ALI AL SUD ALTAMURA A FUMETTI UNA PAGI

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ALI AL SUD ALTAMURA A FUMETTI UNA PAGI
IL GIORNALE DEGLI STUDENTI DELL'I.I.S.S. " DE NORA " ­ ALTAMURA
GIUGNO 2 0 1 2
UNA PAGINA DELLA AL POLITECNICO DI BARI
INCONTRO CON GLI
NOSTRA STORIA
L'ANTICA
SCIENZIATI
TIPOGRAFIA
PORTOGHESE
CUCINA
E MAGIA
pagina 3
LE(g)ALI AL SUD
pagina 2
pagina 6
VI SPIEGO LE
EQUAZIONI
LA MATEMATICA IN VIDEO
A SCUOLA
PER UN FUTURO
LAVORATIVO
pagina 5
NOI IN DIGITALE
POF DELL'IPSSCT "N. LORUSSO"
ALTAMURA A
FUMETTI
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pagina 11
pagina 17
INCONTRO COL GIORNALISTA
ANTONIO FERRANTE
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Anno V (a.s. 2011/2012) - numero unico
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
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UNA "PAGINA" DELLA NOSTRA STORIA
L'ANTICA TIPOGRAFIA PORTOGHESE
Il tempo sembra essersi fermato!
Incurante del viavai delle auto, delle voci e dei
problemi che al di là dell’entrata si rincorrono
freneticamente inseguendo un incomprensibile
ideale di vita quotidiana, qui tutto appare in
equilibrio tra antichità e modernità, in una
impossibile istantanea senza tempo. Questo piccolo
mondo in cui avviene siffatto miracolo è l’antica
tipografia Portoghese, che sorge nel centro della
città, a pochi passi da Porta Matera.
Lo scorso 28 marzo la IV CR dell’istituto
alberghiero De Nora, durante una visita, guidata dal
nostro docente di Italiano e Storia, il prof. Antonio
Natale, ha avuto la possibilità di visitarla, avendo la
possibilità di scoprire segreti e storie del tutto
inaspettate.
Non appena entrati, siamo stati colpiti dalla
moltitudine di manifesti, locandine, annunci,
ordinanze, ecc., affissi sulle pareti, che raccontano
una storia lunga più di cento anni. Storia che ha
inizio nel 1891, anno in cui la tipografia venne
fondata da Gaetano e Francesco Portoghese, che in
pochi anni ne fecero uno strumento
importantissimo per la vita politica e culturale della
città.
Accolti dal signor Gennaro Zaccaria che, come il
padre, ha trascorso tutta la sua vita nella tipografia,
abbiamo avuto modo di conoscere la “storia della
stampa” attraverso i vari esemplari di stampanti che
si sono susseguite nel tempo: da quelle più antiche,
a caratteri mobili in legno, piombo o rame, a quelle
con rulli, fino a giungere a quelle a colori, più
moderne,… e tutte ancora ben funzionanti!
Abbiamo osservato anche gli antichi timbri dei
primi partiti, simboli, tra i quali molti del
movimento fascista; e poi tagliacarte, marginature
(in legno, piombo, alluminio), rigature in ottone,
fregi e clichès (icone)…
E’ stato veramente emozionante assistere alla
creazione, dalle mani esperte e sapienti del signor
Zaccaria, una vera risorsa storica in questo campo,
di una pagina ottenuta con i caratteri mobili inseriti
in appositi canali regolabili, in cui, pensate un po’,
ogni singola parola è formulata all’incontrario,
come per le scritte sui timbri. Proprio grazie alla
nostra guida abbiamo scoperto che dietro ad una
sola copia stampata vi era il lavoro di almeno tre
persone, che lavoravano con estrema attenzione e
cura dei particolari.
Il “padrone di casa” ci ha raccontato che la
tipografia è stata operativa fino al 2000, anno in cui
è stata chiusa, ma che continua in qualche modo la
sua attività, in quanto dai primi mesi del 2011,
grazie alla caparbietà del signor Zaccaria, la
tipografia è diventata un museo, unico nel suo
genere e visitabile gratuitamente.
Per noi ragazzi questa visita è stata una bellissima
esperienza, perché abbiamo potuto toccare, sentire,
annusare direttamente una “pagina della nostra
storia” e, perciò, invitiamo volentieri tutti coloro
che sono interessati, a visitare la Tipografia
Portoghese, che ha sede in via Scipione Ronchetti.
Un’avventura suggestiva!
gli alunni della Quarta CR
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LA SCIENZA ITALIANA SI RIFLETTE DA ALTAMURA
RAI
"REPORT" e "PRESADIRETTA" PARLANO del “DE NORA”
LO SCIENZIATO PROF. CORGNIATI DOCENTE DEL POLITECNICO DI TORINO E COMPONENTE LA
COMMISSIONE TECNICO­SCIENTIFICA DELL’ I.I.S.S. ISTITUTO SUPERIORE STATALE “DE NORA“ – ALLA
TRASMISSIONE TELEVISIVA RAI DI “PRESADIRETTA” – EVIDENZIA GLI STUDI DELLE TECNOLOGIE
ENERGETICHE DEL DIPARTIMENTO A.M. TECNICA Tecnologie Energetiche di ALTAMURA (BA)
Le Tecnologie Energetiche Rinnovabili e le
Nanotecnologie sono stati i temi della Trasmissione
Televisiva RAI “PRESADIRETTA” ove si è
parlato della formazione specialistica in tutt’Italia
e della cultura sul Risparmio Energetico a
cura del Prof. CORGNIATI Stefano –
Componente la Commissione Tecnico-Scientifica
IISS DE NORA diretta dal Prof. ACHILLE
Giuseppe – Dirigente di Stato – e Coordinata dal
Prof. LOVICARIO Nino – Capo Dipartimento.
Il riflesso televisivo dell’IISS “DE NORA” –
Dipartimento
A.M.TECNICA
Tecnologie
Energetiche, ha sensibilizzato l’invito premiale da
parte del Coordinamento Scientifico PlayEnergy
all’appuntamento "Incontri con gli Scienziati” del
16 Maggio 2012, l’iniziativa promossa da Enel e
rivolta agli studenti delle Scuole Superiori di tutta
Italia.
L’incontro si è svolto il 16 Maggio 2012 presso il
l’Aula Magna del Campus Universitario – Facoltà
d’Ingegneria - Politecnico di BARI e che l’Istituto
Superiore Statale DE NORA ha partecipato con una
propria delegazione oltre al relatore Prof.
LOVICARIO Nino - Capo Dipartimento IISS DE
NORA - delegato dal Dirigente Prof. ACHILLE
Giuseppe.
L’iniziativa, giunta ad una nuova edizione,
rientrava nell’ambito del progetto educativo
PlayEnergy, il concorso ludico didattico promosso
da Enel e dedicato a Docenti e Studenti delle scuole
italiane ed estere, per conoscere il mondo
dell’energia attraverso i linguaggi e le tematiche
della Scienza.
Gli incontri con gli Scienziati, rivolti alle scuole
secondarie di secondo grado, si svolgono in alcune
delle principali città italiane e offrono agli studenti
la possibilità di confrontarsi con importanti
personalità del mondo della scienza e approfondire
con loro tematiche di grande attualità.
A descrivere il magico mondo delle matematiche e
delle nanotecnologie sono stati i Fisici dell’ Istituto
Italiano di Tecnologia e del Laboratorio Nazionale
di Nanotecnologie del CNR, Scienziati e
Ricercatori di Fisica Tecnica Ambientale presso il
Dipartimento di Energetica – Gruppo di ricerca
TEBE – Politecnico di Torino e il Direttore
Generale Divisione MEMS e Sanità della
STMicroelectronics – Robotica che, tra gli altri
relatori, sono stati moderati dalla Dott.ssa
BENCIVELLI Silvia – Giornalista Scientifica
RAI REPORT-PRESADIRETTA, tenendo testa a
circa 2000 studenti e professori provenienti da ogni
parte della Puglia e d’Italia.
Durante la conferenza scientifica della trasmissione
televisiva RAI “PRESADIRETTA”, lo Scienziato
Prof. CORGNATI Stefano, unitamente agli altri
ricercatori, hanno pubblicamente manifestato
straordinario interesse per le iniziative svolte in
questi anni e piu’ volte riconosciute anche a livello
Ministeriale MIUR al Dipartimento di A.M.
TECNICA dell’Istituto Superiore Statale “DE
NORA” di ALTAMURA (BA).
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L’Istituto governato dal Dirigente Prof. Ing.
ACHILLE Giuseppe che più volte, anche durante
la passata edizione di “Lectio Magistralis” ha
articolato a “largo raggio didattico” le prossime
iniziative sperimentali che avranno inizio dal
01.09.2012 (inizio secondo biennio del nuovo
ordinamento GELMINI e sussidiarietà per il
rilascio delle qualifiche della Regione Puglia) con
gli studi specialistici sull’Idrogeno – Fotovoltaico
– Geotermia – Eolico – Atomico/Nucleare e altre
Tecnologie innovative (curvatura didattica).
