- Mazzini

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TE0FILINO
PERIODICO DELLA S. SEC. DI 1° GRADO STATALE "MAZZINI- PATINI" SEDE PATINI - ANNO 10 - N. 2 - MARZO 2010
GIORNALINO SCOLASTICO PER RAGAZZI…. E CURIOSI
L'Aquila, il popolo delle carriole
L'Aquila, anche il vescovo Giovanni D'Ercole spala con il popolo delle carriole
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TE0FILINO
REDAZIONE
Marini Valeria
Merolli Chiara
Benvenuti Daniele
Bromo Noemi
Fayer Eleonora
1^A
2^A
1^B
2^B
3^B
Ciuffini Samuele
Ianni Roberto
Molina Mattia
D’Andrea Laura
Turco Gabriele
1^C
2^ C
3^C
1^D
2^D
D’Alessandro Giada
Climastone Daniele
Climastone Sofia
De Michele Enrica
3^D
1^E
2^E
3^E
SOMMARIO
Pag. 1 Copertina
Pag. 10 Piccole passioni da coltivare
Pag. 2
Redazione - Sommario
Pag. 3
I consigli degli “esperti”
Arte e artigianato, una passione tutta femminile
Noi piccoli musicisti -Tanti modi di divertirsi con la danza - W la musica
lettera n. 1, n. 2, n. 3 e n. 4 con risposta
Quattordici anni: che fatica!
Pag. 5 Scuola e cambiamenti
La scuola che cambia – Rottamata la geografia
La scuola progetta - Il linguaggio dei giovani.
Pag. 6 Attualità Bruxelles, arriviamo - Fuga nel nord – Star bene in classe - Facciamo un confronto - La fine del mondo….2012
- La moda, opinioni al riguardo Nuova casa, nuova vita – S. Agnese, festa del pettegolezzo
Pag. 6 Accoglienza
Pag. 12 Un po’ di solidarietà
Adozione a distanza -Gli animali ci aiutano a
crescere - Riaprirà la mensa celestiniana ?
Pag. 14 Cultura e società
Avatar - Ciak, si gira – La Schoah
Pag. 16 Sport e divertimenti
Riapriranno i centri sportivi?
Nonostante tutto, continuo a credere nello sport.
Una settimana sui campi da sci – L’arrampicata- Pubblicità
Pag. 20 Poesie Barzellette
Un urlo nel buio – Inglese – L’inverno - Primavera
Dedicata a te – La natura - Ritorno alla vita
Il mio paese -
Ed ora … via agli esperimenti - Il moto convettivo
Un’automobilina speciale - Noi protagonisti e non spettaPag. 20 Sudoku Sudoku
tori
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ANNO 10 - N. 2 - MARZO 2010
I consigli degli “esperti”
Cara redazione,
sono una ragazza che frequenta la prima media e se
scrivo è perché ho un problema che non riesco ad ammettere nemmeno con me stessa… ebbene sì… io gioco ancora con le Barbie. Non so se dirlo alle mie amiche perché ho paura che mi prendano in giro. Voi cosa
mi consigliate di fare??? Vi prego aiutatemi
Farfallina’98
Cara farfallina,
il tuo è un problema difficile da risolvere. Noi ti consigliamo di dire ciò solamente alle tue amiche più intime e stai
certa che se loro sono
amiche sincere, non ti
prenderanno in giro,
anzi ti aiuteranno a
superare tale problema. Questo è il tuo
primo anno di scuola
media ed evidentemente per te deve ancora
avvenire il passaggio
dall’infanzia
all’adolescenza, stai
tranquilla che tra poco
anche
tu
“cambierai” come tutte le tue amiche.
Cara redazione,
è da tre anni che frequento una palestra non distante
da casa mia, e sono tre anni che vedo lì un ragazzo
(I.M.) di cui mi sono invaghita. Cerco in tutti i modi
di farmi notare, ma in questo triennio sono riuscita a
malapena a dirgli “ciao”… Come potrei fare per cercare di scambiare qualche parola con lui?? Mi date
qualche consiglio ??? Grazie tante
Gocciolina sperduta nell’oceano96
Gocciolina …
Cosa dirti?? Il tuo è un problema comunissimo
quando si è adolescenti. Ad ognuno di noi sta capitando di avere il primo amore, che la maggior parte
delle volte non è corrisposto … Per parlare con questo I. M potresti, ad esempio, sbattergli contro
“accidentalmente”, oppure quando trovi qualcosa a
terra, chiedigli se per caso è suo.. Fidati, in genere
questi trucchetti tipicamente femminili, funzionano
sempre .
Carissima redazione del Teofilino,
sono un ragazzo di seconda media e il mio problema è
che mi sento brutto, infatti ho gli occhiali e
l’apparecchio … purtroppo, non posso ancora mettere
le lenti a contatto e non posso levare l’apparecchio
prima dei vent’anni. Ad aggravare ciò influisce il fatto
che i miei “amici” mi prendono in giro dicendomi che
sono un brutto anatroccolo … io non ne posso davvero
più … mi date una mano cortesemente?? Vi ringrazio
in anticipo
Spiderman97
Ciao Spiderman.
Sicuramente ti sarai stancato di sentirti dire che è la
bellezza interiore che conta, ma è così. Con il tempo lo
capirai, per ora devi imparare ad accettarti per quello
che sei e per le tue qualità, e stai certo che, quando
avrai vent’anni, tutti coloro che adesso ti prendono in
giro, saranno solo invidiosi di te. Non ti demoralizzare
e tieni duro
Gentile Redazione,
frequento la classe 1^A e ho scritto questa breve lettera perché mi sto disperando … mentre tutti i miei
amici escono e vanno nei vari centri commerciali, i
miei genitori si rifiutano categoricamente di mandarmici da solo. Cosa posso fare per convincerli??? Aiutatemiiiiii!!!!
