4.09Attività di controllo consiliare
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4.09Attività di controllo consiliare
4.09 Attività di controllo consiliare sull’attività di attuazione delle leggi e funzionamento degli enti regionali Rapporto periodico del Consiglio regionale del Veneto - numero 4 - ottobre 2009 CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO OTTAVA LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO 4.09 Attività di controllo consiliare Sezione seconda : attività di attuazione delle leggi e funzionamento degli enti regionali Rapporto periodico del Consiglio regionale del Veneto numero 4.09 ottobre 2009 Realizzazione Ufficio qualità e innovazione Pietro Vedovato Katia Penzo tel. 041 2701376 [email protected] editing Katia Penzo Gestione archivio informatico Ufficio atti istituzionali Giorgio Vidali tel. 041 2701233 [email protected] con la collaborazione Paola Bullo Raccolta dati attuazione atti di indirizzo Servizio studi documentazione e biblioteca Ufficio statistico, economico e sociale Giuliano Battistel tel. 041 2701617 [email protected] Daniela Marzinotto Roberta Poggi Paolo Pozzo Gianna Busetto Ufficio territorio Giuseppe Sartori tel. 041 2701613 [email protected] Ufficio documentazione Pier Giorgio Tiozzo tel. 041 2701630 [email protected] Riproduzione a cura del centro stampa del Consiglio regionale del Veneto Vilmo Fiorese Giuseppe Mistrorigo Franco Toso Foto copertina archivio fotografico dell'Ufficio stampa del Consiglio regionale Consiglio regionale del Veneto San Marco 2321 30124 Venezia Pubblicazione periodica ad uso interno Indice Avvertenze Relazioni e rendicontazioni Relazioni e rendicontazioni - Modifiche normative Relazioni e rendicontazioni pervenute al Consiglio relative all'attività del 2005 esaminate o all’esame nel terzo trimestre 2009 Relazioni e rendicontazioni pervenute al Consiglio relative all'attività del 2006 esaminate o all’esame nel terzo trimestre 2009 Relazioni e rendicontazioni pervenute al Consiglio relative all'attività del 2007 esaminate o all’esame nel terzo trimestre 2009 Relazioni e rendicontazioni pervenute al Consiglio relative all'attività del 2008 esaminate o all’esame nel terzo trimestre 2009 Relazioni e rendicontazioni pervenute al Consiglio relative all'attività del 2009 esaminate o all’esame nel terzo trimestre 2009 Relazioni e rendicontazioni relative agli anni 2004, 2005, 2006, 2007 e 2008 non pervenute al 30 settembre 2009 Atti di indirizzo Piani e programmi Piani e programmi – Modifiche normative Piani e programmi - Leggi che prevedono strumenti di pianificazione e/o programmazione non ancora approvati o scaduti Piani e programmi all'esame o approvati dal Consiglio regionale nel terzo trimestre 2009 7 11 13 17 25 37 63 67 91 133 135 147 Avvertenze Con la deliberazione n. 175 del 12 novembre 2003, al fine di supportare dell'assemblea la legislativa funzione di regionale, controllo l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha autorizzato la predisposizione di un rapporto trimestrale degli adempimenti previsti da specifiche disposizioni nei confronti del Consiglio regionale da parte della Giunta regionale, nonché di enti e agenzie regionali. A partire dall'ottava legislatura il rapporto è stato sdoppiato in due sezioni distinte: La prima dedicata all'attività ispettiva contenente le interpellanze e le interrogazioni. La seconda, la presente, dedicata all'attività di controllo sull'applicazione delle leggi regionali e sul controllo dell'attività degli enti ed agenzie regionali. Dal 2008 è stata avviata la pubblicazione degli atti di indirizzo approvati dal Consiglio regionale: risoluzioni, mozioni, ordini del giorno. Da questo numero inizia la pubblicazione degli atti/attività posti in essere per dare attuazione alle disposizione contenute negli atti di indirizzo, i documenti citati sono reperibili presso gli uffici competenti. Per una corretta lettura occorre precisare che gli ordini del giorno e le mozioni e le risoluzioni, essendo atti di natura politica e di indirizzo, molto spesso vertono su problematiche che non possono essere risolte solo attraverso deliberazioni o decisioni di organi regionali, pertanto difficilmente potranno trovare in breve tempo od esclusivamente a livello istituzionale un effetto definitivo. Vengono inoltre indicate solo le notizie relative a riscontri positivi. Negli altri casi non è stata effettuata una distinzione tra riscontri negativi e mancanza di riscontro Le informazioni che vengono riportate in ordine all’attuazione degli atti di indirizzo, sono acquisite Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / avvertenze 7 soprattutto attraverso i contatti tra gli uffici del Servizio studi, documentazione e biblioteca e gli uffici della Giunta regionale. Il presente rapporto è riferito all'attività del Consiglio regionale nel terzo trimestre 2009. Le informazioni riportate sono estratte dalle banche dati gestite dall'Ufficio atti istituzionali e i documenti dal Sistema documentale del Consiglio regionale. Le informazioni contenute nel presente rapporto sono così articolate: RELAZIONI E RENDICONTAZIONI Modifiche normative riporta le modificazioni intervenute sulla legislazione regionale, nel periodo considerato, relativamente alla presentazione di relazioni di rendicontazione. La ricognizione è reperibile in formato PDF sul sito internet del Consiglio Regionale; Relazioni relative all'anno 2004 pervenute e all'esame, o già esaminate, dalle commissioni e/o dal Consiglio; Relazioni relative all'anno 2005 pervenute e all'esame, o già esaminate, dalle commissioni e/o dal Consiglio; Relazioni relative all’anno 2006 pervenute e all’esame, o già esaminate, dalle commissioni e/o dal Consiglio; Relazioni relative all’anno 2007 pervenute e all’esame, o già esaminate, dalle commissioni e/o dal Consiglio; Relazioni relative all’anno 2008 pervenute e all’esame, o già esaminate, dalle commissioni e/o dal Consiglio; Relazioni relative all’anno 2009 pervenute e all’esame, o già esaminate, dalle commissioni e/o dal Consiglio; Relazioni relative all'anno 2004, 2005, 2006, 2007, 2008 e 2009 non pervenute alla data del 30 settembre 2009 per le quali sia scaduto il termine per la presentazione; Per relazione in ritardo si intende: 8 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / avvertenze - nel caso in cui la legge istitutiva preveda la trasmissione della relazione in termini precisi e definiti (ad esempio entro il 28 febbraio di ogni anno), la relazione è considerata in ritardo a partire dal giorno successivo; - nel caso in cui la legge stabilisca scadenze temporali senza fare riferimenti specifici (ad esempio “ogni anno”), la relazione è considerata in ritardo se non è trasmessa entro la fine del periodo successivo di riferimento. Ad esempio, in caso di frequenza annuale, la relazione per l’anno 2002 deve essere trasmessa entro la fine del 2003. Per le relazioni la cui presentazione è avvenuta non sulla base di specifiche disposizioni di legge regionale ma sulla base di altre motivazioni (es. richieste specifiche da parte delle Commissioni, a seguito di ordini del giorno approvati dal Consiglio regionale ecc. è stato predisposto apposito elenco. Non sono prese in considerazione le relazioni sullo stato di attuazione di piani o programmi presentate unitamente alla revisione dei piani o programmi medesimi. ATTI DI INDIRIZZO Sono riportati gli atti di indirizzo approvati dal Consiglio Regionale: - Mozioni: finalizzate a promuovere una deliberazione dell’assemblea su un determinato argomento (art. 80 Reg.) - Risoluzioni: dirette a manifestare orientamenti o a definire indirizzi del Consiglio su specifici argomenti (art 81 Reg.); - Ordini del giorno: presentati prima o durante la discussione generale concernono il contenuto della legge in discussione e ne determinano il concetto o servono d’istruzione alle commissioni nel caso di Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / avvertenze 9 rinvio alle stesse per ulteriore esame (art 55 Reg.). PIANI E PROGRAMMI Leggi che prevedono strumenti di pianificazione e/o programmazione non ancora approvati o scaduti riporta gli estremi delle leggi che prevedono strumenti di pianificazione e/o programmazione non ancora approvati o scaduti. La ricognizione è stata fatta sulle leggi approvate a partire dalla quinta legislatura (1990). Piani e programmi regionali approvati o all’esame dal Consiglio regionale nel corso della ottava legislatura alla data del 30 settembre 2009. Le relazioni e rendicontazioni presentate sono disponibili sul sito Internet del Consiglio regionale del Veneto nell’apposita sezione dedicata alle attività di controllo (sezione attività e lavori, sottosezione attività di controllo). Tutti gli atti di indirizzo sono disponibili nella sezione dedicata agli atti approvati dal Consiglio (sezione attività e lavori >lavori del Consiglio > atti approvati dal Consiglio I piani e programmi approvati in questa legislatura sono disponibili sul sito Internet del Consiglio regionale del Veneto o nella sezione dedicata alle proposte di deliberazione amministrativa per i PDA (sezione attività e lavori, sottosezione proposte di deliberazione amministrativa) oppure nella sezione dedicata ai progetti di legge per i PDL (sezione leggi e progetti di legge, sottosezione Progetti e proposte) 10 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / avvertenze Relazioni e rendicontazioni Modifiche normative Leggi regionali che prevedono relazioni o rendicontazioni entrate in vigore nel terzo trimestre 2009. fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione scadenza prevista per la presentazione Giunta regionale annuale non precisata Anno per la presentazione della prima relazione Legge regionale 31 luglio 2009, n. 15 Norme in materia di gestione stragiudiziale del contenzioso sanitario Articolo 5 Oggetto della relazione Una relazione, anche in conformità alla programmazione sanitaria,sulle eventuali misure o azioni intraprese nei confronti delle aziende ULSS ed ospedaliere e delle strutture private provvisoriamente accreditate per contenere l’incidenza del rischio clinico La relazione è dovuta a partire dal 2010 sull’attività del 2009 Legge regionale 31 luglio 2009, n. 17 Norme in materia di gestione stragiudiziale del contenzioso sanitario Articolo 6 comma 2 lettera e Osservatorio permanente sul fenomeno dell’inquinamento luminoso relazione biennale Oggetto della relazione Una relazione biennale sul fenomeno dell’inquinamento luminoso nella Regione Veneto e sullo stato di attuazione della presente legge, in cui si rende conto dell’andamento del fenomeno dell’inquinamento luminoso nel territorio regionale e del risparmio energetico conseguito La relazione è dovuta a partire dal 2011 sull’attività del 2009-2010 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / modifiche normative 11 Abrogazione di leggi che prevedevano la Rendicontazione fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione scadenza prevista per la presentazione Legge regionale 6 marzo 1984, n. 9 Progetto per il settore secondario e il mercato del lavoro. articolo 1 Giunta regionale annuale 15 settembre Oggetto della relazione La Giunta regionale, ai sensi dell’art. 59 dello Statuto, riferisce annualmente al Consiglio regionale sullo stato di attuazione del presente progetto. Legge regionale 20 luglio 1993, n. 31 Interventi in favore delle imprese ubicate nel territorio dei comuni della Comunità montana Prealpi Trevigiane, situati ad est del fiume Piave, ai sensi dell'art. 8 della legge 9 gennaio 1991, n. 19. articolo 6 Giunta regionale annuale non precisata Oggetto della relazione Relazione sull'utilizzo delle provvidenze concesse in attuazione della presente legge Legge regionale 16 agosto 2002, n. 23 Celebrazioni per il sesto centenario dell'ingresso di Vicenza, città del Palladio, nella Repubblica veneta. articolo 4 Comitato tecnico scientifico annuale 30 aprile Oggetto della relazione Relazione sullo stato di attuazione delle manifestazioni ed iniziative programmate per l'anno precedente. 12 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / modifiche normative Relazioni e rendicontazioni Relazioni e rendicontazioni pervenute al Consiglio relative all’attività svolta nel 2005 esaminate o all’esame del Consiglio nel terzo trimestre 2009. Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione scadenza prevista per la presentazione Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53 Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli enti amministrativi regionali. Articolo 8 Consorzio di bonifica Pedemontano Brentella di Pederobba frequenza annuale attività 2005 28 febbraio 2006 Oggetto della relazione Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività deliberato all’inizio dell’anno. Relazione pervenuta il 14 luglio 2006 classificata REND 74 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta commissione in data 19 luglio 2006 Legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5 Provvedimento generale di rifinanziamento e di modifica di leggi regionali per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della regione (legge finanziaria 2001). Articolo 49 Giunta regionale frequenza annuale attività 2005 31 dicembre Oggetto della relazione Relazione congiunta con quella prevista dalla L.R. n. 39 del 29 novembre 2001 La Giunta regionale presenta al Consiglio regionale il bilancio di esercizio degli enti, aziende, agenzie regionali e società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali. Relazione pervenuta il 18 settembre 2006 classificata REND 76 Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 21 settembre 2006 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2005 all’esame del Consiglio 15 Legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione. Articolo 58 Giunta regionale annuale non precisata Oggetto della relazione Relazione congiunta con quella prevista dalla L.R. n. 5 del 9 febbraio 2001 La Giunta regionale presenta al Consiglio regionale il bilancio di esercizio degli enti, aziende, agenzie regionali e società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali. Relazione pervenuta il 18 settembre 2006 classificata REND 76 Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 21 settembre 2006 16 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2005 all’esame del Consiglio Relazioni e rendicontazioni Relazioni e rendicontazioni pervenute al Consiglio relative all’attività svolta nel 2006 esaminate o all’esame del Consiglio nel terzo trimestre 2009. Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione scadenza prevista per la presentazione Legge regionale 14 settembre 1994, n. 56 Norme e principi per il riordino del servizio sanitario regionale in attuazione del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 “Riordino della disciplina in materia sanitaria” così come modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517. Articolo 6 Giunta regionale frequenza annuale attività 2004 30 settembre 2005 attività 2005 30 settembre 2006 attività 2006 30 settembre 2007 Oggetto della relazione Relazione di verifica e valutazione dell’attuazione del piano socio-sanitario regionale, dell’andamento della spesa sociale e sanitaria, dello stato sanitario della popolazione e dell’attività dei servizi e presidi della Regione che evidenzia il grado di raggiungimento degli obiettivi. Relazione pervenuta il 20 novembre 2007 classificata REND 128 Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 27 novembre 2007 La Commissione ha preso atto della relazione in data 8 luglio 2009, a maggioranza, presenti favorevoli il Presidente Bazzoni con delega del Consigliere Sernagiotto, Bertipaglia con delega del Consigliere Gerolimetto (F.I. - Popolo della Libertà); Caner e Cenci (Liga Veneta Lega Nord Padania); De Boni (U.D.C.); astenuti i Consiglieri Bonfante, Bottacin, Rizzato (Ulivo - PDV); Pettenò (P.R.C.). All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 9 settembre 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 91 Relatore: Raffaele Bazzoni. Presidente della Quinta Commissione consiliare. Nella seduta dell’ 08 luglio 2009 la Quinta Commissione Consiliare permanente ha preso atto della relazione predisposta dalla Giunta Regionale relativa a “DGR 3463 del 30/10/2007 – Sistema informativo di governo del Servizio Socio Sanitario Regionale. Presentazione e approvazione Relazione Socio Sanitaria della Regione Veneto – Anno 2006 (dati 2004-2005)” ed ha deliberato a maggioranza la trasmissione al Consiglio Regionale, per gli adempimenti di competenza. Tale relazione, che contiene i dati 2004 – 2005, è divisa in sei parti. Nella prima parte viene descritta la situazione demografica ed epidemiologica della Regione del Veneto, con particolare riferimento alla struttura per età e sesso della popolazione, nonchè alla presenza di stranieri. Viene inoltre delineato lo stato di salute della popolazione veneta con riferimento a: - particolari profili di intervento: il diabete mellito; - salute materno – infantile; - registro nascite; - epidemiologia e diritti dei minori. La seconda parte si riferisce alla prevenzione con particolare riferimento a: - copertura vaccinale, sorveglianza e prevenzione delle malattie infettive; - igiene degli alimenti, della nutrizione e delle acque; - sanità animale; - servizio igiene pubblica; - sicurezza sul lavoro. La terza parte si riferisce all’assistenza distrettuale e ai servizi sociali e prende in considerazione: Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2006 all’esame del Consiglio 19 la medicina convenzionata di assistenza primaria, l’assistenza territoriale domiciliare e l’attività riabilitativa, i servizi sociali, le dipendenze e l’assistenza territoriale, la psichiatria territoriale e la prevenzione oncologica territoriale. La quarta parte prende in considerazione l’assistenza ospedaliera e nello specifico l’assistenza in regime di ricovero diurno, il piano sangue, le attività di trapianto e l’assistenza farmaceutica. La quinta parte descrive le risorse e gli investimenti distinguendo tra risorse umane (personale dipendente del Servizio sanitario regionale: dinamiche e composizione), investimenti socio – sanitari, il fondo sanitario regionale, i finanziamenti nazionali per gli investimenti in sanità, l’integrazione socio sanitaria e particolari profili di intervento quali il progetto acquisti centralizzati. La sesta parte individua gli strumenti per il miglioramento e lo sviluppo del sistema socio – sanitario regionale: - la formazione e l’aggiornamento; - il progresso e lo stato di attuazione del controllo di qualità e accreditamento; - la ricerca finalizzata e i programmi e rapporti internazionali; - i sistemi informativi socio – sanitari; - un sistema di gestione per la centralità della persona. La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 08 luglio 2009 ha preso atto, a maggioranza, della relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula, con i voti favorevoli di: Forza Italia – Popolo della Libertà, Liga Veneta Lega Nord Padania, U.D.C., e astenuti L’Ulivo - Partito Democratico Veneto e P.R.C. Legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5 Provvedimento generale di rifinanziamento e di modifica di leggi regionali per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della regione (legge finanziaria 2001). Articolo 49 Giunta regionale annuale non precisata Oggetto della relazione La Giunta regionale presenta al Consiglio regionale il bilancio di esercizio degli enti, aziende, agenzie regionali e società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali. Relazione pervenuta l’8 gennaio 2008 classificata REND 131 Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 11 gennaio 2008 Legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione. Articolo 58 Giunta regionale annuale non precisata Oggetto della relazione Relazione congiunta con quella prevista dalla L.R. n. 5 del 9 febbraio 2001 La Giunta regionale presenta al Consiglio regionale il bilancio di esercizio degli enti, aziende, agenzie regionali e società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali. Relazione pervenuta l’8 gennaio 2008 classificata REND 131 Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 11 gennaio 2008 20 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2006 all’esame del Consiglio Regolamento regionale 21 agosto 2003, n. 1 Disciplina dell’attività ispettiva in materia sanitaria e sociale Giunta regionale Verifica e monitoraggio in merito alle convenzioni stipulate dalle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere del Veneto con le Cooperative Sociali di tipo B nel biennio 2005-2006. L.R. 5/2003 art. 4. Relazione pervenuta il 30 agosto 2007 classificata REND 122 Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 5 settembre 2007 La Commissione ha preso atto della relazione in data 8 luglio 2009 all’unanimità All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 9 settembre 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 122 Relatore il Consigliere Raffaele Bazzoni, Presidente della Quinta Commissione consiliare. Nella seduta dell’ 08 luglio 2009 la Quinta Commissione consiliare permanente ha preso atto della relazione predisposta dalla Giunta Regionale relativa a “Verifica e monitoraggio in merito alle convenzioni stipulate dalle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere del Veneto con le Cooperative Sociali di tipo B nel biennio 2005-2006” ed ha deliberato all’unanimità la trasmissione al Consiglio regionale, per gli adempimenti di competenza. L’art. 5, comma 1, della Legge n. 381/1991 “Disciplina delle cooperative sociali”, consente agli enti della Pubblica Amministrazione di avvalersi della facoltà di affidare direttamente, a cooperative sociali di tipo B), servizi di importo stimato (al netto dell’IVA) inferiore alla soglia di rilievo comunitario, senza esperire previamente una gara pubblica, in deroga alla vigente normativa in materia di affidamento dei contratti pubblici. La ratio di tale deroga deve essere ricercata nel contributo che una cooperativa sociale di tipo B), costituita per almeno il 30 % da lavoratori svantaggiati, può dare all’integrazione sociale di tali soggetti, favorendone l’inserimento lavorativo nell’ambito di specifiche progettualità di recupero. L’indagine conoscitiva avviata dalla Direzione Ispettiva si pone l’obiettivo di verificare in che misura e per quali tipologie di servizi le Aziende Sanitarie del Veneto abbiano fatto ricorso, nel biennio 20052006, all’istituto del convenzionamento diretto con le suddette Cooperative. La rilevazione è stata estesa ai servizi di importo pari o superiore alla soglia comunitaria, affidati alle società cooperative con procedure ad evidenza pubblica, visto che la normativa in vigore nel biennio considerato consentiva agli Enti sanitari di prevedere, nei bandi e capitolati di gara, l’obbligo di impiegare persone svantaggiate nell’esecuzione del contratto. Dall’analisi è emerso che la maggior parte delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere svolge un’attività di programmazione degli interventi di integrazione lavorativa da realizzare nel territorio. Nel biennio considerato, infatti, 14 Aziende su 23 hanno adottato un Atto di indirizzo (autonomo ovvero sviluppato all’interno del Piano di Zona) nel quale sono state individuate le attività in cui coinvolgere le Cooperative Sociali di tipo B), come previsto dalla circolare regionale n. 3 del 30 marzo 2005. Nel 2005 sono state stipulate convenzioni dirette per un importo complessivo dell’ordine di 7.150.000 euro, IVA inclusa, a cui ha corrisposto l’impiego di circa 270 lavoratori svantaggiati. Nel 2006 sono stati affidati servizi per oltre 8.900.000 euro, IVA inclusa, e sono stati inseriti circa 298 persone. Pertanto, nel biennio in esame, si registra un incremento sia dell’importo dei servizi affidati (principalmente, attività di pulizia, facchinaggio, trasporto, manutenzione delle aree verdi, portineria e centralino), che del numero di persone svantaggiate impiegate. In merito alle procedure seguite per l’affidamento dei servizi si evidenzia che l’assoluta maggioranza delle Aziende invita direttamente, con lettera, le cooperative sociali operanti nel territorio a presentare progetti ed offerte per la gestione di una specifica attività, non ritenendo necessaria alcuna forma di pubblicità preliminare, mentre un numero esiguo di Enti provvede alla pubblicazione dell’elenco dei Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2006 all’esame del Consiglio 21 servizi da affidare in gestione nel sito informatico aziendale, nei quotidiani locali o nell’Albo pretorio dell’Azienda. Sebbene la quasi totalità delle Aziende dichiari di svolgere un’indagine di mercato prima di affidare un servizio, si rileva che il 77 % delle convenzioni sono state stipulate facendo seguito alla richiesta di convenzionamento avanzata da una sola cooperativa sociale, il 14 % sono il risultato di una scelta dell’Azienda Sanitaria tra più cooperative offerenti, effettuata sulla base della maggior produttività sociale garantita e solo il 9 % sono state avviate su iniziativa dell’Azienda stessa. La tendenza evidenziata è riconducibile, da un lato, all’esiguo numero di cooperative sociali di tipo B) presenti nel territorio, che non permette di scegliere tra più soggetti privati e, dall’altro, ai forti legami di fiducia instauratisi nel tempo tra le Aziende Sanitarie e talune cooperative. Con riferimento all’affidamento di servizi di importo pari o superiore alla soglia comunitaria, la relazione ha messo in evidenza che solamente un numero contenuto di Aziende Sanitarie ha fatto ricorso a clausole contrattuali che obblighino le cooperative o i Raggruppamenti Temporanei di Impresa (R.T.I.) ad impiegare lavoratori svantaggiati nell’esecuzione del contratto. Nel biennio 2005-2006, solo quattro Aziende hanno previsto tali clausole nei bandi e capitolati delle gare d’appalto ad evidenza pubblica. L’importo complessivo (IVA inclusa) dei contratti, stipulati dalle suddette quattro aziende nel biennio 2005-2006, è stato nel 2005 pari a circa 7.300.000 euro e nel 2006 a 10.500.000 euro. A questi affidamenti ha fatto seguito l’impiego di 45 lavoratori . La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 08 luglio 2009 ha preso atto, all’unanimità, della relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula, con i voti favorevoli di: Forza Italia – Popolo della Libertà, Liga Veneta Lega Nord Padania, U.D.C., L’Ulivo - Partito Democratico Veneto e P.R.C Indagine conoscitiva in merito alla costituzione ed al corretto utilizzo, da parte delle Aziende Sanitarie del Veneto, del Fondo aziendale da destinare alla perequazione per le discipline mediche e veterinarie che hanno una limitata possibilità di esercizio della libera professione intramuraria nel triennio 2004-2005-2006. Relazione pervenuta il 5 ottobre 2007 classificata REND 125 Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 10 ottobre 2007 La Commissione ha preso atto della relazione in data 8 luglio 2009 all’unnimità All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 9 settembre 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 88 Relatore il Consigliere Raffaele Bazzoni, Presidente della Quinta Commissione consiliare. Nella seduta dell’ 08 luglio 2009 la Quinta Commissione Consiliare permanente ha preso atto della relazione predisposta dalla Giunta Regionale relativa a “Indagine conoscitiva in merito alla costituzione ed al corretto utilizzo, da parte delle Aziende Sanitarie del Veneto, del Fondo aziendale da destinare alla perequazione per le discipline mediche e veterinarie che hanno una limitata possibilità di esercizio della libera professione intramuraria nel triennio 2004-2005-2006” ed ha deliberato all’unanimità la trasmissione al Consiglio Regionale, per gli adempimenti di competenza. La verifica in esame aveva la finalità di accertare l’effettiva costituzione e la corretta ripartizione, da parte delle Aziende sanitarie del Veneto, nel triennio 2004-2006, del fondo aziendale, di cui all’art. 57, punto 2), lettera i) del CCNL 1998-2001 dell’area della dirigenza medica e veterinaria, finalizzato a contenere le possibili sperequazioni tra le varie discipline mediche e veterinarie, conseguenti all’esercizio della libera professione da parte dei dirigenti medici. La normativa contrattuale stabilisce che una quota della tariffa prevista per prestazioni liberoprofessionali, al netto delle quote spettanti all’Azienda per il ristoro dei costi sostenuti, venga accantonata quale fondo da destinare alla perequazione. La norma citata fissa una quota minima da destinare al fondo, non inferiore al 5% della massa di tutti i proventi derivanti dalla libera professione (5%), e stabilisce, quale limite massimo, che non possa derivare ai destinatari “un beneficio economico superiore a quello medio percepito dai dirigenti che espletano l’attività libero-professionale”. Le modalità di ripartizione del fondo, ovvero la determinazione della quota percentuale, i criteri per l’erogazione e l’individuazione delle discipline mediche e veterinarie che possono beneficiare del fondo, sono invece rinviate alla contrattazione decentrata aziendale. 22 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2006 all’esame del Consiglio La destinazione vincolata del fondo di cui trattasi, inibisce alle Aziende la possibilità di disporne o farne un uso diverso rispetto a quanto previsto dalla normativa di riferimento. Inoltre, trattandosi di un fondo distinto e non assimilabile a quello per la retribuzione di risultato, se ne deduce che le Aziende non possano utilizzarlo come premio per il raggiungimento di obiettivi. Secondo taluni orientamenti non sembrerebbe, pertanto, motivata la richiesta, ai dirigenti medici, di prestazioni od orario aggiuntivo in cambio dell’erogazione del fondo. Tuttavia, l’intesa sottoscritta in data 1.06.2006, in applicazione del CCNL 3.11.2005, tra l’Assessore Regionale alle Politiche Sanitarie e le OO.SS. della Dirigenza Medica e Veterinaria, ha previsto che possano confluire nel fondo destinato all’attività di formazione e aggiornamento professionale le risorse accantonate per la perequazione. La verifica condotta, pur evidenziando sotto il profilo regolamentare e gestionale del fondo perequativo eterogenee realtà aziendali, ha consentito di rilevare quanto segue: 1) Quasi tutte le Aziende sanitarie ed ospedaliere del Veneto hanno costituito, nel triennio 2004 - 2006 il fondo perequativo aziendale, ex art. 57, comma 2, lettera i) CCNL 1998/2001. 2) Quasi tutte le Aziende sembrano aver rispettato il limite minimo del 5% previsto dalla normativa contrattuale, pur riscontrandosi diverse interpretazioni in merito alla composizione delle somme sulle quali è stata calcolata la quota del 5% da destinare alla perequazione. Vi sono, infatti, Aziende che accantonano il 5% dei proventi derivanti da libera professione al netto di costi aziendali, considerando quali “costi aziendali” voci di spesa diverse; altre che accantonano il 5% dell’onorario del professionista; altre ancora che destinano alla perequazione il 5% della tariffa, peraltro composta diversamente in ciascuna realtà aziendale. 3) Tutte le Aziende hanno erogato agli aventi diritto le quote del fondo perequativo nel rispetto del limite del beneficio economico medio percepito dai dirigenti che svolgono attività libero-professionale. 4) Un rilevante numero di Aziende ha previsto, a fronte dell’erogazione del fondo, prestazioni od orario aggiuntivi. 5) Alcune Aziende hanno dichiarato un diverso particolare utilizzo delle risorse accantonate per la perequazione, ad esempio, destinandone una parte all’acquisto di prestazioni o al finanziamento di contratti a progetto. Si è riscontrato, inoltre, un caso di distribuzione delle somme accantonate ai medici che non hanno una limitata possibilità di esercizio dell’attività libero-professionale, in contrasto con il carattere prettamente compensativo e riequilibrante del fondo. 6) Anche per quanto concerne l’utilizzo degli eventuali residui del fondo perequativo, vi sono Aziende che impiegano le somme in questione per scopi diversi dalla perequazione, distribuendo i residui ai Dirigenti che esercitano attività libero professionale, in proporzione alle somme da ciascuno percepite nell’anno di riferimento, o destinandoli all’acquisto di prestazioni aggiuntive. La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 08 luglio 2009 ha preso atto, all’unanimità, della relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula, con i voti favorevoli di: Forza Italia – Popolo della Libertà, Liga Veneta Lega Nord Padania, U.D.C., L’Ulivo - Partito Democratico Veneto e P.R.C.. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2006 all’esame del Consiglio 23 Relazioni e rendicontazioni Relazioni e rendicontazioni pervenute al Consiglio relative all’attività svolta nel 2007 esaminate o all’esame del Consiglio nel terzo trimestre 2009. Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione scadenza prevista per la presentazione Legge regionale 6 marzo 1984, n. 9 Progetto per il settore secondario e il mercato del lavoro. Articolo 1 Giunta regionale frequenza annuale attività 2004 15 settembre 2005 attività 2005 15 settembre 2006 attività 2006 15 settembre 2007 Oggetto della relazione La Giunta regionale, ai sensi dell’art. 59 dello Statuto, riferisce annualmente al Consiglio regionale sullo stato di attuazione del presente progetto. Relazione pervenuta il 3 settembre 2008 classificata REND 173 Assegnata per l’istruttoria alla Terza Commissione in data 15 settembre 2008 La Commissione ha preso atto della relazione in data 13 gennaio 2009 all’unanimità All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 4 marzo 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 73 Relatore: Consigliere Giuliana Fontanella L’ultimo comma dell’articolo 1 della legge regionale 6 marzo 1984, n. 9 dispone che la Giunta regionale, ai sensi dell’articolo 59 dello Statuto, riferisca annualmente al Consiglio regionale sullo stato di attuazione del progetto per il settore secondario e il mercato del lavoro. Al riguardo, il Segretario regionale alle attività produttive, istruzione e formazione ha comunicato che alcuni riferimenti, quali il PRS approvato con L.R. n. 11/1979, e alcuni strumenti previsti dalla L.R. n. 9/1984 trovano la loro base giuridica in normative abrogate oppure superate da altre normative di settore più recenti. Pertanto, non essendo di fatto la L.R. 9/1984 applicata, elementi utili sulle materie oggetto di tale norma possono essere tratti dalle relazioni elaborate in riferimento ad altre leggi regionali settoriali. Nella seduta del 13 gennaio 2009 la terza commissione consiliare permanente ha esaminato il provvedimento e, all’unanimità, ne ha preso atto. Hanno votato i rappresentanti dei Gruppi Forza Italia (Fontanella e Bertipaglia), Lega Nord – Liga Veneta Padania (Bizzotto e Zamboni), Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro (Frasson), l’Ulivo –Partito Democratico Veneto (Tiozzo e Causin), Indipendenza/Democrazia per Forum dei Veneti (Cancian) e Comunisti Italiani (Atalmi). Legge regionale 6 settembre 1988, n. 45 Costituzione di una società a partecipazione regionale per lo sviluppo dell’innovazione e collaborazione con il CNR per studi e ricerche in materie di interesse regionale. Articolo 4 Giunta regionale frequenza annuale Oggetto della relazione Relazione sulle collaborazioni e le attività programmate. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio 27 Relazione pervenuta il 31 ottobre 2008 classificata REND 184 Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 27 novembre 2008 Legge regionale 27 febbraio 1990, n. 17 Norme per l’esercizio delle funzioni nelle materie di competenza regionale attribuite ai sensi della legge 29.11.1984, n. 798 “Nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia”. Articolo 4 Giunta regionale 31 dicembre 2007 Oggetto della relazione Relazione semestrale sul grado di raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano per la prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella laguna di Venezia, evidenziando, in termini di costi – efficacia, l’utilizzo dei finanziamenti disponibili. Relazione pervenuta l’8 gennaio 2008 classificata REND 133 Assegnata per l’istruttoria alla Settima Commissione in data 11 gennaio 2008 La Commissione ha preso atto della relazione in data 21 gennaio 2009 all’unanimità All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 4 marzo 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 74 Relatore il consigliere CONTE I fondi messi a disposizione dalla Legge Speciale per Venezia dal 1984 ad oggi hanno consentito di avviare una radicale azione di disinquinamento e risanamento della Laguna volta soprattutto al disinquinamento delle sue acque. Nella specie, l’Amministrazione regionale ha provveduto a pianificare l’attività di realizzazione degli interventi di disinquinamento della Laguna di Venezia già dal 1979 quando venne definito il Bacino Scolante della Laguna (L.R. n. 64 del 1979) e la Giunta regionale predispose un Piano Direttore per l’individuazione delle reti fognarie e degli impianti di depurazione necessari a disciplinare in un quadro organico e funzionale la raccolta e la depurazione delle acque usate di origine civile ed industriale nella fascia convenzionale di 10 km attorno alla conterminazione lagunare. Dal punto di vista legislativo, la Legge regionale n. 17 del 27 febbraio 1990 recante “Norme per l’esercizio delle funzioni di competenza regionale per la salvaguardia ed il disinquinamento della laguna di Venezia e del bacino in essa scolante” ha previsto all’art. 3 che la Regione Veneto adotti un piano per la prevenzione dell’inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella laguna di Venezia, meglio detto Piano Direttore. Sulla scorta del suddetto dettato normativo e rilevato come nel tempo il Piano Direttore del 1979 non fosse più sufficiente come strumento di programmazione delle opere di disinquinamento della Laguna a causa del carattere settoriale, la Regione predispose un nuovo “Piano Direttore” approvato con provvedimento dal Consiglio Regionale n. 255 del 19/12/1991. Tale piano evidenzia la necessità di estendere le azioni di risanamento a tutte le fonti di disinquinamento potenziale: civili, industriali, agricole, zootecniche e all’intero territorio del bacino scolante. Infine il Consiglio regionale con provvedimento n. 24 del 1 marzo 2000 ha approvato il “Piano per la prevenzione dell’inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella laguna di Venezia – Piano Direttore 2000” ha integrato il Piano Direttore precedente anche con le nuove conoscenze in materia ambientale e sull’ecosistema lagunare. Nell’ambito dell’attività di controllo del Consiglio regionale i commi 3 e 4 della Legge Regionale n. 17 del 1990 hanno previsto che la “Giunta regionale presenti alla competente Commissione consiliare una relazione semestrale sul grado di raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano, evidenziando in termini di costi – efficacia, l’utilizzo dei finanziamenti disponibili” e che “in sede di approvazione del 28 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio Bacino consuntivo annuale, la Giunta regionale presenta al Consiglio una relazione illustrativa dell’utilizzo degli stanziamenti per la realizzazione degli interventi”. Nella relazione in argomento, illustrata alla Settima Commissione dalla Direzione Regionale Progetto Venezia, vengono diffusamente descritti gli interventi posti in essere dai soggetti attuatori nel periodo di riferimento e viene dato conto dell'attività gestionale degli interventi stessi attraverso l’informazione in merito al loro stato di attuazione, oltre che, per quanto riguarda gli aspetti finanziari e l’efficacia ambientale conseguita. In particolare nell’allegato A: - La tabella 1 è riepilogativa degli importi finanziati, impegnati ed erogati con i fondi della Legge Speciale per Venezia alla data del 31/12/2006, suddivisa per leggi di finanziamento; - La tabella 2 è riepilogativa degli importi finanziati, impegnati ed erogati con i fondi della Legge Speciale per Venezia alla data del 31/12/2006, suddivisa per soggetti attuatori; - La tabella 3 è riepilogativa degli importi finanziati, impegnati ed erogati con i fondi della Legge Speciale per Venezia alla data del 30/06/2007, suddivisa per leggi di finanziamento; - La tabella 4 è riepilogativa degli importi finanziati, impegnati ed erogati con i fondi della Legge Speciale per Venezia alla data del 30/06/2007, suddivisa per soggetti attuatori. L’ allegato B comprende la relazione sul grado di raggiungimento degli obiettivi previsti dal “Piano per la prevenzione ed il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella Laguna di Venezia – Piano Direttore 2000”, con la specifica dell’ammontare dei finanziamenti assegnati ai singoli settori di intervento e con l’indicazione degli stati di avanzamento degli interventi finanziati al 31 dicembre 2006. Dalle tabelle si evince che, alla data del 30 giugno 2007, a fronte di complessivi 1.762,5 milioni di euro finanziati dalla Legge Speciale per Venezia, risultano impegnati circa 1.280 milioni di euro (corrispondenti al 72,6% del totale) ed erogati circa 901,2 milioni di euro (corrispondenti al 51,1% del totale). Il totale degli interventi a cui è stato concesso il finanziamento è pari a 961 di cui: • 693 nel settore “fognatura e depurazione”; • 141 nel settore “territorio”; • 44 nel settore “bonifica siti inquinati”; • 32 nel settore “monitoraggio e sperimentazione”; • 25 nel settore “agricoltura e zootecnia”; • 21 nel settore “acquedotti”; • 5 nel settore “ospedali”. Per quanto riguarda l’efficacia ambientale degli interventi,si sottolinea il consolidamento della sostanziale tendenza ad un miglioramento qualitativo delle acque sversate in Laguna, sia in termini di riduzione degli apporti di sostanze inquinanti, sia in termini di parametri ambientali forniti dai bioindicatori. La Settima Commissione consiliare permanente nella seduta del 21 gennaio 2009, all’unanimità e senza osservazioni ha preso atto della relazione che viene ora sottoposta all'esame dell'aula (presenti e rappresentati Forza Italia – Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali, Liga Veneta - Lega Nord – Padania e L’Ulivo – Partito Democratico Veneto) Legge regionale 7 aprile 1994, n. 18 Interventi in favore delle imprese ubicate nel territorio dei comuni della provincia di Belluno ai sensi dell’art. 8 della legge 9/1/1991. Articolo 6 Giunta regionale frequenza annuale Oggetto della relazione Relazione annuale sull’utilizzo delle provvidenze concesse in attuazione della presente legge. Relazione pervenuta il 20 ottobre 2008 classificata REND 181 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio 29 Assegnata per l’istruttoria alla Terza Commissione in data 24 ottobre 2008 La Commissione ha preso atto della relazione in data 13 gennaio 2009 all’unanimità All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 26 marzo 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 72 Relatore: consigliere Giuliana Fontanella La Giunta regionale, ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 7 aprile 1994, n. 18, ha trasmesso al Consiglio regionale la deliberazione 131/CR del 14 ottobre 2008 concernente l’utilizzo del Fondo di rotazione diretto ad agevolare le Piccole e Medie Imprese industriali e artigiane ubicate nel territorio dei comuni della provincia di Belluno. Nella seduta del 13 gennaio 2009 la terza commissione consiliare permanente ha esaminato il provvedimento e, all’unanimità, ne ha preso atto. Hanno votato i rappresentanti dei gruppi Forza Italia (Fontanella e Bertipaglia), Lega Nord-Liga Veneta Padania (Bizzotto e Zamboni), Alleanza Nazionale (Cortelazzo), Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro (Frasson), L’Ulivo-Partito Democratico Veneto (Tiozzo con delega Causin), Indipendenza/Democrazia per Forum dei Veneti (Cancian) e Comunisti Italiani (Atalmi). Della relazione in aula è stato incaricato il consigliere Giuliana Fontanella. Legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5 Provvedimento generale di rifinanziamento e di modifica di leggi regionali per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della regione (legge finanziaria 2001). Articolo 49 Giunta regionale annuale non precisata Oggetto della relazione La Giunta regionale presenta al Consiglio regionale il bilancio di esercizio degli enti, aziende, agenzie regionali e società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali. Relazione congiunta con quella prevista dalla L.R. 39 del 29 novembre 2001 Relazione pervenuta il 20 novembre 2008 classificata REND 185 Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 26 novembre 2008 Legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione. Articolo 58 Giunta regionale annuale non precisata Oggetto della relazione Relazione congiunta con quella prevista dalla L.R. 5 del 9 febbraio 2001 La Giunta regionale presenta al Consiglio regionale il bilancio di esercizio degli enti, aziende, agenzie regionali e società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali. Relazione pervenuta il 20 novembre 2008 classificata REND 185 Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 26 novembre 2008 30 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio Legge regionale 29 marzo 2002, n. 8 Norme sul sistema statistico regionale. Articolo 3 struttura regionale di statistica frequenza annuale 31 marzo attività 2004 attività 2005 attività 2006 attività 2007 Oggetto della relazione Un rapporto annuale sull’attività svolta dalla struttura nell’anno precedente. Relazione pervenuta il 22 settembre 2008 classificata REND 175 Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 26 settembre 2008 Regolamento regionale 21 agosto 2003, n. 1 Disciplina dell’attività ispettiva in materia sanitaria e sociale Giunta regionale Metodologia di verifica delle gestioni esternalizzate: analisi degli strumenti contrattuali predisposti per il controllo del servizio di ristorazione delle Aziende ULSS ed Ospedaliere della Regione Veneto. Relazione pervenuta il 13 febbraio 2008 classificata REND 135 Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 18 febbraio 2008 Legge regionale 4 aprile 2003, n. 5 Nuove norme per la disciplina dell’attività ispettiva in materia sanitaria e sociale nella Regione Veneto. Articolo 4 Giunta regionale semestrale non precisata Oggetto della relazione Il dirigente responsabile della struttura regionale per l’attività ispettiva e di vigilanza predispone una specifica relazione, con cadenza semestrale, sull’attività di vigilanza svolta. Relazione pervenuta l’11 aprile 2008 classificata REND 159 Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 16 aprile 2008 La Commissione ha preso atto della relazione in data 14 gennaio 2009 all’unanimità All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 9 settembre 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 86 Relatore il Consigliere Raffaele Bazzoni, Presidente della Quinta Commissione consiliare. Nella seduta del 14 gennaio 2009 la Quinta Commissione Consiliare permanente ha preso atto della relazione predisposta dalla Giunta Regionale relativa a “Deliberazione n. 33/CR di approvazione della relazione semestrale sulla attività svolta dalla Direzione attività Ispettiva e Vigilanza settore Socio Sanitario. II semestre 2007 ” ed ha deliberato all’unanimità la trasmissione al Consiglio Regionale, per gli adempimenti di competenza. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio 31 La suddetta relazione è stata predisposta ai sensi dell’articolo 4 della Legge Regionale 4 aprile 2003, n. 5 “Nuove norme per la disciplina dell’attività ispettiva in materia sanitaria e sociale nella Regione Veneto”, secondo il quale “Il dirigente responsabile della struttura regionale per l’attività ispettiva e di vigilanza predispone una specifica relazione, con cadenza semestrale, sull’attività svolta. Tali relazioni sono inviate alla Giunta che le trasmette tempestivamente al Consiglio”. La presente relazione è quindi relativa all’attività posta in essere nel secondo semestre dell’anno 2007, dalla Direzione Ispettiva, in via ordinaria e in via straordinaria. Nell’ambito dell’attività ordinaria la Direzione analizza sotto il profilo amministrativo le relazioni predisposte dal Ministero dell’Economia e Finanze a seguito di ispezioni effettuate presso le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere del Veneto ed i verbali redatti dai Collegi Sindacali delle Aziende stesse. La struttura ispettiva è tenuta altresì ad approfondire le questioni afferenti al sistema socio-sanitario individuate nel Piano di attività della Direzione. La Direzione Ispettiva ha provveduto a: 9 analizzare sotto il profilo amministrativo i verbali (160) inviati alla Direzione Ispettiva dai Collegi Sindacali delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere del Veneto, per il periodo 1° luglio – 31 dicembre 2007. E’ emersa l’attenzione dei Collegi Sindacali alla problematiche inerenti principalmente agli acquisti di beni e servizi (24,5% delle osservazioni), alla gestione del personale (14,8%), a questioni economiche legate al bilancio aziendale (8,9%), alle consulenze (8,9%). 9 Evidenziare 4 situazioni, presso altrettante Aziende, foriere di possibili criticità, rispetto alle quali ha ritenuto opportuno effettuare degli approfondimenti. In due casi, relativi a provvedimenti di acquisto di beni e servizi, le criticità riscontrate sono state rimosse dalle aziende interessate, in sede di autotutela. In un caso, relativo alla compravendita di immobili, è stata accertata la regolarità amministrativa della procedura adottata dall’Azienda. La Direzione ,inoltre, a seguito dell’insediamento dei nuovi Organi di Controllo aziendali, ha effettuato una ricognizione dei temi affrontati e delle criticità rilevate dai precedenti Collegi Sindacali nel corso del triennio 2004-2007, ha trasmesso ad alcune Aziende ULSS l’elenco delle questioni ancora non definito, affinché provvedessero a verificare gli aspetti critici rilevati, informando la Direzione Ispettiva sui relativi esiti. Sono stati interessati i collegi di 13 Aziende e la quasi totalità degli stessi ha dato riscontro alla nota della Direzione Ispettiva, fornendo i chiarimenti richiesti. Sempre nell’ambito dell’attività ordinaria sono state svolte indagini conoscitive previste dal Piano Annuale di Attività della Direzione Ispettiva: • Verifica e monitoraggio in merito alle convenzioni stipulate dalle Aziende sanitarie ed ospedaliere del Veneto con le Cooperative sociali di tipo B nel biennio 2005-2006, al termine della quale la Direzione ha ritenuto che sarebbe opportuno incentivare gli inserimenti lavorativi di soggetti in condizioni di disagio sociale presso le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere del Veneto, anche alla luce del recente orientamento legislativo volto ad assecondarne la tutela attraverso tali strumenti; • Verifica in merito al Fondo aziendale da destinare alla perequazione per le discipline mediche e veterinarie che hanno una limitata possibilità di esercizio della libera professione intramuraria. • Metodologia di verifica delle gestioni esternalizzate: analisi degli strumenti contrattuali predisposti per il controllo del servizio di ristorazione nelle Aziende ULSS ed Ospedaliere della Regione. La Direzione Ispettiva ha rilevato situazioni e comportamenti variegati, derivanti da realtà aziendali variamente dimensionate e con conseguente necessità di tipologie di servizio diverse. La stessa Direzione indica come preferibile da parte delle Aziende la codifica in via contrattuale di tutti i sistemi di verifica, al fine di conferire organicità e completezza alla funzione di controllo. La relazione segnala inoltre che il sistema sanzionatorio è risultato connesso e parametrato alla gravità delle violazioni contestate, con una graduazione che va dalla trattenuta sul deposito cauzionale alla risoluzione del contratto, nei casi di gravi e reiterate inadempienze. Con riferimento all’attività straordinaria si è provveduto ad eseguire le seguenti indagini: 1. Verifica ispettiva amministrativo – contabile del nuovo Centro Odontoiatrico di Padova – Integrazione. La relazione, in merito alla verifica ispettiva amministrativo – contabile presso il Centro Odontoiatrico di Padova, descrive l’indagine volta ad accertare la corretta gestione amministrativa e contabile analizzando il quadro economico del periodo tra il 2004 ed il 2006. 32 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio La relazione, a conclusione della verifica, rileva che, pur considerando i margini di miglioramento derivanti dal potenziamento dell’attività a pagamento, l’Azienda non prevede che, nel prossimo triennio, il Centro Clinico possa raggiungere l’auspicato equilibrio economico. Viene a tal proposito evidenziato che il Centro Clinico deve prestare attività didattiche ed assistenziali in regime istituzionale, che sono strutturalmente in perdita. 2. Appalto per il servizio di ristorazione COOK & CHILL. Azienda ULSS n. 16 – A.O. di Padova. L’indagine era finalizzata a verificare la fondatezza di alcuni rilievi critici in merito alle procedure con le quali l’ULSS n. 16 di Padova, quale ente capofila di una iniziativa congiunta con l’Azienda Ospedaliera di Padova, ha provveduto ad aggiudicare alla Serenissima Ristorazione S.p.a. il servizio di ristorazione degenti e mensa da realizzare con il metodo del legame refrigerato, denominato Cook & Chill. Oltre a verificare la procedura di aggiudicazione della gara d’appalto relativa al servizio di ristorazione, la Direzione Ispettiva ha preso in esame quanto evidenziato negli esposti in merito alla proroga/rinnovo del contratto di ristorazione in essere al tempo dell’aggiudicazione dell’appalto. La relazione rileva che appare legittima la scelta di rinnovare il contratto, mentre, diversamente, la proroga del contratto per tre anni, dal 1° gennaio 2006 al 31 dicembre 2008, non appare conforme a quanto previsto dalla legge n. 62/2005, che consente la proroga di un contratto “a condizione che la proroga non superi comunque i sei mesi”. Viene anche segnalato il considerevole incremento dei costi, per mensa e pasti degenti, previsti per il 2009, che in parte viene spiegato con la previsione, da parte delle Aziende Sanitarie, di un ampliamento dei servizi aggiuntivi rispetto alle prestazioni iniziali, con l’introduzione del sistema Cook & Chill. 3. Verifica delle procedure attuate dall’Azienda ULSS n. 12 Veneziana nel periodo 2000-2007 per l’assegnazione del servizio di gestione casse. La relazione descrive la verifica di tre procedure poste in essere dall’Azienda ULSS n. 12 Veneziana per la gestione del servizio di riscossione e prenotazione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, affidato con gara d’appalto ad un soggetto esterno, per il periodo 18 settembre 2000 al 17 settembre 2003. 4. Affidamento del servizio di “gestione casse” alla società Do.mi.no. S.r.l. da parte dell’Azienda ULSS n. 13 di Mirano. L’oggetto dell’indagine ha riguardato la verifica delle motivazioni di ordine strategicogestionale ed economico per cui l’Azienda ha scelto di costituire una nuova persona giuridica di diritto privato per la gestione del servizio e per valutare, contestualmente, la legittimità della procedura posta in essere dall’Azienda per individuare l’unico socio privato. E’ stato tra l’altro rilevato che i corrispettivi versati al partner privato per i servizi prestati a favore dell’Azienda ULSS n. 13, sono andati via via aumentando nel corso degli anni passando da euro 191.532,79 nel 2001 ad euro 1.116.641,00 nel 2006. Attese altre incongruità rilevate, verrà svolto un approfondimento del caso da parte della Direzione Attività Ispettiva. 5. Società mista pubblico-privato “Do.mi.no. S.r.l. – Servizi gestionali per la Sanità”. Approfondimento aspetti economici. La relazione ha evidenziato l’assenza di valutazioni del profilo economico dei servizi offerti, mediante comparazioni con prezzi di mercato e valutazioni di congruità, sia in sede di scelta del socio privato, sia in sede di proroga dei contratti di fornitura. E’ stata pertanto ribadita l’opportunità di rimettere la scelta del partner privato della società mista ad un confronto concorrenziale in cui trovino apprezzamento, oltre che i profili soggettivi del socio e l’aspetto qualitativo delle prestazioni, anche l’elemento del prezzo. 6. Ricognizione delle esternalizzazioni e delle partecipazioni societarie nelle Aziende Ospedaliere e ULSS del Veneto. E’ stato rilevato che sono otto le Aziende che controllano delle società (partecipazioni che risultano superiori al 50% del pacchetto azionario), mentre solo cinque risultano con società collegate (possesso di quote significative, ma inferiori al 50%). La maggior parte delle Aziende figura, inoltre, con una partecipazione minima concentrata su due soggetti: Cuoa Sanità consortile e il Consorzio di telemedicina. La forma giuridica più diffusa è la società a responsabilità limitata (otto), seguita dalla società per azioni (cinque) e dai consorzi (tre). 7. Ricognizione delle esternalizzazioni nelle Aziende Ospedaliere ed ULSS del Veneto – Approfondimento. L’indagine ha costituito approfondimento della precedente ricognizione di cui al punto 6. 8. Acquisti di beni e servizi nel settore informatico, anni 2002-2006, Azienda Ospedaliera di Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio 33 Padova – Azienda ULSS n. 16 di Padova. La relazione, alla luce dell’analisi del materiale raccolto, ritiene necessario che le Aziende vengano invitate a tenere costantemente monitorato l’ambito degli acquisti inerenti il settore informatico, mediante efficaci strumenti di controllo interno anche al fine di scongiurare l’applicazione di metodologie di selezione dei contraenti non corrispondenti ai modelli delineati dalla legislazione di riferimento. 9. Monitoraggio relativo all’attuazione delle direttive emanate dalla Regione Veneto per la gestione ed il controllo delle casse presso le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere nel 2007. L’indagine ha evidenziato una maggiore attenzione da parte delle aziende verificate per gli aspetti organizzativi dell’attività di cassa, riscontrabile nell’implementazione delle disposizioni regolamentari e nell’aggiornamento delle procedure di riscossione. In linea generale si è riscontrata una significativa riduzione delle criticità in precedenza riscontrate, anche se talune situazioni rimangono suscettibili di una verifica futura. La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 14 gennaio 2009 ha preso atto, all’unanimità, della relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula, con i voti favorevoli di: Forza Italia – Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali, Liga Veneta Lega Nord Padania, A.N. Verso il popolo della libertà, U.D.C., L’Ulivo-Partito Democratico Veneto. Legge regionale 3 febbraio 2006, n. 2 Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2006 Articolo 8 Giunta regionale. Annuale 30 settembre Oggetto della relazione Relazione annuale sull’attività per il centro regionale sulla sclerosi multipla. Relazione pervenuta il 20 novembre 2008 classificata REND 188 Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 26 novembre 2008 La Commissione ha preso atto della relazione in data 14 gennaio 2009 all’unanimità All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 22 luglio 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 82 RELATORE: il Consigliere Raffaele Bazzoni Nella seduta del 14 gennaio 2009 la Quinta Commissione Consiliare permanente ha preso atto della relazione predisposta dalla Giunta Regionale relativa a “Approvazione della relazione da presentare entro il 30 settembre di ogni anno sull’attività del Centro regionale sulla sclerosi multipla” ed ha deliberato all’unanimità la trasmissione al Consiglio Regionale, per gli adempimenti di competenza. La suddetta relazione è stata predisposta ai sensi dell’articolo 8, comma 3, della legge regionale 3 febbraio 2006, n. 2 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2006” secondo il quale “la Giunta regionale entro il 30 settembre di ogni anno presenta alla competente Commissione consiliare una relazione sull’attività del Centro”. La relazione in oggetto richiama la D.G.R. n. 472 del 28 febbraio 2006 “Centro Regionale sulla Sclerosi Multipla”, con la quale è stato impegnato un finanziamento di Euro 1.400.000,00 per l’anno 2006 per la realizzazione del centro Regionale sulla Sclerosi Multipla, ed è stato affidato all’Azienda ULSS n. 16 di Padova la predisposizione e l’elaborazione di un progetto esecutivo per la realizzazione del centro in questione. Tale richiesta è emersa dall’esigenza di riconoscere nel Centro una preziosa risorsa nella programmazione regionale, considerando altresì le caratteristiche della malattia, della sua incidenza in termini di alti costi sociali e sanitari che richiedono pressantemente la definizione di protocolli diagnostici, terapeutici e riabilitativi, nonché l’acquisizione di conoscenze sempre più avanzate sull’etiopatogenesi della malattia stessa. L’approfondimento della tematica, anche nei suoi aspetti organizzativi, ha comportato una serie di incontri tra l’Azienda Ospedaliera di Padova e l’Azienda ULSS n. 16 che si perfezioneranno con la 34 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio messa a punto di un progetto attuativo per la realizzazione del centro regionale, che utilizzi al meglio le risorse finanziarie disponibili. L’Azienda ULSS n. 16 di Padova, è subentrata nella gestione diretta del Centro in precedenza denominato “RSA Casa Breda”, mediante stipula di una convenzione a partire dal 1° ottobre 2007 e per dieci anni, garantendo la continuità assistenziale del Centro stesso, con tutte le attività di prevenzione cura e riabilitazione degli ospiti. Dalla relazione risulta che: • È stato disciplinato il comando delle figure professionali dalla Fondazione al Centro, mantenendo inalterati i servizi, a tutto vantaggio della popolazione ospite, garantita nell’assistenza medica e assistenziale; • La struttura ospita 22 persone con possibilità di estendere l’assistenza residenziale fino a 30 persone; • E’ prevista l’apertura di un centro diurno per ospiti esterni al Centro; • Si sta procedendo all’attivazione di due ambulatori con presenza di due medici specialisti addetti alla diagnosi precoce, attività di osservatorio epidemiologico e di screening, sostegno alla domiciliarità dell’utente; • Si ipotizzano circa 1200 visite all’anno distribuite su 45 settimane e tre aperture ambulatoriali alla settimana con 5/7 utenti al giorno. Infine, la relazione rileva che gli interventi finanziari della Giunta regionale, di cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 3263/2007 e n. 1911/2008, tendono a garantire all’Azienda ULSS n. 16 di Padova le risorse necessarie per il perfezionamento del programma operativo nelle sue diverse articolazioni. La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 14 gennaio 2009 ha preso atto, all’unanimità, della relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula, con i voti favorevoli di: Forza Italia – Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali, Liga Veneta Lega Nord Padania, A.N. Verso il popolo della libertà, U.D.C., L’Ulivo-Partito Democratico Veneto. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio 35 Relazioni e rendicontazioni Relazioni e rendicontazioni pervenute al Consiglio relative all’attività svolta nel 2008 esaminate o all’esame del Consiglio nel terzo trimestre 2009. Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione scadenza prevista per la presentazione Legge regionale 30 dicembre 1987, n. 62 Istituzione della commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna. Articolo 7 Commissione pari opportunità annuale 30 ottobre Oggetto della relazione Relazione sulla propria attività e sullo stato di attuazione degli obiettivi della pari opportunità. Relazione pervenuta il 23 giugno 2009 classificata REND 225 Assegnata per l’istruttoria alla Sesta Commissione in data 25 giugno 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 21 luglio 2009 all’unanimità All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 2 settembre 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 83 Legge regionale 9 agosto 1988, n. 42 Istituzione dell’ufficio di protezione e pubblica tutela dei minori. Articolo 8 Ufficio di protezione dei minori frequenza annuale 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione Relazione dettagliata sull’attività svolta. Relazione pervenuta il 29 gennaio 2009 classificata REND 197 Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 3 febbraio 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 8 luglio 2009 all’unanimità All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 9 settembre 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 92 Relatore: il Consigliere Raffaele Bazzoni, Presidente della Quinta Commissione consiliare. Nella seduta del 08 luglio 2009 la Quinta Commissione ha preso atto della relazione predisposta dal Tutore dei Minori per l’anno 2008 e ne ha deliberato all’unanimità la trasmissione al Consiglio Regionale per gli adempimenti di competenza. La suddetta relazione è stata predisposta ai sensi dell’articolo 4, comma secondo, della Legge Regionale 9 agosto 1988, n. 42 “Istituzione dell’Ufficio di Protezione e Pubblica Tutela dei minori”, secondo il quale il Tutore dei Minori presenta annualmente al Consiglio regionale una dettagliata relazione sull’attività svolta e può essere sentito dalle competenti commissioni consiliari. L’introduzione alla presente relazione, richiama i presupposti teorici dell’analisi condotta. Non mancano tuttavia importanti passaggi sull’organizzazione dell’Ufficio del Pubblico Tutore dei Minori, ma anche la volontà di arrivare ad una legislazione nazionale in materia che, partendo dall’esperienza del Veneto approdi ad una piena attuazione delle Convenzioni Internazionali. Per quanto attiene ai contenuti della relazione per l’anno 2008, essa è suddivisa in via generale in sette parti: Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio 39 1. Aggiornamento e messa a punto del contributo culturale e politico forniti dal Pubblico Tutore dei minori del Veneto per la discussione, l’elaborazione ed approvazione in Italia di un sistema nazionale di Garanti dell’Infanzia: Garante nazionale e Garanti regionali. 2. Progetto Tutori: esiti dell’ attività formativa, della gestione delle tutele e della implementazione del patrimonio comunitario. 3. Attività di ascolto: nel capitolo 3 sono riportati in sintesi i dati dell’attività del 2008 e sono forniti gli elementi per l’avvio di una riflessione di sistema, che tiene conto delle Linee guida e del monitoraggio delle segnalazioni alla Procura minorile. 4. Linee guida 2008 e il nuovo livello di consapevolezza e di condivisione nei processi di relazione fra servizi e autorità giudiziaria. Sono contenuti in questo capitolo i dati e le considerazioni relativi all’attività di vigilanza, monitoraggio delle segnalazioni alla Procura minorile da parte dei Servizi Sociali. Nel capitolo 4 è riportata inoltre una prima definizione degli Orientamenti per la comunicazione scuola e servizi. 5. Promozione culturale – Partecipazione e consapevolezza di ragazzi e ragazze nel loro ambiente sociale. 6. Promozione culturale – La comunicazione istituzionale: i siti, la collana editoriale, le altre pubblicazioni dell’Ufficio (capitolo 6). 7. Considerazioni conclusive. Ogni parte è poi articolata al suo interno in capitoli e paragrafi, accorpati in aree tematiche omogenee. La relazione contiene anche un’Appendice che si compone di documenti tra i quali i Protocolli d’Intesa siglati con l’Ordine dei Giornalisti del Veneto e con la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Venezia e una rassegna delle pubblicazioni editoriali dell’Ufficio. La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 08 luglio 2009 ha preso atto, all’unanimità, della relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula, con i voti favorevoli di: Forza Italia – Popolo della Libertà, Liga Veneta Lega Nord Padania, U.D.C., Veneto PPE, L’Ulivo - Partito Democratico Veneto, P.R.C. e Per il Veneto con Carraro. Legge regionale 27 febbraio 1990, n. 17 Norme per l’esercizio delle funzioni nelle materie di competenza regionale attribuite ai sensi della legge 29.11.1984, n. 798 “Nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia”. Articolo 4 Giunta regionale frequenza semestrale Oggetto della relazione Relazione semestrale sul grado di raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano per la prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella laguna di Venezia, evidenziando, in termini di costi – efficacia, l’utilizzo dei finanziamenti disponibili. Relazione pervenuta il 5 dicembre 2008 classificata REND 190 Assegnata per l’istruttoria alla Settima Commissione in data 10 dicembre 2008 La Commissione ha preso atto della relazione in data 21 gennaio 2009 all’unanimità All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 4 marzo 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 75 Relatore il consigliere CONTE Signor Presidente, Colleghi Consiglieri, La Laguna di Venezia, con i suoi 550 chilometri quadrati di estensione, rappresenta la più vasta area umida del Mediterraneo, un bene ambientale di valore inestimabile, la cui salvaguardia è indissolubilmente associata alla tutela del patrimonio storico, artistico e culturale dei centri urbani di Venezia e di Chioggia, ma anche del litorale e delle isole minori. L’area lagunare, infatti, oltre ad 40 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio ospitare centri urbani unici al mondo per patrimonio storico ed architettonico, costituisce l’habitat di un elevatissimo numero di specie naturali e vegetali, da salvaguardare e proteggere. La salvaguardia di Venezia e della sua laguna è l’obiettivo della Legge Speciale n. 171 del 1973, la prima normativa organica emanata dopo la drammatica alluvione del 1966; alla Legge n. 171/73 hanno fatto seguito altre due Leggi Speciali, la n. 798/1984 e la n. 139/1992. Tali norme definiscono gli obiettivi strategici, le procedure per realizzarli e le competenze dei diversi soggetti attuatori degli interventi. La Legge Regionale n. 17 del 27/02/1990 “Norme per l’esercizio delle funzioni nelle materie di competenza regionale attribuite ai sensi della L. 798 del 29/11/1984 – Nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia”, all’art. 3, prevede che la Regione Veneto adotti un “Piano per la prevenzione dell’inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella Laguna di Venezia” noto come “Piano Direttore”. Il “Piano Direttore 2000” individua una serie di obiettivi di qualità delle componenti ambientali, con riferimento alle conoscenze sullo stato della laguna ed inoltre identifica i criteri generali per l’abbattimento dei carichi inquinanti; fornisce le linee guida per la prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque, individuando i singoli settori di intervento (civile, urbano diffuso, industriale, agricolo, zootecnico), indicando le strategie e le azioni da intraprendere in relazione agli obiettivi da raggiungere; stima infine il fabbisogno finanziario per la realizzazione degli interventi individuando una serie di opere prioritarie. In attuazione delle prescrizioni del “Piano Direttore 2000”, nel corso degli ultimi anni, sono state avviate numerose iniziative: si sta completando l’adeguamento degli scarichi dei depuratori a standard di legge molto restrittivi (D.M. 30/07/1999) e si sta proseguendo con la costruzione delle reti fognarie fino ad allacciare l’84% della popolazione residente nel bacino; è iniziata la manutenzione straordinaria delle vecchie fognature per ridurre le infiltrazioni di acque parassite (che rappresentano un quota non trascurabile delle acque che arrivano ai depuratori) e si sta procedendo con l’eliminazione degli scarichi industriali che recapitano direttamente in Laguna. Non meno importanti le azioni intraprese per ridurre l’inquinamento di origine agricola e zootecnica e gli interventi sul territorio per aumentare la capacità di autodepurazione dei canali di bonifica e per ricostituire le aree umide. Le azioni nel settore della Bonifica dei Siti Inquinati sono volte ad eliminare le fonti di inquinamento o a ridurre la concentrazione delle sostanze inquinanti nel suolo dovute alla presenza di siti inquinati (ex-discariche, depositi abusivi, etc.). Il settore del Monitoraggio e della Sperimentazione costituisce, infine, lo strumento di verifica del raggiungimento degli obiettivi generali di risanamento e di riequilibrio del sistema lagunare; in tale contesto sono state finanziate una serie di attività finalizzate, in particolare, alla determinazione della efficacia degli interventi in termini di riduzione dei carichi inquinanti sversati in laguna. I fondi messi a disposizione dalla Legge Speciale per Venezia dal 1984 ad oggi hanno, quindi, consentito di avviare una radicale azione di disinquinamento e risanamento della Laguna, volta soprattutto al disinquinamento delle sue acque. Nell’ambito dell’attività di controllo del Consiglio Regionale, la Legge Regionale 17/1990 prevede, all’art. 4, commi 3 e 4, che “la Giunta Regionale presenti alla competente Commissione Consiliare una relazione semestrale sul grado di raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano, evidenziando in termini di costi – efficacia, l’utilizzo dei finanziamenti disponibili” e che “in sede di approvazione del Bilancio consuntivo annuale, la Giunta Regionale presenti al Consiglio una relazione illustrativa sull’utilizzo degli stanziamenti per la realizzazione degli interventi”. In tale contesto, la Giunta Regionale, con deliberazione n. 163/CR del 2 dicembre 2008 ha sottoposto all’esame del Consiglio Regionale gli stati di avanzamento della spesa relativi ai fondi messi a disposizione dalla Legge Speciale per Venezia, suddivisi per leggi di finanziamento e per soggetto beneficiario. In particolare nell’allegato A: la tabella 1 è riepilogativa degli importi finanziati, impegnati ed erogati con i fondi della Legge Speciale per Venezia, alla data del 31/12/2007, suddivisa per leggi di finanziamento); la tabella 2 è riepilogativa degli importi finanziati, impegnati ed erogati con i fondi della Legge Speciale per Venezia, alla data del 31/12/2007, suddivisa per soggetti attuatori); la tabella 3 è riepilogativa degli importi finanziati, impegnati ed erogati con i fondi della Legge Speciale per Venezia, alla data del 30/06/2008, suddivisa per leggi di finanziamento); la tabella 4 è riepilogativa degli importi finanziati, impegnati ed erogati con i fondi della Legge Speciale per Venezia, alla data del 30/06/2008, suddivisa per soggetti attuatori Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio 41 L’allegato B contiene una relazione sullo stato ambientale dei corpi idrici del bacino scolante nella Laguna di Venezia, realizzata da ARPAV nell’ambito dell’elaborazione dei dati derivanti dalle attività di monitoraggio tra gli anni 2002 e 2007. Dalle tabelle si evince che, alla data del 30 giugno 2008, a fronte di complessivi 1.762,5 milioni di euro finanziati dalla Legge Speciale per Venezia, risultano impegnati circa 1.432 milioni di euro (corrispondenti al 81,2 % del totale ed erogati circa 997 milioni di euro (corrispondenti al 56,6 % del totale). Tali dati evidenziano un trend in aumento di circa il 10 % rispetto ai dati corrispondenti del 30 giugno 2007. Dalla relazione si ricava che per tutte le stazioni monitorate nel bacino scolante vi è una evidente tendenza al miglioramento, quantificabile in via approssimativa in circa il 10% fra il triennio 2002-2004 ed il triennio 2005-2007. Il miglioramento è da attribuire soprattutto alle componenti: azoto ammoniacale, Escherichia coli, COD ed ossigeno disciolto; in particolare il punteggio relativo all’azoto ammoniacale, legato soprattutto agli scarichi civili non trattati, migliora di circa il 20% % fra il triennio 2002-2004 ed il triennio 2005-2007. In miglioramento risulta anche lo stato biologico dei corsi d’acqua del bacino scolante, quantificato attraverso l’Indice Biotico Esteso, che prende in considerazione l’analisi della comunità di macroinvertebrati. Per quanto riguarda i microinquinanti nel periodo considerato non si sono registrati superamenti delle soglie previste dalla normativa nazionale (del D.Lgs. 152/99 e del D.Lgs. 152/06). Relativamente alla normativa speciale per Venezia, gli obiettivi guida delle concentrazioni di microinquinanti nei corsi d’acqua sono superati per un consistente numero di parametri; va detto però che si tratta di limiti estremamente restrittivi, molto più restrittivi di quelli vigenti nel restante territorio regionale e nazionale.. I microinquinanti più significativi presenti nel bacino scolante sono gli erbicidi, i tensioattivi anionici ed alcuni metalli (in particolare arsenico, rame e nichel). Per quanto riguarda i carichi inquinanti veicolati in laguna dal bacino scolante, si ricorda che il Piano direttore 2000 e la normativa speciale focalizzano l’attenzione sui nutrienti e soprattutto sull’azoto. Il carico medio annuo di azoto totale scaricato dal bacino scolante, calcolato sul periodo 2001-2006, è di circa 5100 t/anno (esclusa Venezia centro storico e deposizioni atmosferiche). Per confronto la stima del carico scaricato riportata nel Piano Direttore 2000 è di 6.400 t/anno. Va evidenziato che i carichi di nutrienti sono fortemente influenzati dalla dinamica meteorologica, che ne induce una spiccata variabilità; per tale motivo è difficile, al momento, individuare con esattezza il trend di diminuzione del carico inquinante. Per quanto riguarda le acque sotterranee, la rete di monitoraggio si concentra soprattutto nelle porzioni di bacino ricadenti nell’alta pianura, a monte della fascia delle risorgive. In tali acquiferi, che alimentano direttamente i corsi d’acqua della porzione centro-nord del bacino scolante, si riscontrano spesso elevate concentrazioni di nitrati anche superiori ai 50 mg/l. L’esame delle serie storiche dal 2000 al 2007 evidenzia una sostanziale stabilità delle concentrazioni. La Settima Commissione consiliare permanente nella seduta del 21 gennaio 2009, all’unanimità e senza osservazioni ha preso atto della relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula (presenti e rappresentati Forza Italia – Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali, Liga Veneta – Lega Nord – Padania e L’Ulivo – Partito Democratico Veneto). 