5^ enogastronomia indirizzo cucina
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5^ enogastronomia indirizzo cucina
! ! ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ! “FOLLADOR-DE ROSSI” Sito web: www.folladorderossi.gov.it Sede principale: AGORDO (BL) 32021 – Via Insurrezione, 19/a – Tel. 0437/62015 – Fax 0437/63360 Sede FALCADE (BL) 32020Via Trieste, 25 Tel. 0437/507182 – Fax 0437/507104 [email protected]◆ [email protected] ! DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ART. 5, D.P.R. 323/98) ESAMI DI STATO 2015-2016 Classe 5 ^ Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera Articolazione CUCINA Cod Min. BLIS00600E Cod. Fisc. 80004960250 I.T.I. Minerario e Chimico BLTF006013- Liceo Scientifico e Liceo Sportivo BLPS006011- Istituto Professionale Industria e Artigianato BLRI006016 Istituto Professionale Servizi Alberghieri e Ristorazione BLRH00601P –Istituto Tecnico per il TurismoBLTD00601R con convitto annesso BLVC01000Q CLASSE 5^ Servizi Enogastronomia e ospitalità alberghiera COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA ITALIANO Ore settimanali DOCENTI NIERO ANDREA STORIA LINGUA STRANIERA – INGLESE LINGUA STRANIERA – TEDESCO - FRANCESE 4 2 PIAZZA MARTA SCARDANZAN ANNALISA 3 3 LABORATORIO CUCINA FRENA PAOLO 4 MATEMATICA PICUCCI MICHELE 3 SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE DE ROSA MATTEO 3 LABORATORIO, SALA E VENDITA VALT DARIO 2 DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA LEONARDI ANTONIO 5 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE RELIGIONE SATTIN CRISTINA 2 PELLEGRINON NICOLA 1 SOSTEGNO MOTTES VALENTINO SOSTEGNO BERTINI VALENTINA Rappresentanti degli alunni TOME’ NICOLA Coordinatore DAVARE LUCA Rappresentanti dei genitori ====== 0 Firma Docente Il presente documento è stato approvato, all’unanimità, dal Consiglio di Classe nella seduta del 11 maggio 2016. IL DOCENTE COORDINATORE Prof. Matteo De Rosa 1 SOMMARIO PARTE GENERALE 1. Finalità istituzionali dell'istituto. 2. Scuola e territorio. 3. L'IPSSAR, ristorazione, turismo, sport 4. Le strutture dell’IPSSAR-ITT di Falcade 5. Il profilo professionale Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera 6. Presentazione della classe 7. Storia della classe: variazioni nella composizione del Consiglio di classe nell’ultimo biennio. 8. Situazione debiti e crediti scolastici 9. Attività programmate e realizzate dal Consiglio di Classe ad integrazione delle lezioni curricolari e Visite guidate 10. Relazione di AS-L biennio 2014-15 PARTI SPECIFICHE 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. Italiano Storia Inglese Tedesco Francese Diritto e tecnica amministrativa Matematica Scienza e cultura dell’alimentazione Laboratorio di cucina (indirizzo sala) Laboratorio di cucina (indirizzo sala) Laboratorio di sala-vendita (indirizzo sala) Laboratorio di sala vendita (indirizzo cucina) Scienze motorie e sportive Religione ALLEGATI 1. Simulazioni di Terza Prova e griglie di valutazione 2. DSA 3. BES 4. ALUNNI CERTIFICATI CON PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA PARTE GENERALE Finalità istituzionali dell’istituto La scuola è una comunità educante cui partecipano categorie di persone diverse portatrici di istanze e contributi diversi: ogni componente si qualifica sia come fruitore di opportunità sia come risorsa a disposizione degli altri. Pertanto, le prime finalità di tale comunità sono di tipo sociale, educativo e civile. L’istituzione persegue lo scopo primario di costruire questa comunità educante attraverso la collaborazione delle sue componenti. In tale comunità gli allievi sono il centro e la risorsa fondamentale di crescita e di cambiamento. Per loro la comunità elabora un progetto centrato sulle esigenze della persona nella sua individualità e nella dimensione sociale. Da questa istanza fondamentale discende una azione educativa che ha particolare cura delle specifiche esigenze della persona e che cerca di costruire un ambiente che faciliti la piena realizzazione delle qualità e delle predisposizioni di ciascuno. Essa si preoccupa di creare un ambiente sereno anche attraverso servizi che sostengono le persone in momenti di difficoltà. L’attività educativa mira a sviluppare l’intelligenza sociale degli individui con un richiamo alle regole fondamentali del vivere civile in uno stile non impositivo, ma aperto alla discussione. Inoltre, la scuola è un ambiente di formazione alla professione, nel quale si riconosce una stretta interdipendenza sia tra professionalità e cultura sia tra professionalità e coscienza civile e politica. Il percorso formativo offre agli allievi tappe intermedie che consentono loro di entrare nel mondo del lavoro o di proseguire gli studi con i corso post-qualifica ed eventualmente con i corsi universitari. Caratteri dell’istituto connessi con la tipologia del territorio e dell’utenza L’IPSSAR-ITT di Falcade recentemente intitolato al compianto Angelo De Rossi, è l’unico Istituto di Istruzione Secondaria Superiore nella vasta area montana dell’Alto Agordino, che presenta alcune peculiari caratteristiche ambientali, sia dal punto di vista economico che sociale e culturale in genere. La densità abitativa è bassa per quanto riguarda i residenti e medio-alta durante le stagioni turistiche. Il turismo risulta essere l’attività principale della vallata, seguito dall’industria (occhialeria soprattutto), dall’artigianato, dal commercio e dalle attività legate al territorio: attività forestali, allevamento. La vallata è servita da servizi diurni di autobus. Per quanto riguarda i servizi sociali esistono scuole materne, elementari e medie. Centri d’incontro sono le sale parrocchiali, un cinema, un centro ricreativo polifunzionale a Cencenighe e vari locali pubblici. Il servizio sanitario è sostenuto da condotte mediche locali e da un servizio di guardia medica affiancato da poliambulatori specialistici che si appoggiano all’Ospedale Civile di Agordo. I servizi sportivi sono costituiti da impianti sciistici, da palestre site nelle scuole medie e da varie associazioni sportive operanti sul territorio. Esistono biblioteche comunali; le comunità locali organizzano diverse manifestazioni connesse alle tradizioni culturali dei luoghi. Fino a pochi anni fa il tasso di emigrazione all’estero era elevato. Ora gli abitanti si spostano solamente verso zone limitrofe; infatti, è notevole il fenomeno del pendolarismo. Il tasso di abbandono scolastico non è rilevante, recentemente si è innalzato il numero di diplomati che proseguono gli studi. Vi è scarso interesse per l’organizzazione e la partecipazione ad attività che non siano ludico-ricreative e sportive al di fuori dell’ambito scolastico. La presenza di una scuola superiore nell’Alto Agordino costituisce una buona opportunità di crescere culturalmente e professionalmente data ai giovani residenti. È’ una scuola progettata in funzione del territorio che forma ragazzi in grado di lavorare e creare nell’ambito economico !3 peculiare della montagna. La finalità della scuola è di contribuire ad arginare i fenomeni di emigrazione e disoccupazione, e creare una generazione foriera di nuove idee ed in grado d’investire nella propria terra. L’IPSSAR-ITT: ristorazione, turismo e sport. I corsi dell’IPSSAR-ITT di Falcade sono finalizzati a formare figure professionali che si possano inserire nel settore alberghiero e turistico con mansioni sia amministrative che produttive. L’IPSSAR-ITT di Falcade ha contatti con operatori del settore e offre agli studenti l’occasione di inserirsi concretamente nel mondo del lavoro. La presenza dello Ski College garantisce inoltre la preparazione sia di atleti che di tecnici e operatori che agiscono nell’ambito del turismo connesso all’attività sportiva. A questo proposito l’Istituto Tecnico Turistico, partito lo scorso anno scolastico, è specificamente dedicato alla formazione di allievi consapevoli e nel contempo atleti competitivi a livello internazionale. In un’area contrassegnata da un sensibile isolamento culturale e territoriale, la scuola propone continue collaborazioni esterne (anche con l’estero) che hanno soprattutto lo scopo di far conoscere realtà socio-culturali diverse ed aprire così l’orizzonte mentale degli studenti al fine di un più facile inserimento. L’IPSSAR-ITT di Falcade vuole quindi rispondere a problemi concreti del territorio: la presenza del convitto e l’organizzazione di trasporti “ad hoc” sopperiscono all’esigenza di spostamento per poter studiare, specialmente nei mesi invernali favorendo la vocazione sportiva delle comunità: la presenza ormai consolidata dello Ski College evita l’abbandono della scuola per gli alunni motivati a tentare il successo nello sport; nello stesso tempo la possibilità di conseguire un diploma costituisce una valida alternativa all’eventuale insuccesso sportivo Le strutture dell’IPSSAR-ITT di Falcade L’IPSSAR-ITT di Falcade dispone di locali e di strutture funzionali ai corsi: le aule, un locale adibito a palestra, due sale adibite a preparazione atletica con macchine, segreteria, servizio di portineria, biblioteca. La scuola dispone anche di convitti annessi (maschile e femminile), in grado di ospitare ca. 200 tra ragazzi e ragazze, con servizio di vitto alloggio e semi-convitto, assistenza allo studio e animazione, servizio mensa, guardaroba con servizio per tutti gli studenti, sale per attività comuni, sale riservate a chi pratica sport, sala lettura e servizio di assistenza 24 ore su 24, compresa l’assistenza sanitaria. Nell’Istituto ci sono i seguenti laboratori: esercitazioni pratiche di cucina, sala, informatica e sistemi multimediali, linguistico, aula video, laboratorio di amministrazione e segreteria. L’IPSSAR-ITT di Falcade dispone di un pullman e di un pulmino per il trasporto dei ragazzi, che possono anche usufruire del servizio sempre esclusivo per raggiungere la sede dalla Val di Fassa o dalla Valle di Primiero e con linee dedicate di servizio pubblico settimanali. La fruibilità di tutte le risorse elencate è di: sei giorni su sette per la scuola; sette giorni su sette per i convitti. !4 Il profilo professionale Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera E’ il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera: alberghi, mense, ristorazione collettiva, imprese di catering, industrie alimentari. Conoscenze e competenze - specifiche competenze nel campo dell’approvvigionamento delle derrate, del controllo qualità-quantità-costi della produzione e distribuzione dei pasti, dell’allestimento di buffet e di banchetti (organizzati in occasioni conviviali sia all’interno che all’esterno dell’azienda) della organizzazione del lavoro e della guida di un gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi conoscenza degli strumenti normativi che regolano l’attività di ristorazione e produzione di alimenti (HACCP e norme di sicurezza). conoscenza di due lingue straniere. fondamenti di dietologia e merceologia degli alimenti. Strumenti (sa utilizzare) - Attrezzature all’avanguardia dei settori sala-bar e cucina Fonti normative Metodi per l’organizzazione delle attività proposte Ambito di inserimento - Strutture per la ristorazione (alberghi, ristoranti, bar) Mense Ristorazione collettiva (servizi di catering-banqueting) Strutture sanitarie Aziende alimentari !5 Presentazione della classe. La classe Quinta Servizi per l’Enogastronomia e l’ospitalità alberghiera è composta da 27 alunni, di cui 17 maschi e 10 femmine. Gli allievi provengono in gran parte dall’Agordino o da zone limitrofe mentre 8 sono gli studenti fuori sede che usufruiscono del convitto annesso alla scuola. Nell’anno scolastico precedente, 2014-2015, la classe era articolata nei due indirizzi cucina e sala. Cinque studenti sono ripetenti. Due studenti sono anche in possesso del diploma di qualifica professionale conseguito al termine del terzo anno del vecchio ordinamento scolastico. Tre sono gli studenti DSA di cui uno anche H. Non c’è stata alcuna continuità didattica nel triennio, continuità didattica c h e è stata garantita i n v e c e nelle discipline di Religione, Lingua Tedesca, Scienze Motorie e Sportive, Lab. Servizi Enogastron.-Settore Cucina, Lab. Servizi Enogastron.-Settore S a la, diritto e tecniche amministrative, mentre nelle altre discipline – come si può osservare nella tabella che riporta la storia della classe - si è verificato un avvicendamento dei docenti assegnati. Evoluzione della classe nel triennio. Durante il quinto anno scolastico, la classe ha evidenziato, didatticamente, u n a n d a m e n t o discontinuo, con atteggiamenti talvolta superficiali e approssimativi nei c o n f r o n t i d e l l o s t u d i o . non sempre in linea con l’approccio richiesto per l’Esame di Stato. Nella sfera delle attività pratiche i ragazzi dimostrano di aver raggiunto un buon livello di conoscenze e competenze, con interesse e partecipazione soprattutto durante le esercitazioni in laboratorio e in occasione dell’organizzazione di eventi e attività extra scolastiche. Da sottolineare anche le attività di vendita di panini e pizze, realizzata dagli alunni per auto finanziarsi la visita guidata effettuata a Budapest. Complessivamente la classe ha raggiunto discreti o sufficienti livelli nelle differenti discipline, con difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi prefissati principalmente nelle lingue straniere e in matematica. Per la maggior parte degli studenti valgono le considerazioni generali degli insegnanti che, concordemente, ritengono che, a fronte di un comportamento sostanzialmente corretto durante le lezioni e apparentemente interessato, sia mancato studio domestico e impegno. Infine, durante tutto l’anno scolastico la frequenza è stata complessivamente regolare, tranne per alcuni studenti che comunque non hanno superato il tetto massimo di assenze. Per gli alunni DSA e H e si vedano gli allegati relativi. !6 Attività in preparazione degli Esami di Stato Per preparare adeguatamente gli alunni ad affrontare le prove previste dagli Esami di Stato sono state programmate, durante tutto l’anno scolastico, diverse prove disciplinari, e in particolare: • 1 simulazione di Prima Prova,10 Dicembre 2015 • 1 simulazione di Seconda Prova nella disciplina Alimenti e Alimentazione, 8 marzo 2016 • 2 simulazioni di Terza Prova, che hanno coinvolto tutte le discipline del quinto anno di corso: la prima svoltasi in data 16 Febbraio 2016 [Storia, Cucina, Tedesco/Francese, Diritto e Tecnica amministrativa] - la seconda svoltasi in data 7aprile2016 [Matematica, Inglese, Diritto e Tecnica amministrativa, Scienze motorie] • 1 simulazione del colloquio prevista per il 1 giugno come concordato nel