Aperture dei negozi Assegni familiari Agie di Losone Quando il
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Aperture dei negozi Assegni familiari Agie di Losone Quando il
Per difendere i tuoi diritti aderisci all’OCST Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese LE SEDI Segretariato cantonale Lugano, v. Balestra 19, telefono 0919211551, posta elettronica [email protected] Segretariati regionali 6500 Bellinzona, via Pellandini 2, telefono 091 8214151 20 luglio 2006 - Anno LXXIIX - N. 12 - franchi 1 - G.A.A. 6900 Lugano Redazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 Lugano Tel. 091 9211551 - Fax 091 9242471 - [email protected] - www.ocst.com 6710 Biasca, Piazza Centrale telefono 091 8730120 6830 Chiasso, via Bossi 12 telefono 091 6825501 6814 Lamone, via Sirana telefono 091 9660063 6600 Locarno, via della Posta telefono 091 7513052 6900 Lugano, via Balestra 19 telefono 091 9211551 6850 Mendrisio, via Lanz 25 telefono 091 6405111 Prossimo numero: 7 settembre 2006 BUONE VACANZE A TUTTI! Alcuni bambini alla festa degli edili organizzata dall’OCST nella pineta di Faido (pagine 6-7). Aperture dei negozi Agie di Losone pagine 2-3 pagina 13 Assegni familiari Quando il granito è passione pagina 4 pagina 14 L’OCST chiede il dialogo e un nuovo Ccl La nuova legge va difesa La formazione diventa interaziendale Sette fratelli dal Portogallo in Leventina 2 SINDACATO VENDITA 20 luglio 2006 Aperture dei negozi Dialogo tra le parti e un nuovo Ccl per uscire dal labirinto Niente serrande abbassate nel periodo prenatalizio e una nuova legge che regolamenti le deroghe. L’OCST invita al dibattito anche il personale di vendita Meinrado Robbiani a recente decisione del governo cantonale di annullare per il momento l’autorizzazione ad aprire i negozi le domeniche che precedono il Natale, ha portato nuovamente alla ribalta il problema dell’organizzazione dell’attività e del lavoro nel ramo della vendita. Interessi molteplici si intrecciano e si contrappongono, rendendo particolarmente difficoltoso il cammino verso una regolazione degli orari di apertura che raccolga un adeguato consenso. Anche per l’OCST, che è parte attiva in questo settore quale rappresentante di una corposa fetta di lavoratrici e di lavoratori, si è posta già in passato, e si ripropone ora, la necessità di disporre, in questo intricato e delicato ambito, di una chiara linea di condotta. L Le esigenze di un mercato aperto. Il tema delle aperture dei negozi si situa al crocevia di attese e interessi particolarmente difformi. Persino all’interno dei singoli campi, che si confrontano, e delle diverse angolazioni, dalle quali si può guardare al tema delle aperture dei negozi, sono ravvisabili distinzioni di valutazione e diversità di interesse. Dal profilo economico, una più ampia e flessibile apertura dei negozi può effettivamente consentire di incrementare gli affari. Se altrove l’incidenza delle aperture dal profilo economico potrebbe essere ritenuta insignificante, per il Ticino la situazione è diversa. Qualcuno, in occasione di dibattiti su questo argomento, non ha mancato di evidenziare che è illusorio ritenere che, aprendo maggiormente i negozi, si aumenta la cifra d’affari. Il denaro a disposizione della popolazione è infatti ben determinato; non si gonfia certo in parallelo a una più prolungata attività dei negozi. Questa argomentazione ha tuttavia una pecca: dimentica l’impatto, tutt’altro che irrilevante nella nostra regione, della clientela turistica e di quella frontaliera. Quello ticinese è cioè un mercato aperto. Assecondando meglio le aspettative di queste due clientele esterne si può certamente espandere il commercio locale. Il Ticino vive inoltre un problema supplementare. È a ridosso di un confine che lo pone a diretto confronto con una zona dove vigono regole di apertura dei negozi molto concorrenziali. Non si può certo affermare che i consumatori ticinesi,che varcano il confine, lo facciano primariamente per una questione di orari di apertura. Non si può però negare che, in taluni frangenti di chiusura dei negozi indigeni, l’incentivo ad andare oltre frontiera è indubbiamente sollecitato. Abitudini in cambiamento. Un aspetto da considerare è poi quello delle attitudini e attese dei consumatori. È rilevabile, su questo fronte, il desiderio di una più ampia libertà di movimento nella programmazione e realizzazione degli acquisti. Un rapido sguardo a quanto avviene anche fuori dal Cantone e dalla Svizzera stessa conferma un progressivo prolungamento degli orari di apertura dei negozi, in risposta ad esigenze di consumo, che si vanno intensificando e diversificando. A questa tendenza non è certo estranea la notevole crescita della mobilità delle persone. Si tratta tuttavia di un’evoluzione che ha radici ancora più profonde e che pesca in cambiamenti di natura sociale e culturale. Si consideri, ad esempio, il ruolo del consumo. Oltre alla funzione di acquisizione dei beni e prodotti necessari agli individui e alle famiglie, è diventato un modo sempre più diffuso di impiegare il tempo libero. Su questo indirizzo possono essere sollevati non pochi interrogativi e riserve. Si tratta però di una realtà ormai consolidata. Tempi individuali e collettivi. Il tema delle aperture dei negozi sollecita inoltre una riflessione sull’organizzazione del tempo nella società odierna. Se in passato la vita della comunità era scandita in misura incisiva dai «La condizione preliminare per una più ampia e flessibile regolazione delle aperture risiede nella firma e nel rispetto di un contratto collettivo che fissi le condizioni minime di lavoro» ritmi della fabbrica, la realtà postindustriale odierna li ha abbondantemente scardinati. Il fatto stesso di muoversi in una realtà, dove il settore dei servizi prevale nettamente sul secondario, fa sì che - per la natura stessa del servizio - ci sia una compresenza di lavoratori che erogano una prestazione e persone che ne usufruiscono. Il lavoro degli uni è cioè contemporaneo all’utilizzo del servizio da parte di altri. Anche la presenza molto più consistente della donna sul mercato del lavoro tende a influire sul modello tradizionale di organizzazione del tempo. È perciò in atto una diversificazione dei percorsi e dei bisogni individuali, che preme in direzione di un più esteso e flessibile funzionamento di certi servizi, ivi compreso il commercio. Di fronte a questa evoluzione sorge però con ancora maggiore forza l’interrogativo circa l’esigenza di preservare alcuni tempi sociali forti. La collettività, se non intende cadere in un cammino disordinato e privo di riferimenti, ha interesse a salvaguardare alcuni tempi sociali, che possano essere vissuti collettivamente; tempi nei quali il corpo sociale respira il più possibile all’unisono. Sarebbe in particolare 20 luglio 2006 dannoso e disgregante svendere in modo eccessivo il tempo sociale al consumo e al commercio. Diversità anche tra chi lavora. Sul versante dei lavoratori la situazione è solo apparentemente univoca. Orari prolungati e più flessibili comportano indubbiamente un maggiore disagio per il personale di vendita. Se si considera poi la prevalente presenza femminile in questo ramo, le ricadute sono tanto più evidenti. Si è infatti di fronte a lavoratrici che hanno sovente un parallelo compito familiare ed educativo. Si impone perciò una puntuale considerazione delle esigenze di questo personale. Non manca tuttavia, anche tra i lavoratori, chi può trarre vantaggio da una più ampia apertura dei negozi. Una certa flessibilità può consentire ai lavoratori e alle lavoratrici attive negli altri settori di approvvigionarsi in maniera più comoda. Nella misura in cui una prolungata apertura dei negozi ne aumenti la cifra d’affari, possono inoltre sorgere spazi e occasioni occupazionali a vantaggio di chi non ha lavoro o desideri accrescere il suo grado di impiego. Una composizione impegnativa. Comporre le posizioni e gli interessi qui richiamati è un esercizio tutt’altro che agevole. Richiede in primo luogo un quadro concettuale articolato e ponderato. Esige poi la capacità di sapersi confrontare e di sapere costruire una soluzione, che riesca a conciliare e amalgamare i diversi bisogni in campo. Di fronte alla complessità del problema, non manca chi cede alla SINDACATO VENDITA «L’OCST intende essere interlocutore solido delle principali parti in causa per edificare progressivamente una regolazione delle aperture e delle condizioni di lavoro per salvaguardare i diritti del personale di vendita» tentazione delle facili semplificazioni. Si attinge a un comodo archivio ideologico, sia di destra sia di sinistra, per trarne qualche proclama o ricetta semplicistica e solo all’apparenza rassicurante. La realtà e la sua evoluzione sono però tali da non concedere sconti, finendo per imporsi. Solo un faticoso confronto e lavoro di assemblaggio possono sfociare in formule concrete di incanalamento e di regolazione. È cioè soprattutto sul terreno della contrattazione, non esente da forme di pressione che il sindacato mette in atto, che può essere adeguatamente tutelato il personale di vendita e più in generale il fronte dei lavoratori. Condizioni irrinunciabili. L’OCST, proseguendo in un itinerario che ha lei stessa promosso nello scorso decennio, intende essere interlocutore solido delle principali parti in causa (padronato e autorità cantonale) per edificare progressivamente una regolazione delle aperture dei negozi e delle condizioni di lavoro che salvaguardino al meglio gli interessi del personale di vendita e del lavoro. Nel farlo non possono che essere ribaditi i principali punti fermi più volte enunciati. La condizione preliminare per una più ampia e flessibile regolazione delle aperture risiede nella firma e nel rispetto di un contratto collettivo, che fissi le condizioni minime di lavoro. Da questo profilo, la situazione odierna non può essere ritenuta soddisfacente. L’attuale contratto collettivo non ha ancora una diffusione sufficiente. Una seconda ma altrettanto decisiva condizione risiede in un’organizzazione del lavoro soprattutto all’interno delle grandi catene di distribuzione che non Giro di boa in redazione on questo numero si conclude la mia C collaborazione con l’OCST, dapprima come redattrice e poi come responsabile del Lavoro. Dopo sei anni tra le mura sindacali lungo un percorso spesso a ostacoli, ho scelto di imboccare una nuova via professionale. Ringrazio i colleghi sindacalisti e tutti i collaboratori per il loro prezioso apporto, soprattutto in questo ultimo anno e mezzo in cui ho tenuto le redini del Lavoro, e i lettori che hanno dimostrato di apprezzare gli sforzi per rendere più chiaro e leggibile questo giornale. Un ringraziamento particolare va a Maurizia Conti, segretaria di redazione dalla 3 sia incrinata dalle formule di precarietà che stanno proliferando proprio in questi periodi. L’OCST è del resto intervenuta negli ultimi mesi denunciando nelle diverse sedi questa deriva, che va estirpata con vigore. Continuare il confronto. Le parti sociali (sindacati e associazioni dei commercianti) stanno in queste settimane discutendo sul tema delle deroghe ai normali orari di apertura e sull’elaborazione di una nuova legge che le regoli in maniera più appropriata, poiché le norme attuali risalgono a un passato che non trova più riscontro nella realtà odierna. Un primo passo è consistito nel riproporre la domanda di autorizzazione alle aperture prenatalizie, che, oltre a rispondere a un’abitudine radicata, genera un volume di vendite decisivo per i negozi e di riflesso per l’occupazione. La Commissione paritetica della vendita ha così inoltrato la richiesta di potere tenere aperti i negozi il giorno dell’Immacolata e nelle due domeniche che precedono il Natale. Il confron- to si è pure inoltrato sul tema della nuova legge sulle aperture dei negozi, sul quale si intende discutere prossimamente con il Dipartimento competente. Il cantiere della regolazione delle aperture dei negozi è perciò tuttora in fermento. È importante che la riflessione e il dibattito attorno a questi argomenti continui anche sul versante sindacale con il coinvolgimento diretto del personale di vendita. È quanto sta tuttora attuando l’OCST, che rinnova l’invito alle proprie associate e associati a partecipare attivamente alle diverse occasioni di incontro che vengono proposte. memoria storica, che mi ha affiancata con entusiasmo dopo la mia promozione in sordina a redattrice responsabile, una sfida che abbiamo vinto insieme. Auguro a Benedetta Rigotti, che prenderà il mio posto da settembre, di vivere al meglio questa nuova esperienza professionale. Antonella Sicurello SINDACATO ATTIVITÀ 4 20 luglio 2006 Il padronato osteggia gli assegni familiari L’OCST a favore della nuova legge L’Unione svizzera delle arti e mestieri ha consegnato la scorsa settimana le firme contro il progetto votato dal Parlamento. Sarà il popolo a decidere il 26 novembre potenzialità di consumo delle famiglie, a vantaggio dell’economia stessa. L’OCST, da sempre in prima fila nell’impegno a promozione degli assegni familiari, si batterà con vigore affinché anche nel nostro Cantone, che pur già beneficia di un ordinamento favorevole, esca dalle urne un inequivocabile