esame di stato as 2015/ 2016 documento del
Transcript
esame di stato as 2015/ 2016 documento del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA LICEO CLASSICO INTERNAZIONALE STATALE “GIOVANNI MELI” Via Salvatore Aldisio, 2 - 90146 PALERMO - Tel. 091/6884720 - Fax 091/6889168 Sito web: www.liceomeli.gov.it- Email: [email protected] - Email PEC: [email protected] Fiscale: 80017420821 - Codice Meccanografico: PAPC030004- Codice Univoco Ufficio: UFLSPI ESAME DI STATO A.S. 2015/ 2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V D INDIRIZZO CLASSICO REDATTO IL 15/05/2016 1 2 INDICE Prospetto del Consiglio di classe e continuità didattica Elenco degli alunni Presentazione della classe Obiettivi formativi e didattici Metodologia e strumenti didattici Verifiche e simulazioni di terza prova Attività integrative e di recupero Attività extracurricolari Scheda riepilogativa per alunno delle attività curricolari ed extracurricolari Proposte di criteri e griglie di valutazione delle prove di esame Riepilogo credito scolastico Relazioni finali delle singole discipline ALLEGATI Testi delle simulazioni della terza prova scritta effettuate durante l’anno scolastico Programmi svolti dalle singole discipline Pag. 3 Pag. 5 Pag. 6 Pag. 7 Pag. 7 Pag. 8 Pag. 9 Pag. 9 Pag. 10 Pag. 13 Pag. 19 Pag. 20 3 PROSPETTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’ DIDATTICA Disciplina Docente I II III IV V anno anno anno anno anno X X Italiano Daniela Salvaggio Italiano Carmela Conforti Italiano Antonella Fantaci X Italiano Santa Aloisio X Latino Daniela Salvaggio Latino Agata Brucoli Latino Antonella Fantaci X Latino Santa Aloisio X Latino Giuseppina Norcia Greco Daniela Ferrantello Greco Roberto Pomelli Greco Agata Brucoli Greco Giuseppina Norcia Storia Daniela Salvaggio X X Geografia Daniela Salvaggio X X Storia e Filosofia Giuseppe Zimmardi Inglese Caterina Barbagllo Inglese Audenzia Cusenza Matematica Lucia Oddo Fisica Lucia Oddo Scienze Anna Argento Storia dell’Arte Adalgisa Duci Storia dell’Arte Francesca Triolo Storia dell’Arte Silvana Badami X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X 4 Disciplina Docente I II III IV V anno anno anno anno anno Ed. Fisica Patrizia Garofalo Ed. Fisica Gabriella Marsala X X X Religione Lidia Profeta X X X Religione Rosa Spataro X X X X 5 ELENCO DEGLI ALUNNI 1 Alaya Mariem 2 Ashtari Alma 3 Catanese Martina 4 Conigliaro Maria Giulia 5 Corrao Aurora 6 Costantino Marianna 7 Cusenza Ludovica 8 Di Domenico Giorgio 9 Di Giovanni Alessandra 10 Famoso Valerio 11 Galioto Maria Grazia 12 Insinna Veronica 13 Khadoo Aruna 14 Lentini Alessia 15 Li Volsi Maria Grazia 16 Lipani Francesco 17 Marchese Giovanni 18 Marino Deborah 19 Meo Maria Luisa 20 Mirto Giuseppe 21 Nuccio Stefano 22 Oliveri Dario 23 Rubino Daniele 24 Warnakulasuriya Benilka Fernando 6 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è composta da ventiquattro alunni, sedici ragazze e otto ragazzi, tutti regolarmente frequentanti. Durante il corso del triennio nessun alunno si è ritirato, né vi sono stati respinti. La classe non si presenta omogenea per abilità di base e attitudini; in compenso il comportamento è generalmente corretto e adeguato il senso di senso di responsabilità. Gli alunni nel corso del quinquennio sono cresciuti nella relazione interpersonale sia tra loro sia con i docenti. Alla fine del terzo anno antagonismi e competizioni diffusi nella classe si sono risolti in dinamiche di gruppo più serene e didatticamente più proficue. Il tema dell’amicizia, affrontato unitariamente nell’ambito di tre discipline, ha dato modo agli alunni di riflettere sui propri vissuti familiari, sociali e interpersonali nella vita della classe. Tuttavia, il quarto anno della classe è stato segnato da gravi discontinuità didattiche, sia a causa del cambio dei docenti di lingua e letteratura greca, di lingua e letteratura italiana e di religione, nell’ambito dell’annuale riorganizzazione dell’organico, sia a causa del ritiro della stessa nuova docente di lettere nel corso del pentamestre e della sua non immediata sostituzione. Nelle situazioni più incerte la classe ha risposto comunque unita, con grande senso civico e umanità. Di fatto sono stati continuativi nel triennio solo gli insegnanti di filosofia e storia, lingua e letteratura inglese, scienze, matematica e fisica. Il quinto anno ha visto il ritorno dell’insegnante di lettere Italiane del terzo anno e una nuova docente per le lingue e le letterature classiche. Nuova anche la docente di storia dell’arte e di scienze motorie. Risulta evidente che i cambiamenti che si sono susseguiti nel corso del triennio, alcuni fisiologici alla vita della scuola, altri imprevedibili, emotivamente e didatticamente rilevanti, hanno inciso negativamente. I ragazzi non hanno goduto di continuità didattica e tuttavia la maggioranza di loro si è sempre mostrata positiva, motivata, pronta al recupero delle lacune pregresse e si è imposta un metodo di studio attento nel fare propri i percorsi didattici proposti in sintesi personali e comunicazioni significative. Pertanto nella valutazione finale di ammissione, il consiglio di classe ritiene di dover tenere conto soprattutto del processo di crescita complessiva. 7 OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI Gli obiettivi generali dell’indirizzo di studi sono: (dal POF a.s. 2015/16) • fornire informazioni idonee ad arricchire il patrimonio culturale • favorire un corretto uso della terminologia specifica di ogni disciplina • fare acquisire un metodo di studio che consenta di mettere a fuoco i nuclei tematici fondanti di ogni disciplina • sviluppare la capacità di collegare le conoscenze disciplinari e di applicarle in maniera pluri-interdisciplinare • accrescere il livello cognitivo, sviluppando le capacità logiche e critiche • stimolare l’attitudine a una ricerca autonoma che conduca l’allievo a porsi domande e dare risposte corrette e coerenti con le questioni di cui si occupa • insegnare a considerare in modo critico ed autonomo informazioni e affermazioni, al fine di maturare convinzioni fondate e decisioni consapevoli • favorire e coltivare la competenza comunicativa orale e scritta • mantenere un clima sereno di collaborazione tra docenti e studenti, nel rispetto dei ruoli specifici, e favorire anche la collaborazione tra gli studenti stessi senza pregiudizi e intolleranze • educare alla cittadinanza consapevole • recepire i bisogni formativi del territorio e proporre attività finalizzate ad implementarle. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI Nell’ambito delle proposte didattico – formative i docenti hanno fatto ricorso a: • Lezioni frontali • Lezioni a classi aperte • Lavori di gruppo • Lettura di testi e documenti • Visione di film e documentari • Attività di laboratorio • Sussidi didattici e multimediali 8 VERIFICHE Per la misurazione degli apprendimenti, i docenti hanno utilizzato: • prove strutturate e semistrutturate • test a risposta chiusa o multipla • questionari a risposta breve • analisi testuali e visive • saggi brevi • traduzioni • esercizi applicativi SIMULAZIONI DI TERZA PROVA Per quanto riguarda le simulazioni della terza prova scritta, il Consiglio di Classe ha deliberato di somministrarne tre. Prima simulazione: è stata scelta la tipologia B (due quesiti a risposta aperta di sei righe) per le cinque discipline Fisica, Inglese, Latino, Scienze e Storia. Seconda simulazione: è stata scelta la tipologia B+C (quattro quesiti a risposta multipla più due quesiti a risposta aperta) per le discipline Filosofia, Latino, Matematica, Scienze, e per l’Inglese, tre quesiti a risposta aperta. Sia nella prima, che nella seconda simulazione, il tempo concesso è stato di due ore. Terza simulazione: sarà effettuata come la seconda prova, ma per le discipline Fisica, Inglese, Latino, Scienze e Storia. Le copie dei testi delle prove si trovano in allegato al presente documento. 9 ATTIVITA’ INTEGRATIVE E DI RECUPERO ATTIVITÀ DI SOSTEGNO CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE Metodi impiegati: - Lezioni frontali - Esercitazioni di riepilogo - Potenziamento disciplinare - Attività di laboratorio ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI Nel corso del corrente a.s. la classe ha partecipato alle seguenti attività di ampliamento dell’offerta formativa nell’ambito sia di specifici progetti inseriti nel P.O.F. sia di proposte da parte di soggetti esterni all’istituzione scolastica. Le attività hanno contribuito in maniera significativa alla crescita culturale del gruppo classe. In particolare, tutti gli allievi o parte di essi hanno assistito a: • Conferenza sulle biotecnologie presso il CNR di Palermo • Conferenza sulle cellule staminali • Proiezioni di film presso i Cantieri Culturali della Zisa di Palermo • Rappresentazione teatrale “Personaggi”, liberamente tratto da L. Pirandello, presso il Teatro libero di Palermo • Percorso multimediale sulla storia del cinema dagli albori al ‘900 • Seminario di studi sulle rappresentazioni classiche di Siracusa 2016 • Lezioni dedicate al rinforzo di abilità di traduzione dal greco. VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE La classe ha partecipato: • al viaggio di istruzione in Grecia; • nell’ambito dei percorsi antimafia, alla visita guidata dei terreni confiscati alla mafia e a Portella delle Ginestre. 10 ORIENTAMENTO All’interno delle attività di orientamento proposte dalla scuola, gli allievi hanno partecipato alle giornate dell’orientamento universitario presso la Fiera del Mediterraneo e a varie presentazioni di corsi di laurea e accademie: Università di Palermo, IULM, Bocconi, J.Cabot, Università Cattolica. 