Gazzettino di Ladispoli feb 2016
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Gazzettino di Ladispoli feb 2016
Periodico mensile di cultura e informazione sulle attività dell’Amministrazione Comunale Anno XX - Numero 185 - Febbraio 2016 IN PRIMO PIANO L'incontro dei Sindaci con il Prefetto Ladispoli, Città libera e solidale TERRITORIO L'epopea dello Stemma e del Gonfalone di Ladispoli AMBIENTE Rifiuti, l'Amministrazione espone i dati reali POLITICHE SOCIALI RSA, la Regione taglia i contributi e Ussia tuona... 4 Nella foto e in quella a pag. 4, di Luigi Cicillini, insieme al sindaco Paliotta (al centro) e Laura De Meis della Pro loco, i produttori di carciofi pronti per la “Sagra” (da sinistra): Antonio De Litta, Mario Seri, Valentino Moretti, Angelo Leccesi, Franco Seri, Massimiliano Paolacci e Antonino Rodia IL FONDO DEL DIRETTORE 4 16 Inaugurato a Roma l’“Atelier” di Franca Asciutto La strada è ancora lunga e perigliosa Il romanzo di Marco Milani ambientato a Ladispoli La “Sagra” anticipata di 7 giorni... causa referendum 17 IN PRIMO PIANO CULTURA 5 Ladispoli, Città libera e solidale 18 Danza e arte contemporanea a Ladispoli SCUOLA “Il mare racconta”... e il progetto continua Per San NIcola il “non luogo a procedere” della Procura 6 L'incontro dei Sindaci con il Prefetto 7 TERRITORIO 8 Il Consiglio dei giovani promuove un corso al “Pertini” 19 POLITICHE SOCIALI RSA, la Regione taglia i contributi e Ussia tuona... “Siamo pronti ad andare fino in fondo” L'epopea dello Stemma e del Gonfalone di Ladispoli Obiettivo sicurezza stradale 9 20 ALA SERVIZI “Io dico no alla caccia alle streghe!” 10 22 MANIFESTAZIONI Iniziati i lavori del nuovo Centro anziani di via Milano Consegnati i premi europei Eudonna Il 12 marzo corso di formazione per giornalisti 11 Continua l’opera di sensibilizzazione per la difesa di Torre Flavia 12 AMBIENTE 13 Rifiuti, l'Amministrazione espone i dati reali TUTELA ANIMALI TRASPORTI In arrivo bus urbani per l'aeroporto “Leonardo da Vinci” 25 DA PIAZZA FALCONE Il Consiglio comunale vara le “Quartieriadi” 14 “Cartelloni fotografici” per le adozioni degli animali Agenzia cerca Padrone 24 15 26 Interrogazioni dal Consiglio comunale del 27 gennaio 2016 28 SPORT 29 BREVI Anno XX - Numero 185 Registrazione al Tribunale di Civitavecchia n. 07/97 del 23/04/97 EDITORE Azienda Speciale Multiservizi ALA SERVIZI (Comune di Ladispoli) Piazza G. Falcone, 1 - 00055 Ladispoli (Roma) Tel. 06.992311 - Fax 06.99231280 www.comune.ladispoli.rm.gov.it www.alaservizi.it E-mail: [email protected] Questo numero è stato chiuso in redazione lunedì 22 febbraio 2016 DIRETTORE RESPONSABILE: ROBERTO TURBITOSI [email protected] GRAFICA • STAMPA • PUBBLICITÀ: ARTI GRAFICHE LAURIA s.n.c. Via Aldo Moro, 53/55 - Ladispoli (Roma) Tel. 06.9911895 - Fax 06.99226098 E-mail: [email protected] www.artigrafichelauria.com Città di Ladispoli in primo piano LA STRADA È ANCORA LUNGA E PERIGLIOSA Fondo Il del Direttore Il Gazzettino di Ladispoli è anche “on-line” su www.alaservizi.it È perennemente costellato di rifiuti il tratto di Aurelia compreso tra l’ingresso nord di Ladispoli e Osteria Nuova. Lungo la banchina stradale e dentro la cunetta, su entrambi i lati ma specialmente quello destro direzione Roma, si susseguono sacchi e sacchetti di plastica ricolmi di immondizie, taluni anche rotti con il pattume sparso in terra, dove poi il vento e gli animali fanno il resto… Sacchi e sacchetti abbandonati da chi evidentemente non intende proprio rispettare quelle poche, elementari regole poste alla base della raccolta differenziata. Trattasi solitamente dell’incivile di turno. Incivile per natura o, ancora più grave, per “necessità”. In questa seconda categoria si possono annoverare coloro che (si spera per il momento) sfuggono al pagamento della tassa, la cosiddetta Tari, cioè quelli che non versando un euro per il servizio fanno pagare di più a tutti noi. Oltre al danno la beffa o meglio la doppia beffa: inquinano il territorio 4 febbraio 2016 e caricano, su chi paga regolarmente la tassa, la loro quota di evasione come anche le spese necessarie alla rimozione dei loro rifiuti. Prima con i cassonetti nelle strade era fin troppo facile disfarsi di ogni tipo di immondizia, tutti i giorni e a qualunque ora. Mentre con l’avvento del “porta a porta”, specie da quando il servizio ha coperto l’intero territorio comunale con la contestuale sparizione di ogni contenitore pubblico (campane comprese), nei confini della Città il cerchio s’è venuto man mano a stringere e – tra telecamere, testimonianze, controlli diretti e multe salate – s’è fatto più difficile abbandonare i sacchetti qua e là, come e quando si vuole: ai barbari e ai selvaggi, che sono tra noi, non resta altro che raggiungere quegli angoli più nascosti del territorio dove ancora possono dar sfogo alle loro azioni scellerate, a danno (e a spese) dell’intera comunità. E la Consolare è tra i più gettonati. Punti dove è semplice sbarazzarsi di quell’ingombrante, fastidioso e anche maleodorante malloppo. Basta fare un po’ d’attenzione: si va in auto, ci si accosta, ci si guarda attorno per avere certezza di non essere osservati, si apre lo sportello e giù di soppiatto ad imbrattare il bordo strada per poi fuggire vigliaccamente. E voilà: in pochi secondi il gioco è fatto… dei sacchetti ce ne siamo definitivamente liberati. Sacchetti destinati a campeggiare a lungo in quel luogo finché qualche anima pia, si fa per dire, si muove a compassione e va a raccoglierli. Ovviamente a nostre spese. Di passi avanti ne sono stati fatti parecchi sul fronte della cultura e dell’educazione ambientale. Arriveremo sicuramente, anche a Ladispoli, a un livello di civiltà quantomeno accettabile che scongiuri o limiti quanto più possibile il verificarsi di simili nefandezze. Ma la strada da percorrere, a quanto pare, è ancora molto lunga e perigliosa. • ROBERTO TURBITOSI LA “SAGRA” ANTICIPATA DI 7 GIORNI …CAUSA REFERENDUM L a 66ª Sagra del carciofo romanesco, 10ª Fiera nazionale, è stata anticipata di una settimana per la concomitanza con il Referendum sulle trivellazioni. La kermesse ladispolana avrà quindi luogo da venerdì 8 a domenica 10 aprile. AUGURI PAOLO! I più sinceri auguri di pronta guarigione a Paolo Baldieri dal direttore responsabile e dalla redazione del Gazzettino di Ladispoli. in primo piano Ladispoli, Città libera e solidale Le riflessioni del Sindaco in merito alla recente operazione della DIA: “Nessuno deve approfittarsi della nostra capacità di apertura e di accoglienza per intorbidire la Comunità!” N ei giorni scorsi la notizia di una vasta operazione a Ladispoli della Direzione Investigativa Antimafia ha fatto rimbalzare il nome della nostra Città all’attenzione della opinione pubblica nazionale. Conoscendo ormai quanto spesso, purtroppo, l’attenzione alle notizie sia superficiale e si fermi solo ai titoli, è stato sicuramente un brutto momento per l’immagine della nostra Città. E diciamo questo non stero dell’Interno: è accaduto in Campania come in Lombardia, in Sicilia come nel sud del Lazio. Sappiamo tutti che Ladispoli è totalmente estranea a fenomeni che sono venuti da fuori: certi tipi di reati non appartengono alla cultura della nostra Città che ha sempre reagito ai tentativi di condizionamento. La piazza del Comune è intitolata a Giovanni Falcone, la biblioteca a Peppino Impastato, una scuola a Paolo Borsellino e Foto di Luigi Cicillini e Pasquale Cerroni certo per diminuire l’importanza e la gravità di quanto è venuto alla luce, ma per riflettere su come è sbagliata l’idea, che qualcuno dall’esterno potrebbe avere, che a Ladispoli la malavita organizzata condizioni tutta la vita politico-amministrativa, economica e sociale. Questo è accaduto e accade in realtà di varie parti d’Italia, dove addirittura i Consigli comunali sono stati sciolti dal Mini- un’altra piazza a Rosario Livatino. E certo non è solo un caso e un problema di forma o di titoli, perché mai la malavita organizzata ha fatto breccia nella Istituzione comunale. Non c’è mai stato nemmeno il lontano dubbio che persone siano state elette con voti sospetti per rappresentare interessi illeciti. Si dice giustamente che la politica e i partiti in questo campo debbono fare il loro dovere e non permettere l’infiltrazione di certi interessi: a Ladispoli questo è stato sempre fatto. E si è riusciti a fare anche di più se è vero che, di fronte al mancato sostegno dello Stato, alcuni presìdi di legalità sono rimasti solo grazie all’impegno delle Amministrazioni comunali. Così è stato per la caserma della Guardia di Finanza, che avrebbe spostato i suoi organici da Ladispoli se il Comune non avesse realizzato la nuova struttura. E così è stato anche per la Capitaneria di Porto alla quale il Comune ha dato in uso i locali confiscati alla criminalità organizzata a San Nicola: da bene acquistato con metodi criminali a presidio di legalità. Tutte le altre cose, dalle indagini ai sequestri, erano e sono compito della Magistratura e delle Forze dell’Ordine: dello Stato, quindi, che deve far sentire sempre la sua presenza. E’ importante per tutta la nostra Comunità sapere che fenomeni come il gioco d’azzardo, l’usura, gli investimenti in settori importanti della nostra Città sono stati colpiti e soprattutto ne è stata bloccata l’espansione. Ladispoli è una Città aperta, accogliente e solidale. E nessuno deve usare queste nostre caratteristiche per intorbidire la nostra Comunità. Vogliamo essere conosciuti come Città della cultura, del rispetto, della socialità, dei servizi e delle vacanze tranquille. Delle eccellenze nell’agricoltura, nella pesca, nell’artigianato: questa è la nostra storia, e questa storia vogliamo tutti far crescere. • Il Sindaco Crescenzo Paliotta febbraio 2016 5 in primo piano Per San Nicola il “non luogo a procedere” della Procura Il sindaco ha dato lettura al Consiglio comunale del comunicato con cui il Cda informa che la Guardia di Finanza ha restituito senza muovere alcun rilievo, quindi confermandone la regolarità, tutta la documentazione del Consorzio acquisita tempo addietro a seguito di vari esposti I n apertura del Consiglio comunale di martedì 9 febbraio il sindaco Crescenzo Paliotta ha dato lettura di alcuni passi del comunicato stampa con il quale il Cda del Consorzio Marina di San Nicola ha comunicato l’avvenuta restituzione da parte della Guardia di Finanza – su disposizione della Procura della Repubblica di Civitavecchia con la motivazione “non luogo a procedere” – della copiosa documentazione acquisita presso la sede di via della Luna nel 2013, e anche in parte nel 2015, tra cui libri sociali, bi- 6 febbraio 2016 lanci, fatture, partitari, contratti e quant’altro… il tutto riferito agli anni dal 2008 al 2013. Acquisizione avvenuta, e quindi procedimento penale avviato, a seguito di La sede del Consorzio Marina di San Nicola vari esposti. Il primo cittadino, nel corso dell’intervento, ha tenuto a sottolineare lo stralcio del comunicato dove si afferma che l’indagine condotta dalle Fiamme Gialle, un’indagine approfondita durata oltre due anni, non abbia portato ad alcun rilevo, tantomeno a verbali o sanzioni. In particolare il sindaco ha evidenziato come, di conseguenza, la GdF e la Procura abbiano sancito la regolarità dei rapporti, soprattutto quelli di natura economica, intercorsi nel periodo tra il Consorzio, il Comune e la partecipata Flavia Acque. in primo piano L’incontro dei Sindaci con il Prefetto La delegazione composta da Paliotta per Ladispoli e dai rappresentanti di Cerveteri, Santa Marinella e Anguillara ha evidenziato al dott. Gabrielli le gravi difficoltà in cui versano i loro Comuni per la carenza dei trasferimenti statali e per il blocco delle assunzioni “A bbiamo esposto al Prefetto nei giorni scorsi la nostra pesantissima situazione, sia per quanto riguarda le risorse di bilancio che lo Stato ci lascia, sia in merito all’assoluta carenza di personale in organico”. A parlare è il sindaco Crescenzo Paliotta riferendosi all’incontro avuto giorni addietro con il Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, unitamente ai rappresentanti di Cerveteri, Santa Marinella e Anguillara, Comuni che si trovano in situazioni simili a quella di Ladispoli. Il sindaco, per semplificare, ci mostra le due tabelle che pubblichiamo in basso… “Le tabelle – precisa Paliotta – illustrano COMUNE Ladispoli Cerveteri Santa Marinella Anguillara Sabazia anche servizi obbligatori per legge o che riguardano le competenze dei sindaci come Ufficiali di Governo (Anagrafe e Stato civile, per esempio)… “Abbiamo chiesto al Prefetto Gabrielli di rappresentare con forza queste problematiche presso il Ministero degli Interni – conclude il sindaco –. Nei prossimi giorni la stessa delegazione incontrerà il Sottosegretario alle Finanze: l’obiettivo è di avere entro breve un cambiamento delle norme. Senza questi cambiamenti, abbiamo detto al Prefetto che sarebbe impossibile continuare ad amministrare regolarmente le nostre Città. i motivi delle nostre difficoltà: lo Stato si trattiene più del 50% delle somme teoricamente incassabili con l’IMU per costituire un Fondo di solidarietà che va a favore di Comuni che non hanno aumentato gli abitanti negli ultimi 20 anni e che quindi non avrebbero difficoltà come le nostre”. Per il personale i motivi sono gli stessi… “Esattamente – conferma il primo cittadino –. Lo Stato blocca indistintamente le assunzioni danneggiando così i Comuni che hanno aumentato gli abitanti ma non hanno potuto assumere dipendenti con lo stesso ritmo”. Va considerato, inoltre, che a Ladispoli come negli altri tre Comuni sono a rischio Somme trattenute dallo Stato per il "Fondo di solidarietà" (Euro) % sul totale delle somme versate per l’IMU dai nostri cittadini Abitanti 6.766.020,36 5.841.963,43 7.420.568,08 1.003.181,07 54,31 55 62 38,23 40.891 37.230 18.750 19.357 Dipendenti Dipendenti che i nostri Comuni dovrebbero avere in base in servizio effettivo al Decreto del Ministro degli Interni del 24.07.2014 103 116 103 86 306 279 141 145 febbraio 2016 7 territorio L’epopea dello Stemma e del Gonfalone di Ladispoli Narriamo la storia dei due emblemi istituzionali della Città dalla costituzione del Comune autonomo ai giorni nostri C erti di fare cosa gradita a chi ci legge, raccontiamo in un breve excursus la storia dello Stemma e del Gonfalone della Città di Ladispoli, partendo dalla costituzione del Comune autonomo e fino ai giorni nostri… Con la legge n. 240 del 6 maggio 1970, firmata dall’allora Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, si costituisce il Comune autonomo di Ladispoli. A