4.09Attività di controllo consiliare

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4.09Attività di controllo consiliare
4.09
Attività di controllo
consiliare
sull’attività di attuazione delle leggi e
funzionamento degli enti regionali
Rapporto periodico del Consiglio regionale del Veneto - numero 4 - ottobre 2009
CONSIGLIO REGIONALE
DEL VENETO
OTTAVA LEGISLATURA
CONSIGLIO
REGIONALE
DEL
VENETO
CONSIGLIO
REGIONALE
DEL
VENETO
4.09
Attività
di controllo consiliare
Sezione seconda :
attività di attuazione delle leggi e
funzionamento degli enti regionali
Rapporto periodico
del Consiglio regionale del Veneto
numero 4.09
ottobre 2009
Realizzazione
Ufficio qualità e innovazione
Pietro Vedovato
Katia Penzo
tel. 041 2701376
[email protected]
editing
Katia Penzo
Gestione archivio informatico
Ufficio atti istituzionali
Giorgio Vidali
tel. 041 2701233
[email protected]
con la collaborazione
Paola Bullo
Raccolta dati attuazione atti di indirizzo
Servizio studi documentazione e biblioteca
Ufficio statistico, economico e sociale
Giuliano Battistel
tel. 041 2701617
[email protected]
Daniela Marzinotto
Roberta Poggi
Paolo Pozzo
Gianna Busetto
Ufficio territorio
Giuseppe Sartori
tel. 041 2701613
[email protected]
Ufficio documentazione
Pier Giorgio Tiozzo
tel. 041 2701630
[email protected]
Riproduzione a cura
del centro stampa
del Consiglio regionale del Veneto
Vilmo Fiorese
Giuseppe Mistrorigo
Franco Toso
Foto copertina
archivio fotografico dell'Ufficio stampa del Consiglio regionale
Consiglio regionale del Veneto
San Marco 2321
30124 Venezia
Pubblicazione periodica ad uso interno
Indice
Avvertenze
Relazioni e rendicontazioni
Relazioni e rendicontazioni - Modifiche normative
Relazioni e rendicontazioni pervenute al Consiglio relative
all'attività del 2005 esaminate o all’esame nel terzo
trimestre 2009
Relazioni e rendicontazioni pervenute al Consiglio relative
all'attività del 2006 esaminate o all’esame nel terzo
trimestre 2009
Relazioni e rendicontazioni pervenute al Consiglio relative
all'attività del 2007 esaminate o all’esame nel terzo
trimestre 2009
Relazioni e rendicontazioni pervenute al Consiglio relative
all'attività del 2008 esaminate o all’esame nel terzo
trimestre 2009
Relazioni e rendicontazioni pervenute al Consiglio relative
all'attività del 2009 esaminate o all’esame nel terzo
trimestre 2009
Relazioni e rendicontazioni relative agli anni 2004, 2005,
2006, 2007 e 2008 non pervenute al 30 settembre 2009
Atti di indirizzo
Piani e programmi
Piani e programmi – Modifiche normative
Piani e programmi - Leggi che prevedono strumenti di
pianificazione e/o programmazione non ancora approvati o
scaduti
Piani e programmi all'esame o approvati dal Consiglio
regionale nel terzo trimestre 2009
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11
13
17
25
37
63
67
91
133
135
147
Avvertenze
Con la deliberazione n. 175 del 12 novembre 2003, al
fine
di
supportare
dell'assemblea
la
legislativa
funzione
di
regionale,
controllo
l'Ufficio
di
Presidenza del Consiglio regionale ha autorizzato la
predisposizione
di
un
rapporto
trimestrale
degli
adempimenti previsti da specifiche disposizioni nei
confronti del Consiglio regionale da parte della Giunta
regionale, nonché di enti e agenzie regionali.
A partire dall'ottava legislatura il rapporto è stato
sdoppiato in due sezioni distinte:
La prima dedicata all'attività ispettiva contenente le
interpellanze e le interrogazioni.
La seconda, la presente, dedicata all'attività di controllo
sull'applicazione delle leggi regionali e sul controllo
dell'attività degli enti ed agenzie regionali.
Dal 2008 è stata avviata la pubblicazione degli atti di
indirizzo approvati dal Consiglio regionale: risoluzioni,
mozioni, ordini del giorno.
Da questo numero inizia la pubblicazione degli atti/attività
posti in essere per dare attuazione alle disposizione
contenute negli atti di indirizzo, i documenti citati sono
reperibili presso gli uffici competenti.
Per una corretta lettura occorre precisare che gli ordini
del giorno e le mozioni e le risoluzioni, essendo atti di
natura politica e di indirizzo, molto spesso vertono su
problematiche che non possono essere risolte solo
attraverso deliberazioni o decisioni di organi regionali,
pertanto difficilmente potranno trovare in breve tempo od
esclusivamente a livello istituzionale un effetto definitivo.
Vengono inoltre indicate solo le notizie relative a riscontri
positivi. Negli altri casi non è stata effettuata una
distinzione tra riscontri negativi e mancanza di riscontro
Le
informazioni
che
vengono
riportate
in
ordine
all’attuazione degli atti di indirizzo, sono acquisite
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / avvertenze
7
soprattutto attraverso i contatti tra gli uffici del Servizio
studi, documentazione e biblioteca e gli uffici della Giunta
regionale.
Il presente rapporto è riferito all'attività del Consiglio
regionale nel terzo trimestre 2009.
Le informazioni riportate sono estratte dalle banche dati
gestite dall'Ufficio atti istituzionali e i documenti dal
Sistema documentale del Consiglio regionale.
Le informazioni contenute nel presente rapporto sono
così articolate:
RELAZIONI E RENDICONTAZIONI
Modifiche normative riporta le modificazioni intervenute
sulla legislazione regionale, nel periodo considerato,
relativamente
alla
presentazione
di
relazioni
di
rendicontazione.
La ricognizione è reperibile in formato PDF sul sito
internet del Consiglio Regionale;
Relazioni relative all'anno 2004 pervenute e all'esame,
o già esaminate, dalle commissioni e/o dal Consiglio;
Relazioni relative all'anno 2005 pervenute e all'esame,
o già esaminate, dalle commissioni e/o dal Consiglio;
Relazioni relative all’anno 2006 pervenute e all’esame,
o già esaminate, dalle commissioni e/o dal Consiglio;
Relazioni relative all’anno 2007 pervenute e all’esame,
o già esaminate, dalle commissioni e/o dal Consiglio;
Relazioni relative all’anno 2008 pervenute e all’esame,
o già esaminate, dalle commissioni e/o dal Consiglio;
Relazioni relative all’anno 2009 pervenute e all’esame,
o già esaminate, dalle commissioni e/o dal Consiglio;
Relazioni relative all'anno 2004, 2005, 2006, 2007,
2008 e 2009 non pervenute alla data del 30 settembre
2009 per le quali sia scaduto il termine per la
presentazione;
Per relazione in ritardo si intende:
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Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / avvertenze
-
nel caso in cui la legge istitutiva preveda la
trasmissione della relazione in termini precisi e
definiti (ad esempio entro il 28 febbraio di ogni anno),
la relazione è considerata in ritardo a partire dal
giorno successivo;
-
nel caso in cui la legge stabilisca scadenze temporali
senza fare riferimenti specifici (ad esempio “ogni
anno”), la relazione è considerata in ritardo se non è
trasmessa entro la fine del periodo successivo di
riferimento. Ad esempio, in caso di frequenza
annuale, la relazione per l’anno 2002 deve essere
trasmessa entro la fine del 2003.
Per le relazioni la cui presentazione è avvenuta non sulla
base di specifiche disposizioni di legge regionale ma
sulla base di altre motivazioni (es. richieste specifiche da
parte delle Commissioni, a seguito di ordini del giorno
approvati dal Consiglio regionale ecc. è stato predisposto
apposito elenco.
Non sono prese in considerazione le relazioni sullo stato
di attuazione di piani o programmi presentate unitamente
alla revisione dei piani o programmi medesimi.
ATTI DI INDIRIZZO
Sono riportati gli atti di indirizzo approvati dal Consiglio
Regionale:
-
Mozioni: finalizzate a promuovere una deliberazione
dell’assemblea su un determinato argomento (art. 80
Reg.)
-
Risoluzioni: dirette a manifestare orientamenti o a
definire indirizzi del Consiglio su specifici argomenti
(art 81 Reg.);
-
Ordini del giorno: presentati prima o durante la
discussione generale concernono il contenuto della
legge in discussione e ne determinano il concetto o
servono d’istruzione alle commissioni nel caso di
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / avvertenze
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rinvio alle stesse per ulteriore esame (art 55 Reg.).
PIANI E PROGRAMMI
Leggi che prevedono strumenti di pianificazione e/o
programmazione non ancora approvati o scaduti
riporta gli estremi delle leggi che prevedono strumenti di
pianificazione e/o programmazione non ancora approvati
o scaduti. La ricognizione è stata fatta sulle leggi
approvate a partire dalla quinta legislatura (1990).
Piani e programmi regionali approvati o all’esame dal
Consiglio regionale nel corso della ottava legislatura alla
data del 30 settembre 2009.
Le relazioni e rendicontazioni presentate sono
disponibili sul sito Internet del Consiglio regionale
del Veneto nell’apposita sezione dedicata alle attività
di controllo (sezione attività e lavori, sottosezione
attività di controllo).
Tutti gli atti di indirizzo sono disponibili nella sezione
dedicata agli atti approvati dal Consiglio (sezione
attività e lavori >lavori del Consiglio > atti approvati dal
Consiglio
I piani e programmi approvati in questa legislatura
sono disponibili sul sito Internet del Consiglio
regionale del Veneto o nella sezione dedicata alle
proposte di deliberazione amministrativa per i PDA
(sezione attività e lavori, sottosezione proposte di
deliberazione amministrativa) oppure nella sezione
dedicata ai progetti di legge per i PDL (sezione leggi e
progetti di legge, sottosezione Progetti e proposte)
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Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / avvertenze
Relazioni e rendicontazioni
Modifiche normative
Leggi regionali che prevedono relazioni o rendicontazioni entrate in vigore nel
terzo trimestre 2009.
fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
scadenza prevista
per la
presentazione
Giunta regionale
annuale non
precisata
Anno per la presentazione della prima
relazione
Legge regionale 31 luglio 2009, n. 15
Norme in materia di gestione stragiudiziale
del contenzioso sanitario
Articolo 5
Oggetto della relazione
Una relazione, anche in conformità alla programmazione sanitaria,sulle eventuali misure o
azioni intraprese nei confronti delle aziende ULSS ed ospedaliere e delle strutture private
provvisoriamente accreditate per contenere l’incidenza del rischio clinico
La relazione è dovuta a partire dal 2010 sull’attività del 2009
Legge regionale 31 luglio 2009, n. 17
Norme in materia di gestione stragiudiziale
del contenzioso sanitario
Articolo 6 comma 2 lettera e
Osservatorio
permanente sul
fenomeno
dell’inquinamento
luminoso
relazione biennale
Oggetto della relazione
Una relazione biennale sul fenomeno dell’inquinamento luminoso nella Regione Veneto e
sullo stato di attuazione della presente legge, in cui si rende conto dell’andamento del
fenomeno dell’inquinamento luminoso nel territorio regionale e del risparmio energetico
conseguito
La relazione è dovuta a partire dal 2011 sull’attività del 2009-2010
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / modifiche normative
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Abrogazione di leggi che prevedevano la Rendicontazione
fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
scadenza prevista
per la
presentazione
Legge regionale 6 marzo 1984, n. 9
Progetto per il settore secondario e il mercato
del lavoro.
articolo 1
Giunta regionale
annuale
15 settembre
Oggetto della relazione
La Giunta regionale, ai sensi dell’art. 59 dello Statuto, riferisce annualmente al Consiglio
regionale sullo stato di attuazione del presente progetto.
Legge regionale 20 luglio 1993, n. 31
Interventi in favore delle imprese ubicate nel
territorio dei comuni della Comunità montana
Prealpi Trevigiane, situati ad est del fiume
Piave, ai sensi dell'art. 8 della legge 9
gennaio 1991, n. 19.
articolo 6
Giunta regionale
annuale
non precisata
Oggetto della relazione
Relazione sull'utilizzo delle provvidenze concesse in attuazione della presente legge
Legge regionale 16 agosto 2002, n. 23
Celebrazioni per il sesto centenario
dell'ingresso di Vicenza, città del Palladio,
nella Repubblica veneta.
articolo 4
Comitato tecnico
scientifico
annuale
30 aprile
Oggetto della relazione
Relazione sullo stato di attuazione delle manifestazioni ed iniziative programmate per l'anno
precedente.
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Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / modifiche normative
Relazioni e rendicontazioni
Relazioni e rendicontazioni
pervenute al Consiglio relative
all’attività svolta nel 2005
esaminate o all’esame del
Consiglio nel terzo trimestre 2009.
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
scadenza prevista
per la
presentazione
Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53
Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo
sugli enti amministrativi regionali.
Articolo 8
Consorzio di
bonifica
Pedemontano
Brentella di
Pederobba
frequenza annuale
attività 2005
28 febbraio 2006
Oggetto della relazione
Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in
particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività
deliberato all’inizio dell’anno.
Relazione pervenuta il 14 luglio 2006 classificata REND 74
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta commissione in data 19 luglio 2006
Legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5
Provvedimento generale di rifinanziamento e
di modifica di leggi regionali per la formazione
del bilancio annuale e pluriennale della
regione (legge finanziaria 2001).
Articolo 49
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2005
31 dicembre
Oggetto della relazione
Relazione congiunta con quella prevista dalla L.R. n. 39 del 29 novembre 2001
La Giunta regionale presenta al Consiglio regionale il bilancio di esercizio degli enti, aziende,
agenzie regionali e società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione
dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali.
Relazione pervenuta il 18 settembre 2006 classificata REND 76
Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 21 settembre 2006
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2005 all’esame del Consiglio
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Legge regionale 29 novembre 2001, n. 39
Ordinamento del bilancio e della contabilità
della Regione.
Articolo 58
Giunta regionale
annuale
non precisata
Oggetto della relazione
Relazione congiunta con quella prevista dalla L.R. n. 5 del 9 febbraio 2001
La Giunta regionale presenta al Consiglio regionale il bilancio di esercizio degli enti, aziende,
agenzie regionali e società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione
dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali.
Relazione pervenuta il 18 settembre 2006 classificata REND 76
Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 21 settembre 2006
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Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2005 all’esame del Consiglio
Relazioni e rendicontazioni
Relazioni e rendicontazioni
pervenute al Consiglio relative
all’attività svolta nel 2006
esaminate o all’esame del
Consiglio nel terzo trimestre 2009.
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
scadenza prevista
per la
presentazione
Legge regionale 14 settembre 1994, n. 56
Norme e principi per il riordino del servizio
sanitario regionale in attuazione del decreto
legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 “Riordino
della disciplina in materia sanitaria” così come
modificato dal decreto legislativo 7 dicembre
1993, n. 517.
Articolo 6
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2004
30 settembre 2005
attività 2005
30 settembre 2006
attività 2006
30 settembre 2007
Oggetto della relazione
Relazione di verifica e valutazione dell’attuazione del piano socio-sanitario regionale,
dell’andamento della spesa sociale e sanitaria, dello stato sanitario della popolazione e
dell’attività dei servizi e presidi della Regione che evidenzia il grado di raggiungimento degli
obiettivi.
Relazione pervenuta il 20 novembre 2007 classificata REND 128
Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 27 novembre 2007
La Commissione ha preso atto della relazione in data 8 luglio 2009, a maggioranza,
presenti favorevoli il Presidente Bazzoni con delega del Consigliere Sernagiotto,
Bertipaglia con delega del Consigliere Gerolimetto (F.I. - Popolo della Libertà); Caner e
Cenci (Liga Veneta Lega Nord Padania); De Boni (U.D.C.); astenuti i Consiglieri
Bonfante, Bottacin, Rizzato (Ulivo - PDV); Pettenò (P.R.C.).
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 9 settembre 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 91
Relatore: Raffaele Bazzoni. Presidente della Quinta Commissione consiliare.
Nella seduta dell’ 08 luglio 2009 la Quinta Commissione Consiliare permanente ha preso atto della
relazione predisposta dalla Giunta Regionale relativa a “DGR 3463 del 30/10/2007 – Sistema
informativo di governo del Servizio Socio Sanitario Regionale. Presentazione e approvazione
Relazione Socio Sanitaria della Regione Veneto – Anno 2006 (dati 2004-2005)” ed ha deliberato a
maggioranza la trasmissione al Consiglio Regionale, per gli adempimenti di competenza.
Tale relazione, che contiene i dati 2004 – 2005, è divisa in sei parti.
Nella prima parte viene descritta la situazione demografica ed epidemiologica della Regione del
Veneto, con particolare riferimento alla struttura per età e sesso della popolazione, nonchè alla
presenza di stranieri.
Viene inoltre delineato lo stato di salute della popolazione veneta con riferimento a:
- particolari profili di intervento: il diabete mellito;
- salute materno – infantile;
- registro nascite;
- epidemiologia e diritti dei minori.
La seconda parte si riferisce alla prevenzione con particolare riferimento a:
- copertura vaccinale, sorveglianza e prevenzione delle malattie infettive;
- igiene degli alimenti, della nutrizione e delle acque;
- sanità animale;
- servizio igiene pubblica;
- sicurezza sul lavoro.
La terza parte si riferisce all’assistenza distrettuale e ai servizi sociali e prende in considerazione:
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2006 all’esame del Consiglio
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la medicina convenzionata di assistenza primaria, l’assistenza territoriale domiciliare e l’attività
riabilitativa, i servizi sociali, le dipendenze e l’assistenza territoriale, la psichiatria territoriale e la
prevenzione oncologica territoriale.
La quarta parte prende in considerazione l’assistenza ospedaliera e nello specifico l’assistenza in
regime di ricovero diurno, il piano sangue, le attività di trapianto e l’assistenza farmaceutica.
La quinta parte descrive le risorse e gli investimenti distinguendo tra risorse umane (personale
dipendente del Servizio sanitario regionale: dinamiche e composizione), investimenti socio – sanitari, il
fondo sanitario regionale, i finanziamenti nazionali per gli investimenti in sanità, l’integrazione socio
sanitaria e particolari profili di intervento quali il progetto acquisti centralizzati.
La sesta parte individua gli strumenti per il miglioramento e lo sviluppo del sistema socio – sanitario
regionale:
- la formazione e l’aggiornamento;
- il progresso e lo stato di attuazione del controllo di qualità e accreditamento;
- la ricerca finalizzata e i programmi e rapporti internazionali;
- i sistemi informativi socio – sanitari;
- un sistema di gestione per la centralità della persona.
La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 08 luglio 2009 ha preso atto, a maggioranza,
della relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula, con i voti favorevoli di: Forza Italia –
Popolo della Libertà, Liga Veneta Lega Nord Padania, U.D.C., e astenuti L’Ulivo - Partito
Democratico Veneto e P.R.C.
Legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5
Provvedimento generale di rifinanziamento e
di modifica di leggi regionali per la formazione
del bilancio annuale e pluriennale della
regione (legge finanziaria 2001).
Articolo 49
Giunta regionale
annuale
non precisata
Oggetto della relazione
La Giunta regionale presenta al Consiglio regionale il bilancio di esercizio degli enti, aziende,
agenzie regionali e società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione
dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali.
Relazione pervenuta l’8 gennaio 2008 classificata REND 131
Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 11 gennaio 2008
Legge regionale 29 novembre 2001, n. 39
Ordinamento del bilancio e della contabilità
della Regione.
Articolo 58
Giunta regionale
annuale
non precisata
Oggetto della relazione
Relazione congiunta con quella prevista dalla L.R. n. 5 del 9 febbraio 2001
La Giunta regionale presenta al Consiglio regionale il bilancio di esercizio degli enti, aziende,
agenzie regionali e società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione
dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali.
Relazione pervenuta l’8 gennaio 2008 classificata REND 131
Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 11 gennaio 2008
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Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2006 all’esame del Consiglio
Regolamento regionale 21 agosto 2003,
n. 1
Disciplina dell’attività ispettiva in materia
sanitaria e sociale
Giunta regionale
Verifica e monitoraggio in merito alle convenzioni stipulate dalle Aziende Sanitarie ed
Ospedaliere del Veneto con le Cooperative Sociali di tipo B nel biennio 2005-2006. L.R.
5/2003 art. 4.
Relazione pervenuta il 30 agosto 2007 classificata REND 122
Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 5 settembre 2007
La Commissione ha preso atto della relazione in data 8 luglio 2009 all’unanimità
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 9 settembre 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 122
Relatore il Consigliere Raffaele Bazzoni, Presidente della Quinta Commissione consiliare.
Nella seduta dell’ 08 luglio 2009 la Quinta Commissione consiliare permanente ha preso atto della
relazione predisposta dalla Giunta Regionale relativa a “Verifica e monitoraggio in merito alle
convenzioni stipulate dalle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere del Veneto con le Cooperative Sociali
di tipo B nel biennio 2005-2006” ed ha deliberato all’unanimità la trasmissione al Consiglio regionale,
per gli adempimenti di competenza.
L’art. 5, comma 1, della Legge n. 381/1991 “Disciplina delle cooperative sociali”, consente agli enti
della Pubblica Amministrazione di avvalersi della facoltà di affidare direttamente, a cooperative sociali
di tipo B), servizi di importo stimato (al netto dell’IVA) inferiore alla soglia di rilievo comunitario, senza
esperire previamente una gara pubblica, in deroga alla vigente normativa in materia di affidamento dei
contratti pubblici. La ratio di tale deroga deve essere ricercata nel contributo che una cooperativa
sociale di tipo B), costituita per almeno il 30 % da lavoratori svantaggiati, può dare all’integrazione
sociale di tali soggetti, favorendone l’inserimento lavorativo nell’ambito di specifiche progettualità di
recupero.
L’indagine conoscitiva avviata dalla Direzione Ispettiva si pone l’obiettivo di verificare in che misura e
per quali tipologie di servizi le Aziende Sanitarie del Veneto abbiano fatto ricorso, nel biennio 20052006, all’istituto del convenzionamento diretto con le suddette Cooperative.
La rilevazione è stata estesa ai servizi di importo pari o superiore alla soglia comunitaria, affidati alle
società cooperative con procedure ad evidenza pubblica, visto che la normativa in vigore nel biennio
considerato consentiva agli Enti sanitari di prevedere, nei bandi e capitolati di gara, l’obbligo di
impiegare persone svantaggiate nell’esecuzione del contratto.
Dall’analisi è emerso che la maggior parte delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere svolge un’attività di
programmazione degli interventi di integrazione lavorativa da realizzare nel territorio. Nel biennio
considerato, infatti, 14 Aziende su 23 hanno adottato un Atto di indirizzo (autonomo ovvero sviluppato
all’interno del Piano di Zona) nel quale sono state individuate le attività in cui coinvolgere le
Cooperative Sociali di tipo B), come previsto dalla circolare regionale n. 3 del 30 marzo 2005.
Nel 2005 sono state stipulate convenzioni dirette per un importo complessivo dell’ordine di 7.150.000
euro, IVA inclusa, a cui ha corrisposto l’impiego di circa 270 lavoratori svantaggiati.
Nel 2006 sono stati affidati servizi per oltre 8.900.000 euro, IVA inclusa, e sono stati inseriti circa 298
persone. Pertanto, nel biennio in esame, si registra un incremento sia dell’importo dei servizi affidati
(principalmente, attività di pulizia, facchinaggio, trasporto, manutenzione delle aree verdi, portineria e
centralino), che del numero di persone svantaggiate impiegate.
In merito alle procedure seguite per l’affidamento dei servizi si evidenzia che l’assoluta maggioranza
delle Aziende invita direttamente, con lettera, le cooperative sociali operanti nel territorio a presentare
progetti ed offerte per la gestione di una specifica attività, non ritenendo necessaria alcuna forma di
pubblicità preliminare, mentre un numero esiguo di Enti provvede alla pubblicazione dell’elenco dei
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2006 all’esame del Consiglio
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servizi da affidare in gestione nel sito informatico aziendale, nei quotidiani locali o nell’Albo pretorio
dell’Azienda.
Sebbene la quasi totalità delle Aziende dichiari di svolgere un’indagine di mercato prima di affidare un
servizio, si rileva che il 77 % delle convenzioni sono state stipulate facendo seguito alla richiesta di
convenzionamento avanzata da una sola cooperativa sociale, il 14 % sono il risultato di una scelta
dell’Azienda Sanitaria tra più cooperative offerenti, effettuata sulla base della maggior produttività
sociale garantita e solo il 9 % sono state avviate su iniziativa dell’Azienda stessa. La tendenza
evidenziata è riconducibile, da un lato, all’esiguo numero di cooperative sociali di tipo B) presenti nel
territorio, che non permette di scegliere tra più soggetti privati e, dall’altro, ai forti legami di fiducia
instauratisi nel tempo tra le Aziende Sanitarie e talune cooperative.
Con riferimento all’affidamento di servizi di importo pari o superiore alla soglia comunitaria, la
relazione ha messo in evidenza che solamente un numero contenuto di Aziende Sanitarie ha fatto
ricorso a clausole contrattuali che obblighino le cooperative o i Raggruppamenti Temporanei di
Impresa (R.T.I.) ad impiegare lavoratori svantaggiati nell’esecuzione del contratto.
Nel biennio 2005-2006, solo quattro Aziende hanno previsto tali clausole nei bandi e capitolati delle
gare d’appalto ad evidenza pubblica. L’importo complessivo (IVA inclusa) dei contratti, stipulati dalle
suddette quattro aziende nel biennio 2005-2006, è stato nel 2005 pari a circa 7.300.000 euro e nel
2006 a 10.500.000 euro. A questi affidamenti ha fatto seguito l’impiego di 45 lavoratori .
La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 08 luglio 2009 ha preso atto, all’unanimità, della
relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula, con i voti favorevoli di: Forza Italia – Popolo
della Libertà, Liga Veneta Lega Nord Padania, U.D.C., L’Ulivo - Partito Democratico Veneto e P.R.C
Indagine conoscitiva in merito alla costituzione ed al corretto utilizzo, da parte delle
Aziende Sanitarie del Veneto, del Fondo aziendale da destinare alla perequazione per
le discipline mediche e veterinarie che hanno una limitata possibilità di esercizio della
libera professione intramuraria nel triennio 2004-2005-2006.
Relazione pervenuta il 5 ottobre 2007 classificata REND 125
Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 10 ottobre 2007
La Commissione ha preso atto della relazione in data 8 luglio 2009 all’unnimità
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 9 settembre 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 88
Relatore il Consigliere Raffaele Bazzoni, Presidente della Quinta Commissione consiliare.
Nella seduta dell’ 08 luglio 2009 la Quinta Commissione Consiliare permanente ha preso atto della
relazione predisposta dalla Giunta Regionale relativa a “Indagine conoscitiva in merito alla
costituzione ed al corretto utilizzo, da parte delle Aziende Sanitarie del Veneto, del Fondo aziendale
da destinare alla perequazione per le discipline mediche e veterinarie che hanno una limitata
possibilità di esercizio della libera professione intramuraria nel triennio 2004-2005-2006” ed ha
deliberato all’unanimità la trasmissione al Consiglio Regionale, per gli adempimenti di competenza.
La verifica in esame aveva la finalità di accertare l’effettiva costituzione e la corretta ripartizione, da
parte delle Aziende sanitarie del Veneto, nel triennio 2004-2006, del fondo aziendale, di cui all’art. 57,
punto 2), lettera i) del CCNL 1998-2001 dell’area della dirigenza medica e veterinaria, finalizzato a
contenere le possibili sperequazioni tra le varie discipline mediche e veterinarie, conseguenti
all’esercizio della libera professione da parte dei dirigenti medici.
La normativa contrattuale stabilisce che una quota della tariffa prevista per prestazioni liberoprofessionali, al netto delle quote spettanti all’Azienda per il ristoro dei costi sostenuti, venga
accantonata quale fondo da destinare alla perequazione.
La norma citata fissa una quota minima da destinare al fondo, non inferiore al 5% della massa di tutti i
proventi derivanti dalla libera professione (5%), e stabilisce, quale limite massimo, che non possa
derivare ai destinatari “un beneficio economico superiore a quello medio percepito dai dirigenti che
espletano l’attività libero-professionale”. Le modalità di ripartizione del fondo, ovvero la
determinazione della quota percentuale, i criteri per l’erogazione e l’individuazione delle discipline
mediche e veterinarie che possono beneficiare del fondo, sono invece rinviate alla contrattazione
decentrata aziendale.
22
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2006 all’esame del Consiglio
La destinazione vincolata del fondo di cui trattasi, inibisce alle Aziende la possibilità di disporne o
farne un uso diverso rispetto a quanto previsto dalla normativa di riferimento. Inoltre, trattandosi di un
fondo distinto e non assimilabile a quello per la retribuzione di risultato, se ne deduce che le Aziende
non possano utilizzarlo come premio per il raggiungimento di obiettivi. Secondo taluni orientamenti
non sembrerebbe, pertanto, motivata la richiesta, ai dirigenti medici, di prestazioni od orario aggiuntivo
in cambio dell’erogazione del fondo.
Tuttavia, l’intesa sottoscritta in data 1.06.2006, in applicazione del CCNL 3.11.2005, tra l’Assessore
Regionale alle Politiche Sanitarie e le OO.SS. della Dirigenza Medica e Veterinaria, ha previsto che
possano confluire nel fondo destinato all’attività di formazione e aggiornamento professionale le
risorse accantonate per la perequazione.
La verifica condotta, pur evidenziando sotto il profilo regolamentare e gestionale del fondo perequativo
eterogenee realtà aziendali, ha consentito di rilevare quanto segue:
1) Quasi tutte le Aziende sanitarie ed ospedaliere del Veneto hanno costituito, nel triennio 2004 - 2006
il fondo perequativo aziendale, ex art. 57, comma 2, lettera i) CCNL 1998/2001.
2) Quasi tutte le Aziende sembrano aver rispettato il limite minimo del 5% previsto dalla normativa
contrattuale, pur riscontrandosi diverse interpretazioni in merito alla composizione delle somme sulle
quali è stata calcolata la quota del 5% da destinare alla perequazione.
Vi sono, infatti, Aziende che accantonano il 5% dei proventi derivanti da libera professione al netto di
costi aziendali, considerando quali “costi aziendali” voci di spesa diverse; altre che accantonano il 5%
dell’onorario del professionista; altre ancora che destinano alla perequazione il 5% della tariffa,
peraltro composta diversamente in ciascuna realtà aziendale.
3) Tutte le Aziende hanno erogato agli aventi diritto le quote del fondo perequativo nel rispetto del
limite del beneficio economico medio percepito dai dirigenti che svolgono attività libero-professionale.
4) Un rilevante numero di Aziende ha previsto, a fronte dell’erogazione del fondo, prestazioni od orario
aggiuntivi.
5) Alcune Aziende hanno dichiarato un diverso particolare utilizzo delle risorse accantonate per la
perequazione, ad esempio, destinandone una parte all’acquisto di prestazioni o al finanziamento di
contratti a progetto. Si è riscontrato, inoltre, un caso di distribuzione delle somme accantonate ai
medici che non hanno una limitata possibilità di esercizio dell’attività libero-professionale, in contrasto
con il carattere prettamente compensativo e riequilibrante del fondo.
6) Anche per quanto concerne l’utilizzo degli eventuali residui del fondo perequativo, vi sono Aziende
che impiegano le somme in questione per scopi diversi dalla perequazione, distribuendo i residui ai
Dirigenti che esercitano attività libero professionale, in proporzione alle somme da ciascuno percepite
nell’anno di riferimento, o destinandoli all’acquisto di prestazioni aggiuntive.
La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 08 luglio 2009 ha preso atto, all’unanimità, della
relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula, con i voti favorevoli di: Forza Italia – Popolo
della Libertà, Liga Veneta Lega Nord Padania, U.D.C., L’Ulivo - Partito Democratico Veneto e
P.R.C..
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2006 all’esame del Consiglio
23
Relazioni e rendicontazioni
Relazioni e rendicontazioni
pervenute al Consiglio relative
all’attività svolta nel 2007
esaminate o all’esame del
Consiglio nel terzo trimestre 2009.
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
scadenza prevista
per la presentazione
Legge regionale 6 marzo 1984, n. 9
Progetto per il settore secondario e il mercato
del lavoro.
Articolo 1
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2004
15 settembre 2005
attività 2005
15 settembre 2006
attività 2006
15 settembre 2007
Oggetto della relazione
La Giunta regionale, ai sensi dell’art. 59 dello Statuto, riferisce annualmente al Consiglio
regionale sullo stato di attuazione del presente progetto.
Relazione pervenuta il 3 settembre 2008 classificata REND 173
Assegnata per l’istruttoria alla Terza Commissione in data 15 settembre 2008
La Commissione ha preso atto della relazione in data 13 gennaio 2009 all’unanimità
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 4 marzo 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 73
Relatore: Consigliere Giuliana Fontanella
L’ultimo comma dell’articolo 1 della legge regionale 6 marzo 1984, n. 9 dispone che la Giunta
regionale, ai sensi dell’articolo 59 dello Statuto, riferisca annualmente al Consiglio regionale sullo stato
di attuazione del progetto per il settore secondario e il mercato del lavoro.
Al riguardo, il Segretario regionale alle attività produttive, istruzione e formazione ha comunicato che
alcuni riferimenti, quali il PRS approvato con L.R. n. 11/1979, e alcuni strumenti previsti dalla L.R. n.
9/1984 trovano la loro base giuridica in normative abrogate oppure superate da altre normative di
settore più recenti. Pertanto, non essendo di fatto la L.R. 9/1984 applicata, elementi utili sulle materie
oggetto di tale norma possono essere tratti dalle relazioni elaborate in riferimento ad altre leggi
regionali settoriali.
Nella seduta del 13 gennaio 2009 la terza commissione consiliare permanente ha esaminato il
provvedimento e, all’unanimità, ne ha preso atto.
Hanno votato i rappresentanti dei Gruppi Forza Italia (Fontanella e Bertipaglia), Lega Nord – Liga
Veneta Padania (Bizzotto e Zamboni), Unione dei Democratici Cristiani e dei Democratici di Centro
(Frasson), l’Ulivo –Partito Democratico Veneto (Tiozzo e Causin), Indipendenza/Democrazia per
Forum dei Veneti (Cancian) e Comunisti Italiani (Atalmi).
Legge regionale 6 settembre 1988, n. 45
Costituzione di una società a partecipazione
regionale per lo sviluppo dell’innovazione e
collaborazione con il CNR per studi e ricerche
in materie di interesse regionale.
Articolo 4
Giunta regionale
frequenza annuale
Oggetto della relazione
Relazione sulle collaborazioni e le attività programmate.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio
27
Relazione pervenuta il 31 ottobre 2008 classificata REND 184
Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 27 novembre 2008
Legge regionale 27 febbraio 1990, n. 17
Norme per l’esercizio delle funzioni nelle
materie di competenza regionale attribuite ai
sensi della legge 29.11.1984, n. 798 “Nuovi
interventi per la salvaguardia di Venezia”.
Articolo 4
Giunta regionale
31 dicembre 2007
Oggetto della relazione
Relazione semestrale sul grado di raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano per la
prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque del bacino idrografico
immediatamente sversante nella laguna di Venezia, evidenziando, in termini di costi –
efficacia, l’utilizzo dei finanziamenti disponibili.
Relazione pervenuta l’8 gennaio 2008 classificata REND 133
Assegnata per l’istruttoria alla Settima Commissione in data 11 gennaio 2008
La Commissione ha preso atto della relazione in data 21 gennaio 2009 all’unanimità
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 4 marzo 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 74
Relatore il consigliere CONTE
I fondi messi a disposizione dalla Legge Speciale per Venezia dal 1984 ad oggi hanno consentito di
avviare una radicale azione di disinquinamento e risanamento della Laguna volta soprattutto al
disinquinamento delle sue acque.
Nella specie, l’Amministrazione regionale ha provveduto a pianificare l’attività di realizzazione degli
interventi di disinquinamento della Laguna di Venezia già dal 1979 quando venne definito il Bacino
Scolante della Laguna (L.R. n. 64 del 1979) e la Giunta regionale predispose un Piano Direttore per
l’individuazione delle reti fognarie e degli impianti di depurazione necessari a disciplinare in un quadro
organico e funzionale la raccolta e la depurazione delle acque usate di origine civile ed industriale
nella fascia convenzionale di 10 km attorno alla conterminazione lagunare.
Dal punto di vista legislativo, la Legge regionale n. 17 del 27 febbraio 1990 recante “Norme per
l’esercizio delle funzioni di competenza regionale per la salvaguardia ed il disinquinamento della
laguna di Venezia e del bacino in essa scolante” ha previsto all’art. 3 che la Regione Veneto adotti un
piano per la prevenzione dell’inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino idrografico
immediatamente sversante nella laguna di Venezia, meglio detto Piano Direttore.
Sulla scorta del suddetto dettato normativo e rilevato come nel tempo il Piano Direttore del 1979 non
fosse più sufficiente come strumento di programmazione delle opere di disinquinamento della Laguna
a causa del carattere settoriale, la Regione predispose un nuovo “Piano Direttore” approvato con
provvedimento dal Consiglio Regionale n. 255 del 19/12/1991. Tale piano evidenzia la necessità di
estendere le azioni di risanamento a tutte le fonti di disinquinamento potenziale: civili, industriali,
agricole, zootecniche e all’intero territorio del bacino scolante.
Infine il Consiglio regionale con provvedimento n. 24 del 1 marzo 2000 ha approvato il “Piano per la
prevenzione dell’inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente
sversante nella laguna di Venezia – Piano Direttore 2000” ha integrato il Piano Direttore precedente
anche con le nuove conoscenze in materia ambientale e sull’ecosistema lagunare.
Nell’ambito dell’attività di controllo del Consiglio regionale i commi 3 e 4 della Legge Regionale n. 17
del 1990 hanno previsto che la “Giunta regionale presenti alla competente Commissione consiliare
una relazione semestrale sul grado di raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano, evidenziando in
termini di costi – efficacia, l’utilizzo dei finanziamenti disponibili” e che “in sede di approvazione del
28
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio
Bacino consuntivo annuale, la Giunta regionale presenta al Consiglio una relazione illustrativa
dell’utilizzo degli stanziamenti per la realizzazione degli interventi”.
Nella relazione in argomento, illustrata alla Settima Commissione dalla Direzione Regionale Progetto
Venezia, vengono diffusamente descritti gli interventi posti in essere dai soggetti attuatori nel periodo
di riferimento e viene dato conto dell'attività gestionale degli interventi stessi attraverso l’informazione
in merito al loro stato di attuazione, oltre che, per quanto riguarda gli aspetti finanziari e l’efficacia
ambientale conseguita.
