Lettera aperta del Sindaco

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Lettera aperta del Sindaco
FenegrO
Trimestrale del Comune
Anno 6 Numero 1 Marzo 2009
Lettera aperta
del Sindaco
È questa l’ultima edizione di “FENEGRò”
l’informatore trimestrale che con tanta cura ed interesse abbiamo seguito e voluto in
questi cinque anni di mandato.
Il nostro impegno amministrativo, in questo periodo di tempo, è stato costante e i
risultati sono agli occhi di tutti. Certamente non abbiamo la presunzione di essere
stati perfetti in tutto nel nostro operare… quello che posso asserire è che abbiamo
sempre cercato di lavorare nel giusto e nell’interesse esclusivo dell’intera comunità
fenegrolese.
Premesso ciò, consentitemi di riprendere in questa ultima lettera aperta di scadenza
di mandato, un argomento che mi è sempre stato e che mi sta particolarmente a cuore:
l’Ambiente!
Eccoci quindi, ancora una volta e per l’ennesima volta, a parlare di Ambiente.
Duole il fatto che, nonostante i nostri ripetuti appelli alla pulizia e all’ordine, spesso
l’immagine del paese appare dimessa e trascurata.
Gli operatori ecologici comunali, nel corso del loro lavoro, non sempre riescono a far
fronte con pronto tempismo, ad esigenze ed emergenze che scaturiscono quotidianamente da un territorio di 5 kmq ed abitato da oltre 3.000 persone.
Il Comune oggi, in materia di pulizia e rifiuti, risulta così organizzato:
• n. 2 operatori ecologici
• spazzatura strade ogni 15 giorni secondo un percorso ben definito
• raccolta sacco grigio trasparente 1 volta settimana nella giornata di venerdì
• raccolta umido domestico due volte settimana (lunedì e venerdì)
• raccolta differenziata porta a porta di carta, cartone, plastica e vetro: ogni 15
giorni
• per agevolare il cittadino, è stato realizzato uno specifico calendario ecologico, su
cui sono stati segnalati i giorni di raccolta porta a porta di tutti i rifiuti
• è a disposizione del cittadino una Piazzola Ecologica dove è possibile conferire
tutta la Raccolta Differenziata
• e… non ultimo, tramite i nostri vigili, si è voluto dare in questi anni una specifica
informativa ecologico/ambientale a tutti gli alunni delle Scuole Elementari.
• l’Amministrazione ha provveduto ad innalzare tutte le multe inerenti l’abbandono di rifiuti.
… più di così, credete, il Comune non può fare.
Qualche mese fa, sono stati posizionati altri 5 cestini di rifiuti nel centro storico.
Questo lo stato di fatto. Vi invito… qualora non lo abbiate ancora fatto… quando
siete per strada, a guardarVi attorno.
I pacchetti ed i mozziconi di sigarette non sono rifiuti di bambini… ma di adulti;
Le bottiglie di birra e le lattine abbandonate in piazza e/o sul ciglio delle strade non
sono rifiuti di bambini ma di giovani e di ragazzi;
Gli escrementi di cani, lasciati in bella vista sulle aiuole pubbliche, in piazza, al monumento ai caduti, sulle aiuole del cimitero… per non parlare a lato delle pubbliche
vie (vedasi streccione), sono frutto spesso della recidiva inciviltà degli adulti invece
che dei bambini;
I sacchi di immondizia abbandonati ai bordi delle strade è sinonimo di maleducazione e scarso senso civico di tutti;
Gli scarichi di materiale edile (6 in un anno solo su via Milano) e di eternit nei
boschi sono sinonimo di inciviltà ed imbecillità. Proprio in questi giorni un grosso
quantitativo di materiale di rifiuti vari è stato scaricato in un campo a sud del
paese. Si sappia che chi paga per la pulizia del campo (lo prevede la legge), qualora
non fosse individuato il fautore del crimine ecologico-ambientale, è il proprietario
del terreno (che il più delle volte è ignaro ed innocente del fatto compiuto sulla sua
proprietà). A tale proposito si sappia che il Comune ha pagato, in un anno, solo per
Ritorno
all’oratorio
raccogliere rifiuti abbandonati… oltre 8.000 euro (soldi questi che avrebbero potuto essere utilizzati per altre priorità).
Le siepi e gli alberi. Il loro taglio e la loro dovuta annuale manutenzione contribuiscono a dare una migliore immagine al nostro paese. Vi
dico questo perché solo con un po’ di attenzione… si eviterebbero litigi da
cortile, oltre allo sporco sulle strade e nei pressi di recinzioni di proprietà
private…
Ambiente è anche… Aria. L’Amministrazione Comunale, in questi anni,
non è mai rimasta impassibile di fronte al verificarsi sul territorio di
odori, puzze, sgradevoli miasmi e/o disagi olfattivi di qualsiasi natura…
Ne è prova la numerosissima corrispondenza, passata e recente, intercorsa con gli organi regionali e provinciali di competenza. Parlo di ARPA
(Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) – ASL Dipartimento
di Olgiate C. – Amministrazione Provinciale (Assessorato Ecologia e
Ambiente) – Carabinieri – Polizia Locale – ne sono prova i numerosi controlli – i diversi incontri interservizi in Provincia, un incontro nell’Agosto
scorso presso il Comune e, non ultimo, la partecipazione della situazione
al Prefetto e l’incontro voluto da Lui presso gli uffici della Prefettura.
L’Acqua: con frequenza periodica, vengono effettuate meticolose verifiche
e/o analisi da ASL e da Antiga Spa allo scopo di fornire al cittadino
utente, un prodotto puro e sanitariamente sicuro.
L’aria, come l’acqua, e come la natura che ci circonda… sono beni preziosi
che contribuiscono ad un sereno habitat e a far sì che la nostra vita, possa
trascorrere nei giorni e nel tempo nella maniera migliore.
Sarebbe un bel risultato… poter riuscire a sensibilizzare tutta la nostra
Gente su quale importanza riveste oggi l’ambiente e il territorio… un bene
non del Comune… un bene di Tutti.
Si avvicina “la Giornata del Verde Pulito” il mio invito va a Tutti:
genitori, bambini, associazioni, privati, agricoltori… per una domenica
speciale… solo tre ore di lavoro… da dedicare alla pulizia del nostro
Paese, la nostra casa comune.
Quanto sopra vuole essere solo un messaggio di civiltà accompagnato da
un rispettoso saluto e/o da un… arrivederci a presto.
A Tutti i cittadini il mio ringraziamento e il ringraziamento di tutta l’Amministrazione uscente. Buona Pasqua!
Giuseppe Saibene
Sindaco
Dal vecchio San Giovanni
all’infrastruttura da rinnovare
Sicuramente molti ricordano ancora con un po’ di rimpianto il vecchio
oratorio di San Giovanni. E certamente, chi ha i capelli ormai imbiancati
non avrà scordato le figure carismatiche di don Carlo, don Andrea, don
Giuseppe fino all’ultimo coadiutore di San Giovanni, don Pompilio Piva.
In tempi un po’ meno lontani, invece, molti non possono avere scordato
l’edificazione dell’oratorio attuale, di fianco alla chiesa e vicino all’ex
cinema-teatro. Erano gli anni ’60 quando si concretizzò il gran sogno
dell’allora parroco don Pasquale Balzarotti, proprio nel periodo che segnò
l’ultima presenza di un coadiutore a Fenegrò: don Franco Greggio.
Da allora, dalla realizzazione di quell’opera, è trascorso tanto tempo, ma
crediamo sia memoria ancora diffusa il riguardo che allora tutta la gente
di Fenegrò seppe riservare alla Parrocchia anche in termini di sostegno
economico per la realizzazione di una nuova infrastruttura oratoriana,
tra le più prestigiose della zona. Sono trascorsi quasi cinquant’anni da
quell’evento e come accade spesso, se ad una casa non si mette mano, il
degrado avanza inesorabile.
Ecco allora che, attento come sempre, il parroco don Virginio, e i ragazzi
e i genitori che frequentano l’oratorio si sono mobilitati allo scopo di far
rivivere quel luogo di incontro, di preghiera e di divertimento; un luogo
di aggregazione, dove ci si prepara al futuro, alla vita, a stare insieme
agli altri evitando amicizie da strada, ozio e vizi all’insegna di un metodo
educativo consolidato e dalle tipiche caratteristiche salesiane.
Premesso tutto ciò è comprensibile la ragione per cui tutta la nostra gente
non può restare insensibile a un’opera che ha contribuito e contribuisce
a formare intere generazioni di giovani sotto l’aspetto non solo religioso,
ma educativo, formativo e ricreativo.
FenegrO
Sommario
IL RICORDO E
LA MEMORIA
Il progetto è opera dell’architetto Edoardo Gianni di Fenegrò.
Prevede un costo di 360.000 euro con un intervento in due lotti. Il primo (220.000 euro) con mezzi propri della Parrocchia già a disposizione,
l’altro tramite beneficenza e contributi da privati, Aziende, Enti (per chi
volesse sostenere l’iniziativa il riferimento bancario è “Parrocchia Santa
Maria Nascente, Fenegrò, CCN 464641/40, IBAN IT48N06230514600
00046464140, Banca Cariparma Credit Agricole, indicando come causale
del versamento la dicitura “Pro Oratorio”).
Poiché Fenegrò non si è mai tirato indietro di fronte a particolari richieste e sfide, nonostante tutti stiamo attraversando un periodo di difficoltà
economica e finanziaria, bastano spesso piccole cose per contribuire a
realizzare un sogno.
La Medaglia d’onore a due
fenegrolesi
Il sindaco Giuseppe Saibene ha reso partecipe il Consiglio comunale, nella
seduta del 2 febbraio 2009, del conferimento a due fenegrolesi, Roberto
Bonconsiglio e il defunto Vladimiro Mulinello, della “medaglia d’onore
ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti
e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai famigliari dei
deceduti”.
Nell’occasione il sindaco ha ricordato la giornata dedicata “al ricordo e alla
memoria”:
Il progetto
A cura dell’architetto Edoardo Gianni
L’intento progettuale è stato animato dalla necessità di aumentare la fruibilità delle strutture, in particolare abbattendo le barriere architettoniche e
riorganizzando gli spazi interni con una sostanziale revisione dei materiali
e degli impianti nonché di aumentare la visibilità dell’ingresso, ora celato e
non percepibile dalla piazza.
Che cosa prevede: ridefinizione dell’ingresso da piazza Santa Maria Nascente; riorganizzazione del cortile, ora campo da pallacanestro e/o calcetto;
riorganizzazione funzionale degli spazi interni dell’oratorio (realizzazione
di una piccola cucina, di una nuova zona bar, comprensiva di spazio per la
consumazione di cibi e bevande, adeguamento dei servizi igienici, realizzazione di una suddivisione flessibile dell’ampio salone centrale); interventi
di manutenzione straordinaria riguardanti pavimentazioni e pareti interne;
adeguamento alle normative (eliminazione delle barriere architettoniche;
conformità degli impianti idrico, di riscaldamento ed elettrico; adeguamento delle uscite di sicurezza).
“Quando l’orrore è troppo grande (mi riferisco alla guerra), si tende naturalmente a rimuoverlo, fino a cancellarlo dalla nostra mente. Questo
meccanismo funziona per quanto riguarda la psiche dell’uomo, non può
funzionare per la sua storia che, fino a quando non è ben compresa ed assimilata, corre sempre il rischio di ripetersi. Basterebbe questa constatazione
a dare un senso alla Giornata della memoria, utile non per gli ebrei, che
evidentemente non corrono il rischio di smemoratezze, ma per noi e per tutti
gli altri, fra i quali la tentazione dell’oblio non è l’unica e forse nemmeno
la più pericolosa.
27 gennaio 1945 - 27 gennaio 2009: 64 anni da quando i cancelli del lager
di Auschwitz vennero abbattuti dall’Armata rossa.
Noi non c’eravamo. Noi riviviamo solo da foto e vecchi cinegiornali immagini crude, impossibili, indefinibili, inimmaginabili nella loro allucinante e
tragica realtà.
Il passato non è mai soltanto passato. Il passato ci riguarda. Benedetto XVI
Progetto dell’Oratorio di Fenegrò. Immagine di proprietà esclusiva dello studio Edoardo Gianni Architetto, sono vietate
nella sua visita ad Auschwitz, 3 anni or sono, definì quel luogo “di orrore,
distribuzione, riproduzione e rielaborazione anche parziale, senza autorizzazione.
di accumulo di crimini contro Dio e l’umanità – dove si può restare e sostare
soli in uno sbigottito silenzio”.
Ritorno all’Oratorio
2
Il ricordo e la memoria
3
Bilancio di previsione anno 2009
4
realtà dei lager nazisti, dove la quotidianità era fatta di fame, freddo, duro
Un paese di 3.078 abitanti
4
lavoro, umiliazione più cruda e morte dietro la porta delle baracche.
Sulla via di Damasco.
4
A Loro va il mio grazie sentito e sincero, il grazie di tutto il Consiglio comu-
Perché no?
5
Non aggiungo altro. So che i due concittadini cui è stata conferita la medaglia dal Presidente della Repubblica vissero in prima persona la tragica
nale, come pure il nostro grazie va a tutti i concittadini che hanno vissuto,
nel periodo bellico, la prigionia. A tutti loro, viventi e non (per questi ultimi
Investimenti previsti nel triennio 2009-2010-2011 5
i familiari), assicuro l’impegno e l’interessamento da parte della nostra
Il Palio 2 6
Amministrazione affinché, in un futuro prossimo, siano destinatari di un
In... dipendenze 7
riconoscimento dovuto.
Le ultime cascine 8
Questo è il grazie di Fenegrò. Un grazie che ha un peso indefinibile nel ricordo e nella memoria di tutta la nostra gente e che vuole contribuire a non
Periodico in attesa di registrazione
dimenticare il Vostro sacrificio e quell’orribile parentesi della nostra storia.
Direttore:
Giuseppe Saibene
perché fatti analoghi non abbiano più a ripetersi”.
Redazione:
Alessandra Calabrò, Valentina Canobbio, Paola Guffanti,
Michelle Pagani, Stefania Zaffaroni, Federica Zampese
Responsabile:
Bernardino Marinoni
Fotografie:
Archivio Santina Bogani
Realizzazione
C.Nani - via Tentorio 2, Como
La croce di piazza della chiesa nella sua originaria collocazione in un’immagine d’epoca.
BILANCIO DI PREVISIONE - ANNO 2009
ENTRATE
1 - Tributarie
pari a
 821.400,00.=
(Imposte - Tasse e Tributi speciali, quali: ICI - Compartecipazione IRPEF
- Addizionale Enel - Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani - Addizionale
comunale IRPEF )
Le voci più significative:
- ICI

