esame di stato as 2015/ 2016 documento del

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esame di stato as 2015/ 2016 documento del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA
LICEO CLASSICO INTERNAZIONALE STATALE “GIOVANNI MELI”
Via Salvatore Aldisio, 2 - 90146 PALERMO - Tel. 091/6884720 - Fax 091/6889168
Sito web: www.liceomeli.gov.it- Email: [email protected] - Email PEC: [email protected]
Fiscale: 80017420821 - Codice Meccanografico: PAPC030004- Codice Univoco Ufficio: UFLSPI
ESAME DI STATO
A.S. 2015/ 2016
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V D
INDIRIZZO CLASSICO
REDATTO IL 15/05/2016
1
2
INDICE
Prospetto del Consiglio di classe e continuità didattica
Elenco degli alunni
Presentazione della classe
Obiettivi formativi e didattici
Metodologia e strumenti didattici
Verifiche e simulazioni di terza prova
Attività integrative e di recupero
Attività extracurricolari
Scheda riepilogativa per alunno delle attività curricolari ed
extracurricolari
Proposte di criteri e griglie di valutazione delle prove di esame
Riepilogo credito scolastico
Relazioni finali delle singole discipline
ALLEGATI
Testi delle simulazioni della terza prova scritta effettuate durante l’anno
scolastico
Programmi svolti dalle singole discipline
Pag.
3
Pag.
5
Pag.
6
Pag.
7
Pag.
7
Pag.
8
Pag.
9
Pag.
9
Pag.
10
Pag.
13
Pag.
19
Pag.
20
3
PROSPETTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’ DIDATTICA
Disciplina
Docente
I
II
III
IV
V
anno
anno
anno
anno
anno
X
X
Italiano
Daniela Salvaggio
Italiano
Carmela Conforti
Italiano
Antonella Fantaci
X
Italiano
Santa Aloisio
X
Latino
Daniela Salvaggio
Latino
Agata Brucoli
Latino
Antonella Fantaci
X
Latino
Santa Aloisio
X
Latino
Giuseppina Norcia
Greco
Daniela Ferrantello
Greco
Roberto Pomelli
Greco
Agata Brucoli
Greco
Giuseppina Norcia
Storia
Daniela Salvaggio
X
X
Geografia
Daniela Salvaggio
X
X
Storia e Filosofia
Giuseppe Zimmardi
Inglese
Caterina Barbagllo
Inglese
Audenzia Cusenza
Matematica
Lucia Oddo
Fisica
Lucia Oddo
Scienze
Anna Argento
Storia dell’Arte
Adalgisa Duci
Storia dell’Arte
Francesca Triolo
Storia dell’Arte
Silvana Badami
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
4
Disciplina
Docente
I
II
III
IV
V
anno
anno
anno
anno
anno
Ed. Fisica
Patrizia Garofalo
Ed. Fisica
Gabriella Marsala
X
X
X
Religione
Lidia Profeta
X
X
X
Religione
Rosa Spataro
X
X
X
X
5
ELENCO DEGLI ALUNNI
1
Alaya
Mariem
2
Ashtari
Alma
3
Catanese
Martina
4
Conigliaro
Maria Giulia
5
Corrao
Aurora
6
Costantino
Marianna
7
Cusenza
Ludovica
8
Di Domenico
Giorgio
9
Di Giovanni
Alessandra
10
Famoso
Valerio
11
Galioto
Maria Grazia
12
Insinna
Veronica
13
Khadoo
Aruna
14
Lentini
Alessia
15
Li Volsi
Maria Grazia
16
Lipani
Francesco
17
Marchese
Giovanni
18
Marino
Deborah
19
Meo
Maria Luisa
20
Mirto
Giuseppe
21
Nuccio
Stefano
22
Oliveri
Dario
23
Rubino
Daniele
24
Warnakulasuriya
Benilka Fernando
6
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è composta da ventiquattro alunni, sedici ragazze e otto ragazzi, tutti regolarmente
frequentanti. Durante il corso del triennio nessun alunno si è ritirato, né vi sono stati respinti.
La classe non si presenta omogenea per abilità di base e attitudini; in compenso il comportamento è
generalmente corretto e adeguato il senso di senso di responsabilità.
Gli alunni nel corso del quinquennio sono cresciuti nella relazione interpersonale sia tra loro sia con
i docenti. Alla fine del terzo anno antagonismi e competizioni diffusi nella classe si sono risolti in
dinamiche di gruppo più serene e didatticamente più proficue. Il tema dell’amicizia, affrontato
unitariamente nell’ambito di tre discipline, ha dato modo agli alunni di riflettere sui propri vissuti
familiari, sociali e interpersonali nella vita della classe.
Tuttavia, il quarto anno della classe è stato segnato da gravi discontinuità didattiche, sia a causa del
cambio dei docenti di lingua e letteratura greca, di lingua e letteratura italiana e di religione,
nell’ambito dell’annuale riorganizzazione dell’organico, sia a causa del ritiro della stessa nuova
docente di lettere nel corso del pentamestre e della sua non immediata sostituzione. Nelle situazioni
più incerte la classe ha risposto comunque unita, con grande senso civico e umanità.
Di fatto sono stati continuativi nel triennio solo gli insegnanti di filosofia e storia, lingua e
letteratura inglese, scienze, matematica e fisica. Il quinto anno ha visto il ritorno dell’insegnante di
lettere Italiane del terzo anno e una nuova docente per le lingue e le letterature classiche. Nuova
anche la docente di storia dell’arte e di scienze motorie.
Risulta evidente che i cambiamenti che si sono susseguiti nel corso del triennio, alcuni fisiologici
alla vita della scuola, altri imprevedibili, emotivamente e didatticamente rilevanti, hanno inciso
negativamente. I ragazzi non hanno goduto di continuità didattica e tuttavia la maggioranza di loro
si è sempre mostrata positiva, motivata, pronta al recupero delle lacune pregresse e si è imposta un
metodo di studio attento nel fare propri i percorsi didattici proposti in sintesi personali e
comunicazioni significative. Pertanto nella valutazione finale di ammissione, il consiglio di classe
ritiene di dover tenere conto soprattutto del processo di crescita complessiva.
7
OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI
Gli obiettivi generali dell’indirizzo di studi sono: (dal POF a.s. 2015/16)
•
fornire informazioni idonee ad arricchire il patrimonio culturale
•
favorire un corretto uso della terminologia specifica di ogni disciplina
•
fare acquisire un metodo di studio che consenta di mettere a fuoco i nuclei tematici
fondanti di ogni disciplina
•
sviluppare la capacità di collegare le conoscenze disciplinari e di applicarle in maniera
pluri-interdisciplinare
•
accrescere il livello cognitivo, sviluppando le capacità logiche e critiche
•
stimolare l’attitudine a una ricerca autonoma che conduca l’allievo a porsi domande e
dare risposte corrette e coerenti con le questioni di cui si occupa
•
insegnare a considerare in modo critico ed autonomo informazioni e affermazioni, al fine
di maturare convinzioni fondate e decisioni consapevoli
•
favorire e coltivare la competenza comunicativa orale e scritta
•
mantenere un clima sereno di collaborazione tra docenti e studenti, nel rispetto dei ruoli
specifici, e favorire anche la collaborazione tra gli studenti stessi senza pregiudizi e
intolleranze
•
educare alla cittadinanza consapevole
•
recepire i bisogni formativi del territorio e proporre attività finalizzate ad implementarle.
METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI
Nell’ambito delle proposte didattico – formative i docenti hanno fatto ricorso a:
•
Lezioni frontali
•
Lezioni a classi aperte
•
Lavori di gruppo
•
Lettura di testi e documenti
•
Visione di film e documentari
•
Attività di laboratorio
•
Sussidi didattici e multimediali
8
VERIFICHE
Per la misurazione degli apprendimenti, i docenti hanno utilizzato:
• prove strutturate e semistrutturate
• test a risposta chiusa o multipla
• questionari a risposta breve
• analisi testuali e visive
• saggi brevi
• traduzioni
• esercizi applicativi
SIMULAZIONI DI TERZA PROVA
Per quanto riguarda le simulazioni della terza prova scritta, il Consiglio di Classe ha deliberato
di somministrarne tre.
Prima simulazione: è stata scelta la tipologia B (due quesiti a risposta aperta di sei righe) per le
cinque discipline Fisica, Inglese, Latino, Scienze e Storia.
Seconda simulazione: è stata scelta la tipologia B+C (quattro quesiti a risposta multipla più due
quesiti a risposta aperta) per le discipline Filosofia, Latino, Matematica, Scienze, e per l’Inglese,
tre quesiti a risposta aperta.
Sia nella prima, che nella seconda simulazione, il tempo concesso è stato di due ore.
Terza simulazione: sarà effettuata come la seconda prova, ma per le discipline Fisica, Inglese,
Latino, Scienze e Storia.
Le copie dei testi delle prove si trovano in allegato al presente documento.
9
ATTIVITA’ INTEGRATIVE E DI RECUPERO
ATTIVITÀ DI SOSTEGNO CURRICOLARE ED EXTRACURRICOLARE
Metodi impiegati:
- Lezioni frontali
- Esercitazioni di riepilogo
- Potenziamento disciplinare
- Attività di laboratorio
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
Nel corso del corrente a.s. la classe ha partecipato alle seguenti attività di ampliamento dell’offerta
formativa nell’ambito sia di specifici progetti inseriti nel P.O.F. sia di proposte da parte di soggetti
esterni all’istituzione scolastica.
Le attività hanno contribuito in maniera significativa alla crescita culturale del gruppo classe.
In particolare, tutti gli allievi o parte di essi hanno assistito a:
•
Conferenza sulle biotecnologie presso il CNR di Palermo
•
Conferenza sulle cellule staminali
•
Proiezioni di film presso i Cantieri Culturali della Zisa di Palermo
•
Rappresentazione teatrale “Personaggi”, liberamente tratto da L. Pirandello, presso il Teatro
libero di Palermo
•
Percorso multimediale sulla storia del cinema dagli albori al ‘900
•
Seminario di studi sulle rappresentazioni classiche di Siracusa 2016
•
Lezioni dedicate al rinforzo di abilità di traduzione dal greco.
VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
La classe ha partecipato:
• al viaggio di istruzione in Grecia;
• nell’ambito dei percorsi antimafia, alla visita guidata dei terreni confiscati alla mafia e a
Portella delle Ginestre.
10
ORIENTAMENTO
All’interno delle attività di orientamento proposte dalla scuola, gli allievi hanno partecipato alle
giornate dell’orientamento universitario presso la Fiera del Mediterraneo e a varie presentazioni di
corsi di laurea e accademie: Università di Palermo, IULM, Bocconi, J.Cabot, Università Cattolica.
11
SCHEDA RIEPILOGATIVA PER ALUNNO DELLE ATTIVITÀ’ INTEGRATIVE
CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
CLASSE QUINTA
Progetti /Attività
Alunni coinvolti
Giornate dell’orientamento universitario
Tutti
Proiezioni di film presso i Cantieri Culturali
Tutti
Conferenza sulla biotecnologie presso il CNR
Ashtari, Conigliaro, Corrao, Meo, Oliveri
Conferenza sulle cellule staminali presso il
CNR
Rappresentazione teatrale “Personaggi” presso
il Teatro Libero