La Dott.ssa ADAMO Mirella – Dirigente
Relazioni Istituzionali de “PLAY ENERGY“ e il
Direttore Generale ENEL, nell’invitare la dirigenza
dell’Istituto DE NORA, hanno voluto
pubblicamente congratularsi con tutti i Docenti
dell’I.I.S.S. DE NORA, nessuno escluso, ed in
particolar modo il Prof. DAMBROSIO Giovanni,
Prof.ssa BAROZZI Anna, Prof.ssa CASSANO
Giulia, Prof. POPOLIZIO Domenico, Prof.
MODICA Paolo, Prof. CILIBERTI Luciano,
Prof.ssa PICERNO Teresa, Prof. BARONE Vito,
Prof. MARVULLI Luigi, Prof. MARVULLI
Massimo oltre alla puntuale ed indefessa
collaborazione pianificativa del Prof. LORUSSO
Francesco per l’impegno profuso nel cordinamento
scientifico e che sicuramente continuerà anche nei
prossimi anni con il supporto istituzionale
dell’ENEL e del CNR che saranno sensibili e
presenti nell’apporto didattico. Hanno altresì
manifestato una ipotesi di visita, a breve, in
ALTAMURA presso l’Istituto DE NORA e i
Laboratori Scientifici Energetici.
Hanno
manifestato particolare apprezzamento sulla
partecipazione specialistica alle docenze presso il
corso 1200 ore di “Tecnico delle Energie
Rinnovabili” finanziato dalla Comunità Europea e
al Corso Specialistico di “Tecnico Impianti
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Termoidrici” con il Centro Territoriale Permanente
Istituto INGANNAMORTE di Gravina (Ba) in
collaborazione con la Facoltà di Ingegneria di
BARI.
Lo Scienziato Prof.
CORGNATI Stefano ha
espresso
gratitudine,
rendendosi ulteriormente
disponibile quale testimonial
scientifico - a titolo gratuito
– e a continuare ad essere
parte integrante dell’Istituto
DE NORA, al fine di
contribuire e migliorare la
somministrazione didattica nell’interesse formativo
dei discenti iscritti al neo Dipartimento di
Tecnologie Energetiche Rinnovabili – Risparmio
Energia e per tutta l’intera popolazione scolastica
dell’AltaMurgia; ha voluto ringraziare il Dirigente
Prof. ACHILLE Giuseppe nonché Ingegnere
Chimico, sottolineando altresì, la particolare
sensibilità agli studi delle Scienze Rinnovabili
Alternative, motore volano della futura economia
italiana e mondiale 2010-2030 ed in particolar
modo alle tecniche Agro-BioEnergetiche che ben si
collegano al neo dipartimento TuristicoEnogastronomico per l’Ospitalità Alberghiera con
l’ulteriore apporto collaterale delle altre importanti
aree didattico-specialistiche dei Servizi
Commerciale e Socio Sanitari che completano
l’offerta formativa dell’Istituto Superiore “DE
NORA”.
Tanti i temi trattati durante l’incontro programmato
alla Facoltà d’Ingegneria: dalle Scienze dei
Materiali a quelle della vita, dalla Medicina
all’Alimentazione, dall’Elettronica all’Energia
Rinnovabile e all’ Ambiente Bio-Energetico ai
modelli matematici; “quell’infinitamente piccolo”
che ci circonda e che rappresenta una delle novità
più interessanti e suggestive in campo scientifico e
tecnologico. La vita è Scienza e una piccola parte
“passa” dall’Istituto Superiore Statale DE NORA
di ALTAMURA (BA).
Prof. LOVICARIO Nino
Capo Dipartimento ­ Commissione Tecnico­Scientifica
Istituto Superiore Statale IISS – DENORA
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LE(g)ALI AL SUD
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PROGETTO DELL'IPSSCT "N. LORUSSO"
Si sta concludendo in questi giorni il Pon C/3 e partecipazione da parte di noi alunni.
approvato lo scorso anno per il nostro Istituto. Il Grazie alla disponibilità degli insegnanti
progetto sulla legalità è stato articolato in due parti: M.Portoghese, Maria Dicecca Latorre e Paolo
• una dedicata alla cittadinanza consapevole: Modica e alla buona organizzazione degli incontri,
“l’orgoglio di sentirsi cittadini italiani” alla legalità il corso è stato un ottima opportunità per
avvicinata al mondo dei ragazzi alle istituzioni;
avvicinarci a tematiche importanti e per
• una dedicata alla tutela dell’ambiente “educare al promuovere la cultura e la pratica della legalità,
rispetto dell’ambiente per uno sviluppo della convivenza civile, del rispetto dei diritti
sostenibile”.
umani e dell’ambiente.
Cento ore trascorse,o meglio volate, tra incontri
con la Polizia Municipale per un corso di
educazione stradale svolto presso la sede della
Polizia, con il Tenente Popolizio e i Vigili addetti
alla viabilità, abbiamo effettuato incontri presso il
Tribunale di Altamura con i magistrati Dott.ssa
Laura Fazio e Dott. Mirella Delia per capire e
simulare un processo civile e trattare dei nuovi reati
con Internet.
Ad Aprile visita a Roma al Senato della Repubblica
dove abbiamo provato l’emozione di sedere sugli
scranni dell’Aula. Per noi ragazzi con questa
opportunità abbiamo visionato con i nostri occhi
come è organizzato e in che modo compie il suo
potere legislativo il Senato della Repubblica
Italiana.
Per la tutela ambientale invece abbiamo effettuato
delle escursioni alla Murgia e una visita conclusiva
al Parco di Lecce. Anche questa opportunità, ci ha
coinvolti nella scoperta e nella visita di nuovi
parchi a noi sconosciuti con la massima attenzione
Maremonti Elisabetta
Moramarco Miriana
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CONCORSO NAZIONALE LETTERARIO-ENOGASTRONOMICO
CUCINA E MAGIA
Pozioni magiche, filtri d’amore, elisir di lunga
vita, pietanze fatate in grado di donare capacità
divinatorie, forza, lucidità, coraggio, fortuna… il
tutto nella magica cornice dell’Istituto
Alberghiero “Le Streghe” di Benevento.
Ci troviamo nel Medioevo? O nel castello Di
Hogwarts?
No! Semplicemente, l’Istituto di Benevento ha
riproposto per il decimo anno consecutivo il
concorso letterario-gastronomico “Cucina e
Magia”, al quale ha partecipato con passione
anche il nostro Istituto Alberghiero.
Il concorso, che si è tenuto da 3 al 5 maggio,
invita i partecipanti a riscoprire le antiche ricette
del territorio di provenienza, alle quali siano
legate antiche credenze o leggende che
attribuiscano a questi piatti dei poteri particolari.
Bisogna anche riportare i riferimenti letterari, i
proverbi e le filastrocche legati al piatto o al
cocktail presentato. Il tutto, completato da notizie
relative ad un possibile itinerario turistico che
tocchi gli angoli “magici” del territorio.
Stimolati da questi spunti dati dalle regole del
concorso, i nostri studenti si sono dedicati con
entusiasmo alla ricerca delle origini di piatti
antichi ,di proverbi, di leggende, e hanno avuto
l’occasione di osservare la propria città con occhi
diversi, scoprendo inaspettati tesori inestimabili
e lasciandosi sedurre dal fascino che la patina
del tempo esercita su tutti noi, che viviamo in
un’epoca priva di magia, ma ipertecnologica.
FIAMMA DEL DRAGO
Ingredienti:
3 cl vodka liscia – 2 cl Martini
dry – 1 cl Blu Curacao – 8 cl
succo di ananas – 1 cl Disaronno
– Cointreau (per bagnare le
zollette di zucchero)
Decorazione:
rondelle di limone – zollette di zucchero.
Procedimento:
Versare il ghiaccio a cubetti nel bicchiere; tagliare a
rondelle i limoni, bagnare le zollette di zucchero di
Cointreau; preparare le sfere di Disaronno con il
metodo della sfericolazione.
Eliminare l’acqua prodotta dal ghiaccio, poi
mettere in ordine tutti gli ingredienti: mettere sul
bicchiere la rondella di limone e la zolletta di
zucchero e accendere; travasare il tutto nel
bicchiere a sombrero con l’aggiunta di sfere di
Disaronno.
La sferificazione è una procedura derivata dalla
gastronomia molecolare, una tecnica culinaria
particolare, resa famosa da Ferran Adrià, che
permette di elaborare ricette rivoluzionarie grazie
alla reazione tra liquidi miscelati ed alginati e
bagnati in soluzioni di calcio.
Il metodo può essere abbinato alla preparazione del
cocktail, sfruttando proprio le proprietà dei
composti e applicandole alle bevande alcoliche.
