5^ enogastronomia indirizzo cucina

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5^ enogastronomia indirizzo cucina
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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
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“FOLLADOR-DE ROSSI”
Sito web: www.folladorderossi.gov.it
Sede principale: AGORDO (BL) 32021 – Via Insurrezione, 19/a – Tel. 0437/62015 – Fax 0437/63360
Sede FALCADE (BL) 32020Via Trieste, 25 Tel. 0437/507182 – Fax 0437/507104
[email protected][email protected]
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(ART. 5, D.P.R. 323/98)
ESAMI DI STATO 2015-2016
Classe 5 ^ Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera
Articolazione CUCINA
Cod Min. BLIS00600E Cod. Fisc. 80004960250
I.T.I. Minerario e Chimico BLTF006013- Liceo Scientifico e Liceo Sportivo BLPS006011- Istituto Professionale Industria e Artigianato
BLRI006016
Istituto Professionale Servizi Alberghieri e Ristorazione BLRH00601P –Istituto Tecnico per il TurismoBLTD00601R
con convitto annesso BLVC01000Q
CLASSE 5^ Servizi Enogastronomia e ospitalità alberghiera COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
ITALIANO
Ore
settimanali
DOCENTI
NIERO ANDREA
STORIA
LINGUA STRANIERA – INGLESE
LINGUA STRANIERA –
TEDESCO - FRANCESE
4
2
PIAZZA MARTA
SCARDANZAN
ANNALISA
3
3
LABORATORIO CUCINA
FRENA PAOLO
4
MATEMATICA
PICUCCI
MICHELE
3
SCIENZA E CULTURA
DELL’ALIMENTAZIONE
DE ROSA MATTEO
3
LABORATORIO, SALA E
VENDITA
VALT DARIO
2
DIRITTO E
TECNICA
AMMINISTRATIVA
LEONARDI ANTONIO
5
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
RELIGIONE
SATTIN CRISTINA
2
PELLEGRINON
NICOLA
1
SOSTEGNO
MOTTES VALENTINO
SOSTEGNO
BERTINI VALENTINA
Rappresentanti degli alunni
TOME’ NICOLA
Coordinatore
DAVARE LUCA
Rappresentanti dei genitori
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0
Firma
Docente
Il presente documento è stato approvato, all’unanimità, dal Consiglio di Classe nella
seduta del 11 maggio 2016.
IL DOCENTE COORDINATORE
Prof. Matteo De Rosa
1
SOMMARIO
PARTE GENERALE
1. Finalità istituzionali dell'istituto.
2. Scuola e territorio.
3. L'IPSSAR, ristorazione, turismo, sport
4. Le strutture dell’IPSSAR-ITT di Falcade
5. Il profilo professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità
Alberghiera
6. Presentazione della classe
7. Storia della classe: variazioni nella composizione del Consiglio di
classe nell’ultimo biennio.
8. Situazione debiti e crediti scolastici
9. Attività programmate e realizzate dal Consiglio di Classe ad
integrazione delle lezioni curricolari e Visite guidate
10. Relazione di AS-L biennio 2014-15
PARTI SPECIFICHE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
Italiano
Storia
Inglese
Tedesco
Francese
Diritto e tecnica amministrativa
Matematica
Scienza e cultura dell’alimentazione
Laboratorio di cucina (indirizzo sala)
Laboratorio di cucina (indirizzo sala)
Laboratorio di sala-vendita (indirizzo sala)
Laboratorio di sala vendita (indirizzo cucina)
Scienze motorie e sportive
Religione
ALLEGATI
1. Simulazioni di Terza Prova e griglie di valutazione
2. DSA
3. BES
4. ALUNNI CERTIFICATI CON PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA
PARTE GENERALE
Finalità istituzionali dell’istituto
La scuola è una comunità educante cui partecipano categorie di persone diverse portatrici
di istanze e contributi diversi: ogni componente si qualifica sia come fruitore di opportunità sia
come risorsa a disposizione degli altri. Pertanto, le prime finalità di tale comunità sono di tipo
sociale, educativo e civile.
L’istituzione persegue lo scopo primario di costruire questa comunità educante attraverso
la collaborazione delle sue componenti. In tale comunità gli allievi sono il centro e la risorsa
fondamentale di crescita e di cambiamento. Per loro la comunità elabora un progetto centrato
sulle esigenze della persona nella sua individualità e nella dimensione sociale.
Da questa istanza fondamentale discende una azione educativa che ha particolare cura
delle specifiche esigenze della persona e che cerca di costruire un ambiente che faciliti la piena
realizzazione delle qualità e delle predisposizioni di ciascuno. Essa si preoccupa di creare un
ambiente sereno anche attraverso servizi che sostengono le persone in momenti di difficoltà.
L’attività educativa mira a sviluppare l’intelligenza sociale degli individui con un richiamo
alle regole fondamentali del vivere civile in uno stile non impositivo, ma aperto alla discussione.
Inoltre, la scuola è un ambiente di formazione alla professione, nel quale si riconosce una
stretta interdipendenza sia tra professionalità e cultura sia tra professionalità e coscienza civile
e politica.
Il percorso formativo offre agli allievi tappe intermedie che consentono loro di entrare nel
mondo del lavoro o di proseguire gli studi con i corso post-qualifica ed eventualmente con i corsi
universitari.
Caratteri dell’istituto connessi con la tipologia del territorio e dell’utenza
L’IPSSAR-ITT di Falcade recentemente intitolato al compianto Angelo De Rossi, è l’unico Istituto
di Istruzione Secondaria Superiore nella vasta area montana dell’Alto Agordino, che presenta
alcune peculiari caratteristiche ambientali, sia dal punto di vista economico che sociale e
culturale in genere.
La densità abitativa è bassa per quanto riguarda i residenti e medio-alta durante le stagioni
turistiche. Il turismo risulta essere l’attività principale della vallata, seguito dall’industria
(occhialeria soprattutto), dall’artigianato, dal commercio e dalle attività legate al territorio:
attività forestali, allevamento. La vallata è servita da servizi diurni di autobus. Per quanto
riguarda i servizi sociali esistono scuole materne, elementari e medie. Centri d’incontro sono le
sale parrocchiali, un cinema, un centro ricreativo polifunzionale a Cencenighe e vari locali
pubblici. Il servizio sanitario è sostenuto da condotte mediche locali e da un servizio di guardia
medica affiancato da poliambulatori specialistici che si appoggiano all’Ospedale Civile di Agordo.
I servizi sportivi sono costituiti da impianti sciistici, da palestre site nelle scuole medie e da
varie associazioni sportive operanti sul territorio. Esistono biblioteche comunali; le comunità
locali organizzano diverse manifestazioni connesse alle tradizioni culturali dei luoghi.
Fino a pochi anni fa il tasso di emigrazione all’estero era elevato. Ora gli abitanti si spostano
solamente verso zone limitrofe; infatti, è notevole il fenomeno del pendolarismo. Il tasso di
abbandono scolastico non è rilevante, recentemente si è innalzato il numero di diplomati che
proseguono gli studi. Vi è scarso interesse per l’organizzazione e la partecipazione ad attività
che non siano ludico-ricreative e sportive al di fuori dell’ambito scolastico.
La presenza di una scuola superiore nell’Alto Agordino costituisce una buona opportunità di
crescere culturalmente e professionalmente data ai giovani residenti. È’ una scuola progettata in
funzione del territorio che forma ragazzi in grado di lavorare e creare nell’ambito economico
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peculiare della montagna. La finalità della scuola è di contribuire ad arginare i fenomeni di
emigrazione e disoccupazione, e creare una generazione foriera di nuove idee ed in grado
d’investire nella propria terra.
L’IPSSAR-ITT: ristorazione, turismo e sport.
I corsi dell’IPSSAR-ITT di Falcade sono finalizzati a formare figure professionali che si possano
inserire nel settore alberghiero e turistico con mansioni sia amministrative che produttive.
L’IPSSAR-ITT di Falcade ha contatti con operatori del settore e offre agli studenti l’occasione di
inserirsi concretamente nel mondo del lavoro. La presenza dello Ski College garantisce inoltre la
preparazione sia di atleti che di tecnici e operatori che agiscono nell’ambito del turismo
connesso all’attività sportiva. A questo proposito l’Istituto Tecnico Turistico, partito lo scorso
anno scolastico, è specificamente dedicato alla formazione di allievi consapevoli e nel
contempo atleti competitivi a livello internazionale.
In un’area contrassegnata da un sensibile isolamento culturale e territoriale, la scuola propone
continue collaborazioni esterne (anche con l’estero) che hanno soprattutto lo scopo di far
conoscere realtà socio-culturali diverse ed aprire così l’orizzonte mentale degli studenti al fine
di un più facile inserimento. L’IPSSAR-ITT di Falcade vuole quindi rispondere a problemi concreti
del territorio: la presenza del convitto e l’organizzazione di trasporti “ad hoc” sopperiscono
all’esigenza di spostamento per poter studiare, specialmente nei mesi invernali favorendo la
vocazione sportiva delle comunità: la presenza ormai consolidata dello Ski College evita
l’abbandono della scuola per gli alunni motivati a tentare il successo nello sport; nello stesso
tempo la possibilità di conseguire un diploma costituisce una valida alternativa all’eventuale
insuccesso sportivo
Le strutture dell’IPSSAR-ITT di Falcade
L’IPSSAR-ITT di Falcade dispone di locali e di strutture funzionali ai corsi: le aule, un locale
adibito a palestra, due sale adibite a preparazione atletica con macchine, segreteria, servizio di
portineria, biblioteca.
La scuola dispone anche di convitti annessi (maschile e femminile), in grado di ospitare ca. 200
tra ragazzi e ragazze, con servizio di vitto alloggio e semi-convitto, assistenza allo studio e
animazione, servizio mensa, guardaroba con servizio per tutti gli studenti, sale per attività
comuni, sale riservate a chi pratica sport, sala lettura e servizio di assistenza 24 ore su 24,
compresa l’assistenza sanitaria.
Nell’Istituto ci sono i seguenti laboratori: esercitazioni pratiche di cucina, sala, informatica e
sistemi multimediali, linguistico, aula video, laboratorio di amministrazione e segreteria.
L’IPSSAR-ITT di Falcade dispone di un pullman e di un pulmino per il trasporto dei ragazzi, che
possono anche usufruire del servizio sempre esclusivo per raggiungere la sede dalla Val di Fassa
o dalla Valle di Primiero e con linee dedicate di servizio pubblico settimanali.
La fruibilità di tutte le risorse elencate è di: sei giorni su sette per la scuola; sette giorni su
sette per i convitti.
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Il profilo professionale Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
E’ il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in
rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera: alberghi, mense,
ristorazione collettiva, imprese di catering, industrie alimentari.
Conoscenze e competenze
-
specifiche competenze nel campo dell’approvvigionamento delle derrate, del controllo
qualità-quantità-costi della produzione e distribuzione dei pasti,
dell’allestimento di buffet e di banchetti (organizzati in occasioni conviviali sia
all’interno che all’esterno dell’azienda)
della organizzazione del lavoro e della guida di un gruppo e delle sue relazioni con gruppi
di altri servizi
conoscenza degli strumenti normativi che regolano l’attività di ristorazione e produzione
di alimenti (HACCP e norme di sicurezza).
conoscenza di due lingue straniere.
fondamenti di dietologia e merceologia degli alimenti.
Strumenti (sa utilizzare)
-
Attrezzature all’avanguardia dei settori sala-bar e cucina
Fonti normative
Metodi per l’organizzazione delle attività proposte
Ambito di inserimento
-
Strutture per la ristorazione (alberghi, ristoranti, bar)
Mense
Ristorazione collettiva (servizi di catering-banqueting)
Strutture sanitarie
Aziende alimentari
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Presentazione della classe.
La classe Quinta Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera è composta da 27
alunni, di cui 17 maschi e 10 femmine.
Gli allievi provengono in gran parte dall’Agordino o da zone limitrofe mentre 8 sono gli
studenti fuori sede che usufruiscono del convitto annesso alla scuola. Nell’anno scolastico
precedente, 2014-2015, la classe era articolata nei due indirizzi cucina e sala. Cinque studenti
sono ripetenti. Due studenti sono anche in possesso del diploma di qualifica professionale
conseguito al termine del terzo anno del vecchio ordinamento scolastico.
Tre sono gli studenti DSA di cui uno anche H.
Non c’è stata alcuna continuità didattica nel triennio, continuità didattica c h e è stata
garantita i n v e c e nelle discipline di Religione, Lingua Tedesca, Scienze Motorie e Sportive,
Lab. Servizi Enogastron.-Settore Cucina, Lab. Servizi Enogastron.-Settore S a la, diritto e
tecniche amministrative, mentre nelle altre discipline – come si può osservare nella tabella che
riporta la storia della classe - si è verificato un avvicendamento dei docenti assegnati.
Evoluzione della classe nel triennio.
Durante il quinto anno scolastico, la classe ha evidenziato, didatticamente, u n a n d a m e n t o
discontinuo, con atteggiamenti talvolta superficiali e approssimativi nei
c o n f r o n t i d e l l o s t u d i o . non sempre in linea con l’approccio richiesto per l’Esame di Stato.
Nella sfera delle attività pratiche i ragazzi dimostrano di aver raggiunto un buon livello di
conoscenze e competenze, con interesse e partecipazione soprattutto durante le esercitazioni
in laboratorio e in occasione dell’organizzazione di eventi e attività extra scolastiche. Da
sottolineare anche le attività di vendita di panini e pizze, realizzata dagli alunni per auto
finanziarsi la visita guidata effettuata a Budapest.
Complessivamente la classe ha raggiunto discreti o sufficienti livelli nelle differenti
discipline, con difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi prefissati principalmente nelle lingue
straniere e in matematica. Per la maggior parte degli studenti valgono le considerazioni
generali degli insegnanti che, concordemente, ritengono che, a fronte di un comportamento
sostanzialmente corretto durante le lezioni e apparentemente interessato, sia mancato studio
domestico e impegno.
Infine, durante tutto l’anno scolastico la frequenza è stata complessivamente regolare, tranne
per alcuni studenti che comunque non hanno superato il tetto massimo di assenze.
Per gli alunni DSA e H e si vedano gli allegati relativi.
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Attività in preparazione degli Esami di Stato
Per preparare adeguatamente gli alunni ad affrontare le prove previste dagli Esami di Stato sono
state programmate, durante tutto l’anno scolastico, diverse prove disciplinari, e in particolare:
•
1 simulazione di Prima Prova,10 Dicembre 2015
•
1 simulazione di Seconda Prova nella disciplina Alimenti e Alimentazione, 8 marzo 2016
•
2 simulazioni di Terza Prova, che hanno coinvolto tutte le discipline del quinto anno di corso: la prima svoltasi in data 16 Febbraio 2016 [Storia, Cucina, Tedesco/Francese, Diritto e
Tecnica amministrativa] - la seconda svoltasi in data 7aprile2016 [Matematica, Inglese, Diritto
e Tecnica amministrativa, Scienze motorie]
•
1 simulazione del colloquio prevista per il 1 giugno come concordato nel C.di C.