406.000,00.=
- Tassa Rifiuti

189.000,00.=
- Addizionale Energia Elettrica

34.500,00.=
- Compartecipazione I.R.P.E.F (da Stato)

41.000,00.=
- Addizionale comunale IRPEF

100.000,00.=
3 - Extra Tributarie
pari a
 447.042,13.=
(Introiti derivanti dalla prestazione di servizi, quali: concessione impianti - servizi cimiteriali - diritti di segreteria - fitti terreni e fabbricati...)
Le voci più significative:
- Concessione gestione gas

24.000,00.=
- Diritti di segreteria

2.500,00.=
- Concorso spese servizio Scuola Media Convenzionata

57.189,48.=
- Concorso spese Servizio Nettezza Urbana (da Cirimido) 
143.296,00.=
- Proventi concessioni cimiteriali

15.000,00.=
4 -In Conto Capitale
pari a
 122.086,11.=
(questo titolo raggruppa voci riguardanti: alienazioni beni patrimoniali proventi delle concessioni edilizie - proventi di concessioni cimiteriali per
tombe)
Le voci più significative:
- Proventi concessioni edilizie 
100.000,00.=
- Monetizzazione aree standard

10.000,00.=
- Proventi concessioni tombe e aree cimiteriali

2.500,00.=
760.000,00.=
6 - Entrate per partite di giro
pari a
(Ritenute contributi personale - IRPEF...)

