La complessità della documentazione infermieristica Classificazione
Transcript
La complessità della documentazione infermieristica Classificazione
Obiettivo generale: Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara Un audit sulla documentazione infermieristica: la pianificazione assistenziale in ambito oncologico Applicare la metodologia dell’audit per la valutazione della pianificazione nella documentazione infermieristica per il miglioramento della qualità dello strumento informativo. La documentazione infermieristica: metodo e linguaggio per la pianificazione assistenziale Audit e documentazione infermieristica Progettazione dell’audit Raccolta e analisi dei dati Pianificazione dei miglioramenti Roma, 6.6.2008 Monica Manfredini La complessità della documentazione infermieristica Classificazione degli strumenti informativi di interesse infermieristico Orientamento • Frammentazione - Schede infermieristiche - Cartella infermieristica - Cartella clinica - Cartella sanitaria integrata A singoli gruppi di pazienti - Piani di assistenza standard - Percorsi clinici A singole attività assistenziali - Protocolli - Procedure • Incompletezza • Inappropriata compilazione Cheevakasemsook A, et Al. International Journal of ursing Practice 2006, 12 366-374 The study of nursing documentation complexities Strumenti Alla singola persona Tendenza Personalizzazione Standardizzazione e Personalizzazione Standardizzazione Tratto da: M. Casati 2005 La pianificazione assistenziale: metodo e linguaggio Il processo di nursing Classificazioni / Tassonomie linguaggio infermieristico “Il modello bifocale della pratica clinica” L.J. Carpenito Diagnosi Diagnosi Infermieristica Infermieristica Problema Problema Collaborativo Collaborativo Audit e documentazione infermieristica L’audit nasce in seno alla comunità dei professionisti, è un approccio alla verifica, condotto dai professionisti stessi, su problematiche specifiche relative all’esercizio della loro professione. Esiste evidenza che un’attività continua di audit delle registrazioni infermieristiche nella documentazione in uso, combinata alla discussione a proposito dei miglioramenti, è una delle strade per migliorare la qualità delle registrazioni, per identificare i punti di forza e di debolezza del gruppo professionale, per indirizzare e correggere. L’audit della documentazione permette la comparazione nel tempo e fra diversi servizi. Bjorvel C, et Al. “Development of an audit instrument for nursing care plans in patient record” Quality Health Care 2000; 9; 6-1 1 Progetto di audit: “La cartella infermieristica della degenza oncologica” Il ciclo dell’audit 2.2.Conduci Conduciuna una revisione revisionedella della letteratura letteratura 1.1.Scegli Scegliun un tema temaper perl’audit l’audit 9.9.Pianifica Pianifica per pergenerare generare cambiamenti cambiamentiutili utili 3.3.Elabora Elaboralolo standard standard 4.4.Dissemina Dissemina lolostandard standard 8.8.Condividi Condividi i irisultati risultati con conililgruppo gruppo 5.5.Determina Determina un uncampione campione per perl’audit l’audit 7.7.Confronta Confrontai i dati daticon con lolostandard standard 6.6.Raccogli Raccoglii idati dati dal dalcampione campione Obiettivo dell’audit: Valutare la completezza e la correttezza delle registrazioni infermieristiche, nella cartella in uso, in coerenza alle fasi del processo di assistenza infermieristica; per identificare eventuali elementi mancanti da integrare o critici da migliorare. Tratto da: The Johanna Briggs Institute “Clinical auditing manual” 2003 Popolazione di studio - Campione • Cartelle infermieristiche – documento cartaceo • Criterio di esclusione: ricovero inferiore ai 3 gg • Campione di convenienza: Strumento: Check List cartella infermieristica oncologia Indicatore A. E’ presente l’accertamento infermieristico A1. La raccolta dati personali, sanitari, sociali è completa? 