Guida alla locazione, all`acquisto e alla vendita degli immobili
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Guida alla locazione, all`acquisto e alla vendita degli immobili
Guida alla locazione, all’acquisto e alla vendita degli immobili Come locare un immobile ad uso abitativo o ad uso commerciale. Come acquistare e vendere un immobile. Le locazioni di immobili ad Enti Pubblici Nel CD allegato gli esempi completi delle varie tipologie contrattuali direttamente utilizzabili Flavio Paglia, Mirko Minetti, Ilaria Giribaldo Dalla vendita ai contratti di locazione, dalle agevolazioni sulla prima casa agli aggiornamenti dei contratti. Ecco una guida indispensabile per tutti coloro che operano nel settore immobiliare e per chi deve gestire, valorizzare e mettere a reddito un immobile. Uno strumento indispensabile studiato ad hoc per gli operatori patrimoniali del settore pubblico, i costruttori, i tecnici, i professionisti, i consulenti e/o gli operatori dell’intero settore immobiliare privato. Il testo, infatti, attraverso un attento e approfondito esame delle norme in vigore, suggerisce la soluzione più idonea per ogni contratto di locazione. Dalla messa a punto del documento fino alla gestione, alla disdetta e alla risoluzione del rapporto di fitto: la procedura è illustrata nel dettaglio per evitare di commettere errori o passi falsi che potrebbero avere conseguenze molto pesanti. Inoltre, un’ampia parte del volume è dedicata alla cessione del contratto di locazione e di azienda. Stesso discorso per quando riguarda la compravendita degli immobili, con l’esame delle diverse tipologie di contratto e i suggerimenti relativi ai contenuti e alle procedure più appropriate. Molto importante anche il Cd Rom allegato al testo, che contiene moltissimi esempi di contratti, convenzioni, scritture private e regolamenti direttamente utilizzabili e una ricca selezione di normativa attinente ad ogni argomento trattato. INDICE GENERALE INDICE GENERALE Premessa ................................................................................15 CAPITOLO 1 PRINCIPI DI DIRITTO PRIVATO 17 1.1 Nozioni preliminari sui beni e sui diritti patrimoniali connessi alla conduzione e alla disponibilità di immobili .................................17 1.2 Cose mobili e immobili ..............................................18 1.3 Cose fungibili e infungibili ........................................18 1.4 Cose consumabili e non consumabili .......................19 1.5 Pertinenze ...................................................................20 1.6 Universalità di mobili .................................................21 1.7 Frutti naturali e frutti civili ........................................22 1.8 Nozioni di diritto reale ...............................................22 1.9 Classificazione dei diritti reali ..................................23 1.10 Diritti personali di godimento di cose .....................25 1.11 L’acquisto dei diritti patrimoniali: acquisti a titolo originario e a titolo derivativo .......26 1.12 I singoli contratti: La vendita, definizione. Vendita con effetti reali e vendita obbligatoria ......28 1.12.1 Le obbligazioni del compratore e del venditore ........29 1.12.2 Vendita immobiliare .................................................31 1.12.3 Vendita di cose mobili ..............................................31 1.13 Vendita con riserva della proprietà ..........................32 1.14 Diritto di prelazione ...................................................33 3 GUIDA ALLA LOCAZIONE, ALL’ACQUISTO E ALLA VENDITA DEGLI IMMOBILI 1.15 Vendita con patto di riscatto ..................................... 34 1.16 La permuta .................................................................. 34 1.17 La somministrazione .................................................. 34 1.18 La donazione ............................................................... 36 1.18.1 La donazione modale ................................................ 38 1.18.2 Le donazioni indirette .............................................. 39 1.19 L’usufrutto .................................................................. 39 1.19.1 Estinzione dell’usufrutto ......................................... 42 1.20 Uso e abitazione .......................................................... 42 1.21 Le servitù prediali ...................................................... 43 1.21.1 Costituzione delle servitù ........................................ 44 1.22 La superficie ................................................................ 45 CAPITOLO 2 LA LOCAZIONE E IL CODICE CIVILE 47 2.1 Condizioni generali .................................................... 47 2.2 Rapporti tra il locatore (A)➝il conduttore (B)➝ il subconduttore (C) ................................................... 