Gazzettino di Ladispoli feb 2016

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Gazzettino di Ladispoli feb 2016
Periodico mensile di cultura e informazione sulle attività dell’Amministrazione Comunale
Anno XX - Numero 185 - Febbraio 2016
IN PRIMO PIANO
L'incontro
dei Sindaci
con il
Prefetto
Ladispoli, Città
libera e solidale
TERRITORIO
L'epopea
dello Stemma
e del
Gonfalone
di Ladispoli
AMBIENTE
Rifiuti,
l'Amministrazione
espone
i dati reali
POLITICHE SOCIALI
RSA, la Regione
taglia
i contributi
e Ussia
tuona...
4
Nella foto e in quella a pag. 4, di Luigi Cicillini, insieme al sindaco Paliotta (al centro) e Laura De Meis
della Pro loco, i produttori di carciofi pronti per la “Sagra” (da sinistra): Antonio De Litta, Mario Seri,
Valentino Moretti, Angelo Leccesi, Franco Seri, Massimiliano Paolacci e Antonino Rodia
IL FONDO DEL DIRETTORE
4
16
Inaugurato a Roma l’“Atelier” di Franca Asciutto
La strada è ancora lunga e perigliosa
Il romanzo di Marco Milani ambientato a Ladispoli
La “Sagra” anticipata di 7 giorni... causa referendum
17
IN PRIMO PIANO
CULTURA
5
Ladispoli, Città libera e solidale
18
Danza e arte contemporanea a Ladispoli
SCUOLA
“Il mare racconta”... e il progetto continua
Per San NIcola il “non luogo a procedere” della Procura
6
L'incontro dei Sindaci con il Prefetto
7
TERRITORIO
8
Il Consiglio dei giovani promuove un corso al “Pertini”
19
POLITICHE SOCIALI
RSA, la Regione taglia i contributi e Ussia tuona...
“Siamo pronti ad andare fino in fondo”
L'epopea dello Stemma e del Gonfalone di Ladispoli
Obiettivo sicurezza stradale
9
20
ALA SERVIZI
“Io dico no alla caccia alle streghe!”
10
22
MANIFESTAZIONI
Iniziati i lavori del nuovo Centro anziani di via Milano
Consegnati i premi europei Eudonna
Il 12 marzo corso di formazione per giornalisti
11
Continua l’opera di sensibilizzazione per la difesa di Torre Flavia
12
AMBIENTE
13
Rifiuti, l'Amministrazione espone i dati reali
TUTELA ANIMALI
TRASPORTI
In arrivo bus urbani per l'aeroporto “Leonardo da Vinci”
25
DA PIAZZA FALCONE
Il Consiglio comunale vara le “Quartieriadi”
14
“Cartelloni fotografici” per le adozioni degli animali
Agenzia cerca Padrone
24
15
26
Interrogazioni dal Consiglio comunale del 27 gennaio 2016
28
SPORT
29
BREVI
Anno XX - Numero 185
Registrazione al Tribunale di Civitavecchia n. 07/97 del 23/04/97
EDITORE
Azienda Speciale Multiservizi ALA SERVIZI (Comune di Ladispoli)
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Questo numero è stato chiuso in redazione lunedì 22 febbraio 2016
DIRETTORE RESPONSABILE:
ROBERTO TURBITOSI
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Città di Ladispoli
in primo piano
LA STRADA È ANCORA LUNGA E PERIGLIOSA
Fondo
Il
del Direttore
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è anche “on-line” su
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È
perennemente costellato di rifiuti il tratto di
Aurelia compreso tra
l’ingresso nord di Ladispoli e Osteria Nuova.
Lungo la banchina stradale e
dentro la cunetta, su entrambi
i lati ma specialmente quello
destro direzione Roma, si susseguono sacchi e sacchetti di
plastica ricolmi di immondizie,
taluni anche rotti con il pattume sparso in terra, dove poi il
vento e gli animali fanno il resto… Sacchi e sacchetti abbandonati da chi evidentemente
non intende proprio rispettare quelle poche, elementari
regole poste alla base della
raccolta differenziata. Trattasi
solitamente dell’incivile di turno. Incivile per natura o, ancora più grave, per “necessità”.
In questa seconda categoria
si possono annoverare coloro
che (si spera per il momento)
sfuggono al pagamento della
tassa, la cosiddetta Tari, cioè
quelli che non versando un
euro per il servizio fanno pagare di più a tutti noi. Oltre al
danno la beffa o meglio la doppia beffa: inquinano il territorio
4 febbraio 2016
e caricano, su chi paga regolarmente la tassa, la loro quota di
evasione come anche le spese
necessarie alla rimozione dei
loro rifiuti.
Prima con i cassonetti nelle
strade era fin troppo facile
disfarsi di ogni tipo di immondizia, tutti i giorni e a qualunque ora. Mentre con l’avvento
del “porta a porta”, specie da
quando il servizio ha coperto
l’intero territorio comunale
con la contestuale sparizione
di ogni contenitore pubblico (campane comprese), nei
confini della Città il cerchio s’è
venuto man mano a stringere
e – tra telecamere, testimonianze, controlli diretti e multe salate – s’è fatto più difficile
abbandonare i sacchetti qua e
là, come e quando si vuole: ai
barbari e ai selvaggi, che sono
tra noi, non resta altro che
raggiungere quegli angoli più
nascosti del territorio dove
ancora possono dar sfogo alle
loro azioni scellerate, a danno
(e a spese) dell’intera comunità. E la Consolare è tra i più
gettonati. Punti dove è semplice sbarazzarsi di quell’ingombrante, fastidioso e anche maleodorante malloppo.
Basta fare un po’ d’attenzione:
si va in auto, ci si accosta, ci
si guarda attorno per avere
certezza di non essere osservati, si apre lo sportello e giù
di soppiatto ad imbrattare il
bordo strada per poi fuggire
vigliaccamente. E voilà: in pochi secondi il gioco è fatto…
dei sacchetti ce ne siamo definitivamente liberati. Sacchetti
destinati a campeggiare a lungo in quel luogo finché qualche anima pia, si fa per dire,
si muove a compassione e va
a raccoglierli. Ovviamente a
nostre spese.
Di passi avanti ne sono stati
fatti parecchi sul fronte della cultura e dell’educazione
ambientale. Arriveremo sicuramente, anche a Ladispoli, a
un livello di civiltà quantomeno accettabile che scongiuri
o limiti quanto più possibile il
verificarsi di simili nefandezze.
Ma la strada da percorrere, a
quanto pare, è ancora molto
lunga e perigliosa.
• ROBERTO TURBITOSI
LA “SAGRA” ANTICIPATA DI 7 GIORNI
…CAUSA REFERENDUM
L
a 66ª Sagra del carciofo romanesco, 10ª Fiera nazionale, è
stata anticipata di una settimana per la concomitanza con
il Referendum sulle trivellazioni. La kermesse ladispolana
avrà quindi luogo da venerdì 8 a domenica 10 aprile.
AUGURI PAOLO!
I
più sinceri auguri di pronta guarigione a Paolo Baldieri dal direttore responsabile e dalla redazione del Gazzettino di Ladispoli.
in primo piano
Ladispoli, Città libera e solidale
Le riflessioni del Sindaco in merito alla recente operazione della DIA: “Nessuno deve approfittarsi
della nostra capacità di apertura e di accoglienza per intorbidire la Comunità!”
N
ei giorni scorsi la notizia di una
vasta operazione a Ladispoli della
Direzione Investigativa Antimafia
ha fatto rimbalzare il nome della
nostra Città all’attenzione della
opinione pubblica nazionale.
Conoscendo ormai quanto spesso, purtroppo, l’attenzione alle notizie sia superficiale e si fermi solo ai titoli, è stato sicuramente un brutto momento per l’immagine
della nostra Città. E diciamo questo non
stero dell’Interno: è accaduto in Campania
come in Lombardia, in Sicilia come nel sud
del Lazio.
Sappiamo tutti che Ladispoli è totalmente
estranea a fenomeni che sono venuti da
fuori: certi tipi di reati non appartengono
alla cultura della nostra Città che ha sempre
reagito ai tentativi di condizionamento.
La piazza del Comune è intitolata a Giovanni Falcone, la biblioteca a Peppino Impastato, una scuola a Paolo Borsellino e
Foto di Luigi Cicillini e Pasquale Cerroni
certo per diminuire l’importanza e la gravità di quanto è venuto alla luce, ma per
riflettere su come è sbagliata l’idea, che
qualcuno dall’esterno potrebbe avere, che
a Ladispoli la malavita organizzata condizioni tutta la vita politico-amministrativa,
economica e sociale.
Questo è accaduto e accade in realtà di
varie parti d’Italia, dove addirittura i Consigli comunali sono stati sciolti dal Mini-
un’altra piazza a Rosario Livatino. E certo
non è solo un caso e un problema di forma o di titoli, perché mai la malavita organizzata ha fatto breccia nella Istituzione
comunale. Non c’è mai stato nemmeno il
lontano dubbio che persone siano state
elette con voti sospetti per rappresentare
interessi illeciti.
Si dice giustamente che la politica e i partiti in questo campo debbono fare il loro
dovere e non permettere l’infiltrazione di
certi interessi: a Ladispoli questo è stato sempre fatto. E si è riusciti a
fare anche di più se è vero che, di fronte
al mancato sostegno dello Stato, alcuni
presìdi di legalità sono rimasti solo grazie
all’impegno delle Amministrazioni comunali. Così è stato per la caserma della
Guardia di Finanza, che avrebbe spostato i
suoi organici da Ladispoli se il Comune non
avesse realizzato la nuova struttura. E così
è stato anche per la Capitaneria di Porto
alla quale il Comune ha dato in uso i locali
confiscati alla criminalità organizzata a San
Nicola: da bene acquistato con metodi criminali a presidio di legalità.
Tutte le altre cose, dalle indagini ai sequestri, erano e sono compito della Magistratura e delle Forze dell’Ordine: dello Stato,
quindi, che deve far sentire sempre la sua
presenza.
E’ importante per tutta la nostra Comunità
sapere che fenomeni come il gioco d’azzardo, l’usura, gli investimenti in settori
importanti della nostra Città sono stati
colpiti e soprattutto ne è stata bloccata
l’espansione. Ladispoli è una Città aperta, accogliente e solidale. E nessuno deve
usare queste nostre caratteristiche per intorbidire la nostra Comunità.
Vogliamo essere conosciuti come Città
della cultura, del rispetto, della socialità,
dei servizi e delle vacanze tranquille. Delle eccellenze nell’agricoltura, nella pesca,
nell’artigianato: questa è la nostra storia, e
questa storia vogliamo tutti far crescere.
• Il Sindaco
Crescenzo Paliotta
febbraio 2016 5
in primo piano
Per San Nicola il “non luogo a procedere” della Procura
Il sindaco ha dato lettura al Consiglio comunale del comunicato con cui il Cda informa che la Guardia di Finanza ha restituito senza muovere
alcun rilievo, quindi confermandone la regolarità, tutta la documentazione del Consorzio acquisita tempo addietro a seguito di vari esposti
I
n apertura del Consiglio
comunale di martedì 9
febbraio il sindaco Crescenzo Paliotta ha dato
lettura di alcuni passi del comunicato stampa
con il quale il Cda del Consorzio Marina di San Nicola
ha comunicato l’avvenuta
restituzione da parte della Guardia di Finanza – su
disposizione della Procura
della Repubblica di Civitavecchia con la motivazione
“non luogo a procedere”
– della copiosa documentazione acquisita presso la
sede di via della Luna nel
2013, e anche in parte nel
2015, tra cui libri sociali, bi-
6 febbraio 2016
lanci, fatture, partitari, contratti e quant’altro… il tutto
riferito agli anni dal 2008 al
2013. Acquisizione avvenuta, e quindi procedimento
penale avviato, a seguito di
La sede del Consorzio Marina di San Nicola
vari esposti. Il primo cittadino, nel corso dell’intervento, ha tenuto a sottolineare
lo stralcio del comunicato
dove si afferma che l’indagine condotta dalle Fiamme
Gialle, un’indagine approfondita durata oltre due
anni, non abbia portato ad
alcun rilevo, tantomeno a
verbali o sanzioni. In particolare il sindaco ha evidenziato come, di conseguenza, la GdF e la Procura
abbiano sancito la regolarità dei rapporti, soprattutto
quelli di natura economica,
intercorsi nel periodo tra il
Consorzio, il Comune e la
partecipata Flavia Acque.
in primo piano
L’incontro dei Sindaci con il Prefetto
La delegazione composta da Paliotta per Ladispoli e dai rappresentanti di Cerveteri, Santa Marinella e Anguillara ha evidenziato
al dott. Gabrielli le gravi difficoltà in cui versano i loro Comuni per la carenza dei trasferimenti statali e per il blocco delle assunzioni
“A
bbiamo esposto al Prefetto nei
giorni scorsi la nostra pesantissima situazione, sia per quanto
riguarda le risorse di bilancio
che lo Stato ci lascia, sia in merito all’assoluta carenza di personale in organico”. A parlare è il sindaco Crescenzo Paliotta
riferendosi all’incontro avuto giorni addietro
con il Prefetto di Roma, Franco Gabrielli, unitamente ai rappresentanti di Cerveteri, Santa
Marinella e Anguillara, Comuni che si trovano
in situazioni simili a quella di Ladispoli.
Il sindaco, per semplificare, ci mostra le
due tabelle che pubblichiamo in basso…
“Le tabelle – precisa Paliotta – illustrano
COMUNE
Ladispoli
Cerveteri
Santa Marinella
Anguillara Sabazia
anche servizi obbligatori per legge o che
riguardano le competenze dei sindaci come Ufficiali di Governo (Anagrafe e
Stato civile, per esempio)…
“Abbiamo chiesto al Prefetto Gabrielli di
rappresentare con forza queste problematiche presso il Ministero degli Interni – conclude il sindaco –. Nei prossimi
giorni la stessa delegazione incontrerà il
Sottosegretario alle Finanze: l’obiettivo
è di avere entro breve un cambiamento
delle norme. Senza questi cambiamenti,
abbiamo detto al Prefetto che sarebbe
impossibile continuare ad amministrare
regolarmente le nostre Città.
i motivi delle nostre difficoltà: lo Stato si
trattiene più del 50% delle somme teoricamente incassabili con l’IMU per costituire un Fondo di solidarietà che va a favore
di Comuni che non hanno aumentato gli
abitanti negli ultimi 20 anni e che quindi
non avrebbero difficoltà come le nostre”.
Per il personale i motivi sono gli stessi…
“Esattamente – conferma il primo cittadino
–. Lo Stato blocca indistintamente le assunzioni danneggiando così i Comuni che hanno
aumentato gli abitanti ma non hanno potuto
assumere dipendenti con lo stesso ritmo”.
Va considerato, inoltre, che a Ladispoli
come negli altri tre Comuni sono a rischio
Somme trattenute dallo Stato
per il "Fondo di solidarietà" (Euro)
% sul totale delle somme versate
per l’IMU dai nostri cittadini
Abitanti
6.766.020,36
5.841.963,43
7.420.568,08
1.003.181,07
54,31
55
62
38,23
40.891
37.230
18.750
19.357
Dipendenti
Dipendenti che i nostri Comuni dovrebbero avere in base
in servizio effettivo al Decreto del Ministro degli Interni del 24.07.2014
103
116
103
86
306
279
141
145
febbraio 2016 7
territorio
L’epopea dello Stemma e del Gonfalone di Ladispoli
Narriamo la storia
dei due emblemi istituzionali
della Città dalla costituzione
del Comune autonomo
ai giorni nostri
C
erti di fare cosa gradita a chi ci legge,
raccontiamo in un
breve excursus la
storia dello Stemma
e del Gonfalone della Città di Ladispoli,
partendo dalla costituzione del Comune
autonomo e fino ai giorni nostri…
Con la legge n. 240 del 6 maggio 1970,
firmata dall’allora Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, si costituisce
il Comune autonomo di Ladispoli.
