Rassegna del 11 novembre 2016

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Rassegna del 11 novembre 2016
Rassegna del 11 novembre 2016
SERIE A1
Qs
9
Moneta, i sogni pagano: "qui sono a casa"
1
La Prealpina
42
L'uyba può farci male
F. Cagnardi
2
La Provincia Di Varese
37
Farfalle pronte per la supersfida chi vince passa la notte in vetta
G. Napoli
4
Bergamo Post
53
Valentina e noemi, due grandi ex
6
Volley femminile A1 Nata a un passo da Busto Arsizio è da quest'anno a disposizione di Mencarelli
Moneta, i sogni pagano: «Qui sono a casa»
La tifoseria di Busto sta organizzando la
trasferta, quanto conta il supporto dagli
spalti?
«Le trasferte dove la nostra tifoseria può seguirci ci agevolano. In carriera ho sempre giocato in squadre con tifoserie affettuose e che ti
danno la carica ed è una cosa fantastica».
Lo scorso anno è tornata a giocare dopo
la rottura del crociato. Come si superano infortuni cosi complessi?
«Il ginocchio l'ho rotto nell'anno di Monza in
A2. La gestione dell'infortunio è difficile: oltre al dolorefisico,la testa è impegnata quotidianamente nel pensare a guarire. Per sei mesi le mie giornate erano focalizzate su piscina,
fisioterapia e palestra senza nessuna distrazione. Solo cosi si guarisce bene e in fretta».
A 26 anni non è più tra le giovani della
squadra, come vive questa fase della
sua carriera?
Maria Pia Beltran
• Busto Arsizio (Varese)
SERENA Moneta, (178 cm, 1990) è arrivata
quest'anno all'Unendo Yamamay Busto Arsizio, realizzando così il suo sogno di bambina. «Io sono di Tradate (provincia varesina, ndr), praticamente a dieci minuti dal PalaYamamay. Mi ricordo che a 9 anni venivo con la mamma a vedere le partite e sognavo di diventare una di quelle giocatrici
che lo speaker presentava ad inizio partita».
Quest'anno ha sentito il suo nome tra
le "farfalle" di Busto, che emozione è
stata?
«Alla prima partita in casa, mentre lo speaker faceva il mio nome, mamma piangeva
sugli spalti. Ho ancora i brividi».
È un'atleta di ottima tecnica in attacco
e solida in seconda linea, quale sarà il
suo apporto?
«Torno in Al dopo l'esperienza con Ornavasso dall'A2. Sono a disposizione di coach
Mencarelli come jolly. Per il momento sto
avendo qualche difficoltà nell'entrare in servizio, non è semplice. Mi sento più a mio
agio in difesa e ricezione».
«Dopo l'infortunio è aumentata la consapevolezza: la pallavolo è la mia professione e per
questo la cura del mio corpo è sempre in prima posizione. Prima cercavo di lasciar perdere fastidi o acciacchi, adesso so che quando
qualcosa fa male deve essere curato subito».
E nel rapporto con le compagne?
«Sono sempre ansiosa di imparare, da tutte.
Quella che ricordo di più è Alessia Ghilardi:
mi ha insegnato a tirare fuori il carattere.
Ogni tanto su quelli che reputo i miei punti di
forza come ricezione e difesa mi viene da dare
qualche consiglio alle più giovani, ma sono
sempre pronta ad ascoltarle a mia volta».
Com'è Serena lontana dai palazzetti?
«Sportiva! Da grande mi piacerebbe aprire
una palestra mia. E l'estate ne approfitto per
sperimentare altre attività, ultimamente sono
passata dal crossfìt al ciclismo».
Il ricordo più bello della sua carriera finora?
«La promozione in Al con Ornavasso rimarrà indelebile. Oggi mi godo questa stagione in
un paradiso come la Yamamay, con un ambiente eccellente sotto ogni punto di vista».
Domani sera affronterete la Foppapedretti, come vi state preparando?
«Andremo a Bergamo contro una squadra
forte, ma con la consapevolezza dell'ottimo
lavoro che stiamo facendo in palestra. Lotteremo su ogni palla».
