emigrazione - Alef-fvg

Transcript

emigrazione - Alef-fvg
Trimestrale Anno XXXVIII Settembre 2007 • Sped. in A.P. art.2 comma 20/c Legge 662/90 - Filiale di Udine - Direzione e Amministrazione ALEF - Via Malignani, 8 - 33100 Udine Tel.+39.0432.479562 E-mail: [email protected]
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 1
nuova
EMIGRAZIONE
settembre 2007
Periodico dell’ALEF
(Associazione Lavoratori Emigrati
del Friuli Venezia Giulia)
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 2
ALEF
Associazione Lavoratori Emigrati
del Friuli Venezia Giulia
Sede in via Malignani, 8 / 33100 Udine
Tel. 0432 479562 Fax 0432 487119 • e-mail: [email protected] • sito: www.alef-fvg.it
Orario di apertura segreteria: da lunedì a venerdì dalle ore 8.30 alle 12.30
Tesseramento 2007
• PIÙ ISCRITTI
“NUOVA EMIGRAZIONE”
PIÙ FORZA RAPPRESENTATIVA
E MAGGIORE UNITÀ
TRA I MIGRANTI
• UN’AZIONE ALL’ALTEZZA
DEI TEMPI E DEI BISOGNI
PER I GIOVANI,
LE DONNE, GLI ANZIANI
IN UN MONDO CHE CAMBIA
• PER UNA REGIONE
SEMPRE PIU VICINA
ALLE ATTESE DEL MONDO
DELL’EMIGRAZIONE
E DELL’IMMIGRAZIONE
• COSTO TESSERA: € 15
• SOSTENITORI: DA € 30
LA RIVISTA DELL'ALEF PUBBLICA:
• SERVIZI SUI PROBLEMI DEGLI
EMIGRANTI E DEGLI IMMIGRATI
DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
• CORRISPONDENZE SULLE
INIZIATIVE DELLASEDE
REGIONALE E DEI CIRCOLI
IN ITALIA, IN EUROPA
E NEL MONDO
• PROPOSTE DELL’ALEF
ALLA REGIONE,
AGLI ENTI LOCALI
ED ALLE FORZE POLITICHE,
ECONOMICHE,
CULTURALI E SOCIALI
ABBONAMENTI
UNA COPIA € 2 • ANNUALE ORDINARIO € 5 • SOSTENITORE € 15
da versare sul C/C POSTALE NUMERO 17680331
INTESTATO A: ALEF - Via Malignani, 8 - 33100 UDINE
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 3
e
ditoriale
È passato oltre un anno e mezzo dall’ultimo numero di NUOVA EMIGRAZIONE; spiegare i motivi di questo ritardo non è facile poiché sono diversi e di diversa natura: i grossi ritardi che passano dall’approvazione della convenzione
(cioè dei progetti) all’erogazione dei contributi da parte della Regione; le difficoltà nel sostituire il materiale da pubblicare che al momento della pubblicazione è diventato vecchio, le difficoltà all’interno dell’ALEF nel mettere insieme gli
articoli programmati per il mancato rispetto dei tempi previsti, e questo è imputabile a noi, cioè alla dirigenza, ecc…
Altri motivi si potrebbero elencare, ma ora ciò che serve è prendere atto di tutto questo (che riguarda anche il sito Internet) è reimpostare l’organizzazione in
modo che almeno due volte all’anno la rivista possa arrivare a tutti i soci, in sostituzione del sito Internet per chi non è collegato, sito che a sua volta deve essere riorganizzato e aggiornato.
Cominciamo con questo numero nel quale viene pubblicata una sintesi del IX
Congresso dell’ALEF con l’elenco del Consiglio Generale eletto ed una informazione sull’attività prevalentemente dell’ALEF in Argentina, sempre per chi non segue Internet, in quanto il sito www.alefargentina.com.ar è correttamente aggiornato (grazie al lavoro costante della responsabile dei Circoli argentini Prof.ssa Cecilia Brumat), lasciando al prossimo numero, che seguirà di poco questo, le notizie sulle attività svolte: la relazione del Presidente al Congresso, la manifestazione
di “Udine solidale”, il progetto Etiopia, il progetto “Cooperativismo e Lavoro associato”, l’attività dei circoli in Europa, il Convegno dei Giovani in Australia, il prossimo stage, i progetti per l’attività futura, l’attività dell’immigrazione ecc… e naturalmente i progetti per l’Argentina.
Questa è la strada che l’ALEF intende percorrere, sempre adeguandosi alle esigenze dei Friulani nel mondo, con particolare riguardo ai giovani e seguendo le
problematiche dell’Immigrazione in Friuli.
A tutti un abbraccio ed un caro saluto.
Renzo Moricchi
www.alefargentina.com.ar
3
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 4
IX Congresso ordinario dell’ALEF
Si è tenuto a Udine il Congresso Ordinario dell’Alef Regionale, previsto ogni quattro anni dallo Statuto, preceduto dal “Convegno per animatori dei Circoli ALEF nel Mondo”.
Tra il 27 e 28 di Giugno sono arrivati in Regione
i Presidenti e delegati dei Circoli di Argentina, Australia, Canada, Belgio, Svizzera, Germania, Svezia e
Cechia. Il pomeriggio del 28 sono iniziate le riunioni del Convegno, interrotte la mattina del venerdì 29
per la presentazione al Presidente del Consiglio Regionale, Alessandro Tesini, che si è svolta a Trieste.
Con il Presidente si è parlato delle attività dei rispettivi Circoli e dei progetti per il futuro. I Presidenti hanno potuto assistere anche a una seduta del
Consiglio Regionale che dibatteva una legge sul diritto della Famiglia.
Nel pomeriggio la riunione è continuata a Udine
con la presenza del Direttore del Servizio per le Attività Linguistiche e Culturali per i Corregionali all’Estero della Regione FVG, dott. Marco Stolfo. Dopo
le presentazioni dei vari presidenti si discusse su i
progetti immediati riguardanti l’Alef Emigrazione. È
da sottolineare la relazione presentata dall’Associazione di Circoli dell’Argentina sulle attività realizzate nel anno e mezzo di vita dalla sua fondazione,
informazione che ha destato lo stupore di tanti presenti. La presidente Brumat ha fatto presente la necessità di elaborare un sistema di aiuto per gli anziani corregionali indigenti dell'Argentina e su gli accordi di scambio studentesco tra Università regionali e argentine.
La sera, dopo una cena tradizionale, è stato proiettato un video preparato dal Circolo di Colonia Caroya, che è piaciuto per le numerose attività realizzate da quel Circolo e per la loro qualità. È stato altresì presentato un video riguardante la manifestazione di gastronomia friulana presentata dall’ ALEF
pochi giorni prima a Praga.
