Il giornalino riapre i battenti!!!

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Il giornalino riapre i battenti!!!
Numero 34
Dicembre 2013
Giornale della Scuola Media Don Milani – Sesto San Giovanni
Il giornalino riapre i battenti!!!
Vuoi mandare proposte nuove in redazione, scrivere articoli, suggerire inchieste oppure inviare foto da pubblicare?
Puoi!!! Memorizza questo indirizzo di posta elettronica. La redazione legge e risponde ad ogni messaggio.
[email protected]
Attenzione Attenzione
Sei invitato/a con la tua famiglia
Al “Natale di solidarietà”
Quando?
Il 20 dicembre
dalle ore 20 alle 22
Dove?
Nel giardino della scuola “don Milani”
Perché?
Per augurarsi buone feste
e trascorrere insieme
una piacevole serata
SOMMARIO
2. Accoglienza alle nuove prime
3. … le prime già all’opera: il presepe in concorso
4. Il giornale impossibile: racconti fantastici
5. Meet me tonight: i “geni” della III F
6. Adottiamo il giardino “Ipazia”
7. I preadolescenti e il tempo libero. Intervista
8-9 I rappresentanti di classe
10-11. Vedo doppio?
12. Le new entry dei laboratori
13. One direction vs Club Dogo
14. La III E intervista il pugile Cammarelle
15. Una lezione dalle Paralimpiadi
16. Gioco a premi: a chi appartengono?
Raccolta tappi
Continua la raccolta tappi che da
qualche anno ci vede protagonisti
attivi nel campo della solidarietà.
L’ospedale Niguarda e l’associazione
Ematos (questo di lato è il logo) ringraziano per la quantità di tappi che
riusciamo a raccogliere ogni anno.
Dopo soli tre mesi dall’inizio della
scuola abbiamo già raccolto 136 kg di
plastica.
Ricordiamo l’utilizzo che ne fa l’ospedale: il ricavato
della vendita va al reparto di ematologia che si occupa di ricerca di nuove medicine e di strumenti per
curare alcune malattie del sangue.
Perché non contribuire ancora di più?
Se vuoi qualche informazione visita il sito
www.ams-onlus.org
Hanno lavorato a questo numero:
Monica Galamay, Sofia Lugli, Christian Frari,
Riccardo Luppino, Matteo Ma,
Christian Covini, Gianluca Godi,
Martina Lorenzon, Regina Natividad, Giulia
Petruzzi, Caterina Salvagno, Chiara Brescia,
Giulia Cennamo, Sara Caruso,
Christian Vocca, Ginevra Bariselli,
Sara Zumpano, Alessio Savio, Gabriel Tout,
Arianna Rosada, le prof Giunta e Valentini.
La Chiacchiera
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Regina IIB, Caterina II D, Monica I A
Anno nuovo… volti nuovi...
Le new entry si presentano: 7 vivaci e brillanti classi nuove pronte ad affrontare tre anni
di scuola media con entusiasmo e tanta voglia di imparare! E di sicuro la giornata di accoglienza alla “buca” ha aiutato a creare il clima giusto di gruppo. Guardate voi con quanta
grinta giocavano tutti per far vincere la propria classe!
Ma cos’èè
sta cosa
?!
Questa la paro !
La mia classe è
troppo forte!
Ma dov’è finita
la palla???
CHEESE… :)
Impressioni sparse a tre mesi dall’inizio dell’anno...
Cristina I A: Sono contenta
di essere qui, mi sento
grande. Le prof ci fanno
sentire più responsabili
che alla scuola elementare. E poi le medie sono più
interessanti per gli argomenti, i laboratori… Non ho
ancora fatto amicizia con i
ragazzi più grandi, ma
all’intervallo ne vedo tanti
che conosco.
Alessandro I A: Le medie sono più
Asia I G: La scuola mi è sembrata
belle, si esce prima e quindi ho
più tempo per studiare, divertirmi, uscire con gli amici, fare
sport… Belli i laboratori e poi di
nuovo facciamo scienze motorie
con un sacco di attività divertenti. Anche italiano si fa in un
modo più coinvolgente...
molto bella, i prof sono molto sim-
Marcus I C: Preferisco la scuola media per gli amici che ho trovato. Qui
mi trovo benissimo!
patici, anche se ci danno troppi
compiti! Mi trovo molto bene anche con i miei compagni di classe.
Lo stesso posso dire per i ragazzi
più grandi, sono simpatici.
Mauro I E: Vengo a scuola volentieri, ci trattano tutti da grandi. Ci sono meno ore di lezione e così ho più tempo libero anche
per stare a casa tranquillo da solo. È tutto come me l’aspettavo
perché mi aveva già preparato mio fratello.
Nicole I B: Qui mi sento più autonoma, ho conosciuto
tante persone nuove. E imparo anche più cose.
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La Chiacchiera
… già all’opera...
E così i ragazzi e le ragazze di prima si sono trovati coinvolti subito in un’iniziativa della
scuola: la partecipazione al concorso cittadino “Le vie del presepe”. Non hanno perso tempo, lavorando a più mani, con entusiasmo e creatività eccoli subito pronti a realizzare
un’opera d’arte, che qui vi mostriamo nei suoi passaggi più significativi.
