Valutazione pdf - Comune di Sassari
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Valutazione pdf - Comune di Sassari
COMUNE DI SASSARI Valutazione trasportistica dell’impatto sul traffico veicolale della introduzione di una ZTL in una porzione del Centro Storico di Sassari Sassari, Marzo 2012 Prof. Ing. Italo Meloni Le analisi modellistiche sono state elaborate da INDICE 1. PREMESSA............................................................................................................................................................2 1. PREMESSA............................................................................................................................................................2 2. INQUADRAMENTO PIANIFICATORIO DELL’INTERVENTO E INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI........................................................................................................................................................5 2. INQUADRAMENTO PIANIFICATORIO DELL’INTERVENTO E INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI........................................................................................................................................................5 3. LA DELIMITAZIONE DELLA ZTL..................................................................................................................9 3. LA DELIMITAZIONE DELLA ZTL..................................................................................................................9 4. ANALISI DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO: IL CENTRO STORICO E LE AREE AL CONTORNO...................................................................................................................................................12 4. ANALISI DEL CONTESTO DI RIFERIMENTO: IL CENTRO STORICO E LE AREE AL CONTORNO...................................................................................................................................................12 1. DESCRIZIONE DEL SISTEMA DI OFFERTA ............................................................................................14 2. ANALISI DELLA DOMANDA DI TRASPORTO...........................................................................................20 3. ANALISI DELLE PROBLEMATICHE............................................................................................................28 5. DESCRIZIONE DEGLI SCENARI DI RIDISTRIBUZIONE DELLE DESTINAZIONI E DEI FLUSSI DI TRAFFICO IN INGRESSO ED IN ATTRAVERSAMENTO..............................................................30 5. DESCRIZIONE DEGLI SCENARI DI RIDISTRIBUZIONE DELLE DESTINAZIONI E DEI FLUSSI DI TRAFFICO IN INGRESSO ED IN ATTRAVERSAMENTO..............................................................30 6. VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI – IL MODELLO DI MICROSIMULAZIONE ..........................36 6. VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI – IL MODELLO DI MICROSIMULAZIONE ..........................36 4. PREMESSA E IMPOSTAZIONE METODOLOGICA.................................................................................. 36 5. STIMA DELLA MATRICE ORIGINE/DESTINAZIONE.............................................................................39 6. ANALISI DELLO STATO DI FATTO.............................................................................................................40 7. CALIBRAZIONE E VALIDAZIONE DEL MODELLO................................................................................40 8. RISULTATI DELLO STATO DI FATTO........................................................................................................42 9. SCENARIO 01: CHIUSURA ZTL A TUTTO IL TRAFFICO IN ATTRAZIONE ......................................43 10. SCENARIO 02: CHIUSURA ZTL AL 75% DEL TRAFFICO IN ATTRAZIONE...................................45 11. SCENARIO 03: CHIUSURA ZTL, REDISTRIBUZIONE DELLE DESTINAZIONI E INCREMENTO DEL TRAFFICO IN ATTRAZIONE............................................................................................................47 12. SCENARIO 04: CHIUSURA ZTL E SINCRONIZZAZIONE DEI SEMAFORI DI VIA MANCINI.....48 7. CONCLUSIONI...................................................................................................................................................50 7. CONCLUSIONI...................................................................................................................................................50 1 1. Premessa Nell’ambito della realizzazione di interventi e misure di limitazione e/o interdizione, totale o parziale, del traffico veicolare (che possono generarsi per esempio durante l’esecuzione di lavori stradali) ed in generale di gestione del traffico (ZTL, aree e percorsi pedonali, regolamentazione della sosta, etc), specie in un contesto urbano di particolare importanza per le relazioni di spostamento che vi insistono, risulta necessario e corretto analizzare nel dettaglio ed affrontare le eventuali problematiche che potrebbero generarsi nelle aree al contorno. Infatti a fronte di una variazione e|o diminuzione dell’offerta di trasporto stradale, possono prodursi degli effetti sul traffico che è importante valutare preventivamente per garantire il raggiungimento degli obiettivi desiderati e mantenere condizioni di qualità della vita urbana accettabili in tutta l’area interessata. Nel caso specifico dell’introduzione di una ZTL, ai numerosi aspetti positivi che contraddistinguono questa misura, possono purtroppo associarsi alcuni effetti negativi da non sottovalutare. Occorre puntualizzare però che questi effetti (così come dimostrano molte esperienze) si manifestano più soventemente quando l’istituzione di un’area a traffico limitato non viene affiancata da provvedimenti di regolazione della sosta e di incentivazione e miglioramento del sistema del trasporto collettivo e nei casi in cui la misura non si inquadra in un più vasto ed integrato complesso di azioni combinate di promozione della mobilità sostenibile. Anzi si potrebbe affermare che le misure amministrative di interdizione al traffico veicolare di alcune porzioni della rete, come le ZTL, di fatto non costituiscono propriamente degli interventi complessivi di riduzione della congestione e dell’inquinamento da traffico, perché la loro efficacia dipende dal fatto che esse sostengano, integrino e completino altre azioni, come per esempio la regolamentazione della sosta e l’utilizzo dei parcheggi in struttura, la promozione del trasporto pubblico, la pedonalizzazione e così via. Le principali problematiche che si presentano, specie quando la ZTL viene introdotta come misura singola, possono essere relative all’eventuale aumento della congestione nelle zone limitrofe alle aree regolamentate, e il verificarsi del temuto “effetto di bordo”, consistente nell’incremento dei flussi di traffico, della congestione e della qualità dell’aria al confine esterno della zona interessata dal provvedimento. In questo contesto occorre valutare preventivamente (ma anche monitorare in fase di avviamento della misura) con metodi ed analisi dell’ingegneria dei sistemi di trasporto quali effetti possono eventualmente prodursi per effetto della misura ed eventualmente prevedere eventuali correttivi o azioni e misure di mitigazione o supporto. Per poter affrontare in termini analitici e quantitativi queste problematiche è indispensabile disporre di uno strumento che si ritiene essenziale e qualificante per lo studio degli impatti trasportistici dell’intervento che è il “modello di simulazione” del 2 traffico stradale. Esso consiste nella rappresentazione matematica di tutti gli elementi del sistema di trasporto (carreggiate, corsie, regolamentazione delle intersezioni, servizi di trasporto pubblico, etc.) e della domanda (flussi di traffico) presenti nell’area di intervento. Attraverso il simulatore sarà possibile rappresentare lo stato della circolazione attuale, misurandone i livelli di servizio esistenti attraverso il calcolo di opportuni indicatori trasportistici, e riprodurre in anticipo (prima dell’effettiva realizzazione) gli effetti dell’introduzione della ZTL, attraverso l’interdizione al transito ed alla sosta di parte del sistema viario, e successivamente misurandone quindi gli impatti sul traffico, la cui entità deve consigliare gli eventuali altri accorgimenti da adottare al fine di ridurre al minimo tali impatti. Dall’analisi degli effetti misurati dal modello di simulazione sarà anche possibile individuare le condizioni ottimali di configurazione degli eventuali percorsi alternativi o per esempio l’offerta della sosta disponibile in parcheggi in struttura da consigliare. In relazione a quest’ultimo aspetto, ma non solo, una azione importante da attivare congiuntamente all’introduzione di misure di limitazione della circolazione è quella relativa alla comunicazione e all’informazione da fornire agli utenti, non solo circa quali sono i principi e le strategie che si intende perseguire attraverso la realizzazione di una ZTL, ma anche in riferimento alle scelte più adatte che l’utenza può svolgere per cambiare i propri comportamenti di viaggio, mantenendo inalterati quelli circa le attività a cui si vuole partecipare nel luogo di destinazione (centro storico). Non va dimenticato che la qualità dell’informazione influenza la qualità delle scelte degli utenti, e la poca chiarezza sulle modalità di applicazione, sulle alternative all’auto, sulla politica della sosta adottata all’interno dell’area regolamentata, possono vanificare l’efficacia stessa dei provvedimenti. Le attività di costruzione del modello prevedono una prima fase di descrizione del database di “offerta infrastrutturale”, caratterizzata da: ⋅ ⋅ ⋅ costruzione dei modelli tipologici degli archi stradali, caratterizzati da parametri specifici richiesti dal modello; descrizione delle intersezioni regolate da semplice precedenza presenti nell’area in esame con definizione delle geometrie; descrizione delle intersezioni semaforizzate presenti nell’area in esame (cicli, fasi, eventuali sincronizzazioni con altri impianti) e loro geometrie. La seconda fase prevede la costruzione del database della “domanda di mobilità”. Partendo dai dati relativi ai rilevi di traffico verrà ricostruita la matrice Origine Destinazione degli spostamenti che interessano l’area di studio. Tale matrice verrà associata alle diverse tipologie veicolari (autovetture, mezzi commerciali, mezzi pesanti, bus, etc) che sono caratterizzati da diversi valori di velocità, accelerazione, decelerazione, inerzia, ingombro geometrico e a differenti profili di flusso (variazione intraperiodale della domanda). 3 La terza fase consiste nella simulazione vera e propria del deflusso veicolare nella situazione di fatto e nella situazione in presenza della ZTL. L’analisi di quest’ultimo scenario consentirà di rilevare le eventuali interferenze circolatorie e gli impatti trasportistici in confronto alla situazione senza ZTL. L’analisi delle criticità e degli impatti risulteranno utili per individuare interventi (aree parcheggi disponibili, nuovi percorsi, linee bus, sincronizzazione e preferenziamento semaforico, eliminazione sosta lungo strada in prossimità delle intersezioni, etc) e misure di mitigazione degli impatti che verranno ulteriormente simulati attraverso il modello. Il modello di simulazione pertanto consente la valutazione degli interventi e delle misure di mitigazione prima che essi si verifichino sul campo, e può proseguire in tutte le fasi attuative allorché si verifichino delle condizioni di traffico impreviste che necessitino della definizione di nuovi interventi di regolamentazione del traffico. Esso si configura quindi come uno strumento dinamico e di utilizzo continuo a supporto delle decisioni riguardanti le problematiche del traffico nel contesto di riferimento. 