C.di C. Nelle simulazioni di terza prova, il Consiglio di classe ha scelto di unire le tipologie B e C, nelle materie Storia, Matematica, Diritto, Scienze Motorie, nella forma di una verifica con 2 quesiti a risposta aperta e 4 a risposta multipla; la materia lab. Sala e Vendita ha unito le tipologie B e C, ma nella forma di una verifica con 1 quesito a risposta aperta e 8 a risposta multipla; le materie linguistiche (inglese, francese e tedesco) si sono servite unicamente della tipologia B, 3 quesiti a risposta aperta. Ciascuna simulazione ha avuto la durata complessiva di ore 2. Tutte le prove suddette sono state corrette utilizzando le griglie di valutazione adottate durante l’anno scolastico. Tutti i testi delle prove sostenute e le rispettive griglie di valutazione si trovano negli allegati. I rapporti con le famiglie si sono verificati principalmente durante i due incontri programmati dalla scuola: per queste occasioni o sono state preparate e consegnate le schede informative di valutazione infra-periodo o è stata data possibilità ai genitori da parte di alcuni docenti di visualizzare nella piattaforma SCUOLA NEXT le valutazioni dei propri figli. In alcuni casi i genitori hanno usufruito di, com’è prassi, di ulteriori colloqui negli orari di ricevimento individuale dei singoli docenti. ATTIVITÀ PROGRAMMATE E REALIZZATE DAL CONSIGLIO DI CLASSE AD INTEGRAZIONE DELLE LEZIONI CURRICOLARI - VISITE GUIDATE E ALTRE INIZIATIVE Per arricchire le proprie conoscenze e esperienze di carattere culturale e professionale, gli insegnanti hanno organizzato diverse visite guidate : ⎯ Visita al JOB&ORIENTA di Verona (27/11/2015) ⎯ Visita guidata a Rovereto alla mostra sulla Grande Guerra, e MART; visita Mostra sui Totalitarismi a Trento (9/03/2016) ⎯ Visita guidata a Budapest (17-22 aprile 2016) ⎯ Uscite tecniche riferite nella programmazione dei docenti di Laboratorio di Cucina e sala. !7 STORIA DELLA CLASSE Variazioni nella composizione del Consiglio di classe. DISCIPLINE DEL CURRICOLO CLASSI IV V ITALIANO SECCO NADIA NIERO ANDREA STORIA SECCO NADIA NIERO ANDREA LINGUA STRANIERA - INGLESE COLUCCI MIRIAM PIAZZA MARTA LINGUA STRANIERA - TEDESCO BROI BRUNA BROI BRUNA LINGUA STRANIERA - FRANCESE CECERE CARMELA SCARDANZAN Annalisa SPINELLI MICHELE SPINELLI MICHELE LABORATORIO CUCINA FRENA PAOLO FRENA PAOLO MATEMATICA LA TORRE ALESSANDRA SCIENZA A CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE DANZI ROSANNA DE ROSA MATTEO LABORATORIO CUCINA, SALA E VENDITA VALT DARIO VALT DARIO DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA LEONARDI ANTONIO LEONARDI Antonio SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SATTIN Cristina SATTIN Cristina RELIGIONE PELLEGRINON Nicola PELLEGRINON Nicola SOSTEGNO DA ROLD SILVANO BERTINI VALENTINA SOSTEGNO PICUCCI MICHELE CARACCIOLO CLARA MOTTES Valentino !8 DEBITI FORMATIVI La verifica dell'avvenuto recupero dei debiti formativi relativi al quarto anno è stata effettuata alla fine del mese di agosto 2014, secondo le indicazioni deliberate dal Collegio dei Docenti e le modalità e i tempi indicati dai singoli insegnanti, e resi noti alle famiglie al termine dell'anno scolastico 2014-2015. Risultano aver recuperato il/i debito/i i seguenti allievi: DEBITI FORMATIVI DEL 4° ANNO Allievo BANDIERA TATIANA Materia Diritto e tecn. amministrative BORRI MATTEO Lingua tedesca DAVARE LUCA DE VENTURA ZAYRA Matematica Lingua italiana e Scienza e cultura dell’alimentazione KUCAJ MAGGIE ARMELA Lingua tedesca ONGARO ELISON Matematica e Scienza e cultura dell’alimentazione RUDATIS ROMINA Matematica, lingua tedesca e Scienza e cultura dell’alimentazione SANTOMASO SARA Lingua tedesca e matematica SELLE DANIELE Matematica TOME’ NICOLA Lingua tedesca e pertanto sono stati ammessi alla classe quinta. !9 SITUAZIONE CREDITI SCOLASTICI ALLIEVO CREDITO CREDITO Classe 3^ Classe 4^ ALTAMURA ERIK 5 5 ANDRICH FRANCO BACCHIOCCHI MEENA BANDIERA TATIANA 4 6 5 4 5 5 BARBANA ANDREA VALENTINA BLASOTTI LORENZO BORRI MATTEO BOTTAN MARCO COLLELLI FRDERICO COSTA VALENTINA CROCE TIZIANO DAVARE LUCA DE VENTURA ZAYRA GENTILINI MARCO KOMINI ENEA KUKAJ MAGGIE ARMELA MAKAROVIC SAMUELE ONESTI RICCARDO 5 5 5 6 4 5 6 5 4 4 6 4. 5 5 5 5 5 6 5 4 6 6 5 4 4 5 5 4 ONGARO ELISON PURIN VITTORIO 5 5 5 5 RAGNES CHIARA 6 5 RUDATIS ROMINA 5 5 SANTOMASO SARA 4 5 SELLE DANIELE 4 5 TAZZER DAVID 6 6 TOME’ NICOLA 5 5 VOLPE LUCA 7 7 !10 PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO CLASSE 5^ ENOGASTRONOMIA PERIODO FORMATIVO 2014/2015 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO PROGETTO INNOVATIVO AUTONOMO DI SPERIMENTAZIONE ASL ORDINAMENTO ALBERGHIERO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 L'attività di ASL si è svolta con la realizzazione di percorsi formativi adeguatamente progettati, programmati, monitorati e valutati sotto la responsbilità dell'Istituzione scolastica, regolati da apposite convenzioni con aziende del settore ristorativo alberghiero. Il periodo è stato individuato e concordato nell'ambito del Consiglio di Classe con decorrenza 01-02-2015 con termine 21-02-2015 per un totale di 120 (40 ore settimanali). Come attività propedeutica all'ASL e soprattutto come elemento educativo/formativo(n°3 ore), il Tutor interno ha provveduto a consegnare agli allievi la “cartelline dello stagista” contenente tutta la documentazione necessaria in copia, dando agli stessi una dettagliata spiegazione sui contenuti e sulle modalità di gestione e relativa compilazione. Durante il periodo di ASL, il Tutor interno ha provveduto ad effettuare personalmente delle visite presso le aziende convenzionate e se logisticamente troppo lontane con contatti telefonici, al fine di verificare, ed assicurare insieme al Tutor Aziendale, la corretta compilazione della modulistica prevista dal progetto formativo ed inoltre verificare l'andamento dal punto di vista comportamentale e del relativo profitto. Il giudizio delle aziende convenzionate, complessivamente risulta essere molto positivo come si evince dalle comunicazioni pervenuteci e dalle rispettive valutazioni. Ottimo complessivamente risulta essere anche il rapporto con le aziende che si sono rese disponibili ad accogliere i nostri allievi e molto positivi anche le considerazioni degli allievi relativamente al rapporto con le rispettive aziende e sull'esperienza di tirocinio che gli ha arricchiti di nuove conoscenze e competenze. Inoltre è stato convocato anche un Consiglio di Classe con uno specifico e puntule O.D.G., con lo scopo di focalizzare gli aspetti positivi e negativi di questo percorso scolastico ma soprattutto coinvolgere e condividere con gli altri docenti i risultati di questa esperienza molto spesso sottovalutata ed in alcuni casi anche osteggiata. Per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro tutti gli allievi interessati da tale attività avevano assolto l'obbligo formativo previsto dalla normativa in oggetto D.Lgs 81/08. Inoltre in data 28-05-2015 sempre nell'ambito del progetto di ASL, gli allievi hanno partecipato ad un corso di n°3 ore con la dott.Chiara Gabrieli, con l'obiettivo di imparare a stilare e gestire un manuale di H.A.C.C.P.. Inoltre gli allievi, che risultavano assenti durante il corso di n°3 ore sull'H.A.C.C.P. nell'anno scolastico precedente, avranno la possibilità di partecipare alle attività di ASL organizzate per le classi IV S.E. Cucina e Sala e Vendita in data 19-05-2016 (relativamente al modulo n°3 del progetto) così da poter dare a tutti le medesime possibilità ed opportunità, come risulta dal verbale del Consiglio di Classe. Per quanto riguarda gli allievi non ammessi agli Esami di Stato nell'A.S.a dal verbale2014/2015 e l'allievo proveniente dalla classe IV^ di un altro Istituto, la documentazione dell'A.S.L., è conservata nel fascicolo personale a disposizione della commissione. STRUTTURA DEL PROGETTO approvato con delibera di Consiglio di Classe. MODULO N° DESCRIZIONE ORE 1 Attività di propedeutica di preparazione ed illustazione della documentazione necessaria. 3 Prof. Paolo Frena 2 !11 azienda Attività in 120 3 Il sistema H.A.C.C.P. Realizzazione di un piano di autocontrollo 15-05-2016 3 dott. Chiara Gabrieli Il docente referente Prof. Paolo Frena !12 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Parte specifica della materia: ITALIANO Prof. Andrea NIERO !12 Ore settimanali: 4 Relazione sulla classe: Non c’è stata alcuna continuità didattica nel triennio. La vastità del programma da me trattato è da attribuirsi non al mio zelo, quanto piuttosto a gravi lacune nei diversi settori dovute all’anno precedente. Per gli studenti DSA si sono seguite le indicazioni dei relativi PDP. Due alunni con evidenti lacune linguistiche, uno perché straniero, l’altro perché adottato in tarda età hanno seguito con impegno e puntuale frequenza il corso di italiano L2, di 20 ore. La classe ha lavorato in modo soddisfacente, dopo che si è arrivati a creare un ambiente idoneo alla didattica, con maggior disciplina, con regole che scandissero gli impegni e il piano di lavoro nei diversi ambiti delle due discipline. Dopo questo periodo il gruppo ha mostrato i suoi talenti, in modo anche generoso, sebbene senza che tutti siano riusciti a raggiungere pienamente la soglia minima di competenze afferenti all’italiano. Infatti alcuni alunni presentano lacune nella produzione scritta, nell’esposizione orale, nella capacità di concentrazione e studio; per lo scritto è stato da me segnalato loro il corso di recupero (non frequentato dagli interessati), ma ho anche assegnato una serie di compiti di scrittura che in media sono stati svolti con puntualità e impegno, così come una serie di letture volte ad approfondire la sensibilità per la lingua scritta. Complessivamente la classe ha raggiunto risultati discreti, nei quali spicca qualche valutazione lodevole, frutto senz’altro di lavoro costante e serietà. Anche se si colloca generalmente su un profitto medio, essa ha manifestato disponibilità, attenzione, volontà di mettersi in giuoco e di procedere nella conoscenza degli autori e dei diversi fenomeni letterari anche con un certo interesse. L’impegno è stato non sempre e non in tutto soddisfacente, ma dimostrato con onestà e da ciascuno secondo le proprie capacità, secondo il proprio vissuto. In ogni modo adeguato alle esigenze curricolari della disciplina nell’ordine di scuola che stanno per completare. Nella produzione scritta, lasciata a se stessa in precedenza, constato un livello più che sufficiente, raggiunto in parte per competenze già abbastanza sviluppate dagli stessi allievi e in parte da un abitudine, che ho sollecitato, all’esercizio costante e verificato. Durante l’anno ho suggerito una serie di testi di cultura rilevanti e attinenti ai contenuti di italiano e storia, che alcuni alunni hanno letto con mia e loro soddisfazione: L. DAVARE, J. Roth, La marcia di Radetzky ed E. Hemingway, Addio alle armi e Per chi suona la campana. V. PURIN, E. Hemingway, Addio alle armi e D. Buzzati, Il deserto dei Tartari. Condotta lodevole. Obiettivi specifici della disciplina - Sapere analizzare e commentare un testo, individuandone gli aspetti stilistici e concettuali salienti - Conoscere lo sviluppo storico della letteratura italiana dal Romanticismo al Dopoguerra in una dimensione critica - Saper cogliere le analogie e le differenze tra autori riferibili allo stesso contesto letterario - Confrontare movimenti ed autori appartenenti a periodi diversi - Contestualizzare autori e opere nella realtà storico-culturale di riferimento - Conoscenza delle principali tipologie testuali, dei diversi generi letterari e delle loro caratteristiche costitutive - Riconoscere il differenziarsi dell’italiano in diversi linguaggi e registri - Riconoscere la suddivisione dei testi letterari e non in specifiche tipologie - Saper rielaborare in modo personale e, se possibile, originale e creativo, i contenuti acquisiti. - Sapere esprimersi in orale e scritto in modo adeguato (nella grammatica, lessico e sintassi, secondo l’argomento della comunicazione, il destinatario, gli scopi, il contesto). - Saper produrre per iscritto: - una relazione (anche con tecnologie digitali) - un saggio breve - un argomento di carattere storico - una presentazione digitale con strumenti multimediali !13 - Cogliere e sistematizzare i concetti, i nuclei semantici e le strutture lessicali acquisiti nello studio della letteratura - Leggere, anche scegliendo autonomamente, romanzi o testi letterari di medio livello individuando gli elementi caratterizzanti del testo Metodologia didattica La didattica ha perseguito il raggiungimento degli obiettivi espressi attraverso diverse strategie cognitive, modulate e quindi variate in itinere, secondo le circostanze e le risposte intellettuali della classe; lezione frontale, problemsolving, cooperative learning, momenti laboratoriali sono stati impiegati per consolidare le conoscenze e potenziare le abilità proprie della disciplina, alternando il ricorso a un procedimento induttivo a quello deduttivo. Si è cercato in ognuna di queste risorse di privilegiare il dialogo e la partecipazione del singolo e della classe, affinché negli alunni fosse verificato costantemente il progresso cognitivo, crescesse la capacità critica, fossero stimolate le competenze verbali e sociali. Per ottenere tutto questo ci si è avvalsi dei testi in adozione, di schede, riassunti e sintesi in cartaceo o multimediali, di strumenti informatici e di documenti audiovisivi. Valutazione Sono state svolte verifiche scritte (3 per quadrimestre), secondo le tipologie sopraccitate e secondo le modalità previste dall’Esame di Stato, nelle quali è stato valutato, nella consueta scala docimologica, il livello di raggiungimento degli obiettivi (cfr. sopra), in particolare in relazione a: - ordine logico-sintattico - capacità argomentativa - capacità informativa - capacità di analisi del testo - aderenza alle richieste della traccia - correttezza grammaticale - approfondimento personale ed originalità Si è deciso di svolgere una sola simulazione di prima prova, perché tutte le modalità di verifica attinenti all’Esame di Stato sono state esercitate e rafforzate costantemente, con tutti i compiti in classe e numerose attività scolastiche o domestiche. Per l’orale sono state svolte verifiche in cui si è stato verificato il raggiungimento dei sopraccitati obiettivi, in particolare in relazione a - assimilazione dei contenuti esposti dal docente e dal manuale - capacità critica - capacità di instaurare confronti - competenze comunicative ed espositive - capacità di approfondimento e rielaborazione personale Si è considerato, oltre al livello di conoscenze dimostrate