seguito di un concorso pubblico bandito dall’allora Amministrazione comunale, in data 28 settembre 1977, con deliberazione n. 169 avente come oggetto “Stemma civico e Gonfalone”, il Consiglio comunale della nostra Città decreta il vincitore del concorso e sceglie quindi il suo elaborato adottandolo come Stemma comunale e Gonfalone. A seguito dell’istanza presentata dal Comune alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e diretta al Presidente della Repubblica per ottenere la concessione dello Stemma civico e del Gonfalone, la stessa Presidenza, con lettera del 4 luglio 1978 prot. n. 5609, fece presente che la deliberazione di adozione doveva recare, ai sensi dell’art. 1 del R.D. 7 giugno 1943 n. 652, sia la descrizione analitica degli emblemi prescelti che la motivata dichiarazione della loro assunzione. In data 14 marzo 1979, con delibera n. 45, il Consiglio comunale di Ladispoli – ad integrazione della delibera n. 169 del 28 settembre 1977 avente come oggetto “Stemma civico e Gonfalone” – delibera quanto segue: ■ Adottare, come Stemma di questo Comune, quello proposto dal sig. Toffoletti Giorgio Paolo il quale ha forma sannitica e reca, su una campatura in oro, una torre merlata alla guelfa di colore porpora nella parte sinistra e tre carciofi al naturale, di- 8 febbraio 2016 sposti in forma di giglio e con i gambi raccolti da una foglia, pure al naturale, nella parte destra. Ai margini inferiori, per tutta l’ampiezza della campata, sono riprodotte tre fasce di onde marine con andamento eguale da destra verso sinistra. Il tutto coronato da una banda di verde, delimitante lo scudo sannitico. Ornamenti esteriori da Comune: ■ Adottare come Gonfalone quello proposto dal sig. Toffoletti Giorgio Paolo il quale ha la forma di un drappo di un metro per due, diviso in bande verticali, aventi quella di destra il colore rosso e quella di sinistra il colore blu con la linea di contorno inferiore sagomata a V capovolta. Esso reca al centro lo stemma del Comune, come sopra descritto, compreso tra l’iscrizione “Comune di Ladispoli” in alto e in basso. ■ Dare atto che i colori rosso e blu del drappo sono quelli che da sempre simboleggiano questo centro anche quando era frazione del Comune di Cerveteri. ■ Motivare l’assunzione dello Stemma con quanto appresso riportato: - La campatura in oro dello Stemma rappresenta la ricchezza, intesa in senso tanto economico che storico; in particolare la torre, che costituisce la più cospicua preesistenza archeologica presente nella circoscrizione territoriale dell'Ente di nuova istituzione, vuole testimoniare che le origini del Comune, visto come aggregazione spontanea, rimontano ad epoca remota; ed invero tale realizzazione di carattere militare induce a ritenere che l'importanza e la ricchezza del territorio fossero, già in quel periodo storico, tali da dover essere adeguatamente difese. - Il carciofo, simbolo di ricchezza economica, è per eccellenza il prodotto agricolo tipico della zona, tanto che la sua coltivazione, oltre ad investire larga parte del territorio comunale, ha raggiunto livelli di alta specializzazione. A tale prodotto della terra è peraltro dedicata una manifestazione annuale che ha assunto altissima risonanza nella Regione e al di fuori di essa e che richiama numerosa folla di forestieri. - Le onde del mare vogliono richiamare il carattere marinaro del Comune, che si affaccia sul Tirreno, e che, esso pure, è componente inscindibile dell'economia cittadina. Basta infatti por mente all'elevatissimo numero di impianti per la balneazione che hanno sede lungo il litorale, ed alle altre infrastrutture turistiche che il Comune vanta, per comprendere la rilevanza economica del turismo nel generale quadro dell’economia locale. - La bardatura verde dello scudo, infine, rappresenta la speranza che il nuovo Ente territoriale, per merito dei suoi cittadini, divenuti alfine autonomi e arbitri di decidere le proprie sorti, nell'ambito degli attuali ordinamenti, assuma sempre maggiore importanza e sviluppo in tutti i settori. L’Archivio di Stato, con nota del 24 gennaio 1980, osserva che lo stemma proposto non è corretto dal punto di vista araldico e invita a modificarlo. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, con nota del 28 marzo 1980, fa proprie le osservazioni dell’Archivio di Stato e la Giunta comunale, con delibera n. 111 del 31 marzo 1980, confermata con successiva delibera n. 948 del 5 ottobre 1985, affida l’incarico per la rielaborazione dello Stemma e del Gonfalone alla sig.na Francesca Faviere. Il Consiglio comunale, nella seduta del 21 marzo 1986 n. 136, delibera: Adottare come Stemma civico e Gonfalone di questo Comune quelli rielaborati dalla territorio sig.na Francesca Faviere, così descritti: STEMMA CIVICO Partito: nel primo di rosso alle tre spighe di grano d’oro, impugnate, legate di verde; nel secondo, alla torre di rosso, mattonata di nero, merlata alla guelfa, chiusa di nero, finestrata di due dello stesso; alla campanatura d’argento, caricata dalle parole in lettere romane maiuscole rosse: “Tyrrenhi ad litora regis”. urbano da meno di cento anni ed eretto ad Ente territoriale autonomo dal 1970, conosce uno sviluppo costante e fervido di iniziative economiche e sociali. ■ Il motto Virgilio, Eneide libro VIII verso 555 “... Tyrrenhi ad litora regis”. E’ la spiaggia antistante l’etrusca Caere e latistante l’odierno torrente Vaccino, descritto sempre nell’Eneide come “il gelido fiume di Caere”. L’individuazione è certa. L’autorità del poeta e l'oggettiva bellezza e musicalità della frase ne consigliano la riproduzione sullo stemma anche in omaggio a una tradizione di storia e di cultura, patrimonio di tutti. Il Gonfalone ripete, a bande invertite, i colori rosso e azzurro dello Stemma. Detti colori da sempre e spontaneamente sono simbolo prima del territorio e poi del Comune. GONFALONE Drappo partito di azzurro e di rosso, riccamente ornato d’argento, caricato della dicitura “Comune di Ladispoli”. Motivare l’assunzione dello stesso con quanto appresso riportato: “Lo stemma, di foggia sannitica, reca i colori rosso, azzurro e argento, caricati rispettivamente di tre spighe di grano d’oro, di una torre merlata alla guelfa, della scritta “Tyrrenhi ad litora regis”. Lo stesso è il risultato di una laboriosa stesura, durata oltre dieci anni… Eliminati quindi colori, bordure e rappresentazioni scorrette, è stato adottato lo Stemma a parte descritto delle cui componenti si fornisce giustificazione: ■ Le spighe La spiga di grano, per eccellenza simbolo dell’agricoltura, ricorda a un tempo l’abbondanza e la fertilità. Peraltro ottimamente rappresenta la realtà del Comune di Ladispoli che, nato come agglomerato rilevanti, quali il Castello Odescalchi. Semidistrutta dagli eventi bellici e persane la memoria della originaria struttura, la stessa è ben simboleggiata della Torre merlata alla guelfa. ■ La Torre Integra fino alla II Guerra Mondiale, la Torre Flavia, manufatto militare per segnalazione e avvistamento, è da sempre spontaneo simbolo del luogo e ciò anche se il territorio comprende realtà storiche più A seguito del conferimento da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel febbraio 2011, Ladispoli ha acquisito il titolo di Città. Il suo Stemma, sempre di forma sannitica, è sormontato da una corona d’oro. E’ diviso in due campature, a sinistra tre spighe di grano color oro raccolte in fascina su campo rosso e a destra la torre saracena di colore rosso su campo blu. Nella parte sottostante, su fondo grigio, la frase in rosso “Tirrenhi ad litora regis”. Lo Stemma è contornato da due rami intrecciati al centro, sulla sinistra un ramo di ulivo e a destra un ramo di quercia. OBIETTIVO SICUREZZA STRADALE T orniamo sul tema della sicurezza, in particolare quella stradale. Nelle vie di Ladispoli più esposte all’alta velocità, l’Amministrazione comunale, com’è noto, ha realizzato degli attraversamenti pedonali rialzati ovvero dei dossi ze- brati che facilitano il passaggio dei pedoni e allo stesso tempo inducono gli automobilisti a rallentare. L’aggiunta dei pannelli con l’indicazione della velocità costituisce un ulteriore deterrente per raggiungere lo scopo. Obiettivo centrato, a quanto Il segnalatore di velocità in viale Europa Lo stop all'incorcio tra via Flavia e via Taranto pare, almeno nella maggior parte dei casi: basta fermarsi qualche minuto, infatti, e notare che adesso a predominare è il colore verde delle cifre esposte (velocità inferiore a 50 km/h), mentre prima il numeratore, ai passaggi delle auto, riportava quasi sempre i numeri in rosso. Un altro provvedimento ha riguardato invece la installazione, in corrispondenza di alcuni incroci pericolosi della Città, di pannelli con luci a intermittenza che indicano lo stop. febbraio 2016 9 territorio “Io dico no alla caccia alle streghe! streghe!”” L’assessore ai Lavori pubblici Marco Pierini replica a chi parla di una Città nel degrado, fogne colabrodo e invasioni di ratti “C onfondere la realtà con l’allarmismo gratuito e la caccia alle streghe è uno sport che a Ladispoli sta pericolosamente prendendo piede. Invitiamo tutti a una maggiore ponderazione prima di seminare i germogli dell’inquietudine tra i cittadini”. A parlare è l’assessore ai Lavori pubblici Marco Pierini dopo la diffusione di notizie secondo cui le nostre strade sarebbero simili a fogne a cielo aperto dove i topi scorrazzerebbero indisturbati, creando potenziali pericoli sanitari. “Evidentemente ci deve essere qualche appassionato di fumetti che ha scambiato Ladispoli per Topolinia – aggiunge Pierini – e ha dipinto scenari da terzo mondo tra ratti che passeggiano in pieno giorno, rete fognaria colabrodo, degrado assoluto. Siamo consapevoli che l’imminenza della campagna elettorale possa favorire il prolifera- re di commenti da fiction, però i cittadini ben sanno la realtà dei fatti. E hanno iniziato a comprendere che spesso il tiro al bersaglio su Ladispoli nasce non da nobili motivazioni etiche, bensì per ragioni di bottega. E non solo elettorale”. Gli allarmismi su questa fantomatica invasione di ratti sono esagerati: la rete fognaria naturalmente risente dell’usura del tempo, ma non è certo quel colabrodo che qualcuno vorrebbe far credere. A Roma, tanto per fare un esempio, sembra ci siano circa 7 milioni di topi nel sottosuolo, spesso le cronache raccontano di vere e proprie invasioni di alcune strade, per cui si rendono necessarie campagne di derattizzazione massicce… “Le stesse che, se necessario, metteremo in atto anche a Ladispoli – conferma l’assessore –. La città è racchiusa tra due fossi, e può quindi accadere che ci sia la presenza di roditori. Ma non è in atto alcuna inva- Foto di Luigi Cicillini e Pasquale Cerroni sione!”. Pur tuttavia, allorquando le risorse economiche lo permetteranno, l’Amministra- zione comunale metterà sicuramente mano anche alla riqualificazione della rete fognaria. AVVIATI I LAVORI DI POTATURA A vviati a Ladispoli i lavori di potatura degli alberi. Gli interventi hanno avuto inizio, da parte delle ditte incaricate, nei quartieri Miami e Caere Vetus. SCADE IL 18 MARZO IL BANDO PER IL COMPLETAMENTO DEL TEATRO S cade il prossimo 18 marzo il termine per la presentazione al Comune delle domande di partecipazione al bando di gara ad evidenza pubblica per il completamento del teatro-auditorium “Massimo Freccia”. Il bando, pubblicato l’11 gennaio 2016, prevede un importo a base di gara di 942mila euro. INIZIATI I LAVORI DEL NUOVO CENTRO ANZIANI DI VIA MILANO D opo che la gara di appalto per la ristrutturazione dei locali di via Milano 33 da destinare a nuovo Centro anziani comunale, andata deserta per ben due volte (il 21 dicembre 2015 e l’8 gennaio 2016) in quanto nessuna delle 5 imprese invitate ha partecipato, la preposta commissione tecnica ha proceduto ad affidare i lavori a una impresa locale, iscritta nell’albo delle ditte di fiducia del Comune, che si è resa disponibile nell’immediato ad eseguire le opere necessarie, ai medesimi prezzi, patti e condizioni stabiliti nella stessa lettera di invito e nei documenti contrattuali allegati e approvati. I lavori hanno avuto inizio. 10 febbraio 2016 territorio Il 12 marzo corso di formazione per giornalisti L’incontro si svolgerà nella sala Ruspoli a Cerveteri e avrà per tema “Vaccinazioni e nutrizione: i pericoli di una errata informazione. Aspetti deontologici nell’informazione sanitaria” L a Asl Rm F, l’Ala Servizi, il Comune di Cerveteri e Centro Mare Radio in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti del Lazio organizzano un corso gratuito per il conseguimento di crediti necessari all’aggiornamento professionale. “Vaccinazioni e nutrizione: i pericoli di una errata informazione. Aspetti deontologici nell’informazione sanitaria” è il titolo del workshop che si terrà sabato 12 marzo a Cerveteri presso la sala Ruspoli in piazza Santa Maria dalle ore 9 alle ore 15. L'evento, che sarà aperto dal saluto del Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci, prevede cinque sessioni: quattro a carattere formativo, con gli interventi del dottor Giuseppe Quintavalle, direttore generale della Asl Roma 4, del dottor Stefano Sgricia, responsabile Uoc Servizi alla persona della Asl Roma 4, della dottoressa Valeria Covacci, specialista in igiene e medicina preventiva Uoc Servizio igiene alimenti e nutrizione Asl Roma 4, e del dottor Matteo Forte, esperto di comunicazione e di social network. La quinta sessione, di carattere deontologico, sarà curata dall’avvocato Edoardo Nesci. Tra gli obiettivi del corso, l’ap- Palazzo Ruspoli a Cerveteri profondimento delle tematiche e delle problematiche legate all’informazione sui temi di carattere sanitario e scientifico, con particolare riferimento all’alimentazione e alle vaccinazioni. traverso i social media. Ciò sarà utile per fornire indicazioni ai professionisti dell’informazione su come comportarsi rispetto a temi quali l’informazione obbligatoria, il risarcimento del danno e la diffamazione. todologie dell’informazione, con specifica attenzione al rapporto tra il mondo Internet e degli altri media. L'avv. Nesci Il dott. Quintavalle Sarà al centro dell’incontro lo studio di particolari “case history” per analizzare le conseguenze della diffusione di notizie di carattere sanitario at- Il dott. Forte Non mancherà un approfondimento sulle cosiddette “bufale”, per una riflessione sui rischi connessi alle nuove me- Il corso ospiterà 100 giornalisti e permetterà l’acquisizione di 6 crediti formativi. È possibile iscriversi fino a giovedì 10 marzo attraverso la piattaforma