Il sabato 30 ha avuto luogo il Congresso dell’ALEF
all’Hotel Belvedere di Tricesimo. Alla presenza del
Coordinatore regionale dott. Giuseppe Napoli ha inizio l’assise con la relazione del presidente uscente
On. Elvio Ruffino, seguito dal Segretario gen. Renzo
Moricchi e dal V.presidente Abdou Faye. Nel frattempo è giunto l’Assessore Regionale all’Istruzione, Cultura, Sport e Pace, dott. Roberto Antonaz che ha portato assieme ad un breve intervento il suo saluto ai
4
presenti ed un augurio di buon lavoro. Dopo diversi
interventi e discussioni dei delegati sui temi trattati
nella relazione del presidente ed altri, si è passati all'elezione della dirigenza che guiderà l'Associazione
nei prossimi quattro anni, approvata all'unanimità, e
della quale seguono i risultati:
Presidenza
RUFFINO Elvio, Presidente Udine
PILOSIO Moreno,Vicepresidente emigrazione Martignacco (UD)
FAYE Abdou,Vicepresidente Immigrazione Tavagnacco (UD)
MORICCHI Renzo, Direttore Cividale del Friuli (UD)
BRUMAT Cecilia ARGENTINA - Buenos Aires
DI MARIA Giovanni Moruzzo (UD)
FADON Ariella Faedis (UD)
KANDE Youssouph Udine
PITTILINO Glauco Pavia di Udine (UD)
Comitato direttivo
ARTEAGA BERNAL Jeanet Gemona del Friuli (UD)
CHIANDOTTO Giuseppe Cordovado (PN)
FADON Antonino Faedis (UD)
FERMO Adriana Cormons (GO)
FILIPPONI Giuliana Udine
GARLATTI COSTA Stefania Udine
IODICE Emanuele Pordenone
KNEIPP Renato Trieste
MISERINI Renato LUSSEMBURGO – Capellen
MOHAMMAD HOSSAIN Mukter Monfalcone (GO)
NADALUTTI Elio Cividale del Friuli (UD)
ORIA Alessandro Udine
PONSELÈ Gabriele Bagnaria Arsa (UD)
RUSSIAN Rosana Mossa (GO)
TOMIC Sasa Trieste
VENCHIARUTTI Vincenzo Osoppo (UD)
VERONA Claudio BELGIO – Charleroi
ZANIER Leonardo Svizzera – Zurigo
ZANONE Irene Remanzacco (UD)
ZUIN Mario Rivignano (UD)
Consiglio generale
ADEBAJO O. Olalekan Udine
ALABASTRO Giuseppe Castelfranco Veneto (TV)
ASQUINI Loris Codroipo (UD)
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 5
AUDINO Sonia AUSTRALIA – Perth
BAIUTTI Giorgio Cassacco (UD)
BALZAMONTI Claudio Roma
BATTISTUTA Maurizio Udine
BERNARDO Maura AUSTRALIA – Perth
BERNARDON Jutta GERMANIA – Berlino
BERNARDON Michele Cavasso Nuovo (PN)
BONOMI Ines BRASILE - Porto Alegre
BORTOLUSSI Gino SVIZZERA – Moutier
CADORINI Giorgio REPUBBLICA CECA – Praga
CECOTTI Franco Trieste
CESARATTO Rinaldo Vivaro (PN)
CESCA Maria ARGENTINA – Salta
CHIAROT Luisa GERMANIA – Monaco
CHINDEA Mirala Tarcento (UD)
CRAINICH Giuseppe Grimacco (UD)
DASSI Gino Udine
DOKU Samuel Pavia di Udine (UD)
DURISOTTO Otello Tavagnacco (UD)
FABRIS Franco Ovaro (UD)
FARINA on. Gianni FRANCIA – Parigi
FRANZIL Kristian Udine
HILL Irene GRAN BRETAGNA – Londra
HITAJ Arminda Udine
HOTEIT Mohamad Trieste
JONICO Paolo GERMANIA – Stoccarda
KONATE Bou Ronchi dei Legionari (GO)
KOUE' Pascal Cormons (GO)
LONDERO Enzo Giobatta Rivignano (UD)
MARGHERITTA Danilo Latisana (UD)
MARINIG Giuseppe S. Pietro al Natisone (UD)
MENOSSO Annamaria Pradamano (UD)
MERLINA Elena Bertiolo (UD)
MICHELONI on. Claudio SVIZZERA – Zurigo
MIGLIORINI Giovanni Pordenone
PARISOTTO Alessandro Udine
PASCOLO Denise SVEZIA – Goteborg
PONTONI Giuseppe GERMANIA - Francoforte
PUPULIN Paolo Maniago (PN)
ROMAGNOLO Mara Udine
ROYA Claudio ARGENTINA - Colonia Caroya
SERAFINO Maria Laura ARGENTINA - San Juan
SIROTTI Mario BELGIO – Liegi
SPETIC Stojan Trieste
TONZAR Claudio SVEZIA – Malmo
VITTOZZI Giancarlo Trieste
ZAROTTI Mario SVEZIA – Gavle
ZOCCHI Spartaco Roma
ZUCCHI Oscar Artegna (UD)
Revisori dei Conti
GIAREGHI Emiliano
TAVANO Luca
TOMAT Massimo
RIGO Katia, supplente
CEDRAMAZ Patricia, supplente
Sul sito www.alef-fvg.it
potete seguire
FRIÛL IN RÊT
notiziario settimanale dal Friuli
con testi in italiano, inglese, spagnolo
e in friulano anche in audio.
Il notiziario è prodotto da Radio Onde Furlane
5
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 6
“IL FRIULI VENEZIA GIULIA
IN ARGENTINA” - DICEMBRE 2005
Una permanenza breve quella del sottoscritto in
Argentina, caratterizzata da un’attività a dir poco
frenetica, programmata probabilmente con l’orologio dalla professoressa Cecilia Brumat, coordinatrice dei nostri Circoli in Argentina e che mi ha accompagnato durante tutta la mia permanenza, dal
giorno dell’arrivo giovedì 8 dicembre 2005 a quello
della partenza martedì 20 dicembre.
Il giorno dopo l’arrivo a BUENOS AIRES, dove
siamo stati invitati ad una cena dai Giuliani, abbiamo noleggiato un auto ed iniziato il viaggio verso
ROSARIO, in Provincia di Santa Fe, dove ci aspettava il Direttivo al completo del nostro Circolo. Il pomeriggio abbiamo assistito alla presentazione del libro “Libers di scugni la” di Leo Zanier, tradotto in
spagnolo dalla prof.ssa Brumat, con la lettura di alcune poesie da parte di Angela Tonutti, amica udinese della Brumat che in vacanza in Argentina ha
voluto seguirci. Si è continuato con la presentazione di alcuni pezzi teatrali frutto del corso di teatro
che il Circolo aveva organizzato.
Il giorno dopo abbiamo continuato con la visita
all’immenso Parco Italia donato alla Comunità Italiana di Rosario da un italiano. Il responsabile della
Municipalità che ci ha accompagnato illustrandoci
il progetto di trasformazione di una vecchia casa
dove le Associazioni italiane avrebbero potuto realizare una loro sede e per fare questo ha chiesto la
nostra collaborazione, che ci avrebbe dato diritto,
appunto, ad avere una nostra sede. Si tratta di un
progetto il cui sviluppo merita certamente l’attenzione del Circolo ed anche dell’ALEF regionale.
Poi con gli “Artisti”, entusiasti per il successo teatrale ed il resto del Circolo che, oltre al teatro aveva
appena terminato il primo Corso di storia e cultura
del Friuli Venezia Giulia, si è conclusa con una cena
alla quale hanno partecipato una ventina di soci, la
nostra visita, che avrà un seguito di circa due ore
per una riunione con il Direttivo del Circolo, per discutere delle iniziative future il giorno 16 dicembre, quando saremmo ripassati da Rosario per il
rientro a Buenos Aires.
DI INDIGENZA SI MUORE…
No, non abbiamo scoperto l’acqua calda come qualcuno potrebbe pensare; sappiamo tutti che l’indigenza miete milioni di vittime in molti paesi dell’emisfero australe e nel sud di quello boreale.
Lo sappiamo talmente bene che diamo quasi per scontato che debba essere cosi, al punto che l’allarme, le denuncie di pochi volonterosi o delle istituzioni umanitarie, sulla pochezza e cattiva gestione degli aiuti messi a disposizione dai governi “con la pancia piena” non fanno più notizia.
