Settembre-Ottobre
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Settembre-Ottobre
numero 5 settembre/ottobre 2006 Associazioni Dopolavoro Ferroviario di Genova e Novi Ligure NUOVO PRESIDENTE AL DLF RADUNO PENSIONATI OVER 70 CAMPIONATO DI CALCIO DLF Periodico bimestrale - anno XXXIX / 5 - L a q u o t a a s s o c i a t i v a è c o m p r e n s i v a d e l l ’ a b b o n a m e n t o N° Iscrizione R.O.C. 10863: “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1, DCB Genova” SOMMARIO SUPERBA DLF Periodico bimestrale delle Associazioni Dopolavoro Ferroviario di Genova e Novi Ligure EDITORIALE Direttore editoriale Pier Luigi Favareto RADUNO PENSIONATI OVER 70. ................................ 4 Direttore responsabile Stefano Secondino CENTRI DANZA IDEA Redazione Rosaria Augello Mario Dotti Sebastiano Lopes di Rosaria Augello....................................................................... 3 di Rosalba Grillo.......................................................................... 6 A VOXE DA SUPERBA di Roberto Della Vedova........................................................ 11 In copertina Kashmir (India) - “Lago Dal” Foto di Luca Ronconi UN VIAGGIO IN INDIA Progetto grafico e impaginazione Tipolitografia Nuova ATA TURISMO SOCIALE DLF Direzione - Redazione - Amministrazione via Andrea Doria, 9 - 16126 GENOVA tel.: 010 261627 / fax 010 261806 www.genova.dlf.it e-mail: [email protected] di Luigi Truffi e Antonietta Dimasi............................... 12 di Mario Dotti....................................................................17 II CALCIO DLF...................................................................18 MUSICISTI PER CASO...................................................19 Aut.Trib. Genova N.12/1968 Spedizione in a.p. 45% art.2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Genova CONFINE DI STATO Chiuso in redazione il 22 settembre 2006 LA LOCOMOTIVA...........................................................22 Stampa Tipolitografia Nuova ATA via G.Adamoli, 281 - 16138 GENOVA tel.: 010 513120 / fax 010 503320 e-mail: [email protected] Tiratura copie n. 8.500 Associato Agenzia Stampa Nazionale DLF di Sebastiano Lopes. ............................................................... 20 POLISPORTIVA DLF A RIVAROLO................................ 24 PARI OPPORTUNITA’ di Elena Garbarino.................................................................. 25 FESTIVAL DELLA SCIENZA 2006.................................. 30 Editoriale di Rosaria Augello Gli esami non finiscono mai Le cose stanno proprio così: quando pensi di essere arrivato, di poterti finalmente guardare indietro ecco che si ricomincia daccapo! Di cosa sto parlando? Ma del DLF naturalmente, e delle Ferrovie (si chiamano ancora così?), e... di me. Per quanto riguarda la nostra Associazione, ma la situazione è pressoché identica per tutti i DLF sparsi sul territorio, siamo ancora in attesa di sapere quale sarà il nostro futuro; ritengo che, al momento, la questione più urgente da risolvere sia quella del patrimonio: oggi, quasi tutte le nostre entrate vengono destinate al pagamento degli affitti, delle utenze, delle manutenzioni; è evidente che per finanziare le spese istituzionali e le attività culturali e ricreative che sono proprie di un CRAL, la buona volontà non basti. Il nocciolo della questione sta proprio nel dirimere il rapporto con FS dal quale far nascere un nuovo equilibrio in modo che i DLF possano serenamente occuparsi di tutto quanto contribuisca a migliorare la qualità della vita di chi trascorre metà dei propri anni a lavorare e il resto a sperare di goderne i frutti. Parlo di servizi, di solidarietà, di tempo libero. E sì, gli esami non finiscono mai, e non interessa a nessuno se non è colpa “tua”, se bisogna adeguarsi al sistema, se per reperire denaro si deve tagliare sulle cose istituzionali, se al posto della vecchia e rassicurante Azienda, trovandoci di fronte a RFI, Trenitalia, Italferr, Ferservizi, Grandi Stazioni, Cento Stazioni ecc, ecc, le difficoltà di relazione siano accresciute. Quello che conta agli occhi di tutti è l’assunzione di responsabilità e il risultato che ne consegue. Pierluigi Favareto lascia la Presidenza del DLF, il suo è stato un impegno continuo e costante, a volte faticoso; spesso, per i motivi di cui ho scritto, non è stato compreso e qualche socio non ha condiviso le scelte operate in seno al Consiglio Direttivo, ma ha saputo andare avanti per salvaguardare il patrimonio di idee e di valori che sono propri della nostra Associazione. Il Consiglio Direttivo, nella riunione del 21 settembre, come previsto da Statuto, ha eletto il nuovo Presidente: Rosaria Augello. IL SALUTO DEL PRESIDENTE USCENTE Nel ringraziare tutti i Soci, desidero esprimere il mio pensiero: lasciare la presidenza del DLF è come lasciare un affetto! Tuttavia, sono sicuro che Rosaria, con cui abbiamo condiviso tutte le problematiche lavorative, saprà coniugare perfettamente la voglia di “sociale” con l’esigenza di dover mantenere una solida situazione di bilancio. Un abbraccio, Pierluigi Favareto Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 3 DOPOLAVORO FERROVIARIO DI GENOVA RADUNO PENSIONATI FS OVER 70 a Chiavari (una delle più belle località della Liguria) Sabato 2 Dicembre 2006 Ristorante del Dopolavoro Ferroviario (adiacenze stazione) Prenotazioni, con ritiro della credenziale di partecipazione, presso l’ufficio Soci DLF (Via A. Doria, 9) dal lunedì al venerdì, ore 9/13 (tel. 010 261627). Per ragioni organizzative i posti disponibili sono limitati e verranno assegnati in base all’ordine di prenotazione. 4 Superba Superban.n.52/3 - settembre/ottobre - marzo/giugno 2006 - VITA SOCIALE Il noto emporio di abbigliamento Via FELICE CavaLlotti, 49 r. Genova LIDO - Tel. 010 387592 S.R.L. con le sue eccezionali proposte MODA UOMO DONNA Ai soci DLF su prezzi di fabbrica,ulteriore sconto del 10% su tutti gli articoli (escluso i periodi di saldi) Nuovi arrivi dalla produzione, tutte le settimane, capi di abbigliamento della migliore qualità. 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Aveva fretta di vedere il mondo, voleva che papà Lorenzo e mamma Daniela la coinvolgessero nelle loro danze e allora ha deciso di venire al mondo con largo anticipo. Vittoria la bimba dei nostri maestri di caraibici, è nata il 30 luglio in una splendida domenica d’estate. A Vittoria a Lorenzo e a Daniela gli auguri più cari da tutti noi. 6 Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 - CENTRI DANZA IDEA Polisportiva Dilettantistica DLF Tel. 010 261627 - Fax 010 261806 www.genova.dlf.it - [email protected] CENTRI DANZA, BALLO, GYM & FITNESS BRIGNOLE P.zza Verdi, 9 Tel. 010 532250 SAMPIERDARENA Via E. Porro, 4 bis Tel. 010 463220 PRINCIPE Via A. Doria, 5 Tel. 010 2742683 PONTEDECIMO Via P. 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Per varietà, emozione, sorpresa. Un avvincente caleidoscopio da vivere con lo spirito curioso e libero di un viaggio dentro l’opera lirica, a scoprirne l’inafferrabile fascino. Due secoli di storia, separano i due titoli estremi della stagione d’opera fatta di nove titoli, nove autori diversi e lontani, talora agli antipodi, e non soltanto per ragioni cronologiche o geografiche. Con la stagione concertistica da Bach ai Sieben Boleros di Henze (già del XXI secolo) si abbraccia un arco temporale di quattro secoli. La stagione lirica comincia il 16 novembre, riprendendo il filo del centenario mozartiano con Die Zauberflöte, nell’incantevole messa in scena di Lele Luzzati con la regia di Daniele Abbado e i costumi di Santuzza Calì, sotto la direzione di Riccardo Frizza.Ci sarà un solo titolo di balletto, ma in grado di rappresentare un capitolo significativo della storia della danza: Il lago dei cigni di Cajkovskij, classico dei classici, con la compagnia del Teatro Stanislavskij di Mosca in una coreografia di Vladimir Bourmeister. La stagione concertistica 2006/2007 si arricchisce, rispetto alle precedenti, per numero di concerti e ampiezza di repertorio. Si articola in due momenti distinti e differenti, e in due programmi celebrativi, e si pone - al pari di quella lirica - all’insegna di una significativa varietà e ricchezza di repertorio e solisti: dodici programmi, undici direttori e altrettanti solisti (sei pianisti, due violinisti, un violoncellista, un soprano e un tenore). In autunno - tra settembre e ottobre - ancora un ciclo monografico: le quattro sinfonie di Robert Schumann (di cui ricorrono i centocinquanta anni dalla morte). Abbiamo pensato di abbinare al genio romantico sassone una seconda integrale: quella dei concerti per pianoforte di Ludwig van Beethoven, e di scegliere la via del confronto tra stili interpretativi diversi: protagonisti saranno infatti cinque grandi talenti italiani, scelti tra i migliori delle ultime generazioni. Il doppio ciclo Beethoven/Schumann sarà preceduto da due concerti organizzati in collaborazione con il Comune di Genova: in entrambi sarà protagonista il violino, con Vladimir Spivakov. Il Concerto di Natale affidato al maestro Jonathan Webb sarà l’occasione di un doveroso omaggio a un genio musicale del Novecento a trent’anni dalla morte: l’Orchestra ed il Coro del Teatro Carlo Felice dedicheranno a Benjamin Britten un concerto aperto dal suggestivo ed enigmatico Cantus in memoriam di Benjamin Britten di Arvo Pärt, seguito dalle incantevoli Variazioni su un tema di Frank Bridge e dalla cantata Saint Nicolas (John Mark Ainsley, tenore solista). Un