S.I.Ge.F. dell’Ordine dei giornalisti, sul sito www.odg.it. febbraio 2016 11 territorio Continua l’opera di sensibilizzazione per la difesa di Torre Flavia La campagna terminerà ufficialmente a fine marzo: prosegue intanto la ricerca di finanziamenti come anche la partecipazione a bandi regionali ed europei. Buone possibilità per la domanda inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per realizzare il progetto di consolidamento e valorizzazione dell’antico monumento N ella stagione estiva 2015 l’Amministrazione comunale, nell’ambito di un progetto di valorizzazione del patrimonio artistico della Città, ha iniziato una campagna di comunicazione su Torre Flavia con l’obiettivo di sensibilizzare e stimolare l’opinione pubblica sulla necessità di consolidare e recuperare lo storico monumento cittadino. La campagna di comunicazione ha ottenuto un notevole successo in termini di sensibilizzazione suscitando interesse e pareri positivi tra i cittadini che hanno preso parte attivamente alle iniziative realizzate. di un risparmio che può stimarsi in alcune migliaia di euro considerando le attività realizzate, tra cui: un piano delle attività e uno studio della fattibilità; uno spot video istituzionale; uno spot video con un testimonial noto; la creazione di due logotipi, uno per il monumento e uno dedicato alla campagna accompagnato da uno slogan originale; l’organizzazione di eventi, tra cui una serata danzante sull’arenile di Torre Flavia, la realizzazione di grafiche promozionali per le locandine nonché un sito internet istituzionale del monumento che si è ispirato agli altri siti web comunali. Le risorse umane utilizzate sono state Foto di Giandomenico Faviere La campagna del resto ha come suo obiettivo principale quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, creando la giusta consapevolezza rispetto al tema, risultando non certo misurabile in termini puramente economici. Dato fondamentale è che ogni attività svolta a supporto della campagna è stata ideata e realizzata interamente a costo zero senza alcuno spreco di denaro pubblico, utilizzando, a dire il vero, anche risorse personali e riuscendo, in poco tempo, a svolgere un grande lavoro che, se fosse stato richiesto a imprese o professionisti esterni, sarebbe stato impossibile realizzare data la mancanza di fondi a disposizione. Si parla 12 febbraio 2016 attentamente selezionate e impiegate conformemente a quanto prescritto dalle leggi vigenti in materia, sulla base delle disponibilità di spesa previste per il personale. Attualmente, l’Amministrazione sta ancora utilizzando le competenze di queste risorse per far fronte ad esigenze di comunicazione interna ed esterna di alcuni uffici, sempre in un ottica di efficienza ed efficacia dei processi e di “spending review” ossia di riduzione della spesa e mantenimento della qualità delle attività in essere. Nel mese di novembre 2015, per far fronte ad altre priorità istituzionali, alcune attività in programma sono state sospese. La campagna si concluderà definitivamente alla fine del mese di marzo 2016, anche se la ricerca di finanziamenti a supporto del progetto di messa in sicurezza e recupero di Torre Flavia da parte degli uffici competenti continuerà attraverso la ricerca costante e la partecipazione a bandi regionali ed europei. L’Amministrazione è al momento in attesa di riscontro da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per il coordinamento amministrativo – Ufficio per la concentrazione amministrativa e il monitoraggio, in riferimento all’istanza di concessione di un contributo di 550mila euro inviata lo scorso settembre, da destinare alla prima fase degli interventi di recupero previsti nel progetto di valorizzazione dell’antica Torre e suddivisi in tre fasi distinte. La prima fase di intervento prevederà un lavoro di messa in sicurezza del monumento attraverso la costruzione di un sistema di puntellamento per sorreggere le parti di muratura esistenti e l’ampliamento delle barriere frangiflutti per potenziare il sistema di protezione dall’erosione marina. La seconda fase d’intervento, invece, si incentrerà sul restauro conservativo della Torre attraverso il riposizionamento in asse dei tronconi, il recupero delle parti lesionate, il consolidamento e la ricostruzione delle parti mancanti. Un intervento che prevede opere di consolidamento della fondazione, il ripristino della continuità muraria attraverso l’ausilio di materiale analogo all’esistente e una fase di pulizia della Torre con rimozione dei depositi superficiali. La terza e ultima fase prevede un progetto di recupero e riutilizzo della Torre con il fine ultimo di riqualificare e valorizzare tutta l’area archeologica e naturalistica che la affianca individuando, inoltre, un itinerario naturalistico-archeologico ricco di interessanti percorsi turistici, didattici e ricreativi. Un’operazione, quella su Torre Flavia, che richiede l’intervento dello Stato e finanziamenti consistenti che non possono certo essere frutto solo di una campagna di sensibilizzazione o di donazioni da parte di privati. L’Amministrazione ritiene di aver raggiunto un considerevole successo con l’edizione 2015 della campagna sia in termini di lavoro svolto che di apprezzamento da parte di cittadini e turisti. • L'Amministrazione comunale ambiente Rifiuti, l ’Amministrazione Amministrazione espone i dati reali A Ladispoli le tariffe Tari sono inferiori a quelle di Roma e alla media della Provincia. Nel 2015 l'80% delle utenze non domestiche ha pagato meno del 2014 A Ladispoli il Comune ha raggiunto il 67 per cento di differenziata (in alcuni mesi del 2015 si è arrivati anche al 70%): questo risultato ad una riduzione del costo del servizio nel 2016. Ciò nonostante che, per mancanza di impianti disponibili, il rifiuto umido e il secco residuo debbano essere portati lontano dalla Città. Per l’umido si deve arrivare addirittura a Verona per poter risparmiare sui costi di smaltimento. Qualcuno che a Ladispoli vuole fare polemica parla dei costi del servizio nel Comune di Parma. Non dice però che in quel Comune è attivo un inceneritore dei rifiuti: l’impianto, che si diceva non si sarebbe fatto funzionare, è invece in piena attività, fumi compresi. E a Parma si paga in base ai consumi e quindi, a parità di alloggio e di persone, qualcuno paga di più e qualcuno paga di meno. Quali paragoni si possono fare? Detto questo dobbiamo rilevare come si stanno diffondendo da varie parti notizie non vere sull’entità delle bollette Tari, sia degli anni passati, che di quelle prossime del 2016. Abbiamo già ampiamente dimostrato, con la comparazione dei costi del servizio e del numero degli abitanti, che a Ladispoli le tariffe Tari sono al di sotto della media provinciale. A questo va aggiunto che, contrariamente a quanto sostenuto più volte da qualche esercente, nel 2015 l’80% delle utenze non domestiche ha pagato meno del 2014. È vero invece che sulle tasche dei cittadini che pagano regolarmente ricadono anche le somme non versate da una mino- ranza di mancati contribuenti. E qualche esercente che protesta, dicendosi rappresentante di categoria, farebbe bene, prima di fare politiche strumentali, a fare il suo dovere di cittadino e mettersi in regola per tutti gli anni che non ha pagato le cartelle della tassa dei rifiuti, senza aspettare la società incaricata della riscossione dei crediti. Per quanto riguarda infine la previsione per le tariffe Tari non è assolutamente vero che saranno aumentate nel 2016 e chi diffonde notizie non vere vuole creare allarmismo e fare propaganda. Già ora le tariffe sono inferiori a quelle di Roma e alla media della Provincia. • L’Amministrazione comunale febbraio 2016 13 tutela animali “Cartelloni fotografici” per le adozioni degli animali L’associazione “Dammi la zampa” rende nota l'iniziativa tesa a promuovere nel territorio di Ladispoli e Cerveteri l'affidamento dei cani segregati in canile L’ associazione animalista onlus “Dammi la zampa”, accreditata presso i Comuni di Cerveteri e Ladispoli e correttamente registrata all'albo regionale del volontariato, ha presentato con successo il progetto “Cartelloni fotografici per promuovere le adozioni dei cani di Cerveteri e Ladispoli presenti in canile” al fine di incentivare, appunto, le adozioni dei cani custoditi presso le strutture di canili-rifugio. Sia il Comune di Cerveteri che il Comune di Ladispoli si sono dimostrati sin da subito interessati e volenterosi di collaborare con noi alla buona riuscita di questo progetto, poiché ne hanno condiviso gli ideali e gli obiettivi. Hanno pertanto finanziato e patrocinato la realizzazione del progetto di comune accordo. L'associazione conosce perfettamente la situazione dei cani dei canili poiché ogni settimana, da circa tre anni, si reca presso le strutture per fare attività di volontariato con i cani, permettendo loro di uscire dai box per fare passeggiate e percorsi di socializzazione. Inoltre i volontari realizzano foto e video con cui cercare adozione e visibilità per queste 14 febbraio 2016 povere creature spesso recluse da tantissimi anni. Tenuto conto che i cani presenti nei canili, oltre a vivere in solitudine senza una famiglia che li ami, costituiscono anche una gravosa spesa economica per i Comuni e conseguentemente per le tasse dei cittadini, il nostro progetto ha la duplice funzione di: 1 - Dare ai cani una nuova vita fuori dalle tristi gabbie trovando per loro adozioni idonee. 2 - Aumentare il numero delle adozioni e conseguentemente permettere ai Comuni di risparmiare i soldi necessari alla loro custodia in canile. Ovviamente e come sempre tutte le adozioni saranno poi gestite in maniera attenta, e con i dovuti controlli e le dovute pratiche a norma di legge, dalla nostra associazione, che da sempre ha come unico intento il benessere e la tutela degli animali. I soldi che i Comuni di Cerveteri e Ladispoli potranno risparmiare grazie alle adozioni potranno quindi essere impegnati in maniera proficua e costruttiva realizzando campagne contro il randagismo e l'abbandono, quali giornate del microchip gratuito o sterilizzazioni degli animali appartenenti a famiglie con redditi bassi. Il progetto dell'associazione “Dammi la Zampa” vuole inoltre sensibilizzare la cittadinanza e le attività commerciali che operano sul territorio ad abbracciare la causa dei cani in cerca di adozione, facendo informazione sull'importanza della tutela degli animali, della loro corretta custodia e delle azioni propedeutiche ad evitare cucciolate indesiderate, smarrimenti e abbandoni. Il progetto consiste nel realizzare dei supporti cartotecnici, simili a cavalletti pubblicitari in doppia facciata (ved. immagine a lato), sui quali ci saranno le fotografie dei cani in cerca di casa e quando necessario anche di gatti in cerca di adozione. Tali cavalletti saranno un forte e ben visibile richiamo per sensibilizzare la cittadinanza all'adozione e per rendere noti i tanti cani in cerca di famiglia, poiché verranno inseriti in posizioni strategiche del territorio. Infatti sarà premura della nostra associazione coinvolgere 15 esercenti di ogni Comune che hanno la propria attività commerciale situata in posizioni fortemente frequentate da cittadini e turisti, in modo da garantire la maggiore visibilità possibile. Gli esercenti che parteciperanno a questa iniziativa potranno giovare di una scelta etica corretta e del riconoscimento della nostra associazione come negozi “amici degli animali” per una loro promozione sicuramente ben percepita dalle rispettive clientele. Siamo fiduciosi che questo progetto aprirà tante gabbie dei canili e porterà a tante belle adozioni, dando reciproco amore ad animali in difficoltà e alle famiglie che li accoglieranno nelle loro case e nei loro cuori. • Susanna Tedeschi Presidente dell’associazione “Dammi la zampa” onlus Agenzia [[email protected]] cerca Padrone tutela animali Wolf: Splendido derivato husky, taglia medio-grande. Ha circa 3 anni, carattere docile e si affida microchippato, sterilizzato e vaccinato previo colloquio e questionario preaffido. Si trova in canile a Bracciano. Per info: 339.5760620 - [email protected] Poldino: Guardate come lo hanno ridotto… orecchie e coda tagliate di netto per questo cagnolino. Recuperato a Bracciano, ora si trova in canile. Taglia contenuta, 14-15 chili, un bel tipetto dal carattere deciso e determinato, ma buono. Per info: 339.5760620 - [email protected] Niky: Giovanissimo cagnolone, finito anche lui in canile a Bracciano. Molto solare ed equilibrato, sta aspettando anche lui qualcuno che possa adottarlo. Taglia medio-piccola (15-18 chili). Si affida anche lui già microchippato, vaccinato e sterilizzato. Per info: 339.5760620 - animaliberi. [email protected] Paolone: Non è giovane, anzi, ma è un cane strepitoso! Quando è il cuore che sceglie, l’età non conta. Taglia grande, è un gigante buono, tanto affettuoso e cerca tanto amore. Si trova in canile a Bracciano. Adottatelo! Per info: 339.5760620 [email protected] Saetta: Una segugia tutta speciale! Ama tantisssimo correre, quando esce dal box non si ferma mai. Ha un gran bisogno di spazi aperti e tanto movimento, per questo cerchiamo per lei una casa che abbia anche un giardino. Ha circa 2 anni, microchippata, sterilizzata e vaccinata. Sta nel canile di Bracciano. Per info: 339.5760620 - [email protected] Yuma: Adozione del cuore per questa dolcissima derivata Pitbull di 12 anni, che merita un posto al caldo e tanto amore che solo una famiglia può dare. Si trova in canile a Bracciano e verrà affidata previa procedura conoscitiva dei richiedenti. Venitela a conoscere. Per info: 339.5760620 - [email protected] Mia: Mia ha solo 2 anni, taglia contenuta, trovata circa un anno fa a Ladispoli con una zampa posteriore danneggiata da una trappola utilizzata dai cacciatori. È un cane molto docile ed equilibrato. Ora sta benone e anche lei sta aspettando fiduciosa di essere adottata. Si trova al canile di Bracciano. Per poterla conoscere e adottare contattateci. Per info 339.5760620 - [email protected] Fulmine: Proviene dal Comune di Ladispoli e si trova in canile a Capena. Ha circa 5 anni, accalappiato 4 anni fa, sta crescendo in un recinto. È un cane di taglia media, buono ma molto timoroso. Bisogna avere la pazienza che prenda fiducia dell’essere umano. Non può rimanere per questo recluso a vita, anche lui ha diritto alla libertà. Chiunque abbia un cuore così grande per prendersi cura di lui ci contatti. Per info: 339.5760620 - [email protected] Gnomo: Cucciolo maschio di 4 mesi, futura taglia piccola, vaccinato e microchippato, sterilizzazione a carico