scheda tecnica

Transcript

scheda tecnica
RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO
1.
DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE
CALCITRIOLO DOC Generici 0,25 microgrammi capsule molli
CALCITRIOLO DOC Generici 0,50 microgrammi capsule molli
2.
COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA
CALCITRIOLO DOC Generici 0,25 microgrammi
Ogni capsula molle contiene:
Principio attivo: calcitriolo 0,25 microgrammi
CALCITRIOLO DOC Generici 0,50 microgrammi
Ogni capsula molle contiene:
Principio attivo: calcitriolo 0,5 microgrammi
Per gli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
3.
FORMA FARMACEUTICA
Capsule molli.
4.
4.1
INFORMAZIONI CLINICHE
Indicazioni terapeutiche
Osteodistrofia renale in pazienti con insufficienza renale cronica, in particolare in quelli sottoposti ad emodialisi.
Ipoparatiroidismo, di tipo sia idiopatico che chirurgico. Pseudoipoparatiroidismo. Rachitismo ipofosfatemico vitamina
D-resistente. Rachitismo familiare vitamina D pseudodipendente. Osteoporosi post-menopausale: la diagnosi
differenziale dovrà accuratamente escludere condizioni che presentano sintomatologie a carico dello scheletro
similari, quali il mieloma multiplo e le osteolisi tumorali, per le quali il trattamento con CALCITRIOLO DOC Generici
non è indicato.
4.2
Posologia e modo di somministrazione
La dose giornaliera ottimale di CALCITRIOLO DOC Generici va stabilita accuratamente in ogni paziente sulla base
dei valori della calcemia.
Osteodistrofia renale: l’efficacia del trattamento è condizionata dalla contemporanea assunzione di calcio: nei
soggetti adulti l’apporto supplementare di calcio deve essere di 600-1000 mg al giorno.
La dose iniziale raccomandata di CALCITRIOLO DOC Generici è di 0,25 microgrammi al giorno: nei pazienti con
calcemia normale o solo leggermente ridotta, sono sufficienti dosi iniziali di 0,25 microgrammi ogni 2 giorni. Se
dopo 2-4 settimane non si osservano miglioramenti del quadro clinico e dei parametri biochimici, la dose di
CALCITRIOLO DOC Generici va aumentata di 0,25 microgrammi al giorno ad intervalli di 2-4 settimane. Durante
questo periodo, la calcemia va controllata almeno due volte la settimana e, se si riscontra ipercalcemia, la
somministrazione di CALCITRIOLO DOC Generici e quella addizionale di calcio vanno immediatamente sospese
sinché la calcemia rientra nei limiti normali. La terapia sarà quindi ripresa con una posologia giornaliera inferiore di
0,25 microgrammi rispetto alla precedente. La dose giornaliera ottimale di CALCITRIOLO DOC Generici, da
stabilire secondo le modalità prima indicate, è nella maggior parte dei pazienti compresa tra 0,50 microgrammi e 1
microgrammo. Posologie più elevate possono rendersi necessarie in caso di contemporanea somministrazione di
barbiturici o di anticonvulsivanti.
Ipoparatiroidismo e rachitismo: la dose iniziale raccomandata di CALCITRIOLO DOC Generici è di 0,25
microgrammi al giorno, da somministrarsi al mattino. Nel caso non si noti miglioramento nei parametri clinici e
biochimici, la dose può essere aumentata ogni 2-4 settimane. Durante questo intervallo, la calcemia va determinata
almeno 2 volte la settimana. Nei pazienti con ipoparatiroidismo, si può osservare talvolta una sindrome da
malassorbimento: in questi casi possono occorrere dosi più elevate di CALCITRIOLO DOC Generici.
Osteoporosi post-menopausale: si consiglia di iniziare con la somministrazione di 0,50 microgrammi due volte al
giorno e, se i livelli calcemici non presentano variazioni significative, continuare con questo dosaggio.
A differenza dell’osteodistrofia renale, è assolutamente da evitare un apporto supplementare di calcio.
