Discounted Cash Flow (DCF) P II Parte II
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Discounted Cash Flow (DCF) P II Parte II
Discounted Cash Flow (DCF) P Parte II Ombretta Pettinato Copyright SDA Bocconi Indice I DEFINIZIONE TASSO DI ATTUALIZZAZIONE A. B B. CAPM M t di alternativi Metodi lt ti i per la l stima ti d l Ke del K II STIMA DEL COSTO DEL DEBITO E DEL WACC III CONCLUSIONI IV ESERCIZIO SUL CALCOLO DEL WACC Copyright SDA Bocconi 2 I Definizione tasso di attualizzazione Copyright SDA Bocconi 3 Definizione del tasso di attualizzazione • Il tasso di attualizzazione rappresenta il costo opportunità per un investitore (a titolo di equity o di debito) di allocare risorse in un certo progetto • Il tasso de deve e essere coerente con l’approccio valutativo al tati o utilizzato tili ato Free Cash Flow to Equity: Costo dell’equity (“Ke”) Unlevered Free Cash Flow: Costo medio ponderato del capitale (“WACC”) – Il costo dell’equity dell equity rappresenta il rendimento atteso per un investitore che impiega le proprie risorse in un’attività con un determinato profilo di rischio – Il WACC rappresenta un tasso che remunera tutte le risorse finanziarie utilizzate dalla società per finanziare la propria attività WACC = Ke ● E D + Kd ● (1-t) ● (D+E) (D+E) • Rappresentando la remunerazione attesa per la rinuncia ad investimenti alternativi il tasso di attualizzazione è influenzato da parametri quali: • Durata • Liquidità • Rischio Copyright SDA Bocconi 4 2 APT 1 CAPM M Modelli per stimare il costo dell’Equity dell Equity (“Ke”) ( Ke ) • Il CAPM sii fonda f d sull presupposto t che h glili investitori i tit i realizzino li i un’efficace diversificazione di portafoglio e ciò consenta di neutralizzare una quota parte del rischio riferibile ai singoli investimenti considerati stand alone (“rischio diversificabile”) • Conseguentemente solo la parte di rischio che non può essere eliminata attraverso la diversificazione dovrà essere remunerata • Nel CAPM il rischio non diversificabile è misurato dalla sensibilità dei rendimenti di un titolo rispetto all’andamento del mercato azionario nel suo insieme (coefficiente Beta) • L’APT è un’estensione multivariata del CAPM • L’APT si basa sul concetto che il rischio sistematico sia meglio definibile aumentando il numero di fattori comuni (es.: l’andamento del PIL, l’andamento dei consumi, l’andamento dei tassi di interesse e altri indicatori macroeconomici) Copyright SDA Bocconi Metodologia più usata Di difficile applicazione pratica 5 3 P PERFORMAN NCE STORIC CA 4 VALORI CO ORRENTI DII MKT Modelli per stimare il costo dell’Equity (“Ke”) ( (segue) ) • Il principio della performance storica ipotizza che l’evoluzione l evoluzione storica di una società sia la migliore approssimazione dei rendimenti ottenibili in futuro • La metodologia si basa sui seguenti assunti: Il rendimento di t ffuturo t per una società i tà sarà à iin lilinea con i rendimenti ottenuti dall’azienda in passato Il mercato è stato “in media” in grado di prezzare correttamente il rischio dell’azienda Poco usata per criticità ad esso connesse • Il principio dei valori correnti di mercato si basa sull’assunto che le condizioni di i i ffuture di operatività i i à dell’azienda d ll’ i d possano differire diff i da d quelle caratterizzanti i rendimenti passati • Il Ke è quindi estrapolato dai prezzi di borsa in cui si