Tre grandi mostre dall`American Museum of Natural History di New

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Tre grandi mostre dall`American Museum of Natural History di New
Eventi collegati
Attività didattiche e visite guidate
PERUGIA SCIENCE FEST
Dal 30 settembre al 24 ottobre Perugia Science Fest presenta al pubblico
conferenze e seminari per discutere l’attualità del rapporto fra scienza e
società. Da ottobre a giugno 2011 il Festival promuove una rassegna di
appuntamenti dedicati a politiche energetiche, bioetica, scienza e ambiente
e ai temi affrontati nel “Il Pianeta che Cambia”.
Aggiornamenti su www.perugiasciencefest.eu
In ciascuna delle tre mostre è disponibile un servizio di visite guidate per
gruppi, condotte da giovani esperti nelle discipline scientifiche.
Un programma specifico di attività è inoltre dedicato agli studenti di ogni
età, che possono approfondire i temi delle mostre con visite didattiche e
laboratori. Nelle visite guidate animatori esperti in scienze naturali e
tecniche divulgative, lungo il percorso dialogano con gli studenti sui
contenuti delle mostre e sulle implicazioni che scienza e tecnologia hanno
sulla vita quotidiana. Attraverso i laboratori si approfondiscono i temi
introdotti nella visita guidata, sperimentando direttamente i fenomeni
naturali, dalla meteorologia ai processi di fossilizzazione, e si è coinvolti in
giochi di ruolo per riflettere sulle strategie di risparmio energetico e
sull’impatto ambientale delle nostre azioni.
CENTRO DELLA SCIENZA POST
L’ENERGIA SOLARE
E IL CLIMA TERRESTRE
un laboratorio, in tre versioni per
scuole primarie e secondarie di I e
II grado, per scoprire sperimentalmente i segreti dell’energia che il
Sole fornisce alla Terra e la sua
influenza sugli aspetti climatici.
TREKKING DELL’ ACQUEDOTTO
una passeggiata urbana seguendo
le tracce del famoso acquedotto
medievale di Perugia, costruito nel
XIII secolo con tecnologie idrauliche
innovative, per porre rimedio alla
carenza d’acqua che limitava lo
sviluppo della città.
Info.075.5736501 - [email protected] - www.perugiapost.it
ITINERARI IN UMBRIA
Natura e scienza sono presenti in molte
località dell’Umbria che offrono itinerari
di approfondimento ai visitatori
de “Il Pianeta che cambia”.
FIRENZE
Gubbio
MARCHE
Nocera Umbra
Foligno
A1
Todi
Orvieto
A45
Flaminia
Spoleto
Terni
LAZIO
AVIGLIANO UMBRO (TR)
Centro di Paleontologia Vegetale
della Foresta Fossile di Dunarobba
tel. 0744.940348 - www.forestafossile.it
CASALINA, DERUTA (PG)
Galleria di Storia Naturale tel. 366.6811012
www.unipg.it/camso1/galleria/g0.htm
CITTÀ DELLA PIEVE (PG)
Museo di Storia Naturale e del Territorio tel. 0578.291111
www.comune.cittadellapieve.pg.it
GUBBIO (PG)
Laboratorio Multimediale “Gola del Bottaccione Archivio della Terra”
per prenotazioni tel. 075.9274494 / 328.1367418
PERUGIA
Centro della Scienza POST e Museo delle Acque
tel.075.5736501 - [email protected] - www.perugiapost.it
PIETRAFITTA, PIEGARO (PG)
Museo Paleontologico “Luigi Boldrini”
Comune di Piegaro Ufficio Cultura e Turismo
tel. 075.8358928 - [email protected] - www.comune.piegaro.pg.it
POLINO (TR)
Museo e Laboratorio dell’Appennino Umbro
tel. 0744. 789262 per prenotazioni tel. 800 96 19 93
www.sistemamuseo.it/museoid.php?uid=49
SAN GEMINI (TR)
Geo-Lab Museo laboratorio di scienze della Terra tel. 0744.331293
per prenotazioni tel. 800 96 19 93
www.sistemamuseo.it/museoid.php?uid=50
ORARI
Le mostre sono aperte dal martedì
alla domenica:
- fino al 31 ottobre 2010 e a partire
dal 1°aprile 2011 dalle 10 alle 19
- dal 1°novembre 2010 al 31 marzo
2011 dalle 10 alle 18.