Durante il primo mese di terapia la calcemia va controllata almeno una volta la settimana. In caso di ipercalcemia
(maggiore di 11,5 mg/100 ml), la somministrazione di CALCITRIOLO DOC Generici va sospesa sino al ripristino
della normocalcemia. A giudizio del medico è possibile l’associazione con la calcitonina (soprattutto in caso di
osteoporosi ad alto turnover).
Informazioni di carattere generale: stabilita la posologia ottimale, è sufficiente un controllo della calcemia una volta
al mese. Nel caso in cui il livello sierico del calcio superi di 1 mg per 100 ml i valori normali (mg 9-11/100 ml), la
1
dose di CALCITRIOLO DOC Generici va ridotta considerevolmente o il trattamento va interrotto fino a quando si sia
ristabilita la normale calcemia. Per favorire la rapida normalizzazione del calcio sierico si può anche cessare la
somministrazione supplementare di calcio, prevista nel trattamento dell’osteodistrofia renale, dell’ipoparatiroidismo
e del rachitismo. Deve pure essere limitato il quantitativo di calcio introdotto con la dieta. Nel periodo di
ipercalcemia, è necessario eseguire quotidianamente il controllo dei livelli sierici del calcio e del fosforo. Ripristinati
i valori normali, il trattamento con CALCITRIOLO DOC Generici può essere ripreso con la dose giornaliera più
bassa di 0,25 microgrammi rispetto a quella precedente.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l’efficacia di calcitriolo nei bambini non sono state sufficientemente investigate per consentire
raccomandazioni sul dosaggio. Sono disponibili dati limitati sull’uso di calcitriolo nei pazienti pediatrici.
4.3
4.4
Controindicazioni
CALCITRIOLO DOC Generici è controindicato:
in tutte le patologie associate all’ipercalcemia
nei pazienti con ipersensibilità nota al calcitriolo (o a medicinali della stessa classe) o ad uno qualsiasi degli
eccipienti
se c’è evidenza di tossicità da vitamina D
Avvertenze speciali e precauzioni per l’uso
Esiste una stretta correlazione tra il trattamento con il calcitriolo e lo sviluppo di ipercalcemia.
Un brusco aumento della quantità di calcio come risultato di modifiche della dieta (per esempio aumento del
consumo di latticini) o un aumento non controllato della quantità in preparazioni di calcio possono innescare
l’ipercalcemia. I pazienti e i loro familiari devono essere avvertiti del fatto che la stretta aderenza alla dieta prescritta
è obbligatoria e devono essere istruiti su come riconoscere i sintomi dell’ipercalcemia.
Non appena i livelli di calcemia aumentano fino a 1 mg/100 ml (250 µmol/l) sopra il normale (9-11 mg/100 ml o
2250-2750 µmol/l) o i livelli creatinemia superano le 120 µmol/l, il trattamento con CALCITRIOLO DOC Generici
deve essere immediatamente interrotto fino alla normalizzazione della calcemia (vedere paragrafo 4.2 Posologia e
modo di somministrazione).
I pazienti immobilizzati, per esempio quelli che hanno subito interventi chirurgici, sono particolarmente esposti al
rischio di ipercalcemia.
Il calcitriolo aumenta i livelli plasmatici di fosfato inorganico.
Sebbene ciò sia desiderabile per i pazienti con ipofosfatemia, va posta attenzione per i pazienti con insufficienza
renale a causa del pericolo di calcificazione ectopica.
In questi casi, i livelli di fosfato plasmatico devono essere mantenuti a livello normale (2-5 mg/100 ml o 0,65-1,62
mmol/l) tramite la somministrazione per via orale di appropriati agenti leganti il fosfato e una dieta a basso
contenuto di fosfato.
Si deve evitare che il prodotto delle concentrazioni plasmatiche di calcio e fosfato (Ca x P) superi i 70 mg2/dl2.
I pazienti con rachitismo vitamina D-resistente (ipofosfatemia familiare) trattati con CALCITRIOLO DOC Generici
devono continuare la terapia con il fosfato per via orale.
Tuttavia, bisogna tenere in considerazione una possibile stimolazione dell’assorbimento intestinale del fosfato
tramite CALCITRIOLO DOC Generici poiché questo effetto può modificare la necessità di un supplemento di
fosfato.
