ISTITUTO STATALE Paolina Secco Suardo | Via Angelo Maj, 8

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ISTITUTO STATALE Paolina Secco Suardo | Via Angelo Maj, 8
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ISTITUTO STATALE
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PAOLINA SECCO SUARDO
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ESAME DI STATO
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CLASSE 5^ I A.S. 2012-2013
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DOCUMENTO
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DEL CONSIGLIO DI CLASSE
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LICEO SOCIO-PSICOPEDAGOGICO
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Via Angelo Maj, 8 - 24121 BERGAMO
Telefono 035-23.93.70
fax 035-23.94.82
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Sommario
PROFILO DELL’INDIRIZZO ............................................................................................................. 3
PROFILO DELLA CLASSE ................................................................................................................ 4
PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO ............................................................................................ 6
ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI .......................................................................... 7
PROVE EFFETTUATE E INIZIATIVE REALIZZATE IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO .............. 12
1. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA ................................................. 17
2. GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA ....................................................... 23
3. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ............................................................ 24
4. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ...................................................................... 25
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE ............................................................................ 26
190 – Vc – 013 – 018 – rev. 01 – Documento del Consiglio di classe Rev.00
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PROFILO DELL’INDIRIZZO
Liceo Socio-psicopedagogico
È stato attivato, a titolo di sperimentazione autonoma, a partire dall'anno scolastico 1999/2000 ed ha
sostituito il liceo socio-psico-pedagogico sperimentazione Brocca, con un orario settimanale di 30 ore
nel biennio e 32 ore nel triennio.
Le ragioni dell’indirizzo, oltre che nella tradizione pedagogica dell’istituto, sono configurabili sia
nell’offerta di basi culturali e di strumenti di orientamento per la prosecuzione degli studi in tutte
le facoltà universitarie, con particolare riguardo a quelle in preparazione alla professione
docente (non solo scuola elementare, ma anche media inferiore e superiore), sia nella costruzione di
una professionalità di base per lo svolgimento di attività rivolte al sociale, con predominanti valenze
formative riferite ad aspetti relazionali, di comunicazione, di organizzazione e di progettazione.
La caratterizzazione dell’indirizzo è data dall’ampiezza della formazione che abbraccia tutti i settori
disciplinari, nella quale trovano adeguato rilievo la componente umanistico-letteraria, artisticoespressiva, storico-giuridico-filosofica, matematico-scientifica e da un’area pre-professionale
riconducibile agli ambiti socio-psico-pedagogici.
QUADRO ORARIO SETTIMANALE NEL QUINQUENNIO
MATERIE
Educazione Fisica
Religione/Attività alternativa
Italiano
Lingua straniera (Inglese)
Latino
Storia
Filosofia
Scienze dell’educazione
Scienze umane/sociologia
Psicologia
Ricerca socio-psico-pedagogica
Diritto, economia e legislazione sociale
Matematica
Matematica e Fisica
Informatica e Statistica
Scienze naturali
Arte/storia dell’arte o Musica
Totale
1°
2
1
4
3
3
3*
2°
2
1
4
3
3
3*
4°
4^
3°
2
1
4
3
3
2
3
2
4°
2
1
4**
4**
2
2
3
3
3
3
5°
2
1
4
3
3
2
3
3°°
3°°
3*
3
3*
3
1
3°
2
30
1^
3
2
30
4
4
4
3
2
32
3
2
32
3
2
32
*: un’ora settimanale di compresenza fra Diritto ed economia e Storia
°: un’ora settimanale di compresenza fra Scienze naturali e Scienze umane
^: un’ora settimanale di compresenza fra Scienze umane e Informatica e statistica
**: un’ora settimanale di compresenza fra Italiano e Lingua Straniera
°°: un’ora settimanale di compresenza fra Scienze dell’educazione e Ricerca socio-psicopedagogica
190 – Vc – 013 – 018 – rev. 01 – Documento del Consiglio di classe Rev.00
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PROFILO DELLA CLASSE
1. Consiglio di classe
MATERIE
DOCENTE
Educazione Fisica
Religione
Italiano
Lingua straniera (Inglese)
Latino
Storia
Filosofia
Scienze dell’educazione
Psicologia/
Ricerca socio-psico-pedagogica
Matematica e Fisica
Scienze naturali
Arte/storia dell’arte
Docente di Sostegno
Zanchi Maria Cristina
Gennaro Pier Gabriele
Morescalchi Luigi
Maestroni Anna
Landolfi Annamaria
Morescalchi Luigi
Ruggeri Giuliano
Ruggeri Giuliano
Ruggeri Giuliano
Russo Giuseppina
Tridente Massimo
Cavallaro Isidoro
Magliocca Antonia
Girolamo Rocco
Continuità nel triennio
3^
4^
5^
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
no
sì
sì
Sì
No
No
no
Sì
sì
no
no
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
sì
Durante l’anno scolastico 2012/2013, il Consiglio di classe è stato coordinato dal prof. Giuliano Ruggeri
coadiuvato, con funzioni di segretario, dal prof. Rocco Girolamo.
2. Evoluzione della composizione della classe
Classe
Iscritti
Promossi
TERZA
QUARTA
27
24
24
21
Promossi con
sospensione del
giudizio
-----------------------
QUINTA
21
----------
-----------
Non promossi
3
2+1
( Deceduta)
Ammessi
all’esame di
Stato
-------------------
3. Profilo della classe
Composizione: 21 alunni, dei quali 20 femmine e 1 maschio diversamente abile.
Percorso formativo: situazione di partenza ed esito finale
La classe, a seguito di vari avvicendamenti, si è ristretta nel corso del triennio a 20 alunne più
un ragazzo diversamente abile. In terza il numero era di 26 all’inizio dell’anno, ma, al termine del
primo quadrimestre, passava a 27 in quanto si è unita un’alunna proveniente da un altro corso del
nostro Istituto. La non promozione di 3 (tre) alunne alla quarta e di 2 (due) alla quinta è giustificata
dal fatto che in tutti i casi non si erano raggiunti gli obiettivi minimi circa le conoscenze, le
competenze e le capacità specifiche del corso liceale.
Durante l’anno scolastico 2011/2012 è, invece, tragicamente scomparsa l’alunna Mitro
Valentina a causa di un incidente stradale. Le sue compagne, sconvolte per l’accaduto, hanno trovato
la forza per superare il trauma sostenendosi vicendevolmente e restando molto vicine alla famiglia
della loro compagna condividendone il dolore e lo sgomento.
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Sia nel terzo che nel quarto anno molte allieve hanno trovato difficoltà nella comprensione,
nell’esposizione e nella rielaborazione degli oggetti culturali. Anche il livello di attenzione come lo
studio personale non sono sempre stati adeguati, rendendo difficoltoso il raggiungimento dei singoli
obiettivi disciplinari anche a causa di una preparazione per lo più mnemonica.
Per un certo numero di alunne l’attività scolastica del triennio è consistita solamente
nell’assimilare informazioni ed operare esecutivamente, senza rielaborare i contenuti. Questa modalità
è stata una costante, pertanto, sia nelle verifiche scritte che orali, si registra ancora un lessico ristretto
e una scarsa abilità argomentativa. In sede di valutazione complessiva gli esiti, in più casi, evidenziano
un ridotto spessore conoscitivo e una strutturazione dei contenuti poco cogente, a testimonianza di un
lavoro individuale di rivisitazione e di approfondimento delle tematiche limitatamente sufficiente.
Nell’anno terminale un gruppo di alunne ha continuato secondo lo stile consueto, evidenziando
significative dissonanze con altre compagne più impegnate scolasticamente, ciò sia per quanto
riguarda la motivazione e l’interesse, sia per il carattere instabile del bagaglio di conoscenze,
competenze e abilità maturato. In tal modo queste alunne ancora faticano ad attivare una curiosità
intellettuale non finalizzata all’esclusivo profitto. Solo recentemente vi è stato un cambio di ritmo
coincidente con una partecipazione più attiva, un’analisi più puntuale delle questioni trattate ed una
cura dell’esposizione più adeguata ai registri delle varie discipline.
Poche alunne, durante l’intero triennio, hanno mantenuto un atteggiamento propositivo,
riuscendo ad esprimere in generale un pensiero più riflessivo e consequenziale raggiungendo risultati
soddisfacenti. Rispetto al livello di partenza le medesime hanno acquisito competenze disciplinari e,
talora, interdisciplinari adeguate agli obiettivi trasversali in una dimensione di apprendimento attivo.
Al termine del triennio liceale è possibile affermare che sono state potenziate le capacità
intellettive e che è stato arricchito il bagaglio culturale, sia per la continuazione degli studi che per
l’ingresso immediato nel mondo del lavoro di tutte le allieve, anche se questo si esprime
proporzionalmente alle competenze acquisite dalle singole individualità.
Le modalità di lavoro si sono svolte secondo le indicazioni trasversali elaborate dal Consiglio. Il
livello medio di preparazione della classe può considerarsi sufficiente-discreto; poche alunne
raggiungono una fascia medio/alta.
Per quanto riguarda l’alunno Bettineschi, egli ha seguito le normali attività della classe con gli
insegnanti curricolari e l’intervento didattico educativo si è strutturato in modo tale che essi potevano
coinvolgerlo essenzialmente in attività volte alla socializzazione, al miglioramento delle sue difficoltà
relazionali e, per quanto possibile, all’autocontrollo a fronte delle sue insicurezze. La risposta delle sue
compagne nel favorire la sua piena integrazione all’interno della classe è sempre stata positiva. Esse si
sono sempre rese disponibili rispetto alle esigenze dell’alunno e nei limiti stabiliti, hanno valorizzato
ogni tipo di esperienza scolastica, esaltando ed enfatizzando il successo di Stefano di fronte al
superamento di ogni sua difficoltà o incertezza.
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PERCORSO FORMATIVO REALIZZATO
Obiettivi trasversali
Obiettivi generali: (educativi e formativi coerenti con il POF)
Al termine del percorso formativo gli allievi, mediamente: (ad es.)




Hanno acquisito capacità di autocontrollo, rispetto delle persone, dell’ambiente e delle regole della
comunità scolastica
Sono in grado assumersi le proprie responsabilità
Sono in grado di relazionarsi con gli adulti e con i compagni nel rispetto dell’opinione altrui
Hanno acquisito discrete capacità di collaborazione nel lavoro di gruppo
Obiettivi cognitivi:
Al termine degli studi gli allievi, nella maggioranza dei casi: (ad es.)








Hanno acquisito le fondamentali conoscenze indicate nei relativi ambiti disciplinari
A livello pluridisciplinare, hanno acquisito i contenuti fondamentali dei seguenti nuclei tematici
trasversali:
- Strategie di apprendimento e dinamiche sociali
- Mass media e aggressività
Hanno acquisito competenze nell’uso delle abilità logiche fondamentali
Sanno usare in modo sufficientemente corretto i linguaggi specifici di ogni disciplina
Sanno usare il testo e i materiali di studio con sufficiente autonomia
Sanno distinguere dati essenziali da quelli secondari
Sanno leggere e decodificare testi diversi
Sanno elaborare testi scritti e orali in modo adeguato agli obiettivi delle discipline
Metodologia





Lezione frontale
Lezione dialogata
Lavoro di gruppo
Laboratori (informatica, lingue, fisica, biologia)
Percorsi modulari disciplinari e pluridisciplinari
Strumenti





Libri di testo
Fotocopie
Lavagna
Lavagna luminosa
Computer
Strumenti di verifica utilizzati dal consiglio di classe:








Verifiche orali
Test strutturati e semi-strutturati
Risoluzioni di problemi
Relazioni individuali e del lavoro di gruppo
Saggi brevi
Temi
Analisi di testi
Traduzioni
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Criteri di valutazione
Con riferimento alla situazione della classe, la valutazione globale ha tenuto conto dei seguenti
elementi: metodo di studio, partecipazione all'attività didattica, impegno, progresso, conoscenze,
competenze, capacità e interessi evidenziati.
Attraverso il processo di valutazione, inoltre, si è cercato di orientare e far riflettere gli allievi sulle
scelte scolastiche presenti e future. Evidenziando le mete raggiunte, gli studenti sono stati aiutati a
sviluppare le proprie potenzialità, a motivarsi e a costruire un proprio progetto di vita.
Il consiglio di classe ha pertanto elaborato la seguente griglia comune che ha adottato per
l’attribuzione dei voti.
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Griglia di valutazione
VOTO
RENDIMENTO
10
Eccellente
Conoscenze
Abilità
INDICATORI
Ampie, complete, senza errori,
particolarmente approfondite, ricche di
particolari
Analisi complesse, rapidità e sicurezza
nell’applicazione. Esposizione rigorosa,
fluida, ben articolata, lessico appropriato e
specifico
9
Ottimo
Conoscenze
Abilità
Complete, corrette, approfondite, coerenti
Analisi ampie, precisione e sicurezza
nell’applicazione
Esposizione chiara, fluida, precisa,
articolata, esauriente
8
Buono
Conoscenze
Corrette, ordinate, connesse nei nuclei
fondamentali
Analisi puntuali, applicazione
sostanzialmente sicura
Esposizione chiara, nell’insieme precisa,
scorrevole e lineare
Lineari, coerenti
Applicazione sostanzialmente efficace,
riflessioni motivate, esposizione adeguata,
lessico essenziale con qualche indecisione
Abilità
7
Discreto
Conoscenze
Abilità
6
Sufficiente
Conoscenze
Abilità
Sostanzialmente corrette, essenziali
Analisi elementari ma pertinenti.
Esposizione semplificata, sostanzialmente
corretta, parzialmente guidata
5
Insufficiente
Conoscenze
Abilità
4/3
Gravemente
insufficiente
Conoscenze
Parziali dei minimi disciplinari
Applicazione incerta, imprecisa, anche se
guidata
Schematismi, esiguità di analisi
Esposizione ripetitiva e imprecisa
Frammentarie, lacunose anche dei minimi
disciplinari, scorrettezza nelle articolazioni
logiche
Applicazione scorretta con gravi errori,
incompletezza anche degli elementi
essenziali
Analisi inconsistente, scorretta nei
fondamenti
Esposizione scorretta, frammentata,
povertà lessicale
Assenti
Applicazioni e analisi gravemente scorrette
o inesistenti
Esposizione gravemente scorretta, confusa
Abilità
2/1
Negativo
Nullo
Conoscenze
Abilità
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COMPETENZE
Livello avanzato
Autonomia nella
ricerca,
documentazione nei
giudizi e nelle
valutazioni.
Sintesi critica,
efficace
rielaborazione
personale, creatività
ed originalità
espositiva.
Soluzione di
problemi complessi
anche in contesti
nuovi.
Livello intermedio
Autonomia
nell'applicazione di
regole e procedure.
Sintesi soddisfacente
nell'organizzazione
delle conoscenze.
Soluzione di
problemi anche
complessi in contesti
noti
Livello base
Applicazione guidata
di regole e
procedure.
Soluzione di
problemi semplici in
contesti noti
Livello base non
raggiunto
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ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI
Viaggio di istruzione
Meta:
Barcellona
(13-17/11/2012 )
Finalità:
1.
Individuare il raccordo tra i contenuti culturali studiati e
la realtà, sia quella legata al vivere quotidiano sia quella
simbolizzata
dalle
interpretazioni
artistiche
contemporanee.
2.
Potenziare le dinamiche della socializzazione riguardanti
l’alunno diversamente abile Stefano Bettineschi
Esiti:
Positivi: il viaggio ha realizzato le finalità prefissate
Meta:
Finalità:
Visite guidate
(periodo)
Esiti:
Meta:
Finalità:
(periodo)
Esiti:
Conferenze/Mostre
Attività extracurricolari
Cinema Arancia Meccanica – S. Kubrick
Teatro En attendant Godot – S. Beckett
Ecc.
Area di progetto dell’indirizzo:
Tirocinio
-
Partecipazione a Bergamo scienza
Visita alla Scuola M. Montessori di Bergamo
Corso sulla violenza alle donne
Concerto in sede tenuto dagli alunni del Liceo
musicale
Corso di Massoterapia
Incontro con i volontari del servizio civile
Obiettivi
Inserimento in un ambiente lavorativo consono al percorso di
formazione del liceo socio-psciopedagogico.
La Classe nell’A. S. 2010/2011 ha aderito al progetto tirocinio
svolgendo attività nella scuola Elementare Don Bosco di
Bergamo.
Descrizione fase pratica
Supportare e coadiuvare le insegnanti nella pratica educativa
quotidiana.
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Area di progetto dell’indirizzo
Stage formativo
La Classe nell’A. S. 2011/2012 ha aderito al progetto stage
svolgendo il medesimo in vari enti pubblici e privati di
Bergamo e provincia.
Obiettivi
Maturare un’esperienza lavorativa in vari contesti onde
orientarsi più agevolmente nelle future scelte di lavoro.
Descrizione fase pratica
Svolgere attività mirate e in contesti delimitati, ma in piena
autonomia, inoltre coadiuvare il personale addetto alle varie
mansioni.
Attività di Orientamento
Tutte le alunne hanno partecipato a vari incontri universitari,
a Bergamo e Milano specificamente dedicati all’orientamento
universitario post-diploma.
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Attività di recupero e sostegno:
Criteri di attribuzione del credito scolastico e del credito formativo
Concorrono ad assegnare il credito scolastico:
-
la valutazione del grado di preparazione;
l’interesse, l’impegno, la partecipazione attiva e la frequenza scolastica;
la partecipazione alle attività complementari ed integrative;
eventuali crediti formativi.
Le situazioni che danno titolo al riconoscimento del credito formativo, indicate dal quadro normativo
che regola il nuovo esame di stato e assunte dal collegio dei docenti, sono:
-
-
esperienze acquisite al di fuori della scuola, in ambiti e settori della società civile e culturale,
del lavoro, della solidarietà, del volontariato, della formazione professionale, dello sport e della
cooperazione;
esperienze qualificate, di significativo rilievo;
esperienze dalle quali derivino competenze coerenti con l’indirizzo socio-psicopedagogico.
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PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
Simulazioni Terza prova
– simulazione 1:
(19/12/2012)
– simulazione 2:
(06/04/2913)
a. Simulazione 1
FILOSOFIA – INGLESE – LATINO – MATEMATICA
Esito medio della prova:
10/15
FILOSOFIA
1.
Qual è, per Hegel, il rapporto fra sviluppo del pensiero e svolgimento della realtà?
2.
Spiega le ragioni grazie alle quali l’alienazione per Hegel ha soprattutto un
significato positivo. (formula la risposta entro lo spazio assegnato)
3.
Indica perché lo Stato delineato da Hegel, pur essendo “assolutamente sovrano”,
non è “dispotico” (formula la risposta entro lo spazio assegnato)
(formula la risposta entro lo spazio assegnato)
INGLESE
NAME AND SURNAME: ............................................................
MARK: ..........................................
1. Speak about Wordsworth's idea of poetry. Refer extensively to the Preface to the Lyrical Ballads,
and mention the value of memory and the task of the poet. (11 lines)
2.
My heart leaps up when I behold
A rainbow in the sky:
So was it when my life began;
So is it now I am a man;
So be it when I shall grow old,
Or let me die!
The Child is father of the Man;
And I could wish my days to be
Bound each to each by natural piety.
Comment the various elements of the poem. Then find a couple of differences with the Nurse's Song
by W. Blake. (11 lines)
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LATINO
1 - Analogie e differenze tra le Satire di Orazio e quelle di Lucilio.
2 - L’ ode che apre la raccolta dei primi tre libri della silloge oraziana si collega
a quella che la chiude. Spiega il perchè facendo opportuni riferimenti alle
due liriche.
3 - Quale rapporto c’è tra Orazio e i poeti greci a cui si ispira per la
composizione delle Odi?
MATEMATICA E FISICA
Nome____________________________ Data______________ Classe 5I
1) Enunciare e dimostrare il “teorema di unicità del limite”, avendo cura di evidenziare quali sono
le ipotesi e qual è la tesi.
2) Calcolare quanto vale il campo elettrico alla distanza di
1, 2 103 m da una carica positiva
Q  2,1106 C . Quale forza sperimenterà in quel punto una seconda carica, positiva,
Q2  1,5 107 C ? La forza sarà attrattiva o repulsiva?
b. Simulazione 2
ARTE - INGLESE – METODOLOGIA DELLA RICERCA – SCIENZE NATURALI
Esito medio della prova: 10.5/15
ARTE
Rispondi in modo sintetico alle seguenti domande:
1. Facendo riferimento all’ opera proposta, indica gli elementi e gli aspetti di contenuto e
di stile che caratterizzano la pittura di Gauguin. (max 10 righe)
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2. Facendo riferimento a opportuni esempi, delinea in modo sintetico il percorso stilistico
di Van Gogh, distinguendo le varie fasi della sua produzione e l’ evoluzione della sua
tecnica pittorica.
( max 15 righe)
3. Anche l’opera di Toulouse – Lautrec darà un forte contributo al rinnovamento del
linguaggio artistico tra Ottocento e Novecento; descrivi sinteticamente i caratteri
della sua pittura evidenziando il superamento dei principi fondanti degli
impressionisti dal punto di vista tecnico- formali. (max 8 righe)
INGLESE
NAME & SURNAME: ________________________________________
__________/15
MARK:
The Victorian Age:
Dorian's death: briefly summarize the passage, and mention the symbolic meaning
of the portrait and of Dorian's death. (12 lines)
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The Age of Anxiety: describe the main contribution of S. Freud, W. James and H.
Bergson in regard to Literature (12 lines)
METODOLOGIA DELLA RICERCA
Nome ……………...
……..
data
1. gli studi sull’apprendimento dell’aggressività hanno evidenziato, tramite diverse significative
ricerche, il peso dell’influenza sociale e del condizionamento. Descrivi sinteticamente le più
significative tra queste, evidenziando l’importanza che hanno avuto nell’orientare le
spiegazioni di questo fenomeno.
2. spiega i contenuti basilari della teoria frustrazione-aggressività con il conseguente dibattito
intorno ad essa e i successivi studi che sono scaturiti.
SCIENZE NATURALI
Nome
Cognome
Classe 5I