Dall’assemblea iniziale con i rappresentanti alla “fotografia” dell’insieme...
La foto del pastore si trasforma in silhouette per realizzare
il modello prima su carta e poi su cartone.
Dal colore della singola sagoma al
presepe intero… Dall’8 dicembre lo vedremo finito
nell’atrio della scuola
La Chiacchiera
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Dal laboratorio di scrittura creativa...
IL GIORNALE IMPOSSIBILE
Il primo giornale che pubblica soltanto notizie inventate…
Ci siamo procurati dei giornali, ne abbiamo ritagliato i titoli, li abbiamo divisi in due o più parti componendone di nuovi e costruendo, su questi nuovi titoli, brevi quanto assurde storie!!! Eccone qualche
esempio.
50 CAVALLI CHIEDONO DI PAGARE LE BOLLETTE.
NON È UN SOGNO!
Una mandria di 50 cavalli si raduna in piazza Oldrini a Sesto San Giovanni.
Vogliono che i cittadini paghino finalmente le bollette che non sempre vengono evase… Ma in realtà il folto gruppo di equini rivendica anche un posto dove vivere e
tenta con questa manifestazione di farsi pubblicità per sensibilizzare la cittadinanza al
problema. Dopo aver vagato per la città di fronte alla popolazione che crede di sognare o di
avere le traveggole, i 50 cavalli arrivano vicino al Comune e provano ad entrare. Le guardie
di servizio prima resistono, ma alla fine cedono e li lasciano entrare nell’edificio del Comune dove la mandria travolge e distrugge tutto. Raggiungono un microfono e si mettono a
nitrire in coro: “Dateci un posto dove stare…. E pagate le bollette!!!!!!!” Le persone che
sentono, corrono in rivolta dal sindaco perché rimetta ordine…. Ma, udite udite: il sindaco
incontra i cavalli e ne sostiene la protesta sollecitando i cittadini ad evadere le bollette e
chiedendo di trovare un posto per i poveri animali! Tutti….caduti da cavallo!
Gaia Borrelli IA, Giulia Cursio IE
NELLA CITTA’ DELL’AUTOMOBILE, GUIDANO TUTTI
ANCHE….I MELONI
Nella città dell’Automobile tutto è possibile: ci sono case…. o meglio, le case coincidono con le automobili
nelle quali la gente dorme, cucina, mangia, lavora, gioca….tutto rigorosamente dentro l’automobile! Chiunque, inoltre, può guidare: persone, animali, frutta, verdura…. I semafori sono fatti appunto di frutta
e di verdura e sono di diversi tipi: quelli più bassi per la frutta e la verdura, quelli di media altezza per gli animali e
quelli più alti per le persone. Il fatto è che certe volte, i semafori spariscono perché o persone o animali molto golosi,
se li mangiano e quindi, fino a che non ne istallano di nuovi, si verificano tantissimi incidenti specie agli incroci….. La
gente della città dell’automobile – Mobilcity per l’esattezza - sembra comunque particolarmente felice del luogo in
cui abita! Non esiste per esempio il problema dei parcheggi perché nei parcheggi ci si vive: la gente si parla da automobile ad automobile come pure stende i panni tra le portiere e i finestrini. Altro che a Napoli! Qui sono organizzati
nel dettaglio…
Ginevra Voi IF, Letizia Leoni IG
UN GIGANTE FATTO A MANO METTE IN FUGA CONIGLI MAFIOSI
Un gigante fatto a mano con un tronco lungo 20 metri, gambe fatte in travi d’ acciaio di circa 25
metri ciascuna, Limousine per piedi, braccia di mattoni, mani in cemento armato e al posto della testa
una villa con: per occhi le finestre, per bocca la saracinesca del garage e come lingua un sottile tappeto persiano, bene, questo gigante passeggiava un giorno nei pressi di Conigliolandia. Arrivarono improvvisamente conigli
mafiosi vestiti tutti di nero capaci di spaventare persino un gigante come lui che infatti iniziò a scappare. I conigli presero ad inseguirlo, cominciando a sparare con grosse carote dotate di laser. Lo mancarono di un soffio
e il gigante finì per imbucarsi in un vicolo cieco. “Sono in trappola!” disse tra sé…. Nel frattempo i conigli lo
avevano raggiunto, ma lui con una mossa repentina, afferrò le armi dei conigli e li costrinse a mangiarsele visto
che in fondo erano delle volgari…. carote!!!!
Oliver Demaj ID, David Jan IID
Per la III F: Arianna, Edoardo,
Susanna, Francesca
La Chiacchiera
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..
otte.
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a
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.
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.
Il 28 settembre 2012 dalle ore 15.00 alle ore 5.00 del 29 settembre nei giardini di Porta Venezia si è svolto un evento
annuale lombardo organizzato dalle Università di Bicocca e il Politecnico di Milano: Meet me Tonight.