3 2 1 0 A2. L’accertamento dei modelli fisiologici ed esame obiettivo al ricovero è completo? 3 2 1 0 A3. L’accertamento è aggiornato completamente durante il ricovero? 3 2 1 0 B1. Le diagnosi infermieristiche sono individuate completamente? 3 2 1 0 B2. Le informazioni che supportano le diagnosi infermieristiche sono descritte completamente nell’accertamento? 3 2 1 0 B3. Gli obiettivi sono indicati completamente? 3 2 1 0 B4. Gli interventi sono pianificati completamente? 3 2 1 0 B5. Gli interventi effettuati sono indicati completamente? 3 2 1 0 B6. I risultati infermieristici sono descritti completamente nella valutazione? 3 2 1 0 B7. I risultati infermieristici sono descritti correttamente nella valutazione? 3 2 1 0 B. E’ presente un piano di assistenza infermieristica Tot. Ricoveri anno 2006 Tot. Dopo esclusione ricoveri inf. 3 gg Campione* 482 405 48 Le singole cartelle sono state selezionate in modo casuale, utilizzando un generatore di numeri casuali. *“Sample size calculator” Clinical Effectivness & Audit Department – King’s College Hospital: Margine di errore 13% - Livello di confidenza 95% Strumento: scheda raccolta dati piano di assistenza 1. 2. 3. Registrazione di diagnosi infermieristiche o complicanze potenziali non standardizzate Moduli standard di diagnosi infermieristica e pianificazione non selezionati (in presenza di registrazioni che ne supporterebbero la selezione) 4. “Cat-ch-Ing Instrument” adattato – Bjorvel C, et Al. “Development of an audit instrument for nursing care plans in patient record” Quality Health Care 2000; 9; 6-1 Risultati riferiti ai singoli indicatori criterio di qualità Moduli standard di diagnosi infermieristica e pianificazione selezionati •Stipsi •Diarrea •Deficit nella cura di sé •Rischio di sindrome da immobilizzazione •Disturbo del sonno •Alterazione della nutrizione inferiore al fabbisogno •Alterazione della temperatura corporea •Alterazione dell’integrità cutanea •Rischio di infezione •Dolore •Complicanza potenziale Emorragia Registrazione di interventi riferiti a prescrizioni diagnostiche/terapeutiche Note Criterio di qualità “Accertamento Infermieristico” (A) Standard A1 A2 A3 Dati personali Sociosanitari Modelli fisiologici Aggiornamento accertamento % Giudizi = 3 10% 10.4% 29.1% 2% % Giudizi = 2 70% 89.5% 66.6% 95.8% % Giudizi = 1 20% 0% 4.1% 2% % Giudizi = 0 0% 0% 0% 0% 2 Risultati riferiti ai singoli indicatori Frequenza diagnosi infermieristiche criterio di qualità “Piano d’assistenza” (B) Diagnosi infermieristiche Selezionate Non selezionate B1 B2 B3 B4 B5 B6 B7 Dolore 47 1 Standard Diagnosi Inf.che Dati Diagnosi Obiettivi Interventi pianificati Interventi effettuati Valutaz. Completa Valutaz. Corretta Stipsi 27 10 % Giudizi =3 10% 39.5% 58.3% 91.6% 79.1% 12.5% 6.2% 4.1% % Giudizi =2 60% 52% 39.5% 6.2% 18.7% 85.4% 91.6% 93.