della Asl veterinaria a 7 mesi di età. Si trova nel canile di Bracciano. Per adozione contattare il 328.6798861 Lusky: Altro nonnino, taglia grande, incrocio Husky. Ha 12 anni, buono, è una vita che si trova in gabbia. Forse possiamo concedergli un po’ di calore umano e casalingo. Si trova a Bracciano. Per info: 339.5760620 - [email protected] febbraio 2016 15 cultura Inaugurato a Roma l’“Atelier” di Franca Asciutto La consigliera comunale ha visto finalmente realizzato il suo sogno di pittrice, quello di esporre le proprie opere, insieme a quelle del marito e della figlia, in una propria mostra permanente. L’inaugurazione si è svolta sabato 6 febbraio alla presenza del sindaco Paliotta, del critico d’arte Sorgente e di tanti visitatori G rande successo per l’inaugurazione, in via dei Sediari a Roma, del nuovo “Atelier d’Arte” con le opere di Franca Asciutto, consigliera comunale di Ladispoli, del marito Renato Mazza e della figlia Veronica: tre artisti a confronto, una sfida tutta in famiglia. Da molto tempo i coniugi Asciutto-Mazza, artisti di talento e di grande professionalità, coltivavano il sogno di aprire un proprio “Atelier” dove esporre in permanenza i loro lavori. Ebbene, il desiderio si è avverato e sabato 6 febbraio è stato inaugurato il locale con ciò promuovendo un evento davvero eccezionale. Al taglio del nastro, presente il sindaco di Ladispoli Crescenzo Paliotta affiancato da An- tonio Sorgente, generale delle Fiamme Gialle in congedo, scrittore e critico d’arte di fama internazionale. Presenti diverse personalità del mondo della politica, dell’arte della cultura, come il senatore Francesco Giro e l’attore Mario Donatone, oltreché di alcuni amministratori del nostro Comune, colleghi di Franca Asciutto, oltre ad amici e simpatizzanti. Tanti i complimenti del sindaco Paliotta per le opere esposte, realizzate con semplicità e originalità. Apprezzatissimo il commento di Sorgente, che con le sue spiegazioni pratiche e tecniche ha descritto i quadri, come dipinti di straordinaria bellezza e qualità. Ai complimenti ai tre artisti da parte degli Franca Asciutto con, da sinistra, Stefano Penge, l'on. Francesco Giro, il sindaco Paliotta e l'attore Mario Donatone organizzatori, unisco i miei, augurando loro un lungo cammino nell’arte, nel progresso e nella prosperità. • Il Delegato all’Arte Filippo Conte Il romanzo di Marco Milani ambientato a Ladispoli “L’inverno del pesco in fiore” è il nuovo libro del nostro concittadino che sarà presentato sabato 5 marzo presso la biblioteca comunale C ome abbiamo anticipato nel Gazzettino di gennaio, “L’inverno del pesco in fiore” di Marco Milani, edito da PIEMME (Mondadori), è disponibile in libreria dal 23 febbraio. Si tratta di un romanzo storico ambientato in gran parte a Ladispoli e che inizia nel 1900, in Cina, durante la rivolta dei Boxer, per poi approdare in Italia. “Un romanzo sui legami che tracciano solchi profondi nelle nostre vene fino a diventare parte di noi, una saga familiare, potente e delicata, che copre tutto il Secolo breve della storia italiana”. Così lo descrive la PIEMME che ha deciso di puntare molto sul romanzo del nostro concittadino Marco Milani. La ricetta di quello che si preannuncia un grande successo editoriale è una rigorosa ricerca storica (Milani è un medievista) unita al fascino di una 16 febbraio 2016 Marco Milani trama in grado di condurre il lettore attraverso tanti eventi storici, più o meno conosciuti, più o meno importanti. E’ una saga familiare, e accanto ai vari personaggi del libro il lettore affronta un viaggio molto lungo, avvincente, commovente, attraverso la crisi economica, le due guerre e tanti eventi che hanno segnato la storia del nostro Paese e di Ladispoli, fino ai giorni nostri. Il lettore si troverà nella Ladispoli appena nata, poi in quella attraversata dalla marcia su Roma, si siederà al tavolo di Federici, assisterà alla prima Sagra del carciofo e vivrà gli anni del boom. Ma il viaggio è anche all’interno della natura umana. La famiglia Bondoli è il microcosmo dell’umanità. Amore, odio, politica, affari, vizi e virtù dell’uomo, scandiscono il passare degli anni. Un continuo intrecciarsi di realtà e figure storiche con personaggi e situazioni di fantasia, il tutto nella campagna ladispolana, ma non solo. Si parla di Cerveteri, Civitavecchia, Anguillara, Santa Marinella. “L’uomo si è sempre combattuto fin da quando è comparso sulla terra – dice uno dei personaggi – e quando non trova un nemico intorno a sé, lo va a cercare lontano; e quando non ha più nemici neanche lontano volge lo sguardo al suo fianco e il nemico lo cerca dentro casa”. Il lettore amerà e odierà visceralmente questo o quel personaggio della storia; riconoscerà figure familiari che incontrerà lungo il viaggio, individuerà luoghi e situazioni leggendari. Un’occasione per la nostra città da non perdere in quanto questo romanzo porterà il nome e la storia di Ladispoli nel mondo. Marco Milani sarà presente presso la libreria Mondadori, in viale Italia, sabato 27 febbraio per incontrare i lettori a partire dalle 17. Sabato 5 marzo tutta Ladispoli è invitata a partecipare alla presentazione ufficiale del libro che si terrà presso la biblioteca comunale alle ore 18 alla presenza del sindaco Crescenzo Paliotta e dell’assessore alla Cultura, Francesca Di Girolamo. cultura Danza e arte contemporanea a Ladispoli L’associazione culturale “Twain” e il Comune, una sinergia ricca di opportunità per il territorio L’ associazione culturale “Twain” è una realtà che opera a livello professionale nel campo dell’arte performativa contemporanea dal 1999. Il suo campo d’azione spazia dai progetti di formazione professionale alla formazione del pubblico, dalle residenze artistiche alla organizzazione di eventi culturali. Numerosi sono i riconoscimenti ottenuti negli anni da questa realtà, confermati dal sostegno ottenuto da diversi organi istituzionali: dal MiBACT - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, alla Regione Lazio, alla Provincia di Roma, a Zetema e Roma Capitale, al circuito regionale A.T.C.L. Associazione Teatrale tra i Comuni del Lazio. “Twain” produce e distribuisce “Cie Twain physical dance theatre”, compagnia di danza contemporanea e teatro fisico diretta da Loredana Parrella, sostenuta dal 2011 dal MiBACT. Con oltre 15 produzioni all’attivo la compagnia si è esibita nei maggiori teatri e festival italiani, oltre che in Italia, Serbia, Gran Bretagna, Spagna, Germania e Cipro, dove ha portato con sé il nome di Ladispoli. A marzo 2016 la compagnia si esibirà al Teatro nazionale de Montenegro, dove la direttrice artistica e coreo- grafa Loredana Parrella terrà un seminario per i danzatori professionisti della compagnia “Montenegrina Ballo”. Nel 2014 “Twain” è divenuta Officina culturale della Regione Lazio. A seguito del ri- dei linguaggi dello spettacolo dal vivo e delle espressioni artistiche. “Officina Twain” ogni anno sostiene, attraverso l’assegnazione di una residenza artistica, il progetto di un’associazione locale: nel 2015 il conoscimento ottenuto, nel dicembre dello stesso anno ha stipulato con il Comune di Ladispoli una convenzione per fare della sala n. 10 del Centro d’Arte e Cultura la sua sede operativa. progetto selezionato è stato “sPaesaMenti”, a cura dell’asso- “OfficinaTwain 14/16 - Centro di promozione culturale del territorio” ha lo scopo di implementare l’offerta culturale sul territorio, con attività di formazione del pubblico alla conoscenza ciazione di promozione sociale “Nate dall’ambra”, un percorso integrato di arte e multimedialità dedicato agli utenti dei centri di salute mentale. A novembre 2015 “Twain Residenza di spettacolo dal vivo” a Ladispoli diventa “Residenza artistica” riconosciuta e sostenuta dal MiBACT e dalla Regione Lazio, e porta le sue attività presso lo spazio teatrale del centro polifunzionale. Questo progetto triennale darà la possibilità a giovani artisti del mondo della danza e del teatro di sviluppare i loro percorsi artistici, in stretta interazione con il pubblico locale. “Scena aperta spettatori dietro le quinte” è un percorso articolato in incontri gratuiti che permettono ai cittadini di interagire con le giovani compagnie di artisti professionisti ospitate in Residenza a Ladispoli, un progetto sul quale “Twain” investe credendo fermamente nell’importanza dell’offerta messa a disposizione del territorio per lo sviluppo culturale. Stimolante la collaborazione con gli istituti comprensivi “Corrado Melone” e “Ladispoli 1”; grazie alla sinergia con il dirigente Riccardo Agresti, gli studenti in diverse occasioni hanno avuto modo di incontrare le giovani compagnie in Residenza e di approcciare i linguaggi dello spettacolo dal vivo attraverso la visione di performance e la partecipazione a laboratori. Da novembre 2015 a oggi sono state ospitate in Residenza “Babel Crew” e “Compagnie MF”, compagnie di danza contemporanea, e “Biancofango”, compagnia di teatro. febbraio 2016 17 scuola “Il mare racconta”… e il progetto continua Prosegue il gemellaggio tra la media “Corrado Melone” di Ladispoli e l’istituto “Stendhal” di Civitavecchia in collaborazione con Scuolambiente C ontinua e si approfondisce la collaborazione tra la scuola media “Corrado Melone” di Ladispoli e l’istituto superiore “Stendhal” di Civitavecchia. Anche quest’anno, grazie al progetto “Il mare racconta”, proposto da Beatrice Cantieri di Scuolambiente, gli studenti delle due scuole con le loro insegnanti si incontreranno a Civitavecchia per visitare il porto e il sito naturalistico e archeologico “La Frasca”. Gli studenti della seconda e terza H della scuola media, con le loro docenti Roberta Specchi e Carmelina Di Girolamo, hanno seguito, fin dall’anno scorso, il progetto di Scuolambiente che si articola su tre filoni: la Biodiversità, con particolare riferimento al territorio di Ladispoli; le Tradizioni, legate alla vita e alle attività sul mare come la pesca, la navigazione (gli studenti di entrambe le scuole hanno seguito con entusiasmo l’impresa del navigatore solitario Matteo Miceli, incontrandolo direttamente all’inizio e alla fine della sua avventura e collegandosi con lui durante il suo viaggio), l’Alimentazione (incontri con il nutrizionista, dott. Daniele Segnini); l’Aspetto storico, per cui i ragazzi hanno approfondito la storia del territorio considerando in particolare le emergenze storiche e archeologiche (Pyrgi, Santa Severa, Torre Flavia) e naturalistiche (il sito paleontologico della Polledrara di Cecanibbio, la Palude di Torre Flavia). In queste attività i ragazzi hanno avuto anche il supporto del fotografo naturalista Paolo Gennari, che ha insegnato loro le principali tecniche e i “trucchi” per ottenere buone foto naturalistiche. Anche gli studenti dell’istituto superiore hanno lavorato sullo stesso progetto con la loro insegnante, Paola Alessandroni, e ora sono pronti a incontrare i loro colleghi più giovani e a far loro da guide al porto di Civitavecchia e a “La Frasca”. Le due uscite sono state precedute il 12 febbraio da un incontro presso la scuola “Melone” tra le due classi della media e la prof. Ales- La scuola media “Corrado Melone” sandroni con alcuni studenti che hanno illustrato ai ragazzi le caratteristiche dei luoghi e lo svolgimento delle visite. Questa forma di collaborazione tra scuole, di ordine diverso e non proprio vicine territorialmente, consente ai ragazzi, attraverso lo sviluppo di un progetto comune, di condividere le proprie esperienze e conoscenze come bagaglio per la loro crescita come cittadini consapevoli della realtà del loro ambiente e responsabili, in un futuro non lontano, del suo mantenimento e tutela. Leda Bressanello Referente Progetto “Ambiente Scuole” IL CONSIGLIO DEI GIOVANI PROMUOVE UN CORSO AL “PERTINI” M ercoledi 17 febbraio, presso il liceo Pertini di Ladispoli è partito il corso di Educazione Civica “Conosci le tue Istituzioni”, a cura del Consiglio Comunale dei Giovani, corso che permetterà ai ragazzi partecipanti di imparare importanti nozioni sul funzionamento dello Stato italiano, la Costi- 18 febbraio 2016 tuzione, i diritti e i doveri del cittadino nonché un excursus sui temi delle realtà della famiglia, del lavoro e della società. Le lezioni hanno la durata di circa 90 minuti: un’ora viene dedicata alla lezione frontale, tenuta da Francesco Severa, giovane laureando in Giurisprudenza, mentre i successivi 30 minuti sono dedicati a un dibattito su temi d’attualità inerenti all’argomento trattato quel giorno. Alla fine del corso i ragazzi frequentanti dovranno redigere un testo sull’argomento che più li avrà colpiti durante le lezioni, i migliori dei quali verranno premiati e pubblicati sul sito del liceo. Inoltre, come premio per i ragazzi, verrà organizzata una visita guidata al Senato della Repubblica o al Quirinale, per permettere ai partecipanti di “testare” le nozioni apprese. Il tutto varrà come credito formativo esterno. Questo progetto conferma l’impegno dei ragazzi del Consiglio dei Giovani per riavvicinare i giovani al mondo della politica. politiche sociali RSA, la Regione taglia i contributi e Ussia tuona… La riduzione è già in atto dal 2015 e costa alle casse comunali 380mila euro l’anno. L’assessore protesta, propone soluzioni e lancia un appello al presidente Zingaretti La RSA San Luigi Gonzaga di Ladispoli T ra i problemi più urgenti che l’Amministrazione comunale si trova ad affrontare già dallo scorso anno è quello delle RSA, le Residenze Sanitarie Assistenziali, ovvero le case di riposo dove sono ospitati gli anziani non autosufficienti. “La Regione – spiega l’assessore alle Politiche sociali, Roberto Ussia – ha ridotto i rimborsi a favore del Comune del 75% a partire dal 2015, passando da euro 511.542,00 del 2014 all’anno ad euro 133.168,00. E così sarà fino a tutto il 2017, se le cose non cambieranno”. In sostanza, per la riduzione del concorso finanziario regionale, mancheranno dalle casse della nostra Città circa 380mila euro per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017. Lei aveva protestato duramente iniziando uno sciopero della fame. E ora? “Ora dalla protesta bisogna passare alla proposta: credo sia necessario dare indicazioni ben chiare alla Regione su come se fossero assistite in maniera diretta traprocedere. Non è possibile tagliare le risorse senza intervenire sul sistema. Io mite un’assistenza domiciliare”. In questo caso ci sarebbe anche un ripurtroppo ho provato sulla mia pelle cosa sparmio… Ma le persone che non hanvuol dire avere un disabile grave in casa. no un reddito? Mio padre è due anni che vive su una