Nel parco c’era un capannone con all’interno gli stage dei ragazzi universitari che spiegavano tutte le scienze: fisica,
chimica, biologia…….
Oltre agli stage c’era uno spazio riservato ai ragazzi delle medie come noi dove proponevano un test sulle cellule staminali composto da tre domande e a chi vinceva offrivano una bibita gratuita e un attestato al “genio del gruppo”.
Che soddisfazione: dieci geni della 3F sono riusciti a rispondere correttamente a tutte le domande e infatti hanno ricevuto tutti una bibita gratis e un attestato alla classe più intelligente.
Ecco i geni: Arianna, Francesca, Edoardo, Susanna, Sara, Umberto, Giorgio, Alessandro, Alberto C., Marco
Prova s e l o s
CELLULE STAMINALI
Cosa sono?
- Le cellule staminali sono cellule non ancora specializzate e
perciò in grado di moltiplicarsi trasformandosi nei più diversi
tipi di tessuti del corpo umano.
Come si distinguono?
- Le cellule staminali si distinguono in totipotenti (capaci di
trasformarsi in qualsiasi tipo di tessuto), pluripotenti (che si
trasformano solo in alcuni tipi di tessuto) e unipotenti (che
possono dar luogo soltanto a un tipo di tessuto).
Dove si trovano?
- L’embrione nelle sue prime fasi di sviluppo è interamente
costituito da cellule staminali. Altre fonti di cellule staminali
sono il sangue del cordone ombelicale e il midollo osseo.
A cosa servono?
- le cellule staminali inserite in un tessuto malato possono
rigenerarlo, trasformandolo in un tessuto sano. Molte malattie si curano già oggi con il trapianto di cellule staminali, per
esempio la leucemia, le ustioni gravi, e le gravi lesioni degli
occhi; e molte altre si cureranno in futuro, come l’infarto, il
morbo di Parkinson, l’Alzheimer, e il diabete.
A cura di Edoardo e Susanna
ai
A cosa s
Per produ ervono:
rre sangue
Per produ
rre altre
cellule
Per fare s
port
Se noi fossimo un albero le
cellule staminali sarebbero…
Il seme
I rami
Le foglie
engono le
Da dove prov
ali?
cellule stamin
Dai capelli
Dal cervello
ne
Dall’ embrio
La Chiacchiera
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Alessio III D, Gabriel III E
ADOTTIAMO IL
INAUGURAZIONE GIARDINO
IPAZIA - VIA CAVALLOTTI
Il 23 ottobre è stato inaugurato il secondo dei giardini
al femminile, IPAZIA di Via Cavallotti. Finalmente un
altro giardino riqualificato e restituito alla cittadinanza,
con il pregio di un nome al femminile che riequilibra il
genere nei nomi destinati agli spazi pubblici. Con la consapevolezza che tante donne hanno fatto la storia ed
è doveroso ricordarle. Complimenti ai progettisti e a tutti e tutte coloro che hanno seguito la realizzazione! E
un ringraziamento speciale ad Andrea, un ragazzo della
vicina scuola che, felice della riqualificazione, si è impegnato, a nome dei ragazzi/e della scuola, a prendersene
cura ed evitare che altri lo vandalizzino. Grazie Andrea,
un esempio di giovani che si prendono cura di spazi che
sentono propri!
Elena Iannizzi
Assessore a: Ambiente e qualità
urbana, politiche giovanili, cooperazione internazionale, pace e diritti
umani
Intervista ad Andrea di IIIC
Incredibile! La nostra scuola il giorno dell’inaugurazione è stata egregiamente rappresentata da uno di
noi: Andrea.
La curiosità però è tanta: vogliamo
sapere come mai si è trovato lì, chi
glielo ha detto, chi lo ha invitato a
parlare… lasciamo che sia lui a rispondere:
Come facevi a sapere che ci sarebbe stata l’inaugurazione?
Me ne ha parlato Gio (ndr la prof Pietra)
Sapevi che ti avrebbero dato la parola?
All’inizio no, poi la Gio mi ha chiesto se me la sentivo e ho
detto sì.
Ti ha emozionato parlare davanti alle autorità?
Non particolarmente.
Cosa hai detto di preciso?
Ho parlato a nome dei ragazzi della scuola: siamo
contenti di avere questo giardino perché possiamo
trovarci quando ci sono i rientri pomeridiani e invece che
stare in piedi o seduti sulle vecchie panchine possiamo ora
sederci su queste nuove, oppure giocare sui diversi tavoli
che hanno predisposto… c’è anche il tavolo di ping pong…
fantastico…
Cercheremo di “adottarlo”, cioè di stare attenti che nessuno
rovini il giardino o danneggi in qualunque modo.
Ti piace come è stato rimesso a posto il giardino?
Sì, molto.
Pensi che sia funzionale a noi ragazzi per passare un
po’ di tempo insieme?
Sì, l’ho già detto prima, è divertente e offre spazi diversi per
giocare o trovarci a chiacchierare.
Comode
panchine per
chiacchierare
Curiosità: Chi era Ipazia
Il giardino nuovo è stato dedicato a lei, ma chi era?