Poiché il calcitriolo è il più efficace metabolita della vitamina D disponibile, non deve essere prescritta nessun’altra
preparazione a base di vitamina D durante il trattamento con il calcitriolo, in modo tale da assicurare che non si
sviluppi ipervitaminosi D.
Se il paziente passa dall’ergocalciferolo (vitamina D2) al calcitriolo, potrebbero occorrere diversi mesi prima che i
livelli plasmatici di ergocalciferolo ritornino al valore base (vedere paragrafo 4.9 Sovradosaggio).
I pazienti con funzione renale normale che assumono CALCITRIOLO DOC Generici devono evitare la
disidratazione. Deve essere mantenuta l’assunzione di una adeguata quantità di acqua.
Nei pazienti con funzione renale normale, l’ipercalcemia cronica può essere associata all’aumento della
creatinemia.
Nelle pazienti affette da osteoporosi post-menopausale è indispensabile un controllo accurato della funzionalità
renale e della calcemia prima di iniziare la terapia e ad intervalli regolari nel corso del trattamento con
CALCITRIOLO DOC Generici.
CALCITRIOLO DOC Generici contiene sorbitolo. I pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non
devono assumere CALCITRIOLO DOC Generici.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
2
Il prodotto contiene metile para-idrossibenzoato ed etile para-idrossibenzoato, che possono provocare reazioni
allergiche (eventualmente di tipo ritardato).
4.5
Interazioni
Poiché il calcitriolo è il più efficace metabolita della vitamina D disponibile, non deve essere prescritta nessun’altra
preparazione a base di vitamina D durante il trattamento con il calcitriolo, in modo tale da assicurare che non si
sviluppi ipervitaminosi D. Se il paziente passa dall’ergocalciferolo (vitamina D2) al calcitriolo, potrebbero occorrere
diversi mesi prima che i livelli plasmatici di ergocalciferolo ritornino al valore base.
Le dosi farmacologiche di vitamina D e dei suoi derivati devono essere sospese durante il trattamento con
CALCITRIOLO DOC Generici in modo da evitare i possibili effetti additivi e l’ipercalcemia.
Devono essere attentamente seguite le istruzioni della dieta, soprattutto quelle riguardanti i supplementi di calcio e si
deve evitare l’assunzione di una quantità non controllata di preparazioni contenenti calcio addizionale.
Il trattamento concomitante con un diuretico tiazidico aumenta il rischio di ipercalcemia. La dose di CALCITRIOLO
DOC Generici deve essere definita con attenzione nei pazienti in trattamento con digitale, poiché l’ipercalcemia in
questi pazienti può peggiorare le aritmie cardiache (vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e precauzioni per
l’uso).
Esiste una relazione di antagonismo funzionale tra gli analoghi della vitamina D, che promuove l’assorbimento di
calcio, e i corticosteroidi, che lo inibiscono.
I medicinali contenenti magnesio (per esempio gli antiacidi) possono causare ipermagnesemia e non devono quindi
essere assunti durante la terapia con CALCITRIOLO DOC Generici dai pazienti in dialisi renale cronica.
Poiché CALCITRIOLO DOC Generici ha effetto anche sul trasporto del fosfato nell’intestino, nei reni e nelle ossa, la
dose degli agenti leganti il fosfato deve essere aggiustata in accordo con la fosfatemia (valori normali: 2-5 mg/100
ml o 0,65-1,2 mmol/l).
I pazienti con rachitismo vitamina D-resistente (ipofosfatemia familiare) trattati con CALCITRIOLO DOC Generici
devono continuare la terapia con il fosfato per via orale. Tuttavia, bisogna tenere in considerazione una possibile
stimolazione dell’assorbimento intestinale del fosfato tramite CALCITRIOLO DOC Generici poiché questo effetto
può modificare la necessità di un supplemento di fosfato.
La somministrazione di induttori enzimatici quali la fenitoina o il fenobarbitale può portare all’aumento del
metabolismo e quindi alla riduzione delle concentrazioni plasmatiche del calcitriolo. Di conseguenza, potrebbero
essere necessarie dosi più elevate di calcitriolo se questi medicinali vengono somministrati in concomitanza.