Nelle simulazioni di terza prova, il Consiglio di classe ha scelto di unire le tipologie B e C, nelle
materie Storia, Matematica, Diritto, Scienze Motorie, nella forma di una verifica con 2 quesiti a
risposta aperta e 4 a risposta multipla; la materia lab. Sala e Vendita ha unito le tipologie B e C, ma
nella forma di una verifica con 1 quesito a risposta aperta e 8 a risposta multipla; le materie
linguistiche (inglese, francese e tedesco) si sono servite unicamente della tipologia B, 3 quesiti a
risposta aperta.
Ciascuna simulazione ha avuto la durata complessiva di ore 2. Tutte le prove suddette sono state
corrette utilizzando le griglie di valutazione adottate durante l’anno scolastico. Tutti i testi delle prove
sostenute e le rispettive griglie di valutazione si trovano negli allegati.
I rapporti con le famiglie si sono verificati principalmente durante i due incontri programmati dalla
scuola: per queste occasioni o sono state preparate e consegnate le schede informative di
valutazione infra-periodo o è stata data possibilità ai genitori da parte di alcuni docenti di visualizzare
nella piattaforma SCUOLA NEXT le valutazioni dei propri figli. In alcuni casi i genitori hanno usufruito
di, com’è prassi, di ulteriori colloqui negli orari di ricevimento individuale dei singoli docenti.
ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE AD INTEGRAZIONE DELLE
LEZIONI CURRICOLARI - VISITE GUIDATE E ALTRE INIZIATIVE
Per arricchire le proprie conoscenze e esperienze di carattere culturale e professionale, gli
insegnanti hanno organizzato diverse visite guidate :
⎯ Visita al JOB&ORIENTA di Verona (27/11/2015)
⎯ Visita guidata a Rovereto alla mostra sulla Grande Guerra, e MART; visita Mostra sui
Totalitarismi a Trento (9/03/2016)
⎯ Visita guidata a Budapest (17-22 aprile 2016)
⎯ Uscite tecniche riferite nella programmazione dei docenti di Laboratorio di Cucina e sala.
!7
STORIA DELLA CLASSE
Variazioni nella composizione del Consiglio di classe.
DISCIPLINE DEL CURRICOLO
CLASSI
IV
V
ITALIANO
SECCO NADIA
NIERO ANDREA
STORIA
SECCO NADIA
NIERO ANDREA
LINGUA STRANIERA - INGLESE
COLUCCI MIRIAM
PIAZZA MARTA
LINGUA STRANIERA - TEDESCO
BROI BRUNA
BROI BRUNA
LINGUA STRANIERA - FRANCESE
CECERE CARMELA
SCARDANZAN Annalisa
SPINELLI MICHELE
SPINELLI MICHELE
LABORATORIO CUCINA
FRENA PAOLO
FRENA PAOLO
MATEMATICA
LA TORRE ALESSANDRA
SCIENZA A CULTURA
DELL’ALIMENTAZIONE
DANZI ROSANNA
DE ROSA MATTEO
LABORATORIO CUCINA, SALA E VENDITA
VALT DARIO
VALT DARIO
DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
LEONARDI ANTONIO
LEONARDI Antonio
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
SATTIN Cristina
SATTIN Cristina
RELIGIONE
PELLEGRINON Nicola
PELLEGRINON Nicola
SOSTEGNO
DA ROLD SILVANO
BERTINI VALENTINA
SOSTEGNO
PICUCCI MICHELE
CARACCIOLO CLARA
MOTTES Valentino
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DEBITI FORMATIVI
La verifica dell'avvenuto recupero dei debiti formativi relativi al quarto anno è stata effettuata
alla fine del mese di agosto 2014, secondo le indicazioni deliberate dal Collegio dei Docenti e le
modalità e i tempi indicati dai singoli insegnanti, e resi noti alle famiglie al termine dell'anno
scolastico 2014-2015.
Risultano aver recuperato il/i debito/i i seguenti allievi:
DEBITI FORMATIVI DEL 4° ANNO
Allievo
BANDIERA TATIANA
Materia
Diritto e tecn. amministrative
BORRI MATTEO
Lingua tedesca
DAVARE LUCA
DE VENTURA ZAYRA
Matematica
Lingua italiana e Scienza e cultura
dell’alimentazione
KUCAJ MAGGIE ARMELA
Lingua tedesca
ONGARO ELISON
Matematica e Scienza e cultura dell’alimentazione
RUDATIS ROMINA
Matematica, lingua tedesca e Scienza e cultura
dell’alimentazione
SANTOMASO SARA
Lingua tedesca e matematica
SELLE DANIELE
Matematica
TOME’ NICOLA
Lingua tedesca
e pertanto sono stati ammessi alla classe quinta.
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SITUAZIONE CREDITI SCOLASTICI
ALLIEVO
CREDITO
CREDITO
Classe 3^
Classe 4^
ALTAMURA ERIK
5
5
ANDRICH FRANCO
BACCHIOCCHI MEENA
BANDIERA TATIANA
4
6
5
4
5
5
BARBANA ANDREA VALENTINA
BLASOTTI LORENZO
BORRI MATTEO
BOTTAN MARCO
COLLELLI FRDERICO
COSTA VALENTINA
CROCE TIZIANO
DAVARE LUCA
DE VENTURA ZAYRA
GENTILINI MARCO
KOMINI ENEA
KUKAJ MAGGIE ARMELA
MAKAROVIC SAMUELE
ONESTI RICCARDO
5
5
5
6
4
5
6
5
4
4
6
4.
5
5
5
5
5
6
5
4
6
6
5
4
4
5
5
4
ONGARO ELISON
PURIN VITTORIO
5
5
5
5
RAGNES CHIARA
6
5
RUDATIS ROMINA
5
5
SANTOMASO SARA
4
5
SELLE DANIELE
4
5
TAZZER DAVID
6
6
TOME’ NICOLA
5
5
VOLPE LUCA
7
7
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PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
CLASSE 5^
ENOGASTRONOMIA
PERIODO FORMATIVO 2014/2015
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
PROGETTO INNOVATIVO AUTONOMO DI SPERIMENTAZIONE ASL ORDINAMENTO ALBERGHIERO ANNO
SCOLASTICO 2014/2015
L'attività di ASL si è svolta con la realizzazione di percorsi formativi adeguatamente progettati,
programmati, monitorati e valutati sotto la responsbilità dell'Istituzione scolastica, regolati da
apposite convenzioni con aziende del settore ristorativo alberghiero.
Il periodo
è stato individuato e concordato nell'ambito del Consiglio di Classe con decorrenza
01-02-2015 con termine 21-02-2015 per un totale di 120 (40 ore settimanali).
Come attività propedeutica all'ASL e soprattutto come elemento educativo/formativo(n°3 ore), il
Tutor interno ha provveduto a consegnare agli allievi la “cartelline dello stagista” contenente tutta
la documentazione necessaria in copia, dando agli stessi una dettagliata spiegazione sui contenuti
e sulle modalità di gestione e relativa compilazione.
Durante il periodo di ASL, il Tutor interno ha provveduto ad effettuare personalmente delle visite
presso le aziende convenzionate e se logisticamente troppo lontane con contatti telefonici, al fine
di verificare, ed assicurare insieme al Tutor Aziendale, la corretta compilazione della modulistica
prevista dal progetto formativo ed inoltre verificare l'andamento dal punto di vista
comportamentale e del relativo profitto.
Il giudizio delle aziende convenzionate, complessivamente risulta essere molto positivo come si
evince dalle comunicazioni pervenuteci e dalle rispettive valutazioni.
Ottimo complessivamente risulta essere anche il rapporto con le aziende che si sono rese
disponibili ad accogliere i nostri allievi e molto positivi anche le considerazioni degli allievi
relativamente al rapporto con le rispettive aziende e sull'esperienza di tirocinio che gli ha
arricchiti di nuove conoscenze e competenze.
Inoltre è stato convocato anche un Consiglio di Classe con uno specifico e puntule O.D.G., con lo
scopo di focalizzare gli aspetti positivi e negativi di questo percorso scolastico ma soprattutto
coinvolgere e condividere con gli altri docenti i risultati di questa esperienza molto spesso
sottovalutata ed in alcuni casi anche osteggiata.
Per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro tutti gli allievi interessati da tale attività
avevano assolto l'obbligo formativo previsto dalla normativa in oggetto D.Lgs 81/08.
Inoltre in data 28-05-2015 sempre nell'ambito del progetto di ASL, gli allievi hanno partecipato ad
un corso di n°3 ore con la dott.Chiara Gabrieli, con l'obiettivo di imparare a stilare e gestire un
manuale di H.A.C.C.P..
Inoltre gli allievi, che risultavano assenti durante il corso di n°3 ore sull'H.A.C.C.P. nell'anno
scolastico precedente, avranno la possibilità di partecipare alle attività di ASL organizzate per le
classi IV S.E. Cucina e Sala e Vendita in data 19-05-2016 (relativamente al modulo n°3 del
progetto) così da poter dare a tutti le medesime possibilità ed opportunità, come risulta dal
verbale del Consiglio di Classe.
Per quanto riguarda gli allievi non ammessi agli Esami di Stato nell'A.S.a dal verbale2014/2015 e
l'allievo proveniente dalla classe IV^ di un altro Istituto, la documentazione dell'A.S.L., è
conservata nel fascicolo personale a disposizione della commissione.
STRUTTURA DEL PROGETTO approvato con delibera di Consiglio di Classe.
MODULO N°
DESCRIZIONE
ORE
1
Attività di propedeutica di
preparazione ed illustazione
della documentazione
necessaria.
3
Prof. Paolo Frena
2
!11 azienda
Attività in
120
3
Il sistema H.A.C.C.P.
Realizzazione di un piano di
autocontrollo
15-05-2016
3
dott. Chiara Gabrieli
Il docente referente
Prof. Paolo Frena
!12
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
ITALIANO
Prof. Andrea NIERO
!12
Ore settimanali: 4
Relazione sulla classe:
Non c’è stata alcuna continuità didattica nel triennio. La vastità del programma da me trattato è da
attribuirsi non al mio zelo, quanto piuttosto a gravi lacune nei diversi settori dovute all’anno precedente.
Per gli studenti DSA si sono seguite le indicazioni dei relativi PDP. Due alunni con evidenti lacune
linguistiche, uno perché straniero, l’altro perché adottato in tarda età hanno seguito con impegno e
puntuale frequenza il corso di italiano L2, di 20 ore.
La classe ha lavorato in modo soddisfacente, dopo che si è arrivati a creare un ambiente idoneo alla
didattica, con maggior disciplina, con regole che scandissero gli impegni e il piano di lavoro nei diversi
ambiti delle due discipline. Dopo questo periodo il gruppo ha mostrato i suoi talenti, in modo anche
generoso, sebbene senza che tutti siano riusciti a raggiungere pienamente la soglia minima di
competenze afferenti all’italiano. Infatti alcuni alunni presentano lacune nella produzione scritta,
nell’esposizione orale, nella capacità di concentrazione e studio; per lo scritto è stato da me segnalato
loro il corso di recupero (non frequentato dagli interessati), ma ho anche assegnato una serie di compiti
di scrittura che in media sono stati svolti con puntualità e impegno, così come una serie di letture volte
ad approfondire la sensibilità per la lingua scritta. Complessivamente la classe ha raggiunto risultati
discreti, nei quali spicca qualche valutazione lodevole, frutto senz’altro di lavoro costante e serietà.
Anche se si colloca generalmente su un profitto medio, essa ha manifestato disponibilità, attenzione,
volontà di mettersi in giuoco e di procedere nella conoscenza degli autori e dei diversi fenomeni letterari
anche con un certo interesse.
L’impegno è stato non sempre e non in tutto soddisfacente, ma dimostrato con onestà e da ciascuno
secondo le proprie capacità, secondo il proprio vissuto. In ogni modo adeguato alle esigenze curricolari
della disciplina nell’ordine di scuola che stanno per completare. Nella produzione scritta, lasciata a se
stessa in precedenza, constato un livello più che sufficiente, raggiunto in parte per competenze già
abbastanza sviluppate dagli stessi allievi e in parte da un abitudine, che ho sollecitato, all’esercizio
costante e verificato.
Durante l’anno ho suggerito una serie di testi di cultura rilevanti e attinenti ai contenuti di italiano e
storia, che alcuni alunni hanno letto con mia e loro soddisfazione: L. DAVARE, J. Roth, La marcia di
Radetzky ed E. Hemingway, Addio alle armi e Per chi suona la campana. V. PURIN, E. Hemingway,
Addio alle armi e D. Buzzati, Il deserto dei Tartari.
Condotta lodevole.
Obiettivi specifici della disciplina
- Sapere analizzare e commentare un testo, individuandone gli aspetti stilistici e concettuali salienti
- Conoscere lo sviluppo storico della letteratura italiana dal Romanticismo al Dopoguerra in una
dimensione critica
- Saper cogliere le analogie e le differenze tra autori riferibili allo stesso contesto letterario
- Confrontare movimenti ed autori appartenenti a periodi diversi
- Contestualizzare autori e opere nella realtà storico-culturale di riferimento
- Conoscenza delle principali tipologie testuali, dei diversi generi letterari e delle loro caratteristiche
costitutive
- Riconoscere il differenziarsi dell’italiano in diversi linguaggi e registri
- Riconoscere la suddivisione dei testi letterari e non in specifiche tipologie
- Saper rielaborare in modo personale e, se possibile, originale e creativo, i contenuti acquisiti.
- Sapere esprimersi in orale e scritto in modo adeguato (nella grammatica, lessico e sintassi, secondo
l’argomento della comunicazione, il destinatario, gli scopi, il contesto).
- Saper produrre per iscritto:
- una relazione (anche con tecnologie digitali)
- un saggio breve
- un argomento di carattere storico
- una presentazione digitale con strumenti
multimediali
!13
- Cogliere e sistematizzare i concetti, i nuclei semantici e le strutture lessicali acquisiti nello studio della
letteratura
- Leggere, anche scegliendo autonomamente, romanzi o testi letterari di medio livello individuando gli
elementi caratterizzanti del testo
Metodologia didattica
La didattica ha perseguito il raggiungimento degli obiettivi espressi attraverso diverse strategie
cognitive, modulate e quindi variate in itinere, secondo le circostanze e le risposte intellettuali della
classe; lezione frontale, problemsolving, cooperative learning, momenti laboratoriali sono stati impiegati
per consolidare le conoscenze e potenziare le abilità proprie della disciplina, alternando il ricorso a un
procedimento induttivo a quello deduttivo. Si è cercato in ognuna di queste risorse di privilegiare il
dialogo e la partecipazione del singolo e della classe, affinché negli alunni fosse verificato
costantemente il progresso cognitivo, crescesse la capacità critica, fossero stimolate le competenze
verbali e sociali.
Per ottenere tutto questo ci si è avvalsi dei testi in adozione, di schede, riassunti e sintesi in cartaceo o
multimediali, di strumenti informatici e di documenti audiovisivi.
Valutazione
Sono state svolte verifiche scritte (3 per quadrimestre), secondo le tipologie sopraccitate e secondo le
modalità previste dall’Esame di Stato, nelle quali è stato valutato, nella consueta scala docimologica, il
livello di raggiungimento degli obiettivi (cfr. sopra), in particolare in relazione a:
- ordine logico-sintattico
- capacità argomentativa
- capacità informativa
- capacità di analisi del testo
- aderenza alle richieste della traccia
- correttezza grammaticale
- approfondimento personale ed originalità
Si è deciso di svolgere una sola simulazione di prima prova, perché tutte le modalità di verifica attinenti
all’Esame di Stato sono state esercitate e rafforzate costantemente, con tutti i compiti in classe e
numerose attività scolastiche o domestiche.