presume siano riflesse implicitamente le aspettative degli investitori in merito al tasso di rendimento atteso futuro Valida alternativa al CAPM Copyright SDA Bocconi 6 DCF - 2° PARTE II. CAPM Copyright SDA Bocconi 7 Stima del Ke con il Capital Asset Pricing Model Il CAPM è la metodologia più semplice e più usata nella prassi valutativa Il Ke, utilizzando la metodologia del CAPM, può essere ricavato dalla seguente relazione: Ke = Rf + ● MRP dove: • Ke • Rf = Il Risk Free rate evidenzia il valore finanziario del tempo destinato a compensare la rinuncia al consumo nel presente e la possibile perdita di potere d’acquisto dovuto all’inflazione • = È il coefficiente di regressione di una retta che rappresenta la relazione intercorrente tra il tasso di ritorno offerto dal titolo e quello del mercato nel suo complesso. Il coefficiente Beta individua la sola componente del rischio di una iniziativa non diversificabile che quindi deve essere remunerato • MRP = Il market risk premium individua il maggior rendimento che nel lungo termine caratterizza le attività rischiose rispetto a quelle prive di rischio Copyright SDA Bocconi = Costo del capitale di rischio 8 Determinazione del Risk Free Rate In linea teorica, un tasso è definibile “Risk Free” quando: I flussi f sottostanti non presentano il rischio di default f Il rendimento non è correlato al rendimento di altre attività Assenza di re-investiment risk La scelta del risk free rate deve essere coerente con l’arco temporale utilizzato per la valutazione Quindi, una buona proxy è costituita dall’utilizzo del tasso a 10/20 anni delle obbligazioni del tesoro in quanto: La durata delle obbligazioni a 10/20 anni è generalmente simile alla durata dei flussi di cassa della società oggetto di valutazione Il tasso a dieci anni corrisponde approssimativamente alla durata del portafoglio su cui è basato l’indice del mercato azionario (S&P 500) Un’obbligazione a 10/20 anni è meno sensibile alle variazioni dell’inflazione Copyright SDA Bocconi 9 Determinazione del Risk Free Rate (segue) Per la valutazione di investimenti in Paesi con valuta diversa da quello in cui opera l’azienda si deve adottare il principio di omogeneità tra flussi di cassa e tassi di attualizzazione Il tasso risk-free deve fare riferimento alle obbligazioni emesse nella stessa valuta dei flussi e dallo stesso paese Bisogna considerare anche la coerenza tra rendimenti nominali e reali Flussi nominali con tassi nominali Flussi reali con tassi reali Copyright SDA Bocconi 10 Test 1: Risk free rate in euro FT,, 8 Novembre 2011 Fonte: http://markets.ft.com/RESEARCH/Markets/Data-Archive Copyright SDA Bocconi 11 Test 2: Risk free rate in Indian Rupees FT,, 8 Novembre 2011 Fonte: http://markets.ft.com/RESEARCH/Markets/Data-Archive Copyright SDA Bocconi 12 Stima Coefficiente Beta – Il Beta rispecchia il rischio non diversificabile del settore in cui l’azienda opera (es. ciclicità del settore, oscillazioni dei tassi), ma non rispecchia i fattori di rischi specifici dell’azienda che devono essere considerati nella stima dei flussi – Il coefficiente Beta è calcolato regredendo la serie storica della covarianza del rendimento del titolo in oggetto con il rendimento di mercato , con la varianza del rendimento di mercato = Cov (Ri,Rm)/Var (Rm) Cose da tenere a mente: • Considerare un arco temporale ampio (3/5 anni) al fine di