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Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca
ISTITUTO
DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“Alfredo Panzini”
Via Capanna 62/a – 60019 SENIGALLIA (An)
ISTITUTO PROFESSIONALE DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA
E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA – ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO
Tel. 071.79111 – Fax 071.7924570
E-MAIL: [email protected] WEB: www.panzini-senigallia.it
Codice Fiscale n. 83003810427 – Cod. Mecc. ANIS01900A
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE 5ª Sezione B
Articolazione ENOGASTRONOMIA
Settore SERVIZI DI SALA E DI VENDITA
Anno scolastico 2014-2015
1
INDICE
1. IDENTITÀ DELL’INDIRIZZO
p. 3
2. PROFILO PROFESSIONALE
p. 3
3. RISULTATI DI APPRENDIMENTO
p. 4
4. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
p. 5
5. PROFILO DELLA CLASSE
5.1 Elenco alunni
5.2 Profilo generale della classe
p. 5
p. 5
p. 6
6. CONTENUTI DISCIPLINARI E INTERDISCIPLINARI
6.1 Contenuti disciplinari
6.2 Contenuti interdisciplinari (Uda)
p. 7
p. 7
p. 7
7. TEMPI
7.1 Attività curriculari
7.2 Attività integrative ed extracurriculari
p. 9
p. 9
p. 10
8. METODOLOGIE
8.1. Metodologie didattiche
8.2 Criteri metodologici
p. 11
p. 11
p. 12
9. SPAZI/AREE DIDATTICHESTRUMENTI
9.1 Spazi/Aree didattiche
9.2 Strumenti
p. 12
p. 12
p. 12
10. VALUTAZIONE
10.1 Verifiche
10.2 Valutazione
10.3 Recuperi
10.4 Potenziamento
10.5 Tipologie di prove adottate per la simulazione della 1^ prova scritta
10.6 Tipologie di prove adottate per la simulazione della 2^ prova scritta
10.7 Tipologie di prove adottate per la simulazione della 3^ prova scritta
10.8 Svolgimento simulazioni della 3^ prova scritta
p. 12
p. 12
p. 12
p. 13
p. 13
p. 14
p. 14
p. 14
p. 14
11. ALLEGATI
1
Alternanza scuola-lavoro
2
Programmi svolti delle singole discipline
3
Prove Simulazioni della 3^ prova scritta
4
Criteri di valutazione
p. 15
p. 17
p. 20
p. 45
p. 56
2
1. IDENTITÀ DELL’INDIRIZZO
L’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha lo scopo di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, le competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera.
L’identità dell’indirizzo punta a sviluppare la massima sinergia tra i servizi di ospitalità e di
accoglienza e i servizi enogastronomici attraverso la progettazione e l’organizzazione di
eventi per valorizzare il patrimonio delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali
del territorio e l’atipicità dei prodotti enogastronomici. La qualità del servizio è strettamente
congiunta all’utilizzo e all’ottimizzazione delle nuove tecnologie nell’ambito della produzione, dell’erogazione, della gestione del servizio, della comunicazione, della vendita e del
marketing di settore.
Per rispondere alle esigenze del settore turistico e ai fabbisogni formativi degli studenti, il
profilo generale è orientato e declinato in quattro distinte articolazioni: “Enogastronomia”,
“Servizi di sala e di vendita”, “Accoglienza turistica”, “Prodotti dolciari artigianali e industriali”. A garanzia della coerenza della formazione rispetto alla filiera di riferimento e di una
stretta correlazione tra le articolazioni, alcune discipline (per esempio, scienza e cultura
dell’alimentazione) sono presenti - come filo conduttore - in tutte le aree di indirizzo delle
articolazioni, seppure con un monte ore annuale di lezioni differenziato rispetto alla professionalità specifica sviluppata.
Nell’articolazione “Enogastronomia” gli studenti acquisiscono competenze che consentono
loro di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; di operare nel sistema produttivo promuovendo
la tipicità delle tradizioni locali, nazionali e internazionali applicando le normative su sicurezza, trasparenza e tracciabilità; di individuare le nuove tendenze enogastronomiche.
2. PROFILO PROFESSIONALE
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Servizi per l’enogastronomia e
l’ospitalità alberghiera ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle
filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il
ciclo di organizzazione e gestione dei servizi.
È in grado di:
 utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione
della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità;
 organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane;
 applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la
sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro;
 utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al
cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità del servizio;
3




comunicare in almeno due lingue straniere;
reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi
con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici;
curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle
risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti.
Nell’opzione “Servizi di sala e di vendita”, il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione
e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati
e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.
3. RISULTATI DI APPRENDIMENTO
A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nell’indirizzo Servizi per
l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera conseguono i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
 agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse;
 utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e
prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera;
 integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e
il coordinamento con i colleghi;
 valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le
nuove tendenze di filiera;
 applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti;
 attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la
produzione di beni e servizi in relazione al contesto.
A conclusione del percorso quinquennale, i diplomati nelle relative opzioni “Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”, conseguono i risultati di apprendimento di seguito
specificati in termini di competenze:
 controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico;
 predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche;
 adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
4
4. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
1. PAIALUNGA MAURO
2. SANTINI KATIA
CLASSE DI
CONCORSO
A050
047
DISCIPLINE
ITALIANO E STORIA
MATEMATICA
3. ANGELETTI SUSANNA
A346
INGLESE
4. MARCHIONNI MANUELA
A246
FRANCESE
5. DUBBINI RITA
A057
6. BRUNI LUIGINO
SCIENZA E CULTURA
DELL’ALIMENTAZIONE
LABORATORIO DI SALA E DI VENDITA
A017
DIRITTO E TECNICHE
AMMINISTRATIVE DELLA
STRUTTURA RICETTIVA
8. ROSSI GIANCARLO
C500
LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI
RISTORATIVI
9. DEGLI EMILI ROBERTO
A029
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
7. BIONDINI SANDRO
10. LOFFREDO ROSARIA
I. R. C.
La classe negli ultimi due anni ha mantenuto gli stessi insegnanti tranne Inglese e Laboratorio di Organizzazione e Gestione dei Servizi Ristorativi.
5. PROFILO DELLA CLASSE
5.1 ELENCO ALUNNI
Progressivo
COGNOME
NOME
1.
BALEANI
YLENIA
2.
BONACCI
YLENIA
3.
CARLETTI
LEONARDO
4.
DENTICO
EMILY
5.
GALTELLI
DANIELE
6.
GUAZZAROTTI
DIEGO
7.
MINERVA
VALENTINA
5
8.
PIERSANTI
GLORIA
9.
PIGLIAPOCO
CAMILLA
10.
PROFENNA
FERDINANDO
11.
SORRENTINO
SARAH
5.2 PROFILO GENERALE DELLA CLASSE
La classe è costituita da 11 alunni, di cui 7 femmine e 4 maschi. Nell’anno scolastico
2013/2014 risultavano promossi per meriti propri 5 alunni, mentre per 6 di loro si è avuto
un giudizio di sospensione. Al termine dei corsi di recupero però tutti hanno superato le
prove e pertanto sono stati ammessi alla classe successiva.
Gli alunni della classe V B Sala giungono da paesi limitrofi sia della costa sia dell'interno
entro un raggio di circa 50 Km (Collemarino, Chiaravalle, Grancetta, Belvedere Ostrense,
Marzocca, Chiaravalle, Ancona, Corinaldo, Sassoferrato, Borghetto di Monte San Vito).
Tutti gli allievi, insieme dal terzo anno, provengono dal medesimo indirizzo di "Addetti ai
servizi di sala e di vendita".
Il gruppo classe, unito, solidale ed omogeneo per capacità cognitive, ha tenuto un comportamento abbastanza corretto permettendo di stabilire un buon rapporto con la maggior
parte degli insegnanti e di svolgere regolarmente le lezioni. La frequenza è stata irregolare
per pochi alunni ma è migliorata nel secondo quadrimestre.
Nello studio l’impegno è stato discontinuo, spesso finalizzato alle verifiche e non sempre
sostenuto da una costante applicazione. L’apprendimento delle conoscenze e il metodo di
studio sono risultati, per diversi studenti, piuttosto fragili, con una certa tendenza
all’apprendimento nozionistico e una limitata consuetudine alla rielaborazione e
all’approfondimento personale.
Alcuni elementi si sono distinti per impegno, costanza nello studio e capacità intuitive, ed
hanno partecipato alle attività didattiche in modo più continuo e proficuo. Questi alunni, in
possesso di preparazione più sicura e di buone capacità logico - deduttive, ha partecipato
con maggiore interesse al dialogo educativo, giungendo più facilmente all’acquisizione delle competenze. La presenza di valide potenzialità, che avrebbero potuto essere da stimolo
per gli altri, non sempre ha ottenuto i risultati sperati.
Tuttavia durante la seconda parte dell’anno, la classe ha acquisito la consapevolezza di
dover assumere un atteggiamento più responsabile in vista dell’ammissione all’Esame di
Stato, con uno studio più sistematico e costante.
Per quanto riguarda le competenze possedute nell’ambito professionale alcuni alunni hanno evidenziato buone attitudini mentre la maggior parte ha dato prova di possedere discrete o sufficienti capacità.
La classe, per quanto riguarda i livelli di apprendimento, ha ottenuto risultati piuttosto
omogenei: alcuni alunni hanno raggiunto buone o discrete competenze sia professionali
6
sia culturali nella maggior parte dei percorsi disciplinari programmati; altri, grazie
all’impegno, hanno raggiunto sufficienti competenze sia culturali sia professionali anche se
permangono delle lacune in alcune discipline. Alcuni alunni hanno difficoltà
nell’espressione orale e scritta, soprattutto nelle lingue straniere.
6. CONTENUTI DISCIPLINARI E INTERDISCIPLINARI
6.1 Si rimanda alle singole programmazioni disciplinari per competenze e ai programmi
svolti (ALLEGATO N. 2)
6.2 CONTENUTI INTERDISCIPLINARI
UNITÀ DI APPRENDIMENTO (UDA)
Denominazione
Prodotto
Competenze mirate
 assi culturali
 professionali
 cittadinanza




ABILITÀ
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali,
nazionali e internazionali individuando le
nuove tendenze di filiera
Collegare i fenomeni
storici con l’evoluzione
dell’alimentazione.
Riconoscere le nuove
tendenze della gastronomia e saperle contestualizzare in strutture
ristorative.
Riconoscere gli stili di
Aspetti tipici dell’enogastronomia marchigiana, italiana ed
internazionale
Elaborazione di un business plan relativo ad un progetto
imprenditoriale
1. Competenze chiave di cittadinanza:
- Progettare
- Comunicare
- Collaborare e partecipare
- Agire in modo autonomo
- Individuare collegamenti e relazioni
- Acquisire ed interpretare l’informazione
2- Assi culturali
- Asse dei linguaggi: 1-2-3-4-5
- Asse scientifico – tecnologico: 2, 3
- Asse storico – sociale: 3; 4
CONOSCENZE
STORIA
 Storia dell’alimentazione dalla nascita dell’industria conserviera all’età dei consumi
INGLESE
 Slow food and fast food
 Mediterranean diet
 Local wines
 Food pyramid
FRANCESE
 Le regime méditerranéen
 Les traditions pour les fêtes en France
 La cuisine de la francophonie
 Les groupes alimentaires et la pyramide alimentaire
7
cucina attuali.
 Valorizzare i piatti della
tradizione attenendosi
ai criteri nutrizionali e
gastronomici più moderni.
 Valorizzare i prodotti
enogastronomici tenendo presente gli aspetti
culturali legati ad essi,
le componenti tecniche
e i sistemi di qualità già
in essere, con particolare riguardo al territorio.
 Descrivere in lingua
straniera le caratteristiche
dell’enogastronomia italiana e dei paesi di riferimento della lingua
 Proporre interpretazioni
di ricette e accostamenti di ingredienti tenendo
presente le nuove tendenze.
 Acquisire una mentalità
orientata al marketing.
 Attivare tecniche di
marketing dei prodotti
enogastronomici.
 Descrivere in lingua
straniera le caratteristiche
dell’enogastronomia italiana e dei paesi di riferimento della lingua
 Descrivere le attività di
promozione per la valorizzazione dei prodotti
tipici, anche in lingua
straniera.
LABORATORIO DEI ORGANIZAZZIONE E GESTIONE DEI
SERVIZI RISTORATIVI
 Caratteristiche e valorizzazione dei prodotti tradizionali.
 Caratteristiche e disciplina dei prodotti DOP, IGT, STG, e
biologici.
 Tipologie dei servizi ristorativi, tendenze della gastronomia.
 Vari tipi di cucina e fattori caratterizzanti.
 I marchi di qualità, i sistemi di tutela e gli alimenti di eccellenza del territorio.
 L’evoluzione delle abitudini alimentari.
 I fattori che caratterizzano le tendenze attuali della cucina.
 Classificazione dei locali in base al tipo di organizzazione.
 I nuovi prodotti, i prodotti DOP, IGP e certificati di qualità.
 Promuovere e determinare la soddisfazione del cliente
attraverso l’interpretazione di ricette e/o l’accostamento
di ingredienti.
 Tecniche di promozione e di valorizzazione del prodotto
ristorativo.
LABORATORIO DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI– SETTORE SALA E VENDITA
 Il territorio, la tradizione agroalimentare come cultura da
portare a tavola.
 Valorizzare i prodotti tipici conoscendo la filiera di prodotto.
 Tipologie dei servizi ristorativi, tendenze della gastronomia.
 Il cibo come alimento e prodotto culturale.
 I marchi di qualità, i sistemi di tutela e gli alimenti di eccellenza del territorio.
 Elaborazione di percorsi enogastronomici sul nostro territorio
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
 Alimentazione come cultura, poiché dipendente da vari
fattori (storia di alcuni prodotti di eccellenza del territorio
di appartenenza)
 I marchi di qualità
 La dieta equilibrata
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA
STRUTTURA RICETTIVA
 Tecniche di marketing orientate alla valorizzazione dei
prodotti enogastronomici
 I “prodotti turistici” coerenti con il Territorio di apparte8
nenza e le sue risorse enogastronomiche.
 Il piano di marketing legato ai prodotti turistici creati
 Determinazione del prezzo di vendita dei prodotti creati
coerenti con il mercato. Il marketing delle destinazioni. Il
marketing dei viaggi leisure. Il marketing dei viaggi
d’affari.
 Principi e teoria del marketing.
 Destination Marketing.
U Utenti destinatari
5 B Indirizzo enogastronomico – Servizi di Sala e di vendita
Prerequisiti
Competenze acquisite al termine del triennio
Fase di applicazione
Nel corso del secondo quadrimestre
Esperienze attivate







