Isa Chandra Moskowitz

Transcript

Isa Chandra Moskowitz
IL NUOVO MODO DI
PENSARE IL CIBO
Mensile, Anno I - n.1
Ottobre 2015 - Euro 4,90
www.veganitaly.it
0
41€
SOLO
piatti
Fai come Isa
diventa
ATTIVISTA
CULINARIO
ISA CHANDRA MOSKOWITZ
40
Oltre
ricette
originali
Bill Gates
Il futuro della carne
Roma e Londra:
dove mangiare,
dove comprare
Emily
Deschanel
La star di Bones,
è vegana doc
OTTOBRE 2015
#1
Le proposte
del mese
3
Editoriale
Un nuovo modo di vivere e di pensare al cibo
di Antonio Monaco
6
Fumetto
Megan the Vegan
di Mark Thatcher
7
Calendario vegoloso
Frutta, verdura e aromi di ottobre
12
Si può fare
Il futuro della carne? È vegan
di Bill Gates
20
Isa Chandra Moskowitz
Parola d’ordine: semplicità
di Maria Teresa Sirna
28
Cucina d’autunno
È tempo di zucche e castagne
di Rino Benvenuto
32
Emily Deschanel
Adorabile Emily!
di Maria Teresa Sirna
37
38
Dall’Italia
Viaggio a Londra
43
Crudelia non abita più qui
Rubriche
Mangia
che ti passa
di LUCIANA BARONI
medico chirurgo, neurologa,
geriatra e gerontologa.
Presidente della Società
Scientifica di Nutrizione
Vegetariana (Ssnv),
associazione non-profit fondata
nel 2000. Cura e scrive articoli e
pubblicazioni su alimentazione,
salute e stile di vita. Ha
messo a punto le Linee guida
italiane per un’alimentazione
vegetariana nei volumi della
serie Il piatto veg (2015).
4|
Von Vegan
Dalla Germania
di Yari Simone Prete
12
Notizie
di Simone Buttazzi
13
Rapporti
vegani
di LEONARDO CAFFO
(Catania, 1988), filosofo e
scrittore. Vegano da molti
anni, ha imparato che proprio
dal cibo passano molte delle
più importanti relazioni
interpersonali. Ha pubblicato,
tra le altre cose, A come
Animale: voci per un bestiario
dei sentimenti (Bompiani,
2015). Con Sonda
Il maiale non fa la rivoluzione
(2013) e Il bosco interiore
(2015).
14
Affetti
collaterali
di ANTONELLA SAGONE
psicologa, fin dagli anni ’80
si interessa di maternità,
allattamento, alimentazione.
Vegana dal 2001, vive a
Roma, vicino al mare, con
due gatte, qualche ragno e
varie lucertole. Crede nelle
potenzialità dell’essere umano
e nella possibilità di cambiare
il mondo, in meglio. Con
Emanuela Barbero ha scritto
La cucina etica per mamma e
bambino (2013).
15
La
cura
di MICHELA PETTORALI
(1974), laureata in Medicina
veterinaria a Pisa, lavora
presso il Centro Veterinario
Gianicolense a Roma. Attivista
antispecista, è cofondatrice
e tesoriera della Onlus Gallinae
in Fabula. Per la casa editrice
Mimesis ha curato, scrivendone
anche la postfazione, il testo
di Oscar Horta Una morale
per tutti gli animali al di là
dell’ecologia (2014).
Attivismo culinario
75
Diventare attivisti culinari:
cosa vuol dire?
Verdi armonie
con Emanuela Barbero e Nives Arosio
78
52
Umberto Veronesi
Scienza e amore
possono camminare insieme...
di Leonardo Caffo
54
Forchetta e pennello
Buono da guardare
58
Scuola di cucina
Come si prepara una mozzarella filante
di Grazia Cacciola
61
Mimi Kirk
Un menu completo con la piantaggine
di Annalisa Malerba
di Marinella Correggia
80
Cucina senza confini
Antipasti dal mondo
di Yari Simone Prete
VegFamily
S.o.s. tata... vegana!
di Paola Costanzo
86
FAI COME ISA
è pubblicato in Italia
dalle Edizioni Sonda.