dall’alunno, la sua costanza, l’impegno, la partecipazione, il progresso rispetto ai livelli di partenza, pur non prescindendo dai livelli minimi richiesti dalla forma della disciplina. La valutazione è stata condotta tenendo conto anche dell’atteggiamento nei confronti del processo di apprendimento, dell’applicazione e delle modifiche avvenute nella personalità dell’allievo. Entrambi gli aspetti della verifica e della valutazione sono stati condotti nei termini previsti dai criteri generali elaborati dal Collegio dei Cocenti e contenuti nel PTOF, e specificamente in linea con quanto espresso dal Collegio di Dipartimento. CONTENUTI DISCIPLINARI UD – 1 Il Romanticismo !14 Ambito europeo: riferimenti essenziali a temi, autori e generi. UD – 2 A. Manzoni Profilo storico-biografico essenziale dell’autore Schema delle opere. I Promessi sposi. Trama essenziale, concetti rilevanti, aspetti linguistici Adelchi, Dagli atri muscosi. Lettura e commento UD – 3 Il Realismo Caratteristiche, temi ed autori notevoli della narrativa realista. Lettura personale e commento dei seguenti testi: • M. F. Dostoevskij – La confessione di Smerdjakov e Ivan • L. Tolstoj – Il principe Andréj alla battaglia di Austerlitz • G. Flaubert – Emma a teatro • E. Allan Poe – Il crollo della casa Usher UD – 4 G. Leopardi Profilo storico-biografico essenziale dell’autore Schema delle opere. Poetica, filosofia e pessimismo Gli Idilli • L’infinito • Alla luna • A Silvia • La sera del dì di festa • La ginestra (trama e temi trasversali) Le operette morali • Dialogo tra la Natura e un Islandese UD – 5 Il Secondo Ottocento Aspetti letterari, filosofici e culturali rilevanti del periodo Positivismo, evoluzionismo, materialismo. Irrazionalismo E. Zola e il Naturalismo francese. • Prefazione alla seconda ed. di Teresa Raquin (1867) S. Freud e la psicanalisi. Concetti fondamentali. Decadentismo, simbolismo ed estetismo. C. Baudelaire • L’albatro • Corrispondenze UD – 6 G. Verga Profilo storico-biografico essenziale dell’autore Ideologie, temi, figure e scelte espressive del Verismo Opere principali; il Ciclo dei vinti Novelle rusticane • La roba • Libertà Vita dei campi • Rosso Malpelo I Malavoglia • La fiumana del progresso • L’incipit del romanzo • L’addio alla casa del nespolo • Il ritorno di ‘Ntoni e la conclusione UD – 7 G. Pascoli Profilo biografico dell’autore. Tradizione e modernità. Idee, tematiche e aspetti stilistici. Interpretazione di simbolismo e decadentismo. Il fanciullino. Opere. Analisi stilistico-tematica e commento di: Myricae • Arano • Lavandare !15 • X Agosto • L’assiuolo Canti di Castelvecchio • Il gelsomino notturno UD – 8 G. D’Annunzio L’autore nel contesto storico a cavallo tra i due secoli. Interpretazione del decadentismo-estetismo. Il superuomo. Opere rilevanti (Il Piacere, Le vergini delle rocce, le Laudi del cielo, del mare) Lettura e commento essenziale di: Le vergini delle rocce • Il programma e la poetica del superuomo Laudi del cielo, del mare, della terra, degli eroi • La pioggia nel pineto • La sera fiesolana UD – 9 I. Svevo Aspetti storico-biografici. Trieste e la Mitteleuropa. Temi, influenze culturali e caratteristiche de La coscienza di Zeno. Inettitudine, malattia e sanità: crisi del ‘900 e risposte autoritarie. Lettura e commento essenziale di: La coscienza di Zeno • Il prologo • Il fumo • Zeno chiede la mano di Augusta • Epilogo UD – 10 Le avanguardie e i movimenti letterari Caratteri generali del Futurismo. Influenze nel contesto storico Il Manifesto di F. T. Marinetti (cenni) UD – 11 L. Pirandello Aspetti storico-biografici. Il contesto culturale di riferimento. Idee e tematiche ricorrenti nella sua opera. Narrativa e teatro, caratteri innovativi. La crisi dell’uomo del Novecento. Lettura e commento essenziale di: Novelle per un anno • La carriola • La patente Sei personaggi in cerca d’autore, prime scene del dramma UD – 12 La lirica italiana tra le due Guerre Contesto letterario di riferimento. Novecentismo, Ermetismo e antinovecentismo Tematiche, opere e cenni biografici di: G. Ungaretti, • liriche da L’Allegria, In memoria, Soldati, Stasera, Mattina, Veglia, San Martino del Carso, Natale, Fratelli U. Saba • liriche da il Canzoniere, Mio padre è stato per me l’”assassino”, A mia moglie, Trieste, Amai E. Montale *** • liriche da Ossi di seppia, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere, Cigola la carrucola del pozzo. [***Il programma potrebbe subire qualche minima variazione nella parte finale] Falcade, 15 maggio 2016 I rappresentanti degli studenti ________________________ ________________________ Il docente !16 ________________________ Parte specifica della materia: STORIA Prof. Andrea NIERO !17 Ore settimanali: 2 Relazione sulla classe: Non c’è stata alcuna continuità didattica nel triennio. La vastità del programma da me trattato è da attribuirsi non al mio zelo, quanto piuttosto a gravi lacune dovute all’anno precedente in argomenti, che se tralasciati avrebbero creato gravi lacune nella preparazione storica. Per gli studenti DSA si sono seguite le indicazioni dei relativi PDP. La classe ha dimostrato vivo interesse per la disciplina e un impegno discreto, con uno studio domestico a volte discontinuo e selettivo. Emergono dal panorama generale molti alunni che hanno raggiunto valutazioni buone e lodevoli, indice evidente del pieno conseguimento di un buon livello di competenze, oltre che di serietà e impegno; pochi altri non hanno posto nella materia il minimo studio personale richiesto dagli argomenti e del livello scolastico, anche se in classe hanno mostrato attenzione e un minimo interesse. Posso dire che al di là dell’impegno domestico quasi tutti gli alunni hanno svolto questo percorso didattico relativo alla storia con onestà, e secondo le proprie capacità, in modo adeguato alle esigenze curricolari della disciplina nell’ordine di scuola che stanno per completare e in vista dell’Esame di Stato. I momenti di verifica sono stati di diversa natura, secondo gli obiettivi delle competenze e conoscenze indicate nella programmazione iniziale: verifiche orali (colloquio), esposizione di argomenti attraverso strumenti digitali e multimediali, verifiche scritte, lettura verificata di libri attinenti al programma. Condotta lodevole. Obiettivi specifici della disciplina - Saper collocare nel tempo e nello spazio gli avvenimenti - Riferire ordinatamente le caratteristiche principali di un periodo storico - Conoscere eventi storici e fenomeni socio-economici rilevanti, riguardanti l’Europa e in parte il Mondo dall’Unità d’Italia fino alla Seconda Guerra Mondiale - Comprendere ed interpretare carte geografiche, grafici e documenti - Individuare le cause e gli effetti delle principali vicende politiche, sociali ed economiche - Saper collegare fatti ed eventi - Comprendere ed usare in modo adeguato il linguaggio della disciplina - Saper confrontare passato e presente (eventi, istituzioni politiche, forme sociali ed economiche), per individuarne analogie e differenze - Individuare nel passato le cause dei fenomeni attuali Metodologia didattica La didattica ha perseguito il raggiungimento degli obiettivi espressi attraverso diverse strategie cognitive, modulate e quindi variate in itinere, secondo le circostanze e le risposte intellettuali della classe; lezione frontale, problemsolving, cooperative learning, momenti laboratoriali sono stati impiegati per consolidare le conoscenze e potenziare le abilità proprie della disciplina, alternando il ricorso a un procedimento induttivo a quello deduttivo. Si è cercato in ognuna di queste risorse di privilegiare il dialogo e la partecipazione del singolo e della classe, affinché negli alunni fosse verificato costantemente il progresso cognitivo, crescesse la capacità critica, fossero stimolate le competenze verbali e sociali. Per ottenere tutto questo ci si è avvalsi dei testi in adozione, di schede, riassunti e sintesi in cartaceo o multimediali, di strumenti informatici e di documenti audiovisivi. Valutazione I momenti di verifica sono stati frequenti e di diversa natura, secondo gli obiettivi delle competenze e conoscenze indicate nella programmazione iniziale: verifiche orali (colloquio), esposizione di argomenti attraverso strumenti digitali e multimediali, verifiche scritte (strutturate e semistrutturate), lettura verificata di libri attinenti al programma. Rispetto a queste modalità di verifica, si è valutato !1il8conseguimento dei succitati obiettivi in relazione a: - assimilazione dei contenuti esposti dal docente e dal manuale - capacità critica - capacità di instaurare confronti competenze comunicative ed espositive capacità di approfondimento e rielaborazione personale Si è considerato, oltre al livello di conoscenze dimostrate dall’alunno, la sua costanza, l’impegno, la partecipazione, il progresso rispetto ai livelli di partenza, pur non prescindendo dai livelli minimi richiesti dalla forma della disciplina. La valutazione è stata condotta tenendo conto anche dell’atteggiamento nei confronti del processo di apprendimento, dell’applicazione e delle modifiche avvenute nella personalità dell’allievo. Entrambi gli aspetti della verifica e della valutazione sono stati condotti nei termini previsti dai criteri generali elaborati dal Collegio dei Cocenti e contenuti nel PTOF, e specificamente in linea con quanto espresso dal Collegio di Dipartimento. Contenuti disciplinari (storia) Modulo 1 Dal Congresso di Vienna all’Unità di Italia Il tentativo della Francia rivoluzionaria e napoleonica di egemonizzare l’Europa Il Congresso di Vienna e la Restaurazione. I moti liberali e rivoluzionari in Europa e in Italia Lo Statuto Albertino. La I guerra d’indipendenza Vittorio Emanuele II, Cavour e Garibaldi L’impero di Napoleone III e il ruolo della Francia nel Risorgimento italiano La II guerra di indipendenza e le annessioni plebiscitarie L’impresa dei Mille, tra rivoluzione e cambio di regime. G. Verga, Libertà Il regno d’Italia e la questione di Roma capitale. I rapporti tra Stato e Chiesa Modulo 2 Europa ed Italia nella seconda metà dell’800 L’unificazione prussiana della Germania e la III guerra di indipendenza La Germania di Bismark e il II Reich. La I e II rivoluzione industriale. Teorie politiche e filosofiche ed esiti economici. Liberismo, socialismo e comunismo. K. Marx Modulo 3 Imperialismo, colonialismo e la Prima Guerra Mondiale Usa: La guerra di secessione americana e il controllo del continente L’Europa imperialista su Africa ed Asia. L’impero britannico La politica dell’Italia unita sul finire dell’800 Il colonialismo made in Italy; Africa orientale e Libia Aspetti economici e politici dell’età di Giolitti; cattolicesimo, socialismo e nazionalismo La Grande Guerra − Quadro politico e culturale (propaganda, nazionalismo, massa) − Armamenti, strategie militari ed aspetti economici − Responsabilità, cambiamenti geopolitici e conseguenze a lungo e breve termine Modulo 4 Ideologie e totalitarismi. La Seconda Guerra Mondiale La Rivoluzione socialista russa. Il totalitarismo staliniano Nascita ed ascesa del Partito Fascista La società e la cultura italiane nel Ventennio fascista La crisi mondiale del 1929: il New Deal e la risposta dei regimi totalitari La Germania: da Weimar alla dittatura nazionalsocialista !19 Il Nazismo La guerra civile spagnola*** La Seconda Guerra Mondiale*** La guerra lampo, il bastione russo, l’intervento degli alleati*** Soluzione finale, Shoah e Resistenza*** Dall’8 settembre ‘43 alla vittoria dell’asse*** Modulo 5 Il Mondo dopo la Guerra La Repubblica italiana Il nuovo assetto bipolare del mondo La questione delle Foibe. La Jugoslavia, storia del ‘900. [***Il programma potrebbe subire qualche minima variazione nella parte finale] Falcade, 15 maggio 2016 I rappresentanti degli studenti Il docente ________________________ ________________________ ________________________ !20 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Parte specifica della materia: INGLESE Prof.ssa Marta PIAZZA !21 IIS FOLLADOR - DE ROSSI INDIRIZZO PROFESSIONALE SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA ARTICOLAZIONE ENOGASTRONOMICA LINGUA INGLESE Docente: Marta PIAZZA Testo in adozione: Caminada, Girotto, Hogg, Meo, Peretto, Let’s Cook, HOEPLI Materiale fornito dalla docente 1. Con riferimento alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: a) Conoscenze Funzioni linguistiche necessarie per lo svolgimento del lavoro (passivo e imperativo) Lessico pertinente alle aree di conoscenza affrontate; lessico essenziale relativo a contenuti delle discipline non linguistiche caratterizzanti la tipologia di indirizzo. Lessico specifico per la descrizione di ricette, menù, diete. Basilare conoscenza del contesto storico del novecento in Inghliterra, breve approfondimento sull’Indipendenza dell’Irlanda. b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione personale delle conoscenze): Descrivere un menù e una ricetta in inglese, parlare delle caratteristiche nutritive di un alimento e delle diverse tipologie di dieta sia per iscritto che oralmente, e rispondere a domande specifiche pertinenti. Preparare un esposizione e presentarla anche in situazione pubblica. Guardare un film in lingua inglese. C) Frequenza, Applicazione Allo Studio, Partecipazione Al Dialogo Educativo La classe ha mostrato interesse e partecipazione discontinui, il livello medio è sufficiente con qualche forte debolezza. D) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici) MODULO LANGUAGE STRUCTURES ARGOMENTI passive - !2The 2 - Imperatives MODULO ARGOMENTI HACCP - Hygene and safety rules - Accident prevention MENU PLANNING - Functions of a menu Factors influencing menu planning A’ la carte menus Prix Fixe menus Du Jour menus Cyclic menus Static menus Menu formats Principles for manu planning Types of restaurants - Carbohydrates Fats Dairy Food Eggs Salt Fruit Vegetables Seasonality Getting your 5 a day - the Food Pyramid and the Eatwell Plate DIETS - Alternative diets Macrobiotic Diets Vegetarianism Religious Diets Intolerances and Allergies Coeliacy Diabetes Eating Disorders The Athlete’s Diet RECIPES - Cornish Pasties Pumpkin Pie Rocky Road Kill Boeuf Bourguignon Chocolate Cake Ratatouille BEER - The History of Beer The Brewing Porcess Types of beer Serving beer – types of glasses Cooking with beer Beer tasting – rating beer EVENTS ORGANISATION - How to organise an event THE EATWELL PLATE !23 MODULO ARGOMENTI BRITISH HISTORY - Videos about Christmas Truce - War poets: They by S. Sassoon - Irish Independence FILMS - OTHER - Teatro in lingua: The Blues Brothers Julie and Julia Chocolat Ratatouille Michael Collins Dopo il 15 maggio si terminerà il modulo ‘Irish Independence’ e si preparerà un compito di realtà: organizzare un evento. 