gennaio / febbraio 2015 - ISTITUTO NAZIONALE per la GUARDIA D

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gennaio / febbraio 2015 - ISTITUTO NAZIONALE per la GUARDIA D
GUARDIA D’ONORE
Registrazione del Tribunale di Roma n° 300/86 del 10/06/1986
C/0553/2011
Italiano, patriota, cattolico, teorico della Monarchia
750 anni
gennaio / febbraio 2015
1
SOMMARIO
pag.
GENNAIO
-
FEBBRAIO
2015
Rivista bimestrale dell’Istituto
Nazionale per la Guardia d’Onore
alle Reali Tombe del Pantheon
Direzione:
00186 Roma - Via della Minerva, 20
Tel. 06.67.93.430
Fax. 06.69.92.54.84
Indirizzo Internet:
www.guardiadonorealpantheon.it
E-mail dell’Istituto:
[email protected]
Direttore Responsabile:
Ugo d’Atri
Le lettere e gli articoli esprimono unicamente le opinioni
degli autori. Proprietà letteraria, artistica e scientifica
riservata. per le riproduzioni anche se parziali, è fatto
abbligo di chiederne preventiva autorizzazione, citarne
la fonte, inviando all’Istituto una copia.
Registrazione del Tribunale di Roma
n.° 300/86 del 10-06-1986
Spedizione in abbonamento postale
Del presente numero di 48 pagine sono state
stampate 3700 copie
Finito di stampare il 18 marzo 2015
Impaginazione e stampa: Co.Art s.r.l.
www.co-art.it
Prevista consegna alle poste il il 24 marzo 2015
SOMMARIO
Il Consiglio Generale dell’Istituto
1
Il 137° anniversario
della fondazione dell’Istituto
7
Dalla presidenza
9
Il Centenario della Grande Guerra
12
Lettere al Direttore
13
Quattro passi nel tesseramento
14
Quote Sociali
15
Avvisi
17
Firme di omaggio alle Tombe Reali 19
Servizi di guardia 2014
19
Cronache delle delegazioni
20
Prossimi eventi
39
Cultura
41
Note Liete
44
Necrologi
44
Nuovi Iscritti
46
Oggettistica
47
Modulo di Iscrizione
48
La collaborazione del Direttore
e dei soci è da sempre gratuita e mai può assumere la
forma di lavoro dipendente
o di collaborazione autonoma perché incompatibile
con la natura volontaristica
dell’Istituto Nazionale per la
Guardia d’Onore alle reali
Tombe del Pantheon, di cui
la Rivista è organo.
Fermo quanto precede, la
direzione si riserva di ospitare, in attuazione all’art. 21
della Costituzione, interventi
anche di non soci a titolo
gratuito, riservandosi sempre e comunque il diritto di
apportare tagli e modifiche
ritenute necessarie.
Ogni collaborazione implica
accettazione integrale e senza
riserve di quanto precede.
Hanno collaborato a questo numero:
Alessandro Berghinz
Fabio Camillotti
Ugo d’Atri
Aldo Quadrani
Mariano Torre
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
IL CONSIGLIO
GENERALE
DELL’ISTITUTO
VERBALE DEL CONSIGLIO GENERALE
DEL 17 GENNAIO 2015
Alle ore 9,30 il Presidente Cap. di Vascello Dr. Ugo
d’Atri fatto l’appello, presenti novantadue (di persona ottantasei e per delega sei) su centoquarantadue aventi diritto, dichiara validamente aperto il
Consiglio Generale. Vengono commemorati i membri del Consiglio Generale deceduti durante quest’anno, in particolare il Generale Riccardo Basile,
e, su invito del Presidente, viene osservato un
minuto di silenzio.
Il Presidente ricorda che il rientro in Patria, nel
Pantheon, delle salme dei nostri Sovrani tumulati
provvisoriamente in terra d’esilio, è il più importante obiettivo fino ad oggi perseguito dal nostro
Istituto, per il quale si lavora senza pace essendo un
dovere al quale siamo chiamati come Guardie
d’Onore e prima ancora come Italiani.
Sul primo punto all’o. d. g. il Presidente dà la parola al Revisore Dr. Pietroni, il quale illustra le relazioni al bilancio consuntivo 2014 e preventivo
2015, distribuiti ai presenti. Interviene la G. d’O.
Di Maria il quale nota con piacere che nonostante
l’aumento delle quote i rinnovi in percentuale non
sono diminuiti. Non essendovi altri interventi, il
bilancio consuntivo viene messo ai voti ed approvato a maggioranza, nessun contrario, astenuto il
Gen. Grassi, ritenendo che l’incremento della quota
deciso lo scorso anno abbia avuto effetti negativi. Il
Presidente precisa che in media ogni anno ci sono
500 nuove Guardie d’Onore le cui quote compensano in bilancio le perdite dei circa 500 che trascurano di rinnovare la tessera. Tuttavia quest’anno,
continua il Presidente, il problema non è stato il
mancato rinnovo, bensì la flessione delle iscrizioni,
circa 240, cioè meno della metà del solito, fenomeno dovuto alla crisi, che indebolisce l’associazionismo, all’avvilimento collettivo degli Italiani, ed alla
scarsa conoscenza pubblica dell’Istituto.
Invitato dal Presidente ad aggiornare l’assemblea
sulla procedura di sepoltura nel Pantheon delle
salme dei nostri Reali ancora tumulati all’estero,
l’Ispettore Arfilli riferisce che non esiste norma che
discrimini le salme dei nostri Sovrani quanto al
diritto di essere sepolti in Patria, che il Capitolo del
Pantheon, titolare del diritto di sepoltura nella
Basilica, si è espresso positivamente e si è chiesto il
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
nulla osta consultivo della Curia Romana, e che
alle LL. MM. Vittorio Emanuele III ed Umberto II
competono i funerali di Stato in quanto Capi di
Stato Maggiore. La procedura ha richiesto la partecipazione di 22 eredi, circostanza che ha riavvicinato i membri di Casa Savoia, in particolar modo
delle LL. AA. RR. Vittorio Emanuele e Maria
Gabriella, i quali hanno trascorso insieme il Natale.
Si passa poi a discutere il secondo punto all’o. d. g.,
cioè il bilancio preventivo 2015, a proposito del
quale il Presidente sottolinea che non vi figurano le
spese per la traslazione delle salme dei Sovrani.
Intervengono a tal proposito le GG. d’O. Conzon,
Arfilli, Giuliano e Restifo. Il Presidente d’Atri
comunica che al momento opportuno potremo
aprire una sottoscrizione per far fronte alle spese
della traslazione.
Messo in votazione, il bilancio di previsione è
approvato a maggioranza, nessun contrario, astenuta la G. d’O. Restifo, che motiva l’astensione per
la questione delle quote sociali. Il Presidente precisa che le quote sono invariate rispetto allo scorso
anno e che per giustificati casi sono tollerate quote
più basse, mentre la quota di ingresso limita il
fenomeno del “turismo” nell’Istituto e saggia i reali
intendimenti dell’aspirante Guardia d’Onore.
Sul terzo punto all’o. d. g., relativo alle celebrazioni del centenario della Prima Guerra Mondiale, il
Presidente esorta le Delegazioni a mettere in campo
iniziative volte a commemorare lo straordinario
sacrificio dei nostri Soldati e delle loro famiglie e la
riscossa italiana che, garantita agli alleati da S. M.
Re Vittorio Emanuele III nel Convegno Interalleato
di Peschiera del Garda l’8 novembre 1917, culminò
nella terza Battaglia del Piave. Su invito del
Presidente, le Guardie d’Onore Dionigi Ruggeri e
Riccardo Balzarotti presentano la mostra itinerante
sulla Prima Guerra Mondiale da loro stessi curata
mediante l’allestimento di pannelli con 162 copertine illustrate della Domenica del Corriere accompagnate da brevi didascalie. La mostra, che sta
girando per varie città italiane, suscita interesse tra
i Delegati, alcuni dei quali intervengono per riferire su altre iniziative svolte e da organizzare.
Intervengono le Guardie d’Onore del Mercato,
Ruzzier, Cardellini, Ponza, Berghinz, Mastroianni,
Allegrini, Iacona, Cipriani, Falzone, Previero,
Chiriatti.
1
Dopo un interruzione per il pranzo, riprendono i
lavori con il conferimento da parte del Presidente
delle Medaglie di Benemerenza alle Guardie
d’Onore Serena Savorani, Giovan Battista
Mastrosanti, Giancarlo Flamigni, Enzo Falzone,
Giuseppe Iacona, Luigi Mastroianni, Stefano
Dragonetti, Giuseppe Restifo.
Passando alle varie, viene data notizia di una
Circolare del Ministero della Difesa sull’uso delle
uniformi e di elementi accessori da parte delle
Associazioni fra Militari delle categorie in congedo
o pensionati, circolare tendente ad evitare confusioni tra membri in servizio e membri delle associazioni d’Arma. Intervengono sul tema le Guardie
d’Onore Mazza, Di Maria, Arfilli, Gottardi, ed infine il Presidente, per chiedere ai presenti di fargli
avere per iscritto le osservazioni utili a redigere un
regolamento interno.
Il Presidente lamenta poi la scarsità dei servizi di
guardia ed invita ad incrementarli. Intervengono le
Guardie d’Onore Mariani, de Tommasi Colombo,
Mazza, Conzon, Costa, Berghinz, Duvina P., Polini,
Suriano, Di Martino e Restifo. Il Presidente si sofferma sul progetto di aiutare l’Ass. Nazionale
Carristi d’Italia nel restauro di un carro recuperato
dalle sabbie di El Alamein per esporlo in Museo. Il
Presidente annuncia anche la partecipazione
dell’Istituto alla commemorazione della Battaglia
di Dogali ed impartisce infine ai presenti le istruzioni per l’accesso all’Altare della Patria, per il corteo fino al Pantheon preceduto dalla Fanfara dei
Bersaglieri, e per la cerimonia religiosa, al cui termine si svolgerà l’omaggio alle Reali Tombe.
Presenti: d’Atri, del Mercato, Di Martino, Marini
2
Dettina, Tomaino, Morganti, Antonelli, Pietroni,
Alicicco, Bruno M., A. Mattoli (delega a R.
Mattoli), Monti Bragadin, Pellegrino, Zoppi,
Longo, Grassi, Ruggeri, Duvina G., Cicconi Massi,
Barlozzari, Ruffier, Lombardo di Cumia,
Dragonetti, Suriano, Millimaci, Di Maria, Romano,
Tabili de Andrade, Mariani di Corneto, Arfilli, degli
Uberti, Pierato, Monescalchi, Cipriani, Gottardi,
Cardellini, De Andrea, Bruno P., Pironi, Conzon, G.
Triberti (delega a R. Triberti), Saponaro Monti
Bragadin, Balzarotti, Mastroianni, Filimberti,
Allegrini, Cotti Cometti, Bressani, Trentin,
Giacalone, Garbin (delega a Giuliotti), Ponza,
Sardos Albertini (delega a De Vecchi), Berghinz, De
Tomasi, Angeli (delega ad Arfilli), Nardi, Ruzzier,
Spaggiari, Tizzoni, Flamigni, Luciani, De Angelis,
Forconi, Barzaghi, Sirabella, Caruso, Petri, Pasin,
Savini, Orrino, Rocco di Torrepadula, Genovese,
D’Errico, Moccia, Cassa, Piazzolla, delli Carri,
Chiriatti, Mazza, Costa, Lapis, D’Appolito,
Grancagnolo, Santoro (delega a Savica), Iacona,
Restifo, Falzone, Saba, Carrier-Dalbion, Giuliano,
Hoegen Dijkhof.
Assenti: De Pasquale, Falcioni, Gadaleta, Garosci,
Bertrand, Quadrani, del Pinto, Fata, Palaja G.,
Frau, Lazzarino de Lorenzo, Morale, Lovison,
Dinucci, Chersola, Pastorino, Venturelli, Bosio,
Belladonna, de Razza Planelli, Sciarrino, Colucci,
Zani, Aiudi, Ardissone, Belli, Moschini, Picchiani,
Pippi, Bernardinetti, Soldà, Agostinelli, D’Orazio,
Selva, Calò, Mazza, Francica di Panaya, Palaja di
Tocco A., Bonaventura, Terranova, D’Angelo,
Jannetta, Boscu, Staglianò, Marmonti, Gentile,
Coda di San Grato, Lombardo, Ierardi, Savoia.
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
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N.B. La relazione reca erroneamente la data del 18 gennaio2015;
è stata invece approvata il 17 gennaio 2015.
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GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
IL 137°
ANNIVERSARIO
DELLA FONDAZIONE
DELL’ISTITUTO
Il 137° anniversario della fondazione dell’Istituto si
è svolto con le consuete modalità.
Alle 9.30 alcune centinaia di Guardie d’Onore si
sono riunite in piazza Venezia e sono salite all’Altare
della Patria. Colà due soldati hanno deposto al sacello del Milite Ignoto la corona d’alloro dell’Istituto,
seguiti dal presidente, comandante d’Atri, e dai consultori, nob. avv. A. Marini Dettina e dr. Di Martino.
Gli onori sono stati resi dal Comando Capitale dell’Esercito. Suonato il Silenzio. Rappresentanza militare con il colonnello carrista Morcella ed il maggiore dei Granatieri di Sardegna Librante.
Dopo la breve cerimonia all’Altare della Patria si è
formato un lungo corteo, preceduto da una fanfara
dei Bersaglieri e dalle Bandiere e dai labari dell’Istituto del Nastro Azzurro e dell’Associazione Nazionale
del Fante, dei Bersaglieri, dei Carristi e degli Artiglieri. Corteo guidato dalla Guardia d’Onore Gottardi, capitano dei Bersaglieri.
Al Pantheon celebrazione liturgica da parte dell’arciprete della Basilica, mons. Micheletti, con undici
concelebranti, fra i quali mons. Millimaci, cappellano
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
militare, ispettore dell’Istituto, e diverse altre Guardie d’Onore.
La Guardia d’Onore Alberto Di Maria, ispettore dell’Istituto, ha letto il telegramma fatto pervenire da S.
A. R. il Principe Vittorio Emanuele di Savoia.
Almeno cinquecento le persone convenute, fra le
quali quasi tutte le cariche sociali, il principe Gonzaga marchese del Vodice di Vescovato, le principesse
Luciana e Mahera Hassan d’Afghanistan, il conte
Giustiniani, la dr.ssa Garibaldi, il prof. P. L. Duvina,
presidente della Consulta dei Senatori del Regno, il
duca Lombardo di Cumia, il Gen. C. d’A. D’Errico,
il Gen. C. d’A. Carrara, presidente dell’Associazione
Nazionale Carristi d’Italia, il Gen. C. d’A. Fiore,
presidente provinciale di Roma dell’Associazione
Nazionale del fante, la dr.ssa Menotti, segretaria generale dell’Istituto del Nastro Azzurro, l’on. Menicacci, l’on. Lembo, la segretaria dell’Ambasciata
del Montenegro presso la S. Sede.
Al termine della Santa Messa, concerto in piazza
della fanfara dei Bersaglieri; colazione sociale all’hotel de la Minérve con novantasei partecipanti.
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GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
DALLA
PRESIDENZA
Quando era viva, Oriana Fallaci non mi era molto simpatica.
Ora condivido gran parte dei suoi ultimi scritti.
In verità, non saluto la mia Bandiera mettendomi la
mano sul cuore, lo fanno gli Americani, io mi metto sull’attenti.
Quanto all’Italia che vorrebbe la Fallaci, mi sento di
dire che quella Italia è esistita.
L’ha conosciuta mio padre, non io.
Era il Regno d’Italia.
U. d’A.
VAIGGIO A UDINE
Il presidente
Capitano di Vascello (ris.)
dr. Ugo d’Atri
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
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PROGRAMMA DEL
4° RADUNO NAZIONALE ASSOARMA
20 maggio 2015
Ore 10.00: Conferenza stampa e presentazione del
Programma del “4° Raduno”, nella Sala del Consiglio della Provincia di UDINE.
Ore 15.00: Premiazione degli studenti vincitori dei
bandi di concorso sul tema “24 maggio 1915: l’Italia entra in guerra” a “Villa Italia” di Martignacco
(UD) sede della corte di V. E. III in operazioni.
Ore 17.00: Inaugurazione Mostra storica sulla GG
presso l’Ente Fiera di UD e GO, con contributi degli Stati Maggiori, delle Associazioni d’Arma, dei
Musei della Regione e dell’Istituto Stringher.
21 maggio 2015
Ore 09.00: Alzabandiera solenne in Piazza Libertà
a UDINE con fanfara e Picchetto armato e Labari
delle Associazioni d’Arma.
Ore 09.30: Convegno Storico sulla GG (tema proposto “24 maggio 1915: l’Italia entra in guerra”),
con partecipazione di studiosi e storici locali, nazionali ed internazionali nel Salone del Parlamento del
Castello di Udine.
Ore 15.00: Proiezione di filmati sulla GG forniti da
cineteche locali e nazionali al Cinema Visionario di
Udine.
22 maggio 2015
Ore 09.00: Deposizione di corone presso Templi e Cimiteri italiani ed austro-ungarici (Aquileia, Palmanova, Medea, Oslavia, Caporetto, Timau) da parte di
delegazioni italiane e straniere.
Ore 09.00: Partenza della Fiaccola del Centenario
portata da tre gruppi di marciatori: uno dal Sacrario di Timau, il secondo dal colle di S. Giusto a
Trieste ed il terzo dal cimitero degli Eroi in Aquileia
con arrivo a Udine nel pomeriggio per partecipare
alla cerimonia in piazza Libertà.
Ore 15.00: Deposizione di Corone ai Caduti da
parte delle Associazioni davanti ai propri monumenti siti in varie piazze nel Comune di Udine.
Ore 17.00: Santa Messa in suffragio dei Caduti,
celebrata da SE l’Arcivescovo di Udine o dall’Ordinario Militare, nel Tempio Ossario di Udine
con la partecipazione di tutte le Associazioni
d’Arma.
Ore 18.00: Deposizione di una corona ASSOARMA
al Tempietto dei Caduti in piazza Libertà di Udine
con la presenza di tutte le Associazioni di ASSOARMA, dei gruppi di marciatori con la Fiaccola
del Centenario e lettura dei Caduti della GG dall’ALBO D’ORO, effettuata dagli studenti delle
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Scuole udinesi.
Ore 18.00: A cura delle Associazioni locali, esibizioni e concerti di Complessi musicali italiani e
stranieri nelle Città di Cividale del Friuli, Gorizia,
Trieste, Palmanova, Pozzuolo del Friuli, Martignacco e Pordenone.