L’Alunna risponda ai quesiti proposti, fornendo risposte esaurienti, sintetiche e corrette nell’utilizzo
del linguaggio specifico.
1°Quesito: Perché si può ritenere che l’accoppiamento non casuale, col passare del tempo, finisca
per modificare le frequenze genotipiche, ma non necessariamente le frequenze alleliche?
2°Quesito: Che differenza c’è tra evoluzione convergente e divergente? Perché l’evoluzione
divergente è strettamente
legata al fenomeno della speciazione?
3°Quesito: Perché i chemiocettori che rilevano la concentrazione di ossigeno e anidride carbonica nel
sangue sono poste nelle carotidi?Spiega, inoltre,riferendoti alla domanda precedente, l’impossibilità a
trattenere il respiro, oltre un certo limite
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15
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Si precisa che ai fini della correzione della prima e della seconda prova scritta per aree
disciplinari, il Consiglio di classe propone di distinguere (ai sensi del D.M.358/98) le
diverse discipline oggetto d’esame nelle due seguenti aree:
1)Discipline scientifiche e di indirizzo (Biologia, Matematica, Pedagogia Metodologia della
ricerca, Ed. Fisica)
2)Discipline umanistiche e linguistiche (Filosofia, Inglese, Italiano, latino, Storia, Musica,
Religione)
Tabella di equivalenza dei voti proposta (in decimi, in quindicesimi, in trentesimi)
Tabella di equivalenza dei voti
Livello competenze
Inesistente
Voto: /10
Voto: /15
Voto: /30
1
1–2
1–6
2-3
3–5
7 – 11
Gravemente insufficiente
4
6–7
12 - 16
Insufficiente
5
8–9
16 - 19
Sufficiente
6
10
20
Discreto
7
11 – 12
21 – 25
8
13 – 14
26 – 28
9 – 10
15
29 – 30
Assolutamente insufficiente
Buono
Ottimo/Eccellente
Si allegano le griglie di valutazione delle prove d’esame (prima, seconda, terza, colloquio)
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1. GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA A (analisi del testo)
Classe: _____________ Cognome e nome del candidato: ______________________
ANALISI
Analizza il contenuto del testo:
1.
2.
3.
4.
5.
In modo molto superficiale
In modo spesso superficiale
In modo corretto ma con qualche imprecisione
In modo approfondito ma con qualche discontinuità
In modo approfondito
Analizza i livelli del testo:
1.
2.
3.
4.
5.
In modo gravemente incompleto
In modo incompleto
In modo corretto ma con alcune lacune
In modo quasi esauriente
In modo esauriente
RIFERIMENTI CULTURALI E/O DISCIPLINARI SPECIFICI
1-2 Assenti e/o inesatti
3-5 Generici e superficiali
6-7 Corretti ma essenziali
8
Adeguati
9-10 Approfonditi, presenza di citazioni e considerazioni personali
STRUTTURA DEL TESTO
1. Disorganica, confusa e/o involuta e/o contraddittoria
2. Parzialmente strutturata, con frequenti dispersioni
3. Coerente, con qualche interruzione di consequenzialità e/o schematica
4. Organica e coerente
5. Organica, articolata, efficace
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFO-SINTATTICA
1. Gravi scorrettezze di sintassi del periodo, di ortografia, lessicali
2. Vari errori/uso improprio della punteggiatura
3. Sintassi corretta ma con qualche imprecisione
4. Sintassi fluida con qualche incertezza
5. Sintassi fluida e senza imprecisioni
LESSICO E REGISTRO
1. Generico, improprio o erroneo/registro inadeguato
2. Generico con diverse improprietà
3. Corretto ma con qualche imprecisione
4. Proprietà e adeguatezza
5. Proprietà, incisività, varietà
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Livello
Punteggio grezzo
Eccellente
Ottimo
Buono
Più che suff.
Suff.
Non pienam. Suff.
Insuff.
Gravem. Insuff.
Negativo
32-35
28-31
25-27
23-24
21-22
19-20
15-18
11-14
1-10
Totale punteggio
Voto/15
Voto in
quindicesimi
15
13-14
12
11
10
8-9
6-7
5
1-4
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________
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TIPOLOGIA B (saggio breve – articolo di giornale)
Classe: __________________ Cognome e nome del candidato:
___________________________
ATTINENZA ALLE CONSEGNE
1.
2.
3.
4.
5.
Non pertinente
Incompleto e/o scarsamente pertinente
Pertinente
Pertinente e completo
Pertinente, completo e approfondito
STRUTTURA DEL TESTO
1.
2.
3.
4.
5.
Disorganica, confusa e/o involuta e/o contraddittoria
Parzialmente strutturata, con frequenti dispersioni
Coerente ma con qualche interruzione di consequenzialità
Organica e coerente
Organica, articolata, efficace
SVILUPPO DELLE ARGOMENTAZIONI
1-2
3-5
6-7
8
9-10
Presenza di luoghi comuni e/o affermazioni banalizzanti
Sono presenti interpretazioni e/o valutazioni insufficientemente fondate
Sono presenti alcune riflessioni motivate
Sono presenti riflessioni personali motivate
Sono presenti valutazioni personali, motivate in modo originale
RIFERIMENTI AI DOCUMENTI IN DOTAZIONE
1.
2.
3.
4.
5.
Assenti e/o inesatti
Generici e superficiali
Essenziali
Adeguati
Approfonditi, presenza di citazioni e considerazioni personali
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFO-SINTATTICA
1.
2.
3.
4.
5.
Gravi scorrettezze di sintassi del periodo, di ortografia, lessicali
Vari errori/uso improprio della punteggiatura
Sintassi corretta ma con qualche imprecisione
Sintassi fluida con qualche incertezza
Sintassi fluida e senza imprecisioni
LESSICO E REGISTRO
1.
2.
3.
4.
5.
Generico, improprio o erroneo/registro inadeguato
Generico con diverse improprietà
Corretto ma con qualche imprecisione
Proprietà e adeguatezza
Proprietà, incisività, varietà
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Livello
Eccellente
Ottimo
Buono
Più che suff.
Suff.
Non pienam. Suff.
Insuff.
Gravem. Insuff.
Negativo
Totale punteggio
Punteggio grezzo
32-35
28-31
25-27
23-24
21-22
19-20
15-18
11-14
1-10
________
Voto in quindicesimi
15
13-14
12
11
10
8-9
6-7
5
1-4
Voto/15
________
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TIPOLOGIA C (traccia di argomento storico), D (traccia di cultura generale e di attualità)
Classe: ______________ Cognome e nome del candidato: _____________________
PERTINENZA DELLO SVOLGIMENTO
1. Non pertinente
2. Incompleto e/o scarsamente pertinente
3. Pertinente
4. Pertinente e completo
5. Pertinente, completo e approfondito
SVOLGIMENTO DELLE ARGOMENTAZIONI
1. Presenza di luoghi comuni e/o affermazioni banalizzanti
2. Sono presenti interpretazioni e/o valutazioni insufficientemente fondate
3. Sono presenti riflessioni motivate
4. Sono presenti riflessioni motivate e personali
5. Sono presenti valutazioni personali, originali e motivate
RIFERIMENTI CULTURALI E/O DISCIPLINARI SPECIFICI (tipologia C)
RICCHEZZA DELLE ARGOMENTAZIONI (tipologia D)
1-2 Assenti e/o inesatti
3-5 Generici e superficiali
6-7 Corretti ma essenziali
8
Adeguati
9-10 Approfonditi, presenza di citazioni e considerazioni personali
STRUTTURA DEL TESTO
1. Disorganica, confusa e/o involuta e/o contraddittoria
2. Parzialmente strutturata, con frequenti dispersioni
3. Coerente ma con qualche interruzione di consequenzialità
4. Organica e coerente
5. Organica, articolata, efficace
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA E MORFO-SINTATTICA
1. Gravi scorrettezze di sintassi del periodo, di ortografia, lessicali
2. Vari errori/uso improprio della punteggiatura
3. Sintassi corretta ma con qualche imprecisione
4. Sintassi fluida con qualche incertezza
5. Sintassi fluida e senza imprecisioni
LESSICO E REGISTRO
1. Generico, improprio o erroneo/registro inadeguato
2. Generico con diverse improprietà
3. Corretto ma con e qualche imprecisione
4. Proprietà e adeguatezza
5. Proprietà, incisività, varietà
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Livello
Eccellente
Ottimo
Buono
Più che suff.
Suff.
Non pienam. Suff.
Insuff.
Gravem. Insuff.
Negativo
Punteggio grezzo
32-35
28-31
25-27
23-24
21-22
19-20
15-18
11-14
1-10
Totale punteggio
________
Voto in quindicesimi
15
13-14
12
11
10
8-9
6-7
5
1-4
Voto/15
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2. GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA: PEDAGOGIA
Candidato:
Classe:
INDICATORI
PUNTEGGI e DESCRITTORI
1
2
Aderenza,
Incompleto /
Sufficientemenconsequenziali- incoerente
te completo e
tà e completezza (privo di almeno consequenziale
nello sviluppo due punti
(privo di un punto
della traccia
fondamentali)
fondamentale, o
della introduzione
o della
conclusione);
qualche
incongruenza
Uso e
Carente,
Sufficiente, con
padronanza del sostanzialmente qualche
lessico e/o del scorretto,
imprecisione, ma
linguaggio
inadeguato
accettabile
specifico
Competenze
Scorretto e
Con diversi errori,
morfodisorganico
poco fluido
sintattiche
Conoscenza e
Conoscenze
approfondimen- scarse e in gran
to dei contenuti parte scorrette
Conoscenze
superficiali e
frammentarie
3
Completo in ogni
parte
4
5
Rigoroso e/o
appropriato al
contesto
Con qualche lieve
errore, ma
sufficientemente
scorrevole
Conoscenze
sufficienti (di
carattere
generale, non
particolarmente
approfondite e/o
rielaborate)
Corretto e
ben
strutturato,
chiaro e
fluido
Ampie e
piuttosto
approfondite con vari
riferimenti
ad autori e
teorie
Conoscenze
ampie,
approfondite
e ben
argomentate
con puntuali
riferimenti
ad autori,
teorie e
critiche
PUNTEGGI ASSEGNATI
N° della
traccia
svolta
Sviluppo
traccia
Linguaggio
spec.,
lessico
Competenze
Conoscenza
morfosintattiche e approf.
Contenuti
Voto
traccia
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VOTO
COMPLESSIVO
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3. GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
Candidato:
Classe:
Discipline
Livello
Indicatori analitici
Basso/
Medio basso
Medio
Alto
1–2
3
4
5–6
1
2
3
4–5
1
2
3
4
Valutazione
complessiva
Conoscenze
 correttezza e pertinenza dei contenuti
 comprensione dei quesiti/problemi/casi proposti
Abilità espressive
 uso del linguaggio specifico
 correttezza morfosintattica e lessicale e/o
esattezza dei calcoli
Capacità di elaborazione logico-critiche
 padronanza delle procedure
 analisi e sintesi
 organizzazione
Totale punteggio assegnato
Punteggio proposto
/ 15
Punteggio attribuito
/ 15
Esplicitazione dei livelli:
Conoscenze
basso /
medio basso
medio
Alto
Conoscenze scarse / parziali / superficiali che utilizza in modo scorretto
possiede e utilizza le informazioni in modo semplice, ma corretto
possiede informazioni esaurienti e precise che sa selezionare e documentare
Abilità espressive
basso /
medio basso
medio
Alto
si esprime in modo confuso o con difficoltà e/o in modo inappropriato
sa comunicare, anche se in modo impreciso
si esprime in modo corretto ed efficace
Capacità di elaborazione logico-critiche
basso /
medio basso
medio
Alto