sostegno all’introduzione della legge quadro federale. Essa consentirà peraltro anche in Ticino di migliorare le prestazioni odierne. Subirà una rivalutazione l’importo degli assegni e sarà estesa la loro erogazione fino a 25 anni nel caso in cui i figli seguano una formazione (oggi le prestazioni sono versate fino a 20 anni). Un’iniziativa in tal senso è del resto stata promossa anche a livello cantonale da un deputato cristianosociale. a consegna del referendum contro la legge federale sugli assegni familiari apre un appuntamento decisivo dal profilo della politica familiare. A novembre il popolo sarà infatti chiamato a pronunciarsi sulla legge recentemente approvata dal parlamento. Si tratta di una primizia in ambito nazionale, poiché gli assegni familiari sono oggi retti unicamente da leggi cantonali, che risultano particolarmente dissimili. La legge federale consente di armonizzare questo settore della legislazione sociale, fissando in particolare gli importi minimi degli assegni (200 franchi mensili per l’assegno di base e 250 franchi per l’assegno nel periodo della formazione). In un contesto di accentuata mobilità della manodopera e soprattutto di acutizzate pressioni sul reddito delle famiglie, la legge federale imprime un passo innanzi alla politica familiare, tradizionalmente fanalino di coda della sicurezza sociale. L Gli assegni familiari non sono un pericolo per l’economia. L’OCST deplora che il padronato svizzero cerchi di fare intendere, attraverso il referendum, che un nuovo regime di asse- gni familiari possa compromettere gli interessi e l’andamento dell’economia. Oltre a non generare un significativo aumento degli oneri, una migliore legislazione sugli assegni familiari consolida la sicurezza e le La posizione del sindacato. L’OCST, in considerazione della rilevante posta in gioco, non solo si mobiliterà a favore della nuova legge federale ma si farà pure promotrice di un fronte di organizzazioni in suo appoggio. Sollecita inoltre sin d’ora la popolazione ticinese a sostenere con convinzione questo tassello di una più efficace politica familiare. M.R. Cartiera di Tenero Piano sociale verso l’approvazione Arturo Trezzini S i è tenuto il 12 luglio il secondo incontro di trattativa fra direzione, Commissione di fabbrica e sindacati. Incoraggianti le informazioni dateci dalla direzione, nel senso che su 53 lavoratori che perderanno il posto di lavoro, 19 hanno già trovato una sistemazione. Fra questi, sei hanno accettato la proposta di trasferimento nello stabilimento di Cham e uno in quello di Carmignano, altri sei hanno trovato un nuovo posto di lavoro fuori dal Gruppo. Inoltre, possiamo considerare fruttuoso l’incontro anche per le trattative riguardanti il piano sociale poiché su tutte le questioni materiali, disdette, partenze anticipate, trasferte, obblighi assicurativi, eccetera si è raggiunto un accordo di massima. Prepensionamenti e indennità d’uscita. Sono tuttavia rimaste in sospeso due importanti trattande. Settimana pros- sima l’apposito gruppo di lavoro paritetico avrà la possibilità di discutere il progetto di prepensionamento che l’assicuratore, in accordo con la direzione, presenterà. Ricordiamo che le persone che potrebbero scegliere il prepensionamento sono cinque. Per quanto riguarda l’indennità d’uscita, altro punto rimasto in sospeso, le parti, pur trovandosi in sostanza d’accordo sul principio e sui contenuti, ravvisano alcune divergenze sui metodi di calcolo i quali però, ne siamo convinti, entro questa settimana troveranno una soluzione concordata. Assemblea del personale entro fine mese. Successivamente la proposta di piano sociale concordata fra le parti sarà sottoposta all’assemblea del personale per l’approvazione definitiva in modo che, se non ci saranno ulteriori intoppi, entro il 27 luglio il documento potrà essere firmato dalle parti e di conseguenza entrare in vigore. 20 luglio 2006 SINDACATO ATTUALITÀ ■ LA GAP RANCATE DOPO L’INCENDIO DI GIUGNO Dallo sconforto la forza di rinnovarsi o scorso 5 giugno, nella notte tra la domenica e il lunedì di Pentecoste, lo stabile e alcuni macchinari della Gap Sa, azienda di Rancate che opera nel ramo dell’edilizia, sono stati danneggiati da un forte incendio di origini dolose. L’inchiesta non è ancora conclusa e non è ancora nota l’identità dei responsabili. I danni sono stati ingenti e hanno colpito la mensa, il magazzino, gli spogliatoi degli operai, gli uffici del personale, la sala riunioni e alcuni mezzi, alcuni dei quali non erano completamente assicurati. Le fiamme hanno risparmiato la carpenteria, alcuni uffici e l’archivio cartaceo ed elettronico. «Spesso una notizia drammatica come questa genera sconforto e incertezza - spiega Giuseppe Ceschina, dipendente dell’impresa e presidente del Comitato degli edili OCST del Mendrisiotto (nella foto)- Invece in questo caso la direzione ha reagito in maniera positiva guardando al futuro. Non solo sono immediatamente iniziati i lavori di rico- L AL LAVORO DI GRAN LENA L’incendio ha distrutto metà dello stabile dell’impresa. L’intervento tempestivo dei pompieri ha impedito che accadesse il peggio. Le foto mostrano i danni ai mezzi e allo stabile e, in basso, i lavori che procedono di gran lena negli uffici del personale e nell’officina. 5 A Faido per ricordare Mons. Del-Pietro struzione delle parti danneggiate, ma sono state introdotte delle migliorie». L’officina e il deposito, ad esempio, prima insieme in un unico locale, sono stati divisi. Nell’officina, inoltre, si sta realizzando un piano rialzato, che sarà utilizzato come magazzino. «Gli operai sono molto grati alla direzione, che ha saputo trasformare in positivo un fatto negativo - continua CeschinaA loro, che stanno lavorando alacremente per dare un nuovo volto alla ditta, e a tutti i lavoratori attivi nel settore edile, auguro di trascorrere una serena vacanza». Dal canto suo, la direzione ha ringraziato per iscritto i propri collaboratori. «Lo sconforto iniziale ha subito lasciato il posto a un’attività immediata, volenterosa di ripristinare il tutto al meglio - si legge nella lettera - Grande è stata la vostra fiducia. Desideriamo ringraziarvi per la solidarietà che ognuno di voi, in forme ed espressione diverse, ci ha dato in queste settimane difficili». personale dell’OCST, nel centesimo Ignorlanniversario della nascita di MonsiLuigi Del-Pietro, artefice dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese e suo indimenticabile Segretario cantonale, commemorerà la maestosa figura con un incontro, che si svolgerà lunedì 28 agosto, alle 15.30, a Faido (Aula magna della scuola media). Programma Apertura dei lavori Romano Rossi, presidente OCST La cornice storica e l’itinerario di Mons. Del-Pietro Prof. Alberto Gandolla, storico Il profilo dell’uomo, del sindacalista e del sacerdote: testimonianze personali - Avv. Alberto Stefani, già Consigliere agli Stati e presidente del Ppd - Dr. Marco Bernasconi, docente universitario - Naldo Pedroni, già Segretario regionale e vicesegretario cantonale dell’OCST - Dr. Silvano Toppi, economista e giornalista Chiusura dei lavori Alle ore 18.15, nella chiesa di Calpiogna, sarà celebrata una messa in suffragio di Mons. Luigi Del-Pietro, seguita dalla visita al cimitero. 6 SINDACATO INCONTRI 20 luglio 2006 LA FESTA DELL’EDILIZIA 2006: UNITI NEL RICORDO DI MONSIGNOR DEL-PIETRO Un pomeriggio di gioia con le famiglie Costine, braciole, salsicce e una bella giornata di sole: ecco la ricetta per ritrovare la carica in vista delle battaglie sindacali previste per il prossimo autunno a tradizionale festa estiva degli edili, che si è svolta domenica 9 luglio è stata anche quest’anno un successone. Sarà stata la splendida giornata di sole o l’ottima grigliata o la buona compagnia, certo è che i partecipanti erano almeno cinquecento, cento più del previsto. La festa, allietata dalla fisarmonica di Giampiero Riva, si è svolta nella splendida cornice della cascata della Piumogna a Faido. In tarda mattinata fra Edy Rossi-Pedruzzi ha celebrato la Santa Messa. Durante la predica, L Fra Edy celebra la messa da campo. breve e incisiva, ha voluto ricordare, nel centenario della sua nascita, Monsignor DelPietro, originario anche lui della val Leventina e più precisamente di Calpiogna. La sua vocazione, ha detto fra Edy, è nata proprio tra le sue montagne dove, influenzato da sacerdoti che aveva conosciuto, si è interrogato sulla sua vita. È stato, contrariamente al detto, un profeta stimato anche e soprattutto in patria che ha dato la vita per il servizio cui si era dedicato. Ai suoi tempi i ragazzi che sentivano la vocazione sacerdotale, venivano accompagnati in seminario e da lì potevano tornare a casa raramente. Il percorso si chiudeva il giorno dell’ordinazione sacerdotale. Anche lui partì per il seminario di Pollegio, vicino a Biasca. Dopo questo periodo di preparazione il vescovo gli suggerì di lavorare per l’OCST, piccola organizzazione sindacale. Con il parere Giancarlo Nicoli. contrario della madre che avrebbe preferito per il figlio la tranquillità di una parrocchia, egli accettò. Monsignor Del-Pietro che molto ha fatto per 20 luglio 2006 la sua terra, da questa ha ricevuto stima, rispetto e affetto. In vita fu spesso applaudito, sottoscritto e condiviso e ascoltato persino dagli avversari. Anche Giancarlo Nicoli, segretario dell’OCST Tre valli, dopo la cerimonia ha rinnovaGiuseppe Tozzini to il ricordo di Monsignor DelPietro, un elemento chiave non solo per il sindacato, ma per la storia politica di tutto il cantone. Grazie alla sua dedizione l’OCST è cresciuta da qualche decina a 40’000 soci che le hanno dato la forza contrattuale e l’hanno resa l’interlocutore più ascoltato dai datori di lavoro. È stato molto gradito anche il benvenuto di Giuseppe Tozzini che ha accolto, in qualità di vicesindaco, i partecipanti alla Meinrado Robbiani. festa nella nuova Faido, nata alla fine dello scorso anno dall’aggregazione dei comuni di Faido, Calonico, Chiggiogna e Rossura. Dal pulpito di Faido Paolo Locatelli, responsabile cantonale del settore edile, ha annunciato che, dopo un periodo piuttosto tranquillo, SINDACATO INCONTRI a settembre inizierà la campagna per il potere d’acquisto e contro le disparità salariali, infatti è sempre più evidente la differenza fra gli stipendi bassi e quelli alti. Meinrado Robbiani, Segretario cantonale dell’OCST, ha ricordato Paolo Locatelli. che l’impegno sindacale dell’OCST è rivolto alla difesa dei valori che tengono insieme la società, famiglia e lavoro, attualmente minacciati. A lui si è associato Romano Rossi, presidente dell’OCST che ha fatto i complimenti a tutti per essere così «belli e numerosi». «C’è un tempo per ogni cosa, ha detto il presidente Rossi, e questo è il tempo di festeggiare e di riposare». Ringraziamenti particolari sono andati a coloro, Romano Rossi. quasi trenta persone, che hanno reso possibile l’organizzazione della festa: i cuochi, chi ha servito il cibo e le bevande, chi ha arredato il bellissimo ristorante all’aperto e chi si è occupato delle decorazioni e del parcheggio. B.R. 7 Faido, terra di pionieri apoluogo della val Leventina a 715 metri di altitudine, Faido è un piccolo comune di circa 2 mila abitanti. La sua storia è segnata da un avvenimento importante: nel 1889 proprio a monte della bellissima cascata della Piumogna, vicino alla quale si è svolta la festa, è stata inaugurata la prima centrale idroelettrica del Ticino costruita per fornire l’illuminazione elettrica, anche questa una prima ticinese, a Faido. Inizialmente si era pensato di sfruttare le acque del torrente Cabbio, più vicino al paese e di installare le macchine in un mulino. Dopo un tentativo fallito si decise invece di costruire la centrale sulla Piumogna che nonostante fosse lontana dal paese permetteva di sviluppare una potenza sufficiente. C A sinistra i cuochi: Giovanni Mammarella, Patrizio Liucci, Carlo Marinelli, Roberto Cefis, Alessandro e Lucio Colangelo, Enzo Gallizia, Ersilio Ferrari. A sinistra in basso: alcune delle signore che si sono occupate del servizio. In basso a destra: un momento della festa. Ma Faido ha anche un altro primato in Ticino: la prima fabbrica di birra, La Fabbrica Rosian, fondata da Luigi Rosian nel 1852. 