I sequestranti degli acidi biliari, inclusi colestiramina e sevelamer, possono ridurre l’assorbimento intestinale delle
vitamine liposolubili e quindi compromettere l’assorbimento intestinale del calcitriolo.
4.6
Gravidanza ed allattamento
Gravidanza
Si è verificata stenosi aortica sopravalvolare nei feti di coniglie gravide tramite assunzione di dosi quasi letali di
vitamina D per via orale. Non c’è evidenza che suggerisca che la vitamina D sia teratogenica nell’uomo anche a
dosi molto elevate. CALCITRIOLO DOC Generici deve essere usato in gravidanza solo se i benefici superano il
potenziale rischio per il feto.
Allattamento
Si suppone che il calcitriolo esogeno passi nel latte materno. In vista di una potenziale ipercalcemia nella madre e
di reazioni avverse da calcitriolo nei bambini nutriti al seno, le madri possono allattare mentre prendono
CALCITRIOLO DOC Generici, a patto che vengano monitorati i livelli di calcio plasmatico della madre e del
bambino.
4.7
Effetti sulla capacità di guidare e sull’uso di macchinari
Sulla base del profilo farmacodinamico degli eventi avversi riportati, si suppone che questo prodotto sia sicuro o
che sia improbabile che abbia effetto su queste attività.
4.8
Effetti indesiderati
Trials clinici
Le reazioni avverse sotto elencate riflettono l’esperienza di studi sperimentali su calcitriolo e l’esperienza
postmarketing.
La reazione avversa più comunemente riportata è l’ipercalcemia.
Le reazioni avverse elencate nella tabella 1 sono presentate secondo la classificazione per sistemi e organi e le
categorie di frequenza, definite usando la seguente convenzione: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100 a <1/10);
non comune (≥1/1.000 a <1/100); rara (≥1/10.000 a <1/1.000); molto rara (<1/10.000); non nota (la frequenza non
può essere definita sulla base dei dati disponibili). Entro ciascun gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono
presentati in ordine di gravità decrescente.
3
Tabella 1 Riassunto delle reazioni avverse che si sono verificate nei pazienti cui è stato somministrato calcitriolo:
Classificazione per
sistemi e organi
Disturbi del sistema
immunitario
Disturbi del
metabolismo e della
nutrizione
Molto comune
Comune
Non comune
Ipersensibilità,
Orticaria
Ipercalcemia
Diminuzione
dell’appetito
Disturbi psichiatrici
Patologie del
sistema nervoso
Cefalea
Patologie
gastrointestinali
Dolore addominale,
Nausea
Patologie della cute
e
del
tessuto
sottocutaneo
Patologie
del
sistema
muscoloscheletrico
e
del
tessuto
connettivo
Patologie renali e
urinarie
Patologie
sistemiche
e
condizioni relative
alla
sede
di
somministrazione
Esami diagnostici
Non nota
Polidipsia,
Disidratazione,
Diminuzione di peso
Apatia
Debolezza
muscolare, Disturbi
del sensorio
Stipsi,
Dolore addominale
superiore
Vomito
Eruzione cutanea
Eritema, Prurito
Ritardo della crescita
Infezioni
urinario
del
tratto
Poliuria
Calcinosi,
Piressia,
Sete
Aumento
creatininemia
della
Poiché il calcitriolo ha un’attività D-vitaminica, possono comparire effetti avversi che risultano analoghi a quelli
dell’ipervitaminosi D, cioè una sindrome ipercalcemica oppure manifestazioni tossiche da calcio (a seconda della
gravità e durata dell’ipercalcemia) (vedere paragrafi 4.2 Posologia e modo di somministrazione e 4.4 Avvertenze
speciali e precauzioni per l’uso).
Sintomi acuti occasionali includono diminuzione dell’appetito, cefalea, nausea, vomito, dolore addominale o dolore
addominale superiore e stipsi.
A causa della breve emivita biologica del calcitriolo, studi di farmacocinetica hanno mostrato normalizzazione degli
elevati livelli di calcio plasmatico entro pochi giorni dalla fine del trattamento, cioè più velocemente rispetto al
trattamento con le preparazioni contenenti vitamina D3.