53 CAPITOLO 3 LEGGE 27/07/1978 N. 392. DISCIPLINA DELLE LOCAZIONI DI IMMOBILI URBANI 55 3.1 Ambito di applicazione ............................................. 55 3.1.1 Le attività stagionali, transitorie, immobili complementari .......................................................... 58 3.2 Durata ........................................................................... 59 3.3 Rinnovi, recesso del locatore, adeguamento ISTAT ............................................................................ 63 3.4 Recesso del conduttore .............................................. 70 3.5 Il canone di locazione, aggiornamento ISTAT .......... 71 3.6 La tutela del conduttore, l’applicabilità degli articoli dal 7 all’11 ............................................. 74 3.7 Indennità articolo 34 .................................................. 76 4 INDICE GENERALE 3.8 Sublocazione ................................................................82 3.9 Subentro .......................................................................84 3.10 Diritto di Prelazione in caso di vendita, articolo 38 .....................................................................86 3.11 Diritto di prelazione in caso di nuova locazione, articolo 40 .....................................................................91 3.12 Contratti stipulati con Enti Pubblici .........................92 3.13 Pagamento canoni scaduti .........................................93 3.14 Il rilascio dell’immobile locato ..................................98 3.15 Uso diverso da quello pattuito ...............................101 CAPITOLO 4 LEGGE 9 DICEMBRE 1998 N. 431. “DISCIPLINA DELLE LOCAZIONI E DEL RILASCIO DEGLI IMMOBILI ADIBITI AD USO ABITATIVO” 105 4.1 Contenuti generali ....................................................105 4.2 D.M. 5/03/1999 “Criteri generali per la realizzazione degli accordi da definire in sede locale per la stipula dei contratti di locazione ai sensi dell’art. 2, comma 3, della L. 9 dicembre 1998, n. 431“ (Decreto sostituito con il D.M. 30/12/2002) ............ 110 4.3 D.M. 30/12/2002 “Criteri generali per la realizzazione degli accordi da definire in sede locale per la stipula dei contratti di locazione agevolati ai sensi dell’art. 2, comma 3, della L. 9 dicembre 1998, n. 431, nonché dei contratti di locazione transitori e dei contratti di locazione per studenti universitari ai sensi dell’art. 5, commi 1, 2 e 3, della stessa legge” .....................................................116 SCHEDA ESEMPIO N. 1 Locazione abitativa agevolata tipo di contratto ....................120 SCHEDA ESEMPIO N. 2 Locazione abitativa di natura transitoria tipo di contratto....... 125 5 GUIDA ALLA LOCAZIONE, ALL’ACQUISTO E ALLA VENDITA DEGLI IMMOBILI SCHEDA ESEMPIO N. 3 Locazione abitativa per studenti universitari tipo di contratto ..................................................................... 131 SCHEDA ESEMPIO N. 4 Tabella oneri accessori ripartizione fra locatore e conduttore ........................................................ 136 SCHEDA ESEMPIO N. 5 Grandi proprietà locazione abitativa agevolata..................... 139 SCHEDA ESEMPIO N. 6 Grandi proprietà locazione abitativa di natura transitoria .............................................................. 148 SCHEDA ESEMPIO N. 7 Locazione abitativa per studenti universitari ....................... 157 4.4 D.M. in data 14/7/2004 Condizioni per la stipula dei contratti di locazione agevolati ai sensi dell’articolo 2 comma 3 della legge 9 dicembre 1998 n. 431, in assenza di convocazione, da parte dei comuni, delle organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori ovvero per la mancata definizione degli accordi di cui al medesimo articolo 2 comma 3 .................. 165 4.5 Elenco Comuni ad alta tensione abitativa, aggiornato a tutto maggio 2005 ............................... 167 4.6 Le organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori maggiormente rappresentative a livello nazionale...................................................... 174 4.7 Gli Accordi Territoriali di cui al Decreto Interministeriale 30 dicembre 2002 ......................... 175 4.8 Modifica o rinnovo degli accordi territoriali ........ 184 4.9 Le agevolazioni fiscali .............................................. 184 4.10 Le locazioni escluse ed esentate ............................. 187 4.11 Locazioni relative ad immobili vincolati ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 o inclusi nelle categorie catastali A/1,A/8 e A/9................. 