HELP 98
Caro ragazzo ,
È dura aiutarti!!! Sicuramente i nostri consigli non
possono far cambiare idea ai tuoi genitori … Potresti
proporre loro di andare insieme al centro commerciale, poi mentre loro passeggiano per proprio conto, potresti andare con i tuoi amici. Davvero ci poni
in una situazione difficilissima … prova a dire ciò ai
tuoi genitori e vedi quale sarà la loro reazione.
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TE0FILINO
I consigli degli “esperti”
Quattordici anni: che fatica!
L’adolescenza è un periodo davvero strano! Quei simpatici esserini che eravamo fino a poco tempo fa stanno lasciando rapidamente il posto a forme bizzarre che talvolta ci lasciano sconcertati…
Oddio, cosa succede?? STIAMO DIVENTANDO GRANDI!!!!!
Le trasformazioni fisiche sono, in fondo, solo un aspetto della “complessa questione adolescenziale” ma,
siccome non di rado turbano i nostri sonni, abbiamo deciso di condurre un mini sondaggio a scuola tra i
nostri “colleghi” delle classi terze per capire come tutti noi stiamo reagendo di fronte a un corpo che muta
in fretta e che ci crea non pochi problemi di accettazione.
Gli allievi presi in esame sono in tutto 99, questi i risultati:
Dalla tabulazione dei dati possiamo notare che soprattutto le ragazze trovano difetti nel loro fisico e
solo poche dichiarano di piacersi così come sono; il
sesso forte (si fa per dire!) sembra invece apprezzare maggiormente il proprio corpo. Ad ogni modo, ci
teniamo a lanciare questo messaggio: non importa
essere magri, alti, grassi, bassi o… con i foruncoli!!
Dobbiamo pensare prima di tutto che l’adolescenza è
una fase di transizione e abbiamo tutto il tempo per
diventare BELLISSIMI; inoltre, per stare bene con
noi stessi e per piacere agli altri , dovremmo accettarci così come siamo e imparare a fare più spesso
un sorriso o l’occhiolino a quell’immagine, tutto
sommato niente male, che ogni giorno lo specchio ci
rimanda.
L. Giusti - G. Carissimi
V. Castri - A. Martellucci 3C
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ANNO 10 - N. 2 - MARZO 2010
Scuola e cambiamenti
La scuola che cambia
Rottamata la geografia?
“Ciao,come stai?”questa è solitamente la classica frase
che ci si scambia quando ci si incontra, ma tra qualche
decina di anni forse sentiremo al suo posto,“i i-ooh, i i
-ooh”perché, saremo tutti “asini” grazie,o meglio, a
causa, delle nuove riforme proposte dal Ministro
dell’istruzione. In storia abbiamo studiato che la riforma è un “rinnovamento” che viene fatto per migliorare
qualcosa ma oggi,invece, stiamo retrocedendo,diminuiscono le ore di insegnamento e il numero
dei Licei, eliminano la geografia, il latino e chissà
cos'altro… Ma non sarebbe meglio essere persone acculturate che dei poveri ignoranti? Già nell'antica Grecia c’erano grandi filosofi letterati e artisti, ma se continueremo così il nostro patrimonio culturale andrà
perduto. Eppure, alcune persone credono che grazie a
queste riforme noi ragazzi diventeremo sempre più
bravi e potremo stare alla pari con i Paesi Europei . In
poche parole, tutti dovrebbero capire è importante la
cultura perché essa è ciò che rimane quando tutto è
perduto.
Edoardo Alessandroni 2^A
Abbiamo fatto un sondaggio tra insegnanti e genitori
a proposito della riduzione delle ore di geografia negli Istituti Tecnici Superiori e nessuno è d’accordo
con la proposta del Ministro Gelmini. Sicuramente,
qualsiasi studente sarebbe tentato di festeggiare ma,
riflettendoci bene, la conoscenza di queste disciplina
ci rende più consapevoli, ci aiuta a conoscere meglio
il mondo e le problematiche dell’epoca in cui viviamo e ci permette di orientarci nel tempo e nello spazio. Come possiamo farne a meno? In una società
sempre più globalizzata, privarsi delle conoscenze
geografiche significa limitare i propri orizzonti ed
impoverire l’istruzione, senza contare che verrebbero
a mancare posti di lavoro qualora non venisse rimpiazzata. Perché dunque eliminarla?
Marinella Negrini, M. Bafile 2^A
La scuola progetta
Dalla collaborazione tra il Ministero dell'istruzione,
Università e ricerca e il Dipartimento della Protezione
Civile è nato il progetto “Ambiente-terra, Ambientebambino”, in cui sono state coinvolte le classi II^A,
II^B e II^E della scuola media T. Patini. Gli obiettivi
sono la prevenzione del disagio adolescenziale e la
conoscenza del territorio. Il progetto è coordinato dal
Prof. Enzo Sechi e coordinato dalla dott. Lorena Mattei, i laboratori sono diretti dalla psicologa M. Piscitelli e riguardano “Il pensiero”, “Il sogno” e “La memoria”. Tutte le attività sono interessanti e piacevoli; lo
staf si è rivelato disponibile e preparato. L'iniziativa si
concluderà con un incontro tra genitori, alunni e organizzatori.
A. Priore, F. Trasatti, F. Santilli, R. D'Orazio IIA
Il linguaggio dei giovani
Una moda che cambia in fretta:
Irriverente e anticonformista, fantasioso e creativo, questo è il nostro modo di parlare. Conoscete questi
vocaboli: sballo, zecche, truzzi? … sicuramente sì, anche se il dizionario manca di queste parole ed è
difficile intrappolarle perché la lingua si evolve come la moda.