sedia “Queste gravano completamente sulle a rotelle… è malato di Alzheimer, ma lui ha casse dei Comuni, cosa che oggi non è la fortuna di avere attorno a sé famigliari e più possibile perché la Regione ha tolto persone che possono accudirlo”. il contributo. Va quindi istituito un fondo Ma non è sempre così… straordinario per far fronte ai “Infatti. Ci sono persone sole, pagamenti”. che non hanno nessuno e che Riepilogando? quindi devono essere ricove“Tre cose semplici: i malati di rate nelle RSA. In tutte le ReAlzheimer non devono pagagioni d’Italia chi è ricoverato re la compartecipazione, vanin una RSA non paga nulla. La no cambiate le modalità delle Regione Lazio invece pretenprese in carico e va istituito un de la compartecipazione”. Roberto Ussia fondo per le persone a reddito Non è possibile che queste zero che i Comuni ormai non possono sopersone malate debbano pagare la loro stenere visti i tagli che ci sono stati”. presenza nelle RSA… La battaglia dunque continua… “E’ un’inciviltà, una barbarie. Quindi di“Certamente – conclude Ussia –. Io nei ciamo da subito che la Regione Lazio prossimi giorni invierò un appello al presideve far sì che le persone gravemente dente Zingaretti, appello che sottoporrò al malate di Alzheimer non paghino la comConsiglio comunale di Ladispoli affinché lo partecipazione. In secondo luogo vanno condivida. E spero che anche altri Consigli cambiate le modalità di questo sistema e comunali lo facciano proprio. Invito anche in particolar modo le prese in carico: mi i cittadini a inviare mail al presidente Zingariferisco alle commissioni che giudicano retti all’indirizzo presidente@regionelazio. le persone da inviare alle RSA. Alcune it, affinché intervenga immediatamente ad esempio possono continuare a vivere per ripristinare il fondo relativo alle RSA”. tranquillamente all’interno della loro casa “Siamo pronti ad andare fino in fondo” Sui tagli regionali parla il delegato alla Sanità Amico Gandini “L’ incontro tra l’Amministrazione comunale di Ladispoli e le famiglie degli anziani ospiti delle RSA, Residenze Sanitarie di Assistenza, del nostro territorio ha confermato la gravità della situazione. Come amministratori abbiamo ribadito che non assisteremo passivamente alla messa in mezzo alla strada di anziani e persone con problemi di salute solo perché la Regione Lazio ha tagliato i fondi alla sanità”. A parlare è il delegato Amico Gandini, che insieme all’assessore alle Politiche sociali Roberto Ussia ha incontrato i famigliari delle persone assistite dal San Luigi Gonzaga di Ladispoli. Una delle strutture socio sanitarie più a rischio chiusura dove un reparto è già stato smantellato e quattro dipendenti licenziati. – aggiunge il delegato – è stato unani“Nel corso dell’incontro dell’inc memente ribadito come sia inaccettabile che due Città come Ladispoli e Cerveteri, che insieme contano quasi 100mila residenti, debbano subire il taglio dei servizi socio sanitari indispensabili in mancanza di strutture ospedaliere e sanitarie di più alto livello. Siamo fermamente determinati a mobilitare le Amministrazioni comunali del territorio, i partiti politici, le associazioni e i cittadini per difendere i presìdi sanitari territoriali di Ladispoli e Cerveteri che rappresentano un punto di riferimento imprescindibile per la popolazione”. Il 19 febbraio a Civitavecchia si è poi riunita la Conferenza dei sindaci dell’Asl Rm F, su espressa richiesta del sindaco Paliotta, per chiedere un urgente confronto con la Regione Lazio su questa delicata tematica. “Sia chiaro – conclude Gandini – che in questa battaglia di natura sociale siamo pronti ad andare fino in fondo”. febbraio 2016 19 manifestazioni Consegnati i premi europei Eudonna A ricevere la prestigiosa onorificenza Luisa De Caro, professoressa del liceo Pertini e presidente della sezione ANDOS di Ladispoli “C iascuno di voi porta in sé generazioni di esseri umani di cui è il discendente… Voi però non solo fate del bene a tutta la vostra ascendenza, ma ne fate anche alla vostra discendenza, poiché le trasmettete le ricchezze interiori che avete acquisito… Lavorare su se stessi è tanto più importante perché facendolo si migliorano intere generazioni, trasmettendo loro i frutti dei propri sforzi. Nessuno vive e agisce unicamente per se stesso: ognuno vive e agisce per un gran numero di altre creature, nei confronti delle quali si hanno grandi re- sponsabilità”: è questa frase di Omraam Mikhaël Aïvanhov – il grande maestro spirituale di origine bulgara che ha dedicato la sua vita all’etica del perfezionamento interiorem – a riassumere il senso più profondo, i principi ispiratori e la missione dell’Associazione Eudonna. Il Movimento Federativo Femminile per l’Europa sorge nel 2003 allo scopo di promuovere l’effettiva pariteticità e la valorizzazione del ruolo della donna in tutti gli ambiti. “Eudonna – spiega la Presidente Giovanna Sorbelli – nasce da un’idea vincente ed è l’espressione di un ampio gruppo femminile che si è radicato da anni in alcune Regioni d’Italia e lavora capillarmente intorno a una proposta che è prima socioculturale poi politica”. Ricchissimo bacino aggregativo dell’universo no profit, Eudonna racchiude circa 90 associazioni che si impegnano e lavorano sinergicamente per una maggiore e più incisiva presenza femminile in ogni settore della vita familiare e sociale. E giovedì 13 gennaio, a Roma, nella Sala Convegni “Spazio Europa”, presso la Rappresentanza Italiana della Commissione Europea in via IV Novembre, si è tenuta la quinta edizione del Premio Eudonna, insignito già dal 2012 della medaglia della Presidenza della Repubblica Italiana: dal 1929 per noleggiare un pullman Viaggia con noi in tutta Italia scopri di più www.seatour.it clicca mi piace su ŽůƚƌĞ ϭϬϬ ϬϬ ǀĞŝĐŽůŝ ϬϬϬ PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: 22 febbraio 2016 ^ĞĚĞ Ěŝ ĞƌǀĞƚĞƌŝ ŽĸĐŝŶĂĞƵĸĐŝ ϮϰͬϮϰŚ ϭϬ͘ϬϬϬŵϸ ϭϬ ϬϬϬ ϭϬϰ ϭϬ ĚŝƉ ϴϬ 06.41.92.973 www.seatour.it ƐƟ manifestazioni un riconoscimento a quelle donne della società civile che si sono distinte per i loro meriti professionali o per essere state protagoniste di storie di eroismo: quello ordinario e straordinario della vita quotidiana. Da Pamela Villoresi, premiata per l’autenticità del suo vivere e per l’eccezionale talento con cui ha interpretato la vita degli altri, a Lidia Azzariti, anestesista e notissimo volto della conduzione televisiva di trasmissioni dedicate alla salute e alla medicina; da Giovanna Ferrari, madre di una giovane donna uccisa per mano del proprio marito e autrice di “Per non dargliela vinta” (libro-simbolo della lotta contro il femminicidio), ad Anna Conte, che ha raccontato la sua battaglia per sconfiggere la sclerodermia in “Tacco 12. In bilico sulla vita”; da Maria Grazia Pastore, donna colpita da tumore al seno divenuta maestra federale di Nordic Walking e responsabile del gruppo sportivo Nordic Walking Smile, autrice del libro “Nordic Walking gioia di vivere”, a Stefania De Toma, rappresentante del Club Unesco di Matera, che ha presentato l’evento “Matera InCanta Dante”, lettura pubblica e “diffusa” della Divina Commedia, per celebrare il 750esimo anniversario della nascita del poeta. E ancora: Filomena Di Gennaro, sopravvissuta a un tentato omicidio da parte del suo ex-fidanzato e che oggi, sulla sedia a rotelle a causa di un proiettile nella spina dorsale, si dedica alla testimonianza e all’educazione nelle scuole; Veronica Robos, madre di sette figli; Francesca Toppetti, avvocatessa instancabile, alla ricerca di terapie alternative per le malattie oncologiche pediatriche, dopo la morte del suo bimbo di sei anni; Car- la Pitarelli, artista e inventrice di Crystal Bra, un reggiseno post-operatorio brevettato per le donne mastectomizzate; Concetta Sarachella, imprenditrice rom di successo, mediatrice culturale e vicepresidente dell’Associazione Nazionale Donne Rom, che combatte quotidianamente contro il pregiudizio e la discriminazione; Paola Garbini Siani, presidente dell’associazione “La Goccia Onlus”, che si dedica alla realizzazione di progetti umanitari in Africa (dalla costruzione di pozzi, scuole e orfanatrofi, all’adozione di bambini); Stefania Stellino, presidente della sezione Lazio dell’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici; Paola Santillo, alias “Nonna Carla”, maestra pasticcera e artefice delle torte migliori di Roma; Bo Guerreschi, economista internazionale, presidente dell’associazione “Bon’t Worry”, contro le violenze di genere e per la difesa e l’assistenza alle donne vittime di violenza, autrice del libro-testimonianza “Bo(h). Non si deve sempre morire per essere ascoltate”; Daniela Bertoletti, che si è battuta per la realizzazione a Sacrofano di una bellissima statua raffigurante la maternità. Quindi le targhe: a Paola Ro- mano, artista, madrina della manifestazione, scultrice della celebre serie delle “Lune”; all’architetta Marcella Morlacchi, custode della bellezza del centro storico della Capitale e dei suoi colori originari; al giudice Paolo Maddalena, ex-vicepresidente della Consulta, membro del gruppo Ecologia e Territorio della Corte di Cassazione, insigne giurista, per l’impegno profuso a difesa dell’ambiente, dei beni comuni e della salute degli italiani. Un alto riconoscimento, da parte della giuria presieduta da Paola Valori, anche alle pittrici Paola Candelori, Claudia Caracausi, Patrizia Ottolini, Rosalba Piccart e Daniela Tiberi. “Noi poetiamo, scriviamo, dipingiamo in modo diverso. L’espressione artistica femminile – ha sottolineato la presidente di Eudonna Giovanna Sorbelli – ha introdotto nuovi canoni estetici, nuovi codici, nuovi parametri valutativi”. Fra le premiate, la professoressa Caterina Luisa De Caro, docente di Storia e Filosofia al liceo Pertini e presidente della sezione A.N.D.O.S. (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) di Ladispoli. Nata a Roma nel 1976, l’associazione A.N.D.O.S. si è impegnata da subito nel sostenere ogni possibile attività e iniziativa atta a favorire una completa riabilitazione fisica, sociale e psicologica delle donne che hanno subito un intervento al seno. Nell’introdurre la professoressa De Caro, la presidente Sorbelli ne ha sottolineato la preparazione, l’impegno, la sensibilità e la determinazione. “Psicologa, filosofa, mia grande amica, donna dell’associazionismo molto più brava di me, persona di vastissima cultura, autrice di saggistica, oratrice dall’eloquio affascinante e coinvolgente – ha dichiarato Sorbelli –. Ho conosciuto Caterina nel corso delle iniziative organizzate dal Mandir della Pace, la rete internazionale di volontariato culturale, sociale e umanitario che fa capo a Maria Gabriella Lavorgna”. “Penso di essere stata premiata soprattutto per la tenacia – ha affermato Caterina Luisa De Caro nel ricevere il premio – perché quando ci si mette in testa di volere in qualche modo cambiare la propria vita, ci si può riuscire, sia nella malattia, sia nella salute, sia nella cultura, sia in qualsiasi altra situazione. Con la mia associazione, l’A.N.D.O.S, stiamo tentando di ottenere per le donne la cura gratis e stiamo coinvolgendo nel nostro progetto ginecologi, oncologi e senologi, perché la salvaguardia della salute è un diritto di noi tutte”. Storie ed esempi di donne. Donne instancabili. “Un giorno qualcuno mi chiese: Come si fa a diventare instancabili? – scrive Omraam Mikhaël Aïvanhov –. Gli risposi: vi svelerò un segreto ben volentieri, ma sarete in grado di realizzarlo? … Il segreto sta nel provare amore per ogni azione che si compie; è l’amore infatti che risveglia tutte le potenzialità”. Fino all’eroismo. febbraio 2016 23 trasporti In arrivo bus urbani per l’aeroporto “Leonardo da Vinci” Il servizio, istituito dalla Regione in via sperimentale per 125 giorni e che prevede 10 corse giornaliere, sarà molto utile anche per raggiungere i centri commerciali di Fiumicino “L adispoli sarà collegata all’aeroporto di Fiumicino grazie all’introduzione di una nuova linea di bus urbani. Su cui sarà possibile viaggiare a costi estremamente accessibili”. Ad annunciarlo è il consigliere delegato ai trasporti, Pierlucio Latini, che illustra i dettagli del progetto che permetterà di viaggiare da Ladispoli all’aeroporto “Leonardo da Vinci” su bus che transiteranno anche presso i centri commerciali di Fiumicino. “Ringraziamo la Regione Lazio – afferma Latini – per aver approvato e finanziato con 101mila euro il progetto di collegamento presentato dall’Amministrazione comunale. La linea per l’aeroporto partirà entro breve, sarà attiva in via sperimentale per 125 giorni e preve- 24 febbraio 2016 de 10 corse giornaliere tra le ore 5,40 e le ore 23,15”. Dopo la fase di prova, se i numeri confermeranno la validità dell’iniziativa, il delegato si dice certo che le linee urbane saranno confermate in via permanente. “E’ un servizio particolarmente importante – aggiunge il consigliere – sia per le persone che lavorano a Fiumicino, che non dovranno più usare l’automobile spendendo soldi per benzina e autostrada, e sia per tutti coloro che debbono arrivare all’aeroporto per imbarcarsi. Il biglietto infatti dovrebbe costare meno di due euro… il prezzo sarà deciso nei prossimi giorni”. E non dimentichiamo i tanti ragazzi che potranno arrivare ai centri commerciali di Fiumicino senza dover più cambiare treni e pullman… “E’ un risultato importante per i trasporti urbani di Ladispoli e del litorale – conclude Latini – un risultato che l’Amministrazione comunale ha ottenuto collaborando in maniera costruttiva con la Regione Lazio e in particolare con l’Agenzia regionale per la mobilità”. I bus per Fiumicino partiranno dal piazzale della stazione di Ladispoli. da Piazza Falcone Il Consiglio comunale vara le “Quartieriadi” Approvata alla unanimità dalla massime assise civica la mozione presentata dal consigliere Penge (Forza Italia) tesa a istituire le Olimpiadi cittadine, chiamando a partecipare e gareggiare, nelle molteplici discipline sportive, le varie zone di Ladispoli A pprovata alla unanimità dal Consiglio comunale, nella seduta di mercoledì 27 gennaio, la mozione presentata dal capogruppo di Forza Italia Stefano Penge titolata “Quartieriadi di Ladispoli”. vivere i luoghi della Città; il Consiglio comunale impegna il sindaco e la Giunta a predisporre tutti gli atti necessari per poter organizzare le Olimpiadi dei quartieri, chiamandole Quartieriadi di Ladispoli da svolgersi ogni anno con relativa premiazione per i partecipanti, alla stesura dell’apposito regolamento”. dell’Amministrazione. Non c’è questa sera il delegato allo Sport ma sicuramente dopo l’approvazione