188 6 INDICE GENERALE SCHEDA ESEMPIO N. 8 Modello di denuncia di locazione di immobile vincolato ex D.Lgs. 42/2004 ..............................190 4.12 Le locazioni di alloggi per esclusive finalità turistiche .....................................................................191 4.13 Locazioni stipulate dagli enti locali in qualità di conduttore per soddisfare esigenze abitative di carattere transitorio...............................................192 4.14 La locazione dell’alloggio del portiere dello stabile .................................................................193 4.15 Locazione di camera ammobiliata, contratto di alloggio e di residence ..........................................193 4.16 Le locazioni stipulate da profughi in qualità di conduttori ..............................................................194 4.17 Codice Civile, normativa vincolistica inderogabilità delle norme ......................................194 4.18 Le locazioni libere, la liberalizzazione del mercato..................................................................196 4.19 L’obbligatorietà del primo rinnovo secondo la legge 431/98 ...........................................................198 4.20 La legge 431/98 e il recesso per finita locazione (seconda scadenza) ....................................................201 4.21 La vendita dell’immobile locato .............................202 4.22 La disdetta anticipata da parte del conduttore ............................................................... 205 4.23 La rinnovazione contrattuale ..................................206 4.24 Risoluzione per inadempimento ............................209 4.25 La successione contrattuale .....................................211 4.26 Gli oneri accessori .....................................................213 4.27 Il deposito cauzionale ...............................................214 4.28 Alcune sentenze riguardanti la nuova legge sulle locazioni abitative ............................................215 7 GUIDA ALLA LOCAZIONE, ALL’ACQUISTO E ALLA VENDITA DEGLI IMMOBILI CAPITOLO 5 CENNI SUL RITO LOCATIZIO 217 5.1 La soppressione dell’Ufficio del Pretore. Il Giudice Unico (D.Lgs. 19/02/1998 n. 51) .......... 217 5.2 Il rito locatizio ........................................................... 220 CAPITOLO 6 CENNI SULLA VALUTAZIONE E STIMA DEL CANONE LIBERO DI MERCATO E SUL VALORE DI VENDITA 227 6.1 L’estimo in generale ................................................. 227 6.2 Riflessioni generali sulla redditività degli immobili e sull’andamento del tasso ........... 228 6.3 Gli Standard di Valutazione: definizioni .............. 231 6.4 La “Metodologia Estimativa” ................................. 235 6.5 “Coefficienti di Differenziazione” .......................... 237 6.6 La stima del valore “catastale” degli immobili ....... 239 6.7 La stima per capitalizzazione dei redditi netti...... 244 CAPITOLO 7 LA COMPRAVENDITA DEGLI IMMOBILI 247 7.1 La proposta irrevocabile d’acquisto ....................... 247 7.2 L’opzione ................................................................... 258 7.3 La promessa di vendita ............................................ 259 7.4 La prelazione ............................................................. 261 7.5 Il contratto preliminare ............................................ 262 7.6 Il contratto di compravendita ................................. 268 7.7 Il contratto di compravendita definitivo ............... 282 7.8 La forma del contratto di compravendita ............. 290 7.8.1 Tipologie di vendita: “a misura “ - “a corpo” - “cumulativa” ....................................................... 291 7.9 La vendita di immobili di interesse storico-artistico .......................................................... 294 8 INDICE GENERALE 7.10 La trascrizione ...........................................................297 7.11 Vicende del contratto ...............................................300 7.11.1 La nullità del contratto ..........................................300 7.11.2 Annullabilità del contratto ....................................301 7.11.3 Rescissione del contratto ........................................302 7.11.4 Risoluzione del contratto .......................................303 CAPITOLO 8 CONTRATTI PARTICOLARI: ACQUISTO SULLA CARTA, PERMUTA, MUTUO, FIDEIUSSIONI, MULTIPROPRIETÀ, NUDA PROPRIETÀ, DONAZIONE - CENNI 307 8.1 Acquisto sulla carta, cenni .......................................307 8.2 Garanzia (fidejussione), cenni .................................308 8.3 Acquisto tramite vendita giudiziaria, cenni ..........319 8.4 Il contratto di mutuo ................................................323 8.5 Il rapporto di mediazione ........................................330 8.6 La permuta, cenni .....................................................334 8.7 La multiproprietà ......................................................336 8.8 Acquisto di nuda proprietà .....................................343 8.8.1 8.9 CAPITOLO 9 Quanto si può risparmiare acquistando la nuda