Visite ad aziende del territorio
Visite enoteche della città
Attività di brain storming
Attività di problem solving
Attività di risoluzione in gruppo
Attività di ricerca e discussione
Attività di restituzione dei progressi realizzati
Metodologia




Cooperative learning
Didattica interattiva per problemi
Sollecitazione e controllo della meta cognizione
Attività in aula multimediale
Risorse umane
Docenti del consiglio di classe
Strumenti
- Lezioni frontali
- Laboratorio informatico
- Laboratorio di sala-bar
Valutazione
- Valutazione del processo
- Coinvolgimento, impegno e collaborazione nel lavoro di
gruppo
- La valutazione delle conoscenze e competenze acquisite
sono state verificate sia oralmente che per iscritto dai docenti delle singole discipline
7. TEMPI
7.1 ATTIVITÀ CURRICOLARI – Monte ore annuale delle singole discipline (in data 15
maggio)
DISCIPLINA
ORE
SETTIMANALI
MONTE ORE
ANNUALE
PREVISTO
MONTE ORE ANNUALE DI INSEGNAMENTO EFFETTIVO
9
ITALIANO
STORIA
MATEMATICA
INGLESE
FRANCESE
SCIENZE E CULTURA
DELL’ALIMENTAZIONE
LABORATORIO DI SALA E
DI VENDITA
DIRITTO E TECNICHE
AMMINISTRATIVE DELLA
STRUTTURA RICETTIVA
LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
DEI SERVIZI RISTORATIVI
4
2
3
3
3
3
132
66
99
99
99
99
107
54
70
81
82
4
132
110
5
165
127
2
66
52
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
IRC
2
66
57
1
33
28
7. 2 ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI
ATTIVITA
Orientamento universitario (Università Politecnica delle Marche)
Alternanza Scuola-lavoro con esperienze di stage aziendale
MONTE ORE
EFFETTUATO
6 ore circa
Vedi ALLEGATO N. 1
Partecipazione a convegni, meeting ed esposizioni nazionali ed
internazionali (Eurochocolate a Perugia e Sigep di Rimini)
12 ore circa
Incontro a scuola con esperti del mondo del lavoro
(Maestri del lavoro di Ancona)
6 ore circa
Partecipazione a gare professionali nazionali ed internazionali
Un’alunna ha partecipato al 27° incontro dell’AEHT (Association
des Ecoles Européennes d’Hôtellerie et de Tourisme) che si è
svolto a Belgrado dal 17 al 22 novembre. L’alunna ha vinto la
medaglia d’oro nel concorso “Bar-cocktail”.
6 giorni
La stessa alunna ha partecipato al concorso “Basilicata a tavola”
che si è svolto a Melfi dal 17 al 19 aprile 2015. L’alunna si è classificata al quarto posto.
3 giorni
Un’altra alunna ha partecipato al concorso nazionale tra istituti
alberghiero presso IIS “Bottazzi” Caroli Hotels che si è svolto a
Gallipoli dal 19 al 22 marzo.
4 giorni
10
8. METODOLOGIE
8.1 METODOLOGIE DIDATTICHE
 lezione frontale
 lavori di gruppo
 insegnamento individualizzato
 problem solving
 studi di caso
 Simulazioni
 ricerche
 etc.
Sono state privilegiate le seguenti metodologie di trasmissione di apprendimento:
 di tipo direttivo (in cui l’insegnamento ha come momento centrale la lezione frontale
dell’insegnante seguito dalla discussione con gli allievi), facendo uso del metodo
d’insegnamento “a spirale”, che non presenta stacchi netti tra un argomento e
l’altro;
 insegnamento per problemi con soluzione guidata;
 proposizione di una situazione problematica, che susciti l’interesse e l’impegno degli alunni ad elaborare ipotesi di soluzione, mediante il ricorso alle conoscenze già
possedute, al senso comune, all’intuizione, alla fantasia e al confronto con gli altri;
La scelta dell’uno o dell’altro metodo è stata subordinata agli obiettivi elementari da
raggiungere ed alla capacità di apprendimento della classe in relazione all’argomento
trattato.
8.2 CRITERI METODOLOGICI





Valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni.
Attuare interventi adeguati nei riguardi della diversità.
Favorire l'esplorazione e la scoperta.
Incoraggiare l'apprendimento.
Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di imparare
ad imparare.
 Cercare di realizzare percorsi in forma di laboratorio
Pertanto si sono attuate strategie didattiche che mirano a stimolare un approccio positivo
alla disciplina, suscitando interesse ed accrescendo la motivazione allo studio, rimuovere
atteggiamenti di rifiuto causati da difficoltà e da insuccessi incontrati, facilitare il processo
di apprendimento della disciplina. Inoltre gli alunni sono stati aiutati a impostare durante il
biennio, e via via nel triennio, un valido metodo di studio basato sull’impegno costante.
11
9. SPAZI/AREE DIDATTICHE - STRUMENTI
9.1 SPAZI/AREE DIDATTICHE
 Aula, laboratori (sala-bar, cucina, audiovisivi, informatica)
 Biblioteca, sala convegni, reception, etc.
9.2 STRUMENTI
 Lavagna
 PC, CD-ROM; DVD-ROM, software applicativi, dispense, video
 Attrezzature laboratori sala-bar, etc.
10. VALUTAZIONE
I criteri di valutazione sono stati approvati dal collegio docenti (ALLEGATO N.5)
10.1 Sono state effettuate le seguenti tipologie di verifiche
VERIFICHE
Periodo
Inizio anno scolastico
Tipo
Diagnostica
Formativa
Intero anno scolastico
Sommativa
Durante i quadrimestri
10.2 Sono state effettuate almeno due verifiche scritte e due orali a quadrimestre. La valutazione degli alunni è stata effettuata mediante i seguenti strumenti:
Colloqui orali
individuali
VALUTAZIONE
 Produzione di ma Prove aperte di produzione
teriale grafico
Colloqui orali
di gruppo
 Presentazione di
progetti
 Lavori a casa
Prove strutturate
 Prove pratiche di
laboratorio
 Interventi spontanei in classe
Prove semistrutturate
 Tesine
 Realizzazione di prodotti concreti
(CD, DVD, ecc.)
12
10.3 Recuperi
MODALITÀ DI RECUPERO
 recupero degli
allievi suddivisi in
piccoli gruppi;
 recupero individualizzato;
 recupero di argomenti con tutor
l'insegnante e/o
un alunno che ha
già raggiunto le
conoscenze e
competenze;
 esercizi semplificati sui contenuti
affrontati;
 uso di schemi e
mappe concettuali.
STRUMENTI
TEMPI
 Schede, esercizi guidati.
 In itinere.
 Intervento successivo con
domande dirette o questionari.
 Al termine del
primo e
del secondo
quadrimestre
 Produzione di materiale
multimediale.
 Ricerche in Internet.
CRITERI DI
VALUTAZIONE
Criteri approvati
dal Collegio dei
docenti
(vedi ALLEGATO N.5)
 Inserimento dell’allievo in
difficoltà in un piccolo gruppo di studio in cui sia presente un elemento trainante
 Corsi IDEI che saranno rivolti agli allievi che riporteranno una valutazione insufficienti al termine del primo
e del secondo trimestre
10.4 Potenziamento
MODALITA’ DI POTENZIAMENTO
STRUMENTI
TEMPI
Nella fascia consolidamento si
prevede:
 esercizi di arricchimento delle
conoscenze;

Schede, esercizi guidati.
Tutto l'anno
scolastico

Intervento successivo con
domande dirette o questionari.
 esercizi mirati alla rielaborazione e consolidamento delle conoscenze;

 richiesta da parte del docente di
correzione e spiegazione corretta agli interventi in classe dei

compagni.
CRITERI DI
VALUTAZIONE
Si valuterà il
progresso nella
maturazione
personale e nel
raggiungimento
degli obiettivi
didattici.
Produzione di
materiale multimediale.
Ricerche in Internet
13
Per gli alunni che rientrano nella fascia di potenziamento, si prevedono:
 esercizi di utilizzo delle conoscenze in ambito diverso.