programma particolarmente intenso celebra il Venerdì Santo, 6 aprile 2007. Il Concerto di Pasqua - diretto dal giovane finlandese Pietari Inkinen - è stato pensato come momento di meditazione spirituale, intesa in senso sia religioso sia laico. Al repertorio sacro è infatti dedicata la prima parte con un mottetto di Bach e lo struggente Stabat Mater di Francis Poulenc (Adriana Kucerovà, soprano solista), che affida al coro, diretto da Ciro Visco, un ruolo centrale. Improntata invece a una meditazione sul valore della pace e sugli orrori della guerra è la seconda metà del programma: il polacco Penderecki scrive nel 1960, in piena Guerra Fredda, la sua straziante Trenodia per le vittime di Hiroshima affidata allo straordinario organico di cinquantadue archi in parti reali, lo svizzero Honegger compone la sua terza sinfonia, detta Liturgique, nel 1945, dedicandola alle vittime della guerra appena conclusa. Rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento al Servizio Relazioni Esterne, Area Promozione, numero 010.5381-224, fax: 010.5381-233, e-mail: [email protected] Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 - VIVERE GENOVA 9 i modelli di Narciso la collezione d’autoritratti di Raimondo Rezzonico agli Uffizi 50 autoritratti di Balla, Campigli, De Chirico, De Pisis, Fontana, Guttuso, Kokoschka, Léger, Ligabue, Mafai, Manzù, Matisse, Picabia, Pistoletto, Rosai, Russolo, Sassu, Sciltian, Sironi,Vasarely.... Galleria d’Arte Moderna con con opere opere della della Collezione Collezione Wolfson Wolfson Genova Ner vi 11 ottobre 2006 • 11 febbraio 2007 so Ingretsato n o sc i DLF ai Soc Galleria Galleria d’Arte d’Arte Moderna, Moderna, Via Via Capolungo Capolungo 3, 3, Genova Genova Nervi Nervi orario 10-19 da martedì a domenica, orario 10-19 da martedì a domenica, lunedì lunedì chiuso chiuso Info: Info: tel.010/3726025 tel.010/3726025 •• [email protected] [email protected] www.museigenova.it www.museigenova.it Catalogo Catalogo Polistampa, Polistampa, Firenze Firenze COMUNE DI GENOVA COMUNE DI GENOVA SOPRINTENDENZA SOPRINTENDENZA SPECIALE SPECIALE PER IL POLO PER IL POLO MUSEALE MUSEALE FIORENTINO FIORENTINO sponsor tecnici sponsor tecnici G GALLERIA ALLERIA DEGLI DEGLI U UFFIZI FFIZI Devo entrare e uscire a tutte le ore di Roberto Della Vedova Avete già capito che sto parlando di quegli assurdi cartelli, che spesso non rappresentano neppure passi carrabili, appiccicati su una porta o su cancello, dietro la quale si presume che un autista esagitato posteggi l’auto. Esagitato si. Ve lo immaginate il tizio? Esce ed entra a tutte le ore. Mah! Giocherà in borsa e non avrà il computer e dovrà correre ogni momento dal borsista. Avrà una famiglia numerosa e una caterva di parenti e tutte le ore va a prendere o portare qualcuno. Ecco perché di notte girano parecchie auto! Sono i proprietari di quei garage dove spiccano i minacciosi cartelli. *** Un’altra chicca è data da una reclam televisiva, dove una casalinga disperata, con la lavatrice a pezzi, risponde alla domanda del tecnico a proposito dell’anticalcare, che... lei usa un anticalcare economico. Male! Gli anticalcare economici, risponde il tecnico, non li raccomanda nessuno! Morale? Succederà che le fabbriche di calcare economico andranno in crisi, con gravi ripercussioni su produttività e mano d’opera. Napoletani Letta su un muro a Napoli: “Dio creò a Padania, la guardò, vide ch’aveva fatto n’errore e creò pure la nebbia”. Dai cartelli in alcune vetrine: Macellaio: “Polli arrosto anche vivi”. Panificio: “Pane fresco caldo”. da Annunziata: “Tacchini e polli. Su richiesta si aprono le cosce”. Mobilificio: “Si vendono mobili del ‘700 nuovi”. Negozio di mangimi: “Tutto per il vostro uccello. Genovesi “Cumendatù, alegri... abbiamo il sole”. “Calma Giobatta; e da quando in qua siamo soci”. *** “Hai sentito? L’è morto o Sciò Parodi”. L’amico sopra pensiero risponde: “Se vedde ch’o l’aveìva a seu conveniensa.” *** Successa ai campionati del ’90 quando la squadra scozzese era ospite a Genova. Quattro genovesi e uno scozzese stanno bevendo in un bar. Improvvisamente lo scozzese scivola, e cade. I quattro lo sollevano e di corsa, lo portano fuori. *** Due testimoni di Geova si presentano in un cascinale a Péntema. Li accoglie una contadina sui sessant’anni. “Siamo testimoni di Geova e giriamo il mondo spiegando e vendendo la bibbia.” “Spetate che ce lo dico a mio marito che è laggiù che sappa”. Si mette a urlare: ”Òu...Giuan... ghe son duì testimoni di Genova che véndan a Libia!!”. Giuan smette di zappare, fa un gesto circolare con una mano e risponde: “Fa o piaxéi mìa...ghe n’ò zà tanta chì de tæra! ” Se vedemmo Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 - A VOXE DA SUPERBA 11 Un Viaggio in India di Luigi Truffi - Antonietta Dimasi foto di Mario Dotti Personaggi: Mario ed Eleonora, Pino e Francesca, Maurizio e Alessandra, Alberto e Adelaide, Giovanna e Ruggero, Caterina, Cristina F., Cristina Z., Antonietta, Rita, Annachiara, Daniela, Luca, Luigi, Rosa. Dehli: la città ci accoglie con tutto il suo calore umido ed il suo odore , arrivati col pullman all’albergo in un quartiere molto degradato ci sistemiamo nelle stanze con aria condizionata e palline di naftalina negli scarichi dei lavandini (per non far salire i bacarozzi); di buon mattino partiamo alla volta di Manali, attraversando la città ancora addormentata, molte persone dormono in effetti buttate un po’ dove capita per la strada. Dopo ore di viaggio attraverso la campagna coltivata prevalentemente a riso (si vedono mucche, bufali, 2 cammelli, trampolieri vari ma neppure un elefante), il primo pranzo indiano, un incantatore di serpenti ci spilla qualche rupia, dopodiché il viaggio procede e al calar della sera la prima avvisaglia della sfiga: la foratura di un pneumatico. La ruota viene sostituita alla luce delle nostre pile dai solerti guidatori indiani ed il viaggio prosegue fino a Manali: arriviamo all’una di notte ma il personale dell’albergo è lì che ci aspetta con la cena fumante: riso, pollo al curry, dahl (zuppa di lenticchie), verdure stufate e i mitici chapati, il pane indiano: focaccette calde appena cotte. L’albergo la mattina dopo ci si presenta in tutto il suo lusso: bungalows immersi in un verde giardino fiorito circondato da boschi di conifere e da alte montagne; sembra di essere in trentino: l’unica differenza è che qui sugli alberi si arrampicano le scimmie. Manali è una cittadina molto animata, come del resto erano tutte le città che abbiamo visto in seguito: Leh, Shrinagar, Kargil, Amristar, molta gente per le strade ed i vicoli, negozi, ristoranti, traffico di veicoli, risciò (che poi sono api col sedile posteriore per i passeggeri). Qui a Manali ci fermiamo due giorni per abituarci all’alta quota, nel frattempo si fa shopping 12 ,si spediscono cartoline, si sparano fotografie, si telefona a casa, Eleonora e Giovanna si fanno confezionare per pochi euro due splendidi Doti ricamati, Antonietta e Cristina si fanno massaggiare, tutti si rilassano, è vero ogni tanto piove ma è una cosa normale, è la stagione del monsone che a questa quota arriva ancora, ma salendo di quota non si fa più sentire perché le montagne più alte non lo lasciano passare… La mattina del 3 Agosto facciamo la conoscenza della nostra guida indiana (che si farà poi chiamare Paolo) che ci benedice con una cerimonia buddista e ci fa dono di un cappellino e di una sciarpetta bianca: Il viaggio prosegue sempre in pullman alla volta dell’accampamento di Sarchu a quota 4200 metri, tappa intermedia per arrivare a Leh, dove d’estate soggiorna il Dalai Lama e da dove dovrebbero partire i trekking. Ma non avevamo fatto i conti con l’effetto serra e con le sue conseguenze: il monsone infatti che avrebbe dovuto essere fermato dalle alte montagne pare se ne infischi delle tradizioni, il cielo continua ad essere plumbeo anche a quote più alte e anche qui cade la pioggia, una frana prima di Sarchu ci costringe a tornare indietro, e per fortuna in un villaggio troviamo un albergo dignitoso e accogliente, la cena è ottima ma qualcuno comincia già a lamentarsi dell’abbondante uso di spezie della cucina indiana. Il giorno dopo la strada è stata liberata da una ruspa e finalmente arriviamo a Sarchu, a 4200 metri, accampamento di tende a due posti con bagno, che viene smontato tutti gli anni a settembre con l’arrivo delle prime nevicate e rimontato a giugno, quando la neve inizia a sciogliersi. Intanto continua a piovere e corre voce che la strada verso Leh sia bloccata da frane, infatti da quella direzione non si vedono arrivare mezzi di trasporto. L’altitudine si fa sentire: molti di noi accusano forti mal di testa, difficoltà di respirazione, insonnia, ma nulla di grave, il battesimo dell’alta quota è questo, in seguito riusciremo ad affrontare anche i 5300 metri del passo di Tanglang La. La mattina dopo, verso le 10, la strada si libera, si vedono arrivare i primi camion, quindi si parte animati da nuovo spirito, attraverso altopiani circondati da alte vette, piccoli villaggi, ripidi tornanti verso alti passi. La quiete Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 - ESCURSIONISMO però dura poco: su di un altopiano il pullman sprofonda con due ruote in quella che sembrava strada asfaltata ma era sabbia e pochi chilometri più avanti nel fango: in entrambi i casi veniamo soccorsi da mezzi messi a disposizione dall’esercito per tenere sgombra questa strada di importanza strategica per la sua vicinanza con i confini di Cina e Pakistan. Giungiamo