In particolare nell’allegato A:
- La tabella 1 è riepilogativa degli importi finanziati, impegnati ed erogati con i fondi della Legge
Speciale per Venezia alla data del 31/12/2006, suddivisa per leggi di finanziamento;
- La tabella 2 è riepilogativa degli importi finanziati, impegnati ed erogati con i fondi della Legge
Speciale per Venezia alla data del 31/12/2006, suddivisa per soggetti attuatori;
- La tabella 3 è riepilogativa degli importi finanziati, impegnati ed erogati con i fondi della Legge
Speciale per Venezia alla data del 30/06/2007, suddivisa per leggi di finanziamento;
- La tabella 4 è riepilogativa degli importi finanziati, impegnati ed erogati con i fondi della Legge
Speciale per Venezia alla data del 30/06/2007, suddivisa per soggetti attuatori.
L’ allegato B comprende la relazione sul grado di raggiungimento degli obiettivi previsti dal “Piano per
la prevenzione ed il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente sversante nella
Laguna di Venezia – Piano Direttore 2000”, con la specifica dell’ammontare dei finanziamenti
assegnati ai singoli settori di intervento e con l’indicazione degli stati di avanzamento degli interventi
finanziati al 31 dicembre 2006.
Dalle tabelle si evince che, alla data del 30 giugno 2007, a fronte di complessivi 1.762,5 milioni di euro
finanziati dalla Legge Speciale per Venezia, risultano impegnati circa 1.280 milioni di euro
(corrispondenti al 72,6% del totale) ed erogati circa 901,2 milioni di euro (corrispondenti al 51,1% del
totale).
Il totale degli interventi a cui è stato concesso il finanziamento è pari a 961 di cui:
• 693 nel settore “fognatura e depurazione”;
• 141 nel settore “territorio”;
•
44 nel settore “bonifica siti inquinati”;
•
32 nel settore “monitoraggio e sperimentazione”;
•
25 nel settore “agricoltura e zootecnia”;
•
21 nel settore “acquedotti”;
•
5 nel settore “ospedali”.
Per quanto riguarda l’efficacia ambientale degli interventi,si sottolinea il consolidamento della
sostanziale tendenza ad un miglioramento qualitativo delle acque sversate in Laguna, sia in termini di
riduzione degli apporti di sostanze inquinanti, sia in termini di parametri ambientali forniti dai
bioindicatori.
La Settima Commissione consiliare permanente nella seduta del 21 gennaio 2009, all’unanimità e
senza osservazioni ha preso atto della relazione che viene ora sottoposta all'esame dell'aula (presenti
e rappresentati Forza Italia – Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali, Liga Veneta - Lega Nord
– Padania e L’Ulivo – Partito Democratico Veneto)
Legge regionale 7 aprile 1994, n. 18
Interventi in favore delle imprese ubicate nel
territorio dei comuni della provincia di Belluno
ai sensi dell’art. 8 della legge 9/1/1991.
Articolo 6
Giunta regionale
frequenza annuale
Oggetto della relazione
Relazione annuale sull’utilizzo delle provvidenze concesse in attuazione della presente
legge.
Relazione pervenuta il 20 ottobre 2008 classificata REND 181
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio
29
Assegnata per l’istruttoria alla Terza Commissione in data 24 ottobre 2008
La Commissione ha preso atto della relazione in data 13 gennaio 2009 all’unanimità
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 26 marzo 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 72
Relatore: consigliere Giuliana Fontanella
La Giunta regionale, ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 7 aprile 1994, n. 18, ha trasmesso al
Consiglio regionale la deliberazione 131/CR del 14 ottobre 2008 concernente l’utilizzo del Fondo di
rotazione diretto ad agevolare le Piccole e Medie Imprese industriali e artigiane ubicate nel territorio
dei comuni della provincia di Belluno.
Nella seduta del 13 gennaio 2009 la terza commissione consiliare permanente ha esaminato il
provvedimento e, all’unanimità, ne ha preso atto.
Hanno votato i rappresentanti dei gruppi Forza Italia (Fontanella e Bertipaglia), Lega Nord-Liga
Veneta Padania (Bizzotto e Zamboni), Alleanza Nazionale (Cortelazzo), Unione dei Democratici
Cristiani e dei Democratici di Centro (Frasson), L’Ulivo-Partito Democratico Veneto (Tiozzo con delega
Causin), Indipendenza/Democrazia per Forum dei Veneti (Cancian) e Comunisti Italiani (Atalmi).
Della relazione in aula è stato incaricato il consigliere Giuliana Fontanella.
Legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5
Provvedimento generale di rifinanziamento e
di modifica di leggi regionali per la formazione
del bilancio annuale e pluriennale della
regione (legge finanziaria 2001).
Articolo 49
Giunta regionale
annuale
non precisata
Oggetto della relazione
La Giunta regionale presenta al Consiglio regionale il bilancio di esercizio degli enti, aziende,
agenzie regionali e società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione
dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali.
Relazione congiunta con quella prevista dalla L.R. 39 del 29 novembre 2001
Relazione pervenuta il 20 novembre 2008 classificata REND 185
Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 26 novembre 2008
Legge regionale 29 novembre 2001, n. 39
Ordinamento del bilancio e della contabilità
della Regione.
Articolo 58
Giunta regionale
annuale
non precisata
Oggetto della relazione
Relazione congiunta con quella prevista dalla L.R. 5 del 9 febbraio 2001
La Giunta regionale presenta al Consiglio regionale il bilancio di esercizio degli enti, aziende,
agenzie regionali e società con partecipazione maggioritaria della Regione ed una relazione
dimostrativa del raggiungimento degli obiettivi di cui ai programmi aziendali.
Relazione pervenuta il 20 novembre 2008 classificata REND 185
Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 26 novembre 2008
30
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio
Legge regionale 29 marzo 2002, n. 8
Norme sul sistema statistico regionale.
Articolo 3
struttura regionale di
statistica
frequenza annuale
31 marzo
attività 2004
attività 2005
attività 2006
attività 2007
Oggetto della relazione
Un rapporto annuale sull’attività svolta dalla struttura nell’anno precedente.
Relazione pervenuta il 22 settembre 2008 classificata REND 175
Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 26 settembre 2008
Regolamento regionale 21 agosto 2003,
n. 1
Disciplina dell’attività ispettiva in materia
sanitaria e sociale
Giunta regionale
Metodologia di verifica delle gestioni esternalizzate: analisi degli strumenti contrattuali
predisposti per il controllo del servizio di ristorazione delle Aziende ULSS ed
Ospedaliere della Regione Veneto.
Relazione pervenuta il 13 febbraio 2008 classificata REND 135
Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 18 febbraio 2008
Legge regionale 4 aprile 2003, n. 5
Nuove norme per la disciplina dell’attività
ispettiva in materia sanitaria e sociale nella
Regione Veneto.
Articolo 4
Giunta regionale
semestrale
non precisata
Oggetto della relazione
Il dirigente responsabile della struttura regionale per l’attività ispettiva e di vigilanza
predispone una specifica relazione, con cadenza semestrale, sull’attività di vigilanza svolta.
Relazione pervenuta l’11 aprile 2008 classificata REND 159
Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 16 aprile 2008
La Commissione ha preso atto della relazione in data 14 gennaio 2009 all’unanimità
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 9 settembre 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 86
Relatore il Consigliere Raffaele Bazzoni, Presidente della Quinta Commissione consiliare.
Nella seduta del 14 gennaio 2009 la Quinta Commissione Consiliare permanente ha preso atto della
relazione predisposta dalla Giunta Regionale relativa a “Deliberazione n. 33/CR di approvazione
della relazione semestrale sulla attività svolta dalla Direzione attività Ispettiva e Vigilanza settore
Socio Sanitario. II semestre 2007 ” ed ha deliberato all’unanimità la trasmissione al Consiglio
Regionale, per gli adempimenti di competenza.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio
31
La suddetta relazione è stata predisposta ai sensi dell’articolo 4 della Legge Regionale 4 aprile 2003,
n. 5 “Nuove norme per la disciplina dell’attività ispettiva in materia sanitaria e sociale nella Regione
Veneto”, secondo il quale “Il dirigente responsabile della struttura regionale per l’attività ispettiva e di
vigilanza predispone una specifica relazione, con cadenza semestrale, sull’attività svolta. Tali
relazioni sono inviate alla Giunta che le trasmette tempestivamente al Consiglio”.
La presente relazione è quindi relativa all’attività posta in essere nel secondo semestre dell’anno
2007, dalla Direzione Ispettiva, in via ordinaria e in via straordinaria.
Nell’ambito dell’attività ordinaria la Direzione analizza sotto il profilo amministrativo le relazioni
predisposte dal Ministero dell’Economia e Finanze a seguito di ispezioni effettuate presso le Aziende
Sanitarie ed Ospedaliere del Veneto ed i verbali redatti dai Collegi Sindacali delle Aziende stesse. La
struttura ispettiva è tenuta altresì ad approfondire le questioni afferenti al sistema socio-sanitario
individuate nel Piano di attività della Direzione.
La Direzione Ispettiva ha provveduto a:
9 analizzare sotto il profilo amministrativo i verbali (160) inviati alla Direzione Ispettiva dai Collegi
Sindacali delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere del Veneto, per il periodo 1° luglio – 31 dicembre
2007. E’ emersa l’attenzione dei Collegi Sindacali alla problematiche inerenti principalmente agli
acquisti di beni e servizi (24,5% delle osservazioni), alla gestione del personale (14,8%), a
questioni economiche legate al bilancio aziendale (8,9%), alle consulenze (8,9%).
9 Evidenziare 4 situazioni, presso altrettante Aziende, foriere di possibili criticità, rispetto alle quali
ha ritenuto opportuno effettuare degli approfondimenti.
In due casi, relativi a provvedimenti di acquisto di beni e servizi, le criticità riscontrate sono state
rimosse dalle aziende interessate, in sede di autotutela. In un caso, relativo alla compravendita di
immobili, è stata accertata la regolarità amministrativa della procedura adottata dall’Azienda.
La Direzione ,inoltre, a seguito dell’insediamento dei nuovi Organi di Controllo aziendali, ha
effettuato una ricognizione dei temi affrontati e delle criticità rilevate dai precedenti Collegi
Sindacali nel corso del triennio 2004-2007, ha trasmesso ad alcune Aziende ULSS l’elenco delle
questioni ancora non definito, affinché provvedessero a verificare gli aspetti critici rilevati,
informando la Direzione Ispettiva sui relativi esiti. Sono stati interessati i collegi di 13 Aziende e la
quasi totalità degli stessi ha dato riscontro alla nota della Direzione Ispettiva, fornendo i
chiarimenti richiesti.
Sempre nell’ambito dell’attività ordinaria sono state svolte indagini conoscitive previste dal Piano
Annuale di Attività della Direzione Ispettiva:
• Verifica e monitoraggio in merito alle convenzioni stipulate dalle Aziende sanitarie ed
ospedaliere del Veneto con le Cooperative sociali di tipo B nel biennio 2005-2006, al
termine della quale la Direzione ha ritenuto che sarebbe opportuno incentivare gli
inserimenti lavorativi di soggetti in condizioni di disagio sociale presso le Aziende
Sanitarie ed Ospedaliere del Veneto, anche alla luce del recente orientamento legislativo
volto ad assecondarne la tutela attraverso tali strumenti;
• Verifica in merito al Fondo aziendale da destinare alla perequazione per le discipline
mediche e veterinarie che hanno una limitata possibilità di esercizio della libera
professione intramuraria.
• Metodologia di verifica delle gestioni esternalizzate: analisi degli strumenti contrattuali
predisposti per il controllo del servizio di ristorazione nelle Aziende ULSS ed Ospedaliere
della Regione. La Direzione Ispettiva ha rilevato situazioni e comportamenti variegati,
derivanti da realtà aziendali variamente dimensionate e con conseguente necessità di
tipologie di servizio diverse. La stessa Direzione indica come preferibile da parte delle
Aziende la codifica in via contrattuale di tutti i sistemi di verifica, al fine di conferire
organicità e completezza alla funzione di controllo. La relazione segnala inoltre che il
sistema sanzionatorio è risultato connesso e parametrato alla gravità delle violazioni
contestate, con una graduazione che va dalla trattenuta sul deposito cauzionale alla
risoluzione del contratto, nei casi di gravi e reiterate inadempienze.
Con riferimento all’attività straordinaria si è provveduto ad eseguire le seguenti indagini:
1. Verifica ispettiva amministrativo – contabile del nuovo Centro Odontoiatrico di Padova –
Integrazione.
La relazione, in merito alla verifica ispettiva amministrativo – contabile presso il Centro
Odontoiatrico di Padova, descrive l’indagine volta ad accertare la corretta gestione
amministrativa e contabile analizzando il quadro economico del periodo tra il 2004 ed il 2006.
32
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio
La relazione, a conclusione della verifica, rileva che, pur considerando i margini di
miglioramento derivanti dal potenziamento dell’attività a pagamento, l’Azienda non prevede che,
nel prossimo triennio, il Centro Clinico possa raggiungere l’auspicato equilibrio economico.
Viene a tal proposito evidenziato che il Centro Clinico deve prestare attività didattiche ed
assistenziali in regime istituzionale, che sono strutturalmente in perdita.
2. Appalto per il servizio di ristorazione COOK & CHILL. Azienda ULSS n. 16 – A.O. di Padova.
L’indagine era finalizzata a verificare la fondatezza di alcuni rilievi critici in merito alle procedure
con le quali l’ULSS n. 16 di Padova, quale ente capofila di una iniziativa congiunta con l’Azienda
Ospedaliera di Padova, ha provveduto ad aggiudicare alla Serenissima Ristorazione S.p.a. il
servizio di ristorazione degenti e mensa da realizzare con il metodo del legame refrigerato,
denominato Cook & Chill.
Oltre a verificare la procedura di aggiudicazione della gara d’appalto relativa al servizio di
ristorazione, la Direzione Ispettiva ha preso in esame quanto evidenziato negli esposti in merito
alla proroga/rinnovo del contratto di ristorazione in essere al tempo dell’aggiudicazione
dell’appalto. La relazione rileva che appare legittima la scelta di rinnovare il contratto, mentre,
diversamente, la proroga del contratto per tre anni, dal 1° gennaio 2006 al 31 dicembre 2008,
non appare conforme a quanto previsto dalla legge n. 62/2005, che consente la proroga di un
contratto “a condizione che la proroga non superi comunque i sei mesi”. Viene anche segnalato il
considerevole incremento dei costi, per mensa e pasti degenti, previsti per il 2009, che in parte
viene spiegato con la previsione, da parte delle Aziende Sanitarie, di un ampliamento dei servizi
aggiuntivi rispetto alle prestazioni iniziali, con l’introduzione del sistema Cook & Chill.
3. Verifica delle procedure attuate dall’Azienda ULSS n. 12 Veneziana nel periodo 2000-2007
per l’assegnazione del servizio di gestione casse.
La relazione descrive la verifica di tre procedure poste in essere dall’Azienda ULSS n. 12
Veneziana per la gestione del servizio di riscossione e prenotazione delle prestazioni
specialistiche ambulatoriali, affidato con gara d’appalto ad un soggetto esterno, per il periodo 18
settembre 2000 al 17 settembre 2003.
4. Affidamento del servizio di “gestione casse” alla società Do.mi.no. S.r.l. da parte dell’Azienda
ULSS n. 13 di Mirano.
L’oggetto dell’indagine ha riguardato la verifica delle motivazioni di ordine strategicogestionale ed economico per cui l’Azienda ha scelto di costituire una nuova persona giuridica
di diritto privato per la gestione del servizio e per valutare, contestualmente, la legittimità
della procedura posta in essere dall’Azienda per individuare l’unico socio privato. E’ stato tra
l’altro rilevato che i corrispettivi versati al partner privato per i servizi prestati a favore
dell’Azienda ULSS n. 13, sono andati via via aumentando nel corso degli anni passando da
euro 191.532,79 nel 2001 ad euro 1.116.641,00 nel 2006. Attese altre incongruità rilevate,
verrà svolto un approfondimento del caso da parte della Direzione Attività Ispettiva.
5. Società mista pubblico-privato “Do.mi.no. S.r.l. – Servizi gestionali per la Sanità”.
Approfondimento aspetti economici.
La relazione ha evidenziato l’assenza di valutazioni del profilo economico dei servizi offerti,
mediante comparazioni con prezzi di mercato e valutazioni di congruità, sia in sede di scelta
del socio privato, sia in sede di proroga dei contratti di fornitura. E’ stata pertanto ribadita
l’opportunità di rimettere la scelta del partner privato della società mista ad un confronto
concorrenziale in cui trovino apprezzamento, oltre che i profili soggettivi del socio e l’aspetto
qualitativo delle prestazioni, anche l’elemento del prezzo.
6. Ricognizione delle esternalizzazioni e delle partecipazioni societarie nelle Aziende
Ospedaliere e ULSS del Veneto.
E’ stato rilevato che sono otto le Aziende che controllano delle società (partecipazioni che
risultano superiori al 50% del pacchetto azionario), mentre solo cinque risultano con società
collegate (possesso di quote significative, ma inferiori al 50%). La maggior parte delle
Aziende figura, inoltre, con una partecipazione minima concentrata su due soggetti: Cuoa
Sanità consortile e il Consorzio di telemedicina.
La forma giuridica più diffusa è la società a responsabilità limitata (otto), seguita dalla società
per azioni (cinque) e dai consorzi (tre).
7. Ricognizione delle esternalizzazioni nelle Aziende Ospedaliere ed ULSS del Veneto –
Approfondimento.
L’indagine ha costituito approfondimento della precedente ricognizione di cui al punto 6.
8. Acquisti di beni e servizi nel settore informatico, anni 2002-2006, Azienda Ospedaliera di
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio
33
Padova – Azienda ULSS n. 16 di Padova.
La relazione, alla luce dell’analisi del materiale raccolto, ritiene necessario che le Aziende
vengano invitate a tenere costantemente monitorato l’ambito degli acquisti inerenti il settore
informatico, mediante efficaci strumenti di controllo interno anche al fine di scongiurare
l’applicazione di metodologie di selezione dei contraenti non corrispondenti ai modelli
delineati dalla legislazione di riferimento.
9. Monitoraggio relativo all’attuazione delle direttive emanate dalla Regione Veneto per la
gestione ed il controllo delle casse presso le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere nel 2007.
L’indagine ha evidenziato una maggiore attenzione da parte delle aziende verificate per gli
aspetti organizzativi dell’attività di cassa, riscontrabile nell’implementazione delle disposizioni
regolamentari e nell’aggiornamento delle procedure di riscossione. In linea generale si è
riscontrata una significativa riduzione delle criticità in precedenza riscontrate, anche se
talune situazioni rimangono suscettibili di una verifica futura.
La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 14 gennaio 2009 ha preso atto, all’unanimità,
della relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula, con i voti favorevoli di: Forza Italia –
Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali, Liga Veneta Lega Nord Padania, A.N. Verso il
popolo della libertà, U.D.C., L’Ulivo-Partito Democratico Veneto.
Legge regionale 3 febbraio 2006, n. 2
Legge finanziaria regionale per l’esercizio
2006
Articolo 8
Giunta regionale.
Annuale
30 settembre
Oggetto della relazione
Relazione annuale sull’attività per il centro regionale sulla sclerosi multipla.
Relazione pervenuta il 20 novembre 2008 classificata REND 188
Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 26 novembre 2008
La Commissione ha preso atto della relazione in data 14 gennaio 2009 all’unanimità
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 22 luglio 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 82
RELATORE: il Consigliere Raffaele Bazzoni
Nella seduta del 14 gennaio 2009 la Quinta Commissione Consiliare permanente ha preso atto della
relazione predisposta dalla Giunta Regionale relativa a “Approvazione della relazione da presentare
entro il 30 settembre di ogni anno sull’attività del Centro regionale sulla sclerosi multipla” ed ha
deliberato all’unanimità la trasmissione al Consiglio Regionale, per gli adempimenti di competenza.
La suddetta relazione è stata predisposta ai sensi dell’articolo 8, comma 3, della legge regionale 3
febbraio 2006, n. 2 “Legge finanziaria regionale per l’esercizio 2006” secondo il quale “la Giunta
regionale entro il 30 settembre di ogni anno presenta alla competente Commissione consiliare una
relazione sull’attività del Centro”.
La relazione in oggetto richiama la D.G.R. n. 472 del 28 febbraio 2006 “Centro Regionale sulla
Sclerosi Multipla”, con la quale è stato impegnato un finanziamento di Euro 1.400.000,00 per l’anno
2006 per la realizzazione del centro Regionale sulla Sclerosi Multipla, ed è stato affidato all’Azienda
ULSS n. 16 di Padova la predisposizione e l’elaborazione di un progetto esecutivo per la realizzazione
del centro in questione.
Tale richiesta è emersa dall’esigenza di riconoscere nel Centro una preziosa risorsa nella
programmazione regionale, considerando altresì le caratteristiche della malattia, della sua incidenza in
termini di alti costi sociali e sanitari che richiedono pressantemente la definizione di protocolli
diagnostici, terapeutici e riabilitativi, nonché l’acquisizione di conoscenze sempre più avanzate
sull’etiopatogenesi della malattia stessa.
L’approfondimento della tematica, anche nei suoi aspetti organizzativi, ha comportato una serie di
incontri tra l’Azienda Ospedaliera di Padova e l’Azienda ULSS n. 16 che si perfezioneranno con la
34
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio
messa a punto di un progetto attuativo per la realizzazione del centro regionale, che utilizzi al meglio
le risorse finanziarie disponibili.
L’Azienda ULSS n. 16 di Padova, è subentrata nella gestione diretta del Centro in precedenza
denominato “RSA Casa Breda”, mediante stipula di una convenzione a partire dal 1° ottobre 2007 e
per dieci anni, garantendo la continuità assistenziale del Centro stesso, con tutte le attività di
prevenzione cura e riabilitazione degli ospiti.
Dalla relazione risulta che:
• È stato disciplinato il comando delle figure professionali dalla Fondazione al Centro, mantenendo
inalterati i servizi, a tutto vantaggio della popolazione ospite, garantita nell’assistenza medica e
assistenziale;
• La struttura ospita 22 persone con possibilità di estendere l’assistenza residenziale fino a 30
persone;
• E’ prevista l’apertura di un centro diurno per ospiti esterni al Centro;
• Si sta procedendo all’attivazione di due ambulatori con presenza di due medici specialisti addetti alla
diagnosi precoce, attività di osservatorio epidemiologico e di screening, sostegno alla domiciliarità
dell’utente;
• Si ipotizzano circa 1200 visite all’anno distribuite su 45 settimane e tre aperture ambulatoriali alla
settimana con 5/7 utenti al giorno.
Infine, la relazione rileva che gli interventi finanziari della Giunta regionale, di cui alle deliberazioni
della Giunta regionale n. 3263/2007 e n. 1911/2008, tendono a garantire all’Azienda ULSS n. 16 di
Padova le risorse necessarie per il perfezionamento del programma operativo nelle sue diverse
articolazioni.
La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 14 gennaio 2009 ha preso atto, all’unanimità,
della relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula, con i voti favorevoli di: Forza Italia –
Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali, Liga Veneta Lega Nord Padania, A.N. Verso il popolo
della libertà, U.D.C., L’Ulivo-Partito Democratico Veneto.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2007 all’esame del Consiglio
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Relazioni e rendicontazioni
Relazioni e rendicontazioni
pervenute al Consiglio relative
all’attività svolta nel 2008
esaminate o all’esame del
Consiglio nel terzo trimestre 2009.
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
scadenza prevista
per la presentazione
Legge regionale 30 dicembre 1987, n. 62
Istituzione della commissione regionale per la
realizzazione delle pari opportunità tra uomo
e donna.
Articolo 7
Commissione pari
opportunità
annuale
30 ottobre
Oggetto della relazione
Relazione sulla propria attività e sullo stato di attuazione degli obiettivi della pari opportunità.
Relazione pervenuta il 23 giugno 2009 classificata REND 225
Assegnata per l’istruttoria alla Sesta Commissione in data 25 giugno 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 21 luglio 2009 all’unanimità
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 2 settembre 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 83
Legge regionale 9 agosto 1988, n. 42
Istituzione dell’ufficio di protezione e pubblica
tutela dei minori.
Articolo 8
Ufficio di protezione
dei minori
frequenza annuale
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
Relazione dettagliata sull’attività svolta.
Relazione pervenuta il 29 gennaio 2009 classificata REND 197
Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 3 febbraio 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 8 luglio 2009 all’unanimità
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 9 settembre 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 92
Relatore: il Consigliere Raffaele Bazzoni, Presidente della Quinta Commissione consiliare.
Nella seduta del 08 luglio 2009 la Quinta Commissione ha preso atto della relazione predisposta dal
Tutore dei Minori per l’anno 2008 e ne ha deliberato all’unanimità la trasmissione al Consiglio
Regionale per gli adempimenti di competenza.
La suddetta relazione è stata predisposta ai sensi dell’articolo 4, comma secondo, della Legge
Regionale 9 agosto 1988, n. 42 “Istituzione dell’Ufficio di Protezione e Pubblica Tutela dei minori”,
secondo il quale il Tutore dei Minori presenta annualmente al Consiglio regionale una dettagliata
relazione sull’attività svolta e può essere sentito dalle competenti commissioni consiliari.
L’introduzione alla presente relazione, richiama i presupposti teorici dell’analisi condotta. Non
mancano tuttavia importanti passaggi sull’organizzazione dell’Ufficio del Pubblico Tutore dei Minori,
ma anche la volontà di arrivare ad una legislazione nazionale in materia che, partendo
dall’esperienza del Veneto approdi ad una piena attuazione delle Convenzioni Internazionali.
Per quanto attiene ai contenuti della relazione per l’anno 2008, essa è suddivisa in via generale in
sette parti:
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
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1. Aggiornamento e messa a punto del contributo culturale e politico forniti dal Pubblico Tutore
dei minori del Veneto per la discussione, l’elaborazione ed approvazione in Italia di un sistema
nazionale di Garanti dell’Infanzia: Garante nazionale e Garanti regionali.
2. Progetto Tutori: esiti dell’ attività formativa, della gestione delle tutele e della implementazione
del patrimonio comunitario.
3. Attività di ascolto: nel capitolo 3 sono riportati in sintesi i dati dell’attività del 2008 e sono forniti
gli elementi per l’avvio di una riflessione di sistema, che tiene conto delle Linee guida e del
monitoraggio delle segnalazioni alla Procura minorile.
4. Linee guida 2008 e il nuovo livello di consapevolezza e di condivisione nei processi di
relazione fra servizi e autorità giudiziaria. Sono contenuti in questo capitolo i dati e le
considerazioni relativi all’attività di vigilanza, monitoraggio delle segnalazioni alla Procura
minorile da parte dei Servizi Sociali. Nel capitolo 4 è riportata inoltre una prima definizione
degli Orientamenti per la comunicazione scuola e servizi.
5. Promozione culturale – Partecipazione e consapevolezza di ragazzi e ragazze nel loro
ambiente sociale.
6. Promozione culturale – La comunicazione istituzionale: i siti, la collana editoriale, le altre
pubblicazioni dell’Ufficio (capitolo 6).
7. Considerazioni conclusive.
Ogni parte è poi articolata al suo interno in capitoli e paragrafi, accorpati in aree tematiche
omogenee.
La relazione contiene anche un’Appendice che si compone di documenti tra i quali i Protocolli
d’Intesa siglati con l’Ordine dei Giornalisti del Veneto e con la Procura della Repubblica presso il
Tribunale per i minorenni di Venezia e una rassegna delle pubblicazioni editoriali dell’Ufficio.
La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 08 luglio 2009 ha preso atto, all’unanimità, della
relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula, con i voti favorevoli di: Forza Italia – Popolo
della Libertà, Liga Veneta Lega Nord Padania, U.D.C., Veneto PPE, L’Ulivo - Partito Democratico
Veneto, P.R.C. e Per il Veneto con Carraro.
Legge regionale 27 febbraio 1990, n. 17
Norme per l’esercizio delle funzioni nelle
materie di competenza regionale attribuite ai
sensi della legge 29.11.1984, n. 798 “Nuovi
interventi per la salvaguardia di Venezia”.
Articolo 4
Giunta regionale
frequenza
semestrale
Oggetto della relazione
Relazione semestrale sul grado di raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano per la
prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque del bacino idrografico
immediatamente sversante nella laguna di Venezia, evidenziando, in termini di costi –
efficacia, l’utilizzo dei finanziamenti disponibili.
Relazione pervenuta il 5 dicembre 2008 classificata REND 190
Assegnata per l’istruttoria alla Settima Commissione in data 10 dicembre 2008
La Commissione ha preso atto della relazione in data 21 gennaio 2009 all’unanimità
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 4 marzo 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 75
Relatore il consigliere CONTE
Signor Presidente, Colleghi Consiglieri,
La Laguna di Venezia, con i suoi 550 chilometri quadrati di estensione, rappresenta la più vasta area
umida del Mediterraneo, un bene ambientale di valore inestimabile, la cui salvaguardia è
indissolubilmente associata alla tutela del patrimonio storico, artistico e culturale dei centri urbani di
Venezia e di Chioggia, ma anche del litorale e delle isole minori. L’area lagunare, infatti, oltre ad
40
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
ospitare centri urbani unici al mondo per patrimonio storico ed architettonico, costituisce l’habitat di un
elevatissimo numero di specie naturali e vegetali, da salvaguardare e proteggere.
La salvaguardia di Venezia e della sua laguna è l’obiettivo della Legge Speciale n. 171 del 1973, la
prima normativa organica emanata dopo la drammatica alluvione del 1966; alla Legge n. 171/73
hanno fatto seguito altre due Leggi Speciali, la n. 798/1984 e la n. 139/1992. Tali norme definiscono
gli obiettivi strategici, le procedure per realizzarli e le competenze dei diversi soggetti attuatori degli
interventi.
La Legge Regionale n. 17 del 27/02/1990 “Norme per l’esercizio delle funzioni nelle materie di
competenza regionale attribuite ai sensi della L. 798 del 29/11/1984 – Nuovi interventi per la
salvaguardia di Venezia”, all’art. 3, prevede che la Regione Veneto adotti un “Piano per la
prevenzione dell’inquinamento ed il risanamento delle acque del bacino idrografico immediatamente
sversante nella Laguna di Venezia” noto come “Piano Direttore”.
Il “Piano Direttore 2000” individua una serie di obiettivi di qualità delle componenti ambientali, con
riferimento alle conoscenze sullo stato della laguna ed inoltre identifica i criteri generali per
l’abbattimento dei carichi inquinanti; fornisce le linee guida per la prevenzione dell’inquinamento e il
risanamento delle acque, individuando i singoli settori di intervento (civile, urbano diffuso, industriale,
agricolo, zootecnico), indicando le strategie e le azioni da intraprendere in relazione agli obiettivi da
raggiungere; stima infine il fabbisogno finanziario per la realizzazione degli interventi individuando una
serie di opere prioritarie.
In attuazione delle prescrizioni del “Piano Direttore 2000”, nel corso degli ultimi anni, sono state
avviate numerose iniziative: si sta completando l’adeguamento degli scarichi dei depuratori a standard
di legge molto restrittivi (D.M. 30/07/1999) e si sta proseguendo con la costruzione delle reti fognarie
fino ad allacciare l’84% della popolazione residente nel bacino; è iniziata la manutenzione
straordinaria delle vecchie fognature per ridurre le infiltrazioni di acque parassite (che rappresentano
un quota non trascurabile delle acque che arrivano ai depuratori) e si sta procedendo con
l’eliminazione degli scarichi industriali che recapitano direttamente in Laguna.
Non meno importanti le azioni intraprese per ridurre l’inquinamento di origine agricola e zootecnica e
gli interventi sul territorio per aumentare la capacità di autodepurazione dei canali di bonifica e per
ricostituire le aree umide. Le azioni nel settore della Bonifica dei Siti Inquinati sono volte ad eliminare
le fonti di inquinamento o a ridurre la concentrazione delle sostanze inquinanti nel suolo dovute alla
presenza di siti inquinati (ex-discariche, depositi abusivi, etc.).
Il settore del Monitoraggio e della Sperimentazione costituisce, infine, lo strumento di verifica del
raggiungimento degli obiettivi generali di risanamento e di riequilibrio del sistema lagunare; in tale
contesto sono state finanziate una serie di attività finalizzate, in particolare, alla determinazione della
efficacia degli interventi in termini di riduzione dei carichi inquinanti sversati in laguna.
I fondi messi a disposizione dalla Legge Speciale per Venezia dal 1984 ad oggi hanno, quindi,
consentito di avviare una radicale azione di disinquinamento e risanamento della Laguna, volta
soprattutto al disinquinamento delle sue acque.
Nell’ambito dell’attività di controllo del Consiglio Regionale, la Legge Regionale 17/1990 prevede,
all’art. 4, commi 3 e 4, che “la Giunta Regionale presenti alla competente Commissione Consiliare una
relazione semestrale sul grado di raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano, evidenziando in
termini di costi – efficacia, l’utilizzo dei finanziamenti disponibili” e che “in sede di approvazione del
Bilancio consuntivo annuale, la Giunta Regionale presenti al Consiglio una relazione illustrativa
sull’utilizzo degli stanziamenti per la realizzazione degli interventi”.
In tale contesto, la Giunta Regionale, con deliberazione n. 163/CR del 2 dicembre 2008 ha sottoposto
all’esame del Consiglio Regionale gli stati di avanzamento della spesa relativi ai fondi messi a
disposizione dalla Legge Speciale per Venezia, suddivisi per leggi di finanziamento e per soggetto
beneficiario.
In particolare nell’allegato A:
la tabella 1 è riepilogativa degli importi finanziati, impegnati ed erogati con i fondi della Legge
Speciale per Venezia, alla data del 31/12/2007, suddivisa per leggi di finanziamento);
la tabella 2 è riepilogativa degli importi finanziati, impegnati ed erogati con i fondi della Legge
Speciale per Venezia, alla data del 31/12/2007, suddivisa per soggetti attuatori);
la tabella 3 è riepilogativa degli importi finanziati, impegnati ed erogati con i fondi della Legge
Speciale per Venezia, alla data del 30/06/2008, suddivisa per leggi di finanziamento);
la tabella 4 è riepilogativa degli importi finanziati, impegnati ed erogati con i fondi della Legge
Speciale per Venezia, alla data del 30/06/2008, suddivisa per soggetti attuatori
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
41
L’allegato B contiene una relazione sullo stato ambientale dei corpi idrici del bacino scolante nella
Laguna di Venezia, realizzata da ARPAV nell’ambito dell’elaborazione dei dati derivanti dalle attività di
monitoraggio tra gli anni 2002 e 2007.
Dalle tabelle si evince che, alla data del 30 giugno 2008, a fronte di complessivi 1.762,5 milioni di euro
finanziati dalla Legge Speciale per Venezia, risultano impegnati circa 1.432 milioni di euro
(corrispondenti al 81,2 % del totale ed erogati circa 997 milioni di euro (corrispondenti al 56,6 % del
totale).
Tali dati evidenziano un trend in aumento di circa il 10 % rispetto ai dati corrispondenti del 30 giugno
2007.
Dalla relazione si ricava che per tutte le stazioni monitorate nel bacino scolante vi è una evidente
tendenza al miglioramento, quantificabile in via approssimativa in circa il 10% fra il triennio 2002-2004
ed il triennio 2005-2007.
Il miglioramento è da attribuire soprattutto alle componenti: azoto ammoniacale, Escherichia coli, COD
ed ossigeno disciolto; in particolare il punteggio relativo all’azoto ammoniacale, legato soprattutto agli
scarichi civili non trattati, migliora di circa il 20% % fra il triennio 2002-2004 ed il triennio 2005-2007.
In miglioramento risulta anche lo stato biologico dei corsi d’acqua del bacino scolante, quantificato
attraverso l’Indice Biotico Esteso, che prende in considerazione l’analisi della comunità di
macroinvertebrati.
Per quanto riguarda i microinquinanti nel periodo considerato non si sono registrati superamenti delle
soglie previste dalla normativa nazionale (del D.Lgs. 152/99 e del D.Lgs. 152/06).
Relativamente alla normativa speciale per Venezia, gli obiettivi guida delle concentrazioni di
microinquinanti nei corsi d’acqua sono superati per un consistente numero di parametri; va detto però
che si tratta di limiti estremamente restrittivi, molto più restrittivi di quelli vigenti nel restante territorio
regionale e nazionale..
I microinquinanti più significativi presenti nel bacino scolante sono gli erbicidi, i tensioattivi anionici ed
alcuni metalli (in particolare arsenico, rame e nichel).
Per quanto riguarda i carichi inquinanti veicolati in laguna dal bacino scolante, si ricorda che il Piano
direttore 2000 e la normativa speciale focalizzano l’attenzione sui nutrienti e soprattutto sull’azoto.
Il carico medio annuo di azoto totale scaricato dal bacino scolante, calcolato sul periodo 2001-2006, è
di circa 5100 t/anno (esclusa Venezia centro storico e deposizioni atmosferiche).
Per confronto la stima del carico scaricato riportata nel Piano Direttore 2000 è di 6.400 t/anno.
Va evidenziato che i carichi di nutrienti sono fortemente influenzati dalla dinamica meteorologica, che
ne induce una spiccata variabilità; per tale motivo è difficile, al momento, individuare con esattezza il
trend di diminuzione del carico inquinante.
Per quanto riguarda le acque sotterranee, la rete di monitoraggio si concentra soprattutto nelle
porzioni di bacino ricadenti nell’alta pianura, a monte della fascia delle risorgive.
In tali acquiferi, che alimentano direttamente i corsi d’acqua della porzione centro-nord del bacino
scolante, si riscontrano spesso elevate concentrazioni di nitrati anche superiori ai 50 mg/l. L’esame
delle serie storiche dal 2000 al 2007 evidenzia una sostanziale stabilità delle concentrazioni.
La Settima Commissione consiliare permanente nella seduta del 21 gennaio 2009, all’unanimità e
senza osservazioni ha preso atto della relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula (presenti
e rappresentati Forza Italia – Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali, Liga Veneta – Lega
Nord – Padania e L’Ulivo – Partito Democratico Veneto).
42
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
Legge regionale 22 giugno 1993, n. 15
Iniziative della regione per favorire il
coordinamento degli orari in applicazione del
comma 3, dell’art. 36 della legge 8 giugno
1990, n. 142.
Articolo 2
Giunta regionale
frequenza annuale
Oggetto della relazione
Relazione sullo stato di attuazione della legge.
Relazione pervenuta il 1 dicembre 2008 classificata REND 189
Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 5 dicembre 2008
Legge regionale 18 dicembre 1993 n. 53
Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo
sugli enti amministrativi regionali.