8 SINDACATO INSUBRIA 20 luglio 2006 ■ UFFICIO DI STATISTICA: L’AUMENTO DEI FRONTALIERI È CONTENUTO E in Ticino cresce il numero dei lavori temporanei con notifica Giancarlo Bosisio n un recente comunicato l’Ufficio federale di statistica ha pubblicato una serie di dati riferiti ai lavoratori frontalieri presenti a fine marzo in tutta la Svizzera: vi si contavano 179.400 frontalieri. Il numero maggiore di frontalieri proviene dalla Francia (98 mila), poi quelli dall’Italia (38 mila), dalla Germania (36.400) e, infine, quelli che risiedono in Austria. L’Ufs rileva che la crescita dell’1,4 per cento registratasi nel primo trimestre del 2006, rispetto a quelle del 3-3,5 per cento, è la più debole da 6 anni a questa parte. I La situazione in Ticino. Per quanto riguarda il Canton Ticino l’aumento dei frontalieri è stato contenuto (18,5 per cento) rispetto all’aumento registratosi nella regione di Ginevra e Losanna (45 per cento). Mentre negli altri Cantoni al massimo si arriva al 10 per cento, in Ticino quasi il 20 per cento dei lavoratori è frontaliere. L’Ufficio di statistica evidenzia questa crescita contenuta e, da parte nostra, - non essendo la matematica un’opinione - bisogna pren- dere atto di questi dati e riconoscere che non corrispondono alla sensazione che invece registra chi segue il mercato del lavoro. Forse la forte sensazione di via vai di lavoratori che si rileva quotidianamente genera confusione ma ad essa non corrisponde un effettivo aumento dei dati delle entrate. In riferimento ai dati relativi al Ticino ci si può chiedere il motivo di questo aumento meno marcato. Bisogna pensare che dal 2002 sono cambiate molte regole nel rilascio dei permessi di lavoro: attualmente si può addirittura lavorare in Svizzera senza permessi ma con una semplice notifica che il datore di lavoro deve inviare all’Ufficio manodopera estera. L’utilizzo di questo sistema delle notifiche per assumere anche lavoratori frontalieri può essere all’origine dell’aumento contenuto del loro numero. Si pensi che nel 2005 sono state effettuate 7.830 notifiche. Anche quelle di entrata di lavoratori indipendenti (nel 2005 circa 2.900) ha influito sull’assunzione di frontalieri. Anche se contenuto, il numero dei frontalieri in Ticino è comunque aumentato e ciò può essere un segnale o di un’economia in crescita o di un mercato del lavoro molto ballerino dove sta aumentando la precarietà. Questi cambiamenti sono tanto più preoccupanti se concernono i lavoratori frontalieri per i quali non esistono tutti quei meccanismi di tutela del reddito di cui invece possono usufruire i lavoratori residenti in Svizzera. ■ DISOCCUPAZIONE - FLESSIONE IN GIUGNO L’economia è in ripresa. Ma dopo l’estate... Luca Camponovo* on l’arrivo delle statistiche elaborate dal Seco (Segretariato di stato e dell’economia) e dalla Sezione del lavoro, evidenziamo un aspetto particolarmente positivo che concerne l’importante diminuzione della disoccupazione in Ticino dove, per la prima volta dal 2001, a fine giugno vi erano meno disoccupati iscritti agli Uffici regionali di collocamento rispetto ai 12 mesi precedenti. Nel mese di giugno, infatti, si sono contate, nel nostro Cantone, 6.382 persone disoccupate corrispondenti a un tasso percentuale del 4,3 per cento. Pur avendo una percentuale ancora alta rispetto alla media svizzera, dove il tasso dei senza lavori si situa al 3,1 per cento, abbiamo assistito in questi mesi a un’importante diminuzione che ha coinvolto quasi tutte le regioni del Ticino. In particolare, rispetto al mese di maggio, abbiamo assistito a una forte diminuzione del numero dei disoccupati in Vallemaggia (-22,6 per cento), in Leventina (-10,9 per cento) e nel Locarnese (-8,4 per cento), mentre nel Sottoceneri e nel Bellinzonese le riduzioni sono C state più contenute. Infatti nel distretto di Mendrisio (tasso disoccupati del 4,8 per cento), di Lugano (4,6 per cento) e di Bellinzona (4,6 per cento) la percentuale è superiore rispetto alla media del Canton Ticino, segno che la guardia deve comunque essere tenuta alta in merito all’andamento congiunturale della nostra economia. Come evidenziato dai responsabili della Sezione del lavoro, oltre ai soliti fattori stagionali che spingono al ribasso il numero dei disoccupati durante i mesi primaverili, si constatano da tre mesi chiari segnali di miglioramento congiunturale in riferimento all’andamento della disoccupazione. Oltre infatti alle varie riduzioni del numero dei disoccupati nei settori prettamente interessati dall’andamento stagionale (alberghi, edilizia e rami affini eccetera) si constata un regresso, sia pur lieve, del numero dei disoccupati nel settore impiegatizio, della vendita, della sanità e dell’elettronica. Anche a livello federale si sono registrate importanti diminuzioni che hanno portato il tasso di disoccupazione al 3,1 per cento. Secondo il portavoce del Seco i maggiori beneficiari del calo della disoccupazione in giu- gno sono stati i giovani fra i 20 ed i 29 anni anche se il loro tasso percentuale rimane il più elevato rispetto alle altre fasce di età. Si prospetta comunque, con l’arrivo sul mercato del lavoro di coloro che hanno concluso la loro formazione scolastica, un nuovo aumento del tasso di disoccupazione per questi giovani durante i mesi di luglio e agosto, mentre in autunno vi sarà sicuramente un inasprimento del numero di disoccupati nei settori del turismo e dell’edilizia. Malgrado ciò a livello federale si evidenzia comunque che la situazione dovrebbe essere migliore rispetto agli anni scorsi prevedendo un tasso medio annuo del 3,3 per cento rispetto al 3,5 per cento dell’anno scorso. *Responsabile Cantonale della Cassa Disoccupazione OCST SINDACATO ATTIVITÀ 20 luglio 2006 9 La colonia estiva alla Casa Sant’Angelo piace alle mamme e anche ai bambini La direttrice e i monitori dei Centri di vacanza Leone XIII seguono i piccoli ospiti con attenzione guidandoli in attività istruttive e divertenti. Non ci si annoia mai li creative come la costruzione di candele di cera e di paraffina e la creazione di maschere di carnevale. A queste attività gli organizzatori hanno affiancato feste e giochi. I bambini si sono divertiti molto nella «veglia gialla» in cui, come dei bravi investigatori hanno cercato di scovare chi era il colpevole di alcuni disastri che erano stati combinati nella colonia. Poi è stata la volta del luna park. Ogni monitore era il gestore di un gioco che faceva guadagnare dei punti da spendere in un bar creato per l’occasione. I bambini si sono poi divertiti con il pigiama-party, la caccia al tesoro, il grande ballo in maschera e la sfilata di moda (nelle foto). Durante un soggiorno nella bella valle Verzasca non potevano mancare le passeggiate: la prima al Mulino di Frasco, costruito nel 1880 e successivamente adibito alla produ« I tuoi sogni in un baleno » zione di energia A Svizzeri, Domiciliati, Dimoranti e Frontalieri elettrica con l’introAnche con altri prestiti in corso. Miglior tasso applicabile garantito duzione della cenEsempi rate: 36 mesi 48 mesi 60 mesi tralina nel 1925. 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Ogni anno vengono aggiunte delle nuove strutture: dopo l’introduzione della piscina, che è stata utilizzata volentieri nelle giornate di sole, quest’anno c’erano tre nuovi gazebo che sono stati utilissimi come aree di lavoro all’aperto e un telo saponato per i giochi. Sono state svolte una serie di attività manua- V PRESTITI PERSONALI MUTUI AGEVOLATI IN FRANCHI SVIZZERI per acquisto, ristrutturazione, sostituzione di immobili in Italia Valutazione fino al 100% - Nessuna spesa anticipata Esempi rate: CHF 100’000 CHF 150’000 CHF 200’000 CHF 250’000 CHF 300’000 10 anni 929.10 1393.65 1858.20 2322.00 2750.00 15 anni 652.80 979.20 1305.60 1631.00 1958.00 20 anni 515.00 773.00 1030.80 1288.50 1546.00 INOLTRE MUTUI PERSONALIZZATI IN EURO FINO A 30 ANNI Saremo lieti di soddisfare le vostre esigenze 6850 Mendrisio - Via Motta 2 - 091 646 53 82 - Fax 091 646 53 84 6983 Magliaso -Ponte Tresa - Via Cantonale 56 091 606 68 00 - Fax 091 606 68 01 004179 831 19 40 - 079 831 19 42 [email protected] - www.flashcredit.ch niato dalle montagne della valle, tra le cascate e i boschi. Nei prati intorno al paese i bambini, hanno fatto a gara a chi raccoglieva più mirtilli. Il bottino di dieci chili è diventato una gustosa macedonia per la cena della sera. Le attività erano spesso legate le une alle altre, così un giorno, dopo aver decorato dei grandi teli, hanno costruito dei tepee, le tipiche tende degli indiani d’america, e con archi e frecce e un focolare spento hanno fatto un pick nick e una festa indiana. C’era molto da fare, così sono stati proiettati due soli film sullo schermo gigante: le «Cronache di Narnia», il film tratto dal romanzo «Il leone, la strega e l’armadio» e «Neverland-Un sogno per la vita», il film su Peter Pan di Johnny Depp. L’ultima sera nello spettacolo finale di saluto ogni monitore si è esibito con un numero per i bambini. Si sono visti giocolieri, pagliacci, maghi e prestigiatori. La serata è finita con una festa da ballo. 10 I CORSI ALL’OCST INFORMATICA Corsi intensivi estivi di informatica, mezze giornate, dal 7 al 18 agosto, dal 21 agosto al 1° settembre, minimo 5 partecipanti, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 oppure dalle 14 alle 17, 36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. Corso Ecdl Core (inclusi Skills Card e tassa per 7 esami) da settembre, martedì e giovedì, dalle 19.10 alle 21.55, 99 ore. Costo: fr. 1.557 soci, fr. 1.730 non soci. Introduzione all’informatica, da settembre, lunedì e mercoledì, diurno o serale, 36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. Power Point per principianti, da settembre, lunedì e mercoledì, diurno o serale, 36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. Access per principianti, da settembre, martedì e giovedì, orario diurno o serale, 36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. Word per principianti e avanzati, da settembre, lunedì e mercoledì, orario diurno o serale, 36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. Excel per principianti e avanzati, da settembre, lunedì e mercoledì, orario diurno o serale, 36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. Reti-Internet-posta elettronica principianti, da settembre, lunedì e mercoledì, 19-21.30, SINDACATO FORMAZIONE 36 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 600 non soci. Creazione pagine web, da settembre, lunedì e mercoledì, 19-21.30, 36 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 600 non soci. Corel Photo Paint per principianti, da settembre, martedì e giovedì, orario diurno o serale, 36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. Corel Draw per principianti, da settembre, martedì e giovedì, orario diurno o serale, 36 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. EDILIZIA Lettura del disegno edile base, da settembre, martedì e giovedì, dalle 19 alle 21.30, 45 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550 non soci. Autocad 2005 approfondimento, da settembre, lunedì e mercoledì, dalle 19 alle 21.30, 30 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 600 non soci. Autocad 2005 per principianti, da novembre, lunedì e mercoledì, dalle 19 alle 21.30, 30 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 600 non soci. MECCANICA-METALLURGIA Lettura del disegno meccanico, da settembre, martedì e giovedì, dalle 19 alle 21.30, 36 ore. Costo: fr. 300 soci, fr. 500 non soci. Autocad per meccanici,da settembre, lunedì e mercoledì, dalle 19 alle 21.30, 30 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 600 non soci. CNC macchine a controllo numerico, da settembre, lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 20 luglio 2006 18 alle 20.30, 39 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 600 non soci. LINGUE Corsi di italiano per stranieri, dal 7 agosto al 1° settembre, dal lunedì al venerdì, dalle 9, 80 ore. Costo: fr. 750 soci, fr. 1.000 non soci. Corsi estivi: inglese, tedesco, francese, dal 17 al 28 luglio e dal 21 agosto al 1° settembre, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12 oppure dalle 14 alle 17, 30 ore. Costo: fr. 360 soci, fr. 450 non soci. CONTABILITÀ Teoria base, da settembre, martedì e giovedì, dalle 19 alle 21.30, 30 ore. Costo: fr. 300 soci, fr. 500 non soci. VENDITA Tecnica della vendita a Lugano, da settembre, lunedì e mercoledì, dalle 19, 36 ore. Costo: fr. 400 soci, fr. 800 non soci. SEGRETARIATO Corso di segretariato (seconda edizione), dal 6 ottobre, tutti i venerdì, dalle 9 alle 12 e dalle 13 alle 16, 130 ore. Costo: fr. 1.300 soci, fr. 1.700 non soci. Iscrizioni: Centro di formazione professionale, tel. 091 9211551, [email protected]; www.ocst.com. ■ ENAIP - A SETTEMBRE PARTE A ZURIGO IL CORSO PER NEOIMPRENDITORI La propria autonomia va costruita con pazienza e metodo Dopo il successo del Workshop, l’Enaip è pronto a scendere in campo con esperienza, insegnanti qualificati e ottimi metodi didattici, attivando a settembre la nuova edizione del corso per neoimprenditori. resente da più di quarant’anni nel settore della formazione professionale in Svizzera, l’Enaip ha scelto di porre come punto focale del suo impegno la persona e il suo potenziale. Il suo obiettivo principale è valorizzare i talenti dei singoli mediante una formazione mirata e adeguata a una società e a un mercato del lavoro in continua trasformazione che determina, di conseguenza, anche il cambiamento delle esigenze professionali. È partendo da questi principi che l’Enaip di Zurigo ha deciso di attivare la seconda edizione del corso per neoimprenditori, inserendo delle novità rispetto all’edizione del 2004, che scaturiscono in gran parte dall’analisi dei feedback degli ex-corsisti. Il Centro di servizi formativi ha voluto migliorare il servizio in modo da avvicinarsi maggiormente alle aspettative ed esigenze del pubblico. Il Corso di preparazione e gestione d’impresa offre la preparazione necessaria per l’avvio o la continuazione della tua attività, fornendo le P conoscenze e tecniche di base per il successo del proprio progetto imprenditoriale. È rivolto a chi ha una propria attività e vogliono migliorare le proprie competenze e a chi prevede di mettersi in proprio e non vuole correre rischi inutili, lanciandosi nell’impresa senza competenze e conoscenze imprenditoriali. Gli obiettivi che il corso si pone sono quelli di rendere i corsisti più consapevoli circa il mondo economico e imprenditoriale, in modo da poter essere in grado di percorrere le tappe verso la propria autonomia professionale. Il periodo di formazione intende inoltre portare i futuri imprenditori a creare un business plan personalizzato e a realizzare la propria guida pratica per la creazione dell’impresa. Il corso è suddiviso in sei moduli: Gestione aziendale, Marketing per Pmi, Management e Tecniche di ufficio, Introduzione all’economia aziendale e alla contabilità, Introduzione al sistema fiscale e Import-Export, Guida pratica per creare e gestire la propria impresa. Non è obbligatorio seguire tutti i moduli, anche se consigliabile, specialmente per chi si avvicina per la prima volta al mondo imprenditoriale. Parallelamente alla formazione saranno organizzati incontri per neoimprenditori, nei quali i corsisti avranno la possibilità di partecipare a conferenze su vari temi, scambiare le proprie idee e confrontarsi con altri imprenditori già presenti sul mercato. L’inizio del corso è previsto per metà settembre e si protrarrà fino a giugno 2007; le lezioni saranno serali per permettere anche a chi già lavora di poter frequentare. Info: segreteria Enaip, tel. 0433221080, sito web www.enaip.ch. Iscrizioni entro il 1° settembre. 