Per l’orale sono state svolte verifiche in cui si è stato verificato il raggiungimento dei sopraccitati
obiettivi, in particolare in relazione a
- assimilazione dei contenuti esposti dal docente e dal manuale
- capacità critica
- capacità di instaurare confronti
- competenze comunicative ed espositive
- capacità di approfondimento e rielaborazione personale
Si è considerato, oltre al livello di conoscenze dimostrate dall’alunno, la sua costanza, l’impegno, la
partecipazione, il progresso rispetto ai livelli di partenza, pur non prescindendo dai livelli minimi richiesti
dalla forma della disciplina.
La valutazione è stata condotta tenendo conto anche dell’atteggiamento nei confronti del processo di
apprendimento, dell’applicazione e delle modifiche avvenute nella personalità dell’allievo.
Entrambi gli aspetti della verifica e della valutazione sono stati condotti nei termini previsti dai criteri
generali elaborati dal Collegio dei Cocenti e contenuti nel PTOF, e specificamente in linea con quanto
espresso dal Collegio di Dipartimento.
CONTENUTI DISCIPLINARI
UD – 1 Il Romanticismo
!14
Ambito europeo: riferimenti essenziali a temi, autori e generi.
UD – 2 A. Manzoni
Profilo storico-biografico essenziale dell’autore
Schema delle opere.
I Promessi sposi. Trama essenziale, concetti rilevanti, aspetti linguistici
Adelchi, Dagli atri muscosi. Lettura e commento
UD – 3 Il Realismo
Caratteristiche, temi ed autori notevoli della narrativa realista.
Lettura personale e commento dei seguenti testi:
• M. F. Dostoevskij – La confessione di Smerdjakov e Ivan
• L. Tolstoj – Il principe Andréj alla battaglia di Austerlitz
• G. Flaubert – Emma a teatro
• E. Allan Poe – Il crollo della casa Usher
UD – 4 G. Leopardi
Profilo storico-biografico essenziale dell’autore
Schema delle opere.
Poetica, filosofia e pessimismo
Gli Idilli
• L’infinito
• Alla luna
• A Silvia
• La sera del dì di festa
• La ginestra (trama e temi trasversali)
Le operette morali
• Dialogo tra la Natura e un Islandese
UD – 5 Il Secondo Ottocento
Aspetti letterari, filosofici e culturali rilevanti del periodo
Positivismo, evoluzionismo, materialismo. Irrazionalismo
E. Zola e il Naturalismo francese.
• Prefazione alla seconda ed. di Teresa Raquin (1867)
S. Freud e la psicanalisi. Concetti fondamentali.
Decadentismo, simbolismo ed estetismo.
C. Baudelaire
• L’albatro
• Corrispondenze
UD – 6 G. Verga
Profilo storico-biografico essenziale dell’autore
Ideologie, temi, figure e scelte espressive del Verismo
Opere principali; il Ciclo dei vinti
Novelle rusticane
• La roba
• Libertà
Vita dei campi
• Rosso Malpelo
I Malavoglia
• La fiumana del progresso
• L’incipit del romanzo
• L’addio alla casa del nespolo
• Il ritorno di ‘Ntoni e la conclusione
UD – 7 G. Pascoli
Profilo biografico dell’autore.
Tradizione e modernità. Idee, tematiche e aspetti stilistici.
Interpretazione di simbolismo e decadentismo. Il fanciullino.
Opere. Analisi stilistico-tematica e commento di:
Myricae
• Arano
• Lavandare
!15
• X Agosto
• L’assiuolo
Canti di Castelvecchio
•
Il gelsomino notturno
UD – 8 G. D’Annunzio
L’autore nel contesto storico a cavallo tra i due secoli.
Interpretazione del decadentismo-estetismo. Il superuomo.
Opere rilevanti (Il Piacere, Le vergini delle rocce, le Laudi del cielo, del mare)
Lettura e commento essenziale di:
Le vergini delle rocce
• Il programma e la poetica del superuomo
Laudi del cielo, del mare, della terra, degli eroi
• La pioggia nel pineto
• La sera fiesolana
UD – 9 I. Svevo
Aspetti storico-biografici. Trieste e la Mitteleuropa.
Temi, influenze culturali e caratteristiche de La coscienza di Zeno.
Inettitudine, malattia e sanità: crisi del ‘900 e risposte autoritarie.
Lettura e commento essenziale di:
La coscienza di Zeno
• Il prologo
• Il fumo
• Zeno chiede la mano di Augusta
• Epilogo
UD – 10 Le avanguardie e i movimenti letterari
Caratteri generali del Futurismo. Influenze nel contesto storico
Il Manifesto di F. T. Marinetti (cenni)
UD – 11 L. Pirandello
Aspetti storico-biografici. Il contesto culturale di riferimento.
Idee e tematiche ricorrenti nella sua opera.
Narrativa e teatro, caratteri innovativi.
La crisi dell’uomo del Novecento.
Lettura e commento essenziale di:
Novelle per un anno
• La carriola
• La patente
Sei personaggi in cerca d’autore, prime scene del dramma
UD – 12 La lirica italiana tra le due Guerre
Contesto letterario di riferimento. Novecentismo, Ermetismo e antinovecentismo
Tematiche, opere e cenni biografici di:
G. Ungaretti,
• liriche da L’Allegria, In memoria, Soldati, Stasera, Mattina, Veglia, San Martino del Carso,
Natale, Fratelli
U. Saba
• liriche da il Canzoniere, Mio padre è stato per me l’”assassino”, A mia moglie, Trieste, Amai
E. Montale ***
• liriche da Ossi di seppia, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di
vivere, Cigola la carrucola del pozzo.
[***Il programma potrebbe subire qualche minima variazione nella parte finale]
Falcade, 15 maggio 2016
I rappresentanti degli studenti
________________________
________________________
Il docente
!16
________________________
Parte specifica della materia:
STORIA
Prof. Andrea NIERO
!17
Ore settimanali: 2
Relazione sulla classe:
Non c’è stata alcuna continuità didattica nel triennio. La vastità del programma da me trattato è da
attribuirsi non al mio zelo, quanto piuttosto a gravi lacune dovute all’anno precedente in argomenti, che
se tralasciati avrebbero creato gravi lacune nella preparazione storica.
Per gli studenti DSA si sono seguite le indicazioni dei relativi PDP.
La classe ha dimostrato vivo interesse per la disciplina e un impegno discreto, con uno studio
domestico a volte discontinuo e selettivo. Emergono dal panorama generale molti alunni che hanno
raggiunto valutazioni buone e lodevoli, indice evidente del pieno conseguimento di un buon livello di
competenze, oltre che di serietà e impegno; pochi altri non hanno posto nella materia il minimo studio
personale richiesto dagli argomenti e del livello scolastico, anche se in classe hanno mostrato
attenzione e un minimo interesse. Posso dire che al di là dell’impegno domestico quasi tutti gli alunni
hanno svolto questo percorso didattico relativo alla storia con onestà, e secondo le proprie capacità, in
modo adeguato alle esigenze curricolari della disciplina nell’ordine di scuola che stanno per completare
e in vista dell’Esame di Stato.
I momenti di verifica sono stati di diversa natura, secondo gli obiettivi delle competenze e conoscenze
indicate nella programmazione iniziale: verifiche orali (colloquio), esposizione di argomenti attraverso
strumenti digitali e multimediali, verifiche scritte, lettura verificata di libri attinenti al programma.
Condotta lodevole.
Obiettivi specifici della disciplina
- Saper collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti
- Riferire ordinatamente le caratteristiche principali di un periodo storico
- Conoscere eventi storici e fenomeni socio-economici rilevanti, riguardanti l’Europa e in parte il Mondo
dall’Unità d’Italia fino alla Seconda Guerra Mondiale
- Comprendere ed interpretare carte geografiche, grafici e documenti
- Individuare le cause e gli effetti delle principali vicende politiche, sociali ed economiche
- Saper collegare fatti ed eventi
- Comprendere ed usare in modo adeguato il linguaggio della disciplina
- Saper confrontare passato e presente (eventi, istituzioni politiche, forme sociali ed economiche), per
individuarne analogie e differenze
- Individuare nel passato le cause dei fenomeni attuali
Metodologia didattica
La didattica ha perseguito il raggiungimento degli obiettivi espressi attraverso diverse strategie
cognitive, modulate e quindi variate in itinere, secondo le circostanze e le risposte intellettuali della
classe; lezione frontale, problemsolving, cooperative learning, momenti laboratoriali sono stati impiegati
per consolidare le conoscenze e potenziare le abilità proprie della disciplina, alternando il ricorso a un
procedimento induttivo a quello deduttivo. Si è cercato in ognuna di queste risorse di privilegiare il
dialogo e la partecipazione del singolo e della classe, affinché negli alunni fosse verificato
costantemente il progresso cognitivo, crescesse la capacità critica, fossero stimolate le competenze
verbali e sociali.
Per ottenere tutto questo ci si è avvalsi dei testi in adozione, di schede, riassunti e sintesi in cartaceo o
multimediali, di strumenti informatici e di documenti audiovisivi.
Valutazione
I momenti di verifica sono stati frequenti e di diversa natura, secondo gli obiettivi delle competenze e
conoscenze indicate nella programmazione iniziale: verifiche orali (colloquio), esposizione di argomenti
attraverso strumenti digitali e multimediali, verifiche scritte (strutturate e semistrutturate), lettura
verificata di libri attinenti al programma.
Rispetto a queste modalità di verifica, si è valutato !1il8conseguimento dei succitati obiettivi in relazione a:
- assimilazione dei contenuti esposti dal docente e dal manuale
- capacità critica
-
capacità di instaurare confronti
competenze comunicative ed espositive
capacità di approfondimento e rielaborazione personale
Si è considerato, oltre al livello di conoscenze dimostrate dall’alunno, la sua costanza, l’impegno, la
partecipazione, il progresso rispetto ai livelli di partenza, pur non prescindendo dai livelli minimi richiesti
dalla forma della disciplina.
La valutazione è stata condotta tenendo conto anche dell’atteggiamento nei confronti del processo di
apprendimento, dell’applicazione e delle modifiche avvenute nella personalità dell’allievo.
Entrambi gli aspetti della verifica e della valutazione sono stati condotti nei termini previsti dai criteri
generali elaborati dal Collegio dei Cocenti e contenuti nel PTOF, e specificamente in linea con quanto
espresso dal Collegio di Dipartimento.
Contenuti disciplinari (storia)
Modulo 1 Dal Congresso di Vienna all’Unità di Italia
Il tentativo della Francia rivoluzionaria e napoleonica di egemonizzare l’Europa
Il Congresso di Vienna e la Restaurazione.
I moti liberali e rivoluzionari in Europa e in Italia
Lo Statuto Albertino. La I guerra d’indipendenza
Vittorio Emanuele II, Cavour e Garibaldi
L’impero di Napoleone III e il ruolo della Francia nel Risorgimento italiano
La II guerra di indipendenza e le annessioni plebiscitarie
L’impresa dei Mille, tra rivoluzione e cambio di regime. G. Verga, Libertà
Il regno d’Italia e la questione di Roma capitale. I rapporti tra Stato e Chiesa
Modulo 2 Europa ed Italia nella seconda metà dell’800
L’unificazione prussiana della Germania e la III guerra di indipendenza
La Germania di Bismark e il II Reich.
La I e II rivoluzione industriale. Teorie politiche e filosofiche ed esiti economici.
Liberismo, socialismo e comunismo. K. Marx
Modulo 3 Imperialismo, colonialismo e la Prima Guerra Mondiale
Usa: La guerra di secessione americana e il controllo del continente
L’Europa imperialista su Africa ed Asia. L’impero britannico
La politica dell’Italia unita sul finire dell’800
Il colonialismo made in Italy; Africa orientale e Libia
Aspetti economici e politici dell’età di Giolitti; cattolicesimo, socialismo e nazionalismo
La Grande Guerra
− Quadro politico e culturale (propaganda, nazionalismo, massa)
− Armamenti, strategie militari ed aspetti economici
− Responsabilità, cambiamenti geopolitici e conseguenze a lungo e breve termine
Modulo 4 Ideologie e totalitarismi. La Seconda Guerra Mondiale
La Rivoluzione socialista russa.
Il totalitarismo staliniano
Nascita ed ascesa del Partito Fascista
La società e la cultura italiane nel Ventennio fascista
La crisi mondiale del 1929: il New Deal e la risposta dei regimi totalitari
La Germania: da Weimar alla dittatura nazionalsocialista
!19
Il Nazismo
La guerra civile spagnola***
La Seconda Guerra Mondiale***
La guerra lampo, il bastione russo, l’intervento degli alleati***
Soluzione finale, Shoah e Resistenza***
Dall’8 settembre ‘43 alla vittoria dell’asse***
Modulo 5 Il Mondo dopo la Guerra
La Repubblica italiana
Il nuovo assetto bipolare del mondo
La questione delle Foibe. La Jugoslavia, storia del ‘900.
[***Il programma potrebbe subire qualche minima variazione nella parte finale]
Falcade, 15 maggio 2016
I rappresentanti degli studenti
Il docente
________________________
________________________
________________________
!20
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
INGLESE
Prof.ssa Marta PIAZZA
!21
IIS FOLLADOR - DE ROSSI
INDIRIZZO PROFESSIONALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMICA
LINGUA INGLESE
Docente: Marta PIAZZA
Testo in adozione: Caminada, Girotto, Hogg, Meo, Peretto, Let’s Cook, HOEPLI
Materiale fornito dalla docente
1. Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi:
a) Conoscenze
Funzioni linguistiche necessarie per lo svolgimento del lavoro (passivo e imperativo)
Lessico pertinente alle aree di conoscenza affrontate; lessico essenziale relativo a
contenuti delle discipline non linguistiche caratterizzanti la tipologia di indirizzo.
Lessico specifico per la descrizione di ricette, menù, diete.
Basilare conoscenza del contesto storico del novecento in Inghliterra,
breve
approfondimento sull’Indipendenza dell’Irlanda.
b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità
d’elaborazione personale delle conoscenze):
Descrivere un menù e una ricetta in inglese, parlare delle caratteristiche nutritive di un
alimento e delle diverse tipologie di dieta sia per iscritto che oralmente, e
rispondere a domande specifiche pertinenti. Preparare un esposizione e
presentarla anche in situazione pubblica.
Guardare un film in lingua inglese.
C) Frequenza, Applicazione Allo Studio, Partecipazione Al Dialogo Educativo
La classe ha mostrato interesse e partecipazione discontinui, il livello medio è
sufficiente con qualche forte debolezza.
D) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti
specifici)
MODULO
LANGUAGE STRUCTURES
ARGOMENTI
passive
- !2The
2
- Imperatives
MODULO
ARGOMENTI
HACCP
- Hygene and safety rules
- Accident prevention
MENU PLANNING
-
Functions of a menu
Factors influencing menu planning
A’ la carte menus
Prix Fixe menus
Du Jour menus
Cyclic menus
Static menus
Menu formats
Principles for manu planning
Types of restaurants
-
Carbohydrates
Fats
Dairy Food
Eggs
Salt
Fruit
Vegetables
Seasonality
Getting your 5 a day - the Food
Pyramid and the Eatwell Plate
DIETS
-
Alternative diets
Macrobiotic Diets
Vegetarianism
Religious Diets
Intolerances and Allergies
Coeliacy
Diabetes
Eating Disorders
The Athlete’s Diet
RECIPES
-
Cornish Pasties
Pumpkin Pie
Rocky Road Kill
Boeuf Bourguignon
Chocolate Cake
Ratatouille
BEER
-
The History of Beer
The Brewing Porcess
Types of beer
Serving beer – types of glasses
Cooking with beer
Beer tasting – rating beer
EVENTS ORGANISATION
- How to organise an event
THE EATWELL PLATE
!23
MODULO
ARGOMENTI
BRITISH HISTORY
- Videos about Christmas Truce
- War poets: They by S. Sassoon
- Irish Independence
FILMS
-
OTHER
- Teatro in lingua: The Blues Brothers
Julie and Julia
Chocolat
Ratatouille
Michael Collins
Dopo il 15 maggio si terminerà il modulo ‘Irish Independence’ e si preparerà un compito
di realtà: organizzare un evento.
2. Criteri di valutazione
Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del PTOF,
si sono utilizzati i seguenti indicatori:
Nella valutazione delle prove scritte sono stati prese in considerazione la comprensione
del quesito proposto, la pertinenza, completezza e articolazione dei contenuti, la
correttezza morfosintattica e la proprietà e varietà lessicale.
Per le prove orali si è tenuto conto, oltre alla conoscenza ed organizzazione dei
contenuti, della correttezza morfosintattica e della proprietà lessicale, anche della
chiarezza della pronuncia, della fluidità nell’esposizione e dell’efficacia comunicativa. Si
è inoltre valutata la capacità di esposizione su presentazione di slides.
3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca
individuale, attività di recupero e di sostegno)
Per quanto riguarda la parte relativa allo studio della lingua le lezioni si sono svolte in
modo frontale con l’ausilio di audiovisivi.
Per la parte di civiltà le lezioni si sono svolte in modo frontale con l’ausilio di audiovisivi
e fotocopie.
Per il modulo sulla birra le lezioni si sono svolte in modo frontale e come workshop, con
il supporto del libro di testo.
Per la parte di microlingua gli studenti hanno preparato delle presentazioni a gruppi di
tre che hanno poi esposto in classe. Il compito scritto è stato poi basato sull’intero
corpus del materiale creato dagli studenti nel corso del modulo specifico. Il materiale
su cui lavorare è stato fornito dalla docente.
Falcade, 15 maggio 2016
I rappresentanti degli studenti
La docente
!
!
!24
!25
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
TEDESCO
Prof.ssa Bruna BROI
!26
Anno scolastico 2015-16
Classe 5^ KU - Servizi di Enogastronomia
MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
Insegnante: Bruna Broi
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il gruppo che ha frequentato le lezioni di tedesco è formato da 17 alunni provenienti da varie zone
della provincia e da fuori provincia.
Alcuni allievi si trovano nella stessa classe da cinque anni,
alcuni da tre e sono quindi abituati a lavorare assieme e ad aiutarsi. Tre allievi ripetono la classe 5^
frequentata in questo istituto. Ai 17 allievi di Cucina vengono uniti, nelle lezioni di tedesco, 3 allievi
del corso parallelo di Sala. In considerazione delle poche ore curriculari a disposizione e delle
difficoltà presentate dagli allievi nelle strutture di base, si è operata, fin dall’inizio del terzo anno, la
scelta di svolgere gli obiettivi minimi comuni ai due programmi ( Sala e Cucina ) e lasciare a lavori di
gruppo e di approfondimento l’eventuale trattazione di contenuti specifici dei suddetti settori.
Si tratta di un gruppo abbastanza particolare con aspetti nettamente positivi e aspetti meno
soddisfacenti. Il discreto livello di collaborazione raggiunto lo scorso anno con la sottoscritta avevano
fatto sperare nella possibilità di farne una classe che si segnalasse per preparazione sugli argomenti
fondamentali del programma ma anche per lavori di approfondimento, di ricerca su libri, giornali,
internet ed altre fonti ed eventualmente per la produzione di lavori modulari su un argomento trattato
in varie sfaccettature (del tipo “Broschüre” o simili).
La realtà non è stata purtroppo all’altezza delle aspettative: gli allievi sono sempre stati corretti e
collaborativi nell’attività didattica durante le lezioni e hanno corrisposto in modo garbato e sereno al
dialogo educativo; alcuni si sono anche distinti per vivacità di partecipazione, curiosità intellettuale e
desiderio di ampliare il dialogo al di fuori del programma. E’ mancato però, nella maggior parte dei
casi, un impegno domestico adeguato a superare le numerose e talvolta gravi difficoltà espressive
sia nell’orale che nello scritto. Il livello di preparazione, molto eterogeneo, va dal buono al
gravemente insufficiente. Le difficoltà più consistenti sono nelle strutture grammaticali, ma spesso
anche nel lessico di base, della vita quotidiana e della microlingua.
Da parte dell’insegnante c’è stata una costante disponibilità a ripetere continuamente le informazioni
(linguistiche e contenutistiche) fondamentali, a svolgere lezioni di recupero extracurriculari, a
suggerire e seguire percorsi personalizzati, e in generale a svolgere svariate attività (anche su
proposta della classe) che potessero stimolare e favorire il recupero e l’approfondimento. La risposta
degli allievi a questi stimoli è stata piuttosto blanda.
A loro favore va comunque sottolineato che la collaborazione e la partecipazione all’attività didattica
hanno favorito un dialogo educativo sereno e costruttivo dal punto di vista umano, al di là delle
carenze tecniche.
OBIETTIVI FORMATIVI E DISCIPLINARI
Gli obiettivi formativi e disciplinari sono stati illustrati ampiamente nella programmazione iniziale.
Ricordo, in questa sede, quelli sui quali si è particolarmente finalizzato il dialogo educativo.
Obiettivi formativi
Approccio alla cultura come momento di formazione umana, sociale ed intellettuale e non come
strumento puramente finalizzato all’acquisizione di alcune abilità tecniche; approfondimento dello
strumento linguistico come potenzialità di ampliamento dei propri contatti sociali e di una conoscenza
più obiettiva e scevra di pregiudizi della civiltà tedesca; approfondimento dello strumento linguistico
nell’ambito professionale per fare acquisire all’allievo
una
sufficiente disinvoltura nella
comunicazione nei vari settori della ristorazione (ed eventualmente del ricevimento) e nei contatti
con operatori turistici; rafforzamento delle capacità critiche e autocritiche, di analisi, sintesi,
collegamento in modo da evitare un’erudizione settoriale, confronto democratico sia relativamente ai
contenuti trattati che ai metodi e agli strumenti di lavoro. Rafforzamento delle forme di collaborazione
e socializzazione. Acquisizione degli strumenti critici essenziali e delle competenze adeguate affinché
le nozioni apprese a scuola siano un punto di partenza per uno studio autonomo, da svolgersi con
metodo personale, nei contesti operativi individuali.
!27
Obiettivi disciplinari
Ampliamento e approfondimento delle conoscenze acquisite nel triennio in merito a:
1. cognizioni linguistiche :comunicare oralmente e per iscritto relativamente ad argomenti della vita
quotidiana nell’ambito di un linguaggio semplice; tradurre dalla L2 un testo di media difficoltà relativo
ad argomenti della vita quotidiana, professionali e di civiltà e saperne riferire i dati essenziali
oralmente e per iscritto; consultare autonomamente dizionari, grammatiche ecc.;
2. impiego della L2 nello studio della civiltà: saper esporre oralmente e per iscritto dati geografici e
sociopolitici e in generale aspetti della civiltà dei paesi di lingua tedesca e dell’Italia;
3. impiego della L2 nel settore professionale: comunicare nei vari settori dei servizi ristorativi
(ricevere ed intrattenere gli ospiti, illustrare caratteristiche di cibi e bevande e dare consigli in merito,
prenotare ed organizzare pasti per singole persone e gruppi, saper ampliare la conversazione con
l’ospite su temi di carattere generale con particolare riguardo al settore turistico); redigere prospetti
pubblicitari su ristoranti e località turistiche; redigere domande di lavoro; dare informazioni essenziali
su alimenti, tradizioni alimentari, aspetti organizzativi del settore ristorativo, aspetti culturali legati al
mondo della ristorazione.
METODI DI LAVORO
Al fine di raggiungere gli obiettivi sopra esposti si è cercato di stimolare la riflessione critica sulla
conoscenza in generale e sulle varie
nozioni strumentali ad essa, evitare l’apprendimento
mnemonico, favorire attività (quali lettura selettiva, riassunti, parafrasi di concetti espressi, ecc.) che
possano abituare l’allievo a scegliere e a fissare concetti fondamentali, istituire paralleli, similitudini,
ecc.), incoraggiare confronti aperti sia in relazione agli argomenti del dialogo didattico che a problemi
individuali e generali, al metodo di lavoro, ecc., incoraggiare il lavoro di coppia e di gruppo, spiegare
le motivazioni sottese alle varie parti dell’attività didattica, responsabilizzare l’allievo con la possibilità
di fare proposte relative al lavoro didattico, con discussione sulla validità e il successo delle stesse,
insistere sulla formazione di un proprio metodo di studio e di lavoro.
Si è fatto uso della lezione frontale essenzialmente per le spiegazioni di strutture linguistiche, alle
quali sono seguiti molti esercizi orali e scritti. Per gli argomenti professionali e culturali si è partiti
generalmente da letture per poi rielaborare con sinonimi, parafrasi, riassunti, tavole sinottiche. Si è
insistito molto sull’esposizione delle idee fondamentali con parole proprie. In altri casi si sono prese
come spunto conoscenze già in possesso dei ragazzi, per poi approfondire con lavoro individuale o
di gruppo. In qualche caso si è affidato agli allievi il compito di preparare una breve lezione su un
argomento.
STRUMENTI DI LAVORO
Si è fatto uso dei testi in adozione e di materiale supplementare fornito dall’insegnante .
Non c’è stato purtroppo il tempo di utilizzare in modo sistematico gli strumenti audio-visivi, in quanto
la maggior parte delle ore di lezione è stata occupata soprattutto nel continuo esercizio orale per dare
almeno un livello di autonomia nell’esposizioni di argomenti basilari..
In alcuni casi si è utilizzato il laboratorio di informatica per ricerche in Internet (in tedesco) su
argomenti scelti dagli allievi o dall’insegnante. A tali ricerche è sempre seguita una rielaborazione
semplificativa.
TIPI DI VERIFICA
Si è cercato di coinvolgere, nel corso di ogni ora di lezione, tutti gli allievi nell’esposizione orale degli
argomenti trattati e nella conversazione su argomenti della vita quotidiana. Si è fatto uso del metodo
dei “Rollenspiele” in attinenza alle attività ristorative e di simulazione di prove d’esame (con gli allievi
che assumevano il ruolo dei commissari) che abbracciassero tutto il programma.
Per lo scritto, si sono adottati vari tipi di prove: domande a risposta breve, brevi trattazioni di
argomenti, domande di comprensione di un testo, riassunti, traduzioni dal tedesco all’italiano e
viceversa, test vero/falso con motivazione della scelta, redazione di dialoghi in ristorante. E’ stata
concessa agli allievi, durante le prove scritte, la possibilità di consultare dizionari, rubriche e tavole
sinottiche di grammatica e lessico preparate assieme all’insegnante o autonomamente.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto largamente conto non solo delle prove scritte ufficiali e delle “interrogazioni”
comprendenti tutto il programma, ma soprattutto del lavoro giornaliero del ragazzo, della sua
!28
puntualità nelle consegne, e di tutti quegli elementi (quali, interesse, partecipazione, impegno,
capacità operative e propositive) che caratterizzano un profilo umano e professionale. Ha avuto peso
anche l’andamento evolutivo della preparazione in termini di progressi rispetto alle situazioni di
partenza.
Questi criteri sono stati esplicitati agli allievi.
Non si è fatto (salvo rare eccezioni) uso di griglie “numeriche” in quanto, pur avendo fatto molte
prove nel corso di molti anni con svariati tipi di combinazioni tra indicatori e numeri, ritengo che
questo sistema sia eccessivamente meccanicistico, offra troppi margini di errore (molto più di una
valutazione intuitiva d’insieme) e non sia affatto oggettivo, poiché l’abbinamento numero/indicatore
rimane comunque del tutto soggettivo.
Anno scolastico 2015-16
Classe 5^ KU - Servizi di Enogastronomia
Materia: LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
Insegnante: Bruna Broi
PROGRAMMA CONSUNTIVO
Parte linguistica
Poiché la classe presentava, all’inizio dell’anno, gravi e diffuse lacune negli strumenti espressivi
fondamentali, si sono dovuti ripetere, o svolgere dal nuovo, e corredare di svariate esercitazioni, molti
argomenti di pertinenza del triennio o del quarto anno, tra i quali in particolare:
- Il Verbo: presente indicativo dei verbi ausiliari, deboli, forti, modali, composti. Verbi riflessivi,
“Perfekt,” “Präteritum” (cenni) e “Plusquamperfekt”(cenni) dei suddetti gruppi, esclusi i
modali.
- Declinazione dei principali determinanti: articoli, aggettivi possessivi, “ kein “, pronomi
personali, agg. dimostrativi “dieser, jener “, agg. interr. “welcher”.
- Declinazione dell’aggettivo attributIvo (cenni). Numeri ordinali.
- Comparativo (cenni) e superlativo relativo (cenni) dell’aggettivo e dell’avverbio.
- Preposizioni. Avverbi preposizionali.
- Le proposizioni secondarie infinitive.
- La costruzione traspositiva. Le proposizioni secondarie dichiarative, causali, relative.
- La forma passiva al presente indicativo e al preterito.
E’ stato curato in particolare il lessico pertinente alle seguenti intenzioni comunicative:
- La scuola frequentata, piano di studi, rapporto con il mondo del lavoro, esperienze di lavoro,
stages professionali, aspettative e progetti per il futuro.
- Il tempo libero, interessi culturali, attività sportive e ludiche.
- Semplici descrizioni di località con riferimento alla posizione, ai principali palazzi, a
manifestazioni culturali e sportive di rilievo, ad attrezzature turistiche, negozi, mezzi di
trasporto e di comunicazione.
- Programmi di viaggio e relazione su viaggi effettuati.
ARGOMENTI DI CARATTERE PROFESSIONALE
E’ stato ripetuto, a livello generale, il lessico di base già trattato negli anni precedenti relativamente al
settore dell’alimentazione (pasti e portate, piatti tipici) e al settore ristorativo (spiegazione e consigli
relativamente a piatti e bevande, ordinazioni, stesura di menù, ricette. Si precisa che queste ultime
sono state tradotte dal tedesco, riassunte e richieste agli allievi solo nelle loro fasi fondamentali,
escludendo i passaggi dettagliati).
Dal libro “Paprika “ sono stati svolti i seguenti argomenti:
-
Regionale Küche: Nordostitalien
Regionale küche: Nordwestitalien
Regionale Küche: Mittelitalien
Regionale Küche: Rom und Latium.
!29
p.
48
64
80
96
-
-
Vorspeisen
Carpaccio
Gefüllte Paprika
Quiche Lorraine
Suppen - Zwiebelsuppe
Teigwaren - Nudeln mit Bologneser Sauce
Reis
Beilagen - Gemüse
p.