Ore 18.30: Concerto della banda della Brigata Sassari insieme con altri complessi bandistici delle Associazioni d’Arma, e carosello dei Granatieri nelle
varie piazze di Udine.
Ore 19.30: Incontro di ASSOARMA con le Autorità
nazionali e locali, nella Sala di rappresentanza del
Castello di Udine.
Ore 21.00: Concerto di gala (Banda dell’Esercito,
Orchestra del Conservatorio) nel Teatro Nuovo
“Giovanni da Udine”.
23 maggio 2015
Ore 08.00: Cerimonia formale solenne con ammassamento e sfilamento dei Radunisti alla presenza di Alta Carica Istituzionale.
Ore 11.00: Eventuale passaggio della Pattuglia
Acrobatica Nazionale (Frecce Tricolori), passaggio
di aerei della GG e lancio di Paracadutisti.
Ore 13.00: Rancio tricolore all’Ente Fiere Udine e
Gorizia di Torreano di Martignacco.
Ore 17.00: Esibizioni musicali varie con Bande e
Fanfare nelle piazze cittadine udinesi.
24 maggio 2015
Ore 10.30: Chiusura el 4° Raduno nazionale ASSOARMA – Udine 2015 con la deposizione solenne
di corone ai Caduti al Sacrario di REDIPUGLIA,
con la partecipazione di tutti i radunisti delle Associazioni combattentistiche e d’arma e delle delegazioni straniere, alla presenza di Alta Carica Istituzionale.
Eventuale passaggio delle Frecce Tricolori e lancio
di Paracadutisti.
Ore 18.00: Ammainabandiera in Piazza Libertà a
Udine.
PROGRAMMA DEL VIAGGIO ORGANIZZATO
DALL’ISTITUTO IN OCCASIONE DEL
IV RADUNO NAZIONALE DI ASSOARMA
DAL 22 AL 24 MAGGIO 2015
22 maggio
H. 8.00: Ritrovo dei partecipanti con l’accompagnatore e il pullman in Via Marsala (stazione Termini).
Partenza in direzione di Udine.
Pranzo libero lungo il percorso.
Arrivo in hotel 4* e check-in.
Disbrigo delle formalità in hotel e trasferimento al
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
centro di Udine per seguire le attività sociali organizzate in occasione del raduno.
Nel pomeriggio il programma di Assoarma prevede:
deposizione di Corone ai Caduti da parte delle Associazioni davanti ai propri monumenti siti in varie
piazze nel Comune di Udine.
Santa Messa in suffragio dei Caduti, celebrata da
S.E. l’Arcivescovo di Udine e/o dall’Ordinario Militare, nel Tempio Ossario di Udine con la partecipazione di tutte le Associazioni di Assoarma.
Lettura dei Caduti della GG, dall’ALBO D’ORO, effettuata dagli Alunni delle Scuole udinesi.
Incontro di Assoarma con le autorità nazionali e locali,
presso Sala di rappresentanza del castello di Udine.
A cura delle associazioni locali, esibizioni e concerti
di Complessi musicali italiani e stranieri nelle città
di Cividale del Friuli, Gorizia, Trieste, Palmanova,
Pozzuolo del Friuli, Martignacco e Pordenone. Proiezioni di filmati a Udine sulla GG forniti da cineteche
locali e nazionali.
Rientro in hotel e cena.
Dopo cena, trasferimento al centro di Udine. Il programma di Assoarma prevede il “Concerto di gala”
(Banda dell’Esercito, Orchestra del Conservatorio) al
Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” (non incluso).
Rientro in hotel e pernottamento.
23 maggio
Colazione in hotel.
Trasferimento al centro di Udine per assistere alle attività sociali del raduno.
In mattinata si assisterà alla Cerimonia formale solenne con ammassamento e sfilamento dei Radunisti alla presenza di alta Carica Istituzionale.
Eventuale passaggio della Pattuglia Acrobatica Nazionale (Frecce Tricolori), passaggio di aerei della
GG e lancio di Paracadutisti.
Rancio Tricolore all’Ente Fiere Udine e Gorizia di
Torreano di Martignacco.
Dopo pranzo trasferimento a Trieste - tempo libero
per la visita della città.
Cena in ristorante tipico.
Rientro in hotel e pernottamento.
24 maggio
Colazione in hotel.
Trasferimento per assistere alle attività sociali di
chiusura del raduno.
Chiusura del IV Raduno nazionale ASSOARMA Udine 2015 con deposizione solenne di Corone ai
Caduti al Sacrario di Redipuglia, con la partecipazione di tutti i radunisti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e delle delegazioni straniere, alla
presenza di Alta Carica istituzionale.
Possibile passaggio delle Frecce tricolori e lancio di
Paracadutisti.
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
Al termine della cerimonia, partenza e rientro verso
Roma.
Pranzo libero durante i percorso.
Arrivo a Roma in serata, rilascio del gruppo in Via
Marsala.
QUOTE INDIVIDUALI DI PARTECIPAZIONE
(quote calcolate su un numero di 45 persone, fino a
un massimo di 50, per pullman):
In camera doppia € 220;
Supplemento Singola € 35;
Iscrizione ed assicurazione obbligatoria € 20.
Per consentire la partecipazione di Guardie d’Onore del Centro Nord il pullman potrà effettuare
un’unica sosta in area di servizio autostradale. L’orario e il luogo unico prescelto per la fermata verranno comunicati direttamente agli interessati, che
ne faranno espressa richiesta via mail al Tour Operator più sotto indicato.
La quota comprende:
Viaggio in pullman
Pedaggi autostradali e parcheggi
Accompagnatore da Roma e per tutta la durata del
soggiorno
Sistemazione in camera doppia con servizi privati in
albergo 4 stelle
Prime colazioni in hotel
Pasti come da programma
Programma attività come da dettaglio
Cena in ristorante tipico a Trieste
Assicurazione medico-bagaglio e annullamento.
La quota non comprende:
Pasti non menzionati nel programma
Mance ed extra di carattere personale
Quanto non espressamente indicato in “la quota
comprende”
Tutte le prenotazioni vanno effettuate entro il 25
marzo 2015
Per informazioni e prenotazioni prendere contatto
con la Guardia d’Onore Dott. Armando Pietroni
(cell. 3275904924) ovvero direttamente con il Tour
Operator, Roman feelings by “I Viaggi delle Meraviglie s.r.l.” - Viale Trastevere 117-121, 00153
Roma, attraverso i seguenti contatti: e-mail:
[email protected] - tel. 06/58237096
- cell. 3807153000
Modalità di pagamento delle quote: all’atto della
prenotazione (da effettuarsi entro il 25 marzo 2015,
via mail o per telefono) va versata l’intera quota di
partecipazione a mezzo bonifico sul c/c bancario
intestato a “I Viaggi delle Meraviglie s.r.l.”. IBAN:
IT27X0303203222010000000227; dell’avvenuto
pagamento andrà data conferma attraverso una email indirizzata al Tour Operator, contenente il CRO
dell’operazione.
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IL CENTENARIO
DELLA GRANDE
GUERRA
MOSTRA NEL CENTENARIO DELLA
GRANDE GUERRA
In occasione del centenario della Ia Guerra
Mondiale, l’Istituto Nazionale per la Guardia
d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon vuole ricordare e celebrare con una grande mostra i tragici e
gloriosi avvenimenti che la caratterizzarono.
A documentazione dei fatti, per lo straordinario
valore storico ed artistico delle immagini, si è pensato di avvalersi di un certo numero delle tavole
realizzate da Achille Beltrame, con incredibile vigore realistico, per la “Domenica del Corriere” durante i cinque anni di guerra.
Per motivi di spazio si sono utilizzate 162 delle 440
immagini prodotte dall’artista per l’intero scenario
di guerra, scegliendo tra quelle che meglio caratterizzano i più significativi aspetti del conflitto, con
particolare riguardo al fronte italiano: il racconto
della guerra su tutti i fronti è perciò incompleto ma
i testi e le immagini sono però sufficienti a documentare i sacrifici, il valore e l’amor patrio dimostrati da tutto il popolo italiano in quel periodo
della sua storia, nel quale si realizzò e cementò
effettivamente l’Unità d’Italia e ad onorare soprattutto chi cadde senza venir meno al doveroso
rispetto per chi combatté dall’altra parte.Il racconto storico, scritto da Ugo d’Atri, Dionigi Ruggeri e
Riccardo Balzarotti con il supporto grafico di
Federica Balzarotti, è riportato su 34 pannelli di
tela di metri 1x1,5. Nel primo pannello si spiega il
perché della mostra, e si presentano l’I. N. G. O. R.
T. P. e l’opera di Achille Beltrame; nel secondo le
cause, gli effetti della guerra ed i protagonisti. Per
ogni anno di guerra si sono realizzati 5 e 6 pannelli dei quali il primo riporta la cronologia essenziale
dei fatti, un sommario degli avvenimenti dell’anno
su tutti i fronti d’Europa ed altre notizie.
Su ciascuno dei pannelli di ogni anno sono riprodotte 6 tavole della “Domenica del Corriere”.
L’inaugurazione della prima tappa della mostra è
avvenuta il 27 novembre scorso a Parma, a cui ha
12
fatto seguito Reggio Emilia con il patrocinio dei
rispettivi Comuni.
I pannelli sono a disposizione delle Delegazioni I. N.
G. O. R. T. P che intendono organizzare l’esposizione
secondo un calendario nazionale da concordare con
la Presidenza dell’Istituto.
MOSTRA AL VITTORIANO
SULLA GRANDE GUERRA
ROMA
26 luglio 2014
Un gruppo di Guardie d’Onore ha visitato al
Vittoriano la mostra allestita per il centenario della
Prima Guerra Mondiale.
Erano presenti il principe Gonzaga, il capitano di
vascello d’Atri, l’avv. Panariti, il col. pil. Caruso, il
dr. Giulivi, il dr. T. Monescalchi, il cav. F.
Monescalchi, il Lgt. Militano con la consorte e la
figlia, il sig. Preziosi, il sig. Polini, il sig. Stoyanov.
La mostra, pur presentando alcuni elementi positivi (i pannelli riguardanti le eroiche figure di padre
Gemelli e di padre Semeria, la parte relativa ai
camminamenti ed alle trincee italiane ed austriache) è molto povera e deludente.
Prima osservazione: il fatto che la mostra si sia
svolta nel 2014, quando l’Italia, è entrata in guerra nel 1915, lasciava presupporre un’ottica europeistica e non nazionale. Invece, inopinatamente,
quasi tutto il contenuto della mostra riguarda il
fronte italiano.
A parte ciò, non c’è una Bandiera (evitare l’odiata
Bandiera con lo stemma sabaudo?), non c’è un’arma
(le guerre, come è noto, si fanno con i fiori, non con le
armi), non c’è un’uniforme (ottica antimilitarista?).
In compenso, c’è una sala dedicata ai prigionieri di
guerra ed una dedicata ai disertori condannati a
morte per codardia, con testi di sentenze adottate a
nome del Re Vittorio Emanuele III, unica occasione in cui viene nominato il Re della Vittoria. Il
numero delle condanne a morte viene indicato in
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
4.000, senza tener conto che meno di mille furono
quelle eseguite. In compenso viene abbassato da
5.300.000 a 4.200.000 il numero dei mobilitati,
come per comprimere il concetto che per l’Italia si
trattò di una grande guerra di popolo, come scrisse
quel grande patriota che fu Carlo Delcroix.
All’ingresso, la mostra si apre con uno scritto di
Alcide De Gasperi che esprime il suo sconcerto per
lo scoppio delle ostilità (da che parte stava De
Gasperi?). Si prosegue con un pannello che riporta
il testo dell’art. 11 della Costituzione della
Repubblica Italiana (L’Italia ripudia la guerra…).
Nessun accenno al convegno di Peschiera, che, a
due settimane da Caporetto, segnò, per merito del
Re, che impose la sua volontà agli Alleati, la vera
svolta nella guerra: un Paese sull’orlo del baratro,
trovò da quel momento la forza per risollevarsi con
la resistenza sul Piave, preludio della Vittoria.
Nella mostra, viene dato vario spazio a maledizioni
contro la guerra, non ce n’è per i volontari, non ce
n’è per le più belle figure del combattentismo, da
Baracca a Paulucci de’ Calboli, da Baruzzi a Enrico
Toti, da Rossi Passavanti a Cantore. Insomma, che
cosa sono morti a fare?
In buona sostanza, nella mostra manca il cuore e
quindi viene da chiedersi se, non essendoci il cuore,
non sarebbe stato meglio evitare di spendere pubblico denaro.
Ugo d’Atri
LETTERE
AL DIRETTORE
Viterbo, 28 gennaio 2015
Ho avuto oggi il piacere di leggere il numero 6 della
nostra rivista e ho sentito la necessità di scrivere, per la
prima volta, queste poche righe al nostro Direttore e
Presidente d’Atri.
Uno dei problemi che maggiormente attanaglia la vita
del nostro Istituto, come per tante altre Associazioni, è
quello economico e da una lettura del nostro bilancio
la parte maggiore delle uscite è quella della stampa del
Bimestrale. Ebbene l’ultimo numero del nostro giornale è composto da 48 pagine più la copertina dove 11
pagine sono dedicate alle informazioni istituzionali e
ben “37” sono dedicate all’attività delle Delegazioni.
E sin qui tutto nella norma, ma bisognerebbe sollecitare le Delegazioni a non scrivere articoli che richiedono pagine e pagine del nostro Giornale, (articoli che
riportano minuziosamente nomi, nomi e nomi…) poiché tali articoli sono solo ad uso e consumo della
Delegazione scrivente ma che non apportano informazioni significative all’attività dell’Istituto se non quella
di depauperare le nostre già provate casse.
Nessuno me ne voglia, ma cerchiamo di pensare al
bene dell’ Istituto e non alla propria forzata visibilità.
L’Ispettore per il Lazio
dott. Aldo Quadrani
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
Caro Aldo,
la Tua lettera mi induce ad alcune considerazioni:
1. la lettura del bilancio smentisce l’esistenza di un
problema finanziario per il nostro Istituto: a partire
dal 2003, da un anno all’altro le oscillazioni della
situazione patrimoniale sono state sempre pressoché
irrilevanti; francamente ne sono orgoglioso. Non ci
permettiamo niente, ma l’ordinaria amministrazione è coperta;
2. sui 157.000 di uscite del 2014, la rivista (5 numeri)
ha comportato 35.000 euro si spesa. Non rimpiango
i soldi per la pubblicazione (circa 21.000 euro), ma
urlo dalla rabbia per quelli spesi per un servizio
postale (circa 14.000 euro), mai così inefficiente per
il ritardo nelle consegne e per le mancate consegne,
che provocano per noi valanghe di telefonate di protesta da parte dei nostri iscritti;
3. articoli delle delegazioni. È vero, alcune delegazioni,
o per entusiasmo o per voglia di apparire, mandano
articoli kilometrici, a volte su dischetti ed io, pro
bono pacis, per non doverli riscrivere, come spesso
faccio, non li taglio (mea culpa);
4. nomi. È vero, io stesso abbondo nell’elencazione dei
nomi. So che per molti il motivo principale, se non
l’unico, per sfogliare la rivista è il desiderio di tro13
varvi il proprio nome ed io assecondo il desiderio
nella speranza di rafforzare il legame fra gli iscritti e
l’Istituto (altro mea culpa) e per sollecitarne la partecipazione di cui sono spesso insoddisfatto.
Ugo d’Atri
Ci sono persone che nella vita, pur conoscendole da
sempre, non saranno mai nulla per te.
Ce ne sono delle altre che, per quanto breve sia la
conoscenza, diventano un riferimento, un esempio, un
obiettivo verso cui tendere.
Il Gen. Basile l'ho conosciuto il 29 giugno del 2012,
appena due anni e mezzo fa. Eppure quest'uomo ha
saputo rappresentare umanamente tutto quello che
avrei voluto essere, è stato la persona che, a prescindere dal divario di età, incarnava i miei valori, le convinzioni, le mie passioni e una gioia di vivere all'ennesima
potenza.
Un uomo tenace, caparbio, incrollabile, un oratore
unico. Se ne è andato senza che la vita lo avesse reso
mondano, senza che l'esistenza lo avesse piegato od
avesse intaccato i suoi ideali. A modo suo, nella sua
umiltà, un eroe.
Non potrò mai ringraziare abbastanza chi me l'ha fatto
conoscere, la G. d’O. Aurora Gaspari, perché con lui
non solo ho conosciuto la gioia sincera di far parte delle
Guardie d'Onore, ma anche e soprattutto, perché con
lui ho riscoperto la speranza in un mondo migliore, in
cui le parole "vendersi" o "arrendersi" non esistono.
Esiste sempre e solo il gettare il cuore oltre l'ostacolo
per la Patria.
Il Gen. Basile ha affrontato la vita a testa alta e petto
in fuori, in mezzo a mille difficoltà, e ce l'ha sempre
fatta: la morte lo ha colto vivo e in piedi fino all'ultimo
respiro.
A lui come uomo, come servitore dello Stato, quale
patriota convinto ed incrollabile "istituzione" delle
Guardie d'Onore di Trieste, primus inter pares, rivolgo
il mio estremo saluto.
Un grazie sincero per tutto quello che hai fatto e hai
saputo rappresentare.
Caro Riccardo, un abbraccio forte.
Fabio Camillotti
QUATTRO
PASSI NEL
TESSERAMENTO
Ho assunto la presidenza dell’Istituto nel gennaio
2003.
In questo ormai lungo periodo, abbiamo avuto, per
quanto riguarda la nostra consistenza numerica, una
onda lunga di crescita nei primi anni dovuta evidentemente all’interesse suscitato in Italia dal rientro in
Patria della Famiglia Reale.
L’onda lunga si è arrestata a metà del 2006, con l’ingiusto arresto del Principe Vittorio Emanuele, e da
quel momento è iniziata una flessione, peraltro moderatissima.
Generalmente, abbiamo avuto una media di 500/600
nuove iscrizioni l’anno (un po’ di più nel triennio precedente), che hanno sostanzialmente bilanciato le
cosiddette “radiazioni” per morosità.
Nel 2014, invece, il regresso è stato ben più consisten14
te. Abbiamo perso circa il 9% dei nostri iscritti. Fermo
restando il numero delle morosità (poco meno di 500),
abbiamo avuto appena 240 nuove iscrizioni.
