing. Lorenzo Garbellini che specifica che il gruppo Rexam con sede a Londra è oggi il primo produttore al mondo di lattine per l’industria delle bevande. In Italia la Rexam Beverage Cam Italia produce lattine in alluminio in due unità pro- duttive situate una a Nogara (VR) e l’altra a S.Martino sulla Marrucina (Chieti). Dopo un’ampia illustrazione tecnica, commerciale e produttiva si può procedere alla visita vera e propria dello stabilimento. Anche la Rexam utilizza tecnologie di produzione molto sofisticate, principalmente di concezione americana, macchine all’avanguardia per grandi produzioni e rigidi controlli di qualità. Per rendere un po’ l’idea, ci si trova all’inizio della visita davanti ad un enorme rotolo di lamierino d’alluminio e si finisce osservando migliaia di lattine decorate che escono dalla macchina a grande velocità. Finita la visita, non poteva mancare la consegna come ricordo della targa Federmanager FVG da parte del Presidente ing. Franco Frezza ai due Direttori di di stabilimento ing. Fausto Rubini per Coca Cola ed ing. Lorenzo Garbellini per la Rexam. Ricordo del collega Ermenegildo (Walter) Cecchini Fant DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 Si dice che un Dirigente Industriale rimane tale a vita, anche dopo la cessazione del’attività lavorativa. La frase “semel abas, semper abas” trova piena conferma nel caso di Ermenegildo Cecchin Fant che, dopo essere stato uno dei componenti più brillanti della nostra Associazione, in particolare della Circoscrizione di Pordenone, ed aver ricoperto numerosi incarichi, ha messo le proprie qualità umane e professionali a servizio della società e del nostro territorio. Chiuso il rapporto di lavoro con la Zanussi Walter, senza mai trascurare l’attività in Federmanager FVG, si è dedicato alla politica ed al sociale divenendo Assessore alla Programmazione presso la Provincia di Pordenone, Amministratore Straordinario dell’USL 12 “Del Livenza” e Segretario dell’Associazione Obiettivo Salute. 16 I suoi colleghi e collaboratori, a distanza di 3 anni dalla sua scomparsa, hanno voluto ricordarlo e ringraziarlo dedicandogli una nuova palestra della quale potranno beneficiare, in particolare, gli anziani della Casa di Riposo sita all’interno dell’Ospedale Civile di Sacile. La targa commemorativa a lui dedicata è stata scoperta nella palestra lo scorso 14 aprile 2013 alla presenza di famigliari, autorità e numerosi colleghi della Circoscrizione di Pordenone di Federmanager FVG. Sono intervenuti, tra gli altri, il Sindaco di Sacile Roberto Ceraolo, ex-Presidente della Regione FVG Renzo Tondo, la dr.ssa Bartolomiol di “Gentlecare”, la dr.ssa Lionetti di “Cooperativa Itaca”, il dott. Rosario Albanese Presidente dell’Associazione “Obiettivo salute” ed il dott. Rossano Maset Direttore della “Casa di riposo”. Si è trattato quindi di un corale ringraziamento al nostro Walter ed un riconoscimento al suo stile di vita ed al suo impegno sociale. Circoscrizione di Udine Conferenze Gruppo Pensionati di Trieste Venerdì 22 novembre 2013 presso la sede di Udine verrà inaugurata la mostra d’arte del pittore Glauco Schoch. L’autore esporrà le proprie opere commentandole con la lettura di poesie da lui stesso composte. Il Gruppo Pensionati ha organizzato i seguenti incontri, che si terranno presso la Sede di Trieste: • Venerdì 8 novembre 2013, ore 16.00 – Vesna Gustin: “Nozze Carsiche” • Martedì 3 dicembre 2013, ore 16.30 – Emilio Felluga: “Sognavo il Tour de France ma non avevo la bicicletta – Memorie di un artigiano dello sport” Richiamiamo la vostra attenzione sul fatto che eccezionalmente l’incontro di novembre si terrà di venerdì e con orario anticipato. Auguri di Natale Anche quest’anno, continuando la tradizione, avremo piacere di incontraci nelle nostre sedi, tra colleghi e amici, per uno scambio di sinceri auguri per le prossime festività. Il calendario prevede i seguenti incontri: - Monfalcone** - lunedì 9 dicembre ore 18:00 - Pordenone - martedì 10 dicembre ore 18:00 - Trieste - mercoledì 11 dicembre 18:00 - Udine - giovedì 12 dicembre ore 18:00 ** Europalace Hotel – ex Albergo Impiegati – Via Cosulich, 20 Padova&Rovigo vita associativa Associazione Dirigenti Industriali delle Provincie di Padova e Rovigo Via del Risorgimento, 8 – 35137 PADOVA Tel. 049665510 ‑ Fax 0498750657 e‑mail: [email protected] sito: www.padova.federmanager.it orario uffici dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:30 lunedì e mercoledì anche dalle 16:00 alle 18:00 Nuovo orario di Segreteria Si comunica che la Segreteria ha nuovi orari: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.30. Il lunedì e mercoledì pomeriggio dalle 16.00 alle 18.00. Conviviale di Natale Si comunica che DOMENICA 1 dicembre 2013 alle ore 13.00 si svolgerà il consueto PRANZO DI NATALE. Quanto prima sarà comunicato il luogo dove si terrà la Conviviale. In ogni caso si invitano i soci interessati a contattare la Segreteria o a consultare il nostro sito. Quote associative 2013 Cari colleghi siamo giunti quasi alla fine del quarto trimestre 2013 ed abbiamo riscontrato che alcuni associati non hanno ancora versato la quota. Preghiamo pertanto di regolarizzare al più presto la propria posizione. Vi ricordiamo che la nostra Associazione può continuare ad effettuare i propri servizi solo attraverso il contributo di tutti gli iscritti. Invito all’aggregazione Nei momenti di crisi riemerge prepotentemente l’importanza dei valori affettivi, sociali e associativi e la ns. Federazione sempre attenta a questi valori e nell’intento di potenziare la vita associativa dei dirigenti in servizio, dei dirigenti pensionati (senior) e dei loro familiari, si propone di favorire e sviluppare momenti di incontro e di attività sportive aggreganti partendo dall’organizzazione di corsi per finire a quella di gare e, perché no, di tornei. A tal fine si chiede a tutti i colleghi di segnalare le proprie preferenze o quanto già praticato attraverso il sottostante questionario da restituire, via mail o altro mezzo, alla Segreteria. Attività di incontro tramite giochi di carte ■ burraco ■ scala 40 ■ bridge ■ altro .................................. Attività sportive ■ sci ■ tennis ■ golf ■ altro .................................. Quote ASSOCIATIVE 2013 Dirigenti in servizio euro 228,00 – Dirigenti in pensione euro 114,00 Quota speciale euro 50,00 per il coniuge superstite Pensionati ante 1988 euro 104,00 È possibile effettuare il versamento con le seguenti modalità: • bollett. di c/c postale n. 10436350 a noi intestato; • bonifico su Banca Fineco: Iban IT18 R 03015 03200 000003120496 • in contanti o con assegno presso la Segreteria. Comunicazione più veloce e aggiornata: le mail Rinnoviamo l’invito a tutti i nostri iscritti a fornire alla nostra Segreteria il loro indirizzo di posta elettronica e/o eventuali variazioni dello stesso. L’email consente di tenere rapporti con l’Associazione in modo rapido e tempestivo. Cerimonia di consegna del sigillo della Provincia di Padova Sabato 12 Ottobre 2013 presso gli uffici della Presidenza della Provincia di Padova, in Via Antenore, 3, si è svolta la cerimonia della consegna del Sigillo della Provincia di Padova ai nuovi Maestri del Lavoro che il 1° maggio 2013 e sono stati insigniti della Stella al Merito del Lavoro istituita il 1° maggio 1967 n° 367 con decreto del Presidente della Repubblica. Fra i premiati il dott. Nalin Eugenio, dirigente e socio della nostra Associazione di Padova. Eugenio Nalin: da sinistra, il secondo in basso Le mostre - I MAI VISTI Rovigo Palazzo Roverella, 19 ottobre 2013 – 12 gennaio 2014 Dal ’400 al ’900, l’Arte raccontata attraverso capolavori inediti - LUCIANO MERCANTE SCULTORE E MEDAGLISTA Padova Musei Civici, palazzo Zuckermann 11 ottobre – 24 novembre 2013 Antologica dell’intera opera dello scultoremedaglista - SIRONI. LO STUDIO DALL’ANTICO Padova Musei Civici