50
51
51
53
56
57
59
p.
88
Si sono svolti i seguenti argomenti su fotocopie fornite dall’insegnante:
-
Die Lebensmittel - Eine Pyramide, um das Fett zu bekämpfen. Der BMI
Si prevede, per il mese di maggio , lo svolgimento dei seguenti argomenti:
- Typisch Deutsch - Das Bier
- Der Lebenslauf.
ARGOMENTI DI „ LANDESKUNDE „
I seguenti argomenti sono stati svolti con l’ausilio del testo in adozione „Im Bilde“ e di
fornito dall’insegnante.
materiale
Letture da “Im Bilde”
-
Deutschland: allgemeiner Überblick, physische Kennzeichen,
Landschaftszonen
Der Schwarzwald: Physische Kennzeichen. Besondere
Sitten und typische Produkte
Die Bundesländer - 16 Länder, ein Staat
Das große Bundesländer-Quiz
Die Tropen bei Berlin (neue Ausgabe)
p. 10
p. 14
p. 22
p. 24
p. 28
Argomenti svolti su materiale fornito dall’insegnante:
-
Berlin: Herkunft der Stadt; Teilung in 4 Sektore ( 1945 ); Mauerbau; Mauerabbau.
Teilung Deutschlands in 4 Sektore (1945); Entstehung der BRD und DDR; Wiedervereinigung.
Si precisa che tutte le letture effettuate dai testi in adozione e da materiale supplementare sono state
tradotte, riassunte, rielaborate e richieste agli
allievi solo nella versione semplificata e nelle
informazioni fondamentali.
Sono state proiettate videocassette in italiano su vari aspetti del nazismo, con particolare riferimento
alla “Hitlerjugend”.
Si prevede, per le rimanenti settimane, la trattazione di alcuni temi di attualità con testi in L2, di
audizioni in L2 e di filmati in italiano e in L2 sui temi trattati.
Testi in adozione:
-
Brigliano-Doni-Venturini, “ Paprika “, Hoepli, Milano,2004.
Scarioni-Alberti-Scherfinger, “ Im Bilde “, Europass, Principato, Milano, 2004.
Falcade, 10 maggio 2016
L’insegnante
La classe
!30
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
FRANCESE
Prof.ssa Annalisa SCARDANZAN
!31
RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO
LINGUA E CULTURA FRANCESE
CLASSE 5 CUCINA
A.S. 2015-2016
DOCENTE ANNALISA SCARDANZAN
ORE SETTIMANALI : 3
DATA INIZIO CORSO
: 22 SETTEMBRE
PRESENTAZIONE CLASSE E CORSO:
Per il corso di lingua e civiltà francese, i dieci alunni della classe di cucina si uniscono a 5
alunni della classa sala-vendita.
Per quanto concerne la materia, in particolare negli ultimi 3 anni sono stati numerosi i docenti
che si sono alternati nell’insegnamento, per cui non c’è stata continuità didattica. Per il
presente anno scolastico, l’attuale docente è subentrata a metà dicembre. Considerato il
numero di ore di lezione effettuate nel presente anno scolastico (33 nel primo quadrimestre e
36 nel secondo – fino al 10 maggio), non tutte le attività inizialmente programmate sono state
svolte, anche per la necessità di effettuare, per una parte degli studenti, un recupero delle
strutture morfosintattiche e grammaticali della lingua francese e di lavorare in prevalenza
sull’esposizione orale nella quale tutta la classe aveva difficoltà.
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA MATERIA:
- Conoscenza della cultura enogastronomica francese, attraverso lo studio delle
Regioni della Francia e degli stati Francofoni. Attraverso i testi selezionati sono stati
trattati argomenti inerenti la microlingua di settore, per consentire agli studenti di
avere le conoscenze base per esprimersi in modo adeguato su temi inerenti il
proprio indirizzo di studi ed affrontare l’inserimento nella realtà lavorativa.
- Comprensione scritta: riuscire a comprendere testi scritti riguardanti la cultura
enogastronomica francese.
- Produzione scritta: produzione di semplici testi e ricette culinarie in L2.
- Comprensione orale: saper interagire con un interlocutore in una situazione
riguardante la propria professione.
- Produzione orale: riuscire a presentare un argomento conosciuto di microlingua,
esprimersi in L2 su argomenti inerenti la Francia e la cultura francese.
METODOLOGIA E STUMENTI DIDATTICI:
BonApp!,S.FERRARI-H. DUBOSC, Minerva Scuolaunité 12 et unité 15.
Saveurs de France, I. Médeuf, B. MONACO-A. BAILLY, EurelleEdizioni.
Ad inizio anno è stato svolto un ripasso grammaticale sulle regole principali della lingua
francese, continuato in itinere durante lo studio dei testi proposti, e quando emergevano errori
formali durante le produzioni scritte o orali.
Lo studio della civiltà francese è stato svolto partendo da una regione della Francia per
approfondirne storia, cultura, caratteristiche e tradizioni culinarie, partendo da un testo letto in
classe, letto, tradotto e rielaborato.
Gli alunni sono stati guidati allo studio dei testi con produzione di mappe concettuali realizzate
in classe che hanno utilizzato per esercitarsi nell’esposizione orale, per passare
successivamente alla rielaborazione autonoma dei testi e alla presentazione degli argomenti.
VALUTAZIONE:
La valutazione è stata continua con l’osservazione dell’attività svolta in classe.
Al termine di ogni unità o argomento trattato è stata svolta una verifica scritta o orale per
verificare l’apprendimento degli argomenti e per verificare il raggiungimento degli obiettivi
prefissati. Nel caso di prove risultate non sufficienti è stata sempre data l’opportunità agli
alunni di poter recuperare le verifiche con prova integrativa che valutasse le stesse
competenze; alcuni alunni si sono però rifiutati di fare la prova di recupero oppure il recupero
stesso non ha dato esito positivo.
La valutazione è stata espressa con voti da 2 a 10.
All’inizio del secondo quadrimestre si sono dedicate
!32 una parte delle ore di lezione al recupero
in itinere con un ripasso generale grammaticale attraverso l’individuazione degli errori più
comuni e con esercitazioni di esposizione orali su diversi argomenti assegnati. Il recupero ha
avuto esito positivo per gran parte della classe ad eccezione di due alunni che anche durante
il recupero si sono dimostrati disinteressati alla materia non riuscendo quindi a raggiungere la
sufficienza.
Le prove scritte sono state di tipo semistrutturato durante il primo periodo, successivamente
sono state fatte prove di comprensione del testo con domande aperte relative al testo
proposto e riferimenti agli argomenti trattati e verifiche con domande aperte sulla cultura
enogastronomica della Francia.
Nella valutazione delle prove di comprensione è stata valutata la capacità di comprendere il
testo, la pertinenza delle risposte, la conoscenza dell’argomento, la correttezza formale ed
ortografica, la competenza lessicale.
Nelle prove di produzione scritta è stata valutata la capacità di esprimersi in L2, pur con errori
formali, anche gravi, che non compromettessero la comprensione generale.
Simulazione prova d’esame Tipologia A, come da allegato.
Nelle valutazioni delle prove orali si è valutata la conoscenza dell’argomento proposto, la
capacità di esprimersi in L2 e di interagire in un dialogo sull’argomento trattato.
PROGRAMMA SVOLTO:
Grammatica:
- Struttura della frase
- Forma negativa, affermativa, interrogativa, interrogativa-negativa
- Uso dei pronomi
- Verbiregolari, irregolari 3° gruppo
- Tempi verbaliindicativo Présent, Passé composé, Imparfait, Futur, Impératif.
- Les hypothèses.
Cultura e civiltà :
- Prendre une commande
- Parler d’un cocktail
- Le métier du barman
- S’accorder pour un entretien.
- Les pays de la Loire
- La Normandie
- La Bretagne
- Le cidre et le calvados
- La coquille St. Jacques
- Le bon beurre
- Les huitres
- L’Alsace et la Lorraine
- La choucroute
- Le fois gras
- Les Fromages : Huit familles de fromages
- La fabrication du fromage
- Les fromages de Savoie.
- La Bourgogne
- La Champagne-Ardenne
- La diffusion de la vigne en France, Le vin et son terroir
- Le Champagne
- La naissance du Champagne, L’appellation champagne, La méthode champenoise
- La Moutarde
- José Bové et la Malbouffe
- Le slow Food
- Auguste Escoffier
- Paul Bocuse : Le chef des chefs
- Le pastis
- Le kir
Peralunno DSA vedasi il relativo PDP e allegato
Falcade, 15 maggio 2016
!33
I rappresentanti degli studenti
La docente
!
!
!34
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
Prof. Antonio LEONARDI
!35
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“U. FOLLADOR” - AGORDO
Istituto Professionale (sede di Falcade)
Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità alberghiera ( sede di Falcade)
DISCIPLINA: DIRITTO E TECNICA AMMMINISTRATIVA (A017)
CLASSE QUINTA
Articolazione: Enogastronomia
Anno scolastico: 2015 – 2016
Docente: Antonio Leonardi.
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE SULL'ANDAMENTO EDUCATIVO DIDATTICO
DELLA CLASSE
Il gruppo classe, costituito da 27 alunni, di cui 6 ripetenti, ha potuto beneficiare della
continuità didattica per aver svolto l’insegnamento della disciplina nel corso del triennio
scolastico.
Gli alunni, sin dall’inizio del percorso formativo, hanno assunto comportamenti corretti e
buone capacità relazionali.
Aperti al dialogo educativo didattico, al confronto d’idee, essi hanno partecipato con
interesse alle
attività di classe, non tutti, però, si sono applicati con responsabilità e studio costante
per il prevalere, in alcuni alunni, vari atteggiamenti infantili, note di vivacità, che hanno
causato distrazione e senso di confusione
Verso costoro sono state attivate pratiche educative specifiche al fine di potenziare il
livello di maturazione.
I risultati raggiunti sono stati, in gran parte, proporzionali ai livelli d’apprendimento.
Un gruppo di alunni, di entità numerica maggiore, ha acquisito conoscenze essenziali
sia per difficoltà implicite nella parte teorica della materia sia per lo studio relativamente
costante.
Ha potenziato le abilità di base e ha affrontato il lavoro di classe con relativa autonomia
e correttezza.
L’esposizione orale è stata semplice ma accettabile.
Ha raggiunto risultati sufficienti.
E' auspicabile che la tensione dovuta all'approssimarsi dell'esame, le continue verifiche
e l’esercizio costante delle ripetizioni favoriscano il recupero dei contenuti e il
potenziamento delle capacità.
Un gruppo minore di alunni si è distinto per senso di responsabilità, impegno e studio
efficaci.
Gli alunni hanno acquisito conoscenze organiche, coadiuvate dalle capacità di analisi,
di sintesi e di rielaborazione.
Nei lavori di simulazione dei casi aziendali hanno applicato, in modo autonomo, principi,
regole e procedimenti di risoluzione.
Nelle prove orali e scritte si sono espressi in modo corretto utilizzando termini specifici.
Gli alunni hanno raggiunto buoni risultati.
Le attività educativo - didattiche sono state realizzate sempre in un clima sereno, grazie
all’instaurarsi di rapporti collaborativi, costruiti sul rispetto reciproco, sul dialogo
costruttivo, sul confronto, condivisione di problemi e difficoltà.
COMPETENZE
Risultati di apprendimento raggiunti, relativi all’indirizzo, espressi in termine di
competenze:
Applicare le normative vigenti in ambito di mercato turistico nazionale e
internazionale;
Indicare forme di promozione e valorizzazione di un territorio;
Conoscere i principali attori pubblici e privati che operano in un territorio;
Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza,
informazione e intermediazione turistico!36- alberghiera;
Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di enogastronomia e ospitalità
alberghiera, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria delle
aziende turistico - alberghiere;
Elaborare dati, rappresentarli e interpretarli con l’uso di tecniche contabili e supporti
informatici.
Conoscenze
Abilità
Caratteristiche dinamiche del
mercato turistico nazionale e
internazionale.
Analizzare il mercato turistico e
interpretarne le dinamiche.
Individuare le risorse per
promuovere e potenziare il
turismo integrato.
Tecniche di marketing turistico e
web-marketing
Utilizzare le tecniche di
marketing con particolare
attenzione agli strumenti digitali.
Fasi e procedure di redazione di
un Business plan.
Individuare fasi e procedure per
redigere un Business plan.
Prodotti a chilometro zero
Individuare i prodotti a chilometro
zero come strumento di
marketing.
Abitudini alimentari ed economia
del territorio.
Analizzare i fattori economici
territoriali che incidono sulle
abitudini alimentari
Normativa di settore.
Individuare norme e procedure
relative a provenienza,
produzione e conservazione del
prodotto.
Individuare norme e procedure
per la tracciabilità dei prodotti.
Lessico e fraseologia di settore
anche in lingua straniera.
Utilizzare il lessico e la
fraseologia di settore anche in
lingua straniera.
La didattica laboratoriale ha favorito lo sviluppo delle competenze nell’’intero percorso
formativo. Nel quinto anno, in particolare, la risoluzione di casi e l’organizzazione di
progetti in collaborazione con il territorio e con le imprese del settore, hanno contribuito
all’orientamento degli studenti nella prospettiva della transizione al mondo del lavoro o
dell’acquisizione di ulteriori specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario.
Competenze chiave per l’apprendimento permanente - un quadro di riferimento
europeo- 2006.
Assi culturali DM 139/ 2007 e Competenze chiave di cittadinanza acquisiti al termine
dell’istruzione obbligatoria DM 139/ 2007.
Raccordi asse culturale, disciplina e competenze chiave di cittadinanza.
A s s e D i r i t t o e 1. Imparare a imparare: organizzare il proprio apprendimento,
storico
Te c n i c h e
individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie
sociale
amministrativ
modalità d’informazione e di formazione (formale, non
e
formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili,
delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di
lavoro.
!37
2. Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso
(quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), di complessità
diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale,
matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e mediante diversi
supporti (cartacei, informatici e multimediali).
3. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in
modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al
suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo
quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità.
4. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo,
comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie
e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli
altri.
5. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo
sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi
significativi e realistici, le relative priorità, valutando i
vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione
e verificando i risultati raggiunti.
6. Acquisire e interpretare l’informazione: acquisire e
interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi
ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e
opinioni.
7. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche
costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le
risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,
proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di
problema, contenuti e metodi delle diverse discipline.
8. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e
rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti
diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari,
lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura
sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze,
incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
Programma svolto
A. MODULO: Le risorse tecniche
1. Unità didattica: il patrimonio dell'impresa
• Che cos'è il patrimonio
• Il prospetto del patrimonio:la Situazione patrimoniale
• Classificazione degli elementi del patrimonio
• Come si assegna il valore agli elementi del patrimonio
2. Unità didattica: Il bilancio d’esercizio
• I principi di redazione del bilancio;
• Le parti del bilancio, lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico, La nota integrativa;
• Il bilancio in forma abbreviata;
• Gli allegati del bilancio.
3. Unità didattica: Le imposte.
• Le imposte dirette, IRES, IRAP, IRE;
• Le imposte indirette;
• Imposte e bilancio.