4 2. Inquadramento pianificatorio dell’intervento e individuazione degli obiettivi. Negli ultimi anni l’Amministrazione Comunale di Sassari ha messo a punto ed approvato importanti strumenti di pianificazione urbana e territoriale, Piano Strategico Comunale, Piano Urbanistico Comunale, Piano Generale del Traffico Urbano e Piano della Mobilità dell’Area Vasta di Sassari, Piano di Sviluppo Sostenibile con annesso studio di fattibilità di un sistema di mobilità sostenibile, dai quali è emerso che le problematiche della mobilità e del traffico risultano centrali e prioritarie in qualsiasi politica di sviluppo economico territoriale ed urbanistico della città di Sassari, oltreché di miglioramento della qualità della vita e in particolare di salvaguardia e ripristino di condizioni ambientali accettabili e sostenibili. Gli approfondimenti fenomenologici, sia qualitativi che quantitativi, analizzati nel corso della redazione di questi piani hanno consentito di mettere in luce le problematiche più rilevanti e le principali misure ed interventi da programmare per risolvere le criticità emergenti. In aggiunta a questi strumenti di pianificazione l’amministrazione ha realizzato un complesso integrato di interventi infrastrutturali sia nel settore specifico della mobilità urbana (prolungamento metro leggero, messa in sicurezza e fluidificazione delle intersezioni stradali più critiche con nuove rotatorie, parcheggi in struttura in Piazza Fiume, Corte Santamaria, Emiciclo Garibaldi e Mercato Civico, per citare i più importanti) che in quello della riqualificazione urbana ed in particolare del centro storico (rifacimento sottoservizi, piazze, aree pedonali etc). Tutti questi interventi hanno contribuito nell’insieme, da un lato ad aumentare l’offerta di trasporto disponibile e dall’altro a razionalizzare e rendere più efficiente ed integrata quella disponibile sia veicolare che pedonale. Tra le diverse azioni individuate nei nuovi strumenti di pianificazione, che riguardano il centro storico, la città compatta, l’area vasta, ve ne sono alcune, di pronto intervento, che possono essere immediatamente programmate ed attuate per alleviare alcune criticità e raggiungere, in tempi brevi, obiettivi di mobilità sostenibile, in attesa di interventi di più ampio respiro e di natura infrastrutturale. Tali interventi inoltre, specie di natura amministrativa (limitazione e/o interdizione della viabilità, gestione della sosta in superficie, gestione del traffico) possono essere più facilmente realizzati proprio perché si sono parallelamente costruiti e localizzati nuovi parcheggi nelle zone limitrofe alle aree interessate dal provvedimento restrittivo (ZTL), che facilitano la possibilità di lasciare la propria auto per inoltrarsi nell’area interdetta a piedi o con il bus; oppure si sono potenziati i servizi di trasporto pubblico finalizzati ad una ridistribuzione dei flussi di trasporto nei modi alternativi all’auto, e per garantire a tutti i cittadini l’accessibilità ai quartieri e o alle zone interdette e soprattutto per evitare il loro spopolamento, residenziale e commerciale. 5 In particolare tra queste misure ci si riferisce a quelle che il Piano Strategico e il PUC hanno definito indispensabili per rendere possibile il generarsi di una “mobilità di qualità” che attraverso una combinazione di più azioni, misure ed interventi (regolatori più ché infrastrutturali sul deflusso veicolare individuale e collettivo, su quello pedonale e ciclabile) ripristini una certa congruità tra l’offerta e la domanda espressa di trasporto, specie negli ambiti urbani più delicati come per esempio il centro storico. Nel dettaglio, tutti gli strumenti sopra richiamati, indicano tra queste azioni quella di realizzare nel centro storico una ZTL (zone a traffico limitato con la quale si attua una limitazione o meglio una regolamentazione intelligente della circolazione e della sosta dei mezzi privati ), aree e percorsi pedonali, una gestione e regolamentazione della sosta, unitamente ad un potenziamento dei servizi di trasporto pubblico per migliorarne l’ accesso. In generale tali azioni, nelle esperienze nazionali ed internazionali hanno interessato i centri storici proprio in relazione alla loro caratterizzazione urbanistica e del tessuto insediativo nel quale le strade risultano strette e tortuose che mal si adattano a sopportare il crescente traffico e l’occupazione di suolo da parte delle auto e dei veicoli in genere e per questo motivo sono i più esposti ai fenomeni di congestione, di inquinamento, e di abbassamento della qualità della vita. L’obiettivo specifico primario di queste azioni è senz’altro quello di ridurre il carico di traffico veicolare sia in destinazione che in attraversamento, ed in particolare di quello in cerca di parcheggio, evitando un uso improprio di questi particolari ambiti (grande aree di parcheggio) ed invece preservando l’interesse collettivo ambientale, architettonico, culturale, commerciale e ricreativo, dalla presenza ingombrante delle auto. Ciò è quasi sempre valido, analizzando le moltissime applicazioni di queste misure in Italia e in Europa, ma lo è ancor più in una realtà come quella della città di Sassari. Infatti la configurazione spaziale del centro storico di Sassari rispetto alla città compatta, che separa longitudinalmente i due versanti (orientale ed occidentale della città compatta), spinge gli utenti automobilisti, in assenza di una corretta regolamentazione delle relazioni di spostamento, ad utilizzare parte dell’impianto viario storico come percorso di attraversamento e luogo preferenziale per la ricerca di un parcheggio in superficie anche per destinazioni non strettamente contermini. E’ inteso che il traffico, per esempio di attraversamento, non potrà essere radicalmente ridotto prima che vengano realizzate altri importanti interventi infrastrutturali al contorno più vasto, ma sicuramente possono essere individuate delle misure di regolazione dei sensi circolatori e di ZTL che possono diminuire il carico veicolare su questi itinerari di attraversamento e destinazione (ricerca parcheggio). In particolare quest’ultimo obiettivo può più facilmente essere raggiunto con il contributo dato dalla realizzazione dei parcheggi multipiano in attestazione ai limiti del centro storico, recentemente entrati in esercizio e dalla riorganizzazione di alcune linee di trasporto pubblico su gomma, che attualmente attraversano il centro storico. 6 A questi obiettivi specifici se ne aggiungono alcuni di livello generale, ma non per questo meno importanti, presenti negli strumenti di pianificazione sopra richiamati. Il PGTU cita tra questi per esempio quello di recuperare le funzioni sociali (riqualificazione degli spazi urbani, piazza e slarghi urbani aperti come luoghi tradizionali della vita di relazione, di vicinato e di incontro), salvaguardare le peculiarità storico artistiche e rivitalizzare il tessuto commerciale del centro storico, unitamente alla tutela ed allo sviluppo della mobilità pedonale (utenti deboli).Tra l’altro lo stesso PGTU nella parte di valutazione degli interventi proposti tramite il modello di simulazione afferma che l’intervento di limitazione della circolazione veicolare che interessa il centro (proposta PGTU di ZTL e pedonalizzazione), anche se leggermente diverso da quello attualmente pianificato, può essere sostenuto dal sistema dei parcheggi esistenti e di prossima apertura (Emiciclo attualmente in esercizio) posti a corona del centro storico. Il Piano di Sviluppo Sostenibile ed in particolare lo studio di fattibilità per un sistema di mobilità sostenibile, in sintonia con il PGTU e il PUC, condivide e conferma come obiettivo generale del suo complesso di interventi sulla mobilità quello di fare di questo tema un ulteriore “motivo di richiamo” del centro storico, che attraverso la sua accessibilità e fruizione sostenibile diventerebbe polarizzatrice di nuove iniziative e di eventi di risveglio culturale e ricreativo. In particolare lo stesso studio sottolinea come la sostenibilità nelle relazioni di fruizione per il centro storico può rappresentare un’utile e unica opportunità per le sviluppo di un “laboratorio a cielo aperto” su cui poi impostare e dar vita ad un processo di crescita dell’intera città. Gli obiettivi che il PSS si propone di raggiungere sono: ⋅ la riqualificazione degli spazi urbani, la valorizzazione del patrimonio artistico e la promozione di itinerari di fruizione turistica sostenibile di questo patrimonio; ⋅ garantire il diritto alla mobilità ed all’accessibilità agli utenti deboli e svantaggiati della strada (pedoni) nel rispetto dell’equità sociale dello sviluppo sotenibile; ⋅ integrare l’offerta del trasporto pubblico garantendo l’accessibilità, la sicurezza e la qualità del cosiddetto ultimo miglio da percorrere a piedi per raggiungere la destinazione finale dello spostamento; ⋅ orientare l’opinione pubblica e la collettività verso una nuova cultura della sostenibilità nei loro spostamenti (modifica dei comportamenti di viaggio) con l’utilizzo volontario di modi che procurano un miglioramento nella qualità della vita personale e collettiva, e quindi aumentare la propensione ad accettare forme di regolazione che possono apparire restrittive della loro libertà di movimento. In estrema sintesi l’obiettivo prioritario che l’amministrazione comunale ha voluto perseguire, non solo con l’istituzione della ZTL ma con l’intero complesso di 7 interventi su menzionati, è quello di rilanciare il centro storico e tutto quello che esso rappresenta per la città Sassari e per i suoi cittadini. L’obiettivo specifico è sicuramente quello di ridurre il numero di auto in afflusso nelle aree centrali del nucleo storico cittadino, soprattutto nelle ore di punta, e così liberare spazio su strada da destinare ai modi sostenibili, in particolare al trasporto pubblico ed alla pedonalità, in un ambito urbano che, di fatto, si è dovuto adattare alla presenza delle auto. Di conseguenza il raggiungimento di questo obiettivo specifico ne implica un altro e cioè quello di migliorare la qualità ambientale (minor inquinamento atmosferico, acustico, maggiore sicurezza per i pedoni, più facile fruizione degli spazi pubblici all’aperto) preservando gli ambiti di maggiore pregio ambientale, storico, artistico, culturale, architettonico, commerciale e ricreativo dalla presenza delle auto. 8 3. La delimitazione della ZTL La ZTL è individuata dall’area del centro storico interna al perimetro costituito dalle seguenti strade (vedi Figura 1 - ZTL di progetto): Viale Umberto; Via Manno; Corso Margherita di Savoia; Via Torre Tonda; Via Arborea; Via capo d'oro; Via Università; Piazza Università; Largo Porta Nuova; Corso Margherita di Savoia; Via e Largo Macao; Via Maddalena; Piazza Duomo; Via Duomo; Via al Duomo; Via Margherita di Castelvì; Via al Duomo; Piazza Mazzotti; Via Pais; Corso Vittorio Emanuele; Via