schema di lettera da compilarsi a cura della Curatela
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schema di lettera da compilarsi a cura della Curatela
(schema di lettera da compilarsi a cura della Curatela) Spettabile Unicredit Credit Management Bank S.p.A. Area Sviluppo Extracaptive Piazzetta Monte, 1 37121 Verona Anticipata a mezzo fax (045 8678098) ………………, ………….. Oggetto: Cessione pro-soluto di credito IVA/IRPEG/IRES di complessivi ¼…………………………… NOTA INFORMATIVA Con la presente si sottopone formale proposta per la cessione pro-soluto del credito tributario vantato dalla procedura fallimentare in oggetto, pari ad Euro ……………….……………. con invito a formulare la Vostra eventuale offerta d’acquisto, che vorrete anticipare a mezzo fax al sottoscritto Curatore e che verrà valutata dai competenti Organi della procedura. A tal fine si invia una nota informativa, con gli allegati documenti in copia, allo scopo di consentire ad UNICREDIT CREDIT MANAGEMENT BANK una adeguata e corretta valutazione della ipotesi di acquisto pro-soluto del credito in oggetto. La Curatela garantisce che tutte le informazioni raccolte nella presente nota informativa fanno riferimento a documenti contabili e fiscali della società fallita e/o della procedura, che sono trasmessi in copia e/o che possono essere visionati da Unicredit Credit Management Bank ovvero da professionisti dalla stessa incaricati. A) Informazioni generali FALLIMENTO N. DICHIARATO CON SENTENZA IN DATA R.F. TRIBUNALE DI GIUDICE DELEGATO: DOTT. CURATORE: DOTT./RAG/AVV. Via cap. città prov. Tel Fax E-mail 5 B) Caratteristiche dei crediti tributari vantati dalla procedura B/1) Credito tributario MATURATO INTEGRALMENTE nel corso della procedura fallimentare per l’importo complessivo di euro…………………., relativo alle dichiarazioni degli anni ……………., modelli IVA / Unico chiesto a rimborso con modello VR presentato in data ……... dichiarazioni non più soggette ad accertamento (credito certo)(barrare) SI’ NO dichiarazioni ancora soggette ad accertamento fino alla data del ……………….. IN PARTE anni …………….. ammontare nominale del credito ¼ ………………………………. Tali crediti ¾ derivano, quanto ad ¼………………….. “per trascinamento” da dichiarazioni IVA degli anni ……………………………. ¾ non sono compensabili con eventuali debiti di imposta precedenti la data di apertura della procedura fallimentare; ¾ non sono compensabili con successivi debiti tributari di alcun tipo, in quanto non maturati nel corso ¾ non sono prescritti. della procedura fallimentare; Pertanto il credito ƑIVA RƑIRES vantato dalla procedura, oggetto di eventuale cessione pro-soluto, ammonta ad euro …………………….. B/2) Credito tributario maturato in parte in data precedente ed in parte in data successiva alla apertura della procedura fallimentare TIPOLOGIA CREDITO TRIBUTARIO: Ƒ IVA Ƒ IRES quota parte del credito maturata ante procedura ¼ ………………………. (pari al .…% del credito totale) quota parte del credito maturata post procedura ¼ ……………………….. (pari al .…% del credito totale) importo totale del credito ¼ …………………., relativo alle dichiarazioni IVA degli anni ……………., modelli IVA ……….., chiesto a rimborso con modello VR presentato in data ……... dichiarazioni non più soggette ad accertamento (credito certo) (barrare) SI’ dichiarazioni ancora soggette ad accertamento fino alla data del ……………….. NO IN PARTE anni …………….. ammontare nominale del credito ¼ ………………………………. 6 Tali crediti ¾ per la quota parte maturata ante procedura, sono compensabili con i debiti di imposta precedenti alla data di apertura della procedura fallimentare, insinuati al passivo del fallimento e/o quantificati, come da interrogazione effettuata presso il Concessionario della Riscossione, in complessivi euro ……………….…….. (come descritti ai punti C e D); ¾ per la quota parte maturata post procedura, non sono compensabili; ¾ non sono prescritti. Pertanto il credito tributario complessivamente vantato dalla procedura - al netto delle possibili compensazioni - ed oggetto di eventuale cessione pro-soluto ammonta ad euro …………………………….. C) Crediti tributari insinuati nella procedura L’Agenzia delle Entrate ed il Concessionario della Riscossione competenti risultano insinuati al passivo fallimentare per l’importo complessivo di euro …………………………, di cui euro ………………….……….. al privilegio ed euro ……………………………. al chirografo. D) Carichi tributari pendenti Da interrogazione effettuata presso il Concessionario della Riscossione risultano carichi pendenti per debiti tributari per gli importi indicati nella tabella che segue: TIPO TRIBUTO TOTALI ANNO DI IMPOSTA CARICHI TRIBUTARI ANTE - PROCEDURA ¼ CARICHI TRIBUTARI POST – PROCEDURA ¼ ¼ ¼ ¼ ¼ ¼ ¼ E) Controversie tributarie pendenti Ad oggi risultano pendenti le seguenti controversie tributarie, per le quali è stata già disposta l’ammissione con riserva all’esito del contenzioso dell’Agenzia delle Entrate. Imposta in contenzioso Grado di giudizio Valore della controversia F) NOTE Si segnalano i seguenti particolari elementi di criticità nella definizione e/o nella procedura di rimborso del credito tributario sottoposto in esame: …………………………………………………………………………………………………………………….