Con sferificazione si intende, appunto, il
procedimento che permette di creare piccole sfere
alcoliche e cocktail molecolari. Queste piccole
palline, poco più grandi del caviale ma per certi
aspetti molto simili, si ottengono a partire da una
miscela di zucchero liquido, acqua e alginato di
sodio, denominata “liquido madre” che deve essere
shakerato ventiquattr’ore prima dell’inizio della
procedura vera e propria della sferificazione. Una
volta pronto, il liquido madre deve essere
mescolato in dosi uguali alla bevanda alcolica che
si vuole sferificare. Il passo successivo è poi quello
di provvedere separatamente al bagno calcico, che
si ottiene mescolando il calcio all’acqua con una
proporzione pari a 2 grammi di calcio per ogni
mezzo litro di acqua. In questa soluzione saranno
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fatte cadere piccole dosi di liquido madre attraverso
l’utilizzo di una siringa di grosse dimensioni. Le
sfere formatesi nel bagno calcico devono poi essere
raccolte con un cucchiaino apposito, lavate in
acqua per depurarsi dal calcio e servite in
accompagnamento al cocktail. Una volta a contatto
con il palato le sfere liberano il liquido alcolico di
cui sono composte rilasciandone il sapore. Sono
così possibili numerosi abbinamenti tra gusti
diversi il cui risultato viene percepito attraverso
una modalità di degustazione del tutto innovativa e
sofisticata.
La tecnica di sferificazione necessita, proprio per la
sua complessità, di strumenti dedicati e
professionali.
Graziana CAPUTO
4D/r
LA "SPASAROL"
La Puglia tutta, ma più in particolare la Murgia, ha
da sempre donato ai suoi abitanti grandissimi tesori
“grezzi” che l’uomo ha poi saputo “raffinare” al
meglio, creando specialità uniche e meravigliose.
Tesori preziosi come il frumento, l’olio, le verdure,
i frutti, ecc. che spesso vengono custoditi in
portagioie come, ad esempio, il piatto che
presentiamo, la “Spasarol”.
Il suo nome significa “teglia di terracotta”,
recipiente in cui si cuoce prevalentemente la carne.
Questo piatto ha origini antichissime e racchiude in
sé storie di generazioni e generazioni di contadini.
Nonostante oggi sia un piatto “comune”, costituito
da ingredienti per noi “poveri”, una volta era segno
di ricchezza e benessere!!! Ebbene sì… se si pensa
che in una società contadina umile e povera, fino a
una cinquantina d’anni fa, la carne era un vero e
proprio lusso, il tutto è spiegato.
Questo piatto era preparato in ricorrenze
eccezionali, ad esempio in occasione di banchetti
nuziali, ma più in particolare in occasione della
Pasqua e nella festa dell’Assunta. In Puglia era
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tradizione festeggiare la Pasquetta tutti insieme,
riuniti in un grande parco, mangiando vere e
proprie bontà, come appunto la teglia di agnello, i
“cardoncelli” (verdura tipica della Murgia) al forno,
la frittata di “vrùsce” (asfodelina), le scarcèdde
(dolce con uova sode), ecc. Ma durante la festa
dell’Assunta, il 15 agosto, la Spasarol aveva la sua
massima rilevanza.
Infatti durante questa
occasione, festeggiata in molti paesi, tutti i macellai
della città si riunivano e preparavano per strada
squisitezze uniche come la “pecora alla rezzàule”
(cotta in un’anfora di terracotta), gli “gnumerìdde”
(involtini cotti allo spiedo), il “cutterìdde”, e
l’immancabile teglia d’agnello. Come già detto, gli
ingredienti che lo compongono sono tipici della
Murgia e ognuno di sé nasconde segreti tutti da
scoprire, o meglio riscoprire. Primo tra tutti il
“pane di Altamura”, di cui in questo piatto è
utilizzata la mollica. Preparato originariamente con
grano duro di varietà Appulo e Senatore Cappelli,
coltivato nell’Alta Murgia, il pane di Altamura
veniva preparato in ambito domestico dalle
sapienti mani delle massaie che ne impastavano dai
cinque agli otto chilogrammi per volta; veniva poi
cotto nel forno del quartiere, dopo essere stato
segnato con il marchio di famiglia. Esso
tradizionalmente può avere diverse forme:
accavallato (skuanète; pane morbido (u puène
muedde), che veniva consumato dai pastori e
contadini perché conservabile per lungo tempo;
pane del capriccio (u pèccelatidde); pane alla stufa
(u puène a mmènza stufe) consumato dalle famiglie
più agiate; pane a cappello di prete (u’ cappìdde de
prèvete); e per finire “u carescepène” che altro non
era che il compenso del fornaio trasportatore. Il
pane di Altamura, per la sua bontà e unicità – nota
dai tempi lontani come testimonia Orazio nel libro
I,V delle Satire definendolo “il pane migliore del
mondo, tanto che il viaggiatore diligente se ne porta
una provvista per il prosieguo del viaggio” – ha
ottenuto il marchio DOP (denominazione d’origine
protetta) il 19 luglio 2003.
Maria DAMBROSIO
4C/r
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
NELLA CITTA' DI BENEDETTO XIII
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ITINERARIO STORICO - TURISTICO
PREMESSA
Secondo un’antica leggenda, nel XIII sec. gli
abitanti di Gravina in Puglia per sfuggire
all’invasione degli Svevi si rifugiarono nelle grotte
del burrone “La Gravina”. In queste rudi e
primitive abitazioni riuscirono a scampare il
pericolo, cibandosi per interi giorni di erbe
selvatiche e prodotti offerti dalla terra. Proprio
nella grotta di San Michele Arcangelo riuscirono a
salvarsi. La leggenda narra che il santo apparve in
sogno a Federico II di Svevia e gli chiese di
risparmiare i gravinesi dall’eccidio, invitandolo
invece a brindare.
La mattina dopo, per tutta la città di Gravina
squillarono le trombe e con animo lieto
l’imperatore fece annunciare pace e prosperità.
Che cosa era avvenuto nel buio della precedente
notte?... Fu questa la domanda che corse sulla
bocca di tutti, e la speranza di uno scongiurato
pericolo cominciava a rasserenare gli animi e si
tramutava in letizia. Da ogni parte si gridò al
miracolo di San Michele.
COME SI RAGGIUNGE
Gravina in Puglia si trova lungo la strada statale
n.96 che collega Bari a Potenza, poco dopo
Altamura.
LA VISITA
Arrivando a Gravina, dalla piazza Pelliciari,
accanto alla chiesa di Sant’Agostino, si intravede
una scalinata che attraversa il rione medievale
Fondovito e porta alla chiesa rupestre di San
Michele delle Grotte, uno dei più grandi complessi
rupestri d’Italia, a ridosso del torrente Gravina.
Prima cattedrale di Gravina, con il suo interno che
si sviluppa in cinque navate, la sua costruzione
risale al sec. IX-X. La chiesa è completamente
scolpita nella roccia, compreso il monastero che si
estende ad est. Vi si trovano tracce di affreschi
bizantini. Sull’altro lato del torrente Gravina è
possibile ammirare il complesso rupestre delle
“Sette Camere”, abitazioni d’epoca dove gli
abitanti avevano dato vita a una vera e propria
civiltà, quella denominata “civiltà rupestre”,
intorno all’anno Mille.
Risalendo per il rione verso piazza Cattedrale si
arriva alla piazza antistante la cattedrale,
denominata piazza Notardomenico, dove si ammira
una delle biblioteche più antiche di Puglia, Finya,
(1754). Sul lato destro si trova la chiesa di Santa
Maria del Suffragio (1649), con i suoi inquietanti
scheletri sul portale.
All’interno, si possono apprezzare quadri di
notevole fattura del Solimena, del Mosca, e la
famosa tela della Madonna del Suffragio di F.
Guarino. La chiesa fu eretta dalla mamma del papa,
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Giovanna Frangipane della Tolfa, per seppellirvi i
cari della famiglia Orsini. Ella fece costruire poi il
Mausoleo al marito Ferdinando Orsini, duca di
Gravina, nella cappella dell’Annunciazione.
Proseguendo verso piazza Cattedrale, troviamo il
Palazzo ex sede Seminario vescovile (1500) dove
attualmente si trova il museo di Arte Sacra, aperto
tutti i giorni tranne il lunedì dalle ore 9.00 alle
13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.
Nella piazzetta antistante l’ingresso della chiesa si
può ammirare il panorama del ponte sul torrente
Gravina, che congiunge la città medievale con
quella rupestre, e infine una torre campanaria e un
colonnato che sono la testimonianza della chiesa
rupestre Madonna della Stella, venerata come
santuario sino al 1900; a ridosso della stessa si
estende il Parco Archeologico di Botromagno, con
insediamenti che vanno dal VII sec. a. C. al IV sec.
Il museo consta di tre sale:
d. C.
la prima sala contiene i paramenti sacri di papa E poi… il castello di Federico II, gli altri due
Benedetto XIII ricamati in oro;
musei, la chiesa con la facciata ad ali spiegate
la seconda sala contiene ori e argenti con reliquiari, (1500), il complesso monastico di San Sebastiano
tra i quali il reliquiario a “Croce di Loreìna” (sec. con il chiostro affrescato e… tante altre cose da
IX-X);
ammirare, insomma una vera città d’Arte.
la terza sala, adibita a pinacoteca, ci sorprende con
una tela, San Martino e il povero, attribuita al BIBLIOGRAFIA
Cavalier D’Arpino, accanto a un manoscritto di - Notizie storiche di Gravina di Nardone, Adda Editore
Unfredo di Altavilla Normanno, signore di Gravina - Gli occhi dell’imperatore di Laura Mancinelli, Einaudi
(1091).