agli Eremitani 21 settembre – 24 novembre 2013 L’esposizione prende le mosse dalla recente donazione di due opere su carta da parte di Andrea Sironi: un disegno, tratto dai soldati dormienti della Resurrezione di Giotto alla Cappella degli Scrovegni, ed uno studio per la decorazione della parete maggiore del Liviano. - VETRI DAL MUSEO SALVIATI Padova Musei Civici agli Eremitani 21 settembre - 24 novembre 2013 Il fascino dell’arte muranese, da fine Ottocento agli anni Ottanta del secolo scorso - CRISTALLI! Uno sguardo sul mondo della cristallografia Padova Sale espositive del Centro di Ateneo per i Musei (Via Orto Botanico, 15) 6 ottobre – 28 febbraio 2014 La mostra organizzata dall’ Università di Padova con il patrocinio del Comune di Padova vuole celebrarne gli aspetti teorici ed applicativi. I concerti ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO 48° Stagione 2013-2014 Dall’11 ottobre 2013 al 14 maggio 2014 Auditorium C. Pollini 57° STAGIONE CONCERTISTICA 2013 – 2014 DEGLI AMICI DELLA MUSICA DI PADOVA Auditorium C. Pollini Dal 10 ottobre 2013 al 4 aprile 2014 DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 FEDERMANAGER PADOVA&ROVIGO 17 Trento vita associativa FEDERMANAGER TRENTO Quote ASSOCIATIVE 2013 A.P.D.A.I. Associazione Provinciale Dirigenti Aziende Industriali Dirigenti in servizio euro 228,00 – Dirigenti in pensione o in mobilità euro 114,00 Pensionati ante 1988 (si prega di segnalare il requisito) euro 106,00 P.tta Lainez, 6 – 38122 TRENTO Tel. 0461 239929 ‑ Fax 0461 233722 e‑mail: [email protected] sito: www.trento.federmanager.it orario uffici tutti i giorni dal lunedì al venerdì 8:30/12:00 È possibile effettuare il versamento con le seguenti modalità: • bonifico bancario su: Cassa Centrale delle Casse Rurali Trentine Iban IT95 O 03599 01800 000000125170 • in contanti o con assegno presso la Segreteria. Appuntamenti istituzionali Consulenza previdenziale Il consulente dello sportello, Bruno Benassi, sarà a disposizione degli associati martedì 19 novembre e martedì 17 dicembre 2013 dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Consulenza FASI Il responsabile dello sportello, Giancarlo Caldara, sarà a disposizione degli associati tutti i martedì pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 16.30. Il Presidente Il Presidente, Roberto Bortolotti, sarà a disposizione degli associati il secondo ed il quarto lunedì di ogni mese dalle ore 17:30 alle ore 18:30. Coordinamento pensionati Il responsabile dello sportello, Adriano Zanella, sarà a disposizione degli associati su appuntamento. Consulenza sindacale Il responsabile dello sportello, Mario Marchesini, sarà a disposizione degli associati il primo ed il terzo martedì di ogni mese dalle ore 16.00 alle ore 18.00. Per tutti gli appuntamenti istituzionali è necessaria la prenotazione telefonica in Segreteria. Pranzo di Natale SABATO 14 DICEMBRE 2013 Anche quest’anno, per la prima volta insieme ai colleghi di Cida e di Manageritalia, ci incontreremo per il tradizionale convivio natalizio. Vi aspettiamo sabato 14 dicembre presso il Ristorante “da Pino” a San Michele all’Adige alle ore 12,30. Iscrizione obbligatoria in segreteria. Chiusura uffici per festività natalizie Gli uffici dell’Associazione rimarranno chiusi da mercoledì 25 dicembre a venerdì 3 gennaio 2014 per le festività natalizie. Resoconto visita tecnica alla ZBM di Arco DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 di Franco Torelli 18 Quando ci è stata offerta la possibilità di visitare una lavanderia industriale, tutti noi ci aspettavamo di vedere una lavanderia come quella sotto casa anche se più grande, più organizzata e con molta manodopera. La sorpresa invece è stata notevole quando siamo entrati venerdì 18 ottobre in ZBM, la lavanderia industriale vicino al Lago di Garda che serve gli ospedali di tutto il Trentino, buona parte del veronese e di molte province lombarde. Siamo stati accolti dai due determinati, entusiasti e giovani titolari Claudio e Manuela Zanoni: l’aspetto di ZBM ricorda piuttosto uno stabilimento alimentare dove dentro e fuori i macchinari asettici si muovono vorticosamente non bottiglie o vasetti ma lunghe file di camici bianchi e verdi appesi su binari sopraelevati in perenne e rapidissimo movimento. Il livello di automazione è impressionante: per lavare i 350 quintali di biancheria al giorno occorre stirare automaticamente 800 lenzuoli all’ora e ogni capo deve essere riconosciuto, controllato e movimentato con precisione attraverso un microchip cucito all’interno! Il requisito fondamentale dell’igiene totale è stato raggiunto sia con forti investimenti nell’automazione ma anche con una continua e paziente formazione del personale che qui ha a disposizione spogliatori e bagni pulitissimi e scrupolosamente attrezzati, distributori di disinfettante per mani ovunque ed essendo l’ambiente multietnico (il 70% del personale è straniero) esistono cartelli multilingue ovunque: i risultati di questa formazione continua si vedono considerando da un lato gli altissimi livelli di sterilità raggiunti e dall’altro il bassissimo numero di infortunio: 480gg senza infortuni ad oggi. La formazione si estende giustamente anche ai fornitori ed ai clienti: quanta fatica spiegare al personale degli ospedali che dimenticare un bisturi nella biancheria sporca significa danneggiare chili di biancheria e compromettere gli impianti industriali. ZBM nacque dall’unione di tre soci che fornivano prevalentemente il settore alberghiero dell’Alto Garda; specializzandosi nell’ospedaliero, in quarant’anni di investimenti e di passione ZBM ha decuplicato i dipendenti, incrementato di 20 volte il volume di biancheria con un fatturato aumentato 200 volte. Quanto l’ossessione dell’igiene sia sempre stata parte integrante dello stile di vita aziendale lo si capisce leggendo le ultime righe del libriccino sull’arte del lavaggio che ZBM da donato a tutti i partecipanti: “la pulizia è un valore sempre, è anche un atteggiamento dello spirito e del proprio stile, ma non basta la pulizia personale, occorre invocare e pretendere la pulizia del nucleo sociale, del paese, dell’ambiente: chi si comporta in modo pulito induce gli altri a fare altrettanto. A vantaggio di tutti” Treviso&Belluno vita associativa FEDERMANAGER TREVISO&BELLUNO Associazione Dirigenti Industriali delle Provincie di Treviso e Belluno Tesseramento 2013 Viale della Repubblica, 108, scala B – 31100 TREVISO Tel. 0422 541378 ‑ Fax 0422 231486 e‑mail: [email protected] sito: www.trevisobelluno.federmanager.it Sollecitiamo gli Associati che non hanno ancora rinnovato l’iscrizione all’Associazione a provvedere quanto prima a regolarizzare la posizione in quanto le entrate a sostegno delle attività istituzionali e di erogazione dei diversi servizi a vantaggio degli iscritti sono esclusivamente quelle derivanti dalle quote di iscrizione. orario uffici dal lunedì al venerdì 9:30/12:30 lunedì pomeriggio su appuntamento IBAN: IT46 Q03 1 0412001 000000821266 Cena Associativa di Fine Anno 2013 Ricordiamo a tutti gli associati e ai loro familiari l’incontro per la Cena Associativa di Fine Anno 2013 che quest’anno, come descritto nel numero precedente della rivista, si svolgerà il 29 Novembre presso l’Istituto Cerletti a Conegliano. Abbiamo esposto dettagliatamente la location e le caratteristiche che contraddistingueranno l’incontro di quest’anno nel numero precedente. Sarete accolti da preparati somellier che vi introdurranno al mondo enologico tra degustazioni di vini locali di eccellenti aziende trevigiane. La cena offrirà specialità del nostro territorio, oltre all’opportunità di conoscere amici e colleghi in un ambiente conviviale. Ricordiamo che si possono trasmettere le adesioni tramite e-mail segreteria@feder- Rapporti associati INPS Ricordiamo a tutti i dirigenti Associati l’importanza di richiedere il codice PIN all’INPS