A seguito di un concorso pubblico bandito dall’allora Amministrazione comunale, in data 28 settembre 1977, con deliberazione n. 169 avente come oggetto
“Stemma civico e Gonfalone”, il Consiglio comunale della nostra Città decreta
il vincitore del concorso e sceglie quindi il suo elaborato adottandolo come
Stemma comunale e Gonfalone.
A seguito dell’istanza presentata dal
Comune alla Presidenza del Consiglio
dei Ministri e diretta al Presidente della
Repubblica per ottenere la concessione
dello Stemma civico e del Gonfalone, la
stessa Presidenza, con lettera del 4 luglio 1978 prot. n. 5609, fece presente che
la deliberazione di adozione doveva recare, ai sensi dell’art. 1 del R.D. 7 giugno
1943 n. 652, sia la descrizione analitica
degli emblemi prescelti che la motivata
dichiarazione della loro assunzione.
In data 14 marzo 1979, con delibera n. 45, il
Consiglio comunale di Ladispoli – ad integrazione della delibera n. 169 del 28 settembre 1977 avente come oggetto “Stemma civico e Gonfalone” – delibera quanto segue:
■ Adottare, come Stemma di questo Comune, quello proposto dal sig. Toffoletti
Giorgio Paolo il quale ha forma sannitica
e reca, su una campatura in oro, una torre
merlata alla guelfa di colore porpora nella
parte sinistra e tre carciofi al naturale, di-
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sposti in forma di giglio e con i gambi raccolti da una foglia, pure al naturale, nella
parte destra. Ai margini inferiori, per tutta
l’ampiezza della campata, sono riprodotte
tre fasce di onde marine con andamento
eguale da destra verso sinistra. Il tutto coronato da una banda di verde, delimitante
lo scudo sannitico.
Ornamenti esteriori da Comune:
■ Adottare come Gonfalone quello proposto
dal sig. Toffoletti Giorgio Paolo il quale ha
la forma di un drappo di un metro per due,
diviso in bande verticali, aventi quella di
destra il colore rosso e quella di sinistra il
colore blu con la linea di contorno inferiore
sagomata a V capovolta. Esso reca al centro lo stemma del Comune, come sopra descritto, compreso tra l’iscrizione “Comune
di Ladispoli” in alto e in basso.
■ Dare atto che i colori rosso e blu del drappo sono quelli che da sempre simboleggiano
questo centro anche quando era frazione
del Comune di Cerveteri.
■ Motivare l’assunzione dello Stemma con
quanto appresso riportato:
- La campatura in oro dello Stemma
rappresenta la ricchezza, intesa in
senso tanto economico che storico; in
particolare la torre, che costituisce la
più cospicua preesistenza archeologica
presente nella circoscrizione territoriale dell'Ente di nuova istituzione, vuole
testimoniare che le origini del Comune,
visto come aggregazione spontanea,
rimontano ad epoca remota; ed invero
tale realizzazione di carattere militare
induce a ritenere che l'importanza e la
ricchezza del territorio fossero, già in
quel periodo storico, tali da dover essere
adeguatamente difese.
- Il carciofo, simbolo di ricchezza economica, è per eccellenza il prodotto
agricolo tipico della zona, tanto che la
sua coltivazione, oltre ad investire larga
parte del territorio comunale, ha raggiunto livelli di alta specializzazione. A
tale prodotto della terra è peraltro dedicata una manifestazione annuale che
ha assunto altissima risonanza nella
Regione e al di fuori di essa e che richiama numerosa folla di forestieri.
- Le onde del mare vogliono richiamare
il carattere marinaro del Comune, che
si affaccia sul Tirreno, e che, esso pure,
è componente inscindibile dell'economia cittadina. Basta infatti por mente
all'elevatissimo numero di impianti per
la balneazione che hanno sede lungo il
litorale, ed alle altre infrastrutture turistiche che il Comune vanta, per comprendere la rilevanza economica del
turismo nel generale quadro dell’economia locale.
- La bardatura verde dello scudo, infine, rappresenta la speranza che il
nuovo Ente territoriale, per merito dei
suoi cittadini, divenuti alfine autonomi e arbitri di decidere le proprie sorti,
nell'ambito degli attuali ordinamenti,
assuma sempre maggiore importanza e
sviluppo in tutti i settori.
L’Archivio di Stato, con nota del 24 gennaio 1980, osserva che lo stemma proposto
non è corretto dal punto di vista araldico e invita a modificarlo. La Presidenza
del Consiglio dei Ministri, con nota del
28 marzo 1980, fa proprie le osservazioni
dell’Archivio di Stato e la Giunta comunale, con delibera n. 111 del 31 marzo 1980,
confermata con successiva delibera n.
948 del 5 ottobre 1985, affida l’incarico
per la rielaborazione dello Stemma e del
Gonfalone alla sig.na Francesca Faviere.
Il Consiglio comunale, nella seduta del 21
marzo 1986 n. 136, delibera:
Adottare come Stemma civico e Gonfalone
di questo Comune quelli rielaborati dalla
territorio
sig.na Francesca Faviere, così descritti:
STEMMA CIVICO
Partito: nel primo di rosso alle tre spighe
di grano d’oro, impugnate, legate di verde;
nel secondo, alla torre di rosso, mattonata
di nero, merlata alla guelfa, chiusa di nero,
finestrata di due dello stesso; alla campanatura d’argento, caricata dalle parole in
lettere romane maiuscole rosse: “Tyrrenhi
ad litora regis”.
urbano da meno di cento anni ed eretto
ad Ente territoriale autonomo dal 1970,
conosce uno sviluppo costante e fervido di
iniziative economiche e sociali.
■ Il motto
Virgilio, Eneide libro VIII verso 555 “...
Tyrrenhi ad litora regis”. E’ la spiaggia antistante l’etrusca Caere e latistante l’odierno
torrente Vaccino, descritto sempre nell’Eneide come “il gelido fiume di Caere”. L’individuazione è certa. L’autorità del poeta e
l'oggettiva bellezza e musicalità della frase
ne consigliano la riproduzione sullo stemma
anche in omaggio a una tradizione di storia
e di cultura, patrimonio di tutti.
Il Gonfalone ripete, a bande invertite, i colori rosso e azzurro dello Stemma. Detti colori
da sempre e spontaneamente sono simbolo
prima del territorio e poi del Comune.
GONFALONE
Drappo partito di azzurro e di rosso, riccamente ornato d’argento, caricato della dicitura “Comune di Ladispoli”.
Motivare l’assunzione dello stesso con
quanto appresso riportato:
“Lo stemma, di foggia sannitica, reca i colori rosso, azzurro e argento, caricati rispettivamente di tre spighe di grano d’oro, di una
torre merlata alla guelfa, della scritta “Tyrrenhi ad litora regis”.
Lo stesso è il risultato di una laboriosa stesura, durata oltre dieci anni… Eliminati
quindi colori, bordure e rappresentazioni
scorrette, è stato adottato lo Stemma a parte descritto delle cui componenti si fornisce
giustificazione:
■ Le spighe
La spiga di grano, per eccellenza simbolo
dell’agricoltura, ricorda a un tempo l’abbondanza e la fertilità. Peraltro ottimamente rappresenta la realtà del Comune
di Ladispoli che, nato come agglomerato
rilevanti, quali il Castello Odescalchi. Semidistrutta dagli eventi bellici e persane la
memoria della originaria struttura, la stessa è ben simboleggiata della Torre merlata
alla guelfa.
■ La Torre
Integra fino alla II Guerra Mondiale, la
Torre Flavia, manufatto militare per segnalazione e avvistamento, è da sempre
spontaneo simbolo del luogo e ciò anche se
il territorio comprende realtà storiche più
A seguito del conferimento da parte del
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel febbraio 2011, Ladispoli ha acquisito il titolo di Città. Il suo Stemma, sempre
di forma sannitica, è sormontato da una corona d’oro. E’ diviso in due campature, a sinistra tre spighe di grano color oro raccolte
in fascina su campo rosso e a destra la torre
saracena di colore rosso su campo blu. Nella parte sottostante, su fondo grigio, la frase
in rosso “Tirrenhi ad litora regis”.
Lo Stemma è contornato da due rami intrecciati al centro, sulla sinistra un ramo
di ulivo e a destra un ramo di quercia.
OBIETTIVO SICUREZZA STRADALE
T
orniamo sul tema della
sicurezza, in particolare quella stradale.
Nelle vie di Ladispoli
più esposte all’alta velocità,
l’Amministrazione comunale,
com’è noto, ha realizzato degli attraversamenti pedonali
rialzati ovvero dei dossi ze-
brati che facilitano il passaggio dei pedoni e allo stesso
tempo inducono gli automobilisti a rallentare. L’aggiunta
dei pannelli con l’indicazione
della velocità costituisce un
ulteriore deterrente per raggiungere lo scopo.
Obiettivo centrato, a quanto
Il segnalatore di velocità in viale Europa
Lo stop all'incorcio tra via Flavia e via Taranto
pare, almeno nella maggior
parte dei casi: basta fermarsi
qualche minuto, infatti, e notare che adesso a predominare è il colore verde delle cifre
esposte (velocità inferiore a
50 km/h), mentre prima il numeratore, ai passaggi delle
auto, riportava quasi sempre
i numeri in rosso.
Un altro provvedimento ha riguardato invece la installazione, in corrispondenza di alcuni
incroci pericolosi della Città, di
pannelli con luci a intermittenza che indicano lo stop.
febbraio 2016 9
territorio
“Io dico no alla caccia alle streghe!
streghe!””
L’assessore ai Lavori pubblici Marco Pierini replica a chi parla
di una Città nel degrado, fogne colabrodo e invasioni di ratti
“C
onfondere
la
realtà con l’allarmismo gratuito e la caccia
alle streghe è
uno sport che a Ladispoli
sta pericolosamente prendendo piede. Invitiamo tutti a una maggiore ponderazione prima di seminare i
germogli dell’inquietudine
tra i cittadini”. A parlare è
l’assessore ai Lavori pubblici
Marco Pierini dopo la diffusione di notizie secondo cui
le nostre strade sarebbero
simili a fogne a cielo aperto
dove i topi scorrazzerebbero indisturbati, creando potenziali pericoli sanitari.
“Evidentemente ci deve essere qualche appassionato
di fumetti che ha scambiato Ladispoli per Topolinia – aggiunge Pierini – e
ha dipinto scenari da terzo
mondo tra ratti che passeggiano in pieno giorno, rete
fognaria colabrodo, degrado assoluto. Siamo consapevoli che l’imminenza
della campagna elettorale
possa favorire il prolifera-
re di commenti da fiction,
però i cittadini ben sanno
la realtà dei fatti. E hanno
iniziato a comprendere che
spesso il tiro al bersaglio su
Ladispoli nasce non da nobili motivazioni etiche, bensì per ragioni di bottega. E
non solo elettorale”.
Gli allarmismi su questa fantomatica invasione di ratti
sono esagerati: la rete fognaria naturalmente risente dell’usura del tempo, ma
non è certo quel colabrodo
che qualcuno vorrebbe far
credere. A Roma, tanto per
fare un esempio, sembra ci
siano circa 7 milioni di topi
nel sottosuolo, spesso le
cronache raccontano di vere
e proprie invasioni di alcune
strade, per cui si rendono
necessarie campagne di derattizzazione massicce…
“Le stesse che, se necessario, metteremo in atto anche a Ladispoli – conferma
l’assessore –. La città è racchiusa tra due fossi, e può
quindi accadere che ci sia
la presenza di roditori. Ma
non è in atto alcuna inva-
Foto di Luigi Cicillini e Pasquale Cerroni
sione!”.
Pur tuttavia, allorquando le
risorse economiche lo permetteranno, l’Amministra-
zione comunale metterà sicuramente mano anche alla
riqualificazione della rete
fognaria.
AVVIATI I LAVORI DI POTATURA
A
vviati a Ladispoli i lavori di potatura degli alberi. Gli interventi hanno avuto inizio, da parte delle ditte incaricate, nei
quartieri Miami e Caere Vetus.
SCADE IL 18 MARZO IL BANDO
PER IL COMPLETAMENTO DEL TEATRO
S
cade il prossimo 18 marzo il termine per la presentazione al
Comune delle domande di partecipazione al bando di gara
ad evidenza pubblica per il completamento del teatro-auditorium “Massimo Freccia”. Il bando, pubblicato l’11 gennaio 2016,
prevede un importo a base di gara di 942mila euro.
INIZIATI I LAVORI DEL NUOVO CENTRO ANZIANI DI VIA MILANO
D
opo che la gara di appalto per la ristrutturazione dei
locali di via Milano 33 da destinare a nuovo Centro anziani comunale, andata deserta per ben due volte (il 21
dicembre 2015 e l’8 gennaio 2016) in quanto nessuna
delle 5 imprese invitate ha partecipato, la preposta commissione tecnica ha proceduto ad affidare i lavori a una impresa locale, iscritta nell’albo delle ditte di fiducia del Comune,
che si è resa disponibile nell’immediato ad eseguire le opere necessarie, ai medesimi prezzi, patti e condizioni stabiliti
nella stessa lettera di invito e nei documenti contrattuali allegati e approvati. I lavori hanno avuto inizio.
10 febbraio 2016
territorio
Il 12 marzo corso di formazione per giornalisti
L’incontro si svolgerà nella sala Ruspoli a Cerveteri e avrà per tema “Vaccinazioni e nutrizione:
i pericoli di una errata informazione. Aspetti deontologici nell’informazione sanitaria”
L
a Asl Rm F, l’Ala Servizi, il Comune di Cerveteri e Centro Mare
Radio in collaborazione con l’Ordine dei
giornalisti del Lazio organizzano un corso gratuito per
il conseguimento di crediti
necessari all’aggiornamento
professionale.
“Vaccinazioni e nutrizione: i pericoli di una errata informazione. Aspetti deontologici nell’informazione sanitaria” è il titolo
del workshop che si terrà sabato 12 marzo a Cerveteri presso
la sala Ruspoli in piazza Santa
Maria dalle ore 9 alle ore 15.
L'evento, che sarà aperto dal
saluto del Sindaco di Cerveteri
Alessio Pascucci, prevede cinque sessioni: quattro a carattere formativo, con gli interventi
del dottor Giuseppe Quintavalle, direttore generale della Asl
Roma 4, del dottor Stefano
Sgricia, responsabile Uoc Servizi alla persona della Asl Roma
4, della dottoressa Valeria Covacci, specialista in igiene e medicina preventiva Uoc Servizio
igiene alimenti e nutrizione Asl
Roma 4, e del dottor Matteo
Forte, esperto di comunicazione e di social network. La quinta
sessione, di carattere deontologico, sarà curata dall’avvocato
Edoardo Nesci.
Tra gli obiettivi del corso, l’ap-
Palazzo Ruspoli a Cerveteri
profondimento delle tematiche
e delle problematiche legate
all’informazione sui temi di carattere sanitario e scientifico,
con particolare riferimento all’alimentazione e alle vaccinazioni.
traverso i social media. Ciò sarà
utile per fornire indicazioni ai
professionisti dell’informazione su come comportarsi rispetto a temi quali l’informazione
obbligatoria, il risarcimento del
danno e la diffamazione.
todologie dell’informazione,
con specifica attenzione al
rapporto tra il mondo Internet e degli altri media.