11 SCHEDA RIEPILOGATIVA PER ALUNNO DELLE ATTIVITÀ’ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI CLASSE QUINTA Progetti /Attività Alunni coinvolti Giornate dell’orientamento universitario Tutti Proiezioni di film presso i Cantieri Culturali Tutti Conferenza sulla biotecnologie presso il CNR Ashtari, Conigliaro, Corrao, Meo, Oliveri Conferenza sulle cellule staminali presso il CNR Rappresentazione teatrale “Personaggi” presso il Teatro Libero Percorso multimediale sulla storia del cinema dagli albori al ‘900 Spettacolo teatrale con Moni Ovadia al Politeama di Palermo Concorso di poesia “Don G. Colletto” di Corleone Frequenza a corsi per la preparazione ai test d’accesso all’Università Frequenza a corsi di lingua inglese Tutti Tutti Tutti Ashtari, Di Domenico Famoso, Oliveri Ashtari, Rubino Catanese,Costantino, Cusenza,Di Giovanni, Lipani, Oliveri, Warnakulasurija Frequenza a corsi di Lingua Araba Meo Attività sportiva agonistica Lentini Corso di giornalismo Mirto Visita guidata dei terreni confiscati alla mafia e a Portella delle Ginestre. Alaya, Ashtari, Catanese, Conigliaro, Corrao, Costantino, Di Domenico, Di Giovanni, Galioto, Li Volsi, Marchese, Meo, Mirto, Nuccio 12 Alaya, Ashtari, Catanese, Conigliaro, Corrao, Viaggio d’istruzione in Grecia Costantino, Cusenza, Di Domenico, Di Giovanni, Galioto, Li Volsi, Lipani, Marchese, Marino, Meo , Mirto, Nuccio, Rubino Seminario di studi classici “Le rappresentazioni classiche di Siracusa 2016” Lentini, Marino, Mirto presso l’Educandato M. Adelaide di Palermo Lezioni extracurricolari dedicate al rinforzo di abilità di traduzione dal Greco svolte dalla prof.ssa Norcia a partire dal mese di aprile Tutti 13 CLASSE QUARTA Progetti /Attività Proiezione del film “Il Giovane Favoloso” presso il cinema King di Palermo Proiezione del film “La Teoria Del Tutto” presso il cinema King di Palermo Visita alla mostra “Palermo Scienze” presso l’Università di Palermo Orientamento universitario Rappresentazione teatrale classica sul mito di Edipo presso il teatro Libero di Palermo Visita alla Facoltà di Chimica di Palermo Alunni coinvolti Tutti Tutti Tutti Tutti Tutti Ashtari, Conigliaro, Rubino, Insinna Conferenze tematiche sui rapporti Chiesa-Mafia presso il cinema Rouge et Tutti Noir di Palermo Frequenza a corsi di preparazione ai test Ashtari, Catanese, Conigliaro, Corrao, Costantino, per l’accesso all’Università Di Domenico, Lipani, Meo Espositori per l’associazione Vulcani e Ambiente presso la mostra “Palermo Marchese, Rubino Scienze” Frequenza a corsi di lingua inglese Khadoo, Warnakulasurija, Li Volsi Attività sportiva presso l’Istituto Lentini, Mirto, Nuccio Corso di pianoforte Oliveri Partecipazione al coro d’Istituto Famoso, Galioto Alaya, Ashtari, Catanese, Conigliaro, Corrao, Viaggio d’istruzione in Toscana Costantino, Di Domenico, Di Giovanni, Galioto, Li Volsi, Meo , Mirto 14 CLASSE TERZA Progetti /Attività Visita alla mostra “Palermo Scienze” presso l’Università di Palermo Proiezione del film “Anita B.” presso il cinema King di Palermo Concerto Barocco presso il Politeama di Palermo Alunni coinvolti Tutti Tutti Tutti Conferenze tematiche nell’ambito del percorso culturale antimafia presso il Tutti cinema Rouge et Noir di Palermo Corteo della legalità e commemorazione del Giudice Falcone Tutti Attività sportiva presso l’Istituto Lentini Partecipazione al coro d’Istituto Famoso, Galioto Progetto “Oikos mare” Cusenza, Lipani, Marchese Seminari di filosofia Alaya, Catanese, Costantino, Di Giovanni, Khadoo, Warnakulasurija Progetto “Sulle orme del Gattopardo” Meo, Rubino Corso ECDL Di Giovanni, Khadoo, Oliveri, 15 PROPOSTE DI CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE DI ESAME Griglia di valutazione prima Prova Scritta – ITALIANO Tipologia: _______________ Candidato/a……………………………………………. Tipologia I PROVA ……… /15 Punteggi Indicatori basso tutte tutte tutte Competenze grammaticali (Punteggiatura- ortografiamorfosintassi-proprietà lessicale) Competenze lessicali e semantiche (lessico-scorrevolezza e vivacità della scrittura-organicità di pensiero) Competenze testuali (coerenza-coesione dell’argomentazione) Analisi di testo Competenze testuali specifiche (capacità critico/interpretative, aderenza alle consegne, contestualizzazione, attualizzazione, competenze retoriche) Saggio breve (aderenza alla tipologia-uso dei dati-capacità di individuare e analizzare i concetti fondanti-uso adeguato delle citazionipertinenza del titolo) (aderenza alla tipologia - capacità di individuare e analizzare i concetti fondanti-uso adeguato delle citazioni - pertinenza del titolo) articolo tema (correttezza e pertinenza dei contenuti- aderenza alla traccia) tutte Competenze ideative (spessore e ricchezza dei contenuti-elaborazione personale. medio alto 0-1 1-2 2-3 0-1 1-2 2-3 0-1 1-2 2-3 0-1 1-2 2-3 0-1 1-2 2-3 16 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TRADUZIONE DAL GRECO – 15/15 Comprensione ed interpretazione testuale Totale Parziale Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente 5 4,5 4 3,5 3 2 Corretta e personale Corretta Corretta Parzialmente corretta Parzialmente corretta Scorretta Padronanza linguistica - Fruizione delle strutture morfosintattiche Corretta, completa e sicura Corretta e completa Adeguata Essenziale Parziale Scorretta e lacunosa Completezza della prova Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente 2,5 2 1,75 1,5 1 0,75 Ottimo Buono Discreto Sufficiente Mediocre Insufficiente 5 4,5 4/3,75 3,5 3/2,5 2/1,5 Completa in ogni sua parte Incompleta: mancano singoli termini Incompleta: manca un rigo Incompleta: mancano due righi Incompleta: manca il 50% Incompleta: manca più del 50% Ottimo Buono Discreto/Sufficiente Sufficiente/Mediocre Mediocre/Insuff. Insufficiente/Scarso 2,5 2 1,75 1,5 1/0,5 0,5/0 Resa espressiva e stilistica TOTALE 17 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Candidato ________________________________________ TOTALE PUNTI: _________ CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI (max 11 punti) Prima parte del colloquio (max 4 punti) Livello ottimo: originalità e conoscenze complete e approfondite Livello buono: conoscenze sicure e diffuse 3 conoscenze complete e approfondite Livello ottimo: 7 argomentazione critica con raccordi ed Livello buono: Livello buono: 6-7 conoscenze sicure e diffuse argomentazione chiara e sicura con Livello sufficiente: conoscenze di base esaurienti 2 Livello mediocre: 1 conoscenze di base parziali Livello insufficiente: conoscenze frammentarie e/o lacunose Livello ottimo: 8 approfondimenti personali raccordi pertinenti Livello sufficiente: COMPETENZA LINGUISTICA (max 8 punti) Seconda parte del colloquio (max 7 punti) Livello ottimo: 4 CAPACITA' DI ARGOMENTARE ED OPERARE COLLEGAMENTI PLURIDISCIPLINARI (max 8 punti) conoscenze di base esaurienti Livello mediocre: conoscenze di base parziali 0-0,5 Livello insufficiente: conoscenze frammentarie e/o lacunose Livello sufficiente: 6 argomentazione organica con raccordi semplici 4-5 argomentazione poco organica e priva di raccordi. Lessico carente 8 esposizione sicura e chiara con lessico appropriato 7 6 Livello sufficiente: 6 4-5 Livello mediocre: 7-8 esposizione corretta con lessico appropriato 5 esposizione corretta con lessico semplice 0-3 Livello insufficiente: CAPACITA' DI AUTOCORREZIONE (max 3 punti) Prima prova: …......... punti _____ (max 1) Seconda prova: ….... punti _____ (max 1) Terza prova: …......... punti _____ (max 1) Livello buono: Livello mediocre: argomentazione complessivamente organica con parziali raccordi esposizione organica e coerente con lessico specifico 0-3 Livello insufficiente: esposizione incerta e/o approssimativa. Lessico carente 0-4 18 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Materia: ……………………………… Alunna/o :………………………………………………………………….. TIPOLOGIA B Classe : V D Quesito Descrittori Risposta appropriata e completa. (Conoscenze) Chiarezza espositiva e uso corretto dei linguaggi specifici 1 (Competenze) Rielaborazione (Abilità) Fino a 0-0,70 0-0,40 0-0,40 Totale relativo al 1° quesito Quesito Descrittori Risposta appropriata e completa. (Conoscenze) Chiarezza espositiva e uso corretto dei linguaggi specifici 2 (Competenze) Rielaborazione (Abilità) Totale relativo al 2° quesito TOTALE PROVA Fino a 0-0,70 0-0,40 0-0,40 19 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA TIPOLOGIA B/Inglese Alunno :…………………………………….…………Classe V D Quesito Descrittori Risposta appropriata e completa. (Conoscenze) Chiarezza espositiva e uso corretto dei linguaggi specifici 1 (Competenze) Rielaborazione (Abilità) Fino a 0-0,60 0-0,20 0-0,20 Totale relativo al 1° quesito Quesito Descrittori Risposta appropriata e completa. (Conoscenze) Chiarezza espositiva e uso corretto dei linguaggi specifici 2 (Competenze) Rielaborazione (Abilità) …/1 Fino a 0-0,60 0-0,20 0-0,20 Totale relativo al 2° quesito Quesito Descrittori Risposta appropriata e completa. (Conoscenze) Chiarezza espositiva e uso corretto dei linguaggi specifici 3 (Competenze) Rielaborazione (Abilità) Totale relativo al 3° quesito TOTALE PROVA …/1 Fino a 0-0,60 0-0,20 0-0,20 …/1 …./3 20 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA TIPOLOGIA MISTA B+C Quesiti a risposta multipla tipologia C punteggio 0,25 p. quesito esatto Quesito Punteggio 1 2 3 4 Totale Quesiti a risposta aperta tipologia B Quesito Descrittori Risposta appropriata e completa. (Conoscenze) Chiarezza espositiva e uso corretto dei linguaggi specifici (Competenze) 1 Rielaborazione (Abilità) Valore 0-0,60 0-0,20 0-0,20 Totale relativo al 1° quesito Quesito Descrittori Risposta appropriata e completa. (Conoscenze) Chiarezza espositiva e uso corretto dei linguaggi specifici (Competenze) 2 Rielaborazione (Abilità) Totale relativo al 2° quesito TOTALE PROVA Valore 0-0,60 0-0,20 0-0,20 21 RIEPILOGO CREDITO SCOLASTICO N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 ELENCO ALUNNI Alaya Mariem Ashtari Alma Catanese Martina Conigliaro Maria Giulia Corrao Aurora Costantino Marianna Cusenza Ludovica Di Domenico Giorgio Di Giovanni Alessandra Famoso Valerio Galioto Maria Grazia Insinna Veronica Khadoo Aruna Lentini Alessia Li Volsi Maria Grazia Lipani Francesco Marchese Giovanni Marino Deborah Meo Maria Luisa Mirto Giuseppe Nuccio Stefano Oliveri Dario Rubino Daniele Warnakulsuriya Benilka Fernando CLASSE TERZA CLASSE QUARTA TOTALE 4 6 10 6 7 13 5 6 11 6 6 12 5 6 11 5 5 10 5 6 11 4 4 8 5 5 10 5 5 10 5 6 11 5 6 11 6 6 12 6 6 12 6 7 13 6 7 13 6 6 12 5 6 11 6 7 13 5 4 9 5 5 10 5 5 10 6 7 13 5 6 11 22 CONSUNTIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE ITALIANO LATINO GRECO STORIA E FILOSOFIA STORIA DELL’ARTE MATEMATICA E FISICA INGLESE SPAGNOLO SCIENZE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE/MATERIA ALTERNATIVA 23 Materia: ITALIANO anno scolastico 2015/2016 Libri di testo: Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria, “Il piacere dei Testi”, vol. G.Leopardi e voll.4 e 5 Paravia Docente: Prof.ssa Conforti Carmela ANALISI LIVELLI DI PARTENZA E FINALI Il mio intervento