non sa applicare le procedure o lo fa in modo approssimativo
non riconosce le informazioni essenziali o comprende in modo approssimativo e parziale
applica correttamente semplici procedure
comprende informazioni e dati essenziali
applica con sicurezza e autonomia le procedure
effettua collegamenti e confronti; affronta problematiche complesse in modo autonomo
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4. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato:
Classe:
Conoscenza dei
contenuti
1-7
8-11
12-16
17-19
Dimostra di non conoscere i
Si esprime in modo
contenuti previsti
decisamente frammentario e
commette gravi errori
Conoscenze scarse e molto
Si esprime in modo
lacunose
frammentario e scorretto
Conoscenze frammentarie e Si esprime con difficoltà e in
superficiali
modo poco corretto
Conoscenze parziali e
Si esprime in modo
incerte
impreciso e ripetitivo
20-22 *
Conoscenze essenziali ma
non approfondite
23-25 *
Conoscenze abbastanza
complete, anche se non
approfondite
Conoscenze complete e in
qualche caso approfondite
26-27 *
Competenze linguistiche
ed espositive
Organizza il discorso in
modo accettabile e utilizza
un lessico semplice ma
abbastanza corretto
Organizza il discorso in
modo chiaro e corretto
Si esprime in modo chiaro e
scorrevole
28
Conoscenze complete e
approfondite
Espone il proprio pensiero
con proprietà e fluidità
espressiva
29
Conoscenze complete,
approfondite e sicure
Espone il proprio pensiero
con ricchezza lessicale e
sicura padronanza
30
Conoscenze complete,
approfondite, sicure e ben
strutturate
Espone il proprio pensiero
con ricchezza lessicale,
sicura padronanza e
originalità
Punti
/ 30
Collegamento tra le
conoscenze ed efficacia
argomentativa
Non è in grado di effettuare
collegamenti e non si orienta
È in grado di effettuare parziali
collegamenti ed ha bisogno di
essere guidato anche nello
svolgimento di problematiche
semplici
È in grado di effettuare semplici
collegamenti e si orienta nello
svolgimento di semplici
problematiche
È in grado di effettuare
collegamenti adeguati, si orienta
autonomamente
Effettua validi collegamenti e
argomenta in modo adeguato
individuando relazioni tra
concetti
Effettua validi collegamenti e si
orienta con sicurezza anche
nello sviluppo di problematiche
complesse
È in grado di effettuare
collegamenti in modo critico e
personale, evidenzia efficacia
argomentativa anche trattando
problematiche complesse
È in grado di effettuare
collegamenti in modo critico e
personale, anche trattando
problematiche complesse;
evidenzia efficacia
argomentativa e originalità
* Il posizionamento all’interno della banda di oscillazione è
dovuto al livello basso, medio o alto rispetto al giudizio
formulato.
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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARI
MATERIA: Religione
1. Docente prof. Pier Gabriele Gennaro
2. Libri di testo adottati: F. Pajer, Il Nuovo Religione, vol. unico, ed. SEI
3. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2012/13 alla data del 15.05.10: 25
4. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità):
- conoscere in linea generale il concetto di bioetica;
- Conoscere le principali questioni probloematiche del rapporto scienza e vita umana;
- Saper problematizzare e argomentare una problematica di bioetica;
- Conoscere le indicazioni fondamentali della Chiesa cattolica in ambito bioetico;
- Saper istituire un confronto tra proposte etiche diverse: etica laica, etica religiosa, …
- Conoscere i concetti basse della morale sociale;
- Riconoscere la differenza tra scelte relazionali e istituzioni nell’ambito della vita
relazionale: convivenza, matrimonio civile, matrimonio religioso...
- Conoscere le principali interpretazione del concetto di “creazionismo”;
- Saper istituire parallelismo e distinguo tra Creazionismo ed Evoluzionismo;
5. Metodologie di insegnamento adottate
- Lezioni frontali;
- Lezioni dialogate
6. Materiali, mezzi e strumenti
Libro, quaderno e materiale fotocopiato.
7. Tipologie di verifica
Verifiche orali.
8. Programma effettivamente svolto
DALLA FEDE ALLA RELIGIONE
a. Le domande dell’uomo
b. Elementi costitutivi della fede
c. Dio e l’uomo
d. Cos’è una religione
e. Perché religione a scuola
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QUESTIONI DI BIOETICA
a. Il significato del termine
b. Vari tipi di Bioetica
c. Il concetto di “Uomo”
d. I temi classici della bioetica:
1. Aborto
2. Accanimento terapeutico
3. Eutanasia
4. I trapianti d’organi
e. Le nuove frontiere:
i. Diagnosi pre-impianto
ii. Manipolazione genetica e cellule staminali
iii. Clonazione umana: riproduttiva o terapeutica
f. Fecondazione medicalmente assistita
SOCIETA’ E MODI DI VITA
a. Evoluzionismo e creazionismo: concetti in evoluzione;
b. Cos’è la morale sociale;
c. Forme e contenuti della vita di coppia
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MATERIA: Italiano
1.
Docente prof. Luigi Morescalchi
2.
Libri di testo adottati: Luperini, Cataldi, Marchiani, Tinacci “La scrittura e l’interpretazione” ed.
arancione, vol. 3, ed. Palumbo
La divina commedia. (edizione a scelta degli allievi)
3.
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2011/12 alla data del 15.05.12:
4.
Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità)
113
Conoscere le linee essenziali del contesto storico-letterario, del pensiero e dell’opera degli autori
trattati (conoscenza)
Saper parafrasare e riassumere testi letterari, saper analizzare i principali elementi linguistici e tematici
(abilità)
Saper comunicare le conoscenze acquisite con coerenza e precisione lessicale (abilità)
Operare confronti guidati di testi del medesimo autore, del medesimo genere letterario o riguardanti il
medesimo tema, individuando analogie e differenze (abilità)
Strutturare un testo scritto in modo congruente rispetto alla tipologia testuale specifica (abilità)
Saper produrre un testo scritto in modo coerente e corretto a livello ortografico, sintattico e lessicale
(abilità)
Gli obiettivi relativi alla produzione scritta sono stati conseguiti in modo parziale da numerose allieve.
5.
Metodologie di insegnamento adottate
Lezione frontale e dialogata
Schematizzazioni dei quadri storico-letterari di riferimento, del pensiero e dell’opera degli autori trattati
Lettura, comprensione, analisi e interpretazione dei testi letterari
Lettura integrale di opere, condotta individualmente e guidata dall’insegnante
Esercitazioni di analisi e di confronto-collegamento dei testi
Esercitazioni guidate di produzione di testi scritti
6.
Materiali, mezzi e strumenti
Dizionari
Manuali in adozione; opere letterarie integrali
Griglie di analisi
Schematizzazioni
Schede informative
Materiali multimediali
7.
Tipologie di verifica
Interrogazioni
Questionari di accertamento delle conoscenze.
Prove di analisi, interpretazione e confronto di testi
Tipologie della prima prova dell’esame di stato
8.
Programma effettivamente svolto
L’ età del Romanticismo.
Ripasso di Manzoni e de “I promessi sposi” (lavoro estivo: ricapitolazione dell’autore e dell’opera,
lettura di brani inerenti i temi della giustizia, del male e della figura femminile)
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Leopardi: la poetica e il rapporto con il Romanticismo, il pensiero. Lettura di alcuni passi dallo
“Zibaldone”: 25 novembre 1820, 22 aprile 1826, 9 maggio 1821. “I canti”: Lettura dei seguenti testi:
“L’infinito”, “Alla luna”, “A Silvia”, “La quiete dopo la tempesta”, “A se stesso”.
Le operette morali. Lettura di “Coro dei morti di Federico Ruysch”, “Dialogo della Natura e di un
Islandese”, “La scommessa di Prometeo”, un passo sul suicidio dal “Dialogo di Plotino e Porfirio”.
Il realismo nella letteratura del secondo Ottocento. “Madame Bovary” di Flaubert (lettura del
brano “I comizi agricoli”).
Positivismo e Naturalismo, Zola e l’idea del romanzo sperimentale. Lettura di “I due amici” di
Maupassant.
Naturalismo francese e Verismo italiano. Capuana : “Giacinta”.
Verga: l’adesione al Verismo, la realizzazione del principio dell’impersonalità. L’ideologia di Verga.
Lettura delle novelle: “La lupa”, “Libertà”, La roba”.
“I Malavoglia”; lettura di brani dai capitoli 5, 7 e 15.
“Mastro don Gesualdo” : lettura della conclusione del romanzo.
La cultura del Decadentismo. L’immagine del poeta. La figura femminile
L’immagine del poeta e la “perdita d’aureola”: Baudelaire “Al lettore”, Canzone di pomeriggio”.
Il Decadentismo: caratteri generali. Decadentismo e Naturalismo, Decadentismo e Romanticismo.
La poesia simbolista. Lettura e confronto di: la “lettera del veggente” di Rimbaud, il brano “il verso è
tutto”, da “Il piacere” di D’Annunzio.
Figure femminili nelle opere di Flaubert, Verga e Baudelaire.
L’estetismo. L’estetismo in D’Annunzio: il romanzo “Il piacere”; lettura integrale dell’opera da parte
delle allieve.
La poesia italiana tra ‘800 e ‘900
La poesia di D’Annunzio. Le Laudi e Alcyone. Lettura di “La sera fiesolana”. “Le stirpi canore”:
panismo e superomismo.
Pascoli: la visione del mondo e la poetica del “fanciullino”, il linguaggio poetico pascoliano.
“Myricae”. Lettura di: “Lavandare”, “X agosto” e il tema del nido. Confronto tra: “Temporale”, “Il
lampo”, “Il tuono”. “Ultimo sogno”: la polisemia del testo poetico. “Il gelsomino notturno”.
La poesia del ‘900 in Italia.
Le tendenze della poesia italiana di inizio ‘900: i crepuscolari (lettura di “Invernale” di Gozzano), il
paroliberismo futurista, la poesia come gioco in Palazzeschi, l’espressionismo di Rebora (“Voce di
vedetta morta”).
Ungaretti: le caratteristiche delle poesie de “L’allegria”. Lettura di: “Veglia” , “I fiumi”, “San Martino
del Carso”. La “poetica della parola”: “Commiato”. L’evoluzione di Ungaretti e “Sentimento del
tempo”. Lettura di “La madre”.
Saba. La poesia “antinovecentista” di Saba. Lettura di: “Città vecchia” , “Preghiera alla madre”
(confronto con “La madre”di Ungaretti). Saba e la psicanalisi: il piccolo Berto (lettura della I e della III
delle Tre poesie alla mia balia).
Montale. Il primo Montale: “Ossi di seppia”. L’intento di “torcere il collo all’eloquenza”. La poetica:
“Non chiederci la parola”. “Spesso il male di vivere …”. La tecnica del correlativo oggettivo ne “Le
Occasioni”: lettura di “Addii, fischi nel buio …” e “La casa dei doganieri”. Il percorso “romanzesco” de
“La bufera e altro”. Lettura de “Il sogno del prigioniero”. L’ultimo Montale: i temi di Satura. Lettura di
“Botta e risposta I”.
Il romanzo del ‘900.
Le principali novità in ambito culturale all’inizio del ‘900. Le avanguardie artistiche.
Le tendenze del romanzo europeo.
Pirandello: il pensiero e la poetica de “L’ umorismo” nel contesto della cultura del ‘900. Le novelle.
Lettura di “Tu ridi”, “C’è qualcuno che ride”.
“Il fu Mattia Pascal”: struttura, temi e tecniche espressive del romanzo. Lettura integrale del romanzo
(in alternativa, dei “Quaderni di Serafino Gubbio operatore”).
190 – Vc – 013 – 018 – rev. 01 – Documento del Consiglio di classe Rev.00
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Il teatro di Pirandello: lo sconvolgimento del dramma borghese e il “teatro nel teatro”. “Sei personaggi
in cerca d’autore”, “Enrico IV”.
“La coscienza di Zeno” di Italo Svevo. La formazione culturale di Svevo. Il giudizio sulla
psicanalisi (la lettera a V. Jahier)
L’impianto narrativo de “La coscienza di Zeno”. I temi: la psicanalisi, salute e malattia, l’inettitudine, la
civiltà delle macchine. Lettura dei brani: “Lo schiaffo del padre”, “La proposta di matrimonio”, “La
salute di Augusta” e “La vita è una malattia”.
La guerra e la narrativa.
Il neorealismo.
Lettura di “La morte di Gisella”, da “Paesi tuoi” di Pavese. La narrazione della Resistenza in Fenoglio:
“Il partigiano Johnny” (lettura dal cap. IX)
La divina commedia. Paradiso. Lettura dei canti : I, III, VI, IX, XI.
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MATERIA: Storia
1. Docente prof. Luigi Morescalchi
2. Libri di testo adottati: Bravo, Foa, Scaraffia “I nuovi fili della memoria”, vol. 3, ed. Laterza
3. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2011/12 alla data del 15.05.12:
56
4. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità)
Conoscere le principali tipologie di fonti documentarie, saperle contestualizzare (conoscenza)
Conoscere fatti, avvenimenti e problemi delle epoche studiate (conoscenza)
Collocare con precisione un fatto storico nel tempo e nello spazio (conoscenza)
Saper individuare i principali fattori di un sistema socio-economico-politico, saperne ricostruire
l’evoluzione in senso diacronico (abilità)
Saper esporre le conoscenze con ordine cronologico e logico e con precisione lessicale (abilità)
Capacità di cogliere le relazioni tra passato e presente (abilità)
Alcune allieve hanno mostrato difficoltà nella piena acquisizione degli obietti.
5. Metodologie di insegnamento adottate
Lezione frontale e lezione dialogata, lavori e ricerche individuali e di gruppo, confronti e discussioni,
studio guidato.
6. Materiali, mezzi e strumenti
Libri di testo, documenti storici, documenti iconografici, materiali multimediali, materiali giornalistici.
7. Tipologie di verifica
Prove con quesiti a domanda aperta o semistrutturati; interrogazioni orali.
Prove scritte delle tipologie previste dalla prima prova dell’esame di stato: saggio breve d’argomento
storico e tema storico.
8. Programma effettivamente svolto
Il Risorgimento italiano e l’Italia unita (recupero del programma della classe 4)
L’unificazione dell’Italia e della Germania. Difficoltà e problemi dello stato unitario : il brigantaggio e la
questione meridionale; i difficili rapporti tra Stato e Chiesa. Le condizioni di vita della popolazione
italiana, le tensioni sociali. Le principali vicende politiche italiane fino alla crisi di fine secolo. L’Italia
nella Triplice alleanza. L’istruzione pubblica nell’Italia unita: situazione culturale e linguistica della
popolazione, la legislazione e la sua concreta attuazione.
L’età dell’imperialismo
Il socialismo; differenze tra ideologia liberale e ideologia socialista. Il marxismo. L’anarchismo. Il
movimento operaio e l’evoluzione del capitalismo. Le associazioni dei lavoratori in Italia e la nascita del
PSI.
La spartizione imperialistica del mondo: Africa, India, Cina. Il Giappone nell’ 800.
I tentativi di espansione coloniale dell’ Italia, dalle sconfitte in Africa orientale alla
conquista della Libia.
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L’età giolittiana