per poter accedere alla propria posizione previdenziale personale. L’Istituto si sta sempre più informatizzando riducendo al minimo il rapporto diretto con gli utenti allo sportello. L’accesso alla propria posizione personale tramite Codice Fiscale e Codice PIN permette la verifica continua della propria posizione previdenziale per il dirigente in servizio e la verifica e stampa importi pensionistici e CUD previdenziale per i dirigenti in quiescenza. Permette inoltre di richiedere chiarimenti ed eventuale documentazione riguardante la propria posizione senza dover accedere agli sportelli. managertv.it; o telefonando (0422/541378) alla Segreteria ricordandovi che potete invitare anche amici e colleghi dirigenti non iscritti. Attendiamo numerose le prenotazioni presso la segreteria di Treviso per questo incontro conviviale e per gli auguri per l’anno nuovo. Chiusura uffici per festività natalizie A tutti gli associati Federmanager, simpatizzanti e loro famiglie formuliamo i migliori auguri per le prossime festività natalizie e auspichiamo che il 2014 sia finalmente l’anno dell’inizio della ripresa economica. La Segreteria comunica che gli uffici rimarranno chiusi per le festività natalizie dal 24 dicembre 2013 al 6 gennaio 2014 compresi. Si è svolta venerdì 11 ottobre a Villa Braida a Mogliano Veneto, con una conferenzadibattito organizzata da Federmanager Treviso/Belluno,la presentazione di questa interessante testimonianza dell’evoluzione della presenza del management femminile nelle aziende italiane. Presenti al tavolo della conferenza il Presidente di Treviso Marzio Boscariol, l’autrice Luisa Pogliana, Tiziana Rosato, Dirigente OTB Group, Michela Possamai, Dirigente scolastico, Simonetta Rubinato, Sindaco di Roncade e deputato. Il dibattito è stato coordinato da Leonardo Buzzavo, Docente di Imprenditorialità a Strategie dell’Università Cà Foscari di Venezia. Folta la presenza di dirigenti femminili ma anche di colleghi maschili che hanno seguito con interesse una prima introduzione di Boscariol che ha illustrato la differenza tra il management del passato, condizionato dall’idea del dirigente con potere e dominio e dal “RUOLO” che si impone nella nuova figura che il dirigente deve avere nel mondo imprenditoriale attuale, nuova visione che è citata anche nel 1° capitolo del nuovo contratto di lavoro presentato a Confindustria. Successivamente ha illustrato la situazione di presenza di dirigenti donne in crescita nelle aziende italiane, compreso il settore pubblico e ha concluso il suo intervento affermando che i dirigenti italiani sono i meno sfiduciati rispetto alla situazione attuale dell’economia e sono pronti ad affrontare la sfida per il recupero. Prende la parola il coordinatore Buzzavo che, dopo una breve prefazione dei temi del libro passa la parola all’autrice che ha illustrato, suscitando molto interesse nei presenti, i contenuti principali della sua opera, in particolare la difficoltà delle attuali dirigenti donne ad inserirsi nelle Alte Direzioni Aziendali in quanto in queste ancora è molto presente la mentalità di “dominio e potere” che non rientra nella mentalità femminile. Dopo gli interventi delle altre dirigenti partecipanti alla “tavola rotonda” che hanno illustrato nelle loro singole realtà le difficoltà incontrate nel rapportarsi con i “colleghi uomini”, si è sviluppata una interessante serie di interventi sia da parte delle signore presenti in sala e sia dei colleghi maschi che in conclusione hanno dimostrato l’importanza dell’inserimento delle donne manager nelle aziende, anche agli alti livelli per portare ad un cambiamento nel sistema “gestione impresa”. La serata si è conclusa con l’aperitivo durante il quale sono continuati gli scambi di opinioni tra colleghi. DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 “Le donne, il management, la differenza” 19 Venezia vita associativa FEDERMANAGER VENEZIA Quote ASSOCIATIVE 2013 Associazione Dirigenti Industriali di Venezia Dirigenti in servizio euro 234,00 – Dirigenti in pensione euro 125,00 Via Pescheria Vecchia, 26 – 30174 MESTRE VENEZIA Tel. 041 5040728 ‑ Fax 041 5042328 e‑mail: [email protected] sito: www.venezia.federmanager.it orario uffici lunedì e giovedì 15:30/19:30 martedì, mercoledì e venerdì 8:30/12:30 È possibile effettuare il versamento con le seguenti modalità: • bonifico bancario su Carive: Iban IT17 Z 06345 02000 07400445750H • bollettino di c/c postale n. 14582308 • direttamente alla sede dell’associazione. Intestazioni: Associazione Dirigenti Aziende Industriali della Provincia di Venezia Le Giornate di Galileo 2013 a Padova Anonimi Veneziani L’ampio successo riscontrato lo scorso anno con la prima edizione, ha spinto le organizzazioni Venete di Federmanager, Manageritalia e CIDA ad organizzare la seconda edizione delle “Giornate di Galileo”, che si svolgerà a Padova nei giorni 22 e 23 novembre. L’evento clou si svolgerà nella mattinata di sabato 23 nell’Aula Magna dell’Università, con la presenza di autorità, rappresentanti del mondo imprenditoriale e scientifico, manager, giovani studenti universitari impegnati e vincitori del concorso “Manager anch’io” Nel corso del convegno vi sarà un confronto tra dirigenti ed alte professionalità per fornire idee e stimoli per il 2014, anche con la presenza dei giovani premiati. Il convegno, partendo dai risultati di una nuova indagine, sarà focalizzato sulle competenze delle imprese di successo, sulle competenze gestionali e relazionali dei manager. Federmanager Venezia invita i suoi iscritti ad essere presenti numerosi nella mattinata del 23 novembre: è un’occasione importante anche per creare una vetrina mediatica verso la pubblica opinione e dare visibilità alla nostra categoria, spesso “chiusa” nel proprio palazzo e nel contempo oggetto di attenzioni scorrette e parziali da parte dei media. Pubblichiamo un nuovo invito ai due soci (probabilmente pensionati e residenti a Venezia insulare), che hanno versato tramite uffici delle Poste Italiane la quota di iscrizione 2013 e per i quali però sono andati perdute le generalità, a contattare la nostra segreteria per regolarizzare la loro posizione contributiva. Il primo pagamento di 125 euro è datato 4 maggio presso l’ufficio postale di Venezia-4 (San Marco–calle Larga dell’Ascensione 1241); i riferimenti del bollettino sono: codice Bancoposta/Utente=3124067060040106, riferimento=55/2522. Il secondo pagamento, pure di 125 euro, è datato 11 maggio presso l’ufficio di Venezia-10 (Dorsoduro-Fondamenta Zattere al Ponte Longo 1507); i riferimenti del bollettino sono: codice Bancoposta/ Utente =3131067073020005, riferimento =49/1310. Iscrizioni a Federmanager Venezia Archiviata anche la stagione estiva, risulta che alcuni soci non hanno ancora rinnovato la loro iscrizione alla associazione. Li invitiamo a recuperare la loro dimenticanza prima di fine anno, regolarizzando la posizione con il pagamento della quota evidenziata nella testata della nostra pagina provinciale. Ricordiamoci che in questi “mala tempora” l’iscrizione alla associazione non è un “di più” ma un atto di mutuo interesse e di giusta difesa delle posizioni della categoria e quindi anche personali, oltre che un atto di partecipazione democratica e di fondamentale supporto alla attività svolta sia a livello provinciale che nazionale. DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 Mose: paratoie alzate il 12 ottobre 2013 20 Su invito del Consorzio Venezia Nuova, Federmanager Venezia ha potuto assistere, in uno splendido pomeriggio di sole, ad un evento per tanti aspetti eccezionale: le paratoie del MOSE si sono alzate. Alle 15:07 sono emerse dall’acqua: la prima prova delle dighe mobili, 4 su 78 totali, ha funzionato. Dopo trent’anni di studi ecco le prime schiere di paratoie che emergono dall’acqua: 158 metri cubi di aria compressa sollevano, in 7 minuti, una “scatola” di acciaio