educativo-didattico nella classe è iniziato in Terza Liceo ma è stato interrotto lo scorso anno scolastico per volontà della Dirigente per motivi necessari alla risistemazione delle cattedre dell’Istituto. Gli alunni pertanto al quarto anno hanno dovuto adeguarsi ai diversi metodi delle due insegnanti che si sono succedute nel corso dell’anno, e l’approccio con la disciplina è risultato in genere poco proficuo e motivato. Nonostante tutto gli Alunni si sono sforzati di raggiungere gli obiettivi prefissati con iniziali e sostanziali difficoltà. Nel corrente anno scolastico le ore di Italiano in Quinta D sono risultate eccedenti per cui ho accettato di buon grado di poter continuare il dialogo con la classe che si era bruscamente interrotto. Gli alunni, contenti per la ritrovata serenità, hanno costantemente dimostrato alto senso di responsabilità ma soprattutto volontà e capacità di recupero. Gli alunni della classe V D, in relazione alla programmazione curriculare di Italiano hanno conseguito i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: Lineamenti di Storia della Letteratura Italiana dall’Ottocento al primo Novecento. Competenze: • Potenziamento e consolidamento delle abilità linguistiche. • Approccio critico nello studio dei fenomeni letterari di fine '800 e del primo '900. • Lettura di testi letterari. • Produzione di testi vari ( analisi del testo poetico o narrativo, saggio breve, tema storico, tema di ordine generale). • Acquisizione del metodo storico nello studio della Letteratura. Capacità: • Stabilire collegamenti tra i diversi fenomeni culturali e letterari. • Cogliere i caratteri salienti e distintivi degli autori del periodo oggetto di studio. • Leggere i documenti e i passi caratteristici per lo stile. • Formulare oralmente e per iscritto giudizi critici. • Analisi testuale. 24 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER U.D.: Unità Didattiche G. Leopardi Il Positivismo e la Scapigliatura Naturalismo, Verismo e Verga Periodo U.O. Sett./Ott. 11 Nov. 5 Dic./Gen. 10 La Nuova sensibilità poetica tra Decadentismo e Simbolismo Gen. 5 Pascoli e D’Annunzio: poeti del Decadentismo Gen./Feb. 15 Svevo: L’Inettitudine Pirandello: la lacerazione dell’io Mar. Apr/Mag 5 10 Il primo ‘900: Crepuscolari – Avanguardie Feb/Mar. 5 Poeti tra le due guerre: Saba, Ungaretti, Montale, Quasimodo, Mag. 10 Dante: Il Paradiso ( C.C. I, III, VI, XI, XV, XXXIII ) METODOLOGIE: • Lezione frontale. • Esercitazioni individuali. • Discussioni collettive. • Ricerche personali. • Brain Storming. MATERIALI DIDATTICI: • Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria, “Il piacere dei Testi”, vol. G.Leopardi e voll.4 e 5 ,Paravia • Schede per l’analisi dei testi. • Schede per la produzione di saggi brevi • Riviste specializzate. • Articoli Giornalistici • Audiovisivi. 8 25 TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE: • Verifiche orali. • Prove scritte formative. • Test oggettivi. • Verifiche scritte secondo tali tipologie: Analisi di testi poetici. Analisi di testi narrativi. Stesura di brevi saggi Tema storico Tema di ordine generale. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: • Analisi di testi poetici e narrativi. • Saggi brevi La Docente Prof.ssa Carmela Conforti 26 Liceo classico “G. Meli”, Palermo Programmazione di lingua e letteratura greca e latina Classe 5, sez. D Anno scolastico 2015-16 Prof. ssa G. Norcia 1. Analisi della situazione della classe La classe 5 D è composta da 25 alunni, che frequentano per la prima volta la quinta classe del liceo. La classe, affidatami per l’insegnamento del latino e del greco solamente all’ultimo anno del quinquennio, ha vissuto nell’ultimo triennio un’esperienza scolastica caratterizzata da forte discontinuità che ha inciso notevolmente sul piano didattico. Se, infatti, dal punto di vista relazionale, la classe non ha rivelato problemi di socializzazione e, semmai, si è distinta per correttezza di comportamenti e disponibilità all’ascolto, evidenziando un buon livello di affiatamento, e condividendo pienamente tutti i momenti della vita scolastica con serenità e senso di solidarietà, al contrario, dal punto di vista cognitivo ha evidenziato difficoltà per entrambe le discipline. Dal punto di vista delle conoscenze, competenze e abilità, la classe, nella sua quasi totalità, già dalle risultanze dei test d’ingresso e dalla quotidiana attività didattica, ha evidenziato iniziali livelli di competenze e prerequisiti complessivamente modesti. Di conseguenza la programmazione ha dovuto tener conto di tale situazione sia al momento della definizione degli obiettivi, che sono stati ridimensionati ed adeguati agli allievi, sia nella gestione della quotidiana attività didattica, mirata e scandita sui ritmi di apprendimento dei discenti, sia infine nel momento valutativo. La parte iniziale dell'anno scolastico è stata dedicata alla revisione delle abilità e dei contenuti linguistici sviluppati durante il biennio: le difficoltà evidenziate dalla classe hanno, infatti, reso necessario un lavoro capillare di potenziamento linguistico, che si è protratto per tutto l'anno scolastico, e che prosegue ad oggi sotto forma di laboratorio di traduzione, in orario extracurriculare. Il piano di lavoro iniziale ha previsto, inoltre, l'obiettivo formativo e didattico di potenziamento di un metodo di studio autonomo, basato su una corretta ed ordinata acquisizione ed esposizione dei contenuti e, quando possibile, sullo sviluppo di capacità di osservazione critica, di analisi dei testi e di sintesi. Tali obiettivi, che complessivamente possono ritenersi raggiunti dalla maggior parte degli allievi, hanno investito oltre che l’ambito linguistico, anche quello storico-letterario. La classe alla fine dell’anno scolastico, risulta distribuita in tre fasce di profitto: 27 1. un numero estremamente esiguo di alunni che evidenzia un buon grado di scolarizzazione, sufficienti conoscenze di base, possesso di abilità logiche, capacità di analisi e sintesi. Tali alunni, avendo incrementato nel corso dell’anno scolastico le proprie abilità e competenze, sono pervenuti a livelli di preparazione buoni; 2. un numero cospicuo di allievi che, sebbene dotato di buona volontà, evidenzia difficoltà metodologiche. Tali allievi, a causa del persistere di talune difficoltà, soprattutto nell’approccio logico e metodologico alle strutture linguistiche, pur esprimendo, in occasione delle verifiche orali, contenuti teorici corretti o parzialmente corretti, non sempre sono in grado di applicarli concretamente. Tuttavia, rispetto alla situazione in ingresso, essi hanno incrementato moderatamente il bagaglio di abilità e competenze, attestandosi su livelli pienamente sufficienti. 3. un numero ridotto di alunni che presenta difficoltà nell’approccio ai testi e nell’esposizione dei contenuti storico-letterari, sia a causa del mancato possesso di un corretto metodo di studio, sia a causa della persistenza di difficoltà nell’approccio alle strutture linguistiche. Per tali alunni il profitto finale può ritenersi comunque complessivamente sufficiente, anche in virtù dei progressi da loro realizzati rispetto ai livelli di partenza. Volendo tracciare un consuntivo dell’attività didattica svolta, si rileva che i tempi di apprendimento della classe, soprattutto nella seconda parte dell’anno scolastico, si sono rivelati più lenti e difficoltosi rispetto all’inizio di esso, con immediati riflessi nell’acquisizione piena e completa di quanto via via proposto. Questa difficoltà ha reso opportuno ed indispensabile rimodulare la scansione e la quantità degli argomenti programmati ad inizio dell’anno scolastico, soprattutto per quanto riguarda la lettura dei testi in originale, dovendo indirizzare in particolar modo l’impegno didattico sul versante del recupero e del consolidamento curriculare. Nel complesso, comunque, l'attività didattica si è svolta secondo le linee programmatiche, le verifiche sono state sistematiche e l'impegno e la partecipazione degli allievi sono stati sempre crescenti. 28 2. La didattica. L’attività didattica si è uniformata alla riflessione condivisa in sede dipartimentale. Essa ha articolato l’attività di insegnamento-apprendimento disciplinare nella prospettiva delle otto competenze chiave di formazione permanente. I tre parametri previsti dal Ministero nel Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli – le conoscenze, le abilità e le competenze – sono stati tradotti in descrittori relativi alle discipline di insegnamento. Si ritengono complessivamente raggiunte le competenze, le conoscenze e le abilità di seguito elencate, tramite i contenuti curriculari di volta in volta proposti: COMPETENZE 1. Decodificare il messaggio di un testo greco o latino 2. Praticare la traduzione come strumento di conoscenza di un autore o di un’opera ABILITÀ Individuare e analizzare nel testo le strutture morfosintattiche e il lessico, in particolare quello specifico (storiografico, retorico, politico, filosofico, ecc.) • Cogliere l’intenzione comunicativa e i punti nodali dello sviluppo espositivo e/o argomentativo del testo. Comprendere, interpretare e ricodificare in lingua italiana in base sia agli elementi grammaticali sia al significato complessivo del testo. • CONOSCENZE 1.-2. Morfologia (nominale e verbale), sintassi (dei casi, del verbo e del periodo) e lessico specifico. 