2. Criteri di valutazione Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del PTOF, si sono utilizzati i seguenti indicatori: Nella valutazione delle prove scritte sono stati prese in considerazione la comprensione del quesito proposto, la pertinenza, completezza e articolazione dei contenuti, la correttezza morfosintattica e la proprietà e varietà lessicale. Per le prove orali si è tenuto conto, oltre alla conoscenza ed organizzazione dei contenuti, della correttezza morfosintattica e della proprietà lessicale, anche della chiarezza della pronuncia, della fluidità nell’esposizione e dell’efficacia comunicativa. Si è inoltre valutata la capacità di esposizione su presentazione di slides. 3. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di sostegno) Per quanto riguarda la parte relativa allo studio della lingua le lezioni si sono svolte in modo frontale con l’ausilio di audiovisivi. Per la parte di civiltà le lezioni si sono svolte in modo frontale con l’ausilio di audiovisivi e fotocopie. Per il modulo sulla birra le lezioni si sono svolte in modo frontale e come workshop, con il supporto del libro di testo. Per la parte di microlingua gli studenti hanno preparato delle presentazioni a gruppi di tre che hanno poi esposto in classe. Il compito scritto è stato poi basato sull’intero corpus del materiale creato dagli studenti nel corso del modulo specifico. Il materiale su cui lavorare è stato fornito dalla docente. Falcade, 15 maggio 2016 I rappresentanti degli studenti La docente ! ! !24 !25 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Parte specifica della materia: TEDESCO Prof.ssa Bruna BROI !26 Anno scolastico 2015-16 Classe 5^ KU - Servizi di Enogastronomia MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA Insegnante: Bruna Broi PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Il gruppo che ha frequentato le lezioni di tedesco è formato da 17 alunni provenienti da varie zone della provincia e da fuori provincia. Alcuni allievi si trovano nella stessa classe da cinque anni, alcuni da tre e sono quindi abituati a lavorare assieme e ad aiutarsi. Tre allievi ripetono la classe 5^ frequentata in questo istituto. Ai 17 allievi di Cucina vengono uniti, nelle lezioni di tedesco, 3 allievi del corso parallelo di Sala. In considerazione delle poche ore curriculari a disposizione e delle difficoltà presentate dagli allievi nelle strutture di base, si è operata, fin dall’inizio del terzo anno, la scelta di svolgere gli obiettivi minimi comuni ai due programmi ( Sala e Cucina ) e lasciare a lavori di gruppo e di approfondimento l’eventuale trattazione di contenuti specifici dei suddetti settori. Si tratta di un gruppo abbastanza particolare con aspetti nettamente positivi e aspetti meno soddisfacenti. Il discreto livello di collaborazione raggiunto lo scorso anno con la sottoscritta avevano fatto sperare nella possibilità di farne una classe che si segnalasse per preparazione sugli argomenti fondamentali del programma ma anche per lavori di approfondimento, di ricerca su libri, giornali, internet ed altre fonti ed eventualmente per la produzione di lavori modulari su un argomento trattato in varie sfaccettature (del tipo “Broschüre” o simili). La realtà non è stata purtroppo all’altezza delle aspettative: gli allievi sono sempre stati corretti e collaborativi nell’attività didattica durante le lezioni e hanno corrisposto in modo garbato e sereno al dialogo educativo; alcuni si sono anche distinti per vivacità di partecipazione, curiosità intellettuale e desiderio di ampliare il dialogo al di fuori del programma. E’ mancato però, nella maggior parte dei casi, un impegno domestico adeguato a superare le numerose e talvolta gravi difficoltà espressive sia nell’orale che nello scritto. Il livello di preparazione, molto eterogeneo, va dal buono al gravemente insufficiente. Le difficoltà più consistenti sono nelle strutture grammaticali, ma spesso anche nel lessico di base, della vita quotidiana e della microlingua. Da parte dell’insegnante c’è stata una costante disponibilità a ripetere continuamente le informazioni (linguistiche e contenutistiche) fondamentali, a svolgere lezioni di recupero extracurriculari, a suggerire e seguire percorsi personalizzati, e in generale a svolgere svariate attività (anche su proposta della classe) che potessero stimolare e favorire il recupero e l’approfondimento. La risposta degli allievi a questi stimoli è stata piuttosto blanda. A loro favore va comunque sottolineato che la collaborazione e la partecipazione all’attività didattica hanno favorito un dialogo educativo sereno e costruttivo dal punto di vista umano, al di là delle carenze tecniche. OBIETTIVI FORMATIVI E DISCIPLINARI Gli obiettivi formativi e disciplinari sono stati illustrati ampiamente nella programmazione iniziale. Ricordo, in questa sede, quelli sui quali si è particolarmente finalizzato il dialogo educativo. Obiettivi formativi Approccio alla cultura come momento di formazione umana, sociale ed intellettuale e non come strumento puramente finalizzato all’acquisizione di alcune abilità tecniche; approfondimento dello strumento linguistico come potenzialità di ampliamento dei propri contatti sociali e di una conoscenza più obiettiva e scevra di pregiudizi della civiltà tedesca; approfondimento dello strumento linguistico nell’ambito professionale per fare acquisire all’allievo una sufficiente disinvoltura nella comunicazione nei vari settori della ristorazione (ed eventualmente del ricevimento) e nei contatti con operatori turistici; rafforzamento delle capacità critiche e autocritiche, di analisi, sintesi, collegamento in modo da evitare un’erudizione settoriale, confronto democratico sia relativamente ai contenuti trattati che ai metodi e agli strumenti di lavoro. Rafforzamento delle forme di collaborazione e socializzazione. Acquisizione degli strumenti critici essenziali e delle competenze adeguate affinché le nozioni apprese a scuola siano un punto di partenza per uno studio autonomo, da svolgersi con metodo personale, nei contesti operativi individuali. !27 Obiettivi disciplinari Ampliamento e approfondimento delle conoscenze acquisite nel triennio in merito a: 1. cognizioni linguistiche :comunicare oralmente e per iscritto relativamente ad argomenti della vita quotidiana nell’ambito di un linguaggio semplice; tradurre dalla L2 un testo di media difficoltà relativo ad argomenti della vita quotidiana, professionali e di civiltà e saperne riferire i dati essenziali oralmente e per iscritto; consultare autonomamente dizionari, grammatiche ecc.; 2. impiego della L2 nello studio della civiltà: saper esporre oralmente e per iscritto dati geografici e sociopolitici e in generale aspetti della civiltà dei paesi di lingua tedesca e dell’Italia; 3. impiego della L2 nel settore professionale: comunicare nei vari settori dei servizi ristorativi (ricevere ed intrattenere gli ospiti, illustrare caratteristiche di cibi e bevande e dare consigli in merito, prenotare ed organizzare pasti per singole persone e gruppi, saper ampliare la conversazione con l’ospite su temi di carattere generale con particolare riguardo al settore turistico); redigere prospetti pubblicitari su ristoranti e località turistiche; redigere domande di lavoro; dare informazioni essenziali su alimenti, tradizioni alimentari, aspetti organizzativi del settore ristorativo, aspetti culturali legati al mondo della ristorazione. METODI DI LAVORO Al fine di raggiungere gli obiettivi sopra esposti si è cercato di stimolare la riflessione critica sulla conoscenza in generale e sulle varie nozioni strumentali ad essa, evitare l’apprendimento mnemonico, favorire attività (quali lettura selettiva, riassunti, parafrasi di concetti espressi, ecc.) che possano abituare l’allievo a scegliere e a fissare concetti fondamentali, istituire paralleli, similitudini, ecc.), incoraggiare confronti aperti sia in relazione agli argomenti del dialogo didattico che a problemi individuali e generali, al metodo di lavoro, ecc., incoraggiare il lavoro di coppia e di gruppo, spiegare le motivazioni sottese alle varie parti dell’attività didattica, responsabilizzare l’allievo con la possibilità di fare proposte relative al lavoro didattico, con discussione sulla validità e il successo delle stesse, insistere sulla formazione di un proprio metodo di studio e di lavoro. Si è fatto uso della lezione frontale essenzialmente per le spiegazioni di strutture linguistiche, alle quali sono seguiti molti esercizi orali e scritti. Per gli argomenti professionali e culturali si è partiti generalmente da letture per poi rielaborare con sinonimi, parafrasi, riassunti, tavole sinottiche. Si è insistito molto sull’esposizione delle idee fondamentali con parole proprie. In altri casi si sono prese come spunto conoscenze già in possesso dei ragazzi, per poi approfondire con lavoro individuale o di gruppo. In qualche caso si è affidato agli allievi il compito di preparare una breve lezione su un argomento. STRUMENTI DI LAVORO Si è fatto uso dei testi in adozione e di materiale supplementare fornito dall’insegnante . Non c’è stato purtroppo il tempo di utilizzare in modo sistematico gli strumenti audio-visivi, in quanto la maggior parte delle ore di lezione è stata occupata soprattutto nel continuo esercizio orale per dare almeno un livello di autonomia nell’esposizioni di argomenti basilari.. In alcuni casi si è utilizzato il laboratorio di informatica per ricerche in Internet (in tedesco) su argomenti scelti dagli allievi o dall’insegnante. A tali ricerche è sempre seguita una rielaborazione semplificativa. TIPI DI VERIFICA Si è cercato di coinvolgere, nel corso di ogni ora di lezione, tutti gli allievi nell’esposizione orale degli argomenti trattati e nella conversazione su argomenti della vita quotidiana. Si è fatto uso del metodo dei “Rollenspiele” in attinenza alle attività ristorative e di simulazione di prove d’esame (con gli allievi che assumevano il ruolo dei commissari) che abbracciassero tutto il programma. Per lo scritto, si sono adottati vari tipi di prove: domande a risposta breve, brevi trattazioni di argomenti, domande di comprensione di un testo, riassunti, traduzioni dal tedesco all’italiano e viceversa, test vero/falso con motivazione della scelta, redazione di dialoghi in ristorante. E’ stata concessa agli allievi, durante le prove scritte, la possibilità di consultare dizionari, rubriche e tavole sinottiche di grammatica e lessico preparate assieme all’insegnante o autonomamente. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione ha tenuto largamente conto non solo delle prove scritte ufficiali e delle “interrogazioni” comprendenti tutto il programma, ma soprattutto del lavoro giornaliero del ragazzo, della sua !28 puntualità nelle consegne, e di tutti quegli elementi (quali, interesse, partecipazione, impegno, capacità operative e propositive) che caratterizzano un profilo umano e professionale. Ha avuto peso anche l’andamento evolutivo della preparazione in termini di progressi rispetto alle situazioni di partenza. Questi criteri sono stati esplicitati agli allievi. Non si è fatto (salvo rare eccezioni) uso di griglie “numeriche” in quanto, pur avendo fatto molte prove nel corso di molti anni con svariati tipi di combinazioni tra indicatori e numeri, ritengo che questo sistema sia eccessivamente meccanicistico, offra troppi margini di errore (molto più di una valutazione intuitiva d’insieme) e non sia affatto oggettivo, poiché l’abbinamento numero/indicatore rimane comunque del tutto soggettivo. Anno scolastico 2015-16 Classe 5^ KU - Servizi di Enogastronomia Materia: LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA Insegnante: Bruna Broi PROGRAMMA CONSUNTIVO Parte linguistica Poiché la classe presentava, all’inizio dell’anno, gravi e diffuse lacune negli strumenti espressivi fondamentali, si sono dovuti ripetere, o svolgere dal nuovo, e corredare di svariate esercitazioni, molti argomenti di pertinenza del triennio o del quarto anno, tra i quali in particolare: - Il Verbo: presente indicativo dei verbi ausiliari, deboli, forti, modali, composti. Verbi riflessivi, “Perfekt,” “Präteritum” (cenni) e “Plusquamperfekt”(cenni) dei suddetti gruppi, esclusi i modali. - Declinazione dei principali determinanti: articoli, aggettivi possessivi, “ kein “, pronomi personali, agg. dimostrativi “dieser, jener “, agg. interr. “welcher”. - Declinazione dell’aggettivo attributIvo (cenni). Numeri ordinali. - Comparativo (cenni) e superlativo relativo (cenni) dell’aggettivo e dell’avverbio. - Preposizioni. Avverbi preposizionali. - Le proposizioni secondarie infinitive. - La costruzione traspositiva. Le proposizioni secondarie dichiarative, causali, relative. - La forma passiva al presente indicativo e al preterito. E’ stato curato in particolare il lessico pertinente alle seguenti intenzioni comunicative: - La scuola frequentata, piano di studi, rapporto con il mondo del lavoro, esperienze di lavoro, stages professionali, aspettative e progetti per il futuro. - Il tempo libero, interessi culturali, attività sportive e ludiche. - Semplici descrizioni di località con riferimento alla posizione, ai principali palazzi, a manifestazioni culturali e sportive di rilievo, ad attrezzature turistiche, negozi, mezzi di trasporto e di comunicazione. - Programmi di viaggio e relazione su viaggi effettuati. ARGOMENTI DI CARATTERE PROFESSIONALE E’ stato ripetuto, a livello generale, il lessico di base già trattato negli anni precedenti relativamente al settore dell’alimentazione (pasti e portate, piatti tipici) e al settore ristorativo (spiegazione e consigli relativamente a piatti e bevande, ordinazioni, stesura di menù, ricette. Si precisa che queste ultime sono state tradotte dal tedesco, riassunte e richieste agli allievi solo nelle loro fasi fondamentali, escludendo i passaggi dettagliati). Dal libro “Paprika “ sono stati svolti i seguenti argomenti: - Regionale Küche: Nordostitalien Regionale küche: Nordwestitalien Regionale Küche: Mittelitalien Regionale Küche: Rom und Latium. !29 p. 48 64 80 96 - - Vorspeisen Carpaccio Gefüllte Paprika Quiche Lorraine Suppen - Zwiebelsuppe Teigwaren - Nudeln mit Bologneser Sauce Reis Beilagen - Gemüse p. 50 51 51 53 56 57 59 p. 88 Si sono svolti i seguenti argomenti su fotocopie fornite dall’insegnante: - Die Lebensmittel - Eine Pyramide, um das Fett zu bekämpfen. Der BMI Si prevede, per il mese di maggio , lo svolgimento dei seguenti argomenti: - Typisch Deutsch - Das Bier - Der Lebenslauf. ARGOMENTI DI „ LANDESKUNDE „ I seguenti argomenti sono stati svolti con l’ausilio del testo in adozione „Im Bilde“ e di fornito dall’insegnante. materiale Letture da “Im Bilde” - Deutschland: allgemeiner Überblick, physische Kennzeichen, Landschaftszonen Der Schwarzwald: Physische Kennzeichen. Besondere Sitten und typische Produkte Die Bundesländer - 16 Länder, ein Staat Das große Bundesländer-Quiz Die Tropen bei Berlin (neue Ausgabe) p. 10 p. 14 p. 22 p. 24 p. 28 Argomenti svolti su materiale fornito dall’insegnante: - Berlin: Herkunft der Stadt; Teilung in 4 Sektore ( 1945 ); Mauerbau; Mauerabbau. Teilung Deutschlands in 4 Sektore (1945); Entstehung der BRD und DDR; Wiedervereinigung. Si precisa che tutte le letture effettuate dai testi in adozione e da materiale supplementare sono state tradotte, riassunte, rielaborate e richieste agli allievi solo nella versione semplificata e nelle informazioni fondamentali. Sono state proiettate videocassette in italiano su vari aspetti del nazismo, con particolare riferimento alla “Hitlerjugend”. Si prevede, per le rimanenti settimane, la trattazione di alcuni temi di attualità con testi in L2, di audizioni in L2 e di filmati in italiano e in L2 sui temi trattati. Testi in adozione: - Brigliano-Doni-Venturini, “ Paprika “, Hoepli, Milano,2004. Scarioni-Alberti-Scherfinger, “ Im Bilde “, Europass, Principato, Milano, 2004. Falcade, 10 maggio 2016 L’insegnante La classe !30 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Parte specifica della materia: FRANCESE Prof.ssa Annalisa SCARDANZAN !31 RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO LINGUA E CULTURA FRANCESE CLASSE 5 CUCINA A.S. 2015-2016 DOCENTE ANNALISA SCARDANZAN ORE SETTIMANALI : 3 DATA INIZIO CORSO : 22 SETTEMBRE PRESENTAZIONE CLASSE E CORSO: Per il corso di lingua e civiltà francese, i dieci alunni della classe di cucina si uniscono a 5 alunni della classa sala-vendita. Per quanto concerne la materia, in particolare negli ultimi 3 anni sono stati numerosi i docenti che si sono alternati nell’insegnamento, per cui non c’è stata continuità didattica. Per il presente anno scolastico, l’attuale docente è subentrata a metà dicembre. Considerato il numero di ore di lezione effettuate nel presente anno scolastico (33 nel primo quadrimestre e 36 nel secondo – fino al 10 maggio), non tutte le attività inizialmente programmate sono state svolte, anche per la necessità di effettuare, per una parte degli studenti, un recupero delle strutture morfosintattiche e grammaticali della lingua francese e di lavorare in prevalenza sull’esposizione orale nella quale tutta la classe aveva difficoltà. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA MATERIA: - Conoscenza della cultura enogastronomica francese, attraverso lo studio delle Regioni della Francia e degli stati Francofoni. Attraverso i testi selezionati sono stati trattati argomenti inerenti la microlingua di settore, per consentire agli studenti di avere le conoscenze base per esprimersi in modo adeguato su temi inerenti il proprio indirizzo di studi ed affrontare l’inserimento nella realtà lavorativa. - Comprensione scritta: riuscire a comprendere testi scritti riguardanti la cultura enogastronomica francese. - Produzione scritta: produzione di semplici testi e ricette culinarie in L2. - Comprensione orale: saper interagire con un interlocutore in una situazione riguardante la propria professione. - Produzione orale: riuscire a presentare un argomento conosciuto di microlingua, esprimersi in L2 su argomenti inerenti la Francia e la cultura francese. METODOLOGIA E STUMENTI DIDATTICI: BonApp!,S.FERRARI-H. DUBOSC, Minerva Scuolaunité 12 et unité 15. Saveurs de France, I. Médeuf, B. MONACO-A. BAILLY, EurelleEdizioni. Ad inizio anno è stato svolto un ripasso grammaticale sulle regole principali della lingua francese, continuato in itinere durante lo studio dei testi proposti, e quando emergevano errori formali durante le produzioni scritte o orali. Lo studio della civiltà francese è stato svolto partendo da una regione della Francia per approfondirne storia, cultura, caratteristiche e tradizioni culinarie, partendo da un testo letto in classe, letto, tradotto e rielaborato. Gli alunni sono stati guidati allo studio dei testi con produzione di mappe concettuali realizzate in classe che hanno utilizzato per esercitarsi nell’esposizione orale, per passare successivamente alla rielaborazione autonoma dei testi e alla presentazione degli argomenti. VALUTAZIONE: La valutazione è stata continua con l’osservazione dell’attività svolta in classe. Al termine di ogni unità o argomento trattato è stata svolta una verifica scritta o orale per verificare l’apprendimento degli argomenti e per verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Nel caso di prove risultate non sufficienti è stata sempre data l’opportunità agli alunni di poter recuperare le verifiche con prova integrativa che valutasse le stesse competenze; alcuni alunni si sono però rifiutati di fare la prova di recupero oppure il recupero stesso non ha dato esito positivo. La valutazione è stata espressa con voti da 2 a 10. All’inizio del secondo quadrimestre si sono dedicate !32 una parte delle ore di lezione al recupero in itinere con un ripasso generale grammaticale attraverso l’individuazione degli errori più comuni e con esercitazioni di esposizione orali su diversi argomenti assegnati. Il recupero ha avuto esito positivo per gran parte della classe ad eccezione di due alunni che anche durante il recupero si sono dimostrati disinteressati alla materia non riuscendo quindi a raggiungere la sufficienza. Le prove scritte sono state di tipo semistrutturato durante il primo periodo, successivamente sono state fatte prove di comprensione del testo con domande aperte relative al testo proposto e riferimenti agli argomenti trattati e verifiche con domande aperte sulla cultura enogastronomica della Francia. Nella valutazione delle prove di comprensione è stata valutata la capacità di comprendere il testo, la pertinenza delle risposte, la conoscenza dell’argomento, la correttezza formale ed ortografica, la competenza lessicale. Nelle prove di produzione scritta è stata valutata la capacità di esprimersi in L2, pur con errori formali, anche gravi, che non compromettessero la comprensione generale. Simulazione prova d’esame Tipologia A, come da allegato. Nelle valutazioni delle prove orali si è valutata la conoscenza dell’argomento proposto, la capacità di esprimersi in L2 e di interagire in un dialogo sull’argomento trattato. PROGRAMMA SVOLTO: Grammatica: - Struttura della frase - Forma negativa, affermativa, interrogativa, interrogativa-negativa - Uso dei pronomi - Verbiregolari, irregolari 3° gruppo - Tempi verbaliindicativo Présent, Passé composé, Imparfait, Futur, Impératif. - Les hypothèses. Cultura e civiltà : - Prendre une commande - Parler d’un cocktail - Le métier du barman - S’accorder pour un entretien. - Les pays de la Loire - La Normandie - La Bretagne - Le cidre et le calvados - La coquille St. Jacques - Le bon beurre - Les huitres - L’Alsace et la Lorraine - La choucroute - Le fois gras - Les Fromages : Huit familles de fromages - La fabrication du fromage - Les fromages de Savoie. - La Bourgogne - La Champagne-Ardenne - La diffusion de la vigne en France, Le vin et son terroir - Le Champagne - La naissance du Champagne, L’appellation champagne, La méthode champenoise - La Moutarde - José Bové et la Malbouffe - Le slow Food - Auguste Escoffier - Paul Bocuse : Le chef des chefs - Le pastis - Le kir Peralunno DSA vedasi il relativo PDP e allegato Falcade, 15 maggio 2016 !33 I rappresentanti degli studenti La docente ! ! !34 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Parte specifica della materia: DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA Prof. Antonio LEONARDI !35 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “U. FOLLADOR” - AGORDO Istituto Professionale (sede di Falcade) Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità alberghiera ( sede di Falcade) DISCIPLINA: DIRITTO E TECNICA AMMMINISTRATIVA (A017) CLASSE QUINTA Articolazione: Enogastronomia Anno scolastico: 2015 – 2016 Docente: Antonio Leonardi. RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE SULL'ANDAMENTO EDUCATIVO DIDATTICO DELLA CLASSE Il gruppo classe, costituito da 27 alunni, di cui 6 ripetenti, ha potuto beneficiare della continuità didattica per aver svolto l’insegnamento della disciplina nel corso del triennio scolastico. Gli alunni, sin dall’inizio del percorso formativo, hanno assunto comportamenti corretti e buone capacità relazionali. Aperti al dialogo educativo didattico, al confronto d’idee, essi hanno partecipato con interesse alle attività di classe, non tutti, però, si sono applicati con responsabilità e studio costante per il prevalere, in alcuni alunni, vari atteggiamenti infantili, note di vivacità, che hanno causato distrazione e senso di confusione Verso costoro sono state attivate pratiche educative specifiche al fine di potenziare il livello di maturazione. I risultati raggiunti sono stati, in gran parte, proporzionali ai livelli d’apprendimento. Un gruppo di alunni, di entità numerica maggiore, ha acquisito conoscenze essenziali sia per difficoltà implicite nella parte teorica della materia sia per lo studio relativamente costante. Ha potenziato le abilità di base e ha affrontato il lavoro di classe con relativa autonomia e correttezza. L’esposizione orale è stata semplice ma accettabile. Ha raggiunto risultati sufficienti. E' auspicabile che la tensione dovuta all'approssimarsi dell'esame, le continue verifiche e l’esercizio costante delle ripetizioni favoriscano il recupero dei contenuti e il potenziamento delle capacità. Un gruppo minore di alunni si è distinto per senso di responsabilità, impegno e studio efficaci. Gli alunni hanno acquisito conoscenze organiche, coadiuvate dalle capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione. Nei lavori di simulazione dei casi aziendali hanno applicato, in modo autonomo, principi, regole e procedimenti di risoluzione. Nelle prove orali e scritte si sono espressi in modo corretto utilizzando termini specifici. Gli alunni hanno raggiunto buoni risultati. Le attività educativo - didattiche sono state realizzate sempre in un clima sereno, grazie all’instaurarsi di rapporti collaborativi, costruiti sul rispetto reciproco, sul dialogo costruttivo, sul confronto, condivisione di problemi e difficoltà. COMPETENZE Risultati di apprendimento raggiunti, relativi all’indirizzo, espressi in termine di competenze: Applicare le normative vigenti in ambito di mercato turistico nazionale e internazionale; Indicare forme di promozione e valorizzazione di un territorio; Conoscere i principali attori pubblici e privati che operano in un territorio; Utilizzare le tecniche di promozione, vendita, commercializzazione, assistenza, informazione e intermediazione turistico!36- alberghiera; Sovrintendere all’organizzazione dei servizi di enogastronomia e ospitalità alberghiera, applicando le tecniche di gestione economica e finanziaria delle aziende turistico - alberghiere; Elaborare dati, rappresentarli e interpretarli con l’uso di tecniche contabili e supporti informatici. Conoscenze Abilità Caratteristiche dinamiche del mercato turistico nazionale e internazionale. Analizzare il mercato turistico e interpretarne le dinamiche. Individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato. Tecniche di marketing turistico e web-marketing Utilizzare le tecniche di marketing con particolare attenzione agli strumenti digitali. Fasi e procedure di redazione di un Business plan. Individuare fasi e procedure per redigere un Business plan. Prodotti a chilometro zero Individuare i prodotti a chilometro zero come strumento di marketing. Abitudini alimentari ed economia del territorio. Analizzare i fattori economici territoriali che incidono sulle abitudini alimentari Normativa di settore. Individuare norme e procedure relative a provenienza, produzione e conservazione del prodotto. Individuare norme e procedure per la tracciabilità dei prodotti. Lessico e fraseologia di settore anche in lingua straniera. Utilizzare il lessico e la fraseologia di settore anche in lingua straniera. La didattica laboratoriale ha favorito lo sviluppo delle competenze nell’’intero percorso formativo. Nel quinto anno, in particolare, la risoluzione di casi e l’organizzazione di progetti in collaborazione con il territorio e con le imprese del settore, hanno contribuito all’orientamento degli studenti nella prospettiva della transizione al mondo del lavoro o dell’acquisizione di ulteriori specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario. Competenze chiave per l’apprendimento permanente - un quadro di riferimento europeo- 2006. Assi culturali DM 139/ 2007 e Competenze chiave di cittadinanza acquisiti al termine dell’istruzione obbligatoria DM 139/ 2007. Raccordi asse culturale, disciplina e competenze chiave di cittadinanza. A s s e D i r i t t o e 1. Imparare a imparare: organizzare il proprio apprendimento, storico Te c n i c h e individuando, scegliendo e utilizzando varie fonti e varie sociale amministrativ modalità d’informazione e di formazione (formale, non e formale e informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. !37 2. Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico), di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). 3. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. 4. Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. 5. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici, le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. 6. Acquisire e interpretare l’informazione: acquisire e interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. 7. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. 8. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze, incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Programma svolto A. MODULO: Le risorse tecniche 1. Unità didattica: il patrimonio dell'impresa • Che cos'è il patrimonio • Il prospetto del patrimonio:la Situazione patrimoniale • Classificazione degli elementi del patrimonio • Come si assegna il valore agli elementi del patrimonio 2. Unità didattica: Il bilancio d’esercizio • I principi di redazione del bilancio; • Le parti del bilancio, lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico, La nota integrativa; • Il bilancio in forma abbreviata; • Gli allegati del bilancio. 