di 20 metri per 30, larga 5. La manovra è avvenuta in mezzo alla bocca del Lido, per la precisione tra la nuova isola del “bacan” e Treporti. L’isola artificiale di 12 ettari, già denominata Santa Maria del Mare, ospita i nuovi edifici e la centrale che aziona le paratoie, immettendo l’aria compressa per sollevarle e pompando poi l’acqua del mare per riposizionarle sul cassone in calcestruzzo al quale sono incernierate. Venezia al 43° Campionato di sci a Cortina d’Ampezzo Scade a fine novembre il termine per l’iscrizione al 43° Campionato Triveneto di Sci, che si svolgerà, come ormai noto, a Cortina D’Ampezzo dal 23 al 26 gennaio 2014. Nell’inserto dello scorso numero della rivista sono state riportate in modo dettagliato tutte le informazioni utili sia riguardo la scelta degli alberghi, che riguardo le date e le gare, ed ancora le attività integrative e complementari. Un pacchetto veramente invitante, in una località che non ha certo bisogno di essere descritta o pubblicizzata. Fin d’ora lanciamo un caloroso e “spintaneo” augurio ai nostri atleti perché riescano a posizionarsi nelle classifiche come meritano e come hanno già saputo fare nel corso degli anni e dei passati campionati. L’importante, come sempre, è sia vincere che … partecipare e classificarsi, perché ogni posizionamento individuale porta punti a casa della nostra asociazione. Ma perché ciò risulti più facile, necessita (come sempre) il supporto sfegatato di familiari, amici, parenti e quanti sono in grado di “spingere” e far sentire il necessario caldo tifo ai nostri atleti impegnati in gara. Cercasi immagini e foto Come tutti voi lettori (speriamo) avrete avuto occasione di osservare, la “home page” del nostro sito online (www.venezia.federmanager.it) presenta immagini legate a Venezia ed alla sua provincia, che periodicamente vengono aggiornate. Se avete perciò qualche immagine (digitale) che “colga” località, situazioni o caratteristiche interessanti o curiose della nostra provincia, e non solo di Venezia insulare, inviatele via mail a: [email protected] e, con la vostra approvazione, le pubblicheremo volentieri a rotazione sulla pagina di entrata del nostro sito. Verona vita associativa FEDERMANAGER VERONA Quote ASSOCIATIVE 2013 Associazione Dirigenti Industriali di Verona Dirigenti in servizio euro 228,00 – Dirigenti in pensione euro 114,00 Pensionati ante 1988 (si prega di segnalare il requisito) euro 106,00 Reversibilità euro 66,00 Via Berni, 9 – 37122 VERONA Tel. 045 594388 ‑ Fax 045 8008775 e‑mail: [email protected] sito: www.verona.federmanager.it orario uffici dal lunedì al venerdì 9:00/12:30 È possibile effettuare il versamento con le seguenti modalità: • bonifico bancario su Banco Popolare di Verona: IT97N 05034 11734 0000 0000 3930 • bollettino di c/c postale n. 16806374 • pagamento bancario in via continuativa (RID) • direttamente presso la Segreteria 19 novembre 2013 - ore 18:00 27 novembre 2013 - ore 18:00 presso la nostra sede, in via Berni 9 per il ciclo “RACCONTIAMOCI” Nell’ambito di “RACCONTIAMOCI” incontri per i dirigenti, n collaborazione con Alma graduate School (www.almaweb.unibo.it/ alma) presentiamo questo appuntamento che si terrà alle ore 18:00 presso la nostra sede. LA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO DIRIGENZIALE Aspetti contrattuali e legali: un approccio pratico alla gestione delle vicende risolutive del rapporto di lavoro Le Tematiche che verranno trattate sono le seguenti: 1. Licenziamento: giustificato motivo, crisi aziendale, giusta causa, rapporto mobbing/demansionamento con la risoluzione del rapporto. 2. Risoluzione consensuale: gestione e negoziazione, verbale di conciliazione 3. Dimissioni: ordinarie, giusta causa, qualificate (Re)Inventing Business Model Il recupero di competitività dell’impresa passa attraverso un’attenta riflessione del proprio modello di business o nella individuazione di nuove opportunità. Durante l’incontro verranno illustrati gli approcci al business modeling e al loro impiego nella gestione della crisi. I temi trattati costituiscono “l’infrastruttura” concettuale dell’Executive MBA ad Alma Graduate School di cui Riccardo Silvi e Andrea Cavrini sono Direttori Scientifici. L’incontro è gratuito ma è necessario iscriversi in Segreteria. Relatore: Avv. Stefano Minucci, Legale di Federmanager Nazionale Chiediamo di confermare la presenza in segreteria Welfare e fiscalità Quali opportunità e benefici per le aziende e per i dipendenti Si è svolto il 9 ottobre scorso presso la splendida cornice dell’Hotel Chervò Golf Club di Pozzolengo, l’incontro sul Welfare aziendale organizzato in collaborazione con Praesidium Helga Fazion ha fatto da moderatrice e presentato le relazioni. Il Dr. Bruno Villani, Presidente di Praesidium ha illustrato lo stato dell’arte e le opportunità che il Welfare aziendale rappresenta per le Aziende. L’avv. Eugenio Ruggero ha esposto le Leggi fiscali che regolano la gestione delle azioni di welfare offerte in azienda e naturalmente le criticità e i limiti dell’odierna legislazione. Il Dr. Federico Casini, Amministratore Delegato di Praesidium, ha illustrato le opportunità e i prodotti che Praesidium mette a disposizione delle aziende, presentanto anche il referente di Verona Dr. Francesco Matano. L’ultimo intervento del Dr. Andrea Totolo, Responsabile delle Risorse Umane di CADIT Spa ha portato la testimonianza di una azienda che da sempre ricerca per i propri dipendenti sostegni di welfare, illustrando i percorsi fatti per arrivare a dare servizi utili e ben accolti dai dipendenti. Al termine è stata offerta la cena ai partecipanti con possibilità di approfondire in modo informale le problematiche esposte. Re-inventing Business Model Quale ruolo per il manager 27 novembre 2013, ore 18.00 Federmanager Verona, via Francesco Berni 9 - Verona Saluto di benvenuto e introduzione ai lavori Helga Fazion, Presidente Federmanager Verona Ne discutono - Andrea Cavrini, Direttore Scientifico Executive MBA, Alma Graduate School - riccardo silvi, Direttore Scientifico Executive MBA, Alma Graduate School e Professore di sistemi di misurazione della performance aziendale, Università di Bologna ore 19.45 Aperitivo R.S.V.P. [email protected] www.almaweb.unibo.it Cena di Natale domenica 15 dicembre 2013 Segnatevi questa data in agenda; stiamo preparando l’evento per gli Auguri di Natale. A breve invieremo il programma dettagliato. Chiusura vacanze natalizie Informiamo che i nostri uffici resteranno chiusi dal 21 dicembre 2013 e riapriranno il 7 gennaio 2014. DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 Seguirà aperitivo 21 Vicenza vita associativa FEDERMANAGER VICENZA Quote ASSOCIATIVE 2013 Associazione Dirigenti Aziende Industriali di Vicenza Dirigenti in servizio euro 230,00 – Dirigenti in pensione euro 120,00 Quadri euro 150,00 – Quota speciale euro 50,00 per il coniuge superstite Via Lussemburgo, 21 – 36100 VICENZA Tel. 0444 320922 ‑ Fax 0444 323016 e‑mail: [email protected] sito: www.vicenza.federmanager.it orario uffici tutti i giorni dal lunedì al sabato 8:30/12:30 Praesidium Assicurazioni professionali, per casa e vita domestica, per infortuni ecc. verificate condizioni e vantaggi. Venite a parlarne con il dr. Francesco Matano, presso i nostri uffici il prossimo 22 novembre e il 13 dicembre a partire dalle ore 10:00. Praesidium sta anche facendo una campagna promozionale di telemarketing, proponendo un’assicurazione infortuni per pensionati e una per gravi malattie per i dirigenti in servizio. Se volete saperne di più rispetto alle telefonate e al sito venite a incontrare l’incaricato. Concorso A conclusione del concorso Manager anch’io e della premiazioni dei migliori progetti per i laureandi delle università venete, Sabato 23 novembre a Padova sono invitati tutti i dirigenti, i quadri e le alte professionalità per un confronto dal quale scaturiranno idee