Inserimento
elemento trainante in un
piccolo gruppo
di allievi in difficoltà
10.5 TIPOLOGIE DI PROVE ADOTTATE PER LA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA
SCRITTA
La simulazione è stata svolta secondo le modalità di svolgimento previste dalla normativa
per la prima prova dell’Esame di Stato: Tipologia A. Analisi e commento di un testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia, corredato da indicazioni per lo svolgimento; Tipologia B. Sviluppo di un argomento all’interno di uno dei quattro ambiti di riferimento in una
delle seguenti modalità di scrittura: saggio breve o articolo di giornale; Tipologia C. Tema
di argomento storico; Tipologia D. Trattazione di un tema relativo di un argomento di ordine generale
10.6 TIPOLOGIE DI PROVE ADOTTATE PER LA SIMULAZIONE DELLA 2^ PROVA
SCRITTA
La simulazione è stata svolta secondo le modalità di svolgimento previste dalla recente
normativa per la seconda prova dell’Esame di Stato (circolare ministeriale n. 1 del 28 gennaio 2015)
10.7 TIPOLOGIE DI PROVE ADOTTATE PER LA SIMULAZIONE DELLA 3^ PROVA
SCRITTA
Il Consiglio di Classe ha progettato ed attuato due simulazioni della tipologia "B" che sono
state svolte con la stessa modalità di organizzazione: a) tre quesiti a risposta breve
(estensione massima dieci righe) per ogni disciplina, per un totale di 12 quesiti; b) tempo
di svolgimento: 150 minuti. Le simulazioni hanno consentito agli alunni di esercitarsi con
attività didattiche mirate a far corrispondere l'azione formativa programmata e svolta alle
esigenze della struttura delle prove di esame in forma pluridisciplinare.
10.8 SVOLGIMENTO SIMULAZIONI DELLA 3^ PROVA SCRITTA (ALLEGATO N.4)
DATE
PRIMA SIMULAZIONE: 23 MARZO 2015
SECONDA SIMULAZIONE: 7 MAGGIO 2015
TIPOLOGIA PRESCELTA
TIPOLOGIA B (Quesiti a risposta breve)
14
DISCIPLINE COINVOLTE
INGLESE
LABORATORIO DI SALA E DI VENDITA
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE
MATEMATICA
11. ALLEGATI
ALLEGATO AL FASCICOLO
Programmazioni disciplinari per competenze
In relazione alle competenze di Cittadinanza, Asse dei linguaggi, Asse logico-matematico,
Asse scientifico-tecnologico, Asse storico-sociale, si fa riferimento alle singole programmazioni disciplinari.
ALLEGATI AL DOCUMENTO
1 Alternanza scuola-lavoro
2 Programmi svolti delle singole discipline
3 Prove Simulazioni della 3^ prova scritta
4 Criteri di valutazione
Letto approvato e sottoscritto
15
I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
DISCIPLINA
FIRMA
PAIALUNGA MAURO
ITALIANO E STORIA
SANTINI KATIA
MATEMATICA
ANGELETTI SUSANNA
INGLESE
MARCHIONNI MANUELA
FRANCESE
DUBBINI RITA
SCIENZA E CULTURA
DELL’ALIMENTAZIONE
BRUNI LUIGINO
LABORATORIO DI SALA
E DI VENDITA
BIONDINI SANDRO
DIRITTO E TECNICHE
AMMINISTRATIVE
ROSSI GIANCARLO
LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
DEI SERVIZI RISTORATIVI
DEGLI EMILI ROBERTO
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
LOFFREDO ROSARIA
IRC
Senigallia, 15 maggio 2015
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(BITTI Maria Rosella)
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17
Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca
ISTITUTO
DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“Alfredo Panzini”
Via Capanna 62/a – 60019 SENIGALLIA (An)
ISTITUTO PROFESSIONALE DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA
E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA – ISTITUTO TECNICO PER IL TURISMO
Tel. 071.79111 – Fax 071.7924570
E-MAIL: [email protected] WEB: www.panzini-senigallia.it
Codice Fiscale n. 83003810427 – Cod. Mecc. ANIS01900A
RELAZIONE ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
CLASSE 5ª B ENO SALA
Tutor: prof. Bruni Luigino – Biennio scolastico 2013/14 – 2014/2015
L’alternanza scuola-lavoro rappresenta una modalità di apprendimento mirata a perseguire le seguenti FINALITÀ:
 collegare la formazione in aula con l’esperienza pratica in ambienti operativi reali;
 favorire l’orientamento dei giovani valorizzandone le vocazioni personali;
 arricchire la formazione degli allievi con l’acquisizione di competenze spendibili nel
mercato del lavoro;
 realizzare un collegamento tra l’istituzione scolastica, il mondo del lavoro e la società;
 correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.
ATTIVITÀ EFFETTUATE
Stage formativo (giugno 2014)
Visite enoteche della città
Visite aziendali:
Azienda Pittalis (Vaccarile di Ostra), Azienda vinicola Fattoria San Lorenzo (Montecarotto) e Azienda Santa Barbara (Barbara).
Servizi di ristorazione interni alla scuola (solo alcuni alunni)
Servizi esterni alla scuola
Preparazione a Concorsi di settore (solo alcuni alunni)
Progettazione di percorsi enogastronomici
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Con lo stage aziendale di giugno 2014 gli alunni sono stati inseriti in valide strutture in ambito locale e nazionale, confrontandosi in alcuni casi con realtà di livello molto elevato. La
frequenza al corso è stata regolare per la quasi totalità degli allievi iscritti che hanno mostrato interesse nel seguire le attività proposte. Gli stage formativi presso aziende selezionate del settore si sono svolti regolarmente con esiti positivi per la totalità degli allievi.
Senigallia, 10 maggio 2015
L’insegnante
Prof. Luigino Bruni
19
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PROGRAMMA SVOLTO
ITALIANO – CLASSE 5ª B SALA – a.s. 2014-2015
Docente: Prof. Paialunga Mauro
Libro di testo: Paolo di Sacco, Chiare lettere, Bruno Mondadori, 2012
PERCORSO N°1
DALLA SECONDA METÀ DELL’OTTOCENTO AL PRIMO NOVECENTO
L’età del Realismo
Il contesto storico-sociale. Il positivismo. I caratteri della letteratura realista.
Il Naturalismo francese e il Verismo italiano. I principali autori, le opere, la poetica, le tecniche. Giovanni Verga: cenni biografici, aspetti del pensiero e della poetica.
Le tecniche e lo stile. Le opere (vedi Percorso n.2).

Il Decadentismo e l’età delle Avanguardie
Il contesto storico-sociale. La crisi del pensiero positivista. Alcuni filosofi e le loro idee.
I principi della poetica decadente. Temi ed eroi della letteratura decadente.
Dalla narrativa estetizzante alla narrativa della crisi.
Il fenomeno di rottura delle Avanguardie storiche. La rivoluzionaria cucina futurista.

PERCORSO N°2
LA NARRATIVA DALLA 2ª METÀ DELL’OTTOCENTO AL PRIMO NOVECENTO

Dalla narrativa realista alla narrativa verista
Le caratteristiche del romanzo realista, naturalista e verista. I principali autori europei.
Le tecniche del romanzo verista. Differenze tra romanzo naturalista e verista.
Gustave Flaubert: “Madame Bovary”, Il matrimonio fra noia e illusioni
Giovanni Verga: Le novelle. “Rosso Malpelo” e “La lupa”
I malavoglia: la trama, i temi, le tecniche e lo stile. “La famiglia Toscano”.
Mastro-Don Gesualdo: la trama, i temi. “La morte di Gesualdo”

Il romanzo estetizzante
Le principali caratteristiche. L’estetismo e la crisi della concezione realista.
Il personaggio del dandy nella narrativa europea.
D’Annunzio, Il piacere: la trama, il protagonista, “Il ritratto di un esteta”.
Notturno: trama e stile, “Imparo un’arte nuova”

Il romanzo della crisi di Svevo e Pirandello
Le caratteristiche e le tecniche del romanzo della crisi. I principali autori europei.
Italo Svevo: importanza, cenni biografici, aspetti del pensiero e della poetica.
Il personaggio dell’inetto nei romanzi di Svevo. Una vita e Senilità: i personaggi “sani” e
“malati”. La coscienza di Zeno: struttura, contenuto, tecniche e originalità. Il personaggio
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contraddittorio di Zeno. Lettura dei seguenti brani: “Il fumo”, “Il funerale mancato”, “Psicoanalisi”.
Luigi Pirandello: importanza, cenni biografici, aspetti del pensiero e della poetica. Le opere. Il fu Mattia Pascal: la trama, il protagonista, i temi (“Adriano Meis”).
Le novelle. Lettura e analisi delle novelle “Ciaula scopre la luna” e “Il treno ha fischiato”.
Le varie fasi del teatro pirandelliano. Le caratteristiche del metateatro.
Sei personaggi in cerca d’autore: Lettura del brano “L’entrata dei personaggi”.
PERCORSO N°3
LA POESIA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO

La poesia simbolista
I caratteri fondamentali della lirica simbolista. Charles Baudelaire: l’importanza, le opere,
lo stile. Lettura e analisi delle poesie “Albatros”, “Spleen” e “Corrispondenze”.
Il “poeta maledetto” e le altre principali figure di intellettuale.
La poesia di Pascoli e D’Annunzio
Giovanni Pascoli: l’importanza, cenni biografici, aspetti del pensiero e della poetica.
Dal Fanciullino, “Il fanciullino che è in noi”. Le principali raccolte poetiche, i temi, i simboli e
le innovazioni stilistiche. Da Myricae: “Arano”, “Novembre”, “Temporale”, “Il lampo”, “Il tuono”, “X Agosto” Da I canti di Castelvecchio: “La mia sera”, “Il gelsomino notturno”.

Gabriele d’Annunzio: l’importanza, cenni biografici, aspetti del pensiero e della poetica.
Le opere dell’estetismo decadente, della “bontà”, del superuomo e della fase notturna.
L’importanza di Alcyone. “La sera fiesolana” e “La pioggia nel pineto”.

Ungaretti, Saba, Quasimodo e Montale: la guerra e il male di vivere
Le linee di tendenza della poesia italiana fino al 1945
Giuseppe Ungaretti: l’importanza, cenni biografici e l’Allegria.
Lettura e analisi delle seguenti poesie: Veglia, Mattina, Fratelli, Soldati, San Martino del
Carso, Sono una creatura, M’illumino d’immenso.
Umberto Saba: cenni biografici e il “Canzoniere”. La capra
Eugenio Montale: cenni biografici e Ossi di seppia. Lettura e analisi delle seguenti poesie: Spesso il male di vivere ho incontrato, Meriggiare pallido e assorto, Non chiederci la
parola.
EDUCAZIONE LINGUISTICA
Ripasso analisi di un testo poetico (tipologia A) - Ripasso analisi di un testo narrativo (tipologia A) - Lo svolgimento di un tema storico (tipologia C) - Ripasso caratteristiche del tema
di ordine generale (tipologia D), del saggio breve e dell’articolo di giornale (tipologia B).
Senigallia, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof. Mauro Paialunga
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PROGRAMMA SVOLTO
STORIA – CLASSE 5ª B SALA – a.s. 2014-2015
Docente: Prof. Paialunga Mauro
Libro di testo: G. De Vecchi – G. Giovannetti, Storia in corso, Bruno Mondadori, 2012
PERCORSO N°1 – L’ETÀ DELL’IMPERIALISMO

La seconda rivoluzione industriale e la società di massa
I luoghi, le principali scoperte, le fonti di energia, le conseguenze politiche ed economiche.
La Belle epoque. Le caratteristiche della società di massa all’inizio. I movimenti.
L’imperialismo
I caratteri distintivi dell’imperialismo. Le motivazioni. Le direttrici dell’espansione imperialista. Riflettere sul presente: il razzismo.

L’età giolittiana
La questione meridionale e gli altri problemi più rilevanti dell’Italia post-unitaria.
La politica di compromesso di Giovanni Giolitti. Il riformismo giolittiano: successi e limiti.
I rapporti di Giolitti con i socialisti e i cattolici. Il nazionalismo e la conquista della Libia.
Le elezioni del 1913. La crisi del sistema politico giolittiano.

PERCORSO N°2 – LA PRIMA GUERRA MONDIALE
L’Europa verso la guerra
Il clima di tensione tra le nazioni europee. Blocchi di alleanze contrapposte. Il primato della
Gran Bretagna. La Francia della Terza Repubblica. Il Secondo Reich tedesco da Bismarck
a Guglielmo II. I tre imperi in crisi: la Russia e la rivoluzione del 1905; l’impero multietnico
austro-ungarico; l’impero ottomano e la polveriera balcanica.


La grande guerra e le sue eredità
Le cause della grande guerra. Dalla guerra lampo alla guerra di logoramento. L’intervento
e il fronte italiano. 1915 -1917: situazione di stallo. La vita dei soldati nelle trincee. 1917:
un anno cruciale. La vittoria dell’Intesa. Le eredità della guerra: le conseguenze politiche,
sociali, economiche.
PERCORSO N°3 – L’ETÀ DEI TOTALITARISMI

La rivoluzione bolscevica e lo stalinismo
Le ragioni della rivoluzione russa. La rivoluzione di febbraio e la rivoluzione d’ottobre.
La guerra civile e il comunismo di guerra. Lenin e il Nep.
Industrializzazione e collettivizzazione forzate. Burocrazia, terrore e propaganda.
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
Il fascismo
Il difficile dopoguerra italiano. L’avvento del fascismo: violenza e legalità. L’instaurazione
della dittatura: le leggi fascistissime. I patti lateranensi e la rinuncia dello stato laico italiano. Le scelte economiche. La guerra d’Etiopia e l’avvicinamento alla Germania nazista. Il
fascismo come totalitarismo “imperfetto”.

Il nazismo
Il difficile dopoguerra tedesco. La crisi di Weimar e l’avvento del nazismo.
Le radici dell’ideologia hitleriana. L’instaurazione della dittatura.
Le scelte economiche. La politica estera.
Riflettere sul presente: Breve storia dell’Antisemitismo.
 Un grande paese democratico: Gli Stati Uniti
I paesi democratici e i paesi totalitari fra le due guerre.
Gli “anni folli”. Le cause della crisi del 1929. Le conseguenze della crisi negli Stati Uniti e in
Europa. Il New Deal di Roosevelt: gli obiettivi, i principali provvedimenti, i risultati.
PERCORSO N°4
LA SECONDA GUERRA MONDIALE E IL MONDO BIPOLARE

La seconda guerra mondiale
Una guerra totale. Le cause della seconda guerra mondiale. La prima fase della guerra
(1939-1942): le vittorie dell’Asse. La seconda fase della guerra (1943-1945): la controffensiva e la vittoria degli Alleati. L’orrore della Shoa. La resistenza. Il drammatico 1943 in Italia. Le foibe.
Il mondo bipolare e i trent’anni gloriosi
La Guerra fredda. Il blocco occidentale e il blocco orientale. Avvio del “disgelo” e nuovi focolai di crisi. Terzo mondo, Decolonizzazione e Neocolonialismo.
I “gloriosi trenta”. Il Sessantotto. Il “miracolo economico” italiano.