42 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio Legge regionale 22 giugno 1993, n. 15 Iniziative della regione per favorire il coordinamento degli orari in applicazione del comma 3, dell’art. 36 della legge 8 giugno 1990, n. 142. Articolo 2 Giunta regionale frequenza annuale Oggetto della relazione Relazione sullo stato di attuazione della legge. Relazione pervenuta il 1 dicembre 2008 classificata REND 189 Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 5 dicembre 2008 Legge regionale 18 dicembre 1993 n. 53 Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli enti amministrativi regionali. Articolo 8 ESU annuale 28 febbraio Oggetto della relazione Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività deliberato all’inizio dell’anno. ESU di Verona Relazione pervenuta il 24 febbraio 2009 classificata REND 200 Assegnata per l’istruttoria alla Sesta Commissione in data 26 febbraio 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 8 aprile 2009 all’unanimità All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 22 aprile 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 71 Relatore: il Consigliere Stival La legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53, recante “Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli enti amministrativi regionali” prevede, all’articolo 8, che gli enti amministrativi regionali dalla legge stessa individuati, tra i quali gli Enti per il diritto universitario, trasmettano alla Giunta regionale e al Consiglio regionale una relazione sull’attività svolta nell’anno precedente. La legge regionale 7 aprile 1998, n. 8 recante “Norme per l’attuazione del diritto allo studio universitario”, ha dettato, tra l’altro, una nuova disciplina per il funzionamento dei nominati enti per il diritto allo studio universitario, già istituiti a’ sensi della legge regionale 22 ottobre 1982, n. 80, trasformandoli in Aziende regionali con la denominazione di ESU-ARDSU. La stessa legge attribuisce agli ESU-ARDSU la competenza a porre in essere una serie di interventi volti a realizzare l’attuazione del diritto allo studio universitario.Tra questi si segnalano: i servizi d’orientamento e d’informazione sulla situazione occupazionale e sugli sbocchi professionali; il servizio di consulenza psicologica; l’istituzione e la gestione di strutture adibite al servizio di ristorazione; l’istituzione e la gestione di strutture abitative. L’Esu di Verona, nella relazione annuale di cui trattasi, illustrata alla Sesta Commissione consiliare, nella seduta dell’8 aprile 2009, ha dato conto delle principali attività realizzate dall’Ente nell’anno 2008, articolate in cinque macro aree o funzioni obiettivo (servizi istituzionali generali, servizi abitativi, servizi di ristorazione, altri servizi dedicati agli studenti e gestione e sviluppo delle risorse umane), Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio 43 evidenziando che tali attività si sono sviluppate in coerenza con gli obiettivi programmatici annuali in precedenza fissati. La Sesta Commissione Consiliare nella seduta dell’8 aprile 2009, presenti i gruppi Liga Veneta-Lega Nord Padania (con delega dei Gruppo F.I. – Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali), Partito Socialista nuovo PSI, Italia dei Valori con Di Pietro (con delega del Gruppo Ulivo – Partito Democratico Veneto) e Partito della Rifondazione Comunista, ha preso atto, all’unanimità, della relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’Assemblea Consiliare. ESU di PADOVA Relazione pervenuta il 4 maggio 2009 classificata REND 221 Assegnata per l’istruttoria alla Sesta Commissione in data 7 maggio 2009 Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53 Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli enti amministrativi regionali. Articolo 8 Consorzi di bonifica di I° e II° grado frequenza annuale Oggetto della relazione Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività deliberato all’inizio dell’anno. Consorzio di Bonifica Delta Po Adige Relazione pervenuta il 24 febbraio 2009 classificata REND 199 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 26 febbraio 2009 Consorzio di Bonifica Padana Polesana Relazione pervenuta il 27 febbraio 2009 classificata REND 201 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 3 marzo 2009 Consorzio di Bonifica Polesine Adige-Canalbianco Relazione pervenuta il 3 marzo 2009 classificata REND 203 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 5 marzo 2009 Consorzio di Bonifica Riviera Berica Relazione pervenuta il 3 marzo 2009 classificata REND 204 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 5 marzo 2009 Consorzio di Bonifica Destra Piave Relazione pervenuta il 4 marzo 2009 classificata REND 205 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 10 marzo 2009 Consorzio di Bonifica di Secondo Grado Lessinio-Euganeo-Berico Relazione pervenuta il 6 marzo 2009 classificata REND 206 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 10 marzo 2009 Consorzio di Bonifica Adige Garda Relazione pervenuta il 9 marzo 2009 classificata REND 207 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 11 marzo 2009 44 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio Consorzio di Bonifica Pianura Veneta tra Livenza e Tagliamento Relazione pervenuta il 9 marzo 2009 classificata REND 208 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 11 marzo 2009 Consorzio di Bonifica Bacchiglione Brenta Relazione pervenuta il 10 marzo 2009 classificata REND 209 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 13 marzo 2009 Consorzio di Bonifica Agro Veronese Tartaro Tione Relazione pervenuta il 13 marzo 2009 classificata REND 211 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 17 marzo 2009 Consorzio di Bonifica Adige Bacchiglione Relazione pervenuta il 16 marzo 2009 classificata REND 212 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 19 marzo 2009 Consorzio di Bonifica Pedemontano Brenta Relazione pervenuta il 26 marzo 2009 classificata REND 213 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 30 marzo 2009 Consorzio di Bonifica Pedemontano Sinistra Piave Relazione pervenuta il 31 marzo 2009 classificata REND 216 Consorzio di Bonifica Euganeo Relazione pervenuta il 6 aprile 2009 classificata REND 217 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 8 aprile 2009 Consorzio di Bonifica Sinistra Medio Brenta Relazione pervenuta il 14 aprile 2009 classificata REND 219 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 16 aprile 2009 Consorzio di Bonifica Zerpano Adige Guà Relazione pervenuta il 21 aprile 2009 classificata REND 220 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 23 aprile 2009 Consorzio di Bonifica Dese Sile Relazione pervenuta il 25 giugno 2009 classificata REND 227 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 30 giugno 2009 Consorzio di Bonifica Pedemontano Brentella di Pederobba Relazione pervenuta il 6 luglio 2009 classificata REND 229 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 10 luglio 2009 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio 45 Legge regionale 18 dicembre 1993 n. 53 Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli enti amministrativi regionali. Articolo 8 Istituto regionale ville venete annuale 28 febbraio Oggetto della relazione Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività deliberato all’inizio dell’anno. Relazione pervenuta il 27 febbraio 2009 classificata REND 202 Assegnata per l’istruttoria alla Sesta Commissione in data 3 marzo 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 20 aprile 2009 All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 12 maggio 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 79 RELATORE il Consigliere Stival, L’Istituto Regionale per le Ville Venete (I.R.V.V.) istituito con L.R. 24.8.79 n. 63, provvede, in conformità agli obiettivi della programmazione regionale e agli indirizzi generali stabiliti dal Consiglio Regionale, in concorso con il proprietario o sostituendosi ad esso, al consolidamento, al restauro, alla promozione ed alla migliore utilizzazione, anche mediante studi e ricerche, delle ville venete soggette alle disposizioni della Legge 1089/1939. Ai sensi dell’articolo 6 della citata L.R., il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto adotta il bilancio annuale di previsione e il programma annuale di attività, da trasmettere alla Giunta regionale entro il mese di Agosto dell’anno precedente. La citata Legge Regionale disciplina le attività di servizio di concessione di mutui e di contributi, per la realizzazione di lavori di consolidamento, manutenzione, restauro. Ai sensi dell’art. 17 della sopracitata legge regionale, l’IRVV può espropriare ed acquisire, in nome e per conto della Regione Veneto, le ville venete per le quali non sia possibile, altrimenti, la conservazione. L’IRVV, ai sensi della L.R. 18.12.93 n. 53, recante “Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli Enti Amministrativi regionali” è sottoposto al controllo preventivo degli atti da parte della Giunta Regionale (art. 2 L.R. cit.), alla vigilanza delle medesima sul conseguimento degli obiettivi e sul funzionamento, in relazione agli indirizzi generali stabiliti dal Consiglio Regionale (art.7 L.R. cit.). In tale ambito, l’articolo 8 della citata L.R. 53/93, prevede che l’IRVV trasmetta alla Giunta Regionale e al Consiglio Regionale, entro il mese di febbraio di ogni anno, una relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente, nella quale, in particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività deliberato all’inizio dell’anno. In tale suddescritto contesto, l’IRVV ha trasmesso, in data 27.02.09, al Consiglio regionale la relazione, a firma del Direttore dell’Istituto, afferente l’attività svolta nell’anno 2008. In data 2.4.2009 sono altresì pervenute integrazioni da parte dell’Istituto. In dette relazioni, sono evidenziate: - la situazione della dotazione organica, per numero 17 unità; - le entrate accertate e riscosse nel corso dell’esercizio 2008, rispettivamente pari a € 6.555.578,74 e 7.653.253,41; - gli importi dei finanziamenti concessi per mutui e contributi, rispettivamente ai sensi della L.R. 63/79 e L. 233/91, per complessivi € 7.136.311,00; - gli importi dei finanziamenti liquidati per mutui e contributi, rispettivamente ai sensi della L.R. 63/79 e L. 233/91, per complessivi € 7.003.417,08, di cui € 1.966.816,51 a valere sulla competenza ed € 5.036.600,57 a valere su residui; - l’elenco delle ville oggetto di finanziamento per l’anno 2008, con relativi importi finanziati; - l’elencazione dei seguenti interventi diretti: o favorire la visibilità dell’eredità palladiana e richiamare l’attenzione sul ruolo di villa Poiana; 46 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio assegnazione di contributi per realizzare specifiche iniziative di valorizzazione, per complessivi 8 interventi pari a 50 mila euro; o valorizzazione del tema dei contesti figurativi delle ville e la tutela del paesaggio (partecipazione al progetto strategico “Le Ville di Andrea Palladio” avviato dalla Giunta regionale; o promozione della IIa edizione del Festival delle Ville Venete; o compimento degli interventi diretti già programmati e in fase di realizzazione: in particolare è terminata a luglio 2008 la gestione di Villa Contarini, affidata dalla Giunta regionale alla Società Marco Polo Srl, interamente partecipata dalla Regione; o catalogazione degli affreschi delle Ville Venete e della Statutaria Veneta da giardino. La Sesta Commissione consiliare permanente, nella seduta del 20 aprile 2009, ha preso atto, a maggioranza, del provvedimento in esame per la sottoposizione del medesimo all’esame del Consiglio Regionale. Hanno espresso parere favorevole i rappresentanti del Gruppo LV-LNP – con delega del rappresentante del Gruppo F.I. – Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali, Si è astenuto il rappresentante del Gruppo L’Italia dei Valori con Di Pietro – con delega del rappresentante del Gruppo L’Ulivo – Partito Democratico Veneto. o Legge regionale 7 aprile 1994 n. 15 Interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell’Istria e nella Dalmazia. Articolo 7 Giunta regionale annuale 31 gennaio Oggetto della relazione Relazione sullo stato di attuazione delle iniziative assunte nell’anno precedente, in base alla presente legge. Relazione pervenuta il 26 marzo 2009 classificata REND 214 Assegnata per l’istruttoria alla Sesta Commissione in data 31 marzo 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 20 aprile 2009 a maggioranza. Hanno espresso parere favorevole i rappresentanti del Gruppo (LV-LNP) – con delega del rappresentante del Gruppo F.I. – Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali – e il rappresentante del Gruppo Partito socialista – Nuovo PSI. Si è astenuto il rappresentante del Gruppo Italia del Valori con Di Pietro – con delega del rappresentante del Gruppo L’Ulivo – Partito Democratico Veneto All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 12 maggio 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 78 RELATORE: il Consigliere Laroni. La legge regionale 7 aprile 1994, n. 15 del 1994 disciplina l’azione regionale rivolta alla promozione e alla realizzazione di iniziative finalizzate al recupero, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell’Istria e nella Dalmazia. L’articolo 7 della suddetta legge dispone che la Giunta regionale formuli annualmente il programma degli interventi attuativi, su proposta del Comitato permanente per la valorizzazione del patrimonio culturale veneto nell’Istria e nella Dalmazia e che tale programma sia presentato al Consiglio regionale per la relativa approvazione. Il medesimo articolo, al comma 2, dispone che la stessa Giunta regionale trasmetta al Consiglio una relazione sullo stato di attuazione delle iniziative assunte nell’anno precedente. La Giunta regionale, su proposta del Comitato permanente per la valorizzazione del patrimonio culturale veneto nell’Istria e nella Dalmazia, con provvedimento n. 32/CR del 8 aprile 2008 ha presentato al Consiglio regionale il Programma degli interventi per l’anno 2008. Tale programma è Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio 47 stato approvato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 7, co. 1 lr 15/94, dal Consiglio regionale con provvedimento n. 53 del 17 luglio 2008. Dal predetto programma si evince che i contributi assegnati ammontano complessivamente ad € 600.000,00.= dei quali euro 400.000,00 sono stati destinati alle iniziative di restauro previste dall’art. 3b della legge in argomento ed euro200.000,00 per altre attività le cui tipologie d’intervento sono previste dagli articoli 2°, 3.a e 3c della medesima legge. Sono stati rinviati a successivi provvedimenti della Giunta Regionale l’individuazione di ulteriori interventi per l’acquisto di beni e servizi per la realizzazione di iniziative culturali, in partenariato con enti italiani, sloveni e croati, per l’importo di € 80.000,00. Con deliberazione n. 42/CR del 24 marzo 2009, la Giunta regionale ha trasmesso la relazione degli interventi effettuati nell’anno 2008, in adempimento a quanto previsto nel citato atto programmatico, relazione che trovasi allegata al presente atto come parte integrante e sostanziale. Dalla medesima relazione si evince che: a) il Dirigente regionale della Direzione relazioni internazionali, cooperazione internazionale, diritti umani e pari opportunità ha attuato il Programma in questione con propri Decreti (n° 175 del 18 agosto 2008, 176 del 25 agosto 2008, 180 e 181 del 26 agosto 2008. Per alcuni interventi il termine di conclusione è fissato al 30.06.2011, per altri al 31.12.2009; b) la Giunta Regionale, con DGR n.3409 del 18 novembre 2008, ha approvato 3 iniziative di realizzazione di progetti di particolare valenza e l’acquisto di pubblicazioni e dvd. Per quanto riguarda gli interventi finanziati, gli stessi sono stati suddivisi nel modo di seguito indicato, secondo le diverse tipologie previste dalla l.r. 15/94: Articolo 2 – Iniziative culturali di ricerca e d’informazione 2°) – Promozione di indagini, studi e ricerche: n. 5 iniziative (dalla 1 alla 5). Articolo 3 – Iniziative nel campo della cooperazione 3°) – Interventi intesi a favorire lo sviluppo di centri ed attività culturali e d’istruzione, per le comunità di lingua italiana: n. 4 iniziative (dalla 6 alla 9). 3c) – Pubblicazione e diffusione di informazioni culturali, socio-economiche e relativa al patrimonio ambientale: n. 8 iniziative (dalla 10 alla 17). 3b) – Iniziative finalizzate all’identificazione, catalogazione, recupero e valorizzazione dei beni culturali di origine veneta: n. 13 iniziative (dalla 18 alla 30) I contributi assegnati a valere sulle predette attività ammontano a € 600.000,00, cui si debbono aggiungere € 80.000,00 per le iniziative di cui alla DGR citata n° 3409, fondi resi disponibili a seguito di variazioni compensative di bilancio. Gli specifici interventi sono analiticamente indicati nell’allegata relazione. La Sesta Commissione Consiliare, nella seduta del 20 aprile 2009, esaminata la relazione in argomento, a maggioranza, ha preso atto della stessa senza osservazioni, nel testo che viene ora sottoposto all’esame dell’aula. Hanno espresso parere favorevole i rappresentanti del Gruppo (LV-LNP) – con delega del rappresentante del Gruppo F.I. – Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali – e il rappresentante del Gruppo Partito socialista – Nuovo PSI. Si è astenuto il rappresentante del Gruppo Italia del Valori con Di Pietro – con delega del rappresentane del Gruppo L’Ulivo – Partito Democratico Veneto Legge regionale 7 aprile 1994, n. 18 Interventi in favore delle imprese ubicate nel territorio dei comuni della provincia di Belluno ai sensi dell'art. 8 della legge 9/1/1991. Articolo 6 Giunta regionale annuale non precisata Oggetto della relazione Relazione annuale sull'utilizzo delle provvidenze concesse in attuazione della presente legge. 48 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio Relazione pervenuta il 23 luglio 2009 classificata REND 231 Assegnata per l’istruttoria alla Terza Commissione in data 28 luglio 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 22 settembre 2009 all’unanimità Relatore: il consigliere Lucio Tiozzo La Giunta regionale, ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 7 aprile 1994, n. 18, ha trasmesso al Consiglio regionale la deliberazione 110/CR del 21 luglio 2009 concernente l’utilizzo del Fondo di rotazione diretto ad agevolare le Piccole e Medie Imprese industriali e artigiane ubicate nel territorio dei comuni della provincia di Belluno. Nella seduta del 22 settembre 2009 la terza commissione consiliare permanente ha esaminato il provvedimento e, all’unanimità, ne ha preso atto. Hanno votato i rappresentanti dei gruppi Lega Nord-Liga Veneta Padania (Meggiolaro e Zambonicon delega Frasson-Gruppo U.D.C.), L’Ulivo-Partito Democratico Veneto (Tiozzo con delega BertipagliaGruppo Forza Italia-Popolo della Libertà), Misto (Cancian). Della relazione in aula è stato incaricato il consigliere Lucio Tiozzo. Legge regionale 21 aprile 1995, n. 36 Promozione e sviluppo dei parchi scientifici e tecnologici nella Regione del Veneto. Articolo 5 Giunta regionale frequenza annuale attività 2004 assieme a disegno di legge di bilancio 30 settembre 2005 attività 2005 assieme a disegno di legge di bilancio 30 settembre 2006 attività 2006 30 settembre 2007 attività 2007 30 settembre 2008 attività 2008 Oggetto della relazione Relazione annuale sull’attuazione della presente legge. Relazione pervenuta l’8 gennaio 2009 classificata REND 195 Assegnata per l’istruttoria alla Terza Commissione in data 12 gennaio 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 17 febbraio 2009 all’unanimità All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 26 marzo 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 77 RELATORE: Consigliere Giuliana Fontanella La L.R. 21 aprile 1995 n. 36 si inquadra nell’ambito dello sviluppo del progetto NEST (Network for Science and Technology – Parco Scientifico Tecnologico Multipolare del Veneto), progetto nato come risposta alla necessità di dar vita ad una rete di opportunità a sostegno della struttura produttiva del Veneto. Infatti, esso rappresenta un insieme di iniziative che facilitano l’innovazione tecnologica nell’area, mettendo a disposizione o favorendo l’utilizzo di una gamma di servizi e di infrastrutture innovative per gli operatori locali. Il Parco Scientifico – Tecnologico Multipolare del Veneto coinvolge le Università e le principali aree di ricerca, sia pubbliche che private, e si identifica principalmente in alcuni insediamenti fondamentali per la sua realizzazione: 3 Poli principali (i Parchi Scientifici di Padova, Venezia, Verona) e alcuni Nodi “Centri di Innovazione” che raccolgono varie attività di formazione/informazione e servizi. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio 49 Fondamentale quindi per lo sviluppo ordinato del NEST è stata la disponibilità di risorse in misura adeguata ad assicurare la possibilità, in primo luogo nei poli del Parco Regionale Multipolare, di dare visibilità ad alcuni interventi esemplari. In tale contesto, con la Legge Regionale n. 36/1995, la Regione Veneto ha inteso promuovere e favorire la realizzazione del Parco Scientifico Tecnologico Multipolare mediante la costituzione presso Veneto Innovazione di un apposito “Fondo per la Promozione e lo Sviluppo dei parchi scientifici tecnologici nel Veneto”, Fondo finalizzato alla concessione di aiuti finanziari sui progetti e attività coerenti l’obiettivo sopra indicato. Gli interventi finanziati riguardano: - studi di fattibilità e progettazioni esecutive, quali la progettazione dettagliata di laboratori all’interno del parco o in strutture collegate; - realizzazione, ristrutturazione e locazione d’immobili, funzionali alla realizzazione di centri per l’innovazione e incubatori di piccole nuove imprese innovative; - progetti ed attività di innovazione e ricerca, sia di ricerca applicata che di sviluppo precompetitivo, in settori di interesse industriale; - progetti ed attività a livello di rete regionale; si tratta di progetti ed attività realizzabili da Veneto Innovazione per la promozione di NEST (ad es. riunioni, materiale pubblicitario, visite, incontri), per il collegamento telematico tra i poli di NEST, per attività di scambio e contatto tra NEST e altri Parchi Scientifici. Le tipologie di spesa ammissibili al contributo riguardano in particolare: - Attrezzature, impianti, beni strumentali; - Fabbricati; - Personale specificatamente adibito alla realizzazione del programma; - Acquisizione dall’esterno di servizi; - Acquisto di software, di brevetti e di licenze. Ciascun progetto proposto ha potuto beneficiare di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili al netto di IVA, con un limite massimo di € 361.519,83. Attraverso un’apposita convenzione tra la Regione del Veneto e Veneto Innovazione, approvata con deliberazione n. 6050 del 23.12.1996 e sottoscritta in data 10.03.1997, convenzione successivamente modificata con D.G.R. n. 4630 del 30.12.1997 e atto del 27.04.1998 Rep. 3802, sono stati specificati i criteri e le procedure di utilizzo del “Fondo per la Promozione e lo Sviluppo dei parchi scientifici tecnologici nel Veneto” affidato in gestione a Veneto Innovazione. La gestione del Fondo ha previsto i seguenti ruoli e attività: a) la Giunta Regionale approva con propria deliberazione il bando per la presentazione delle istanze di contributo, dando gli opportuni indirizzi vincolanti a Veneto Innovazione per l’attività di supporto informativo, l’istruttoria progettuale e i successivi adempimenti; b) periodicamente, la competente Struttura organizzativa regionale (ora Direzione Industria) provvede alla liquidazione delle somme disponibili a tal fine sul bilancio regionale; c) Veneto Innovazione provvede con attività mirate di informazione e animazione ad informare i potenziali beneficiari del bando e a promuovere idee e proposte progettuali; d) Veneto Innovazione riceve e registra le domande pervenute e provvede all’istruttoria tecnica e amministrativa delle stesse, trasmettendone alla Giunta Regionale i risultati, la proposta motivata di ammissibilità e l’importo del contributo spettante a ciascuna istanza; e) la Giunta Regionale, con propria deliberazione e sulla base delle risultanze di cui al punto precedente dispone l’ammissione o la non ammissione delle istanze ed autorizza Veneto Innovazione ad effettuare le conseguenti erogazioni secondo le procedure definite negli indirizzi di cui al punto a); f) Veneto Innovazione, verificata la regolare esecuzione dei progetti ammessi a contributo eroga i contributi spettanti, secondo le procedure stabilite dalla Giunta Regionale; g) Veneto Innovazione predispone annualmente un rendiconto, anche contabile, della gestione del Fondo e lo trasmette alla Struttura regionale competente entro il 31 luglio; fornisce inoltre ogni informazione utile alla predisposizione della relazione Annuale prevista dall’art. 5, c. 2 della legge. In particolare, sulla base delle disposizioni di legge e degli indirizzi approvati dalla Giunta Regionale, Veneto Innovazione ha provveduto a: 9 gestire, anche finanziariamente, il fondo speciale per la promozione e lo sviluppo del Parco Scientifico e Tecnologico veneto; 9 informare i soggetti potenzialmente beneficiari circa le opportunità offerte dal Fondo; 9 animare e promuovere proposte progettuali; 9 ricevere e istruire le domande presentate; 50 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio 9 formulare un giudizio di ammissibilità, indicare le spese ammissibili e la posizione in graduatoria di ciascuna proposta, trasmettendo alla Regione le proprie valutazioni; 9 verificare l’esecuzione delle iniziative ammesse a contributo e provvedere all’erogazione sulla base delle direttive impartite dalla Giunta Regionale. Veneto Innovazione ha inoltre collaborato con la Direzione Industria alla stesura dei cinque bandi approvati ed ha redatto il fascicolo informativo per i proponenti / beneficiari comprendente tutta la modulistica e le linee guida per la presentazione, la realizzazione e la rendicontazione dei progetti. Nel corso della realizzazione dei progetti ammessi a contributo, Veneto Innovazione ha svolto poi attività di monitoraggio e assistenza ai beneficiari, valutazione delle relazioni periodiche trasmesse, gestione delle varianti, audit intermedi e finali per verificare lo stato d’avanzamento e gli obiettivi raggiunti ed esame delle rendicontazioni amministrative provvedendo anche all’erogazione dei contributi ai beneficiari. In data 2 ottobre 2008, con il completamento delle attività tecnico amministrative di controllo delle rendicontazioni dei progetti e le erogazioni conseguenti, Veneto Innovazione ha concluso le attività di gestione della l.r. 36/95. Nel periodo aprile ‘95 – ottobre ‘08 sono stati approvati cinque bandi regionali, che hanno impegnato risorse per 7.493.175,02 euro e dato luogo ad assegnazioni complessive per 7.769.202,71 euro considerando che sono state messe a bando anche le risorse provenienti da interessi finanziari generati dagli impieghi del Fondo Speciale. Queste disponibilità hanno permesso di finanziare 45 progetti (47 progetti ammessi a contributo, di cui uno rinunciato ed uno ammesso ma non finanziato) per un investimento complessivo di € 17.372.855,01. Esaminando la tipologia di progetti proposti emerge che le attività di ricerca e innovazione e la realizzazione di infrastrutture di ricerca hanno interessato oltre il 90% dei progetti proposti e finanziati, mentre solo 2 sono stati gli studi di fattibilità per la realizzazione di nuovi laboratori e i progetti per la realizzazione di reti regionali. Questi ultimi sono quelli realizzati da Veneto Innovazione per organizzare gli strumenti di funzionamento del NEST, ovvero la rete informatica del sistema regionale dell’innovazione. E’ importante osservare come il 45% del totale dei progetti siano stati orientati alla realizzazione o ristrutturazione di laboratori di ricerca e innovazione. In questo numero vanno annoverati il primo nucleo di laboratori del Parco Scientifico di Verona realizzati presso il Consorzio ZAI, l’approntamento dei laboratori di Rapid Prototyping, Manufacturing e Tooling di Tecnologia e Design e l’ampliamento dei laboratori di Certottica. Nell’analisi della distribuzione dei progetti, va considerato che il primo bando prevedeva una riserva di fondi per favorire la realizzazione del primo nucleo di ricerca nel campo dell’informatica e delle applicazioni ingegneristico-industriali nell’area del Consorzio ZIP di Padova e delle applicazioni per il settore agro-alimentare all’interno dell’area del Consorzio ZAI di Verona. In via generale, la numerosità dei progetti nelle province di Padova, Venezia e Verona avvalora la scelta di un parco scientifico e tecnologico multipolare, individuando nelle città sedi universitarie i poli del Sistema Regionale dell’Innovazione (NEST). Occorre rilevare, peraltro, una certa distonia tra le dimensioni di alcuni sistemi industriali locali e le attività di ricerca espresse dagli stessi territori. Complessivamente sono stati assegnati contributi per euro 7.769.202,71 dei quali euro 7.341.649,95 sono stati erogati. Lo scostamento tra contributi assegnati ed erogati è dovuto a somme non spese (o comunque non riconosciute ammissibili in fase di controllo delle rendicontazioni) e che non hanno potuto essere riassegnate, in quanto l’accertamento della mancata spesa si è verificato successivamente all’approvazione dell’ultimo bando. In conclusione, la legge regionale n. 36/1995 ha costituito un’eccezione nel panorama nazionale, nel senso che si tratta di una delle pochissime leggi regionali ad essersi proposta la realizzazione di un’importante infrastruttura tecnologica come il Parco Scientifico Tecnologico Multipolare. Con i 5 bandi approvati e oltre 10 anni di storia attuativa, la legge ha consentito il cofinaziamento di 45 progetti che hanno fortemente consolidato la rete regionale di offerta di ricerca e innovazione mediante la realizzazione o il potenziamento di una ventina di laboratori di ricerca e test, l’esecuzione di altrettanti progetti di ricerca destinati a imprese e distretti di particolare interesse per lo sviluppo regionale e la realizzazione di due progetti di messa a rete delle risorse esistenti. La legge, anche grazie all’azione di vigilanza e coordinamento svolta da Veneto Innovazione, si è potuta integrare con gli altri strumenti regionali messi in campo negli ultimi 15 anni, come ad esempio le misure di supporto alla ricerca e innovazione stabilite dai vari programmi comunitari a gestione Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio 51 regionale realizzati nel periodo, dando vita ad una infrastruttura regionale dedicata di tutto rispetto che vede nelle università, negli Enti di ricerca, nei parchi scientifici e tecnologici e nei centri di innovazione gli attori principali che, con ruoli e attività complementari, operano a favore dello sviluppo della competitività del sistema economico regionale. La Terza Commissione esaminata la proposta nella seduta del 17 febbraio 2009 ha espresso, all’unanimità dei presenti, parere favorevole al testo senza modifiche. Hanno votato i rappresentanti dei gruppi Forza Italia (Fontanella con delega Bertipaglia), Lega NordLiga Veneta Padania (Zamboni e Bizzotto con delega Frasson – U.D.C.), L’Ulivo-Partito Democratico (Tiozzo e Causin), Indipendenza/Democrazia per Forum dei Veneti (Cancian) e Partito dei Comunisti Italiani (Atalmi). Legge regionale 6 settembre 1996 n. 30 Norme generali sulla partecipazione della Regione Veneto al processo normativo comunitario e sulle procedure di informazione e di attuazione dei programmi comunitari. Articolo 6 Giunta regionale assieme a disegno di legge di bilancio 30 settembre 2008 Oggetto della relazione Relazione sugli interventi assunti, sulle integrazioni adottate e sullo stato di attuazione dei programmi finanziati con il concorso comunitario. Relazione pervenuta l’8 gennaio 2009 classificata REND 196 Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 12 gennaio 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 3 marzo 2009 all’unanimità All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 18 marzo 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 76 Relatore: il consigliere Barbara Degani Signor Presidente, colleghi consiglieri, la Giunta regionale , con deliberazione n. 184/CR del 30 dicembre 2008, ha trasmesso al Consiglio la relazione sullo stato di attuazione dei programmi cofinanziati dell’Unione Europea, conformemente a quanto previsto dall’art. 6 della legge regionale n. 30 del 1996, allo scopo di rispondere alle esigenze informative sull’attività regionale inerente allo stato di attuazione dei programmi di investimento finanziati con il concorso delle risorse comunitarie. L’Unione Europea, per rendere efficace l’azione dei Fondi strutturali, ne prevede la suddivisione in determinati periodi di programmazione. Per quello attuale, iniziato nel 2008 e che interesserà gli Stati membri dell’Unione fino al 2013, sono stati definiti i tre obiettivi fondamentali sui quali si concentreranno le priorità comunitarie e cioè: la convergenza, la competitività regionale e l’occupazione, nonché la cooperazione territoriale. La relazione, oggi al vostro esame, comprende una prima sezione dedicata alla programmazione dei fondi strutturali dell’Unione Europea 2007 – 2013, con delle schede di approfondimento per ogni singolo programma e una seconda sezione con l’aggiornamento delle schede relative ai programmi che interessano il periodo 2000 – 2006. La parte finale comprende un riepilogo delle attività svolte dalla sede di rappresentanza di Bruxelles, nonché un compendio con riportati i dati dell’avanzamento finanziario dei programmi 2000 – 2006, aggiornato al 30 giugno 2008. La Prima Commissione consiliare nella seduta del 3 marzo 2009 ha approvato all’unanimità il provvedimento in esame con i voti favorevoli dei colleghi dei gruppi consiliari FI-Verso il nuovo partito dei moderati/liberali, LV-LN-P, AN, PNE, Misto, L’Ulivo-PDV, IDV e ne propone pertanto l’adozione. 