L'avv. Nesci
Il dott. Quintavalle
Sarà al centro dell’incontro lo
studio di particolari “case history” per analizzare le conseguenze della diffusione di
notizie di carattere sanitario at-
Il dott. Forte
Non mancherà un approfondimento sulle cosiddette “bufale”, per una riflessione sui
rischi connessi alle nuove me-
Il corso ospiterà 100 giornalisti
e permetterà l’acquisizione di
6 crediti formativi. È possibile
iscriversi fino a giovedì 10 marzo attraverso la piattaforma
S.I.Ge.F. dell’Ordine dei giornalisti, sul sito www.odg.it.
febbraio 2016 11
territorio
Continua l’opera di sensibilizzazione
per la difesa di Torre Flavia
La campagna terminerà ufficialmente a fine marzo: prosegue intanto la ricerca
di finanziamenti come anche la partecipazione a bandi regionali ed europei.
Buone possibilità per la domanda inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
per realizzare il progetto di consolidamento e valorizzazione dell’antico monumento
N
ella stagione estiva 2015 l’Amministrazione comunale, nell’ambito di un progetto di valorizzazione del patrimonio artistico della
Città, ha iniziato una campagna
di comunicazione su Torre Flavia con l’obiettivo di sensibilizzare e stimolare l’opinione pubblica sulla necessità di consolidare e recuperare lo storico monumento
cittadino.
La campagna di comunicazione ha ottenuto un notevole successo in termini di sensibilizzazione suscitando interesse e pareri
positivi tra i cittadini che hanno preso parte attivamente alle iniziative realizzate.
di un risparmio che può stimarsi in alcune
migliaia di euro considerando le attività
realizzate, tra cui: un piano delle attività e
uno studio della fattibilità; uno spot video
istituzionale; uno spot video con un testimonial noto; la creazione di due logotipi,
uno per il monumento e uno dedicato alla
campagna accompagnato da uno slogan
originale; l’organizzazione di eventi, tra
cui una serata danzante sull’arenile di Torre Flavia, la realizzazione di grafiche promozionali per le locandine nonché un sito
internet istituzionale del monumento che
si è ispirato agli altri siti web comunali.
Le risorse umane utilizzate sono state
Foto di Giandomenico Faviere
La campagna del resto ha come suo
obiettivo principale quello di sensibilizzare l’opinione pubblica, creando la giusta consapevolezza rispetto al tema, risultando non certo misurabile in termini
puramente economici. Dato fondamentale è che ogni attività svolta a supporto
della campagna è stata ideata e realizzata
interamente a costo zero senza alcuno
spreco di denaro pubblico, utilizzando,
a dire il vero, anche risorse personali e
riuscendo, in poco tempo, a svolgere un
grande lavoro che, se fosse stato richiesto a imprese o professionisti esterni, sarebbe stato impossibile realizzare data la
mancanza di fondi a disposizione. Si parla
12 febbraio 2016
attentamente selezionate e impiegate
conformemente a quanto prescritto dalle leggi vigenti in materia, sulla base delle
disponibilità di spesa previste per il personale. Attualmente, l’Amministrazione
sta ancora utilizzando le competenze di
queste risorse per far fronte ad esigenze di comunicazione interna ed esterna di alcuni uffici, sempre in un ottica di
efficienza ed efficacia dei processi e di
“spending review” ossia di riduzione della
spesa e mantenimento della qualità delle
attività in essere.
Nel mese di novembre 2015, per far fronte
ad altre priorità istituzionali, alcune attività in programma sono state sospese. La
campagna si concluderà definitivamente
alla fine del mese di marzo 2016, anche se
la ricerca di finanziamenti a supporto del
progetto di messa in sicurezza e recupero
di Torre Flavia da parte degli uffici competenti continuerà attraverso la ricerca
costante e la partecipazione a bandi regionali ed europei. L’Amministrazione è al
momento in attesa di riscontro da parte
della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per il coordinamento
amministrativo – Ufficio per la concentrazione amministrativa e il monitoraggio, in
riferimento all’istanza di concessione di
un contributo di 550mila euro inviata lo
scorso settembre, da destinare alla prima
fase degli interventi di recupero previsti
nel progetto di valorizzazione dell’antica
Torre e suddivisi in tre fasi distinte. La prima fase di intervento prevederà un lavoro di messa in sicurezza del monumento
attraverso la costruzione di un sistema di
puntellamento per sorreggere le parti di
muratura esistenti e l’ampliamento delle
barriere frangiflutti per potenziare il sistema di protezione dall’erosione marina.
La seconda fase d’intervento, invece, si
incentrerà sul restauro conservativo della Torre attraverso il riposizionamento in
asse dei tronconi, il recupero delle parti
lesionate, il consolidamento e la ricostruzione delle parti mancanti. Un intervento
che prevede opere di consolidamento
della fondazione, il ripristino della continuità muraria attraverso l’ausilio di materiale analogo all’esistente e una fase di pulizia della Torre con rimozione dei depositi
superficiali. La terza e ultima fase prevede
un progetto di recupero e riutilizzo della Torre con il fine ultimo di riqualificare
e valorizzare tutta l’area archeologica e
naturalistica che la affianca individuando, inoltre, un itinerario naturalistico-archeologico ricco di interessanti percorsi
turistici, didattici e ricreativi. Un’operazione, quella su Torre Flavia, che richiede
l’intervento dello Stato e finanziamenti
consistenti che non possono certo essere
frutto solo di una campagna di sensibilizzazione o di donazioni da parte di privati.
L’Amministrazione ritiene di aver raggiunto un considerevole successo con l’edizione 2015 della campagna sia in termini
di lavoro svolto che di apprezzamento da
parte di cittadini e turisti.
• L'Amministrazione comunale
ambiente
Rifiuti, l ’Amministrazione
Amministrazione espone i dati reali
A Ladispoli le tariffe Tari sono inferiori a quelle di Roma e alla media della Provincia.
Nel 2015 l'80% delle utenze non domestiche ha pagato meno del 2014
A
Ladispoli il Comune ha raggiunto il 67 per cento di differenziata (in alcuni mesi del 2015 si è
arrivati anche al 70%): questo
risultato ad una riduzione del
costo del servizio nel 2016. Ciò nonostante che, per mancanza di impianti
disponibili, il rifiuto umido e il secco residuo debbano essere portati lontano dalla Città. Per l’umido si deve arrivare addirittura a Verona per poter risparmiare
sui costi di smaltimento.
Qualcuno che a Ladispoli vuole fare polemica parla dei costi del servizio nel Comune di Parma. Non dice però che in quel
Comune è attivo un inceneritore dei rifiuti: l’impianto, che si diceva non si sarebbe
fatto funzionare, è invece in piena attività, fumi compresi.
E a Parma si paga in base ai consumi e
quindi, a parità di alloggio e di persone, qualcuno paga di più e qualcuno
paga di meno. Quali paragoni si possono fare?
Detto questo dobbiamo rilevare come si
stanno diffondendo da varie parti notizie
non vere sull’entità delle bollette Tari, sia
degli anni passati, che di quelle prossime
del 2016. Abbiamo già ampiamente dimostrato, con la comparazione dei costi
del servizio e del numero degli abitanti,
che a Ladispoli le tariffe Tari sono al di
sotto della media provinciale. A questo
va aggiunto che, contrariamente a quanto sostenuto più volte da qualche esercente, nel 2015 l’80% delle utenze non
domestiche ha pagato meno del 2014. È
vero invece che sulle tasche dei cittadini
che pagano regolarmente ricadono anche le somme non versate da una mino-
ranza di mancati contribuenti. E qualche
esercente che protesta, dicendosi rappresentante di categoria, farebbe bene,
prima di fare politiche strumentali, a fare
il suo dovere di cittadino e mettersi in
regola per tutti gli anni che non ha pagato le cartelle della tassa dei rifiuti, senza
aspettare la società incaricata della riscossione dei crediti.
Per quanto riguarda infine la previsione
per le tariffe Tari non è assolutamente
vero che saranno aumentate nel 2016 e
chi diffonde notizie non vere vuole creare
allarmismo e fare propaganda.
Già ora le tariffe sono inferiori a quelle di
Roma e alla media della Provincia.
• L’Amministrazione comunale
febbraio 2016 13
tutela animali
“Cartelloni fotografici” per le adozioni degli animali
L’associazione “Dammi la zampa” rende nota l'iniziativa tesa a promuovere nel territorio
di Ladispoli e Cerveteri l'affidamento dei cani segregati in canile
L’
associazione animalista onlus “Dammi la
zampa”, accreditata
presso i Comuni di
Cerveteri e Ladispoli
e correttamente registrata
all'albo regionale del volontariato, ha presentato con successo il progetto “Cartelloni
fotografici per promuovere
le adozioni dei cani di Cerveteri e Ladispoli presenti in
canile” al fine di incentivare,
appunto, le adozioni dei cani
custoditi presso le strutture di
canili-rifugio.
Sia il Comune di Cerveteri
che il Comune di Ladispoli si
sono dimostrati sin da subito interessati e volenterosi di
collaborare con noi alla buona
riuscita di questo progetto,
poiché ne hanno condiviso
gli ideali e gli obiettivi. Hanno
pertanto finanziato e patrocinato la realizzazione del progetto di comune accordo.
L'associazione conosce perfettamente la situazione dei cani
dei canili poiché ogni settimana, da circa tre anni, si reca
presso le strutture per fare attività di volontariato con i cani,
permettendo loro di uscire
dai box per fare passeggiate
e percorsi di socializzazione.
Inoltre i volontari realizzano
foto e video con cui cercare
adozione e visibilità per queste
14 febbraio 2016
povere creature spesso recluse da tantissimi anni.
Tenuto conto che i cani presenti nei canili, oltre a vivere
in solitudine senza una famiglia che li ami, costituiscono
anche una gravosa spesa economica per i Comuni e conseguentemente per le tasse dei
cittadini, il nostro progetto ha
la duplice funzione di:
1 - Dare ai cani una nuova vita
fuori dalle tristi gabbie trovando per loro adozioni idonee.
2 - Aumentare il numero delle
adozioni e conseguentemente permettere ai Comuni di risparmiare i soldi necessari alla
loro custodia in canile.
Ovviamente e come sempre
tutte le adozioni saranno poi
gestite in maniera attenta, e
con i dovuti controlli e le dovute pratiche a norma di legge, dalla nostra associazione,
che da sempre ha come unico
intento il benessere e la tutela
degli animali.
I soldi che i Comuni di Cerveteri
e Ladispoli potranno risparmiare grazie alle adozioni potranno quindi essere impegnati in
maniera proficua e costruttiva
realizzando campagne contro
il randagismo e l'abbandono,
quali giornate del microchip
gratuito o sterilizzazioni degli
animali appartenenti a famiglie
con redditi bassi.
Il progetto dell'associazione
“Dammi la Zampa” vuole inoltre sensibilizzare la cittadinanza e le attività commerciali che operano sul territorio ad
abbracciare la causa dei cani
in cerca di adozione, facendo
informazione sull'importanza
della tutela degli animali, della
loro corretta custodia e delle
azioni propedeutiche ad evitare cucciolate indesiderate,
smarrimenti e abbandoni.
Il progetto consiste nel realizzare dei supporti cartotecnici, simili a cavalletti pubblicitari in doppia facciata (ved.
immagine a lato), sui quali ci
saranno le fotografie dei cani
in cerca di casa e quando necessario anche di gatti in cerca di adozione. Tali cavalletti
saranno un forte e ben visibile
richiamo per sensibilizzare
la cittadinanza all'adozione e
per rendere noti i tanti cani
in cerca di famiglia, poiché
verranno inseriti in posizioni
strategiche del territorio.
Infatti sarà premura della nostra associazione coinvolgere 15
esercenti di ogni Comune che
hanno la propria attività commerciale situata in posizioni fortemente frequentate da cittadini e turisti, in modo da garantire
la maggiore visibilità possibile.
Gli esercenti che parteciperanno a questa iniziativa potranno giovare di una scelta
etica corretta e del riconoscimento della nostra associazione come negozi “amici degli
animali” per una loro promozione sicuramente ben percepita dalle rispettive clientele.
Siamo fiduciosi che questo
progetto aprirà tante gabbie
dei canili e porterà a tante
belle adozioni, dando reciproco amore ad animali in
difficoltà e alle famiglie che li
accoglieranno nelle loro case
e nei loro cuori.
• Susanna Tedeschi
Presidente dell’associazione
“Dammi la zampa” onlus
Agenzia
[[email protected]]
cerca Padrone
tutela animali
Wolf: Splendido derivato husky, taglia medio-grande. Ha
circa 3 anni, carattere docile e si affida microchippato,
sterilizzato e vaccinato previo
colloquio e questionario preaffido.
Si trova in canile a Bracciano. Per
info: 339.5760620 - [email protected]
Poldino: Guardate come lo hanno ridotto… orecchie e coda tagliate di netto per questo cagnolino. Recuperato a Bracciano, ora
si trova in canile. Taglia contenuta, 14-15 chili, un bel tipetto dal
carattere deciso e determinato,
ma buono. Per info: 339.5760620
- [email protected]
Niky: Giovanissimo cagnolone, finito anche lui in canile
a Bracciano. Molto solare ed
equilibrato, sta aspettando
anche lui qualcuno che possa
adottarlo. Taglia medio-piccola (15-18 chili). Si affida anche
lui già microchippato, vaccinato e sterilizzato. Per info: 339.5760620 - animaliberi.
[email protected]
Paolone: Non è giovane, anzi, ma
è un cane strepitoso! Quando è il
cuore che sceglie, l’età non conta.
Taglia grande, è un gigante buono,
tanto affettuoso e cerca tanto amore. Si trova in canile a Bracciano.
Adottatelo! Per info: 339.5760620 [email protected]
Saetta: Una segugia tutta speciale! Ama tantisssimo correre,
quando esce dal box non si ferma mai. Ha un gran bisogno di
spazi aperti e tanto movimento,
per questo cerchiamo per lei una
casa che abbia anche un giardino. Ha circa 2 anni, microchippata, sterilizzata e vaccinata. Sta nel canile di Bracciano. Per
info: 339.5760620 - [email protected]
Yuma: Adozione del cuore
per questa dolcissima derivata Pitbull di 12 anni, che merita un posto al caldo e tanto
amore che solo una famiglia
può dare. Si trova in canile a
Bracciano e verrà affidata previa procedura conoscitiva dei
richiedenti. Venitela a conoscere.
Per info: 339.5760620 - [email protected]
Mia: Mia ha solo 2 anni, taglia contenuta, trovata circa
un anno fa a Ladispoli con una
zampa posteriore danneggiata
da una trappola utilizzata dai
cacciatori. È un cane molto docile ed equilibrato. Ora sta benone e anche lei sta aspettando
fiduciosa di essere adottata. Si trova al canile di Bracciano. Per poterla conoscere e adottare contattateci. Per
info 339.5760620 - [email protected]
Fulmine: Proviene dal Comune di
Ladispoli e si trova in canile a Capena. Ha circa 5 anni, accalappiato 4
anni fa, sta crescendo in un recinto.
È un cane di taglia media, buono
ma molto timoroso. Bisogna avere la pazienza che prenda fiducia
dell’essere umano. Non può rimanere per questo recluso a vita, anche lui ha diritto alla libertà.