Certo, quello degli aiuti umanitari su grande scale è un problema mondiale che solo i governi dei
paesi ricchi possono e devono affrontare, noi siamo un’Associazione, e non l’unica, che si interessa dei
migranti di una piccola regione.
Pochi giorni fa, la Regione ha messo in discussione con le Associazioni il da farsi ed il modo come
affrontare il problema dell’indigenza nella quale si trovano e spesso muoiono diversi nostri corregionali all’estero.
Può sembrare incredibile ma le denuncie ricevute sono inconfutabili. Certo, gestire l’assistenza è un
problema di non facile attuazione anche perché, oltre al modo ed al controllo del reale stato di indigenza, c’e sempre la presenza di immancabili avvoltoi.
Si tratta comunque di un problema che la Regione deve affrontare con l’aiuto delle Associazioni e
l’ALEF, che è una di queste, rimane a disposizione.
6
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 7
Il giorno 12 continuiamo il viaggio verso CAMILO ALDAO in Provincia di Córdoba, dove. siamo stati ricevuti a pranzo dal sig. Muchut, dinamico Presidente e fondatore del Circolo ALEF. Nel pomeriggio
riunione con il numeroso Direttivo dove il Vicepresidente Marpillero, alternandosi al Presidente, ci descrive un po’ la situazione socio-economica della
città, dei motivi che li hanno spinti alla creazione di
questa Associazione, l’entusiasmo dei partecipanti
al Corso di storia e cultura del Friuli Venezia Giulia
in corso di svolgimento ed il programma per il resto della giornata.
Nel tardo pomeriggio riunione nella sala del
Consiglio comunale con la presenza del Sindaco,
breve discorso del Sottoscritto e della prof.ssa Brumat, che continua con la presentazione del libro di
Zanier come già fatto a Rosario ed una conferenza
con proiezione di immagini sulla storia, cultura e situazione socio-economica della Regione F.V.G. - Breve discorso del Sindaco che dona agli ospiti un emblema ligneo della cittadina. La serata si conclude
con una cena organizzata da Muchut con la presenza di un centinaio di persone.
Il giorno 13 siamo arrivati a Córdoba Capital,
ospiti del dott. Rodolfo Borghese che ci ha organizzato una riunione con una ventina di giovani discendenti di emigranti del Friuli V.G. che intendevano dar vita ad un Circolo ALEF, cosa che verrà ufficializzata agli inizi del 2006. Il dott. Borghese, che è
originario di Montereale Valcellina ed è Presidente
del Comites di Córdoba ed altre province limitrofe,
ci ha fatto conoscere l’Università e la sera ci ha organizzato un’intervista in un programma televisivo
di Canal 2.
Il giorno 14 continuiamo il viaggio in autobus
verso la città di SANTIAGO DELL’ESTERO, nella Provincia omonima, dove con una breve cerimonia abbiamo consegnato le chiavi di un furgoncino al cui
acquisto abbiamo contribuito con 5.000 euro raccolti in collaborazione con la Lega delle Cooperative, programmata nell’ambito del Progetto sul Cooperativismo e Lavoro associato.
La donazione, idea della Lega, è stata fatta alla
rappresentanza del “MOCASE”, Movimento Campesino di Santiago dell’Estero, per la distribuzione e
vendita dei loro prodotti artigianali, in prevalenza
confetture.
Il 15 dicembre, sulla via del ritorno, ci siamo fermati a COLONIA CAROYA (Córdoba) dove ad attenderci c’era il Presidente del Circolo ALEF Claudio Roya con il quale abbiamo pranzato. Nel pomeriggio riunione con il Direttivo, dove si è parlato
della trasmissione “Fuarce furlans” e dei corsi di sto-
ria e cultura del Friuli V.G. - il primo dei quali appena terminato ed il secondo già programmato per
maggio-luglio 2006. Nel tardo pomeriggio si è tenuta una grossa manifestazione in una grande sala gremita da circa 200 persone. Brevi discorsi del Sottoscritto, del Presidente del COMITES dott. Borghese,
della rappresentante della Municipalità che ha donato a Moricchi e alla prof.ssa Brumat un attestato
dell’autorità municipale che li dichiara “cittadini illustri” di Colonia Caroya. È seguita la presentazione
– con la lettura di alcune poesie – del libro di Leo
Zanier, tradotto in spagnolo dalla prof.ssa Brumat e
dalla stessa presentato. Sono seguite poi le esibizioni di un balletto e di un complesso musicale locale
ed alla fine un rinfresco offerto dagli ospitanti. La
serata si è conclusa con una cena con i dirigenti e
soci del Circolo.
Il giorno seguente ritorno a CORDOBA con il
dott. Borghese, breve visita della città, pranzo e ripartenza per Buenos Aires, dove siamo giunti dopo
la prevista riunione a Rosario, alle 02 del giorno 17.
Il 17 stesso, dopo aver riconsegnato la macchina
noleggiata, si è tenuta la riunione all’Obelisco Center dove erano già in attesa i delegati dei Circoli di
Mar del Plata, Buenos Aires, Rosario, Córdoba, Colonia Caroya, Camilo Aldao e San Juan (assenti giustificati: Tandil e La Plata). Inizio del convegno nella
tarda mattinata, pranzo e ripresa dello stesso, presieduto dal Segretario Generale e dalla coordinatrice, prof.ssa Brumat.
Dopo una lunga discussione si è convenuto sulla necessità oltre che opportunità di dare vita ad
una federazione che, viste le difficoltà di natura burocratica, per il momento verrà chiamata “Associazione dei Circoli ALEF in Argentina”. A seguire, si è
passati alla votazione per la nomina del Presidente
che si è conclusa con il voto unanime dei delegati
con il seguente risultato:
prof.ssa Cecilia Brumat Presidente Buenos Aires
Sig.na Laura Fanna Vicepresidente Rosario
Dott.ssa Cristina Joss Segretaria Buenos Aires
Sig. Claudio Roya Tesoriere Colonia Caroya e Jesús
Maria
La giornata è terminata con un rinfresco a casa
della sig.ra Brumat.
Il 18 Dicembre, pausa con visita della città. Il
giorno seguente, riunione del Circolo di Buenos Aires ed infine, sia pur con tante soddisfazioni, è terminato quello che può ben chiamarsi “tour de force”, con il rientro in Italia del sottoscritto.
Renzo Moricchi
7
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 8
ASSOCIAZIONE DEI CIRCOLI ALEF
DELL’ARGENTINA
Cari amici:
È per me un piacere informarvi, sia pure brevemente, sulle attività svolte durante questo primo anno e mezzo di vita dell’Associazione dei Circoli ALEF
dell’Argentina. La visita che ho compiuto nelle diverse province mi ha commossa e riempita di orgoglio vedendo l’unità, la volontà e l’allegria che esiste
in tutti i nostri Circoli. All’attività già descritta dal Direttore Renzo Moricchi nel articolo precedente, voglio semplicemente aggiungere l’informazione su
ciò che e stato realizzato in tutti questi mesi.
Secondo quanto previsto dai progetti Regionali
per l’anno 2006 sono stati realizzati in tutti i Circoli
dell’ Argentina i Corsi di Cultura Friulana che includono Storia, Geografia, Arte, Economia e Lingua
del FVG.