% % Giudizi =1 20% 6% 0% 0% 0% 2% 2% 2% % Giudizi =0 10% 2% 2% 2% 2% 0% 0% 0% Problemi/Diagnosi Infermieristiche non standardizzati ma gestiti/registrati Deficit nella cura di sé 26 6 Nutrizione inferiore al fabbisogno 26 4 Alterazione temperatura corporea 10 1 Rischio sindrome da immobilizzazione 8 7 Alterazione integrità cutanea 3 7 Diarrea 2 // 3 Rischio infezione 1 Disturbo sonno // 8 CP Emorragia // // Interventi collaborativi gestiti/registrati •RISCHIO DI LESIONE (11) (“confusione, cade, si strappa presidi, sorvegliare”) Gestione accessi venosi/infusioni • GESTIONE DEL REGIME TERAPEUTICO (8) “Educazione terapeutica: istruire, gestione a domicilio …”) • ANSIA (7) “il paziente riferisce …”) • “Depressione del tono dell’umore” 7 (“Il paziente riferisce…, pianto”) Gestione cateteri/drenaggi Chemioterapia Ossigenoterapia Ipotensione/ipertensione • “Fatigue” (7) • “Dispnea” (6) • VOLUME DI LIQUIDI (6) (“edemi, bilancio”) Raccomandazioni 1 Elementi mancanti da costruire ed inserire nella documentazione: • Foglio di dimissione/trasferimento • Foglio di raccordo per l’accoglimento nei ricoveri ripetuti e ravvicinati • Nuovi moduli standard di diagnosi (e/o problemi collaborativi) e pianificazione assistenziale • Forme di standardizzazione per gli interventi collaborativi Nutrizione enterale Raccomandazioni 2 Elementi critici/poco chiari da discutere e modificare nella documentazione: • Confermare o modificare l’accertamento iniziale, secondo le osservazioni riferite ai campi disattesi • Definire i campi dove registrare l’accertamento continuo durante il ricovero, ed esplicitarlo nella guida • Discutere e/o modificare secondo le osservazioni alcune diagnosi infermieristiche standardizzate • Discutere e/o modificare il metodo di registrazione degli interventi effettuati • Definire le regole di utilizzo del foglio aperto riferito alle note giornaliere, interventi non strutturati e valutazione; esplicitandole nella guida 3 Articolazione temporale delle principali fasi dell’azione di miglioramento fino al re-audit CONCLUSIONI MESI FASI Gen. Riunione del gruppo di lavoro cartella. Analisi resoconto audit. X Elaborazione progetto “revisione cartella”. X Realizzazione del progetto con integrazione e modifica elementi individuati Feb. Mar. X X Apr. Presentazione al gruppo X Utilizzo strumento rivisto X Mag. Giu. Lug. Ago. Sett. Ott. 3ov. Dic. • L’audit ha risposto all’esigenza del gruppo infermieristico di valutare la pianificazione assistenziale nella cartella infermieristica elaborata per il suo miglioramento e sviluppo. • I risultati dell’audit pongono dei riferimenti per l’implementazione dell’analisi retrospettiva periodica della documentazione. X X X X X Progetto audit Audit X X X Principale bibliografia e sitografia di riferimento •Bjorvel C., Thorell-Ekstran I. and Wredling R “Development of an audit instrument for nursing care plans in the patient record” Quality Health Care 2000;9;6 –13 •Cinotti R., Cartabellotta A. (a cura di) “Progettare, realizzare, verificare un audit clinico” Sussidi per l’autovalutazione e l’accreditamento n°6 –Agenzia Sanitaria Regione Emilia-Romagna 2000 •Ehrenberg A., Ehnfors M., Smedby B. “Auditing content in patient record” Scandinavian Journal Caring Sciences 2001; 15, 133 –141 •Joanna Briggs Institute “Clinical auditing manual” 2003, traduzione a cura del Centro studi EBN – Azienda Ospedaliera di Bologna – Policlinico S.Orsola-Malpighi •National Institute for clinical excellence “ Principles for best practice in clinical audit” Radcliffe Medical Press U.K. 2002, traduzione a cura del Centro studi EBN – Azienda Ospedaliera di Bologna – Policlinico S.Orsola-Malpighi •Wienand U., “Progettazione di un audit clinico” , www.ospfe.it •Wienand U., Gallerani M., Marchetta F., Ughi M. “Un audit sulla corretta compilazione della cartella clinica: elemento per la gestione del rischio e per il sistema qualità”. In: La gestione del rischio nelle organizzazioni sanitarie a cura di Cinotti R. Il pensiero Scientfico Ed., Roma 2004. 213-225 4