al calar delle tenebre al passo di Tanglang a 5300 metri, si fa sosta pipì ed i fumatori più temerari si accendono una sigaretta che data la scarsità di ossigeno fa fatica a bruciare ma stordisce come una droga. Scendiamo nel fondovalle e dopo un’inatteso guado che squassa il nostro mezzo e ci fa sobbalzare violentemente, la sorpresa: la strada non c’è più! Il morale è sotto i tacchi, serpeggia la paura che il fiume Indo che ha inghiottito la strada, data la pioggia, possa ancora ingrossarsi e minacciare l’isola di asfalto su cui ci troviamo, tuttavia nulla vieta che ci si rifocilli con le scorte alimentari destinate ai trekking, e che circoli la grappa acquistata al duty della Malpensa. Avvolti nei teli termici che ad ogni movimento scrocchiano come carta di caramella, passiamo la notte sul pullman: solo pochi fortunati riescono a dormire e la mattina dopo non si contano le ossa rotte, i torcicolli e rogne varie. Oltre a noi decine di camion e di Jeep rimangono nella trappola, arrivano operai e una ruspa dell’esercito che cercano di creare dighe per deviare il corso del fiume ; osserviamo i lavori prima con speranza poi man mano che ci rendiamo conto che il fiume è Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 - ESCURSIONISMO incontenibile, con sconforto: ci attende un’altra notte sul pullman, c’è chi piange e chi smadonna, chi fuma compulsivamente e chi prega in giapponese… Paolo e l’aiuto-autista intanto non sono stati con le mani in mano: superando per impervia via l’ostacolo sono andati al villaggio vicino per acquistare kerosene e riso e quel giorno riusciamo ad avere tè caldo e riso cotto con l’acqua che affiora sul terreno da una polla sotterranea. Il giorno dopo lo sconforto cede il posto alla rabbia e la rabbia genera una decisione: andare a Leh costi quel che costi! L’arte di arrangiarsi che qui in India è proverbiale come a Napoli ci viene in soccorso, infatti è già nato nel frattempo un servizio di jeep che trasportano i turisti a Leh, c’è solo da superare la strada franata e passare dall’altra parte a piedi per un sentiero da muli ed è quello che facciamo portando lo stretto necessario mentre il bagaglio pesante viene lasciato nel pullman al suo destino (il bagaglio ci raggiungerà miracolosamente all’albergo la sera stessa: portato forse dai muli?). Finalmente dopo un viaggio in jeep in cui vediamo i danni causati dall’alluvione arriviamo nel nostro albergo di Leh e quasi subito facciamo il nostro ingresso nella città scatenandoci nel nostro sport preferito: shopping, altro che trekking! Visto che i trekking in programma sono saltati (il governo indiano aveva deciso di vietarli per ragioni di sicurezza), il gruppo in preda ad una forma piuttosto grave di delirio consumistico si scatena nell’acquisto di: anelli, braccialetti, collane, ciondoli, scatole, palle per massaggi, palle di natale, scatole, miniature, scarpe, giacche a vento, pantaloni, lampionetti, coltelli, rullini fotografici, statuette di buddah, elefantini, tamburi, e, dulcis in fundo in questa trappola per turisti occidentali mangiamo anche pizza, bruschetta e patatine fritte! A onor del vero però visitiamo anche alcuni monasteri buddisti veramente belli, ricchi di decorazioni, affreschi e statue e altri ne troviamo nel successivo viaggio in jeep verso Kargil ma quel che più affascina sono i negozietti, le bancarelle, gli empori, i bazar dove si scatena la fantasia del compratore, ma dove è anche possibile vedere, in zone non turistiche, il vero volto di questo affascinante Paese. 13 Dopo Leh facciamo tappa in un campeggio a 3800 metri tra alberi di mele e albicocche mature; Maurizio, Alessandra e altri più desiderosi di camminare vanno a fare un’escursione mentre Paolo insegna yoga a Luca e Eleonora e altri si abbandonano all’ozio; qui la sera dopo aver mangiato si svolge al chiar di luna un’esibizione canora: Paolo canta canzoni indiane, noi canzoni in inglese, italiano, napoletano e genovese; la birra e la grappa scorrono abbondanti…e l’indomani all’alba si parte per il kashmir!! Kargil è una città alquanto brutta, nessun negozio per turisti, la prima moschea: qui siamo nella zona musulmana del kashmir, per strada poche donne, alcune velate, coppie di uomini si tengono per mano ma non sono gay bensì amici, è così che usa. Nell’albergo, a cena ci consentono di bere birra ma la bottiglia ce la fanno nascondere sotto il tavolo: questo è quanto concesso agli infedeli, ringraziamo Allah il misericordioso. Ma le meraviglie ci attendono a Shrinagar, cui giungiamo dopo aver attraversato altipiani desertici, interrotti qua e là da oasi di verde dove sorgono villaggi, molte le zone militari recintate da filo spinato, le colonne di mezzi dell’esercito, strade di montagna scavate nelle rocce strapiombanti, prati dove pascolano le greggi che forniscono la lana più fine e costosa: il kashmir, per l’appunto; i pastori Urdu di queste pecore e capre per contro sono poverissimi, così è il mondo. Shrinagar è una città di popolazione prevalentemente araba e musulmana, cinque volte al giorno i muezzin levano i loro canti amplificati al cielo, la città è caotica come tutte le città indiane ma ciò che la fa bella è il lago su cui galleggiano distese di fiori di loto, qui si svolge una vita più tranquilla, quella dei coltivatori degli orti galleggianti, dei barcaioli-venditori di fiori, dolciumi, gioielli, manufatti in cartapesta decorata, e dei turisti che, come noi, alloggiano nelle house-boats, case galleggianti costruite sul modello di quelle dei colonizzatori inglesi che qui vivevano, come noi, in lussuosi interni tra mobili in legni pregiati, tappeti , lampadari di cristallo, servitori servizievoli: che bello avere l’illusione di essere ricchi! Fortunatamente nessun motore fuoribordo turba la quiete del lago: le chicare (specie di gondole variopinte) e tutte le altre imbarcazioni sono a pagaia, con questi mezzi attraversiamo il lago per visitare i giardini Mogul, ricordo dei secoli passati quando 14 l’India del nord era sotto il dominio arabo. Vengono fatti gli ultimi acquisti: nel bazar ci vengono mostrate sciarpe in kashmir, tappeti, oggetti in cartapesta decorata; vanno a ruba le sciarpe e le donne volteggiano deliziate tra sete e lane impalpabili. Dopo due giorni di soggiorno a Shrinagar il viaggio prosegue alla volta di Amristar: è il viaggio più lungo a causa delle numerose frane che interrompono la strada, infatti dura tra continue e interminabili soste ben 24 ore durante le quali abbiamo modo di ammirare la disumana resistenza e la spericolatezza degli autisti indiani e per la terza volta dormiamo sul bus sotto l’infuriare del monsone viaggiando nella notte e… senza tergicristalli!! Notte di fuoco, tra polemiche e lamentele…(poche però). Ad Amristar fa un caldo africano, solo pochi temerari riescono a uscire dall’albergo con aria condizionata per andare in banca a cambiare qualche euro. Verso sera la temperatura più mite ci consente di visitare il tempio d’oro dei Sikh veramente magnifico. Il luogo è avvolto in un’atmosfera mistica, tra canti, preghiere, donne bellissime con sari variopinti e uomini affascinanti coi turbanti tipici dei Sikh. Anche noi con aria devota ci uniamo alla fila ed entriamo nel tempio dorato scalzi e con il capo coperto. Il viaggio però è ormai alla fine, il cuore è un po’ pesante, ma dobbiamo andare: ci aspetta lo spostamento fino a Delhi e poi il volo per l’Italia. Siamo stati bene, nonostante le difficoltà e i disagi, siamo stati uniti e felici di condividere questa esperienza, un pezzo di cuore resterà qui…lo so e comunque… grazie Mario! Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 - ESCURSIONISMO Il Gruppo Nautico Vesima Dal livello del mare a ... 5,000 metri e oltre Il Gruppo Ciclismo La stagione ciclistica che volge al termine ci ha visti partecipi, com’ è nostra consuetudine al Campionato Provinciale UISP ed alle canoniche dodici tappe del nostro Master. Le tappe sono state di mediolungo chilometraggio e di vario impegno altimetrico svolte sia nell’entroterra sia lungo le nostre riviere ed alcune anche fuori regione. La stagione si concluderà con la partecipazione del nostro gruppetto composto da: CAZZULINI D., COPPELLOTTI S., FICCO V., LANTERI R., MARTINI S., PORCILE A., al Campionato Nazionale dei D.L.F. che si terrà a Salsomaggiore dal 28 settembre al 2 ottobre, organizzato quest’anno dal D.L.F. di Cremona, che ringraziamo anticipatamente per l’invito. Per l’anno prossimo pensiamo di inserire nel nostro Master alcune novità: • una tappa che attraverserà un passo alpino; • una pedalata fino a San Remo per assistere da uno dei classici colli al passaggio della carovana della Milano – San Remo. Vi aspettiamo l’anno prossimo, pubblicheremo i termini dell’iscrizione 2007 nei prossimi mesi. PER INFORMAZIONI: Vincenzo Ficco 349 1384183 Sergio Coppellotti 338 3521463 Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 15 ISTITUTO SCOLASTICO PRINCIPE DOPOLAVORO FERROVIARIO GENOVA Scuola funzionante con assenso del Ministero della Pubblica Istruzione (Lexico s.r.l.) Piazza Acquaverde,4 (atrio stazione Principe)-16126 GENOVA Telefax 010/246.26.44 – Tel. 010/274.37.82 (FS) Tel.010/251.84.77 PROMOZIONE per i soci del “DLF - Genova” e le loro famiglie La Direzione dell’Istituto Scolastico Principe in collaborazione con il Dopolavoro Ferroviario ha deciso di assegnare a tutti i soci ed ai loro familiari una tessera particolare intitolata: FAMILY CARD TESSERA DI SCONTO PER LA FAMIGLIA La tessera costituisce un progetto di studio aperto a tutti i componenti di una famiglia perché è sia una tessera di sconto–prezzo SCONTI FINO AD OTTENERE DEI PROGRAMMI GRATUITI IN OMAGGIO sia una tessera d’accumulo corsi (al massimo 4). La “Family Card” consente l’accesso a tutti i corsi linguistici, informatici e di specializzazione professionale dell’Istituto Scolastico Principe. Ciascun membro della famiglia potrà iniziare il suo corso quando lo desidera. Per ritirare la tessera occorre presentarsi presso la segreteria dell’Istituto. 