proprietà? ...................................................344 La donazione ............................................................346 COSTI E TRIBUTI CONNESSI ALLA COMPRAVENDITA DI IMMOBILI 349 9.1 I costi del rogito .........................................................349 9.1.1 Aggiornamento degli importi fissi dell’imposta ipotecaria, dell’imposta di bollo, delle tasse ipotecarie e dei tributi speciali catastali - Articolo 1, comma 300, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria 2005) - Primi chiarimenti. Circolare 4 febbraio 2005, n. 1/T Agenzia del Territorio. ............................................354 9 GUIDA ALLA LOCAZIONE, ALL’ACQUISTO E ALLA VENDITA DEGLI IMMOBILI 9.1.2 Calcolo delle imposte .............................................. 370 9.2 Agevolazioni fiscali per l’acquisto della “prima casa”, credito d’imposta per il riacquisto della “prima casa” ........................ 374 SCHEDA ESEMPIO N. 9 Contratto di locazione ventennale, ad uso diverso, con onere per la proprietà di messa a norma dei locali ......... 409 SCHEDA ESEMPIO N. 10 Convenzione tra un ente e una fondazione (in merito alla conduzione di locali) ad uso diverso, con onere per la proprietà di messa a norma dei locali ......... 413 SCHEDA ESEMPIO N. 11 Locazione ex lege 392/78, ad uso diverso, con onere per la proprietà di messa a norma dei locali .......... 418 SCHEDA ESEMPIO N. 12 Contratto di locazione a uso commerciale ............................. 422 SCHEDA ESEMPIO N. 13 Cauzione per prenotazione di locazione ................................ 424 SCHEDA ESEMPIO N. 14 Contratto di locazione ad uso diverso con interventi di manutenzione e trasformazione dei locali ......................... 425 SCHEDA ESEMPIO N. 15 Capitolato speciale d’oneri inerente la trasformazione e locazione ad uso alberghiero di un immobile ...................... 427 SCHEDA ESEMPIO N. 16 Convenzione inerente il comodato di una struttura ............. 431 SCHEDA ESEMPIO N. 17 Scrittura privata inerente la locazione libera di locali .......... 433 SCHEDA ESEMPIO N. 18 Scrittura privata preliminare di vendita............................... 434 SCHEDA ESEMPIO N. 19 Scrittura privata preliminare di vendita tipo II ................................................................... 436 10 INDICE GENERALE SCHEDA ESEMPIO N. 20 Scrittura privata preliminare di vendita appartamento........437 SCHEDA ESEMPIO N. 21 Scrittura privata preliminare di vendita appartamento........439 SCHEDA ESEMPIO N. 22 Scrittura privata preliminare di vendita inerente edificio in costruzione..............................................441 SCHEDA ESEMPIO N. 23 Scrittura privata promessa di vendita...................................444 SCHEDA ESEMPIO N. 24 Scrittura privata consegna del bene promesso in vendita.....446 SCHEDA ESEMPIO N. 25 Scrittura privata inerente la proposta irrevocabile di acquisto..447 SCHEDA ESEMPIO N. 26 Scrittura privata inerente il patto di prelazione....................449 SCHEDA ESEMPIO N. 27 Contratto di compravendita immobiliare es. 1 .....................450 SCHEDA ESEMPIO N. 28 Contratto di compravendita immobiliare es. 2 ......................458 SCHEDA ESEMPIO N. 29 Scrittura privata inerente la permuta ...................................470 SCHEDA ESEMPIO N. 30 Scrittura privata inerente la cessione di un bene con contestuale realizzazione di lavori e successiva rivendita ...........................................................472 SCHEDA ESEMPIO N. 31 Scrittura privata inerente la permuta con un fabbricato ancora da costruire ..................................475 SCHEDA ESEMPIO N. 32 La vendita di multiproprietà .................................................477 SCHEDA ESEMPIO N. 33 Regolamento di multiproprietà..............................................479 SCHEDA ESEMPIO N. 34 Contratto di leasing immobiliare...........................................485 11 GUIDA ALLA LOCAZIONE, ALL’ACQUISTO E ALLA VENDITA DEGLI IMMOBILI APPENDICE NORMATIVA Legge 27 luglio 1978, n. 392 Equo Canone. Disciplina delle locazioni di immobili urbani .......................................................................... 491 D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131 Testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro ......................................................................... 519 Legge 17 febbraio 1992, n. 179 Norme per l’edilizia residenziale pubblica ..................................... 540 D.L. 11 luglio 1992, n. 333 Misure urgenti per il risanamento della finanza pubblica Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 11 luglio 1992, n. 333, recante misure urgenti per il risanamento della finanza pubblica ...................................... 