20 luglio 2006 ANNUNCI DI LAVORO Internet: www.ocst.com RICERCHE DI COLLABORATORI falegname qualificato. Falegnameria Bignasca Pietro, 6968 Sonvico. Inviare curriculum vitae. Info: tel. 079 3191406. muratori, impresa costruzioni Walter Sassi, 6968 Sonvico. Tel. 091 9435258. piastrellista diplomato o in grado di svolgere attività in modo indipendente. Ditta Tettamanti Piastrelle, Porza. Tel. 079 2238701. estetista collaboratrice indipendente o terapista per Istituto centro Mendrisio. Tel. 079 6138368, dopo le 19. igienista dentale diplomata, CH o frontaliera. Studio dentistico Jermini, Mendrisio. Tel. 091 6464422. abili cucitrici, Unifashion SA Facoma, zona Industriale Cadempino. Tel. 091 9663221. estetista collaboratrice indipendente per Istituto bellezza centro Lugano. Tel. 091 9238695. capo muratore, Camponovo SA Mendrisio. Tel. 091 6461644. meccanico d’auto per rimpiazzi saltuari. Zona basso Ceresio, tel. 079 2214462. giovane abile collaboratrice per salone «Merlo parrucchieri», Chiasso. Tel. 091 6827525, chiedere di Patrick. 1 capo muratore; 2 gessatori. igienista dentale o assistente di profilassi a Bellinzona. Tel. 091 8214151 OCST, Mellace. sarto tagliatore, in grado di lavorare in modo indipendente. Astratex SA, Giubiasco. Tel. 091 8574555 sig. Antognoli. macchinista industriale per occhielli a goccia e bottoni a pressione, con esperienza; cucitrice industriale capo finito, con esperienza. Dresdensia, Pregassona. Tel. 0919716063. Foglio ufficiale n. 54 del 7 luglio infemiera/e capo reparto, diploma CRS, direzione Clinica Santa Croce SA, via al Parco 27, 6644 Orselina. Scadenza: 15 agosto. educatore/trice Fondazione Istituto von Mentlen Bellinzona, via Ospedale 4, cp 1236, 6502 Bellinzona. Scadenza: 31 luglio. Info: tel. 091 8202530. autista categoria D, Autolinee Bleniesi SA. Scadenza: 31 luglio. OFFERTE DI COLLABORAZIONE infermiera CRS, con esperienza, tempo parziale o a ore, anche privati. Tel. 078 6946808. ingegnere informatico, esperienza analista progettista. NET-SQL campo automazione, specializzato rapporti clienti. Tel. +39 3496768302. 34.enne giardiniere/magazziniere, esperto. Tel. +39338 9630020; [email protected] diploma linguistico, ragazza di alto livello culturale, qualsiasi lavoro. Tel. +39 3284919853. signora esperta domestica a tempo pieno. Tel. 091 9231846, ore serali. assistente all’infanzia, 34enne, per asili nido, ludoteche o privati. Tel. +39 3398807540, Marinella. magazziniere, impiegato ufficio, rappresentante, autista, 45enne, esperienza campo edile, PC, I/F/D. Tel. 078 8306133. assistente o consulente informatica sistemi operativi Windows. Tel. 076 3927942; [email protected] fisioterapista, 23 anni. Tel. +393481432150. [email protected] ragioniera 24 anni, con esperienza, cono- LAVORO OPPORTUNITÀ scenza inglese e uso PC. Zona MendrisioChiasso. Tel. 39 3404060309 ore pasti. carrozziere con esperienza di 15 anni. Zona Sottoceneri. Tel. +39 340 7100070. operatore socio sanitario, 30enne, esperienza blocco operatorio. Tel. +393403849495. grafico 37enne, esperto mac/pc; indesign, illustrator, x-press, photoshop, zona Sottoceneri. Tel. +39 347 5203370. tecnico elettronico con esperienza riparazione schede elettroniche, zona MendrisioChiasso. Tel. +39 328 8372796. meccanico motorista, attrezzista, capacità saldatura cannello e laser. [email protected] magazziniere, patente carrelli elevatori, 42.enne, conoscenze informatiche, esperienza. Tel. +39 3336809309. meccanico d’auto, 6 anni esperienza, zona Lugano-Bellinzona. Tel. +393202695572. responsabile impresa di pulizie, 40 enne, tel. 347 1188326. massaggiatore, massofisioterapista diplomato, con esperienza. Ev. anche collaborazioni. Tel. +39 349 4665930; [email protected] muratore, autista anche ruspe, esperto, patente C. Tel. +39 347 0455661. carpentiere, magazziniere, operaio, con esperienza. Tel. +39 031 941847 tecnologo alimentare, 26 anni, ottimo Windows Office e Mac. Ottimo inglese. Tel. +39 3349913561. [email protected] assistente di cura diplomata con esperienza in casa anziani. Tel. 076 5632585. muratore specializzato, 40enne, tel. 0331 850379. amministratore reti, formazione personale. Zona Sottoceneri.Tel. 091 9664639. diplomata scienze infermieristiche, esperienza oncologia, cure palliative e geriatriche. Zona Sottoceneri. Tel. +393347871108. signora cinquantenne, capacità comunicazione, abbigliamento, profumeria, gioielleria, tempo parziale. Tel. 091 6827525 (Nadia). sistemista, amministratore rete, tecnico hardware/software sistemi Windows, serio e affidabile. Tel. +393935598170. giovane perito meccanico, zona Sottoceneri. Tel. +39 3471196053. baby sitter (24 anni), esperienza anche con neonati. Tel. +393473238589. part-time (mattino) esperienza portineria, pulizie. Conoscenza inglese. Tel. 348 9490219. addetto conduzione macchinari impianti stampaggio, presse a iniezione, termoplastica. Esperienza. Tel. +39 3392164148. 32enne, esperienza impiegata commerciale, buona conoscenza F, Ingl, ottimo p.c., anche part-time. Tel. +39 3477812218. giovane signora, referenziata governante. 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Tel. +39 0332917272. elettricista CFC, istallazioni corrente, progetti,istallazioni,fotovoltaiche, imp. telefonici, solari,termici/riscaldamento. Tel. 091 9435451. call-center, receptionist, barista, ristorazione. Zona Sottoceneri. [email protected] montatore idraulico, 28 anni, permesso, esperienza in CH. Zona Sottoceneri, tel. +39 3394423793. impiegata (no contabilità) centralino/ricezione, o venditrice, con esperienza, Conoscenze F-D orali e scritte. Tel. 076 5457426. chef di cucina o di partita, zona Mendrisiotto, al 50 per cento. Tel. +393397029895. giovane contabile esperto, ecdl, buon Ingl. e F (ev. operaio generico) zona Lugano-Mendrisio-Chiasso. Tel. +39 3339907572. carrellista/magazziniere, zona Luganese, con esperienza. Tel. +39 3382100630, Roberto. 40enne, esperienza respons. magazzino, patente carrello,elevatore elettrico, uso pc. Zona Lugano. Tel. +393484885708-+39 031808501. spedizioniere, magazziniere, montaggio mobili, turni e giornata. 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Tel. 0919715284. autista cat.C, magazziniere, patente carrelli elevatori, 30 anni esperienza settore spedizioni, referenze. Tel. 0793223363 o 076 5601805. traduzioni in tedesco, info: 091 9947847. lezioni di matematica e/o fisica, info: Salvatore, tel. 079 6807329. 20 luglio 2006 AZIENDE ATTUALITÀ 13 ■ L’AGIE DI LOSONE LANCIA UN PROGETTO RIVOLTO ALLE IMPRESE TICINESI Il Centro di formazione diventa interaziendale e nasce la «Fai» Antonella Sicurello a sempre in prima linea nella formazione dei giovani, l’Agie di Losone, azienda che produce impianti di elettroerosione per il mercato mondiale, si spinge oltre con un nuovo progetto, denominato «Fai», che sta per «Formazione Agie interaziendale» e che è anche un appello alle aziende ticinesi a voler fare qualcosa insieme per i giovani apprendisti. L’ideatore del progetto è Roberto Moretti, responsabile del Centro di formazione Agie, uno dei più importanti e più grandi del Ticino (complessivamente sono una decina). «L’offerta del Centro interaziendale riguarda i primi due anni di apprendistato, ovvero la formazione di base - spiega al Lavoro - Le aziende possono quindi far seguire ai propri apprendisti la formazione nel nostro Centro. Inoltre, offriamo D Da sinistra, Fortuna, Hirsbrunner e Moretti. Formare i giovani è la filosofia aziendale Agie venne fondata nel 1954 a Muralto. La sua sede attuale è a Losone e fa parte L’ del gruppo Georg Fischer. Con oltre cento brevetti, è l’azienda leader mondiale nella tecnologia dei sistemi di elettroerosione. Fin dalla sua nascita, l’Agie ha fatto della formazione dei giovani la sua filosofia aziendale. In mezzo secolo di attività, oltre 750 persone hanno svolto il tirocinio nell’azienda. Il capostipite degli apprendisti Agie, Jean Pierre Schaffter, entrò in azienda nel 1955 come meccanico. Dipendenti. Nel 1990 l’Agie aveva circa 1.200 collaboratori e un’ottantina di apprendi- anche moduli formativi di un periodo determinato, ad esempio sei mesi». «Il nostro target sono le aziende più piccole, che spesso non dispongono di infrastrutture per la formazione di apprendisti- aggiunge il direttore dell’azienda, Rolando Hirsbrunner Il nostro Centro di formazione, una vera e propria “università dell’apprendistato in Ticino”, è un polo importante e per questo motivo vogliamo che sia un po’ di tutti e non soltanto aziendale. Attualmente formiamo una cinquantina di apprendisti, ovvero circa il 10 per cento del nostro personale. Un rapporto che non è semplice da gestire e l’impegno finanziario per la formazione non è da sottovalutare. Per mantenere la massa critica di una cinquantina di posti di apprendistato è necessaria quindi la collaborazione di altre aziende». Le imprese ticinesi, contattate nei mesi scorsi dall’Agie, hanno mostrato interesse verso questo progetto, sostenuto dalla Divisione della formazione professionale. Ma solo nei prossimi mesi si potranno tirare le somme e vedere se sono disposte ad assumere un apprendista e a non vederlo per due anni. «È questo l’ostacolo più grande - ammette Hirsbrunner - Le aziende devono essere disposte a non avere a loro disposizione, anche per i lavori più semplici, gli apprendisti appena assunti». «È bene comunque ricordare aggiunge Moretti - che i primi due anni di tirocinio, in cui l’apprendista acquisisce le tecniche di base, metodologiche, personali e sociali, devono essere visti come un investimento per l’azienda. Nel secondo biennio, invece, la resa degli apprendisti, che rientrano nella propria azienda, è alta. Inoltre, nei primi due anni, sono previsti periodi di rientro nell’impresa con la quale è stato stipulato il contratto di tirocinio». Il gioco vale dunque la candela, visto che nell’azienda di Losone i giovani hanno a disposizione mac- sti, pari circa al 6 per cento del personale. Due anni dopo i dipendenti erano circa 800, oggi sono 450. I formatori. Nel Centro di formazione, che nel 2003 ha ottenuto il certificato di qualità Iso 9001:2000, sono attivi quattro formatori a tempo pieno e 32 maestri di tirocinio formati in azienda. Attualmente svolgono l’apprendistato 46 apprendisti, pari al 10 per cento del personale attivo. Circa il 70 per cento degli apprendisti continua gli studi nelle scuole universitarie professionali. Per la formazione l’azienda spende 1.500.000 franchi all’anno. I tirocini. Nell’azienda è possibile seguire diversi apprendistati: poli- Un apprendista al lavoro. chinari d’avanguardia, formatori e maestri di tirocinio preparati. «Da 50 anni l’Agie segue con la massima attenzione la formazione dei giovani - spiega Tonino Fortuna, formatore a tempo pieno dei polimeccanici Agie - Oltre alla proposta per i primi due anni, sarebbe opportuno che nel secondo biennio di formazione le aziende collaborassero, scambiandosi le proprie competenze o eccellenze. L’obiettivo è semplice: offrire ai giovani un più ampio ventaglio di conoscenze». Che la formazione sia un fiore all’occhiello dell’azienda lo si capisce anche da un altro progetto, l’interscambio di apprendisti con il centro di formazione di Neuhausen (Sciaffusa) del gruppo Georg Fischer (di cui fa parte anche l’Agie). Lì i giovani possono svolgere il terzo anno di apprendistato, imparando così il tedesco e tecniche nuove. meccanico, costruttore, elettronico, operatore in automazione, informatico e impiegato di commercio. 