La vera novità del nostro secolo è poi il linguaggio informatico. I giovani infatti sono sedotti dalla forma
rapida ed incisiva , per non parlare di degli sms in cui si tagliano vocali e consonanti: 3mendo
(tremendo) cpt (capito) cmq (comunque) t.v.t.b. (ti voglio tanto bene) xxx (baci) xk (perchè).
Il linguaggio giovanile è anche un modo per non farsi capire dagli adulti ed esprime la realtà dei nostri
tempi : i ritmi sempre più serrati, la gente frettolosa che imperversa nelle strade, e quei messaggini scritti
in fretta e furia sono tanto amati da noi ragazzi.
Claudia Loriggio 2°A
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TE0FILINO
Attualità
Bruxelles… Arriviamo !!!
Fuga dal nord
Qualche giorno fa, durante un compito in classe, è
venuta la Prof. Felici e ci ha dato una bellissima
notizia … ANDIAMO A BRUXELLES !!! Questo viaggio ci è stato offerto da un’associazione di
minatori italiani, i quali hanno regalato un soggiorno a Bruxelles alla nostra scuola, ed uno a Parigi, destinato alla Mazzini e già effettuato nel mese di ottobre. Per questa visita sono state proposte
le classi che studiano francese ossia la 3^D e la 3^
E , ed è stata scelta la nostra perché più numerosa.
Il viaggio è completamente gratuito, compreso
voli in aereo e permanenza in hotel per una settimana. A questa notizia siamo rimasti molto sorpresi e il solo pensiero di andare in aereo e di passare le notti a divertirci, ha suscitato in noi emozioni fortissime. Ora come ora siamo impazienti
di partire e di goderci questa settimana che sarà, a
dir poco, fantastica !!!
G. D’Alessandro- G. Iannini
M. Di Sabbato- l. Panciara –3^D
1861, manca solo un anno al 150° anniversario
dell’Unità d'Italia, ma il divario tra Nord e Sud è
ancora molto evidente. La mancanza di lavoro, ogni
anno, spinge molti giovani, soprattutto laureati e
diplomati, ad emigrare nel Nord. Quali sono i motivi? Semplice: mancanza di posti di lavoro; soprattutto a L’Aquila la situazione economica è molto
grave. C’è grande richiesta di architetti, ingegneri e
operai per la ricostruzione della città ma, in tanti
altri settori, c’è la crisi più nera. Speriamo che a
L’Aquila si realizzi la Zona Franca in modo che tante altre attività possano ripartire, che termini la fuga
di cervelli e che la città possa rinascere.
Atomium — Bruxelles
C.Merolli,A.Di Fiore,M.Bafile 2^A
Star bene in classe.
Nella nostra classe, la 3^E, è
accaduto un episodio spiacevole: un ragazzo si è trasferito perché non si trovava bene e non riusciva ad integrarsi nel gruppo – classe .
Noi non ci siamo resi conto
di far del male a una persona
che ci sembrava forte, ma
che, forse era troppo sensibile; in realtà ciò che per noi
era una comune battuta, lo
faceva soffrire. Ci è veramente dispiaciuto che se ne
sia andato in un’altra scuola
perché non l’abbiamo capito
e non siamo stati capaci di
aiutarlo. Questa è stata
un’esperienza che, certamente, ci ha insegnato a
comportarci in maniera più
consapevole.
Federico D’onofrio –3^E
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ANNO 10 - N. 2 - MARZO 2010
Attualità
Facciamo un paragone...
Haiti
Località: HAITI
Giorno:12 GENNAIO 2010
Ora: 22:53
Magnitudo: 7.3
Epicentro: HAITI
Vittime: OLTRE 100.000
Danni riportati: 90% ABITAZIONI DISTRUTTE
Haiti
L’Aquila
Località: L’AQUILA
Giorno: 6 APRILE 2009
Ora: 3:32
Magnitudo: 6.8
Epicentro: L’AQUILA E DINTORNI
Vittime: OLTRE 300
Danni riportati: 60% ABITAZIONI DISTRUTTE
L’Aquila
Anche Haiti è stata,purtroppo, colpita dal terremoto, come è capitato a noi. Anche se la magnitudo è stata
praticamente uguale, i danni riportati ad Haiti sono notevolmente superiori. Noi ragazzi di 3^D vogliamo
invitarvi tutti a fare donazioni, visto che per noi ce ne sono state moltissime.
Classe 3^D
La fine del mondo
… 2012 …
E’ ormai un po’ che si sente parlare di moltissime
superstizioni riguardo all’anno 2012, che prevede la
“fine del mondo” … Secondo una profezia Maya, il
mondo finirà il 21 Dicembre di tale anno perché ci
sarà un terremoto che distruggerà ogni cosa e avrà
epicentro in una città che porta il nome di un animale … Altri pensano che vi sarà un' invasione aliena,
altri ancora che un grande nuvolone oscurerà il sole
in modo tale che le piante non produrranno più ossigeno e, quindi, noi non potremo più respirare. Addirittura si è arrivati a ritenere che noi siamo alieni e
che i veri terrestri torneranno per riprendersi il loro
pianeta … Anche se siamo tutti un po’ preoccupati
riguardo a queste dicerie, non possiamo far altro che
ignorarle, perché alla nostra età dobbiamo pensare
solo a divertirci e a svolgere il nostro dovere. Comunque, rimarremo fino all’arrivo di questo 2012
con un interrogativo … CHE COSA SUCCEDERA' ????
Classe III D
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TE0FILINO
Attualità
La moda… opinioni a riguardo
“Nuova casa, nuova vita”
La moda è uno stile di vita con cui le persone esprimono la propria personalità andando ,però,al passo
con i tempi :già nell’ 800,le donne nobili amavano
vestirsi con abiti eleganti e con gioielli di lusso. Oggi la moda è decisamente cambiata ed è seguita soprattutto dai giovani che lo fanno per non passare
inosservati .Infatti,vestono con pantaloni a vita bassa,magliette colorate e attillate fin sopra l’ombelico.