Articolo 8
ESU
annuale
28 febbraio
Oggetto della relazione
Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in
particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività
deliberato all’inizio dell’anno.
ESU di Verona
Relazione pervenuta il 24 febbraio 2009 classificata REND 200
Assegnata per l’istruttoria alla Sesta Commissione in data 26 febbraio 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 8 aprile 2009 all’unanimità
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 22 aprile 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 71
Relatore: il Consigliere Stival
La legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53, recante “Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo
sugli enti amministrativi regionali” prevede, all’articolo 8, che gli enti amministrativi regionali dalla legge
stessa individuati, tra i quali gli Enti per il diritto universitario, trasmettano alla Giunta regionale e al
Consiglio regionale una relazione sull’attività svolta nell’anno precedente.
La legge regionale 7 aprile 1998, n. 8 recante “Norme per l’attuazione del diritto allo studio
universitario”, ha dettato, tra l’altro, una nuova disciplina per il funzionamento dei nominati enti per il
diritto allo studio universitario, già istituiti a’ sensi della legge regionale 22 ottobre 1982, n. 80,
trasformandoli in Aziende regionali con la denominazione di ESU-ARDSU.
La stessa legge attribuisce agli ESU-ARDSU la competenza a porre in essere una serie di interventi
volti a realizzare l’attuazione del diritto allo studio universitario.Tra questi si segnalano: i servizi
d’orientamento e d’informazione sulla situazione occupazionale e sugli sbocchi professionali; il
servizio di consulenza psicologica; l’istituzione e la gestione di strutture adibite al servizio di
ristorazione; l’istituzione e la gestione di strutture abitative.
L’Esu di Verona, nella relazione annuale di cui trattasi, illustrata alla Sesta Commissione consiliare,
nella seduta dell’8 aprile 2009, ha dato conto delle principali attività realizzate dall’Ente nell’anno
2008, articolate in cinque macro aree o funzioni obiettivo (servizi istituzionali generali, servizi abitativi,
servizi di ristorazione, altri servizi dedicati agli studenti e gestione e sviluppo delle risorse umane),
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
43
evidenziando che tali attività si sono sviluppate in coerenza con gli obiettivi programmatici annuali in
precedenza fissati.
La Sesta Commissione Consiliare nella seduta dell’8 aprile 2009, presenti i gruppi Liga Veneta-Lega
Nord Padania (con delega dei Gruppo F.I. – Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali), Partito
Socialista nuovo PSI, Italia dei Valori con Di Pietro (con delega del Gruppo Ulivo – Partito
Democratico Veneto) e Partito della Rifondazione Comunista, ha preso atto, all’unanimità, della
relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’Assemblea Consiliare.
ESU di PADOVA
Relazione pervenuta il 4 maggio 2009 classificata REND 221
Assegnata per l’istruttoria alla Sesta Commissione in data 7 maggio 2009
Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53
Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo
sugli enti amministrativi regionali.
Articolo 8
Consorzi di bonifica
di I° e II° grado
frequenza annuale
Oggetto della relazione
Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in
particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività
deliberato all’inizio dell’anno.
Consorzio di Bonifica Delta Po Adige
Relazione pervenuta il 24 febbraio 2009 classificata REND 199
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 26 febbraio 2009
Consorzio di Bonifica Padana Polesana
Relazione pervenuta il 27 febbraio 2009 classificata REND 201
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 3 marzo 2009
Consorzio di Bonifica Polesine Adige-Canalbianco
Relazione pervenuta il 3 marzo 2009 classificata REND 203
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 5 marzo 2009
Consorzio di Bonifica Riviera Berica
Relazione pervenuta il 3 marzo 2009 classificata REND 204
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 5 marzo 2009
Consorzio di Bonifica Destra Piave
Relazione pervenuta il 4 marzo 2009 classificata REND 205
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 10 marzo 2009
Consorzio di Bonifica di Secondo Grado Lessinio-Euganeo-Berico
Relazione pervenuta il 6 marzo 2009 classificata REND 206
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 10 marzo 2009
Consorzio di Bonifica Adige Garda
Relazione pervenuta il 9 marzo 2009 classificata REND 207
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 11 marzo 2009
44
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
Consorzio di Bonifica Pianura Veneta tra Livenza e Tagliamento
Relazione pervenuta il 9 marzo 2009 classificata REND 208
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 11 marzo 2009
Consorzio di Bonifica Bacchiglione Brenta
Relazione pervenuta il 10 marzo 2009 classificata REND 209
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 13 marzo 2009
Consorzio di Bonifica Agro Veronese Tartaro Tione
Relazione pervenuta il 13 marzo 2009 classificata REND 211
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 17 marzo 2009
Consorzio di Bonifica Adige Bacchiglione
Relazione pervenuta il 16 marzo 2009 classificata REND 212
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 19 marzo 2009
Consorzio di Bonifica Pedemontano Brenta
Relazione pervenuta il 26 marzo 2009 classificata REND 213
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 30 marzo 2009
Consorzio di Bonifica Pedemontano Sinistra Piave
Relazione pervenuta il 31 marzo 2009 classificata REND 216
Consorzio di Bonifica Euganeo
Relazione pervenuta il 6 aprile 2009 classificata REND 217
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 8 aprile 2009
Consorzio di Bonifica Sinistra Medio Brenta
Relazione pervenuta il 14 aprile 2009 classificata REND 219
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 16 aprile 2009
Consorzio di Bonifica Zerpano Adige Guà
Relazione pervenuta il 21 aprile 2009 classificata REND 220
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 23 aprile 2009
Consorzio di Bonifica Dese Sile
Relazione pervenuta il 25 giugno 2009 classificata REND 227
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 30 giugno 2009
Consorzio di Bonifica Pedemontano Brentella di Pederobba
Relazione pervenuta il 6 luglio 2009 classificata REND 229
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 10 luglio 2009
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
45
Legge regionale 18 dicembre 1993 n. 53
Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo
sugli enti amministrativi regionali.
Articolo 8
Istituto regionale
ville venete
annuale
28 febbraio
Oggetto della relazione
Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in
particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività
deliberato all’inizio dell’anno.
Relazione pervenuta il 27 febbraio 2009 classificata REND 202
Assegnata per l’istruttoria alla Sesta Commissione in data 3 marzo 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 20 aprile 2009
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 12 maggio 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 79
RELATORE il Consigliere Stival,
L’Istituto Regionale per le Ville Venete (I.R.V.V.) istituito con L.R. 24.8.79 n. 63, provvede, in
conformità agli obiettivi della programmazione regionale e agli indirizzi generali stabiliti dal Consiglio
Regionale, in concorso con il proprietario o sostituendosi ad esso, al consolidamento, al restauro, alla
promozione ed alla migliore utilizzazione, anche mediante studi e ricerche, delle ville venete soggette
alle disposizioni della Legge 1089/1939.
Ai sensi dell’articolo 6 della citata L.R., il Consiglio di Amministrazione dell’Istituto adotta il bilancio
annuale di previsione e il programma annuale di attività, da trasmettere alla Giunta regionale entro il
mese di Agosto dell’anno precedente.
La citata Legge Regionale disciplina le attività di servizio di concessione di mutui e di contributi, per la
realizzazione di lavori di consolidamento, manutenzione, restauro. Ai sensi dell’art. 17 della
sopracitata legge regionale, l’IRVV può espropriare ed acquisire, in nome e per conto della Regione
Veneto, le ville venete per le quali non sia possibile, altrimenti, la conservazione.
L’IRVV, ai sensi della L.R. 18.12.93 n. 53, recante “Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo
sugli Enti Amministrativi regionali” è sottoposto al controllo preventivo degli atti da parte della Giunta
Regionale (art. 2 L.R. cit.), alla vigilanza delle medesima sul conseguimento degli obiettivi e sul
funzionamento, in relazione agli indirizzi generali stabiliti dal Consiglio Regionale (art.7 L.R. cit.). In
tale ambito, l’articolo 8 della citata L.R. 53/93, prevede che l’IRVV trasmetta alla Giunta Regionale e al
Consiglio Regionale, entro il mese di febbraio di ogni anno, una relazione motivata e documentata
sull’attività svolta nell’anno precedente, nella quale, in particolare, devono essere raffrontati i risultati
conseguiti con il programma di attività deliberato all’inizio dell’anno.
In tale suddescritto contesto, l’IRVV ha trasmesso, in data 27.02.09, al Consiglio regionale la
relazione, a firma del Direttore dell’Istituto, afferente l’attività svolta nell’anno 2008. In data 2.4.2009
sono altresì pervenute integrazioni da parte dell’Istituto.
In dette relazioni, sono evidenziate:
- la situazione della dotazione organica, per numero 17 unità;
- le entrate accertate e riscosse nel corso dell’esercizio 2008, rispettivamente pari a € 6.555.578,74
e 7.653.253,41;
- gli importi dei finanziamenti concessi per mutui e contributi, rispettivamente ai sensi della L.R.
63/79 e L. 233/91, per complessivi € 7.136.311,00;
- gli importi dei finanziamenti liquidati per mutui e contributi, rispettivamente ai sensi della L.R.
63/79 e L. 233/91, per complessivi € 7.003.417,08, di cui € 1.966.816,51 a valere sulla
competenza ed € 5.036.600,57 a valere su residui;
- l’elenco delle ville oggetto di finanziamento per l’anno 2008, con relativi importi finanziati;
- l’elencazione dei seguenti interventi diretti:
o favorire la visibilità dell’eredità palladiana e richiamare l’attenzione sul ruolo di villa Poiana;
46
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
assegnazione di contributi per realizzare specifiche iniziative di valorizzazione, per complessivi
8 interventi pari a 50 mila euro;
o valorizzazione del tema dei contesti figurativi
delle ville e la tutela del paesaggio
(partecipazione al progetto strategico “Le Ville di Andrea Palladio” avviato dalla Giunta
regionale;
o promozione della IIa edizione del Festival delle Ville Venete;
o compimento degli interventi diretti già programmati e in fase di realizzazione: in particolare è
terminata a luglio 2008 la gestione di Villa Contarini, affidata dalla Giunta regionale alla Società
Marco Polo Srl, interamente partecipata dalla Regione;
o catalogazione degli affreschi delle Ville Venete e della Statutaria Veneta da giardino.
La Sesta Commissione consiliare permanente, nella seduta del 20 aprile 2009, ha preso atto, a
maggioranza, del provvedimento in esame per la sottoposizione del medesimo all’esame del Consiglio
Regionale.
Hanno espresso parere favorevole i rappresentanti del Gruppo LV-LNP – con delega del
rappresentante del Gruppo F.I. – Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali,
Si è astenuto il rappresentante del Gruppo L’Italia dei Valori con Di Pietro – con delega del
rappresentante del Gruppo L’Ulivo – Partito Democratico Veneto.
o
Legge regionale 7 aprile 1994 n. 15
Interventi per il recupero, la conservazione e
la valorizzazione del patrimonio culturale di
origine veneta nell’Istria e nella Dalmazia.
Articolo 7
Giunta regionale
annuale
31 gennaio
Oggetto della relazione
Relazione sullo stato di attuazione delle iniziative assunte nell’anno precedente, in base alla
presente legge.
Relazione pervenuta il 26 marzo 2009 classificata REND 214
Assegnata per l’istruttoria alla Sesta Commissione in data 31 marzo 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 20 aprile 2009 a maggioranza.
Hanno espresso parere favorevole i rappresentanti del Gruppo (LV-LNP) – con delega
del rappresentante del Gruppo F.I. – Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali –
e il rappresentante del Gruppo Partito socialista – Nuovo PSI.
Si è astenuto il rappresentante del Gruppo Italia del Valori con Di Pietro – con delega
del rappresentante del Gruppo L’Ulivo – Partito Democratico Veneto
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 12 maggio 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 78
RELATORE: il Consigliere Laroni.
La legge regionale 7 aprile 1994, n. 15 del 1994 disciplina l’azione regionale rivolta alla promozione e
alla realizzazione di iniziative finalizzate al recupero, alla conservazione e alla valorizzazione del
patrimonio culturale di origine veneta nell’Istria e nella Dalmazia.
L’articolo 7 della suddetta legge dispone che la Giunta regionale formuli annualmente il programma
degli interventi attuativi, su proposta del Comitato permanente per la valorizzazione del patrimonio
culturale veneto nell’Istria e nella Dalmazia e che tale programma sia presentato al Consiglio
regionale per la relativa approvazione. Il medesimo articolo, al comma 2, dispone che la stessa Giunta
regionale trasmetta al Consiglio una relazione sullo stato di attuazione delle iniziative assunte
nell’anno precedente.
La Giunta regionale, su proposta del Comitato permanente per la valorizzazione del patrimonio
culturale veneto nell’Istria e nella Dalmazia, con provvedimento n. 32/CR del 8 aprile 2008 ha
presentato al Consiglio regionale il Programma degli interventi per l’anno 2008. Tale programma è
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
47
stato approvato, ai sensi e per gli effetti dell’art. 7, co. 1 lr 15/94, dal Consiglio regionale con
provvedimento n. 53 del 17 luglio 2008.
Dal predetto programma si evince che i contributi assegnati ammontano complessivamente ad €
600.000,00.= dei quali euro 400.000,00 sono stati destinati alle iniziative di restauro previste dall’art.
3b della legge in argomento ed euro200.000,00 per altre attività le cui tipologie d’intervento sono
previste dagli articoli 2°, 3.a e 3c della medesima legge.
Sono stati rinviati a successivi provvedimenti della Giunta Regionale l’individuazione di ulteriori
interventi per l’acquisto di beni e servizi per la realizzazione di iniziative culturali, in partenariato con
enti italiani, sloveni e croati, per l’importo di € 80.000,00.
Con deliberazione n. 42/CR del 24 marzo 2009, la Giunta regionale ha trasmesso la relazione degli
interventi effettuati nell’anno 2008, in adempimento a quanto previsto nel citato atto programmatico,
relazione che trovasi allegata al presente atto come parte integrante e sostanziale.
Dalla medesima relazione si evince che:
a) il Dirigente regionale della Direzione relazioni internazionali, cooperazione internazionale,
diritti umani e pari opportunità ha attuato il Programma in questione con propri Decreti (n° 175
del 18 agosto 2008, 176 del 25 agosto 2008, 180 e 181 del 26 agosto 2008. Per alcuni
interventi il termine di conclusione è fissato al 30.06.2011, per altri al 31.12.2009;
b) la Giunta Regionale, con DGR n.3409 del 18 novembre 2008, ha approvato 3 iniziative di
realizzazione di progetti di particolare valenza e l’acquisto di pubblicazioni e dvd.
Per quanto riguarda gli interventi finanziati, gli stessi sono stati suddivisi nel modo di seguito indicato,
secondo le diverse tipologie previste dalla l.r. 15/94:
Articolo 2 – Iniziative culturali di ricerca e d’informazione
2°) – Promozione di indagini, studi e ricerche: n. 5 iniziative (dalla 1 alla 5).
Articolo 3 – Iniziative nel campo della cooperazione
3°) – Interventi intesi a favorire lo sviluppo di centri ed attività culturali e d’istruzione, per le
comunità di lingua italiana: n. 4 iniziative (dalla 6 alla 9).
3c) – Pubblicazione e diffusione di informazioni culturali, socio-economiche e relativa al
patrimonio ambientale: n. 8 iniziative (dalla 10 alla 17).
3b) – Iniziative finalizzate all’identificazione, catalogazione, recupero e valorizzazione dei beni
culturali di origine veneta: n. 13 iniziative (dalla 18 alla 30)
I contributi assegnati a valere sulle predette attività ammontano a € 600.000,00, cui si debbono
aggiungere € 80.000,00 per le iniziative di cui alla DGR citata n° 3409, fondi resi disponibili a seguito
di variazioni compensative di bilancio.
Gli specifici interventi sono analiticamente indicati nell’allegata relazione.
La Sesta Commissione Consiliare, nella seduta del 20 aprile 2009, esaminata la relazione in
argomento, a maggioranza, ha preso atto della stessa senza osservazioni, nel testo che viene ora
sottoposto all’esame dell’aula.
Hanno espresso parere favorevole i rappresentanti del Gruppo (LV-LNP) – con delega del
rappresentante del Gruppo F.I. – Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali – e il rappresentante
del Gruppo Partito socialista – Nuovo PSI.
Si è astenuto il rappresentante del Gruppo Italia del Valori con Di Pietro – con delega del
rappresentane del Gruppo L’Ulivo – Partito Democratico Veneto
Legge regionale 7 aprile 1994, n. 18
Interventi in favore delle imprese ubicate nel
territorio dei comuni della provincia di Belluno
ai sensi dell'art. 8 della legge 9/1/1991.
Articolo 6
Giunta regionale
annuale
non precisata
Oggetto della relazione
Relazione annuale sull'utilizzo delle provvidenze concesse in attuazione della presente
legge.
48
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
Relazione pervenuta il 23 luglio 2009 classificata REND 231
Assegnata per l’istruttoria alla Terza Commissione in data 28 luglio 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 22 settembre 2009 all’unanimità
Relatore: il consigliere Lucio Tiozzo
La Giunta regionale, ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 7 aprile 1994, n. 18, ha trasmesso al
Consiglio regionale la deliberazione 110/CR del 21 luglio 2009 concernente l’utilizzo del Fondo di
rotazione diretto ad agevolare le Piccole e Medie Imprese industriali e artigiane ubicate nel territorio
dei comuni della provincia di Belluno.
Nella seduta del 22 settembre 2009 la terza commissione consiliare permanente ha esaminato il
provvedimento e, all’unanimità, ne ha preso atto.
Hanno votato i rappresentanti dei gruppi Lega Nord-Liga Veneta Padania (Meggiolaro e Zambonicon
delega Frasson-Gruppo U.D.C.), L’Ulivo-Partito Democratico Veneto (Tiozzo con delega BertipagliaGruppo Forza Italia-Popolo della Libertà), Misto (Cancian).
Della relazione in aula è stato incaricato il consigliere Lucio Tiozzo.
Legge regionale 21 aprile 1995, n. 36
Promozione e sviluppo dei parchi scientifici e
tecnologici nella Regione del Veneto.
Articolo 5
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2004
assieme a disegno
di legge di bilancio
30 settembre 2005
attività 2005
assieme a disegno
di legge di bilancio
30 settembre 2006
attività 2006
30 settembre 2007
attività 2007
30 settembre 2008
attività 2008
Oggetto della relazione
Relazione annuale sull’attuazione della presente legge.
Relazione pervenuta l’8 gennaio 2009 classificata REND 195
Assegnata per l’istruttoria alla Terza Commissione in data 12 gennaio 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 17 febbraio 2009 all’unanimità
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 26 marzo 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 77
RELATORE: Consigliere Giuliana Fontanella
La L.R. 21 aprile 1995 n. 36 si inquadra nell’ambito dello sviluppo del progetto NEST (Network for
Science and Technology – Parco Scientifico Tecnologico Multipolare del Veneto), progetto nato come
risposta alla necessità di dar vita ad una rete di opportunità a sostegno della struttura produttiva del
Veneto. Infatti, esso rappresenta un insieme di iniziative che facilitano l’innovazione tecnologica
nell’area, mettendo a disposizione o favorendo l’utilizzo di una gamma di servizi e di infrastrutture
innovative per gli operatori locali.
Il Parco Scientifico – Tecnologico Multipolare del Veneto coinvolge le Università e le principali aree di
ricerca, sia pubbliche che private, e si identifica principalmente in alcuni insediamenti fondamentali per
la sua realizzazione: 3 Poli principali (i Parchi Scientifici di Padova, Venezia, Verona) e alcuni Nodi
“Centri di Innovazione” che raccolgono varie attività di formazione/informazione e servizi.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
49
Fondamentale quindi per lo sviluppo ordinato del NEST è stata la disponibilità di risorse in misura
adeguata ad assicurare la possibilità, in primo luogo nei poli del Parco Regionale Multipolare, di dare
visibilità ad alcuni interventi esemplari. In tale contesto, con la Legge Regionale n. 36/1995, la
Regione Veneto ha inteso promuovere e favorire la realizzazione del Parco Scientifico Tecnologico
Multipolare mediante la costituzione presso Veneto Innovazione di un apposito “Fondo per la
Promozione e lo Sviluppo dei parchi scientifici tecnologici nel Veneto”, Fondo finalizzato alla
concessione di aiuti finanziari sui progetti e attività coerenti l’obiettivo sopra indicato.
Gli interventi finanziati riguardano:
- studi di fattibilità e progettazioni esecutive, quali la progettazione dettagliata di laboratori all’interno
del parco o in strutture collegate;
- realizzazione, ristrutturazione e locazione d’immobili, funzionali alla realizzazione di centri per
l’innovazione e incubatori di piccole nuove imprese innovative;
- progetti ed attività di innovazione e ricerca, sia di ricerca applicata che di sviluppo precompetitivo,
in settori di interesse industriale;
- progetti ed attività a livello di rete regionale; si tratta di progetti ed attività realizzabili da Veneto
Innovazione per la promozione di NEST (ad es. riunioni, materiale pubblicitario, visite, incontri),
per il collegamento telematico tra i poli di NEST, per attività di scambio e contatto tra NEST e altri
Parchi Scientifici.
Le tipologie di spesa ammissibili al contributo riguardano in particolare:
- Attrezzature, impianti, beni strumentali;
- Fabbricati;
- Personale specificatamente adibito alla realizzazione del programma;
- Acquisizione dall’esterno di servizi;
- Acquisto di software, di brevetti e di licenze.
Ciascun progetto proposto ha potuto beneficiare di un contributo a fondo perduto fino al 50% delle
spese ammissibili al netto di IVA, con un limite massimo di € 361.519,83.
Attraverso un’apposita convenzione tra la Regione del Veneto e Veneto Innovazione, approvata con
deliberazione n. 6050 del 23.12.1996 e sottoscritta in data 10.03.1997, convenzione successivamente
modificata con D.G.R. n. 4630 del 30.12.1997 e atto del 27.04.1998 Rep. 3802, sono stati specificati i
criteri e le procedure di utilizzo del “Fondo per la Promozione e lo Sviluppo dei parchi scientifici
tecnologici nel Veneto” affidato in gestione a Veneto Innovazione.
La gestione del Fondo ha previsto i seguenti ruoli e attività:
a) la Giunta Regionale approva con propria deliberazione il bando per la presentazione delle istanze
di contributo, dando gli opportuni indirizzi vincolanti a Veneto Innovazione per l’attività di supporto
informativo, l’istruttoria progettuale e i successivi adempimenti;
b) periodicamente, la competente Struttura organizzativa regionale (ora Direzione Industria) provvede
alla liquidazione delle somme disponibili a tal fine sul bilancio regionale;
c) Veneto Innovazione provvede con attività mirate di informazione e animazione ad informare i
potenziali beneficiari del bando e a promuovere idee e proposte progettuali;
d) Veneto Innovazione riceve e registra le domande pervenute e provvede all’istruttoria tecnica e
amministrativa delle stesse, trasmettendone alla Giunta Regionale i risultati, la proposta motivata di
ammissibilità e l’importo del contributo spettante a ciascuna istanza;
e) la Giunta Regionale, con propria deliberazione e sulla base delle risultanze di cui al punto
precedente dispone l’ammissione o la non ammissione delle istanze ed autorizza Veneto Innovazione
ad effettuare le conseguenti erogazioni secondo le procedure definite negli indirizzi di cui al punto a);
f) Veneto Innovazione, verificata la regolare esecuzione dei progetti ammessi a contributo eroga i
contributi spettanti, secondo le procedure stabilite dalla Giunta Regionale;
g) Veneto Innovazione predispone annualmente un rendiconto, anche contabile, della gestione del
Fondo e lo trasmette alla Struttura regionale competente entro il 31 luglio; fornisce inoltre ogni
informazione utile alla predisposizione della relazione Annuale prevista dall’art. 5, c. 2 della legge.
In particolare, sulla base delle disposizioni di legge e degli indirizzi approvati dalla Giunta Regionale,
Veneto Innovazione ha provveduto a:
9 gestire, anche finanziariamente, il fondo speciale per la promozione e lo sviluppo del Parco
Scientifico e Tecnologico veneto;
9 informare i soggetti potenzialmente beneficiari circa le opportunità offerte dal Fondo;
9 animare e promuovere proposte progettuali;
9 ricevere e istruire le domande presentate;
50
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
9
formulare un giudizio di ammissibilità, indicare le spese ammissibili e la posizione in
graduatoria di ciascuna proposta, trasmettendo alla Regione le proprie valutazioni;
9 verificare l’esecuzione delle iniziative ammesse a contributo e provvedere all’erogazione sulla
base delle direttive impartite dalla Giunta Regionale.
Veneto Innovazione ha inoltre collaborato con la Direzione Industria alla stesura dei cinque bandi
approvati ed ha redatto il fascicolo informativo per i proponenti / beneficiari comprendente tutta la
modulistica e le linee guida per la presentazione, la realizzazione e la rendicontazione dei progetti.
Nel corso della realizzazione dei progetti ammessi a contributo, Veneto Innovazione ha svolto poi
attività di monitoraggio e assistenza ai beneficiari, valutazione delle relazioni periodiche trasmesse,
gestione delle varianti, audit intermedi e finali per verificare lo stato d’avanzamento e gli obiettivi
raggiunti ed esame delle rendicontazioni amministrative provvedendo anche all’erogazione dei
contributi ai beneficiari.
In data 2 ottobre 2008, con il completamento delle attività tecnico amministrative di controllo delle
rendicontazioni dei progetti e le erogazioni conseguenti, Veneto Innovazione ha concluso le attività di
gestione della l.r. 36/95.
Nel periodo aprile ‘95 – ottobre ‘08 sono stati approvati cinque bandi regionali, che hanno impegnato
risorse per 7.493.175,02 euro e dato luogo ad assegnazioni complessive per 7.769.202,71 euro
considerando che sono state messe a bando anche le risorse provenienti da interessi finanziari
generati dagli impieghi del Fondo Speciale. Queste disponibilità hanno permesso di finanziare 45
progetti (47 progetti ammessi a contributo, di cui uno rinunciato ed uno ammesso ma non finanziato)
per un investimento complessivo di € 17.372.855,01.
Esaminando la tipologia di progetti proposti emerge che le attività di ricerca e innovazione e la
realizzazione di infrastrutture di ricerca hanno interessato oltre il 90% dei progetti proposti e finanziati,
mentre solo 2 sono stati gli studi di fattibilità per la realizzazione di nuovi laboratori e i progetti per la
realizzazione di reti regionali. Questi ultimi sono quelli realizzati da Veneto Innovazione per
organizzare gli strumenti di funzionamento del NEST, ovvero la rete informatica del sistema regionale
dell’innovazione.
E’ importante osservare come il 45% del totale dei progetti siano stati orientati alla realizzazione o
ristrutturazione di laboratori di ricerca e innovazione. In questo numero vanno annoverati il primo
nucleo di laboratori del Parco Scientifico di Verona realizzati presso il Consorzio ZAI, l’approntamento
dei laboratori di Rapid Prototyping, Manufacturing e Tooling di Tecnologia e Design e l’ampliamento
dei laboratori di Certottica.
Nell’analisi della distribuzione dei progetti, va considerato che il primo bando prevedeva una riserva di
fondi per favorire la realizzazione del primo nucleo di ricerca nel campo dell’informatica e delle
applicazioni ingegneristico-industriali nell’area del Consorzio ZIP di Padova e delle applicazioni per il
settore agro-alimentare all’interno dell’area del Consorzio ZAI di Verona.
In via generale, la numerosità dei progetti nelle province di Padova, Venezia e Verona avvalora la
scelta di un parco scientifico e tecnologico multipolare, individuando nelle città sedi universitarie i poli
del Sistema Regionale dell’Innovazione (NEST).
Occorre rilevare, peraltro, una certa distonia tra le dimensioni di alcuni sistemi industriali locali e le
attività di ricerca espresse dagli stessi territori.
Complessivamente sono stati assegnati contributi per euro 7.769.202,71 dei quali euro 7.341.649,95
sono stati erogati.
Lo scostamento tra contributi assegnati ed erogati è dovuto a somme non spese (o comunque non
riconosciute ammissibili in fase di controllo delle rendicontazioni) e che non hanno potuto essere riassegnate, in quanto l’accertamento della mancata spesa si è verificato successivamente
all’approvazione dell’ultimo bando.
In conclusione, la legge regionale n. 36/1995 ha costituito un’eccezione nel panorama nazionale, nel
senso che si tratta di una delle pochissime leggi regionali ad essersi proposta la realizzazione di
un’importante infrastruttura tecnologica come il Parco Scientifico Tecnologico Multipolare.
Con i 5 bandi approvati e oltre 10 anni di storia attuativa, la legge ha consentito il cofinaziamento di 45
progetti che hanno fortemente consolidato la rete regionale di offerta di ricerca e innovazione
mediante la realizzazione o il potenziamento di una ventina di laboratori di ricerca e test, l’esecuzione
di altrettanti progetti di ricerca destinati a imprese e distretti di particolare interesse per lo sviluppo
regionale e la realizzazione di due progetti di messa a rete delle risorse esistenti.
La legge, anche grazie all’azione di vigilanza e coordinamento svolta da Veneto Innovazione, si è
potuta integrare con gli altri strumenti regionali messi in campo negli ultimi 15 anni, come ad esempio
le misure di supporto alla ricerca e innovazione stabilite dai vari programmi comunitari a gestione
Consiglio regionale del Veneto
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regionale realizzati nel periodo, dando vita ad una infrastruttura regionale dedicata di tutto rispetto che
vede nelle università, negli Enti di ricerca, nei parchi scientifici e tecnologici e nei centri di innovazione
gli attori principali che, con ruoli e attività complementari, operano a favore dello sviluppo della
competitività del sistema economico regionale.
La Terza Commissione esaminata la proposta nella seduta del 17 febbraio 2009 ha espresso,
all’unanimità dei presenti, parere favorevole al testo senza modifiche.
Hanno votato i rappresentanti dei gruppi Forza Italia (Fontanella con delega Bertipaglia), Lega NordLiga Veneta Padania (Zamboni e Bizzotto con delega Frasson – U.D.C.), L’Ulivo-Partito Democratico
(Tiozzo e Causin), Indipendenza/Democrazia per Forum dei Veneti (Cancian) e Partito dei Comunisti
Italiani (Atalmi).
Legge regionale 6 settembre 1996 n. 30
Norme generali sulla partecipazione della
Regione Veneto al processo normativo
comunitario e sulle procedure di informazione
e di attuazione dei programmi comunitari.
Articolo 6
Giunta regionale
assieme a disegno
di legge di bilancio
30 settembre 2008
Oggetto della relazione
Relazione sugli interventi assunti, sulle integrazioni adottate e sullo stato di attuazione dei
programmi finanziati con il concorso comunitario.
Relazione pervenuta l’8 gennaio 2009 classificata REND 196
Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 12 gennaio 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 3 marzo 2009 all’unanimità
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 18 marzo 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 76
Relatore: il consigliere Barbara Degani
Signor Presidente, colleghi consiglieri,
la Giunta regionale , con deliberazione n. 184/CR del 30 dicembre 2008, ha trasmesso al Consiglio la
relazione sullo stato di attuazione dei programmi cofinanziati dell’Unione Europea, conformemente a
quanto previsto dall’art. 6 della legge regionale n. 30 del 1996, allo scopo di rispondere alle esigenze
informative sull’attività regionale inerente allo stato di attuazione dei programmi di investimento
finanziati con il concorso delle risorse comunitarie.
L’Unione Europea, per rendere efficace l’azione dei Fondi strutturali, ne prevede la suddivisione in
determinati periodi di programmazione. Per quello attuale, iniziato nel 2008 e che interesserà gli Stati
membri dell’Unione fino al 2013, sono stati definiti i tre obiettivi fondamentali sui quali si
concentreranno le priorità comunitarie e cioè: la convergenza, la competitività regionale e
l’occupazione, nonché la cooperazione territoriale.
La relazione, oggi al vostro esame, comprende una prima sezione dedicata alla programmazione dei
fondi strutturali dell’Unione Europea 2007 – 2013, con delle schede di approfondimento per ogni
singolo programma e una seconda sezione con l’aggiornamento delle schede relative ai programmi
che interessano il periodo 2000 – 2006. La parte finale comprende un riepilogo delle attività svolte
dalla sede di rappresentanza di Bruxelles, nonché un compendio con riportati i dati dell’avanzamento
finanziario dei programmi 2000 – 2006, aggiornato al 30 giugno 2008.
La Prima Commissione consiliare nella seduta del 3 marzo 2009 ha approvato all’unanimità il
provvedimento in esame con i voti favorevoli dei colleghi dei gruppi consiliari FI-Verso il nuovo partito
dei moderati/liberali, LV-LN-P, AN, PNE, Misto, L’Ulivo-PDV, IDV e ne propone pertanto l’adozione.
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Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
Legge regionale 6 settembre 1996 n. 30
Norme generali sulla partecipazione della
Regione Veneto al processo normativo
comunitario e sulle procedure di informazione
e di attuazione dei programmi comunitari.
Articolo 6
Giunta regionale
frequenza
semestrale
30 giugno 2008
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
Relazione sintetica sullo stato di attuazione dei programmi finanziati con il concorso
comunitario.
Relazione pervenuta l’8 gennaio 2009 classificata REND 196
Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 12 gennaio 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 3 marzo 2009 all’unanimità
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 18 marzo 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 76
Relatore: il consigliere Barbara Degani
Signor Presidente, colleghi consiglieri,
la Giunta regionale , con deliberazione n. 184/CR del 30 dicembre 2008, ha trasmesso al Consiglio la
relazione sullo stato di attuazione dei programmi cofinanziati dell’Unione Europea, conformemente a
quanto previsto dall’art. 6 della legge regionale n. 30 del 1996, allo scopo di rispondere alle esigenze
informative sull’attività regionale inerente allo stato di attuazione dei programmi di investimento
finanziati con il concorso delle risorse comunitarie.
L’Unione Europea, per rendere efficace l’azione dei Fondi strutturali, ne prevede la suddivisione in
determinati periodi di programmazione. Per quello attuale, iniziato nel 2008 e che interesserà gli Stati
membri dell’Unione fino al 2013, sono stati definiti i tre obiettivi fondamentali sui quali si
concentreranno le priorità comunitarie e cioè: la convergenza, la competitività regionale e
l’occupazione, nonché la cooperazione territoriale.
La relazione, oggi al vostro esame, comprende una prima sezione dedicata alla programmazione dei
fondi strutturali dell’Unione Europea 2007 – 2013, con delle schede di approfondimento per ogni
singolo programma e una seconda sezione con l’aggiornamento delle schede relative ai programmi
che interessano il periodo 2000 – 2006. La parte finale comprende un riepilogo delle attività svolte
dalla sede di rappresentanza di Bruxelles, nonché un compendio con riportati i dati dell’avanzamento
finanziario dei programmi 2000 – 2006, aggiornato al 30 giugno 2008.
La Prima Commissione consiliare nella seduta del 3 marzo 2009 ha approvato all’unanimità il
provvedimento in esame con i voti favorevoli dei colleghi dei gruppi consiliari FI-Verso il nuovo partito
dei moderati/liberali, LV-LN-P, AN, PNE, Misto, L’Ulivo-PDV, IDV e ne propone pertanto l’adozione.
Legge regionale 16 dicembre 1999, n. 55
Interventi regionali per la promozione dei diritti
umani, la cultura di pace, la cooperazione allo
sviluppo e la solidarietà.
Articolo 11
Giunta regionale
annuale
non precisata
Oggetto della relazione
Relazione sull’attività svolta nell’attuazione del piano annuale.
Relazione pervenuta l’11 giugno 2009 classificata REND 224
Assegnata per l’istruttoria alla Sesta Commissione in data 16 giugno 2009
Consiglio regionale del Veneto
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La Commissione ha preso atto della relazione in data 3 agosto 2009 all’unanimità
Trasmessa alla Giunta regionale il 6 agosto 2009
Legge regionale 24 dicembre 1999, n. 57
Interventi regionali per lo sviluppo
dell’imprenditoria giovanile veneta.
Articolo 10
Giunta regionale
annuale
31 marzo
Oggetto della relazione
La Giunta regionale riferisce sulla gestione e sul raggiungimento delle finalità della presente
legge.
Relazione pervenuta il 13 maggio 2009 classificata REND 222
Assegnata per l’istruttoria alla Terza Commissione in data 19 maggio 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 30 giugno 2009 a maggioranza:
hanno votato a favore i rappresentanti dei Gruppi Forza Italia (Fontanella con delega
Bertipaglia), Lega Nord-Liga Veneta Padania (Zamboni con delega Bizzotto), U.D.C.
(Frasson); astenuti i rappresentanti dei gruppi Misto (Cancian), L’Ulivo – Partito
Democratico Veneto (Tiozzo) e Comunisti Italiani (Atalmi).
Trasmessa alla Giunta regionale il 7 luglio 2009
Legge regionale 20 gennaio 2000, n. 1
Interventi per la promozione di nuove imprese
e di innovazione dell’imprenditoria femminile.
Articolo 8
Giunta regionale
frequenza annuale
8 marzo
Oggetto della relazione
Relazione sullo stato di attuazione della presente legge.
Relazione pervenuta il 13 maggio 2009 classificata REND 223
Assegnata per l’istruttoria alla Terza Commissione in data 19 maggio 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 30 giugno 2009 a maggioranza:
hanno votato a favore i rappresentanti dei Gruppi Forza Italia (Fontanella con delega
Bertipaglia), Lega Nord-Liga Veneta Padania (Zamboni con delega Bizzotto), U.D.C.
(Frasson); astenuti i rappresentanti dei gruppi Misto (Cancian), L’Ulivo – Partito
Democratico Veneto (Tiozzo) e Comunisti Italiani (Atalmi).
Trasmessa alla Giunta regionale il 7 luglio 2009
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Legge regionale 10 agosto 2001, n. 18
Istituzione, organizzazione e funzionamento
del comitato regionale per le comunicazioni
(CORECOM).
Articolo 14
CORECOM
annuale
31 marzo
Oggetto della relazione
Relazione conoscitiva sul sistema delle comunicazioni in ambito regionale, con particolare
riferimento al settore radiotelevisivo, nonché sull’attività svolta nell’anno precedente, dando
conto nella stessa anche della gestione della propria dotazione finanziaria, sia per la parte
relativa alle funzioni proprie sia per quella relativa alle funzioni delegate.
Relazione pervenuta il 27 marzo 2009 classificata REND 215
Assegnata per l’istruttoria alla Prima Commissione in data 1 aprile 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 28 aprile 2009 all’unanimità
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 23 giugno 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 80
RELATORE: il consigliere Barbara Degani
Signor Presidente, Colleghi Consiglieri,
la Prima Commissione ha preso visione della relazione che sintetizza l’attività svolta dal CO.RE.COM.
del Veneto durante l’anno 2008 a cui è allegato il rendiconto delle spese sostenute.