14 PROFESSIONI PERSONAGGI 20 luglio 2006 ■ UN LUNGO VIAGGIO ATTRAVERSO L’EUROPA PER SETTE DEI FRATELLI TEIXEIRA Dal Portogallo alla Leventina per lavorare il granito ticinese Benedetta Rigotti li uomini della famiglia Da Costa Teixeira sono specializzati nella lavorazione della pietra. Fino a qui non ci sarebbe niente di straordinario, il fatto è che sono 8 e non è finita qui: ad aspettarli a casa con la madre e il padre ci sono 8 sorelle e più di novanta nipoti. Hanno sempre fatto una vita dura ma felice. G Agostinho e Josè Da Costa Teixeira. Da bambini lavoravano in una cava in Portogallo a 15 chilometri di distanza da casa e partivano a piedi il lunedì per tornare alla fine della settimana. Ora si stupiscono di vedere i loro figli e i loro nipoti adolescenti dormire fino a tardi la mattina. La loro famiglia non è mai stata ricca, ma non è mai mancato nulla, soprattutto l’affetto. Per le feste importanti ci si riunisce nella casa paterna e la madre, nonostante la numerosissima famiglia, non si dimentica mai di chiamare nessuno dei suoi figli per il compleanno. Sette degli otto fratelli maschi sono emigrati in Ticino per lavorare nelle cave della Leventina. Il primo ad arrivare in Svizzera, nel 1985, è stato Josè Antonio La famiglia Da Costa-Teixeira al completo in occasione del che, dopo aver lavorato per matrimonio di una delle figlie. alcuni anni a Coira ed essere tornato per un periodo in affrontano con passione e con allegria. Portogallo, ha aperto la strada ad altri 4 fratelInsieme ai colleghi della cava realizzano li. In seguito se ne sono aggiunti altri due. delle piccole Josè Antonio e Agostinho lavorano alla opere d’arte. Giannini Graniti Sa di Lodrino da alcuni anni. Ognuno ha il Come spesso accade tra i fratelli, Josè e suo compito: Agostinho hanno personalità molto diverse: c’è chi progetta, impetuoso e chiaccherone il primo, taciturno e chi dà la forma sornione il secondo. e chi rifinisce. Sono due lavoratori esperti ed è bello vedeL’opera più re la precisione dei loro movimenti acquisita famosa è stata in anni di esperienza. certamente la Dicono che in realtà ora non avrebbero bisoFormula 1 preigno di emigrare per vivere, il fatto è che a loro storica, degna piace il Ticino e l’azienda per cui lavorano. di Fred FlingstoJosè ci tiene a dire: «Se fossi venuto a lavoranes, con scocca re in questa cava quando sono arrivato qui 21 rinforzata, anzi anni fa, ci sarei rimasto, mi piace lavorare qui». indistruttibile, in Un lavoro durissimo il loro, tra il rumore granito di LodriL’ormai celebre Formuassordante dei macchinari e la polvere, la fatino. la 1 preistorica. ca, il freddo d’inverno e il caldo d’estate, che ma la pietra girando una posizione meno alla velocità di 25 metri faticosa per la schiena al secondo per ore e perchè è necessario ore. Poi si utilizza l’eadattarsi alla forma del splosivo. Infine il blocgranito da modellare. avorare in una cava non è una questioco immenso viene porPoi ci sono la fresane di forza bruta ma di tecnica. Il matetato a terra e tagliato a trice, il tornio e il filo riale è infatti delicatissimo, estremamenlastre o modellato in diamantato per tagliate duro ma anche friabile, e lo scarto di lavobase alle necessità. re. Quest’ultimo è un razione spesso supera il 50 per cento. In tutte queste fasi è cavo ricoperto da un Ci si deve quindi muovere con attenzione e fondamentale il conmateriale sintetico che conoscere bene gli strumenti. «Acquisendo la trollo della sicurezza: ha la stessa durezza giusta tecnica - dice Flavio Giannini, direttore Flavio Giannini usa il filo diamantato. quando si staccano i del diamante. della Giannini Graniti Sa - si risparmia tempo blocchi dalla montagna Si tratta di un lavoro e fatica». a molti metri di altezza di pazienza: i grossi Gli operai della cava staccano dalla montae quando si utilizzano gli strumenti che devoblocchi vengono staccati dalla montagna con gna dei blocchi di pietra delle dimensioni di no essere periodicamente sostituiti. il lento lavoro del filo diamantato che consuuna casa di due piani e muoI terreni su cui si trovano le vono con precisione dei caricave sono di proprietà delle chi di 40 tonnellate con la gru aziende che ricevono dal giù per il pendio. patriziato una concessione di È davvero un lavoro duro sfruttamento del granito. anche se ora molti macchinaNell’esposizione della Giari lo rendono un po’ meno fatinini Graniti Sa ci sono della coso. vere e proprie sculture. Luigi Avvolti in una nuvola di polCerro, ex presidente della vere, all’aperto con un rumore sezione graniti dell’OCST, assordante, lavorano con la abilissimo nel dare forma alla schiena piegata sul martello pietra, ha creato molti di quepneumatico. È questo per sti oggetti: brocche, piatti, Un operaio crea dei cordoli di Luigi Cerro, Bruno Giannini e molti il compagno della giorfontane e sculture. granito. Giancarlo Nicoli. nata ed è difficile assumere Ecco come si spostano le montagne L 20 luglio 2006 FORMAZIONE ATTUALITÀ 15 ■ ARCHIVIATO L’APPRENDISTATO, I NEODIPLOMATI PENSANO AL FUTURO MA PRIMA... Assistenti di farmacia, meccanici ed elettricisti in festa ASSISTENTI DI FARMACIA Superati gli esami, sono stati consegnati i diplomi al Casinò di Lugano. Erano presenti l’on. Marco Borradori, il corpo insegnante con Francesco Agustoni, il presidente dell’Ordine dei farmacisti Mario Tanzi, il presidente dei proprietari di farmacia Daniela Giudici Sartori, il presidente delle assistenti di farmacia Ticino Andrea Incerti, Alberto Bordoli dell’Ufficio della formazione commerciale e dei servizi, il presidente dell’Unione farmaceutica Pelli con il direttore Ghirlando. Ecco le promosse: Micelle Astrelli, Suzana Balenovic, Marianne Ballabio, Rufadije Basha, Valentina I NEODIPLOMATI NEL RAMO AUTOMOBILISTICO. Behrami, Sophie Bendotti, Alice Bianchi, Nicole Bianchi, Annelise Bossi, Claudia Calanchini, Clara Petruzzello; Alessandro Mancuso; Roberto Caraccio, Maria Teresa D’Annunzio, Cinzia Arnaez; Omar Gelmi; Simone Rabeschi; Mile Emma, Jenifer Eyer, Nadia Fachin, Fabienne Tesmanovic; Giuseppe Tumminello; Matteo Fontana, Lisa Franzi, Prisca Gaetani, Pamela Bruschini; Agim Mavrqj; Mirko Reami; Marco Garobbio, Tanja Gees, Claudia Hauser, Burcu Baracchi; Simone Betté; Fabio Comin; Nicola Karayuenlue, Chiara Martinella, Debora MercoEpper; Antonio Rasponi; Christian Ratti; Mauli, Maja Nikolovska, Tania Perez, Paola Rossi, rizio Riga; Isacco Toffoletto; Barbara Fusi; Tanya Rupp-Sandrinelli, Cinzia Schipani, Antonio Leone; Ares Bianchi; Joao Carvalho; Sandy Tavecchio, Nathalie Uzunov, MirjanaFabio Costanzo; Ruben Ferreira Pereira; SanVajagic, Laura Vosti. tino Lavigna; Alexander Marsman; Dean GiaPaolo Piffaretti, responsabile Otc svizzero, ha ninazzi; Gaetano Matarise; Ron Ponzio; Vinconsegnato il premio Ibsa a Paola Rossi e Tanja cenzo Schipani; Umut Eray; Mario Kljevkovic; Gees. Filippo Roberto Ciaravino; Luca De Filippi; Claudio Gagliardi; Cristian Grandolini; MauriRAMO AUTOMOBILISTICO zio Pirola; Massimo Lucariello; Moreno MinoAl Palazzo dei Congressi di Lugano Pierluigi letti; Sylvi Porta; Alvaro Monteiro Da Silva; PieVizzardi, responsabile Upsa sezione Ticino per tro Sauro. la formazione professionale, ha proclamato i Meccanici d’automobili. I più bravi sono promossi nelle professioni del ramo automobistati Nicola Piona (media 5,1) e Fabio Merlo listico. Presenti i responsabili della Divisione (media 5). Seguono: Mario Arnoffi; Madaschi della formazione professionale, i docenti Spai Simone; Sandro Marcionetti, Madian Minoge Upsa, periti d’esame, maestri, datori di lavogio; Alessandro Zuccato; Davide Verduci; Marro, familiari e amici. Il presidente dell’Upsa zio Besomi; Nicola Delcò; Mattia Galbusera; sezione Ticino, Enrico Camenisch, ha premiaReto Liedtke; Alessandro Riva; Luigi Bacchini; to, con il patrocinio dell’Upsa e della CommisOmar Bricalli; Pejo Cutunic; Andrea Hefti; sione paritetica cantonale delle autorimesse, i Simon Simmen; Salen Zulji; Marzio Ferrari; migliori diplomati. Ivan Locarnini; Luca Muto; Matteo Caprioli; Riparatori di autoveicoli. Gael Beretta Daniele Devittore; Alan Giovannini; Carmelo (media: 5,1) e Diego Milani (media: 5) sono Mangani; Davide Pedretti; Giorgio Robbiani; risultati essere i migliori. Seguono: Riccardo Flavio Simona; Igor Domazetovic; Loris LuraCuccari; Tiago Filipe Nobre De Oliveira; Ivan schi; Nicola Negrini; Alberto Zantonelli; Elia I NEODIPLOMATI NEL RAMO DELLE INSTALLAZIONI ELETTRICHE. Lafferma; Kemajl Streli; Kimball Walthard; Lucio Pagani; Elias Perez. Elettricisti-elettronici per autoveicoli. Hanno ottenuto la media più alta Diego Pedroncelli (5,3) e Stefano Scapozza (5,1). Seguono Flavio Bucher e Alex Berera. INSTALLAZIONI ELETTRICHE Al Centro di formazione professionale Ssic a Gordola, si è svolta la proclamazione dei diplomati nelle professioni del ramo delle installazioni elettriche, alla presenza di rappresentanti della Divisione della formazione professionale, di docenti Spai e Aiet, di membri di Comitato Aiet, di membri della Cpc, di genitori e amici. Il Presidente dell’Aiet, Gianni Albertoni, e il Segretario della Cpc, Dario Tettamanti, hanno consegnato un omaggio ai promossi e premiato i migliori diplomati (una medaglia d’oro, una d’argento e otto di bronzo). Telematici. Ulisse Bernardi (medaglia di bronzo), Massimo Gilardoni e Francesco Colosio. Montatori elettricisti. Christian Cippà (medaglia d’oro); Damiano Re (medaglia d’argento); Christopher Girondelli; Paolo Raggi; Igor Isella; Sasa Gajic; Tiago Guedas Savedra; Samuel Lucanto; Luca Arienti (tutti medaglie di bronzo). Michael Bacciarini; Davide Belotti; Jan-David Carmine; Francesco Cirillo; David Conca; Domenico Cudemo; Goran Culap; Alessandro Curti; Marcio Da Rocha Pinto; Luca Delmuè; Serdar Erbasli; Dario Falconi; Nicola Fusco; Spase Janev; Simon Maggetti; Franz Neri; Josè Luis Nicca; Tiago Pereira; Felix Eugenio Perez Aquino; Esteban Perez; Stefano Scolari; Alessandro Togni; Luca Vietti; Jonathan Balaguer; Daniele Bari; Fabio Battaglieri; Michael Campanella; Francesco Capizzi; Ivan Ceresola; Ivan Froio; Marko Gaspar; Andrè Lavigna; Anthony Lucà; Francesco Lucà; Jonathan Luisoni; Luca Mescoli; Marco Palmeri; Pierre Pellegrini; Marco Randazzo. Elettricisti di montaggio. Daniel Jovanov; Valentino Massari; Marco Medici; Alejandro Steck; Marko Vajagic; Alessandro Formica; Andrej Zekic. LE NEODIPLOMATE ASSISTENTI DI FARMACIA. 16 INFO BALCANI 20 luglio 2006 Pagina a cura di Slavko Bojanic TROSKOVI ZIVOTA U SVAJCARSKOJ Isplati li se zivjeti u Ticinu? proslom broju nasih novina kolega Benedetta Rigotti bavila se podacima iz studije koju je izvrsila grupa specijalista banke Credit Suisse a koja je bila posvecena zaradama, troskovima i onome sto nakon svega ostaje porodicama za zivot. Ispitivanje je izvrseno na osnovu podataka prikupljhenih u skoro 60 hiljada familija u Svajcarskoj koje su svrstane po broju clanova, tipu stana ili kuce koje koriste, zaradama i troskovima za zivot. Iz tog istrazivanja je vidljivo kolike su razlike u cijenama stambenog prostora, u kostanju obaveznog zdravstvenog osiguranja, poreskim obavezama, razlike u zaradama i na kraju,razlike u onome sto nakon podmirivanja svih obaveza ostaje na raspolaganju familiji. Ovo istrazivanje pokazalo je, medjutim, da se cesto dogadja da pojedine prednosti koje se odnose na poresku politiku budu prakticno anulirane troskovima za stan ili zdravstveno osiguranje. Najvece razlike ispoljavaju se po opstinama, kako po zaradi tako i po poreskim obavezama, cijenama stanovanja, zaradama i pratecim troskovima. Porodicama koje stanuju u vecim gradovi- U ma, nakon podmirivanja svih obaveza, ostaje znatno manje nego onima koju zive na periferiji ili u manjim mjestima. Razlike su znatne zbog troskova za stan i poreskih obaveza, ali i vecih izdataka za zdravstveno osiguranje. Iz tih razloga najbolje prolaze oni koji rade u vecim urbanim centrima a zive u manjim mjestima ili na periferiji. Za porodice sa nizom zaradom najbolje je da zive u opstinama koje imaju visoku socijalnu pomoc. Porodicama sa visom zaradom najbolje da za zivot izaberu opstinu u kojoj je niza poreska stopa. Sto se tice zarada i troskova zivota najvise se isplati raditi i zivjeti u kantonima Apenzello, Svito, Nidvaldo e Glarona koji su medju najjeftinijim kantonima sto se tice .troskova zivota i u njima porodicama, nakon podmirivanja svih obaveza, ostaje najvise. Kanton Glarona, osim toga, najpovoljniji je i kad su u pitanju troskovim stanovanja i zdravstvenog osiguranja. Na drugoj strani, naprimjer, kanton Grigioni se izdavaja po niskim troskovima za stanovanje i energiju. Najskuplji je, svakako, kanton Zeneva (Ginevra), kako zbog troskova za stano- Tradicionalni julski susret u Faidu Izuzetno dobar odziv vanje tako i zbog visokih poreskih obaveza. Osim toga porodice u Zenevi placaju duplo vise za zdravstveno osiguranje nego oni koji zive u Apenzelu. Kanton Ticino nalazi se jedva ispod sredine na nivou Svajcarske, a najvise se izdavaja za zdravstveno osiguranje. Familija sa sa dvoje djece, u prosjeku izdavaja za zdravstveno osiguranje od 10 do 13 hiljada franaka godisnje. Ista ta familija u kantonu Grigioni izdavajala bi godisnje od 6 do 8 hiljada franaka za isto osiguranje. Zdravstveno osiguranje je za sada trosak koji najvise utice na familijarni budzet, a u zadnjih 5 godina to izdvajanje je povecano cak za 45,6%. Prvi vikend bez viza «Schengen» ruzenje gradjevinskih radnika iz cijelog Kantona u Faidu iz godine u godine okuplja sve veci broj clanova naseg sindikata, clanova D