Offerta didattica

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Offerta didattica
LAUREA TRIENNALE IN
SCIENZE E TECNOLOGIE
DELLA MODA
SEDE DI BARI
(corso a numero programmato: 60+15)
(corso realizzato con il concorso delle Facoltà di
Scienze della Formazione, Economia, Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Scienze MMFFNN)
Obiettivi formativi generali
Tutti i laureati nel Corso di studi in Scienze e Tecnologie della Moda devono acquisire competenze nel settore gestionale e giuridico, storicoartistico, psico-sociologico, estetico-culturale, del design, delle tecniche
di produzione, delle discipline informatiche e scientifico-tecnologiche.
Tali competenze sono diversamente definite nei tre profili previsti: l’esperto in gestione di moda, il creativo, il tecnologo dei materiali e dei
colori.
Il laureato deve conseguire anche competenza nel lavoro di gruppo e
conoscenza di due lingue dell’Unione Europea, oltre l’italiano.
I ANNO
SETTORE
SCIENTIFICODISCIPLINARE
ORE DI
DIDATTICA
FRONTALE
STORIA E CULTURA DI
IMPRESA
M-STO/04
60
9
PSICOL. DELLA MODA
M-PSI/01
30
5
STORIA DELL’ARTE
CONTEMPORANEA
L-ART/03
50
8
LINGUA INGLESE
L-LIN/12
60
6+2
PRIMO SEMESTRE
CINEMA, FOTOGRAFIA
E TELEVISIONE
SECONDO SEMESTRE
LINGUA FRANCESE
MARKETING
DELLA MODA
ORE DI
DIDATTICA
ASSISTITA
CFU
L-ART/06
10
20
5
SETTORE
SCIENTIFICODISCIPLINARE
ORE DI
DIDATTICA
FRONTALE
ORE DI
DIDATTICA
ASSISTITA
CFU
L-LIN/04
40
4
SECS-P/08
50
5
STORIA DELLA MODA
L-ART/03
50
5
LABORATORIO DI
DESIGN E TECNOLOGIA
DELLA MODA E DELLE
PRODUZIONI
ARTISTICHE – I
ICAR/17
10
SECS-P/07
50
STRATEGIE DELLE
IMPRESE DI MODA
Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
50
3
6
311
II ANNO
PRIMO SEMESTRE
DIRITTO DEL LAVORO
CHIMICA DEI MATERIALI
E DEI TESSUTI - I
SETTORE
SCIENTIFICODISCIPLINARE
ORE DI
DIDATTICA
FRONTALE
IUS/07
30
ORE DI
DIDATTICA
ASSISTITA
CFU
4
CHIM/05
10
40
5
INFORM. APPLICATA
AL TESSILE - I
INF/01
10
40
5
STORIA DELL’ARTE
MEDIEVALE
L-ART/01
40
5
L-FIL-LET/10
30
4
ICAR/17
50
5
SETTORE
SCIENTIFICODISCIPLINARE
ORE DI
DIDATTICA
FRONTALE
ORE DI
DIDATTICA
ASSISTITA
CFU
CHIMICA DEI MATERIALI
E DEI TESSUTI - II
CHIM/05
10
40
5
LA MODA NELLA
LETTER. FRANCESE
L-LIN/03
30
STORIA DELL’ARTE
MODERNA
L-ART/02
50
6
40
LA MODA NELLA
LETTERAT. ITALIANA
LABORATORIO DI
DESIGN E TECNOLOGIA
DELLA MODA E DELLE
PROD. ARTISTICHE - II
Laboratorio di Moda
e comunicazione
50
SECONDO SEMESTRE
INFORMATICA
APPLIC. AL TESSILE - II
MERCEOLOGIA
SOCIOLOGIA DEI
CONSUMI
2
4
INF/01
10
SECS-P/13
40
4
5
SPS/07
50
6
III ANNO
PRIMO SEMESTRE
GESTIONE DELLE
RISORSE UMANE
SETTORE
SCIENTIFICODISCIPLINARE
ORE DI
DIDATTICA
FRONTALE
ORE DI
DIDATTICA
ASSISTITA
CFU
M-PSI/06
40
5
DIRITTO COMMERC.
IUS/04
30
4
ANALISI DI MERCATO
SECS-S/03
60
7
RETAIL MARKETING
SECS-P/08
40
4
ICAR/17
40
4
LAB. DI DESIGN E TECN.
DELLA MODA E DELLE
PROD. ARTISTICHE - III
312
Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
PRIMO SEMESTRE
ANALISI SOCIOANTROPOLOGICA DEL
PRODOTTO DI MODA
SETTORE
SCIENTIFICODISCIPLINARE
ORE DI
DIDATTICA
FRONTALE
SPS/07
50
ORE DI
DIDATTICA
ASSISTITA
6
Attività a scelta
dello stududente (1)
9
Laboratorio di Gestione
aziendale
SECONDO SEMESTRE
CFU
50
SETTORE
SCIENTIFICODISCIPLINARE
ORE DI
DIDATTICA
FRONTALE
Tirocini e Stage
Prova finale
2
ORE DI
DIDATTICA
ASSISTITA
CFU
400
14
7
Note:
(1) Lo studente può acquisire i 9 crediti nei seguenti modi:
(a) sostenendo positivamente un esame di 60 ore scelto liberamente fra tutti gli insegnamenti impartiti nell’Università di Bari;
(b) sostenendo positivamente due esami di 30 ore ciascuno, scelti liberamente fra tutti gli
insegnamenti impartiti nell’Università di Bari;
(c) frequentando positivamente attività formative diverse, che, a parere preventivo del
Consiglio di Corso di studio, siano congruenti con gli obiettivi del corso di laurea (e
relativo curricolo) e risultino certificate dalla struttura formativa che le ha svolte. Ogni
certificazione non deve essere inferiore a 25 ore, pari a 1 credito. Il totale delle certificazioni deve ammontare a 9 crediti;
(d) sostenendo positivamente un esame d’insegnamento, scelto liberamente fra tutti gli
insegnamenti impartiti nell’Università di Bari, con un numero di crediti inferiore a 9 e
frequentando, con esito positivo, attività formative, secondo quanto indicato al punto
c) fino all’acquisizione dei restanti crediti, fermo restando che 1 credito equivale a 25
ore di attività.
AVVERTENZE
Lo studente può presentare un personale piano di studi con richiesta di riconoscimento
di eventuali crediti precedentemente acquisiti. Il riconoscimento per i crediti relativi ad insegnamenti successivi all’anno di corso al quale si iscrive avviene anno per anno, ed è subordinato a eventuali variazioni del piano di studi. Lo studente non può sostenere esami prima
che il suo piano di studi sia stato approvato dal Consiglio di Corso di studio o dal Consiglio di
Facoltà.
Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
313
PRIMO ANNO
Primo semestre
STORIA E CULTURA DI IMPRESA
prof. Vito GALLOTTA
Tel. 080 - 5714704
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
Acquisizione di una conoscenza critica della storia dell’impresa di moda
attraverso l’evoluzione dei significati socio-culturali ed economico-imprenditoriali del settore.
PROBLEMATICHE E CONTENUTI
Storia sociale ed economica del prodotto di moda dall’artigianato all’impresa industriale; haute couture e prêt-à-porter; distretti industriali e
globalizzazione; cultura dell’impresa di moda.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Lezioni frontali.
TESTI
Daniela CALANCA, Storia sociale della moda, Bruno Mondatori Editore.
Elisabetta MERLO, Moda Italiana. Storia di un’industria dall’800 a oggi,
Marsilio Editori.
Vito GALLOTTA, Cultura di impresa, appunti dalle lezioni.
MODALITÀ DI ESAME
L’esame finale sarà in forma orale; gli studenti che svolgeranno durante
le lezioni relazioni orali su parti del programma avranno il relativo credito ai fini dell’esame finale.
AVVERTENZE PER GLI STUDENTI FUORI CORSO
Gli studenti fuori corso possono optare fra il programma del loro anno
di frequenza e quello dell’a. a. in cui si presentano all’esame.
FORME DI ASSISTENZA ALLO STUDIO
Il tutorato sarà effettuato dal docente e dai suoi collaboratori negli orari
di ricevimento.
314
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
PRIMO ANNO - Primo semestre
PSICOLOGIA DELLA MODA
prof. Giuseppe MININNI
Tel. 080 - 5714550
E-mail: [email protected]
Tema del corso:
Rappresentazioni della moda e costruzione di genere
FINALITÀ DEL CORSO
– Esaminare i fondamenti interdisciplinari del fenomeno moda come
un sistema di senso che coinvolge le scienze umane e sociali
– Analizzare i processi psicologici dell’agire personale (percezione,
memoria, motivazione, emozione e decisione) legati alle scelte nel
campo della moda
– Sviluppare negli studenti la consapevolezza delle potenzialità della
comunicazione sociale che miri non solo a valorizzare le identità, ma
anche a negoziare opportunità di incontro tra gruppi, generazioni e
culture
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Il corso si articolerà in lezioni frontali ed alcune attività seminariali. Le
lezioni frontali saranno volte all’approfondimento delle tematiche di
base della disciplina (parte istituzionale). Le attività seminariali (parte
monografica) saranno incentrate invece su esercitazioni pratiche, al
fine di chiarire le problematiche di specifiche situazioni di interazione
comunicativa con particolare riferimento alle metodologie di indagine
applicata.
La preparazione dell’esame richiede la conoscenza integrale del testo
di riferimento per la parte istituzionale e di alcuni capitoli del testo proposto per la parte monografica che verranno indicati durante il corso.
TESTI DI RIFERIMENTO PER LA PREPARAZIONE DELL’ESAME
PARTE ISTITUZIONALE
P. RICCI BITTI, & R. CATERINA, (a cura di), Moda: relazioni sociali e
comunicazione, Zanichelli.
Parte monografica
L. BOVONE, L. RUGGERONE (a cura di), Che genere di moda?
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
PRIMO ANNO - Primo semestre
315
STORIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA
prof. Gaetano MONGELLI
Tel. 080 - 5714710; fax. 080-5714717
E-mail: [email protected]
Note sulla creatività in Terra di Bari dal tardo Ottocento
alla metà del XIX secolo
FINALITÀ DEL CORSO
Garantire la conoscenza delle avanguardie storiche del secolo scorso,
non solo italiane, a partire dall’Impressionismo francese fino al secondo
Dopoguerra.
PROBLEMATICHE E CONTENUTI
Il corso intende approfondire gli antefatti storico-culturali e i conflitti interni al mondo dell’arte contemporanea, analizzando come campione di
lettura una provincia della Terra di Bari, abbastanza indicativa in tal
senso (Molfetta).
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Lezioni frontali. Sono previsti anche seminari e sopralluoghi finalizzati
alla sensibilizzazione degli studenti e al loro modo di porgersi di fronte
all’opera d’arte.
TESTI:
M. BATTISTINI, Disney scoprì l’arte. Impara a leggere i quadri e le sculture con Topolino e Paperino, “Supermiti”, Mondadori, Verona 2003,
pp. 80-88, 1488, 184, 238, 258, 294-302.
G. MONGELLI, Giulio Cozzoli scultore (1882-1957). La Deposizione,
prefazione di R. Bossaglia, Edizioni Mezzina, Molfetta 1999.
ID., Considerazioni su Giulio Cozzoli scultore. Dalla Deposizione ai disegni del Fondo La nave (1935-1942), in “Studi in onore di Luisa
Mortari”, a cura di M. Pasculli Ferrara, Edizioni De Luca, Roma
2004.
ID., Da Giaquinto ad oggi. Riflessioni in più tempi dentro e fuori Molfetta
(1728-2006), Ed. L’Immagine, Molfetta 2006, pp. 9-50, sgg.
MODALITÀ DI ESAME
L’esame finale sarà in forma orale.
FORME DI ASSISTENZA ALLO STUDIO
Il tutorato sarà effettuato dal docente in due giorni settimanali da concordare.
316
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
PRIMO ANNO - Primo semestre
LINGUA INGLESE
dott.ssa Rosita Belinda MAGLIE
E-mail: [email protected]
FINALITÀ ED ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Le lezioni di Lingua Inglese mirano a consolidare e sviluppare la conoscenza
della lingua sia in generale sia applicata alle materie specifiche dell’indirizzo.