Rosello; Via Mercato; Archinvolto del Carmine; Viale Umberto. Il traffico, all’interno della zona individuata, è interdetto dalle 0:00 alle 24:00. L’ingresso nella ZTL sarà controllato da un sistema basato su varchi elettronici che, attraverso il confronto delle targhe dei veicoli transitanti con la banca dati delle targhe autorizzate, individua immediatamente i veicoli trasgressori. I varchi elettronici, indicati in planimetria, sono posizionati come di seguito specificato: ⋅ Varco 1: Via Brigata Sassari, angolo Via Margherita di Savoia (Emiciclo Garibaldi); ⋅ Varco 2: Via Cavour, angolo Via Manno; ⋅ Varco 3: Via Spano, angolo Viale Umberto; ⋅ Varco 4: Via Politeama, angolo Viale Umberto; ⋅ Varco 5: Via Margherita di Castelvì, angolo Piazza Mazzotti; ⋅ Varco 6: Via Arcivescovado, angolo Largo Porta Nuova. L’accesso alla ZTL è consentito, senza bisogno di autorizzazione ai veicoli delle Forze di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del fuoco e alle ambulanze, riconoscibili e individuabili, alle biciclette, ai ciclomotori e motocicli. L’accesso alla ZTL è consentito, previo rilascio di apposita autorizzazione e con le modalità di cui al presente disciplinare, a: ⋅ i veicoli di proprietà dei residenti all’interno della ZTL; ⋅ la Polizia Municipale ⋅ la Protezione civile ⋅ gli Autobus ⋅ i taxi ⋅ i veicoli di proprietari, affittuari, possessori, a qualsiasi titolo, di garages e/o di coloro che hanno disponibilità esclusiva di posti di sosta per veicoli all’interno della ZTL; ⋅ i veicoli dei gestori o dei proprietari di attività commerciali e artigianali all’interno della ZTL; ⋅ ai veicoli dei Medici di Medicina generale e Pediatri convenzionati con 9 ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ il S.S.N. in visita domiciliare urgente (purché muniti dell’apposito contrassegno); ai veicoli condotti da persone con capacità motorie ridotte, titolari di apposito contrassegno; ai veicoli utilizzati per prestare servizio di assistenza a persone con capacità motorie ridotte, titolari di apposito contrassegno, e/o di persone non autosufficienti; ai veicoli di massa a pieno carico non superiore ai 35 quintali che effettuano servizio di carico e scarico merci negli orari previsti e/o ai veicoli di massa a pieno carico non superiore ai 25 quintali che effettuano interventi professionali di pronto intervento o a domicilio, opportunamente documentati, all’interno della ZTL; ai veicoli di proprietà dei clienti degli alberghi situati all'interno della ZTL esclusivamente per la durata del soggiorno (sarà cura del titolare della struttura comunicare all'Ufficio Circolazione e traffico la targa del veicolo che usufruisce del permesso ed il relativo periodo di fruizione ); gli Enti e le Amministrazioni pubbliche dovranno presentare un’ unica richiesta per un massimo di 4 automezzi, con l’ elenco delle targhe e le caratteristiche dei veicoli di servizio o di rappresentanza che hanno necessità di accedere nella ZTL ai veicoli di emittenti televisive e radiofoniche, esclusivamente in occasione di eventi culturali e turistici; ai veicoli destinati al ritiro di valori dalle banche situate all'interno della ZTL; ai veicoli a propulsione elettrica. Altre autorizzazioni potranno essere rilasciate a veicoli appartenenti a differenti categorie, previa valutazione delle richieste che saranno presentate all’Ufficio Circolazione e Traffico del Comune. La sosta nella ZTL è consentita solo in corrispondenza di stalli delimitati da apposita segnaletica. All’interno della ZTL sono previsti tre tipologie di autorizzazioni: 1) per il transito e la sosta all’interno della ZTL; 2) per il transito e la fermata ; 3) per l’esclusivo transito all’interno della ZTL. 10 Figura 1 - ZTL di progetto 11 4. Analisi del contesto di riferimento: il centro storico e le aree al contorno L’area di studio (Figura 1 riguarda una vasta porzione del centro storico di Sassari ed in generale del centro cittadino interessando il “cuore” della città con le sue piazze principali (piazza d’Italia, piazza Castello, piazza Duomo per citare le più importanti), la viabilità storica e commerciale (corso Vittorio Emanuele, via Brigata Sassari, via Cavour, via Carlo Albero etc) e i palazzi e siti sede delle istituzioni politico amministrative (Palazzo Ducale, palazzo della Provincia, caserma “la Marmora” con il Comando della Brigata Sassari e l’annesso Museo Storico) e delle emergenze e delle attività storico culturali (piazza castello e suoi ritrovamenti, Palazzo di Città con il centro di documentazione , il Palazzo dell’Insinuazione con l’Archivio Storico Comunale, il Palazzo D’Usini con la Biblioteca Comunale etc). L’area inoltre è lambita longitudinalmente da due importanti arterie stradali che costituiscono parte dei percorsi di collegamento longitudinale della città compatta (V.le Umberto e da C.so Margherita di Savoia) su cui si riversano importanti flussi giornalieri di traffico veicolare di attraversamento interquartiere. Ancora il confine sud orientale dell’area (Via Bellieni e via Manno) fa parte dell’itinerario di attraversamento del centro storico (in prosecuzione di viale Trento) e di collegamento tra i due versanti della città, quello orientale con quello occidentale. Il confine opposto invece è rappresentato dalla prosecuzione del centro storico ed in particolare dalla piazza Mazzotti (polmone di sosta in superficie) e dalla prosecuzione del Corso Vittorio Emanuele, che collega quest’ultima con piazza Sant’Antonio e con l’itinerario Corso Vico\via XXV Maggio e via Saffi. Oltre alla funzione strettamente connessa al traffico veicolare privato, che si svolge al contorno dell’area, questa porzione di centro storico, svolge un ruolo fondamentale nel contesto commerciale e culturale ricreativo dell’intera città, e pertanto rappresenta un polo attrattore di relazioni e spostamenti in diverse ore del giorno. Basti pensare che all’interno sono localizzate circa 500 attività commerciali (negozio,librerie, botteghe artigiane, punti di ristoro, bar, ristoranti, pizzerie, etc) che fanno del centro storico “il più grande centro commerciale della città con 700 anni di storia” per citare lo slogan utilizzato dall’amministrazione comunale per la campagna di comunicazione, informazione, e sensibilizzazione per l’istituzione della ZTL. Da sottolineare inoltre che in prossimità dell’area è localizzata la fermata terminale della metropolitana leggera (di fronte Emiciclo Garibaldi) e l’attestazione di numerose linee di trasporto collettivo che la collegano con tutte le restanti parti della città. Inoltre la Stazione FS risulta a circa 5 minuti a piedi dall’area. Per questa sua caratterizzazione funzionale e di luogo di incontro storico, all’interno del centro sono già attualmente presenti due ZTL e delle aree pedonali 12 (vedi figura 3) che preservano dal traffico veicolare due degli ambiti che più di tutti gli altri esaltano questa sua caratteristica (Duomo e Palazzo Ducale da una parte e Piazza Italia e vie contermini dall’altra). Figura 2 - Area di studio Figura 3 - Situazione attuale ZTL e Aree pedonali 13 1. Descrizione del sistema di offerta L’analisi del sistema di offerta riguarderà in particolare le infrastrutture viarie e di parcheggio al contorno dell’area ZTL, in modo tale che sia possibile, nelle valutazioni, tenere conto di tutte gli effetti che l’intervento eventualmente provocherà sulle dinamiche della circolazione. Infatti, la ridistribuzione del traffico sulla rete non interesserà solamente l’area circoscritta dal perimetro della nuova ZTL, ma avrà necessariamente effetti sui flussi di attraversamento di area vasta, spostando gli effetti verso zone non direttamente identificabili se l’attenzione si concentrasse su una porzione di rete limitata. In particolare, le strade che costituiscono il perimetro dell’area di studio sono: Via Giovanni Pascoli: strada urbana interquartiere caratterizzata da due corsie in direzione centro e una in uscita, rappresenta uno dei bacini veicolari principali in approccio all’area, data l’elevata quantità di traffico da cui giornalmente è attraversata. Il punto terminale a sud è una rotatoria che, oltre gestire il traffico in approccio proveniente da Corso Trinità consente l’immissione in viale Umberto I. Viale Umberto I: strada urbana interquartiere che dall’intersezione con via Pascoli giunge fino alla via Carlo Felice, attraversando un esteso tratto della città. Nel primo tratto (nord-ovest) confina con il Mercato Civico, diventando un punto critico dello scenario progettuale analizzato, in quanto in questa zona è localizzato un parcheggio di 220 posti che, per natura, sarà un importante bacino attrattore di traffico sia per gli addetti/utenti delle funzioni del Mercato, sia per coloro che, avendo destinazione all’interno dell’area ZTL, non potranno più parcheggiare nelle strade interdette alla circolazione ma saranno costretti ad identificare un’alternativa all’esterno. La posizione del parcheggio fa si che esso risulti particolarmente attrattivo perché, come spiegato in precedenza, via Pascoli è l’itinerario principale di ingresso alla città e quindi la struttura rappresenterà la prima alternativa utile per la sosta. Il proseguo di viale Umberto I è caratterizzato da una carreggiata a due corsie in direzione sud-est e una corsia preferenziale per il trasporto pubblico in direzione nord-ovest, con degli stalli per la sosta a 90° sul lato sinistro. Un altro elemento principale che caratterizza questa via è l’intersezione con via Bellieni e viale Trento, che allo stato attuale risulta interessata da importanti flussi veicolari e che, nello scenario di progetto, sarà oggetto di particolare verifica per valutare i flussi convergenti su di essa e identificare delle eventuali strategie di mitigazione del traffico. Allo stato attuale, dei circa 900 veicoli in approccio all’intersezione, provenienti da viale Umberto I, circa 300 effettuano la svolta a sinistra verso viale Trento, circa 450 proseguono diritti e 150 svoltano a destra in direzione via Manno; circa 500 provengono da viale Trento e attraversano diritti l’intersezione. 