La relazione è divisa in due parti. Nella prima parte sono presentate le iniziative avviate sulla
comunicazione e ricerca, e l’organizzazione di convegni e seminari. Nella seconda sono illustrate le
nuove funzioni delegate di vigilanza e garanzia in materia di comunicazioni, attribuite a seguito della
convenzione tra Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni e Regione Veneto, che riguardano:
- il tentativo di conciliazione nelle controversie tra gestori del servizio di telecomunicazione e utenti in
ambito locale;
- la vigilanza in materia di tutela dei minori con riferimento al settore radiotelevisivo locale;
- l’esercizio del diritto di rettifica con riferimento al settore radiotelevisivo locale;
- la vigilanza sul rispetto dei criteri fissati nel regolamento relativo alla pubblicazione e diffusione dei
sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa in ambito locale.
E’ stato infine allegato alla relazione in parola, un rapporto sul servizio di conciliazione che ha visto il
CO.RE.COM. a gestire una quantità di istanze che ne confermano l’aumento anche se in misura
meno accentuata che in passato.
La Prima Commissione consiliare nella seduta del 28 aprile 2009 ha preso atto all’unanimità della
relazione oggi in esame con i voti favorevoli dei rappresentanti dei gruppi consiliari FI-PDL, AN-PDL,
LV-LN-P, UDC, Nuovo PSI, PSE, L’Ulivo-PDV, Rifondazione Comunista, IDV (con delega Per il
Veneto con Carraro).
Legge regionale 9 novembre 2001, n. 31
Istituzione dell’Agenzia veneta per i
pagamenti in agricoltura.
Articolo 2
AVEPA
periodica
non definita
Oggetto della relazione
Relazioni sull’andamento della gestione.
Relazione pervenuta l’8 aprile 2009 classificata REND 218
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Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 14 aprile 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 29 settembre 2009 all’unanimità
Legge regionale 4 aprile 2003, n. 5
Nuove norme per la disciplina dell’attività
ispettiva in materia sanitaria e sociale nella
Regione Veneto.
Articolo 4
Giunta regionale
semestrale
non precisata
Oggetto della relazione
Il dirigente responsabile della struttura regionale per l’attività ispettiva e di vigilanza
predispone una specifica relazione, con cadenza semestrale, sull’attività di vigilanza svolta.
Relazione pervenuta il 19 dicembre 2008 classificata REND 191
Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 24 dicembre 2008
La Commissione ha preso atto della relazione in data 14 gennaio 2009 all’unanimità
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 9 settembre 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre con DCR n. 89
RELATORE il Consigliere Raffaele Bazzoni, Presidente della Quinta Commissione consiliare.
Nella seduta del 14 gennaio 2009 la Quinta Commissione Consiliare permanente ha preso atto della
relazione predisposta dalla Giunta Regionale relativa a “Deliberazione n. 167/CR di approvazione
della relazione semestrale sulla attività svolta dalla Direzione Attività Ispettiva e Vigilanza Settore
Socio Sanitario. 1° semestre 2008” ed ha deliberato all’unanimità la trasmissione al Consiglio
regionale, per gli adempimenti di competenza.
La suddetta relazione è stata predisposta ai sensi dell’articolo 4 della Legge Regionale 4 aprile 2003,
n. 5 “Nuove norme per la disciplina dell’attività ispettiva in materia sanitaria e sociale nella Regione
Veneto”, secondo il quale “Il dirigente responsabile della struttura regionale per l’attività ispettiva e di
vigilanza predispone una specifica relazione, con cadenza semestrale, sull’attività svolta. Tali
relazioni sono inviate alla Giunta che le trasmette tempestivamente al Consiglio”.
La presente relazione è quindi relativa all’attività posta in essere nel primo semestre dell’anno 2008,
dalla Direzione Ispettiva, in via ordinaria e in via straordinaria.
Nell’ambito dell’attività ordinaria la Direzione analizza sotto il profilo amministrativo le relazioni
predisposte dal Ministero dell’Economia e Finanze a seguito di ispezioni effettuate presso le Aziende
Sanitarie ed Ospedaliere del Veneto ed i verbali redatti dai Collegi Sindacali delle Aziende stesse. La
struttura ispettiva è tenuta altresì ad approfondire le questioni afferenti al sistema socio-sanitario
individuate nel Piano di attività della Direzione.
Attività ordinaria
Nel semestre in esame sono stati vagliati n. 193 verbali redatti dai Collegi Sindacali. L’attività di analisi
ha consentito alla Direzione di individuare complessivamente n. 559 osservazioni significative.
A seguito di tale analisi, sono state approfondite le questioni di carattere amministrativo rispetto alle
quali erano state evidenziate specifiche criticità.
Nello specifico, è stata affrontata una questione rilevata presso l’Azienda ULSS n. 21 di Legnago in
merito a un esposto con il quale si segnalavano fatti di particolare gravità, riguardanti il settore
veterinario.
A seguito di tali segnalazioni l’Azienda ha ritenuto di nominare una Commissione di esperti. La
Direzione Ispettiva, conseguentemente, ha inviato una nota formale all’Azienda interessata,
chiedendo di conoscere le iniziative assunte in merito.
Il Direttore Generale dell’azienda sanitaria ha trasmesso copia dei verbali d’indagine redatti dalla
Commissione di esperti ed ha comunicato, con successiva nota, di aver avviato un processo di
revisione organizzativa di tutto il Dipartimento di Prevenzione.
Nel corso del semestre sono stati, inoltre, realizzati n. 3 incontri con altrettanti Collegi Sindacali.
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Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
Attività straordinaria
1) Verifica della puntuale applicazione delle norme contemplate nella legge finanziaria 2008 circa
la pubblicità sul web degli incarichi di consulenza e collaborazione esterna delle Asl.
La verifica condotta ha evidenziato che tutte le Aziende ULSS ed Ospedaliere del Veneto nonché
l’Istituto Oncologico Veneto hanno provveduto ad attivare sul proprio sito internet istituzionale un
apposito spazio web dedicato alla pubblicità degli incarichi di consulenza e collaborazione esterna.
Sulla base degli esiti della rilevazione effettuata, le Aziende che non hanno dato compiuta
applicazione alle disposizioni in materia di pubblicità, sono state invitate a provvedere, dandone
comunicazione alla Direzione Ispettiva.
- Incentivi previsti dall’articolo 18, comma 1, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, riferiti alla
realizzazione del nuovo ospedale unico per acuti presso l’Azienda ULSS n. 17 di Este.
Il mandato conferito alla Direzione Ispettiva prevedeva l’accertamento della corretta determinazione
del fondo di cui all’articolo 18, comma 1, della legge 11 febbraio 1994, n. 109, costituito per la
realizzazione del nuovo polo ospedaliero per acuti presso l’Azienda interessata.
La verifica svolta ha consentito di rilevare delle gravi irregolarità in merito alla determinazione del
fondo incentivante costituito dall’Azienda ULSS n. 17.
A fronte di tali gravi irregolarità, la Direzione ha ritenuto che gli esiti dell’indagine fossero comunicati
alla Direzione Generale dell’Azienda stessa, al fine di consentire l’assunzione delle opportune
iniziative, ivi comprese quelle dirette al recupero delle somme indebitamente corrisposte ai propri
dipendenti. Il Direttore Generale ha successivamente comunicato di avere avviato il procedimento per
il recupero delle somme indebitamente corrisposte a seguito della liquidazione del fondo incentivante
di cui all’art. 18 della L. 109/94, precisando che sarà cura della Direzione tenere informate le strutture
regionali in merito ad ogni altro atto successivo e all’esito delle azioni di recupero.
3) Analisi e studio delle eventuali conseguenze sul sistema sanitario veneto, derivanti dalla
sentenza del Consiglio di Stato – adunanza plenaria – 3 marzo 2008, n. 1.
La relazione rileva che l’indagine aveva lo scopo di analizzare le possibili conseguenze giuridiche
derivanti dalla citata sentenza del Consiglio di Stato – adunanza plenaria, sulle società a totale
partecipazione pubblica e sulle società miste costituite dalle Aziende ULSS ed Ospedaliere della
Regione Veneto e dall’Istituto Oncologico Veneto.
La relazione segnala, innanzitutto, che la pronuncia ha consolidato alcuni principi in tema di “in house
providing” e società miste fissando definitivamente la distinzione tra le società partecipate totalmente
dagli enti pubblici, e le società miste.
La Direzione Ispettiva ha effettuato una ricognizione, tramite questionario distribuito alle Aziende
ULSS, Ospedaliere e allo IOV, delle diverse forme di partecipazioni societarie presenti nel sistema
sanitario veneto, al fine di avere un elenco aggiornato delle partecipazioni in essere.
A conclusione dell’attività di analisi condotta, sono risultati complessivamente presenti a livello
regionale:
- 7 società a totale partecipazione pubblica (di cui una sperimentazione gestionale);
- 2 enti a totale partecipazione pubblica che non presentano la forma societaria;
- 8 società miste a partecipazione pubblico – privata (di cui tre sperimentazioni gestionali);
- 5 enti a partecipazione mista pubblico – privata che non presentano la forma societaria.
Alla luce della ricognizione effettuata la Direzione Ispettiva ritiene opportuno che gli Enti operanti nel
settore sanitario effettuino un’accurata riflessione sui modelli organizzativi che hanno inteso
promuovere e verifichino la sussistenza dei requisiti delineati dall’Adunanza plenaria del Consiglio di
Stato.
Il Segretario Regionale Sanità e Sociale, con nota prot. N. 524168 del 10 ottobre 2008, ha evidenziato
che “la tematica è estremamente complessa e delicata e che, conseguentemente, richiede uno
specifico approfondimento, che potrebbe comportare il coinvolgimento della Direzione Affari
legislativi”.
La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 14 gennaio 2009 ha preso atto, all’unanimità,
della relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula, con i voti favorevoli di: Forza Italia –
Verso il nuovo partito dei moderati e dei liberali, Liga Veneta Lega Nord Padania, A.N. Verso il popolo
della libertà, U.D.C., L’Ulivo-Partito Democratico Veneto.
Relazione pervenuta il 3 luglio 2009 classificata REND 228
Assegnata per l’istruttoria alla Quinta Commissione in data 10 luglio 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 21 luglio 2009 all’unanimità
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
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All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 9 settembre 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 90
RELATORE il Consigliere Raffaele Bazzoni, Presidente della Quinta Commissione consiliare.
Nella seduta del 21 luglio 2009 la Quinta Commissione ha preso atto della relazione predisposta
dalla Giunta Regionale relativa a “Deliberazione/CR di approvazione della relazione semestrale
sull’attività svolta dalla Direzione Attività Ispettiva e Vigilanza Settore Socio Sanitario. II semestre
2008. Relazione al Consiglio regionale (art. 4, L.R. 4 aprile 2003, n. 5)” ed ha deliberato all’unanimità
la trasmissione al Consiglio Regionale, per gli adempimenti di competenza.
La suddetta relazione è stata predisposta ai sensi dell’articolo 4 della Legge Regionale 4 aprile 2003,
n. 5 “Nuove norme per la disciplina dell’attività ispettiva in materia sanitaria e sociale nella Regione
Veneto”, secondo il quale “Il dirigente responsabile della struttura regionale per l’attività ispettiva e di
vigilanza predispone una specifica relazione, con cadenza semestrale, sull’attività svolta. Tali
relazioni sono inviate alla Giunta che le trasmette tempestivamente al Consiglio”.
Nell’ambito dell’attività ordinaria la Direzione analizza sotto il profilo amministrativo le relazioni
predisposte dal Ministero dell’Economia e Finanze a seguito di ispezioni effettuate presso le Aziende
Sanitarie ed Ospedaliere del Veneto ed i verbali redatti dai Collegi Sindacali delle Aziende stesse. La
struttura ispettiva è tenuta altresì ad approfondire le questioni afferenti al sistema socio-sanitario
individuate nel Piano di attività della Direzione.
Attività ordinaria
Nel semestre in esame sono stati vagliati n. 170 verbali redatti dai Collegi Sindacali. A seguito di tale
analisi, sono state approfondite le questioni di carattere amministrativo rispetto alle quali erano state
evidenziate specifiche criticità. Nello specifico, è stata affrontata una questione rilevata presso l’A.O.
di Padova, in materia di Personale. Il Collegio Sindacale dell’Azienda aveva espresso forti dubbi di
legittimità riguardo ad un Accordo sindacale, siglato nell’ottobre 2007, che disponeva in tema di
percorsi di carriera e di selezione del personale. La Direzione Ispettiva, al termine dalla propria
istruttoria, ha incontrato la Dirigenza aziendale che ha, successivamente, comunicato di aver
disapplicato in via definitiva l’Accordo in questione.
Nel corso del semestre sono stati, inoltre, realizzati n. 12 incontri con altrettanti Collegi Sindacali.
Piano attività 2008
1) Rilevazione sulle acquisizioni di beni e servizi degli Enti sanitari del Veneto – biennio 2006/2007.
Il valore complessivo degli acquisti realizzati dalle Aziende sanitarie, ospedaliere e IOV è risultato pari
ad € 1.647.076.859,05 per il 2006 e ad € 1.767.643.591,51 per il 2007, con un incremento del 7,3%. I
maggiori livelli di spesa sono stati registrati presso le due Aziende Ospedaliere di Padova e Verona.
Per quanto concerne le tipologie di acquisto, a livello regionale, quasi i 2/3 del volume complessivo
delle spese effettuate si riferisce a beni, mentre il restante 1/3 è relativo ai servizi. Tra i beni,
prevalgono gli acquisti di beni sanitari, che costituiscono il 58% del volume complessivo degli acquisti,
seguiti dai servizi non sanitari, pari al 28% circa. Di minore rilevanza le acquisizioni di servizi sanitari
(9% circa) e di beni non sanitari (5,5% circa).
Per quanto attiene le modalità di acquisizione, l’approvvigionamento di beni e servizi mediante
procedure sopra soglia registra percentuali di poco superiori al 66% del valore complessivo degli
acquisti effettuati in ambito regionale; mentre gli acquisti sotto soglia sono pari al 20% circa e le
acquisizioni in economia al 13% circa.
Raffrontando i valori sopra esposti con le risultanze del monitoraggio effettuato nel 2006 e relativo al
triennio 2003-2005 si è riscontrato un trend di spesa in crescita. Inoltre, pur registrandosi un più ampio
ricorso alle procedure sopra soglia, si è rilevato un ancora consistente ricorso agli acquisti in
economia di beni sanitari.
Sotto questo profilo, sarebbe, in taluni casi, opportuno che i Direttori Generali, unitamente ai Collegi
Sindacali, ponessero particolare attenzione alle situazioni suscettibili di miglioramento sotto gli aspetti
dell’apertura al mercato e della capacità di programmazione del fabbisogno.
A tale proposito, la Segreteria Regionale Sanità e Sociale ha interessato il Centro Regionale Acquisti
per la Sanità, che ha fornito indicazioni utili per gli opportuni interventi migliorativi.
2) Affidamenti di forniture di beni e servizi mediante convenzionamento a Cooperative sociali di tipo B)
nell’anno 2007: analisi degli strumenti contrattuali, previsti dalle Aziende sanitarie del Veneto, per la
verifica degli inserimenti lavorativi dei soggetti svantaggiati ed il controllo sull’attività oggetto di
convenzionamento.
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Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
Nell’anno 2007, sono risultate in essere n. 95 convenzioni tra Aziende sanitarie e Cooperative sociali
di tipo B), per un importo pari ad € 7.757.191,39, a fronte di n. 354 inserimenti lavorativi di personale
svantaggiato.
Oltre a rilevare in che misura le Aziende facciano ricorso all’istituto del convenzionamento diretto e
con quali risultati in termini di beneficio sociale conseguito, la presente indagine mirava principalmente
a riscontrare il rispetto degli adempimenti, finalizzati al controllo degli inserimenti lavorativi e delle
attività oggetto di convenzionamento, previsti dalla D.G.R.V. n. 4517/1997 (peraltro ad oggi superata).
La verifica ha evidenziato che la maggior parte degli Enti opera nel rispetto delle disposizioni regionali.
Solo in alcuni casi si sono riscontrate carenze in relazione al previsto aggiornamento periodico
dell’elenco del personale impiegato, alla verifica delle giornate retribuite ai soggetti svantaggiati ed al
controllo delle mansioni svolte dal medesimo personale. Nonostante le modalità di verifica e la
frequenza delle stesse siano apparsi estremamente vari, si è rilevato in termini positivi che tutte le
Aziende sanitarie hanno predisposto meccanismi di controllo in ordine al corretto e regolare
adempimento delle convenzioni in corso. Tutte hanno, altresì, dichiarato di non aver riscontrato, nel
corso del 2007, alcun inadempimento nell’esecuzione delle prestazioni oggetto di convenzione.
Con riguardo alle carenze riscontrate, la Segreteria Regionale Sanità e Sociale ha invitato i Direttori
Generali interessati ha comunicare le conseguenti iniziative assunte.
Attività straordinaria
1) Ricognizione degli incarichi ex art. 15 septies del D.Lgs. n. 502/1992 conferiti dagli Enti del Sistema
Sanitario del Veneto.
Al momento della rilevazione, sono risultati in essere, presso gli Enti del Servizio sanitario regionale
(S.S.R.), n. 126 incarichi dirigenziali a tempo determinato, di cui n. 80 conclusi ai sensi del comma 1 e
n. 46 ai sensi del comma 2 dell’art. 15 septies del D.Lgs. n. 502/1992.
La disposizione citata consente ai Direttori Generali di conferire incarichi dirigenziali, a tempo
determinato e con rapporto esclusivo, per lo svolgimento di funzioni di particolare rilevanza e interesse
strategico. Si tratta di incarichi di natura fiduciaria, che possono essere attribuiti, sulla base della
valutazione discrezionale del Direttore Generale e previa autorizzazione regionale, a soggetti in
possesso di specifici requisiti di elevata specializzazione e qualificazione culturale e professionale. Gli
incarichi di cui al primo comma sono riferibili a tutte le figure professionali della dirigenza del S.S.N.,
mentre il secondo comma riguarda esclusivamente i profili diversi da quello medico.
Tutti gli Enti sanitari veneti si sono avvalsi dell’istituto contrattuale in argomento, tuttavia la
distribuzione degli incarichi affidati è risultata scarsamente omogenea.
A fronte di Aziende con un elevato numero di incarichi (A.O. PD con 16, AULSS di Vicenza con 12,
AULSS di Padova con 10), ve ne sono altre con un solo incarico ex art. 15 septies.
L’onere finanziario a carico del S.S.R., per gli incarichi in argomento nell’anno considerato, è risultato
complessivamente pari ad € 10.331.476, di cui € 7.515.633 per incarichi ex comma 1 ed € 2.815.843
per incarichi ex comma 2.
Si è potuto, infine, rilevare la sostanziale conformità della procedura di conferimento degli incarichi alle
disposizioni regionali che prevedono l’obbligo del preventivo rilascio dell’autorizzazione regionale, con
l’eccezione di alcune specifiche fattispecie, che hanno indotto il Segretario Regionale Sanità e Sociale
a richiamare le Aziende al rispetto delle vigenti disposizioni in materia.
2) Ufficio Rapporti Internazionali – Servizio Progettazione Formazione e Relazioni esterne SocioSanitarie – Azienda ULSS n. 20 di Verona.
Il mandato conferito alla Direzione Ispettiva prevedeva il riscontro di eventuali irregolarità nella
corresponsione, nel triennio 2005-2007, di emolumenti al Dirigente dell’Ufficio Rapporti Internazionali
(U.R.I.), che ha curato l’elaborazione e l’esecuzione di tutti i progetti attuati, con il contributo europeo,
dall’Azienda ULSS n. 20 di Verona.
Nel triennio oggetto d’indagine sono stati elaborati n. 16 progetti europei, per la cui realizzazione al
Dirigente dell’U.R.I. sono state corrisposte, a titolo di compenso, somme pari a circa € 96.000,00. Il
medesimo Dirigente ha, inoltre, percepito compensi pari ad € 2.500,00 mensili lordi, corrispostigli sulla
base di intese verbali con l’allora Direttore Amministrativo. All’esito della verifica ispettiva i compensi,
aggiuntivi alla retribuzione, percepiti dal Dirigente dell’U.R.I. sono risultati ingiustificati. L’indagine ha
portato, inoltre, a rilevare l’assenza di direttive aziendali che fissassero criteri e modalità operative e di
controllo, finalizzate a regolamentare l’attività dell’Ufficio, consentendo, di fatto, al Responsabile di
operare in totale discrezione.
La Direzione Generale dell’Azienda, in relazione ai fatti censurati dall’ispezione regionale e sulla base
di una propria attività di verifica interna, estesa anche oltre il triennio previsto dal mandato conferito
alla Direzione Ispettiva, ha ritenuto di instaurare nei confronti del Dirigente un procedimento
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
59
disciplinare, all’esito del quale ha richiesto al Comitato dei Garanti il parere preventivo, finalizzato al
recesso per giusta causa dal rapporto di lavoro con il predetto Responsabile. In merito, il Comitato dei
Garanti si è espresso negativamente, ritenendo essenziale, ai fini considerati, l’assenza di direttive
aziendali volte a regolamentare l’attività dell’Ufficio Rapporti Internazionali. Lo stesso Comitato ha
rilevato, inoltre, che il Dirigente dell’U.R.I., nel suo agire, era stato autorizzato da chi, in Azienda, ne
aveva competenza.
3) Azienda ULSS n. 16 di Padova – Conferimento incarico dirigenziale ex art. 15 septies, comma 1,
del D.Lgs. n. 502/1992.
La verifica ispettiva in merito al conferimento, da parte dell’ Azienda ULSS n. 16 di Padova, di un
incarico dirigenziale a tempo determinato ex art. 15 septies, comma 1, del D.Lgs. n. 502/1992, ha
portato a riscontrarne l’illegittimità, in quanto destinatario del provvedimento è risultato essere un
soggetto collocato in quiescenza, a seguito del compimento del 67° anno di età. L’Azienda, sollecitata
ad assumere con urgenza i provvedimenti atti a conformare la propria attività amministrativa alla
normativa vigente, ha provveduto a revocare in autotutela il provvedimento d’incarico oggetto della
verifica.
4) Verifica in materia di indennità dei Consigli di Amministrazione, retribuzione del personale
dirigenziale e requisiti dei Segretari/Direttori delle IPAB del Veneto.
La verifica ha riguardato la corretta applicazione dell’art. 60 della L.R. n. 2/2007, che detta nuove
disposizioni in materia di indennità dei consiglieri di amministrazione e di compensi per il personale
dirigenziale delle IPAB. L’attività di controllo è stata estesa, inoltre, alla verifica dei requisiti necessari
a ricoprire l’incarico di Segretario/Direttore nei medesimi Enti. L’indagine ha riguardato un campione di
28 IPAB, individuate in base a parametri obiettivi tra tutte quelle presenti sul territorio ed equamente
distribuite per Provincia.
In relazione al primo ambito della verifica, si sono riscontrate alcune criticità con riferimento alle
indennità spettanti ai membri di alcuni Consigli di Amministrazione e con riferimento ai compensi del
personale dirigenziale che, in taluni casi, hanno superato il limite stabilito dalla normativa di
riferimento.
Sono state, altresì, riscontrate alcune situazioni di conformità alla norma al momento della rilevazione,
ma potenzialmente critiche per il futuro, rispetto alle quali i Collegi dei Revisori dovranno esercitare la
propria funzione di vigilanza e controllo.
Per quanto attiene il secondo ambito della verifica, ovvero la sussistenza dei requisiti per ricoprire
l’incarico di Segretario/Direttore di IPAB, non sono state riscontrate irregolarità.
La Segreteria Regionale Sanità e Sociale ha attivato, per gli adempimenti di competenza, la Direzione
Servizi Sociali, che ha provveduto a richiedere i dovuti chiarimenti a tutti gli Enti che presentavano
situazioni di criticità o potenzialmente tali, raccomandando l’osservanza delle disposizioni regionali.
Con riferimento ai compensi dei dirigenti delle IPAB, vale la considerazione che debbono, comunque,
ritenersi salve le posizioni già acquisite, trattandosi di rapporti di lavoro a carattere subordinato, per i
quali trovano applicazione le norme della Contrattazione Collettiva.
5) Visite ispettive presso punti cassa di Aziende sanitarie ed ospedaliere – anno 2008.
Facendo seguito a precedenti verifiche sull’attività di gestione delle casse, sono state effettuate
ulteriori ispezioni, presso gli Enti ove già si erano riscontrare carenze, rilevando taluni aspetti tecnicoorganizzativi allo stato potenzialmente critici e suscettibili di miglioramento.
Si è provveduto ad interessare, in merito, la Direzione Regionale Risorse Socio-Sanitarie, che ha
assicurato l’inserimento di un richiamo alla esistente documentazione in materia di gestione delle
casse, nei futuri provvedimenti di presa d’atto del bilancio di esercizio delle Aziende sanitarie.
6) Azienda ULSS n. 22 di Bussolengo – Applicazione L.R. n. 23/2006 e relative delibere attuative.
Il mandato conferito prevedeva la verifica, presso l’Azienda ULSS n. 22 di Bussolengo, delle modalità
di applicazione delle disposizioni regionali a sostegno dell’inserimento lavorativo di persone
svantaggiate o con disabilità, attraverso la cooperazione sociale.
Ai fini del conseguimento degli obiettivi posti dalla normativa regionale, l’Azienda ha creato, nell’ottica
di una collaborazione tra soggetti istituzionali, un tavolo di concertazione tra i Servizi Sociali dell’ULSS
e Cooperative di tipo B) ed ha costituito un gruppo di lavoro, per garantirne la qualificazione e lo
sviluppo. Sono stati, inoltre, avviati, con le medesime finalità, una serie di progetti e di rapporti
convenzionali con Cooperative di tipo A), per inserimenti di disabili in strutture diurne e residenziali.
Nell’ultimo biennio, sono stati inseriti presso Cooperative di tipo B), tramite i servizi SIL e SIT, un
consistente numero di utenti, nello specifico:
n. 43 inserimenti/tirocini e n. 11 assunzioni per l’anno 2007,
60
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
n. 48 inserimenti/tirocini e n. 6 assunzioni per l’anno 2008.
Con riguardo alla contabilizzazione dei servizi resi dalle Cooperative sociali, la Direzione aziendale ha
attivato un tavolo di lavoro per la predeterminazione delle rette, in sostituzione del precedente sistema
di liquidazione basato sulla rendicontazione dei costi. Infine, relativamente alla tempistica dei
pagamenti, si sono riscontrati, per l’anno 2008, tempi medi di liquidazione di poco inferiori ai 60 giorni.
La Quinta Commissione consiliare, nella seduta del 21 luglio 2009 ha preso atto, all’unanimità, della
relazione che viene ora sottoposta all’esame dell’aula, con i voti favorevoli di: Forza Italia – Popolo
della Libertà, Liga Veneta Lega Nord Padania, A.N. - Popolo della libertà, U.D.C., Veneto PPE – per
la Costituente di Centro, L’Ulivo-Partito Democratico Veneto, Per il Veneto con Carraro.
Legge regionale 4 aprile 2003, n. 8
Disciplina dei distretti produttivi ed interventi
di politica industriale locale.
Articolo 14
Giunta regionale
annuale
non precisata
Oggetto della relazione
Relazione sullo stato di attuazione della presente legge.
Relazione pervenuta il 13 marzo 2009 classificata REND 210
Assegnata per l’istruttoria alla Terza Commissione in data 17 marzo 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 30 giugno 2009 a maggioranza.
Hanno votato a favore i rappresentanti dei Gruppi Forza Italia (Fontanella con delega
Bertipaglia), Lega Nord-Liga Veneta Padania (Zamboni con delega Bizzotto), U.D.C.
(Frasson); astenuti i rappresentanti dei gruppi Misto (Cancian), L’Ulivo – Partito
Democratico Veneto (Tiozzo) e Comunisti Italiani (Atalmi).
Trasmessa alla Giunta regionale il 7 luglio 2009
Legge regionale 7 novembre 2003, n. 27
Disposizioni generali in materia di lavori
pubblici di interesse regionale e per le
costruzioni in zone classificate sismiche.
Articolo 56
Osservatorio
regionale degli
appalti …
annuale
non precisata
Oggetto della relazione
Relazione sull’andamento degli appalti pubblici in ambito regionale.
Relazione pervenuta il 13 luglio 2009 classificata REND 230
Assegnata per l’istruttoria alla Settima Commissione in data 16 luglio 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 15 settembre 2009 all’unanimità
Trasmessa alla Giunta regionale il 29 settembre 2009
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2008 all’esame del Consiglio
61
Relazioni e rendicontazioni
Relazioni e rendicontazioni
pervenute al Consiglio relative
all’attività svolta nel 2009
esaminate o all’esame del
Consiglio nel terzo trimestre 2009.
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
scadenza prevista
per la presentazione
Legge regionale 9 novembre 2001, n. 31
Istituzione dell'Agenzia veneta per i
pagamenti in agricoltura.
articolo 2
AVEPA
periodica
non definita
Oggetto della relazione
Relazioni sull’andamento della gestione.
Relazione pervenuta il 25 settembre 2009 classificata REND 232
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 29 settembre 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 29 settembre 2009 all’unanimità
Legge regionale 12 agosto 2005, n. 13
Disciplina del regime di deroga previsto
dall’articolo 9 della direttiva n. 79/409/CEE del
Consiglio del 2 aprile 1979 concernente la
conservazione degli uccelli selvatici, in
attuazione della legge 3 ottobre 2002, n. 221
“Integrazioni alla legge 11 febbraio 1992, n.
157, in materia di protezione della fauna
selvatica e di prelievo venatorio, in attuazione
dell’articolo 9 della direttiva comunitaria n.
79/409/CEE”
articolo 6
Giunta regionale
annuale
30 giugno 2009
Oggetto della relazione
Relazione sull’attuazione delle deroghe di cui alla presente legge.
Stagione venatoria 2008/2009
Relazione pervenuta il 22 giugno 2009 classificata REND 226
Assegnata per l’istruttoria alla Quarta Commissione in data 25 giugno 2009
La Commissione ha preso atto della relazione in data 7 luglio 2009 a maggioranza
Hanno votato a favore i consiglieri Ruffato, Gerolimetto e Bond (F.I – Popolo della
libertà), Cenci, con delega Da Re (Liga Veneta – Lega Nord – Padania); contrari i
consiglieri Trento e Rizzato (L’Ulivo - Partito Democratico Veneto), Franchetto (Italia
dei valori con di Pietro), Bettin (Verdi).
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 22 luglio 2009
Il Consiglio regionale ha preso atto il 10 settembre 2009 con DCR n. 81
L’articolo 6 della L.R. 13/2005, prevede che entro il 30 giugno di ogni anno la Giunta regionale
trasmetta una relazione sull’attuazione delle deroghe di cui alla medesima legge al Presidente del
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2009 all’esame del Consiglio
65
consiglio dei Ministri ovvero ai ministri degli affari regionali, dell’ambiente, delle politiche agricole, delle
politiche comunitarie e al Presidente del Consiglio regionale.
Tale regime di deroga previsto dall’art. 9, c. 1, lettere a) e c) della direttiva 79/409/CEE è stato
recepito dallo Stato italiano con la legge 221/2002 di modifica della normativa quadro statale sulla
materia (L. 157/92) ed è stato attuato dalla Regione Veneto con la succitata legge regionale 13/2005,
per quanto riguarda la disciplina generale e con la legge regionale 14/8/2008 n. 13, per quanto
riguarda la stagione venatoria 2008-2009.
Con nota 18 giugno 2009, prot. n. 1058/c.p. 52.00000.200, il Presidente della Giunta regionale ha
trasmesso detta relazione informativa al Presidente del Consiglio regionale che con nota 25 giugno
2009, prot. 8424 ha provveduto ad assegnarla alla competenza della IV commissione consiliare per
l’istruttoria e la relazione in aula.
Nella seduta del 7 luglio 2009, la commissione competente, dopo aver ascoltato la relazione del
dirigente responsabile della struttura della Giunta regionale, ha votato a maggioranza la presa d’atto
semplice del provvedimento che ora viene proposto per la presa d’atto dell’aula.
Si sono espressi a favore i consiglieri dei gruppi di Forza Italia – Popolo della libertà e Liga Veneta –
Lega Nord – Padania.
Hanno votato contro i consiglieri dei gruppi Ulivo – Partito Democratico Veneto, Italia dei valori con Di
Pietro e Verdi.
66
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni sull'attività del 2009 all’esame del Consiglio
Relazioni e rendicontazioni
Relazioni e rendicontazioni relative
agli anni 2004, 2005, 2006, 2007,
2008 e 2009 non pervenute nel
terzo trimestre 2009
fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Statuto della Regione del Veneto
articolo 59
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2004
15 settembre 2005
attività 2005
15 settembre 2006
attività 2006
15 settembre 2007
attività 2007
15 settembre 2008
Oggetto della relazione
Relazione sullo stato di attuazione del piano o dei piani regionali.
Legge regionale 7 settembre 1982, n. 44
Norme per la disciplina dell’attività di cava.
Articolo 24
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2004
30 giugno 2005
attività 2005
30 giugno 2006
attività 2006
30 giugno 2007
attività 2007
30 giugno 2008
attività 2008
30 giugno 2009
Oggetto della relazione
Relazione sull’andamento dell’attività di cava e sulle più aggiornate previsioni di fabbisogni.
Legge regionale 8 novembre 1983, n. 54
Scambi socio-culturali internazionali ed
interregionali.
Articolo 3
Giunta regionale
frequenza annuale
28 febbraio 2009
Oggetto della relazione
Relazione sul programma delle iniziative di scambi socio-culturali internazionali ed
interregionali dell’anno precedente.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
69
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 6 agosto 1987, n. 39
Istituzione di una anagrafe degli interventi
finanziari regionali.
Articolo 5
Assessore
competente
frequenza
semestrale
31 marzo 2005
30 settembre 2005
31 marzo 2006
30 settembre 2006
31 marzo 2007
30 settembre 2007
31 marzo 2008
30 settembre 2008
31 marzo 2009
30 settembre 2009
Oggetto della relazione
Relazione corredata da elaborazioni e studi e riportante i dati contenuti nell’anagrafe degli
interventi finanziari che rilevano le categorie giuridiche ed economiche dei beneficiari,
l’articolazione territoriale, la rapidità ed efficacia della spesa.
Legge regionale 6 giugno 1988, n. 28
Istituzione del difensore civico.
Articolo 13
Difensore civico
frequenza annuale
attività 2005
31 marzo 2006
attività 2006
31 marzo 2007
attività 2007
31 marzo 2008
attività 2008
31 marzo 2009
Oggetto della relazione
Relazione sull’attività svolta, con eventuali proposte di innovazioni normative o
amministrative.
70
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 28 giugno 1988, n. 29
Iniziative e coordinamento delle attività a
favore dei giovani.
Articolo 7
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2004
31 ottobre 2005
attività 2005
31 ottobre 2006
attività 2006
31 ottobre 2007
attività 2007
31 ottobre 2008
Oggetto della relazione
Relazione sullo stato di attuazione degli interventi previsti dalla presente legge.
Legge regionale 20 luglio 1989, n. 21
Piano socio sanitario regionale 1989-1991.
Articolo 15
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2004
30 settembre 2005
attività 2005
30 settembre 2006
attività 2006
30 settembre 2007
attività 2007
30 settembre 2008
attività 2008
30 settembre 2009
Oggetto della relazione
Relazione, formata sulla base delle informazioni e dei dati forniti dall’Unità locale sociosanitaria, contiene la verifica e la valutazione dell’attuazione del Piano socio-sanitario
regionale e costituisce la base informativa per le stesse Unità locali socio-sanitarie
nell’elaborazione dei piani attuativi e dei programmi annuali.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
71
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 10 ottobre 1989, n. 40
Disciplina della ricerca, coltivazione e utilizzo
delle acque minerali e termali.
Articolo 24
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2004
31 dicembre 2005
attività 2005
31 dicembre 2006
attività 2006
31 dicembre 2007
attività 2007
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
Relazione informativa annuale che evidenzi, in ogni caso, lo stato di utilizzazione della
risorsa nonché i risultati dei controlli effettuati.
Legge regionale 27 febbraio 1990, n. 17
Norme per l’esercizio delle funzioni nelle
materie di competenza regionale attribuite ai
sensi della legge 29.11.1984, n. 798 “Nuovi
interventi per la salvaguardia di Venezia”.
Articolo 4
Giunta regionale
semestrale
non precisata
(30 giugno/ 31
dicembre)
Oggetto della relazione
Relazione semestrale sul grado di raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano per la
prevenzione dell’inquinamento e il risanamento delle acque del bacino idrografico
immediatamente sversante nella laguna di Venezia, evidenziando, in termini di costi –
efficacia, l’utilizzo dei finanziamenti disponibili.
Legge regionale 27 febbraio 1990, n. 17
Norme per l’esercizio delle funzioni nelle
materie di competenza regionale attribuite ai
sensi della legge 29.11.1984, n. 798 “Nuovi
interventi per la salvaguardia di Venezia”.
Articolo 4
Giunta regionale
con bilancio
consuntivo
(30 giugno)
Oggetto della relazione
Relazione illustrativa dell’utilizzo degli stanziamenti per la realizzazione degli interventi.
72
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 6 settembre 1991, n. 28
Provvidenze a favore delle persone non
autosufficienti assistite a domicilio e norme
attuative delle residenze sanitarie
assistenziali.
Articolo 3
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2004
31 dicembre 2005
attività 2005
31 dicembre 2006
attività 2006
31 dicembre 2007
attività 2007
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
Relazione sullo stato di attuazione degli interventi di cui al presente articolo e sulle modalità
di accertamento e di erogazione del concorso finanziario giornaliero – La Regione, fatto
salvo il diritto alle prestazioni sanitarie, riconosce e assegna ai soggetti interessati un
concorso finanziario giornaliero per le prestazioni assistenziali e di rilievo sanitario fornite o
sostenute nel proprio domicilio da parte del servizio domiciliare, del nucleo familiare o delle
reti di solidarietà.
Legge regionale 18 dicembre 1993 n. 53
Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo
sugli enti amministrativi regionali.
Articolo 8
ESU
Venezia
frequenza annuale
28 febbraio 2009
Oggetto della relazione
Relazione motivata e documentata sull'attività svolta nell'anno precedente nella quale, in
particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività
deliberato all'inizio dell'anno.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
73
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53
Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo
sugli enti amministrativi regionali.
Articolo 8
Consorzi di bonifica
di I° e II° grado
- Medio Astico
Bacchiglione
- Basso Piave
- Valli grandi e
Medio Veronese
frequenza annuale
30 giugno
Oggetto della relazione
Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in
particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività
deliberato all’inizio dell’anno.