Il corso è organizzato in lezioni frontali, didattica assistita ed in esercitazioni –
da effettuarsi in aula e laboratorio linguistico - che si propongono come obiettivo di effettuare, sul percorso didattico di inglese generale, un itinerario che
consenta di introdurre aspetti relativi ai linguaggi specialistici e rafforzi le competenze comunicative degli studenti tramite una serie di attività tipiche del settore abbigliamento e moda. A tal fine si utilizzeranno testi di grammatica di Inglese generale, testi di Inglese inerenti al settore di riferimento contenenti un
lessico tecnico essenziale e di facile apprendimento, documenti autentici (riviste, dèpliant e cataloghi specializzati), audio cassette, cd-rom e software di
diverse difficoltà per l’apprendimento della lingua generale e specialistica.
CONTENUTI DIDATTICI
All’inizio tutti gli studenti vengono sottoposti ad un esame scritto (entrance
test) per stabilire il livello di conoscenza della lingua.
Il corso è strutturato in modo da acquisire le abilità linguistiche (reading, listening, speaking, writing) necessarie per comunicare in varie situazioni reali e
quotidiane, per leggere e comprendere il contenuto di articoli specialistici su
argomenti relativi alle tecnologie della moda redatti in inglese e per partecipare attivamente a congressi, sfilate e vari incontri di moda, durante i quali si
parla quasi esclusivamente in lingua inglese anche in contesti italiani.
Il corso viene pertanto suddiviso in due fasi:
Prima fase: Grammatica e nozioni di base di Inglese generale
Seconda fase: Inglese specialistico
Programma prima fase:
Studio e Approfondimento della grammatica e delle sue regole onde fornire
allo studente la struttura di base della lingua necessaria per il successivo
sviluppo del linguaggio scritto e orale. Le tematiche sono le seguenti:
Alfabeto – Dimostrativi – Articoli determinativi e indeterminativi – L’uso del
soggetto – Pronomi personali – Presente dei verbi ausiliari – Pronomi ed aggettivi possessivi – Preposizioni di luogo e di tempo – Avverbi di frequenza
– Presente semplice dei verbi – Presente progressivo e gerundio – Imperativo – Pronomi personali complemento oggetto – Passato remoto e imperfetto – Passato progressivo – Passato dei verbi – Participio passato e tempi
composti – Futuro dei verbi – Genitivo sassone - Pronomi riflessivi – Condizionale e congiuntivo – Relativi – Indefiniti – Interrogativi – Duration form
– Comparativi e superlativi – Pronome indefinito – Verbi modali – Verbi di
percezione.
L’apprendimento di questi elementi avviene attraverso il costante uso attivo
della lingua inglese e mediante esercitazioni interattive con simulazioni proprie della vita reale.
Programma seconda fase:
Studio e Approfondimento delle caratteristiche lessicali, grammaticali, sintattiche e testuali dell’Inglese della moda con l’ausilio di articoli specialistici
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
PRIMO ANNO - Primo semestre
317
onde far acquisire allo studente una terminologia a livello intermedio e avanzato e offrire una metodologia per capire l’inglese tramite l’interazione fra discorso, lessico e grammatica.
La lettura, l’analisi approfondita e la discussione dei vari articoli, relazioni
orali, progetti e poster hanno il fine di fornire allo studente una relativa autonomia nella lettura e utilizzo degli stessi, come fonte di aggiornamento e
di ulteriore cultura, che gli permetteranno nel corso della vita professionale
di partecipare attivamente alla comunicazione internazionale.
L’apprendimento di questi elementi avviene attraverso il costante uso attivo
della lingua inglese e mediante esercitazioni interattive volte ad analizzare
le particolari strutture e lo specifico linguaggio del campo della moda rimarcando le differenze tra quest’ultimo e il linguaggio corrente.
Le tematiche sono le seguenti:
Storia della moda – Fondamenti del taglio e del cucito – Tecniche di progettazione e costruzione dei modelli – Presentazione degli strumenti, dei
tessuti e dei materiali di uso quotidiano – Descrizione dei lavori più diffusi
nel settore – Abbigliamento uomo – Abbigliamento donna – Abbigliamento
giovani – Abbigliamento bambino – Abbigliamento da ricevimenti – Accessori – Moda on-line VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
L’esame si articola in:
Una prova orale nella quale lo studente deve dimostrare di essere in grado
di partecipare attivamente alla conversazione delle tematiche affrontate durante il corso; deve leggere, riassumere e commentare un articolo specialistico e deve descrivere un suo schizzo e/o progetto mostrando padronanza
lessicale specialistica.
ASSISTENZA ALLO STUDIO
Gli studenti che, sottoposti ad entrance test, sono risultati beginners – false beginners frequentano due ore settimanali di tutoraggio in modo da colmare
eventuali lacune lessicali e grammaticali della lingua inglese.
BIBLIOGRAFIA
Grammatica Inglese
MURPHY, R. Essential Grammar in Use, Cambridge, CUP [qualsiasi edizione] (per gli studenti beginners e false beginners).
MURPHY, R. English Grammar in Use, Cambridge, CUP [qualsiasi edizione] (per gli studenti intermediate).
Testi specialistici
GHERARDELLI, P. & HARRISON, E.W., In the Showroom, Milano, Hoepli,
2002.
Dictionary
Georgina O’HARA CALLAN, Fashion and Fashion Designers, Thames and
Hudson world of art.
Riviste di moda
a scelta dello studente
Testi consultabili
LOPRIORE, L. Close-up on Fashion: from sketch to design, CLITT, (vol. I e
II).
318
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
PRIMO ANNO - Primo semestre
CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE
prof.ssa Manuela MESSINA
Tel. 333 4922453
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
Gli studenti dovranno analizzare la questione dell’immagine, intesa
come segno visivo, nel cinema, nella fotografia di moda e nella televisione. Gli studenti dovranno essere in grado di interpretare le immagini
quali prodotti e al tempo stesso mezzi espressivi, quali forme e contenuti di diversi linguaggi intersecati tra loro.
CONTENUTI DEL CORSO
Semiotica della comunicazione di massa. Analisi semiotica sincronica e
diacronica dei fenomeni mediatici quali moda, cinema e televisione. Interpretazione di quei prodotti mediatici che assumono la forma espressiva dell’immagine fissa e in movimento nella cultura contemporanea.
Analisi sociolinguistica della cultura visuale. Analisi contrastiva di immagini, di film e di programmi televisivi di periodi diversi, di ideologie e
di luoghi differenti.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Lezioni frontali, commento di testi ed immagini, uso di materiali audiovisivi, film, fotografie, presentazioni in Power Point.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER LO STUDIO DELLA DISCIPLINA
Elenco testi obbligatori:
Patrizia CALEFATO, Segni di moda, Bari, Palomar, 2002.
Roland BARTHES, Il senso della moda. Forme e significati dell’abbigliamento, a cura di Gianfranco MARRONE, Torino, Einaudi, 2006.
Arianna DE LUCA, I segni della comunicazione di massa. Una storia di
sguardi, Bari, B.A. Graphis, 2006.
INDICAZIONI SU ESAMI FINALI ED EVENTUALI PROVE
INTERMEDIE
L’esame finale sarà costituito da un colloquio orale sui testi studiati e
sulle lezioni seguite.
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
PRIMO ANNO - Primo semestre
319
PRIMO ANNO
Secondo semestre
LINGUA FRANCESE
prof.ssa Ester FIORE
Tel. 080 - 5714730
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
Lo scopo delle lezioni fonetico-grammaticali, incrementato da adeguati
sussidi audiovisivi, è quello di permettere agli studenti un rapido possesso
della lingua.
Le lezioni di lettura e traduzione di articoli sulle Maisons de rêve, potenziano conoscenze e padronanze lessicali.
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso di Lingua francese ha come obiettivo la conoscenza, la comprensione e la padronanza dell’espressione linguistica, finalizzando lo studio
fonetico e quello sintattico-grammaticale all’acquisizione dei nuovi contenuti.
Nel corso delle lezioni è previsto un arricchimento conoscitivo del linguaggio tecnico sulle modalità lavorative e sulle strategie di marketing
delle Maisons de la Haute Couture française, con l’analisi dei Magazines
de Mode e delle Revues pour les métiers de la Mode.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Didattica frontale: Sono previste 20 ore di lezioni per la didattica della
lingua, con revisione generale della fonetica, della grammatica ed esercitazione linguistica su testi giornalistici.
Didattica assistita: Sono previste 20 ore di lezioni con il docente e la
specialista di madrelingua per perfezionare le potenzialità di comprensione e dialogicità linguistica, con esercizi scritti e orali su argomenti di varia attualità.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER LO STUDIO DELLA DISCIPLINA
PARODI-VALLACCO, Grammathèque, Cideb, Genova, 2003.
PARODI-VALLACCO, Grammathèque Exercices, Cideb, Genova, 2003.
(Il testo contiene un CD per la revisione degli esercizi).
SCHIROSI, Fernando, Les mots de la mode, ed. Giuseppe Laterza, Bari,
2006. Documentazione cartacea su La Mode Française, sarà distribuita durante le lezioni.
INDICAZIONI SU ESAMI FINALI ED EVENTUALI PROVE INTERMEDIE
La prova scritta sulle competenze grammaticali, viene effettuata al termine delle 40 ore di lezione ed è valida come esonero per l’esame finale.
La prova orale si basa sulla lettura e traduzione di brani commentati durante la didattica frontale sui Magazines de Mode e sulle Revues pour les
métiers de la Mode. Gli studenti sono invitati ad esporre idee e suggestioni
per mostrare di aver acquisito padronanza e dimestichezza nella comprensione ed esposizione della lingua francese.
320
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
PRIMO ANNO - Secondo semestre
MARKETING DELLA MODA
dott.ssa Elisa Vanna Maria CAPOZZI
Tel: 080/467.23.97
Fax: 080/467.67.27
Cell: 335.24.84.47
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
Il successo delle attività dell’impresa appartenente al settore moda, piccola
o grande, con lunga storia o di recente costituzione, dipende in larga misura
dalla capacità di impostare e gestire il rapporto con il mercato, vale a dire di
assumere le decisioni di marketing e sviluppare strategie e tattiche operative coerentemente con le caratteristiche dei mercati con cui si trova ad operare e con le caratteristiche salienti dell’impresa stessa.
L’evoluzione dell’ambiente/mercato e del sistema azienda, presenta alcune
peculiarità che rendono la gestione del rapporto azienda-mercato-funzione
marketing l’elemento chiave per la sopravvivenza e il successo dell’impresa.
Il ruolo della funzione marketing nel sistema d’impresa si articola nei seguenti momenti:
– la definizione dell’ambiente-mercato dell’impresa e l’individuazione delle
direttrici del suo sviluppo in funzione delle tendenze evolutive dell’ambiente e delle caratteristiche dell’impresa. Questo momento può essere
identificato con l’orientamento strategico dell’impresa e si articola in:
analisi dell’ambiente esterno rilevante, valutazione delle opportunità/minacce ambientali, scelta di mercato/prodotto ......
– l’interazione con altre funzioni aziendali allo scopo di rendere coerenti le
loro logiche operative con le esigenze poste dall’ambiente-mercato.
Questo momento può identificarsi con l’orientamento al mercato e
consiste nel contributo della funzione marketing alla definizione degli
obiettivi e dei criteri di funzionamento di altre funzioni aziendali, oltre alla
gestione di alcune attività “trasversali” alle singole funzioni dell’organizzazione.
– La predisposizione e la realizzazione di un programma di attività “commerciali” a contatto con il mercato e con i singoli clienti. Questo momento
consiste nella gestione dell’azione marketing sul mercato e si articola
nella pianificazione, realizzazione e controllo dell’insieme delle attività di
commercializzazione richieste dal mercato; tipicamente le attività di sviluppo e adeguamento dell’offerta, distribuzione, comunicazione e formulazione dei prezzi.