Gli effetti cronici possono includere debolezza muscolare, diminuzione di peso, disturbi del sensorio, piressia, sete,
polidipsia, poliuria, disidratazione, apatia, ritardo della crescita e infezioni del tratto urinario.
Nel caso di contestuali ipercalcemia e iperfosfatemia > 6 mg/100 ml o 1,9 mmol/l, si può verificare calcinosi; questo
può essere visto tramite radiografia.
Reazioni di ipersensibilità inclusi eruzione cutanea, eritema, prurito e orticaria possono verificarsi nei soggetti
predisposti.
Anomalie di laboratorio
Nei pazienti con normale funzione renale l’ipercalcemia cronica può essere associata all’aumento della
creatinemia.
Postmarketing
Il numero di reazioni avverse riportate in seguito all’uso clinico di calcitriolo per un periodo superiore a 15 anni in
tutte le indicazioni è molto basso per ciascun effetto individuale, inclusa l’ipercalcemia, che si verifica con una
frequenza dello 0,001% o meno.
4
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è
importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli
operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di
segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
4.9
Sovradosaggio
Trattamento dell’ipercalcemia asintomatica: vedere paragrafo 4.2 Posologia e modo di somministrazione.
Poiché il calcitriolo è un derivato della vitamina D, i sintomi da sovradosaggio sono gli stessi del sovradosaggio da
vitamina D. L’assunzione di dosi elevate di calcio e di fosfato insieme al calcitriolo può dare origine a sintomi simili.
Il prodotto delle concentrazioni plasmatiche di calcio e fosfato (Ca x P) non deve superare i 70 mg2/dl2. Un elevato
livello di calcio nel dialisato può contribuire allo sviluppo di ipercalcemia.
Sintomi acuti da intossicazione da vitamina D: anoressia, cefalea, vomito, stipsi.
Sintomi cronici: distrofia (debolezza, perdita di peso), disturbi del sensorio, possibile febbre con sete, poliuria,
disidratazione, apatia, arresto della crescita e infezioni del tratto urinario.
Ne deriva ipercalcemia, con calcificazioni metastatiche della corteccia renale, del miocardio, dei polmoni e del
pancreas.
Devono essere tenute in considerazione le seguenti misure nel trattamento del sovradosaggio accidentale: lavanda
gastrica immediata o induzione del vomito per prevenire ulteriore assorbimento. Somministrazione di paraffina
liquida per promuovere l’escrezione fecale. Sono consigliabili ripetute misurazioni della calcemia. Se nel plasma
persistono elevati livelli di calcio, si possono somministrare fosfati e corticosteroidi ed istituire delle misure per
permettere una diuresi adeguata.
L’ipercalcemia a livelli più elevati (>3,2 mmol/l) può portare ad insufficienza renale soprattutto se i livelli di fosfatemia
sono normali o elevati a causa della compromissione della funzione renale.
5.
5.1
PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE
Proprietà farmacodinamiche
Categoria farmaco terapeutica: vitamina D ed analoghi. Codice ATC: A11CC04
Il calcitriolo è uno dei principali metaboliti attivi della vitamina D3 che si forma a livello renale a partire dal suo
precursore, il 25-idrossicolecalciferolo (25-HCC).
CALCITRIOLO DOC Generici favorisce l’assorbimento intestinale del calcio e regola la mineralizzazione ossea.
Nei pazienti con grave insufficienza renale, in particolare in quelli sottoposti da tempo a periodiche emodialisi, la
formazione del calcitriolo endogeno si riduce progressivamente e può anche cessare del tutto: questa carenza
svolge un ruolo primario nella comparsa dell’osteodistrofia renale. Nei pazienti con osteodistrofia renale, la
somministrazione orale di CALCITRIOLO DOC Generici:
normalizza l’assorbimento intestinale del calcio;
corregge l’ipocalcemia;
allevia i dolori ossei e muscolari.
La somministrazione favorisce inoltre:
- la normalizzazione o la riduzione dei tassi sierici della fosfatasi alcalina;
- la normalizzazione o la riduzione dei tassi sierici di paratormone.