Viaggio a Roma
La natura
che non ti aspetti
di Jasmin de Boo
94
La scuola dove i sogni diventano realtà
Cucina d’asporto
Veggie burger, che passione
di Clea e Estérelle Payany
98
David Côté
ANNALISA MALERBA
madre di due figli silvani,
creatura selvatica e bibliofila.
Da anni in cammino verso
uno stile di vita che pesi il
meno possibile sul Pianeta,
grata e stupita a ogni passo.
Ufficialmente è contadina e
pensa prima o poi di coniugare
questa professione con i suoi
studi medici. Con Carla Leni
ha pubblicato il volume Erbe
spontanee in tavola (2014).
VegGiornalismo
Il selfie l’ho fatto io
Cucina selvatica
di Antonio Monaco
d'
PIU FAMOSA
AMERICA
Un grido è un grido
92
di Massimo Leopardi e Julia Ovchinnikova
70
DELLA
di Yari Simone Prete
77 anni in perfetta forma
64
MIGLIORI
Roma golosa
Veg News
Dagli Stati Uniti
62
LE
di Valerio Costanzia
84
di Valentina Sonzogni
Ricette
CUOCA VEGAN
Cucina a colori
L’altra copertina
Migranti
di Giorgio Sommacal
YARI SIMONE PRETE
torinese, export manager
nel settore alimentare.
Appassionato di viaggi,
trascorre buona parte dell’anno
con la valigia in mano. Quando
non è in giro si gode famiglia,
amici e gatti. Vegan dal 2006,
è stato fra gli organizzatori
del Vegfestival di Torino, ha
collaborato con Agire Ora ed è
ha scritto con Valerio Costanzia
il libro Il cucchiaio arcobaleno
(2013).
VALENTINA SONZOGNI
storica dell’arte e
dell’architettura, lavora al
Castello di Rivoli Museo
d’Arte Contemporanea
(Rivoli-Torino) e dirige con
Leonardo Caffo la rivista
«Animot. L’altra filosofia». Con
la Onlus Gallinae in Fabula si
occupa della diffusione della
cultura dell’animalità e di
studi animali, in particolare
dell’immagine degli animali
nell’arte.
MARIA TERESA SIRNA
redattrice e traduttrice
per le Edizioni Sonda,
«cresciuta a pane e libri».
Ama la buona lettura e il cibo
buono, anche se le sue capacità
culinarie non si spingono oltre
un’insalata mista.
Fissata per il Giappone, cerca
di convincere chiunque
(anche la sua gatta Neko!)
a leggere almeno una volta
nella vita Norwegian Wood
di Haruki Murakami.
| 5
Collaboratori
44
FAI COME ISA
PAROLA D’ORDINE
semplicità
Stella in tv con il programma
Post Punk Kitchen, il primo show
americano di cucina veg, e autrice
di best seller culinari, sbarca
finalmente in Italia l’esplosiva
Isa Chandra Moskowitz.
L’abbiamo incontrata per voi
Per il 2015
ad Isa Moskowitz
è stato assegnato
il premio
internazionale
Empty Cages.
20 |
Intervista di Maria Teresa Sirna
I
sa Chandra Moskowitz è una
vera forza della natura: un tornado di simpatia, entusiasmo
e passione per la cucina buona e
cruelty-free, che ha avuto inizio
nel 1989, in un minuscolo appartamento di Sheepshead Bay, Brooklyn. Laggiù, con tutta la sua famiglia, Isa si rimboccava le maniche,
tirava fuori pentole e padelle, alzava la musica a tutto volume, i fornelli al massimo, e si aprivano le
danze. Da lì, è stata tutta una strada in discesa, che l’
l’ha portata con
molta naturalezza e altrettanta
vitalità a essere v
vegetariana prima e vegana poi.
po Noi l’abbiamo incontrata per l’uscita italiana del libro Fai come Isa,
che propone le sue ricette
più sfiziose, e ne abbiamo
approfittato per fare una
chiacchierata rilassata e
chiacchierat
amichevole.
meno piatti possibile? Come posso mostrare come cucinare senza troppa fatica e con pochissimo tempo?”.