B. MODULO: LA GESTIONE FINAZIARIA DELLE IMPRESE RISTORATIVE
1. Unità didattica: Gli indici di bilancio
!38
• La riclassificazione dei prospetti di bilancio;
• Indici di struttura patrimoniale;
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Indici di composizione degli investimenti;
Indici di composizione dei finanziamenti;
Indici delle relazioni tra investimenti e finanziamenti;
Il margine di struttura;
Indici dell’ equilibrio finanziario;
Indici di redditività.
C. MODULO: LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE E BUDGET
1. Unità didattica: La programmazione aziendale
Perché programmare?
La progettazione di un’iniziativa imprenditoriale: Il business plan(o studio di
fattibilità);
La programmazione durante la gestione.
2. Unità didattica: Il budget nelle imprese ristorative.
La struttura e il contenuto del budget;
Il budget economico di un’impresa ristorativa;
Il controllo budgetario;
Vantaggi e limiti del gudget.
D. MODULO: LE POLITICHE DI VENDITA NELLA RISTORAZIONE
1. Unità didattica: Il marketing
L’evoluzione del concetto di marketing;
Il marketing turistico territoriale.
2. Unità didattica: Il marketing strategico e operativo
Il piano di marketing;
L’analisi della situazione interna esterna;
Il ciclo di vita del prodotto e gli obiettivi di marketing;
Gli elementi del marketing mix;
Le forme di comunicazione;
Il controllo e la valutazione dei risultati.
METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
Metodi
− Lezione frontale.
− Lezione di stimolo.
− Lezione dialogata.
− Lezione interattiva.
− Strategia “problem solving”.
− Attività laboratoriali di gruppo.
− Attività di recupero in itinere.
− Attività di potenziamento: nel 2° quadrimestre, in virtù del progetto di
potenziamento, deliberato in sede collegiale, il gruppo classe ha potuto fruire di 4
ore settimanali di potenziamento al fine di potenziare i livelli d’apprendimento e
consentire il raggiungimento delle competenze.
− Percorsi individualizzati e azioni di cooperative learning.
− Simulazione di casi aziendali, allo scopo di sviluppare consapevolezza e
conoscenza dei propri limiti e o successi.
Strumenti (attrezzature, laboratori, testi, articoli, sussidi, ecc.)
− Il libro di testo;
− Quotidiano: vari articoli di economia;
− Lavagna: schemi/mappe concettuali;
− Strumenti multimediali.
− Attività di laboratorio.
Modalità di verifica e di valutazione.
Formativa (Controllo in itinere del processo di apprendimento)
− Test a risposta chiusa.
− Test a risposta multipla.
− Domande orali aperte.
− Esercizi.
!39
− Feedback durante le lezioni.
Sommativa (Controllo del profitto ai fini della valutazione)
− Prove strutturate e semistrutturate.
− Prove a riposta aperte.
− Interrogazioni orali.
− Prove scritte.
Numero di verifiche svolte: 2 prove orali e scritte nel 1° quadrimestre; 2 prove orali e
scritte nel 2° quadrimestre.
➢ Prove di simulazione dell’esame di Stato in numero 2.
Valutazione
Le prove orali e scritte sono state valutate secondo gli indicatori della tabella A che
sono stati utilizzati anche per la formulazione dei livelli tabella B.
Tabella A
Indicatori di valutazione
Prove
Orali
−
−
−
−
−
−
−
Conoscenza dell’argomento;
Comprensione;
Applicazione;
Analisi;
Sintesi;
Correttezza e precisione linguistica;
Elaborazione e/o rielaborazione.
Scritte
−
Rispondenza tra indicazioni fornite ed
effettivo svolgimento;
Comprensione dell’argomento;
Capacità di sviluppo e di approfondimento;
Chiarezza espositiva;
Coerenza argomentativa;
Correttezza formale e/o precisione
linguistica;
Originalità nella rielaborazione.
−
−
−
−
−
−
Tabella B
livello
valutazione numerica
giudizio sintetico
1°
10
9
eccellente
ottimo
2°
8
7
buono
discreto
3°
6
5
sufficiente
mediocre
4°
4
insufficiente
5°
3
2
1
gravemente insufficiente
La valutazione finale ha preso in esame il grado:
A) di preparazione (obiettivi didattici )in relazione a :
− Metodo di studio;
− Conoscenza disciplinare;
− Capacità organizzativa
− Uso e applicazione di tecniche e strumenti;
− Capacità di analisi, sintesi, rielaborazione delle conoscenze disciplinari.
− Capacità d’esposizione e correttezza:
B) di conseguimento degli obiettivi educativi con particolare riguardo a:
− Comportamento;
!40
− Capacità di relazione;
− Senso di responsabilità;
− Motivazione e impegno;
Partecipazione attiva;
Autovalutazione di sé, del processo e dei risultati raggiunti.
−
−
Falcade
15 maggio 2016
I rappresentanti degli studenti
Il docente
!
!
!41
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
POTENZIAMENTO
Prof. Ivana BASILE
!42
RELAZIONE FINALE
Anno Scolastico 2015/2016
Classe:
Materia:
Docente:
5KU ENOGASTONOMIA
DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
IVANA BASILE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La breve relazione presentata qui di seguito è il risultato della personale esperienza in qualità di Docente
dell’organico di potenziamento nella classe 5KU indirizzo Enogastromia essendo stata nominata per il
corrente anno scolastico a partire dal mese di Febbraio.
L’approccio con gli alunni è stato fin da subito positivo, e la relazione insegnante/discente che si è
instaurata durante le ore di insegnamento è stata sempre interattiva e proficua.
La classe composta da 27 alunni di cui 17 maschi e 10 femmine si presenta eterogenea e molto vivace ed
in considerazione del numero elevato di studenti la strategia didattica adottata dalla scuola, al fine di
favorire il raggiungimento degli obiettivi formativi, è stata quella di dare al Docente curriculare, Prof.
Antonio Leonardi, un supporto nella programmazione orizzontale (in parallelo) attraverso lo
sdoppiamento della classe.
I processi di apprendimento sono stati favoriti svolgendo le ore di potenziamento contestualmente alle
ore“curriculari” per due giorni a settimana, Mercoledì e Giovedì, sdoppiando
in maniera alternata la
classe cercando cosi di mantenere un percorso di apprendimento abbastanza equilibrato per tutti gli alunni.
Con riferimento al ruolo di formatore, in questo breve percorso, si è cercato per quanto possibile,
attraverso l’attività in aula, di assumere il compito del cosiddetto “facilitatore di apprendimento”, cercando
di coinvolgere gli allievi nella programmazione, mettendoli in contatto con le risorse per l'apprendimento,
incoraggiando l'iniziativa degli stessi.
Nella classe, la maggior parte degli allievi si è dimostrata interessata ai contenuti trattati ottenendo dei
risultati più che sufficienti .
Obiettivi Generali
Il programma svolto, ha avuto come finalità la conoscenza e l’apprendimento, da parte degli allievi, degli
aspetti fondamentali connessi al concetto di programmazione aziendale, pianificazione strategica e
politiche di Marketing.
Al tal fine sono state definite ed analizzate durante il percorso didattico le diverse fasi di un progetto
imprenditoriale, i fattori critici e quelli rilevanti per il successo di una iniziativa imprenditoriale.
L’obiettivo ultimo, quello di consentire al potenziale Imprenditore, la conoscenza degli strumenti tecnici
e l’acquisizione delle competenze professionali per lo svolgimento dell’ attività professionale.
Obiettivi Specifici
Conoscenze
- Analizzare il mercato turistico/alberghiero e interpretarne le dinamiche.
- Individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato.
- Individuare fasi e procedure per redigere un Business plan.
- Utilizzare le tecniche di marketing con particolare attenzione agli strumenti digitali
Metodi Didattici
Per il conseguimento degli obiettivi sopra citati, alcuni argomenti sono stati esposti attraverso la visione ed
il commento di slide; tale metodo ha catturato interesse e attenzione da parte dei discenti, garantendo un
buon livello di apprendimento degli stessi.
Altri argomenti sono stati affrontati attraverso lezioni frontali integrati con l’utilizzo della lavagna per una
migliore esplicazione e comprensione degli stessi .
In fine, per garantire una migliore acquisizione!43dei contenuti, in itinere ed ex-post , sono stati
somministrati agli allievi quesiti a risposta multipla e test.
Mezzi e Strumenti utilizzati
-Testo in adozione : Caterina De Luca-Maria Teresa Fantozzi- Diritto e Tecnica Amministrativa dell’impresa
turistica- Ed. Liviana
-Utilizzo della lavagna
- Slide
- Prove strutturate
PROGRAMMASVOLTO
C.MODULO: LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE E BUDGET
1°. Unità didattica: La programmazione aziendale
§ Perché programmare?
§ La progettazione di una nuova iniziativa imprenditoriale: Il business plan( o studio di fattibilità)
§ La programmazione durante la gestione
2°. Unità didattica: Il budget nelle imprese ristorative
§ La struttura e il contenuto del budget
§ Il budget economico di un’impresa ristorativa
§ Il controllo budgetario
§ Vantaggi e limiti del budget
D. MODULO: LE POLITICHE DI VENDITA NELLA RISTORAZIONE
1°. Unità didattica: Il marketing
· L’evoluzione del concetto di marketing
· Il marketing turistico territoriale
2°. Unità didattica: Il marketing strategico e operativo
Il piano di marketing
L’analisi della situazione interna e esterna
Il ciclo di vita del prodotto e gli obiettivi di marketing
Gli elementi del marketing mix
Le forme di comunicazione
Il controllo e la valutazione dei risultati
FALCADE li, 15 Maggio 2016
Il Docente
Ivana Basile
!44
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
MATEMATICA
Prof. Michele PICUCCI
!45
Ore settimanali: 3
Relazione sulla classe:
La classe non ha avuto continuità didattica nell'ultimo triennio, io sono il secondo insegnante che gli
alunni hanno avuto quest'anno.
Questo andamento curriculare ha influito sul rendimento scolastico, la gran parte degli alunni ha
accumulato gravi lacune nella preparazione che in minima parte si sono potute colmare.
Lo studente tipo che è attirato da questo indirizzo scolastico, infatti, ha uno scarso interesse per
l'area scientifica, bassa partecipazione alle lezioni, nonché ancor più scarso impegno casalingo di
memorizzazione e verifica attraverso gli esercizi proposti.
Spesso alcuni alunni hanno saltato ripetutamente le verifiche programmate.
Il livello di preparazione raggiunto è di conseguenza generalmente basso, per alcuni alunni scarso.
Per pochi altri, invece, molto buono, grazie a una naturale predisposizione allo studio metodico e
ragionato.
Lo sviluppo del programma annuale è stato di conseguenza rallentato e limitato dalla necessità di
riprendere e consolidare concetti e procedure degli anni precedenti.
Le lacune accumulate nel corso degli anni hanno comportato la scelta di evitare la trattazione:
- delle funzioni più complesse, logaritmiche, esponenziali, irrazionali;
- di tutte le dimostrazioni formali; è stata, invece, data una spiegazione intuitiva.
Per gli studenti DSA e BES si sono seguite le indicazioni dei relativi PDP.
Obiettivi specifici della disciplina
Essere capaci di affrontare uno studio di funzione fratta di grado non superiore al secondo, trovando
il dominio, le eventuali simmetrie, il segno, i limiti, gli eventuali asindoti e disegnando il grafico
probabile.
Metodologia didattica
Lezione frontale, appunti dalle lezioni, programma software per visualizzare i grafici delle funzioni
anche su cellulare o tablet.
Libro di testo: Dodero, Baroncini, Manfredi “Nuova formazione alla matematica. Giallo. Analisi
infinitesimale, volume F” . Ghisetti & Corvi editore;
Appunti;
Software: plotter per grafici di funzione sul sito http:\\www.mathe-fa.de\it.
Valutazione
!46
Sono state somministrate solamente prove scritte.
Esse contenevano problemi da risolvere mediante formule o domande aperte per i concetti
fondamentali di teoria.
Sono state svolte verifiche scritte, secondo le tipologie sopraccitate e secondo le modalità previste
dall’Esame di Stato, terza prova, tipologia B - due quesiti a risposta singola – abbinata alla tipologia
C – quattro quesiti a risposta multipla - nelle quali è stato valutato nella consueta scala docimologica,
il livello di raggiungimento degli obiettivi, in particolare in relazione a:
-
aderenza alle richieste della domanda;
-
correttezza e completezza delle informazioni;
-
chiarezza espositiva e terminologia specifica.
Si è considerato, oltre al livello di conoscenze dimostrate dall’alunno, la sua costanza, l’impegno, la
partecipazione, il progresso rispetto ai livelli di partenza, pur non prescindendo dai livelli minimi
richiesti dalla forma della disciplina.
La valutazione è stata condotta tenendo conto anche dell’atteggiamento nei confronti del processo di
apprendimento, dell’applicazione e delle modifiche avvenute nella personalità dell’allievo.
Entrambi gli aspetti della verifica e della valutazione sono stati condotti nei termini previsti dai criteri
generali elaborati dal Collegio dei Cocenti e contenuti nel PTOF, e specificamente in linea con quanto
espresso dal Collegio di Dipartimento.
CONTENUTI DISCIPLINARI
unità didattiche:
Le funzioni:
definizione generale;
funzione reale di variabile reale;
dominio e codominio;
grafico
biunivoche, inverse, pari e dispari, crescenti e decrescenti, monotone, limitate, massimi e minimi
assoluti;
classificazione.
I limiti e continuità:
definizione di intorno completo di un punto;
definizione di limite per x→l, x→∞;
asindoti orizzontali e verticali;
calcolo dei limiti per le f razionali intere e fratte;
forme indeterminate;
infinitesimi e infiniti.
Le funzioni continue:
definizione di continuità per x = c;
continuità delle funzioni elementari;
!47
discontinuità, tipi;
teorema esistenza di zeri (di Bolzano);
teorema di Bolzano Weierstrass (di Weierstass).
La derivata di una funzione:
definizione di rapporto incrementale, significato geometrico;
derivata di una f in un punto x0 , significato geometrico;
punti stazionari;
interpretazione geometrica dei casi di non derivabilità;
continuità di una funzione derivabile;
derivata di una funzione costante;
derivata di una f polinomiale, di derivata di una f fratta.
Libro di testo:
Dodero, Baroncini, Manfredi “Nuova formazione alla matematica. Giallo, Analisi infinitesimale, volume
F”. Ghisetti & Corvi editore;
Appunti;
Software: plotter per grafici di funzione sul sito http:\\www.mathe-fa.de\it.
Falcade, 15 maggio 2016
I rappresentanti degli studenti
Il docente
!
!
!48
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Prof. Matteo DE ROSA
!49
Ore settimanali: 3
Testo: Conoscere gli alimenti. Scienza e cultura dell’alimentazione per i servizi di
enogastronomia, di sala e vendita. S. Rodato – casa ed. CLITT
Giudizio complessivo sulla classe
La classe, conosciuta dall’insegnante solo quest’ultimo anno del percorso scolastico, da subito
ha dimostrato di possedere delle potenzialità di analisi e di osservazione, ma che non sempre ha
saputo coniugare con l’impegno nello studio ed un comportamento coerente e responsabile.
Nel corso dell’anno, la maggior parte degli allievi ha adottato un atteggiamento altalenante,
mostrando a volte discreta attenzione per alcuni argomenti della disciplina, altre volte
disinteresse totale.