Le mostre sono chiuse il lunedì e il 25
dicembre e il 1 gennaio 2010.
Sono invece regolarmente aperte il 1
novembre, 27 dicembre e 3 gennaio.
L’ingresso è garantito fino a 45 minuti
prima della chiusura.
BIGLIETTI
Le tariffe indicate si applicano in ciascuna delle tre mostre alla prima visita,
mentre le tariffe indicate tra parentesi si applicano a chi esibisce il coupon della
visita precedente.
Infatti, per facilitare il circuito delle 3 mostre, dopo la visita in una prima sede,
l’ingresso alle altre mostre è scontato del 50%, grazie ad un apposito coupon
rilasciato con ogni biglietto emesso.
Intero € 10,00 (€ 5,00 per i possessori del coupon della visita precedente).
Ridotto € 8,00 (€ 4,00 per i possessori del coupon della visita precedente) gruppi
di almeno 15 persone, maggiori di 65 anni, studenti universitari e titolari di
apposite convenzioni.
Ridotto speciale € 4,00 (€ 2,00 per i possessori del coupon della visita precedente) minori di 18 anni e allievi delle scuole elementari, medie e superiori.
Gratuito per minori di 6 anni, un accompagnatore per gruppo, due accompagnatori per scolaresca, giornalisti con tesserino.
Città di Castello
Perugia
Assisi
MODALITÀ DI VISITA
L’ingresso alle tre mostre è regolato
per fasce orarie al fine di garantire
una presenza in mostra commisurata
agli spazi disponibili. Prenotando la
visita si ha la certezza dell’ingresso ed
è sufficiente presentarsi in biglietteria
10 minuti prima per ritirare il titolo
prenotato. La prenotazione è obbligatoria per gruppi e scuole, che possono
accedere nella misura massima di
un gruppo o una scolaresca ogni 15
minuti. La prenotazione è consigliata
per gli altri visitatori.
Il servizio di prenotazione è gratuito.
ROMA - NAPOLI
INFO TURISTICHE
Prenotazioni alberghiere e pacchetti turistici per famiglie, scuole e gruppi
www.umbriahb.com
INFO E PRENOTAZIONI
199.75.75.15
VISITE GUIDATE E LABORATORI DIDATTICI
199.15.11.23
www.ilpianetachecambia.it
SERVIZI DIDATTICI PER LE SCUOLE
disponibili su prenotazione per singole classi
- visita con approfondimenti didattici durante il percorso,
per la durata di 1 ora € 80,00
- visita in mostra + attività di laboratorio in un’aula attrezzata per la durata
complessiva di 2 ore € 150,00
VISITE GUIDATE PER GRUPPI DI ADULTI
su prenotazione per un massimo di 25 partecipanti
- visita in italiano € 100,00
- visita in lingua straniera € 120,00
Con la consulenza e supervisione di
Piero Angela
Card Perugia Mostre e Musei la nuova card cittadina a € 13,00, valida 3 giorni, dà
diritto all’ingresso alle mostre “Il Pianeta che cambia. Il Clima” e “Teatro del
Sogno. Da Chagall a Fellini” (Galleria Nazionale, 25 settembre 2010 - 9 gennaio
2011) oltre ai musei del circuito cittadino.
Card Perugia Città Museo i possessori della card hanno diritto all’ingresso
alla mostra “Il Pianeta che cambia. Il Clima” (Palazzo Baldeschi, 2 ottobre 2010
- 5 giugno 2011).