Il problema di gestione di questi tre momenti, costitutivi della funzione
marketing, si distingue per la complessità delle variabili in gioco, sia di
quelle relative all’ambiente esterno sia all’ambiente impresa. Diventa perciò
critico il problema di individuare le variabili e le relazioni critiche del rapporto
azienda-mercato, e di valutarne le logiche e l’impatto sui risultati aziendali.
È per questo che, nell’ambito di questo corso si è preferito privilegiare un
approccio in grado di garantire una introduttiva conoscenza tecnica della
metodologia e dei relativi strumenti operativi, da confrontare progressivamente con situazioni reali finalizzate a sviluppare senso critico e autonoma
capacità di rielaborazione dei modelli di gestione tipicamente di marketing.
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
PRIMO ANNO - Secondo semestre
321
CONTENUTI DEL CORSO
Argomento della lezione
Metodologia
L’orientamento al mercato:
– Nascita ed evoluzione del mercato.
– Sfide della globalizzazione.
Lezione
L’orientamento al mercato:
– Il concetto di marketing
– Le dimensioni più rilevanti del rapporto
impresa-mercato: prodotto, servizio, valore,
scambio.
Lezione-esercitazione
L’analisi del mercato:
– La struttura del mercato della moda
Lezione-esercitazione
L’analisi del mercato:
– Il fashion marketing e le sue funzioni
Lezione
L’analisi del mercato:
– Le informazioni per il marketing
Lezione-esercitazione
L’analisi del mercato:
– L’iter della ricerca, la metodologia,
la formulazione del questionario
Lezione-esercitazione
L’analisi del mercato:
– L’analisi dell’offerta e lo studio dei concorrenti
Lezione-esercitazione
L’analisi del mercato:
– L’analisi della domanda e la ricostruzione dei
modelli di comportamento d’acquisto
Lezione-esercitazione
L’analisi del mercato:
– La customer satisfaction
Lezione-esercitazione
L’analisi del mercato:
– L’analisi della soddisfazione dei clienti
e i metodi di ricerca
Lezione-esercitazione
Le politiche di marketing:
– La individuazione del mercato rilevante
e la sua segmentazione
Lezione-esercitazione
Le politiche di marketing:
– Scelte di segmentazione per un’azienda
del settore moda
Esercitazione
Le politiche di marketing:
– La formulazione delle politiche di marketing
– Il piano di marketing
Lezione-esercitazione
La gestione del marketing:
– Prodotto/servizio:
costruzione e gestione del “sistema d’offerta”
Lezione-esercitazione
La gestione del marketing:
– Prezzo:
la determinazione del prezzo
politica di prezzo: aspetti strategici e tattici
Lezione-esercitazione
La gestione del marketing:
– definizione e scelta del canale di distribuzione
Lezione-esercitazione
La gestione del marketing:
– organizzazione e gestione della rete di vendita
Lezione-esercitazione
La gestione del marketing:
– Comunicazione:
la pubblicità
le promozioni
Lezione-esercitazione
La gestione del marketing:
– Comunicazione:
gli altri strumenti per comunicare
Lezione-esercitazione
La gestione del marketing:
– La formulazione di un piano di marketing
per un’azienda del settore moda
Lezione-esercitazione
322
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
PRIMO ANNO - Secondo semestre
L’ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
L’innovatività e la complessità della figura professionale, la carenza, in ambito locale, di modelli attuativi consolidati di riferimento, richiedono un approccio didattico che fornisca le necessarie conoscenze e competenze specialistiche attraverso momenti didattici di tipo tradizionale, ma che in particolar modo, sia orientato a sviluppare la “metacognizione” (imparare ad imparare) come capacità di orientamento autonomo, di crescita professionale
e aggiornamento continuo.
L’orientamento alla base del percorso formativo è quello di sviluppare l’attitudine alla ricerca, le capacità progettuali e organizzative in un’ottica di
marketing.
Con questo intento sono stati previsti, nell’ambito del percorso, momenti dedicati ad esercitazioni su casi, a discussioni su situazioni reali.
Attraverso la presentazione di esperienze diverse, inoltre, si intende sviluppare la capacità critica e di valutazione comparativa.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Testi obbligatori:
Philip Kotler – Marketing Management – Pearson Prentice Hall – 11a edizione – settembre 2005.
Cap. 1 – Il marketing per il ventunesimo secolo.
Pag: 3-39.
Cap. 3 – La creazione della soddisfazione, del valore e della fedeltà del
cliente.
Pag: 71-105.
Cap.5 – La raccolta delle informazioni e la valutazione della domanda di
mercato.
Pag: 149-190.
Cap. 7 – Il comportamento d’acquisto del consumatore.
Pag: 219-253.
Cap. 9 – L’analisi della concorrenza.
Pag: 287-331.
Cap. 10 – La segmentazione del mercato e la definizione dei mercati obiettivo.
Pag: 333-366.
Antonio Foglio - Il marketing della moda. Politiche e strategie di fashion marketing. – Franco Angeli – anno 2002.
cap. 6 – La combinazione strategica degli elementi del fashion marketing
mix.
Pag: 161-168.
Cap. 7 – La politica di prodotto.
Pag: 169-218.
Cap. 8 – La politica di prezzo.
Pag: 220-227.
Cap. 10 – La politica di comunicazione e di promozione.
Pag: 261-295.
Cap. 11 – La politica di vendita.
Pag: 298-317.
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
PRIMO ANNO - Secondo semestre
323
STORIA DELLA MODA
dott.ssa Paola NITTI
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
Acquisizione di una conoscenza critica della Storia della Moda nei suoi diversi
aspetti: sociali, culturali e storico - artistici; strumento fondamentale per la comprensione dell’ evoluzione del gusto e dello stile diffuso nei diversi gruppi e ceti
sociali e per la conoscenza dei grandi “creatori” di moda che hanno segnato con
i loro modelli i mutamenti e i modi di vestire del nostro secolo.
CONTENUTI
Fenomeno apparentemente esteriore ed effimero, la moda esprime con enfatica
schiettezza il gusto di un’ epoca, affondando le sue radici nella realtà profonda
delle condizioni sociali ed economiche.
Nella vanità dei suoi aspetti, nel succedersi dei mutamenti, che in apparenza mirano soltanto al nuovo, intuisci una logica. Il fine pratico è compreso nelle sue
leggi, ma il suo spirito va oltre: sin dalle origini è l’esaltazione della personalità
attraverso un travaglio di trasfigurazione estetica. Così la moda si fonde con la
personalità di chi segue le sue leggi e nello stesso tempo la modifica. Lo studio
dell’evoluzione dell’abbigliamento - dalla moda delle corti allo stile e al gusto
nelle età rivoluzionaria, neo classica e imperiale, dall’ affermazione della moda
borghese alla nascita dell’ alta moda e al prêt à porter - si inquadra nell’ evoluzione della società e del gusto, testimoniando un aspetto della cultura che sta fra
la storia e l’arte, e ne interpreta i valori.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO: lezioni frontali
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER LO STUDIO DELLA DISCIPLINA
Testi obbligatori:
E. MORINI, Storia della Moda. XVIII- XX secolo, Skira, Ginevra, Milano 2000.
G. BUTAZZI, Gli anni Trenta. La moda italiana si mette a confronto, tra autarchia
e nuove prospettive, in Moda femminile tra le due guerre, Sillabe srl, Livorno
2000, pp. 12-19.
D. DAVANZO POLI, Il sarto in AA. VV. Storia d’Italia.Annali 19. La moda, Einaudi,
Torino 2003, pp 523- 560.
R. ORSI LANDINI, Alle origini della grande moda italiana. Maria Monaci Gallenga, in Moda femminile tra le due guerre, Sillabe srl, Livorno 2000, pp. 3041.
I tre saggi di G.BUTAZZI, D. DAVANZO POLI e R. ORSI LANDINI saranno disponibili in fotocopia presso la portineria del Dipartimento di Scienze Storiche e
Geografiche, Via Q. Sella, 268 Bari.
Testi consigliati:
Dizionario della Moda 2004, a cura di G. Vergani, Milano 2003.
Testi per gli studenti che devono acquisire crediti integrativi di precedenti
esami:
P. DE VECCHI, E. CERCHIARI, Arte nel Tempo, vol. III, Bompiani ed.
MODALITÀ D’ESAME
L’esame finale sarà in forma orale. Il Docente riceve gli studenti dopo lo svolgimento delle lezioni nella stanza 22, Dipartimento di Scienze Storiche e Geografiche, Via Q. Sella, 268 Bari.
324
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
PRIMO ANNO - Secondo semestre
LABORATORIO DI DESIGN E TECNOLOGIA DELLA
MODA E DELLE PRODUZIONI ARTISTICHE - I
prof. Roberto GUARDUCCI
Tel. 080 - 5305198
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
Sviluppare le qualità stilistiche e creative dello studente al fine di favorire la padronanza tecnico-esecutiva nel design di moda ed esaltare,
quindi, quella capacità particolare dei creatori di moda: la sensibilità
verso i segnali che anticipano le mode, facendo propri i nuovi stimoli
per poterli tradurre in fenomeni di costume che anticipano i tempi.
CONTENUTI DEL CORSO
Realizzazione della silhouettes, della cartella colori con relativa sperimentazione di tecniche esecutive.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Lezioni frontali e laboratori interni di disegno e di stile di moda.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER LO STUDIO DELLA DISCIPLINA
Non sono indicate monografie perché lo svolgimento del laboratorio si
basa sullo sviluppo delle abilità di disegno e di creazione di modelli di
alta moda, prêt-à-porter. Le indicazioni di studio riguardano perciò la
realizzazione di disegni per le varie tipologie di abbigliamento e di accessori e saranno fornite dal docente direttamente in aula attraverso
l’analisi attenta di realizzazioni di moda di vari stilisti.
INDICAZIONI SU ESAMI FINALI ED EVENTUALI PROVE INTERMEDIE
Elaborazione di disegni colorati.
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
PRIMO ANNO - Secondo semestre
325
SECONDO ANNO
Primo semestre
DIRITTO DEL LAVORO
prof. Vito PINTO
Tel. 080 - 5714323
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
Sviluppare competenze giuridiche e fornire gli elementi fondamentali
relativi ai rapporti collettivi e alla costituzione, gestione ed estinzione
dei rapporti di lavoro individuale, subordinato ed autonomo, nel contesto organizzativo dell’impresa.
ARTICOLAZIONE TEMATICA DEL CORSO
1) Costituzione, legge, contratto collettivo e autonomia privata individuale nel diritto del lavoro. La tecnica normativa fondata sulla norma
legale inderogabile e la devoluzione legale di funzioni normative al
contratto collettivo.
2) Il contratto di lavoro subordinato (art. 2094 c.c.). La funzione economico-sociale del contratto di lavoro subordinato: lo scambio tra collaborazione e retribuzione. Gli elementi accidentali del contratto di
lavoro subordinato: patto di prova e apposizione del termine. Il lavoro ad orario ridotto. L’apprendistato ed il contratto di inserimento.
Il contratto di lavoro intermittente e il contratto di lavoro ripartito.
3) Gli schemi negoziali riconducibili all’area del lavoro autonomo. Il contratto di lavoro a progetto. Le prestazioni occasionali e le collaborazioni coordinate e continuative.
4) Organizzazione dell’impresa e acquisizione del fattore lavoro: la
somministrazione di manodopera e l’appalto di servizi.
5) Le obbligazioni derivanti dal contratto di lavoro subordinato.
a) La prestazione lavorativa. Diligenza ed obbedienza quali requisiti
caratteristici della prestazione di lavoro subordinato. I c.d. obblighi di fedeltà (art. 2105 c.c.). I poteri dell’imprenditore: il potere direttivo, il potere di controllo e il potere disciplinare. La tutela della
dignità, della libertà e della riservatezza del lavoratore: lo Statuto
dei lavoratori.
Mansioni e qualifica. La disciplina del mutamento di mansioni
(art. 2103 c.c.).
L’orario di lavoro e la durata massima della prestazione lavorativa.
b) L’obbligazione retributiva. La tutela costituzionale della retribuzione sufficiente. Il cottimo e la retribuzione a tempo. La struttura
della retribuzione ed il problema della onnicomprensività. La retribuzione variabile e l’evoluzione della più recente contrattazione
collettiva ai fini di un maggiore coinvolgimento dei lavoratori. Il
trattamento di fine rapporto (cenni).