Senigallia, 15 maggio 2015
L’insegnante
Prof. Mauro Paialunga
24
PROGRAMMA SVOLTO
MATEMATICA - CLASSE 5ª B SALA – a.s. 2014-2015
Docente: Prof.ssa Santini Katia
Modulo 1: Richiami ed approfondimenti di algebra in 
Unità Didattiche
Contenuti
1. Disequazioni
razionali di
primo grado
intere e fratte


2. Disequazioni di
secondo grado
intere e fratte

Obiettivi
Disequazioni di primo grado intere 
Disequazioni di primo grado fratte


Disequazioni di secondo grado
mediante l'uso della parabola
Disequazioni di secondo grado
fratte




Saper risolvere disequazioni di primo
grado intere
Saper risolvere disequazioni di primo
grado fratte
Saper risolvere disequazioni di secondo
grado intere
Saper risolvere disequazioni di secondo
grado fratte
Saper interpretare le soluzioni attraverso
la parabola
Saper scrivere l’insieme delle soluzioni
sotto forma d’intervallo
Modulo 2: Funzioni reali di variabile reale
Unità Didattiche
1.
Le funzioni
(ripasso)
Contenuti



Obiettivi

Determinazione del dominio di
funzioni razionali intere e fratte,
irrazionali intere e fratte
Intersezione di funzioni razionali
intere e fratte con gli assi
cartesiani
Studio del segno di una funzione
razionale fratta



Saper determinare il dominio di funzioni
razionali e irrazionali (intere e fratte)
Saper individuare le intersezioni di una
funzione con gli assi cartesiani (solo
funzioni razionali)
Saper individuare gli intervalli di positività
e negatività di una funzione (solo funzioni
razionali)
Saper rappresentare il dominio e gli
intervalli di positività e negatività della
funzione sul piano cartesiano
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Modulo 3. Limiti, continuità e grafico probabile
Unità Didattiche
1. Limiti di una
funzione
(ripasso)
Contenuti
 Concetto intuitivo di limite
 Limite finito di una funzione in un
punto (dal punto di vista intuitivo)
 Limite infinito di una funzione in un
punto (dal punto di vista intuitivo)
 Limite di una funzione per x che
tende all’infinito (dal punto di vista
intuitivo)
 Limite destro e limite sinistro in un
punto
 Calcolo di limiti di funzioni razionali
fratte (finalizzato allo studio di
funzione)
 Risoluzione delle forme
0
Obiettivi
 Capire il concetto di limite
 Saper calcolare il limite di funzioni
continue
 Saper riconoscere i casi di indetermina0
∞
zione e risolvere le forme 0 e ∞
 Riconoscere la necessità di calcolare i
limiti agli estremi del dominio di una
funzione e saper riportare sul grafico il
risultato ottenuto
∞
indeterminate 0 e ∞
2. Asintoti
3. Funzioni
continue
 Definizione e determinazione degli
asintoti verticali e orizzontali
 Ricerca e determinazione
dell'asintoto obliquo
 Individuazione degli asintoti sul
grafico della funzione
 Saper determinare le equazioni degli
asintoti di una funzione (sia
analiticamente sia graficamente) e
rappresentarli sul piano cartesiano
 Definizione di funzione continua in
un punto
 Definizione di funzione continua in
un intervallo
 Continuità delle funzioni elementari
 Punti di discontinuità e loro
classificazione
 Saper definire e verificare la continuità di
una funzione in un punto
 Riconoscere una funzione continua
 Saper definire le tre specie di
discontinuità
 Saper individuare e classificare i punti di
discontinuità (tramite definizione e lettura
del grafico)
 Saper tracciare in modo approssimativo il
 Determinazione del grafico
4. Grafico
grafico di una funzione mediante le
probabile di una funzione razionale
probabile di
caratteristiche della funzione determinate
fratta
funzioni razionali
analiticamente (fino alla ricerca di
 Determinazione delle
fratte
massimi e minimi)
caratteristiche di una funzione, di

Saper determinare dominio, intersezioni
cui non si conosce la definizione
con gli assi, segno, limiti ed equazioni
analitica, a partire dal suo grafico
degli asintoti di una funzione
osservandone il grafico
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Modulo 4. Derivate e integrali
Unità Didattiche
Contenuti
Obiettivi
1. Derivate,
massimi e
minimi relativi,
retta tangente
 Rapporto incrementale e significato
geometrico della derivata
 Calcolo della derivata delle funzioni
elementari, della somma, del
prodotto e del quoziente di
funzioni.
 Crescenza e decrescenza:
definizione e legame tra crescenza
e segno della derivata
 Studio del segno della derivata per
la determinazione di eventuali punti
di massimo e minimo relativo
 Retta tangente al grafico in un
punto
 Capire il concetto di derivata e il
significato geometrico
 Saper calcolare la derivata di semplici
funzioni
 Conoscere il legame tra crescenza della
funzione e segno della derivata
 Determinare eventuali massimi e minimi
relativi
 Determinare l'equazione della retta
tangente alla curva in un suo punto
2. Integrali
 Funzione primitiva
 Integrali indefiniti immediati
 Integrali definiti e calcolo dell'area
della regione di piano delimitata dal
grafico di una funzione e dall'asse
x
 calcolo dell'area della regione di
piano delimitata dal grafico di due
funzioni
 Capire il concetto di primitiva di una
funzione
 Saper determinare la primitiva di una
funzione
 Saper calcolare l'area di una regione di
piano delimitata dal grafico di una
funzione e dall'asse x
 Saper calcolare l'area di una regione di
piano delimitata dal grafico di due funzioni
Senigallia, 11/05/2015
L'insegnante
Prof.ssa Katia Santini
27
PROGRAMMA SVOLTO
LINGUA INGLESE - CLASSE 5ª B SALA – a.s. 2014-2015
Docente: Prof.ssa Angeletti Susanna
Module 1
FOOD TODAY
-Fast Food and Fast Food Restaurants
-The Negative Aspects of Fast Food
-Slow Food
-Fusion Food and Fusion Cuisine
-Do you live Organic?
-GMOs
-Ripasso grammaticale
Module 2
DIETS
-Test your Health!
-Healthy Eating- The Eatwell Plate
-The Food Pyramid
-The Mediterranean Diet
-The Macrobiotic Diet
-Vegetarianism
-Ripasso grammaticale
Module 3
FOOD SAFETY
-HACCP
-HACCP – Preliminary Tasks and Priciples
-Food Contamination
-Ripasso grammaticale
Module 4
WINE-SPIRITS AND COCKTAILS
-Wine and Food: what a team!
-Wine Tasting
-Cocktails Categories
-Mixing Categories
-Some Common Cocktails
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-Ripasso grammaticale
Module 5
GEOGRAPHY
-The Geography of the USA
-The Four Regions
-People in USA
-ripasso grammaticale
Module 6
GOING PLACES
-New York
-Touring the USA
- Ripasso grammaticale
-Testo adottato: A, DE Chiara, M Torchia – About a Catering – Trinity Whitebridge
L.Ferruta, M Rooney- Global Eyes- Mondadori
-Materiale fotocopiato fornito dall'insegnate
Senigallia, 14 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Susanna Angeletti


PROGRAMMA SVOLTO
LINGUA FRANCESE – CLASSE 5ª B SALA – a.s. 2014-2015
Docente: Prof.ssa Marchionni Manuela
Morfologia e sintassi
I pronomi relativi invariabili e variabili
Imperfetto e passé composé
Gli avverbi di modo
Le preposizioni di tempo e di luogo
Uso dell’indicativo e del congiuntivo. Formazione del congiuntivo. Congiuntivi irregolari
La frase ipotetica
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Argomenti professionali
Le monde de l’hôtellerie
Les structures d'hébergement et les services et équipements des chambres
La restauration commerciale et la restauration sociale
Les typologies de la restauration commerciale
Le contrat de franchise
Analisi del testo “La Mie Câline”
Les produits alimentaires et les fournisseurs
Comment trouver des fournisseurs fiables
Les types de fournisseurs
Le stockage des aliments
Les aliments et les préparations culinaires
Les groupes alimentaires et la pyramide alimentaire (fotocopie)
Les légumineuses, les céréales, le riz, recette du risotto aux asperges (elementi essenziali)
Les matières grasses, les fibres alimentaires, comment bien nous nourrir (fotocopie)
Les fruits et legumes. Travaux de recherche de recettes à base de légumes
Le classement des viandes et les principaux modes de caisson
Les viandes de volailles
Les oeufs, les produits de la pêche
Analisi del testo “La dinde de Noel”
Les traditions pour les fêtes en France
La cuisine de la francophonie
Santé et sécurité
L’haccp.
Les toxi-infections alimentaires. L’anisakis.
Les risques chimiques. La contamination par les insects.
Les OGM
Régimes et nutrition
Le regime méditerranéen
Régime macrobiotique
Régime vegetarian et végétalien
Les intolerances et les allergies
La maladie coeliaque
Cuisiner
Les methodes de conservation physiques
Les methodes chimiques
Les methodes physico-chimiques et biologiques
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Civilisation
Les institutions en France. La Constitution et le Président de la République
Le Conseil des Ministres. Le Parlement. Le pouvoir judiciaire
Les Drom et les Com. La Guyane, la Réunion, la Martinique, la Guadeloupe, Mayotte.
La Polynésie française, la Nouvelle Calédonie.
La cuisine à la télé. La cuisine dans la presse et dans les blogs.
Paris, capitale de la France. Recherches sur Internet sur les principaux monuments de la
capitale.
Postuler à un emploi
La rédaction du Curriculum Vitae
La lettre de motivation
Senigallia, 7 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Manuela Marchionni