Legge regionale 18 dicembre 1993 n. 53
Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo
sugli enti amministrativi regionali.
Articolo 8
Parco dei Colli
Euganei
frequenza annuale
28 febbraio 2008
28 febbraio 2009
Oggetto della relazione
Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in
particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività
deliberato all’inizio dell’anno.
74
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53
Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo
sugli enti amministrativi regionali.
Articolo 8
Parco del
Fiume Sile
frequenza annuale
attività 2004
28 febbraio 2005
attività 2005
28 febbraio 2006
attività 2006
28 febbraio 2007
attività 2007
28 febbraio 2008
attività 2008
28 febbraio 2009
Oggetto della relazione
Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in
particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività
deliberato all’inizio dell’anno.
Legge regionale 18 dicembre 1993 n. 53
Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo
sugli enti amministrativi regionali.
Articolo 8
Parco Dolomiti
d’Ampezzo
frequenza annuale
28 febbraio 2008
28 febbraio 2009
Oggetto della relazione
Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in
particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività
deliberato all’inizio dell’anno.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
75
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53
Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo
sugli enti amministrativi regionali.
Articolo 8
Istituti Autonomi
Case Popolari
frequenza annuale
attività 2004
28 febbraio 2005
attività 2005
28 febbraio 2006
attività 2006
28 febbraio 2007
attività 2007
28 febbraio 2008
attività 2008
28 febbraio 2009
Oggetto della relazione
Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in
particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività
deliberato all’inizio dell’anno.
Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53
Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo
sugli enti amministrativi regionali.
Articolo 8
Consorzi
amministrativi non
rientranti art. 25 L.
142/90
frequenza annuale
attività 2004
28 febbraio 2005
attività 2005
28 febbraio 2006
attività 2006
28 febbraio 2007
attività 2007
28 febbraio 2008
attività 2008
28 febbraio 2009
Oggetto della relazione
Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in
particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività
deliberato all’inizio dell’anno.
76
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53
Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo
sugli enti amministrativi regionali
articolo 8
Istituto
Zooprofilattico.
Frequenza annuale
attività 2004
28 febbraio 2005
attività 2005
28 febbraio 2006
attività 2006
28 febbraio 2007
attività 2007
28 febbraio 2008
attività 2008
28 febbraio 2009
Oggetto della relazione
Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in
particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività
deliberato all’inizio dell’anno.
Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53
Disciplina dell’attività di vigilanza e di controllo
sugli enti amministrativi regionali.
Articolo 8
ULS
frequenza annuale
attività 2004
28 febbraio 2005
attività 2005
28 febbraio 2006
attività 2006
28 febbraio 2007
attività 2007
28 febbraio 2008
attività 2008
28 febbraio 2009
Oggetto della relazione
Relazione motivata e documentata sull’attività svolta nell’anno precedente nella quale, in
particolare, devono essere raffrontati i risultati conseguiti con il programma di attività
deliberato all’inizio dell’anno.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
77
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 14 settembre 1994, n. 56
Norme e principi per il riordino del servizio
sanitario regionale in attuazione del decreto
legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 “Riordino
della disciplina in materia sanitaria” così come
modificato dal decreto legislativo 7 dicembre
1993, n. 517.
Articolo 6
Giunta regionale
frequenza annuale
30 settembre 2008
30 settembre 2009
Oggetto della relazione
Relazione di verifica e valutazione dell’attuazione del piano socio-sanitario regionale,
dell’andamento della spesa sociale e sanitaria, dello stato sanitario della popolazione e
dell’attività dei servizi e presidi della Regione che evidenzia il grado di raggiungimento degli
obiettivi.
Legge regionale 3 giugno 1997 n. 20
Riordino delle funzioni amministrative e
principi in materia di attribuzione e di delega
agli Enti locali
articolo 12
Conferenza degli
Enti locali
semestrale
30 giugno 2008
31 dicembre 2008
30 giugno 2009
Oggetto della relazione
Relazione sullo stato di attuazione del decentramento amministrativo
Legge regionale 5 settembre 1997, n. 35
Istituzione dell’azienda regionale per i settori
agricolo, forestale e agro-alimentare “Veneto
agricoltura”.
Articolo 13
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2005
31 dicembre 2006
attività 2006
31 dicembre 2007
attività 2007
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
Relazione illustrativa sullo stato di attuazione del programma dell’anno precedente.
78
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 16 dicembre 1997, n. 42
Disposizioni per la valorizzazione delle
produzioni agro-faunistiche.
Articolo 9
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2004
30 giugno 2005
attività 2005
30 giugno 2006
attività 2006
30 giugno 2007
attività 2007
30 giugno 2008
attività 2008
30 giugno 2009
Oggetto della relazione
La Giunta regionale è tenuta a informare il Consiglio regionale dei risultati dell’applicazione
delle misure agroambientali e faunistiche previste dalla presente legge, congiuntamente a
quelli di applicazione di altre azioni sul territorio e l’ambiente previste dalla vigente normativa
comunitaria.
Legge regionale 10 aprile 1998, n. 16
Interventi regionali a favore della qualità e
dell’innovazione nei settori del commercio, del
turismo e dei servizi e modifiche alla legge
regionale 28 gennaio 1997 n. 3.
Articolo 9
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2004
31 dicembre 2005
attività 2005
31 dicembre 2006
attività 2006
31 dicembre 2007
attività 2007
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
Relazione sulla gestione e sul raggiungimento della finalità della presente legge.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
79
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 18 gennaio 1999, n. 1
Interventi regionali per agevolare l’accesso al
credito nel settore del commercio.
Articolo 7
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2004
31 gennaio 2005
attività 2005
31 gennaio 2006
attività 2006
31 gennaio 2007
attività 2007
31 gennaio 2008
attività 2008
31 gennaio 2009
Oggetto della relazione
La Veneto Sviluppo SPA presenta alla Giunta regionale una relazione dettagliata sullo stato
di applicazione della presente legge, con particolare riferimento al numero delle domande
pervenute e finanziate e delle iniziative realizzate nonché ai provvedimenti di revoca. La
Giunta regionale trasmette entro il 31 gennaio dell’anno successivo tale relazione alla
commissione consiliare competente con eventuali proposte di modifica della presente legge.
Legge regionale 16 agosto 1999, n. 38
Norme regionali in materia di istituzione di
banche per la conservazione dei cordoni
ombelicali a fini di trapianto.
Articolo 5
Segreteria regionale
competente
frequenza annuale
attività 2004
31 dicembre 2005
attività 2005
31 dicembre 2006
attività 2006
31 dicembre 2007
attività 2007
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
Relazione sull’attività svolta ai sensi della presente legge.
80
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11
Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi alle autonomie locali in
attuazione del decreto legislativo
31 marzo 1998, n. 112.
Articolo 81
ARPAV
frequenza annuale
attività 2004
31 dicembre 2005
attività 2005
31 dicembre 2006
attività 2006
31 dicembre 2007
attività 2007
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
Relazione annuale sulla qualità dell’aria di cui all’articolo 4, comma 1, lettera g), del d.p.r. n.
203/1988.
Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11
Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi alle autonomie locali in
attuazione del decreto legislativo
31 marzo 1998, n. 112.
Articolo 113
Conferenza
regionale
permanente per la
programmazione
sanitaria e sociosanitaria
frequenza annuale
attività 2005
30 giugno 2006
attività 2006
30 giugno 2007
attività 2007
30 giugno 2008
attività 2008
30 giugno 2009
Oggetto della relazione
Documenti di valutazione sullo stato dell’organizzazione e dell’efficacia dei servizi, sulla base
delle informazioni contenute nella relazione sanitaria regionale.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
81
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11
Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi alle autonomie locali in
attuazione del decreto legislativo
31 marzo 1998, n. 112.
Articolo 115
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2005
30 giugno 2006
attività 2006
30 giugno 2007
attività 2007
30 giugno 2008
attività 2008
30 giugno 2009
Oggetto della relazione
La relazione sanitaria regionale comprensiva della valutazione sullo stato
dell’organizzazione e dell’efficacia dei servizi di cui al comma 4 dell’articolo 113.
In allegato alla relazione annuale di cui all’articolo 115 della legge regionale 13 aprile 2001,
n. 11 , la Giunta regionale presenta una relazione sull’attività svolta dall’Agenzia ai sensi
dell’art. 2 della Legge regionale 29 novembre 2001, n. 32 “Agenzia regionale socio
sanitaria”.
Legge regionale 29 novembre 2001, n. 32
Agenzia regionale socio sanitaria.
Articolo 2
Agenzia regionale
socio sanitaria
frequenza annuale
attività 2005
31 dicembre 2006
attività 2006
31 dicembre 2007
attività 2007
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
L’Agenzia presenta alla Giunta regionale ed al Consiglio regionale periodici rapporti
sull’andamento della gestione delle aziende ULSS ed ospedaliere.
82
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 29 novembre 2001, n. 32
Agenzia regionale socio sanitaria.
Articolo 2
Giunta regionale
frequenza annuale
In allegato alla
relazione art. 115
della LR 11/2001
Oggetto della relazione
In allegato alla relazione annuale di cui all’articolo 115 della legge regionale 13 aprile 2001,
n. 11 , la Giunta regionale presenta una relazione sull’attività svolta dall’Agenzia.
Legge regionale 29 novembre 2001, n. 32
Agenzia regionale socio sanitaria.
Articolo 2
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2005
31 dicembre 2006
attività 2006
31 dicembre 2007
attività 2008
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
Al fine di perseguire gli obiettivi della presente legge, le note, le linee guida, le deliberazioni
inviate alle ULSS o comunque attinenti alla materia socio sanitaria inviate all’Agenzia sono
trasmessi al Consiglio regionale che li trasmetterà alla competente Commissione consiliare.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
83
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 29 novembre 2001, n. 35
Nuove norme sulla programmazione.
Articolo 20
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2004
31 dicembre 2005
attività 2005
31 dicembre 2006
attività 2006
31 dicembre 2007
attività 2007
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
Le deliberazioni di cui al comma 2 e i risultati delle attività di monitoraggio e di valutazione
sono comunicati al Consiglio regionale.
Legge regionale 29 novembre 2001, n. 35
Nuove norme sulla programmazione.
Articolo 27
Giunta regionale
frequenza annuale
Il PAS non risulta
nonché approvato
nonché presentato
per l’approvazione
Oggetto della relazione
Rapporto di monitoraggio sull’evolversi del PAS sotto il profilo procedurale, fisico e
finanziario.
Legge regionale 29 novembre 2001, n. 35
Nuove norme sulla programmazione.
Articolo 28
Giunta regionale
frequenza non
definita
Oggetto della relazione
Valutazione in itinere e di una valutazione ex-post, volte a determinare l’impatto rispetto agli
obiettivi e le priorità e ad analizzarne le incidenze su problemi strutturali specifici in particolar
modo sull’analisi degli effetti prodotti sulla situazione economico – sociale, sull’equilibrio del
mercato del lavoro, sul miglioramento della competitività delle piccole e medie imprese, sulla
situazione ambientale iniziale e finale.
84
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 29 marzo 2002, n. 8
Norme sul sistema statistico regionale.
articolo 3
struttura regionale di
statistica
annuale
31 marzo 2009
Oggetto della relazione
Un rapporto annuale sull’attività svolta dalla struttura nell’anno precedente.
Legge regionale 4 novembre 2002, n. 33
Testo unico delle leggi regionali in materia di
turismo.
Articolo 104
Veneto Sviluppo
SPA.
Frequenza
semestrale
30 giugno 2005
31 dicembre 2005
30 giugno 2006
31 dicembre 2006
30 giugno 2007
31 dicembre 2007
30 giugno 2008
31 dicembre 2008
30 giugno 2009
Oggetto della relazione
Una scheda di monitoraggio, le informazioni finanziarie ed una relazione contenente i
risultati e le valutazioni degli interventi realizzati.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
85
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 3 ottobre 2003, n. 18
Partecipazione della Regione del Veneto alla
costituzione, quale socio fondatore, della
fondazione “Vajont 9 ottobre 1963” con sede
in Longarone (BL).
Articolo 4
Fondazione
frequenza annuale
attività 2004
31 dicembre 2005
attività 2005
31 dicembre 2006
attività 2006
31 dicembre 2007
attività 2007
31 dicembre 2008
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2004
31 maggio 2005
attività 2005
31 maggio 2006
attività 2006
31 maggio 2007
attività 2007
31 maggio 2008
Oggetto della relazione
Relazione sull’attività svolta.
Legge regionale 23 ottobre 2003, n. 23
Norme per la razionalizzazione e
l’ammodernamento della rete distributiva di
carburanti.
Articolo 13
Oggetto della relazione
Relazione sullo stato di ammodernamento della rete stradale di carburanti.
Legge regionale 24 novembre 2003, n. 36
Istituzione della commissione regionale per le
attività diabetologiche.
Articolo 2
Commissione
regionale per le
attività
diabetologiche
annuale
non precisata
Oggetto della relazione
Relazione sull'attività svolta e formula eventuali proposte per migliorare il servizio sanitario e
assistenziale nonché una relazione finale sull’attività effettuata nel triennio.
86
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 12 dicembre 2003, n. 40
Nuove norme per gli interventi in agricoltura
Articolo 6
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2004
31 dicembre 2005
attività 2005
31 dicembre 2006
attività 2006
31 dicembre 2007
attività 2007
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
Le risultanze del processo di monitoraggio e valutazione dell’attuazione della presente
legge.
Legge regionale 19 dicembre 2003, n. 41
Disposizioni di riordino e semplificazione
normativa – collegato alla legge finanziaria
2003 in materia di prevenzione, sanità, servizi
sociali e sicurezza pubblica.
Articolo 7
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2004
31 dicembre 2005
attività 2005
31 dicembre 2006
attività 2006
31 dicembre 2007
attività 2007
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
Sull’assegnazione e l’utilizzo dei beni mobili dismessi dalle strutture sanitarie.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
87
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 19 dicembre 2003, n. 42
Iniziative per l’istituzione a Venezia di
un’agenzia europea per la cultura
Articolo 2
gruppo tecnico
operativo
frequenza
trimestrale
31 marzo 2005
30 giugno 2005
30 settembre 2005
31 dicembre 2005
31 marzo 2006
30 giugno 2006
30 settembre 2006
31 dicembre 2006
31 marzo 2007
30 giugno 2007
30 settembre 2007
31 dicembre 2007
31 marzo 2008
30 giugno 2008
30 settembre 2008
31 dicembre 2008
31 marzo 2009
30 giugno 2009
30 settembre 2009
Oggetto della relazione
Relazione sulle iniziative intraprese per l’istituzione in Venezia un organismo rappresentativo
dell’Unione europea avente come scopo la formazione e l’aggiornamento di docenti e
ricercatori che operano nei paesi dell’Est europeo.
Legge regionale 24 dicembre 2004, n. 34
Istituzione della Fondazione “Centro studi
transfrontaliero” di Comelico e Sappada
Articolo 4
Fondazione “Centro
studi
transfrontaliero” di
Comelico e
Sappada
frequenza annuale
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
Relazione sull’attività svolta.
88
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 22 dicembre 2005, n. 26
Istituzione dell’Istituto Oncologico Veneto.
Articolo 10
Istituto Oncologico
Veneto
frequenza annuale
30 giugno 2007
30 giugno 2008
30 giugno 2009
Oggetto della relazione
Il Consiglio regionale verifica annualmente il raggiungimento degli obiettivi di ricerca ed
assistenziali in coerenza con le risorse assegnate dallo Stato e dalla Regione sulla base di
una relazione che l’Istituto provvede a trasmettere entro il 30 giugno di ogni anno
Legge regionale 1 giugno 2006, n. 6
interventi regionali per la promozione del
protocollo di Kyoto e della direttiva
2003/87/CE
Articolo 9
Giunta regionale.
Frequenza annuale
attività 2006
31 dicembre 2007
attività 2007
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
Una relazione sullo stato di attuazione della presente legge
Legge regionale 3 novembre 2006, n. 23
Norme per la promozione e lo sviluppo della
cooperazione sociale
Articolo 23
Commissione
regionale della
cooperazione
sociale tramite la
Giunta regionale.
frequenza annuale
attività 2007
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
Una relazione sull’attività svolta dalla Commissione regionale della cooperazione sociale
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
89
Fonte istitutiva
titolo della legge
organo o ente
tenuto alla
presentazione
Frequenza
anno di attività
scadenza prevista
Legge regionale 18 maggio 2007, n. 9
Norme per la promozione ed il coordinamento
della ricerca scientifica, dello sviluppo
economico e dell’innovazione nel sistema
produttivo regionale.
Articolo 5
Comitato di indirizzo
regionale per la
ricerca scientifica, lo
sviluppo tecnologico
e l’innovazione.
Frequenza annuale
attività 2007
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
Valutazione di efficacia della presente legge sul sistema produttivo veneto
Legge regionale 18 maggio 2007, n. 9
Norme per la promozione ed il coordinamento
della ricerca scientifica, dello sviluppo
economico e dell’innovazione nel sistema
produttivo regionale.
Articolo 10
Veneto Innovazione
spa
frequenza annuale
30 settembre 2008
Oggetto della relazione
Informazione sui principali risultati dell’attività svolta in attuazione della legge
Legge regionale 3 novembre 2007, n. 33
Nuove disposizioni in materia di soccorso
alpino
Articolo 7
Giunta regionale
frequenza annuale
attività 2007
31 dicembre 2008
Oggetto della relazione
Una relazione sull’attività svolta
90
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / relazioni e rendicontazioni non pervenute
Atti di indirizzo
Tipologia
Soggetto attuatore e
Presentatori e titolo
Adempimenti previsti
Risoluzione n. 3
approvata con DCR n. 36 del 5/07/2005
Il Consiglio regionale si impegna a costituire un
organismo di analisi e di indirizzo sull’economia e
sul lavoro denominato “Conferenza delle dinamiche
economiche e del lavoro”
e dando mandato all’Ufficio di Presidenza
di predisporre la proposta.
“Rilancio dell’economia e del lavoro: conferenza
sulle dinamiche economiche e occupazionali”.
Presentata dai componenti l’Ufficio di Presidenza,
Consiglieri Finozzi, Tesserin, Variati e Marchese
Attuazione:
Con la Legge regionale 12 agosto 2005, n. 11 “Conferenza regionale sulle
dinamiche economiche e del lavoro” è stata istituita la “Conferenza sulle
dinamiche economiche e del lavoro” determinandone composizione,
organizzazione e funzionamento. Il 21 ottobre 2005 si è tenuta la seduta di
insediamento della Conferenza e l’Ufficio di Presidenza ha approvato con
delibera n. 20 del 2 febbraio 2006 il “Regolamento della Conferenza regionale
sulle dinamiche economiche e del lavoro”
L’attività della Conferenza e sui documenti prodotti e accessibile al sito:
http://www.consiglioveneto.it/crel/web/ita/index.jsp .
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
93
Risoluzione n. 7
approvata con DCR n. 56 del 6/10/2005
“Situazione del polo chimico di Porto
Marghera”.
Presentata dai Consiglieri Piccolo, Carraro, Laroni,
Gallo,
Marchese,
Tiozzo,
Covi,
Tesserin,
Sernagiotto,
Frigo,
Causin,
Stival,
Atalmi,
Cortelazzo e Silvestrin
94
Impegna la Giunta regionale
Attivarsi in tempi strettissimi per il completamento
dell’iter ai fini del rilascio delle concessioni, in
coerenza con le dichiarazioni in apertura di dibattito
del Presidente Galan.
(Spetta alla politica, alle Istituzioni, da quelle più territorialmente
coinvolte a quelle con responsabilità nazionali, se non europee, il
compito di ripensare dalle fondamenta il futuro di un’area così
decisiva e potenzialmente preziosissima sia per Venezia e la
laguna che per tutto il Veneto. Un Veneto evidentemente inteso
come spazio aperto ai transiti internazionali più avanzati e
dinamici, ma soprattutto organici alle nostre economie in larga
misura già molto competitiva.
Vedo, dunque, Porto Marghera come una sorta di piattaforma
spaziale, quasi un nuovo pianeta su cui aggregare quanto di
meglio può essere progettato in campo urbanistico, architettonico
e ambientale. Dovrà essere uno splendido contenitore,
pienamente capace di navigare verso il futuro, un futuro denso di
tanti futuri che dovranno trovare casa proprio in quel contenitore.
Pertanto molta scienza, molta ricerca, ma non solo se si riflette
su ciò che serve e servirà all’insieme dell’economia e
dell’industria del Veneto, dell’Italia, del resto dell’Europa, a partire
dallo scenario di nord est.
Non otterremmo tutto ciò senza una coinvolgente passione
politica capace di credere nelle utopie, tanto da poterle rendere
possibili e compatibili rispetto ai programmi dei Governi nazionali
e delle Istituzioni europee. Ed è proprio per questo percorso che
ripercorro nuovamente a tutto il Consiglio regionale, al Comune di
Venezia, persino ai sindacati e agli imprenditori, ed è questo che
ho riproposto pochi giorni fa soltanto durante il Comitatone per
Venezia, dicendo che sembra ora giunto il momento di affermare
in ogni sede istituzionale e politica la consapevolezza di dare
l’avvio ad un deciso rinnovamento delle finalità da assegnare alla
legislazione speciale per Venezia, così da poter sostenere fin da
subito un processo di profonda trasformazione, di innovato
sviluppo dell’economia sia veneziana che veneta.
Ciò che occorre è passare dalla lunga fase storica della
salvaguardia e difesa di Venezia e della sua laguna, i cui obiettivi
erano imposti da necessità oggettive dovute quindi a cause sia
fisiche che socio-economiche, a una nuova fase contraddistinta
da opportunità in grado di produrre fenomeni e dinamiche
culturali, sociali ed economiche non più ascrivibili a una logica
puramente conservatrice e difensivistica.
A tal proposito, sempre in quella sede, al Comitatone, ho anche
aggiunto quanto segue: cioè quel che la Regione del Veneto
chiede è che non ci si limiti ad ottenere la sostituzione delle celle
a mercurio con le celle a membrana in una determinata fabbrica
di Porto Marghera; questo miglioramento di tipo tecnico non può
assolutamente bastare.
Se si vogliono sul serio garantire sicurezza e sviluppo in un’area
che rappresenta un giacimento economico e culturale sepolto
nell’inerzia, nella demagogia e nel disinteresse generale,
sostituiscano pure le vecchie celle con le nuove, ma prima deve
essere garantita la sicurezza ambientale, la tutela della salute dei
lavoratori e dei cittadini. Tutto ciò in una prospettiva di sviluppo
che faccia di Porto Marghera il centro della grande area
metropolitana veneta per quanto riguarda la logistica, il terziario
avanzato, la portualità, la cantieristica, la chimica pulita, i poli
della ricerca e dell’innovazione, sull’esempio degli straordinari
water front che hanno portato benessere e cultura in altri luoghi
d’Europa e del mondo.)
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Risoluzione n. 18
approvata con DCR n. 15 del 1/03/2006
Per uno Statuto regionale che garantisca a tutti i
cittadini del veneto la stessa dignità e le stesse
opportunità attraverso il riconoscimento e la
valorizzazione delle specificità.
Presentata dai consiglieri Sernagiotto, Manzato,
Frigo, Cortelazzo, De Boni, Gallo, Foggiato, Zabotti,
Atalmi, Bettin, Carraio, Covi, Laroni e Pettenò
impegna il Presidente della Giunta regionale
Avviare immediatamente la contrattazione con lo
Stato per garantire al Veneto la più ampia
autonomia
attraverso
la
piena
attuazione
dall’articolo 119 della Costituzione in materia di
federalismo fiscale;
avviare immediatamente la contrattazione con lo
Stato per l’attribuzione al Veneto di ulteriori forme e
condizioni particolari di autonomia, ai sensi del terzo
comma dell’articolo 116 della Costituzione;
adottare azioni finanziarie e legislative indispensabili
a ridurre le sperequazioni territoriali in favore delle
Province, delle Comunità montane e dei Comuni
singoli o associati dell’arco alpino del Veneto;
il Consiglio regionale
Si impegna alla pronta redazione del nuovo Statuto
del Veneto che dovrà prevedere il conferimento alla
Provincia di Belluno di una particolare autonomia
nelle materie di sua competenza;
e conseguentemente all’avvio dell’iter della legge
“speciale” per la puntuale attuazione di quanto
previsto nello Statuto.
Attuazione:
Il Consiglio regionale ha approvato, su proposta della Giunta regionale, un
provvedimento (DCR n. 98 del 18 dicembre 2007 “Attuazione dell’articolo 116, terzo
comma, della Costituzione per il riconoscimento alla Regione del Veneto di un’autonomia
differenziata”) che:
- affida al Presidente della Giunta regionale il mandato di negoziare e concertare con il
Governo della Repubblica, la definizione di un’intesa ai sensi e per gli effetti di cui
all’articolo 116 terzo comma della Costituzione;
- impegna la Giunta regionale a:
› assicurare forme e modalità adeguate di coinvolgimento degli enti locali;
› garantire adeguata e tempestiva informativa al Consiglio regionale sugli
sviluppi della fase negoziale;
› prevedere la partecipazione di tecnici indicati dall’Ufficio di Presidenza ai
tavoli tecnici di concertazione con il Governo;
- che lo schema d’intesa concertato con il Governo della Repubblica deve essere
sottoposto all’approvazione del Consiglio regionale prima della relativa sottoscrizione.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
95
Risoluzione n. 16
approvata con DCR n. 46 del 2/03/2006
“Sostegno per il rilancio degli ippodromi veneti
e dell’intero settore ippico regionale”.
Presentata dai Consiglieri Silvestrin, Cortelazzo,
Atalmi, Degani, Grazia, Tesserin, Ruffato,
Sernagiotto, Zanon, Frigo, Gallo, Bertipaglia, De
Boni, Bazzoni, Laroni, Gardini, Piccolo, Manzato, Da
Re, Caner, Valdegamberi, Michieletto, Trento,
Cancian, Franchetto, Berlato Sella, Marchese,
Bonfante e Tiozzo
96
Impegna la Giunta regionale
A sollecitare la rapida ricostituzione degli organi
dell’UNIRE (Unione nazionale per l’incremento delle
razze equine), con sede in Roma e, in particolare,
del Consiglio di amministrazione;
a chiedere all’UNIRE (Unione nazionale per
l’incremento delle razze equine):
a) di intervenire urgentemente per il rilancio del
settore ippico veneto che è dotato di numerosi
centri d’allevamento e di allenamento, di due
importanti ippodromi e che in tali attività,
direttamente e indirettamente, occupa diverse
centinaia di persone;
b) di assegnare agli ippodromi di Padova e
Treviso le risorse finanziarie sufficienti per
svolgere, anche nel 2006, un calendario di
manifestazioni ippiche non inferiori per quantità e
qualità a quelle dell’anno in corso, che
consentano di mantenerne il prestigio sportivo e
professionale unanimemente riconosciuto;
c) di far pervenire alla Regione del Veneto, già dal
corrente anno, gli stanziamenti previsti dall’articolo
3 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 449,
destinati alla realizzazione dei programmi
regionali del settore;a inserire nel bilancio
regionale di previsione per l’esercizio 2006 uno
stanziamento regionale autonomo finalizzato a
interventi di sostegno e rilancio degli ippodromi
veneti e dell’intero settore ippico regionale;
a sostenere o facilitare l’introduzione, da parte
delle strutture socio-sanitarie venete, di terapie
per la cura di disabili o di persone con difficoltà
motorie, che utilizzino l’impiego dei cavalli
(ippoterapia);
a costituire presso la Regione un “Coordinamento
degli operatori ippici veneti” (COIV), formato
prevalentemente da addetti all’attività agonistica;
a comunicare al Consiglio regionale le notizie che
saranno acquisite dall’UNIRE e gli interventi
regionali che saranno adottati per il sostegno del
settore in argomento.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Risoluzione n. 9
approvata con DCR n. 107 del 13/07/2006
“Emergenza pesca. La giunta regionale
intervenga a tutela dei lavoratori e delle imprese
del settore ittico, colpiti duramente da una
gravissima crisi.”
Presentata dai Consiglieri Ruffato, Tesserin, Tiozzo,
Teso, Marchese, Stival, Michieletto, Pettenò,
Piccolo, Laroni, Sernagiotto, Cortelazzo, Bond,
Causin, Gallo, Covi, Atalmi, Foggiato, Da Re,
Astolfi, Cancian e Coppola
Risoluzione n. 10
approvata con DCR n. 14 del 22/02/2007
Impegna la Giunta regionale
Considerare nel bilancio di previsione per il 2006 le
misure utili a far fronte alla gravissima crisi del
settore della pesca;
- a farsi parte attiva nei confronti del Governo per
ottenere:
- sostegno per i pescatori e gli armatori che abbiano
subito ingenti perdite, a fronte di un eventuale fermo
tecnico dell’attività di pesca;
- la proroga per il triennio 2006-2008 delle
agevolazioni di cui all’articolo 11 della legge n.
388/2000;
- l’applicazione del regime speciale agricolo IVA
anche agli imprenditori ittici;
- la riduzione dell’aliquota IRAP per l’intero settore
della pesca;
- l’aumento da parte dell’Unione europea delle quote
de minimis per il settore della pesca.
Impegna la Giunta regionale
Riformare, in sede di autotutela, il provvedimento
autorizzatorio già adottato.
“La Giunta Regionale fermi la nuova discarica di
rifiuti speciali in località Zerman di Mogliano
Veneto, e ripristini la legalità e la certezza nei
procedimenti autorizzativi”.
Presentata dai Consiglieri Diego Bottacin, Atalmi,
Caner, Da Re, Foggiato, Manzato, Silvestrin e
Zabotti
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
97
Risoluzione n. 30
approvata con DCR n. 43 del 14/06/2007
“Il Governo garantisca il potere d’acquisto delle
pensioni ed istituisca il fondo per la non
autosufficienza. La Regione Veneto assume
come impegni prioritari il fondo integrativo
regionale per la non autosufficienza, la retta-tipo
per le ospitalità nelle case di riposo e la
trasformazione delle IPAB.”
Presentata dai Consiglieri Finozzi, Sernagiotto, De
Boni, Caner, Laroni, Foggiato, Variati, Covi,
Pettenò, Atalmi, Zabotti, Rossato, Grazia,
Valdegamberi, Bazzoni, Bertipaglia, Bizzotto, Bond,
Cancian, Ciambetti, Da Re, Degani, Fontanella,
Franchetto, Frasson, Frigo, Gallo, Marchese,
Padrin, Piccolo, Ruffato e Tesserin
invita il Governo: ad assumere le misure finanziarie
e normative atte non solo ad adeguare le pensioni al
reale costo della vita, ma anche a garantire
meccanismi strutturali in grado di contrastare
stabilmente l’erosione del potere d’acquisto dei
trattamenti previdenziali;
ad operare fattivamente affinché sia assunta come
priorità l’approvazione della legge istitutiva del fondo
per la non autosufficienza che dovrà essere
finanziata in modo adeguato ai reali fabbisogni;
impegna la Giunta regionale: a determinare i
provvedimenti necessari per la istituzione del fondo
integrativo regionale per la non autosufficienza con
le relative risorse finanziarie, per la individuazione
della retta-tipo per le ospitalità nelle case di riposo,
per la trasformazione delle IPAB e per una verifica
della programmazione regionale in materia di non
autosufficienza,
il Consiglio: si impegna ad approvare in tempi
rapidi i provvedimenti legislativi e amministrativi di
competenza regionale.
Risoluzione n. 31
approvata con DCR n. 60 del 30/07/2007
Il Governo italiano intervenga presso la Corte
suprema degli Stati Uniti, l’alto commissariato
per i diritti umani dell’Onu e il Governo del
Texas per impedire che sia giustiziato il
condannato Kenneth Foster per un omicidio non
commesso.
Presentata
dai
consiglieri
Covi,
Rossato,
Franchetto, Diego Bottacin, Trento, Berlato Sella,
Tiozzo, Variati, Gallo, Atalmi, Pettenò, Bettin,
Laroni, Frasson, Piccolo, Zabotti, Michieletto,
Fontanella, Marchese e Bertipaglia
Risoluzione n. 29
approvata con DCR n. 62 del 30/07/2007
“Si garantisca al corpo dei vigili del fuoco le
condizioni per poter operare e le risorse
finanziarie per il funzionamento dei mezzi di
soccorso”.
Presentata dai consiglieri Bond e Cancian
98
chiede al Governo italiano di intervento presso la
Corte
Suprema
degli
Stati
Uniti,
l’Alto
Commissariato per i diritti umani dell’Onu e il
Governatore del Texas affinché sia risparmiata la
vita di un innocente e sia abrogata una legge lesiva
dei più elementari diritti dell’uomo auspicando che al
più presto la pena di morte sia bandita in tutti i Paesi
del mondo.
Impegna la Giunta regionale
Sollecitare il Governo nazionale per un intervento
immediato che consenta di dotare il Corpo nazionale
dei Vigili del Fuoco di mezzi e risorse adeguate allo
svolgimento del proprio lavoro con un budget annuo
di assunzioni regionalizzate di personale e una
indicazione precisa dell’entità delle risorse
finanziarie.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Risoluzione n. 40
approvata con DCR n. 96 del 10/12/2007
Giornata internazionale dei diritti umani.
Presentata
dai
componenti
dell’Ufficio
di
Presidenza, consiglieri Finozzi, Tesserin, Marchese,
Teso e Frigo
Il Consiglio regionale si impegna
A concorrere con le istituzioni della Repubblica, le
Nazioni Unite, l’Unione Europea e il Consiglio
d’Europa a promuovere e proteggere i diritti
fondamentali della persona, delle famiglie e dei
popoli e a perseguire la coesione sociale, la
realizzazione della democrazia, la cooperazione allo
sviluppo, la salvaguardia dell’ambiente e la
costruzione della pace fondata sulla giustizia;
Sottoscrive la Convenzione internazionale sui diritti
umani delle persone con disabilità, adottata
dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 13
dicembre 2006, e si fa parte attiva perché il
Parlamento proceda speditamente alla sua ratifica;
nella Giornata internazionale dei diritti umani 2007 e
alla presenza del Rappresentante dell’Alto
Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani;
invita gli enti locali, le scuole e le associazioni a
dedicare un’attenzione particolare a questa
ricorrenza nei loro rispettivi programmi di attività.
Risoluzione n. 62
approvata con DCR n. 48 del 10/03/2009
“Iniziative per il rispetto dei diritti umani e delle
libertà democratiche in Tibet”.
Presentata dai consiglieri Finozzi, Gianpaolo
Bottacin, Caner, Conte, Cenci, Zamboni, Bizzotto,
Stival, Ciambetti, Da Re, Pettenò, Fontanella e
Cortelazzo
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
ESPRIME piena solidarietà al popolo tibetano;
CHIEDE AL GOVERNO ITALIANO
di assumere ogni iniziativa volta a promuovere
un’azione coordinata delle istituzioni comunitarie ed
internazionali, nei confronti del Governo della
Repubblica popolare cinese per il riconoscimento
della autonomia del Tibet, dei diritti umani del
popolo tibetano e delle sue libertà sociale, religiosa
e culturale.
99
Risoluzione n. 68
approvata con DCR n. 93 del 30/09/09
"La Regione si impegni a rivedere le decisioni in
merito all’itinerario della Valsugana Valbrenta Bassano ovest approvato con delibera n. 2399
del 4 agosto 2009. Vengano rispettate le
esigenze e le decisioni prese unanimemente
dalle istituzioni locali a salvaguardia del
territorio".
Presentata Dai Consiglieri Grazia, Ciambetti,
Sernagiotto, De Boni, Piccolo, Cortelazzo e Cancian
100
Impegna la Giunta regionale
1) visto il documento sottoscritto il 18 settembre
2009 dalla Comunità montana del Brenta, dai
Sindaci dei Comuni di Cismon del Grappa,
Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta,
Solagna, Pove del Grappa, Bassano del Grappa e
di Marostica, a predisporre ogni atto utile al fine di
considerare una soluzione progettuale in linea con il
progetto preliminare già condiviso dall'ANAS, dalla
stessa Regione, dalla Provincia di Vicenza, dalla
Comunità montana del Brenta e dai Comuni
interessati;
2) ad attivarsi nei confronti del Governo affinché
vengano reperite le risorse finanziarie necessarie
per la realizzazione del progetto di completamento
ed adeguamento della Valsugana redatto ed
approvato dall'ANAS;
3) a concertare con le comunità locali il tracciato."
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Tipologia
Soggetto attuatore e
Presentatori e titolo
Adempimenti previsti
Mozione n. 46
approvata con DCR n. 108 del 13/07/2006
Impegna la Giunta regionale
ad inviare un messaggio di sostegno:
alla “Missione di Osservatori della Società Civile
italiana” dedicata alla Memoria di Rino Serri, ex
sottosegretario agli Esteri;
- alla Missione di Osservazione Elettorale
dell’Unione europea;
- al Presidente della Commissione Elettorale
Indipendente congolese, Apollinaire Malumalu;
a sostenere:
- in tutte le sedi opportune la necessità di battersi
contro l’impunità, appoggiando il lavoro della Corte
Penale Internazionale e il suo dossier sulla
Repubblica democratica del Congo;
- l’applicazione di sanzioni nei confronti delle
persone ed organizzazioni identificati dal Comitato
per le Sanzioni del Consiglio di Sicurezza ONU
(Risoluzione n. 1586, 18 aprile 2005), in quanto
colpevoli di gravi violazioni dei diritti umani e del
diritto umanitario;
a rafforzare i programmi delle Nazioni Unite e
dell’Unione europea tesi a portare stabilità e
sicurezza nell’intera Regione dei Grandi Laghi, in
particolare rivitalizzando il dialogo con i Paesi
confinanti della RD Congo affinché non
destabilizzino il processo elettorale e cessino ogni
sostegno a milizie attive nell’est del Paese;
- a sostenere l’organizzazione della Conferenza
della Regione dei Grandi Laghi, promossa dalle
Nazioni Unite e dall’Unione africana, e chiederne
l’apertura alle organizzazioni della società civile dei
Paesi coinvolti;
- a disporre la trasmissione della presente mozione
al Governo e al Parlamento italiani; al
Coordinamento Enti locali per la Pace; al
Parlamento, alla Commissione e al Consiglio dei
Ministri dell’Unione europea; al Segretario Generale
delle Nazioni Unite.
Relativa a “Sulle elezioni libere e democratiche
nella Repubblica Democratica del Congo”.