Torino (1993)
Continuando nel nostro itinerario, sulla piazza - Vita nel Medioevo di Eileen Power, Einaudi
troviamo la Basilica Cattedrale romanica, - I ricettari di Federico II dal “Meridionale”e dal “Liber de
completamente distrutta a causa di un terremoto del coquina” di Anna Martelletti, ed. per i Tipi Olschki di Firenze
1650 e poi ricostruita con un insieme armonico di
stili: capitelli dorico-ionico, coro e bancone in
foto di Vito Barone
legno rinascimentali, soffitto barocco in oro
zecchino, che fanno da cornice a cinque tele di
notevole fattura del 1700. È possibile inoltre,
recandosi in fondo alla piazza, accedere al
Soccorpo della cattedrale, chiesa adibita al culto
Gabriella VISCANTI
dei morti fino al 1954 e poi chiusa.
5° A/r
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
VI SPIEGO LE EQUAZIONI
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IN UN VIDEO SULLE EQUAZIONI DI SECONDO GRADO
No, non mi sono montato la testa. Non mi sono
svegliato una mattina con l’idea di passare dal
ruolo di studente a quello di docente. Ho
semplicemente partecipato volontariamente al
corso pomeridiano progettato dai docenti Raffaele
Santangelo e Vito Barone, per le classi del primo
biennio dell’indirizzo “Manutensione e Assistenza
Tecnica” del nostro Istituto.
In pratica, sotto la guida dei docenti, abbiamo fatto
del nostro meglio per produrre del materiale
didattico da mettere a disposizione di tutti.
Nella prima parte del corso abbiamo creato delle
pagine web interattive, utilizzando il software
gratuito “eXeLearning”. Il software serve per
creare quelli che vengono chiamati “Learning
Object” ed è scaricabile dal sito
www.exelearning.it/.
Learning Object ? Mai sentiti! Prima del corso
avevo fatto una piccola ricerca su internet trovando
questa definizione: "ogni entità digitale o non
digitale che può essere utilizzata, riutilizzata o
indicata come riferimento durante l’apprendimento
supportato dalle nuove tecnologie”.
Nella seconda parte del corso ci siamo spostati nel
campo video, già altre volte utilizzato nel nostro
istituto, grazie alla presenza del laboratorio
“Tecnologie dell’immagine”. Infatti sul sito della
scuola è presente una sezione esclusivamente
dedicata ai video, divisa nelle sezioni
“cortometraggi”, “didattici” ed “eventi”.
La materia “elettronica” è già presente nella
sezione “didattici” e abbiamo pensato di
aggiungere un video sull’uso del tester. Come negli
altri video, risultano visibili solo le mani dello
studente che opera con gli strumenti.
Per questa prima esperienza nel campo della
matematica, abbiamo scelto come argomento le
equazioni di secondo grado. Abbiamo scritto una
vera e propria sceneggiatura. Io ho avuto la parte da
protagonista, ma la partecipazione è stata di tutti
coloro che hanno accettato di comparire nel video.
Si montano i riflettori ….. silenzio ….. ciak .…. si
gira ….. e …..
spero di essere stato chiaro !
Emiliano Kushi
2^ A.M.Tecnica
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
A SCUOLA PER UN FUTURO LAVORATIVO
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STUDENTI FORMATI OGGI, PROFESSIONISTI REALIZZATI DOMANI
caratteristiche dell’attività di consulenza alle
aziende svolta negli studi commerciali, partendo
dalla classica impostazione della consulenza in
materia fiscale e previdenziale, fino ad arrivare ai
risvolti più interessanti della consulenza aziendale.
Questo corso ha suscitato in noi molto interesse sia
per le tematiche trattate che per le modalità di
trattazione in quanto le varie tematiche sono state
trattate non solo verbalmente a scuola, ma anche
praticamente tramite il tirocinio formativo. I
professionisti intervenuti sono stati molto chiari ed
esaurienti rendendo le ore trascorse insieme sia a
scuola che negli studi commerciali e legali molto
piacevoli. Ed è stata proprio questa nuova modalità,
Nel corso dell’anno scolastico 2011/2012, presso
l’Istituto Professionale che frequentiamo,
l’I.P.S.S.C.T. “Nino Lorusso”, ci è stato proposto di
partecipare ad un progetto POF dal titolo
“SCUOLA-LAVORO” incentrato sull’economia
aziendale e sul diritto con la possibilità di svolgere
alcune ore di tirocinio formativo presso studi di
consulenza commerciali e legali.
Numerosi abbiamo aderito al progetto curato dalla
prof.ssa Lomurno Rosa, in qualità di
progettista/coordinatrice, coadiuvata da due esperti
di settore, l’avvocato Denora Rosa per l’area del
diritto, e il dott. commercialista Mongelli Gaetano
per l’area dell’economia aziendale. Per la parte
giuridica relativa al progetto abbiamo trattato le
tematiche delle agevolazioni statali attinenti
all’imprenditoria giovanile e delle società
nell’ordinamento italiano, mentre per la parte per noi, di trattazione degli argomenti affrontati
commerciale abbiamo trattato le diverse tramite il tirocinio formativo che ci ha incuriosito
ed appassionati al progetto permettendoci di capire
maggiormente ciò che accade nel mondo del
lavoro.
Lo stage effettuato, infatti, ci ha permesso di
conoscere realtà economiche e giuridiche di tutti i
giorni in quanto esso è stato svolto sia presso studi
legali che commerciali. Quello svolto presso gli
studi legali ci ha permesso di conoscere il concreto
svolgimento della professione forense e di
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
approfondire argomenti quali: il pignoramento, la
lettera di costituzione in mora, l’azienda,
l’imprenditore e l’avviamento commerciale, mentre
quello svolto presso gli studi commerciali ci ha
permesso di verificare direttamente come avviene
la tenuta delle scritture contabili, come si opera nei
confronti del Fisco ed infine come la generalità
degli imprenditori è chiamata ad adempiere alle
diverse obbligazioni. Il tutto è stato reso ancor più
interessante attraverso una serie di esempi concreti
volti a dare un’idea di come praticamente operano
le diverse figure professionali che si interessano di
“consulenza”. La nostra attenzione, inoltre, si è
concentrata sulle tecniche di analisi e sulle
impostazioni critiche del consulente, diverse a
seconda delle problematiche affrontate. .
Entrambi gli esperti intervenuti sono stati
disponibili, aperti al dialogo ed esaurienti nelle
tematiche affrontate e, grazie a questo progetto,
abbiamo acquisito nuove conoscenze e
approfondito quelle già in nostro possesso. Nella
speranza di trarre vantaggio da queste conoscenze
in un prossimo futuro lavorativo, un ringraziamento
sincero va alla nostra docente interna, prof.ssa
Lomurno Rosa, per averci permesso con tale
progetto di fare un’esperienza nel mondo del lavoro
e agli esperti, Dott. Denora Rosa e Dott. Mongelli
Gaetano che, pur non conoscendoci ci hanno, con
tanta pazienza, guidati in questo cammino. Un
ultimo ringraziamento è rivolto al Preside prof.
ing. Achille Giuseppe che ha autorizzato nel POF
una tale progettualità con l’augurio che anche il
prossimo anno scolastico possano essere approvati
progetti che prevedano attività di tirocinio
formativo.
12
gli alunni delle classi 3^D e 3^C
IPSSCT "N. Lorusso"
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
13
COCKTAIL CONTEST BARMAN CHE PASSIONE!
UNA GARA EMOZIONANTE
Tutto è iniziato il 27 marzo.
Forse, per la precisione, tutto è iniziato quando il
professore ci ha parlato del progetto.
Il professor Patrizio Lionetti, docente di Sala, ha
realizzato un progetto chiamato Cocktail contest
barman, che passione! Noi alunni della 2^G
eravamo un po’ in ansia, perché non avevamo mai
preparato un cocktail, … e soprattutto non
avevamo mai preparato un cocktail da far
assaggiare ad una giuria esterna!
Questo fantastico progetto è stato pieno di
emozioni.
Il primo e il secondo giorno abbiamo guardato dei
video in cui si poteva osservare la produzione di
alcuni cocktail, tra cui quello che avremmo dovuto
preparare noi, il Bacardi.
Nella nostra testa fremeva la voglia di prepararlo
subito, ma, da buon professore, Lionetti, ci ha detto
che prima di cimentarci nella preparazione
avremmo dovuto incontrare il Comandante della
Polizia.
Il giorno seguente nell’aula polifunzionale abbiamo
avuto questo incontro. Il Comandante ci ha parlato
degli incidenti del sabato sera, causati spesso dal
troppo bere: tantissime giovani vite spezzate per
una leggerezza!