Provo ad ipotizzarne le cause:
a. gli Italiani non hanno più soldi. Flettiamo noi, come
il Rotary, il Circolo del Tennis, le Associazioni
d’Arma, tutti;
b. una sorta di demotivazione complessiva, in generale
per tutti gli Italiani, per le ragioni di cui sopra, in
particolare fra le Guardie d’Onore, perché non si
scorge nulla di bello nell’immediato futuro;
c. l’aumento delle quote sociali di ammissione, portate
l’anno scorso da 50 a 100 euro. Difatti, le nuove
ammissioni sono state particolarmente poche
nell’Italia Meridionale, dove abbiamo avuto le perdite più sensibili (Campania, Puglia, Sicilia), mentre
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
il Nord ha sostanzialmente retto. Tuttavia non sono
pentito dell’aumento, sia perché ho previsto deroghe
per situazioni personali particolari, sia perché l’innalzamento delle quote farà diminuire il numero
delle persone “in transito” nell’Istituto, cioè di quella gente poco convinta che entra, fa il minimo di ore
di servizio per acchiappare un diploma e una medaglia, e poi fugge;
d. lo scarso impegno di numerosi delegati (a fronte del
lodevole impegno di altri).
Scendendo nel dettaglio, bene Aosta, Asti, Genova, la
Lombardia, Roma, l’Abruzzo, Taranto, la Basilicata e
Cagliari.
Altre situazioni stazionarie, altre situazioni negative.
La battaglia continua.
Ecco il riepilogo:
QUOTE
SOCIALI
AMMISSIONE .............................................................100 Euro (senza fascia e cravatta/foulard)
.....................................................................................150 Euro (con fascia e cravatta/foulard)
RINNOVI ANNUALI ................................................... 50 Euro (sostenitori oltre i 50 euro)
I versamenti possono essere eseguiti sul
C.C.P. 59325001: INTESTATO A ISTITUTO NAZIONALE PER LA GUARDIA D’ONORE ALLE REALI
TOMBE DEL PANTHEON
Le coordinate bancarie dell’Istituto sono le seguenti:
numero conto: 000000092139
IBAN (coordinate bancarie internazionali) IT84R 05390 03201 000000092139
BIC: ARBAIT 33042
Banca Etruria, via Uffici del Vicario n° 45/48, 00186 Roma, tel 06/69768340
Si avvisano i soci che, a decorrere dal 1° marzo 2015, il nuovo codice IBAN dell’Istuto è il seguente:
IT 08 D 07601 03200 000059325001BIC: ARBAIT 33042
Da tale data tutti i bonifici dovranno avvenire su tale IBAN. Restano invariate le modalità di pagamento sul conto
corrente postale.
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
15
I soliti ignoti (che poi si lamentano perché vengono
cancellati per morosità)
SOCI SOSTENITORI E BENEMERITI
Abbiate Mario
Aiudi Giancarlo
Alicicco Francesco
Amico di Meane Filippo
Antonelli Clelia
Aprile Nicola
Barlozzari Stefano
Berutti Ugo
Blais Valerio
Bonn Philip
16
Cafiero Gennaro
Cantalamessa Antonio
Carlini Lorenzo
Casadei Alberto
Cosentino Agatina
Cotti Cometti Valter
Cunsolo Acanfora Elia
Cuomo Giuseppe
Cuomo Lucia
D’Avanzo Aniello
D’Errico Antonio
De Francesco Antonino
De Murtas Enrico
Di Giovanna Andrea
Duvina Pierluigi
Falaschi Roberto
Falcioni Giovanni
Fornaciari Paolo
Gabusi Annibale
Gadaleta Angelo
Giordano Emilio
Giussani Gallazzi Adriana
Ilardi Ernesto
Ilardi Roberto
Lembo Alberto
Leopardi M. Grazia
Lesti Mauro
Loddo Gianfelice
Lombardo di Cumia Giannandrea
Lovatti Marco
Maffioli Torriani Daniele
Maiorano Velia
Mastrosanti Giovan Battista
Mattoli Agostino
Millesoli Antonio Orazio
Notarnicola Angela
Oliveri Giancarlo
Patrone Amalia
Pellegrino Walter
Pietroni Armando
Previero Leonardo
Raddi Giampaolo
Ranieri Massimo Sabina
Rizzi Alberto
Ruffier Christophe
Sguazzo Raffaele
Slongo Santino Giorgio
Squiccimarro Nicola
Suriano Pietro
Tonizzo M. Teresa Assunta
Valore Giuseppe
Vigliar Falaschi Carla
Weilenmann von Hofstetten Miranda Ginevra
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
AVVISI
CIRCOLARE “USO DELLE UNIFORMI E DI ELEMENTI ACCESSORI DELL’ESERCITO DA PARTE DELLE
ASSOCIAZIONI FRA MILITARI DELLE CATEGORIE IN CONGEDO O PENSIONATI”.
1. Riferimenti normativi
a. Codice Penale art. 498.
b. Decreto Legislativo 15 marzo 2010, n. 66 “Codice dell’Ordinamento Militare” (artt. 1472, 1473 e
1475).
c. Decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo
2010 n. 90 “Testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare (artt.
937–941).
d. Decreto 25 luglio 2012, n. 162 “Tutela dei simboli in
uso esclusivo al Ministero della difesa”
e. Pub. SMD – G 010 “Regolamento per la disciplina delle
uniformi”, ed. 2002 e successive modifiche (artt. 31 – 36).
f. Pub. 6566 “Regolamento sulle uniformi dell’Esercito”, Ed. 2009 e successive modifiche.
2. Campo di applicabilità
Personale appartenente alle Associazioni elencate dal
Codice dell’Ordinamento Militare ovvero riconosciute
dal Ministero della Difesa.
3. Policy di F. A.
Al fine di evitare ogni possibile confusione nella distinzione uniformologica tra il personale in servizio attivo da
quello appartenente alle Associazioni, tutelando, peraltro,
l’immagine della F. A. in seno all’opinione pubblica, si è
inteso fornire linee guida tese a disciplinare l’uso degli accessori uniformo logici utilizzati dalle Associazioni. È
pertanto adottata la seguente policy:
“il personale delle Associazioni formalmente riconosciute,
che partecipa a cerimonie di Forza Armata ovvero nel
corso di attività connesse con gli scopi/finalità dell’Associazione, è autorizzato ad indossare solo i seguenti elementi uniformo logici/accessori: copricapo di specialità o
baschi/bustine, fazzoletti da collo o sovra colletti/baveri
con i colori delle Armi/Specialità dell’Esercito;
i membri delle Associazioni non riconosciute dal Ministro
della Difesa non possono indossare uniformi e/o elementi
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
uniformologici in uso o che abbiano sensibili somiglianze
con quelli dell’Esercito;
le eventuali uniformi sociali adottate dalle Associazioni
devono essere chiaramente distinguibili rispetto a quelle
utilizzate dal personale della Forza Armata”.
4. Prescrizioni
a. Solo il personale militare in servizio attivo è autorizzato all’uso dell’uniforme, salvo quanto previsto, per
le categorie dei “militari in congedo”, dalla vigente
normativa che, sulla base di una specifica procedura,
offre agli stessi la possibilità di utilizzare l’uniforme in
particolari occasioni.
b. Si rammenta, altresì, che gli elementi accessori del’uniforme, ancorché utilizzati da personale in congedo,
richiedono la medesima cura della persona quale
quella dovuta dal personale in servizio attivo.
c. Gli elementi uniformologici/accessori che possono essere utilizzati dal personale delle Associazioni sono solamente il:
copricapo di specialità o basco/bustina;
fazzoletto da collo o sovra colletto/bavero, con il colore
dell’Arma/Specialità dell’Esercito di appartenenza.
5. Divieti
I membri delle Associazioni non riconosciute dal Ministro
della Difesa ovvero il personale civile non possono indossare
uniformi e/o elementi uniformologici in uso o che abbiano
sensibili somiglianze con quelli dell’Esercito, ancorché prive
di stellette.
È fatto divieto di utilizzare uniformi militari o similari
(seppur prive di stellette) da parte di personale civile.
6. Responsabilità da parte delle Associazioni
I Presidenti o rappresentanti legali delle predette Associazioni sono ritenuti responsabili dell’osservanza delle disposizioni riportate nella presente circolare da parte dei
rispettivi membri/associati in occasione degli eventi cui
l’Associazione partecipa.
17
All’atto della prevista comunicazione dell’elenco e grado
del personale partecipante ad eventi/cerimonie, sarà cura
delle Segreterie delle Associazioni rendere edotti i propri
membri sulle norme in vigore e far pervenire preventivamente ai Comandi interessati illustrazione fotografica
degli accessori uniformologici in uso per l’attività.
7. Controllo da parte della F. A.
a. Il Comando Militare della Capitale, avvalendosi dei dipendenti Comandi territoriali, è preposto al controllo
sull’uso di uniformi da parte di Enti ed organizzazioni civili affinché non si confondano con quelle dell’Esercito.
b. I Comandanti di Corpo degli EDR della F. A., in accordo con i contenuti della presente circolare ed in aderenza ad eventuali ulteriori indicazioni di dettaglio emanate dai Vertici d’Area, potranno effettuare il controllo
18
all’accesso delle strutture, a cura del personale preposto,
nei confronti degli appartenenti alle Associazioni in argomento e, ove sussistano i presupposti ovvero vi sia
contrasto con le presenti disposizioni, impedirne la partecipazione agli eventi programmati.
8. Deroghe
Sarà cura dello Stato Maggiore dell’Esercito o dello Stato
Maggior della Difesa valutare eventuali deroghe alle sopra citate norme in relazioni a casi specifici, espressamente documentati (es. riedizioni storiche di eventi ecc.)
con congruo anticipo.
IL SOTTOCAPO DI SM DELL’ESERCITO
Gen. C. A. Giovan Battista BORRINI
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
FIRME
DI OMAGGIO
2014
Si riporta la serie storica iniziata nel 1978 delle firme di omaggio ai Sovrani d’Italia sepolti nel Pantheon, ad
Altacomba, a Montpellier e ad Alessandria d’Egitto. Le firme sono state raccolte dagli appositi registri dei servizi di guardia.
SERVIZI
DI GUARDIA
2014
Si pregano le Guardie d’Onore di segnalare entro il 1° aprile 2015 le ore di servizio prestate nel corso del 2014.
Nel conteggio delle ore si tiene conto anche dei servizi prestati presso le Tombe Reali provvisoriamente all’estero,
per le quali sono state attribuite 4 ore per ciascun servizio, così come per le cerimonie di Roma (anniversario
dell’Istituto, gennaio), e di Altacomba (marzo).
Per le messe ufficiali al Pantheon sono state attribuite 2 ore di servizio.
Si ricorda che i servizi di guardia sono esclusivamente quelli espletati presso le Tombe dei Re e delle Regine d’Italia (Pantheon, Alessandria d’Egitto, Montpellier, Altacomba), non altri. È stato quindi eliminato dal conteggio (e quindi dal totale) ogni altro tipo di servizio. Per quanto concerne i servizi resi a Superga e quelli resi a
Monza nell’anniversario del regicidio, se ne terrà conto con riconoscimenti diversi.
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
19
CRONACA DELLE
DELEGAZIONI
AGRIGENTO
13 dicembre 2014
Come da calendario, si è conclusa la cerimonia per
la commemorazione del 67° anniversario della morte
di S. M. Re Vittorio Emanuele III, cerimonia che è
stata anche allargata, visto il periodo, per gli auguri
natalizi e per la presentazione ufficiale delle nuove
guardie d’onore: Diecidue Antonino e Settecasi Salvatore.
La cerimonia si è svolta nella chiesa Sacra Famiglia
di Canicattì e concelebrata dal padre vocazionista
don Massimiliano D’Auria assieme al Vicario Generale dei padri vocazionisti di Roma.
I due sacerdoti sono stati ben felici di accogliere le
Guardie d’Onore nella loro comunità, assieme ai
tantissimi fedeli che hanno partecipato, attivamente,
alla santa messa ed hanno dato qualche cenno, nel-
l’omelia, delle grandi doti di S. M. RE VITTORIO
EMANUELE III.
La presentazione ufficiale delle Guardie d’Onore è
stata fatta dal delegato provinciale, che ha presentato a tutta la comunità chi sono le Guardie d’Onore,
quando si sono costituite, gli obiettivi, spiegando che
proprio l’ultimo obiettivo è portare a casa i nostri Re
e Regine sepolti ancora in esilio e inumarli nel loro
posto naturale che è il PANTHEON DI ROMA.
La G. d’O. Pio Vella alla fine ha parlato ampiamente
di tutta la vita di S. M. RE VITTORIO EMANUELE
III.
Presenti alla cerimonia, oltre alla delegazione agrigentina, anche una rappresentanza di Caltanissetta
ed una di Enna.
Alla fine della Santa Messa ci si è recati tutti assieme
presso il Ristorante “LA LOCANDA” nei pressi di
Canicattì per la conviviale e gli auguri per il Santo
Natale.
Dopo il taglio della torta, il brindisi con una sola
voce: CASA SAVOIA.
ALESSANDRIA
2 novembre 2014
Su invito della Prefettura, la Delegazione, nelle persone della Delegata De Andrea e della G. d’O.
Luxardo (Alfiere), ha partecipato alla Cerimonia di
20
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
Commemorazione dei Caduti di Tutte le Guerre
presso il Cimitero Urbano di Alessandria e, a seguire,
S. Messa presso la Parrocchia Madonna del Suffragio, già Chiesa della Vittoria.
Dopo la Funzione Religiosa, celebrata dal Vescovo di
Alessandria Mons. Gallese e la lettura della Preghiera per i Caduti di tutte le Guerre, la cerimonia
è proseguita dietro l'altare dove è presente un Sacrario dei Caduti.
7 novembre 2014
Causa maltempo, la Giornata dell'Unità Nazionale
e delle Forze Armate è stata celebrata il giorno 7,
presso il Monumento ai Caduti in Corso Crimea.
Alla presenza del Sindaco di Alessandria, del Prefetto, delle massime Autorità Militari, è stata data
lettura del messaggio del Presidente della Repubblica
alle Forze Armate, e del Bollettino della Vittoria del
4 novembre 1918. Un rappresentante delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma ha dato lettura
delle motivazioni della Medaglia d'Oro al Valor Militare concessa al Milite Ignoto.
Alcuni rappresentanti di studenti hanno letto loro riflessioni sulla Festa Nazionale.
L'Alzabandiera, a cura dell'Arma Carabinieri, è
stata accompagnata dall'esecuzione dell'Inno Nazionale da parte della Banda Civica, che ha eseguito anche La Canzone del Piave ed il Silenzio.
Guardie presenti: De Andrea (Alfiere), Morotti,
Sensi.
Pecetto di Valenza (AL), 9 novembre 2014
Su invito del Sindaco del Comune di Pecetto di Valenza e del socio G. d’O. Alessio Ronza, alcuni rappresentanti la Delegazione hanno preso parte alla
Cerimonia di inaugurazione di una Lapide dedicata
ai Caduti pecettesi della 2a guerra Mondiale.
Molte le Associazioni Combattentistiche e d'Arma
presenti alla Cerimonia che si è svolta nella Piazza
del Municipio, sotto il Monumento dedicato a Giuseppe Borsalino, originario di Pecetto e fondatore
dell'omonima Azienda che ha portato il nome di
Alessandria in tutto il mondo.
Dopo la cerimonia ci si è spostati in Chiesa dove è stata
celebrata la S. Messa a ricordo dei Caduti di Pecetto e
di tutti quelli che hanno dato la vita per la Patria.
Guardie presenti alla cerimonia: Delegata P. De Andrea (Alfiere); P. Scaffino (Alfiere); E. Lombardi; R.
Pin; C. Morotti; A. Raspagni; A. Ronza; M. Lanzavecchia.
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
I soci Alessio Ronza e Maurizio Lanzavecchia hanno
presenziato in qualità di ufficiali dell'U. N. U. C. I.
Valenza Po, 7 dicembre 2014
Cerimonia organizzata dall'Associazione Nazionale
Carabinieri, sezione di Valenza, a cui una rappresentanza della Delegazione alessandrina ha partecipato su invito del Presidente della sezione.
La “Virgo Fidelis”, Patrona dell'Arma, è stata celebrata con una S. Messa in Duomo, alla presenza delle
Autorità cittadine e delle Associazioni d'Arma, cui è
seguito un raduno nella Sala Consiliare per il saluto
del Sindaco e del Presidente di Sezione e consegna
di riconoscimenti vari.
Una targa commemorativa è stata consegnata al socio, Luogotenente Giampiero Cassero per l'impegno
e l'organizzazione della cerimonia.
Tutti i convenuti sono poi stati invitati ad un pranzo
offerto dall'Associazione N. Carabinieri.
Il Conte Niccolò Calvi di Bergolo, membro del Comitato d'Onore dell’Istituto, G. d’O.Gian Piero Gatti,
G. d’O. Alberto Raspagni, la Delegata Paola De Andrea, hanno rappresentato l'Istituto in questa cerimonia.
27 gennaio 2015
Su invito dell'Amministrazione Comunale due rappresentanti della Delegazione (Lombardi – alfiere e
Luxardo) più il socio Krizman con il labaro del Nastro Azzurro, hanno preso parte alla manifestazione
che si è svolta ad Alessandria per tutta la giornata.
Unitamente a studenti e a rappresentanti di varie Associazioni d'Arma le Guardie hanno sfilato in mattinata per le vie cittadine. Dopo la sosta davanti alla
Sinagoga, il corteo è giunto in piazzale Deportati
Ebrei, dove è stato acceso il Braciere della Memoria.
Sono state recitate preghiere per le vittime della
Shoah e sono intervenuti Autorità e studenti.
Nel pomeriggio, in piazza Mafalda di Savoia, sono
state ricordate, dal Sindaco di Alessandria, le vittime femminili della Shoah ed in modo particolare
la Principessa Mafalda di Savoia Assia, morta nel
campo di concentramento di Buchenwald nel
1944.
29 gennaio 2015
Si è riunita nei locali del Museo Etnografico della
Gambarina l’assemblea ordinaria dei soci della Delegazione provinciale, che ha deliberato di affidare
alcuni incarichi attribuiti a vari soci, che già colla21
borano a tutti gli effetti con la prof.ssa Paola De Andrea, delegata provinciale. La riunione è proseguita
con l’illustrazione degli eventi programmati nel corso
dell’anno, anche al di fuori della provincia, soprattutto relativamente alla celebrazione del centenario
della Grande Guerra.