6) L’estinzione del rapporto: i licenziamenti individuali. L’estinzione del
rapporto in generale. I licenziamenti individuali: gli accordi interconfederali e l’evoluzione della disciplina legale. I requisiti formali. La
giustificazione del licenziamento. Tutela obbligatoria (l’alternativa tra
326
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
SECONDO ANNO - Primo semestre
riassunzione e penale) e tutela reale (la reintegrazione nel posto di
lavoro). Il campo di applicazione delle diverse tutele. Il licenziamento
disciplinare. Il licenziamento discriminatorio. L’area residua della libera recedibilità. I licenziamenti per riduzione di personale.
7) Gruppo professionale e organizzazione sindacale.
a) Organizzazione e conflitto: la coalizione sindacale come strumento
di riequilibrio dei poteri nei rapporti di produzione. La libertà sindacale e l’art. 39 Cost. Libertà di organizzazione e libertà di associazione. Il sindacato come associazione non riconosciuta.
b) La struttura organizzativa del sindacato nell’esperienza italiana: l’organizzazione per ramo d’industria. Struttura verticale e orizzontale
dell’associazione sindacale. Rappresentanza e rappresentatività
sindacale. La rappresentanza dei lavoratori a livello aziendale: r.s.a.
ed r.s.u.
c) L’attività sindacale suoi luoghi di lavoro. I diritti sindacali. La repressione della condotta antisindacale.
8) Il contratto collettivo di diritto comune. Le funzioni del contratto collettivo. L’efficacia soggettiva ed oggettiva delle clausole con funzione normativa. Le clausole con funzione obbligatoria. La cd. procedimentalizzazione dei poteri dell’imprenditore.
La contrattazione collettiva: soggetti, livelli e procedure. I rapporti tra
contratti collettivi. Il rapporto tra legge e contratto collettivo.
9) Il conflitto collettivo tra ordinamento statuale e ordinamento sindacale.
Lo sciopero e l’ordinamento statuale. L’art. 40 Cost. e la giurisprudenza
della Corte Costituzionale. Limiti interni e limiti esterni del diritto di
sciopero. Le c.d. forme anomale di sciopero.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER LO STUDIO DELLA DISCIPLINA
TESTI CONSIGLIATI:
GHERA E., Diritto del lavoro, Bari, Cacucci, 2006, cap. I, §§ 4, 5, 6; cap.
II, §§ 7, 8, 9, 10, 11, 13 e 14; cap. III, §§ 1, 2, 3, 4 e 10; cap. IV, §§
da 1 a 21 incluso; cap. V, §§ da 1 a 15 incluso; cap. VII, §§ da 4 a
15 incluso nonché da 18 a 21 incluso e §§ 24-25; cap. IX, Sez. C,
§§ da 13 a 18 incluso; cap. XI, §§ da 1 a 6 incluso, §§ da 10 a 23 incluso; cap. XII, Sez. B, §§ da 11 a 16 incluso.
GIUGNI G., Diritto sindacale, Bari, Cacucci, 2006, cap. II; cap. III, sez.
B; cap. IV, §§ da 1 a 6 incluso e § 10; cap. V con la sola esclusione
del § 7; cap. VI, sez. A; cap. VI, sez. B, §§ 1 e 2; cap. VII, sez. B;
capp. XI e XII.
PINTO V., La categoria giuridica delle collaborazioni coordinate e continuative e il lavoro a progetto, in AA.VV., Lavoro e diritti a tre anni
dalla legge 30/2003, a cura di P. Curzio, Bari, Cacucci, pp. 431-492.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Il corso si articolerà in 30 ore di didattica frontale.
PROVA D’ESAME
La prova d’esame consiste in un colloquio che lo studente dovrà sostenere sul programma suindicato.
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
SECONDO ANNO - Primo semestre
327
CHIMICA DEI MATERIALI E DEI TESSUTI - I
prof.ssa Roberta MUSIO
Tel. 080 - 5442172
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
1. Fornire agli studenti la conoscenza dei concetti di base della chimica,
necessari
(a) per comprendere le correlazioni tra struttura molecolare e proprietà macroscopiche delle fibre tessili;
(b) per lo studio dei processi tintoriali e dei principali processi di nobilitazione e finissaggio dei manufatti tessili.
2. Studio della microstruttura e delle principali caratteristiche chimiche
delle più importanti fibre naturali e chimiche (artificiali e di sintesi).
CONTENUTI DEL CORSO
LEZIONI FRONTALI
I PARTE (Cenni su fondamenti di chimica)
1. Atomi e molecole:
a. struttura dell’atomo; configurazione elettronica degli atomi più importanti (idrogeno, carbonio, ossigeno, azoto, fosforo, zolfo, alogeni); tavola periodica degli elementi;
b. legame chimico: perché si forma un legame chimico tra due o più
atomi; legame covalente e legame ionico; elettronegatività e polarità dei legami; interazioni ione-dipolo e dipolo-dipolo; legame
idrogeno; strutture di Lewis delle molecole;
c. formula molecolare e formula minima di un composto; isotopi; definizione di peso atomico, di peso molecolare e di mole; numero
di Avogadro.
2. Stati di aggregazione della materia. Stato solido; stato liquido; stato
gassoso.
3. Soluzioni. Definizione di soluto e solvente; processi di solvatazione:
interazioni soluto-solvente; modi per esprimere la concentrazione di
una soluzione: molarità, molalità, percentuale in peso e in volume,
frazione molare; definizione di densità; calcoli di concentrazione e di
diluizione
4. Reazioni chimiche. Reazioni acido-base; reazioni di ossido-riduzione: numero di ossidazione, definizione di specie ossidante e riducente
5. Reazioni di equilibrio in soluzione. Definizione di equilibrio chimico e
costante di equilibrio; equilibrio acido-base: definizione di acido e di
base secondo Broenstedt; forza di acidi e basi e costante di acidità
e di basicità; autoprotolisi dell’acqua e prodotto ionico; definizione di
pH; idrolisi salina; calcoli di pH.
328
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
SECONDO ANNO - Primo semestre
II PARTE (Chimica delle fibre tessili)
1. Elementi di chimica organica: ibridazione dell’atomo di carbonio: orbitali sp3 ed sp2, legami s e legami p; formule di risonanza; modi di
rappresentazione delle molecole organiche. Principali gruppi funzionali: alcani (formula e nomenclatura, concetto di isomeria strutturale); alcheni (doppio legame C=C; isomeri cis- e trans-); alchini;
composti aromatici (caratteristiche del legame chimico nel benzene;
concetto di aromaticità); alcoli (acidità degli alcoli); ammine (basicità
delle ammine); composti carbonilici (proprietà del legame C=O; chetoni, aldeidi, acidi carbossilici, esteri e ammidi).
2. Polimeri (fibre tessili): definizione di polimero; polimeri naturali (biopolimeri fibre tessili naturali) e polimeri di sintesi; caratteristiche
strutturali dei polimeri utilizzabili come fibre tessili (cristallinità dei polimeri); classificazione dei polimeri in base al metodo di sintesi: polimeri di addizione (fibre acriliche) e di condensazione (poliesteri, poliammidi (nylon), poliuretani (lycra))
3. Amminoacidi e proteine: struttura chimica degli amminoacidi e nomenclatura degli amminoacidi più diffusi; proprietà acide e basiche;
legame peptidico; proteine: struttura primaria, secondaria e terziaria;
cheratina (proteina della lana); fibroina (proteina della seta)
4. Carboidrati. Monosaccaridi: formula generale di aldosi e chetosi; Dglucosio: struttura di Fisher, ciclizzazione e formazione degli anomeri _ e _; struttura a sedia dell’_- e del _-D-glucosio; polisaccaridi:
legame glicosidico; polimeri del D-glucosio: amido (amilopectina e
amilosio); cellulosa e derivati funzionali della cellulosa.
5. Classificazione chimica delle fibre tessili: fibre naturali, fibre chimiche sintetiche e fibre chimiche artificiali
6. Correlazione tra struttura molecolare e proprietà delle più importanti
fibre naturali (polimeri naturali)
a. Lana: composizione chimica della lana; cenni sulla struttura
morfologica della lana; struttura molecolare dell’a-cheratina; reazioni chimiche della lana.
b. Seta: composizione chimica della seta; struttura molecolare della
fibroina; reazioni chimiche della seta.
c. Cotone (fibre cellulosiche): composizione chimica e struttura molecolare del cotone; reazioni chimiche del cotone.
7. Correlazione tra struttura molecolare e proprietà delle più importanti
fibre sintetiche (polimeri di sintesi): poliammidi (nylon); poliesteri; poliacrilonitrile; poliuretani (spandex o Lycra).
8. Fibre artificiali
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
1. Principali norme di sicurezza. Nome e uso della vetreria di laboratorio più comune. Uso di una bilancia. Preparazione di soluzioni a
concentrazione nota (esatta e approssimata)
2. Titolazioni acido-base: titolazione volumetrica e potenziometrica,
uso di indicatori
3. Tecniche di purificazione: cristallizzazione ed estrazione con solventi.
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
SECONDO ANNO - Primo semestre
329
4.
5.
6.
7.
Sintesi del rayon cuprammonio a partire da carta e/o legno
Sintesi del nylon 6,6
Sintesi del Dacron (poliestere)
Saggi chimici qualitativi per il riconoscimento delle fibre tessili (trattamento con HCl, H2SO4, HNO3, NH4OH, BrCl, NaOH, ecc.).
8. Bagnabilità delle fibre tessili (Capacità di assorbire l’acqua)
9. Infiammabilità delle fibre tessili e saggi di incenerimento
10. Saponi e detergenti: preparazione del sapone di castiglia a partire
da olio d’oliva; differenza tra saponi e detergenti (sodio dodecilsolfato e laurilsolfato) e loro proprietà al variare della durezza dell’acqua
11. Rimozione di impurezze organiche e inorganiche dalle fibre tessili
con tensioattivi, acidi, basi e solventi organici
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
20 ore di lezioni frontali
30 ore di esercitazioni, di cui 6 ore di lezione frontale, necessarie per
introdurre e spiegare le singole esercitazioni di laboratorio, 24 ore dedicate ad esercitazioni pratiche, della durata di 2-4 ore ciascuna, che gli
studenti dovranno svolgere di preferenza singolarmente.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER LO STUDIO DELLA DISCIPLINA
Per la prima parte del corso è consigliato il seguente testo:
H. S. STOKER, Principi di Chimica, EdiSes, 2005.
Per la seconda parte del corso (argomenti 1-5) è consigliato uno dei seguenti testi:
R. T. MORRISON, R. N. BOYD, Chimica Organica, Casa Editrice Ambrosiana, Milano.
BROWNING, Introduzione alla Chimica Organica, EdiSes.
N.B Vanno studiate soltanto le parti relative agli argomenti affrontati durante le lezioni frontali
Verrà inoltre messo a disposizione degli studenti tutto il materiale audiovisivo utilizzato durante le lezioni frontali, nonché esercizi numerici e
materiale redatto dal docente (per gli argomenti 2,4,5-8).
ESAMI E PROVE INTERMEDIE
Gli studenti dovranno redigere delle relazioni sulle esperienze di laboratorio svolte e sostenere una prova orale.
330
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
SECONDO ANNO - Primo semestre
INFORMATICA APPLICATA AL TESSILE - I
prof.ssa Enrichetta GENTILE
PRE-REQUISITI
Nessuno.
OBIETTIVI FORMATIVI
La conoscenza delle nozioni fondamentali dell’Informatica e le abilità di base nell’uso
dei computer costituiscono una competenza trasversale irrinunciabile per qualsiasi attività professionale, incluse quelle legate alle scienze e le tecnologie della moda.
Questo corso ha l’obiettivo di trasferire tali conoscenze di base, enfatizzandone gli
aspetti pratici ed applicativi pur non rinunciando ad una base teorica essenziale sull’Informatica e le tecnologie ad essa correlate.
