Tpi: duello finale sul filo dei centimetri
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Tpi: duello finale sul filo dei centimetri
MANIFESTAZIONI Tpi: duello finale sul filo dei centimetri di Domenico Bucci e soprattutto alla start-line l’aderenza era piuttosto ridotta. Italian pulling. La classe piuma del circuito italiano è stata meravigliosa per le acrobazie fatte dai puller in gara, poiché le potenze scaricate a terra sovente fanno alzare il naso dei trattori in aria, con spettacolari impennate che tanto fanno “sentire grandi” questi “piccoli ma cattivi” di soli 26 q di peso. Il team Bertelli risiede a pochi chi- nti Campionato italiano 2007 Pu lle r Classifica finale Categoria: Italian pulling Ford Silver Baby Tornado Blue Leader Baby Squalo Il Fuorilegge Car TS Cobrabite Red Dragon Baby Agritruck Stars and Stripes Speedy Thunder Green 68 53 31 22 20 12 2 2 0 0 0 0 Categoria: Pro-stock 56 Bufalo 3000 52 Blue Leader Junior 37 White Angel 33 r Fiat 850 Very Supe 14 Blue Leader 10 E Ross 4 RTM nal Internatio 2 e Veloc o Cerv 2 Fiat 1000 Super 0 Giaguaro 0 Ideal Power Categoria: Libero 35 68 Cuore Rosso 66 Dragon Fire 48 Il Coyote 0 Blu Tornado II 0 III ess Expr Starlight Categoria: Libero 45 75 Blu Tornado II 42 ruck Agrit 30 800 Tiger 29 Luna Blu 15 Joker 15 Starlight Express III 2 X-Files 0 Wild Spirit MAD • 11 • Novembre 2007 Indubbiamente il titolo di “miglior tirata” di San Pancrazio va al Fiat 850 Very Super di Parolix: l’immagine rende molto bene la sua performance Bufalo 3000 si è aggiudicato il titolo di campione italiano nella categoria Pro-stock; 6 i centimetri di distanza da Blue Leader Junior Pu I l torneo tricolore del Tractor pulling si è chiuso lo scorso 23 settembre con la gara di San Pancrazio di Parma, terra d’origine del Tractor pulling italiano. La decima prova del campionato italiano è stata organizzata direttamente dalla società sportiva Tractor pulling Italia, nata a Parma il 14 settembre 1999. Con qualche gara di anticipo la matematica aveva già assegnato il tricolore al Ford Silver e al Blu Tornado II rispettivamente per le categorie Italian pulling e Libero 45. Restavano ancora da assegnare i titoli iridati per la “classe madre”, ossia la Pro-stock, e per la Libero 35. Nonostante i giochi quasi fatti in pista, nessun team si è risparmiato anche se il terreno non era certamente dei migliori da affrontare 23 Joker oltre la bandiera a scacchi e grande entusiasmo per la vittoria del D&D Star team, tanto che il co-pilota Denis Salami ha preso in braccio il coinvolgente speaker Tpi e nostro collaboratore Domenico Bucci MAD • 11 • Novembre 2007 Tanta la grinta del Fuorilegge di Daniele Albertini che per un atterraggio un po’ troppo “deciso” ha fatto esplodere le gomme anteriori: un finale veramente con il botto! 24 lometri dalla pulling arena di San Pancrazio, perciò il Blue Leader Baby “tirava in casa”; il piccolo TSA è andato bene, ma l’assenza di zavorre da spostare per dominare la potenza sprigionata dal motore Cnh si è trasformata in un assetto non troppo bilanciato e “orgoglio blu” ha dovuto chiudere la manetta a 75,59 m, buoni per un terzo posto di tutto rispetto e che, da quanto si sente dire nei paddock, conclude con questo campionato la carriera agonistica. Il Baby Tornado è andato forte, pieno di potenza e di giri, ma il terreno non era dei più scorrevoli e ogni errore, anche il più piccolo, poteva essere fatale ai fi ni della classifica. Il “gommista”, ovvero Gianluca Chimenti, al suo primo anno di gare, ha condotto il trattore dello Spa- lanco team in maniera eccelsa, ma il fatto di aver “lasciato” troppo presto la frizione e aver aperto la manetta del Daf fin dai primi metri ha compromesso la tirata percorsa con ruote al cielo per 78,05 m, buoni per un secondo posto e per il titolo di vicecampione 2007. Ruote al cielo al limite del ribaltamento a causa di un assetto sempre più in crisi, motore sussurrante potenza senza troppo fragore e coppia da vendere, il piemontese Ford Silver ha tirato la slitta con tanta eleganza per 80,37 m riconfermando Mauro Pellegrino e il suo team campioni italiani 2007. Non paghi del tris nella Italian pulling, la compagine di Beinette (Cuneo) sta costruendo un Pro-stock per la prossima stagione e se la classe non è acqua... Pro-stock. Ultima gara e ultima sfida all’ultimo centimetro tra i contendenti al titolo 2007, ovvero il Landini Bufalo 3000 e il Blue Leader Junior, separati da un solo punto in classifica generale. Lo sledgecrew ha caricato in slitta 36 q per svolgere le qualifiche che subito hanno fatto selezione, lasciando il ruolo di spettatori ad alcuni team outsider. Il primo a scendere in pista è stato il Landini Bufalo 3000 con Elvio Moretti teso come una corda di violino, preoccupato anche per il nuovo Perkins “bomba” mai utilizzato prima d’ora. Il Bufalo ha agganciato la slitta, ha messo in tiro la catena e ha iniziato la fase di “aumento di giri” poi fi nalmente ha cominciatoto a muoversi, ma in maniera lenta sebbene il motore girasse forte, tanto da far pensare a un problema alla frizione idraulica derivata dal Landini Legend. I primi 40 metri sono stati percorsi sotto la scrupolosa perizia di Elvio Moretti nel dosare il gas per non andare in “fuori giri” e far “nitrire” di potenza i cavalli di razza inglese, v isto il fondo del la pista come ghiaccio. Una volta raggiunto il grip per effetto dell’avanzamento del peso sulla slitta, la carica del Bufalo si è fermata a 68,23 m, prima posizione provvisoria. Il Fiat 850 Very Super vince la palma di “puller più spettacolare dell’anno” e anche a Parma il team di Riva- “Solo” 6 centimetri hanno relegato al secondo posto il New Holland T Blue Leader Junior di Guido Bertelli, che si deve accontentare del titolo di vicecampione 2007 Pro-stock; gli applausi ricevuti dal pubblico sono stati copiosi e premianti quanto un titolo Quarto titolo consecutivo per il celeste Landini Bufalo 3000 del team Moretti, con affidabilità e regolarità alleate infallibili ferito, proseguendo la sua tirata verso la bandiera a scacchi. Il Blue Leader Junior si ferma praticamente nello stesso punto del Bufalo 3000. Occorre la telemetria per defi nire il vincitore: 68,17 m la distanza del team di Vico Fertile, un niente dai 68,23 m che mettono davanti il Landini. Un secondo posto per il Blue Leader Junior e per Guido Bertelli che mai come in questa occasione rappresenta, con la massima sincerità e sportività, un vincitore che ha perso il primo posto. Libero 35. Il gradino più basso del podio è stato conquistato dai bolognesi del Coyote, il quale ancora una volta ha sofferto di problemi di aderenza a causa di coperture poco aggressive che, nonosta nte la deter m i nazione d i Emanuele Mazza e del team Ag Race, hanno fermato il fumo del Daf 1160 a 86,35 m. Gli “alcolizzati” hanno fatto le migliori performance in questa ultima sessione di campionato, con il solito duello tra il piccolo Superstock Case dal “cuore rosso” di 6 cilindri e 6,6 litri e il prototipo in traliccio di tubi battezzato Dragon Fire e motorizzato Rover Meteor V12 di 27.000 cc. Moreno Carnevali questa volta non è dovuto scendere per spegnere le fiamme sotto il cofano, poiché miracoloso è stato l’intervento che il team Ag Race ha fatto sul monoblocco crepato per “tappare il buco” da dove divampava il fuoco. Il secondo posto odierno conferma quanto fatto in questo campionato, con la conquista del titolo italiano per Moreno Carnevali, l’Ag Race e il MAD • 11 • Novembre 2007 rolo del Re ha utilizzato un assetto “acrobatico”: il peso tutto dietro per mostrare ai fan il tappo della coppa dell’olio. Partito con tanta cattiveria erogata dal 6 cilindri Fiat 180/90, l’arancione di Cremona ha impegnato non poco Gianluca Paroli; la sua guida è stata un esercizio di destrezza fisica tra piedi e mani, gambe e braccia, freni e volante. Parolix ha deliziato il pubblico per 66,56 m pari a un terzo posto. L’attenzione del pubblico era tutta per il Blue Leader Junior, unico “cacciatore” del Landini Bufalo 3000. Il T7000 e Guido “orgoglio blu” Bertelli devono dare il meglio e superare la distanza del Landini Bufalo 3000. Naturalmente c’è tanta apprensione nel team Bertelli e le cure verso Blue Leader sono maniacali: ogni singola vite, ogni raccordo, ogni componente è stato controllato nelle giornate ante-gara. Il Blue Leader Junior scende in pista, aggancia la