Chiunque abbia un cuore così grande per prendersi cura di lui
ci contatti. Per info: 339.5760620 - [email protected]
Gnomo: Cucciolo maschio di 4
mesi, futura taglia piccola, vaccinato e microchippato, sterilizzazione a carico della Asl veterinaria a 7 mesi di età. Si trova nel
canile di Bracciano. Per adozione
contattare il 328.6798861
Lusky: Altro nonnino, taglia
grande, incrocio Husky. Ha 12
anni, buono, è una vita che si
trova in gabbia. Forse possiamo concedergli un po’ di calore umano e casalingo. Si trova a
Bracciano. Per info: 339.5760620
- [email protected]
febbraio 2016 15
cultura
Inaugurato a Roma l’“Atelier” di Franca Asciutto
La consigliera comunale ha visto finalmente realizzato il suo sogno di pittrice, quello di esporre le proprie opere, insieme a quelle del marito e della figlia,
in una propria mostra permanente. L’inaugurazione si è svolta sabato 6 febbraio alla presenza del sindaco Paliotta, del critico d’arte Sorgente e di tanti visitatori
G
rande successo per l’inaugurazione, in via dei Sediari a Roma, del
nuovo “Atelier d’Arte” con le opere
di Franca Asciutto, consigliera comunale di Ladispoli, del marito Renato Mazza e della figlia Veronica: tre artisti
a confronto, una sfida tutta in famiglia.
Da molto tempo i coniugi Asciutto-Mazza,
artisti di talento e di grande professionalità,
coltivavano il sogno di aprire un proprio “Atelier” dove esporre in permanenza i loro lavori.
Ebbene, il desiderio si è avverato e sabato 6
febbraio è stato inaugurato il locale con ciò
promuovendo un evento davvero eccezionale. Al taglio del nastro, presente il sindaco di
Ladispoli Crescenzo Paliotta affiancato da An-
tonio Sorgente, generale delle Fiamme Gialle
in congedo, scrittore e critico d’arte di fama
internazionale. Presenti diverse personalità
del mondo della politica, dell’arte della cultura, come il senatore Francesco Giro e l’attore
Mario Donatone, oltreché di alcuni amministratori del nostro Comune, colleghi di Franca
Asciutto, oltre ad amici e simpatizzanti.
Tanti i complimenti del sindaco Paliotta
per le opere esposte, realizzate con semplicità e originalità.
Apprezzatissimo il commento di Sorgente, che con le sue spiegazioni pratiche e
tecniche ha descritto i quadri, come dipinti di straordinaria bellezza e qualità.
Ai complimenti ai tre artisti da parte degli
Franca Asciutto con, da sinistra,
Stefano Penge, l'on. Francesco Giro,
il sindaco Paliotta e l'attore Mario Donatone
organizzatori, unisco i miei, augurando
loro un lungo cammino nell’arte, nel progresso e nella prosperità.
• Il Delegato all’Arte
Filippo Conte
Il romanzo di Marco Milani ambientato a Ladispoli
“L’inverno del pesco in fiore” è il nuovo libro del nostro concittadino che sarà presentato sabato 5 marzo presso la biblioteca comunale
C
ome abbiamo anticipato nel Gazzettino di
gennaio, “L’inverno del
pesco in fiore” di Marco
Milani, edito da PIEMME (Mondadori), è disponibile
in libreria dal 23 febbraio.
Si tratta di un romanzo storico ambientato in gran parte a
Ladispoli e che inizia nel 1900,
in Cina, durante la rivolta dei
Boxer, per poi approdare in
Italia. “Un romanzo sui legami
che tracciano solchi profondi
nelle nostre vene fino a diventare parte di noi, una saga
familiare, potente e delicata,
che copre tutto il Secolo breve della storia italiana”. Così
lo descrive la PIEMME che ha
deciso di puntare molto sul
romanzo del nostro concittadino Marco Milani.
La ricetta di quello che si preannuncia un grande successo
editoriale è una rigorosa ricerca storica (Milani è un medievista) unita al fascino di una
16 febbraio 2016
Marco Milani
trama in grado di condurre il
lettore attraverso tanti eventi
storici, più o meno conosciuti, più o meno importanti.
E’ una saga familiare, e accanto
ai vari personaggi del libro il lettore affronta un viaggio molto
lungo, avvincente, commovente, attraverso la crisi economica, le due guerre e tanti eventi
che hanno segnato la storia del
nostro Paese e di Ladispoli, fino
ai giorni nostri.
Il lettore si troverà nella Ladispoli appena nata, poi in quella attraversata dalla marcia su
Roma, si siederà al tavolo di
Federici, assisterà alla prima
Sagra del carciofo e vivrà gli
anni del boom.
Ma il viaggio è anche all’interno della natura umana.
La famiglia Bondoli è il microcosmo dell’umanità. Amore,
odio, politica, affari, vizi e virtù dell’uomo, scandiscono il
passare degli anni.
Un continuo intrecciarsi di realtà e figure storiche con personaggi e situazioni di fantasia,
il tutto nella campagna ladispolana, ma non solo. Si parla
di Cerveteri, Civitavecchia,
Anguillara, Santa Marinella.
“L’uomo si è sempre combattuto fin da quando è comparso sulla terra – dice uno dei
personaggi – e quando non
trova un nemico intorno a
sé, lo va a cercare lontano; e
quando non ha più nemici neanche lontano volge lo sguardo al suo fianco e il nemico lo
cerca dentro casa”.
Il lettore amerà e odierà visceralmente questo o quel personaggio della storia; riconoscerà
figure familiari che incontrerà
lungo il viaggio, individuerà
luoghi e situazioni leggendari.
Un’occasione per la nostra città
da non perdere in quanto questo romanzo porterà il nome e
la storia di Ladispoli nel mondo.
Marco Milani sarà presente
presso la libreria Mondadori,
in viale Italia, sabato 27 febbraio per incontrare i lettori a
partire dalle 17.
Sabato 5 marzo tutta Ladispoli è invitata a partecipare alla
presentazione ufficiale del
libro che si terrà presso la biblioteca comunale alle ore 18
alla presenza del sindaco Crescenzo Paliotta e dell’assessore alla Cultura, Francesca Di
Girolamo.
cultura
Danza e arte contemporanea a Ladispoli
L’associazione culturale “Twain” e il Comune, una sinergia ricca di opportunità per il territorio
L’
associazione culturale “Twain” è una realtà
che opera a livello professionale nel campo
dell’arte performativa
contemporanea dal 1999. Il suo
campo d’azione spazia dai progetti di formazione professionale alla formazione del pubblico, dalle residenze artistiche
alla organizzazione di eventi
culturali. Numerosi sono i riconoscimenti ottenuti negli anni
da questa realtà, confermati
dal sostegno ottenuto da diversi organi istituzionali: dal MiBACT - Ministero per i Beni e le
Attività Culturali e del Turismo,
alla Regione Lazio, alla Provincia di Roma, a Zetema e Roma
Capitale, al circuito regionale
A.T.C.L. Associazione Teatrale
tra i Comuni del Lazio.
“Twain” produce e distribuisce “Cie Twain physical dance
theatre”, compagnia di danza
contemporanea e teatro fisico
diretta da Loredana Parrella,
sostenuta dal 2011 dal MiBACT.
Con oltre 15 produzioni all’attivo la compagnia si è esibita
nei maggiori teatri e festival
italiani, oltre che in Italia, Serbia, Gran Bretagna, Spagna,
Germania e Cipro, dove ha
portato con sé il nome di Ladispoli. A marzo 2016 la compagnia si esibirà al Teatro nazionale de Montenegro, dove
la direttrice artistica e coreo-
grafa Loredana Parrella terrà
un seminario per i danzatori
professionisti della compagnia “Montenegrina Ballo”.
Nel 2014 “Twain” è divenuta
Officina culturale della Regione Lazio. A seguito del ri-
dei linguaggi dello spettacolo
dal vivo e delle espressioni artistiche. “Officina Twain” ogni
anno sostiene, attraverso l’assegnazione di una residenza
artistica, il progetto di un’associazione locale: nel 2015 il
conoscimento ottenuto, nel
dicembre dello stesso anno
ha stipulato con il Comune
di Ladispoli una convenzione
per fare della sala n. 10 del
Centro d’Arte e Cultura la sua
sede operativa.
progetto selezionato è stato
“sPaesaMenti”, a cura dell’asso-
“OfficinaTwain 14/16 - Centro di
promozione culturale del territorio” ha lo scopo di implementare l’offerta culturale sul territorio, con attività di formazione
del pubblico alla conoscenza
ciazione di promozione sociale
“Nate dall’ambra”, un percorso
integrato di arte e multimedialità dedicato agli utenti dei centri di salute mentale.
A novembre 2015 “Twain Residenza di spettacolo dal vivo”
a Ladispoli diventa “Residenza artistica” riconosciuta e
sostenuta dal MiBACT e dalla
Regione Lazio, e porta le sue
attività presso lo spazio teatrale del centro polifunzionale. Questo progetto triennale
darà la possibilità a giovani artisti del mondo della danza e
del teatro di sviluppare i loro
percorsi artistici, in stretta
interazione con il pubblico locale. “Scena aperta spettatori
dietro le quinte” è un percorso articolato in incontri gratuiti che permettono ai cittadini
di interagire con le giovani
compagnie di artisti professionisti ospitate in Residenza
a Ladispoli, un progetto sul
quale “Twain” investe credendo fermamente nell’importanza dell’offerta messa a
disposizione del territorio per
lo sviluppo culturale.
Stimolante la collaborazione
con gli istituti comprensivi
“Corrado Melone” e “Ladispoli 1”; grazie alla sinergia
con il dirigente Riccardo
Agresti, gli studenti in diverse occasioni hanno avuto
modo di incontrare le giovani
compagnie in Residenza e di
approcciare i linguaggi dello
spettacolo dal vivo attraverso
la visione di performance e la
partecipazione a laboratori.
Da novembre 2015 a oggi sono
state ospitate in Residenza
“Babel Crew” e “Compagnie
MF”, compagnie di danza contemporanea, e “Biancofango”,
compagnia di teatro.
febbraio 2016 17
scuola
“Il mare racconta”… e il progetto continua
Prosegue il gemellaggio tra la media “Corrado Melone” di Ladispoli
e l’istituto “Stendhal” di Civitavecchia in collaborazione con Scuolambiente
C
ontinua e si approfondisce la collaborazione tra la scuola media
“Corrado Melone” di Ladispoli e
l’istituto superiore “Stendhal” di
Civitavecchia.
Anche quest’anno, grazie al progetto “Il
mare racconta”, proposto da Beatrice
Cantieri di Scuolambiente, gli studenti
delle due scuole con le loro insegnanti si
incontreranno a Civitavecchia per visitare
il porto e il sito naturalistico e archeologico “La Frasca”.
Gli studenti della seconda e terza H della
scuola media, con le loro docenti Roberta
Specchi e Carmelina Di Girolamo, hanno
seguito, fin dall’anno scorso, il progetto di
Scuolambiente che si articola su tre filoni:
la Biodiversità, con particolare riferimento
al territorio di Ladispoli; le Tradizioni, legate
alla vita e alle attività sul mare come la pesca,
la navigazione (gli studenti di entrambe le
scuole hanno seguito con entusiasmo l’impresa del navigatore solitario Matteo Miceli,
incontrandolo direttamente all’inizio e alla
fine della sua avventura e collegandosi con
lui durante il suo viaggio), l’Alimentazione
(incontri con il nutrizionista, dott. Daniele
Segnini); l’Aspetto storico, per cui i ragazzi
hanno approfondito la storia del territorio
considerando in particolare le emergenze
storiche e archeologiche (Pyrgi, Santa Severa, Torre Flavia) e naturalistiche (il sito paleontologico della Polledrara di Cecanibbio,
la Palude di Torre Flavia).
In queste attività i ragazzi hanno avuto
anche il supporto del fotografo naturalista Paolo Gennari, che ha insegnato loro
le principali tecniche e i “trucchi” per ottenere buone foto naturalistiche.
Anche gli studenti dell’istituto superiore
hanno lavorato sullo stesso progetto con
la loro insegnante, Paola Alessandroni, e
ora sono pronti a incontrare i loro colleghi più giovani e a far loro da guide al porto di Civitavecchia e a “La Frasca”. Le due
uscite sono state precedute il 12 febbraio
da un incontro presso la scuola “Melone”
tra le due classi della media e la prof. Ales-
La scuola media “Corrado Melone”
sandroni con alcuni studenti che hanno
illustrato ai ragazzi le caratteristiche dei
luoghi e lo svolgimento delle visite.
Questa forma di collaborazione tra scuole, di ordine diverso e non proprio vicine
territorialmente, consente ai ragazzi, attraverso lo sviluppo di un progetto comune, di condividere le proprie esperienze
e conoscenze come bagaglio per la loro
crescita come cittadini consapevoli della
realtà del loro ambiente e responsabili, in
un futuro non lontano, del suo mantenimento e tutela.
Leda Bressanello
Referente Progetto “Ambiente Scuole”
IL CONSIGLIO DEI GIOVANI PROMUOVE UN CORSO AL “PERTINI”
M
ercoledi 17 febbraio,
presso il liceo Pertini
di Ladispoli è partito
il corso di Educazione
Civica “Conosci le tue Istituzioni”, a cura del Consiglio Comunale dei Giovani, corso che
permetterà ai ragazzi partecipanti di imparare importanti
nozioni sul funzionamento
dello Stato italiano, la Costi-
18 febbraio 2016
tuzione, i diritti e i doveri del
cittadino nonché un excursus
sui temi delle realtà della famiglia, del lavoro e della società.
Le lezioni hanno la durata di
circa 90 minuti: un’ora viene
dedicata alla lezione frontale,
tenuta da Francesco Severa,
giovane laureando in Giurisprudenza, mentre i successivi 30 minuti sono dedicati a
un dibattito su temi d’attualità
inerenti all’argomento trattato
quel giorno. Alla fine del corso
i ragazzi frequentanti dovranno redigere un testo sull’argomento che più li avrà colpiti
durante le lezioni, i migliori dei
quali verranno premiati e pubblicati sul sito del liceo.
Inoltre, come premio per i ragazzi, verrà organizzata una
visita guidata al Senato della
Repubblica o al Quirinale, per
permettere ai partecipanti di
“testare” le nozioni apprese. Il
tutto varrà come credito formativo esterno.
Questo progetto conferma
l’impegno dei ragazzi del
Consiglio dei Giovani per riavvicinare i giovani al mondo
della politica.
politiche sociali
RSA, la Regione taglia i contributi e Ussia tuona…
La riduzione è già in atto dal 2015 e costa alle casse comunali 380mila euro l’anno.
L’assessore protesta, propone soluzioni e lancia un appello al presidente Zingaretti
La RSA San Luigi Gonzaga di Ladispoli
T
ra i problemi più urgenti che
l’Amministrazione comunale si
trova ad affrontare già dallo scorso anno è quello delle RSA, le
Residenze Sanitarie Assistenziali,
ovvero le case di riposo dove sono ospitati gli anziani non autosufficienti.
“La Regione – spiega l’assessore alle
Politiche sociali, Roberto Ussia – ha ridotto i rimborsi a favore del Comune
del 75% a partire dal 2015, passando da
euro 511.542,00 del 2014 all’anno ad euro
133.168,00. E così sarà fino a tutto il 2017,
se le cose non cambieranno”.
In sostanza, per la riduzione del concorso
finanziario regionale, mancheranno dalle
casse della nostra Città circa 380mila euro
per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017.
Lei aveva protestato duramente iniziando uno sciopero della fame. E ora?
“Ora dalla protesta bisogna passare alla
proposta: credo sia necessario dare indicazioni ben chiare alla Regione su come
se fossero assistite in maniera diretta traprocedere. Non è possibile tagliare le
risorse senza intervenire sul sistema. Io
mite un’assistenza domiciliare”.
In questo caso ci sarebbe anche un ripurtroppo ho provato sulla mia pelle cosa
sparmio… Ma le persone che non hanvuol dire avere un disabile grave in casa.
no un reddito?