della mozione lui se ne farà carico. E noi saremo ben lieti di partecipare attivamente alle manifestazioni che si svolgeranno”. “La mozione oltre a essere concisa è anche molto concreta – ha osservato Gabriele Fargnoli (Gruppo Indipendente) – queste iniziative arricchiscono la nostra Città”. Stefano Penge Questo il testo: “Attestato che la nostra Città è molto attiva nel settore sportivo; considerato che le società e le associazioni sportive che svolgono attività agonistica sono molteplici e multidisciplinari; ritenuto che è necessario dare più opportunità ai giovani per poter dimostrare il loro valore sportivo nelle discipline di ogni ordine e grado in cui si esercitano, ritenuto necessario coinvolgere anche le scuole, gli studenti e le associazioni non solo sportive, ritenuto necessario coinvolgere i giovani nelle attività ludiche popolari finalizzando il tutto alla socialità di quartiere; evidenziato che tale iniziativa deve essere un momento di aggregazione, socializzazione e inclusione per riscoprire la gioia di stare insieme, la voglia di Alessandro Grando “Una mozione sintetica e comprensibile – ha commentato il consigliere Alessandro Grando (Cuori Ladispolani) – che non si può non votare favorevolmente, in quanto diffondere le discipline sportive e cercare di favorirne lo sviluppo rientra nei compiti Gabriele Fargnoli Federico Ascani “Un’idea cui dare anche una valenza turistica – ha aggiunto Federico Ascani (Partito Democratico) – con il coinvolgimento degli stabilimenti balneari e tutti coloro che vogliano e possano contribuire. Io continuo a considerare lo sport uno strumento, un veicolo per promuovere il territorio. Spero solo che tale iniziativa possa beneficiare delle risorse necessarie”. Pur favorevoli alla mozione, ritenendola buona e lodevole, i consiglieri Maria Concetta Palermo (Patto per Ladispoli) e Emanuele Cagiola (Realtà Nuova) han- Maria Concetta Palermo no entrambi sostenuto che l’atto, per la sua importanza, meritasse un maggiore approfondimento e più spessore, dal punto di vista sia organizzativo che economico”. Preoccupazioni subito fugate – e di qui il voto unanime – dal momento in cui alla mozione originaria è stata aggiunta, con l’accordo tra i gruppi consiliari – la condizione che l’iniziativa debba prevedere la stesura di un apposito regolamento. Emanuele Cagiola “In tal modo – ha concluso il proponente Penge – tutte le forze politiche saranno coinvolte e il progetto stesso potrà anche essere ampliato”. febbraio 2016 25 Interrogazioni dal Consiglio comunale del 27 gennaio 2016 da Piazza Falcone 26 febbraio 2016 Consigliere Grando (Cuori Ladispolani): “L’interrogazione riguarda il valore attribuito alle aree agricole che sono interessate dalla variante al piano regolatore. Faccio una breve cronistoria. Come i colleghi sanno, nel marzo del 2010 il Consiglio comunale ha adottato la variante generale al piano regolatore vigente. Questa variante, tra le altre cose, modifica la destinazione d’uso di alcuni terreni riportandoli da terreni agricoli a edificabili. Sapete anche voi che finché la variante non avrà concluso il suo iter, questi terreni rimarranno inutilizzabili dal punto di vista edificatorio. Questo finché la variante non avrà concluso il suo iter, finché non verrà approvato in Regione e non termineranno il loro processo gli strumenti attuativi. Il problema nasce nel momento in cui questi terreni, nonostante siano inedificabili di fatto, sono comunque assoggettabili all’Imu. Il problema si pone soprattutto nel momento in cui l’Amministrazione deve determinare il valore di tale aree per poi calcolare le imposte da pagare. In merito a questo, alla valutazione dei terreni, nel 2010 c’è una delibera di Giunta con la quale vengono determinati questi valori, indistintamente, a 45 euro/mq senza considerare che ci siano diversi fattori per dare dei valori a diverse aree che hanno caratteristiche diverse, sia per indice di fabbricabilità, acquisizione diretta o indiretta di edificabilità e altri fattori. Quindi, indistintamente, nel 2010 viene fissato questo valore. Per gli anni successivi, 2011, 2012, 2013 e 2014, non viene preso nessun provvedimento su questa materia fino al 2015 con una delibera di Giunta, la 197 del 23 ottobre, con cui vengono rivisti i valori a ribasso, anche in base alla sentenza delle S.U. del 30.11.2006. L’Amministrazione, cito un passaggio della delibera, ha ritenuto opportuno abbassare i valori per l’anno 2015, affinché si facessero delle differenziazioni per valorizzare quelle aree che, pur se teoricamente edificabili in base alla previsione dello strumento urbanistico, risultano di fatto soggette a vincoli, ovvero alla preventiva adozione degli strumenti urbanistici di dettaglio, da quelle immediatamente utilizzabili a fini edificatori o comunque non vincolate. Quindi il valore viene ridotto da 45 euro/mq a livelli più bassi. Arriviamo al 2016, al 21 gennaio, con la delibera 7 che interessa sempre il valore dei terreni che sono assoggettabili all’Imu, e cito: alla luce delle numerose lamentele che pervengono dalla cittadinanza a seguito dell’emanazione dei ruoli relativi all’Imu 2010 fino ad oggi, al fine di evitare centinaia di ricorsi che stanno per arrivare al Comune e della probabile soccombenza dell’Ente dinanzi all’ipotesi di ricorso in commissione tributaria, vengono fissati in maniera retroattiva i valori per gli anni 2011, 2012, 2013 e 2014 e vengono applicati anche al 2010 in sostituzione dei 45 euro. Quindi con questa delibera l’Amministrazione cosa ha fatto? Ha ammesso di aver commesso all’epoca un errore, valutando indistintamente queste aree indipendentemente dalla zonizzazione e dalle caratteristiche diverse. Qui si pone la prima problematica. Ci sono cittadini che dal 2010 a oggi, nel frattempo, hanno pagato partendo dal valore di 45 euro/mq. Oggi si dà la possibilità ad altri cittadini che nel frattempo non avevano pagato perché ritenevano non dovuto quel valore, si dà mandato al responsabile di fare accertamenti con adesione con questi valori minimi. Ora voglio sapere, siccome c’è chi ha pagato 45 e chi potrà pagare 17 euro, che succede con chi ha pagato 45 euro? L’Amministrazione restituirà la differenza? Se sì, in che tempi? E se non intende farlo, vorremmo sapere perché. La seconda problematica è la seguente. Questa variante all’epoca è stata percepita come una benedizione da parte dei proprietari di quelle aree, perché si aveva la percezione che qualcosa di concreto si sarebbe avuto tra le mani. Si aveva l’idea di poter costruire finalmente per sé una casa o trarne un vantaggio economico dopo anni di sacrificio. Dopo questa idea, purtroppo è arrivato l’incubo. Dal mese di dicembre 2015 stanno cominciando ad arrivare ai cittadini degli accertamenti per quanto riguarda l’Imu del 2010. A ridosso del Natale l’Amministrazione ha deciso di fare questo regalo inviando degli accertamenti con delle cifre considerevoli. Pensate che bel Natale queste persone hanno passato, anche pensando che gli accertamenti sarebbero arrivati anche per gli anni successivi d’imposta. Se la delibera del 7 gennaio che ho citato prima aveva come scopo, quello di evitare i centinaia di ricorsi che il Comune dice stessero per arrivare, devo dire che questi effetti non li ha maturati. I cittadini oggi si ritengono ancora insoddisfatti di quello che l’Amministrazione ha voluto fare facendo questo ribasso. Per quanto ci riguarda questi valori sono ancora troppo alti rispetto al valore reale di queste aree. voi comprereste oggi una di queste aree ai prezzi che sono stati indicati in quella delibera? Ovviamente no, questi terreni non possono essere venduti a quelle cifre. Un’altra domanda: per quanto ancora dovranno pagare i cittadini per questi terreni? Non c’è una data certa sulla conclusione dell’iter della variante. Non si hanno neanche certezze su quelli che saranno gli strumenti attuativi della variante. Chiedo al Sindaco a nome di tutte queste persone, e chiedo anche al Presidente se il loro portavoce possa essere ascoltato questa sera, i cittadini vogliono pagare ma il giusto. E quindi noi chiediamo al Sindaco di prendere un impegno con queste persone per poter valutare l’ipotesi, insieme al responsabile dell’ufficio, se ci sono i margini per rivedere ancora di più al ribasso questi valori perché le leggi e le sentenze che si sono susseguite nel tempo lo permettono. Ultima considerazione: da marzo 2010 a oggi sono passati sei anni, la variante non ha ancora lasciato il Comune per andare in Regione. Cosa significa? Che a causa della responsabilità dell’Amministrazione che non è riuscita a predisporre gli atti necessari per far sì che la variante arrivasse prima in Regione, questi anni che sono stati persi, per i cittadini significano tasse in più. In forza anche di questo ragionamento, credo che l’Amministrazione abbia il dovere morale e non solo di fare un passo verso questi cittadini e consentire loro di pagare sì, ma il giusto. La richiesta che io faccio è quella di dare la possibilità ai cittadini di intervenire”. Sindaco Paliotta: “Il documento lo abbiamo letto tutti quindi le argomentazioni sono queste. Io penso che a nessun amministratore piace far pagare le tasse e se fosse per libera scelta probabilmente nessuno le farebbe pagare, però la legge non lo consente. Non ci sarebbero i servizi, non ci sarebbe nulla. Le Amministrazioni si muovono su leggi, su determine, su regolamenti. Ad esempio, cominciando dal primo punto, che un terreno inserito su un piano regolatore come edificabile paghi diversamente da un terreno agricolo, lo stabilisce la legge e non i Comuni. che la valutazione tecnica del valore la faccia un tecnico e non un amministratore, pure questo è un fatto di legge. Che cosa è accaduto? C’è stata una valutazione iniziale, probabilmente si doveva anno dopo anno rifare una valutazione diversa, e comunque questo non è un fatto che non può essere più realizzato. Tanto è vero che noi abbiamo preso atto di questa situazione e fatta una delibera che modula a ribasso il valore del terreno. Chiaramente dobbiamo dire anche che in questi anni la crisi complessiva, la crisi dell’edilizia e la crisi di questo settore ha fatto sì che i terreni, anche laddove già edificabili ed in generale, abbiano subito un calo; ma questo in base alla crisi che c’è in Italia. Quindi si sono mescolati due fattori. Intanto il terreno vale di meno perché il mercato lo dice. Poi, il tempo che è passato, che è sicuramente tanto, ma io voglio ricordare che non c’è un Piano regolatore che viene approvato prima dei dieci anni. L’ultimo ci ha messo dodici anni ed è quello di Bracciano. Il motivo di questi anni che sono passati è che, esaminate 450 osservazioni che richiedevano sforzi anche finanziari, e quindi in queste settimane stiamo guardando le osservazioni, le stiamo votando, e in tempi brevi il Piano regolatore partirà per la Regione. Certamente passerà altro tempo. Come si può affrontare questa questione? Intanto è vero che quella lettera che è arrivata è stata fatta da questa agenzia che chiede di pagare le tasse in maniera sbagliata dal punto di vista non solo dalle cifre ma anche come impostazione. È una lettera sbagliata nell’impostazione. Come uscire da questa situazione? Intanto abbiamo preso questa delibera che sta rimodulando a ribasso. Secondo: chi ha pagato quelle cifre è chiaro che può essere o rimborsato oppure non pagherà in futuro fino a compensazione. Si può risolvere in questo modo. Fermo restando che laddove ci siano ancora margini di manovra da parte del tecnico che deve formare la valutazione, possiamo rivedere i valori ulteriormente. E poi c’è, come in ogni decisione, la possibilità di fare appello e a quel punto c’è la Commissione tributaria che opera le valutazioni. Ci sarà una Commissione che valuterà la realtà. Ci sarà sicuramente un abbassamento di quelle cifre e una volta raggiunta una cifra accettabile ci potrà essere la rateizzazione. La via di soluzione l’ho indicata. Devo dire anche estremizzando. Se qualcuno ritiene che il terreno non debba essere riconsiderato edificabile può fare l’osservazione. Qualcuno ha detto: non sono interessato al terreno edificabile. A quel punto ritorna terreno agricolo e non ci sono tassazioni in più. Questo lo dico se uno volesse arrivare a tanto. Si fa in tempo a farlo. Ci sono state osservazioni in questo senso. Come prima è stato detto, ci sono state sentenze della Cassazione, quindi questa problematica è difficile in tutta Italia. Noi riteniamo di aver fatto già dei passi avanti rispetto all’impostazione iniziale. Riteniamo che sia stata impostata male quella lettera e di questo chiediamo scusa laddove abbia creato questa agitazione. C’è la volontà nostra, già dimostrata dalle due delibere, di rimodulare, e se ci sono margini ancora potremmo affrontare ancora questo problema. Questa sera per motivi familiari non c’è l’assessore che aveva approfondito alcuni aspetti. Io faccio una proposta a voi che siete in aula e agli interessati. Si potrebbe fare un’assemblea rivolta direttamente a voi dove potrete prendere la parola e noi porteremo ulteriori valutazioni perché queste delibere sono recenti. E vedremo quali sono gli altri margini di manovra. Io vorrei far presente di comprendere che noi siamo stretti tra una norma che dice che il terreno deve essere valutato diversamente e l’altra delle esigenze, delle difficoltà. Tra queste due cose dobbiamo scegliere una via che non sia quella di far finta di nulla. L’importante è seguire un binario che tenga conto di tutti i fattori e sia rispettoso della normativa di settore. Noi abbiamo fatto dei passi avanti, siamo disponibili a vedere se se ne possano fare altri. Noi ci impegniamo a fare un’assemblea su questo tema”. Consigliere Grando: “Volevo capire se possiamo far intervenire un rappresentante oppure no. Dopodiché sul primo quesito che avevo posto, se ci fosse o meno il rimborso per chi ha pagato 45 euro, non l’ho fatto tanto per farlo. Quando sono andato a chiedere al responsabile dell’ufficio tributi, mi ha risposto: chi ha pagato ha pagato e non ci sono rimborsi. Siccome io non ritengo che questo sia giusto e non credo nemmeno che la legge lo permetta, e se lo dico è perché sono sicuro di questo. Ben venga quello che ha detto il Sindaco, ma credo che questo vada formalizzato con un atto da parte della Giunta cosicché vengano previsti i rimborsi o le compensazioni. Credo siano soddisfatti i presenti cittadini nell’aver ascoltato la disponibilità da parte dell’Amministrazione di valutare se ci sono ulteriori margini di ribasso. Grazie e chiedo di nuovo se un