16 Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 Turismo Sociale DLF a cura di Mario Dotti MERCATINI DI NATALE A… NAPOLI da Venerdì 8 a Domenica 10 dicembre 1° giorno (giovedì 7): appuntamento partecipanti ore 23,00 atrio stazione Principe. Partenza per Napoli Centrale con treno E n. 809 delle 0,01. Pernottamento a bordo. 2° giorno (venerdì 8): Arrivo a Napoli Centrale alle 9,11. Sistemazione in hotel *** nelle camere riservate. Incontro con la guida dell’Associazione Culturale “Napoli Sotterranea”, associazione speleologica professionale per la salvaguardia, il recupero e la sicurezza del sottosuolo per la visita secondo il seguente itinerario: Scavi S. Restituta – Scavi di S. Lorenzo – Catacombe di S. Gaudioso - Napoli Sotterranea e Teatro Romano. Pranzo libero a carico dei partecipanti. Cena e pernottamento in hotel. 3° giorno (sabato 9): Prima colazione in hotel. Visita libera ai pittoreschi “Mercatini di Natale”. In alternativa visita facoltativa degli scavi di Pompei (trasferimento e ingresso a carico dei partecipanti) degli scavi di Pompei. Pranzo libero. Cena e pernottamento in hotel. 4° giorno (domenica 10): Prima colazione in hotel. Mattinata libera per la visita turistica alla città di Napoli o dei Campi Flegrei. Pranzo libero. Nel primo pomeriggio trasferimento alla stazione di Napoli Centrale per il rientro. Partenza alle ore 13,24 con treno Intercity Sila n. 530. Arrivo a Genova Principe previsto alle ore 20,36 Organizzazione tecnica: Agenzia Viaggi e Turismo Happy Tour - Genova CAPODANNO NELLA PATRIA DEL LISCIO 30 dicembre: ritrovo dei partecipanti nel luogo convenuto e partenza alla volta dell’Emilia Romagna. Arrivo in mattinata a Ravenna, pranzo libero e nel pomeriggio visita guidata della città. Trasferimento in hotel, sistemazione nelle camere riservate, cena pernottamento. 31 dicembre: Prima colazione in Hotel. Escursione in pullman a Faenza, famosa per la produzione artistica delle maioliche. Tempo a disposizione per la visita della città e pranzo libero. Nel pomeriggio rientro in hotel. In serata trasferimento in ristorante per la cena, al termine si raggiunge la Cà del Liscio per divertirsi e ballare con l’orchestra di Raul Casadei. Alle ore 02.00 circa rientro in hotel per il pernottamento. 1 gennaio: Prima colazione in hotel. Mattinata a disposizione dei partecipanti. Pranzo in hotel e a seguire partenza con il pullman per il rientro alla propria sede. Quota di partecipazione euro 248 - 10% sconto per i soci DLF PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI AGENZIA HAPPY TOUR - Via A. Doria, 13 - Tel. 010 2759077 Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 - TURISMO SOCIALE 17 Calendario Stagione 2006-2007 terza cat. Genova - Girone C 1a Giornata 14 Ott 2006 - 27 Gen 2007 CALCIO ALCOR CFFS POLIS SAMPIERDARE CITTA GIARDINO CROCE VERDE PRAESE GREEN TEAM SAN BIAGIO SCIARBORASCA CALCIO MASONE C.E.P. SAN BERNARDINO DOPOLAVORO FERROVIARIO VOLTRI 87 CIRCULO DEPORTIVO PERU 2a Giornata 21 Ott 2006 - 3 Feb 2007 C.E.P. CIRCULO DEPORTIVO PERU DOPOLAVORO FERROVIARIO MASONE SAN BERNARDINO VOLTRI 87 GREEN TEAM SAN BIAGIO CITTA GIARDINO CALCIO ALCOR SCIARBORASCA CALCIO CFFS POLIS SAMPIERDARE CROCE VERDE PRAESE 3a Giornata 28 Ott 2006 - 10 Feb 2007 CALCIO ALCOR CFFS POLIS SAMPIERDARE CIRCULO DEPORTIVO PERU CROCE VERDE PRAESE GREEN TEAM SAN BIAGIO SCIARBORASCA CALCIO VOLTRI 87 CITTA GIARDINO MASONE C.E.P. SAN BERNARDINO DOPOLAVORO FERROVIARIO 4a Giornata 4 Nov 2006 - 17 Feb 2007 C.E.P. CFFS POLIS SAMPIERDARE CITTA GIARDINO DOPOLAVORO FERROVIARIO SAN BERNARDINO VOLTRI 87 CALCIO ALCOR CIRCULO DEPORTIVO PERU GREEN TEAM SAN BIAGIO MASONE CROCE VERDE PRAESE SCIARBORASCA CALCIO 5a Giornata 11 Nov 2006 - 24 Feb 2007 CALCIO ALCOR CIRCULO DEPORTIVO PERU CROCE VERDE PRAESE GREEN TEAM SAN BIAGIO MASONE SCIARBORASCA CALCIO SAN BERNARDINO DOPOLAVORO FERROVIARIO CITTA GIARDINO CFFS POLIS SAMPIERDARE VOLTRI 87 C.E.P. 6a Giornata 18 Nov 2006 - 3 Mar 2007 C.E.P. CFFS POLIS SAMPIERDARE CITTA GIARDINO GREEN TEAM SAN BIAGIO SAN BERNARDINO VOLTRI 87 MASONE CROCE VERDE PRAESE CALCIO ALCOR CIRCULO DEPORTIVO PERU SCIARBORASCA CALCIO DOPOLAVORO FERROVIARIO 7 Giornata 25 Nov 2006 - 10 Mar 2007 a CALCIO ALCOR CIRCULO DEPORTIVO PERU CROCE VERDE PRAESE DOPOLAVORO FERROVIARIO MASONE SCIARBORASCA CALCIO CFFS POLIS SAMPIERDARE VOLTRI 87 GREEN TEAM SAN BIAGIO C.E.P. SAN BERNARDINO CITTA GIARDINO 8a Giornata 2 Dic 2006 - 24 Mar 2007 C.E.P. CFFS POLIS SAMPIERDARE CITTA GIARDINO CROCE VERDE PRAESE GREEN TEAM SAN BIAGIO SAN BERNARDINO VOLTRI 87 SCIARBORASCA CALCIO MASONE CIRCULO DEPORTIVO PERU CALCIO ALCOR DOPOLAVORO FERROVIARIO 9a Giornata 9 Dic 2006 - 31 Mar 2007 CALCIO ALCOR CIRCULO DEPORTIVO PERU DOPOLAVORO FERROVIARIO MASONE SCIARBORASCA CALCIO VOLTRI 87 CROCE VERDE PRAESE C.E.P. CITTA GIARDINO CFFS POLIS SAMPIERDARE GREEN TEAM SAN BIAGIO SAN BERNARDINO 10a Giornata 13 Gen 2007 - 14 Apr 2007 CALCIO ALCOR CFFS POLIS SAMPIERDARE CITTA GIARDINO CROCE VERDE PRAESE GREEN TEAM SAN BIAGIO SAN BERNARDINO CIRCULO DEPORTIVO PERU DOPOLAVORO FERROVIARIO VOLTRI 87 SCIARBORASCA CALCIO MASONE C.E.P. 11a Giornata 20 Gen 2007 - 21 Apr 2007 C.E.P. CIRCULO DEPORTIVO PERU DOPOLAVORO FERROVIARIO MASONE SCIARBORASCA CALCIO VOLTRI 87 CITTA GIARDINO SAN BERNARDINO GREEN TEAM SAN BIAGIO CROCE VERDE PRAESE CALCIO ALCOR CFFS POLIS SAMPIERDARE Rosa Giocatori e Dirigenti Stagione Sportiva 2006 - 2007 Portieri Scaramozza - Restagno Difensori Graceffa - Caval - Giovanelli - Dalgè - Valla Centanaro - Iannella Centrocampisti Repetto - Poggi - Balestrero - Carpinelli - Ferraris Franceschino - Fasciolo Attaccanti Fantozzi - Scarfò - Salsi - Callà Allenatore Fogli Marco - Direttore Sportivo Fibrini Eraldo - Preparatore Portieri Dotto Carlo Preparatori Atletici Parisi Giuseppe e Berti Marco - Magazzinieri Mondatori Giuseppe e Romani Eugenio Dirigenti Accompagnatori Bollardo G. Carlo e Faraci Carmelo 18 Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 - CALCIO DLF Musicisti per caso dal Secolo XIX del 20 agosto 2006 Il signor Carlo Cambiaso ne parla poco. E con un pò du pudore. Ma il 9 aprile 1967, con il nome d’arte di Erasmo, cantò prima di Mick Jagger nel concerto dei Rolling Stones al Palasport di Genova. «C’era una gran confusione, una marea di gente - spiega - era tutto così strano ed eccitante. Eppure sono sicuro di non essermi impappinato, andai sul palco e feci la mia figura. I Rolling? Ricordo di aver pensato ch’erano molto bravi, ma che preferivo comunque i Beattles. Più di mio gusto». Erasmo era una promessa, e insieme ai suoi Titans (nella foto) aveva un buon successo nei locali genovesi dove contribuì a lanciare “Pietre” di Gian Pieretti, poi consacrata da Antoine. Non solo, ma il suo repertorio, mix di beat e dialettale, lo metteva al riparo dalla prima polemica fra “vecchio” e “nuovo” scoppiata a Genova tra il critico Cesare G. Romana e il cantautore Piero Parodi, da una parte, e i “senatori” del dialettale dall’altra riuniti nel circolo Mario Cappello. Per loro, i temi della protesta non “suonavano” bene in genovese. Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 - MUSICISTI PER CASO 19 a cura di Sebastiano Lopes Nel 1907 lord Curzon, viceré delle Indie dal 1898 al 1905, affermò in una serie di conferenze tenute all’Università di Oxford che la delimitazione e la demarcazione dei confini era una preoccupazione costante dei governanti: le questioni che sorgevano intorno a questo tema erano considerate vitali per il mantenimento della pace. Infatti, le controversie di confine erano spesso usate come casus belli. Purtroppo, tale previsione si materializzò durante il XX secolo, specie dopo la Prima Guerra Mondiale ed è proseguita fino ai nostri giorni con innumerevoli guerre regionali. I confini sono la materializzazione dei limiti fisici di una nazione e in questo senso l’inviolabilità ed intangibilità del territorio di uno stato si estende all’inviolabilità ed intangibilità dei suoi confini. Essendo questi, per definizione, in comune tra due Stati, la loro definizione si basa su accordi internazionali che ne impediscono (o ne dovrebbero impedire) i cambiamenti unilaterali. Le testimonianze più antiche di confine si possono trovare in Egitto. Ai tempi dei faraoni il Nilo era fonte di vita e le sue periodiche piene erano l’evento più importante del ciclo agricolo. Quando le acque si ritiravano sorgeva il problema di ritrovare l’appezzamento in gestione visto che tutte le terre appartenevano al sovrano. Il concetto di confine aiutava in questa ricerca ed eliminava i pericoli di false rivendicazioni. I Romani ripresero tali concetti, ma la divisione dei ter- 20 Confine di Stato ritori era intesa più tra le province dell’impero che tra l’impero e le terre di altre popolazioni. Nel Medioevo la situazione cambiò in relazione al fatto che il territorio era visto come proprietà e i rispettivi proprietari erano legati da relazioni di fedeltà attraverso il sistema feudale, ma spesso il sovrano non conosceva bene i limiti del suo regno. Uno dei trattati