3. Unità didattica: Le imposte. • Le imposte dirette, IRES, IRAP, IRE; • Le imposte indirette; • Imposte e bilancio. B. MODULO: LA GESTIONE FINAZIARIA DELLE IMPRESE RISTORATIVE 1. Unità didattica: Gli indici di bilancio !38 • La riclassificazione dei prospetti di bilancio; • Indici di struttura patrimoniale; • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Indici di composizione degli investimenti; Indici di composizione dei finanziamenti; Indici delle relazioni tra investimenti e finanziamenti; Il margine di struttura; Indici dell’ equilibrio finanziario; Indici di redditività. C. MODULO: LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE E BUDGET 1. Unità didattica: La programmazione aziendale Perché programmare? La progettazione di un’iniziativa imprenditoriale: Il business plan(o studio di fattibilità); La programmazione durante la gestione. 2. Unità didattica: Il budget nelle imprese ristorative. La struttura e il contenuto del budget; Il budget economico di un’impresa ristorativa; Il controllo budgetario; Vantaggi e limiti del gudget. D. MODULO: LE POLITICHE DI VENDITA NELLA RISTORAZIONE 1. Unità didattica: Il marketing L’evoluzione del concetto di marketing; Il marketing turistico territoriale. 2. Unità didattica: Il marketing strategico e operativo Il piano di marketing; L’analisi della situazione interna esterna; Il ciclo di vita del prodotto e gli obiettivi di marketing; Gli elementi del marketing mix; Le forme di comunicazione; Il controllo e la valutazione dei risultati. METODOLOGIE E STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Metodi − Lezione frontale. − Lezione di stimolo. − Lezione dialogata. − Lezione interattiva. − Strategia “problem solving”. − Attività laboratoriali di gruppo. − Attività di recupero in itinere. − Attività di potenziamento: nel 2° quadrimestre, in virtù del progetto di potenziamento, deliberato in sede collegiale, il gruppo classe ha potuto fruire di 4 ore settimanali di potenziamento al fine di potenziare i livelli d’apprendimento e consentire il raggiungimento delle competenze. − Percorsi individualizzati e azioni di cooperative learning. − Simulazione di casi aziendali, allo scopo di sviluppare consapevolezza e conoscenza dei propri limiti e o successi. Strumenti (attrezzature, laboratori, testi, articoli, sussidi, ecc.) − Il libro di testo; − Quotidiano: vari articoli di economia; − Lavagna: schemi/mappe concettuali; − Strumenti multimediali. − Attività di laboratorio. Modalità di verifica e di valutazione. Formativa (Controllo in itinere del processo di apprendimento) − Test a risposta chiusa. − Test a risposta multipla. − Domande orali aperte. − Esercizi. !39 − Feedback durante le lezioni. Sommativa (Controllo del profitto ai fini della valutazione) − Prove strutturate e semistrutturate. − Prove a riposta aperte. − Interrogazioni orali. − Prove scritte. Numero di verifiche svolte: 2 prove orali e scritte nel 1° quadrimestre; 2 prove orali e scritte nel 2° quadrimestre. ➢ Prove di simulazione dell’esame di Stato in numero 2. Valutazione Le prove orali e scritte sono state valutate secondo gli indicatori della tabella A che sono stati utilizzati anche per la formulazione dei livelli tabella B. Tabella A Indicatori di valutazione Prove Orali − − − − − − − Conoscenza dell’argomento; Comprensione; Applicazione; Analisi; Sintesi; Correttezza e precisione linguistica; Elaborazione e/o rielaborazione. Scritte − Rispondenza tra indicazioni fornite ed effettivo svolgimento; Comprensione dell’argomento; Capacità di sviluppo e di approfondimento; Chiarezza espositiva; Coerenza argomentativa; Correttezza formale e/o precisione linguistica; Originalità nella rielaborazione. − − − − − − Tabella B livello valutazione numerica giudizio sintetico 1° 10 9 eccellente ottimo 2° 8 7 buono discreto 3° 6 5 sufficiente mediocre 4° 4 insufficiente 5° 3 2 1 gravemente insufficiente La valutazione finale ha preso in esame il grado: A) di preparazione (obiettivi didattici )in relazione a : − Metodo di studio; − Conoscenza disciplinare; − Capacità organizzativa − Uso e applicazione di tecniche e strumenti; − Capacità di analisi, sintesi, rielaborazione delle conoscenze disciplinari. − Capacità d’esposizione e correttezza: B) di conseguimento degli obiettivi educativi con particolare riguardo a: − Comportamento; !40 − Capacità di relazione; − Senso di responsabilità; − Motivazione e impegno; Partecipazione attiva; Autovalutazione di sé, del processo e dei risultati raggiunti. − − Falcade 15 maggio 2016 I rappresentanti degli studenti Il docente ! ! !41 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Parte specifica della materia: DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA POTENZIAMENTO Prof. Ivana BASILE !42 RELAZIONE FINALE Anno Scolastico 2015/2016 Classe: Materia: Docente: 5KU ENOGASTONOMIA DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA IVANA BASILE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La breve relazione presentata qui di seguito è il risultato della personale esperienza in qualità di Docente dell’organico di potenziamento nella classe 5KU indirizzo Enogastromia essendo stata nominata per il corrente anno scolastico a partire dal mese di Febbraio. L’approccio con gli alunni è stato fin da subito positivo, e la relazione insegnante/discente che si è instaurata durante le ore di insegnamento è stata sempre interattiva e proficua. La classe composta da 27 alunni di cui 17 maschi e 10 femmine si presenta eterogenea e molto vivace ed in considerazione del numero elevato di studenti la strategia didattica adottata dalla scuola, al fine di favorire il raggiungimento degli obiettivi formativi, è stata quella di dare al Docente curriculare, Prof. Antonio Leonardi, un supporto nella programmazione orizzontale (in parallelo) attraverso lo sdoppiamento della classe. I processi di apprendimento sono stati favoriti svolgendo le ore di potenziamento contestualmente alle ore“curriculari” per due giorni a settimana, Mercoledì e Giovedì, sdoppiando in maniera alternata la classe cercando cosi di mantenere un percorso di apprendimento abbastanza equilibrato per tutti gli alunni. Con riferimento al ruolo di formatore, in questo breve percorso, si è cercato per quanto possibile, attraverso l’attività in aula, di assumere il compito del cosiddetto “facilitatore di apprendimento”, cercando di coinvolgere gli allievi nella programmazione, mettendoli in contatto con le risorse per l'apprendimento, incoraggiando l'iniziativa degli stessi. Nella classe, la maggior parte degli allievi si è dimostrata interessata ai contenuti trattati ottenendo dei risultati più che sufficienti . Obiettivi Generali Il programma svolto, ha avuto come finalità la conoscenza e l’apprendimento, da parte degli allievi, degli aspetti fondamentali connessi al concetto di programmazione aziendale, pianificazione strategica e politiche di Marketing. Al tal fine sono state definite ed analizzate durante il percorso didattico le diverse fasi di un progetto imprenditoriale, i fattori critici e quelli rilevanti per il successo di una iniziativa imprenditoriale. L’obiettivo ultimo, quello di consentire al potenziale Imprenditore, la conoscenza degli strumenti tecnici e l’acquisizione delle competenze professionali per lo svolgimento dell’ attività professionale. Obiettivi Specifici Conoscenze - Analizzare il mercato turistico/alberghiero e interpretarne le dinamiche. - Individuare le risorse per promuovere e potenziare il turismo integrato. - Individuare fasi e procedure per redigere un Business plan. - Utilizzare le tecniche di marketing con particolare attenzione agli strumenti digitali Metodi Didattici Per il conseguimento degli obiettivi sopra citati, alcuni argomenti sono stati esposti attraverso la visione ed il commento di slide; tale metodo ha catturato interesse e attenzione da parte dei discenti, garantendo un buon livello di apprendimento degli stessi. Altri argomenti sono stati affrontati attraverso lezioni frontali integrati con l’utilizzo della lavagna per una migliore esplicazione e comprensione degli stessi . In fine, per garantire una migliore acquisizione!43dei contenuti, in itinere ed ex-post , sono stati somministrati agli allievi quesiti a risposta multipla e test. Mezzi e Strumenti utilizzati -Testo in adozione : Caterina De Luca-Maria Teresa Fantozzi- Diritto e Tecnica Amministrativa dell’impresa turistica- Ed. Liviana -Utilizzo della lavagna - Slide - Prove strutturate PROGRAMMASVOLTO C.MODULO: LA PROGRAMMAZIONE AZIENDALE E BUDGET 1°. Unità didattica: La programmazione aziendale § Perché programmare? § La progettazione di una nuova iniziativa imprenditoriale: Il business plan( o studio di fattibilità) § La programmazione durante la gestione 2°. Unità didattica: Il budget nelle imprese ristorative § La struttura e il contenuto del budget § Il budget economico di un’impresa ristorativa § Il controllo budgetario § Vantaggi e limiti del budget D. MODULO: LE POLITICHE DI VENDITA NELLA RISTORAZIONE 1°. Unità didattica: Il marketing · L’evoluzione del concetto di marketing · Il marketing turistico territoriale 2°. Unità didattica: Il marketing strategico e operativo Il piano di marketing L’analisi della situazione interna e esterna Il ciclo di vita del prodotto e gli obiettivi di marketing Gli elementi del marketing mix Le forme di comunicazione Il controllo e la valutazione dei risultati FALCADE li, 15 Maggio 2016 Il Docente Ivana Basile !44 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Parte specifica della materia: MATEMATICA Prof. Michele PICUCCI !45 Ore settimanali: 3 Relazione sulla classe: La classe non ha avuto continuità didattica nell'ultimo triennio, io sono il secondo insegnante che gli alunni hanno avuto quest'anno. Questo andamento curriculare ha influito sul rendimento scolastico, la gran parte degli alunni ha accumulato gravi lacune nella preparazione che in minima parte si sono potute colmare. Lo studente tipo che è attirato da questo indirizzo scolastico, infatti, ha uno scarso interesse per l'area scientifica, bassa partecipazione alle lezioni, nonché ancor più scarso impegno casalingo di memorizzazione e verifica attraverso gli esercizi proposti. Spesso alcuni alunni hanno saltato ripetutamente le verifiche programmate. Il livello di preparazione raggiunto è di conseguenza generalmente basso, per alcuni alunni scarso. Per pochi altri, invece, molto buono, grazie a una naturale predisposizione allo studio metodico e ragionato. Lo sviluppo del programma annuale è stato di conseguenza rallentato e limitato dalla necessità di riprendere e consolidare concetti e procedure degli anni precedenti. Le lacune accumulate nel corso degli anni hanno comportato la scelta di evitare la trattazione: - delle funzioni più complesse, logaritmiche, esponenziali, irrazionali; - di tutte le dimostrazioni formali; è stata, invece, data una spiegazione intuitiva. Per gli studenti DSA e BES si sono seguite le indicazioni dei relativi PDP. Obiettivi specifici della disciplina Essere capaci di affrontare uno studio di funzione fratta di grado non superiore al secondo, trovando il dominio, le eventuali simmetrie, il segno, i limiti, gli eventuali asindoti e disegnando il grafico probabile. Metodologia didattica Lezione frontale, appunti dalle lezioni, programma software per visualizzare i grafici delle funzioni anche su cellulare o tablet. Libro di testo: Dodero, Baroncini, Manfredi “Nuova formazione alla matematica. Giallo. Analisi infinitesimale, volume F” . Ghisetti & Corvi editore; Appunti; Software: plotter per grafici di funzione sul sito http:\\www.mathe-fa.de\it. Valutazione !46 Sono state somministrate solamente prove scritte. Esse contenevano problemi da risolvere mediante formule o domande aperte per i concetti fondamentali di teoria. Sono state svolte verifiche scritte, secondo le tipologie sopraccitate e secondo le modalità previste dall’Esame di Stato, terza prova, tipologia B - due quesiti a risposta singola – abbinata alla tipologia C – quattro quesiti a risposta multipla - nelle quali è stato valutato nella consueta scala docimologica, il livello di raggiungimento degli obiettivi, in particolare in relazione a: - aderenza alle richieste della domanda; - correttezza e completezza delle informazioni; - chiarezza espositiva e terminologia specifica. Si è considerato, oltre al livello di conoscenze dimostrate dall’alunno, la sua costanza, l’impegno, la partecipazione, il progresso rispetto ai livelli di partenza, pur non prescindendo dai livelli minimi richiesti dalla forma della disciplina. La valutazione è stata condotta tenendo conto anche dell’atteggiamento nei confronti del processo di apprendimento, dell’applicazione e delle modifiche avvenute nella personalità dell’allievo. Entrambi gli aspetti della verifica e della valutazione sono stati condotti nei termini previsti dai criteri generali elaborati dal Collegio dei Cocenti e contenuti nel PTOF, e specificamente in linea con quanto espresso dal Collegio di Dipartimento. CONTENUTI DISCIPLINARI unità didattiche: Le funzioni: definizione generale; funzione reale di variabile reale; dominio e codominio; grafico biunivoche, inverse, pari e dispari, crescenti e decrescenti, monotone, limitate, massimi e minimi assoluti; classificazione. I limiti e continuità: definizione di intorno completo di un punto; definizione di limite per x→l, x→∞; asindoti orizzontali e verticali; calcolo dei limiti per le f razionali intere e fratte; forme indeterminate; infinitesimi e infiniti. Le funzioni continue: definizione di continuità per x = c; continuità delle funzioni elementari; !47 discontinuità, tipi; teorema esistenza di zeri (di Bolzano); teorema di Bolzano Weierstrass (di Weierstass). La derivata di una funzione: definizione di rapporto incrementale, significato geometrico; derivata di una f in un punto x0 , significato geometrico; punti stazionari; interpretazione geometrica dei casi di non derivabilità; continuità di una funzione derivabile; derivata di una funzione costante; derivata di una f polinomiale, di derivata di una f fratta. Libro di testo: Dodero, Baroncini, Manfredi “Nuova formazione alla matematica. Giallo, Analisi infinitesimale, volume F”. Ghisetti & Corvi editore; Appunti; Software: plotter per grafici di funzione sul sito http:\\www.mathe-fa.de\it. Falcade, 15 maggio 2016 I rappresentanti degli studenti Il docente ! ! !48 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Parte specifica della materia: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Prof. Matteo DE ROSA !49 Ore settimanali: 3 Testo: Conoscere gli alimenti. Scienza e cultura dell’alimentazione per i servizi di enogastronomia, di sala e vendita. S. Rodato – casa ed. CLITT Giudizio complessivo sulla classe La classe, conosciuta dall’insegnante solo quest’ultimo anno del