Il Circolo di Buenos Aires ha gestito nel 2006 il
Corso Passato e Presente del FVG, che ho avuto il
piacere di tenere nella Casa di Pordenone di Bs.As,
con una entusiasta e nutrita presenza di corregionali. seguito nella stessa Sede, nel secondo quadrimestre, dal Seminario RADIX, condotto dalla Psicologa Cristina Joos.A novembre, come corollario al corso di Arte del FVG, si è svolto il vernissage della Mostra di pittura degli artisti friulani M. Cristina Joos ed
Adriano Scodeller nel Centro de Capitanes y Oficiales de Ultramar della nostra Città, durante il quale si è esibito il coro del Fogolar Furlan di Avellaneda, Pcia. di Bs.As.
Nei primi mesi del 2007, abbiamo realizzato i
Progetti Culturali per l’Argentina, svolgendo un nuovo corso alla Casa di Pordenone, intitolato Paesaggi
con Storia del FVG e presentato la versione in castigliano del libro Un’altra terra Un’altra vita, con
l’Efasce di Buenos Aires e la Federazione Giuliani nel
Mondo come invitati.Abbiamo anche tenutto un altro corso nell’Auditorium dell’Associazione Dante
Alighieri di Buenos Aires sulla nostra Storia, con
grande ripercussione nei media locali e grande soddisfazione dei nostri ospitanti.
Congiuntamente con la Segreteria di Cultura della Dante abbiamo deciso di realizzare in futuro diverse attività. Infatti, durante i mesi di luglio ed agosto è stata presentata nell’Auditorium principale
8
della Dante una Mostra di pittura, con la partecipazione, oltre ai nostri due artisti plastici, della pittrice
venzonese Luciana Bellina.
A marzo del 2006 ho visitato per la prima volta il
Circolo di Rosario dove ho assistito all’Assemblea nella quale è stata rinnovata la dirigenza e sono state
progettate le future attività. In quella occasione si è
dato inizio ai Corsi di Cultura Friulana e al Corso
di Teatro, che si sono svolti per due quadrimestri. Ho
altresì assistito all’inaugurazione del programma radiofonico Mandi Furlans che è stato sostenuto dall’Alef per ben due mesi ed alla donazione di due
grandi bandiere italiane al Parco Italia (importante
punto di ritrovo degli italiani a Rosario) che i naviganti del Rio Paraná possono vedere sventolare sui
suoi alti pennoni da molto lontano.A Marzo del 2007
abbiamo inaugurato i Corsi di Cultura Friulana, tenuti dalla Presidente del Circolo, Prof.ssa Ana Maria
Losada, che si trovano già alla sua terza fase. Nel mese di aprile e stato inaugurato nel Parco Italia della
Città di Rosario il Murale Migrantes, su un progetto
della Lic. Maria Claudia Mingiaca, con il quale l’ALEF
ha voluto essere presente in quella comunità nel ricordo dell’epopea dei suoi emigrati.
Un paio di mesi fa è stato portato a termine il Migrantazo, omaggio agli immigranti che arrivarono
nel nostro paese e di quelli che emigrano per diverse circostanze, realizzato con l’appoggio dell’Università di Rosario.
Al Circolo di Colonia Caroya e Jesús María, della
provincia di Córdoba, abbiamo assistito nel mese di
marzo del 2006 all´inaugurazione del nuovo ciclo
del programma radiofonico Fuarce Furlans, alla
presentazione del primo quadrimestre del Corso di
Cultura Friulana, al raduno dei rappresentanti di
diversi Circoli alla Sagra dell’Uva e all’avvio di diverse attività proprie di questa colonia friulana dove ancora si mantengono le tradizioni portate dai
nonni quasi 130 anni fa (festa dei cibi tipici, festa
dell’ emigrante, fiera delle comunità, fiera del libro,
ecc. svolte durante il corso di tutto il 2006).
continua a pag. 16
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 9
Corso Passato e Presente del FVG gestito dalla
proff.ssa Cecilia Brumat alla Casa di Pordenone a
Buenos Aires.
Seminario RADIX tenuto a Buenos Aires dalla psicologa Cristina Joos.
Corso Paesaggi con Storia del FVG nella Sede dell’Efasce di Buenos Aires
Inaugurazione della Mostra di Pittori Friulani al
Centro dei Capitani di Oltremare della città di Buenos Aires.
Un gruppo di assistenti al Corso Storia e Cultura del
FVG presentato all’Auditorium della Dante Alighieri
di Buenos Aires.
Inaugurazione della Mostra dei Pittori Friulani Joos,
Scodeller e Bellina all´Auditorium della Dante Alighieri.
9
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 10
Presentazione del gruppo del Laboratorio di teatro
friulano del Circolo Rosario.
Inaugurazione del murale Migranti al Parco Italia.
Donazione di due bandiere italiane al Parco Italia di
Rosario.
Consiglio Direttivo del Circolo ALEF di Rosario.
Migrantazo, evento con il quale l’ALEF è stato presente alla celebrazione del giorno dell´emigrante.
10
Inaugurazione della Mostra di Pittori Friulani alla
Bodega La Caroyense a Colonia Caroya.
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 11
Corso di Cultura Friulana a Colonia Caroya.
Emissione radiofonica del programma Fuarce Furlans di FM Comunicar.
Festa della Vendemmia, pranzo dei rappresentanti di
tutti i Circoli Alef dell’ Argentina nei giardini del Ristorante Macadam. Nella fotografia rappresentanti
di Córdoba Capital e Buenos Aires.
Rappresentanti dell’AVIS al pranzo della Festa della
Vendemmia.
Commemorazione del 129° anniversario di Colonia
Caroya. Presentazione dello spettacolo organizzato
dall´ALEF, intitolato E loro cantavano… che ricorda
l’epopea dei primi coloni emigrati nel 1878.
Sagra dell’Uva sul viale dei platani a Colonia Caroya.
11
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 12
Gruppo di giovani fondatori del Circolo Alef di Córdoba Capital.
Inaugurazione della Mostra dei Pittori Friulani alla
Dante Alighieri di Córdoba con la presenza del Console dott.Moscatelli ed il Presidente del Com.It.Es
dott. Borghese.
Una veduta dalla Mostra dei Pittori Friulani alla
Dante di Córdoba.
Vista della sala della Mostra.
Giovani dei Circoli ALEF di Córdoba Capital e Colonia Caroya assieme al Senatore Pallaro al Convegno
dei Giovani Italo Argentini.
Inaugurazione del Circolo Camilo Aldao al Municipio
locale.
12
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 13
Il Sindaco di Camilo Aldao offre al Segretario Moricchi un ricordo della sua visita.
La Presidente del Circolo pronuncia il
discorso del 2 giugno nella Piazza centrale di Salta.
Corso di Cultura Friulana a Camilo Aldao.
Festa del 2 giugno.
I dirigenti del Fogolar Furlan di San Juan, il Presidente del Circolo Alef locale, dott. Franco Andreussi e
la Presidente dei Circoli Alef scambiano ricordi della
visita.
Conferenza su Passato e Presente del FVG a San
Juan.
13
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 14
La proff.ssa Maria Laura Serafino durante una lezione del Corso di Cultura Friulana.
Balletto friulano Gioia del Circolo Resistencia nella
sua presentazione alla Festa della Vendemia di Colonia Caroya.
Corso di Cultura Friulana a Mar del Plata. Il Presidente del Circolo, Francisco Pizzul, presenta agli allievi il libro Breve Storia del FVG.
14
Inaugurazione del Circolo di Resistencia.
Il Balletto Gioia in una presentazione a una festa di
Resistencia.
Inaugurazione della Mostra organizzata dall´ALEF e
il Fogolar Furlan di Mar del Plata al teatro Auditorium. Nella Fotografia il Presidente del Fogolar Prof.
Burelli, il dott Facundo Bonoris ed il consigliere del
Circolo ALEF Bs As. Sig. J. C. Lupieri.