52 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio Legge regionale 6 settembre 1996 n. 30 Norme generali sulla partecipazione della Regione Veneto al processo normativo comunitario e sulle procedure di informazione e di attuazione dei programmi comunitari. Articolo 6 Giunta regionale frequenza semestrale 30 giugno 2008 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione Relazione sintetica sullo stato di attuazione dei programmi finanziati con il concorso comunitario. Relazione pervenuta l’8 gennaio 2009 classificata REND 196 Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 12 gennaio 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 3 marzo 2009 all’unanimità All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 18 marzo 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 76 Relatore: il consigliere Barbara Degani Signor Presidente, colleghi consiglieri, la Giunta regionale , con deliberazione n. 184/CR del 30 dicembre 2008, ha trasmesso al Consiglio la relazione sullo stato di attuazione dei programmi cofinanziati dell’Unione Europea, conformemente a quanto previsto dall’art. 6 della legge regionale n. 30 del 1996, allo scopo di rispondere alle esigenze informative sull’attività regionale inerente allo stato di attuazione dei programmi di investimento finanziati con il concorso delle risorse comunitarie. L’Unione Europea, per rendere efficace l’azione dei Fondi strutturali, ne prevede la suddivisione in determinati periodi di programmazione. Per quello attuale, iniziato nel 2008 e che interesserà gli Stati membri dell’Unione fino al 2013, sono stati definiti i tre obiettivi fondamentali sui quali si concentreranno le priorità comunitarie e cioè: la convergenza, la competitività regionale e l’occupazione, nonché la cooperazione territoriale. La relazione, oggi al vostro esame, comprende una prima sezione dedicata alla programmazione dei fondi strutturali dell’Unione Europea 2007 – 2013, con delle schede di approfondimento per ogni singolo programma e una seconda sezione con l’aggiornamento delle schede relative ai programmi che interessano il periodo 2000 – 2006. La parte finale comprende un riepilogo delle attività svolte dalla sede di rappresentanza di Bruxelles, nonché un compendio con riportati i dati dell’avanzamento finanziario dei programmi 2000 – 2006, aggiornato al 30 giugno 2008. La Prima Commissione consiliare nella seduta del 3 marzo 2009 ha approvato all’unanimità il provvedimento in esame con i voti favorevoli dei colleghi dei gruppi consiliari FI-Verso il nuovo partito dei moderati/liberali, LV-LN-P, AN, PNE, Misto, L’Ulivo-PDV, IDV e ne propone pertanto l’adozione. Legge regionale 16 dicembre 1999, n. 55 Interventi regionali per la promozione dei diritti umani, la cultura di pace, la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà. Articolo 11 Giunta regionale annuale non precisata Oggetto della relazione Relazione sull’attività svolta nell’attuazione del piano annuale. Relazione pervenuta l’11 giugno 2009 classificata REND 224 Assegnata per l’istruttoria alla Sesta Commissione in data 16 giugno 2009 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio 53 La Commissione ha preso atto della relazione in data 3 agosto 2009 all’unanimità Trasmessa alla Giunta regionale il 6 agosto 2009 Legge regionale 24 dicembre 1999, n. 57 Interventi regionali per lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile veneta. Articolo 10 Giunta regionale annuale 31 marzo Oggetto della relazione La Giunta regionale riferisce sulla gestione e sul raggiungimento delle finalità della presente legge. Relazione pervenuta il 13 maggio 2009 classificata REND 222 Assegnata per l’istruttoria alla Terza Commissione in data 19 maggio 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 30 giugno 2009 a maggioranza: hanno votato a favore i rappresentanti dei Gruppi Forza Italia (Fontanella con delega Bertipaglia), Lega Nord-Liga Veneta Padania (Zamboni con delega Bizzotto), U.D.C. (Frasson); astenuti i rappresentanti dei gruppi Misto (Cancian), L’Ulivo – Partito Democratico Veneto (Tiozzo) e Comunisti Italiani (Atalmi). Trasmessa alla Giunta regionale il 7 luglio 2009 Legge regionale 20 gennaio 2000, n. 1 Interventi per la promozione di nuove imprese e di innovazione dell’imprenditoria femminile. Articolo 8 Giunta regionale frequenza annuale 8 marzo Oggetto della relazione Relazione sullo stato di attuazione della presente legge. Relazione pervenuta il 13 maggio 2009 classificata REND 223 Assegnata per l’istruttoria alla Terza Commissione in data 19 maggio 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 30 giugno 2009 a maggioranza: hanno votato a favore i rappresentanti dei Gruppi Forza Italia (Fontanella con delega Bertipaglia), Lega Nord-Liga Veneta Padania (Zamboni con delega Bizzotto), U.D.C. (Frasson); astenuti i rappresentanti dei gruppi Misto (Cancian), L’Ulivo – Partito Democratico Veneto (Tiozzo) e Comunisti Italiani (Atalmi). Trasmessa alla Giunta regionale il 7 luglio 2009 54 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio Legge regionale 10 agosto 2001, n. 18 Istituzione, organizzazione e funzionamento del comitato regionale per le comunicazioni (CORECOM). Articolo 14 CORECOM annuale 31 marzo Oggetto della relazione Relazione conoscitiva sul sistema delle comunicazioni in ambito regionale, con particolare riferimento al settore radiotelevisivo, nonché sull’attività svolta nell’anno precedente, dando conto nella stessa anche della gestione della propria dotazione finanziaria, sia per la parte relativa alle funzioni proprie sia per quella relativa alle funzioni delegate. Relazione pervenuta il 27 marzo 2009 classificata REND 215 Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 1 aprile 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 28 aprile 2009 all’unanimità All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 23 giugno 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 80 RELATORE: il consigliere Barbara Degani Signor Presidente, Colleghi Consiglieri, la Prima Commissione ha preso visione della relazione che sintetizza l’attività svolta dal CO.RE.COM. del Veneto durante l’anno 2008 a cui è allegato il rendiconto delle spese sostenute. La relazione è divisa in due parti. Nella prima parte sono presentate le iniziative avviate sulla comunicazione e ricerca, e l’organizzazione di convegni e seminari. Nella seconda sono illustrate le nuove funzioni delegate di vigilanza e garanzia in materia di comunicazioni, attribuite a seguito della convenzione tra Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e Regione Veneto, che riguardano: - il tentativo di conciliazione nelle controversie tra gestori del servizio di telecomunicazione e utenti in ambito locale; - la vigilanza in materia di tutela dei minori con riferimento al settore radiotelevisivo locale; - l’esercizio del diritto di rettifica con riferimento al settore radiotelevisivo locale; - la vigilanza sul rispetto dei criteri fissati nel regolamento relativo alla pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa in ambito locale. E’ stato infine allegato alla relazione in parola, un rapporto sul servizio di conciliazione che ha visto il CO.RE.COM. a gestire una quantità di istanze che ne confermano l’aumento anche se in misura meno accentuata che in passato. La Prima Commissione consiliare nella seduta del 28 aprile 2009 ha preso atto all’unanimità della relazione oggi in esame con i voti favorevoli dei rappresentanti dei gruppi consiliari FI-PDL, AN-PDL, LV-LN-P, UDC, Nuovo PSI, PSE, L’Ulivo-PDV, Rifondazione Comunista, IDV (con delega Per il Veneto con Carraro). Legge regionale 9 novembre 2001, n. 31 Istituzione dell’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura. Articolo 2 AVEPA periodica non definita Oggetto della relazione Relazioni sull’andamento della gestione. Relazione pervenuta l’8 aprile 2009 classificata REND 218 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio 55 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 14 aprile 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 29 settembre 2009 all’unanimità Legge regionale 4 aprile 2003, n. 5 Nuove norme per la disciplina dell’attività ispettiva in materia sanitaria e sociale nella Regione Veneto. Articolo 4 Giunta regionale semestrale non precisata Oggetto della relazione Il dirigente responsabile della struttura regionale per l’attività ispettiva e di vigilanza predispone una specifica relazione, con cadenza semestrale, sull’attività di vigilanza svolta. Relazione pervenuta il 19 dicembre 2008 classificata REND 191 Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 24 dicembre 2008 La Commissione ha preso atto della relazione in data 14 gennaio 2009 all’unanimità All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 9 settembre 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre con DCR n. 89 RELATORE il Consigliere Raffaele Bazzoni, Presidente della Quinta Commissione consiliare. Nella seduta del 14 gennaio 2009 la Quinta Commissione Consiliare permanente ha preso atto della relazione predisposta dalla Giunta Regionale relativa a “Deliberazione n. 167/CR di approvazione della relazione semestrale sulla attività svolta dalla Direzione Attività Ispettiva e Vigilanza Settore Socio Sanitario. 1° semestre 2008” ed ha deliberato all’unanimità la trasmissione al Consiglio regionale, per gli adempimenti di competenza. La suddetta relazione è stata predisposta ai sensi dell’articolo 4 della Legge Regionale 4 aprile 2003, n. 5 “Nuove norme per la disciplina dell’attività ispettiva in materia sanitaria e sociale nella Regione Veneto”, secondo il quale “Il dirigente responsabile della struttura regionale per l’attività ispettiva e di vigilanza predispone una specifica relazione, con cadenza semestrale, sull’attività svolta. Tali relazioni sono inviate alla Giunta che le trasmette tempestivamente al Consiglio”. La presente relazione è quindi relativa all’attività posta in essere nel primo semestre dell’anno 2008, dalla Direzione Ispettiva, in via ordinaria e in via straordinaria. Nell’ambito dell’attività ordinaria la Direzione analizza sotto il profilo amministrativo le relazioni predisposte dal Ministero dell’Economia e Finanze a seguito di ispezioni effettuate presso le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere del Veneto ed i verbali redatti dai Collegi Sindacali delle Aziende stesse. La struttura ispettiva è tenuta altresì ad approfondire le questioni afferenti al sistema socio-sanitario individuate nel Piano di attività della Direzione. Attività ordinaria Nel semestre in esame sono stati vagliati n. 193 verbali redatti dai Collegi Sindacali. L’attività di analisi ha consentito alla Direzione di individuare complessivamente n. 559 osservazioni significative. A seguito di tale analisi, sono state approfondite le questioni di carattere amministrativo rispetto alle quali erano state evidenziate specifiche criticità. Nello specifico, è stata affrontata una questione rilevata presso l’Azienda ULSS n. 21 di Legnago in merito a un esposto con il quale si segnalavano fatti di particolare gravità, riguardanti il settore veterinario. A seguito di tali segnalazioni l’Azienda ha ritenuto di nominare una Commissione di esperti. La Direzione Ispettiva, conseguentemente, ha inviato una nota formale all’Azienda interessata, chiedendo di conoscere le iniziative assunte in merito. Il Direttore Generale dell’azienda sanitaria ha trasmesso copia dei verbali d’indagine redatti dalla Commissione di esperti ed ha comunicato, con successiva nota, di aver avviato un processo di revisione organizzativa di tutto il Dipartimento di Prevenzione. Nel corso del semestre sono stati, inoltre, realizzati n. 3 incontri con altrettanti Collegi Sindacali. 56 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio Attività straordinaria 1) Verifica della puntuale applicazione delle norme contemplate nella legge finanziaria 2008 circa la pubblicità sul web degli incarichi di consulenza e collaborazione esterna delle Asl. La verifica condotta ha evidenziato che tutte le Aziende ULSS ed Ospedaliere del Veneto nonché l’Istituto Oncologico Veneto hanno provveduto ad attivare sul proprio sito internet istituzionale un apposito spazio web dedicato alla pubblicità degli incarichi di consulenza e collaborazione esterna. Sulla base degli esiti della rilevazione effettuata, le Aziende che non hanno dato compiuta applicazione alle disposizioni in materia di pubblicità, sono state invitate a provvedere, dandone comunicazione alla Direzione Ispettiva. - Incentivi previsti dall’articolo 18, comma 1, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, riferiti alla realizzazione del nuovo ospedale unico per acuti presso l’Azienda ULSS n. 17 di Este. Il mandato conferito alla Direzione Ispettiva prevedeva l’accertamento della corretta determinazione del fondo di cui all’articolo 18, comma 1, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, costituito per la realizzazione del nuovo polo ospedaliero per acuti presso l’Azienda interessata. La verifica svolta ha consentito di rilevare delle gravi irregolarità in merito alla determinazione del fondo incentivante costituito dall’Azienda ULSS n. 17. A fronte di tali gravi irregolarità, la Direzione ha ritenuto che gli esiti dell’indagine fossero comunicati alla Direzione Generale dell’Azienda stessa, al fine di consentire l’assunzione delle opportune iniziative, ivi comprese quelle dirette al recupero delle somme indebitamente corrisposte ai propri dipendenti. Il Direttore Generale ha successivamente comunicato di avere avviato il procedimento per il recupero delle somme indebitamente corrisposte a seguito della liquidazione del fondo incentivante di cui all’art. 18 della L. 109/94, precisando che sarà cura della Direzione tenere informate le strutture regionali in merito ad ogni altro atto successivo e all’esito delle azioni di recupero. 3) Analisi e studio delle eventuali conseguenze sul sistema sanitario veneto, derivanti dalla sentenza del Consiglio di Stato – adunanza plenaria – 3 marzo 2008, n. 1. La relazione rileva che l’indagine aveva lo scopo di analizzare le possibili conseguenze giuridiche derivanti dalla citata sentenza del Consiglio di Stato – adunanza plenaria, sulle società a totale partecipazione pubblica e sulle società miste costituite dalle Aziende ULSS ed Ospedaliere della Regione Veneto e dall’Istituto Oncologico Veneto. La relazione segnala, innanzitutto, che la pronuncia ha consolidato alcuni principi in tema di “in house providing” e società miste fissando definitivamente la distinzione tra le società partecipate totalmente dagli enti pubblici, e le società miste. La Direzione Ispettiva ha effettuato una ricognizione, tramite questionario distribuito alle Aziende ULSS, Ospedaliere e allo IOV, delle diverse forme di partecipazioni societarie presenti nel sistema sanitario veneto, al fine di avere un elenco aggiornato delle partecipazioni in essere. A conclusione dell’attività di analisi condotta, sono risultati complessivamente presenti a livello regionale: - 7 società a totale partecipazione pubblica (di cui una sperimentazione gestionale); - 2 enti a totale partecipazione pubblica che non presentano la forma societaria; - 8 società miste a partecipazione pubblico – privata (di cui tre sperimentazioni gestionali); - 5 enti a partecipazione mista pubblico – privata che non presentano la forma societaria. Alla luce della ricognizione effettuata la Direzione Ispettiva ritiene opportuno che gli Enti operanti nel settore sanitario effettuino un’accurata riflessione sui modelli organizzativi che hanno inteso promuovere e verifichino la sussistenza dei requisiti delineati dall’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato. Il Segretario Regionale Sanità e Sociale, con nota prot. N. 524168 del 10 ottobre 2008, ha evidenziato che “la tematica è estremamente complessa e delicata e che, conseguentemente, richiede uno specifico approfondimento, che potrebbe comportare il coinvolgimento della Direzione Affari legislativi”. La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 14 gennaio 2009 ha preso atto, all’unanimità, della relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula, con i voti favorevoli di: Forza Italia – Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali, Liga Veneta Lega Nord Padania, A.N. Verso il popolo della libertà, U.D.C., L’Ulivo-Partito Democratico Veneto. Relazione pervenuta il 3 luglio 2009 classificata REND 228 Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 10 luglio 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 21 luglio 2009 all’unanimità Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio 57 All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 9 settembre 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 90 RELATORE il Consigliere Raffaele Bazzoni, Presidente della Quinta Commissione consiliare. Nella seduta del 21 luglio 2009 la Quinta Commissione ha preso atto della relazione predisposta dalla Giunta Regionale relativa a “Deliberazione/CR di approvazione della relazione semestrale sull’attività svolta dalla Direzione Attività Ispettiva e Vigilanza Settore Socio Sanitario. II semestre 2008. Relazione al Consiglio regionale (art. 4, L.R. 4 aprile 2003, n. 5)” ed ha deliberato all’unanimità la trasmissione al Consiglio Regionale, per gli adempimenti di competenza. La suddetta relazione è stata predisposta ai sensi dell’articolo 4 della Legge Regionale 4 aprile 2003, n. 5 “Nuove norme per la disciplina dell’attività ispettiva in materia sanitaria e sociale nella Regione Veneto”, secondo il quale “Il dirigente responsabile della struttura regionale per l’attività ispettiva e di vigilanza predispone una specifica relazione, con cadenza semestrale, sull’attività svolta. Tali relazioni sono inviate alla Giunta che le trasmette tempestivamente al Consiglio”. Nell’ambito dell’attività ordinaria la Direzione analizza sotto il profilo amministrativo le relazioni predisposte dal Ministero dell’Economia e Finanze a seguito di ispezioni effettuate presso le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere del Veneto ed i verbali redatti dai Collegi Sindacali delle Aziende stesse. La struttura ispettiva è tenuta altresì ad approfondire le questioni afferenti al sistema socio-sanitario individuate nel Piano di attività della Direzione. Attività ordinaria Nel semestre in esame sono stati vagliati n. 170 verbali redatti dai Collegi Sindacali. A seguito di tale analisi, sono state approfondite le questioni di carattere amministrativo rispetto alle quali erano state evidenziate specifiche criticità. Nello specifico, è stata affrontata una questione rilevata presso l’A.O. di Padova, in materia di Personale. Il Collegio Sindacale dell’Azienda aveva espresso forti dubbi di legittimità riguardo ad un Accordo sindacale, siglato nell’ottobre 2007, che disponeva in tema di percorsi di carriera e di selezione del personale. La Direzione Ispettiva, al termine dalla propria istruttoria, ha incontrato la Dirigenza aziendale che ha, successivamente, comunicato di aver disapplicato in via definitiva l’Accordo in questione. Nel corso del semestre sono stati, inoltre, realizzati n. 12 incontri con altrettanti Collegi Sindacali. Piano attività 2008 1) Rilevazione sulle acquisizioni di beni e servizi degli Enti sanitari del Veneto – biennio 2006/2007. Il valore complessivo degli acquisti realizzati dalle Aziende sanitarie, ospedaliere e IOV è risultato pari ad € 1.647.076.859,05 per il 2006 e ad € 1.767.643.591,51 per il 2007, con un incremento del 7,3%. I maggiori livelli di spesa sono stati registrati presso le due Aziende Ospedaliere di Padova e Verona. Per quanto concerne le tipologie di acquisto, a livello regionale, quasi i 2/3 del volume complessivo delle spese effettuate si riferisce a beni, mentre il restante 1/3 è relativo ai servizi. Tra i beni, prevalgono gli acquisti di beni sanitari, che costituiscono il 58% del volume complessivo degli acquisti, seguiti dai servizi non sanitari, pari al 28% circa. Di minore rilevanza le acquisizioni di servizi sanitari (9% circa) e di beni non sanitari (5,5% circa). Per quanto attiene le modalità di acquisizione, l’approvvigionamento di beni e servizi mediante procedure sopra soglia registra percentuali di poco superiori al 66% del valore complessivo degli acquisti effettuati in ambito regionale; mentre gli acquisti sotto soglia sono pari al 20% circa e le acquisizioni in economia al 13% circa. Raffrontando i valori sopra esposti con le risultanze del monitoraggio effettuato nel 2006 e relativo al triennio 2003-2005 si è riscontrato un trend di spesa in crescita. Inoltre, pur registrandosi un più ampio ricorso alle procedure sopra soglia, si è rilevato un ancora consistente ricorso agli acquisti in economia di beni sanitari. Sotto questo profilo, sarebbe, in taluni casi, opportuno che i Direttori Generali, unitamente ai Collegi Sindacali, ponessero particolare attenzione alle situazioni suscettibili di miglioramento sotto gli aspetti dell’apertura al mercato e della capacità di programmazione del fabbisogno. A tale proposito, la Segreteria Regionale Sanità e Sociale ha interessato il Centro Regionale Acquisti per la Sanità, che ha fornito indicazioni utili per gli opportuni interventi migliorativi. 2) Affidamenti di forniture di beni e servizi mediante convenzionamento a Cooperative sociali di tipo B) nell’anno 2007: analisi degli strumenti contrattuali, previsti dalle Aziende sanitarie del Veneto, per la verifica degli inserimenti lavorativi dei soggetti svantaggiati ed il controllo sull’attività oggetto di convenzionamento. 58 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio Nell’anno 2007, sono risultate in essere n. 95 convenzioni tra Aziende sanitarie e Cooperative sociali di tipo B), per un importo pari ad € 7.757.191,39, a fronte di n. 354 inserimenti lavorativi di personale svantaggiato. Oltre a rilevare in che misura le Aziende facciano ricorso all’istituto del convenzionamento diretto e con quali risultati in termini di beneficio sociale conseguito, la presente indagine mirava principalmente a riscontrare il rispetto degli adempimenti, finalizzati al controllo degli inserimenti lavorativi e delle attività oggetto di convenzionamento, previsti dalla D.G.R.V. n. 4517/1997 (peraltro ad oggi superata). La verifica ha evidenziato che la maggior parte degli Enti opera nel rispetto delle disposizioni regionali. Solo in alcuni casi si sono riscontrate carenze in relazione al previsto aggiornamento periodico dell’elenco del personale impiegato, alla verifica delle giornate retribuite ai soggetti svantaggiati ed al controllo delle mansioni svolte dal medesimo personale. Nonostante le modalità di verifica e la frequenza delle stesse siano apparsi estremamente vari, si è rilevato in termini positivi che tutte le Aziende sanitarie hanno predisposto meccanismi di controllo in ordine al corretto e regolare adempimento delle convenzioni in corso. Tutte hanno, altresì, dichiarato di non aver riscontrato, nel corso del 2007, alcun inadempimento nell’esecuzione delle prestazioni oggetto di convenzione. Con riguardo alle carenze riscontrate, la Segreteria Regionale Sanità e Sociale ha invitato i Direttori Generali interessati ha comunicare le conseguenti iniziative assunte. Attività straordinaria 1) Ricognizione degli incarichi ex art. 15 septies del D.Lgs. n. 502/1992 conferiti dagli Enti del Sistema Sanitario del Veneto. Al momento della rilevazione, sono risultati in essere, presso gli Enti del Servizio sanitario regionale (S.S.R.), n. 126 incarichi dirigenziali a tempo determinato, di cui n. 80 conclusi ai sensi del comma 1 e n. 46 ai sensi del comma 2 dell’art. 15 septies del D.Lgs. n. 502/1992. La disposizione citata consente ai Direttori Generali di conferire incarichi dirigenziali, a tempo determinato e con rapporto esclusivo, per lo svolgimento di funzioni di particolare rilevanza e interesse strategico. Si tratta di incarichi di natura fiduciaria, che possono essere attribuiti, sulla base della valutazione discrezionale del Direttore Generale e previa autorizzazione regionale, a soggetti in possesso di specifici requisiti di elevata specializzazione e qualificazione culturale e professionale. Gli incarichi di cui al primo comma sono riferibili a tutte le figure professionali della dirigenza del S.S.N., mentre il secondo comma riguarda esclusivamente i profili diversi da quello medico. Tutti gli Enti sanitari veneti si sono avvalsi dell’istituto contrattuale in argomento, tuttavia la distribuzione degli incarichi affidati è risultata scarsamente omogenea. A fronte di Aziende con un elevato numero di incarichi (A.O. PD con 16, AULSS di Vicenza con 12, AULSS di Padova con 10), ve ne sono altre con un solo incarico ex art. 15 septies. L’onere finanziario a carico del S.S.R., per gli incarichi in argomento nell’anno considerato, è risultato complessivamente pari ad € 10.331.476, di cui € 7.515.633 per incarichi ex comma 1 ed € 2.815.843 per incarichi ex comma 2. Si è potuto, infine, rilevare la sostanziale conformità della procedura di conferimento degli incarichi alle disposizioni regionali che prevedono l’obbligo del preventivo rilascio dell’autorizzazione regionale, con l’eccezione di alcune specifiche fattispecie, che hanno indotto il Segretario Regionale Sanità e Sociale a richiamare le Aziende al rispetto delle vigenti disposizioni in materia. 2) Ufficio Rapporti Internazionali – Servizio Progettazione Formazione e Relazioni esterne SocioSanitarie – Azienda ULSS n. 20 di Verona. Il mandato conferito alla Direzione Ispettiva prevedeva il riscontro di eventuali irregolarità nella corresponsione, nel triennio 2005-2007, di emolumenti al Dirigente dell’Ufficio Rapporti Internazionali (U.R.I.), che ha curato l’elaborazione e l’esecuzione di tutti i progetti attuati, con il contributo europeo, dall’Azienda ULSS n. 20 di Verona. Nel triennio oggetto d’indagine sono stati elaborati n. 16 progetti europei, per la cui realizzazione al Dirigente dell’U.R.I. sono state corrisposte, a titolo di compenso, somme pari a circa € 96.000,00. Il medesimo Dirigente ha, inoltre, percepito compensi pari ad € 2.500,00 mensili lordi, corrispostigli sulla base di intese verbali con l’allora Direttore Amministrativo. All’esito della verifica ispettiva i compensi, aggiuntivi alla retribuzione, percepiti dal Dirigente dell’U.R.I. sono risultati ingiustificati. L’indagine ha portato, inoltre, a rilevare l’assenza di direttive aziendali che fissassero criteri e modalità operative e di controllo, finalizzate a regolamentare l’attività dell’Ufficio, consentendo, di fatto, al Responsabile di operare in totale discrezione. La Direzione Generale dell’Azienda, in relazione ai fatti censurati dall’ispezione regionale e sulla base di una propria attività di verifica interna, estesa anche oltre il triennio previsto dal mandato conferito alla Direzione Ispettiva, ha ritenuto di instaurare nei confronti del Dirigente un procedimento Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio 59 disciplinare, all’esito del quale ha richiesto al Comitato dei Garanti il parere preventivo, finalizzato al recesso per giusta causa dal rapporto di lavoro con il predetto Responsabile. In merito, il Comitato dei Garanti si è espresso negativamente, ritenendo essenziale, ai fini considerati, l’assenza di direttive aziendali volte a regolamentare l’attività dell’Ufficio Rapporti Internazionali. Lo stesso Comitato ha rilevato, inoltre, che il Dirigente dell’U.R.I., nel suo agire, era stato autorizzato da chi, in Azienda, ne aveva competenza. 3) Azienda ULSS n. 16 di Padova – Conferimento incarico dirigenziale ex art. 15 septies, comma 1, del D.Lgs. n. 502/1992. La verifica ispettiva in merito al conferimento, da parte dell’ Azienda ULSS n. 16 di Padova, di un incarico dirigenziale a tempo determinato ex art. 15 septies, comma 1, del D.Lgs. n. 502/1992, ha portato a riscontrarne l’illegittimità, in quanto destinatario del provvedimento è risultato essere un soggetto collocato in quiescenza, a seguito del compimento del 67° anno di età. L’Azienda, sollecitata ad assumere con urgenza i provvedimenti atti a conformare la propria attività amministrativa alla normativa vigente, ha provveduto a revocare in autotutela il provvedimento d’incarico oggetto della verifica. 4) Verifica in materia di indennità dei Consigli di Amministrazione, retribuzione del personale dirigenziale e requisiti dei Segretari/Direttori delle IPAB del Veneto. La verifica ha riguardato la corretta applicazione dell’art. 60 della L.R. n. 2/2007, che detta nuove disposizioni in materia di indennità dei consiglieri di amministrazione e di compensi per il personale dirigenziale delle IPAB. L’attività di controllo è stata estesa, inoltre, alla verifica dei requisiti necessari a ricoprire l’incarico di Segretario/Direttore nei medesimi Enti. L’indagine ha riguardato un campione di 28 IPAB, individuate in base a parametri obiettivi tra tutte quelle presenti sul territorio ed equamente distribuite per Provincia. In relazione al primo ambito della verifica, si sono riscontrate alcune criticità con riferimento alle indennità spettanti ai membri di alcuni Consigli di Amministrazione e con riferimento ai compensi del personale dirigenziale che, in taluni casi, hanno superato il limite stabilito dalla normativa di riferimento. Sono state, altresì, riscontrate alcune situazioni di conformità alla norma al momento della rilevazione, ma potenzialmente critiche per il futuro, rispetto alle quali i Collegi dei Revisori dovranno esercitare la propria funzione di vigilanza e controllo. Per quanto attiene il secondo ambito della verifica, ovvero la sussistenza dei requisiti per ricoprire l’incarico di Segretario/Direttore di IPAB, non sono state riscontrate irregolarità. La Segreteria Regionale Sanità e Sociale ha attivato, per gli adempimenti di competenza, la Direzione Servizi Sociali, che ha provveduto a richiedere i dovuti chiarimenti a tutti gli Enti che presentavano situazioni di criticità o potenzialmente tali, raccomandando l’osservanza delle disposizioni regionali. Con riferimento ai compensi dei dirigenti delle IPAB, vale la considerazione che debbono, comunque, ritenersi salve le posizioni già acquisite, trattandosi di rapporti di lavoro a carattere subordinato, per i quali trovano applicazione le norme della Contrattazione Collettiva. 5) Visite ispettive presso punti cassa di Aziende sanitarie ed ospedaliere – anno 2008. Facendo seguito a precedenti verifiche sull’attività di gestione delle casse, sono state effettuate ulteriori ispezioni, presso gli Enti ove già si erano riscontrare carenze, rilevando taluni aspetti tecnicoorganizzativi allo stato potenzialmente critici e suscettibili di miglioramento. Si è provveduto ad interessare, in merito, la Direzione Regionale Risorse Socio-Sanitarie, che ha assicurato l’inserimento di un richiamo alla esistente documentazione in materia di gestione delle casse, nei futuri provvedimenti di presa d’atto del bilancio di esercizio delle Aziende sanitarie. 6) Azienda ULSS n. 22 di Bussolengo – Applicazione L.R. n. 23/2006 e relative delibere attuative. Il mandato conferito prevedeva la verifica, presso l’Azienda ULSS n. 22 di Bussolengo, delle modalità di applicazione delle disposizioni regionali a sostegno dell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate o con disabilità, attraverso la cooperazione sociale. Ai fini del conseguimento degli obiettivi posti dalla normativa regionale, l’Azienda ha creato, nell’ottica di una collaborazione tra soggetti istituzionali, un tavolo di concertazione tra i Servizi Sociali dell’ULSS e Cooperative di tipo B) ed ha costituito un gruppo di lavoro, per garantirne la qualificazione e lo sviluppo. Sono stati, inoltre, avviati, con le medesime finalità, una serie di progetti e di rapporti convenzionali con Cooperative di tipo A), per inserimenti di disabili in strutture diurne e residenziali. Nell’ultimo biennio, sono stati inseriti presso Cooperative di tipo B), tramite i servizi SIL e SIT, un consistente numero di utenti, nello specifico: n. 43 inserimenti/tirocini e n. 11 assunzioni per l’anno 2007, 60 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio n. 48 inserimenti/tirocini e n. 6 assunzioni per l’anno 2008. Con riguardo alla contabilizzazione dei servizi resi dalle Cooperative sociali, la Direzione aziendale ha attivato un tavolo di lavoro per la predeterminazione delle rette, in sostituzione del precedente sistema di liquidazione basato sulla rendicontazione dei costi. Infine, relativamente alla tempistica dei pagamenti, si sono riscontrati, per l’anno 2008, tempi medi di liquidazione di poco inferiori ai 60 giorni. La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 21 luglio 2009 ha preso atto, all’unanimità, della relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula, con i voti favorevoli di: Forza Italia – Popolo della Libertà, Liga Veneta Lega Nord Padania, A.N. - Popolo della libertà, U.D.C., Veneto PPE – per la Costituente di Centro, L’Ulivo-Partito Democratico Veneto, Per il Veneto con Carraro. Legge regionale 4 aprile 2003, n. 8 Disciplina dei distretti produttivi ed interventi di politica industriale locale. Articolo 14 Giunta regionale annuale non precisata Oggetto della relazione Relazione sullo stato di attuazione della presente legge. Relazione pervenuta il 13 marzo 2009 classificata REND 210 Assegnata per l’istruttoria alla Terza Commissione in data 17 marzo 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 30 giugno 2009 a maggioranza. Hanno votato a favore i rappresentanti dei Gruppi Forza Italia (Fontanella con delega Bertipaglia), Lega Nord-Liga Veneta Padania (Zamboni con delega Bizzotto), U.D.C. (Frasson); astenuti i rappresentanti dei gruppi Misto (Cancian), L’Ulivo – Partito Democratico Veneto (Tiozzo) e Comunisti Italiani (Atalmi). Trasmessa alla Giunta regionale il 7 luglio 2009 Legge regionale 7 novembre 2003, n. 27 Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale e per le costruzioni in zone classificate sismiche. Articolo 56 Osservatorio regionale degli appalti … annuale non precisata Oggetto della relazione Relazione sull’andamento degli appalti pubblici in ambito regionale. Relazione pervenuta il 13 luglio 2009 classificata REND 230 Assegnata per l’istruttoria alla Settima Commissione in data 16 luglio 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 15 settembre 2009 all’unanimità Trasmessa alla Giunta regionale il 29 settembre 2009 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio 61 Relazioni e rendicontazioni Relazioni e rendicontazioni pervenute al Consiglio relative all’attività svolta nel 2009 esaminate o all’esame del Consiglio nel terzo trimestre 2009. Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione scadenza prevista per la presentazione Legge regionale 9 novembre 2001, n. 31 Istituzione dell'Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura. articolo 2 AVEPA periodica non definita Oggetto della relazione Relazioni sull’andamento della gestione. Relazione pervenuta il 25 settembre 2009 classificata REND 232 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 29 settembre 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 29 settembre 2009 all’unanimità Legge regionale 12 agosto 2005, n. 13 Disciplina del regime di deroga previsto dall’articolo 9 della direttiva n. 79/409/CEE del Consiglio del 2 aprile 1979 concernente la conservazione degli uccelli selvatici, in attuazione della legge 3 ottobre 2002, n. 221 “Integrazioni alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, in materia di protezione della fauna selvatica e di prelievo venatorio, in attuazione dell’articolo 9 della direttiva comunitaria n. 79/409/CEE” articolo 6 Giunta regionale annuale 30 giugno 2009 Oggetto della relazione Relazione sull’attuazione delle deroghe di cui alla presente legge. Stagione venatoria 2008/2009 Relazione pervenuta il 22 giugno 2009 classificata REND 226 Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 25 giugno 2009 La Commissione ha preso atto della relazione in data 7 luglio 2009 a maggioranza Hanno votato a favore i consiglieri Ruffato, Gerolimetto e Bond (F.I – Popolo della libertà), Cenci, con delega Da Re (Liga Veneta – Lega Nord – Padania); contrari i consiglieri Trento e Rizzato (L’Ulivo - Partito Democratico Veneto), Franchetto (Italia dei valori con di Pietro), Bettin (Verdi). All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 22 luglio 2009 Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 81 L’articolo 6 della L.R. 13/2005, prevede che entro il 30 giugno di ogni anno la Giunta regionale trasmetta una relazione sull’attuazione delle deroghe di cui alla medesima legge al Presidente del Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2009 all’esame del Consiglio 65 consiglio dei Ministri ovvero ai ministri degli affari regionali, dell’ambiente, delle politiche agricole, delle politiche comunitarie e al Presidente del Consiglio regionale. Tale regime di deroga previsto dall’art. 9, c. 1, lettere a) e c) della direttiva 79/409/CEE è stato recepito dallo Stato italiano con la legge 221/2002 di modifica della normativa quadro statale sulla materia (L. 157/92) ed è stato attuato dalla Regione Veneto con la succitata legge regionale 13/2005, per quanto riguarda la disciplina generale e con la legge regionale 14/8/2008 n. 13, per quanto riguarda la stagione venatoria 2008-2009. Con nota 18 giugno 2009, prot. n. 1058/c.p. 52.00000.200, il Presidente della Giunta regionale ha trasmesso detta relazione informativa al Presidente del Consiglio regionale che con nota 25 giugno 2009, prot. 8424 ha provveduto ad assegnarla alla competenza della IV commissione consiliare per l’istruttoria e la relazione in aula. Nella seduta del 7 luglio 2009, la commissione competente, dopo aver ascoltato la relazione del dirigente responsabile della struttura della Giunta regionale, ha votato a maggioranza la presa d’atto semplice del provvedimento che ora viene proposto per la presa d’atto dell’aula. Si sono espressi a favore i consiglieri dei gruppi di Forza Italia – Popolo della libertà e Liga Veneta – Lega Nord – Padania. Hanno votato contro i consiglieri dei gruppi Ulivo – Partito Democratico Veneto, Italia dei valori con Di Pietro e Verdi. 66 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2009 all’esame del Consiglio Relazioni e rendicontazioni Relazioni e rendicontazioni relative agli anni 2004, 2005, 2006, 2007, 2008 e 2009 non pervenute nel terzo trimestre 2009 fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Statuto della Regione del Veneto articolo 59 Giunta regionale frequenza annuale attività 2004 15 settembre 2005 attività 2005 15 settembre 2006 attività 2006 15 settembre 2007 attività 2007 15 settembre 2008 Oggetto della relazione Relazione sullo stato di attuazione del piano o dei piani regionali. Legge regionale 7 settembre 1982, n. 44 Norme per la disciplina dell’attività di cava. Articolo 24 Giunta regionale frequenza annuale attività 2004 30 giugno 2005 attività 2005 30 giugno 2006 attività 2006 30 giugno 2007 attività 2007 30 giugno 2008 attività 2008 30 giugno 2009 Oggetto della relazione Relazione sull’andamento dell’attività di cava e sulle più aggiornate previsioni di fabbisogni. Legge regionale 8 novembre 1983, n. 54 Scambi socio-culturali internazionali ed interregionali. Articolo 3 Giunta regionale frequenza annuale 28 febbraio 2009 Oggetto della relazione Relazione sul programma delle iniziative di scambi socio-culturali internazionali ed interregionali dell’anno precedente. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute 69 Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 6 agosto 1987, n. 39 Istituzione di una anagrafe degli interventi finanziari regionali. Articolo 5 Assessore competente frequenza semestrale 31 marzo 2005 30 settembre 2005 31 marzo 2006 30 settembre 2006 31 marzo 2007 30 settembre 2007 31 marzo 2008 30 settembre 2008 31 marzo 2009 30 settembre 2009 Oggetto della relazione Relazione corredata da elaborazioni e studi e riportante i dati contenuti nell’anagrafe degli interventi finanziari che rilevano le categorie giuridiche ed economiche dei beneficiari, l’articolazione territoriale, la rapidità ed efficacia della spesa. Legge regionale 6 giugno 1988, n. 28 Istituzione del difensore civico. Articolo 13 Difensore civico frequenza annuale attività 2005 31 marzo 2006 attività 2006 31 marzo 2007 attività 2007 31 marzo 2008 attività 2008 31 marzo 2009 Oggetto della relazione Relazione sull’attività svolta, con eventuali proposte di innovazioni normative o amministrative. 70 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 28 giugno 1988, n. 29 Iniziative e coordinamento delle attività a favore dei giovani. Articolo 7 Giunta regionale frequenza annuale attività 2004 31 ottobre 2005 attività 2005 31 ottobre 2006 attività 2006 31 ottobre 2007 attività 2007 31 ottobre 2008 Oggetto della relazione Relazione sullo stato di attuazione degli interventi previsti dalla presente legge. Legge regionale 20 luglio 1989, n. 21 Piano socio sanitario regionale 1989-1991. Articolo 15 Giunta regionale frequenza annuale attività 2004 30 settembre 2005 attività 2005 30 settembre 2006 attività 2006 30 settembre 2007 attività 2007 30 settembre 2008 attività 2008 30 settembre 2009 Oggetto della relazione Relazione, formata sulla base delle informazioni e dei dati forniti dall’Unità locale sociosanitaria, contiene la verifica e la valutazione dell’attuazione del Piano socio-sanitario regionale e costituisce la base informativa per le stesse Unità locali socio-sanitarie nell’elaborazione dei piani attuativi e dei programmi annuali. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute 71 Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 10 ottobre 1989, n. 40 Disciplina della ricerca, coltivazione e utilizzo delle acque minerali e termali. Articolo 24 Giunta regionale frequenza annuale attività 2004 31 dicembre 2005 attività 2005 31 dicembre 2006 attività 2006 31 dicembre 2007 attività 2007 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione Relazione informativa annuale che evidenzi, in ogni caso, lo stato di utilizzazione della risorsa nonché i risultati dei controlli effettuati. Legge regionale 27 febbraio 1990, n. 17 Norme per l’esercizio delle funzioni nelle materie di competenza regionale attribuite ai sensi della legge 29.11.1984, n. 798 “Nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia”. Articolo 4 Giunta regionale semestrale non precisata (30 giugno/ 31 dicembre) Oggetto della relazione Relazione semestrale sul grado di raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano per la prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella laguna di Venezia, evidenziando, in termini di costi – efficacia, l’utilizzo dei finanziamenti disponibili. Legge regionale 27 febbraio 1990, n. 17 Norme per l’esercizio delle funzioni nelle materie di competenza regionale attribuite ai sensi della legge 29.11.1984, n. 798 “Nuovi interventi per la salvaguardia di Venezia”. Articolo 4 Giunta regionale con bilancio consuntivo (30 giugno) Oggetto della relazione Relazione illustrativa dell’utilizzo degli stanziamenti per la realizzazione degli interventi. 72 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 6 settembre 1991, n. 28 Provvidenze a favore delle persone non autosufficienti assistite a domicilio e norme attuative delle residenze sanitarie assistenziali. Articolo 3 Giunta regionale frequenza annuale attività 2004 31 dicembre 2005 attività 2005 31 dicembre 2006 attività 2006 31 dicembre 2007 attività 2007 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione Relazione sullo stato di attuazione degli interventi di cui al presente articolo e sulle modalità di accertamento e di erogazione del concorso finanziario giornaliero – La Regione, fatto salvo il diritto alle prestazioni sanitarie, riconosce e assegna ai soggetti interessati un concorso finanziario giornaliero per le prestazioni assistenziali e di rilievo sanitario fornite o sostenute nel proprio domicilio da parte del servizio domiciliare, del nucleo familiare o delle reti di solidarietà. Legge regionale 18 dicembre 1993 n. 53 Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli enti amministrativi regionali. Articolo 8 ESU Venezia frequenza annuale 28 febbraio 2009 Oggetto della relazione Relazione motivata e documentata sull'attività svolta nell'anno precedente nella quale, in particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività deliberato all'inizio dell'anno. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute 73 Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53 Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli enti amministrativi regionali. Articolo 8 Consorzi di bonifica di I° e II° grado - Medio Astico Bacchiglione - Basso Piave - Valli grandi e Medio Veronese frequenza annuale 30 giugno Oggetto della relazione Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività deliberato all’inizio dell’anno. Legge regionale 18 dicembre 1993 n. 53 Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli enti amministrativi regionali. Articolo 8 Parco dei Colli Euganei frequenza annuale 28 febbraio 2008 28 febbraio 2009 Oggetto della relazione Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività deliberato all’inizio dell’anno. 74 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53 Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli enti amministrativi regionali. Articolo 8 Parco del Fiume Sile frequenza annuale attività 2004 28 febbraio 2005 attività 2005 28 febbraio 2006 attività 2006 28 febbraio 2007 attività 2007 28 febbraio 2008 attività 2008 28 febbraio 2009 Oggetto della relazione Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività deliberato all’inizio dell’anno. Legge regionale 18 dicembre 1993 n. 53 Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli enti amministrativi regionali. Articolo 8 Parco Dolomiti d’Ampezzo frequenza annuale 28 febbraio 2008 28 febbraio 2009 Oggetto della relazione Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività deliberato all’inizio dell’anno. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute 75 Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53 Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli enti amministrativi regionali. Articolo 8 Istituti Autonomi Case Popolari frequenza annuale attività 2004 28 febbraio 2005 attività 2005 28 febbraio 2006 attività 2006 28 febbraio 2007 attività 2007 28 febbraio 2008 attività 2008 28 febbraio 2009 Oggetto della relazione Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività deliberato all’inizio dell’anno. Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53 Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli enti amministrativi regionali. Articolo 8 Consorzi amministrativi non rientranti art. 25 L. 142/90 frequenza annuale attività 2004 28 febbraio 2005 attività 2005 28 febbraio 2006 attività 2006 28 febbraio 2007 attività 2007 28 febbraio 2008 attività 2008 28 febbraio 2009 Oggetto della relazione Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività deliberato all’inizio dell’anno. 76 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53 Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli enti amministrativi regionali articolo 8 Istituto Zooprofilattico. Frequenza annuale attività 2004 28 febbraio 2005 attività 2005 28 febbraio 2006 attività 2006 28 febbraio 2007 attività 2007 28 febbraio 2008 attività 2008 28 febbraio 2009 Oggetto della relazione Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività deliberato all’inizio dell’anno. Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53 Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli enti amministrativi regionali. Articolo 8 ULS frequenza annuale attività 2004 28 febbraio 2005 attività 2005 28 febbraio 2006 attività 2006 28 febbraio 2007 attività 2007 28 febbraio 2008 attività 2008 28 febbraio 2009 Oggetto della relazione Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività deliberato all’inizio dell’anno. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute 77 Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 14 settembre 1994, n. 56 Norme e principi per il riordino del servizio sanitario regionale in attuazione del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 “Riordino della disciplina in materia sanitaria” così come modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517. Articolo 6 Giunta regionale frequenza annuale 30 settembre 2008 30 settembre 2009 Oggetto della relazione Relazione di verifica e valutazione dell’attuazione del piano socio-sanitario regionale, dell’andamento della spesa sociale e sanitaria, dello stato sanitario della popolazione e dell’attività dei servizi e presidi della Regione che evidenzia il grado di raggiungimento degli obiettivi. Legge regionale 3 giugno 1997 n. 20 Riordino delle funzioni amministrative e principi in materia di attribuzione e di delega agli Enti locali articolo 12 Conferenza degli Enti locali semestrale 30 giugno 2008 31 dicembre 2008 30 giugno 2009 Oggetto della relazione Relazione sullo stato di attuazione del decentramento amministrativo Legge regionale 5 settembre 1997, n. 35 Istituzione dell’azienda regionale per i settori agricolo, forestale e agro-alimentare “Veneto agricoltura”. Articolo 13 Giunta regionale frequenza annuale attività 2005 31 dicembre 2006 attività 2006 31 dicembre 2007 attività 2007 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione Relazione illustrativa sullo stato di attuazione del programma dell’anno precedente. 78 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 16 dicembre 1997, n. 42 Disposizioni per la valorizzazione delle produzioni agro-faunistiche. Articolo 9 Giunta regionale frequenza annuale attività 2004 30 giugno 2005 attività 2005 30 giugno 2006 attività 2006 30 giugno 2007 attività 2007 30 giugno 2008 attività 2008 30 giugno 2009 Oggetto della relazione La Giunta regionale è tenuta a informare il Consiglio regionale dei risultati dell’applicazione delle misure agroambientali e faunistiche previste dalla presente legge, congiuntamente a quelli di applicazione di altre azioni sul territorio e l’ambiente previste dalla vigente normativa comunitaria. Legge regionale 10 aprile 1998, n. 16 Interventi regionali a favore della qualità e dell’innovazione nei settori del commercio, del turismo e dei servizi e modifiche alla legge regionale 28 gennaio 1997 n. 3. Articolo 9 Giunta regionale frequenza annuale attività 2004 31 dicembre 2005 attività 2005 31 dicembre 2006 attività 2006 31 dicembre 2007 attività 2007 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione Relazione sulla gestione e sul raggiungimento della finalità della presente legge. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute 79 Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 18 gennaio 1999, n. 1 Interventi regionali per agevolare l’accesso al credito nel settore del commercio. Articolo 7 Giunta regionale frequenza annuale attività 2004 31 gennaio 2005 attività 2005 31 gennaio 2006 attività 2006 31 gennaio 2007 attività 2007 31 gennaio 2008 attività 2008 31 gennaio 2009 Oggetto della relazione La Veneto Sviluppo SPA presenta alla Giunta regionale una relazione dettagliata sullo stato di applicazione della presente legge, con particolare riferimento al numero delle domande pervenute e finanziate e delle iniziative realizzate nonché ai provvedimenti di revoca. La Giunta regionale trasmette entro il 31 gennaio dell’anno successivo tale relazione alla commissione consiliare competente con eventuali proposte di modifica della presente legge. Legge regionale 16 agosto 1999, n. 38 Norme regionali in materia di istituzione di banche per la conservazione dei cordoni ombelicali a fini di trapianto. Articolo 5 Segreteria regionale competente frequenza annuale attività 2004 31 dicembre 2005 attività 2005 31 dicembre 2006 attività 2006 31 dicembre 2007 attività 2007 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione Relazione sull’attività svolta ai sensi della presente legge. 80 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. Articolo 81 ARPAV frequenza annuale attività 2004 31 dicembre 2005 attività 2005 31 dicembre 2006 attività 2006 31 dicembre 2007 attività 2007 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione Relazione annuale sulla qualità dell’aria di cui all’articolo 4, comma 1, lettera g), del d.p.r. n. 203/1988. Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. Articolo 113 Conferenza regionale permanente per la programmazione sanitaria e sociosanitaria frequenza annuale attività 2005 30 giugno 2006 attività 2006 30 giugno 2007 attività 2007 30 giugno 2008 attività 2008 30 giugno 2009 Oggetto della relazione Documenti di valutazione sullo stato dell’organizzazione e dell’efficacia dei servizi, sulla base delle informazioni contenute nella relazione sanitaria regionale. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute 81 Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. Articolo 115 Giunta regionale frequenza annuale attività 2005 30 giugno 2006 attività 2006 30 giugno 2007 attività 2007 30 giugno 2008 attività 2008 30 giugno 2009 Oggetto della relazione La relazione sanitaria regionale comprensiva della valutazione sullo stato dell’organizzazione e dell’efficacia dei servizi di cui al comma 4 dell’articolo 113. In allegato alla relazione annuale di cui all’articolo 115 della legge regionale 13 aprile 2001, n. 11 , la Giunta regionale presenta una relazione sull’attività svolta dall’Agenzia ai sensi dell’art. 2 della Legge regionale 29 novembre 2001, n. 32 “Agenzia regionale socio sanitaria”. Legge regionale 29 novembre 2001, n. 32 Agenzia regionale socio sanitaria. Articolo 2 Agenzia regionale socio sanitaria frequenza annuale attività 2005 31 dicembre 2006 attività 2006 31 dicembre 2007 attività 2007 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione L’Agenzia presenta alla Giunta regionale ed al Consiglio regionale periodici rapporti sull’andamento della gestione delle aziende ULSS ed ospedaliere. 82 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 29 novembre 2001, n. 32 Agenzia regionale socio sanitaria. Articolo 2 Giunta regionale frequenza annuale In allegato alla relazione art. 115 della LR 11/2001 Oggetto della relazione In allegato alla relazione annuale di cui all’articolo 115 della legge regionale 13 aprile 2001, n. 11 , la Giunta regionale presenta una relazione sull’attività svolta dall’Agenzia. Legge regionale 29 novembre 2001, n. 32 Agenzia regionale socio sanitaria. Articolo 2 Giunta regionale frequenza annuale attività 2005 31 dicembre 2006 attività 2006 31 dicembre 2007 attività 2008 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione Al fine di perseguire gli obiettivi della presente legge, le note, le linee guida, le deliberazioni inviate alle ULSS o comunque attinenti alla materia socio sanitaria inviate all’Agenzia sono trasmessi al Consiglio regionale che li trasmetterà alla competente Commissione consiliare. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute 83 Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 29 novembre 2001, n. 35 Nuove norme sulla programmazione. Articolo 20 Giunta regionale frequenza annuale attività 2004 31 dicembre 2005 attività 2005 31 dicembre 2006 attività 2006 31 dicembre 2007 attività 2007 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione Le deliberazioni di cui al comma 2 e i risultati delle attività di monitoraggio e di valutazione sono comunicati al Consiglio regionale. Legge regionale 29 novembre 2001, n. 35 Nuove norme sulla programmazione. Articolo 27 Giunta regionale frequenza annuale Il PAS non risulta nonché approvato nonché presentato per l’approvazione Oggetto della relazione Rapporto di monitoraggio sull’evolversi del PAS sotto il profilo procedurale, fisico e finanziario. Legge regionale 29 novembre 2001, n. 35 Nuove norme sulla programmazione. Articolo 28 Giunta regionale frequenza non definita Oggetto della relazione Valutazione in itinere e di una valutazione ex-post, volte a determinare l’impatto rispetto agli obiettivi e le priorità e ad analizzarne le incidenze su problemi strutturali specifici in particolar modo sull’analisi degli effetti prodotti sulla situazione economico – sociale, sull’equilibrio del mercato del lavoro, sul miglioramento della competitività delle piccole e medie imprese, sulla situazione ambientale iniziale e finale. 84 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 29 marzo 2002, n. 8 Norme sul sistema statistico regionale. articolo 3 struttura regionale di statistica annuale 31 marzo 2009 Oggetto della relazione Un rapporto annuale sull’attività svolta dalla struttura nell’anno precedente. Legge regionale 4 novembre 2002, n. 33 Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo. Articolo 104 Veneto Sviluppo SPA. Frequenza semestrale 30 giugno 2005 31 dicembre 2005 30 giugno 2006 31 dicembre 2006 30 giugno 2007 31 dicembre 2007 30 giugno 2008 31 dicembre 2008 30 giugno 2009 Oggetto della relazione Una scheda di monitoraggio, le informazioni finanziarie ed una relazione contenente i risultati e le valutazioni degli interventi realizzati. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute 85 Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 3 ottobre 2003, n. 18 Partecipazione della Regione del Veneto alla costituzione, quale socio fondatore, della fondazione “Vajont 9 ottobre 1963” con sede in Longarone (BL). Articolo 4 Fondazione frequenza annuale attività 2004 31 dicembre 2005 attività 2005 31 dicembre 2006 attività 2006 31 dicembre 2007 attività 2007 31 dicembre 2008 Giunta regionale frequenza annuale attività 2004 31 maggio 2005 attività 2005 31 maggio 2006 attività 2006 31 maggio 2007 attività 2007 31 maggio 2008 Oggetto della relazione Relazione sull’attività svolta. Legge regionale 23 ottobre 2003, n. 23 Norme per la razionalizzazione e l’ammodernamento della rete distributiva di carburanti. Articolo 13 Oggetto della relazione Relazione sullo stato di ammodernamento della rete stradale di carburanti. Legge regionale 24 novembre 2003, n. 36 Istituzione della commissione regionale per le attività diabetologiche. Articolo 2 Commissione regionale per le attività diabetologiche annuale non precisata Oggetto della relazione Relazione sull'attività svolta e formula eventuali proposte per migliorare il servizio sanitario e assistenziale nonché una relazione finale sull’attività effettuata nel triennio. 86 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 12 dicembre 2003, n. 40 Nuove norme per gli interventi in agricoltura Articolo 6 Giunta regionale frequenza annuale attività 2004 31 dicembre 2005 attività 2005 31 dicembre 2006 attività 2006 31 dicembre 2007 attività 2007 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione Le risultanze del processo di monitoraggio e valutazione dell’attuazione della presente legge. Legge regionale 19 dicembre 2003, n. 41 Disposizioni di riordino e semplificazione normativa – collegato alla legge finanziaria 2003 in materia di prevenzione, sanità, servizi sociali e sicurezza pubblica. Articolo 7 Giunta regionale frequenza annuale attività 2004 31 dicembre 2005 attività 2005 31 dicembre 2006 attività 2006 31 dicembre 2007 attività 2007 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione Sull’assegnazione e l’utilizzo dei beni mobili dismessi dalle strutture sanitarie. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute 87 Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 19 dicembre 2003, n. 42 Iniziative per l’istituzione a Venezia di un’agenzia europea per la cultura Articolo 2 gruppo tecnico operativo frequenza trimestrale 31 marzo 2005 30 giugno 2005 30 settembre 2005 31 dicembre 2005 31 marzo 2006 30 giugno 2006 30 settembre 2006 31 dicembre 2006 31 marzo 2007 30 giugno 2007 30 settembre 2007 31 dicembre 2007 31 marzo 2008 30 giugno 2008 30 settembre 2008 31 dicembre 2008 31 marzo 2009 30 giugno 2009 30 settembre 2009 Oggetto della relazione Relazione sulle iniziative intraprese per l’istituzione in Venezia un organismo rappresentativo dell’Unione europea avente come scopo la formazione e l’aggiornamento di docenti e ricercatori che operano nei paesi dell’Est europeo. Legge regionale 24 dicembre 2004, n. 34 Istituzione della Fondazione “Centro studi transfrontaliero” di Comelico e Sappada Articolo 4 Fondazione “Centro studi transfrontaliero” di Comelico e Sappada frequenza annuale 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione Relazione sull’attività svolta. 88 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 22 dicembre 2005, n. 26 Istituzione dell’Istituto Oncologico Veneto. Articolo 10 Istituto Oncologico Veneto frequenza annuale 30 giugno 2007 30 giugno 2008 30 giugno 2009 Oggetto della relazione Il Consiglio regionale verifica annualmente il raggiungimento degli obiettivi di ricerca ed assistenziali in coerenza con le risorse assegnate dallo Stato e dalla Regione sulla base di una relazione che l’Istituto provvede a trasmettere entro il 30 giugno di ogni anno Legge regionale 1 giugno 2006, n. 6 interventi regionali per la promozione del protocollo di Kyoto e della direttiva 2003/87/CE Articolo 9 Giunta regionale. Frequenza annuale attività 2006 31 dicembre 2007 attività 2007 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione Una relazione sullo stato di attuazione della presente legge Legge regionale 3 novembre 2006, n. 23 Norme per la promozione e lo sviluppo della cooperazione sociale Articolo 23 Commissione regionale della cooperazione sociale tramite la Giunta regionale. frequenza annuale attività 2007 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione Una relazione sull’attività svolta dalla Commissione regionale della cooperazione sociale Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute 89 Fonte istitutiva titolo della legge organo o ente tenuto alla presentazione Frequenza anno di attività scadenza prevista Legge regionale 18 maggio 2007, n. 9 Norme per la promozione ed il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell’innovazione nel sistema produttivo regionale. Articolo 5 Comitato di indirizzo regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione. Frequenza annuale attività 2007 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione Valutazione di efficacia della presente legge sul sistema produttivo veneto Legge regionale 18 maggio 2007, n. 9 Norme per la promozione ed il coordinamento della ricerca scientifica, dello sviluppo economico e dell’innovazione nel sistema produttivo regionale. Articolo 10 Veneto Innovazione spa frequenza annuale 30 settembre 2008 Oggetto della relazione Informazione sui principali risultati dell’attività svolta in attuazione della legge Legge regionale 3 novembre 2007, n. 33 Nuove disposizioni in materia di soccorso alpino Articolo 7 Giunta regionale frequenza annuale attività 2007 31 dicembre 2008 Oggetto della relazione Una relazione sull’attività svolta 90 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute Atti di indirizzo Tipologia Soggetto attuatore e Presentatori e titolo Adempimenti previsti Risoluzione n. 3 approvata con DCR n. 36 del 5/07/2005 Il Consiglio regionale si impegna a costituire un organismo di analisi e di indirizzo sull’economia e sul lavoro denominato “Conferenza delle dinamiche economiche e del lavoro” e dando mandato all’Ufficio di Presidenza di predisporre la proposta. “Rilancio dell’economia e del lavoro: conferenza sulle dinamiche economiche e occupazionali”. Presentata dai componenti l’Ufficio di Presidenza, Consiglieri Finozzi, Tesserin, Variati e Marchese Attuazione: Con la Legge regionale 12 agosto 2005, n. 11 “Conferenza regionale sulle dinamiche economiche e del lavoro” è stata istituita la “Conferenza sulle dinamiche economiche e del lavoro” determinandone composizione, organizzazione e funzionamento. Il 21 ottobre 2005 si è tenuta la seduta di insediamento della Conferenza e l’Ufficio di Presidenza ha approvato con delibera n. 20 del 2 febbraio 2006 il “Regolamento della Conferenza regionale sulle dinamiche economiche e del lavoro” L’attività della Conferenza e sui documenti prodotti e accessibile al sito: http://www.consiglioveneto.it/crel/web/ita/index.jsp . Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo 93 Risoluzione n. 7 approvata con DCR n. 56 del 6/10/2005 “Situazione del polo chimico di Porto Marghera”. Presentata dai Consiglieri Piccolo, Carraro, Laroni, Gallo, Marchese, Tiozzo, Covi, Tesserin, Sernagiotto, Frigo, Causin, Stival, Atalmi, Cortelazzo e Silvestrin 94 Impegna la Giunta regionale Attivarsi in tempi strettissimi per il completamento dell’iter ai fini del rilascio delle concessioni, in coerenza con le dichiarazioni in apertura di dibattito del Presidente Galan. (Spetta alla politica, alle Istituzioni, da quelle più territorialmente coinvolte a quelle con responsabilità nazionali, se non europee, il compito di ripensare dalle fondamenta il futuro di un’area così decisiva e potenzialmente preziosissima sia per Venezia e la laguna che per tutto il Veneto. Un Veneto evidentemente inteso come spazio aperto ai transiti internazionali più avanzati e dinamici, ma soprattutto organici alle nostre economie in larga misura già molto competitiva. Vedo, dunque, Porto Marghera come una sorta di piattaforma spaziale, quasi un nuovo pianeta su cui aggregare quanto di meglio può essere progettato in campo urbanistico, architettonico e ambientale. Dovrà essere uno splendido contenitore, pienamente capace di navigare verso il futuro, un futuro denso di tanti futuri che dovranno trovare casa proprio in quel contenitore. Pertanto molta scienza, molta ricerca, ma non solo se si riflette su ciò che serve e servirà all’insieme dell’economia e dell’industria del Veneto, dell’Italia, del resto dell’Europa, a partire dallo scenario di nord est. Non otterremmo tutto ciò senza una coinvolgente passione politica capace di credere nelle utopie, tanto da poterle rendere possibili e compatibili rispetto ai programmi dei Governi nazionali e delle Istituzioni europee. Ed è proprio per questo percorso che ripercorro nuovamente a tutto il Consiglio regionale, al Comune di Venezia, persino ai sindacati e agli imprenditori, ed è questo che ho riproposto pochi giorni fa soltanto durante il Comitatone per Venezia, dicendo che sembra ora giunto il momento di affermare in ogni sede istituzionale e politica la consapevolezza di dare l’avvio ad un deciso rinnovamento delle finalità da assegnare alla legislazione speciale per Venezia, così da poter sostenere fin da subito un processo di profonda trasformazione, di innovato sviluppo dell’economia sia veneziana che veneta. Ciò che occorre è passare dalla lunga fase storica della salvaguardia e difesa di Venezia e della sua laguna, i cui obiettivi erano imposti da necessità oggettive dovute quindi a cause sia fisiche che socio-economiche, a una nuova fase contraddistinta da opportunità in grado di produrre fenomeni e dinamiche culturali, sociali ed economiche non più ascrivibili a una logica puramente conservatrice e difensivistica. A tal proposito, sempre in quella sede, al Comitatone, ho anche aggiunto quanto segue: cioè quel che la Regione del Veneto chiede è che non ci si limiti ad ottenere la sostituzione delle celle a mercurio con le celle a membrana in una determinata fabbrica di Porto Marghera; questo miglioramento di tipo tecnico non può assolutamente bastare. Se si vogliono sul serio garantire sicurezza e sviluppo in un’area che rappresenta un giacimento economico e culturale sepolto nell’inerzia, nella demagogia e nel disinteresse generale, sostituiscano pure le vecchie celle con le nuove, ma prima deve essere garantita la sicurezza ambientale, la tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini. Tutto ciò in una prospettiva di sviluppo che faccia di Porto Marghera il centro della grande area metropolitana veneta per quanto riguarda la logistica, il terziario avanzato, la portualità, la cantieristica, la chimica pulita, i poli della ricerca e dell’innovazione, sull’esempio degli straordinari water front che hanno portato benessere e cultura in altri luoghi d’Europa e del mondo.) Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Risoluzione n. 18 approvata con DCR n. 15 del 1/03/2006 Per uno Statuto regionale che garantisca a tutti i cittadini del veneto la stessa dignità e le stesse opportunità attraverso il riconoscimento e la valorizzazione delle specificità. Presentata dai consiglieri Sernagiotto, Manzato, Frigo, Cortelazzo, De Boni, Gallo, Foggiato, Zabotti, Atalmi, Bettin, Carraio, Covi, Laroni e Pettenò impegna il Presidente della Giunta regionale Avviare immediatamente la contrattazione con lo Stato per garantire al Veneto la più ampia autonomia attraverso la piena attuazione dall’articolo 119 della Costituzione in materia di federalismo fiscale; avviare immediatamente la contrattazione con lo Stato per l’attribuzione al Veneto di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, ai sensi del terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione; adottare azioni finanziarie e legislative indispensabili a ridurre le sperequazioni territoriali in favore delle Province, delle Comunità montane e dei Comuni singoli o associati dell’arco alpino del Veneto; il Consiglio regionale Si impegna alla pronta redazione del nuovo Statuto del Veneto che dovrà prevedere il conferimento alla Provincia di Belluno di una particolare autonomia nelle materie di sua competenza; e conseguentemente all’avvio dell’iter della legge “speciale” per la puntuale attuazione di quanto previsto nello Statuto. Attuazione: Il Consiglio regionale ha approvato, su proposta della Giunta regionale, un provvedimento (DCR n. 98 del 18 dicembre 2007 “Attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione per il riconoscimento alla Regione del Veneto di un’autonomia differenziata”) che: - affida al Presidente della Giunta regionale il mandato di negoziare e concertare con il Governo della Repubblica, la definizione di un’intesa ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116 terzo comma della Costituzione; - impegna la Giunta regionale a: › assicurare forme e modalità adeguate di coinvolgimento degli enti locali; › garantire adeguata e tempestiva informativa al Consiglio regionale sugli sviluppi della fase negoziale; › prevedere la partecipazione di tecnici indicati dall’Ufficio di Presidenza ai tavoli tecnici di concertazione con il Governo; - che lo schema d’intesa concertato con il Governo della Repubblica deve essere sottoposto all’approvazione del Consiglio regionale prima della relativa sottoscrizione. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo 95 Risoluzione n. 16 approvata con DCR n. 46 del 2/03/2006 “Sostegno per il rilancio degli ippodromi veneti e dell’intero settore ippico regionale”. Presentata dai Consiglieri Silvestrin, Cortelazzo, Atalmi, Degani, Grazia, Tesserin, Ruffato, Sernagiotto, Zanon, Frigo, Gallo, Bertipaglia, De Boni, Bazzoni, Laroni, Gardini, Piccolo, Manzato, Da Re, Caner, Valdegamberi, Michieletto, Trento, Cancian, Franchetto, Berlato Sella, Marchese, Bonfante e Tiozzo 96 Impegna la Giunta regionale A sollecitare la rapida ricostituzione degli organi dell’UNIRE (Unione nazionale per l’incremento delle razze equine), con sede in Roma e, in particolare, del Consiglio di amministrazione; a chiedere all’UNIRE (Unione nazionale per l’incremento delle razze equine): a) di intervenire urgentemente per il rilancio del settore ippico veneto che è dotato di numerosi centri d’allevamento e di allenamento, di due importanti ippodromi e che in tali attività, direttamente e indirettamente, occupa diverse centinaia di persone; b) di assegnare agli ippodromi di Padova e Treviso le risorse finanziarie sufficienti per svolgere, anche nel 2006, un calendario di manifestazioni ippiche non inferiori per quantità e qualità a quelle dell’anno in corso, che consentano di mantenerne il prestigio sportivo e professionale unanimemente riconosciuto; c) di far pervenire alla Regione del Veneto, già dal corrente anno, gli stanziamenti previsti dall’articolo 3 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 449, destinati alla realizzazione dei programmi regionali del settore;a inserire nel bilancio regionale di previsione per l’esercizio 2006 uno stanziamento regionale autonomo finalizzato a interventi di sostegno e rilancio degli ippodromi veneti e dell’intero settore ippico regionale; a sostenere o facilitare l’introduzione, da parte delle strutture socio-sanitarie venete, di terapie per la cura di disabili o di persone con difficoltà motorie, che utilizzino l’impiego dei cavalli (ippoterapia); a costituire presso la Regione un “Coordinamento degli operatori ippici veneti” (COIV), formato prevalentemente da addetti all’attività agonistica; a comunicare al Consiglio regionale le notizie che saranno acquisite dall’UNIRE e gli interventi regionali che saranno adottati per il sostegno del settore in argomento. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Risoluzione n. 9 approvata con DCR n. 107 del 13/07/2006 “Emergenza pesca. La giunta regionale intervenga a tutela dei lavoratori e delle imprese del settore ittico, colpiti duramente da una gravissima crisi.” Presentata dai Consiglieri Ruffato, Tesserin, Tiozzo, Teso, Marchese, Stival, Michieletto, Pettenò, Piccolo, Laroni, Sernagiotto, Cortelazzo, Bond, Causin, Gallo, Covi, Atalmi, Foggiato, Da Re, Astolfi, Cancian e Coppola Risoluzione n. 10 approvata con DCR n. 14 del 22/02/2007 Impegna la Giunta regionale Considerare nel bilancio di previsione per il 2006 le misure utili a far fronte alla gravissima crisi del settore della pesca; - a farsi parte attiva nei confronti del Governo per ottenere: - sostegno per i pescatori e gli armatori che abbiano subito ingenti perdite, a fronte di un eventuale fermo tecnico dell’attività di pesca; - la proroga per il triennio 2006-2008 delle agevolazioni di cui all’articolo 11 della legge n. 388/2000; - l’applicazione del regime speciale agricolo IVA anche agli imprenditori ittici; - la riduzione dell’aliquota IRAP per l’intero settore della pesca; - l’aumento da parte dell’Unione europea delle quote de minimis per il settore della pesca. Impegna la Giunta regionale Riformare, in sede di autotutela, il provvedimento autorizzatorio già adottato. “La Giunta Regionale fermi la nuova discarica di rifiuti speciali in località Zerman di Mogliano Veneto, e ripristini la legalità e la certezza nei procedimenti autorizzativi”. Presentata dai Consiglieri Diego Bottacin, Atalmi, Caner, Da Re, Foggiato, Manzato, Silvestrin e Zabotti Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo 97 Risoluzione n. 30 approvata con DCR n. 43 del 14/06/2007 “Il Governo garantisca il potere d’acquisto delle pensioni ed istituisca il fondo per la non autosufficienza. La Regione Veneto assume come impegni prioritari il fondo integrativo regionale per la non autosufficienza, la retta-tipo per le ospitalità nelle case di riposo e la trasformazione delle IPAB.” Presentata dai Consiglieri Finozzi, Sernagiotto, De Boni, Caner, Laroni, Foggiato, Variati, Covi, Pettenò, Atalmi, Zabotti, Rossato, Grazia, Valdegamberi, Bazzoni, Bertipaglia, Bizzotto, Bond, Cancian, Ciambetti, Da Re, Degani, Fontanella, Franchetto, Frasson, Frigo, Gallo, Marchese, Padrin, Piccolo, Ruffato e Tesserin invita il Governo: ad assumere le misure finanziarie e normative atte non solo ad adeguare le pensioni al reale costo della vita, ma anche a garantire meccanismi strutturali in grado di contrastare stabilmente l’erosione del potere d’acquisto dei trattamenti previdenziali; ad operare fattivamente affinché sia assunta come priorità l’approvazione della legge istitutiva del fondo per la non autosufficienza che dovrà essere finanziata in modo adeguato ai reali fabbisogni; impegna la Giunta regionale: a determinare i provvedimenti necessari per la istituzione del fondo integrativo regionale per la non autosufficienza con le relative risorse finanziarie, per la individuazione della retta-tipo per le ospitalità nelle case di riposo, per la trasformazione delle IPAB e per una verifica della programmazione regionale in materia di non autosufficienza, il Consiglio: si impegna ad approvare in tempi rapidi i provvedimenti legislativi e amministrativi di competenza regionale. Risoluzione n. 31 approvata con DCR n. 60 del 30/07/2007 Il Governo italiano intervenga presso la Corte suprema degli Stati Uniti, l’alto commissariato per i diritti umani dell’Onu e il Governo del Texas per impedire che sia giustiziato il condannato Kenneth Foster per un omicidio non commesso. Presentata dai consiglieri Covi, Rossato, Franchetto, Diego Bottacin, Trento, Berlato Sella, Tiozzo, Variati, Gallo, Atalmi, Pettenò, Bettin, Laroni, Frasson, Piccolo, Zabotti, Michieletto, Fontanella, Marchese e Bertipaglia Risoluzione n. 29 approvata con DCR n. 62 del 30/07/2007 “Si garantisca al corpo dei vigili del fuoco le condizioni per poter operare e le risorse finanziarie per il funzionamento dei mezzi di soccorso”. Presentata dai consiglieri Bond e Cancian 98 chiede al Governo italiano di intervento presso la Corte Suprema degli Stati Uniti, l’Alto Commissariato per i diritti umani dell’Onu e il Governatore del Texas affinché sia risparmiata la vita di un innocente e sia abrogata una legge lesiva dei più elementari diritti dell’uomo auspicando che al più presto la pena di morte sia bandita in tutti i Paesi del mondo. Impegna la Giunta regionale Sollecitare il Governo nazionale per un intervento immediato che consenta di dotare il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco di mezzi e risorse adeguate allo svolgimento del proprio lavoro con un budget annuo di assunzioni regionalizzate di personale e una indicazione precisa dell’entità delle risorse finanziarie. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Risoluzione n. 40 approvata con DCR n. 96 del 10/12/2007 Giornata internazionale dei diritti umani. Presentata dai componenti dell’Ufficio di Presidenza, consiglieri Finozzi, Tesserin, Marchese, Teso e Frigo Il Consiglio regionale si impegna A concorrere con le istituzioni della Repubblica, le Nazioni Unite, l’Unione Europea e il Consiglio d’Europa a promuovere e proteggere i diritti fondamentali della persona, delle famiglie e dei popoli e a perseguire la coesione sociale, la realizzazione della democrazia, la cooperazione allo sviluppo, la salvaguardia dell’ambiente e la costruzione della pace fondata sulla giustizia; Sottoscrive la Convenzione internazionale sui diritti umani delle persone con disabilità, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13 dicembre 2006, e si fa parte attiva perché il Parlamento proceda speditamente alla sua ratifica; nella Giornata internazionale dei diritti umani 2007 e alla presenza del Rappresentante dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani; invita gli enti locali, le scuole e le associazioni a dedicare un’attenzione particolare a questa ricorrenza nei loro rispettivi programmi di attività. Risoluzione n. 62 approvata con DCR n. 48 del 10/03/2009 “Iniziative per il rispetto dei diritti umani e delle libertà democratiche in Tibet”. Presentata dai consiglieri Finozzi, Gianpaolo Bottacin, Caner, Conte, Cenci, Zamboni, Bizzotto, Stival, Ciambetti, Da Re, Pettenò, Fontanella e Cortelazzo Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo ESPRIME piena solidarietà al popolo tibetano; CHIEDE AL GOVERNO ITALIANO di assumere ogni iniziativa volta a promuovere un’azione coordinata delle istituzioni comunitarie ed internazionali, nei confronti del Governo della Repubblica popolare cinese per il riconoscimento della autonomia del Tibet, dei diritti umani del popolo tibetano e delle sue libertà sociale, religiosa e culturale. 99 Risoluzione n. 68 approvata con DCR n. 93 del 30/09/09 "La Regione si impegni a rivedere le decisioni in merito all’itinerario della Valsugana Valbrenta Bassano ovest approvato con delibera n. 2399 del 4 agosto 2009. Vengano rispettate le esigenze e le decisioni prese unanimemente dalle istituzioni locali a salvaguardia del territorio". Presentata Dai Consiglieri Grazia, Ciambetti, Sernagiotto, De Boni, Piccolo, Cortelazzo e Cancian 100 Impegna la Giunta regionale 1) visto il documento sottoscritto il 18 settembre 2009 dalla Comunità montana del Brenta, dai Sindaci dei Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta, Solagna, Pove del Grappa, Bassano del Grappa e di Marostica, a predisporre ogni atto utile al fine di considerare una soluzione progettuale in linea con il progetto preliminare già condiviso dall'ANAS, dalla stessa Regione, dalla Provincia di Vicenza, dalla Comunità montana del Brenta e dai Comuni interessati; 2) ad attivarsi nei confronti del Governo affinché vengano reperite le risorse finanziarie necessarie per la realizzazione del progetto di completamento ed adeguamento della Valsugana redatto ed approvato dall'ANAS; 3) a concertare con le comunità locali il tracciato." Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Tipologia Soggetto attuatore e Presentatori e titolo Adempimenti previsti Mozione n. 46 approvata con DCR n. 108 del 13/07/2006 Impegna la Giunta regionale ad inviare un messaggio di sostegno: alla “Missione di Osservatori della Società Civile italiana” dedicata alla Memoria di Rino Serri, ex sottosegretario agli Esteri; - alla Missione di Osservazione Elettorale dell’Unione europea; - al Presidente della Commissione Elettorale Indipendente congolese, Apollinaire Malumalu; a sostenere: - in tutte le sedi opportune la necessità di battersi contro l’impunità, appoggiando il lavoro della Corte Penale Internazionale e il suo dossier sulla Repubblica democratica del Congo; - l’applicazione di sanzioni nei confronti delle persone ed organizzazioni identificati dal Comitato per le Sanzioni del Consiglio di Sicurezza ONU (Risoluzione n. 1586, 18 aprile 2005), in quanto colpevoli di gravi violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario; a rafforzare i programmi delle Nazioni Unite e dell’Unione europea tesi a portare stabilità e sicurezza nell’intera Regione dei Grandi Laghi, in particolare rivitalizzando il dialogo con i Paesi confinanti della RD Congo affinché non destabilizzino il processo elettorale e cessino ogni sostegno a milizie attive nell’est del Paese; - a sostenere l’organizzazione della Conferenza della Regione dei Grandi Laghi, promossa dalle Nazioni Unite e dall’Unione africana, e chiederne l’apertura alle organizzazioni della società civile dei Paesi coinvolti; - a disporre la trasmissione della presente mozione al Governo e al Parlamento italiani; al Coordinamento Enti locali per la Pace; al Parlamento, alla Commissione e al Consiglio dei Ministri dell’Unione europea; al Segretario Generale delle Nazioni Unite. Relativa a “Sulle elezioni libere e democratiche nella Repubblica Democratica del Congo”. Presentata dai Consiglieri Zabotti, Variati, Causin, Bettin, Pettenò, Silvestrin, Fontanella, De Boni, Zanon, Caner, Atalmi, Tiozzo, Bonfante, Gallo, Cancian, Azzi, Marchese, Foggiato, Michieletto, Degani, Berlato Sella, Donazzan, Grazia, Franchetto, Trento e Frigo Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo 101 Mozione n. 45 approvata con DCR n. 125 del 20/10/2006 Una sala del Consiglio Regionale in memoria di Matteo Vanzan e dei martiri di Nassyria. Presentata dai Consiglieri Zanon, Cortelazzo, Sernagiotto, Bond, Donazzan, Zigiotto, Bonfante, Coppola, Michieletto, Ciambetti, Tesserin, Degani, Covi, Causin, Azzi, Laroni, Foggiato, Zabotti, Conte, Bertipaglia, Fontanella, Teso, Variati, Gallo, Atalmi, Pettenò, Franchetto, Silvestrin, Stival, Frigo, Caner e Gianpaolo Bottacin Mozione n. 58 approvata con DCR n. 135 del 26/10/2006 “Trenitalia e i pendolari insieme per il nuovo orario”. Presentata dai Consiglieri Atalmi, Pettenò, Marchese, Michieletto, Variati, Bettin, Causin, Covi e Rossato il Consiglio regionale si impegna e impegna la Presidenza del Consiglio regionale a dedicare una sala del Consiglio regionale in ricordo del Caporalmaggiore dei Lagunari Matteo Vanzan e di tutti i nostri martiri caduti a Nassyria. Impegna la Giunta regionale Convocare subito un tavolo tecnico di confronto tra le associazioni dei pendolari e Trenitalia al fine di raccogliere richieste ed indicazioni per poter venire incontro alle esigenze dell’utenza pendolare. Attuazione: La Direzione mobilità in data 17 novembre 2008 comunica: In varie occasioni sono stati effettuati degli incontri tecnici per l’orario ferroviario 2007 tra la Direzione Mobilità, alcune Associazioni dei pendolari (ad esempio UFAB – assoutenti) e Trenitalia S.p.A. per venire incontro alle esigenze degli utenti con modifiche all’orario. Si fa presente che anche per il nuovo orario ferroviario 2009 si stanno effettuando incontri con le Associazioni e Trenitalia (infatti il prossimo 26/11 verrà ricevuto il Comitato UFAB Bassano) proprio per discutere sulle problematiche che il nuovo orario porterà all’utenza. Altre associazioni di consumatori non precisamente orientate ai problemi del settore ferroviario sono state consultate in passato ma non sono mai state in grado di fornire elementi propositivi pregnanti. 102 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Mozione n. 60 approvata con DCR n. 3 del 10/01/2007 “Interventi volti alla sicurezza e a fronteggiare il crescente fenomeno della violenza con maggiore attenzione a donne e minori”. Presentata dai consiglieri Covi, Finozzi, Bertipaglia, Donazzan, Bazzotto, Fontanella, Degani, Coppola, Grazia, Cortelazzo, De Boni, Gallo, Atalmi, Pettenò, Bettin, Rossato, Laroni, Zabotti, Michieletto, Sernagiotto, Tesserin, Caner e Franchetto Mozione n. 65 approvata con DCR n. 4 del 10/01/2007 “Il Consiglio Regionale veneto per la difesa della Magrini Galileo di Battaglia Terme”. Presentata dai Consiglieri Atalmi, Donazzan, Gallo, Laroni, Manzato, Pettenò, Frigo, Sernagiotto, Cortelazzo, Ruffato, Bertipaglia, Padrin, Frasson, Covi, Zanon, Conte, Degani, Rossato, Zabotti, De Boni, Foggiato, Bettin e Grazia Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Impegna la Giunta regionale Ad affrontare con determinazione, urgenza ed efficacia il problema della violenza con particolare riferimento a quella effettuata a danno di donne e minori. Tutto ciò attraverso: - lo sviluppo di una campagna per la sensibilizzazione e l’informazione al fine di ridurre il rischio di violenze più spesso domestiche e quindi sommerse, subite e taciute; - la promozione di un programma di educazione e formazione ai diritti, ai doveri ed al rispetto della dignità umana e delle differenze di genere, per tutti gli ordini di scuole, promuovendo al contempo l’integrazione culturale, condizione ineluttabile per una armoniosa convivenza con i cittadini immigrati; - la sollecitazione degli enti locali affinché sostengano accordi di cooperazione per l’attuazione di azioni a favore di donne e bambine, per una piena e reale parità, senza discriminazioni di genere; - il sostegno dell’azione delle forze predisposte al controllo ed alla repressione in modo che esse possano sempre più intervenire in maniera coordinata per ristabilire il diritto di tutti alla sicurezza, anche prevedendo il supporto di nuovi strumenti dedicati, tecnologicamente avanzati, sulla base dei progetti di prevenzione e repressione delle violenze; - l’inserimento di tali progetti all’interno dei Documenti di programmazione regionale e dei Fondi Strutturali per trovare finanziamenti adeguati; - un programma che veda lavorare insieme, per una cultura di valori e di rispetto della vita, istituzioni religiose e civili. Impegna la Giunta regionale Farsi promotore di una iniziativa volta a sensibilizzare tutte le autorità competenti in ambito locale, nazionale ed europeo sulla gravità del comportamento della Siemens. Chiedere un intervento del Governo volto a salvaguardare le capacità produttive e tecnologiche del sito produttivo di Battaglia Terme, anche attraverso forme di persuasione nei confronti di Siemens affinché si verifichi preventivamente la reale possibilità di individuare nuovi acquirenti. 103 Mozione n. 68 approvata con DCR n. 8 del 31/01/2007 “Concessione al comune di Verona del contributo di euro 1.549.370,69 per l’acquisto dal demanio militare della ex caserma “S. Marta”, ai sensi dell’articolo 13, comma 1, lettera b) della legge regionale n. 3/1998”. Presentata dai Consiglieri Bonfante, Franchetto, Zigiotto, Bazzoni, Tosi, Zamboni e Valdegamberi Impegna la Giunta regionale Provvedere alla modifica della deliberazione regionale n. 425/2004 così come richiesto dal Comune di Verona e dall’Università, al fine di consentire – una volta sottoscritto lo schema di accordo di programma tra Regione, Comune ed Università – l’erogazione al Comune stesso del contributo di cui alla citata legge regionale n. 3/1998 (negli stessi termini già approvati da due enti interessati). Attuazione: La Giunta regionale con DGR n. 1184 del 24/04/2007 ha deliberato erogare al comune di Verona la somma di Euro 1.549.370,70 (già impegnata con deliberazione 4821 del 21/12/1998) quale contributo per l’acquisto della ex Caserma S. Marta, sita in Verona dando atto che il Comune di Verona concederà all’università di Verona, per anni 99 rinnovabili alcuni edifici secondo le modalità contenute nello schema di accordo di programma allegato alla deliberazione. Mozione n. 24 approvata con DCR n. 13 del 22/02/07 “No agli inceneritori a Silea e Bonisiolo (TV): riduzione dei rifiuti, risparmio, riciclo, riuso”. Presentata dal Consigliere Pettenò Mozione n. 70 approvata con DCR n. 15 del 22/02/07 “Combattere il terrorismo e la violenza attraverso l’impegno delle istituzioni e delle forze politiche venete per la tutela della democrazia e della libera convivenza”. Presentata dai Consiglieri Zanon, Gallo, Pettenò, Frigo, Zabotti, Conte, Frasson, Sernagiotto, Ruffato, Grazia, Cortelazzo, De Boni, Laroni, Causin, Degani, Bond, Bettin, Atalmi, Variati e Covi 104 Impegna la Giunta regionale Dare parere contrario ad ogni autorizzazione nel merito dei progetti citati e ad avviare da subito un articolato programma di lavoro, con il coinvolgimento degli Enti Locali, per definire un progetto lungimirante teso alla riduzione dei rifiuti; alla definizione di politiche rivolte al mondo imprenditoriale orientate alla trasformazione e contenimento delle attività produttive eccessivamente improntate allo spreco; a progetti educativi per la promozione di stili di vita improntati alla sobrietà, al risparmio, al riciclo, al riuso Impegna la Giunta regionale e Forze politiche Impegnarsi nella tutela della democrazia e della libera convivenza affinché un problema di tale portata non venga piegato a strumentalizzazioni, ma bensì possa generare una rinnovata affermazione dei valori civili sui quali si fonda il nostro Stato. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Mozione n. 73 approvata con DCR n. 51 del 28/06/07 “Misure straordinarie per evitare una caporetto della zootecnia del Veneto”. Presentata dai Consiglieri Ruffato, Bond, Grazia, Degani, Sernagiotto, Bertipaglia, Laroni, Zanon, Teso, De Boni, Cortelazzo, Bazzoni, Frasson, Variati, Trento, Azzi, Causin, Bonfante, Gallo, Franchetto, Padrin, Cancian, Foggiato e Frigo Mozione n. 67 approvata con DCR n. 54 del 11/07/2007 “La Regione Veneto favorisca la diffusione delle nuove tecnologie della comunicazione aumentativa alternativa per i disabili motori non in grado di parlare”. Presentata dai Consiglieri Covi, Bertipaglia, Laroni, Zanon, Gallo, Bond, Fontanella, Grazia, Piccolo, Stival, Da Re, Ciambetti, Manzato, Conte, Caner, Cancian, Zamboni, Bizzotto, Gianpaolo Bottacin, Foggiato, Franchetto, De Boni, Bettin, Berlato Sella, Rossato, Zabotti, Tiozzo, Variati, Frigo, Azzi e Bonfante Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Impegna la Giunta regionale Ad adoperarsi affinché siano messe in atto idonee strategie di gestione integrata degli effluenti zootecnici a livello aziendale e interaziendale, in particolare attraverso: il sostegno all’adeguamento strutturale messo in atto autonomamente dai singoli allevamenti per il rispetto dei nuovi e più restrittivi parametri; la realizzazione di una rete di impianti sovra aziendali di biogas per la produzione di energia e la riduzione del carico di azoto nei fanghi di scarto, attingendo a fonti di finanziamento più capienti e straordinarie rispetto a quelle ricavabili dal Piano di sviluppo rurale (PRS 2007-13) e dagli stanziamenti del bilancio regionale dell’esercizio in corso, come, a esempio, finanziamenti nazionali; la creazione di una borsa degli effluenti zootecnici per agevolare il trasferimento della sostanza organica dalle aziende detentrici a quelle prive di allevamenti; la predisposizione di procedure per facilitare la movimentazione delle deiezioni zootecniche nel territorio e semplificare gli adempimenti burocratici nei trasporti, talvolta posti da comuni e province; l’agevolazione dell’impiego delle deiezioni degli allevamenti avicoli (pollina) come combustibile negli impianti di termovalorizzazione o, previo essiccamento e pellettatura, come concime organico destinato alla commercializzazione. Impegna la Giunta regionale Effettuare, attraverso la segreteria regionale sanità e sociale – in collaborazione con le aziende locali socio-sanitarie – la ricognizione delle tipologie di disabilità che possono trovare giovamento dall’utilizzo dei “Comunicatori simbolici” entro novanta giorni dall’approvazione del presente provvedimento; individuare, entro i successivi trenta giorni, le tipologie di disabilità che possono trovare giovamento dall’utilizzo dei “Comunicatori simbolici”, in base alle risultanze della ricognizione di cui al precedente punto; provvedere con successivo atto deliberativo all’individuazione delle risorse economiche necessarie per le tipologie di disabilità individuate. 105 Mozione n. 76 approvata con DCR n. 61 del 30/07/2007 “L’istruzione torni ad essere una centralità per l’intero paese”. Presentata dai Consiglieri Pettenò, Franchetto, Stival, Cortelazzo, Laroni, Bertipaglia, De Boni, Covi, Zabotti, Rossato, Trento, Gallo, Berlato Sella, Tiozzo, Marchese, Variati e Tesserin Mozione n. 74 approvata con DCR n. 63 del 30/07/2007 “No allo smaltimento dei rifiuti campani in Veneto. Si al federalismo delle scoasse: ogni regione provveda allo smaltimento delle proprie”. Presentata dai Consiglieri Bizzotto, Stival, Gianpaolo Bottacin, Caner, Ciambetti, Conte, Da Re, Manzato, Zamboni e Finozzi Mozione n. 84 approvata con DCR n. 64 del 30/07/2007 Cigan Dragan presentata dai consiglieri Atalmi, Variati, Padrin, Marchese, Pettenò, Bettin e Covi Impegna la Giunta regionale Manifestare nelle sedi opportune (Conferenza StatoRegioni, Governo, ecc…) la necessità di dare le adeguate risposte indispensabili a ricondurre la scuola ad una condizione di efficacia ed efficienza come più volte espresso in sede di programmazione politica dell’istruzione nel nostro Paese. Impegna la Giunta regionale Negare l’autorizzazione allo smaltimento in impianti sul territorio regionale veneto di rifiuti provenienti dalla Campania. il Consiglio regionale si impegna affinché la Regione Veneto conceda alla memoria di Cigan Dragan una emerita riconoscenza a nome di tutta la comunità veneta. Attuazione: La Giunta regionale con DGR n. 3238 del 28/10/2008, nel ribadire il proprio riconoscimento al gesto valoroso di Cigan Dragan e la partecipazione al lutto della famiglia, ha deliberato di contribuire, attraverso uno stanziamento ammontante ad Euro 30.000,00, al Fondo di solidarietà, mediante il quale si intende provvedere all’acquisto e all’arredo di una adeguata abitazione per il nucleo familiare Cigan, al reperimento di una idonea occupazione per la signora Dijana, alle necessità materiali e al sostegno scolastico di Milica e Marijana. 106 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Mozione n. 71 approvata con DCR n. 65 del 30/07/2007 Si riconosca il prepensionamento ai lavoratori ed alle lavoratrici che assistono disabili gravi in famiglia. Presentata dai consiglieri Bond, Pettenò, Fontanella, Gianpaolo Bottacin, Ruffato, Frasson, Grazia, Sernagiotto, Cortelazzo, Gallo, Teso, Rossato, Frigo, Zabotti, Bettin, Atalmi, Azzi e Causin Mozione n. 41 approvata con DCR n. 66 del 30/07/2007 “La Regione si attivi per la vitivinicoltura veneta di qualità”. Presentata dal Consigliere Ciambetti tutela della Mozione n. 42 approvata con DCR n. 67 del 30/07/2007 “Per il riconoscimento del vino “Boschera”’. Presentata dal Consigliere Pettenò Mozione n. 75 approvata con DCR n. 68 del 30/07/2007 “Sospendere l’applicazione della revisione degli studi di settore per salvaguardare le imprese venete”. Presentata dai Consiglieri Zanon, Frasson, Bond, Stival, Laroni, Da Re, Tesserin, Caner, Degani, De Boni, Donazzan, Cortelazzo, Cancian, Sernagiotto, Covi, Padrin, Ruffato, Ciambetti e Finozzi Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Consiglio regionale si impegna e impegna la Giunta regionale ad attivare i propri canali istituzionali nel sensibilizzare ogni forma di agevolazione e di sostegno per queste famiglie ed a promuovere una proposta di legge statale, da trasmettere al Parlamento, che preveda l’anticipo del pensionamento ai lavoratori ed alle lavoratrici con familiare disabile in condizione di estrema gravità. Impegna la Giunta regionale Affinché si faccia promotrice di una forte azione di tutela della vitivinicoltura veneta e in questa azione dia mandato agli uffici legali regionali di esperire ogni strada possibile per impedire che l’ordinamento italiano recepisca norme comunitarie che contrastano il diritto del consumatore, ad avere prodotti sani, genuini e non manipolati od ottenuti con pratiche abnormi, che comunque dovranno essere chiaramente riportate nelle etichette, in maniera ben visibile al fine di evitare frodi, truffe o costi al dettaglio artatamente aumentati Impegna la Giunta regionale Sostenere presso il Ministero delle politiche agricole la richiesta di riconoscimento del vino Boschera nell’ambito della IGT “Colli Trevigiani”. Impegna la Giunta regionale Intervenire sul Governo e sul Ministero delle Finanze per sospendere l’applicazione dei nuovi indicatori alla più generale revisione degli studi di settore in modo che essi siano oggetto di verifica ed accordo con le categorie produttive, mantenendo per le dichiarazioni relative ai redditi 2006 i criteri di coerenza e congruità già vigenti. 107 Mozione n. 79 approvata con DCR n. 69 del 30/07/2007 Verifica delle incompatibilità dei membri del CORECOM. Presentata dai Consiglieri Sernagiotto e Teso impegna l’Ufficio di Presidenza del Consiglio a verificare, entro trenta giorni dall’approvazione della presente mozione, che il Presidente e tutti i membri del Comitato regionale per le Comunicazioni godano della necessaria indipendenza dal sistema politico istituzionale e dal sistema degli interessi di settore nonché siano esenti da cause di incompatibilità così come previsto dalla legge regionale del 10 agosto 2001, n. 18. Attuazione: L’ufficio di presidenza ha incaricato la Direzione rapporti e attività istituzionali di accertare presso i membri del CORECOM quanto richiesto dalla mozione. I risultati sono stati esaminati e discussi dall’Ufficio di presidenza nella seduta del 16 ottobre 2007. Mozione n. 98 approvata con DCR n. 88 del 7/11/2007 “Attuazione della normativa regionale relativa alla stabilizzazione del personale precario del servizio sanitario regionale”. Presentata dai Consiglieri Sernagiotto, Variati, Padrin, Laroni, Zabotti, Covi, Atalmi, Frigo, Rossato, Pettenò, Grazia, De Boni e Cortelazzo Mozione n. 61 approvata con DCR n. 92 del 29/11/2007 “25 novembre giornata mondiale contro la violenza alle donne”. Presentata dai Consiglieri Atalmi, Bertipaglia, Marchese, Padrin, Fontanella, Degani, Diego Bottacin, Franchetto, Causin, Laroni, Pettenò, Cancian, Zabotti, Bettin, Teso, Bonfante, Bizzotto, Berlato Sella, Tiozzo, Rossato, Covi, Variati, Michieletto, Trento, Zamboni, Stival, Grazia, Foggiato, Caner, Da Re, Cortelazzo, Ruffato, Valdegamberi e De Boni 108 Impegna la Giunta regionale Ad estendere, così come è previsto dall’articolo 2 della sopra citata legge regionale n. 22 del 2007, il processo di stabilizzazione del personale precario operante nel comparto del Servizio sanitario regionale a tutte le figure professionali operanti nello stesso, ivi compreso, il personale tecnico, professionale, amministrativo e sanitario, previa interpretazione autentica. Impegna la Giunta regionale Censire i servizi esistenti nel territorio regionale attivi nel contrasto alla violenza sulle donne e sui minori sia istituzionali che del volontariato sociale; costruire una rete regionale dei centri contro la violenza alle donne ed ai minori; predisporre una apposita voce di bilancio che consenta il sostegno economico a progetti di rete di questi centri e servizi su scala regionale. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Mozione n. 106 approvata con DCR n. 103 del 21/12/2007 “Continuità alla gestione del passante” presentata dai Consiglieri Frigo, Variati, Sernagiotto, De Boni, Foggiato, Manzato, Zabotti, Marchese, Cortelazzo, Laroni e Grazia Mozione n. 122 approvata con DCR n. 30 del 09/07/2008 Il centro di riferimento regionale per le malattie metaboliche ereditarie diventi il punto di riferimento per l’attività di screening neonatale. presentata dai Consiglieri Zanon, Zabotti, Rizzato, Degani, Bond, Frasson, Cenci, Michieletto, Cancian, Fontanella, Ruffato, Tiozzo, Causin, Covi, Piccolo, Cortelazzo, Padrin, Sernagiotto, Atalmi, Gallo, Gianpaolo Bottacin, Pettenò, De Boni, Rossato, Bizzotto, Trento, Diego Bottacin e Tesserin Mozione n. 132 approvata con DCR n. 62 del 01/08/2008 La regione si costituisca parte civile nel procedimento a carico del boia di Bassano”. presentata dai Consiglieri Bonfante, Rizzato, Gallo, Azzi, Berlato Sella, Diego Bottacin, Causin, Frigo, Marchese, Michieletto, Tiozzo e Trento Impegna il Presidente della Giunta regionale Attivarsi nei confronti del Governo ed in particolare del Presidente del Consiglio dei Ministri, titolare della delega in materia di protezione civile, perché si giunga alla proroga dello stato di emergenza per la realizzazione del Passante di Mestre per tutto il 2008 confermando l’attuale Commissario Delegato. Impegna la Giunta regionale ad adottare i provvedimenti amministrativi conseguenti affinché: - si possa ritenere il centro di riferimento regionale per le MME (CeMMEr) attivo da marzo del 2000, punto di riferimento per l’espletamento dell’attività di screening neonatale metabolico, poiché presenta già le competenze specialistiche necessarie ad accogliere nell’ambito di un progetto complessivo coinvolgente le realtà sanitarie del Veneto ai sensi dell’articolo 92 della legge regionale 27 febbraio 2008, n. 1; - ad accogliere la proposta dell’associazione Cometa Associazione studio malattie metaboliche ereditarie (ASMME) la quale si impegna a sostenere l’acquisto dell’apparecchiatura Tandem Massa per lo screening e donarla al Centro ospedaliero di Padova. Impegna la Giunta regionale a costituirsi parte civile nel processo a carico di Karl Frank Tausch, e ad avviare fin da subito le iniziative più idonee affinché sia consegnato alla giustizia italiana l’autore dell’eccidio di Bassano e mandante di altri crimini che hanno macchiato di sangue e orrore il Veneto; Impegna il Presidente del Consiglio regionale di attivare il percorso istituzionale più idoneo per consentire un incontro di una delegazione del Consiglio regionale con il Presidente della Repubblica, per rappresentare le istanze del Veneto in ordine alle drammatiche vicende che hanno così fortemente colpito la nostra regione. Attuazione: Karl Frank Tausch si è suicidato il 25 settembre 2007 e pertanto non si terrà il processo a suo carico. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo 109 Mozione n. 140 approvata con DCR n. 66 del 23/10/2008 “Sanità veneta: un esempio di eccellenza”. Presentata dai Consiglieri Sernagiotto, Cortelazzo, Piccolo, De Boni, Laroni e Gianpaolo Bottacin Mozione n. 157 approvata con DCR n. 78 del 10/12/2008 “La regione garantisce massima attenzione verso la condizione dell’economia e delle famiglie venete”. Presentata dal Consigliere Sernagiotto il Consiglio regionale si impegna e impegna la Giunta regionale a continuare ad operare e vigilare sulle politiche sanitarie per garantire la piena tutela della salute quale diritto primario di ogni cittadino. Impegna la Giunta regionale ad utilizzare tutti gli strumenti finanziari a disposizione; Il Consiglio regionale si impegna a convocare il CREL al fine di monitorare il risultato degli interventi già effettuati ed indicare quali altri strumenti sia opportuno predisporre. SI AUSPICA infine che su questo percorso si possa trovare l’apporto condiviso di tutte le forze di questo Consiglio regionale, recependo nel prossimo bilancio, compatibilmente con i vincoli finanziari, le indicazioni così condivise. Mozione n. 173 approvata con DCR n. 4 del 26/02/2009 “Sostegno del tempo lungo nelle scuole primarie del veneto”. Presentata dai Consiglieri Padrin, Sernagiotto, Cortelazzo, Conte, De Boni, Laroni, Piccolo, Zanon, Covi, Gallo, Atalmi, Pettenò, Franchetto, Frasson, Gerolimetto, Ruffato, Bazzoni, Stival, Ciambetti, Zigiotto, Bond, Diego Bottacin, Berlato Sella, Fontanella, Tesserin, Da Re, Caner, Cancian, Cenci, Gianpaolo Bottacin, Rossato, Zamboni, Michieletto, Trento, Zabotti, Azzi, Rizzato, Causin, Frigo, Marchese, Teso e Bertipaglia 110 Il Consiglio Regionale esprime viva preoccupazione per le gravi ed ingiustificate ricadute che conseguirebbero al mancato mantenimento dei livelli scolastici attualmente erogati nelle scuole del nostro territorio e per le conseguenti tensioni sociali che ne potrebbero derivare; impegna la Giunta Regionale - ad intraprendere tutte le opportune iniziative, nei confronti del Governo per tutelare i servizi erogati dalle scuole nel territorio veneto; - a ricercare di recuperare lo squilibrio di personale docente che la Regione Veneto ha rispetto ad altre Regioni in modo tale da poter attivare il tempo pieno nei plessi scolastici ancora funzionanti a tempo lungo o che quantomeno, venga garantito un numero di insegnanti bastevole per l’assistenza alle mense scolastiche atte a garantire il tempo lungo. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Mozione n. 152 approvata con DCR n. 7 del 05/03/2009 “Gestione veneta per una Transpolesana più sicura”. Presentata dai Consiglieri Azzi, Frigo, Zigiotto, Franchetto, Frasson, Cenci, Zamboni, Bazzoni, Bonfante, Degani, Tesserin, Tiozzo e Cortelazzo Mozione n. 166 approvata con DCR n. 47 del 18/03/2009 “La Regione si attivi urgentemente affinché il Governo brasiliano riveda la concessione di status di rifugiato politico al terrorista pluriomicida Cesare Battisti”. Presentata dai Consiglieri Zanon, Cortelazzo, Teso, Donazzan, Giorgetti e Coppola Mozione n. 178 approvata con DCR n. 50 del 19/03/2009 “La Regione si attivi urgentemente per affrontare il rischio licenziamento nei confronti dei lavoratori dello stabilimento acqua vera e della Recoaro”. Presentata dai Consiglieri Zanon, Cortelazzo, Conte, Frigo, Frasson, Pettenò e De Boni Mozione n. 197 approvata con DCR n. 70 del 9/09/09 "Insediamento Wisco a Vicenza: la Giunta Regionale dica un no definitivo all'impianto!". Presentata dai Consiglieri Rizzato, Ciambetti, Berlato Sella, De Boni, Fontanella, Grazia, Atalmi, Frigo, Gallo, Petteno e Zabotti Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo impegna la Giunta Regionale a predisporre un piano di trasferimento delle competenze della strada statale 434 “Transpolesana” dall’ANAS a Veneto Strade, con i relativi finanziamenti per la manutenzione, in un piano di dismissioni delle strade statali a livello nazionale e complessivo. impegna la Giunta Regionale e il suo Presidente - ad intraprendere ogni azione di sostegno, supporto, stimolo nei confronti del Governo nazionale affinché vengano intraprese tutte le azioni possibili per la revisione immediata della decisione del Governo brasiliano; - ad inviare al presidente brasiliano Lula la comunicazione di sdegno da parte della Regione per la decisione del Governo brasiliano e la concomitante richiesta che il Governo Federale brasiliano ritiri immediatamente lo status di rifugiato politico a Cesare Battisti consentendone l’estradizione in Italia. invita la Giunta Regionale - ad adottare tutte le misure per evitare che i vertici aziendali proseguano nei loro intendimenti attraverso l’apertura dei necessari tavoli considerando che i tagli annunciati al personale non solo sono sproporzionati e poco motivati ma avranno una ricaduta sociale ed economica non secondaria nel territorio dell’alta padovana; - ad aprire una trattativa in relazione ai livelli occupazionali, a fronte della possibilità di porre delle riduzioni sulle tasse per le concessioni di imbottigliamento; - ad avviare il percorso della revoca delle concessioni per quelle aziende che si rifiutano di adempiere agli obblighi di legge. Impegna la Giunta Regionale e l’Assessore all’ambiente a negare alla ditta WISCO S.p.A. l'autorizzazione ad installare l'impianto di trattamento rifiuti speciali in via Dell'Arsenale n. 20 a Vicenza. 111 Tipologia Soggetto attuatore e Presentatori e titolo Adempimenti previsti Ordine del giorno (Progetto di legge n. 82) approvato con DCR n. 67 del 17/11/2005 Impegna la Giunta regionale Garantire nel 2005 il finanziamento dei servizi sociali erogati direttamente o per il tramite degli Enti locali, almeno nella misura prevista dal Bilancio regionale di previsione 2005; Assicurare anche per l’esercizio finanziario 2006 risorse tali da consentire agli Enti locali di mantenere e adeguare la rete dei servizi sociali. “La Giunta Regionale garantisca il finanziamento dei servizi sociali.’ In occasione dell’esame del disegno di legge relativo a ‘assestamento del bilancio di previsione della regione per l’esercizio finanziario 2005 e pluriennale 2005-2007”. Presentato dai Consiglieri Frigo, Zabotti, Gallo, Covi e Bettin Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98) approvato con DCR n. 2 del 26/01/2006 “Contratti per la gestione di servizi sociali, socio-sanitari e sanitari’ in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a ‘legge finanziaria regionale per l’esercizio 2006”. Presentato dai Consiglieri regionali Frigo, Gallo, Tiozzo, Covi, Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò e Marchese Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98) approvato con DCR n. 3 del 26/01/2006 “Riconoscimento degli interessi legali per inadempienze contrattuali” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a ‘”Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2006”. Presentato dai Consiglieri regionali Frigo, Gallo, Tiozzo, Covi, Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò e Marchese 112 Impegna la Giunta regionale Emanare opportune direttive affinché la durata dei contratti delle Aziende Ulss con i soggetti del Terzo settore per la gestione di servizi sociali e sociosanitari non possa, qualora possibile, essere inferiore a tre anni. Impegna la Giunta regionale Emanare opportune direttive al fine di sollecitare le Aziende Ulss a liquidare le competenze spettanti ai soggetti erogatori accreditati del Terzo Settore, compresi quelli che operano nell’area sociosanitaria, entro termini contrattuali. E comunque introdurre, in caso di inadempienza, automatismi nel riconoscimento degli interessi passivi applicati a norma del decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, senza che sia necessario il ricorso alla costituzione in mora, da parte dei soggetti del Terzo settore interessati. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98) approvato con DCR n. 4 del 26/01/2006 “Rimborsabilità dei farmaci usati dai malati del morbo di parkinson” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “legge finanziaria regionale per l’esercizio 2006”. Presentato dai Consiglieri Frigo, Gallo, Tiozzo, Covi, Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò e Marchese Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98) approvato con DCR n. 5 del 26/01/2006 “Esentare dall’irap le istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “legge finanziaria regionale per l’esercizio 2006”. Presentato dai Consiglieri regionali Frigo, Gallo, Tiozzo, Covi, Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò e Marchese Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98) approvato con DCR n. 6 del 26/01/2006 “Centro regionale sclerosi laterale amiotrofica” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “legge finanziaria regionale per l’esercizio 2006”. Presentato dai Consiglieri regionali Frigo, Gallo, Tiozzo, Covi, Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò e Marchese Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98) approvato con DCR n. 7 del 26/01/2006 “Interventi a sostegno dei piccoli comuni montani” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “legge finanziaria regionale per l’esercizio 2006”. Presentato dai Consiglieri regionali Frigo, Gallo, Tiozzo, Covi, Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò e Marchese Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Impegna la Giunta regionale Emanare direttive entro sessanta giorni dalla data di approvazione della legge finanziaria 2006, al fine di garantire l’erogazione gratuita del farmaco il cui principio attivo è Entacapone, previa verifica della compatibilità economica del Bilancio. Impegna la Giunta regionale Prevedere nella prossima legge regionale in materia di Tributi regionali l’esenzione delle Istituzioni di Assistenza e Beneficenza e le ONLUS dal pagamento dell’imposta regionale sulle attività produttive di cui al decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446. Impegna la Giunta regionale Dare attuazione, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge finanziaria 2006, a quanto previsto dalla DGR n. 751/2005 in occasione della discussione dell’ultima programmazione dove viene formalmente prevista la istituzione del Centro SLA presso la ULSS n. 16. Impegna la Giunta regionale Adottare, entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge finanziaria 2006, un disegno di legge che si fa carico delle esigenze economichefinanziarie dei piccoli Comuni montani al fine di garantire il superamento delle situazioni di svantaggio proprie delle zone di montagna, la parità di condizioni e favorire la presenza e la qualità della vita sociale delle popolazioni montane, anche attraverso il sostegno nell’erogazione dei servizi ed incentivare la permanenza e l’insediamento delle piccole attività produttive artigiane, agricole e commerciali. 