percorso scolastico, da subito ha dimostrato di possedere delle potenzialità di analisi e di osservazione, ma che non sempre ha saputo coniugare con l’impegno nello studio ed un comportamento coerente e responsabile. Nel corso dell’anno, la maggior parte degli allievi ha adottato un atteggiamento altalenante, mostrando a volte discreta attenzione per alcuni argomenti della disciplina, altre volte disinteresse totale. Obiettivi specifici della disciplina I contenuti della disciplina sono stati affrontati avendo come riferimento sempre il libro di testo ed impostando lezioni interattive, per favorire uno studio consapevole e critico. Buona parte della classe non ha metabolizzato completamente i contenuti della disciplina attraverso un adeguato studio domestico. Risulta accettabile la preparazione di pochi studenti, quasi sufficiente della maggior parte della classe, permangono ancora delle lacune in alcuni allievi. Conoscenze: risultano quasi sufficienti per la maggior parte della classe, lacunose per alcuni. Si distinguono pochi studenti che si sono appropriati quasi di tutti i contenuti trattati nell’arco dell’anno scolastico. Competenze: abbastanza soddisfacenti per un piccolo gruppo di studenti che necessitano comunque del supporto dell’insegnante per poter effettuare dei collegamenti tra i vari argomenti nell’abito della stessa disciplina o in riferimento ad altre materie. Gli studenti più fragili continuano ad incontrare delle difficoltà. Capacità: la classe non è sempre in grado di utilizzare adeguatamente il linguaggio specifico, necessita di indicazioni da parte dell’insegnante per affrontare autonomamente e in modo analitico dei compiti assegnati, sia nelle prove scritte che in quelle orali. Metodologie Il libro di testo è stato il supporto da cui partire per affrontare i contenuti della materia. Sono state impostate principalmente lezioni frontali, ma interattive per facilitare un apprendimento consapevole e per stimolare gli studenti a realizzare collegamenti tra argomenti della stessa disciplina e di altre materie. Le verifiche orali hanno avuto come obiettivo, sia quello di valutare la preparazione degli studenti interrogati, sia di attivare l’analisi critica di tutta la classe, oltre, ad essere occasione di ripasso. Alla fine di alcuni moduli sviluppati utilizzando il testo, l’insegnante ha fornito a tutti gli studenti anche dispense per favorire la sintesi e la visione d’insieme degli argomenti. Valutazione: le verifiche scritte, inizialmente, sono state semistrutturate, gradualmente sono state somministrate prove sotto forma di domande aperte e di temi. e’ stata realizzata una simulazione per la seconda prova scritta d’esame. Trattandosi della classe quinta della riforma, la seconda simulazione è stata di tipo mista ovvero, un tema con l’analisi del fenomeno crescente dell’obesità, traccia uscita nei precedenti esami di stato. !50 PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1: BIOENERGETICA Definizione di dieta. Peso teorico o desiderabile. I.M.C. Normogramma dell’I.M.C. Curve percentili. Fabbisogno energetico totale giornaliero (FE), metabolismo basale (MB) e L.A.F. Calcolo del F.E. Dieta equilibrata, Linee guida e L.A.R.N. Piramidi alimentari e tempio alimentare. Tipologie dietetiche. Dieta mediterranea. ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ MODULO 2: DIETOLOGIA E DIETOTERAPIA • Alimentazione in gravidanza. Alimentazione della nutrice. • Alimentazione nell’età evolutiva. Alimentazione nell’infanzia. • • Alimentazione nell’età adulta. Alimentazione nella terza età. • • Indicazioni dietetiche in particolari condizioni fisiologiche: obesità diabete, ipertensione, arteriosclerosi, ecc. condizioni aterosclerosi, ecc. Alimentazione e cancro, stress ossidativo. • D.C.A.: bulimia e anoressia. Allergie e intolleranze alimentari. Malnutrizione. ▪ ▪ Effetti dell’alcol sulla salute, calcolo sull’utilizzo dell’alcol dall’organismo umano.(*) Expo Milano 2015. MODULO 3: IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Contaminazione degli alimenti: fisica, chimica e biologica. Contaminazione crociata. Microrganismi, classificazione: batteri, virus e funghi microscopici (lieviti e muffe). Modalità di riproduzione dei microrganismi. Fattori di crescita dei microrganismi. Concetti di: DIM, tempo di incubazione e portatore sano. Tossinfezioni alimentari, classificazioni. Approfondimenti delle tossinfezioni alimentari: Salmonellosi, Botulismo, tossinfezione da Stafilococco, Listeriosi, Epatite A, BSE. Parassitosi: Teniasi e Anisakidosi. Sicurezza igienica dei servizi ristorativi. !51 ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ Concetto di pulizia: detergenza, disinfezione, disinfestazione e sanificazione. Igiene del personale e dei locali. Sistema H.A.C.C.P. Qualità alimentare.Frodi alimentari. Tracciabilità e rintracciabilità di filiera.(*) Etichette alimentari.(*) MODULO 4: CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI MODULO 5: COTTURA DEGLI ALIMENTI MODULO 6: NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI (*) (*) I suddetti moduli previsti nella programmazione iniziale saranno trattati compatibilmente con le lezioni a disposizione nel periodo finale. Falcade, 15 maggio 2016 I rappresentanti degli studenti Il docente !52 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Parte specifica della materia: LABORATORIO DI CUCINA Prof. Paolo FRENA !53 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO DOCENTE: DISCIPLINA: ORE SETTIMANALI: CLASSE: LIBRO DI TESTO: ENOG. PAOLO FRENA LABORATORIO DEI SERVIZI ENOG. SETTORE CUCINA 4 V ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA QUESTIONE DI GUSTO-LABORATORIO DEI SERVIZI SETTORE CUCINA-LOIERO FERRETTI Giudizio complessivo della classe: Nelle attività di laboratorio, la classe ha sempre dimostrato una buona motivazione con dei risultati generalmente più che soddisfacenti. Certamente il numero di allievi che la compongono (27 per la precisione) si presentava a volte come un deterrente in un contesto operativo laboratoriale, dove in alcuni casi risultava molto difficile e faticoso coordinarli e coadiuvarli per il raggiungimento degli obiettivi specifici previsti dalla programmazione giornaliera. Da segnalare per i nuovi arrivati(n° 5 allievi non ammessi e n°1 proveniente da un'altro Istituto) una certa difficoltà iniziale ad adattarsi ad un nuovo metodo d'insegnamento ed in alcuni casi ad accettare le regole di autocontrollo nei rapporti con i compagni. Con il proseguo dell'anno scolastico, la classe ha acquisito in generale una buona maturità professionale, operando con responsabilità ed una discreta autonomia. Buono anche in generale l'impegno domestico, anche se in alcuni casi poco costante e con risultati non del tutto sufficienti. Da segnalare in particolare 3 allievi due dei quali non completamente sufficienti, a causa di uno scarso impegno domestico ed oggettive difficoltà organizzative in laboratorio ed uno attualmente insufficiente a causa di uno scarsissimo impegno domestico e numerose assenze durante le attività pratiche; in questi casi si è concordato di dedicare particolare attenzione nel mese di maggio al fine di cercare di colmare tali carenze. Buono in generale il livello organizzativo all'interno del laboratorio e anche più che soddisfacente l'uso del linguaggio tecnico-professionale di settore. Obiettivi didattici/educativi e formativi • L' organizzazione del lavoro nell'ambito del laboratorio di cucina, insieme alla classe di sala, è stato svolto con l'obiettivo di accrescere negli allievi le proprie conoscenze abilità e competenze, perfezionando la tecnica professionale nella massima considerazione degli aspetti etici ad esse legate. Tutto questo, considerata la peculiarità dell'indirizzo, sensibilizzando l'allievo a sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione verbale (e non ),oltre alle proprie capacità di ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del ruolo assegnato. Quanto sopra svolgendo la propria attività,operando in equipe con gli allievi di sala, integrando le proprie competenze professionali ed interagendo con gli stessi al fine di erogare un servizio di qualità al destinatario finale (cliente/ospite). Questo nell’osservanza rigorosa degli aspetti deontologici, soprattutto applicando le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza,alla sicurezza,salute e igiene sul luogo di vita e lavoro CONOSCENZE: • Conoscere le caratteristiche merceologiche dei principali prodotti utilizzati nelle attività di laboratorio in modo particolare quelli del territorio • Conoscere le tecniche di Catering e Banqueting • Conoscere le tipologie di intolleranze alimentari- differenza fra intolleranze ed allergie • Conoscere il sistema H.A.C.C.P. • Conoscere i principali marchi di qualità-sistemi di tutela e certificazioni • Criteri e strumenti per la sicurezza e la tutela della salute nel luogo di lavoro !54 • Conoscere il lessico di settore ABILITA' • • • • • • • • • Saper realizzare piatti con prodotti del territorio Organizzare il servizio attraverso la programmazione ed il coordinamento di strumenti mezzi e spazi e risorse umane ed economiche. Progettare menù per tipologia di eventi Simulare eventi di Catering e Banqueting Realizzare piatti funzionali alle esigenze della clientela con problemi di intolleranze alimentari Simulare un piano di H.A.C.C.P. Riconoscere i marchi di qualità Applicare i criteri e gli strumenti per la sicurezza e la tutela della salute Utilizzare un lessico di settore VERIFICHE Si sono effettuate verifiche periodiche sui diversi moduli trattati per l'individuazione del livello di preparazione e capacità raggiunti dagli allievi(prove semistrutturate) Per quanto riguarda le attività di laboratorio la valutazione si effettuava utilizzando un scheda guida di osservazione di seguito allegata. Meno frequenti le interrogazioni orali (visto l'elevato numero di componenti la classe) per le quali sarà riservato maggior spazio nella parte conclusiva dell'anno scolastico scheda guida per la valutazione delle attività di laboratorio a)-Puntualità b)-Etica professionale, divisa in ordine, igiene personale e di servizio c)-Preparazione e grammatura delle derrate necessarie alla preparazione d)-Organizzazione del lavoro e)-Capacità operativa (precisione nell’esecuzione del lavoro) f)-Conoscenza e uso della terminologie tecnica g)-Conoscenza ed utilizzazione delle giusta attrezzatura di laboratorio h)-Impegno, responsabilità e collaborazione i)-Lavoro domestico (quando richiesto) STRUMENTI Gli strumenti utilizzati, sono il libro in adozione ed integrazione con copie del testo in adozione alla V sala, i laboratori con le rispettive dotazioni. Visite guidate e lezioni fuori sede con esperti del settore Falcade,li 15-05-2016 Il Docente prof. Paolo Frena PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: Paolo Frena DISCIPLINA Laboratorio dei Servizi Enogastronomici settore cucina CLASSE V Serv.Enog. Settore cucina !55 MODULO 1 Approfondimento e ripasso dei moduli previsti per il 4° anno scolastico, continuazione e completamento • Le carne (sezionatura della lombata-i tagli di 1^e 2^qualità-alcuni piatti di selvaggina-corretto utilizzo e cottura anche con metodi innovativi dei tagli maggiormente utilizzati) • Il pesce (verifica della freschezza-pulizia e preparazione per la cotturarealizzazione di semplici piatti a base di pesce • Il menù (regole di compilazione-equilibrio degli alimenti- tipologie) • La corretta prassi igienica nelle attività ristorative • La ristorazione commerciale e collettiva MODULO 2: Il mercato enogastronomico la promozione della ristorazione • Il mercato domanda e offerta • Il marketing nella ristorazione • L'analisi di mercato e le risorse • la penetrazione del mercato MODULO 3: I prodotti alimentari • Le gamme dei prodotti • I marchi di qualità • I prodotti biologici • I presidi slow-food • Il percorso degli alimenti dall'approvvigionamento alla vendita del prodotto finito • La tracciabilità dei prodotti • Le modalità di acquisto-controllo delle merci MODULO 4: Organizzazione dei sistemi produttivi e di distribuzione e servizio • Le zone operative • Le attrezzature tradizionali e moderne • Organizzazione della produzione-schede tecniche di produzione • Organizzazione della distribuzione e del servizio • Il centro di produzione pasti con visita centro di produzione pasti “Ottavian” di Vittorio V.to • La distribuzione con legame differito-legame caldo e legame freddo MODULO 5: Pasticceria e panificazione • Principali impasti di base della pasticceria • Alcune torte classiche • Il cioccolato (corso presso Accademia Maestri Cioccolatieri ) • la panificazione -le farine deboli-medie e forti -lievito madre (corso con esperto presso Civiform di Cividale del Friuli !56 MODULO 6 : Attività di laboratorio • Esercitazioni di laboratorio mirate ad affinare la preparazione etica e professionale degli allievi nel rispetto della corretta prassi igienica e della sicurezza sul luogo di lavoro. • Realizzazione di alcuni piatti di cucina regionale • Realizzazioni e relativo servizio di menù à la carte • Realizzazione e relativo servizio di menù per banchetto • Realizzazione del buffet freddo per cerimonia consegna diplomi • Laboratorio sul cioccolato c/o Accademia Maestri Cioccolatieri • Laboratorio sulla panificazione presso Civiform di Cividale del Friuli • Lezione fuori sede cantina di spumantizzazione Bisol-Valdobbiadene MODULO 7: Gli stili alimentari, gli stili gastronomici e le abitudini alimentari; • La cucina regionale italiana(ricerca domestica con esposizione dei contenuti alla classe • Realizzazione di alcuni piatti di cucina regionale • La dieta mediterranea • Intolleranze e allergie alimentari • La cucina di ricerca • La nouvelle cuisine • La cucina rivisitata • La cucina molecolare e destrutturata MODULO 8: IL catering ed il Banqueting • Lezione fuori sede centro produzione pasti • Progettazione e organizzazione del servizio • Origine del catering • Definizione del servizio di banqueting- aspetti caratteristici • Il trasporto- la check-list • Il catering industriale e a domicilio MODULO 9: Il fattore umano nella ristorazione • La comunicazione verbale- paraverbale- non verbale • La deontologia professionale • La comunicazione efficace • La tecnica del dialogo • Il linguaggio del corpo MODULO 10: Il food-cost • Il ristorante come impresa • Dalla scheda tecnica di produzione alla definizione del costo del piatto • Il costo del piatto ed il costo del pasto • Il controllo dei costi I rappresentanti di classe ____________________ ____________________ !57 Il docente Prof.Paolo Frena DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Parte