Presentata dai Consiglieri Zabotti, Variati, Causin,
Bettin, Pettenò, Silvestrin, Fontanella, De Boni,
Zanon, Caner, Atalmi, Tiozzo, Bonfante, Gallo,
Cancian, Azzi, Marchese, Foggiato, Michieletto,
Degani,
Berlato
Sella,
Donazzan,
Grazia,
Franchetto, Trento e Frigo
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
101
Mozione n. 45
approvata con DCR n. 125 del 20/10/2006
Una sala del Consiglio Regionale in memoria di
Matteo Vanzan e dei martiri di Nassyria.
Presentata dai Consiglieri Zanon, Cortelazzo,
Sernagiotto, Bond, Donazzan, Zigiotto, Bonfante,
Coppola, Michieletto, Ciambetti, Tesserin, Degani,
Covi, Causin, Azzi, Laroni, Foggiato, Zabotti, Conte,
Bertipaglia, Fontanella, Teso, Variati, Gallo, Atalmi,
Pettenò, Franchetto, Silvestrin, Stival, Frigo, Caner
e Gianpaolo Bottacin
Mozione n. 58
approvata con DCR n. 135 del 26/10/2006
“Trenitalia e i pendolari insieme per il nuovo
orario”.
Presentata dai Consiglieri Atalmi, Pettenò,
Marchese, Michieletto, Variati, Bettin, Causin, Covi
e Rossato
il Consiglio regionale si impegna e impegna la
Presidenza del Consiglio regionale a dedicare
una sala del Consiglio regionale in ricordo del
Caporalmaggiore dei Lagunari Matteo Vanzan e di
tutti i nostri martiri caduti a Nassyria.
Impegna la Giunta regionale
Convocare subito un tavolo tecnico di confronto tra
le associazioni dei pendolari e Trenitalia al fine di
raccogliere richieste ed indicazioni per poter venire
incontro alle esigenze dell’utenza pendolare.
Attuazione:
La Direzione mobilità in data 17 novembre 2008 comunica:
In varie occasioni sono stati effettuati degli incontri tecnici per l’orario ferroviario 2007 tra la
Direzione Mobilità, alcune Associazioni dei pendolari (ad esempio UFAB – assoutenti) e
Trenitalia S.p.A. per venire incontro alle esigenze degli utenti con modifiche all’orario.
Si fa presente che anche per il nuovo orario ferroviario 2009 si stanno effettuando incontri con le
Associazioni e Trenitalia (infatti il prossimo 26/11 verrà ricevuto il Comitato UFAB Bassano)
proprio per discutere sulle problematiche che il nuovo orario porterà all’utenza.
Altre associazioni di consumatori non precisamente orientate ai problemi del settore ferroviario
sono state consultate in passato ma non sono mai state in grado di fornire elementi propositivi
pregnanti.
102
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Mozione n. 60
approvata con DCR n. 3 del 10/01/2007
“Interventi volti alla sicurezza e a fronteggiare il
crescente fenomeno della violenza con
maggiore attenzione a donne e minori”.
Presentata dai consiglieri Covi, Finozzi, Bertipaglia,
Donazzan, Bazzotto, Fontanella, Degani, Coppola,
Grazia, Cortelazzo, De Boni, Gallo, Atalmi, Pettenò,
Bettin, Rossato, Laroni, Zabotti, Michieletto,
Sernagiotto, Tesserin, Caner e Franchetto
Mozione n. 65
approvata con DCR n. 4 del 10/01/2007
“Il Consiglio Regionale veneto per la difesa della
Magrini Galileo di Battaglia Terme”.
Presentata dai Consiglieri Atalmi, Donazzan, Gallo,
Laroni, Manzato, Pettenò, Frigo, Sernagiotto,
Cortelazzo, Ruffato, Bertipaglia, Padrin, Frasson,
Covi, Zanon, Conte, Degani, Rossato, Zabotti, De
Boni, Foggiato, Bettin e Grazia
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Impegna la Giunta regionale
Ad affrontare con determinazione, urgenza ed
efficacia il problema della violenza con particolare
riferimento a quella effettuata a danno di donne e
minori. Tutto ciò attraverso:
- lo sviluppo di una campagna per la
sensibilizzazione e l’informazione al fine di ridurre il
rischio di violenze più spesso domestiche e quindi
sommerse, subite e taciute;
- la promozione di un programma di educazione e
formazione ai diritti, ai doveri ed al rispetto della
dignità umana e delle differenze di genere, per tutti
gli ordini di scuole, promuovendo al contempo
l’integrazione culturale, condizione ineluttabile per
una armoniosa convivenza con i cittadini immigrati;
- la sollecitazione degli enti locali affinché
sostengano accordi di cooperazione per l’attuazione
di azioni a favore di donne e bambine, per una piena
e reale parità, senza discriminazioni di genere;
- il sostegno dell’azione delle forze predisposte al
controllo ed alla repressione in modo che esse
possano sempre più intervenire in maniera
coordinata per ristabilire il diritto di tutti alla
sicurezza, anche prevedendo il supporto di nuovi
strumenti dedicati, tecnologicamente avanzati, sulla
base dei progetti di prevenzione e repressione delle
violenze;
- l’inserimento di tali progetti all’interno dei
Documenti di programmazione regionale e dei Fondi
Strutturali per trovare finanziamenti adeguati;
- un programma che veda lavorare insieme, per una
cultura di valori e di rispetto della vita, istituzioni
religiose e civili.
Impegna la Giunta regionale
Farsi promotore di una iniziativa volta a
sensibilizzare tutte le autorità competenti in ambito
locale, nazionale ed europeo sulla gravità del
comportamento della Siemens.
Chiedere un intervento del Governo volto a
salvaguardare le capacità produttive e tecnologiche
del sito produttivo di Battaglia Terme, anche
attraverso forme di persuasione nei confronti di
Siemens affinché si verifichi preventivamente la
reale possibilità di individuare nuovi acquirenti.
103
Mozione n. 68
approvata con DCR n. 8 del 31/01/2007
“Concessione al comune di Verona del
contributo di euro 1.549.370,69 per l’acquisto dal
demanio militare della ex caserma “S. Marta”, ai
sensi dell’articolo 13, comma 1, lettera b) della
legge regionale n. 3/1998”.
Presentata dai Consiglieri Bonfante, Franchetto,
Zigiotto, Bazzoni, Tosi, Zamboni e Valdegamberi
Impegna la Giunta regionale
Provvedere alla modifica della deliberazione
regionale n. 425/2004 così come richiesto dal
Comune di Verona e dall’Università, al fine di
consentire – una volta sottoscritto lo schema di
accordo di programma tra Regione, Comune ed
Università – l’erogazione al Comune stesso del
contributo di cui alla citata legge regionale n. 3/1998
(negli stessi termini già approvati da due enti
interessati).
Attuazione:
La Giunta regionale con DGR n. 1184 del 24/04/2007 ha deliberato erogare al comune di
Verona la somma di Euro 1.549.370,70 (già impegnata con deliberazione 4821 del
21/12/1998) quale contributo per l’acquisto della ex Caserma S. Marta, sita in Verona
dando atto che il Comune di Verona concederà all’università di Verona, per anni 99
rinnovabili alcuni edifici secondo le modalità contenute nello schema di accordo di
programma allegato alla deliberazione.
Mozione n. 24
approvata con DCR n. 13 del 22/02/07
“No agli inceneritori a Silea e Bonisiolo (TV):
riduzione dei rifiuti, risparmio, riciclo, riuso”.
Presentata dal Consigliere Pettenò
Mozione n. 70
approvata con DCR n. 15 del 22/02/07
“Combattere il terrorismo e la violenza
attraverso l’impegno delle istituzioni e delle
forze politiche venete per la tutela della
democrazia e della libera convivenza”.
Presentata dai Consiglieri Zanon, Gallo, Pettenò,
Frigo, Zabotti, Conte, Frasson, Sernagiotto, Ruffato,
Grazia, Cortelazzo, De Boni, Laroni, Causin,
Degani, Bond, Bettin, Atalmi, Variati e Covi
104
Impegna la Giunta regionale
Dare parere contrario ad ogni autorizzazione nel
merito dei progetti citati e ad avviare da subito un
articolato
programma
di
lavoro,
con
il
coinvolgimento degli Enti Locali, per definire un
progetto lungimirante teso alla riduzione dei rifiuti;
alla definizione di politiche rivolte al mondo
imprenditoriale orientate alla trasformazione e
contenimento
delle
attività
produttive
eccessivamente improntate allo spreco; a progetti
educativi per la promozione di stili di vita improntati
alla sobrietà, al risparmio, al riciclo, al riuso
Impegna la Giunta regionale e Forze politiche
Impegnarsi nella tutela della democrazia e della
libera convivenza affinché un problema di tale
portata non venga piegato a strumentalizzazioni, ma
bensì possa generare una rinnovata affermazione
dei valori civili sui quali si fonda il nostro Stato.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Mozione n. 73
approvata con DCR n. 51 del 28/06/07
“Misure straordinarie per evitare una caporetto
della zootecnia del Veneto”.
Presentata dai Consiglieri Ruffato, Bond, Grazia,
Degani, Sernagiotto, Bertipaglia, Laroni, Zanon,
Teso, De Boni, Cortelazzo, Bazzoni, Frasson,
Variati, Trento, Azzi, Causin, Bonfante, Gallo,
Franchetto, Padrin, Cancian, Foggiato e Frigo
Mozione n. 67
approvata con DCR n. 54 del 11/07/2007
“La Regione Veneto favorisca la diffusione delle
nuove
tecnologie
della
comunicazione
aumentativa alternativa per i disabili motori non
in grado di parlare”.
Presentata dai Consiglieri Covi, Bertipaglia, Laroni,
Zanon, Gallo, Bond, Fontanella, Grazia, Piccolo,
Stival, Da Re, Ciambetti, Manzato, Conte, Caner,
Cancian, Zamboni, Bizzotto, Gianpaolo Bottacin,
Foggiato, Franchetto, De Boni, Bettin, Berlato Sella,
Rossato, Zabotti, Tiozzo, Variati, Frigo, Azzi e
Bonfante
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Impegna la Giunta regionale
Ad adoperarsi affinché siano messe in atto idonee
strategie di gestione integrata degli effluenti
zootecnici a livello aziendale e interaziendale, in
particolare attraverso:
il sostegno all’adeguamento strutturale messo
in atto autonomamente dai singoli allevamenti per il
rispetto dei nuovi e più restrittivi parametri;
la realizzazione di una rete di impianti sovra
aziendali di biogas per la produzione di energia e la
riduzione del carico di azoto nei fanghi di scarto,
attingendo a fonti di finanziamento più capienti e
straordinarie rispetto a quelle ricavabili dal Piano di
sviluppo rurale (PRS 2007-13) e dagli stanziamenti
del bilancio regionale dell’esercizio in corso, come,
a esempio, finanziamenti nazionali;
la creazione di una borsa degli effluenti
zootecnici per agevolare il trasferimento della
sostanza organica dalle aziende detentrici a quelle
prive di allevamenti;
la predisposizione di procedure per facilitare
la movimentazione delle deiezioni zootecniche nel
territorio e semplificare gli adempimenti burocratici
nei trasporti, talvolta posti da comuni e province;
l’agevolazione dell’impiego delle deiezioni
degli allevamenti avicoli (pollina) come combustibile
negli impianti di termovalorizzazione o, previo
essiccamento e pellettatura, come concime
organico destinato alla commercializzazione.
Impegna la Giunta regionale
Effettuare, attraverso la segreteria regionale sanità
e sociale – in collaborazione con le aziende locali
socio-sanitarie – la ricognizione delle tipologie di
disabilità che possono trovare giovamento
dall’utilizzo dei “Comunicatori simbolici” entro
novanta giorni dall’approvazione del presente
provvedimento;
individuare, entro i successivi trenta giorni, le
tipologie di disabilità che possono trovare
giovamento dall’utilizzo dei “Comunicatori simbolici”,
in base alle risultanze della ricognizione di cui al
precedente punto;
provvedere con successivo atto deliberativo
all’individuazione
delle
risorse
economiche
necessarie per le tipologie di disabilità individuate.
105
Mozione n. 76
approvata con DCR n. 61 del 30/07/2007
“L’istruzione torni ad essere una centralità per
l’intero paese”.
Presentata dai Consiglieri Pettenò, Franchetto,
Stival, Cortelazzo, Laroni, Bertipaglia, De Boni,
Covi, Zabotti, Rossato, Trento, Gallo, Berlato Sella,
Tiozzo, Marchese, Variati e Tesserin
Mozione n. 74
approvata con DCR n. 63 del 30/07/2007
“No allo smaltimento dei rifiuti campani in
Veneto. Si al federalismo delle scoasse: ogni
regione provveda allo smaltimento delle
proprie”.
Presentata dai Consiglieri Bizzotto, Stival,
Gianpaolo Bottacin, Caner, Ciambetti, Conte, Da
Re, Manzato, Zamboni e Finozzi
Mozione n. 84
approvata con DCR n. 64 del 30/07/2007
Cigan Dragan
presentata dai consiglieri Atalmi, Variati, Padrin,
Marchese, Pettenò, Bettin e Covi
Impegna la Giunta regionale
Manifestare nelle sedi opportune (Conferenza StatoRegioni, Governo, ecc…) la necessità di dare le
adeguate risposte indispensabili a ricondurre la
scuola ad una condizione di efficacia ed efficienza
come più volte espresso in sede di programmazione
politica dell’istruzione nel nostro Paese.
Impegna la Giunta regionale
Negare l’autorizzazione allo smaltimento in impianti
sul territorio regionale veneto di rifiuti provenienti
dalla Campania.
il Consiglio regionale si impegna affinché la
Regione Veneto conceda alla memoria di Cigan
Dragan una emerita riconoscenza a nome di tutta la
comunità veneta.
Attuazione:
La Giunta regionale con DGR n. 3238 del 28/10/2008, nel ribadire il proprio
riconoscimento al gesto valoroso di Cigan Dragan e la partecipazione al lutto della
famiglia, ha deliberato di contribuire, attraverso uno stanziamento ammontante ad Euro
30.000,00, al Fondo di solidarietà, mediante il quale si intende provvedere all’acquisto e
all’arredo di una adeguata abitazione per il nucleo familiare Cigan, al reperimento di una
idonea occupazione per la signora Dijana, alle necessità materiali e al sostegno
scolastico di Milica e Marijana.
106
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Mozione n. 71
approvata con DCR n. 65 del 30/07/2007
Si riconosca il prepensionamento ai lavoratori ed
alle lavoratrici che assistono disabili gravi in
famiglia.
Presentata
dai
consiglieri
Bond,
Pettenò,
Fontanella, Gianpaolo Bottacin, Ruffato, Frasson,
Grazia, Sernagiotto, Cortelazzo, Gallo, Teso,
Rossato, Frigo, Zabotti, Bettin, Atalmi, Azzi e Causin
Mozione n. 41
approvata con DCR n. 66 del 30/07/2007
“La Regione si attivi per la
vitivinicoltura veneta di qualità”.
Presentata dal Consigliere Ciambetti
tutela
della
Mozione n. 42
approvata con DCR n. 67 del 30/07/2007
“Per il riconoscimento del vino “Boschera”’.
Presentata dal Consigliere Pettenò
Mozione n. 75
approvata con DCR n. 68 del 30/07/2007
“Sospendere l’applicazione della revisione degli
studi di settore per salvaguardare le imprese
venete”.
Presentata dai Consiglieri Zanon, Frasson, Bond,
Stival, Laroni, Da Re, Tesserin, Caner, Degani, De
Boni, Donazzan, Cortelazzo, Cancian, Sernagiotto,
Covi, Padrin, Ruffato, Ciambetti e Finozzi
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Consiglio regionale si impegna e impegna la
Giunta regionale ad attivare i propri canali
istituzionali nel sensibilizzare ogni forma di
agevolazione e di sostegno per queste famiglie ed a
promuovere una proposta di legge statale, da
trasmettere al Parlamento, che preveda l’anticipo
del pensionamento ai lavoratori ed alle lavoratrici
con familiare disabile in condizione di estrema
gravità.
Impegna la Giunta regionale
Affinché si faccia promotrice di una forte azione di
tutela della vitivinicoltura veneta e in questa azione
dia mandato agli uffici legali regionali di esperire
ogni strada possibile per impedire che l’ordinamento
italiano
recepisca
norme
comunitarie
che
contrastano il diritto del consumatore, ad avere
prodotti sani, genuini e non manipolati od ottenuti
con pratiche abnormi, che comunque dovranno
essere chiaramente riportate nelle etichette, in
maniera ben visibile al fine di evitare frodi, truffe o
costi al dettaglio artatamente aumentati
Impegna la Giunta regionale
Sostenere presso il Ministero delle politiche agricole
la richiesta di riconoscimento del vino Boschera
nell’ambito della IGT “Colli Trevigiani”.
Impegna la Giunta regionale
Intervenire sul Governo e sul Ministero delle
Finanze per sospendere l’applicazione dei nuovi
indicatori alla più generale revisione degli studi di
settore in modo che essi siano oggetto di verifica ed
accordo con le categorie produttive, mantenendo
per le dichiarazioni relative ai redditi 2006 i criteri di
coerenza e congruità già vigenti.
107
Mozione n. 79
approvata con DCR n. 69 del 30/07/2007
Verifica delle incompatibilità dei membri del
CORECOM.
Presentata dai Consiglieri Sernagiotto e Teso
impegna l’Ufficio di Presidenza del Consiglio a
verificare, entro trenta giorni dall’approvazione della
presente mozione, che il Presidente e tutti i membri
del Comitato regionale per le Comunicazioni
godano della necessaria indipendenza dal sistema
politico istituzionale e dal sistema degli interessi di
settore nonché siano esenti da cause di
incompatibilità così come previsto dalla legge
regionale del 10 agosto 2001, n. 18.
Attuazione:
L’ufficio di presidenza ha incaricato la Direzione rapporti e attività istituzionali di accertare
presso i membri del CORECOM quanto richiesto dalla mozione. I risultati sono stati
esaminati e discussi dall’Ufficio di presidenza nella seduta del 16 ottobre 2007.
Mozione n. 98
approvata con DCR n. 88 del 7/11/2007
“Attuazione della normativa regionale relativa
alla stabilizzazione del personale precario del
servizio sanitario regionale”.
Presentata dai Consiglieri Sernagiotto, Variati,
Padrin, Laroni, Zabotti, Covi, Atalmi, Frigo, Rossato,
Pettenò, Grazia, De Boni e Cortelazzo
Mozione n. 61
approvata con DCR n. 92 del 29/11/2007
“25 novembre giornata mondiale contro la
violenza alle donne”.
Presentata dai Consiglieri Atalmi, Bertipaglia,
Marchese, Padrin, Fontanella, Degani, Diego
Bottacin, Franchetto, Causin, Laroni, Pettenò,
Cancian, Zabotti, Bettin, Teso, Bonfante, Bizzotto,
Berlato Sella, Tiozzo, Rossato, Covi, Variati,
Michieletto, Trento, Zamboni, Stival, Grazia,
Foggiato, Caner, Da Re, Cortelazzo, Ruffato,
Valdegamberi e De Boni
108
Impegna la Giunta regionale
Ad estendere, così come è previsto dall’articolo 2
della sopra citata legge regionale n. 22 del 2007, il
processo di stabilizzazione del personale precario
operante nel comparto del Servizio sanitario
regionale a tutte le figure professionali operanti nello
stesso, ivi compreso, il personale tecnico,
professionale, amministrativo e sanitario, previa
interpretazione autentica.
Impegna la Giunta regionale
Censire i servizi esistenti nel territorio regionale
attivi nel contrasto alla violenza sulle donne e sui
minori sia istituzionali che del volontariato sociale;
costruire una rete regionale dei centri contro la
violenza
alle
donne
ed
ai
minori;
predisporre una apposita voce di bilancio che
consenta il sostegno economico a progetti di rete di
questi centri e servizi su scala regionale.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Mozione n. 106
approvata con DCR n. 103 del 21/12/2007
“Continuità alla gestione del passante”
presentata dai Consiglieri Frigo, Variati, Sernagiotto,
De Boni, Foggiato, Manzato, Zabotti, Marchese,
Cortelazzo, Laroni e Grazia
Mozione n. 122
approvata con DCR n. 30 del 09/07/2008
Il centro di riferimento regionale per le malattie
metaboliche ereditarie diventi il punto di
riferimento per l’attività di screening neonatale.
presentata dai Consiglieri Zanon, Zabotti, Rizzato,
Degani, Bond, Frasson, Cenci, Michieletto, Cancian,
Fontanella, Ruffato, Tiozzo, Causin, Covi, Piccolo,
Cortelazzo, Padrin, Sernagiotto, Atalmi, Gallo,
Gianpaolo Bottacin, Pettenò, De Boni, Rossato,
Bizzotto, Trento, Diego Bottacin e Tesserin
Mozione n. 132
approvata con DCR n. 62 del 01/08/2008
La regione si costituisca parte civile nel
procedimento a carico del boia di Bassano”.
presentata dai Consiglieri Bonfante, Rizzato, Gallo,
Azzi, Berlato Sella, Diego Bottacin, Causin, Frigo,
Marchese, Michieletto, Tiozzo e Trento
Impegna il Presidente della Giunta regionale
Attivarsi nei confronti del Governo ed in particolare
del Presidente del Consiglio dei Ministri, titolare
della delega in materia di protezione civile, perché si
giunga alla proroga dello stato di emergenza per la
realizzazione del Passante di Mestre per tutto il
2008 confermando l’attuale Commissario Delegato.
Impegna la Giunta regionale
ad adottare i provvedimenti amministrativi
conseguenti affinché:
- si possa ritenere il centro di riferimento regionale
per le MME (CeMMEr) attivo da marzo del 2000,
punto di riferimento per l’espletamento dell’attività di
screening neonatale metabolico, poiché presenta
già le competenze specialistiche necessarie ad
accogliere nell’ambito di un progetto complessivo
coinvolgente le realtà sanitarie del Veneto ai sensi
dell’articolo 92 della legge regionale 27 febbraio
2008, n. 1;
- ad accogliere la proposta dell’associazione
Cometa Associazione studio malattie metaboliche
ereditarie (ASMME) la quale si impegna a sostenere
l’acquisto dell’apparecchiatura Tandem Massa per
lo screening e donarla al Centro ospedaliero di
Padova.
Impegna la Giunta regionale
a costituirsi parte civile nel processo a carico di Karl
Frank Tausch, e ad avviare fin da subito le iniziative
più idonee affinché sia consegnato alla giustizia
italiana l’autore dell’eccidio di Bassano e mandante
di altri crimini che hanno macchiato di sangue e
orrore il Veneto;
Impegna il Presidente del Consiglio regionale
di attivare il percorso istituzionale più idoneo per
consentire un incontro di una delegazione del
Consiglio regionale con il Presidente della
Repubblica, per rappresentare le istanze del Veneto
in ordine alle drammatiche vicende che hanno così
fortemente colpito la nostra regione.
Attuazione:
Karl Frank Tausch si è suicidato il 25 settembre 2007 e pertanto non si terrà il processo a
suo carico.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
109
Mozione n. 140
approvata con DCR n. 66 del 23/10/2008
“Sanità veneta: un esempio di eccellenza”.
Presentata dai Consiglieri Sernagiotto, Cortelazzo,
Piccolo, De Boni, Laroni e Gianpaolo Bottacin
Mozione n. 157
approvata con DCR n. 78 del 10/12/2008
“La regione garantisce massima attenzione
verso la condizione dell’economia e delle
famiglie venete”.
Presentata dal Consigliere Sernagiotto
il Consiglio regionale si impegna e impegna la
Giunta regionale
a continuare ad operare e vigilare sulle politiche
sanitarie per garantire la piena tutela della salute
quale diritto primario di ogni cittadino.
Impegna la Giunta regionale
ad utilizzare tutti gli strumenti finanziari a
disposizione;
Il Consiglio regionale si impegna
a convocare il CREL al fine di monitorare il risultato
degli interventi già effettuati ed indicare quali altri
strumenti sia opportuno predisporre.
SI AUSPICA
infine che su questo percorso si possa trovare
l’apporto condiviso di tutte le forze di questo
Consiglio regionale, recependo nel prossimo
bilancio, compatibilmente con i vincoli finanziari, le
indicazioni così condivise.
Mozione n. 173
approvata con DCR n. 4 del 26/02/2009
“Sostegno del tempo lungo nelle scuole
primarie del veneto”.
Presentata dai Consiglieri Padrin, Sernagiotto,
Cortelazzo, Conte, De Boni, Laroni, Piccolo, Zanon,
Covi, Gallo, Atalmi, Pettenò, Franchetto, Frasson,
Gerolimetto, Ruffato, Bazzoni, Stival, Ciambetti,
Zigiotto, Bond, Diego Bottacin, Berlato Sella,
Fontanella, Tesserin, Da Re, Caner, Cancian,
Cenci, Gianpaolo Bottacin, Rossato, Zamboni,
Michieletto, Trento, Zabotti, Azzi, Rizzato, Causin,
Frigo, Marchese, Teso e Bertipaglia
110
Il
Consiglio
Regionale
esprime
viva
preoccupazione per le gravi ed ingiustificate ricadute
che conseguirebbero al mancato mantenimento dei
livelli scolastici attualmente erogati nelle scuole del
nostro territorio e per le conseguenti tensioni sociali
che ne potrebbero derivare;
impegna la Giunta Regionale
- ad intraprendere tutte le opportune iniziative, nei
confronti del Governo per tutelare i servizi erogati
dalle scuole nel territorio veneto;
- a ricercare di recuperare lo squilibrio di personale
docente che la Regione Veneto ha rispetto ad altre
Regioni in modo tale da poter attivare il tempo pieno
nei plessi scolastici ancora funzionanti a tempo
lungo o che quantomeno, venga garantito un
numero di insegnanti bastevole per l’assistenza alle
mense scolastiche atte a garantire il tempo lungo.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Mozione n. 152
approvata con DCR n. 7 del 05/03/2009
“Gestione veneta per una Transpolesana più
sicura”.
Presentata dai Consiglieri Azzi, Frigo, Zigiotto,
Franchetto, Frasson, Cenci, Zamboni, Bazzoni,
Bonfante, Degani, Tesserin, Tiozzo e Cortelazzo
Mozione n. 166
approvata con DCR n. 47 del 18/03/2009
“La Regione si attivi urgentemente affinché il
Governo brasiliano riveda la concessione di
status di rifugiato politico al terrorista
pluriomicida Cesare Battisti”.
Presentata dai Consiglieri Zanon, Cortelazzo, Teso,
Donazzan, Giorgetti e Coppola
Mozione n. 178
approvata con DCR n. 50 del 19/03/2009
“La Regione si attivi urgentemente per
affrontare il rischio licenziamento nei confronti
dei lavoratori dello stabilimento acqua vera e
della Recoaro”.
Presentata dai Consiglieri Zanon, Cortelazzo,
Conte, Frigo, Frasson, Pettenò e De Boni
Mozione n. 197
approvata con DCR n. 70 del 9/09/09
"Insediamento Wisco a Vicenza: la Giunta
Regionale dica un no definitivo all'impianto!".
Presentata dai Consiglieri Rizzato, Ciambetti,
Berlato Sella, De Boni, Fontanella, Grazia, Atalmi,
Frigo, Gallo, Petteno e Zabotti
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
impegna la Giunta Regionale
a predisporre un piano di trasferimento delle
competenze
della
strada
statale
434
“Transpolesana” dall’ANAS a Veneto Strade, con i
relativi finanziamenti per la manutenzione, in un
piano di dismissioni delle strade statali a livello
nazionale e complessivo.
impegna la Giunta Regionale e il suo Presidente
- ad intraprendere ogni azione di sostegno,
supporto, stimolo nei confronti del Governo
nazionale affinché vengano intraprese tutte le azioni
possibili per la revisione immediata della decisione
del Governo brasiliano;
- ad inviare al presidente brasiliano Lula la
comunicazione di sdegno da parte della Regione
per la decisione del Governo brasiliano e la
concomitante richiesta che il Governo Federale
brasiliano ritiri immediatamente lo status di rifugiato
politico
a
Cesare
Battisti
consentendone
l’estradizione in Italia.
invita la Giunta Regionale
- ad adottare tutte le misure per evitare che i vertici
aziendali proseguano nei loro intendimenti
attraverso
l’apertura
dei
necessari
tavoli
considerando che i tagli annunciati al personale non
solo sono sproporzionati e poco motivati ma
avranno una ricaduta sociale ed economica non
secondaria nel territorio dell’alta padovana;
- ad aprire una trattativa in relazione ai livelli
occupazionali, a fronte della possibilità di porre delle
riduzioni sulle tasse per le concessioni di
imbottigliamento;
- ad avviare il percorso della revoca delle
concessioni per quelle aziende che si rifiutano di
adempiere agli obblighi di legge.
Impegna la Giunta Regionale e l’Assessore
all’ambiente
a negare alla ditta WISCO S.p.A. l'autorizzazione ad
installare l'impianto di trattamento rifiuti speciali in
via Dell'Arsenale n. 20 a Vicenza.
111
Tipologia
Soggetto attuatore e
Presentatori e titolo
Adempimenti previsti
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 82)
approvato con DCR n. 67 del 17/11/2005
Impegna la Giunta regionale
Garantire nel 2005 il finanziamento dei servizi
sociali erogati direttamente o per il tramite degli Enti
locali, almeno nella misura prevista dal Bilancio
regionale di previsione 2005;
Assicurare anche per l’esercizio finanziario 2006
risorse tali da consentire agli Enti locali di
mantenere e adeguare la rete dei servizi sociali.
“La
Giunta
Regionale
garantisca
il
finanziamento dei servizi sociali.’ In occasione
dell’esame del disegno di legge relativo a
‘assestamento del bilancio di previsione della
regione per l’esercizio finanziario 2005 e
pluriennale 2005-2007”.
Presentato dai Consiglieri Frigo, Zabotti, Gallo, Covi
e Bettin
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98)
approvato con DCR n. 2 del 26/01/2006
“Contratti per la gestione di servizi sociali,
socio-sanitari e sanitari’ in occasione dell’esame
del disegno di legge relativo a ‘legge finanziaria
regionale per l’esercizio 2006”.
Presentato dai Consiglieri regionali Frigo, Gallo,
Tiozzo, Covi, Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò e
Marchese
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98)
approvato con DCR n. 3 del 26/01/2006
“Riconoscimento degli interessi legali per
inadempienze
contrattuali”
in
occasione
dell’esame del disegno di legge relativo a
‘”Legge finanziaria regionale per l’esercizio
2006”.
Presentato dai Consiglieri regionali Frigo, Gallo,
Tiozzo, Covi, Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò e
Marchese
112
Impegna la Giunta regionale
Emanare opportune direttive affinché la durata dei
contratti delle Aziende Ulss con i soggetti del Terzo
settore per la gestione di servizi sociali e sociosanitari non possa, qualora possibile, essere
inferiore a tre anni.
Impegna la Giunta regionale
Emanare opportune direttive al fine di sollecitare le
Aziende Ulss a liquidare le competenze spettanti ai
soggetti erogatori accreditati del Terzo Settore,
compresi quelli che operano nell’area sociosanitaria, entro termini contrattuali. E comunque
introdurre, in caso di inadempienza, automatismi nel
riconoscimento degli interessi passivi applicati a
norma del decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231,
senza che sia necessario il ricorso alla costituzione
in mora, da parte dei soggetti del Terzo settore
interessati.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98)
approvato con DCR n. 4 del 26/01/2006
“Rimborsabilità dei farmaci usati dai malati del
morbo di parkinson” in occasione dell’esame
del disegno di legge relativo a “legge finanziaria
regionale per l’esercizio 2006”.
Presentato dai Consiglieri Frigo, Gallo, Tiozzo, Covi,
Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò e Marchese
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98)
approvato con DCR n. 5 del 26/01/2006
“Esentare dall’irap le istituzioni pubbliche di
assistenza e beneficenza” in occasione
dell’esame del disegno di legge relativo a “legge
finanziaria regionale per l’esercizio 2006”.
Presentato dai Consiglieri regionali Frigo, Gallo,
Tiozzo, Covi, Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò e
Marchese
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98)
approvato con DCR n. 6 del 26/01/2006
“Centro regionale sclerosi laterale amiotrofica”
in occasione dell’esame del disegno di legge
relativo a “legge finanziaria regionale per
l’esercizio 2006”.
Presentato dai Consiglieri regionali Frigo, Gallo,
Tiozzo, Covi, Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò e
Marchese
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98)
approvato con DCR n. 7 del 26/01/2006
“Interventi a sostegno dei piccoli comuni
montani” in occasione dell’esame del disegno di
legge relativo a “legge finanziaria regionale per
l’esercizio 2006”.
Presentato dai Consiglieri regionali Frigo, Gallo,
Tiozzo, Covi, Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò e
Marchese
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Impegna la Giunta regionale
Emanare direttive entro sessanta giorni dalla data di
approvazione della legge finanziaria 2006, al fine di
garantire l’erogazione gratuita del farmaco il cui
principio attivo è Entacapone, previa verifica della
compatibilità economica del Bilancio.
Impegna la Giunta regionale
Prevedere nella prossima legge regionale in materia
di Tributi regionali l’esenzione delle Istituzioni di
Assistenza e Beneficenza e le ONLUS dal
pagamento dell’imposta regionale sulle attività
produttive di cui al decreto legislativo 15 dicembre
1997, n. 446.
Impegna la Giunta regionale
Dare attuazione, entro trenta giorni dalla data di
entrata in vigore della legge finanziaria 2006, a
quanto previsto dalla DGR n. 751/2005 in occasione
della discussione dell’ultima programmazione dove
viene formalmente prevista la istituzione del Centro
SLA presso la ULSS n. 16.
Impegna la Giunta regionale
Adottare, entro novanta giorni dall’entrata in vigore
della legge finanziaria 2006, un disegno di legge
che si fa carico delle esigenze economichefinanziarie dei piccoli Comuni montani al fine di
garantire il superamento delle situazioni di
svantaggio proprie delle zone di montagna, la parità
di condizioni e favorire la presenza e la qualità della
vita sociale delle popolazioni montane, anche
attraverso il sostegno nell’erogazione dei servizi ed
incentivare la permanenza e l’insediamento delle
piccole attività produttive artigiane, agricole e
commerciali.
113
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98)
approvato con DCR n. 8 del 26/01/2006
“Fondo per il sostegno delle lavoratrici e dei
lavoratori parasubordinati, precari, collaboratori
a progetto, intermittenti, disoccupati” in
occasione dell’esame del disegno di legge
relativo a “legge finanziaria regionale per
l’esercizio 2006”.
Presentato dai Consiglieri regionali Frigo, Gallo,
Tiozzo, Covi, Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò e
Marchese
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98)
approvato con DCR n. 9 del 26/01/2006
“Riduzione della spesa per la commissione
antisprechi e incompatibilità” in occasione
dell’esame del disegno di legge relativo a “legge
finanziaria regionale per l’esercizio 2006”.
Presentato dai Consiglieri regionali Cortelazzo,
Laroni, De Boni, Sernagiotto e Manzato
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98)
approvato con DCR n. 10 del 26/01/2006
Più democrazia e partecipazione nella gestione
delle Ulss’ in occasione dell’esame del disegno
di legge relativo a “legge finanziaria regionale
per l’esercizio 2006”.
Presentato dai Consiglieri Frigo, Gallo, Tiozzo, Covi,
Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò, Marchese e Variati
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 98)
approvato con DCR n. 11 del 26/01/2006
“Abbattimento delle liste di attesa” in occasione
dell’esame del disegno di legge relativo a
“Legge finanziaria regionale per l’esercizio
2006”.
Presentato dai Consiglieri regionali Frigo, Gallo,
Tiozzo, Covi, Zabotti, Bettin, Atalmi, Pettenò e
Marchese
114
Impegna la Giunta regionale
Adottare un articolato disegno di legge che affronti e
dia soluzioni modulate sulle differenti situazioni di
precarietà da lavoro e di reddito, offrendo nuove
opportunità
di
indipendenza
attraverso
la
formazione/lavoro e la formazione continua, così
evitando forme di dipendenza da assistenzialismo.
Impegna la Giunta regionale
Adottare le opportune misure perché la spesa
complessiva della Commissione costituita con la
delibera n. 2876 del 3 ottobre 2003 per gli anni
2006, 2007 e 2008 sia ridotta del 50 per cento
rispetto alla spesa effettuata nell’anno 2005;
Adottare gli opportuni provvedimenti perché i
componenti della Commissione costituita con la
delibera n. 2876 del 3 ottobre 2003 non svolgano
alcuna altra attività retribuita di consulenza a favore
della Regione, di aziende ULSS, di aziende
ospedaliere o della agenzia regionale socio
sanitaria.
impegna la Quinta Commissione consiliare ad
avviare tempestivamente, oltre ad altri, l’esame del
progetto di legge n. 62 “Tutela della salute e
governo della sanità”.
Impegna la Quinta commissione consiliare
Avviare tempestivamente, oltre ad altri, l’esame del
progetto di legge n. 62 “Tutela della salute e
governo della sanità”.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 99)
approvato con DCR n. 12 del 26/01/2006
“Sospensione della integrazione del trattamento
economico ai direttori degli Enti Istituiti dalla
Regione Veneto” in occasione dell’esame del
disegno di legge relativo a “Bilancio di
previsione per l’esercizio finanziario 2006 e
pluriennale 2006-2008”.
Presentato dai Consiglieri regionali Cortelazzo, De
Boni, Laroni, Bazzoni e Stival
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 99)
approvato con DCR n. 13 del 26/01/2006
“La Regione aiuti l’insediamento di una tenenza
dei carabinieri in comune di Dueville (Vicenza)”
in occasione dell’esame del disegno di legge
relativo a “Bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario 2006 e pluriennale 2006-2008”.
Presentato dai Consiglieri regionali Variati, Grazia,
Fontanella, Berlato Sella, Donazzan, Finozzi e De
Boni
Impegna la Giunta regionale
a non erogare per gli anni 2005, 2006 e 2007
alcuna integrazione del trattamento economico ai
direttori delle aziende ULSS del Veneto nonché
degli Enti istituiti dalla Regione Veneto al fine di
perseguire un concreto contenimento della spesa
regionale,
Impegna la Giunta regionale
Cofinanziare la costruzione di tale caserma con un
contributo, anche su più esercizi, al Comune
capofila di Dueville tale da garantire il buon esito
dell’operazione, così fortemente voluta dal territorio.
Attuazione:
La Giunta regionale con deliberazione n. 2925 del 19 settembre 2006 ha approvato un
protocollo d’intesa con il Comune di Dueville e la prefettura di Vicenza per la istituzione
della Tenenza dei Carabinieri assegnando al Comune di Dueville il contributo aggiuntivo
di € 1.400.000,00 (in aggiunta a € 342.857,00 già assegnati nel 2004).