njihovih porodica i prijatelja. Ovogodisnji susret nadmasio je prethodne po broju ucesnika. Druzenje kod vodopada pocelo je u 10:30 sati, a nakon sluzenja mise i pozdrava od celnika sindikata, nastavljeno je zajednickim ruckom sa specijalitetima sa rostilja i picem. Rekreativni i muzicki dio susreta poceo je u 14 sati. Sudeci po reakcijama posjetilaca sigurni smo da ce julski susreti radnika u Faidu i iduce godine okupiti jos veci broj ucesnika. Kolegama iz Faida i Biaske sve pohvale za dobru organizaciju. ao so smo u vise navrata pisali radnici i clanovi bnjihovih porodica u Svajcarskoj od 10. jula vise nisu u obavezi da traze «Schengen» vizu za putovanje, odnosno tranzit. Proslog petka prvi autobusi sa putnicima bez viza nisu imali nikakvih problema na granicnim prelazima. Potvrdili su nam to i vlasnici autobusa koji se bave prevozom putnika. Dovoljno je prilikom prelaska granice pokazati vazeci putni dokument i «permesso». Osim pasosa i «permessa» za prelazak granice nije potrebno nista drugo, pod uslovom da tranzit ne traje duze od 5 dana. Napominjemo i ovog puta da i dalje ostaje na snazi potreba vadjenja turisticke «Schengen» vize za sve one koji zele ici u Italiju, ili u bilo koju drugu zemlju clanicu EU, zbog kupovine ili odmora. Ta viza moze biti izdata sa rokom vazenja od godinu dana i za vlasnike «permessa B» (zavisno od roka vazenja licnih dokumenata i duzine boravka u Svajcarskoj). K 17 20 luglio 2006 Pagina a cura di Franco Narducci Marcinelle A 50 anni dalla tragedia si ricordano i lavoratori morti in miniera Quell’8 agosto 262 uomini persero la vita in Belgio, a Bois du Cazier a storia del mondo del lavoro è costellata di grandi tragedie e di immagini dolorose che scorrono a grande velocità nella memoria collettiva e individuale, generando inevitabilmente confusione e ricordi sbiaditi. Sta a noi bloccare le sequenze di questo film che scorre, per riflettere sulla condizione e sul sacrificio di tanti uomini e donne che «per il lavoro» hanno perso la vita. Fra poche settimane - l’8 agosto - sarà commemorato in forma ufficiale il cinquantesimo anniversario della tragedia di Marcinelle, mentre è stato da poco ricordato il sessantesimo anniversario del protocollo sottoscritto da Italia e Belgio il 23 giugno 1946, che sancì una intesa ignobile: uomini contro carbone, forza lavoro in cambio di un certo numero di tonnellate di carbone venduto a basso costo all’Italia, che ne aveva bisogno per rimettere in moto la grande industria e dare sostegno alla ricostruzione del Paese. Indubbiamente, oltre alla fatalità, vi è una correlazione stretta tra le strategie economiche tipiche dell’epoca (produrre a basso costo) e la tragedia che costò così tante vite. La tragedia di Marcinelle più che il frutto dell’imperizia fu causata dalle pesanti condizioni di lavoro e dall’approssimazione delle misure di sicurezza, che causarono la perdita della vita dei nostri connazionali sacrificati dal Governo italiano. Significativo, da questo punto di vista, mi pare l’editoriale del Corriere della Sera del 9 agosto 1956: «[...] L’Italia può esportare dei lavoratori, ma non degli schiavi. Se il contegno dei datori di lavoro stranieri e l’atteggiamento egoistico degli stessi sindacati operai di quei Paesi costringono i nostri uomini a lavorare in L Un sacrificio che dobbiamo ricordare sempre costi umani e sociali dell’esperienza vissuta dagli italiani in emigrazione non devono cadere nel dimenticatoio, perché hanno lasciato un segno non facilmente cancellabile. E oggi che giungono uomini e donne immigrati da altre parti del mondo, che vivono l’emigrazione in un clima d’incomprensione, dobbiamo trarre insegnamento da quell’esperienza per testimoniare solidarietà e soprattutto per portare aiuti concreti. L’8 agosto 1956 - era un mercoledì - 275 uomini entrarono negli ascensori della miniera Bois du Cazier a Marcinelle per raggiungere i piani a quota 765 e 1.035. Un carrello uscito I condizioni di estremo e continuo pericolo, è doveroso intervenire in loro difesa anche sul piano politico e diplomatico, perché gli eccellenti rapporti che intercorrono tra l’Italia e il Belgio non finiscano col soffrirne. emigrazione con il suo carico di problemi ha Sappiamo che la Comunità economipesato sugli uomini e in misura sicuramente ca del carbone e dell’acciaio (Ceca) è maggiore sulle donne, che oltre a svolgere intervenuta nella questione per trovacontemporaneamente un doppio o addirittura triplo re una formula, che possa conciliare ruolo, come casalinghe nella loro identità di madri e gli interessi delle società belghe con i mogli, come lavoratrici quotidianamente fuori dalle sacrosanti diritti alla vita dei minatori mura domestiche e come mediatrici culturali verso il italiani e con le giuste esigenze delle Paese di accoglienza, un ruolo storicamente affidato nostre autorità tutorie». alla saggezza delle donne per tessere relazioni Nei decenni successivi la legislasociali e sostenere l’inserimento scolastico dei figli. zione, la scienza e la tecnica hanno Le donne della diaspora italiana nel mondo, le dato un enorme impulso al miglioradonne dell’esodo di massa dall’Italia, sono state le mento delle condizioni di lavoro e alla protagoniste di una storia eroica e dolorosa, e hanno tutela della salute, soprattutto nelle tracciato il cammino del miglioramento delle nostre società più avanzate. Un managecomunità e della condizione femminile. A quelle ment dei rischi partecipativo e donne dobbiamo esprimere un doveroso ringraziacoscientemente responsabile, si mento e testimoniare profondo rispetto. preoccupa in particolare di acquisire Ora che quella storia sofferta e dolorosa è in gran il consenso degli specialisti e di inforparte terminata, e giustamente parliamo di uomini e mare gli interessati e le persone che donne italiani nel mondo perché i processi d’integradevono assumere le decisioni sullo zione hanno ridotto le marginalità mortificanti che stato delle cose. hanno caratterizzato l’esistenza dei nostri genitori e Il cinquantesimo anniversario della progenitori e hanno portato all’affermazione sociale tragedia di Marcinelle ci invita tutti a e professionale delle generazioni giovani, ora ci renriflettere sullo spirito di sacrificio e la diamo conto che quelle donne hanno trovato spesso forza di volontà degli emigrati italiani, anche il tempo e la forza di dedicarsi ad attività di nonché sull’apporto da loro dato allo volontariato, impegnandosi così socialmente e politisviluppo dell’Italia e dell’Europa, camente. mantenendo al contempo saldi i legami con la terra d’origine e vivo l’orgoglio di italiani. Una riflessione che banchi del Parlamento una pattuglia di parlaassume un grande significato in questo inizio mentari eletti all’estero in rappresentanza dei di legislatura che vede finalmente sedere sui loro connazionali emigrati. Ci invita anche a rendere omaggio a quegli italiani che a lungo furono male accolti, e che tuttavia hanno contribuito fortemente dalle guide tranciò un fascio di cavi elettrici ad alla crescita di un gran numero di Paesi alta tensione, non schermati da reti di protezioeuropei, usciti a pezzi dalle macerie ne, scatenando un inferno di fuoco. 262 uomini, della seconda guerra mondiale. di cui 136 italiani (il più giovane di 14 anni, il più Un contributo dato a caro prezzo vista anziano di 53) persero la vita e l’affetto delle loro la condizione dei nostri emigrati, carattefamiglie. rizzata fino all’inizio degli anni Ottanta Le giovani generazioni devono essere fiere da grandi sacrifici, spesso da solitudine, dei loro precursori che hanno contribuito tantisemarginazione e tanti conflitti. Situazioni simo allo sviluppo dell’Italia, nonostante gli epidolorose nate spesso da accordi come sodi amari che hanno vissuto e i tanti luoghi quelli sottoscritti dall’Italia negli anni 40 comuni che li hanno bersagliati. I giovani italiani e 50 per rifornire di forza lavoro il mercanon sanno niente dei milioni di cittadini che to del lavoro dei Paesi della Ceca e abbandonarono l’Italia, pur continuando ad alleggerire la tremenda disoccupazione amarla e a sostenerla con le rimesse in denaro. che regnava in Italia. E tra le decine di Ma sono disponibili a capire e a interrogarsi. migliaia che salirono sui treni diretti al Ricostruire la storia dell’emigrazione italiana ci Nord c’erano anche tante donne che aiuterà forse a capire molte cose del nostro pashanno condiviso con gli uomini il disasato e a ricollegare definitivamente le due Italie gio, le difficoltà, il lavoro pesante e la che rappresentano il nostro popolo. nostalgia per i propri luoghi di origine. Integrazione e mediazione culturale: il ruolo delle donne L’ 18 20 luglio 2006 Pagina a cura di Moises Palmeiro INFORMACIONES SOBRE EL EMPLEO EN EMPRESAS DE TRABAJO TEMPORAL Trabajar alquilado Es una solución atractiva para muchas firmas mente. En este ejemplo, el trabajador deberá estar asegurado obligatoriamente en la caja de pensiones a partir del 1 de Noviembre. No hay contrato-cadena cuando entre uno y otro contrato han transcurrido más de 2 semanas. Sin embargo esta regla de las 2 semanas no es aplicable, si se ve que se observa este plazo precisamente para eludir la ley. Tampoco es aplicable la regla cuando la interrupción entre dos contratos es debida a enfermedad o accidente, servicio militar o civil. En caso de maternidad la interrupción ha de ser de 14 semanas. En este contexto no tiene influencia alguna que el trabajador haya estado alquilado a distintas empresas. Lo que cuenta es que siga en la misma empresa de trabajo temporal, que es la que le emplea. pesar de la buena marcha de la economía y del descenso del número de parados, cada vez hay más trabajadores empleados en empresas de trabajo temporal. Se trata de empresas que se limitan a alquilar a sus empleados a otras empresas (no confundir con las oficinas de colocación, que se limitan a buscar empleo). Es una solución atractiva para muchas firmas, porque, a pesar del margen que hay que pagar a la empresa alquiladora, resulta económica: los plazos de despido son extremadamente cortos y además en muchos casos permite ahorrar un buen pellizco en los seguros sociales (cajas de pensiones). A CAJAS DE PENSIONES La ley de previsión profesional (cajas de pensiones) establece que no es obligatoria la afiliación a la caja de pensiones, cuando el contrato de trabajo se ha concertado por no más de 3 meses y el sueldo anual no supera los 19.350 francos. Como muchos de los contratos de trabajo temporal se hacen por 3 ó menos meses, muchas empresas se agarran a esto para no asegurar al trabajador en la caja de pensiones. Sin embargo, en una circular del 31.05.06 la Secretaría de Estado de Economía (SECO), advierte que «un trabajador alquilado ha de estar asegurado [en la caja de pensiones] desde el primer día de trabajo, si él así lo solicita, independientemente de la duración del contrato de trabajo». Así, pues, si usted tiene un contrato de trabajo de 3 meses, por ejemplo, en una empresa de trabajo temporal, puede solicitar a la empresa que le asegure en la caja de pensiones y la empresa está entonces obligada a hacerlo. Además es conveniente tener en cuenta lo siguiente: Si el contrato es de más de 3 meses, o si no se especifica su duración, es obligatorio el seguro en la caja de pensiones, si el sueldo anual supera los 19'350.- francos. Si el salario mensual es de más de 1612 francos, ya supera el citado límite anual. Si se prorroga el contrato por más de 3 meses o por tiempo indefinido, es obligatorio el seguro en la caja de pensiones a partir de la fecha en que se acuerda la prórroga. Aunque no se acuerde expresamente la prórroga, es obligatorio el seguro en la caja de pensiones a partir del día siguiente a aquel en que se superan los tres meses de trabajo (generalmente, a partir de la 14ª semana de trabajo). Está expresamente prohibido el truco de hacer contratos-cadena para eludir la ley. Por ejemplo, un contrato del 1 de Agosto al 31 de Octubre, para seguir con otro del 1 de Noviembre al 31 de Enero, y así sucesiva- PLAZOS DE DESPIDO El trabajador firma un contrato-marco con la empresa de trabajo temporal y, cuando se le envía a trabajar se firma un segundo contrato de trabajo, en el que se especifica el tipo de trabajo, su duración, horario, sueldo, dietas, plazos de despido, seguros sociales etc. Cuando el trabajador trabaja en un ramo laboral con convenio colectivo de obligatoriedad general (actualmente hay uno 50 convenios que cumplen esta condición, entre ellos, el de la construcción), entonces es aplicable lo establecido en este convenio en todo lo referente a salarios y horario laboral, así como en la jubilación anticipada, pero no en lo que se refiere a los plazos de despido durante los primeros 6 meses de trabajo. Durante los 3 primeros meses de trabajo al plazo de despido es de 2 días, como mínimo. Estos 2 días tienen que ser días laborables; en la semana laboral de 5 días, un despido en viernes para el domingo no sería válido. El plazo de despido es igual para empresa y trabajador. Desde el curto al sexto mes de trabajo el plazo de despido es de 7 días, como mínimo. 