Da alcuni sondaggi,risulta che la maggior parte degli alunni presenti in questa scuola ritengono la moda interessante,altri la ritengono inutile e solo l’1%
la ritiene indispensabile. Una delle marche più rinomate è quella di FRANKIE GARAGE che nella nostra scuola,secondo l’inchiesta,risulta piacere a metà
degli alunni,però la indossa solo 1/6 dei ragazzi perché costosa. Noi della 3^D pensiamo che non bisogna lasciarsi condizionare e che occorre vestirsi a
proprio piacimento.
C.Nardis-B.Farda-F.Di Stefano-I.Cucchiella 3^D
Ciao, siamo due ragazze della 3^E ed entrambe, in
seguito al terremoto del 6 Aprile, siamo state
“costrette” a cambiare casa. Enrica,una di noi due,
prima che andasse a vivere in una delle abitazioni
del progetto C.A.S.E, è stata per molti mesi nella
tendopoli di Coppito e in seguito ospitata in un albergo in montagna. Io, Giulia, ho trascorso, con un
po’ di fortuna, parte dell’estate a Giulianova e solo
agli inizi di Agosto sono ritornata a Coppito, oggi
“importante” centro viario, culturale e sanitario.
Questo cambiamento domiciliare ha rivoluzionato la
nostra vita di adolescenti, poiché durante tutto il periodo “post-terremoto” siamo state divise dai nostri
più cari amici e costrette ad un nuovo stile di vita,
non del tutto soddisfacente. Attualmente, frequentiamo la stessa scuola, abbiamo ritrovato le vecchie
abitudini e quasi tutti i vecchi amici, ma non riusciamo a sentirci “ a casa nostra” , perché è impensabile
ritrovare nelle nuove case, spesso asettiche,
quell’ambiente “vissuto” e un po’ confusionario delle nostre vecchie, care camerette. Perciò , anche essendo felici di avere di nuovo un tetto sicuro sulla
testa, desideriamo sempre e comunque che tutto, o
quasi tutto, torni ad essere come era prima delle famose 3:32 del 6 Aprile.
S. Agnese: festa delle “malelingue”
21 Gennaio, festa di S. Agnese, molte le congreghe.
Una serata passata insieme per dimenticare qualche
guaio, per ridere di noi stessi e guardare con più fiducia all’avvenire. Alla fine della cena un pezzo di carta
per scrivere il più pettegolo della compagnia, quello
che, durante l’anno fa gossip, rivelando i vizi nascosti
di amici, conoscenti e mettendoli in ridicolo; spesso,
dietro l’ironia c’è un misto di verità. Dal 2007 la festa
è diventata un mezzo per esportare fuori città
l’immagine dell’Aquila sperando in un ritorno dal
punto di vista turistico. Quest’anno i festeggiamenti
sono stati un po’ diversi perché l’evento sismico ha
cambiato molti animi. Ma qual è l’origine della festa?
Non tutti sono d’accordo. Il culto, secondo lo storico
Amedeo Esposito, si diffuse all’Aquila per via
dell’omonimo monastero che accoglieva “le malmaritate” . Il 21 Gennaio
queste donne uscivano, dando sfogo al
pettegolezzo e mettendo in piazza tutti
i segreti. Perché proprio noi abbiamo
scritto questo articolo? Semplice, siamo risultate le più pettegole. A chi toccherà il prossimo anno?
E. Piccirilli – A. Taverna IIA
E. De Michele e G. Angelantoni III E
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ANNO 10 - N. 2 - MARZO 2010
Accoglienza
Ed ora.. Via agli esperimenti!!!!
Il moto convettivo
In occasione dell’accoglienza, per i bambini della
quinta elementare,che l’anno prossimo inizieranno la
loro avventura nella media, la mia classe ha deciso di
realizzare alcuni esperimenti con l’aiuto della professoressa di scienze. Uno di essi dimostrava che i liquidi tendono sempre a disporre la loro superficie libera
su un piano orizzontale parallelo al piano di appoggio. La spiegazione sta nella loro struttura:le molecole che li compongono non hanno, a differenza dei solidi,la proprietà di stare saldamente unite. Dato che
possono muoversi con maggiore libertà, tendono ad
assumere la forma del contenitore e, a causa del loro
peso,a scendere verso la parte più bassa del liquido
stesso. Dopo la spiegazione siamo passati
all’esperimento vero e proprio. Abbiamo messo
dell’acqua in un contenitore e l’abbiamo colorata per
renderla più visibile. La superficie libera era disposta
su un piano orizzontale parallelo al piano d’appoggio.
A questo punto abbiamo inclinato il contenitore e…
sorpresa!! La superficie libera dell’acqua aveva mantenuto la posizione orizzontale senza seguire il movimento del contenitore!
C. Ciammaichella 3D
Io e la mia amica Ilaria abbiamo presentato un esperimento che consisteva nel far volare striscioline di carta
grazie all'aria calda del termosifone. Le particelle di
gas presenti nell'aria fredda si distaccano, così l'aria si
alleggerisce, sale verso l'alto e diventa calda.
L'aria calda diventa fredda e va verso il basso perché
le particelle sono più vicine. Questo movimento si
chiama MOTO CONVETTIVO. I bambini sono rimasti contentissimi di tutti gli esperimenti, speriamo che
coltivino la nostra stessa passione, visto che in Italia
nelle materie scientifiche stiamo un po' indietro rispetto agli altri Paesi Europei.
A. Di Nardo 3^D
Un'automobilina speciale.