Tensioni sociali e repressione: la crisi di fine secolo in Italia. Le tappe della carriera politica di Giolitti.
La grande emigrazione dall’Italia. Sviluppo economico, tensioni politiche e riforme sociali tra 1900 e
1915.
Nuovi soggetti politici: la democrazia cristiana, i nazionalisti. La guerra di Libia.
La prima guerra mondiale
Le cause e lo scoppio del conflitto. L’entusiasmo per la guerra. L’intervento italiano. La guerra di
trincea. Le ribellioni dei soldati. La svolta del 1917. La conclusione del conflitto ed i trattati di pace.
Il crollo dell’impero ottomano e il genocidio degli armeni.
Il primo dopoguerra
La rivoluzione sovietica. Le vicende politico-economiche fino al termine della guerra civile.
La radicalizzazione della politica e la crisi dello stato liberale in Italia; l’avvento del fascismo.
Il regime fascista
Il fascismo al potere: il delitto Matteotti, la costruzione della dittatura. Scuola, cultura e informazione
nel regime fascista (lavori di gruppo con analisi di documenti).
Il totalitarismo in Germania e in Urss
La crisi del ’29, la grande depressione e il New deal (schema di sintesi)
Le scelte economiche italiane degli anni ’30.
Lo stato totalitario in Germania: la repubblica di Weimar, l’ideologia hitleriana, il nazismo al potere. La
figura del fuhrer e il terzo reich. Il sistema dei lager.
L’Urss di Stalin. Collettivizzazione e pianificazione dell’economia. Il culto della personalità, il sistema
del terrore.
La seconda guerra mondiale
La guerra d’Etiopia e l’alleanza Germania-Italia. La guerra di Spagna.
L’espansionismo nazista e lo scoppio del conflitto. I principali eventi bellici.
Collaborazionismo e Resistenza
Lo sterminio degli ebrei.
L’Italia dalla caduta del fascismo alla Liberazione. La Resistenza in Europa e in Italia.
La fine della guerra. La bomba atomica su Hiroshima.
Il dopoguerra e la spartizione del mondo
La nascita dell’ ONU. La spartizione dell’Europa tra le due superpotenze e la costituzione dei due
blocchi. La guerra fredda.
L’Italia repubblicana
La Costituzione repubblicana. L’Italia del centrismo. Verso l’integrazione europea.
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MATERIA: Latino
1. Docente prof./ssa: LANDOLFI ANNAMARIA
2. Libri di testo adottati:
G. Garbarino, Electa Vol.2 Paravia
3. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2012/13 alla data del 15.05.13:
85
4. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità):
La classe nel suo complesso ha acquisito le conoscenze letterarie ad un livello più che sufficiente,
con alcune punte di eccellenza. Qualche alunna, tuttavia, evidenzia ancora difficoltà
nell’esposizione, inerente all’organizzazione del periodo e alle scelte lessicali.
Le abilità relative alla traduzione non hanno raggiunto livelli ottimali; la classe sa operare semplici
confronti tra opere ed autori studiati e altrettanto semplici riflessioni sui nuclei tematici più
significati.
Solo poche alunne sono in grado, se guidate, di effettuare collegamenti interdisciplinari e di
evidenziare i fattori di continuità tra la cultura latina e quella contemporanea.
5. Metodologie di insegnamento adottate:
Per la spiegazione degli autori è stata utilizzata la lezione frontale a cui le alunne hanno
partecipato con attenzione, ma raramente con interventi e riflessioni personali. Non è stata mai
richiesta alla classe la traduzione autonoma dei testi latini, viste le difficoltà che essi
presentavano, ma si è preferito svolgerla in classe, stimolando tuttavia le allieve al
riconoscimento delle principali strutture morfosintattiche e all’individuazione delle figure retoriche,
nonché richiamando l’attenzione sui contenuti e sul messaggio che tali testi trasmettono.
Le verifiche scritte hanno quindi riguardato brani la cui traduzione e analisi erano già state
effettuate.
6. Materiali, mezzi e strumenti:
Libro di testo, fotocopie fornite dal docente
7. Tipologie di verifica: Interrogazioni orali, simulazione di terza prova valida per la valutazione
orale, prove scritte di traduzione e analisi morfosintattica e stilistica dei testi
8. Programma effettivamente svolto
L’età di Augusto: quadro storico e culturale
VIRGILIO
- Dati biografici e cronologia delle opere
- Le Bucoliche : i modelli e la poetica, i contenuti, i temi
- Le Georgiche: la struttura e i caratteri, i contenuti, i temi
- L’Eneide: la struttura e il rapporto con l’epica latina, i contenuti, il rapporto con i modelli,
il protagonista e il messaggio
- Caratteri formali della poesia di Virgilio
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TESTI
-
TESTI
-
TRADOTTI DAL LATINO
Bucolica I, versi 1-25 , 46-83
Eneide: Proemio, versi 1-11
Eneide, IV, versi 630-692
LETTI IN ITALIANO
L’elogio della vita agreste ( Georgiche, II , versi 458-474 )
La dolce fiamma di Didone ( Eneide, IV , versi 65-89 )
Enea abbandona Didone ( Eneide, IV, versi 331-361 )
L’ombra di Didone ( Eneide, VI, versi 450-476 fotocopie )
La celebrazione di Augusto ( Eneide, VI, versi 788-853 )
APPROFONDIMENTI
-
La pietas di Enea
Lo stile epico nell’Eneide ( fotocopie )
La passione d’amore : Didone ( fotocopie )
ORAZIO
-
Dati biografici e cronologia delle opere
Le Satire: la poetica della “ Satira “, i caratteri delle Satire oraziane, i contenuti, il messaggio
e lo stile
Gli Epodi : i caratteri, i contenuti
Le Odi : la poetica delle Odi, il rapporto con i modelli, i contenuti e lo stile
Le Epistole : i caratteri, i contenuti e il messaggio
TESTI TRADOTTI DAL LATINO
-
Lascia il resto agli dei ( Ode I , 9 )
Carpe diem ( Ode I, 11 )
La fuga inarrestabile del tempo ( Ode II, 14 )
Aurea mediocritas ( Ode II, 10 )
TESTI LETTI IN ITALIANO
-
Est modus in rebus ( Satira I, 1 )
Il topo di campagna e il topo di città ( Satira II, 6 versi 79-117 )
Una scelta di vita ( Ode I, 1 )
Il sigillo ( Ode III, 30 )
L’ ELEGIA LATINA: CARATTERI GENERALI
OVIDIO
-
Dati biografici e cronologia delle opere
Le opere elegiache : gli Amores, le Heroides, le opere erotico-didascaliche
I Fasti
Le Elegie dell’esilio
Le Metamorfosi : il genere, i contenuti e la struttura; il rapporto con i modelli e i caratteri
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TESTI TRADOTTI DAL LATINO
-
La storia come decadenza ( Metamorfosi, I, versi 89-131 )
TESTI LETTI IN ITALIANO
-
La militia amoris ( Amores, I, 9 )
La bellezza non basta ( Ars amatoria I , versi 107-124 ; 143-160 )
L’arte di ingannare ( Ars amatoria I, versi 611-614; 631-646 )
Apollo e Dafne ( Metamorfosi I, versi 452-567 )
Piramo e Tisbe ( Metamorfosi IV, versi 55-166 )
IL PRINCIPATO GENTILIZIO : LA SUCCESSIONE AD AUGUSTO, I PRINCIPATI DI TIBERIO, CALIGOLA
E CLAUDIO, IL PRINCIPATO ASSOLUTISTICO DI NERONE E
LA FINE DELLA DINASTIA GIULIO-CLAUDIA
SENECA
-
Dati biografici
I Dialogi : le caratteristiche, i dialoghi di impianto consolatorio, i dialoghi-trattati
I Trattati
Le Epistole a Lucilio : le caratteristiche, i contenuti
Lo stile della prosa senecana
TESTI TRADOTTI DAL LATINO
-
La morte come esperienza quotidiana ( Epistulae ad Lucilium, 24, 17-21 )
TESTI LETTI IN ITALIANO
-
Quanta inquietudine negli uomini ( De tranquillitate animi, 2, 6-11 ; 13-15 )
Fuggire la folla ( Epistulae ad Lucilium, 7, 1-3 )
La libertà dell’animo ( Epistulae ad Lucilium, 104, 13-17 )
Vivere secondo natura ( Epistulae ad Lucilium, 41 )
Dal “ De brevitate vitae “ capitoli I, VIII, XIV
APPROFONDIMENTI
Morte e suicidio
L’ETA’ DEI FLAVI
QUINTILIANO
-
Dati biografici e cronologia dell’opera
Le finalità e i contenuti dell’ Institutio oratoria
La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano
TESTI TRADOTTI DAL LATINO
-
Il maestro come secondo padre ( Institutio oratoria, II , 2, 4-7 )
L’insegnamento individualizzato ( Institutio oratoria, I, 3, 6-7 )
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TESTI LETTI IN ITALIANO
-
Obiezioni mosse all’insegnamento collettivo ( Institutio oratoria, I, 2, 1-2 )
I vantaggi dell’insegnamento collettivo ( Institutio oratoria, I, 2, 11-13 ; 18-20 )
L’intervallo e il gioco ( Institutio oratoria, I, 3, 8-12 )
PETRONIO
-
La questione dell’autore del Satyricon
Contenuto dell’opera
La questione del genere letterario
Il mondo del Satyricon : il realismo petroniano
TESTI LETTI IN ITALIANO
-
L’ingresso di Trimalchione ( Satyricon, 32-34 )
Presentazione dei padroni di casa ( Satyricon , 37, 1; 38, 5 )
La matrona di Efeso (Satyricon, 110, 6 - 112, 8 )
N.B. Si è preferito anticipare la trattazione di Quintiliano, pur essendo cronologicamente successivo a
Petronio. Per la conferma degli argomenti relativi a Petronio, sopra indicati e non ancora svolti alla
data del 15 Maggio, si rimanda ai Programmi finali firmati anche dalle rappresentanti di classe.
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MATERIA: Inglese
1.
Docente prof. ANNA MAESTRONI
2.
Libro di testo adottato:
ONLY CONNECT …NEW DIRECTIONS
ED.: ZANICHELLI
3.
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2011/12 alla data del 15.05.2012: 85
Ore che presumibilmente verranno svolte fino al termine delle lezioni:
4.
Obiettivi conseguiti:
Conoscenze fondamentali di alcuni movimenti letterari dell’Ottocento e del Novecento con particolare
riferimento agli autori studiati (vedi programma).
Lo studente:
Sa riferire il contenuto di un testo letterario
Sa parafrasare un testo poetico
Sa cogliere le principali caratteristiche dei testi presi in esame
Individua le idee e i modelli dominanti nei testi di un autore
E’ in grado di collocare il brano e lo scrittore nel proprio contesto storico- letterario, di cui riconosce le
caratteristiche essenziali
5.
Metodologie di insegnamento adottate
E’ stata utilizzata sostanzialmente la lezione frontale tradizionale. Alle studentesse è stata consigliata
la visione di film relativi ad alcuni romanzi affrontati.
Il contesto storico-letterario dei periodi studiati è stato il punto di partenza dello studio dei singoli
autori.
Per quanto riguarda l’analisi testuale, si è partiti dalla lettura di un estratto, per procedere poi con la
comprensione del contenuto, con l’evidenziazione delle principali caratteristiche del genere, seguita
dall'analisi della struttura e dello stile. Non è mai stata richiesta la traduzione del brano.
Successivamente si è cercato di collocare l’opera nel contesto storico e nella produzione più ampia
dell’autore stesso. In alcuni casi sono stati effettuati paralleli con autori dello stesso periodo e/o
corrente letteraria.
6.
Materiali, mezzi e strumenti
Libro di testo, fotocopie.
7.
Tipologie di verifica
Le verifiche scritte, in numero di 2 nel trimestre e 3 nel pentamestre, sono state costituite
principalmente da 2/3 DOMANDE APERTE relative ai contenuti studiati. Una verifica scritta nel
trimestre e una nel pentamestre sono state all'interno di simulazioni di terza prova.
Sono state valutate le conoscenze, le competenze e le capacità utilizzando griglie di terza prova
precedentemente predisposte.
Per quanto riguarda gli errori di spelling, non sono stati calcolati a meno che inficiassero la
trasmissione del messaggio.
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Le verifiche orali sono state costituite da domande relative ai contenuti studiati, autori, brani,
movimenti letterari, valutando anche in questo caso conoscenze e competenze. Gli errori di pronuncia
sono stati regolarmente corretti, ma non calcolati a meno che l’errore impedisse la comunicazione.
Per la verifica di terza prova, così come in tutte le verifiche scritte svolte durante l'anno, è previsto
l'uso del dizionario bilingue.
8.
Programma effettivamente svolto
Per la scelta degli autori e per la 'quantità' del contenuto svolto, si rimanda a quanto espresso nella
programmazione di area disciplinare presente nel POF E' possibile che tra il 15 maggio e il termine
delle lezioni vengano affrontati altri brevi contenuti; si provvederà in tal caso a integrare il
programma.
Libro di testo: Spiazzi/Tavella, Only Connect...New Directions, Zanichelli
The Early Romantic Age
The Historical and Social Context:
Industrial and Agricultural Revolutions
Industrial society
The literary context:
Emotion vs Reason
The Sublime
New trends in poetry
The Gothic novel
D6
D8
D9
D10
D14
D15
The Romantic Age
The Historical and Social Context:
From the Napoleonic Wars to the Regency
The literary context:
The Egotistical Sublime
D58
Reality and Vision
The Novel of Manners
D66
William Wordsworth:
Daffodils
Compare and contrast:
Nurse's song (W. Blake)/My heart leaps up (W. Wordsworth)
D92-93
John Keats:
Ode on a Grecian Urn
Jane Austen:
Pride and Prejudice:
Mr. and Mrs. Bennet
Darcy's Proposal
Elizabeth's Self-realization
D56
D60
D78
D85
D126
D129
D136
D147
D149
D151
D155
The Victorian Age
The
The
The
The
The
Historical and Social Context:
Early Victorian Age
later years of Queen Victoria's reign
Victorian Compromise
literary context:
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E4
E7
E14
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The Victorian novel
Aestheticism and Decadence
Charles Dickens:
Oliver Twist:
Oliver wants some more
Hard Times:
Nothing but Facts
Coketown (1st part; lines 1-25)
Oscar Wilde:
The Picture of Dorian Gray:
Preface (cenni)
Basil Hallward
Lord Henry Wotton meets Dorian (photocopy)
Dorian's Death
Henry James: The portrait of a Lady (cenni)
E20
E31
E37
E40
E41
E52
E53
E54
E110
E112
E114
E115
E120
The Modern Age
The Historical and Social Context:
The Edwardian Age
Britain and World War I (cenni)
The Twenties and the Thirties
The Second World War (cenni)
The Age of Anxiety
The Modern Novel
The Interior Monologue (cenni)
Virginia Woolf:
Mrs. Dalloway:
Clarissa and Septimus
Clarissa's party
The Welfare State and Post-War Drama (con riferimento al Theatre of the Absurd and Theatre
Anger): cenni
Samuel Beckett
Waiting for Godot: (comprensivo della lettura completa dell'opera in inglese o in italiano e della
dello spettacolo teatrale in inglese)
We'll come back tomorrow
Waiting
Lettura completa dell'opera in inglese o in italiano e visione dello spettacolo teatrale in inglese
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F4
F6
F8
F9
F14
F22
F24
F157
F159
F161
F164
of
G100
visione
G101
G104
G107
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MATERIA: Filosofia
1.
DOCENTE - Giuliano Ruggeri
2.
TESTO - E. Berti – F. Volpi, Storia della filosofia, Laterza, vol. 2
3.
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE AL 15/05/2013 – 81
4.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