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
115
Ordine del giorno (Progetto di legge statale n. 6)
approvato con DCR n. 117 del 18/10/2006
Autonomia della Regione Veneto e riforma
costituzionale in occasione dell’esame della
proposta di legge statale relativa a “modifica
degli articoli 116 e 119 della costituzione”.
Presentato dai Consiglieri Variati, Frigo, Marchese,
Gallo, De Boni, Sernagiotto, Grazia, Zabotti,
Manzato, Rossato, Laroni, Foggiato, Covi,
Cortelazzo e Piccolo
Impegna la Prima commissione
A procedere rapidamente all’istruttoria congiunta dei
vari progetti di legge coinvolgendo il sistema delle
autonomie venete e delle forze sociali produttive per
presentare in aula:
a)
una proposta di revisione costituzionale per
una più piena attuazione del federalismo fiscale;
b)
una legge di iniziativa regionale per
l’immediata e piena attuazione dell’attuale articolo
119 della Costituzione;
c)
una legge di iniziativa regionale per costruire,
nel rispetto degli articoli 116 e 117 della
Costituzione, la particolare autonomia della Regione
Veneto;
d)
a predisporre le proposte di cui ai punti
precedenti per una particolare sessione dei lavori
dell’aula consiliare da tenersi non oltre il gennaio del
2007;
Impegna la Commissione Statuto
Ad elaborare una proposta, la più condivisa, di
nuovo Statuto entro il giugno del 2007. Tale
proposta, pur partendo dal lavoro Commissione
della settima legislatura, dovrà superarne gli
elementi di divisione ed essere aggiornata rispetto
al mutato dibattito sulle particolari e differenziate
autonomie regionali e sul federalismo fiscale
ovviamente nello scenario possibile della Carta
costituzionale. La Carta statutaria dovrà essere:
chiara nell’enunciazione dei principi e non
ripetitiva rispetto alla Costituzione;
decisa nel marcare la propria autonomia e
autogoverno;
inequivoca nel disegnare la particolare
autonomia della Provincia interamente montana di
Belluno, della montagna veneta, delle aree di
confine e della laguna;
equilibrata tra i poteri dell’esecutivo e
l’Assemblea legislativa;
aperta nella partnership con le autonomie
locali;
valorizzante il ruolo sussidiario anche nel
privato;
negoziale con lo Stato a garanzia di un
federalismo fiscale responsabile.
Attuazione:
Il Consiglio regionale ha approvato, su proposta della Giunta regionale, un
provvedimento (DCR n. 98 del 18 dicembre 2007 “Attuazione dell’articolo 116, terzo
comma, della Costituzione per il riconoscimento alla Regione del Veneto di un’autonomia
differenziata”) che:
- affida al Presidente della Giunta regionale il mandato di negoziare e concertare con il
Governo della Repubblica, la definizione di un’intesa ai sensi e per gli effetti di cui
all’articolo 116 terzo comma della Costituzione;
- impegna la Giunta regionale a:
116
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
assicurare forme e modalità adeguate di coinvolgimento degli enti locali;
garantire adeguata e tempestiva informativa al Consiglio regionale sugli
sviluppi della fase negoziale;
› prevedere la partecipazione di tecnici indicati dall’Ufficio di Presidenza ai
tavoli tecnici di concertazione con il Governo;
- che lo schema d’intesa concertato con il Governo della Repubblica deve essere
sottoposto all’approvazione del Consiglio regionale prima della relativa sottoscrizione.
›
›
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 101)
approvato con DCR n. 129 del 25/10/2006
“Razionalizzazione degli strumenti conoscitivi e
di informazione della Regione” in occasione
dell’esame della proposta di legge relativa a
“costituzione di una commissione tecnica per lo
studio dell’impatto territoriale e sociale dei flussi
migratori nella Regione veneto”.
Presentato dal Consigliere Zanon
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 204)
approvato con DCR n. 144 del 15/12/2006
“Contenere il peso dell’irap nei confronti delle
ipab” in occasione dell’esame del disegno di
legge relativo a “disposizioni in materia di tributi
regionali”.
Presentato dai Consiglieri Regionali Variati, Gallo,
Franchetto, Tiozzo, Rossato, Pettenò e Zabotti
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Impegna la Giunta regionale
Relazionare sul funzionamento degli osservatori
regionali attivati dalla Regione Veneto nei vari
ambiti di competenza;
Garantire la tempestiva trasmissione dei dati e delle
ricerche prodotti da commissioni o osservatori
regionali per il loro corretto utilizzo in sede
legislativa;
Promuovere un programma di razionalizzazione
degli strumenti conoscitivi e di informazione attivati
in sede regionale.
Impegna la Giunta regionale e forze politiche
La Giunta regionale si impegna a produrre entro il
30 giugno 2007 un apposito progetto di legge che
esamini e, per quanto possibile, codifichi le risposte
tese ad alleviare il gravame ricadente sulle IPAB.
La stessa legge, nel suo iter di dibattito ed
approvazione in Aula, registrerà la disponibilità dei
gruppi politici presenti in Consiglio a sviluppare il
dibattito e le operazioni di approvazione contenendo
il tutto in termini certi così predefiniti: 5 giorni di Aula
con orario dalle ore 11.00 alle ore 19.00 e
conclusione con il voto non oltre il quinto giorno.
117
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 212)
approvato con DCR n. 5 del 31/01/2007
Revisione della legge regionale n. 28/2006 in
occasione dell’esame del disegno di legge
relativo a “Legge finanziaria regionale per
l’esercizio 2007”.
Presentato dai Consiglieri Variati, Bonfante, Tiozzo,
Frigo, Bond, Bertipaglia, Azzi, Franchetto,
Marangon, Berlato Sella, Donazzan, Trento,
Frasson, Zabotti, Coppola, Bettin, Gallo, De Boni,
Silvestrin, Gava, Giorgetti, Padrin, Bazzoni, Grazia,
Fontanella, Ruffato, Degani, Atalmi, Pettenò,
Rossato, Causin, Michieletto e Cortelazzo Revisione
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 212)
approvato con DCR n. 6 del 31/01/2007
“Canoni dovuti per le concessioni di derivazione
d’acqua” in occasione dell’esame del disegno di
legge relativo a “legge finanziaria regionale per
l’esercizio 2007”.
Presentato dal Consigliere Conte
Impegna l’Ufficio di Presidenza del Consiglio
A predisporre per il Consiglio, tramite la Prima
Commissione consiliare, entro due mesi, un nuovo
progetto di legge che, revocando la legge regionale
n. 28/2006, faccia propri i seguenti indirizzi:
va confermato il progressivo innalzamento a
sessantacinque anni dell’età per riscuotere il
vitalizio;
superamento del trattamento previdenziale dei
consiglieri regionali verso una forma di indennità
differita dei consiglieri cessati dal mandato, con la
conseguente diversa impostazione fiscale;
vanno unificate le norme di trattamento di tutti i
consiglieri attualmente in carica, stabilendo
analoghe percentuali sulla indennità commisurate
agli anni di contribuzione per le legislature effettuate
da ciascun consigliere, aumentando altresì rispetto
al 2006 il versamento mensile del consigliere;
pur considerando la non maturazione del TFR per i
consiglieri in aspettativa non retribuita, prevedere
quale assegno di fine mandato una mensilità per
ogni anno di legislatura ristabilendo il tetto massimo
di dieci mensilità;
eliminare il contributo per spese di malattia e
funerarie;
rivedere la normativa secondo criteri di equità e
sobrietà;
garantire ovviamente i diritti acquisiti dei consiglieri
cessati dall’incarico.
Impegna la Giunta regionale
Presentare
alla
Commissione
Consiliare
competente,
entro
centoventi
giorni
dall’approvazione della legge finanziaria regionale
per l’esercizio 2007, una proposta di aumento dei
canoni dovuti per le concessioni di derivazione
d’acqua.
Attuazione:
La Giunta regionale con DGR n. 1511 del 17/06/2008 ha provveduto ad approvare, con
le procedure previste dall’art. 83 della L.R. 11/2001, l’aumento del 100% del canone di
concessione per le derivazioni d’acqua e l’introduzione di due nuovi canoni.
118
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 213
approvato con DCR n. 7 del 31/01/2007
“Per una gestione unitaria delle tratte
autostradali ricadenti nel territorio della regione
veneto” in occasione dell’esame del disegno di
legge relativo a “bilancio di previsione per
l’esercizio finanziario 2007 e pluriennale
2007/2009”.
Presentato dai Consiglieri Frigo, Berlato Sella,
Diego Bottacin, Franchetto, Michieletto, Trento,
Variati, Causin, Gallo, Azzi, Bonfante, Marchese,
Tiozzo, Rossato, Zabotti e Covi
Ordine del giorno (Progetti di legge nn. 29, 220,
240, 244 e 249)
approvato con DCR n. 53 dell’ 11/07/2007
Iniziative al fine di contenere i costi della politica
in occasione dell’esame del progetto di legge
relativo a “modifiche alla legge regionale 10
marzo 1973, n. 9 ‘disciplina dell’assistenza
sanitaria, dell’assicurazione infortuni e del
trattamento indennitario differito in favore dei
consiglieri regionali” e abrogazione della legge
regionale 21 dicembre 2006, n. 28, ed
integrazioni alla legge regionale 30 gennaio
1997, n. 5 “trattamento indennitario dei
Consiglieri regionali”
presentato dai Consiglieri Variati, Zanon, Foggiato,
Zabotti, Laroni, Rossato, Manzato, De Boni,
Pettenò, Atalmi e Bettin
Impegna la Giunta regionale
Ad attivarsi nei confronti del Governo al fine di
ottenere che le funzioni di soggetto concedente
relative alla costruzione e gestione del Passante di
Mestre siano attribuite ad un soggetto pubblico
costituito in forma societaria e partecipato
dall’ANAS spa, dalla Regione Veneto, o da soggetto
da essa interamente partecipato, conservando
l’attuale regime commissariale di realizzazione dei
lavori;
Impegna il Presidente della Giunta regionale
ad agire in modo conseguente nella riunione CIPE
per l’assunzione della relativa deliberazione.
Impegna la Prima commissione
- a un’analisi dettagliata dei lavori svolti dalle
Commissioni speciali (che cesseranno il 29 luglio
p.v.) sulla base delle loro relazioni di attività;
- a non proporre il rinnovo delle Commissioni
speciali che risultassero aver sostanzialmente
concluso il loro compito e a predisporre conseguenti
proposte anche tese a trasformare le Commissioni
speciali, con caratteristiche di continuità, in
Commissioni permanenti;
- a monitorare le decisioni a livello nazionale in
ambito legislativo e amministrativo sui costi della
politica, anche al fine di ulteriori e autonome
decisioni del Consiglio regionale;
- ad effettuare una ricognizione relativa agli enti
strumentali, agli enti a partecipazione regionale, alle
aziende ULSS e ospedaliere, sia delle loro funzioni,
sia dei costi inerenti i rispettivi organi di
amministrazione, sia degli incarichi, al fine di
conseguenti determinazioni del Consiglio regionale.
Attuazione:
L’Ufficio di presidenza, nella seduta del 10 luglio 2007, ha preso atto delle relazioni
pervenute da parte delle commissioni speciali trasmettendole alla Prima Commissione
consiliare permanente per l’esame e per la conseguente formulazione delle
determinazioni da proporre al Consiglio regionale. Il Presidente del Consiglio nel
trasmettere le relazioni ha precisato che, in assenza di determinazione da parte del
Consiglio regionale, le commissioni speciali sarebbero decadute il 29 luglio 2007.
La Prima Commissione consiliare ha licenziato la proposta di provvedimento
amministrativo (PDA 89) nella seduta del 24 luglio 2007. Il Consiglio regionale non ha
esaminato la proposta e conseguentemente le Commissioni speciali sono decadute.
Il Servizio di segreteria ha, inoltre, predisposto e diffuso un dossier “ I Costi della Politica
– Monitoraggio in ambito legislativo e amministrativo”, dicembre 2007, reperibile anche
alla pagina:
http://www.consiglio.regione.veneto.it/commissioni/primacommissione/studi.asp
del sito web del sito del Consiglio regionale.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
119
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 248)
approvato con DCR n. 70 del 30/07/2007
“Servizi ed interventi per lo sviluppo sociale
della famiglia” in occasione dell’esame del
disegno di legge relativo a “Assestamento del
bilancio di previsione della Regione per
l’esercizio finanziario 2007 e pluriennale 20072009”.
Presentato dai Consiglieri Variati, Sernagiotto,
Cortelazzo, Laroni, Grazia, De Boni, Foggiato,
Rossato, Zabotti, Atalmi, Bettin, Manzato e Pettenò
Ordine del giorno (Progetti di legge nn. 166 e 251)
approvato con DCR n. 71 del 30/07/2007
“Disciplina delle deroghe” in occasione
dell’esame del progetto di legge relativo a
“modifiche alla legge regionale 12 agosto 2005,
n. 13 “disciplina del regime di deroga previsto
dall’articolo 9 della direttiva 79/409/cee del
consiglio del 2 aprile 1979 concernente la
conservazione degli uccelli selvatici, in
attuazione della legge 3 ottobre 2002, n. 221
“integrazioni alla legge 11 febbraio 1992, n. 157,
in materia di protezione della fauna selvatica e di
prelievo venatorio, in attuazione dell’articolo 9
della direttiva comunitaria 79/409/CEE” “ e della
legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 “norme
per la protezione della fauna selvatica e per il
prelievo venatorio” “.
Presentato dai Consiglieri Sernagiotto, Variati,
Bettin, Cortelazzo, Pettenò, De Boni, Manzato,
Atalmi, Laroni, Grazia e Foggiato
120
Impegna la Giunta regionale
Ad utilizzare l’importo di 5.000.000,00 di euro
stanziato in assestamento di bilancio 2007 ad
incremento dell’upb 148 “Servizi ed interventi per lo
sviluppo sociale della famiglia” (capitolo n. 100410),
per la costituzione di nuove impegnative di
residenzialità destinate a persone anziane non
autosufficienti da assegnare alle aziende ULSS che
risultano sottodimensionate nel raffronto tra l’attuale
dotazione e il fabbisogno determinato nella DGR n.
457/2007;
a mantenere per le altre Aziende ULSS la dotazione
di impegnative di residenzialità previste al 30 giugno
2007
fino
all’approvazione
della
nuova
programmazione pluriennale regionale;
a stabilire che le eventuali risorse di cui al capitolo
n. 100410 non utilizzate nel corso dell’esercizio
2007, siano utilizzate dalle Aziende ULSS
nell’esercizio finanziario successivo a favore degli
interventi per il sostegno della domiciliarietà;
a definire la soglia di punteggio SVAMA in base alla
quale possa essere riconosciuto l’accesso e la
conseguente titolarità delle impegnative di
residenzialità per rispondere all’incremento della
domanda relativa ai diversi stadi di gravità
nell’ambito della non autosufficienza, sentita la
competente Commissione consiliare che si dovrà
esprimere entro dieci giorni.
Impegna la Giunta regionale
Presentare al Consiglio regionale la propria
proposta
annuale,
sentita
la
competente
commissione consiliare, da approvarsi entro il 15
giugno di ogni anno.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 117)
approvato con DCR n. 73 del 05/09/2007
In occasione dell’esame del disegno di legge
relativo a “disciplina dell’esercizio dell’attività di
somministrazione di alimenti e bevande”.
Presentato dai Consiglieri Variati, Grazia, Zabotti,
Laroni, Rossato, De Boni, Atalmi, Covi, Bettin,
Zanon, Pettenò, Manzato, Cortelazzo, Sernagiotto e
Cancian
Consiglio regionale si impegna
● A dare la massima priorità ed urgenza all’esame e
all’approvazione della proposta di legge statale n.
14 “Disposizioni in materia di bevande alcoliche e
interventi per il miglioramento della sicurezza
stradale” nonché alla proposta di legge statale che
verrà predisposta dalla Giunta regionale, entro
trenta
giorni,
ai
fini
dell’introduzione
nell’ordinamento
italiano
della
figura
del
“conducente responsabile”;
Impegna la Giunta regionale
- Promuovere il miglioramento delle condizioni di
sicurezza della rete stradale del territorio regionale,
al fine di ridurre il numero di incidenti e di vittime,
prevedendo a tale scopo nella legge finanziaria per
il 2008 l’istituzione di un adeguato fondo regionale
per la sicurezza stradale destinato a finanziare gli
enti locali che, anche in forma consorziata,
intensificano i controlli per la sicurezza stradale, in
particolare attraverso il pattugliamento notturno
delle strade e l’uso massiccio di etilometri;
- stipulare nei tempi richiesti per l’attuazione
dell’articolo 6 del progetto di legge in oggetto, intese
con le regioni confinanti per estendere e applicare in
maniera uniforme le misure volte alla riduzione dei
comportamenti a rischio per la sicurezza stradale,
comprese le limitazioni dell’orario di vendita e
somministrazione degli alcolici;
- promuovere campagne informative, educative e di
sensibilizzazione sulla sicurezza stradale e in
particolare sui rischi connessi a comportamenti
pericolosi come la guida in stato d’ebbrezza e
l’eccesso di velocità;
- utilizzare, sentita la Terza Commissione consiliare,
la somma pari ad euro 200.000,00 stanziata
dall’articolo 16 della legge finanziaria regionale
2007, per una campagna formativa ed informativa
sugli effetti derivanti dall’abuso di bevande alcoliche
e superalcoliche;
presentare
alla
Commissione
consiliare
competente, entro un anno dall’approvazione del
progetto di legge in oggetto, sulla base dei dati
forniti dal servizio epidemiologico regionale, i
risultati di un monitoraggio volto a verificare se le
limitazioni di orario alla vendita e somministrazione
di bevande alcoliche e superalcoliche abbia
conseguito il risultato di diminuire sostanzialmente
l’incidenza di morti e feriti dovuti alla guida in stato
di ebrezza nelle ore notturne.
Attuazione:
La Prima commissione ha espresso parere favorevole all’unanimità al progetto di legge
statale n. 14 “ Disposizioni in materia di bevande alcoliche e interventi per il
miglioramento della sicurezza stradale” che risulta iscritto all’ordine del giorno del
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
121
Consiglio regionale dal 24 ottobre 2007.
La Giunta regionale ha presentato in data 25 ottobre 2007 un progetto di legge statale
(classificato PDLS 15) “ Disposizioni per la disciplina e la diffusione della pratica del
guidatore designato” che è stato licenziato dalla Prima Commissione il 15 maggio 2008 e
risulta iscritto all’ordine del giorno del Consiglio a partire dal 4 giugno 2008.
Nella legge finanziaria per il 2008 (L.R. 1/2008) all’art. 78 sono state inserite le seguenti
disposizioni:
Art. 78 – Misure straordinarie in materia di sicurezza urbana.
1. La Giunta regionale è autorizzata ad effettuare un finanziamento straordinario per le
iniziative di sicurezza urbana attuate dagli enti locali, con priorità per la realizzazione di
forme e sistemi coordinati e integrati di vigilanza, sicurezza locale e di quartiere ai sensi e
nei modi previsti dall’ della legge regionale 7 maggio 2002, n. 9 “Interventi regionali per la
promozione della legalità e della sicurezza”, e a sostenere programmi destinati ad attività
di controllo notturno e serale per le finalità di cui all’articolo 6 comma 3 della legge
regionale 21 settembre 2007, n. 29 “Disciplina dell’esercizio dell’attività di
somministrazione di alimenti e bevande”.
2. Agli oneri di investimento derivanti dall’attuazione del presente articolo, quantificati in
euro 13.000.000,00 per l’esercizio 2008, si fa fronte con le risorse allocate nell’upb
U0016 “Interventi strutturali per la sicurezza” del bilancio di previsione 2008.
3. Agli oneri correnti derivanti dall’attuazione del presente articolo, quantificati in euro
2.000.000,00 per l’esercizio 2008 si fa fronte con le risorse allocate nell’upb U0015
“Prevenzione e lotta alla criminalità” del bilancio di previsione 2008.
Sulla base di tali disposizioni la Giunta regionale ha adottato la DGR n. 1645 del
17/06/2008 con la quale ha approvato i criteri e le linee guida per un programma di
controlli sulla sicurezza stradale rinviando a successivi provvedimenti la approvazione
della graduatoria dei programmi di controllo presentati dagli enti locali.
Ordine del giorno (Progetto di legge n. 255)
approvata con DCR n. 85 del 10/10/2007
“Garanzie e priorità per i comuni svantaggiati
delle aree di confine in occasione dell’esame del
disegno di legge relativo a ‘ratifica dell’intesa tra
la Regione del Veneto e la Provincia Autonoma
di Trento per favorire la cooperazione tra i
territori confinanti”.
Presentato dai Consiglieri regionali Variati, Grazia,
Bettin, Pettenò, Atalmi, Foggiato, Laroni,
Cortelazzo, De Boni, Frasson, Sernagiotto, Rossato,
Covi, Manzato e Da Re
Impegna la Giunta regionale
A far si che la Commissione di cui all’articolo 4
dell’Intesa tra la Regione del Veneto e la Provincia
autonoma di Trento individui e garantisca tra le
forme idonee di consultazione e partecipazione
l’acquisizione del parere delle Amministrazioni
provinciali, dei comuni e degli altri soggetti
interessati, garantendo il massimo coinvolgimento;
in sede di adozione del Piano operativo annuale
contenente l’individuazione delle attività e degli
interventi da realizzare e delle relative risorse
finanziarie di cui all’articolo 5, comma 2 dell’Intesa,
la Commissione per la gestione dell’intesa dovrà
tenere conto prioritariamente delle esigenze dei
piccoli comuni che presentano situazioni di disagio
riconducibili allo spopolamento, all’abbandono del
territorio agricolo e dell’anzianità della popolazione;
in sede di stipulazione degli accordi operativi di
attuazione degli interventi di cui all’articolo 8,
comma 2 dell’intesa, per determinare l’entità
dell’eventuale cofinanziamento della spesa relativa
gli stessi, si dovrà tenere conto delle possibilità
finanziarie dei comuni fortemente disagiati.
Attuazione:
Il Consiglio regionale con la L.R. 31/2007 ha ratificato l’Intesa tra la Regione del Veneto e
la Provincia autonoma di Trento per la disciplina del migliore esercizio delle funzioni
122
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
amministrative inerenti i settori dello sviluppo locale, della sanità, della cultura , dell’alta
formazione, dell’istruzione e della formazione, delle infrastrutture e reti di trasporto,
interessanti i territori confinanti della Regione del Veneto e della Provincia autonoma di
Trento.
Ordine del giorno (Pdl n. 281)
approvato con DCR n. 1 del 08/02/2008
“Completare il processo di stabilizzazione dei
precari e porre fine alle assunzioni a tempo
determinato presso le strutture di supporto degli
organi
politico-istituzionali”
in
occasione
dell’esame del disegno di legge relativo a “legge
finanziaria regionale per l’esercizio 2008”.
Presentato dai Consiglieri Variati, Manzato,
Cortelazzo e De Boni
Ordine del giorno (Pdl n. 281)
approvato con DCR n. 2 del 08/02/2008
“Venga adeguatamente approfondito il piano di
riorganizzazione
delle
sedi
provinciali
dell’arpav” in occasione dell’esame del disegno
di legge relativo a “legge finanziaria regionale
per l’esercizio 2008”.
Presentato dai Consiglieri Variati, Ciambetti, Azzi,
Cortelazzo, Bazzotto, Covi, Fontana, Grazia, De
Boni, Diego Bottacin, Pettenò, Atalmi e Rossato
Impegna la Giunta regionale
A predisporre tutti i provvedimenti necessari a
completare nel più breve tempo possibile il
processo di stabilizzazione dei lavoratori precari
della Regione Veneto;
ad avvenuto completamento del processo di
stabilizzazione, ad adottare i provvedimenti per la
modifica della legislazione regionale vigente, al fine
di non consentire ulteriori assunzioni a tempo
determinato di lavoratori che operino presso le
strutture di supporto degli organi politicoistituzionali.
Impegna la Giunta regionale
A presentare alla Commissione consiliare
competente il piano di riorganizzazione delle sedi
provinciali
ARPAV
sospendendo
qualsiasi
determinazione in merito.
Attuazione:
La Settima Commissione Consiliare, ha invitato la Giunta regionale “a presentare alla
Commissione consiliare competente il piano di riorganizzazione delle sedi provinciali
ARPAV sospendendo qualsiasi determinazione in merito”, ed ha esaminato il Piano in
argomento nelle sedute del 27 febbraio 2008, 20 marzo 2008, 28 maggio 2008, 4 giugno
2008, 8 luglio 2008 e sono stati sentiti l’Assessore regionale alle Politiche dell’Ambiente,
il Direttore Generale dell’ARPAV, l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Vicenza, il
Sindaco di Vicenza, le Organizzazioni Sindacali di settore.
La commissione:
1.
ha accolto favorevolmente il nuovo Piano di riorganizzazione del
Dipartimento regionale laboratori come illustrato nella documentazione
consegnata;
2.
ha accolto favorevolmente il Programma di messa a norma della sede di
Vicenza come illustrato nella documentazione consegnata;
3.
ha accolto favorevolmente il Piano di stabilizzazione del Personale
precario, come illustrato nella documentazione consegnata;
4.
ha impegnato la Giunta regionale a reperire, in occasione della manovra
di assestamento del Bilancio 2008, la somma di un milione di euro.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
123
Ordine del giorno (pdl n. 282)
approvato con DCR n. 3 del 08/02/2008
“La Regione intervenga con azioni rivolte al
ricollocamento delle donne disoccupate” in
occasione dell’esame del disegno di legge
relativo a “Bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010”.
Presentato dai Consiglieri Zanon, Fontanella,
Foggiato, Pettenò, Bertipaglia, Zabotti, Bonfante,
Frasson, Bizzotto, Michieletto, Gallo, Covi, Ruffato,
Frigo, Marchese, Diego Bottacin, Grazia, Atalmi e
Fianchetto
Ordine del giorno (Pdl n. 282)
approvato con DCR n. 4 dell’ 8/02/2008
“La Regione Veneto intervenga con una
commissione
di
verifica
per
tutelare
l’occupazione e far piena luce sulla diatriba
Enac-Save-Alpi Eagles” in occasione dell’esame
del disegno di legge relativo a “Bilancio di
previsione per l’esercizio finanziario 2008 e
pluriennale 2008-2010”.
Presentato dai Consiglieri Zanon, Laroni, Conte,
Foggiato, Pettenò, Ruffato, Zabotti, Bonfante, Diego
Bottacin, Frasson, Gallo, Marchese, Frigo, Covi,
Grazia e Atalmi
Ordine del giorno (pdl n. 282)
approvato con DCR n. 5 del 08/02/2008
“Salvaguardare e proteggere la salute e la
sicurezza dei lavoratori del servizio sanitario
nazionale” in occasione dell’esame del disegno
di legge relativo a ‘”Bilancio di previsione per
l’esercizio finanziario 2008 e pluriennale 20082010”.
Presentato dai Consiglieri Cenci, Manzato,
Bazzotto, Gianpaolo Bottacin, Caner, Ciambetti,
Conte, Da Re, Finozzi, Stival E Zamboni
124
Impegna la Giunta regionale
A destinare precise risorse per promuovere sul
territorio regionale azioni di ricollocamento rivolte
alle donne di età compresa tra i 35 e i 54 anni, con
particolare riferimento alla disoccupazione di lunga
durata;
a
attivare
contemporaneamente
azioni
di
sensibilizzazione alle aziende e all’opinione pubblica
affinché le donne possano godere di aiuti concreti
che permettano loro il rientro nel mercato del lavoro.
Impegna l’Ufficio di Presidenza del Consiglio
Istituire, in seno al Consiglio regionale, una
Commissione di verifica, composta da Consiglieri di
maggioranza e opposizione:
per appurare se siano avvenute discriminazioni
economico/finanziarie da parte di SAVE e di ENAC
nei confronti della compagnia aerea veneta Alpi
Eagles;
per verificare se sussistano comportamenti illegali
ed illeciti, posti in atto dalle società di gestione
aeroportuali nei confronti di Alpi Eagles, tendenti
alla chiusura della compagnia;
per appurare quali azioni sono state svolte dalla
finanziaria “Veneto Sviluppo S.p.A.” per concorrere
a ridare alla nostra Regione un vettore efficiente ed
in salute.
Impegna la Giunta regionale
Ad intraprendere tutte le opportune iniziative, nei
confronti del Governo per l’abrogazione della norma
introdotta dall’articolo 3, comma 85 della legge n.
244/2007 (Finanziaria 2008) e la disapplicazione
della norma in premessa citata da parte della
Regione Veneto;
a ricercare adeguate risorse finanziarie, a valere
sulle somme stanziate nel bilancio di previsione
2008 per spese relative all’impiego di personale
sanitario, in grado di garantire la necessaria
turnazione del personale medesimo, nel rispetto dei
necessari tempi di riposo tra un turno di lavoro e il
successivo.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Ordine del giorno (pdl n. 282)
approvato con DCR n. 6 del 08/02/2008
“La Regione Veneto blocchi le concessioni
minerarie nelle zone del basso feltrino
relativamente ai comuni di alano e di Quero” in
occasione dell’esame del disegno di legge
relativo a “Bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010”.
Presentato dai Consiglieri Atalmi, Bond, Trento
e Pettenò
Ordine del giorno (pdl n. 282)
approvato con DCR n. 7 del 08/02/2008
“Musicoterapica presso le Asl del Veneto” in
occasione dell’esame del disegno di legge
relativo a “bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010”.
Presentato dai Consiglieri Bettin, Pettenò e Atalmi
Ordine del giorno (pdl n. 282)
approvato con DCR n. 8 del 08/02/2008
“Si avvii una indagine conoscitiva sugli
interventi edificatori in comune di Gazzo” in
occasione dell’esame del disegno di legge
relativo a “bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010”.
Presentato dai Consiglieri Bettin, Pettenò e Atalmi
Ordine del giorno (pdl n. 282)
approvato con DCR n. 9 del 08/02/2008
Impegna la Giunta regionale
A non concedere alcuna concessione, rinnovo o
ampliamento dei cantieri esistenti siti nei Comuni di
Alano e di Quero, dando mandato ai competenti
uffici ed alle Commissioni tecniche regionali di
congelare i progetti eventualmente in fase di esame
ed attivare, con opportune risorse finanziarie, un
monitoraggio sulla attuale situazione dell’area.
Impegna la Giunta regionale
Ad attuare un programma di interventi di
musicoterapia presso le ASL del Veneto fin dal
2008 utilizzando le risorse già previste dal bilancio
di previsione.
Impegna la Giunta regionale
Ad avviare una indagine conoscitiva dell’iter
amministrativo degli interventi edificatori e delle
cause delle anomalie registratesi in questo ultimo
periodo in quel territorio per quanto riguarda
l’inquinamento da arsenico nelle falde acquifere,
utilizzando le risorse già previste negli appositi
capitoli del bilancio di previsione.
Impegna la Giunta regionale
Alla predisposizione in tempi brevi del nuovo quadro
normativo in materia di attività di cava.
“Moratoria sulle attività di cava in attesa di nuovi
strumenti normativi in materia” in occasione
dell’esame del disegno di legge relativo a
“bilancio di previsione per l’esercizio finanziario
2008 e pluriennale 2008-2010”.
Presentato dai Consiglieri Bettin, Pettenò e Atalmi
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
125
Ordine del giorno (pdl n. 282)
approvato con DCR n. 10 del 08/02/2008
“Misure per lo sviluppo del riciclo e riutilizzo di
materiale di consumo e per l’acquisto di
materiale
ecocompatibile”
in
occasione
dell’esame del disegno di legge relativo a
“bilancio di previsione per l’esercizio finanziario
2008 e pluriennale 2008-2010”.
Presentato dai Consiglieri Atalmi, Bettin e Pettenò
Ordine del giorno (pdl n. 282)
approvato con DCR n. 11 del 08/02/2008
“Un programma di iniziative a sostegno del
commercio equo e solidale” in occasione
dell’esame del disegno di legge relativo a
“bilancio di previsione per l’esercizio finanziario
2008 e pluriennale 2008-2010”.
Presentato dai Consiglieri Atalmi, Bettin e Pettenò
Impegna la Giunta regionale
A promuovere nelle proprie strutture una gestione
responsabile delle risorse naturali, dei rifiuti e della
selezione, raccolta e riutilizzo degli stessi,
adottando criteri ambientali nelle procedure
d’acquisto, dando priorità a prodotti ecocompatibili,
in particolar modo per ciò che concerne materiali di
largo consumo;
a farsi promotrice di una specifica campagna di
informazione e di incentivazione presso tutti gli enti
pubblici del Veneto perché si orientino in tal senso
nella gestione delle risorse naturali, dei rifiuti e della
selezione, raccolta e riutilizzo degli stessi.
Impegna la Giunta regionale
A promuovere fin dal 2008 un programma di
iniziative di informazione per il sostegno e la
valorizzazione del commercio equo e solidale.
Attuazione:
Con DGR n. 132/CR del 14 ottobre 2008 è stata approvata l’istituzione dell’albo regionale dei
Gruppi di Acquisto Solidale (cd. GAS), nonché la richiesta di parere alla competente
Commissione consiliare in ordine alle forme e modalità di iscrizione al predetto albo regionale, in
attuazione dell’articolo 21 della legge finanziaria regionale per l’anno 2008.
Pervenuto in consiglio regionale al provvedimento è stata assegnata la numerazione PAGR 583
e assegnato alla Terza Commissione consiliare. La commissione ha espresso parere favorevole
alla proposta presentata il 26 novembre 2008.
Ordine del giorno (PDL n. 282)
approvato con DCR n. 12 del 08/02/2008
“Progetto pilota per la valorizzazione dei
prodotti tipici locali abbinati al paesaggio” in
occasione dell’esame del disegno di legge
relativo a ‘bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010”.
Presentato dai Consiglieri Atalmi, Bettin e Pettenò
126
Impegna la Giunta regionale
Ad attuare, per il raggiungimento di tali indirizzi, un
Progetto Pilota nell’ambito delle azioni
di
promozione e valorizzazione delle produzioni di
qualità fin dal 2008
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Ordine del giorno (PDL n. 282)
approvato con DCR n. 13 dell’ 08/02/2008
“Iniziative per la promozione e valorizzazione
dell’editoria veneta” in occasione dell’esame del
disegno di legge relativo a “bilancio di
previsione per l’esercizio finanziario 2008 e
pluriennale 2008-2010”.
Presentato dai Consiglieri Pettenò, Laroni e Stival
Ordine del giorno (pdl n. 282)
approvato con DCR n. 14 dell’ 08/02/2008
“Progetto “detersivi al self service” “ in
occasione dell’esame del disegno di legge
relativo a “bilancio di previsione per l’esercizio
finanziario 2008 e pluriennale 2008-2010”.
Presentato dai Consiglieri Diego Bottacin, Atalmi,
Pettenò, Covi, e Rossato
Ordine del giorno (pdl n. 324)
approvato con DCR n. 61 del 01/08/2008
La Regione applichi ‘l’operazione trasparenza
voluta da Brunetta nel territorio veneto.
Controllo e verifica del cumulo di incarichi
nell’amministrazione regionale e nelle sue
articolazioni.’ In occasione dell’esame del
disegno di legge relativo a ‘assestamento del
bilancio di previsione della regione per
l’esercizio finanziario 2008 e pluriennale 20082010.
Presentato dai Consiglieri Zanon, Sernagiotto,
Stival, Cortelazzo, Degani, Bond, Fontanella,
Grazia, Laroni, Foggiato, Conte, Cancian, Cenci,
Gallo, Rizzato, Atalmi, Pettenò, Zabotti, Rossato,
Franchetto, Diego Bottacin, Frasson, Bettin, Trento,
Frigo, Gianpaolo Bottacin, Da Re, Donazzan,
Valdegamberi, Berlato Sella e Covi
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Impegna la Giunta regionale
A promuovere le opportune iniziative al fine di
promuovere e valorizzare l’editoria veneta
utilizzando risorse già previste nell’ambito del
bilancio di previsione 2008 per attività editoriali e
catalogazioni.
Impegna la Giunta regionale
A promuovere una campagna di informazione e
sensibilizzazione per far conoscere alle famiglie le
possibilità e i vantaggi derivanti dal riutilizzo dei
contenitori attraverso il servizio di self service di
detergenti sfusi da acquistare presso supermercati
e negozi;
ad erogare contributi alle strutture di vendita che
installino
distributori
di
detersivi
sfusi;
a stanziare nel bilancio di previsione e pluriennale,
la somma di 300.000,00 euro per ciascuno degli
anni 2008, 2009 e 2010, per il raggiungimento degli
obiettivi di cui sopra.
Impegna la Giunta regionale
1)
a attivare percorsi amministrativi necessari
affinché “l’operazione trasparenza” voluta dal
Ministro Brunetta a livello nazionale venga applicata
correttamente anche nel territorio veneto;
2)
di valutare se ci sono le condizioni per istituire
una delega alla trasparenza del sistema regionale;
3)
a rendere ufficiali i dati relativi agli affidamenti
di consulenze, incarichi e nomine nell’ambito
dell’amministrazione regionale, delle aziende ULSS,
nelle aziende ospedaliere, nelle agenzie regionali,
nelle società a partecipazione regionale, negli enti e
fondazioni in cui vi siano rappresentanze legate
all’ente Regione;
4)
di avviare una verifica sull’efficacia e
l’efficienza dei sistemi di controllo con la verifica dei
costi-benefici
dell’utilizzo
di
competenze
professionali esterne;
5)
di monitorare l’attività delle ULSS, delle
aziende e delle agenzie regionali per evitare il
deprecabile fenomeno del cumulo degli incarichi
quantificando l’ammontare della spesa imputabile
all’impiego
dei
liberi
professionisti
nelle
amministrazioni in oggetto.
127
Ordine del giorno (pdl n. 367)
approvato con DCR n. 85 del 30/12/2008
“Azioni regionali a favore delle persone non
vedenti di cui all’articolo 104, comma 2, della
legge regionale 27 febbraio 2008, n. 1” in
occasione dell’esame del disegno di legge
relativo a “legge finanziaria regionale per
l’esercizio 2009”.
Presentato dai Consiglieri Cortelazzo, Sernagiotto,
Piccolo, Laroni, Ciambetti, Michieletto, Rizzato,
Pettenò, Bettin, Zabotti, Rossato, Cancian e De
Boni
Ordine del giorno (pdl n. 367)
approvato con DCR n. 86 del 30/12/2008
“L’ospedale Chiarenzi di Zevio polo della
riabilitazione” in occasione dell’esame del
disegno di legge relativo a “legge finanziaria
regionale per l’esercizio 2009”.
Presentato dai Consiglieri Bonfante, Bazzoni, Cenci,
Franchetto, De Boni, Zabotti, Bettin, Atalmi e
Cancian
Ordine del giorno (pdl n. 367)
approvato con DCR n. 87 del 30/12/2008
“Garantiamo lavoro ed energia al Veneto” in
occasione dell’esame del disegno di legge
relativo a “legge finanziaria regionale per
l’esercizio 2009”.