29 • • • • 3. Analizzare e interpretare il testo, in riferimento al contesto storicoletterario e alla produzione dell'autore, cogliendone la tipologia, l’intenzione comunicativa, i valori estetici e culturali • • • • • • Individuare le strutture linguistiche, stilistiche e retoriche del testo; Riconoscere alcune forme metriche (trimetro giambico) ed applicarne la lettura; Cogliere le modalità espressive del genere letterario di riferimento e la sua evoluzione; Porre i testi oggetto di studio in relazione intertestuale ed extratestuale; Individuare i collegamenti tra biografia dell’autore, produzione letteraria e contesto storicoletterario di riferimento; Riconoscere, attraverso il confronto con altri testi dello stesso autore o di autori diversi, gli elementi di continuità e/o diversità; Utilizzare e confrontare i contributi critici su un autore o un testo, motivando le argomentazioni; Operare confronti tra fenomeni e generi letterari greci e latini; Cogliere gli elementi di alterità e continuità fra la letteratura latina e greca e quella attuale, italiana ed europea; Attivare modalità di apprendimento autonomo nella scelta dei materiali e degli strumenti di studio, nell’individuazione di strategie idonee al raggiungimento degli obiettivi. Cultura storico-letteraria: (latino) Dalla dinastia Giulio-Claudia all’età degli Severi; (greco) -dall’Ellenismo all’età grecoromana Incontro con gli autori: Testi in lingua originale e/o in traduzione relativi ai periodi storico-letterari oggetto di studio; 30 4. Acquisire consapevolezza dei tratti più significativi del mondo greco e latino attraverso i testi Individuare nei testi gli aspetti peculiari della civiltà greca e latina, operando confronti con modelli letterari e culturali e sistemi di valori diversi; 5. Cogliere il valore fondante della classicità per la tradizione europea Individuare gli elementi di continuità o alterità dall’antico al moderno nella trasmissione dei topoi, modelli formali, valori estetici e culturali; 6. Distinguere e valutare interpretazioni diverse su temi e topoi letterari in chiave critica Porre a confronto interpretazioni critiche di autori relativi a contesti storico-culturali diversi nell’ampio quadro della letteratura italiana ed europea. • 7. Utilizzare strumenti di comunicazione visiva e multimediale • • • Reperire informazioni attraverso l’uso di strumenti informatici e multimediali; Riconoscere e verificare l’attendibilità delle informazioni raccolte; Elaborare e/o consultare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni, ipertesti), tramite l'uso di tecnologie digitali Rendere l’uso degli strumenti multimediali consapevolmente funzionale allo studio individuale e all’apprendimento. • Testi significativi in lingua originale e/o in traduzione; • Lettura in originale (vv. 300 circa; e integrale in traduzione) della tragedia Alcesti di Euripide • Lettura in originale di una selezione di passi del Simposio di Platone • Lettura in originale di una selezione di passi dai Dialogi di Seneca • Lettura in originale di una selezione di passi delle opere di Tacito. • Pagine critiche relative alle tematiche oggetto di indagine. Testi significativi in lingua originale e/o in traduzione della letteratura antica, moderna e contemporanea italiana e/o europea. Lettura di pagine critiche d’autore relative alla letteratura latina e greca. Uso di risorse on line (Perseus, The Latin Library), ipertesti, motori di ricerca specialistici (Scholar Google). 31 3. Fasi operative, metodologia e strategie Numero di ore settimanali Metodologia 4 ore di latino 3ore di greco La metodologia delle discipline è stata improntata ai seguenti criteri generali: Equilibrio e dosaggio dei procedimenti induttivi e deduttivi; Uso delle fonti e dei testi come punto di partenza sia dei processi di astrazione e sistematizzazione sia del discorso storico-letterario; Varietà delle situazioni di apprendimento: lezione frontale (tramite utilizzazione del metodo espositivo), dibattito guidato (tramite utilizzazione del metodo maieutico-interrogativo), laboratorio, lavori di gruppo; Uso discreto della lezione frontale, che ha sia anticipato e presentato percorsi didattici e contenuti, sia guidato gli allievi ad un approccio critico, e non nozionistico, ai contenuti, avviandoli ad una abitudine alla rielaborazione personale; Addestramento alle varie modalità di studio: lettura ed annotazione dei testi scritti; capacità di prendere appunti; capacità di differenziare le tecniche di lettura in funzione dei testi da analizzare e degli scopi da perseguire. Ricorso costante ad esemplificazioni e applicazioni; Sollecitazione continua ad operare collegamenti interdisciplinari e tra tematiche della stessa disciplina e/o delle due discipline. Per quanto riguarda l'obiettivo linguistico, si è cercato, per quanto possibile, di coniugare, soprattutto per il latino, la proposta dei brani di versione e di classico (lettura di passi senecani e tacitiani) come momento di rafforzamento linguistico con la creazione di percorsi tematici coerenti. I testi in lingua sono stati analizzati tramite i vari sistemi in uso (in particolare quello a parentesi e quello previsionale, in concomitanza con l’utilizzazione del metodo della saturazione delle valenze semantiche dei verbi). Il discorso storico-letterario è stato organizzato per unità didattiche, secondo il criterio cronologico. Nella presentazione delle tematiche complesse si è tenuto conto di due momenti imprescindibili: 1) individuazione dei nuclei fondanti dei principali momenti storico-letterari oggetto di studio; 2) evidenza data all’interconnessione dei saperi e alla struttura reticolare della conoscenza La presentazione degli autori è stata sempre effettuata tramite lettura e comprensione dei testi in originale e/o in traduzione, così da far notare agli allievi tematiche rilevanti e/o ricorrenti, soluzioni linguistiche e formali rimarchevoli. 32 Tipologie di verifica Criteri di valutazione. Griglie di valutazione Attività di recupero Tutte le attività svolte sono state oggetto di verifica, soprattutto in itinere, per attuare un controllo capillare dell’apprendimento da parte degli alunni e per un'autovalutazione del processo didattico-educativo. Le verifiche sono state sia scritte (nel numero di due nel trimestre e tre nel pentamestre), sia orali e sono state utilizzate anche e soprattutto per attivare strategie di recupero, nel caso in cui gli argomenti affrontati con le singole unità didattiche hanno creato difficoltà agli allievi. Le verifiche sono state sempre congrue agli obiettivi prefissati e oggettive. Esse sono state così organizzate: a. verifiche orali quotidiane e rivolte alla classe nel suo insieme pressoché quotidianamente, sotto forma di colloqui brevi, prima di passare agli argomenti successivi; b. verifiche orali individuali e periodiche su tutta la parte di programma su cui non era stata valutata la preparazione dell’allievo, per individuare “cosa” e “come” l’allievo avesse studiato, se e in che misura avesse acquisito competenze e conseguito abilità. c. verifiche scritte, sotto forma di decodificazioniricodificazioni dal greco e dal latino in italiano, nel numero di due nel trimestre e tre nel pentamestre; d. simulazioni di terza prova (tre nel pentamestre) secondo la tipologia mista (B+C) e a risposta aperta (tipologia B), utilizzate anche come valutazioni orali. Si rimanda alle griglie allegate al presente documento Le attività di recupero sono state realizzate in linea con le direttive di Istituto, in base alle indicazioni delle riunioni di dipartimento e del collegio dei docenti. Esse sono state comunque parte integrante della metodologia di apprendimento: sono state infatti attivate in modo tempestivo tramite strategie di rinforzo, interventi mirati funzionali al tipo di difficoltà evidenziato dagli alunni (pause didattiche, studi individuali, esercitazioni di decodificazione guidata.). La docente Giuseppina Norcia 33 Filosofia e Storia Prof. Giuseppe Zimmardi La classe mi è stata affidata per l’insegnamento della Filosofia e della Storia sin dal terzo anno del liceo. Gli alunni hanno mostrato attenzione e interesse per le problematiche proposte e hanno seguito con costanza e impegno raggiungendo in genere un profitto discreto in un clima di proficua partecipazione. In diverse occasioni alcuni elementi della classe si sono distinti per elaborazione personale e vivacità di intervento. La maggioranza dei ragazzi ha dato prova di sapere organizzare e portare a termine in ricerche individuali e lavori di gruppo, negli ambiti disciplinari. In alcuni casi, tuttavia, i risultati sono stati appena sufficienti. Ottima la disciplina. Filosofia Finalità perseguite ho avviato gli alunni ad interrogarsi, riflettere, interpretare la realtà e i suoi aspetti attraverso gli strumenti metodologici e concettuali elaborati dalla tradizione filosofica. Il mio intervento educativo, pertanto, è stato volto a migliorare le conoscenze, la comprensione, la capacità di analisi, sintesi e di autovalutazione nello specifico campo della filosofia, intesa come decodificazione critica del reale e comprensione della persona nelle sue componenti sociali, culturali ed emozionali. Ho ritenuto quindi opportuno sviluppare temi, problematiche, autori, atti a mettere in risalto processi, prospettive ed i risvolti operativi ad essi connessi sempre nella loro peculiarità storica. Ho, inoltre, dato spazio alle tematiche trasversali e interdisciplinari soprattutto per quanto riguarda le letterature, la storia dell’arte e al secondo anno le scienze fisiche e loro metodologie. Metodi di insegnamento e strumenti di lavoro: La lezione frontale e il momento del confronto discorsivo tra insegnante ed alunni. Ho inoltre proposto alla classe con varia fortuna, esercitazioni scritte, orali e ricerche finalizzati all’analisi e al confronto, a partire dalla lettura diretta dei testi. Tali esercitazioni sono state un modo per acquisire familiarità con la terminologia ma soprattutto una strategia per personalizzare e rendere attuali le tematiche proposte. Obiettivi perseguiti: Conoscenza delle problematiche filosofiche nel contesto storico delle stesse 34 Capacità: di uso corretto della terminologia in italiano di analisi: leggere e comprendere brani da opere filosofiche; individuare da pagine scelte termini e proposizioni significative, individuare idee e concetti principali di una teoria filosofica. di confronto: individuare relazioni tra concetti, sviluppare confronti tra diverse soluzioni. di sintesi: Individuare e condurre collegamenti tra i diversi autori interdisciplinari. Competenze: ricostruire in modo organico e personale il pensiero di autori, scuole e correnti. dare giudizi sulle problematiche filosofiche in base a criteri validi e personali Contenuti fondamentali: Romanticismo e idealismo. Ficthe. La concezione della natura in Schelling; l’Idealismo dialettico di Hegel; il materialismo dialettico di Marx. Positivismo: Comte. Kierkegaard e l’esistenzialismo, Schopenhauer, Nietzsche, Freud,Bergson, Heidegger Livelli di Valutazione Le verifiche non hanno avuto solo la funzione di accertare il grado di preparazione degli alunni ma sono stati momenti di un processo complesso che si è svolto nel segno della continuità e della formazione. Le verifiche hanno assunto la forma di libere