555 Legge 8 agosto 1992, n. 359 Conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 11 luglio 1992, n. 333, recante misure urgenti per il risanamento della finanza pubblica ...................................... 560 Legge 4 novembre 1996, n. 566 Disposizioni in materia di rilascio di immobili urbani ad uso abitativo e disposizioni di sanatoria.................................... 561 Legge 23 dicembre 1996, n. 662.................................................... 562 Misure di razionalizzazione della finanza pubblica D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 114 Riforma della disciplina relativa al settore del commercio, a norma dell’art. 4, comma 4, della L. 15 marzo 1997, n. 59.......... 564 Legge 9 dicembre 1998, n. 431 Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo ........................................... 567 D.M. 5 marzo 1999 Criteri generali per la realizzazione degli accordi da definire in sede locale per la stipula dei contratti di locazione ai sensi dell’art. 2, comma 3, della L. 9 dicembre 1998, n. 431 .................................................... 580 Legge 13 maggio 1999, n. 133 Disposizioni in materia di perequazione, razionalizzazione e federalismo fiscale ........................................... 601 12 INDICE GENERALE D.Lgs. 17 agosto 1999, n. 327 Disposizioni in materia di detrazione dell’IRPEF in favore di conduttori di immobili utilizzati come abitazione principale, a norma dell'articolo 18, comma 9, della L. 13 maggio 1999, n. 133..................................... 602 D.L. 25 febbraio 2000, n. 32 Disposizioni urgenti in materia di locazioni per fronteggiare il disagio abitativo ................................................ 604 Legge 21 novembre 2000, n. 342 Misure in materia fiscale ................................................................. 606 Legge 8 febbraio 2001, n. 21 Misure per ridurre il disagio abitativo ed interventi per aumentare l’offerta di alloggi in locazione............................... 607 D.L. 20 giugno 2002, n. 122 Disposizioni concernenti proroghe in materia di sfratti, di edilizia e di espropriazione D.M. 30 dicembre 2002 ................................................................. 613 Criteri generali per la realizzazione degli accordi da definire in sede locale per la stipula dei contratti di locazione agevolati ai sensi dell’art. 2, comma 3, della L. 9 dicembre 1998, n. 431, nonché dei contratti di locazione transitori e dei contratti di locazione per studenti universitari ai sensi dell’art. 5, commi 1, 2 e 3, della stessa legge .................................................... 611 D.L. 24 giugno 2003, n. 147 Proroga di termini e disposizioni urgenti ordinamentali ............. 661 D.M. 14 luglio 2004 Condizioni per la stipula dei contratti di locazione agevolati ai sensi dell'articolo 2, comma 3, della L. 9 dicembre 1998, n. 431, in assenza di convocazione, da parte dei comuni, delle organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori, ovvero per la mancata definizione degli accordi di cui al medesimo articolo 2, comma 3 ................... 662 D.L. 13 settembre 2004, n. 240 Misure per favorire l'accesso alla locazione da parte di conduttori in condizioni di disagio abitativo conseguente a provvedimenti esecutivi di rilascio, nonché integrazioni alla L. 9 dicembre 1998, n. 431 ....................................................... 665 13 PREMESSA Premessa Il mercato immobiliare, a partire dal 1990, ha continuamente registrato crescite impressionanti difficilmente raggiungibili in altri e diversi segmenti di investimento. In dodici anni gli immobili, almeno nelle grandi città, hanno quasi triplicato il loro valore. Immobili residenziali trattati nel 1990 a circa 90/100 milioni di vecchie lire vengono in oggi trattati a 130.000,00 – 150.000 euro (circa 260 – 300 milioni di lire). Secondo Nomisma, una delle maggiori e più serie analiste del mercato, il valore delle abitazioni dal 1999 ad oggi ha registrato incrementi del 17,2% quello degli uffici del 14%, i negozi del 15,4% ed infine i capannoni industriali dell’11%. A fronte del raffreddamento del mercato delle locazioni periferiche i prezzi abitativi dei quartieri centrali hanno consentito rendimenti totali anche del 14% lordo. I redimenti del mercato degli uffici negli ultimi tre anni hanno registrato percentuali medie del 6% con punte molto superiori all’interno dei contesti metropolitani maggiormente qualificati. Per quanto sopra premesso si può affermare che, in un contesto di incertezza internazionale e nazionale, il mercato immobiliare dimostra la propria tradizionale capacità di mantenere il valore, proponendosi quindi come valida alternativa ad altri investimenti. La tradizionale propensione degli italiani ad investire in abitazioni è ben nota. Oltre il 75% delle famiglie è proprietaria della casa ove abita; il Censis evidenzia come negli ultimi tre anni (il nuovo