283.065,83.=
TOTALE ENTRATE
 3.024.246,84.=
 1.710.144,32.=





187.526,00.=
7.700,00.=
23.000,00.=
17.150,00.=
78.791,67.=
2 - Spese in Conto Capitale
pari a (Spese per la realizzazione di opere straordinarie)
Le voci più significative:
- Acquisizione aree standards monetizzate
- Manutenzione edifici ed immobili Scuola Media
- Ristrutturazione stabile S. Giovanni
- Compartecipazione Casa Albergo di Lomazzo,
R.S.A. Bregnano e C.S.E. Cassina Rizzardi

752.086,11.=



10.000,00.=
11.000,00.=
690.000,00.=

16.892,00.=
3 - Spese per rimborso prestiti
pari a
(Quote di capitale per ammortamento mutui)

278.950,58.=




A cura dell’Amministrazione Comunale
La scelta è da effettuarsi nel momento in cui si
presenta la dichiarazione dei redditi poiché la Finanziaria 2006 prima, il decreto Brunetta 2008 poi,
consentono di destinare parte dell’Irpef agli enti
locali. Tale scelta libera non causa al contribuente
alcun aumento dell’imposta pro capite e consente
invece al Comune di usufruire di importi, anche
sensibili, oltre che necessari ed utili da destinare
ai servizi sociali.
È importante fugare ogni dubbio e chiarire che
destinare il 5‰ dell’Irpef a enti locali oppure a
Onlus non significa pagare un importo maggiore di
imposta, ma destinare una piccola parte di quanto
già si paga a finalità sociali o benefiche che andranno a migliorare strutture esistenti sul territorio e
ricadranno quale beneficio sull’intera collettività.
L’invito è di prendere nota di queste evidenze,
perciò a chi volesse destinare il 5‰ dell’Irpef al
Comune di Fenegrò: basta la firma apposta nell’ultimo riquadro della denuncia dei redditi, sotto
la scritta “Attività sociali svolte dal Comune di
residenza”.
Cogliamo insieme, tutti e subito, questa opportunità! È una scelta, non un aggravio fiscale.
Il Comune riserverà l’intero introito al comparto
del Sociale, un settore delicato che comprende
anziani, disabili, case di cura, sfrattati, ammalati,
sostegno alle famiglie indigenti, interventi di prevenzione della tossicodipendenza, pasti caldi ad
anziani, assistenza domiciliare, insegnanti di sostegno, ricoveri coatti e altro ancora.
La cifra destinata annualmente a questo settore da
parte del Comune ammonta a circa 200.000 euro.
il beneficio pertanto andrà a vantaggio dell’intera
popolazione.
Ricordiamo infine che, date le continue diminuzioni dei contributi da parte dello Stato a enti e
istituzioni locali, questa è una scelta coerente per
il cittadino che vuole il bene del proprio paese e
della collettività che vi abita.
Grazie!
Incontri su rischi
e prevenzione
Quello delle dipendenze è un tema che può riguardare tutti, in una forma o nell’altra. Se ne parlerà negli incontri dedicati a genitori, insegnanti
ed educatori promossi dall’Associazione intercomunale genitori di Fenegrò, Limido Comasco e Cirimido e dalla Parrocchia di Lurago Marinone,
con il patrocinio delle rispettive Amministrazioni comunali.
L’appuntamento è per il mese di maggio, nei giorni 5, 12 e 19, alle ore
20.45 nell’auditorium della scuola media di Fenegrò dove gli operatori
del Servizio tossicodipendenze di Appiano Gentile aiuteranno a identificare varie forme di dipendenza (alcol, cibo, droghe, fumo eccetera)
e a trovare possibili modi per contenerle ed eventualmente affrontarle