Dopo che ha spiegato che non bisogna bere, e che
se beviamo non dovremmo mai metterci alla guida
di un’automobile perché così rischiamo di rovinare
la nostra vita e la vita degli altri, abbiamo guardato
dei video davvero strazianti!!! Ci hanno così
colpito, che siamo rimasti senza parole. Ora, noi
che per venire a scuola siamo costretti a viaggiare
perché proveniamo da altri paesi, abbiamo persino
paura di viaggiare.
Il quarto giorno abbiamo incontrato degli studenti
di Lecce provenienti dall’Università del Barman,
una scuola per imparare a fare free-style in modo a
dir poco fantastico.
Il nostro prof e Anselmo Cazzarò, professore di
free-style della scuola leccese, ci hanno fatto
assistere all’esibizione di sei ragazzi che
preparavano il cocktail.
…È il giorno della gara!... L’ansia è troppa!... Giù
in sala non si capisce più niente!... Chi grida a
destra, chi a sinistra!
La classe si divide in otto batterie formate da tre
persone.
La prima batteria inizia, poi la seconda, la terza e
così via…
La gara termina e i nostri cuori battono ancor più
forte! Siamo ansiosi di conoscere i nomi dei tre
vincitori. Conosciamo i nomi: Miriana Di
Tommaso, Alessio Gigante, Marco Schiavarelli.
Il progetto a malincuore finisce e noi non vediamo
l’ora di fare altri progetti in questo bellissimo
modo.
gli alunni della 2^G
Alberghiero
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
LE VIE DEL GUSTO
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VIAGGIO D'ISTRUZIONE
Colori,
sapori,
profumi; I professori accompagnatori, Patrizio Lionetti,
architettura, storia, territorio; Luciano Ciliberti e Sara Romano, hanno avuto il
tecniche antiche e moderne per piacere di dover rispondere alle mille e incalzanti
la produzione del vino, per la domande dei ragazzi, che di fronte a tante novità,
ristorazione, per l’accoglienza hanno dato fondo a tutte le loro curiosità con
alberghiera… Queste sono le domande di ogni genere, soprattutto sulle varie fasi
cose che cinquanta studenti di di produzione e invecchiamento del vino.
prima
e
seconda
dell’Alberghiero hanno potuto
acquisire nel corso del viaggio d’istruzione che si è
svolto dal 13 al 16 aprile nelle regioni Marche,
Umbria e Toscana.
Da Perugia a Montalcino, da Norcia ad
Acqualagna, l’itinerario ha consentito ai ragazzi di
osservare i diversi modi messi in atto per far sì che
la ricchezza di un territorio venga valorizzata, e
come quest’azione possa contribuire alla creazione
di nuovi posti di lavoro.
La conoscenza dei prodotti d’eccellenza di una
particolare zona regionale, (il vino Brunello, i
salumi e i funghi di Norcia, il tartufo bianco di
Acqualagna) e l’osservazione dei modi con cui gli
addetti al turismo e alla ristorazione di questi Sono stati visitati anche i più importanti siti di
luoghi agiscono per ottenere dei riconoscimenti di valore turistico, come ad esempio la cattedrale di
qualità, tipo il marchio DOC o DOP, aiuta gli Santa Rita o il bellissimo centro storico di Perugia,
studenti ad immaginare quale potrebbe essere, in un cocktail di storia, religione, natura e folclore.
domani, il loro ruolo professionale nel mondo della Non sono mancati, naturalmente, i momenti di
ristorazione e dell’accoglienza.
“ricreazione”, come lo shopping e la visita a discopub del luogo, che tanto hanno divertito sia gli
studenti che i professori.
La gita è stata soddisfacente per tutti i partecipanti,
che porteranno nel cuore per molto tempo ancora il
ricordo di questa bella e istruttiva esperienza.
Senza escludere il fatto che la consapevolezza della
presenza di tanti e tali prodotti, diversi tra di loro
ma tutti ugualmente validi, autentici e unici, porta a
riflettere sui pericoli dell’omologazione che la
globalizzazione rappresenta per la biodiversità, per
le abitudini alimentari e per l’educazione al gusto
delle nuove generazioni.
Prof. Patrizio LIONETTI
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
BELLA E PERDUTA
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CORTOMETRAGGIO PER I 150 ANNI DELL'UNITA' D'ITALIA
In occasione dei 150 anni dell’ Unità d’Italia gli Gli applausi scroscianti e prolungati che si sono
alunni, alcuni professori e il preside Giuseppe verificati alla fine della visione, hanno messo in
Achille dell’I.P.S.S.C.T. "N. Lorusso", hanno evidenza l’apprezzamento di tutti i presenti nei
realizzato un cortometraggio intitolato “Bella e confronti di tale lavoro.
Perduta” che racconta la storia di un giovane A tale evento, inoltre, erano presenti anche il
patriota altamurano, Giovanni Sapone, che sacrifica sindaco Mario Stacca e l’assessore alla cultura
la sua giovane vita e l’amore per l’unità e Giovanni Saponaro, i quali si sono complimentati
l’indipendenza italiana.
per il lavoro svolto, elogiando l’istituto per
Il copione di tale storia è stato redatto dal professor l’impegno costante che professori e alunni mettono
Silvio Teot mentre la regia è stata curata del nei vari progetti a cui partecipano, permettendo
professor Michele Scaglione.
così all’istituto di essere riconosciuto positivamente
Il giorno 23 febbraio 2012, professori, alunni e sul territorio.
genitori hanno potuto visionare il cortometraggio
Loiudice Miriam ­ Noviello Giovanna
presso la sala Consiliare del comune di Altamura.
V B Servizi Sociali
IPSSCT "N.Lorusso"
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
ALTAMURA A FUMETTI
16
INCONTRO COL GIORNALISTA ANTONIO FERRANTE
È strano, ma prima dell’incontro con il giornalista
Antonio Ferrante, che ci ha illustrato la sua opera
Altamura a fumetti, non avevo mai pensato che la
mia città potesse essere meta di turismo. In realtà
sia Altamura che Gravina, la mia città, sono
abbastanza conosciute e col passare del tempo la
gente che viene fino qui per visitare e ammirare
monumenti e bellezze naturali, è aumentata.
Quindi, qualche giorno fa abbiamo avuto
l’opportunità di incontrare il giornalista Ferrante,
altamurano, che ci ha raccontato qualche aneddoto
sulla città di Altamura, sulle sue origini, sulla sua
affascinante storia, ma ha raccontato qualcosa
anche su Gravina. Altamura è una città aperta al
turismo, che viene visitata per i suoi monumenti, i
palazzi antichi, le mura megalitiche… e anche per i
suoi locali notturni, discoteche, ecc. Peccato che tra
altamurani e gravinesi non sempre c’è amicizia…
Sono successi molti casi tra Gravina ed Altamura, e
questo dispiace perché fanno parte entrambe della
Puglia, che per me è la regione più bella di tutta
l’Italia.
Antonio Ferrante, il giornalista, ci ha incuriosito capito molto bene il motivo per cui questo progetto
raccontandoci della città antica della quale erano non si è potuto realizzare. Certo è strano: se tutti
rimaste soltanto le mura: la cosa aveva incuriosito a dicono che queste due scoperte, le impronte dei
tal punto anche l’imperatore Federico II di Svevia, dinosauri e l’uomo di Altamura, sono
tanto che volle che all’interno di quelle mura fosse importantissime, perché sono abbandonate e non
costruita una nuova città, circondata dalle alte vengono valorizzate e soprattutto protette?
Mauer, cioè dalle mura antiche. Facile intuire Al di là di queste amare considerazioni, devo dire
che l’idea di fare un fumetto, raccontando la storia
l’origine del nome di Altamura!
Altamura è una città molto antica, ma la sua storia di Altamura, è fantastica. È un’idea geniale, anche
comincia molto prima che l’uomo si insediasse in perché corona l’impegno che gli altamurani
questi luoghi: dodici anni fa in una cava tra mettono nel voler valorizzare la propria città.
Altamura e Santeramo furono rinvenute delle Se dovessi diventare una famosa giornalista,
strane impronte. Quando giunsero degli esperti a anch’io vorrei avere un’idea così geniale, e mi
controllare, questi si resero conto di trovarsi di piacerebbe far conoscere la storia della mia città,
fronte a ben ventimila impronte di dinosauri di ben Gravina, agli abitanti stessi di Gravina, che, temo,
venti specie diverse. Una scoperta unica al mondo! non la conoscano molto. Spero che nei prossimi
Ma non è finita qui: Altamura può vantare anche anni Gravina sia più valorizzata. Spero che i
un’altra importantissima scoperta archeologica, gravinesi trovino un modo per farla conoscere e
soprattutto per conoscerla.
l’Uomo di Altamura.