più antichi che definisce una divisione di territorio è quello di Verdun (843 d.C.) stipulato tra i figli di Ludovico I il Pio: Ludovico il Germanico ebbe la Germania, Carlo il Calvo la Francia, Lotario l’Italia e la Lotaringia, ossia l’odierna Vallata del Reno (che attraversa la Germania e sfocia nei Paesi Bassi). Questo trattato è uno dei più importanti della storia in quanto stabilisce la territorialità di tre grandi unità politiche che avranno ciascuna un proprio sviluppo storico: Germania, Francia ed Italia. Presso le frontiere, poiché non si può ancora parlare di veri e propri confini, si formarono delle zone di protezione denominate col termine tedesco Mark, da cui il titolo di margravio o, in Italia, di marchese. Dopo il IX secolo la marca si presentava come un aggregato di contee sotto il potere di un marchese. La distinzione tra confini artificiali (o politici) e confini naturali è così intuitiva che è entrata a far parte del gergo geografico corrente, se non già del senso comune. I confini del primo tipo – quelli artificiali – sono appunto il risultato di un complesso processo decisionale che si traduce in demarcazioni convenzionali, prodotto di un’intenzionalità che si esprime in accordi politici, sociali, amministrativi, in base ai quali si stabilisce dove comincia e dove finisce un certo territorio. Questo processo decisionale può condurre a demarcazioni molto precise, ma spesso si tratta di confini che non corrispondono a delle vere e proprie discontinuità fisiche o in qualche modo oggettive. Pensiamo a quando le potenze coloniali si affidarono ai cartografi per spartirsi le «terre pagane»: fu sufficiente tracciare alcune linee d’inchiostro su una mappa per legittimare a tavolino le conquiste territoriali, alla faccia delle strutture sociali e politiche preesistenti. Nel XVI secolo le Potenze europee iniziarono la loro Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 - ATTUALITA’ espansione sulle terre scoperte al di là degli oceani. L’espansione si dirigeva verso territori considerati nullius ( di nessuno) poiché non governati da poteri cristiani, per cui gli imperi come quelli degli Atzechi e degli Incas nelle Americhe o l’India e l’Indonesia in Asia non erano riconosciuti a livello internazionale. L’inizio di questa espansione si ebbe con la scoperta dell’America da parte di Colombo (1492). Spagna e Portogallo iniziarono immediatamente la corsa alla conquista delle nuove terre. Per regolare la nuova situazione il papa, unico potere considerato universale, nella persona di Alessandro VI, intervenne con la bolla Inter Coetera (1493) che attribuì alla Spagna le terre scoperte e da scoprire ad occidente di una linea immaginaria (tracciata lungo il meridiano nord - sud) 100 leghe (circa 483 km) ad ovest delle Isole di Capo Verde, al largo della costa del Senagal. Le terre ad oriente da scoprire e non soggette a sovrani cristiani erano invece appannaggio della corona portoghese. Questa linea chiamata alessandrina, originariamente disegnata nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico, venne poi spostata a 370 leghe (circa 1.770 km) col trattato di Tordesillas (1494) in modo da assicurare l’intero Brasile al Portogallo La bolla Inter Coetera, è uno dei documenti più interessanti della chiesa cattolica rinascimentale, poiché non solo sanziona giuridicamente la nascita del colonialismo internazionale dell’Europa occidentale, ma inaugura anche il moderno colonialismo ideologico e culturale del cattolicesimo romano, allora strettamente legato a quello ispano-portoghese. Oggi, per fortuna, non si presenta più la conquista di territori nullius:, il passaggio all’indipendenza delle exSuperba n. 5 - settembre/ottobre 2006 - ATTUALITA’ colonie ha fatto praticamente scomparire questa figura giuridica. L’unico territorio formalmente nullius è oggi l’Antartide, ma il trattato di Washington del 1959 lo ha dichiarato non appropriabile da alcun Stato. Tra i modi di perdita di parti di un territorio è invece da annoverare il caso dell’abbandono di esso in modo autonomo e senza che lo stesso passi sotto la sovranità di altri Stati. Situazione rara nell’epoca contemporanea, anche se alcuni autori ne ravvisano un esempio nella formazione di Israele. Infatti nel 1948 la Gran Bretagna si ritirò unilateralmente dal territorio della Palestina, sotto il suo controllo grazie al mandato dato dalla Società delle Nazioni. Quindi, Israele si sarebbe formato in modo originario su un territorio diventato nullius a causa del ritiro dell’organizzazione governativa che vi aveva sede, anche se i limiti di detto territorio vennero poi sanciti da una risoluzione delle Nazioni Unite. A partire dal 1713 con il trattato di Utrecht fu applicata la dottrina dello “spartiacque” per la definizione dei confini europei; in questo modo fu introdotto il criterio idrografico al posto di quello etnografico per disegnare i confini. L’idea è che se si parte dall’osservazione delle acque si sa dove tracciare confini certi. La linea di confine segue l’andamento di una caratteristica morfologica del terreno: cresta montuosa, fiume, canale, ecc. Esempi di tale tipo di confine sono quelli sui Pirenei tra Francia e Spagna, e sulle Alpi tra Italia, Francia, Svizzera, Austria e Slovenia. Ma sulle Alpi un principio del genere è una forzatura, lo dimostrano gli “Stati di passo” che si estendevano sia sul versante cisalpino sia su quello transalpino. Gli Stati nazionali moderni, coi confini sugli spartiacque, hanno così trasformato le Alpi in luoghi della periferia e i montanari in minoranze. Oggi però l’identità europea non è più quella degli Stati-nazione e la riflessione sul ruolo dello spazio alpino implica il superamento di quel logoro stereotipo delle “Alpi barriera” (elemento divisorio “naturale” tra stati), che ha contribuito ad alimentare incomprensioni o a legittimare “scientificamente” molti conflitti bellici. 21 LA LOCOMOTIVA TRA CULTURA E SOLIDARIETÀ PROGETTO TANZANIA TUMAINI (speranza) CON IL VERSAMENTO DELLA QUOTA DI LUGLIO 2006 SI E’ CONCLUSA L’INIZIATIVA CON L’ASSOCIAZIONE TUMAINI INIZIATA NEL 2004. IL PROGETTO CONSISTEVA NELLA RISTRUTTURAZIONE DI UN AMBULATORIO, PER L’IMPORTO DI € 4000. GRAZIE AGLI INASPETTATI E NON PREVISTI ADERENTI, LA SOMMA RACCOLTA E INVIATA È STATA DI € 6650. QUESTE ULTERIORI RISORSE SONO STATE UTILIZZATE PARTECIPANDO ALL’ACQUISTO DI ARREDI E LA RISTRUTTURAZIONE DI UN RICOVERO PER ANZIANI DEL VILLAGGIO. GRAZIE A TUTTI !!!! AIUTIAMO AD AIUTARCI INFORMAZIONE DALLE ASSOCIAZIONI ALZHEIMER INFORMAZIONI “FAMIGLIA..SERENA” E’ nato il progetto “Famiglia Serena”, il cui obiettivo è di avviare un percorso di aiuto alle famiglie che hanno all’interno soggetti affetti dalla malattia di Alzheimer, sostenendo la rete familiare che si prende cura del malato e promuovere il benessere della famiglia con sostegno psicologico ed azioni di sollievo del carico assistenziale.Il progetto che per ora è a carattere sperimentale è attivo nella Circoscrizione Ponente e nei Comuni di Arenzano,Campo Ligure, Cogoleto, Masone, Mele Rossiglione, Tiglieto. E’ possibile avere informazioni sul progetto direttamente presso il punto di ascolto Famiglia Serena di Via Martiri della Libertà, 27 Ge-Pegli Tel. 010-6973690 - Uleriori informazioni sono reperibili presso gli sportelli dei distretti sanitari e dei distretti sociali del territorio. Telefonateci noi ci siamo per non farVi sentir soli. N:° di tel. 010 – 594076. Siamo aperti tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 A cura di Marisa Raponi (socia volontaria) (17° articolo) ONU: CASCHI BLU NEL MONDO PAESE MISSIONE EFFETTIVI INIZIO MISSIONE Georgia UNOMIG 131 1993 Libano UNIFIL 1990 1978 Golan UNDOF 1033 1974 Palestina UNTSO 153 1948 Cipro UNFICYP 1229 1994 Irah-Kuwait UNiKOM 13 1991 Haiti MINUSTAH 8700 2041 India Pakistan UNMOGIP 45 1949 Sahara-Occ MINURSO 230 1991 Sudan UNMIS 10.000 2005 Liberia UNMIL 14.875 2003 FRASI DI PACE Kosovo UNMIK 38 1999 Costa d’Avorio UNOCI 7600 2004 R.D. Congo MONUC 17480 1999 Burundi OMUB 3556 2004 Etiopia Eritrea UNMEE 2300 2000 Fonte:ONU 07/2006 FA N N O U N D E S E R T O E L O C H I A M A N O PA C E . TA C I T O ( S T O R I C O L AT I N O 5 5 – 1 2 0 d . c . ) PER INFORMAZIONI: D’ANNA S. 010881012 FASCIO E. 0106042460 MALASPINA G. 0143888447 ADESIONE ANNUALE ALLA LOCOMOTIVA 11€ 22 Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 - LA LOCOMOTIVA Non si riesce a trovare. Esistono sillabe, anche vocali stentoree, che entrano nei sottili interstizi di un sorriso? La voce costruisce teneri e piccoli quadretti. Ballano le “a”, ballano le “e”, poche parsimoniose “u”; il tondo delle “o” imita inutilmente la figura del bacio. Lo scarso udito non coglie vibrazioni di pelle, elettrizzati dai millimetri mancanti. Non serve cercare. Non ha nome, si resta in attesa, forse la porta il vento, forse il sole la illumina, e la notte la nasconde e il suono l’accompagna. Ma vibra sotto i nudi polpastrelli. Non ha nome, la chiami con tutti i fonemi dell’alfabeto. Non serve cercare. Aspetta nascosta nel breve battito di ciglia. cip Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 IL TRENO DEL NULLA Ti chiedo,…accadde allora? ... più non lo ricordi, o, forse non lo vuoi. Feroce nella sua dimensione il Camino è lì che aspetta e par non aver fretta. D’antica progenie l’infinito dolore odiata luna non sembravi capire, e ogni notte tornavi a brillare. E quando i figli odieranno i padri e le sfinite madri ancor ti pregheranno tu Dio,…Dio, dove sarai? Giunto al fine è il treno