e stimoli per il 2014. Siete tutti invitati. È possibile effettuare il versamento con le seguenti modalità: • bonifico bancario su Banca Popolare di Vicenza: Iban IT 24 A 05728 11801 017570006924 • bonifico bancario su Unicredit Spa: Iban IT 17 P 02008 11897 000009563547 • bollettino di c/c postale n. 14754360 intestato a Federmanager Vicenza, via Lussemburgo 21, 36100 Vicenza Campionati Triveneto di Sci 2014 I prossimi Campionati Triveneti di Sci si terranno a Cortina d’Ampezzo - 23/26 gennaio 2014. RicordateVi che anche il numero di partecipanti attivi aiuta a salire sul podio, magari come un tempo al primo posto! Il nostro collega Roberto Busatta, referente di tutti gli sport, può essere contattato ai seguenti indirizzi: cell: 335/6091433 – email: [email protected]. Cena di Natale La consueta cena per lo scambio degli auguri si terrà il prossimo 7 dicembre alle ore 19:30 presso il Golf Club di Creazzo - Ristorante Villa degli Olmi - Via Carpaneda, 7 - Creazzo (VI). La serata sarà allietata dal gruppo musicale: DUOPHONIC. Non lasciatevi sfuggire l’occasione di salutarci, di scambiarci gli auguri e di trascorrere qualche ora insieme ai colleghi conosciuti e da conoscere. Pillole di informazione Giovedì 21 novembre 2013 - ore 19.30 Hotel Genziana - Altavilla Vicentina DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 ADHOC - Interventi manageriali Il Temporary Management come opportunità per aziende e Managers 22 ADHOC Anche gli associati vicentini possono ora iscriversi Ad inizio 2013 è nata a Trento un’iniziativa nell’ambito del Temporary Management: ADHOC – Interventi Manageriali, società cooperativa. È una società cooperativa che permette alle aziende del territorio l’accesso a servizi di Temporary Management di altissima qualità, a costi e tempi predeterminati e certi (senza sorprese). I servizi possono riguardare la gestione temporanea di aree aziendali, la gestione di progetti, ristrutturazioni e riorganizzazioni, passaggi generazionali, lancio di nuovi prodotti e/o sviluppo di nuovi mercati, fino alla gestione temporanea dell’azienda. E, sull’altro versante, permette ai Managers una modalità operativa flessibile, che comporta lavoro di squadra, varia ed affascinante. Una modalità che sicuramente avrà sul mercato una diffusione sempre maggiore. La formula societaria adottata (Società cooperativa di Lavoro) risponde ad alcuni fondamentali principi, che le Associazioni manageriali hanno dimostrato di comprendere ed apprezzare: - Nello svolgimento di un progetto ADHOC si avvale di Managers, soci cooperatori - Ciò che viene remunerato dal progetto sono le prestazioni dei soci coinvolti (non c’è alcuna remunerazione del capitale) - La società non è a scopo di lucro Relatori della serata: Gianluca Schiavi: Vice presidente ADHOC Stefano Fontanari: Consigliere di Amministrazione ADHOC Carlo Perini: che curerà la gestione e sviluppo cellula provinciale di Vicenza ADHOC. vita associativa segue › Vicenza Comunicare / aggiornare l’email Convenzioni Comunicateci un indirizzo email al quale possiamo raggiungerVi così sarete sicuri di ricevere sempre le nostre notizie “fresche di giornata”! Se andate in pensione, comunicateci l’indirizzo email privato. Se cambiate azienda forniteci la email della nuova azienda. Se cambiate solo email informateci. Le convenzioni come riportate nell’opuscolo CONVENZIONI predisposto e curato nel 2012 sono quasi tutte ancora valide. Per un aggiornamento costante, guardate comunque il nostro sito. Attività culturali e tempo libero 9 novembre Visita alla FLY Spa di Grigno (TN) dove lavora il nostro collega e consigliere Federmanager dott. Pierobon Pierantonio. “FLY è una azienda del gruppo Forgital nata e sviluppata per la finitura meccanica e l’assemblaggio di parti di motori aeronautici di medie e grandi dimensioni e in generale per la componentistica del mercato aerospaziale. L’azienda è nata nel 2009 ed è stata completata nelle sue dimensioni attuali a dicembre del 2012. Il programma principale di FLY è il motore XWB di RollsRoyce che equipaggia il nuovo aeroplano Airbus 350 (inaugurato a giugno 2013 al salone internazionale dell’aeronautica di Parigi), e di cui FLY produrrà il 60% della di tutta la domanda”. Pranzo in locale della zona e pomeriggio visita al MUSE di Trento, il nuovo Museo delle scienze ideato da Renzo Piano e inaugurato lo scorso mese di luglio. Viaggio in pullman o auto propria (dipende dal numero di partecipanti). 21 Novembre alle ore 18 presso il CPV Via Montale, 27 – Vicenza Per la serie “incontri con la salute” il dott. Luca Dalle Carbonare ci parlerà di: LE PATOLOGIE DELLE VENE. Servizio Assistenza fasi in Provincia - Valdagno presso Marzotto il 26 novembre 2013 dalle ore 9,30 alle ore 11,30. - Bassano del Grappa il 27 novembre 2013 dalle ore 9,30 alle ore 11,30 presso la sede di Confindustria Bassano Viale Pio X, 75. - Schio il 28 novembre 2013 dalle ore 9,30 alle ore 11,30 presso la sede di Confindustria Schio- Via Lago di Lugano, 21-z.i. È necessario prendere appuntamento telefonando allo 0444320922, oppure in- viando un’email alla sig.ra Gallo: gallo@ federmanager.vi.it; [email protected] . Incontro con il sindaco di Vicenza Assemblea Regionale Manager Italia Il Presidente e il Segretario di Federmanger Vicenza sono stati invitati dal Sindaco Variati, martedì 22 ottobre, insieme alla Presidente dell’albo dei consulenti del lavoro ad un incontro a conferma dell’intenzione del Comune di proseguire nel progetto “CERCANDO LAVORO” e dell’impegno che Federmanager aveva preso già nella primavera scorsa. È stata l’occasione per illustrare molto sinteticamente la nostra Associazione e far capire al Sindaco che l’esperienza di 1.200 manager è disponibile per le Istituzioni e per la comunità. CERCHIAMO chi ha tempo e voglia di trasmettere la sua esperienza, e conoscenza gratuitamente per agevolare le conoscenze del mercato del lavoro, accompagnare al lavoro gli inoccupati e partecipare a dei progetti finanziati da FSE, Regione Veneto, UE. Sarà attivato uno sportello “Punto Consulenza del Lavoro” presso il quale operare. Mandate il vostro nome e cognome, email e competenze che avete - ( non curriculum) massimo 3 - alla nostra Segreteria. Nell’ottica di una collaborazione che comincia ad attuarsi anche nel territorio, Federmanager Vicenza è stata invitata all’assemblea regionale dei colleghi di Manager Italia, sabato 19 ottobre. Il presidente Pini è stato invitato a portare i saluti dei colleghi manager dell’industria e ha caldamente incoraggiato la ri-unione avvenuta di recente perché il manager è unico, i problemi sono gli stessi e sono tanti, le opportunità poche. I manager non rappresentano i poteri forti, l’unico potere forte che hanno è quello delle competenze. È seguita poi un’interessante analisi della situazione sanitaria nazionale e regionale da parte di un funzionario del CENSIS e dal segretario generale alla Sanità Regionale Mantoan. Un confronto tra alcuni dei maggiori fondi sanitari di categoria (c’era anche il FASI) ha reso più concreti e più reali i dati espressi in precedenza. Questi fondi hanno chiesto di stipulare accordi e convenzioni con la regione per facilitare le visite specialistiche ed esami diagnostici in orari particolari viste le aperture serali e festive degli ospedali veneti. IL segretario regionale ha confermato la sua disponibilità. Rimaniamo in attesa di buone nuove??? Con piacere presentiamo un interessante saggio di Renzo Ruella, associato di Federmanager Vicenza Con riguardo al settore della Moda questo libro tratta due tipi di macro argomenti che sono centrali nella gestione di ogni impresa: l’analisi della situazione competitiva (offerta merceologica, domanda, sistema distributivo, concorrenza) in cui un produttore agisce e la definizione delle politiche di marketing di prodotto, servizio, prezzo, distribuzione e comunicazione, con cui concretizza