Presentato dai Consiglieri Azzi, Laroni e Frigo
128
Impegna la Giunta regionale
A garantire l’attuazione del secondo comma
dell’articolo 104 della legge regionale n. 1/2008
individuando il beneficiario del contributo in parola
nell’Associazione Puppy Walker di Selvazzano
Dentro (PD), via Schiavo n. 20; trovando le relative
risorse, se necessario, nella UPB U0152 del bilancio
di previsione dell’esercizio finanziario 2009.
Impegna la Giunta regionale
Ad avviare, d’intesa con le ULSS competenti e
sentita la Quinta Commissione consiliare, un
apposito progetto per realizzare presso l’Ospedale
Chiarenzi di Zevio un polo riabilitativo provinciale,
inserito in un piano di riorganizzazione complessiva
del settore delle postacuzie, che includa anche
l’Ospedale di Marzana. Il progetto dovrà individuare
le necessarie risorse finanziarie, sia d’investimento
che di gestione (UPB U0145 e UPB U0140).
Impegna la Giunta regionale
Nell’ambito delle proprie iniziative di politiche attive
per il lavoro, previste dalla funzione obiettivo F 0008
“Lavoro” del bilancio di previsione 2008 e
pluriennale 2009-2011, per concretizzare le
opportunità occupazionali offerte dagli interventi
compensativi socio-ambientali per l’area del
Polesine, e nelle more dell’auspicata definizione del
Piano energetico regionale (PER) previsto dalla
legge regionale 27 dicembre 2000, n. 25, ad attivarsi
nei confronti del Governo, anche con propri ulteriori
atti che si rendessero necessari, affinché si giunga
rapidamente alla definizione dell’autorizzazione per
la riconversione a carbone della centrale di Porto
Tolle, in quanto l’intervento offre, una imperdibile
occasione per fronteggiare la grave crisi economica
che ha pesanti ripercussioni su tutto l’apparato
produttivo, colpendo soprattutto l’occupazione, del
Veneto
ed
in
particolare
del
Polesine;
- e, inoltre, a non autorizzare la realizzazione di
ulteriori impianti di produzione di energia elettrica da
fonti fossili o gassose, in Provincia di Rovigo e nei
territori ad essa contigui.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Impegna la Giunta regionale
Ad adottare, contestualmente alle modifiche delle
schede relative all’unità decentrata di Valdagno,
anche quelle necessarie all’attivazione dell’unità
decentrata del CRIC delle ULSS di Treviso e Verona
in considerazione degli spazi esistenti in
Castelfranco per Treviso ed in S. Bonifacio per
Verona e di imputare i relativi oneri alla UPB U0140
“Obiettivi di piano per la sanità”.
Ordine del giorno (pdl n. 367)
approvato con DCR n. 88 del 30/12/2008
“Centro
regionale
per
l’invecchiamento
cerebrale (CRIC) – unità decentrate” in
occasione dell’esame del disegno di legge
relativo a “legge finanziaria regionale per
l’esercizio 2009”.
Presentato dai Consiglieri Bazzoni, Gerolimetto,
Sernagiotto, Pettenò, Diego Bottacin, Zigiotto,
Zabotti, Caner, Zanon e Cenci
Ordine del giorno (pdl n. 367)
approvato con DCR n. 89 del 30/12/2008
Impegna la Giunta regionale
Ad adottare tutte le iniziative necessarie per dare,
attraverso l’ULSS n. 12, una risposta
“Nuovo ospedale di Mestre: interventi sugli
economicamente compatibile con le esigenze dei
oneri di parcheggio dei veicoli dei dipendenti” in
lavoratori del nuovo ospedale di Mestre di poter
occasione dell’esame del disegno di legge
parcheggiare il proprio veicolo senza aggravi di
relativo a “bilancio di previsione per l’esercizio
canone mensile/giornaliero nel parcheggio interno
finanziario 2009 e pluriennale 2009-2011”.
all’ospedale;
Presentato dal Consigliere Stival
• a verificare la compatibilità tecnica ed economica
nella realizzazione di un parcheggio dedicato ai
dipendenti del nuovo ospedale di Mestre
all’interno
della
proprietà
del
perimetro
dell’ospedale stesso, imputando i relativi oneri alla
UPB U0145.
•
Ordine del giorno (pdl nn. 42, 43, 44, 47 e 205)
approvato con DCR n. 2 del 26/02/2009
“Istituzione
del
comitato
regionale
di
coordinamento in materia di prevenzione e
promozione della salute e della sicurezza negli
ambienti di lavoro” in occasione dell’esame del
progetto di legge relativo a “disposizioni in
materia di occupazione e mercato del lavoro”.
Presentato dal Consigliere Atalmi
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
impegna la Giunta Regionale
1)
a istituire un Comitato regionale di
coordinamento in materia di prevenzione e
promozione della salute e della sicurezza negli
ambienti di lavoro, presso la struttura regionale
competente in materia di prevenzione;
2)
in ottemperanza alle più recenti disposizioni
legislative in materia, il comitato dovrà avere i
compiti di:
consultazione in materia di prevenzione e
promozione della salute e della sicurezza negli
ambienti di lavoro;
promozione del coordinamento tra le azioni
intraprese dalle varie strutture che operano in
questo campo nel Veneto;
consultazione tra le parti sociali.
129
Ordine del giorno (pdl nn. 42, 43, 33, 47 e 205)
approvato con DCR n. 3 del 26/02/2009
“La Giunta Regionale proceda alla revisione del
modello di accreditamento di cui alla legge
regionale n. 19 del 9 agosto 2002” in occasione
dell’esame del progetto di legge relativo a
“disposizioni in materia di occupazione e
mercato del lavoro”.
Presentato dai Consiglieri Stival e Causin
130
impegna la Giunta Regionale
ad assumere provvedimenti volti alla revisione del
vigente modello di accreditamento, sentita la
competente Commissione consiliare, allo scopo di
assicurare elevati standard di qualità dei soggetti
attuatori nel sistema di formazione professionale e
di garantirne al contempo ampia possibilità di
accesso.
A tale scopo, la Giunta regionale, ferme restando le
disposizioni della legge regionale 9 agosto 2002, n.
19, in relazione all’articolo 4, comma 1, della
medesima, entro sei mesi dal presente ordine del
giorno, è impegnata a:
1)
definire i livelli minimi e i relativi criteri e
indicatori oggettivi, con riferimento ai requisiti di
accreditamento di cui all’articolo 6 del decreto
ministeriale n. 166 del 25 maggio 2001 e della legge
regionale 9 agosto 2002, n. 19, per l’accertamento,
ai fini dell’accreditamento, dell’effettivo possesso
negli interessati, di adeguati standard strutturali,
organizzativi,
gestionali,
di
qualificazione,
competenza, esperienza, capacità e risorse
tecniche, umane, economiche e finanziarie, di
efficienza, efficacia, economicità nelle attività
precedentemente realizzate, di relazioni con il
territorio;
2)
eliminare restrizioni all’accreditamento non
correlate ai predetti livelli, criteri ed indicatori, con
particolare riferimento al partenariato con organismi
di formazione accreditati,
quale condizione
necessaria in relazione al requisito delle attività
pregresse;
3)
individuare la procedura e i casi di
sospensione e revoca del provvedimento di
accreditamento.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
Ordine del giorno (pdl n. 417)
approvato con DCR n. 63 del 30/07/09
"Finanziare per sostenere l'istruzione e la
formazione professionale specialmente quella
diretta ai disabili e per combattere il disagio
sociale" in occasione dell'esame del disegno di
legge relativo a "assestamento del bilancio di
previsione
della regione per l'esercizio
finanziario 2009 e pluriennale 2009-2011".
Presentato dal Consigliere Frigo
Ordine del giorno (pdl n. 417)
approvato con DCR n. 64 del 30/07/09
"Misure agevolative per i canoni di concessione
sui passi carrabili di competenza statale" in
occasione dell'esame del disegno di legge
relativo a "Assestamento del bilancio di
previsione della Regione per l'esercizio
finanziario 2009 e pluriennale 2009-2011".
Presentato dai Consiglieri Conte, Sernagiotto,
Cortelazzo, Grazia, Laroni, Ciambetti, Gallo, Zabotti,
Rossato, Bottacin, Caner, Baggio, Bizzotto, Cenci,
Finozzi, Stival E Zamboni
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Atti di indirizzo
impegna la Giunta Regionale
a garantire un adeguato finanziamento al capitolo
7204 "Attività di formazione professionale Finanziamento contributi (legge regionale n.
10/1990 )" - upb U0175, in particolare:
- euro 1.500.000,00: per la formazione ai disabili
con età maggiore dei 18 anni che abbiano già
frequentato dei corsi;
- euro 2.000.000,00: sul disagio sociale.
impegna la Giunta Regionale
1) ad individuare, entro il corrente anno, una
soluzione definitiva del problema ancora aperto
della riscossione dei canoni della rete viaria gestita
da Veneto Strade S.p.A. relativi agli anni
antecedenti il 2009;
2) ad intervenire presso il Governo della Repubblica
per sapere:
a) in quali Regioni i compartimenti ANAS hanno
effettuato il censimento dei passi carrabili;
b) in quali Regioni è applicato il canone per i passi
carrabili della rete ANAS e quali sono le relative
tariffe;
3) ad attivarsi con urgenza presso il Governo della
Repubblica per chiedere l’eliminazione dei canoni
dei passi carrabili ad uso privato, agricolo,
produttivo e commerciale che si affacciano su tutta
la rete viaria statale.
131
Piani e programmi
Modifiche normative
Abrogazione di leggi che prevedono l'approvazione
pianificazione da parte del Consiglio regionale
Fonte normativa
di
strumenti
di
Oggetto del piano/programma
Legge regionale 8 maggio 1980, n. 46
(BUR n. 31/1980)
Interventi per l’inserimento sociale,
scolastico e lavorativo dei soggetti portatori
di handicaps.
Articolo 12
Piano di ripartizione dei contributi per
concessione dei contributi di cui agli artt. 5,
6 e 11 della presente legge.
Legge regionale 6 giugno, 1980 n. 87
(BUR n. 38/1980)
Interventi regionali per sostenere e favorire
l’edilizia residenziale.
Articolo 4
Programma di riparto dei contributi per
l’erogazione a favore dei Comuni o dei loro
Consorzi di contributi in conto capitale da
utilizzare per l’acquisizione e
urbanizzazione primaria delle aree da
destinare all’edilizia residenziale e per la
realizzazione delle altre opere necessarie
ad allacciare le aree stesse ai pubblici
servizi in attuazione di:
a) piani di zona per l’edilizia economica e
popolare, approvati ai sensi della legge 18
aprile 1962, n. 167, e successive modifiche
e integrazioni;
b) piani regolatori particolareggiati e piani
di lottizzazione di iniziativa comunale per
interventi di edilizia residenziale approvati
rispettivamente ai sensi degli art. 16 e 28
della legge 17 agosto 1942, n. 1150 e
successive modifiche e integrazioni;
e per l’erogazione a favore dei Comuni e
loro consorzi di contributi in conto capitale
senza interessi, per l’acquisto di aree
edificate da recuperare.
Legge regionale 6 marzo 1984, n. 9
(BUR n. 11/1984)
Progetto per il settore secondario e il
mercato del lavoro
Articolo 29
Progetto energia.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / modifiche normative
133
Piani e programmi
Leggi che prevedono strumenti di
pianificazione e/o programmazione
non ancora approvati o scaduti.
Fonte normativa
Oggetto del piano/programma
Legge regionale 8 gennaio 1991, n. 1
(B.U.R. n. 3/1991)
Disposizioni per l’innovazione in agricoltura e
programma regionale di sviluppo agricolo e
forestale per il periodo 1990/1994.
Articolo 3
Piani specifici:
a) agricolo-ambientale e per la difesa fitopatologica;
b)
agricolo-alimentare:
per
la
ristrutturazione del settore vitivinicolo;
per il rilancio del settore zootecnicolattiero-caseario; per il settore ortofrutticolo e per la riconversione delle
produzioni alle esigenze del mercato;
per il settore vivaistico e floricolo,
nonché per la ristrutturazione del
comparto della lavorazione dei prodotti
agricoli
e
zootecnici;
c) per il settore della pesca e
dell’acquacoltura;
e) per lo sviluppo dell’apicoltura;
f) piano per la ricostituzione delle
alberature in zona rurale.
Approvati con DCR n. 1099/1995
c) per lo sviluppo socio-economico e
ambientale della montagna;
Approvato il Piano per lo sviluppo
socio-economico e ambientale
della montagna con DCR n.
1025/1994
Legge regionale 24 gennaio 1992, n. 6
(B.U.R. 8/1992)
Provvedimenti per la prevenzione ed
estinzione degli incendi boschivi.
Articolo 2
Piano regionale antincendi boschivi.
Approvato con DCR 43/1999
Validità 1999-2001
Legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25
(B.U.R. 127/1992)
Norme in materia di variazioni provinciali e
comunali.
Articoli 11 e 13
Programma
di
variazione
circoscrizioni comunali.
Legge regionale 24 dicembre 1992, n. 25
(B.U.R. 127/1992)
Norme in materia di variazioni provinciali e
comunali.
Articolo 14bis
Riordino delle circoscrizioni territoriali dei
comuni dell’area metropolitana (anche
indipendentemente dal programma, di cui
all’articolo 11).
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati
delle
137
Fonte normativa
Oggetto del piano/programma
Legge regionale 27 gennaio 1993, n. 8
(B.U.R. 9/1993)
Provvedimento generale di rifinanziamento e
di modifica di leggi regionali per la
formazione del bilancio annuale e
pluriennale della regione (legge finanziaria
1993).
Articolo 13
Regolamentazione della funzione ispettiva
ai fini della qualificazione e della
razionalizzazione delle funzioni, dei compiti
e delle spese connesse agli incarichi e alle
attività di controllo, vigilanza, ispezione,
nonché di commissario ad acta previste
dalle leggi regionali vigenti.
Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53
(B.U.R. 107/1993)
Disciplina dell’attività di vigilanza e di
controllo sugli enti amministrativi regionali.
Articolo 3
Le cartografie indicanti i perimetri di
contribuenza nonché l’individuazione delle
fasce di rappresentanza per l’elezione del
Consiglio dei Consorzi di bonifica.
Legge regionale 18 dicembre 1993, n. 53
(B.U.R. 107/1993)
Disciplina dell’attività di vigilanza e di
controllo sugli enti amministrativi regionali.
Articolo 7
Indirizzi generali sulla vigilanza sul
conseguimento degli obiettivi e sul
funzionamento degli enti di cui ai commi 1
e 2 dell’articolo 2.
Legge regionale 7 aprile 1994 n. 15
(B.U.R. 30/1994)
Interventi per il recupero, la conservazione e
la valorizzazione del patrimonio culturale di
origine veneta nell'Istria e nella Dalmazia.
Articolo 7
Programma annuale degli interventi.
Legge regionale 14 settembre 1994, n. 56
(B.U.R. n. 77/1994)
Norme e principi per il riordino del servizio
sanitario regionale in attuazione del decreto
legislativo 30 dicembre 1992, n. 502
“Riordino della disciplina in materia
sanitaria”, così come modificato dal decreto
legislativo 7 dicembre 1993, n. 517.
Articolo 2
Piano socio sanitario regionale.
Piano Socio-Sanitario Regionale per il
triennio 1996/1998 – L.R. n. 5 del
2/02/1998
138
Validità annuale. Approvato con DCR
61/2009 per il 2009
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati
Fonte normativa
Oggetto del piano/programma
Legge regionale 31 ottobre 1994, n. 63
(B.U.R. 93/1994)
Norme per la subdelega delle funzioni
concernenti la materia dei beni ambientali.
Articolo 2
L’elenco dei corsi d’acqua di cui all’articolo
1 quater della legge 8 agosto 1985, n. 431,
e gli aggiornamenti del medesimo con la
procedura prevista dagli articoli 122 e 123
della legge regionale 27 giugno 1985, n.
61, e successive modifiche ed integrazioni.
Legge regionale 15 novembre 1994, n. 65
(B.U.R. 98/1994)
Disciplina per le attività trasfusionali relative
al sangue umano ed ai suoi componenti e
per la produzione di plasmaderivati.
Articolo 10
Piano sangue e plasma regionale di cui
all’articolo 11, comma 2 della legge 4
maggio 1990, n. 107.
Validità 2004- 2006
Approvato con DCR n. 18/2004
Legge regionale 18 aprile 1995, n. 29
(B.U.R. 38/1995)
Istituzione dell’autorità di bacino del fiume
Sile e della pianura tra Piave e Livenza e
disciplina delle funzioni della regione in
attuazione della legge 18 maggio 1989,
n. 183 e successive modifiche ed
integrazioni
Articolo 2
Piani di bacino.
Legge regionale 18 ottobre 1996, n. 32
(B.U.R. n. 94/1996)
Norme per l’istituzione ed il funzionamento
dell’agenzia regionale per la prevenzione e
protezione ambientale del veneto (ARPAV).
Articolo 2
Definire, nell’ambito degli strumenti di
programmazione e pianificazione previsti
dalla normativa vigente, gli obiettivi
generali delle attività di prevenzione
collettiva e controllo ambientale.
Legge regionale del 18 aprile 1997, n. 9
(B.U.R. n. 33/1997)
Nuova disciplina per l’esercizio dell’attività
agrituristica.
Articolo 14
Programma regionale agrituristico e di
rivitalizzazione di aree rurali.
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati
139
Fonte normativa
Oggetto del piano/programma
Legge regionale 27 giugno 1997, n. 22
(B.U.R. 53/1997)
Norme per la prevenzione dell’inquinamento
luminoso.
Articolo 5
Piano
regionale
di
dell’inquinamento luminoso.
Legge regionale 8 settembre 1997, n. 36
(B.U.R. 74/1997)
Norme per l’istituzione del parco regionale
del delta del Po.
Articolo 2
Piano del Parco.
Legge regionale 7 aprile 1998, n. 8
(B.U.R. 32/1998)
Norme per l’attuazione del diritto allo studio
universitario
Articolo 36
Programma triennale per il diritto allo studio
universitario.
Ultimo piano approvato
Validità 2001—2003. approvato con DCR
n. 29/2001
Legge regionale 30 ottobre 1998, n. 25
(BUR n. 99/1998)
Disciplina ed organizzazione del trasporto
pubblico locale.
Articolo 12
Piano regionale dei trasporti.
Legge regionale 10 maggio 1999, n. 21
(B.U.R. 42/1999)
Norme in materia di inquinamento acustico.
Articolo 6
Piano regionale triennale di intervento per
la bonifica dall’inquinamento acustico di cui
all’articolo 4, comma 2 della legge n.
447/1995.
Legge regionale 16 dicembre 1999, n. 55
(B.U.R. 110/1999)
Interventi regionali per la promozione dei
diritti umani, la cultura di pace, la
cooperazione allo sviluppo e la solidarietà.
Articolo 3
Programma triennale degli interventi di
promozione dei diritti umani e della cultura
di pace.
140
prevenzione
All’esame del Consiglio regionale dal
20/07/07 e classificato PDA 91
Programma triennale 2010-212 all’esame
del Consiglio regionale dal 25/09/2009 e
classificato PDA 157
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati
Fonte normativa
Oggetto del piano/programma
Legge regionale 16 dicembre 1999, n. 55
(B.U.R. 110/1999)
Interventi regionali per la promozione dei
diritti umani, la cultura di pace, la
cooperazione allo sviluppo e la solidarietà.
Articolo 10
Programma triennale degli interventi di
cooperazione decentrata allo sviluppo e di
solidarietà internazionale.
Legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3
(B.U.R. 8/2000)
Nuove norme in materia di gestione
dei rifiuti.
Articolo 9
Piani provinciali di gestione dei rifiuti
urbani.
Manca il piano relativo alla provincia di
Verona.
(Approvati i piani delle province di
Belluno, Padova,Treviso, Vicenza, Rovigo,
Venezia.)
Legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3
(B.U.R. 8/2000)
Nuove norme in materia di gestione
dei rifiuti.
Articoli 11 e 13
Piano regionale di gestione dei rifiuti
speciali, anche pericolosi.
(Approvato con DCR n. 76/2006 il
“Programma regionale per la riduzione dei
rifiuti biodegradabili da avviare in
discarica.”)
Legge regionale 21 gennaio 2000, n. 3
(B.U.R. 8/2000)
Nuove norme in materia di gestione
dei rifiuti.
Articoli 12 e 13
Piano regionale per la bonifica delle aree
inquinate.
Legge regionale 27 dicembre 2000, n. 25
(B.U.R. 114/2000)
Norme per la pianificazione energetica
regionale, l’incentivazione del risparmio
energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili
di energia.
Articolo 2
Piano energetico regionale.
Programma triennale 2010-212 all’esame
del Consiglio regionale dal 25/09/2009 e
classificato PDA 156
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati
141
Fonte normativa
Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11
(B.U.R. 35/2001)
Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi alle autonomie locali in
attuazione del decreto legislativo 31 marzo
1998, n. 112.
Articolo 67
Oggetto del piano/programma
Programma
regionale
per
l’edilizia
residenziale pubblica a cadenza triennale,
approvato dal Consiglio regionale, che
costituisce il documento di riferimento per il
coordinamento degli interventi e della
spesa.
Programma Reg. di vendita degli alloggi di
edilizia residenziale agevolata destinati alla
locazione permanente all’esame del
Consiglio
regionale
dal
31/07/08
classificato PDA 132
Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11
(B.U.R. 35/2001)
Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi alle autonomie locali in
attuazione del decreto legislativo 31 marzo
1998, n. 112.
Articolo 100
Programmazione degli interporti e delle
intermodalità, con esclusione di quelli
classificati
di
rilievo
internazionale,
nell’ambito del piano regionale dei trasporti.
Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11
(B.U.R. 35/2001)
Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi alle autonomie locali in
attuazione del decreto legislativo 31 marzo
1998, n. 112.
Articolo 143
Programma regionale di cui all’articolo 155
del decreto legislativo n. 112/1998.
Legge regionale 10 agosto 2001, n. 18
(B.U.R. 73/2001)
Istituzione, organizzazione e funzionamento
del comitato regionale per le comunicazioni
(CORECOM).
Articolo 14
Programma di attività
per l’anno
successivo, con l’indicazione del relativo
fabbisogno
finanziario
del
Comitato
regionale per le comunicazioni.
Programma di attività per l’anno 2008
all’esame del Consiglio regionale dal
12/05/2008 e classificato PDA 126
Programma di attività per l’anno 2009
all’esame del Consiglio regionale dal
20/10/2008 e classificato PDA 133
142
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati
Fonte normativa
Oggetto del piano/programma
Legge regionale 29 novembre 2001, n. 35
(B.U.R. 109/2001)
Nuove norme sulla programmazione.
Articolo 13
Nei settori di attività regionale che
presentano particolari complessità o che
richiedono un articolato recepimento di
norme nazionali e comunitarie sono
predisposti specifici Piani di settore.
Legge regionale 29 novembre 2001, n. 35
(B.U.R. 109/2001)
Nuove norme sulla programmazione.
Articolo 15 e 17
Documento di programmazione economica
e finanziaria.
Programma di attività per il 2008 all’esame
del Consiglio regionale dal 10/07/2008 e
classificato PDA 130
Programma di attività per il 2009 all’esame
del Consiglio regionale dal 6/07/2009 e
classificato PDA 152
Legge regionale 29 novembre 2001, n. 35
(B.U.R. 109/2001)
Nuove norme sulla programmazione.
Articolo 21
Piano di attuazione e spesa (PAS).
Legge regionale 4 novembre 2002, n. 33
(B.U.R. 109/2002)
Testo unico delle leggi regionali in materia di
turismo.
Articolo 14
Programma triennale
sistemi turistici locali.
di
sviluppo
dei
Riconoscimento sistema turistico locale di
Caorle all’esame del Consiglio regionale
dall’ 08/01/2009 e classificato PDA 143
Programma di Sviluppo dei Sistemi Turistici
Locali – PSSTL, periodo 2009 – 2011
all’esame del Consiglio regionale dal
03/04/2009 e classificato PDA 148
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati
143
Fonte normativa
Legge regionale 7 novembre 2003, n. 27
(BUR n. 106/2003)
Disposizioni generali in materia di lavori
pubblici di interesse regionale e per le
costruzioni in zone classificate sismiche.
Articolo 4
Oggetto del piano/programma
Programma
triennale
e
i
suoi
aggiornamenti annuali, nonché l’elenco dei
lavori da realizzare nel corso dell’anno
successivo, per i lavori pubblici di
competenza regionale di cui all’articolo 2,
comma 2, lettera a) di singolo importo
superiore a 100.000,00 Euro.
Programma triennale 2009/2011. All’esamee
del Consiglio regionale dal 28/11/08 e
classificato PDA 139
Legge regionale 12 dicembre 2003, n. 40
(BUR n. 117/2003)
Nuove norme per gli interventi in agricoltura.
Articolo 4
Piano del settore agricolo (PSAGR).
Legge regionale 13 agosto 2004, n. 15
(BUR n. 81/2004)
Norme di programmazione per
l’insediamento di attività commerciali nel
Veneto
Articolo 6
Programmazione commerciale ed
urbanistica della rete distributiva.
Legge regionale 18 novembre 2005, n. 18
(BUR n. 109/2005)
Istituzione del servizio civile regionale
volontario
Articolo 12
Programma triennale delle azioni di
promozione, qualificazione e sostegno del
servizio civile regionale volontario.
144
Entro centottanta giorni dall’entrata in
vigore della presente legge, acquisito il
parere della consulta per il servizio civile
regionale, il Consiglio regionale approva il
primo programma triennale su proposta
della Giunta regionale
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati
Fonte normativa
Legge regionale 04 agosto 2006, n. 15
(BUR n. 70/2006)
Disposizioni di riordino e semplificazione
normativa – collegato alla legge finanziaria
2006 in materia di agricoltura, foreste,
economia montana e caccia.
Articolo 1
Oggetto del piano/programma
Al primo comma dell’articolo 12 della legge
regionale 14 marzo 1980, n. 16 come da
ultimo modificato dal comma 1 della legge
regionale 24 dicembre 2004, n. 33 le
parole: “entro il 31 ottobre la Giunta
regionale
predispone
e
sottopone
all’approvazione del Consiglio regionale un
programma,” sono sostituite dalle seguenti:
“entro il 31 ottobre la Giunta regionale
approva,
sentita
la
competente
commissione consiliare, un programma,”.
Legge regionale 14 novembre 2008, n. 17 Programma triennale regionale per le
politiche giovanili
(BUR n. 95/2008)
Promozione del protagonismo giovanile e
della partecipazione alla vita sociale
art. 3
Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3
(B.U.R. 23/2009)
Disposizioni in materia di occupazione e
mercato del lavoro
Articolo 10
Programma regionale triennale per la
formazione, l’istruzione, il lavoro e
l’orientamento
Legge regionale 13 marzo 2009, n. 3
(B.U.R. 23/2009)
Disposizioni in materia di occupazione e
mercato del lavoro
Articolo 10
Programma annuale
vigilanza e controllo
delle
attività
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / ricognizione piani e programmi scaduti o mai approvati
di
145
Piani e programmi
Piani e programmi all’esame o
approvati dal Consiglio regionale
nel terzo trimestre 2009.
Fonte normativa
Oggetto del piano/programma
Iter
Legge regionale 14 marzo 1980, n. 16
(BUR n. 17/1980)
Disciplina delle manifestini fieristiche e
iniziative regionali di promozione economica.
Articolo 12
Programma, per l’anno successivo, di
promozione delle produzioni venete, settori
primario, con la individuazione e il
coordinamento di tutte le iniziative della
Regione e degli enti, aziende ed agenzie
dipendenti, corredato di previsioni di spesa
per ciascun gruppo omogeneo di iniziative.
Presentato in data 18 dicembre 2008 e classificato PDA 142
Assegnato alla Terza commissione consiliare per l’istruttoria il 24 dicembre 2008
Parere espresso dalla Terza commissione consiliare il 13 gennaio 2009
All’esame del Consiglio regionale dal 4 marzo 2009
Approvato dal Consiglio regionale il 30 luglio 2009 con deliberazione n. 65
Legge regionale 8 maggio 1980, n. 54
(BUR n. 31/1980)
Interventi per lo sviluppo della ricerca
speleologica e per la conservazione del
patrimonio speleologico del Veneto.
Articolo 2
Programma per l’attuazione di ricerche e
studi, congressi, convegni e attività similari
finanziati in tutto o in parte dalla Regione
per incentivare e sviluppare la ricerca
scientifica e gli studi sulla speleologia nel
Veneto.
Presentato in data 28 novembre 2008 e classificato PDA 138
Assegnato alla Sesta commissione consiliare per l’istruttoria il 3 dicembre 2008
Parere espresso dalla Sesta commissione consiliare l’11 dicembre 2008
All’esame del Consiglio regionale dal 3 febbraio 2009
Legge regionale 7 settembre 1982, n. 44
(BUR n. 39/1982)
Norme per la disciplina dell’attività di cava.
Articolo 7
Piano regionale dell’attività di cava.
Presentato in data 18 novembre 2008 e classificato PDA 136
Assegnato alla Terza commissione consiliare per l’istruttoria il 20 novembre 2008
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Piani e programmi - approvati o all’esame
149
Fonte normativa
Oggetto del piano/programma
Iter
Legge regionale 16 aprile 1985, n. 33
(BUR n. 16/1985)
Norme per la tutela dell’ambiente.
Articolo 24
Il piano regionale di risanamento delle acque.
Presentato in data 27 luglio 2007 e classificato PDA 92
Assegnato alla Settima commissione consiliare per l’istruttoria il 31 luglio 2007
Parere espresso dalla Settima commissione consiliare il 2 dicembre 2008
All’esame del Consiglio regionale dal 3 febbraio 2009
Piano Tutela delle Acque: rapporto di valutazione ambientale strategica - VAS
Presentato in data 20 ottobre 2008 e classificato PDA 134
Assegnato alla Settima commissione consiliare per l’istruttoria il 24 ottobre 2008
Parere espresso dalla Settima commissione consiliare il 2 dicembre 2008
All’esame del Consiglio regionale dal 3 febbraio 2009
Legge regionale 30 dicembre 1987, n. 62
(BUR n. 76/1987)
Istituzione della commissione regionale per
la realizzazione delle pari opportunità tra
uomo e donna.
Articolo 7
Programma di iniziative in materia di pari
opportunità
fra
uomo
e
donna,
determinando obiettivi e priorità e i mezzi
per attuarle.
Presentato in data 22 giugno 2097 e classificato PDA 149
Assegnato alla Sesta commissione consiliare per l’istruttoria il 25 giugno 2009
Parere espresso dalla Sesta commissione consiliare il 21 luglio 2009
All’esame del Consiglio regionale dal 24 agosto 2009
150
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Piani e programmi - approvati o all’esame
Fonte normativa
Oggetto del piano/programma
Iter
Legge regionale 7 aprile 1994 n. 15
(B.U.R. 30/1994)
Interventi per il recupero, la conservazione e
la valorizzazione del patrimonio culturale di
origine veneta nell'Istria e nella Dalmazia.
Articolo 7
Programma annuale degli interventi.
Programma degli interventi per l'anno 2009
Presentato in data 26 marzo 2009 e classificato PDA 147
Assegnato alla Sesta commissione consiliare per l’istruttoria il 31 marzo 2009
Parere espresso dalla Sesta commissione consiliare il 20 aprile 2009
All’ordine del giorno del Consiglio regionale dal 12 maggio 2009
Approvato dal Consiglio regionale il 22 luglio 2009 con deliberazione n. 61
Legge regionale 30 ottobre 1998, n. 25
(BUR n. 99/1998)
Disciplina ed organizzazione del trasporto
pubblico locale.
Articolo 12
Piano regionale dei trasporti.
Presentato in data 20 luglio 2007 e classificato PDA 91
Assegnato alla Seconda commissione consiliare per l’istruttoria il 25 luglio 2007
Legge regionale 16 dicembre 1999, n. 55
(B.U.R. 110/1999)
Interventi regionali per la promozione dei
diritti umani, la cultura di pace, la
cooperazione allo sviluppo e la solidarietà.
Articolo 3
Programma triennale degli interventi di
promozione dei diritti umani e della cultura
di pace.
Programma triennale 2010-2012
Presentato in data 25 settembre 2009 e classificato PDA 157
Assegnato alla Sesta commissione consiliare per l’istruttoria il 29 settembre 2009
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Piani e programmi - approvati o all’esame
151
Fonte normativa
Oggetto del piano/programma
Iter
Legge regionale 16 dicembre 1999, n. 55
(B.U.R. 110/1999)
Interventi regionali per la promozione dei
diritti umani, la cultura di pace, la
cooperazione allo sviluppo e la solidarietà.
Articolo 10
Programma triennale degli interventi di
cooperazione decentrata allo sviluppo e di
solidarietà internazionale.
Programma triennale 2010-2012
Presentato in data 25 settembre 2009 e classificato PDA 156
Assegnato alla Sesta commissione consiliare per l’istruttoria il 29 settembre 2009
Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11
(B.U.R. 35/2001)
Conferimento di funzioni e compiti
amministrativi alle autonomie locali in
attuazione del decreto legislativo 31 marzo
1998, n. 112.
Articolo 67
Programma regionale per l’edilizia
residenziale pubblica a cadenza triennale,
approvato dal Consiglio regionale, che
costituisce il documento di riferimento per il
coordinamento degli interventi e della
spesa.
Programma regionale di vendita degli alloggi di edilizia residenziale agevolata, destinati
alla locazione permanente
Presentato in data 31 luglio 2008 e classificato PDA 132
Assegnato alla Seconda commissione consiliare per l’istruttoria il 6 agosto 2008
152
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Piani e programmi - approvati o all’esame
Fonte normativa
Oggetto del piano/programma
Iter
Legge regionale 10 agosto 2001, n. 18
(B.U.R. 73/2001)
Istituzione, organizzazione e funzionamento
del comitato regionale per le comunicazioni
(CORECOM).
Articolo 14
Programma di attività
per l'anno
successivo, con l'indicazione del relativo
fabbisogno
finanziario
del
Comitato
regionale per le comunicazioni.
Programma di attività per l’anno 2008
Presentato in data 12 maggio 2008 e classificato PDA 126
Assegnato alla Prima commissione consiliare per l’istruttoria il 14 maggio 2008
Parere espresso dalla Prima commissione consiliare il 4 novembre 2008
All’esame del Consiglio regionale dal 20 novembre 2008
Programma di attività per l’anno 2009
Presentato in data 20 ottobre 2008 e classificato PDA 133
Assegnato alla Prima commissione consiliare per l’istruttoria il 24 ottobre 2008
Parere espresso dalla Prima commissione consiliare il 20 gennaio 2009
Legge regionale 29 novembre 2001, n. 35
(B.U.R. 109/2001)
Nuove norme sulla programmazione.
Articolo 15 e 17
Documento di programmazione economica
e finanziaria.
Programma di attività (Dpef) per l’anno 2008
Presentato in data 10 luglio 2008 e classificato PDA 130
Assegnato alla Prima Commissione consiliare in data 15 luglio 2008
Parere espresso dalla Prima commissione consiliare il 20 gennaio 2009
All’esame del Consiglio regionale dal 26 marzo 2009
Programma di attività (Dpef) per l’anno 2009
Presentato in data 6 luglio 2009 e classificato PDA 152
Assegnato alla Prima Commissione consiliare in data 10 luglio 2009
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Piani e programmi - approvati o all’esame
153
Fonte normativa
Oggetto del piano/programma
Iter
Legge regionale 4 novembre 2002, n. 33
(B.U.R. 109/2002)
Testo unico delle leggi regionali in materia di
turismo.
Articolo 14
Programma triennale
sistemi turistici locali.
di
sviluppo
dei
Riconoscimento Sistema turistico locale Caorle
Presentato in data 8 gennaio 2009 e classificato PDA 143
Assegnato alla Sesta Commissione consiliare in data 14 gennaio 2009
Parere espresso dalla Sesta commissione consiliare il 23 febbraio 2009
All’esame del Consiglio regionale dal 18 marzo 2009
Programma di Sviluppo dei Sistemi Turistici Locali – PSSTL, periodo 2009 - 2011
Presentato in data 3 aprile 2009 e classificato PDA 148
Assegnato alla Sesta commissione consiliare l’8 aprile 2009
Parere espresso dalla Sesta commissione consiliare il 6 maggio 2009
All’esame del Consiglio regionale dal 23 giugno 2009
Legge regionale 7 novembre 2003, n. 27
(BUR n. 106/2003)
Disposizioni generali in materia di lavori
pubblici di interesse regionale e per le
costruzioni in zone classificate sismiche.
Articolo 4
Programma triennale ed elenco annuale
dei lavori pubblici di competenza regionale
Programma triennale 2009-2011
Presentato in data 28 novembre 2008 e classificato PDA 139
Assegnato alla Settima commissione consiliare il dicembre 2008
Parere espresso dalla Settima commissione consiliare il 29 gennaio 2009
All’esame del Consiglio regionale dal 4 marzo 2009
154
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Piani e programmi - approvati o all’esame
Fonte normativa
Oggetto del piano/programma
Iter
Legge regionale 23 aprile 2004, n. 11
(BUR n. 45/2004)
Norme per il governo del territorio.
Articoli 25, 48 e 50
Piano territoriale regionale di
coordinamento
Piano di Area delle Lagune e dell’Area Litorale del Veneto Orientale (PALALVO)
Presentato in data 22 luglio 2005 e classificato PDA 7
Assegnato alla Seconda commissione consiliare per l’istruttoria l’11 agosto 2005
Piano di Area – Altopiano dei Sette Comuni dei costi e delle colline pedemontane vicentine
Presentato in data 22 luglio 2005 e classificato PDA 10
Assegnato alla Seconda commissione consiliare per l’istruttoria l’11 agosto 2005
Piano di Area – Area del Sandonatese
Presentato in data 11 novembre 2005 e classificato PDA 23
Assegnato alla Seconda commissione consiliare per l’istruttoria il 17 novembre 2005
Piano di Area – Prealpi Vittoriosi e Alta Marca
Presentato in data 7 marzo 2008 e classificato PDA 117
Assegnato alla Seconda commissione consiliare per l’istruttoria il 12 marzo 2008
Consiglio regionale del Veneto
Attività di controllo consiliare 4.09 II parte / Piani e programmi - approvati o all’esame
155
Erogazione di servizi di assistenza, consulenza e supporto al funzionamento
e alle attività istituzionali del Consiglio regionale del Veneto
Provision of services and consultancy to assist and sustains the functioning
of the Veneto regional Assembly in the performance of its institutional duties