Dalla prima all’ultima pagina, mi concentro su consigli
e strategie per portare in tavola la cena ogni sera della
settimana».
«L’unico utensile
indispensabile in cucina
sono le mani…
Io le uso per tutto!»
POST PUNK KITCHEN
I suoi esordi risalgono al 2003, anno
di nascita dello show televisivo Post
Punk Kitchen (che è anche il nome
del suo sito Internet, seguito da milioni di appassionati in tutto il mondo), il primo programma che spiegava come cucinare vegano divertendosi: «Per me è stata una vera
palestra! All’inizio, non avevo compreso che essere una brava cuoca e
una brava scrittrice di ricette fossero due cose completamente diverse, ma poi, grazie al confronto con
gli spettatori, sono diventata una
scrittrice di ricette molto migliore».
PIATTI
PER “GENTE VERA”
Dalla tv alla carta stampata il passo è stato breve: da Vegan with a
Vengeance (ancora inedito in Italia)
a Veganomicon, ogni suo libro ha
scalato le classifiche, tanto che per
sette anni consecutivi è stata nominata migliore scrittrice di ricettari
dal magazine VegNews. Un successo in larga parte dovuto alla semplicità, che è sempre stata il suo
punto di forza… «Non mi va di creare banchetti stravaganti, amusebouches e cene da cinque portate.
Voglio mettere qualcosa in tavola,
ma desidero che sia, per quanto
possibile, di facile realizzazione… In
passato, mi capitava di preferire ingredienti poco diffusi. Certe volte mi
rendevo la vita più complicata del
necessario! Ora le mie ricette sono
accessibili a tutti. Ci riesco perché
tengo sempre bene a mente la gente vera, le persone nelle loro case,
la sera, stanche dopo una giornata di lavoro, e penso: “Come posso
rendere quello che porto in tavola il
più semplice possibile, sporcando
Dalla tv
al web, le
ricette e i consigli di
Post Punk Kitchen
sono seguiti da milioni
di appassionati in
tutto il mondo.
LA SCELTA VEGANA
Isa è un’icona del mondo vegano internazionale, chiederle della sua scelta, di come ci sia arrivata, è inevitabile… «Ho sempre amato gli animali, sin da quando
ero piccola. Sentivo un legame con i miei gatti, e non
appena sono stata grande abbastanza da capire che
la carne altro non è che un animale, ho voluto diventare
vegetariana… All’inizio, ho smesso di mangiare tutti gli
animali di terra; poi ho rinunciato anche ai miei amati sandwich al tonno… e per fortuna si può preparare
un’insalata di tonno con i ceci, che sono anche più buoni! Dopo poco più di un anno, ho incontrato alcuni vegani, e il loro esempio è stato così potente da farmi compiere il passo successivo. Parlo di 24 anni fa! Ci sono
stati anche dei periodi, di tanto in tanto, in cui mangiavo
FAI COME ISA vegetariano, ma non mi sentivo bene con me stessa,
è pubblicato in Italia quindi tornavo al veganismo. Non li rinnego però, perdalle Edizioni Sonda. ché mi sono serviti a capire cosa volessi veramente. Mi
hanno fatto anche capire l’importanza
ISA CHANDRA MOSKOWITZ
di preparare cibo vegano appagante e
alla portata di tutti, che aiuti le persoLE MIGLIORI
DELLA
ne a non guardarsi indietro».
Ricette
CUOCA VEGAN
d'
PIU FAMOSA
AMERICA
FATE COME ME!