Murisengo, 2 febbraio 2015
In una splendida giornata di sole, con panorama
delle Alpi e delle colline del Monferrato, una delegazione di Guardie d'Onore di Alessandria si è recata
a Murisengo, paese del basso Monferrato, ai confini
della provincia di Alessandria, dove nel mese di novembre si svolge la Fiera Nazionale del Tartufo, che
fonda le sue radici nell'antica tradizione agricolacommerciale risalente al 1530 con la Fiera di S.
Martino.
A Murisengo, durante la Fiera, oltre ai produttori
agroalimentari ed enologici, sono presenti gli Artigiani dell'Eccellenza Piemontese, ovvero i Maestri dei
mestieri di esperienza che espongono i loro prodotti.
In un locale del paese abbiamo quindi incontrato il
nuovo socio Angelo Manino a cui, dopo una bella
conviviale, sono stati consegnati, a nome del Presidente Nazionale, tessera, statuto e distintivo, unitamente a fascia e cravatta sociale.
La delegata De Andrea ha illustrato ai presenti (c'erano anche due ospiti oltre le Guardie) gli scopi e le
finalità dell'Istituto, parole che hanno riscosso l'ammirazione e le congratulazioni per il lavoro portato
avanti nell'ambito della conservazione di quella memoria storica che ci contraddistingue.
Il Sig.Bracco Gianfranco, di Casale Monferrato,
giunto a Murisengo con il socio Amisano Natalino, ha
espresso in quell'occasione la sua volontà di aderire
al nostro Istituto ed ha compilato la domanda di ammissione.
La giovane presidente di un'Associazione culturale
di Casale Monf.to, avvocato e giornalista, si è dimostrata molto interessata a ciò che il nostro Istituto
rappresenta ed ha constatato la vicinanza di valori
e finalità tra la sua Associazione e la nostra, confidando in una fattiva collaborazione ed ipotizzando
una probabile sua iscrizione.
Giornata quindi molto positiva, grazie anche al socio Natalino Amisano, instancabile promotore di
iniziative e collaboratore prezioso.
Le Guardie che hanno partecipato all'evento sono:
Amisano, Gatti, Lombardi, Luxardo, oltre alla delegata De Andrea.
22
AOSTA
14 gennaio 2014
Riunione per programmazione e organizzazione per
la partecipazione al 136° Anniversario della Fondazione dell’Istituto; aperitivo; aspetti relativi alla trasferta (mezzi di trasporto ed altro per i pernottamenti in Roma).
Gressan, Venerdì 7 febbraio 2014
Serata conviviale/ludico-culturale, unitamente agli
Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia, presso il
ristorante “Amarcord Les Iles Gressan” - con breve
allocuzione sull'uso corretto delle decorazioni a cura
della G. d’O. MIRKO COMM. ARCH. FRESIA PAPARAZZO. A seguire, aperitivo; cena sociale; rimessa nuove tessere agli aspiranti GG. d’O. Hanno
partecipato tra GG. d’O. e simpatizzanti 34 persone,
tra cui componenti degli 0rdini Dinastici della Real
Casa di Savoia della delegazione della Valle d’Aosta.
Nus, 6 giugno 2014
Riunione con aperitivo conviviale, breve relazione
sulle attività dell'anno 2014, valutazioni, proposte e
inviti ricevuti, inerenti l'attività futura e cena conviviale presso il Ristorante IX Miglio. Alla serata
hanno partecipato 10 GG. d’O.
3, 4 e 5 settembre 2014
Organizzazione in occasione del gemellaggio tra le
delegazioni della G. d’O. della Valle d’Aosta e Rovigo; ricognizione presso l’albergo Hotel Express
per la sistemazione logistica delle GG. d’O. di Rovigo
e Adria; scelta del menù per la serata conviviale del
Gemellaggio; incontro con l’assessore all’istruzione
e Cultura della Regione Autonoma della Valle d’Aosta, Emily Dott.ssa RINI, per l’ottenimento dell’ingresso gratuito al Castello Reale di Sarre per i circa
60 partecipanti.
25 e 26 ottobre 2014
Gemellaggio tra le delegazioni della Valle d’Aosta e
di Rovigo, svoltosi secondo il seguente programma:
sabato 25 ottobre alle ore 14:30 in Sarre presso il
Castello Reale, gli ospiti veneti – guidati dal presidente Cavaliere e Ufficiale Luciano Garbin – sono
stati accolti dal delegato Morale e dal Consigliere Regionale Claudio Restano in rappresentanza dell’Assessore all’Istruzione e Cultura, Emily dott.ssa Rini;
dalle ore 15:00 alle ore 16:30, grazie alla sponsoGUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
pletata dopo la sua morte dal fiammingo Jean De
Malines. All’evento hanno partecipato oltre 70 persone tra GG. d’O., componenti degli ordini Dinasti
della Real Casa di Savoia e simpatizzanti.
rizzazione dell'Assessorato alla Cultura, le Guardie
d’Onore (60 persone) hanno effettuato una visita
guidata al castello reale di Sarre, cittadina che si
trova all’imbocco della Valle di Cogne, residenza
reale di caccia del Re d’Italia Vittorio Emanuele II,
in una posizione tale che gli consentiva di raggiungere agevolmente la riserva che coincideva con quello
che è oggi il Parco Nazionale del Gran Paradiso;
ore 19:00, in Pollein (AO) presso l’Hotel Express serata conviviale/ludico-culturale, gemellaggio tra le
delegazioni della Valle d’Aosta e Rovigo unitamente
ad una rappresentanza della delegazione delle GG.
d’O. di Adria con una folta rappresentanza degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia. A seguire,
aperitivo; cena sociale; scambio di doni fra le Delegazioni; rimessa diplomi alle GG. d’O; breve conferenza di Mirko Fresia, Commendatore dell’Ordine al
Merito di Casa Savoia e delegato per la Valle d’Aosta degli ordini dinastici della Casa Savoia, sul tema
"Fedeltà sabauda della Valle d'Aosta" attraverso i libri di Mirko Fresia. Hanno partecipato, tra GG.
d’O., componenti degli ordini Dinasti della Real
Casa di Savoia e simpatizzanti, 75 persone.
26 ottobre 2014
Santa Messa presso la cattedrale officiata da BREDY
Can. Fabio – Parroco di San Giovanni Battista della
Cattedrale. Al termine della funzione religiosa, sponsorizzata dalla Diocesi di Aosta, è seguita la visita
guidata della signora Efisia, Guardia d’Onore della
delegazione di Aosta, al museo del tesoro della Cattedrale e agli affreschi ottoniani della cattedrale,
con particolare attenzione al mausoleo sepolcrale di
Tommaso II di Savoia. Nel Museo, collocato nel
deambulatorio della cattedrale di Santa Maria Assunta, fra importantissimi e preziosi reperti, è stato
possibile ammirare un dittico consolare di Onorio,
testimonianza dell’arte tardo-romana e la grande
cassa reliquiario di San Grato, la cui esecuzione, inizialmente affidata a Guglielmo di Locana, fu comGUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
14 novembre 2014
Presso la sede dell’Associazione Nazionale Alpini,
riunione della delegazione provinciale unitamente
agli ordini dinastici della Real Casa di Savoia. Ordine
del giorno: programmazione trasferte anno 2015
(Pantheon Roma, Altacomba-Francia e Superga Torino); valutazione colletta volontaria per l’acquisto
del labaro per le esigenze istituzionali della delegazione; sollecito versamenti anno 2014; acquisto
manti GG. d’O.; attuazione della circolare n.
6/3197/11.7.149 datata 14 settembre 2011 del Ministero della Difesa; cena. Alla riunione erano presenti 20 GG. d’O. Nel corso della riunione è stata
raccolta la somma utile per l’acquisto del labaro.
21 dicembre 2014
Presso la Collegiata di Sant’Orso, riunione degli insigniti degli Ordini Dinastici della Real Casa di Savoia e delle Guardie d’Onore della Valle d’Aosta. Il
programma è stato il seguente: ore 17 rimessa dei diplomi, delle insegne e delle mozzette ai neo insigniti
dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Reverendo
Don Alessandro Cavallo e Reverendo Priore Aldo Armellin; ore 17:10 cerimonia di benedizione della
Bandiera degli Ordini Dinastici della Real Casa Savoia, del Labaro delle Guardie d’Onore e dei manti
da Chiesa; ore 17:30 celebrazione dei Vespri; 18:30
celebrazione della Santa Messa officiata dal Reverendo Don Alessandro Cavallo e dal Reverendo
Priore Aldo Armellin, Guide Spirituali rispettivamente con i gradi di Cavaliere e Ufficiale dell’Ordine
dei Santi Maurizio e Lazzaro; ore 20 cena conviviale
degli auguri presso il ristorante Caveau du Vin.
ASTI
1° giugno 2014
La delegazione di Asti ha partecipato, su invito della
Società di Mutuo Soccorso “Fratellanza Militari in
Congedo” di Asti, al Concerto del Coro Polifonico
Astense e della Mandolinistica “P. Paniate” tenutosi
nel bellissimo cortile della Fratellanza, in un caseggiato del ‘700.
Sono stati ricordati i caduti di tutte le guerre e la se23
rata è stata dedicata in loro onore.
Guardie d’Onore presenti: Giovanni Triberti – Delegato, Mario Bassignana, Paola Nebiolo, Osvaldo
Dezzani, Giulio Cesare Saracco, Ivano Gavazza.
2 novembre 2014
La Delegazione provinciale, con il Delegato Comm.
Giovanni Triberti, ha partecipato presso l’Insigne
Collegiata di San Secondo, in Asti, ad una Santa
Messa in suffragio degli Ufficiali defunti appartenenti a famiglie astigiane di antica tradizione militare.
Sono stati ricordati il leggendario Ammiraglio Umberto
Cagni, i Generali dei Carabinieri Cosma e Ferdinando
Manera, il Generale dei Granatieri di Sardegna Manfredo Cagni, i Colonnelli Giorgio Cagni, Vittorio Lucrezi, Giovanni Trapassi, i Capitani Corrado Lucrezi,
Umberto Manera, Manfredo Manera, il Maresciallo
Fernando Manera, il Maggiore Luigi Manera, i Tenenti
Cesare Cagni, Aldo Lucrezi, Paolo Cagni, Giovanni Cagni e la Crocerossina Vivina Manera.
Alla cerimonia, officiata da Don Giuseppe Gallo, Guardia d’Onore e Rettore della Collegiata, erano presenti
autorità civili e militari e le associazioni combattentistiche e d’arma con labari e bandiere.
GG. d’O. presenti: Giovanni Triberti – Delegato, Luigi
Caroli – Alfiere, Federico Bollito – Alfiere, Osvaldo
Dezzani, Andrea Pellegrino, Ivano Gavazza, Dino Aresca, Alessandro Raviola, Giulio Cesare Saracco.
4 novembre 2014
La Delegazione provinciale ha partecipato alla celebrazione in ricordo dei caduti di tutte le guerre. La
mattinata è iniziata con la Santa Messa in suffragio
dei Caduti di tutte le guerre presso la collegiata San
Secondo di Asti.
La cerimonia è poi proseguita in piazza Primo Maggio, con lo schieramento del picchetto di formazione, alzabandiera, onoranza ai Caduti con deposizione della corona, preghiera del combattente e
lettura del messaggio del Capo dello Stato.
GG. d’O. presenti: Giovanni Triberti – Delegato, Federico Bollito, Osvaldo Dezzani, Ivano Gavazza,
Dino Aresca, Luigi Caroli, Maurizio Mussano, Alessandro Bartolotti, Dario Buratto, Giuseppe Bagnato.
Valfenera, 9 novembre 2014
La Delegazione provinciale ha partecipato alla commemorazione dei caduti di tutte le guerre.
Dopo la Santa Messa è seguita la solenne comme24
morazione al Monumento dei Caduti di tutte le
guerre, con deposizione della corona d’alloro e con
un commovente e significativo discorso, molto applaudito dai presenti, pronunciato dal Sindaco di
Valfenera e Guardia d’Onore della Delegazione di
Asti, Dr. Paolo Lanfranco.
Presenti gli alunni della scuola primaria di Valfenera
che, a turno, hanno letto alcune riflessioni sulle
guerre delle varie epoche.
GG. d’O. presenti: Giovanni Triberti – Delegato, Federico Bollito – Alfiere, Luigi Caroli – Alfiere, Andrea
Ponzone – Alfiere, Paolo Lanfranco, Pier Carlo Bollito, Giuseppe Nobili, Francesco Agnusdei, Enrico
Rosso, Marco Cerchio.
Monale, 9 novembre 2014
La Delegazione provinciale ha partecipato alla commemorazione dei caduti di tutte le guerre.
La cerimonia è iniziata con la deposizione della corona d’alloro, è seguita la Santa Messa durante la
quale sono stati pronunciati discorsi commemorativi
da parte delle autorità presenti.
GG. d’O. presenti: Severino Agagliati – Alfiere,
Osvaldo Dezzani, Ivano Gavazza, Dino Aresca.
Costigliole d’Asti e Villanova d’Asti,
23 novembre 2014
La Delegazione provinciale ha partecipato, in mattinata, alla solenne cerimonia di ricorrenza della
Virgo Fidelis, Santa Patrona dell’Arma Benemerita
dei Carabinieri, nel 73° Anniversario della battaglia
di Culqualber, su invito del Comandante della Stazione dei Carabinieri Maresciallo Capo Michele Sarcinelli e del Presidente della Sezione A. N. C. di Costigliole d’Asti S.Ten. Cav. Giancarlo Garbin.
Una nutrita folla e numerose Associazioni d’Arma si
sono riunite davanti al Comune e il corteo di partecipanti è proseguito fino al Monumento al Carabiniere, dove è avvenuta la deposizione della corona
d’alloro, in onore dei caduti.
È seguita una Santa Messa; la sfilata è stata ripresa
dalla Rai e trasmessa l’indomani, durante la quale
spiccavano le tre bandiere della Delegazione di Asti.
È seguito un sontuoso rinfresco nel salone della parrocchia.
La cerimonia è stata magistralmente organizzata
dal bravissimo Comandante Maresciallo Capo Michele Sarcinelli.
GG. d’O. presenti: Giovanni Triberti – Delegato, Nello
Scrimaglio – Alfiere, Michela Morreale – Alfiere, CorGUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
rado Rustichelli – Alfiere, Marco Chies, Pier Giuseppe
Bugnano, Michele Sarcinelli, Osvaldo Dezzani, Luigi
Caroli, Chiara Di Nunzio, Claudia Degol.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, la Delegazione ha
partecipato, su invito del Comando di Compagnia di
Villanova d’Asti, alla cerimonia di ricorrenza della
Virgo Fidelis, Santa Patrona dell’Arma Benemerita
dei Carabinieri, nel 73° Anniversario della battaglia
di Culqualber.
La cerimonia si è svolta al Colle Don Bosco, nella
Borgata Becchi, paese natio di San Giovanni Bosco;
durante la Santa Messa Canonica, celebrata nella
Chiesa Superiore, sono stati ricordati i Carabinieri
caduti e la Patrona dell’Arma.
È seguito un buffet presso il salone dei Salesiani.
Presenti tutti i Sindaci dei paesi facenti parte la
Compagnia.
GG. d’O. presenti: Francesco Agnusdei, Giuseppe
Nobili, Piercarlo Bollito, Paolo Lanfranco, Carlo Alberto Goria, Andrea Ponzone, Enrico Rosso.
San Damiano d’Asti, 31 gennaio 2015
La Delegazione provinciale, con il Delegato Comm.
Giovanni Triberti, ha partecipato ad una solenne cerimonia nell’Insigne Confraternita SS. Annunziata,
in ricordo dei 23 sandamianesi caduti e dispersi
nell’infausta Campagna di Russia e dei reduci defunti dell’U. N. I. R. R. Sezione di Asti: Pia Natale
(autore del libro “La storia di Natale”), Bruno Giuseppe, Gatto Monticone Secondo, Roffinella Angelo,
Rampone Virgilio, Lucrezi Corrado, Cellerino Francesco, Bianco Dario (autore del libro “I rifiutati
dalla morte”), Cravero Piero, Mons. Ruffino Italo e
Bosia Giovanni.
È stato anche ricordato Lorenzo Triberti, nell’anniversario della sua morte, fratello di Giovanni Triberti,
Presidente U. N. I. R. R. di Asti, Vice Presidente Nazionale e Delegato di Asti del nostro Istituto.
Ricorre in questi giorni il 72° Anniversario dei Caduti
e dispersi nella steppa russa; la Confraternita della SS.
Annunziata in San Damiano d’Asti, grazie all’impegno
profuso dal Comm. Alberto Marinetto, facente funzione di priore, mantiene viva questa ricorrenza da ben
50 anni.
Dopo la Santa Messa il Sindaco di San Damiano,
Mauro Caliendo, ha sapientemente pronunciato un
discorso commemorativo in memoria dei caduti e dispersi nell’infausta Campagna di Russia, così come
pure l’Assessore Provinciale al Bilancio Luca Quaglia.
Ha chiuso la cerimonia il Vice Presidente Nazionale
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
dell’U. N. I. R. R. Comm. Giovanni Triberti, ricordando i reduci defunti della Sezione U. N. I. R. R. di
Asti e raccontando alcuni tragici aneddoti narrati dagli stessi reduci, quando erano ancora in vita, al
Comm. Triberti.
Erano presenti autorità civili, militari, associazioni d’
arma e di volontariato e un folto pubblico di fedeli.
GG. d’O. presenti: Giovanni Triberti – Delegato, Severino Agagliati – Alfiere, Michela Morreale – Alfiere,
Alena Malinouskaya – Alfiere, Vittorino Pia, Osvaldo
Dezzani, Luigi Caroli, Federico Bollito, Giancarlo
Bussi, Ivano Gavazza.
Su iniziativa del Vice Presidente Nazionale, Presidente della Sezione di Asti dell’U. N. I. R. R. e Delegato di Asti delle Guardie d’ Onore, Comm. Giovanni Triberti, è stata promossa una raccolta fondi
per mantenere agli studi i seminaristi appartenenti
al Seminario di Asti, bisognoso di aiuti per sostenere
le vocazioni.
In questa occasione è stata raccolta, a tale scopo, la
somma di € 120, donata dai fedeli, durante la Santa
Messa.
BARI
4 novembre 2014
Presso il Sacrario Militare Caduti d’Oltremare è
stata officiata una cerimonia religiosa alla presenza
del presidente del Senato Pietro Grasso, con la partecipazione di una rappresentanza di corazzieri,
delle massime autorità civili, delle autorità militari di
Marina, Esercito e Aeronautica, gonfaloni dei vari comuni della provincia di Bari, del presidente delle associazioni combattentistiche con i relativi labari e una
rappresentanza politica del Ministero della Difesa.