Nei pazienti affetti da ipoparatiroidismo, di tipo sia idiopatico che chirurgico, CALCITRIOLO DOC Generici corregge
l’ipocalcemia secondaria alla carenza di ormone paratiroideo. Nello pseudoipoparatiroidismo esso permette di
ristabilire il normale assorbimento intestinale di calcio, di correggere l’ipocalcemia e di ridurre i livelli di paratormone
circolanti. Nel rachitismo ipofosfatemico vitamina D-resistente la somministrazione di CALCITRIOLO DOC Generici
porta ad un miglioramento del quadro clinico e ad una normalizzazione dei fosfati circolanti. Nel rachitismo familiare
vitamina D-pseudodipendente CALCITRIOLO DOC Generici determina la remissione delle lesioni ossee e la
normalizzazione dei valori calcemici e fosfatemici e dell’assorbimento intestinale di calcio. Nelle pazienti affette da
osteoporosi post-menopausale, la carenza di estrogeni determina una ridotta sintesi endogena di CALCITRIOLO
DOC Generici, con conseguente diminuzione dell’assorbimento intestinale di calcio e dei processi di
mineralizzazione ossea. La somministrazione di CALCITRIOLO DOC Generici determina un significativo
incremento nell’assorbimento intestinale di calcio. In tal modo il bilancio del calcio, negativo in queste pazienti,
ritorna ad essere positivo.
5.2
Proprietà farmacocinetiche
Studi effettuati nel soggetto sano, sia con calcitriolo marcato con tritio sia con calcitriolo non marcato, dimostrano
che l’assorbimento del farmaco avviene rapidamente dopo somministrazione orale, raggiungendo i livelli massimi
nello spazio di 3-6 ore. Il rapido assorbimento è confermato dal rapido aumento del calcio nelle urine, verificabile
già dopo sette ore dalla somministrazione. Una risposta biologica dose-correlata si evidenzia nell’aumento della
escrezione di calcio nelle urine con dosi di 0,50 e 1,0 microgrammi somministrato due volte al giorno. I valori di
5
steady-state, raggiunti con dosi di 0,50 microgrammi due volte al giorno, scendono ai livelli basali a seguito della
sospensione del farmaco, con un tempo di emivita di circa tre ore e mezza.
5.3
Dati preclinici di sicurezza
I dati preclinici hanno scarsa rilevanza clinica alla luce della vasta esperienza acquisita con l’uso nell’uomo del
principio attivo contenuto nel prodotto medicinale.
6.
6.1
INFORMAZIONI FARMACEUTICHE
Elenco degli eccipienti
CALCITRIOLO DOC Generici 0,25 microgrammi
Trigliceridi a media catena, butil-idrossianisolo, palmitoil ascorbato, gelatina, glicerolo 85%, soluzione sorbitolo 70%
non cristallizzata, titanio biossido, sodio etil p-idrossibenzoato, sodio propile p-idrossibenzoato, ossido di
ferro rosso.
CALCITRIOLO DOC Generici 0,50 microgrammi
Trigliceridi a media catena, butil-idrossianisolo, palmitoil ascorbato, gelatina, glicerolo 85%, soluzione sorbitolo 70%
non cristallizzata, titanio biossido, sodio etil p-idrossibenzoato, sodio propile p-idrossibenzoato, ossido di
ferro rosso, ossido di ferro giallo.
6.2
6.3
Incompatibilità
Non applicabile.
Periodo di validità
3 anni.
6.4
Precauzioni particolari per la conservazione
Conservare a temperatura non superiore a 30 °C.
6.5
Natura e contenuto del contenitore
Le capsule molli sono confezionate in blister di PVC/PVDC-Alu.
6.6
Precauzioni particolari per lo smaltimento e la manipolazione
Nessuna istruzione particolare
7.
TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
DOC Generici S.r.l. – Via Turati 40 – 20121 Milano (MI)
8.
NUMERI DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO
CALCITRIOLO DOC Generici 0,25 microgrammi 30 capsule molli - AIC n. 035237015
CALCITRIOLO DOC Generici 0,50 microgrammi 30 capsule molli – AIC n. 035237027
9.
10.
DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL'AUTORIZZAZIONE
18/01/2006
Rinnovo: Gennaio 2011
DATA DI REVISIONE DEL TESTO
Marzo 2016
6