La Walt Disney, qualche anno fa, ha manifestato il
desiderio di realizzare un grande “Parco nazionale
Ilaria PUZZIFERRI
dei Dinosauri”, che avrebbe valorizzato
2^ C
enormemente Altamura e i paesi limitrofi. Non ho
Alberghiero
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
PROBLEMI DIGITALI
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ANCHE NELLA NOSTRA ZONA SI E' PASSATI AL DIGITALE TERRESTRE
A partire ad mese di maggio, il sistema televisivo è
passato al digitale terrestre (DVB­T) anche nella
nostra zona. Il "digitale" viene sempre presentato
dai media come qualcosa di perfetto. Purtroppo le
cose non stanno proprio così e i problemi di
ricezione affliggono molti.
Analogico viene da "analogo": il segnale segue
esattamente l'andamento della grandezza che
rappresenta. In digitale tutto viene ridotto a una
sequenza di "0" e "1". Senza entrare
eccessivamente in ambito tecnico, possiamo dire
che i segnali digitali si autocorreggono, se gli errori
sono al di sotto di una certa soglia, altrimenti
diventano totalmente irriconoscibili.
Nella TV analogica, man mano che il segnala si
degrada, l'immagine peggiora (da A a C).
Con segnale perfetto, sia in analogico che in
digitale si ha un'immagine (A) di buona qualità (a
volte quella digitale, se eccessivamente compressa,
può essere peggiore). Con un limitato degrado,
come già scritto, il segnale digitale è in grado di
autorigenerarsi. Pertanto l'immagine B è identica
alla A. Se però il degrado è elevato, il digitale
diventa totalmente inutilizzabile (quadrettature,
disturbi nell'audio, schermo nero).
E tra qualche anno potrebbe arrivare il DVB­T2,
che quasi nessun televisore in vendita oggi è in
grado di ricevere.
prof. Vito Barone
dipartimento di A.M. Tecnica ­ Elettronica
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
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GIORNATA DEDICATA ALLA DONAZIONE DEL SANGUE
UNA TRADIZIONE PER IL NOSTRO ISTITUTO
Oggi, 9 marzo, tantissimi alunni maggiorenni della
nostra scuola si sono recati presso la postazione
mobile dell'AVIS e hanno vissuto un’esperienza
speciale: hanno donato il loro sangue.
L’AVIS è un’associazione senza fini di lucro, nata
con lo scopo di promuovere la cultura della
solidarietà e del dono del sangue come elemento
fondamentale di una società che pone al centro la
persona, ed è costantemente attenta ai bisogni dei
malati.
Ma perché donare? Ognuno di noi alunni dona con
motivazioni diverse: chi dona per motivi salutari, in
quanto a ogni donatore viene fatto un emocromo i
cui risultati vengono poi spediti al diretto
interessato; chi è sensibile all'iniziativa, visto che la
trasfusione di sangue in molti casi è l'unica terapia
in grado di salvare una vita umana: si pensi ai
traumatizzati, ai grandi ustionati, ai trapiantati, ai
talassemici; chi lo fa solo per la propria situazione
didattica, cioè per poter prendere alcuni punti di
credito; infine, i più' pigri colgono l'occasione per
saltare qualche ora di lezione. Qualunque sia la
motivazione, tuttavia, viene compiuto un gesto
molto utile a favore della società e che dona molta
gratificazione.
Ma tutti possiamo donare? In realtà no. Può donare
colui/ei che pesi almeno 50 Kg e che abbia
compiuto 18 anni, fino ad un massimo di 65 anni; è
necessario tenersi a digiuno per almeno otto ore
prima del prelievo del sangue; è possibile
comunque bere caffè (senza zucchero) o tè, ma non
bevande alcoliche. La quantità di sangue che si può
prelevare per ogni donazione è di 450 ml.
Abbiamo effettuato una piccola intervista che ci ha
fatto riscontrare che una piccola parte degli alunni
sfrutta questa occasione solo per motivi
strettamente personali, come per esempio ottenere
una colazione gratis!!.
Per fortuna, la maggior parte degli studenti
partecipa all'iniziativa con scopi benefici, e con
grande interesse per la manifestazione stessa.
L'IMPORTANTE E’ ESSERCI E PARTECIPARE,
cercando di capire il VERO SIGNIFICATO del
gesto che FACCIAMO!!!
NON SOLO PROTESTE, MA PROPOSTE
CONCRETE, SERIE, per una società MIGLIORE
e SOLIDALE.
Pasquale Stellacci
Giuseppe Pontrandolfo
IV A/R
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
CIAO LUCIO
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L'IMPROVVISA SCOMPARSA DI UN GRANDE ARTISTA
La vispa voce di Attenti al lupo, il cantore
appassionato di Caruso, l’accento commosso e
traboccante di speranza di Futura e di L’anno che
verrà, l’autore di innumerevoli canzoni che in vario
modo fanno parte dell’ideale colonna sonora della
nostra vita, non c’è più. Pochi giorni prima del
fatidico 4 marzo, giorno del suo compleanno (come
lui stesso cantava ironicamente nella bellissima 4
marzo 1943), Lucio Dalla ha intrapreso il viaggio
verso l’infinito, lasciando a noi tutto il suo bagaglio
di bellissime canzoni.
Le canzoni che lo hanno reso famoso sono tante,
ricordiamo appunto 4 marzo 1943, che è il pezzo
che lo ha fatto conoscere al grande pubblico;
Piazza Grande, che dedicò alla sua città, Bologna,
a cui era molto legato; Come è profondo il mare,
canzone scritta e composta durante uno dei suoi
frequenti soggiorni sulle isole Tremiti, dove
possedeva una villa e dove si rifugiava volentieri
per rilassare la sua anima affannata e affamata;
Anna e Marco, alla quale Dalla era particolarmente
affezionato, tanto da definirla, in un’intervista, il
suo pezzo migliore: affermò addirittura che gli era
impossibile ascoltare questa canzone senza provare
una forte emozione.
Un’altra delle canzoni più famose è Caruso, che
secondo noi è la più bella di Dalla. Caruso è la
canzone che lo ha fatto conoscere in tutto il mondo.
Dalla raccontò in un’intervista il significato di
questo motivo. Si trovava a soggiornare in un
albergo di Sorrento dopo un guasto alla sua
imbarcazione, quando venne a sapere che proprio
in quell’albergo anni prima aveva dimorato il
tenore Enrico Caruso, poco tempo prima della sua
morte. I proprietari dell’albergo gli raccontarono gli
ultimi giorni di vita del tenore e della passione che
questi aveva maturato per una giovane a cui dava
lezioni di canto. Da quel racconto Dalla trasse
l’ispirazione per scrivere la canzone.
oggi è considerata un classico della musica
italiana, ha venduto circa nove milioni di copie in
tutto il mondo ed è stata riproposta in tantissime
versioni da tanti altri cantanti, italiani e non.
Per il miracolo della tecnologia, anche se Dalla ora
non canterà più con il suo inconfondibile timbro
irriverente, noi potremo sempre ascoltarlo e
riascoltarlo tutte le volte che ne avremo nostalgia:
basterà premere il tasto Play.
Caruso
Raffaele CAPONIO
Francesco CASCARANO
IV B/R
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
LEGALITA' AL SUD (PON C/3)
20
EDUCARE AL RISPETTO DELL'AMBIENTE PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE
A scuola abbiamo avuto la possibilità di partecipare
ad un PON sulla natura e sulla legalità ambientale,
chiamato “Educare al rispetto dell’ambiente per
uno sviluppo sostenibile”. Nei giorni stabiliti dal
professore abbiamo svolto varie attività che
comprendevano la visita al Parco Nazionale
dell’alta Murgia.
Abbiamo visitato in particolare la Foresta
Mercadante, Cave di Bauxite, Grotte del
Garagnone, Pulo di Altamura, Museo di
Lamalunga, Pulicchio di Gravina, Grave di
Faraualla e come gita finale abbiamo visitato
Lecce, Porto Cesareo e l’Isola dei Conigli.
Gli esperti ci hanno spiegato come e perché è nato
il Parco della Murgia e ci hanno accompagnato
durante le uscite spiegandoci, man mano che
procedevamo, tutte le particolarità dei posti. La gita
a Lecce è durata due giorni. Dopo tre ore di viaggio
circa siamo arrivati e siamo stati accolti
nell’agriturismo “Tenuta Salazar” a Veglie-Lecce,
dove ci siamo preparati per visitare le basiliche di
Lecce. La mattina seguente abbiamo ripreso il
pullman e ci siamo recate alla “Baia del capitano” e
a “Porto Cesareo “ e dopo aver mangiato, abbiamo
preso delle imbarcazioni e ci siamo recati all’Isola
dei conigli.
Per questa esperienza, molto istruttiva, ringraziamo
il nostro professore Paolo Modica e tutti gli esperti
per averci dato la possibilità di viverla.