Ecco alcune brevi informazioni:
Ipazia è stata una matematica, astronoma e filosofa della Grecia antica. Nacque infatti nella seconda metà del IV secolo d.C. ad Alessandria. Grande esempio di libertà di pensiero morì per mano di
un gruppo di fanatici cristiani, per questo si ricorda anche come martire pagana.
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La Chiacchiera
I preadolescenti e il tempo libero…
Gioco, musica, sport e altro ancora
Molto interessante l’incontro che abbiamo avuto con
l’assessora alla cultura Rita Innocenti e il responsabile
della biblioteca dei ragazzi di piazza Oldrini.
L’invito è partito da una nostra richiesta di poter parlare
e confrontarci con gli adulti che in questo momento amministrano la nostra città.
Prima di incontrare l’assessora abbiamo steso un elenco
dei bisogni e dei desideri raccolti tra i redattori.
Possiamo raggruppare questi desideri in diversi ambiti.
LUDICO-SPORTIVO: ci piacerebbe che in città ci fossero
spazi di ritrovo dove poter giocare a calcetto, usare lo
skateboard, la bicicletta in modo sicuro…. Ci sono già alcuni
luoghi deputati per queste attività ma o sono privati, quindi a pagamento, oppure da dividere con altre attività e
quindi… chi arriva prima occupa e monopolizza lo spazio
stesso.
MUSICALE: perché il comune non istituisce la giornata
della rassegna delle band? Molti di noi fanno parte di
gruppi musicali. Abbiamo trovato dei luoghi per fare le prove, ma se non possiamo esibirci che divertimento c’è?
Sarebbe stupendo poter suonare davanti a un pubblico…
magari sul palco del Carroponte, dove suonano i grandi
gruppi durante l’estate..
CULTURALE: ci piacerebbe sperimentare il gusto della
scrittura e della lettura attraverso laboratori che ci consentano di imparare divertendoci. Ci piacerebbe inoltre
andare al cinema ma … si può avere un biglietto a prezzo
ridotto?
Ci piacerebbe disegnare e realizzare murales, ma dove?
Anche per queste attività si potrebbero inventare dei
piccoli concorsi per stimolare e favorire la partecipazione.
CITTADINANZA RESPONSABILE: … siamo un po’ ambiziosi
ma crediamo che per affezionarci alla città dobbiamo sentirla nostra e questo può accadere solo se ci prendiamo
cura di alcuni spazi comuni. Per esempio: vogliamo “sentire”
i giardini come fossero casa nostra? Bene, aiutateci a
organizzare delle squadre di lavoro per la manutenzione
delle panchine, delle aiuole…
Ma come sono state accolte queste proposte
all’assessora?
L’impressione è che ci abbia ascoltato con grande interesse. Ha preso appunti e ci ha promesso che ne parlerà
anche al sindaco.
Ci sono già delle attività per noi sul territorio e ci ha invitato a consultare il sito del comune per essere sempre
aggiornati sulle nuove proposte.
Il responsabile della biblioteca ha detto che sarà inaugurata una sala nuova e che qui si potrà ascoltare musica, avere postazioni internet, fare merenda…
Siamo contenti di aver dialogato con loro e siamo certi che
qualche cosa si realizzerà, se non altro la possibilità di
incontrarli ancora vista la loro disponibilità a mettersi in
gioco.
Grazie ancora
Eccoci in
azione...
I redattori: Sara III B, Alessio III D, Edoardo III F,
Martina II A, Giulia II C, Monica I A.
La Chiacchiera
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Christian III B,
Ginevra III C, Arianna III F
Chi sono i nuovi straSUPERfantastici RAPPRESENTANTI?
Anche quest’ anno sono stati eletti i rappresentanti di classe in tutta la scuola !!
Vediamo insieme chi sono e soprattutto leggiamo quello che hanno risposto alle nostre interviste.
Ecco le domande:
1. Per te come deve essere il rappresentante ideale?
2. Hai “corrotto” i compagni per farti eleggere? Cosa hai promesso?
3. A parte gli scherzi: sei contento/a di essere rappresentante?
4. Perché?
5. Puoi contare sul/la tuo/a compagno/a rappresentante?
ALICE III C
I B: Sofia e
Riccardo
I D: Tommaso
ed Elena
1. Gentile, simpatico e che ascolta i
compagni di classe.
2. No!
3. Sì, tanto.
4. Perché significa che i miei compagni si fidano di me.
5. Dipende dalle situazioni. In genere
sì.
I A: Lucrezia
e Francesco
EDOARDO III F
1. Una persona che sa ascoltare e sa
farsi rispettare.
2. … Esattamente...
3. Sì.
4. Perché posso ascoltare i miei
compagni.
5. Sì, sempre.
I F: Gloria
e Marco
I C: Alberto
e Maya
MARCO I F
1. Uno che sa aiutare.
2. No!
3. Sì.
4. Perché… qualche volta si salta
l’ora di lezione!!!
5. Sì.
I E: Mauro
e Chiara
I G: Asia e
Riccardo
1. Affidabile.
2. No!
3. No.
4. Perché non è adatto a me, non mi
sento affidabile… ma mi hanno votata!