La cerimonia è stata caratterizzata da una grande
commozione dei partecipanti, iniziata con l’accoglienza della Bandiera di Guerra e con lo schieramento delle varie Armi. Sempre presenti uno schieramento di carabinieri in alta uniforme ai lati di tutta
la scalinata del sacrario.
Prima della Santa Messa, il presidente del senato Pietro Grasso con due corazzieri ha deposto una corona
ai piedi del sacrario.
Nel corso della cerimonia religiosa il sacerdote ha ricordato i Caduti di tutte le guerre e delle missioni di
pace e un trombettiere ha eseguito il “Silenzio” fuori
ordinanza le cui note echeggiavano per tutto il sacrario, emozionando fortemente i presenti.
25
Alla cerimonia erano presenti, oltre al delegato provinciale di Bari, Oronzo Cassa, le seguenti Guardie
d’Onore: Vincenzo Parato e Giuseppe Sisto, che
hanno svolto l’incarico di alfieri, Nunzia Tarantini,
Maristella Albino, Michele Mininno, Giuseppe Picicci, Giovanni Bucci, Renzo Gigante.
Il delegato provinciale ha ricevuto dal comandante
delle scuole dell’Aeronautica Militare – 3a Regione
Aerea – e del presidio militare di Bari, Generale di
Squadra Aerea Franco Girardi un ringraziamento
per la partecipazione alla cerimonia.
Molfetta, 12 dicembre 2014
L’ispettore per l’Italia Meridionale e le Isole, avv. Angelo Gadaleta e le Guardie d’Onore Sergio Ragno e
Franco d’Agostino hanno partecipato al convegno
LA REGIA MARINA E LA GRANDE GUERRA, con
relatori il dott. Michele Spadavecchia e il C. F. Flavio Stefano Lagrasta, Comandante della Capitaneria di Porto di Molfetta.
razione dei defunti e della Festa dell’Unità Nazionale
e delle Forze Armate, è stata invitata a presenziare
ad una duplice manifestazione commemorativa, alla
quale ha preso parte con condiviso spirito partecipativo. Nella giornata della commemorazione dei defunti è stata officiata da Mons. Don Filippo Salvo,
Vicario Episcopale della Diocesi Barletta – Trani –
Bisceglie – Nazareth, una solenne funzione religiosa
all’interno della Cappella comunale del Cimitero;
successivamente sono stati prestati gli onori al Sacrario dei Caduti Italiani e all’Ossario dei Caduti
Slavi, che nella circostanza è intervenuto il vice capo
missione e Ministro Consigliare della Repubblica
Slovena Rox Zagorski.
Nella giornata dedicata alla Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, si è svolta, all’interno dei
giardini del Castello Svevo di Barletta, una toccante
manifestazione celebrativa dei Caduti in Guerra,
con deposizione di una corona d’alloro alla lapide del
Rivellino del Castello già Comando Presidio Militare.
A seguire, tutti i partecipanti, in corteo si sono portati al monumento dei Caduti in Guerra e alla lapide
dei Vigili trucidati nel 43, ove sono stati prestati gli
onori con la deposizione di corone d’alloro. Infine il
corteo si è spostato al Palazzo di Città per la Deposizione Corona alla Lapide in memoria dei Caduti
decorati con “Medaglia d’Oro al Valor Militare”.
In dette manifestazioni sono intervenute autorità civili, quali il Sindaco di Barletta Pasquale Cascella,
il Presidente del Consiglio Comunale Carmela Peschechera, le Autorità militari (Carabinieri, Guardia
di Finanza, Pubblica Sicurezza ed Esercito), Religiose i più alti esponenti delle Associazioni Combattentistiche quali l’A. N. M. I., Paracadutisti e il
gruppo delle Guardie d’Onore della Delegazione BT,
con il Delegato Cav. Dr. Ruggiero Piazzolla e dalle
Guardie d’Onore Alberto De Nisi, Tommaso Distaso,
Ruggiero Iodice, Filippo Antonio Piazzolla e Giuseppe Porcelluzzi.
BARLETTA-ANDRIA-TRANI
2/4 Novembre 2014
La Delegazione, in concomitanza con la commemo26
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
BOLOGNA
Carzano (TN), 20 settembre 2014
L’Ispettore regionale dell’Emilia Romagna Com.
Dionigi Ruggeri, il Delegato di La Spezia Dott. Riccardo Balzarotti, il Delegato della Provincia di Bologna Cav. Andrea de Tomasi e la Segretaria della
Provincia di Bologna, Dott.ssa Elisa Squerzanti,
congiuntamente ad alcuni soci del Centro Studi Storico militari “Generale Gino Bernardini” di Bologna
hanno partecipato alla manifestazione commemorativa del “Sogno di Carzano” organizzata dal Comitato 18 Settembre 1917 di Carzano (TN). Dopo
una breve introduzione della Signora Piera Degan,
i partecipanti sono stati introdotti alle vicende narrate dal Maggiore Pettorelli Lalatta nel libro che dà
il nome alla manifestazione dal Dottore Luca Girotto. Questo apprezzatissimo relatore esperto di
storia militare della grande Guerra nel Trentino ha
condotto i convenuti lungo le strade di questo piccolo
borgo riportando per un attimo indietro l’orologio del
tempo a questa pagina di storia sconosciuta o dimenticata. Ne è seguita una visita al museo militare
della Grande Guerra, la cena con canti tradizionali
tirolesi e la cerimonia di Commemorazione domenica
21 Settembre 2014.
2 novembre 2014
Nella ricorrenza dei defunti sono stati ricordati dalle
Forze Armate della Provincia di Bologna i Caduti
delle due Guerre Mondiali. La cerimonia commemorativa che è cominciata con la deposizione di una
corona d'alloro all'interno del chiostro della Basilica
di S. Stefano – lapidario dei Caduti Bolognesi nella
1a Guerra Mondiale – è proseguita in Piazza Nettuno
presso il Sacrario ai Caduti ed è terminata al Monumento Ossario dei Caduti della Seconda Guerra,
presso il cimitero monumentale della Certosa.
Il Delegato della Provincia di Bologna Cav. Andrea
De Tomasi ha rappresentato le Guardie d'Onore a
tutti e tre gli eventi, mentre alla deposizione della corona d'alloro presso la Certosa erano presenti anche
l'Alfiere Raffaele Galliani e la Segretaria Provinciale Dott.ssa Elisa Squerzanti.
liani, con il labaro della Delegazione e le Guardie
Emilio Manzini, Franco Cacciari e Davide Nanni
in divisa C. R. I. e il Nob. Niccolò Rocco dei Principi di Torrepadula.
12 novembre 2014
È stata celebrata la Commemorazione della Giornata
del Ricordo dei Caduti Civili e Militari nelle missioni di
Pace. Durante questa cerimonia, avvenuta al Parco
della Montagnola in presenza delle autorità cittadine,
è stato ricordato non solo l'attentato alla caserma Italiana dei Carabinieri a Nassiria, ma tutti i caduti italiani
in missioni di pace. A presenziare il delegato Prov. Cav.
Andrea De Tomasi, l'Alfiere Raffaele Galliani, e il Nob.
Nicolò Rocco dei Principi di Torrepadula.
4 novembre 2014
Nell’anniversario della Vittoria è stata celebrata
presso la Caserma "Mameli" il giorno dell'unità
Nazionale e la Giornata delle Forze Armate. Alla
Cerimonia erano presenti l'Alfiere Raffaele GalGUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
27
Bologna, 28 Dicembre 2014
La Delegazione provinciale ha organizzato, presso la
Basilica di Santa Maria dei Servi, la tradizionale
Santa Messa in suffragio di S. M. Re Vittorio Emanuele III, funzione che, come sempre, coinvolge sia
le Dame ed i Cavalieri degli OO. DD. di Casa Savoia,
che le Guardie d’Onore.
Purtroppo, a causa delle condizioni meteo avverse
(neve su tutta la regione), il numero dei partecipanti
non è stato pari a quello delle edizioni precedenti, ragion per cui i presenti alla Cerimonia sono stati: in
rappresentanza dell’Ordine dei Santi Maurizio e
Lazzaro, l’Ispettore regionale I. N. G. O. R. T. P. e Vicario provinciale degli OO. DD. Dott. Comm. Dionigi
Ruggeri, l’Avv. Adolfo Legnani Annichini (Cerimoniere) ed il Dott. Pietro Barbieri; in rappresentanza
dell’Ordine al Merito Civile di Casa Savoja, l’Ing.
Salvatore Caudarella ed il Cav. Patrizio Gagliardi; in
rappresentanza della Guardia d’Onore, il Delegato
della Provincia di Bologna Cav. Andrea de Tomasi,
la Segretaria Provinciale Dott.ssa Elisa Squerzanti,
l’Alfiere Sig. Raffaele Galliani e le Guardie d’Onore,
Marchesa Renata Ramondini Talon, il Sig. Dario
Mingarelli, il Sig. Emilio Manzini, il Sig. Franco
Cacciari e il M.llo Capo G.d.F Luca Trabalzini che
ha scattato le foto.
BRESCIA
Sasso Marconi, 23 novembre 2014
Si è tenuta nella Chiesa Parrocchiale di S. Pietro a
Sasso Marconi la XIXa edizione della Cerimonia in
suffragio dei Caduti di tutte le Guerre. Il Cappellano
Militare Don Giuseppe Bastia, e Assistente Spirituale del Comando Regionale Emilia-Romagna della
Guardia di Finanza, coadiuvato dal Parroco, Can.
Dario Zanini, ha celebrato la Santa Messa in suffragio dei Caduti, durante la quale si è ricordato
Mons. Enelio Franzoni, Cappellano Militare, reduce
dell'Armir, M. O. V. M.
Alla cerimonia ha partecipato la delegazione di Bologna presenziando con labaro portato dall'Alfiere
Raffaele Galliani, al quale si sono uniti il Delegato
Cav. Tomasi con famiglia e la Segretaria Dott.ssa
Elisa Squerzanti con famiglia.
28
Concesio, 30 gennaio 2015
Nell’accogliente ed elegante cornice del Ristorante
“La Locanda”, gestito dal Socio Salvatore Terranova
si è tenuta la riunione delle Guardie d’Onore bresciane finalizzata alla programmazione dell’attività
della Delegazione in occasione del centenario dell’inizio della Grande Guerra per la nostra Patria.
Dopo la relazione sociale e le comunicazioni del Delegato Valter Luigi Cotti Cometti reduce dalla cerimonia per il 137° anniversario di fondazione dell’Istituto, unitamente ai Soci Antonella Belleri, Giorgio
Gatelli e Franco Buffoli, si è provveduto a redigere
il calendario di massima dell’attività sociale: a marzo
p. v. partecipazione al pellegrinaggio ad Altacomba
sulle tombe delle LL. MM. Re Umberto II e Regina
Maria Josè; in primavera visita al Museo della Guerra
Bianca di Temù (Brescia) ed organizzazione della annuale cerimonia al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera (Brescia); il 24 maggio partecipazione
al Raduno nazionale di AssoArma ad Udine; il primo
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
Pisogne, 7 febbraio 2014
L’Alfiere G. d'O. Roberto Didiano, la G. d'O. Efrem
Piantoni e il Delegato Valter Luigi Cotti Cometti, su
invito dell'Amministrazione comunale, hanno partecipato alla commemorazione del Giorno del Ricordo dell'esodo giuliano dalmata e dei Martiri delle
foibe a Pisogne, organizzata dal Gruppo Alpini di
Fiume diretto dal Socio Franco Pizzini.
È stata una cerimonia di alto valore patriottico partecipata da numerose Associazioni d'Arma, dalle
scolaresche e dalla popolazione della cittadina del
Lago d'Iseo. Il lungo corteo si è snodato dal Municipio sino al monumento ai Martiri delle foibe per
l'alzabandiera e l'onor Caduti ove il nostro Socio
Efrem Piantoni ha partecipato alla deposizione dell'omaggio floreale.
CAGLIARI
fine settimana di ottobre organizzazione della annuale cerimonia in memoria del Sovrani defunti e dei
Caduti al Sacrario del Passo del Tonale teatro della
Guerra Bianca in Adamello.
È seguito il momento conviviale che ha rinsaldato ulteriormente i già ottimi rapporti associativi e di amicizia tra i Soci a cui il Delegato, quale gesto di riconoscenza per l’impegno e la collaborazione, ha
omaggiato il calendario dell’Istituto e un CD riportante alcuni inni patriottici e la marcia reale.
Numerosa la partecipazione dei Soci accompagnati
da un nutrito e qualificato gruppo di simpatizzanti
che, apprezzando e condividendo i nostri valori,
hanno aderito al nostro Istituto.
Meritorio di menzione è il dodicenne Oscar, figlio dei
Soci Giorgio ed Antonella Belleri, provetto elicotterista e prossimo Socio della Delegazione.
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
Manifestazioni di maggior interesse dell’anno.
Per la ricorrenza dell’anniversario della fondazione
dell’Istituto il 18/01 si è svolta nella sede della Delegazione, una assemblea in cui i partecipanti hanno
contribuito a ricordare gli avvenimenti, a partire da
quel lontano 18/01/1878 in cui S. M. Umberto I approvò tale fondazione.
Il 30/01 è stata celebrata una Santa Messa di ringraziamento per la Beatificazione della Regina Maria Cristina Efisia di Savoia.
Il 17/2 ed il 28/2, si è partecipato alle manifestazione
che ricordano i bombardamenti dei centri abitati del
17 e 28 febbraio 1943.
Il giorno 30/04 è avvenuta la visita del Presidente
d’Atri che ha preso parte alla assemblea degli iscritti
ed il giorno successivo ha assistito alla processione
per la festa del Santo Patrono della Sardegna S.
Efisio Martire.
29
CROTONE
7 novembre 2014
Il 20 ed il 24 maggio, sono stati ricordati i Caduti
Sardi delle guerre per l’Unità d’Italia, presso il Sacrario Militare e di fronte al Monumento che ricorda
gli Eroici combattenti delle Guerre per l’unità e l’Indipendenza d’Italia.
Il 28 Agosto è stata celebrata una Santa Messa e deposta una Coccarda Tricolore, in memoria della
Principessa Mafalda di Savoia d’Assia, morta a Buchenwald, il 28 agosto 1944.
Nei primi giorni di novembre si è partecipato alle
manifestazioni in ricordo dei soldati di tutte le guerre
e di tutte le nazioni, organizzate dalle Forze Armate.
Il giorno 29/11 la Delegazione ha partecipato ad una
Eucarestia in suffragio dei Beati Fra Nicola da Gesturi e Maria Cristina Efisia di Savoia.
La cerimonia religiosa si è svolta nella Chiesa Parrocchiale di Gesturi, dove il corteo, partito dalla
“Casa del Conte Orrù di San Raimondo” con alla testa il Labaro della Delegazione, scortato da 20 Guardie d’Onore, è giunto alle ore 19.
Il 12/12 ci si è riuniti riassumendo tutti gli avvenimenti sopra ricordati, inoltre si è dato un caro benvenuto al collega Potito Antolino, trasferito dalla Delegazione di L’Aquila a quella di Cagliari, era
presente anche il Delegato della nostra Gemella Delegazione di Enna.
Il giorno 18/12 si è concluso l’accordo con la Soc.
Sant’Anna ed ottenuto l’uso dei locali della associazione per ogni Venerdì per l’intero anno 2015; gli altri giorni della settimana sono utilizzati dalle ass.
d’Arma – Brigata Sassari e Genio Trasmissioni. Questa soluzione incrementa il rapporto di amicizia e
collaborazione con le altre ass. d’Arma.
30
CUNEO
Cavour, 30 novembre 2014
Il gruppo della Val Maira, presso l’Abbazia Santa
Maria di Cavour, in stretta collaborazione con il
Centro Studi Principe Oddone, nell’anniversario
della morte di S. M. la Regina Elena ha organizzato
una manifestazione intitolata: “Elena: la farfalla azzurra dello Smonly’’.
La manifestazione è stata suddivisa in tre parti,
nella prima sessione, alle ore 11 si è celebrata la
Santa Messa in memoria di S. A. R. Elena di Savoia
Regina d’Italia presso l’Abbazia Santa Maria di Cavour, celebrata da Can. Mons. Gianluca Gonzino.
Alla celebrazione hanno partecipato diverse Delegazioni per la Guardia d’Onore del Pantheon, tra le
quali la delegazione G. d’O. di Asti intervenuta con
13 rappresentanti, la delegazione di Novara con 2
rappresentati, la delegazione G. d’O. di Torino con
2 rappresentanti e le GG. d’O. Valle Maira CN con
27 rappresentanti.
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
Alla Manifestazione era presente inoltre, la delegazione dell’aeronautica militare di Caraglio con 4
rappresentanti.
Dopo la Santa messa le delegazioni, accompagnate
dal pubblico intervenuto per la commemorazione si
sono spostate presso la Cascina Smiraglia per la
conferenza indetta dal Centro Studi Principe Oddone,dove, avvolti dal racconto della vita di S.A.R.
Elena di Savoia da parte della sig.ra Maura, rappresentante del Centro Studi Principe Oddone, i
convenuti hanno partecipato al racconto intitolato:
“Elena: la farfalla azzurra dello Smonly”.
Dopo la conferenza, le Delegazioni con gli accompagnatori, hanno concluso la terza parte del programma degustando la colazione allietati dal canto
della mezzo Soprano alternata ai canti popolari suonati da una banda musicale del paese.
FIRENZE
21 dicembre 2014
Incontro natalizio delle delegazioni degli Ordini Dinastici di Casa Savoia e dell’Istituto.
Dopo una Santa Messa alla Cappella della Misericordia (concelebrante la Guardia d’Onore don Borserini), hanno fatto seguito una riunione conviviale
all’Hotel Michelangelo ed un concerto tenuto dalla
Guardia d’Onore Maestro Previero.
Un centinaio le persone presenti all’evento, fra le
quali le Guardie d’Onore d’Atri, P. L. Duvina, G. Duvina, degli Uberti, Arfilli, Barzaghi, Rispoli, S. Belli,
Castini, Razzanelli Duvina, Bubbi Restuccia, Ulivieri, Dal Toso, Mattiello, R. Astolfi, Zappa, Ambrosini, Lapucci, M. Duvina, C. Duvina, Bottura,
Martini, R. Mattoli, Pucci.