La nostra breve chiacchierata volge
purtroppo al termine ma, prima, c’è
il tempo per un saluto speciale ai nostri lettori: «Chi non adora l’Italia e,
ovviamente, la sua cucina? Mi è stata di grande ispirazione, dalle verdure alla pasta ai condimenti… Mmmh,
che ingredienti deliziosi! E che sapori
unici! Spero che anche voi vi divertiate a ricreare le mie ricette, ma
soprattutto a gustarle, da soli o in
compagnia. Fate come me, e non ve
ne pentirete!».
| 21
FAI COME ISA
La
merenda
Ingredienti per 4 panini
Difficoltà facile
Preparazione 20 minuti
(+ il tempo per marinare il tempeh)
PER IL TEMPEH S
MARINATO S
Circa 110 ml
di salsa piccante
(tipo tabasco)
50-60 ml di acqua
1 cucchiaio di tamari
o di salsa di soia
220-230 g di tempeh
a fette di ½ cm
PER SERVIRE S
8 fette di pane
a lievitazione naturale
Maionese vegan
8 fette di pomodoro
cuore di bue
Il cuore di 1 lattuga
romana a pezzi
Panino bacon-lattuga e
pomodoro piccante
«Perfetto per la merenda!
Il piccante si smorza con la
maionese e la lattuga.
A me piace con pane
a lievitazione naturale, ma uno
ai cereali va più che bene…»
PREPARATE IL TEMPEH
Mescolate in una ciotola capiente la
salsa piccante, l’acqua e il tamari. Marinate le fette di tempeh nel mix da 1
ora a 1 notte. Rigiratelo 1 o 2 volte per
assicurarvi che si insaporisca bene.
Scaldate una padella antiaderente
grande a fuoco medio, ungetela di
olio e disponetevi le fette di tempeh in un
solo strato, eliminando la marinata in eccesso.
Cuocete circa 7 minuti, rigirando le fette
di tanto in tanto per cuocere bene entrambi i lati.
A cottura quasi ultimata, schizzateci sopra un po’ di marinata per aggiungere
ancora sapore.
Mentre il tempeh si raffredda, preparatevi ad assemblare i panini. Spalmate
tutte le fette di pane con la maionese
(a me piace di più sulla fetta di sopra,
ma un po’ anche in quella in basso non
guasta), disponete le fettine di tempeh
nella fetta inferiore, infine guarnite con
il pomodoro e la lattuga. Chiudete il panino e addentatelo!
“Volete un
consiglio veloce
per Halloween?
Fate come me,
preparate qualcosa
di veloce e sfizioso:
un panino
o un pudding,
per esempio”
FAI COME ME!
Di solito compro il tempeh rettangolare e lo taglio nel senso
della larghezza. Alla fine ottengo fettine lunghe circa 7,5 cm
e larghe circa 2 cm. Se avete un blocco di tempeh dalla forma
diversa, fate del vostro meglio per ottenere strisce spesse ½ cm,
che possano entrare bene nel panino.
i loro meravigliosi colori sgargianti, o qualunque altro tipo che
sia troppo sodo e gustoso per essere cotto. In ogni caso, lasciate
da parte i pomodori da sugo! Prendetene qualcuno molto
carnoso, in cui possiate affondare i denti!
I pomodori cuore di bue, grandi e sugosi, sono perfetti per
questo panino, ma si possono utilizzare anche quelli striati, con
Per uno sprint in più, fate come me! Provate a mescolare la
marinata rimasta con 60 g di maionese e utilizzate questo mix,
invece della semplice (e qualche volta noiosetta) maionese.