OBIETTIVI PROFESSIONALIZZANTI
•
•
Elevare il livello di conoscenza dell’informatica e di uso dei personal computer e
delle applicazioni più comuni;
Applicazione delle conoscenze acquisite a casi d’uso inerenti alle professionalità
legate alle scienze e le tecnologie per la moda
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Il corso è composto da 7 macro aree che individuano gli elementi fondamentali che
bisogna possedere per avere le conoscenze di base sull’uso del computer. E precisamente:
Mod. 1) Concetti di base delle tecnologie ICT
Mod. 2) Uso del computer e gestione dei file
Mod. 3) Elaborazione testi
Mod. 4) Foglio elettronico
Mod. 5) Database
Mod. 6) Strumenti di presentazione
Mod. 7) Reti informatiche
La metodologia didattica utilizzata per lo svolgimento di questo corso è in gran parte la
Formazione a Distanza supportata da momenti di lezioni tradizionali per la verifica e la
definizione delle componenti essenziali.
Alla fine del corso sarà possibile, per chi è interessato, acquisire la Patente Europea
del Computer (ECDL). L’ECDL è un certificato, riconosciuto a livello internazionale, attestante che chi lo possiede ha l’insieme minimo delle abilità necessarie per poter lavorare col personal computer - in modo autonomo o in rete.
Ogni modulo prevede una introduzione al modulo da svolgere con lezione frontale per
introdurre gli studenti alle caratteristiche principali di ogni modulo ed un intervento finale (2 ore) per verificare le competenze acquisite e intervenire su particolari difficoltà
incontrate.
TESTI CONSIGLIATI
•
•
•
ECDL La guida McGraw-Hill alla Patente Europea del Computer, Syllabus 4.0 2003
Piattaforma di e-Learning “INFOFAD”
Dispense del docente
ESAME
La prova di esame consiste nello svolgimento di un test. Se lo studente è interessato
potrà sostituire la prova con la certificazione ECDL.
CONTENUTI DEL CORSO
Viene dettagliato di seguito per ogni modulo il contenuto e le ore previste di lezione e
di laboratorio.
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
SECONDO ANNO - Primo semestre
331
1) CONCETTI DI BASE DELLE TECNOLOGIE ICT
OBIETTIVI Possedere una conoscenza di base della struttura e del funzionamento del
personal computer, sapere cosa sono le reti informatiche, avere l’idea di come queste
tecnologie si ripercuotono sulla vita di tutti i giorni. Conoscere, inoltre, i criteri ergonomici da adottare quando si usa il computer, ed essere consapevole dei problemi riguardanti la sicurezza dei dati e gli aspetti legali.
Didattica frontale: 2 ore
Laboratorio: 5 ore
CONTENUTI
Concetti generali
Hardware, Software, Tecnologia dell’informazione
Tipi di computer
Componenti principali di un personal computer
Prestazioni di un computer
Hardware
Unità centrale di elaborazione
Memoria
Periferiche di input/output
Dispositivi di memoria
Software
Tipi di software
Software di sistema
Software applicativo
Graphical User Interface (GUI)
Sviluppo di sistemi
Reti informatiche
LAN, WAN
Intranet, Extranet
Internet
La rete telefonica e i computer
Il computer nella vita di ogni giorno
Il computer al lavoro
Mondo elettronico
Salute, sicurezza e ambiente
Ergonomia
Salute
Precauzioni
Ambiente
Sicurezza
Sicurezza dei dati
Virus
Diritto d’autore e aspetti giuridici
Copyright
Legislazione sulla protezione dei dati
2) USO DEL COMPUTER E GESTIONE DEI FILE
OBIETTIVI Utilizzare il computer e gestire i file. Verranno illustrate le principali funzioni
di base di un personal computer e del suo sistema operativo: organizzare e gestire file
e cartelle, lavorare con le icone e le finestre, usare semplici strumenti di editing e le opzioni di stampa.
Didattica frontale: 1 ore
Laboratorio: 3 ore
CONTENUTI
L’ambiente del computer
Primi passi con il computer
Informazioni e operazioni fondamentali
Uso di un editor di testi
Desktop
Uso delle icone
Uso delle finestre
332
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
SECONDO ANNO - Primo semestre
Gestione dei file
Concetti di base
Directory/Cartelle
Operare con i file
Duplicare, spostare
Eliminare, ripristinare
Ricerca
Comprensione di file
Virus
Concetti di base
Gestione dei virus
Gestione stampe
Impostazione
Stampare
3) ELABORAZIONE TESTI
OBIETTIVI Permette la redazione veloce di lettere, tesi, relazioni e documenti personalizzati. Verranno apprese le operazioni necessarie per creare, formattare e rifinire un
documento. Verranno usate, inoltre, funzionalità aggiuntive come la realizzazione di tabelle, l’inserimento di grafici e di immagini in un documento, la stampa di un documento e la stampa unione per l’invio ad una lista di destinatari.
Didattica frontale: 1 ore
Laboratorio: 5 ore
CONTENUTI
Concetti generali
Primi passi per un elaboratore di testi
Modificare le impostazioni
Operazioni
Inserire i dati
Selezionare i dati
Modificare i dati
Copiare, spostare e cancellare
Trovare e sostituire
Formattazione
Formattare un testo
Formattare un paragrafo
Formattare un documento
Oggetti
Tabelle
Disegni, immagini, grafici
Stampa unione
Teoria e pratica
Preparazione della stampa
Preparazione
Stampa
4) FOGLI ELETTRONICI
OBIETTIVI Permette l’archiviazione di dati, l’esecuzione di calcoli complessi e la loro
rappresentazione in grafici. Si apprenderanno le funzionalità per essere in grado di
creare e formattare un foglio di calcolo elettronico, utilizzare le funzioni aritmetiche e
logiche di base e utilizzare le funzionalità aggiuntive come l’importazione di oggetti nel
foglio e la rappresentazione in forma grafica dei dati in esso contenuti.
Didattica frontale: 2 ore
Laboratorio: 5 ore
CONTENUTI
Concetti generali
Primi passi con il foglio elettronico
Modificare le impostazioni
Celle
Inserire i dati
Selezionare le celle
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
SECONDO ANNO - Primo semestre
333
Righe e colonne
Modificare i dati
Copiare, spostare, cancellare
Trovare e sostituire
Ordinare i dati
Fogli di lavoro
Usare i fogli di lavoro
Formule e funzioni
Formule aritmetiche
Riferimenti di cella
Lavorare con le funzioni
Formattazione
Numeri e date
Contenuto
Allineamento e bordi
Grafici
Usare i grafici
Preparazione della stampa
Impostare il foglio di lavoro
Preparazione
Stampa
5) DATABASE
OBIETTIVI Permette di archiviare, creare applicazioni per l’Input, per la ricerca e la
stampa di dati. Verranno appresi i concetti fondamentali sulle basi di dati. Verrà insegnato come creare una semplice base di dati, come effettuare selezioni e ordinamenti
di dati e generare rapporti su di essi.
Didattica frontale: 2 ore
Laboratorio: 5 ore
CONTENUTI
Usare l’applicazione
Concetti fondamentali
Primi passi con un database
Modificare le impostazioni
Tabelle
Operazioni fondamentali
Definire le chiavi
Definire/impostare una tabella
Relazioni tra tabelle
Maschere
Operare con le maschere
Cercare informazioni
Operazioni fondamentali
Query
Ordinare i record
Report
Operare con i report
Preparazione della stampa
Preparazione
Opzioni di stampa
6) STRUMENTI DI PRESENTAZIONE
OBIETTIVI Permette lo studio di un potente strumento per la generazione di presentazioni grafiche. Vengono fornite le nozioni fondamentali per la comunicazione grafica
del messaggio che si vuole rappresentare. Si prosegue con l’insegnamento delle funzioni per l’inserimento di immagini, testo, disegno, grafici, pulsanti e altri oggetti. Si termina con le nozioni per l’animazione dei suddetti elementi e le applicazioni di effetti alle
transizioni fra diapositive.
Didattica frontale: 1 ore
Laboratorio: 5 ore
CONTENUTI
Concetti generali
334
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
SECONDO ANNO - Primo semestre
Primi passi con gli strumenti di presentazione
Modificare le impostazioni
Sviluppare una presentazione
Visualizzare le presentazioni
Diapositive
Usare modelli di struttura
Schemi diapositiva
Testi e immagini
Inserire e formattare i testi
Disegni, immagini
Duplicare, spostare e cancellare
Grafici e oggetti
Usare grafici
Organigrammi
Disegnare oggetti
Duplicare, spostare e cancellare
Effetti speciali
Animazioni
Transizioni
Preparazione della stampa
Preparazione
Stampa
Fare una presentazione
7) RETI INFORMATICHE
OBIETTIVI Fondamenti delle reti informatiche come strumento di comunicazione e
condivisione. Conoscenza approfondita di Internet come strumento di lavoro e utilizzo
del Browser. Inviare e ricevere messaggi e documenti attraverso la posta elettronica.
Didattica frontale: 1 ore
Laboratorio: 2 ore
CONTENUTI
1) Informazione
Internet
Concetti e termini
Considerazioni sulla sicurezza
Primi passi con un browser
Modificare le impostazioni
Navigazione nel Web
Accedere alle pagine Web
Usare i segnalibri/bookmark
Organizzare i segnalibri/bookmark
La ricerca nel Web
Usare un motore di ricerca
Preparazione
Stampa
2) Comunicazione
Posta elettronica
Concetti e termini
Considerazioni sulla sicurezza
Primi passi con la posta elettronica
Modificare le impostazioni
Messaggi
Leggere un messaggio
Rispondere a un messaggio
Inviare un messaggio
Duplicare, spostare e cancellare
Gestione dei messaggi
Tecniche
Usare un indirizzario
Organizzare i messaggi
Prepararsi alla stampa
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
SECONDO ANNO - Primo semestre
335
STORIA DELL’ARTE MEDIEVALE
prof.ssa Rosanna BIANCO
Tel. 080 - 5714446
E-mail: [email protected]
Modulo di base, 4 CFU
Lineamenti di Storia dell’arte italiana dall’XI al XIV secolo
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Manuale consigliato:
P. DE VECCHI-E. CERCHIARI, Arte nel Tempo, Bompiani ed.
Una particolare attenzione sarà dedicata a:
il romanico in Italia, il gotico in Europa e in Italia, la produzione artistica
e la corte federiciana, l’arte in Italia centrale da Nicola Pisano a Giotto,
la pittura del Trecento in Italia.
Per la conoscenza delle tecniche artistiche si consiglia la consultazione
di:
Le tecniche artistiche, a cura di C. Maltese, Mursia ed.: in particolare il
mosaico, la pittura su tavola, l’affresco, la lavorazione dei metalli.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Parte integrante del corso saranno le visite guidate al centro antico di
Bari e la redazione di una breve scheda storico-critica su un manufatto.
Modulo di approfondimento, 2 CFU
F. PIPONNIER, La rappresentazione del costume nella produzione artistica medievale, Abbigliamento, Occidente, in Enciclopedia dell’arte
medievale, vol. I, pp. 26-34.
336
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
SECONDO ANNO - Primo semestre
LA MODA NELLA LETTERATURA ITALIANA
prof.ssa Isabella NUOVO
Tel. 080 - 5714389
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
Favorire un’analitica conoscenza delle tematiche relative all’abbigliamento ricorrenti nella letteratura italiana a cavallo tra Quattrocento e
Cinquecento, con particolare riferimento alle ricadute dei fenomeni connessi alla moda in ambito politico, sociale e culturale.
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso muoverà dalla definizione delle categorie di Umanesimo e Rinascimento, con costanti riferimenti ai centri culturali fautori della nuova
cultura e alle personalità di artisti e letterati di maggior rilievo. L’analisi
dei testi degli autori da Petrarca a Tasso privilegerà opere atte a definire canoni di bellezza, corrispondenza ethos-abbigliamento, modelli
comportamentali. Particolare attenzione sarà dedicata alla lettura di
luoghi scelti dai “Libri della famiglia” di Leon Battista Alberti e dal “Cortegiano” di Baldassarre Castiglione, di cui sarà oggetto di esame soprattutto il terzo libro, relativo alla “donna di palazzo”. Verranno così delineati i canoni estetici dominanti tra Quattrocento e Cinquecento, con
costante riferimento alle tecniche del trucco e alle opzioni lecite alla
donna in materia di vestiario, in ossequio alla grazia e al decoro.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Alle lezioni frontali si affiancheranno esercitazioni e seminari sulle tematiche di studio proposte, con l’ausilio di audio-visivi.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Per lo studio del modulo di base si rinvia al manuale di:
R. LUPERINI, P. CATALDI, L. MARCHIANI, La scrittura e l’interpretazione, vol. II: La letteratura umanistico-rinascimentale 1380-1545,
Palermo, Palumbo, 1996 (da Petrarca a Tasso).