14 Figura 4 - Viale Umberto Viale Trento: strada urbana interquartiere che consente il collegamento tra la zona est della città e il Centro Storico. Caratterizzata da una carreggiata a due corsie particolarmente strette, costituisce una delle direttrici di provenienza principali dell’area considerata per lo sviluppo del modello. Viale Mazzini con alcuni tratti di via Roma, via Cavour, via Costa, Corso Margherita di Savoia: strada urbana locale a senso unico in direzione nord-est che risulta di particolare importanza per le analisi da effettuare. Infatti, confina con il parcheggio in struttura situato in Piazza Fiume, che allo stato attuale offre una capienza di 362 posti auto e nello scenario di progetto sarà oggetto fondamentale per la gestione dei veicoli che hanno come destinazione finale dello spostamento le funzioni insediate all’interno del perimetro dell’area ZTL. Via Mancini/Piazza d’Armi e le intersezioni con via dei Mille, viale Italia, via Porcellana, via Rolando, Corso Angioy, via delle Conce, via dei Gremi, via Padre Zirano. Strada urbana interquartiere a senso unico a tre corsie in direzione sud-est con la sosta consentita sul lato sinistro della carreggiata che rappresenta, insieme a Corso Margherita di Savoia (anch’essa a senso unico a tre corsie in direzione nord-ovest), 15 un itinerario strategico per la distribuzione del traffico sulla rete nel lato sud del Centro Storico. Nello scenario progettuale assumerà inoltre un ruolo di primo piano, dal momento che nelle immediate vicinanze è presente il parcheggio in struttura situato sull’Emiciclo Garibaldi, che con la sua disponibilità di 424 posti auto costituisce un importante attrattore di traffico. Via Predda Niedda Nord: importante asse di penetrazione che collega il centro della città con la rete viaria esterna principale, come la SS.131. Inizialmente a tre corsie in direzione sud-est, all’incrocio con via 25 Aprile si riduce a due corsie per senso di marcia. L’asse permette di effettuare l’ingresso in città, incontrando lungo l’itinerario il parcheggio di Corte Santa Maria, che può ospitare circa 1500 automobili. Il discorso per la struttura in questione è lo stesso fatto per le altre elencate in precedenza, perché anch’essa, nello scenario di progetto, assumerà un ruolo strategico nella distribuzione e gestione dei flussi diretti alle zone interne all’area ZTL. Via 25 Aprile: strada urbana di quartiere con carreggiata a senso unico a due corsie in direzione sud, con l’aggiunta di una corsia riservata alla metropolitana di superficie. Costituisce il perimetro ovest dell’area di studio, assumendo particolare importanza nello scenario di progetto, in quanto si presuppone che parte dei flussi in ingresso provenienti da via Pascoli potranno andare ad utilizzare i parcheggi in struttura di Corte Santa Maria. Corso della Trinità con l’intersezione con via Sicilia: rappresenta il confine nord dell’area di studio. È caratterizzata da una carreggiata con una corsia per senso di marcia e da una sezione relativamente stretta, fattore che influisce sulla capacità veicolare. Via Bellieni e via Manno: strade urbane di quartiere a senso unico con una/due corsie (a seconda del tratto considerato), con la possibilità di parcheggiare lungo il lato sinistro della carreggiata. Costituiscono un itinerario strategico perché, oltre a far parte del perimetro sud-ovest della ZTL in progetto e permettere il collegamento tra Corso Umberto e Corso Margherita di Savoia, smistano il traffico proveniente da viale Trento e diretto sul versante opposto della città. L’importanza di questi due tratti di strada è rilevante per la funzione che dovranno svolgere nel funzionamento della ZTL, in quanto costituiscono il principale itinerario di accesso al parcheggio di piazza Fiume, che incrementerà la sua attrazione nella situazione di intervento. Corso Margherita di Savoia: strada urbana interquartiere a senso unico a due corsie e, per alcuni a tratti, a tre, che gestisce il traffico che dall’area sud-ovest della città è diretto verso est. Nello scenario di progetto assumerà particolare importanza in quanto in essa si affacciano gli ingressi del parcheggio in struttura dell’Emiciclo Garibaldi, immediatamente a ridosso delle aree che, dopo l’entrata in vigore della ZTL, saranno chiuse al transito dei veicoli non autorizzati. Già attualmente tale strada 16 smaltisce un considerevole flusso veicolare. Figura 5 - Margherita di Savoia - Emiciclo Garibaldi Corso Vittorio Emanuele: strada urbana locale a doppio senso di marcia, con una corsia per senso nel tratto che da Piazza Sant’Antonio conduce all’ingresso di Piazza Mazzotti, dove è localizzato un importante parcheggio in superficie in attestazione al versante basso della ZTL . Costituisce la spina centrale del Centro Storico della città, gestendo le relazioni interne all’area e venendo utilizzata dal traffico locale come asse di attraversamento e di accesso al parcheggio di cui sopra. 17 Il sistema di offerta è completato dai parcheggi in struttura di cui si è già accennato durante la descrizione precedente, di seguito riportati (per la percentuale di occupazione è stata considerata l’ora di punta 8:00 – 9:00): ⋅ ⋅ ⋅ ⋅ Piazza Fiume – 362 posti – occupazione al 47,03%* - 192 posti disponibili; Emiciclo Garibaldi – 424 posti – occupazione al 21,09%* - 325 posti disponibili; Corte Santa Maria – 1500 posti – occupazione al 40%* - 900 posti disponibili; Mercato Civico – 220 posti – occupazione ipotizzata al 20%** - 180 posti disponibili. * Dati messi a disposizione dall’Amministrazione Comunale (rilevamenti SABA). ** Da un rilievo a vista risulta un’occupazione pari al 10% della capacità Lo scenario ipotizzato, pertanto, mira a simulare una situazione di particolare criticità. Figura 6 - Parcheggio Emiciclo Garibaldi 18 Figura 7 - Parcheggio Mercato Civico Figura 8 - Parcheggio Piazza Fiume 19 Figura 9 - Parcheggio Corte Santa Maria All’interno del Centro Storico della città sono inoltre disponibili diversi parcheggi a raso, per un totale di 930 posti auto, cui circa 700 (compresi quelli a pagamento) ricadono all’interno del perimetro della ZTL di progetto. 2. Analisi della domanda di trasporto Per poter effettuare uno studio più accurato delle criticità del deflusso veicolare nell’area di studio, si è reso necessario effettuare un’analisi puntuale dei volumi di traffico che interessano giornalmente l’area di studio. L’Amministrazione Comunale ha fornito dei dati relativi ai conteggi degli ingressi e delle uscite dai varchi di accesso all’area dove verrà istituita la ZTL, da cui si evince che l’intervallo orario più carico è quello che va dalle 8:00 – 9:00, con un totale di 1.174 ingressi e 908 uscite (veicoli privati e veicoli commerciali). Nelle tabelle e nei grafici seguenti sono riportati i dati relativi ai 3 intervalli bi-orari della giornata per i quali sono disponibili i rilevamenti: mattino, ora di pranzo e sera, per le categorie veicoli privati e commerciali. 20 Ingressi Via Cavour Via Pais Piazza Università Emiciclo Garibaldi 08:00 09:00 293 146 Veicoli Privati 09:00 12:00 10:00 13:00 182 172 164 113 13:00 14:00 193 103 18:00 19:00 190 192 19:00 20:00 157 134 84 71 88 83 91 118 336 341 386 414 447 493 230 1089 170 928 135 894 105 898 100 1020 81 983 Uscite 08:00 09:00 09:00 10:00 12:00 13:00 13:00 14:00 18:00 19:00 19:00 20:00 Via Enrico Costa 350 205 217 192 202 154 Via Pais 37 51 93 123 110 109 14 10 19 33 116 130 21 15 25 59 58 62 157 96 134 130 120 113 258 837 145 522 213 701 269 806 144 750 126 694 18:00 19:00 17 2 19:00 20:00 6 2 Via Politeama Totale Piazza Università Via Torre Tonda Emiciclo Garibaldi Via Cagliari Totale Ingressi Via Cavour Via Pais Piazza Università Emiciclo Garibaldi 08:00 09:00 27 17 Veicoli Commerciali 09:00 12:00 13:00 10:00 13:00 14:00 25 25 14 24 9 8 11 4 10 5 1 1 18 38 32 25 16 13 12 85 16 107 21 97 9 61 10 46 9 31 Uscite 08:00 09:00 09:00 10:00 12:00 13:00 13:00 14:00 18:00 19:00 19:00 20:00 Via Enrico Costa 32 27 19 13 15 9 Via Pais 6 8 6 12 3 2 3 2 7 2 2 1 0 0 0 0 0 0 4 13 14 19 2 3 Via Politeama Totale Piazza Università Via Torre Tonda Emiciclo Garibaldi 21 Via Cagliari Totale Ingressi Via Cavour Via Pais Piazza Università Emiciclo Garibaldi Via Politeama Totale Uscite Via Enrico Costa Via Pais Piazza Università Via Torre Tonda Emiciclo Garibaldi Via Cagliari Totale 26 71 08:00 09:00 12 62 14 60 Veicoli Totali 09:00 12:00 10:00 13:00 6 52 6 28 16 31 13:00 14:00 18:00 19:00 19:00 20:00 320 163 207 188 197 122 207 111 207 194 163 136 95 75 98 88 92 119 354 242 1174 379 186 1035 418 156 991 439 114 959 463 110 1066 506 90 1014 08:00 09:00 09:00 10:00 12:00 13:00 13:00 14:00 18:00 19:00 19:00 20:00 382 43 232 59 236 99 205 135 217 113 163 111 17 12 26 35 118 131 21 15 25 59 58 62 161 284 908 109 157 584 148 227 761 149 275 858 122 150 778 116 142 725 22 23 24 25 Come anticipato in precedenza, i rilievi mostrano come l’ora di maggior carico sia quella dalle 8:00 alle 9:00, con 2000 veicoli che entrano/escono dal perimetro della ZTL in progetto. Nelle altre fasce orarie si hanno infatti un numero di veicoli totali (in ingresso e uscita) inferiore, ossia 1600 tra le 9:00 e le 10:00, 1700 tra le 12:00 e le 13:00, 1800 tra le 13:00 e le 14:00 (e tra le 18:00 e le 19.00), 1700 tra le 19:00 e le 20:00. I dati vanno letti con attenzione perché, tra gli spostamenti in ingresso e uscita, non tutti avranno come origine o destinazione una zona situata all’interno dell’area, ma bensì alcuni saranno di semplice attraversamento. Dai dati rilevati, gli itinerari di ingresso/uscita più importanti risultano essere quelle dell’Emiciclo Garibaldi, via Cavour/Costa e via Politeama/Cagliari, con rispettivamente di 354/161, 320/382 e 242/284 veicoli/ora, pari a circa il 78% degli ingressi totali e al 91% delle uscite. L’ingresso alla ZTL situato all’Emiciclo Garibaldi serve principalmente le aree sud ed est della città, con i flussi principali provenienti da via dei Mille e Corso Margherita di Savoia. L’accesso di via Cavour risulta utilizzato dai veicoli provenienti da Viale Trento e via Zanfarino, mentre quello di via Politeama serve i veicoli transitanti in viale Umberto I provenienti dal via Pascoli e in parte da Corso della Trinità. I dati sui flussi di traffico che interessano l’area sono stati acquisiti dal PGTU, redatto nel 2008 per conto dell’Amministrazione Comunale e da ulteriori rilievi realizzati a Gennaio Febbraio 2012 . La valutazione delle condizioni di circolazione è stata effettuata utilizzando un modello di macrosimulazione veicolare, descritto attraverso 143 zone, 2116 nodi, 4589 archi, per un totale di circa 239 km di rete, calibrato sulla base di conteggi disponibili su 62 sezioni stradali rappresentative. 26 I rilievi veicolari che interessano l’area di studio sono: Sezione Via Sorso Ponte Rosello Viale Umberto I Corso Trinità Cavalcavia v. San Paolo Corso Vico Viale Trento Via Roma Via Manno Corso Margherita di Savoia Viale Italia Viale Sicilia Sottovia SantaMaria Viale Trieste Viale San Francesco Corso Angioy Direzione Via Pascoli V.le Umberto Via Pascoli P.le Segni V.le Porto Torres Via Mercato V.le Porto Torres Sassari Centro Via Saffi Via XXV Aprile V.le Umberto Via Gorizia Via Roma Corso Margherita di Savoia Emiciclo Garibaldi Via Risorgimento Corso Trinità Via Pascoli Predda Niedda Sassari Centro V.le Caprera Via Pascoli V.le Mancini Via Amendola Conteggio (8-9) 554 1134 372 1365 721 497 825 744 615 647 644 427 668 572 2450 731 1141 572 1169 1381 332 935 365 361 I conteggi sono stati effettuati nel periodo compreso tra il 9 e il 25 Maggio 2007 Tutte queste informazioni e quelle desunte da ulteriori rilievi e sopralluoghi (Febbraio 2012) hanno consentito di costruire e calibrare il modello di simulazione del traffico veicolare. Le analisi modellistiche hanno consentito di stimare un totale di circa 1000 ingressi, nell’ora di punta simulata (8:00 – 9:00), di cui circa 300/350 possono risultare di puro attraversamento. Di questa particolarità si terrà poi conto nel seguito, quando verranno illustrate le considerazioni relative alla ridistribuzione degli spostamenti attratti e generati una volta che verrà introdotta la nuova ZTL. Inoltre risulta che, al mattino, gli spostamenti con destinazione interna all’area saranno circa 700/650 che si aggiungono ai circa 900 in uscita di cui, però, 27 nell’intervallo temporale considerato, solamente circa 550/600 riguardano i residenti all’interno dell’area ZTL. In pratica si può verosimilmente ipotizzare che nella fascia oraria del mattino avvenga un scambio nell’utilizzo dei posti auto disponibili nel centro storico tra residenti e lavoratori o utenti che hanno necessità di raggiungere una destinazione