del nulla sosta farà sull’infausta soglia ove riposta speme s’addoglia. Di là, oltre la vita, nessun grido potrà più spezzare il silenzio dell’invincibile morte. Uomini, donne, vecchi e bambini, piagati da empie ferite dai piombati carri scenderanno: hàftlinge presto diverranno. Dal lato più oscuro delle menti di ferocia e distruzione armati, gli Angeli del Male d’un tratto eran sbucati; tutto l’inferno lor ed il rancor sulle povere genti han rovesciato, decisi a dominare il mondo. Di luce fioca luminano l’esauste menti; forse tutto ciò non esiste, penseranno, e subito si ricrederanno. Voce misteriosa di potenze malvagie sussurra: tutto si sta compiendo ! Arbeit…macht…frei…! Lontana ancora appare la stazione della ragione, né…se ne scorge la soglia; ma tu, ricorda e di ciò non farti mai meraviglia, è sempre in orario il treno del nulla. Cosa accade di là, nel luogo che si apre dietro l’oscura porta? Solo cinquant’anni fa… Si, accadde allora. Ma…accadrà ancora! Bramosa, la folla dei fantasmi li accoglie, li cinge, li stringe, li soffoca. Links…! Ed è la vita. Rechts…! Ed è la morte. Non ci sarà nessun’altra sorte! Filippo Di Blasi 23 Polisportiva dilettantistica dlf AFFILIATA UISP Via Roggerone, 8 - Genova Rivarolo - Tel. 010 2744126 TENNIS 3 campi anche in notturna con maestro F.I.T. compresa attività agonistica, corsi ragazzi e lezioni individuali BOCCE PALESTRA con istruttori specializzati Ju-Jitsu e ginnastica per la terza età BILIARDO 8 biliardi con buche e attività agonistrica 2 biliardi internazionali per stecca • 2 biliardi da Pool 2 CAMPI CALCETTO A 5 - CICLISMO SALA TELEVISIONE con partite in diretta di serie A-B-(Digit. Terr.) GIOCHI DI INTRATTENIMENTO E SALA CARTE SAMPDORIA CLUB “GLORIANO MUGNAINI” RISTORANTE E BAR (con P70 sost.) Informazioni presso la Polisportiva DLF Rivarolo o al numero telefonico 010 2744126 24 Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 - CIRCOLO DLF RIVAROLO Pari Opportunità e CPO del Gruppo Ferrovie dello Stato Il tema delle pari opportunità, ancor oggi poco conosciuto, viene spesso erroneamente considerato una “tendenza legislativa”degli ultimi decenni. In realtà, la necessità di stabilire un equilibrio giuridico tra donne e uomini nel nostro ordinamento nasce da un’esigenza profondamente sentita già ai tempi dell’Assemblea Costituente, nel cui ambito la presenza femminile svolse un ruolo di primo piano, portando ad un decisivo rifiuto della precedente impostazione gerarchica della società italiana in cui la donna, del tutto priva di tutela, era fortemente penalizzata. La nostra Costituzione, infatti, fornisce alcune fondamentali garanzie, quali la pari dignità sociale e l’uguaglianza di fronte alla legge di tutti i cittadini senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, d’opinioni politiche, di condizioni personali e sociali (art. 3) e la parità di diritti e di retribuzione delle lavoratrici rispetto ai colleghi maschi (art. 37). In particolare, l’articolo 51, recentemente modificato ed integrato, attribuisce alla Repubblica il compito di promuovere con appositi provvedimenti le pari opportunità tra donne e uomini e Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 - PARI OPPORTUNITA’ di Elena Garbarino riconosce il diritto delle donne ad accedere agli Uffici pubblici e alle cariche elettive. Purtroppo, la sottorappresentazione delle donne nelle istituzioni italiane resta un problema aperto, intorno al quale è stata forse fatta ( e si sta facendo) troppa demagogia, senza trovare appropriate soluzioni. Tuttavia, grazie soprattutto alla positiva influenza esercitata dagli accordi internazionali (in particolare dagli accordi ONU) e dall’ordinamento comunitario (direttive CEE prima e UE poi), il percorso delle pari opportunità ha subito una lunga e graduale evoluzione negli ultimi decenni. Da ciò è scaturita un’ampia ed articolata produzione legislativa, i cui assi portanti sono rappresentati della “Legge di parità” 903/77 (norme sulla parità di trattamento tra uomini e donne nel mondo del lavoro) e dalla Legge 125/91 (azioni positive per la realizzazione della parità uomodonna nel lavoro), quest’ultima modificata ed integrata dal D.Lgs. 196/00 (disciplina dell’attività delle Consigliere e dei Consiglieri di parità e disposizioni in materia di azioni positive). Sotto l’impulso di una nuova strategia europea in materia di pari opportunità, la legge 125/91 va oltre il semplice divieto di comportamenti negativi cui si sono limitate le precedenti leggi e prevede una serie di misure che, una volta attuate, intervengono direttamente sull’organizzazione del lavoro contribuendo, dunque, a rimuovere determinati retaggi culturali. A tale scopo, le azioni positive sono attività promosse sia dalle imprese private che dalle pubbliche amministrazioni per: • superare condizioni, organizzazione e distribuzione del lavoro che creano disparità tra donne e uomini nella formazione scolastica e professionale, nell’accesso al lavoro, nella progressione di carriera, nella vita lavorativa; • promuovere l’inserimento delle donne nelle attività, nei settori professionali e nei livelli in cui sono sottorappresentate e in particolare nei settori tecnologicamente avanzati; • favorire la conciliazione tra vita lavorativa e famiglia anche attraverso una diversa organizzazione del lavoro. 25 Inoltre, la Legge 195/91 cita i Comitati per la parità e le pari opportunità (CPO) nazionali, locali e aziendali come organismi con il potere di promuovere azioni positive ed obbliga le aziende pubbliche e quelle private (con oltre 100 dipendenti) a redigere almeno ogni due anni un rapporto sulla situazione del personale femminile e maschile con riferimento a: stato delle assunzioni, formazione, promozione professionale, passaggi di livello/categoria/qualifica, mobilità, cassa integrazione, licenziamenti, pensionamenti, retribuzioni. Tale rapporto deve essere trasmesso alle rappresentanze sindacali aziendali e al Consigliere regionale di parità. A tale proposito, la presenza del Comitato pari opportunità in un’azienda rappresenta il primo passo per la realizzazione di quanto previsto dalle direttive europee e dalla legge ordinaria. Esso è un organismo bilaterale e paritetico, ossia con un ugual numero di componenti di parte aziendale e sindacale, per consentire un confronto alla pari e una collaborazione tra azienda e rappresentanti delle lavoratrici/ lavoratori. Le sue finalità riguardano la tutela e la promozione delle pari opportunità nel mondo del lavoro. Già nel 1989 le Ferrovie dello Stato avevano attivato un Osservatorio sulle condizioni delle lavoratrici in FS e, successivamente, con il CCNL del 1990, è stato istituito il primo CPO con funzioni di osservatorio volte ad individuare strumenti per favorire le pari opportunità, valorizzare il lavoro delle donne, promuovere sperimentazioni di azioni positive. I CCNL 1994-95 e 1996-99 danno al CPO una puntuale definizione riguardo a composizione, ruolo, funzione e struttura, attribuendogli ulteriori compiti di indagine, analisi e ricerca sulla condizione delle lavoratrici, di verifica di eventuali disparità e la conseguente segnalazione di casi di discriminazione diretta o indiretta, di promozione di iniziative per la prevenzione delle molestie sessuali, di incentivazione della presenza delle donne in settori in cui esse sono sottorappresentate. L’attuale Contratto non ha introdotto sostanziali modifiche in merito e l’Accordo di Confluenza al CCNL delle attività ferroviarie (art. 20) prevede la presenza di: • un CPO Nazionale del Gruppo FS • 15 CPO territoriali, sempre a livello di Gruppo FS Ogni CPO è costituito da 12 componenti titolari e 12 componenti supplenti, nominate in pari numero dalle Società del Gruppo FS e dalle OO.SS. firmatarie dell’attuale CCNL. La Presidente viene eletta dal CPO tra le componenti, con votazione a scrutinio segreto. Le componenti del CPO restano in carica fino al termine di vigenza del CCNL. La composizione dell’attuale CPO Liguria è la seguente: Presidente: Sabrina Grigatti Componenti aziendali A. Altamura Trenitalia M.C. Bonanno V. Rossi L. Bertorello R. Zucchini E. Nicotra R. Boveri RFI S. Timone P. Peruch P. Govoni 26 Componenti sindacali P. Azzolini M. Marin Or.SA G. Bevilacqua C. Tazzioli FIT-CISL A. Bologna G. Miceli UGL V. Dellepiane S. Girotto FAST FERROVIE G. Martinetti Ferservizi E. Garbarino F. De Rinaldis M. Traversa FILT-CGIL UILT S. Grigatti F. Ghisolfi Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 - PARI OPPORTUNITA’ La Sede del CPO Liguria è in Via Andrea Doria, 5 – 16126 Genova. Attualmente la Sede non è presenziata in quanto tutte le componenti svolgono questo incarico in aggiunta alle loro normali mansioni lavorative. Le lavoratrici e i lavoratori possono contattare le componenti attraverso: • • • • • [email protected] e.mail: fax: n.fs. 958-2939 - urb. 010-2742939 posta Via Andrea Doria, 5 - 16126 Genova tramite le segreterie sindacali personalmente, nelle strutture di appartenenza. Unitamente al listino di agosto 2006, le dipendenti liguri del Gruppo FS hanno ricevuto un dépliant informativo in cui sono riportati i nominativi dalle componenti del CPO territoriale e le modalità per contattarle direttamente. Si tratta di un’iniziativa motivata dalla necessità di consolidare il legame con le lavoratrici, sensibilizzandole sui diritti di parità garantiti dalle leggi e dal contratto, mettendo a loro disposizione la risorsa rappresentata dal CPO Liguria e dal patrimonio di esperienze da esso accumulato nei