SERIE A1
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L'Uyba può farci male
BIG-MATCH Coach Lavarini:
Due settimane di riposo
forzato, che sono costate
il primato solitario, non
hanno tolto il sorriso a
Stefano Lavarini, tecnico di una Foppapedretti
che, al netto della classifica, è la squadra che
sinora ha maggiormente
impressionato per qualità e continuità. «Ma è ancora presto per parlare di
qualsiasi cosa» - taglia
corto il tecnico bergamasco che spiega meglio il
concetto: «Siamo ancora
in quella fase della stagione in cui il lavoro è
diviso tra la costruzione
della nostra squadra e lo
studio
dell'avversaria
settimanale, per questo
la classifica oggi trova il
tempo che trova». Certo
però, che aver già battuto
Scandicci (in trasferta) e
Novara (al PalaNorda) è
stata una bella dimostrazione di forza: «Quello
che mi ha soddisfatto di
più in queste prime settimane di campionato è
stata l'alta qualità di gioco espressa con una certa
continuità. Siamo stati
bravi a risolvere alcune
situazioni di gioco con
una certa velocità, il che
ha confermato quel che
pensavamo in estate, ossia di avere "in canna"
colpi importanti». A livello di fondamentali
impressiona l'attacco di
Lo Bianco e socie, il migliore di tutta la serie Al
con un'efficacia
che
sfiora il 50% (47,2%) ed
un numero di errori bassissimo (soltanto 12 su
352 colpi): «Sono molto
soddisfatto anche se sono convinto che possiamo e dobbiamo crescere
ancora». Proprio l'attacco è l'arma migliore anche della Unet Yamamay ed allora sarà proprio lì che si deciderà la
partita di domani: «Sicuramente - conferma Lavarini - sarà un fondamentale che sposterà l'equilibrio perché è vero
«Busto ha un gran potenziale»
che noi abbiamo una
buonissima qualità nel
fondamentale ma anche
Busto non è da meno.
Chi temo di più delle tre
laterali?
Sinceramente
non so scegliere perché
sia Diouf che Martinez
che Vasilantonaki sono
molto pericolose, senza
dimenticare le due centrali perché quando l'avversario deve controllare
tutta la rete inevitabilmente si apre qualche
spazio nel quale Stufi e
Pisani sono brave ad
"infilarsi"». Delle biancorosse il tecnico orobico evidenzia un altro
pregio: «A muro ha una
potenzialità non indifferente. La ricezione? E indubbio che possa faticare in seconda linea ma è
altrettanto indubbio che i
numeri offensivi dicono
che anche così l'Uyba ha
il suo equilibrio offensivo e sia altamente competitiva».
SERIE A1
Competitiva anche per lo
scudetto? Lavarini fa il
diplomatico: «Non ini
piace sbilanciarmi sugli
"affari" degli altri. Nelle
ultime stagioni però, soprattutto nella scorsa, ci
sono state squadre partite con alcune problematiche ma che nelle partite
importanti e decisive sono venute fuori con la
qualità delle proprie giocatrici. Non vorrei essere
assolutista però è innegabile che Busto abbia il
potenziale per fare molto
bene. Il risultato finale
dipenderà anche da come e quanto le individualità
diventeranno
squadra». «Non so come
finirà domani. Busto giocherà in modo arrembante non avendo il pronostico dalla propria parte conclude Lavarini - ma
sono convinto che se non
giocheremo una grande
partita Busto ha le armi
per farci male».
Filippo Cagnardi
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Stefano Lavarini, 37 anni
di Omegna, guida la
Foppapedretti dal 2011.
A fianco: la fantastica
Leo Lo Bianco, 36 anni
(loto Legavolley femminile / Rubin)
SERIE A1
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Farfalle pronte
per la supersf ida
Chi vince passa
la notte in vetta
VOLLEY Domani sera alle 20.30 al PalaNorda la Unet Yamamay affronta la Foppapedretti
di Giacomo Napoli
n Sta per terminare il "countdown" che ci porterà al big match di giornata. Domani sera alle 20.30 nel caldo catino del PalaNorda, è pronto ad andare in
scena un grande classico della
pallavolo femminile italiana: il
match tra Foppapedretti Bergamo e Unet Yamamay Busto Arsizio. Gli ingredienti per una
grande partita ci sono tutti: l'alta classifica delle due squadre,
la grande partecipazione di
pubblico (previsti oltre 200 tifosi biancorossi), la diretta tv su
RaiSport HD e soprattutto le
grandi protagoniste che animeranno il taraflex. Foppa e UYBA
sono appaiate al secondo posto
in graduatoria a quota 9, a un solo punto dalla capolista: la vincitrice dell'anticipo si garantirà
almeno una notte da primato.