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 15
Gli artisti plastici Joos, Bellina e Scodeller con il Presidente Burelli e il Consigliere Lupieri alla cerimonia
d´inaugurazione della Mostra.
Il Segretario Generale Moricchi consegna ai rappresentanti della Cooperativa indígena MOCASE (Movimiento Campesino de Santiago del Estero) le chiavi
del camioncino donato dall’ALEF in collaborazione
con la LegaCoop.
Inaugurazione dello Stage Formativo del Progetto
Cooperativismo e Lavoro Associato, al Villaggio del
Fanciullo di Pordenone.
Chiusura dello Stage Formativo del Progetto Cooperativismo con i dirigenti dell’ALEF ed EFASCE e la visita degli allievi ed il Presidente del Corso Origini VI
del MIB di Trieste, prof. Stefano Pilotto.
I giovani partecipanti allo Stage Socio Culturale svolto nella nostra Regione a gennaio/febbraio 2006.
I giovani partecipanti allo Stage Socio Culturale svolto nella nostra Regione a gennaio/febbraio 2007.
15
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 16
alle 14.00 dalla stazione Radio Comunicar sulla quale ci si può sintonizzare in Internet nel sito
www.fm-comunicar.com.ar, o su radio Onde Furlane, dove le nostre canzoni, storie e lingua friulana ci
avvicinano alle nostre radici ed ai ricordi della lontana immigrazione nel 1878.
Presentazione del libro Un´altra terra Un´altra vita
tradotto allo spagnolo. Nella fotografia la Presidente
dei Circoli Alef assieme ai rappresentanti della Federazione Giuliani nel Mondo di Argentina (Vicepresidente Duilio Ferlat) ed EFASCE di Buenos Aires (Laura Poletto).
A marzo di quest’ anno abbiamo assistito alla presentazione della Mostra dei pittori Friulani Joos e
Scodeller, nel salone della Bodega La Caroyense, all’inizio di un nuovo Corso di Lingua e Cultura Friulana e la presentazione del Seminario RADIX che si
porterà a termine durante il prossimo semestre. La
celebrazione della Festa della Vendemmia è stata l’
ocasione propizia per il ritrovo dei rappresentanti di
differenti Circoli (Buenos Aires, Camilo Aldao, San
Juan, Resistencia, Salta, Córdoba Capital e Rosario),
che in numero di 82 sono stati festeggiati con un
pranzo preparato e offerto dai soci del Circolo locale nei giardini del ristorante Macadam. Hanno partecipato con noi ai festeggiamenti i rappresentanti dell’AVIS che si trovavano in Argentina per promuovere
le attività di quella Associazione di Donatori di Sangue, tanto prestigiosa in tutta Italia.Tre giorni più tardi e stato celebrato il 129° anniversario della fondazione di Colonia Caroya, con un evento organizzato
dall’ALEF locale nella Estancia Jesuitica de Jesús
Maria, comprendente: la Processione con la statua
della Madonna protettrice della città, la celebrazione
della Santa Messa e la presentazione dello spettacolo “E loro cantavano...” al quale hanno assistito più
di 400 persone. Sono innumerevoli le attività che sviluppa il Circolo di Colonia Caroya e Jesús María, sempre presente in tutte le commemorazioni ed eventi
di entrambe le città con l’appoggio e collaborazione
delle autorità municipali.
Tra le attività più importanti che gestisce il Circolo, dobbiamo menzionare la realizzazione del programma radiofonico Fuarce Furlans, che compirà
tre anni e che si trasmette tutti i sabati dalle 12.00
16
A Córdoba Capital è stato inaugurato nel 2006 il
Circolo locale che ha iniziato le sue attività con i
Corsi di Cultura Friulana ai quali si aggiunge quest’ anno l’Esposizione dei nostri pittori Friulani, presentata nell’Associazione Dante Alighieri locale, con
la presenza del Console dott. Moscatelli e del Presidente del Com.It.Es, dott. Rodolfo Borghese. E stato
altresì organizzato dai ragazzi di questo Circolo l’Incontro dei Giovani Italo-Argentini, auspicato da FEDITALIA, con la presenza del Senatore Pallaro.
Anche al Sud della Provincia di Córdoba, terra di
soia, mais e grano, il Circolo di Camilo Aldao, che coi
suoi quasi 200 soci costituisce uno dei più numerosi del paese, continua a sviluppare la sua attività culturale, con la forza e la spinta del suo Presidente Hugo Muchut che organizza i Corsi di cultura friulana (in avvio anche là il quarto corso tra pochi giorni) è presente ed attivo nella sua comunità in collaborazione con le autorità municipali per la diffusione degli eventi che organizza. Quest’anno per la festa dell’Immigrante, sperano di riunirsi tutti in una
gran Polenteada nella quale saranno presenti 25
musicisti della località vicina di Marcos Juárez, contrattati dalla Municipalità locale.
Un anno fa ho presenziato all’inaugurazione del
Circolo di Salta dove ho tenuto la conferenza che ha
dato inizio ai Corsi di Lingua e Cultura Friulana
tenutti dalla Presidente Prof.ssa Maria Cesca che si
prolungano nel tempo con grande soddisfazione degli allievi. È da sottolineare il lavoro portato avanti
dalla Presidente Cesca, non solo nel suo Circolo, ma
nella sua comunità, a beneficio dei friulani e di tutti
gli italiani della giurisdizione consolare locale bisognosi di aiuto e consigli.
In aprile del 2006 ho visitato anche la provincia
del Chaco, dove con la Presidente Maria Victoria
Moreno ed altri dirigenti, e stato inaugurato il Circolo di Resistencia e di seguito i Corsi di Cultura Friulana e del balletto Gioia di danze folcloristiche friulane che in occasione della tradizionale Festa della
Vendemmia di Colonia Caroya di quest’ anno, si è
esibito nelle manifestazioni del sabato e nella Sagra
della domenica e attualmente sta realizzando nume-
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 17
rose esibizioni nella sua provincia, partecipando anche a programmi televisivi.
Sempre nel 2006 è stato visitato il Circolo di San
Juan e col Presidente Franco Andreussi siamo stati
ricevuti nella Casa del Friuli dai dirigenti del Fogolar
Furlan dove, come negli altri Circoli, ho avuto il piacere di tenere una conferenza sulla Storia del FVG
e dare inizio ai Corsi di Cultura Friulana a carico
della Prof.ssa Maria Laura Serafino che organizza l’ALEF in collaborazione con quel Fogolar.
Invitata dal Fogolar Furlan di Mar del Plata, nel
mese di Maggio di quest’anno ho tenuto nella loro
Sede, una conferenza su Passato e Presente del FVG
che è stato ascoltata con grande attenzione ed entusiasmo e che ha dato luogo alla nascita di un bel
rapporto tra entrambe le associazioni, ciò che ci ha
permesso di organizzare in collaborazione, una
Esposizione di pittura friulana durante il mese di
giugno e che ha avuto grande ripercussione sulla
stampa e televisione locale. Nel nostro Circolo di
Mar del Plata, sono stati organizzati dal Presidente Francisco Pizzul, i Corsi di Cultura Friulana che
si trovano già al terzo ciclo.
L’anno scorso abbiamo inaugurato anche il sito
della nostra associazione www.alefargentina.com.ar
che siete invitati a visitare ed a unirvi come utenti,
apportando informazioni, suggerimenti e commenti
attraverso la Sezione Foro.
Il libro Breve Storia del FVG presentato l’anno
scorso in spagnolo e friulano e già esaurito, e prossimamente ci sarà una seconda edizione stampata in
Argentina in spagnolo e italiano.