Livello di sufficienza (Conoscenze)
La classe nella sua totalità conosce:
Le categorie fondamentali della tradizione filosofica;
Le diverse valenze semantiche assunte dai termini filosofici;
Il contesto storico-sociale in cui maturano le problematiche;
Le principali strutture logico-argomentative del discorso filosofico;
I diversi modelli teorici della storia della filosofia;
Il pensiero di alcuni Classici della filosofia contemporanea.
-

Livello medio (Competenze)
Gran parte della classe sa:
Individuare il problema sottostante la riflessione filosofica;
Individuare ed enucleare i concetti chiave di una teoria filosofica;
Organizzare ed esporre in modo logico e coerente le dottrine filosofiche apprese;
Utilizzare le conoscenze per produrre sintesi orali e scritte;
Porre a confronto le varie tesi dei filosofi sui medesimi problemi.
-

Livello alto (Capacità)
Non tutta la classe sa:
-
Riconoscere e utilizzare le categorie specifiche della tradizione filosofica;
Confrontare autori, tematiche e contesti;
Problematizzare criticamente le teorie filosofiche apprese;
Trasferire un ragionamento in un contesto diverso da quello in cui è stato appreso;
Interpretare ed esprimere giudizi valutativi sulle tematiche analizzate.
5.
METODOLOGIA
Nella prassi didattica è prevalsa la lezione frontale supportata da quella dialogata. Ciò ha
consentito momenti di confronto e di partecipazione in una logica di ricerca attiva, cioè di
laboratorio strategico per fissare le idee.
6.
MATERIALE
Oltre al manuale in adozione sono stati utilizzati saggi, fotocopie, materiale informatico, riviste
specializzate.
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7.
VERIFICHE
Le verifiche orali si sono svolte mediante:
Le verifiche scritte sono state caratterizzate da:
8.
Interrogazioni di breve ed ampio raggio
saggi brevi
relazioni
PROGRAMMA SVOLTO (Autori – Argomenti)
1.
I CARATTERI DELLA FILOSOFIA DELL’ OTTOCENTO
1. A. Il demone dell’infinito
1. B. L’adozione di una mentalità assolutistica
1. C. L’uso privilegiato della categoria della necessità
1. D. La dissoluzione dell’individuo
1. E.
La visione progressiva dei fatti e delle cose
1. F.
La Sehnsucht, lo Streben, l’Ironia e il Titanismo
1. H. L’Idealismo Assoluto
2.
HEGEL
2. A.
2. B.
2. C.
2. D.
I capisaldi del sistema
La dialettica
La critica alle filosofie precedenti
La filosofia dello Spirito:
- Lo Spirito Soggettivo
- Lo Spirito Oggettivo
- Lo Spirito Assoluto
3.
SCHOPENHAUER
3. A. Le radici culturali del sistema
3. B. Il mondo come rappresentazione
3. C. Il mondo come volontà
3. D. Il pessimismo
3. E.
Le vie di liberazione dal dolore
4.
COMTE
4. A. La legge dei tre stadi
4. B. La classificazione delle scienze
4. C. Il metodo positivo e la fondazione della sociologia
5.
MARX
5. A.
5. B.
5. C.
5. D.
5. E.
5. F.
Le caratteristiche del marxismo
La critica al “misticismo logico” di Hegel
La problematica dell’alienazione
La concezione materialistica della storia
La critica ai falsi socialismi
Il Capitale:
- Il concetto di merce
- Il lavoro e il plus-valore
- La caduta tendenziale del saggio di profitto
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6.
NIETZSCHE
6. A. Filosofia e malattia
6. B. Nazificazione e denazificazione
6. C. Caratteristiche del pensiero e della scrittura
6. D. Tragedia e filosofia
6. E.
Il periodo illuministico:
- La morte di Dio
6. F.
Nietzsche profeta:
- L’ Ubermensch
- La volontà di potenza
- Il mito dell’eterno ritorno
6. G. L’ultimo Nietzsche:
- Il nichilismo
- Il prospettivismo
- La trasvalutazione dei valori
7.
FREUD
7. A. La rivoluzione psicoanalitica:
- La realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso
- La teoria della sessualità e il complesso edipico
7. B. Il realismo pessimistico rintracciabile in due opere del “secondo” Freud:
- Al di là del principio di piacere
- Il disagio della civiltà
8.
LA SCUOLA DI FRANCOFORTE
8. A.
La “Teoria critica”
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MATERIA: Pedagogia
1.
DOCENTE - Giuliano Ruggeri
2.
TESTI - U. Avalle – M. Maranzana, Problemi di pedagogia, Paravia, vol. 3
- U. Avalle – M. Maranzana, Pensare ed educare, Paravia, vol. 3
3.
ORE DI LEZIONE EFFETTUATE AL 15/05/2013 – 81 (di cui 22 di compresenza)
4.
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

Livello di sufficienza (Conoscenze)
La classe per lo più conosce:
Le tematiche fondamentali della tradizione pedagogica;
Il contesto storico-sociale in cui sono maturate la varie proposte educative;
I principali concetti-chiave del discorso pedagogico;
Il quadro generale delle problematiche pedagogiche del Novecento;
Il pensiero dei più significativi pedagogisti del Novecento.
-

Livello medio (Competenze)
Gran parte della classe sa:
Esprimersi secondo il codice specifico della disciplina;
Analizzare problematiche pedagogiche e sintetizzare elementi tematici;
Collocare il discorso educativo in contesti psicologici e sociologici;
Riconoscere la funzione progressiva storica e sociale della scuola;
Riconoscere il condizionamento ideologico delle proposte educative.
-

Livello alto (Capacità)
Non tutta la classe sa:
-
Orientarsi tra proposte educative contraddittorie;
Valutare la portata pedagogica di ricerche condotte in ambito psicologico e sociologico;
Individuare la validità e la fattibilità o meno di una teoria pedagogica;
Confrontare i nodi tematici della pedagogia con la complessità del processo formativo.
5.
METODOLOGIA
Nella prassi didattica è prevalsa la lezione frontale supportata da quella dialogata. Ciò ha
consentito momenti di confronto e di partecipazione in una logica di ricerca attiva, cioè di
laboratorio strategico per fissare le idee.
6.
MATERIALE
Oltre ai manuali in adozione sono stati utilizzati saggi, fotocopie, materiale informatico, riviste
specializzate.
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7.
VERIFICHE
Le verifiche orali si sono svolte mediante:
- interrogazioni di breve ed ampio raggio
Le verifiche scritte sono state caratterizzate da:
- saggi brevi
- relazioni
- componimenti tematici
8.
PROGRAMMA SVOLTO (Autori)
1.
NEILL
1. A. L’esperienza non-direttiva di Summerhill
1. B. L’itinerario educativo
1. C. Autorità e libertà
2.
HESSEN
2. A. La pedagogia come filosofia applicata
2. B.
L’educazione come cammino verso l’autonomia morale
2. C. La scuola unica
3.
DECROLY
3. A. I Programmi e i bisogni
3. B.
Il Metodo: centri di interesse e ambiente
3. C. Il programma delle idee associate
3. D. I caratteri della funzione di Globalizzazione
4.
MONTESSORI
4. A. La “casa dei bambini”
4. B.
L’ambiente educativo
4. C. La maestra “Direttrice”
4. C. Il materiale scientifico
4. D. La mente assorbente e la mente matematica
5.
DEWEY
5. A. Il pensiero filosofico: centralità dell’esperienza
5. B.
Il ruolo e il significato dell’educazione
5. C. Lavoro e scuola per una società in trasformazione
5. D. Il metodo
5. E.
Democrazia ed educazione
5. F.
Le fonti della scienza dell’educazione
5. G. Esperienza ed educazione: una revisione critica
6.
KILPATRIK
6. A. Il metodo dei progetti
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7.
PIAGET
7. A. La psicologia genetica
7. B.
La concezione pedagogica
7. C. L’insegnante ricercatore
7. D. Il bambino ricercatore
7. E.
Sviluppo intellettuale e cooperazione
8.
VYGOTSKIJ
8. A. La socialità dello sviluppo
8. B.
I caratteri dell’area di sviluppo prossimale
9.
BRUNER
9. A. Lo strutturalismo pedagogico
9. B.
Al di là dell’informazione data
9. C. L’apprendimento basato sulla scoperta
9. D. I caratteri fondamentali di una teoria dell’istruzione
9. E.
La dimensione sociale dell’apprendimento
PROGRAMMA SVOLTO (TEMATICHE)
1.
EDUCAZIONE E MONDIALITA’
1. A. L’educazione allo sviluppo: l’internazionalizzazione del sistema educativo
1. B.
L’educazione interculturale
1. C. L’educazione alla pace
1. D. L’educazione alla democrazia
2.
LA DIDATTICA E LE CONDIZIONI DI ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO FORMATIVO
2. A. L’organizzazione del lavoro nella scuola
2. B.
L’apprendimento significativo
2. C. Individualizzazione e lavoro di gruppo
2. d.
Team teaching e team learning
2. D. La scuola aperta
2. E.
Il gruppo in educazione
2. F.
Gli spazi e i tempi dell’azione educativa
2. G. Continuità/discontinuità delle situazioni educative
3.
LA PROGETTAZIONE E I MOMENTI DEL PROCESSO FORMATIVO
3. A. Programmazione e curricolo
3. B. I livelli della programmazione
3. C. Didattica tradizionale/didattica curricolare
3. D. La programmazione per obiettivi
3. E.
La tassonomia (area cognitiva) di Bloom
4.
LA PROFESSIONALITA’ DELL’INSEGNANTE
4. A. I compiti dell’insegnante e la loro evoluzione nel quadro sociale
4. B. La nuova professionalità dell’insegnate

CONTENUTI DISCIPLINARI (relativi all’attività di compresenza Metodologia della
ricerca/Pedagogia)

