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Terrorism Act 2000 [Legge in materia di terrorismo del 2000] Carta dei diritti per cittadini in stato di fermo o arresto I diritti dettagliati in questo avviso sono garantiti ai sensi delle leggi vigenti in Inghilterra e Galles e in conformità con la Direttiva 2012/13/UE sul diritto all’informazione nei procedimenti penali. In questa pagina sono riepilogati i diritti riconosciuti a chi si trova in stato di fermo presso una centrale di polizia. Ulteriori informazioni sono disponibili ai paragrafi 1-11 nelle prossime pagine. I dettagli completi sono contenuti nel Codice deontologico H della polizia. 1. La persona fermata può informare la polizia se desidera ricorrere all'assistenza di un 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. legale durante la permanenza nella centrale. Il servizio è gratuito. Il fermato può comunicare alla polizia se desidera che qualcuno venga informato della sua presenza presso la centrale. Il servizio è gratuito. Il fermato ha facoltà di chiedere di consultare il regolamento della polizia contenuto nei suoi Codici deontologici. Il fermato ha il diritto di richiedere assistenza medica in caso di bisogno, informando la polizia se non si sente bene o se è stato ferito. L’assistenza medica è gratuita. Il fermato non è tenuto a rispondere se gli vengono poste domande sul suo presunto coinvolgimento nella commissione, preparazione o istigazione di atti di terrorismo. Tuttavia, ciò potrebbe comprometterne la difesa, qualora ometta di citare, sotto interrogatorio, elementi su cui intenda far affidamento successivamente in tribunale. Qualsiasi cosa dica può essere utilizzata come prova. La polizia deve informare il fermato sulla natura del suo presunto coinvolgimento nella commissione, preparazione o istigazione di atti di terrorismo e del motivo per il quale sono stati effettuati l’arresto e il fermo. La polizia deve consentire al fermato o al suo avvocato di accedere a registri e documenti che dettaglino il motivo dell’arresto e del fermo e informazioni sul periodo trascorso presso la centrale. Se il fermato necessita di un interprete, la polizia deve poterne garantire uno. Il fermato può inoltre richiedere la traduzione di alcuni documenti. Il servizio è gratuito. Il fermato deve informare la polizia se non è cittadino britannico e desidera contattare l’ambasciata o il consolato o desidera che la polizia comunichi loro il fermo. Il servizio è gratuito. La polizia deve comunicare al fermato la durata massima prevista del fermo. In caso di incriminazione formale e di processo giudiziario, il fermato o il suo avvocato hanno il diritto di esaminare le prove d’accusa prima dell’udienza in tribunale. Per qualsiasi dubbio sui diritti qui esposti, il fermato può richiedere chiarimenti all’agente di custodia presso la centrale di polizia Invitiamo a fare riferimento alle pagine che seguono il riepilogo per maggiori informazioni su come la polizia è tenuta a trattare le persone in stato di fermo. La presente versione dell'avviso sui diritti è in vigore dal 2 giugno 2014 1 Invitiamo il lettore a conservare queste informazioni e a leggerle non appena possibile in quanto contengono indicazioni che possono aiutarlo a prendere le dovute decisioni durante il suo fermo presso la centrale di polizia. 1. Ottenimento di assistenza legale Può essere utile avvalersi della consulenza legale di un avvocato. La richiesta di poter parlare con un avvocato non implica che il fermato abbia commesso un reato. L'agente di custodia è tenuto a chiedere al fermato se desidera una consulenza legale. Il servizio è gratuito. La polizia deve consentire al fermato di poter parlare con un avvocato in qualsiasi momento del giorno o della notte, durante lo stato di fermo alla centrale di polizia. Se richiede consulenza legale, alla polizia non è generalmente consentito di interrogare il fermato prima che questi abbia avuto la possibilità di conferire con un avvocato. Durante l’interrogatorio della polizia, il fermato può richiedere la presenza di un avvocato. Qualora comunicasse alla polizia di non desiderare una consulenza legale e successivamente cambiasse idea, il fermato può informare l’agente di custodia che lo assisterà nel contattare un avvocato. Se l'avvocato non dovesse presentarsi o non dovesse mettersi in contatto con il fermato alla centrale di polizia, o se il fermato necessitasse di parlare nuovamente con un avvocato, può chiedere alla polizia