Mio padre è due anni che vive su una sedia
“Queste gravano completamente sulle
a rotelle… è malato di Alzheimer, ma lui ha
casse dei Comuni, cosa che oggi non è
la fortuna di avere attorno a sé famigliari e
più possibile perché la Regione ha tolto
persone che possono accudirlo”.
il contributo. Va quindi istituito un fondo
Ma non è sempre così…
straordinario per far fronte ai
“Infatti. Ci sono persone sole,
pagamenti”.
che non hanno nessuno e che
Riepilogando?
quindi devono essere ricove“Tre cose semplici: i malati di
rate nelle RSA. In tutte le ReAlzheimer non devono pagagioni d’Italia chi è ricoverato
re la compartecipazione, vanin una RSA non paga nulla. La
no cambiate le modalità delle
Regione Lazio invece pretenprese in carico e va istituito un
de la compartecipazione”.
Roberto Ussia
fondo per le persone a reddito
Non è possibile che queste
zero che i Comuni ormai non possono sopersone malate debbano pagare la loro
stenere visti i tagli che ci sono stati”.
presenza nelle RSA…
La battaglia dunque continua…
“E’ un’inciviltà, una barbarie. Quindi di“Certamente – conclude Ussia –. Io nei
ciamo da subito che la Regione Lazio
prossimi giorni invierò un appello al presideve far sì che le persone gravemente
dente Zingaretti, appello che sottoporrò al
malate di Alzheimer non paghino la comConsiglio comunale di Ladispoli affinché lo
partecipazione. In secondo luogo vanno
condivida. E spero che anche altri Consigli
cambiate le modalità di questo sistema e
comunali lo facciano proprio. Invito anche
in particolar modo le prese in carico: mi
i cittadini a inviare mail al presidente Zingariferisco alle commissioni che giudicano
retti all’indirizzo presidente@regionelazio.
le persone da inviare alle RSA. Alcune
it, affinché intervenga immediatamente
ad esempio possono continuare a vivere
per ripristinare il fondo relativo alle RSA”.
tranquillamente all’interno della loro casa
“Siamo pronti ad andare fino in fondo”
Sui tagli regionali parla il delegato alla Sanità Amico Gandini
“L’
incontro tra l’Amministrazione comunale di Ladispoli e le famiglie degli anziani ospiti delle RSA,
Residenze Sanitarie di Assistenza, del nostro territorio ha confermato la gravità della situazione.
Come amministratori abbiamo ribadito che non
assisteremo passivamente alla messa in mezzo alla strada di anziani e persone con problemi di salute solo perché la Regione
Lazio ha tagliato i fondi alla sanità”. A parlare è il delegato Amico
Gandini, che insieme all’assessore alle Politiche sociali Roberto
Ussia ha incontrato i famigliari delle persone assistite dal San Luigi Gonzaga di Ladispoli. Una delle strutture socio sanitarie più a
rischio chiusura dove un reparto è già stato smantellato e quattro
dipendenti licenziati.
– aggiunge il delegato – è stato unani“Nel corso dell’incontro
dell’inc
memente ribadito come sia inaccettabile che due Città come Ladispoli e Cerveteri, che insieme contano quasi 100mila residenti,
debbano subire il taglio dei servizi socio sanitari indispensabili in
mancanza di strutture ospedaliere e sanitarie di più alto livello.
Siamo fermamente determinati a mobilitare le Amministrazioni
comunali del territorio, i partiti politici, le associazioni e i cittadini
per difendere i presìdi sanitari territoriali di Ladispoli e Cerveteri
che rappresentano un punto di riferimento imprescindibile per
la popolazione”.
Il 19 febbraio a Civitavecchia si è poi riunita la Conferenza dei sindaci dell’Asl Rm F, su espressa richiesta del sindaco Paliotta, per
chiedere un urgente confronto con la Regione Lazio su questa
delicata tematica.
“Sia chiaro – conclude Gandini – che in questa battaglia di natura
sociale siamo pronti ad andare fino in fondo”.
febbraio 2016 19
manifestazioni
Consegnati i premi europei Eudonna
A ricevere la prestigiosa onorificenza Luisa De Caro, professoressa del liceo Pertini e presidente della sezione ANDOS di Ladispoli
“C
iascuno di voi
porta in sé generazioni di esseri umani di cui
è il discendente… Voi però non solo fate del
bene a tutta la vostra ascendenza, ma ne fate anche alla
vostra discendenza, poiché
le trasmettete le ricchezze
interiori che avete acquisito…
Lavorare su se stessi è tanto
più importante perché facendolo si migliorano intere generazioni, trasmettendo loro
i frutti dei propri sforzi. Nessuno vive e agisce unicamente per se stesso: ognuno vive
e agisce per un gran numero
di altre creature, nei confronti
delle quali si hanno grandi re-
sponsabilità”: è questa frase
di Omraam Mikhaël Aïvanhov
– il grande maestro spirituale
di origine bulgara che ha dedicato la sua vita all’etica del
perfezionamento interiorem
– a riassumere il senso più
profondo, i principi ispiratori
e la missione dell’Associazione Eudonna.
Il Movimento Federativo
Femminile per l’Europa sorge
nel 2003 allo scopo di promuovere l’effettiva pariteticità e la valorizzazione del ruolo
della donna in tutti gli ambiti.
“Eudonna – spiega la Presidente Giovanna Sorbelli –
nasce da un’idea vincente ed
è l’espressione di un ampio
gruppo femminile che si è
radicato da anni in alcune Regioni d’Italia e lavora capillarmente intorno a una proposta
che è prima socioculturale poi
politica”.
Ricchissimo bacino aggregativo dell’universo no profit,
Eudonna racchiude circa 90
associazioni che si impegnano e lavorano sinergicamente per una maggiore e più
incisiva presenza femminile
in ogni settore della vita familiare e sociale. E giovedì 13
gennaio, a Roma, nella Sala
Convegni “Spazio Europa”,
presso la Rappresentanza
Italiana della Commissione
Europea in via IV Novembre, si è tenuta la quinta edizione del Premio Eudonna,
insignito già dal 2012 della
medaglia della Presidenza
della Repubblica Italiana:
dal 1929 per noleggiare un pullman
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22 febbraio 2016
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manifestazioni
un riconoscimento a quelle donne della società civile
che si sono distinte per i loro
meriti professionali o per
essere state protagoniste di
storie di eroismo: quello ordinario e straordinario della
vita quotidiana. Da Pamela
Villoresi, premiata per l’autenticità del suo vivere e per
l’eccezionale talento con cui
ha interpretato la vita degli
altri, a Lidia Azzariti, anestesista e notissimo volto della
conduzione televisiva di trasmissioni dedicate alla salute
e alla medicina; da Giovanna
Ferrari, madre di una giovane
donna uccisa per mano del
proprio marito e autrice di
“Per non dargliela vinta” (libro-simbolo della lotta contro il femminicidio), ad Anna
Conte, che ha raccontato la
sua battaglia per sconfiggere
la sclerodermia in “Tacco 12.
In bilico sulla vita”; da Maria
Grazia Pastore, donna colpita
da tumore al seno divenuta maestra federale di Nordic Walking e responsabile
del gruppo sportivo Nordic
Walking Smile, autrice del libro “Nordic Walking gioia di
vivere”, a Stefania De Toma,
rappresentante del Club
Unesco di Matera, che ha
presentato l’evento “Matera
InCanta Dante”, lettura pubblica e “diffusa” della Divina
Commedia, per celebrare il
750esimo anniversario della
nascita del poeta.
E ancora: Filomena Di Gennaro, sopravvissuta a un tentato omicidio da parte del suo
ex-fidanzato e che oggi, sulla
sedia a rotelle a causa di un
proiettile nella spina dorsale,
si dedica alla testimonianza
e all’educazione nelle scuole;
Veronica Robos, madre di sette figli; Francesca Toppetti,
avvocatessa instancabile, alla
ricerca di terapie alternative
per le malattie oncologiche
pediatriche, dopo la morte
del suo bimbo di sei anni; Car-
la Pitarelli, artista e inventrice
di Crystal Bra, un reggiseno
post-operatorio brevettato
per le donne mastectomizzate; Concetta Sarachella, imprenditrice rom di successo,
mediatrice culturale e vicepresidente dell’Associazione
Nazionale Donne Rom, che
combatte quotidianamente
contro il pregiudizio e la discriminazione; Paola Garbini
Siani, presidente dell’associazione “La Goccia Onlus”, che
si dedica alla realizzazione di
progetti umanitari in Africa
(dalla costruzione di pozzi,
scuole e orfanatrofi, all’adozione di bambini); Stefania
Stellino, presidente della sezione Lazio dell’Associazione
Nazionale Genitori Soggetti
Autistici; Paola Santillo, alias
“Nonna Carla”, maestra pasticcera e artefice delle torte
migliori di Roma; Bo Guerreschi, economista internazionale, presidente dell’associazione “Bon’t Worry”, contro le
violenze di genere e per la difesa e l’assistenza alle donne
vittime di violenza, autrice del
libro-testimonianza “Bo(h).
Non si deve sempre morire
per essere ascoltate”; Daniela
Bertoletti, che si è battuta per
la realizzazione a Sacrofano di
una bellissima statua raffigurante la maternità.
Quindi le targhe: a Paola Ro-
mano, artista, madrina della
manifestazione, scultrice della celebre serie delle “Lune”;
all’architetta Marcella Morlacchi, custode della bellezza
del centro storico della Capitale e dei suoi colori originari;
al giudice Paolo Maddalena,
ex-vicepresidente della Consulta, membro del gruppo
Ecologia e Territorio della
Corte di Cassazione, insigne
giurista, per l’impegno profuso a difesa dell’ambiente, dei
beni comuni e della salute degli italiani.
Un alto riconoscimento, da
parte della giuria presieduta da Paola Valori, anche alle
pittrici Paola Candelori, Claudia Caracausi, Patrizia Ottolini, Rosalba Piccart e Daniela
Tiberi.
“Noi poetiamo, scriviamo,
dipingiamo in modo diverso.
L’espressione artistica femminile – ha sottolineato la presidente di Eudonna Giovanna
Sorbelli – ha introdotto nuovi
canoni estetici, nuovi codici,
nuovi parametri valutativi”.
Fra le premiate, la professoressa Caterina Luisa De Caro,
docente di Storia e Filosofia al
liceo Pertini e presidente della
sezione A.N.D.O.S. (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) di Ladispoli. Nata
a Roma nel 1976, l’associazione
A.N.D.O.S. si è impegnata da
subito nel sostenere ogni possibile attività e iniziativa atta a
favorire una completa riabilitazione fisica, sociale e psicologica delle donne che hanno
subito un intervento al seno.
Nell’introdurre la professoressa De Caro, la presidente
Sorbelli ne ha sottolineato
la preparazione, l’impegno,
la sensibilità e la determinazione. “Psicologa, filosofa,
mia grande amica, donna
dell’associazionismo molto
più brava di me, persona di
vastissima cultura, autrice di
saggistica, oratrice dall’eloquio affascinante e coinvolgente – ha dichiarato Sorbelli
–. Ho conosciuto Caterina nel
corso delle iniziative organizzate dal Mandir della Pace,
la rete internazionale di volontariato culturale, sociale e
umanitario che fa capo a Maria Gabriella Lavorgna”.
“Penso di essere stata premiata soprattutto per la tenacia
– ha affermato Caterina Luisa
De Caro nel ricevere il premio
– perché quando ci si mette
in testa di volere in qualche
modo cambiare la propria
vita, ci si può riuscire, sia nella malattia, sia nella salute, sia
nella cultura, sia in qualsiasi
altra situazione. Con la mia
associazione,
l’A.N.D.O.S,
stiamo tentando di ottenere
per le donne la cura gratis e
stiamo coinvolgendo nel nostro progetto ginecologi, oncologi e senologi, perché la
salvaguardia della salute è un
diritto di noi tutte”.
Storie ed esempi di donne.
Donne instancabili.
“Un giorno qualcuno mi chiese: Come si fa a diventare instancabili? – scrive Omraam
Mikhaël Aïvanhov –. Gli risposi: vi svelerò un segreto ben
volentieri, ma sarete in grado
di realizzarlo? … Il segreto sta
nel provare amore per ogni
azione che si compie; è l’amore infatti che risveglia tutte le
potenzialità”. Fino all’eroismo.
febbraio 2016 23
trasporti
In arrivo bus urbani per l’aeroporto “Leonardo da Vinci”
Il servizio, istituito dalla Regione in via sperimentale per 125 giorni e che prevede 10 corse
giornaliere, sarà molto utile anche per raggiungere i centri commerciali di Fiumicino
“L
adispoli sarà collegata all’aeroporto di Fiumicino grazie all’introduzione di una
nuova linea di bus urbani.
Su cui sarà possibile viaggiare a costi estremamente accessibili”.
Ad annunciarlo è il consigliere delegato
ai trasporti, Pierlucio Latini, che illustra i
dettagli del progetto che permetterà di
viaggiare da Ladispoli all’aeroporto “Leonardo da Vinci” su bus che transiteranno anche presso i centri commerciali di
Fiumicino.
“Ringraziamo la Regione Lazio – afferma Latini – per aver approvato e finanziato con 101mila euro il progetto di
collegamento presentato dall’Amministrazione comunale. La linea per l’aeroporto partirà entro breve, sarà attiva in
via sperimentale per 125 giorni e preve-
24 febbraio 2016
de 10 corse giornaliere tra le ore 5,40 e
le ore 23,15”.
Dopo la fase di prova, se i numeri confermeranno la validità dell’iniziativa, il delegato si dice certo che le linee urbane
saranno confermate in via permanente.
“E’ un servizio particolarmente importante – aggiunge il consigliere – sia per
le persone che lavorano a Fiumicino, che
non dovranno più usare l’automobile
spendendo soldi per benzina e autostrada, e sia per tutti coloro che debbono
arrivare all’aeroporto per imbarcarsi. Il
biglietto infatti dovrebbe costare meno
di due euro… il prezzo sarà deciso nei
prossimi giorni”.
E non dimentichiamo i tanti ragazzi che
potranno arrivare ai centri commerciali
di Fiumicino senza dover più cambiare
treni e pullman…
“E’ un risultato importante per i trasporti urbani di Ladispoli e del litorale – conclude Latini – un risultato
che l’Amministrazione comunale ha
ottenuto collaborando in maniera costruttiva con la Regione Lazio e in particolare con l’Agenzia regionale per la
mobilità”.
I bus per Fiumicino partiranno dal piazzale della stazione di Ladispoli.
da Piazza Falcone
Il Consiglio comunale vara le “Quartieriadi”
Approvata alla unanimità dalla massime assise civica la mozione presentata dal consigliere Penge (Forza Italia) tesa a istituire
le Olimpiadi cittadine, chiamando a partecipare e gareggiare, nelle molteplici discipline sportive, le varie zone di Ladispoli
A
pprovata alla unanimità dal Consiglio comunale,
nella seduta di
mercoledì 27 gennaio, la mozione presentata dal capogruppo di Forza
Italia Stefano Penge titolata
“Quartieriadi di Ladispoli”.
vivere i luoghi della Città; il
Consiglio comunale impegna il sindaco e la Giunta a
predisporre tutti gli atti necessari per poter organizzare le Olimpiadi dei quartieri,
chiamandole Quartieriadi di
Ladispoli da svolgersi ogni
anno con relativa premiazione per i partecipanti, alla
stesura dell’apposito regolamento”.
dell’Amministrazione. Non
c’è questa sera il delegato
allo Sport ma sicuramente
dopo l’approvazione della
mozione lui se ne farà carico. E noi saremo ben lieti
di partecipare attivamente
alle manifestazioni che si
svolgeranno”.