FOGGIA
San Severo, 6 dicembre 2014
Nella bellissima sala Auditorium del Teatro G. Verdi
di San Severo la Delegazione foggiana, in collaborazione con altre associazioni locali e con il Patrocinio dei Comuni di San Severo, San Paolo Civitate,
Torremaggiore e Rignano Garganico il Meeting Interassociativo “Il falso Diplomatico Giorgio Perlasca
e gli Ebrei di Budapest”. L’Auditorium era strapieno di pubblico, un pubblico attento ed in religioso
silenzio all’ascolto del relatore dott. Franco Perlasca,
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
Guardia d’Onore, che ha tracciato il profilo del suo
grande genitore. A beneficio di chi non ricordasse o
di chi non ha mai sentito parlare di lui si traccia un
breve profilo: Giorgio Perlasca nasce a Como nel
1910, negli anni della seconda guerra mondiale
1944/45 per lavoro si trova a Budapest, dove si occupa di importazione ed esportazione di carni bovine. Grazie ad una attestazione del governo spagnolo a firma del Generalissimo Franco si inventa il
ruolo di Console Spagnolo, riuscendo a salvare 5200
cittadini ungheresi di religione ebraica. Questo italiano nella sua grande generosità e senza mettere in
conto il rischio personale della sua vita si prodiga, allorquando i veri diplomatici spagnoli abbandonano
le sedi dell’ambasciata e del consolato per mettersi
in salvo. Giorgio Perlasca, si improvvisa diplomatico,
tratta con i tedeschi e li convince a non deportare nei
campi di sterminio questi cittadini ungheresi con
doppia nazionalità, falsamente dichiarata, ed altrettanto falsamente certificata con timbri e documenti rimasti incustoditi nelle sedi diplomatiche.
Tornato in Italia dopo la guerra redige un memoriale
in triplice copia di cui una per sé, una per l’ambasciata di Spagna a Roma ed una per il governo Italiano. Nessuna risposta nessun commento, forse si
pensa ad un mitomane, fino a quando dopo la ca31
duta del regime comunista i cittadini dell’est Europa
possono varcare i confini nazionali verso l’occidente,
una famiglia di Budapest, dopo affannose ricerche,
si reca a Casa Perlasca, per ringraziarlo e per dimostrargli la gratitudine personale e quei tanti beneficiati del suo nobile gesto. La notizia fu data alla
stampa prima, poi alle tv così è venuta alla luce una
storia sconosciuta. La Rai negli anni 2002 ha realizzato una fiction il cui interprete Luca Zingaretti
(universalmente noto come Montalbano) impersonava Giorgio Perlasca. Da quel momento i riconoscimenti e le attestazioni non si contano più, a lui
sono dedicate scuole, strade, piazze e monumenti, in
Israele è ricordato come uno dei “Giusti” con il suo
profondo significato. Un grande merito nell’organizzazione dell’evento va riconosciuto all’Avvocato
Matteo Calvano fiduciario per “l’altro Tavoliere delle
Puglie” delle Guardie d’Onore del Pantheon della
Provincia di Foggia. Nel suo indirizzo di saluto il Sindaco di San Severo Avv. Francesco Miglio, ha solennemente preso l’impegno di dedicare una via cittadina a Giorgio Perlasca, e forse anche un
monumento, ed ha ricordato che l’impegno della
Delegazione delle guardie d’onore di Foggia, a favore
della Principessa Mafalda e delle vittime dei campi
di concentramento vedrà la realizzazione, già in fase
avanzata, di un monumento in un spiazzo cittadino
già individuato. Altro relatore è stato il Prof. Francesco Giuliani docente dell’Università di Foggia, ha
moderato i lavori il dott. Desio Cristalli. Non è riuscito ad essere presente fisicamente, l’Avv. Pagliara,
Delegato della Comunità Ebraica di Napoli per la
Puglia e Basilicata, ma ha inviato il seguente messaggio: «Shavua Tov (Buona settimana) a Lei ed ai
Suoi collaboratori con i quali ha organizzato la bella
manifestazione in memoria di Giorgio Perlasca, Giusto tra le Nazioni. Saluto, Suo tramite, le Autorità ed
il pubblico intervenuto. Ho trascorso lo Shabbat
Vayishlach ovviamente a Brindisi, molto distante,
nella nostra bella ma lunga Puglia da S Severo ed
abbiamo, da pochi minuti, celebrato la divisione tra
lo Shabbat e gli altri giorni, tra la Luce e le tenebre,
tra ciò che è buono e ciò che non lo è. I Maestri insegnano che basta una piccola luce, una fiammella
magari sorta da un modesto fiammifero, ad illuminare una vasta stanza al buio. Se ciascuno di noi, indipendentemente del modo in cui prega, riuscisse a
ricordarselo, probabilmente ciò che è male non prevarrebbe e non incomberebbe sulla vita di tutti noi.
Giorgio Perlasca è stato un lumicino nell'enorme
32
tempesta della Shoah ideata, pianificata, organizzata
e (purtroppo) quasi realizzata da uomini. Non dimentichiamolo! Il male non è una categoria estranea
all'azione di ciascun essere umano. Come il Bene, anch'esso è presente in ciascuno di noi. Eppure l'esperienza, per tanti versi meravigliosa dell'uomo Perlasca che ha scelto deliberatamente e coscientemente
di rischiare la propria vita, pur di non far morire la
propria e l'altrui dignità e moralità, fa della sua
piccola luce un Faro di Civiltà e di Umanità. Come
ammoniscono i Maestri del Talmùd non importa
quanto grande sia la tua Luce, essa è comunque sufficiente a rischiarare un'enormità di buio. Kol
hakavòd (Onore) alla memoria di Giorgio Perlasca,
Giusto tra le Nazioni! Onore alla sua memoria e auguriamoci, in tempi di barbarie e di tenebra come
quelli che viviamo, nei quali persino chi prega alle
prime ore del mattino, recitando gli Hallel (le Lodi)
al Creatore, Santo Benedetto Egli sia, viene sterminato con addosso il manto di preghiera, nell'indifferenza generale di chi è più preoccupato delle sciocchezze e dalla futilità, la Luce ancora oggi viva e
risplendente di Perlasca possa trasmettersi ad altre
fonti di luce. E che Dio vigili sempre sugli uomini liberi che hanno a cuore la vita, la libertà e la dignità
degli altri uomini!
Shalòm leKullàm (Pace a tutti Voi)!»
Dicembre 2014
A chiusura dell’anno sociale la Delegazione provinciale Foggiana ha ricordato i Reali di Casa Savoia,
la Guardia d’Onore, Onorevole Stefano Cavaliere,
Parlamentare per molte legislature, una delle giovani
promesse del Segretario Covelli e del Partito della
Stella e Corona, prima e poi democristiano ma con
l’incrollabile ideale monarchico sempre in cuore.
Nella funzione religiosa sono state onorate e ricordate
le Guardie d’Onore decorate al valor Militare nelle
guerre: italo-turca, italo-austriaca, Prima e Seconda
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
Guerra Mondiale. L’occasione ha richiamato numeroso pubblico e tante Guardie d’Onore. Durante la
funzione il celebrante Monsignor Pierino Russo si è
soffermato sulle figure dei Re e delle Regine di Savoia in particolare per coloro i quali, morti in esilio,
non hanno ancora trovato degna sepoltura nel
Pantheon in Roma. La cornice della manifestazione
è stata la Rettoria della Chiesa dell’Addolorata, sita
nel centro storico della città. A conclusione del sacro
rito il Delegato ha letto la preghiera della Guardia
d’Onore catturando l’attenzione dei presenti. Tra le
Guardie d’Onore erano tra gli altri presenti: Regolo,
De Giorgi, Delli Carri, Di Giorgio, Candolini, Bisciotti, Cupaiolo, Facenna.
FORLÌ – CESENA
6 Maggio 2014
Presso l’Hotel “della Città”, il Rotary Club di Forlì
ha ospitato il past Delegato di Arezzo, prof. dr. Luigi
Borgia, a tenere una conferenza sugli elementi di
base dell’araldica, materia e scienza della quale è
uno dei massimi esperti europei.
Alla termine della conviviale, il Relatore ha preso la
parola, dopo una sua breve presentazione del Presidente del Club, rag. Giuseppe Rossi, ed ha letteralmente affascinato i numerosi intervenuti con la sua
brillante esposizione, avvalendosi anche di diapositive illustrative, polarizzando l’attenzione e l’interesse su una materia di non usuale trattazione ed apparentemente ostica ai non esperti, seppur molto
affascinante. Tutto ciò è valso la soddisfazione degli
organizzatori della serata, in primis di Giancarlo
Flamigni, che aveva a suo tempo proposto al Consiglio del Rotary questo incontro. Presenti, ospiti
del Rotary Club, lo stesso Giancarlo Flamigni, l’Ispettore regionale comm. dr. Dionigi Ruggeri e la segretaria regionale Serena Savorani.
Dovadola, 5 ottobre 2014
Presso il Teatro Comunale, il Delegato cav. rag. Giancarlo Flamigni ha organizzato una Conferenza tenuta
da Anita Garibaldi sul tema: “Giuseppe Garibaldi:
momenti di gloria e di sconfitta del Generale”.
Prima dell’intervento del Relatore, il Sindaco di Dovadola Gabriele Zelli, avendo concesso alla manifestazione il Patrocinio del Suo Comune, ha introdotto l’argomento inquadrando il periodo storico
nel quale Giuseppe Garibaldi si trovò a soggiornare
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
brevemente in quei luoghi, durante la Sua fuga, attraverso gli Appennini romagnoli, per raggiungere
Cesenatico.
La dr.ssa Garibaldi, nel Suo intervento, più che elencare le vittorie e le sconfitte nelle innumerevoli battaglie del Generale, ha tracciato un interessante quadro
degli Ideali del Suo Bisnonno che hanno determinato
le sue scelte politiche “di campo” sul nostro territorio
nazionale e nel lontano Sud America, le battaglie in
armi, ma anche quelle nell’ambito civile volte a migliorare le condizioni di vita, dell’istruzione e dell’organizzazione civica delle popolazioni.
In chiusura dei lavori, l’Ispettore regionale comm. dr.
Dionigi Ruggeri è intervenuto per ringraziare la
Dr.ssa Garibaldi per il Suo intervento e della Sua
presenza in regione.
Dopo la Conferenza, la dr.ssa Garibaldi è stata accompagnata nella casa che ospitò il Suo illustre avo
dove, ancor oggi è visibile una lapide a ricordo del
suo passaggio.
4 novembre 2014
Nell’ambito delle celebrazioni di questa giornata
storica, che è dedicata anche alle Forze Armate nazionali, il Delegato cav. rag. Giancarlo Flamigni ha
partecipato con il Labaro, insieme alle Associazioni
Combattentistiche e d’Arma cittadine, al corteo che
ha percorso il centro città fino al Monumento ai Caduti sito nel piazzale dedicato alla Vittoria nella
Grande Guerra, dove è stata deposta una corona dall’alloro, alla presenza delle Autorità cittadine, dal Prefetto al Sindaco, al Col. Com.te del Comando provinciale dei Carabinieri, che sono intervenuti con un
messaggio rievocativo della giornata. Presenti inoltre
i militari del 66° Reg.to Fanteria di stanza a Forlì.
17 Dicembre 2014
Nel Salone delle Feste della Prefettura di Forlì-Cesena, si è svolto un matinèe musicale con la partecipazione del Soprano cav. di gr .cr. Wilma Vernocchi
e di due noti storici forlivesi che ha avuto per titolo:
“La Storia della Grande Guerra sulle Note della
Musica”. La Manifestazione è stata organizzata dalla
Delegazione di Forlì-Cesena, nella persona del Delegato cav. rag. Giancarlo Flamigni il quale, grazie
a precedenti e cordiali incontri col Prefetto, dr.ssa Erminia Rosa Cesari, ha saputo coinvolgerla in questo
progetto, ottenendone il Patrocinio e l’ospitalità, peraltro negata ad iniziative di altri sodalizi cittadini
di grande prestigio.
33
“Flamigni Specialità Dolciarie”, fiore all’occhiello
italiano anche all’estero. Sono intervenuti, insieme
ad un prestigioso parterre di autorità civili e militari
della Regione, numerosi forlivesi molto facoltosi, le
GG. d’O.: Ispettore regionale comm. dr. Dionigi
Ruggeri, l’Ispettore dr. Paolo Arfilli e Signora Antonella, il Delegato di Rimini mar.llo Gianni Ruzzier,
rag. Bruno Padovano, Signora Raffaella Sparapano,
dr. Alberto Casadei, oltre al Delegato di Forlì-Cesena
cav. Rag. Giancarlo Flamigni e Signora Maria Luisa
Bentivogli e Serena Savorani.
Bertinoro, 20 gennaio 2015
Il concerto è nato con lo scopo di raccogliere fondi,
attraverso una offerta libera da parte degli invitati,
da donare al Liceo Musicale “Angelo Masini” di
Forlì, per sostenere gli studi di alunni particolarmente meritevoli a proseguire la loro formazione
artistica.
Il pomeriggio si è articolato in un primo momento musicale durante il quale la Signora Vernocchi, accompagnata al pianoforte dal Maestro Giancarlo Peroni, ha
cantato brani coevi al periodo della Grande Guerra, seguito poi dall’intervento di Marco Viroli e Gabriele Zelli
che hanno letto brani di alcune lettere autografe dal
fronte bellico di noti cittadini forlivesi, per poi concludere il programma, di nuovo la Signora Vernocchi,
con l’interpretazione di tre ninne-nanne natalizie, dato
l’imminente Santo Natale.
Il pubblico, intervenuto numeroso, oltre le più rosee
aspettative, ha visibilmente apprezzato quanto proposto ed il Prefetto stesso ha manifestato la Sua
completa soddisfazione tanto da rivolgersi a Giancarlo Flamigni con le testuali parole: “Allora, Flamigni, a febbraio cosa facciamo?”, segno di un suo
esplicito entusiasmo ad organizzare ancora eventi
con la nostra collaborazione.
A fine concerto è stato inoltre allestito un ricco buffet con una selezione di prodotti dolciari delle più famose ditte del territorio: la “Ditta Babbi” e la Ditta
34
Si è svolta una Santa Messa nella Co-Cattedrale per
la "Festa delle Polizie Municipali" del forlivese posta sotto la protezione di San Sebastiano, alla presenza dei Sindaci dell'Unione dei Comuni della Provincia, tra i quali: Il Sindaco di Bertinoro, di Forlì,
Cesena e molti altri e con la partecipazione delle più
alte Cariche del Territorio delle Polizie Municipali e
di altre Forze Militari. Presenti i Labari di altre Associazioni d'Arma. Il Delegato cav. rag. Giancarlo
Flamigni (Alfiere) la Segretaria regionale e della
provincia di Forlì Serena Savorani e la G. d’O. Dott.
Alberto Casadei.
GENOVA
Dicembre 2014
Si è svolta la riunione annuale della delegazione
provinciale, organizzata dalla delegata N. D. Raffaella Saponaro Monti Bragadin, svoltasi nella sala
conferenze del circolo “Amici della Ricerca Medica”
e del gruppo ligure di “Italia Reale – Stella e Corona”. Ospitati, come di consueto, dal Segretario Regionale di “Italia Reale”, Ing. Edoardo Brandone, i
numerosi intervenuti hanno seguito con attenzione la
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
relazione del Nob. Prof. Stefano Monti Bragadin sul
tema della “cavalleria”. L’Oratore ha sviluppato
l’argomento, inquadrando la “cavalleria” attraverso
la storia ed il suo procedere attraverso il tempo.
Avvenimenti di “ieri” sono apparsi attuali, come le
“crociate”, i “tornei”, le “corti medievali”, le vicende legate ai “templari” ed altri ordini cavallereschi, ospitalieri e militari. Stefano Monti Bragadin è
riuscito ad evidenziare l’attualità dei “Valori” legati
alla “cavalleria”, collegandoli anche al mondo di
oggi, così confuso ed incerto. L’ispettore ligure delle
“Guardie d’Onore”, Nob. Cav. Giacomo Zoppi di Zolasco, ha rappresentato, indubbiamente, un aspetto
di questi Valori, legati all’attività delle “guardie” che
rendono omaggio ai Sovrani d’Italia e ricordano costantemente la nostra storia più dignitosa e significativa.
GORIZIA
Redipuglia 4 novembre 2014
LECCE
COMMEMORAZIONE
5° ANNIVERSARIO DELLA
MORTE DI DAVIDE RICCHIUTO
Tiggiano, 17 settembre 2014
La mattina del 17 settembre 2009 sei militari italiani
morirono in un attentato kamikaze a Kabul, rivendicato dai talebani e altri quattro rimasero gravemente feriti. Le vittime, tutte del 186° Reggimento
Paracadutisti "Folgore", furono il Tenente Antonio
Fortunato, il Sergente Maggiore Roberto Valente, il
Primo Caporal Maggiore Matteo Mureddu, il Primo
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
35
Caporal Maggiore Davide Ricchiuto, il Primo Caporal Maggiore Massimiliano Randino e il Primo Caporal Maggiore Gian Domenico Pistonami. L'automobile carica di esplosivo, condotta da due talebani,
lanciata contro il convoglio di militari italiani, provocò anche la morte di quindici civili afgani e il ferimento di altri cinquanta.
In occasione della ricorrenza del 5° anniversario di
tale tragico avvenimento, su invito del Presidente
dell'Associazione Nazionale Sottufficiali d'Italia (A.
N. S. I.) della Sezione di Miggiano, Maresciallo Aiutante Salvatore Cosi, la Delegazione Provinciale partecipava alla S. Messa commemorativa della morte
del Primo Caporal Maggiore Davide Ricchiuto di
Tiggiano.
Alla S. Messa commemorativa, celebrata nella Chiesa
del Cristo Redentore di Tiggiano da don Paolo Solidoro, Cappellano Militare e Capitano dei Bersaglieri,
oltre ai genitori, parenti e amici del militare ucciso,
provenienti dal vicino comune di Patù, vi erano anche i familiari di Marco Pedone, anch'egli caduto in
Afganistan il 9 ottobre 2010, nell'esplosione di un ordigno durante il passaggio del convoglio di militari
italiani.
Alla cerimonia era presente il Col. Vito Margiotta,
Comandante del Centro Documentale di Lecce, il
Col. Nesta e il T. Col. Salvatore Sperti. Era infine
presente anche la Delegazione Provinciale delle
Guardie d'Onore con il Labaro, rappresentata dal
Delegato Provinciale Luigi Mazza e dalle Guardie
d'Onore Venere Miastkowski e Christian Tarantino
(Alfiere).