“Il principio di Archimede” è stato illustrato da Alessio Buccella e da Riccardo Parisse. La piccola protagonista
di questo esperimento è stata la GQ, un’ automobilina realizzata in carta ed elaborata per resistere all’ acqua
perché rivestita di materiale impermeabile. A differenza delle altre sorelle, la GQ, immersa in un recipiente contenente acqua, resta a galla senza deformarsi. L’ esperimento è piaciuto a tutti ed ha riscosso grande successo.
Alessio Buccella 3D
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Accoglienza
L’accoglienza: Noi protagonisti e non spettatori
E’ terminata da poco l’ esperienza dell’ accoglienza,
ma abbiamo ancora nelle orecchie lo scroscio degli
applausi. Noi della 1°A abbiamo presentato delle scenette in dialetto aquilano, facendo piegare in due dalle risate i bambini. Ci siamo sentiti tutti euforici e
felici, ma, soprattutto orgogliosi di noi stessi perché
per una volta noi siamo stati protagonisti e non spettatori. Durante la recitazione eravamo un po’ emozionati, ma poi ci siamo sentiti molto più sicuri e più
spigliati. Le maestre si sono complimentate con noi
considerandoci dei piccoli attori di teatro, tanto che
hanno addirittura proposto di realizzare un DVD e
inviarlo alla RAI. E’ stata per noi una bella gratificazione. In poche parole un’ esperienza davvero emozionante.
Emanuele Crucianelli 1^A
Piccole passioni da coltivare
Arte e artigianato aquilano: un sogno tutto femminile.
In un momento di crisi economica, chi ha spirito d’iniziativa e fantasia può inventare di tutto e di più. Si può,
per esempio, rivalutare il lavoro manuale, perché realizzare un prodotto dà molta più soddisfazione che comprarlo in un negozio. A me (Mariangela) è venuta la passione per il tombolo, vedendo mia nonna realizzare
splendidi merletti! E così, quando ho saputo che a L’Aquila da qualche anno è nata una scuola di tombolo, ho
iniziato il corso. La grinta e la passione che ti trasmette l’insegnante è notevole e contagiosa. Occorrono i fuselli, un filo sottilissimo e lo spiumaccino (il cuscino su cui si lavora), ma anche tanta pazienza e concentrazione.
Da quando è nata in me questa passione, niente riesce a distogliermi. A volte mi prendono in giro, dicono che
sono pazza e sembro una vecchietta, ma a me non importa, anzi, invito tutte le ragazze a provare, perché è un
hobby stupendo. L’insegnante si è offerta di venire a scuola a spiegare come si lavora e tutti noi siamo ansiosi
di ascoltarla.
M. Romano - L. Paoli 2° A
Lezione di tombolo presso la scuola di Arti e Mestieri
“Teofilo Patini” di L’Aquila
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Piccole passioni da coltivare
Noi, piccoli musicisti!
Anche quest’anno la scuola ha offerto a noi studenti l’opportunità di suonare uno strumento . La scelta è stata
ampia: la chitarra, il violoncello, l’arpa e il clarinetto. C’è stato un esame di fronte ad una commissione per dimostrare le nostre abilità. Le lezioni sono partite e, già con il saggio di Natale, hanno dato buoni risultati.
“Io, Valeria, suono l’arpa uno strumento a corde pizzicate di grande rilievo e presenza nelle orchestre. E’ una bellissima sensazione appoggiare lo strumento sulla
spalla e suonare. All’inizio ansia e paura di sbagliare, ma, una volta partiti, è quasi
impossibile fermarsi: il ritmo è nelle dita e le mani si muovono liberamente sulla
cordiera …”
“Io, Tommaso, ho scelto il clarinetto, uno strumento a fiato, che, all’apparenza
sembra molto complesso per via delle sue numerose chiavi argentate, ma, una volta
imparato, ci si accorge di quanto sia bello e il tempo vola. Il clarinetto ha un ruolo
molto importante tra i fiati dell’orchestra”.
“Io, Emanuele, suono il violoncello. Perchè ho scelto proprio questo strumento?
Semplice. Perché ho una profonda passione per la musica classica e perché questo è
uno strumento molto usato in orchestra. Esso, con il suo suono armonico, ma allo
stesso tempo grave e forte, mi attira e mi infonde una profonda pace interiore, scaricandomi tutte le tensioni!” Tutti gli strumenti sono belli e danno grandi soddisfazioni.
Vogliamo ringraziare il Dirigente scolastico e tutti gli insegnanti che ci guidano
alla scoperta di questi strumenti fantastici.
Valeria Marini - Scarnati Tommaso
Tanti modi per divertirsi nella danza
La danza può essere praticata non solo dalle ragazze
ma anche dai ragazzi per le varietà che presenta:
moderna, classica, breakdance, hip-hop. Attraverso
le giravolte sembra di stare in un vortice di fantasia,
con le ruote ti senti come un soffice gomitolo che
non riesce più a smettere di ruotare ed infine, con i
salti,sembra di essere un uccello in volo. Attraverso
queste poche righe forse non siamo riuscite a spiegarvi il vero significato della danza. Vi invitiamo
solo a partecipare, a scegliere una specialità e a provare!
Capelli Biancamaria e Volpe Elisa 1° B
W La musica
Mi chiamo Elena, frequento la 1° D! il mio professore
di musica si chiama EMILIO MANGANARO; è assai
divertente, pregio che si aggiunge alla sua ALTA professionalità! Ha saputo, in poco tempo, insegnarci a
leggere il pentagramma e a suonare il flauto. Ora siamo diventati davvero bravi! E’ la musica la mia materia preferita.