discussioni, dibattiti, relazioni scritte e, naturalmente, le tradizionali interrogazioni. Pertanto ho adottato la seguente valutazione: Sufficiente: la disponibilità nei confronti della disciplina manifestata con una continua attenzione e la chiara esposizione delle tematiche trattate. Discreto: fermo restando l’applicazione e le conoscenze sopra indicate, la capacità di mettere in relazione concetti e periodi storici; cogliere la consequenzialità tra problematiche filosofiche ed eventi sociali e culturali. Buono: fermo restando l’applicazione e le conoscenze sopra indicate, la capacità di formulare considerazioni personali avvalorate da verifiche critiche e non emotive. Ottimo: Preparazione completa, piene capacità di analisi, confronto, sintesi e rielaborazione personale, partecipazione costante attiva e di stimolo costruttivo per l’intera classe. Insufficiente: Impegno discontinuo, carenze di contenuto e imprecisioni terminologiche. Gravemente insufficiente: disinteresse per la disciplina, gravi carenze di contenuto, imprecisioni. Scarso: rifiuto del dialogo 35 Storia Finalità: l’acquisizione, da parte degli alunni della consapevolezza che : a) il ricordare non è solo una pratica individuale, ma un’esperienza che accomuna l’individuo alla comunità ; b) si diviene uomini e cittadini partecipando in qualche modo alla memoria collettiva dell’umanità, c) la storia è studio degli uomini nel tempo e unisce gli antichi ai contemporanei ; d) il mondo circostante non è un dato immutabile, ma il risultato di una lenta stratificazione ; è quindi un campo aperto a esperienze e mutamenti atti a farlo evolvere rapidamente ; e) conoscere la vicenda umana non significa solo conoscere il passato, ma dare un senso alla propria esistenza. obiettivi disciplinari: Conoscenze Individuare eventi e fenomeni, collocandoli nelle adeguate coordinate spazio-temporali Capacità a) saper utilizzare le fonti b) saper gestire cronologie, schemi e rubriche c) analisi: • dedurre elementi significativi dalle fonti ; • distinguere variabili, cause ed effetti ; d) sintesi : • individuare relazioni tra avvenimenti • confrontare diverse situazioni • operare collegamenti interdisciplinari ; Competenze a) ricostruire in modo organico e personale le problematiche studiate. esprimere giudizi sulle problematiche storiche in base a criteri espliciti. Contenuti fondamentali: dalla crisi economica di fine ottocento alla seconda rivoluzione industriale, il colonialismo, l’affermazione del liberalismo democratico e l’emergere della società di massa. Il primo conflitto mondiale, la nascita dell’Unione Sovietica, la crisi degli anni venti, la 36 nascita e l’affermazione dei totalitarismi, la guerra di Spagna, la seconda guerra mondiale, la nascita della Repubblica Italiana, la guerra fredda. Gli anni ’60. la caduta del muro di Berlino. Metodi di insegnamento e strumenti di lavoro: la lezione frontale è stata insostituibile per avviare la discussione e l’esame dei documenti primari e secondarti. Tuttavia per determinati argomenti, es. il periodo del Fascismo e la Seconda Guerra Mondiale, La crescita economica tra ’50 e ’60, ho dedicato una particolare attenzione anche ai documenti iconografici e video. La classe ha seguito con interesse. Livelli di Valutazione Sufficiente: disponibilità nei confronti della disciplina manifestata con una continua attenzione e la chiara esposizione delle tematiche trattate. Discreto: fermo restando l’applicazione e le conoscenze sopra indicate, la capacità di mettere in relazione concetti e periodi storici; cogliere la consequenzialità cause - effetti tra eventi economici sociali e culturali. Buono: la capacità di formulare considerazioni personali avvalorate da verifiche critiche documentate e non emotive. Ottimo: è, a mio avviso, una valutazione che prende in considerazione un intero anno scolastico. vissuto nel continuo impegno e contributi personali e significativi per l’intera classe. Insufficiente: Impegno discontinuo, carenze di contenuto e imprecisioni Gravemente insufficiente: disinteresse per la disciplina, gravi carenze di contenuto, imprecisioni nel cogliere la continuità e le connessioni causali tra gli avvenimenti. Scarso: rifiuto del dialogo. Il Docente Giuseppe Zimmardi 37 RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE 5^ D – a. s. 2015/16 Materia: Storia dell’Arte Docente: Calogera Silvana Badami Libro di testo: Cricco Di Teodoro “ITINERARIO NELL’ARTE” dall’età dei lumi ai nostri giorni, Vers. Azzurra – vol. 3° Zanichelli ANALISI DEI LIVELLI DI PARTENZA E FINALI La 5 D, formata da ventiquattro alunni, conosciuta in questo anno scolastico, ha sempre manifestato attenzione, partecipazione e interesse al valore che l’immagine possiede e al modo come loro stessi sono indotti a riflettere di fronte alle immagini che ricevono. L’analisi della situazione di partenza è stata effettuata attraverso il rilevamento dell’acquisizione e del possesso dei prerequisiti, relativi ai contenuti svolti nei precedenti anni scolastici. Lo studio dei contenuti proposti è stato affrontato, dagli alunni, in modo costante, approfondendo gli argomenti e raggiungendo livelli di conoscenza positivi. Si è cercato di promuovere lo sviluppo della sensibilità estetica e contemporaneamente capacità più specifiche sul piano espressivo. La lettura dell’opera d’arte, ha abituato gli alunni al confronto stilistico ed ha permesso di far meglio cogliere il significato e la funzione di un messaggio artistico e di saper utilizzare correttamente la terminologia specifica. Gli alunni sono stati costantemente stimolati ad una conoscenza dei Beni Culturali e artistici presenti nel territorio attraverso conoscenze approfondite e visite guidate ad alcune emergenze architettoniche, urbane e museali: Giornata FAI per le Scuole: “Visita Sede RAI” (esempio di architettura razionalista) - Visita Palazzina Cinese di Palermo. Gli alunni hanno mostrano di essere educati al linguaggio artistico e di avere acquisito capacità di analisi, sintesi e di giudizio critico; tutti hanno raggiunto gli obiettivi proposti nella programmazione pur diversificandosi nei livelli di preparazione: alcuni alunni hanno raggiunto un ottimo livello di preparazione, grazie al costante approfondimento dei contenuti, corretto metodo di lavoro e uso della terminologia specifica, utilizzando in modo autonomo le diverse fonti e di saper mettere a frutto, rispetto all’oggetto in esame, riflessioni desunte da altri campi culturali. Altri 38 alunni, costantemente stimolati all’attenzione e ad un metodo di studio proficuo, hanno acquisito conoscenze e competenze positive, conseguendo mediamente un discreto livello di preparazione, solo per qualche alunno, il livello di preparazione raggiunto è sufficiente. OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI Gli obiettivi stabiliti nella programmazione sono stati raggiunti da tutti gli alunni, con un livello di profitto buono e per alcuni eccellente. Competenze 1. Saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati 2. Saper inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico 3. Saper riconoscere gli aspetti iconografici e il carattere generale dei principali riferimenti simbolici, i più significativi caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le principali tecniche utilizzate, della produzione dei vari linguaggi artistici 4. Conoscere i contenuti dei linguaggi artistici, utilizzando gli elementi fondamentali del linguaggio tecnico specifico 5. Avere una sensibilità civica che si trasformi in senso di responsabilità personale nel rispetto di ogni Bene artistico, culturale, ambientale Abilità 1.a Sapere osservare e descrivere un’opera sia negli elementi generali che nei particolari attributi iconografici e iconologici 1.b Individuare gli elementi del linguaggio visuale di tipo formale, compositivo e strutturale 1.c Utilizzare un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni tipo di comunicazione visiva 1.d Comprendere e interpretare il significato o il messaggio di un’opera 1.e Utilizzare in modo appropriato e consapevole la terminologia specifica 2.a Individuare i caratteri dei vari periodi e fenomeni artistici studiati 2.b Operare confronti stilistici in relazione al soggetto e all’uso dei linguaggi visuali 2.c individuare il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano, relativi al contesto storico. 2.d Cogliere da varie fonti (letterarie, iconografiche, documentari) i dati essenziali e i dati fondamentali delle opere d’arte. 39 2.e Contestualizzare le opere d’arte. 2.f Operare collegamenti interdisciplinari. 3.a Riconoscere il valore comunicativo ed espressivo dell’ opera d’arte. 3.b Riconoscere soggetti, temi e attributi iconografici. 3.c Saper individuare i riferimenti simbolici e allegorici di un’opera 3.d Saper individuare le funzioni dei linguaggi artistici 3.e Definire i principali caratteri stilistici di un’opera, di un artista, corrente o scuola artistica. 3.f Individuare e descrivere le tecniche esecutive delle opere analizzate 4.a Conoscere le principali correnti o scuole artistiche. 4.b Conoscere gli artisti, le opere d’arte figurative e architettoniche di ogni linguaggio artistico. 4.c Integrare le conoscenze artistiche con le informazioni connotative. 4.d Effettuare collegamenti e confronti tra le opere rilevando differenze ed analogie 4.e Cogliere analogie tra il patrimonio artistico ed argomenti relativi ad altre discipline. 4.f Utilizzare la terminologia artistica e un lessico appropriato. 5.a - Individuare le classi di opere, oggetti e ambienti che la Legge dichiara appartenenti alla categoria dei Beni culturali a partire dal proprio territorio; lo stato di conservazione delle opere e le problematiche del restauro; le principali prescrizioni legislative sui Beni Culturali. Conoscenze 1.a I metodi di lettura delle opere d’arte 1.b I generi artistici e i contenuti iconografici; Gli elementi del linguaggio visuale e il messaggio di un’opera 1.c I termini artistici 2.a I caratteri storico-culturali dei vari periodi e fenomeni artistici 2.b La funzione di ogni linguaggio artistico. 2.c Il contesto culturale, sociale e tecnologico, dei vari linguaggi artistici. 