“La mozione oltre a essere concisa è anche molto
concreta – ha osservato
Gabriele Fargnoli (Gruppo
Indipendente) – queste iniziative arricchiscono la nostra Città”.
Stefano Penge
Questo il testo: “Attestato
che la nostra Città è molto
attiva nel settore sportivo;
considerato che le società e
le associazioni sportive che
svolgono attività agonistica sono molteplici e multidisciplinari; ritenuto che è
necessario dare più opportunità ai giovani per poter
dimostrare il loro valore
sportivo nelle discipline di
ogni ordine e grado in cui si
esercitano, ritenuto necessario coinvolgere anche le
scuole, gli studenti e le associazioni non solo sportive,
ritenuto necessario coinvolgere i giovani nelle attività
ludiche popolari finalizzando il tutto alla socialità di
quartiere; evidenziato che
tale iniziativa deve essere un
momento di aggregazione,
socializzazione e inclusione per riscoprire la gioia di
stare insieme, la voglia di
Alessandro Grando
“Una mozione sintetica e
comprensibile – ha commentato il consigliere
Alessandro Grando (Cuori
Ladispolani) – che non si
può non votare favorevolmente, in quanto diffondere le discipline sportive
e cercare di favorirne lo
sviluppo rientra nei compiti
Gabriele Fargnoli
Federico Ascani
“Un’idea cui dare anche
una valenza turistica – ha
aggiunto Federico Ascani (Partito Democratico) –
con il coinvolgimento degli
stabilimenti balneari e tutti
coloro che vogliano e possano contribuire. Io continuo a considerare lo sport
uno strumento, un veicolo
per promuovere il territorio.
Spero solo che tale iniziativa
possa beneficiare delle risorse necessarie”.
Pur favorevoli alla mozione, ritenendola buona e
lodevole, i consiglieri Maria Concetta Palermo (Patto
per Ladispoli) e Emanuele
Cagiola (Realtà Nuova) han-
Maria Concetta Palermo
no entrambi sostenuto che
l’atto, per la sua importanza, meritasse un maggiore approfondimento e più
spessore, dal punto di vista
sia organizzativo che economico”.
Preoccupazioni subito fugate – e di qui il voto unanime
– dal momento in cui alla
mozione originaria è stata
aggiunta, con l’accordo tra i
gruppi consiliari – la condizione che l’iniziativa debba
prevedere la stesura di un
apposito regolamento.
Emanuele Cagiola
“In tal modo – ha concluso
il proponente Penge – tutte le forze politiche saranno
coinvolte e il progetto stesso potrà anche essere ampliato”.
febbraio 2016 25
Interrogazioni
dal Consiglio comunale
del 27 gennaio 2016
da Piazza Falcone
26 febbraio 2016
Consigliere Grando (Cuori Ladispolani): “L’interrogazione riguarda il valore attribuito alle aree agricole che sono interessate dalla variante al piano regolatore. Faccio una
breve cronistoria. Come i colleghi sanno, nel marzo del 2010 il Consiglio comunale
ha adottato la variante generale al piano regolatore vigente. Questa variante, tra le altre
cose, modifica la destinazione d’uso di alcuni terreni riportandoli da terreni agricoli a
edificabili. Sapete anche voi che finché la variante non avrà concluso il suo iter, questi
terreni rimarranno inutilizzabili dal punto di vista edificatorio. Questo finché la variante
non avrà concluso il suo iter, finché non verrà approvato in Regione e non termineranno il loro processo gli strumenti attuativi. Il problema nasce nel momento in cui questi
terreni, nonostante siano inedificabili di fatto, sono comunque assoggettabili all’Imu. Il
problema si pone soprattutto nel momento in cui l’Amministrazione deve determinare
il valore di tale aree per poi calcolare le imposte da pagare. In merito a questo, alla valutazione dei terreni, nel 2010 c’è una delibera di Giunta con la quale vengono determinati questi valori, indistintamente, a 45 euro/mq senza considerare che ci siano diversi
fattori per dare dei valori a diverse aree che hanno caratteristiche diverse, sia per indice di fabbricabilità, acquisizione diretta o indiretta di edificabilità e altri fattori. Quindi, indistintamente, nel 2010 viene fissato questo valore. Per gli anni successivi, 2011,
2012, 2013 e 2014, non viene preso nessun provvedimento su questa materia fino al
2015 con una delibera di Giunta, la 197 del 23 ottobre, con cui vengono rivisti i valori a ribasso, anche in base alla sentenza delle S.U. del 30.11.2006. L’Amministrazione,
cito un passaggio della delibera, ha ritenuto opportuno abbassare i valori per l’anno
2015, affinché si facessero delle differenziazioni per valorizzare quelle aree che, pur se
teoricamente edificabili in base alla previsione dello strumento urbanistico, risultano
di fatto soggette a vincoli, ovvero alla preventiva adozione degli strumenti urbanistici di dettaglio, da quelle immediatamente utilizzabili a fini edificatori o comunque non
vincolate. Quindi il valore viene ridotto da 45 euro/mq a livelli più bassi. Arriviamo al
2016, al 21 gennaio, con la delibera 7 che interessa sempre il valore dei terreni che sono assoggettabili all’Imu, e cito: alla luce delle numerose lamentele che pervengono
dalla cittadinanza a seguito dell’emanazione dei ruoli relativi all’Imu 2010 fino ad oggi, al fine di evitare centinaia di ricorsi che stanno per arrivare al Comune e della probabile soccombenza dell’Ente dinanzi all’ipotesi di ricorso in commissione tributaria,
vengono fissati in maniera retroattiva i valori per gli anni 2011, 2012, 2013 e 2014 e
vengono applicati anche al 2010 in sostituzione dei 45 euro. Quindi con questa delibera l’Amministrazione cosa ha fatto? Ha ammesso di aver commesso all’epoca un errore, valutando indistintamente queste aree indipendentemente dalla zonizzazione e
dalle caratteristiche diverse. Qui si pone la prima problematica. Ci sono cittadini che
dal 2010 a oggi, nel frattempo, hanno pagato partendo dal valore di 45 euro/mq. Oggi si dà la possibilità ad altri cittadini che nel frattempo non avevano pagato perché ritenevano non dovuto quel valore, si dà mandato al responsabile di fare accertamenti
con adesione con questi valori minimi. Ora voglio sapere, siccome c’è chi ha pagato
45 e chi potrà pagare 17 euro, che succede con chi ha pagato 45 euro? L’Amministrazione restituirà la differenza? Se sì, in che tempi? E se non intende farlo, vorremmo sapere perché. La seconda problematica è la seguente. Questa variante all’epoca è stata
percepita come una benedizione da parte dei proprietari di quelle aree, perché si aveva la percezione che qualcosa di concreto si sarebbe avuto tra le mani. Si aveva l’idea
di poter costruire finalmente per sé una casa o trarne un vantaggio economico dopo
anni di sacrificio. Dopo questa idea, purtroppo è arrivato l’incubo. Dal mese di dicembre 2015 stanno cominciando ad arrivare ai cittadini degli accertamenti per quanto riguarda l’Imu del 2010. A ridosso del Natale l’Amministrazione ha deciso di fare questo
regalo inviando degli accertamenti con delle cifre considerevoli. Pensate che bel Natale queste persone hanno passato, anche pensando che gli accertamenti sarebbero
arrivati anche per gli anni successivi d’imposta. Se la delibera del 7 gennaio che ho citato prima aveva come scopo, quello di evitare i centinaia di ricorsi che il Comune dice stessero per arrivare, devo dire che questi effetti non li ha maturati. I cittadini oggi
si ritengono ancora insoddisfatti di quello che l’Amministrazione ha voluto fare facendo questo ribasso. Per quanto ci riguarda questi valori sono ancora troppo alti rispetto
al valore reale di queste aree. voi comprereste oggi una di queste aree ai prezzi che sono stati indicati in quella delibera? Ovviamente no, questi terreni non possono essere
venduti a quelle cifre. Un’altra domanda: per quanto ancora dovranno pagare i cittadini per questi terreni? Non c’è una data certa sulla conclusione dell’iter della variante.
Non si hanno neanche certezze su quelli che saranno gli strumenti attuativi della variante. Chiedo al Sindaco a nome di tutte queste persone, e chiedo anche al Presidente
se il loro portavoce possa essere ascoltato questa sera, i cittadini vogliono pagare ma
il giusto. E quindi noi chiediamo al Sindaco di prendere un impegno con queste persone per poter valutare l’ipotesi, insieme al responsabile dell’ufficio, se ci sono i margini per rivedere ancora di più al ribasso questi valori perché le leggi e le sentenze che
si sono susseguite nel tempo lo permettono. Ultima considerazione: da marzo 2010
a oggi sono passati sei anni, la variante non ha ancora lasciato il Comune per andare
in Regione. Cosa significa? Che a causa della responsabilità dell’Amministrazione che
non è riuscita a predisporre gli atti necessari per far sì che la variante arrivasse prima in
Regione, questi anni che sono stati persi, per i cittadini significano tasse in più. In forza anche di questo ragionamento, credo che l’Amministrazione abbia il dovere morale e non solo di fare un passo verso questi cittadini e consentire loro di pagare sì, ma il
giusto. La richiesta che io faccio è quella di dare la possibilità ai cittadini di intervenire”.
Sindaco Paliotta: “Il documento lo abbiamo letto tutti quindi le argomentazioni sono queste. Io penso che a nessun amministratore piace far pagare le tasse e se fosse
per libera scelta probabilmente nessuno le farebbe pagare, però la legge non lo consente. Non ci sarebbero i servizi, non ci sarebbe nulla. Le Amministrazioni si muovono su leggi, su determine, su regolamenti. Ad esempio, cominciando dal primo punto,
che un terreno inserito su un piano regolatore come edificabile paghi diversamente da
un terreno agricolo, lo stabilisce la legge e non i Comuni. che la valutazione tecnica
del valore la faccia un tecnico e non un amministratore, pure questo è un fatto di legge.
Che cosa è accaduto? C’è stata una valutazione iniziale, probabilmente si doveva anno
dopo anno rifare una valutazione diversa, e comunque questo non è un fatto che non
può essere più realizzato. Tanto è vero che noi abbiamo preso atto di questa situazione
e fatta una delibera che modula a ribasso il valore del terreno. Chiaramente dobbiamo
dire anche che in questi anni la crisi complessiva, la crisi dell’edilizia e la crisi di questo settore ha fatto sì che i terreni, anche laddove già edificabili ed in generale, abbiano
subito un calo; ma questo in base alla crisi che c’è in Italia. Quindi si sono mescolati due fattori. Intanto il terreno vale di meno perché il mercato lo dice. Poi, il tempo che
è passato, che è sicuramente tanto, ma io voglio ricordare che non c’è un Piano regolatore che viene approvato prima dei dieci anni. L’ultimo ci ha messo dodici anni ed è
quello di Bracciano. Il motivo di questi anni che sono passati è che, esaminate 450 osservazioni che richiedevano sforzi anche finanziari, e quindi in queste settimane stiamo guardando le osservazioni, le stiamo votando, e in tempi brevi il Piano regolatore
partirà per la Regione. Certamente passerà altro tempo. Come si può affrontare questa
questione? Intanto è vero che quella lettera che è arrivata è stata fatta da questa agenzia che chiede di pagare le tasse in maniera sbagliata dal punto di vista non solo dalle cifre ma anche come impostazione. È una lettera sbagliata nell’impostazione. Come
uscire da questa situazione? Intanto abbiamo preso questa delibera che sta rimodulando a ribasso. Secondo: chi ha pagato quelle cifre è chiaro che può essere o rimborsato oppure non pagherà in futuro fino a compensazione. Si può risolvere in questo
modo. Fermo restando che laddove ci siano ancora margini di manovra da parte del
tecnico che deve formare la valutazione, possiamo rivedere i valori ulteriormente. E
poi c’è, come in ogni decisione, la possibilità di fare appello e a quel punto c’è la Commissione tributaria che opera le valutazioni. Ci sarà una Commissione che valuterà la
realtà. Ci sarà sicuramente un abbassamento di quelle cifre e una volta raggiunta una
cifra accettabile ci potrà essere la rateizzazione. La via di soluzione l’ho indicata. Devo
dire anche estremizzando. Se qualcuno ritiene che il terreno non debba essere riconsiderato edificabile può fare l’osservazione. Qualcuno ha detto: non sono interessato
al terreno edificabile. A quel punto ritorna terreno agricolo e non ci sono tassazioni in
più. Questo lo dico se uno volesse arrivare a tanto. Si fa in tempo a farlo. Ci sono state
osservazioni in questo senso. Come prima è stato detto, ci sono state sentenze della
Cassazione, quindi questa problematica è difficile in tutta Italia. Noi riteniamo di aver
fatto già dei passi avanti rispetto all’impostazione iniziale. Riteniamo che sia stata impostata male quella lettera e di questo chiediamo scusa laddove abbia creato questa
agitazione. C’è la volontà nostra, già dimostrata dalle due delibere, di rimodulare, e se
ci sono margini ancora potremmo affrontare ancora questo problema. Questa sera per
motivi familiari non c’è l’assessore che aveva approfondito alcuni aspetti. Io faccio una
proposta a voi che siete in aula e agli interessati. Si potrebbe fare un’assemblea rivolta
direttamente a voi dove potrete prendere la parola e noi porteremo ulteriori valutazioni perché queste delibere sono recenti. E vedremo quali sono gli altri margini di manovra. Io vorrei far presente di comprendere che noi siamo stretti tra una norma che dice
che il terreno deve essere valutato diversamente e l’altra delle esigenze, delle difficoltà.
Tra queste due cose dobbiamo scegliere una via che non sia quella di far finta di nulla.
L’importante è seguire un binario che tenga conto di tutti i fattori e sia rispettoso della normativa di settore. Noi abbiamo fatto dei passi avanti, siamo disponibili a vedere
se se ne possano fare altri. Noi ci impegniamo a fare un’assemblea su questo tema”.
Consigliere Grando: “Volevo capire se possiamo far intervenire un rappresentante oppure no. Dopodiché sul primo quesito che avevo posto, se ci fosse o meno il rimborso per chi ha pagato 45 euro, non l’ho fatto tanto per farlo. Quando sono andato a
chiedere al responsabile dell’ufficio tributi, mi ha risposto: chi ha pagato ha pagato e
non ci sono rimborsi. Siccome io non ritengo che questo sia giusto e non credo nemmeno che la legge lo permetta, e se lo dico è perché sono sicuro di questo. Ben venga
quello che ha detto il Sindaco, ma credo che questo vada formalizzato con un atto da
parte della Giunta cosicché vengano previsti i rimborsi o le compensazioni. Credo siano soddisfatti i presenti cittadini nell’aver ascoltato la disponibilità da parte dell’Amministrazione di valutare se ci sono ulteriori margini di ribasso. Grazie e chiedo di nuovo
se un rappresentante può intervenire oppure no”.
Sindaco Paliotta: “Il motivo di fare un’assemblea… intanto avremo più tempo per
discutere; inoltre spero fortemente che ci siano l’assessore e i funzionari, altrimenti
alcuni aspetti molto tecnici rischiamo di non poterli affrontare”.