43° ANNIVERSARIO DELLA TRAGEDIA
DELLA MELORIA
Ruffano 2 ottobre 2014
Alle 5,45 del 9 novembre 1971 un aereo militare
36
C130 Lockheed Hercules della Royal Air Force, si
inabissava nelle acque del Mar Tirreno, alle secche
della Meloria, a circa sette chilometri al largo di Livorno, subito dopo la partenza dall’Aeroporto di
Pisa-San Giusto, con a bordo 46 Militari Paracadutisti italiani, quasi tutti in servizio di leva, in forza al
II Battaglione Paracadutisti Tarquinia, VI Compagnia Grifi, oltre a 7 militari inglesi membri dell'equipaggio; non vi furono superstiti. Erano diretti in
Sardegna per l’esercitazione denominata "Cold
Stream" (corrente fredda), ma alla zona di lancio di
Villacidro (CA), non giunsero mai.
L'operazione comprendeva un lancio tattico e un ciclo addestrativo, con marce forzate e di sopravvivenza, individuazione di obiettivi ed altro ancora.
Un'esercitazione da sogno, in una zona di lancio
mai vista prima, con sorvolo di mari e monti ed
avrebbe visto impegnati 406 Paracadutisti: un'occasione da non perdere.
All'esercitazione partecipavano un Hawker Siddeley
Andover e nove C 130, ma due rimasero a terra per
avarie ai motori. Il primo a decollare fu "Gesso 1",
provvisto delle attrezzature necessarie a calcolare in
volo il CARP (Calculated Air Release Point – calcolo
del punto di rilascio). Alle 7, sopra la zona lancio
(ZL) di Villacidro, in Sardegna, i dieci Sabotatori
Paracadutisti del 9º Battaglione d'Assalto si lanciarono dall'aereo e giunti a terra si prepararono a segnalare e difendere la ZL, in attesa dell'arrivo dei
nove C-130 con a bordo 220 Paracadutisti del 1º
Reggimento, 100 Carabinieri Paracadutisti, 44 Artiglieri Paracadutisti, 12 Paracadutisti del Quartier
Generale della Brigata Folgore e 20 della Compagnia
Manutenzione, per un totale di 396 Paracadutisti,
suddivisi in 46 per ogni aereo, insieme a due direttori di lancio. "Gesso 2", il primo dei nove C-130, si
alzò dalla pista di Pisa alle 05,41 con a bordo il Generale Ferruccio Brandi, Comandante della Folgore,
che quel giorno compiva 51 anni e altri 43 parà del
1º Reggimento. A pochi minuti dal decollo i piloti di
"Gesso 5", che seguiva di quindici secondi "Gesso
4", dove erano imbarcati 44 parà della 6ª Compagnia e due direttori di lancio della Compagnia Comando del 2º Battaglione Paracadutisti "Tarquinia", videro davanti a loro una improvvisa fiammata
sul mare. Il primo pilota informò allora il Comandante della formazione, Tenente Colonnello Scott, il
quale cercò subito di stabilire un contatto radio con
tutti i sette apparecchi in volo. "Gesso 4" non rispose. Scott informò allora la base e distaccò sul preGUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
sunto luogo dello schianto "Gesso 8", mentre col resto della formazione procedette verso la Sardegna.
All'aeroporto di Pisa, il Capo Ufficio Operazioni
della Folgore, Maggiore Antonio Milani, appena saputo da "Gesso 8" che "Gesso 4 è in mare", si diresse
a bordo di un elicottero AB-205 del 26º Gruppo
Squadroni A. L. E. verso il luogo che "Gesso 5" aveva
indicato come probabile punto dell'incidente: le secche
della Meloria. Sul posto vennero visti galleggiare in una
grossa macchia d'olio gli zainetti dei paracadutisti, il
carrello del velivolo e battelli di salvataggio vuoti. Il Comandante della Folgore, Generale Brandi, venne avvisato dell'incidente non appena arrivò col paracadute
a terra e subito intraprese il viaggio verso Livorno,
mentre il resto dei parà proseguì l'esercitazione. Fu una
delle più gravi sciagure che colpirono le Forze Armate
italiane del dopoguerra.
Tra i giovani coinvolti nella tragedia vi erano tre Paracadutisti leccesi, esattamente Franco Vantaggiato
di Ruffano, Ubaldo De Mitri di Strudà e Leonardo
Torsello di Casarano. Il corpo del Paracadutista
Franco Vantaggiato di Ruffano, insieme a quello di
altri dieci paracadutisti, non venne mai ritrovato a
causa delle forti correnti e delle cattive condizioni atmosferiche.
Nel corso delle successive operazioni di soccorso e recupero delle salme, perse la vita anche il sommozzatore Sergente Maggiore dei Paracadutisti Giannino
Caria, appartenente al IX Battaglione Sabotatori
Paracadutisti (attualmente IX Col Moschin).
Alla commemorazione del Paracadutista Franco Vantaggiato di Ruffano, era presente con il proprio Labaro
la Delegazione Provinciale di Lecce Erano presenti la
G. d’O. Sc. Antonio Neglia, la G. d’O. Sc. Christian
Tarantino e la G. d’O. Sc. Fernando Antonio Toma
(Alfiere).
pletamente troncato dall'elica di un Caproni, durante
l'addestramento per il conseguimento del brevetto di
Paracadutista, nonostante la grave menomazione,
chiese ed ottenne di poter effettuare i primi tre lanci di
brevetto e subito dopo di partire insieme ai suoi commilitoni per El Alamein, ove riportò diverse ferite in
battaglia, che gli valsero il conferimento della Medaglia d'Oro al Valor Militare.
L'opera, nata per manifestare il suo amore per la
Folgore, con il tempo è divenuta meta di pellegrinaggio per tutti i vecchi folgorini e nel 1977 venne
donata dai suoi familiari all'A. N. P. d'I. Il progetto
era del Colonnello Paolo Caccia Dominioni conte di
Sillavengo (lo stesso che ha progettato e realizzato il
Sacrario in Egitto) e rispecchia a grandi linee il Monumento al Paracadutista eretto a Quota 33 di El
Alamein, in Africa Orientale. Essa venne costruita su
un terreno di proprietà di Giovanni Starace, su un
piccolo promontorio proteso fra il mare Adriatico
Meridionale e lo Ionio Settentrionale, attraversata dal
40° parallelo ed orientata a 135° nella direzione
esatta del Sacrario di El Alamein. All'interno risalta
il monumento bronzeo di un paracadutista della seconda guerra mondiale, con la gamba destra poggiata sull'affusto di un cannoncino anticarro 47/32,
recuperato sui campi di battaglia e puntato verso l'Africa.
I lavori di restauro si sono resi necessari dopo i lunghi anni di abbandono e degrado della Cappella e
sono stati condotti e finanziati dall'A. N. P. d'I. (Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia), in collaborazione con lo stesso Comune di Castro.
Alla cerimonia di riconsacrazione era presente il Generale di Corpo d'Armata Giorgio Battisti Coman-
INAUGURAZIONE DELLA CAPPELLA
DEI PARACADUTISTI
Castro, 12 ottobre 2014
La Cappella votiva esistente sulla vetta rocciosa denominata "Punta Mucurune", in agro del Comune di
Castro, circondata da piante secolari, vero e proprio
monumento al Paracadutista, voluta ed edificata nel
1967 dalla Medaglia d'Oro al Valor Militare Giovanni
Starace, eroe della battaglia di El Alamein, dopo i lavori di restauro e messa in sicurezza dell'intero corpo
di fabbrica, è tornata all'antico splendore.
L'allora Tenente Giovanni Starace, rimasto privo di
parte della spalla e dell'intero braccio sinistro, comGUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
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dante del Nato Rapid Deployable Corps - Italy, il Generale di Brigata Lorenzo D'Addario, Comandante
della Brigata Paracadutisti "Folgore", oltre naturalmente al Sindaco di Castro, Colonnello dr. Alfonso Capraro, compagno di corso di Accademia del Generale
D'Addario. Era presente anche il figlio della Medaglia
d'Oro Giovanni Starace, il Presidente Nazionale dell'A.
N. P. d'I., Generale Giovanni Fantini, con il Medagliere
Nazionale e i Labari delle Sezioni A. N. P. d'I. di
Lecce-Supersano, Bari, Barletta, Trani, Foggia, Benevento, Catania, Napoli e Reggio Calabria.
Erano presenti le Guardie d'Onore, nonché Paracadutisti Luigi Mazza (Delegato Provinciale), Antonio
Neglia (Vice Delegato Provinciale) e l'ing. Massimo
Alemanno.
FUNERALI DELLA MOGLIE DELLA GUARDIA
D'ONORE PASQUALE CICCCARESE
Giuggianello, 24 ottobre 2014
Alcune Guardie d'Onore della Delegazione Provinciale hanno partecipato ai funerali della signora
Vera Pranzo, moglie della Guardia d'Onore dottor
Pasquale Ciccarese. La Delegazione Provinciale ha
fatto affiggere alcuni manifesti listati a lutto, con le
condoglianze alla famiglia ed ha partecipato con le
Guardie d'Onore Luigi Mazza, Venere Miastkowski, Valentino Latorre e Christian Tarantino, a Cursi
per porgere ai familiari le condoglianze e alla S.
Messa per le esequie, che si sono tenute presso la
Chiesa Madre di Giuggianello, paese di origine della
defunta.
4 NOVEMBRE FESTA DELL'UNITÀ D'ITALIA
E DELLE FORZE ARMATE
Questa Delegazione Provinciale per i festeggiamenti
del 4 novembre, festa dell'Unità Nazionale e delle
Forze Armate, è stata invitata in diversi comuni
della Provinciale di Lecce. Poiché non é possibile essere presenti ovunque, la presenza è stata assicurata
nelle seguenti città.
Cursi, 4 novembre 2014
La Guardia d'Onore dottor Pasquale Ciccarese, su
invito del "Gruppo 4 Novembre", in collaborazione
con il Comune di Cursi, ha rappresentato la Delegazione Provinciale ai festeggiamenti della giornata
del 4 novembre in quel centro.
Porto Cesareo 4 novembre 2014
La Guardia d'Onore Rocco Paladini ha rappresentato la Delegazione Provinciale per la commemorazione della giornata del 4 novembre nel Comune di
Porto Cesareo, che come ogni anno ha fatto pervenire l'invito alla partecipazione.
Corigliano d'Otranto, 9 novembre 2014
Presenti le Guardie d'Onore Luigi Mazza, Antonio
Neglia, Christian Tarantino (Alfiere), Giuseppe De
Lumè, Paolo De Santis, Antonio Sarcinella,Vincenzo
Vittorio Erriquez, Giuseppe Plantera e Rocco Zappatore. Rappresentavano altre Associazioni le Guardie d'Onore Salvatore Moschettini, Fernando Antonio Toma, Mario De Sabato e Luigi Russo.
Martano, 4 novembre 2014
Erano presenti con il Labaro della Delegazione le
Guardie d'Onore Luigi Mazza, Christian Tarantino
(Alfiere), Antonio Neglia, Paolo De Santis, Antonio
Sarcinella e Rocco Zappatore. Erano inoltre presenti in rappresentanza di altre Associazioni.
Nociglia, 4 novembre 2014
Presente la Guardia di Onore F. A. Toma.
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GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
PROSSIMI
EVENTI
Giovedì 12 marzo – Mercoledì 4 novembre 2015
Gaeta (LT), mostra storica sulla Grande Guerra curata dall’Istituto.
Domenica 15 marzo 2015
Caltanissetta, parrocchia Santa Lucia, ore 18, Santa
Messa per il 32° anniversario della morte di S. M. il
Re Umberto II e presentazione delle nuove Guardie
d’Onore. Seguirà una conviviale.
Mercoledì 18 marzo 2015
Roma, Pantheon, ore 17, Santa Messa in suffragio di
Sua Maestà il Re Umberto II e di S. A. R. il Principe
Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, Duca degli Abruzzi.
Giovedì 19 marzo – Martedì 31 marzo 2015
Biella, mostra storica sulla Grande Guerra curata
dall’Istituto.
Sabato 21 marzo 2015
Pecetto di Valenza (AL), centro comunale di cultura,
via Borsalino n°2, ore 16.30, inaugurazione della
mostra di pittura e scultura ad interpretazione libera
“La Grande Guerra”. Conferenza su “Eroismo e coraggio al femminile” degli amici del museo Gambarina. Seguirà un rinfresco.
Giovedì 26 marzo 2015
Roma, presidenza nazionale, ore 17.30, conferenza
della G. d’O. avv. Giulio Murano, vicepresidente
della sezione di Roma dell’Associazione Nazionale
del Fante, su: “Etica ed onore militare”.
Sabato 28 marzo 2015
Alessandria, ore 10 ritrovo dei soci della delegazione
provinciale per una visita guidata del museo del cappello “Borsalino”, via Cavour n° 84; ore 12.30 pranzo
in un ristorante di Pecetto di Valenza; ore 14.30 accoglienza da parte del sindaco di Pecetto di V., geom. Andrea Bortoloni, e presentazione del monumento a GiuGUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
seppe Borsalino, fondatore dell’omonima industria. A
seguire: visita alla Rocca di Pecetto (rovine del castello, giardino botanico, parco del cielo), visita della
mostra sulla Grande Guerra ed esposizione di divise militari e cappelli che la ditta Borsalino produceva per gli
Ufficiali dell’Esercito (collezione privata della Guardia
d’Onore Lorenzo Torielli); ore 17.15 conferenza del
professor Luciano Orsini sul tema:“Pecetto, Borsalino
e la Grande Guerra”. Seguirà un aperitivo sulla Rocca
con il gruppo astrofili “Galileo”.
Domenica 12 aprile – Sabato 18 aprile 2015
Cirò Marina (KR), mostra storica sulla Grande
Guerra curata dall’Istituto.
Maggio 2015
Lodi, la delegazione provinciale organizza una cerimonia con deposizione di corona al monumento ai
Caduti ed una Santa Messa per i Re e le Regine d'Italia. Seguirà una riunione conviviale.
Sabato 9 maggio 2015
Canicattì (AG), teatro sociale, ore 17.30, conferenza: “L’Italia Unita per un’Idea”. Relatori: il sindaco Vincenzo Corbo; cap. di vasc. dr. Ugo d’Atri,
presidente dell’Istituto; geom. Pino Iacona, delegato
provinciale; dr. Pio Vella Cannella, Associazione Nazionale Combattenti e Reduci; prof. dr. Gabriella
Portalone; prof. dr. Gaetano Augello; moderatore: dr.
Vincenzo Racalbuto.
Sabato 9 maggio 2015
Caltanissetta, ore 20, Gran Galà delle Debuttanti.
Domenica 10 maggio – Giovedì 31 dicembre 2015
Milano, mostra storica sulla Grande Guerra curata
dall’Istituto.
Domenica 10 maggio 2015
Carpi (MO), chiesa di Santa Maria in Castello (La
39
Sagra), ore 9.30, Santa Messa; ore 10.30, sala Loria (adiacente a La Sagra), conferenza “Manfredo
Fanti e l’unità nazionale: un esempio di servizio alla
Patria”, relatori: prof. Ciro Romano e dr. Michele
D’Andrea, moderatore Pier Luigi Senatore. Al termine, ore 13, riunione conviviale.
Mercoledì 20 maggio – Domenica 24 maggio 2015
Treno storico-rievocativo da Torino a Udine.
Domenica 24 maggio 2015
Caltanissetta, sala cineforum “Beata Maria Cristina
di Savoia”, viale della Regione n° 1, ore 18.30, conferenza: “Vittorio Emanuele III, il Re Soldato, ed i
100 anni dall’inizio per l’Italia della Grande Guerra
(IV Guerra d’Indipendenza)”.
Sabato 30 maggio – Domenica 14 giugno 2015
Alessandria, mostra storica sulla Grande Guerra curata dall’Istituto.
Domenica 31 maggio 2015
Padova, inaugurazione della mostra storica sulla
Grande Guerra curata dall’Istituto.
Sabato 6 giugno 2015
Caltanissetta, sala cineforum “Beata Maria Cristina
di Savoia”, viale della Regione n° 1, ore 18.30, conferenza: “I martiri di via Medina ed il Referendum
Istituzionale del 1946”.
Sabato 13 giugno 2015
Roma, Pantheon, ore 17, Santa Messa in suffragio
dei giovani caduti a via Medina nel 1946.
40
Luglio 2015
Monza (MB), la delegazione provinciale organizza
una cerimonia nell'anniversario del regicidio di Sua
Maestà il Re Umberto I. Seguirà una riunione conviviale.
Mercoledì 29 luglio 2015
Roma, Pantheon, ore 18, Santa Messa in suffragio di
Sua Maestà il Re Umberto I.
Settembre 2015
La delegazione provinciale di Milano, Lodi e MonzaBrianza organizza una guardia solenne alle Reali
Tombe del Pantheon.
Settembre – Ottobre 2015
Civitavecchia (RM), mostra storica sulla Grande
Guerra curata dall’Istituto.
Sabato 31 ottobre – Domenica 15 novembre 2015
Campobasso, mostra storica sulla Grande Guerra curata dall’Istituto.
Novembre 2015
Milano, la delegazione provinciale organizza il "corteo della Vittoria", cui seguirà pranzo di gala per la
Vittoria.
Sabato 28 novembre 2015
Roma, Pantheon, ore 17, Santa Messa in suffragio di
Sua Maestà la Regina Elena.
Lunedì 28 dicembre 2015
Roma, Pantheon, ore 17, Santa Messa in suffragio di
Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III.
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
CULTURA
I PRIGIONIERI DI GUERRA ITALIANI IN INDIA
di Mariano Torre
Scrivendo queste poche pagine, a riguardo dei prigionieri italiani in India, il mio pensiero è rivolto ai
nostri due marò che da oltre tre anni non possono
tornare liberi in patria perché in attesa di un processo che non c’è e che chissà quando si farà. Non
esistono prigionieri di serie A o di serie B. Il tempo
passa e i patimenti sono attuali, quelli presenti come
quelli del passato. Ma a ricordo antico. Silvio Pellico
inizia il racconto della sua prigionia ponendo in evidenza i mille pensieri che vengono alla mente di chi
è posto in cattività: la libertà perduta, l’orrendo risveglio nella notte di prigionia, l’essere divenuto un
numero, senza volontà, senza scelta, senza diritti.