Durante il corso sarà fornita indicazione dei brani antologici oggetto d’esame.
Lo studio del modulo di base sarà integrato dalla lettura di:
BALDASSARRE CASTIGLIONE, Il libro del Cortegiano, intr. di Amedeo
Quondam, Milano, Garzanti, 1981, libro terzo.
LEON BATTISTA ALBERTI, I libri della famiglia, (dispense a cura della
cattedra).
NOTIZIE SU EVENTUALI PROVE INTERMEDIE, PROVE
ESONERATIVE ED ESAMI FINALI E SULLE LORO MODALITÀ DI
SVOLGIMENTO
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
SECONDO ANNO - Primo semestre
337
L’insegnamento prevede un esame conclusivo per l’accertamento degli
obiettivi prefissati nel punto B. A questo potranno essere affiancate verifiche in itinere in forma di esoneri.
FORME DI ASSISTENZA ALLO STUDIO EVENTUALMENTE
PREVISTE
Il docente e i suoi collaboratori riceveranno gli studenti, negli orari prefissati, allo scopo di fornire qualsiasi delucidazione sul programma d’esame e sugli argomenti di studio previsti.
ORARI DI RICEVIMENTO
COLLABORATORI
DEL
DOCENTE
E
DEI
SUOI
Martedì, dalle ore 10 alle 12.
E-MAIL DEL DOCENTE E DEI SUOI COLLABORATORI:
[email protected]; [email protected]; [email protected]; [email protected]
Eventuali siti web di utile consultazione: www.nuovorinascimento.it;
www.italinemo.it. Per concordanze di testi latini e italiani http://www.intratext.it/.
LABORATORIO
Laboratorio di Moda e comunicazione
prof. Vito GALLOTTA
Tel. 080 - 5714704
E-mail: [email protected]
338
Laurea Triennale SCIENZE E TECNOLOGIE DELLA MODA - BARI
SECONDO ANNO - Primo semestre
SECONDO ANNO
Secondo semestre
CHIMICA DEI MATERIALI DEI TESSUTI - II
prof.ssa Roberta MUSIO
Tel. 080 - 5442172
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
Obiettivo del corso è l’acquisizione di conoscenze nel campo della chimica e tecnologia dei processi tintoriali e dei processi di nobilitazione e
finissaggio dei manufatti tessili.
CONTENUTI DEL CORSO
LEZIONI FRONTALI
1. Chimica dei coloranti e tintura delle fibre tessili
– nozioni di base sulla teoria del colore; relazione tra colore e struttura chimica ed elettronica dei composti organici (legge di Planck,
transizioni elettroniche nei composti aromatici e nei polieni coniugati, effetto dei sostituenti sulle transizioni elettroniche);
– differenza tra coloranti e pigmenti;
– coloranti naturali: gialli (flavoni, calconi e polieni), rossi (antrachinoni), blu (derivati dell’indaco), neri;
– coloranti di sintesi: cenni storici sull’introduzione dei coloranti di
sintesi (Perkins e la sintesi della mauveina), vantaggi dell’uso di
coloranti di sintesi rispetto ai coloranti naturali, attuale produzione
e diffusione dei coloranti di sintesi;
– solidità dei coloranti;
– solubilità dei coloranti in acqua;
– classificazione dei coloranti in base alla struttura chimica: coloranti azoici, carbonilici (derivati dell’indaco e dell’antrachinone),
derivati del difenil- e del trifenilmetano, ftalocianine, nitrocoloranti,
coloranti allo zolfo;
– classi tintoriali (classificazione di coloranti in base al metodo di
applicazione): coloranti al tino, coloranti al mordente, coloranti
pre-metallizzati, coloranti a sviluppo su fibra, coloranti dispersi o
plastosolubili (metodo ad esaurimento con carriers, ad elevata
pressione e temperatura), coloranti diretti, coloranti anionici e cationici, coloranti reattivi ;
– caratterizzazione delle interazioni fibra-colorante: adsorbimento
fisico (coloranti diretti), formazione di soluzioni solide (coloranti
dispersi), formazione di aggregati insolubili all’interno della fibra
(coloranti a sviluppo), legami ionici fibra-colorante (coloranti anionici e cationici), formazione di legami covalenti (coloranti reattivi);
– criteri di selezione dei coloranti in funzione delle caratteristiche
strutturali delle varie fibre; metodi di tintura delle diverse fibre tessili.
2. Processi di purificazione delle fibre tessili. Composizione chimica
delle principali fibre tessili naturali e chimiche. Natura chimica delle
Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
SECONDO ANNO - Secondo semestre
339
3.
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5.
6.
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9.
impurezze primarie e secondarie presenti nelle diverse fibre, coloranti e pigmenti. Eliminazione delle impurezze: lavaggio in bagno
acquoso con l’ausilio di detergenti, estrazione con solventi (lavaggio
a secco), lavaggio enzimatico (definizione di enzima)
Candeggio. Candeggio chimico con agenti ossidanti (ipoclorito di sodio, clorito di sodio, perossidi) e con agenti riducenti; candeggianti
ottici e azzurranti.
Lavorazioni primarie e di finissaggio delle fibre cellulosiche (cotone
e lino): purga in bagno acquoso e in solventi; lavaggio enzimatico;
candeggio chimico e ottico; mercerizzazione e sodatura; bruciapelo
termico ed enzimatico;
Lavorazioni primarie e di finissaggio della lana: purga in bagno acquoso alcalino o neutro; carbonizzazione; candeggio chimico; trattamenti anti-restringimento (superwash) e anti-infeltrimento con sostanze ossidanti (cloraggio), polimeri e resine poliammidiche.
Lavorazioni primarie e di finissaggio della seta: sgommatura (eliminazione della sericina); candeggio chimico.
Lavorazioni primarie e di finissaggio delle fibre cellulosiche artificiali:
purga in bagno acquoso; candeggio chimico; mercerizzazione (fibre
cellulosiche artificiali rigenerate) o termofissazione (triacetato di cellulosa)
Lavorazioni primarie e di finissaggio delle fibre sintetiche: termofissazione.
Appretti
a. Amido naturale (gelatinizzazione dell’amido), amidi modificati
(destrine, acrodestrine, amido ossidato), carbossimetilcellulosa,
alcol polivinilico; rimozione dell’amido naturale con enzimi specifici (a- e b-amilasi), con acidi, con ossidanti.
b. Appretti di protezione.
– Impermeabilizzanti e idrorepellenti: differenza tra un impermeabilizzante (water-proof) e un idrorepellente (water-repellant); cere paraffiniche, idrocarburi in grado di reagire con le fibre cellulosiche (resine e derivati ammidici, complessi metallici), polisilossani, polimeri vinilici e acrilici fluorurati.
– Ignifughi: flame-retardant non-durable (Sali minerali) e flameretardant durable (derivati del fosforo)
– Oleorepellenti: composti polifluorurati
c. Ammorbidenti: classificazione in base al carattere ionico, in base
alla natura chimica, in base allo stato fisico.
d. Appretti per la tenuta d’uso
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO
1. Estrazione di coloranti naturali; in alternativa, sintesi dell’indaco e
della mauveina
2. Coloranti al tino: tintura del cotone.
3. Coloranti anionici e cationici: tintura della lana, della seta e delle fibre acriliche
4. Coloranti a sviluppo
5. Coloranti al mordente – uso di mordenti nel processo di tintura
6. Coloranti reattivi per il cotone
340
Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
SECONDO ANNO - Secondo semestre
7. Processi di candeggio delle fibre tessili: uso di candeggianti ossidanti (ipoclorito di sodio e perossidi in diverse condizioni di temperatura, concentrazione e pH) e riducenti (sodio ditionito) su diverse
fibre tessili.
8. Estrazione dell’amido naturale dalle patate. Uso dell’amido naturale
per la protezione delle fibre tessili durante il processo di tessitura e
metodi chimici per la sua eliminazione
9. Processi enzimatici per l’eliminazione dell’amido naturale: uso di bamilasi
10. Trattamenti idrorepellenti del cotone; in alternativa trattamento super-wash della lana.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
20 ore di lezioni frontali
30 ore di esercitazioni di laboratorio, di cui 6 ore di lezione frontale,
necessarie per introdurre e spiegare le singole esercitazioni di laboratorio e 24 ore dedicate ad esercitazioni pratiche, della durata di 2-4 ore
ciascuna, che gli studenti dovranno svolgere di preferenza singolarmente.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER LO STUDIO DELLA
DISCIPLINA
Saranno messi a disposizione degli studenti, sia in forma cartacea che
via web, i testi completi delle lezioni, con tutto il materiale audiovisivo
utilizzato, nonché dispense più estese e testi di esercizi.
ESAMI E PROVE INTERMEDIE
Gli studenti dovranno redigere delle relazioni sulle esperienze di laboratorio svolte e sostenere una prova orale.
Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
SECONDO ANNO - Secondo semestre
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LA MODA NELLA LETTERATURA FRANCESE
prof.ssa Ylenia DE LUCA
Tel. 080 - 5714744
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
Scopo precipuo del corso è il potenziamento delle competenze letterarie e linguistiche dello studente.
CONTENUTI DEL CORSO
Tale corso è finalizzato all’approfondimento delle conoscenze letterarie
e lessicali dello studente. A tal fine verrà data grande importanza alla
lettura ed alla traduzione di alcuni brani di scrittori francesi del XIX secolo, correlate da notizie bibliografiche.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Verranno organizzati dei laboratori di 10/15 ore suppletive di civiltà francese.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Fernando SCHIROSI, Les écrivains français et la mode. De La Bruyère
à Proust, Bari, Edizioni Giuseppe Laterza, 2004, pp. 138.
Fernando SCHIROSI, Les mots de la mode, Bari, Edizioni Giuseppe
Laterza, 2006, pp. 120.
Fernando SCHIROSI, La mode et la vie. Anthologie, Bari, Edizioni Giuseppe Laterza, 2006, pp. 100.
MODALITÀ DI ACCERTAMENTO
Nel corso del semestre verranno effettuati dei test di verifica del livello
di apprendimento dello studente e del suo conseguente impegno. L’esame finale consisterà in un colloquio in francese su uno degli autori
fatti durante il semestre e sulla lettura e traduzione di uno dei brani
scelti.
AVVERTENZA AGLI STUDENTI
Si consiglia la frequenza assidua alle lezioni anche a coloro che hanno
già frequentato corsi di lingua francese durante il loro precedente percorso di studi ed una frequenza assidua alle lezioni ed alle ore di ricevimento dell’esperta di madrelingua per il miglioramento delle competenze linguistiche.
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Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
SECONDO ANNO - Secondo semestre
STORIA DELL’ARTE MODERNA
prof.ssa Domenica PASCULLI
Tel. 080 - 5714509/7466
E-mail: [email protected]
Il Corso di lezioni si propone di far conoscere la Storia dell’Arte relativa all’età moderna, partendo dal Quattrocento fino al Settecento inoltrato-inizi
Ottocento.
Attraverso l’analisi dei fenomeni artistici si evidenzierà il parallelo affermarsi
di stili non solo legati all’opera, quanto al costume, all’abito, alla moda.
Il Corso punterà a sottolineare come la Storia dell’Arte sia fondamentale per
conoscere e interpretare l’evoluzione del gusto e sia anche determinante e
continua fonte di modelli per la moda. L’esempio più eclatante è il neoclassicismo, con lo “stile impero”.
Strumento fondamentale di studio è il Manuale di Storia dell’Arte per lezioni
frontali.