di contattarlo di nuovo. Il fermato può richiedere di parlare con un avvocato di sua conoscenza e non sarà tenuto a pagare il servizio di assistenza legale. Se il fermato non conosce alcun avvocato o se l’avvocato che il fermato conosce non fosse disponibile, il fermato può rivolgersi all’avvocato d’ufficio. Il servizio è gratuito. L’avvocato d’ufficio non ha alcun rapporto con la polizia. Per richiedere la consulenza legale gratuita: La polizia contatterà il Call Centre degli avvocati difensori [Defence Solicitor Call Centre, DSCC], che provvederà a disporre l'erogazione della consulenza legale attraverso l'avvocato richiesto dal fermato o l’avvocato d'ufficio. Il DSCC è un servizio indipendente responsabile della fornitura di consulenza legale gratuita e non ha alcun rapporto con la polizia. Qualora il fermato intenda avvalersi di consulenza legale autofinanziata: In tutti i casi il fermato può pagare la consulenza legale qualora lo desideri. Il DSCC contatterà l’avvocato del fermato per suo conto. Il fermato ha diritto a una consultazione privata con l'avvocato da lui scelto al telefono oppure di persona, qualora l'avvocato decidesse di incontrarlo alla centrale di polizia. Se non fosse possibile contattare l'avvocato scelto dal fermato, la polizia può chiamare il DSCC per fissare una consulenza legale gratuita con l'avvocato d'ufficio. 2 2. Diritto di informare qualcuno del fermo presso la centrale di polizia Il fermato può chiedere alla polizia di contattare qualcuno per informarlo del suo stato di fermo presso la centrale. Il servizio è gratuito. La polizia provvederà a contattare la persona indicata dal fermato non appena possibile. 3. Consultazione dei Codici deontologici I Codici deontologici raccolgono le norme che spiegano che cosa può o non può fare la polizia quando una persona si trova in stato di fermo presso la centrale e includono nel dettaglio i diritti riepilogati nel presente avviso. La polizia deve consentire al fermato di leggere i Codici deontologici ma il tempo a disposizione è limitato per evitare di ritardare le indagini volte ad accertare se la persona detenuta abbia infranto la legge. Se il fermato desidera leggere i Codici deontologici, deve informare l’agente di custodia. 4. Assistenza medica in caso di indisposizione, malattia o ferimento Se il fermato dovesse sentirsi male, necessitasse di medicinali o se è stato ferito, deve informare la polizia, che provvederà a contattare un medico, un infermiere o un altro operatore sanitario. L'assistenza medica è gratuita. Al fermato potrebbe essere consentito di prendere medicinali propri, ma la polizia deve prima verificare il contenuto e la natura dei farmaci. Generalmente viene prima fissata una visita preliminare con un infermiere; tuttavia, se necessario, la polizia chiamerà un medico. Il fermato ha facoltà di chiedere di consultare un medico diverso ma, in tal caso, le spese potrebbero essere a suo carico. 5. Facoltà di non rispondere Il fermato non è tenuto a rispondere se gli vengono poste domande sul suo presunto coinvolgimento nella commissione, preparazione o istigazione di atti di terrorismo. Tuttavia, ciò potrebbe compromettere la sua difesa, qualora omettesse di citare, sotto interrogatorio, elementi su cui intenda far affidamento successivamente in tribunale. Qualsiasi cosa dica il fermato può essere utilizzata come prova. 6. Comunicazione del motivo dell'arresto e del fermo La polizia deve fornire al fermato le informazioni necessarie in modo che questi possa comprendere il motivo per il quale è stato arrestato ed è sospettato di coinvolgimento nella commissione, preparazione o istigazione di atti di terrorismo. Alla centrale, la polizia deve informare la persona arrestata del motivo per cui ritenga necessario metterla in stato di fermo. Prima di interrogarlo in merito al suo presunto coinvolgimento in atti di terrorismo, la polizia deve fornire al fermato o al suo avvocato le informazioni 3 necessarie su ciò che ritiene abbia commesso in modo da dar loro la possibilità di approntare la difesa, ma non in un momento che potrebbe compromettere le indagini. Ciò si applica a qualsiasi altro reato la polizia sospetti che il fermato abbia commesso. 