PROGRAMMA SVOLTO
Classe Vª Sezione B Sala
A.S. 2014-2015
Indirizzo SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA
Disciplina
SCIENZE E CULTURA
DELL’ALIMENTAZIONE
Ore settimanali 3
Asse: Tecnologico-scientifico
Docente: Prof.ssa Rita Dubbini
LA CONSERVAZIONE E COTTURA DEGLI ALIMENTI
COMPETENZE
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico, nutrizionale e gastronomico.
Agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva di interesse
Applicare le normative vigenti, nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali.
31
-
CONOSCENZE
ABILITÀ
Le cause dell’alterazione e della trasformazione - Applicare tecniche di cottura e di conservazione
degli alimenti.
degli alimenti idonee a preservare il valore nutriLa conservazione degli alimenti(metodi chimici,
zionale dei cibi e alla prevenzione delle tossinfefisici, chimico-fisici e biologici)
zioni alimentari
Aspetti nutrizionali della conservazione.
- Proporre tecniche di conservazione adeguate per
La cottura degli alimenti: generalità, tecniche(
ogni tipo di alimento
classificazione e caratteristiche)
- Scegliere il sistema di cottura più appropriato in
La cottura: modificazioni a carico dei macronurelazione al tipo di alimento
trienti e conseguenze nutrizionali.
La cottura: modificazioni a carico di vitamine e
sali minerali e conseguenze nutrizionali.
L’inattivazione dei fattori antinutrizionali
CONTENUTI
Cause di alterazione degli alimenti
Metodi di conservazione basati sulle basse temperature:
refrigerazione, congelamento, surgelazione e catena del freddo
Metodi di conservazione basati sulle alte temperature:
pastorizzazione, sterilizzazione
Metodi di conservazione basati sulla sottrazione di acqua:
concentrazione, essiccazione, liofilizzazione
Ambienti modificati: atmosfera controllata, atmosfera modificata, sottovuoto, cryovac
Conservazione attraverso l’impiego di radiazioni ionizzanti
Tecnologie emergenti: trattamento con alte pressioni idrostatiche, trattamento con ultrasuoni
Metodi chimici di conservazione con l’impiego di conservanti naturali: sale, saccarosio, aceto, olio,
alcool etilico
La cottura dei cibi e il calore
Effetti della cottura sugli alimenti
Modificazioni dei nutrienti per effetto della cottura
Composti mutageni da pratiche di cottura
Principali tecniche di cottura: cottura in acqua, cottura a vapore, cottura nei grassi, cottura a calore
secco, cottura a microonde, cottura sottovuoto.
LA QUALITA’ E LA SICUREZZA ALIMENTARE
COMPETENZE
Agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva di interesse
Applicare le normative vigenti, nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimicofisico, nutrizionale e gastronomico.
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali.
CONOSCENZE
ABILITÀ
- Nuove tendenze nel settore della sicurezza alimentare
- Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione
- Classificazione sistematica e valutazione dei vari fattori
connessi alla manipolazione degli alimenti
di rischio di tossinfezioni
- Redigere un piano HACCP
- Il sistema HACCP
- Il sistema delle certificazioni
- Riconoscere gli organismi ufficiali incaricati del controllo
dei prodotti alimentari
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CONTENUTI
- Cause di contaminazione degli alimenti
- I contaminanti di origine chimico-fisica: micotossine, fitofarmaci, zoofarmaci, sostanze cedute dai contenitori per alimenti, metalli pesanti, radionuclidi
- Malattie trasmesse dagli alimenti : agenti patogeni e tipi di contaminazione
Prioni, virus, batteri,
Tossinfezioni; rischio e prevenzione
Lieviti e muffe
Parassitosi intestinali
- Additivi alimentari: requisiti e classificazione
Antimicrobici, Addensanti, gelificanti e stabilizzanti, Amidi modificati, Emulsionanti, Coloranti,
Aromatizzanti
Edulcoranti, Esaltatori di sapidità, Enzimi, Coadiuvanti tecnologici
- Igiene degli alimenti, Igiene dei locali, delle attrezzature e del personale
- I manuali di buona prassi igienica
- Autocontrollo e HACCP
Redazione di un piano di autocontrollo
Fasi preliminari dell’HACCP
I sette principi dell’HACCP
Esempio di gestione di CCP
- Il controllo ufficiale degli alimenti
- Le frodi alimentari
- Le certificazioni di qualità
certificazione regolamentata: la tutela della tipicità (DOP, IGP, STG, PAT), il marchio biologico
certificazioni di qualità volontarie: le norme ISO
- L’etichettatura degli alimenti
- La tracciabilità
ALIMENTAZIONE NELL’ ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE
COMPETENZE
- Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali indicando le nuove tendenze di
filiera
- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso
del tempo.
CONOSCENZE
ABILITÀ
- Consuetudini alimentari nelle grandi reli- Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini aligioni
mentari nelle grandi religioni
- Individuare le nuove tendenze della filiera alimentare
- Nuove tendenze di filiera dei prodotti ali- Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologimentari
che e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari
-
Illustrare gli aspetti fondamentali della regolamentazione comunitaria sui nuovi
prodotti alimentari
33
-
Distinguere alimenti arricchiti e alimenti
alleggeriti
-
Descrivere gli alimenti destinati ad una
alimentazione particolare
-
Descrivere i requisiti che devono avere gli
alimenti per essere considerati funzionali
-
Illustrare alcuni aspetti controversi
dell’uso degli OGM
CONTENUTI
-
Il valore simbolico degli alimenti nelle grandi fedi religiose: cibo e peccato, condivisione e cerimoniali,
proibizioni alimentari
L’alimentazione nelle religione ebraica
L’alimentazione nella religione musulmana
L’alimentazione nelle religione cristiana
L’alimentazione nelle altre religioni
Nuovi prodotti alimentari
Alimenti arricchiti, alimenti alleggeriti, alimenti destinati ad una alimentazione particolare, integratori alimentari, alimenti funzionali, nuovi alimenti (novel foods) Ogm.
L’ALIMENTAZIONE EQUILIBRATA E LA DIETOLOGIA
COMPETENZE
-
-
Agire nel sistema della qualità relativo alla filiera produttiva di interesse
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali indicando le nuove
tendenze di filiera.
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione
a specifiche necessità dietologiche.
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale e antropico,
le connessioni con le strutture demografiche, economiche , sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel tempo
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali..
CONOSCENZE
-
-
Dieta razionale ed equilibrata nelle varie
condizioni fisiologiche e nelle principali
patologie
Diete e stili alimentari
-
ABILITÀ
Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche
e patologiche della clientela
Scegliere menu adatti al contesto culturale e territoriale
Individuare le nuove tendenze nel settore della ristorazione
34
-
Nuove tendenze nel settore
dell’alimentazione e della ristorazione
-
Allergie, intolleranze alimentari e malattie
correlate all’alimentazione
.
CONTENUTI
-
La dieta e lo stile di vita in età evolutiva
La dieta e lo stile di vita nell’età adulta
La piramide alimentare
La dieta in gravidanza
La dieta della nutrice
La dieta nella terza età
La dieta e lo stile di vita in gravidanza
La dieta e lo stile di vita durante l’allattamento
La dieta dello sportivo
Caratteristiche fondamentali della dieta mediterranea, vegetariana, vegana, macrobiotica, eubiotica
Caratteristiche della dieta nordica e della dieta dello sportivo
Tipologie di ristorazione
La ristorazione di servizio
Norme di sicurezza alimentare
Servizio di gestione ed erogazione dei pasti
I diversi tipi di legami
Formulazione dei menu
Qualità percepita
-
Mensa scolastica
Mensa aziendale
La ristorazione nelle case di riposo
La ristorazione ospedaliera
-
Le reazioni avverse al cibo
Reazioni tossiche
Allergie alimentari: sintomi e complicanze
Le intolleranze alimentari: intolleranza al lattosio, favismo , celiachia
Allergie, intolleranze e ristorazione collettiva
- Malattie cardiovascolari: ipertensione, iperlipidemia, aterosclerosi
- Indicazioni dietetiche
Argomenti che si prevede di trattare dal 15 maggio al termine dell’anno scolastico
- Le malattie del metabolismo e loro classificazione
- Sindrome metabolica
- Diabete mellito
- Obesità e malattie correlate
- Indicazioni dietetiche
-
Malattie dell’apparato digerente: gastrite stipsi, meteorismo, sindrome del colon irritabile,malattie
epatiche( epatite e cirrosi)
Indicazione dietetiche
Stile di vita e rischio tumorale
35
-
Sostanze cancerogene presenti negli alimenti
Sostanze protettive presenti negli alimenti
Misure dietetiche preventive
Senigallia 15 maggio 2015
Il docente
Prof.ssa Rita Dubbini