5. A volte.
III D: Chiara
ed
Alessandro
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REGINA II B
III E: Batuer
e Alice
III F: Edoardo e
Susanna
FRANCESCO I A
1. Una persona che prende sul
serio l’incarico e lo svolge al meglio.
2. No.
3. Sì.
4. Perché credo che faccia piacere a tutti ricoprire questo ruolo,
si ha la possibilità di conoscere
meglio la classe.
5. Sì.
III B: Sarah e
Samuele
III A: Matteo
e Marina
Le seconde
III E: Dave e
Ludovica
Valentina, Valentina, Elisa, Regina, Martina, Mirko, Fabio,
Tommaso, Gianluca, Osama (vice, qui al posto di Maurizio)
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Sofia I B, Riccardo I D,
Christian I F, Gianluca I G
Vedo doppio?
Fantastico… non era mai successo alla scuola don Milani… nei corridoi si aggirano ben 5 coppie di gemelli!!!
Grande curiosità, sarà poi vero che pensano sempre le stesse cose, amano vestirsi nello stesso modo, preferiscono lo stesso gusto di gelato? Lo chiediamo direttamente a loro.
Il colore preferito:
Chiara: Viola
Daniela: Azzurro
L’animale:
Chiara: Orca
Daniela: Cane
Il film:
Nessuno
Lo sport:
Chiara: Ginnastica artistica
Daniela: Ginnastica artistica
Il cibo:
Chiara: Pizza
Daniela: Pizza
Il cantante:
Nessuno
Chi sono i gemelli?
I gemelli in biologia
(rimanendo nel caso
dell'uomo), sono gli individui nati durante lo stesso parto, anche se non nello stesso istante. I gemelli si differenziano per la loro origine,
cioè per le modalità della fecondazione prima e della suddivisione cellu-
Chiara e
Daniela
Ogni anno si tiene il Raduno Nazionale dei Gemelli . Se
foste interessati, andate a Porto Recanati (MC) nel mese
di luglio!
Il colore preferito:
Nicole: Rosso
Sofia: Blu
L’animale:
Nicole: Cavallo
Sofia: Cavallo
Il film:
Nicole: Capitan America
Sofia: Troy
Lo sport:
Nicole: Equitazione
Sofia: Pattinaggio su ghiaccio
Il cibo:
Nicole: Pasta al ragù
Sofia: Pasta al ragù
Nicole e
Il cantante:
Sofia
Nicole: Bon Jovi
Sofia: Bon Jovi
lare dello zigote poi, e possono essere
di due tipi: i gemelli monozigoti
(gemelli veri) e gemelli dizigoti
(gemelli falsi, cioè semplici fratelli
nati contemporaneamente).
Curiosità
Dal 2004 è nato il sito ufficiale
dell’Associazione Nazionale
Il mondo dei gemelli.
Il colore preferito:
Veronica: Azzurro
Riccardo: Blu
L’animale:
Veronica: Gatto
Riccardo: Canarino
Il film:
Nessuno
Lo sport:
Veronica: Pallavolo
Riccardo: Tennis
Il cibo:
Veronica: Pollo
Riccardo: Spaghetti
Il cantante:
Veronica: One Direction
Riccardo: Jovanotti
Veronica
e
Riccardo
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Il colore preferito:
Stefano: Rosso
Martina: Azzurro
L’animale:
Stefano: Leone
Martina: Cane
Il film:
Stefano: Need for speed
Martina: Nessuno
Lo sport:
Stefano: Nuoto
Martina: Pallavolo
Il cibo:
Stefano: Pizza
Martina: Pizza
Il cantante:
Stefano: Marracash
Martina: Laura Pausini
Stefano e
Martina
Il colore preferito:
Alessandro: Verde
Giada: Azzurro
L’animale:
Alessandro: Delfino
Giada: Cane
Il film:
Alessandro: nessuno
Giada: Titanic
Lo sport:
Alessandro: Calcio
Giada: Calcio
Il cibo:
Alessandro: Riso con la zucca
Giada: Pizza
Il cantante:
Alessandro: Fabri Fibra
Giada: Fun
Gemelli famosi
Al
es
sa
n
Gi e dr
o
ad
a
Fred e George
In Harry Potter
Qui Quo
Qua
Olsen
e
ll
e
m
e
G
I gemelli monozigoti (anche detti gemelli
monovulari, monocoriali o semplicemente identici)
derivano da una singola cellula uovo fecondata da
un singolo spermatozoo. I due gemelli risultano di
sesso uguale e fortemente somiglianti
nell'aspetto, dato che gli individui che si originano
da questo "incidente" possiedono lo stesso
patrimonio genetico e sono quindi identici: hanno
lo stesso sesso, gli stessi occhi, gli stessi
capelli, lo stesso gruppo sanguigno, cioè gli stessi
caratteri somatici.
Zack e
Cody
I gemelli eterozigoti sono più comuni.