millennio) il 18% delle famiglie abbia acquistato la prima casa e come il circa 7% si orienti alla ricerca della seconda casa. In questo contesto si inserisce anche la nuova legge sulle locazioni abitative che dopo un ventennio è definitivamente intervenuta nel superare l’ormai anacronistica legge sull’equo canone. La liberalizzazione del mercato, molto più incisiva di quella proposta 15 GUIDA ALLA LOCAZIONE, ALL’ACQUISTO E ALLA VENDITA DEGLI IMMOBILI con i cosiddetti patti in deroga, ha comportato il completo rilancio del settore immobiliare abitativo. La nuova legge pur preservando principi di condivisione con i precedenti patti in deroga, con i contratti del cosiddetto primo canale è intervenuta abrogando e prevedendo la derogabilità di molte delle norme contenute nella legge 392/78. Peraltro lo studio della legge 392/78, ancora completamente valida per quanto concerne il contratto “ad uso diverso”, sempre più spesso, deve confrontarsi con orientamenti dottrinali e giurisprudenziali diversi e spesso contrastanti fra loro. Le continue leggi di modifica e di integrazione alla normativa vigente impongono continua attenzione alla materia e costante aggiornamento. Ciò detto il presente lavoro si pone quindi come valido strumento PRATICO E IMMEDIATO capace di fornire immediate risoluzioni ad ogni quesito. Le leggi in materia, discusse ed integrate sul versante dottrinale vengono opportunamente confrontate con il prevalente orientamento giurisprudenziale in modo da fornire un quadro davvero completo ed esauriente. Accanto alla trattazione di tutte le normative di riferimento, il volume offre importanti riflessioni in merito ai più fondamentali principi di diritto privato connessi con il rituale locatizio e la disponibilità degli immobili. Seguono importanti riflessioni in materia estimativa ed in ultimo importanti cenni in merito al ricorso in giudizio. La seconda parte del libro è invece dedicata alla vendita degli immobili. Consci di quanto espresso in premessa il libro propone un importante riflessione in merito al contenuto dell’atto di vendita e di tutte le procedure ad esso connesse. L’atto di compravendita e l’intero corollario dottrinale e giurisprudenziale vengono esaminati in ogni dettaglio. Accanto a quanto sopra descritto volendo proporre un lavoro estremamente pratico il libro propone un’ampissima casistica di atti, denunce, contratti, moduli, note, lettere direttamente connesse al rito locatizio e alla compravendita di immobili. La documentazione prodotta risulta direttamente esportabile mediante supporto informatico. gli Autori 16 PRINCIPI DI DIRITTO PRIVATO 1 1.1 Principi di diritto privato Nozioni preliminari sui beni e sui diritti patrimoniali connessi alla conduzione e alla disponibilità di immobili Prima di approfondire il contenuto della locazione, della conduzione e della vendita degli immobili, pare opportuno richiamare alcuni concetti fondamentali del diritto privato illustranti, nel loro complesso, le diverse modalità di acquisizione dei beni, la loro gestione ed infine i frutti che, in misura diversa, possono essere tratti dai beni immobiliari. Il diritto soggettivo attribuisce e garantisce al suo titolare un determinato numero di utilità. Queste possono derivare dall’utilizzazione di un oggetto o di una fonte di energia naturale che abbia valore economico (es: l’elettricità. Art. 814 del codice civile) oppure da un comportamento di un altro soggetto (ad esempio la prestazione di un lavoro subordinato). A questa diversità di oggetto la dottrina ricollega la distinzione fra diritti reali e diritti di credito. Nel diritto di credito l’oggetto immediato del diritto è il comportamento del debitore, anche quando esso serva a procurare al creditore una cosa. Accanto ai diritti reali e ai diritti di credito, di regola, viene individuata un’altra “famiglia” di diritti definiti “patrimoniali”. Sono beni materiali le cose e le energie suscettibili di appropriazione e che possono perciò formare oggetto di diritti (art. 810 e 814 del codice civile). Secondo tale definizione non sono beni, per esempio: l’atmosfera, la luce, il calore atmosferico, le acque oceaniche. 