all’interno delle aree soggette a ZTL. Gli spostamenti in attrazione sono quelli che subiranno quindi delle modifiche al proprio itinerario, a seconda della percentuale degli stessi che potrà continuare ad entrare nell’area (se fornita di pass); coloro che non potranno più accedervi dovranno parcheggiare nelle strutture apposite situate lungo il perimetro del Centro Storico. I flussi transitanti nell’area di studio, nell’intervallo orario critico che va dalle 8:00 alle 9:00 del mattino, così come simulati dal modello sono pari a circa 10.000 veicoli/ora; gli itinerari di accesso principali risultano essere la via Pascoli, con circa 668 veicoli in ingresso e 257 in uscita, la via Santa Maria con circa 2165 veicoli/ora totali, di cui circa 1215 diretti verso il centro della città. Un altro itinerario di accesso importante è poi Corso Trinità, con 760 veicoli generati e 685 attratti. Gli itinerari interni che presentano il maggior carico veicolare sono il viale Umberto I con circa 1200 veicoli/ora , la via Mancini, su cui transitano circa 1300 veicoli/ora corso Margherita di Savoia con circa 1400 e la via Manno, attraversata da circa 600 veicoli/ora. 3. Analisi delle problematiche L’istituzione della ZTL e quindi l’interdizione al transito delle strade in essa ricadenti per tutti coloro che non saranno in possesso di una autorizzazione all’acceso o al transito, comporterà sicuramente una riduzione dell’offerta di trasporto disponibile, specie delle strade e dei percorsi che vengono utilizzate, impropriamente, per il traffico di attraversamento, sia da viale Umberto a Corso Margherita di Savoia e viceversa, che da via Manno verso Piazza Duomo. Per quanto riguarda invece la diminuzione di offerta di sosta, sia libera che a pagamento, la disponibilità esistente nei parcheggi in struttura, che si attestano dentro e nelle immediate vicinanze dell’area ZTL, sono ampiamente sufficienti a soddisfare, non solo le richieste di coloro che prima parcheggiavano all’interno della ZTL (sosta a pagamento + libera) ma anche di quelle che si genereranno dalla riqualificazione dell’area attraverso la ZTL (aumento della 28 capacità attrattiva e generazione di domanda potenziale). 29 5. Descrizione degli scenari di ridistribuzione delle destinazioni e dei flussi di traffico in ingresso ed in attraversamento. L’introduzione della ZTL, come detto, provocherà l’interdizione al transito dei veicoli non autorizzati nelle strade al suo interno. Questo fatto comporterà una ridistribuzione dei flussi di traffico, in particolare quelli in destinazione e in attraversamento (quelli in uscita trattandosi di residenti rimarranno invariati perché autorizzati), che andranno ad incidere sulle prestazioni della rete non interessata dall’intervento. Al fine di limitare i disagi dovuti ad una riduzione dell’offerta di trasporto, sono stati analizzati diversi scenari di ridistribuzione della domanda, che attraverso diverse simulazioni, hanno permesso di valutare l’impatto che la ZTL può verosimilmente generare sulla viabilità al contorno. Nei paragrafi seguenti verranno sinteticamente riportate le considerazioni che hanno condotto alla definizione dei diversi scenari. In particolare per la costruzione di questi scenari si prenderanno come riferimento tutte le misure e le iniziative messe a punto dall’amministrazione comunale in integrazione all’istituzione della ZTL, ed in particolare la nuova regolamentazione/tariffazione della sosta nei parcheggi in struttura e il potenziamento delle linee di trasporto pubblico che attraversano la ZTl. A queste vanno chiaramente aggiunti gli interventi completati e già in atto come quelli relativi al potenziamento dell’offerta di sosta nei parcheggi in struttura recentemente entrati in funzione (Mercato, Emiciclo Garibaldi, piazza Fiume, Corte Santa Maria). Senza l’integrazione di queste misure sarebbe stato difficile, a seguito dell’istituzione della ZTL, stimare la ridistribuzione dei flussi mantenendo inalterata la destinazione finale. Infatti senza la disponibilità di soluzioni alternative per il parcheggio o per l’accesso difficilmente si può mantenere inalterata la capacità di attrazione dell’area oggetto della ZTL. Cioè se non ci fossero dei posti auto disponibili e dei nuovi servizi di trasporto con cui è possibile accedere alle aree della ZTL senza l’uso dell’auto, molti utenti avrebbero potuto scegliere altre destinazioni. Sulla base delle considerazioni su riportate il primo scenario individuato consiste nell’ipotizzare che il totale degli spostamenti in auto guidatore attualmente attratti dalle zone interne alla ZTL sia interdetto all’ingresso, ovvero che nessuna di queste auto sia dotata di autorizzazione. Ciò comporta che tutto il flusso dei veicoli debba essere ridistribuito ad altre destinazioni esterne alla ZTL (i quattro parcheggi in struttura), che comunque risultano 30 compatibili con il raggiungimento dell’attività da svolgere e raggiungere dentro la ZTL, con un camminamento pedonale. Questa ridistribuzione delle destinazioni comporta quindi anche una riassegnazione dei flussi su altri percorsi. Questo primo scenario prefigura la situazione peggiore, perché ipotizza che per tutti coloro che attualmente entrano nell’area della ZTL, alla sua istituzione, sia interdetto il transito e quindi siano costretti a cambiare il loro percorso o la destinazione (luogo di parcheggio). Restano invece invariati i flussi in uscita pari a circa 600 veicoli ora, in quanto su circa 700 autorizzazioni assegnate ai residenti si ipotizza che nell’ora di punta del mattino si muovano in auto verso una destinazione fuori della ZTL circa il 87% dei residenti autorizzati. Il modello stima in circa 1000 i veicoli ora (8/9 ora del mattino) in ingresso nell’area della ZTL (rilievi di traffico e modello) con una quota di circa il 35% di attraversamento. Il rimanente flusso (650 veic/ora) sceglierà come destinazione, dove parcheggiare l’auto, uno dei quattro parcheggi in struttura in attestazione alla ZTL. Anche qui l’ipotesi è la più restrittiva in quanto stiamo ipotizzando che nessuno di questi utenti scelga di cambiare modo ed utilizzare i servizi di trasporto pubblico recentemente potenziati. Infatti recentemente l’amministrazione comunale ha infoltito il numero di servizi di linea che attraversano il centro storico e che lo collegano direttamente con i diversi versanti della città. In particolare con questa misura attraversano il centro storico otto linee di trasporto pubblico (linea 1/San Francesco, linea 2,3,5,6,8,CD) che offrono circa 267 passaggi con 18.000 posto offerti/giorno. L’azienda di trasporto pubblico ha stimato che questo potenziamento dei servizi unitamente all’istituzione della ZTL potrà generare un aumento considerevole di passeggeri trasportati e di ricavi da traffico (circa il 22% in più). Il passo successivo è quello dunque di ipotizzare una ripartizione di questi flussi tra i diversi parcheggi in struttura. Tale ripartizione avviene ipotizzando che tutti e quattro i parcheggi siano collegati ad un'unica zona e che quindi l’utente scelga il parcheggio in cui lasciare l’auto in relazione al percorso di costo minimo (principalmente tempo di viaggio + costo monetario) che egli deve sopportare per raggiungerlo. Pertanto un utente sceglierà il parcheggio che minimizza il suo tempo di accesso allo stesso e cioè, siccome i parcheggi sono equamente distribuiti e localizzati su ognuno dei quattro versanti con cui la ZTL confina e da cui di diramano i principali itinerari di collegamento con il resto della città, sosterà in quello che incontra per primo sul suo percorso di arrivo alla zona di destinazione. Qualora poi il parcheggio fosse pieno, cioè 31 avesse raggiunto la capacità, l’utente si recherebbe nel prossimo parcheggio più vicino. Sulla base quindi dei flussi di provenienza dei veicoli che hanno destinazione finale nelle zone della ZTL il modello stima che questi 650 veicoli si ridistribuiranno scegliendo il primo parcheggio che trovano sul percorso di provenienza verso la ZTL (cioè quello più vicino all’origine del viaggio)che incontrano e quindi per il 4% nel parcheggio del Mercato (27), per il 56% nel parcheggio di CorteSantamaria ( 362), il 15% in quello di piazza Fiume (97) e il 25% in quello dell’Emiciclo Garibaldi (162). Tale ripartizione appare abbastanza plausibile se si considera che i flussi più consistenti in destinazione ZTL provengono dalla direttrice Santa Maria, via Mancini e da viale Dante, Corso Margherita di Savoia. In quest’ultimo caso questi flussi hanno a disposizione i due parcheggi di Piazza Fiume e Emiciclo Garibaldi. Inoltre è plausibile in quanto tutti e quattro i parcheggi distano poche centinaia di metri dal confine con la ZTL (Parcheggio Mercato 350 mt. da Palazzo Ducale, 150 da Piazza Tola, 400mt da Piazza Castello; Corte Santamaria 300 da Palazzo Ducale, 450 mt da Corso Vittorio Emanuele, 500 mt. da via Brigata Sassari; Emiciclo Garibaldi, e via Fiume che praticamente sono dentro la ZTL o ai margini immediatamente successivi le distanze sono ancora più basse). Si tenga conto che per percorrere 500 metri a piedi mediamente sono necessari circa 6/7 minuti. In relazione a quest’ultimo punto una ulteriore ipotesi di distribuzione potrebbe essere quella che deriva da un differente comportamento dell’utente, che è quello di preferire la scelta del parcheggio che è più vicino alla destinazione finale. In quest’ottica, siccome nella fascia oraria considerata, i parcheggi più vicini alla ZTL hanno comunque una capacità residua di posti offerti, si possono distribuire i flussi nei parcheggi in relazione alla destinazione finale, anziché all’origine. Questa ripartizione di flussi tra i diversi parcheggi ha come ipotesi di base quella che, in relazione all’istituzione della ZTL ed alla nuova regolamentazione delle tariffe per la sosta nei parcheggi in struttura, si inneschi una maggiore propensione degli utenti a scegliere come luogo di parcheggio quello localizzato “in struttura”. Infatti se dovessimo riferirci all’attuale utilizzo di queste strutture si dovrebbe presumere che l’automobilista abitualmente preferisce cercare, anche a lungo, un posto auto in superficie piuttosto che dirigersi direttamente nei parcheggi in struttura. Ciò è principalmente legato al fatto che la maggiore offerta di posti auto è in superficie (abitudine tutta italiana che permette di utilizzare la viabilità come 32 grandi contenitori di auto in sosta e non per il transito) e che le tariffe sono leggermente inferiori. L’attuale opportunità offerta dalla nuova regolamentazione della tariffa di sosta dei parcheggi di piazza Fiume e dell’Emiciclo Garibaldi che consentono la sosta anche per frazioni d’ora (20’, 40’) con tariffe rispettivamente di 40 e 80 cc ha proprio l’obiettivo di rendere ancora più appetibili i parcheggi in struttura. Un ulteriore incentivo in questa prospettiva è quello di offrire agli utenti automobilisti la possibilità di parcheggiare in queste strutture dalle 13.00 alle 16.00 e dalle 20.00 alle 9.00 del mattino, rispettivamente con la tariffa di un solo euro. L’obiettivo in questo caso è duplice, da una parte si incentiva l’attrazione del centro storico, in particolare dei punti di ristoro e di svago in esso localizzati per l’opportunità offerta di trovare immediatamente il parcheggio disponibile, e dall’altra si abitua l’utente ad utilizzare queste strutture e ad apprezzarne la comodità. Un’altra azione di particolare importanza (non subalterna alle altre ma altrettanto necessaria ed indispensabile per la buona riuscita dell’intervento di ZTL) per rendere partecipi e coinvolti i cittadini e gli utenti in questo grande progetto di riqualificazione, rivitalizzazione e rilancio del centro storico ed in generale di realizzazione di condizioni di mobilità sostenibile è quella relativa alla comunicazione ai cittadini circa il significato e l’importanza dell’intervento ed all’informazione circa le nuove regole e la nuova organizzazione di cui si doterà la città per l’accesso al centro storico. In quest’ottica va inquadrata la campagna di sensibilizzazione realizzata dall’amministrazione comunale attraverso la pubblicazione, a più riprese (29 Gennaio, 12 e 19 Febbraio e 4,18, 21 Marzo), sul giornale della città di una serie di inserti a tutta pagina (singola e doppia). La campagna di comunicazione che ha lo slogan “ A Sassari il centro si tinge di blu” spiega perché la ZTL e illustra come il cittadino (residente e no) potrà disporre dei parcheggi in superficie ed interrati, quali mezzi pubblici ha a disposizione per accedervi senza penalizzazioni. Inoltre elenca quali vantaggi la città e i cittadini possano acquisire con l’istituzione della “nuova area blu” e come il centro storico di Sassari possa diventare “il più grande centro commerciale della città che ha 700 anni di vita e non teme la concorrenza”. 