Obiettivi specifici della disciplina
I contenuti della disciplina sono stati affrontati avendo come riferimento sempre il libro di testo
ed impostando lezioni interattive, per favorire uno studio consapevole e critico. Buona parte
della classe non ha metabolizzato completamente i contenuti della disciplina attraverso un
adeguato studio domestico. Risulta accettabile la preparazione di pochi studenti, quasi
sufficiente della maggior parte della classe, permangono ancora delle lacune in alcuni allievi.
Conoscenze: risultano quasi sufficienti per la maggior parte della classe, lacunose per alcuni. Si
distinguono pochi studenti che si sono appropriati quasi di tutti i contenuti trattati nell’arco
dell’anno scolastico.
Competenze: abbastanza soddisfacenti per un piccolo gruppo di studenti che necessitano
comunque del supporto dell’insegnante per poter effettuare dei collegamenti tra i vari
argomenti nell’abito della stessa disciplina o in riferimento ad altre materie.
Gli studenti più fragili continuano ad incontrare delle difficoltà.
Capacità: la classe non è sempre in grado di utilizzare adeguatamente il linguaggio specifico,
necessita di indicazioni da parte dell’insegnante per affrontare autonomamente e in modo
analitico dei compiti assegnati, sia nelle prove scritte che in quelle orali.
Metodologie Il libro di testo è stato il supporto da cui partire per affrontare i contenuti della
materia. Sono state impostate principalmente lezioni frontali, ma interattive per facilitare un
apprendimento consapevole e per stimolare gli studenti a realizzare collegamenti tra argomenti
della stessa disciplina e di altre materie. Le verifiche orali hanno avuto come obiettivo, sia
quello di valutare la preparazione degli studenti interrogati, sia di attivare l’analisi critica di
tutta la classe, oltre, ad essere occasione di ripasso. Alla fine di alcuni moduli sviluppati
utilizzando il testo, l’insegnante ha fornito a tutti gli studenti anche dispense per favorire la
sintesi e la visione d’insieme degli argomenti.
Valutazione: le verifiche scritte, inizialmente, sono state semistrutturate, gradualmente sono
state somministrate prove sotto forma di domande aperte e di temi. e’ stata realizzata una
simulazione per la seconda prova scritta d’esame.
Trattandosi della classe quinta della riforma, la seconda simulazione è stata di tipo mista
ovvero, un tema con l’analisi del fenomeno crescente dell’obesità, traccia uscita nei
precedenti esami di stato.
!50
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: BIOENERGETICA
Definizione di dieta.
Peso teorico o desiderabile. I.M.C. Normogramma dell’I.M.C. Curve percentili.
Fabbisogno energetico totale giornaliero (FE), metabolismo basale (MB) e L.A.F.
Calcolo del F.E.
Dieta equilibrata, Linee guida e L.A.R.N.
Piramidi alimentari e tempio alimentare.
Tipologie dietetiche.
Dieta mediterranea.
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
MODULO 2: DIETOLOGIA E DIETOTERAPIA
•
Alimentazione in gravidanza. Alimentazione della nutrice.
•
Alimentazione nell’età evolutiva. Alimentazione nell’infanzia.
•
•
Alimentazione nell’età adulta.
Alimentazione nella terza età.
•
•
Indicazioni dietetiche in particolari condizioni fisiologiche: obesità
diabete, ipertensione, arteriosclerosi, ecc.
condizioni aterosclerosi,
ecc.
Alimentazione e cancro, stress ossidativo.
•
D.C.A.: bulimia e anoressia. Allergie e intolleranze alimentari.
Malnutrizione.
▪
▪
Effetti dell’alcol sulla salute, calcolo sull’utilizzo dell’alcol dall’organismo umano.(*)
Expo Milano 2015.
MODULO 3: IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
▪
Contaminazione degli alimenti: fisica, chimica e biologica.
Contaminazione crociata.
Microrganismi, classificazione: batteri, virus e funghi microscopici (lieviti e muffe).
Modalità di riproduzione dei microrganismi.
Fattori di crescita dei microrganismi.
Concetti di: DIM, tempo di incubazione e portatore sano.
Tossinfezioni alimentari, classificazioni.
Approfondimenti delle tossinfezioni alimentari: Salmonellosi, Botulismo, tossinfezione da
Stafilococco, Listeriosi, Epatite A, BSE.
Parassitosi: Teniasi e Anisakidosi.
Sicurezza igienica dei servizi ristorativi.
!51
▪
▪
▪
▪
▪
▪
Concetto di pulizia: detergenza, disinfezione, disinfestazione e sanificazione.
Igiene del personale e dei locali.
Sistema H.A.C.C.P.
Qualità alimentare.Frodi alimentari.
Tracciabilità e rintracciabilità di filiera.(*)
Etichette alimentari.(*)
MODULO 4: CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
MODULO 5: COTTURA DEGLI ALIMENTI
MODULO 6: NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI (*)
(*) I suddetti moduli previsti nella programmazione iniziale saranno trattati compatibilmente con
le lezioni a disposizione nel periodo finale.
Falcade, 15 maggio 2016
I rappresentanti degli studenti
Il docente
!52
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
LABORATORIO DI CUCINA
Prof. Paolo FRENA
!53
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
E PROGRAMMA SVOLTO
DOCENTE:
DISCIPLINA:
ORE SETTIMANALI:
CLASSE:
LIBRO DI TESTO:
ENOG.
PAOLO FRENA
LABORATORIO DEI SERVIZI ENOG. SETTORE CUCINA
4
V ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA
QUESTIONE DI GUSTO-LABORATORIO DEI SERVIZI
SETTORE CUCINA-LOIERO FERRETTI
Giudizio complessivo della classe:
Nelle attività di laboratorio, la classe ha sempre dimostrato una buona motivazione con
dei risultati generalmente più che soddisfacenti. Certamente il numero di allievi che la
compongono (27 per la precisione) si presentava a volte come un deterrente in un
contesto operativo laboratoriale, dove in alcuni casi risultava molto difficile e faticoso
coordinarli e coadiuvarli per il raggiungimento degli obiettivi specifici previsti dalla
programmazione giornaliera.
Da segnalare per i nuovi arrivati(n° 5 allievi non ammessi e n°1 proveniente da un'altro
Istituto) una certa difficoltà iniziale ad adattarsi ad un nuovo metodo d'insegnamento ed
in alcuni casi ad accettare le regole di autocontrollo nei rapporti con i compagni.
Con il proseguo dell'anno scolastico, la classe ha acquisito in generale una buona
maturità professionale, operando con responsabilità ed una discreta autonomia.
Buono anche in generale l'impegno domestico, anche se in alcuni casi poco costante e
con risultati non del tutto sufficienti.
Da segnalare in particolare 3 allievi due dei quali non completamente sufficienti, a
causa di uno scarso impegno domestico ed oggettive difficoltà organizzative in
laboratorio ed uno attualmente insufficiente a causa di uno scarsissimo impegno
domestico e numerose assenze durante le attività pratiche; in questi casi si è
concordato di dedicare particolare attenzione nel mese di maggio al fine di cercare di
colmare tali carenze.
Buono in generale il livello organizzativo all'interno del laboratorio e anche più che
soddisfacente l'uso del linguaggio tecnico-professionale di settore.
Obiettivi didattici/educativi e formativi
• L' organizzazione del lavoro nell'ambito del laboratorio di cucina, insieme alla
classe di sala, è stato svolto con l'obiettivo di accrescere negli allievi le proprie
conoscenze abilità e competenze, perfezionando la tecnica professionale nella
massima considerazione
degli aspetti etici ad esse legate. Tutto questo,
considerata la peculiarità dell'indirizzo, sensibilizzando l'allievo a sviluppare ed
esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione verbale (e non ),oltre
alle proprie capacità di ascolto, cooperazione e senso di responsabilità
nell'esercizio del ruolo assegnato. Quanto sopra svolgendo la propria
attività,operando in equipe con gli allievi di sala,
integrando le proprie
competenze professionali ed interagendo con gli stessi al fine di erogare un
servizio di qualità al destinatario finale (cliente/ospite).
Questo nell’osservanza rigorosa degli aspetti deontologici, soprattutto
applicando le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento
alla riservatezza,alla sicurezza,salute e igiene sul luogo di vita e lavoro
CONOSCENZE:
• Conoscere le caratteristiche merceologiche dei principali prodotti utilizzati nelle
attività di laboratorio in modo particolare quelli del territorio
• Conoscere le tecniche di Catering e Banqueting
• Conoscere le tipologie di intolleranze alimentari- differenza fra intolleranze ed
allergie
• Conoscere il sistema H.A.C.C.P.
• Conoscere i principali marchi di qualità-sistemi di tutela e certificazioni
• Criteri e strumenti per la sicurezza e la tutela della salute nel luogo di lavoro
!54
• Conoscere il lessico di settore
ABILITA'
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Saper realizzare piatti con prodotti del territorio
Organizzare il servizio attraverso la programmazione ed il coordinamento di
strumenti mezzi
e spazi e risorse umane ed economiche.
Progettare menù per tipologia di eventi
Simulare eventi di Catering e Banqueting
Realizzare piatti funzionali alle esigenze della clientela con problemi di intolleranze
alimentari
Simulare un piano di H.A.C.C.P.
Riconoscere i marchi di qualità
Applicare i criteri e gli strumenti per la sicurezza e la tutela della salute
Utilizzare un lessico di settore
VERIFICHE
Si sono effettuate verifiche periodiche sui diversi moduli trattati per l'individuazione del
livello di preparazione e capacità raggiunti dagli allievi(prove semistrutturate)
Per quanto riguarda le attività di laboratorio la valutazione si effettuava utilizzando un
scheda guida di osservazione di seguito allegata.
Meno frequenti le interrogazioni orali (visto l'elevato numero di componenti la classe)
per le quali sarà riservato maggior spazio nella parte conclusiva dell'anno scolastico
scheda guida per la valutazione delle attività di laboratorio
a)-Puntualità
b)-Etica professionale, divisa in ordine, igiene personale e di servizio
c)-Preparazione e grammatura delle derrate necessarie alla preparazione
d)-Organizzazione del lavoro
e)-Capacità operativa (precisione nell’esecuzione del lavoro)
f)-Conoscenza e uso della terminologie tecnica
g)-Conoscenza ed utilizzazione delle giusta attrezzatura di laboratorio
h)-Impegno, responsabilità e collaborazione
i)-Lavoro domestico (quando richiesto)
STRUMENTI
Gli strumenti utilizzati, sono il libro in adozione ed integrazione con copie del testo in
adozione alla V sala, i laboratori con le rispettive dotazioni.
Visite guidate e lezioni fuori sede con esperti del settore
Falcade,li 15-05-2016
Il Docente
prof. Paolo Frena
PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE
DOCENTE:
Paolo Frena
DISCIPLINA
Laboratorio dei Servizi Enogastronomici
settore cucina
CLASSE
V Serv.Enog. Settore cucina
!55
MODULO 1
Approfondimento e ripasso dei moduli previsti per il 4° anno scolastico,
continuazione e completamento
• Le carne (sezionatura della lombata-i tagli di 1^e 2^qualità-alcuni piatti di
selvaggina-corretto utilizzo e cottura anche con metodi innovativi dei tagli
maggiormente utilizzati)
• Il pesce (verifica della freschezza-pulizia e preparazione per la cotturarealizzazione di semplici piatti a base di pesce
• Il menù (regole di compilazione-equilibrio degli alimenti- tipologie)
• La corretta prassi igienica nelle attività ristorative
• La ristorazione commerciale e collettiva
MODULO 2:
Il mercato enogastronomico la promozione della ristorazione
• Il mercato domanda e offerta
• Il marketing nella ristorazione
• L'analisi di mercato e le risorse
• la penetrazione del mercato
MODULO 3:
I prodotti alimentari
• Le gamme dei prodotti
• I marchi di qualità
• I prodotti biologici
• I presidi slow-food
• Il percorso degli alimenti dall'approvvigionamento alla vendita del
prodotto finito
• La tracciabilità dei prodotti
• Le modalità di acquisto-controllo delle merci
MODULO 4:
Organizzazione dei sistemi produttivi e di distribuzione e servizio
• Le zone operative
• Le attrezzature tradizionali e moderne
• Organizzazione della produzione-schede tecniche di produzione
• Organizzazione della distribuzione e del servizio
• Il centro di produzione pasti con visita centro di produzione pasti
“Ottavian” di Vittorio V.to
• La distribuzione con legame differito-legame caldo e legame freddo
MODULO 5:
Pasticceria e panificazione
• Principali impasti di base della pasticceria
• Alcune torte classiche
• Il cioccolato (corso presso Accademia Maestri Cioccolatieri )
• la panificazione -le farine deboli-medie e forti -lievito madre (corso con
esperto presso Civiform di Cividale del Friuli
!56
MODULO 6 :
Attività di laboratorio
• Esercitazioni di laboratorio mirate ad affinare la preparazione etica e
professionale degli allievi nel rispetto della corretta prassi igienica e della
sicurezza sul luogo di lavoro.
• Realizzazione di alcuni piatti di cucina regionale
• Realizzazioni e relativo servizio di menù à la carte
• Realizzazione e relativo servizio di menù per banchetto
• Realizzazione del buffet freddo per cerimonia consegna diplomi
• Laboratorio sul cioccolato c/o Accademia Maestri Cioccolatieri
• Laboratorio sulla panificazione presso Civiform di Cividale del Friuli
• Lezione fuori sede cantina di spumantizzazione Bisol-Valdobbiadene
MODULO 7:
Gli stili alimentari, gli stili gastronomici e le abitudini alimentari;
• La cucina regionale italiana(ricerca domestica con esposizione dei
contenuti alla classe
• Realizzazione di alcuni piatti di cucina regionale
• La dieta mediterranea
• Intolleranze e allergie alimentari
• La cucina di ricerca
• La nouvelle cuisine
• La cucina rivisitata
• La cucina molecolare e destrutturata
MODULO 8:
IL catering ed il Banqueting
• Lezione fuori sede centro produzione pasti
• Progettazione e organizzazione del servizio
• Origine del catering
• Definizione del servizio di banqueting- aspetti caratteristici
• Il trasporto- la check-list
• Il catering industriale e a domicilio
MODULO 9:
Il fattore umano nella ristorazione
• La comunicazione verbale- paraverbale- non verbale
• La deontologia professionale
• La comunicazione efficace
• La tecnica del dialogo
• Il linguaggio del corpo
MODULO 10:
Il food-cost
• Il ristorante come impresa
• Dalla scheda tecnica di produzione alla definizione del costo del piatto
• Il costo del piatto ed il costo del pasto
• Il controllo dei costi
I rappresentanti di classe
____________________
____________________
!57
Il docente
Prof.Paolo Frena
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
LABORATORIO DI SALA
!58
Prof. Dario
VALT
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
E PROGRAMMA SVOLTO
DOCENTE:
DISCIPLINA:
VALT DARIO
LABORATORIO DEI SERVIZI ENOG. SETTORE
SALA E VENDITA
ORE SETTIMANALI: 2
CLASSE:
V ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA
LIBRO DI TESTO:
SALA E VENDITA AUTORI VARI.EDIZIONI
CALDERINI
Giudizio complessivo della classe:
Nelle attività di laboratorio, la classe ha sempre dimostrato una buona motivazione con
dei risultati mediamente soddisfacenti. Le due ore settimanali della disciplina talvolta
sono state utilizzate in accordo con l'insegnante di cucina e gli allievi, per completare il
lavoro di laboratorio assecondando le esigenze della attività di servizio.