catena al suo tiro e il New Holland fa calare il silenzio, ora è sotto esame in una prova senza appello. Guido abbassa la visiera e mette in tensione anche la catena: la bandiera verde fa partire la fi nale delle fi nali del campionato italiano 2007. Il Blue Leader Junior ulula potenza dal suo Cnh fin dai primi metri e Guido “orgoglio blu” Bertelli non molla la manetta dell’acceleratore ma la “tiene lì”, alla soglia del “fuori giri” per cercare di fare aderenza in quei primi metri dove oramai il grip è nullo; al passare dei metri la slitta inizia a trasferire il peso sul trattore e il T7000 guaisce come fosse stato Il Case IH Cuore Rosso dell’Ag Race si è aggiudicato il primo titolo italiano della Libero 35 sebbene fosse il trattore con la cilindrata più piccola della classe 25 MAD • 11 • Novembre 2007 Questi i guai del motore IHC del Case. Il turbocompressore esploso ha fatto strage nel tubo di scarico 26 loro piccolo “Cuore Rosso” . Il V12 Rover ha girato “in alto”, ma con i soliti “singhiozzi” che, uniti ai due turbocompressori che “strozzano” gli scarichi, non regalano certo una voce da “tenore” al Dragon Fire, pilotato oggi da Samuele Brigliadori che ha “messo del suo” su una pista ostica! I 27.000 cc inglesi hanno fatto girare bene le ruote del puller cesenate, che è stato l’unico della sua categoria ad arrivare oltre i 100 m e a guadagnarsi un posto in fi nale. Tanta la soddisfazione per il team Blue Tech per la messa a punto del Rover che il Dragon Fire, nonostante avesse già la vittoria in tasca, ha agganciato alla catena svolgendo una demo-pull da vincitore della giornata di Parma, voglioso di non fermarsi più e smanioso di riportare le ruote in pista! Libero 45. Con il Blu Tornado II già matematicamente campione italiano di categoria, l’interesse per la gara è stato tutto per i due padroni di casa, lo Starlight Express III del Tractor Racing di Fontanellato e l’Agritruck di Fognano di Parma. La loro festa è stata “movimentata” da un motore scoppiettante per problemi a uno dei quattro carburatori Stromberg, tant’è che il team si aspettava di non uscire nemmeno dalla shut-down area, ovvero i primi 20 m. Invece il Continental deve aver sentito l’aria di casa e il calore dei suoi fan e magari anche di qualche interessato acquirente, visto che sotto la spinta della manetta del “poderoso”, al secolo Max Avanzini, ha fatto “storcere il naso” all’Agri- Ruote al cielo per il Dragon Fire, che finalmente ha smesso di fare fuoco ma ora “brucia metri” vincendo la tappa di Parma White Angel sulla terra parmense non è andato oltre a un quarto posto per problemi di motore. Il “paradiso” è ancora lontano truck sotto effetto giroscopico del V12 che non ha deluso il suo team, arrivando, delicatamente pilotato di freno e sterzo, a coprire 70,60 m in terza posizione e conquistando il titolo di vicecampione italiano 2007. Il cinque volte campione italiano Blu Tornado II si è dovuto accontentare della piazza d’onore per un totale di 73,57 m. Le stelle hanno brillato per lo “stellare”, questo il nome del Joker per gli addetti ai lavori; infatti il motore Curtiss & Wright a 18 cilindri in configurazione doppio radiale è stato semplicemente eccelso, senza perdere scoppi e nemmeno giri, progressivo e pieno di coppia e cavalli, con un assetto piatto e schiacciato sul posteriore, teso a scaricare sulla terra parmense tutti cavalli americani del Double Ciclone, grazie al lavoro d’équipe di tutto il D&D Star team. Perfetto anche il driver Davide Melato che ha saputo dosare sapientemente l’acceleratore in start-line, dove il grip era minimo e poi, non appena sentito un po’ di sforzo, ha aperto le fauci di aspirazione del motore più grosso presente nel pulling. Incredibilmente il Joker è avanzato sulla pista oramai devastata dai passaggi della slitta e con qualche piccola sbandata, prontamente corretta, si è fermato 74,89 m: prima vittoria della sua carriera festeggiata con tanta gioia all’interno del D&D Star team e tanta ammirazione dagli avversari e dal pubblico. Il D&D Star team e il loro Joker sono la “vera rivelazione” del campionato italiano 2007! Domenico Bucci [email protected] Servizio fotografico a cura di Davide de Guio.