19 20 luglio 2006 Pagina a cura di Rogerio Sampaio Travail.Suisse pediu o aumento das taxas mínimas de juros para o 2 Pilar As caixas de pensões realizaram um lucro na ordem de 10 por cento ravail.suisse pede o aumento da taxa de juros para 3,25 por cento. Como previsto na lei, os juros mínimos de capital do 2º pilar deve ser reexaminado bienalmente. A esse respeito a Confederação sindical Travail.Suisse não têm dúvidas sobre os bons resultados conseguidos pelas caixas de pensões nestes últimos anos, consente agora, um aumento de juros mínimo do capital de reforma. Para concretizar tal intenção, Hugo Fasel, Presidente do Travail.Suisse e conselheiro nacional do partido cristão-social, entregou segunda-feira passada uma moção no Parlamento. Lucro sim, mas também para os assegurados. Vários inquéritos confirmaram que a caixa de pensões conseguiu em 2005 um resultado de bom nível,quantificado a nível de 10 por cento. Um rendimento de tal nível deverá ser rentável também para os assegurados, que com o seu contribuo alimentam o 2ºPilar. Estão criadas condições para que o Conselho federal aumente as taxas de juros mínimos, dos actuais 2,5 por cento para 3,25 por cento em 2007. Uma proposta de aumento que o Travail.Suisse formalizou na consulta entre os parceiros sociais proposta pelo Conselho federal , como prevê a disposição da lei da LPP. A moção depositada no Parlamento,que reivindica o aumento da taxa de interesse mínimo, pretende lançar o debate e obter um parecer do Parlamento, sobre este aspecto central da previdência profissional. T A argumentarão do Travail.Suisse. Para o Travail.Suisse os aspectos em seguida exposto revestem de importância de primeiro plano para a determinação da taxa de juro mínimo. Considerando os bons resultados de 2005: a redução dos juros mínimos sobre o capital do segundo pilar foi justificada com o andamento negativo sobre as entradas. Partindo desta lógica, agora que há uma boa evolução nas entradas, devem corresponder um conse- qüente aumento das taxas de juros. As caixas de pensões realizaram um lucro na ordem de 10 por cento, como confirmam diversas pesquisas feitas nesse campo. Um resultado obtido com a taxa anual fixa de 2,5 por cento. Consequentemente, a evolução positiva dos lucros conseguidos devem proporcionar também um retorno para os assegurados. Com um adequado aumento das taxas de juros mínimos a partir de 2007, o Conselho federal mostrará coerência absoluta com a motivação adotada agora que foi decidida a redução das mesmas taxas e prova uma seriedade que será apreciada. Contrastar a falsa histeria da segurança: Travail .Suisse não mudou o seu parecer sobre o assunto reprovado pela comissão LPP, que representava uma óptima base para o calculo da taxa de juros mínimos. Tal formu- Reforma antecipada na construção contrato colectivo da reforma antecipada festejará este mês o seu terceiro aniversário. A reforma antecipada na construção representa uma das maiores conquistas dos sindicatos, por isso é importante defendê-lo. De 31 de Julho de 2003 até 31 de Marco de 2006, cerca de 3830 trabalhadores da construção tiveram direito a uma reforma antecipada , uma obra que financeiramente significa um versamento de 425 133.80.milhões de francos . O la daria hoje como resultado uma taxa de juros mínimo na ordem de 3,25 % e ofereceria segurança razoável para uma política de investimentos. Para aqueles que pedem maior segurança em termos de menor factor de risco de taxas de juros médio sobre a obrigatória - precisam reconhecer que perderam de vista a modalidade de funcionamento da capitalização sobre a base contributiva. Um sistema que em relação a redistribuição da AVS é vantajosa - atendendo que a sua legitimação -somente se produz através de uma renda suficientemente elevada para os assegurados. A histeria sobre a segurança exercida por diversos órgãos ( em particular pelos seguros de vida) não contribuiu de facto para a segurança do segundo pilar e não esconde em si um perigo sério de destruí-lo à longo prazo. Nessa óptica, a histeria é de se manter unicamente uma ligação com os interesses comerciais das asseguradoras do ramo vida. Reforçar a confiança no segundo pilar : a legitimação em matéria de Previdência profissional é confrontada com um grande desafio (um dos quais é o ajustamento das taxas de juros mínimos). Tais desafios podem ser vencidos se houver uma grande confiança na previdência profissional e não se arisca de bloquear cada variação por causa da insegurança transmitida aos assegurados. Com o procedimento adotado em 2002 de diminuir a taxas de juros o Conselho federal provocou muita insegurança num estrato amplo da população, reforçada posteriormente com toda a discussão sobre o resaneamento das caixas de pensões. O mesmo Conselho federal tem agora grande possibilidade, com um passo corajoso e firme em favor dos assegurados, reforçarem nova confiança no segundo Pilar, criando consequentemente condições justas para um desenvolvimento futuro. Um melhoramento real do quadro econômico geral, consente permitir dar um passo nesse sentido. Por agora só o Syna paga mensalmente cerca de 4,2 milhões de francos. Contudo especialistas aconselham ajustamentos para que o processo possa continuar a dar garantias a longo prazo. Os ajustes aprovados pelos delegados entram em vigor em Janeiro de 2007 são as seguintes: As rendas serão reduzidas de 70 para 65 por cento. A renda máxima será 2,4 vezes a renda simples AVS e está previsto um mecanismo de compensação . Os ganhos extras serão compensado. As empresas temporárias passam a ser obrigadas a descontarem para a reforma antecipada. Caros Leitores este è o último número antes das merecidas férias, este artigo está a ser escrito do Rio de Janeiro-Brasil, onde aproveito para desejar a todos os leitores amigos e simpatizantes e a equipa do Il Lavoro os votos de Boas férias. 20 20 luglio 2006 ASSOCIAZIONE ANZIANI PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST A Igea conquistati dalla magia del mare Pietro Vignutelli l rientro dal soggiorno marino di Igea, ho letto le cronache dei viaggi dei nostri amici di Locarno e Mendrisio. Mi complimento con loro per le iniziative culturali realizzate. La mia mente è andata ai cinque viaggi di più giorni effettuati negli ultimi anni: ci hanno arricchiti, permettendoci di godere della natura, dell’arte e della cultura. Il nostro soggiorno di Igea Marina è stato riposante e ci ha permesso di apprezzare con la giusta calma le bellezze della natura in riva al mare, assaporando ogni minimo dettaglio. Il mare, con le sue maree alte e basse in movimento sempre alla stessa ora, porta acqua e brezza marina benefiche al corpo e allo spirito. I bambini, nei loro giochi in riva al mare, appaiono tutti bellissimi; molti bagnanti si espongono al sole penetrante, convinti di ricevere un grande dono della natura per il benessere del corpo. Tante persone anziane sono presenti al mare nel mese di giugno per cogliere il frutto del riposo, del benessere e ricordare i tempi passati in gioventù con la spensieratezza di allora. È bello vedere in serata lungo i viali il passeggiare delle coppie anziane che sicuramente gioiscono dell’amore come prima e più di prima. Il mare è magico, offre a tutti, giovani e meno giovani, tante emozioni e gioia. La lentezza delle iscrizioni al nostro soggiorno mi ha sollecitato a riprendere l’incarico di capogruppo (incarico già svolto in precedenza per diversi anni). Le esperienze precedenti mi hanno facilitato nello svolgere al meglio questo compito e permesso di offrire assistenza e A serenità per tutto il periodo del soggiorno. Alcune divergenze sorte lo scorso anno sono state ampiamente superate con la particolare ospitalità all’Albergo Diana, l’eccellente accoglienza delle camere messe a disposizione, il vitto squisito e abbondante; il pesce è stato sempre presente nei tre menù giornalieri a scelta, i locali ampi e giardino con bar a disposizione, nonché la grande televisione, molto gradita, per i mondiali di calcio. Favorevolmente accolta la nostra partecipazione alla mini-crociera sulla motonave Andrea Doria che, oltre alla visita alla piattaforma mineraria che opera l’estrazione del gas metano in alto mare, ci ha permesso di apprezzare il percorso marino con la navigazione in alto mare, sempre emozionante. Il bagno 80 sulla spiaggia, diretto dal bagnino Nini e dalla moglie Matilde, ci ha accolti con solerte e piacevole trattamento, mettendoci a disposizione ombrelloni e lettini a sdraio molto vicini per permetterci di rimanere in gruppo. Una struttura capace di offrire momenti di svago, come l’ampia cabina aperta per la lettura di vari quotidiani e riviste, nonché numerosi altri impianti di divertimento, docce con acqua riscaldata dal sole per la pulizia del corpo dopo il bagno in mare, cabine per cambiarsi, pista delle bocce, ping-pong e miniclub molto frequentato dai bambini. Il tutto attorniato da numerose piante ornamentali, e arricchito da una pulizia perfetta. Un vero gioiello ! In complesso un soggiorno all’insegna del bel tempo, un’accoglienza molto particolare da parte della direzione dell’albergo, curata dalla signora Franca Gori, che per due sere ci ha fatto assaporare la cena romagnola, molto ricca e accurata, preparata dai due cuochi Donald Saponi e Massimiliano Zanotti, con i quali ci siamo complimentati. Il viaggio di ritorno in Ticino ha offerto un altro momento di soddisfazione per la percorrenza veloce, compresa una sosta a Fiorenzuola, dove la direzione del ristorante Veranda Barabasca aveva preparato un pranzo con piatti tipici emiliani, molto graditi. ■ AGENDA Locarno Martedì 19 settembre, gita culinaria nelle Langhe (seguirà programma dettagliato). Iscrizioni: tel. 091 7513052. A partire da settembre, ogni primo giovedì del mese, riprendono gli incontri mensili per il pranzo. Lugano Gita in Umbria, dal 2 al 6 ottobre. Costo fr. 1.055, suppl. singola fr. 190, assicurazione annullamento obbligatoria, fr. 32. Info e iscrizio- ni: tel. 091 9102021, entro il 31 luglio. Al Centro AAPI, tombola tutti i martedì alle 15. Pedicure curativa in sede, al giovedì mattina. Costo: fr. 35-45. Info: tel. 0919102021. Mendrisio Gita in Valle di Muggio nel mese di settembre. Visite guidate al Museo etnografico, chiesa restaurata, ponte Scudellate - Erbonne e pranzo in valle. Ai soci verrà spedito, nella seconda metà di agosto, l’invito con la data e il programma completo. L’angolo del Presidente Il 1° Agosto festeggiamo i nostri ideali Il nostro messaggio: rispetto delle minoranze, convivenza pacifica nella reciproca solidarietà. Partecipiamo alle commemorazioni ed esponiamo, tutti, le bandiere. a festa della Patria, oltre che con il cuore e la mente, merita, anzi, deve essere marcata con forti segni esteriori. Penso di poter dire che la stragrande maggioranza dei cittadini è gelosa delle istituzioni, delle tradizioni, della cultura e del sistema democratico, in altre parole, della libertà che si gode vivendo in Svizzera. Questo compiacimento largamente condiviso, deve però anche manifestarsi esteriormente, in uno slancio comunitario, spontaneo e unanime (o quasi) della popolazione. Ogni cittadino dovrebbe impegnarsi a partecipare a una delle tante manifestazioni commemorative e a esporre la bandiera alla propria abitazione (questo ultimo aspetto, a mio avviso, lascia un po’ ovunque a desiderare). Mi permetto di consigliare, a chi ne ha la possibilità, di partecipare alla commemorazione della Diocesi di Lugano, organizzata dalla parrocchia di Airolo, sul Passo del San Gottardo. Abbiamo appena assistito a una vera e propria «mobilitazione popolare», in occasione dei campionati mondiali di calcio, con milioni di persone che sventolavano bandiere rossocrociate, pronte a esultare o disperarsi, a seconda dell’esito della partita. Il 1° agosto abbiamo motivo di esultare per ideali ben più importanti. La massiccia partecipazione alla Festa nazionale è una chiara dimostrazione di attaccamento alla propria terra e di voler mantenere e tramandare le proprie tradizioni e la propria cultura. È l’occasione per richiamare all’attenzione di altri Stati la nostra cultura politica, la nostra democrazia e la nostra convivenza pacifica tra quattro etnie. Questi sono elementi di organizzazione istituzionale, particolarmente adeguati alle nuove sfide politiche, che l’Unione europea non riesce a concretizzare. Al comportamento di certi gruppi, che interrompono maleducatamente il discorso del presidente della Confederazione, la nostra Associazione risponde con i messaggi che risalgono al patto del 1291 (cui si ispirano idealmente anche le 13 colonie d’America quando decisero di liberarsi dai britannici: Giornale del Popolo, 17.6.2006, articolo «Svizzera-USA repubbliche sorelle»): fede in Dio, libertà, rispetto delle minoranze e convivenza pacifica nella reciproca solidarietà. L Giacomo Falconi 21 20 luglio 2006 ASSOCIAZIONE ANZIANI PENSIONATI INVALIDI DELL’OCST Al Centro di calcolo un tuffo nella tecnologia Flavio Ercolani ll’inizio di luglio oltre una ventina d’associati ha partecipato alla visita del Centro Nazionale Svizzero di Supercomputing (Cscs) di Manno. Un tuffo nella tecnologia di punta di cui il Ticino può andare fiero e sperare così di affermarsi sempre di più a livello mondiale nel settore della ricerca, in pratica nel «quaternario». Siamo stati