22 |
Il
piatto
unico
Ingredienti per 6 persone
Difficoltà facile
Preparazione 15 minuti
PER IL COUSCOUS
185 g di couscous
integrale
1 cucchiaio di olio di oliva
¼ di cucchiaino di sale
230 ml di acqua bollente
PER TUTTO IL RESTO
Taboulé
del mare
80 g di ceci precotti
sciacquati e scolati
200 g di pomodoro
a cubetti di circa ½ cm
150 g di cetrioli a cubetti
di circa ½ cm
25 g di prezzemolo fresco
tritato finemente
75 g di cipollotto tritato
finemente
3 cucchiai di capperi
in salamoia scolati
2 cucchiaini di aglio tritato
3 cucchiai di succo di
limone appena spremuto
2 cucchiai di olio di oliva
¼ di cucchiaino di sale
Pepe nero
appena macinato
230 ml di acqua bollente
«I ceci schiacciati somigliano al tonno, e se li unite ai capperi il risultato sarà un tonno
vegano, ottimo per un taboulé bilanciato e sostanzioso…»
PREPARATE IL COUSCOUS
Mettete in una ciotola di medie dimensioni il couscous,
poi versate l’olio a filo e il sale. Aggiungete l’acqua bollente e coprite subito la ciotola con un piatto, in modo
che il couscous si cuocia con il vapore per circa 10 minuti. Quando sarà pronto, sgranatelo con una forchetta e lasciatelo raffreddare completamente.
PREPARATE IL PIATTO
Con l’aiuto di uno schiacciapatate piccolo o di una forchetta, schiacciate in una ciotola grande i ceci (non
devono diventare una purea come l’hummus, assolutamente no!), finché non saranno tutti disfatti (se ne
rimane qualcuno intero non importa), ma si capirà ancora che sono ceci.
Mettete nella ciotola tutti gli ingredienti rimasti, incluso il couscous, e uniteli ai ceci. Mescolate bene
(con le mani è meglio!) e aggiustate di sale e pepe.
Per servirlo, di solito lo riverso nella scodella dove
c’era il couscous perché è un po’ meno impiastricciata. Fate riposare il tutto qualche minuto prima di
portare in tavola, così i sapori si amalgameranno.
In realtà, è anche più buono il giorno dopo e si conserva bene, in un contenitore ermetico in frigorifero,
fino a 3 giorni.
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FAI COME ISA
Il
primo
piatto
Ingredienti per 6 persone
Difficoltà facile
Preparazione 40 minuti
(+ il tempo di ammollo degli anacardi)
PER IL BACON S
1 cucchiaio di tamari
o di salsa di soia
1 cucchiaino di olio di oliva
1 cucchiaino di salsa
barbecue (liquid smoke)
225 g di funghi shiitake
a fette di 1 cm
PER IL RISOTTO S
75 g di anacardi
in ammollo da 2 ore
a 1 notte
230 ml di acqua
Circa 1 litro
di brodo vegetale
1 cucchiaio di olio di oliva
1 cipolla dorata di medie
dimensioni tritata
finemente
3 spicchi di aglio tritati
1 cucchiaino di timo secco
340 g di riso Arborio
345 ml di vino bianco secco
1-2 pizzichi di pepe nero
appena macinato
½ cucchiaino di sale
2 cucchiai di succo
di limone appena spremuto
PER GUARNIRE S
150 g di piselli freschi
o surgelati
Per servire, distribuite il risotto
nelle ciotole e guarnite
con i piselli (se non li avete già
mescolati prima)
e il bacon di shiitake.
24 |
Risotto al vino bianco
con piselli e bacon di shiitake
«Ecco un piatto dal nome
raffinato ma semplice al di là
di ogni sospetto… Cremoso e
profumatissimo, è perfetto per
chi è alle prime armi e si sposa
con qualsiasi verdura!»
PREPARATE IL BACON
DI SHIITAKE
Preriscaldate il forno a 200-220°C e
rivestite una teglia con carta da forno.
Unite in una ciotolina il tamari, l’olio di
oliva e la salsa barbecue.
Distribuite le fette di funghi sulla teglia
e versate questo mix, mescolate bene e
disponeteli su un solo strato. Cuocete in
forno 12-15 minuti, finché i bordi non saranno croccanti. La consistenza di tutti
i funghi deve essere fra il croccante e il
carnoso. Tenete da parte.