Elena Franchi 1° D
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TE0FILINO
Un po’ di solidarietà
ADOZIONE A DISTANZA
Molti i paesi poveri che chiedono aiuto, ancor di più Haiti, colpita dal sisma, dove si lotta ancora per la sopravvivenza. Tante sono le bocche da sfamare sparse negli accampamenti di fortuna sorti nelle strade. Sono
presenti “Medici Senza Frontiere”, la Croce Rossa e la Protezione Civile italiana. Sono molte le richieste di
aiuto e di adozione a distanza. Noi Aquilani non siamo rimasti insensibili a questi appelli. I miei genitori
hanno deciso di adottare un bambino, ed io sono molto orgogliosa di ciò (Ilaria). Anche nella nostra classe,
la 1^A, stiamo raccogliendo fondi che vorremmo devolvere a favore dell’Istituto della Dottrina Cristiana,
dove suor Lamberta è addetta, da tempo, a questa missione. In biblioteca è già stato riempito un bussolotto.
Adottare un bambino è un gesto d’amore e di umanità. Per noi non è una grande spesa, per i bimbi meno
fortunati, l’istruzione rappresenta la salvezza.
M. Grazia Feneziani I. Cacchio 1^A
GLI ANIMALI CI AIUTANO
A CRESCERE
A Pellescritta c’è un cane randagio molto feroce,
che è ritenuto pericoloso perché, quando ha fame,
morde chiunque. In realtà la colpa è del padrone
che lo ha abbandonato. Forse non tutti sanno che,
prendersi cura di un animale e accudirlo, ci rende
migliori perché ci aiuta ad avere cura dell’altro e a
proteggerlo. Significa essere più disponibili verso
le attività che noi ragazzi andremo poi a praticare e
a sviluppare. Vogliamo lanciare un appello: “Non
abbandonate i cani perché anche loro hanno un
cuore, hanno diritto di vivere a lungo e, quando si
affezionano, non tradiscono chi si prende cura di
loro, anzi, sono numerosi gli episodi in cui i cani
hanno salvato la vita del proprietario.”
S. Romano, P. Rossi, L. Paro 1^A
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ANNO 10 - N. 2 - MARZO 2010
Un po’ di solidarietà
RIAPRIRA’ LA MENSA CELESTINIANA?
L'amore, l'altruismo, la generosità sono stati sentimenti che rendono possibile la convivenza civile. La crisi
di questi valori comporta l'impoverimento dell'uomo.
A l'Aquila, molti sono i gesti di solidarietà che si sono susseguiti dallo scorso aprile ad oggi: partite di calcio, serate di beneficenza presso la Guardia di Finanza che hanno permesso di raccogliere fondi da destinare a chi si trova costretto a chiedere aiuto per superare questo difficile momento. Tra le realizzazioni è in
programma la riattivazione della Mensa Celestiniana, un luogo sicuro dove poter consumare un piatto caldo, dove potersi rivolgere in caso di estremo bisogno, avere una parola di conforto o un semplice sorriso.
La realizzazione del Progetto - Mensa dovrebbe avvenire a Piazza D’Armi, un posto centrale e raggiungibile da Est e da Ovest, ma tante sono le difficoltà da superare. Ma quando è sorta la Mensa Celestiniana? Essa è nata nel 2000 e aveva lo scopo di aiutare chi non poteva permettersi di fare la spesa. Allora i poveri
erano un centinaio, poi sono quintuplicati. Speriamo che questo progetto, di cui si è fatto promotore il quotidiano “Il Centro”, vada in porto e che l’iniziativa di Padre Casimiro, il primo ideatore, possa continuare.
N. Simonetti, I. Toro, C. Sevi 2^A
Plastico della chiesa, del convento e della mensa Celestiniana,
che dovrebbe sorgere a Piazza D’Armi
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TE0FILINO
Cultura e società
AVATAR
Il film “AVATAR” di James Cameron, in poco tempo ha battuto tutti i record, incassando circa 700 milioni
di euro. Il film si è subito piazzato in vetta alle classifiche di tutto il mondo aggiudicandosi critiche molto
favorevoli da parte di registi e giornalisti e conquistandosi meritatamente ben due Golden Globe.
Il film è ambientato nel 2154 sul pianeta Pandora, un mondo primordiale, ricoperto da foreste pluviali, con
alberi alti e abitato da creature di tutti i tipi, tra cui degli umanoidi senzienti, chiamati NA'VI. Una compagnia interplanetaria terrestre vuole conquistare questo pianeta, ricorrendo a una particolare tecnologia che
ha dato vita a un sorta di ibrido tra umano e NA'VI, DETTO “AVATAR”, inviato su Pandora con lo scopo
di cercare una soluzione diplomatica per far spostare gli abitanti dal loro insediamento, il luogo più ricco
del minerale di cui vogliono impossessarsi, prima che gli umani ricorrano alle armi. La razza umana, in
questo film, è mostrata come l'invasore che devasta il pianeta, con la giustificazione di portare progresso e
tecnologia. E' una storia sentita più volte, ma che non smette di affascinare. E' un film a cui non manca nulla: avventura, amore, rispetto e onore, valori spesso sottovalutati. L'ambientazione è davvero incantevole:
una natura animata e rigogliosa fa da contorno alle avventure dei protagonisti. Il messaggio morale del film
è quello di rivalutare la natura e rispettarla perché, solo mediante una riconciliazione con essa, è possibile
la vita sul nostro pianeta. Per concludere, Avatar è un autentico capolavoro, un film innovativo, avvincente
ed entusiasmante. Se andrete a vederlo resterete ammaliati, catturati, rapiti da quel fantastico pianeta ai limiti del sistema stellare chiamato Pandora.
Sara Romano, Luca Cialfi, Alessio Paganica 1^A - G.
Immagini tratte
dal film
AVATAR
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ANNO 10 - N. 2 - MARZO 2010
Cultura e società
Ciak si gira!