L’aggressività

Il gioco

Il consumo dei media

La cultura giovanile
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MATERIA: Metodologia della ricerca
1. Docente: prof./ssa Giuseppina Russo
2. Libri di testo adottati:
Bianchi, Di Giovanni – La ricerca socio-psico-pedagogica - Paravia
3. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2012/13 alla data del 15.05.10: 70
4. Obiettivi conseguiti: Mediamente conseguiti per buona parte della classe.
Competenze di base:
1. Acquisire la consapevolezza delle peculiarità e della complessità di uno studio scientifico della
personalità, del comportamento e delle funzioni psichiche;
2. Padroneggiare le conoscenze relative alle aree di competenza delle scuole e degli indirizzi attorno a
cui si sviluppa oggi l' applicazione della psicologia;
3. Acquisire la consapevolezza della opportunità e del valore di un approccio multidisciplinare ai
problemi psicologici.
Abilità/Capacita’:
1. Indicare e distinguere i principali temi di ricerca, nuclei problematici e metodologie pertinenti le
aree della psicologia generale, evolutiva, sociale, educativa e dei mass-media;
2. Citare correttamente e in modo approfondito le denominazioni ed i campi di ricerca delle principali
scuole psicologiche operanti nelle aree sopraccitate e alcuni dei principali autori di riferimento per tali
scuole;
3 Contestualizzare e cogliere, nel loro peculiare significato storico, le differenti risposte degli psicologi
agli stessi problemi;
4. Effettuare collegamenti pertinenti con altri contenuti disciplinari
5. Utilizzare correttamente il codice linguistico specifico della disciplina;
6. Ricercare autonomamente e selezionare in modo pertinente le informazioni specifiche in funzione
della produzione di testi scritti
7. Rielaborare in modo personale e critico le informazioni raccolte
5. Metodologie di insegnamento adottate
Le unità didattiche citate nei contenuti, le scuole e gli autori sono stati presentati non come oggetto
autonomo di studio, ma in funzione dei nuclei tematici considerati, e quindi come riferimenti critici ed
esemplificativi. Nell'ambito di ogni area di studio, si sono individuate alcune tematiche, affrontate
mediante approfondimenti operati dagli alunni (in modo da fornire stimoli e suggerimenti per poi
affrontare adeguatamente nelle classi quinte il colloquio d’esame). Tali approfondimenti sono intesi
sia a sollecitare l'attenzione e la partecipazione dei discenti, sia ad apprendere indirettamente alcuni
elementi di metodologia della ricerca, che a confrontare apporti diversi di scuole psicologiche e di
discipline affini.
Come strumento principale di lavoro si è utilizzato il manuale in uso, ma anche saggi vari e riviste
specializzate, e anche dell’ausilio di audiovisivi (computer, videocassette, ecc.)
Le lezioni sono prevalentemente "frontali”.
Si è cercato, in verità senza effetti molto rilevanti, di sollecitare le allieve ad affrontare
l’apprendimento in modo riflessivo e non ripetitivo, attraverso un'adeguata e personale ristrutturazione
cognitiva delle problematiche affrontate.
Le verifiche, due nel trimestre (di cui una necessariamente orale) e due nel pentamestre, sia orali che
scritte (questionari,prove strutturate,saggi brevi..). Sempre ai fini della valutazione si è tenuto conto
conto, oltre che del grado di preparazione, delle capacità espositive e rielaborative, della coerenza
logica, dell'uso del linguaggio specifico, dell'impegno nello studio, della partecipazione e dell'interesse
per le attività didattiche.
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6. Materiali, mezzi e strumenti
Testo, tecnologie multimediali, lavagna elettronica, fotocopie da riviste e altro.
7. Tipologie di verifica
Orali e scritte (test a risposta aperta)
8. Programma effettivamente svolto
CONTENUTI:
I contenuti sono stati svolti su due fronti: da un lato, affrontando temi di grande rilievo relativi ad
aree di ricerca trasversali nell'ambito delle discipline socio-psico-pedagogiche, dall’altro, svolgendo
argomenti di metodologia della ricerca. Quelli sottolineati sono quelli che si sono svolti nel corso
dell’anno scolastico.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
L'amore
L'aggressività (fondamenti per l'impostazione della ricerca)
Le teorie istintiviste (i contributi della psicanalisi e dell’etologia)
Le teorie basate sull’apprendimento
Contributi della sociologia e della psicologia sociale
Curiosità e comportamenti esplorativi
Le ricerche di Berline, White, Harter
Il gioco: le teorie sull’origine del gioco
Le classificazioni del gioco
Importanza del gioco nello sviluppo (Winnicott e Piaget)
Le teorie ludocentriche
Scienza e senso comune
Si sono svolti alcuni contenuti di interesse comune alle due discipline da poter trattare in classe
Temi:
. Gli aspetti psicopedagogici dell’attività ludica
. Il potenziale formativo delle nuove tecnologie
. Creatività e scuola
In accordo con le direttive relative agli allievi diversamente abili e in coordinamento con l’insegnante
di sostegno, si è realizzata un’attività didattica con l’alunno Stefano Bettineschi all’interno di un
progetto di integrazione con la classe, che prevede lo svolgimento di alcuni argomenti tratti dalla
programmazione di classe, nell’area di indirizzo psico-pedagogico, a partire dalla metodologia del
cooperative learning, lavorando sulla didattica per piccoli gruppi.
Le compagne illustrano gli argomenti da loro precedentemente studiati, con l’ausilio della tecnologia
Power Point in laboratorio multimediale, aiutando il compagno nell’apprendimento dei contenuti
concordati con l’insegnante di sostegno.
Al termine di ogni unità didattica si è effettuata una verifica degli obiettivi raggiunti, utilizzando
modalità di comunicazione guidata su schede a risposta chiusa.
Per ulteriori specificazioni, si rimanda al P.E.I. dall’alunno.
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MATERIA: Matematica e Fisica
1. Docente prof. Massimo Tridente
2. Libri di testo adottati: Cassina Canepa Gerace, l’ora della matematica per i licei
classico,linguistico, socio-psicopedagogico, Paravia
Ruffo Giuseppe, Fisica Lezioni e problemi Termodinamica onde elettromagnetismo, Zanichelli
3. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2009/10 alla data del 15.05.10: 46
4. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità)
Alcune allieve, all’inizio dell’anno hanno mostrato di possedere le capacità necessarie per affrontare gli
argomenti relativi al quinto anno di studi, mentre altre mostravano difficoltà e risultati mediocri,
associate a scarso impegno nello studio a casa. Pertanto i risultati conseguiti questo anno scolastico
risultano essere abbastanza diversificati.
Per quanto riguarda il calcolo dei limiti, quasi tutte le allieve riescono a calcolare per le funzioni
razionali fratte le forme di indecisione +∞ −∞ e ∞/∞, mentre la forma 0/0 risulta più problematica
per molte allieve a causa di confusione con la forma precedente o di scarsa abilità nelle scomposizioni
in fattori. Non sono mai state affrontate forme di indecisione che suppongono noti i limiti notevoli. I
limiti di funzioni logaritmiche ed esponenziali sono stati calcolati solo in semplici casi (argomenti o
esponenti dati da polinomi o funzioni razionali fratte).
Per le definizioni di limite si è insistito sugli esercizi di verifica del limite.
Quasi tutte sono risultate in grado di enunciare correttamente ipotesi e tesi dei teoremi sui limiti ma in
numero minore hanno mostrato di saper dimostrare tali teoremi.
Per quanto riguarda il calcolo delle derivate, quasi tutte riescono a ricavare la funzione derivata di una
funzione lineare applicando la definizione per funzioni razionali, dopo aver calcolato il rapporto
incrementale. Nell’applicazione delle regole di derivazione il caso maggiormente problematico è
risultato quello della derivata della funzione composta. Per quanto riguarda altri elementi fondamentali
delle funzioni, quasi tutte sanno calcolare correttamente il dominio di funzioni razionali fratte,
logaritmiche e irrazionali, anche se risulta difficoltoso lo studio del segno. Per quanto riguarda la
notazione relativa al grafico di segno si è ribadita l’importanza di distinguere il caso in cui la funzione
vale zero dal caso in cui non esiste, ma si è lasciata libertà in merito al modo di segnare positività e
negatività dei fattori. La ricerca degli asintoti (affrontata solo per le funzioni razionali fratte) non
presenta grosse difficoltà; sanno classificare le discontinuità. Lo studio di funzione per le funzioni
fratte non è stato esteso fino allo studio del segno della derivata seconda.
Per quanto riguarda lo studio della fisica, poche allieve hanno mostrato di comprendere il significato
delle formule proposte e i concetti, profondi, di campo elettrico e principio di sovrapposizione. Sono
stati proposti esercizi sul calcolo di forza tra cariche elettriche, di campo elettrostatico con semplici
casi in cui è necessario ricavare formule inverse. E’ stato affrontato in classe una prova di laboratorio
in cui le ragazze, divise in gruppi, hanno misurato diversi valori di differenza di potenziale e corrente
per il caso di un resistore e per il caso di una lampadina in modo da distinguere comportamento
ohmico e non ohmico. Nessun gruppo è stato in grado di collegare correttamente amperometro e
voltmetro, metà delle allieve non hanno risposto correttamente, dopo la fine dell’esperienza di
laboratorio, alla domanda sul significato di comportamento ohmico. Il calcolo dimensionale risulta
molto difficoltoso.
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5. Metodologie di insegnamento adottate.
Il libro di testo è stato utilizzato come guida e riferimento costante per il lavoro a casa ma
l’introduzione degli argomenti è avvenuto sempre con lunghe introduzioni all’argomento e
presentazione di situazioni problematiche indagate introducendo i nuovi concetti. Si sono forniti
occasionalmente schede di esercizi e schede per la prova di laboratorio. Si è utilizzata
prevalentemente la lezione dialogata, per le lezioni di fisica ci si è serviti della strumentazione in
laboratorio per mostrare i fenomeni legati all’elettrostatica, al magnetismo e all’interazione tra
correnti e campo magnetico. La LIM, disponibile nel secondo quadrimestre, si è rilevata molto utile
per la presentazione di grafici, per la rappresentazione di funzioni, tangenti, derivate ecc.
6. Materiali, mezzi e strumenti
Si sono utilizzati libri di testo, schede di esercizi forniti dall’insegnate, gessi colorati al fine di
distinguere, evidenziare analogie e differenze, strumenti di laboratorio quali elettroscopi,
elettroforo di Volta, mangeti, avvolgimenti, piani inclinati, multimetri digitali resistori ecc. La LIM,
disponibile nel secondo quadrimestre, si è rilevata molto utile per la presentazione di grafici, per la
rappresentazione di funzioni, tangenti, derivate ecc.
7. Tipologie di verifica
Gli strumenti di accertamento idonei a verificare i livelli conseguiti negli obiettivi di apprendimento
sono stati: verifiche scritte (sempre a risposta aperta), verifiche orali, una prova pratica.
8. Programma effettivamente svolto
Analisi matematica
Grafici delle funzioni di primo e secondo grado, logaritmiche, esponenziali, trigonometriche.
La funzione reale di variabile reale, dominio e codominio, funzioni pari e dispari, funzioni monotone
crescenti
e decrescenti, funzioni iniettive e suriettive, funzioni invertibili, studio del segno di funzioni razionali
fratte, intersezioni con gli assi cartesiani di funzioni.
Definizioni di intervallo, intorno, intorno, intorno destro e sinistro.
Definizioni di limite di Cauchy, limite destro e limite sinistro, verifica di limite di funzioni polinomiali
intere.
Enunciato e dimostrazione del teorema di unicità del limite, del teorema di permanenza del segno e
del teorema del confronto. Enunciati del teorema di limite di somma di funzioni, limite di prodotto di
funzioni, limite di elevamento a potenza di funzioni, limite di f(x)^g(x), limite di quoziente di funzioni.
Calcolo di limite di funzioni polinomiali intere, fratte, esponenziali con esponete dato da funzioni
polinomiali fratte, logaritmiche con argomento dato da funzioni polinomiali fratte. Definizione di del
numero di Nepero. Limite di sex / x senza dimostrazione.
Definizione di continuità,definizione di discontinuità di prima specie, discontinuità di seconda specie,
discontinuità di terza specie.
Forme di indecisione ∞ − ∞ ,∞/∞ ,0/0 per funzioni polinomiali o funzioni razionali fratte
Il rapporto incrementale e il suo significato geometrico, la definizione di derivata in un punto, la
funzione derivata.
Le derivate delle funzioni fondamentali: funzione costante, x^n, log x e ln x, radice di x sen x , cos x ,
applicazione della definizione di derivata per il calcolo di derivate di funzioni lineari.
Derivata di una funzione composta, del rapporto tra funzioni, del prodotto tra funzioni. Derivazione
della derivata di tan x e cotan x.
Significato geometrico della derivata prima, equazione della retta tangente in un punto di un grafico.
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Definizione di massimi relativi, minimi relativi, massimi assoluti, minimi assoluti, flessi orizzontali e loro
ricerca con lo studio del segno della derivata prima.
Definizione di concavità in un punto e in un intervallo, punti di flesso e loro classificazione.
La funzione derivata seconda, equazione della tangente inflessionale.
Asintoti orizzontali, verticali, obliqui, ricerca di punti stazionari con lo studio del segno della derivata
prima e di flesso obliquo con lo studio del segno della derivata seconda per funzioni polinomiali.
Studio completo di funzioni razionali intere e fratte (con studio del segno della derivata seconda solo
in casi semplici).
Elettrostatica
Cenni alla struttura della materia. Conduttori e isolanti, Fenomeni elettrostatici, unità di misura della
carica, forza di Coulomb, definizione del campo elettrostatico. Induzione elettrostatica. Costante
dielettrica di un mezzo. Pprincipio di sovrapposizione.
Campo elettrico, linee di forza del campo elettrico per monopoli e dipoli, campo elettrico costante
Energia potenziale elettrostatica, differenza di potenziale.
Energia e lavoro
Esempi di grandezze scalari e grandezze vettoriali. Vettori: componenti di un vettore, calcolo del
modulo di un vettore note le componenti, somma di vettori note le componenti, derivazione delle
componenti noti angolo con asse x e modulo di un vettore, prodotto scalare di vettori.
Definizione di lavoro di una forza, definizione di energia cinetica, definizione di energia potenziale
gravitazionale. Principio di conservazione dell’energia meccanica applicato a semplici problemi inerenti
la forza peso e l’energia potenziale gravitazionale.
La corrente continua
La corrente elettrica, l’intensità della corrente elettrica, misura di corrente e tensione, voltmetro e
amperometro
La resistenza elettrica, 1° e 2° legge di Ohm, potenza elettrica, calcoli di corrente, differenza di
potenziale, resistenza e potenza. resistenze in serie e in parallelo, energia dissipata da una resistenza,
semplici circuiti elettrici, effetto termico della corrente elettrica, la legge di Joule.
Conduttori dal comportamento ohmico e dal comportamento non ohmico: esperimento svolto in
gruppi con costruzione del circuito con inserimento di amperometro e voltmetro, al fine di misurare la
resistenza, al variare della ddp applicata, di un resistore nella prima parte dell’esperimento e di una
lampadina nella seconda parte dell’esperimento.
Cenni alla corrente che attraversa liquidi e gas.
Campo magnetico
I magneti, campo generato da magneti, campo generato da un filo rettilineo percorso da corrente
elettrica.
Intensità del campo magnetico B, campo in prossimità di un filo ( legge di Biot-Savart).
Comportamento magnetico delle sostanze, sostanze paramagnetiche, diamagnetiche e
ferromagnetiche.
Forza su un conduttore percorso da corrente.
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MATERIA: Scienze naturali
1. Docente prof. Isidoro Cavallaro