rappresentante può intervenire oppure no”. Sindaco Paliotta: “Il motivo di fare un’assemblea… intanto avremo più tempo per discutere; inoltre spero fortemente che ci siano l’assessore e i funzionari, altrimenti alcuni aspetti molto tecnici rischiamo di non poterli affrontare”. Consigliere Cagiola (Realtà Nuova): “Voglio fare una interrogazione che porti con un dibattito sereno in aula quello che è successo tra le righe di qualche quotidiano locale qualche settimana fa, per la vicenda strade di Ladispoli. Questo lo faccio per un impegno preso con i cittadini che con solerzia mi hanno chiamato e mi hanno sottoposto delle segnalazioni che poi avevo fatto. E con le quali ci siamo confrontati cercando di arrivare a risolvere il problema. È opportuno che si faccia chiarezza e che la si faccia con una giusta proporzione tra chi sottolinea una inadempienza e tra chi ne deve rispondere. Quello per il quale noi ci siamo adoperati è stato un aspetto fondamentale. La questione è questa. È mai possibile che la nostra città viene puntualmente assediata da numerose richieste di allaccio di utenza, oppure da numerose variazioni di offerta dell’utenza, tra linea elettrica, linea telefonica, utenze per l’acqua. Noi abbiamo delle strade le quali hanno subito un processo di nuova asfaltatura negli anni scorsi, portati avanti con il lavoro della passata Amministrazione con tanta solerzia. Ad oggi, strade come via Roma che risultavano fino a poco tempo fa veramente lisce come una pavimentazione autostradale, ce le ritroviamo piene di attraversamenti, piene di tagli, una volta per la fibra ottica, una volta per altre utenze. La cosa negativa che noi dobbiamo estirpare è lasciare la città come se fosse la terra di nessuno. Questi scavi vengono da Piazza Falcone eseguiti affidando lavori a ditte private, ma non parlo dei lavori affidati dal Comune, lavori che vengono affidati da enti che possono essere Enel, Telecom, enti privati di telefonia mobile come la fibra ottica, vengono affidati a conto terzi con gare a maggior ribasso perché uno scempio del genere dal punto di vista realizzativo non si dovrebbe permettere, vengono con mezzi usurati, non utilizzano i dispositivi di sicurezza. Inoltre effettuano degli scavi in fretta e furia e vanno a fare un riempimento non idoneo. Lo fanno con terriccio di rinterro preso non si sa dove, oppure riusano lo stesso che tolgono dallo scavo, non utilizzano un amalgama cementizia o quantomeno pozzolanica. E addirittura fanno una ricopertura dello scavo effettuato utilizzando del tritato d’asfalto in impasto bituminoso di scarto, scadente. Una pezzatura molto grande, non vi è presente la quantità necessaria di bitume per compattare l’impasto. Arriva dall’impianto totalmente freddo e sottoforma di unici blocchi. L’abbiamo visto tutti con i nostri occhi. Posizionare un rimpasto di questo genere, non utilizzando l’apposito attrezzo per la schiacciatura completa ma con una macchina che si chiama in gergo la ballerina. Perché? È una macchina leggera di facile utilizzo e di utilizzo individuale. La ballerina viene usata nei capitolati che riguardano la manutenzione delle strade solo per battere marciapiedi, utilizzando il blocchetto di betonella. Quindi serve per compattare piccole porzioni. Non è idonea per compattare un manto stradale di quelle entità. Il conto è presto fatto. Quello di denunciare sui giornali questo tipo di attività ha portato ad un sopralluogo tecnico con il sindaco e l’assessore. L’ufficio deve controllare sia come viene rilasciata l’autorizzazione allo scavo, sia il lavoro che viene effettuato durante la fase iniziale di preparazione dello scavo, la fase continuativa della posa in opera e la conclusione finale. Perché poi dovrebbe lui redigere la relazione a completamento che il lavoro è stato eseguito a regola d’arte. In questo caso non siamo noi a pagare ma un ente privato, quindi controlliamolo a maggior ragione. Visto che noi subiamo questi interventi, siamo tenuti a controllare. E invito anche a rimettere mano su quel regolamento di concessione. Se una strada è stata asfaltata da poco, non si può toccare. dobbiamo mettere un vincolo di tre anni come minimo. Quello che io voglio assolutamente sottolineare è che il controllo deve essere preceduto da una normativa esatta. Se c’è questa, se noi dichiariamo l’esecuzione dello scavo, se noi iniziamo a dire alle ditte che chiedono di scavare dieci volte nello stesso punto che devono depositare delle somme ingenti, potremmo notare che ci saranno meno richieste. Invece queste società pensano che le strade comunali siano il loro parco giochi. L’esempio di quello che io dico è verificabile a Via dei Campi Fioriti dove è stato distrutto un quartiere. Grazie ai sopralluoghi, gli faremo rifare il lavoro perché chi sbaglia paga. Questa interrogazione va a invitare l’amministrazione ed il Sindaco a performare il piano delle concessioni per lo scavo per le utenze che noi diamo alle varie ditte, di modo che facendolo ad hoc ed indicando le varie fasi di lavorazione, cerchiamo di attivare un controllo giusto. Anche a via Roma è successo lo stesso, e voglio stendere un velo pietoso su come si è comportato l’ufficio in questo caso. La stessa sorte, abbiamo un attraversamento sulla rotatoria dove c’è il ripetitore delle viarie linee telefoniche, su via Settevene Palo, hanno tagliato la pavimentazione stradale; l’attraversamento si è abbassato di quattro centimetri. Qui non ci stiamo a scaldare il banco ma per difendere la nostra città. Anche lì sindaco invito a fare un richiamo scritto alla ditta che ha effettuato il lavoro perché venga ripristinata l’intersezione sulla strada ed il prato. Utilizzano la rotatoria parcheggiandoci i mezzi pesanti, le ruspe, i camion ed addirittura rivoltandoci un cassone pieno di terra sopra il prato inglese. L’hanno lasciata in una maniera indecente. Questo non lo dobbiamo permettere”. Sindaco Paliotta: “Ladispoli è una città a forte incremento demografico. Dico questo perché avete notato quanti attraversamenti nuovi ci sono. È indice di nuove famiglie che si stabiliscono qui. Questo avviene alle città che crescono nei loro insediamenti. E spesso con conseguenze anche di questo tipo. Anche quando il ripristino è fatto bene, è come una cicatrice sull’asfalto. Abbiamo firmato una disposizione che blocca tutte le autorizzazioni allo scavo con due decisioni ulteriori. La prima è che la ditta che utilizzerà gli scavi dovrà essere ricoperto almeno il doppio di quanto è stato scavato in termini di larghezza. L’altra cosa è che gli allacci alla rete fognante li farà la Flavia Acque e nessun altro. Non sarà consentito ai privati farlo. Per ora gli allacci sono sospesi in attesa che la lettera sia modificata nella sua impostazione. Dovranno allargare di più il ripristino, dovranno lasciare una somma a fondo perduto al comune, quindi non solo la cauzione ma anche una somma che rimane al comune per quello che in futuro dovrà fare. Come dicevo anche il ripristino ben fatto è una cicatrice sull’asfalto. È vero che lacune ditte arrivano, scavano e poi i danni li paghiamo noi. L’assessore Pierini inoltre sta seguendo quest’aspetto”. Assessore Pierini: “Intanto effettivamente è così. Negli anni il numero degli interventi è aumentato. Oltre alla difficoltà del controllo, abbiamo la necessità di essere più puntuali anche nella normativa. L’interruzione degli scavi porterà le modifiche che ha detto il Sindaco e in questi giorni proporremo una modifica sul regolamento degli scavi. Questo dibattito lo rifaremo sia in commissione che in aula per mettere a punto quelli che sono gli strumenti che poi dobbiamo dare a chi dovrà svolgere il controllo. Se ben controllate e ben normate si riescono a fare meglio. La cosa più importante secondo me è quella di incamerare somme a fondo perdute che ci permetteranno di intervenire sulle strade in futuro. Questo è un contributo che lei ci ha dato consigliere e l’allarme che lei ha lanciato è servito da incentivo sia per noi che per gli uffici. Cercheremo di mettere a punto una soluzione. Da qui in poi inizierà un nuovo processo per tutto quello che riguarda la gestione delle reti nel nostro comune. Ci riconfronteremo presto, io credo già la prossima settimana in commissione perché mi dicono che la delibera è praticamente pronta”. Consigliere Cagiola: “Meno male che questo lavoro è proficuo per la città. L’importante è raggiungere i risultati. Quando questo avviene, siamo contenti per la città. Mi complimento con l’Amministrazione che sta operando su questo aspetto. Ho una seconda interrogazione e la faccio all’assessore Pierini. Assessore, io volevo chiedere, non so se lei ha fatto caso, nella nostra città ci sono due eliporti, due piazzole per far atterrare gli elicotteri. Solo che ultimamente va di moda parcheggiare le autovetture su una delle due. Perché dico questo? Perché sulla piazzola antistante il pronto soccorso è stata stesa una mano di vernice per cancellare i segnali che servono ai piloti per atterrare, però ancora c’è l’impianto delle luci. L’altra piazzola invece funziona perfettamente. Io volevo sapere se la Regione o chi per lei ha avuto l’accortezza di comunicare al Comune che è stato cambiato sia il cono di sgombro per l’atterraggio verticale dell’elicottero, con tutte le rotte di avvicinamento; in secondo luogo volevo sapere, visto che i lavori del campo sportivo vanno avanti freneticamente, quando è previsto il completamento dell’impianto e quando potremmo gioire di questa nuova costruzione. La prima assessore la prenda come un pungolo per far sì che se non sia stata mandata nessuna comunicazione venga richiesta”. Assessore Pierini: “Posto che le cose risalgono a qualche tempo fa, quindi rispondo per quello che mi ricordo poi andiamo a riguardare gli atti, per quanto concerne la prima sono certissimo che ci hanno comunicato tutte le autorizzazioni. Se non ricordo male si parla proprio di eliporto e non di elisuperficie. Questo me lo ricordo benissimo. Mi pare di ricordare anche che la Asl firmò con noi una sorta di convenzione quando noi cedemmo quella parte di area dove realizzare l’attuale eliporto, in cui ci diceva che quella vecchia piazzola, nella logica dei lavori che si sarebbero svolti all’interno del poliambulatorio, sarebbe stata trasformata in parcheggio. Se poi ci furono comunicati formalmente declassamenti, adesso non me lo ricordo, però ne prendo atto e andrò a verificare ed eventualmente chiederemo anche conto di questo. La gestione di quell’area è di competenza Asl e se del caso chiederemo anche a loro. Per quanto riguarda il campo di calcio, l’ho dichiarato recentemente, noi siamo ragionevolmente certi che l’opera verrà consegnata completa nella primavera. Credo che per maggio riusciremo ad avere l’opera completa”. Consigliere Penge (Forza Italia): “Prima di fare le interrogazioni volevo aggiungere sulla questione delle strade che il discorso è stato incentrato sulla responsabilità della ditta appaltatrice, ma poco su chi deve controllare assessore. È chiaro che molta responsabilità ricade su chi deve controllare i lavori. Se chi controlla non esegue gli stessi, succede questo. Si può fare il regolamento ma se poi le regole sul controllo esistenti non vengono seguite, bisogna revisionare il tutto. Se ci sono delle responsabilità vanno individuate. Per quanto riguarda la prima interrogazione, riceviamo molte segnalazioni sulla questione dei varchi elettronici del viale che, come sappiamo, non sono omologati e come sappiamo non rientrano nell’articolo 23 del Cds. Fermo restando che è stata fatta una spesa per quelli, anche se poi c’è stata la delibera con la ditta per la pubblicità, però è chiaro che questa estate i varchi non hanno funzionato bene. Vogliamo sapere l’amministrazione cosa intende fare con i varchi che oltre ad essere visibilmente orrendi e pericolosi, sono anche inutili. Questo viene detto da tutti, anche dai commercianti del viale stesso. La seconda interrogazione riguarda la fusione della Flavia tributi. Vediamo molto spesso che l’assessore va sui giornali e ci parla dei buchi di bilancio, degli evasori, però è chiaro che dei tempi che erano stati dati già l’anno scorso non sono stati rispettati e vorremmo capire cosa succede su questa procedura di fusione. E poi in questo momento questa fusione forse non si farà perché il Governo ha emanato un decreto attraverso cui disciplina le società partecipate e forse la partecipata che verrà creata non rientra in quelle che sono le caratteristiche previste dal decreto. Vorremmo sapere, come si vuole impostare questa fusione, se verrà fermata oppure quali sono le modifiche da apportare”. Sindaco Paliotta: “Sui varchi di viale Italia, io direi, parliamone non partendo da cose che non sono vere. Ad esempio, lungo le strade non possono esserci, dice qualcuno, tabelloni pubblicitari o altri. Sono trent’anni che ci sono tabelloni pubblicitari negli incroci, è piena Ladispoli così come le altre città. Faccio un esempio. Lei fa il ponte di via Taranto e troverà dei tabelloni pubblicitari a destra e a sinistra. Ci sono da vent’anni. Non è vero che non ci possono essere. Poi, quello che deve essere a norma è il meccanismo in movimento, deve essere omologato e non il tabellone in sé. Quindi non sono contro la legge quelle strutture. Ma accettiamo di discuterne. Io penso che ognuno di noi debba accettare di riflettere su quello che è stato fatto ed anche ammettere che ci sono cose che potevano essere fatte diversamente, possono essere ritenute sbagliate da molti. Io ci sto pensando da diversi mesi. Ma quello di dire che tanti protestano, scusate se mi ripeto, se avessimo dato retta a tanti che protestavano, non avremmo fatto le rotatorie che hanno salvato tante vite umane. Forse nessuno si ricorda quello che succedeva all’ingresso di Ladispoli, oppure l’immissione dalla Settevene sull’Aurelia o gli incroci di via Trieste. Eppure quando le abbiamo fatte, sembrava avessimo fatto qualcosa contro tutta la Città. Certo, aver ragione una volta non vuol dire averla sempre. Sui varchi elettronici sto riconsiderando questa scelta. L’obiettivo di favorire la pedonalizzazione lo ritengo giusto, perché i varchi proteggono i pedoni durante le isole pedonali, potevano essere fatti diversamente. Accetto di discutere questo fatto. Devo dire che abbiamo chiamato la ditta che le ha realizzate e stiamo discutendo il futuro di questi varchi. Fermo restando che io ritengo che laddove l’estate vorremmo fare le isole pedonali, è opportuno che chi cammina sia protetto. Ognuno di noi quando va in vacanza in un luogo, non va in mezzo alle