Percorso multimediale sulla storia del cinema
dagli albori al ‘900
Spettacolo teatrale con Moni Ovadia al
Politeama di Palermo
Concorso di poesia “Don G. Colletto” di
Corleone
Frequenza a corsi per la preparazione ai test
d’accesso all’Università
Frequenza a corsi di lingua inglese
Tutti
Tutti
Tutti
Ashtari, Di Domenico
Famoso, Oliveri
Ashtari, Rubino
Catanese,Costantino, Cusenza,Di Giovanni,
Lipani, Oliveri, Warnakulasurija
Frequenza a corsi di Lingua Araba
Meo
Attività sportiva agonistica
Lentini
Corso di giornalismo
Mirto
Visita guidata dei terreni confiscati alla mafia
e a Portella delle Ginestre.
Alaya, Ashtari, Catanese, Conigliaro, Corrao,
Costantino, Di Domenico, Di Giovanni,
Galioto, Li Volsi, Marchese, Meo, Mirto,
Nuccio
12
Alaya, Ashtari, Catanese, Conigliaro, Corrao,
Viaggio d’istruzione in Grecia
Costantino, Cusenza, Di Domenico, Di
Giovanni, Galioto, Li Volsi, Lipani, Marchese,
Marino, Meo , Mirto, Nuccio, Rubino
Seminario di studi classici
“Le rappresentazioni classiche di Siracusa
2016”
Lentini, Marino, Mirto
presso l’Educandato M. Adelaide di Palermo
Lezioni extracurricolari dedicate al rinforzo di
abilità di traduzione dal Greco svolte dalla
prof.ssa Norcia a partire dal mese di aprile
Tutti
13
CLASSE QUARTA
Progetti /Attività
Proiezione del film “Il Giovane Favoloso”
presso il cinema King di Palermo
Proiezione del film “La Teoria Del Tutto”
presso il cinema King di Palermo
Visita alla mostra “Palermo Scienze” presso
l’Università di Palermo
Orientamento universitario
Rappresentazione teatrale classica sul mito
di Edipo presso il teatro Libero di Palermo
Visita alla Facoltà di Chimica di Palermo
Alunni coinvolti
Tutti
Tutti
Tutti
Tutti
Tutti
Ashtari, Conigliaro, Rubino, Insinna
Conferenze tematiche sui rapporti
Chiesa-Mafia presso il cinema Rouge et
Tutti
Noir di Palermo
Frequenza a corsi di preparazione ai test
Ashtari, Catanese, Conigliaro, Corrao, Costantino,
per l’accesso all’Università
Di Domenico, Lipani, Meo
Espositori per l’associazione Vulcani e
Ambiente presso la mostra “Palermo
Marchese, Rubino
Scienze”
Frequenza a corsi di lingua inglese
Khadoo, Warnakulasurija, Li Volsi
Attività sportiva presso l’Istituto
Lentini, Mirto, Nuccio
Corso di pianoforte
Oliveri
Partecipazione al coro d’Istituto
Famoso, Galioto
Alaya, Ashtari, Catanese, Conigliaro, Corrao,
Viaggio d’istruzione in Toscana
Costantino, Di Domenico, Di Giovanni, Galioto, Li
Volsi, Meo , Mirto
14
CLASSE TERZA
Progetti /Attività
Visita alla mostra “Palermo Scienze”
presso l’Università di Palermo
Proiezione del film “Anita B.” presso il
cinema King di Palermo
Concerto Barocco presso il Politeama di
Palermo
Alunni coinvolti
Tutti
Tutti
Tutti
Conferenze tematiche nell’ambito del
percorso culturale antimafia presso il
Tutti
cinema Rouge et Noir di Palermo
Corteo della legalità e commemorazione del
Giudice Falcone
Tutti
Attività sportiva presso l’Istituto
Lentini
Partecipazione al coro d’Istituto
Famoso, Galioto
Progetto “Oikos mare”
Cusenza, Lipani, Marchese
Seminari di filosofia
Alaya, Catanese, Costantino, Di Giovanni, Khadoo,
Warnakulasurija
Progetto “Sulle orme del Gattopardo”
Meo, Rubino
Corso ECDL
Di Giovanni, Khadoo, Oliveri,
15
PROPOSTE DI CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE
PROVE DI ESAME
Griglia di valutazione prima Prova Scritta – ITALIANO
Tipologia: _______________
Candidato/a…………………………………………….
Tipologia
I PROVA ……… /15
Punteggi
Indicatori
basso
tutte
tutte
tutte
Competenze grammaticali (Punteggiatura- ortografiamorfosintassi-proprietà lessicale)
Competenze lessicali e semantiche (lessico-scorrevolezza
e vivacità della scrittura-organicità di pensiero)
Competenze testuali (coerenza-coesione
dell’argomentazione)
Analisi di
testo
Competenze testuali specifiche (capacità critico/interpretative,
aderenza alle consegne, contestualizzazione, attualizzazione,
competenze retoriche)
Saggio breve
(aderenza alla tipologia-uso dei dati-capacità di individuare e
analizzare i concetti fondanti-uso adeguato delle citazionipertinenza del titolo)
(aderenza alla tipologia - capacità di individuare e analizzare i
concetti fondanti-uso adeguato delle citazioni - pertinenza del
titolo)
articolo
tema
(correttezza e pertinenza dei contenuti- aderenza alla traccia)
tutte
Competenze ideative (spessore e ricchezza dei
contenuti-elaborazione personale.
medio
alto
0-1
1-2
2-3
0-1
1-2
2-3
0-1
1-2
2-3
0-1
1-2
2-3
0-1
1-2
2-3
16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TRADUZIONE DAL GRECO – 15/15
Comprensione ed interpretazione testuale
Totale
Parziale
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
5
4,5
4
3,5
3
2
Corretta e personale
Corretta
Corretta
Parzialmente corretta
Parzialmente corretta
Scorretta
Padronanza linguistica - Fruizione delle strutture
morfosintattiche
Corretta, completa e sicura
Corretta e completa
Adeguata
Essenziale
Parziale
Scorretta e lacunosa
Completezza della prova
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
2,5
2
1,75
1,5
1
0,75
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
5
4,5
4/3,75
3,5
3/2,5
2/1,5
Completa in ogni sua parte
Incompleta: mancano singoli termini
Incompleta: manca un rigo
Incompleta: mancano due righi
Incompleta: manca il 50%
Incompleta: manca più del 50%
Ottimo
Buono
Discreto/Sufficiente
Sufficiente/Mediocre
Mediocre/Insuff.
Insufficiente/Scarso
2,5
2
1,75
1,5
1/0,5
0,5/0
Resa espressiva e stilistica
TOTALE
17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato ________________________________________
TOTALE PUNTI: _________
CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI
(max 11 punti)
Prima parte del colloquio
(max 4 punti)
Livello ottimo:
originalità e conoscenze
complete e approfondite
Livello buono:
conoscenze sicure e diffuse
3
conoscenze complete e
approfondite
Livello ottimo:
7 argomentazione critica con raccordi ed
Livello buono:
Livello buono:
6-7
conoscenze sicure e diffuse
argomentazione chiara e sicura con
Livello sufficiente:
conoscenze di base
esaurienti
2
Livello mediocre:
1
conoscenze di base parziali
Livello insufficiente:
conoscenze frammentarie
e/o lacunose
Livello ottimo:
8
approfondimenti personali
raccordi pertinenti
Livello sufficiente:
COMPETENZA LINGUISTICA
(max 8 punti)
Seconda parte del colloquio
(max 7 punti)
Livello ottimo:
4
CAPACITA' DI ARGOMENTARE ED
OPERARE COLLEGAMENTI
PLURIDISCIPLINARI
(max 8 punti)
conoscenze di base
esaurienti
Livello mediocre:
conoscenze di base parziali
0-0,5 Livello insufficiente:
conoscenze frammentarie
e/o lacunose
Livello sufficiente:
6 argomentazione organica con raccordi
semplici
4-5
argomentazione poco organica e priva
di raccordi. Lessico carente
8
esposizione sicura e chiara con lessico
appropriato
7
6
Livello sufficiente:
6
4-5
Livello mediocre:
7-8
esposizione corretta con lessico
appropriato
5
esposizione corretta con lessico semplice
0-3 Livello insufficiente:
CAPACITA' DI AUTOCORREZIONE (max 3 punti)
Prima prova: …......... punti _____ (max 1)
Seconda prova: ….... punti _____ (max 1)
Terza prova: …......... punti _____ (max 1)
Livello buono:
Livello mediocre:
argomentazione complessivamente
organica con parziali raccordi
esposizione organica e coerente con
lessico specifico
0-3
Livello insufficiente:
esposizione incerta e/o approssimativa.
Lessico carente
0-4
18
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Materia: ………………………………
Alunna/o :…………………………………………………………………..
TIPOLOGIA B
Classe : V D
Quesito Descrittori
Risposta appropriata e completa.
(Conoscenze)
Chiarezza espositiva e uso corretto dei linguaggi
specifici
1
(Competenze)
Rielaborazione
(Abilità)
Fino a
0-0,70
0-0,40
0-0,40
Totale relativo al 1° quesito
Quesito Descrittori
Risposta appropriata e completa.
(Conoscenze)
Chiarezza espositiva e uso corretto dei linguaggi
specifici
2
(Competenze)
Rielaborazione
(Abilità)
Totale relativo al 2° quesito
TOTALE PROVA
Fino a
0-0,70
0-0,40
0-0,40
19
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
TIPOLOGIA B/Inglese
Alunno :…………………………………….…………Classe V D
Quesito Descrittori
Risposta appropriata e completa.
(Conoscenze)
Chiarezza espositiva e uso corretto dei linguaggi
specifici
1
(Competenze)
Rielaborazione
(Abilità)
Fino a
0-0,60
0-0,20
0-0,20
Totale relativo al 1° quesito
Quesito Descrittori
Risposta appropriata e completa.
(Conoscenze)
Chiarezza espositiva e uso corretto dei linguaggi
specifici
2
(Competenze)
Rielaborazione
(Abilità)
…/1
Fino a
0-0,60
0-0,20
0-0,20
Totale relativo al 2° quesito
Quesito Descrittori
Risposta appropriata e completa.
(Conoscenze)
Chiarezza espositiva e uso corretto dei linguaggi
specifici
3
(Competenze)
Rielaborazione
(Abilità)
Totale relativo al 3° quesito
TOTALE PROVA
…/1
Fino a
0-0,60
0-0,20
0-0,20
…/1
…./3
20
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
TIPOLOGIA MISTA B+C
Quesiti a risposta multipla tipologia C
punteggio 0,25 p. quesito esatto
Quesito
Punteggio
1
2
3
4
Totale
Quesiti a risposta aperta tipologia B
Quesito Descrittori
Risposta appropriata e completa.
(Conoscenze)
Chiarezza espositiva e uso corretto dei linguaggi specifici
(Competenze)
1
Rielaborazione
(Abilità)
Valore
0-0,60
0-0,20
0-0,20
Totale relativo al 1° quesito
Quesito Descrittori
Risposta appropriata e completa.
(Conoscenze)
Chiarezza espositiva e uso corretto dei linguaggi specifici
(Competenze)
2
Rielaborazione
(Abilità)
Totale relativo al 2° quesito
TOTALE PROVA
Valore
0-0,60
0-0,20
0-0,20
21
RIEPILOGO CREDITO SCOLASTICO
N°
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
ELENCO ALUNNI
Alaya
Mariem
Ashtari
Alma
Catanese
Martina
Conigliaro
Maria Giulia
Corrao
Aurora
Costantino
Marianna
Cusenza
Ludovica
Di Domenico
Giorgio
Di Giovanni
Alessandra
Famoso
Valerio
Galioto
Maria Grazia
Insinna
Veronica
Khadoo
Aruna
Lentini
Alessia
Li Volsi
Maria Grazia
Lipani
Francesco
Marchese
Giovanni
Marino
Deborah
Meo
Maria Luisa
Mirto
Giuseppe
Nuccio
Stefano
Oliveri
Dario
Rubino
Daniele
Warnakulsuriya
Benilka Fernando
CLASSE
TERZA
CLASSE
QUARTA
TOTALE
4
6
10
6
7
13
5
6
11
6
6
12
5
6
11
5
5
10
5
6
11
4
4
8
5
5
10
5
5
10
5
6
11
5
6
11
6
6
12
6
6
12
6
7
13
6
7
13
6
6
12
5
6
11
6
7
13
5
4
9
5
5
10
5
5
10
6
7
13
5
6
11
22
CONSUNTIVO DELLE SINGOLE DISCIPLINE
ITALIANO
LATINO
GRECO
STORIA E FILOSOFIA
STORIA DELL’ARTE
MATEMATICA E FISICA
INGLESE