2.d Le caratteristiche storico-artistiche e stilistiche del patrimonio 2.e Le principali opere d’arte caratterizzanti di ogni linguaggio artistico 3.a L’interpretazione, simboli e allegorie di un’opera d’arte 3.b I contenuti e gli attributi iconografici 40 3.c Le tipologie architettoniche 3.d I caratteri stilistici di un’opera artistica, nei diversi ambiti di produzione 3.e Le tecniche grafiche, pittoriche, plastiche, architettoniche e di stampa, installazioni e designe 4.a Artisti e opere dal settecento ai nostri giorni. 4.b La tendenze architettoniche: caratteristiche formali e costruttive nello sviluppo dei diversi linguaggi artistici. 4.c L’arte figurativa e il ruolo sociale degli artisti, dal settecento ai nostri giorni. ATTIVITA’ E PROGETTI - Partecipazione Giornata FAI per le Scuole - Seminario: “Hitler e l’arte – Avanguardie “degenerate” e Neoclassicismi di regime METODI DI INSEGNAMENTO • Lezione frontale e/o partecipativa • Lettura e analisi di testi • Approfondimenti individuali degli alunni • Lezione multimediale • Attività di laboratorio • Lettura delle opere d’arte (Confronto iconografico e stilistico tra le opere) • Visite guidate a musei e mostre organizzate nella città (Sede RAI” - Palazzina Cinese di Palermo). . MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO • Libro di testo in adozione • Altri testi e monografie liberamente scelti dagli alunni per l’approfondimento dei contenuti • CD Arte • Audiovisivi e strumenti multimediali SPAZI • Aula • Laboratorio multimediale d’arte RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE 41 • Attività di laboratorio • Interventi individualizzati in itinere • Compiti mirati assegnati individualmente • Ampliamento e approfondimento delle conoscenze STRUMENTI DI VERIFICA • Prove oggettive strutturate e semistrutturate a risposta singola o multipla • Verifiche individuali • Partecipazione alla discussione organizzata • Colloqui informali • Lettura di opere d’arte CRITERI DI VALUTAZIONE • Conoscenza dei contenuti • Uso del linguaggio specifico • Capacità di esposizione, elaborazione personale e correlazione tra i contenuti • Capacità di osservazione e descrizione di un’opera d’arte • Capacità di analisi, confronto e sintesi tra le opere, scuole artistiche, artisti ed il contesto storico di appartenenza L’attribuzione del voto di profitto è stata operata secondo i criteri di valutazione deliberati dal Dipartimento di Arte sulla base degli obiettivi specificati nel POF,delle conoscenze,competenze e capacità ad essi riferibili e tenendo conto degli obiettivi disciplinari specificati nei profili ministeriali della scuola secondaria ed in relazione ai contenuti specifici differenziati nel triennio. 42 CONTENUTI - L’architettura neoclassica in Europa - Le teorie estetiche architettoniche del 700. - La pittura europea dal neoclassicismo ai fermenti preromantici. - La scultura neoclassica. - Le diverse componenti del romanticismo europeo. - Il romanticismo storico in pittura. - Realismo e arte sociale. - Impressionismo. - Il postimpressionismo - Simbolismo - Art Nouveau - Le avanguardie artistiche. - Espressionismo - Die Brucke - Fauves. - Cubismo - Futurismo - L’arte tra le due guerre - i linguaggi di Ritorno all’Ordine La Docente Silvana Badami 43 Relazione finale di Matematica e Fisica nella classe 5a D Anno scolastico 2015/16 Docente: Lucia Oddo Introduzione e analisi dei livelli iniziali e finali La quinta liceo del corso D, in cui la docente ha insegnato fin dal primo anno, è stata regolarmente frequentata nel corrente anno scolastico da 16 ragazze e 8 ragazzi, tutti provenienti dalla 4a D dello scorso anno. Tutti gli allievi erano stati promossi in quinta liceo senza debito formativo in Matematica e Fisica, con un livello di preparazione in qualche caso anche buono. Sin dall’inizio la classe ha presentato nei confronti delle due discipline vari atteggiamenti: un gruppo di allievi si è mostrato maturo, costantemente motivato allo studio, interessato agli argomenti trattati e in grado di approfondire le tematiche trattate; un altro, che presentava inizialmente alcune lacune di base non gravi, ma tuttavia impegnato e tenace, è riuscito a superare le difficoltà iniziali, raggiungendo competenze soddisfacenti; un altro ancora, invece, è stato coinvolto più a fatica, e ha affrontato lo studio della Matematica e della Fisica più per dovere che per personale interesse. Il profilo testé delineato spiega i diversi livelli di apprendimento all’interno del gruppo classe. Si sottolinea, in particolare, la situazione di qualche allievo che non ha sviluppato in modo completo acquisizione e padronanza in tutti gli argomenti, apparendo, perciò, poco significative le competenze e le abilità possedute; pur tuttavia, tenuto conto del livello di partenza e delle generali difficoltà di approccio agli argomenti trattati, esse risultano mediamente accettabili. In definitiva, i continui richiami della docente e i suggerimenti per migliorare il metodo di studio hanno fatto registrare un graduale miglioramento nella preparazione. In particolare, in alcuni allievi, un possibile orientamento universitario verso facoltà in cui risultano propedeutiche sia la Matematica che la Fisica ha stimolato l’interesse, favorendo un approccio più autonomo e maturo verso queste discipline. Fino al 9 maggio, data in cui viene redatta la presente relazione, sono state svolte in totale 35 ore di lezione di Fisica (di cui due impegnate per assistenza al compito d’Italiano e alla simulazione di terza prova) e 42 ore di lezione di Matematica (di cui una impegnata nella sorveglianza durante una conferenza e un’altra impegnata nella settimana della cultura studentesca). Delle suddette ore, alcune sono state dedicate al recupero di argomenti di Matematica e di Fisica. Metodologia, strumenti e libri di testo Per la trattazione degli argomenti in programma sono state utilizzate per lo più lezioni frontali. In Fisica, si è quasi sempre seguito il seguente schema: 44 • Situazione stimolo: richiamo ad un fenomeno naturale che rientri nella sfera delle possibili esperienze degli studenti e formulazione del problema; • Discussione: registrazione delle risposte e delle ipotesi, fornite dagli studenti; • Sistemazione: individuazione e formulazione delle soluzioni corrette ai problemi posti. Come finalità primaria, trasversalmente a tutti gli argomenti trattati, si è cercato di spiegare i fenomeni macroscopici osservabili con un opportuno modello microscopico della materia. Anche in Matematica, ove possibile, si è fatto ricorso all’esperienza comune e all’intuito. Inizialmente, e questo in entrambe le discipline, il linguaggio formale è stato sostituito da un linguaggio più comune, per facilitare la comprensione degli argomenti, in modo da condurre gradualmente l’allievo alla corretta formalizzazione. Nello studio della Matematica, essendo la competenza nell’argomentare uno degli esiti formativi fondamentali della disciplina, si è dato spazio alla corretta enunciazione delle definizioni e dei teoremi e alla dimostrazione di questi ultimi, applicando i concetti studiati nella risoluzione degli esercizi basilari. Anche in Fisica si è scelto di risolvere soltanto i problemi più semplici, dando priorità alla descrizione qualitativa e quantitativa dei fenomeni studiati. Prima di una verifica e ogni volta che si è reso necessario per venire incontro ai bisogni manifestati dagli allievi, si sono dedicate alcune ore al recupero di argomenti già studiati. Il ritmo di lavoro con cui è stato attuato il piano di lavoro è risultato perciò piuttosto lento e alcuni contenuti previsti in programmazione non sono stati svolti. Infine, i principali strumenti per l’apprendimento sono stati i libri di testo, da cui sono stati tratti anche gli esercizi: il testo di Fisica di Amaldi (III volume di Traiettorie della Fisica, Zanichelli) il testo di Analisi Matematica (V volume di Matematica.azzurro) di Bergamini e Trifone (Zanichelli). Sono stati forniti agli allievi anche appunti scritti dalla docente e fotocopie per l’approfondimento. Verifiche e valutazione Durante il corso dell’anno la verifica delle competenze e delle conoscenze acquisite è stata condotta per mezzo di colloqui orali e di prove scritte (quesiti a risposta chiusa, quesiti a risposta aperta, applicazione degli argomenti studiati mediante semplici problemi). Nelle valutazioni di fine trimestre e di fine anno hanno confluito, oltre alla misura degli esiti di formazione raggiunti e delle conoscenze acquisite, anche la misura del raggiungimento degli obiettivi didattici ed educativi decisi dal Consiglio di Classe, nonché la misura delle competenze espositive e argomentative dell’allievo, dell’impegno profuso e dell’attenzione alle lezioni svolte. 45 Esiti formativi in Fisica L’obiettivo generale dello studio della Fisica, trasversale a tutti i temi trattati, è stato la comprensione dei procedimenti e delle metodiche caratteristiche dell’indagine fisica, da una parte, e delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze fisiche, dall’altra. Le competenze che gli allievi hanno acquisito negli ultimi tre anni sono riassunti nella seguente tabella: Analizzare qualitativamente e/o quantitativamente trasformazioni di energia da una forma all’altra Applicare relazioni tra grandezze per risolvere problemi Elaborare informazioni significative sulla base di tabelle o grafici Eseguire operazioni fondamentali con le grandezze vettoriali Individuare e applicare il principio di conservazione dell’energia Individuare e mettere in relazione le grandezze che intervengono nei fenomeni di interazione Individuare gli eventuali limiti di una legge fisica Individuare la rappresentazione grafica più opportuna per analizzare un fenomeno Individuare le grandezze fisiche che caratterizzano il fenomeno Interpretare correttamente un testo proposto Interpretare fenomeni alla luce delle proprietà macroscopiche e microscopiche della materia Riconoscere il tipo di relazione tra le grandezze fisiche presenti in una formula Riconoscere in una legge fisica causa ed effetto Riconoscere l’importanza della relazione di proporzionalità secondo l’inverso del quadrato della distanza Riconoscere la differenza tra il valore di una grandezza e la sua variazione Riconoscere le differenze tra grandezze scalari e grandezze vettoriali Schematizzare, attraverso un modello, un sistema che sfugge all’osservazione diretta Stabilire relazioni tra grandezze macroscopiche e microscopiche Stabilire relazioni tra le grandezze fisiche rappresentate