PROGRAMMA SVOLTO
LABORATORIO SERVIZI E VENDITA – CLASSE 5ª B SALA – a.s. 2014-2015
Docente: Prof. Bruni Luigino
RECUPERO E RIPASSO
APPROFONDIMENTO DEL MENÙ, TIPOLOGIE RISTORATIVE HACCP
Definizione di menu. Le origini storiche del menu, le caratteristiche generali dei menu: criteri per la sua compilazione. Le principali tipologie dei menu: a table d’hotel, à la grand
carte, concordati a tema, turistici, ciclici e rotativi e loro utilizzi nell’ambito della ristorazione. l menu in funzione delle esigenze della clientela, le regole fondamentali per costruire
un menu equilibrato sotto il profilo nutrizionale. Il menù nella ristorazione commerciale e
collettiva. Come impostare graficamente la carta del menu.
I PRODOTTI AGROALIMENTARI
I prodotti Alimentari: definizione, categorie e gamme presenti sul mercato. Caratteristiche
e valorizzazione dei prodotti tradizionali. Caratteristiche e disciplina dei prodotti DOP, IGT,
STG, e biologici.
I PRODOTTI DEL BEVERAGE
La classificazione delle bevande: alcoliche fermentate, distillate, liquori. Dall’uva al vino attraverso i processi/metodi di vinificazione. I requisiti di legge dei vini Doc, Docg e Igt. Le
caratteristiche e i procedimenti di produzione dei vini speciali. Come si ottengono gli spumanti con il metodo classico e con il metodo Charmat. Che cosa sono e come si producono i superalcolici e loro distinzione e caratteristiche. Tecniche di acquisto e conservazione;
la cantina. Come compilare una carta dei vini.
L’abbinamento cibo /vino e/o bevande
L’APPROVVIGIONAMENTO DELLE MATERIE PRIME
Definizione di approvvigionamento. Organizzazione e funzioni del reparto economato. I criteri e parametri per scegliere fornitori e pianificare l’acquisto delle derrate alimentari. I ca36
nali di approvvigionamento. I requisiti del magazzino e le operazioni da svolgere in fase di
ricevimento delle merci, le modalità di stoccaggio e di gestione delle scorte. La modulistica
e le registrazioni connesse all’attività dell’economato con i vantaggi dalle gestione informatizzata.
IL SERVIZIO DI CATERING, BANQUETING E BUFFET
Il catering: definizione, nascita e sviluppo.
I sistemi di produzione e trasporto adottati nel
catering industriale.
Il servizio di catering su aerei, treni e navi.
Il banqueting: requisiti
delle aziende di banqueting e del banqueting manager. Le fasi della pianificazione di un
servizio di banqueting.
Gli aspetti organizzativi di un servizio di banqueting. I fattori di
successo dell’attività di banqueting
Il buffet: definizione e tipologie. Come si allestiscono i
tavoli a buffet e per un servizio di banqueting.
L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO PER PICCOLE E GRANDI IMPRESE; LA PROGRAMMAZIONE E IL COORDINAMENTO TRA I SETTORI DELLA PRODUZIONE E
DELLA DISTRIBUZIONE.
Definizione di organizzazione, l’organizzazione per regole di un centro produzione pasti e
l’organizzazione per eccezione di un servizio ristorativo. Il concetto di programmazione: la
programmazione nell’ambito ristorativo per un utenza occasionale, e la programmazione
per un utenza fissa. La validità dell’uso di tecnologie, di menù rotativi o ciclici e la tecnica
dell’assemblaggio per ottimizzare le risorse umane e strumentali disponibili. Il coordinamento tra il settore di produzione /cucina e quello di vendita /sala. Principi di coordinamento, obiettivi del servizio di produzione e del servizio distributivo. La valorizzazione delle risorse umane, attraverso le regole tecniche, di servizio, l’importanza del personale di contatto
ELEMENTI DI MANAGEMENT: STRUMENTI DI GESTIONE.
Le caratteristiche del contratto di franchising e la sua applicazione nell’ambito ristorativo.
Gli strumenti e il ruolo del marketing aziendale. Il concetto di qualità aziendale e le norme
per la certificazione. Una possibile applicazione del marketing e del concetto di qualità al
campo della ristorazione. I concetti di costo, ricavo e break even point e le diverse politiche dei prezzi applicabili. Che cos’è e come si calcola il food cost. I principali costi di magazzino e i metodi per la valutazione delle giacenze. Alcuni consigli per la corretta gestione delle risorse umane di un’azienda ristorativa.
Elaborazione di percorsi Enogastronomici sul nostro territorio
Realizzazione di un Business Plan aziendale
Senigallia, 10 maggio 2015
L’insegnante
Prof. Luigino Bruni
37
PROGRAMMA SVOLTO
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
CLASSE 5ª B SALA – a.s. 2014-2015
Docente: Prof. Biondini Sandro
MODULO 1
MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE
UNITA’ 1 IL TURISMO INTERNAZIONALE E GLI ENTI STATISTICI
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico
Il sistema dei cambi
La bilancia dei pagamenti
La bilancia turistica
Gli enti di statistica nel turismo - cenni
UNITA’ 2 LE DINAMICHE E I FLUSSI DEL MERCATO TURISTICO INTERNAZIONALE
2.1 Lo sviluppo turistico e lo sviluppo economico
2.2 I flussi turistici internazionali verso l’Italia: prospettive
MODULO 2
BUSINESS PLAN NELLE IMPRESE RICETTIVE E RISTORATIVE
UNITA’ 1 LA PIANIFICAZIONE, LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE E IL
CONTROLLO DI GESTIONE
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
1.9
La pianificazione e la programmazione aziendale
L’analisi ambientale e l’analisi previsionale
L’analisi aziendale
La definizione di obiettivi e strategie e la redazione dei piani
La programmazione d’esercizio ed il budget
La struttura del budget
I costi standard
Il controllo budgetario
Vantaggi e limiti del budget
UNITA’ 2 LA REDAZIONE DEL BUSINESS PLAN
2.1
La definizione degli indirizzi
38
2.2
2.3
2.4
2.5
La scelta dell’impianto
Il business plan
Il piano aziendale
L’esecuzione dell’impianto e l’avviamento della gestione
MODULO 3
MARKETING DEI PRODOTTI TURISTICI
UNITA’ 1 IL MARKETING
1.1
1.2
1.3
1.4
1.5
1.6
1.7
1.8
1.9
1.10
Il marketing turistico
La segmentazione del mercato della domanda
Gli strumenti del micro marketing: il marketing mix
La reputazione della destinazione turistica
Marketing mix: il prezzo
Marketing mix: la comunicazione
Marketing mix: la distribuzione
Marketing mix: il personale
Il marketing esperienziale
Il marketing dei prodotti turistici
UNITA’ 2 LE STRATEGIE DI MARKETING E IL MARKETING PLAN
2.1
2.2
2.3
2.4
Le strategie di marketing in funzione del mercato obiettivo
Le strategie di marketing i funzione del Cvp
Il web marketing
Il marketing plan
UNITA’ 3 NORME E PROCEDURE PER LA TRACCIABILITA’ DEI PRODOTTI
(cenni)
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
La Tutela del consumatore
La normativa UE nel settore alimentare
Le informazioni sugli alimenti
La tracciabilità e la rintracciabilità
I prodotti a km 0
I marchi di qualità dei prodotti agro-alimentari
Senigallia, 14/05/2015
L’insegnante
Prof. Sandro Biondini
39
PROGRAMMA SVOLTO
LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI SERVIZI RISTORATIVI
CLASSE 5ª B SALA – a.s. 2014-2015
Docente: Prof. Rossi Giancarlo
 Modulo di recupero, ripasso e approfondimenti del precedente anno scolastico:
L’evoluzione ristorativa, fattori che ne hanno influenzato la crescita, definizione di ristorazione commerciale e collettiva o industriale; le nuove forme di ristorazione e le loro caratteristiche. La gastronomia nazionale i prodotti a marchio di tutela: DOP, IGP, STG .
Il ruolo dei consorzi di tutela.
Gli alimenti OGM e i prodotti biologici.
Le cinque gamme dei prodotti agroalimentari, vantaggi e svantaggi del loro uso in ambito
ristorativo.
I prodotti dietetici.
I metodi di conservazione: classificazione e caratteristiche.
Definizione e funzione degli additivi.
 La struttura ristorativa e i suoi spazi; Lay out e concetto della marcia in avanti e
percorsi differenziati, le attrezzature per l’area di produzione le apparecchiature e loro suddivisione, conoscenza delle apparecchiature: varie tipologie di forni, l’abbattitore di
temperatura, frigoriferi vari, apparecchiature elettriche e riscaldanti, guida all’acquisto in
funzione dell’attività lavorativa e in base alle caratteristiche costruttive e di rispondenza alle vigenti normative; il sottovuoto e la tecnica del cook and chill.
 Il menù: significato e concezione del menù, le diverse tipologie, suggerimenti d’uso,
criteri tecnici e gestionali per la sua compilazione, l’importanza dello stesso come strumento di vendita dei servizi ristorativi e di immagine del locale.
 Le portate e la loro successione, le grammature per le diverse portate.
 I metodi di cottura.
 Le normative igienico – sanitarie del settore in questione e la sicurezza
nell’ambiente di lavoro: il sistema H.A.-C.C.P., la definizione e nascita storica del sistema, i principi di base del sistema e le relative procedure di monitoraggio e di controllo, le
schede di registrazione e la loro importanza documentabile.
 Il T.U.n°81 . Sulla sicurezza nell’ambiente di lavoro, i controlli e le sanzioni, i soggetti
interessati i diritti e i doveri dei lavoratori: “il Principio dell’autotutela”, gli obblighi del datore
di lavoro.
 L’approvvigionamento delle materie prime:
i prodotti alimentari e loro classificazione merceologica e in base alla loro funzione e natura di provenienza, definizione di “approvvigionamento” e di “lotto minimo d’acquisto”, la
40
scelta dei fornitori e le possibilità che oggi esistono per l’acquisto delle materie prime; analisi dei vantaggi e svantaggi nella scelta del fornitore ideale.
 Il catering, il banqueting e i buffet:
Definizione di catering e principali tipologie.
La cucina centralizzata, la cucina satellite e i sistemi di distribuzione dei pasti in regime differenziato: legame caldo, e i sistemi “Cook & Chill” e “Cook & Freeze”; caratteristiche e differenze.
Il banqueting e le sue caratteristiche, gli aspetti organizzativi, la funzione del “Banqueting
Manager” e sue caratteristiche.
Gli aspetti organizzativi del banqueting, il menù la chek liste l’organizzazione della produzione e del servizio di distribuzione.
Il buffet: definizione e caratteristiche quando come e perché proporre un buffet; i tavoli e la
loro disposizione, le principali tipologie di buffet; l’importanza delle decorazioni.
 Gli aspetti organizzativi dell’impresa alberghiera:
l’organizzazione dell’azienda alberghiera e della ristorazione sia commerciale che industriale; le problematiche ad essa collegate, l’importanza della pianificazione dell’impresa
alberghiera e la programmazione dell’attività per imprese con utenza fissa e utenza variabile, l’importanza del coordinamento tra i settori dell’impresa ristorativa ed alberghiera.
L’importanza del personale di contatto per il successo dell’impresa alberghiera e il concetto di “fidelizzazione” del cliente. Il coordinamento tra il settore cucina e sala e gli strumenti
che ne possono facilitare la comunicazione.
 Il calcolo del food cost e la ripartizione dei costi aziendali per la produzione e
percentuali di ricavo: Il costo del piatto, come prezzare il menù, suddivisione dei costi
aziendali: fissi, semi variabili e variabili, il break event point.
Senigallia, 8 maggio 2015
L’insegnante
prof. Giancarlo Rossi
41
PROGRAMMA SVOLTO
SCIENZE MOTORIE – CLASSE 5ª B SALA – a.s. 2014-2015
Docente: Prof. Degli Emili Roberto
Obiettivi:
 Miglioramento e consolidamento della capacità di resistenza.
 Recupero della mobilità articolare.
 Miglioramento e consolidamento della forza muscolare.
 Acquisizione e perfezionamento di abilità tecnico-sportive relative a giochi sportivi di
squadra.
 Acquisizione di corrette abitudini nell’attività sportiva.
 Conoscenza di nozioni teoriche di base nell’attività motoria specifica svolta.
Contenuti e metodi.
 Elementi di preatletismo generale: tipi di corsa e andature.
 Esercizi per lo sviluppo delle capacità condizionali con particolare attenzione alla forza
resistente ed alla mobilità articolare, tra cui:
- es. di mobilità articolare della colonna vertebrale,
- es. di mobilità articolare dell’articolazione scapolo-omerale,
- es. di mobilità articolare dell’articolazione coxo-femorale.
 Esercizi di tonificazione muscolare a corpo libero.
 Esercizi di tonificazione muscolare in palestra – pesi.
 Progressione alla SPALLIERA.
 Traslocazioni al QUADRO SVEDESE.
 Esercizi con FUNICELLE.
 Gioco del BADMINTON.
 Gioco dell’OKEY.
 Gioco della PALLAVOLO.
 Gioco del CALCETTO
Tempi di attuazione
I contenuti sono stati diluiti nell’intero anno scolastico le attività si sono svolte in palestra, in palestra-pesi.
Verifiche e valutazioni
Le verifiche sono state eseguite al termine dell’unità didattica attraverso alcune prove pratiche specifiche; si è tenuto comunque in grande considerazione l’impegno profuso
nelle attività proposte e i risultati ottenuti in rapporto ai prerequisiti strutturali e funzionali
presenti.
Senigallia, 9 maggio 2015
L’insegnante
prof. Roberto Degli Emili
42
PROGRAMMA SVOLTO
RELIGIONE – CLASSE 5ª B SALA – a.s. 2014-2015
Docente: Prof.ssa Loffredo Rosaria
I GIOVANI E LA RELIGIOSITÀ
 Giovani e fede
 Rapporto fede e scienza ; rapporto fede e ragione.
 Nuove spiritualità e movimenti religiosi alternativi: I testimoni di Geova, "New Age" e
cenni sugli "Hare Krisna , sugli "Scientology, sui "Mormoni"e sui "Raeliani"
Libro: "La domanda dell'uomo", Marietti Scuola di Marinoni, Casinotti, vol.Unico
DONNA E RELIGIONI
 Ebraismo: "uomo e donna Dio li creò"
 Islam: "Trattatevi con gentilezza ma l'uomo è superiore"
 La donna nel Cristianesimo
Libro: "Religione e religioni", Sergio Bocchini, EDB, vol. Unico
DIGNITA' UMANA
 Teoria della "prestazione" e teoria della "dotazione"
 La dignità umana nella teologia giudaico- cristiana
 L'etica dei diritti
 Rispetto della persona umana
 La violenza contro le donne e i bambini
 Le possibili risoluzioni
Materiale di ricerca; "Sacra Scrittura"; film :" Noi siamo infinito".
Libro: "Le vie del mondo", Luigi Solinas, SEI, vol. Unico
LA RICERCA DELLA PACE NEL MONDO
 Il messaggio biblico ed evangelico della pace
 La legittima difesa e la guerra giusta
 Armi e disarmo: prospettive etiche
 Il terrorismo oggi
 Le vie della pace
Libro: "La domanda dell'uomo", Marietti Scuola, nuova edizione, vol. Unico.
Libro di testo: "Tutti i colori della vita", Luigi Solinas, SEI, vol. Unico
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VINCERE IL RAZZISMO
 L'ideologia razzista
 L'universalismo della rivelazione cristiana
 Discriminazione razziale negli Stati Uniti
 I movimenti a favore dei diritti civili e quelli contrari
 L'operato di M. L. King
Libro: Itinerari 2.0, ELLEDICI di Michele Contadini, vol. Unico.
Materiale di ricerca; film: "The Help "
LA QUESTIONE ECOLOGICA
 Uso delle risorse e criteri etici
 Il rapporto uomo-natura nella Bibbia
 Il problema ecologico come difesa delle condizioni di esistenza dell'uomo
 Il senso cristiano del lavoro
 Morire di fame, oggi
 L'uomo e gli animali
Libro: "La domanda dell'uomo", Marietti Scuola di Marinoni e Cassinotti, vol. Unico
Libro di testo: "Tutti i colori della vita", Luigi Solinas, SEI, vol. Unico.
Senigallia, 13 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Rosaria Loffredo
44
45
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME – 23/03/2015
INGLESE
CANDIDATO -------------------------------------------------------------Answer in no more than 10 lines the following questions:
1) After describing the main features of fast food, talk about its negative aspects
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
2) Write the most important aspects and ideas of the slow food association
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
3) The mediterranean diet: how could you define this dietary tradition?
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
46
LABORATORIO DI SALA E DI VENDITA
Cognome e Nome: ___________________________ Data: ____________________
1- Indica quali sono le mansioni dell’economo nella gestione delle scorte
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
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______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
2- Illustra le sensazioni tendenziali e tattili che richiedono un abbinamento ai vini
per contrapposizione
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
3- Quali precauzioni dobbiamo prendere nel formulare un menù con basso
contenuto di colesterolo?
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
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DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
Cognome e Nome: ___________________________ Data: ____________________
1. Quali sono gli obiettivi e gli strumenti del marketing management?
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
2- Descrivi gli oneri figurativi ed esprimi le valutazione del progetto imprenditoriale
confrontando il risultato economico con gli oneri figurativi.
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
3-
Descrivi la fase dell’analisi degli scostamenti nel controllo budgettario
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
48
MATEMATICA
Alunno:……………………………………………
Dopo aver individuato il dominio, determina gli asintoti della funzione
f ( x) 
f ( x) 
2x 2
.
5  2x
Determina eventuali massimi e minimi relativi della funzione
3x 3  1
.
x2
49
Dopo aver definito le tipologie dei punti discontinuità di una funzione, osserva il grafico e classifica i punti
di discontinuità della funzione rappresentata.
50
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME – 07/05/2015
INGLESE
CANDIDATO -------------------------------------------------------------Answer to these questions in no more than 10 lines
1) Vegetarian diets. Explain what the practice of vegetarianism involves with some references to
fruitarians, vegans, lactovegetarians and ovovegetarians
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
2)" Fusion cuisine", is it a mirror of modern global society? Explain it giving your personal opinion.
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
3) What is GM Food? Is it safe or bad for us and for our environment? Explain your idea about it.
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
51
LABORATORIO DI SALA E DI VENDITA
Cognome e Nome: ___________________________ Data: ____________________
1- Indica le varie categorie di Whisky e illustra nello specifico i Bourbon
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
2- Indica le DOP della Regione Piemonte, le IGT delle Marche e Sicilia
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
3- Indica le DOCG della Toscana e le varie DOC della Liguria
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
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DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
Cognome e Nome: ___________________________ Data: ____________________
1- Descrivi le strategie di marketing in funzione del mercato obiettivo
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
2- Descrivi le strategie di marketing in funzione del ciclo di vita del prodotto
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
3- Descrivi le regole per il successo del web marketing
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
53
MATEMATICA
Alunno:………………………….
1. Dopo aver spiegato il legame tra derivata prima e crescenza e decrescenza di una funzione,
x2  2
determina eventuali massimi e minimi della funzione f ( x)  2
.
x  8x  2
2.
Calcola i seguenti integrali indefiniti
 2x
3