ACQUA
CLIMA
Servizi di accoglienza e promozione
con la collaborazione di
Sistema Museo
Psiquadro
Centro della Scienza Post
Tre grandi mostre
dall’American Museum
of Natural History di New York
DINOSAURI
PERUGIA
ASSISI
GUBBIO
2 OTTOBRE 2010
5 GIUGNO 2011
2 OTTOBRE 2010
15 MAGGIO 2011
27 NOVEMBRE 2010
25 APRILE 2011
con il patrocinio
Sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica
Comunicazione e uffIcio stampa
media partner
www.ilpianetachecambia.it
CLIMA
ACQUA
DINOSAURI
Una grande iniziativa della Fondazione Cassa
di Risparmio di Perugia per promuovere la cultura
scientifica e la valorizzazione dell’Umbria
2 ottobre 2010 - 5 giugno 2011
Palazzo Baldeschi, Corso Vannucci
Perugia
2 ottobre 2010 - 15 maggio 2011
Palazzo Bonacquisti, Piazza del Comune
Assisi
27 novembre 2010 - 25 aprile 2011
Palazzo dei Consoli, Piazza Grande
Gubbio
Ho dato volentieri il mio apporto a questa
prestigiosa iniziativa, resa possibile grazie
ad un accordo con l’American Museum of
Natural History di New York.
Tra l’autunno 2010 e la primavera 2011,
Perugia, Assisi e Gubbio ospitano tre mostre di notevole spessore scientifico e didattico, dedicate ai cambiamenti del clima
che rendono urgente la necessità di produrre energia pulita; all’acqua, elemento primario la cui disponibilità è essenziale per lo sviluppo sostenibile; ai
dinosauri, che con la loro misteriosa estinzione ancora ci appassionano e ci pongono domande sulla vita nel “Pianeta che
cambia”. Questo è infatti il titolo dell’iniziativa nel suo insieme.
Per ciascuna delle tre mostre ho concepito altrettanti contributi che mettono in luce le particolarità del nostro contesto
storico e geografico. L'Italia è una terra ricca e fragile, dipendente dall'interazione con il mondo per gran parte delle risorse, profondamente antropizzata sia negli splendori
artistico-monumentali, sia nel rapporto con un territorio vario
e densamente popolato.
Sono persuaso che dalla conoscenza più ampia e approfondita dei temi di queste mostre possa nascere, soprattutto nei
giovani, una capacità più solida e più positiva di interpretare
sfide e opportunità del nostro comune futuro.
La mostra presenta ai visitatori di tutte le età le più aggiornate
ricerche sui cambiamenti climatici e analizza le conseguenze
che questi potrebbero avere sul nostro futuro.
Le istallazioni interattive, le immagini e i diorami che s’incontrano lungo il percorso espositivo aiutano a comprendere lo
stretto legame fra risorse energetiche, sviluppo tecnologico e
cambiamenti climatici.
Il visitatore può sperimentare in prima persona quale impatto
hanno sul clima semplici scelte come quella di usare lampadine più efficienti o mezzi di trasporto pubblici, e attraverso
alcune simulazioni può calcolare in tempo reale come queste
scelte influiscano sull’emissione di anidride carbonica nell’atmosfera e sulla temperatura della Terra.
I cambiamenti climatici sono raccontati anche attraverso la
descrizione di fenomeni violenti come uragani, alluvioni o stagioni di caldo intenso. La mostra presenta inoltre alcune delle
principali fonti di energie alternative ai carburanti fossili:
quella solare introdotta attraverso lo specchio di un collettore
solare, la nucleare presentata a partire dalle sfere metalliche
di un reattore nucleare, e quella eolica descritta grazie al segmento di una pala di una turbina eolica gigante.
Infine, un documentario curato da Piero Angela affronta il
tema dell’energia nel contesto italiano, mettendo in evidenza
la complessità delle soluzioni e le specificità che sono proprie
di ogni parte del “Pianeta che cambia”.
L’uso di una risorsa vitale e limitata come l’acqua è una delle
grandi sfide che l’umanità ha di fronte a sé nella ricerca di
una gestione sostenibile del pianeta, per questo H2O=vita è
la formula che sintetizza il significato della mostra sull’acqua.