PREPARATE IL RISOTTO
Scolate gli anacardi e versateli nel frullatore con l’acqua. Lavorate fino a ottenere una crema liscia e mettete da parte.
Scaldate in una casseruola o nel microonde il brodo. Scaldate una pentola da
4 litri con il fondo spesso a fuoco medio
e rosolatevi la cipolla con l’olio e un pizzico di sale 4-5 minuti, finché non sarà
trasparente. Unite aglio e timo e rosolate ancora 2 minuti.
Aggiungete il riso e, con una spatola
triangolare di legno, mescolate bene.
Versate il vino bianco e rimestate di tanto in tanto, finché non si sarà asciugato
quasi del tutto (circa 4 minuti).
Spolverate con un po’ di pepe e metà
del sale e abbassate il fuoco a intensità
medio-bassa.
Aggiungete il brodo poco alla volta con
il mestolo, mescolando il risotto dopo
ogni aggiunta, finché il brodo non si sarà
asciugato quasi del tutto (6-8 minuti
per ogni aggiunta).
Quando verserete l’ultimo mestolo di
brodo, unite la crema di anacardi e il
succo di limone. Aggiustate di sale. Il risotto è pronto quando il riso sarà morbido, all’onda. A questo punto, potete
aggiungere i piselli.
Tempeh
dell’orto
«In questo piatto adoro
la zucca gialla, tenera e ricoperta
da una deliziosa salsa all’aglio…
Ma, detto tra noi, va bene
qualsiasi tipo di zucca
vi piaccia…»
Scaldate una padella grande e con il fondo spesso a fuoco medio-alto e versate 1
cucchiaio di olio. Rosolate il tempeh con
un pizzico di sale per 5 minuti. Mi raccomando, seguite con attenzione la cottura
e mescolate spesso! Deve essere abbrustolito ma non bruciato!
Unite la cipolla con 1 cucchiaino di olio
e un pizzico di sale e rosolatela 3 minuti,
finché non sarà trasparente, quindi trasferite in una ciotola capiente il tempeh
e la cipolla.
Versate nella padella altri 2 cucchiaini di
olio e aggiungete la zucca, spolverate ancora il sale e il pepe e cuocete 5-7 minuti,
mescolando spesso, finché non sarà ben
dorata (dovrà essere ancora soda, non
stracotta!).
Spostate la zucca di lato e versate nel
punto vuoto della padella l’olio rimasto e
l’aglio (per questo la padella deve essere
grande).
Rimestando velocemente, affinché l’aglio
non bruci, aggiungete anche il pomodoro
tritato, il peperoncino macinato e il sale
rimasto. Mi raccomando, fate come me:
mescolate bene e con energia!
Cuocete il mix di pomodoro e aglio 1 minuto, per fondere i sapori, quindi unitelo alla
zucca e rimettete in padella anche il tempeh con la cipolla.
Mescolate bene, aggiungete il basilico e
cuocete ancora circa 2 minuti, giusto il
tempo di far appassire il basilico. Aggiustate di sale e pepe e… buon appetito!
