Giugno 2013 - Comune di Castelleone

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Giugno 2013 - Comune di Castelleone
Giugno 2013
Recensioni di alcuni libri acquistati dalla Biblioteca di Castelleone
Alex Cross sta festeggiando il suo compleanno circondato dalle persone più care - i figli, la compagna, il
migliore amico - quando una telefonata dal dipartimento di polizia di Washington gli comunica che c'è
stato un brutale omicidio. La vittima aveva poco più di vent'anni. Ed è sua nipote, Caroline. Incredulo e
profondamente scosso, Cross inizia a indagare sull'accaduto scoprendo presto cose che non avrebbe mai
voluto sapere sul conto della figlia di suo fratello: Caroline era coinvolta in un giro di escort e si prostituiva
in un club frequentato dagli uomini più facoltosi della Virginia. Uomini potenti e con molti segreti da
proteggere. Nel frattempo, alla Casa Bianca comincia a circolare il nome di "Zeus" in relazione ad alcuni
casi di sparizioni di giovani donne, e diversi indizi sembrano collegare quel nome anche all'omicidio di
Caroline. Ma non tutti vogliono che la verità venga a galla. Cross si ritrova, suo malgrado, a dover fare i
conti con il mondo di Caroline, fatto di indivìdui perversi e squallide prestazioni sessuali. Un girone
infernale che rischierà di inghiottirlo...TRATTO DA: WWW.IBS.IT
A ottantacinque anni Elaine Greenstein, combattente nata, sembrerebbe infine rassegnata a trasferirsi
nella casa di riposo Rancho Mañana, che ha ribattezzato ironicamente il "Ranch Senza Domani". Mentre
mette ordine tra le carte prima della partenza, però, Elaine trova un vecchio biglietto da visita sul quale,
per quanto sia ingiallito, si legge nitidamente: "Philip Marlowe Detective". Sul retro del biglietto,
scarabocchiato frettolosamente, un altro nome - Kay Devereaux - fa riaffiorare alla mente di Elaine il
ricordo di Barbara, la sua gemella scomparsa da casa quando aveva diciotto anni, lasciandosi dietro una
scia di guai e neppure la più pallida traccia. Almeno fino a questo momento: con il biglietto ritrovato come
unico indizio, Elaine si imbarca in un'indagine a ritroso nel tempo che la riporta all'infanzia. Al quartiere di
Los Angeles dove è cresciuta, costellato di improbabili scuole yiddish, sartorie fuori dal tempo e
aromatiche gastronomie kasher. Alla bizzarra famiglia di origine, su cui ancora aleggiava la leggenda del
nonno scappato dalla Russia e dal suo primo amore affrontando le acque profonde di un fiume gelido, e
quella della nonna che a dodici anni aveva attraversato a piedi l'Europa per solcare l'oceano verso la Terra
Promessa Americana. E naturalmente alla sorella Barbara, tanto sexy, ribelle e ambiziosa quanto lei era
stata timida, silenziosa e obbediente. La sorella rivale con la quale si era disputata l'amore
dell'affascinante figlio dei vicini di casa... TRATTO DA: WWW.IBS.IT
Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di un thriller che di "infernale" ha
molto. Il ritmo e poi il simbolismo acceso, e infine la complessità dei personaggi. Non è sorprendente che
lo studioso di simbologia Robert Langdon sia un esperto di Dante. È naturale che al poeta fiorentino e alla
visionarietà con cui tradusse la temperie della sua epoca tormentata il professore americano abbia
dedicato studi e corsi universitari ad Harvard. È normale che a Firenze Robert Langdon sia di casa, che il
David e piazza della Signoria, il giardino di Boboli e Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo familiare. Ma
ora è tutto diverso, non c'è niente di normale. È un incubo e la sua conoscenza della città fin nei labirinti
delle stradine, dei corridoi dei palazzi, dei passaggi segreti può aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon
che si sveglia in una stanza d'ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia,
ricorda a stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e
perché i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente invasa
da apparizioni mostruose, il professore deve scappare. Aiutato solo dalla giovane dottoressa Sienna
Brooks, soccorrevole, ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui, deve scappare da tutti.