neutralizzare l’effetto determinato da eventi eccezionali ed avere un numero sufficiente di rilevazioni – Significatività dei risultati ottenuti • Rilevazioni settimanali e non giornaliere al fine di minimizzare le variazioni non legate ai fondamentali della società • Fare riferimento a un campione di “comps” comps appartenenti al medesimo settore (per società non quotate) • Un titolo con un flottante ridotto può produrre risultati distorti Copyright SDA Bocconi 13 Stima del Beta: due approcci Copyright SDA Bocconi Esempio di stima del Beta su Bloomberg Indice di riferimento, è modificabile Intervallo di rilevazione Arco temporale, di default è 2 anni, è modificabile Beta Adjusted: assume che nel lungo periodo il beta del titolo si allinei a quello del portafoglio Beta “Puro” derivante dalla correlazione tra l’andamento del titolo e l’indice di riferimento Copyright SDA Bocconi Utilizzare R Utilizz Raw Beta 15 Interpretazione dell’R2: il caso NOKIA La scelta dell’indice è appropriata? Nokia (1999-2004) Copyright SDA Bocconi Stima del Beta: Bloomberg Approccio Top-down Quale market index (S&P Mib, Mib Global Index..) Index ) Time horizon (1, 2, 3 anni…) Frequenza osservazioni (mensili, settimanali, giornaliere, …) Le fonti tipiche (Bloomberg, Datastream, etc.) usano un periodo di stima compreso tra t 2 e 5 anniper i l regressione. la i Periodi più lunghi fornirebbero più dati, ma le aziende tendono a trasformarsi nel tempo Stimare i rendimenti azionari (comprensivi di dividendi) e di mercato Return = (PriceEnd – PriceBeginning + DividendsPeriod)/ PriceBeginning Retta di regressione ed interpretazione dei parametri Copyright SDA Bocconi Coefficiente Beta – Beta Levered e Beta U l Unlevered d • I valori dei coefficienti Beta derivati dai dati di mercato (es: Bloomberg) incorporano l’effetto della struttura finanziaria della società, si tratta cioè di Beta levered • Ai fini della determinazione del Ke, ciò che interessa è però il Beta asset (unlevered) – L’effetto leva sul Beta va quindi ricalibrato in funzione dell’obiettivo di struttura finanziaria della società oggetto di valutazione – Conseguentemente g bisogna g prima delevereggiare p gg il beta del campione p utilizzando la seguente formula (U) = (L) / [1+(1-t) ● (D/E)] • E quindi levereggiandolo secondo la struttura debito target utilizzando la seguente formula (L) = (U) ● [1 [1+(1-t) (1 t) ● (D/E)] Cose da tenere a mente: • Coerenza tra Market Value e Book Value • Struttura del debito D/E da utilizzare quella target (tranne in situazioni anomale) • Se la società ha cassa, prudenzialmente porre D/E = 0 Copyright SDA Bocconi 18 Beta Bottom Bottom-up: up: esempio Bulgari unlevered e (levered ) 1 (1 tc ) Beta Calculation for BULGARI D E Levered Beta 0,81 D/D+E Ratio 13% E/D+E Ratio 87% D/E Ratio 14,4% Unlevered Beta 0,73 Tax rate 20,0% POLO RALPH LAUREN 0,96 1,06 0,70 0,75 1,24 1,07 0 53 0,53 0,62 1,35 13% 36% 1% 35% 13% 9% 2% 1% 4% 87% 64% 99% 65% 87% 91% 98% 99% 96% 15% 56% 1% 55% 15% 10% 2% 1% 4% 0,87 0,76 0,70 0,55 1,13 1,00 0 53 0,53 0,62 1,32 30,09% 31,31% 34,73% 32,66% 31,78% 26,91% 31 72% 31,72% 43,09% 26,87% Average for Comps 0,92 13% 87% 0,18 0,83 Company Name BULGARI LVMH CHRISTIAN DIOR HERMES LUXOTTICA TIFFANY BURBERRY GROUP TOD'S GEOX Selected Unlevered Beta Leverage Ratio (D/E) T Target t Company C Tax T Rate R t Bottom-up Company Levered Beta 0,83 14,44% 