la propria offerta. Non trascura i grandi temi dell’industria, i cambiamenti più incisivi: il predominio della subfornitura rispetto alla produzione interna e l’ingresso diretto degli stilisti nell’offerta; l’espansione delle reti di vendita monomarca che ridisegnano la distribuzione e il successo del fast fashion che cambia il quadro dei cicli operativi dell’industria della moda e altri ancora. Il centro dell’attenzione è orientato sulla gestione dell’impresa della moda, nell’intento di proporre dei procedimenti capaci di ridurre il rischio delle decisioni a cadenza stagionale o annuale, tenendo conto del pre- sente e delle tendenze in atto. Un libro con caratteri particolari, perché fonde una lunga esperienza aziendale con la capacità di darne una sistemazione organica sul piano concettuale e applicativo. È arricchito con dati originali ed esemplificazioni su concreti casi aziendali. Per approfondimento e ampiezza dell’analisi, può costituire una guida per chiunque lavora nel vasto mondo della moda, nelle funzioni creative, commerciali e direzionali ed un efficace riferimento per chi opera nel sistema distributivo o è studente nelle materie della moda. (Dalla prefazione di Matteo Marzotto) DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 Moda e economia d’impresa di Renzo Ruella 23 Strumento flessibile ed efficace per attuare cambiamenti mediante l’inserimento temporaneo di Alte Professionalità con deleghe, obiettivi e tempi predeterminati. Bologna, Firenze, Ravenna, Ferrara, Arezzo, Forlì - Rimini - Cesena - RSM, Reggio Emilia, Varese, Salerno e Sardegna. Collaboriamo con: CDi Manager si è rapidamente posizionata fra i Leader del Temporary Management. Espressione del mondo Federmanager, collabora con Confindustria, Camere di Commercio, Confapi e altre importanti Istituzioni. Dieci Federmanager Territoriali associate e 22 sedi operative garantiscono al progetto Smart Manager il Data Base specifico più ampio d’Italia. Migliaia di professionalità con competenze maturate sul campo a fianco dell’ Imprenditore. Gli Smart Manager “sanno fare” e pensano solo al risultato. Managerialità non consulenza. Sono quindi i migliori! I più adeguati alla missione e per il tempo strettamente necessario! Nessuno, ragionevolmente, può promettere di più. Vantaggi per le Imprese • Efficacia e Flessibilità: far “guidare” l’Azienda da un Professionista rodato e trasferire a tutti vera, nuova managerialità. Il progetto può essere interrotto e/o ridefinito in qualsiasi momento. • Costo: il rapporto Costo/efficacia è davvero molto interessante! Agire sulle necessità del momento riduce i costi fissi. Parte della compensation può essere legata agli obiettivi. • Contributi: sul Temporary Management, consistenti e a fondo perduto, sono disposti da varie Regioni. Cdi Manager supporta le Aziende nell’iter delle richieste. Per saperne di più [email protected] Poche informazioni ci consentiranno un check-up gratuito per la soluzione più adeguata. Solo in caso di gradimento saranno poi presentate le candidature giuste e dato avvio al progetto. Via Baracca 235/E - 50127 Firenze Tel: 055 7189929 - Fax: 055 7189930 www.cdimanager.it Realizzazione Sintetika srl www.sintetika.it formazione Formazione: partecipare è importante Dongili – vice Presidente Federmanager Verona Allenare lo sviluppo C arlo Barberis (ideatore di ExpoTraining) dichiara che alla base del lavoro la formazione è la risorsa strategica sulla quale si gioca la capacità delle imprese di essere vincenti sui mercati nazionali e globali. Partecipare alla prima fiera della formazione professionale in Italia, nella terza edizione il 17-18 ottobre a Fiera Milano City, è stato un altro appuntamento Festival dell’Apprendimento 2013 L a storia ci insegna che il motore dello sviluppo dell’umanità è stato l’apprendimento e devo dire che partecipare al Festival dell’Apprendimento (vedi http://festivaldellapprendimento. it/) organizzato in collaborazione con AIF (Associazione Italiana Formatori) nella cornice di Padova è stato molto arricchente ed interessante. Sono stati 4 giorni di confronto (dal 03 al 06 ottobre) con i nomi più autorevoli della cultura, dell’economia e della politica, al fine di identificare ricco e pieno di sorprese. Lo scopo di ExpoTraining (http://www.expotraining.it/) è stato quello di offrire le migliori soluzioni proposte dall’eccellenza del training italiano per favorire lo sviluppo di piani formativi a favore delle imprese, della pubblica amministrazione e dei giovani. La cosa che ha sorpreso maggiormente è stata scoprire come le aziende investano poco in formazione, nonostante ci siano delle risorse non utilizzate come i fondi interprofessionali. Le imprese hanno un miliardo all’anno di dote a disposizione per la formazione e per cogliere questa occasione, senza costi aggiuntivi, devono destinare lo 0.30% dei contributi versati all’INPS (il cosidetto contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria) a uno dei Fondo paritetici interprofessionali. Vale la pena approfondire! quei segnali utili a trovare la via di uscita dalla crisi. Dire che è stato proprio il luogo dove generare cultura, comunicazione e produzione finalizzato alla convivenza tra valore della tradizione e potenzialità di innovazione. Interessante scoprire che la Commissione Europea sostiene che in Europa potenzialmente ci sarebbero circa 1.000.000 di posti di lavoro occupabili da persone con competenze altamente innovative. Ma per facilitare l’uscire dalla crisi, su quali elementi la formazione deve investire? Concordo con una serie di risposte date durante le interviste ed in particolare con chi afferma che la formazione deve interrogarsi su come elementi di speranza e fiducia, che hanno sempre condotto gli uomini nel loro processo di apprendimento lungo il crinale del tempo per realizzare un reale immaginario, debbano essere recuperati nel processo di apprendimento sociale al fine di supportare una nuova classe dirigente che sappia realizzare una realtà generatore di motivazioni indotte dalle possibilità, dalle occasioni e dalle responsabilità. DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 di Monica 25 riflessioni ed opinioni Dove si produce la Coca Cola a cura di Federmanager Friuli Venezia Giulia Q DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 26 sfruttata con un esborso economico molto contenuto, il che costituisce una fonte di guadagno considerevole. Dalla fondazione nel 1975 sono stati fatti notevoli ampliamenti. Recentemente è stato costruito un nuovo magazzino di 35.000 mq, cioè 3,5 ettari, permettendo di raggiungere una superficie complessiva coperta pari a 76.000 mq a cui si aggiungono 53.000 mq scoperti. La capacità produttiva e di stoccaggio è di circa 500 milioni di litri/anno. Per riportare correttamente il dato comunicatoci di tratta di 556.121.635 litri/ anno mentre le casse fisiche preparate sono 66.228.053. I brand prodotti sono quelli classici dalla Coca Cola alla Fanta, Sprite, Nestea, Kinsley, etc. I formati sono 14 e comprendono lattine, pet, vetro bag in box, pre-mix. Le linee di produzione sono invece 8. I prodotti iniziali lo sciroppo base e i dolcificanti, che sono mescolati con acqua depurata, vengono forniti direttamente dalla Coca Cola Company. I dipendenti mediamente sono 400, il loro numero dipende dalle necessità stagionali. Si lavora 24 ore su 24 in tre turni. Questo stabilimento è il più importante del nostro Paese. Ve ne sono altri tre razionalmente distribuiti sul territorio nazionale. A questi se ne aggiungono altri due, che producono acque minerali. Complessivamente la Coca Cola HBC Italia ha 2500 dipendenti e copre il 95% dei volumi richiesti. Parte della produzione è comunque destinata ad altri Paesi. Uno dei tanti fattori critici in ogni complesso industriale è rappresentato dai costi dell’energia. Qui tutto è stato fatto razionalmente. Una