mentre gli esperti della Polizia postale illustreranno rischi e modi di prevenzione e difesa legati all’uso di Internet e telefoni cellulari, strumenti
che possono indurre forme di dipendenza.
469.994,00.=
55.000,00.=
370.417,00.=
165.230,00.=
L’Amministrazione comunale
ringrazia
Il 5 per mille dell’Irpef
al Comune
INVESTIMENTI
PREVISTI
NEL TRIENNIO
2009 - 2010 - 2011
OPERA
MANUTENZIONE FABBRICATI
(OPERE EDILI, ELETTRICHE)
2009
2010
2011
 4.584,11  4.500,00  16.000,00
COMPARTECIPAZIONE C.S.E. CASSINA RIZZARDI
 9.892,00  8.900,00  9.900,00
COMPARTECIPAZIONE CASA
ALBERGO LOMAZZO E R.S.A
BREGNANO.
 7.000,00  7.000,00  7.000,00
RISTRUTTURAZIONE
S. GIOVANNI
RISTRUTTURAZIONE CHIESA
SAN QUIRICO
 180.000,00  1.700,00 MANUTenzioni STRAORDINARIE
Scuola MEDIA
 11.000,00  9.000,00  9.000,00
MANUTENZIONE STRAORDinaria
STRADE
 5.500,00  20.000,00
 400.000,00
RIQUALIFICAZIONE URBANA PIAZZA S. MARIA NASCENTE
ACQUISTO AREE STANDARD
 10.000,00  10.000,00  10.000,00
ABBATTIMento BARRIERE
ARCHITEttoniche
 10.000,00  20.000,00  15.000,00
8% OO.UU. PARROCCHIA
 3.000,00  4.000,00  4.000,00
CONTRIBUTO
RISTRUTTURAZIONE
CASERMA CARABINIERI
LOMAZZO
 4.910,00  248.900,00  490.900,00
TOTALE
 752.086,11  3.024.246,84.=
 690.000,00 PARCHEGGIO VIA PACE
La Edison DG SpA per il contributo di 10.000 euro erogato nel 2008 ed
utilizzato per patrocinare manifestazioni ed eventi (Cineforum, Festa
patronale, concerti, mostre) sul territorio di Fenegrò, nonché la filiale
locale della Banca di Legnano per il contributo di 1.500 euro destinati
al recupero e al restauro della chiesa dei Santi Quirico e Giulitta.
4 - Spese per partite di giro
pari a
 283.065,83.=
(Versamento ritenute contributi personale - IRPEF - Restituzione cauzioni
e depositi - ...)
TOTALE USCITE
Con 3.078 abitanti, a fine 2008 Fenegrò ha confermato la tendenza
all’aumento della popolazione che un anno prima aveva fatto sfondare quota 3.000 (esattamente 3.010). Al 31 dicembre dell’anno scorso
l’anagrafe contava 1.511 maschi e 1.567 femmine, con attivi sia il saldo
naturale (32 nati contro 30 morti) sia quello migratorio (187 arrivi contro
121 partenze).
Gli stranieri residenti risultano 214 (105 maschi, 109 femmine), 30 in più
rispetto alla fine del 2007 di cui 4 iscritti per nascita, 28 per trasferimento
da altri comuni italiani, 25 per trasferimento dall’estero (16 cittadini stranieri erano stati cancellati per trasferimento in altri comuni italiani, 4 per
trasferimento all’estero, 7 per acquisizione della cittadinanza italiana).
I matrimoni di cittadini fenegrolesi nel corso del 2008 sono stati 23 di
cui 6 religiosi nel comune, 8 religiosi fuori comune, 6 civili nel comune,
2 civili fuori comune, 1 all’estero.
IN…
DIPENDENZE
USCITE
1 - Spese Correnti
pari a
(Spese inerenti l’attività ordinaria del Comune)
Le voci più significative:
- Personale comunale + convenzione segreteria
+ Oneri contributivi
- Illuminazione stradale
- Servizio Nettezza Urbana (compreso Cirimido)
- Servizi Sociali
- Istruzione (Scuola Materna - Scuola Elementare
- Scuola Media convenzionata)
- Biblioteca
- Impianti sportivi
- Contributi ad associazioni
- Spese per interessi di ammortamento mutui
Perché
no?
La statistica della popolazione
nel 2008
2 - Da Trasferimenti
pari a  590.652,77.=
(Contributi da parte dello Stato - Regione ed altri Enti Pubblici...)
Le voci più significative:
- Dallo STATO