La squadra di coach Marco Mencarelli, che si presenterà al completo all'evento, è pronta ad affrontare uno dei team che ha
più impressionato in questo avvio di torneo in quanto vanta fino ad oggi uno score di tutto rispetto. Le orobiche infatti non
hanno ancora perso dentro casa negli unici due incontri fi-
n'ora disputati: contro Firenze e
Novara, barttute entrambe per
3 set a 1. 21 i precedenti tra le
due squadre, con Bergamo
avanti 12-9 (al Pala Norda 10 incontri giocati, 6 vinti dalla Foppa e 4 dalla UYBA). Pisani e compagne dovranno ripartire da
quanto buono fatto vedere nella vittoria di domenica, ossia da
quella solidità difensiva, e nello
specifico del muro, che fino ad
ora ha fruttato gran parte dei
punti totalizzati in campionato.
Farfalle che hanno lavorato intensamente in questa settimana, allenandosi con un programma che prevedeva due
sessioni giornaliere di pesi al
mattino ed esercitazioni nel pomeriggio. La squadra completerà il quadro con la rifinitura di
domattina, prima della partenza con destinazione Bergamo. A
caricare l'ambiente e ad incitare
le compagne ci ha pensato il capitano Giulia Pisani dichiarando quanto sia significativo, per
la squadra, la società e la città,
giocare partite del genere. Appuntamento quindi a domani
sera, che la febbre del sabato sera abbia inizio.
Qui Club Italia
SERIE A1
Nella giornata di domenica alle
17 invece sarà la volta del Club
Italia, impegnato in trasferta a
Bolzano contro la penultima
della classe con un solo punto.
Non sarà di certo una partita
semplice per le azzurrine reduci dalla pesante sconfitta per
3-0 nel derby contro la Unet
Yamamay. Quale migliore occasione per dimenticare in fretta
la sconfitta di settimana scorsa
e provare a risalire la china.
Qui Cus Insubria
A completare il quadro, la Pallavolo maschile con i ragazzi del
CUS Insubria Volley impegnati
domani alle ore 21, al Palalnsubria contro i Diavoli Rosa Brugher.MB, gara valida per la quinta giornata della Serie B Girone
B di pallavolo. Non sarà una sfida semplice contro una squadra
reduce da quattro vittorie consecutive che occupa il primo posto in classifica con 11 punti. Sfida ardua dunque per il CUS, nono in classifica con 5 punti, dopo le due sconfitte consecutive:
in casa contro i sardi del Sarroch Poi per 0-3 e in trasferta contro la Lombarda Motori Milano
per 3-0. •
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Valentina Diouf pronta a trascinare le biancorosse Archivio
SERIE A1
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BUSTO ARSIZIO Entrambe sfideranno il loro passato rossoblu sabato 12 novembre
Valentina e Noemi, due grandi ex
(gio.si.) La bravura dei dirigenti rossoblu nello scovare talenti qua e là in giro
per l'Italia e per il mondo
non è più mistero da un po'
di tempo. Negli anni sono
state molte le atlete arrivate
a Bergamo da sconosciute
(o quasi) e diventate poi
professioniste apprezzate in
ogni continente. Così come
sono state diverse le giocatrici giovani pescate dalla
banda di Panzetti,
in grado poi di
confermarsi per
più stagioni nella
massima serie.
Fra tutte ce ne sono due che
sabato 12 novembre ritroveremo dall'altra parte della
rete quando l'Unet Yamamay Busto Arsizio arriverà
al PalaNorda. Stiamo parlando ovviamente di Noemi
Signorile e Valentina Diouf,
entrambe lanciate sul grande palcoscenico dalla Foppapedretti Bergamo.
Fra le due, la prima ad
arrivare nella nostra città fu
Noemi Signorile, che giunse
a Bergamo nell'estate 2010
dopo due stagioni in A2 a
Cremona e Verona e una
precedente esperienza nel
Club Italia. La prima stagione in Al per Noemi doveva essere solamente di
apprendistato, osservando
e imparando da quel mostro sacro chiamato Eleonora Lo Bianco. Ma purtroppo Leo si dovette chiamare fuori per un lungo
periodo e Noemi si caricò in
spalla la squadra per tutta la
prima fase di stagione, senza timori e mostrando di
possedere grandi qualità,
confermate poi anche negli
anni successivi a Pesaro,
Novara e in Nazionale.
Valentina arrivò invece
alla Foppa l'anno successivo, appena diciottenne, ma con al collo
la medaglia d'oro vinta
poche settimane prima al mondiale juniores. Anche per lei Bergamo rappresentò il
trampolino di lancio.
Dopo tre stagioni in
maglia rossoblu - con
cui vinse una Supercoppa Italiana, fin qui
l'unico trofeo conquistato con un club l'opposta azzurra si è
divisa fra UYBA e Modena.
Noemi Signorile
(foto Rubin/LVF)
arrivò a Bergamo nel 2010 e fu
spesso titolare.
Valentina
Diouf (foto
Rubin/LVF)
SERIE A1
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