Il Progetto Cooperativismo, nel quale l’ALEF ha
avuto una partecipazione fondamentale nella selezione della maggioranza dei partecipanti provenienti da diversi punti del paese, si è svolto in Friuli
per sei settimane, tra ottobre e novembre del 2006,
e si prolunga attualmente nella sua terza fase in Argentina che include la formazione “in situ” dei friulani presenti in diverse Cooperative e accordi di
scambi con la Cooperativa Unione Agricola di Avellaneda, Provincia di Santa Fe, che abbiamo visitato
anche nel mese di aprile scorso con il Presidente
della LegaCoop. Renzo Marinig e con la quale si sta
lavorando su un progetto di esportazione di carne
argentina in Friuli.
Durante i mesi di gennaio e febbraio è stato realizzato un nuovo stage socio culturale di tre settimane con la partecipazione di 21 giovani discendenti da corregionali, provenienti da tutto il Paese, e
che hanno visitato la Regione dei propri antenati e
dove sono stati ricevuti dalle autorità Regionali, Provinciali e Comunali, come pure dall’Università e dal
Consiglio dell’Ordine degli Avvocati.
I nostri giovani ci hanno rappresentato anche nel
Convegno di Londra, dove si sono riuniti rappresentanti delle associazioni ALEF, EFASCE ed ERAPLE di
tutto il mondo col fine di promuovere l’avvicinamento ed attività comuni che li uniscano nell’aspetto umano e nelle relazioni commerciali con la Regione, l’Unione Europea e diversi paesi del mondo
dov’è presente la nostra emigrazione. Attualmente
due giovani dell’ALEF Argentina stanno frequentando al MIB di Trieste il Corso Origini VII su Management International.
Siamo stati presenti anche al Congresso Regionale dell’ALEF che si è tenuto a Tricesimo il 30 di giugno, rappresentati dai presidenti Cesca, Roya e la
sottoscritta, dove abbiamo informato sulle attività
svolte nei nostri Circoli ed in quelli di tutto il Paese.
Il Congresso è stato preceduto da un Convegno di
due giorni, con il compito di formare e migliorare
l’animazione sociale dei presidenti dei circoli presenti. È stata altresì un’ ottima occasione per trovarci con i Presidenti di diversi Circoli ALEF di tutto il
mondo e conoscere le nostre autorità Regionali di
Trieste e Udine dalle quali siamo stati ricevuti. Dalla
chiusura del Congresso possiamo dire che l’ALEF Argentina fa parte della Presidenza dell’ALEF Regionale con la nomina della Presidente Brumat.
Ringraziamo il Governo Regionale, l’ALEF Regionale e tutti i Soci ed Associazioni amiche per la collaborazione che ci hanno prestato per potere portare avanti tutto questo e speriamo di poter contare su
tutti in futuro, per continuare sviluppando nuovi
progetti, come il programma radiofonico a Buenos
Aires che ci permetta una stretta comunicazione tra
i nostri Circoli dell’Argentina con quelli del resto del
mondo, articolando accordi di scambio studentesco
tra le nostre università argentine e quelle della nostra Regione, organizzando il nostro Congresso Nazionale a Buenos Aires, battendoci per ottenere la
possibilità di realizzare una nostra Sede che sia la Casa di tutti i soci ALEF dell’Argentina, aprendo nuovi
Circoli, come ci viene da più parti richiesto affinché
la nostra cultura continui viva ed in espansione, specialmente tra i nostri giovani e affinché questo sia un
motivo di unione e lavoro associato tra i corregionali appartenenti alle distinte associazioni regionali.
Mandi a dûc!
Cecilia Brumat
17
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 18
LONDRA - CONVEGNO ERAPLE ALEF
EFASCE 2006
“Quali prospettive per i giovani in Europa”
Un anno fa Ezeiza, l’aeroporto di Buenos Aires,
ci salutava in un clima di festa e allegria che univa
gli argentini attraverso lo sport più popolare degli
ultimi tempi: era in gioco il Mondiale di Calcio. Imbacuccati, ma in vista di doverci ambientare velocemente dato il brusco cambiamento di temperatura, decidiamo di mantenere un look estivo sotto i
nostri grossi cappotti… non poteva essere più azzeccato: l’aeroporto di Madrid con una temperatura intorno ai 30°C, ci diede il benvenuto nel continente europeo. Ore dopo eravamo a London
Gatwick.
Una volta nel hotel ci siamo ritrovati con i cari
amici del ERAPLE, Elisa Sinosich e Cesare Constantini ai quali abbiamo manifestato la nostra gratitudine per l'invito. La cena fu il momento propizio
per le presentazioni e la conoscenza degli altri partecipanti giunti da svariati paesi del mondo ed appartenenti a culture diverse; con i quali abbiamo
condiviso aneddoti del viaggio e personali, utili per
rompere il ghiaccio.
18
Il venerdì 22 Giugno ha avuto inizio formale il
Convegno con relazioni e dibattiti sulla formazione
dei giovani ed il volontariato, il turismo sociale, i
giovani e le sue prospettive di fronte al Mondo/Europa e concludendo la giornata con il Futuro economico europeo. Diversi oratori dissertarono sulla
importanza del ruolo della gioventù nelle istituzioni, facendoci capire l'importanza della nostra partecipazione nella vita quotidiana, nelle attività culturali e sociali non solo delle nostre associazioni,
bensì delle istituzioni proprie dei nostri rispettivi
paesi.
Abbiamo compreso l’importanza del lavoro di
volontariato in Europa ed i nuovi progetti di turismo sociale che permettono di accedere alla conoscenza di differenti culture ai membri delle classi
sociali meno favorite. Come studenti di Commercio e Relazioni Internazionali, abbiamo potuto partecipare attivamente ai dibattiti sulle prospettive
dei giovani argentini in relazione al futuro economico del nostro paese e dei suoi giovani rispetto all’Europa.Assolutamente positivo è stato
il dialogo sostenuto con i giovani rappresentanti di altri paesi che ci ha permesso di conoscere altre realtà politiche e sociali, dal vivo direttamente.
La giornata si è conclusa con interessanti scambi di opinione tra i partecipanti che si sono prolungate anche
più tardi mentre percorrevamo la capitale inglese in una pausa prima della cena, nella quale diverse autorità del FVG
sono state presenti facendoci gli auguri
di un proficuo lavoro.
La mattina seguente il tema in discussione era la Formazione all’estero
con i suoi rischi ed opportunità; l'importanza di accordi internazionali tra
governi ed il ruolo delle associazioni
come interlocutrici negli accordi universitari e centri di formazione professionale, il riconoscimento da ambo le
parti dei titoli di studio per arricchire
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 19
le conoscenze dei giovani e che faciliti loro l'integrazione nelle diverse realtà come motivazioni di
un futuro non solo personali bensì sociale. Si è trattato di temi dibattuti ampiamente, che ci hanno offerto una visione cosmopolita di prospettive che,
in definitiva, contribuiscono alla pace e prosperità
tra le nazioni.
Nel pomeriggio abbiamo assistito alla esibizione
dei “Tambours di Topolò” chi ci hanno offerto una
esibizione speciale nel mezzo di un enorme parco
situato nella periferia di Londra. La serata si è conclusa con la cena di chiusura ufficiale del Convegno. Il giorno dopo i partecipanti si sono messi in
viaggio di ritorno, tutti arricchiti per la proficua
esperienza vissuta.