società esterna ha costruito un impianto innovativo all’interno dello stabilimento e segue a pagina 28 ▲ uanto si visita uno stabilimento del nostro Paese e se ne riscontra la grande efficienza, funzionalità e managerialità sembra quasi doveroso dedicargli uno spazio di apprezzamento. È il caso della “Coca Cola – Hellenic” di Nogara un piccolo paese all’estremità della provincia di Verona e confinante con quella di Mantova. Un territorio lontano dai grandi centri, con un intenso sviluppo agricolo. Ci si chiede il motivo di questa ubicazione. Era una zona povera per cui il terreno veniva offerto dagli amministratori locali quasi gratuitamente, ma aveva il vantaggio di trovarsi vicino a delle importanti autostrade. Fra l’altro esistevano ed esistono importanti falde acquifere di grandi dimensioni, con l’acqua di qualità che proviene dalle zone alpine e qui trova uno sbarramento naturale. Condizioni queste particolarmente vantaggiose perché la quantità utilizzata è valutata in circa un miliardo di litri l’anno che viene esperienze vissute Addis Abeba, metti una sera a cena di Renato Ganèo – Federmanager Vicenza piuttosto datato, seppur gradevole, di cui ricordo Besame mucho, poi Let it be e El condor pasa. Fu però la variegata clientela a rendere interessante quella cena e quella serata. Io fui collocato a un tavolo da single in un angolo, decisamente castigato, ma con una visuale della sala che meglio non si poteva. Vicino a me era stata allestito un tavolo da otto, del quale prese poi possesso una delegazione diplomatica del Mali (per il summit di cui sopra), in verità molto discreta, cellulari a parte. All’altro tavolo da single si accomodò una signora di mezza età, altissima, che avevo visto scendere da un fuoristrada con le insegne dell’Unicef e che quasi non toccò cibo, impegnata a scrivere con il suo notebook. Arrivò poi un libanese (la nazionalità la seppi dopo, dal cameriere) maturo, con la testa pelata, in compagnia di una giovanissima etiope, infilata in un vestiti- no color crema, troppo corto e troppo stretto, ingioiellata oltre misura e i capelli pettinati “con le bombe a mano”. Ma ciò che mi colpì della sua supposta eleganza (quantomeno, pensai, nelle di lei intenzioni), furono le scarpe, anzi, le ciabatte: di gomma, a infradito, quelle per la spiaggia insomma. Arrivò poi una signora di colore, con la quale al mattino, a colazione, avevo scambiato poche parole e che si era presentata come viceconsole del Mozambico. Mi salutò e mi presentò la sua accompagnatrice: un donnone irlandese, capelli rossi e lentiggini, che mi disse essere un rappresentante della Fao, l’organismo dell’Onu per la lotta alla fame nel mondo. Io risposi con un po’ di enfasi, ma in realtà senza mentire: “Anch’io sono qui per conto delle Nazioni Unite”. La cena segue a pagina 28 ▲ n Etiopia non c’ero mai stato, poi la vita mi portò ad Addis Abeba. Incarico dell’agenzia dell’Onu, di cui sono volontario, per una missione di assistenza tecnica, vale a dire consulenza ad un’azienda che dà lavoro a quasi 400 persone, cioè ne fa vivere più di 2.000 (laggiù sono prolifici). Dunque una missione umanitaria, gratis, sennò che volontariato sarebbe? L’albergo era appena accettabile, il corrispondente Onu in loco non aveva trovato di meglio, tutto prenotato per un summit dell’Unione Africana, con in testa all’agenda la situazione in Somalia. Vi avrebbe partecipato anche il segretario generale dell’Onu, Ban Ki Moon, e sarebbe stata la sua prima e importante uscita ufficiale. Addis Abeba (che per gli etiopi è Ababa, comunque chiamata solo Addis) ha un clima stupendo a inizio anno: sui 25 gradi di giorno, alla sera molto meno. Niente umidità e una ventilazione ideale, merito dei 2.500 metri di altitudine, che ogni tanto fanno però venire il fiatone a noi ferengi (stranieri), ma che hanno permesso agli atleti di quel Paese di divenire una leggenda nelle gare di fondo. Quel giovedì un acquazzone pomeridiano aveva poi fatto ulteriormente abbassare la già fresca temperatura serale, inoltre, fin dal giorno precedente, circolavano in zona una ventina di cani randagi. In branchi di cinque-sei, avevano già dato problemi a più persone, così Mesgana, il portiere dell’albergo, mi aveva prestato il suo dula: il bastone di legno duro, fedele compagno di molti etiopi, utile per mille cose, evidentemente anche per tenere a distanza i cani randagi. Vuoi per la temperatura poco invitante ad uscire, vuoi per i cani, riflettevo se non fosse il caso di rimanere a cenare in albergo. L’ultima perplessità fu sciolta da un cartello appeso alla porta del ristorante: “This evening live music” (stassera musica dal vivo). Decisi dunque di rimanere. Mi aspettavo qualcosa di etnico, di folkloristico, la realtà fu ben diversa. Un tastierista si impegnò in un repertorio DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 I 27 esperienze vissute segue dalla pagina precedente - Addis Abeba, metti una sera a cena ▲ proseguì normalmente e, non senza stupore, notai che la signora della Fao ordinò una bottiglia di cabernet del Sudafrica, fece il bis di filetto al pepe e concluse con una fetta, che era quasi la torta intera. Riflettei sul fatto che, con il conseguente conto, sebbene in Etiopia mangiare costi davvero poco, si sarebbero potuti sfamare un centinaio di bambini del Darfur. Il tastierista annunciò che avrebbe suonato Volare in mio onore, io ringraziai e omaggiai al donnone irlandese, che gradì molto e poi chiese e ottenne The long way to Tipperary, canzone simbolo del suo Paese. Io fui stupito che il tastierista la conoscesse. Il donnone si profuse poi in ripetuti sorrisi nei miei confronti, ai quali preferii dare il significato di ringraziamento per la canzone omaggiata. A un certo momento scoppiò un battibecco tra il libanese pelato e la giovane etiope; lui alzò la voce, scattò in piedi, si fece portare il conto e pagò. Poi si diresse all’uscita, infilò le scale, seguito da lei che, nella concitazione perse una ciabatta. Si fermò e si chinò per raccoglierla, ma lui la strattonò per un braccio, lei lasciò il gesto a metà e gli andò dietro. Silenzio in sala, commenti poi. Io abbandonai il mio tavolo e mi spostai al bancone del bar per il rito del gin (doppio) con ghiaccio, momento irrinunciabile, ovunque mi trovi. Il mattino dopo, recandomi a colazione, trovai l’ascensore bloccato, così scesi a piedi per le scale. Giunto al pianerottolo della sala ristorante, la vidi, era ancora là: la ciabatta infradito. Cenerentola non c’entra per niente, il servizio dell’albergo probabilmente sì, ma l’Africa, lo sappiamo, ha bisogno di crescere, anche per quanto riguarda il tenere in ordine le scale. riflessioni ed opinioni segue da pagina 26 - Dove si produce la Coca Cola DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 ▲ 28 fornisce quanto serve. Vi sono tre gruppi elettrogeni da 3.000 Kw costituiti da tre motori endotermici a gas che accoppiati a tre alternatori forniscono l’energia elettrica. Dai cascami energetici, in particolare dai gas di scarico, che vengono di solito ceduti all’atmosfera ad oltre 400 gradi, si recupera il calore che si utilizza per produrre acqua calda e fredda, per il condizionamento. Una parte, inoltre, viene utilizzato per avere una discreta quantità di vapore quindi viene fornito tutto quello che serve energeticamente allo stabilimento che in questo modo è autosufficiente. In termini semplificativi introducendo 100 con il combustibile in questo caso se ne sfrutta oltre il 90%. L’impianto è costruito da imprenditori esterni che provvedono anche alla manutenzione e vendono quanto prodotto allo stabilimento. L’eccesso di elettricità può venir immesso in rete e viceversa. I costi sono oltremodo convenienti grazie al notevole grado di recupero. Un contratto pluriennale garantisce il ritorno dell’investimento. Interessante è un ulteriore recupero come sottoprodotto