7. Presa visione di registri e documenti sull'arresto e il fermo Quando una persona è in stato di fermo presso la centrale, la polizia è tenuta a: ~ riportare nel registro di custodia il motivo e la necessità dell'arresto e le ragioni per le quali ritenga necessario il fermo; ~ consentire al fermato e al suo avvocato di prendere visione di tali registri. L’agente di custodia provvederà a metterli a disposizione. La polizia deve consentire al fermato o al suo avvocato di accedere a documenti e materiali essenziali per controbattere efficacemente alla legalità dell'arresto e del fermo. 8. Assistenza da parte di un interprete e traduzione di alcuni documenti per assistere il fermato Se il fermato non parla e non comprende l’inglese, la polizia deve fare in modo che riceva l'assistenza di una persona che parla la sua lingua. Il servizio è gratuito. Se il fermato dovesse avere problemi di udito o difficoltà di linguaggio, la polizia deve fare in modo che riceva l'assistenza di un interprete nella lingua dei segni britannica. Il servizio è gratuito. Se il fermato non parla né comprende la lingua inglese, la polizia si servirà di un interprete per spiegargli il motivo del fermo. Questa operazione deve essere effettuata ogni volta che la polizia decide di mettere una persona in stato di fermo. Dopo ogni decisione di tenere in stato di fermo una persona arrestata e dopo un'incriminazione per un reato, la polizia deve inoltre fornire al fermato una copia nella sua lingua di un documento in cui siano riportati il motivo del fermo ed informazioni sui reati dei quali è accusato, salvo vi siano particolari ragioni per non farlo. Tali ragioni possono essere: ~ il fermato decide di non aver bisogno delle informazioni di cui sopra per difendersi perché comprende pienamente ciò che sta succedendo e le conseguenze della rinuncia ai suoi diritti di ricezione della copia e ha avuto la possibilità di richiedere un avvocato perché lo assista nelle sue decisioni. Il fermato deve inoltre fornire il suo consenso per iscritto; ~ una traduzione orale o un riepilogo fornito da un interprete in luogo di una traduzione scritta è sufficiente al fermato per difendersi e per comprendere completamente ciò che sta succedendo. L’ufficiale di custodia è tenuto a dare la sua autorizzazione. Quando la polizia interroga il fermato e non provvede ad effettuare una registrazione audio, l'interprete deve prendere nota delle domande e delle risposte del fermato nella sua lingua. Il fermato deve avere la possibilità di 4 controllare la veridicità degli appunti presi prima di firmare. Se il fermato desidera rilasciare una dichiarazione alla polizia, l’interprete ne redige una copia nella sua lingua in modo che egli possa controllarla e firmarla dopo averne verificato la veridicità. Il fermato ha inoltre diritto a ricevere una traduzione del presente avviso. Se la traduzione non fosse disponibile, il fermato deve poter ricevere le informazioni a cui ha diritto mediante un interprete e ottenere una traduzione senza ritardi ingiustificati. 9. Comunicazione del fermo ad ambasciata o consolato stranieri Se il fermato non è di nazionalità britannica, può chiedere alla polizia di contattare l'Alta Commissione, la sua Ambasciata o il Consolato del suo Paese, per informarli di dove si trova e del motivo del suo fermo presso la centrale. È possibile che le autorità contattate facciano visita al fermato in privato o che organizzino la presenza di un avvocato. 10. Durata del fermo Lo stato di fermo può superare le 48 ore senza formalizzazione di accuse solamente se un tribunale ha autorizzato il prolungamento del fermo alla polizia. I tribunali hanno il potere di estendere il periodo di fermo senza formalizzazione di accuse fino a un massimo di 14 giorni dall’arresto. A intervalli regolari, un ufficiale di polizia di grado superiore è tenuto a riesaminare il caso del fermato per verificare se vi siano i presupposti per prolungarne il fermo presso la centrale. Tale procedura è definita riesame. A meno che il fermato non sia incapace di intendere e di volere, ha il diritto di esprimere il proprio parere in merito a tale decisione. Il suo avvocato ha, inoltre, il diritto di esprimere il proprio parere in merito a tale decisione, per conto del fermato. Se l’agente addetto al riesame sceglie di non rilasciare il fermato, deve comunicargliene il motivo, che deve essere inoltre riportato nel registro di custodia. Se la detenzione non è più necessaria, il fermato deve essere rilasciato. Quando la polizia richiede a un tribunale di estendere il fermo: ~ al fermato deve essere consegnato un avviso scritto che lo informi della data dell’udienza e dei motivi per la richiesta di estensione dello stato di fermo; ~ il fermato deve essere portato in tribunale per l’udienza; ~ il fermato ha il diritto di disporre di un avvocato in tribunale; ~ alla polizia è concesso di prolungare il fermo unicamente se il tribunale lo ritiene necessario e se ritiene che le indagini siano attente e sollecite, senza ritardi ingiustificati. Se la polizia dispone di prove sufficienti per rinviare il fermato in tribunale, questi potrebbe essere incriminato alla centrale o per posta e dovrà comparire davanti a un giudice per essere giudicato. 