17 GUIDA ALLA LOCAZIONE, ALL’ACQUISTO E ALLA VENDITA DEGLI IMMOBILI 1.2 Cose mobili e immobili Sono beni immobili i terreni (comprese le sorgenti e i corsi d’acqua) e tutto ciò che sia materialmente incorporato al suolo. Sono quindi beni immobili gli edifici, gli alberi, gli acquedotti e ogni altra costruzione materialmente collegata al suolo. Di regola vengono considerati immobili i bagni, le piattaforme e gli altri edifici galleggianti quando sono saldamente assicurati alla riva o all’alveo e sono destinati ad esserlo in modo permanente per la loro utilizzazione. Ai sensi dell’articolo 812 del codice civile sono mobili tutti gli altri beni. Tra le caratteristiche principali dei beni immobili va ricordata l’annotazione su pubblici registri di ogni trasferimento della proprietà. Quanto sopra in ragione dell’evidente staticità degli immobili e della maggiore facilità di individuazione. Un’analoga pubblicità si è potuta istituire per alcuni beni mobili, quali ad esempio gli aeromobili e gli autoveicoli. Tali categorie rientrano nella specie dei Beni mobili registrati. Sono beni immobili i terreni (comprese le sorgenti e i corsi d'acqua) e tutto ciò che sia materialmente incorporato al suolo le piattaforme e gli altri edifici galleggianti quando sono saldamente assicurati alla riva articolo 812 del codice civile sono mobili tutti gli altri beni Soggetti ad annotazione su pubblici registri ad ogni trasferimento della proprietà 1.3 Cose fungibili e infungibili Cose fungibili sono quelle che possono sostituirsi indifferentemente le une alle altre, perché uguali quantità di cose dello stesso genere sono del tutto equivalenti ai fini dell’utilizzazione. 18 PRINCIPI DI DIRITTO PRIVATO Appartengono a questa categoria, per esempio, i prodotti dell’agricoltura, più in generale i prodotti alimentari e fatto salvo per i prodotti finiti (gioielli) i materiali di miniera. Di regola sono cose fungibili, finché nuove o inutilizzate anche tutti gli elettrodomestici, i libri e le automobili. È del tutto evidente come il trascorrere del tempo, in alcuni casi, sottragga il bene dalla categoria delle cose fungibili (un’auto non più prodotta, un elettrodomestico superato) Tutto ciò che di regola non è più riproducibile e che quindi è da considerarsi come pezzo unico rientra nella famiglia delle cose infungibili Di regola tutti gli immobili rientrano nella famiglia delle cose infungibili. Due terreni di uguale natura differiscono quanto meno per la loro collocazione nello spazio, la quale non è quasi mai del tutto indifferente. Due appartamenti sullo stesso piano differiscono quanto meno per l’esposizione. Cose fungibili sono i biglietti di banca e le monete. In questo caso la fungibilità si perpetua anche in caso di lieve deperimento della carta moneta (banconote tenute assieme dal nastro adesivo) Essendo simbolo di un estratta somma di denaro (o oro) la fungibilità esiste anche tra “tagli” diversi di banconote. Il venditore di cose fungibili non è tenuto a consegnare esemplari determinati, ma si libera trasferendo un esemplare qualsiasi appartenente al genere richiesto, purché sia di qualità non inferiore alla media (art. 1178 cod. civ.). In pratica acquistando un chilo di chiodi o bulloni non scegliamo ogni singolo pezzo ma ci affidiamo al commerciante. Di regola tutti gli immobili rientrano nella famiglia delle cose infungibili (sono uguali solo a se stessi) 1.4 Cose consumabili e non consumabili Sono consumabili le cose insuscettibili di un uso continuativo o ripetuto, perché vengono consumate dal primo atto di utilizzazione (tutto ciò che svanisce dopo l’utilizzo: il bicchiere d’acqua, il cibo ingerito, i combustibili consumati). 19 GUIDA ALLA LOCAZIONE, ALL’ACQUISTO E ALLA VENDITA DEGLI IMMOBILI Parte della dottrina riconduce a questa famiglia anche il denaro. Questo poiché, spendendo, il soggetto si priva e rimane senza il bene (denaro). Inconsumabili sono le cose suscettibili di utilizzazione ripetuta. Intendendo per utilizzazione ripetuta un periodo di tempo comunque stabilito e suscettibile di limite (le auto, i vestiti, gli oggetti comuni, gli elettrodomestici ecc…). Le cose inconsumabili possono venire attribuite in uso temporaneo a persona diversa dal proprietario con l’obbligo di restituirle dopo un certo periodo di tempo (concessione di un bene, locazione di un appartamento, comodato ecc…). GLI IMMOBILI RIENTRANO NELLA FAMIGLIA DEI BENI INCONSUMABILI Inconsumabili sono le cose suscettibili di utilizzazione ripetuta. Intendendo per utilizzazione ripetuta un periodo di tempo comunque stabilito e suscettibile di limite (le auto, i vestiti, gli oggetti comuni, gli elettrodomestici ecc…). Le cose inconsumabili possono venire attribuite in uso temporaneo a persona diversa dal proprietario con l'obbligo di restituirle dopo un certo periodo di tempo (concessione di un bene, locazione di un appartamento, comodato ecc…). Le cose consumabili, una volta consumate e/o utilizzate, non possono essere restituite. In pratica posso restituire l’auto avuta in prestito (bene inconsumabile) ma non posso restituire la benzina consumata. Posso invece acquistare nuova benzina in quanto, quest’ultima, è da considerarsi bene fungibile. 1.5 Pertinenze Si considerano pertinenze le cose destinate in modo durevole a servizio o a completamento di un’altra cosa, senza esserne parte costitutiva. La destinazione può essere operata dal proprietario della cosa principale o da chi ha un diritto reale sulla medesima (art. 817 del codice civile). 