Desidero chiudere questo mio racconto ringraziando a nome dell’Associazione dei Circoli Alef
dell’Argentina, i dirigenti dell’ERAPLE e dell’ALEF
Regionale, specialmente la Presidente dott.ssa Elisa
Sinosich e Cesare Costantini, per l’invito a Leiza
Brumat e al sottoscritto come rappresentanti dei
giovani argentini, che ci ha permesso di tornare in
Argentina sentendoci più solidali, volenterosi e con
rinnovate energie per operare per le nostre Associazioni e progetti comuni.
Mandi di cûr!
Eclio Neris Dumón
19
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 20
SEM INARIO:
L’ASSOCIAZIONISMO NELL'EMIGRAZIONE
RAPPRESENTANZA E NUOVE GENERAZIONI
Promosso dalla CNE (Consulta Nazionale dell’Emigrazione), si è svolto a Bologna l’11 Giugno
u.s. il Seminario L’Associazionismo nell’Emigrazione, che ha visto una grande partecipazione delle associazioni promotrici della CNE attive nelle
regioni del Nord Italia, di numerose associazioni
regionali e di componenti delle Consulte dell’Emigrazione del Nord Italia. Per l’ALEF hanno assistito il Direttore Renzo Moricchi e la Presidente
dell’Associazione dei Circoli Alef dell’Argentina,
prof.ssa Cecilia Brumat.
I lavori sono stati aperti dalla relazione del Presidente della CNE Rino Giuliani che ha sottolineato la necessità di raccordarsi come associazionismo con i cambiamenti in atto nelle nostre comunità ricordando che le ragioni del cambiamento
impegnano l’intero mondo della rappresentanza
degli italiani all’estero. Per questo è necessario
l’appoggio economico delle Regioni.“Costruire il
futuro delle associazioni con i giovani -ha detto
ancora Giuliani- è opportuno per rendere la rappresentanza consonante con il nuovo senza però
frantumare il legame, il patto con le vecchie generazioni, tenendo lo sguardo al modo nuovo di sentirsi italiani proprio dei giovani che dall’avvenuta
integrazione hanno acquisito ricchezza culturale e
possibilità di essere tramite di relazioni di lavoro e
di interessi produttivi”.
Giuliani dopo avere osservato che tanti dalle
istituzioni -a parole- affermano di riconoscere il
ruolo di rappresentanza delle associazioni, ha detto che la CNE si attende che dalle parole si passi
ai fatti a comportamenti coerenti con le affermazioni.
Non si può parlare di emigrazione del lavoro,
politica o religiosa, ma nel mondo globalizzato nel
quale viviamo si deve parlare di emigrazione italiana come “risorsa” basata fondamentalmente sul
materiale umano e soprattutto sui giovani. Questo
coinvolge la necessità di un rinnovamento in tutto il mondo dell’emigrazione, perché quella emigrazione in evoluzione è prodotto anche di una
20
italianità in evoluzione come in evoluzione e l’Italia di oggi.
Di seguito hanno preso la parola Cristiano Caltabiano (esperto dell’IREF) e Laura Garavini della
Presidenza del CNE.
Cristiano Caltabiano affrontando nella sua relazione il tema dei giovani ha detto: ”Il problema del
ricambio generazionale non è solo questione di
rinnovamento delle cariche dirigenziali all’interno
delle associazioni. Il punto è che i giovani chiedono di cambiare rotta, svolgendo un nuovo ruolo a
cavallo tra i rispettivi paesi d’emigrazione e l’Italia”, aggiungendo, “I giovani sembrano propendere per un associazionismo dove coltivare i legami
culturali con l’Italia moderna; un’agenzia di scambio con la madrepatria, in chiave di mobilità professionale e di formazione post-universitaria”.
Caltabiano ha citato la prima di quelle Associazioni, l’ Unione e Benevolenza di Buenos Aires
fondata nell’anno 1885 quando lo scopo di quelle
istituzione era rispondere alle necesità della prima socializzazione. Il mondo è cambiato, prosegue, si direbbe che esiste da parte dei giovani una
certa “apatia”, ma si deve analizzare ognuno dei
casi più emblematici.
In Australia, per esempio, l’interesse dei giovani
discendenti per la loro italianità d’origine, si riflette solo in qualche aspettativa di venire in Italia
per partecipare a qualche Master in qualche Università o percorrerla come turisti. Lo stesso accade in Canada e altri paesi di etnia anglosassone. I
discendenti di quella seconda o terza generazione
di emigranti, disertano le associazioni perché le
vedono come un vetusto “associazionismo della
memoria”, autentico certamente nella sua origine
perché si radunavano per superare la comune nostalgia con motivazioni semplici, come festeggiare
il Patrono dei loro“paesi”, cosa ormai superata. I
giovani dell’Australia e più ancora quelli del Sud
America, si dimostrano disposti al “nomadismo
globale”, indipendentemente dalla loro situazione
economica: “Siamo mobili e nomadi”.
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 21
L‘italianità di questi giovani persiste come punto di referimento, hanno esperienze diverse da
quelle dei loro genitori o nonni, ma emotivamente cercano di mantenere la loro ascendenza. La
lingua è, in molti casi, una barriera forte, è attraverso la lingua che si sviluppa un avvicinamento
all’italianità. In Australia e altri paesi dove esistono
buone prospettive economiche e di crescita sociale i giovani sentono l’esigenza di saperne più
sull’Italia e la sua politica, soltanto per poter votare meglio o, al massimo, fare qualche corso in
Italia ma non oltre, non hanno esigenze di tipo
professionale, vogliono solo una certa esperienza
“made in Italy”.
In altri casi, le crisi economiche rappresentano
una preoccupazione per il futuro come il caso dell’Argentina -che è stata citata da quasi tutti gli oratori- e di altri paesi sudamericani. Questi giovani
chiedono un cambiamento ancora più importante, loro dimostrano più interesse nella loro patria
lontana perchè sentono e sanno che nei loro propri paesi si è rotto qualche gradino nella scala di
ascesa della classe sociale.
Quando questi giovani arrivano per la prima
volta in Italia, vanno immancabilmente nel luogo
delle loro origini, in seguito si spostano nel resto
del territorio e quando ritornano ai paesi da dove
sono partiti l’unico spazio che potrebbero trovare
per sentirsi italiani sarebbe dentro l’associazionismo... ma si avvicinano tempo dopo, quando sono
già meno giovani cioè trascorsi gli anni della formazione professionale, della costituzione della famiglia, dell’assestamento economico. Questa
“apatia” dei giovani non esisterebbe se fossero
canalizatti attraverso associazioni dove poter
esprimere le proprie aspirazioni personali, ma devono essere associazioni apartitiche, laboratori
dove si possa parlare un nuovo linguaggio, quello
dei giovani, versatili e polivalenti, che siano una
agenzia di scambio post universitario, trasformandole in un agora democratica, dove si possa discutere politicamente, non dove fare i politici, essere
una specie di “palestra” per democratizare, informare e dove si possa lavorare con tutta la rete di
rapprensentanza italiana: Com.It.Es., CGIE, Consolati, Istituti Italiani di Cultura, Patronati ecc., peró
al centro devono essere i giovani, integrati anche
nelle istituzioni locali.
La dott.ssa Garavini ha detto che cercando su
Internet si possono trovare quattro Regioni che
lei chiama “Regioni Virtuose” cioè le più attente ai
giovani, quelle che prevedono Stages, Masters, ac-
cordi con università, ecc., tra loro si trova la nostra
Regione FVG.