A queste lezioni si affiancheranno esercitazioni sul campo, quali sopralluoghi a monumenti antichi legati al mondo della moda. È il caso, tanto per fare
un esempio, della Manifattura della Seta di San Leucio di Caserta, ancora
oggi efficiente.
Si tratta di un fenomeno interessante dell’illuminismo settecentesco, in cui
protagonista è la Manifattura della Seta che provoca intorno a sé la nascita
di un intero quartiere di operai, nonché produce eleganti tessuti noti in tutta
Europa (ancora oggi è visitabile l’ingegnosissimo telaio).
Altri sopralluoghi saranno effettuati ai Musei, con particolare attenzione a
quelli che ospitano gli abiti d’epoca.
Fondamentale supporto a tale conoscenza sono gli studi di Adelaide Cirillo
Mastrocinque, per quanto riguarda il costume e l’arte tessile nei rapporti tra
Spagna, Firenze medicea e Napoli, e i suoi volumi sulla moda, l’arte e il costume nella vita napoletana del Rinascimento, barocco e rococò.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Elenco dei testi obbligatori:
C. BERTELLI, G. BRIGANTI, A. GIULIANO, Manuale di Storia dell’Arte Italiana, edizione Electa/Mondatori, Milano, vol. II per il Quattrocento, vol.
III per il Cinquecento-Seicento-Settecento, totale pp. 250.
A. CARÒLA PERROTTI, Le Reali Manifatture borboniche, in Storia di Napoli, Napoli, 1993, vol. XI, pp. 665-669.
M. PASCULLI FERRARA (a cura di), Per la Storia dell’Arte in Italia e in Europa, Edizioni De Luca, Roma 2004, p. 50.
Elenco dei testi consigliati:
M. PASCULLI, M. FAGIOLO, V. CAZZATO, Atlante del Barocco in Italia.
Terra di Bari e Capitanata, Edizioni De Luca, Roma 1996, 2002.
L’Esame si svolgerà in due fasi consecutive:
a) la valutazione dei dati nozionistici relativi alla Storia dell’Arte;
b) la valutazione della capacità di riconoscimento, attraverso foto esibite
allo studente, dell’epoca dei dipinti attraverso gli abiti ivi ritratti.
Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
SECONDO ANNO - Secondo semestre
343
INFORMATICA APPLICATA AL TESSILE - II
prof. Nicola DI MAURO
Tel. 080 - 5442297
E-mail: [email protected]
PREREQUISITI
Nozioni di base sull’uso del computer.
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivo del corso è quello di mettere in rilievo il significato del colore
sotto l’aspetto psicologico, e alcune problematiche della percezione
delle immagini. Inoltre, con l’ausilio di alcuni programmi di grafica verranno presentate tecniche informatiche utili per il disegno di tessuti e
per la progettazione di modelli.
ORGANIZZAZIONE
Il corso sarà erogato in 50 ore, di cui:
– 10 ore di didattica frontale per la presentazioni delle nozioni di base
della teoria dei colori e
delle metodologie per la manipolazione delle immagini;
– 40 ore di laboratorio disciplinare per l’utilizzo di programmi software
per la manipolazione di immagini per la creazione di disegni per tessuti e per la progettazione di modelli.
Software necessario per il laboratorio:
– WinWeave: programma per il disegno di tessuti;
– PolyPatter: CAD per il disegno di modelli.
CONTENUTO DIDATTICO
Il colore e le immagini
– Concetti fondamentali del colore: Colore organico e colore digitale;
categorie dei colori; proprietà dei colori; relazioni fra i colori; effetti
del colore; modelli del colore; la percezione del colore
– Le immagini, la percezione delle immagini
– La scansione e la risoluzione delle immagini
– Grafica vettoriale e grafica raster
– I metodi e i modelli di colore, la gamma dei colori, i canali e la profondità di bit
– I formati delle immagini digitali: TIFF, EPS; BMP, JPEG, WMF
– Programmi per il disegno
– Programmi per la manipolazione di immagini e introduzione a Computer Aided Design (CAD)
Un CAD per la creazione e lo sviluppo di modelli per tessuti
– Creare nuovi modelli
– Modificare i modelli
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Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
SECONDO ANNO - Secondo semestre
–
–
–
–
–
–
–
Impostare la direzione del tessuto
Tagliare e giuntare i modelli
Misurare modelli
Creare pinces;
Aggiungere punti all’interno del modello;
Aggiungere abbondanza di cucitura
Creare risvolti ed aggiungere orli.
WinWeave e Photoshop: programmi per la simulazione di tessuti
BIBLIOGRAFIA
TESTI ADOTTATI
MOLLY HOLZSCHLAG, Color for Websites, ISBN-2-88046-542-7.
S. COREN, L.M. WARD & J.T. ENNS, Sensation and Perception, Sixth
Edition, Wiley, 2004 (capitolo 4).
SIMONE PAMPADO, Grafica vettoriale, Apogeo, 2002 (capitolo 4).
LIVIO BILLO, ROBERTO GIGLIOTTI, L’atelier digitale. Dalle forbici al
mouse. CLEUP.
TESTI CONSIGLIATI
S. COREN, L.M. WARD & J.T. ENNS, Sensation and Perception, Sixth
Edition, Wiley, 2004 (capitolo 4).
Dispense e Lucidi Lezioni.
ESAME
La prova di esame consiste in una dissertazione orale e una prova pratica.
Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
SECONDO ANNO - Secondo semestre
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MERCEOLOGIA
prof. Pasquale GIUNGATO
Tel. 080 - 5443862
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
La merceologia, in quanto studio delle cose utili agli esseri umani, della contabilità della materia e dell’energia impiegata per produrre le merci, rappresenta la base conoscitiva materiale e culturale dello studio delle fibre tessili
e dei loro derivati.
Le finalità del corso sono rivolte alla conoscenza dei prodotti tessili (fibre
tessili, tessuti, ecc.) delle tecnologie impiegate per produrli, del modo di interpretare i risultati delle analisi merceologiche che contribuiscono a conoscere il percorso per ottenere prodotti di qualità e della normativa vigente.
CONTENUTI DEL CORSO
Origine e scopo della merceologia. Il problema delle fonti di energia primaria e secondaria.
Il petrolio e i suoi derivati.
Le merci prodotte dall’industria chimica.
I prodotti inorganici di base: acido solforico, l’industria delle sostanze alcaline, l’ammoniaca e i concimi.
Industria petrolchimica quale fonte delle fibre chimiche.
Il problema dell’acqua.
Cenni di chimica delle macromolecole di interesse nel settore tessile.
I materiali tessili e le loro caratteristiche.
Le fibre tessili naturali e le fibre chimiche “man made”: definizioni e classificazione merceologica.
Filatura: sistema cotoniero e laniero, fibre chimiche, altre fibre.
Tipi di filati, processi di testurizzazione.
Tessitura: preparazione, tipi di telaio, principi di costruzione dell’armatura,
armature base e varianti. Messa in carta su carta a quadretti.
Tessuti con tre sistemi di fili, tessuti non-tessuti, laminati, fibre tecniche.
I processi di finissaggio: trattamento preliminare, tintura, stampa, fissaggio,
lavaggio, trattamento finale, spalmatura e laminazione.
Controlli di laboratorio: titolazione dei filati, massa areica, riduzione, determinazione dell’armatura, esame microscopico, solidità delle tinte.
Disciplina delle denominazioni e della etichettatura dei prodotti tessili.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Il corso sarà articolato fra lezioni frontali ed esercitazioni di laboratorio.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER LO STUDIO DELLA DISCIPLINA
testi obbligatori:
G. NEBBIA, “Lezioni di Merceologia”, Laterza, 1995.
P. GIUNGATO, Appunti di merceologia e tecnologia tessile (distribuiti durante il corso).
INDICAZIONI SU ESAMI FINALI ED EVENTUALI PROVE INTERMEDIE
L’esame consisterà in una prova orale che verterà sugli argomenti elencati
nel programma.
346
Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
SECONDO ANNO - Secondo semestre
SOCIOLOGIA DEI CONSUMI
dott.ssa Francesca BITETTO
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
Fornire gli strumenti per una lettura critica delle dinamiche dei consumi
nella società complessa e del rapporto fra consumo e identità .
CONTENUTI DEL CORSO
Il primo modulo si soffermerà sui l’analisi dei principali contributi teorici allo studio dei consumi: Le teorie sulle origini, le teorie classiche:
Marx, Simmel, Veblen, Riesman, Weber, Parsons, Baudrillard, Bordieu.
Mauss, Levi Strauss, Mary Douglas, Apadurai e Kopitoff, Mc Cracken,
Codeluppi, la scuola di Birmingham, l’egemonia culturale, le critiche al
consumismo, la scuola di Francoforte, Alberoni, Hirsch, Hirschman. Le
influenze sociali sul consumo, lo stile di vita, la comunicazione del consumo, consumismo consumerismo e globalizzazione.
Il secondo modulo analizzerà il rapporto fra consumo e identità nella
società complessa, il consumo come strumento di costruzione e comunicazione dell’identità, per l’autorappresentazione e eterorappresentazione, come strumento di socializzazione anticipatoria, o di differenziazione sociale e esclusione, il consumo come fonte di massificazione o
distinzione, il consumo passivo compulsivo o critico. I nessi tra consumo culture, subculture e cambiamento.
Il terzo modulo introdurrà una riflessione sulla filosofia del denaro di
Simmel e sull’analisi del consumatore di Bauman.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Il corso sarà diviso in tre moduli: 1. Le teorie del consumo. 2. Il rapporto
fra consumo e identità. 3. La filosofia del denaro, il consumatore nella
società liquido-moderna.
Le lezioni saranno supportate da proiezioni e saranno volte a stimolare
la partecipazione attiva degli studenti, favorendo la discussione e l’analisi degli stessi sui principali concetti della disciplina.
BIBLIOGRAFIA
Testi obbligatori
Vanni CODELUPPI, La sociologia dei consumi, Roma, Carocci 2002
(per intero).
Francesca BITETTO, Il gioco delle statue, Milano, Franco Angeli 2005
(escluso il terzo capitolo).
Georg SIMMEL, La filosofia del denaro, Utet, 1984 (cinquanta pagine a
scelta dello studente).
Zygmunt BAUMAN, Vita liquida, Laterza, 2005 (pp. 84-130).
Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
SECONDO ANNO - Secondo semestre
347
TERZO ANNO
Primo semestre
GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
prof. Giancarlo TANUCCI
Tel. 080 - 5714502
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
Il corso presenta le principali tematiche della gestione delle risorse
umane nelle organizzazioni e nelle istituzioni. I temi d’interesse del
corso riguardano, essenzialmente, gli strumenti e le metodologie di gestione delle risorse e delle professionalità nelle organizzazioni. In particolare, l’interesse è rivolto ai contenuti di professionalità tipici del management e dei tecnici della gestione delle R.U.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Al termine del corso gli studenti saranno in grado di:
– dimostrare la conoscenza di contenuti e dei riferimenti teorici relativi
alle metodologie ed approcci nella gestione delle R.U.
– comprendere ed analizzare modelli e “casi” di consulenza e d’intervento di gestione delle R.U.
– operazionalizzare gli strumenti e le metodologie relative ai diversi
ambiti e funzioni della gestione delle R.U.
CONTENUTI DEL CORSO
L’articolazione complessiva delle tematiche che definiscono lo sviluppo
didattico è il seguente:
– Il contesto organizzativo di riferimento:
– L’assetto organizzatovo ed il ruolo delle risorse umane
– La cultura organizzativa
– La gestione delle R.U.