2. Libri di testo adottati:Invito alla Biologia _Helena Curtis N.Sue Barnes Zanichelli
3. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2012/13 alla data del 15.05.10:
4. Obiettivi conseguiti
Conoscenza della struttura di un amminoacido e del legame peptidico. Comprensione dell'importanza
delle proteine. Comprensione della struttura tridimensionale di una proteina e delle funzioni diverse da
esse svolte in relazione alla loro struttura.
Comprensione dell'importanza degli enzimi nel metabolismo cellulare e nella determinazione dei
caratteri di un organismo.
Utilizzo delle leggi della probabilità per risolvere semplici problemi di genetica.
Comprensione dell'evoluzione del sapere scientifico relativo alla localizzazione dei geni.
Comprensione della natura chimica dei geni. Capacità di descrivere la struttura e la duplicazione.
Comprensione del significato dell'espressione genica. Capacità di descrivere il rapporto tra DNA, RNA
e proteine. Capacità nell’illustrare il processo di sintesi delle proteine.
Capacità di spiegare come le mutazioni contribuiscono alla variazione genica.
Spiegare il significato e i meccanismi che regolano l'espressione dei geni.
Descrivere le diverse teorie evolutive, con particolare riguardo a quella di Darwin.
Comprensione delle differenze e delle analogie tra darwinismo e neodarwinismo. Capacità di
descrivere la struttura del neurone e metterla in relazione con l'insorgenza e la propagazione
dell'impulso nervoso. Descrivere le funzioni delle varie parti del sistema nervoso centrale e periferico.
Descrivere le varie parti del sistema circolatorio. Comprendere le funzioni e i meccanismi fisiologici del
cuore e dei vasi sanguigni.
Conoscere e descrivere la struttura dei batteri e dei virus, cogliere le differenze e comprendere i
meccanismi alla base della loro patogenicità.
Comprendere i meccanismi del funzionamento del sistema immunitario e metterlo in relazione con le
sue disfunzioni.
Descrizione e comprensione della differenza tra respirazione polmonare e respirazione
cellulare,conoscenza dell’apparato respiratorio e di tutte le vie respiratorie , conoscenza delle patologie
e delle cause che le determinano.
Descrizione e comprensione dell’apparato digerente e della trasformazione del cibo in alimenti
semplici, capacità di descrizione e di comprensione di tutti i processi che portano alla digestione
chimica, comprensione della funzione del fegato del pancreas e delle altre ghiandole dell’apparato
digerente.
Descrizione e comprensione dell’omeostasi tra tutti gli apparati e i sistemi dell’organismo umano.
5. Metodologie di insegnamento adottate
Lezione frontale con ampio spazio alla discussione.
6. Materiali, mezzi e strumenti
Utilizzo di video cassette e di altro materiale multimediale,uso di testi e riviste scientifiche,
partecipazione alle proposte di Bergamo Scienze. Attività di laboratorio.
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7. Tipologie di verifica
Sono state prodotte varie tipologie di tests, sia orali che scritti, per l’accertamento dei livelli cognitivi
raggiunti. Periodicamente si sono programmate (alla fine di ogni modulo), verifiche orali con
esposizione degli argomenti acquisiti utilizzando il metodo della problematizzazione , per una
elaborazione più significativa e meno mnemonica delle conoscenze. E’ stata effettuata una simulazione
di terza prova , con tre quesiti di tipologia B.
8. Programma effettivamente svolto
L'EREDITARIETA LE BASI BIOCHIMICHE
Struttura di un amminoacido. Il legame peptidico.
La struttura primaria delle proteine.
Struttura secondaria, terziaria e quaternaria.
Denaturazione delle proteine. Funzione delle proteine
Classificazione e nomenclatura. Funzione degli enzimi.
Il sito attivo. La regolazione dell'attività enzimatica.
LA RIPRODUZIONE: MECCANISMI E TRASMISSIONE DEI CARATTERI
I cromosomi.
Il ciclo cellulare negli eucarioti.
La mitosi. La riproduzione sessuale e la meiosi.
Gli esperimenti di Mendel e la formulazione delle leggi dell'ereditarietà.
Gli esperimenti di Morgan.
I caratteri legati al sesso
GENETICA UMANA E BIOTECNOLOGIE
Il DNA è la molecola dell'eredità. La struttura del DNA. La duplicazione del DNA. La relazione tra geni
e proteine. Il codice genetico. L'RNA. La sintesi delle proteine. Le mutazioni del DNA e i loro effetti. La
regolazione della sintesi delle proteine nei procarioti e negli eucariote I metodi. Alcune malattie
genetiche. Anomalie cromosomiche.
Il progetto genoma umano La tecnologia del DNA ricombinante.
La terapia genica. Gli organismi manipolati geneticamente
L'EVOLUZIONE PRINCIPI DELL'EVOLUZIONE
Da Platone ad Aristotele. Buffon e Cuvier.
La teoria di Lamarck.
Darwin e la sua teoria La genetica delle popolazioni.
Pool genico e frequenza allelica. Le mutazioni.
I meccanismi dell'evoluzione.
La selezione naturale. Specie e speciazione. Gradualismo filetico
L’EVOLUZIONE DELL’UOMO
I più antichi antenati dell’uomo
Principali linee evolutive dei primati
La comparsa degli ominoidei
Gli ominidi più recenti
Origine dell’uomo moderno
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L’ORGANIZZAZIONE CORPOREA DEI MAMMIFERI
I tessuti del corpo umano
Imortanti funzioni dell’organismo umano
L’omeostasi
Energia e metabolismo
Funzioni del sistema muscolare e scheletrico
L’APPARATO RESPIRATORIO
Gli scambi gassosi
Branchie,polmoni,trachee
Ventilazione polmonare Respirazione dei vertebrati
Patologie dell’apparato respiratorio
I danni del fumo
Il trasporto dell’ossigeno e dell’anidride carbonica attraverso l’emoglobina
IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE UMANO
Il cuore
I vasi sanguigni
Le circolazioni
Il sangue
L’APPARATO DIGERENTE
Alimentazione
Il sistema digerente
Organi e ghiandole
BATTERI E VIRUS
Struttura e metabolismi dei batteri.
Riproduzione dei batteri.
I batteri patogeni.
I virus. Cicli riproduttivi dei virus.
IL SISTEMA IMMUNITARIO
Barriere e difese non specifiche.
La risposta immunitaria.
Antigeni e anticorpi.
L’immunità umorale e l’immunità mediata da cellule.
La memoria immunitaria.
Implicazione della risposta immunitaria: antibiotici, vaccini.
Il malfunzionamento del sistema immunitario: allergie, malattie autoimmuni, immunodeficienze.
Dopo bil 15 maggio:
IL SISTEMANERVOSO
IL Sistema nervoso centrale
I Neuroni
Il Sistema nervoso periferico
La Sinapsi
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Materia: Disegno e Storia dell'Arte
1. Docente prof.ssa Magliocca Antonia
2. Libro di testo adottato: L’ Arte tra noi; edizione: B. Mondadori
3. Ore di lezione effettuate nell' a.s. 2012-'13 alla data del 15 maggio: 47
4. Obiettivi conseguiti ( in termini di conoscenze e abilità)
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, recettiva, ha mostrato una partecipazione più propositiva ma si è reso necessario l’
intervento dell’ insegnante per promuovere e sviluppare confronti e analisi. Le alunne hanno mostrato
un graduale miglioramento nell’ affrontare il lavoro scolastico in modo più responsabile e proficuo,
mentre è apparso superficiale e discontinuo lo studio personale di alcune allieve.
Il profitto è mediamente discreto, salvo alcuni casi in cui si attesta un profitto buono
OBIETTIVI PREFISSATI
CONOSCENZE
-Acquisizione delle conoscenze di movimenti artistici, degli artisti e delle opere oggetto di studio
-Conoscere i diversi metodi di rappresentazione grafica
-Conoscere l’ evoluzione delle tecniche pittoriche, fotografiche e di costruzione relative ai periodi studiati
ABILITA’
-Saper collocare in modo corretto movimenti artistici, artisti e opere pittoriche, scultoree e
architettoniche nel contesto storico- culturale di pertinenza.
-Possedere e usare correttamente gli strumenti dell’ analisi di un’opera d’ arte
-Riconoscere le tecniche, i materiali usati per la produzione di un’ opera o di un qualsiasi messaggio
visivo.
-Possedere e usare correttamente gli strumenti dell’ analisi di un’opera d’ arte
- Cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diversi periodi storici e culturali enucleando
analogie e differenze.
- Saper elaborare le conoscenze in modo autonomo e personale
Le conoscenze e le abilità sono possedute dalle alunne in diverso grado, commisurato ai prerequisiti, all'
impegno profuso e alla motivazione. Si riscontrano alcune difficoltà in
5. Metodologia di insegnamento adottate
Si è cercato di evitare il più possibile un generico nozionismo, cercando di affrontare gli argomenti in
forma problematica, impegnando gli studenti in una rielaborazione dei contenuti.
Si è fatto ricorso in più occasioni di schede introduttive, per inquadrare argomenti nuovi e per fornire una
chiave di lettura che potesse facilitare il lavoro di rielaborazione personale.
Il lavoro è stato strutturato secondo le seguenti direttrici:
- disamina dei movimenti artistici nel loro susseguirsi temporale;
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- presentazione del rapporto che intercorre tra gli eventi artistici e il contesto socio- culturale
e scientifico del periodo in oggetto;
- lettura specifica di alcune opere più rappresentative degli artisti esaminati e inquadrati in un
preciso ambito socio- culturale;
- alternanza di lezioni frontali e dialogate per sollecitare gli allievi a compiere in prima persona
riflessioni e collegamenti;
A questo tipo di lavoro, però, hanno partecipato alcune allieve più disinvolte / o preparate.
6. Materiali, mezzi e strumenti
Suggerimenti culturali e materiali operativi sono stati forniti attraverso documentazioni
fotografiche, sussidi audiovisivi e informatici, libri e cataloghi
7.Tipologie di verifica
Verifiche orali e scritte.( saggio breve o questionario con domande aperte) Si è privilegiata la forma
scritta per preparare gli studenti a svolgere,nel migliore dei modi, un’ eventuale Terza.
8. Programma effettivamente svolto
L’OTTOCENTO
Il Neoclassicismo: David e Canova
F. Goya
La pittura visionaria di Fussli e Blake
Il Romanticismo: Gericault, e Delacroix
Preraffaelliti e i Puristi
Il Realismo: G. Courbet,J.F. Millet, H. Daumier
I Macchiaioli: Fattori
Il Simbolismo: Redon, Moreau,Bouclin
Il Divisionismo italiano: Segantini, Previati
L’ Impressionismo
Il Neo-Impressionismo: Seurat
Il Post- Impressionismo: Van Gogh e Gauguin
IL NOVECENTO
L’ Art Noveau
La Secessione viennese: Klimt
Precursori dell’Espressionismo tedesco: E.Munch; Ensor
L’Espressionismo: ‘’ Die Bruke’’ e Kirkner ( Germania );
Kokoschka e Schiele (Austria) Il gruppo del Blaue Reiter ( Monaco)
I Fauves: Matisse ( Francia)
Cubismo
: Braque e Picasso
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Il Futurismo : Boccioni / Balla
*L’ Astrattismo: W. Kandinskij
* Dadaismo; Surrealismo; Metafisica
*L’ architettura e la pittura tra le due guerre in Italia : M. Piacentini e Terragni, Sironi
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MATERIA: Educazione fisica
1. Docente prof./ssa : Zanchi Mariacristina
2. Libro di testo adottato: Nuovo praticamente sport di P.L. Del Nista J Parker A. Tasselli
1. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2012/13 alla data del 15.05.13:
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2. Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze e abilità)
ABILITA’
- Tollerare un carico di lavoro sub massimale per un tempo prolungato sapendo dosare l’impegno
medio in
relazione alla durata e all’intensità della prova.
- Eseguire movimenti che richiedono la funzionalità della coordinazione volontaria globale e quella per
rappresentazione mentale.
- Comprendere globalmente le informazioni riferite al regolamento, all’allenamento, alle tecniche
sportive
e a quelle di prevenzione degli infortuni trattate.
- Saper applicare le tecniche motorie e sportive trattate( anche finalizzandole all’elaborazione di un
allenamento per migliorare la capacità di resistenza, di forza e di mobilità, utilizzando le corrette
posture
nell’esecuzione dei movimenti).
CONOSCENZE:
- Riconoscere gli effetti del lavoro prolungato sulle funzioni cardiocircolatorie.
- Riconoscere che per migliorare in modo efficace, e in visione salutistica, l’esecuzione servono
posizioni
corrette.
- Riconoscere gli elementi spaziali, temporali e corporei nella gestione dei movimenti.
- Conoscere la terminologia essenziale della disciplina.
- Conoscere l’argomento trattato riguardante la storia dell’ed. fisica( preistoria, civiltà orientali, greci,
romani
medioevo, umanesimo, illuminismo, ‘800e le varie scuole, l’ed. fisica in Italia tra l’ 800 e il ‘ 900) e
cenni di
primo soccorso(il primo soccorso e le azioni utili, blocco respiratorio e circolatorio, contusione,
crampo, contrattura, ferita, emorragia, frattura, distorsione, lussazione,assideramento e
congelamento, colpo di sole e di calore, ingestioni, intossicazioni, annegamento).
Gli obiettivi inerenti i contenuti trattati sono stati raggiunti, anche se in modo diverso, da tutte le
alunne.
3. Metodologie di insegnamento adottate
Il metodo di lavoro utilizzato si è basato su :
- dimostrazioni dirette o indirette con spiegazioni verbali sulle modalità e la tecnica degli esercizi
proposti;
- lezione guidata dall’insegnante e momenti di autonoma organizzazione da parte degli alunni;
- utilizzo del metodo globale o analitico a seconda degli obiettivi scelti;
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- attenzione particolare alla prevenzione degli incidenti attraverso assistenza indiretta e diretta e
all’utilizzo
dell’errore proprio e altrui per migliorarsi.
4. Materiali, mezzi e strumenti disciplina.
Durante lo svolgimento dell’attività didattica gli strumenti utilizzati sono stati quelli tipici degli sport
trattati.
5. Tipologie di verifica
Gli strumenti utilizzati per verificare il livello di apprendimento sono stati :
1) prove pratiche: - test di resistenza 30-40-50 minuti;
- elaborazione ed esecuzione di due sequenze di aerobica( obbligatorio/singolo e
libero/a
gruppi);
- osservazione sulla partecipazione al corso di massoterapia;
- esecuzione di una sequenza con la funicella;
- esecuzione di un percorso a stazioni sulla forza muscolare.
2) questionari a domande aperte per la parte teorica della disciplina.
La valutazione finale riguarderà l’alunno nella sua globalità. In tal senso concorreranno a formulare
la valutazione i seguenti aspetti :
- le verifiche riguardanti l’attività pratica svolta ;
- le verifiche riguardanti l’aspetto teorico trattato ;
- il miglioramento delle carenze ;
- l’impegno, la partecipazione, la frequenza, il rispetto dei contratti formativi di classe e di Istituto.
6. Programma effettivamente svolto
-
corsa di resistenza, andature;
esercizi di mobilità e di forza;
aerobica: passi base del basso impatto e alcuni dell’alto impatto, teoria dello sport;
esercitazioni di massoterapia nei diversi distretti corporei(mobilizzazioni articolari passive di arti e
rachide, massaggio di piede, gambe, schiena, braccia e mani, viso);
lavoro a stazioni dedicato all’allenamento alla forza;
lavoro con la funicella:andature mulinelli, lanci, sequenzaobbligatoria
teoria: storia dell’Ed. Fisica dalla preistoria ai primi del ‘900( preistoria, culture orientali, greci,
etruschi, romani,medioevo, umanesimo, illuminismo, ‘800 e gli indirizzi delle scuole di ginnastica
europee, italia tra fine ‘800 e primi ‘900).
teoria: elementi di primo soccorso riguardanti gli apparati scheletrico, articolare, muscolare,
circolatorio, respiratorio, tegumentario.
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Il presente documento è condiviso e sottoscritto in tutte le sue parti dai docenti del Consiglio di classe
Materia
Educazione Fisica
Religione
Italiano
Lingua straniera (Inglese)
Latino
Storia
Filosofia
Scienze dell’educazione
Ricerca socio-psico-pedagogica
Matematica e Fisica
Scienze naturali
Arte/storia dell’arte o Musica
Docente di Sostegno
Docente
Zanchi Maria Cristina
Gennaro Pier Gabriele
Morescalchi Luigi
Maestroni Anna
Landolfi Annamaria
Morescalchi Luigi
Ruggeri Giuliano
Ruggeri Giuliano
Russo Giuseppina
Tridente Massimo
Cavallaro Isidoro
Magliocca Anna
Girolamo Rocco
Firma
Data, 15 maggio 2013
Il Coordinatore di classe
Il Dirigente Scolastico
timbro
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