 3x 2  10 x  5 dx ;

  x
3

2 1
 dx .
x2 x 
54
3. Calcola l'area della parte di piano delimitata dalla funzione
f ( x)  x 3  x 2  4 x  4 e dall'asse x,
mostrata in figura.
55
56
GRIGLI A DI V ALUTAZIONE DELLA PROV A SCRITTA DI ITALI ANO
TIPOLOGIA A – Analisi del testo
Alunno/a ______________________________ Classe ____________ Data ____________
Voto ___ /10 | | Punti ___ /15
INDICATORI
E PESI
LIVELLO
GIUDIZIO
1
Gravemente
Insufficiente
2
Insufficiente
3
Sufficiente
4
Buono
5
Ottimo
1
Gravemente
Insufficiente
2
Insufficiente
3
Sufficiente
4
Buono
5
Ottimo
1
Collegare le
Conoscenze
e saperle
applicare
Gravemente
Insufficiente
2
Insufficiente
3
Sufficiente
Peso = 0,3
(15%)
4
Buono
5
Ottimo
1
Gravemente
Insufficiente
2
Insufficiente
Padronanza
della lingua,
capacità
espressive
logicolinguistiche
Peso = 0,5
(25%)
Analisi
testuale,
conoscenza
dell’argomento e del
contesto di
riferimento
Peso = 0,8
(40%)
Rielaborazione
DESCRITTORI
Non è chiaro e non presenta correttezza espositiva né proprietà
lessicale / Errori costanti e gravi di ortografia, sintassi e punteggiatura / Inadeguatezza del registro
Lessico povero e/o improprio / Forma talvolta scorretta / Qualche
errore grammaticale/ Espressione non sempre comprensibile / Registro a volte o spesso non appropriato.
Esposizione semplice / Sufficiente proprietà e correttezza / Sufficiente chiarezza / Lessico semplice e poco vario ma adeguato alla
materia trattata / Registro appropriato
Esposizione caratterizzata da una discreta o buona padronanza del
lessico/ Frasi sintatticamente adeguate, scorrevoli / Controllo sicuro
del registro
Esposizione caratterizzata da ricchezza e controllo dei mezzi
espressivi / Lessico ricco e vario/ Sicuro controllo del registro / Eccellente abilità nell'articolazione delle frasi
Assenza di conoscenze atte a individuare natura e strutture del testo / Scarsa competenza metodologica / Scarsa comprensione del
testo
Conoscenze limitate, individuazione approssimativa e incompleta
della natura e delle strutture del testo / Competenza metodologica
mediocre / Comprensione parziale
L’analisi risulta adeguata anche se qualche risposta risulta incompleta e/o scorretta / Competenza metodologica essenziale / Comprensione sostanziale
Conoscenze discrete o buone / Precisa individuazione ella natura e
delle strutture del testo / Competenza metodologica discreta o
buona / Comprensione chiara e articolata del testo
Conoscenze approfondite / Individuazione puntuale e precisa della
natura e delle strutture del testo / Sicura competenza metodologica
/ Comprensione profonda
Non dimostra di saper collegare le conoscenze/ Elaborato disorganico nello svolgimento/ Non è ben collegato e conseguente con le
premesse
Una parte dell'elaborato è più sviluppata dell'altra/ Mancano dei
raccordi / Assenza o inefficacia di introduzione e/o conclusione.
Sufficientemente organico nelle sue varie parti / Coerente
Dimostra organicità discreta e consequenzialità logica nella applicazione delle conoscenze espresse
Svolgimento molto organico e coeso / Applica le conoscenze con
sicurezza e molta proprietà logica
Non rielabora le conoscenze acquisite/ Non approfondisce gli argomenti / Non espone punti di vista personali
Ridotto apporto personale, basato su riflessioni per lo più generiche e schematiche / Elabora le conoscenze, ma con errori concettuali
RISUL
SULTATO
0,5
1
1,5
2
2,5
0,8
1,6
2,4
3,2
4
0,3
0,6
0,9
1,2
1,5
0,4
0,8
57
critica,
originalità e
creatività
Peso = 0,4
(20%)
3
Sufficiente
4
Buono
5
Ottimo
Affronta ed elabora in modo sufficiente gli argomenti / Apporto personale basato su semplici riflessioni ma sentite
1,2
Approfondisce in modo discreto le problematiche affrontate e dimostra giudizio autonomo apprezzabile
Dimostra buona/ottima/ capacità di approfondire gli argomenti rielaborandoli criticamente, con originalità / Evidenzia eccellenti abilità
1,6
2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA B – Saggio breve e articolo di giornale
Alunno/a _________________________________ Classe _______________ Data _______________
Voto ___ /10 | | Punti ___ /15
INDICATORI
E PESI
Padronanza
della lingua,
capacità
espressive
logicolinguistiche
Peso = 0,5
(25%)
Conoscenza
degli argomenti richiesti, capacità
di utilizzare
i materiali
forniti e
capacità di
argomentazione
Peso = 0,8
(40%)
LIVELLO
GIUDIZIO
DESCRITTORI
Non è chiaro e non presenta correttezza espositiva né proprietà
lessicale / Errori costanti e gravi di ortografia, sintassi e punteggiatura / Inadeguatezza del registro
Lessico povero e/o improprio / Forma talvolta scorretta / Qualche
errore grammaticale/ Espressione non sempre comprensibile / Registro a volte o spesso non appropriato.
RISUL
SULTATO
1
Gravemente
Insufficiente
2
Insufficiente
3
Sufficiente
Esposizione semplice / Sufficiente proprietà e correttezza / Sufficiente chiarezza / Lessico semplice e poco vario ma adeguato alla
materia trattata / Registro appropriato
1,5
4
Buono
Esposizione caratterizzata da una discreta o buona padronanza del
lessico/ Frasi sintatticamente adeguate, scorrevoli / Controllo sicuro
del registro
2
5
Ottimo
Esposizione caratterizzata da ricchezza e controllo dei mezzi
espressivi / Lessico ricco e vario/ Sicuro controllo del registro / Eccellente abilità nell'articolazione delle frasi
2,5
1
Gravemente
Insufficiente
2
Insufficiente
3
Sufficiente
4
Buono
5
Ottimo
Scarsa comprensione e nessun uso apprezzabile dei materiali / Titolo e destinazione assenti o del tutto inadeguati / Nessuna cura
delle consegne / Argomentazioni inconsistenti
Uso sporadico e limitata comprensione dei materiali / Titolo e destinazione generici e/o poco appropriati / Parziale cura delle consegne / Argomentazioni incomplete
Uso sporadico e limitata comprensione dei materiali / Titolo e destinazione generici e/o poco appropriati / Parziale cura delle consegne / Argomentazioni incomplete
Uso discreto o buono dei materiali / Comprensione chiara e precisa
dei documenti / Titolo e destinazione efficaci / Puntuale rispetto
delle consegne / Argomentazioni valide
Efficace uso dei materiali / Comprensione approfondita dei documenti / Titolo e destinazione convincenti / Completo rispetto delle
consegne / Argomentazioni convincenti
0,5
1
0,8
1,6
2,4
3,2
4
58
1
Collegare le
Conoscenze
e saperle
applicare
Peso = 0,3
(15%)
2
3
4
5
1
Rielaborazione
critica,
originalità e
creatività
2
Peso = 0,4
(20%)
Gravemente
Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Non dimostra di saper collegare le conoscenze/ Elaborato disorganico nello svolgimento/ Non è ben collegato e conseguente con le
premesse
Una parte dell'elaborato è più sviluppata dell'altra/ Mancano dei
raccordi / Assenza o inefficacia di introduzione e/o conclusione.
0,3
0,6
Sufficientemente organico nelle sue varie parti / Coerente
0,9
Buono
Dimostra organicità discreta e consequenzialità logica nella applicazione delle conoscenze espresse
1,2
Ottimo
Svolgimento molto organico e coeso / Applica le conoscenze con
sicurezza e molta proprietà logica
1,5
Gravemente
Insufficiente
Non rielabora le conoscenze acquisite/ Non approfondisce gli argomenti / Non espone punti di vista personali
Insufficiente
Ridotto apporto personale, basato su riflessioni per lo più generiche e schematiche / Elabora le conoscenze, ma con errori concettuali
3
Sufficiente
Affronta ed elabora in modo sufficiente gli argomenti / Apporto personale basato su semplici riflessioni ma sentite
4
Buono
5
Ottimo
0,4
0,8
1,2
Approfondisce in modo discreto le problematiche affrontate e dimostra giudizio autonomo apprezzabile
Dimostra buona/ottima/ capacità di approfondire gli argomenti rielaborandoli criticamente, con originalità / Evidenzia eccellenti abilità
1,6
2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA C – Tema d’argomento storico
Alunno/a _________________________________ Classe _______________ Data _______________
Voto ___ /10 | | Punti ___ /15
INDICATORI
E PESI
Padronanza
della lingua,
capacità
espressive
logicolinguistiche
Peso = 0,5
(25%)
LIVELLO
GIUDIZIO
DESCRITTORI
Non è chiaro e non presenta correttezza espositiva né proprietà
lessicale / Errori costanti e gravi di ortografia, sintassi e punteggiatura / Inadeguatezza del registro
Lessico povero e/o improprio / Forma talvolta scorretta / Qualche
errore grammaticale/ Espressione non sempre comprensibile / Registro a volte o spesso non appropriato.
RISUL
SULTATO
1
Gravemente
Insufficiente
2
Insufficiente
3
Sufficiente
Esposizione semplice / Sufficiente proprietà e correttezza / Sufficiente chiarezza / Lessico semplice e poco vario ma adeguato alla
materia trattata / Registro appropriato
1,5
4
Buono
Esposizione caratterizzata da una discreta o buona padronanza del
lessico/ Frasi sintatticamente adeguate, scorrevoli / Controllo sicuro
del registro
2
5
Ottimo
Esposizione caratterizzata da ricchezza e controllo dei mezzi
espressivi / Lessico ricco e vario/ Sicuro controllo del registro / Eccellente abilità nell'articolazione delle frasi
2,5
0,5
1
59
Conoscenze
1
specifiche
atte a trattare
un tema di
carattere
storico
Gravemente
Insufficiente
2
Insufficiente
3
Sufficiente
4
Buono
5
Ottimo
1
Gravemente
Insufficiente
Peso = 0,8
(40%)
Collegare le
Conoscenze
e saperle
applicare
Peso = 0,3
(15%)
2
3
4
5
Rielaborazione
critica,
originalità e
creatività
Peso = 0,4
(20%)
1
Insufficiente
Sufficiente
Non ha compreso gli argomenti richiesti /o le problematiche/ Ha
conoscenze storiche lacunose, molto limitate e/o usate in modo
non appropriato e non pertinente
Ha svolto solo in parte le problematiche richieste/ Ha conoscenze
non approfondite, ma limitate/ frammentarie / Modesti i riferimenti a
fatti e/o dati storiografici
1,6
Individua le problematiche richieste, seppure in modo superficiale/
Conoscenze accettabili / Riferimenti appropriati a fatti e/o dati storiografici interpretati in modo semplice ma corretto
Affronta le problematiche con discreta padronanza della materia/
Conoscenze sicure, usate in modo appropriato e pertinente /Precisi
riferimenti a fatti e/o dati storiografici
E' sicuro nella trattazione del contenuto / Conoscenze ampie e approfondite, usate in modo convincente e molto pertinente / Riferimenti dettagliati relativi a fatti e/o dati storiografici
2,4
3,2
4
Non dimostra di saper collegare le conoscenze/ Elaborato disorganico nello svolgimento/ Non è ben collegato e conseguente con le
premesse
Una parte dell'elaborato è più sviluppata dell'altra/ Mancano dei
raccordi / Assenza o inefficacia di introduzione e/o conclusione.
0,3
0,6
Sufficientemente organico nelle sue varie parti / Coerente
0,9
Buono
Dimostra organicità discreta e consequenzialità logica nella applicazione delle conoscenze espresse
1,2
Ottimo
Svolgimento molto organico e coeso / Applica le conoscenze con
sicurezza e molta proprietà logica
1,5
Gravemente
Insufficiente
Non rielabora le conoscenze acquisite/ Non approfondisce gli argomenti / Non espone punti di vista personali
Insufficiente
Ridotto apporto personale, basato su riflessioni per lo più generiche e schematiche / Elabora le conoscenze, ma con errori concettuali
3
Sufficiente
Affronta ed elabora in modo sufficiente gli argomenti / Apporto personale basato su semplici riflessioni ma sentite
4
Buono
5
Ottimo
2
0,8
0,4
0,8
1,2
Approfondisce in modo discreto le problematiche affrontate e dimostra giudizio autonomo apprezzabile
Dimostra buona/ottima/ capacità di approfondire gli argomenti rielaborandoli criticamente, con originalità / Evidenzia eccellenti abilità
1,6
2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
TIPOLOGIA D – Tema d’ordine generale
Alunno/a _________________________________ Classe _______________ Data _______________
Voto ___ /10 | | Punti ___ /15
INDICATORI
E PESI
LIVELLO
1
GIUDIZIO
Gravemente
Insufficiente
DESCRITTORI
Non è chiaro e non presenta correttezza espositiva né proprietà
lessicale / Errori costanti e gravi di ortografia, sintassi e punteggiatura / Inadeguatezza del registro