20 00% 20,00% 0,93 levered unlevered * 1 (1 tc ) Copyright SDA Bocconi D 0,83 1 (1 20%) *14,44% 0,93 E 19 Beta Top Top-down: down: esempio Bulgari Copyright SDA Bocconi 20 Bulgari: Ke top-down top down vs bottom-up bottom up Top Down 1. Top-down Levered Beta (3Y- weekly) 2. Bottom-up Levered Beta Scegli Costo C t d dell'equity ll' it BULGARI Tasso risk free Bottom-up 0,812 0,925 1 1. Top-down Levered Beta (3Y- weekly) 2. Bottom-up Levered Beta Scegli Costo dell'equity dell equity BULGARI Tasso risk free 0,812 0,925 2 Beta MRP 3,18% 0,812 5,65% MRP 3,18% 0,925 5,65% Costo dell'Equity (Ke) 7,77% Costo dell'Equity (Ke) 8,41% Beta Copyright SDA Bocconi 21 Equity Risk Premium Il market risk premium è ottenuto come differenza tra la media geometrica dei rendimenti azionari e la media geometrica dei rendimenti dei titoli di stato Al fine di stimare il market risk premium bisogna fare riferimento ad un ampio campione di titoli azionari quotati e l’arco temporale di riferimento deve riguardare un periodo molto ampio al fine di neutralizzare le fluttuazioni dei rendimenti ciclici di borsa Affinché i rendimenti azionari di lungo termine possano essere assunti quali stime dei rendimenti attesi debbono valere le seguenti ipotesi: Aspettative razionali, gli investitori sono in grado di formare le proprie aspettative sulla base delle informazioni disponibili Le condizioni nelle q quali si sono formati i rendimenti nel p passato non devono risultati radicalmente diversi da quelli attuali (per esempio sistema economico: capitalismo americano) Le stime del market risk premium sui mercati europei generalmente sono poco significative dato il limitato numero di società quotate, conseguentemente la prassi suggerisce di utilizzare le statistiche USA a cui sommare un country risk premium Copyright SDA Bocconi 22 Risk test The historical risk premium is the difference between the realized annual return from investing g in stocks and the realized annual return from investing g in a riskless security (T. Bill, T. Bond) over a past time period. To estimate this risk premium, how long a time period should you use? a. b. c. d d. e. Just one year (last year) Last 5 years (to reflect current conditions) As long a time period as you can get the historical data for Sh ld match Should t h the th time ti period i d on your riskfree i kf rate t Should match the time period used to estimate your beta Assume that 2011 turns out to be a terrible year for stocks. stocks If that occurs, occurs you should expect to see the historical risk premium next year (including 2011): a. b. Go up Go down Copyright SDA Bocconi 23 Market Risk Premium What is the right premium? Go back as far as you can. Otherwise, the standard error in the estimate will be large. Be consistent in your use of a riskfree rate. Use arithmetic premiums for one-year estimates of costs of equity and geometric premiums for estimates of long term costs of equity. • Altre fonti p per stimare il Market Risk Premium: Autore Ibbotson Associates (Barra) Guatri Kopeland Copyright SDA Bocconi Premio Periodo 7,4% - 7,8% 1926 - 1995 3,5% , - 5,0% , 1983 - 1997 5,0% - 6,0% n.a. Paese USA Italia n.a. 24 DCF - 2° PARTE III. Metodi alternativi per la stima del Ke Copyright SDA Bocconi 25 Arbitrage Pricing Theory L’APT è un’estensione multivariata del CAPM • APT è quindi una regressione che riconosce una gamma