in un grafico Stimare il valore atteso di una grandezza o il suo ordine di grandezza Usare i diversi sistemi di unità di misura Utilizzare modelli diversi per interpretare un fenomeno e riconoscere i limiti del modello Valutare gli ordini di grandezza e le approssimazioni 46 Esiti formativi in Matematica Gli obiettivi generali dello studio della Matematica, trasversali a tutti gli argomenti trattati, sono stati: • lo sviluppo della deduzione logica, dell’astrazione e della precisione del linguaggio; • il controllo nell’esecuzione dei procedimenti e dei risultati; • l’analisi e la risoluzione del problema concreto secondo il modello matematico pertinente. Le competenze che gli allievi hanno acquisito negli ultimi tre anni sono qui sotto riassunti: • interpretare, descrivere e rappresentare i fenomeni osservati; • studiare ogni questione attraverso l’esame analitico dei suoi fattori; • riesaminare criticamente e sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto ed appreso; • creare raccordi interdisciplinari autonomi; • acquisire la mentalità tecnica necessaria per l’inserimento nel mondo del lavoro; • saper cogliere l’unità del sapere; • affrontare razionalmente qualsiasi situazione reale. La Docente Lucia Oddo 47 RELAZIONE FINALE DI INGLESE DELLA CLASSE V D a.s. 2015-2016 Docente Prof.ssa Cusenza Maria Audenzia Libro di testo: M. SPIAZZI- M. TAVELLA- M. LAYTON Performer Culture & Literature Vol. 1+2, Vol 3 ZANICHELLI FINALITÀ L'insegnamento della lingua straniera si pone la duplice finalità di far conseguire competenze che riguardano l'ambito dell'educazione linguistica e dell'educazione letteraria. SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe mi è stata affidata a partire dal terzo anno del liceo. A causa della fragilità delle competenze linguistiche di base della maggior parte degli alunni, la classe ha vissuto il passaggio dal biennio al triennio con difficoltà sia per la conoscenza dei contenuti linguistici sia per l’acquisizione di un adeguato metodo di studio. E’ stato complesso far acquisire competenze certe e sicure. A conclusione del triennio e soprattutto in quest’anno quegli alunni, i cui livelli di partenza erano più adeguati per storia personale, capacità e che hanno sempre studiato con costanza, serietà ed interesse hanno raggiunto nel complesso discreti livelli di preparazione. La maggior parte, sempre a causa delle carenze di base non del tutto colmate, ha avuto difficoltà ad organizzare lo studio domestico riuscendo così a conseguire con grande sforzo risultati sufficienti (nella media tra lo scritto e l’orale) o stentatamente sufficienti. Bisogna sottolineare che i ragazzi, fatta eccezione per alcuni elementi che dovevano esser frequentemente sollecitati, hanno mostrato un’attenzione sempre crescente nei confronti delle varie attività didattiche proposte loro. Dal punto di vista del comportamento gli alunni si sono mostrati corretti nei rapporti con l’insegnate. OBIETTIVI CONSEGUITI Gli obiettivi programmati all'inizio del corrente anno scolastico sono stati raggiunti dai singoli studenti con un livello di profitto differenziato in relazione ai requisiti posseduti, al metodo di studio, all'interesse, all'impegno e alla partecipazione al dialogo educativo e didattico. Conoscenze: • conoscere la personalità e la produzione degli autori oggetto di studio; • conoscere il contesto politico, storico, economico, sociale e culturale dei periodi affrontati. 48 Capacità: • rielaborare oralmente e per iscritto quanto analizzato; • sintetizzare oralmente e per iscritto quanto analizzato; • operare alcuni collegamenti interdisciplinari; • esprimere semplici giudizi sugli autori e sulle opere studiate. Competenze: • leggere, comprendere, analizzare e interpretare un testo nelle sue caratteristiche generali; • individuare nei brani letti le peculiarità stilistiche e tematiche; • memorizzare informazioni e riassumere; • collegare e confrontare autori diversi. METODOLOGIA • Lezione frontale • Lezione partecipata • Conversazione collettiva • Lavoro di gruppo • Esercitazioni individuali • Simulazioni MODALITÀ D'INTERVENTO • Libri di testo • Materiale audio-orale • Testi di approfondimento • Fotocopie • Dizionario monolingue e bilingue CONTENUTI E TEMPI The Romantic Age ( trimestre) • W. Wordsworth • S. T. Coleridge • G. G Byron (pentamestre) • P. B. Shelley 49 The Victorian Age • C. Dickens Aestheticism and Decadence • O. Wilde The Modern Age • T. S. Eliot • J. Joyce • V. Woolf • G. Orwell • S. Beckett MODALITÀ DELLA VERIFICA • lettura, traduzione e analisi dei brani antologici inseriti nel libro di testo; • quesiti a risposta aperta; • quesiti a risposta multipla; • test di comprensione vero/ falso; • analisi guidate; • trattazione sintetica degli argomenti; • prove strutturate e semi strutturate; • simulazione terza prova; • colloqui individuali; • colloqui collettivi. MODALITÀ DELLA VALUTAZIONE • conoscenza ampia, approfondita e critica dei contenuti studiati; • capacità di esposizione chiara, coerente e fluida; • metodo di lavoro e livello di autonomia sviluppati; • interesse e partecipazione al dialogo educativo; • progressi registrati rispetto ai livelli di partenza; • assiduità nella frequenza. M. Audenzia Cusenza 50 CONSUNTIVO ATTIVITÀ DISCIPLINARI A.S. 2015/2016 CLASSE: V D MATERIA: SCIENZE NATURALI DOCENTE: ANNA ARGENTO ZANGARA LIBRI DI TESTO: CHIMICA E BIOCHIMICA - Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava, Hillis, Heller, Berembaum -Dal carbonio agli OGM – ed. Zanichelli SCIENZE DELLA TERRA: - BOSELLINI – LE SCIENZE DELLA TERRA – ZANICHELLI Analisi dei livelli di partenza e finali La classe è formata da 24 allievi, tutti provenienti dalla 4^ D, che seguo fin dal primo anno (a.s.2011/12). Nel corso del quinquennio, la classe, che è nata come una classe piuttosto fragile, ha sofferto di una mancanza di continuità didattica nel triennio per le materie di indirizzo, ciò ha determinato una necessità da parte dei ragazzi di prestare maggiore attenzione a tali discipline, distogliendo l’impegno dalle materie scientifiche. Queste, sono risultate quindi piuttosto sacrificate anche a causa dell’esiguo numero di ore, conseguenti all’entrata in vigore della Riforma Gelmini, che ha portato, in generale, ad un naturale abbassamento del livello medio del rendimento degli alunni, a causa di una preparazione spesso superficiale, non puntuale e necessariamente affrettata. Con loro ho quindi svolto nelle linee essenziali il programma di Chimica e di Biologia del secondo biennio e lo studio della delle Scienze della terra necessario per affrontare l’argomento della tettonica a zolle. Nel corrente anno scolastico ho cominciato, con lo studio della Tettonica delle placche, per proseguire poi con la chimica organica e la biochimica ed in ultimo accennando le principali nozioni relative alle biotecnologie. Le materie oggetto di studio del quinto anno suscitano non poche difficoltà negli allievi perché oggettivamente piuttosto ostiche e complesse, anche per la presenza di basi piuttosto deboli. In merito al profitto, si è evidenziato subito un gruppetto di alunni che ha affrontato sempre autonomamente, con interesse, serietà ed impegno, lo studio degli argomenti svolti riuscendo a raggiungere risultati tra buono e ottimo; un congruo numero di alunni, ha raggiunto risultati discreti, grazie ad un impegno ed un interesse abbastanza costanti per le discipline con cui hanno colmato la presenza di strumenti non sempre adeguati per le materie scientifiche; la rimanente parte della classe, a causa di fragilità pregresse e di una certa discontinuità nello studio, manifestatasi in tutto il quinquennio, è riuscita a conseguire risultati comunque pienamente sufficienti; infine, 51 qualche alunno, ha dimostrato sempre una certa difficoltà nel saper gestire con proprietà di linguaggio e con rigore logico le conoscenze di cui è in possesso, anche se comunque, grazie ad impegno più serio, manifestatisi soprattutto in questo ultimo anno è riuscito comunque ad acquisire una preparazione almeno sufficiente. Sul piano relazionale il gruppo classe, che all’inizio mostrava difficoltà nei rapporti interpersonali tra pari, è cresciuto, riuscendo a smussare le conflittualità e mostrandosi soprattutto in questi ultimi due anni una classe abbastanza unita, aperta e disponibile, sia nel rapporto con il docente che tra i pari. Il comportamento è stato sempre corretto, sia all’interno del gruppo classe che con il docente e con il personale scolastico, sia nei locali scolatici che durante le uscite e i viaggi d´istruzione. OBIETTIVI FORMATIVI CONSEGUITI Gli studenti, in maniera differenziata, hanno conseguito i seguenti obiettivi formativi: Capacità di utilizzare in modo appropriato un linguaggio scientifico commisurato ad un livello di divulgazione scientifica generale; Capacità di interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati (sia tramite osservazioni dirette sia mediante consultazione di manuali, riviste, materiale informatico) e porli in un contesto coerente di conoscenze Capacità di cogliere i nodi cruciali delle varie tematiche trattate e di metterle in relazione per la comprensione profonda dei fenomeni naturali Capacità di correlare cause ed effetti dei fenomeni biologici e geologici Capacità di saper fare ricerche di approfondimento e saper relazionare in maniera consapevole Riconoscere nella realtà quanto raffigurato da schemi, carte e illustrazioni Inquadrare le attività sismiche e vulcaniche in un contesto più ampio di dinamica terrestre Comprendere come la conoscenza dei fenomeni naturali sia lo strumento principale della prevenzione Sviluppare un atteggiamento critico sull’attendibilità dell’informazione diffusa dai mezzi di comunicazione di massa nell’ambito delle scienze. COMPETENZE ACQUISITE Gli alunni, in maniera differenziata, hanno acquisito le seguenti competenze: • Utilizzare le conoscenza scientifica per identificare domande, per acquisire nuova conoscenza, e per trarre conclusioni fondate su problemi di carattere scientifico; 52 la comprensione delle caratteristiche della scienza come forma di conoscenza umana e come forma di indagine e la capacità di formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate e risolvere situazioni problematiche; Avere raggiunto la consapevolezza di come la scienza e la tecnologia concorrono a