Comincia una caccia all'uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare dalla stessa parte, in cui
niente è quel che sembra. TRATTO DA: WWW.IBS.IT
Quasi ogni giorno Erica e Tea s'incrociano tra gli scaffali di un supermercato. Erica ha un posto in banca,
un marito devoto, una madre stralunata, un gruppo di ex compagni di classe su facebook, due figli. Tea è
la protagonista della serie tv di culto "Testa o Cuore", ha un passato complesso, un marito fascinoso e
manipolatore. Erica fa la spesa di una madre di famiglia, Tea non va oltre gli yogurt light. Erica osserva il
carrello di Tea e sogna: sogna la libertà di una donna bambina, senza responsabilità, la leggerezza di un
corpo fantastico, la passione di un amore proibito. Certo non immaginerebbe mai di essere un mito per il
suo mito, un ideale per il suo ideale. Invece per Tea lo è: di Erica non conosce nemmeno il nome e l'ha
ribattezzata "signora Cunningham". Nelle sue abitudini coglie la promessa di una pace che a lei pare
negata, è convinta sia un punto di riferimento per se stessa e per gli altri, proprio come la madre
impeccabile di "Happy Days". Le due donne, in un continuo gioco di equivoci e di proiezioni, si spiano la
spesa, si contemplano a vicenda: ma l'appello all'esistenza dell'altra diventa soprattutto l'occasione per
guardare in faccia le proprie scelte e non confonderle con il destino. Che comunque irrompe, strisciante
prima, deflagrante poi, nelle case di entrambe. Sotto la lente divertita e sensibile della scrittura di Chiara
Gamberale, ecco così le lusinghe del tradimento e del sottile ma fondamentale confine tra fuga e ricerca.
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Ninella ha cinquant'anni e un grande amore, don Mimi, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa
un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell'uomo che ha sempre sognato, e i due
ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e
proprio evento per Polignano a Mare, paese bianco e arroccato in uno degli angoli più magici della Puglia.
Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Ninella è la sarta più
bella del paese, e da quando è rimasta vedova sta sempre in casa a cucire, cucinare e guardare il mare. In
realtà è un vulcano solo temporaneamente spento. Don Mimi, dietro i baffi e i silenzi, nasconde l'inquieto
desiderio di riavere quella donna solo per sé. A sorvegliare la situazione c'è sua moglie, la futura suocera
di Chiara, che a Polignano chiamano la "First Lady". E lei a controllare e a gestire una festa di matrimonio
preparata da mesi e che tutti vogliono indimenticabile: dal bouquet "semicascante" della sposa al gran
buffet di antipasti, dall'assegnazione dei posti alle bomboniere - passando per l'Ave Maria -, nulla è
lasciato al caso. Ma è un attimo e la situazione può precipitare nel caos, grazie a un susseguirsi di colpi di
scena e a una serie di personaggi esilaranti. TRATTO DA: WWW.IBS.IT
Linda ha trent'anni e la sua vita è bloccata. È divisa tra un marito sposato senza grandi slanci e il fuoco di
un amore clandestino che troppo in fretta ha perso calore. È stretta in una quotidianità borghese, in una
vita sterile, nella finzione di un'esistenza che obbliga ad anestetizzare le domande, i tormenti, gli "astratti
furori". E, improvvisamente, dopo un aborto spontaneo e una furiosa lite con il marito, decide di lasciare
tutto. Per abbandonarsi al richiamo di un Sud oscuro, mitico, ancestrale. Non lascia nessuna notizia di sé,
getta via telefonino, carte di credito, documenti, e parte verso la Calabria e la Sicilia. Ancora non sa cosa
c'è dietro a questa "discesa", dietro al suo bisogno di perdersi, all'impulso di degradarsi, di toccare con
mano la sporca e vitale sostanza del mondo. Ma da questa fuga, che presto diventa un viaggio profondo,
una sfida con se stessa, nascono incontri sorprendenti - storie di dolore, di solitudine, di violenza,
d'inaspettata dolcezza. Linda affronterà il freddo, la fame, la paura e conoscerà la solitudine. Ma, al tempo
stesso, troverà solidarietà e ascolto dove non avrebbe mai pensato. Fino all'approdo nella Palermo
caotica e incantatrice che fa da sfondo a questa storia di amori senz'amore, di maternità e paternità che si
sfiorano. Lontana dal conforto narcotizzante della modernità quotidiana, Linda scoprirà la sua anima
segreta nel cuore di una terra dove sopravvive, sia pure in agonia, un selvaggio melodramma senza
lacrime e senza retorica. TRATTO DA: WWW.IBS.IT