113 Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98) approvato con DCR n. 8 del 26/01/2006 “Fondo per il sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori parasubordinati, precari, collaboratori a progetto, intermittenti, disoccupati” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “legge finanziaria regionale per l’esercizio 2006”. Presentato dai Consiglieri regionali Frigo, Gallo, Tiozzo, Covi, Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò e Marchese Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98) approvato con DCR n. 9 del 26/01/2006 “Riduzione della spesa per la commissione antisprechi e incompatibilità” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “legge finanziaria regionale per l’esercizio 2006”. Presentato dai Consiglieri regionali Cortelazzo, Laroni, De Boni, Sernagiotto e Manzato Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98) approvato con DCR n. 10 del 26/01/2006 Più democrazia e partecipazione nella gestione delle Ulss’ in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “legge finanziaria regionale per l’esercizio 2006”. Presentato dai Consiglieri Frigo, Gallo, Tiozzo, Covi, Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò, Marchese e Variati Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98) approvato con DCR n. 11 del 26/01/2006 “Abbattimento delle liste di attesa” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2006”. Presentato dai Consiglieri regionali Frigo, Gallo, Tiozzo, Covi, Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò e Marchese 114 Impegna la Giunta regionale Adottare un articolato disegno di legge che affronti e dia soluzioni modulate sulle differenti situazioni di precarietà da lavoro e di reddito, offrendo nuove opportunità di indipendenza attraverso la formazione/lavoro e la formazione continua, così evitando forme di dipendenza da assistenzialismo. Impegna la Giunta regionale Adottare le opportune misure perché la spesa complessiva della Commissione costituita con la delibera n. 2876 del 3 ottobre 2003 per gli anni 2006, 2007 e 2008 sia ridotta del 50 per cento rispetto alla spesa effettuata nell’anno 2005; Adottare gli opportuni provvedimenti perché i componenti della Commissione costituita con la delibera n. 2876 del 3 ottobre 2003 non svolgano alcuna altra attività retribuita di consulenza a favore della Regione, di aziende ULSS, di aziende ospedaliere o della agenzia regionale socio sanitaria. impegna la Quinta Commissione consiliare ad avviare tempestivamente, oltre ad altri, l’esame del progetto di legge n. 62 “Tutela della salute e governo della sanità”. Impegna la Quinta commissione consiliare Avviare tempestivamente, oltre ad altri, l’esame del progetto di legge n. 62 “Tutela della salute e governo della sanità”. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Ordine del giorno (Progetto di legge n. 99) approvato con DCR n. 12 del 26/01/2006 “Sospensione della integrazione del trattamento economico ai direttori degli Enti Istituiti dalla Regione Veneto” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2006 e pluriennale 2006-2008”. Presentato dai Consiglieri regionali Cortelazzo, De Boni, Laroni, Bazzoni e Stival Ordine del giorno (Progetto di legge n. 99) approvato con DCR n. 13 del 26/01/2006 “La Regione aiuti l’insediamento di una tenenza dei carabinieri in comune di Dueville (Vicenza)” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2006 e pluriennale 2006-2008”. Presentato dai Consiglieri regionali Variati, Grazia, Fontanella, Berlato Sella, Donazzan, Finozzi e De Boni Impegna la Giunta regionale a non erogare per gli anni 2005, 2006 e 2007 alcuna integrazione del trattamento economico ai direttori delle aziende ULSS del Veneto nonché degli Enti istituiti dalla Regione Veneto al fine di perseguire un concreto contenimento della spesa regionale, Impegna la Giunta regionale Cofinanziare la costruzione di tale caserma con un contributo, anche su più esercizi, al Comune capofila di Dueville tale da garantire il buon esito dell’operazione, così fortemente voluta dal territorio. Attuazione: La Giunta regionale con deliberazione n. 2925 del 19 settembre 2006 ha approvato un protocollo d’intesa con il Comune di Dueville e la prefettura di Vicenza per la istituzione della Tenenza dei Carabinieri assegnando al Comune di Dueville il contributo aggiuntivo di € 1.400.000,00 (in aggiunta a € 342.857,00 già assegnati nel 2004). Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo 115 Ordine del giorno (Progetto di legge statale n. 6) approvato con DCR n. 117 del 18/10/2006 Autonomia della Regione Veneto e riforma costituzionale in occasione dell’esame della proposta di legge statale relativa a “modifica degli articoli 116 e 119 della costituzione”. Presentato dai Consiglieri Variati, Frigo, Marchese, Gallo, De Boni, Sernagiotto, Grazia, Zabotti, Manzato, Rossato, Laroni, Foggiato, Covi, Cortelazzo e Piccolo Impegna la Prima commissione A procedere rapidamente all’istruttoria congiunta dei vari progetti di legge coinvolgendo il sistema delle autonomie venete e delle forze sociali produttive per presentare in aula: a) una proposta di revisione costituzionale per una più piena attuazione del federalismo fiscale; b) una legge di iniziativa regionale per l’immediata e piena attuazione dell’attuale articolo 119 della Costituzione; c) una legge di iniziativa regionale per costruire, nel rispetto degli articoli 116 e 117 della Costituzione, la particolare autonomia della Regione Veneto; d) a predisporre le proposte di cui ai punti precedenti per una particolare sessione dei lavori dell’aula consiliare da tenersi non oltre il gennaio del 2007; Impegna la Commissione Statuto Ad elaborare una proposta, la più condivisa, di nuovo Statuto entro il giugno del 2007. Tale proposta, pur partendo dal lavoro Commissione della settima legislatura, dovrà superarne gli elementi di divisione ed essere aggiornata rispetto al mutato dibattito sulle particolari e differenziate autonomie regionali e sul federalismo fiscale ovviamente nello scenario possibile della Carta costituzionale. La Carta statutaria dovrà essere: chiara nell’enunciazione dei principi e non ripetitiva rispetto alla Costituzione; decisa nel marcare la propria autonomia e autogoverno; inequivoca nel disegnare la particolare autonomia della Provincia interamente montana di Belluno, della montagna veneta, delle aree di confine e della laguna; equilibrata tra i poteri dell’esecutivo e l’Assemblea legislativa; aperta nella partnership con le autonomie locali; valorizzante il ruolo sussidiario anche nel privato; negoziale con lo Stato a garanzia di un federalismo fiscale responsabile. Attuazione: Il Consiglio regionale ha approvato, su proposta della Giunta regionale, un provvedimento (DCR n. 98 del 18 dicembre 2007 “Attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione per il riconoscimento alla Regione del Veneto di un’autonomia differenziata”) che: - affida al Presidente della Giunta regionale il mandato di negoziare e concertare con il Governo della Repubblica, la definizione di un’intesa ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116 terzo comma della Costituzione; - impegna la Giunta regionale a: 116 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo assicurare forme e modalità adeguate di coinvolgimento degli enti locali; garantire adeguata e tempestiva informativa al Consiglio regionale sugli sviluppi della fase negoziale; › prevedere la partecipazione di tecnici indicati dall’Ufficio di Presidenza ai tavoli tecnici di concertazione con il Governo; - che lo schema d’intesa concertato con il Governo della Repubblica deve essere sottoposto all’approvazione del Consiglio regionale prima della relativa sottoscrizione. › › Ordine del giorno (Progetto di legge n. 101) approvato con DCR n. 129 del 25/10/2006 “Razionalizzazione degli strumenti conoscitivi e di informazione della Regione” in occasione dell’esame della proposta di legge relativa a “costituzione di una commissione tecnica per lo studio dell’impatto territoriale e sociale dei flussi migratori nella Regione veneto”. Presentato dal Consigliere Zanon Ordine del giorno (Progetto di legge n. 204) approvato con DCR n. 144 del 15/12/2006 “Contenere il peso dell’irap nei confronti delle ipab” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “disposizioni in materia di tributi regionali”. Presentato dai Consiglieri Regionali Variati, Gallo, Franchetto, Tiozzo, Rossato, Pettenò e Zabotti Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Impegna la Giunta regionale Relazionare sul funzionamento degli osservatori regionali attivati dalla Regione Veneto nei vari ambiti di competenza; Garantire la tempestiva trasmissione dei dati e delle ricerche prodotti da commissioni o osservatori regionali per il loro corretto utilizzo in sede legislativa; Promuovere un programma di razionalizzazione degli strumenti conoscitivi e di informazione attivati in sede regionale. Impegna la Giunta regionale e forze politiche La Giunta regionale si impegna a produrre entro il 30 giugno 2007 un apposito progetto di legge che esamini e, per quanto possibile, codifichi le risposte tese ad alleviare il gravame ricadente sulle IPAB. La stessa legge, nel suo iter di dibattito ed approvazione in Aula, registrerà la disponibilità dei gruppi politici presenti in Consiglio a sviluppare il dibattito e le operazioni di approvazione contenendo il tutto in termini certi così predefiniti: 5 giorni di Aula con orario dalle ore 11.00 alle ore 19.00 e conclusione con il voto non oltre il quinto giorno. 117 Ordine del giorno (Progetto di legge n. 212) approvato con DCR n. 5 del 31/01/2007 Revisione della legge regionale n. 28/2006 in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2007”. Presentato dai Consiglieri Variati, Bonfante, Tiozzo, Frigo, Bond, Bertipaglia, Azzi, Franchetto, Marangon, Berlato Sella, Donazzan, Trento, Frasson, Zabotti, Coppola, Bettin, Gallo, De Boni, Silvestrin, Gava, Giorgetti, Padrin, Bazzoni, Grazia, Fontanella, Ruffato, Degani, Atalmi, Pettenò, Rossato, Causin, Michieletto e Cortelazzo Revisione Ordine del giorno (Progetto di legge n. 212) approvato con DCR n. 6 del 31/01/2007 “Canoni dovuti per le concessioni di derivazione d’acqua” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “legge finanziaria regionale per l’esercizio 2007”. Presentato dal Consigliere Conte Impegna l’Ufficio di Presidenza del Consiglio A predisporre per il Consiglio, tramite la Prima Commissione consiliare, entro due mesi, un nuovo progetto di legge che, revocando la legge regionale n. 28/2006, faccia propri i seguenti indirizzi: va confermato il progressivo innalzamento a sessantacinque anni dell’età per riscuotere il vitalizio; superamento del trattamento previdenziale dei consiglieri regionali verso una forma di indennità differita dei consiglieri cessati dal mandato, con la conseguente diversa impostazione fiscale; vanno unificate le norme di trattamento di tutti i consiglieri attualmente in carica, stabilendo analoghe percentuali sulla indennità commisurate agli anni di contribuzione per le legislature effettuate da ciascun consigliere, aumentando altresì rispetto al 2006 il versamento mensile del consigliere; pur considerando la non maturazione del TFR per i consiglieri in aspettativa non retribuita, prevedere quale assegno di fine mandato una mensilità per ogni anno di legislatura ristabilendo il tetto massimo di dieci mensilità; eliminare il contributo per spese di malattia e funerarie; rivedere la normativa secondo criteri di equità e sobrietà; garantire ovviamente i diritti acquisiti dei consiglieri cessati dall’incarico. Impegna la Giunta regionale Presentare alla Commissione Consiliare competente, entro centoventi giorni dall’approvazione della legge finanziaria regionale per l’esercizio 2007, una proposta di aumento dei canoni dovuti per le concessioni di derivazione d’acqua. Attuazione: La Giunta regionale con DGR n. 1511 del 17/06/2008 ha provveduto ad approvare, con le procedure previste dall’art. 83 della L.R. 11/2001, l’aumento del 100% del canone di concessione per le derivazioni d’acqua e l’introduzione di due nuovi canoni. 118 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Ordine del giorno (Progetto di legge n. 213 approvato con DCR n. 7 del 31/01/2007 “Per una gestione unitaria delle tratte autostradali ricadenti nel territorio della regione veneto” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2007 e pluriennale 2007/2009”. Presentato dai Consiglieri Frigo, Berlato Sella, Diego Bottacin, Franchetto, Michieletto, Trento, Variati, Causin, Gallo, Azzi, Bonfante, Marchese, Tiozzo, Rossato, Zabotti e Covi Ordine del giorno (Progetti di legge nn. 29, 220, 240, 244 e 249) approvato con DCR n. 53 dell’ 11/07/2007 Iniziative al fine di contenere i costi della politica in occasione dell’esame del progetto di legge relativo a “modifiche alla legge regionale 10 marzo 1973, n. 9 ‘disciplina dell’assistenza sanitaria, dell’assicurazione infortuni e del trattamento indennitario differito in favore dei consiglieri regionali” e abrogazione della legge regionale 21 dicembre 2006, n. 28, ed integrazioni alla legge regionale 30 gennaio 1997, n. 5 “trattamento indennitario dei Consiglieri regionali” presentato dai Consiglieri Variati, Zanon, Foggiato, Zabotti, Laroni, Rossato, Manzato, De Boni, Pettenò, Atalmi e Bettin Impegna la Giunta regionale Ad attivarsi nei confronti del Governo al fine di ottenere che le funzioni di soggetto concedente relative alla costruzione e gestione del Passante di Mestre siano attribuite ad un soggetto pubblico costituito in forma societaria e partecipato dall’ANAS spa, dalla Regione Veneto, o da soggetto da essa interamente partecipato, conservando l’attuale regime commissariale di realizzazione dei lavori; Impegna il Presidente della Giunta regionale ad agire in modo conseguente nella riunione CIPE per l’assunzione della relativa deliberazione. Impegna la Prima commissione - a un’analisi dettagliata dei lavori svolti dalle Commissioni speciali (che cesseranno il 29 luglio p.v.) sulla base delle loro relazioni di attività; - a non proporre il rinnovo delle Commissioni speciali che risultassero aver sostanzialmente concluso il loro compito e a predisporre conseguenti proposte anche tese a trasformare le Commissioni speciali, con caratteristiche di continuità, in Commissioni permanenti; - a monitorare le decisioni a livello nazionale in ambito legislativo e amministrativo sui costi della politica, anche al fine di ulteriori e autonome decisioni del Consiglio regionale; - ad effettuare una ricognizione relativa agli enti strumentali, agli enti a partecipazione regionale, alle aziende ULSS e ospedaliere, sia delle loro funzioni, sia dei costi inerenti i rispettivi organi di amministrazione, sia degli incarichi, al fine di conseguenti determinazioni del Consiglio regionale. Attuazione: L’Ufficio di presidenza, nella seduta del 10 luglio 2007, ha preso atto delle relazioni pervenute da parte delle commissioni speciali trasmettendole alla Prima Commissione consiliare permanente per l’esame e per la conseguente formulazione delle determinazioni da proporre al Consiglio regionale. Il Presidente del Consiglio nel trasmettere le relazioni ha precisato che, in assenza di determinazione da parte del Consiglio regionale, le commissioni speciali sarebbero decadute il 29 luglio 2007. La Prima Commissione consiliare ha licenziato la proposta di provvedimento amministrativo (PDA 89) nella seduta del 24 luglio 2007. Il Consiglio regionale non ha esaminato la proposta e conseguentemente le Commissioni speciali sono decadute. Il Servizio di segreteria ha, inoltre, predisposto e diffuso un dossier “ I Costi della Politica – Monitoraggio in ambito legislativo e amministrativo”, dicembre 2007, reperibile anche alla pagina: http://www.consiglio.regione.veneto.it/commissioni/primacommissione/studi.asp del sito web del sito del Consiglio regionale. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo 119 Ordine del giorno (Progetto di legge n. 248) approvato con DCR n. 70 del 30/07/2007 “Servizi ed interventi per lo sviluppo sociale della famiglia” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “Assestamento del bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2007 e pluriennale 20072009”. Presentato dai Consiglieri Variati, Sernagiotto, Cortelazzo, Laroni, Grazia, De Boni, Foggiato, Rossato, Zabotti, Atalmi, Bettin, Manzato e Pettenò Ordine del giorno (Progetti di legge nn. 166 e 251) approvato con DCR n. 71 del 30/07/2007 “Disciplina delle deroghe” in occasione dell’esame del progetto di legge relativo a “modifiche alla legge regionale 12 agosto 2005, n. 13 “disciplina del regime di deroga previsto dall’articolo 9 della direttiva 79/409/cee del consiglio del 2 aprile 1979 concernente la conservazione degli uccelli selvatici, in attuazione della legge 3 ottobre 2002, n. 221 “integrazioni alla legge 11 febbraio 1992, n. 157, in materia di protezione della fauna selvatica e di prelievo venatorio, in attuazione dell’articolo 9 della direttiva comunitaria 79/409/CEE” “ e della legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 “norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio” “. Presentato dai Consiglieri Sernagiotto, Variati, Bettin, Cortelazzo, Pettenò, De Boni, Manzato, Atalmi, Laroni, Grazia e Foggiato 120 Impegna la Giunta regionale Ad utilizzare l’importo di 5.000.000,00 di euro stanziato in assestamento di bilancio 2007 ad incremento dell’upb 148 “Servizi ed interventi per lo sviluppo sociale della famiglia” (capitolo n. 100410), per la costituzione di nuove impegnative di residenzialità destinate a persone anziane non autosufficienti da assegnare alle aziende ULSS che risultano sottodimensionate nel raffronto tra l’attuale dotazione e il fabbisogno determinato nella DGR n. 457/2007; a mantenere per le altre Aziende ULSS la dotazione di impegnative di residenzialità previste al 30 giugno 2007 fino all’approvazione della nuova programmazione pluriennale regionale; a stabilire che le eventuali risorse di cui al capitolo n. 100410 non utilizzate nel corso dell’esercizio 2007, siano utilizzate dalle Aziende ULSS nell’esercizio finanziario successivo a favore degli interventi per il sostegno della domiciliarietà; a definire la soglia di punteggio SVAMA in base alla quale possa essere riconosciuto l’accesso e la conseguente titolarità delle impegnative di residenzialità per rispondere all’incremento della domanda relativa ai diversi stadi di gravità nell’ambito della non autosufficienza, sentita la competente Commissione consiliare che si dovrà esprimere entro dieci giorni. Impegna la Giunta regionale Presentare al Consiglio regionale la propria proposta annuale, sentita la competente commissione consiliare, da approvarsi entro il 15 giugno di ogni anno. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Ordine del giorno (Progetto di legge n. 117) approvato con DCR n. 73 del 05/09/2007 In occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “disciplina dell’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande”. Presentato dai Consiglieri Variati, Grazia, Zabotti, Laroni, Rossato, De Boni, Atalmi, Covi, Bettin, Zanon, Pettenò, Manzato, Cortelazzo, Sernagiotto e Cancian Consiglio regionale si impegna ● A dare la massima priorità ed urgenza all’esame e all’approvazione della proposta di legge statale n. 14 “Disposizioni in materia di bevande alcoliche e interventi per il miglioramento della sicurezza stradale” nonché alla proposta di legge statale che verrà predisposta dalla Giunta regionale, entro trenta giorni, ai fini dell’introduzione nell’ordinamento italiano della figura del “conducente responsabile”; Impegna la Giunta regionale - Promuovere il miglioramento delle condizioni di sicurezza della rete stradale del territorio regionale, al fine di ridurre il numero di incidenti e di vittime, prevedendo a tale scopo nella legge finanziaria per il 2008 l’istituzione di un adeguato fondo regionale per la sicurezza stradale destinato a finanziare gli enti locali che, anche in forma consorziata, intensificano i controlli per la sicurezza stradale, in particolare attraverso il pattugliamento notturno delle strade e l’uso massiccio di etilometri; - stipulare nei tempi richiesti per l’attuazione dell’articolo 6 del progetto di legge in oggetto, intese con le regioni confinanti per estendere e applicare in maniera uniforme le misure volte alla riduzione dei comportamenti a rischio per la sicurezza stradale, comprese le limitazioni dell’orario di vendita e somministrazione degli alcolici; - promuovere campagne informative, educative e di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale e in particolare sui rischi connessi a comportamenti pericolosi come la guida in stato d’ebbrezza e l’eccesso di velocità; - utilizzare, sentita la Terza Commissione consiliare, la somma pari ad euro 200.000,00 stanziata dall’articolo 16 della legge finanziaria regionale 2007, per una campagna formativa ed informativa sugli effetti derivanti dall’abuso di bevande alcoliche e superalcoliche; presentare alla Commissione consiliare competente, entro un anno dall’approvazione del progetto di legge in oggetto, sulla base dei dati forniti dal servizio epidemiologico regionale, i risultati di un monitoraggio volto a verificare se le limitazioni di orario alla vendita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche abbia conseguito il risultato di diminuire sostanzialmente l’incidenza di morti e feriti dovuti alla guida in stato di ebrezza nelle ore notturne. Attuazione: La Prima commissione ha espresso parere favorevole all’unanimità al progetto di legge statale n. 14 “ Disposizioni in materia di bevande alcoliche e interventi per il miglioramento della sicurezza stradale” che risulta iscritto all’ordine del giorno del Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo 121 Consiglio regionale dal 24 ottobre 2007. La Giunta regionale ha presentato in data 25 ottobre 2007 un progetto di legge statale (classificato PDLS 15) “ Disposizioni per la disciplina e la diffusione della pratica del guidatore designato” che è stato licenziato dalla Prima Commissione il 15 maggio 2008 e risulta iscritto all’ordine del giorno del Consiglio a partire dal 4 giugno 2008. Nella legge finanziaria per il 2008 (L.R. 1/2008) all’art. 78 sono state inserite le seguenti disposizioni: Art. 78 – Misure straordinarie in materia di sicurezza urbana. 1. La Giunta regionale è autorizzata ad effettuare un finanziamento straordinario per le iniziative di sicurezza urbana attuate dagli enti locali, con priorità per la realizzazione di forme e sistemi coordinati e integrati di vigilanza, sicurezza locale e di quartiere ai sensi e nei modi previsti dall’ della legge regionale 7 maggio 2002, n. 9 “Interventi regionali per la promozione della legalità e della sicurezza”, e a sostenere programmi destinati ad attività di controllo notturno e serale per le finalità di cui all’articolo 6 comma 3 della legge regionale 21 settembre 2007, n. 29 “Disciplina dell’esercizio dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande”. 2. Agli oneri di investimento derivanti dall’attuazione del presente articolo, quantificati in euro 13.000.000,00 per l’esercizio 2008, si fa fronte con le risorse allocate nell’upb U0016 “Interventi strutturali per la sicurezza” del bilancio di previsione 2008. 3. Agli oneri correnti derivanti dall’attuazione del presente articolo, quantificati in euro 2.000.000,00 per l’esercizio 2008 si fa fronte con le risorse allocate nell’upb U0015 “Prevenzione e lotta alla criminalità” del bilancio di previsione 2008. Sulla base di tali disposizioni la Giunta regionale ha adottato la DGR n. 1645 del 17/06/2008 con la quale ha approvato i criteri e le linee guida per un programma di controlli sulla sicurezza stradale rinviando a successivi provvedimenti la approvazione della graduatoria dei programmi di controllo presentati dagli enti locali. Ordine del giorno (Progetto di legge n. 255) approvata con DCR n. 85 del 10/10/2007 “Garanzie e priorità per i comuni svantaggiati delle aree di confine in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a ‘ratifica dell’intesa tra la Regione del Veneto e la Provincia Autonoma di Trento per favorire la cooperazione tra i territori confinanti”. Presentato dai Consiglieri regionali Variati, Grazia, Bettin, Pettenò, Atalmi, Foggiato, Laroni, Cortelazzo, De Boni, Frasson, Sernagiotto, Rossato, Covi, Manzato e Da Re Impegna la Giunta regionale A far si che la Commissione di cui all’articolo 4 dell’Intesa tra la Regione del Veneto e la Provincia autonoma di Trento individui e garantisca tra le forme idonee di consultazione e partecipazione l’acquisizione del parere delle Amministrazioni provinciali, dei comuni e degli altri soggetti interessati, garantendo il massimo coinvolgimento; in sede di adozione del Piano operativo annuale contenente l’individuazione delle attività e degli interventi da realizzare e delle relative risorse finanziarie di cui all’articolo 5, comma 2 dell’Intesa, la Commissione per la gestione dell’intesa dovrà tenere conto prioritariamente delle esigenze dei piccoli comuni che presentano situazioni di disagio riconducibili allo spopolamento, all’abbandono del territorio agricolo e dell’anzianità della popolazione; in sede di stipulazione degli accordi operativi di attuazione degli interventi di cui all’articolo 8, comma 2 dell’intesa, per determinare l’entità dell’eventuale cofinanziamento della spesa relativa gli stessi, si dovrà tenere conto delle possibilità finanziarie dei comuni fortemente disagiati. Attuazione: Il Consiglio regionale con la L.R. 31/2007 ha ratificato l’Intesa tra la Regione del Veneto e la Provincia autonoma di Trento per la disciplina del migliore esercizio delle funzioni 122 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo amministrative inerenti i settori dello sviluppo locale, della sanità, della cultura , dell’alta formazione, dell’istruzione e della formazione, delle infrastrutture e reti di trasporto, interessanti i territori confinanti della Regione del Veneto e della Provincia autonoma di Trento. Ordine del giorno (Pdl n. 281) approvato con DCR n. 1 del 08/02/2008 “Completare il processo di stabilizzazione dei precari e porre fine alle assunzioni a tempo determinato presso le strutture di supporto degli organi politico-istituzionali” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “legge finanziaria regionale per l’esercizio 2008”. Presentato dai Consiglieri Variati, Manzato, Cortelazzo e De Boni Ordine del giorno (Pdl n. 281) approvato con DCR n. 2 del 08/02/2008 “Venga adeguatamente approfondito il piano di riorganizzazione delle sedi provinciali dell’arpav” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “legge finanziaria regionale per l’esercizio 2008”. Presentato dai Consiglieri Variati, Ciambetti, Azzi, Cortelazzo, Bazzotto, Covi, Fontana, Grazia, De Boni, Diego Bottacin, Pettenò, Atalmi e Rossato Impegna la Giunta regionale A predisporre tutti i provvedimenti necessari a completare nel più breve tempo possibile il processo di stabilizzazione dei lavoratori precari della Regione Veneto; ad avvenuto completamento del processo di stabilizzazione, ad adottare i provvedimenti per la modifica della legislazione regionale vigente, al fine di non consentire ulteriori assunzioni a tempo determinato di lavoratori che operino presso le strutture di supporto degli organi politicoistituzionali. Impegna la Giunta regionale A presentare alla Commissione consiliare competente il piano di riorganizzazione delle sedi provinciali ARPAV sospendendo qualsiasi determinazione in merito. Attuazione: La Settima Commissione Consiliare, ha invitato la Giunta regionale “a presentare alla Commissione consiliare competente il piano di riorganizzazione delle sedi provinciali ARPAV sospendendo qualsiasi determinazione in merito”, ed ha esaminato il Piano in argomento nelle sedute del 27 febbraio 2008, 20 marzo 2008, 28 maggio 2008, 4 giugno 2008, 8 luglio 2008 e sono stati sentiti l’Assessore regionale alle Politiche dell’Ambiente, il Direttore Generale dell’ARPAV, l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Vicenza, il Sindaco di Vicenza, le Organizzazioni Sindacali di settore. La commissione: 1. ha accolto favorevolmente il nuovo Piano di riorganizzazione del Dipartimento regionale laboratori come illustrato nella documentazione consegnata; 2. ha accolto favorevolmente il Programma di messa a norma della sede di Vicenza come illustrato nella documentazione consegnata; 3. ha accolto favorevolmente il Piano di stabilizzazione del Personale precario, come illustrato nella documentazione consegnata; 4. ha impegnato la Giunta regionale a reperire, in occasione della manovra di assestamento del Bilancio 2008, la somma di un milione di euro. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo 123 Ordine del giorno (pdl n. 282) approvato con DCR n. 3 del 08/02/2008 “La Regione intervenga con azioni rivolte al ricollocamento delle donne disoccupate” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010”. Presentato dai Consiglieri Zanon, Fontanella, Foggiato, Pettenò, Bertipaglia, Zabotti, Bonfante, Frasson, Bizzotto, Michieletto, Gallo, Covi, Ruffato, Frigo, Marchese, Diego Bottacin, Grazia, Atalmi e Fianchetto Ordine del giorno (Pdl n. 282) approvato con DCR n. 4 dell’ 8/02/2008 “La Regione Veneto intervenga con una commissione di verifica per tutelare l’occupazione e far piena luce sulla diatriba Enac-Save-Alpi Eagles” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010”. Presentato dai Consiglieri Zanon, Laroni, Conte, Foggiato, Pettenò, Ruffato, Zabotti, Bonfante, Diego Bottacin, Frasson, Gallo, Marchese, Frigo, Covi, Grazia e Atalmi Ordine del giorno (pdl n. 282) approvato con DCR n. 5 del 08/02/2008 “Salvaguardare e proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori del servizio sanitario nazionale” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a ‘”Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008 e pluriennale 20082010”. Presentato dai Consiglieri Cenci, Manzato, Bazzotto, Gianpaolo Bottacin, Caner, Ciambetti, Conte, Da Re, Finozzi, Stival E Zamboni 124 Impegna la Giunta regionale A destinare precise risorse per promuovere sul territorio regionale azioni di ricollocamento rivolte alle donne di età compresa tra i 35 e i 54 anni, con particolare riferimento alla disoccupazione di lunga durata; a attivare contemporaneamente azioni di sensibilizzazione alle aziende e all’opinione pubblica affinché le donne possano godere di aiuti concreti che permettano loro il rientro nel mercato del lavoro. Impegna l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Istituire, in seno al Consiglio regionale, una Commissione di verifica, composta da Consiglieri di maggioranza e opposizione: per appurare se siano avvenute discriminazioni economico/finanziarie da parte di SAVE e di ENAC nei confronti della compagnia aerea veneta Alpi Eagles; per verificare se sussistano comportamenti illegali ed illeciti, posti in atto dalle società di gestione aeroportuali nei confronti di Alpi Eagles, tendenti alla chiusura della compagnia; per appurare quali azioni sono state svolte dalla finanziaria “Veneto Sviluppo S.p.A.” per concorrere a ridare alla nostra Regione un vettore efficiente ed in salute. Impegna la Giunta regionale Ad intraprendere tutte le opportune iniziative, nei confronti del Governo per l’abrogazione della norma introdotta dall’articolo 3, comma 85 della legge n. 244/2007 (Finanziaria 2008) e la disapplicazione della norma in premessa citata da parte della Regione Veneto; a ricercare adeguate risorse finanziarie, a valere sulle somme stanziate nel bilancio di previsione 2008 per spese relative all’impiego di personale sanitario, in grado di garantire la necessaria turnazione del personale medesimo, nel rispetto dei necessari tempi di riposo tra un turno di lavoro e il successivo. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Ordine del giorno (pdl n. 282) approvato con DCR n. 6 del 08/02/2008 “La Regione Veneto blocchi le concessioni minerarie nelle zone del basso feltrino relativamente ai comuni di alano e di Quero” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010”. Presentato dai Consiglieri Atalmi, Bond, Trento e Pettenò Ordine del giorno (pdl n. 282) approvato con DCR n. 7 del 08/02/2008 “Musicoterapica presso le Asl del Veneto” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010”. Presentato dai Consiglieri Bettin, Pettenò e Atalmi Ordine del giorno (pdl n. 282) approvato con DCR n. 8 del 08/02/2008 “Si avvii una indagine conoscitiva sugli interventi edificatori in comune di Gazzo” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010”. Presentato dai Consiglieri Bettin, Pettenò e Atalmi Ordine del giorno (pdl n. 282) approvato con DCR n. 9 del 08/02/2008 Impegna la Giunta regionale A non concedere alcuna concessione, rinnovo o ampliamento dei cantieri esistenti siti nei Comuni di Alano e di Quero, dando mandato ai competenti uffici ed alle Commissioni tecniche regionali di congelare i progetti eventualmente in fase di esame ed attivare, con opportune risorse finanziarie, un monitoraggio sulla attuale situazione dell’area. Impegna la Giunta regionale Ad attuare un programma di interventi di musicoterapia presso le ASL del Veneto fin dal 2008 utilizzando le risorse già previste dal bilancio di previsione. Impegna la Giunta regionale Ad avviare una indagine conoscitiva dell’iter amministrativo degli interventi edificatori e delle cause delle anomalie registratesi in questo ultimo periodo in quel territorio per quanto riguarda l’inquinamento da arsenico nelle falde acquifere, utilizzando le risorse già previste negli appositi capitoli del bilancio di previsione. Impegna la Giunta regionale Alla predisposizione in tempi brevi del nuovo quadro normativo in materia di attività di cava. “Moratoria sulle attività di cava in attesa di nuovi strumenti normativi in materia” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010”. Presentato dai Consiglieri Bettin, Pettenò e Atalmi Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo 125 Ordine del giorno (pdl n. 282) approvato con DCR n. 10 del 08/02/2008 “Misure per lo sviluppo del riciclo e riutilizzo di materiale di consumo e per l’acquisto di materiale ecocompatibile” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010”. Presentato dai Consiglieri Atalmi, Bettin e Pettenò Ordine del giorno (pdl n. 282) approvato con DCR n. 11 del 08/02/2008 “Un programma di iniziative a sostegno del commercio equo e solidale” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010”. Presentato dai Consiglieri Atalmi, Bettin e Pettenò Impegna la Giunta regionale A promuovere nelle proprie strutture una gestione responsabile delle risorse naturali, dei rifiuti e della selezione, raccolta e riutilizzo degli stessi, adottando criteri ambientali nelle procedure d’acquisto, dando priorità a prodotti ecocompatibili, in particolar modo per ciò che concerne materiali di largo consumo; a farsi promotrice di una specifica campagna di informazione e di incentivazione presso tutti gli enti pubblici del Veneto perché si orientino in tal senso nella gestione delle risorse naturali, dei rifiuti e della selezione, raccolta e riutilizzo degli stessi. Impegna la Giunta regionale A promuovere fin dal 2008 un programma di iniziative di informazione per il sostegno e la valorizzazione del commercio equo e solidale. Attuazione: Con DGR n. 132/CR del 14 ottobre 2008 è stata approvata l’istituzione dell’albo regionale dei Gruppi di Acquisto Solidale (cd. GAS), nonché la richiesta di parere alla competente Commissione consiliare in ordine alle forme e modalità di iscrizione al predetto albo regionale, in attuazione dell’articolo 21 della legge finanziaria regionale per l’anno 2008. Pervenuto in consiglio regionale al provvedimento è stata assegnata la numerazione PAGR 583 e assegnato alla Terza Commissione consiliare. La commissione ha espresso parere favorevole alla proposta presentata il 26 novembre 2008. Ordine del giorno (PDL n. 282) approvato con DCR n. 12 del 08/02/2008 “Progetto pilota per la valorizzazione dei prodotti tipici locali abbinati al paesaggio” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a ‘bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010”. Presentato dai Consiglieri Atalmi, Bettin e Pettenò 126 Impegna la Giunta regionale Ad attuare, per il raggiungimento di tali indirizzi, un Progetto Pilota nell’ambito delle azioni di promozione e valorizzazione delle produzioni di qualità fin dal 2008 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Ordine del giorno (PDL n. 282) approvato con DCR n. 13 dell’ 08/02/2008 “Iniziative per la promozione e valorizzazione dell’editoria veneta” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010”. Presentato dai Consiglieri Pettenò, Laroni e Stival Ordine del giorno (pdl n. 282) approvato con DCR n. 14 dell’ 08/02/2008 “Progetto “detersivi al self service” “ in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010”. Presentato dai Consiglieri Diego Bottacin, Atalmi, Pettenò, Covi, e Rossato Ordine del giorno (pdl n. 324) approvato con DCR n. 61 del 01/08/2008 La Regione applichi ‘l’operazione trasparenza voluta da Brunetta nel territorio veneto. Controllo e verifica del cumulo di incarichi nell’amministrazione regionale e nelle sue articolazioni.’ In occasione dell’esame del disegno di legge relativo a ‘assestamento del bilancio di previsione della regione per l’esercizio finanziario 2008 e pluriennale 20082010. Presentato dai Consiglieri Zanon, Sernagiotto, Stival, Cortelazzo, Degani, Bond, Fontanella, Grazia, Laroni, Foggiato, Conte, Cancian, Cenci, Gallo, Rizzato, Atalmi, Pettenò, Zabotti, Rossato, Franchetto, Diego Bottacin, Frasson, Bettin, Trento, Frigo, Gianpaolo Bottacin, Da Re, Donazzan, Valdegamberi, Berlato Sella e Covi Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Impegna la Giunta regionale A promuovere le opportune iniziative al fine di promuovere e valorizzare l’editoria veneta utilizzando risorse già previste nell’ambito del bilancio di previsione 2008 per attività editoriali e catalogazioni. Impegna la Giunta regionale A promuovere una campagna di informazione e sensibilizzazione per far conoscere alle famiglie le possibilità e i vantaggi derivanti dal riutilizzo dei contenitori attraverso il servizio di self service di detergenti sfusi da acquistare presso supermercati e negozi; ad erogare contributi alle strutture di vendita che installino distributori di detersivi sfusi; a stanziare nel bilancio di previsione e pluriennale, la somma di 300.000,00 euro per ciascuno degli anni 2008, 2009 e 2010, per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra. Impegna la Giunta regionale 1) a attivare percorsi amministrativi necessari affinché “l’operazione trasparenza” voluta dal Ministro Brunetta a livello nazionale venga applicata correttamente anche nel territorio veneto; 2) di valutare se ci sono le condizioni per istituire una delega alla trasparenza del sistema regionale; 3) a rendere ufficiali i dati relativi agli affidamenti di consulenze, incarichi e nomine nell’ambito dell’amministrazione regionale, delle aziende ULSS, nelle aziende ospedaliere, nelle agenzie regionali, nelle società a partecipazione regionale, negli enti e fondazioni in cui vi siano rappresentanze legate all’ente Regione; 4) di avviare una verifica sull’efficacia e l’efficienza dei sistemi di controllo con la verifica dei costi-benefici dell’utilizzo di competenze professionali esterne; 5) di monitorare l’attività delle ULSS, delle aziende e delle agenzie regionali per evitare il deprecabile fenomeno del cumulo degli incarichi quantificando l’ammontare della spesa imputabile all’impiego dei liberi professionisti nelle amministrazioni in oggetto. 