macchine. Appena vede un’isola pedonale passeggia su quelle. E se ci sentiamo protetti mentre passeggiamo è un bene per tutti. Il tema è, vediamo come proteggere le isole pedonali quando le facciamo, magari in maniera diversa ed accettiamo di discuterne. Se qualcuno continua a dire che abbiamo violato il Cds è solo polemica. Il futuro di quelle strutture lo stiamo discutendo ed invito tutti a portare alcune soluzioni nelle riunioni di capigruppo. Sulla seconda interrogazione. Non è colpa nostra se sulla strada maestra di razionalizzare le partecipate, ogni tre mesi cambia la normativa. Premetto, le nostre partecipate sono assolutamente in uno stato di benessere economico, nel senso che non sono in negativo come quasi tutte quelle italiane. Quindi non avrebbero problemi a continuare così. tra l’altro, la Flavia distribuendo l’acqua a prezzi che sono tra i più bassi della Provincia di Roma. Il Governo ha dato mandato di ridurre il numero delle partecipate e noi stiamo andando verso l’unificazione. Sulle procedure, ma soprattutto sugli organismi, vedremo le ultime norme. Alcuni sono decreti che sono usciti in questi giorni. Però noi siamo pronti a fare un’unica società. Poi, ci sarà un amministratore unico, un Cda, lo capiremo dalle norme che usciranno. L’altra società che volevamo fare, è una società mista sui tributi. Noi eravamo partiti per farla fare alla Flavia Acque. Dopo un confronto con i revisori dei conti ed ulteriori approfondimenti, abbiamo scelto la via di farla come Comune, quindi Comune e privati. E siamo pronti per andare su questa strada, sempre che non ci siano modifiche ulteriori sulle partecipate. Riteniamo che la riscossione dei tributi sia fatta meglio da un’unica società con la partecipazione anche dei privati”. Assessore Pierini: “Una precisazione su quanto detto dal consigliere Penge in apertura del suo intervento. Noi siamo contenti su come vanno le cose. Che ci sia stata qualche lacuna anche sull’aspetto normativo lo vedremo. Questo sarà oggetto di approfondimento. Credo che i controlli debbano essere non solo lasciati all’ufficio manutenzione della viabilità. Quell’ufficio solo deve considerare che come personale esterno ha una sola persona che dovrebbe controllare tutto quello di cui abbiamo parlato oggi. Quello che fa la ditta del verde, delle strade, dell’illuminazione. È una sola persona. Qualche disfunzione ci può essere. Per esempio un’altra idea è che questi controlli vengano coadiuvati dai vigili urbani, quantomeno per l’allerta sull’ufficio se riscontrano una grossa anomalia. Anche il riordinare è necessario”. Consigliere Penge: “Per quanto riguarda quanto detto adesso, assessore, fare un ordine di servizio e delegare il controllo non penso che ci voglia più di un giorno. Questa è una questione che si perpetua da diverse decine di anni. Non do la colpa a nessuno ma se non viene dato indirizzo non si procede. Per quanto riguarda la prima interrogazione non sono soddisfatto. Io non voglio polemizzare ma è chiaro che quando vengo qui mi sono documentato. Se vuole poi ci leggiamo insieme l’articolo del Cds e parla molto chiaro”. febbraio 2016 27 sport E’ tempo di… “Correndo nei giardini” La manifestazione podistica, organizzata dal Gruppo Millepiedi e giunta alla 35ª edizione, avrà luogo domenica 6 marzo S i svolgerà domenica 6 marzo la kermesse podistica “Correndo nei giardini”, la più antica corsa su strada del litorale laziale, organizzata dal Gruppo Millepiedi con il patrocinio del Comune di Ladispoli, assessorato allo sport. Manifestazione che giunge quest’anno alla 35ª edizione e che sarà valida per il “6° Campionato italiano delle Pro loco”. Oltre alla gara vera e propria che si ter- rà su un percorso di 10 chilometri – interamente pianeggiante tra Ladispoli, l’Oasi del Wwf del Bosco di Palo e Marina di San Nicola – è anche in programma una “passeggiata” non agonistica, a passo libero, aperta a tutti. Le iscrizioni per la gara maggiore, già aperte dai primi di febbraio, si chiuderanno mercoledì 2 marzo alle ore 21, mentre quelle per la “passeggiata” si effettueranno sul posto la mattina stessa della manifestazione. Il raduno è previsto dalle ore 8,30 in via Corrado Melone, angolo via dei Delfini, mentre la partenza avverrà alle ore 10. FDM fa volare alto il “Gabbiano” Il settore danza diretto dalla maestra Mantini conquista due secondi classificati alla decima edizione del concorso “Roma Dance Award” di Valmontone patrocinato dalla Regione Lazio S abato 30 gennaio presso il teatro del “Rainbow MagicLand”, il parco divertimenti di Valmontone, si è svolta la decima edizione del “Roma Dance Award”, il premio della danza dedicato alle scuole della Regione Lazio organizzato dall’associazione Eudance e patrocinato dal Consiglio regionale del Lazio. Un concorso che ha visto protagoniste 30 scuole e oltre 500 ragazzi, divisi per settori (Classico, Modern, Contemporaneo, MultiSyle, Hip hop) e categorie (Junior e Senior), giudicati da personalità importanti della danza 28 febbraio 2016 nazionale e internazionale. Tra questi, Francesco Saracino, Margherita Vasselli e Sabatino D’Eustacchio, mentre nella giuria di qualità la psicologa Monica Ratti, il direttore artistico Antonio Desiderio e la responsabile marketing di “DanzainFiera” Sonia Ciaranfi. Non solo un concorso, ma anche un momento di incontro tra le diverse professionalità al fine di stimolare sinergie costruttive e creative. Il settore danza del centro “Il Gabbiano” di Ladispoli, denominato FDM, Formazione Danza Mantini, diretto dalla maestra Loredana, ha partecipato con alcune delle sue allieve e si è distinto con due coreografie su due portate in scena, conquistando in entrambi i casi (settori Modern e Contemporaneo) il 2° classificato, un buon risultato visto l’alto livello dell’evento. I “quadri” esibiti sono stati interpretati da Ilaria Monti, Giorgia Chierico, Ilaria Mannarella, Alessia Santamaria, Sara Fiorini, Sara Cocco, Victoria Wegrzynowicz e Ilaria Pometcu, coreografati dalla stessa Loredana Mantini. Inoltre, Monica Ratti ha consegnato una borsa di studio al 100% a tutto il gruppo per la partecipazione alla semifinale del prestigioso concorso “DanzaSi 2016”, con la coreografia Contemporanea. brevi BREVI …di Più! di tutto POLIZIA LOCALE, UN BANDO DI SELEZIONE PUBBLICA EMESSO IL BANDO PER LA GESTIONE DELL’URP Il 29 febbraio è il termine ultimo per la presentazione delle domande di ammissione alla graduatoria per l’assunzione di vigili urbani stagionali. Le domande, sottoscritte su apposito modulo e corredate della prescritta documentazione, dovranno essere inviate, entro le ore 12 di lunedì 29 febbraio prossimo, all’Ufficio Protocollo del Comune di Ladispoli (Piazza Giovanni Falcone n. 1 - 00055 Ladispoli - RM) con le seguenti modalità: a mezzo raccomandata a/r; consegnate direttamente all’Ufficio Protocollo; per coloro che sono in possesso di regolare posta elettronica certificata, inoltrate mediante utilizzo della stessa al seguente indirizzo: comunediladispoli@certificazioneposta.it. Per la documentazione, i requisiti necessari e altre informazioni: www.comune.ladispoli.rm.gov.it. Emesso dall’Amministrazione comunale un avviso pubblico per l’individuazione di cooperative sociali di tipo B per l’organizzazione e la gestione del servizio URP, Ufficio Relazioni con il Pubblico. Le domande di partecipazione dovranno pervenire al Comune di Ladispoli, piazza Falcone 1, presso l’Ufficio protocollo entro e non oltre le ore 12 del 9 marzo 2016. Il bando completo è consultabile sul sito istituzionale www.comune.ladispoli. rm.gov.it. A CAERE VETUS SON TORNATI I NONNI! Dopo l’esperienza de “L’oratorio dei nonni”, nato nel 2006 per volontà di nonno Gino (al secolo Luigi Cecconi), nel 2013 lo stesso Gino ha fondato l’associazione sportiva dilettantistica “I nonni di Caere Vetus”, dando così la possibilità a tanti uomini e donne non più giovani di praticare ginnastica dolce musicata. Nonno Gino, però, non è da solo. Ha accanto a sé un consiglio direttivo formato da Patrizia Bernardini, Angelo Ferrero, Simona Cappai e Giulia Leoni. Le lezioni si svolgono tutti i martedì e giovedì dalle ore 9 alle ore 11 presso il “Pallone” di via Firenze dove la maestra Nadia Farricelli insegna a tutto il gruppo con esperienza e allegria. “Tutto ciò non sarebbe stato possibile – afferma nonno Gino – se l’assessore Marco Pierini, il delegato allo sport Fabio Ciampa e il presidente della Volley Ladispoli Mauro Scimia non ci avessero supportati in questa nostra impresa. Un grazie di cuore a tutti”. È NATO IL COMITATO DI QUARTIERE “MIAMI” Si è ufficialmente costituito il comitato di quartiere “Miami”, comitato che oltre alla lottizzazione dell’ex Consorzio fa anche riferimento alla zona “Campi di Vaccina”. L’intento del neosodalizio è quello di ricondurre il territorio che esso rappresenta ad un più accettabile livello di vivibilità e di sicurezza, ma anche di rispetto dei diritti dei cittadini del luogo. I CARTELLI DELLE CITTÀ GEMELLATE Installati agli ingressi di Ladispoli i nuovi cartelli, più grandi dei precedenti, con i nomi delle Città gemellate: la tedesca Heusenstamm, vicino a Francoforte, e la spagnola Benicarlò, tra Barcellona e Valencia. GARA DI PESCA… E DI SOLIDARIETÀ Il 20 marzo prossimo l’associazione culturale “Nuova Luce” con il patrocinio dell’assessorato comunale allo Sport organizza una gara di pesca alla trota presso il laghetto di via dell’Anatra in zona Torre Flavia. Il ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficienza alle associazioni “Humanitas” e “Il Parco degli Angeli”. COLLETTIVA D’ARTE IN VIA ANCONA Una interessante mostra collettiva di quadri, a tema, dove si contestano tutti i problemi della nostra società, sarà inaugurata sabato 27 febbraio alle ore 17 presso la sala espositiva comunale di via Ancona, organizzata dal delegato all’arte Filippo Conte. Ecco i 42 artisti che scenderanno in campo, spinti dal bisogno di promuovere qualcosa che possa scuotere le coscienze: Paolo Maccioni, Luciano Santoro, Sigfrido Oliva, Ezio Farinelli, Carlo Vigevani, Gianluca Taranto, Laura Laurini, Samira El Salalli, Antonella Pirozzi, Andrea Puca, Pamela Stracci, Claudio Belleggia, Monica Di Folco, Stefano Azzena, Lorenzo Triolo, Ludovico Conti, Nadia Cesarini, Bernadette Ferrari, M.Grazia Chiappinelli, Gigalle, Roberto Cremonese, Renato Mazza, Alessandro Pulerà, Valter Santoro, Franca Asciutto, Veronica Mazza, Daniele Bartocci “Ghost”, Lazara, Michela Marchetti, Teresa Marrone, Paola Alessandrini, Rita Consolini, Galia Golod, La Coccinella, Lorena Melis, Antonio Colella, Monica Osnato, Anna Tonelli, Anna Sbardella, Stefano Bologna, Luca Pisciotta, Massimo Recchia. La mostra resterà aperta fino a sabato 5 marzo. febbraio 2016 29 # IL SINDACO E LA GIUNTA # IL CONSIGLIO COMUNALE (tra parentesi i giorni e gli orari di ricevimento del pubblico) PRESIDENTE Giuseppe Loddo (PARTITO DEMOCRATICO) [email protected] Crescenzo Paliotta ] Sindaco [email protected] [email protected] Giorgio Lauria ] Vicesindaco Risorse del mare e della costa, Politiche ambientali, Personale [martedì ore 9,30-12; venerdì ore 16-18 su appuntamento tel. 347.6358954] [email protected] [email protected] Francesca Paola Di Girolamo ] Politiche culturali, Rapporti con la biblioteca e Diritto allo studio [martedì ore 9-11; giovedì ore 10,00-13,00 mercoledì su appuntamento tel. 06.99231333 - 392.1363740 (inviare sms)] [email protected] [email protected] [email protected] Eugenio Trani ] Bilancio, Tributi, Società partecipate e Rapporti con la zona artigianale [martedì e giovedì ore 10-12 su appuntamento] [email protected] [email protected] Marco Pierini ] Lavori pubblici, Piani di zona, Project financing e Arredo urbano [dal lunedì al venerdì ore 9-12 su appuntamento tel. 06.99231212 - 348.0947968] [email protected] [email protected] VICEPRESIDENTE Franca Asciutto (NUOVA LADISPOLI) CONSIGLIERI PARTITO DEMOCRATICO: Nardino D’Alessio (capogruppo) Federico Ascani • Fabio Ciampa GRUPPO INDIPENDENTE: Gabriele Fargnoli LADISPOLI CITTÀ: Pierlucio Latini (capogruppo) - tel. 347.3457420 - 348.0745251 Stefano Fierli ITALIA DEI VALORI: Sergio Cervo (capogruppo) Giovanni Crimaldi PATTO PER LADISPOLI: Maria Concetta Palermo SOCIETÀ CIVILE PER LADISPOLI: Agostino Agaro FORZA ITALIA: Stefano Penge CUORI LADISPOLANI: Alessandro Grando REALTÀ NUOVA: Emanuele Cagiola (capogruppo) Piero Ruscito Anche gli indirizzi mail dei consiglieri sono del tipo [email protected] # IL CONSIGLIO COMUNALE DEI GIOVANI PRESIDENTE: Antongiulio Crimaldi VICEPRESIDENTE: Federica Bricchi CONSIGLIERI: Antonio Prato Alessia Raucci Letizia Guggino Rosario Luigi Sessa Roberto Ussia Spinaci ] Politiche sociali, Centro anziani, Pubblica istruzione [martedì e giovedì ore 10-12] [email protected] [email protected] Gianluca Marrella Matteo Toppeta Daniele Longhi Andrea Paoletti Simone Sereni NUMERI UTILI del Palazzetto comunale... e dintorni 800.513128 - 06.99231310 06.992311 06.89322806 06.99231214-5-6 06.99220889 06.45411375 06.99231246 06.9913049 Urp - Ufficio relazioni con il pubblico Centralino Polizia locale - Protezione civile Ufficio tributi Biblioteca comunale Centro Arte e Cultura Ufficio turismo Pro loco Servizio assistenza domiciliare “Sportello” Informa-immigrati Centro delle famiglie Avis [Associazione volontari donatori sangue] Ritiro rifiuti ingombranti Segnal. guasti pubblica illuminazione Pronto soccorso Carabinieri 06.9914330 06.9947626 06.9947606 06.9911335 800.600701 - 06.87737523 06.9902685 06.99241001 06.9948301 Consiglio di Amministrazione: Romolo D’Ascanio (presidente), Valeria Di Palma e Stefano Foschi Direttore Generale: Andrea De Paola Revisore Unico: Cinzia Marzoli Consiglio di amministrazione: Edoardo Nesci (presidente), Andrea Fedeli (vicepresidente), Francesca Lazzeri Revisori dei conti: Massimo Graziosi (presidente), Angelo Camicia, Mariapia Enrica Nucera Revisori dei conti Comune di Ladispoli Maurizio Ferri (presidente) Mauro Cernesi - Bruno Pullo IL COMUNE VIA RADIO Le sedute del Consiglio comunale di Ladispoli si possono seguire in diretta IL SINDACO RISPONDE ALLE DOMANDE DEI CITTADINI Il sindaco Crescenzo Paliotta, ogni giorno alle ore 11, è in diretta su Centro Mare Radio (FM 97,300 Mhz) per rispondere alle domande dei cittadini. I messaggi per il primo cittadino possono essere lasciati alla segreteria della radio, allo 06.9911592 (attivo 24 ore su 24), o inviati all’indirizzo e-mail [email protected]. it. Le risposte del sindaco possono essere ascoltate, oltre che in diretta, anche sul sito www. centromareradio.it. Centro MareRadio Fm 97.300 Mhz - Tel. 06.9911592 - Fax 06.9912038