SPAGNOLO
SCIENZE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE/MATERIA ALTERNATIVA
23
Materia: ITALIANO anno scolastico 2015/2016
Libri di testo: Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria, “Il piacere dei Testi”, vol. G.Leopardi e voll.4 e 5
Paravia
Docente: Prof.ssa Conforti Carmela
ANALISI LIVELLI DI PARTENZA E FINALI
Il mio intervento educativo-didattico nella classe è iniziato in Terza Liceo ma è stato interrotto lo
scorso anno scolastico per volontà della Dirigente per motivi necessari alla risistemazione delle
cattedre dell’Istituto. Gli alunni pertanto al quarto anno hanno dovuto adeguarsi ai diversi metodi
delle due insegnanti che si sono succedute nel corso dell’anno, e l’approccio con la disciplina è
risultato in genere poco proficuo e motivato. Nonostante tutto gli Alunni si sono sforzati di
raggiungere gli obiettivi prefissati con iniziali e sostanziali difficoltà. Nel corrente anno scolastico
le ore di Italiano in Quinta D sono risultate eccedenti per cui ho accettato di buon grado di poter
continuare il dialogo con la classe che si era bruscamente interrotto. Gli alunni, contenti per la
ritrovata serenità, hanno costantemente dimostrato alto senso di responsabilità ma soprattutto
volontà e capacità di recupero.
Gli alunni della classe V D, in relazione alla programmazione curriculare di Italiano hanno
conseguito i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze:
Lineamenti di Storia della Letteratura Italiana dall’Ottocento al primo Novecento.
Competenze:
•
Potenziamento e consolidamento delle abilità linguistiche.
•
Approccio critico nello studio dei fenomeni letterari di fine '800 e del primo '900.
•
Lettura di testi letterari.
•
Produzione di testi vari ( analisi del testo poetico o narrativo, saggio breve, tema storico, tema di
ordine generale).
•
Acquisizione del metodo storico nello studio della Letteratura.
Capacità:
•
Stabilire collegamenti tra i diversi fenomeni culturali e letterari.
•
Cogliere i caratteri salienti e distintivi degli autori del periodo oggetto di studio.
•
Leggere i documenti e i passi caratteristici per lo stile.
•
Formulare oralmente e per iscritto giudizi critici.
•
Analisi testuale.
24
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER U.D.:
Unità Didattiche
G. Leopardi
Il Positivismo e la Scapigliatura
Naturalismo, Verismo e Verga
Periodo
U.O.
Sett./Ott.
11
Nov.
5
Dic./Gen.
10
La Nuova sensibilità poetica tra Decadentismo e Simbolismo
Gen.
5
Pascoli e D’Annunzio: poeti del Decadentismo
Gen./Feb.
15
Svevo: L’Inettitudine
Pirandello: la lacerazione dell’io
Mar.
Apr/Mag
5
10
Il primo ‘900: Crepuscolari – Avanguardie
Feb/Mar.
5
Poeti tra le due guerre: Saba, Ungaretti, Montale, Quasimodo,
Mag.
10
Dante: Il Paradiso ( C.C. I, III, VI, XI, XV, XXXIII )
METODOLOGIE:
•
Lezione frontale.
•
Esercitazioni individuali.
•
Discussioni collettive.
•
Ricerche personali.
•
Brain Storming.
MATERIALI DIDATTICI:
•
Baldi-Giusso-Razetti-Zaccaria, “Il piacere dei Testi”, vol. G.Leopardi e voll.4 e 5 ,Paravia
•
Schede per l’analisi dei testi.
•
Schede per la produzione di saggi brevi
•
Riviste specializzate.
•
Articoli Giornalistici
•
Audiovisivi.
8
25
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:
•
Verifiche orali.
•
Prove scritte formative.
•
Test oggettivi.
•
Verifiche scritte secondo tali tipologie:
 Analisi di testi poetici.
 Analisi di testi narrativi.
 Stesura di brevi saggi
 Tema storico
 Tema di ordine generale.
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle
verifiche effettuate:
•
Analisi di testi poetici e narrativi.
•
Saggi brevi
La Docente
Prof.ssa Carmela Conforti
26
Liceo classico “G. Meli”, Palermo
Programmazione di lingua e letteratura greca e latina
Classe 5, sez. D
Anno scolastico 2015-16
Prof. ssa G. Norcia
1. Analisi della situazione della classe
La classe 5 D è composta da 25 alunni, che frequentano per la prima volta la quinta classe del
liceo. La classe, affidatami per l’insegnamento del latino e del greco solamente all’ultimo anno
del quinquennio, ha vissuto nell’ultimo triennio un’esperienza scolastica caratterizzata da forte
discontinuità che ha inciso notevolmente sul piano didattico. Se, infatti, dal punto di vista
relazionale, la classe non ha rivelato problemi di socializzazione e, semmai, si è distinta per
correttezza di comportamenti e disponibilità all’ascolto, evidenziando un buon livello di
affiatamento, e condividendo pienamente tutti i momenti della vita scolastica con serenità e
senso di solidarietà, al contrario, dal punto di vista cognitivo ha evidenziato difficoltà per
entrambe le discipline.
Dal punto di vista delle conoscenze, competenze e abilità, la classe, nella sua quasi totalità, già
dalle risultanze dei test d’ingresso e dalla quotidiana attività didattica, ha evidenziato iniziali
livelli di competenze e prerequisiti complessivamente modesti. Di conseguenza la
programmazione ha dovuto tener conto di tale situazione sia al momento della definizione degli
obiettivi, che sono stati ridimensionati ed adeguati agli allievi, sia nella gestione della quotidiana
attività didattica, mirata e scandita sui ritmi di apprendimento dei discenti, sia infine nel
momento valutativo.
La parte iniziale dell'anno scolastico è stata dedicata alla revisione delle abilità e dei contenuti
linguistici sviluppati durante il biennio: le difficoltà evidenziate dalla classe hanno, infatti, reso
necessario un lavoro capillare di potenziamento linguistico, che si è protratto per tutto l'anno
scolastico, e che prosegue ad oggi sotto forma di laboratorio di traduzione, in orario
extracurriculare. Il piano di lavoro iniziale ha previsto, inoltre, l'obiettivo formativo e didattico di
potenziamento di un metodo di studio autonomo, basato su una corretta ed ordinata acquisizione
ed esposizione dei contenuti e, quando possibile, sullo sviluppo di capacità di osservazione
critica, di analisi dei testi e di sintesi. Tali obiettivi, che complessivamente possono ritenersi
raggiunti dalla maggior parte degli allievi, hanno investito oltre che l’ambito linguistico, anche
quello storico-letterario.
La classe alla fine dell’anno scolastico, risulta distribuita in tre fasce di profitto:
27
1. un numero estremamente esiguo di alunni che evidenzia un buon grado di scolarizzazione,
sufficienti conoscenze di base, possesso di abilità logiche, capacità di analisi e sintesi. Tali
alunni, avendo incrementato nel corso dell’anno scolastico le proprie abilità e competenze,
sono pervenuti a livelli di preparazione buoni;
2.
un numero cospicuo di allievi che, sebbene dotato di buona volontà, evidenzia difficoltà
metodologiche. Tali allievi, a causa del persistere di talune difficoltà, soprattutto
nell’approccio logico e metodologico alle strutture linguistiche, pur esprimendo, in occasione
delle verifiche orali, contenuti teorici corretti o parzialmente corretti, non sempre sono in
grado di applicarli concretamente. Tuttavia, rispetto alla situazione in ingresso, essi hanno
incrementato moderatamente il bagaglio di abilità e competenze, attestandosi su livelli
pienamente sufficienti.
3.
un numero ridotto di alunni che presenta difficoltà nell’approccio ai testi e nell’esposizione
dei contenuti storico-letterari, sia a causa del mancato possesso di un corretto metodo di
studio, sia a causa della persistenza di difficoltà nell’approccio alle strutture linguistiche. Per
tali alunni il profitto finale può ritenersi comunque complessivamente sufficiente, anche in
virtù dei progressi da loro realizzati rispetto ai livelli di partenza.
Volendo tracciare un consuntivo dell’attività didattica svolta, si rileva che i tempi di apprendimento
della classe, soprattutto nella seconda parte dell’anno scolastico, si sono rivelati più lenti e
difficoltosi rispetto all’inizio di esso, con immediati riflessi nell’acquisizione piena e completa di
quanto via via proposto. Questa difficoltà ha reso opportuno ed indispensabile rimodulare la
scansione e la quantità degli argomenti programmati ad inizio dell’anno scolastico, soprattutto per
quanto riguarda la lettura dei testi in originale, dovendo indirizzare in particolar modo l’impegno
didattico sul versante del recupero e del consolidamento curriculare. Nel complesso, comunque,
l'attività didattica si è svolta secondo le linee programmatiche, le verifiche sono state sistematiche e
l'impegno e la partecipazione degli allievi sono stati sempre crescenti.
28
2. La didattica.
L’attività didattica si è uniformata alla riflessione condivisa in sede dipartimentale. Essa ha
articolato l’attività di insegnamento-apprendimento disciplinare nella prospettiva delle otto
competenze chiave di formazione permanente. I tre parametri previsti dal Ministero nel Quadro
europeo delle Qualifiche e dei Titoli – le conoscenze, le abilità e le competenze – sono stati tradotti
in descrittori relativi alle discipline di insegnamento. Si ritengono complessivamente raggiunte le
competenze, le conoscenze e le abilità di seguito elencate, tramite i contenuti curriculari di volta in
volta proposti:
COMPETENZE
1. Decodificare il
messaggio di un
testo greco o latino
2. Praticare la
traduzione come
strumento di
conoscenza di un
autore o di
un’opera
ABILITÀ
Individuare e analizzare nel testo
le strutture morfosintattiche e il
lessico, in particolare quello
specifico (storiografico, retorico,
politico, filosofico, ecc.)
• Cogliere l’intenzione comunicativa e i punti nodali dello sviluppo espositivo e/o argomentativo del testo.
Comprendere, interpretare e
ricodificare in lingua italiana in
base sia agli elementi grammaticali sia al significato complessivo del testo.
•
CONOSCENZE
1.-2. Morfologia (nominale
e verbale), sintassi (dei
casi, del verbo e del
periodo) e lessico specifico.
29
•
•
•
•
3. Analizzare e
interpretare il testo,
in riferimento al
contesto storicoletterario e alla
produzione
dell'autore,
cogliendone la
tipologia,
l’intenzione
comunicativa, i
valori estetici e
culturali
•
•
•
•
•
•
Individuare le strutture linguistiche, stilistiche e retoriche
del testo;
Riconoscere alcune forme metriche (trimetro giambico) ed
applicarne la lettura;
Cogliere le modalità espressive
del genere letterario di riferimento e la sua evoluzione;