più ampia di fattori di rischio, rispetto al CAPM, che possono gravare sul rendimento atteso degli azionisti Dovrebbe caratterizzarsi per un maggiore contenuto informativo e una più ampia capacità predittiva La stima dell’APT avviene secondo la seguente g relazione: Ke = Rf+ (i1 ● K1) + (i2 ● K2) + …. + (in ● Kn) dove: Ke = Costo del capitale di rischio Rf = Risk Free rate (uguale al CAPM) = Sensitività del titolo i per ciascuno dei fattori di rischio K i1 … in K1 … Kn = Premio P i per il rischio i hi associato i all fattore f K Copyright SDA Bocconi 26 Performance Storica • Il principio della performance storica ipotizza che l’evoluzione storica di una società è la migliore approssimazione dei rendimenti ottenibili in futuro … DI MERCAT TO Ke = Media ( Div1 + P1 – P0 P0 ) •dove: •Div1 = Dividendi distribuiti dalla società •P P0 = Prezzo azione all all’anno anno 0 •P1 = Prezzo azione all’anno 1 Copyright SDA Bocconi • Aspetti critici: • • • Adeguato g livello di efficienza del mercato Assenza di oscillazioni sistematiche non collegate ai fondamentali dell’azienda Serie storica che deve coprire almeno un intero ciclo economico 27 Valori correnti di mercato La metodologia è applicabile se: I titoli dell’azienda sono quotati o se esistono società comparabili operanti nello stesso settore e di dimensioni confrontabili GOR RDON (O DD DM) Dividend Yield Ke = P0 +g •Div1 •P0 •g •dove: •Payout •P0 •EPS •gg Copyright SDA Bocconi • È importate sottolineare che Ke e g d devono essere costanti t ti nell tempo t • Al fine di stimare g si può utilizzare: •dove: Ke = P/E E Div0 ● (1+g) = Dividendi distribuiti dalla società = Prezzo azione all’anno 0 = tasso di crescita dei dividendi futuri • • Tasso medio storico di crescita dei dividendi La seguente g formula: g = ROE ● (1- payout) Payout ● (1 + g) P0 / EPS0 = % di utili distribuiti = Prezzo azione all’anno 0 = Utile per azione = tasso di crescita • Il metodo consente di esprimere il costo del capitale in termini del multiplo P/E e del tasso di distribuzione degli g utili stessi • È preferibile usare questo modello quando: • • • I dividendi presentano una tendenziale maggiore volatilità rispetto agli utili L’azienda ha distribuito utili straordinari in alcuni esercizi L’azienda decide di non distribuire dividendi 28 PRESENTAZIONE DCF - 2° PARTE IV. Stima del costo del debito e del WACC Copyright SDA Bocconi 29 Stima del costo del Debito Tasso applicato ai recenti finanziamenti Dati di Bilancio: OF/Debito finanziario Emissioni obbligazionarie: YTM Rating: Kd Copyright SDA Bocconi = rf + credit spread 30 Stima del costo del Debito Moody’s S&P Bond ratings Aaa AAA These bonds are judged to be of the best quality. They have small degree of investment risk. Aa AA They are considered high quality bonds. Their margin of protections are a little bit lower than those of the first category bonds. A A They have high capacity of debt reimbursement but they have risk of future possible impairment. Baa BBB They have good capacity of debt reimbursement but certain protective elements may be lacking over the long term. Ba BB They are considered sepculative investments. Their future persepctive are not granted. B B They generally lack the caracteristics of a desirable investment. They provide poor guarantee of repayments, both as capital and interest rates. Caa CCC CC C These bonds have poor standing. Default risk is particularly high. Ca C Highly speculative nature. These issues are often in default D Copyright SDA Bocconi This is the lowest raed class of bonds. They already are in default.. 