20 PRINCIPI DI DIRITTO PRIVATO Sono pertinenze la cantina di un appartamento, il posto macchina di un immobile, la ruota di scorta dell’automobile, l’arredamento di un edificio destinato ad albergo. Di regola se non è diversamente disposto, tutti gli atti e i rapporti giuridici che hanno per oggetto la cosa principale ricadono e comprendono anche la pertinenza. (la cantina se non diversamente indicato viene venduta con l’appartamento). L’art. 818 del c.c. stabilisce che in caso di vendita separata l’oggetto perde la qualità di pertinenza. (in pratica posso privarmi, vendendola separatamente, della cantina rimanendo comunque proprietario dell’appartamento) PERTINENZA: la cosa durevole destinata a servizio e a completamento di un’altra cosa tutti gli atti e i rapporti giuridici che hanno per oggetto la cosa principale ricadono e comprendono anche la pertinenza in caso di vendita separata l’oggetto perde la qualità di pertinenza 1.6 Universalità di mobili Per universalità di mobili si intende una pluralità di cose che appartengono alla stessa persona e hanno una destinazione unitaria. Per esempio: il magazzino delle merci di un’impresa, i quadri di una pinacoteca, le seggiole di un aula. Come nel caso delle pertinenze il quadro sottratto alla pinacoteca può essere venduto o ceduto singolarmente. In questo caso non si può parlare di universalità di beni ma bensì di bene singolo. Le universalità di mobili sono talora assoggettate a regole giuridiche diverse da quelle applicabili alle cose mobili in generale (vd. artt. 1156, 1160 e 1170 cod. civ.). 21 GUIDA ALLA LOCAZIONE, ALL’ACQUISTO E ALLA VENDITA DEGLI IMMOBILI 1.7 Frutti naturali e frutti civili Si definiscono frutti naturali quelli che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o no l’opera dell’uomo. Sono quindi da considerarsi frutti naturali tutti i prodotti agricoli ma anche i prodotti delle miniere e i cuccioli partoriti dagli animali. Derivando dalla cosa che li produce appartengono al proprietario della medesima (il capretto appartiene al pastore proprietario del gregge). In casi particolari come nell’affitto di fondo rustico i frutti appartengono o spettano all’affittuario (art. 821 cod. civ.). Sono frutti civili quelli che si ritraggono da una cosa come corrispettivo del godimento da parte di terze persone. Rientrano in questo gruppo il canone di locazione, gli interessi sul conto corrente. Nell’affitto di fondo rustico i frutti appartengono o spettano all’affittuario (art. 821 cod. civ.). Sono frutti civili quelli che si ritraggono da una cosa come corrispettivo del godimento da parte di terze persone. Rientrano in questo gruppo il canone di locazione 1.8 Nozioni di diritto reale I concetti di diritto reale e di diritto di credito sono fondamentali per tutto lo studio e la gestione di qualsiasi patrimonio immobiliare. La dottrina definisce il diritto reale come il diritto di trarre da una cosa le sue utilità economiche legalmente garantite o alcune di esse. Il principale e il più assoluto diritto reale è senza dubbio la proprietà. Quest’ultima consiste nel diritto di usare e disporre della cosa in modo pieno ed esclusivo. L’usufrutto, altro fondamentale diritto reale, consiste nel diritto di usare una cosa altrui e di farne propri i frutti, senza però modificarne la destinazione economica o alienarla. 22 PRINCIPI DI DIRITTO PRIVATO La superficie, importante diritto reale in campo patrimoniale, consiste nel diritto di utilizzare un suolo altrui per farvi e mantenervi una costruzione. La servitù di passaggio è il diritto del proprietario di un fondo (dominante) di passare sul fondo vicino (servente) e così via. (in realtà le servitù possono riguardare anche la veduta, l’immissione di scoli o fumi ecc…) Al diritto reale corrisponde naturalmente il dovere di chiunque di astenersi dall’impedirne o turbarne l’esercizio. IL DIRITTO REALE è il diritto di trarre da una cosa le sue utilità economiche legalmente garantite o alcune di esse PROPRIETA’ = IL DIRITTO REALE ovvero il diritto di usare e disporre della cosa in modo pieno ed esclusivo ATTO USUFRUTTO = IL DIRITTO REALE, consiste nel diritto di usare una cosa altrui e di farne propri i frutti, senza però modificarne la destinazione economica o alienarla SUPERFICIE = IL DIRITTO REALE importante diritto reale in campo patrimoniale, consiste nel diritto di utilizzare un suolo altrui per farvi e mantenervi una costruzione 1.9 Classificazione dei diritti reali Come già accennato il principale diritto reale è senza dubbio la proprietà. Quest’ultima consiste nel diritto di usare e disporre della cosa in modo pieno ed esclusivo. Il godimento deve avvenire entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico (art. 832 cod. civ.). Gli altri diritti reali (minori) si suddividono in due gruppi denominati: ➪ Diritti reali di godimento ➪ Diritti reali di garanzia 23