Porre i testi oggetto di studio in
relazione intertestuale ed extratestuale;
Individuare i collegamenti tra
biografia dell’autore, produzione
letteraria e contesto storicoletterario di riferimento;
Riconoscere,
attraverso
il
confronto con altri testi dello
stesso autore o di autori diversi,
gli elementi di continuità e/o
diversità;
Utilizzare e confrontare i
contributi critici su un autore o un
testo, motivando le argomentazioni;
Operare confronti tra fenomeni e
generi letterari greci e latini;
Cogliere gli elementi di alterità e
continuità fra la letteratura latina
e greca e quella attuale, italiana
ed europea;
Attivare
modalità
di
apprendimento autonomo nella
scelta dei materiali e degli
strumenti
di
studio,
nell’individuazione di strategie
idonee al raggiungimento degli
obiettivi.
Cultura storico-letteraria:
(latino)
Dalla dinastia Giulio-Claudia
all’età degli Severi;
(greco)
-dall’Ellenismo all’età grecoromana
Incontro con gli autori:
Testi in lingua originale e/o in
traduzione relativi ai periodi
storico-letterari oggetto di
studio;
30
4. Acquisire
consapevolezza dei
tratti più
significativi del
mondo greco e
latino attraverso i
testi
Individuare nei testi gli aspetti
peculiari della civiltà greca e latina,
operando confronti con modelli
letterari e culturali e sistemi di valori
diversi;
5. Cogliere il valore
fondante della
classicità per la
tradizione europea
Individuare gli elementi di continuità
o alterità dall’antico al moderno nella
trasmissione dei topoi, modelli
formali, valori estetici e culturali;
6. Distinguere e
valutare
interpretazioni
diverse su temi e
topoi letterari in
chiave critica
Porre a confronto interpretazioni
critiche di autori relativi a contesti
storico-culturali diversi nell’ampio
quadro della letteratura italiana ed
europea.
•
7. Utilizzare
strumenti di
comunicazione
visiva e
multimediale
•
•
•
Reperire
informazioni
attraverso l’uso di strumenti
informatici e multimediali;
Riconoscere
e
verificare
l’attendibilità delle informazioni raccolte;
Elaborare e/o consultare
prodotti multimediali (testi,
immagini, suoni, ipertesti),
tramite l'uso di tecnologie
digitali
Rendere
l’uso
degli
strumenti
multimediali
consapevolmente funzionale
allo studio individuale
e
all’apprendimento.
•
Testi significativi in lingua
originale e/o in traduzione;
• Lettura in originale (vv.
300 circa; e integrale in
traduzione) della tragedia
Alcesti di Euripide
• Lettura in originale di una
selezione di passi del
Simposio di Platone
• Lettura in originale di una
selezione di passi dai
Dialogi di Seneca
• Lettura in originale di una
selezione di passi delle
opere di Tacito.
• Pagine critiche relative alle
tematiche
oggetto
di
indagine.
Testi significativi in lingua
originale e/o in traduzione della
letteratura antica, moderna e
contemporanea italiana e/o
europea.
Lettura di pagine critiche
d’autore relative alla letteratura latina e greca.
Uso di risorse on line (Perseus,
The Latin Library), ipertesti,
motori di ricerca specialistici
(Scholar Google).
31
3. Fasi operative, metodologia e strategie
Numero di ore
settimanali
Metodologia
4 ore di latino
3ore di greco
La metodologia delle discipline è stata improntata ai seguenti
criteri generali:
 Equilibrio e dosaggio dei procedimenti induttivi e deduttivi;
 Uso delle fonti e dei testi come punto di partenza sia dei
processi di astrazione e sistematizzazione sia del discorso
storico-letterario;
 Varietà delle situazioni di apprendimento: lezione frontale
(tramite utilizzazione del metodo espositivo), dibattito guidato
(tramite utilizzazione del metodo maieutico-interrogativo),
laboratorio, lavori di gruppo;
 Uso discreto della lezione frontale, che ha sia anticipato e
presentato percorsi didattici e contenuti, sia guidato gli allievi
ad un approccio critico, e non nozionistico, ai contenuti,
avviandoli ad una abitudine alla rielaborazione personale;
 Addestramento alle varie modalità di studio: lettura ed
annotazione dei testi scritti; capacità di prendere appunti;
capacità di differenziare le tecniche di lettura in funzione dei
testi da analizzare e degli scopi da perseguire.
 Ricorso costante ad esemplificazioni e applicazioni;
 Sollecitazione continua ad operare collegamenti interdisciplinari
e tra tematiche della stessa disciplina e/o delle due discipline.
Per quanto riguarda l'obiettivo linguistico, si è cercato, per
quanto possibile, di coniugare, soprattutto per il latino, la
proposta dei brani di versione e di classico (lettura di passi
senecani e tacitiani) come momento di rafforzamento
linguistico con la creazione di percorsi tematici coerenti.
I testi in lingua sono stati analizzati tramite i vari sistemi in uso
(in particolare quello a parentesi e quello previsionale, in
concomitanza con l’utilizzazione del metodo della saturazione
delle valenze semantiche dei verbi).
Il discorso storico-letterario è stato organizzato per unità
didattiche, secondo il criterio cronologico. Nella presentazione
delle tematiche complesse si è tenuto conto di due momenti
imprescindibili:
1) individuazione dei nuclei fondanti dei principali momenti
storico-letterari oggetto di studio;
2) evidenza data all’interconnessione dei saperi e alla struttura
reticolare della conoscenza
La presentazione degli autori è stata sempre effettuata tramite
lettura e comprensione dei testi in originale e/o in traduzione,
così da far notare agli allievi tematiche rilevanti e/o ricorrenti,
soluzioni linguistiche e formali rimarchevoli.
32
Tipologie di verifica
Criteri
di valutazione.
Griglie di valutazione
Attività di recupero
Tutte le attività svolte sono state oggetto di verifica,
soprattutto in itinere, per attuare un controllo capillare
dell’apprendimento da parte degli alunni e per
un'autovalutazione del processo didattico-educativo. Le
verifiche sono state sia scritte (nel numero di due nel trimestre
e tre nel pentamestre), sia orali e sono state utilizzate anche e
soprattutto per attivare strategie di recupero, nel caso in cui gli
argomenti affrontati con le singole unità didattiche hanno
creato difficoltà agli allievi.
Le verifiche sono state sempre congrue agli obiettivi prefissati
e oggettive.
Esse sono state così organizzate:
a. verifiche orali quotidiane e rivolte alla classe nel suo
insieme pressoché quotidianamente, sotto forma di colloqui
brevi, prima di passare agli argomenti successivi;
b. verifiche orali individuali e periodiche su tutta la parte di
programma su cui non era stata valutata la preparazione
dell’allievo, per individuare “cosa” e “come” l’allievo avesse
studiato, se e in che misura avesse acquisito competenze e
conseguito abilità.
c. verifiche scritte, sotto forma di decodificazioniricodificazioni dal greco e dal latino in italiano, nel numero di
due nel trimestre e tre nel pentamestre;
d. simulazioni di terza prova (tre nel pentamestre) secondo la
tipologia mista (B+C) e a risposta aperta (tipologia B),
utilizzate anche come valutazioni orali.
Si rimanda alle griglie allegate al presente documento
Le attività di recupero sono state realizzate in linea con le
direttive di Istituto, in base alle indicazioni delle riunioni di
dipartimento e del collegio dei docenti. Esse sono state
comunque parte integrante della metodologia di
apprendimento: sono state infatti attivate in modo tempestivo
tramite strategie di rinforzo, interventi mirati funzionali al tipo
di difficoltà evidenziato dagli alunni (pause didattiche, studi
individuali, esercitazioni di decodificazione guidata.).
La docente
Giuseppina Norcia
33
Filosofia e Storia
Prof. Giuseppe Zimmardi
La classe mi è stata affidata per l’insegnamento della Filosofia e della Storia sin dal terzo anno del
liceo. Gli alunni hanno mostrato attenzione e interesse per le problematiche proposte e hanno
seguito con costanza e impegno raggiungendo in genere un profitto discreto in un clima di proficua
partecipazione. In diverse occasioni alcuni elementi della classe si sono distinti per elaborazione
personale e vivacità di intervento. La maggioranza dei ragazzi ha dato prova di sapere organizzare e
portare a termine in ricerche individuali e lavori di gruppo, negli ambiti disciplinari. In alcuni casi,
tuttavia, i risultati sono stati appena sufficienti. Ottima la disciplina.
Filosofia
Finalità perseguite
ho avviato gli alunni ad interrogarsi, riflettere, interpretare la realtà e i suoi aspetti attraverso gli
strumenti metodologici e concettuali elaborati dalla tradizione filosofica.
Il mio intervento educativo, pertanto, è stato volto a migliorare le conoscenze, la comprensione, la
capacità di analisi, sintesi e di autovalutazione nello specifico campo della filosofia, intesa come
decodificazione critica del reale e comprensione della persona nelle sue componenti sociali,
culturali ed emozionali. Ho ritenuto quindi opportuno sviluppare temi, problematiche, autori, atti a
mettere in risalto processi, prospettive ed i risvolti operativi ad essi connessi sempre nella loro
peculiarità storica. Ho, inoltre, dato spazio alle tematiche trasversali e interdisciplinari soprattutto
per quanto riguarda le letterature, la storia dell’arte e al secondo anno le scienze fisiche e loro
metodologie.
Metodi di insegnamento e strumenti di lavoro: La lezione frontale e il momento del confronto
discorsivo tra insegnante ed alunni. Ho inoltre
proposto alla classe con varia fortuna,
esercitazioni scritte, orali e ricerche finalizzati all’analisi e al confronto, a partire dalla lettura
diretta dei testi. Tali esercitazioni sono state un modo per acquisire familiarità con la
terminologia ma soprattutto una strategia per personalizzare e rendere attuali le tematiche
proposte.
Obiettivi perseguiti:
Conoscenza
delle problematiche filosofiche nel contesto storico delle stesse
34
Capacità:
di uso corretto della terminologia in italiano
di analisi: leggere e comprendere brani da opere filosofiche; individuare da pagine scelte termini e
proposizioni significative, individuare idee e concetti principali di una teoria filosofica.
di confronto: individuare relazioni tra concetti, sviluppare confronti tra diverse soluzioni.
di sintesi: Individuare e condurre collegamenti tra i diversi autori interdisciplinari.
Competenze:

ricostruire in modo organico e personale il pensiero di autori, scuole e correnti.

dare giudizi sulle problematiche filosofiche in base a criteri validi e personali
Contenuti fondamentali: Romanticismo e idealismo. Ficthe. La concezione della natura in
Schelling; l’Idealismo dialettico di Hegel; il materialismo dialettico di Marx. Positivismo:
Comte. Kierkegaard e l’esistenzialismo, Schopenhauer, Nietzsche, Freud,Bergson, Heidegger
Livelli di Valutazione
Le verifiche non hanno avuto solo la funzione di accertare il grado di preparazione degli alunni
ma sono stati momenti di un processo complesso che si è svolto nel segno della continuità e della
formazione. Le verifiche hanno assunto la forma di libere discussioni, dibattiti, relazioni scritte e,
naturalmente, le tradizionali interrogazioni. Pertanto ho adottato la seguente valutazione:
Sufficiente: la disponibilità nei confronti della disciplina manifestata con una continua attenzione
e la chiara esposizione delle tematiche trattate.
Discreto: fermo restando l’applicazione e le conoscenze sopra indicate, la capacità di mettere in
relazione concetti e periodi storici; cogliere la consequenzialità tra problematiche filosofiche ed
eventi sociali e culturali.
Buono: fermo restando l’applicazione e le conoscenze sopra indicate, la capacità di formulare
considerazioni personali avvalorate da verifiche critiche e non emotive.
Ottimo: Preparazione completa, piene capacità di analisi, confronto, sintesi e rielaborazione
personale, partecipazione costante attiva e di stimolo costruttivo per l’intera classe.
Insufficiente: Impegno discontinuo, carenze di contenuto e imprecisioni terminologiche.
Gravemente insufficiente: disinteresse per la disciplina, gravi carenze di contenuto, imprecisioni.
Scarso: rifiuto del dialogo
35
Storia
Finalità: l’acquisizione, da parte degli alunni della consapevolezza che :
a)
il ricordare non è solo una pratica individuale, ma un’esperienza che accomuna l’individuo alla
comunità ;
b)
si diviene uomini e cittadini partecipando in qualche modo alla memoria collettiva dell’umanità,
c)
la storia è studio degli uomini nel tempo e unisce gli antichi ai contemporanei ;
d)
il mondo circostante non è un dato immutabile, ma il risultato di una lenta stratificazione ; è
quindi un campo aperto a esperienze e mutamenti atti a farlo evolvere rapidamente ;
e)
conoscere la vicenda umana non significa solo conoscere il passato, ma dare un senso alla
propria esistenza.
obiettivi disciplinari:
Conoscenze
Individuare eventi e fenomeni, collocandoli nelle adeguate coordinate spazio-temporali
Capacità
a)
saper utilizzare le fonti
b)
saper gestire cronologie, schemi e rubriche
c)
analisi:
•
dedurre elementi significativi dalle fonti ;
•
distinguere variabili, cause ed effetti ;
d)
sintesi :
•
individuare relazioni tra avvenimenti
•
confrontare diverse situazioni
•
operare collegamenti interdisciplinari ;
Competenze
a)
ricostruire in modo organico e personale le problematiche studiate.
esprimere giudizi sulle problematiche storiche in base a criteri espliciti.
Contenuti fondamentali: dalla crisi economica di fine ottocento alla seconda rivoluzione
industriale, il colonialismo, l’affermazione del liberalismo democratico e l’emergere della società
di massa. Il primo conflitto mondiale, la nascita dell’Unione Sovietica, la crisi degli anni venti, la
36
nascita e l’affermazione dei totalitarismi, la guerra di Spagna, la seconda guerra mondiale, la
nascita della Repubblica Italiana, la guerra fredda. Gli anni ’60. la caduta del muro di Berlino.
Metodi di insegnamento e strumenti di lavoro: la lezione frontale è stata insostituibile per avviare
la discussione e l’esame dei documenti primari e secondarti. Tuttavia per determinati argomenti,
es. il periodo del Fascismo e la Seconda Guerra Mondiale, La crescita economica tra ’50 e ’60,
ho dedicato una particolare attenzione anche ai documenti iconografici e video. La classe ha
seguito con interesse.
Livelli di Valutazione
Sufficiente: disponibilità nei confronti della disciplina manifestata con una continua attenzione e la
chiara esposizione delle tematiche trattate.
Discreto: fermo restando l’applicazione e le conoscenze sopra indicate, la capacità di mettere in
relazione concetti e periodi storici; cogliere la consequenzialità cause - effetti tra eventi economici
sociali e culturali.
Buono: la capacità di formulare considerazioni personali avvalorate da verifiche critiche
documentate e non emotive.
Ottimo: è, a mio avviso, una valutazione che prende in considerazione un intero anno scolastico.
vissuto nel continuo impegno e contributi personali e significativi per l’intera classe.
Insufficiente: Impegno discontinuo, carenze di contenuto e imprecisioni
Gravemente insufficiente: disinteresse per la disciplina, gravi carenze di contenuto, imprecisioni
nel cogliere la continuità e le connessioni causali tra gli avvenimenti.
Scarso: rifiuto del dialogo.
Il Docente
Giuseppe Zimmardi
37
RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE 5^ D – a. s. 2015/16
Materia: Storia dell’Arte
Docente: Calogera Silvana Badami
Libro di testo:
Cricco Di Teodoro “ITINERARIO NELL’ARTE” dall’età dei lumi ai nostri giorni, Vers.
Azzurra – vol. 3° Zanichelli
ANALISI DEI LIVELLI DI PARTENZA E FINALI
La 5 D, formata da ventiquattro alunni, conosciuta in questo anno scolastico, ha sempre
manifestato attenzione, partecipazione e interesse al valore che l’immagine possiede e al modo
come loro stessi sono indotti a riflettere di fronte alle immagini che ricevono.
L’analisi della situazione di partenza è stata effettuata attraverso il rilevamento dell’acquisizione e
del possesso dei prerequisiti, relativi ai contenuti svolti nei precedenti anni scolastici.
Lo studio dei contenuti proposti è stato affrontato, dagli alunni, in modo costante, approfondendo
gli argomenti e raggiungendo livelli di conoscenza positivi.
Si è cercato di promuovere lo sviluppo della sensibilità estetica e contemporaneamente capacità
più specifiche sul piano espressivo. La lettura dell’opera d’arte, ha abituato gli alunni al confronto
stilistico ed ha permesso di far meglio cogliere il significato e la funzione di un messaggio artistico
e di saper utilizzare correttamente la terminologia specifica.
Gli alunni sono stati costantemente stimolati ad una conoscenza dei Beni Culturali e artistici
presenti nel territorio attraverso conoscenze approfondite e visite guidate ad alcune emergenze
architettoniche, urbane e museali: Giornata FAI per le Scuole: “Visita Sede RAI” (esempio di
architettura razionalista) - Visita Palazzina Cinese di Palermo.
Gli alunni hanno mostrano di essere educati al linguaggio artistico e di avere acquisito capacità di
analisi, sintesi e di giudizio critico; tutti hanno raggiunto gli obiettivi proposti nella
programmazione pur diversificandosi nei livelli di preparazione: alcuni alunni hanno raggiunto un
ottimo livello di preparazione, grazie al costante approfondimento dei contenuti, corretto metodo di
lavoro e uso della terminologia specifica, utilizzando in modo autonomo le diverse fonti e di saper
mettere a frutto, rispetto all’oggetto in esame, riflessioni desunte da altri campi culturali. Altri
38
alunni, costantemente stimolati all’attenzione e ad un metodo di studio proficuo, hanno acquisito
conoscenze e competenze positive, conseguendo mediamente un discreto livello di preparazione,
solo per qualche alunno, il livello di preparazione raggiunto è sufficiente.
OBIETTIVI DIDATTICI CONSEGUITI
Gli obiettivi stabiliti nella programmazione sono stati raggiunti da tutti gli alunni, con un livello di
profitto buono e per alcuni eccellente.
Competenze
1. Saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati
2. Saper inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto
storico
3. Saper riconoscere gli aspetti iconografici e il carattere generale dei principali riferimenti
simbolici, i più significativi caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le principali tecniche
utilizzate, della produzione dei vari linguaggi artistici
4. Conoscere i contenuti dei linguaggi artistici, utilizzando gli elementi fondamentali del
linguaggio tecnico specifico
5. Avere una sensibilità civica che si trasformi in senso di responsabilità personale nel rispetto
di ogni Bene artistico, culturale, ambientale
Abilità
1.a Sapere osservare e descrivere un’opera sia negli elementi generali che nei particolari attributi
iconografici e iconologici
1.b Individuare gli elementi del linguaggio visuale di tipo formale, compositivo e strutturale
1.c Utilizzare un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni tipo di comunicazione
visiva
1.d Comprendere e interpretare il significato o il messaggio di un’opera
1.e Utilizzare in modo appropriato e consapevole la terminologia specifica
2.a Individuare i caratteri dei vari periodi e fenomeni artistici studiati
2.b Operare confronti stilistici in relazione al soggetto e all’uso dei linguaggi visuali
2.c individuare il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano, relativi al
contesto storico.
2.d Cogliere da varie fonti (letterarie, iconografiche, documentari) i dati essenziali e i dati
fondamentali delle opere d’arte.
39
2.e Contestualizzare le opere d’arte.
2.f Operare collegamenti interdisciplinari.
3.a Riconoscere il valore comunicativo ed espressivo dell’ opera d’arte.
3.b Riconoscere soggetti, temi e attributi iconografici.
3.c Saper individuare i riferimenti simbolici e allegorici di un’opera
3.d Saper individuare le funzioni dei linguaggi artistici
3.e Definire i principali caratteri stilistici di un’opera, di un artista, corrente o scuola artistica.
3.f Individuare e descrivere le tecniche esecutive delle opere analizzate
4.a Conoscere le principali correnti o scuole artistiche.
4.b Conoscere gli artisti, le opere d’arte figurative e architettoniche di ogni linguaggio artistico.
4.c Integrare le conoscenze artistiche con le informazioni connotative.
4.d Effettuare collegamenti e confronti tra le opere rilevando differenze ed analogie
4.e Cogliere analogie tra il patrimonio artistico ed argomenti relativi ad altre discipline.
4.f Utilizzare la terminologia artistica e un lessico appropriato.
5.a - Individuare le classi di opere, oggetti e ambienti che la Legge dichiara appartenenti alla
categoria dei Beni culturali a partire dal proprio territorio; lo stato di conservazione delle opere e le
problematiche del restauro; le principali prescrizioni legislative sui Beni Culturali.
Conoscenze
1.a I metodi di lettura delle opere d’arte
1.b I generi artistici e i contenuti iconografici; Gli elementi del linguaggio visuale e il messaggio di
un’opera
1.c I termini artistici
2.a I caratteri storico-culturali dei vari periodi e fenomeni artistici
2.b La funzione di ogni linguaggio artistico.
2.c Il contesto culturale, sociale e tecnologico, dei vari linguaggi artistici.
2.d Le caratteristiche storico-artistiche e stilistiche del patrimonio
2.e Le principali opere d’arte caratterizzanti di ogni linguaggio artistico
3.a L’interpretazione, simboli e allegorie di un’opera d’arte
3.b I contenuti e gli attributi iconografici
40
3.c Le tipologie architettoniche
3.d I caratteri stilistici di un’opera artistica, nei diversi ambiti di produzione
3.e Le tecniche grafiche, pittoriche, plastiche, architettoniche e di stampa, installazioni e designe
4.a Artisti e opere dal settecento ai nostri giorni.
4.b La tendenze architettoniche: caratteristiche formali e costruttive nello sviluppo dei diversi
linguaggi artistici.
4.c L’arte figurativa e il ruolo sociale degli artisti, dal settecento ai nostri giorni.
ATTIVITA’ E PROGETTI
-
Partecipazione Giornata FAI per le Scuole
-
Seminario: “Hitler e l’arte – Avanguardie “degenerate” e Neoclassicismi di regime
METODI DI INSEGNAMENTO
•
Lezione frontale e/o partecipativa
•
Lettura e analisi di testi
•
Approfondimenti individuali degli alunni
•
Lezione multimediale
•
Attività di laboratorio
•
Lettura delle opere d’arte (Confronto iconografico e stilistico tra le opere)
•
Visite guidate a musei e mostre organizzate nella città (Sede RAI” - Palazzina Cinese di
Palermo).
.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
•
Libro di testo in adozione
•
Altri testi e monografie liberamente scelti dagli alunni per l’approfondimento dei contenuti
•
CD Arte
•
Audiovisivi e strumenti multimediali
SPAZI
•
Aula
•
Laboratorio multimediale d’arte
RECUPERO, CONSOLIDAMENTO E POTENZIAMENTO DELLE CONOSCENZE
41
•
Attività di laboratorio
•
Interventi individualizzati in itinere
•
Compiti mirati assegnati individualmente
•
Ampliamento e approfondimento delle conoscenze
STRUMENTI DI VERIFICA
•
Prove oggettive strutturate e semistrutturate a risposta singola o multipla
•
Verifiche individuali
•
Partecipazione alla discussione organizzata
•
Colloqui informali
•
Lettura di opere d’arte
CRITERI DI VALUTAZIONE
•
Conoscenza dei contenuti
•
Uso del linguaggio specifico
•
Capacità di esposizione, elaborazione personale e correlazione tra i contenuti
•
Capacità di osservazione e descrizione di un’opera d’arte
•
Capacità di analisi, confronto e sintesi tra le opere, scuole artistiche, artisti ed il contesto
storico di appartenenza
L’attribuzione del voto di profitto è stata operata secondo i criteri di valutazione deliberati dal
Dipartimento
di
Arte
sulla
base
degli
obiettivi
specificati
nel
POF,delle
conoscenze,competenze e capacità ad essi riferibili e tenendo conto degli obiettivi disciplinari
specificati nei profili ministeriali della scuola secondaria ed in relazione ai contenuti specifici
differenziati nel triennio.
42
CONTENUTI
- L’architettura neoclassica in Europa - Le teorie estetiche architettoniche del 700.
- La pittura europea dal neoclassicismo ai fermenti preromantici.
- La scultura neoclassica.
- Le diverse componenti del romanticismo europeo.
- Il romanticismo storico in pittura.
- Realismo e arte sociale.
- Impressionismo.
- Il postimpressionismo
- Simbolismo
- Art Nouveau
- Le avanguardie artistiche.
- Espressionismo - Die Brucke - Fauves.
- Cubismo
- Futurismo
- L’arte tra le due guerre - i linguaggi di Ritorno all’Ordine
La Docente
Silvana Badami
43
Relazione finale di Matematica e Fisica nella classe 5a D
Anno scolastico 2015/16
Docente: Lucia Oddo
Introduzione e analisi dei livelli iniziali e finali
La quinta liceo del corso D, in cui la docente ha insegnato fin dal primo anno, è stata regolarmente
frequentata nel corrente anno scolastico da 16 ragazze e 8 ragazzi, tutti provenienti dalla 4a D dello
scorso anno. Tutti gli allievi erano stati promossi in quinta liceo senza debito formativo in
Matematica e Fisica, con un livello di preparazione in qualche caso anche buono.
Sin dall’inizio la classe ha presentato nei confronti delle due discipline vari atteggiamenti: un
gruppo di allievi si è mostrato maturo, costantemente motivato allo studio, interessato agli
argomenti trattati e in grado di approfondire le tematiche trattate; un altro, che presentava
inizialmente alcune lacune di base non gravi, ma tuttavia impegnato e tenace, è riuscito a superare