dai fumi cioè l’anidride carbonica CO2, utilizzata nelle varie bibite che così vengono “gasate”. La quantità in eccesso viene ovviamente venduta all’esterno. C’è anche un impianto fotovoltaico dal 1.200 Kw. Il direttore dello stabilimento, ing. Fausto Rubini, giovane e motivato, è oltremodo orgoglioso di questo impianto che rappresenta un esempio industriale fortemente innovativo. Per la storia la Coca Cola è nata ad Atlanta nel 1886 con marchio e prodotto registrato dalla “Soda Fountain della Jacob’s Pharmacy”. Il primo stabilimento di produzione ed imbottigliamento sorse negli Stati Uniti nel 1894. Oggi Coca Cola opera in Italia dal 1995 attraverso la Coca Cola HBC (Hellenic Bottling Company) Italia Srl. La società madre Coca Cola HBC s.a. si costituì ad Atene nel 1969 e dopo varie fusioni ed integrazioni decise di trasferire la propria sede legale in Svizzera nel 2012 a Zurigo dove è quotata in borsa unitamente a New York, Londra e Sidney. Gli azionisti di riferimento sono greci ed hanno sempre mostrato apprezzamento per gli stabilimenti italiani, in particolare per quello di Nogara, che, grazie alla qualità ed efficienza è riuscito a meritare una indiscutibile fiducia. FEDERAZIONE NAZIONALE DIRIGENTI AZIENDE INDUSTRIALI VENETO Presentano la 2a edizione del concorso Manager e Università s’incontrano Manager anch’io! Cos’è? Manager anch’io! è la sezione de Le Giornate di Galileo dedicata agli studenti delle Università del Veneto, che ha l’obiettivo di avvicinare i giovani studenti alla conoscenza delle carriere manageriali. Manager anch’io! è una project competition che premia le 3 migliori idee-progetti sui temi della gestione aziendale. Ciascuno dei tre vincitori riceverà una borsa di studio di € 1.000 Le premiazioni delle idee e il convegno, a cui saranno invitati tutti i partecipanti, si svolgeranno venerdì 22 e sabato 23 novembre 2013. Le Giornate di Galileo si strutturano in due momenti: il primo in cui i giovani saranno chiamati a discutere, davanti a una commissione di manager, i progetti ideati; il secondo in cui vi sarà un confronto tra dirigenti ed alte professionalità per fornire idee e stimoli per il 2014, anche con la presenza dei giovani premiati. Il convegno, partendo dai risultati di una nuova indagine, sarà focalizzato sulle competenze delle varie imprese di successo, sulle competenze gestionali e relazionali dei manager. Le iniziative sono promosse da Manageritalia Veneto, CIDA e Federmanager Veneto, le associazioni dei manager dell’industria, del commercio e dei servizi. A chi è rivolto? A tutti gli studenti che nell’A.A. 2013-2014 saranno iscritti ad un corso di Laurea Magistrale dell’Università del Veneto. Possono inviare la loro candidatura anche gli studenti che hanno già partecipato alla prima edizione del concorso, presentando un progetto diverso da quello dello scorso anno. Gli studenti che non risulteranno in regola con questi requisiti, saranno esclusi dalla competizione. Come funziona il concorso? Le Giornate di Galileo È l’iniziativa promossa da Manageritalia Veneto, CIDA e Federmanager Veneto per diffondere la cultura manageriale tra le giovani generazioni, per favorire il confronto tra manager, imprenditori, professionisti, policy makers e per contribuire all’innovazione delle pratiche manageriali. viaggiatore fai da te È ormai un ricordo, anche se ancora vicino, anche il periodo estivo del 2013. Attendiamo il resoconto dei vostri ricordi di viaggio del tipo “Fai da te” (camper, barca, cavallo di S.Antonio, bicicletta, etc) possibilmente contornato di immagini eloquenti del contesto. Speditelo a [email protected] via mail, oppure per posta normale a Fndaive-Federmanager Venezia, via Pescheria Vecchia 26, 30174 Mestre-Venezia). Ve lo pubblicheremo volentieri in questa rubrica, aperta a tutti e non riservata ai soliti noti. Dalla Val di Mazia ai laghi di Saldura Proposto da Fernando DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 Chi volesse effettuare un’escursione in una valle altoatesina poco frequentata, potrebbe programmare una gita in Val di Mazia ed ai Laghi di Saldura con eventuale pernottamento al Rifugio Oberettes. Percorrendo in auto la Val Venosta da Merano verso il Passo Resia, giunti a Sluderno si imbocca la Val di Mazia che si estende verso Nord in direzione del ghiacciaio del Palla Bianca. Oltrepassato l’abitato di Mazia (1576 m) con il suo campanile sormontato da una caratteristica cupola a cipolla, si prosegue sino al termine della strada carrozzabile ove di fianco al Glieshof si può la- 30 Ferrari - Federmanager Venezia sciare la vettura in un apposito parcheggio. Il Glieshof è un piccolo agglomerato di case a 1800 metri di altezza con una pensione ed una bella cappella in pietra. Il sito, disteso su verdi prati contornati da boschi, è decisamente ameno e promette momenti di piacevole relax. Ma la nostra meta è un’altra per cui iniziamo la camminata verso il Rifugio Oberettes lungo il sentiero n° 1 che all’inizio si addentra in un fitto bosco di abeti. Dopo un po’ si incontrano due simpatici gufi scolpiti in un tronco ed alla fine del bosco il sentiero prosegue tra i pascoli. Si oltrepassa la vecchia Malga Mazia, da tempo abbandonata (la nuova si trova sulla parte opposta della valle) e dopo una marcia di circa 3 ore si arriva al Rifugio Oberettes a 2677 m sul livello del mare. Dal rifugio, posto al centro di una severa cornice di montagne, si domina l’alta Val di Mazia e si possono effettuare numerose ascensioni sulle cime della zona, in particolare sulla Palla Bianca (3738 m). Ma il nostro obiettivo, più modestamente, è raggiungere i Laghi di Saldura situati al di là di una forcella posta pur sempre a quasi 3000 m. di altezza. Dopo il pernottamento nel rifugio ci avvia- viaggiatore faidate rocce di varie dimensioni ed infine, dopo alcuni tratti costellati di pini mughi, attraverso ombrose pinete. Interrompiamo il viaggio di ritorno in auto a Mazia per rievocare in compagnia di una buona birra i punti salienti dell’escursione ma anche (perché no?) per ripensare alla vicenda storica del “Gigante di Mazia”. Detto personaggio era un guerriero medioevale noto all’epoca per la sua statura straordinariamente alta, ben al di sopra dei 2 metri. Quando, vestito con la sua pesante armatura, veniva in qualche modo “calato” sulla groppa di un cavallo ci si trovava di fronte ad una potente macchina da guerra in grado di travolgere chiunque, cavaliere o fante, gli si parasse davanti. Durante le battaglie dell’epoca la sua apparizione incuteva un sacro terrore agli avversari, ma non era invulnerabile. Un’unica volta un avversario riuscì a disarcionarlo ed il “gigante”, steso a terra ed impossibilitato a rialzarsi a causa della sua pesantissima corazza, fu facilmente finito. A testimonianza della sua esistenza, nella collezione di armi d’epoca di Castel Coira a Sluderno, è conservata la sua imponente armatura. DIRIGENTI NORDEST NOVEMbre 2013 mo verso la forcella di cui sopra lungo un sentiero a tratti abbastanza esposto ricavato in una parete rocciosa. Prima della sommità il sentiero si riduce a tracce e a roccette, peraltro superabili senza particolari difficoltà. Dalla forcella e dal contiguo pianoro si può godere di una vista altamente spettacolare. Si è al cospetto di un imponente anfiteatro montuoso da cui scendono lingue di ghiacciaio. In lontananza il ghiacciaio dell’Ortles ed il Gran Zebrù. A questo punto si inizia la discesa verso i Laghi di Saldura (ca. 2750 m), piccoli specchi d’acqua morenici di cui alcuni alimentati dalle lingue di ghiaccio e neve che scendono dalle montagne circostanti e altri semplicemente dalla neve invernale che si accumula in conche rocciose prima dello scioglimento primaverile. La lunga discesa a valle verso il Glieshof sembra non finire mai. I 900 metri di dislivello si snodano dapprima in mezzo a pascoli accidentati cosparsi di pietre e 31