5 Revisioni ed estensione dello stato di fermo: Vi possono essere casi in cui il fermato venga posto in stato di fermo per oltre 48 ore dopo essere stato arrestato. In tali circostanze, il fermato deve ricevere: ~ un documento scritto dell’avvenuta richiesta di estensione dello stato di fermo; ~ la data in cui la richiesta è stata effettuata; ~ la data in cui la richiesta verrà presentata in tribunale e ~ i motivi per i quali è richiesta l’estensione. Un avviso deve inoltre essere fornito al fermato (e al suo rappresentante legale) ogni volta che viene presentata una richiesta per estendere o estendere ulteriormente lo stato di fermo. 11. Accesso alle prove se il caso viene portato in tribunale Se viene accusato di un reato, il fermato o il suo avvocato hanno il diritto di prendere visione delle prove a carico dell'arrestato e delle prove che possono aiutare la sua difesa. Ciò deve essere effettuato prima dell’inizio del processo. La polizia e il procuratore generale [Crown Prosecution Service] sono responsabili dell'organizzazione in tal senso e della fornitura di accesso ai documenti e ai materiali di rilievo. 6 Altre informazioni da conoscere sul fermo presso la centrale di polizia Trattamento di una persona in stato di fermo In questa sezione, il fermato troverà alcune brevi indicazioni su ciò che può attendersi durante lo stato di fermo alla centrale di polizia. Per maggiori informazioni, può chiedere di consultare i Codici deontologici. All'interno è presente un indice che spiega dove reperire maggiori dettagli su ciascun argomento. Per qualsiasi domanda, si invita a rivolgersi all'agente di custodia. Persone che necessitano di assistenza I minori di 18 anni e le persone mentalmente vulnerabili, ad esempio chi ha difficoltà di apprendimento o un problema mentale, hanno diritto alla presenza di qualcuno che li assista in determinate operazioni svolte dalla polizia. Tale persona, denominata "tutore", riceverà una copia del presente avviso. Il tutore deve essere con il fermato quando la polizia gli legge i suoi diritti e gli spiega il motivo dello stato di fermo alla centrale. Deve altresì essere con il fermato quando la polizia gli legge l'ammonimento di rito. Il tutore può, inoltre, richiedere un avvocato per conto del fermato. Il fermato ha facoltà di parlare con il suo avvocato senza la presenza del tutore, se lo desidera. La polizia potrebbe, inoltre, avere bisogno di eseguire uno dei compiti elencati sotto durante lo stato di fermo presso la centrale. Il tutore deve, salvo esistano particolari ragioni, essere con il fermato per l'intera durata se la polizia ha necessità di compiere una delle seguenti operazioni: ~ interrogare il fermato o chiedergli di firmare una dichiarazione scritta o eventuali note della polizia; ~ rimuovere gli indumenti esterni durante una perquisizione; ~ prendere le impronte digitali, fotografie o un campione di DNA o di altro tipo; ~ effettuare operazioni legate alla procedura di identificazione con dei testimoni. Al tutore deve essere data l’opportunità di essere disponibile di persona o per telefono, quando la polizia riesamina il caso del fermato per determinare se debba essere ulteriormente trattenuto in stato di fermo. Se il tutore è disponibile, deve essere presente quando la polizia procede all'incriminazione formale. Ottenimento di informazioni dettagliate sulla permanenza del fermato alla centrale di polizia Tutto quanto succede mentre il fermato si trova alla centrale di polizia viene registrato in un apposito registro (Registro di custodia). Quando lascia la centrale di polizia, il fermato, il suo avvocato o il tutore possono richiedere una copia del Registro di custodia che la polizia deve provvedere a consegnare non appena possibile. Il fermato può richiedere alla polizia una copia del Registro di custodia fino a 12 mesi dopo che ha lasciato la centrale. 