Consigliere Cagiola (Realtà Nuova): “Voglio fare una interrogazione che porti con
un dibattito sereno in aula quello che è successo tra le righe di qualche quotidiano locale qualche settimana fa, per la vicenda strade di Ladispoli. Questo lo faccio per un
impegno preso con i cittadini che con solerzia mi hanno chiamato e mi hanno sottoposto delle segnalazioni che poi avevo fatto. E con le quali ci siamo confrontati cercando
di arrivare a risolvere il problema. È opportuno che si faccia chiarezza e che la si faccia con una giusta proporzione tra chi sottolinea una inadempienza e tra chi ne deve rispondere. Quello per il quale noi ci siamo adoperati è stato un aspetto fondamentale.
La questione è questa. È mai possibile che la nostra città viene puntualmente assediata da numerose richieste di allaccio di utenza, oppure da numerose variazioni di offerta dell’utenza, tra linea elettrica, linea telefonica, utenze per l’acqua. Noi abbiamo delle
strade le quali hanno subito un processo di nuova asfaltatura negli anni scorsi, portati
avanti con il lavoro della passata Amministrazione con tanta solerzia. Ad oggi, strade
come via Roma che risultavano fino a poco tempo fa veramente lisce come una pavimentazione autostradale, ce le ritroviamo piene di attraversamenti, piene di tagli, una
volta per la fibra ottica, una volta per altre utenze. La cosa negativa che noi dobbiamo
estirpare è lasciare la città come se fosse la terra di nessuno. Questi scavi vengono
da Piazza Falcone
eseguiti affidando lavori a ditte private, ma non parlo dei lavori affidati dal Comune, lavori che vengono affidati da enti che possono essere Enel, Telecom, enti privati di telefonia mobile come la fibra ottica, vengono affidati a conto terzi con gare a maggior ribasso perché uno scempio del genere dal punto
di vista realizzativo non si dovrebbe permettere, vengono con mezzi usurati, non utilizzano i dispositivi di sicurezza. Inoltre effettuano degli scavi in fretta e furia e vanno a fare un riempimento non idoneo. Lo fanno con terriccio di rinterro preso non si sa dove, oppure riusano lo stesso che tolgono dallo
scavo, non utilizzano un amalgama cementizia o quantomeno pozzolanica. E addirittura fanno una ricopertura dello scavo effettuato utilizzando del tritato d’asfalto in impasto bituminoso di scarto, scadente. Una pezzatura molto grande, non vi è presente la quantità necessaria di bitume per compattare
l’impasto. Arriva dall’impianto totalmente freddo e sottoforma di unici blocchi. L’abbiamo visto tutti
con i nostri occhi. Posizionare un rimpasto di questo genere, non utilizzando l’apposito attrezzo per la
schiacciatura completa ma con una macchina che si chiama in gergo la ballerina. Perché? È una macchina leggera di facile utilizzo e di utilizzo individuale. La ballerina viene usata nei capitolati che riguardano la manutenzione delle strade solo per battere marciapiedi, utilizzando il blocchetto di betonella.
Quindi serve per compattare piccole porzioni. Non è idonea per compattare un manto stradale di quelle entità. Il conto è presto fatto. Quello di denunciare sui giornali questo tipo di attività ha portato ad
un sopralluogo tecnico con il sindaco e l’assessore. L’ufficio deve controllare sia come viene rilasciata l’autorizzazione allo scavo, sia il lavoro che viene effettuato durante la fase iniziale di preparazione
dello scavo, la fase continuativa della posa in opera e la conclusione finale. Perché poi dovrebbe lui
redigere la relazione a completamento che il lavoro è stato eseguito a regola d’arte. In questo caso non
siamo noi a pagare ma un ente privato, quindi controlliamolo a maggior ragione. Visto che noi subiamo questi interventi, siamo tenuti a controllare. E invito anche a rimettere mano su quel regolamento
di concessione. Se una strada è stata asfaltata da poco, non si può toccare. dobbiamo mettere un vincolo di tre anni come minimo. Quello che io voglio assolutamente sottolineare è che il controllo deve
essere preceduto da una normativa esatta. Se c’è questa, se noi dichiariamo l’esecuzione dello scavo,
se noi iniziamo a dire alle ditte che chiedono di scavare dieci volte nello stesso punto che devono depositare delle somme ingenti, potremmo notare che ci saranno meno richieste. Invece queste società
pensano che le strade comunali siano il loro parco giochi. L’esempio di quello che io dico è verificabile a Via dei Campi Fioriti dove è stato distrutto un quartiere. Grazie ai sopralluoghi, gli faremo rifare il
lavoro perché chi sbaglia paga. Questa interrogazione va a invitare l’amministrazione ed il Sindaco a
performare il piano delle concessioni per lo scavo per le utenze che noi diamo alle varie ditte, di modo che facendolo ad hoc ed indicando le varie fasi di lavorazione, cerchiamo di attivare un controllo
giusto. Anche a via Roma è successo lo stesso, e voglio stendere un velo pietoso su come si è comportato l’ufficio in questo caso. La stessa sorte, abbiamo un attraversamento sulla rotatoria dove c’è il
ripetitore delle viarie linee telefoniche, su via Settevene Palo, hanno tagliato la pavimentazione stradale; l’attraversamento si è abbassato di quattro centimetri. Qui non ci stiamo a scaldare il banco ma per
difendere la nostra città. Anche lì sindaco invito a fare un richiamo scritto alla ditta che ha effettuato il
lavoro perché venga ripristinata l’intersezione sulla strada ed il prato. Utilizzano la rotatoria parcheggiandoci i mezzi pesanti, le ruspe, i camion ed addirittura rivoltandoci un cassone pieno di terra sopra il prato inglese. L’hanno lasciata in una maniera indecente. Questo non lo dobbiamo permettere”.
Sindaco Paliotta: “Ladispoli è una città a forte incremento demografico. Dico questo perché
avete notato quanti attraversamenti nuovi ci sono. È indice di nuove famiglie che si stabiliscono qui. Questo avviene alle città che crescono nei loro insediamenti. E spesso con conseguenze anche di questo tipo. Anche quando il ripristino è fatto bene, è come una cicatrice sull’asfalto.
Abbiamo firmato una disposizione che blocca tutte le autorizzazioni allo scavo con due decisioni
ulteriori. La prima è che la ditta che utilizzerà gli scavi dovrà essere ricoperto almeno il doppio di
quanto è stato scavato in termini di larghezza. L’altra cosa è che gli allacci alla rete fognante li farà
la Flavia Acque e nessun altro. Non sarà consentito ai privati farlo. Per ora gli allacci sono sospesi in attesa che la lettera sia modificata nella sua impostazione. Dovranno allargare di più il ripristino, dovranno lasciare una somma a fondo perduto al comune, quindi non solo la cauzione ma
anche una somma che rimane al comune per quello che in futuro dovrà fare. Come dicevo anche
il ripristino ben fatto è una cicatrice sull’asfalto. È vero che lacune ditte arrivano, scavano e poi i
danni li paghiamo noi. L’assessore Pierini inoltre sta seguendo quest’aspetto”.
Assessore Pierini: “Intanto effettivamente è così. Negli anni il numero degli interventi è aumentato. Oltre alla difficoltà del controllo, abbiamo la necessità di essere più puntuali anche nella normativa. L’interruzione degli scavi porterà le modifiche che ha detto il Sindaco e in questi giorni
proporremo una modifica sul regolamento degli scavi. Questo dibattito lo rifaremo sia in commissione che in aula per mettere a punto quelli che sono gli strumenti che poi dobbiamo dare a chi dovrà
svolgere il controllo. Se ben controllate e ben normate si riescono a fare meglio. La cosa più importante secondo me è quella di incamerare somme a fondo perdute che ci permetteranno di intervenire sulle strade in futuro. Questo è un contributo che lei ci ha dato consigliere e l’allarme che lei ha
lanciato è servito da incentivo sia per noi che per gli uffici. Cercheremo di mettere a punto una soluzione. Da qui in poi inizierà un nuovo processo per tutto quello che riguarda la gestione delle reti nel
nostro comune. Ci riconfronteremo presto, io credo già la prossima settimana in commissione perché mi dicono che la delibera è praticamente pronta”.
Consigliere Cagiola: “Meno male che questo lavoro è proficuo per la città. L’importante è raggiungere i risultati. Quando questo avviene, siamo contenti per la città. Mi complimento con l’Amministrazione che sta operando su questo aspetto. Ho una seconda interrogazione e la faccio all’assessore
Pierini. Assessore, io volevo chiedere, non so se lei ha fatto caso, nella nostra città ci sono due eliporti,
due piazzole per far atterrare gli elicotteri. Solo che ultimamente va di moda parcheggiare le autovetture
su una delle due. Perché dico questo? Perché sulla piazzola antistante il pronto soccorso è stata stesa
una mano di vernice per cancellare i segnali che servono ai piloti per atterrare, però ancora c’è l’impianto delle luci. L’altra piazzola invece funziona perfettamente. Io volevo sapere se la Regione o chi per lei
ha avuto l’accortezza di comunicare al Comune che è stato cambiato sia il cono di sgombro per l’atterraggio verticale dell’elicottero, con tutte le rotte di avvicinamento; in secondo luogo volevo sapere,
visto che i lavori del campo sportivo vanno avanti freneticamente, quando è previsto il completamento dell’impianto e quando potremmo gioire di questa nuova costruzione. La prima assessore la prenda come un pungolo per far sì che se non sia stata mandata nessuna comunicazione venga richiesta”.
Assessore Pierini: “Posto che le cose risalgono a qualche tempo fa, quindi rispondo per quello
che mi ricordo poi andiamo a riguardare gli atti, per quanto concerne la prima sono certissimo che
ci hanno comunicato tutte le autorizzazioni. Se non ricordo male si parla proprio di eliporto e non di
elisuperficie. Questo me lo ricordo benissimo. Mi pare di ricordare anche che la Asl firmò con noi
una sorta di convenzione quando noi cedemmo quella parte di area dove realizzare l’attuale eliporto,
in cui ci diceva che quella vecchia piazzola, nella logica dei lavori che si sarebbero svolti all’interno
del poliambulatorio, sarebbe stata trasformata in parcheggio. Se poi ci furono comunicati formalmente declassamenti, adesso non me lo ricordo, però ne prendo atto e andrò a verificare ed eventualmente chiederemo anche conto di questo. La gestione di quell’area è di competenza Asl e se del
caso chiederemo anche a loro. Per quanto riguarda il campo di calcio, l’ho dichiarato recentemente,
noi siamo ragionevolmente certi che l’opera verrà consegnata completa nella primavera. Credo che
per maggio riusciremo ad avere l’opera completa”.
Consigliere Penge (Forza Italia): “Prima di fare le interrogazioni volevo aggiungere sulla questione
delle strade che il discorso è stato incentrato sulla responsabilità della ditta appaltatrice, ma poco su
chi deve controllare assessore. È chiaro che molta responsabilità ricade su chi deve controllare i lavori. Se chi controlla non esegue gli stessi, succede questo. Si può fare il regolamento ma se poi le regole
sul controllo esistenti non vengono seguite, bisogna revisionare il tutto. Se ci sono delle responsabilità vanno individuate. Per quanto riguarda la prima interrogazione, riceviamo molte segnalazioni sulla
questione dei varchi elettronici del viale che, come sappiamo, non sono omologati e come sappiamo
non rientrano nell’articolo 23 del Cds. Fermo restando che è stata fatta una spesa per quelli, anche se
poi c’è stata la delibera con la ditta per la pubblicità, però è chiaro che questa estate i varchi non hanno
funzionato bene. Vogliamo sapere l’amministrazione cosa intende fare con i varchi che oltre ad essere visibilmente orrendi e pericolosi, sono anche inutili. Questo viene detto da tutti, anche dai commercianti del viale stesso. La seconda interrogazione riguarda la fusione della Flavia tributi. Vediamo molto
spesso che l’assessore va sui giornali e ci parla dei buchi di bilancio, degli evasori, però è chiaro che
dei tempi che erano stati dati già l’anno scorso non sono stati rispettati e vorremmo capire cosa succede su questa procedura di fusione. E poi in questo momento questa fusione forse non si farà perché
il Governo ha emanato un decreto attraverso cui disciplina le società partecipate e forse la partecipata
che verrà creata non rientra in quelle che sono le caratteristiche previste dal decreto. Vorremmo sapere,
come si vuole impostare questa fusione, se verrà fermata oppure quali sono le modifiche da apportare”.
Sindaco Paliotta: “Sui varchi di viale Italia, io direi, parliamone non partendo da cose che non sono vere. Ad esempio, lungo le strade non possono esserci, dice qualcuno, tabelloni pubblicitari o altri.
Sono trent’anni che ci sono tabelloni pubblicitari negli incroci, è piena Ladispoli così come le altre città.
Faccio un esempio. Lei fa il ponte di via Taranto e troverà dei tabelloni pubblicitari a destra e a sinistra. Ci
sono da vent’anni. Non è vero che non ci possono essere. Poi, quello che deve essere a norma è il meccanismo in movimento, deve essere omologato e non il tabellone in sé. Quindi non sono contro la legge
quelle strutture. Ma accettiamo di discuterne. Io penso che ognuno di noi debba accettare di riflettere su quello che è stato fatto ed anche ammettere che ci sono cose che potevano essere fatte diversamente, possono essere ritenute sbagliate da molti. Io ci sto pensando da diversi mesi. Ma quello di dire
che tanti protestano, scusate se mi ripeto, se avessimo dato retta a tanti che protestavano, non avremmo fatto le rotatorie che hanno salvato tante vite umane. Forse nessuno si ricorda quello che succedeva all’ingresso di Ladispoli, oppure l’immissione dalla Settevene sull’Aurelia o gli incroci di via Trieste.
Eppure quando le abbiamo fatte, sembrava avessimo fatto qualcosa contro tutta la Città. Certo, aver ragione una volta non vuol dire averla sempre. Sui varchi elettronici sto riconsiderando questa scelta. L’obiettivo di favorire la pedonalizzazione lo ritengo giusto, perché i varchi proteggono i pedoni durante le
isole pedonali, potevano essere fatti diversamente. Accetto di discutere questo fatto. Devo dire che abbiamo chiamato la ditta che le ha realizzate e stiamo discutendo il futuro di questi varchi. Fermo restando che io ritengo che laddove l’estate vorremmo fare le isole pedonali, è opportuno che chi cammina sia
protetto. Ognuno di noi quando va in vacanza in un luogo, non va in mezzo alle macchine. Appena vede
un’isola pedonale passeggia su quelle. E se ci sentiamo protetti mentre passeggiamo è un bene per tutti. Il tema è, vediamo come proteggere le isole pedonali quando le facciamo, magari in maniera diversa
ed accettiamo di discuterne. Se qualcuno continua a dire che abbiamo violato il Cds è solo polemica. Il
futuro di quelle strutture lo stiamo discutendo ed invito tutti a portare alcune soluzioni nelle riunioni di
capigruppo. Sulla seconda interrogazione. Non è colpa nostra se sulla strada maestra di razionalizzare
le partecipate, ogni tre mesi cambia la normativa. Premetto, le nostre partecipate sono assolutamente
in uno stato di benessere economico, nel senso che non sono in negativo come quasi tutte quelle italiane. Quindi non avrebbero problemi a continuare così. tra l’altro, la Flavia distribuendo l’acqua a prezzi
che sono tra i più bassi della Provincia di Roma. Il Governo ha dato mandato di ridurre il numero delle
partecipate e noi stiamo andando verso l’unificazione. Sulle procedure, ma soprattutto sugli organismi,
vedremo le ultime norme. Alcuni sono decreti che sono usciti in questi giorni. Però noi siamo pronti a
fare un’unica società. Poi, ci sarà un amministratore unico, un Cda, lo capiremo dalle norme che usciranno. L’altra società che volevamo fare, è una società mista sui tributi. Noi eravamo partiti per farla fare alla Flavia Acque. Dopo un confronto con i revisori dei conti ed ulteriori approfondimenti, abbiamo
scelto la via di farla come Comune, quindi Comune e privati. E siamo pronti per andare su questa strada, sempre che non ci siano modifiche ulteriori sulle partecipate. Riteniamo che la riscossione dei tributi sia fatta meglio da un’unica società con la partecipazione anche dei privati”.