Strumenti interattivi e ambienti immersivi come la parete
d’acqua che si attraversa per entrare in mostra, fanno vivere
ai visitatori l’esperienza diretta dell’importanza dell’acqua
nella natura e nella vita quotidiana e permettono di conoscere
meglio i problemi di disponibilità idrica che riguardano le società e gli ecosistemi di tutto il mondo.
Società ed ecosistemi che si sono evoluti adattandosi alla
scarsità o all’abbondanza dell’acqua, alle sue temperature e
ai suoi gradi di salinità, alla sua forza di plasmare il territorio
creando ambienti estremi come le distese di ghiaccio o le
zone desertiche.
Questi adattamenti sono raccontati attraverso le immagini al
microscopio dei microorganismi che popolano una goccia
d’acqua o con i reperti archeologici di grandi civiltà come
quelle della Mesopotamia, e ancora, grazie a diorami come
quello dedicato alla regione dei Grandi laghi che svela la funzione di depurazione svolta dalle zone umide.
La mostra si conclude con una panoramica sulle strategie per
risparmiare acqua nella nostra vita quotidiana e rafforzare il
messaggio per cui ognuno di noi è custode della risorsa acqua
sul pianeta.
Un Bambiraptor, un Tirannosauro Rex, uno Stegosauro e un
Apatosauro sono solo quattro dei protagonisti dello zoo fossile
presentato dalla mostra. Uno zoo che ogni visitatore potrà
esplorare attraverso l’uso di moderni software e tecnologie
che i paleontologi sfruttano per studiare e reinterpretare molti
dei più intriganti misteri sui dinosauri: come si muovevano,
come si comportavano e soprattutto come e perché si siano
improvvisamente estinti e quale sia il legame con gli uccelli
che oggi popolano il nostro pianeta.
La mostra è la prova di come scienze diverse quali la robotica,
la bioingegneria e la paleontologia condividano campi d’indagine e tecniche di osservazione che anche il visitatore potrà
usare, come nel caso del modello di Apatosauro lungo 18
metri e collegato ad un sistema interattivo che analizza la mobilità del collo e della coda.
La mostra allestita a Gubbio, non distante dalle gole del Bottaccione, sito geologico unico per le teorie sull’estinzione dei
dinosauri presenta, oltre a fossili originali e ricostruzioni di
scheletri, una carrellata di ecosistemi preistorici nei quali i dinosauri hanno vissuto. Fra i più spettacolari quello del Liaoning, nel nord est della Cina, ricostruito con diorami di grandi
dimensioni che aiutano a comprendere come il pianeta si sia
trasformato e come queste trasformazioni abbiano influito
sull’esistenza delle “terribili lucertole”.
Climate Change
is organized by the American Museum of Natural History, New York (www.amnh.org), in collaboration with
the Abu Dhabi Authority for Culture & Heritage, United Arab Emirates; The Cleveland Museum of Natural
History; The Field Museum, Chicago; Instituto Sangari, São Paulo, Brazil; Junta de Castilla y León, Spain;
Korea Green Foundation, Seoul; Natural History Museum of Denmark, Copenhagen; Papalote Museo del
Niño, Mexico City, Mexico; and Saint Louis Science Center.
Water: H2O = Life
is organized by the American Museum of Natural History, New York (www.amnh.org), and the Science
Museum of Minnesota, St. Paul (www.smm.org), in collaboration with Great Lakes Science Center,
Cleveland; The Field Museum, Chicago; Instituto Sangari, São Paulo, Brazil; National Museum of Australia,
Canberra; Royal Ontario Museum,Toronto, Canada; San Diego Natural History Museum; and Science Centre
Singapore with PUB Singapore.
Dinosaurs: Ancient Fossils, New Discoveries
is organized by the American Museum of Natural History, New York (www.amnh.org), in collaboration with
the Houston Museum of Natural Science; the California Academy of Sciences, San Francisco; The Field
Museum, Chicago; and the North Carolina Museum of Natural Sciences, Raleigh.