specifica della materia: LABORATORIO DI SALA !58 Prof. Dario VALT RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE E PROGRAMMA SVOLTO DOCENTE: DISCIPLINA: VALT DARIO LABORATORIO DEI SERVIZI ENOG. SETTORE SALA E VENDITA ORE SETTIMANALI: 2 CLASSE: V ENOGASTRONOMIA SETTORE CUCINA LIBRO DI TESTO: SALA E VENDITA AUTORI VARI.EDIZIONI CALDERINI Giudizio complessivo della classe: Nelle attività di laboratorio, la classe ha sempre dimostrato una buona motivazione con dei risultati mediamente soddisfacenti. Le due ore settimanali della disciplina talvolta sono state utilizzate in accordo con l'insegnante di cucina e gli allievi, per completare il lavoro di laboratorio assecondando le esigenze della attività di servizio. Da segnalare per un alunno, proveniente da un' altro Istituto una certa difficoltà iniziale ad adattarsi ad un nuovo metodo d'insegnamento ed in alcuni casi di interazione con i compagni. Buono in generale il livello organizzativo all'interno del laboratorio,come anche soddisfacente l'uso del linguaggio tecnico-professionale di settore,pur riscontrando in alcuni alunni qualche difficoltà espressiva ed espositiva. Obiettivi didattici/educativi e formativi • -l' organizzazione del lavoro nel laboratorio di sala, è stato svolto con l'obiettivo di accrescere negli allievi le proprie conoscenze abilità e competenze, perfezionando la tecnica professionale delle varie fasi del servizio del vino e bevande al bar; gli alunni sono stati interessati alla degustazione organolettica con l'abbinamento al cibo, considerando anche gli aspetti culturali e tradizionali ad essi legati; Il tutto, in risposta alla peculiarità dell'indirizzo, che chiama l'allievo a sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione verbale (e non )oltre alle proprie capacità di ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del ruolo assegnato .Quanto sopra svolgendo la propria attività,operando in equipe con gli allievi di sala ,integrando le proprie competenze professionali ed interagendo con gli stessi al fine di e • rogare un servizio di qualità al destinatario finale (cliente/ospite) applicando le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e lavoro. CONOSCENZE: -Enografia nazionale ed internazionale -Conoscere le tecniche di Catering e Banqueting -Conoscenza dei prodotti in uso al bar -Principi di analisi sensoriale dei vini -Tecniche per la preparazione ed il servizio della cucina di sala -Criteri e strumenti per la sicurezza e la tutela della salute nei luoghi di lavoro ABILITA' -Simulare attività di gestione di un'azienda turistico ristorativa, con riferimento alle risorse umane ed economiche delle varie realtà considerando anche quelle del territorio e la valorizzazione dei prodotti tipici. -Porzionatura e grammatura dei prodotti Riconoscere il sistema enografico nazionale ed internazionale Eseguire analisi sensoriale del vino Operare nel rispetto delle norme relative alla sicurezza e alla tutela della salute !59 - -Utilizzare un lessico di settore VERIFICHE Si sono effettuate verifiche periodiche sui diversi moduli trattati per l'individuazione del livello di preparazione e capacità raggiunti dagli allievi(prove semistrutturate) Per quanto riguarda le attività di laboratorio la valutazione si effettuava utilizzando l'osservazione del risultato direttamente con gli allievi. Più frequenti le verifiche orali di concetto STRUMENTI Lezione frontale, libro di testo ,letture e laboratorio di esercitazioni pratiche Visite guidate e lezioni fuori sede con esperti del settore. Falcade,lì 15/05/2016 Il docente prof.Dario Valt ____________ PROGRAMMA FINALE DEL DOCENTE DOCENTE: Valt Dario DISCIPLINA Laboratorio dei servizi Enogastronomici settore Sala e Vendita CLASSE V Serv.Enog. Settore Cucina MODULO 1 Approfondimento e ripasso dei moduli previsti per il 4° anno scolastico, continuazione e completamento • La brigata di sala: rapporti tra i componenti • • • La vite – origini eciclo biologico Il menù (regole di compilazione-equilibrio degli alimenti- tipologie)* MODULO 2: Il servizio del vino al tavolo e la degustazione organolettica • La cantina centrale e del giorno. • Presentazione,stappatura e serviziodi !60 una bottiglia di vino • Classificazione . • Temperature nel servizio • • • • • Successione nel servizio Precedenze nel servizio La degustazione : aspetto visivo, olfattivo , gusto-olfattivo L'abbinamento cibo/vino. Il metodo Mercadini e la scheda grafica. MODULO 3: Attività di laboratorio ed uscite tecniche • Esercitazioni di laboratorio mirate ad affinare la preparazione etica e professionale degli allievi nel rispetto della corretta prassi igienica e della sicurezza sul luogo di lavoro. • Realizzazione di alcuni tipi di servizio di sala (italiana, inglese, francese,russa) • La comanda eservizio di menù à la carte • Allestimentoper buffet freddo per cerimonia consegna diplomi c/o presso la sede di Agordo • Realizzazione banchetto di fine corso del Consiglio di Classe • Partecipazione Laboratorio sul cioccolato c/o Accademia Maestri Cioccolatieri • Partecipazione Laboratorio sulla panificazione presso Civiform di Cividale del Friuli. • Lezione sulla spumantizzazione metodo charmat, presso azienda Bisol in Valdobbiadene MODULO 4 • Il Bar • • Le figure professionali del Bar • Prodotti in uso al bar :liquori e distillati e servizio • Le dosi e le misure- esercitazioni con le stesse. • Conoscenza delle attrezzature e corretto utilizzo • Il carrello dei digestivi : allestimento e servizio. MODULO 5: Il fattore umano nella ristorazione • La comunicazione verbale-e non verbale • La deontologia professionale • inguaggio del corpo MODULO 6: Il Drink cost-cost • Il ristorante come impresa • Dalla scheda tecnica di preparazione alla definizione del costo del drink • Il costo del drinked il prezzo di vendita • Le modalità di acquisto dei vini-controllo dell'annata • Il prezzo all'acquisto e ricarico al ristorante. Falcade,li 15-Maggio-2016 Il Docente prof.Valt Dario Gli alunni !61 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Parte specifica della materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof. SATTIN CRISTINA !62 RELAZIONE SULLA CLASSE V ENOGASTRONOMIA Nel corso del triennio la classe si è dimostrata quasi sempre disponibile ad affrontare ogni proposta motoria ma ha mantenuto costantemente un comportamento non adeguato all’età, dimostrando spesso atteggiamenti di immaturità e poca responsabilità. Il programma risulta molto ridotto rispetto alla programmazione a causa di molte lezioni perse per attività curricolari didattiche diverse, coincidenti spesso con l’unica giornata di lezione settimanale. La maggior parte degli allievi presenta competenze motorie buone. L’impegno nelle attività pratiche è risultato abbastanza costante ma non per tutti gli allievi .Lo studio degli argomenti teorici è stato solo sufficiente e i risultati sono stati adeguati. La valutazione complessiva della classe è più che sufficiente dal punto di vista didattico e buono per ciò che riguarda la disciplina. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE • possedere un'adeguata conoscenza dei principi fondamentali delle discipline praticate; • conoscenza delle basi anatomiche e fisiologiche della prestazione motoria. • • • COMPETENZE eseguire con sufficiente precisione le tecniche di base delle attività individuali e di squadra; coordinare sequenze motorie semplici e complesse. CAPACITA' valutare l'utilizzo delle proprie energie in funzione del carico esterno assegnato (peso, gravità, avversario, durata). METODOLOGIA Si è ricorso alle metodologie globale ed analitica in relazione alle diverse esercitazioni pratiche; per quanto riguarda la teoria si è ricorso ad una metodologia cognitivistica rispettando gli allievi che presentano certificazioni. VERIFICHE E VALUTAZIONE La prestazione motoria appartiene alla categoria delle prestazioni complesse, categoria per la quale è difficile definire costantemente criteri oggettivi di valutazione. Ciò premesso, il criterio di verifica del livello raggiunto maggiormente utilizzato nel triennio, per quanto riguarda la valutazione pratica, è stato l’osservazione diretta e continua degli alunni durante le lezioni, sfruttando il fatto che l’attività motoria ha un processo di apprendimento sempre manifesto nelle sue risposte. Infatti l'osservazione attenta degli allievi ha permesso alla docente di cogliere, in un processo continuo di fasi applicative, elementi utili per le valutazioni che sono state almeno tre per quadrimestre. Nella valutazione sommativa si è tenuto conto del livello iniziale e dei miglioramenti conseguiti, delle abilità motorie e delle qualità atletiche e del contributo personale in termini di partecipazione, nonché della disponibilità al dialogo educativo, dell’interesse e dell’impegno dimostrato. Per la valutazione delle conoscenze teoriche sono state proposte due verifiche scritte, a tipologia mista: quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta aperta. !63 Griglia di valutazione della disciplina Voto 1-3 Voto 4-5 Voto 6 Voto 7-8 Voto 9-10 CONOSCENZE Scarsa o totale mancanza di qualsiasi contenuto Conoscenz a superficial ee lacunosa degli argomenti Possiede una sufficiente conoscenz a, anche se non approfondi ta degli argomenti proposti e li espone in modo frammenta rio Conoscenza sufficienteme nte completa ed abbastanza approfondita con discreta organizzazion e espositiva Conoscenz a completa ed approfondi ta con ottimo utilizzo della terminolog ia tecnicaspecifica ABILITÀ’ Non sa e/ o non vuole eseguire gesti semplici Esegue con molta incertezza le attività, commette ndo errori gravi anche in semplici esercitazio ni Sa eseguire esercitazio ni di media difficoltà, talvolta con imprecisio ni ed errori Svolge con precisione compiti ed attività di media difficoltà, riesce anche nelle attività più complesse anche se con lievi imprecisioni Sa eseguire con sicurezza le attività proposte, anche quelle più complesse ATTEGGIAMENTO E COMPORTAMENT O Manca totalment e l’impegno nel lavoro, scarsa è la disponibili tà dimostrata nei confronti della materia, nessun interesse a partecipar e alle attività curricolari ed extracurricolari . Numerose giustificazi oni Si impegna in modo saltuario e trova difficoltà a collaborar e con i compagni e l’insegnant e. Scarso interesse e poca partecipaz ione alle attività extracurricolari . Numerose giustificazi oni Disponibili tà ad eseguire, a rispettare le consegne anche se non sempre in modo continuo. Sufficiente presenza alle lezioni e alle attività extracurricolari nell’ambit o delle proprie capacità. Disponibilità al lavoro, al rapporto con gli altri anche se in modo prettamente scolastico, presenza attiva all’attività extrascolastica Dimostra una disponibili tà matura e cosciente all’impegn o, ad un rapporto costruttivo con l’insegnant e e con i compagni. Partecipa attivament e e con meriti alle attività extracurricolari !64 PROGRAMMA FINALE CLASSE: V ENOGASTRONOMIA ANNO SCOLASTICO: 2015/16 MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DOCENTE: CRISTINA SATTIN 1° MODULO - Potenziamento e consolidamento delle capacità condizionali. Resistenza, velocità e forza. - Potenziamento e consolidamento delle capacità coordinative. Andature di preatletica, esercitazioni di allungamento, circuito capacità motorie. - Esercitazione di ginnastica posturale. - Tecnica di pallavolo con torneo. - Teoria: L’educazione alimentare e l’alimentazione dello sportivo. 2° MODULO - Circuito 10 stazioni di consolidamento capacità fisiche. - Atletica: tecnica di corsa (analisi biomeccanica); tecnica di passaggio dell’ostacolo: tecnica di salto in lungo. - Cenni di preacrobatica. - Teoria; Le dipendenze e il doping. La docente I rappresentanti di classe !65 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Parte specifica della materia: RELIGIONE Prof.PELLEGIRNON NICOLA !66 Programmazione disciplinare svolta Anno scolastico 2015/2016 Classe V KU Materia: religione Docente: Pellegrinon Nicola OBIETTIVI FORMATIVI - obiettivi trasversali o specifici. L’anno scolastico è stato incentrato nella ricerca dell’abilità espressiva orale, della capacità di riflettere sui più importanti argomenti e di formarsi un proprio punto di vista critico e fondato in maniera coerente su basi solide. Si è riflettuto inoltre sull’importanza di avere validi punti di riferimento; presentare e approfondire alcuni valori fondamentali; invogliare a vivere alcuni di questi valori, facendoli entrare nella vita di tutti i giorni. OBIETTIVI DIDATTICI Al centro della didattica di quest’anno sono state le grandi problematiche legate all’uomo, con particolare riferimento all’etica, all’uomo e alla famiglia di oggi, al loro ruolo nella società. CONTENUTI RECUPERO DELLE PARTI NON SVOLTE DELL’ANNO PRECEDENTE NASCITA ED EVOLUZIONE DEL CRISTIANESIMO ✓ Come è nato il cristianesimo. ✓ Caratteristiche del cristianesimo. ✓ Tappe cruciali della storia della chiesa: evoluzione, monachesimo, le Chiese d'Oriente, Lutero e la Riforma, la Chiesa cattolica, sacramenti, concilio Vaticano II, il movimento ecumenico PARTE SPECIFICA PRINCIPI DI ETICA ✓ Cos’è l’etica. ✓ Etiche contemporanee maggiormente diffuse. ✓ Etica religiosa. ✓ Morale cattolica. ✓ Bioetica. I DIECI COMANDAMENTI IERI E OGGI ✓ I dieci comandamenti sono attuali? VISIONE DI VIDEO SIGNIFICATIVI Inchiesta sul traffico d’armi a cura del programma Report. Dead man walking (pena di morte). Alcuni video sono stati segnalati e lasciati alla visione personale domestica. LA CLASSE Di volta in volta gli allievi hanno richiesto chiarimenti di vario tipo. Richieste non sempre in tema, comunque importanti. METODI DI INSEGNAMENTO Si è sollecitato, dopo l'esposizione di alcuni concetti, il dialogo tra gli allievi e con il docente sulle tematiche proposte. STRUMENTI DI LAVORO Lo strumento principe è stato l'aula video, sia per visionare documenti nei vari formati office, sia per i video o films che si sono utilizzati. Non si è utilizzato alcun libro di testo ma si sono proiettate alcune pagine selezionate da testi vari per cui si potrebbe utilizzare il quaderno o schede o ancora fotocopie. VALUTAZIONE La valutazione è consistita nel monitorare l'interesse degli allievi dimostrato in classe e valutando nella lezione successiva ciò che è stato interiorizzato in quella precedente. Importante è stata anche la partecipazione. GIUDIZIO SINTETICO Nel corso di tutto il quinquennio il lavoro all’interno di questo gruppo è stato difficile, con momenti in cui era difficile mantenere l’ordine in classe. I risultati ne hanno spesso risentito. Agordo, 15 maggio 2016 !67 l'insegnante Pellegrinon Nicola !68