le difficoltà iniziali, raggiungendo competenze soddisfacenti; un altro ancora, invece, è stato
coinvolto più a fatica, e ha affrontato lo studio della Matematica e della Fisica più per dovere che
per personale interesse. Il profilo testé delineato spiega i diversi livelli di apprendimento all’interno
del gruppo classe. Si sottolinea, in particolare, la situazione di qualche allievo che non ha sviluppato
in modo completo acquisizione e padronanza in tutti gli argomenti, apparendo, perciò, poco
significative le competenze e le abilità possedute; pur tuttavia, tenuto conto del livello di partenza e
delle generali difficoltà di approccio agli argomenti trattati, esse risultano mediamente accettabili.
In definitiva, i continui richiami della docente e i suggerimenti per migliorare il metodo di studio
hanno fatto registrare un graduale miglioramento nella preparazione. In particolare, in alcuni allievi,
un possibile orientamento universitario verso facoltà in cui risultano propedeutiche sia la
Matematica che la Fisica ha stimolato l’interesse, favorendo un approccio più autonomo e maturo
verso queste discipline.
Fino al 9 maggio, data in cui viene redatta la presente relazione, sono state svolte in totale 35 ore di
lezione di Fisica (di cui due impegnate per assistenza al compito d’Italiano e alla simulazione di
terza prova) e 42 ore di lezione di Matematica (di cui una impegnata nella sorveglianza durante una
conferenza e un’altra impegnata nella settimana della cultura studentesca). Delle suddette ore,
alcune sono state dedicate al recupero di argomenti di Matematica e di Fisica.
Metodologia, strumenti e libri di testo
Per la trattazione degli argomenti in programma sono state utilizzate per lo più lezioni frontali. In
Fisica, si è quasi sempre seguito il seguente schema:
44
•
Situazione stimolo: richiamo ad un fenomeno naturale che rientri nella sfera delle possibili
esperienze degli studenti e formulazione del problema;
•
Discussione: registrazione delle risposte e delle ipotesi, fornite dagli studenti;
•
Sistemazione: individuazione e formulazione delle soluzioni corrette ai problemi posti.
Come finalità primaria, trasversalmente a tutti gli argomenti trattati, si è cercato di spiegare i
fenomeni macroscopici osservabili con un opportuno modello microscopico della materia.
Anche in Matematica, ove possibile, si è fatto ricorso all’esperienza comune e all’intuito.
Inizialmente, e questo in entrambe le discipline, il linguaggio formale è stato sostituito da un
linguaggio più comune, per facilitare la comprensione degli argomenti, in modo da condurre
gradualmente l’allievo alla corretta formalizzazione.
Nello studio della Matematica, essendo la competenza nell’argomentare uno degli esiti formativi
fondamentali della disciplina, si è dato spazio alla corretta enunciazione delle definizioni e dei
teoremi e alla dimostrazione di questi ultimi, applicando i concetti studiati nella risoluzione degli
esercizi basilari. Anche in Fisica si è scelto di risolvere soltanto i problemi più semplici, dando
priorità alla descrizione qualitativa e quantitativa dei fenomeni studiati.
Prima di una verifica e ogni volta che si è reso necessario per venire incontro ai bisogni manifestati
dagli allievi, si sono dedicate alcune ore al recupero di argomenti già studiati. Il ritmo di lavoro con
cui è stato attuato il piano di lavoro è risultato perciò piuttosto lento e alcuni contenuti previsti in
programmazione non sono stati svolti.
Infine, i principali strumenti per l’apprendimento sono stati i libri di testo, da cui sono stati tratti
anche gli esercizi:
il testo di Fisica di Amaldi (III volume di Traiettorie della Fisica, Zanichelli)
il testo di Analisi Matematica (V volume di Matematica.azzurro) di Bergamini e Trifone
(Zanichelli).
Sono stati forniti agli allievi anche appunti scritti dalla docente e fotocopie per l’approfondimento.
Verifiche e valutazione
Durante il corso dell’anno la verifica delle competenze e delle conoscenze acquisite è stata condotta
per mezzo di colloqui orali e di prove scritte (quesiti a risposta chiusa, quesiti a risposta aperta,
applicazione degli argomenti studiati mediante semplici problemi).
Nelle valutazioni di fine trimestre e di fine anno hanno confluito, oltre alla misura degli esiti di
formazione raggiunti e delle conoscenze acquisite, anche la misura del raggiungimento degli
obiettivi didattici ed educativi decisi dal Consiglio di Classe, nonché la misura delle competenze
espositive e argomentative dell’allievo, dell’impegno profuso e dell’attenzione alle lezioni svolte.
45
Esiti formativi in Fisica
L’obiettivo generale dello studio della Fisica, trasversale a tutti i temi trattati, è stato la
comprensione dei procedimenti e delle metodiche caratteristiche dell’indagine fisica, da una parte, e
delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze fisiche, dall’altra.
Le competenze che gli allievi hanno acquisito negli ultimi tre anni sono riassunti nella seguente
tabella:
Analizzare qualitativamente e/o quantitativamente trasformazioni di energia da una forma all’altra
Applicare relazioni tra grandezze per risolvere problemi
Elaborare informazioni significative sulla base di tabelle o grafici
Eseguire operazioni fondamentali con le grandezze vettoriali
Individuare e applicare il principio di conservazione dell’energia
Individuare e mettere in relazione le grandezze che intervengono nei fenomeni di interazione
Individuare gli eventuali limiti di una legge fisica
Individuare la rappresentazione grafica più opportuna per analizzare un fenomeno
Individuare le grandezze fisiche che caratterizzano il fenomeno
Interpretare correttamente un testo proposto
Interpretare fenomeni alla luce delle proprietà macroscopiche e microscopiche della materia
Riconoscere il tipo di relazione tra le grandezze fisiche presenti in una formula
Riconoscere in una legge fisica causa ed effetto
Riconoscere l’importanza della relazione di proporzionalità secondo l’inverso del quadrato della
distanza
Riconoscere la differenza tra il valore di una grandezza e la sua variazione
Riconoscere le differenze tra grandezze scalari e grandezze vettoriali
Schematizzare, attraverso un modello, un sistema che sfugge all’osservazione diretta
Stabilire relazioni tra grandezze macroscopiche e microscopiche
Stabilire relazioni tra le grandezze fisiche rappresentate in un grafico
Stimare il valore atteso di una grandezza o il suo ordine di grandezza
Usare i diversi sistemi di unità di misura
Utilizzare modelli diversi per interpretare un fenomeno e riconoscere i limiti del modello
Valutare gli ordini di grandezza e le approssimazioni
46
Esiti formativi in Matematica
Gli obiettivi generali dello studio della Matematica, trasversali a tutti gli argomenti trattati, sono
stati:
•
lo sviluppo della deduzione logica, dell’astrazione e della precisione del linguaggio;
•
il controllo nell’esecuzione dei procedimenti e dei risultati;
•
l’analisi e la risoluzione del problema concreto secondo il modello matematico pertinente.
Le competenze che gli allievi hanno acquisito negli ultimi tre anni sono qui sotto riassunti:
•
interpretare, descrivere e rappresentare i fenomeni osservati;
•
studiare ogni questione attraverso l’esame analitico dei suoi fattori;
•
riesaminare criticamente e sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto ed appreso;
•
creare raccordi interdisciplinari autonomi;
•
acquisire la mentalità tecnica necessaria per l’inserimento nel mondo del lavoro;
•
saper cogliere l’unità del sapere;
•
affrontare razionalmente qualsiasi situazione reale.
La Docente Lucia Oddo
47
RELAZIONE FINALE DI INGLESE DELLA CLASSE V D
a.s. 2015-2016
Docente Prof.ssa Cusenza Maria Audenzia
Libro di testo: M. SPIAZZI- M. TAVELLA- M. LAYTON Performer Culture & Literature Vol.
1+2, Vol 3 ZANICHELLI
FINALITÀ
L'insegnamento della lingua straniera si pone la duplice finalità di far conseguire competenze che
riguardano l'ambito dell'educazione linguistica e dell'educazione letteraria.
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe mi è stata affidata a partire dal terzo anno del liceo. A causa della fragilità delle
competenze linguistiche di base della maggior parte degli alunni, la classe ha vissuto il passaggio
dal biennio al triennio con difficoltà sia per la conoscenza dei contenuti linguistici sia per
l’acquisizione di un adeguato metodo di studio. E’ stato complesso far acquisire competenze certe e
sicure. A conclusione del triennio e soprattutto in quest’anno quegli alunni, i cui livelli di partenza
erano più adeguati per storia personale, capacità e che hanno sempre studiato con costanza, serietà
ed interesse hanno raggiunto nel complesso discreti livelli di preparazione. La maggior parte,
sempre a causa delle carenze di base non del tutto colmate, ha avuto difficoltà ad organizzare lo
studio domestico riuscendo così a conseguire con grande sforzo risultati sufficienti (nella media tra
lo scritto e l’orale) o stentatamente sufficienti. Bisogna sottolineare che i ragazzi, fatta eccezione
per alcuni elementi che dovevano esser frequentemente sollecitati, hanno mostrato un’attenzione
sempre crescente nei confronti delle varie attività didattiche proposte loro. Dal punto di vista del
comportamento gli alunni si sono mostrati corretti nei rapporti con l’insegnate.
OBIETTIVI CONSEGUITI
Gli obiettivi programmati all'inizio del corrente anno scolastico sono stati raggiunti dai singoli
studenti con un livello di profitto differenziato in relazione ai requisiti posseduti, al metodo di
studio, all'interesse, all'impegno e alla partecipazione al dialogo educativo e didattico.
Conoscenze:
•
conoscere la personalità e la produzione degli autori oggetto di studio;
•
conoscere il contesto politico, storico, economico, sociale e culturale dei periodi affrontati.
48
Capacità:
•
rielaborare oralmente e per iscritto quanto analizzato;
•
sintetizzare oralmente e per iscritto quanto analizzato;
•
operare alcuni collegamenti interdisciplinari;
•
esprimere semplici giudizi sugli autori e sulle opere studiate.
Competenze:
•
leggere, comprendere, analizzare e interpretare un testo nelle sue caratteristiche generali;
•
individuare nei brani letti le peculiarità stilistiche e tematiche;
•
memorizzare informazioni e riassumere;
•
collegare e confrontare autori diversi.
METODOLOGIA
• Lezione frontale
• Lezione partecipata
• Conversazione collettiva
• Lavoro di gruppo
• Esercitazioni individuali
• Simulazioni
MODALITÀ D'INTERVENTO
• Libri di testo
• Materiale audio-orale
• Testi di approfondimento
• Fotocopie
• Dizionario monolingue e bilingue
CONTENUTI E TEMPI
The Romantic Age ( trimestre)
•
W. Wordsworth
•
S. T. Coleridge
•
G. G Byron (pentamestre)
•
P. B. Shelley
49
The Victorian Age
•
C. Dickens
Aestheticism and Decadence
•
O. Wilde
The Modern Age
•
T. S. Eliot
•
J. Joyce
•
V. Woolf
•
G. Orwell
•
S. Beckett
MODALITÀ DELLA VERIFICA
• lettura, traduzione e analisi dei brani antologici inseriti nel libro di testo;
• quesiti a risposta aperta;
• quesiti a risposta multipla;
• test di comprensione vero/ falso;
• analisi guidate;
• trattazione sintetica degli argomenti;
• prove strutturate e semi strutturate;
• simulazione terza prova;
• colloqui individuali;
• colloqui collettivi.
MODALITÀ DELLA VALUTAZIONE
• conoscenza ampia, approfondita e critica dei contenuti studiati;
• capacità di esposizione chiara, coerente e fluida;
• metodo di lavoro e livello di autonomia sviluppati;
• interesse e partecipazione al dialogo educativo;
• progressi registrati rispetto ai livelli di partenza;
• assiduità nella frequenza.
M. Audenzia Cusenza
50
CONSUNTIVO ATTIVITÀ DISCIPLINARI A.S. 2015/2016
CLASSE: V D
MATERIA: SCIENZE NATURALI
DOCENTE: ANNA ARGENTO ZANGARA
LIBRI DI TESTO: CHIMICA E BIOCHIMICA - Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava, Hillis,
Heller, Berembaum -Dal carbonio agli OGM – ed. Zanichelli
SCIENZE DELLA TERRA: - BOSELLINI – LE SCIENZE DELLA TERRA – ZANICHELLI
Analisi dei livelli di partenza e finali
La classe è formata da 24 allievi, tutti provenienti dalla 4^ D, che seguo fin dal primo anno
(a.s.2011/12). Nel corso del quinquennio, la classe, che è nata come una classe piuttosto fragile, ha
sofferto di una mancanza di continuità didattica nel triennio per le materie di indirizzo, ciò ha
determinato una necessità da parte dei ragazzi di prestare maggiore attenzione a tali discipline,
distogliendo l’impegno dalle materie scientifiche. Queste, sono risultate quindi piuttosto sacrificate
anche a causa dell’esiguo numero di ore, conseguenti all’entrata in vigore della Riforma Gelmini,
che ha portato, in generale, ad un naturale abbassamento del livello medio del rendimento degli
alunni, a causa di una preparazione spesso superficiale, non puntuale e necessariamente affrettata.
Con loro ho quindi svolto nelle linee essenziali il programma di Chimica e di Biologia del secondo
biennio e lo studio della delle Scienze della terra necessario per affrontare l’argomento della
tettonica a zolle.
Nel corrente anno scolastico
ho cominciato, con lo studio della Tettonica delle placche, per
proseguire poi con la chimica organica e la biochimica ed in ultimo accennando le principali
nozioni relative alle biotecnologie. Le materie oggetto di studio del quinto anno suscitano non
poche difficoltà negli allievi perché oggettivamente piuttosto ostiche e complesse, anche per la
presenza di basi piuttosto deboli.
In merito al profitto, si è evidenziato subito un gruppetto di alunni che ha affrontato sempre
autonomamente, con interesse, serietà ed impegno, lo studio degli argomenti svolti riuscendo a
raggiungere risultati tra buono e ottimo; un congruo numero di alunni, ha raggiunto risultati
discreti, grazie ad un impegno ed un interesse abbastanza costanti per le discipline con cui hanno
colmato la presenza di strumenti non sempre adeguati per le materie scientifiche; la rimanente parte
della classe, a causa di fragilità pregresse e di una certa discontinuità nello studio, manifestatasi in
tutto il quinquennio, è riuscita a conseguire risultati comunque pienamente sufficienti; infine,
51
qualche alunno, ha dimostrato sempre una certa difficoltà nel saper gestire con proprietà di
linguaggio e con rigore logico le conoscenze di cui è in possesso, anche se comunque, grazie ad
impegno più serio, manifestatisi soprattutto in questo ultimo anno è riuscito comunque ad acquisire
una preparazione almeno sufficiente.
Sul piano relazionale il gruppo classe, che all’inizio mostrava difficoltà nei rapporti interpersonali
tra pari, è cresciuto, riuscendo a smussare
le conflittualità e mostrandosi soprattutto in questi
ultimi due anni una classe abbastanza unita, aperta e disponibile, sia nel rapporto con il docente
che tra i pari. Il comportamento è stato sempre corretto, sia all’interno del gruppo classe che con il
docente e con il personale scolastico,
sia nei locali scolatici che durante le uscite e i viaggi
d´istruzione.
OBIETTIVI FORMATIVI CONSEGUITI
Gli studenti, in maniera differenziata, hanno conseguito i seguenti obiettivi formativi:

Capacità di utilizzare in modo appropriato un linguaggio scientifico commisurato ad un
livello di divulgazione scientifica generale;

Capacità di interpretare dati e informazioni nei vari modi in cui possono essere presentati
(sia tramite osservazioni dirette sia mediante consultazione di manuali, riviste, materiale
informatico) e porli in un contesto coerente di conoscenze

Capacità di cogliere i nodi cruciali delle varie tematiche trattate e di metterle in relazione per
la comprensione profonda dei fenomeni naturali

Capacità di correlare cause ed effetti dei fenomeni biologici e geologici

Capacità di saper fare ricerche di approfondimento e saper relazionare in maniera
consapevole

Riconoscere nella realtà quanto raffigurato da schemi, carte e illustrazioni

Inquadrare le attività sismiche e vulcaniche in un contesto più ampio di dinamica terrestre

Comprendere come la conoscenza dei fenomeni naturali sia lo strumento principale della
prevenzione

Sviluppare un atteggiamento critico sull’attendibilità dell’informazione diffusa dai mezzi di
comunicazione di massa nell’ambito delle scienze.
COMPETENZE ACQUISITE
Gli alunni, in maniera differenziata, hanno acquisito le seguenti competenze:
•
Utilizzare le
conoscenza scientifica per identificare domande, per acquisire nuova
conoscenza, e per trarre conclusioni fondate su problemi di carattere scientifico;
52
la comprensione delle caratteristiche della scienza come forma di conoscenza umana e come
forma di indagine e la capacità di formulare ipotesi in base ai dati forniti, trarre conclusioni
basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate e risolvere situazioni problematiche;