precedenti anni di attività. Durante il primo semestre del 2006 i CPO regionali sono stati impegnati in un percorso formativo promosso dal CPO Nazionale proprio per riflettere sulle azioni positive ad oggi realizzate, valorizzare i saperi accumulati nella storia dei precedenti Comitati e fornire a tutte le componenti, soprattutto quelle di recente nomina, una base comune di conoscenze e competenze. Ciò ha rappresentato un’importante opportunità di scambio, conoscenza reciproca tra le diverse sedi regionali, tra componenti di vecchia e recente nomina, riunite per analizzare i dati relativi alla collocazione di donne e uomini nelle aziende del Gruppo FS, cercando di interpretarne la domanda qualitativa di “benessere”. Questo lavoro di condivisione ha portato alla stesura di una Piano di azioni positive a cura del CPO Nazionale nel quale vengono individuati gli assi strategici su cui verrà impostata l’attività dei CPO FS all’interno di un quadro programmatico di medio periodo. Da tale proposta emerge una nuova definizione del modello di funzionamento dei Comitati e del loro ruolo. In particolare, ogni CPO regionale deve: • analizzare le realtà e le problematiche territoriali • sviluppare la rete delle pari opportunità sul territorio • ricercare la committenza di lavoratrici e lavoratori • ideare, proporre e realizzare azioni di concerto con il CPO Nazionale. Per realizzare tale obiettivo è necessario mantenere e sviluppare un dialogo costante con una molteplicità di soggetti: le lavoratrici e i lavoratori, le Aziende del Gruppo (in particolare le direzioni Risorse Umane) e le Organizzazioni Sindacali, la rete delle Consigliere di parità regionali e provinciali (da cui trarre sostegno in termini di collaborazione e consulenza sulle linee di finanziamento delle proprie azioni), i CPO di altre aziende (di trasporto e non, con cui sviluppare confronto e sinergie). Il centro di questa attività che impegna il CPO Liguria è costituito proprio dalle donne e dagli uomini del Gruppo FS, dalla necessità di valorizzare le loro potenzialità nei settori in cui operano e dare sostanza alle loro aspettative in termini di benessere e qualità dell’ambiente lavorativo. BIGLIETTI ACQUARIO IN VENDITA PER I SOCI DLF (prezzi dal 10 gennaio 2006) ADULTI E 12,00 INVECE DI 14,00 - RAGAZZI E 7,50 INVECE DI 8,50 IN VENDITA PRESSO IL DLF DAL LUNEDI AL VENERDI DALLE 9,00 ALLE 13,00 Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 - PARI OPPORTUNITA’ 27 TGE22106_Calendario_IST.qxp 1-09-2006 13:01 Pagina 1 (1,1) TGE22106_Calendario_IST.qxp 1-09-2006 13:01 Pagina 1 (1,1) Stagione 2006||2007 Stagione 2006 2007 calendario degli spettacoli alla Corte e al Duse calendario degli spettacoli alla Corte e al Duse CORTE DUSE CORTECORTE DUSE DUSE CORTE CORTE DUSE DUSE CORTE CORTE DUSE CORTE CORTE CORTE CORTE CORTE CORTE DUSE CORTE DUSE CORTE DUSE CORTE CORTE DUSE CORTE DUSE CORTE CORTE DUSE DUSE DUSE DUSE CORTE CORTE DUSE data / produzione 28 spettacolo spettacolo / produzione N 18 ottobre - 5datanovembre ICCOLÒ MACHIAVELLI di Genova 18 ottobreTeatro - 5Stabile novembre N ICCOLÒ MACHIAVELLI MANDRAGOLA Teatro Stabile di Genova MANDRAGOLA 25 ottobre - 29 ottobre SAMUEL BECKETT Teatro de Gli Incamminati 25 ottobre - 29 ottobre SFINALE AMUEL BECKETT DI PARTITA Teatro de Gli Incamminati 30 ottobre - 4 novembre 30 ottobre - 4 novembre 7 novembre - 12 novembre Fox & Gould 7 novembre - 12 novembre Fox & Gould 8 novembre - 19 novembre di Genova 8 novembre Teatro - 19Stabile novembre Compagnia Gank Teatro Stabile di Genova Compagnia Gank 14 novembre - 19 novembre Fama Fantasma S.r.l. 14 novembreCompagnia - 19 novembre Peccioli Teatro Fama Fantasma S.r.l. Compagnia Peccioli Teatro 21 novembre - 3 dicembre Teatro Stabile del Veneto 21 novembre - 3Stabile dicembre Teatro di Catania Teatro Stabile del Veneto Teatro Stabile di Verona GAT Teatro Stabile di Catania 27 novembre 22 dicembre Teatro-Stabile di Verona GAT Teatro Stabile di Genova 27 novembre - 22 dicembre Teatro Stabile di Genova 5 dicembre - 8 dicembre Nuova Scena - Arena del Sole-Teatro Stabile 5 dicembre - 8 dicembre di Bologna Nuova Scena del Sole-Teatro Stabile Emilia- Arena Romagna Teatro Fondazione di Bologna 12 dicembre - 17Teatro dicembre Emilia Romagna Fondazione Teatro Stabile di Calabria 12 dicembre - 17 dicembre Teatro Stabile di Calabria 27 dicembre - 7 gennaio & Tecnici 27 dicembre - 7Attori gennaio Attori & Tecnici 9 gennaio - 13 gennaio Compagnia del Teatro Moderno 9 gennaio - 13Europa gennaio Duemila Compagnia TeatrodelModerno Teatrodel Stabile Veneto Europa Duemila Teatro Stabile del Veneto 10 gennaio - 28 gennaio Teatro Stabile di Genova 10 gennaio - 28 gennaio Teatro Stabile di Genova FINALE DI PARTITA MONI OVADIA E LA SCIENZA FESTIVAL DELLA IN CIRCO MONI OVADIA E LA SCIENZA FESTIVAL DELLA abbonamento SCIENZA fuori TURING-BREAKING THE CODE IN CIRCO fuori abbonamento SCIENZA TURING-BREAKING THE CODE TENNESSEE WILLIAMS TLO ENNESSEE ILLIAMS ZOOWDI VETRO LO ZOO DI VETRO EUGENE O'BRIEN EEDEN UGENE O'BRIEN EDEN PAOLO VILLAGGIO da CECHOV e PIRANDELLO PSERATA AOLO VILLAGGIO da CECHOV e PIRANDELLO D’ADDIO SERATA D’ADDIO WILLIAM SHAKESPEARE W SHAKESPEARE DI VENEZIA ILILLIAM MERCANTE IL MERCANTE DI VENEZIA WILLIAM SHAKESPEARE W ILLIAM SHAKESPEARE ENRICO V ENRICO V BERTOLT BRECHT BLE ERTOLT BRECHT DEL SIGNOR KEUNER STORIE LE STORIE DEL SIGNOR KEUNER FREDERICK KNOTT da ALFRED HITCHCOCK FDELITTO REDERICK KNOTT da ALFRED HITCHCOCK PERFETTO DELITTO PERFETTO NEIL SIMON N EIL SIMON PRIGIONIERO DELLA 2AA STRADA PRIGIONIERO DELLA 2 STRADA CARLO GOLDONI CLA ARLOLOCANDIERA GOLDONI LA LOCANDIERA LEV TOLSTOJ LSVET EV TOLSTOJ La luce splende nelle tenebre SVET La luce splende nelle tenebre 16 gennaio - 4 febbraio MARIANGELA MELATO, MICHELE SERRA e GIAMPIERO SOLARI Ballandi Entertainment 16 gennaio 4 febbraio ARIANGELA MICHELE SERRA e GIAMPIERO SOLARI SOLA MEMELATO NE,VO... Teatro-Stabile di Genova M Ballandi Entertainment Teatro Stabile di Genova SOLA ME NE VO... 30 gennaio - 1 febbraio CARLO FANELLI Schegge di Mediterraneo 30 gennaio - 1 febbraio CALBERT ARLO FANELLICAMUS E JEAN GRENIER Schegge di Mediterraneo fuori abbonamento ALBERT CAMUS E JEAN GRENIER fuori abbonamento AILUGUST STRINDBERG PADRE IL PADRE STEFANO MASSINI SPROCESSO TEFANO MASSINI A DIO PROCESSO A DIO ARISTOFANE AGLI RISTOFANE UCCELLI GLI UCCELLI MICHELE AINZARA da DINO BUZZATI M AINZARA da DINO BUZZATI 7ICHELE PIANI 7 PIANI La fortuna di trovare un maestro 6 febbraio - 11 febbraio ALaUGUST STRINDBERG fortuna di trovare un maestro Emilia Romagna Teatro Fondazione febbraio 11 febbraio Nuova6Scena - Arena del- Sole-Teatro Stabile Emilia Romagna Teatro Fondazione di Bologna Nuova Scena - Arena del Sole-Teatro Stabile 7 febbraio - 11 febbraio di Bologna La Contemporanea 7 febbraio - 11 febbraio La Contemporanea 13 febbraio - 18 febbraio Compagnia Lombardi - Tiezzi 13 febbraio - 18 Emilia Romagna Teatrofebbraio Fondazione Compagnia Lombardi - Tiezzi Emilia Romagna Teatro Fondazione 13 febbraio - 18 febbraio Teatro Stabile di Verona GAT 13 febbraio - 18 febbraio Teatro Stabile del Veneto Teatro Stabile di Verona GAT Teatro Stabile del Veneto interpreti principali regia Ugo Pagliai interpreti principali Gianluca Gobbi, Massimo Mesciulam Ugo Pagliai Alice Arcuri, Barbara Moselli, Enzo Paci Gianluca Mesciulam Pier LuigiGobbi, Pasino,Massimo Silvia Quarantini Alice Arcuri, Barbara Moselli, Enzo Paci Franco Branciaroli Pier Luigi Pasino, Silvia Quarantini Lucia Ragni, Tommaso Cardarelli, Alessandro Albertin Franco Branciaroli Lucia Ragni, Tommaso Cardarelli, Alessandro Albertin regia Sciaccaluga Marco Claudia Cardinale Ivan Castiglione, Orlando Cinque, Olga Rossi Claudia Cardinale Ivan Castiglione, Orlando Cinque, Olga Rossi Andrea Liberovici Alberto Giusta, Orietta Notari Alberto Giusta Alberto Giusta, Orietta Notari Alberto Giusta Paolo Villaggio Andrea Buscemi Paolo Villaggio Andrea Buscemi Eros Pagni Gaia Aprea, Max Malatesta, Sebastiano Tringali Eros Pagni Gaia Aprea, Max Malatesta, Sebastiano Tringali Luca De Fusco I giovani attori della Compagnia del Teatro Stabile di Genova I giovani attori della Compagnia del Teatro Stabile di Genova Massimo Mesciulam Moni Ovadia Lee Colbert, Roman Siwulak, Maxim Shamkov Moni Ovadia e la Moni Ovadia Stage Orchestra Ivo Bucciarelli Lee Colbert, Roman Siwulak, Maxim Shamkov Ivo Bucciarelli e la Moni Ovadia Stage Orchestra Geppy Gleijeses Leopoldo Mastelloni, Marianella Bargilli Geppy RaffaeleGleijeses Pisu, Paolo Serra Leopoldo Mastelloni, Marianella Bargilli Raffaele Pisu, Paolo Serra Claudia Koll Attilio Corsini, Stefano Altieri Claudia Koll Attilio Corsini, Stefano Altieri Roberto Andò Moni Ovadia Roberto Andò Moni Ovadia Marco Sciaccaluga Franco Branciaroli Franco Branciaroli Andrea Liberovici Luca De Fusco Massimo Mesciulam Geppy Gleijeses Geppy Gleijeses Attilio Corsini Attilio Corsini Mascia Musy Giancarlo Cobelli Mascia Musy Giancarlo Cobelli Vittorio Franceschi Marco Sciaccaluga Alice Arcuri, Fiammetta Bellone, Massimo Cagnina Vittorio Franceschi Marco Sciaccaluga Fabrizio Careddu, Lisa Galantini, Gianluca Gobbi Alice Arcuri, Fiammetta Cagnina Maurizio Lastrico, OriettaBellone, Notari, Massimo Flavio Parenti Fabrizio Lisa Galantini, Gianluca Gobbi Stefania Careddu, Pascali, Fiorenza Pieri, Vito Saccinto, Federico Vanni Maurizio Lastrico, Orietta Notari, Flavio Parenti Mariangela Melato Stefania Pascali, Fiorenza Pieri, Vito Saccinto, Federico Vanni Giampiero Solari Mariangela Melato Giampiero Solari Roberto Alinghieri, Flavio