Assessore Pierini: “Una precisazione su quanto detto dal consigliere Penge in apertura del
suo intervento. Noi siamo contenti su come vanno le cose. Che ci sia stata qualche lacuna anche
sull’aspetto normativo lo vedremo. Questo sarà oggetto di approfondimento. Credo che i controlli
debbano essere non solo lasciati all’ufficio manutenzione della viabilità. Quell’ufficio solo deve considerare che come personale esterno ha una sola persona che dovrebbe controllare tutto quello di
cui abbiamo parlato oggi. Quello che fa la ditta del verde, delle strade, dell’illuminazione. È una sola
persona. Qualche disfunzione ci può essere. Per esempio un’altra idea è che questi controlli vengano coadiuvati dai vigili urbani, quantomeno per l’allerta sull’ufficio se riscontrano una grossa anomalia. Anche il riordinare è necessario”.
Consigliere Penge: “Per quanto riguarda quanto detto adesso, assessore, fare un ordine di servizio e delegare il controllo non penso che ci voglia più di un giorno. Questa è una questione che si
perpetua da diverse decine di anni. Non do la colpa a nessuno ma se non viene dato indirizzo non si
procede. Per quanto riguarda la prima interrogazione non sono soddisfatto. Io non voglio polemizzare ma è chiaro che quando vengo qui mi sono documentato. Se vuole poi ci leggiamo insieme l’articolo del Cds e parla molto chiaro”.
febbraio 2016 27
sport
E’ tempo di… “Correndo nei giardini”
La manifestazione podistica, organizzata dal Gruppo Millepiedi
e giunta alla 35ª edizione, avrà luogo domenica 6 marzo
S
i svolgerà domenica 6 marzo la
kermesse podistica “Correndo
nei giardini”, la più antica corsa su strada del litorale laziale,
organizzata dal Gruppo Millepiedi con il patrocinio del Comune di
Ladispoli, assessorato allo sport. Manifestazione che giunge quest’anno alla
35ª edizione e che sarà valida per il “6°
Campionato italiano delle Pro loco”.
Oltre alla gara vera e propria che si ter-
rà su un percorso di 10 chilometri – interamente pianeggiante tra Ladispoli,
l’Oasi del Wwf del Bosco di Palo e Marina di San Nicola – è anche in programma una “passeggiata” non agonistica, a
passo libero, aperta a tutti.
Le iscrizioni per la gara maggiore, già
aperte dai primi di febbraio, si chiuderanno mercoledì 2 marzo alle ore
21, mentre quelle per la “passeggiata”
si effettueranno sul posto la mattina
stessa della manifestazione. Il raduno
è previsto dalle ore 8,30 in via Corrado
Melone, angolo via dei Delfini, mentre
la partenza avverrà alle ore 10.
FDM fa volare alto il “Gabbiano”
Il settore danza diretto dalla maestra Mantini conquista due secondi classificati alla decima edizione
del concorso “Roma Dance Award” di Valmontone patrocinato dalla Regione Lazio
S
abato 30 gennaio
presso il teatro del
“Rainbow MagicLand”,
il parco divertimenti di Valmontone, si
è svolta la decima edizione
del “Roma Dance Award”, il
premio della danza dedicato
alle scuole della Regione Lazio organizzato dall’associazione Eudance e patrocinato
dal Consiglio regionale del
Lazio. Un concorso che ha
visto protagoniste 30 scuole
e oltre 500 ragazzi, divisi per
settori (Classico, Modern,
Contemporaneo, MultiSyle,
Hip hop) e categorie (Junior
e Senior), giudicati da personalità importanti della danza
28 febbraio 2016
nazionale e internazionale.
Tra questi, Francesco Saracino, Margherita Vasselli e Sabatino D’Eustacchio, mentre
nella giuria di qualità la psicologa Monica Ratti, il direttore
artistico Antonio Desiderio e
la responsabile marketing di
“DanzainFiera” Sonia Ciaranfi.
Non solo un concorso, ma anche un momento di incontro
tra le diverse professionalità
al fine di stimolare sinergie
costruttive e creative.
Il settore danza del centro “Il
Gabbiano” di Ladispoli, denominato FDM, Formazione
Danza Mantini, diretto dalla
maestra Loredana, ha partecipato con alcune delle sue
allieve e si è distinto con due
coreografie su due portate in
scena, conquistando in entrambi i casi (settori Modern
e Contemporaneo) il 2° classificato, un buon risultato visto
l’alto livello dell’evento.
I “quadri” esibiti sono stati
interpretati da Ilaria Monti,
Giorgia Chierico, Ilaria Mannarella, Alessia Santamaria,
Sara Fiorini, Sara Cocco, Victoria Wegrzynowicz e Ilaria
Pometcu, coreografati dalla
stessa Loredana Mantini. Inoltre, Monica Ratti ha consegnato una borsa di studio al
100% a tutto il gruppo per la
partecipazione alla semifinale del prestigioso concorso
“DanzaSi 2016”, con la coreografia Contemporanea.
brevi
BREVI …di Più!
di tutto
POLIZIA LOCALE, UN BANDO DI SELEZIONE PUBBLICA
EMESSO IL BANDO PER LA GESTIONE DELL’URP
Il 29 febbraio è il termine ultimo per la presentazione delle domande di ammissione alla graduatoria per l’assunzione di vigili urbani stagionali. Le domande, sottoscritte su apposito modulo e corredate della prescritta
documentazione, dovranno essere inviate, entro le ore 12 di lunedì 29 febbraio prossimo, all’Ufficio Protocollo del Comune di Ladispoli (Piazza Giovanni Falcone n. 1 - 00055 Ladispoli - RM) con le seguenti modalità: a mezzo
raccomandata a/r; consegnate direttamente all’Ufficio Protocollo; per coloro che sono in possesso di regolare posta elettronica certificata, inoltrate
mediante utilizzo della stessa al seguente indirizzo: comunediladispoli@certificazioneposta.it.
Per la documentazione, i requisiti necessari e altre informazioni: www.comune.ladispoli.rm.gov.it.
Emesso dall’Amministrazione comunale un avviso pubblico per l’individuazione di cooperative sociali di tipo B per l’organizzazione e la gestione del
servizio URP, Ufficio Relazioni con il Pubblico. Le domande di partecipazione
dovranno pervenire al Comune di Ladispoli, piazza Falcone 1, presso l’Ufficio
protocollo entro e non oltre le ore 12 del 9 marzo 2016.
Il bando completo è consultabile sul sito istituzionale www.comune.ladispoli.
rm.gov.it.
A CAERE VETUS SON TORNATI I NONNI!
Dopo l’esperienza de “L’oratorio dei nonni”, nato nel 2006
per volontà di nonno Gino (al
secolo Luigi Cecconi), nel 2013
lo stesso Gino ha fondato l’associazione sportiva dilettantistica “I nonni di Caere Vetus”,
dando così la possibilità a tanti
uomini e donne non più giovani di praticare ginnastica dolce
musicata. Nonno Gino, però,
non è da solo. Ha accanto a sé
un consiglio direttivo formato da Patrizia Bernardini, Angelo Ferrero, Simona
Cappai e Giulia Leoni.
Le lezioni si svolgono tutti i martedì e giovedì dalle ore 9 alle ore 11 presso
il “Pallone” di via Firenze dove la maestra Nadia Farricelli insegna a tutto il
gruppo con esperienza e allegria.
“Tutto ciò non sarebbe stato possibile – afferma nonno Gino – se l’assessore
Marco Pierini, il delegato allo sport Fabio Ciampa e il presidente della Volley
Ladispoli Mauro Scimia non ci avessero supportati in questa nostra impresa.
Un grazie di cuore a tutti”.
È NATO IL COMITATO DI QUARTIERE “MIAMI”
Si è ufficialmente costituito il comitato di quartiere “Miami”, comitato che oltre alla
lottizzazione dell’ex Consorzio fa anche riferimento alla zona “Campi di Vaccina”.
L’intento del neosodalizio è quello di ricondurre il territorio che esso rappresenta ad un più accettabile livello di vivibilità e di sicurezza, ma anche di
rispetto dei diritti dei cittadini del luogo.
I CARTELLI DELLE CITTÀ GEMELLATE
Installati agli ingressi di Ladispoli i nuovi cartelli, più grandi dei precedenti,
con i nomi delle Città gemellate: la
tedesca Heusenstamm, vicino a Francoforte, e la spagnola Benicarlò, tra
Barcellona e Valencia.
GARA DI PESCA… E DI SOLIDARIETÀ
Il 20 marzo prossimo l’associazione culturale “Nuova Luce” con il patrocinio
dell’assessorato comunale allo Sport organizza una gara di pesca alla trota
presso il laghetto di via dell’Anatra in zona Torre Flavia.
Il ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficienza alle associazioni “Humanitas” e “Il Parco degli Angeli”.
COLLETTIVA D’ARTE IN VIA ANCONA
Una interessante mostra collettiva di quadri, a tema, dove si contestano tutti
i problemi della nostra società, sarà inaugurata sabato 27 febbraio alle ore 17
presso la sala espositiva comunale di via Ancona, organizzata dal delegato
all’arte Filippo Conte.
Ecco i 42 artisti che scenderanno in campo, spinti dal bisogno di promuovere qualcosa che possa scuotere le coscienze: Paolo Maccioni,
Luciano Santoro, Sigfrido Oliva, Ezio Farinelli, Carlo Vigevani, Gianluca
Taranto, Laura Laurini, Samira El Salalli, Antonella Pirozzi, Andrea Puca,
Pamela Stracci, Claudio Belleggia, Monica Di Folco, Stefano Azzena, Lorenzo Triolo, Ludovico Conti, Nadia Cesarini, Bernadette Ferrari, M.Grazia Chiappinelli, Gigalle, Roberto Cremonese, Renato Mazza, Alessandro
Pulerà, Valter Santoro, Franca Asciutto, Veronica Mazza, Daniele Bartocci
“Ghost”, Lazara, Michela Marchetti, Teresa Marrone, Paola Alessandrini,
Rita Consolini, Galia Golod, La Coccinella, Lorena Melis, Antonio Colella,
Monica Osnato, Anna Tonelli, Anna Sbardella, Stefano Bologna, Luca Pisciotta, Massimo Recchia.
La mostra resterà aperta fino a sabato 5 marzo.
febbraio 2016 29
# IL SINDACO E LA GIUNTA
# IL CONSIGLIO COMUNALE
(tra parentesi i giorni e gli orari di ricevimento del pubblico)
PRESIDENTE
Giuseppe Loddo (PARTITO DEMOCRATICO)
[email protected]
Crescenzo Paliotta ]
Sindaco
[email protected]
[email protected]
Giorgio Lauria ]
Vicesindaco
Risorse del mare e della costa,
Politiche ambientali, Personale
[martedì ore 9,30-12; venerdì ore 16-18
su appuntamento tel. 347.6358954]
[email protected]
[email protected]
Francesca Paola Di Girolamo ]
Politiche culturali,
Rapporti con la biblioteca
e Diritto allo studio
[martedì ore 9-11; giovedì ore 10,00-13,00
mercoledì su appuntamento
tel. 06.99231333 - 392.1363740 (inviare sms)]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Eugenio Trani ]
Bilancio, Tributi, Società partecipate
e Rapporti con la zona artigianale
[martedì e giovedì ore 10-12 su appuntamento]
[email protected]
[email protected]
Marco Pierini ]
Lavori pubblici, Piani di zona,
Project financing e Arredo urbano
[dal lunedì al venerdì ore 9-12 su appuntamento
tel. 06.99231212 - 348.0947968]
[email protected]
[email protected]
VICEPRESIDENTE
Franca Asciutto (NUOVA LADISPOLI)
CONSIGLIERI
PARTITO DEMOCRATICO:
Nardino D’Alessio (capogruppo)
Federico Ascani • Fabio Ciampa
GRUPPO INDIPENDENTE:
Gabriele Fargnoli
LADISPOLI CITTÀ:
Pierlucio Latini (capogruppo) - tel. 347.3457420 - 348.0745251
Stefano Fierli
ITALIA DEI VALORI:
Sergio Cervo (capogruppo)
Giovanni Crimaldi
PATTO PER LADISPOLI:
Maria Concetta Palermo
SOCIETÀ CIVILE PER LADISPOLI:
Agostino Agaro
FORZA ITALIA:
Stefano Penge
CUORI LADISPOLANI:
Alessandro Grando
REALTÀ NUOVA:
Emanuele Cagiola (capogruppo)
Piero Ruscito
Anche gli indirizzi mail dei consiglieri sono del tipo
[email protected]
# IL CONSIGLIO COMUNALE DEI GIOVANI
PRESIDENTE:
Antongiulio Crimaldi VICEPRESIDENTE:
Federica Bricchi
CONSIGLIERI:
Antonio Prato
Alessia Raucci
Letizia Guggino
Rosario Luigi Sessa
Roberto Ussia Spinaci ]
Politiche sociali, Centro anziani,
Pubblica istruzione
[martedì e giovedì ore 10-12]
[email protected]
[email protected]
Gianluca Marrella
Matteo Toppeta
Daniele Longhi
Andrea Paoletti
Simone Sereni
NUMERI UTILI
del Palazzetto comunale... e dintorni
800.513128 - 06.99231310
06.992311
06.89322806
06.99231214-5-6
06.99220889
06.45411375
06.99231246
06.9913049
Urp - Ufficio relazioni con il pubblico
Centralino
Polizia locale - Protezione civile
Ufficio tributi
Biblioteca comunale
Centro Arte e Cultura
Ufficio turismo
Pro loco
Servizio assistenza domiciliare
“Sportello” Informa-immigrati
Centro delle famiglie
Avis [Associazione volontari donatori sangue]
Ritiro rifiuti ingombranti
Segnal. guasti pubblica illuminazione
Pronto soccorso
Carabinieri
06.9914330
06.9947626
06.9947606
06.9911335
800.600701 - 06.87737523
06.9902685
06.99241001
06.9948301
Consiglio di Amministrazione: Romolo D’Ascanio (presidente), Valeria Di Palma e Stefano Foschi
Direttore Generale:
Andrea De Paola
Revisore Unico:
Cinzia Marzoli
Consiglio di amministrazione: Edoardo Nesci (presidente), Andrea Fedeli (vicepresidente), Francesca Lazzeri
Revisori dei conti:
Massimo Graziosi (presidente), Angelo Camicia, Mariapia Enrica Nucera
Revisori dei conti
Comune di Ladispoli
Maurizio Ferri (presidente)
Mauro Cernesi - Bruno Pullo
IL COMUNE VIA RADIO
Le sedute del Consiglio comunale di Ladispoli si possono seguire in diretta
IL SINDACO RISPONDE ALLE DOMANDE DEI CITTADINI
Il sindaco Crescenzo Paliotta, ogni giorno alle ore 11, è in diretta su Centro Mare Radio (FM
97,300 Mhz) per rispondere alle domande dei cittadini.
I messaggi per il primo cittadino possono essere lasciati alla segreteria della radio, allo 06.9911592
(attivo 24 ore su 24), o inviati all’indirizzo e-mail [email protected]. it.
Le risposte del sindaco possono essere ascoltate, oltre che in diretta, anche sul sito www.
centromareradio.it.
Centro MareRadio
Fm 97.300 Mhz - Tel. 06.9911592 - Fax 06.9912038