Avere raggiunto la consapevolezza di come la scienza e la tecnologia concorrono a
determinare l’ambiente materiale, intellettuale e culturale in cui si è inseriti; anche per porsi
in modo critico e consapevole di fronte ai problemi di attualità di carattere scientifico e
tecnologico della società moderna e acquisire un atteggiamento di riflessione critica
sull’attendibilità dell’informazione diffusa dai mezzi di comunicazione di massa

Avere la disponibilità a confrontarsi criticamente con problemi che implicano una
dimensione scientifica e con le idee della scienza.
INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI PER RECUPERO E APPROFONDIMENTO
Per quanto riguarda le strategie di recupero e approfondimento in riferimento alla tipologia della
classe e/o di specifici gruppi di studenti sono stati attivati: Pausa didattica e/o recupero
autonomo.
STRUMENTI DI LAVORO
Il libro di testo
è stato lo strumento di lavoro più importante per aiutare gli alunni a capire,
sintetizzare e ripetere sono state consultate, inoltre, riviste scientifiche o anche divulgative e
materiali online come approfondimento di particolari tematiche proposte.
METODOLOGIA
Le tematiche sono state trattate con lezioni partecipate e frontali, attraverso un continuo
dialogo didattico, volto a coinvolgere la totalità della classe negli argomenti affrontati. Per una
maggiore efficacia delle lezioni le attività in classe sono state integrate a volte con lo studio di
articoli di riviste specializzate, o, più spesso, con l’utilizzo dei supporti multimediali o con
ricerche in rete.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
Le verifiche degli obiettivi previsti sono state effettuate attraverso

Verifiche orali

valutazione di interventi in aula

prove strutturate

simulazioni di terza prova
53
CONTENUTI
MODULO
DAL
CARBONIO
CONOSCENZE
AGLI
IDROCARBURI
I composti organici. L’isomeria.
Gli idrocarburi saturi e insaturi: nomenclatura; proprietà fisiche e
chimiche. Gli idrocarburi aromatici.
DAI GRUPPI FUNZIONALI ALLE
I gruppi funzionali.
MACROMOLECOLE
Alcoli, fenoli, eteri aldeidi e chetoni, acidi carbossilici, esteri, ammine.
I carboidrati e la loro organizzazione.
LE BIOMOLECOLE
Lipidi semplici e complessi.
Struttura e organizzazione delle proteine e la loro attività biologica.
Gli enzimi: catalizzatori biologici.
LE TRASFORMAZIONI CHIMICHE
ALL’INTERNO DI UNA CELLULA
Le vie metaboliche dei glucidi
La regolazione delle attività metaboliche: il controllo della glicemia.
Una visione d’insieme sulle biotecnologie.
LE BIOTECNOLOGIE E LE LORO
La tecnica delle colture cellulari.
APPLICAZIONI
La clonazione. Plasmidi.
L’ingegneria genetica e gli OGM
Le biotecnologie mediche e ambientali
L’interno della Terra.
TETTONICA DELLE PLACCHE
La struttura della crosta.
La tettonica delle placche.
Palermo, 15 Maggio 2016
L’insegnante
Prof.ssa Anna Argento Zangara
54
RELAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA
a.s. 2015/2016
DOCENTE PROF: Patrizia Garofalo
CLASSE 5° D
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: “In movimento”
COMPETENZE:
•
L’obiettivo primario conseguito è la formazione continua dell’individuo che abbraccia tutta la vita e
tutte le dimensioni della personalità.
•
Essere in grado di applicare, anche per distretti corporei, il movimento appropriato alla conservazione ,
al recupero e al miglioramento della forza, velocità, resistenza, e mobilità articolare nonché personali
capacità coordinative complesse.
•
Conoscere ed applicare i regolamenti, le tecniche, le tattiche, le procedure di preparazione, di
allenamento delle più comuni discipline sportive (pallavolo, pallacanestro, atletica, tennis-tavolo,
pallone elastico leggero).
IL METODO D’INSEGNAMENTO adottato è stato quello della lezione frontale, lavorando in
gruppi o in coppie, utilizzando un metodo globale inizialmente e arrivando progressivamente
all’analitico; adoperando inoltre, anche l’insegnamento individualizzato, che con continue
valutazioni tenga conto del processo di differenziazione delle tendenze personali.
Per quanto riguarda la metodologia adottata, ho proposto le varie situazioni educative menzionate
nel programma in base al reale livello psico-motorio degli alunni in modo tale da garantire a
ciascuno di essi la possibilità di trarre giovamento dall’attività motoria e di partecipare attivamente
alla vita di gruppo.
Alle attività pratiche ho associato l’informazione teorica di carattere tecnico-sportivo al fine di
approfondire meglio alcune discipline. Particolare importanza ho dato al miglioramento delle
qualità motorie di base come la coordinazione, la destrezza, l’agilità, la resistenza e la forza che
costituiscono il trampolino di lancio per il rafforzamento di schemi motori corretti e che sono
indispensabili per il buon esito di qualsiasi attività sportiva.
Ho coinvolto i ragazzi in un sano e corretto svolgimento delle attività agonistiche, nel pieno rispetto
delle regole e degli avversari.
Il profitto medio ottenuto è più che discreto. Per quanto riguarda la valutazione ho tenuto conto
non solo delle capacità psico-motorie individuali, ma anche dell’interesse e dell’impegno
manifestati durante le lezioni da parte dei ragazzi.
55
Il comportamento degli alunni è stato corretto e rispettoso, anche se l’impegno, da parte di qualche
alunno, è stato un po’ discontinuo e talvolta superficiale; la classe, nel suo complesso, ha
conseguito una preparazione motoria discreta ed i risultati sono stati pienamente soddisfacenti.
GLI SPAZI UTILIZZATI sono stati i seguenti: spazi coperti (palestra 1), due campi esterni di
pallavolo, uno di calcetto, pista per la velocità.
CONTENUTI:
•
Esercizi a corpo libero di attivazione generale e di sviluppo delle principali masse muscolari
dell’organismo.
Esercizi di attivazione e di incremento delle funzioni cardio-circolatorie e respiratorie. Esercizi in
posizione seduta, eretta, in decubito supino, prono, laterale, di mobilizzazione generale e localizzati per
la colonna vertebrale e per le principali articolazioni. Esercizi a coppie in stazione eretta, seduta e in
decubito. Esercizi di ginnastica respiratoria. Saltelli vari con coordinazione degli arti superiori ed
inferiori. Andature varie. Esercizi per l’equilibrio statico e dinamico. Esercizi di potenziamento degli
arti sia a carico naturale che con l’ausilio di piccoli attrezzi. Esercizi con piccoli attrezzi come bacchetta,
ostacoli in circuito di destrezza, velocità, agilità. Esercizi con bacchetta per la mobilizzazione delle
articolazioni scapolo-omerale e coxo-femorale.
•
Atletica:
preatletici della corsa veloce, andature varie, ripetute; propedeutici per il salto in
lungo, corsa di resistenza, saltelli in varie forme, propedeutici per il lancio del
disco, e per il getto del peso. Stretching.
•
Giochi sportivi:
Fondamentali individuali e di squadra, di pallavolo, pallacanestro, atletica, tennistavolo, pallone elastico leggero.
•
Test pratici:
mobilità scapolo-omerale, coxo-femorale, lombare, forza arti superiori ed inferiori,
coordinazione, equilibrio statico e dinamico, salto in lungo da fermo, Abalakof,
addominali.
TEORIA
Cenni riguardanti:
•
L’apparato respiratorio
•
L’apparato cardiocircolatorio
•
Nozioni di Educazione alimentare
•
Nozioni di Primo soccorso
56
Conoscenza di due sport di squadra e due individuali a scelta.
L’insegnante
Patrizia Garofalo
57
Relazione finale
Classe
5D
Materia
Religione
Docente
Spataro Rosa Lucia
A.S.
2015-2016
Libro di testo A. FAMA’, Uomini e profeti, Marietti, Vol. U
Analisi dei livelli di partenza e finali
La classe, formata da 24 alunni,di cui cinque non avvalentesi, si è mostrata sin dall’inizio vivace e
attenta alla proposta educativa. Buoni i livelli di partenza di ciascuno alunno, che durante l’attività
didattica ha partecipato con impegno conseguendo ottimi risultati.
Obiettivi didattici conseguiti
In vista dell’inserimento degli alunni nel mondo professionale e civile, si sono offerti loro contenuti
e strumenti specifici per una lettura critica della realtà storico-culturale e avviarli a comprendere e
rispettare le diverse posizioni che le persone possono assumere in materia etica. Ogni alunno ha
saputo
Valutare il peso del giudizio morale sulle azioni umane, indicare i parametri per la scelta morale di
coscienza, mettere in relazione libertà legge e coscienza, indicare i criteri della bioetica laica e
cristiana, riferire i punti fondamentali della dottrina sociale della Chiesa cattolica, confrontare la
posizione morale cristiana con quella delle altre religioni, riconoscere il significato della concezione
cristiana di “speranza” per l’impegno in questo mondo e per il futuro oltre la morte.
Contenuti
Il problema etico. Il bene e il male. Il giudizio morale delle azioni umane. I valori. La legge. La
coscienza: dinamica della scelta. I condizionamenti. Libertà e peccato. Responsabilità nella storia.
Diritti e doveri. La dignità della vita umana. Morale della persona, della coppia. Problemi di
bioetica. La dottrina sociale della Chiesa: il lavoro. L’economia, il bene comune. Creazione e
progresso. La questione ecologica. L’uomo tra presente e futuro.
Metodologia, mezzi e strumenti
L’apprendimento è stato stimolato partendo dall’esperienza vissuta degli alunni, promuovendo il
dialogo e il confronto tra tutti attraverso la riflessione personale e di gruppo. Si è instaurato clima di
distensione e si sono sempre sottolineati i progressi raggiunti dagli allievi. L’attività didattica si è
conclusa sempre con toni positivi. Si è diversificata la conduzione delle lezioni attraverso alcune
strategie: lezione frontale, brainstorming, lettura di giornali. Si sono adottati, di volta in volta, gli
strumenti ritenuti più idonei: libro di testo, audiovisivi, documenti biblici, della Tradizione
cristiana, di altre religioni, della letteratura.
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Verifica e Valutazione
Attraverso il dialogo interpersonale, il colloquio personale con l’insegnante e questionari scritti si
sono attuate le verifiche.
Criterio di base di ogni valutazione è stato la maturazione significativa dell’apprendimento. Alla
fine, sulla base della situazione di partenza, si è tenuto conto della diligenza complessiva, del
progresso effettivo, del corretto apprendimento, dell’interesse e della partecipazione evidenziati da
ogni alunno.
La docente
Rosa Lucia Spataro
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IL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia
Religione
Italiano
Latino e Greco
Storia e Filosofia
Inglese
Matematica e Fisica
Storia dell’Arte
Scienze
Educazione Fisica
Firma