Parenti Consuelo Barilari Roberto Alinghieri, Flavio Parenti Consuelo Barilari Umberto Orsini Manuela Mandracchia Umberto Orsini Manuela Mandracchia Massimo Castri Ottavia Piccolo Vittorio Viviani, Silvano Piccardi Ottavia Piccolo Vittorio Viviani, Silvano Piccardi Sergio Fantoni Sandro Lombardi Federico Tiezzi Sandro Lombardi Federico Tiezzi Ugo Pagliai, Paola Gassman Paolo Valerio Massimo Castri Sergio Fantoni Ugo Pagliai, Paola Gassman Paolo Valerio Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 Sebastiano Lo Monaco Mauro Bolognini C CORTE DUSE CORTE DUSE CORTE DUS La Contemporanea 13 febbraio - 18 febbraio ARISTOFANE Sandro Lombardi Federico Tiezzi 13 febbraio - 18 febbraio MICHELE AINZARA da DINO BUZZATI Ugo Pagliai, Paola Gassman Paolo Valerio 20 febbraio - 25 febbraio LUIGI PIRANDELLO Sebastiano Lo Monaco Marina Biondi Mauro Bolognini Sebastiano Lo Monaco 21 febbraio - 25 febbraio SAMUEL BECKETT Giorgio Donati, Jacob Olesen Giorgio Donati Jacob Olesen Ted Keijser Silvio Orlando Armando Pugliese Vincenzo Pirrotta Vincenzo Pirrotta 6 marzo - 11 marzo AGOTA KRISTOF Massimo Olcese, Adolfo Margiotta Vito Favata Pietro Faiella 7 marzo - 18 marzo ACHILLE CAMPANILE Giulio Brogi, Nello Mascia, Magda Mercatali Rosalina Neri, Massimo De Rossi Pietro Carriglio attori da definire Steven Berkoff 20 marzo - 1 aprile ANDREA CAMILLERI e GIUSEPPE DIPASQUALE Francesco Paolantoni Tuccio Musumeci, Pippo Pattavina Giuseppe Dipasquale 27 marzo - 1 aprile FEDERICO BELLINI da GIORDANO BRUNO Danilo Nigrelli Marco Foschi, Fabio Pasquini, Annibale Pavone Antonio Latella 10 aprile - 15 aprile NICOLA PIOVANI, ALFREDO ARIAS e RENÉ DE CECCATTY Gennaro Cannavacciuolo, Mauro Gioia Sibilla Malara, Alejandra Radano, Gabriella Zanchi Alfredo Arias 11 aprile - 22 aprile MOLIÈRE Roberto Serpi, Beatrice Schiros, Antonio Zavatteri Alberto Giusta, Mariella Speranza, Massimo Brizi Antonio Zavatteri 17 aprile - 22 aprile MARCO PAOLINI e I MERCANTI DI LIQUORE Marco Paolini I Mercanti di Liquore Marco Paolini Compagnia Lombardi - Tiezzi Emilia Romagna Teatro Fondazione Teatro Stabile di Verona GAT Teatro Stabile del Veneto Sicilia Teatro Associazione Teatro Mancinelli (TE.MA.) Nuovo Teatro - Gli Ipocriti DUSE DUSE CORTE DUSE CORTE DUSE CORTE DUSE CORTE DUSE CORTE DUSE PICCOLA CORTE CORTE 7 PIANI IL BERRETTO A SONAGLI ASPETTANDO GODOT QUESTI FANTASMI 1-09-2006 13:01 Pagina 1 (1,2) 27 febbraio - 4 marzo VINCENZO PIRROTTA da ESCHILO e dalla traduzione di PASOLINI CTB Teatro Stabile di Brescia Sosia & Pistoia Teatro Biondo Stabile di Palermo EUMENIDI JOHN E JOE IL POVERO PIERO 13 marzo - 18 marzo STEVEN BERKOFF Fox & Gould Teatro Stabile di Catania Teatro Stabile dell’Umbria Teatro Ambra Jovinelli Compagnia della Luna Compagnia Gank Jolefilm OFELIA, SEGRETI E AMORI LA CONCESSIONE DEL TELEFONO LA CENA DE LE CENERI CONCHA BONITA Commedia fantastica in musica ANFITRIONE MISERABILI Io e Margaret Thatcher 26 aprile - 29 aprile PINO PETRUZZELLI, PREDRAG MATVEJEVIC, MASSIMO CALANDRI Pino Petruzzelli Centro Teatro Ipotesi Pino Petruzzelli PERIPLO MEDITERRANEO fuori abbonamento 2 maggio - 5 maggio ASCANIO CELESTINI Ascanio Celestini Ascanio Celestini 2 maggio - 5 maggio EURIPIDE Mariella Lo Giudice Daniela Ardini Fabbrica Teatro Stabile dell’Umbria Lunaria Teatro APPUNTI PER UN FILM SULLA LOTTA DI CLASSE ECUBA fuori abbonamento 10, 11 maggio BEPPE GAMBETTA Beppe Gambetta ACOUSTIC NIGHT 7 L’altra Nashville MISES EN ESPACE TGE22106_Calendario_IST.qxp ABBONAMENTI DUSE GLI UCCELLI 27 febbraio - 4 marzo EDUARDO DE FILIPPO TGE22106_Calendario_IST.qxp 1-09-2006 13:01 Pagina 1 (1,1) 22 maggio - 26 maggio RUM di CARLO BESOZZI E FLAVIO PARENTI 29 maggio - 2 giugno QUALCUNO ARRIVERÀ di JON FOSSE 5 giugno - 9 giugno TERRORISMO di VLADIMIR E OLEG PRESNJAKOV ESERCITAZIONE 20 marzo - 24 marzo L’ATTORE ROMANO di PHILIP MASSINGER Libero a 15, 12, 10, 8 spettacoli L’Abbonato sceglie i 15 (o 12, 10, 8) spettacoli che preferisce fra tutti quelli del cartellone, salvo l’impegno a sceglierne almeno 2 fra i 5 prodotti dal Teatro Stabile di Genova (contrassegnati con il simbolo ). A posto fisso a 15, 12, 10, 8 spettacoli L’Abbonato sceglie i 15 (o 12, 10, 8) spettacoli che preferisce fra quelli con almeno 6 recite in programmazione (contrassegnati con il simbolo ), salvo l’impegno a sceglierne almeno 2 fra i 5 prodotti dal Teatro Stabile di Genova (contrassegnati con il simbolo ). Speciale giovani a 5 spettacoli (scelta libera). Beppe Gambetta Darrel Scott Brad Davis La Compagnia del Teatro Stabile di Genova e gli attori neo diplomati della Scuola di Recitazione Nicola Pannelli e gli allievi della Scuola di Recitazione Flavio Parenti Valerio Binasco Alberto Giusta Stagione 2006|2007 Massimo Mesciulam Teatro Stabile di Genova Direzione e Uffici • piazza Borgo Pila, 42 • 16129 Genova • tel. +39 010 5342.1 • fax +39 010 5342.510 Teatro della Corte, Corte Lambruschini • Teatro Duse, via Bacigalupo e-mail [email protected] • www.teatrostabilegenova.it Info: tel. +39 010 5342.300 • Ufficio Rapporti col Pubblico • tel. +39 010 5342.302 / 303 / 304 / 306 calendario degli spettacoli alla Corte e al Duse data / produzione spettacolo - 5 novembre N2006 ICCOLÒ MACHIAVELLI Superba n.185ottobre - settembre/ottobre CORTE Vittorio Viviani, Silvano Piccardi PROCESSO A DIO Teatro Stabile di Genova MANDRAGOLA interpreti principali regia Ugo Pagliai Gianluca Gobbi, Massimo Mesciulam Alice Arcuri, Barbara Moselli, Enzo Paci Marco Sciaccaluga 29 Genova, 28 ottobre - 7 novembre 6 0 0 2 Un Festival all’insegna della Scoperta, tanti eventi per conoscere, approfondire, incuriosirsi, divertirsi. Dalle mostre come Le Meraviglie della Scienza 2006, per scoprire le mille proprietà dei materiali, da quelli più comuni a quelli più innovativi, come gli OLED, i materiali per le lampadine del futuro, o Raggio di luce, per conoscere in prima persona i fenomeni legati alla luce. E poi Scienza e coscienza allo specchio, una mostra sul tema dello specchio come strumento di conoscenza del sé e dell’altro da sé, e Infinitamente intimo, un viaggio dentro il corpo umano che rivela, sotto la nostra pelle, una varietà di forme e colori assolutamente sorprendenti. Ancora, tornano le creature più affascinanti e misteriose della storia ne I dinosauri raccontano, le spettacolari attrazioni dello Spazio Telecom Italia in piazza delle Feste, mentre La fabbrica dei numeri e Matefitness ci condurranno negli aspetti più insoliti e divertenti dei numeri e della matematica. Come ogni anno, tantissimi i laboratori per indossare i panni del ricercatore e andare alla scoperta delle applicazioni della scienza negli ambiti più insoliti, dalle arte marziali ne La fisica dei samurai ai fornelli ne La scienza in cucina e A colazione col fotografo per un incontro tra scienza e arte. E poi, alla scoperta del mondo dei microrganismi che ospitiamo in casa nostra in Microscopici inquilini e dei segreti più profondi della Terra in Guarda che crosta. In più, laboratori e mostre dai più prestigiosi centri scientifici europei grazie a due grandi progetti internazionali: Esciential e Wonders. Eloquente la lista degli ospiti che saranno protagonisti del programma di conferenze, tra i quali personalità del panorama scientifico e culturale internazionale come Susan Blackmore, Fritjof Capra, Sean Carroll, Gregory Chaitin, Terrence Deacon, Umberto Eco, Artur Ekert, Daniel Kahneman, Michio Kaku, Seth Lloyd, Helga Nowotny, Massimo Piattelli Palmarini, Steven Pinker, Lisa Randall, Giacomo Rizzolatti, Christopher Stringer, Anne Treisman, Theodor Haensch, Robert Trivers, Edouard Brézin, Telmo Pievani, Edoardo Boncinelli, Rita Colwell, Elsa Addessi, Francesco De Martini. Infine, il ricco programma degli spettacoli presenta la prima mondiale di Matematico e impertinente. La scienza nello show del futuro di e con Piergiorgio Odifreddi, la prima italiana di Turing - Breaking the code sulla vita di Alan Turing, padre dell’intelligenza artificiale, la conferenza-spettacolo Superstrings – Fisica e Musica con il fisico sperimentale Brian Foster e il violinista Jack Liebeck per un’immersione nella fisica di Einstein attraverso il violino. Inoltre, torna la magia di CircoScienza, con le sue conferenze accompagnate da giochi e acrobazie e un nuovo magico spettacolo. 30 Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 - MANIFESTAZIONI CONVENZIONE DLF – MAMBILLA ASSICURAZIONI Oltre alle condizioni straordinariamente vantaggiose su tutti i rami Assicurativi (Rc auto, Infortuni, Polizze Sanitarie, Previdenziali, etc…) ricordiamo che tramite la nostra Agenzia oggi è possibile ottenere dai principali Istituti Bancari NSOR DcaLlF c io Mambilla Assicurazioni Agenzia plurimandataria C.so De Stefanis 25/1B – 16139 Genova - Tel. 010882234 – fax 010876002 SPO MUTUI CASA e PRESTITI PERSONALI a CONDIZIONI ASSOLUTAMENTE IMBATTIBILI SUL MERCATO CENTRO REVISIONI AUTO & MOTO NSOR DcaLlF c io OFFICINA AUTORIZZATA FORD RIPARAZIONI MECCANICHE SU TUTTE LE AUTO E I VEICOLI COMMERCIALI CENTRO INSTALLAZIONE PNEUMATICI CENTRO COLLAUDO AUTOVEICOLI E MOTOCICLI SPO Via Colano, 14 GENOVA BOLZANETO tel.: 010 74.50.117 A tutti i soci DLF e familiari offriamo le seguenti condizioni: SCONTO minimo 35% su qualsiasi marca pneumatici Precollaudo gratuito SCONTO 20% su ammortizzatori, marmitte e pastiglie freno Convergenza gratuita con la sostituzione di 4 pneumatici Gestione prenotazione collaudo e bollino blu a nostro carico SI RACCOMANDA LA PRENOTAZIONE AL NUMERO 010 74.50.117 Superba n. 5 - settembre/ottobre 2006 31