398.552,77.=
- Rimborso da Stato ICI abitazione principale

164.000,00.=
- Dalla REGIONE

11.100,00.=
5 - Entrate derivanti da accensione di prestiti o mutui 
Un paese di
3.078 abitanti
IL PALIO 2
Chiunque fosse interessato ad aggregarsi o a collaborare in qualsiasi
maniera con il rispettivo Gruppo organizzativo, può mettersi in contatto
con
referente per la contrada Montagna: Galli Silvia, telefono numero
349.7133863;
referente per la contrada Moro: Antonio Uboldi, telefono numero
031.938497;
referente per la contrada San Giovanni: Alberto Roncoroni, telefono numero 031.3520138;
referente per la contrada San Quirico: Laura Saibene, telefono numero
349.5355566;
referenti per la contrada San Rocco: Chiara Rossi, telefono numero
340.7646731 e Michela Rusconi, telefono numero 340.3077387.
Inoltre è stato manifestato il desiderio di ricostituire il gruppo Sbandieratori di Fenegrò. Perciò sono stati organizzati due incontri ai quali erano
presenti sia membri dell’originario gruppo sia nuove leve con tanta voglia di imparare. Attualmente hanno aderito, tra musici e sbandieratori,
venti persone d’età tra i 15 e i 50 anni. Il gruppo è aperto a chiunque
interessi cimentarsi con impegno in quest’attività. Per maggiori informazioni rivolgersi a Marco Galli (telefono numero 349.6868080) e a Remigio Mognoni (telefono numero 031.937251).
Chiediamo cortesemente a chiunque fosse in possesso di materiali relativi al Palio di informarci così da poter stilare un inventario dell’attrezzatura disponibile.
La manifestazione ha infine bisogno della collaborazione e del sostegno
dell’intera popolazione fenegrolese. Il Palio è stato un tratto distintivo
del nostro paese e vuole essere un’occasione per riscoprire quegli antichi
valori di comunione e collaborazione che troppo spesso vengono dimenticati, con il supporto di un sano spirito di competizione e tanta voglia di
divertirsi.
Confidiamo pertanto nella continua e sempre maggiore partecipazione
ai prossimi incontri, per conseguire questo ambizioso obiettivo: tutti
insieme per far rivivere il Palio delle cinque contrade con lo stesso entusiasmo e la stessa partecipazione di oltre 10 anni or sono.
Per qualsiasi informazione siamo raggiungibili ogni mercoledì alle ore 21 al
Centro polifunzionale in via Roma o via e-mail ([email protected]).
Dopo oltre dieci anni ritorna
la manifestazione
A cura del Gruppo Palio
Sono ormai passati tre mesi dal nostro primo articolo di presentazione su
questo stesso giornale, nel quale veniva ricordato il Palio delle cinque
contrade di Fenegrò e veniva lanciata l’idea di riproporlo per il prossimo
settembre.
Quella che inizialmente sembrava una proposta quantomeno ardita in
breve tempo ha riscosso un interesse superiore alle nostre più rosee
aspettative. Si è infatti riscontrato un grande entusiasmo attorno a questo
progetto e il nostro invito è stato accolto subito sia da persone che già
avevano vissuto quella manifestazione, sia da ragazzi troppo giovani per
ricordarselo, sia da famiglie appena trasferitesi a Fenegrò.
Preso atto di tale successo è stato organizzato in gennaio un incontro
pubblico per tutti gli interessati al ripristino del Palio cui presentare il
progetto in maniera più completa.
Dal 6 al 20 febbraio, data la necessità di comprendere quale fosse l’effettivo interesse delle singole contrade e di individuare figure di riferimento all’interno di esse si è svolta una serie di incontri durante i quali
i residenti di ciascun rione si sono dati appuntamento con l’obiettivo di
costituirne un’organizzazione interna. In tali occasioni erano presenti numerose facce nuove affiancate da parecchi nostalgici, pronti a contribuire
alla rinascita del Palio. Al termine delle riunioni, alle quali si è registrata
una notevole affluenza, si sono delineate alcune figure di riferimento e si
è rapidamente costituita la base del gruppo organizzativo della contrada
e/o del rione.
“Sulla via
di Damasco.
L’inizio
di una vita
nuova”
Una mostra per i duemila anni
della nascita di San Paolo
Lo scenario solenne della piazza.
Una mostra, dal 10 al 24 maggio, costituirà un evento di rilievo
a Fenegrò. Il Centro polifunzionale di via Roma ospiterà infatti
l’esposizione “Sulla via di Damasco”, in occasione del bimillenario paolino, con il patrocinio del Comune di Fenegrò, dei Comuni