Il terremoto ha provocato molti disastri, ma non è riuscito a rovinare lo splendido paesaggio che circonda i
borghi medievali del cratere. Il paese di Castel del Monte, Rocca Calascio e tante altre località nei dintorni
di l'Aquila, sono state scelte da alcuni attori di Hollywood per girare alcuni film allo scopo di favorire la
rinascita economica dei luoghi colpiti dal sisma. Dal 15 ottobre al 17 novembre 2009 è stato girato il film
“l'Americano” che ha visto come attore protagonista George Clooney, affiancato da Violante Placido. In
sole tre settimane Castel del Monte è stato trasformato in un set cinematografico e alcuni scorci del posto
sono stati modificati. Erano presenti circa 200 persone della troupe tra cast principale e tecnici e più di 500
comparse scelte tra la popolazione, tra cui alcune giovani donne e ragazze della nostra età. Purtroppo,
mancava Paola mentre io potevo godermi il mio attimo di “celebrità”. L'esperienza è stata indimenticabile,
ma non sarà l'ultima, poiché agli inizi di marzo arriverà Sean Connery per girare un film a Campo
Imperatore e, successivamente, ad aprile tornerà George Clooney per la produzione de “l'Americano 2”.
Avremo così una nuova possibilità di farci conoscere da registi e attori famosi e chissà se in un prossimo
futuro non potremo essere noi a contribuire a dare gloria ai nostri paesi.
Silvia Aromatario, Paola Gaudieri 3^E
La Schoah: per non dimenticare
Durante la seconda guerra mondiale si è consumata una delle tragedie più
orribili dell'umanità: l'Olocausto. Il dittatore nazista Hitler, per perseguire il
suo folle ideale della purezza della razza ariana, si rese responsabile dello
sterminio di milioni di Ebrei. Il 27 gennaio 1945, circa 65 anni fa, tutto il
mondo ha potuto scoprire, con grande sgomento, gli orrori che si sono consumati nel campo di Auschwitz. Soltanto grazie alle testimonianze dei pochi
sopravvissuti ci si può rendere conto di quello che è avvenuto nei campi di
sterminio, fatti talmente mostruosi da essere inesprimibili a parole. Su questo delicato e terribile avvenimento sono stati scritti tanti libri, che narrano
le vicende di personaggi realmente esistiti , come ANNA FRANK. Tra gli
episodi più crudeli dell'Olocausto, merita di essere citata la tragica sorte toccata ad alcuni bambini. Dimenticati in un treno, furono fatti uscire da un
vagone e mandati in aperta campagna, piena di cadaveri. Le S.S. incominciarono a picchiarli con mazze per farli correre, inseguiti da cani, finché
caddero a terra tramortiti. Un vero inferno! E' quanto scrive lo spagnolo Jorge Sempriin. In Europa sono morti, tra enormi sofferenze, sei milioni di Ebrei; tocca a noi non dimenticare tutti coloro che sono morti nei campi di concentramento
Francesca Centofanti, R. Ciuffreda 2^A
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TE0FILINO
Sport e divertimenti
Riapriranno i centri sportivi?
Sono passati ben nove mesi dal devastante terremoto che ha colpito L'Aquila. Si è fatto molto, ma
ci si è dimenticati di costruire nuovi impianti sportivi, visto che alcuni, già esistenti, sono stati utilizzati per sistemare le tendopoli e ora sono tutti rovinati; altri sono inagibili come la palestra della
nostra scuola e noi siamo costretti a fare attività
fisica in aula. La mancanza di palestre e di centri
sportivi non ci permette di allenarci e abbiamo saltato divertenti tornei fuori città. Noi speriamo che
al posto delle case che saranno abbattute, come
quelle di Pettino, vengano costruiti campi sportivi
che potranno essere utilizzati come punti di ritrovo
dai ragazzi e dalle scuole. Concludiamo dicendo
che noi giovani amiamo lo sport perché ci aiuta a
crescere, a sfogarci e a socializzare. Vogliamo far
rinascere la nostra città e chiediamo un po' di attenzione perché si avveri il nostro sogno.
D.Di Paolo,E.Crucianelli,
J.Cinque,T.Scarnati,A.Bussi 1^A
L’Aquila: stadio comunale Tommaso Fattore. L’inaugurazione.
L'impianto fu progettato nel 1929 dall'architetto milanese Paolo
Vietti-Violi, mentre i lavori di costruzione furono diretti dall'architetto Mario Gioia e dall'ingegner Gaetano Lisio. Lo stadio
entrò in funzione nel 1933, e all'epoca era la migliore struttura
sportiva nazionale. Il costo per la costruzione dell'intero impianto ammontava a circa 6 milioni di lire dell'epoca.
Nonostante tutto...continuo a credere nello sport
Sono ormai quasi sei anni che pratico pattinaggio a livello agonistico, gareggiando con la società C.P.G.A. dell'Aquila e questa
estate nonostante tutto, ho conquistato il titolo di campionessa italiana al campionato italiano UISP. Quando dico "nonostante
tutto", chiaramente faccio riferimento al terremoto ma non solo al terremoto. Molte attività sportive non hanno avuto bisogno di
tanto lavoro per tornare ad essere operative, o magari,questi lavori anche se di grosse dimensioni, sono stati eseguiti velocemente
perchè, dietro a quelle discipline, si muovevano grosse somme di denaro.Il pattinaggio su pista,purtroppo, è uno sport che non ha
dietro di sè interessi economici e quindi, nonostante i più che lusinghieri risultati della nostra
squadra, nonostante il gran numero di praticanti, nonostante i numerosi appelli al Sindaco ed
a tutte le autorità competenti, ancora oggi, dopo circa dieci mesi, siamo costretti a chiedere
ospitalità nelle strutture sportive delle altre
città per poter continuare ad allenarci. Al momento,infatti,almeno tre volte a settimana, la
sera, alle sei, partiamo per Avezzano dove ci
alleniamo su un campo da basket. Nonostante
sperassimo in un rapido ripristino del palazzetto dello sport dell'Aquila, nonostante ci augurassimo che la pista gestita dalla cooperativa
"Verde Acqua" venisse rapidamente ripristinata,nonostante credessimo non fosse poi tanto
difficile trovare ospitalità in qualche palestra
della nostra città, a tutt'oggi siamo ancora i
"pendolari" del pattinaggio. Nonostante tutto
non voglio smettere di sperare che un giorno,
non troppo lontano, tornerò nuovamente ad
all enarmi n ella mia amat a città.