Rodolfo Ricci, Coordinatore della Filef e Segretario Generale della FIEI, ha detto che non è con
l’ottica tutta italiana che si deve guardare alle associazioni, con la logica esclusiva del loro coinvolgimento per le scadenze elettorali. Le associazioni all’estero con la ricchezza culturale che deriva loro dall’avvenuta integrazione, con l’apporto
dei giovani possono influire sul rinnovamento di
tutto l’associazionismo.
Molto atteso l’intervento del Segretario Generale del CGIE Elio Carozza più volte citato nella relazione di Rino Giuliani, che non ha eluso le domande poste confermando un impegno “con i fatti, non con le parole” perché l’associazionismo e
la CNE che rappresenta le associazioni nazionali
abbia con e nel CGIE i suoi concreti spazi di interlocuzione e proposte a partire dalla preparazione della conferenza mondiale dei giovani e alle
altre iniziative messe in cantiere per l’autunno.
Diversi interventi concordano sul fatto che, se
in molti paesi siamo già alla terza e quarta generazione di emigrati, si potrebbe pensare che le associazioni tra poco smetteranno di esistere quando,
invece, quello che si dovrebbe fare è farle crescere, e in questi tempi di globalizzazione chi meglio
dei giovani italiani all’estero potrebbe farlo? Trasformare le associazioni in organismi al di fuori
dei partiti politici, che puntino alla cultura e alla
italianizzazione, perche la politicizzazione, dopo
le elezione avvenute un anno fa, in Italia dove il
voto degli italiani all’estero è stato decisivo, potrebbe tentare molti politici.
Il Segretario Carrozza ritorna sul tema del voto
degli italiani all’estero e la sua importanza per le
comunità italiane. Secondo lui, sono 10.000 le associazione italiane all’estero che possono arrivare
a coinvolgere tra le 100.000 e 200.000 persone
nella vita associativa. È importante questo rapporto tra l’Italia e l’ associazionismo se non si vuole
perdere la risorsa dei suoi giovani nel resto del
mondo; sottolinea l’importanza della lingua per la
formazione di questi giovani in Italia e propone
che le associazioni assumano anche parte dell’attività dei consolati. Carrozza ha anche annunciato
che per l’anno 2008 il governo stà organizzando
una Conferenza Mondiale dei Giovani e propone
la creazione tra loro di reti attraverso Internet,
blogs, ecc ecc.; “È necessario cominciare a dare
la conduzione ai giovani” e ha chiesto più collaborazione tra le associazioni senza rinunciare al21
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 22
la propria autonomia (cosa che l’ALEF ha messo
in prattica diversi anni fa) e che si offra più informazione attraverso i media.
Dalle diverse relazioni è venuta avanti la proposta di un Forum permanente delle associazioni
regionali e nazionali per elaborare e aggiornare le
politiche di emigrazione, uno strumento in grado
di confrontarsi nel merito dei problemi con le autonomie locali, per contribuire a dare forza ad una
politica nazionale per gli italiani all’estero organica, seria non discontinua, partecipata, non particolaristica.
L’altra proposta che ha avuto il consenso dei
presenti è quella di un Coordinamento nazionale
delle Consulte dell’Emigrazione nel quadro della
Conferenza permanente delle Regioni come elemento per superare i rischi dell’autoreferenzialità
22
e per organizzare assieme, un sostegno a tutti gli
italiani emigrati dalle diverse regioni riconfermando, tuttavia, il valore delle rafforzate prerogative
costituzionali in tema d’emigrazione, proprie di
ogni singola regione.
Concludendo il seminario, Rino Giuliani ha ringraziato gli interlocutori che sono intervenuti per
l’attenzione e per l’accoglimento delle proposte
avanzate; alla fine ha detto:“Chi vuole che il CGIE
viva e si rilanci dovrebbe apprezzare la richiesta
di maggiore spazio che la CNE rivendica all’associazionismo.
È questa una scelta che mira a far contare i territori, i luoghi delle aggregazioni delle associazioni e non le rappresentanze individuali sostenute
da coloro che, magari, pensano all’elezione diretta
dei componenti il CGIE.”
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 23
Fondata come parte della Società Udinese di Ginnastica e Scherma nel 1896, in tempi pioneristici, vinse nei primi anni il torneo di calcio a Treviso (Campione d'Italia della Federazione
Ginnastica Italiana), ma questo titolo non viene riconsciuto come ufficiale. Nel 1922, l'Udinese
raggiunge in finale di Coppa Italia e viene sconfitta 1 a 0 da Vado. Contando la stagione 20062007 ha partecipato a 43 edizioni della Serie A a girone unico.
I suoi risultati migliori li ha ottenuti nella stagione 1954-1955, con un secondo posto, e nelle ultime stagioni, in cui ha ottenuto un terzo posto, diverse qualificazioni alla Coppa Uefa (la prima risale alla stagione 1996-97, quando in panchina c'era Alberto Zaccheroni) fino alla qualificazione alla fase preliminare della UEFA Champions League, cui è seguita la qualificazione alla fase
finale di questa competizione grazie alla vittoria sullo Sporting Lisbona avvenuta nel preliminare.
Nel campionato 2004-2005 ha conquistato la possibilità di giocare, l'anno successivo, i preliminari di Champions League riuscendo a passare il turno ed essere inserita nella fase a gironi
(con il Panathinaikos Atene, il Werder Brema ed il Barcellona). La squadra non è riuscita a qualificarsi per i turni ad eliminazione diretta, arrivando terza nel proprio girone (a pari merito con
il Werder Brema, seconda) dietro al quotato Barcellona, poi vincitore del torneo.
Dalla stagione 1995-1996 è una presenza fissa in Serie A, dopo una lunga militanza in serie B
e serie C negli anni Sessanta e anni Settanta. Storica la doppia promozione dalla serie C alla serie A conquistata nelle annate 1977-78 (prima nel girone A) e 1978-79 (prima in serie B) con alla guida l'allenatore Massimo Giacomini.
Il campo di gioco è lo stadio “Friuli” di Udine (40.919 posti), situato a nord-ovest della città
nel quartiere dei Rizzi e inaugurato nel 1976 in sostituzione del glorioso Stadio Moretti, che è stato demolito ed al cui posto sorge un parco urbano. I colori sociali sono il bianco e il nero, ossia
quelli dello stemma della città di Udine (che appare anche nello stemma della società); da questi due colori derivano i principali soprannomi affibiati alla squadra, bianconeri e zebrette.
www.udinese.it
NuovaEmigrazione
4-10-2007
10:57
Pagina 24
nuova
EMIGRAZIONE
AL MITTENTE - A L’ENVOJEUR
TAXE PERÇUE
TASSA RISCOSSA
33100 UDINE
ITALY
Trimestrale dell’ALEF
(Associazione Lavoratori Emigrati del Friuli-Venezia Giulia)
Aderente alla FUSIE
(Federazione Unitaria Stampa Italiana all’Estero)
Registrazione Tribunale di Udine n. 252 del 26.2.1970
Direttore responsabile: Roberto Tirelli
Pubblicato con il contributo del Servizio per le
identità linguistiche, culturali
e corregionali all’estero
Tipografia: LithoStampa - Pasian di Prato (UD)
Destinatario - Destinataire:
Sconosciuto - Inconnu
Partito - Parti
Trasferito - Transféré
Irreperibile - Introuvable
In caso di mancato recapito,
p.f. restituire al mittente
If undelivered please return to sender
Si le pli n’est pas remis, renvoyer
a l’expediteur S.V.P.
Deceduto - Décédé
Indirizzo - Adresse:
Insufficiente - Insuffisante
Inesatto - Inexacte
Oggetto - Object:
Rifiutato - Refusé
Non richiesto - Non réclamé
Non ammesso - Non admis
Firma - Signature