Irene Picerno, Anna Bruscella, Desireè Popolizio,
Clelia Perrucci, Loredana Dininni, Mariangela
Cagnazzi, Vittoria Villoni, Felice Comodo, Miriana
Moramarco, Annunziata Lorusso
CLASSI 2^C e 3^B
SERVIZI SOCIO­SANITARI IPSSCT
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
“NON CHIUDERTI IN TE STESSO”
21
COMBATTIAMO INSIEME L’OBESITÀ E L’ANORESSIA GIOVANILE
tre ragazze che, in passato, sono state “preda”
dell’anoressia e dell’obesità. Due di loro hanno
raccontato come il forte desiderio di essere madri,
le abbia aiutate a superare queste malattie; infatti
una ha riversato il suo amore sul proprio figlio,
mentre l’altra su due bambini colombiani che ha
adottato. La terza ragazza invece ha raccontato la
sua esperienza attraverso un libro che ha intitolato
“Il Labirinto della Fantasia”, che parlava appunto
dei suoi desideri.
Qualche mese fa, le classi 3A e 3B del settore dei
Servizi Socio sanitari dell’IPSSCT Lorusso hanno
aderito al concorso sull’obesità e sull’anoressia
giovanile, dal titolo “Combattiamo insieme
l’obesità e l’anoressia”, indetto dal Rotary Club di
Bari Alto – Casamassima, creando cartelloni con
disegni e frasi significative, come sostegno alle
persone che soffrono di obesità. Abbiamo mandato
i nostri lavori all’Associazione che ha indetto il
concorso e il 23 maggio abbiamo ricevuto la
notizia dalla professoressa Giove, che avremmo
partecipato alla premiazione del 25 Maggio.
Nel giorno stabilito ci siamo recati con la
professoressa Giove e il professor Modica a Bari,
presso la Provincia, dove nella Sala Consiliare, ci
hanno accolto il portavoce del sindaco Michele
Emiliano e del presidente della regione Nichi
Vendola, ringraziandoci per l’entusiasmo e la
partecipazione all’evento. Alla manifestazione era
presente con noi anche il nostro D.S. prof. ing.
Giuseppe Achille.
Un professore universitario, laureato in medicina e
specializzato in disturbi alimentari, ci ha spiegato
con l’ausilio di slide e video le modalità e la
motivazione per la quale si diventa anoressici o
obesi e come combatterli.
Nel corso del pomeriggio ci sono state presentate
Queste testimonianze ci hanno fatto meglio
comprendere come con la buona volontà e forza
d’animo si possono raggiungere degli obiettivi e
che nella vita è importante essere circondati da
amore, ma soprattutto amare se stessi.
CLASSI 3^A e 3^B
SERVIZI SOCIALI
I.P.S.S.C.T
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
29 FEBBRAIO, GIORNATA DELL'ARTE
22
INTERVISTA AL RAPPRESENTANTE DI ISTITUTO VINCENZO LORUSSO
quale ritiene che la scuola dovrebbe portare avanti
un tipo di organizzazione maggiormente trasparente
e consentire una più agevole ed efficace
partecipazione degli alunni e dei loro
rappresentanti.
Il programma che avete preparato quest’anno
sembra voler rispondere ad alcuni criteri. È
così? E se sì, quali sono questi criteri?
Il nostro scopo è stato quello di voler dare la
possibilità ai nostri compagni di esprimere le loro
potenzialità artistiche, che siano di canto o di
recitazione, di produzione musicale o di ballo. Lo
scopo, chiaramente, non è quello di guadagnare
qualcosa, ma solamente la gioia di esprimersi
all’interno di una cornice organizzata. (Qui Lorusso
non risparmia le sue critiche alla difettosa
Frastornata dalle musiche e dai balli e stupita dalla organizzazione dell’evento, programmato con largo
qualità delle diverse esibizioni dei ragazzi della anticipo, e penalizzato comunque dalla mancanza
scuola, chiedo a uno dei rappresentanti di poterlo di microfoni e attrezzature adeguate). Tra gli eventi
intervistare per il giornalino.
più importanti c’è questa giornata, cioè la “giornata
dell’arte”, a cui dovrà seguire la “giornata dello
“Ma perché, il nostro è un giornalino?”
sport”.
In questo modo vengo apostrofata da Vincenzo
Lorusso, 4^A/T, uno dei rappresentanti della Ma quanto costa, in termini di tempo e fatica,
nostra scuola.
organizzare tutto ciò?
Alle mie domande sul motivo di tanta ostilità, lui Tantissimo! Soprattutto perché si perde un sacco di
risponde che nel corso di questi anni di frequenza tempo a organizzare, ok!, ma poi bisogna anche
della scuola, non ha mai avuto il piacere di vedere controllare che quanto è stato deciso venga poi
una sola copia del famigerato giornalino. Alle mie messo in atto e non dimenticato… non può sapere
spiegazioni circa le difficoltà di budget per la quante volte ci è capitato!
stampa, lui risponde che quando si vuole, chissà
perché, i soldi si trovano. Lo informo che se ha A questo punto dell’anno scolastico, che tipo di
voglia di visionare i numeri passati, gli basta bilancio puoi fare dell’attività fin qui svolta?
visitare il sito web della scuola nella sezione Forse avremmo potuto fare molto di più, oppure, se
apposita; ma questo, a quanto pare, non gli basta, non ci fossimo impegnati a dovere, avremmo fatto
perché “il cartaceo è tutta un’altra cosa”.
molto meno,…chi lo sa.
Ma passiamo all’intervista, che sarà continuamente Quali sono state le soddisfazioni più grandi?
punteggiata dai commenti sarcastici del Lorusso, il Ad esempio questa giornata che si è appena
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
23
conclusa ci riempie di orgoglio. Soprattutto
considerando che ci sono stati degli intoppi e che la Cosa proporresti per cercare di migliorare la
sede (il Palazzetto dello Sport) non era proprio nostra scuola?
Sicuramente la trasparenza! Noi non abbiamo un
l’ideale per accogliere un evento del genere.
tesoriere, per esempio, ma per organizzare gli
eventi ci vogliono i soldi. E noi non sappiamo nulla
Quali sono le criticità individuate fin qui?
Il rapporto con la Dirigenza, sicuramente! Noi su quanti soldi ci sono, su come possiamo fare per
dobbiamo sempre fare riferimento alla Dirigenza e utilizzare quelli che sono destinati a tali eventi,
ai professori dell’Area 3, ma non sempre troviamo ecc.…
la disponibilità alla collaborazione e all’ascolto:
sembra che comunichiamo su due piani sonori C’è da notare che nel corso dell’intervista tutto
diversi, e quindi non riusciamo ad ottenere un’ intorno a noi i ragazzi si davano da fare per
riordinare e riporre le attrezzature, il tutto in un
adeguata connessione.
clima euforico e gioioso.
Quale sarebbe la scuola ideale?
Secondo me bisognerebbe scegliere la scuola
superiore a sedici anni, e non a quattordici, quando
si è ancora immaturi. Io, per esempio, penso di aver
fatto la scelta sbagliata: probabilmente sarebbe
stato meglio per me un liceo, magari scientifico.
Ma a quattordici anni le scelte si fanno in base a
motivi discutibili, tipo il consiglio superficiale di
un professore o l’esempio degli amici.
L’intervista si conclude con la sensazione di un
grande fervore creativo che sobbolle, ma che è
compresso all’interno di steccati un tantino troppo
rigidi. Serviranno gli steccati a “regolare” e dare
una giusta direzione a questo fermento, o finiranno
solo con l’illanguidire le potenzialità ancora
inespresse di questi giovani in una grigia,
monotona normalità?
“Ai posteri l’ardua sentenza!”
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
MANIFESTAZIONE DEGLI STUDENTI
CORTEO DA PIAZZA ZANARDELLI AL NOSTRO ISTITUTO
Il 2 marzo 2012 noi ragazzi dell’Alberghiero “De
Nora” abbiamo manifestato per mettere in evidenza
alcune negatività che, ahimè, sono presenti nella
nostra scuola: il riscaldamento che in alcune aule
non funziona; le prove di evacuazione che
inspiegabilmente non sono ancora state fatte; locali
sotto il livello stradale e mansarde usate come aule;
un garage adibito a palestra, pieno di polvere e
muffa; la mancanza di uscite di sicurezza e di scale
antiincendio per alcune aule…, e tanti altri motivi
che preoccupano noi ragazzi.
Il luogo di ritrovo per avviare la manifestazione è
stata piazza Zanardelli. Siamo giunti tutti ben
attrezzati, con cartelloni, casse, microfoni: eravamo
un bel numero di persone. A noi si sono aggiunti gli
alunni delle altre scuole di Altamura che hanno
partecipato al corteo. Nel corso del tragitto per
arrivare a scuola, dove il corteo era diretto, ci
siamo veramente fatti sentire! Ma purtroppo,
scendendo lungo le strade che portano al nostro
Istituto, molti ragazzi sono andati via non
rendendosi conto di sbagliare, perché per essere più
efficaci dovevamo essere tantissimi a manifestare
per la scuola, per dimostrare e soprattutto
evidenziare che anche noi ragazzi abbiamo dei
diritti, che li conosciamo e che pretendiamo che
essi vengano rispettati! Arrivati davanti alla scuola
i rappresentanti hanno parlato dei nostri problemi.