– Le relazioni organizzative
– La funzione del personale
– I ruoli e le professionalità nella gestione delle risorse umane
– Il rapporto di lavoro
– Il sistema delle relazioni industriali
– Tipologie di rapporto di lavoro
– I nuovi scenari delle relazioni di lavoro
– I sistemi e gli strumenti di gestione delle risorse umane
– Le fasi di acquisizione delle risorse umane: reclutamento e selezione
– Il sistema di valutazione: posizione, prestazione, potenziale e
competenze
– La formazione e lo sviluppo professionale
– I piani di carriera e la mobilità
– La gestione retributiva
– I modelli di retribuzione
– La gestione del sistema premiante
348
Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
TERZO ANNO - Primo semestre
– La capacità di guida e di gestione delle risorse umane
– I modelli di management e di leadership
– La capacità gestionali e l’efficacia nelle relazioni
– Il gruppo ed il team nelle organizzazioni
– Il gruppo – struttura e processi
– Team Building and Team Development
– Relazioni intergruppi e gestione del conflitto
– I processi di comunicazione organizzativa
– La comunicazione ed il clima organizzativo
– La comunicazione interna ed esterna
– Le reti di comunicazione ed i network
– La gestione degli individui e delle organizzazioni
– Lo stress al lavoro – caratteristiche e modelli gestionali
– Il cambiamento e lo sviluppo organizzativo
– Le strategie di management e di comportamento organizzativo
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Il corso si articola secondo un ciclo di lezioni frontali, di attività seminariali, di incontri/testimonianze dedicati in grado di illustrare il complesso
di problematiche riguardanti modelli strumenti di gestione delle risorse
umane, con particolare riferimento ai contesti elettivi del corso di laurea.
Le lezioni frontali svolte dal docente copriranno i 2/3 del monte-ore previsto ed hanno per oggetto le tematiche/contenuti di riferimento delle disciplina
Le attività seminariali hanno lo scopo di favorire e consolidare la ricognizione e la traduzione operativa delle pratiche professionali tipiche.
TESTI D’ESAME
Testi di base
COSTA G., GIANNECCHINI M., Risorse Umane. Persone, relazioni e
valore, McGraw-Hill, 2005, Milano.
MODALITÀ DI VALUTAZIONE
La valutazione di profitto verrà condotta utilizzando due diverse modalità capaci di accertare il livello di preparazione e di formazione raggiunto:
a) Questionario a risposte multiple (QRM)
La prova intende verificare il livello di familiarità e di conoscenza dello
studente con i termini, i concetti e le definizioni che rappresentano la
configurazione di base della disciplina. Il QRM è composto da 30 domande estratte casualmente da un bata-base di 300 questi relativi agli
argomenti in programma.
b) Report
La prova intende verificare la capacità del candidato di organizzare una
presentazione scritta di 2 argomenti scelti tra una rosa di 4 relativi alle
tematiche presentate e sviluppate nelle lezioni frontali e nei seminari e
Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
TERZO ANNO - Primo semestre
349
affrontate nel testo di base e in quelli di approfondimento. La stesura
del report prevede una struttura cosi definita:
a. declinazione dell’oggetto del report
b. identificazione dell’obiettivo del report
c. articolazione della struttura del report
d. corpo del report
e. conclusioni
Il risultato è valutato considerando la pertinenza dell’esposizione al
tema/argomento prescelto e l’adeguatezza dell’esposizione rispetto
alla struttura indicata.
RICEVIMENTO STUDENTI
L’orario di ricevimento studenti, nel primo semestre, è il seguente:
– Lunedì ore 14,00 – 15,30
– Martedì ore 9,00 – 10,30
TESI
Le tesi di laurea vengono assegnate a partire da un progetto elaborato
dal candidato sui temi di riferimento della disciplina. Sono previste tesi
di tipo empirico e di tipo compilativo.
RECAPITI DEL DOCENTE
Lo studio del prof. Tanucci è presso il Dipartimento di Psicologia, Palazzo Ateneo, Piazza Umberto I, 1; 3° piano (lato via Crisanzio).
Recapito telefonico: 080 5714502
E-mail: [email protected]
350
Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
TERZO ANNO - Primo semestre
ANALISI DI MERCATO
prof. Giovanni VANNELLA
Tel: 080 – 5049358
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
Il corso ha la finalità di fornire agli studenti la conoscenza e la padronanza
delle essenziali metodologie statistiche economiche utilizzabili per le analisi di mercato
CONTENUTI DEL CORSO
Parte I: elementi di statistica per l’economia
– Unità statistiche e collettivi statistici
– Caratteri e modalità
– Fenomeni collettivi
– Rilevazione e classificazione dei dati
– I numeri indici semplici e complessi
– Le medie
– La variabilità: misure di dispersione e di disuguaglianza
– La curva normale
– Analisi della regressione semplice
– Analisi della correlazione
– Regressione e correlazione parziali e multiple
– Analisi delle serie storiche
– Nozioni introduttive all’inferenza statistica
Parte II: Elementi di Statistica aziendale
– Previsioni delle vendite e della domanda di mercato
– Scelta di un progetto di investimento
– Controllo statistico dei valori di bilancio
Parte III: Analisi di mercato
– Sondaggi di opinione e ricerche di mercato
– Comportamento dei consumatori ed indicatori per la lettura dei mercati
– La segmentazione del mercato
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Il corso prevede 70 ore di attività didattica frontale nel cui ambito saranno
svolte esercitazioni statistiche in laboratorio
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER LO STUDIO DELLA DISCIPLINA
elenco dei testi obbligatori:
G. GIRONE, T. SALVEMINI, Lezioni di Statistica, Cacucci Editore, Bari
2000.
G. BRASINI, M. FREO, F. TASSINARI, G. TASSINARI, Statistica aziendale
ed analisi di mercato, Il Mulino Ed., Bologna 2002.
INDICAZIONI SU ESAMI FINALI ED EVENTUALI PROVE INTERMEDIE
L’esame finale consiste in una prova orale.
Possono concordarsi con gli studenti frequentanti esoneri intermedi durante il corso.
Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
TERZO ANNO - Primo semestre
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RETAIL MARKETING
dott.ssa Lucia ROMANAZZI
Tel. 3351240691
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
Il settore moda può, a buon diritto, essere considerato uno dei “fiori all’occhiello” del nostro paese: la completa padronanza dell’intera filiera
tessile, dal filato alla distribuzione finale del prodotto, ha consentito al
made in Italy non solo di sviluppare un modello difficilmente replicabile
altrove, ma di raggiungere anche primati di eccellenza in tutto il mondo.
In Italia il sistema di interrelazioni verticali ed orizzontali tra imprese tessili, di abbigliamento e di distribuzione specializzata costituisce un patrimonio da salvaguardare e, in tal senso, si può comprendere la
grande attenzione che, da qualche anno, ruota attorno a tutto il fashion
system.
In particolare, negli ultimi tempi va assumendo sempre più importanza
una fase della catena del valore che in precedenza era stata sottovalutata: la distribuzione.
Se in passato la commercializzazione dei prodotti era considerata solo
un’attività secondaria rispetto alla produzione, oggi, con la globalizzazione, i continui mutamenti delle dinamiche di mercato e consumatori
sempre più consapevoli ed esigenti, si riconosce l’importanza autonoma di questo segmento della filiera.
CONTENUTI DEL CORSO
Il corso si propone di illustrare ed analizzare le politiche distributive
delle aziende del settore moda in generale, con particolare attenzione
alle problematiche connesse al retail marketing. Dopo una breve panoramica sulle dinamiche e peculiarità delle aziende del settore moda (
importanza centrale del brand, brand e line extension, licensing come
strumento di estensione del marchio e di distribuzione), si passerà ad
esaminare nello specifico la distribuzione come leva strategica fondamentale, le varie tipologie di canali distributivi retail e wholesale con i rispettivi intermediari, i format distributivi, le tipologie di organizzazione
della rete di vendita, il franchising come formula contrattuale ed operativa di primaria importanza nell’attuale panorama commerciale. Particolare spazio sarà dato allo studio del punto vendita in tutte le sue componenti materiali ( layout, display, visual merchandising) ed immateriali
(dal comportamento d’acquisto del consumatore ai più recenti orientamenti in tema di “dimensione emozionale dello shopping”).
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Il corso si articolerà in lezioni frontali e in eventuali visite guidate in punti
vendita di importanti marchi della moda presenti in un capoluogo italiano.
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Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
TERZO ANNO - Primo semestre
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER LO STUDIO DELLA DISCIPLINA
a) Elenco dei testi obbligatori:
ROMANAZZI L., Politiche di marketing distributivo delle aziende del
settore moda, Cacucci Editore, Bari, 2005.
CASTALDO S., MAURI C. (a cura di), Store management. Il punto vendita come piattaforma relazionale, Franco Angeli, Milano, 2005,
capp. 1-2-3-4-5-6, pp.13-243.
Appunti dalle lezioni e fotocopie a cura del docente.
b) Elenco dei testi eventualmente consigliati:
E. CORBELLINI, S. SAVIOLO, La scommessa del Made in Italy e il futuro della moda italiana, Etas, Milano, 2004.
P. DE LUCA- D. VINELLI, Il marketing nel punto vendita, Franco Angeli,
Milano, 2001.
c) Elenco dei testi per gli studenti che devono acquisire crediti integrativi di precedenti esami:
L. ROMANAZZI, Politiche di marketing distributivo delle aziende del
settore moda, Cacucci Editore, Bari, 2005.
INDICAZIONI SUGLI ESAMI FINALI
L’esame finale consisterà in un colloquio orale durante il quale lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una conoscenza generale
delle problematiche emerse ed analizzate nel corso di Retail Marketing.
Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
TERZO ANNO - Primo semestre
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LABORATORIO DI DESIGN E TECNOLOGIA DELLA
MODA E DELLE PRODUZIONI ARTISTICHE – III
prof.ssa Mariangela AGLIATA PULLARA
Tel: +39.328.9651879
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
Il corso è orientato ad accrescere le capacità stilistiche e creative degli
studenti approfondendo la conoscenza della moda attraverso il linguaggio simbolico dei colori nelle diverse culture, allo scopo di utilizzarlo come strumento di progettazione per realizzare gli abiti di una collezione. Il fine sarà quello di interpretare le tendenze stilistiche nella società attuale attraverso l’analisi dei fenomeni legati alla moda e al costume, così da poterle anticipare nel tempo per mezzo della sperimentazione e della ricerca di nuovi materiali.
CONTENUTI DEL CORSO
Proseguimento degli argomenti relativi alla realizzazione e sperimentazione delle tecniche esecutive circa la silhouette e la cartella colori e la
ideazione e realizzazione di abiti con nuovi materiali.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Lezioni frontali e laboratori di disegno e stile di moda.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER LO STUDIO DELLA DISCIPLINA
Lo studio di questo insegnamento non si basa su monografie perché
l’apprendimento del disegno, della creazione di modelli di alta moda e
prêt-àporter e degli accessori va svolto analizzando le creazioni dei vari
stilisti di moda attraverso lo studio di riviste e antologie fotografiche, che
saranno messe a disposizione dal docente.
INDICAZIONI SU ESAMI FINALI ED EVENTUALI PROVE
INTERMEDIE
L’esame finale consisterà nel disegno di tre modelli più cartella colore
attraverso l’utilizzo della tecnica Pantone.
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Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
TERZO ANNO - Primo semestre
ANALISI SOCIO-ANTROPOLOGICA
DEL PRODOTTO DI MODA
prof.ssa Patrizia CALEFATO
Tel. 080 - 5717407
E-mail: [email protected]
FINALITÀ DEL CORSO
Finalità del corso: Gli studenti dovranno conoscere il concetto di moda
come linguaggio, acquisire conoscenze relative alla analisi degli oggetti
di moda, delle tendenze e degli stili nell’ambito delle attuali relazioni
globali.
CONTENUTI DEL CORSO
Semiotica della moda. Moda e orientalismo. Moda e lusso.
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO
Lezioni frontali, commento di testi ed immagini, uso di materiali audiovisivi, film, fotografie, presentazioni in Power Point.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE PER LO STUDIO DELLA DISCIPLINA
Elenco testi obbligatori:
Massimo BALDINI, a cura, Semiotica della moda, Roma, Armando,
2006.
Simona SEGRE, Orientalismi, Roma, Meltemi, 2006.
Patrizia CALEFATO, Lusso, Roma, Meltemi, 2003.
INDICAZIONI SU ESAMI FINALI ED EVENTUALI PROVE
INTERMEDIE
L’esame finale sarà costituito da un colloquio orale sui testi studiati e
sulle lezioni seguite.
LABORATORIO
Laboratorio di Gestione aziendale
prof. Vito GALLOTTA
Tel. 080 - 5714704
E-mail: [email protected]
Laurea Triennale SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE - TARANTO
TERZO ANNO - Primo semestre
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