33 Il secondo scenario invece, come quelli seguenti , differisce dal primo in relazione alla differente percentuale di veicoli che sul totale, di quelli che attualmente entrano, si ipotizza siano autorizzati ad entrare. Infatti è plausibile che dei 650 veicoli rilevati in ingresso che hanno destinazione finale nelle aree soggette a ZTL alcuni appartengano a quelle categorie che il disciplinare della ZTL prevede possano ricevere l’autorizzazione. Per esempio all’interno della ZTL è localizzato un asilo in cui 27 genitori risiedono fuori la ZTL e pertanto potranno ricevere l’autorizzazione. Inoltre i veicoli commerciali (pari a circa 85) saranno autorizzati al transito per il carico e lo scarico della merce e così via per le auto delle amministrazioni pubbliche che hanno uffici all’interno della ZTL, Provincia , Prefettura, Carabinieri etc). Pertanto se si ipotizza che questi veicoli autorizzati ammontino a circa il 25% (170 veicoli/ora) la quota di flusso da ripartire tra i parcheggi risulterà pari a circa 480. Sulla base quindi dei flussi di provenienza dei veicoli che hanno destinazione finale nelle zone della ZTL il modello stima che questi 480 veicoli si ridistribuiranno nelle stesse percentuali del primo scenario con il 4% nel parcheggio del Mercato (21),con il 56% nel parcheggio di CorteSantamaria ( 271), il 15% in quello di piazza Fiume (74) e il 25% in quello dell’Emiciclo Garibaldi (122). Il terzo scenario è simile al primo, fatta eccezione per il fatto che la distribuzione verso i parcheggi degli utenti che non possono più accedere al centro storico per effetto della ZTL attuano un differente comportamento di scelta, che è quello di preferire il parcheggio che più vicino è alla destinazione finale. In quest’ottica, siccome nella fascia oraria considerata, i parcheggi più vicini alla ZTL hanno comunque una capacità residua di posti offerti, si possono distribuire i flussi nei parcheggi in relazione alla destinazione finale, anziché all’origine. In questo caso il modello assegna 50 spostamenti in più verso il parcheggio dell’Emiciclo Garibaldi rispetto a quello di CorteSantamaria; la nuova ripartizione prevede 212 spostamenti al parcheggio dell’Emiciclo e 312 a CorteSantamaria, mentre verso gli altri l’attrazione rimane invariata in quanto e compatibile con l’attrazione delle zone della ZTL limitrofe ai rispettivi parcheggi. Inoltre si è previsto di aumentare la quantità di flusso dello scenario uno con destinazione le zone della ZTL e limitrofe ed in arrivo da via Pascoli (circa 200 veicoli in generazione) di cui la metà può trovare posto nel parcheggio del Mercato, ancora sottoutilizzato, e l’altra metà invece transita lungo il viale Umberto per distribuirsi sulle diverse zone. Lo scopo è quello di valutare la capacità di smaltimento del viale Umberto a fronte 34 di un incremento di traffico. Infine si è testato un quarto scenario che prevede di inserire la sincronizzazione dei semafori di via Mancini (con via Italia e via Paoli) nella configurazione dello “Scenario 3”. 35 6. Valutazione degli interventi – Il modello di microsimulazione 4. Premessa e impostazione metodologica Principale obiettivo dell’analisi è stato quello di verificare che la ridistribuzione della domanda sulla rete stradale, a seguito della chiusura al traffico del centro storico, avvenga senza creare particolari fenomeni di congestione e problemi alla circolazione. In particolare, la metodologia adottata ha consentito di quantificare nella maniera più accurata e scientificamente rigorosa possibile gli effetti delle scelte progettuali delineate e fornirne una descrizione dei risultati ottenuti comprensibile e convincente, a tutte le autorità competenti. Le verifiche di impatto trasportistico e valutazione degli schemi di circolazione sono state condotte attraverso il calcolo analitico delle prestazioni dei singoli elementi della rete viaria (strade, intersezioni e accessi) in termini di tempi di percorrenza, accodamenti, distanze percorse e velocità di viaggio che deriveranno a seguito della sovrapposizione della domanda generata dall’intervento con il traffico attualmente presente nella rete.Le verifiche sono state effettuate attraverso l’ausilio di un modello di microsimulazione veicolare finalizzato alla rappresentazione al calcolatore delle condizioni di traffico che presumibilmente si verificheranno nella fascia oraria di punta compresa tra le 8:00 am e le 9:00 am. Lo strumento tecnico utilizzato è il software di microsimulazione dinamica S-Paramics, prodotto da SIAS Ltd (www.sias.com). Le attività svolte per la costruzione del modello hanno previsto le seguenti fasi: ⋅ la costruzione del grafo di rete e l’inserimento dei parametri caratterizzanti i singoli archi; ⋅ la descrizione della regolamentazione delle intersezioni (semplice precedenza, semaforizzazione, rotatorie, etc.); ⋅ l’inserimento delle linee di trasporto pubblico; ⋅ la costruzione della matrice origine/destinazione degli spostamenti; ⋅ la calibrazione e validazione del modello dello stato di fatto; ⋅ la costruzione degli scenari di progetto. 36 Il modello ha consentito di calcolare gli indicatori trasportistici degli scenari di progetto e conseguentemente il confronto con lo stato attuale evidenziandone criticità e/o miglioramenti rispetto allo stato di fatto. Il modello risultante è costituito da 500 nodi e 1228 archi, 26 zone di traffico origine/destinazione e l’estensione della rete descritta è di circa 17.5 km. Le infrastrutture rappresentate sono state descritte nelle loro caratteristiche funzionali e geometriche (numero di corsie e velocità) così come in termini di regolamentazione, precedenze, stop, impianti semaforici o circolazione a rotatoria. L’immagine di Errore: sorgente del riferimento non trovata0 illustra graficamente l’estensione del modello di traffico. Gli archi in rosso rappresentano tutte le strade che risulteranno comprese nella ZTL di progetto. Figura 10 - Estensione del modello di traffico A titolo esemplificativo, nelle figure seguenti sono mostrate due immagini statiche acquisite dal modello che si riferiscono all’intersezione tra Viale Umberto I e Viale Trento secondo due viste differenti. 37 Figura 11 - Immagini esemplificative del modello 38 5. Stima della matrice origine/destinazione Sulla base dei conteggi di traffico e attraverso un modulo specifico incluso nel software S-Paramics, è stata stimata la matrice origine/destinazione dei flussi veicolari che rappresenta il numero di veicoli in transito tra ciascuna coppia O-D. La matrice risultante è costituita da 10.068 veicoli complessivi, di cui, coerentemente con le osservazioni fatte, i mezzi pesanti rappresentano il 3%. In Tabella è mostrata la matrice totale elaborata tramite il processo di stima, la numerazione e il posizionamento delle zone fa riferimento al’immagine riportata in figura. Figura 12 - Inquadramento dell’area di studio, e sistema di zone implementati nel modello 39 6. Analisi dello stato di fatto Lo scenario dello stato di fatto costituisce il contesto di riferimento per la calibrazione dei parametri del modello, sia quelli geometrici e funzionali del sistema di trasporto, sia quelli comportamentali, quali utilizzo delle corsie, la velocità, l’aggressività delle manovre, ecc.; inoltre rappresenta la base per il confronto degli scenari alternativi sul breve periodo. 7. Calibrazione e validazione del modello Il processo di calibrazione e validazione ha il fine di assicurare che il modello predisposto sia idoneo ad essere utilizzato per il calcolo delle prestazioni viarie nello scenario di progetto. La calibrazione avviene attraverso l’impostazione dei parametri atti a descrivere correttamente le condizioni di circolazione, le prestazioni delle infrastrutture e i comportamenti degli utenti, in maniera da rispecchiare quanto osservato sul campo. Tali parametri sono relativi alle caratteristiche della rete di trasporto (velocità a flusso libero delle strade, regolamentazione delle intersezioni, limitazioni alla circolazione, ecc.) e del comportamento degli automobilisti (conoscenza della rete, aggressività prestazioni del parco veicolare, ecc.). La validazione ha comportato un processo composto da due fasi contemporanee; la prima, qualitativa, basata sull’osservazione della simulazione per verificarne la lunghezza delle code, il tempo di smaltimento dei veicoli da parte dei diversi semafori e le velocità sugli archi o tempi di percorrenza; una seconda analitica per confrontare numericamente la corrispondenza dei flussi e per verificare, tramite gli indici R2, RMSE e GEH 1, il grado di riproducibilità dei flussi conteggiati. È importante notare che, come avviene nei fenomeni reali, il software aggiunge una componente aleatoria alla simulazione, per questo, ogni simulazione risulta leggermente diversa da tutte le altre. A tutela del fatto che i R2: coefficiente di determinazione, può assumere valori nell’intervallo 0÷1 ed è una proporzione tra la variabilità dei dati e la correttezza del modello statistico utilizzato. Deve risultare superiore a 0,88 RMSE: (in inglese Root Mean Square Error) errore quadratico medio, indica la discrepanza quadratica media fra i valori dei dati osservati ed i valori dei dati stimati. Deve risultare inferiore a 30% GEH: il nome deriva da quello del suo inventore Geoffrey E. Havers, è una formula empirica utilizzata nell’ingegneria del traffico per confrontare 2 set di flussi veicolari. Il valore deve risultare inferiore a 5 per almeno l’85% dei casi e comunque sempre inferiore a 10. 