Derivano dalla fecondazione di due diverse cellule-uovo da parte di due diversi spermatozoi e quindi si originano da
due zigoti diversi. I gemelli eterozigoti
sono quindi fratelli che condividono l'utero materno durante lo stesso periodo
di gravidanza. Possono quindi essere
diversi anche notevolmente tra loro, come capita tra i comuni fratelli, che possono essere molto diversi tra loro, prima
di tutto come sesso, e poi per tutti i caratteri genetici e fenotipici (o somatici).
La Chiacchiera
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A cura di Martina II A, Giulia II C, Sara e
Christian III B, Alessio III D, Gabriel III E
La parola ai laboratori:
si presentano le new entry
L’ARTE DEL RICICLO
Ricicliamo le bottiglie di plastica in questo
caso per realizzare addobbi di Natale.
Occorre il seguente materiale: forbici, bottiglie, glitter, tempere, pennelli, nastro
adesivo.
Non è importante saper già fare qualcosa,
avere delle abilità particolari. Si impara al momento e questo sviluppa la creatività di ognuno.
Chi impara può rifare a casa gli addobbi per il proprio albero
di Natale.
Prof. La Mura
CARTAPESTANDO
Realizziamo la cartapesta da carta,
giornali, rotoli di cartone (quelli della carta igienica e dello scottex).
Occorrono: pinzatrice, palloncini, giornali,
rotoli.
Non servono competenze particolari, solo
tanta voglia di lavorare.
Con la cartapesta prepariamo le
decorazioni di Natale da appendere in atrio e in giro per la scuola.
Prof. Playa
AEROBICA
Obiettivo principale è fare
un po’ di sport che potenzi
la muscolatura e migliori
l’attività cardiorespiratoria. Inoltre prepare le coreografie dei balli più in voga.
Cosa facciamo?
Un po’ di riscaldamento (con musica vivace e movimenti liberi…), ripasso delle
coreografie, introduciamo esercizi nuovi,
lavoriamo un po’ con lo step e/o con piccoli attrezzi per potenziare l’equilibrio e
il senso del ritmo.
Concludiamo la lezione con rilassamento e stiramento.
Prof. Carlotti
RICICLO DEI MATERIALI
Simile all’altro laboratorio questo insegna a riciclare un altro materiale: la carta e il cartone.
Servono principalmente forbici, scotch biadesivo,
tempere, squadre. Si impara al momento. Chi ha
un po’ di fantasia certo è facilitato.
La finalità di questo turno di laboratorio è quella realizzare cestini intrecciando il cartone, da
vendere alla festa di Natale.
Prof. Fabozzi
MENTE CORPO E YOGA
La proposta nuova è quella di imparare a rilassarsi attraverso esercizi fisici e soprattutto a conoscere e ascoltare il proprio corpo.
Si devono portare da casa coperta e cuscino, per sdraiarsi e stare comodi (che è
la condizione fondamentale per sentire le
tensioni fisiche e non).
Naturalmente fa bene a tutti, non ci sono
controindicazioni.
Prof. Pironi
ASTRONOMIA
In questo laboratorio, che si avvale
dell’indispensabile presenza di un
“esperto”, l’astrofilo sig. Gimosti,
affianchiamo a brevissime (ma inevitabili) introduzioni teoriche la costruzione di strumenti (che servono per osservare i fenomeni celesti) e modelli
(che spiegano il meccanismo di alcuni di questi fenomeni). Nel primo turno con i ragazzi di prima
abbiamo infatti costruito una meridiana (per osservare il moto apparente del sole), la scatola dei
colori (per scoprire che i colori degli oggetti possono cambiare… basta cambiare la luce che li illumina), la scatola della luna (per osservare di giorno le
fasi lunari)… e poi l’immancabile uso del telescopio per osservare il sole e le sue macchie. Il materiale che utilizziamo è materiale di riciclo e l’unica
“competenza” che serve è la …CURIOSITÁ.
Prof. Corsaro
La Chiacchiera
Pag. 13
Chiara e Giulia III A,
Sara III C
VS
Gli One Direction sono una boy band di origini
anglo-irlandesi formata da: Liam Payne, Harry
Styles, Niall Horan, Zayn Malik e Louis
Tomlinson.
I Club Dogo sono un gruppo rap
milanese composto dai rapper: Jake La
Furia, Don Joe e Guè Pequeno.
Quale dei due gruppi piace di più? Abbiamo fatto un sondaggio. Abbiamo chiesto a 115 tra ragazzi e ragazze e ... ecco il risultato:
30 gli One Direction e 85 i Club Dogo!
Abbiamo poi intervistato 4 fans, due per ogni gruppo.
Ecco le domande.
Quale gruppo preferisci?
Quale componente ti piace di più?
Qual è la tua canzone preferita?
Perché li ascolti?
MARTINA III F
Preferisco i Club Dogo e ho
votato per loro. Tra tutti i
componenti del gruppo mi piace
Jake La Furia. Mi piacciono le
loro canzoni ma soprattutto
Amore Infame
NICOLAS II A
Tra i due gruppi preferisco
gli One Direction, in particolare mi piace Harry
Styles. La mia canzone preferita è Kiss you. Cosa mi
piace di loro? Le voci.