RISUL
SULTATO
0,5
60
Padronanza
della lingua,
capacità
espressive
logicolinguistiche
2
Insufficiente
Lessico povero e/o improprio / Forma talvolta scorretta / Qualche
errore grammaticale/ Espressione non sempre comprensibile / Registro a volte o spesso non appropriato.
1
3
Sufficiente
Esposizione semplice / Sufficiente proprietà e correttezza / Sufficiente chiarezza / Lessico semplice e poco vario ma adeguato alla
materia trattata / Registro appropriato
1,5
4
Buono
Esposizione caratterizzata da una discreta o buona padronanza del
lessico/ Frasi sintatticamente adeguate, scorrevoli / Controllo sicuro
del registro
2
5
Ottimo
Esposizione caratterizzata da ricchezza e controllo dei mezzi
espressivi / Lessico ricco e vario/ Sicuro controllo del registro / Eccellente abilità nell'articolazione delle frasi
2,5
1
Gravemente
Insufficiente
2
Insufficiente
3
Sufficiente
4
Peso = 0,5
(25%)
Conoscenze
specifiche
atte a trattare
un tema di
ordine
generale
Peso = 0,8
(40%)
Collegare le
Conoscenze
e saperle
applicare
Peso = 0,3
(15%)
Non ha compreso gli argomenti richiesti / Ha conoscenze lacunose,
molto limitate e/o usate in modo non appropriato e non pertinente
0,8
Ha svolto solo in parte le problematiche richieste/ Ha conoscenze
non approfondite, ma limitate e/o frammentarie
1,6
Individua le problematiche richieste, seppure in modo superficiale/
senza approfondimenti particolari/ Ha conoscenze accettabili
2,4
Buono
Affronta le problematiche con discreta padronanza della materia/
Conoscenze sicure, usate in modo appropriato e pertinente
3,2
5
Ottimo
E' sicuro nella trattazione del contenuto / Conoscenze ampie e approfondite, usate in modo convincente e molto pertinente
4
1
Gravemente
Insufficiente
2
Insufficiente
Sufficiente
3
4
5
Rielaborazione
critica,
originalità e
creatività
Peso = 0,4
(20%)
1
Non dimostra di saper collegare le conoscenze/ Elaborato disorganico nello svolgimento/ Non è ben collegato e conseguente con le
premesse
Una parte dell'elaborato è più sviluppata dell'altra/ Mancano dei
raccordi / Assenza o inefficacia di introduzione e/o conclusione.
0,6
Sufficientemente organico nelle sue varie parti / Coerente
0,9
Buono
Dimostra organicità discreta e consequenzialità logica nella applicazione delle conoscenze espresse
1,2
Ottimo
Svolgimento molto organico e coeso / Applica le conoscenze con
sicurezza e molta proprietà logica
1,5
Gravemente
Insufficiente
Non rielabora le conoscenze acquisite/ Non approfondisce gli argomenti / Non espone punti di vista personali
Insufficiente
Ridotto apporto personale, basato su riflessioni per lo più generiche e schematiche / Elabora le conoscenze, ma con errori concettuali
3
Sufficiente
Affronta ed elabora in modo sufficiente gli argomenti / Apporto personale basato su semplici riflessioni ma sentite
4
Buono
5
Ottimo
2
0,3
Approfondisce in modo discreto le problematiche affrontate e dimostra giudizio autonomo apprezzabile
Dimostra buona/ottima/ capacità di approfondire gli argomenti rielaborandoli criticamente, con originalità / Evidenzia eccellenti abilità
0,4
0,8
1,2
1,6
2
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA SCRITTA
DISCIPLINA SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
INDICATORI
PESO
LIVELLO
GIUDIZIO
DESCRITTORI
Punteggio
(peso x livello)/100
61
Conoscenza
specifica
intesa come acquisizione di contenuti
6
5
OTTIMO
4
BUONO
3
SUFFICIENTE
2
INSUFFICIENTE
1
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
5
OTTIMO
4
BUONO
3
SUFFICIENTE
2
INSUFFICIENTE
1
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
5
OTTIMO
4
BUONO
3
SUFFICIENTE
2
INSUFFICIENTE
1
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
5
OTTIMO
4
BUONO
3
SUFFICIENTE
2
INSUFFICIENTE
1
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Competenza
nell'applicare procedure e
concetti
Capacità logiche e argomentative
intesa come capacità di analizzare e
risolvere questioni
Completezza e
correttezza
dello svolgimento e
dell’esposizione
6
4
4
VALUTAZIONE FINALE DELLA PROVA
Possiede conoscenze esaurienti, approfondite e rigorose.
Comprende questioni e problemi di tipo complesso individuando elementi impliciti ed espliciti.
Possiede conoscenze complete, precise e puntuali.
Ha acquisito e sa selezionare i concetti chiave che ha compreso in tutte le loro applicazioni.
Possiede le conoscenze essenziali, con correttezza.
Comprende le domande, ma è schematico e poco esaustivo
nelle risposte.
Possiede conoscenze superficiali, incomplete e imprecise.
Non comprende a fondo le domande e non ne coglie tutte le
implicazioni.
Possiede una conoscenza frammentaria ed inesatta dei concetti fondamentali, dei termini specifici, delle regole e dei procedimenti.
Sa avvalersi di conoscenze teoriche organizzate per risolvere
problemi complessi e analizzare situazioni parzialmente nuove.
Sa applicare regole, metodi e procedimenti in modo corretto,
consapevole ed efficace.
Sa interpretare con sicurezza, in modo coerente ed appropriato, le situazioni proposte.
Sa interpretare ed impostare in modo accettabile semplici
problemi.
Sa applicare regole e procedimenti in modo abbastanza corretto, soprattutto in contesti noti.
Dimostra molta incertezza nel selezionare gli elementi significativi in riferimento a semplici problemi.
Utilizza i dati in modo approssimativo e incompleto.
Non è in grado di utilizzare, anche in situazioni molto semplici,
le informazioni acquisite, i concetti, le conoscenze di base e le
tecniche operative.
Sa risolvere problemi adeguando e rielaborando sistemi e
modelli e avvalendosi di conoscenze e metodi efficaci e personalizzati.
Sa progettare una procedura risolutiva coerente, motivata,
completa di problemi complessi ma strutturalmente noti.
Sa confrontare e classificare dati, creando relazioni e deduzioni efficaci.
Sa sostenere tesi con esempi ed argomentazioni pertinenti.
Sa organizzare una coerente procedura per risolvere semplici
problemi.
Analizza le situazioni in modo semplice e corretto, limitandosi
a descrivere situazioni ed eventi.
Sa apportare alcune argomentazioni a sostegno di quanto
proposto.
Riesce a costruire solo tratti di una procedura risolutiva coerente.
Non è in grado di utilizzare coerentemente dati e nozioni di
base.
Non sa affrontare l'impostazione di semplici applicazioni.
Il lavoro è completo ed esaustivo
Opera con padronanza di tecniche, strumenti e metodi.
Motiva con sicurezza i processi risolutivi ricordando i presupposti teorici che permettono un determinato ragionamento
utilizzando con precisione e rigore la terminologia specifica.
Il lavoro non risulta del tutto completo
Applica con correttezza e precisione metodi e tecniche operative.
Usa in modo appropriato la terminologia specifica. Motiva in
modo essenziale i passi del procedimento risolutivo.
Ha eseguito il lavoro al50%
Sa applicare consapevolmente le basilari tecniche operative,
pur presentando qualche sporadico errore di calcolo.
Giustifica i processi risolutivi avvalendosi di un lessico semplice ma appropriato.
Il lavoro è svolto in parte.
Commette frequenti errori nell'utilizzare le fondamentali tecniche operative.
Si limita ad una scrittura dei procedimenti senza motivazione
alcuna
Ha svolto solo una minima parte del lavoro.
E' frammentario e approssimativo nella fase operativa e commette frequenti e rilevanti errori di base.
Espone i concetti e i procedimenti in maniera caotica e spesso
priva di coerenza logica.
…../100
62
GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA (TIPOLOGIA”B”)
DISCIPLINA……………………………………..……………………………………………………
PESO
(decimi)
INDICATORI
CONOSCENZE
CONTENUTO COERENTE
CON LA TRACCIA –
7
LIVELLO
GIUDIZIO
5
OTTIMO
Conoscenze approfondite e ampie
4
BUONO
Conoscenze complete e con buon approfondimento
3
SUFFICIENTE
accettabili seppure i contenuti siano poco
approfonditi
2
INSUFFICIENTE
Conoscenze approssimative e piuttosto
limitate
1
Conoscenze frammentarie e incomplete
5
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Nessuna risposta
OTTIMO
4
BUONO
3
SUFFICIENTE
2
INSUFFICIENTE
1
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Nessuna risposta
0
CHIAREZZA E CORRETTEZZA
ESPOSITIVA, CAPACITÀ DI
SINTESI
3
0
VALUTAZIONE QUESITO
LIVELLO INDICATORE
5
4
3
2
1
0
DESCRITTORI
Punteggio
(livello x
peso)/50
Produzione nulla
Sviluppo organico, si esprime in modo fluido
e sicuro
Applica le conoscenze in modo appropriato
con buona capacità di sintesi
Si esprime in modo semplice ma generalmente corretto
Sviluppo approssimativo, scarsa capacità di
sintesi
Sviluppo non organico, non sempre chiaro e
generalmente poco corretto
Produzione nulla
…./50
GIUDIZIO
ottimo
buono
sufficiente
insufficiente
gravemente insufficiente
Nessuna risposta
63
TABELLA
di passaggio dal Punteggio grezzo al Punteggio effettivo
Distribuzione dei punteggi effettivi nelle basi 15 e 30 rispetto alla percentuale di
punteggio grezzo massimo conseguita:
Punteggi
effettivi
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
percentuale
Base 15
0-2
Base 30
0-1
3-7
2-3
8 - 12
4-5
13 - 18
6-7
19 - 23
8 - 10
24 - 29
11 - 12
30 - 35
13 - 15
36 - 42
16 - 17
43 - 49
18 - 20
50 - 56
21 - 22
57 - 64
23 - 25
65 - 73
26 - 27
74 - 82
28 - 30
83 - 93
31 - 33
94 - 100
34 - 36
Punteggi effettivi
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
percentuale
Base 30
37 - 39
40 - 42
43 - 45
46 - 49
50 - 52
53 - 56
57 - 60
61 - 64
65 - 68
69 - 73
74 - 77
78 - 83
84 - 89
90 - 96
97 - 100
Nota 1: Le percentuali di punteggio grezzo massimo acquisibile sono calcolate
per intervalli discreti poiché gli eventuali valori decimali si considerano arrotondati
al valore intero più prossimo.
Nota 2 : Il punteggio corrispondente ad una determinata percentuale di punteggio
grezzo può essere considerato come la prima proposta di punteggio effettivo.
64
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
……………………………………..…………………………………………
INDICATORI
POSSESSO DI CONOSCENZE
(in termini di quantità, qualità
e pertinenza)
COMPETENZE - ABILITA’ CAPACITA’
(sviluppo del discorso organico, coerente, capacità di argomentare e fare collegamenti)
PESO
40%
GIUDIZIO
5
OTTIMO
4
BUONO
3
SUFFICIENTE
2
INSUFFICIENTE
1
5
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
OTTIMO
4
BUONO
3
SUFFICIENTE
2
INSUFFICIENTE
1
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
5
OTTIMO
4
BUONO
3
SUFFICIENTE
2
INSUFFICIENTE
1
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
35%
CHIAREZZA E CORRETTEZZA ESPOSITIVA
(padronanza della lingua
italiana e del linguaggio disciplinare)
LIVELLO
25%
VALUTAZIONE FINALE DELLA PROVA
LIVELLO INDICATORE
5
4
3
2
1
DESCRITTORI
Punteggio
(livello x
peso)/100
Conoscenze ampie e approfondite, sicure
anche nei dettagli, usate sempre in modo
pertinente ed efficace
Conoscenze approfondite, usate in modo
pertinente
Conoscenze sufficienti ma non molto approfondite, usate in modo pertinente ma piuttosto schematico
Conoscenze superficiali, incomplete, non
sempre usate in modo appropriato e pertinente
Conoscenze frammentarie, incoerenti
Sviluppa le tematiche in modo organico e
rigoroso, argomenta in modo convincente e
personale
Sviluppa le tematiche in modo organico, ben
organizzate e riesce a fare collegamenti interessanti
Sviluppa le tematiche in modo semplice ma
coerente, argomenta in modo corretto, effettua semplici collegamenti
Sviluppa le tematiche in modo generico e
poco organico, argomenta in modo incompleto. Opportunamente guidato fa qualche
collegamento
Non sviluppa le tematiche, argomenta in
modo frammentario, non effettua collegamenti
Si esprime con sicurezza, originalità, e piena
padronanza dei linguaggi disciplinari
Si esprime in modo appropriato e scorrevole, con buona padronanza dei linguaggi disciplinari
Si esprime in modo abbastanza appropriato,
con sufficiente padronanza dei linguaggi
disciplinari
Si esprime in modo semplice e non sempre
corretto
Si esprime in modo scorretto
.../100
GIUDIZIO
ottimo
buono
sufficiente
insufficiente
gravemente insufficiente
65