1 40 valori ottenuti siano effettivamente valori medi, sono state effettuate 10 simulazioni consecutive (10 “run”), si sono verificati i risultati e individuato il “run” medio. Il risultato di dette analisi e del processo di validazione ha dato risultati assolutamente soddisfacenti. Infatti, per quanto riguarda il GEH, la letteratura prescrive che, affinché un modello si possa considerare calibrato, questo deve avere un valore inferiore a 5 per almeno l’85% dei casi e, comunque, sempre inferiore a 10. Per il modello in questione, solo 4 valori di GEH hanno superato il valore di riferimento 5, essendo risultati pari a: 8.51; 6.53; 5.22 e 5,1 comunque inferiore a 10. Complessivamente, 85.1% dei valori di GEH risulta <5 e il 100% <10. Nella tabella seguente sono riportati i valori di GEH su tutte le manovre di svolta utilizzate per la validazione. Intersezione Manovra Corso Margherita di Savoia Via Brigata Sassari 1 V.Brig. – C.Margh. 2 C.Margh. – C.Margh. 3 C.Margh. – V.Italia 4 C.Margh. – V.Brig. Via Giuseppe Manno – Via Enrico Costa 1 V.Costa – V.Manno Via Giuseppe Manno Via Cavour 1 V Manno – V.Cavour 2 V.Costa – V.Costa 2 V.Manno – V.Manno 3 V.Cavour – V.Cavour 4 V.Cavour – V.Manno V.Vittorio Bellieni Via Roma Viale Umberto I Viale Trento Via Giovanni Pascoli Corso Trinità Viale Umberto I 1 V.Bellieni – V.Bellieni 1 V.Umb.(sud) – V.Trento 2 V.Trento – V.Bellieni 3 V.Trento – V.Umb. (sud) 4 V.Umb.(nord) – V.Bellieni 5 V.Umb.(nord) – V.Umb.(sud) 6 V.Umb.(nord) – V.Trento 1 V.Pasc. – C.Trinità 2 V.Pasc – V.Umberto 3 C.Trinità – V.Umb. 4 C.Trinità – V.Sorso 5 C.Trinità –V.Pascoli 6 V.Umb. – V.Sorso 7 V.Umb. – V.Pascoli Osservati Simulati diff. diff. % GEH 110 878 274 278 42 120 42 396 150 62 37 767 332 303 39 125 9 507 133 69 73 111 -58 -25 3 -5 33 -111 17 -7 66% 13% 21% 9% 7% 4% 79% 28% 11% 11% 8.51 3.87 3.33 1.47 0.47 0.45 6.53 5.22 1.43 0.86 438 514 -76 17% 3.48 71 292 48 79 345 55 -8 -53 -7 11% 18% 15% 0.92 2.97 0.98 576 494 82 14% 3.55 238 180 58 24% 4.01 152 20 656 588 20 4 20 256 142 20 639 497 16 6 3 254 10 0 17 91 4 -2 17 2 7% 0% 3% 15% 20% 50% 85% 1% 0.82 0.00 0.67 3.91 0.94 0.89 5.01 0.13 41 8 V.Umb. – C.Trinità 9 V.Umb. – V.Umb. 412 100 390 92 22 8 5% 8% 1.10 0.82 Tabella 1: sintesi dei flussi osservati, simulati e valori di GEH risultanti Per quanto riguarda l’indicatore R2, esso risulta pari a 0.95, mentre l’RMSE ha un valore di ~27% (in letteratura essi devono essere rispettivamente ≥0.88 e ≤30%). Figura 13 - sovrapposizione dei valori simulati con i conteggi effettuati sul campo, R2=0.95 8. Risultati dello stato di fatto 42 La velocità media di marcia rispecchia le prestazioni attese in un’area urbana comprendente strade locali e centro storico, ed è risultata di circa 16 km/h. In tabella sono mostrati i principali indicatori generali ottenuti dal modello. Veicoli totali [n] 9940 Percorrenz e totali [km] 9225 Percorrenz a media [m] 928 V media [km/h] 16.02 Tempo medio sulla rete [s] 208 Nella Figura sono riportati i grafici della velocità media istantanea e della velocità media cumulata per lo stato di fatto ottenuti dal modello di simulazione. La curva della velocità media istantanea indica, per ogni minuto, la velocità media dei veicoli in quel momento presenti nella rete. La curva della velocità media cumulata tiene invece conto non solo dei veicoli presenti in quel momento sulla rete, ma anche di quelli che sono passati fino a quell’istante. Come si può notare il valore delle velocità è comunque discreta e la buona stabilità dei valori nel tempo suggerisce che i fenomeni di rallentamento che avvengono localmente hanno breve durata e non creano perturbazioni e rallentamenti persistenti. Figura 14 - Curva delle velocità media istantanea e cumulata, stato di fatto 9. Scenario 01: chiusura ZTL a tutto il traffico in attrazione 43 Lo scenario 1 è stato verificato ipotizzando che tutti i veicoli diretti all’interno della ZTL non possano più entrare in tale zona, e vengono quindi dirottati ai parcheggi in struttura a disposizione nelle prossimità del centro storico.In questo scenario potranno transitare nella ZTL solamente i veicoli del trasporto pubblico, e gli utenti residenti che al mattino hanno le aree interne come origine del proprio spostamento (tali utenti in questo scenario sono pari a 563).I risultati della simulazione evidenziano che l’incremento di traffico lungo il cordone, costituito da circa 350 veicoli che nello stato di fatto attraversano la ZTL, è compensato da un più importante spostamento di traffico, pari a 649 veicoli che non si dirigono più all’interno della ZTL, ma vanno a fermarsi nel parcheggio in struttura immediatamente più vicino alla loro origine.Per il suddetto motivo la rete attorno alla ZTL si scarica leggermente e si ha un conseguente miglioramento delle prestazioni della rete stradale. Dai macro indicatori si evince sia una diminuzione della percorrenza media dei veicoli sulla rete, il che significa che questi raggiungono la propria destinazione percorrendo un itinerario di minor lunghezza, sia una diminuzione del tempo che impiegano a percorrere tale itinerario.La diminuzione dei veicoli sulla rete locale interna alla ZTL e il dirottamento delle destinazioni dei 649 utenti verso il parcheggio immediatamente più vicino alla propria origine si traduce in una diminuzione delle code e dei perditempo, immediatamente apprezzabile dall’analisi della velocità media veicolare, che passa da 16.02 km/h (velocità media nello stato di fatto) a 18 km/h.I principali indicatori generali ottenuti dal modello, riguardanti lo scenario 1, sono mostrati in tabella Veicoli totali [n] 10001 Percorrenz e totali [km] 9163 Percorrenz a media [m] 916 V media [km/h] 18,0 Tempo medio sulla rete [s] 183 Nella figura seguente sono riportati i grafici della velocità media istantanea e della velocità media cumulata per lo Scenario 1. 44 Figura 15 - curva delle velocità media istantanea e cumulata, Scenario 1 10. Scenario 02: chiusura ZTL al 75% del traffico in attrazione Nello scenario 2 si è fatta l’ipotesi che il 25% dei veicoli che attualmente entrano nella ZTL, continueranno ad entrarvi in quanto muniti di pass che consentirà loro il transito in tali aree. Allo stesso tempo come per lo scenario 1 sarà consentito il transito nelle aree ZTL ai veicoli dei residenti che al mattino hanno come origine le zone interne alla ZTL (563 spostamenti). Il restante 75 % di coloro la cui destinazione era all’interno dell’area, utilizzeranno i parcheggi in struttura immediatamente adiacenti all’area in studio, secondo le medesime proporzioni individuate nello scenario 1. La diversa ripartizione del traffico indotto sulla rete fa si che le performance medie complessive siano leggermente inferiori rispetto allo scenario 1 ma comunque migliori rispetto allo stato di fatto; è stata rilevata in tale scenario una velocità media pari a 16.69 km/h, compresa quindi tra le velocità medie dello stato di fatto e dello scenario 1. In tabella sono mostrati i principali indicatori generali ottenuti dal modello per quanto riguarda lo scenario 2. Veicoli totali [n] 9926 Percorrenz e totali [km] 8999 Percorrenz a media [m] 907 V media [km/h] 16,69 Tempo medio sulla rete [s] 195 In figura sono riportati i grafici della velocità media istantanea e della 45 velocità media cumulata per lo Scenario 2. Figura 16 - Curva delle velocità media istantanea e cumulata, Scenario 2 46 11.Scenario 03: chiusura ZTL, redistribuzione delle destinazioni e incremento del traffico in attrazione. Nello scenario 3 è stata testata una differente ripartizione dei veicoli in destinazione ai parcheggi in struttura. Infatti non tutti i veicoli destinati alla ZTL vengono dirottati ai parcheggi in struttura secondo la logica comportamentale del parcheggio più vicino alla propria origine (scenario 1), ma, di questi, 50 veicoli originariamente destinati al parcheggio Corte Santa Maria, sono stati destinati al parcheggio dell’Emiciclo Garibaldi più vicino a parte delle destinazioni finali entro la ZTL. Inoltre ai 649 veicoli totali, che a causa della chiusura della ZTL si ridistribuiscono verso i parcheggi, vengono aggiunti ulteriori 200 spostamenti, di provenienza Via Giovanni Pascoli (zona 8 del modello di microsimulazione). Un 50% di questi, pari a 100 veicoli, sono stati destinati al nuovo parcheggio del mercato (zona 16 del modello), mentre gli altri 100 sono stati distribuiti su tutta la rete, secondo le medesime proporzioni stimate dalla zona 16 per la zona 8 nello scenario attuale. Questo incremento di domanda di 200 veicoli/ora da Via Giovanni Pascoli (zona 8) viene ipotizzato per far fronte a un presunto deficit di domanda rilevata nel nodo Via Pascoli – Viale Umberto I – Corso della Trinità causato dai lavori in corso presenti durante il rilievo di traffico. Nello scenario il traffico in arrivo da Via Giovanni Pascoli è passato quindi da 668 a 868 veicoli ora. Il risultato della simulazione, anche per effetto di un numero più elevato di veicoli, vede un peggioramento delle performance della rete in studio, con un calo della velocità media veicolare che scende dai 16km/h dello stato di fatto a 14,3 km/h, e un incremento del tempo medio di viaggio dei veicoli sulla rete, che si traduce in pratica in un aumento delle code alle intersezioni, e quindi un aumento del perditempo. In tabella 5 sono mostrati i principali indicatori generali ottenuti dal modello per quanto riguarda lo scenario 3. Veicoli totali [n] 9939 Percorrenz e totali [km] 8831 Percorrenz a media [m] 889 V media [km/h] 14,29 Tempo medio sulla rete [s] 223.88 In figura sono riportati i grafici della velocità media istantanea e della velocità media cumulata per lo Scenario 3. 47 Figura 17 - Curva delle velocità media istantanea e cumulata, Scenario 3 12. Scenario 04: chiusura ZTL e sincronizzazione dei semafori di Via Mancini. In questo scenario sono stati testati gli effetti dell’implementazione di un coordinamento semaforico dei semafori di Via Mancini al fine di evidenziarne i miglioramenti in una delle strade più trafficate presenti nell’area in studio. Per questo scenario sono stati utilizzati gli stessi dati di domanda ipotizzati per lo scenario 3, dove la domanda era stata incrementata di 200 veicoli ora (che è lo scenario nel quale sono state riscontrate le peggiori prestazioni). In particolare il semaforo all’intersezione tra Via Mancini e Viale Italia, è stato sincronizzato con il semaforo all’intersezione tra la stessa Via Mancini e Via dei Mille. Precisando che lo scenario è stato testato in condizioni di ZTL chiusa attiva, come per le altre ipotesi testate, è possibile vedere un sensibile miglioramento delle condizioni medie del traffico. Lo scenario 4 è di fatto quello che presenta i migliori dati medi di traffico: la velocità media è pari a 18,25 km/h, contro i 18 km/h calcolati nello scenario 1; e contro 14,3 km/h dello scenario 3, che presenta la stessa domanda di traffico, ed è quindi più direttamente confrontabile con quest’ultimo test. In pratica si può affermare come un semplice accorgimento quale la sincronizzazione di due intersezioni semaforizzate, sia in grado di apportare un beneficio alla rete in termini di tempo di percorrenza medio e velocità media veicolare, anche con incremento della domanda di traffico rispetto allo stato attuale. In tabella sono mostrati i principali indicatori generali ottenuti dal modello per lo scenario 4. 