determinare l’ambiente materiale, intellettuale e culturale in cui si è inseriti; anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualità di carattere scientifico e tecnologico della società moderna e acquisire un atteggiamento di riflessione critica sull’attendibilità dell’informazione diffusa dai mezzi di comunicazione di massa Avere la disponibilità a confrontarsi criticamente con problemi che implicano una dimensione scientifica e con le idee della scienza. INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI PER RECUPERO E APPROFONDIMENTO Per quanto riguarda le strategie di recupero e approfondimento in riferimento alla tipologia della classe e/o di specifici gruppi di studenti sono stati attivati: Pausa didattica e/o recupero autonomo. STRUMENTI DI LAVORO Il libro di testo è stato lo strumento di lavoro più importante per aiutare gli alunni a capire, sintetizzare e ripetere sono state consultate, inoltre, riviste scientifiche o anche divulgative e materiali online come approfondimento di particolari tematiche proposte. METODOLOGIA Le tematiche sono state trattate con lezioni partecipate e frontali, attraverso un continuo dialogo didattico, volto a coinvolgere la totalità della classe negli argomenti affrontati. Per una maggiore efficacia delle lezioni le attività in classe sono state integrate a volte con lo studio di articoli di riviste specializzate, o, più spesso, con l’utilizzo dei supporti multimediali o con ricerche in rete. STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE Le verifiche degli obiettivi previsti sono state effettuate attraverso Verifiche orali valutazione di interventi in aula prove strutturate simulazioni di terza prova 53 CONTENUTI MODULO DAL CARBONIO CONOSCENZE AGLI IDROCARBURI I composti organici. L’isomeria. Gli idrocarburi saturi e insaturi: nomenclatura; proprietà fisiche e chimiche. Gli idrocarburi aromatici. DAI GRUPPI FUNZIONALI ALLE I gruppi funzionali. MACROMOLECOLE Alcoli, fenoli, eteri aldeidi e chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammine. I carboidrati e la loro organizzazione. LE BIOMOLECOLE Lipidi semplici e complessi. Struttura e organizzazione delle proteine e la loro attività biologica. Gli enzimi: catalizzatori biologici. LE TRASFORMAZIONI CHIMICHE ALL’INTERNO DI UNA CELLULA Le vie metaboliche dei glucidi La regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia. Una visione d’insieme sulle biotecnologie. LE BIOTECNOLOGIE E LE LORO La tecnica delle colture cellulari. APPLICAZIONI La clonazione. Plasmidi. L’ingegneria genetica e gli OGM Le biotecnologie mediche e ambientali L’interno della Terra. TETTONICA DELLE PLACCHE La struttura della crosta. La tettonica delle placche. Palermo, 15 Maggio 2016 L’insegnante Prof.ssa Anna Argento Zangara 54 RELAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA a.s. 2015/2016 DOCENTE PROF: Patrizia Garofalo CLASSE 5° D LIBRO DI TESTO ADOTTATO: “In movimento” COMPETENZE: • L’obiettivo primario conseguito è la formazione continua dell’individuo che abbraccia tutta la vita e tutte le dimensioni della personalità. • Essere in grado di applicare, anche per distretti corporei, il movimento appropriato alla conservazione , al recupero e al miglioramento della forza, velocità, resistenza, e mobilità articolare nonché personali capacità coordinative complesse. • Conoscere ed applicare i regolamenti, le tecniche, le tattiche, le procedure di preparazione, di allenamento delle più comuni discipline sportive (pallavolo, pallacanestro, atletica, tennis-tavolo, pallone elastico leggero). IL METODO D’INSEGNAMENTO adottato è stato quello della lezione frontale, lavorando in gruppi o in coppie, utilizzando un metodo globale inizialmente e arrivando progressivamente all’analitico; adoperando inoltre, anche l’insegnamento individualizzato, che con continue valutazioni tenga conto del processo di differenziazione delle tendenze personali. Per quanto riguarda la metodologia adottata, ho proposto le varie situazioni educative menzionate nel programma in base al reale livello psico-motorio degli alunni in modo tale da garantire a ciascuno di essi la possibilità di trarre giovamento dall’attività motoria e di partecipare attivamente alla vita di gruppo. Alle attività pratiche ho associato l’informazione teorica di carattere tecnico-sportivo al fine di approfondire meglio alcune discipline. Particolare importanza ho dato al miglioramento delle qualità motorie di base come la coordinazione, la destrezza, l’agilità, la resistenza e la forza che costituiscono il trampolino di lancio per il rafforzamento di schemi motori corretti e che sono indispensabili per il buon esito di qualsiasi attività sportiva. Ho coinvolto i ragazzi in un sano e corretto svolgimento delle attività agonistiche, nel pieno rispetto delle regole e degli avversari. Il profitto medio ottenuto è più che discreto. Per quanto riguarda la valutazione ho tenuto conto non solo delle capacità psico-motorie individuali, ma anche dell’interesse e dell’impegno manifestati durante le lezioni da parte dei ragazzi. 55 Il comportamento degli alunni è stato corretto e rispettoso, anche se l’impegno, da parte di qualche alunno, è stato un po’ discontinuo e talvolta superficiale; la classe, nel suo complesso, ha conseguito una preparazione motoria discreta ed i risultati sono stati pienamente soddisfacenti. GLI SPAZI UTILIZZATI sono stati i seguenti: spazi coperti (palestra 1), due campi esterni di pallavolo, uno di calcetto, pista per la velocità. CONTENUTI: • Esercizi a corpo libero di attivazione generale e di sviluppo delle principali masse muscolari dell’organismo. Esercizi di attivazione e di incremento delle funzioni cardio-circolatorie e respiratorie. Esercizi in posizione seduta, eretta, in decubito supino, prono, laterale, di mobilizzazione generale e localizzati per la colonna vertebrale e per le principali articolazioni. Esercizi a coppie in stazione eretta, seduta e in decubito. Esercizi di ginnastica respiratoria. Saltelli vari con coordinazione degli arti superiori ed inferiori. Andature varie. Esercizi per l’equilibrio statico e dinamico. Esercizi di potenziamento degli arti sia a carico naturale che con l’ausilio di piccoli attrezzi. Esercizi con piccoli attrezzi come bacchetta, ostacoli in circuito di destrezza, velocità, agilità. Esercizi con bacchetta per la mobilizzazione delle articolazioni scapolo-omerale e coxo-femorale. • Atletica: preatletici della corsa veloce, andature varie, ripetute; propedeutici per il salto in lungo, corsa di resistenza, saltelli in varie forme, propedeutici per il lancio del disco, e per il getto del peso. Stretching. • Giochi sportivi: Fondamentali individuali e di squadra, di pallavolo, pallacanestro, atletica, tennistavolo, pallone elastico leggero. • Test pratici: mobilità scapolo-omerale, coxo-femorale, lombare, forza arti superiori ed inferiori, coordinazione, equilibrio statico e dinamico, salto in lungo da fermo, Abalakof, addominali. TEORIA Cenni riguardanti: • L’apparato respiratorio • L’apparato cardiocircolatorio • Nozioni di Educazione alimentare • Nozioni di Primo soccorso 56 Conoscenza di due sport di squadra e due individuali a scelta. L’insegnante Patrizia Garofalo 57 Relazione finale Classe 5D Materia Religione Docente Spataro Rosa Lucia A.S. 2015-2016 Libro di testo A. FAMA’, Uomini e profeti, Marietti, Vol. U Analisi dei livelli di partenza e finali La classe, formata da 24 alunni,di cui cinque non avvalentesi, si è mostrata sin dall’inizio vivace e attenta alla proposta educativa. Buoni i livelli di partenza di ciascuno alunno, che durante l’attività didattica ha partecipato con impegno conseguendo ottimi risultati. Obiettivi didattici conseguiti In vista dell’inserimento degli alunni nel mondo professionale e civile, si sono offerti loro contenuti e strumenti specifici per una lettura critica della realtà storico-culturale e avviarli a comprendere e rispettare le diverse posizioni che le persone possono assumere in materia etica. Ogni alunno ha saputo Valutare il peso del giudizio morale sulle azioni umane, indicare i parametri per la scelta morale di coscienza, mettere in relazione libertà legge e coscienza, indicare i criteri della bioetica laica e cristiana, riferire i punti fondamentali della dottrina sociale della Chiesa cattolica, confrontare la posizione morale cristiana con quella delle altre religioni, riconoscere il significato della concezione cristiana di “speranza” per l’impegno in questo mondo e per il futuro oltre la morte. Contenuti Il problema etico. Il bene e il male. Il giudizio morale delle azioni umane. I valori. La legge. La coscienza: dinamica della scelta. I condizionamenti. Libertà e peccato. Responsabilità nella storia. Diritti e doveri. La dignità della vita umana. Morale della persona, della coppia. Problemi di bioetica. La dottrina sociale della Chiesa: il lavoro. L’economia, il bene comune. Creazione e progresso. La questione ecologica. L’uomo tra presente e futuro. Metodologia, mezzi e strumenti L’apprendimento è stato stimolato partendo dall’esperienza vissuta degli alunni, promuovendo il dialogo e il confronto tra tutti attraverso la riflessione personale e di gruppo. Si è instaurato clima di distensione e si sono sempre sottolineati i progressi raggiunti dagli allievi. L’attività didattica si è conclusa sempre con toni positivi. Si è diversificata la conduzione delle lezioni attraverso alcune strategie: lezione frontale, brainstorming, lettura di giornali. Si sono adottati, di volta in volta, gli strumenti ritenuti più idonei: libro di testo, audiovisivi, documenti biblici, della Tradizione cristiana, di altre religioni, della letteratura. 58 Verifica e Valutazione Attraverso il dialogo interpersonale, il colloquio personale con l’insegnante e questionari scritti si sono attuate le verifiche. Criterio di base di ogni valutazione è stato la maturazione significativa dell’apprendimento. Alla fine, sulla base della situazione di partenza, si è tenuto conto della diligenza complessiva, del progresso effettivo, del corretto apprendimento, dell’interesse e della partecipazione evidenziati da ogni alunno. La docente Rosa Lucia Spataro 59 IL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Religione Italiano Latino e Greco Storia e Filosofia Inglese Matematica e Fisica Storia dell’Arte Scienze Educazione Fisica Firma