… .………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………. Si resta a disposizione per fornire, a Voi e/o ai professionisti da Voi incaricati, eventuali chiarimenti, informazioni ed ulteriore documentazione che riteneste necessaria e/o opportuna ai fini di una esaustiva valutazione della proposta di acquisto del credito tributario in oggetto. Distinti saluti. IL CURATORE ________________________________ 7 Cessione di credito Iva: Si allegano i seguenti documenti Copia della dichiarazione Iva da cui emerge l’esistenza del predetto credito, completa della ricevuta di presentazione; Copia del modello VR per la richiesta di rimborso del credito Iva, completo della ricevuta di presentazione; Certificazione emessa dall’Agenzia delle Entrate e/o Concessionario della Riscossione comprovante la liquidità e l’esigibilità del Credito (nel caso di credito sorto anche parzialmente in epoca prefallimentare) Nel caso in cui il credito tributario per imposta Iva sia successivo alla data di dichiarazione di fallimento, ma derivi per trascinamento dalle dichiarazioni Iva di anni precedenti la data di dichiarazione di fallimento, occorre predisporre e fornire copia anche di tali precedenti dichiarazioni fiscali complete delle ricevute di presentazione; Attestazione ex art. 10, D.L. 269/2003 convertito in legge 326/2003 circa l’esistenza del credito tributario chiesto a rimborso; Quantificazione dei carichi tributari pendenti a carico della procedura fallimentare anche se non insinuati (tale attestazione per tutti i crediti che l’Agenzia delle Entrate ha già affidato in riscossione al concessionario della riscossione, può essere agevolmente richiesta per il tramite dell’invio al Concessionario della Riscossione competente per territorio dell’apposita richiesta); Nel caso siano stati eseguiti riparti parziali a favore dell’Amministrazione Finanziaria, fornire la quantificazione di tali riparti; Copia di ogni ulteriore eventuale istanza di rimborso del predetto credito tributario utile al fine di provocare, in caso di silenzio rifiuto da parte dell’Amministrazione Finanziaria, il decorso del termine di 90 giorni necessario per la proposizione del ricorso (ex art. 19, primo comma lett. g, D. Lgs. 546/1992) per la condanna al rimborso dell’Agenzia delle Entrate; Informazioni circa i contenziosi tributari in corso; Informazioni circa l’eventuale adesione ai condoni fiscali di cui alla legge 289/2002 e circa l’eventuale chiusura di liti fiscali pendenti ai sensi dell’art.16, L. 289/2002; Copia del modello IVA 74bis; In caso di cessione di credito Iva maturato, anche parzialmente, in data precedente la data di ammissione alla procedura allegare documentazione di bilancio che attesti la corrispondenza del credito chiesto in dichiarazione con quello dichiarato nel bilancio della società. Cessione di credito Irpeg/Ires: Si allegano i seguenti documenti Copia della dichiarazione dei redditi cui emerge l’esistenza del predetto credito, completa della ricevuta di presentazione; Certificazione emessa dall’Agenzia delle Entrate e/o Concessionario della Riscossione comprovante la liquidità e l’esigibilità del Credito (nel caso di credito sorto anche parzialmente in epoca prefallimentare) Attestazione ex art. 10, D.L. 269/2003 convertito in legge 326/2003 circa l’esistenza del credito tributario chiesto a rimborso; Quantificazione dei carichi tributari pendenti a carico della procedura fallimentare anche se non insinuati (tale attestazione per tutti i crediti che l’Agenzia delle Entrate ha già affidato in riscossione al concessionario della riscossione, può essere agevolmente richiesta per il tramite dell’invio al Concessionario della Riscossione competente per territorio dell’apposita richiesta); Nel caso siano stati eseguiti riparti parziali a favore dell’Amministrazione Finanziaria, fornire la quantificazione di tali riparti; Copia di ogni ulteriore eventuale istanza di rimborso del predetto credito tributario utile al fine di provocare, in caso di silenzio rifiuto da parte dell’Amministrazione Finanziaria, il decorso del termine di 90 giorni necessario per la proposizione del ricorso (ex art. 19, primo comma lett. g, D. Lgs. 546/1992) per la condanna al rimborso dell’Agenzia delle Entrate; Informazioni circa i contenziosi tributari in corso; Informazioni circa l’eventuale adesione ai condoni fiscali di cui alla legge 289/2002 e circa l’eventuale chiusura di liti fiscali pendenti ai sensi dell’art.16, L. 289/2002; In caso di crediti IRPEG/IRES per ritenute su interessi, certificazione bancaria attestante le ritenute operate sugli interessi maturati a favore della procedura o documentazione equipollente. 8