limitrofi di Cirimido, Limido Comasco e Lurago Marinone, della
Comunità pastorale Madonna di Lourdes, del Centro culturale S.
Giovanni Bosco di Cirimido, del Decanato di Appiano Gentile e
della CEI.
L’inaugurazione della mostra è fissata alle 15,30 di domenica 10
maggio, in presenza del Vicario episcopale e di sindaci e parroci
della Comunità pastorale”, oltre che di membri della Direzione
Centri culturali della Diocesi di Milano.
La mostra “Sulla via di Damasco-L’inizio di una vita nuova”
potrà essere visitata dal lunedì al sabato tra le 19.30 e le 22.30, la
domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 22.30 (per i gruppi
si possono prenotare visite, tutti i giorni, dalle 12 alle 13,30 e alle
18,30 alle 20,30, telefonando allo 031.935781 (don Maurizio) o
allo 031.7105691 (Ubaldo).
Il sano agonismo dei giochi.
Lo spettacolo degli sbandieratori.
LE ULTIME
CASCINE
due volte al giorno. I conti sono rapidi: quattro ore al mattino,
altrettante alla sera e abbiamo fatto giornata.
Ma il lavoro nella cascina Marinoni oltre a 40 mucche per la
produzione di latte e 30 per la produzione di carne, comprende
campi di cereali e foraggio per il bestiame.
La conduzione è familiare; Giuseppe ha ereditato l’attività dal
padre e la svolge con l’aiuto del fratello: il rendimento dell’azienda non permette di assumere personale, tanto più dopo
che, nell’ultimo anno, ci spiega, il prezzo del latte è sceso e
probabilmente scenderà ancora, e nonostante i contributi delle
famose “quote latte” previste dall’Unione europea.
“È un lavoro che si può fare solo per passione – dichiara Giuseppe – e io vado avanti perché mi piace e riesco a cavarmela,
con l’aiuto di qualche parente, anche nei momenti di attività più
intensa, in maggio, quando si fa il fieno. Per il resto, l’inverno è
un periodo più tranquillo, ma la stalla c’è sempre e non si può
rimandare, neanche di un giorno. A me questo lavoro però piace,
oggi lo si svolge puntando sulla qualità del prodotto, sottoposto
a regolamenti e norme severe, per cui bisogna essere aggiornati;
a un giovane lo consiglierei, ma solo se avesse un vero interesse
per la campagna, perché qui non si può avere come esclusivo
obiettivo il guadagno”.
Sul territorio di Fenegrò le cascine un tempo eranno numerose: nel volume “Fenegrò. Storia, immagini, sogni e realtà” ne
vengono censite, tra Otto e Novecento, almeno 16; oggi, oltre
alla cascina Marinoni, ne restano un paio, alla Murana, verso
Veniano, e al confine con Turate e altre due poco più a sud della
strada Bergamo-Biella. Testimoniano un’antica vocazione che
l’etimologia di Fenegrò, sia “foeni ager”, campo del fieno, sia
“finis agrorum”, limitare delle colture, vieterà sempre di dimenticare.
Quello che perdura delle nostre
origini
A cura di Federica Zampese
Ne sono rimaste poche, quasi invisibili anche se occupano il loro spazio e
sono attorno a noi. Ma non le conosciamo: sono le ultime cascine di Fenegrò dove pochi e tenaci addetti ai lavori dell’agricoltura portano avanti
il settore primario: la coltivazione dei campi, la produzione di cereali e
ortaggi, l’allevamento del bestiame.
Sempre più spesso possiamo acquistare al supermercato, a volte senza
rendercene conto, carni che arrivano dalla Nuova Zelanda, pomodori
provenienti dalla Spagna, vino della California. Eppure attorno e vicino
a noi, non solo a Fenegrò, c’è chi si dedica alle attività agricole, con le
fatiche e le soddisfazioni di un lavoro che fino a pochi decenni or sono
era il più comune nell’economia locale.
Quando andiamo a trovare Giuseppe Marinoni, che conduce l’omonima
azienda agricola a Fenegrò, è domenica, ma lui non c’è: insieme al fratello è a piantare patate: non si può rimandare, questo è il momento giusto,
e non ci sono sabati e domeniche che tengano. Così come non ci sono
feste comandate che autorizzino a trascurare le mucche: la mungitura va
fatta ogni giorno.
Quando riusciamo a parlargli, Giuseppe ci spiega che ogni mattina dedica quattro ore alla mungitura: nonostante la meccanizzazione, la presenza
di una persona è indispensabile durante tutta l’operazione, che si svolge
Come una cartolina proveniente da un passato che sembra remoto. (Foto di Alfredo Ferrario)