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perché il giorno dopo il nostro Preside, lungi dal
voler confrontarsi con noi (anche per spiegare le
sua ragioni!), ha emanato una circolare che
imponeva a tutti gli alunni minorenni assenti il
giorno 2 marzo di presentarsi a scuola
accompagnati dai genitori per poter essere
riammessi alle lezioni…!!!
A me non sembra che questa sia stata una decisione
giusta, perché noi, anche se studenti, minorenni,
eccetera, abbiamo il diritto di manifestare e non
possono obbligarci a non manifestare le nostre
ragioni con delle intimidazioni. Perché il
provvedimento preso dal Preside assomiglia tanto a
un volerci scoraggiare dal tentare nuovamente delle
iniziative del genere, in quanto questa decisione ha
provocato diversi sconquassi nelle nostre famiglie,
anche perché la maggior parte di noi alunni
proviene da altri paesi e i nostri genitori sono
lavoratori e hanno dovuto chiedere un giorno di
permesso dal lavoro per poter venire a scuola!
Per questo motivo iI 5 marzo molti ragazzi hanno
scioperato e si sono fermati davanti alla nostra
scuola, tanto che sono dovuti intervenire i
carabinieri. Infine il Preside e i carabinieri hanno
fatto un accordo: a noi alunni è stato concesso del
tempo, fino a giovedì 8 marzo per giustificare
quell’assenza, sempre accompagnati dai genitori,
però.
Secondo me, non è stato giusto, ed è sembrato una
ripicca contro noi alunni.
Ci stiamo affacciando ora al mondo e stiamo
scoprendo ora quali sono gli strumenti che ci sono
concessi per essere partecipi a questo mondo che,
tutti ci dicono, appartiene a noi perché noi siamo il
futuro. Ci piacerebbe incontrare un ponte per
instaurare un dialogo, dall’altra parte, e non un
muro che tenti di soffocare le nostre voci perché
Era presente anche l’assessore del Comune di noi “non capiamo”!
Altamura che ha dimostrato di voler essere in
Nicla DENORA
contatto con noi; abbiamo parlato, e ci sono stati
4B/R
dei riscontri tra noi alunni e l’assessore.
Ma tutto questo non ha sortito l’effetto sperato,
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
DISORDINI
3 MARZO 2012
Il 3 marzo, giorno dopo della manifestazione
organizzata dai rappresentanti dell’Alberghiero a
cui hanno partecipato tutti i ragazzi delle scuole
superiori di Altamura, i ragazzi dell’Alberghiero al
ritorno nelle loro classi hanno ricevuto un
comunicato del Preside, il quale non accettava la
giustificazione dell’assenza del giorno precedente
come “manifestazione”, e avvertiva inoltre che essi
avrebbero avuto due giorni di tempo per
giustificare l’assenza del 2 marzo… accompagnati
dai genitori! La giustificazione dell’assenza
sarebbe stata accettata soltanto alla presenza dei
genitori degli alunni! Questo provvedimento,
naturalmente, era stato previsto solo per i ragazzi
minorenni.
Dopo aver chiamato tutte le famiglie per
comunicare loro questa decisione, molti genitori
sono stati costretti a lasciare il proprio lavoro, o a
chiedere un permesso per poter giustificare i propri
figli.
E i ragazzi i cui genitori non hanno potuto lasciare
il lavoro? Sono stati “cacciati dalla scuola”!, nel
vero senso della parola, dal Preside e dal
vicepreside.
I ragazzi, intendendo che in questo modo veniva
loro usurpato uno dei loro più importanti diritti,
“quello allo studio”, si sono fermati sotto il
cancello della scuola, rifiutandosi di andar via e
chiedendo di rientrare a scuola. Dopo un po’ di
tempo è arrivata una pattuglia dei carabinieri,
chiamata probabilmente dal Preside per spaventare
i ragazzi e farli andar via. Ma grazie ai
rappresentanti degli alunni e alle stesse forze
dell’ordine, che si sono interposti tra le parti quali
mediatori, si è trovato un accordo che sodisfacesse
tutte e due le parti: i ragazzi sono rientrati nelle
proprie classi, e i genitori hanno avuto tempo di
raggiungere la scuola per giustificare quegli
scapestrati dei loro figli fino a giovedì 8 marzo.
Resta l’amaro in bocca per l’esito di quella che
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poteva essere un esercizio della democrazia
partecipata da parte nostra, e che si è conclusa
invece con molti malumori.
Io e miei amici, in verità un po’ perplessi da quanto
è accaduto, ci chiediamo se tanto rigore per una
manifestazione (organizzata da tempo) sia utile,
quando poi notiamo che purtroppo lo stesso rigore
non si evince in altri casi: per esempio quando
bisognerebbe consentire di studiare ai ragazzi che
ne hanno voglia, e questi vedono impedito il loro
diritto a studiare con serenità e senza essere derisi e
insultati, dalla presenza in classe di disturbatori di
professione ai quali è consentito di fare di tutto,
perché tanto alla fine dell’anno, a dispetto del
numero delle assenze, a dispetto delle note
disciplinari, a dispetto delle sospensioni, a dispetto
dei voti insufficienti,… comunque superano l’anno
scolastico indenni. Anzi con una patente a
continuare e a intensificare la loro opera, facendo
proseliti.
Arbjas BULKU
4B/r
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
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CARA MELISSA
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
Cara Melissa, cara Veronica, e care compagne
Alla notizia della tua morte, Melissa, e alla
notizia della vostra lotta per la sopravvivenza
tutti noi studenti del Professionale dei Servizi
Socio-Sanitari di Altamura ci siamo sentite
sconvolte come se questo avvenimento fosse successo
a noi, a una nostra cara amica.
Siete delle ragazze che avevano dei sogni per il
futuro come noi, fidanzatini come i nostri,
famiglie come le nostre…
Questa mattina ci siamo svegliate più sole, con la
paura di andare a scuola; quando prima la
nostra
unica
preoccupazione
era
un’interrogazione, un compito in classe mentre
ora la nostra paura e di non tornare più a casa e
di non poter vivere la nostra vita, il nostro
futuro.
Noi ragazzi non avremmo mai pensato che la
cattiveria umana arrivasse a sconvolgere le nostre
vite e quelle dei nostri genitori.
Noi siamo il futuro della società e cercheremo di
trarre da questo avvenimento così doloroso tutta
la forza necessaria per cambiare la società.
Con profonda vicinanza
Le vostre compagne di Altamura, prima B I.I.S.S.
Cara Melissa,
noi non riusciamo ancora a credere che tu non ci
sia più.
Avevi solo 16 anni e avevi diritto a vivere le tue
emozioni, sentimenti, sogni, desideri e a conoscere
l’amore…
Qualche giorno prima noi abbiamo evacuato la
scuola e abbiamo provato tanta paura.
Chissà cosa hai provato tu, i tuoi genitori e i tuoi
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amici scoprendo quanto era accaduto.
Anche se non ti conoscevamo tu sei una nostra
coetanea ed è difficile che un “uomo” senza
cuore abbia potuto mettere in pericolo delle vite
innocenti.
Vivremo la nostra vita anche per Te!
Speriamo nella giustizia terrena e siamo convinti
che ora sei al sicuro e gli angeli si prenderanno
cura di te.
A causa del tuo sacrificio noi abbiamo riflettuto
sul valore della vita.
Con affetto
La prima A I.I.S.S. Altamura
A Melissa che non c’è più, e alle ragazze coinvolte
nell’esplosione della bomba a Brindisi.
Non meritavate di subire questo trauma…
Avevate come noi sogni, desideri, voglia di
divertirsi, traguardi, scoprire cose nuove, amori,
delusioni, amicizie che sono state strappate con
violenza dalla stupidità umana.
Tante sono le domande che ci poniamo, ma non
troviamo alcuna risposta.
Pensare che due giorni prima dell’attentato anche
noi potevamo trovarci nella stessa condizione.
Abbiamo provato panico, paura per un falso
allarme, ma noi siamo stati fortunati.
Non osiamo immaginare il dolore che provano le
persone a voi care per ciò che vi è accaduto.
Nonostante la lontananza vi siamo vicini.
Speriamo che i colpevoli vengano puniti e che
riescono a capire ciò che di bello hanno distrutto.
Noi studenti ci impegneremo a realizzare anche per
voi i vostri sogni interrotti cosi tragicamente.
Preghiamo per tutti voi
La seconda B dell’I.I.S.S. di Altamura
Il Giornale degli Studenti dell' I.I.S.S. "De Nora" - Altamura
BUONE VACANZE
REDAZIONE
Il Dirigente Scolastico
Prof. Ing. GIUSEPPE ACHILLE
Coordinamento
Responsabile Indirizzi AMT­Elettronico e Alberghiero
Prof.ssa ROSA PONTRANDOLFO
Responsabile I.P.S.S.C.T.
Prof.ssa MARCELLA PORTOGHESE
Coordinamento Tecnico (impaginazione ­ grafica ­ fotoritocco)
Prof. VITO BARONE
e tutti gli studenti che hanno collaborato
Laboratorio di Tecnologie dell'immagine ­ dipartimento AMT­Elettronica
www.iissdenora.it/progetti/giornale.htm
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