31 Cost of Capital (WACC) Historical ERP Copyright SDA Bocconi Struttura del Debito target Sensitivity Analysis sul calcolo del WACC di ENI (esempio) Ipotesi: struttura finanziaria target = media di settore Company Net Debt Equity Enel S.P.A. Iberdrola Endesa Union Fenosa S.A. Edp-Energias De Portugal S.A. Centrica 23,018 10,797 19,056 6,941 8,321 350 D/E Beta(L) Tax rate Beta(U) 0.84 0.77 0.96 0.88 0.93 0.73 33.0% 35.0% 39.6% 35.0% 33.0% 30.0% 0.62 0.56 0.59 0.54 0.54 0.71 44,829 51.3% 18,280 59.1% 17,974 106.0% 7,087 97.9% 7,811 106.5% 8,410 4.2% Average Median 71.2% 59.1% 0.59 0.56 Rd Rd(1-Tc) Target Debt /Equity Beta (U) Levering Factor Beta (L) Re 20.0% 40.0% 60.0% 80.0% 90.0% 100.0% 120.0% 0.59 0.59 0.59 0.59 0.59 0.59 0.59 1.1 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 1.8 0.67 0.74 0.82 0.90 0.94 0.98 1.06 7.6% 8.0% 8.4% 8.8% 9.0% 9.2% 9.6% Copyright SDA Bocconi 5.70% 3.82% 6.20% 4.15% Target D /(D+E) E /(D+E) 16.7% 28.6% 37.5% 44.4% 47.4% 50.0% 54.5% 83.3% 71.4% 62.5% 55.6% 52.6% 50.0% 45.5% 6.70% 4.49% 7.20% 4.82% 7.70% 5.16% 7.2% 7.1% 7.1% 7.0% 7.0% 7.0% 7.0% 7.2% 7.2% 7.2% 7.2% 7.2% 7.2% 7.2% WACC 7.0% 6.8% 6.7% 6.6% 6.6% 6.5% 6.5% 7.1% 6.9% 6.8% 6.8% 6.7% 6.7% 6.6% 7.1% 7.0% 7.0% 6.9% 6.9% 6.9% 6.8% 33 PRESENTAZIONE DCF - 2° PARTE VI. Conclusioni Copyright SDA Bocconi 34 Conclusioni CAPM modello più utilizzato; Gordon Model Rf coerenza con: lunghezza dei flussi della valutazione valuta tassi nominali e reali Beta coerenza con: arco temporale intervallo rilevazione indice a cui viene parametrato Copyright SDA Bocconi 35 PRESENTAZIONE DCF - 2° PARTE VII. Esercizio: calcolo del WACC Copyright SDA Bocconi 36 Dati di input Dati input per la stima del peso dell’equity Numero di azioni Prezzo azione Valore contabile 9,5 53 5 Dati input per la stima del peso del debito e del costo del debito Obbligazione con scadenza a 10 anni VN 75 Cedola 8% Po 93,00% Obbligazione con scadenza a 6 anni VN Cedola Po 60 8% 96,50% Dati input per la stima del costo dell’equity rf Beta MRP 5,20% 1,2 9% Aliquota Ali t societaria i t i (tc) (t ) = 35% Copyright SDA Bocconi 37 Soluzione Dati input per la stima del peso dell’equity Numero di azioni Prezzo azione Valore contabile 9,5 53 5 Dati input per la stima del peso del debito e del costo del debito Obbligazione con scadenza a 10 anni VN 75 Cedola 8% Po 93,00% Obbligazione con scadenza a 6 anni VN Cedola Po 60 8% 96,50% Dati input per la stima del costo dell’equity rf Beta MRP 5,20% 1,2 9% Aliquota Ali t societaria i t i (tc) (t ) = 35% Copyright SDA Bocconi 38 Soluzione Stima del costo del debito P0 ‐69,75 1 6 YTM 2 6 3 6 4 6 5 6 6 6 2 4,5 3 4,5 4 4,5 5 4,5 6 64,5 7 6 8 6 9 6 10 81 9,10% P0 ‐57,9 1 4,5 YTM 8,26% Stima del costo del debito medio ponderato Stima del costo del debito medio ponderato netto di imposta Stima dei pesi a valore di mercato VM Obbligazione 1 (=93%*75) VM Obbligazione 2 (= 96,5%*60) 69,75 57,9 127,65 8,72% 5,67% 54,64% 45,36% RD = (1 – 0.35) 0 35) [(0.546) [(0 546) (0.0910) (0 0910) + (0.454) (0 454) (0.0826)] (0 0826)] = 0.0567 0 0567 o 5.67% 5 67% Stima del WACC WACC = 0.7978 (0.1600) + 0.2022 (0.0567) = 0.1391 o 13.91% Copyright SDA Bocconi 39