L'esito catastrofico di un esperimento top secret del governo americano in una remota base militare in
Colorado ha trasformato il mondo in uno scenario apocalittico. Il Progetto Noah era finalizzato a creare un
virus trasmesso dai pipistrelli che, una volta modificato, sarebbe stato in grado di preservare la razza
umana da malattie e invecchiamento. Ma qualcosa è andato storto e le persone utilizzate come cavie per
l'esperimento si sono trasformate in creature infette scatenando una terribile epidemia. I Dodici "virali"
originari dominano con violenza sanguinaria, mentre gli umani sopravvissuti sono ridotti a bande di
disperati che lottano per il cibo e la benzina, alla ricerca di luoghi sicuri dove rifugiarsi. In questo scenario
di brutalità e desolazione, tre personaggi combattono la loro personale battaglia. Lila, una donna incinta
che sembra non rendersi conto della realtà terrificante che la circonda, Kittridge, un ex marine scampato
alla morte a Denver in fuga solitaria e disperata, e April, un'adolescente che cerca a tutti i costi di
proteggere il fratellino. Nelle loro diverse ma ugualmente tragiche esistenze è racchiuso il terribile destino
che attende il mondo. Molti anni dopo lo scatenarsi della catastrofe, i Dodici, agli ordini di Zero, la loro
invisibile ma onnipresente guida, cercano nuove strade per affermare definitivamente il proprio dominio;
gli ultimi uomini devono unire le esigue forze per sventare un disegno di distruzione di cui faticano a
comprendere i contorni... TRATTO DA: WWW.IBS.IT
A trentaquattro anni, Brett Bohlinger ha tutto quello che vuole: un lavoro invidiabile nell'azienda di
famiglia, un loft molto trendy, un fidanzato irresistibile e una mamma affettuosissima che è anche la sua
migliore amica. Perciò, quando l'adorata madre Elizabeth muore, Brett è devastata per aver perso il suo
punto di riferimento. E il dolore si trasforma in rabbia nel momento in cui si ritrova anche con un pugno di
mosche. Perché alla lettura del testamento, invece di nominarla nuova amministratrice della Bohlinger
Cosmetici, Elizabeth le lascia soltanto una lettera. Ed è una lettera strana, che la esorta a riconsiderare la
sua vita, partendo dalla "lista dei desideri" che aveva stilato da ragazzina, vent'anni prima. Solo se
nell'arco di un anno realizzerà tutti gli obiettivi di allora - innamorarsi, salvare il mondo, essere felice,
desideri semplici e assoluti al contempo - riceverà la sua eredità. Inizialmente riluttante, a Brett non resta
che seguire le istruzioni materne: mese dopo mese, ogni volta che Brett spunta una voce della lista, riceve
dal notaio una nuova lettera della mamma. Affettuosa, comprensiva, protettiva e piena di una fiducia
senza riserve. Come una carezza che la spinge, fra una lacrima e un sorriso, a non mollare e ad aprirsi al
domani. A scoprire l'affetto di una famiglia vera e a esplorare il terreno dei sentimenti più teneri. Perché
la vita è fatta per essere vissuta, sempre. TRATTO DA: WWW.IBS.IT
Chi era davvero Ursula Cohen, la signora dagli occhi di ghiaccio? E soprattutto: perché tutti la volevano
morta? Ci sono molte cose che Ettore Benussi, commissario quasi in pensione della squadra mobile di
Trieste, proprio non sopporta: i tipi che chiudono le telefonate con "ciaociaociao" ripetuto all'infinito; gli
edifici anni Sessanta che rovinano l'urbanistica triestina; quella gran rompiscatole di sua figlia; la propria
ingombrante pancia (motivo per cui ha appena cominciato, speranzoso, la dieta Dukan). E poi non tollera i
casi complicati, e nemmeno quei due ragazzotti che lavorano con lui, gli idealisti e fin troppo zelanti
ispettori Valerio Gargiulo, detto Napoli, ed Elettra Morin. È per questo che Benussi preferirebbe ritirarsi e
scrivere, tra un sorso di grappa e l'altro, le vicende di un commissario che assomiglia a Montalbano. E
invece no: sempre nuove gatte da pelare. Come il caso che tanto appassiona i suoi due sottoposti: la
morte della vecchia Ursula Cohen, trovata senza vita nelle acque triestine. Per Benussi è chiaro, la signora
è scivolata e annegata. Ma che ci faceva una novantenne a passeggio sulle Rive, in una notte di bora? E
come mai - gli insinua il dubbio quella precisina dell'ispettrice Morin - chiunque la conoscesse ne ricorda
solo l'infinita cattiveria, e sembra avere ottimi motivi per rallegrarsi della sua morte? Tutti tranne l'amica
di una vita Renate Stein: la sola a sapere dell'orrendo segreto che Ursula Cohen si portava dentro...