È vero che si tratta di ben diversa prigionia e di
tempi anche differenti, ma le analogie esistono. Chi
ha studiato la psicologia del soldato in guerra sa che
nel caposaldo, di fronte al rischio, nella scatola metallica di un sommergibile, come alla cloche di un aereo o in navigazione d’assalto o a scorta di un convoglio, le differenze dei caratteri, gli atteggiamenti
disparati, derivanti da mille situazioni lasciate partendo per la guerra, gli stati d’animo dovuti ai differenti motivi di partecipazione al conflitto li livellano, si uniformano alla unica volontà possibile:
vincere. Nel combattimento, lo spirito di conservazione stesso si confonde con l’impeto necessario a sopraffare il nemico. A battaglia finita, diverse sono le
reazioni, pur tuttavia quei soldati hanno in comune
il senso del dovere, la volontà di servire la Patria:
hanno insomma sempre un ideale che li accomuna.
In prigionia gli istinti si fanno sempre più prepotenti,
la tensione del combattimento non può più sostituire
le lunghe elucubrazioni, le interminabili assenze dal
mondo che ci circonda. Ogni prigioniero si ritrae nel
proprio guscio: in se stesso cerca conforto e spesso invece trova tormento. Si vorrebbe essere soli ed invece
si ha tanto bisogno di compagnia; poiché la volontà,
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
la decisione, la suddivisione della giornata più non
ci appartiene, si lascia via libera alla fantasia, ai sogni; ed i giorni passano uno dopo l’altro monotoni,
uguali. Salvo che non sia il detentore a renderli pieni
di emozioni, a trasformarli in cruciali, fatidici, indimenticabili: perché le sentinelle hanno ucciso un
commilitone che tentava la fuga, o perché un altro
è stato punito a pane e acqua in gabbia di segregazione, o con l’esposizione al sole tropicale, oppure
con vergate e schiaffi; alle volte a rendere le giornate
meno grigie sono le notizie captate con le radio galeniche costruite clandestinamente ed invano cercate
dal detentore che diviene bestiale e si sfoga malamente.
Quante volte un prigioniero ha guardato al di là del
reticolato per ore e ore intere senza che l’occhio fissasse un punto determinato: si guardava all’orizzonte: al di là del ferro spinato vi era la vita, la libertà, la famiglia, la Patria.
Quante volte si è conservato un fiore cresciuto spontaneo nel recinto oppure un oggetto costruito con la
mollica o con la latta delle scatolette o qualsiasi altro aggeggio, e lo si è ben nascosto nell’intento di
portarselo a casa per offrirlo alla mamma o alla
moglie, in segno tangibile di avere sempre pensato a
lei? Ma il nascondiglio quasi sempre non resisteva
alle molteplici, minuziose perquisizioni: quando la
guardia scopriva l’oggetto e lo requisiva, andava
via un pezzo del loro affetto, un poco del loro ricordo.
In prigionia è l’istinto che domina, le passioni, anziché sopite come paiono, sono invece scatenate dal
di dentro, e urgono in petto e vorrebbero prorompere, ma allora non si sarebbe più umani, poiché gli
istinti bestiali prevarrebbero.
Il campo di prigionia è un mondo dove tutto ha un
ruolo, dove il filo spinato ricorda ad ognuno, in ogni
momento, la sua tragica situazione di uomo non libero; nel contempo, impedisce la circolazione di
fatti e idee, nonché la conoscenza profonda degli avvenimenti. Il campo di prigionia è un crogiolo in cui
41
il buono e il cattivo si mescolano e nel contempo sono
in continua lotta tra di loro. Dentro il reticolato vi è
tutta la vita degli uomini. Per anni interi i prigionieri
hanno vissuto, lottato e pensato in questo mondo così
complesso e difficile con l’unico intento, non di sopravvivere fisicamente, bensì di fare sopravvivere le
nobili idee in cui essi credevano.
Per la perquisizione e la disciplina il nemico adoperava uomini di colore e nell’affronto più volgare ordinava spesse volte che i prigionieri venissero denudati all’unico scopo di alleggerirli di indumenti,
oggetti, ricordi personali e denaro, all’ipocrita titolo
di souvenir.
In tutti i campi i prigionieri venivano spesso lasciati
senza scarpe, in mutande, inquadrati sotto il sole cocente o la pioggia, o sotto l’umidità penetrante della
notte.
I prigionieri italiani potrebbero benissimo promuovere un processo a carico del detentore.
I capi d’accusa potrebbero essere parte di quelli
stessi di Norimberga. L’avere considerato la Convenzione di Ginevra un puro pezzo di carta inutile
può essere il punto di partenza per questo processo.
Se è un crimine uccidere prigionieri feriti, questo il
nemico l’ha fatto; se è un crimine infliggere ai prigionieri di guerra ogni sorta di maltrattamento, il nemico è colpevole; se è un crimine fare sfilare prigionieri di guerra lungo le vie delle città nemiche per
mostrare a scopo propagandistico il numero di questi prigionieri e le loro pessime condizioni, di questo
reato il nemico si è coperto abbondantemente; se è
un crimine procedere ad ogni sorta di crudeltà morali in modo da torturare non soltanto il prigioniero
di guerra, ma anche le loro famiglie, facendo mancare loro notizie, non spedendo la posta e non distribuendo quella ricevuta, anche di questo reato il
nemico è reo confesso o se è un crimine non soccorrere i malati e i feriti, il nemico ha compiuto anche
questo reato tanto che in qualche ospedale i medici
italiani dovettero procedere con normali siringhe a
urgenti trasfusioni mentre nel locale affianco il nemico possedeva inutilizzato l’apparecchio completo
per dette trasfusioni; se è un crimine non alimentare
a sufficienza il prigioniero di guerra fornendogli invece spesso cibo avariato, brandelli di carne di mulo
in decomposizione, gallette ammuffite, oppure sette
chicchi di riso crudo con un cucchiaio di olio rancido,
anche di questo crimine il nemico si è coperto; se è
un crimine insultare, sputacchiare, incitare la folla
ad inveire e ad offendere i prigionieri di guerra, la42
ceri e sfiniti, questo reato ha coperto abbondantemente di infamia il nemico; se è un crimine permettere il massacro di prigionieri di guerra e le torture
di massa, anche questo crimine ha macchiato la coscienza del nemico.
Inutile continuare sino all’infinito.
Ricordare che i nostri prigionieri di guerra furono fotografati con la lavagnetta sul petto e il numero
come comuni criminali. Ricordare le migliaia di prigionieri italiani che giorno per giorno, per lunghi
mesi ed anni, boccheggiarono con il caldo e infradiciarono le ossa con le piogge. Ricordare la dissenteria che colpì il settanta per cento dei prigionieri di
Bhopal e la malaria che ridusse a scheletri migliaia
di nostri connazionali in cattività.
Ricordare quel crimine di sempre rappresentato
dalle punizioni collettive vietate dalla Convenzione
di Ginevra ma ancor più dalla coscienza umana; punizioni collettive che significavano niente acqua per
quarantotto ore, perquisizioni lunghe e snervanti
con il selvaggio vilipendio alle fotografie dei congiunti, esasperanti “conte” sotto la pioggia o il sole,
e altro, ancora.
In una località dell’Himalaya, a metà tra Afghanistan e Tibet, sul 32° parallelo, durante la guerra degli anni ’40 gli inglesi costruirono un campo militare
di concentramento chiamato “Yol”. Qui nel 1942
confluirono, dopo circa un anno di residenze provvisorie in attendamenti sparsi nell’India, gli ufficiali italiani di tutte le armi, prigionieri di guerra dell’esercito inglese, catturati nelle nostre colonie
perdute o altrove.
Si ritrovarono dunque in questa località himalayana
10.000 ufficiali italiani sfuggiti alla morte in insensate, ma inevitabili battaglie.
Ci rimasero cinque anni e di questo gigantesco episodio non si sa quasi nulla. Si conosce tutto delle avventure nell’Himalaya, ma nulla delle disavventure
nell’Himalaya di diecimila militari italiani superstiti
di guerra.
La ragione c’è.
In quei lunghi anni di forzato soggiorno asiatico l’energia accumulata durante le interminabili meditazioni, le lunghe e costruttive discussioni con gli
amici, le letture, gli ampliamenti delle proprie conoscenze attraverso le conferenze di specialisti in
un’infinita gamma di discipline scientifiche, finanziarie, tecniche, artistiche, letterarie, oppure frequentando una para-università, ben organizzata per
i più giovani, esplose impetuosamente in quei raGUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
gazzi, appena rimesso piede in Patria e, riassestata
la salute, li precipitò nel lavoro di ricostruzione dell’Italia del dopo guerra.
Soltanto dopo alcune decine d’anni s’iniziò a trovare
un po’ di tempo per pubblicare qualcosa riguardante quella esperienza.
Tuttavia, non si possono cancellare le sofferenze
morali, la lunga attesa della posta, sino ad anni, le
inibizioni, la tristezza, la rabbia, le lacrime nascoste
e non, il rischio delle malattie locali, colera, tifo, carbonchio (gli antibiotici erano agli albori), malaria, gli
inevitabili contrasti con i guardiani indiani e le conseguenti pallottole di fucile o mitragliatrice.
Durante il secondo conflitto mondiale i prigionieri di
guerra italiani in India provenivano da vari fronti:
nord-Africa, Libia, Egitto, A. O. I. (Etiopia).
Poche unità di prigionieri, aviatori e marinai, erano
state catturate in diverse località marittime ed aeree,
mentre la maggior parte dei prigionieri in India proveniva dai fronti libico-egiziano ed etiopico ed era
costituito da unità di combattimento delle forze di
terra dell’Esercito Italiano.
Gli inglesi intrapresero contro le forze italiane in Libia tre controffensive, durante le quali venne catturata un’alta percentuale di truppe italiane che vennero internate nei campi in Egitto, Medio Oriente,
India e Sud Africa, costituendone la maggiore presenza.
Solo chi li ha conosciuti in tempo di guerra può
stramaledire gli inglesi, in particolare modo se eri
loro prigioniero. Mi ricordo i racconti dei miei due zii
mariti di due sorelle di mia madre, tutti e due toscani
di Pisa, che furono catturati in combattimento in
Africa dagli inglesi. Gli zii in modo colorito, solo
come i toscani sanno fare, rammentavano con dignità la loro prigionia non priva di patimenti.
In questo racconto si narrano le vicende appassionate
GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
di prigionia degli italiani, fino al desiderato ritorno
in patria. Lo spirito che anima i campi di concentramento dove ufficiali e soldati non si piegarono alle
dure imposizioni del nemico, anima pure le pagine
dei giorni amari, in cui la tristezza del prigioniero è
turbata dalle dure condizioni in cui si trovava l’Italia. Churchill leader britannico mantenne un atteggiamento di superiorità nel messaggio inviato al popolo italiano alla fine dell’agosto 1944; e questo
voleva dimostrare quanto livore c’era nei confronti
degli italiani, pagarono in prima battuta i prigionieri
catturati in Africa e poi trasferiti in India, in Inghilterra ed in altri luoghi.
«Quando una nazione si è lasciata cadere sotto il dominio di un regime tirannico non può andare esente
dalla punizione che i delitti commessi da questo regime meritano, e, naturalmente, noi non possiamo
dimenticare le circostanze nelle quali si è svolto l’attacco di Mussolini contro Francia e Gran Bretagna,
quando noi eravamo più deboli e si pensava che la
Gran Bretagna sarebbe perita per sempre, cosa che
non è poi accaduta.
In ogni modo, parlando a nome dei miei concittadini,
io credo che la nazione britannica sarà felice di vedere il giorno in cui l’Italia, di nuovo libera e volta
al progresso, prenderà posto tra le nazioni amanti
della pace».
Ed infatti gli inglesi furono più duri e severi degli
americani, anche se questi ultimi espressero non poche riserve.
Nelle sue memorie il cappellano militare Fra Ginepro di Sestri Levante ricorda la dura prigionia in India con attimi commoventi. Soldati sfortunati, ma
con grandi ideali, senso del dovere e amore di patria.
Rudolf Steiner diceva «Ogni idea che non diventa per te
un ideale, uccide una forza della tua anima. Ogni idea
invece che diventa un ideale, crea le tue forze vitali».
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NOTE LIETE
La Guardia d’Onore
Marco Ghisolfo il 17
dicembre 2014 si è
laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Genova. Alla cerimonia
della discussione della
tesi ha indossato la
cravatta dell’Istituto.
La Guardia d’Onore di Caltanissetta, cav. dott. Oscar
Elia Lunetta annuncia la nascita della primogenita
Francesca, avvenuta il 29 dicembre 2014.
La Guardia d’Onore della Delegazione di Asti, Rag.
Patrizia Poli, ha esposto alcuni suoi dipinti ad olio
e olio acrilico alla mostra d’arte contemporanea “
Punti di vista “ – scultura, pittura, fotografia, che si
è svolta a fine novembre 2014 nel complesso dei Dioscuri al Quirinale a Roma.
Una qualificata ed esperta giuria le ha conferito il
terzo premio assoluto, per il quadro ad olio acrilico
figurativo dal titolo“Una donna con mazzo di fiori”;
gli espositori erano più di cento.
L’artista Patrizia Poli ha esposto nelle più importanti
Gallerie d’Arte, fra cui Monaco, Montecarlo, Dubai,
Miami, New York, San Francisco, Vienna, Lugano,
Ginevra, Roma, Milano, Venezia, Torino, Varese,
raccogliendo lodi, consensi e alti apprezzamenti
dalla critica e dal mercato.
Il 17 gennaio 2015 a
Santiago del Cile è nato
Piero Agostino Mattoli,
quarto figlio di Giorgio
e Macarena Mattoli.
L’8 dicembre 2014, nella cattedrale di Pontremoli,
la Guardia d’Onore don Emanuele Gianluigi Borserini è stato ordinato diacono dal Vescovo, mons.
Giovanni Santucci, in attesa di essere ordinato sacerdote il 29 giugno p. v., nella basilica cattedrale di
Massa.
NECROLOGI
BALDONI Giuseppe – Firenze – iscritto n° 12226 dal 29 novembre 1991
BASILE Riccardo – Trieste – iscritto n° 15107 dal 18 agosto 1999
CALICIOTTI Filiberto – Ferentino (FR) – iscritto n° 11769 dal 6 aprile 1990
D’AMICO SINATTI Franca – Cattolica (RN) – iscritta n° 19562 dal 15 maggio 2006
de’ MEDICI di OTTAJANO Giovan Battista – iscritto n° 22817 dal 25 gennaio 2013
GUELFI CAMAIANI Luigi – Firenze – iscritto n° 11092 dal 16 maggio 1987
MELCHIORRE Ferdinando – Benevento – iscritto n° 11883 dal 3 agosto 1990
NARDONE Gregorio – Como – iscritto n° 15051 dal 27 giugno 1999
ORLANDO Umberto – Bergamo – iscritto n° 11406 dal 4 ottobre 1988
PALAJA di TOCCO Antonio – Catanzaro – iscritto n° 15131 dall’8 settembre 1999
RONCHI Antonio – Imola (BO) – iscritto n° 21895 dall’8 febbraio 2011
ROTA Aldo – Milano – iscritto n° 9745 dal 30 ottobre 1980
SABELLI Camillo – Poggio Mirteto (RI) – iscritto n° 17822 dal 23 luglio 2003
SCIULLO Sergio Paolo – Monguelfo (BZ) – iscritto n° 10948 dal 25 ottobre 1986
VASSENA Enrica – Bergamo – iscritta n° 11407 dal 4 ottobre 1988
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GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
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NUOVI
ISCRITTI
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OGGETTISTICA
Fascia da Braccio
Foulard
Cravatta sociale
Cravatta
Marinella
Dist. commemorativo
per il trentennale della
morte del Re Umberto II
Distintivo
G. d’O. Scelta
€ 20,00
€ 30,00
€ 30,00
€ 100,00
€ 30,00
€ 20,00
Distintivo
Ispettore
Distintivo G. d’O.
Scelta Ispettore
Distintivo
G. d’O.
Medaglia al Merito
di Servizio grande
Medaglia al Merito
di Servizio piccola
Gemelli
€ 20,00
€ 20,00
€ 10,00
€ 50,00
€ 30,00
€ 30,00
Barrette
di riconferma perla
Medaglia al Merito di
Servizio piccola
Calendario 2014
€ 20,00
€ 10,00
Centenario morte
V.E. II
€ 30,00
Calendario 2015
Volume
“Morire a Napoli”
Volume “Storia e
ruolo della Guardia
d’Onore”
€ 10,00
€ 10,00
€ 15,00
DISTINTIVI COMMEMORATIVI
Quarantennale
Quarantennale
Scudetto di stoffa
morte V.E. III
morte V.E. III
€ 30,00
CD AUDIO
"Alle radici
della millenaria
Casa Savoia"
€ 10,00
Medaglia Regina
Elena
Fregio in
materiale plastico
€ 30,00
€ 10,00
€ 20,00
€ 5,00
Fregio da basco
Crest
€ 15,00
€ 35,00
Scudetto
ricamato
Bandiera
(in imitolana)
Adesivo tricolore
Distintivo Ispettore
riconfermato
(più di una conferma)
€ 25,00
€ 50,00
€ 2,00
€ 20,00
Sotto ciascun oggetto sono indicate le offerte minime per la cessione dei gadget sopraelencati.
La cessione può essere effettuata soltanto ai soci. Gli oggetti sono disponibili presso l'Istituto; in caso di spedizione occorrerà aggiungere € 5
per le spese postali. Per verificare l’effettiva disponibilità dei singoli articoli, consultare la sezione “Oggettistica” del nostro sito internet
www.guardiadonorealpantheon.it
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GUARDIA D’ONORE N. 1 - 2015
PER IL RE
Gabriele d’Annunzio
Salva il Re che, dimesso l’ermellino
e la porpora, come il fantaccino
renduto in panni bigi,
sfanga nel fosso o va calzato d’uosa
cercando nella cruda alpe nevosa,
Dio vero, i tuoi prodigi.
Salva il Re che partisce il pane scuro
col combattente e non isdegna il duro
macigno alla sua sosta
né pe’ suoi brevi sonni strame o paglia
sospesi ai rossi orli della battaglia
che sotterra è nascosta.
Proteggi il Re del sollecito amore,
che in casta forza il tremante dolore
cangia con l’occhio fermo,
il Re che in fronte ha la ruvida ruga
e pur sì dolce esser può quando asciuga
la tempia dell’infermo.
Proteggi il Re della semplice vita
chinato verso ogni bella ferita
che è rosa del suo regno,
chinato verso il sorriso dei morti,
verso il sorriso immortale dei morti,
che è l’alba del suo regno.
Dalla terza delle cinque “preghiere dell’avvento”, composta il 19 novembre 1915
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