7 Contatti Oltre alla possibilità di parlare con un avvocato e di informare una persona del suo arresto, al fermato è normalmente concesso di effettuare una telefonata. Nel caso in cui desideri effettuare una telefonata, il fermato deve comunicarlo alla polizia. Il fermato ha inoltre facoltà di richiedere carta e penna. Esiste infine la possibilità di ricevere visite, ma l'agente di custodia può non concedere il permesso. La cella Laddove possibile, al fermato dovrebbe essere assegnata una cella privata. La cella deve essere pulita, riscaldata e illuminata. La biancheria deve essere pulita e ordinata. Al fermato deve essere consentito di usare un bagno e di lavarsi. Abbigliamento Se al fermato vengono prelevati i vestiti, la polizia deve fornirgli indumenti alternativi. Cibo e bevande Al fermato devono essere offerti tre pasti al giorno accompagnati da bevande. Gli è inoltre concesso di bere fuori dai pasti. Esercizio fisico Se possibile, al fermato deve essere consentito di uscire ogni giorno all'aperto per respirare aria fresca. Durante l'interrogatorio La stanza deve essere pulita, riscaldata e illuminata. Il fermato non può essere costretto a stare in piedi. Gli ufficiali di polizia devono dichiarare il loro nome e grado. Il fermato ha diritto a una pausa durante i normali orari dei pasti e a una pausa per bere dopo circa due ore. Al fermato devono essere accordate almeno 8 ore di riposo per ogni periodo di 24 ore in cui si trova in stato di fermo. Bisogni inerenti la religione Il fermato ha il diritto di informare la polizia se necessita di assistenza per praticare la sua religione mentre si trova alla centrale. Potrà ricevere libri religiosi e altri oggetti, se necessario. 8 Circostanze eccezionali al di fuori dei normali regolamenti in vigore Come ottenere l’assistenza di un avvocato La polizia potrebbe avere necessità di interrogare il fermato con urgenza prima che questi abbia avuto la possibilità di parlare con un avvocato. Maggiori informazioni su tali circostanze sono riportate nei Codici deontologici che rappresentano l'insieme delle norme dove è spiegato che cosa può o non può fare la polizia mentre una persona si trova in stato di fermo alla centrale. Per maggiori dettagli, si rimanda al paragrafo 6.7 della sezione H dei Codici deontologici. Esiste una circostanza particolare in cui la polizia può negare un colloquio con l’avvocato scelto dal fermato. In questo caso, deve essere consentita la scelta di un altro avvocato. Per maggiori dettagli, consultare l'Appendice B della sezione H dei Codici deontologici. In un caso particolare, la polizia può negare un colloquio privato del fermato con il suo avvocato. Questo avviene quando un ufficiale di grado superiore fornisce l’autorizzazione per la presenza di un ispettore in divisa. Per maggiori dettagli, consultare il paragrafo 6.5 della sezione H dei Codici deontologici. Obbligo di informare una persona della presenza del fermato alla centrale di polizia Esistono delle circostanze in cui la polizia può non consentire al fermato di contattare altre persone. Ulteriori informazioni su tali circostanze sono riportate nei Codici deontologici. Per maggiori dettagli, consultare l'Appendice B della sezione H dei Codici deontologici. Volontari indipendenti Vi sono membri della comunità a cui è consentito l'accesso alle centrali di polizia senza preavviso. Si tratta di visitatori indipendenti e il loro servizio è rivolto a chi si trova in stato di fermo o detenzione: essi lavorano su base volontaria per accertare che le persone detenute siano trattate in maniera adeguata nel rispetto dei loro diritti. Non è tuttavia un diritto vedere uno di questi volontari o richiederne la visita, ma un volontario potrebbe richiedere di fare visita a un fermato. Se un volontario si presenta per vedere una persona mentre si trova in stato di fermo, ricordiamo che agisce in maniera indipendente dalla polizia e che il suo compito è di assicurarsi che il benessere e i diritti dei fermati siano salvaguardati. Tuttavia, qualora non lo desideri, un fermato non è costretto a parlare con tali volontari. Come inoltrare un reclamo Nel caso volesse inoltrare un reclamo sul modo in cui è stato trattato, il fermato deve chiedere di parlare con un ufficiale di polizia con il grado di ispettore o superiore. Una volta rilasciato, può inoltrare un reclamo presso qualsiasi centrale di polizia, alla Commissione indipendente per i reclami sull'operato della polizia [Independent Police Complaints Commission, IPCC] o attraverso un avvocato o un deputato eletto del parlamento per conto suo. 9