accolti con signorilità nella sala conferenze dalla direttrice del Centro, MarieChristine Sawley, che ci ha presentato il Centro svizzero di calcolo scientifico. Bernardo Zumthor ha illustrato con dovizia di particolari la struttura, le capacità e gli scopi di quello che è giustamente definito «uno dei nodi della rete di competenze high tech in Ticino». Nel 1992 è installato il primo supercalcolatore. Da allora il Centro è andato espandendosi e ora vede al lavoro una quarantina di collaboratori, provenienti da una decina di paesi. Al centro sono attivi ben tre supercalcolatori: un IBM SP4, un NEC SX5 e l’ultimo acquisto, un CRAY XT3. La capacità d’elaborazione di queste macchine si esprime in flop (operazioni al secondo) e, mentre il NEC SX5 si attesta a «soli» 28 Gflops (28 miliardi d’operazioni al secondo) e con una memoria di 12 GB ed è usato per le previsioni meteo, il CRAY XT3 ha una capacità d’elaborazione di 8TF (8 migliaia di miliardi) d’operazioni al secondo. Questo ultimo è utilizzato per le rappresentazioni tridimensionali fatte per costruzioni meccaniche, chimica, farmaceutiche eccetera. Il Centro è finanziato dalla Confederazione, A ma operativamente dipende dal Politecnico federale di Zurigo (ETHZ). Il budget per gli anni 2004 - 2007 è di 55 milioni. Nel 2006 Manno si è piazzata fra i primi sei siti universitari europei, molto interessante per il Cantone. I clienti sono gruppi di ricercatori provenienti dai vari atenei svizzeri e stranieri, utenti contrattuali quali ad esempio MeteoSvizzera, il Paul Scherrer Institute, centro di ricerche, di Würenlingen e industrie varie. Conclusa questa presentazione dei servizi offerti, si è passati a vedere due applicazioni d’utilizzo. La prima circa le previsioni meteorologiche per MeteoSvizzera, presentata dal signor Mangili. Le previsioni numeriche (modello matematico) coprono un arco temporale di 72 ore (3 giorni). I risultati dei modelli vengono di seguito forniti ai previsionisti, i quali li interpretano per fornire le previsioni comprensibili ai non addetti ai lavori. Inoltre le previsioni servono anche per l’aviazione civile, per gli avvisi ed eventuali allarmi per i servizi federali di pronto intervento. Il modello locale, solo l’Europa, è ricavato dal modello globale e ha una griglia di 7 chilometri di lato. Nel futuro questa griglia diverrà più fine, con i lati di 2,2 chilometri e quindi potranno migliorare le previsioni. Le informazioni elaborate provengono da uno scambio di dati da tutto il mondo e rappresentano un numero di 25/30000 di rivelamenti immessi in una banca dati, tramite l’Organizzazione mondiale di meteorologia (Wmo). Siamo poi passati alla «Visualizzazione di dati scientifici» presentato dal signor Favre (forse parente dello sfortunato Louis Favre il cui nome è legato inscindibilmente al primo traforo ferroviario alpino del S. Gottardo?), che ha presentato la visualizzazione dell’interno di un’abitazione, guidati da una sfera in cui si rifletteva l’altra parte del o dei locali. A un tocco del mouse, la sfera diventa una goccia d’acqua. Altro esempio di simulazione: una turbina (girante) Pelton per vedere dove il getto d’acqua va a colpire i cucchiai. La simulazione permette al costruttore di stabilire quale potenza la turbina sarà in grado di generare. Si invitano i lettori ad accedere al sito del Centro (www.cscs.ch/gallery/video-d.php) per vedere l’animazione illustrata nella foto. È seguita poi la visita della sala macchine, con i tre calcolatori e il magazzino dei nastri che formano la «memoria di massa» del Centro, sempre accompagnati dal signor Zumthor. Terminata la visita, molto interessante del Centro di cui ringraziamo ancora per l’amabilità, siamo passati al grotto «al Cairello» per la merenda, purtroppo disturbata dal maltempo. Citiamo alcune animazioni molto interessanti presenti sul sito internet: Fluid Dinamics (dinamica dei fluidi); Turbo Machinery in cui è mostrato un video della turbina Pelton della durata di 9 secondi; Astronomy in cui è mostrato un video di 32 secondi e si immagina come era la nostra Galassia 8,54 miliardi d’anni fa; Nanotecnology (nano tecnologia: la nuova frontiera della tecnologia). A proposito visitate anche il sito www.alcairello.ch: oramai siamo lanciati nella realtà virtuale, ma in questo caso vale quella reale, dei gusti e dei sapori genuini e dello stare a tavola con gli amici. Nelle foto, la Turbina Pelton e il grotto Al Cairello. Svizzeri sempre più numerosi ma anche sempre più vecchi econdo il nuovo scenario medio di riferimento realizzato dall’Ufficio federale di statistica (Ust), la popolazione residente permanente della Svizzera passerà dai 7,4 milioni di inizio 2005 a 8,2 milioni nel 2036 e a 8,1 milioni nel 2050. Durante questo periodo, le persone con 65 o più anni aumenteranno di oltre il 90 per cento, mentre subirà una contrazione la popolazione dai 20 ai 64 anni (-4%) e quella dai 0 ai 19 anni (-15%). Tra l’inizio del 2005 e il 2018, la popolazione attiva progredirà passando da 4,2 milioni a 4,5 milioni, per poi diminuire nuovamente e raggiungere il livello di 4,1 milioni alla fine del 2050. S Ancora tre decenni di crescita moderata. Dopo il 2036 il saldo migratorio non sarà più in grado di compensare l’eccedenza dei decessi sulle nascite prevista per il 2025 e la popolazione comincerà a diminuire giungendo nel 2050 a quota 8,1 milioni. Lo scenario «alto», che ipotizza un saldo migratorio di due volte superiore rispetto a quello dello scenario di riferimento e una fecondità in aumento, prevede una crescita che si ammortizza lievemente nel corso del periodo considerato, che porterà, nel 2050, a una popolazione residente permanentemente di 9,7 milioni di persone. Lo scenario «basso», con un saldo migratorio nullo a partire dal 2020 e una fecondità in calo secondo le tendenze degli ultimi decenni, prevede, a causa di un saldo naturale negativo dal 2007, un decremento della popolazione a partire dal 2015: nel 2050 il numero di residenti raggiungerà 6,5 milioni. Invecchiamento demografico ineluttabile. La crescita non riguarderà tutte le classi di età. La popolazione da 0 a 19 anni e da 20 a 64 anni diminuirà nel corso del prossimi decenni. Nel 2050, in Svizzera risiederanno solo 1,4 milioni di persone con meno di 20 anni, contro 1,6 milioni dell’inizio del 2005, facendo così registrare nel periodo considerato un calo del 15 per cento. La contrazione sarà meno importante per le persone dai 20 ai 64 anni pari a 4,6 milioni al primo gennaio 2005, che diminuiranno del 4 per cento entro il 2050. Inversamente, la crescita della popolazione di 65 o più anni sarà ineluttabile. In effetti, le persone che fanno o che faranno parte di questa classe di età sono già nate e di conseguenza sono già presenti nella popolazione attuale. Tra il 2005 e il 2035, l’entrata progressiva nella terza e nella quarta età delle generazioni molto numerose del baby-boom costituirà il fattore principale dell’aumento della popolazione di 65 o più anni. Nel corso dei prossimi decenni, questa classe di età registrerà un incremento che andrà dal 60 al 120 per cento a seconda dello scenario considerato. Nel 2050, in Svizzera vi saranno 2,2 milioni di persone di 65 o più anni secondo lo scenario di riferimento, 2,6 milioni secondo lo scenario «alto» e 1,9 milioni secondo lo scenario «basso» contro 1,2 milioni di inizio 2005. Nel nostro Paese, vi saranno solo due persone in età lavorativa ogni persona di 65 o più anni, mentre attualmente questo rapporto è di quattro a uno. 20 luglio 2006 GIORNALE APERTO ■ LE DOMANDE DEI LETTORI Da inviare alla redazione. Le risposte sono degli esperti OCST e associazioni affiliate. 23 Pensione Avs, chi mi aiuta a compilare i formulari? D R A settembre compio 65 anni. Tramite il comune di domicilio ho presentato domanda per la pensione Avs. Nei giorni scorsi la cassa cantonale Avs del Ticino mi ha spedito due complicatissimi formulari, concernenti la Comunità europea. Mi chiedo se devo compilarli e rispedirli e a cosa servono. Grazie della risposta che vorrete darmi. Antonio B. Gentile signor Antonio, nel formulario che ha compilato per la richiesta della rendita di vecchiaia Avs al punto 4.3 le è stata posta la domanda se ha avuto modo di lavorare fuori dalla Svizzera. Rispondendo sì, in applicazione degli Accordi bilaterali Sviz- tarla nella compilazione. zera-Ue, la cassa cantonale Avs ha il dovere di Basta rivolgersi a una delle sedi elencate dare seguito ad una domanda di pensione sotto. anche verso lo Stato che lei ha indicato nel medesimo formulario. Antonio Cartolano I modelli che ha ricevuto servono da collegaCoordinatore patronato Acli Svizzera mento per il diritto alla pensione di vecchiaia dello stato europeo dove lei ha svolto l’attività lavorativa, o nel caso dell’Italia se ha svolto il servizio militare. Uffici Acli Ticino È opportuno, perché nel suo Lugano, via S. Balestra 19, tel. 091 9239716 interesse, rispedire i formulari Locarno, via A. Nessi 22a, tel. 091 7522309 dopo averli compilati. Mi rendo conto, come da lei Chiasso, via S.Gottardo 48, tel. 091 6900248 osservato, che non sono per nulla Biasca, c/o OCST, Piazza Centrale, tel. 091 8622332 semplici. Come Patronato Acli Bellinzona, Viale G.Motta 3a, tel. 091 8254379 siamo a sua disposizione per aiu- ■ VITA NOSTRA Fedeltà all’OCST In agosto la collega Liliana Manea festeggia ben 35 anni di attività all’OCST di Mendrisio. Si occupa con competenza del settore amministrativo, incasso quote e contabilità soci. Sempre disponibile e premurosa, apprezzata e valida collaboratrice, è un punto di riferimento importante per chiunque si rivolga al suo ufficio. Ci felicitiamo con lei e le facciamo tanti auguri di continuare a lungo questo prezioso servizio a favore della grande famiglia cristiano sociale. Auguri a Rachele-Poretti Spinzi, socia AAPI del Luganese, che il 18 luglio, in splendida forma e attorniata dai suoi cari, ha festeggiato l’ottantesimo compleanno. a Rino Cometta, fedele abbonato del Lavoro, e alla moglie Adele, che il 27 luglio festeggeranno l’invidiabile traguardo del sessantesimo anniversario di matrimonio. Felicitazioni a Giuseppe Tresoldi della sezione AAPI Locarno, che il 10 agosto festeggerà, attorniato dai suoi cari, e in splendida forma, il suo novantesimo compleanno. L’amico Pepp è da 70 anni fedele associato, prima nella sezione elettricisti di Locarno e poi, passato a meritata Editore Organizzazione cristiano-sociale ticinese (OCST), via Balestra 19, 6900 Lugano Redattrice responsabile Antonella Sicurello Segretaria di redazione Maurizia Conti quiescenza - dopo una vita dedicata alla famiglia e al lavoro (per i suoi meriti il Presidente della Repubblica Italiana l’ha insignito del titolo di Cavaliere del lavoro) - nella sezione AAPI Locarno, dove fu per molti anni membro attivo del Comitato sezionale. Sempre presente alle nostre manifestazioni, c’era anche domenica 9 luglio a Faido, più in forma che mai, alla festa familiare degli edili OCST. Tanti carissimi auguri, amico Giuseppe. Condoglianze al marito Ivan, al figlio Massimo e famigliari, per la scomparsa della loro cara congiunta Mirella Cinesi-Pidò di Novazzano, socia segretariato di Mendrisio. a Vincenzo Bianchini di Porto Ceresio, socio segretariato di Mendrisio, e ai famigliari per la prematura scomparsa della cara nipotina Melissa Benedetti. ai figli Maria Grazia, Loredana, Emilio, Gianluigi e Gabriella, ai familiari e parenti tutti, per la scomparsa della loro cara congiunta Germondina Bianchi, vedova di Rodolfo, indimenticato collega al segretariato regionale del Luganese. a Luciano Caverzasio di Bisuschio, socio segretariato Mendrisio, per la morte della moglie Alessandra In memoria a 15 anni dalla scomparsa, avvenuta il 5 agosto 1991, ricordiamo con affetto e rimpianto Flora Del-Pietro, sorella di Monsignor Luigi, e ideatrice dell’albergo Casa del Popolo. Redazione e amministrazione via Balestra 19, 6900 Lugano, tel. 0919211551, fax 0919242471, e-mail [email protected] Stampa Corriere del Ticino SA via Industria, 6933 Muzzano Pubblicità Areafin Communication SA tel. 0919101070, fax 0919101071 e-mail [email protected] Tiratura controllata REMP 41.616 copie Il Segretariato di Bellinzona ha una nuova sede Da lunedì 21 agosto il segretariato regionale di Bellinzona trasferisce la propria sede in via Magoria a Bellinzona (autosilo Cervia). Da tale data l’ufficio del sindacato (in via Magoria 4) e la cassa di disoccupazione (in via Magoria 6) saranno operativi e garantiranno come sinora tutti i servizi. Gli attuali numeri telefonici e di fax e gli indirizzi di posta elettronica restano invariati. Durante i giorni 16, 17 e 18 agosto gli uffici «sindacato e cassa disoccupazione» rimangono chiusi per i lavori di trasloco. Consiglio esecutivo Presidente: Romano Rossi Vicepresidente: Bruno Ongaro Membri: Carla Albertoli, Fausto Leidi, Gianfranco Poli, Roberto Poretti, Enrico Pusterla, Meinrado Robbiani, Flavio Ugazzi Segretario cantonale e Copresidente Meinrado Robbiani Segretario amministrativo Fausto Leidi Vicesegretari cantonali Nando Ceruso, Renato Ricciardi Segretari regionali Lugano: Dario Tettamanti Mendrisio: Alessandro Mecatti Bellinzona: Paolo Locatelli Locarno: Arturo Trezzini Tre Valli: Giancarlo Nicoli