127 Ordine del giorno (pdl n. 367) approvato con DCR n. 85 del 30/12/2008 “Azioni regionali a favore delle persone non vedenti di cui all’articolo 104, comma 2, della legge regionale 27 febbraio 2008, n. 1” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “legge finanziaria regionale per l’esercizio 2009”. Presentato dai Consiglieri Cortelazzo, Sernagiotto, Piccolo, Laroni, Ciambetti, Michieletto, Rizzato, Pettenò, Bettin, Zabotti, Rossato, Cancian e De Boni Ordine del giorno (pdl n. 367) approvato con DCR n. 86 del 30/12/2008 “L’ospedale Chiarenzi di Zevio polo della riabilitazione” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “legge finanziaria regionale per l’esercizio 2009”. Presentato dai Consiglieri Bonfante, Bazzoni, Cenci, Franchetto, De Boni, Zabotti, Bettin, Atalmi e Cancian Ordine del giorno (pdl n. 367) approvato con DCR n. 87 del 30/12/2008 “Garantiamo lavoro ed energia al Veneto” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “legge finanziaria regionale per l’esercizio 2009”. Presentato dai Consiglieri Azzi, Laroni e Frigo 128 Impegna la Giunta regionale A garantire l’attuazione del secondo comma dell’articolo 104 della legge regionale n. 1/2008 individuando il beneficiario del contributo in parola nell’Associazione Puppy Walker di Selvazzano Dentro (PD), via Schiavo n. 20; trovando le relative risorse, se necessario, nella UPB U0152 del bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2009. Impegna la Giunta regionale Ad avviare, d’intesa con le ULSS competenti e sentita la Quinta Commissione consiliare, un apposito progetto per realizzare presso l’Ospedale Chiarenzi di Zevio un polo riabilitativo provinciale, inserito in un piano di riorganizzazione complessiva del settore delle postacuzie, che includa anche l’Ospedale di Marzana. Il progetto dovrà individuare le necessarie risorse finanziarie, sia d’investimento che di gestione (UPB U0145 e UPB U0140). Impegna la Giunta regionale Nell’ambito delle proprie iniziative di politiche attive per il lavoro, previste dalla funzione obiettivo F 0008 “Lavoro” del bilancio di previsione 2008 e pluriennale 2009-2011, per concretizzare le opportunità occupazionali offerte dagli interventi compensativi socio-ambientali per l’area del Polesine, e nelle more dell’auspicata definizione del Piano energetico regionale (PER) previsto dalla legge regionale 27 dicembre 2000, n. 25, ad attivarsi nei confronti del Governo, anche con propri ulteriori atti che si rendessero necessari, affinché si giunga rapidamente alla definizione dell’autorizzazione per la riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle, in quanto l’intervento offre, una imperdibile occasione per fronteggiare la grave crisi economica che ha pesanti ripercussioni su tutto l’apparato produttivo, colpendo soprattutto l’occupazione, del Veneto ed in particolare del Polesine; - e, inoltre, a non autorizzare la realizzazione di ulteriori impianti di produzione di energia elettrica da fonti fossili o gassose, in Provincia di Rovigo e nei territori ad essa contigui. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Impegna la Giunta regionale Ad adottare, contestualmente alle modifiche delle schede relative all’unità decentrata di Valdagno, anche quelle necessarie all’attivazione dell’unità decentrata del CRIC delle ULSS di Treviso e Verona in considerazione degli spazi esistenti in Castelfranco per Treviso ed in S. Bonifacio per Verona e di imputare i relativi oneri alla UPB U0140 “Obiettivi di piano per la sanità”. Ordine del giorno (pdl n. 367) approvato con DCR n. 88 del 30/12/2008 “Centro regionale per l’invecchiamento cerebrale (CRIC) – unità decentrate” in occasione dell’esame del disegno di legge relativo a “legge finanziaria regionale per l’esercizio 2009”. Presentato dai Consiglieri Bazzoni, Gerolimetto, Sernagiotto, Pettenò, Diego Bottacin, Zigiotto, Zabotti, Caner, Zanon e Cenci Ordine del giorno (pdl n. 367) approvato con DCR n. 89 del 30/12/2008 Impegna la Giunta regionale Ad adottare tutte le iniziative necessarie per dare, attraverso l’ULSS n. 12, una risposta “Nuovo ospedale di Mestre: interventi sugli economicamente compatibile con le esigenze dei oneri di parcheggio dei veicoli dei dipendenti” in lavoratori del nuovo ospedale di Mestre di poter occasione dell’esame del disegno di legge parcheggiare il proprio veicolo senza aggravi di relativo a “bilancio di previsione per l’esercizio canone mensile/giornaliero nel parcheggio interno finanziario 2009 e pluriennale 2009-2011”. all’ospedale; Presentato dal Consigliere Stival • a verificare la compatibilità tecnica ed economica nella realizzazione di un parcheggio dedicato ai dipendenti del nuovo ospedale di Mestre all’interno della proprietà del perimetro dell’ospedale stesso, imputando i relativi oneri alla UPB U0145. • Ordine del giorno (pdl nn. 42, 43, 44, 47 e 205) approvato con DCR n. 2 del 26/02/2009 “Istituzione del comitato regionale di coordinamento in materia di prevenzione e promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro” in occasione dell’esame del progetto di legge relativo a “disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”. Presentato dal Consigliere Atalmi Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo impegna la Giunta Regionale 1) a istituire un Comitato regionale di coordinamento in materia di prevenzione e promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro, presso la struttura regionale competente in materia di prevenzione; 2) in ottemperanza alle più recenti disposizioni legislative in materia, il comitato dovrà avere i compiti di: consultazione in materia di prevenzione e promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro; promozione del coordinamento tra le azioni intraprese dalle varie strutture che operano in questo campo nel Veneto; consultazione tra le parti sociali. 129 Ordine del giorno (pdl nn. 42, 43, 33, 47 e 205) approvato con DCR n. 3 del 26/02/2009 “La Giunta Regionale proceda alla revisione del modello di accreditamento di cui alla legge regionale n. 19 del 9 agosto 2002” in occasione dell’esame del progetto di legge relativo a “disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro”. Presentato dai Consiglieri Stival e Causin 130 impegna la Giunta Regionale ad assumere provvedimenti volti alla revisione del vigente modello di accreditamento, sentita la competente Commissione consiliare, allo scopo di assicurare elevati standard di qualità dei soggetti attuatori nel sistema di formazione professionale e di garantirne al contempo ampia possibilità di accesso. A tale scopo, la Giunta regionale, ferme restando le disposizioni della legge regionale 9 agosto 2002, n. 19, in relazione all’articolo 4, comma 1, della medesima, entro sei mesi dal presente ordine del giorno, è impegnata a: 1) definire i livelli minimi e i relativi criteri e indicatori oggettivi, con riferimento ai requisiti di accreditamento di cui all’articolo 6 del decreto ministeriale n. 166 del 25 maggio 2001 e della legge regionale 9 agosto 2002, n. 19, per l’accertamento, ai fini dell’accreditamento, dell’effettivo possesso negli interessati, di adeguati standard strutturali, organizzativi, gestionali, di qualificazione, competenza, esperienza, capacità e risorse tecniche, umane, economiche e finanziarie, di efficienza, efficacia, economicità nelle attività precedentemente realizzate, di relazioni con il territorio; 2) eliminare restrizioni all’accreditamento non correlate ai predetti livelli, criteri ed indicatori, con particolare riferimento al partenariato con organismi di formazione accreditati, quale condizione necessaria in relazione al requisito delle attività pregresse; 3) individuare la procedura e i casi di sospensione e revoca del provvedimento di accreditamento. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo Ordine del giorno (pdl n. 417) approvato con DCR n. 63 del 30/07/09 "Finanziare per sostenere l'istruzione e la formazione professionale specialmente quella diretta ai disabili e per combattere il disagio sociale" in occasione dell'esame del disegno di legge relativo a "assestamento del bilancio di previsione della regione per l'esercizio finanziario 2009 e pluriennale 2009-2011". Presentato dal Consigliere Frigo Ordine del giorno (pdl n. 417) approvato con DCR n. 64 del 30/07/09 "Misure agevolative per i canoni di concessione sui passi carrabili di competenza statale" in occasione dell'esame del disegno di legge relativo a "Assestamento del bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 2009 e pluriennale 2009-2011". Presentato dai Consiglieri Conte, Sernagiotto, Cortelazzo, Grazia, Laroni, Ciambetti, Gallo, Zabotti, Rossato, Bottacin, Caner, Baggio, Bizzotto, Cenci, Finozzi, Stival E Zamboni Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo impegna la Giunta Regionale a garantire un adeguato finanziamento al capitolo 7204 "Attività di formazione professionale Finanziamento contributi (legge regionale n. 10/1990 )" - upb U0175, in particolare: - euro 1.500.000,00: per la formazione ai disabili con età maggiore dei 18 anni che abbiano già frequentato dei corsi; - euro 2.000.000,00: sul disagio sociale. impegna la Giunta Regionale 1) ad individuare, entro il corrente anno, una soluzione definitiva del problema ancora aperto della riscossione dei canoni della rete viaria gestita da Veneto Strade S.p.A. relativi agli anni antecedenti il 2009; 2) ad intervenire presso il Governo della Repubblica per sapere: a) in quali Regioni i compartimenti ANAS hanno effettuato il censimento dei passi carrabili; b) in quali Regioni è applicato il canone per i passi carrabili della rete ANAS e quali sono le relative tariffe; 3) ad attivarsi con urgenza presso il Governo della Repubblica per chiedere l’eliminazione dei canoni dei passi carrabili ad uso privato, agricolo, produttivo e commerciale che si affacciano su tutta la rete viaria statale. 131 Piani e programmi Modifiche normative Abrogazione di leggi che prevedono l'approvazione pianificazione da parte del Consiglio regionale Fonte normativa di strumenti di Oggetto del piano/programma Legge regionale 8 maggio 1980, n. 46 (BUR n. 31/1980) Interventi per l’inserimento sociale, scolastico e lavorativo dei soggetti portatori di handicaps. Articolo 12 Piano di ripartizione dei contributi per concessione dei contributi di cui agli artt. 5, 6 e 11 della presente legge. Legge regionale 6 giugno, 1980 n. 87 (BUR n. 38/1980) Interventi regionali per sostenere e favorire l’edilizia residenziale. Articolo 4 Programma di riparto dei contributi per l’erogazione a favore dei Comuni o dei loro Consorzi di contributi in conto capitale da utilizzare per l’acquisizione e urbanizzazione primaria delle aree da destinare all’edilizia residenziale e per la realizzazione delle altre opere necessarie ad allacciare le aree stesse ai pubblici servizi in attuazione di: a) piani di zona per l’edilizia economica e popolare, approvati ai sensi della legge 18 aprile 1962, n. 167, e successive modifiche e integrazioni; b) piani regolatori particolareggiati e piani di lottizzazione di iniziativa comunale per interventi di edilizia residenziale approvati rispettivamente ai sensi degli art. 16 e 28 della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche e integrazioni; e per l’erogazione a favore dei Comuni e loro consorzi di contributi in conto capitale senza interessi, per l’acquisto di aree edificate da recuperare. Legge regionale 6 marzo 1984, n. 9 (BUR n. 11/1984) Progetto per il settore secondario e il mercato del lavoro Articolo 29 Progetto energia. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / modifiche normative 133 Piani e programmi Leggi che prevedono strumenti di pianificazione e/o programmazione non ancora approvati o scaduti. Fonte normativa Oggetto del piano/programma Legge regionale 8 gennaio 1991, n. 1 (B.U.R. n. 3/1991) Disposizioni per l’innovazione in agricoltura e programma regionale di sviluppo agricolo e forestale per il periodo 1990/1994. Articolo 3 Piani specifici: a) agricolo-ambientale e per la difesa fitopatologica; b) agricolo-alimentare: per la ristrutturazione del settore vitivinicolo; per il rilancio del settore zootecnicolattiero-caseario; per il settore ortofrutticolo e per la riconversione delle produzioni alle esigenze del mercato; per il settore vivaistico e floricolo, nonché per la ristrutturazione del comparto della lavorazione dei prodotti agricoli e zootecnici; c) per il settore della pesca e dell’acquacoltura; e) per lo sviluppo dell’apicoltura; f) piano per la ricostituzione delle alberature in zona rurale. Approvati con DCR n. 1099/1995 c) per lo sviluppo socio-economico e ambientale della montagna; Approvato il Piano per lo sviluppo socio-economico e ambientale della montagna con DCR n. 1025/1994 Legge regionale 24 gennaio 1992, n. 6 (B.U.R. 8/1992) Provvedimenti per la prevenzione ed estinzione degli incendi boschivi. Articolo 2 Piano regionale antincendi boschivi. Approvato con DCR 43/1999 Validità 1999-2001 Legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25 (B.U.R. 127/1992) Norme in materia di variazioni provinciali e comunali. Articoli 11 e 13 Programma di variazione circoscrizioni comunali. Legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25 (B.U.R. 127/1992) Norme in materia di variazioni provinciali e comunali. Articolo 14bis Riordino delle circoscrizioni territoriali dei comuni dell’area metropolitana (anche indipendentemente dal programma, di cui all’articolo 11). Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati delle 137 Fonte normativa Oggetto del piano/programma Legge regionale 27 gennaio 1993, n. 8 (B.U.R. 9/1993) Provvedimento generale di rifinanziamento e di modifica di leggi regionali per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della regione (legge finanziaria 1993). Articolo 13 Regolamentazione della funzione ispettiva ai fini della qualificazione e della razionalizzazione delle funzioni, dei compiti e delle spese connesse agli incarichi e alle attività di controllo, vigilanza, ispezione, nonché di commissario ad acta previste dalle leggi regionali vigenti. Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53 (B.U.R. 107/1993) Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli enti amministrativi regionali. Articolo 3 Le cartografie indicanti i perimetri di contribuenza nonché l’individuazione delle fasce di rappresentanza per l’elezione del Consiglio dei Consorzi di bonifica. Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53 (B.U.R. 107/1993) Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo sugli enti amministrativi regionali. Articolo 7 Indirizzi generali sulla vigilanza sul conseguimento degli obiettivi e sul funzionamento degli enti di cui ai commi 1 e 2 dell’articolo 2. Legge regionale 7 aprile 1994 n. 15 (B.U.R. 30/1994) Interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell'Istria e nella Dalmazia. Articolo 7 Programma annuale degli interventi. Legge regionale 14 settembre 1994, n. 56 (B.U.R. n. 77/1994) Norme e principi per il riordino del servizio sanitario regionale in attuazione del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 “Riordino della disciplina in materia sanitaria”, così come modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517. Articolo 2 Piano socio sanitario regionale. Piano Socio-Sanitario Regionale per il triennio 1996/1998 – L.R. n. 5 del 2/02/1998 138 Validità annuale. Approvato con DCR 61/2009 per il 2009 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati Fonte normativa Oggetto del piano/programma Legge regionale 31 ottobre 1994, n. 63 (B.U.R. 93/1994) Norme per la subdelega delle funzioni concernenti la materia dei beni ambientali. Articolo 2 L’elenco dei corsi d’acqua di cui all’articolo 1 quater della legge 8 agosto 1985, n. 431, e gli aggiornamenti del medesimo con la procedura prevista dagli articoli 122 e 123 della legge regionale 27 giugno 1985, n. 61, e successive modifiche ed integrazioni. Legge regionale 15 novembre 1994, n. 65 (B.U.R. 98/1994) Disciplina per le attività trasfusionali relative al sangue umano ed ai suoi componenti e per la produzione di plasmaderivati. Articolo 10 Piano sangue e plasma regionale di cui all’articolo 11, comma 2 della legge 4 maggio 1990, n. 107. Validità 2004- 2006 Approvato con DCR n. 18/2004 Legge regionale 18 aprile 1995, n. 29 (B.U.R. 38/1995) Istituzione dell’autorità di bacino del fiume Sile e della pianura tra Piave e Livenza e disciplina delle funzioni della regione in attuazione della legge 18 maggio 1989, n. 183 e successive modifiche ed integrazioni Articolo 2 Piani di bacino. Legge regionale 18 ottobre 1996, n. 32 (B.U.R. n. 94/1996) Norme per l’istituzione ed il funzionamento dell’agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del veneto (ARPAV). Articolo 2 Definire, nell’ambito degli strumenti di programmazione e pianificazione previsti dalla normativa vigente, gli obiettivi generali delle attività di prevenzione collettiva e controllo ambientale. Legge regionale del 18 aprile 1997, n. 9 (B.U.R. n. 33/1997) Nuova disciplina per l’esercizio dell’attività agrituristica. Articolo 14 Programma regionale agrituristico e di rivitalizzazione di aree rurali. Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati 139 Fonte normativa Oggetto del piano/programma Legge regionale 27 giugno 1997, n. 22 (B.U.R. 53/1997) Norme per la prevenzione dell’inquinamento luminoso. Articolo 5 Piano regionale di dell’inquinamento luminoso. Legge regionale 8 settembre 1997, n. 36 (B.U.R. 74/1997) Norme per l’istituzione del parco regionale del delta del Po. Articolo 2 Piano del Parco. Legge regionale 7 aprile 1998, n. 8 (B.U.R. 32/1998) Norme per l’attuazione del diritto allo studio universitario Articolo 36 Programma triennale per il diritto allo studio universitario. Ultimo piano approvato Validità 2001—2003. approvato con DCR n. 29/2001 Legge regionale 30 ottobre 1998, n. 25 (BUR n. 99/1998) Disciplina ed organizzazione del trasporto pubblico locale. Articolo 12 Piano regionale dei trasporti. Legge regionale 10 maggio 1999, n. 21 (B.U.R. 42/1999) Norme in materia di inquinamento acustico. Articolo 6 Piano regionale triennale di intervento per la bonifica dall’inquinamento acustico di cui all’articolo 4, comma 2 della legge n. 447/1995. Legge regionale 16 dicembre 1999, n. 55 (B.U.R. 110/1999) Interventi regionali per la promozione dei diritti umani, la cultura di pace, la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà. Articolo 3 Programma triennale degli interventi di promozione dei diritti umani e della cultura di pace. 140 prevenzione All’esame del Consiglio regionale dal 20/07/07 e classificato PDA 91 Programma triennale 2010-212 all’esame del Consiglio regionale dal 25/09/2009 e classificato PDA 157 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati Fonte normativa Oggetto del piano/programma Legge regionale 16 dicembre 1999, n. 55 (B.U.R. 110/1999) Interventi regionali per la promozione dei diritti umani, la cultura di pace, la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà. Articolo 10 Programma triennale degli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo e di solidarietà internazionale. Legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3 (B.U.R. 8/2000) Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti. Articolo 9 Piani provinciali di gestione dei rifiuti urbani. Manca il piano relativo alla provincia di Verona. (Approvati i piani delle province di Belluno, Padova,Treviso, Vicenza, Rovigo, Venezia.) Legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3 (B.U.R. 8/2000) Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti. Articoli 11 e 13 Piano regionale di gestione dei rifiuti speciali, anche pericolosi. (Approvato con DCR n. 76/2006 il “Programma regionale per la riduzione dei rifiuti biodegradabili da avviare in discarica.”) Legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3 (B.U.R. 8/2000) Nuove norme in materia di gestione dei rifiuti. Articoli 12 e 13 Piano regionale per la bonifica delle aree inquinate. Legge regionale 27 dicembre 2000, n. 25 (B.U.R. 114/2000) Norme per la pianificazione energetica regionale, l’incentivazione del risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili di energia. Articolo 2 Piano energetico regionale. Programma triennale 2010-212 all’esame del Consiglio regionale dal 25/09/2009 e classificato PDA 156 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati 141 Fonte normativa Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11 (B.U.R. 35/2001) Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. Articolo 67 Oggetto del piano/programma Programma regionale per l’edilizia residenziale pubblica a cadenza triennale, approvato dal Consiglio regionale, che costituisce il documento di riferimento per il coordinamento degli interventi e della spesa. Programma Reg. di vendita degli alloggi di edilizia residenziale agevolata destinati alla locazione permanente all’esame del Consiglio regionale dal 31/07/08 classificato PDA 132 Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11 (B.U.R. 35/2001) Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. Articolo 100 Programmazione degli interporti e delle intermodalità, con esclusione di quelli classificati di rilievo internazionale, nell’ambito del piano regionale dei trasporti. Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11 (B.U.R. 35/2001) Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. Articolo 143 Programma regionale di cui all’articolo 155 del decreto legislativo n. 112/1998. Legge regionale 10 agosto 2001, n. 18 (B.U.R. 73/2001) Istituzione, organizzazione e funzionamento del comitato regionale per le comunicazioni (CORECOM). Articolo 14 Programma di attività per l’anno successivo, con l’indicazione del relativo fabbisogno finanziario del Comitato regionale per le comunicazioni. Programma di attività per l’anno 2008 all’esame del Consiglio regionale dal 12/05/2008 e classificato PDA 126 Programma di attività per l’anno 2009 all’esame del Consiglio regionale dal 20/10/2008 e classificato PDA 133 142 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati Fonte normativa Oggetto del piano/programma Legge regionale 29 novembre 2001, n. 35 (B.U.R. 109/2001) Nuove norme sulla programmazione. Articolo 13 Nei settori di attività regionale che presentano particolari complessità o che richiedono un articolato recepimento di norme nazionali e comunitarie sono predisposti specifici Piani di settore. Legge regionale 29 novembre 2001, n. 35 (B.U.R. 109/2001) Nuove norme sulla programmazione. Articolo 15 e 17 Documento di programmazione economica e finanziaria. Programma di attività per il 2008 all’esame del Consiglio regionale dal 10/07/2008 e classificato PDA 130 Programma di attività per il 2009 all’esame del Consiglio regionale dal 6/07/2009 e classificato PDA 152 Legge regionale 29 novembre 2001, n. 35 (B.U.R. 109/2001) Nuove norme sulla programmazione. Articolo 21 Piano di attuazione e spesa (PAS). Legge regionale 4 novembre 2002, n. 33 (B.U.R. 109/2002) Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo. Articolo 14 Programma triennale sistemi turistici locali. di sviluppo dei Riconoscimento sistema turistico locale di Caorle all’esame del Consiglio regionale dall’ 08/01/2009 e classificato PDA 143 Programma di Sviluppo dei Sistemi Turistici Locali – PSSTL, periodo 2009 – 2011 all’esame del Consiglio regionale dal 03/04/2009 e classificato PDA 148 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati 143 Fonte normativa Legge regionale 7 novembre 2003, n. 27 (BUR n. 106/2003) Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale e per le costruzioni in zone classificate sismiche. Articolo 4 Oggetto del piano/programma Programma triennale e i suoi aggiornamenti annuali, nonché l’elenco dei lavori da realizzare nel corso dell’anno successivo, per i lavori pubblici di competenza regionale di cui all’articolo 2, comma 2, lettera a) di singolo importo superiore a 100.000,00 Euro. Programma triennale 2009/2011. All’esamee del Consiglio regionale dal 28/11/08 e classificato PDA 139 Legge regionale 12 dicembre 2003, n. 40 (BUR n. 117/2003) Nuove norme per gli interventi in agricoltura. Articolo 4 Piano del settore agricolo (PSAGR). Legge regionale 13 agosto 2004, n. 15 (BUR n. 81/2004) Norme di programmazione per l’insediamento di attività commerciali nel Veneto Articolo 6 Programmazione commerciale ed urbanistica della rete distributiva. Legge regionale 18 novembre 2005, n. 18 (BUR n. 109/2005) Istituzione del servizio civile regionale volontario Articolo 12 Programma triennale delle azioni di promozione, qualificazione e sostegno del servizio civile regionale volontario. 144 Entro centottanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, acquisito il parere della consulta per il servizio civile regionale, il Consiglio regionale approva il primo programma triennale su proposta della Giunta regionale Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati Fonte normativa Legge regionale 04 agosto 2006, n. 15 (BUR n. 70/2006) Disposizioni di riordino e semplificazione normativa – collegato alla legge finanziaria 2006 in materia di agricoltura, foreste, economia montana e caccia. Articolo 1 Oggetto del piano/programma Al primo comma dell’articolo 12 della legge regionale 14 marzo 1980, n. 16 come da ultimo modificato dal comma 1 della legge regionale 24 dicembre 2004, n. 33 le parole: “entro il 31 ottobre la Giunta regionale predispone e sottopone all’approvazione del Consiglio regionale un programma,” sono sostituite dalle seguenti: “entro il 31 ottobre la Giunta regionale approva, sentita la competente commissione consiliare, un programma,”. Legge regionale 14 novembre 2008, n. 17 Programma triennale regionale per le politiche giovanili (BUR n. 95/2008) Promozione del protagonismo giovanile e della partecipazione alla vita sociale art. 3 Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 (B.U.R. 23/2009) Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro Articolo 10 Programma regionale triennale per la formazione, l’istruzione, il lavoro e l’orientamento Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3 (B.U.R. 23/2009) Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro Articolo 10 Programma annuale vigilanza e controllo delle attività Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati di 145 Piani e programmi Piani e programmi all’esame o approvati dal Consiglio regionale nel terzo trimestre 2009. Fonte normativa Oggetto del piano/programma Iter Legge regionale 14 marzo 1980, n. 16 (BUR n. 17/1980) Disciplina delle manifestini fieristiche e iniziative regionali di promozione economica. Articolo 12 Programma, per l’anno successivo, di promozione delle produzioni venete, settori primario, con la individuazione e il coordinamento di tutte le iniziative della Regione e degli enti, aziende ed agenzie dipendenti, corredato di previsioni di spesa per ciascun gruppo omogeneo di iniziative. Presentato in data 18 dicembre 2008 e classificato PDA 142 Assegnato alla Terza commissione consiliare per l’istruttoria il 24 dicembre 2008 Parere espresso dalla Terza commissione consiliare il 13 gennaio 2009 All’esame del Consiglio regionale dal 4 marzo 2009 Approvato dal Consiglio regionale il 30 luglio 2009 con deliberazione n. 65 Legge regionale 8 maggio 1980, n. 54 (BUR n. 31/1980) Interventi per lo sviluppo della ricerca speleologica e per la conservazione del patrimonio speleologico del Veneto. Articolo 2 Programma per l’attuazione di ricerche e studi, congressi, convegni e attività similari finanziati in tutto o in parte dalla Regione per incentivare e sviluppare la ricerca scientifica e gli studi sulla speleologia nel Veneto. Presentato in data 28 novembre 2008 e classificato PDA 138 Assegnato alla Sesta commissione consiliare per l’istruttoria il 3 dicembre 2008 Parere espresso dalla Sesta commissione consiliare l’11 dicembre 2008 All’esame del Consiglio regionale dal 3 febbraio 2009 Legge regionale 7 settembre 1982, n. 44 (BUR n. 39/1982) Norme per la disciplina dell’attività di cava. Articolo 7 Piano regionale dell’attività di cava. Presentato in data 18 novembre 2008 e classificato PDA 136 Assegnato alla Terza commissione consiliare per l’istruttoria il 20 novembre 2008 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Piani e programmi - approvati o all’esame 149 Fonte normativa Oggetto del piano/programma Iter Legge regionale 16 aprile 1985, n. 33 (BUR n. 16/1985) Norme per la tutela dell’ambiente. Articolo 24 Il piano regionale di risanamento delle acque. Presentato in data 27 luglio 2007 e classificato PDA 92 Assegnato alla Settima commissione consiliare per l’istruttoria il 31 luglio 2007 Parere espresso dalla Settima commissione consiliare il 2 dicembre 2008 All’esame del Consiglio regionale dal 3 febbraio 2009 Piano Tutela delle Acque: rapporto di valutazione ambientale strategica - VAS Presentato in data 20 ottobre 2008 e classificato PDA 134 Assegnato alla Settima commissione consiliare per l’istruttoria il 24 ottobre 2008 Parere espresso dalla Settima commissione consiliare il 2 dicembre 2008 All’esame del Consiglio regionale dal 3 febbraio 2009 Legge regionale 30 dicembre 1987, n. 62 (BUR n. 76/1987) Istituzione della commissione regionale per la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna. Articolo 7 Programma di iniziative in materia di pari opportunità fra uomo e donna, determinando obiettivi e priorità e i mezzi per attuarle. Presentato in data 22 giugno 2097 e classificato PDA 149 Assegnato alla Sesta commissione consiliare per l’istruttoria il 25 giugno 2009 Parere espresso dalla Sesta commissione consiliare il 21 luglio 2009 All’esame del Consiglio regionale dal 24 agosto 2009 150 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Piani e programmi - approvati o all’esame Fonte normativa Oggetto del piano/programma Iter Legge regionale 7 aprile 1994 n. 15 (B.U.R. 30/1994) Interventi per il recupero, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale di origine veneta nell'Istria e nella Dalmazia. Articolo 7 Programma annuale degli interventi. Programma degli interventi per l'anno 2009 Presentato in data 26 marzo 2009 e classificato PDA 147 Assegnato alla Sesta commissione consiliare per l’istruttoria il 31 marzo 2009 Parere espresso dalla Sesta commissione consiliare il 20 aprile 2009 All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 12 maggio 2009 Approvato dal Consiglio regionale il 22 luglio 2009 con deliberazione n. 61 Legge regionale 30 ottobre 1998, n. 25 (BUR n. 99/1998) Disciplina ed organizzazione del trasporto pubblico locale. Articolo 12 Piano regionale dei trasporti. Presentato in data 20 luglio 2007 e classificato PDA 91 Assegnato alla Seconda commissione consiliare per l’istruttoria il 25 luglio 2007 Legge regionale 16 dicembre 1999, n. 55 (B.U.R. 110/1999) Interventi regionali per la promozione dei diritti umani, la cultura di pace, la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà. Articolo 3 Programma triennale degli interventi di promozione dei diritti umani e della cultura di pace. Programma triennale 2010-2012 Presentato in data 25 settembre 2009 e classificato PDA 157 Assegnato alla Sesta commissione consiliare per l’istruttoria il 29 settembre 2009 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Piani e programmi - approvati o all’esame 151 Fonte normativa Oggetto del piano/programma Iter Legge regionale 16 dicembre 1999, n. 55 (B.U.R. 110/1999) Interventi regionali per la promozione dei diritti umani, la cultura di pace, la cooperazione allo sviluppo e la solidarietà. Articolo 10 Programma triennale degli interventi di cooperazione decentrata allo sviluppo e di solidarietà internazionale. Programma triennale 2010-2012 Presentato in data 25 settembre 2009 e classificato PDA 156 Assegnato alla Sesta commissione consiliare per l’istruttoria il 29 settembre 2009 Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11 (B.U.R. 35/2001) Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112. Articolo 67 Programma regionale per l’edilizia residenziale pubblica a cadenza triennale, approvato dal Consiglio regionale, che costituisce il documento di riferimento per il coordinamento degli interventi e della spesa. Programma regionale di vendita degli alloggi di edilizia residenziale agevolata, destinati alla locazione permanente Presentato in data 31 luglio 2008 e classificato PDA 132 Assegnato alla Seconda commissione consiliare per l’istruttoria il 6 agosto 2008 152 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Piani e programmi - approvati o all’esame Fonte normativa Oggetto del piano/programma Iter Legge regionale 10 agosto 2001, n. 18 (B.U.R. 73/2001) Istituzione, organizzazione e funzionamento del comitato regionale per le comunicazioni (CORECOM). Articolo 14 Programma di attività per l'anno successivo, con l'indicazione del relativo fabbisogno finanziario del Comitato regionale per le comunicazioni. Programma di attività per l’anno 2008 Presentato in data 12 maggio 2008 e classificato PDA 126 Assegnato alla Prima commissione consiliare per l’istruttoria il 14 maggio 2008 Parere espresso dalla Prima commissione consiliare il 4 novembre 2008 All’esame del Consiglio regionale dal 20 novembre 2008 Programma di attività per l’anno 2009 Presentato in data 20 ottobre 2008 e classificato PDA 133 Assegnato alla Prima commissione consiliare per l’istruttoria il 24 ottobre 2008 Parere espresso dalla Prima commissione consiliare il 20 gennaio 2009 Legge regionale 29 novembre 2001, n. 35 (B.U.R. 109/2001) Nuove norme sulla programmazione. Articolo 15 e 17 Documento di programmazione economica e finanziaria. Programma di attività (Dpef) per l’anno 2008 Presentato in data 10 luglio 2008 e classificato PDA 130 Assegnato alla Prima Commissione consiliare in data 15 luglio 2008 Parere espresso dalla Prima commissione consiliare il 20 gennaio 2009 All’esame del Consiglio regionale dal 26 marzo 2009 Programma di attività (Dpef) per l’anno 2009 Presentato in data 6 luglio 2009 e classificato PDA 152 Assegnato alla Prima Commissione consiliare in data 10 luglio 2009 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Piani e programmi - approvati o all’esame 153 Fonte normativa Oggetto del piano/programma Iter Legge regionale 4 novembre 2002, n. 33 (B.U.R. 109/2002) Testo unico delle leggi regionali in materia di turismo. Articolo 14 Programma triennale sistemi turistici locali. di sviluppo dei Riconoscimento Sistema turistico locale Caorle Presentato in data 8 gennaio 2009 e classificato PDA 143 Assegnato alla Sesta Commissione consiliare in data 14 gennaio 2009 Parere espresso dalla Sesta commissione consiliare il 23 febbraio 2009 All’esame del Consiglio regionale dal 18 marzo 2009 Programma di Sviluppo dei Sistemi Turistici Locali – PSSTL, periodo 2009 - 2011 Presentato in data 3 aprile 2009 e classificato PDA 148 Assegnato alla Sesta commissione consiliare l’8 aprile 2009 Parere espresso dalla Sesta commissione consiliare il 6 maggio 2009 All’esame del Consiglio regionale dal 23 giugno 2009 Legge regionale 7 novembre 2003, n. 27 (BUR n. 106/2003) Disposizioni generali in materia di lavori pubblici di interesse regionale e per le costruzioni in zone classificate sismiche. Articolo 4 Programma triennale ed elenco annuale dei lavori pubblici di competenza regionale Programma triennale 2009-2011 Presentato in data 28 novembre 2008 e classificato PDA 139 Assegnato alla Settima commissione consiliare il dicembre 2008 Parere espresso dalla Settima commissione consiliare il 29 gennaio 2009 All’esame del Consiglio regionale dal 4 marzo 2009 154 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Piani e programmi - approvati o all’esame Fonte normativa Oggetto del piano/programma Iter Legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 (BUR n. 45/2004) Norme per il governo del territorio. Articoli 25, 48 e 50 Piano territoriale regionale di coordinamento Piano di Area delle Lagune e dell’Area Litorale del Veneto Orientale (PALALVO) Presentato in data 22 luglio 2005 e classificato PDA 7 Assegnato alla Seconda commissione consiliare per l’istruttoria l’11 agosto 2005 Piano di Area – Altopiano dei Sette Comuni dei costi e delle colline pedemontane vicentine Presentato in data 22 luglio 2005 e classificato PDA 10 Assegnato alla Seconda commissione consiliare per l’istruttoria l’11 agosto 2005 Piano di Area – Area del Sandonatese Presentato in data 11 novembre 2005 e classificato PDA 23 Assegnato alla Seconda commissione consiliare per l’istruttoria il 17 novembre 2005 Piano di Area – Prealpi Vittoriosi e Alta Marca Presentato in data 7 marzo 2008 e classificato PDA 117 Assegnato alla Seconda commissione consiliare per l’istruttoria il 12 marzo 2008 Consiglio regionale del Veneto Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Piani e programmi - approvati o all’esame 155 Erogazione di servizi di assistenza, consulenza e supporto al funzionamento e alle attività istituzionali del Consiglio regionale del Veneto Provision of services and consultancy to assist and sustains the functioning of the Veneto regional Assembly in the performance of its institutional duties