DANIELE III C
Ho votato per i Club Dogo. Preferi-
sco tra di loro Jake La Furia. La
canzone che ascolto più volentieri è
Brucia Ancora
Li ascolto in generale perché mi piace il loro stile.
LINDA II A
Ho votato per gli One
Direction. Se devo scegliere
uno del gruppo dico Liam Payne. Tra le canzoni la mia preferita è I would. Mi piace la loro musica e le loro voci.
La Chiacchiera
Pag. 14
A cura della III E
Intervista ad un campione:
il pugile
Roberto Cammarelle
Proprio così, noi di III E abbiamo avuto la fortuna di intervistare tramite email il pugile di Cinisello Roberto
Cammarelle, più volte campione olimpico e terzo quest’anno a Londra. In classe con la prof. Giunta abbiamo
steso delle domande e gliele abbiamo spedite recuperando l’indirizzo di posta dal suo sito. È stato molto
gentile con noi e ci ha promesso che passerà da scuola per salutare di persona noi e… chi vorrà!!!
Quando è nata la passione per questo sport, a
che età?
La mia passione per il pugilato nasce pian piano e
per semplice caso; all’età
di 11 anni mi sono iscritto
nella palestra "Rocky
Marciano" di Cinisello per
dimagrire, visto che conoscevo il maestro della
società Biagio Pierri, ma
all’età di 14 ho fatto il mio primo match
(vincendolo!) e ho capito che quella sarebbe stata la
mia strada.
Quanti allenamenti si fanno per arrivare al suo
livello olimpico?
Gli allenamenti sono tanti ma spesso più di qualità
che di quantità. Mi alleno tutti i giorni, tranne la
domenica, per almeno 4/5 ore al giorno.
Quanti sacrifici? Ha rinunciato a qualcosa nella
vita per lo sport?
Più che di sacrifici si può parlare di rinunce e basta,
perché la vita di uno sportivo è diversa, incentrata
sui propri obiettivi da raggiungere: poche feste con
gli amici, poche vacanze, pochi stravizi, insomma
una vita sana il più possibile. Oltre a rinunciare ai
propri affetti quando sei lontano da casa, che per
me che ho 2 figli è la cosa più dura!
Quale vittoria ricorda con più passione? Quale
è stata la medaglia più "sentita"?
La vittoria a cui sono più legato è la prima (al primo
incontro), ma quella che mi ha reso più famoso è
senz’altro quella olimpica di Pechino 2008. Ma la
medaglia più sentita è senza dubbi quella d’oro del
mondiale di Milano 2009, vincere nella mia città
natale è stato fantastico!
Qual è l'avversario che più l'ha messa in difficoltà?
L’avversario che mi ha messo più in difficoltà, battendomi sempre (almeno sulla carta, Londra insegna) è il russo Alexander Povetkin, adesso campione
del mondo dei massimi professionisti. L’ho incontrato ben 5 volte e ho perso tutti gli incontri!
Fuori dal ring come sono i rapporti con gli avversari?
I rapporti con gli avversari nei miei confronti sono
buoni, molti ormai mi stimano e vogliono fare la foto con me, ma sul ring fanno il massimo per battermi.. con qualcuno siamo amici su facebook!
Consiglia ai ragazzi di praticare questo sport?
Perché?
Consiglio questo sport a tutti, specialmente ai ragazzi della vostra età. La boxe ha un allenamento
atletico completo, oltre al corpo si allena anche la
mente. Ti dà consapevolezza del tuo corpo e della
tua forza, così ti rende più sicuro di te stesso. Ma
soprattutto è aggregazione: nonostante sia uno
sport individuale, in palestra e nelle manifestazioni
sportive conosci tanta gente che ti fa sentire appartenente ad una stessa famiglia. Cosa c’è di meglio!
Le emozioni del podio... a cosa si pensa in quel
momento?
Ma dipende dal posto che ho sul podio! Quando vinco l’oro sono soddisfatto del lavoro e delle rinunce
fatte, quando vinco l’argento sono triste ma convinto di aver fatto del mio meglio, quando vinco il
bronzo sono arrabbiato perché non è il mio posto e
devo lavorare di più.
Spero di essere stato esaustivo e avere soddisfatto le vostre domande e le vostre aspettative!
Concludo salutando tutta la classe III E e augurando loro buon anno scolastico, pieno di duri studi ma
di tante soddisfazione e pieno di momenti lieti!
A presto
Roberto
La Chiacchiera
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Che bella la vita ..
si può sempre imparare
Emozioni, lacrime di commozione, urla allo schermo
per incoraggiare chi non ti può sentire, orgoglio
dell’inno, ammirazione per il gesto, disappunto per
l’errore …
La magia delle Olimpiadi si è ripetuta, grazie al superlativo lavoro di Rai Sport 1 per queste incredibili Paralimpiadi di Londra 2012.