Chiara Luciani classe I ^ B
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ANNO 10 - N. 2 - MARZO 2010
Sport e divertimenti
Una settimana sui campi da sci
La nostra scuola ha organizzato
per noi studenti della scuola media " T. Patini" un corso di sci
della durata di cinque giorni. Per
noi che abbiamo partecipato è
stata di certo una grande esperienza che ci ha permesso di imparare a sciare o a migliorare le
tecniche sciistiche apprese precedentemente. Spero che questo
corso si ripeta anche nei prossimi
anni dato che oltre ad aver imparato le prime nozioni dello sci, mi
sono divertita con i miei compagni perché abbiamo cantato
sull'autobus,sciato sotto la neve e
mangiato insieme. La mia amica
Alice mi ha detto che,quando sciava in Veneto, non ha mai dato il
meglio di se, quest'anno,invece, è
riuscita a fare cose che non immaginava. Bé, che dire?
W IL CORSO DI SCI!!!
Giulia Lombardi I^D
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TE0FILINO
Sport e divertimenti
L'arrampicata, uno sport bellissimo
L'arrampicata è uno sport molto praticato dai giovani che vogliono salire sulle pareti come ragni. Per potersi reggere, bisogna appoggiarsi su prese colorate dalle forme più svariate. Per non farsi male, sulle mani si
mette una polverina bianca:la magnesite. Si usano scarpette particolari molto strette e di un numero più piccolo. Bisogna fare attenzione a non cadere;ma, se questo dovesse succedere, nessuna preoccupazione, perché sotto alle pareti si mettono tappetoni morbidi. L'arrampicata può essere praticata anche con l'imbracatura,una speciale cintura intorno alla vita per motivi di sicurezza. Essa si usa non solo in palestra per esercitarsi,ma anche in luoghi al di fuori della palestra,quando si è esperti in arrampicata su montagne, grotte,
ecc. Si possono anche fare gare,tornei,scommesse. A qualcuno può non piacere questo sport,ma devo dire
che è uno dei più belli che conosca!!!
Flavia Giuliani I^ D
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ANNO 10 - N. 2 - MARZO 2010
Poesie Barzellette
UN URLO NEL BUIO
I THINK OF YOU NIGHT
L'INVERNO
Si agita la terra
nel silenzio di una notte
che scivola nel letto
della primavera.
Urla nel buio
accendono il terrore.
Cedono le vecchie mura
tra sipari di lacrime
e l'agonia di chi spera
di ritrovare la luce.
Il viaggio sarà lungo
ma la vita del domani
ripagherà quegli attimi di buio.
Mamutany Sabrina 1^B
I think of you night and day,
Vedo un signore vestito di nero,
è arrivato l'inverno, non mi sembra
vero!
Incomincio a sentire un freddo lieve,
forse sta per arrivare la neve...
Il suo soffio fa volare ogni cosa;
foglie, fiori e petali di rosa.
Ormai c'è poco da vedere,
la nebbia è salita al potere.
Alberi spogli, strade ghiacciate,
visioni da noi poco amate.
Questa è la situazione,
senza alcuna soluzione.
my love is like a kite
sailing up into the sky
I want you in my life.
Martina Maccarone 2^D
PRIMAVERA
DEDICATA A TE
Sei la stella più bella
al di là di tutti i cieli;
sei come il leggero
fragore del mare
che ti accarezza il viso
illuminato dalla luce del sole.
Fulvi Berardino 1^B
RITORNO ALLA VITA
Il cuore
graffiato dalle macerie
ritma ancora
il mio tempo
II E
Eccola che arriva,
nel dolce umido marzo,
timida e chiara la rugiada
che la fresca notte lascia.
Vedo le dolci gemme spuntare
sui rami dei peschi
e stento a credere che
diventeranno succosi frutti.
La stagione della rinascita
mi fa ascoltare
il fruscio del debole vento
che scioglie la neve rimasta.
Bianche nubi lasciano
posto al tiepido sole
che, dopo tanto tempo,
risorge e prevale
La natura, il bene più prezioso,
l'abbiamo ridotta in uno stato pietoso.
La gente in ogni città
non deve buttare sporcizia qua e là
L'Aquila ormai è tutta disastrata,
le macerie l'hanno proprio rovinata,
non arrendiamoci, diamoci da fare,
è ora di ripartire, di ricominciare.
Andrea Di Paolo 1^A
Andrea Di Paolo I A
T. Scarnati, Y. Cinque e
E. Crucianelli
LA NATURA
... BARZELLETTE
N° 1
-Sapete come si dice quando un uomo ha due donne??
-Bigamia
-E quando ne ha tante??
IL MIO PAESE
-Poligamia
Un pugno di case
-E quando ne ha una??
come un gregge addormentato -Monotonia!!!
rabbrividisce ai freddi
che scendono dalle montagne, N° 2
chiude i suoi grandi occhi
al tepore del primo sole.
-Che differenza c'è tra un filosofo, un matto e uno psicologo???
Una fontana singhiozza
-Il filosofo costruisce castelli in aria, il matto li abita e lo psicologo incassa l'affitto!!
una storia sempre più lunga,
un campanile vigila attento
N°3
sui tetti increspati dal tempo:
-Un uomo entra in un caffè...splash!!
il mio paese.
II E
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TE0FILINO
Sudohu Sudohu
Bussi, Tolomello