48 Veicoli totali [n] 9995 Percorrenz e totali [km] 9098 Percorrenz a media [m] 910 V media [km/h] 18,25 Tempo medio sulla rete [s] 179.5 In figurati sono riportati i grafici della velocità media istantanea e della velocità media cumulata per lo Scenario 4. Figura 18 - Curva delle velocità media istantanea e cumulata, Scenario 4 49 7. Conclusioni Dalle simulazioni eseguite e dall’analisi degli scenari emerge che se la nuova ripartizione della domanda con destinazione le zone interne alla ZTL segue quella ipotizzata, ovvero si distribuisce concentrandosi nei diversi parcheggi in struttura disponibili, anche con differenti quote (scenario 1 e scenario 2), il sistema è in grado di ridistribuire il traffico lungo itinerari alternativi senza che le correnti veicolari già presenti lungo tali itinerari subiscano ritardi percettibili rispetto alla situazione attuale. Il divieto di accesso induce gli automobilisti ad utilizzare i parcheggi esterni alla ZTL (Corte S. Maria, Mercato, Piazza Fiume ed Emiciclo) e ciò comporta, a fronte di maggiori percorrenze a piedi, una diminuzione delle percorrenze in auto con conseguente miglioramento degli indicatori trasportistici e delle condizioni di circolazione. Tali miglioramenti sono relativi ad uno scenario cautelativo di domanda quantitativamente rigida rispetto allo stato di fatto. Nell’ipotesi in cui parte della domanda dovesse decidere di utilizzare il trasporto pubblico le condizioni di circolazione miglioreranno ulteriormente. Infatti sia nello scenario 1 che nel 2 la quantità di utenti diretti alla ZTL in auto è rimasta inalterata. In particolare lo scenario 2 presenta miglioramenti rispetto allo stato attuale più contenuti che nello scenario 1. Questo come già osservato è dovuto al fatto che nel primo scenario l’ipotesi è quella che gli utenti accedano al primo parcheggio che trovano disponibile lungo il loro percorso di accesso alla ZTL e quindi, essendo i parcheggi disponibili posizionati equamente sui quattro versanti della ZTL, in questo scenario i veicoli impegnano una porzione di rete inferiore. Nel secondo scenario invece ipotizzando che una quota di veicoli continui ad entrare, perché autorizzato, la rete viaria risulta più impegnata e quindi registra percorrenze superiori (195 secondi contro 183) e velocità inferiori ( 16.7 veic/ora contro 18.00). Per una più agevole comparazione degli scenari analizzati, gli indicatori sintetici relativi a ciascuno scenario sono riportati in tabella. Veicoli totali [n] Stato di Fatto Scenario 1 Scenario 2 Scenario 3 Scenario 4 Percorren ze totali [km] Percorren za media [m] V media [km/h] Tempo medio sulla rete [s] 9940 9225 928 16.02 208 10001 9926 9939 9995 9163 8999 8831 9098 916 907 889 910 18.00 16.69 14.29 18.25 183 195 224 179 Le curve cumulate di velocità di tutti e quattro gli scenari sono riportate nel grafico seguente. Dalla tabella e dal grafico si possono comparare i risultati anche con gli altri due scenari considerati. Lo scenario 3 ipotizza una differente ripartizione dei veicoli 50 in destinazione ai parcheggi in struttura e l’aumento della domanda in attrazione verso la ZTL in arrivo dal versante di via Pascoli. In particolare si ipotizza che circa 150 veicoli (50+100) siano presenti su una porzione di rete più ampia, perché da un lato anziché utilizzare il parcheggio di CorteSantamaria 50 veicoli provenienti da quel versante proseguono sulla rete sino al parcheggio dell’Emiciclo Garibaldi per avvicinarsi alla destinazione finale ed invece altri 100 veicoli, provenienti da via Pascoli, non si fermino al parcheggio del mercato ma proseguano verso tutte le altre zone dell’area di interesse, anche in questo caso permanendo per un tratto più lungo sulla rete. Di qui velocità leggermente inferiori anche a quella dello stato di fatto, che comportano comunque tempi di percorrenza medi della rete solo di poco superiori allo stato di fatto (16 secondi in media a veicolo). Pertanto pur avendo ipotizzato un aumento della domanda, una distribuzione nella scelta del parcheggio che privilegia la vicinanza alla destinazione finale ed avendo ipotizzato che nessuno cambi modo di viaggio a favore del trasporto pubblico, i perditempo rispetto allo stato attuale appaiono sicuramente contenuti. Nello scenario 4 invece si ipotizza che in aggiunta alle situazioni previste nello scenario 3 si intervenga con la sincronizzazione dei semafori lungo la via Mancini per verificare appunto come piccoli accorgimenti di regolazione delle correnti veicolari possono consentire significativi miglioramenti nel deflusso. Infatti lo scenario , pur più svantaggioso in termini di carico, presenta i migliori indicatori di velocità e di tempo medio di percorrenza per veicolo. A titolo d’esempio si può affermare che la sola sincronizzazione di un unico percorso (via Mancini) consente di abbattere il tempo medio di percorrenza rispetto allo scenario 3 (senza sincronizzazione) di 45 secondi a veicolo, ovvero per 10.000 veicoli che nell’ora di punta utilizzano la rete di 450.000 secondi, pari a circa 125 ore risparmiate da tutti i veicoli che impegnano la rete. 51 Figura 19 - Curve delle velocità medie cumulate, confronto fra scenari SdF, SC1, SC2, SC3, SC4. Ulteriori miglioramenti nel deflusso veicolare, anche qualora si dovessero riscontrare in particolari fasce temporali e circostanze situazioni di aumento della congestione nelle rete ai margini della ZTL, possono individuarsi su alcune porzioni della rete più sensibili alle variazioni di traffico. In particolare lungo viale Umberto e precisamente all’intersezione con il viale Trento e la via Bellieni/Manno, che rappresenta il primo nodo disponibile per realizzare l’attraversamento del centro storico chiuso al traffico tra i due versanti della città, potrebbero essere attuati alcuni interventi non sostanziali che consentirebbero per esempio di agevolare il deflusso in attraversamento il nodo nella direzione viale Umberto ( il flusso che non svolta ne a sinistra e ne a destra), per evitare che questi vengano troppo penalizzati da coloro che sulla corsia di destra (attualmente l’unica disponibile per andare dritti, quella in sinistra è a disposizione unicamente di coloro che svoltano verso viale Trento) svoltano verso via Bellieni. In questa ipotesi si potrebbe consentire al flusso di attraversamento dell’incrocio 52 proveniente da viale Umberto di utilizzare anche la corsia in sinistra, quella attualmente utilizzata per svoltare a sinistra verso viale Trento. Ciò comporta recuperare, nel tratto di viale Umberto successivo all’intersezione ed almeno nella prima parte, una corsia di accumulo del flusso proveniente dalla corsia di sinistra, per consentirle di immettersi con facilità e sicurezza nell’unica corsia disponibile in questo tratto, e principalmente utilizzata dal flusso che proviene dalla corsia in destra di viale Umberto. Infatti questo secondo tratto è costituito da tre corsie, una nel senso di marcia identico al precedente, e due corsie in senso opposto, di cui una utilizzata per la svolta a destra verso viale Trento e l’altra, solo per gli autorizzati, di svolta a sinistra verso via Bellieni, in quanto il tratto opposto di viale Umberto, quello proveniente da piazza Mercato è a senso unico. I flussi di traffico autorizzati per svoltare in via Bellieni sono molto modesti e quindi il restringimento della carreggiata ad una sola corsia non dovrebbe generare particolari criticità. Nel caso in cui la corsia di accumulo non dovesse risultare sufficiente ad accogliere tutti i veicoli provenienti dalla corsia in sinistra di viale Umberto, questa potrebbe essere prolungata sino all’intersezione con via Mazzini. In quest’ultima i flussi in attesa al semaforo si attesterebbero su due corsie in modo da disporre su questo tratto di una maggiore capacità. Questa ipotesi dovrebbe essere accompagnata dall’eliminazione delle auto in sosta sulla destra del tratto di viale Umberto tra via Mazzini e via Stintino. In modo da disporre di uno spazio stradale più ampio per l’immissione dei flussi in attraversamento l’intersezione che sono disposti su due corsie. Infatti il tratto di viale Umberto dopo via Mazzini ha una sezione stradale di dimensione inferiore a quella precedente, con una corsia per senso di marcia e una fila di auto in sosta parallele al marciapiede sul lato destro. Attualmente in questo tratto lo spazio di sosta risulta a disposizione (riservato) al tribunale e quindi possono sostare solo veicoli autorizzati, dieci circa (Figura 20). 53 Figura 20 - Auto in sosta in viale Umberto I Uno spazio riservato di uguale dimensione può essere individuato nella strada adiacente in via Mazzini su cui si affaccia un lato dell’edificio del tribunale. Il “sacrificio” di 10 posti auto verrebbe ampiamente ricompensato da un miglioramento del deflusso di un numero nettamente superiore di veicoli rispetto a quello in sosta. Tra l’altro il parcheggio interrato di via Fiume, non saturo, dista soli 200 metri, per cui non si registrerebbe nemmeno un diminuzione di opportunità di parcheggio nella zona. E’ bene osservare inoltre che altri accorgimenti potrebbero rendersi necessari dopo una prima fase di esercizio dell’intervento a fronte di un attento monitoraggio della complessiva configurazione circolatoria e di deflusso dell’intero comparto urbano. Sicuramente questa fase di monitoraggio potrà essere utile sia per adottare una più efficiente sincronizzazione dei diversi apparecchi semaforici posizionati negli incroci lungo le tre principali direttrici di traffico (viale Mancini, Corso Margherita di Savoia e viale Umberto) che per registrare le situazioni di traffico standard, nel momento in cui si completeranno i lavori attualmente in corso in piazza Mercato (rotatoria e cantiere edifico). 54 In questa prospettiva la disponibilità del modello di micro simulazione messo a punto per la valutazione dell’impatto della ZTL rappresenta un strumento importante per poter stimare in laboratorio i diversi ulteriori possibili scenari di intervento che potrebbero individuarsi per rendere ancora più efficiente il deflusso circolatorio nel contesto di riferimento. In estrema sintesi le analisi simulative, circa l’impatto sul deflusso veicolare sulla rete stradale ai margini dell’area interessata dall’intervento, generato dall’istituzione della ZTL in una porzione del centro storico di Sassari, così come stimato dal modello, mostrano che non dovrebbero registrarsi nella fascia oraria considerata 8.00/9.00 (la più carica nella giornata) situazioni sostanzialmente differenti da quelle attuali ed in generale di incremento della congestione. Le analisi modellistiche inoltre evidenziano come gli interventi precedentemente realizzati dall’amministrazione (in particolare i parcheggi in struttura e la regolamentazione della sosta) consentono di prefigurare degli scenari comportamentali conseguenti all’istituzione della ZTL molto probabilmente verificabili che rendono la stessa misura (ZTL) accettabile dal contesto di domanda e offerta stradale esistente. In quest’ottica le altre misure già adottate dall’amministrazione quali il potenziamento del trasporto pubblico di accesso al centro storico e le campagne di sensibilizzazione sull’utilizzo di modalità di viaggio più sostenibili, non simulate dal modello, possono invece contribuire non poco a rendere ancora più accettabile e valida l’istituzione della ZTL a sostegno di una migliorata percorribilità della rete stradale al contorno. Ancora il modello ha messo in luce come possano individuarsi degli altri piccoli e modesti accorgimenti per migliorare nel complesso l’accessibilità al centro storico e il deflusso veicolare nel centro di Sassari. Si ribadisce comunque l’importanza di realizzare, in fase di primo esercizio dell’intervento, un attento monitoraggio delle situazioni di traffico e circolazione. 55