Le
proteine
Ingredienti per 4 persone
Difficoltà facile
Preparazione 25 minuti
INGREDIENTI
2 cucchiai + ¼
di cucchiaino di olio
di oliva
220-230 g di tempeh
a rettangolini
½ cucchiaino
di sale + qualche pizzico
1 cipolla rossa piccola
tagliata finemente
a mezzelune
1 zucca gialla di medie
dimensioni
(circa 220-230 g),
tagliata nel senso
della lunghezza
e poi a mezzelune
spesse ½ cm
Pepe nero
appena macinato
5 spicchi di aglio tritati
300 g di pomodori tritati
(1 pomodoro di medie
dimensioni)
½ cucchiaino
di peperoncino macinato
Circa 8 g di foglie
di basilico fresche
“Adoro
l’autunno,
con la sua
varietà
di verdure
da abbinare
in piatti
deliziosi,
come questo
tempeh”
| 25
FAI COME ISA
Il
dolce
Ingredienti per 8 persone
Difficoltà media
Preparazione 60 minuti
(tutto compreso)
INGREDIENTI S
Circa 450 g di pane
raffermo a cubetti di 2 cm
230 ml di latte di mandorla
(o del vostro latte vegetale
preferito)
3 cucchiai di amido
di mais biologico
230 ml di latte di cocco
110 g di zucchero granuloso
2 cucchiai di succo
di limone appena spremuto
1 cucchiaino di estratto
puro di vaniglia
½ cucchiaino di cannella
in polvere
400 g di fragole a fettine
di ½ cm
PER LA GLASSA S
(facoltativo) S
125 g di zucchero a velo
1 cucchiaio di latte
di mandorla
½ cucchiaino
di estratto puro di vaniglia
1 cucchiaio di olio di cocco
“Poiché le fragole
sono disponibili
solo per un breve
periodo in estate,
le conservo
congelandole,
così posso
preparare questo
pudding tutto
l’anno: dopo averlo
assaggiato, sono
sicura che lo farete
anche voi!”
26 |
Pudding di pane
con fragole e crema
«Per me è il modo migliore per usare
il pane raffermo, e con il latte di cocco
e le fragole è squisito! Un tocco in più?
Servitelo tiepido con gelato di latte
di cocco alla vaniglia!»
Preriscaldate il forno a 180°C e ungete leggermente una teglia quadrata di 20x20 cm.
Mettete in una ciotola capiente il pane a cubetti
e, con una frusta, lavorate in un’altra ciotola il latte di mandorla con l’amido di mais, finché questo
non si sarà disciolto.
Unite il latte di cocco, lo zucchero, il succo di limone, la vaniglia e la cannella. Versate il composto sul pane e mescolate per inumidirlo come si
deve. Lasciatelo riposare 15 minuti, per dargli il
tempo di assorbire bene il liquido.
Unite le fragole e versate il tutto nella teglia, distribuendo uniformemente.
Cuocete in forno 30-35 minuti, finché la superficie non sarà leggermente dorata e soda al tatto.
Fate raffreddare un po’ il pudding e servitelo tiepido. Irroratelo con la glassa, se la usate.
PREPARATE LA GLASSA
Setacciate in una ciotola grande lo zucchero a
velo, aggiungete il latte di mandorla, la vaniglia
e l’olio di cocco e mescolate finché non otterrete
una glassa liscia e omogenea.
| 27
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Comitato editoriale
Luciana Baroni
Leonardo Caffo
Melanie Joy
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Yari Simone Prete
Valentina Sonzogni
Art director
Davide Mazzucchi
Redazione
Paola Costanzo
Maria Teresa Sirna
Comunicazione
Francesco Farabola
Pompea Gualano
Michela Lavagno
Crediti fotografici
© Archivio Sonda: 22-27; 42; 58-60; 73-74; 76-77; 80-83
- © Nives Arosio: 49-51 - © Emanuela Barbero: 45-47 - ©
Rino Benvenuto: 28-31 - © iStockphoto/Getty Images: 9;
10; 11; 18; 32-36; 37; 38-41; 43; 52; 61; 62-63; 84; 86-89 © Carla Leni: 64-69 - © Isa Chandra Moskowitz: 20-21 © Tiziana Pers: 5 - © So What: 90-91 - © Vegan Lifestyle
Magazine: 12-17 - © Vegan Society: 92.
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Traduzioni
Nives Arosio: 94-97
Maria Silvia La Luce: 22-27
Massimo Leopardi e Julia Ovchinnikova: 62-63
Antonio Monaco: 70-71
Maria Teresa Sirna: 12-18; 20-27; 32-36; 92.
Distribuzione
Messaggerie Libri SpA
Stampa
Arti Grafiche Dial, Mondovì (CN)
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