Da segnalare per un alunno, proveniente da un' altro Istituto una certa difficoltà iniziale
ad adattarsi ad un nuovo metodo d'insegnamento ed in alcuni casi di interazione con i
compagni.
Buono in generale il livello organizzativo all'interno del laboratorio,come anche
soddisfacente l'uso del linguaggio tecnico-professionale di settore,pur riscontrando in
alcuni alunni qualche difficoltà espressiva ed espositiva.
Obiettivi didattici/educativi e formativi
• -l' organizzazione del lavoro nel laboratorio di sala, è stato svolto con l'obiettivo di
accrescere negli allievi le proprie conoscenze abilità e competenze, perfezionando
la tecnica professionale delle varie fasi del servizio del vino e bevande al bar; gli
alunni sono stati interessati alla degustazione organolettica con l'abbinamento al
cibo, considerando anche gli aspetti culturali e tradizionali ad essi legati; Il tutto, in
risposta alla peculiarità dell'indirizzo, che chiama l'allievo a sviluppare ed esprimere
le proprie qualità di relazione, comunicazione verbale (e non )oltre alle proprie
capacità di ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del ruolo
assegnato .Quanto sopra svolgendo la propria attività,operando in equipe con gli
allievi di sala ,integrando le proprie competenze professionali ed interagendo con
gli stessi al fine di e
• rogare un servizio di qualità al destinatario finale (cliente/ospite) applicando le
normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza,
alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e lavoro.
CONOSCENZE:
-Enografia nazionale ed internazionale
-Conoscere le tecniche di Catering e Banqueting
-Conoscenza dei prodotti in uso al bar
-Principi di analisi sensoriale dei vini
-Tecniche per la preparazione ed il servizio della cucina di sala
-Criteri e strumenti per la sicurezza e la tutela della salute nei luoghi di lavoro
ABILITA'
-Simulare attività di gestione di un'azienda turistico ristorativa, con riferimento alle
risorse umane ed economiche delle varie realtà considerando anche quelle del territorio
e la valorizzazione dei prodotti tipici.
-Porzionatura e grammatura dei prodotti
Riconoscere il sistema enografico nazionale ed internazionale
Eseguire analisi sensoriale del vino
Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza e alla tutela della salute
!59
- -Utilizzare un lessico di settore
VERIFICHE
Si sono effettuate verifiche periodiche sui diversi moduli trattati per l'individuazione del
livello di preparazione e capacità raggiunti dagli allievi(prove semistrutturate)
Per quanto riguarda le attività di laboratorio la valutazione si effettuava utilizzando
l'osservazione del risultato direttamente con gli allievi.
Più frequenti le verifiche orali di concetto
STRUMENTI
Lezione frontale, libro di testo ,letture e laboratorio di esercitazioni pratiche
Visite guidate e lezioni fuori sede con esperti del settore.
Falcade,lì 15/05/2016
Il docente
prof.Dario Valt
____________
PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE
DOCENTE:
Valt Dario
DISCIPLINA
Laboratorio dei servizi Enogastronomici settore Sala e Vendita
CLASSE
V Serv.Enog. Settore Cucina
MODULO 1
Approfondimento e ripasso dei moduli previsti per il 4° anno scolastico,
continuazione e completamento
•
La brigata di sala: rapporti tra i componenti
•
•
•
La vite – origini eciclo biologico
Il menù (regole di compilazione-equilibrio degli alimenti- tipologie)*
MODULO 2:
Il servizio del vino al tavolo e la degustazione organolettica
•
La cantina centrale e del giorno.
•
Presentazione,stappatura e serviziodi
!60 una bottiglia di vino
•
Classificazione .
•
Temperature nel servizio
•
•
•
•
•
Successione nel servizio
Precedenze nel servizio
La degustazione : aspetto visivo, olfattivo , gusto-olfattivo
L'abbinamento cibo/vino.
Il metodo Mercadini e la scheda grafica.
MODULO 3:
Attività di laboratorio ed uscite tecniche
•
Esercitazioni di laboratorio mirate ad affinare la preparazione etica e
professionale degli allievi nel rispetto della corretta prassi igienica e della sicurezza sul
luogo di lavoro.
•
Realizzazione di alcuni tipi di servizio di sala (italiana, inglese, francese,russa)
•
La comanda eservizio di menù à la carte
•
Allestimentoper buffet freddo per cerimonia consegna diplomi c/o presso la
sede di Agordo
•
Realizzazione banchetto di fine corso del Consiglio di Classe
•
Partecipazione Laboratorio sul cioccolato c/o Accademia Maestri Cioccolatieri
•
Partecipazione Laboratorio sulla panificazione presso Civiform di Cividale del
Friuli.
•
Lezione sulla spumantizzazione metodo charmat, presso azienda Bisol in
Valdobbiadene
MODULO 4
•
Il Bar
•
•
Le figure professionali del Bar
•
Prodotti in uso al bar :liquori e distillati e servizio
•
Le dosi e le misure- esercitazioni con le stesse.
•
Conoscenza delle attrezzature e corretto utilizzo
•
Il carrello dei digestivi : allestimento e servizio.
MODULO 5:
Il fattore umano nella ristorazione
•
La comunicazione verbale-e non verbale
•
La deontologia professionale
•
inguaggio del corpo
MODULO 6:
Il Drink cost-cost
•
Il ristorante come impresa
•
Dalla scheda tecnica di preparazione alla definizione del costo del drink
•
Il costo del drinked il prezzo di vendita
•
Le modalità di acquisto dei vini-controllo dell'annata
•
Il prezzo all'acquisto e ricarico al ristorante.
Falcade,li 15-Maggio-2016
Il Docente
prof.Valt Dario
Gli alunni
!61
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
Prof. SATTIN CRISTINA
!62
RELAZIONE SULLA CLASSE V ENOGASTRONOMIA
Nel corso del triennio la classe si è dimostrata quasi sempre disponibile ad
affrontare ogni proposta motoria ma ha mantenuto costantemente un comportamento
non adeguato all’età, dimostrando spesso atteggiamenti di immaturità e poca
responsabilità.
Il programma risulta molto ridotto rispetto alla programmazione a causa di molte lezioni
perse per attività curricolari didattiche diverse, coincidenti spesso con l’unica giornata di
lezione settimanale.
La maggior parte degli allievi presenta competenze motorie buone. L’impegno
nelle attività pratiche è risultato abbastanza costante ma non per tutti gli allievi .Lo
studio degli argomenti teorici è stato solo sufficiente e i risultati sono stati adeguati. La
valutazione complessiva della classe è più che sufficiente dal punto di vista didattico e
buono per ciò che riguarda la disciplina.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
•
possedere un'adeguata conoscenza dei principi fondamentali delle discipline
praticate;
•
conoscenza delle basi anatomiche e fisiologiche della prestazione motoria.
•
•
•
COMPETENZE
eseguire con sufficiente precisione le tecniche di base delle attività individuali e
di squadra;
coordinare sequenze motorie semplici e complesse.
CAPACITA'
valutare l'utilizzo delle proprie energie in funzione del carico esterno assegnato
(peso, gravità, avversario, durata).
METODOLOGIA
Si è ricorso alle metodologie globale ed analitica in relazione alle diverse esercitazioni
pratiche; per quanto riguarda la teoria si è ricorso ad una metodologia cognitivistica
rispettando gli allievi che presentano certificazioni.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La prestazione motoria appartiene alla categoria delle prestazioni complesse,
categoria per la quale è difficile definire costantemente criteri oggettivi di valutazione.
Ciò premesso, il criterio di verifica del livello raggiunto maggiormente utilizzato nel
triennio, per quanto riguarda la valutazione pratica, è stato l’osservazione diretta e
continua degli alunni durante le lezioni, sfruttando il fatto che l’attività motoria ha un
processo di apprendimento sempre manifesto nelle sue risposte. Infatti l'osservazione
attenta degli allievi ha permesso alla docente di cogliere, in un processo continuo di fasi
applicative, elementi utili per le valutazioni che sono state almeno tre per quadrimestre.
Nella valutazione sommativa si è tenuto conto del livello iniziale e dei miglioramenti
conseguiti, delle abilità motorie e delle qualità atletiche e del contributo personale in
termini di partecipazione, nonché della disponibilità al dialogo educativo, dell’interesse
e dell’impegno dimostrato.
Per la valutazione delle conoscenze teoriche sono state proposte due verifiche
scritte, a tipologia mista: quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta aperta.
!63
Griglia di valutazione della disciplina
Voto 1-3
Voto 4-5
Voto 6
Voto 7-8
Voto 9-10
CONOSCENZE
Scarsa o
totale
mancanza
di qualsiasi
contenuto
Conoscenz
a
superficial
ee
lacunosa
degli
argomenti
Possiede
una
sufficiente
conoscenz
a, anche
se non
approfondi
ta degli
argomenti
proposti e
li espone
in modo
frammenta
rio
Conoscenza
sufficienteme
nte completa
ed
abbastanza
approfondita
con discreta
organizzazion
e espositiva
Conoscenz
a
completa
ed
approfondi
ta con
ottimo
utilizzo
della
terminolog
ia tecnicaspecifica
ABILITÀ’
Non sa e/
o non
vuole
eseguire
gesti
semplici
Esegue con
molta
incertezza
le attività,
commette
ndo errori
gravi
anche in
semplici
esercitazio
ni
Sa
eseguire
esercitazio
ni di
media
difficoltà,
talvolta
con
imprecisio
ni ed
errori
Svolge con
precisione
compiti ed
attività di
media
difficoltà,
riesce anche
nelle attività
più
complesse
anche se con
lievi
imprecisioni
Sa
eseguire
con
sicurezza
le attività
proposte,
anche
quelle più
complesse
ATTEGGIAMENTO
E
COMPORTAMENT
O
Manca
totalment
e
l’impegno
nel lavoro,
scarsa è la
disponibili
tà
dimostrata
nei
confronti
della
materia,
nessun
interesse a
partecipar
e alle
attività
curricolari
ed extracurricolari
.
Numerose
giustificazi
oni
Si impegna
in modo
saltuario e
trova
difficoltà a
collaborar
e con i
compagni
e
l’insegnant
e. Scarso
interesse e
poca
partecipaz
ione alle
attività
extracurricolari
.
Numerose
giustificazi
oni
Disponibili
tà ad
eseguire, a
rispettare
le
consegne
anche se
non
sempre in
modo
continuo.
Sufficiente
presenza
alle lezioni
e alle
attività
extracurricolari
nell’ambit
o delle
proprie
capacità.
Disponibilità
al lavoro, al
rapporto con
gli altri
anche se in
modo
prettamente
scolastico,
presenza
attiva
all’attività
extrascolastica
Dimostra
una
disponibili
tà matura
e
cosciente
all’impegn
o, ad un
rapporto
costruttivo
con
l’insegnant
e e con i
compagni.
Partecipa
attivament
e e con
meriti alle
attività
extracurricolari
!64
PROGRAMMA FINALE
CLASSE: V ENOGASTRONOMIA
ANNO SCOLASTICO: 2015/16
MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE: CRISTINA SATTIN
1° MODULO
-
Potenziamento e consolidamento delle capacità condizionali. Resistenza,
velocità e forza.
-
Potenziamento e consolidamento delle capacità coordinative. Andature di
preatletica, esercitazioni di allungamento, circuito capacità motorie.
-
Esercitazione di ginnastica posturale.
-
Tecnica di pallavolo con torneo.
-
Teoria: L’educazione alimentare e l’alimentazione dello sportivo.
2° MODULO
-
Circuito 10 stazioni di consolidamento capacità fisiche.
-
Atletica: tecnica di corsa (analisi biomeccanica); tecnica di passaggio
dell’ostacolo: tecnica di salto in lungo.
-
Cenni di preacrobatica.
-
Teoria; Le dipendenze e il doping.
La docente
I rappresentanti di classe
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Parte specifica della materia:
RELIGIONE
Prof.PELLEGIRNON NICOLA
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Programmazione disciplinare svolta
Anno scolastico 2015/2016
Classe V KU
Materia: religione
Docente: Pellegrinon Nicola
OBIETTIVI FORMATIVI - obiettivi trasversali o specifici.
L’anno scolastico è stato incentrato nella ricerca dell’abilità espressiva orale, della
capacità di riflettere sui più importanti argomenti e di formarsi un proprio punto di vista
critico e fondato in maniera coerente su basi solide.
Si è riflettuto inoltre sull’importanza di avere validi punti di riferimento; presentare e
approfondire alcuni valori fondamentali; invogliare a vivere alcuni di questi valori,
facendoli entrare nella vita di tutti i giorni.
OBIETTIVI DIDATTICI
Al centro della didattica di quest’anno sono state le grandi problematiche legate
all’uomo, con particolare riferimento all’etica, all’uomo e alla famiglia di oggi, al loro
ruolo nella società.
CONTENUTI
RECUPERO DELLE PARTI NON SVOLTE DELL’ANNO PRECEDENTE
NASCITA ED EVOLUZIONE DEL CRISTIANESIMO
✓ Come è nato il cristianesimo.
✓ Caratteristiche del cristianesimo.
✓ Tappe cruciali della storia della chiesa: evoluzione, monachesimo, le Chiese
d'Oriente, Lutero e la Riforma, la Chiesa cattolica, sacramenti, concilio Vaticano
II, il movimento ecumenico
PARTE SPECIFICA
PRINCIPI DI ETICA
✓ Cos’è l’etica.
✓ Etiche contemporanee maggiormente diffuse.
✓ Etica religiosa.
✓ Morale cattolica.
✓ Bioetica.
I DIECI COMANDAMENTI IERI E OGGI
✓ I dieci comandamenti sono attuali?
VISIONE DI VIDEO SIGNIFICATIVI
Inchiesta sul traffico d’armi a cura del programma Report.
Dead man walking (pena di morte).
Alcuni video sono stati segnalati e lasciati alla visione personale domestica.
LA CLASSE
Di volta in volta gli allievi hanno richiesto chiarimenti di vario tipo. Richieste non sempre
in tema, comunque importanti.
METODI DI INSEGNAMENTO
Si è sollecitato, dopo l'esposizione di alcuni concetti, il dialogo tra gli allievi e con il
docente sulle tematiche proposte.
STRUMENTI DI LAVORO
Lo strumento principe è stato l'aula video, sia per visionare documenti nei vari formati
office, sia per i video o films che si sono utilizzati.
Non si è utilizzato alcun libro di testo ma si sono proiettate alcune pagine selezionate
da testi vari per cui si potrebbe utilizzare il quaderno o schede o ancora fotocopie.
VALUTAZIONE
La valutazione è consistita nel monitorare l'interesse degli allievi dimostrato in classe e
valutando nella lezione successiva ciò che è stato interiorizzato in quella precedente.
Importante è stata anche la partecipazione.
GIUDIZIO SINTETICO
Nel corso di tutto il quinquennio il lavoro all’interno di questo gruppo è stato difficile, con
momenti in cui era difficile mantenere l’ordine in classe.
I risultati ne hanno spesso risentito.
Agordo, 15 maggio 2016
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l'insegnante
Pellegrinon Nicola
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