Ma, …. ma non è stato così semplice …
Finite le olimpiadi mi sono sentita un po’ in astinenza
di avvenimenti sportivi, di adrenalina di gesti epici…
poi sono iniziate le Paralimpiadi … la prima gara che
ho visto è stato il ciclismo in pista … Curiosità, impressione, atleti con corpi incompleti … e soprattutto
la mia indifferenza verso il gesto sportivo.
- Perché non riesco ad entusiasmarmi io che sono capace di gasarmi persino per il curling durante le olimpiadi invernali? Perché quel sottile fastidio, io che
insegno educazione motoria e spiego sempre alle
mie classi che dobbiamo valutare il cammino dei
progressi che si fanno, partendo da ciò che si è e si
sa fare, e non su un parametro di studente modello
al quale bisogna assomigliare per essere bravi? –
Ho capito subito che il problema era mio, a me mancavano dei pezzi, non certo a quelle ragazze e a quei
ragazzi che stavano affrontando la sfida sportiva con
lo stesso impegno, la stessa fatica e la stessa sana
competizione, la stessa ricerca dei gesti perfetti che
avevano affrontato i loro colleghi normodotati un mese prima. Allora mi sono imposta di seguire gli avvenimenti di queste paralimpiadi, partendo dal nuoto
Cosa sono le Paralimpiadi
Per Paralimpiadi si intendono i giochi olimpici per atleti con disabili-
(certamente per certi versi il più scioccante), ed ho
ascoltato le storie dei vari atleti, il puntuale racconto
delle loro disabilità, fatto in modo scientifico e senza
ombra di buonismo dai bravissimi cronisti di rai sport,
la spiegazione delle tecniche di allenamento e delle
gare. Pian piano ho cominciato a perdere la mia paura di chi è diverso dall’immagine standard
dell’atleta, e lo sgretolarsi di questa barriera mi ha
permesso di vedere il gesto sportivo, lo sforzo,
l’intelligenza della strategia nella competizione, il gesto epico che c’è nello sport.
E allora lacrime e urla nel vedere Zanardi sbucare in
testa nell’ultima curva, il “dai dai dai !!!” per le ultime
bracciate della Camellini, la gioia della medaglia e del
record mondiale per Assunta Legnante, la rabbia per
le stoccate perse nella scherma, l’ammirazione per i
magnifici salti in alto, la simpatia e il tifo per campionesse di altri paesi, l’attesa per le finali.
E poi …. idee per alcune attività in palestra con le
mie classi, ottime per affinare anche le capacità dei
normodotati e l’impegno per studiare attività ludico sportive per i nostri allievi con disabilità.
Oggi finiscono anche le Paralimpiadi … sicuramente
è stata un’esperienza esaltante! ... grazie soprattutto a
quelle ragazze e a quei ragazzi, a quegli uomini e
quelle donne che ci hanno regalato giornate di vero
sport.
Però che bella la vita … si può sempre imparare e
… cambiare.
Gio
Per sapere di più…
a cura di Matteo Ma I E
e Christian I C
tà, si svolgono lo stesso anno e nel-
Il logo delle Paralimpiadi
lo stesso luogo dove si tengono le
Il logo delle Paralimpiadi rap-
normali Olimpiadi. La prima Para-
presenta tre "agitos" (dal lati-
limpiade ufficiale si tenne a Roma,
no agito, ovvero io mi muovo) in
nel 1960, dopo le Olimpiadi, quale
blu, rosso e verde, i tre colori
edizione internazionale dei Giochi
più utilizzati nelle bandiere dei
di Stoke Mandeville, inventati nel
Paesi del Mon-
1948 dal medico britannico Ludwig
do, corrispon-
Guttmann per i veterani della se-
denti ai tre
conda guerra mondiale che avevano
aspetti più
riportato danni alla colonna verte-
significativi dell'essere umano:
brale.
mente, corpo e spirito.
Chi partecipa
Possono partecipare alle Paralimpiadi atleti con uno dei sei tipi di
disabilità stabiliti dal Comitato
Paralimpico Internazionale (IPC):
Amputazione, Paralisi cerebrale,
Ritardo mentale, Sedia a rotelle,
Cecità, Sordità, Altri. Ciascuna
disciplina sportiva stabilisce poi, al
suo interno, vari livelli di disabilità, per far gareggiare tra loro atleti con caratteristiche paragonabili. Gli sport con la più ampia varietà di classificazione sono, in ordine, l’atletica, il nuoto e il basket
su sedia a rotelle.
La Chiacchiera
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Da un’idea di Matteo I E, con la collaborazione
di Sofia I B, Riccardo I D,
Christian I F, Gianluca I G
A chi appartengono questi occhiali?
Osserva bene le montature: riconosci almeno 10 proprietari di questi occhiali tra gli insegnanti elencati
di seguito? Saranno estratti 10 vincitori tra tutti coloro che parteciperanno al gioco.
Il premio???Un paio di occhiali da sole!!!
1
2
Annaccarato
Bega
Bison
3
Brognara
5
De Luca
Di Feo
Gio
4
Giunta
La Mura
Limandri
7
Mangiola
6
Pellegrini
Pironi
Preside
Priora
8
9
Rallo
Sponza
Squerti
Squillace
11
12
10
13
14
15