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Iris ha 79 anni, una figlia intelligentissima e antipatica, che parla esclusivamente con Dio, e una nipote
bellissima e ignorante, che trae vantaggio dalle passioni degli uomini. Vive sola ed è in ottima salute, ma
quando, per risolvere una decorosa miseria ormai intollerabile, vende la nuda proprietà della casa in cui
abita, incomincia a pensare alla morte. È perché ha scommesso sulla sua aspettativa di vita? Lo chiede a
Carlo, lo psicoanalista che lavora al pianterreno e, da tre anni, prende il caffè con lei al bar di fronte. Carlo
è una buona conoscenza, una consuetudine, quasi un amico. È lui che le consiglia di tenere un diario per
contenere e disinnescare quei sintomi minacciosi, Iris esegue. Prima è cauta, racconta le sue paure per
dominarle. Ma poi finisce per raccontare anche altro. E si scopre innamorata di Carlo. Anche questo è un
sintomo, ma siamo portati a pensare che sia sintomo di una malattia giovanile. È così? Esiste una
scadenza per l'eros, un inverno del nostro desiderio? Oppure è uno dei tanti stereotipi che ci obbligano a
rinunciare alla vita? Contro ogni previsione Iris e Carlo vivranno la loro storia d'amore, impareranno a
guardarsi l'un l'altra, e a guardare il tratto di strada che devono ancora percorrere, approfittando della
luce più suggestiva. Quella del tramonto. Con "Piangi pure" Lidia Ravera racconta una storia struggente in
cui l'età avanzata dei protagonisti diventa l'occasione per un rinnovato inno alla vita. TRATTO DA:
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Venezia, 1327. Quello di Giulia Bondimier, unica erede di un'illustre famiglia patrizia, è un amore sincero,
travolgente e passionale. Ma anche impossibile. Vietata dai costumi del tempo, la sua relazione con il
giovane Samuel Macalia, setaiolo ebreo, ha come tragica conseguenza una gravidanza inattesa. Segnata
da questa macchia indelebile, Giulia non ha scelta: deve cambiare vita e rinunciare al frutto della sua
colpa. Destino parallelo, quello di Nicoleta. Figlia di un umile carpentiere e vittima di uno stupro, è
costretta a privarsi della creatura che porta in grembo. Fuggita in terraferma, riesce a trovare un lavoro
capace di restituirle dignità e rispetto. Giulia, invece, obbligata suo malgrado alla vita monastica, rimane
nella città che l'ha vista nascere. Venezia è una prigione per lei, ma è anche l'unico luogo che le permette
di rimanere vicino a chi non avrebbe mai voluto perdere. Passati vent'anni, Giulia sarà chiamata a scelte
difficili e coraggiose. Nonostante la società di cui fa parte sia dominata dai rapporti di forza stabiliti da
uomini, saprà dimostrare come il legame ancestrale che unisce una donna ai suoi figli non possa essere
spezzato da niente e da nessuno. In una Venezia opulenta, alle soglie della più tremenda epidemia di
peste mai conosciuta in Europa, Valeria Montaldi ci regala una vicenda dolce e potente, che, tra le pieghe
della grande Storia, racconta il senso pieno dell'essere donne e madri. TRATTO DA: WWW.IBS.IT